I need someone.

di GirlsVans
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Lista capitoli:
Capitolo 2: *** MY NAME IS JADE. ***
Capitolo 3: *** Bullies, again. ***
Capitolo 3: *** Thanks- ***



Capitolo 2
*** MY NAME IS JADE. ***


MY NAME IS JADE.

 

Era una delle solite giornate uggiose che si dovevano passare a casa.

Londra era quasi sempre cosi. Giusto in primavera il cielo si schiariva, ma legermente.
 
Mi avvicinai alla finestra della mia stanza. Iniziai a contare le goccioline che colavano sul vetro.
Erano venti, o forse di piu, ma non era quello che contava.
Ripresi a fare i miei compiti per casa, avevo ancora molti anni di studio davanti, stavo frequentando ancora il 3 liceo.
 
-Be or not be, this is the question.- Iniziai a leggere ad alta voce.
Sentivo le mie parole scandirsi nel suono. Avevo quella voce roca, che assomigliava a quella delle anatre.
Mi odiavo a morte.
 
Ripensando a me stessa, mi alzai di scatto dalla sedia vicino alla scrivania, e andai davanti allo specchio.
CHE SCHIFO.
Rotoli di grasso ovunque, i tagli, i capelli secchi e increspati.
Nessuno mi avrebbe mai aiutato. 
L'unica cosa che mi aiutava, era una lametta.
La mia migliore amica.
 
La presi, la passai avidamente sul mio braccio, e il sangue inizio' a scorrere.
Tutto normele per me, che lo facevo da sempre.
Corsi a prendere due cerotti. Li misi sul polso, e continuai a studiare Shakespear.
 
Era sera, e mia zia Zoe, era tornata dal lavoro.
-Sono a casa Jade!- Disse con una voce squillante, come sempre. Lei si che sprruzzava felicità da tutti i pori.
-Okay.- Risposi indifferente.
 
Basta, non ce la facevo piu a studiare.
Mi misi il pigiama, caldo e lanoso, e mi stesi pesatemente sul letto.
Guardai l'orario: 8.46 pm.
 
Non avevo assolutamente voglia di mangiare, cosi mi addormentai.


SPAZIO AUTRICE. **
Ciao belleeeee. Scusate se è un po corto il capitolo, ma sono stanca, e.e
Comunque, è la mia prima FF, quindi accetto anche critiche. love u. 

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Capitolo 3
*** Bullies, again. ***


Bullies, again. 

Il giorno dopo, fui svegliata dal suono di pancetta che friggeva.

Era mia zia che preparava la colazione.
 
Aprii leggermente gli occhi, che alla vista del sole, si spalancarono completamente.
Vidi l'orario: 7.10 am.
Okay, avevo ancora tempo.
 
Spostai leggermente il lenzuolo bianco e lo portai sui miei piedi.
Le mie gambe erano scoperte, avevo solo dei pantalocini.
Scesi dal letto e mi andai a lavare.
 
Mi asciugai e mi vestii.
Andai vicino al lavandino, controllai i tagli. Erano ancora molto aperti, quindi misi altri cerotti puliti.
Poi mi guardai allo specchio, e cercando di migliorare quel viso orribile, mi misi un po di matita.
 
Scesi le scale gradino per gradino, guardando il parquet scricchiolare sotto i miei piedi.
Alzai lo sguardo e vidi mia zia cucinare.
 
-Buongiorno.- Dissi facendo un finto sorriso.
-Hey Jade! Ho preparato pancetta e uova oggi, ecco mangia.- Disse porgendomi il piatto arancione.
-Grazie.- Mangiai tutto cosi voracemente. Tanto non mi preoccupavo piu del mio peso o dei miei rotoli. Era grassa, e sarei rimasta grassa!
 
Mi affrettai a prendere lo zaino, e uscii di casa con le cuffiette nelle orecchie.
Ascoltavo 'Video Games' di Lana Del Rey, quando mi scontrai con Amber, la ragazza che mi picchiva da quando ero all'asilo.
Lei è sempre stata magra, occhi verdi, alta, bionda: UNA BARBIE.
 
-Guarda dove vai, vacca.- 
-Scusa..- 
-La prossima volta te la vedrai con me!-
 
Gli passai accanto ed entrai a scuola.
Mi diressi verso il 3e, e mi sedetti al mio banco.
Tutti avevano un compagno di classe, ma io no.
 
Il professor Black, iniziò la lezione, ed io prendevo appunti.
Guardavo la mia penna scorrere sul foglio, per poi scrivere lettera per lettera, parola per parola.
Ero tranquilla, quando alla porta bussò la preside.
 
-Salve ragazzi, volevo presentarvi il vostro compagno di classe, Niall Horan. Viene dall'Irlanda, fategli un bel saluto!-
-Ciao!- Dissi io, insieme a tutti gli altri.
 
Aveva gli occhi color oltremare. In quelle iridi una persona ci si poteva perdere.
I capelli biondi ed un naso stupendo.
Era alto e magro.
Era perfetto.
 
-Vai a sederti vicino a Stones.- Disse il professore, indicandomi.
 
Niall si diresse verso il mio banco, e mi sorrise.
-Ciao, sono Niall, e tu?-
-Jade.-
Sorrise di nuovo.
Oddio, potevo anche morire davanti quel sorriso simmetrico.
 
Quando allungai il braccio per stringere la sua mano, la manica della felpa, si abbassò leggermente, e credo che Niall avesse
notato i miei tagli.
Lui posò la mano sul suo libro e mi guardò.
Io abbassai di nuovo la manica della felpa.
 
Ecco, mi avrà considerata una pazza psicopatica, che si taglia e si droga.
Ho perso un altra chance.
 
Sentii suonare la campanella che annunciava la fine delle ore scolastiche.
Mi alzai dalla sedia, e mi sentii strattonare il braccio.
Mi girai e vidi Niall.
-Questo è il mio numero.- Disse porgendomi un biglietto.
-Grazie.- Sorrisi.
 
Mi diressi verso l'uscita, quando Amber, mi bloccò al muro, e mi stampò uno schiaffo sulla guancia.
Stava per tirarmi un pugno in faccia, quando sentii un -FERMA!-
Chi poteva essere? Nessuno mi aveva mai difesa.
-LASCIALA, O TE LA VEDRAI CON ME!-
Vidi Niall avvicinarsi, e allontanare Amber.
 
La barbie se ne andò, e con poca voce ringraziai Niall.
-Ti va se ti accompagno a casa?-
-Okay.-
 
 

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Capitolo 3
*** Thanks- ***


Thanks-

Iniziammo a camminare lentamente. .
Stavo per introdurre le mie cuffiette nelle orecchie, quando, però, Niall iniziò a parlare.
 
-Perchè ti tratta cosi? -
-E me lo chiedi anche? gurdami.-
-Si, e allora?-
-Allora cosa? I miei rotoli, il grasso, in confronto a lei sono una bufala!-
-No.-
-Si.
-NO.- Alzò un po la voce. Poi si calmò e rinizò a parlare normalmente.
 
-Smettila di farlo-
-Cosa?-
-Lo sai benissimo.-
-No-
-Smettila di tagliarti.-
Aveva visto i tagli, cavolo.
 
-Ah quindi tu in classe..-
-Si ho visto i tagli, veramente, non farti piu del male.-
Stetti zitta.
 
Arrivammo a casa mia, lui mi salutò con la mano, e si avviò verso l'altra parte della strada.
 
Introdussi la chiave nella serratura e aprii.
 
-CIAO AMORE!- Una voce squillante provenì dalla cucina.
-Hey, ciao.-
-Com'è andata oggi a scuola?- sorrise
-Bene!- Si certo, BENISSIMO. -Vado su, ho mangiato a scuola-
-Okay.-
 
Salii le scale una ad una, facendo scricchiolare il pavimento sotto di me.
Arrivai in camera, feci cadere la cartella a terra, provocando un tonfo, e mi stesi sul letto.
Finalmente, finalmente pace!
Stetti tutto il pomeriggio a guardare il soffitto, cosi, vuoto, bianco, e mi addormentai.
 
La mattina dopo.
Il rumore della sveglia che trillava, entrò nelle mie orecchie, e mi svegliò, alzai la testa verso l'orologio.
Cavolo, erano le dieci. 

SPAZIO AUTRICE.
Hi guuurls.
Sorratemi (lol), ma il capitolo era schifoso.
E' diciamo un capitolo intermedio, ahah.
Vi ho fatto aspettare tantissimo, lo so, non uccidetemi.
Ma, ero a Londra, e quindi, hfdnsma, non ho avuto il tempo.
ANYWAAAY, vi prometto che il prossimo sarà fighissimo, lool. 
BYE GUURLS. 

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