Midnight tales

di fallapart_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Domi militiaeque ***
Capitolo 2: *** Militat omnis amans ***
Capitolo 3: *** Ad astra per aspera ***
Capitolo 4: *** Frangar non flectar ***



Capitolo 1
*** Domi militiaeque ***


(Le quattro amabili protagoniste di queste drabble e tutti i personaggi citati, più o meno direttamente, sono proprietà della cara vecchia BBC. Mi farebbe immensamente piacere poter dire di aver creato cotanta perfezione, ma non l’ho fatto.)

Insomma, nient’altro che un pretenzioso tentativo di catturare in cento parole o giù di lì le quattro donne del TV show più figo che abbia scoperto negli ultimi tempi, in quattro mezzanotti contemporanee, vissute in quattro luoghi diversi. Nato nel momento in cui, sfogliando, con la malinconia che si addice alla maturanda nostalgica, i volumi di Dante su cui ho sputato sangue per gli ultimi tre anni, ho notato una corrispondenza con le quattro virtù cardinali. Questo, però, non l’ho esplicitato, perché non volevo forzare nulla di azzardato; diciamo solo che è stata la scintilla che ha incendiato il tutto.
Non volevo dire niente di più di quello che il telefilm – magistralmente, tra l’altro – dice già. Solo tentare di tradurlo nel mio linguaggio.
Buona lettura.



*


I. Domi militiaeque

Lix Storm



Mezzanotte è due dita di whiskey in una tazza da té.
La vecchiaia ti ha disegnato tre rughe sulla fronte, come il vento sahariano abbraccia e modella le sue dune.
Dalla finestra spalancata s’alza una brezza tropicale, carica di parole mai dette e gioventù mai avute.
Ma forse è solo il tuo sangue che ribolle.
Forse è la tua carriera che ti viaggia dentro.
L’imperialismo nei segni dell’età.
L’amore nelle distese dorate che abbracci con la mente.
La verità, solo nella tua pelle consacrata al suo profeta.
È una crisi di Suez, il tuo tempo che se ne va.

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Capitolo 2
*** Militat omnis amans ***


II. Militat omnis amans

Marnie Madden



Mezzanotte è un vestito nuovo sporco di farina.
Il ticchettio del pendolo, le notizie alla radio, quattro uova sbattute.
Lievito, zucchero, il forno caldo.
Qualche minuto di commedia in bianco e nero, il click del timer, la profumata apparizione.
Una torta deliziosa, Mrs. Madden. Come lei.
Bella, elegante, mirabile ospite e impeccabile matrona.
Il catasterismo della perfetta moglie. Suo marito sarà fiero di lei.
E ride, Mrs. Madden. Ride, anche se non è in onda, e chiama un brindisi alla sua perfezione.
Tintinnio di bicchieri; è champagne di ottima qualità.
È tutto pronto, amore mio, per il tuo ritorno.

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Capitolo 3
*** Ad astra per aspera ***


III. Ad astra per aspera

Sissy Cooper



Mezzanotte è una colonna di fogli da riordinare.
Hanno vita propria, i fogli di carta, e i tratti a penna che li solcano sono pezzi di storia.
Canali occupati, spie russe e rivoluzioni, nei disegni minuziosi di un bambino maldestro ma attento: fragili ombre di un grande concetto che non ti è permesso assaporare.
Come figlia di genitori assenti, circondata da mentori e maestri, relegata al ruolo di lettrice.
Minima, ma esplosiva; silenziosa, ma attiva.
Fai l’occhiolino al quadro generale, passeggera clandestina sul rapido vagone della storia.
Spegni la luce, un ricciolo rosso fuoco tra le dita e un accenno di sorriso.

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Capitolo 4
*** Frangar non flectar ***


IV. Frangar non flectar

Bel Rowley



Mezzanotte è una sigaretta appena accesa.
Fuma ogni sigaretta come se fosse l’ultima e vedrai il futuro nelle ghirlande di fumo.
Te l’ha detto qualcuno. Non ricordi chi. Non lui, comunque. Non stavolta.
La tua carriera è esaltata dal tuo sovraccarico di domande, come la carne dall’alloro; e la tua vita è degradata dall’assenza di risposte.
Un ripetersi circolare di azione e reazione in tacchi alti.
Ti lasci abbracciare dal caffé amaro, distrutta dalla volontà di vivere del nulla.
Il fumo si lascia cancellare con una mano, e risposte, non ne ha.
James, mi servono le tue.

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