The Feraverto club

di xLorcan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Introduzioni familiari. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


La combriccola.


*Lumos*


Questa è la storia di alcuni ragazzi, 
Erano ragazzi completamente normali se non che alcuni
di loro avevano dei cognomi importanti. Erano dei maghi, si si proprio maghi!
Di quelli in cui si parla nei vostri libri e film babbani, quelli con le bacchette e i libri di scuola carnivori.
Sembra bella come vita si! Peccato che ,in quanto ragazzi normali, anche loro dovevano andare a scuola
una scuola di magia, si ,ma pur sempre una scuola, con insegnanti più o meno buoni.
All'inizio ,il primo anno, erano tutti un po' spaventati: pensavano "e se non riesco a farmi amici? se rimango solo?"
Ma alla fine, dopo poche settimane si sono ambientati tutti, chi ha più amici chi meno, chi va meglio a scuola chi va peggio
ma intanto sono lì e vanno avanti. Non dirmi che tu ,lettore, non conosci il mondo magico? Beh non è possibile!
Forse non hai ben capito di che parlo perchè davvero non è possibile non conoscerlo, il mondo di Harry Potter per Morgana!
Il salvatore dei due mondi, il bambino sopravvissuto, colui che ha sconfitto la morte! Ah ,ecco! Hai visto che lo conoscevi anche tu?! Ecco ci troviamo in quel mondo ,questi ragazzi, si trovano in quel mondo. E ,come dicevo appunto, alcuni di loro sono proprio i figli dei tre eroi Potter ,Weasley e Granger, il famoso trio. Non è facile per loro portare il cognome dei loro genitori ovviamente, come per un certo Malfoy non è facile avere gli occhi puntati addosso e essere giudicato da tutti un mangiamorte.
BAGGIANATE! Scorpius Malfoy potrà essere il serpeverde più altezzoso, insolente, rompi boccini, insopportabile di Hogwarts ma di certo non è un mangiamorte! E provo pena per lui,si! Ma tornando a noi....
Vi starete chiedendo chi sono io! Beh caspiterina sono Lorcan Scamander..
Non mi conosci? Beh si questo potrei accettarlo, di solito vengo nominato come il "pazzo" o lo "svalvolato".
Ho un fratello gemello ,Lysander, (anche lui non scampa a questi appellativi) siamo identici, e spesso ci scambiano addirittura i nostri genitori. Ah a proposito, i nostri genitori sono Luna Lovegood e Rolf Scamander, forse è anche un po' "colpa" loro, sopratutto della mamma, se ci chiamano svalvolati, lei non ha tutte le rotelle apposto, non le ha mai avute.
Ma non glie ne facciamo una vera e propria colpa, perché le persone che ci conoscono sul serio sanno chi siamo, come siamo e quello che possiamo o non possiamo fare, e vi assicuro che si, saremo anche un pochino pochino pochino svalvolati, ma stiamo meglio (al livello di sanità mentale ,si intende) di altre persone considerate "normali".
Col tempo comunque abbiamo imparato a farci rispettare e ormai è diventato quasi un appellativo giocoso, affettuoso, nessuno ci chiama più così seriamente, o almeno non in nostra presenza, altrimenti potrebbe fare la fine di quel Serpeverde del secondo.. Te lo ricordi Lysander? Per farla breve non l'hanno trovato per un po' di ore, poi hanno guardato in alto su un lampadario e.... beh il resto  storia.
Ma ciancio alle bande bando alle ciance! La storia non è interamente incentrata su di noi ovvio, anzi.
In realtà è più una raccolta di emozioni, pensieri di questi ragazzi (noi e i nostri amici ovvio).
Ci impegniamo solennemente a continuare questo "diario di bordo" dove raccontiamo i nostri giorni ad Hogwarts, un giorno ciascuno. Ci introdurremmo man mano che cominceremo a scrivere, non vorremmo rovinare la sorpresa.



*Nox*

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Capitolo 2
*** Introduzioni familiari. ***


Giorno 1460.

 

 

25 Luglio, 2019.

Oggi la famiglia Scamander era più allegra e movimentata del solito, chissà perché!

In realtà Lorcan lo sapeva, lo sapeva anche troppo bene purtroppo. Sua madre, Luna, era più di un mese che non faceva altro che parlare dei nuovi vicini “I nuovi vicini, i vicini Italiani, oh Merlino non vedo l'ora di conoscerli, sicuramente saranno simpaticissimi come tutti gli Italiani”

In effetti si il popolo italiano in genere era considerato come un popolo buongustaio , casereccio, solare e accogliente. Anche lui era contento di avere dei nuovi vicini, ma l'euforia – del tutto esagerata- della madre lo metteva sotto pressione, gli buttava parecchia ansia.

Dal canto suo ,Lysander, era molto indifferente al comportamento della madre o alla notizia dei vicini, si era felice , ma non lo dava a vedere, aveva sempre quell'espressione beata e felice quindi era un po' difficile distinguere quando il ragazzo era davvero contento o semplicemente non ti stava proprio a sentire ed era perso nei suoi pensieri. Papà Scamander invece, cercava di assecondare ogni comportamento della moglie, nonostante non fosse poi così interessato, sperava solo che i nuovi vicini fossero delle persone sportive e accomodanti, così da trascinarceli in tutte le esplorazioni che eravamo soliti fare. Che famiglia! CHE FAMIGLIA!

 

Lorcan cercò di sviare l'ennesima raccomandazione di sua madre sul “Dovete essere gentili! Trattate la figlia dei nuovi vicini come fosse una Weasley o una Potter!” l'ultima volta che glie lo aveva detto ,i gemelli si erano lanciati un'occhiata d'intesa. Di solito loro facevano gli scherzi più terribili ai “cugini” -semicugini come li chiamavano loro- Potter-Weasley, proprio perché erano di famiglia. La madre notando il guizzo tra gli sguardi dei due si era subito affrettata a chiarire

 

«Provate a farle qualche scherzo, e vi pentirete di essere venuti al mondo, Scamanders»

 

Ok , mettersi contro Luna Lovegood ,per quanto dolce e comprensiva poteva sembrare, non era proprio nei piani dei ragazzi, visto che ci tenevano ai loro ricciolini biondi, come anche alla loro vita insomma!

Ad ogni modo, quel giorno sarebbero mancati esattamente tre giorni all'arrivo dei vicini ,visto che la casa era ormai ultimata. Il giardino Scamander era praticamente comunicante con quello della nuova famiglia. La loro cosa era venuta su molto bene, da fare invidia a qualsiasi mago, lui l'aveva vista, fin dall'inizio, prendere forma mattone dopo mattone. Era fastidiosamente fiabesca, ma bella.

Aveva un grande portico ,bianco, al pian terreno che circondava tutta la casa, le pareti erano rosa antico ,non molto fastidioso alla vista. Al primo piano ,ai lati della porta principale in legno, c'erano due grandi finestre con la parte superiore ad arco, bianche. Come erano bianche anche quelle del piano superiore.

Nella parte posteriore c'erano due terrazzi, uno grande al secondo piano che doveva essere quello che collegava tutte le stanze da letto e i rispettivi bagni, e uno al pian terreno che altro non era che il proseguimento del portico che degradava fino al terreno, e c'era anche un grande tavolo nel giardino, proprio vicino alla piscina, e un gazebo con lettini e un piccolo tavolino da caffè.

 

Il guardino era identico a quello degli Scamander, solo che molto più.... femminile.

 

Lorcan poteva già immaginare la faccia del marito/padre delle altre due donne di casa, anche se non aveva idea di come fosse, mentre sottostava ai desideri delle altre due: “voglio tutto ROSA” “voglio un barboncino” “voglio la piscina a forma di cuore”.

 

Cominciava a credere che non fossero poi così simpatici, e il pensiero di due donne frivole lo terrorizzava più di una mandria di gorgosprizzi inferociti nei suoi capelli. Così con una smorfia mista al terrore e al disgusto dipinta sul viso, si ritirò dalla finestra dalla quale stava guardando la casa.

 

«Lyso!»

 

Lorcan sobbalzò guardando suo fratello che lo fissava seduto sul letto. Come faceva ad apparire sempre dal nulla così! Insomma erano gemelli ma lui non riusciva a essere così silenzioso nemmeno volando. Dopo 14 anni, ancora lo faceva infartare.

 

 

«A che pensavi fratellino?»

 

«Ai nuovi vicini.. tu come te li immagini?»

 

«Non so... spero siano simpatici! E credo che lo saranno, mamma ha detto che ci ha parlato e che sono persone “delizioooose” -come ha detto lei- quindi...»

 

«Bah... sarà che io me li immagino tanto “oh no, la mia unghia si è sporcata di terra”»

 

«Nah! Secondo me sono simpaticissimi!»

 

«Di solito sei tu quello con il terzo occhio shazazami»

 

«Shazaché? »

 

«Insomma... quell'occhio sensitivo!»

 

Lysander lo guardò come a dire “Siii, va tutto bene Lorcan” e uscì dalla stanza.

Quest'ultimo accennò ad una piccola risata e si buttò a peso morto sul letto. Prese il suo mp3 e infilò le cuffiette nelle orecchie facendo partire la musica. I genitori odiavano quegli apparecchi elettronici della nuova generazioni, dicevano sempre “quando noi eravamo giovani non potevamo avere queste cose, ne televisione , ne telefoni cellulari, ne mp3 ,solo gufi e bacchette” ma alla fine i due fratelli li avevano convinti a comprare almeno una televisione e due mp3 ,almeno quelli! Insomma i tempi erano cambiati! Anche se ad Hogwarts ancora non era permesso usare congegni del genere... che tortura assurda! Tutti quei mesi senza musica, Lorcan avrebbe potuto morire, fortuna che stava mettendo a punto un incantesimo che era in grado di riprodurre musica.

 

Hogwarts già... tra poco più di un mese sarebbe stata ora di tornare a scuola.

 

Da un lato gli dispiaceva lasciare casa, ma in fondo era felice, rivedere i suoi amici Grifondoro , e anche quelli delle altre case, i suoi semicugini, il quidditch, i primini, adorava i primini,potergli dire qualsiasi cavolata tanto loro ci cascavano. “Ragazzi no, non andate in bagno c'è un mostro” “ma mi scappa” “fattela addosso, almeno l'odore lo respingerà” no ,no.. non erano arrivati a tanto, ma al mostro ci avevano creduto!

Ad ogni modo... pensando e pensando, si addormentò, con la musica babbana ancora nelle orecchie.



Angolo dell'autore.

Salve dal vostro Lorcan (?).

Siccome non voglio trattenervi anni a leggere questo piccolo angolino, voglio solo chiedervi un po' di impressioni.

Che ne dite del modo di scrivere? in terza persona? vi piace? o preferireste in prima?
Che ne dite del primo capitolo? un po' smorto lo so... ma non temete il prossimo sarà molto più succulento (?) con l'arrivo dei vicini... dellA vicina. Ops.

Mi lasciate un commentino? piccolino piccolino? anche per dirmi che me devo sparà?! pls.

Much Love.
Lorcan.

 

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