Sono un Cavaliere, dannazione, lasciatemi fare quello che devo fare!

di calimeli
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo: un elfo un po' presuntuoso, un discorso davvero wow, ciambelle e caramelle + inedito ***
Capitolo 2: *** CAP 1: Porte Nord, suicidi vari e voglia di correre ***
Capitolo 3: *** SPECIALE NATALE: Natale, Natale e... Natale già l'ho detto? ***
Capitolo 4: *** CAP 2: padri, futuri mariti e fairth ***
Capitolo 5: *** CAP. 3: Statuette mai esistite, un altro fairth e una scommessa che non vincerai mai, Niernen ***
Capitolo 6: *** CAP 4: ricci rossi, simpatia al pari di quella di un Ra'zac e un Nuoo Cavaliere ***
Capitolo 7: *** CAP 5: una fascia che non si trova, delle compagne di stanza quasi-defunte e addii prima di morire + FAQ Niernen ***
Capitolo 8: *** CAP 6: Non dormire più della lunga finché c'è Caciunga! + FAQ Murtagh ***
Capitolo 9: *** CAP 7: Lega Anti-Gwen&Co. e castelli (stra)deprimenti + FAQ Eragon + tanta gente figa ***
Capitolo 10: *** CAP 8: Don't. Touch. My. Marshmallows. ***
Capitolo 11: *** SPECIALE PASQUA: Per me è la cipolla + 5 Random Facts About B&B ***
Capitolo 12: *** CAP 9: c'è chi fa paura alla gente, ma questo bimbo mi fa fottutamente paura! ***
Capitolo 13: *** CAP 10: Inceneritori&Ricattatrici, vampiri sbriluccicosi e amori della mamma. ***
Capitolo 14: *** CAP. 11 Quest’aria di mare che fa male alla gente e, soprattutto, agli Elfi. ***
Capitolo 15: *** CAP 12: Missione 1: date il pane al cane pazzo date il pane al pazzo cane, o forse... ***
Capitolo 16: *** CAP 13: Completini Sexy Rulez!!! + Niernella (Parte I) ***
Capitolo 17: *** CAP 14: OHGGODWHY + Niernella & You win this time (Pt.2) ***
Capitolo 18: *** CAP 15: Lui si che è un genio. ***



Capitolo 1
*** prologo: un elfo un po' presuntuoso, un discorso davvero wow, ciambelle e caramelle + inedito ***


Prologo

Un elfo un po’ presuntuoso, un discorso davvero wow, ciambelle e caramelle.

Mi affretto ad andare in piazza. Devono essere già tutti lì, come minimo. Anche i miei genitori. Ma che teneri, loro. Arriva la Regina Arya con Fìrnen e neanche mi svegliano. Solo perché avevo detto che volevo dormire. Mi hanno preso alla lettera. Poi dicono che non mi devo arrabbiare.

Svolto l’angolo e vado a finire addosso a qualcuno. Mi scuso subito e, davanti a me, c’è un elfo. Che figura di merda.

Cerco di far capire che mi sto scusando e che mi dispiace davvero tanto, ma quello mi guarda mezzo schifato e se ne va.

Giornata cominciata nel verso giusto.

Continuo a correre e la gonna svolazza da tutte le parti tanto che mi si vedono anche le mutande. Meno male che in giro non c’è nessuno.

Giro un altro angolo (Gil’ead è un mezzo labirinto, per intenderci) e, finalmente, trovo la piazza, anche se mi astengo dal fare i salti di gioia.

Fortunatamente la cerimonia non è ancora iniziata, o forse è già finita, quindi cerco i miei genitori per andare a sedermi vicino a loro, ma non li trovo. O santo dio.

Quindi, piano B. Cerco le mie dolci e care amichette del cuore, che rubano il mio lucidalabbra ogni giorno.

Le trovo che stanno mangiando una ciambella davanti al negozio di Madama Crown. Chissà se mi offrono qualcosa, visto che ho lasciato i soldi a casa.

Quando mi vedono non si trattengono dall’urlare sguaiate “NIERNEN!” e dal venire ad abbracciarmi con le loro mani appiccicose e piene di melassa ai mirtilli. Ringraziando la mia agilità, mi scanso e Ghart finisce anche a terra. Recupero la ciambella prima che cada, anch’essa, a terra e me la mangio in un boccone. Lei mi guarda male.

Chien, che è sempre in ritardo, corre, corre e inciampa nel corpo di Ghart che è ancora felicemente stesa a terra e cade. Non so s’è fatto a posta oppure sono le mie amiche che sono sceme.

Mentre Angela rimprovera Chien perché è troppo maldestra, le sfilo le caramelle da mano e me le mangio tutte io. GNAM GNAM!

Pure lei mi guarda male e sono sicura che, nella sua contorta mente, mi sta dicendo tante parolacce da far venire la pelle d’oca anche a Kiev, che è il più volgare della nostra scuola, se non di Gil’ead e di Alagaesia.

Un ruggito mi fa cadere le caramelle che avevo in mano (poche, fortunatamente) e quelle che avevo in bocca. Alcune rimangono, però, e io sto con la bocca aperta, così impaurita che non riesco a muovermi. Angela mi guarda disgustata e mi rendo conto di essere davvero ridicola. Quindi chiudo la mia bella, bellissima e bellerrima bocca e mastico le caramelle che sono rimaste.

Mi giro a guardare un enorme Drago verde smeraldo ch’è appena arrivato al centro della piazza.

“Figo” borbotta Ghart.

La Regina degli elfi Arya, che ha più di duecento anni ma ne dimostra venti, inizia a parlare.

“Come la maggior parte di voi saprà”, inizia col suo tono altezzoso ma allo stesso tempo rassicurante, “sono ben cent’anni che Eragon, e il suo Drago Saphira, sono andati via da Alagaesia, per adempiere al loro compito che consiste nell’addestrare nuovi Cavalieri di Draghi.” Pausa. “Molti di noi, sia elfi che umani, lo hanno accompagnato in quest’impresa. Ora, nel corso di questi cento anni, si sono formati quindici nuovi Cavalieri: quattro elfi, sei umani, tre nani e due Urgali. Ora, io, il mio Drago Fìrnen e altri quattro elfi, siamo qui per consegnare nelle mani del Lord di Gil’ead quest’uovo di Drago, che resterà qui per sei mesi. Se entro quest’arco di tempo non si sarà trovato un Cavaliere, torneremo e lo porteremo a Taurida. State ben attenti: un Cavaliere di Draghi deve essere coraggioso, saggio e ben istruito. Deve sapersi relazionare con chi gli sta intorno e non deve far influenzare le sue scelte da altre persone o dai propri sentimenti. Un Cavaliere di Draghi è una persona che conta: deve dare il buon esempio, deve dispensare consigli e deve far sì che chiunque si fidi di lui. Deve avere sangue freddo e, soprattutto, deve essere onesto con tutto e tutti. Non pensate che la vita di un Cavaliere di Draghi sia facile.

“Prendete Eragon, ad esempio. Credo che molti di voi conoscano la sua storia: è vissuto a Caravahall per sedici anni, inconscio di tutto. Poi trova un uovo di drago che si schiude davanti a lui. Ha vissuto così tante emozioni, sia positive e negative, nell’arco di così poco tempo che dubito che molti di voi ce l’avrebbero fatta.

“Siate consci del fatto che essere un Cavaliere non sarà una passeggiata. Penso che qui, a Gil’ead, ci siano molti giovani valorosi e di buon cuore, che sarebbero degli ottimi Cavalieri. Non rammaricatevi, però, quando l’uovo non si schiuderà dinanzi a voi. Solo una persona verrà scelta: questa non riceverà solo gloria e onori, ma anche perdite e sciagure. Pensate, dunque, prima di agire”

La piazza scoppia in un boato di applausi e Arya si gira a prendere l’uovo. Da qui non riesco a vederlo bene, ma credo che sia tipo blu scuro/nero/viola.

Sento Angela dietro di me borbottare una cosa tipo “Credo che dopo questo discorso non vorrò mai diventare un Cavaliere di Draghi”

“Io credo che lo diventerò, invece” ribatte Chien, sempre piena di sé.

Angela alza le sopracciglia ma non dice niente.

Io continuo a guardare Arya che si congratula con Lord Garrett che fa un discorso, ma sono troppo impegnata a rimuginare e quindi non sento ciò che dice.

Buon salve, popolo di Alagaesia. Ma non è strafigherrima la mia storia? *w* No, ok, fa cagare ç.ç Non trucidatemi, però. Questo è solo il Prologo >.< Mi piacerebbe sapere che ne pensate. Mi va bene anche se mi dite che fa schifo :D Poi, poi, poi. Visto che non ho nulla da fare ho fatto un remix di 'Fratelli d'Italia' rendendolo 'Fratelli d'Alagaesia'. Una cosa puramente ironica:

Fratelli d'Alagaesia.

Fratelli d'Alagaesia,
Alagaesia s'è desta,
dell'elmo di Eragon
s'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
che schiava di Uru'baen
Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte,
siam pronti alla morte,
Alagaesia chiamò!


Noi siamo da un secolo,
calpesti, derisi.
perché ci son troppe razze,
perché siam divisi.
Cavalieri, raccoglieteci in un'unica
bandiera, una speme:
di fonderci insieme
già l'ora suonò!
Stringiamoci a coorte
siam pronti alla morte
siam pronti alla morte,
Alagaesia chiamò!

Uniamoci, amiamoci,
l'Unione e l'amore,
rivelano alle razze,
le vie dei Regnanti;
Giuriamo nell'Antica Lingua,
il luogo natìo:
Uniti per Alagaesia
chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte
siam pronti alla morte,
siam pronti alla morte,
Alagaesia chiamò!

Dalla Du Weldenvarden ai Monti Beor,
Dovunque è Dars-Leona,
Ogn'uom di Aberon,
ha il core, ha la mano,
i bimbi d'Alagaesia,
si chiaman Alagaesini,
il suon de corni degli Urgali,
la Morte suonò!
Stringiamoci a coorte
siam pronti alla morte,
siam pronti alla morte,
Alagaesia chiamò!

Son Lethrblaka che piegano
le spade dei Cavalieri:
già le uova dell'Helgrind
il guscio han perduto.
Il sangue di Caravahall,
il sangue Nanesco,
bevé col caalice,
ma il cor le bruciò.
Stringiamoci a coorte
siam pronti alla morte,
siam pronti alla morte,
Alagaesia chiamò!

Dopo questa credo che andrò a suicidarmi.
MI ASPETTO TANTE RECENSIONI!
un bacio, eli <3

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Capitolo 2
*** CAP 1: Porte Nord, suicidi vari e voglia di correre ***


CAP 1
Porte Nord, suicidi vari e voglia di correre.

Sono nella bottega di papà. Lui sta servendo uno dei Duca di Gil’ead mentre io pulisco. Mi piace stare qui, mi sento davvero a casa. Il Duca se ne va dopo una mezz’ora buona e vedo mio padre esausto. Vado da lui e gli do un bacio sulla guancia. Mi sorride felice.

“Sai perché io e tua madre ti abbiamo chiamato così, Niernen?” chiede lui mentre pulisce il banco dai residui di stoffa che sono serviti per aggiustare le scarpe del Duca.

“Perché la nonna di mamma era un’elfa e si chiamava così” rispondo cantilenando. “Lo so papà” lo guardo alzando un sopracciglio.

“E sai cosa vuol dire?” chiede insistente

“Vuol dire ‘ortensia’ pa’, lo so!” sbotto un po’ stufa.

“Bene” risponde lui secco. Lo guardo con un cipiglio severo.

“È la ventesima volta che mi fai questo discorso in una settimana, sei prevedibile”

“Oh, Niern, secondo me dovresti andarci!”

“Pa’, non verrò mai scelta come Cavaliere di Draghi solo perché ho una percentuale minima di sangue elfico nelle vene! Un Cavaliere non viene scelto per la sua razza, ma per la sua anima, per il suo cuore!” gli dico mentre mi avvicino a lui e gli carezzo un braccio.

“Ma tu sei buona, figlia mia. Sei la persona più gentile e allo stesso tempo forte che io abbia mai visto” mi dice lui abbracciandomi.

“Lo dici solo perché sei mio padre”, sussurro alzandomi.

Passano i minuti in silenzio, e io guardo fuori dalla finestra della bottega. La gente cammina e ride, le mamme aggiustano il colletto ai loro bambini mentre vanno verso la cattedrale a pregare. Io sono stata sempre atea, e non ho mai creduto a nulla se non a me stessa, alla mia famiglia.

“E va bene, pa’” decido, “farò come mi hai chiesto. Ma non rimanere deluso se tornerò a casa senza palmo luccicante e un draghetto sulle spalle”

“Non succederà, figlia mia”

Esco dalla bottega senza neanche sentire l’ultima frase di mio padre e mi dirigo verso le mura della città.

E  fuori, all’aria aperta, abbastanza lontana dalle porte di Gil’ead, urlo finché non rimango senza voce. Poi corro. È questo il mio modo per sfogarmi, quando sono arrabbiata e/o frustrata.

Mi fermo, stanca, e mi butto a terra. Il cielo è blu scuro, quindi i portoni di Gil’ead sono chiusi e non si riapriranno fino a domani mattina. Sono fuori, come capita spesso in questi ultimi giorni.

Mi alzo e sento lo stomaco brontolare. Ho una fame da lupi, io, e mangio sempre, senza ingrassare. Visto che i geni elfici ogni tanto servono?

Faccio un giro per i campi e rubo un po’ di frutta dai vari alberi che mi capitano davanti.

Senza accorgermene arrivo al lato nord di Gil’ead e riesco a scorgere il lago Isenstar.

Sorrido e mi ricordo che lì, dieci anni fa, caddi in acqua e quasi affogai. Mi salvò mio fratello, di quattro anni più grande di me. Ora è un soldato dell’Impero, e solo questo pensiero mi dà il voltastomaco.

Se diventassi un Cavaliere di Draghi potrei rivederlo e, magari, la Regina Annabelle potrebbe promuoverlo. Ma mio fratello non accetterebbe, a lui non piace la raccomandazione.

Mi dirigo verso la porta nord del mio paese. Chissà che qualche buon soldato non mi faccia entrare.

*°*°*°*°*°*

Come non detto. Le porte sono sigillate neanche qualcuno venisse con un ariete per sfondarle.

Se ora sono chiuse così come saranno in tempi di guerra?

Scarto subito l’ipotesi di scavalcare le mura che, dannazione!, sono alte quasi venti metri. Per quanto sia molto abile ad arrampicarmi, molto più di qualsiasi altro essere umano (ah, benedettissimi geni elfici), neanche il più abile abitante della Du Weldenvarden ce la farebbe a scavalcare un muro così alto.

Anche l’ipotesi di usare la magia (Eh sì, i miei genitori mi hanno obbligato a seguire un corso sulla Lingua Antica e, quindi, ho imparato anche ad usare la magia), per quanto allettante che sia, è da scartare. Non ho abbastanza energia e, se non morissi prima, arriverei nel punto più alto così stanca che cadrei e mi sfracellerei al suolo, diventando così pappa e ciccia. Hmm…un bel modo per suicidarsi. Devo appuntarlo da qualche parte.

Quindi adesso mi siedo e appoggio la testa al muro, cercando di addormentarmi.

 

Oh, fantastico. È quasi l’alba e sono ancora sveglia con, credo, delle enormi occhiaie sotto gli occhi.

Ma cos’è questo suono soave? Saran forse i soldati che apron le porte? Oh, dolce visione, un mulo ed un pastore che escon dal paese! Benedetto ti ringrazio, posso finalmente andare a casa a dormire nel mio letto!

Quindi, tutta saltellante (per quanto la mia condizione me lo permetta) arrivo alla porta Nord in un batter d’occhio, saluto i soldati per poi maledirli mentalmente quando svolto l’angolo e me ne torno a casa mia, non prima di aver percorso tre centinaia di piedi, visto che abito a Gil’ead Est.

*°*°*°*°*°*

Quando metto piede in casa mi accoglie subito la mia mamma preoccupatissima, tanto che penso che la notte questa non dorme.

Mi accompagna apprensiva in camera mia, poi se ne va. Quindi io mi cambio, mi stendo e, finalmente, mi addormento.

*°*°*°*°*°*

Manco a dirlo mi sveglia mio padre tre ore dopo, tutto entusiasta.

“Allora, è oggi il gran giorno?” chiede allusivo.

Mi stropiccio gli occhi e lo guardo. Annuisco solo e mi alzo mooolto lentamente. Lui mi guarda tutto euforico.

“Pa’, andrò lì dopo pranzo, puoi calmarti”, gli spiego. Il suo sorriso si affievolisce e resta lì imbambolato. “Dovrei vestirmi” gli dico indicando il mio armadio.

Lui esce borbottando un “Ah, già”.

Scuoto la testa esasperata.

 

Scendo una decina di minuti dopo in cucina.

Indosso un vestito nero a mezze maniche, che mi arriva al ginocchio, con un paio di stivali del medesimo colore e i capelli sciolti, che fanno contrasto col vestito.

Mio padre mi guarda raggiante.

“Ho cambiato idea”, gli dico, “prima è meglio è”. Lui batte le mani come un bambino piccolo e corre a prepararsi. Scende cinque minuti dopo tutto pettinato e profumato.

“Noi andiamo, tesoro. E quando torneremo, saremo vincenti!” dice lui a mia madre, che sorride tenera.

“Non stiamo andando ad una gara” gli ricordo.

“È come se lo fosse” risponde lui, tutto contento. Non posso far altro che sbuffare.

*°*°*°*°*°*

Arriviamo al palazzo mezz’ora dopo, a Gil’ead centro. Mio padre sta sudando, a me tremano le gambe.

Oggi non c’è gente, un vantaggio per me. Nessuno mi vedrà uscire delusa da lì dentro.

L’atrio del palazzo è enorme. Quasi quanto l’intero pianterreno di casa mia. Mi mangio le unghie e ho voglia di correre.

Un paio di soldati ci fanno cenno di seguirli e noi lo facciamo.

“È lei che deve farlo?” chiede annoiato il più basso, nonché il più ciccione.

Mio padre annuisce e il secondo soldato, quello più alto, gli dice di restare dov’è, poi porta me in una stanza vuota.

“Puoi restare per un quarto d’ora, non di più” mi dice, ed esce chiudendosi con uno scatto secco la porta alle spalle.

La sala è enorme, spoglia, occupata solo al centro da un piedistallo e, sopra, da una teca trasparente.

Mi avvicino col cuore a mille. Riesco a sentire i suoi BUM BUM tanto che la sala è silenziosa.

Mi avvicino alla teca, e quello che vedo mi lascia senza fiato.

Un uovo viola, con dei filamenti gialli, è adagiato su un cuscinetto del medesimo colore. È strano, vedere un uovo di drago e rimanere così interdetta. Sento muoversi qualcosa, dentro di me, che mi spinge a prendere quell’uovo e portarlo via. Lo sento. È strano, ma riesco a sentire l’uovo. Stupidi geni elfici. Prima o poi mi manderanno in bestia. Rimango a guardarlo per un po’, ma non succede nulla.

La teca è aperta, sopra, e accarezzo l’uovo, temendo quasi che potrebbe rompersi da un momento all’altro. Quando lo sfioro, mi avvolge una sensazione di tristezza mista a sollievo. Un sorriso spontaneo affiora sulle mie labbra. Quando alzo la mano, sento che qualcosa mi manca.

Visto che non succede niente, controllo di nuovo la stanza. È circolare, l’intonaco viola (pitturato, probabilmente, di quel colore per l’uovo) e ci sono sì e no tre quadri in tutta la stanza. Il lampadario pendente è fatto di cristalli azzurri, fissato al soffitto con dell’oro.

Sento uno strano rumore. Poi un altro. Un altro ancora.

Guardo verso la porta, forse è il soldato che non riesce ad aprire la porta, ma quando sento di nuovo quel rumore la porta rimane ferma.

Allora capisco.

Guardo sorridente l’uovo che si sta schiudendo e il draghetto appena nato mi lascia senza fiato. Sento che le lacrime mi rigano il viso e mi decido a toccarlo.

Una luce viola avvolge me e il mio drago, poi un boato, la porta che si apre e il lampadario che dondola pericolosamente. Prendo il drago in braccio e corro fuori dalla stanza, prima che il lampadario mi caschi addosso. Il sorriso orgoglioso di mio padre è la cosa più bella che abbia mai visto, dopo il mio drago, ovviamente.

Poi guardo il mio palmo. Un gedwey ignasia risplende più che mai.


bene, spero che questo capitolo sia stato all'altezza delle vostre aspettative. L'ho pubblicato così presto perché era già pronto, ma non abituatevi ad aggiurnamenti così veloci. :D

Voglio precisare solo una cosa:
questa FIC sarà DEMENZIALE, COMICA, ROMANTICA e l'ambiente NON SARA' COME QUELLO DESCRITTO DA PAOLINI. Perciò non venitemi a dire "No, ma che fai, nel libro dice tutta un'altra cosa" eccetera eccetera. ACCETTO critiche negative, ma NON voglio essere insultata, perché come voi scrivete, scrivo anch'io.
Pubblico le mie fic su EFP perché, magari, c'è qualcuno a cui piace leggere ciò che scrivo. Di certo non pubblico per essere insultata/maltrattata/presa in giro.
Quindi, se il genere non vi piace, fatemi il favore di NON LEGGERE. Meglio una recensione in meno che una persona in più da segnalare.
Le critiche vanno fatte, ma nel rispetto delle regole e, soprattutto, della persona.

Perdonate il mio sfogo ma un'utente, di cui non faccio il nome per non abbassarmi ai suoi livelli,  mi ha contattato in privato perché questa fic non gli/le andava a genio, riempiendomi di insulti/parolacce. Io ACCETTO le critiche ma solo se, come ho scritto sopra,  fatte nel rispetto delle regole. Per quanto io non abbia dato peso a quel messaggio (al quale, per intenderci, non ho neanche risposto), mi ha fatto comunque male, perché NON vooglio che si insulti ciò che scrivo poiché, nel farlo, ci metto anima e corpo.
Chiedo ancora scusa perché ho fatto un NDA quasi più lungo dell'intero capitolo (>.<) ma volevo essere chiara, e spero di esserci riuscita.

un abbraccio,
eli
Ps: Mi farebbe piacere sentire cosa ne pensate con una recensione :D <3

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Capitolo 3
*** SPECIALE NATALE: Natale, Natale e... Natale già l'ho detto? ***


speciale natale

SPECIALE NATALE.

Natale, Natale e.. Natale l’ho già detto?

Che bella quest’aria natalizia che si sente oggi.

Il castello è tutto decorato e in ogni atrio c’è un piccolo alberello fatato che fa gli auguri a chiunque passi di lì.

Saltello da una sala all’altra per vedere le decorazioni che Eragon e Murtagh hanno fatto.

Dove di solito Eragon ci insegna l’Antica Lingua c’è un finto-Urgali con un cappellino rosso in testa e un sacco enorme dietro alle spalle.

To’, questa mi è nuova. Mi avvicino cauta (a volte quei due hanno uno strano senso dell’umorismo) e, quando lo tocco, non lo sfioro neanche.

Sento un tonfo e vedo che il finto-Urgali ha fatto cadere il sacco, caccia l’ascia enorme che ha fissata alla cintura e finge un attacco. Salto di lato maledicendo mentalmente Eragon e Murtagh, caccio la spada che ho nel fodero e paro un fendente. Vedo poi l’Urgali fermarsi, prendere il sacco e cacciare un pacchetto regalo. Me lo porge, io lo prendo e quel “coso” torna alla sua posizione originaria.

Che fantasia che hanno i miei due insegnanti.

Apro il pacchetto (appena tocco il cartoncino il regalo scoppia cacciando una marea di coriandolini rossi e bianchi) e vedo cadermi in mano una piccola custodia viola per coltellini. Che pensiero gentile. Ringrazio nell’Antica Lingua il “coso” ed esco.

Non poggio neanche il piede fuori dalla porta che mi scontro con Murtagh. Wow.

Lui, naturalmente, non s’è fatto niente, mentre io sono caduta miserabilmente a terra.

“Oh, vedo che hai sperimentato la nuova creazione mia e di Eragon” dice tutto contento mentre mi porge la mano.

“Già, e per poco non ci rimettevo la pelle” borbotto prendendo il regalo che mi ha fatto il finto-Urgali da terra.

“Bisogna avere i riflessi pronti”

“Già, ma non credo di averne”

“Oh, be’, anche gli idioti come te impareranno, prima o poi, a combattere”

“Mi stai per caso sfidando, Murtagh?”

“Dipende dai punti di vista”

Mi avvicino a lui e lo guardo negli occhi.

“Ti credi così forte?”

“Ovviamente, tu?”

“Trema, Murtagh, perché quando vincerò ti farò fare una cosa orribile”

“Trema, Niernen, perché quando vincerò ti farò fare una cosa orribile”

Lo guardo in cagnesco e me ne vado.

Domani all’alba.

Preparati la tomba, Murtagh.

Credo che a prepararla sarai tu.

Sorrido e mi giro a guardarlo.

Lui alza i pollici e io faccio lo stesso.

*°*°*°*

Secondo me stai facendo una stupidata, perderai di sicuro.

To’, come sei tenero. Sei un drago davvero fantastico. Scordati il tuo regalo di Natale.

Non penso che ti piacerebbe indossare un vestito tutto bruciacchiato alla festa di stasera.

Tu non oseresti.

Non penso.

Corro, istintivamente, a controllare se il mio vestito è ancora nell’armadio e tiro un sospiro di sollievo quando lo vedo.

Non sei ancora un drago morto.

Non sei ancora morta.

Simpatico come un ago di pino infilato nel…

Non fare la volgare.

Stavo per dire “nel naso”, fammi finire di parlare, Drago di poca fede.

Ba’, sarà.

Sbuffo e prendo la spada. Mi sciacquo la faccia e lego i capelli. Non devo avere distrazioni se devo battere Murtagh.

Peccato che Murtagh sia già una distrazione.

Guardo fuori dalla finestra:  il sole sta per sorgere. Traggo un sospiro e mi stiracchio, poi esco dalla mia stanza.

Lungo i corridoi non incontro nessuno (Eragon è rinchiuso nella sua camera e gli altri Cavalieri sono andati a Dras-Leona, Ilirea, Gil’ead eccetera eccetera per fare gli auguri a tutti da parte dei Cavalieri. Io, Ben e Clener siamo restati qui per “difendere” il castello. Ma per piacere). Attraverso l’enorme cortile che riesce ad ospitare circa tre draghi sopra i cinquant’anni e vado in giardino, dove Eragon si cimenta nel coltivare qualcosa. Non chiedetemi cosa perché non ne ho idea.

E lo vedo.

Murtagh sta pulendo la spada e parla con Castigo.

“Vuoi perdere anche davanti al tuo Drago?” chiedo.

“Castigo ha detto che vuole vedere la tua disfatta”

Lo guardo scettica. “Correzione: la tua disfatta”

Lui sorride tutto sicuro di sé e si alza.

Iniziamo il duello. Lo osservo e faccio come mi ha detto Glaedr: guardo ciò che vedo.

Lo fisso negli occhi senza timore e senza imbarazzo. Ha i muscoli rilassati, crede di poter vincere facilmente. Ma io sono migliorata dall’ultima volta e sono pronta a dimostrarglielo.

Faccio una finta e lui ci casca. Cambio improvvisamente direzione della spada e punto al polpaccio, ma Murtagh capisce le mie intenzioni e mi blocca. Le spade cozzano nel silenzio.

*°*

È circa mezz’ora che io e Murtagh lottiamo. Adesso è più cauto, e vedo la vena del collo pulsare. Sorrido soddisfatta.

Dopo un’altra mezz’ora di duello alla pari lo vedo buttare la spada a terra e alzare le mani.

“Hai vinto, hai vinto”

“Non mi piace quando il mio avversario abbandona il duello. Se lo fa è un codardo.”

Mi guarda male.

“È già mattina inoltrata e tra poco torneranno gli altri Cavalieri. Non credo che debbano trovarmi madido di sudore e sporco di terra”

Lo guardo e rido tanto da accasciarmi a terra.

Alza un sopracciglio.

“Sei…sei s-sporco qu-quaa!!” dico tra le risate indicandogli la guancia.

“E allora?”

“E qua..e qua..e qua!” gli indico tutta la faccia. Poco a poco mi calmo.

“Comunque”, dico alzandomi e asciugandomi una lacrima “credo che tu abbia ragione. Ne andrebbe della mia reputazione”

Prendo la spada, la rinfodero e faccio per andarmene. Poi, ad una trentina di piedi da Murtagh, mi giro, lo guardo e urlo “BUON NATALE!”.

Mi giro e non lo vedo quando sorride.

*°*°*°*

“Sei schifosamente bella, Niern!” mi dice Cassie, la mia compagna di stanza.

“Mai quanto te, mon amour

“Lo sai che con me non devi fare certe ruffianate”

“Ehi, così mi offendi, Cassie! Io lo dico sul serio!” mi porto una mano sul cuore. “Vedi” e lo indico, “io quando faccio dei complimenti uso questo” e sorrido a trentadue denti.

Lei tutta contenta mi abbraccia e, a braccetto, ci dirigiamo verso il Salone, dove Murtagh ed Eragon hanno organizzato la festa, con gran disappunto di Blohdgarm.

Mentre andiamo vediamo Ben e Clener davanti a noi e ci uniamo a loro, mentre Cassie ci racconta della sua giornata – perché lei è andata a fare gli auguri a tutti da parte dei Cavalieri e io, Ben e Clener siamo stati gli unici sfigati che non sono andati – appena trascorsa.

Ci fermiamo davanti al portone.

“Quando oltrepasseremo questo portone” inizia Cassie con tono solenne “ la nostra vita cambierà per sempre”.

“Quando oltrepasseremo questo portone ci ritroveremo in una sala gremita di gente e di palloncini da scoppiare” dice Ben che è, a mio parere, il più infantile di tutti. Non per questo, per colpa sua, una mattina mi sono ritrovata con i capelli verdi. Per carità, a me piacevano, ma proprio quel giorno IO dovevo andare ad Hedarth per incontrarmi con i nani sotto ordine di Eragon.

“Quando oltrepasseremo questo portone andremo ad una stupida festa fatta per rovinare la quiete pubblica” borbotta Clener che, per intenderci, è un elfo nonché il più scassapalle di tutti.

“Quando oltrepasseremo questa porta vedremo il vestito orribile di Gwen che rovinerò appena mi danno qualcosa da bere” borbotto io.

“Ditemi voi se questo non è amore” sussurra smielata Cassie.

“È da mezz’ora che state qua fuori, vi decidete ad entrare?” domanda Murtagh “apparso” dietro di noi.

“Stiamo facendo delle riflessioni su cosa ci sarà dietro quel portone, vuoi unirti a noi, Murtagh?” domanda Cassie tutta contenta prendendo Murtagh sotto braccio.

Lui si gratta il mento e dice “Quando oltrepasseremo questa porta spero di vedere Eragon che balla la lap-dance, Blodhgarm che indossa una gonna e Castigo che si ubriaca”

Tutti scoppiamo a ridere e – finalmente direte – apriamo quello stramaledettissimo portone.

*°*°*°*

Dopo aver passato tutta la serata a – bleah – ballare, mi sono ritirata e adesso sono qui fuori al balcone ad osservare le stelle. Sento la finestra aprirsi dietro di me ma non mi giro.

“Non fa un po’ freddo qua fuori?” domanda Murtagh.

“Nah, mica tanto”

Lui mi fissa e io mi giro verso di lui. Odio essere osservata.

“Ma hai gli occhi viola!”

Lo guardo con gli occhi spalancati.

“Viola? Murtagh, amico, mettiti gli occhiali! I miei occhi sono verdi: V-E-R..”

“Lo so, ma ora sembrano viola”

“Allora a te sembrano neri quando in realtà li hai azzurri, è la stessa cosa!” sbotto.

“Oh, oh, oh! Niernen ragiona! Grazie Signore, non pensavo di vivere tanto a lungo da vedere questa ragazza pensare!”

“Quant’è spiritoso il ragazzo” borbotto incrociando le braccia.

Passano alcuni minuti di silenzio quando esclamo:

“Ma tu stamattina hai perso! Devi fare una cosa che ti dico!”

Lui mi guarda male per un secondo, poi si apre in un sorriso. “Tutto quello che comandate, mademoiselle

“Allora, pensa Niernen, pensa. Cosa può fare Murtagh di così sconvolgente da fargli colare la reputazione a picco?”

“Io ho un’idea!” esclama Murtagh, ma io neanche lo sento tanto che sono indaffarata a pensare.

Lui mi si avvicina e io mi accorgo di lui quand’è ad un soffio dal mio naso.

Poi mi fa una pernacchia in faccia. Chiudo gli occhi e arriccio il naso. Che schifo.

“Buon Natale, Niernen” mi sussurra all’orecchio, poi se ne va tutto contento, mentre io mi pulisco la faccia.

È vero che a Natale sono tutti più buoni, sennò gli avrei già mozzato la testa con la spada.

Buonsalve a tutti! :D
Bene, credo di essere caduta davvero in basso, co' 'sta cosa, soprattutto perché questo capitolo è tutta una cosa a parte D: e quindi non c'entra niente con la storia ç.ç Non fucilatemi, vi prego. Io vi voglio bene, fatemi pubblicare almeno il capitolo con scritto "FINE" XD
Ho sconvolto tutta la storia, ma passo a qualche spiegazione sennò mi uccidete davvero.
Allora, Niernen è già arrivata al Castello di Eragon, dove si allena eccetera eccetera, e ha incontrato tanta bella gente: elfi, umani, nani, Urgali, altri elfi e MURTAGH :D Murtagh è un caso a parte, perché è il più figo di tutti, yeah! E, per chiarire, lui è MIO. *_*
La descrizione del Castello la farò più in là (adesso non mi sembrava il caso, visto che della trama originale ho postato solo i primi due capitoli che fungono da introduzione), quando Niernen arriverà a dorso del suo Drago di cui non ho ancora messo il nome, che leggerete nel III CAP. :D
Adesso vi lascio e 
AUGURO UN BUON NATALE A TUTTI, BELLI E BRUTTI :D (anche se per me siete tutti belli perché leggete le cazzate stratosferiche che scrivo *___*)

un bacio,
eli

ps: come regalo voglio qualche recensione, su su ù.ù Così se recensite e, soprattutto, se vi va, nella risposta scrivo un'anticipazione del prossimo capitolo *_*

Last Christmas I gave you my heart
But the very next day you gave it away
This year to save me from tears
I'll give it to someone special 

http://www.youtube.com/watch?v=ds6oTHYmqRc

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Capitolo 4
*** CAP 2: padri, futuri mariti e fairth ***


cap 2: padri, futuri mariti e fairth

CAP. 2

Padri, futuri mariti e fairth.

Sono passati due mesi da quando si è schiuso l’uovo ed è nato Tongfut, il mio drago viola.

La Regina Annabelle è stata subito avvisata, così come la Regina Arya, che è arrivata a Gil’ead il giorno dopo, per dirmi che sarei dovuta andare ad Ellesmera.

Devo dire che fu un colpo, soprattutto per mio padre che si aspettava tutto ros’e fiori comunque, alla fine, mi ha lasciato andare.

Salutato tutto il paese (e per tutti intendo proprio tutto) sono salita sul drago della Regina. Ed è stato fantastico. Volare su un drago, intendo.

Ho scoperto anche che Arya, io ho l’onore di poterla chiamare così, è una person..pardon, elfo, molto socievole. O, almeno, così mi è parso.

Il viaggio per Ellesmera è stato duro, ma il fine giustifica i mezzi. Cioè, appena sono scesa da Fìrnen non sono riuscita più a muovermi (in parte perché mi facevano ancora male le gambe). Ellesmera era fantastica, per non parlare degli elfi che mi trattavano come una regina. Mi davano frutta e verdura a volontà, vestiti, mi intrecciavano i capelli, mi facevano di tutto e io, imbarazzata tanto che non si distingueva la mia faccia dai capelli, ringraziavo balbettando quel poco che sapevo nell’Antica Lingua.

Un elfo, Vrael, mi ha mostrato la mia ‘casa’, nella quale ho vissuto fino ad oggi, e mi ha aiutato ad ambientarmi. Era anche il mio maestro di scherma. Mi ha insegnato a tenere in mano una spada (prima la impugnavo tipo un bastone), a parare affondi e a farne e, grazie ai suoi insegnamenti, ho imparato a muovermi con più fluidità anche se, per questo, devo ringraziare soprattutto gli elfi e la mia permanenza ad Ellesmera.

Ho imparato a muovermi nel silenzio assoluto e a camminare senza fare rumore, ho imparato ad essere invisibile.

Tongfut ha imparato, invece, a volare, parlare, planare e scendere in picchiata.

*°*°*°*°*°*

Ora sono qua che aspetto Blohdgarm, uno degli elfi che vive con Eragon fuori da Alagaesia, che dovrà portare me e il mio drago alla Rocca di Glaedr (Eragon ha chiamato così il palazzo dove allena i Cavalieri). Chissà se è carino.

Arya si scusa e mi lascia sola, al confine della Foresta, perché ha alcune commissioni di Stato da sbrigare.


Il mio Drago è da qualche parte a cacciare e io non so che fare.

Girati i pollici.

Come sei spiritoso, Tong.

Mi hai dato un nome che fa schifo comunque.

Era il nome del nonno.

È lo stesso.

Sbuffo e scuoto la testa, conscia del fatto che Tongfut non può vedermi e mi stendo a terra. È quasi l’alba e riesco a vedere la stella del mattino. Chiudo gli occhi e rivivo tutti i bei momenti che ho vissuto fino ad oggi e mi scende quasi una lacrima quando penso a mio fratello che, sicuro, non sa ancora che sono un Cavaliere di Draghi.

Chissà come rimarrà quando lo verrà a sapere. Ho quasi voglia di andare fino ad Ilirea da lui e dirglielo di persona, ma se Blohdgarm arriva e non mi trova forse mi darà per morta. Anche se non credo che, in quanto elfo, Blohdgarm abbia senso dell’umorismo. Forse non sa neanche che vuol dire.

Sento qualcosa avvicinarsi e mi alzo subito in piedi, la mano sinistra postata sull’elsa della spada, ma mi calmo quando mi accorgo che è Tongfut.

Lui avvicina la sua grande testa alla mia e fa un verso simile ad una risata e sento quasi tremare la terra. Ha solo due mesi, ok, ma è molto possente, come drago.

Mi ristendo e credo di essermi addormentata quando una coscienza conosciuta tocca la mia. Lascio entrare Tongfut nella mia mente.

Credo che stia arrivando qualcuno.

Davvero? Io non sento niente.

Tu sei un’umana, non puoi sentire.

Grazie, gentile come sempre.

Solo con te, piccola mia.

Scuoto la testa e mi alzo, le braccia incrociate.

Da dove arriva? Chiedo mentalmente

Est.

Cioè?

Mi fa segno di guardare alla mia destra.

È giorno inoltrato, quindi il sole è alto, ma non vedo comunque niente altro che una luce gialla abbagliante.

Poi qualcosa si fa spazio tra la luce. È un minuscolo puntino all’orizzonte, ma capisco che è un drago.

Le mie certezze sono confermate da un ruggito talmente potente da far tremare la terra sotto di me e che per poco non mi fa cadere.

Ci mette poco ad arrivare, e capisco che il drago deve avere più di cento anni, tanto ch’è grosso. È almeno quindici volte Tongfut e quasi due volte Fìrnen.

Il Cavaliere, al contrario, sembra avere poco più di vent’anni. Quest’ultimo scende dal suo drago in un modo talmente disinvolto che lo fa sembrare quasi un presuntuoso che sta lì a dire ‘io ho un Drago e tu no’. Anche se, devo ammetterlo, è un gran bel ragazzo.

Il suo Drago rosso sbuffa e mi arriva una ventata d’aria calda tutt’altro che piacevole.

Tongfut gli si avvicina e i due si annusano a vicenda.

È un maschio.

L’ho capito, grazie.

Sai almeno chi è?

Che vuoi che ne sappia, io, Tong.

Castigo.

Chi? Cosa? Come? Quindi tuo padre?

Sì, piccola mia.

E quindi il Cavaliere è Murtagh.

Sì.

Che ha più di cento anni.

Sì, piccola mia.

Cazzo.

Il mio Drago ride. Che cavolo mi ride? Ho trovato carino uno con più di cento anni! Non so perché ma mi metto a ridere, e Murtagh mi guarda, in attesa.

Lo squadro da capo a piede e gli porgo la mano.

“Niernen”

“Credo che il tuo Drago ti abbia già detto chi sono” risponde lui avvicinandosi e stringendomi la mano.

“Lo credo anche io, ma uno farebbe bene a presentarsi.”

Lui, senza lasciarmi la mano, la bacia.

“Murtagh”

“Ora va meglio”

Passano alcuni minuti in silenzio, interrotti solo dallo sbuffare dei due Draghi.

“Ortensia” se ne esce, ad un tratto Murtagh.

“Già”

“Come mai?” Mi guarda. Ha degli occhi azzurri enormi, in contrasto con i suoi capelli scuri.

“La madre di mia nonna era un’elfa e si chiamava così” Alzo le spalle.

“È un bel nome”

“Già” ripeto per la seconda volta.

Murtagh si alza e mi porge la mano. L’accetto ben volentieri e mi alzo anche io, scrollandomi di dosso i residui di terra.

“Credo che sia ora di andare” dico.

“Già, il viaggio è abbastanza lungo. Castigo.” Concorda lui, chiamando il suo drago.

Io mi avvicino a lui e inizio a sellarlo come mi ha insegnato a fare Vrael.

Sento una coscienza sconosciuta premere contro la mia e alzo le barriere mentali ma le riabbasso quando Tong mi dice che è Castigo.

Credo che tu debba venire con noi, umana. Il viaggio è lungo e se il tuo drago portasse anche te dovremmo fermarci ogni dodici ore.

Mi stai dicendo che sono grassa? Penso ironica e Castigo ride, per quanto glielo permetta la sua condizione di Drago.

Sto solo dicendo che…

Ho capito, ho capito.

Finisco di allacciare la sella a Tongfut e gli do un bacio sulle squame della mascella, poi Murtagh mi aiuta a salire sul dorso di Castigo che, wow, è enorme, tanto che potrebbero starci tre me stese.

“Sei la prima persona che sale sul dorso di Castigo, oltre me” mi dice Murtagh mentre lega ben bene i lacci che assicurano le caviglie. Io faccio lo stesso.

“Mi sento onorata, allora” e ringrazio mentalmente Castigo.

Noto che dietro di me ci sono varie lastre di ardesia, quelle che si usano di solito per fare il fairth. Vedo che ce n’è anche uno già fatto raffigurante un lago al sorgere del sole.

“È per questo che abbiamo fatto tardi. Mi piaceva così tanto il lago Eldor che ho fatto un fairth” si giustifica Murtagh mentre sorvoliamo il fiume Edda.

Trascorriamo il resto del viaggio in silenzio e sento le gambe farmi male. Sembra che Murtagh se ne sia accorto e dice mentalmente a Castigo di atterrare. Mi sembra che anche Tong sia stanco.

L’atterraggio mi sballotta di qua e di là, meno male che i legacci mi hanno tenuta ben salda. Slego questi ultimi e Murtagh, da vero gentiluomo, mi aiuta a scendere. Mi domando da chi abbia imparato ad essere così gentile. Come se mi avesse letto nel pensiero, mi guarda e mi sorride. Io quasi mi sciolgo ma non lo do a vedere.

Che schifo.

Fatti i fatti tuoi, tu.

Fortunatamente vicino al fiume Edda c’è una fitta vegetazione, quindi trovo frutta in abbondanza.

Nel frattempo Murtagh accende il fuoco con un semplice incantesimo e va vicino al fiume per prendere un po’ d’acqua. Io torno dove ci siamo accampati con talmente tanta frutta e verdura in braccio che quasi inciampo ma, fortunatamente, riesco a stare in piedi e a non fare una figuraccia. Tong, con la sua cosa, mette un panno a terra e io lascio cadere tutta la frutta, che porto vicino al fuoco.

Quando arriva, Murtagh mi guarda, poi va vicino a Castigo e da una sacca caccia della carne. Me ne porge un pezzo ma rifiuto.

“Sono vegetariana”

“Vege-che?”

Lo guardo alzando un sopracciglio e poi mi ricordo che è stato un eremita per quasi più di cento anni, quindi non può sapere le “mode” del momento.

“Un vegetariano è una persona che non mangia carne, come gli elfi” gli dico facendo un esempio e addentando una mela rossa.

“Quindi mangi solo frutta e verdura?”

“Anche derivati”

“Tipo?”

“Formaggi, uova, latte, eccetera eccetera” dico facendo girare la mano.

“Ba’” commenta lui addentando una fetta di carne essiccata.

Finisco quasi tutta la frutta che ho preso e il restante lo do a Tong.

Contento di aver conosciuto tuo padre?

Contenta di aver conosciuto il tuo futuro marito?

Sì.

Sì anche io.

Sorrido e gli do una pacca sul muso, poi mi accovaccio vicino a lui e, dalle sacche che porta, caccio una pergamena che ho preso da Ellesmera e incomincio a leggere.

Murtagh mi guarda interessato, poi prende un pezzo di legno, si siede a terra e comincia ad intagliare mentre Castigo, dietro di lui, si addormenta.

Quando finisco di leggere la pergamena Tong si è addormentato e Murtagh sta ancora finendo di intagliare il legno. Mi avvicino e mi siedo vicino a lui circondando le gambe con le braccia.

“Che cos’è?”

“Lo vedrai domani” mi risponde senza alzare gli occhi dal legno. Sbuffo un po’ scocciata, mi alzo e torno ad accovacciarmi vicino al mio drago, dove mi addormento.

*°*°*°*°*°*

Macciao, belle e dolci anime in pena! Non ho niente da dire, solo che dopo questo capitolo devo suicidarmi davvero D:
...
Ok, no, io ho sempre qualcosa da dire. La prima è che siete davvero dolci, perché avete recensito il capitolo scorso che, a parer mio, non meritava neanche di essere scritto, tanto che fa schifo ù_ù Quindi.. Grazie, thanks, gracias, merci, takk(è islandese, ma mai fidarsi di Google Traduttore) e Gǎnxiè(cinese semplificato, sempre secondo google traduttore :D) :D
Poi, poi, poi, a qualcuno di voi piace Kingdom Hearts come videogioco o come manga? *_*
Io lo amo, e sto uscendo pazza perché non riesco a finire il gioco ç___ç
Quindi adesso vi lascio e vado a cercare di uccidere Xemnas con l'aiuto di Sora e Riku :D
un abbraccio grande grande *_*
eli

ps: Ecco a voi, come li immagino io, Niernen (Hayley Williams, anche per il carattere schietto *_*) e Murtagh (Garrett Hedlund, che nel film di 'Eragon' è Murtagh, ovviamente ù_ù)

     
ok, immaginatevela con la fragia                  Ma guardatelo, non è strafighissimo
spostata di lato e con gli occhi                   Garrett? Viene proprio voglia di sbaciuc-
verdi ed è come la immagino                          chiarselo a non finire *__*
(e come la sogno la notte) io :D

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Capitolo 5
*** CAP. 3: Statuette mai esistite, un altro fairth e una scommessa che non vincerai mai, Niernen ***


CAP. 3

Statuette mai esistite, un altro fairth e una scommessa che non vincerai mai, Niernen.

Mi sveglio quando il sole sta per sorgere. Stropiccio gli occhi tutta intontita e cerco di alzarmi. Non cado solo perché Tong mi aiuta a stare in piedi.

Murtagh non c’è, ma arriva poco dopo con in mano un cesto di frutta e mi porge una mela. Accetto ben volentieri e restiamo a parlare mentre Tong e Castigo vanno in cerca di cibo. Poi mi sorge un dubbio.

“Dov’è la statua che stavi intagliando nel legno ieri?” chiedo curiosa.

Lui mi guarda spalancando gli occhi. “Quale statua?”

“Quella che stavi facendo ieri!”

“Era notte?”

“Sì!”

“Te lo sarai immaginato” borbotta lui alzandosi e fischiettando.

Mi alzo anche io e, offesa, mi dirigo verso il fiume Edda.

Anche io l’ho visto intagliare, ieri.

Già, Tong. Poi dicono che non mi devo arrabbiare, borbotto mentalmente sciacquandomi il viso.

Sento la coscienza di Murtagh premere contro la mia e, seppur contraria, gli apro la mia mente.

Guarda che te lo sei immaginato. Ieri notte ho fatto solo un fairth.

Mi brillano gli occhi. Me lo fai vedere?

No.

E allora che cavolo me l’hai detto a fare?

Ma lui non mi ha sentito, perché si è già ritirato dalla mia mente.

Allora, intenta a fargli una bella lavata di capo, torno dove ci siamo accampati e mi metto davanti a lui, che è seduto.

Alza il viso e scorgo una nota di divertimento nei suoi occhi.

“Perché mi hai detto che hai fatto un fairth se poi non me lo fai vedere?” gli domando brusca.

“Ho fatto anche altre cose, ma non credo che tu voglia vederle” mi risponde malizioso alzandosi. Faccio a meno di tirargli uno schiaffo in piena faccia. È almeno due spanne più alto di me e non riesco a guardarlo negli occhi. Fortunatamente di lato c’è un sasso e ci salgo sopra, in modo da essere alla stessa altezza di Murtagh.

“Ah ah, spiritoso” faccio finta di ridere alla sua, seppur squallida e depravata, battuta.” Allora sbatto le ciglia a mo’ di cerbiatto. “Peeer favooore!” congiungo le mani.

“Te lo faccio vedere se vinci una scommessa.” Mi dice lui e, senza che mi dia il tempo di dire ‘sì’ o ‘no’, continua: “devi colpirmi almeno una volta con la spada in un duello.”

Mi sto cacciando in un guaio più grosso di me e Tong messi insieme, ma non me ne curo.

“Accetto”

*°*°*°*°*°*

È la decima volta che ci riprovo. Dannazione! Non sono nemmeno riuscita a sfiorarlo con la spada! Ok che lui ha cento e passa anni di esperienza alle spalle, ma non è giusto. Sono piena di lividi e di sudore e in questo momento devo fare davvero schifo perché Mutagh mi guarda e ride.

Mi fermo, imbronciata. “Non è colpa mia se sei un vecchio con cento anni di esperienza alle spalle, Murtagh”

“Innanzitutto, non sono vecchio. E poi ho più di cento anni di esperienza alle spalle”

Stringo i pungi. Quando ci si mette è proprio fastidioso. Lui rinfodera la sua spada e io faccio lo stesso con quella che mi ha regalato Vrael quando ci allenavamo insieme ad Ellesmera.

Vado nuovamente al fiume per sciacquarmi la faccia.

Lui mi si avvicina.

“È stato divertente allenarsi con te” e se ne va.

Lo guardo allontanarsi e, mio malgrado, sorrido.

“Lo stesso vale per me!” gli urlo. Lui si gira e alza i pollici.

*°*°*°*°*°*

Credo di essermi addormentata addosso a Murtagh mentre Castigo sorvolava Hedarth. Ok, solo io posso farlo. Ma io sono Niernen, non dimenticatelo.

Il bello è che Murtagh neanche mi ha svegliato. È stato lì, fermo, mentre io sonnecchiavo beata sulla sua schiena. La figura di merda del secolo. Me l’ha detto persino Tong e, ogni volta che ne ha l’occasione, mi manda l’immagine di me che, addormentata, cingo la vita a Murtagh. E io, per dispetto, schermo la mente e non gli parlo per più di mezz’ora.

“Stanotte canto” borbotto mentre Murtagh mi aiuta a scendere da Castigo. Poi lo sento ridere.

“Ha detto Tongfut” inizia sorridendo, “che è meglio se non lo fai visto che sei stonata come una campana”

“Digli che può andarsene a quel paese”

“Credo che ti abbia sentito”

Lo guardo male e poi mi butto, letteralmente, a terra.

“Allora, lo vuoi vedere si o no questo fairth?”

Mi si illuminano gli occhi. Lui prende la spada e mi lancia la mia. Dannazione!

Questo capitolo fa più schifo del solito. Ok, dico sempre la stessa cosa, ma oggi ho ragione D:
Vabbè, io mi dileguo che devo uscire XD
RECENSITE RECENSITE RECENSITE RECENSITE.
Ehm...Ho già detto che mi piacerebbe se recensiste? :3


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Capitolo 6
*** CAP 4: ricci rossi, simpatia al pari di quella di un Ra'zac e un Nuoo Cavaliere ***


CAP 4

Ricci rossi, simpatia al pari di quella di un Ra’zac e un nuovo Cavaliere

Mi alzo e mi stiracchio. Tong, Murtagh e Castigo dormono ancora. Murtagh quando dorme è adorabile come un.. no. Non devo fare pensieri smielati, non è da me. Inspiro profondamente e mi do una calmata.

Mi guardo intorno alla ricerca di un qualcosa di lucido che assomigli ad uno specchio, in modo da potermi dare una sistemata. Poi mi do una botta in testa: il fiume!

Corro verso est e lo trovo e, non molto lontano, ci sono anche dei cespugli di more: ho anche la colazione assicurata.

Mi sciacquo il viso e mi specchio nell’acqua.

Una massa di ricci rossi mi incorniciano il viso e mi fanno sembrare una pazza, tanto che stanno messi male. Guardo gli occhi verdi ereditati da mio padre e sorrido. Chissà come sta.

Mi passo una mano tra i capelli a mo’ di spazzola e mi porto una ciocca dietro le orecchie.

Mi alzo e sento un dolore ai fianchi. Siano dannati Murtagh e la sua schifosissima spada. Ieri c’è andato giù pesante, il ragazzo (se così si può definire uno con più di cent’anni).

Sento un ruggito talmente forte che mi spacca i timpani: Castigo si è svegliato.

Riesco a cogliere le imprecazioni mentali di Tongfut.

*°*°*°*°*°*

“Allora, lo vuoi vedere questo fairth?” mi domanda Murtagh dopo che finisce di mangiare.

Mi alzo, tolgo i residui di erba dal pantalone e mi aggiusto la maglia.

“Dannazione, mi sono sporcata con le more!”

Murtagh mi guarda e ride. Tongfut si unisce a lui e Castigo, che non ride perché è un Drago educato, ha una lucetta strana negli occhi. Ma dai, sono così divertente?

Do voce ai miei pensieri: “Be’, certo, ridete pure. Forse più che Cavaliere di Draghi dovrei fare il clown. Sono ancora in tempo, sapete?” borbotto “Se li volete vi do i biglietti gratis per il primo spettacolo”.

Se possibile, Murtagh ride ancora di più.

Castigo, secondo te chi si fa male se gli do un pugno?

Credo tu, umana.

Dannazione.

“Penso che dovremmo andare. Sempre se non ti viene un infarto, tanto che ridi.” Gli dico guardandolo male.

Murtagh si asciuga una lacrima (Cazzo, sono davvero così spassosa? Ho un futuro da pagliaccio assicurato, se è così) e si ricompone.

“Sì, infatti. Mancano solo poche ore”

Sento che una me, molto lontano, sta esultando e facendo un balletto controproducente, tanto ch’è contenta. Lo farei anche io, ma credo che poi la mia reputazione - non ancora ben formata - potrebbe risentirne.

Murtagh mi aiuta a salire sul Drago rosso e iniziamo a volare verso nord.

Fortezza di Glaedr e Ormis (Eragon doveva avere molta fantasia, cento anni fa) Niernen sta arrivando!

*°*°*°*°*°*

Quando scendo da Castigo, sono così emozionata all’idea di conoscere Eragon e Saphira che non riesco a stare ferma. Mi mangio le unghie e mi torturo una cicatrice che ho sull’avambraccio sinistro tanto da far colare sangue in gran quantità e da far diventare il braccio tutto rosso. Murtagh mi guarda con un cipiglio severo (è bello anche così), mi intima di stare ferma e sussurra qualcosa nell’Antica Lingua.

Sento il braccio sinistro fremere e mi accorgo che la ferita si sta rimarginando, senza lasciare nessun segno, e che il braccio sta tornando alla mia solita carnagione perlacea.

Lo ringrazio e mi dà un buffetto sulla guancia. Oh, che tenero. Fa tipo “papà”.

Un ruggito, un battito d’ali, la terra che trema e un “Murtagh!” urlato ai quattro venti mi fanno capire che gli ospiti sono arrivati per accogliere gli ospitati.

Alzo il capo e vedo Eragon (anche lui sembra avere una ventina d’anni nonostante ne abbia cento e passa) venirci incontro e Saphira annusare Tongfut.

Sta arrivando Eragon. Sta arrivando Eragon.

Fatti una tisana. Fatti una tisana.

Divertente come un Ra’zac.

Madre Natura mi ha fatto così.

Credo che Madre Natura abbia bevuto un po’ di idromele, prima di farti nascere.

Adesso quella divertente come un Ra’zac sei tu.

Madre Natura mi ha fatta così.

Lui sbuffa e io esulto nella mia mente: adoro ritorcere contro Tong le frasi che lui dice a me. Mi fa sentire soddisfatta.

Eragon, nel frattempo, è arrivato e sta parlando con Murtagh.

Poi mi guarda e sorride. Lui e Murtagh hanno lo stesso sorriso, ma che cosa tenera.

“Quindi abbiamo un nuovo Cavaliere!” mi dice poggiandomi una mano sulla spalla, “Io sono Eragon, ma credo che Murtagh te l’abbia detto”

“Tecnicamente avrebbe dovuto farlo, ma ha preferito parlare di sé piuttosto che di te, Ebrithil”

Eragon ride di gusto e Murtagh mi guarda di sbieco.

Colpito e affondato.

Non vedrai mai il fairth.

Dammi una settimana e sono sicura che dopo quel fairth sarà mio.

Lui mi guarda divertito e annuisce. Sto facendo troppi patti col diavolo.

“Comunque, preferisco essere chiamato Eragon” mi dice inconscio dello scambio di parole mentali tra me e Murtagh. Oppure forse lo sa ma non lo dà a vedere. “Ebrithil mi fa sentire vecchio”. Soffoco una risata.

Poi arretra di qualche passo e scambia alcune parole con Tongfut. Saphira mi si avvicina.

È davvero enorme ma allo stesso tempo bellissima. Sarà perché è il primo Drago femmina che vedo: ha le squame lucide, più chiare vicino alle zampe e alla bocca e più scure per il resto del corpo; la coda, perfettamente proporzionale al corpo, va di qua e di là raschiando il terreno.

Sento una coscienza premere contro la mia, ma capisco che è Saphira.

Piacere di conoscerti, Saphira Squamediluce.

Il piacere è tutto mio, Niernen da Gil’ead.

Non mi stupisco del fatto che sappia già il mio nome: deve averlo scoperto guardando nella mente di Tongfut.

Se non ti dà fastidio, Niernen, dovrei esplorare la tua mente, per accettarmi che tu sia davvero tu.

Annuisco e Saphira oltrepassa le mie barriere mentali. Sento che qualcosa, non so bene cosa, si muove dentro di me come se fosse stato interrotto nel bel mezzo di un pisolino.

Ho finito.

Grazie, Saphira-elda

Lo stesso discorso che ha fatto Eragon vale anche per me.

Abbozza una specie di sorriso, che mette in mostra i suoi denti giganti un po’ ingialliti, e se ne va.

Nel frattempo Eragon ha finito di parlare con Tong e mi guarda.

“Se volete seguirmi vi mostrerò quella che, da ora in poi, sarà la vostra casa”

Ben ritrovati ç___ç Dopo un'eternità (o, almeno, così mi è parso D:) mi sono decisa a pubblicare il tanto atteso capitolo! :D Ok, forse non proprio tanto atteso ma... vabbè, passiamo oltre XP 
Allora, il capitolo mi piace, e spero che valga lo stesso per voi :D mi è piaciuto scriverlo e rileggerlo più e più volte, fino ad impararlo quasi a memoria *^* la parte che mi piace di più è lo scambio di battute tra Tong e Niernen. Mi sono accorta che a tanti di voi piace Tong, sono ccccontenta *___* vabbè, non dico che vi piace anche Murtagh perché la cosa è scontata.
Vi ringrazio tantissimo per le DIECI recensioni allo scorso capitolo, vi ammmmo alla follia. Bien, spero che questo capitolo riscuota lo stesso successo dell'altro ;3 un bacio,
calimmmmeli :D

[Se non vi fa vedere la foto ecco il link: http://i42.tinypic.com/vqr0qr.jpg]
Vi presento Eragon e Saphira, gente, in una scena di Eragon contro Durza :D
Ave, Ammazzaspettri u.u
Chissà che dirà Niernen quando scorpirà che il suo maestro è anche un attore
con la passione per le belle donne (cercasi: Arya)!!
Ok, no, basta con gli scleri...
E chissà che dirà Tong quando scorpirà che Saphira non è altro che una
riproduzione fatta al computer D:
ok, no, mo basta davvero... vabbè, facciamo tutti ciao ad Eragon Ammazzaspettri
e Saphira Squamediluce/Linguadifuoco *si inchina*

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Capitolo 7
*** CAP 5: una fascia che non si trova, delle compagne di stanza quasi-defunte e addii prima di morire + FAQ Niernen ***


CAP. 5

Una fascia che non si trova, delle compagne di stanza

quasi-defunte e addii prima di morire.

Quella scassacazzi di Cassie urla da più di mezz’ora perché non trova la sua fascia per capelli.

Perché?, mi chiedo, perché ieri gliel’ho nascosta e adesso non mi ricordo più dov’è?

“Ok. Niernen hai cinque secondi per dirmi dove l’hai nascosta”

Sbuffo esasperata. Sono seduta sul mio letto, a gambe incrociate, e mi sto facendo un massaggio alle tempie.

Maggie, dopo cinque minuti che Cassie dava di matto, ha deciso di andarsene a fare colazione. L’avrei seguita ben volentieri, se la prima-citata Cassie non mi avesse afferrato per i capelli. Ora dovete sapere una cosa: io amo alla follia i miei capelli e odio, sottolineato centocinquantanovemila volte, quando me li toccano. Quindi poco ci mancava che le mangiassi le mani.

“Adesso tu mi dici dove hai nascosto quella cazzo di fascia!” mi ha intimato. Io ci ho pensato un po’ su, poi ho alzato le spalle e ho detto semplicemente “non me lo ricordo”.

Se possibile, è andata ancora più fuori di testa.

E adesso è da mezz’ora che gira in tondo e dice sempre la stessa cosa.

Mi alzo e mi stiracchio. Lei mi guarda con gli occhi rossi (solo lei è capace di far cambiare colore ai suoi occhi): “Dove vai?”

“A fare colazione e poi a lezione. Sai, ogni tanto dobbiamo anche andarci.”

“NO!” va a piazzarsi davanti alla porta “Non puoi andare devi prima..”

“HAI RAGIONE!” urlo “Ho dimenticato di prendere la spada e la borsa!”

Scavo, letteralmente, nella marea di panni che c’è alla fine del mio letto e trovo la mia bella, bellerrima e stra-bellerrima borsa che mi hanno regalato gli elfi appena sono arrivata solo perché avevo una minima parte di sangue elfico nelle vene. Sono o non sono tenerissimi?

Poi prendo la mia spada, adagiata vicino al mio arco (regalo di Eragon e Murtagh. Danno qualcosa ad ogni nuovo Cavaliere, dicono che porti fortuna) e la contemplo beata.

È viola ed è appartenuta ad uno degli ultimi Cavalieri vissuti. Peccato che fosse un Rinnegato. Ma, come mi ha spiegato Eragon, non è la spada che fa il Cavaliere. Quindi, al 99,9% non diventerò una tiranna/strega cattiva o robe simili. Non è fantastico? La gente non dovrà, quindi, avere paura di me.

“No!” Cassie è inginocchiata a terra, prega e piange per la sua fascia. A volte mi chiedo perché è così stupida.

Poi mi viene un lampo di genio.

“MAGGIE!”

“Che c’entra ora? Vuoi privare anche lei dell’oggetto che più ama?” urla Cassie con fare melodrammatico mentre fa finta di uccidersi con la sua spada.

Mi avvicino a lei e la afferro per le spalle.

“Ma non capisci? È lei che ha la tua fascia! L’ha messa lei!”

Gli occhi di Cassie diventano neri.

“MAGGIE VUOLE GUERRA!” urla prima di uscire dalla camera ancora in vestaglia da notte. Faccio a meno di farglielo notare, anche perché credo che sia già arrivata nella Sala Principale.

Ehi Tong, non vorrai perderti lo spettacolo del secolo!

Credo che ne farò volentieri a meno.

Ah, ok. Tanto non te lo racconterò.

Oh, che peccato. Credo che andrò a suicidarmi perché non ho visto quella scellerata di Cassie dare di matto davanti a tutti.

Davanti a Clener, vorrai dire.

Rido malefica tanto che mi faccio venire la pelle d’oca da sola.

*°*°*°*°*°*

“MAGGIE ANNABELLE COOPER!” quando Cassie entra nella Sala Principale io sono in cima alle scale che vi portano, quindi vedo tutto di spalle.

Riesco a sgusciare oltre la mia amica che ha occhi solo per la nostra quasi-defunta compagna di stanza. Vado a sedermi vicino a Ben.

“Perché Cassie urla così alle sei di mattina, e perché è ancora in vestaglia?” borbotta Ben mezzo assonnato mentre caccia uno sbadiglio.

“Tu guarda” rispondo tutta eccitata. Poi chiedo a Clener di passarmi un po’ di frutta.

Vedo Cassie avvicinarsi pericolosamente a Maggie, che si rifugia dietro Hdrina (una femmina d’Urgali).

“NON SARA’ HDRINA A FERMARMI!”

Con una forza sovrumana butta di lato Hdrina (neanche Eragon ce l’avrebbe fatta) e punta la spada contro Maggie.

Eragon cerca di avvicinarsi ma Murtagh lo blocca mentre gli dice qualcosa all’orecchio. Eragon inarca un sopracciglio e il fratello fa un gesto che sta a dire ‘fidati di me’.

“TOGLITI. DA. TESTA. LA. MIA. FASCIA. ORA!”

Vedo Eragon spalancare gli occhi, Murtagh scoppiare in una fragorosa risata, i tre nani e i due Urgali unirsi a Murtagh, Ben sputare il cibo che aveva in bocca, Clener mettersi una mano sugli occhi e tutti gli altri, chi più e chi meno, ridere fino alle lacrime.

Maggie guarda prima lei e poi la sua spada, poi si mette una mano in testa.

“Ehm..Cassie, io non ho una fascia per capelli in testa”

Il viso della mia migliore amica diventa di tutti i colori e io decido di svignarmela, sono ancora troppo giovane per morire.

“Ben, ti ho sempre voluto bene”

“Perché me lo dici?”

“Questa potrebbe essere l’ultima volta che ci vediamo”

Apre la bocca per ribattere ma io sono già arrivata al portone e sto per aprirlo quando Cassie urla con voce isterica “NIERNEN, AMICA MIA, DEVO DIRTI UNA COSA!”

Addio, Tongufut. Sei stato il Drago migliore che io abbia mai avuto.

Nonché l’unico.

Buondì, bella gente :3
Avrei postato volentieri ieri, ma ho dovuto studiare scienze e letteratura = due palle così D: Vabbene, non vi rompo con i miei problemi e passo al capitolo.
Spero che vi sia piaciuto e che non vi abbia deluso. Personalmente, fino ad ora, è il mio capitolo preferito. Cassie è una pazza squilibrata e chi più ne ha più ne metta, Maggie è una ragazzina diplomatica, timida e gentile, ma che, se vuole, può spaccare il culo a tutti u.u E non fatevi ingannare dal nome, lei non ha i capelli blu come Maggie Simpson u.u
Ben è un umano (strafigo) che non sa come mai sta lì ma c'è, quindi ve lo dovete sorbire D: Non vi dico che combinerà (anche perché non lo so neanche io LOL). Clener è, invece, un elfo caruccio caruccio, un po' antipatico e, a dirla tutta, anche rompip***e (cit. Niernen).
Adesso vi lascio qui sotto due regalini: le foto di Maggie e Cassie (così faccio contenti anche i ragazzi :D) e alcune FAQ di Niernen u.u

                       
So che non ci crederete mai ma, be',                             e adesso vi beccate una fighissima Hayden Panettiere in
lei è Daveigh Chase, alias Samara di                           tutta la sua assoluta figaggine! cioè, per quanto mi possa piacere,
'The Ring'. Figa, no? *_*                                           io avrei messo un'altra attrice, ma me ne serviva una carina 
Io adoro i suoi occhi, sono asdfgh :3                           bionda non-troppo-vecchia e anoressica, quindi ho scelto lei.
                                                                                  Na na na, arrangiatevi u.u
Ps: chi scegliereste voi? :D


E poi ecco le

FAQ Niernen

Nome?

Niernen

Cognome? 

Non sono fatti tuoi *troll face*

 Anni?

Non si chiede l’età ad una ragazza!

Hai un drago?

Yessss

Il suo nome e il suo colore?

Si chiama Tongfut (con suo gran disappunto)ed è viola

Personalità:

WTF?

Ti piace essere un Cavaliere di Draghi?

Oui.

Perché?

Tanti motivi che voi non-Cavalieri non potete capire. MUAHAHAHHAH!

Senti, ce l’hai una vita sociale?

Ovvio che ce l’ho. U.U

ALLORA TROVATI UN CAZZO DI RAGAZZO E STAI LONTANA DA MURTAGH!!!

Ehi, ragazza, calma!

TOGLITI DALLE PALLE, MURTAGH E’ MIO MIO E SOLO MIO! METTITELO IN TESTA TROIA!

EHI TROIA A CH..

AVADA KEDAVRA!!!

WTF? O_O

Ah, scusa, ho sbagliato saga.

CRUCIO!!

Senti, non sei di grande compagnia, quindi è meglio se ti estingui.

Guarda che fino a prova contraria sei tu che mi hai chiamato.

Troia, potevi anche dirmi di no!

1– 0 per me!! *se ne va*

Ba’, certa gente è proprio stupida… *se ne va*

La smetto di rompere e aggiungo solo che vorrei qualche recensione :3
un bacio,
eli

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Capitolo 8
*** CAP 6: Non dormire più della lunga finché c'è Caciunga! + FAQ Murtagh ***


CAP. 6

“Non dormire più della lunga finché c’è Caciunga!”

Tanto amore per Cassie che non mi ha ucciso.

Ok, stava per farlo, ma per fortuna è intervenuto Blohdgarm che l’ha fermata. Di conseguenza tanto amore per l’elfo-lupo/gatto.

Inutile dire che, nei giorni a seguire, Cassie ha cercato in tutti i modi di strangolarmi, picchiarmi, ferire a morte o colpirmi, aggiungerei a tradimento, con un incantesimo.

Devo dire che è davvero sadica, quando ci si mette.

Comunque mi sto impegnando da un po’ di tempo nel fare uno schifoso fairth di una farfalla, solo che non riesco mai a catturare tutte le sfumature di colori.

Sento dei passi dietro di me ma non mi volto: dai, se fosse un Ra’zac l’avrebbero già ucciso gli altri, perché dovrei farlo io?

“Ehi!”

Bien, non è un Ra’zac, la loro voce è ssssssstrissssciante e ssschifossssa, invece chi mi ha salutato ha una voce asdfghjkl, quindi è Murtagh.

A volte mi meraviglio del mio vocabolario molto forbito.

“Zitto, mi sto concentrando” borbotto alzando una mano mentre strizzo gli occhi per riconcentrarmi. Ma il danno è fatto.

“Perché ci sono così tanti fairth a terra?” domanda lui.

“Perché sto cercando di fare quello schifosissimo compito che ha assegnato Eragon”

“E non l’hai finito?”

“Ci sto provando, Murtagh, e se ti stai zitto forse entro domani posso farcela”

“Ah, ok.” Lui fa un passo in avanti, io urlo un ‘noooooo!’ che fa accapponare la pelle a Murtagh che resta con un piede in aria, ma la farfalla è già volata via.

Stringo i pugni per non prendere la spada e mozzare la testa a Murtagh e lui mi guarda sconcertato, indeciso se posare il piede a terra.

“MURTAGH!” ululo esasperata “perché non stai mai fermo?”

Per poco non piango disperata e non mi strappo i capelli.

Lui mette il piede a terra e, a guardarlo, fa davvero sbellicare dalle risate.

Immaginatevi una persona che ha le gambe aperte, è di profilo ma ha il busto e la testa girati verso di voi, gli occhi spalancati, i capelli mossi dal vento, e un’espressione che sta a dire “ma sei scema o cosa?”.

Ok, merito un premio solo per non essergli scoppiata a ridere il faccia.

Lui si ricompone e io sto ancora guardando il punto dove la mia farfalla è volata via.

“Ehm..Niernen? Tutto ok?” mi domanda lui, avvicinandosi preoccupato.

Io con un balzo mi metto in piedi.

“NO! STAVO FACENDO UN FAIRTH DI UNA SCHIFOSISSIMA FARFALLA E TU L’HAI FATTA VOLARE VIA!”

Se qualcuno mi vedesse adesso, direbbe che sono una pazza maniaca che sta cercando di strangolare un povero ragazzo indifeso.

Fortunatamente Murtagh è bello (e) forte, quindi mi blocca le braccia e non riesco ad arrivare alla sua gola.

“Ehm… Niernen, lo sai che non mi piace fare Capitan Ovvio, ma di fairth ne hai fatti tanti e sono tutti belli”

Questo mi fa incazzare ancora di più, e penso seriamente che potrei usare una delle dodici parole di morte che Eragon mi ha insegnato, ma credo che sprecherei solo energia.

Allora mi calmo per un secondo, per poi scoppiare più di prima.

Prendo un fairth da terra “Qui c’è troppo blu!”; ne prendo un altro “Qui troppo rosso”; un altro “Qui troppo giallo!”; un altro ancora “QUI TROPPO BIANCO!” finisco esasperata per poi crollare a terra.

Lui mi guarda male per un secondo, poi poggia a terra i fairth che gli ho buttato in mano.

Murtagh ne prende un altro da terra.

“E questo?” chiede.

“Questo non l’ho mai visto prima” borbotto prendendo la lastra di ardesia che mi porge.

Raffigura un lago al sorgere del sole. Lo riconosco, è il lago Eldor.

“È il fairth che hai fatto quando sei venuto a prendermi in Alagaesia” borbotto.

Mi guarda stranito, poi si alza aggiustandosi i pantaloni.

“Che? Ma sei scema?” domanda guardandomi dall’altro in basso, gli occhi che brillano, “io non so proprio di che stai parlando”. Porta le mani dietro la testa e se ne va fischiettando. Io lo guardo finché non sparisce dietro gli alberi.

Lo raggiungo con la mente.

Grazie.

E che non succeda più; mi devi un favore.

Murtagh?

Hm.

Ti ricordi quell’altro fairth che mi hai detto che hai fatto?

Quello che tu non hai visto e per cui abbiamo fatto una scommessa che non hai vinto? Pensa canzonatorio.

Sbuffo, anche se so che non può vedermi. Yes.

Sì, perché?

Perché lo voglio vedere.

Non succederà mai.

Scommettiamo?

Perderai sicuramente.

Non esserne così convinto.

Alzo le barriere mentali e non so se ha detto qualcos’altro. Raccolgo tutti i fairth usciti male ma non mi accorgo che ne manca uno.

Tutta felice, col fairth che mi ha dato Murtagh e gli altri sottobraccio, torno nella mia stanzetta, dove Cassie cercherà di rifilarmi sicuramente un cioccolatino avvelenato.

*°*°*°*

Sono in una casa con tre nani e sto mangiando dei biscotti. Il più piccolo di loro mi guarda male, alza il dito medio e mi lancia in faccia un cuscino tirato fuori chissà da dove.

Vedo solo stelline e uccellini che mi svolazzano intorno felici, chiudo gli occhi e li riapro per ritrovarmi poi la faccia soddisfatta di Cassie davanti.

“Ma che caz..” mi stropiccio gli occhi e metto una mano sulla faccia della mia amica per farla allontanare.

“Ben svegliata

Bella addormentata.

Sei così bruttina

Che per poco non moriva anche Hdrina!

Sei nata a Gil’ead

Dove ti sei montata la tead,

poi ha trovato un Drago

che hai adottato.

Ben svegliata,

bella addormentata:

la giornata è lunga

quindi voglio un Caciunga*!”

Ok. O io sto ancora sognando, oppure è Cassie che s’è rincoglionita forte.

Chiudo gli occhi e conto fino a dieci.

“Amica mia” inizio con tono neutro “sorella mia, compagna di battaglie e sventure.. SI PUO’ SAPERE CHE CAZZO HAI?” urlo isterica prendendo Cassie per i capelli e portando il suo viso a due centimetri dal mio.

“Mi dispiace Niernen, ma non sono ancora lesbo. E poi, a dirla tutta, non sei neanche tanto attraente”

Sto per darle uno schiaffo in faccia ma interviene Maggie che mi blocca.

Lei, con i capelli rossicci legati in una coda e gli occhi leggermente truccati, è la più calma e razionale di tutte. Cassie e io dobbiamo ringraziare lei se non ci siamo ancora uccise a vicenda.

“Niernen, calmati, per favore” borbotta lei facendomi sedere sul letto. “Sono solo le sei di mattina, e sai che Cassie a quest’ora non ragiona”

Strabuzzo gli occhi.

“L-le s-sei d-di m-mattina?” b-borbotto t-tutta s-sconvolta. O-ok, a-adesso b-basta.

“S-sì, N-niernen” mi risponde Cassie prendendomi per i culo. Che bella amica che ho, mi commuovo quasi.

Caccio un urlo e salto in piedi sul letto.

Come ogni mattina sono in ritardo. Mi vesto in meno di dieci nanosecondi e mi pettino nella metà del tempo. Prendo la borsa e la spada e corro giù per le scale.

“Cassie, secondo te dovremmo dirle che è domenica?”

“No Maggie. Deve pagare per quello che mi ha fatto.”

*°*°*°*

Corro e arrivo in meno di cinque secondi alla Sala Principale.

Apro il portone ed è… vuota. Vuota. VUOTA!

Ci sono solo Eragon e Murtagh che fanno colazione e parlano tra di loro.

Urlo per la centocinquantamillesima volta e faccio retromarcia.

Murtagh ed Eragon non fanno nemmeno in tempo a girarsi che io ho già salito le scale due a due.

Spalanco la porta della mia camera e le due traditrici sono sedute sul letto a mettersi lo smalto.

Sfodero la spada e loro mi guardano come se non sapessero niente.

“Voi, vili traditrici! Pagherete per questo affronto!”

Vedo Cassie e Maggie sbiancare quando porto la punta della spada sotto il loro collo.

Poi rinfodero la spalla (quelle due tirano un sospiro di sollievo), prendo un cuscino e glielo tiro in faccia.

“Questa volta vincerò io, MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!”

Le vedo sorridere come a dire ‘non crescerà mai’, prendere poi  un cuscino e iniziare una piumosa battaglia di cuscini.


*"Caciunga": nuova marca di caffè che metterò in commercio :D No, ok, non sapevo con che fare la rima e mi sono inventata 'sta cosa, any problems? XD

Alors, eccomi qui. Devo dire che questo capitolo è abbastanza inutile, sì sì, ma c'è un'informazione importante che, be', scopritevela voi x)
So che pensavate che fossi morta, ma "con la pioggia, col sole, con la rabbia nel cuoeee, io sono ancora qua, eh già!"  XD
Uddeo, sto sclerando :O Vabbè, ma è che non vado a scuola da due settimane (causa prima l'influenza e poi la neve *^*) e sta nevicando *_* Ma voi ci credete che qui c'è un metro di neve? :O Madonna mia *^^^*
Vabbene, non rompo più e lascio qui sotto le foto di Ben (Ben Barnes) e Clener (Jeremy Qualcosa) e la FAQ Murtagh *_*

               
Ecco a voi quel bellissimo ragazzo                    Lui ha fatto Peter Pan... e meno
che è ben Barnes *___*                                  male che non voleva crescere D:
Ma quanto lo amo? *ww* Sì, cioè,                  Be', immaginatevelo con le orecchie
ditelo che è figo. Punto e basta u.u                    a punta ed ecco a voi un perfettissimo Clener!

E adesso ecco a voi le:

FAQ Murtagh

*sguardo estasiato della ‘giornalista’*

Ehm…vogliamo iniziare?

C..Oh, sì, certo certo.

*Murtagh la guarda scocciato*

Nome?

Credo che il tuo drago te l’abbia già detto.

Non ho un drago.

Nome?

Credo che tu già lo sappia.

Senti, sbrigati a dirmi il tuo nome sennò la finiamo domani, ok?

Uffa, che palle che sei. Murtagh

Oh, bene. Cognome?

Cazzi tuoi?

Oh, via, come siamo suscettibili. Anni?

Quanti me ne day, baby? *sguardo seducente*

*la giornalista (che chiameremo E per la gioia di tutti) lo guarda in trance, poi si riprende* senti, ti ho chiamato qui perché voglio delle risposte chiare e coincise, d’accordo?

Sì sì, come sei pallosa però.

*inspira ed espira per calmarsi* Anni?

Ne ho più di cento ma ne dimostro venti.

Quanti lifting ti sei fatto?

Liftcosa?

No, no, niente. Lascia perdere.

Ba’, certo che sei strana forte.

Hai un drago?

Ovvio che ce l’ho, ed è anche figo come me.

Modestia a parte.

Naturalmente, dolcezza.

*:Q* Il suo nome ed il suo colore?

Si chiama Castigo ed è rosso. Si chiama così perché…

Senti, tappati la bocca. Non ti ho chiesto perché si chiama così ok?

Uffa, che palle che sei!

Ma guardati allo specchio spaccone!

Spaccoche?

Oddio, senti, fatti una cultura! Sarai anche figo ma hai il cervello di una gallina!

Il cervello di un pollo, magari.

Il cervello di una gallina ma l’aspetto di un pollo, ti sta bene?

Ehi, hai detto che sono figo. I polli non sono fighi!

Hai l’aspetto di un pollo figo, ok?

*ci pensa su* ok, mi sta bene.

Sì sì, certo. Adesso estinguiti e manda qui tuo fratello.

Lo sai che il cioccolato stimola l’organo della felicità?

Lo sai che se non la finisci ti infilo questa penna dove non batte il sole?

Nel naso?...

Nell’armadio?

ERAGON, C’E’ UNA PAZZA C HE VUOLE INTERVISTARTI! *se ne va*

Figo però il ragazzo. *se ne va*


Adesso me ne vado e aspetto taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaante recensioni, come nel capitolo scorso.
Ma lo sapete che siete degli amori? 11, e dico 11, recensioni *___* un giorno di questi mi farete morire u_u

eli

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Capitolo 9
*** CAP 7: Lega Anti-Gwen&Co. e castelli (stra)deprimenti + FAQ Eragon + tanta gente figa ***


CAP 7

Lega Anti-Gwen&co. e Castelli (stra)deprimenti.

Uff. Sono passati quattro mesi da quando sono arrivata e qui non è mai successo niente. Non so, cose tipo uno Spettro da qualche parte, un attacco di Ra’zac qui, un mago pazzoide che uccide la gente là, un uomo che viene trovato decapitato in casa. No, niente! Neanche un compito per un Cavaliere. Non avrebbero di certo mandato me, ok, sono una novellina, ma perlomeno ci sarebbe stato qualcosa di cui parlare, a cena o a pranzo!

Sinceramente? Mi sono già rotta di sentire Gwen parlare di trucchi alle sue leccac..tirapiedi. E’ per questo che io, Cassie, Maggie, Hdrina, Kiba e Ben (sì, gente, anche Ben è con noi) abbiamo creato la ‘Lega Anti-Gwen’: una società segreta che si occupa dello sterminio di Gwen&Co. Facciamo le cose più stupide e geniali allo stesso tempo che siano mai state fatte. Cioè, biasimateci. Ci vuole un po’ di movimento nella vita, dannazione!

Una volta io e Ben, i più temerari del gruppo, ci siamo infiltrati nella stanza del nemico e le abbiamo rubato tutti gli smalti. E per tutti intendo tutti (del tipo che erano una trentina di rossi e rosa, tre bianchi, venti verdi e blu più qualche colore sparso). Che poi ci hanno scoperto è un dettaglio. Abbiamo mascherato le nostre cattive intenzioni dicendo che sarebbero stati parte del tesoro finale della caccia al tesoro. To’, che fantasia che ho. In quel momento mi sono sentita Dio.

Una settimana fa, invece, Cassie le ha fatto cadere, involontariamente s’intende,  sul vestito più bello che aveva (alias un sacco con delle farfalline sopra) il succo di fragola, quello che non si toglie neanche con l’aiuto della magia. Ha cercato di strangolarla e ci sarebbe anche riuscita se non fossero intervenuti ad aiutare me e Maggie anche Eragon e Murtagh.

 

“Che palle, qui non succede mai niente di nuovo!” esclamo saltando in piedi sul letto.

Maggie si sta mettendo lo smalto, e neanche mi calcola, mentre Cassie ha voltato subito la testa verso di me, segno che si stava annoiando anche lei.

“Vado a fare un giro” borbotto prendendo la spada (non si sa mai. Potrei incontrare Kiba e fare due tiri di scherma con lei) ed esco fuori. Poi mi viene un’idea e torno indietro investendo Murtagh, che mi manda mille imprecazioni dietro.

“CASSIE!” urlo aprendo di scatto la porta. Maggie fa cadere la boccetta di smalto sul letto e l’interessata salta su e porta una mano in fronte, come i soldati.

“Signorsì, signore!”

“Riposo soldato” dice ironica Maggie e Cassie si rilassa.

“Ho un’idea” affermo convinta, muovendo su e giù la testa.

Cassie è tutt’orecchie, mentre Maggie ascolta solo passivamente.

“Partiremo per il mare”

“Niernen, che ti sei fumata?”

“Io?! Niente!”

“Ok, allora adesso va’ a prepararti una tisana”

“Oh, Cassie! Perché non vuoi venire al mare con me e gli altri?”

“Niernen, amica, ti consiglio il suicidio”

“Che bell’amica che ho” borbotto mettendo il broncio. “Che belle amiche che ho!” mi correggo guardando anche Maggie e me ne vado sbattendo la porta.

*°*°*°*

È quasi un’ora che cammino senza meta per il Castello. Penso e ripenso alla mia idea. Che c’è che non va?

C’è che il mare è dall’altra parte di Alagaesia, genio.

Oh, Tong! Siamo o non siamo Cavalieri di Draghi?

Guarda che non potete usare noi Draghi come carrozze.

E dai Tong! Ammettilo che ti piacerebbe una vacanza! Mare, sole, spiaggia, acqua!

Uff, lui ci pensa un po’ su. E va bene nana, hai ragione.

YEEEEE!

Saltello tutta felice, contenta che il mio Drago mi abbia dato ragione. Mentre ‘ballo’ finisco addosso a qualcuno.

E chi poteva essere se non quel genio incompreso di Murtagh?

“Diamine! Si può sapere perché cammini senza guardare dove vai?” borbotta contrariato, steso sotto il mio peso.

“Oh. Ciao Murtagh! Proprio te cercavo!” esclamo alzandomi e aiutando anche lui.

“Cosa devi dirmi, sacco di patate?”

Lo guardo offesa. “Ehi! Io devo proporti un’idea rivoluzionaria e tu mi tratti così?” incrocio le braccia sotto al seno.

“Uff, e che avresti da dirmi? Sentiamo” mi dice con quel tono come se mi stesse facendo un favore.

Lo guardo di sbieco.

“Ho capito, vado a dirlo ad Eragon”

Io mi avvio verso le stanze di Eragon e Murtagh mi segue curioso, pregandomi di anticipargli qualcosa.

*°*°*

“Ehi Eragon!” saluto quando quest’ultimo mi ha dato il permesso per entrare.

“Niernen, Murtagh! Che piacere vedervi? A cosa devo l’onore di questa visita?”

Mi siedo composta sulla sedia mentre Murtagh si getta, letteralmente, sul divano dov’è seduto Eragon, schiacciandolo.

“Murtcofff…Murt..MURTAGH!” urla riuscendo a liberare la bocca.

“Oh, scusa Fratello!”

Io sorrido alla vista di quella penosa scena famigliare.

“Comunque” inizio “Sono qui per proporti una cosa stratosferica, Eragon, che rivoluzionerà e cambierà la vita di noi Cavalieri all’interno di questo deprimente castello!”

“Ehi, ehi!” mi rimprovera Murtagh con una sorta di ironia nella voce, “Calma con le parole!”

“E va bene” gli concedo, “Questo castello è stra-deprimente!”

Eragon ride e Murtagh mette il broncio.

“Esponi il tuo pensiero, Niernen”

“Allora, Eragon, qui è davvero triste! Non c’è mai nulla da fare, mai una festa, mai un ricevimento, mai niente! È già tanto se abbiamo fatto quella cosa a Natale! Che poi hai fatto durare solo due ore. Quindi, la mia mente geniale e contorta ha pensato ad una cosa” abbasso la voce, per creare un po’ di suspense “ANDIAMO IN VACANZA!”

Eragon spalanca la bocca, mentre Murtagh scoppia in una fragorosa risata.

“Ma tu sei matta!” dice Eragon.

“Ma tu sei un genio!” esclama invece Murtagh alzandosi e venendo ad abbracciarmi.

Sorrido soddisfatta.

“E dai, Eragon! Una vacanza non ha mai fatto male a nessuno!” inizio io inginocchiandomi davanti a lui.

“Già, immagina, Fratello! Sole, mare, spiaggia, ragazze!”

Eragon arrossisce e Murtagh ed io facciamo finta di non accorgercene.

“Non so” borbotta l’Ebrithil torturandosi le mani.

“E daaaaaaai!” io e Murtagh, entrambi ai piedi di Eragon, congiungiamo le mani e sbattiamo le ciglia.

“Ma..ma io non so nuotare!” se ne esce ad un certo punto lui, tutto rosso fino alle punte dei capelli.

Io e Murtagh scoppiamo in una fragorosa risata.


Buonsalve (?) a tutti! Alors, come ve la passate? Spero bene, al contrario mio è_è
Mica capitano solo a me compagni di classe deficienti?
Vi prego, ditemi di no e fatemi sentire meno sola di quella che sono XD
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. No, non dico che è inutile perché c'è un'informazione importante. Esatto, indovinato! La collezzione di smalti di Gwen, nei futuri capitoli, salverà l'intera Alagaesia!
E non ridete di me perché sono capace di inventarmi una cosa del genere u_u
Il prossimo capitolo sarà il più figo in assoluto (per ora XD) quindi cercherò di postarlo in meno tempo possibile (in pratica sto dicendo che dovrete aspettare quasi un mese XD). No, scherzo. Due settimane e mezzo vi sembrano troppe? XD
Per farvi contenti metterò degli spoiler u.u
E adesso faccio felici i maschietti mettendo le foto di Gwen (Megan Fox) e di Kiba (Emma Roberts) :D

Eh be', Megan Fox si meriterebbe una foto grande quanto tutta la pagina, ma non credo sia opportuno XD
Le altre potrebbero dispiacersi u.u
Be', Gwen è la più figa di tutte, quindi chi meglio di Megan? *O* Cioè, ma guardatela!
Quegli occhi e quel sorriso *^* Per non parlare del fisico e di quanto mi piaccia il suo modo di recitare u.u
Se non vi piace fatevela piacere è_è


Invece Kiba è Emma Roberts u.u
Non so chi sia, ma questa foto mi è piaciuta
un sacco e quindi... ciao Kiba :D
e poi è particolare. Molto carina, sì sì u_u

Invece, adesso, ecco le tanto attese:

FAQ Eragon.

Nome?

Ehm…Murtagh mi ha detto che sei pazza, è vero?

Nome?

Ehi, mi hai sentito?

Nome?

Ehi, rispondimi dannazione!

SENTI TESTA DI CAZZO LE DOMANDE QUI LE FACCIO IO!!!!

*sguardo del tipo O_O* E-Eragon.

Cognome?

Cognome?

Cognome?

NON LO SO CAZZO, PAOLINI NON LO DICE NELLA SAGA!

Oh, be’ bastava dirlo. Fatti una tisana.

Oddio, Murtagh aveva ragione.

Ok, continuiamo. Hai un drago?

S..

Come si chiama e di che colore è?

Saphira ed è..

Ok, ok. Sei fidanzato?

*arrossisce* N-no…

Bene, perché c’è una mia amica che è pazza di te. Quindi posso dirle che sei libero?

Come il vento.

Ok.

..

Che minchia guaddi?

Che…??

Senti, adesso puoi anche andare. Sciò, sciò.

Ma che so’, una gallina?

… Sì.

Ma che cazz..

VIA!

*se ne va*

*si passa una mano in fronte* sarà una lunga, lunghissima giornata.

E adesso qualche spoiler, come promesso u.u

Dopo un’intera giornata di volo passata a giocare a poker con Condor (per gran parte del tempo ho dovuto spiegargli le regole, però) atterriamo su un rilievo nel centro del Deserto di Hadarac e sistemiamo le tende.

“PUZZI COME UN MAIALE!”


Mentre guardo Ben che cerca di scusarsi con Murtagh che è tutto rosso in viso a causa del peso del mio amico, rido così tanto che mi fa male la pancia. I due mi guardano male, non capendo se mi prendo gioco dell’uno o dell’altro e, alzatisi, iniziano a confabulare tra loro.


Oddio, che buono questa coscia di pollo.

Mmmh, a chi lo dici Murtagh. E senti com’è saporita questa costola di maiale.

E queste uova, Ben. Ahi, ahi. Povera Niernen che non mangia.

Già, già. Povera lei! Ma Murtagh, hai sentito come sono buoni questi marshmallow arrostiti?
No. I marshmallow no. I miei marshmallow no.

Sì, hai ragione! Meno male che Niernen non c’è, altrimenti se li sarebbe mangiati tutti lei!

SE NON LEGGETE QUI SOTTO ERAGON MORIRA' u.u

Dopo aver messo tutti questi spiler facendo la felicità di molte persone (ditemi che ho ragione, per favore XD) vorrei farvi una domanda di vitare importanza:
Secondo voi chi dovrebbe essere Blohdgarm?
Tenete conto che lui è il più figo dei fighi u.u
Io ho pensato Johnny Depp (Oh My Johnny *O*) però mi piacerebbe sapere anche la vostra opinione u.u
Poi vi ringrazio per le recensioni allo scorso capitolo <3
Che tesori che siete *^*

un bacio,
eli

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Capitolo 10
*** CAP 8: Don't. Touch. My. Marshmallows. ***


CAP. 8

Don’t. Touch. My. Marshmallows.

“Io l’ho detto che la mia era un'idea geniale” esclamo convinta quando stiamo per partire alla volta dell’isola di Nìa, vicino Arughia.

“Sì, hai ragione”

Spalanco la bocca. Questa è la prima volta da quando sono qui che Maggie mi dà ragione di sua spontanea volontà (cioè senza spade che le toccano il collo, senza aver promesso nell’Antica Lingua che se non mi dà ragione la uccido e simili).

Non posso fare a meno che stringerla in un abbraccio stritola-costole.

“MUOVETEVI, SI PARTE!” urla Eragon a tutti noi.

Vabbè, mica proprio tutti: i nani e gli Uragli non sono voluti venire con noi (non li biasimo, visto il loro corpo ehm.. diversamente attraente), appoggiati da alcuni Elfi quali Jillion, Gillow e altri tre di cui non mi ricordo il nome.

Quindi, ad andare, siamo: moi, Cassie, Maggie, quella troia di Gwen, Annalise (la sua leccapiedi fidata), Ben, Clener, Kiba, Blohdgarm (io e Cassie l’abbiamo minacciato, altrimenti non sarebbe venuto), Condor, altri cinque elfi e tre umani (due ragazzi e una ragazza che sono venuti ad aiutare Eragon nella gestione del castello [utilità=0]), Murtagh e, naturalmente, Eragon, che ha espresso il desiderio di voler imparare a nuotare. Naturalmente affogherà e noi non lo aiuteremo, ma questo è un dettaglio.

Saliamo tutti sui Draghi (Tong è tutto emozionato, che caruccio).

Awww, sei tenerissimo Tong, fattelo dire.

Sta’ zitta che sennò mi distraggo e ci perdiamo.

Mi rimangio tutto quello che ho detto, sei uno scassa palle.

Lui, tanto per, sbanda un po’ rischiando di far cadere me e Condor (gli elfi e gli umani senza drago sono stati, gentilmente, ospitati sui Draghi dei Cavalieri, altrimenti ci avrebbero messo troppo tempo a cavallo).

L’elfo dietro di me borbotta qualche imprecazione e io gli do man forte.

Vaffanculo Tong.

Con tanto amore?

Con tanto amore.

*°*°*°*

Dopo un’intera giornata di volo passata a giocare a poker con Condor (per gran parte del tempo ho dovuto spiegargli le regole, però) atterriamo su un rilievo nel centro del Deserto di Hadarac e sistemiamo le tende.

“PUZZI COME UN MAIALE!”                                        

Questa è la prima cosa che sento quando scendo dal dorso di Tong. E chi è che può aver urlato una cosa del genere se non Cassie? Immagino già Ben che diventa rosso da capo a piedi e dà una sberla leggera alla mia amica.

E infatti, quando li vedo, Ben sta dando uno schiaffetto a Cassie.

Sbuffo esasperata, fanno la stessa, penosa scenetta ogni giorno.

Borbotto un incantesimo nell’Antica Lingua e faccio apparire, e poi cadere, in testa a Ben, un secchio d’acqua.

Io faccio finta di niente mentre Ben mi manda mille e più imprecazioni dietro.

“Dai, perlomeno adesso non puzzi più” dico sorridendogli.

Lui annuisce e poi gli si illumina lo guardo.

Oh no. Oh no.

Cerco di scansarmi ma è troppo tardi, Ben mi sta già stritolando, bagnando anche me.

*°*°*°*

“Si mangiaaa!” urla Ben quando vede Eragon cacciare dal suo zaino una tovaglia gigante e tanta roba da mangiare. Adesso vi chiederete, come ha fatto ad infilare tutta quella roba in un solo zaino? Non ne ho idea.

Ben si fionda sul cibo, rischiando di schiacciare tutto col suo corpo diversamente magro (con questo non sto dicendo che è un chiattone di un quintale… cioè, ci è vicino, ma non pesa così tanto) se non fosse stato per Murtagh che, passando di lì, si è trovato proprio sulla traiettoria di Ben ed è stato investito.

Dietro di me Blohdgarm parla con Clener di non-so-che-cosa, mentre Kiba e Cassie stanno disegnando dei baffi sul viso di Jovi. Poverino, lo prendiamo sempre in giro perché non ha neanche un po’ di barba nonostante abbia quasi vent’anni. Un giorno (non molto vicino s’intende) si vendicherà, ne sono sicura.

Mentre guardo Ben che cerca di scusarsi con Murtagh che è tutto rosso in viso a causa del peso del mio amico, rido così tanto che mi fa male la pancia. I due mi guardano male, non capendo se mi prendo gioco dell’uno o dell’altro e, alzatisi, iniziano a confabulare tra loro.

Io cerco di sentire cosa si dicono in tutti i modi possibili e immaginari (sì, sono abbastanza curiosa): striscio a terra come un serpente ma mi vedono, mi metto un panno in testa simulando il mantello dell’invisibilità di Harry Potter ma mi vedono comunque (che schifo di mantello, farò causa all’autrice: se l’avessi fatto durante una missione mi avrebbero scoperto di sicuro e ucciso. La citerò per danni morali e, eventualmente, per danni materiali), ho fatto finta di parlare con Eragon lì vicino ma quei due si sono spostati. Ho coinvolto anche Maggie, a cui ho chiesto di andare lì vicino per sentire di che parlavano ma hanno abbassato la voce. Ah, per le mutande di Murtagh (*__*), non scoprirò mai cosa stanno dicendo.

Seduta su un sasso li guardo male quando scoppiano, improvvisamente, in una fragorosa risata e si danno il cinque. E, ve lo posso giurare, quando quei due si danno il cinque bisogna preoccuparsi. E non ho neanche da chiedere chi sia la loro vittima: so per certo che sono io.

*°*°*°*

Io non merito di essere trattata così. Per colpa di quei due mi sono asocializzata (?) dal mondo per tutta la sera, non parlando e guardandomi in torno col sospetto di essere vittima di qualche scherzo di Murtagh e Ben.

Ok, lo dico. Ho detto cattive parole, qualche volta ho bestemmiato, ho fatto del male a Gwen (anche se Dio, per questo, dovrebbe farmi una statua), ho bruciato la fascia di Cassie (le non lo sa ancora, però), ho rubato uno smalto da Kiba e tante altre cose che non sto qui ad elencare, ma non merito questa punizione, dannazione! Quei due sono dei geni malefici che vogliono torturarmi. IO NON MERITO QUESTO. Voglio avviare una causa contro Dio per aver creato quei due sfaccendati che non sono utili a niente.

Adesso sono un’emarginata sociale e sto guardando gli altri che cenano ridendo e scherzando mentre io mangio a stento un panino. Ben e Murtagh sarebbero capaci di avvelenare il cibo che ingurgito senza pietà. Vabbè, lo ammetto, forse UN PO’ di tutto ciò me lo merito. MA UN PO’, non TUTTO ciò.

Oddio, che buono questa coscia di pollo.

Mmmh, a chi lo dici Murtagh. E senti com’è saporita questa costola di maiale.

E queste uova, Ben. Ahi, ahi. Povera Niernen che non mangia.

Già, già. Povera lei! Ma Murtagh, hai sentito come sono buoni questi marshmallow arrostiti?
No. I marshmallow no. I miei marshmallow no.

Sì, hai ragione! Meno male che Niernen non c’è, altrimenti se li sarebbe mangiati tutti lei!

Io non sono perché mi rendono partecipi dei loro scambi di… battute?... mentali. Cioè, io sto qui, senza dire niente, senza parlare né con Tong né non nessun altro e quei due rompicoglioni di Ben e Murtagh mi fanno sentire i loro pareri sul cibo che sta loro d’avanti. Credo che non mi suiciderò solo perché ho la vita di Tong sulle spalle, altrimenti l’avrei già fatto da un pezzo.

Veder tutti mangiare i MARSHMALLOW, i MIEI marshmallow è la peggior tortura che mi potessero riservare. Meno male che non hanno mangiato i marshmallow con la n-..

“EHI, RAGAZZI, CHE NE DITE DI MANGIARE I MARSHMALLOW CON LA NUTELLA?” esclama Ben.

Ok, come non detto.

“NO!” urlo scandalizzata afferrando il barattolo di Nutella prima che lo prenda Ben. io ero lontana circa quattro metri dal barattolo e con un solo, sovrumano, salto sono riuscita a prenderlo. Ben era a due passi da lì e c’ha messo due ore a girarsi, quindi, tirando le somme, il barattolo mi appartiene di diritto.

“È mio” mi esce un sibilo che fa accapponare la pelle al moretto e sorrido vittoriosa stringendo al petto la mia Nutella.

Scatto furtiva di lato e vado a sedermi vicino Cassie e solo ora mi accorgo che tutti mi guardano scioccati.

L’ora è giunta.

“Adesso basta! Dannati Murtagh e Ben! Mi avete fatto stare a digiuno per ben tre ore. Dico: ma siete pazzi? TRE ore senza mangiare nulla. Per colpa vostra ho temuto che ogni cibo che mi passasse davanti fosse avvelenato. La mia punizione è durata già troppo. Avvelenate tutto il cibo che tocco, non mi interessa! Se morirò mangiando un marshmallow con la Nutella, morirò felice!” prendo uno dei tanto agognati marshmallow, ci spalmo sopra la Nutella e me lo ficco in bocca. Mastico lentamente, assaporando quel mix esplosivo che amo tanto e ingoio il tutto.

Guardo male Ben e Murtagh, aspettando il collasso che, credo, arrivi quando qualcuno è avvelenato.

Passano due, tre, cinque, dieci minuti ma non succede niente.

“ALLA FACCIA VOSTRA!” esclamo facendo un segno poco femminile a Ben e Murtagh, poi mi preparo un altro marshmallow nutelloso sotto gli sguardi divertiti di tutti e sotto quello esasperato di Tong.

Poi prendo un marshmallow, lo ingrandisco grazie alla magia e lo do a Tong.

Così non dici che ti penso poco.

Mmmh… magari sopra ci starebbe bene un po’ di Nutella.

No, poi la Nutella ti fa male e non voglio sentire il fetore delle tue puzzette  mentre dormo.

Ma vai a quel..

Shh, niente parolacce.

… paese.

Ho aggiornato!! *esulta*
Ok,  asha___98 non puoi più uccidermi u-u e poi se mi uccidessi chi aggiornerebbe? é_é
ed io sono immortaleee! u.u e poi ci sono Gaara e Itachi che mi proteggono *Q*
Coooomunque non sto qui a perdere tempo, perché devo andare in piscina e mi sa che arrivo anche in ritardo -.-
rispnderò al più presto alle vostre recensioni, promesso! u.u
Ecco a voi Blohdgarm (Johnny Depp, quel gran figo!) oppure se lo preferite versione anime è Itachi Uchiha! Uhh, ma quant'e figo?*___*

     

Mi dispiace ma non posso pubblicare né FAQ né anticipazioni XD
vi dico solo che le prossime FAQ saranno quelle di Blohdgarm e poi ci saranno i '5 Random Facts about...' :D
un bacio,
e vi ringrazio per quelle recensioni figheee! *_*

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Capitolo 11
*** SPECIALE PASQUA: Per me è la cipolla + 5 Random Facts About B&B ***


Adesso sorbitevi 12 pagine di pura stupidità u-u

SPECIALE PASQUA.

Per me è la cipolla.

A volte mi chiedo perché esiste gente così stupida.

In fondo, ma molto in fondo, sono sicura che un neurone funzionante, nella testa di quei due, esista. E credo che ne esista uno anche nella mia testa.

O meglio, era quello che pensavo prima di arrivare sull’isola di Nìa.

Dall’arrivo sull’isola sono cambiate tante, troppe cose.

Murtagh e Ben non sono più gli stessi, e neanche io.

Pensavo che fossero più intelligenti, e pensavo di essere anche io.

Non credevo che sarebbero arrivati a tanto. Non credevo che io avrei potuto oltrepassare così il limite.

Perché è troppo. Adesso è troppo.

Forse è il cocco che c’è su quest’isola, che è diventata la mia nuova droga dopo i marshmallow e la Nutella, che mi ha fatto male, danneggiando il mio cervello.

Forse è l’aranciata di Blohdgarm, che Murtagh ha bevuto senza il suo permesso e adesso non può più farne a meno, tanto che se ne inietta a litri nelle vene.

Ero sicura che Ben si sarebbe salvato, ma a quanto pare gli scemi girano sempre in coppia, e quindi anche i drogati. E da allora hanno iniziato a fumare foglie di arancia e a farsi di aranciata.

Neanche la buona volontà di Eragon, i pugni di Blohdgarm e le bestemmie di Cassie, che li accusava di non averla chiamata, sono bastati.

E probabilmente a loro non è bastata l’aranciata e a me non è bastato il cocco.

Avevamo bisogno di qualcos’altro che non fosse alla portata di tutti, che solo in pochi potevano capire.

Ed è stato girando per Arughia che, finalmente, essi si sono rivelati a noi.

Erano lì, su uno scaffale, in bella mostra ma nessuno li degnava di uno sguardo.

È stato Ben a notarli per primi.      

One Piece. Dragon Ball.

Erano lì, soli soletti, e non sentivano su di loro il calore della pelle di noi comuni esseri mortali.

Naruto. Kodomo No Omocha.

Erano lì, e ci guardavano imploranti.

Toradora. Death Note.

Erano lì e noi siamo andati da loro. Li abbiamo toccati, all’inizio quasi impauriti, li abbiamo presi tra le nostre mani ed è stato un colpo di fulmine.

Manga. Manga. Manga.

Cercavamo qualcosa di nostro, che in pochi conoscevano e potevano capire. Qualcosa di cui drogarci senza vergognarci. Qualcosa che non avrebbe avuto ripercussioni fisiche, ma solo psicologiche. Qualcosa che fosse nostro, e di nessun altro.

E l’avevamo trovato.

I manga erano l’unica cosa che esisteva, per noi.

Eragon, Cassie, Maggie, Kiba, Blohdgarm, Clener, gli altri in generale, non potevano capire.

I manga erano tutto, erano un universo parallelo in cui rifugiarsi perché quello in cui vivevamo non ci soddisfaceva.

Era un’altra casa.

Come per Ron la seconda casa era Hogwarts, i manga erano lo stesso per noi. Con la differenza che noi, la nostra seconda casa potevamo portarcela dietro, mentre Ron no.

Li leggevamo dappertutto: sulla spiaggia, la mattina appena alzati, sulla groppa dei nostri draghi, durante i pranzi, mentre giocavamo a beach volley.

Non potevamo separarcene: era come se fossero stati attaccati alla nostra pelle con un incantesimo di Adesione Permanente pronunciato da Albus Silente in persona.

Ne leggevamo tre al giorno, e non ci bastavano mai.

Non riuscivo a pensare ad una vita senza Goku, Gaara, Ruffy, Taiga, Rossana o Elle.

Non riuscivo ad immaginare i cattivi con una faccia che non fosse quella di Cell, di Freezer, di Orochimaru o di Kabuto.

Non riuscivo ad immaginare un cuoco diverso da Riuji o un’attrice diversa da Sana.

Erano diventati davvero una droga. Erano diventati parte integrante di noi.

Tongfut non si capacitava di tutto ciò.

Mi guardava neanche fossi un’aliena e quando gli parlavo di Itachi o Sas’ke sbatteva le ali e volava via, mentre gli urlavo ‘scriverò il tuo nome sul mio Death Note!’ oppure cercavo di imitare tecniche ninja che non mi appartenevano.

Io, Ben e Murtagh eravamo arrivati anche a lanciarci contro Kamehameha, Masenko e chi Bing Bang Attacks.

Ma abbiamo raggiunto il culmine con i cosplay.

Quando questa mattina ci siamo vestiti io da Temari, Murtagh da Light e Ben da Goku gli altri ci hanno guardato neanche fossimo membri dell’organizzazione Akatuski reincarnati.

Eragon si è avvicinato, mi ha fatto una carezza sulla guancia, è andato da Ben e gli ha scompigliato i capelli e, infine, è andato da Murtagh per prendere il suo viso tra le mani e dirgli “cos’ho fatto di male con te? Che cosa?”, poi l’ha lasciato e, con la testa bassa, è andato via trascinando i piedi.

Clener e Maggie se la sono data a gambe e hanno seguito l’Ebrithil, Gwen ha borbottato “Che brutti gusti che avete!” e, mano nella mano con Annalise, è andata via sculettando.

Erano rimasti solo Blohdgarm e Cassie.

Quest’ultima apriva e chiudeva la bocca, non riuscendo a capacitarsi di non-so-che-cosa e Blohdgarm si grattava la testa chiedendosi chissà che.

Solo dopo mezz’ora Cassie ha detto “Che figo, posso farlo anche io?” e Blohdgarm ha annuito.

L’ho guardato spalancando gli occhi.

“Blohdgarm, vuoi fare anche tu un cosplay?”

“S-sì…”

Io, Ben e Murtagh abbiamo cacciato un urlo e siamo andati ad abbracciare i nostri due amici.

Ed è per questo che ora gli altri si trovano davanti una Temari con un sorriso enorme, un Light con in mano il suo Death Note, un Goku che mangia qualcosa, un Itachi ancora mezzo sconvolto e una Taiga felicissima.

Eragon indica Blohdgarm e Cassie, urla un “VOI, COME AVETE POTUTO!?”, si mette le mani nei capelli e corre via urlando.

Maggie scuote la testa e, leggendo un libro su non so che cosa, se ne va via.

Clener, ormai abituato a tutte le cazzate che facciamo, se ne va via borbottando; Annalise ci guarda dall’alto in basso e stavolta, quella a rimanere imbambolata davanti a noi è Gwen.

“ODDIO, NE VOGLIO UNA UGUALE!” urla indicando la divisa di Taiga/Cassie.

“No, questa è mia!” borbotta la mia amica incrociando le braccia.

“Gwen, guarda che puoi averne una uguale!” esclama Ben mentre gli occhi di Gwen luccicano.

“Davvero?” Oddio, quella ragazza ha davvero gli occhi a cuoricino…

“Sì, tu puoi fare Ami Kawashima! È una modella!”

Ed è così che, dieci minuti dopo, si è unita al gruppo anche Gwen.

“Ragazzi ma domani è Pasqua!” esclama Murtagh.

Seguono una serie di “Oddio, è vero!” , “Cioccolatoooo!”, “Giusto!”, “Che perdita di tempo!” e bla bla bla.

“Organizziamo una festa!”

“Ben non si può organizzare una festa in un giorno!”

“Oh, Niernen, siamo Cavalieri di Draghi! Uccidiamo i Ra’zac, vuoi vedere che non riusciamo ad organizzare una festa in così poco tempo!?”

“Murtagh, ma ti senti bene? Abbiamo meno di ventiquattro ore!”

“E allora muoviamoci, Cassie!” esclama Gwen alzandosi e puntando un pugno chiuso al cielo. “Per domani organizzeremo la più bella festa di Pasqua che Alagaesia abbia mai visto!”

La guardo ammirata e, per una volta, non posso che essere d’accordo con lei.

Mi alzo e punto anch’io un pugno in aria.

“Domani avremo due uova di Pasqua ciascuno!”

“Per domani la spiaggia sarà addobbata a festa!”

“Così Eragon non dirà più che siamo dei fannulloni!”

“Sentite, non è che possiamo invitare qualche bella ragazza?”

“Perché, quelle che ci sono non ti bastano, Ben?”

“Oddio, sono d’accordo con la chihuahua scema per una volta!”

“Do ragione a Cassie e Gwen… le ragazze che ci sono non ti bastano, Ben?”

“Nah, siete troppo brutte per noi!”

“Come hai detto, Murtagh?”

“Oh, non fare la finta tonta, Niernen, hai sentito benissimo!”

“Devo forse ricordarti che sono Temari, piccolo umano che non sei altro?”

“Devo forse ricordarti che posseggo un Death Note?”

“Devo forse ricordarti che posso usare le tecniche ninja del vento?”

“Devo fors-“

“DEVO FORSE RICORDARVI CHE HO UNO SHARINGAN E POTREI INCASTRARVI TUTTI E DUE IN UN GENJUTSU E FARVI MORIRE LI’?” urla Blohdgarm.

Io e Murtagh spalanchiamo gli occhi… “CAZZO!!”

*°*°*°*

Arughia non mi è mai parsa così affollata.

Ho poco tempo e devo trovare un rifornitore di uova di Pasqua di buona marca.

Dove trovo una trentina di uova, tutte in una volta, il giorno prima di Pasqua?

Pensa Niernen, pensa. Sei Winnie The Pooh e devi trovare tanto miele, tutto in una sola volta. Dove vai?

*°*°*°*

Ma porca pu…

Poi dicono che non si bestemmia.

È tutta colpa di Murtagh e della sua stupidità. In fondo sono sicuro che, un giorno, lo vedrò risolvere un’equazione complicata al posto di Blohdgarm.

Un giorno.

Molto lontano.

Lontanissimo.

Ok, Ben, non camperai così tanto da vedere Murtagh che aziona il cervello.

Sì, forse hai ragione. Momento… ma chi sei?

Sono il tuo peggiore incubo… no, davvero, sono la tua coscienza, Ben.

Tipo il Grillo di Pinocchio?

Cosa?                            

Come, non sai chi è Pinocchio?

Oddio, ma sto davvero parlando con la mia coscienza? Quell’aranciata fa così male? Ma soprattutto… dove lo trovo un tavolo da ping-pong?

*°*°*°*

Sì, la mia è stata un’idea geniale.

Ho mandato Ben a comprare un tavolo da ping-pong e delle racchette, in modo da giocare con le uova. Chi vince se le prende e le mangia.

Sono o non sono un genio?

Comunque tutti hanno qualcosa da fare, tranne me. Ripeto: sono o non sono un genio?

Hmm… chissà se Blohdgarm ha lasciato da qualche parte la sua aranciata…

*°*°*°*

È Pasqua, è Pasqua! Suonano le campane, squillano le trombe, i bambini mangiano il cioccolato! Ah, che bella la Pasqua! Anche più bella del Natale… no, vabbè, il Natale non lo supera nessuno!

Mi fanno male i piedi, devo cercare un posto dove sedermi… un salotto, naturalmente!

Ma dove lo trovo? Svolto l’angolo e… sì, eccolo!

Mi siedo su una delle poltroncine dell’entrata e vedo il mio riflesso sul vetro.

Be’, sono proprio figa. Altro che Gwen che mi dice che faccio pena! Dove la trova una ragazza più fresca di me?

I miei capelli biondi sono troppo fighi, per non parlare dei miei occhi che cambiano colore! Oggi sono tipo arcobaleno…

Ma perché la gente mi fissa?

La parrucca mi dà un po’ fastidio però…

Ma… momento. Cosa mi aveva detto di fare Murtagh? Forse dovevo comprare dei festoni… no, quello era Blohdgarm.

Un tavolo da ping-pong? Hmm.. no, era l’incarico di Ben.

Ma certo, io dovevo comprare le uova di Pasqua!!!

“Cioccolato, cioccolato!” urlo in preda alla follia, alzandomi e saltando in tondo.

Vedo una bambina, vado vicino a lei e le urlo in faccia “CIOCCOLATOOOOO!!!” scuotendo la testa e cacciando la lingua fuori.

Me ne vado e non sento la bambina piangere disperata.

*°*°*°*                                                                    

Aranciata. Aranciata. Aranciata.

Dov’è la mia aranciata?

*sniff sniff*

È il suo odore, ma lei dov’è? Cammino acquattato per terra, strisciando furtivamente. La sento, è sempre più vicina. Svolto l’angolo e… Murtagh! Ah, io lo sapevo che era stato lui a rubare la mia aranciata! Se ne sta drogando, lui e quell’altro scellerato di Ben.

Mentre manda noi a comprare l’occorrente per la festa lui che fa? Si inietta nelle vene la mia aranciata.

È inconcepibile. Mi do la spinta e con un urlo bestiale gli salto addosso.

“È la mia aranciata, ragazzino! È mia e tu non puoi drogarteneeeee!!!!”

*°*°*°*

Quella donna ha un cappottino viola… nah, fuori moda.

Dio mio, quel cane ha un vestitino giallo limone! E la padrona è vestita di arancione!

Porca paletta, ma dove mi trovo?           

È possibile che qui ad Arughia siano tutti fuori moda?

“CIOCCOLATOOOO! CIOCCOLATOOO!”

Perché mi sembra di aver già sentito questa voce? È così familiare…

“CIIIIOOOOCCCOOOLAAAATTTTTOOOOO!!!”

Oh, sì, è quella mentecatta di Cassie… dio mio, ma è ancora vestita da Taiga! Anche se quelle divise sono proprio carine… hmm.. sì, mi sa che lancerò una nuova moda.

Quella ragazza sta spaventando tutti i bambini… non credo che abbia comprato i festoni. Ba’, ci penserò io. Intanto… dov’è che fanno una buona manicure?

*°*°*°*

No, non credo che andare a cercare delle uova di Pasqua in un alveare sia stata la cosa giusta. Dannato Winnie the Pooh! Certi cartoni non servono a niente…

Oddio, ma chi è che urla e chiede aiuto in questo modo?

Oddio, è la voce di Murtagh! Non preoccuparti, Murtagh, Niernen ti salverààà!!

Corro a perdifiato e… perché Blohdgarm sta picchiando a sangue Murtagh?

E soprattutto… perché a terra ci sono siringhe piene di un liquido arancione dentro?

Che Murtagh si stesse drogando e che Blohdgarm abbia finalmente capito che quell’aranciata fa male ad entrambi e che quindi stia picchiando il mio Murtagh per auto-convincersi?

Oppure è tutta colpa di Murtagh che stava cercando di iniettare a tradimento dell’aranciata nel corpo di Blohdgarm. Non credo che lo saprò mai.

Oddio, quei due se le stanno dando di santa ragione… meglio fermarli o riprenderli col cellulare per metterli su Youtube?

Sì, sarebbe meglio la seconda ma né il cellulare né Youtube sono stati ancora inventati. Hmm.. devo chiedere a Clener di progettare qualcosa…

“BASTA!”

Blohdgarm e Murtagh si fermano e, uno con un occhio nero e l’altro con il naso rotto, mi guardano spalancando gli occhi.

“Domani è Pasqua, quindi fate i buoni. E poi dovete aiutarmi a prendere le uova! Sono andata a vedere se c’erano in un alveare bello grande ma mi hanno punto le api…”

“Perché sei andata a cercare delle uova in un alveare?”

“Be’, se Winnie the Pooh avesse voluto del miele sarebbe andato a cercarlo in un alveare!”

“E che c’entra Winnie the Pooh con le uova di Pasqua?”

“Ohhh, senti Murtagh, non rompere!”

Gli do un calcio. Così, tanto per.

“Blooooooodie, mi accompagni a comprare delle uova di Pasqua?”

“Perché io?”                                                     

“Perché se la negoziante è femmina e ha buon gusto per gli uomini e vede te ci fa uno sconto!”

“Ehi, ehi, ehi! Perché Blohdgarm e non io?” sbotta Murtagh mettendosi di fronte a me.

“Perché tu sei solo un pallone gonfiato e…”

“E perché il vero figo qui sono io! Quindi levati dalle palle e vai a farti di aranciata! Vieni Niernen, andiamo a comprare il cioccolato!”

Oh. Dio. Mio.

È stato davvero Blohdgarm a parlare e a dire quello che ho sentito?

Oh. Dio. Mio.

È davvero Blohdgarm quello che sta saltellando di qua e di là come un pazzo?

Tiro il lembo della maglia di Murtagh e noto che anche lui è a bocca aperta.

“Murtagh ma l’aria di mare fa davvero così male?”

“Niernen credi che sniffando foglie di aranciata posso diventare anche io come lui?”

“Stupido come Blodie?”

“No, figo come Blodie!”

*°*°*°*

Dopo quell’affermazione, quel pomeriggio, ho iniziato a tartassare Murtagh di domande tipo ‘Ma sei gay?’.

Alla fine, grazie a Blohdgarm, siamo riusciti a trovare trenta uova di Pasqua e a portarle sull’isola all’insaputa di Eragon&Co.

Purtroppo anche Cassie aveva preso trenta uova… e anche Ben! Quindi adesso ci sono novanta uova.

Paradiso di cioccolato!

Più un tavolo da ping-pong e una cinquantina di bottiglie di aranciata dopante. E il cocco? Dov’è il mio cocco?

“Allora, Eragon e gli altri sono ad Arughia e torneranno tra una mezz’oretta, quindi dobbiamo sbrigarci a preparare il tutto!” esclama Gwen afferrando un festone arancione.

“Sono d’accordo con te, chihuahua scema! Dobbiamo sbrigarci!” dico io prendendo un palloncino azzurro e iniziando a gonfiarlo.

La mezz’ora che segue è tutta un viavai di gente che urla ‘Datemi un festone azzurro!’, ‘Blohdgarm vieni qui a mettere questo sull’albero!’, ‘Niernen perché stai girando con in testa un coso colorato?’, ‘Murtagh smettila di drogarti!’, ‘Ben non farti della mia aranciata!’ ecc…

È sera quando gli altri decidono, finalmente, di tornare.

Io, Ben, Murtagh, Gwen, Cassie e Blodie siamo di nuovo in cosplay e quando Eragon, scendendo da Saphira, ci vede così scuote la testa sconsolato.

Si rianima, però, quando vede la festa che abbiamo organizzato.

“BONA PACCUA!!!” esclama Cassie con in bocca un chilo di cioccolato. Probabilmente avrà mangiato una ventina d’uova, chissà…

“CASSIE!” urlo additandola, “RIMANI DEL CIOCCOLATO ANCHE A ME!”

Ed è così che continua la serata: tra risate, cioccolata, manga lanciati di qua e di là, qualcuno anche bruciato (“CHI CAZZO E’ STATO, CHIII???” “Calmati Murtagh… non è stata colpa di Eragon…” “ERAGON, FRATELLO DEGENERATO, COME HAI POTUTO? AHHHH”), fratelli picchiati e ancora cioccolato.

Buona Pasqua, Tongfut.

Grazie moscerino.

Ehi, Drago! Io ti ho fatto gli auguri, ti ho comprato il cioccolato e mi rispondi così?

Auguri anche a te…

Awww!

… moscerino.

Ma vaffanc..

È Pasqua, sii educata, per una volta.

Io sono sempre educata. Se solo tu mi lasciassi parlare…

Ma io ti ho fatto un regalo!

Cosa? Dov’è, dov’è????!!!

Ce l’ha Clener, ho detto che doveva dartelo lui visto che io sono… ehm…

Impedito?

Lui alza i suoi occhi su di me e un ondata di calore poco piacevole mi investe. A momenti la parrucca bionda prende fuoco.

Antipatico.

Mai quanto te, orecchie-metà-a-punta-e-metà-rotonde.

Questa sarebbe una specie di offesa in stile dragonesco?

Forse…

Scemo. Sorrido e gli carezzo il muso. Buona Pasqua, Tong.

Buona Pasqua, piccoletta.

QUESTO CAPITOLO NON INTACCHERA' LA TRAMA ORIGINALE.

 Eh sì, credo che si siano parecchie cose da spiegare. Perché i manga? Ragazzi i manga sono la cosa più figa che esista sulla faccia di questa terra! Non ne avete mai letto uno? Be', acculturatevi! Naruto, Dragonball, Kodomo No Omocha... e quelli che ho messo in questo capitolo sono solo i più famosi! Ce ne sono tantissimi e sono... awwww!
Cosa sono i cosplay? Be', sapete chi sono quei pazzi scellerati che si travestono da personaggi di manga/anime/film/ecc..? Be', loro sono i cosplayer e il loro costumi sono il cosplay! E be', io ne faccio parte! *pe pe pe pe pe pe pe*
Cose citate in questo capitolo:
One Piece: su, dai, chi non lo conose? "Ciurma, andiamo tutti all'arrembaggio forza!". Ok, se non conoscete Ruffy, Nami e Zoro potete anche andarvene XD
Dragon Ball: non credo ci sia qualcosa da dire.
Naruto: "Io credo in me, nel cuore mio, e al dolore dico addiooo!" no, dai! Davvero non conoscete Naruto? ç_ç Acculturatevi!
Kodomo No Omocha, ovvero Rossana. Dai, sono sicura che almeno le ragazze lo conoscano! "Rossana dai pensaci un po' tu, che qui non se ne può più. Sappiamo che non ti arrendi mai, e provi e riprovi fenché ce la fai!" Se non lo conoscete cercatevi le puntate in streaming su internet u.u
Toradora: be', questo anime non è molto conosciuto. Un po' di tempo fa andava in onda su Rai Gulp, ma adesso l'hanno tolto ç__ç è molto carino, quindi, se vi va, cercatevi le puntate su Youtube: sono solo 24 e ne vale la pena :)
Death Note. Ok, io so che voi conoscete questo manga/anime. Anche perché se fosse il contrario scriverei i vostri nomi sul Death Note :D
In una parola: MANGAAAAA! (e anime anche u.u)

Personaggi di Naruto nominati: Gaara, Orochimaru, Kabuto, Itachi, Sas'ke (in italiano è volgarmente chiamato Sasuke), Temari.
Personaggi Death Note: Elle, Light
Personaggi Toradora: Taiga, Ami, Riuji
Personaggi Kodomo No Omocha: Sana (Anche se in italiano è Rossana o_o)
Personaggi Dragonball: oh, questi li riconoscete ;)

Attacchi Dragon Ball: Kamehameha (Onda Energetica, Goku-Gohan-Goten), Masenko (Gohan), Bing Bang Attack (Vegeta).
Elementi Naruto citati nel capitolo:
-Organizzazione Akatuski: è l'organizzazione Alba, di cui fa anche parte Itachi (per chi non lo sapesse è il fratello di Sas'ke ;) )
- Temari è del villaggio della Sabbia e grazie alla sua particolare arma (un ventaglio con tre punti viola) può usare le tecniche del vento
- Sharingan e genjutsu: lo sharingan è un'abilità del clan Uchiha (di cui fanno parte Itachi e Sas'ke) e chi lo possiede può prevedere e copiare le tecniche degli avversari. Proprio per questo Kakashi è chiamato il Ninja Copia perché grazie al suo Sharingan (dono di un amico. Cercatevi la storia su Wikipedia se vi interessa) copia le tecniche di tutti i ninja. Itachi possiede uno Sharingan Ipnotico grazie al quale può usare la Tecnica della Luna insanguinata, uno genjutsu appunto, che porta la vittima in un mondo irreale. Gli sharingan hanno bisogno di molto chakra e stressano chi li usa. Un uso continuo può portare ad un deterioramento della vista ;) Quindi usare con cautela u.u
Elementi Death Note:
- il Death Note è un quaderno con il quale si può uccidere. Mi scoccio di spiegarvi il funzionamento, quindi cercatevelo su internet ;)

Yaaaa, ho finito! çwç E adesso, visto che vi voglio bene, ecco 2 dei tanti 5 Random Facts che vi spetteranno u.u

5 random facts about…Blohdgarm

1-      -Quando ero un bambino nessuno giocava con me perché avevano tutti più di cento anni, è per questo che sono un povero emarginato sociale che si crede Dio! Per riempire il vuoto ho iniziato a studiare ed è per questo che sono così intelligente e così bravo a curare le ferite!

2-     - Molte persone, per strada, mi chiedono se sono un modello o simili e quando io rispondo di no se ne vanno mogi mogi. Una volta ho risposto sì e una ventina di ragazze mi sono saltate addosso. Non è stato per niente piacevole, anche perché avevano tutte le unghie rifatte!

3-    -  Pensavo di provarci con Arya, però poi a lei piaceva Eragon quindi mi sono messo da parte. Ho notato Othiara e poi è morta durante la battaglia contro Galbatorix… chissà se prendo di mira Gwen che succede…

4-      -Mi sono sempre chiesto perché sono così bello. In fondo essere belli non è sinonimo di bella vita. Cioè, quando si è brutti o accettabili nessuno ti ferma per strada chiedendoti se ti può stuprare! Mentre se uno è figo come me corre il rischio di essere assalito un giorno sì e l’altro pure…

5-      -Niernen mi ha chiesto se sono gay, se mi drogo con quell’aranciata e se ho mai baciato qualcuno.
No, non sono gay e sì, quell’aranciata è diventata la mia droga. Alla terza devo proprio rispondere?

5 Random facts about… Ben.

1)      -Sono mancino. Quando scrivevo in piazza quando ero bambino le vecchiette mi urlavano “usa la mano del diavolo!!!” e mi lanciavano contro malocchi e minacce. Forse è per questo che sono così stupido.

2)      -Molte persone mi hanno scambiato per gay perché la mia scrittura assomiglia tanto alla calligrafia di una ragazza.

3)      -Tutti credono che sia stupido, anche il mio drago. E forse è vero. Forse sono davvero scemo. Forse quando ero piccolo i miei genitori hanno messo qualcosa nel latte che bevevo, oppure mia madre si è ubriacata più volte mentre era incinta…

4)     - Quell’aranciata è diventata la mia droga. Oh, benedetto sia chi l’ha inventata! Anche se è un po’ complicato sgraffignarla da blodie, lui è un osso duro!

5)     -Sono innamorato perso di Gwen. Lei non mi calcola neanche, non sa neanche che esisto. Ho provato a chiedere aiuto a Niernen o a Cassie, ma quelle due mi hanno riso in faccia e mi hanno solo detto “buona fortuna!”. Forse si prendevano gioco di me.
ma io ho bisogno di Gwen! Mi dite come faccio a conquistarla?

OOk, le calligrafie sono un po' improbabili però... accontentatevi XD
Be', spero che il capitolo vi sia piaciuto! Ho notato che le recensioni all'ultimo capitolo erano poche... vabbè, spero di rifarmi con questo! Un abbraccio ed eccovi qui le foto di:

Temari   Itachi   Ami Kawashima  

Temari e il suo ventaglio :3              Itachi e il suo Sharingan Ipnotico :D              Ami Kawashima :)

Taiga Aisaka     Light Yagami        Goku

   Taiga nella sua espressione più...     Qui c'è Light Yagami :3 Se ci fate caso, Yagami     E infine Goku nella sua espressione più intelligente :)
"docile".                                       letto al contrario è "I'm a gay" XD


Spero di ricevere tante belle recensioni ;)
Un bacio e
BUONA PASQUA A TUTTI!
(Non fate indigestione di cioccolato!)

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Capitolo 12
*** CAP 9: c'è chi fa paura alla gente, ma questo bimbo mi fa fottutamente paura! ***


CAP 10

C’è chi fa paura alla gente, ma questo bimbo mi fa fottutamente paura.

Dopo aver parecchie risse, battute squallide e sacchi a pelo, decidiamo di fermarci e di andare a visitare Furnost, dove Eragon sognava di andare. Cosa c’è di figo là? Bo’, chiedetelo a lui.

“Perché dobbiamo andare a piedi?”

“Perché sono pochi chilometri, Cassie” risponde prontamente Maggie al posto di Eragon, con un tono che sta a dire ‘non fare più domande altrimenti te spiezzo en due. Aww, povero Ebrithil. Si è offerto lui per portare in spalla Gwen che dice di essersi fratturata un piede, che Blohdgarm non ha guarito perché ha esplicitamente detto che non c’era niente da guarire. Bo’, andate a capirla un po’ voi, a quell’oca di Gwen.

“Uffaa..” borbotta Cassie guardando per terra.

Ora si starà zitta. Perché, bisogna saperlo, se è Maggie a rimproverarla, lei non risponde. Oh, Maggie è sempre così schifosamente utile. *<3*

*°*°*°*

“Be’, dai, alla fine ‘sta città è figa” mi sussurra Cassie per non farsi sentire né da Eragon né da Maggie.

È dura ammetterlo, ma stavolta quei due hanno avuto ragione: Furnost è davvero una bella città.

Non è che ci sono cose strafighe come cattedrali enormi, statue di eroi leggendari o giostre incredibili. No, questo paese è bello nella sua semplicità, che colpisce dentro, nel cuore.

È bello perché ci sono tantissimi bambini che giocano a palla, o tantissime bambine con piccole borsette dove tengono nascosti diari, burro-cacai alla fragola e mollettone con orsacchiotti.

È bello perché le donne fanno il bucato tutte insieme, al pozzo in piazza. È bello perché gli uomini si incontrano davanti al pub più vicino per una partita a carte o per scommettere scherzosamente chi vincerà una piccola rissa nata proprio lì.

Vedere i ragazzi e le ragazze della mia stessa età che vanno a scuola con le cartelle strapiene, che si lamentano di una vita ingiusta, mi fa ricordare me mesi fa, quando neanche immaginavo di diventare Cavaliere di Draghi, quando quest’idea non mi sfiorava neanche.

E adesso sono qui, a visitare un paese che neanche conoscevo.

Figo, vero?

“A cosa pensi?” domanda Murtagh apparso di fianco a me.

“A com’era la mia vita qualche mese fa” rispondo senza esitazioni.

“E ti manca?”

Lo guardo interrogativa. Sbaglio o i suoi occhi sono più azzurri del solito?

“Essere una ragazza ‘normale’, intendo”

“Perché adesso sarei un’anormale psicopatica?”

“Anormale no, psicopatica..” lascia la frase sospesa. Lo guardo malissimo.

“No, psicopatica neanche” risponde prontamente facendo segno di calmarmi con le mani. Sorrido soddisfatta. Lo sguardo assassino che Kiba mi ha insegnato a fare dà i suoi frutti. Fuck yeah!

“Comunque” continua lui guardandosi intorno “credo che abbiamo perso gli altri”

“Oh, figo”

Camminiamo per un po’, senza parlarci e senza sapere dove andare, e arriviamo ad un incrocio. Io prendo a destra e lui a sinistra. Mi giro a guardarlo.

“Bisogna andare a destra Murtagh!”

“E chi te lo dice? Possiamo andare a sinistra. Anzi, dobbiamo andare a sinistra!”

“Cosa? E chi lo dice?”

“IO!”

“E chi sei tu?” gli rispondo avvicinandomi e incrociando le braccia al petto.

“Murtagh, naturalmente”

“Senti, Murtagh dei miei stivali, si va a destra, chiaro?!”

“Io vado a sinistra!”

“E vai a sinistra, non verrò a piangere sulla tua tomba!”

“E neanche io sulla tua!”

Ci giriamo e prendiamo per la nostra strada.

“Ehm.. forse vi serve una mano” borbotta una voce.

Giuro che adesso incenerisco qualcuno, tanto che sono incazzata nera. Quando mi giro e vedo che Murtagh ha la mia stessa faccia, me ne compiaccio. Farlo arrabbiare è un hobby.

“No, non ci serve niente. Ora sparisci!”

“Cos- no, non starlo a sentire. Murtagh è mezzo ritardato e non capisce le domande. Sì, ci serve aiuto” dico sorridendo a quello strambo bambino dagli occhi rossi. Sarà strano, ma mi mettono enormemente paura. Sembrano tanto quelli di un gatto, o peggio, quelli di un gatto mannaro.

“State cercando i vostri amici, vero?”

Ok. Questo bimbo mi fa paura.

“Come fai a saperlo?”

Murtagh mi guarda come a dire ‘basta così, andiamocene. ORA.’

“Siete Cavalieri di Draghi?”

Mi fa molta paura.

“Non si risponde ad una domanda con un’altra domanda”

“Fino a prova contraria, sei tu che hai risposto con un’altra domanda alla mia”

Mi fa fottutamente paura.

“Ma che cazz-… E va bene, ti rispondo, siamo C-“

“Non siamo niente. Adesso sparisci, bimbo. La mamma ti starà sicuramente cercando.”

“Murtagh, che modi! È un bambino, che male potrà mai fa-..”

“No, ha ragione. Non si parla con gli sconosciuti, dovresti saperlo”

Questo bimbo mi irrita.

“Ehi, guarda che hai parlato prima tu con noi!”

Lui sorride. Quello schifossissimo sorriso mi fa raggelare il sangue e Murtagh pare accorgersene, tanto che viene vicino a me e mi prende la mano.

“Senti, è tardi. I bambini a quest’ora dormono”

“Se vi serve una mappa della città, comunque, è lì” fa un cenno con la testa, ma io ho occhi solo per quello stranissimo bimbo.

Perché diamine mi sembra di aver già visto quegli occhi?

“Grazie.”

Il bambino sorride – di nuovo! – e se ne va con tanta disinvoltura ed eleganza che mi pare davvero un gatto.

Murtagh mi guarda con un cipiglio severo.

“Quel bambino ha ragione. Non si parla con gli sconosciuti”

“Che palle che sei, mamma” gli rispondo liberandomi dalla sua presa.

“Ehi, come diamine mi hai chiamato?” esclama lui scandalizzato.

Sorrido e, insieme, ci dirigiamo verso la bacheca su cui è affissa la mappa della città. Io la osservo per bene.

“Allora: noi siamo qui e dovremmo andare qui… quindi passiamo per qua, prendiamo quella viuzza lì, andiamo qui, sì, sì. Ho capito tutto. Lascia fare a me Niernen!”

*°*°*°*

Manco a dirlo adesso stiamo combinati peggio di prima.

“DIMMI PERCHE’ CAZZO TI ASCOLTO SEMPRE, MURTAGH, DIMMELO!” urlo in preda al panico lasciandomi cadere contro il muro.

Lui mi si avvicina ed esibisce un ghigno che considera terribilmente sexy. E lo è, dannazione!

“Perché non puoi resistermi” e mi fa l’occhiolino.

Io, facendo finta di stare al suo gioco, mi avvicino e, sorridendo, gli do un pugno in faccia.

“Non ci vedo, ahia, AHIA!”

“È ciò che meriti, Murtagh. Adesso, se permetti, a guidare sono io” mi alzo e mi dirigo verso una viuzza strettissima.

“Da qui si arriverà sicuramente in piazza!”

“Resterò a digiuno per due giorni, se questa via ci porterà in piazza, Niernen”

Esibisco un ghigno sadico.

“Preparati psicologicamente, Murtagh. Resterai senza pranzo e cena per due giorni”

Inizio a camminare sperando di non rimanere bloccata – questa via è strettissima, dannazione! – e, dopo una decina di minuti, la via inizia ad allargarsi, per poi sbucare nella grande piazza della città.

Sorrido soddisfatta.

Murtagh spalanca la bocca. “Merda!”

Se possibile, il ghigno sulla mia faccia si allarga ancora di più mentre percorro con lo sguardo la grande piazza in cerca di Eragon e compagnia brutta bella. Li trovo seduti ai piedi della fontana al centro della piazza.

Corro verso di loro con Murtagh che mi segue piano.

“Vi sono mancata?” chiedo sorridendo a Cassie.

Lei mi guarda con un sopracciglio alzato.

“Perché? Dove sei andata?”

Apro la bocca per dire ‘sì, mi siete mancati anche voi’ ma la richiudo realizzando cos’ha detto Cassie.

Boccheggio.

“Cosa? Come? Tu… voi non vi siete accorti che io e Murtagh mancavamo all’appello?” esclamo indignata.

Tutti mi fissano.

Cassie è la prima a parlare “Tu e Murtagh?”

“Dove siete stati?” chiede Ben rifilandomi uno sguardo malizioso.

“Mi avete chiamato?”

Murtagh è appena arrivato.

Mi giro a guardarlo.

“Loro non si sono accorti che mancavamo!”

Lui alza le spalle e prende un biscotto dalla mano di Eragon. Fa per mangiarlo ma glielo strappo dalle mani.

“EHI!!”

“Eh no, mio caro Murtagh. Tu devi stare a digiuno per due gironi, ricordi?” gi dico mangiandomi il biscotto.

Mi guarda basito.

“Non puoi farmi questo!”

“Invece posso, e lo faccio!”

Murtagh si mette le mani nei capelli, cade in ginocchio e inizia a supplicarmi, e con lui tutti gli altri.

“E va bene” cedo dopo un po’, “resterai a digiuno solo per un giorno”

Be’, dopo tutto anche io sono gentile. In fondo al cuore… molto in fondo.

Salve a tuttiii!
Inizio con i ringraziamenti:
Ringrazio chi ha aggiunto questa storia alle seguite, chi alle preferite e chi alle ricordate; ringrazio chi ha recensito tutti i capitoli e chi ha letto, semplicemente. Anche se una recensione ogni tanto male non fa u.u
Ringrazio chi mi ha aggiunto ai suoi autori preferiti e chi mi ha sostenuto o si è complimentato con me inviandomi dei messaggi di posta.
Siete i migliori lettori del mondo, grazie <3
*si atteggia a grande scrittrice*
Adesso immagino che vi starete chiedendo il perché di tutta questa pappardella: semplice!
Questa storia ha raggiunto le 99 recensioni, quindi ne manca una ai 100! per me è un traguardo importantissimo e per questo he deciso di 'premiare' chi lascerà la 100° recensione.
Il centesimo recensore, se vorrà, sarà intervistato da me medesima (u.u) e l'intervista verrà poi pubblicata nel prossimo capitolo.. Potrà leggere, inoltre, un capitolo inedito che ho deciso di non pubblicare.
Naturalmente se qualcun'altro vorrà essere intervistato sarò felice di farlo! :D

Passando al capitolo... che ve ne pare? Carino? Accettabile? Fa schifo? Fa cagare? Sarebbe meglio se qualcuno mi sparasse o lo devo fare da sola? XD
Ringrazio ancora chi legge e recensisce, nel frattempo vi lascio i 5 Random Facts!

5 Random Facts About Cassie

1)    Quando ero piccola avevo paura di mio padre. Era gosso e pensavo fosse un orso. Se mi baciava la barba pungeva sulle mie guance e mi dava fastidio, per non parlare del fatto che poi la pelle, nel punto in cui mi aveva baciato, diventava rossa e mi sentivo tanto brutta.

2) Una volta, alle elementari, ero in bagno e non avevo i fazzoletti. Sono rimasta seduta sul water per mezz’ora, fin quando non è arrivata la maestra che mi ha dato uno dei suoi fazzoletti.

3) Ho picchiato un mio compagno di classe perché mi aveva detto che ero chiatta. Da allora ho messo sempre maglie larghe per coprire i difetti non sapendo che così sembravo ancora più grassa.

4) Ho le dita storte e deformate. Davvero! Il medio è più corto dell’anulare e il pollice è storto. Una volta il mio migliore amico mi ha regalato un anello ma non sono riuscito ad infilarlo all’anulare perché era storto. Sono rimasta segnata a vita *D:*

5) Mi piacciono i ceci. Ma non ditelo a Niernen, altrimenti inizia a dire cose del tipo ‘Bleah, ma che ti piace? Ma che roba è?’ eccetera…


Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto! Un bacio!

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Capitolo 13
*** CAP 10: Inceneritori&Ricattatrici, vampiri sbriluccicosi e amori della mamma. ***


CAP. 10

Inceneritori e Ricattatrici, vampiri sbriluccicosi e amori della mamma.

Alla fine Murtagh non ha rispettato nessun digiuno, anzi, ha mangiato molto di più del solito, ma non l’ho picchiato solo perché ha condiviso il suo cibo con me. Oh, ma non è una cosa tenerissima?

No, ok, il fatto che l’abbia minacciato di incenerirlo se non mi avesse dato parte del suo pranzo non conta.

Mi chiamavano Ricattatrice, o anche Inceneritrice, quando ne ho l’occasione.

Vi auguro di non trovarvi mai sulla mia via, altrimenti potrei lanciarvi un Avada Kedavra urlarvi contro un incantesimo e potrei bruciarvi vivi. È una proposta allettane, devo ammetterlo. Ho trovato un nuovo modo per ricattare Cassie quando non vuole prestarmi la sua spazzola (che poi sarebbe la mia che si è rubata il giorno dopo che sono arrivata).

“No, Murtagh, non farlo!”

Sento Cassie e Maggie che urlano entrambe la stessa cosa e mi preoccupo. Bisogna sempre preoccuparsi quando quelle due sono d’accordo su qualcosa: potrebbero architettare contro di voi e, ve lo assicuro per esperienze passate, non è affatto piacevole.

Quindi, in teoria, dovrei smettere di leggere e vedere che cosa combina Murtagh e, magari, provare a fermarlo, ma preferisco continuare a leggere questo libro che ho rubato dalla libreria di Gwen.

Ora bisogna sapere che Gwen non è un ‘topo di biblioteca’ e, secondo me, non sa neanche cos’è una biblioteca, ma questo libro mi ispirava e l’ho ‘preso in prestito’ perché la copertina mi piaceva.

Credo si chiami tipo ‘Twilight’, ma fa abbastanza schifo, in effetti.

Ok, io non so niente su vampiri eccetera eccetera, ma, sinceramente, non credo che brillino alla luce del sole. Poi sono pareri, eh!

Sto leggendo che si stanno tipo per baciare quando qualcosa di freddo ed indistinto mi travolge. Acqua.

Perché diamine mi fanno sempre incazzare, eh? Adesso ditemi perché, porco Eragon!

Mi giro lentamente, mooolto lentamente, e mi ritrovo davanti Murtagh con un secchio (vuoto) in mano.

Gli sorrido in un modo che gi fa rizzare i peli sulla schiena e, anche se non lo vedo, so che è così.

Mi alzo lentamente.

“Murtagh, amore della mamma, posso sapere che hai fatto?” dico alzandomi e avvicinandomi a lui con un sorriso sadico.

“L’ha chiamato amore della mamma!” sussurra Cassie a Maggie. Lei annuisce spaventata.

Tutto intorno a noi si è fermato. Eragon, che giocava a carte con Ben, ci guarda esterrefatto, pronto a scappare non appena si complichino le cose. Non vi fidate quando vi dicono che Eragon è un uomo coraggioso: sono tutte baggianate.

“N-Niernen, amica mia, mi stai rompendo l’osso del polso”

“Murtagh, amore della mamma, l’osso del polso non te lo spezzo, te lo sbriciolo”

Spalanca gli occhi e vi leggo puro terrore. Nessuno osa avvicinarsi per salvare quel povero ragazzo indifeso che è Murtagh. Nessuno osa avvicinarsi ad una Niernen interrotta nel bel mezzo di una lettura. Mai farlo. Mai. Potreste rimetterci anche la pelle, se mi siete sulle palle.

Gli lascio il polso e cerca di scappare, ma gli salto addosso e lo blocco a terra, inginocchiata sulla sua schiena, mentre lui agita freneticamente le gambe per farmi cadere a terra e raggiungere finalmente l’agognata libertà.

“Murtagh, stai soffrendo?”

“Sì, cazzo! Diamine Niernen pesi peggio di un sacco di patate!”

Cassie spalanca la bocca e tozza con il gomito Maggie.

“Le ha detto che è grassa

“L’ho sentito, Cassie”

Ben le raggiunge, furtivamente, da dietro.

“Mi dispiace Murtagh, mai dire a Niernen che è grassa quando è arrabbiata”

Be’, devo dire che quel ragazzo apprende in fretta certe cose.

Murtagh sbatte la testa contro il terreno.

“Murtagh, devo dire che stai commettendo errori fatali tutti in una volta. Come la mettiamo?” chiedo retorica, mentre fulmino con gli occhi Clener che cerca di avvicinarsi.

Arretra di un passo (moltiplicato per dieci).

I Draghi sono tutti, tranne Joshua e Castigo, a caccia, e i due rimanenti dormono beatamente in una radura qui vicino.

Quindi Murtagh non ha scampo. O la sua scorta personale di marshmallow e Nutella o la morte.

“Murtagh, amore della mamma, soffri?” gli rifaccio la domanda.

“Diamine, certo che sì! Pesi peggio di-”

“Bene, perché la sofferenza è sinonimo di vita. Quindi, finché soffri, vuol dire che sei vivo e che non ti ho ancora ucciso…”

“Uhh, che paura”

“… Tu vuoi sopravvivere e continuare ad essere un Cavaliere, vero?”

“Certo che sì, pazza maniaca di una nana!”

“Bene, quindi ti propongo un affare.” Continuo sorvolando su quel ‘nana’, “La tua scorta personale di marshmallow e nutella oppure la morte”

Mi guarda scioccato.

“Allora, amore della mamma?”

“Tu sei completamente fuori di testa! Non accetterò mai!”

“Quindi devo intendere che vuoi morire e di conseguenza portare con te, nell’Aldilà, Castigo?” ghigno. Ho giocato il mio asso nella manica.

Lui spalanca una bocca, ci pensa un attimo e poi, controvoglia, annuisce.

“Dimmelo nell’Antica Lingua”

Ti darò la mia scorta personale di marshmallow e Nutella” cantilena. Mi alzo e, per coronare il tutto, gli do un leggero calcio nei fianchi.

Sento Cassie borbottare a Clener “è la sua firma”.

Murtagh si alza e si toglie la polvere dai vestiti.

“È sempre un piacere fare affari con te, amore della mamma

Mi guarda male e stringe i pugni.

“Lo stesso vale per me, mammina

Non posso che sorridergli e scuotere la testa.

Elloooo! Hau ar iu? ok, basta D:
Non vi fate strane idee, l'inglese lo so u.u
Allora, se volete lanciarmi dei pomodori, comprateli da me così ci guadagno qualcosina è_è
Sì, ok, solo Murtagh sa quando ho aggiornato l'ultima volta e  adesso faccio finta di niente... ma chiedo perdono ç_ç
pensate che questo capitolo sia un regalo perché è (finalmente) finita la scuola! <3
Giustamente i miei professori hanno messo compiti/verifiche/interrogazioni tutti le ultime due settimane, perché prima non avevano tempo.. ._.
ohhh, kill me ç_ç
Un po' è mancata l'ispirazione, un po' mi scocciavo di aggiornare e quindi ho fatto mooolto tardi u.u
allora, è finalmente arrivata la libertà!!
We are freeeee! XD
hmm.. chiedo perdono ad asha ma vado di fretta e non posso pubblicare l'intervista, anche perché devo recuperare tutti i messaggi per il fatto che già sai ç_ç
mai fidarsi di me u.u
no, vabbè, ho fatto uno sproloquio esagerato ._.
chissà se qualcuno le legge le note dell'autore a fine capitolo... oppure lo faccio solo io per vedere i fatti della gente? :P
Comunque io so che voi sapete che so che sapete ciò che loro sanno e che noi tutti sappiamo che pensavate...
pensavate che fossero arrivati già sull'isola di Nìa? Eh no, troppo facile :D
vedremo al prossimo capitolo... XD
nel frattempo, se qualcuno vuole leggere il capitolo inedito di cui parlavo nello scorso capitolo, basta chiedere :))
non sono poi così cattiva <3
un besos a todos! (?)

<3

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Capitolo 14
*** CAP. 11 Quest’aria di mare che fa male alla gente e, soprattutto, agli Elfi. ***


CAP. 11

Quest’aria di mare che fa male alla gente e, soprattutto, agli Elfi.

“Oh, Nìa, dolce, cara, agognata Nìa! Finalmente posso calpestare la tua splendida e verde erba!” esclama Ben non appena scende da Joshua.

Be’, posso capirlo, in fondo. Dovevamo metterci tre giorni per arrivare e invece ci abbiamo impiegato una settimana.

Cos- no! Non prendetevela con me! È tutta colpa di Eragon che ha deciso di fermarsi ad Arughia per quattro giorni.

Adesso mantenetemi altrimenti lo spello vivo. E non scherzo.

Eragon lo guarda male e poi dice “E va bene. Chiedo perdono a tutti. Mica è colpa mia se volevo vedere Arughia!”

L’Ebrithil mette il broncio e sorrido. Sembra proprio un bimbo piccolo.

-Allora, che te ne pare Drago asociale?

-Uh, potrebbe esserci di meglio.

-Mi’ e che palle che sei. Divertiti, per una volta, Drago stupido!

Tongfut ringhia minaccioso.

-Come siamo sssssuscettibili. Vabbè, sei solo un po’ scemo, non c’è nulla di male.

-Sto usando tutta la mia pazienza per non bruciarti viva, nanetta. Vedi di non farmi arrabbiare.

-Sorvoliamo sul ‘nanetta’, altrimenti quello che brucerebbe vivo saresti tu.

-Tremo di paura pensa agitando la coda.

“Tongfut guarda dove metti la coda!” esclama Murtagh che stava per venire colpito dalla coda del mio adorato drago.

Tongfut ringhia e Murtagh si zittisce, poi mi fa l’occhiolino.

Scuoto la testa e cerco con gli occhi Cassie. Non siamo arrivati neanche da mezz’ora e già s’è persa.

Poi la vedo.

È in costume e corre verso di me, o meglio, verso il mare che è dietro di me.

“Cassie ferma!” esclamo mettendo le mani davanti, ma Cassie me le prende e mi porta con sé in acqua.

“AMICA DEGENERATA, MI HAI FATTO BAGNARE I VESTITI!”

“Quelle pezze che porti addosso le chiami vestiti?” chiede Gwen che si sta togliendo le scarpe.

Io mi avvicino a lei e le sorrido sadica.

“Sempre meglio dei sacchi che indossi tu!” le dico mentre le schizzo l’acqua del mare in faccia.

“NIERNEN!”

Ed è così che inizia una battaglia d’acqua, a cui si uniscono Murtagh, Ben, Annalise, Kiba, Eragon e, udite udite, Blohdgarm.

Quando l’elfo-lupo/gatto entra in acqua resto immobile, come tutti gli altri, d’altronde.

Eragon spalanca la bocca e quasi sviene: meno male che Murtagh è dietro di lui.

Blohdgarm ci guarda spaventato e si gira, per vedere le facce altrettanto scioccate di Clener, Maggie e degli altri elfi.

“Che è successo?” domanda impaurito.

Mi avvicino piano.

“Blohdgarm, sicuro di stare bene?”

“Già, forse hai la febbre!” esclama Eragon mentre mette una mano sulla fronte dell’elfo.

“Gli elfi non si ammalano!” borbotta contrariato Blodie (?) scansandosi da Eragon.

“Oh, se non si ammalano…” dico io mentre lo spingo facendolo cadere in acqua.

L’elfo mi guarda male.

“Su, Blodie, vediamo se gli elfi sono bravi a combattere con l’acqua tanto quanto con la magia!” esclamo iniziano a schizzare tutta l’acqua che posso verso Blohdgarm ed Eragon.

A me si uniscono anche Murtagh, Cassie, Ben e Gwen, mentre ad Eragon e Blodie vanno ad unirsi Kiba e Annalise.

“Vi dichiariamo guerra!” esclama Murtagh facendo finta di brandire una spada e di puntarla verso il fratello.

“No, siamo noi che la dichiariamo a voi!” risponde Eragon, puntando un dito verso Murtagh.

Dopo un quarto d’ora siamo in vantaggio noi ‘umani’ contro gli ‘elfi’ (con l’eccezione di Annalise, ovvio. Lei è solo una papera rincretinita).

“Forza miei prodi, gli Elfi perderanno!” ci incita Murtagh, mentre schizza acqua verso Kiba.

“Eh no, gli Elfi vinceranno!” esclama una voce fuoricampo.

Ci giriamo tutti all’unisono e vediamo Clener iniziare a correre verso gli Elfi.

Oh Buon Dio, se si unisce a noi anche Maggie giuro che non mangio per una settimana!

*°*°*

Come non detto. Mi sto abbuffando di pollo arrosto (sì, i miei ideali vegetariani sono andati a farsi fottere. L’avreste fatto anche voi se aveste assaggiato anche solo uno dei piatti che cucina Murtagh, ve l’assicuro) anche se Maggie, per cinque nanosecondi, si è unita a noi.

Uh, vabbè, domani non mangerò.

-Credici Niernen, credici.

-Che Drago Scassapalle che sei.

-Forse è per questo che ho scelto te, non credi?

-Oh, che carino. Mi stai dicendo che mi vuoi bene?

-No, sto dicendo che ci vuole un Drago come me per portare sulla retta via una rincoglionita come te.

-Ehm… Tong?

-Sì?

-Hai detto ‘rincoglionita’!

-Devo chiamare le cose col loro nome.

-Mi correggo: Drago Scassapalle e inacidito dalla mancanza di sesso.

“Niernen, ma com’è che chiamavi Blohdgarm, oggi?”

Strabuzzo gli occhi.

“Blohdgarm, perché?”

Cassie sbuffa.

“No, lo chiamavi in un altro modo! Qualcosa tipo ‘Blondie’!”

“Perché dovrei chiamarlo Blondie se di biondo non ha niente?”

“Ma non era Blondie!”

“E allora che lo dici a fare?” chiedo addentando un’altra coscia di pollo.

“Lo chiamavi Blodie” sospira Clener mentre addenta una mela rossa.

“Giusto!” esclama Cassie mentre si alza e va dietro a degli alberi per fare non-so-che-cosa.

Passano dieci minuti di assoluto silenzio, interrotti solo dalla gara di rutti tra Ben, Murtagh e Eragon.

Cioè, Eragon! Ma vi rendete conto? Secondo me è l’aria di mare che dà alla testa: prima Blohdgarm, poi Clener, Maggie e alla fine Eragon!

Credo che domani vedrò Gwen in pantaloni a pois rossi e bianchi.

E lei li odia, i pantaloni.

E dice che i pois rossi è bianchi sono fuori moda. Tirate le somme.

“Blodie, mi passi l’insalata?” chiedo.

Blohdgarm fa finta di non ascoltarmi.

“Blodie? Blodie? Blodie? Blodiuccio? Blohdgarmmino? Amico? Elfo? Lupo? Gatto? BLOHDGARM!” urlo cercando di attirare la sua attenzione.

Lui si gira verso di me e ha un sorriso serafico dipinto sul volto e l’espressione più calma di questo pianeta.

Inspiro. Espiro.

Calma Niernen, non è colpa tua se l’elfo, che credevi l’unico serio e diligente del gruppo, si è rincoglionito all’improvviso. È normale. È l’età.

“Blohdgarm mi passi l’insalata?” chiedo ancora una volta, cercando di controllarmi.

“Mi dispiace, è finita”

Stringo i pugni e mi conficco le unghie nel palmo della mano.

“Blohdgarm ha fatto incazzare Niernen!” canticchia Murtagh, contento di non essere, per una volta, la causa della mia ira.

Sto per saltare addosso a Blohdgarm ma Cassie, tornata dopo una mezz’ora di eremitaggio (?), ci interrompe urlando “Ecco qui!” e porgendo una pietra a Blohdgarm.

“No, a me quella pietra! Blohdgarm dammi quella pietra o te la ficco su per il…”

“Shhhh! Non essere volgare!” mi rimprovera Ben dandomi uno schiaffetto dietro la nuca.

“Ben, amico, vuoi essere ancora in grado di riprodurti, vero?” chiedo con uno scintillio negli occhi.

“Naturale, altrimenti come le seduco le donne?!”

“Bene, allora sta’ zitto e allontanati da me!”

Mi guarda impaurito e va a rifugiarsi dietro Eragon.

“Tranquillo Ben, dice così, tanto per dire. Giusto, Niernen?” mi domanda l’Ebrithil guardandomi con un cipiglio severo.

Gli sorrido innocente.

“Naturalmente, Ebrithil”

“FIIIIGO!”

Ben si gira di scatto.

“Figo? Cosa è figo? Solo io sono figo! Mi avete chiamato?”

Cassie mi si avvicina e borbotta, con voce abbastanza alta in modo che anche Ben possa sentire, “è la convinzione che fotte la gente!” mentre io annuisco con aria grave.

Alla fine, dopo mezz’ora di urla e squittii (vedi sotto la voce di: Gwen, Annalise) riesco ad avvicinarmi a Blohdgarm e a guardare la tanto agognata pietra.

È bianca latte, liscissima e rotonda: una delle solite pietre che si tirano per farle saltare sul mare, solo che è dieci volte quelle normali.

Sopra è disegnato un elfo che ricorda vagamente Blohdgarm con una gamba più lunga dell’altra e con una testa a dir poco enorme che rincorre una ragazza (credo) che rincorre un altro ragazzo che ne rincorre un altro. Tenete ben a mente che sono tutti sproporzionati in modo assurdo e che ognuno ha una testa enorme. Certo che Cassie non è proprio portata per il disegno.

La cosa figa e assolutamente contro ogni regola è che l’immagine si muove. Cassie deve averci impiegato un bel po’ di tempo per fare il tutto.

“Cosa rappresenterebbe?” domando curiosa.

“Quello è Blodie che rincorre te che rincorri Murtagh che rincorre Ben”

“Ah, il finimondo che è successo oggi!” esclamo, ricordando.

Praticamente io stavo felicemente prendendo il sole, senza dare fastidio a nessuno, tanto che Gwen si era stesa vicino a me e avevamo parlato civilmente (cioè senza prenderci per i capelli). L’aria del mare fa male.

Comunque, ad un certo punto, qualcosa mi ha fatto ombra e non ho fatto nemmeno in tempo ad aprire gli occhi che Murtagh è caduto su di me e mi ha toccato, involontariamente, le tette. Chiariamoci, non che io ce le abbia grosse come quelle di Maggie, ma le ho comunque.

Lui si è alzato e, mentre io arrossivo di botto, mi ha guardato malizioso. Mi sono alzata anche io e gli ho tirato uno schiaffo, uno di quelli che ti ricordi per tutta la vita. E ho iniziato a rincorrerlo per picchiarlo a sangue.

Lui, giustamente, ha iniziato a rincorrere Ben che l’aveva spinto su di me.

Cosa c’entra Blodie in tutto questo?

Semplice: durante la corsa sia Ben che Murtagh che io gli siamo andati a sbattere contro e siamo caduti addosso a lui che portava in mano un bicchiere di aranciata che gli si è rovesciato addosso.

E ha iniziato a rincorrerci.

Alla fine, però, è intervenuto Eragon che ha dato a Blohdgarm la sua aranciata – diciamo che è una specie di droga per quell’elfo – e tutto si è risolto con una me che tirava due schiaffi a Murtagh e tre a Ben.

Rido, ricordando la scena, e do una pacca sulla schiena a Blohdgarm.

“Blodie quell’aranciata ti fa male. Causa dipendenza!”

Mi rivolge uno sguardo assassino che si trasforma, subito dopo, in un ghigno sadico che non promette nulla di buono.

E se Blohdgarm architetta qualcosa contro di voi c’è solo una soluzione: scappare.

Infatti è ciò che faccio mentre lui, accompagnato dalle risate degli altri, mi rincorre urlando “Niernen vieni qui! Non avrai mica paura di un gattino, vero?”

Il bello è che, mentre lo dice, nei suoi occhi si può scorgere una scintilla omicida.

Ho aggiornato!! *____* Era anche ora è.è
Ok, voi direte: "ma che cazzo di fine aveva fatto questa?"... purtroppo questo cazzo di portatile ad un certo punto si è spento e non è più voluto ripartire, l'ho fatto aggiustare ma aveva perso tutti i documenti e quindi anche quello Word dove c'era scritta questa bellerrima storia ç_ç
Ovviamente io non ricordavo un cazzo, ma fortunatamente ci ha pensato Asha *_* 
Sorè, non so proprio come ringraziarti *_* <3
Ed eccoci arrivati, finalmente, a Nìa è.è
Ok, adesso penserete che ci saranno tipo 50 capitoli dedicati solo a Nìa, ma io ho ben pensato che due bastano e avanzano :)
Il prossimo capitolo sarà quello più atteso di tutti è_è
Oddio, spero di esserlo riuscita a scrivere bene... finalmente saprete che fine ha fatto quel cazzo di fairth! :D
Ok, basta, non vi spoilero più niente *_*
Mi scoccio di inviare il messaggio dell'aggiornamento, quindi se vedete, bene, sennò... mi arrangio XDD
Ed ho anche risposto a tutte le recensioni... *_* Sono fiera di me u.u
Visto che vi voglio bene, vi metto anche uno spoiler :D
Al prossimo capitulo!

CAP. 13               

Missione 1: Date il pane al cane pazzo, date il pane al pazzo cane, o forse…

“Ragazzi, diamo il via alla missione ‘Date il pane al cane pazzo, date il pane al pazzo cane’!”

Mi giro verso Murtagh e gli lancio un’occhiataccia.                 

Sì, perché lui deve dare fastidio alle dieci di mattina con chissà quale cavolata.

Già il nome di questa fantomatica ‘missione’ mi fa paura, figuratevi se c’è Murtagh!

*°*°*

“Sono stato io a rubarti la camicia verde fosforescente, l’altro giorno…”

“COSA? ED IO CHE PENSAVO FOSSE STATO BLODIE!”

“Perché dovrebbe essere stato Blodie?”

“Non ne ho idea…”

Eragon scuote la testa.

Oh, Fratello. Te la farò pagare anche per questo…

*°*°*

Come faccio?

Nasconditi, due-piedi scema che non sei altro!

E dove?        

Vedi se entri sotto il letto!

*°*°*

Muoviti nanetta, altrimenti quando la trovi un’altra occasione del genere?

Tre idee geniali in un lasso di tempo molto breve. Sto iniziando a preoccuparmi per la salute del mio Drago.


Eh eh, sono o non sono stata generosa e estremamente cattiva? *_*
Ok, *incrocia le dita* prometto che non vi farò aspettare tanto per il prossimo capitolo! :D
A proposito, come stanno andando le vacanze? :3
byeee <3

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Capitolo 15
*** CAP 12: Missione 1: date il pane al cane pazzo date il pane al pazzo cane, o forse... ***


CAP. 12

Missione 1: Date il pane al cane pazzo, date il pane al pazzo cane, o forse…

“Ragazzi, diamo il via alla missione ‘Date il pane al cane pazzo, date il pane al pazzo cane’!”

Mi giro verso Murtagh e gli lancio un’occhiataccia.                 

Sì, perché lui deve dare fastidio alle dieci di mattina con chissà quale cavolata.

Già il nome di questa fantomatica ‘missione’ mi fa paura, figuratevi se c’è Murtagh!

“Date il pane al cane pazzo, date che a chi?” esclama Cassie alzandosi con gli occhietti che brillano.

Oh, no. Ditemi di no, vi prego.

“Date il pane al cane pazzo, date il pane al pazzo cane!” risponde Ben entrando all’improvviso nella tenda dove siamo soliti dormire.

“Ci sto!” esclama Cassie, seguita a ruota da Blohdgarm. Da Blohdgarm!

Gwen guarda con sospetto Murtagh.

“E in cosa consisterebbe questa missione?”

Murtagh sorride col suo solito sorriso sghembo.

“Oh, questa è una cosa che scoprirete se accetterete di partecipare alla missione”

Certo che il ragazzo sa come fare clienti. Sono sicura che se dovesse vendere i vestiti di Gwen a dei ragazzi, esaurirebbe tutto.

Diciamo che sa come si fanno gli affari, esatto.

Gwen si alza e sorride.

Oh. Mio. Dio.

Gwen sta sorridendo a Murtagh… che ci sia una tresca?

“Va bene, Murtagh, io…”

“Voglio farlo anche io!” esclamo saltando da stesa a pancia per terra all’in piedi.

Murtagh mi sorride sincero e mi abbraccia.

“Diamo il via alla missione contro Eragon!”

Contro Eragon? Hmm.. questa missione comincia a piacermi sempre di più…

“Murtagh?”

“Sì, Eragon?”

“Ho uno strano presentimento…”

“Tu dici?”

“C’è qualcosa che dovresti dirmi?”

“Hmm… no, niente, tu?”

“Sono stato io a rubarti la camicia verde fosforescente, l’altro giorno…”

“COSA? ED IO CHE PENSAVO FOSSE STATO BLODIE!”

“Perché dovrebbe essere stato Blodie?”

“Non ne ho idea…”

Eragon scuote la testa.

Oh, Fratello. Te la farò pagare anche per questo…

*°*°*°*

“Murty, ci vuoi spiegare in cosa consiste questa missione?” esclamo aggrappandomi al suo braccio.

Mi guarda scettico.

“Murty?”

Sorrido.

“È un nome così beeeeello!!”

Lui scuote la testa e si avvia verso la sua tenda. Entra e cerco di farlo anche io, ma lui è più veloce e mi butta fuori.

“Mi dispiace, dolcezza. Proprietà privata”

Perché, giustamente, lui, Eragon e Blohdgarm hanno avuto una tenda per loro mentre noi ne abbiamo avuta una “in comune”.

Sbuffo. “Ti prego, Murtyy!!”

“No, ragazzina. Qui non si entra” decreta risoluto prima di entrare e chiudere la tenda.

Stringo i pugni e mi mordo il labbro inferiore.

“Non chiamarmi ragazzina!”

“Non chiamarmi Murty!!”

*°*°*

Quando entro nella tenda ho un’espressione estremamente incazzata e credo di far paura a Gwen, Maggie e Cassie, che sono sedute in cerchio mentre si mettono lo smalto.

È strano, ma da quando siamo su quest’isola la compagnia di Gwen è diventata più sopportabile.

Mi siedo insieme a loro e permetto a Gwen di prendermi la mano ed esclamare schifata “Hai tutte le unghie sporche!”.

Sbuffo e le rispondo “E allora puliscimele!”

“Sai, dovresti lavarti le mani, di tanto in tanto!”

Sbuffo nuovamente e mi sdraio a terra. Non ho la forza per risponderle. Di colpo mi sento stanca. Estremamente stanca.

Poi mi alzo di scatto. Mi è venuta un’idea geniale.

“Ragazze, dovete aiutarmi”, quando vedo l’espressione perplessa di Maggie dico: “Sì, anche tu Maggie”.

*°*°*

“Ma neanche morta!” esclama la suddetta Maggie provando ad alzarsi, ma è prontamente fermata da me, Cassie e Gwen. Loro hanno detto di sì e mi aiuteranno nel mio intento. Basta solo convincere Maggie.

Se le maniere forti non vanno…

“Ti preeeeeego! Farò tutto quello che vuoi!” La supplico inchinandomi e congiungendo le mani.

Lei mi guarda e, un po’ titubante, risponde un ‘n-no’.

Le faccio gli occhi da cane bastonato e lei si scioglie.

“E va bene…”

Sorrido e mi aggrappo alla sua gamba come una scimmia. “Grazie, Mon Amour..”

*°*°*

Fase 1: Maggie deve convincere Eragon, Murtagh e gli altri a fare una passeggiata ad Arughia… Fatto!

Fase 2: Quando Maggie lo chiede anche a me, rifiuto gentilmente dicendo che resterò qui perché non mi sento molto bene… Fatto!

Fase 3: Cassie e Gwen si oppongono. Gwen è irremovibile ma Cassie, dopo un po’, decide di ‘abbandonarmi’ e di seguire Maggie… Faaaatto!

Fase 4: Aspettare che gli altri se ne vadano per poi infiltrarmi nella tenda di Murtagh e vedere che c’è di così importante e/o imbarazzante da volermi nascondere… No, non l’ho ancora fatto ma manca poco.

“Mi raccomando, ragazzina, non stare fuori dalla tenda altrimenti ti buschi un raffreddore ed è anche peggio…”

“Per prima cosa, non chiamarmi ragazzina. E, secondo, non preoccuparti per me… Preoccupati per la tua cazzo di privacy”.

Ok, l’ultimo pensiero non glielo dico, però…

“Sì, sì. Fate le brave”

Mi mordo la lingua per non ghignare sadicamente.

“Non preoccuparti, Murtagh, non succederà nuuuulla” dice Gwen sorridendogli affabile.

Lui sorride di rimando. È davvero talmente stupido da non essersi accorto di nulla?

Quando vedo i Draghi prendere il volo, tiro un sospiro di sollievo.

“Andiamo a vedere che c’è in quella tenda!” esclamo iniziando a correre.

Sto per entrare nella tenda quando sento una strana forza respingermi.

“Dannazione, quel dannato ha messo delle protezioni!”

“È più che normale. Se ha qualcosa da nascondere, naturalmente” dice Gwen venendomi vicino.

“Come faccio?” domando disperata.

Prova a contrastare l’incantesimo.

Tu pensi che ne sia solo uno?

Be’, credo di sì. Non credo che sprecherebbe molta energia per proteggere una tenda, quindi non può aver applicato un incantesimo molto potente.

Ciò che dici è giusto, stupido Drago. A volte mi sorprendi.

Perché io, a differenza tua, seguo le lezioni di Saphira e Castigo.

“Proviamo con questa… Stupido incantesimo spezzati!” esclamo nell’Antica Lingua.

“Non credo che questa formula esista, Niernen”

Mi inginocchio e provo a pensare e Gwen con me.

Talmente che sono concentrata non mi accorgo che Gwen ha sbloccato l’Incantesimo di Murtagh.

“Sei un genio!” mi alzo e la abbraccio sorridendo.

Sto per entrare, ma mi accorgo che Gwen non sta venendo con me.

“Tu non vieni?”

“Nah, di solito le tende dei maschi sono sempre sporche e puzzolenti. Sverrei al sentire la puzza di calzini lasciati in giro da Murtagh” dice prima di andarsene.

Ooook… non ci saranno davvero calzini puzzolenti lasciati in giro, vero?

Forza e coraggio.

Entro e ciò che vedo mi sconvolge.

La tenda di Murtagh è… estremamente ordinata.

Non una sedia fori posto, niente abiti per terra. E, cosa più strana, la tenda è eccessivamente grande.

È troppo grande. Non pensavo esistesse un incantesimo del genere.

Cammino insicura con la paura di poter rompere l’armonia che regna in questa tenda.

È strano, ma sa di… Murtagh.

Alla parete sono appesi un sacco di fairth, alcuni molto poetici, altri veramente interessanti e alcuni sono proprio senza senso.

Vicino ad un tavolo accostato alla parete della tenda, c’e n’è uno che raffigura Eragon e Saphira mentre dicono qualcosa ad uno strano nano con una barba mooolto lunga.

Sulla mensola del camino – OMG, Murtagh ha un camino nella sua tenda? – c’è un fairth che ritrae Murtagh che dà una pacca sulla spalla ad Eragon e, dietro di loro, Castigo e Saphira con le code intrecciate.

Mi colpisce una strana nostalgia e mi sento fuori posto.

Cammino ancora un po’ e noto che c’è una finestra e al di fuori si vede… il paesaggio stepposo che circonda il Castello dove Eragon ci addestra!

Quindi adesso mi trovo nella camera di Murtagh.

Murtagh ha portato la sua camera con sé dentro una tenda.

Ditemi che incantesimo è, la prossima volta lo faccio anche io.

Noto che c’è un bagno di un inquietante colore rosa confetto. Ok. Murtagh doveva essere leggermente ubriaco quando ha rivestito il bagno con quelle mattonelle. Passiamo oltre…

Apro una porta – la stanza di Murtagh sembra un mini-appartamento – e mi ritrovo nella sua vera stanza.

Le pareti sono dipinte di un tenue rosso, il letto è addossato alla parete e ha le coperte e le lenzuola blu, c’è un comodino, una scrivania e un armadio. Lo apro e vedo tutti i vestiti di Murtagh. Ne prendo uno – una camicia fin troppo rosa che non ho mai visto – e la odoro.

Sa di Murtagh.

Sorrido come una bambina e la rimetto al suo posto.

Ma, ad un certo punto, è uno strano fairth che mi colpisce.

Era quello che avevo fatto per il compito assegnatomi da Eragon. Quello della farfalla che non andava mai bene. Ma… Quindi Murtagh ne aveva preso uno.

Sorrido. Questo vuol dire che gli importa di me.

È strano, perché anche io ho nascosto in camera il fairth che mi aveva dato. Perché poi, alla fine, il compito che Eragon mi aveva assegnato non l’ho svolto.

Di fianco al fairth con la farfalla ne vedo un altro che raffigura… me che dormo appoggiata alla schiena del mio Drago.

Ma quando…

“EHILA’, GWEN!”

Oh. Mio. Dio.

Sento un sacco di risate.

Come faccio?

Nasconditi, due-piedi scema che non sei altro!

E dove?        

Vedi se entri sotto il letto!

È la seconda idea geniale che Tongfut ha in poco tempo. Sto iniziando seriamente a preoccuparmi.

“È stata una bellissima serata, buonanotte!”

Dannazione. Sento che Murtagh è entrato e mi butto sotto il letto appena in tempo.

Murtagh entra e si siede sulla sedia vicino alla scrivania.

Io so che lui sa che so che lui sa.

“Alla fine l’hai vista, la mia tenda intendo” dice prima di scoppiare a ridere.

“L’hai capita? Tenda  e intendo!” ride di nuovo, poi silenzio.

Forse non sa che sono io…

“Oh, suvvia Niernen! Puoi uscire da sotto il letto! Lo so che sei qui. Lo sapevo fin da quando tu e Gwen avete rotto il Sigillo!”

“C-cosa?!” esclamo uscendo strisciando da sotto il letto. “Come facevi a saperlo?” domando davvero interessata dimenticando che sono stata colta sul fatto.

“È un incantesimo semplice, ma comunque un incantesimo. Quando ne viene spezzato uno, chi l’ha creato lo sente, dovresti saperlo. È una delle prime cose che io ed Eragon ti abbiamo insegnato.”

Rido di gusto.

“Murty, hai fatto la battuta? E secondo te io ascolto quello che tu ed Eragon dite durante le lezioni?”. Mi asciugo una lacrimuccia.

Lui scuote la testa e mi si avvicina.

Il suo volto è vicino al mio. Troppo.

“Alla fine hai visto l’interno della mia tenda”

“Hmm.. sì, è stato molto interessante, ma credo che Gwen stia un po’ in pensiero perché è da tanto che sono entrata, quindi…”

“Quindi resti qui, ti siedi sul letto e parliamo”

Ridacchio nervosa mentre mi torturo le mani.

“D-di cosa dovremmo parlare?” domando guardandomi intorno.

Lui sbuffa e scuote la testa, poi mi fa segno di sedermi sul suo letto. Lo faccio.

“Ti è piaciuto il giro turistico?”

“È facile parlare, per te! Quella che è stata incastrata sono io, non tu. Tu fai dell’ironia ma io sono stata ferita nell’orgoglio!” esclamo incrociando le braccia.

Mi guarda stranamente divertito.

“Tu sei entrata nella mia tenda senza permesso e fai anche l’offesa?”

Se la ride, lui.

“È meglio se me ne vado, altrimenti ti picchio” dico alzandomi.

Lui mi segue e mi blocca per il polso.

“Guarda che io e te non abbiamo finito di parlare” mi dice con una strana voce.

“Per me la conversazione è finita un sacco di tempo fa, Murty!” dico dandogli una pacca sulla spalla.

Mi sembra un po’ strano.

“Hmm… Niernen, aspettami qua!” dice prima di sparire oltre la porta della sua camera.

Torna cinque minuti dopo con il fairth dove siamo raffigurati io e Tongfut.

Me lo dà.

“Tieni, hai detto che volevi vederlo.”

Lo guardo senza capire.

Sorride e mi sembra… imbarazzato?

“È quello che ti ho fatto durante il viaggio per il Castello…” si spiega.

Lo guardo con le lacrime agli occhi.

“E come mai me l’hai fatto?”

“Be’, ne faccio uno ad ogni nuovo allievo…”

Scusa banale, troppo banale. Gli sorrido e lo abbraccio.

“Che bello, Murty! Quindi ti importa di me!”

Non lo vedo quando sorride ma lo sento quando mi prende per le spalle, mi allontana un po’ e poggia le sue labbra sulle mie con estrema delicatezza.

Non è uno di quei baci appassionati e approfonditi che si scambiano le coppiette, ma un piccolo bacio a stampo che, a volte, capita di darsi, per sbaglio, anche tra amici.

Quando Murtagh si allontana è rosso in viso e io sono molto sconvolta.

Frena gli ormoni, dolcezza,ricordati che io e te siamo legati mentalmente.

E allora chiudi la mente, Drago stupido che non sei altro, e non rovinarmi questo momento.

Secondo me dovresti baciarlo.

Ma se l’ha già fatto lui!

Vuol dire che gli piaci. Bacialo anche tu.

È facile parlare!

Muoviti nanetta, altrimenti quando la trovi un’altra occasione del genere?

Tre idee geniali in un lasso di tempo molto breve. Sto iniziando a preoccuparmi per la salute del mio Drago.

Per quanto siano state veloci, le parole che ho scambiato col mio Drago hanno preso troppo tempo e Murtagh è eroicamente fuggito nella sua camera.

In un impeto di coraggio lo raggiungo.

“Murtagh!”

Lui si gira, ancora rosso in viso, e apre la bocca per parlare. Io ne approfitto per baciarlo.

Stavolta, però, è un vero bacio.

Uno di quelli che si danno le coppiette felici e mielose.

Ma, per qualche minuto, posso anche farmi venire il diabete.

Quando mi stacco da Murtagh, stavolta quello ad essere sconvolto è lui. Io sono solo felice perché, anche se mi respingesse, posso dire di averlo baciato.

Dopo un po’, però, sorride.

“Al diavolo la missione ‘date il pane al cane pazzo, date il pane al pazzo cane’!” e mi bacia, di nuovo.

Già, al diavolo la missione.

Hem.. hem...
*scappa via*
*ritorna*
Ok. Eccolo qui, il capito clu (?) della storia u.u Vi prego, ditemi che ho reso bene tutta la scena ç__ç
Cioè, ho messo anche le battutacce di Tongfut. u.u
E ho fatto collaborare Gwen.
E ho reso Murtagh un perfetto idiota.
E ho detto che Murtagh ha un bagno rosa.
è ovvio, no? Tutte le DiveH ce l'hanno, anche Jared Leto. ... ohhhh, Jared *QQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQ*
no, ok, basta. restiamo seri, dannazione.
è ovvio che Murtagh è rincitrullito, non era l'amore che rende scemi? ... forse era la droga... o una botta in testa.
no, non ho niente da dirvi
il che non è vero, visto che ho un sacco di cose da dire ma che non mi vengono in mente.,
Allora, la prima è che mi sono sbagliata. Niernen non vuol dire 'ortensia' ma 'orchidea'... vabbè, sono tutti e due fiori, no? D:
*Veronika Redbird, grazie. Sono andata a ricontrollare solo dopo aver letto il tuo commento ^_^'' ps: il tuo avatar °Q° *
Hm... sì... poi. Qualcuno mi ha domandato: farai fidanzare anche Eragon e Blohdgarm, vero?
Aww, per quanto io lo voglia, non posso. Blohdgarm è già sposato con la sua aranciata e non credo abbia intenzione di lasciarla tanto presto... per quanto riguarda Eragon... hmm... lui è ancora in fissa per Arya che non lo caga manco di striscio. D:
Comunque, le recensioni allo scorso capitolo sono diminuite rispetto a quello precedente... spero si rifaranno con questo... çWç
Ultima cosa: credo che questo sia uno degli ultimi capitoli :(
per quanto mi dispiaccia questa storia non può continuare ancora a lungo, ma ho intenzione di fare alcuni spinn-off, missing moments o racconti a parte da pubblicare sempre qui.. voi che ne dite? X°°D

bene, spero che il capitolo vi sia piaciuto çwç''
a me è piaciuto scriverlo, e ogni volta che leggo le battute di Tong rido (ok, rido per le stesse cose che io scrivo... mah..), spero che per voi sia lo stesso. u.u
Ah, un'altra cosa, quando ho scritto di Murtagh e Niernen ho pianto (lo so, mi commuovo facilmente, ma è normale dopo 12 capitoli e più di sei mesi insieme a questa storia :) )... voi non fate lo stesso XD
un bacio *^*

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Capitolo 16
*** CAP 13: Completini Sexy Rulez!!! + Niernella (Parte I) ***


CAP 13

Completini Sexy rulez!

Sì, sono viva. O, per lo meno, lo sono adesso. Chissà se lo sarò domani. In fondo la vita non è scontata. Chiunque potrebbe non svegliarsi più il giorno dopo. In una situazione come la mia soprattutto.

No, non è nato nessun nuovo Ra’zac. Quei così stanno belli belli nello zoo in cui sono stati rinchiusi e, non con poca fatica, addomesticati.

Il fatto è che hai più probabilità di vivere un giorno in più in tempo di guerra che nella situazione in cui mi trovo io.

Sì, perché io sono riuscita a fare il grande passo. Io, io e solo io.

Anzi, ho fatto più di un grande passo, ne ho fatti ben due.

Ieri sera ho fatto l’impossibile, ma, alla fine, ci sono riuscita.

Ho fatto ubriacare Cassie, Clener, Blodie e Eragon. Che poi c’è andato di mezzo anche Murtagh che non si fa mai i cazzi suoi è un altro discorso.

Non che ci voglia poi molto per far ubriacare Cassie ed Eragon, ma i veri problemi sono stati quei due elfi alcolizzati di Clener e Blodie.

Ho dovuto imbrogliare un bel po’ al gioco con le carte e spendere un bel po’ per comprare tutte quelle belle bottiglie di alcol puro, ma alla fine anche quegli ubriaconi hanno raggiunto il limite.

Poi, vabbè, Murtagh ha voluto fare l’idiota sgolandosi un intera bottiglia di vino ed è partito anche lui.

Ed è stato a quel punto che è scattata la fase due: rinchiudere in un’unica tenda quei quattro. E anche mettere a letto Murtagh, ovvio. C’è mancato davvero poco, ma alla fine sono riuscita a non farlo bruciare vivo dal suo stesso Drago.

Per tutta la notte non ho sentito altro che rumori provenire dalla tenda dove avevo letteralmente infilato Clener e quegli altri tre imbecilli. Mi dispiace aver imbrogliato anche lui, ma l’ho dovuto fare. Altrimenti non avrebbe mai combinato nulla con Cassie, e si vede che sbavano l’uno per l’altro, ma idioti come sono non si sarebbero mai dichiarati. Ed ecco che interviene Zia Niernen. Mi chiamavano ‘Cupido’.

 

Stesso discorso per Eragon e Blodie. Ho sempre pensato che quei due formassero un’ottima coppia gay. Inoltre ho scoperto che, tra gli elfi, chi è attratto da un uomo del suo stesso sesso è considerato più intelligente rispetto agli etero. Oppure era così tra i nani? O tra gli Urgali? Forse era tra i Ra’zac… vabbè, tra qualcuno gli omosessuali sono più dotati degli etero. Sì, ne sono convinta. Magari un giorno fonderò una religione che si basi su questi principi… tanto vivrò ancora a lungo visto che sono un Cavaliere di Draghi. Oh, mi sento Dio.

Cazzo, sto divagando.

Comunque, sì, ho fatto in modo che Eragon e Blohdgarm finissero a letto insieme. Oppure è successo che Cassie è andata con Blodie e Clener con Eragon, oppure Cassie con Eragon e Blodie con Clener… oppure hanno giocato a scopone tutti e quattro per tutta la notte.

Capisci cosa intendo, Tong?

Le immagini nella tua mente fanno intendere anche troppo, pervertita.

Ahh, Draghetto mio, questa è una delle tante possibilità.

Oppure, molto probabilmente, hanno passato la notte a prendersi a pugni come fanno dei normali ubriachi di Alagaesia, ecco spiegato il motivo dei vari lividi della tua idiotamica.

Forse hai rag… no, aspetta, cazzo hai detto? Solo io posso chiamare idiotamica la mia Cassie. E poi i lividi di Cassie potrebbero essere dovuti anche a qualche pratica sconosciuta…

Frena le immagini da film nella tua mente, per favore. Non è detto che abbiano fatto qualcosa.

Li hai sentiti anche tu tutti quei rumori, no?

Mai pensato ad una rissa?

Ma..

Ma niente, piccola ragazzina pervertita. Non è che se certe cose non le fate tu e Murtagh le debbano fare per forza gli altri e…

BASTA. Che ne sai tu di quello che facciamo io e Murtagh?

La domanda sarebbe “Come potrei non saperlo?”. Vai in escandescenza e ti fai un sacco di film anche solo se ti tiene per mano. Non vorrei sapere che faresti se faceste certe cose…

Neh, neh, Tongfutperverted? La vogliamo finire di parlare a casaccio? Ti sei mai accorto di cosa pensi ogni volta che la Dragonessa di Hdrina ti passa vicino? Se vuoi ti ricordo di tutte le volte che l’hai pensata, che ci hai fantasticato su…

Che Cavaliere impiccione che ho.

Che Drago impiccione che sei, vorrai dire. Sghignazzo. La prossima volta non tiri fuori questi argomenti.

Hmm, ok, ma mi sa che faresti meglio a salire prima che gli altri ti trovino. Mi dice Tong quando mi atterra davanti a allunga un’ala per fare in modo che possa salire.

Sorrido felice.

“Draghetto, mi hai salvato da un destino orribile!” dico salendo e abbracciandogli il collo.

Di pure che ti ho salvato il culo.

Ehi, ehi, ehii! Che termini sono? Un drago non dovrebbe dire certe cose!

Ho imparato dal Cavaliere più educato.

Cos-? Dirò a Murtagh che non deve più dire parolacce davanti a te! Impari solo le cose più sbagliate!

Veramente io mi riferivo a te…

Oh… Allora… NIERNEN SMETTILA DI DIRE PAROLACCE, CAZZO!

Sei proprio senza speranza… Tong vira e io per poco non cado. Gli costava tanto mettere la sella? Mi fa male tutto il sedere..

Poi, ad un tratto, una vampata di fuoco rosso blocca il volo di Tongfut che è costretto a girare bruscamente, mentre io mi avvinghio alle sue squame.

“Ma che cazz.. CASTIGO!” urlo al Drago rosso.

“Niernen!” esclama qualcuno con una voce stranamente conosciuta. Anzi, no. “una voce fin troppo conosciuta” suona meglio.

“MURTYY! Sei venuto a salvarmi dal tuo fratellone cattivone?” gli chiedo

Annuisce e fa segno a Castigo di atterrare. Io e Tong lo seguiamo.

Appena metto piede a terra lo abbraccio.

Lui mi dà un bacio sulla fronte e io arrossisco, poi mi guarda con un cipiglio severo.

“Niernen…”

“Sì, lo so. Ieri ho fatto la bastarda e non dovevo farlo. È solo colpa mia se ci sono quattro persone che vogliono squartarmi viva e quindi me la devo sbrigare da sola però io no…”

“Ehi, ehi, fermati dolcezza!” Mi tappa la bocca. “Niernen, ieri tu hai fatto la cosa più geniale che hai mai fatto!” esclama abbracciandomi.

Addirittura?

“Ehm… Murty, ti senti bene?” dico mettendogli una mando in fronte per sentire se scotta, “no, perché a me non sembra…”

“Macchè! Sto bene come una Pasqua! Vieni, dobbiamo tornare subito all’accampamento!”

Murtagh sale su Castigo e mi fa segno di seguirlo; guardo Tong.

Ma Murtagh ha qualche rotella fuori posto?

Ne ha sicuramente più di una per aver scelto una come te.

Allora tu ne avrai sempre una più fuori di lui perché mi hai scelta come Cavaliere! Gli dico facendogli l’occhiolino mentre seguo Murtagh e salgo su Castigo.

“Comunque, Draghetto Rosso, non sputare più fuoco come prima altrimenti ci resto secca!”

Hmm…

I Draghi Rossi sono di poche parole…

No, i Draghi Rossi sono idioti. Si intromette Murtagh.

E lo sono anche i loro Cavalieri. Gli risponde Castigo.

Hai ragione Drago Rosso Idiota! Sorrido e mi aggrappo alla schiena di Murtagh. Hmm, stanotte per stare alzata a sentire le urla di quei quattro pazzi non ho proprio dormito, credo che recupererò adesso… Chissà perché mi ricorda qualcosa…

*°*°*°*

Atterriamo all’accampamento e sono pronta a difendermi da qualsiasi incantesimo Cassie e Clener mi lancino contro. Non sono sicura di poter resistere a quelli di Eragon e ancor più a quelli di Blodie, ma secondo voi perché esiste Murtagh, se non per fare da scudo alla sua ragazza?

Appena scesa vado a nascondermi dietro di lui.

“NIERNEN!!!!!!!” urla Cassie correndoci incontro.

Aspetta, ma non dovrebbe urlare il mio nome con un tono di voce più tetro e lugubre che sta a dire “adesso sei morta/ti ho già scavato la tomba/prima ti rompo il cranio e poi mi frego il tuo fidanzato”?

La mia idiotamica scaraventa di lato Murtagh -non è buono neanche da scudo- e mi abbraccia.

Ah, passa direttamente al corpo a corpo?

“Oh, Niernen, grazie grazie grazie grazie grazieee!” Ok, per poco non mi affoga. Che modo ingrato di uccidere! Mi soffoca e si prende anche beffe di me ringraziandomi?

Con molta forza mi stacco e metto le mani davanti a me per difendermi.

“Non ti lascerò uccidermi così facilmente!” esclamo mettendomi in posizione da combattimento.

Mi guarda scioccata.

“Ma Niernen! Io non voglio ucciderti, anzi! Io devo ringraziarti perché col tuo aiuto, ieri sera, sono riuscita ad avere una rivincita su Clener al corpo a corpo! L’ho battuto in dieci secondi!” afferma tutta contenta e soddisfatta di se stessa.

“Cos-? No, aspetta, vuoi dirmi che ieri hai approfittato del fatto che Clener fosse ubriaco SOLO per batterlo in una lotta?” chiedo mettendomi le mani nei capelli.

Lei annuisce convinta.

Cos’ho fatto di male con lei? Che cosa, spiegatemelo! Cioè, c’hai un figo della madonna ubriaco, un letto grande e comodo e un bel completino sexy che io stessa ti ho comprato e tu fai la lotta con lui e non qualcos’altro? Cioè, ma che hai nel cervello? La fattoria del Pulcino Pio?

“E-e gli altri?” domando sperando che perlomeno Eragon e Blodie ne abbiano approfittato.

“Oh, hanno giocato a carte tutto il tempo con i soldi! Alla fine li hanno bruciati e si sono messi a ballare la danza della pioggia!”

Ecco cos’era quella luce e quella strana puzza di bruciacchiato ieri notte... no, ma che cazzo dico? Ma anche quei due sono coglioni forte! A parte che i solidi potevano darli a me e non bruciarli -che è anche illegale-, ma cavolo! Cioè, Eragon non ha sentito neanche un piccolo bisogno fisico nel vedere il petto nudo e gli addominali scolpiti di Blodie? Sì, gli avevo tolto la maglia prima di buttarlo lì dentro, ma è un altro discorso.

“Dio, che ho fatto di male per meritarmi questo?” borbotto inginocchiandomi e imprecando verso il cielo.

Cassie mi guarda stupita, si avvicina e si inginocchia vicino a me.

“Ah, comunque grazie al completino sexy che mi hai regalato penso di aver fatto colpo su Clener!” dichiara felice e con le guancie rosse.

Mi giro, quasi a rallentatore, e le sorrido soddisfatta. Hmm, Dio, credo che con lei qualcosa di buono l’ho fatto.

 

Hai visto che hanno fatto la lotta?

Oh, Tong! Ma hai visto che i completino sexy servono?

Chissà che non aiutino anche te e Mur…

TONGFUT!

CAPITULOS EXTRASUSUABDIWLDJI.

Niernella & You win this time!

“OK, adesso basta!” esclama Cassie entrando nella tenda, interrompendo il mio romantico bacio con Murtagh.

“Neh, Murty, ma una volta non c’erano delle protezioni per questa tenda?”

“Hmm.. credo che passando tutto questo tempo senza allenarmi mi sia indebolito un po’…” dice lui tutto rattristato.

Io gli gratto la testa, proprio come se fosse un cane. Vabbè, dai, il livello di intelligenza è lo stesso, più o meno. L’unica cosa che cambia è l’aspetto…

Comunque sembra che Murtagh stia facendo le fusa.

Cos.. ma non era un cane?

Dio mio, sto impazzendo. Mi vado a rifugiare in un angolino. Cassie mi guarda male. Ah, sì, lei ha continuato a parlare da quando è arrivata ma non ho capito niente di quello che ha detto. Cassie si blocca e guarda verso di me e l’alone nero che mi avvolge.

“Ehm.. Niernen, sorella, tutto ok?” domanda leggermente preoccupata.

Mi volto verso di lei e con la migliore faccia da morto resuscitato che riesco a fare, con voce rauca, dico “Sìììì…”.

Ok, adesso Cassie è davvero preoccupata.

“Hmm.. Niernen, sei sicura?”

“Sì Murtagh… Oh, dolce donzella, non vi preoccupate per me. La mia è una salute di ferro! Potete anche andare, e non siate in pena per me!” esclamo teatrale saltando in piedi all’improvviso e rischiando di cadere a causa di un giramento improvviso di testa.

Cassie mi guarda inclinando la testa, borbotta un ‘ok’ e cerca di andarsene.

“Cassie, chi ti ha detto di andare via?” dico sbarrandole la strada.

“Ma hai detto quella cosa sulla Nutella… no, la Lorella… forse era mortadella…”

“Era donzella, ma comunque era riferito a Murtagh che, come vedi, ha afferrato al volo”

Ah ah, quel deficiente è andato via senza dire niente. Uh uh, stasera gliela faccio pagare!

“Ma che caz-“

“Vedi, Cassie, tu non puoi andartene senza di me. Adesso poiché sono fidanzata con Murtagh, sto passando poco tempo con la mia migliore amica, e non mi sembra giusto. Anche perché tra un po’ avrà inizio il piano per farti conquistare Clener!” dico tutta convinta, addirittura agitando la testa.

Nel frattempo Cassie si è dileguata. Porcazza, devo stare molto attenta, durante i miei monologhi, a controllare che la persona con cui sto sproloquiando allegramente non se ne vada. Altrimenti che figura ci faccio a parlare da sola? Tutti già mi considerano stupida perché mi piace uno come Murtagh che è piuchestupido, se poi mi metto a parlare anche da sol… no, cosa? Cosa hanno detto su Murtagh? Hanno… Hanno osato dire che è stupido! Loro non posso. Assolutamente non possono. Quella che lo chiama stupido sono solo io. Io e basta. Oh, dannazione. Ma.. Ma Murtagh è così cccarinoo… come fanno a dire che è stupido? Ok, non c’entra una pizza ma… oh, che buone le pizze! Cos… no! No, no, no e assolutamente no. Lo stesso discorso che ho fatto per i monologhi vale anche per i miei discorsi interni, che non hanno né capo né coda.

Cioè, non è colpa mia se inizio pensando a quanto è bello il giallo e finisco pensando che Eragon e Blohdgarm formerebbero un’ottima coppia gay.

Anche se… sì, ho trovato un piano! Stasera Eragon e Blohdgarm si ubriacheranno e finiranno a letto insieme! E sarà così, perché l’ho deciso io!

Esco correndo dalla tenda urlando “Cassieee! Ho pensato ad una cosa genialeee!” e non sento Clener che mi urla “Palla!”.

Vedo qualcosa di indistinto venirmi in contro, poi un dolore atroce e, infine, il buio.

*°*°*

Dove… dove sono? Chi… chi sono io?

Ho ancora gli occhi chiusi e sembro dormire su qualcosa di non abbastanza morbido per chiamarsi letto. Provo ad alzarmi ma ho tutta la schiena indolenzita e ho un dolore di testa atroce.

E che cazzo! Ci credo che mi fa male la testa. Stavo dormendo su una tavola di legno.

Respiro a pieni polmoni e sento l’aria pulita entrarmi dentro. Hmm.. sa di buono.

Scendo dal letto, mi stiracchio, e inizio a cantare allegramente nonostante sappia che sono stonata come una campana.

Ad un certo punto qualcuno urla da sotto “NIERNELLA!” e qualcosa mi viene dentro, come se fosse… senso del dovere?

Esco dalla camera e scendo le scale che portano nel salone principale. Oh, bene, sono nella casa di un riccone.

Una vecchia signora dall’aspetto davvero brutto e con una faccia davvero brutta mi si avvicina.

“NIERNELLA, MUOVITI! LE FACCENDE DI CASA NON SI FANNO DA SOLE!”

La guardo inclinando il capo.

“Scusa, ma tu chi sei?”

Quella vecchiaccia sembra furiosa.

“COME CHI SONO!? SONO LADY GWENMAINE! LA TUA MATRIGNA, IDIOTA! E MUOVITI A FARE LE FACCENDE, SCHIAVA!” mi ordina e io, impaurita, mi avvio verso la cucina.

“ERAGONSTASIA E ANNABELLOVEFFA, VENITE QUI!” urla di nuovo quella vecchiaccia.

Io rido per i nomi che ha dato a quelle povere ragazze.

“Cos’hai da ridere, Niernella?” domanda Eragonastasia. No, aspettate, ma è davvero una ragazza oppure un ricchione travestito?

“Oh, lasciala perdere, sorella, è solo invidiosa!” risponde al mio posto quell’altro essere di sesso indistinto.

“FIGLIOLE, VENITE QUI!” le ragazze si avvicinano alla matrigna. “STASERA IL PRINCIPE DARA’ UN DRUG PARTY, E VOI SIETE STATE INVITATE! CERCATE DI DROGARLO E DI RUBARVI TUTTI I SUOI SOLDI, CHIARO?”

“Cristallino, madre!” esclamano le due sorelle.

Spalanco la bocca. Che cosa inaudita!

“Topolini, venite qui!”

Aspetto un po’, ed eccoli che arrivano. BlohdGiac e BenGasGas. Con loro c’è anche l’altra topolina Cassiettiera.

“Avete ascoltato?” domando accovacciandomi.

“Che brutta cosa, che vergogna!” esclamano i due topolini maschi. “Drogare il povero principe per derubarlo! Io me lo sarei portato a letto!” esclama Cassiettiera.

“Hai proprio ragione Cassie! Comunque io intendevo che è inaudito che non mi abbiano invitato al Drug Party!” dico mettendo il broncio.

Cassiettiera annuisce.

“Già, è proprio una cattiv…”

“MIAOOO!”

Due gatti iniziano a rincorrere i topolini e a miagolare. Stupidi Castifero e Saphirifera!

Spero che i topolini se la cavino.

*°*°*

Sono nella mia camera e guardo verso il castello. Ah, chissà quante ragazze si stanno preparando per andare al Party. Mentre io sono qui da sola a piangermi addosso…

“Niernella!”

Oh, ma è BenGasGas che mi sta dicendo di seguirlo.

I tre topolini sono davanti al mio armadio e sembrano davvero felici.

“Su, Niernella, apri l’armadio!” esclama BlohdGiac.

Io lo faccio e, aprendo le due ante, mi ritrovo davanti un bellissimo completo adatto per un Drug party!

“Oh, topolini, siete stati davvero gentili!” affermo dando un bacetto ad ognuno di loro.

Indosso il completo e scendo le scale, pronta per il party.

“Matrigna, matrigna… aspetta! Voglio venire anche io al Drug Party!” dico correndo verso di loro, che stanno per partire.

“AHHHH!” urla Eragonastasia, seguita da Annabelloveffa.

“Quella è la mia maglia!”

“Quelle le mie scarpe!”

“La mia gonna!”

“I miei gioielli!”

E mentre lo urlano, mi strappano tutto di dosso lasciandomi, letteralmente, in mutande.

Lady Gwenmaine ride e ordina alle sue pargolette di seguirla. Loro se ne vanno e io resto un’altra volta sola a piangermi addosso.

Corro nel giardino che è dietro la casa e inizio a piangere mentre i topolini mi guardano.

Non piangere, Niernella.

Ma che caz-… chi sei?

Sono la tua Draghetta Madrina, Tongfutsmemorina!

Che nome orribile!

Sei tu che me l’hai dato, idiota! Comunque aspettami, che sto arrivando.

Un secondo dopo un Drago atterra sulla fontana, distruggendola.

“Tongfutsmemorina, perché hai quel vestito orribile?” dico indicando il tutù azzurro che indossa.

Perché stai sognando e giuro che quando ti svegli te la farò pagare. Comunque, topolini, venite qui e portate una zucca.

I topolini obbediscono e meno di un nanosecondo dopo la zucca è diventata una meravigliosa carrozza e i topolini degli splendidi cavalli con una coda troppo lunga e viscida, ma non fa niente.

E adesso tocca a te, Niernella! Bibidibobidibu!

“Ohhhh!” esclamo mentre vedo che addosso mi compaiono dei vestiti talmente scollati e strappati che sarei stata più coperta nuda.

“Oh, grazie Tongfutsmemorina! Sono perfetti per un Drug Party!” dico saltando nella carrozza.

Ricordati che devi essere qui entro mezzanotte!

La guardo male.

“Ma sei stupido o cosa? Sono già le undici e mezza!”

Allora muoviti, idiota! Esclama il Drago mentre la carrozza parte.

*°*°*

HALLOH ALL OF YOUH! Ok, basta. Il mio inglese fa cagare tanto quanto quello dei giapponesi :'D *fell in love with Japan :Q_*
Ok, dal titolo vi immaginavate un capitolo un po' po-porno, vero? Neh, neh, dite la verità pervertite che non siete altro v.v
E NO, QUESTA NON E' UNA STORIA A RATING ROSSO. O NON ANCORA, PERLOMENO! X°°D
Sì, lo so, anche io sono un po' po-porno è.è
Ma, sapete, tutte le cose YAOIose che vedo in giro fanno male u.u XD
Hmm, parliamo del capitolo, sì, e non della perversione della sottoscritta u.u
Che ve ne pare? XD Ok, vi ricordate quando ho detto, nello scorso capitolo, che questa storia sarebbe finita presto? Bene, non so come concluderla. *geni crescono ma poi si fermano nel periodo in cui sono più idioti*
XD
Sta di fatto che finirà, sì u.u *piange di nascoscto*
E dell'extra che ve ne pare? è.è Vi pubblicherò la seconda parte nel prossimo capitolo u.u
è una stronzata, lo so, e vi capisco se dopo questo capitolo-extra in cui ho rovinato una delle favole Disney più belle mi vogliate abbandonare :'D è comprensibile, e non ve ne farò una colpa u.u
però vi amerei di più se restaste anche dopo questa mia grande bestemmia <3
Disney, perdonami <3
E perdonami anche tu, Gas Gas ç_____________ç
Adesso vi lascio con alcune domande a cui DOVETE rispondere u.u

1) Come vi sono andate queste prime settimane di tortura? A me abbastanza bene, anche se la mia faccia è quella di una morta di sonno <3 Stupido Liceo Classico <3
2) A che scuola andate? *sì, voglio farmi i cazzi vostri*
3) Che musica ascoltate? è.è Io musica giapponese, rock, P!nk, Ladyy Gaga e 30STM *JARED LETO RULEZ!*
4) Vi andrebbe di fare un giro sul mio profilo qui su EFP per leggere la nuova presentazione che ho fatto? *_* Così vi fate un po' anche i cazzi miei è.è

Bien, dopo questo volevo dirvi che LE RECENSIONI CHE MI AVETE LASCIATO ALLO SCORSO CAPITOLO MI HANNO FATTO COMMUOVERE. VI AMO TUTTI <3

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Capitolo 17
*** CAP 14: OHGGODWHY + Niernella & You win this time (Pt.2) ***


CAP 14

OHGGODWHY.

“NO! NO! NO!” urlo peggio di una pazza scatenata.

“NO! NO! NO!” mi fa eco Cassie.

“Ragazze, basta urlare…” Murtagh cerca di calmarci. Murtagh. Sì, proprio il Murtagh idiota e tremendamente figo che tutti conosciamo.

“NO! NO! NO! NO!” Gwen gli ha chiaramente fatto capire che non smetteremo di urlare.

“NO! N-COS’?” esclamo fermandomi per un secondo. “Ragazze, aspettate…” dico alle altre che suonano i vari strumenti: Gwen e Cassie suonano la chitarra, Kiba la tastiera, Maggie la batteria e io il basso.

Sì, avete letto bene, quella che si sta scatenando alla batteria è Maggie. Esatto.

Gwen si asciuga il sudore dalla fronte e guarda Murtagh. Tutte guardano Murtagh.

Dietro di lui Blohdgarm e Eragon stanno giocando a carte con i tappi nelle orecchie, mentre Ben è svenuto per il troppo rumore. E sì, lui dovrebbe essere un uomo. Clener, invece, non so dove sia finito. Probabilmente sarà andato con gli altri Draghi via da qui per non sentirci.

“Senti, Murty, noi non stiamo urlando” esclamo con la voce roca. Sì, ho quasi perso la voce, ma chissene.

Lui mi guarda stranito. “No, ma fai sul serio dolcezza? Urlate, da tipo mezz’ora, sempre lo stesso NO! NO! NO! Mi avete fatto venire il mal di testa!” esclama spazientito.

“Ma non capisci nulla, Murtagh!” lo rimprovera Cassie, “Noi stiamo cantando!” dice, mentre noi altre annuiamo con foga.

“E voi questo lo chiamate cantare?” urla mettendosi le mani nei capelli e crollando a terra, visibilmente scosso ed esasperato.

Noi stiamo un po’ a guardarlo, poi alziamo le spalle e ricominciamo a cantare.

Murtagh si rotola a terra… penso che stia seriamente pensando al suicidio.

*°*°*°*°*

Quando Clener e gli altri Draghi atterrano, io e Gwen stiamo riponendo le chitarre nelle rispettive custodie.

Cassie corre incontro a Clener e gli salta addosso, facendolo quasi cadere, mentre Maggie fa segno a Blodie ed Eragon che possono levarsi i tappi dalle orecchie.

E Murtagh e Ben?

Oh, be’, loro sono ancora stesi a terra, mezzi morti, e nessuno se li fila. Solo dopo un bel po’, quando stiamo cenando intorno al fuoco, Eragon chiede dove sia finito suo fratello.

Gwen, Maggie ed io arrossiamo improvvisamente, abbastanza imbarazzate per quello che è successo a quel povero idiota, e ci alziamo di scatto dicendo che ci fa male la pancia. Gli altri si chiedono il perché e Ben, che sfortunatamente si è ripreso, se ne esce con una delle sue solite cazzate dicendo: “Il ciclo ha colpito tutte e tre improvvisamente!”. Dopodiché si accascia a terra perché Kiba l’ha prontamente colpito con una scodella di ceramica.

*°*°*°*

“Secondo voi è morto?” chiede timidamente Maggie guardando il corpo steso a terra di quello che dovrebbe essere il mio ragazzo.

“Secondo me sta avendo delle crisi epilettiche” dice Gwen punzecchiandolo con un bastoncino, mentre il corpo di Murtagh si muove a scatti, scosso da chissà che cosa.

“NO!” urlo buttandomi a terra e abbracciandolo. “NO, MURTAGH! Non morire!” gli urlo nell’orecchio destro, “Non morire! Ti prego! Se muori tu muore anche Castigo e poi Saphira diventa intrattabile, e di conseguenza anche Eragon! E tu lo sai quanto è isterico Eragon! Peggio di una ragazza incinta! Poi inizia a dare fastidio e diventa cattivo e ci ruba i biscotti!” piagnucolo tutto d’un fiato mentre Gwen e Maggie annuiscono.

Lui muove un braccio. Poi l’altro. Alza quello sinistro e si stropiccia gli occhi e si mette a sedere.

Noi tre lo guardiamo per accertarci che tutto sia a posto.

Ci mette un po’, prima di realizzare qualcosa. Ci guarda spaesato.

Guarda Gwen e le sorride malizioso salutandola con un “ciao amore”. Rimango a bocca aperta. Poi saluta Maggie –anche lei è visibilmente sconvolta– e mi guarda.

“Scusa, ma tu chi sei?”

Ohggodwhy.

*°*°*°*

Blohdgarm guarda me e Gwen. Si capisce dalla sua espressione che non ha capito un cazzo.

Ohggodwhy.

“Quindi, fatemi capire bene… Murtagh si ricorda di tutti tranne di Niernen, la sua ragazza, e ricorda che la sua ragazza sia, invece, Gwen?” domanda per chiedere conferma.

Io sbuffo e Gwen annuisce.

“Ok, adesso ho capito.”

“BLODIE! Cosa devo fare? Murtagh non si ricorda di meee!” quasi piango e mi aggrappo alla gamba di Blodie.

Lui mi guarda con uno sguardo che sta a dire “mi dispiace ma non posso fare un cazzo”.

Ohggodwhy.

Mi rimette in piedi e dice a me e Gwen: “Forse, per un po’, è meglio non dire niente a Murtagh e fargli fare come gli pare…”

“COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSA?!” esclamo arrabbiata. “Non se ne parla proprio! Così va a finire che Gwen e il mio ragazzo vanno a letto insieme e io li filmo per mettere il tutto su YouPorn! No, assolutamente no!” dico sbattendo il piede a terra. “Adesso vado da Murty e…”

“Ferma!” esclama Gwen prendendomi per il braccio. “Io non ci andrei mai a letto con Murtagh! Lo so che è fidanzato con te e io ti rispetto…”

“Sì, certo, e adesso Blohdgarm è vergine!” le rispondo guardandola con gli occhi in fiamme. “Tutte, e dico tutte, si scoperebbero Murtagh! È un dato di fatto! Dannazione!” esclamo sedendomi a terra e mettendomi la testa tra le mani.

Blodie e Gwen si siedono di fianco a me.

“Se serve a qualcosa” inizia lei, “io ti do la mia parola che non farò nulla con Murtagh…” e mi sorride amichevole, e io per un po’ credo davvero che non abbia cattive intenzioni.

Annuisco, anche se abbastanza triste, e poi mi rivolgo all’elfo.

“Senti Blodie, ma tu sei vergine?” gli domando davvero curiosa.

“No, in realtà sono un’elefante…” dice lui serio. Ohggod. Lo guardo, poi guardo Gwen e, con uno scatto fulmineo, ci alziamo e usciamo fuori dalla tenda dove stavamo parlando… forse se gli stiamo lontano Blohdgarm non ci attaccherà la sua stupidità!

Hai visto, Tong! Fa anche rima!

Io non sarei così contento in un momento del genere. Gwen si scoperà sicuramente Murtagh!

Ma vaffanculo, porco Drago! Sei un uccellaccio del malaugurio! Penso davvero arrabbiata e chiudo il contatto mentale col mio drago. Farò l’offesa per un bel po’ di tempo.

*°*°*°*

Sono passati già tre giorni da quando Murtagh ha perso la memoria, e se la sta passando proprio come un re. Tutti lo trattano come se stesse per morire.

Sto leggendo quando Gwen si avvicina a me, palesemente scocciata.

“Il tuo ragazzo è un’idiota!” esclama sedendosi sulla mia stessa asciugamano e mettendosi un po’ di crema profumata.

“Oh, lo sapevo!” le dico sorridendo. È strano, ma ha mantenuto la sua promessa e non si è neanche lasciata toccare da Murtagh.

“No, sul serio, è troppo smielato!” Questa ragazza si lamenta in continuazione… “ Mi paragona ai coniglietti fatti di zucchero filato dicendo che sono la cosa più dolce al mondo e che ho un viso roseo come una caramella alla pesca!” dice sbagliando anche a mettere lo smalto rosso.

Le scoppio a ridere in faccia.

Mi guarda male. “No, davvero, scusa Gwen! Ma davvero! Murtagh non mi aveva mai detto cose del genere!” continuo a ridere, anche se non posso non provare un pizzico di gelosia.

Lei sbuffa e iniziamo a parlare d’altro quando, ad un certo punto, arriva Ben.

“Niernen, Gwen, devo dirvi una cosa!”

-

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CAPITOLO EXRAHJWDKDPDMSOSO

Niernella & You win this time!!!

Arrivata a palazzo, c’è subito uno che vuole abbordare e vendermi della Droga. Scopro che è il Conte. Wow. Deve essere già sballato alla grande!

Entro e l’immenso salone è avvolto da una coltre di fumo puzzolente.

C’è un assessore che urla.

“Andate nell’altra stanza, è quella la sala fumatori!”

Io rido perché è davvero buffo e brutto.

“Oh, dolce donzella, siete davvero bellissima!” esclama qualcuno dietro di me. Mi giro e vedo il Murtaprincipe.

“Oh, Principe, siete voi che siete davvero bello!”

“Dolce donzella, qual è il vostro nome? Perché mi sono innamorato di voi e voglio sposarvi!”

“Cos-… oh, no, no, no! Io sono contraria ai matrimoni tra giovani… magari l’anno prossimo! Adesso devo andare!” esclamo correndo via poiché i rintocchi della mezzanotte iniziano a scoccare.

Correndo, perdo una scarpa che prende il Murtaprincipe.

“Non preoccupatevi, dolce donzella, vi ritroverò e vi sposerò!”

*°*°*

Il giorno dopo un assessore bussa alla nostra porta.

“GATTO, RINCHIUDI NIERNELLA! NON VOGLIAMO CERTO CHE L’ASSESSORE VEDA UNA POVERACCIA DEL GENERE!”

Non so come, ma il gatto riesce a rinchiudermi in una camera all’ultimo piano. Ah, creature soprannaturali, i gatti.

Nel frattempo, al piano di sotto, le mie sorellastre si stanno provando la mia scarpetta.

“Niernella, ecco la chiave! Apri e vai subito giù!” esclama BenGasGas.

Assumo una faccia da ‘don’t U say?’. Prendo la chiave che i topolini mi hanno passato da sotto la porta, apro, do un calcio al gatto e scendo le scale.

L’assessore sta per andarsene, allora gli urlo di fermarsi.

Dopo varie peripezie e di guai causati dalle sorellastre e dalla matrigna, che vedono la caduta, la perdita e la rottura della dentiera dell’assessore, posso finalmente provare la scarpa e dimostrare che quella che deve sposare il principe sono io.

*°*°*

Io e il Murtaprincipe ci siamo sposati e adesso viviamo felici nella nostra villa di campagna allevando topolini e addestrando i gatti a chiudere la gente in una stanza girando non una, ma ben due volte la chiave.

La matrigna è morta e le sorellastre sono state assunte a tempo pieno in un carcere. Infatti sono molto più scioccanti loro che la sedia elettrica.

E vissero tutti felici e contenti.

*°*°*

“Niernen? Niernen, ti senti bene?”

Apro a fatica gli occhi e mi ritrovo davanti la bellissima faccia di Murtagh.

“Hmm… sì, adesso sì”, dico mentre gli do un bacio e lui sorride.

Ben fa finta di affogarsi e Cassie di impiccarsi.

Non so perché sono davvero assonnata.

“Hmm, state zitti Cassiettiera e BenGasGas…” borbotto prima di chiudere gli occhi.

Gli altri se ne vanno abbastanza interdetti e resta solo Murtagh.

“Murty, ho sognato che eri un principe e che organizzavi un Drug Party” sbiascico con gli occhi chiusi.

“Fai dei sogni davvero interessanti”

“E Tongfut era un Drago Fatina con un tutù azzurro, Blohdgarm e Ben dei topolini e Gwen la matrigna cattiva…”

“Ehm… credo che la droga ti faccia male, Niernen” dice mentre mi bacia sulla fronte.

“Hmm.. un Drug Party, che ottima idea…” mormora tra sé e sé uscendo.

Buonanotte fatina.

Niernen, a volte mi chiedo cosa ho fatto di tanto male per essermi meritato un Cavaliere come te.

Hmm.. allora dovresti domandarti cosa hai fatto di bene.

Niente.

Ah… you win this time!!!

-
-


HOLLLLLLLLLLLLLLLLLLA! *fa finta di niente*
Hmm... bene, quanto tempo è che non aggiorno? Giorni? Settimane? Mesi? Anni? Decenni? Secoli? Millenni? *feel like a dinosauro*
Wa, seriamente, mi dispiace, davvero ç.ç
Diciamo che si sono accavallati vari motivi per cui non ho potuto aggiornare prima: la scuola in primis, versioni di greco che non avevano né capo né coda,  non mi sono sentita molto bene, il nuoto due/tre volte a settimana, il computer mezzo morto *quella troiasdfghjk di mia madre deve capire che il computer SI SPEGNE, NON SI LASCIA IN STANDBY PORCO BUE!*, problemi in famiglia *in realtà il problema dei miei sarei io, e il mio sono loro, ma lasciamo perdere...* e aggiungeteci me che non me ne teneva di fare niente e BOOOM! :D
Okkay, spero abbiate passato un bel e buon Natale u.u Ricevuti tanti bei regali? :3
A me il Natale è andato da schifo, le uniche cose buone sono che anrdrò al concerto dei 30 Seconds to Mars a Lucca il 13 Luglio (SE QUALCUNA DI VOI VIENE, DITEMELO CHE CI VEDIAMO LA' *-*) e che ho un barattolo di Nutella da 5 kg da finire entro Luglio *NO PROBLEM! AHAHHA XD*
Bene, avevo un sacco di cose da dirvi ma adesso non me le ricordo .--.
Ah, un'ultima cosa: GRACIAS POR LE RECENCIONES ALLO SCURSO CAPITULO DE ESTA STORIA! :D *vedete che ci rono vari accenti circonflessi sulle 'n' X°D*
*non so parlare lo spagnolo, lo so, era così, tanto per :))*
beeeeeeeeeeeeenissimo, al prossimo capitolo fighi! :D <3
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Capitolo 18
*** CAP 15: Lui si che è un genio. ***


cap 15

CAP 15

Lui si che è un genio. 

“Niernen, Gwen, devo dirvi una cosa!”

Quando Ben ci raggiunge, tutto affannato, rosso in faccia, ma con un’espressione seria e preoccupata, io non posso non scoppiare a ridere, mentre Gwen lo guarda un po’ sconcertata.

“Niernen, uffa, è una cosa seria!” esclama con enfasi.

Dopo essermi calmata, Ben ci trascina nella tenda di Eragon, dove ci sono già tutti gli elfi e gli altri Cavalieri.

“Hmm... E Murtagh?” chiede Eragon.

“Lui non DEVE esserci, e non deve assolutamente sapere di questa riunione, chiaro?!”

Ehi, ehi, ehi. Un momento. Da quando in qua Ben è quello che prende in mano la situazione, che dà ordini e che fa l’uomo? Oh mio Dio, fatemi segnare questa data sul calendario.

Comunque, tutti lo guardano abbastanza male, e solo adesso noto che Kiba ha ancora lo shampoo nei capelli. Uhh, non sarà stata molto contenta quando Ben sarà entrato nella doccia.

“Ascoltatemi bene, quello che sto per dirvi non vi piacerà. Quindi: Clener tu trattieni Cassie, Blodie tu Gwen e qualcuno leghi Eragon”

Nessuno si muove. Ben mi fa paura. Tanta, tanta paura.

Tong... Non mi sembra proprio Ben.

Eh già...

Non è che è un Ra’zac travestito?

Ti brucerei viva ogni volta che dici queste stupidate, ma purtroppo sei il mio Cavaliere. Ce ne saremmo accorti se fosse arrivato un Ra’zac sull’isola.

Fanculo.

Nel frattempo, Eragon è stato legato peggio di un salame, Blod mantiene Gwen e Clener abbraccia Cassie.

Owww, ma quanto sono carini quei due insieme?

“Bene. Non arrabbiatevi. Non fate cose stupide. Ideiamo un piano per vendicarci.”

Sta straparlando. Si capisce solo lui. E Gwen è visibilmente irritata. Oh oh, pericolo in arrivo.

“Senti idiota, vuoi dirci perché ci hai chiamati tutti qui?!” sbotta incazzata. Ma tanto, tanto incazzata.

“Oh, Gwen, luce dei miei occhi, lo sai che sei davvero molto affascinante quando ti arrabbi?” E sta emergendo anche il Ben ruffiano, oh Dio mio. Perché quest’isola ci fa così male?

Gwen sta per buttarsi su Ben, ma quel bonazzo di un elfo la trattiene senza accusare il minimo sforzo.

“Ok, ok, torniamo seri ragazzi” dice Ben battendo le mani. Tutti lo guardiamo incazzati. Taaanto incazzati. E scocciati. E irritati. E stanchi. E abbastanza stupiti dal suo atteggiamento. Ma anche... ok, basta, penso si sia capita la situazione.

Ben trae un respiro profondo.

“Murtagh ci sta prendendo tutti per il culo!” urla e, liberatosi di questo atroce peso, crolla a terra.

Spalanco gli occhi.

“In che senso, scusa?” chiede cauta Kiba.

“Quel bastardo non ha perso la memoria. E tantomeno ha qualsiasi altro problema. È più sano di un pesce. Si sta approfittando di noi per vivere come un re!”

Spalanco la bocca. In mente, sento Tongfut agitarsi.

Questione di un secondo, e tutti iniziano ad urlare. Gwen si agita e Blohdgarm è fin troppo incazzato per trattenerla. Cassie bestemmia nella lingua dei nani e per poco non ammazza Clener. Eragon è riuscito a bruciare le corde e sta scuotendo Ben per sapere di più.

Il caos. Il casino più totale. E io sto ancora seduta con la bocca spalancata, troppo scioccata per avere qualsiasi altra reazione.

Murtagh ci sta prendendo tutti per i fondelli. Sia me, che Eragon, che Gwen, che Blodie, che i Draghi...

I Draghi?

No, no, un momento! Castigo deve sapere per forza la verità, è il suo Drago, dannazione! Condividono tutto! Quindi anche lui è un imbroglione?

E... e anche gli altri Draghi! Castigo gliel’avrà sicuramente detto, non può averglielo tenuto nascosto!

TONGFUT TU SAPEVI TUTTO!

Ehm...

TU CAZZONE DI UN DRAGO, STRONZO PEZZO DI...

Ehi, ehi, calmati!

NO IO NON MI CALMO PER NI...

Fagliela pagare!

...

È il tuo ragazzo, mettigli un po’ di sale in zucca.

...

Ci sei?...

Hai ragione.

Alzo le barriere mentali e, mentre gli altri stanno iniziando a prendersi a pugni, rifletto.

Murtagh è sicuramente un fottutissimo genio. Ha architettato tutto alla perfezione e ha convinto i Draghi a stare dalla sua parte. Ci ha nascosto tutto per quasi cinque giorni, e chissà per quanto tempo sarebbe andato avanti se qualcuno non l’avesse scoperto.

È il piano più elaborato e ben riuscito che abbia fatto da quando lo conosco. Ed è tutto molto notevole.

Ma, per quanto sia stato furbo, non può passarla liscia. In questo momento, è comunque un nemico. È qualcuno che deve essere punito.

Perché il mio ragazzo non può permettersi di chiamare Gwen “amore”, “tesoro”, “luce delle mie giornate” davanti ai miei occhi e sperare di passarla liscia.

D’accordo che Murtagh è bello, spiritoso, simpatico, intelligente, dolce e sexy, ma ha esagerato a chiamare la mia più acerrima nemica (adesso diventata amica) in quel modo davanti ai miei fottutissimi occhi.

Oh, eccome se la pagherà.

Mentre urlo agli altri di stare zitti e ideare un piano per vendicarci, un sorrisetto malvagio spunta sulle mie labbra e su quelle dei miei compagni.

*°*°*°*

Siamo sulla spiaggia, al tramonto, ed io e Gwen non riusciamo a non essere eccitate per il piano che abbiamo ideato.

In poche parole, faremo ingelosire Murtagh e, dopo che lui avrà rivelato la verità, lo colpiremo con quello che più odia: il succo di cocco.

Non è una cosa molto cattiva, ma la sua punizione sarà ammettere l’umiliante verità sotto gli occhi di tutti.

“Allora, come far ingelosire Murtagh?” chiede Ben, con un occhio gonfio e i pugni serrati.

“Qualcuno deve baciare Niernen!” esclama convinta Cassie.

Annuisco pensierosa. Di chi può essere geloso Murtagh? Di qualcuno che sia bello, forte, muscoloso, famoso e ricercato tra le donne...

“Blohdgarm!” propone Kiba, tutti annuiscono, l’elfo incluso.

Oh, certo, farsi baciare da Blodie sarebbe stupendo e sarebbe la realizzazione di un sogno, e probabilmente Murtagh si incazzerebbe davvero, davvero tanto, ma forse non direbbe la verità.

Deve essere un sentimento forte e maligno che lo spinga a rivelare la verità, causato da una cicatrice più profonda e radicata... deve essere qualcuno che, in un modo o nell’altro, riesca a farlo sentire inferiore e colpevole...

“No” dico convinta, alzandomi in piedi. “No, no, no. Non penso che Murtagh confesserebbe”, tutti mi guardano assorti. “Eragon, devi farlo tu!”

Murtagh è steso a pancia all’aria sulla sabbia, con gli occhi socchiusi, mentre beve dell’aranciata.

Ohh, quanto vorrei che ti strozzassi con quell'aranciata.

È il tuo fidanzato.

Lo so, è per questo che poi gli farei la respirazione bocca a bocca. Penso innocente, mentre Tongfut chiude divertito la conversazione mentale.

Eragon si avvicina a noi due e, a voce alta, mi chiede se posso andare a fare una passeggiata con lui. Io, sempre a voce alta, rispodo di sì ed Eragon mi prende per mano. Mentre iniziamo a camminare vedo una strana esporessione sul volto di Murtagh.

Io ed Eragon facciamo tutto secondo il piano e, mentre noi ridiamo, scherziamo e ci abbracciamo proprio come una coppietta, gli altri preparano il succo di cocco da lanciare a Murtagh insieme a delle foglie irritanti e il mio fidanzato imbroglione ci guarda con una faccia davvero irritata. Ci sta fulminando con lo sguardo.

“Ok, ci sta guardando. Eragon, fallo su”

“Ehhh?! No, aspetta, fallo tu!”

“No! Eragon non voglio baciarti io, tu lo devi fare!”

“Neanche io voglio baciarti!”

“Ok, farò finta di non aver notato il tono schifato con cui l’hai detto, ma tu devi baciarmi! Fa’ l’uomo!”

Lui mi guarda con una faccia che prenderei volentieri a schiaffi.

“Niernen, i tempi in cui dovevano essere per forza i maschi a dichiararsi sono finiti da un pezzo!”

E adesso da dove ha cacciato quest’aria da finto saputello?

“Sentimi Eragon, facciamo così: se mi baci ti aiuto a conquistare Blodie. Lo so che è una sofferenza per l’interà comunità femminile il fatto che Blodhgarm sia gay e che soprattutto sia attratto da un tipo come te, ma se convincerti che tu e quel dannato elfo possiate stare insieme ti spronerà a baciarmi -e ciò farà confessare la verità a Murtagh, allora lo farò!” Mentre parlavo mi sono alzata in piedi e ho alzato i pugni al cielo.

Eragon, con infinita gentilezza, mi fa abbassare le braccia e dice “Ehm... Niernen, hai capito solo tu quello che hai detto prima...”

Sbuffo scocciata.

“Niernen, ascolta: innanzitutto non sono gay” A quest’affermazione alzo gli occhi al cielo. “Poi non è che non voglio baciarti perché sei brutta, anzi, ma a me piace un’altra persona e...”

“Arya non è una persona. È un’elfa che ha sempre il broncio e cammina con la testa perennemente alzata perché crede di essere chissà chi, mentre è una povera spocchiosa antipatica e con la puzza sotto il naso. Però continua, scusa non volevo interromperti”

L’Ebrithil abbozza un sorriso triste.

“Eh già, Arya ha il broncio praticamente ogni istante della giornata...” Guarda le stelle che sono spuntate in cielo con fare drammatico.

“Comunque, Niernen, io non voglio baciarti perché sei la ragazza di mio fratello, non potrei mai fargli una cosa del genere”.

“Eragon, ma sei stupido o cosa? Tu devi baciarmi proprio perché sei il fratello del mio ragazzo!”

Si gratta la testa e sul viso ha davvero un’espressione triste.

“Niernen...”

“No, aspetta. Hai ragione. Però dopo comunque dovrai baciarmi perché...”

“Ok, dopo lo farò, ma adesso...”

“Adesso facciamo finta, va bene? Murtagh è abbastanza lontano, quindi non capirà che è un bacio finto”

Lui annuisce e sta fermo. Sbuffo.

ALLORA?! Eragon te lo devo ripetere?”

“Ehh? No no, aspetta, mi sto preparando”

Il Salvatore di Alagaesia trae un profondo respiro, si dà uno schiaffo in faccia (“È per caricarmi!”) e mi si avvicina lentamente.

Chiudo gli occhi e mi dà un bacio sulla guancia. Resta per un po’ così in modo da farlo sembrare un bacio vedo. Quado si allontana, guardiamo con la coda degli occhi Murtagh che sta sbattendo la testa contro una pietra. Io sorrido e abbraccio Eragon.

“Dammi il cinque, Ebrithil idiota!”

*°*°*°*

Tutti si sono riuniti intorno al fuoco per la cena. Murtagh ha la fronte gonfia e Cassie un sorrisetto cattivo sul volto.

Io ed Eragon camminiamo lentamente verso di loro, mano nella mano.

“Alloora Eragon, lo dovrai dire tu, mentre io sorriderò come un’ebete e ti guarderò in estasi, chiaro?”

Lui annuisce.

Faccio un respiro profondo. “Ok. Forza e coraggio”

Ci sediamo sorridenti vicino a Blohdgarm e Murtagh.

Per tutta la cena io ed Eragon facciamo proprio i piccioncini: ci teniamo per mano, ci imbocchiamo a vicenda, ci chiamiamo “amore”, “tesorino”, “cucciolotto”, “draghetto”, Ben fa battute sconce, Cassie ci dice che siamo una bella coppietta e, solo quando Gwen ci dice che siamo davvero carini insieme, Murtagh si decide a parlare.

“Ehi, aspettate. In che senso state bene insieme?” domanda cercando di controllarsi.

Io ed Eragon assumiamo la nostra più bella faccia da poker.

“Ma come, Fratello, non c’eri stamattina quando l’abbiamo detto?”

“Io ed Eragon stiamo insieme!” dico tutta contenta, mentre il mio fidanzato annuisce e mi abbraccia sorridendo.

Murtagh è viola/rosso//verde/color cacca di rabbia,

“C-COSA?” urla saltando in piedi. “No, no, ehi! Tu non puoi stare con la MIA ragazza!”

Anche Eragon si alza.

“AH, e da quando in qua Niernen sarebbe la tua ragazza?”

“Da quasi una settimana idiota!” urla prendendomi e abbracciandomi.

“Ehi, Murtagh, calmati. Per quanto tu possa essere carino, io adesso sto con Eragon! E poi la tua fidanzata è Gwen!”

“NOO! La mia fidanzata sei tu Niernen!” urla isterico. Tra un po’ si strappa i capelli dalla disperazione, me lo sento. Dentro di me non posso che gioire. YEE!

“Allora, ascoltatemi. Io non ho perso la memoria, stavo fingendo, vi è chiaro?!”

“Ahhh” inizia Cassie con in mano un bicchiere pieno di un liquido bianco e verde, “quindi ci hai presi tutti in giro?”

“SII! E ci siete cascati tutti! Mi trattavate come un re, siete proprio degli idioti!”

“Hmm.. degli idioti...” borbotta Ben con una faccia davvero arrabbiata... “Beccati questo cretino!”

Tutti gli svuotano addosso il bicchiere pieno di succo di cocco.

Tutti tranne me. La mia rivincita è stato vederlo geloso marcio di me ed Eragon.

Quando tutti hanno finito di bombardarlo col succo di cocco, Murtagh alza le mani.

“D’accordo, me lo sono meritato! Lo ammetto! Perà ditelo che sono stato un genio!”

Ohh, ma ne è proprio convinto.

*°*°*°*

Sono stesa sulla sabbia, insieme a Murtagh, e ci teniamo per mano.

“Sei un coglione”

“Sono un genio, invece!”

Lo guardo male. Poi sorrido.

“Un fottutissimo genio!” gli faccio eco. Poi lo bacio.

.
.
.

EHIlààà! The Bitch is back(?)!
Ok,ok, I'm sorry guys! E' dal 28 dicembre che non aggiorno :O Oh Castigo, è già passato così tanto tempo?! X3
A volte mi fermo a pensare (IO? PENSARE? AHHAHAHAHHAHAHAH) e mi accorgo che c'è davvero POCO POCHISSIMO TEMPOOOOO.
Sto sclerando.
Comunque stiamo tutti invecchiando, rassegnamoci.
Comunque voi vi fate mai domande tipo "Chissà in questo momento quante persone nel mondo stanno leggendo Harry Potter?" oppure "Chissà quante persone stanno ascoltando questa canzone?"
Mio dioo, queste domande mi fanno sentire minuscolaaaa. :/
Hmm... straparlo. OKK.
Comunque, che ve ne pare del capitolo? <3
E' abbastanza lungo, quindi spero di essermi fatta perdonare <3
Hmm... che dire... recensitee per SPARTAAA :OO
Ok, sto sclerando <3
VIVA L'ESTATE YEEE
un kiss per tutti voi :* <3 <3 <3
ps: quanto vi sono mancata da 1 a -10? <3
pps: mi dispiace non aver mandato i messiaggi che avvertivano dell'aggiornamento, come faccio sempre, ma TVD mi chiama <3

Per il finale:
preferireste un WTF (1 o 2? LOL) oppure un Happy Ending? u.u
Sappiate che ho già deciso (XD) quindi è una domanda retorica giusto per conoscere le vostre preferenze (?) XD
comunque non penso rimarrete delusi u.u -LO SPERO LOL
<3

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