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di Fiordilice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Le giornate di cacca si vedono dal mattino ***
Capitolo 2: *** Le storie migliori iniziano in treno.. ***
Capitolo 3: *** Quando i ricordi ti fanno visita ***
Capitolo 4: *** Il dolore del cuore ***
Capitolo 5: *** Yogurt al miele ***
Capitolo 6: *** Trovare il coraggio ***
Capitolo 7: *** Tra rimorso e perdono ***
Capitolo 8: *** Il nome delle cose ***



Capitolo 1
*** Le giornate di cacca si vedono dal mattino ***












Le aspettative fanno SCHIFO!

alias

le giornate di cacca si vedono dal mattino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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Se c' era una cosa che Rose Weasley aveva imparato nel corso degli anni era non soddisfare le aspettative.

Aspettative aspettative aspettative.Questo era tutto ciò che le era stato proposto nella vita.

Rose non era mai stata una bambina ubbidiente.Lei era uno spirito libero,indipendente,era un fiume in piena,un mare che non ama essere limitato.Rose Weasley non amava cambiare ed essere cambiata.Rose Weasley si definiva una ribelle e ,forse,aveva ragione.

Rose Weasley non era una Grifondoro,non odiava Scorpius Malfoy,con il quale non intratteneva una complicata relazione di amore-odio,il quale non era un Serpeverde,ne un rubacuori.Rose Weasley non era la migliore amica di Albus Potter,che non era un Serpreverde frustrato e complessato che  architettava matrimoni fra i suoi cugini,ne tantomeno era il migliore amico di Scorpius Malfoy.

Rose Weasley non aveva una famiglia  dolce e disponibile,Rose Weasley non amava i suoi cugini Lily,Albus,James,Fred,Roxanne,Lucy e Molly.

Avrete quindi capito che siete nel posto sbagliato se state cercando una Rose saccente,uno Scorpius bastardo e un Albus Potter terribilmente furbo.Perchè Rose farebbe di tutto per non soddisfare le vostre aspettative.

Perché Rose Weasley non é una scolaretta ubbidiente.

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quella mattina Rose si era svegliata di umore pessimo.

Lo stupido fantasma della sua stupida soffitta aveva deciso di fare le grandi imprese edili proprio sul soffitto della sua camera.Così nei suoi sogni aveva visto Paperino iniziare ad emettere strani suoni gutturali come il rumore di  catene stridenti.

Così era sobbalzata brutalmente,sbattendo la testa sul letto a castello.Non era mai riuscita a spiegarsi che ci facesse li un letto a castello se in camera era da sola.

Con un grugnito e gli occhi chiusi aveva tastato il comodino alla ricerca della sveglia.

Quando l'aveva guardata un orario impossibile le era parso sul quadrante.

10 e 30.

Si 10 e 30,del 1 Settembre.

10 E TRENTA DEL 1 SETTEMBRE?!

Perché quella cazzo di sveglia non aveva suonato?

Si alzò maldestramente,barcollando dal letto e aprì la porta.

La casa era silenziosa come non mai.Se ne erano andati.L'avevano lasciata lì.

In effetti l'aveva lasciata lì.Perchè i genitori sarebbero dovuti partire la mattina presto per andare al Ministero,non si erano degnati nemmeno di accompagnarla alla sua ultima partenza da King Cross.Hugo però,lui avrebbe dovuto aspettarla e prendere insieme a lei la Passaporta delle 10 per arrivare alla stazione.E invece.Capì.

Con uno scatto guardò la scena incriminata e l'arma del delitto.E l'assassino aveva un nome :Hugo.

Quell'idiota aveva abbassato la serranda per impedire al sole di svegliarla,manomesso la sveglia e…..e versato il contenuto della sua valigia a terra!

Ma non poteva farsi prendere dal panico.Un peso in meno si era detta Almeno ora posso smaterializzarmi,tanto sono maggiorenne.

Così era corsa in bagno si era lavata velocemente ed era scesa giù afferrando di corsa dei vestiti buttati a terra.Aveva sceso le scale pesantemente e ed era corsa in cucina aprendo il cartone del latte e quello dei cereali tentando di ingoiare tutti e due contemporaneamente.Poi li aveva abbandonati sul tavolo,afferrando il solito "bigliettino di buon anno" che i genitori gli lasciavano il primo giorno di scuola,insieme a un paio di galeoni (che ovviamente erano  misteriosamente scomparsi)mentre con l'altra mano si infilava i pantaloncini.

 

 

Buon anno,ragazzi.

Mi raccomando Hugo non  spedire nessun water come souvenir.

Rose,vedi di recuperare quel Oltre Ogni Previsione in Divinazione chiaro?Voglio vedere tutti Eccezionali ai mago.

 

Recupera era stato tutto ciò che Hermione era stata capace di dirle,ne un ti voglio bene ne un sono fiera di te:solo un "recupera",un Oltre Ogni Previsione poi!Cosa c'era da recuperare?Senza parlare del fatto che lei in Divinazione non aveva nemmeno Accettabile!

Sbuffò,Tanto ci ho fatto il callo.

Anzi quell'anno non poteva nemmeno lamentarsi.Aveva battuto ogni record e aveva scritto quasi tre righe piene!

Aveva abbandonato anche quello sul tavolo ed era corsa nuovamente in camera.

Si era spremuta l'intera bottiglietta di dentifricio in bocca ed aveva sciacquato con l'acqua.

Le giornate di merda si vedono dal mattino.

Un proverbio che,non sapeva,si sarebbe ripetuta tutto l'anno.

Maledetto Stronzo…..si ripetè

Ma infondo avrebbe dovuto sapere che il fratello non avrebbe potuto fare a meno di rovinarle l'inizio del suo ultimo anno a Hogwarts era quasi un rituale per lui,ogni anno riusciva a rompere ogni suo precedente record di stupidità.

Era quasi peggio dei suoi genitori.

Con un incantesimo aveva riordinato la sua stanza.Fortuna che era la migliore in Incantesimi.

-Locomotor-aveva sussurrato,afferrando la valigia e,con tre giri su se stessa pensò:

Ucciderò Hugo Arthur Weasley.

 

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Capitolo 2
*** Le storie migliori iniziano in treno.. ***


Le aspettative fanno SCHIFO!

alias

 

le storie migliori iniziano in treno...

 

 

 

 

 

                     
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Dicono che le storie migliori iniziano in treno,be' per una volta Roseline Weasley dovrà dirsi d'accordo dato che la sua storia inizia proprio da li….

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando Rose arrivò al binario,dovette ammettere che avrebbe dovuto migliorare la sua Materializzazione,perché decisamente non era il caso di iniziare il nuovo anno fratturando qualche osso alla persona su cui era atterrata o perdere qualche unghia.

Si rialzò imprecando e si voltò per aiutare  chiunque aveva messo KO con il suo arrivo improvviso.Ma era OVVIO che quella mattina la Fortuna le aveva voltato le spalle.

E la stessa cosa era successa a Scorpius Malfoy che sapeva bene cosa significasse "le giornate di cacca si vedeno dal mattino".

Ovviamente dopo aver versato il succo di zucca sulla divisa pulita e immacolata ed essersi bloccato la schiena nel tentare di caricare  i suoi bagagli,non si sarebbe mai immaginato di ritrovarsi a terra sotto il peso di una bruna chioma  spettinata,spuntata dal nulla poi!

Chi poteva essere così stupido da smaterializzarsi proprio nel mezzo di una stazione affollata?

Roseline Weasley ,era la ovvia risposta.

La sua faccia terrorizzata era davvero buffa,tanto che Scorpius si sarebbe volentieri messo a ridere.Rose invece sarebbe volentieri scappata via senza troppi convenevoli perché trovarsi in quella situazione con il biondino dagli occhi cangianti era l'ultima delle cose a cui aspirava.

-Hai deciso di attentare alla mia vita?-chiese a Rose.Quando però sentì uno scricchiolio,temette qualche osso rotto-Accidenti Weasley sei una vera disgrazia…-

-Scusami….Anche tu però…-tento di difendersi.

-Io COSA?-chiese lui inarcando un sopracciglio.

-Nulla,nulla,te lo concedo-borbottò

-Oh be grazie tante-sbuffò divertito-Iniziamo bene l'anno……la prossima volta..non so…mi tenderai un agguato fuori dall'aula dei M.A.G.O.?-

-Non fare lo scemo!-mormorò Rose arrossendo.

Ci fu un silenzio imbarazzante nonostante intorno a loro non ci sarebbe potuto essere più rumore.

-Allora ….ehm….-

-Come sono andate le vacanze?-lo precedette lei.

-Ehm..si tutto bene,tu?-

-Come al solito…non vedevo l'ora di tornare a Hogwarts-commentò con un alzata di spalle.

-Si…-mormorò Scorpius passandosi una mano fra i capelli a scompligliarseli ancor di più.

-Bel tempo vero?-chiese lei.Bel tempo?Si diede dell'idiota,come poteva chiedere del tempo!?

All'improvviso la mano di Rose andò a tastare l'aria.Ma dov'era il suo…

-Il mio baule!-strillò indicando un punto dietro il suo interlocutore.

Si era scordata completamente della sua roba,che ora se ne stava sul bordo della banchina pronta a cadere  sui binari per essere schiacciata  miseramente dal treno.

-Oh accidenti!-

Con un balzò superò Scorpius e si gettò fra la folla.

-Ehi….-sbottò lui seguendola.

Per Merlino quella ragazza non era normale!

-Che diamine…?-disse con un terribile fiatone.Prima che potesse intervenire vide Rose sporgersi verso una valigia in procinto di cadere.Con il suo tocco il baule si sbilanciò rischiando di far cadere anche la legittima proprietaria.Un paio braccia forti la afferrarono all'altezza dello stomaco.

Scorpius riporto la ragazza sulla terra ferma,mentre lei lo guardava terrorizzata.

-Oh grazie mille!- gli disse lei con la mano sul cuore.Si rialzo a fatica.

-Mi devi 3 favori Weasley...-

-No uno solo!-disse lei indignata

-Non proprio perché prima ti ho attenuato la caduta e poi ti o impedito di venire schiacciata dall espresso-gli fece notare lui.

-Be' ammeno che tu non sappia contare sono 2- 

-No perché il secondo ne vale due quindi tre-chiari lui con un ghigno 

Rose esitò.

-Due?-

Scorpius scosse la testa.

-Uno allora-

-assolutamente no-

-Uno e mezzo-con un sorriso ritento la sorte

-Due e mezzo!-

-No due!-

-Allora tre!-

La ragazza scoppiò in una risata-D'accordo vada per tre-

Scorpius fece un segno di vittoria e lei rise più forte.

-Comunque questa e' la volta buona che lo ammazzo!-

-Chi?-

-Hugo,ovvio!-

-Oh be' quando commetti l' omicidio avvisami,Weasley,non voglio perdere la scena!-ghignò .

-D'accordo Malfoy ma con questo siamo a due favori!-gli urlo lei da lontano,venendo trascinata via dalla folla.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

 

  Albus Potter entrò nello scompartimento senza nemmeno per occuparsi di chiedere il permesso .

Quel giorno a King Cross era iniziato davvero male.

Nella mattinata Lily,la sua amatissima sorellina di15 anni, era stata più isterica che mai e lo aveva incolpato di averla fatta piangere con la sua brutta faccia.Cosi si era preso un bel rimprovero da Ginny Weasley e  suo marito Generale Potter,che aveva un debole per tutti i suoi figli,tranne che per lui chiaro.

James,invece,aveva deciso di scaricare lo stresso dovuto dal fatto che era il suo primo giorno da Auror, nascondenogli tutto il contenuto del suo baule .E cosa peggiore di tutte quella mattina era finito  il suo amato yogurt al cocco,l'unico amico della sua psiche stressata.

Arrivato sul treno poi non aveva trovato posto nello scompartimento del clan Weasley-Potter,il suo era stato occupato dalla nuova fidanzata di Hugo.

Insomma quel 7 mo anno non era iniziato bene,ma non gli importava un gran che',perché quello sarebbe stato un altro anno senza James,un altro anno in cui era lui il re dei Grifoni,lui era il più bello il piu simpatico e il più forte.

Così si accomodò nello scompartimento sconosciuto trascinandosi dietro il suo baule e pregustando un anno meraviglioso.Prima di accorgersi che Scorpius Malfoy e Blaise Zabini lo stava fissando.Prima di accorgersi che Blaise e Scorpius erano nel suo stesso scompartimento.

Decise di ignorarli,ma i due non gli staccavano gli occhi di dosso.

- So di essere stupendo ma non sto dall'altra sponda ragazzi-commentò senza staccare gli occhi dalla rivista di Quiddich che aveva tirato fuori.

Scorpius arrossi mentre Blaise lo guairò scettico.

-Oh non preoccuparti Al,nemmeno noi-ribbattè il moretto.

 

 

La ragazza se ne stava fuori da quello scompartimento.Aveva visto entravi Albus Potter e quello era già un buon motivo per non entrare.Ma accidenti era tutto occupato!

Si fece forza e aprì la porta dello scompartimento.

-Scusate ragazzi-disse guardando Scorpius e Blaise-non è che potrei entrare,tutti gli altri scompartimenti sono….-

La sua vocina flebile venne interrottà da un urlo.

E Scorpius si preoccupò seriamente perché quella voce somigliava terribilmente a quella di…

-Non è che mi puoi scusare un attimo?-disse alla bionda.

Senza curarsi della risposta si alzò ma prima che potesse uscire la porta si aprì e Hugo Weasley fece la sua regale entrata.Dietro di lui sua sorella.

Il ragazzino del quinto anno lo afferrò per le spalle si mise dietro di lui,usandolo come scudo contro la sorella,che aveva la bacchetta in mano.

Scorpius mise le mani in avanti.

-Ehi Wealsey, vacci piano con quella….-

-Spostati Malfoy,devo commettere un fratellicidio se permetti-

-Okay..diamoci tutti una calmata…-intervenne Blaise

-Figurati se mi fai qualcosa eh Rose,sei troppo stupida anche solo per lanciare un….-intervenne Hugo,ma la bacchetta di Blaise gli bloccò la lingua.

-Waddiwasi-mormorò pigramente.

Nel frattempo Scorpius era ancora nella stessa posizione,la biondina li guardava a occhi sgranati,dal basso del pavimento,dove Rose l'aveva fatta cadere con la sua entrata.Mentre Albus non sembrava poi troppo turbato dal tutto.

-No,no sentiamo che voleva dire !-strillò Rose,rossa dalla rabbia-Avanti liberalo Zabini!-

Blaise esitò.

-Avanti!-strillò più forte.

La mela volò via dalla bocca del ragazzo.

-Avanti finisci il discorso di prima!-lo incitò.

-Sei troppo brutta,stupida e grassa.Chi mai ti vorrebbe eh?!Stai tutto il giorno chiusa in biblioteca,non parli con nessuno e sei la vergogna della famiglia.Una Serpeverede….-

Quelle parole riecheggiarono nell'aria in un silenzio gelido.Albus li guardò annoiato.

Rose invece lo guardava a occhi sgranati.Perchè davvero quel colpo non se lo aspettava.Perchè davvero quello non era il discorso di prima,quando si urlavano perché Hugo le aveva fregato 10 galeoni.La rabbia le montò addosso,perché quello era davvero un colpo basso.

-Avis-mormorò.

Uno stormo di uccelli dal becco appuntito iniziarono a beccare Hugo che fuggì via.

Rose rimase immobile.

-Scusami-mormorò aiutando la ragazza che aveva fatto cadere.

-Oh oh.non preoccuparti…-sussurrò lei.

La biondina,che Rose identifico come Madleine Rene Lacroix,si accomodò sul serie affiancò a Blaise.

Ci fù un momento di silenzio assoluto.

Rose la scruto.

Aveva i capelli di un biondo ramato,con qualche sfumatura più chiara e gli  occhi erano di un color azzurro intenso.

Tutto ciò che Rose sapeva di lei è che sua madre era francese ma lei era nata in Inghilterra e parlava un perfetto inglese oltre al francese.

Era una Tassorosso e seguiva il corso di Antiche Rune con lei.

Un altra cosa che sapeva era che era la miglior nemica di Albus

.Fin dal primo anno si erano odiati cordialmente .Nonostante girassero voci su di loro,Rose preferiva non giudicarli.Tornò a concentrarsi su Madleine.Era davvero bella.Si sentì soffocare a quel pensiero.

-Vado a mettermi la divisa-sussurrò.

-Ma se non arriveremo a Hogwarts prima di un'ora-fece notare Albus.

Madleine lo ignorò gelidamente,come era abituata a fare.-Ma certo…-disse a Rose con un sorriso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Con un balzo Roseline schivo le spalle di due grossi battitori e con una leggere spinta entrò nel bagno del treno.

Abbandonò la sua divisa su una sedia e pose le mani sul lavandino,guardando l'immagine che le rifletteva lo specchio.

E non le piaceva.

Una ragazza dai capelli  bruni,scialbi e disordinati la stava osservando attentamente con i suoi occhi blu.Non. Azzurri blu.Quegli occhi che non affascinavano nessuno perchè

pur essendo celesti erano Talmente scuri che il colore era quasi un blu mare,quel mare profondo e tempestoso delle giornate invernali.

Le sue iridi ,quindi ,non erano certo chiare e incantatrici come quelle di Dominique o Victorie.Cosi come i suoi capelli non erano certo ordinatamente mossi come quelli di Lily.I suoi erano una massa rinfusa di capelli marroni.Almeno però non poteva lamentarsi del colore.

Ma non le piaceva comunque quella ragazza che la sta fissando dall' altra parte dello specchio.

Il su viso appuntito non era certo grazioso,le labbra piene erano troppo piccole,e poi quei grossi occhiali  non le donavano affatto senza conta che Rose NON aveva un bel sorriso o che.Lei era brutta.

Anche il su nome faceva schifo:Roseline.Ma tutti la chiamavano Rose.

e Rose era un nome con pacchiano,semplice,banale....Rosa.Lei odiava le rose.

Ma fosse stato solo quello.

La ragazza nello specchio sapeva di essere una fallita.

Si perché aveva scoperto che alla fine le persone  apprezzano molto anche la simpatia,forse anche più della bellezza.

Ma lei non era simpatica,anzi.Oltre a essere la più brava della classe,a volte era tagliente e noiosa.E...be' si appiccicosa.

E Rose si odiava perché non riusciva proprio ad essere più simpatica,la sua timidezza glielo impediva ma soprattutto era la paura a fotterla.

La paura di sbagliare,di non essere accettata,perché Rose non era mai stata accettata da nessuno.

"La paura fotte tutti" si disse per auto convinzione.

La verità era che la paura alla fine non riusciva a fottere i Grifondoro che lei tanto disprezzava,nemmeno i Corvonero e nemmeno i Tassorosso.E come desiderava avere un po'  di quel coraggio.

Ma lei era una Serpeverde.

Ricordava quanto avesse insistito il Cappello Parlante per non smistarla in quella casa,avrebbe preferito vederla a Tassorosso piuttosto che nella Tana delle Serpi.

Eppure era li che lei voleva andare:disprezzava i Grifondoro in parte per il loro stupido orgoglio e per il loro ego,ma era anche vero che erano gentili,coraggiosi e leali amici,quando volevano.E lei li invidiava terribilmente perché non sentiva di avere quelle qualità.Corvonero non le sarebbe piaciuto,non sapeva dire perche,e nemmeno Tassorosso perché lei era gentile,ma voleva imparare,imparare più che poteva.

Così era voluta andare fra i Serpeverde per imparare l' arte della furbizia,Dell' inganno,del non farsi fregare e l' arte del nascondere.

La verità è che lei non sarebbe mai stata in grado di ingannare qualcuno perché era troppo sincera.Ma dai Serpeverde aveva imparato a tirar si fuori dai guai,aveva imparato non a ingannare ma a sapere quando tirar si fuori perché il gioco diventava pericoloso e soprattutto aveva imparato a nascondere.

Nascondere delusioni,sentimenti,tutto.

Ma nonostante si potesse due che Rose Weasley qualche qualità c'è la avesse lei si sentiva  comunque una fallita.

Eppure perché la gente si aspettava che lei fosse un eroina?

Era forse per il suo cognome?

Probabilmente  si  perché lei non aveva mai dimostrato di essere brava in qualcosa e non aveva mai chiesto di essere un eroina.

Allora perché tutti si aspettavano qualcosa?

Si aspettavano che avesse dei rossi capelli ribelli,si aspettavano c'è fosse un genio,che non capisse niente di Quidditch,che fosse saccente e boriosa,che fosse una Grifondoro e  che amasse a sua famiglia.

Perché  tutti si aspettavano che fossero una allegra famiglia felice,che lei fosse a migliore amica di Albus Potter e che odiasse Scorpius Malfoy?

Riassumendo Rose era una fallita perché in 6 anni non era riuscita a cambiare l' opinione su di lei.Figurarsi non era riuscita nemmeno a integrarsi!

rose era una fallita perché oltre a essere brutta non era né simpatica e ribelle ne saccente ma genio.Perche Rose faceva una fatica immensa a studiare.

Rose era una fallita perché era brutta stupida e senza personalità.

Una piccola scossa riportò la ragazza alla realtà smettendo di fissare il suo riflesso.

Si sciacquò leggermente la faccia e  si ripropose di tornare nel su vagone quando una forte voce la riscosse.

-Da questa parte!!!Primo anno da questa parte!-

Line (Ovvero Roseline) quasi si strozzò con la sua stessa saliva.

Perche Rose Weasley oltre  a essere una fallita era anche finita,perché erano appena arrivati a Hogwarts e lei dopo ore di riflessioni ancora non si era messa la divisa!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Avis….!

 

 

 

 

Salve Ragazze e ragazzi!

Eccomi con una nuova fanfiction.

Questa si può dire una fanfiction irresponsabile si….se ci fosse il fandom "FF irresponsabili"questa starebbe proprio li.

Si perché é la prima che inizio senza averla pianificata,nel senso che non ho una minima idea di come procederà!

Comunque vedremo….Allora in questi due capitoli ci concentriamo su Rose,anche se in effetti i protagonisti sono 4,più due sottoprotagonisti,quindi faremo un po' a turno.Spero che non li troviate noiosi ma nei primi capitoli voglio introdurvi bene il carattere dei ragazzi.Poi capirete meglio su Albus,Madleine,Scorpius.

Ho pubblicato i primi 2 capitoli insieme perché il primo era un po' corto quindi..

Ma non abituatevici,perché sono stanchissima,più ora che durante la scuola!Quindi ci metterò un po' ad aggiornare….vedremo.

Ok ho rotto abbastanza.

Baci Erica

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Capitolo 3
*** Quando i ricordi ti fanno visita ***


 

Le aspettative fanno SCHIFO

alias

quando i ricordi ti fanno visita

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice

 

Ehi.

Scusate il ritardo,vado di fretta.

Solo poche cose:

Madleine è questa scrittura

 

Albus è questa

 

I loro ricordi in terza persona questa

 

Il nome del diario di Madleine,Kitty,è in onore di Anna Frank.

Il capitolo é composto da punti di vista di entrambi le parti.

Spero che vi piaccia questo capitolo.Non inserisco il banner,sono troppo pigra ;)

Buona lettura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Madleine  entrò nel dormitorio femminile di Tassorosso e spinse la porta della sua camera.

Era ancora deserta anche se i bagagli erano già stati sistemati.

Inspiro il profumo fragrante della sua stanza,sapeva di vaniglia.

Le altre compagne di stanza ancora non erano arrivate,per fortuna.Probabilmente erano ancora nella Sala Grande o nella sala comune.Lei si era ritirata presto quella sera,aveva un mal di testa terribile ed era molto stanca e ancora un po' spossata dal viaggio.

La ragazza si distese sul letto e chiuse gli occhi.

Ripensò alla sua stanza.Trovava le lenzuola nere e arancioni davvero orribili,come tutti gli anni.I pavimenti e i muri in marmo con delle policromie a macchie erano altrettanto brutte.

I letti a baldacchino erano confortevoli si,ma troppo grandi e freddi.Nonostante ciò,quella stanza era  uno dei suoi luoghi preferiti a Hogwarts,forse perché era il suo rifugio,uno dei pochi luoghi dove potesse stare in tranquillità.O almeno lo era stata,anche se ormai quel dormitorio cominciava a starle stretto,l'appellativo di Tassorosso cominciava a starle stretto perché lei non si sentiva così buona,gentile e leale.

Rifletté che la luce emanata dalla candela sul comodino nero dava un effetto da tempio spirituale.

Il comodino nero?

No il suo comodino non era nero,era in legno….

Sbarrò gli occhi,allora cos'era quella cosa nera che aveva visto?

Si voltò lentamente,ma tutto ciò che vide fu un vecchio libro malridotto.

Lo afferrò e lo esaminò.

La copertina un po' sbiadita riportava delle lettere incise:M.R.L.

Ebbe un piccolo balzo al cuore nel riconoscere il suo vecchio diario.

Ma che ci faceva li?

Probabilmente era sul fondo della valigia,si rispose.

L'aveva voluto nero proprio perché si confondesse con il fondo del baule,così che nessuno potesse scoprirne l'esistenza.

Tutti tranne lui,riflettè.

L'unico ad averne scoperto l'esistenza era stato proprio Albus,o come preferiva chiamarlo lei Severus.

Lo prese con delicatezza,a causa della rilegatura fragile e ne sfoglio le prime pagine.

La prima pagina scritta risaliva al 

 

 

 

 

 sabato 6 settembre 2027

 

 

E' passata solo una settimana é ho già confermato la teoria di mia sorella:certe persone hanno saltato la fila quando Merlino distribuiva l'intelligenza accidenti!

Evidentemente Albus Potter è fra questi,insieme a tutta la sua famiglia ovvio!

Ok lo so ho saltato l'introduzione:Mi chiamo Madleine Rene Lacroix.Ho undici anni questo è il mio primo anno a Hogwarts…ma che importa sei il mio diario non una persona a cui presentarmi!Io so benissimo come sono non ho bisogno di scriverlo per ricordarlo!

Comunque non divaghiamo..Scusami vorrei scrivere tantissime cose ma sono accecata dalla rabbia accidenti!

Ok vado al sodo e non me la tiro…..

Sono qui da una settimana,a Hogwarts intendo,e ieri rientrando in camera ho trovato una rosa.

Sono rimasta paralizzata leggendo il biglietto.

Era una cosa smielata,non sto qui a riscriverla,perché altrimenti potrei diventare diabetica!

Ed era firmata Albus Potter.Insomma ero lusingata,come mi sarei dovuta comportare?

 Comunque poi ho preso la rosa e sono scesa in Sala Grande,diretta verso i Grifoni.

-Albus…ehm….-ho sussurrato.

Lui si è girato e gli ho mostrato la rosa.Lui ha fatto una faccia sconvolta.

Poi interviene quell'idiota di suo fratello James e fa-Wooooh ..Sev…inizi male fratello….le sfigate già ti fanno la corte!-

Sono arrossita come una scema e mi sono arrabbiata moltissimo.Come si è permesso!Chi è lui per offendere la gente,non mi conosce nemmeno!

Tutti si sono messi a ridere.E Anche lui,si!E' scoppiato a ridermi in faccia!Prima mi invia la rosa e poi mi prende in giro.

Insomma come si fa a essere così idioti!che razza di…stronzo!E tutto per compiacere la gente!

 

 

 

                                

 

 

 

Albus sfogliò ancora le pagine e dopo un po' ritrovò un altra scrittura.

 

 

 

 

9 Ottobre 2027

 

 

 

Sono qui per raccontarti brevemente cosa succede.Non saluto nemmeno,no.

Vado di fretta,non voglio che James scopra del diario,mi darebbe del bambino piccolo.

Dopo quello che è successo con Lacroix sto provando a farmi perdonare,anche se non si direbbe.L'idea me l'ha data mio nonno James.Faccio con Lacriox,ciò che lui faceva con mia nonna Lily.Cioè le do il tormento.La placco nei corridoi e a volte fuori dalle lezioni.E lei si comporta da perfetta Lily Evans,anche se dubito che conosca la storia.

Oh no no…accidenti non pensare male!A me lei non piace,affatto!

Ma è divertente perseguitarla,e alla fine ,non credo che le dia fastidio,insomma uno Schiantesimo non è poi così grave no?

Ok non ti ho detto quello che è successo con lei,ciòè,con lei non è successo niente!

Ma ho chiesto a una Tassorosso a cui piace James di mettere la rosa e un biglietto sul letto di Marlene Higgs.Probabilmente pensava che facendo un favore al suo fratellino avrebbe acquistato un po di punti con il ragazzo,ma non sapeva che in realtà ne stava perdendo molti aiutandomi,dato che James mi odia.

Mi sembrava una buona idea ma quando l'ho raccontata a James lui ha riso fino alle lacrime.Ormai però il danno era fatto.

Quando Madleine mi si è presentata con la rosa'sono rimasto un po' scioccato.Non era certo lei Marlene Higgs!Insomma si vedeva che non era bella come lei!

Un po' mi è dispiaciuto quando le sono scoppiato a ridere in faccia,ma non potevo sembrare un idiota davanti agli amici di James,devo dimostrare di essere alla sua altezza.Sono stato contento che non si sia messa a piangere ma ho l'impressione che si sia un po' offesa.Quindi cerco di riparare.Non c'è nulla di strano,poi è anche divertente vederla sclerare,quindi sono due piccioni in una fava!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

13 Maggio 2028

 

 

 

 Gia la sai la storia Kitty.

Qui Madleine,la vittima preferita di Albus Potter.

O meglio dire Severus.

Ok sembro una psicopatica che sorride a un diario.Volevo solo segnare sul mio diario di bordo questo giorno glorioso.

Si perché ho appena scoperto il punto debole di Albus Potter.Il suo nome.Quando l'ho chiamato Severus,oggi,mi stava sbranando con gli occhi!Accidenti sono geniale!

Ovvio però che no può andarmi tutto bene!

Anche lui ha scoperto il mio segreto.Mi ha chiamata Renè per Merlino!Ha capito quanto odi quel nome!E così ora siamo passati dai cognomi ai secondi nomi,stiamo decisamente degradando….

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

24 Dicembre 2029

 

Cara Kitty.

Ho riletto le pagine del diario.E m sono accorta di una cosa:quasi tutte sono concentrate su Severus,nel bene e nel male.E mi sono accorta che spesso ho scritto la parola noi.

Ma quando Kitty?Da quando c'è questo noi?

 

 

 

Da quanto,diario?Mio padre dice che nonno James e nonna Lily sono stati una coppia ancor prima di innamorarsi,è forse così anche per me e lei?

No io non sono innamorato!

Ma ultimamente mi piace molto passare del tempo insieme,anche prima mi piaceva,ovvio,ma ora è diverso,quasi la cerco ovunque,mi annoia stare con i miei amici e vorrei sempre incontrarla per i corridoi e poter litigare...

 

 

 

 

Che poi  non so quanto si possa chiamare litigare,Kitty,dato che questo è il nostro modo di parlare.E infondo non mi dispiace troppo,discutere con lui è terribilmente stimolante e anche divertente,non mi lascerebbe mai dire l'ultima,e anche se finisco per zittirlo con uno Schiantesimo,mi piace davvero tanto….parlare con lui intendo.Ma a volte vorrei essere una sua amica intima,vorrei sapere cosa gli passa nella mente,vorrei sapere se c'è qualcos'altro dietro la corazza che mostra a tutti,vorrei poter vedere il Severus sensibile,dolce,fragile…ma esisterà poi?

Ma perché questo desiderio di andare più a fondo?Perche vorrei essergli così amica?Ne sono forse innamorata?

No insomma è un montato,presuntouso proprio come suo fratello!

Ma è davvero così?

Ti spiego il motivo di tutta questa incertezza.

Come sai ieri sera c'è stato il Ballo Natalizio e non mi ha invitato nessuno….

Non so cosa mi passasse nel cervello,ma sono scesa comunque in Sala Grande a vedere.Le mie compagne di stanza devono essersi divertite a scegliere far i loro vestiti quale prestarmi,e a truccarmi e pettinarmi.

Alla fine non è venuto tanto male,ovvio nel limite del possibile dato che se sei brutta sei brutta.

Ma mi sono annoiata a morte,e mi sentivo stupida  e sola.

Avevo deciso di tornarmene in camera.devo premettere che non sono una di quelle che frigna davanti a tutti.Affatto.

Ma quando Marlene Higgs ha preso a insultami non ho più retto.Mi sono voltata,chiaramente non mi sono lasciata sfuggire nemmeno una lacrima davanti a tutti,ne ho corso,ma non ho avuto il coraggio di risponderle.

Di dirle che era lei la stupida che si illudeva di esser migliore degli altri,si illudeva di potermi ferire.Ma la verità è che l'aveva già fatto.

Come avrei potuto avere il coraggio dirle ciò se non ho il coraggio di crederci nemmeno io?

E' la verità.Sono brutta e sfigata,nessuno avrebbe potuto mai invitarmi.In realtà quasi ci avevo sperato che almeno Albus mi invitasse.Non perché fosse un ripiego!Assolutamente no!Anzi io speravo che lui mi invitasse e non gli altri.Ma non l'ha fatto.O meglio l'ha fatto ma poi è scoppiato a ridere,era uno scherzo….

Non divaghiamo questa è un'altra storia.

Quando sono stata fuori dalla vista di tutti però ho corso.Corso fino a farmi male e sono andata nel primo posto che mi è venuto in mente:il Lago Nero.

Non è stata certo una furbata:oltre al freddo cane,di notte c'è qualcosa che si muove nella Foresta Proibita,qualcosa di inquietante,ma non intendo sapere cosa.

Li per li non me ne sono curata e mi sono seduta  sotto il Salice Piangente.E a quel punto ho imitato l'albero.Ho pianto copiosamente.

Il punto è che dopo è arrivato lui!

Mi ha abbracciata da dietro mentre piangevo.Stavo rannicchiata quindi non l'ho visto,e mi ha fatto prendere un colpo.

Quando ho visto che era lui mi sono asciugata in fretta le lacrime

 

 

 

 

 

 

Ma le ho bloccato la mano.Non so perché l'ho fatto ma lei non si è mossa e io le ho accarezzato il viso.Sono rabbrividito,ma non credo fosse per il freddo…Lei mi ha guardato con quei suoi occhi grandi.Sembrava che mi stesse supplicando.Per un attimo mi ha guardato e poi

 

 

 

Gli ho buttato le braccia al collo.

Sono stata una stupida.Insomma ci insultiamo tutto il giorno e io mi metto a piangere davanti a lui.Non avrei dovuto mostrarmi debole davanti a lui.Eppure non mi ha deriso.E sinceramente mi fido di lui.Lo sento…l'ho sentito come un amico stretto,qualcuno di cui fidarmi.Perchè infondo mi conosce meglio di chiunque altro.Così ho poggiato testa sulla sua spalla e ho ripreso a piangere.Lui mi ha stretto a se e ha preso ad accarezzarmi i capelli.

Ho rabbrividito al suo tocco.Forse sono arrossita,ma per fortuna era notte,non credo l'abbia notato.

Volevo che qualcuno mi consolasse.Volevo che qualcuno mi dicesse che tutte quelle cattiverie gratuite non erano vere.Sono una stupida.Come posso aspettarmi di piacere ad Albus Potter?Lui che per primo con la Higgs sono la coppia perfetta.Come posso aspettarmi di competere con Marlene?

E' stato quando mi ha stretto a se che ho capito quanto vorrei piacergli.Quanto sarebbe bello ricevere quel calore per amore,non per pena.Probabilmente gli ho fatto pena….una stupida ragazzina piagnucolona…

 

 

 

 

E mentre le accarezzavo i capelli l'ho sentita rabbrividire contro il mio corpo.Quando ha iniziato a tremare l'ho stretta a me.Non avevo nulla con cui coprirla.

Lei ha poggiato la testa sul mio petto,bagnandomi la camicia di lacrime amare.Mi è sembrata così fragile che se l'avessi stretta troppo si sarebbe potuta spezzare.Eppure quanto volte l'avevo vista forte come una roccia?Quante volte l'aveva vista feroce come una tigre?Quante volte il suo profumo mi aveva travolto come un uragano?

E allora dove era finita quella Renè?Quella che mi Schiantava appena aprivo bocca,quella che sarebbe morta pur di non farmi dire l'ultima parola,quella che…che mi affascinava?

Per la prima volta mi resi conto che era una maschera,che quella che lei mi mostrava era solo una maschera di protezione.Capii che Renè non era il genere di ragazza sicura di se,sfacciata .Capii per la prima volta che Renè era si forte e combattiva,ma soprattutto timida,sensibile e terribilmente fragile.E sono rimasto incantato da questa sua parte più fragile…perché aveva deciso di fidarsi di me.Era come una bambola di porcellana.Avrei potuto scagliarla a terra ma lei aveva deciso di fidarsi.E questo mi rendeva euforico.

Non so come mi è venuto in mente.Le ho sollevato il viso e ho fatto incotrare i nostri occhi.

Sono rimasto incantato dai suoi occhi.Mi sono accorto per la prima volta che non sono azzurri,sono verdi.E i suoi capelli sono fili dorati,alla luce della luna sembravano spighe di grano.

 

 

 

 

 

 

E senza che me ne accorgessi eravamo fin troppo vicini.Riuscivo a sentire il suo profumo.Finchè in un attimo ho sentito le sue labbra sulle mie.Bruciavano come il fuoco sulla mia pelle.E' stato solo un bacio a stampo voglio dire,nulla di che,ma ancora adesso riesco a sentirne il sapore…accidenti.E poi,mi ha dato la mano.

-Amici?-

Non so ancora se avrei dovuto piangere o ridere.Devo essere contenta di questo nuovo "amici"?Credo di si,eppure ho sentito il cuore rompersi quando me lo ha chiesto…Insomma prima mi bacia e poi mi chiede se vogliamo essere amici,Kitty?

 

 

 

 

 

Che razza di idiota,"amici"?Perchè amici accidenti?Non so perché gliel'ho chiesto,forse avevo troppa paura di un rifiuto più grosso,eppure quella definizione non è quella che vorrei.Ma quando mi ha sorriso mi sono detto che forse era stato il passo giusto.E così ora siamo solo "amici"….

 

 

 

 

 

 

5 Maggio 2029

 

 

Per fortuna sei al sicuro ora Kitty!

Forse non lo sai ma eri caduta in territorio nemico!Severus si era impossessato di te!

E' entrato di nascosto qui e ti ha trovato.Non so che intenzioni avesse e non so quanto ha letto…sono agitata Kitty e se avesse letto il precedente appunto?E se ora sapesse tutto?

Quando sono entrata in camera stava guardando la copertina,ho prima urlato e poi gliel'ho strappato di mano.

Gli ho chiesto che ci faceva li.Marlene mi ha detto.

Mi si è spezzato il cuore Kitty,Marlene ovvio.Per chi pensavo che fosse li,per me forse?Che stupida…

L'ho cacciato via e ora sto piangendo Kitty.Sto piangendo per lui..Ma perché piango,sapevo bene che non avevo speranze.

Mi sento uno schifo,è questo che fa l'amore,Kitty?

Mi sembra di essere incinta!Passo da momenti di felicità assoluta a depressione totale.Posso dirlo?

Che merda..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

24 Ottobre 2030

 

 

 

 

 

 

 

Non sentirai più parlare di Albus Potter,Kitty,mai più.Ho speso troppe lacrime per lui in questi ultimi giorni,è il momento di finirla.Solo ora ho il coraggio di scriverti,solo ora che ho voglia di strappare tutte le pagine che ho scritto di urlare al mondo e rompere tutto.Proprio ora che voglio cancellarlo.Per sempre.

Qualche giorno fa stavo passeggiando per i corridoi,andavo alla lezione di Astrologia.

James Potter mi ha fermato per il corridoio.

 

 

 

-Ehilà Lacroix-

-Potter-

-Allora andate bene le vacanze?-

-Tutto bene-

-Non sembra,hai preso almeno 10 chili durante la vacanza-

 

 

Fin qui è tutto normale,no?Non è una novità che James Potter non mi abbia fra le sue simpatie.

La differenza è che stavolta insieme a lui c'erano tutti i suoi amici.E lui.

 

 

-Da quando ti curi di me Potter?-

-Io ma io mi sono sempre procurato per te cara Renè-disse poggiandole un braccio sulle spalle.

 

Ho stretto i pugni.Dietro i suoi amici sghignazzavano

 

-Non chiamarmi Renè e toglimi queste sudicie mani di dosso..-

-Ma come Albus può e io no?-

-Tu non sei lui-

 

 

Tu non sei lui.Ho sentito il mio cuore scoppiare.Lei preferiva me.Lei pensava che io fossi migliore di lui.Ma non è così,ora ne sono certo.

Ora che sono qui a piangere,ora che sono qui perché sono uno stupido.

 

 

 

 

-Oh ,non mi dire,lui….-disse facendo un cenno a Severus-ti piace-concuse divertito.

-Oh non dirmi-rise Fred dandogli appoggio-che avevi pensato davvero che tu gli saresti potuta piacere?-

Madleine lo scrutò.Le nocche sbiancate e le unghie conficcate nella carne,mentre l'altra mano avvolgeva la bacchetta.

-Lo pensavi davvero?Oh ma che dolce!-continuò.

 

 

Risero.E le lacrime premevano per uscire Kitty.Davvero l'avevo pensato?

 

-Perdonami cara Madleine ma come pensavi di poter solo competere con la Higgs?!-la derise James.

 

 

 

 

E nel frattempo dov'era Albus Kitty?Dov'era?Perchè non mi proteggeva come aveva già fatto?

Perché mi aveva presa in giro.Non potevo più sperare nella sua protezione.Perchè evidentemente lui non ricambiava,altrimenti mi avrebbe protetta.Avrebbe smentito tutto.Se avesse avuto qualcosa da dire l'avrebbe fatto.Sguainai la bacchetta.

 

-Stupeficium!-

 

Ma James fu più veloce.Senza pronunciare l'incantesimo un taglio mi apparve sulla guancia.

 

 

 

 

Sgranai gli occhi.Che razza di magia era quella?Ho fatto qualche passo verso di lei,ma James ha teso la mano.

Lui o lei.Popolarità o amore.Un altro passo e mi sarei giocato tutto.Uno indietro e  averi avuto tutto.

 

 

Rimase fermo.E con lui anche il mio cuore si fermò.Le lacrime mi scorsero veloci sul viso bruciando contro la ferita.Ma quel dolore non era niente rispetto a quello che avevo,che ho,dentro Kitty.

Come ha potuto?

 

 

 

Mi ha guardato negli occhi,dritto negli occhi.Quegli occhi verdi,espressivi,quegli occhi che avevo visto piangere,ridere,gioire,arrabbiassi.Ma non vi avevo mai visto quell'espressione…vuota.

Ci ha guardato uno per uno 

 

 

-Grazie-ho detto chiaro.Poi mi sono voltata e me ne sono andata,lasciandomi alle spalle tutto quello che riguardava i Potter.

Quella notte ,in infermeria,vomitai cuore e anima.

 

 

 

 

 

 

 

Madleine chiuse gli occhi asciugandosi le lacrime amare che le erano scese con quei ricordi,che non erano mai scomparsi.

Albus chiuse gli occhi asciugandosi le lacrime amare che gli erano scese ricordando quanto facesse schifo.

Entrambi chiusero gli occhi cercando di escludere errori,incomprensioni,lacrime,parole e tutto ciò che era stato loro.

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Capitolo 4
*** Il dolore del cuore ***


Le aspettative fanno SCHIFO!

alias

il dolore del cuore

 

 

 

 

 

             




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Elizabeth quella mattina si era svegliata perfettamente in orario.Si era lavata e vestita con calma e  in perfetto orario si trovò in Sala Grande per la colazione.Entrò con una camminata calma e la borsa pesante appoggiata sulla spalla.

Si accomondò su uno spazietto libero della grande panca di Serpeverde e lasciò cadere la borsa a terra.

Afferrò lentamente una fetta di torta e se la portò alla bocca.La colazione dolce in stile italiano le veniva preparata appositamente da cinque anni.Si versò il tè bollente e se lo portò alla bocca,bagnandosi le labbra.

Si guardò intorno.Non c'erano molti visi nuovi quell'anno,la maggior parte dei primini erano stati smistati a Tassorosso.

Generazione di rammolliti.

Una ciocca le cadde davanti al viso,la risistemò dietro l'orecchio.

Spostò lo sguardo sui suoi compagni di Casa.I più anziani stavano seduti sparsi,mentre i ragazzi più piccoli stavano raggruppati  tutti all'inizio della tavolata,intimoriti.

Sospirò.Lo sguardo le cadde su una ribelle chioma bruna tenuta stretta in uno chignon.Roseline Wealsey come al solitò se ne stava sola in disparte a leggere qualche libro.

Solitamente sarebbe andata da lei,ma non le andava.Stava per raccattare le sue cose e dirigersi nel parco,data la sua ora buca,ma la voce della preside McGranitt la fermò.

-Solo un breve annuncio,ragazzi-esclamò-Avrete forse notato ,voi del settimo e del quinto anno,di avere uno spazio vuoto proprio in prima ora.In realtà ragazzi quest'anno è stato aggiunto un corso di…..-si sentì quasi imbarazzata nel dirlo-Assistenza Psicologica,approvata dal Ministero,per voi che quest'anno affronterete i G.U.F.O e i M.A.G.O.,a cura del professor Wilkins.L'aula è la numero 400.E ora tutti a lezione hop hop-concluse con un movimento delle mani.Un coro di ovazioni giunse dai ragazzi.Elizabeth rimase indifferente,si limitò a prendere la sua borsa e avviarsi per il corrioio.

Sentiva gli sguardi di tutti su di se.Non che le importasse.Negli ultimi mesi,fra stampe e interviste era diventata indifferente a tutti.

Non a tutto.

Trovò in fretta la classe,era l'unica che affacciasse sul chiostro che dava sul Lago Nero.

Entrò per prima e si sistemò in un posto all'ultima fila.Qualche banco più in là Scorpius la salutò timidamente.Decise di ignorarlo,osservando piuttosto un piccolo  omino.Era in parte calvo e aveva due piccoli occhi bruni.Doveva certamente essere il prof.Wilkins.

-Salve ragazzi,in questo corso tenteremo di aiutare la vostra psiche e la vostra anima a….-

La musica le riempì le orecchie e il cervello.Non le importava assolutamente nulla di ciò che Wilkins diceva.

Non le importava più nulla.

 

 

 

Do you ever feel like breaking down?
Do you ever feel out of place?
Like somehow you just don't belong
And no one understands you 

 

 

 

 

 

Quante volte in quei mesi si era sentita sola,persa.Qualcuno poteva capirla?Ci avevano provato,ma come avrebbero potuto.L'orrore se non lo vivi non puoi comprenderlo.

Non riusciva a comprenderlo nemmeno lei.Come poteva una ragazza così giovane,togliersi la vita?Come poteva voler assaggiare l'odore e il sapore della morte.

Debole.

Voleva convincersi che Haley era una debole.Forse era sempre stata più forte di lei,in realtà.Non sapeva più cosa era vero o no.E non le importava.

 

 

 

 

Do you ever wanna run away?
Do you lock yourself in your room?
With the radio on turned up so loud
That no one hears you screaming 

 

 

 

Correre via.No era una cosa da adolescente in crisi di ormoni.Lei non voleva correre via.O meglio non voleva correre via dagli altri.Le persone che la circondavano erano già abbastanza distanti,non serviva allontanarle di più.No quello che voleva era correre via dal dolore che le corrodeva l'anima.Ma non poteva fuggire,cambiare nome,casa,paese non le sarebbe servito.

L'unica cosa che poteva fare era uccidere le emozioni.Come?La vita umana e le emozioni sono facce di una stessa medaglia.La soluzione era il suicidio.La stessa soluzione di Haley.E allora era una debole Haley oppure era forte?

Elizabeth immaginava fosse entrambe le cose.Era stata debole,uccidersi voleva dire privarsi della sua unica possibilità.Così dicevano tutti.

Elizabeth non ci credeva più.Come potevano giudicarla?Lei ora sapeva ciò che si provava a sentirsi persa nel buio,soffocata.A non avere altra scelta.

Elizabeth pensava che Haley fosse stata forte.Solo una persona forte poteva decidere di perdere tutto e mettere una fine.O forse Haley aveva solo pensato di non avere niente da perdere.

 

 

No you don't know what it's like
When nothing feels alright
You don't know what it's like to be like me

 

Elizabeth si sentiva come Haley.Aveva pensato tante volete di raggiungerla.Ma poteva?

Poteva lasciare suo fratello,i suoi genitori.Tutte quelle persone erano così distanti,però.

Perchè continuare a vivere per qualcuno che non ti ama davvero?

Ma lei amava loro.Non poteva fare quello che Haley aveva fatto a lei.

Lasciarli in quella merda.

 

 

To be hurt
To feel lost
To be left out in the dark
To be kicked
When you're down
To feel like you've been pushed around
To be on the edge of breaking down
When no one's there to save you
No you don't know what it's like 

 

 

 

 

 

Voleva essere salvata?Si doveva ammetterlo a se stessa.Ci aveva provato,a soffocare se stessa.A soffocare quella ragazzina romantica,ma non ci era riuscita.Aveva provato a soffocare i sentimenti,ma non riusciva a essere indifferente.Non così come voleva apparire.

Non riusciva a fregarsene di tutto e tutti.Le avevano detto che i sentimenti la rendevano un essere umano.Allora non voglio essere umana!"Aveva urlato con il cuore a pezzi.

 



Welcome to my life 

 

Benvenuto nella mia vita.

Do you wanna be somebody else?
Are you sick of feeling so left out?
Are you desperate to find something more …….

 

-Signorina …ehm..Elizabeth-una voce leggera la riscosse.Alzò lo sguardo su l'omino calvo che la richiamava.

-Dicevo che dovete dividervi nei  gruppi prefissati e compilare un diario dove parlate dei vostri compagni-disse porgendogli un librino dalla copertina rilegata.

 

 

Scrivi ciò che pensi sui tuoi compagni di gruppo.

 

 

-Il suo gruppo è quello lì-indicò un banco in ultima fila.

-Pensavo fossero gruppi misti!-si lamentò vedendo solo ragazzi del settimo anno.

-Mi hanno detto che è una persona molto matura,non si preoccupi-rispose ammiccando.

Con volto inespressivo si avvicinò al gruppo.

Evidentemente il professore non conosceva la reputazione dei suoi compagni di gruppo,riflettè Roseline.

Madleine Lacroix vs Albus Potter

Blaise Zabini Jr. vs Elizabeth….

Elizabeth gia.

Se la ricordava bene Rose,quando arrivò a Hogwarts per la prima volta.Così spaesata e sperduta.Rose era diventata automaticamente il suo mentore.Non sapeva bene perché,di certo Line,non si sarebbe mai affidata a se stessa,eppure quella ragazzina si fidava di lei,le chiedeva consiglio.

E così era stato quando era cresciuta.Quando si era trasformata da una bimba chiusa e timida  a una ragazza vivace e allegra.Quella persona che porta colore nella stanza,solo con la sua presenza.

E così era stato quando la sua migliore amica era diventata Haley Stoll,entrambe Serpeverdi del secondo anno.

Così era stato quando Elizabeth le aveva confessato la sua cotta stratosferica per il miglior amico di suo fratello:Blaise Zabini.

Così era sempre stato perché Rose l'aveva adottata come sorella minore,l'aveva vista crescere con l'orgoglio di una madre e l'aveva consigliata come una sorella.Per Rose Elizabeth era qualcosa che andava oltre l'amore per un'amica,persino oltre l'amore per una sorella.

Elizabeth era qualcosa di indescrivibile.

Roseline l'aveva vista sbocciare ed era insopportabile vederla appassire.

 

'Si suicida Haley Stoll,figlia del Mangiamorte.Testimone oculare della morte la migliore amica,Elizabeth."L'ha vista mentre si gettava dalla finestra,ma è troppo scioccata per parlarne"confessa la madre della ragazza.Haley,a quanto pare,subiva da tempo molestie dal padre,uscito di senno al divorzio con la moglie.La ragazza,soli quindici anni,non trova altra soluzione.'

 

 

Ricordava ogni lettera di quel' articolo.Ed era struggente vedere Elizabeth consumata dal dolore,e non poter fare nulla.

Era struggente vederla scansare la mano di Scorpius che tentava di accarezzarla goffamente.

Era struggente vederla gettare il capo all'indietro e sospirare,tentando di trattenere le lacrime.

Perché dopo essere stata un tornado di energia,Elizabeth Malfoy era caduta in un abisso senza fine.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice

 

Hallo!!!

Il ritardo stratosferico ha una sola giustificazione:pigrizia.Sono stanca ragazze!E siamo solo'all'inizio.

Poi con la mia vista scarseggiante mi stanco facilmente al computer e non posso stare troppo.

Allora che ne pensate di questa cacchina?

Dato che non sono brava ad esplicitare i sentimenti ho pensato di seguire la canzone dei Simple Plan"Welcome to my life"

 un po' adolescenziale per un trauma del genere.

Questo capitolo è un po' da depressi i know.

Vi piace la piccola rampolla Malfoy?

Ammettete che Era struggente vederla scansare la mano di Scorpius che tentava di accarezzarla goffamente,avete pensato fossero fidanzati o ci stesse provando eh eh!E invece ta dan è il fratello!

Comunque sia ora voglio solo pubblicare questo capitolo,togliermoi il pensiero e tornare nella mia tana per altri mille anni.

No scherzo è che sto lavorando a una ff su Percy Jackson e il mio cervellino idiots non riesce a fare due cose contemporaneamente :)

Bye bye

p.s. pensavo di cambiare il titolo,ma non so come,proposte?

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Capitolo 5
*** Yogurt al miele ***


5.Yogurt al miele

 

 

 

 

 

 

 

La mente di Roseline stava vagando libera,mentre il freddo le pungeva il volto.
La nebbia persistente e fitta di Novembre aveva lasciato posto ad un freddo pungente e alla neve di Dicembre.Sembrava strano dire che a Natale mancavano poco più di due settimane.
Natale non era certo una bella festa per lei.Si trattava di ritrovarsi per le intere settimane di festa a costretta vicinanza con i suoi cugini.La sua consolazione era rivedere la nonna Molly e il nonno Arthur.
Avevano avuto una fitta corrispondenza lei e la nonna in quegli ultimi mesi e le aveva promesso che quell'anno sarebbe tornata a Natale.
Era una promessa fatta in riferimento agli accadimenti di Agosto.Per la famiglia Weasley era una tradizione ritrovarsi insieme le ultime settimane di Agosto,per festeggiare il compleanno dello zio Harry,festeggiamenti che partivano alcuni giorni prima,e poi partire insieme dalla Tana fino a King Cross il primo settembre.
Lei quell'estate non aveva partecipato al rituale ed in tutto ciò centravano i Malfoy.

 

Quella mattina di Luglio il sole caldo rendeva la giornata molto afosa,esattamente uguale a quella precedente.Rose era scesa per le scale e aveva trovato suo padre già sveglio che leggeva la Gazzetta del Profeta.

-Patetico-aveva detto Ron Weasley,con il suo tono superiore.

-Cosa?-aveva gentilmente domandato lei.

 

Girare a desta e scendere le scale.

Doveva stare attenta le scale in quell'angolo cambiavano spesso,rischiava di ritrovarsi nei sotterranei invece che nelle cucine.

 

-Figurati se i Malfoy non centravano qualcosa…-aveva commentato suo padre,passandole il giornale.

Roseline ora si sentiva inquieta.

-Cosa è successo?-sussurrò cercando l'articolo di cui parlava il padre.

Era stato quel giorno che era venuta a conoscenza di ciò che era successo a Elizabeth.

Era rimasta congelata.Non solo per Elizabeth,ma perché anche lei aveva conosciuto Haley.Quella ragazzina dal viso quadrato e i ricci capelli neri.

-Disgustoso cosa fanno per farsi un po' di buona pubblicità-

-Questa non è buona pubblicità,anzi non è pubblicità-aveva commentato fredda.

-Non conosci i Malfoy…..Malfoy Senior è uno schifoso Mangiamorte,non oso immaginare i figli-

-I figli sono nella mia stessa Casa,io li conosco.Non puoi giudicarli ,ne loro ne il padre-

-Non li conosci abbastanza bene,ammesso che tu non sia come loro,in quella lurida casa-

Roseline stava tremando dalla rabbia.

-Ma come ti permetti di sparare sentenze?Come!Su persone che non conosci!-urlò lei.

-Perchè vorresti insinuare che tu li conosci?-

-Si!Scoprius è fra i migliori del corso…-

-Immagino che genere si raccomandazioni debba avere-si pronunciò insinuando al suo braccio.

-Elizabeth è una mia carissima amica e ho conosciuto anche Draco Malfoy è un ottima persona!-

Bugia!Non lo aveva conosciuto,solo visto di sfuggita.Certo l'impressione era stata buona,ma…

-Carissima amica!Ti vieto di frequentare certe persone!Ecco perché sei così…marcia-

Marcia.

La frutta era marcia,non una persona.Lo fissò un attimo negli occhi.

-La sai una cosa:pensa e di quello che vuoi.Non si può cercare di convincere chi non vuole ragionare.Una cosa però te la dico:vaffanculo-

-Ma vacci tu!-rispose il padre,preso di sprovvista.-E non farti vedere!-

-Non lo farò!-

-E vai da loro ad Agosto,io non ti voglio…nessuno ti vuole!-aveva detto con il tono del ragazzino insicuro che era stato 30 anni prima.

 

 

 

 

 

Un brivido la scosse,si guardò intorno.Il quadro con la frutta era proprio lì davanti a lei.
Allungò la mano e solleticò la pera,che si mosse ridacchiando e facendo  spazio al passaggio per le cucine.
Appena entrata una tiepida brezza la accolse.La cucina era una grandissima stanza,ad occhio quasi quanto la Sala Grande,ma più colma di scaffali,forni,recipienti...
Gli elfi domestici correvano indaffarati intorno a lei,ignorandola,come se non riuscissero a vederla.Rose si accomodò su una piccola sediolina davanti al camino,con il fuoco scoppiettante.Si sfregò le mani rovinate dal freddo.

-Signorina Weasley ….-una piccola elfa le si era avvicinata strattonandole la manica della divisa

Aveva un lungo naso arcuato e la pelle del viso molto rugosa,un grosso ficco rosso giaceva sul suo capo e avvolgeva pochi capelli,fra le grandi orecchie.-Cosa le serve?Fanty può aiutarla signorina?-

-Si…ehm..sai dirmi dov'è lo yogurt-

-Si signorina,Fanty,lo porta subito,signorina…come lo vuole?C'è alla fragola,al limone,al cocco,all essenza di pulviscolo,al crine di unicorno…Fanty crede persino che sia rimasto un po' di yogurt al gusto di caccole.Le "mille gusti + 1"ci riforniscono bene signorina-

Fanty aveva vomitato quelle parole senza prendere aria e Rose ora cercava di tranquillizzarla.

-No no grazie Fanty faccio da sola grazie-

-No no,signorina qui!-le ordinò squittendo-Io va e prende yogurt ,lei qui al caldo!

-Fanty non preoccuparti….-

-Che genere di yogurt preferisce la signorina Weasley?-

-Prima dimmi dove posso trovare uno yogurt-

-No prima lei dica me che yogurt vuole..-

-No Fanty davvero…-

-Dica me…. uno….due…Veritas-con un schiocco di dita la bocca di Rose si apri automaticamente e le labbra si mossero a formare la parola:yogurt con miele.
Fanty annui soddisfatta e si cacciò fra gli scaffali .Rose invece sospirò.
Le piangeva il cuore ad assegnare un lavoro in più a quei poveri elfi,che non veniva loro retribuito e in effetti voleva procurasi il cibo da sola,ma non aveva messo in conto la magia degli elfi.
Scrutò il quadro appeso sopra il camino: era decisamente inquietante.Un uomo dalla lunga barba stava con la testa ritta e la schiena inarcata.Aveva un grosso cappello  da cuoco che gli copriva in parte le folte sopracciglia nere dello stesso colore dei baffi.Gli occhi di Rose incrociarono lo sguardo dell uomo. Il colore ghiacciato dei suoi occhi aveva dei decori damascati nell'iride.
Con un morso allo stomaco gli occhi ghiacciati gli ricordarono quelli di Scorpius Malfoy.
Doveva ammettere a se stessa che Scorpius era per lei una piccola cotta.Non se ne preoccupava ne temeva ad ammetterlo a se stessa.Era una cotta,ma che non avrebbe faticato a estirpare,perché in fondo non lo conosceva affatto.Era attratta solo dal suo aspetto fisico.
Scorpius aveva un fisico asciutto e leggermente muscoloso,nonostante non giocasse a Qiuddich.Apparte il corpo aveva davvero un bel viso.Un volto abbastanza appuntito dalla pelle diafana.Scorpius aveva una bocca carnosa e degli occhi magnetici.I capelli biondi avevano un taglio medio lungo,fino alla altezza delle orecchie,ma li teneva sempre sistemati ed in ordine.
Ritornò a pensare a i suoi occhi,a come stranamente si era sentita in imbarazzo davanti al suo sguardo penetrante alla stazione.Si alzò in piedi continuando a pensare a lui e,soprappensiero,cadde.
Era inciampata su qualcosa,che riconobbe come…una scarpa?
Il proprietario della scarpa aveva una comoda tuta e una maglietta delle Sorelle Stravagarie a maniche corte.Il proprietario di quella scarpa si era chinato per aiutarla a rialzarsi e gli erano  caduti davanti agli occhi azzurri delle ciocche bionde.

-Ciao…-sussurrò lei.

-Ehi…-

-Non riusciamo ad incontrarci senza che nessuno dei due rischi di rompresi qualcosa?-le sfuggì

-Pare di no-

Scorpius Malfoy gli sorrise mostrando una fila di denti perfetti.Non per niente Scorpius Malfoy era il quarto PP nella lista di Hogwarts.
PP,Praticamente Perfetto,era un nominativo che veniva affibbiato ai ragazzi più belli della scuola.In realtà non serviva essere davvero perfetti ,bastava solo avere una bella faccia e un bel fisico,non importava poi se non eri in grado di mettere in fila due parole con senso compiuto.
In ordine di importanza nella lista dei PP il primo era attualmente Albus Potter,seguito da Blaise Zabini e Malcom Finnigan.Come ogni PP anche Scorpius Malfoy aveva un FunClub diretto da men che dimeno che dal piccolo Giglio della famiglia: sua cugina Lily.
Sempre considerando la stupidità di tali classificazioni,Rose considerò che a pari merito con gli altri Scorpius meritava il primo posto:almeno lui era in grado di fare discorsi intelligenti!
All'improvviso ebbe una specie di flash,ripercorrendo il filo dei suoi pensieri,ma spari in fretta.

-Così mi farai arrossire!-le disse il ragazzo.

Come?!

Possibile che avesse parlato a voce alta!No non era così sbadata da non farci caso.

Rose ripensò al suo flash,sgranando gli occhi.

-Mi hai letto nel pensiero!-mormorò.

-Be' che brutto termine leggere nel pensiero!Io  ti ho solo…-

-Applicato la Legimanzia!Non ci credo-esclamò scandalizzata.

-Non ti arrabbiare!Ero solo curioso di sapere che pensavi…-cercò di difendersi il ragazzo.

-Questo non ti dà il diritto di violare la mia privacy,però-rispose lei arrossendo.

Lui non rispose ma mosse il braccio verso di lei e le tese un piccolo oggetto conico.-Pace?-

Roseline lo afferrò leggendo la targhetta che riportava:yogurt.Alzò lo sguardo su Scoprius e gli sorrise.

-Ho incontrato l'elfo che te lo stava portando e mi sono incaricato della consegna.Ecco anche il miele.-si giustificò.

-Perdonato-sospirò Rose.

Afferrò il miele scostando la sedia sedendosi al tavolo. Apri il vasetto versandone ,con un cucchiaino appena fatto apparire,un po' del contenuto nello yogurt.Mescolò bene e poi si infilò il cucchiano colmo fra le labbra.
Scorpius si sedette di fronte a lei e la osservò mangiare.Lei non osò alzare lo sguardo dallo yogurt e cercò di mangiarlo il più velocemente possibile ed evitando quasi di deglutire.Ad un certo punto un altro cucchiaino incrociò il suo.

-Te ne rubò solo un po'-disse Scorpius portandosi alla bocca un po' di yogurt.Lo assaggiò e non mollò la presa sul cucchiaino per un bel po'.

-Sei una buon gustaia tu-disse Scorpius sventolando il cucchiaino nell'aria.Rose abbozzò un sorriso.

-Geminio-enunciò il biondo sfoderando la bacchetta.Lo yogurt si sdoppiò e così anche Scorpius ebbe la sua parte.Essendo però impegnato nella sua merenda,il ragazzo non proferì più una parola e Rose si sentiva tesa in quel silenzio.

-Allora…ti capita spesso di invadere la privacy altrui?-

-In effetti….si-sorrise lui.

Rose rimase un po' stupita-Molto onesto-commentò-Anche se è un po' ingiusto per gli altri non poterti nascondere ciò che pensano-

-Forse…ma odio illudermi di qualcosa che non è vero-

-Che vuoi dire?-

-Non sopporto di avere un idea degli altri che non è realistica-

-Siamo tutti degli illusi,è inevitabile per la razza umana-commentò Rose

-Non sei molto fiduciosa nelle persone….-sorrise lui.

-Non sempre è una cosa brutta essere degli illusi,se riesce a passare da illusi a visionari allora sei a capo della faccenda-spiegò la ragazza.

-Ma se poi non riesci a cambiare il mondo rimani solo un'illuso.E cambiare il mondo è impossibile-

-Ora sei tu il pessimista…-

Scorpius la scrutò curioso di sapere quanto altro quella Weasley avesse da insegnargli.

-Scacco Matto….-le concesse chiudendo il discorso.

Silenzio.A scandire il tempo c'era solo il ticchettio del grande orologio ed il rumore dei passi dei laboriosi elfi.

-E quella maglietta…?-sussurrò timidamente Roseline.

Scorpius sorrise-Si questa…be' è una storia assurda…Avevo chiesto a Blaise di prendere i miei vestiti sporchi poggiati sulla sedia e portarli in lavanderia con i suoi,ma lui ha capito di dover prendere i miei vestiti babbani e portarli in lavanderia…non chiedermi come abbia fatto a scambiare la parola sporchi con babbani.Fattosta che per il weekend,mi rifiuto di indossare la divisa,ho dovuto rubare una maglietta ad Elizabeth….-

A quel nome il volto di Rose si oscurò.

-Lei….come sta?-chiese al fratello.

Anche Scorpius aveva assunto un aria tetra.

-Secondo te come sta?-le rivoltò la domanda freddo.

-Hai ragione è una domanda stupida…-si scusò Rose

-No,non mi hai capito…dopo averci parlato, dopo aver tentato di farla aprire,di farla sfogare,dopo averle offerto la tua spalla come supporto…..dopo esserti comportata da amica,cosa deduci dai suoi comportamenti?Pensi che stia migliorando?-ripetè con un tono sempre più furioso.Non la lasciò rispondere.-Oh dimenticavo,non ti sei nemmeno degnata  di avvicinarla.L'hai guardata da lontano  schifata,senza nemmeno pensar lontanamente a cercare di avvicinarla.-Scorpius aveva il volto teso in un espressione furiosa e fredda allo stesso tempo.

-Elizabeth aveva una considerazione di te come una sorella,molto più di quella che ha di me.Se fossi in lei,ora ti starei odiando.Non capite che non ha bisogno di essere lasciata sola!Ha bisogno di qualcuno che la aiuti,delle persone che ama.Mia madre non fa altro che piangere,mio padre entra in stato catatonico ogni volta che sente il nome della figlia,voi tutti che la scansate come se fosse un verme!-Scorpius aveva urlato fino a far fermare tutti gli elfi in ascolto.Le sue parole erano come spade per Rose,perché lei sapeva che Scorpius aveva ragione.Lui le aveva dato le spalle e si era voltato verso di lei solo davanti alla porta.

-Ci si vede Weasley-

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Capitolo 6
*** Trovare il coraggio ***


6.Trovare il Coraggio




-Professoressa,sono desolata,non so come ho potuto dimenticarlo!-esclamò Madleine.

-Si anch'io professoressa  ,davvero-volle ribadire Albus

-Lo immagino signor Potter -rispose la McGranitt con sarcasmo.-ma capisce bene che dovete comunque scontare una punizione,nonostante il vostro profondo rimorso.

-Dunque ho deciso di unire i vostri turni di controllo dato che sembra vi piaccia saltare gli appuntamenti insieme.-

-Scherza professoressa,il fatto che siamo mancati entrambi è un puro caso!-intervenne Madleine.

Ma la McGrannit era strana quel giorno.Non era da lei assegnare quel genere di punizioni ,riflettè Renè.La donna non si mosse e continuò a fissare i ragazzi in modo penetrante concludendo il discorso.Breve e concisa.Quello era il motto della professoressa. McGrannit colpisce ancora.

-I vostri turni inizieranno dopo le vacanze Natalizie,a gennaio.Avete ancora un po' di tempo per abituarvi all'idea.-

Madleine fu la prima a cedere alla scelta della professoressa e si alzò dalla sedia senza nemmeno salutare e uscì dalla stanza.

Era troppo immersa nei suoi pensieri per badare a convenevoli.Avrebbe dovuto passare una notte su cinque con Albus Potter.Era arrivato il momento di smettere di fuggire.Si sentiva forte e pronta ad affrontarlo.

Non fece caso ai passi affrettati dietro di lei.

-Ehi-

Be'…forse avrebbe dovuto aspettare ancora un po'.Si sentiva male solo a guardarlo,lui e quei suoi maledetti occhi verdi.E non era questo che l'amore dovrebbe fare no?L'amore dovrebbe farti stare bene,non farti venire da piangere.

-Pare che dovremo passare molto tempo insieme-mormorò.

-Fra le lezioni di Assistenza,i Turni da caposcuola….Oh abbiamo anche Pozioni insieme adesso…..-

Alla fine anche lui alzò lo sguardo.E allora lei si ricordò perché lo odiava tanto.Forse se lo ricordò anche lui perché prese un espressione diversa.

Continuò a camminarle affianco ma nessuno dei due parlò più.

Renè non pensò.Non pensò ne' ad Albus ne alla loro  storia.Se siete affianco ad un ragazzo e vi sentite a disagio questo è  un metodo efficace .

Arrivò nei sotterranei senza gli occhi rossi di pianto,ma il percorso non le era mai sembrato più lungo.

Si fermò davanti alla porta prendendo un bel respiro.Non fece neanche in tempo a bussare che la porta si aprì da sola.

-Vedete che la pozione funziona….prego ragazzi,siete arrivati proprio nel momento adatto!-il professor Lumacorno era sempre stato un uomo bizzarro,ma ultimamente stava dando il meglio di se.

-Ci scusi per il ritardo professore…-disse Albus.

-Accomodatevi…..Stavamo giusto parlando della Pozione Rivelatrice!E' una pozione particolare questa...ci permette di scoprire se qualcuno si sta avvicinando a noi.E l'effetto dura anche quando la pozione si raffredda!-Madleine osservò il prof in modo obliquo,mentre raggiungeva il suo banco.Non sembrava propriamente sobrio.Appoggiò la borsa sulla sedia e ne estrasse il calderone,gli ingredienti,la bilancia,i libri e due piume.Talvolta l'incantesimo di estensione irriconoscibile era davvero utile.

 

-Per scoprire se c'è qualcuno che si nasconde non c'è l'homenium revelio?-intervenne una ragazza di Tassorosso che Albus non conosceva.

-Ottima domanda signorina McCanzie.Be' questa pozione garantisce un effetto continuo per circa un mese.Ci permette di sapere chiunque stia arrivando e che ci infastidisce.La definirei un misto tra un incantesimo d'allarme e un Avversaspecchio.-Lumacorno continuò a sorridere guardando la classe,forse in attesa di altre domande.Poi il suo viso assunse una piega delusa.-Ebbene,direi che non c'è modo migliore di assaggiare una pozione se non prepararla con le proprie mani!-

 

Assaggiare una pozione?

Avete mai l'impressione che i vostri professori bevano del Whisky Incendiario prima di entrare in classe?Quando iniziano a dire cose senza senso,metafore fuori da ogni comprensione.Probabilmente  Lumacorno si accorse di star parlando troppo perché aggiunse in tono sommesso-Aprite il libro a pagina 365,vedrete che ci sono solo 3 mestoli di difficoltà.Su  al lavoro-

Poi si accasciò sulla sedia dietro la cattedra e,a differenza del solito, non passò tra i banchi.Ciò permise a Tassorosso e Grifondoro di copiare un po' di più.

Ciò non riguardava Madleine che aveva una spiccata passione per le pozioni,e volentieri avrebbe avvelenato qualcuno con una di esse.Marlene Higgs per fare un nome a caso,la sua compagna di casa che stava lavorando con Albus Potter.Non si sentiva gelosa,ma disgustata.

Li osservò con la coda dell'occhio.Riusciva a percepire il risolino falso della ragazza quando sfiorava la mano di Albus.E lui le ammiccava.E un tempo lei sarebbe stata invidiosa di Marlene,ora tutto ciò che provava era disgusto.E forse anche indifferenza.E ne era felice.

Un tocco di biancospino.Mescolare tre volte verso destra,sette volte verso sinistra.Spezzare la spina di riccio e aggiungerne una metà.Polverizzare l'altra e scioglierla nella miscela di giunchi.

Boom.La pozione del vicino di banco esplose.Era la pozione di Carter Bennet,un ragazzo esile di Grifondoro.

-Per Merlino scusami!-mormorò a Madleine,perchè le aveva sporcato completamente la divisa.E la classe rideva.La voce di Marlene era la più forte di tutte.

Il ragazzo cercò di rimediare con mani tremanti ma il risultato fu che fece cadere la pozione rimanente su se stesso.Le risate generali si acuirono.

-Su su ragazzi!A voi non è mai successo di sbagliare?Temo signor Bennet che il suo giunco sia di scarsa qualità.-

-Dove hai comprato gli ingredienti?A dimenticavo,i tuoi possono permettersi solo roba di terza mano!-intervenne Marlene,con un ghigno sul volto.Carter aveva lo sguardo basso e ,malinconico.Tutti conoscevano lui e i suoi vestiti rappezzati,o i suoi genitori senza un galeone ma ricchi di sorrisi.

-Signorina Higgs,ma come si permette!La sua pozione è ritirata e 20 punti in meno a Tassorosso!-

Madleine strinse gli occhi.Avrebbe voluto strangolarla.

Alzò la voce-Tu invece sei ancora più sfortunata.Navighi nell'oro,ma per tua enorme disgrazia la vendita o il trapianto dei cervelli non è ancora possibile!-

La classe emise un boato scandalizzato e Lumacorno tentò,inutilmente,di riportare l'ordine.

Madleine applicò un geminio sue foglie di giunco e ne porse una parte a Carter.

-Cos...no no io..-

-Tu le prendi perché io ne ho altre e tanto se non vengono usate dovrò comunque gettarle.-

-Non voglio la carità-

-Prego?Così mi offendi!Ti sembra forse una faccia da persona caritatevole questa?Non ti è chiaro che io verrò a riscuotere gli interessi di questo prestito?-

Carter rise brevemente,e guardò Madleine con gratitudine.

Renè constatò che era così facile far nascere un sorriso.

Riprese a lavorare sulla sua pozione,che nel frattempo  era bollita al punto giusto.Le pozioni di questo genere non permettono distrazioni,e lei lo sapeva ,ma  indugiò comunque quando incrociò lo sguardo smeraldo di Severus.

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Capitolo 7
*** Tra rimorso e perdono ***


Rose si sentiva uno schifo.

Non sapeva più cosa fare.Voleva andare da Elizabeth scusarsi,implorarla di perdonarla,perchè era una stupida.Voleva farle sapere che poteva contare su di lei.

Ma si sentiva in colpa.Lo faceva solo dopo che Scorpius glielo aveva suggerito?Lo faceva per spirito di amicizia o per dimostrare qualcosa a Scorpius?O forse per liberare se stessa dei sensi di colpa?In qualunque caso si sarebbe sentita ancora peggio.Ma allora doveva forse lasciar stare le scuse?Evitare Elizabeth a vita solo per la sua codardia,e magari farle pensare davvero che nessuno le voleva bene?No!Lei quelle scuse gliele doveva ,il suo appoggio se lo meritava.E poi chissenefrega se lei avrebbe continuato ad avere i sensi di colpa.E chissene frega se Scorpius avesse pensato che era falsa,e non le importava nemmeno se Elizabeth non l'avesse accettata.Lei le sarebbe stata affianco,anche per sentirsi insultare.Forse se lo meritava,forse no.Ma l'importante non era lei,era Eliza!

Afferrò la borsa con grinta e si diresse verso la Sala Grande e passò la colazione a guardare se la ragazza spuntasse da qualche parte.E infilò la mano nel tè del vicino,morse il roastbeef di Cosetta Mustfield,ma Eliza non venne.

Roseline continuò a pensarla anche durante la lezione di Trasfigurazione.Rimase con la testa fra le nuvole pensando a cosa dirle,come scusarsi.

Aveva elaborato mille forme,frasi,periodi,ma quando vide la sua chioma chiara nel corridoio del quarto piano non si ricordò nemmeno più come si formulava un saluto.Sentiva solo un enorme mostro divorarle lo stomaco.Accelerò il passo e la raggiunse afferrandole il braccio.Lei si voltò spaventata  e quando la riconobbe sgranò ancora di più gli occhi.Poi divenne di nuovo fredda.

-Ho scordato di ringraziarti per la lettera che mi hai scritto quest'estate.-intervenne Eliza prima ancora che Rose aprisse bocca.

-Quale lettera?-

-Sai quella delle condoglianze....anzi mi hanno detto che sei anche andata al funerale,io....-

Rose la interruppe con furia:-Senti ,bruciala quella lettera!Non ha valore!-

Elizabeth si stupì di quelle parole.Non era da Rose essere così impulsiva.

-Non sono qui per la lettera.Sono qui perchè.....non lo so nemmeno io perché!Sono una stupida!Una stupida!Quell'insulsa lettera.....perchè non mi prendi a schiaffi?!E' morta la tua migliore amica.E da quanto ci conosciamo io e te?Quanto hai fatto tu per me?E tutto ciò che ho fatto io è spedirti una stupida lettera!Che valore hanno le parole davanti a un dolore così grande.Avrei dovuto prendere la prima passaporta e venire da te.Invece no..... -Rose stava quasi urlando.Poi mormorò-se potessi mi prenderei a schiaffi da sola...credi sia possibile?-

Riuscì a strappare un sorriso a Liza.Rose si rannicchiò per terra con la schiena contro il muro ed Eliza le si sedette affianco.Non che non sentisse più il dolore.Era come un buco nel cuore che avvertiva sempre,ma ora provava anche tenerezza.Era come se lei fosse diventata la mamma,la mentore, mentre prima era Rose a svolgere questo ruolo su di lei.

Dopo essersi guardata le scarpe Rose alzò lo sguardo su Elizabeth.

-Non guardarmi così.Con quel volto intenerito.-le disse Rose-Sai una cosa.Sei forte  Lizzie,sei una vera donna,sei più forte di quanto ognuno di noi possa immaginare.Solo una donna forte prova affetto per chi la ferisce.Solo una donna forte perdona .Solo una persona coraggiosa può avere la forza per affrontare non solo un dolore così  forte,ma anche guardare con i tuoi occhi qualcuno che la ferisce.Voglio solo dirti Eliza,che io ti ammiro.Non so perché tu mi abbia scelto come tua mentore Lizzie,ma ti assicuro che non potrei essertene più grata.Io sono così.......ti ammiro davvero tantissimo.Puoi perdonarmi?-

Eliza la guardò negli occhi.Le lacrime le offuscarono la vista.Tutto quel dolore ed era stata sola:forse un po' di risentimento lo provava .Aveva pianto molte notti per la mancanza di Rose .La guardò negli occhi perché vedeva di nuovo la sua amica.E si ricordava bene perché aveva scelto lei.Perchè lei aveva gli occhi di una persona che sa amare.

Alla fine annuì,perchè il perdono non è facile da donare,ma quando abbiamo bisogno di una persona a volte non ci importa se può farci ancora male.E' come vivere in una terra florida ma vulcanica:ci godiamo i frutti di quella terra,il sapore dolce dell'amicizia.E siamo consapevoli che l'eruzione potrebbe avvenire da un momento all'altro,ma preferiamo vivere un attimo felice del presente.

Non si abbracciarono,piuttosto Rose le afferrò la mano.

Io ci sarò.

Afferrò quella mano esile e la aiutò a rialzarsi.

-Avanti su,credo che abbiamo lezione insieme ora,giusto?-esclamò Rose

-Si...-rispose Eliza che non potè fare a meno di sorridere.

E anche qualcun'altro sorrise da dietro l'angolo.Quel qualcuno aveva gli stessi capelli biondi di Eliza e lo stesso sorriso speranzoso sul volto.

 

 

 

 

L'aula di Assistenza era ancora semivuota e gli altri membri del gruppo non erano ancora arrivati,spettò quindi a Rose ed Eliza decidere ed occupare il banco ideale.

Decidere la postazione in un gruppo non era mai facile.Ognuno di loro aveva posizioni e preferenze che rispecchiavano il loro carattere.

A Rose piaceva la prima fila,il banco affianco alla finestra,una posizione ventilata in tutte le stagioni.Da li sentiva la brezza del vento e seguiva bene la lezione.

Anche Eliza preferiva le finestre( ma quelle più lontane dai professori)più che altro per guardare fuori nei momenti di noia,o in passato le piaceva ammirare i giocatori di Quidditch.

Proprio riguardo al Quidditch si può dire che Renè odiasse le finestre.Albus Potter era fin troppo visibile da lì,mentre passava trionfante con la sua scopa e i capelli scompigliati dal vento.E poi la infastidiva lo spiraglio d'aria  fredda che trapelava in inverno,o il sole battente che colpiva d'estate.Per lei il posto perfetto era la terza fila vicino al muro.Da li era abbastanza vicina per ascoltare la lezione,ma abbastanza lontana per nascondersi in caso di interrogazioni.Era nel perfetto centro tra sei file.

Non è il caso di specificare,per Albus e Blaise il posto perfetto era fuori dalla classe,ma non potendo rischiare di essere bocciati il giusto compromesso era in fondo all'aula.

Infine l'unico indifferente era Scorpius che sapeva cavarsela sia in prima che in sesta fila.

Dopo aver valutato tutte le possibilità alla fine le due ragazze si gettarono sul primo posto che videro.Un secondo  banco al centro.Accaparrarono 6 sedie e fecero appena in tempo perché la mandria di ragazzi si catapultò in classe tutta insieme.Furono travolte da un orda di ragazzi del settimo e del quinto.

I ragazzi sopraccitati si precipitarono ai loro posti e subito dopo il professore fece il suo goffo ingresso nella classe.Wilkins sembrava più piccolo e gracile ogni volta che lo vedevano;probabilmente si consultava con Vitious su come risultare più alto.

-Come ve la passate belli?-Blaise era piuttosto eccentrico in fatto di saluti.

-Ehm..- fu l'imbarazzata risposta di Rose,che ricevette una pacca sulla spalla proprio dal ragazzo.Non credeva che fossero mai andati oltre l'ignorarsi per i corridoi.

Line fu affiancata da Blaise a destra e Liza a sinistra;non si era mai sentita più a disagio.Nella sedia di fronte si accomodò Albus Severus e,per sua sfortuna,al suo fianco Madleine.L'unico mancante all' appello era Scorpius.

-Buongiorno ragazzi-esclamò Wilkins con una voce leggermente impostata.

-Salve professore-rispose in coro una parte della classe,l'altra metà(composta per lo più da ragazze)era intenta a vociferare su qualche scoop di cui Rose non era al corrente.

-Spero che la settimana trascorsa dall'ultimo incontro vi sia servita di spunto per scrivere qualche appunto sui vostri compagni.-

Colpo al cuore per molti,tranne che per Rose.Aveva preso sul serio quel corso,cosa che faceva con tutte le materie suo malgrado,perciò aveva buttato giù qualcosa su qualche compagno di corso.Ma non aveva intenzione di spiattellarlo davanti a tutti,quindi non si fece avanti.

Aprì lentamente il quadernino,cercando di non farsi vedere dal prof.

 

Madleine è gentile,disponibile,sempre sorridente.Devo ancora capire cosa pensare su lei e Albus;mi sono sempre imposta di non giudicarli,in quanto non conosco abbastanza approfonditamente nessuno dei due.Madleine ha un aria spossata ogni volta che si trova vicino Albus;ma la cosa che più mi turba(o forse mi incuriosisce)è che,a volte,mi è sembrato di cogliere uno sguardo malinconico anche in lui,guardandola.Certo è difficile dirlo,sembra impossibile dire quando Albus stia fingendo e quando no.E' stato così…plagiato dal fratello che oramai sembra una sua impronta che vaga ancora per Hogwarts.Spesso sembra sovrappensiero.Che siano davvero innamorati?Madleine senza dubbio lo è stata,ma con questi pochi indizi non me ne faccio niente.Indagherò oltre.

 

 

Blaise è uno dei ragazzi più carini della scuola e che se ne faccia un vanto non è un mistero,forse fa anche bene.Non posso dire un granché di lui,non lo conosco affatto.Si è stato oggetto di studi da parte di Liza ,quando ne era innamorata,per lunghissimo tempo;quindi sono stata costretta ad ascoltare stupidissime informazioni sul suo taglio di capelli,forma degli occhi,lineamenti….L'unica cosa(oggettiva) che so di lui è che è il migliore amico di Scorpius.

Scorpius Malfoy….giudizio sospeso.Non so bene cosa sia successo.Di solito riesco a vedere le persone con oggettività.Quella sensazione di essere esterna,come se osservassi la scena dall'alto,è svanita dopo il nostro incontro nelle cucine.Non so spiegarlo,ogni volta che inizio a formulare un pensiero su di lui,è come se svanisse,come se non riuscissi a mettere in fila le parole.Scorpius Malfoy è….

 

Ero di nuovo senza parole a causa sua.Ma stavolta non era perché mi sentissi confusa.

Scorpius aveva appena fatto il suo ingresso,seguito da una ragazza del settimo della sua casa,Corvonero.

Anche se lui sembrava perfettamente apposto lei aveva la camicetta stropicciata e abbottonata male.

Ebbi la sensazione di trovarmi sulle sabbie mobili.Scorpius Malfoy è…..UNO STRONZO.

Primo pensiero che ero riuscita a formulare.Subito mi rimangiai tutto.Non era un mio diritto sentirmi tradita!E non potevo fargliene una colpa se faceva cose normali per un diciassettenne.Oltretutto non mi aveva mai promesso niente,nemmeno di salutarmi regolarmente per i corridoi,figurarsi!

Questo però non fece che farmi sentire più piccola e insignificante,mentre lui si sedeva nel posto libero scusandosi con Wilkins per il ritardo.Incorciando il mio sguardo mi fece un mezzo sorriso,spensierato e allegro:non potei fare altro che ricambiarlo.

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Capitolo 8
*** Il nome delle cose ***


Capitolo 8



Il freddo era particolarmente accanito quella sera:aggrediva ogni centimetro della sua pelle,persino le zone coperte dal mantello rabbrividivano.Ma Eliza non poteva rinunciare al suo impegno serale,doveva recarsi assolutamente in quell'ala del castello e cercare finalmente di aprire quella maledetta persiana.Dall'inizio dell'anno si stava dedicando ad un progetto davvero importante per lei.Scese le scale in fondo al corridoio che separava l'aula di pozioni dai dormitori di Serpeverde.Era un luogo piuttosto buio e sporco,nessuno vi si recava da millenni,neanche i ragazzacci degli annuari di Gazza(fra cui i familiari di Rose)erano mai arrivati fin li.In fondo perché mai un Grifondoro avrebbe dovuto recarsi in quella tana di rivali?

Doveva ammettere che non sapeva cosa la spingeva fin lì,in un luogo pericoloso come quello.Era sempre stata una ragazza piuttosto paurosa,ma dopo la morte di Haley aveva perso la percezione del pericolo.

Continuò a scendere seguendo la luce della sua bacchetta,che di tanto in tanto illuminava i volti deformi di alcuni uomini raccapriccianti.Una delle tante astuzie adoperate  per tenere lontano chiunque avesse voluto avvicinarsi.Eliza aveva compiuto molti tentativi prima di riuscire a percorrere tutto il corridoio,sola oltretutto,senza correre via.Non sapeva neanche lei perché lo aveva fatto,sapeva solo che ne era valsa la pena.Finalmente era arrivata.

Forzò la porta come era abituata a fare,sembrava che solo il metodo babbano potesse aprire quella porta,nemmeno l'Alohomora funzionava.Entrò senza preoccuparsi dello scricchiolio insistente del pavimento,era troppo lontana dai dormitori perché qualcuno la sentisse,più che altro quel rumore era la minaccia del pavimento di cedere.Ma anche questo problema era sistemato:aveva provveduto a riparare e rinforzare il pavimento dopo che si era quasi rotta la caviglia sprofondando a causa di un'asse rotto.

Si richiuse la porta alle spalle ma senza chiuderla a chiave.La stanza in questione aveva un arredamento piuttosto particolare rispetto al resto di Hogwarts.Non c'era neanche una lastra del rivestimento in marmo che invece caratterizzava tutta la scuola;al suo posto la stanza era stata costruita in legno,decisione piuttosto particolare dato che i sotterranei confinavano con il  lago Nero,ma è anche vero che gli incantesimi Impermeabilizzanti fanno miracoli.Eliza abbandonò la sua borsa ed il mantello su un cassettone ed indossò un camice vecchio:la stanza era particolarmente sporca e polverosa,ancora non era riuscita a ripulirla tutta in quanto non era possibile usare incantesimi in quella stanza.Era chiaro che chiunque l'avesse progettata aveva usato molta magia per costruirla,ma poi l'aveva resa refrattaria ad essa;non riusciva proprio a spiegarsi il perché.

Tirò fuori dalla borsa anche dell'olio,aveva iniziato a seguire Babbanologia quell'anno solo per capire come comportarsi in quella stanza,e si diceva che i babbani lo usassero per lubrificare i cardini.Quindi ne aveva rubato una bottiglia dalle cucine e sperava vivamente che,finalmente,funzionasse.

Praticamente svuotò la bottiglia pian piano,versandola su quella maniglia e strofinando energicamente.Provò a muoverla e dopo un po di stridio percepì un leggerissimo movimento.Ma lei era troppo debole per muoverla,praticamente ci si gettò sopra a peso morto(rischiando anche di romperla) senza concludere nulla.Perchè non si decideva ad aprirsi quella maledetta persiana?Perchè non le permetteva di vedere cosa nascondeva?

Così concentrata neanche si accorse del cilindro arrugginito in caduta proprio sopra di lei.Per fortuna,qualche ospite indesiderato(o forse no) la spinse via prima che il tubo la colpisse.

-Ma che diamine..!-esclamò una voce maschile con un tono scocciato.La ragazza scostò i capelli caduti sul viso e vide una figura dalle spalle larghe indaffarata a rimettere al loro posto gli oggetti caduti.

-Blaise?Come sei arrivato qui-

-Girovagavo-rispose in modo evasivo-tu piuttosto,che ci fai in questo postaccio?-

-Girovagavo-

Blaise le lanciò uno sguardo di sbieco,mentre scrutava il grande artefatto con cui perdeva tempo.

-Era questo che stavi cercando di aprire?Uhm…vediamo un po' che si può fare.

-Uh ehm..-fù la brillante risposta di lei.

-Allora…perché ti dai tanta pena per questo pezzo di legno?-le chiese mentre faticosamente apriva la persiana.

Non rispose ma osservò attenta ciò che appariva dietro quella porta.Rimase senza fiato.Uno spettacolo di oscurità si  stagliava oltre il suo sguardo,un immenso mare da cui erano separati solo da quel vetro.Quello squarcio di cielo tra gli abissi del Lago.Chi dice che i Serpeverde non conoscono la bellezza?Chiunque avesse immaginato tutto ciò doveva aver avuto una gran sete di bellezza ed Eliza dava per scontato che chiunque egli o ella fosse,era appartenuto ai Serpeverde.Anche Blaise distolse lo sguardo da lei e rimase incantato dalla visione.

Rimasero in silenzio per un tempo indefinito,forse per pochi minuti,forse per un'ora.Non avrebbe saputo dirlo,Eliza era occupata a trattenere il fiato all'ondeggiare delle ombre nel Lago.

-Guarda là!-Blaise aveva quasi gridato per la sorpresa.Un pesce grande come il volume di Storia di Hogwarts avanzava lentamente,al ritmo del battito della sua coda.Non aveva pinne,erano le sue branchie-alzandosi ed abbassandosi-che lo spingevano avanti;e il loro ondeggiare ne scandiva il cambiamento di colore.Le branche si alzavano-arancioni-si abbassavano-gialle-si alzavano-rosse-si abbassavano-viola;come un faro in mezzo al buio.

-E' un pesce Napoleone!- disse Blaise.Quasi l'avesse chiamato il mastodontico pesce posò lo sguardo dritto verso di loro.

-In realtà è un Pesce dei Ghiacci del Nord,il pesce Napoleone seppur grande non è "magico",morirebbe avvelenato da queste acque.-puntualizzò Eliza.

-Dettagli…-Blaise sventolò la sua mano nell'aria,poi assunse un'aria di saccenza-in fondo una rosa,se anche cambiasse nome,avrebbe lo stesso profumo....-

-No!Non è vero-Eliza s'infervorò-il nome della rosa la rende tale,e la fa sbocciare bellissima…-

-Non credi che lo faccia per sua naturale proprietà?-Blaise la osservò  come se le mancassero le basi dell'Erbologia.Era piuttosto sconcertato dal fatto che lei avesse voluto ribattere una frase tanto banale e detta solo per concludere un discorso.

-No,affatto!La margherita non sboccia come rosa-

-Certo altrimenti non si chiamerebbe margherita….-le fece osservare,ma prima di farle dire qualcos'altro aggiunse:-Ogni fiore ha un suo nome per le sue proprietà-

-E questo nome serve per distinguerlo da altri!-ribattè Eliza-per questo non bisogna confondere i nomi..nemmeno quello dei pesci!-

Blaise rise di questa filosofia e di come fosse riuscita ad incastrarlo,ma Eliza sembrò riflettere per un attimo con lo sguardo perso nel vuoto.

-Peccato che per le persone i nomi si scelgano prima che loro sboccino….-

Blaise la scrutò per un po' sorpreso di questa affermazione.Si sedette affianco alla ragazza,su un morbido cuscino.

-Si forse è vero,forse un nome dato troppo presto diventa come una palla al piede:la gente si adatta a lui e lui smette di adattarsi alla gente.-

Eliza lo guardò e Blaise incatenò gli occhi ai suoi,quasi fosse una sfida a chi  per primo avrebbe ceduto allo sguardo dell'altro.

-Che intendi dire?-gli rispose con un accento divertito.

-Io mi chiamo Blaise.-gli rispose,lasciandosi scivolare a terra.Si sdraiò ed osservò il soffitto.-e non sembra una gran cosa,ma non so perché per me lo è.-

-Perchè dovrebbe esserlo?-

-Mio padre si chiama Blaise ed io come lui.Si,si è proprio così.Io sono l'ombra di mio padre….perchè il mio nome mi dice di esserlo…e me lo ricorda sempre-

-Blaise non ti piace come nome?-

-Blaise non è il mio nome-rispose d'istinto lui.

Eliza si stese affianco al ragazzo e,poggiando la testa sul palmo della mano,lo fissò:-Allora come ti chiami?-

Blaise sembrava persuaso dalla voglia di rispondere,ma non seppe che dire.

-Nessuno-

-No non credo…tu non sei Nessuno,ma non è detto che tu non sia Blaise…facciamo che tu sei Blaise,ma tuo padre non è lui.Tutti hanno un altro nome lo sai?-

Blaise volse la testa verso di lei,come un bimbo che attende una risposta dalla madre.

-Proprio così.Tutti hanno un secondo nome,anche le rose.Hanno un nome che definisce chi sono realmente:sai uno di quei lunghissimi nomi scritti nelle enciclopedie di Erbologia?Ecco proprio quelli.-mentre parlava Eliza aveva gradualmente abbassato il tono della sua voce finchè quasi non si spense in un sussurro.

-Il nome adatto per lui sarebbe stato Narciso,credo…innamorato di se stesso e della sua figura.E quello di mia madre Eco,che lo ha amato fino a consumarsi,di lei è rimasta solo un ombra….-

Elizabeth scrutò Blaise,che non sembrava avere un tono di rammarico,o qualche inflessione nella voce di tristezza.Sembrava una semplice constatazione,ma non sembrava nemmeno aver voglia di raccontare quella storia.

-E tu?-lo splendido moro riprese il suo tono vivace abbandonando quello serio che rare volte gli aveva visto.

-Io non ho nulla da raccontare-rise Eliza.

-Tu pensi di non aver nulla da raccontare,che è ben diverso.Perchè ti chiami Eliza?-

-Immagino perché piaceva ai miei genitori…più che altro a mia madre-Eliza aveva il tono di star confessando qualcosa.Parve pensarci un po' e poi continuò:-Mio padre voleva chiamarmi Antares:è la stella più luminosa della costellazione dello Scorpione ed è una delle più grandi conosciute.Non si è allontanato un granché per cercare il mio nome,ma in fondo non si è mai sforzato più di tanto per la sua figlia più piccola.

Comunque sia mia madre si è rifiutata di darmi il nome di una stella:"basta con le tradizioni"-aggiunse copiando in falsetto la voce di Astoria.Blaise si lasciò sfuggire una risata perché era piuttosto somigliante all'originale.

-Insomma dopo altre proposte indecenti,come Astrea,è uscito fuori Elizabeth che è un nome piuttosto "babbano".E mio padre l'ha approvato di buon grado.- 

Blaise continuò a guardare verso il Lago,assorto dai suoi pensieri.Aveva i capelli perfettamente apposto e gli occhi castani erano fissi nel vuoto.Avevano delle striature verdi e dorate,che sembravano dei fili d'erba e grano immersi nel vuoto;le labbra carnose erano screpolate dal freddo e forse anche dai morsi.

Eliza capiva perché era stato la sua prima grande ed unica cotta,fin da quando l'aveva visto la prima volta a 9 anni.Scorp lo aveva portato a casa fin dal suo primo anno ad Hogwarts ed Eliza si era semplicemente persa per quel ragazzino spigliato che la chiamava "bimba".

Si rese conto quasi all'improvviso di come la perdita di Haley l'avesse spinta a perdere anche se stessa.

Si rese conto di come la vita di prima le fosse parsa insignificante  di fronte a quel dolore che la divorava e l'aveva lasciata andare come si fa con un ricordo nel Pensatoio.

Fu come un fulmine a ciel sereno quell'improvvisa consapevolezza che da tempo si celava ormai in quella maschera di dolore,perché era sicura.Lì dietro nessuno si spingeva a toccarle il cuore,lì dietro lei lasciava che fosse il dolore a guidarla,lasciava che fosse lui a governare la sua vita.Si accorse di come in realtà quell'immenso dolore che la spingeva verso la sua amica si era trasformato nella consapevolezza che Haley era già li con lei.

E allora basta nascondersi dietro quel mostro logorante,era il momento di riprendere le redini della sua vita:

non era lei a dover vivere per Haley,era Haley a dover vivere dentro di lei.

Blaise sia alzò da terra spazzandosi via la polvere dai pantaloni.Perchè non iniziare ora a rompere quel muro che si era costruita intorno?

-Blaise-lo chiamò.Le sembrava di aver fatto uno sforzo enorme e quando lui si voltò fu come se il peso che le opprimeva lo stomaco raddoppiasse.Lui la guardò accigliato,in attesa.

-Sai io mi chiedevo se  ti andasse di aiuto….cioè di aiutarmi.A ripulire.Qui.Questa  stanza rifrange la magia,quindi si,devo ripulirla da sola.Eh…insomma,so che non è un gran divertimento…-

Elizabeth credette di non essersi mai sentita tanto imbarazzata in vita sua,evitò lo sguardo di Blaise in ogni modo.

-Vengo!Potremmo trovare qualcos'altro di interessante.-

Sapeva che Blaise non aveva distolto lo sguardo da lei e che continuava a fissarla,ma dopo quella risposta Eliza prese fiducia e trovò il coraggio di guardarlo negli occhi.Si aprì in un sorriso largo,anche se sentiva ancora le guance rosse.

-Perfetto…allora ti chiamo io quando vengo.-

-Okay…..bene…allora alla prossima!-

Osservò l'ultima ombra del sorriso del ragazzo scomparire dietro la porta che si chiuse alle spalle.

Eliza lasciò andare un rumoroso sospiro,con il quale si liberò anche del  peso che la opprimeva.

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