Loving him was red ღ

di Swagggie1920
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Oh crap... ***
Capitolo 2: *** Siamo fottuti. ***
Capitolo 3: *** But...what? ***



Capitolo 1
*** Oh crap... ***


Oh...crap.


Mi stavo vestendo. Erano circa 11:00. Misi dei jeans  che si abbinavano perfettamente alle linee del mio corpo e una maglietta grigia che scriveva: 'I LOVE GENTLEMAN'. Era la mia maglietta preferita. Misi le mie 'All Stars', presi il cellulare e le chiavi e uscii. Squillo il telefono.Era mia madre. Ero diventata iperprottetiva nei confronti di mia madre, sin da quando papà ci ha lasciate. Oramai aveva un'altra vita e un'altra famiglia.
'Pronto, mamma?'
'Ehi, Cate, oggi non ci starò a casa fino alle 10 di sera, quindi ti tocca cenare e pranzare da sola. Se vuoi non so invitati qualche amica.'- disse ad un fiato.
'Ma, mamma dove vai?'
'Cate, ho lavoro e andrò fuori città. Ora scusami ma devo riattaccare'-mi rispose e chiuse il telefono.
Nel tempo di parlare al telefono, ero arrivata in gelateria. Apro la porta e senza vedere bene, sbatto con qualcuno. Per sfortuna, lui versa il gelato sopra la mia maglietta e come se non bastasse era al gusto di cioccolato e la macchia non andava via.
'Oh, porca puttana. Non vedi dove metti i piedi, brutto coglione? Mi hai sporcato la mia  maglia preferita.'-dissi senza alzare lo sguardo.
'MI dispiace, davvero non lo intendevo.'-ascoltai una dolce voce.
Alzai lo  sguardo e due occhi grandi blu d'oceano mi appargono avanti. Era un ragazzo più o meno della mia stessa età con capelli color grano. Aveva un aspetto favoloso come dire, ma non ero quel tipo che me ne innamoravo e perdevo la testa. Una volta mi ero innamorata e ho avuto una brutta fine, non voglio ripeterla. Poi papà ci ha abbandonate e poi..bhè dal fatto che si è risposato non credevo più in amore, tanto mento all'amore a prima vista.
'Bhé, quel che è fatto ormai è fatto.'-dissi non so come sorridendo.
'Mi perdoni? Ehm, no aspetta, ti offro un gelato.'
'Ma no, non è il caso'- risposi dolcemente.
Lui mi afferrò il braccio e  mi portò in un tavolo. 
'Scusa, non volevo sporcarti.'-mi disse, e facendo un sorriso.
Non diedi una risposta, solo sorrisi. 
Prendemmo dei gelati ed era tempo di andare. Stavamo uscendo dalla gelateria e al momento di salutarci, mi chiese:
'Non mi hai detto il tuo nome...Qual'è?'
'Sono Catherine Black, e tu?'
'Io sono Niall Horan, ci vediamo'-disse facendomi la manina.
'Se il destino vuole'-dissi allontanandomi. 
Erano circa le 12:30. Insomma, Niall era un ragazzo carino, anche se era un pochino arrogante. Disprezzava la gente più povera di lui o meno fortunata. E questa era una delle qualità che odiavo in lui. Però non ci dovevo pensare troppo su lui. Perché..perché non dovevo innamorarmi un'altra volta.


Arrivata a casa misi dei pantaloncini e una maglietta bianca, e poi presi il cellulare per chiamare una pizzeria e ordinare una pizza. Avevo un messaggio da Chloe.
Da: Chloe
'Ehi,stasera vieni a casa mia. Ho avvisato già anche Ellie. Vediamo un film e poi dormite da me. Vi aspetto. xx'

Ordinai una pizza e un thé alla pesca,e una volta arrivati, corsi a mangiare girovagando su Twitter.

'''Il figlio di Joe Horan, Niall Horan, inizia la carriera come suo padre.'''


Ah, ecco dove avevo sentito il cognome. Aspetta, Joe Horan era il regista più famoso in tutta l'Inghilterra e io quel giorno ero uscita con suo figlio.

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Capitolo 2
*** Siamo fottuti. ***


Mi vennero i brividi. Però una cosa mi fece rimanere a bocca aperta. Ogni ragazzo per farsi notare vuole menzionare le sue qualità alle ragazze, ma lui con me non lo fece. Oddio, stando su twitter avevo perso l’idea del tempo. Presi il cellulare, erano le 17:00. Avevo ricevuto pure un messaggio. Da:Ellie ‘Io sto andando da Chloe, tu dove sei? Xx’ Porca miseria, non avevo nemmeno detto qualcosa a mamma. La chiamai. ‘Ciao, Cate. È un’urgenza? Ho da fare.’-disse preoccupata. ‘Ehm, volevo dirti che oggi dormo da Chloe.’ ‘Vabbene tanto io oggi a casa non tornavo oggi.’ Poi mandai un messaggio a Ellie. ‘Tra un po’ ci arrivo pure io. Xx’ Lo so, mentii però lo dovevo fare. Mi misi una gonna nera con dei fiorellini rossi e una maglia rossa che scriveva:’I don’t give a fuck’. Mi piaceva sempre mettermi maglietta con delle scritte, infatti lo adoravo. Misile mie scarpe ballerine rossi. Presi una piccola borsa dove misi i pigiami, il cellulare e l’ipad. Sempre facevamo cosi. Mi pettinai i capelli e misi un cerchietto nero, cioè tutta combinata. Spensi il pc, presi le chiavi di casa e uscii. Entrai in ascensore.Io abitavo all’undicesimo piano ovvero l’ultimo piano e per questo sempre ma sempre mi fermavo a prendere gli altri. Oh no, mi ero fermata al nono piano. Li abitava Drew, uno che sempre mi corteggiava. Era due mesi più grande di me. Ed ecco che entra Drew. ‘Ciao bella’-disse avvicinandossi e aspettando che li dessi un bacio. ‘Non ti bacio brutto porco spino misto con un elefante. E non chiamarmi bella perché nessuno mi chiama bella.’ ‘vabbene bella’-rispose ridacchiando. Mi dava su i nervi, era un coglione. Arrivai a piano terra. Uscendo Drew mi diede un bacio sulla guancia e subito dopo io mi staccai da lui. Drew intanto mi abbraccio e tentava di baciarmi sulle labbra. ‘Ma vai, fottiti, sporco coglione. Togliti di mezzo, vai via…’ NIALL’S POV Stavo andando da Austin. Non ero sicuro se era quello il suo palazzo o no, perché li c’erano troppi edifici e mi sembrava tutto lo stesso. Entrai in edificio. Camminando vedevo intorno e sbatto di nuovo con una ragazza. Cazzo sbatto tutto il giorno. Si gira e ha un’aria familiare. No, aspetta è Cate. Stavo per farle la manina però nemmeno mi ha notato. Ma… ma stava litigando con un ragazzo. ‘Ma lasciami cazzo, vai via brutto coglione di merda’-urlo, e tutte le persone si girarono intorno a lei. ‘Vieni qui, vieni’-disse il ragazzo che la tormentava. No, basta, le ragazze non vengono trattate male, e tanto meno Cate. Andai da loro due e spinsi quel ragazzo. ‘e tu chi diavolo sei?’-disse il ragazzo che era pochino più alto di me. ‘Sono…Sono il ragazzo di Cate’-dissi senza pensarci. Come diavolo ho pensato di dirgli cosi? Che coglione che sono. ‘Ma, ma da quando Cate ha un ragazzo?’-disse il tizio. ‘ehm, oggi facciamo sei mesi.’-dissi abbracciando Cate. Il cuore batteva a mille, e sorridevo senza ragione. Quel ragazzo se ne andò deluso e appena andato Cate si staccò da me. ‘Grazie per avermi difeso.’-disse arrossita. ‘Nulla, le ragazze non devono essere maltrattate, devono essere conquistate. Ti va di uscire con me qualche giorno?’-dissi camminando con lei. Lei ridacchio e disse:’Ma usi la stessa tecnica per ogni ragazza?’ ‘No, con te è un po’ come dire..diverso.’ ‘Senti io devo andare da un’amica. Mo vado’ Si allontanò e io rimasi salutandola con la mano. I suoi capelli biondi stavano perfettamente sulla sua spalla. Era bellissima. Andai sullo studio di papà. Appena entrai lui mi abbraccio come se era da 100 anni che non mi vedeva. ‘Niall, dove sei stato tutto il giorno. Presto dobbiamo lavorare.’-disse preoccupato e ansioso. Lo seguii. Stava sul set, lavorando per il suo film. Voleva delle attrici. ‘Niall, ripeto la domanda,dove sei stato? Che hai fatto? Hai studiato qualcosa?’ ‘si’-risposi con un nodo alla gola. ‘cosa?’-chiese. Sempre dovevo studiare cose sul lavoro. Joe aveva una strana fissazione. ‘una ragazza.’-dissi. Lui lascio perdere il copione del film e si girò da me. ‘Ti sei innamorato?’ ‘Non so esattamente che cosa si provi’ ‘Parlami di lei’ ‘Lei è fantastica. Bellissima, dolcissima, carinissima. Quando parla ti da le farfalle allo stomaco cioè hai un caos dentro di me. Sorrido senza motivo, e l’ho difesa davanti ad un ragazzo. Con lei ho paura di stare per non essere abbastanza per lei ma poi appena lei parla io sto nel settimo cielo e poi..’ ‘sei fottuto’ ‘cosa?’ ‘sei innamorato’ Era vero o no, non lo sapevo ma con lei mi sentivo speciale. ‘però la ragazza ti ha fatto perdere la testa, non devi dimenticare il lavoro. Ormai hai 20 anni’-disse Joe. CATE’S POV ‘quindi ti ha difeso?’-chiese curiosina Ellie. ‘Si’-dissi io. ‘AWWW, VI SHIETE INNAMORATIIIIII’-esclamò Chloè. ‘Senti non credo più in amore. Non ne voglio pensare. Mmmmh, che film ci guardiamo e soprattutto che mangiamo?’ ‘Tu mangiona, solo a mangiare pensi.’-disse dandomi una cuscinata.-‘Stiamo un po’ su twitter e poi ci vediamo ‘The Notebook’.’ ‘Affare fatto’-disse Ellie. Stavamo facendo dei test sdraiati sul letto familiare. ‘Allora cosa ti piace fare?Cioè che professione vuoi fare?’ ‘Attrice’-dissi convinta.

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Capitolo 3
*** But...what? ***


‘Allora devi fare un provino per qualche film di Niall….’-disse ironica Chloe. ‘Uffa, dai, non menzionalo. Ha finto di essere il mio ragazzo, e mi ha chiesto di uscire.’ ‘E che risposta gli hai dato??????????’-disse Ellie con degli occhi aperti come delle tazze di thé. ‘Ovvio. DI NO.’-dissi convinta. Fecero una smorfia, e la battaglia di cuscinate ebbe inizio. Dopo un po iniziammo a guardare il film ‘The Notebook’ e circa le 1:00 ci addormentammo. La mattina dopo, io mi svegliai tardi, più tardi di loro due. ‘Mmh, che fate?’-dissi sbadigliando. ‘Nulla, spediamo qualcosa, abbiamo spedito infatti.’-disse Chloe che non stava trattenendo la risata. ‘cosa? Perché ridi?’-chiesi curiosa. ‘Abbiamo spedito un provino per un film per qualcuno.’-disse ridacchiando Ellie. ‘Davvero? Per chi?’-dissi alzandomi dal letto. Avevo un aspetto da mostro. Stavo in pigiami bianchi con dolci rosa, con delle ciabatte come conigli e avevo legato i capelli oramai sparsi in tutta la mia faccia. ‘Per te’-dissero Ellie e Chloe scoppiando a ridere. ‘Iniziate a correre tra 3….2…1 Correteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee’-urlai per sua casa. Eravamo solo noi tre e li percorsi per tutta la casa, finche ci stancammo. ‘L’abbiamo mandato al padre di Niall, è domani alle 9.’ ‘Tu sei pazza e morta’ ‘No sono un fottuto genio.’ Presi il foglio. Era un ruolo per un film che si chiamava:’Don’t forget me, I love you’ Diretto da: Joe Horan. Protagonista:Niall Horan. Protagonista femminile: si sceglie domani alle 9. ‘Aspetta, aspetta, voi mi avete fatto far partecipare al provino della protagonista femmina, quando c’è pure quel arrogante?vi odio.’ Non so come avevano potuto farlo. NIALL’S POV Ricevetti un e-mail. Aspetta. Catherine Black si era iscritta per il provino? Porca puttana, la dobbiamo accettare. Devo dirlo a papà. No, se lui saprebbe che lo faccio solo perché ho una cotta per lei non mi lascerebbe. Devo mandargli un messaggio per fare sapere il mio numero. Ma dove lo trovo il suo numero? Aspetta il formulario per farsi iscrivere, li c’era pure il suo numero. Le mando un messaggio cosi che pure lei avrà il mio. ‘Ciao, sono Niall, ho avuto il numero dal formulario. Non posso aspettare per la tua esibizione, speriamo che mio padre ti accetti. -Niall xoxo :D’ Non aspettai due minuti e il mio iphone vibro. Sullo schermo appari il suo nome, Cate. ‘Si speriamo, ho le dita incrociate. -Cate xx ’ Cate’s POV ‘Ha pure pensato come avere il tuo numerooooo…’-disse Ellie. ‘E farà l’impossibile per farti vincere la audizione.’ ‘La voglio vincere, non per lui, ma per la mia carriera.’ Il mio telefono iniziò a vibrare, era mamma. ‘Si, ma?’ ‘Vieni a casa? Parto per due ore per un viaggio di una settimana.’ ‘Okok sto arrivando’ ‘Ragazze devo andare mi spiace, davvero, non posso.’-dissi dispiaciuta. ‘Vabbé ti capiamo.’-disse Chloe. Mi vestii e andai a casa. Mia madre faceva la manager su un’azienda molto importante petrolifera, e non aveva mai avuto tempo per me, sono cresciuta da sola, fino a 8 anni viveva mia nonna, come le volevo bene, invece l’altra nonna non l’avevo mai conosciuta. Mamma non voleva che mi immischiassi con le persone dal lato di papà. Sempre in viaggio stava lei, non prendeva quasi mai le ferie. Ma sapevo che in fondo mi voleva tanto bene, quel lavoro era molto importante per noi, ci dava i soldi, ci faceva andare avanti. Suonai il campanello, e in un batter d’occhio la porta si apri. Mamma aveva fatto le valigie, un’altra settimana senza di lei. Decisi di non dirle nulla riguardo l’audizione, perché si preoccuperebbe tutto il tempo per me, e poi si sentirebbe in colpa per non avermi vista. Passai quelle due ore con lei, e poi dopo aver mangiato la sua specialità, ‘le lasagne’ dormii due ore, siccome ero stanchissima. Erano circa le 17:00 e decisi di uscire, dovevo comprare dei vestiti per l’audizione di domani. Ero troppo emozionata. Alla fine dopo quattro ore di shopping riuscii a comprare qualcosa. Comprai una camicia color celeste, un paio di jeans e delle converse celeste, comprai un cerchietto color jeans e dei braccialetti con il segno di pace e dell’infinito. L’altro giorno mi dovevo svegliare prestissimo, per acconciare i capelli biondi e ricci. Il giorno seguente mi vestii eccitatissima. Speravo di essere accettata. Mi vestii come detto ieri e usci alle 8:45 siccome lo studio era vicino. Entrai li e alla porta sbatto per l’ennesima volta con un ragazzo, alzai lo sguardo. Era sempre lui, l’arrogante di sempre. Non lo sopportavo. Era ora. Era il mio turno. Entrai in sala. ‘Il suo nome prego?’ ‘Catherine Black’ ‘Che ruolo?’ ‘Quello principale signore, il ruolo di Deborah.’ ‘Vabbene, improvviserai con Niall’ DOPO L’AUDIZIONE Infatti l’audizione non andò come aspettavo, anzi. Andò malissimo, sin dal fatto che Niall faceva il ruolo tentandomi di baciarmi, invece io la testarda non lo sopportavo finendo per fare una figura di merda. La risposta della giuria: NO. Uscii dal studio triste, ma non depressa e una mano mi afferrò. Non mi stava guardando, urlava dall’altra parte. ‘JOEEE, FACCIAMO UNA PAUSAA?’ Era Niall. Mi girai da lui. ‘Che vuoi sta volta? Non vedi, non ce l’ho fatta, non sono talentata.’ ‘Vieni in un appuntamento con me.’ ‘Ma che c’entra?’ ‘Vieni in un appuntamento con me.’ ‘Affare fatto.’ Uscimmo dallo studio e ci sedemmo in una caffetteria li vicino. Nel momento in cui Niall ordinava, ne approfittai e guardai il cellulare. Ellie e Chloe mi avevano bombardato di messaggi, ma non avevo intenzione di risponderle. Niall ritornò con le cose da bere. ‘Senti ti voglio aiutare, so che hai talento e ce la puoi fare, voglio che tu faccia questo ruolo, anzi. So che lo otterrai tu.’ ‘non ci riuscirai.’-mi rivolsi. ‘Non lo saprai mai se non tenterò’. ‘Perché fai tutto cio per me?’-dissi un po non affidabile. ‘Ci tengo a te.’ Quelle parole mi toccarono il cuore, mi commossero. Lo ringraziai. Ogni giorno per una settimana mi allenava. Veniva a casa mia, mi insegnava. Diceva che avevo talento ma non sapevo utilizzarlo. Mi insegnò a danzare, a cantare. Era bravissimo, sapeva ogni mossa perfettamente, come attore era il primo. Stavamo insieme circa 4 ore al giorno a studiare. Mi insegnava ad abbinarmi, perché suo padre ci teneva a quel elemento. Mi insegnò come rivolgermi e tutto. Dopo una settimana ero pronta, mi serviva solo salire su quel palco e interpretare. Era il giorno, io e Niall insieme andammo allo studio. Mi ero vestita con una canotta bianca e sopra una camicia rosa, dei jeans e le mie all stars. Feci una lega ai capelli lasciando dei ricci cadere nel mio viso. Entrammo nello studio e Niall disse a suo padre poche parole. ‘Papà ti ho chiesto un po’ di tempo per dimostrarti il suo talento, eccola, vedila e dimmi.’ Dopo cinque minuti, iniziammo, era tutto perfetto. Oh mio santo dio, c’era un problema, lui non mi aveva mai insegnato a baciare, perché sempre io la passavo quella parte, non la volevo fare. E dopo tutta quella esibizione, Niall disse: ‘Deborah, io ti amo, non dimenticarmi.’ ‘Ma tu..’ Interrompendomi mi bacia, ma quel bacio non era…non era finto come quel dei film, durò un po’. C’era passione e dolore, dopo un po’ mi resi conto che stavamo sul palco scenico e un po’ arrossita mi girai dalla giuria e ci chinammo come tutti fanno alla fine di una esibizione.

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