I sette Ranma di fufy93 (/viewuser.php?uid=39656)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** che strana polverina ***
Capitolo 2: *** dov'è Ranma? ***
Capitolo 3: *** sei cloni più l'originale ***
Capitolo 4: *** Viaggio ***
Capitolo 5: *** novità? ***
Capitolo 6: *** dove sei? ***
Capitolo 7: *** le sorgenti: ***
Capitolo 8: *** trovato o no? ***
Capitolo 9: *** flash back ***
Capitolo 10: *** ritorno ***
Capitolo 1 *** che strana polverina ***
Ciao a tutti.
Questa è la mia seconda ff. credo ci metterò
molto più tempo per finirla rispetto alla prima. Buona
lettura ^^
Che strana
polverina:
Una mattina
normale a casa Tendo. Kasumi preparava la colazione mentre Ranma e suo
padre si allenavano, Soun leggeva il giornale, Nabiki preparava le foto
di ranma-ragazza da dare a Kuno e Akane si vestiva per scendere.
-ok
papà, ora basta, sono stanco-
-mio figlio
è diventato una femminuccia? Sei già stanco?-
-a chi hai dato
della femminuccia? Sta a vedere! Tecnica delle castagneeee!!-
-è
pronto in tavolaaa- la voce di Kasumi riecheggiò
Fuuuum! Genma
era scomparso improvvisamente
-papà?
Dove sei?-
-sbrigati
figliolo! O mangerò tutto!-
Ranma si
girò verso il tavolo e vide il padre già seduto e
con la bocca piena
Sbam! Ranma
cadde su se stesso con le dita alla spiderman (ovvero con pollice,
indice e mignolo alzati. Per chi preferisce può dire con la
forma della cornatte del telefono) rassegnato si rialzò e si
mise a sedere.
Oggi non
c’era scuola e avrebbe potuto mangiare con calma la
colazione. Kasumi guardò akane
-senti akane,
bisognerebbe fare delle compere perché questa sera voglio
cucinare qualcosa di speciale-
-ah
si? E come mai?-
-così!
Sento che ci sarà tanta gente- (non so se lo sapete ma
solitamente Kasumi in queste cose ci azzecca sempre)
-va bene. Ranma
ti va di accompagnarmi?-
-umm?
Perché proprio io?-
- se non ti va
basta dirlo!-
-no, va bene-
Passò
qualche oretta e poi ranma e akane partirono con la lista della spesa
-Ranma!
Preparati!!!-
-e ti pareva!!
Chi sarà adesso?-
Era mousse!
Pronto a lanciargli chissà che cosa. Dalla veste
uscì un enorme spada
-aaahhhh-
La lama
affondò
-ha,ha ranma! Ti
ho colpito!!-
-ci vediamo
Mousse-
Era la voce di
ranma. Mousse si mise gli occhiali e vide che aveva infilzato un
pupazzo di un negozio di giocattoli, si girò e vide che
ranma e akane stavano passeggiando tranquillamente
-non fuggirai
ranma! Razza di codardo!-
-io non sono un
codardo!-
Così
cominciarono a fare a pugni. Akane era stufa di aspettare
-senti ranma..
ci vado da sola a fare la spesa-
-ok akane! Ti
raggiungo quando l’ho conciato per le feste-
-non ci sperare
ranmaaa!!!!! Shampoo è solo mia!-
-e chi diamine
la vuole Shampoo!-
Così
continuarono a combattere finchè ranma non riuscì
a metterlo fuori gioco.
-ecco fatto! Ora
è meglio che mi sbrighi o akane diventerà una
furia omicida!-
Saltò
sul tetto di una casa e continuò a saltare per un lungo
tragitto, poi scese e fece un tratto a piedi, ma quando
arrivò davanti al supermercato non vide akane
-miseriaccia!!
Sarà già tornata a casa,
bè… cosa pretende? Non posso mica farmi in
quattro per lei!!!-
-se vuoi puoi
farlo-
Ranma si
girò di scatto quando sentì quella voce. Vide che
davanti a lui c’era un’anziana signora con un
carretto
-non mi dica che
lei è una venditrice ambulante proveniente dalla Cina!-
-esatto, mio
caro ragazzo. Allora… vuoi davvero farti i quattro?-
- mai sei
pazza?!! Era solo un modo di dire!!!-
-bè,
ma se volevi potevi far si che si creassero delle copie-
-figurati!!-
-se vuoi puoi
anche non credermi! E io che pensavo di farti un prezzo speciale!-
-umm? E a cosa
equivale questo prezzo-
-oh, non fa
niente. Tanto non ti interessa-
-invece lo
voglio sapere!!-
-bhà….
Che ne dici di 5000 yen-
-cosa?!! Ma
questo è un furto!!-
-sappi che puoi
dividerti in quante persone desideri!-
-ah…
e va bene! Dammi questa roba-
La signora
tirò fuori dalla tasca un sacchetto contenente una polverina
-ecco giovanotto-
Gliela diede e
una volta presi i soldi continuò il suo viaggio. Intanto
ranma era tornato a casa
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Capitolo 2 *** dov'è Ranma? ***
secondo capitolo. spero vi piaccia. ringrazio tutti quelli che leggono
la mia ff a che la commentano ( se la commentano)
dov'è Ranma?
-sono tornato!-
-rrraanmaaa! Mi avevi promesso che mi avresti raggiunta-
-a..akane…non ti arrabbiare! Io ero venuto a cercarti ma tu
ormai era già tornata a casa-
-certo che ero tornata!!! Non sto lì a fare la bella
statuina solo per aspettare te!!-
-hai ragione. Tu come statuina oltre a non essere bella faresti
prendere un infarto ai passanti-
-grrrrrrr!!! Ora te la faccio pagare!!-
Akane e ranma si inseguirono per un bel quarto d’ora
finchè akane non si arrese e tutti si sedettero al tavolo
per bere il thè. Poi ranma tirò fuori dalla tasca
dei pantaloni la polverina che aveva comprato. Akne la notò
subito
-cos’è quello? Non mi dire che te l’ha
dato Shampoo!-
-no, l’ho comprato io-
-e a che ti serve?-
-Bè… la signora ha detto che mi permette di
creare una specie di cloni-
-ah si? E quanti?-
-non lo so, dovrei leggere le istruzioni-
-ma scusa… a che ti serve un clone? Non sarà per
stare contemporaneamente con le tue fidanzate!-
-figurati! Avevo pensato che..-
-che?-
-che… se faccio un clone, poi questo clone potrei mandarlo
in Cina per prendere l’acqua che mi permetterà di
tornare normale-
-è vero!! Ma è fantastico!!-
-davvero figliolo? Allora che aspetti!-
- ma tu non stavi giocando a shoji con Soun?-
-bè… abbiamo finito la partita-
-capisco-
Così ranma andò in cucina a preparare un
bicchiere d’acqua, poi tornò dagli altri e prese
la bustina
-allora vediamo… cosaaa? Ma non è giusto! Dovevo
immaginarlo!-
-cos’è successo ranma? Che hai letto?-
- qui c’è tutto scritto in cinese!-
-bè.. allora vai da Shampoo e fattelo tradurre-
-ma sei matta? Credi che lo farà senza chiedere niente in
cambio?!! Non se ne parla!-
-hai ragione, chissà cosa è capace di chiederti-
-va bè… ne verserò ¼-
-come preferisci-
Ranma aprì la bustina e verso parte della polverina
all’interno del bicchiere. Prese un respiro profondo
*chissà se andrà tutto bene* pensò.
Poi prese il bicchiere e bevve tutto in un sorso
-allora ranma? Senti qualcosa di strano?-
-emm…. No-
-mi sa che ti hanno imbrogliato-
-già hai ragione-
Arrivò ora di cena e tutti si riunirono attorno al tavolo ma
ranma non c’era
-dove sarà andato quello stupido!-
-akane lo andresti a cercare? Non vorrei che si raffreddi il pranzo-
-va bene Kasumi-
Così dicendo si avviò verso il dojo ma non vide
nessuno, tornò in casa e si diresse verso il bagno, ma una
volta entrata non lo vide, allora salì le scale e
andò nella camera del ragazzo e con sua sorpresa
notò che non solo non c’era Ranma ma non
c’erano nemmeno i suoi vestiti e tutta la sua roba era
scomparsa. Corse giù dalla famiglia a perdi fiato
-papà! Signor Genma! Ranma è sparito! Non ci sono
nemmeno le sue cose!!-
-cosaaaa???!!!-
-dove diamine si sarà cacciato mio figlio?!-
Ranma era scomparso. Come l’avrebbero ritrovato? Era colpa di
quella polverina?
E se era si cosa avrebbero fatto? Una sola risposta. Trovare qualcuno
che conosce il cinese e disposto ad aiutare.
-papà, io ho un idea-
-davvero Nabiki? Allora parla-
-mille yen-
-cosa? Ma io sono tuo padre!-
- se non vuoi saperlo non è colpa mia-
-ah, e va bene!-
Prese il portafoglio e gli diede i soldi
-allora?-
-io consiglio di andare da Obaba e Shampoo e farci tradurre
ciò che c’è scritto sulla bustina-
-__- *come se non ci fossimo già arrivati da soli!
Chissà cosa mi aspettavo*
-ahh. Dai andiamo al ristorante ‘il gatto’ per
avere delle spiegazioni-
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Capitolo 3 *** sei cloni più l'originale ***
Bene! Siamo arrivati al terzo capitolo. Prometto che
cercherò di fare il possibile per far si che la mia ff sia
abbastanza decente da leggere. ^^
Sei cloni più l’originale:
la famiglia Tendo, tranne Kasumi che era rimasta a casa, ora si
trovavano davanti al ristorante con specialità cinesi. TOC,
TOC bussò Soun, dall’interno si sentì
la voce di Sahmpoo
-avanti!-
Tutti entrano
-oh, ma che bello! Ci siete tutti! Dov’è il mio
Lanma?-
-ecco…speravamo ce lo dicessi tu, in qualche modo-
Rispose Soun. Dopo circa una ventina di minuti si erano tutti radunati
attorno ad un tavolo ed era arrivata anche Obaba. Akane
raccontò cos’era successo e Shampoo rimase a bocca
aperta.
-comeee??!! Il mio Lanma è spalito?-
-si Shampoo. Dovresti leggere queste istruzioni e tradurle-
-ma io non posso-
-perché no?-
-perchè è cinese antico e io non lo so leggere-
-io si però- intervenne Obaba che prese la bustina dalle
mani di akane e cominciò a leggere
-preparare un bicchiere d’acqua e versare del contenuto
rispetto a quante copie di se volete ci siano. Poi aspettare minimo 20
minuti e poi bere. Avvertenze: se non si aspettano i 20 minuti
c’è il rischio di disperdersi in varie parti del
mondo ed entro un mese tutte le copie svaniranno e la persona
originale, se non ritorna nel luogo in cui ha bevuto la sostanza,
morirà-
-cooooooosaaaaaaaaaa???????!!!!!!!!-
-non può essere vero??!!!!-
-aspettate, non ho finito di leggere…. Se si versa
¼ della polverina si formano 6 copie, con mezza bustina si
formano 12 copie e così via-
-akane? Non mi dire che ranma non ha aspettato i venti minuti!-
Akane era troppo scossa per parlare così fece solamente
cenno di si con la testa
-e quanta polverina ha versato nel bicchiere?-
-un..un..un quarto-
-bè almeno abbiamo da cercare solo sei Ranma più
l’originale-
- come sarebbe a dire ‘solo’… possono
trovarsi chissà dove! Possono essere ovunque!-
-akane, bisogna mantenere la calma. Noi ti aiuteremo a cercarlo-
-scusate se mi intrometto, in poche parole noi dobbiamo trovare il vero
Ranma e portarlo a casa prima che passi un mese- disse Nabiki
-esatto-
-posso fare una domanda?-
-si certo-
-come facciamo a sapere se quello che incontriamo è il vero
Ranma e che non è una copia?-
Ffffrrrrruuuuuusssssssss (rumore del vento)
Nessuno rispose. Nella stanza ci fu un silenzio di tomba e tutti
guardarono Obaba nella speranza che rispondesse
-e io come faccio a saperlo-
SDENG!!!
caddero tutti a terra con le dita alla spiderman
-come sarebbe a dire ‘non lo sai’! devi saperlo-
-già qui si tlatta della vita di Lanma-
-state calmi. Vedrò in uno dei miei libri-
-non serve!!!!-
Tutti si girarono, era Mousse
-io so come riconoscere una copia dall’originale-
-__- * ma se lui a male pena riesce a distinguere una persona da un
palo!* pensarono tutti
-ah si certo!- (tono sarcastico) rispose Obaba
-e di un po’.. come facciamo a riconoscerlo?-
-semplice!! La copia nonostante somigli all’originale ha
comunque delle differenze riguardanti l’aspetto fisico e
riguardo la memoria, quindi, se nell’aspetto non si nota
niente basterà fare alcune domande per accertarsi che sia il
vero Ranma!-
-bene! È fantastico!ma…
aspetta…perché dovremmo fidarci di te? Tu sei un
grande nemico di Ranma!-
-si è vero! Ma se c’è qualcuno che lo
deve far fuori allora quello sono io e nessun altro!!-
-contento tu!-
-ora non ci resta che partire alla ricerca dei sette ranma-
-si! Però prima bisogna fare dei gruppi e decidere in che
parte del mondo ci dobbiamo dirigere-
Obaba rimase in silenzio, poi cominciò a contare
-allora… uno…due…
tre…quattro…… in totale siamo in sei!-
-aspetta! Guarda che siamo in sette!-
-no. Io non ho contato Nabiki perché credo sia meglio che
resti qui a Nerima nel caso Ranma torni. Quindi, credo sia meglio
chiedere l’aiuto di qualcun altro-
Tutti si guardarono e poi decisero che, Shampoo sarebbe andata da Ukyo
mentre gli altri sarebbero tornati a casa. Così la famiglia
Tendo si avviò, dovevano preparare i bagagli. Mentre
camminavano però, incontrarono la bussola in persona. Ryoga!.
-ciao Ryoga!-
-oh, ciao Akane! Cosa ci fai in Europa?-
-__- *non cambierà mai, però… potrebbe
aiutarci nella ricerca di Ranma*
Così dicendo portarono a casa Ryoga e gli raccontarono
ciò che era successo.
-che cosa? Come diamine fa a cacciarsi nei guai!! Akane non ti
preoccupare ti aiuterò io a cercarlo!- *così dopo
mi ringrazierai con un bacio ^///^*
-emm.. ^_^; sicuro che riuscirai a darci una mano?-
-ma certo! Fidati di me!-
-va bene-
Akane si alzò dal tavolo e andò in camera per
preparare lo zaino con il necessario per la partenza
*Ranma. Ti porterò a casa sano e salvo! È una
promessa!*
Mancava poco alla cena quando Akane guardò
l’orologio. Così scese e dopo mangiò
insieme alla famiglia e Ryoga che, per paura di perdersi, aveva
preferito rimanere fermo dov’era. Finita la cena tutti
salirono nelle loro camere per finire di preparare le cose per la
partenza e per fare un buon sonno ristoratore. Ryoga dormì
in camera di Ranma con suo padre, Akane, nonostante fosse molto stanca
ci mise un po’ per addormentarsi perché la sua
mente vagava e ogni volta si soffermava sul solito e inconfondibile
pensiero: Ranma.
Il giorno seguente, tutti si svegliarono di buon ora compresa Kasumi,
intenta a preparare la colazione per tutti. Soun si alzò
dopo aver mangiato a guardò il resto della famiglia
-Allora!! Siamo pronti a partire?!-
-Siii!!!-
-Bene! Prendete le vostre cose! Tra poco ci raggiungeranno gli altri
per spiegare il piano-
Non lo ripetè una seconda volta che tutti si erano
già diretti verso i loro zaini e li misero sulle spalle.
Aspettarono 5 minuti appena fuori da casa Tendo, finchè non
videro arrivare Shampoo, Obaba, Ukyo e Mousse.
-ci siamo tutti…- disse Obaba guardandosi intorno, poi
notò Ryoga –e tu che ci fai qui?-
-vengo con voi!-
-ok. Più siamo e meglio è… adesso vi
spiego ciò che faremo- tutti annuirono in attesa del
discorso che si prestava a fare
-per cominciare, Soun! Tu girerai per il Giappone per vedere se
c’è qualche copia di Ranma-
-va bene… ma… come fai a sapere che qui in
Giappone ci possono essere solo copie?-
-bè, solitamente con incantesimi di questo genere
è difficile che la persona soggetta rimanga nello stesso
stato. Ormai io sono vecchia e ho parecchia esperienza. Comunque
preferirei che tu partissi assieme ad Happosay. Quattro occhi sono
meglio di due!-
-ok- non si mosse perché rimase in attesa di aspettare il
resoconto anche degli altri
-riguardo ai restanti membri del gruppo… noi partiremo con
il traghetto che ci porterà fino alle coste della Cina, poi
ci divideremo. Saremo tutti da soli ma, preferirei che Ryoga stesse con
Akane, per quanto possa essere forte è sempre meglio che ci
sia qualcuno che la protegga. Andremo tutti nelle in direzioni che vi
indicherò dopo essere arrivati sulle coste. Dopo una
settimana proverò a chiamare alcuni Hotel che si trovano
nella vostra direzione per potervi parlare…-
-questo significa che tra una settimana dovremo alloggiare in uno
Hotel?- intervenne Ukyo
-esatto! Così saprò anche punto siamo con le
ricerche. Soun, te non ti chiamerò perché potrai
dirigerti dove vuoi. Tra un mese dovremo tutti tornare a casa quindi mi
aspetto che 3 giorni prima della scadenza vi ritroviate tutti vicino
alle coste pronti a prendere il traghetto, e speriamo che con noi ci
sia anche Ranma! Tutto chiaro?-
-certo!- tutti annuirono e in seguito il gruppo formato da Akane,
Ryoga, Ukyo, Obaba, Shampoo, Mousse e Genma si diressero verso la costa
per prendere il traghetto mentre Soun rientrò in casa per
aspettare Happosay.
Fine terzo capitolo. Al dire il vero volevo dividerlo in 2 capitoli
separati ma poi ho cambiato idea. Ringrazio per i primi commenti. Spero
che questa storia piaccia almeno a qualcuno ^^
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Capitolo 4 *** Viaggio ***
Quarto capitolo! Prima di cominciare vorrei dire una cosa. Dato che nel
manga di Ranma si sa che le fonti maledette sono in Cina ma non
più o meno dove, io mi sono immaginata che sia verso il
centro dello Stato. Poi capirete perché vi ho detto questo.
Bè… vi auguro una buona lettura^^
Viaggio:
camminarono per una buona mezz’ora senza sosta
fichè non videro le navi e il loro traghetto che stava
caricando i passeggeri
-su forza! Saliamo-
Si misero in fila e finalmente entrarono. Passarano 10 minuti prima
della partenza.
-ahh, che bello il mare-
akane stava guardando l’acqua che si muoveva e sbatteva
contro il traghetto facendo schiuma
*ranma… dove sei?*
-tutto bene Akane?- arrivò il sig. Genma
-si, si certo-
-non ti preoccupare mio figlio è un ragazzo in gamba!-
Akane sorrise –si…lo so-
-bene. Quando lo troveremo spero si decida a sposarsi!-
-Genma!!!-
-scusa Akane. Volevo solo tirarti un po’ su di morale-
-ah, lasciamo stare-
Arrivò lì anche Obaba
-ciao Obaba, quanto ci vorrà per raggiungere le coste della
Cina?-
-non molto. Ormai è già da un po’ che
siamo in mare, ci vorranno ancora 15 minuti massimo-
-bene-
Passarono i 15 minuti anche se per akane sembrava che il tempo stesse
rallentando e guardava insistentemente l’orologio.Obaba si
affacciò verso il mare e poi alzò la mano
indicando lontano.
-ecco. Guardate laggiù! Quella è la costa di
Shanghai!-
-wow, è la prima volta che vado in Cina- rispose Akane
guardando nel punto indicatogli.
Dopo un po’ il traghetto si fermò e tutti sciesero
Akane, Ryoga, Ukyo, Obaba, Genma, Shampoo e Mousse si riunirono in
cerchio per avere spiegazioni. Obaba prese una cartina giografica e la
fece vedere a tutti
-bene! Ora decidiamo le strade dove dirigerci! Mousse! Tu ti
dirigerai a Nord, verso Pechino. Shampoo, tu invece sarai leggermente
spostata e ti dirigerai verso Baotou. Genma, tu andrai a Sud, verso
Hong Kong e da lì andrai a Kunming, ok?-
-si, va bene-
-akane e Ryoga, voi vi dirigerete verso Chengdu. Io, invece,
farò la strada più lunga e arriverò
verso Xining e Urumqi. Ukyo, tu seguirai più o meno la
strada del sig Genma e ti dirigerai verso Changsha. Ci sono
domande?-
Genma alzò il braccio, sembrava di essere ad una lezione di
Geografia
-scusa ma, in un mese riusciremo a visitare solamente la Cina. quindi,
il resto del mondo? Come facciamo a trovare Ranma solo in questo stato?-
-ohh, scusate. Non ve l’avevo detto? Credo di no…
bè… nei miei libri ho trovato scritto che questo
genere di prodotti fanno si che ci si disperde nello stato dove
è stato creato, e quello come ben tutti noi sappiamo era un
prodotto cinese-
-non è vero. Cioè… c’erano
le istruzioni in cinese ma non è detto che
l’abbiano fatto qui- intervenne Akane
-hai ragione… ma quasi tutti i prodotti del mondo sono
provenienti dalla Cina e solo poche persone conoscono il cinese antico,
e in ogni caso… più di così non
possiamo fare-
-si, hai ragione- akane ci rimase un po’ male, non voleva
portar sfortuna ma voleva solo essere sicura
-bene! Se non ci sono altre domande possiamo partire. Non
c’è tempo da perdere!-
-andiamo!-
Così ognuno partì per la propia strada
-no Ryoga!! Da questa parte!!- (bè anche lui ha preso la sua
strada ^^)
-oh, scusa Akane-
-è meglio che segui me. Altrimenti mi ritroverò
Mongolia!-
-ah, si,si. Ti seguo!-
Camminarono per tre giorni, sostando qua e là. Era sera ormai
-senti Ryoga, perché non ci fermiamo qui per la notte?-
-ah, ma certo. Questo posto è perfetto-
Prepararono le tende e accesero il fuoco per preparare una minestra
(naturalmente cucinava Ryoga) akane era tornata con altra legna in
mano, poi si sedette e guardò il paesaggio attorno a se.
Erano i mezzo ad un boschetto, c’era un fiume poco distante
di lì, si riusciva a sentire il fruscio
dell’acqua. Più distante si vedevano le luci della
città Wuhan, molte si spegnevano, ormai la gente andava a
dormire.
-bè… che ne dici? Abbiamo fatto molta strada non
è vero akane?-
-..si..tanta-
Akane non lo stava ascoltando molto. Pensava a Ranma e se
l’avrebbe trovato. Ryoga la guardò e
capì cosa pensava
-lo troveremo…- akane lo guardò un po’
sorpresa che capisse ciò che aveva in mente
-…è una promessa- lui le sorrise e akane
ricambiò anche lei con un bellissimo sorriso
-grazie Ryoga-
Nello stesso momento, più a sud, Genma stava russando
rumorosamente dentro la tenda, era arrivato a Funzhou. Più o
meno a metà strada da Shanghai a Hong Kong.
A nord, invece, si trovava Mousse che cercava gli occhiali che gli
erano caduti poco prima. Si trovava a Jinan, era andato molto avanti
rispetto agli altri, ma lui era molto più allenato.
Poi c’era Shampoo, che aveva superato la città di
Huainan e ora dormiva tranquillamente sognando
‘Lanma’.
Ukyo, stava preparando la cena (ovviamente un okonomiyaki^^) sotto le
stelle, era a Changsha. La prima tappa era fatta, ora doveva proseguire
verso Guiyang.
Obaba, a differenza degli altri, conosceva meglio la Cina avendo
passato parecchi (e ripeto parecchi) anni, era arrivata a Xian. Aveva
adirittura fatto più strada di Mousse, non si arrendeva
facilmente.
Il giorno dopo tutti si svegliarono a ripartirono per il viaggio.
Mousse stava correndo ad alta velocità quando…
Vide un ragazzo in lontananza che si dirieva verso di lui, non lo
vedeva molto bene (e quando mai lui vede bene???^^) e
accellerò la corsa fichè non lo raggiunse
-non ci posso credere! Ranma!!-
Il ragazzo alzò lo sguardò
-ciao Mousse! Come va?-
-non è il momento di fare questa domande!- Mousse si
avvicinò per vedere se era il vero Ranma o una copia
-allora…hai gli stessi vestiti, corporatura uguale, occhi
blu, capelli neri e.. aaahhhh-
-che c’è?-
-dov’è il tuo codino?! Dov’è
il tuo codinoooo?!- Mousse continuava a fissarlo e adesso lo stava pure
indicando con l’indice
-codino? Io non ho mai avuto un codino!-
-ah, ho capito. Tu non sei il vero Ranma Saotome, peccato. Senti, devi
andare a casa dei Tendo, non vorrei mai che tu girassi per la cina e
dare false speranze a tutti quelli che ti stanno cercando in questo
momento!-
-???????????-
-fai quello che ti ho detto e basta!!!!-
-va bene, va bene, che permaloso!-
Così continuò il viaggio.
Genma si era svegliato già da un po’ e stava
camminando sbadigliando una volta o due, gli occhi gli si spalancarono
vedendo
-non ci credo!!! C’è un bar dove posso fare
colazione!!-
Così dicendo corse veloce verso l’edoficio
già con la bava alla bocca. Arrivato lì davanti
aprì la porta sentendo una voce dall’interno che
lo salutava
-Buongiorno-
-Buongiorno anche a lei, cosa desidera?-
-vorrei fare una bouna e abbondante colazione!-
-le preparo subito la specialità del giorno!-
-perfetto-
Intanto Genma si era seduto in un tavolino e aspettava con impazienza
-Anna! Porta questo piatto a quel signore lì in fondo!-
-certo!-
-questo è per lei-
-grazie! Pancia mia fatti capanna!-
Ma non tocco cibo, era immobile
-qualcosa non va?-
Lui stava guardando la bella ragazza che gli aveva portato la colazione
con la bocca aperta e adesso cominciavano a scendere la lacrime
-Figlioloooooo!!!!!- Genma si buttò addosso alla ragazza,
era di media altezza, con i capelli rossi e raccolti in un codino
-ah, ti pregooo! Dimmi che sei tu!!!-
-mi…mi dispiace..io non la conosco-
-buaaaaa… non si ricorda di suo padre!!! Che figlio
ingrato!!!-
-ma…ma io sono una ragazza-
Genma ormai si arrese. Quella doveva essere per forza una copia
-ah, meglio che mangi e poi me ne vada-
Prese le bacchette e cominciò a mangiare, il viso ancora
triste. Anche se non lo dava a vedere, teneva molto al figlio e sapere
che sarebbe morto entro un mese se non l’avessero trovato e
portato a casa, non lo consolava di certo.
Più distante c’era Shampoo che correva veloce
guardandosi intorno alla ricerca del suo amato, ma senza successo.
Aveva deciso che d’ora in avanti avrebbe accellerato il passo
e inoltre non mancava la solita domanda a ogni passante
‘scusi, per caso ha visto un ragazzo con capelli neri
raccolti in un codino e con una casacca rossa?’ ormai la
ripeteva come fosse un pappagallo e la risposta era sempre
‘no, mi dispiace’, ma questo non sarebbe bastato
per fermarla, avrebbe trovato Ranma a tutti i costi!
Spostiamoci di parecchi kilometri, in una strada ci sono una ragazza e
un ragazzo che camminano a passo veloce e si guardano intorno come
faceva Shampoo, erano Ryoga e Akane. Ormai erano le tre del pomeriggio
e non si erano neanche fermati per pranzare. Erano molto stanchi,
guardarono la lunga strada davanti a loro fichè non videro
un anziano signore che camminava nella loro direzione, Akane gli si
parò davanti
-mi scusi, ha percaso visto un ragazzo abbastanza alto con i capelli
neri in un codino con una casacca rossa e dei pantaloni blu?-
Erano disperati, quel giorno sarà stata la 32 persona alla
quale ponevano questa domanda, ormai Akane non sperava neanche
più in un ‘si, l’ho visto’
-si signorina, l’ho visto-
-ah, fa niente grazie-
Fece un passo in avanti e poi si bloccò di colpo
*coosssaaaa? È stata la mia immaginazione o ha detto si?*
-pùo ripetere per favore?-
-si, ho detto che l’ho visto-
Ryoga lo prese per la maglia
-dice sul serio?-
-si-
-davvero?-
-davvero!-
-davvero, davvero???-
-si!!!-
-ohhh, hai sentito akane? Siamo vicini!!!-
- bè io non credo, quel ragazzo era veloce come un fulmine,
sarà difficile raggiungerlo!-
-già il signore ha ragione, ma non ci arrenderemo, vero
Ryoga?-
-ovvio!!!-
-grazie mille-
-di..di niente-
Così il signore vide allontanarsi i 2 ragazzi che sembravano
impazienti e più passi facevano più aumentavano
la velocità, fino a vederli correre
-che strana gente!-
Finito anche il 4° capitolo, è stata dura. Se mi
vedeva qualcuno mi dava per pazza, i nomi delle città che
avete letto non li ho inventati, esistono sul serio. Sono stata tutto
il giorno a guardare l’atlante, quindi, se ne prendete uno
dovreste vedere che anche le direzioni sono esatte, non dovrebbe essere
difficile perché sono le città più
importanti. Comunque credo vi fidiate di me ^^ credo che questo
capitolo sia stato un po’ noioso e forse lo sarà
anche il prossimo….
Grazie a tutti per i commenti!!!!^^
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Capitolo 5 *** novità? ***
Siamo arrivati al quinto capitolo.spero continuate a leggere ^^
Novità?:
erano passati altri tre giorni e, come promesso a Obaba, tutti la sera,
avrebbero alloggiato in un Hotel.
-siamo stati sfortunati Akane- disse Ryoga guardandola
-già… quel signore aveva detto che sarebbe stato
difficile raggiungerlo. Chissà cosa mi aspettavo-
-non ti demoralizzare! Abbiamo giurato di trovarlo e lo troveremo!-
-lo spero tanto-
Più lontano, nella stanza di un Hotel, c’era Ukyo.
Guardava fuori dalla finestra, come se da un momento
all’altro potesse subucare Ranma da un angolo della strada.
Era arrivata a Liping nella regione di Guizhou, aveva camminato molto e
si sentiva a pezzi. Per strada aveva anche incontrato Tsubasa, fece un
sorriso un po’ sforzato, in fondo era stato gentile e aveva
cercato di tirarla su di morale facendo lo scemo
*come sempre! Non è cambiato*
Sentì bussare alla porta
-chi è?-
-Mi scusi, ci sarebbe una chiamata per lei, potrebbe rispondere al
telefono che c’è sul comodino?-
-certo-
Si diresse verso il comodino accanto al letto e alzò la
cornetta del telefono
-pronto?-
-ciao Ukyo-
-ciao Obaba-
-sei riucita a trovare qualche copia o magari il vero Ranma?-
-no… purtroppo. Comunque da adesso c’è
un’altra persona che ci aiuterà nella ricerca-
-ah, si? Chi è?-
-Tsubasa. Ha insistito perché mi aiutasse, allora gli ho
spiegato la situazione-
-bene! Dove si è diretto?-
-non me l’ha detto-
-va bene-
-scusa, posso ferti una domanda?-
-dimmi!-
-bè.. in questi giorni ho avuto modo di pensare
e… mi chiedevo… tu hai detto a Soun di cercare
Ranma in Giappone assieme ad Happosay, giusto?-
-si-
-ecco… allora.. perché lo fi cercare
lì se hai detto che la pozione fa disperdere Ranma in questo
stato?-
-semplice! Scommetto che se il vero Ranma si fosse ritrovato vicino
alla costa avrebbe attraversato il mare a nuoto e sarebbe tornato in
Giappone, ma di sicuro non avrebbe saputo dove si trovava. Mentre, se
incontra Soun, riuscirà a trovare la strada per tornare a
casa. E comunque, se mandavo Soun con Genma si sarebbero distratti di
certo conoscendoli!-
-he, si è vero… hai pensato proprio a tutto!-
-se si tratta del futuro marito di Shampoo, questo e altro-
-È no!!! Ranma è il mio fidanzato!!!-
-va bè. Non ho tempo di discutere su questo. Devo chiamere
gli altri-
-va bene-
-un ultima cosa… fra un'altra settimana alloggerai
nuovamente in un Hotel nella tua direzione-
-ok. Ciao-
-ciao-
Così dicendo appoggiò la cornetta e si distese
nel letto per dormire.
Obaba, intanto, aveva chiamato Shampoo, senza avere notizie. Poi, anche
Mousse, che gli aveva detto di aver incontrato un copia e lo stesso
fece Genma
-ora mancano solo Akane e Ryoga-
Riprese il telefono in mano e cercò il numero di uno degli
Hotel nella loro strada, fece due chiamate, poi riuscì a
trovare un signore della Reception che gli disse di aspettare che
mandava un Facchino a chiamarli. Attese qualche minuto, poi
sentì la voce di Akane
-pronto?-
-pronto Akane. Sono Obaba-
-ohh, ciao. Dimmi ci sono novità?-
-si! Genma e Mousse hanno trovato due copie mentre gli altri non hanno
trovato niente-
-capisco-
-tu immagino lo stesso-
-già, non ho trovato nemmeno una copia. Però un
signore ha detto di averlo visto. Stiamo facendo il possibile per
raggiungerlo-
-Fantastico! Domani mattina partite presto! Non
c’è un minuto da perdere. Adesso andate a dormire,
dovete recuperare le energie-
-certo. Ciao-
-aspetta!-
-si?-
-tra una settimana dovrete alloggiare in un altro Hotel-
-ah, va bene-
-ok. Ciao-
Akane mise giù il telefono e subito Ryoga si
avvicinò
-allora? Che ha detto?-
-ha detto che Genma e Mousse hanno trovato una copia-
-bene! Fuori 2. Rimangono 4 copie e il vero Ranma-
-si. Ora però andiamo a dormire, dobbiamo recuperare le
forze-
-si,si-
Per sfortuna di Ryoga i due letti erano separati
*PeccatoT_T*
Akane, invece, era contenta. Non gli andava di dormire insieme a Ryoga.
Se solo ci fosse stato Ranma al posto suo, gli bastava anche la copia
*ha, ma che diamine dico!!!*
In quella notte, tutti riuscirono a dormire abbastanza per riaquistare
le forze. Erano abituati a dormire in tenda e il fatto di riposare su
un letto comodo gli fece sprofondare nel sonno immediatamente.
Il mattino dopo, alle sei e mezza, Ryoga si vestì e
svegliò Akane. Si alzò subito e andò
in bagno per cambiarsi. Mancava poco all’estate e Akane
cominciò a indossare dei pantaloncini corti e una canottiera
con mille scritte Viola sopra
*chissà cosa direbbe Ranma se mi vedesse vestita
così ^///^*
-stai…stai benissimo Akane- riuscì a dire Ryoga
-ti ringrazio-
Detto questo si avviarono per ricominciare la loro corsa contro il
tempo.
Lo so, lo so. È abbastanza corto rispetto al capitolo
precedente ma è meglio di niente :P cercherò di
continuare il prima possibile. A me non piace lasciare le cose a
metà! Ci vediamo!!! ^^
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Capitolo 6 *** dove sei? ***
Questo è il sesto capitolo. Prima di cominciare vorrei
ringraziare Maryku per i commenti (non sei obbligata a commentare^^, ma
ammetto che mi ha fatto piacere^///^) buona lettura!
Dove sei?
Erano passate circa nove ore, era pomeriggio inoltrato e Mousse aveva
rallentato tanto da camminare a basta, stava sudando, non ce la faceva
più. Era arrivato a Daxing, vicino alla capitale: Pechino.
Se avesse ricominciato a correre sarebbe arrivato entro sera, ma
preferì riaquistare le forze.
Cinque del pomeriggio, a Taiyuan, avanzava a passo veloce Shampoo. lei,
a differenza di Mousse, non era partita come un razzo ed era riuscita a
mantenere costante la sua andatura. Naturalmente non mancavano le
solite domande ai passanti, ma in questi giorni non c’erano
novità. Dove era Ranma?il vero Ranma?
Anche Genma aveva un andatura abbastanza veloce, ma lui aveva poltrito
per tutta la mattina -__- (tipico) e adesso era fin troppo sveglio.
Akane e Ryoga camminavano un po’ veloci, dopo aver corso
tutta la mattina nella speranza di raggiungere Ranma, sempre se
l’avessero mai raggiunto. Camminarono ancora poi, disteso
sull’erba, videro qualcuno. Akane sgranò gli occhi
-Raaaanmmaaaaaaa!!!-
Il ragazzo si alzò di scatto e si mise in piedi per vedere
da dove venisse la voce, poi in fondo alla strada vide Akane che coreva
verso di lui. La salutò con la mano e la vide arrivare
sempre pù veloce, quando fu ad un passo da lui fece un salto
e lo abbracciò con tutta la forza che aveva
-cavoli! La forza non ti manca è?- sorrise
Akane alzò lo sguardo aveva gi stessi capelli, lo stesso
codino, la stessa casacca, gli stessi pantaloni, stessa corporatura.
Era lui! Lo guardò in viso, quanto gli piaceva perdersi in
quegli occhi
verdi………………………..
verdi? Quando mai gli occhi di Ranma sono stati verdi?
Akane purtroppo capì subito che quella era una copia, in
tanto sopraggiunse Ryoga e vide Akane abbracciata a Ranma, adesso
abbassava lo sguardo, la faccia triste. Non riuscì a capirne
il motivo
-Ranma! Cosa gli hai detto?!!!-
-io…ma io non gli ho detto niente!-
-no ryoga. Non è colpa sua, vedi… questo non
è Ranma. È… è una copia-
-cosa?! Ma a me sembra identico!!-
-no, questa copia ha gli occhi verdi…-
Ryoga cominciò a perdere la pazienza. Spostò
Akane e prese Ranma per la camicia
-senti un po’!! sono secoli che stiamo cercando te,
più precisamente quello vero! Quindi! Dimmi che ti sei messo
le lenti a contatto a ti strozzo!!!!!!-
-mi..mi dipiace. Io ho sempre avuto gli occhi verdi!-
Così dicendo, fece un salto e con il piede
colpì Ryoga in piena faccia e atterrò qualche
metro più indietro
-vuoi la guerra?-
-grrrrrrrr! Ranma! Ti faccio a pezzi!!!-
Corse velocemente e tirò un pugno che però
andò a vuoto perché Ranma saltò
dirigendosi dietro di lui
-non vali granchè-
-sei sempre il solito beffardo!-
Continuarono a darsi calci e pugni. Akane si intromise
-No Ryoga. Lascialo stare! Non è quello vero! Dobbiamo
ricominciare le ricerche-
-non ti preoccupare akane. Non ci vorrà molto per metterlo
k.o.-
Man mano che si attaccavano, si spostavano sempre di più,
fino ad inoltrarsi nella foresta, Akane gli seguì il
più veloce possibile, ma non ci fu verso, li perse di vista
*e adesso come faccio? Ryoga si perderà di certo!*
-Ryogaaa!!! Dove sei?!-
Corse in giro, ma niente da fare
*forse sono usciti di qui, magari sono tornati al punto di partenza*
Riprese a correre fino ad arrivare alla strada. Non vide nessuno
*Dannazzione!*
-bè, non posso lasciarlo in giro!-
Così giro le spalle e per la seconda volta corse nella
foresta sperando, magari, di trovarlo frmo sotto un albero a riposare.
Obaba, saltava qua a là con il bastone. Una signora della
sua età, qualche minuto prima, gli aveva detto di aver visto
un ragazza con i capelli rossi e uno strano codino, aggirarsi per la
sua città. Ringraziò e si diresse nella direzione
indicatagli. Aveva quasi la certessa fosse una copia, già,
la signora aveva detto ‘la ragazza indossava una canottiera
blu e dei pantaloni rossi’ il che è il contrario
di ciò che solitamente utilizza il vero Ranma, ma dato il
lungo periodo trascorso, potrebbe aver comprato altri vestiti
più adatti all’estate. Chi lo sa? Comunque doveva
fare un’altra cosa importante e, che lo voglia o meno,
sarebbe arrivata Guangyuan il prima possibile!.
Intanto, a Dongsheng, una ragazza con i capelli color lavanda e occhi
verdi (inutile dire che era Shampoo) si aggirava camminando
tranquillamente per la strada quando…
-ciao Shampoo!-
-chi?- la ragazza si girò improvvisamente e vide Ranma
-ohh, Lanma! Amole!-
Gli si lanciò adosso, così facendo
notò che aveva una lunga cicatrice sul braccio sinistro
-ma amole? Come ti sei fatto questa blutta felita?-
-oh… sono due anni che me la sono fatta lottando contro
Ryoga-
-ohh, allola tu sei una copia!-
-??????- shampoo sorrise maliziosamente
-non importa! Sei bellissimo lo stesso, che ne dici se andiamo a fare
un gilo?-
-ma certo!-
*-__- approfittatrice!* così shapoo prese per braccio Ranma
e si diresse verso il centro.
-aah. Basta! Devo fare una pausa!- Ukyo si era appena seduta su una
roccia enorme, stremata dalla fatica
-possibile che non riesca a trovare Ranma? Per strada ho trovato
Tsubasa e addirittura Azusa!!! Ma di Ranma neanche l’obra!
Non è giusto!!!-
Ora si trovava a Kaili, sempre nella stassa regione: il Guizhou. Gli
abitanti erano molto cortesi e pronti ad aiutare, ma quando gli facava
una qualsiasi domanda su Ranma… niente. Solo uno scossamento
di testa e un ‘no, mi dispiace’, la faceva star
male. Se non avessero trovato Ranma entro un mese sarebbe morto,
avrebbe voluto che fosse già passata la settimana
così Obaba l’avrebbe chiamata e avrebbe saputo
delle notizie, forse.
Lontano da lì c’era Akane
-Ryogaaa! Dove sei?! Rispondi!-
L’aveva cercato per parecchio tempo e il sole stava per
sorgere
*niente da fare! Non lo trovo!*
….Intanto….
-Akaneee! Dove sei?- (era Ryoga) naturalmente disperso
chissà dove stava chiamando Akane che…. Udite,
udite. Lo aveva sentito! È si! Incredibile ma vero!
-questo è Ryoga. Ryogaaa!!!-
-oh, akane- si mise a correre, purtroppo nella parte opposta a dove si
trovava Akane, costringendola a rincorrerlo sentendo solo la sua voce.
Più lei cercava di avvicinarsi, più lui si
allontanava (secondo me, se rasassero al suolo tutti gli alberi Ryoga
non la troverebbe comunque ^^). Così continuarono le
ricerche finchè Akane, nel ben mezzo della notte decise di
fermarsi e di preparare la tenda per la notte.
Fine del sesto capitolo. Non ci crederete ma ho ancora
l’atlante davanti, in poche parole sto scrivendo con il
braccio appoggiato su di esso e le mani sulla tastiera. La cosa
positiva è che se entrano i miei genitori, sembra che io
stia studiando. La cosa negativa è che ieri ho fatto lo
stesso e mi sono dimenticata che c’era la verifica di diritto
ç_ç buaaaa!!!!! Che disperazione!!! È
tutta la mattina che ripassavo in classe nell’ora di
italiano. Credo mi sia andata bene comunque :P
Ciao! Al prossimo capitolo!^^
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Capitolo 7 *** le sorgenti: ***
Settimo
capitolo. Ringrazio Apple92 per i consigli (inchino profondo) e spero
di migliorare. Ricapitolando…abbiamo trovato 4 copie e Obaba
è alla ricerca di un’altra, buona
lettura a tutti!^^
Le sorgenti:
-nooo,
Ranmaaa, ti pregooo! Non te ne andare! Ranmaaaa!!!-
Akane correva in
preda al panico, il cuore pulsava ritmicamente assieme al sangue,
l’ansia di perderlo, di non vederlo mai più, di
restare sola, di essere abbandonata. Lacrime scendevano dagli occhi
marroni, pieni di tristezza. Il buio attorno a lei, poi, una nebbia
fitta, e Ranma che scompariva tra essa. Per quanto lei potesse correre,
non lo raggiungeva, per quanto urlasse lui non la sentiva, cosa doveva
fare?
Nel buio attorno
a lei rieccheggiò la voce del ragazzo
-addio Akane-
Lei immobile,
sembrava che le viscere si annodassero, nessuna parola, niente.
-aaaaahhhh- si
alzò di colpo
Era nel sacco a
pelo, nella tenda, fuori si vedeva il sole del mattino
-ah, per fortuna
era solo un incubo- rilassò la muscolatura e tirò
un sospiro di sollievo
Poi
uscì per fare colazione e sistemare le cose per andare alla
ricerca di ben due ragazzi, il disperso Ryoga e la persona a cui voleva
più bene al mondo, Ranma.
*che bello! ho
passato tutto il giorno con la copia di Ranma! Peccato che poi
è spalito quando ho chiuso gli occhi pel baciarlo ?_?*
Shampoo
camminava con lo zaino sulle spalle, si trovava a Dalad Qi, molto
vicino a Baotou; la sua meta. Qualche altro giorno e la sua bisnonna
l’avrebbe chiamata per sapere delle notizie.
Intanto Obaba,
stava saltando con il solito bastone (magari il bastone è
vecchio quanto lei ^^) finchè non vide un signore vestito
con un abito cinese verde e un buffo cappello in testa dove, al centro,
c’era un stellina gialla
-ohh, benvenuta.
È da tanto che non ci si vede è?- disse con un
sorriso
-si, hai
perfettamente ragione. Alscolta… mi faresti un favore?-
Akane camminava
con lo zaino sulle spalle, stava cercando Ryoga nel ben mezzo della
foresta. Era da parecchio che camminava senza sosta, si
asciugò la fronte piena di sudore
*ma dove si
sarà cacciato?*
Alzò
lo sguardo e vide la fine di quella foresta, la luce penetrava tra gli
alberi. Man mano si avvicinava e quel raggio di sole si allargava, come
per farle strada. Arrivò alla fine e la luce le
impedì di guardare dov’era arrivata, mise il
braccio davanti al viso e aprì gli occhi, una volta abituata
lo abbassò
-non mi dire
che…-
Ritornando da
Obaba…
-ma cetro! Dimmi
pure!-
-per caso ti
ricordi di un ragazzo di nome Ranma Saotome con il codino che alcuni
anni fa cadde in una sorgente maledetta?-
-umm…
ah, si! Ora ricordo-
-ecco! Vorrei
avere…-
-ohh! Ciao
Obaba!-
-ma? Chi ha
parlato?-
Si
girò e vide una ragazza con i capelli blu e gli occhi
marroni che veniva verso di lei con uno zaino
-Akane??? Ma
cosa ci fai qui!!! Non è questa la strada che dovevi
seguire!-
-si lo so. Ma
per strada abbiamo incontrato una delle copie e Ryoga ha cominciato a
far rissa, come suo solito, si è perso… lo stavo
cercando ma non lo vedo da nessuna parte-
-ah….
Non cambierà mai! E adesso che si fa? Senti…
lascia perdere Ryoga, non lo troverai mai, è meglio se segui
la tua strada. Non hai altra scielta-
-va bene
ma….. dove ci troviamo-
Il signore
vestito di verde si intromise e sorridendo disse
-ci troviamo
alle sorgenti di Jusen (non credo si scriva così, non mi
ricordo ?_?)-
-davvero??? Ma
è fantastico! Senta, ci sarebbe una sorgente che fa
diventere uomini o una cosa del genere?-
-bè
si-
-allora mi porti
lì- poi guardando Obaba disse
-stupendo!
Così quando troveremo Ranma potrà tornare
normale!!!-
-si…
si hai ragione-
Così
si avviarono tra le sorgenti per trovare quella che interessava loro,
finchè la guida non si fermò davanti ad una di
esse
-ecco! Questa
è la sorgente della volpe rossa-
-perfetto-
Akane
tirò fuori dallo zaino una bottiglia d’acqua
vuota, che aveva finito durante il viaggio. La riempì e
sopra l’etichetta scrisse con una penna ‘sorgente
volpe rossa’
-la ringrazio.
È stato davvero gentile-
-emm…
ne prendo un po’ anche io-
Così
dicendo Obaba fece più o meno ciò che aveva fatto
akane e riempì una bottiglietta
-a cosa ti
serve?-
-………-
-allora?-
-emm…
che domande! Per far tornare normale anche Mousse-
-ah, si! Hai
ragione! Me ne ero scordata-
-è
già!- *c’è mancato poco*
Suon camminava
vicino alla costa, il sole di mezzogiorno alzato nel cielo, nessuna
nuvola. Era una bella giornata. Con il sudore alla fronte e il pesante
zaino sulle spalle continuava verso la sua strada
-che caldo!
Ah… dove sarà la mia bambina T_T-
-oh…
il padre della mia futura sposa, qui-
Quanto avrebbe
voluto che quelle parole fossero di Ranma, eh no! Dalla voce
riconosceva che era lui. Kuno.
-ma cosa ci fai
qui! Sei parecchio distante da casa!-
-ma è
naturale! Sono in vacanza assieme a mia sorella e Sasuke che, tra
parentesi, non so che fine abbia fatto! Mi dica… come sta la
dolce akane Tendo? Scommetto che quella fanciulla non fa altro che
pensare a me e sente la mia mancanza!-
*se, se.
Convinto tu!*
-allora?…-
Soun sudando
freddo
-emm…
sta benissimo! Sono sicuro che.. che è nel dojo ad
allenarsi…-
-ah…
le manderò dei fiori come prova del mio amore!-
-no, non serve-
-silenzio!
Già mi immagino la scena! Lei che prende in mano il mazzo di
rose e dice ‘‘oh Kuno, torna presto da me. Ti
aspetto’’ ah, la mia amata!-
*povero ragazzo!
Credo che se fosse l’ultimo uomo esistente sulla terra Akane
preferirebbe morire. Ahhh, la mia bambinaaa….. dove
sarà? Spero stia bene! Kasumi e Nabiki sono controllate dal
dott. Tofu*
-ohh, ora che ci
penso! Kuno, percaso hai visto Happosay?-
-no, non mi
sembra. Comunque se si trovasse da queste parti lo noteremmo di certo!
Non è il tipo da non vedere tutte queste belle ragazze-
-si,
è vero-
-ma voi come mai
vi trovate qui?-
Soun
ricominciò improvvisamente a sudare freddo
-emm,
ecco… noi… noi dovevamo fare un viaggio di
allenamento e… siamo arrivati fino a questa spiaggia-
-ohh! Capisco! E
perché non c’è anche il signor Genma?-
-bè…
perché……… perché
voleva restare a casa per allenare Ranma-
-umm…
capisco. Ma per quanto Ranma Saotome si alleni non arriverà
mai al mio livello! Hahaha!!!-
-__- *questo
è totalmente folgorato!*
-vorrei parlare
ancora con te *non è vero!* ma, devo trovare happosay e
continuare il mio viaggio di.. di allenamento-
-ma certo! Ci
vediamo mio futuro suocero!-
*te lo scordi!
Io nella mia famiglia non voglio un tipo come te! Neanche morto!*
Così
riprese a camminare sotto il sole cuocente guardandosi intorno nella
speranza di vedere quel vecchio maniaco.
Fine di questo
capitolo. Chissà quando potrò continuare a
scrivere. Se non ho scritto percisamente dove si trovava Soun
è perché non credo sia importante e
perché l’atlante è troppo distante e
non avevo voglia di alzarmi ( precisamente a 2 metri e 40 centimetri)
:P spero commentiate in tanti!!! ^^
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Capitolo 8 *** trovato o no? ***
Bene!
Rieccoci qui, pronti per continuare questa storia (altri motivi non ce
ne sono -_-) ringrazzio per i commenti, mi fanno molto piacere ^^forse
ci saranno altri 2 capitoli. Credo ?_? dato il fatto che non ho la
più pallida idea di cosa sto per scrivere (dico sul serio)
probabilmente il ritorno a casa è vicino. Va bè!
Non vi stresso più… buona lettura ^^
Trovato o no?:
Akane stava
camminando tranquillamente accanto ad Obaba il sole alto che scaldava e
il vento fresco e passava una volta o due rendeva bella la giornata. La
strada formata da ghiaia e sabbia, accanto, alberi enormi appuntiti che
si ergevano verso l’alto, tanti tantissimi tipi di piante per
formare due foreste staccate solo da quella stradina larga
più o meno 10 metri.
Akane
sospirò guardando davanti a se, non si vedeva la fine della
strada, solo quel bellissimo cielo azzurro senza nuvole. Per quanto
tempo sarebbe durata questa ricerca? Avrebbero mai ritrovato Ranma?
Obaba era da un bel pezzo che non parlava, sembrava turbata dalla sua
presenza, che diamine le prendeva? Bò!
Erano alcuni
giorni che camminavano, decisero di continuare il viaggio insieme
perché per akane era pericoloso girare da sola. Quel giorno
segnava la fine della settimana e Obaba avrebbe dovuto chiamare gli
altri per sapere a che punto erano arrivati.
Akane la
guardò
-Obaba?-
-si?-
-bè,
vedo che sei parecchio concentrata. Stai seguendo la strada
precisamente-
Lei rispose al
suo sguardò e all’improvviso sorrise leggermente.
Posibile che le stesse nascondendo qualcosa?
*ah, non
è poi così importante. Sarà per
un'altra volta* pensò Obaba
-esattamente!
Prima di incontrarti una persona mi ha detto che una delle copie si
è diretta da questa parte-
-umm?...
ma… come fai a dire che è una copia se non
l’hai ancora vista?-
-perché
dalla descrizione sembra abbia i pantaloni rossi e una casacca blu.
Solo la canottiera dovrebbe essere bianca. Ovvero del colore giusto.
Non so se mi spiego…-
-ah, ho capito!
I vestiti di Ranma hanno il colore invertito. Pantaloni blu e casacca
rossa!-
-precisamente!-
Akane si
voltò, continuando a camminare, poi si girò
nuovamente
-ma…
Obaba?-
-siii???-
-se sappiamo che
è una copia allora perché vuoi andare da lei? Non
sarebbe meglio cercare il vero Ranma?-
-no!-
-perché?-
-semplice- Obaba
si girò per guardarla dritta negli occhi
- ho sentito che
questa copia, prima di dirigersi da questa parte è passata
per le sorgenti maledette e dopo essersi tuffata nella sorgente ha
preso un’altra boccetta di quell’acqua (che
naturalmente faceva diventare uomini) e se la portò dietro-
-questo che
significa?-
Obaba prese
respirò perché sperava che ci arrivasse da sola e
buttando fuori l’aria disse
-Significa…
che se ha portato con se dell’altra acqua vuol dire che
l’ha presa per qualcuno-
-????-
Obaba sempre
più esasperata aggiunse
-potrebbe aver
incontrato il vero Ranma e lui l’avrà convinta (la
copia) ad andare alle sorgenti e tornare da lui per farlo tornare
normale!-
- è
vero! Però… i motivi potrebbero essere migliaia!
Cioè… potrebbe aver preso quell’acqua
per darla a suo padre o a Mousse…-
-già…
o a Ryoga-
-cosa
c’entra ryoga!-
Obaba rimase
spazienita, si era dimenticata che akane non ne sapava nulla
-emm…
no! Hai ragione tu. non c’entra niente. Mi sono confusa-
-ah-
-comunque si! Le
possibilità sono tantissime ma non abbiamo altre piste da
seguire. Dovremmo accontentarci-
-purtroppo
è vero. Va bè, meglio di niente-
Così
continuarono a camminare su quella strada avvicinandosi, forse, a
quella che doveva essere la copia di Ranma.
La giornata
passò tranquilla per tutti, nonostante l’enorme
distanza. Nessuno incontrò ne una copia ne il vero e ormai
introvabile Ranma Saotome. Tutti quella sera albergarono in attesa
della chiamata di Obaba. Il primo ad essere chiamato fu Mousse
-ciao Mousse-
-ciao Obaba-
-allora?-
-niente. Nessuna
novità! E tu?-
-sono alla
ricerca di una copia con pantaloni rossi e casacca blu. Mi trovo con
akane, a quanto pare anche loro ne hanno trovata una e Ryoga come suo
solito si è perso. Lei l’ha cercato e ci siamo
incontrate-
-ohh, Capisco.
Quindi si sono perse le tracce anche di quel maiale!-
-sembrerebbe di
si- disse Obaba guardando Akane distesa nel letto per riprendere le
forze
-e gli altri?-
-li devo ancora
chiamare-
-va bene-
Così
mise giù la cornetta per poi chiamare Shampoo
-ohh! Da quanto
non ci si sente bisnonna! Lo sai che ho passato un’ intera
giornata con la copia del mio futulo malito!-
-bene!
Ciò sta a significare che un’ altra copia
è stata trovata. Ormai siamo agli sgoccioli!-
-si-
Continuarono a
parlare. Tutte le telefonate che seguiro furono più o meno
uguali a quella fatta con Mousse e quindi, senza novità.
Obaba appoggiò il telefono, akane si girò a
guardarla e lei di risposta gli disse solo della copia trovata da
shampoo, facendola ingelosire, nonostante, fosse solo un copia. Non
disse a nessuno che avrebbe richiamato dopo una settimana, ormai si era
daciso di continuare il viaggio per altri 2 o 3 giorni e poi di
avviarsi per tornare a casa.
Dalla finestra
penetrò un raggio di sole, bastò per svegliare
Akane che, a mala voglia, si alzò dal letto e si
guardò intorno. La stanza era semplice, due letti, uno
attaccato a muro davanti a lei e l’altro vicino al muro
opposto. Alla sua sinistra c’era l’armadio e una
porta di vetro che mandava alla terrazza. A destra, invece,
c’era il bagno e la porta per uscire.
Si
grattò gli occhi e prese i vestiti per cambiarsi.
-Ben svegliata!-
Obaba era appena
uscita dal bagno. Akane guardò prima lei e poi il letto (di
Obaba)
-Buongiorno! Non
pensavo fossi sveglia-
-oh, mi sono
alzata da poco. Tempo di lavarmi i denti-
-si. Posso
andare io adesso in bagno?-
-certo! Io ho
finito-
Prese i vestiti
e lo spazzolino e si avviò. Obaba la guardò
finchè non si chiuse la porta alle spalle, poi si
girò verso lo zaino (di akane)
*se agissi
adesso, appena tornata se ne accorgerebbe, meglio aspettare. Da quel
preciso istante non posso permettere che si allontani. Devo stare
attenta!*
Rimase un
po’ in silenzio, senza pensare, senza muoversi. Poi prese il
telecomando e accese il televisore che si trovava in alto vicino
all’armadio. Voleva vedere il telegiornale e, soprattutto, le
previsioni meteo della giornata.
(voce del
giornalista alla tv tra ‘ e ‘)
‘ci
troviamo a Luxi, nella mattina presto, due ragazzi, combattendo, hanno
distrutto uno degli edifici in costruzione per i nuovi negozi, tragedia
per i venditori e coloro che avevano affittato già lo spazio
vendita…’
Obaba
sgranò gli occhi quando alla tv fecero vedere i due ragazzi
che combattevano e uno di loro continuava a distruggere i muri con un
solo dito
-Akane!! Vieni a
vedere!!!-
Lei si
precipitò nella stanza con la camicetta messa per
metà e guardò il televisore
-Cosaaa? Ma
quelli sono Ranma e Ryoga!! Cioè… la copia di
Ranma! Possibile che stiano ancora combattendo dopo tutti questi
giorni?-
-quei due sono
irrecuperabili!- commentò Obaba
--__- ti do
pienamente ragione-
Intanto il
telegiornale continuò finchè non arrivarono le
previsioni meteo
-perfetto! Oggi
ci sarà un bellissimo sole! Niente pioggie!-
Akane
dall’altra parte della stanza
-Bene! Meglio
così!-
-su! Prendi le
tue cose e partiamo-
-subito!-
Akane mise lo
zaino sulle spalle e uscì dalla stanza insieme ad Obaba
-Wwaaauwww-
Genma
sbadigliò rumorosamente e si alzò dal letto.
Aveva dormito così bene nel letto di
quell’albergo, dopo le notti passate nel sacco a pelo era
proprio quello che ci voleva per recuperare le forze. Guardò
la sveglia a forma di panda che aveva messo sul comodino, erano le 9:28
del mattino. Non sembrava proccupato, anzi, sembrava non importargli
affatto. Si vestì e scese al ristorante per la colazione,
quando aveva ordinato la camera decise di stare in bed and breakfast
(ovvero camera e prima colazione), non se la sentiva di andare in un
bar a mangiare le solite cose. Si sedette al tavolo vicino alla
finestra, ormai non c’era quasi nessuno a fare colazione,
apparte altri due o tre signori che, come lui avevano dormito parecchio.
Finito di
mangiare risalì in camera, prese le sue cose e si
avviò per la sua strada. Si trovava nella regione dello
Yunnan. Precisamente Xingping e da lì avrebbe dovuto
risalire seguendo il fiume per arrivare nella città vicina.
Stava
tranquillamente camminando quando sentì da lontano
-Tecnica
modificata delle castagne!!!-
-ohhh, ma questo
è mio figlio! Ranmaaaa!! T_T-
Con le lacrime
agli occhi incominciò a correre verso la voce,
finchè non vide suo figlio contro il disperso Ryoga. Si
fermò un attimo a pensare e gli vennero in mente delle
parole di Obaba che aveva sentito al telefono la sera prima
‘sembra
che una copia di Ranma e Ryoga abbiano litigato e si siano messi a
combattere’
--__- non ci
posso credere! Quei due disgraziati combattono ancora! E non solo!!!
Sono addirittura arrivati fin qui!!-
(se guardate
sulla cartina noterete che Luxi, ovvero dove combattevano prima Ranma e
Ryoga alla tv si triva molto vicino a Xingping che è dove si
trova Genma)
Ryoga giratosi
per caso vide il signor Genma e lasciando Ranma intento a colpirlo con
un calcio volante si diresse verso di lui
-Buongiorno
Saotome! Cosa ci fa da queste parti? Lei non dovrebbe andare
più a sud???-
-__- genma cadde
su se stesso con le gambe all’aria
*povero ragazzo*
-Guarda che
quello che si è perso sei tu! Non io!!!-
-ah…dovevo
immaginarlo! DIAVOLI A ME E AL MIO SENSO DELL’ORIENTAMENTO!-
-già!-
-ahh…
e adesso come faccio a raggiungere akane? E se è in
pericolo? Non me lo perdonerei mai!-
-non ti
preoccupare. Akane adesso si trova con Obaba-
-davvero?
Fantastico! Mia dolce Akane per fortuna sei al sicuro-
-si, va
bè! Tu per strada immagino che non hai visto altre
copie…-
-no…
purtroppo-
-peccato-
-e tu neanche?-
-no-
-capisco-
-ora
è meglio che tu continui il viaggio con me prima che ti
perda da qualche altra parte-
-si, signore!-
-bè…
lo trovo un po’ eccessivo. Ma va bene lo stesso-
Così,
presi gli zaini, partirono per il loro cammino. Mentre si allontanavano
una persona li stava guardando a bocca aperta: la copia di Ranma. Si
erano dimenticati di lui lasciandolo lì
-T_T ma te
guarda che tipi! Non si sono nemmeno girati!!!-
Prese le sue
cose e andò nella parte opposta, offeso dal comportamento
degli altri due
Fine anche
dell’ottavo capitolo! Uff… sono così
stanca! Ma ce la farò a finire*_* spero vi piaccia e spero
di ricevere commenti! Ciao ^^
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Capitolo 9 *** flash back ***
Sono, anzi siamo,
arrivati al nono capitolo! Che palle direte voi vero? ^^ mi disp! Forse
questo è o l’ultimo o il penultimo capitolo che
scrivo, dopo sarete tutti liberi!!! (lo eravate anche prima.
Dettagli!)oggi ringrazio anche coloro che leggono ma non commentano
(anche se un commento mi farebbe piacere T_T), Buona lettura ^^:
Flash Back:
allora…
per iniziare… erano passati i fatiditi (sempre che si dica
così ?_?) 3 giorni, e tutti si preparavano per il ritorno a
casa, purtroppo senza la persona più importante: Ranma, o
come minimo quello vero.
Ryoga e Genma
stavano camminando come al solito (ma quando mai li vedi fermi?)
-ah, come
facciamo? Non si trova ne Ranma ne le altre copie!-
-già.
Quante ne mancavano?-
-umm..
allora..1..2…3…4. se non sbaglio ne mancano 2!
Tra cui una è pedinata da Akane e Obaba-
-..si…chissà
come stà akane- Ryoga alzò lo sguardo al cielo
azzurro e al sole splendente vedendo il viso della ragazza
sorridente
-su dai!!
Starà benissimo! Tu poi ci sei stato vicino! Dovresti
saperlo che è una ragazza forte!-
-…….-
Ryoga, a differenza degli altri, sapeva una cosa. Solo lui la
sapeva…
-che ti prende?
Sembri perplesso…-
-bè…
ecco… non so se dovrei dirlo…-
-cosa? Dai
spara!-
-bè…
io… quando era notte fonda e Akane era andata a
letto…-
-che?che hai
fatto?-
-io non ho fatto
niente… è lei che..ecco mi sembrava, che alcune
volte…come posso spiegare?...-
-insomma!!! Se
vai avanti così non capisco un tubo!!! Vai al punto!-
-ecco.. mi
sembrava piangesse-
-piangeva?-
-si-
-solo per questo
fai tutto sto casino? È ovvio!!! Akane piange
perché ha paura che muoia Ranma! Ci vuole tanto? Lo sapevo
che in fondo gli voleva bene- (a me Genma non sembra molto altruista
-_- voi che dite?)
In
realtà Ryoga non riusciva a dirlo perché non
voleva ammettere a se stesso che, che per Akane lui non è
altro che un amico. Non poteva accettare che il suo cuore fosse
occupato da un ragazzo che la offende in continuazione, non poteva
essere vero!
Strinse i pugni
e sospirò. Non poteva farci niente…
Obaba stava
mangiando uno spuntino sull’erba. Akane si era allontanata
perché voleva rinfrescarsi al fiume. Si guardò
intorno, non c’era nessuno, si avvicinò allo zaino
della ragazza, allungò le mani verso di esso
-OBABAAAAA!!!!!!-
Dallo spavento
fece un salto enorme e si smaterializzò 7 metri
lontano da esso. Guardò in direzione dell’urlo e
vide un puntino (Akane ^^) che correva verso di lei in una
velocità impressionante. Quando le arrivò davanti
disse
-ma come fai ad
avere tutte queste energie?-
-senti…Obaba…-
cercò di riprendere fiato dopo la lunga corsa
-ho…
ho…ho-
-ho? Ho che?
Spiegati!-
-…ho
visto…-
-hai visto?-
-ho visto la
copia!.... sta dormendo vicino al fiume! Muoviti! Andiamo!-
-fantastico!-
Senza farselo
ripetere due volte sfrecciò nella direzione da cui era
arrivata Akane, però lei questa volta, decise di camminare
perché era esausta
Obaba arrivata
alla sponda del fiume, si guardò intorno e sotto un albero
vide la copia di Ranma che dormiva pacificamente. Si
avvicinò lentamente e si sedette accanto a lui.
Akane la
raggiunse e fece lo stesso. Poi disse sotto voce
-finalmente. Era
da tanto che la stavamo cercando-
-già!
Era ora. Adesso aspettiamo che si svegli, in fondo anche noi dobbiamo
riposare-
-hai ragione-
Si sedette
accanto a lei e si voltò per vedere l’acqua che
fluiva veloce, finchè, non chiuse a mano a mano gli occhi e
si addormentò.
Passarono 2-3
orette prima che akane si svegliasse e aprisse gli occhi, si
guardò intorno, Obaba stava parlando con Ranma qualche metro
più in là. Entrambi si accorsero del risveglio di
akane e attesero che li raggiunse. Lei, si alzò in piedi e
alla vista del sorriso che Ranma le faceva, sorrise a sua volta per poi
sedersi accanto a loro. Obaba fu la prima a parlare
-akane! Ho una
bella e una brutta notizia…-
-dimmi!- disse
volgendo uno sguardo al ragazzo accanto
-allora.. quella
bella è che avevamo ragione! Questa copia ha incontrato il
vero Ranma e gli ha chiesto di prendere l’acqua
anche per lui…-
-ma è
fantastico!-
-Lasciami
finire!!! La copia e il vero Ranma dovevano incontrarsi,
però, ben 2 giorni fa-
-cosa intendi
con quel ‘però’?-
Stavolta
intervenì Ranma-copia
-che non
l’ho più visto!-
-come? Non
l’hai più visto?-
-esatto!
Vedi… l’ultima volta che ci siamo
incontrati…-
FLASHBACK
Era una giornata
splendida, il sole alto nel cielo azzurro, nessuna nuvola bianca che
rovinava il panorama. Faceva caldo, mi asciugai la fronte sudata e in
lontananza vidi un ragazzo che camminava senza fiato, sembrava
distrutto, lui alzò gli occhi e appena vide che vicino a me
c’era una fontanella per rinfrescarsi, gli scintillarono gli
occhi e come un razzo arrivò la sotto per bere.
*ma è
pazzesco! Si sarà bevuto come minimo 3 litri
d’acqua!!!*
Il ragazzo, che
aveva ancora un po’ d’acqua in bocca si
girò a guardarmi e appena mi vide mi sputò tutta
l’acqua addosso
-GRAZIE! La
doccia mi mancava proprio!!!-
-ma tu.. io.. tu
sei me, io sono te!!..... WOOW! Ho trovato una copiaaa!! Che
bello!!-
-ma sei scemo?-
-haha, senti
devi farmi un favore-
Parlammo per una
buona mezz’ora finchè decidemmo che io sarei
andato alle sorgenti di jusen e che l’avrei aspettato il 7 di
agosto…
FINE FLASHBACK
-però..
come si è potuto constatare, di lui, neanche una traccia-
-già,
io penso che… Ranma tiene troppo a quell’acqua,
non ci rinuncerebbe così facilmente. Quindi deve essergli
succeso qualcosa di importante, per non dire grave-
Akane
abbassò lo sguardo triste
-non ti
scoraggiare! Ti ricordi quello che aveva detto Ukyo tempo fa?-
-umm.. no-
-che aveva
incontrato Azusa e Tsubasa. Questo significa che potrebbero avere
incontrato il vero ranma, probabilmente adesso è con loro-
-si,
può darsi-
Akane nonostante
la risposta sentiva che Ranma non era ne con quel travestito ne con la
pazza pattinatrice, dopo tutto quello che era successo come poteva
pensare che andasse bene? E comunque Ranma non rinuncia a diventare
normale per 2 idioti come quelli. Prese un bel respiro e
sospirò.
Mousse camminava
con lo zaino sulle spalle. Stava ripecorrendo la strada che aveva fatto
pochi giorni prima per tornare in Giappone, non negò il
desiderio di tornare a casa per vedere sua madre però, non
voleva che lo vedesse senzaessere riuscito a far innamorare di
sé Shampoo.
Alzò
lo sguardo dall’asfalto, sia a destra che a sinistra
c’erano tantissimi negozi e persone attaccate alle loro
vetrine. Guardò alla sua destra e vide un negozio con
oggetti vari (tipo il tutto 1 euro ^^), lì vide una
scatolina rossa con decorazioni color oro, era piccolina ma bella (come
sia riuscito a vederla non lo sa nessuno ^^). Rimase a fissarla per un
po’, poi entrò nel negozio e la comprò.
Quando uscì non aveva più quello sguardo serio,
anzi, aveva un sorriso a 32 denti che andava da una parte
all’altra del viso, perché? Ovvio! Si stava
immaginando la reazione di Shampoo una volta ricevuto il regalo (ovvero
una reazione che non succederà mai XD), talmente era felice
che andò a sbattere contro un palo della luce che, scambiato
per una persona, si prese un sacco di parole. La gente che passava, in
poche parole, vedeva un idiota che diceva su ad un palo, sbraitandosi e
agitandosi (povero Mousse ^^), finchè non divenne sera e si
adormentò nel suo sacco a pelo.
Il giorno
seguente, Ukyo uscì dalla tenda stiracchiandosi,
guardò il cielo azzurro e il sole splendente. Si era
accampata vicino albordo della strada, tanto era in campagna e non
passava quasi mai nessuno. Sì girò per vedere la
strda che avrebbe dovuto seguire per tornare a casa e vide un
‘ciccione’ (più precisamente un palla)
che camminava nella sua direzione tutto contento pensando ai fatti
suoi. Ma quel ragazzo robusto non era come gli altri, aveva un codino
nero (avete già capito chi è? XD), Ukyo
riconosciendo che era ranma (l’avevate capito vero?^^)
spalancò la bocca talmente tanto che arrivò a
terra, era scioccata!!
Quando lui le
arrivò vicino la salutò e lei
rispose………………bè,
era ancora un po’ scioccata quindi non rispose. Rifacciamo!
Allora… lui la salutò e dopo una ventina di
minuti (così è giusto!^^) lei disse
-R-Ran-Ranma?-
-si sono io!-
rispose con un grande sorriso
Ukyo (che aveva
ancora la bocca aperta) lo guardò dall’alto al
basso e dal basso all’alto, inutile dire che era una cosa
orribile, non perché non fosse in forma ma perché
tutto il suo aspetto era quasi del tutto cambiato, se non fosse per lo
strambo codino forse non l’avrebbe riconosciuto.
-ah..
bè, meno male che sei una copia-
-chi ti dice che
sono una copia?-
Ukyo
spalancò nuovamente la bocca (ancora di più di
quanto non lo fosse già)
-dai sto
scherzando! ^^-
-T_T
perché capitano tutte a me? Cosa ho fatto di male?
Ditemelo!!-
-bè,
non saprei…-
--__- non
parlavo con te-
-certo che tu
sei proprio strana!-
-zitto!-
sospirò –meglio che riprenda il mio viaggio di
ritorno-
Prese le sue
cose e mise lo zaino sulle spalle
-ci vediamo-
-ciao!-
Così
si avviò nella parte opposta a quella della copia senza
rivolgergli più parola, tanto c’era rimasta male.
Passò
un’ altra settimana nel quale tutti ormai si davano per
vinti. Nessuno aveva trovato Ranma e il loro ritorno a casa era
l’unica cosa che li rendeva, anche se di poco, contenti.
Mancavano pochissimi giorni e si sarebbero incontrati tutti sulla costa
di Shanghai per prendere il traghetto. Cosa sarebbe successo? Avrebbero
mai trovato Ranma? E se l’avessero trovato sarebbero riusciti
a salvarlo?
Fine del nono
capitolo! Ho già deciso che il decimo sarà
l’ultimo! Quindi preparatevi! Ringrazio apple92 per il
commento nel capitolo precedente! Spero tutti leggerete la storia fino
a fine. Ciao ^^
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