sogni rivelatori

di Lilith098
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** addio.... ***
Capitolo 2: *** il coraggio di scegliere... ***



Capitolo 1
*** addio.... ***


A-Astral…perché ogni minuto che passa diventi più trasparente, dopotutto abbiamo vinto noi…. Credo che tu conosca già la risposta…Yuma. N-non può essere… perchè…PERCHE’!!! Calmati… Astral…non dirmi che… Si è proprio così, ho terminato la missione da svolgere su questo mondo ora le profondità mi reclamano… A-Astral… Addio Yuma, è stato bello incontrarti… ASTRAL… Yuma cadde in ginocchio dinnanzi a lui, piangendo, è la sua Chiave dell’Imperatore, in quello stesso momento raggiunse Astral è insieme varcarono i confini tra i due mondi. Yuma Tsukumo aveva perso per sempre il suo migliore amico, come riuscirà a vivere con quel tormento? Il giovane duellante si svegliò di soprassalto e di colpo ricordò il sogno che aveva fatto, se Astral riuscirà nella sua missione io sarò costretto ad allontanarmi definitivamente da lui…questo ora lo sapeva, forse lo sapeva da sempre, ma...per quella creatura provava un sentimento che non sapeva distinguere…era amore, forse? Erano le 7:00 in punto e Yuma era pronto per andare a scuola, questa volta, senza il suo prezioso Deck. In realtà quella mattina la puntualità era l’ultimo dei suoi problemi, Yuma Tsukumo per la prima volta, nella sua vita, non avvertiva nessuna energia dentro di sé. Una lacrima sfiorò il suo viso. Ma ecco Astral, comparire dalla Chiave…. Yuma cosa significa Addio? Mancava solo quella domanda, al momento inopportuna, per far precipitare il ragazzo nell’ angoscia più totale. Astral un’altra volta….eh? Ma Yuma….Astral si accorse che c’era qualcosa che non andava in lui quella mattina. Dove vai? Chiese al suo amico. La scuola è dall’ altra parte. Sparisci, vattene via Astral, ritorna nella Chiave! Così la creatura astrale scomparve lasciando Yuma con i suoi terribili pensieri. Sarà solo colpa mia se Astral scomparirà. Dopo un po’ lui riapparve, ma Yuma, continuava a ripetere a voce piuttosto alta “sarà solo colpa mia se Astral scomparirà per sempre.” Pronunciata quella frase Astral capì che era proprio lui la fonte dei suoi problemi, così scomparve di nuovo. Yuma, continuava a camminare immerso nei suoi pensieri ma….dopo quell’ incubo sembrava che ogni cosa avesse perso i suoi colori. Astral, invece rientrato nella Chiave si stava chiedendo il motivo per cui l’amico umano fosse in quello stato. Yuma, era appoggiato ai piedi di un ciliegio, un albero molto bello quando in fioritura e iniziò a piangere ininterrottamente. Astral riapparve in quel preciso istante, Yuma stai bene? Si… perché stai piangendo? No, tranquillo non è niente, sto bene sono….solo caduto. La creatura astrale sapeva che stava mentendo ma non disse nulla. Astral tu prima mi hai chiesto cosa fossero gli addii…Si…Insomma, un’Addio è un congedo da una persona a te cara che non potrai Mai piu rivedere. E una sensazione dolorosa Yuma? Si Astral, è più forte del sentimento della paura, ma… è pur sempre un sentimento! Capisco. La creatura così pura ed eterea si sedette accanto a Yuma. Ora vuoi dirmi cosa ti sta succedendo? Yuma si accasciò prendendosi le gambe fra le braccia e iniziò a parlare. Ho paura Astral… Paura Yuma? Di chi? Di nessuno, ho solamente paura di perderti. A quelle parole Astral rimase impietrito A-allora e solo colpa mia? Si ovvero no, non lo so Astral. Ieri notte ho fatto un sogno ho meglio un incubo in cui tu scomparivi in un vortice azzurro insieme alla Chiave dell’Imperatore. In quel preciso istante Yuma scoppiò in lacrime, non voglio perderti Astral per niente al mondo. Ora lui capiva ciò che assillava il giovane duellante. Yuma non posso prometterti che resteremo insieme per sempre perchè credo anch'io che prima o dopo tornerò nel mio mondo ma qualunque cosa succeda mi devi promettere di seguire sempre la tua energia. Astral, mi dispiace, perdonami amico mio, ma ho rinunciato hai duelli, se proprio devi scomparire non voglio che succeda per mano mia!

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Capitolo 2
*** il coraggio di scegliere... ***


Astral volò accanto al giovane duellante. Il ragazzo aveva il volto rigato dalle lacrime. La creatura astrale, osservò l'espressione triste e malinconica che emanava lo sguardo assente di Yuma. Astral capiva perfettamente la sua reazione, aveva paura di perderlo, come in passato aveva perduto i suoi genitori. Infatti, il ragazzo stava pensando proprio alla sua infanzia felice e spensierata di tanto tempo fa. La creatura proveniente dal mondo astrale non riusciva a comprendere fino in fondo la disperazione del ragazzo in quel momento, così per tranquillizzarlo poggiò il suo volto di pura energia sulla spalla del giovane duellante. Improvvisamente, Yuma sentì freddo come se una folata di vento gelido lo travolgesse. Era Astral. Yuma, era molto confuso. La creatura astrale al contatto con la spalla del ragazzo fece tintinnare i suoi orecchini, color della luna argentea. Uno di essi si poggiò delicatamente sul suo viso. Yuma a quel suono melodico si voltò. Astral, accortosi che il ragazzo lo stava fissando, aprì i suoi splendidi occhi cromatici che per il giovane duellante rappresentavano una bellezza infinita. Essi erano luminosi come le stelle che compongono il firmamento. Astral, andiamo a casa...eh? La creatura astrale iniziò a fluttuare accanto al ragazzo. Andiamo Yuma. Giunti a casa, Yuma si precipitò in soffitta, senza toccare cibo. Astral invece rientrò nella Chiave dell'Imperatore. Era notte fonda, Yuma non riusciva a dormire, continuava a ripetere quella maledetta frase "sarà tutta colpa mia se Astral scomparirà per sempre" poi, ricordò lo splendido pomeriggio trascorso ai piedi di quel ciliegio insieme, al suo migliore amico. Una lacrima sfiorò il volto del ragazzo. Era una lacrima di tristezza, Yuma Tsukumo aveva compiuto la sua scelta. Astral era ancora nella Chiave, stava riflettendo su ciò che era successo quel magnifico, ma triste pomeriggio, come d'altro canto, anche Yuma pensava a quel momento triste, doloroso, ma, nello stesso tempo felice. Nei confronti di quel ragazzo anche la creatura astrale provava qualcosa. Però non sapeva cosa fosse. Quando pensava a quel giovane duellante nel profondo del suo petto sentiva una strana morsa. Non era paura, tristezza o malinconia, provava un sentimento felice, pieno di vita, nei suoi confronti. Tuttavia, Yuma, non conoscendo i sentimenti di Astral ne riusciva a comprendere i propri, decise, quella tragica notte, di abbandonare il suo migliore amico alle pendici di quell'albero di ciliegio. Yuma,corse in direzione del parco di Heartland, arrivato lasciò scivolare via come se niente fosse la sua preziosa Chiave dell'Imperatore donatagli dal padre e custode della sua inesauribile energia. Il ragazzo tornò immediatamente a casa però il destino volle riservare, una sorpresa inaspettata. Era un'altro giorno, Yuma, anche oggi, non aveva alcuna intenzione di recarsi a scuola, voleva sapere se Astral stava bene e soprattutto era al sicuro. Infatti, il ragazzo, si avviò al parco dove la notte precedente aveva compiuto l'atto nefasto. Erano le 8:00, quando Yuma varcò i cancelli di quel posto meraviglioso. Il ragazzo, osservava da lontano quel posto, stava cercando il suo amico. Dopo un pò si accorse di un bagliore luminoso proveniente da un'albero di ciliegio. La creatura astrale era apparsa. Sembrava confusa, impaurita, stava gridando invano il nome di Yuma. Astral, svegliati torna alla realtà... Chi ha parlato? chiese con voce tremolante la creatura astrale. Non vedi che Yuma, il tuo migliore amico ti ha abbandonato? Evocami Astral mi prenderò io cura di te, se adempierai alla tua missione originale... Chi sei? continuò l'essere fluttuante. Non mi riconosci? Sono N 96 Nebbia Oscura. Invocami Astral ti aiuterò io, promesso... La creatura astrale tentata da quelle parole di salvezza riuscì a evocare il più pericoloso dei numeri. N 96 era tornato. Yuma non riuscì a capire cosa stesse combinando il suo amico, però, dopo un pò, accanto ad Astral si materializzò un'altra figura, identica all'essere fluttuante ma, era tutto nero, con tatuaggi rossi-verdi in volto. Yuma improvvisamente capì, era Nebbia Oscura. Ora quel numero malefico stava abbracciando Astral. La creatura astrale si accovacciò ai piedi del ciliegio e N 96 era al suo fianco. Sul viso di Astral, il ragazzo notò delle lacrime, che stava tentando di reprimere, invano. Astral ora devi ascoltami, tu devi compiere la tua missione, distruggi questo mondo, trasformati nell'essere perfetto. Io...non posso...io non voglio distruggere questa dimensione ne Yuma. Ma Astral lui ti ha abbandonato ricordi? Sei un peso per lui, qualcosa che non varrà mai niente! Non ti credo, non voglio crederti...N 96. Sei libero di non farlo Astral, ma, rammenta Yuma cosa ti ha fatto, non dare peso alle mie parole, ma ascolta la voce della tua coscienza. A quelle osservazioni tristi, certo, ma che corrispondevano alla realtà, Astral iniziò la sua metamorfosi. Esso era avvolto da un aura nera, più buia del profondo universo sconfinato. I suoi occhi così innocenti, ora bramavano di potere, il suo corpo così puro, ora emanava energia oscura. Yuma, non riusciva a credere che Astral avesse dato ascolto a Nebbia Oscura. Il ragazzo si precipitò dal suo amico. ..ASTRAL... Yuma... Astral t-tu non puoi aver dato peso alle parole di quel numero... Yuma tu hai voluto abbandonarmi ora ne pagherai le conseguenze! Allora è a causa mia... Addio Yuma... ASTRAL tu non puoi scomparire io ti voglio bene! Amico mio, tu riesci ad immaginare quale enorme sacrificio ho dovuto affrontare per lasciare te e la Chiave in questo luogo? Yuma tu menti... No Astral, farei qualunque cosa per salvarti o proteggerti... Yuma vuoi dire che mi hai abbandonato solo perchè volevi proteggermi? Si Astral, ma, ovviamente ho sbagliato, non ho considerato le circostanze. Non voglio che tu soffra...lo capisci...SCUSAMI Astral sono solo uno STUPIDO! A quelle sincere parole la creatura astrale disse:- Yuma tu mi ami? Più della mia stessa vita Astral. Vieni, torniamo a casa, però, non sono pronto per affrontare nuove sfide e nuovi duelli. Una nuova pura è luminosa energia invase il corpo di Astral ormai corrotto dall'oscurità, era un'energia bianca. Torniamo a casa Yuma, non importa per i duelli, quando avrai il coraggio di andare avanti, proseguiremo entrambi, nessuno potrà mai dividerci. Astral sigillò di nuovo N 96 nella fortezza dei numeri. E finita Yuma, è tutto finito... disse Astral. No, ti sbagli amico mio, la storia è appena iniziata. Sono due giorni che non vado a scuola, è mia sorella Kari vorrà sicuramente sapere dove sono stato! Astral rise. Si...Si ridi tu...io dovrò affrontare quella furia di mia sorella, questo solo perchè ho voluto salvarti...io...io... Tu mi ami? Ma cosa ti salta in mente Astral!!! Comunque sono contento che tu sia tornato da me...T-Ti voglio bene. Anch'io Yuma... è ora andiamo ad affrontare Kari!!! ENERGIA AL MASSIMO!!! Ben detto Astral...Andiamo.

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