Dopo
aver terminato il mio addestramento ai cinque Picchi, mi diressi
verso la città di Nuova Luxor, una metropoli del futuro
caotica, nel
quale facevo fatica nel riabituarmi a vivere. Mi diressi verso il
palazzo del Duca Halman di Tule, non appena mi trovai di fronte al
sontuoso cancello della villa, ne toccai il ferro freddo ed umido mi
riporto alla mente i ricordi di quando io e gli altri cavalieri
eravamo ragazzini e giocavamo in questo immenso giardino con lady
Isabelle, una ragazzina forse un po’ viziatella per i miei
gusti,
ricordo che obbligava Asher a fargli da cavallino e lei si divertiva
a cavalcarlo, lasciandogli le ginocchia sbucciate, per molti di loro,
anzi per non dire tutti loro tranne me, quelli per quanto potessero
essere giorni felici nei loro visi leggevo una grande forza
d’animo
ma con gli occhi coperti da un velo di tristezza per la loro
condizione di orfani, ma era straordinario che nessuno di loro la
facesse pesare si abbattesse o si lasciasse andare, non so come avrei
potuto reagire ad una situazione simile se mai ce l’avrei
fatta,
per questo mi reputo un privilegiato a non aver passato quello che
hanno passato loro, però quando arrivai qui ricordo che non
fui
accolto proprio bene infondo, loro non mi consideravano uno di loro,
ma ci fu uno di loro che invece si avvicino a me
“Ciao,
Io mi chiamo Seiya, e tu?”
“Molto
piacere, io mi chiamo Nico, sei stato gentile ad avvicinarti a me e
presentarti”
“Oh!
non ci fare caso, non sono cattivi, sono solo un po’
diffidenti da
chi è diverso da loro, sai noi siamo cresciuti in
orfanotrofio”
“Mi
dispiace”
“E
di che, mica è colpa tua”
“Rispetto
a voi potrei essere considerato un privilegiato, io fortunatamente ho
conosciuto la mia famiglia e sono tutti in vita, non ho idea di cosa
si provi a crescere senza una famiglia che ti voglia bene e la cosa
mi rattrista molto”
“Perché?
Io non sono triste, ho tanti amici qui che sono un po’ come
fratelli e poi ho mia sorella Seika, quindi non sono solo,
tutt’altro”
“Quelle
parole mi fecero imparare una grande lezione di vita che non bisogna
abbattersi e autocommiserarsi ma stringere i denti e combattere
contro le avversità della vita, perché
l’unico su cui puoi
contare sei solo tu, però a loro va anche il merito di aver
intrapreso una strada difficile e che non perché si
è stati
sfortunati o traditi dalla sorte bisogna infliggere dolore agli altri
come riscatto delle proprie sofferenze, una cosa che a molti sarebbe
venuta naturale, ma reagire in maniera costruttiva. Poco dopo anche
gli altri si avvicinarono e diventammo ottimi amici, divenni come uno
di loro e mi accolsero nella loro famiglia. Chissà che fine
avrà
fatto Seiya? Spero di poterlo rivedere”.
D’un
tratto una voce spezzo la magia dei miei ricordi d’infanzia,
era
Milok
“Chi
sei?”
“Milok,
si salutano così i vecchi amici?Sono Nico e sono tornato
oggi dai
Cinque Picchi dopo sei anni di addestramento!”
“Nico?!
Sei davvero tu?Certo che sono io, ma fai entrare o restiamo qui tutta
la giornata?”
“Certo
entra”
In
quel momento si aprii il cancello e riuscii finalmente ad entrare nel
sontuoso palazzo
“Il
Duca Halman e lady Isabelle come stanno?”
“Ecco
veramente …”
D’un
tratto una voce femminile interruppe la mia conversazione con Milok
“Sono
felice di vederti!”
“Lady
Isabelle? sei proprio tu?”
“Certo
sei cresciuto molto dall’ultima volta che ci siamo
visti”
“Anche
tu devo dire, e tuo nonno dov’è?”
“Il
Nonno purtroppo è morto poco dopo la tua partenza”
“Mi
dispiace”
“Ora
sono io che mi occupo della fondazione, parteciperai alla guerra
galattica?”
“Intendi
il torneo indetto da tuo nonno per cui io e gli altri siamo stati
mandati in diverse parti del mondo per allenarci?”
“Esattamente”
“Sappi
che a me della sacra armatura non mi interessa niente, sono tornato
solo per rivedere i miei vecchi amici, tutto qui, del torneo non
saprei cosa farmene”
A
quel punto Milok intervenne nel discorso
“Come
osi rivolgerti a lady Isabelle in questo modo!” e con un
pugno
cerco di colpirmi ma riuscii a scansarlo senza problemi
“Guarda
che non sono più un ragazzino, moderati se vuoi rimanere
intatto”
“E
da tanto che non ci si vede Nico”, a quella voce mi girai e
rividi
un mio vecchio amico di infanzia
“Ciao
Asher, vedo che anche tu sei tornato
dall’addestramento”
“così
non vuoi partecipare alla guerra galattica indetta dal Duca
Halman?”
“Esatto”
“Allora
lascia qui l’armatura tanto non ti servirà a
nulla”
“L’armatura
me la sono conquistata dopo un durissimo addestramento, non
l’ho
certo ricevuta in regalo, quindi non lascio proprio nulla, ma se ci
tieni puoi provare a portarmela via, ma … accetta un
consiglio, al
posto tuo non ci proverei!”
“ A
si!”
A
quella parole Asher lanciò verso di me il suo attacco, che
francamente riuscii ad evitare senza problemi.
“Tutto
qui quello che hai imparato?”
“ora
ti faccio vedere io come si porta un vero attacco”
Lanciai
verso Asher un attacco, che fini per abbattere il muro dietro alle
sue spalle e strappargli parte della maglietta
“Soddisfatto?
o vuoi che la prossima volta miri meglio?La discussione sta perdendo
di interesse, ora vado, arrivederci, Isabelle, Milok, Asher”
“Incredibile,
ha una forza straordinaria, se mi avesse centrato mi avrebbe
sicuramente ucciso, è un avversario da non
sottovalutare”
Lasciai
il palazzo di lady Isabelle, pensai di fare un giro per la
città
prima di tornare a casa, Nuova Luxor non era cambiata per niente,
caotica l’avevo lasciata e caotica l’ho ritrovata,
le sue strade
affollate di gente felice e spensierata, quasi non avessero problemi,
e pensare che fino ad alcuni anni fa ero così
anch’io, fino a
quando non ho conosciuto Seiya e gli altri amici.
Ero
assorto nei miei ricordi, quando ad un tratto …
“ Nico,
ma sei proprio tu?”
“Fanny?!No!
Non ci posso credere, e ci sei anche tu Claudia,
da quanto tempo, come state?”
Le
due ragazze che mi hanno salutato sono Fanny
e Claudia,
due mie vecchie amiche di quando vivevo a Nuova Luxor, le conobbi
entrambe ad un evento cosplay organizzato presso la nostra
città e
da allora diventammo molto amici, due stupende ragazze castane dal
fisico asciutto di altezza media, so che l’età di
una donna non si
rivela mai, però farò una eccezione in questo
caso, spero mi
perdonino, Fanny
ha 19 anni e Claudia
ne ha 20, ma oltre l’aspetto fisico fin troppo gradevole,
entrambe
hanno una luce interiore che le fa splendere come il Sole, Claudia
dolce e gentile, una persona semplice e dai modi educati, Fanny
invece al primo impatto sembra una come tante, ma dopo che ci hai
parlato qualche minuto scopri che è una persona profonda,
estremamente buona, dolce e sincera, ricordo che tutte le volte che
parlavamo sia sulla chat che al telefono o di persona riusciva sempre
a tirare fuori da me il mio lato migliore con estrema
facilità e se
devo essere sincero la cosa riusciva addirittura a farmi commuovere e
trattenevo a stento le lacrime, non avevo mai visto tanto candore in
una persona, e oltre a questo è una ragazza estremamente
intelligente e matura per la sua età, lei è una
dei pochi che
veramente non ha avuto paura nel guardare dentro di me
perché ha
voluto sinceramente conoscermi.
“Noi
stiamo bene, ma vedo che anche tu stai benissimo quasi non ti
riconoscevo dopo questi cinque anni che sei stato via”
“Infatti
Fanny
ha ragione sei molto cambiato esteticamente”
“ Spero
in meglio,ma anche voi due siete cambiate molto vi ho lasciate
ragazzine ed ora vi ritrovo due donne mature”
“ Da
quando sei partito non ti sei degnato di fare nemmeno una telefonata
o scrivere una lettera, non si fa così, cattivo!”
“Scusami
Fanny,
ma sai i Cinque Picchi non sono ben collegati con il mondo esterno e
poi il nonno mi ha fatto sudare con gli allenamenti, non sette, ma
sette milioni di camicie, però è un ottimo
insegnate, da lui non ho
solo imparato ad essere un cavaliere, anche se in verità lo
sto
ancora capendo cosa significa, ma ad essere un vero uomo e anche in
questo faccio ancora degli errori, mi sa che non sono cresciuto
affatto”
“Ma
dai, stavo scherzando, in questo non sei cambiato affatto, devi avere
più fiducia in te”
“Tu
non immagini quante volte me lo diceva il nonno durante
l’addestramento. Ragazze avete impegni al momento, che ne
dite se
andiamo ad un locale qui vicino a prenderci qualcosa?”
“Si
perché no”
“Sarà
un modo di ricordare i vecchi tempi, così ci potrai
raccontare del
tuo addestramento”
Così
ci incamminammo verso un locale li vicino, entrammo, ci sedemmo ad un
tavolino ed ordinammo, io come sempre ordinai un cappuccino, certo
che non mi smentisco mai.
Iniziai
a raccontare a Fanny e Claudia le mie peripezie durante
l’addestramento
“E’
stato davvero duro l’addestramento che hai
sostenuto”
“Infatti
Fanny,
il nonno mi metteva sotto torchio, però un po’
come sei tu
nell’esprimere i tuoi pensieri in maniera gentile, comunque
per
finire, come ultima prova ho dovuto far cambiare il verso di
scorrimento della cascata del Dragone”
“Come?”
“Impossibile?”
“Invece
no, Claudia,è
possibilissimo perché ci sono riuscito per davvero”
“Dai!
E come hai fatto?”
“Venite
con me al porto e vi farò vedere”
Così
pagai il conto e ci dirigemmo verso il porto, e una volta li
…
“Nico
siamo arrivati, ma cosa c’è qui che fa cambiare il
corso di una
cascata?
“ Ma
qui non c’ è nulla che fa cambiare il corso di una
cascata, vi ho
fatte venire qui per mostrarvi come ci sono riuscito”
Quel
giorno c’erano parecchi onde a causa del forte vento, posai
in
terra lo scrigno di bronzo contenente l’armatura del Drago e
iniziai ad espandere il mio cosmo, mi misi in posizione per scagliare
il mio colpo segreto
“ Ma
che sta succedendo Fanny,
ho come una strana sensazione, come se stessa per succedere
qualcosa”
“Anch’io
ho questa sensazione Claudia,
guarda persino le onde del mare si muovono in maniera anomala, sembra
quasi avessero paura di lambire il porto”
“Ed
ora, Colpo segreto del Drago Nascente!”
Dal
mio pugno scaturì una energia cosmica spaventosa che
infranse le
onde della mareggiata come fossero foglie al vento.
“ che
ne pensate? Ehi! che vi succede? sembra che abbiate visto un mostro o
qualcosa di peggio”!
“Siamo
senza parole Nico”
“Addirittura
Fanny
e questo è ancora niente, non mi sono neanche sforzato per
un
giochetto come questo”
“ No
no, Fanny
ha
ragione Nico, siamo senza parole!”
“Ahahaha!
su rilassatevi non è accaduto nulla”
Dopo
questa dimostrazione ritornammo verso la città
“Ora
che sei tornato ci vedremo, dobbiamo recuperare questi cinque anni
della tua assenza”
“ Fanny
ha ragione ti dobbiamo un po’ aggiornare sulla
novità”
“Allora
mi farete da guide.Ragazze ora vi devo salutare e tempo che torni a
casa se no i miei che li sente”
Tutti
e tre ci stringemmo in un caloroso abbraccio, di tre vecchi amici che
si ritrovano dopo tanto tempo.
La
mattina dopo a casa mia …
“ Nico”
“Cosa
c’è mamma?”
“c’è
una lettera per te da parte del nonno!”
“Come
da parte del nonno?e cosa vorrà mai, non dirmi che mi sono
dimenticato qualcosa?ma leggiamo”
Caro
Nipotino,
ti
scrivo perché ho saputo da lady Isabelle che non hai
più intenzione
di partecipare alla Guerra Galattica, devi assolutamente
ricontattarla e dirle che parteciperai, mi raccomando, non ti ho mai
imposto niente nella tua vita, anche la scelta di diventare cavaliere
è stata tua e ne sono sempre stato felice di questa tua
decisione,
la Guerra Galattica è capirai presto che è molto
di più che un
semplice torneo, ho fiducia in te figliolo, so che seguirai i miei
insegnamenti
Proteggi
Atena dalle forze oscure.
Il
nonno sa sempre cosa dire, non so dirgli di no, ma cosa voleva dire
con la frase proteggi Atena, chissà.
Dopo
aver letto la lettera del nonno mi decisi a chiamare lady Isabelle
“Pronto,
qui Palazzo di Tule”
“Milok,
sono Nico, passami lady Isabelle”
“ti
sei deciso a chiamare?!”
“Sbrigati
non ho tempo da perdere o vuoi che ci ripensi”
“chiamo
subito lady Isabelle”
“Ci
voleva la lettera di tuo nonno per farti cambiare idea”
“te
lo dico ora e non te lo dico più, non permetterti
più di mettere in
mezzo mio nonno, se hai qualcosa da dirmi, dimmela di persona oppure
evita”
“Sempre
diretto tu, comunque il tuo incontro è confermato per
stasera, il
tuo avversario sarà Gerghi dell’Orsa, mi
raccomando se ,manchi ci
farai una pessima figura, e poi voglio vedere in un vero
combattimento cosa sai fare”
“Non
preoccuparti non ti annoierai di certo, arrivederci Isabelle!”
Dopo
quella chiacchierata con lady Isabelle, uscii e mi recai al palazzo
dei tornei
“Vedo
che hanno già cominciato Asher batte Leone Minore di Luxor,
però
bravo Asher, si sente che questa struttura è nuova guarda i
muri
lisci e senza neanche un graffio”
non
appena toccai il muro liscio e caldo del palazzo dei tornei ebbi una
sensazione sgradevole, come se in quel luogo aleggiasse dolore e sete
di sangue, infatti dopo del sangue ne sentii anche l’odore.
Mi
diressi verso la biglietteria per ritirare tre abbonamenti per la
Guerra Galattica, per fortuna non mi hanno riconosciuto odio essere
osservato ed importunato, anche quando uscii dal palazzo dei tornei e
mi diressi verso la facoltà dove studiava Fanny continuai a
sentire
quell’odore di sangue.
“ Ciao
Fammy,
come va?”
“Ciao
Nico, tutto bene, ma che ci fai da queste parti?”
“Sono
solo passato per farti un saluto e per darti questi”
E
le diedi i tre abbonamenti per la Guerra Galattica
“ma
sono abbonamenti per seguire la Guerra Galattica, ma perché
ma ne
hai dati tre, gli altri due per chi sono?”
“Uno
è per Claudia
e l’altro lo preso nel caso tu lo potessi dare Federica,
se ben ricordi fra di noi ci fu quel litigio mai chiarito per colpa
del tipo che sai, ma piuttosto lei come sta?”
“Nico
non so se lei accetterà dato il modo in cui avete troncato
la vostra
amicizia, anche se so che non è stata colpa vostra ma di una
terza
persona, le darò il tuo invito è probabile che le
faccia piacere,
anzi ne sono convinta, quindi questo vuol dire che
combatterai?”
“Si
questa sera stessa, spero ci sarete o quanto meno riuscite a
guardarmi in tv?”
“faremo
di tutto per non mancare e se non potremo esserci cercheremo di non
perderci l’incontro in Tv”
“Grazie
Fanny”
“Grazie
e te, mi raccomando stai attento e fagli vedere chi sei!!”
“ Contaci”
Dopo
di che ci salutammo e tornai a casa per prepararmi all’evento
di
quella sera, nel frattempo Fanny chiamò Claudia e Federica
per
organizzare una serata solo loro tre a casa sua per guardare il mio
incontro.
Finalmente
arrivò il momento tanto atteso, indosso la mia armatura del
Drago e
mi incamminai verso il corridoio che mi avrebbe portato al ring, non
appena entrai le urla e grida del pubblico mi assalirono da ogni
parte, sul ring era già presente il mio avversario Gerghi
“ Finalmente
sei arrivato, pensavo non venissi più?”
“Come
vedi sono qui”
“Allora
cosa aspetti sali sul ring”
“veramente
sono già qui!”
“Come?
Dov’è?”
“Dietro
di te”
“Incredibile
non mi sono accorto del momento in cui è saltato sul ring
è stato
velocissimo devo stare attento”
“ E
ora nell’angolo rosso Gerghi dell’orsa e
nell’angolo blu Nico
il Dragone, potete cominciare cavalieri”
Suono
il gong il combattimento ebbe inizio ci studiammo a vicenda, Gerghi
cerco di attaccarmi frontalmente ma con calma e tranquillità
schiavi
il suo attacco e lo colpii a mia volta con un calcio che lo fece
finire dall’altra parte del ring
“però
bel calcio, ma il vero combattimento inizia ora!”
Con
uno scatto si scagliò verso di me e mi afferrò la
gola come se
volesse strangolarmi, anzi mi stava strangolando
“ Arrenditi
o ti strangolerò, durante il periodo di addestramento
strangolavo
gli orsi in montagna”
“non
riesco a reagire sento mancare l’aria, cosa devo
fare?”
“Reagisci
… Figliolo …!”
“ Nonno?!
Sei tu?!”
“hai
già dimenticato quello che ti ho insegnato?raduna le tue
forze
ritrova la tua calma interiore, rifletti,ricorda anche in questo si
trova la forza del vero guerriero, trova il punto debole del tuo
avversario, tutti ne hanno uno, bisogna solo trovarlo, tutto quello
che ti serve te l’ho trasmesso durante
l’addestramento,il punto
debole è anche il punto di forza del tuo avversario, quindi
distruggi le sue armi, tu sei infinitamente più forte di
lui, non
arrenderti mai nipotini mio, ho fiducia in te!”
“ Nonno!
Il nonno ha ragione devo riflettere e non ho molto tempo, vediamo il
punto di forza di Gerghi sono le sue braccia una volta distrutte
è
fuori gioco,quindi forza cavaliere del Dragone dimostra quanto
vali!”
Poggiai
le mie mani sui bracciali di Gerghi
“Cosa
vuoi fare, non capisci che è tutto inutile?!”
“Gerghi
credi di avermi sconfitto, stai a vedere …”
“Cosa?”
Strinsi
con tutte le mie forze i bracciali dell’armatura
dell’orso tanto
da riuscire a frantumarli con estrema facilità nella
incredulità di
Gerghi e del pubblico, e poi riuscii ad allargargliele e liberarmi
“ Com’è
possibile che sia così forte non riesco ad oppormi a tanta
potenza!
Ah!”
E
con un rapido calcio rovesciato riuscii a liberarmi e con un salto a
finire alle spalle di Gerghi
“Il
vincitore è Nico Il dragone!”
Dal
pubblica venivano critiche perché vedevano Gerghi ancora in
piedi,
ma dopo qualche secondo Gerghi cadde in terra sconfitto e la sua
armatura completamente in frantumi.
“ però
è diventato fortissimo, voi non credete?!”
“ Hai
ragione Asher, ma non tutti i suoi avversari saranno così
facili”
“Credevo
che Gerghi dell’orsa fosse più forte, ed invece
non si è reso
conto di essere stato sconfitto, che stupido”
Sono
riuscito a vincere il mio primo incontro, grazie a te nonno e ad i
tuoi insegnamenti, ma ho ancora bisogno della tua guida saggia ed
infallibile, farò tesoro di ciò che ho imparato
oggi e speriamo di
riuscire a superare il prossimo incontro, per ora godiamoci questa
vittoria.
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