Hair [tradotta da Aleptos] di Kavi Leighanna (/viewuser.php?uid=39933)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Braid - Treccia ***
Capitolo 2: *** Ponytail - Coda ***
Capitolo 3: *** Half-ponytail - mezza coda ***
Capitolo 4: *** Pigtails - codini ***
Capitolo 5: *** Hairband - fascia ***
Capitolo 6: *** Messy bun - chignon disordinato ***
Capitolo 7: *** Clip - Fermaglio ***
Capitolo 8: *** Down - sciolti ***
Capitolo 1 *** Braid - Treccia ***
Braid- treccia
Adorava i suoi capelli legati in una treccia.
Lily Evans con i capelli legati in una treccia era una Lily che aveva passato del tempo a farla, la mattina. Era rilassata, come se avesse tutto il tempo del mondo per fare ciò che voleva o aveva bisogno di fare. Non aveva fretta di arrivare in classe, né di portare a termine i suoi incarichi.
Nei giorni in cui aveva la treccia, sapeva di poterla trovare fuori, sul prato, a leggere un libro, prendendo la giornata con calma. I giorni con la treccia erano giorni di ozio, giorni in cui era meno vicino ad avere la testa strappata a morsi per averla provocata.
Prima che iniziassero a uscire insieme, c'erano giorni in cui era più propensa a respingerlo gentilmente, con un semplice "No, Potter" e nessun commento sprezzante. Adesso erano giorni in cui era più disposta a sedere quietamente sulla stessa poltrona, guardando il fuoco scoppiettare nella Sala Comune Grifondoro.
I giorni con la treccia erano bei giorni. |
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Capitolo 2 *** Ponytail - Coda ***
Ponytail - Coda
Era indifferente ai suoi capelli legati in una coda.
Le code non erano niente di speciale. Erano un modo per tenerle i capelli lontano dagli occhi nei giorni talmente pieni di cose da fare che c'era appena abbastanza tempo, nella giornata, per portarle a termine tutte. Significavano niente giochi, niente scherzi, niente litigi.
I giorni con la coda erano giorni di biblioteca, dove passava dodici ore filate senza cibo solo perchè era troppo presa da quello che stava facendo per ricordarsi di mangiare. I giorni con la coda erano giorni in cui veniva vistosamente ignorato, non necessariamente per una sua deliberata decisione, ma soltanto perchè niente poteva disturbarla.
Prima che iniziassero a uscire insieme stava semplicemente a guardarla da lontano. Se le avesse chiesto di uscire avrebbe ricevuto soltanto un vago mormorio e un'altra frase scribacchiata sul tema di Incantesimi. Sirius gli diceva sempre che era un si, ma con Lily non voleva osare. Adesso lavorava duro quanto lei, soltanto per starle accanto in quelle dodici ore. I suoi compiti finiti erano davvero solo un bonus.
I giorni con la coda erano solo giorni. |
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Capitolo 3 *** Half-ponytail - mezza coda ***
Half-Ponytail - Mezza coda
Era nervoso quando i suoi capelli erano legati in una mezza coda.
Mezza coda significava giorno da ragazze. Significava ridacchiare e spettegolare, cose che non aveva mai minimamente associato a lei. Ma Lily era una ragazza, e amava le sue amiche, e i giorni con la mezza coda significavano che si sentiva frivola e carina.
I giorni con la mezza coda erano giorni in cui la si trovava a chiacchierare con le sue amiche nella Sala Comune, nella Sala Grande o anche nei corridoi durante il tragitto verso l'aula. Erano giorni in cui passava bigliettini in classe - sempre cercando di prendere diligenti e dettagliati appunti - e in cui veniva rimproverata per non prestare la stessa attenzione.
Prima che iniziassero a uscire insieme, le amiche di Lily la circondavano di gran lunga troppo perchè lui potesse anche solo dire qualcosa. Erano giorni in cui si ritirava e passava il tempo con i Malandrini, a pianificare il loro prossimo scherzo, anche se Sirius lo punzecchiava perchè si vedeva quanto fosse nervoso.
E quello era perchè i giorni con la mezza coda erano giorni nervosi. |
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Capitolo 4 *** Pigtails - codini ***
Pigtails - codini
Odiava i suoi capelli con i codini.
Non succedeva spesso, con suo grande sollievo, specialmente da quando era cresciuta e maturata, ma ogni tanto venivano fuori e lui li odiava.
I codini significavano che si sentiva insicura. Non
aveva nulla del coraggio che lui amava. Erano giorni in cui si sentiva molto più protettivo, e più vuoto. I codini significavano che era un giorno timido,
un giorno in cui interagiva con la gente solo se doveva.
I giorni coi codini significavano trovarla negli angoli più
remoti del castello. Erano giorni in cui amava solitudine e silenzio, e li desiderava quasi più di qualsiasi altra cosa. Erano giorni in cui lui ssapeva che aveva bisogno di un abbraccio e di qualcuno che le dicesse che andava tutto bene.
Prima che iniziassero a uscire insieme, doveva cercarla sulla Mappa del Malandrino, controllando il suo piccolo puntino nero sulla pagina per assicurarsi che fosse almeno nel castello; voleva correre da lei e abbracciarla. Adesso era lei ad andare da lui, con i suoi codini, e lui la stringeva, sussurrando sciocchezze ai suoi capelli. Erano giorni in cui si addormentava tra le sue braccia solo perchè non riusciva a obbligarsi a salire le scale per arrivare al suo letto solitario. Erano giorni in cui spesso si addormentavano sul divano.
Odiava i giorni con i codini.
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Capitolo 5 *** Hairband - fascia ***
L'autrice vi ringrazia tutti e ci tiene a farvi sapere che i vostri commenti le illuminano la giornata. A me, invece, servirebbe sapere se vi piacerebbe leggere un'altra sua fic.
Hairband - fascia
Era in soggezione nei giorni in cui indossava una fascia.
Una fascia significava che si sentiva particolarmente matura. Galleggiava sull'aria quando avanzava nei corridoi, sembrando quasi al di sopra di tutti. Erano giorni in cui diventava la sorella maggiore, giorni in cui, per quelli del primo anno, era più una madre che una Caposcuola e una studentessa anche lei.
I giorni con la fascia erano giorni in cui Lily poteva essere ovunque,a patto che fosse circondata da studenti. Erano giorni in cuisi sentiva più portata alle sue mansioni, giorni in cui era più paziente con i suoi studenti.
Prima che iniziassero a uscire insieme, la guardava semplicemente vivere la sua solita giornata con soggezione e ammirazione. Era la mente affilata della McGrannit con la calma e rassicurante presenza di Silente, il tutto contenuto in un incredibile involucro. Adesso, si meravigliava che fosse sua, che alla fine della giornata, la fascia scivolata via, questa sofisticata, matura donna si accoccolasse contro di lui con un buon libro mentre lui parlava di partite di Quidditch.
I giorni con la fascia erano giorni di venerazione.
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Capitolo 6 *** Messy bun - chignon disordinato ***
L'autrice mi chiede di ringraziarvi tutti 1000 volte visto che non
può farlo lei, e riserva un ringraziamento speciale a Lily
Ginny Potter, che ha difeso la storia tanto caldamente.
Per quanto riguarda tale 'piccola ragazza' , dice - e sono d'accordo -
che non capisce perchè la gente legga storie che non
piacciono, visto che nessuno li costringe. Avete l'opzione non leggere,
dice, lo sapete?
Visto che l'assenso è quasi unanime, io avrei deciso l'altra
storia da tradurre... ma c'è un problema: non è
ancora finita. Visto che non credo di riuscire ad affrontarvi tutti,
promettete che non mi inseguirete lanciandomi ogni tipo di oggetto
appuntito solo perchè l'aggiornamento tarda. Se non pensate
di potervi trattenere, sono disposta a tradurne un'altra, che
è si completa, ma, secondo me, non è allo stesso
altissimo livello.
Messy bun - chignon disordinato
Odiava i giorni con lo chignon disordinato.
Uno chignon disordinato significava che si sentiva stressata, stanca.
Aveva solo afferrato l'elastico più vicino e si era
allontanata i capelli dalla faccia. Erano giorni in cui non aveva
abbastanza tempo per portare a termine tutte le voci della sua lista di
cose da fare, giorni in cui era quasi arrabbiata.
Nei giorni con lo chignon disordinato era ovunque nello stesso istante,
correndo da un posto all'altro, facendo colazione mentre rileggeva il
tema di pozioni ancora una volta. In quei giorni era una furia,
perchè erano i giorni in cui tutto andava inevitabilmente
male. Non gliene era importato, l'aveva provocata comunque, ma aveva
sempre saputo, quando le lacrime spuntavano, che aveva esagerato.
Prima che cominciassero a uscire insieme, nei giorni con lo chignon
disordinato la evitava. Erano giorni in cui gli avrebbe staccato la
testa a morsi soltanto per un ciao. Adesso, continuava ad evitarla per
la maggior parte dei giorni con lo chignon disordinato. Se si sentiva
particolarmente fortunato la provocava fino a farla urlare soltanto per
il piacere di fare pace alla fine della giornata. Era il solo giorno in
cui poteva vedere la vera scintilla interiore di Lily. Comunque, quando
era stata provocata fino all'estremo e aveva le lacrime agli occhi, la
teneva stretta e le diceva che il compito a cui stava lavorando non
andava consegnato per altre tre settimane. Aveva ancora tempo.
Ma continuava ad odiare i giorni con lo chignon disordinato.
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Capitolo 7 *** Clip - Fermaglio ***
L'autrice dice che adora le vostre recensioni: alcune sono dolcissime altre esilaranti, e la fanno sempre sorridere. Questo, mi dispiace dirlo, è il penultimo capitolo. Non piangete troppo, please,
mi si allaga il pc.
L'altra fic si chiama "okay" , quindi tenete gli occhi aperti, anche se non credo che la avvisterete prima di lunedì o martedì, perchè ho scuola, corso di informatica edi filosofia e sto traducendo dall'italiano all'inglese (e ci vuole il
doppio dell'attenzione) una one-shot su Naruto.
Clip - fermaglio
I giorni con il fermaglio erano giorni frustranti.
Nel momento in cui scendeva la scala del dormitorio femminile con quella elasticità nel passo, sapeva sempre che stava per avere una giornata frustrante. Stava sempre benissimo, bella da togliere il fiato, e tutto quello a cui poteva pensare era togliere quel fermaglio e passarle le mani tra i capelli.
Quando aveva un fermaglio, era tutto quello che ogni uomo potesse desiderare. Erano giorni in cui si sentiva attraente, giocosa, e non lo nascondeva. Aveva visto uomini più deboli di lui cedere all'incantesimo che gettava su di loro.
Prima che iniziassero a uscire insieme si rassegnava a provocarla deliberatamente per avere con lei una bella litigata. Era veloce come la luce con le sue risposte, giocosa e allegra. Il suo sorriso era uno per cui morire e tutto quello a cui poteva pensare era trascinarla nell'aula più vicina per dedicarsi con lei ad attività non propriamente caste. Adesso, non doveva sperare. Nei giorni con il fermaglio non era strano per lei averlo durante unalezione solo per correre alla successiva senza, facendocela giusto in tempo, mentre lui entrava cinque minuti dopo per ridarglielo.
I giorni con il fermaglio erano giorni stimolanti.
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Capitolo 8 *** Down - sciolti ***
E con questo, si conclude questa ficcy... l'autrice continua a
ringraziarvi per le vostre recensioni, e anche per il numero di
preferiti. Lo ripeto, non piangete troppo! Mi dispiace di dovervi dire
che dovrete attendere ancora un po' per l'altra: sono oberata di cose
da fare, ve lo posso assicurare! Buona lettura e grazie anche da parte
mia. Mi avete fatto tantissimi complimenti e vi ringrazio, ma quello
che in assoluto mi ha fatto più piacere è vedere
che avete apprezzato quanto me questa magnifica storia.
Down - Sciolti
Adorava i suoi capelli sciolti.
Cadevano in lunghe onde rosse, appena sotto le scapole, brillando alla
luce delle torce. Significavano che si sentiva libera, indipendente,
superiore. Poteva avere la meglio sul mondo intero, quando i suoi
capelli erano sciolti. Era tutto, una dea nella sua perfezione, e tutti
lo sapevano.
Quando lasciava i capelli sciolti canticchiava nei corridoi. Gli
studenti erano allegri quando i suoi capelli erano sciolti
perchè significava che sarebbe stata gentile persino nelle
punizioni. Erano giorni in cui si sentiva sicura di sé e di
quello che faceva. Erano giorni in cui ogni risposta era corretta, ogni
ingrediente della pozione esatto, ogni movimento della sua bacchetta
fluido e preciso.
Prima che cominciassero a uscire insieme, le mani gli prudevano dal
desiderio di passarle le mani tra i capelli. La seguiva con gli occhi,
accarezzando con lo sguardo la increspata camicia bianca della sua
divisa o il grigio del suo maglione. Adesso poteva immergerci le mani
mentre la baciava fino a perdere la ragione, o massagiarle la testa o
tirarli mentre dividevano un libro sulla cura delle creature magiche.
I giorni con i capelli sciolti erano i suoi giorni preferiti.
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