The mounting of love ;

di xiuai_zhang
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** _ l'inizio del delirio ; ***
Capitolo 2: *** _ breeze ; ***
Capitolo 3: *** _ forget ; ***
Capitolo 4: *** _ the mad ; ***



Capitolo 1
*** _ l'inizio del delirio ; ***


 

  

Angolo della pazza :

Salve ; v ; )/ ; è una vita che non pubblico fan fiction, non da questo account.
L’idea per questa fan fic è nata dalla mia passione per l’arte del gioiello. Il titolo significa “ incastonatura d’amore “. Per chi non sapesse cos’è l’incastonatura, è quella tecnica con la quale vengono inserite le gemme all’interno del metallo.
Ringrazio la mia preziosa Naoma per avermi aiutata in alcuni momenti, Ale per essersi degnata di leggerla, e tutte le altre roleplayers che adoro. ( Simo, Vale, Lisa, Miriam, Fede e Fra soprattutto. )
Recensite quello che volete, lo so che fa schifo. ( < / 3 )

  

 

 

 

« Luhan, nostro padre ti chiede di andare da lui ..- » Una voce delicata uscì dalle labbra rosee di una giovane, molto bella. Ma la sua bellezza era deturpata da uno sguardo preoccupato.

 

« Per quale ragione, Fei ? » Un altro giovane, dai capelli biondi leggermente arricciati, un viso d’angelo, aprì le labbra sottili per rispondere.
« Penso che te lo sappia già, Lu. »

─────

 

« Luhan, dovrai uccidere il più piccolo degli Oh, costi quel che costi. »
« Ma perché, padre ? Il ragazzo Oh non ci ha mai dato problemi ! Nemmeno quando Yixing ha ucciso il suo fratellastro ! » Il biondo di nome Luhan aveva alzato la voce. La sua voce splendida però non lo aiutò. Nemmeno il suo sguardo, impietosito.
« Luhan, la famiglia Oh è nostra rivale. Quella sottospecie di feccia coreana. E dovresti sapere che i migliori amici di Sehun sono due gay. »
Gli occhi di Luhan si spalancarono, in maniera innaturale, nel sentire quell’ultima parola.
I ricordi non si cancellano, vero ?

 

─────

 

Luhan vagava per le strade della città, con tranquillità. Stava sentendo della musica con il suo inseparabile mp3 e un paio di cuffie molto appariscenti.
Era da solo, la sorellina era rimasta con la sua amichetta, e Xiumin era troppo pigro per uscire dopo cena.
Non ricordava il perché, ma aveva preso la strada per il cimitero.
In quel cimitero era sepolta la madre.

Luhan aveva con sé un fiore. Una rosa bianca; l’aveva presa dal giardino, e sperava tanto che il giardiniere non se n’accorgesse, o sarebbe stato in guai grossi.

Ma i guai grossi non erano quelli.

All’improvviso due mani pallide si erano chiuse una sugli occhi, e l’altra sulle labbra del ragazzo, senza dargli tempo di urlare.
Cercando di ribellarsi , cadde a terra. E quello che sembrava essere un maniaco gli finì sopra. Il contatto con il corpo dello sconosciuto gli fece venir da piangere. E pianse, quando sentì il cavallo dei pantaloni dell’uomo premere sui propri glutei.

Luhan fece un gesto disperato. Morse la mano dello sconosciuto, e approfittando dell’urlo acuto dell’uomo scappò.
Urlando e piangendo corse disperatamente, inseguito da quella figura oscura.

Cadde di nuovo, in un vicolo.
L’uomo gli era vicino come al cimitero.
Ma stavolta aveva un coltello.

Luhan urlò quando l’uomo gli prese una mano e l’incise con il coltello.
E il suo urlo fu seguito da quello dell’uomo.

Due ragazzi alti e slanciati si erano buttati addosso all’uomo, prendendolo a calci e a pugni solo dopo avergli levato il coltello; uno biondo, quasi aranciato, e dall’aspetto raffinato, e l’altro castano chiaro, altrettanto elegante.

E così Luhan conobbe i fratelli Oh, Kris e Sehun.


─────

 

« Padre, Huang Zi Tao è stato arrestato. Ề lui l’unico gay di cui mi preoccupo. »
« Tu odi tutti i gay, Luhan. Ề risaputo. »
« Perché uccidere Sehun. Sarei morto senza di lui. » E questo Lu lo sapeva. E anche il padre.
« Sei solo troppo fifone e codardo. »
« Ucciderò Sehun. Dopodiché, me n’andrò da qui. Questo è il patto, padre. »

E Luhan sapeva che non sarebbe mai riuscito a mantenerlo, nemmeno per tutte le perle nere del mondo.
Nemmeno se avesse ereditato tutti i gioielli che la madre aveva realizzato nella sua breve e sfortunata vita.


─────

 

« Fei ?… »

« Fei Fei ? »

« Sorellina, posso entrare ? »
Nessuno si degnò di rispondere. E Luhan aveva visto la sorella entrare, ma non uscire.

E lo stesso valeva per la cameriera.

Luhan sfondò la porta, e sul letto coperto da una trapunta rosso sangue, il colore preferito di Fei; trovò una lettera.
 

Luhannie, perdonami. Io e Ai siamo scappate, ma non ci cercate. Staremo bene.
E insieme. Fino alla fine.
Ti voglio tanto bene, so che alla fine farai la scelta giusta.
La risposta che cerchi la troverai nella città tanto amata da una persona che non c’è più. Il mistero sarà risolto, ma dovrai andare fino alla riva, al tramonto dell`estinguersi del mese del solstizio freddo.
Distruggi questo biglietto dopo aver memorizzato queste parole, papà non deve trovarlo. Puoi dirlo solo a Yixing, che poi già lo sa. Ti aiuterà. Lui sa più cose di quante ne sappiamo entrambi, forse troppe in più.
Conto su di te, fallo per noi.

E per i fratelli Oh, dopotutto se lo meritano.

Ci rivedremo Luhan, dai un bacio a Xiumin. Ce l'avrà con me fino alla fine, credo.

 

 

 

 

Anche la sorella lo aveva abbandonato.
Sconforto, solitudine, paura, angoscia. Tutto questo pesava sul cuore del biondo.
Guardò lo specchio, come se sperasse che il riflesso aristocratico della sorella gli comparisse alle spalle, scompigliandogli i capelli come faceva di solito.
Ma niente. Nulla.

Luhan, sei solo. Cosa si prova ?

Ecco la sua solita vocina. Si riteneva troppo vecchio per avere dei cosi detti “amici immaginari” , eppure eccolo, puntuale come un fottuto orologio svizzero.

 

Esci dalla mia testa.

Luhan, io sono parte di te. Niente ci separerà, nemmeno Dio.

Beh, io non credo in Dio.

 

Finalmente quella fastidiosa vocina si levò dalla sua testa.
Certe volte pensava di essere diventato bipolare. Oppure un povero mentecatto.
Forse più la seconda.

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Capitolo 2
*** _ breeze ; ***


Sehun si era appena beccato una sgridata dai genitori. Era tornato a casa brillo, dopo uno di quegli stupidi party che Baekhyun e Chanyeol organizzavano. E dire che lui era ancora più stupido, perché ci andava.
E ecco la punizione. Risistemare lo studio dei suoi genitori, dove conservavano le ricevute degli acquisti dei gioielli e tenevano le documentazioni su ogni nuovo dettaglio, ogni nuova lavorazione, ogni nuova collezione.
Si affrettò a rimettere in ordine di data le varie ricevute, e quelle dello stesso giorno in ordine alfabetico.
Bang, Choi, Gong, Kim, Lee, di nuovo Lee, Min, Song, Yang, …

Si divertiva a scoprire cognomi strani. Il problema del suo divertimento è che, al contrario dei cognomi occidentali così vari; quelli orientali, o per lo meno, coreani, erano tremendamente ripetitivi.
Difatti, dopo una mezz’ora scarsa, si ritrovò buttato a terra. La noia lo stava letteralmente uccidendo.


Stava quasi per appisolarsi sul pavimento freddo, quando in tasca gli vibrò qualcosa. Oh, certo, un messaggio.

“ sms

 from : Baekhyun ;

Uomo della pietra, che ne dici di venire da noi ? Stiamo organizzando un torneo di basket a casa dei Park. ˮ

Un sorriso non poté non apparire sulle labbra del ragazzo.

Effettivamente, Baekhyun e Chanyeol erano sempre state le uniche persone che si erano prese cura di Sehun. Il ragazzo era stato letteralmente abbandonato a sé stesso dopo la morte di Kris.
Sehun sapeva che Kris non era realmente suo fratello, ma il suo fratellastro. In effetti non si assomigliavano, se non per l’altezza e i corpi slanciati.
Ma anche se Kris non era suo fratello, la sua morte per mano di un sicario di chissà quale famiglia rivale, lo aveva profondamente scosso. Spesso si ritrovava a vagare nella stanza del fratello, osservando le sue foto.

Possibile che non avessero ancora trovato il cadavere ?

In effetti, Kris era semplicemente scomparso mentre passeggiava sulla riva del fiume Han con uno sconosciuto. Si era trovata solo una pozzanghera di sangue, proprio quello del ragazzo.

Kris, ci rivedremo mai ?

E si era scordato già di rispondere. Meglio farlo subito o Baek avrebbe rotto le palle.

“ sms

 to : Baekhyun ;

Ci sto, hyung. ˮ

 

Sehun non ricordava fosse così faticoso alzarsi.
Passandosi una mano tra i capelli tinti di quell’insolito biondo, quasi bianchi, si diresse verso la porta di casa, ben attento che nessuno, nemmeno tra i domestici, potesse vederlo.
Una brezza leggera gli scompigliò i capelli ancora di più, ma Sehun non se ne accorse. Camminò tranquillamente per le vie di Seoul. Era il crepuscolo, e molta gente era appena tornata a casa per la cena. Papà che abbracciavano i figli, donne che salutavano i loro uomini, ragazzi che giocavano in attesa della cena. Con un sospiro deluso, Sehun riprese il cammino verso la casa di Chanyeol.

Chanyeol abitava in una villa dall’altra parte della riva dell’Han. Volendo Sehun avrebbe potuto prendere l’autobus, ma oggi non lo fece. Preferiva godersi un po’ la città.
O meglio, se la sarebbe goduta se, distratto da mille pensieri, non avesse fatto cadere un ragazzo dai capelli rossi.

« Ahi !
» Con un tonfo sordo, il ragazzo dai capelli rossi era caduto, sbattendo con le ginocchia e le mani a terra.
Un Sehun rosso per la vergogna cercò di tirarlo su, chiedendo scusa una miriadi di volte.
« Scusa, ero distratto e non ti avevo visto ! »
Gli occhi di Sehun incrociarono quelli appena più chiari del ragazzo, con un sussulto. Invece l’altro ragazzo impallidì, per poi abbassare lo sguardo.
« N-non importa, tranquillo .. »
« Ma come, ti ho rovinato i pantaloni. E inoltre stai sanguinando. Permettimi di disinfettarti le ferite ! »
Il rosso annuì appena, ma appena si rialzò da terra, cadde di nuovo. Con la caduta aveva preso anche una storta alla caviglia, che si era già gonfiata.
Allora Sehun prese un braccio del ragazzo, avvolgendoselo alle spalle, per sorreggerlo. La casa più vicina era quella di Chanyeol, e di sicuro lui aveva del ghiaccio e del disinfettante.

Sehun ripensò agli occhi del ragazzo. Erano familiari, ma perché ?

Luhan lo sapeva, il perché.



Angolo della pazza :

Eccoci al secondo capitolo, è molto cortodjkcfkb. In realtà questo capitolo è solo un capitolo di transizione, dal terzo capitolo entreremo nella parte più intensa della storia.
Ringrazio le solite matte che mi aiutano, con un grazie speciale a Simona, la mia unnie adorata, che amo tantissimo; e a Denise, la sciem più bella che c’è.
Ps : Xiu Ai Kim ( la sorella di Minseok solo nella fanfiction ) verrà interpretata da Min Hyorin, l'attrice dell'MV " Going Crazy " di Bang e Song Ji Eun. Invece Fei, la sorella di Luhan, sarà ovviamente Fei Fei delle Miss A.
Grazie a chi ha letto il primo capitolo, e a chi e recensito, chu. < 33

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Capitolo 3
*** _ forget ; ***


Il ragazzo aveva detto di chiamarsi Lu Zhang. Era nato in Cina, ma aveva vissuto gran parte della sua vita in California. Parlava molto bene il coreano, notò Sehun.
« Lu, siamo quasi arrivati, appoggiati meglio. » La presa di Lu sulle sue spalle si rafforzò, ma era faticoso. Sehun era un po’ più alto di lui, eh.
Altra informazione che Sehun era riuscito a carpire. Lu aveva venti anni.
Sembrava addirittura più giovane. I capelli rossi e il viso da angelo lo facevano sembrare uno di quei ulzzang stra-carini delle riviste. Magari lo era. Ma Sehun sentiva il respiro affannato del ragazzo, e decise di non chiederglielo fino a quando non sarebbero arrivati a destinazione.
E finalmente arrivarono a quella che sembrava una villa molto moderna e di alta prestazione sociale, la villa che Chanyeol aveva ereditato dalla zia. Era un edificio a schema giapponese, ma al posto della carta ( come nel passato ),  regnava il legno e il vetro, dandogli un aspetto raffinato.
Nel giardino, dove erano piantate delle stupende rose, c’erano due ragazzi, intenti a darsi dolci baci a stampo e carezze sul viso.

Sehun non si accorse dello sguardo quasi disgustato, o forse spaventato, di Lu. Ma non poté non fingersi decisamente imbarazzato.
« E-ehm, quei due sono Chanyeol e Baekhyun, i miei migliori amici. Chanyeol è quello gigante, con i capelli neri; mentre Baekhyun è il biondino nano. »
« Nano a chi, idiota ?! » Una voce acuta, ma allo stesso tempo maschile, urlò contro di loro.
« A te, brutto maniaco dell’eyeliner. »
« Ce~eeeerto. Ma..—chi è questo bel ragazzo ? » Baekhyun si era avvicinato, lentamente, tenendo la mano di Chanyeol, che fin’ora aveva deciso di non proferire parola.
« Non sarà mica il tuo nuovo ragazzo ! » Alle parole di Chanyeol, Baekhyun trattenne quello che sembrava uno sputo, Lu divenne rosso quasi come i suoi capelli e tossì, mentre Sehun ormai quasi violetto rischiava di soffocare.
« No, no, no. È solo un ragazzo che ho quasi rischiato di uccidere a causa della mia distrazione. » Lu sembrava sul punto di cadere a terra di nuovo, e il più alto dei due ragazzi lo resse per l’altra spalla.
« Ma guarda cosa gli hai fatto ! Sehun, ti dovrei mettere in esilio. » Baekhyun prese una sedia dal gazebo lì accanto, per farci sedere il rosso, che finalmente poté lasciare le spalle dei due ragazzi.
Baekhyun ci mise davvero poco a disinfettargli i tagli sulle ginocchia e sui palmi, non senza che Lu si lasciasse scappare degli urletti di dolore. Sospirando, Baek gli fasciò la caviglia gonfia, appoggiandoci del ghiaccio sopra.
« Va un po’ meglio, mh ? » Sehun guardava Lu, mentre il ragazzo rispondeva alla domanda di Baekhyun con un semplice accenno di sì.
« Sehun – ah, io e Chanyeol andiamo a prendere un tutore per la caviglia del tuo amico, te tienilo d’occhio però. »
« Va bene, hyung..- »

Lu aveva chiuso gli occhi, e sospirava. Sehun ammirò il suo profilo, il suo naso piccolo e i suoi capelli che venivano scompigliati dal vento.
Un sorriso, di quelli stupidi, gli comparve sulle labbra. Fino a che Lu non sussurrò qualcosa.
« Grazie, Sehun – ah. » E allora il sorriso di quest’ultimo s’ingrandì.
« È il minimo, ti ho fatto male. »
« N-nh, non tanto, ci sono abituato. »
Lu si toccò una mano, che era fasciata da un guanto senza dita di pelle nera, e alzò gli occhi al cielo.
« Perché porti un guanto, Lu – hyung ? » La domanda di Sehun spiazzò Lu, che abbassò il viso.
« Mi sono fatto male tempo fa, e la mano è rimasta bruciata. Ma non importa. »
« Raccontami qualcosa di te, hyung. » Sehun sperò di non essere stato impertinente. E Lu alzò le spalle.
« Non c’è molto da raccontare, gran parte della mia storia deve rimanere segreta, così scomparirà, e io ne sarò l’unico custode. »
« È sbagliato..—non bisogna dimenticare. »
« Sehun, alcune cose sì, per il bene di tutti. »

Sehun decise di rimanere in silenzio. Lu anche.
Si misero a fissare il vuoto, finché il cellulare di Lu non squillò.

« Pronto ? »
Lu si mise a parlare fitto fitto in cinese, lasciando Sehun a occhi aperti, mentre cercava di capire qualcosa.
Ma Sehun non sapeva poi molto di cinese. E quel poco non era facile da capire, se il rosso continuava a parlare in maniera rapida e scorrevole, senza interruzioni.
Sembrava stesse raccontando qualcosa.

Ma cosa ?



Angolo della pazza :

Bonjour a tout le monde.
Ok, è vero che sono francese, ma mi smerda. Ok, bast.--
Sono rimasta commossa dalle recensioni, davvero. Ho fangirlato ovunque.
Ringrazio chi ha recensito in primo luogo, e a chi ha letto. E ovviamente ringrazio quella sclerata che adoro di Alessia, che mi sta decisamente convincendo a scrivere l’orgia / ? il primo possibile. ( 8
Non anticipo nulla, eheh. Anche questo è un capitolo stazionario, che ho dovuto inserire per forza, o non si sarebbe capito null.
Adesso sparisco, vado a fangirlare su Sehun, alla prossima. < 3

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Capitolo 4
*** _ the mad ; ***


Zhang Yixing aveva una strana passione per le maschere.
Lui stesso ne aveva una vastissima collezione. Maschere veneziane, maschere africane, maschere di ogni parte del mondo.
La famiglia Zhang era molto ricca. E Yixing non faceva nulla per nasconderlo. Aveva la bellezza di tre domestiche, e un maggiordomo personale. Ovviamente, anche loro indossavano maschere.
Ma quelle maschere in particolare avevano svariate caratteristiche. Una delle quali era essere metà bianche, un bianco rilucente. Un bianco che era capace di accecarti. Puro.
L’altra metà era il nero più profondo che esistesse.
Nel complesso, quella maschera che ricopriva completamente il viso, creava una sensazione indefinibile.

Sconforto. Angoscia. Terrore.
Allo stesso tempo, era una maschera bellissima.

L’uniche cose che si vedevano, erano gli occhi di colui che indossava la maschera.
E Yixing obbligava i propri inferiori a portare due lenti a contatto.
Sull’occhio destro, un verde smeraldo.
Sul sinistro, un viola ametista.

Chiunque avrebbe definito Yixing una persona strana. Inquietante.

Il ragazzo aveva poi fatto una scelta.
Il suo maggiordomo, che lui chiamava semplicemente “ gege ˮ, poteva portare due lenti a contatto diverse dalle altre.
Blu mare. Rosso sangue.

Oh, Yixing era sicuramente una persona inquietante.

A nessuno nella sua residenza era concesso levare la maschera. Solo il suo consenso, cosa che avveniva raramente.
E quando accadeva, era perché qualcuno aveva fatto qualcosa.

Le punizioni di Yixing erano esemplari.

Chi levava la maschera, 20 frustate.
Chi non s’inchinava davanti a lui, 20 frustate.

Era quasi sadico.
Non per nulla era il preferito della famiglia.

Zhang Yixing aveva un compito.
Anche Zhang Yixing aveva una maschera.



Lu Han. Doveva prendersi cura di lui.
La zia glielo aveva chiesto tempo prima, quando Yixing non era diventato ancora così.
Lui lo aveva giurato.
Lu Han non sapeva proprio nulla di quello che era accaduto nella famiglia. La zia aveva affidato un compito a lui e a Fei.
Han non poteva immaginare quello che il padre stava organizzando per lui.

Probabilmente Yixing nemmeno lo sapeva. A Yixing era sfuggita una cosa, quando stava iniziando la prima parte del piano.
Una crepa sulla maschera.


Angolo della pazza:

Chiedo perdono per l’immenso ritardo, ma sono stata malissimissimo, e inoltre la mia imminente partenza non fa che stressarmi.
Questo capitolo è un po’ a sé, ma prima di continuare, era necessario dare un’impostazione al carattere del mio Yixing.
Comunque,  i capelli color mestruo di Sehun sono bellerrimi. / ?
Ringrazio chiunque legge e recensisce in primis, mi emozionoshvjv.
Vi amo tutte / i ( non discrimino. )
Al prossimo capitolo, che probabilmente sarà dopo il 12 agosto, sobs.

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