You saved me with just one look...

di 23luglio2010isapromise
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Let me hug you.. I need it... ***
Capitolo 2: *** -Let me cry... ***
Capitolo 3: *** -I hate myself... ***
Capitolo 4: *** -Don't let me cry ***
Capitolo 5: *** -Let me live.... ***



Capitolo 1
*** -Let me hug you.. I need it... ***


Chapter 1:
-Tree...
La chiamò il bimbo dolcemente.
 Rinunciò all'idea di dormire e si alzò dallo scomodo letto d'ospedale in cui era costretta a stare.
Si... Lei... Tree  Angel Anisthon era costretta a stare in uno stupido letto d'ospedale... Non tanto stupido,poi, dato che le consentiva di rimanere in vita.
Ma proprio lei? Tree... La solare ragazza sempre disposta ad aiutare gli altri ora aveva bisogno di aiuto persino per muovere pochi passi.
Lei che fu nominata Tree per le sue forti "radici" e la sua determinatezza... Ma anche perché, se era triste, diveniva fragile come una foglia in autunno... E per questo TREE, cioè Albero.
Tree si alzò di colpo dal letto nel tentativo di aiutare il suo giovane compagno di stanza anche lui condannato ad una vita in ospedale a causa del precoce tumore che lo affliggeva.
Nel tentativo di alzarsi la ragazza fu travolta da una forte sensazione di instabilità e con ancora la testa che le girava violentemente raggiunse il piccolo bimbo di appena otto anni che le mostrava felice un disegno.
La figura illustrava i due mano nella mano nella buia stanza d'ospedale accanto alla tanto amata Dott.essa Roberta... Il bimbo adorava quella Dottoressa ma ancora di più Tree.
La ragazza nel vedere la triste realtà della vita svolta dal bimbo si lasciò scappare un sorrisino per nascondere le lacrime che bussavano imponenti ai suoi occhi...
Tirò su col naso e si complimentò con il bimbo per il disegno.
-È bellissimo... 
-Grazie
Disse Mikcy con voce dolce.
Il bimbo poi prese a correre verso una figura maschile abbastanza gradevole... Una scarica di brividi attraversarono la schiena della ragazza mentre una lenta emicrania si diffondeva nella sua testa.
La vista le si appannava e lo stomaco si restringeva.
D'un tratto la ragazza perse l'equilibrio e cadde violentemente sul gelido pavimento della stanza d'ospedale.
Udì solo la voce di Mikcy chiamarla disperatamente prima di cadere in una sorta di stato di trans.
Non aveva più la percezione di nulla e tutto ciò che poteva fare era emettere gemiti doloranti...
Prese conoscenza dopo poco e potè ancora una volta gemere di dolore per l'ago che lentamente penetrava la sua pelle ormai assottigliata in quel punto dalle tante iniezioni fatte.
Fece per aprire gli occhi ma una forte luce la costrinse a chiuderli nuovamente... Sentì un gelido liquido entrargli in circolo e subito dopo il nulla più assoluto regnava nella sua mente. Era successo ancora.
Ancora una volta aveva abbandonato la realtà per pochi istanti con la conseguente perdita dei sensi. 
In quello stato i medici intervennero d'urgenza con una seria di flebo e medicinali e nonostante non potesse sentire nulla, a Tree furono somministrati degli antidolorifici.
Al suo risveglio un'altra flebo era attaccata al suo esile braccio mentre due figure maschili attendevano preoccupate il suo risveglio stringendo la sbarra del lettino per la troppo snervante attesa.
Aprì a malapena gli occhi e sembrò stesse osservando le due figure...
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Capitolo 2
*** -Let me cry... ***


Chapter 2:

 

Attendeva in realtà di riuscire a mettere a fuoco i due elementi e capire di chi si trattasse.

Mikcy era lì.

Ora stava a capire chi fosse l'altra persona accanto a lui.

Ah certo... Era lo stesso ragazzo che aveva visto prima di svenire.

Tale debolezza era dovuta alla sua imminente malattia.

Tree... Tree aveva il cancro...

Abbandonò i pensieri che le offuscavano la mente e riprese a guardare Mikcy ed il suo amico.

Non ebbe neppure il tempo di uscire dai suoi pensieri che essi furono assaliti e sostituti da un bel sorriso ed una paio di occhi nocciola... Quel sorriso non facile da dimenticare...

-Piacere,Zayn... Sono il fratello di Mik..

-Ehm... Ciao... Io... Io sono Tree

-Ehiii...

Una voce familiare attirò l'attenzione della ragazza che distolse lo sguardo dal ragazzo nonostante non volesse...

Vide suo fratello corrergli incontro sorridendole ma con ancora qualche lacrima sparsa in volto.

Era proprio vero che non sapeva mentire.

-Joe... 

Disse la ragazza acclamando il nome del fratello sorridente.

I due si unirono in uno sdolcinato abbraccio abbastanza breve che fu interrotto dal medico che chiamò Joe all'esterno della stanza...

-Zayn ti piace la nostra tana?

Chiese Mikcy al ragazzo dalla potente muscolatura.

-Ehm.. Prego?

Scherzò quest'ultimo.

-Ehm... Vedi noi abbiamo decorato la stanza con i disegni di Mikcy così è diventata la nostra tana...

Si affrettò a spiegare la ragazza alzandosi velocemente dal lettino.

-Mikcy è l'ora della cura...

Una voce amata dal bambino ma evidentemente amareggiata chiamò il bambino facendogli notare che doveva andare a fare la chemio...

L'esile bimbo prese il suo cappellino e sfiorando la calva testa con la mano prese la mano della Dottoressa Roberta e si avviò...

-È... È la prima volta che vieni in ospedale a vederlo?

Il ragazzo ingoiò quel nodo di lacrime che gli si era creato in gola e dipinto in viso e esitò prima di rispondere alla sua interlocutrice.

-Ehm... Si... E... E beh niente...

-Ah... Senti... Zayn o qualunque sia il tuo nome... Mikcy ce la farà!

La ragazza ingoiò a sua volta un groppo che le si era creato in gola e cercò di dimostrarsi più forte di Zayn cercando di rassicurarlo nel vedere i suoi occhi inumidirsi... 

-Beh... Grazie... Lo spero tanto...

La voce rotta prevaleva ora mentre una sottile lacrima perforò la sua anima semplicemente scivolando sul suo bel volto.

-Sai... Questa stanza prima era piena di bambini che mi facevano compagnia... Poi però sono tornati a casa e la stanza è rimasta vuota... Ero sola ma poi è arrivato lui... Un bimbo di appena otto anni che dava forza ad una lacrimante ragazza sedicenne... Eh... Eh... Lui deve farcela... Non può non farcela... 

Disse ancora lacrimante la ragazza...

-Sai cosa mi fa più male?

-Cosa, Zayn?

-Non esserci stato dall'inizio... Insomma lui è la persona più importante della mia vita,forse l'unica che mi è rimasta, e... Ed io non c'ero...

Il ragazzo tirò su col naso e asciugò velocemente le lacrime...

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Capitolo 3
*** -I hate myself... ***


 Chapter 3:
Sperando di riuscire a bloccare il flusso ma con scarsi risultati.
La ragazza asciugò più volte le lacrime del ragazzo...
-Sai, non sono uno che piange molto... Ma quando si tratta delle persone che mi stanno a cuore...  Ecco ti dispiace se ti abbraccio?
-Certo tranquillo
Il ragazzo abbracciò Tree sperando di ricavarne sollievo e così fu.
La ragazza lasciò una calda carezza sul volto umido di Zayn.
-Eh... É così strano.
-Cosa?
-Insomma Tree, io non ti conosco neppure.
-Mi conoscerai... E credimi ne avrai il tempo....
La ragazza sorrise al giovane.
Zayn iniziò a tormentarsi le dita imbarazzato dallo sguardo di Tree. Uno sguardo di due verdi e grandi occhi perfettamente incorniciati da ricci capelli castani ed un sorriso rassicurante.
Era bellissima proprio come Zayn.
-Ehi  tu... Tu puoi uscire dall'ospedale?
-Ehm... Io... Dio scusa
La ragazza scoppiò in un singhiozzante pianto sapendo che era abbastanza improbabile che potesse tornare a vedere il mondo.
Zayn iniziò a sentirsi in colpa nel vederla così tremendamente triste.
 Aveva voglia di consolarla in qualche modo così la attirò a se poggiando il capo sul suo petto.
-Ehi ascolta... Il mio cuore... Il mio cuore batte proprio come il tuo e  ti prometto che ce la farai... Ce la farai.
Dopo poco arrivò Joe e le attenzioni di Tree furono portate su quest'ultimo fino al termine dell'orario visite quando sia Zayn che Joe dovettero andare via.
Tree si diresse in bagno.
Il crudele specchio le rivelò la triste verità.
 Tree stava perdendo i capelli.
Si spogliò in fretta chiudendosi la porta alle spalle ed entrò nella cabina doccia.
Mise il balsamo tra i capelli e li pettinò accuratamente notando che molti di essi venivano via con la spazzola.
Delle sottili lacrime iniziarono a rigarle il viso.

Pensò rassicurata dal fatto che avrebbe potuto farcela.
Uscita dalla doccia prese le forbici dal mobiletto e iniziò a tagliare i pochi capelli rimasti.
Quando li ebbe tagliati prese il rasoio e completò l'opera riducendoli a zero.
Tree uscì abbattuta dal bagno dopo essersi vestita e prima che qualcuno potesse vederla infilò un cappellino di lana in modo da mascherare l'imbarazzante capigliatura.
Seduta sul letto fissava ogni ragazza passare.
Guardava i loro capelli.
Come deridevano la testa calva di ogni persona come lei.
Ogni persona DIVERSA come lei.
Sentì la testa girarle forte.
Ma stavolta non avrebbe ancora una volta assaporato il freddo pavimento.
Stavolta non sarebbe stata DIVERSA.
 Ma uguale a tutti gli altri.
Senza o con i capelli.
 Senza o con il cancro.
Andò in bagno sentendo il bisogno di sciacquare il volto dalle amare lacrime che lo adornavano.
Ma si sfogò in un forte pianto prima di cambiare del tutto.
In fondo erano otto mesi che aveva il cancro ed ancora non lo aveva accettato.
Ora basta.

 Doveva andare avanti. 
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Capitolo 4
*** -Don't let me cry ***


Chapter 4:


La mente di Tree era confusa... In un momento le passarono davanti i momenti della sua vita più belli... Ma erano destinati a svanire subito... La sua testa toccò il pavimento e a questo punto non si sapeva se fosse l'ultima volta prima che la malattia avanzasse prendendo il sopravvento e realizzando tutte le sue paure...
La mente le si svuotò e il cuore iniziò a rallentare.
Sentì solo le urla dei medici disperati prima di cadere in un profondo sonno.
Si svegliò per il tormentante rumore degli apparecchi medici a cui ancora una volta era legata.
Aprì gli occhi e nella stanza regnava il silenzio interrotto di tanto in tanto da singhiozzi.
Si guardò intorno e vide dei volti familiari.
I suoi genitori attorniati da vicini e parenti piangevano e si consolavano a vicenda.
Tree si alzò dal letto mettendosi seduta senza farsi notare poi iniziò a ridere animatamente.
Tutti si voltarono con occhi gonfi e nasi rossi che la facevano ridere.
-Tree Angel Anisthon non sai quanto ci hai fatti preoccupare... Tuo padre ed io...
-Dio mamma parli come se lo facessi di proposito... Cazzo credi sia divertente alzarsi e rischiare di svenire, svegliarsi perennemente con un ago nel braccio e non poter mai uscire da questo schifo d'ospedale? Dio....
Gridò contro la madre.
Tree era molto agitata ed il sorriso che poco prima regnava sul suo viso si trasformò in un'espressione offesa e odiosa nei confronti della madre...
-Tree come ti permetti di parlarmi in questo modo? Come puoi dire che io non mi renda conto di quanto tu soffra?
-Forse perché sei l'unica persona che non dimostra comprensione in questa stanza!
-Dio santo!
-Vaffanculo...
Un forte schiaffo fu stampato sulla magra guancia di Tree.
Si alzò di colpo dal letto lanciando violentemente la coperta sul letto ed uscendo dalla stanza d'ospedale.
Anne,la madre di Tree, sentì i suoi occhi inumidirsi.
Le sue ciglia si agitavano violentemente nel tentativo di non piangere.
Tentativo che ebbe risultati molto scarsi.
Tree uscì dall'ospedale ignorando la flebo che la seguiva essendo legata al suo braccio.
La pelle del braccio in prossimità dell'ago iniziò a farle male così si bloccò di colpo e strappò via la benda dal braccio sentendo molto dolore ed emettendo di conseguenza un gemito dolorante.
Sentì qualcosa caderle alle spalle e poggiando una mano dietro la testa constatò tristemente che un'altra ciocca di capelli era caduta al suolo, forse, seguendo l'esempio di Tree che spesso sveniva.
Tornò nella sua stanza abbandonando la flebo fuori l'ospedale e mise un cappellino di lana ignorando gli sguardi della gente che ancora era nella sua stanza.
Si mise a sedere sul letto e vide Anne piangere.
Dio come odiava non saper mantenere il punto... Si alzò e si diresse verso la madre abbracciandola e scusandosi con lei.
-Dio non sai quanto mi dispiace... Tree.. Io... Io ci sto male... Non credere che io non ti comprenda....
-Shhh....

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Spazio me
Scusate ragazze se non ho aggiornato prima ma non ero a casa e non avevo linea; comunque, per le mie poche lettrici, non preoccupatevi ho molti capitoli ancora da mettere e non vi libererete facilmente di me.... :P 
Alla prossima <3 Baci <3

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Capitolo 5
*** -Let me live.... ***


Chapter 9:
-Ti voglio bene Mamma...
-Anche io...
Quando Tree disse di essere stanca la stanza si svuotò e finalmente poté rimanere sola.
Non conosceva molte delle persone che poco prima abitavano la sua stanza ma fu ugualmente educata e sorridente come sempre.
Sprofondò nelle calde coperte del suo letto stringendosi il maglione addosso.
Accese nuovamente la televisione nonostante temesse di vedere di nuovo quei bei capelli... Ma non ne aveva motivo dato che poco dopo si addormentò senza dar peso a ciò che stessero dando in tv.
Tree fu svegliata da una strana sensazione.
E il suo "presentimento" si realizzò.
Il suo ex ragazzo era lì.
Quel bastardo che l'aveva lasciata sol perché  Tree aveva iniziato a perdere i capelli e perché ora Tree aveva il cancro.
La sola esistenza di quell'essere, che non si poteva neppure definire persona, la infastidiva.
Zayn entrò nella stanza e salutò sorridente Tree e quel ragazzo che poteva essere chiunque per quello che ne sapeva.
Quando si mise a sedere sul lettino d'ospedale Tree gli si avvicinò e gli disse brevemente cosa gli aveva fatto quel  ragazzo che ora era lì
Zayn si avvicinò all'orecchio di Tree.
-Stai al gioco...
Poi le prese il volto avvolgendo le sue labbra in una dolce morsa.
Il bacio, se così lo si può chiamare, lasciò Tree alquanto scossa.
Ma entrambi in fondo trovarono quel bacio molto piacevole.
Tree socchiuse gli occhi esaltata dall'invidia che stava provando quel povero idiota che l'aveva lasciata...
Quando i due si staccarono non si guardarono neppure in faccia per l'imbarazzo.
In fondo si trattava di un bacio, ben diverso da una carezza o uno sguardo,per quanto bello, ma amichevole...
Ad entrambi era piaciuto il bacio... Ma era evidente che c'era troppa tensione ed imbarazzo per giungere ad una conclusione in quel momento.
-Tree io...
-Greg... Devi andartene... Io non ti voglio...
Fu così che Tree si decise ad abbandonare i ricordi dei tempi passati con l'ex Greg e a svoltare pagina Image and video hosting by TinyPic

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