I sette Ranma

di fufy93
(/viewuser.php?uid=39656)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** che strana polverina ***
Capitolo 2: *** dov'è Ranma? ***
Capitolo 3: *** sei cloni più l'originale ***
Capitolo 4: *** Viaggio ***
Capitolo 5: *** novità? ***
Capitolo 6: *** dove sei? ***
Capitolo 7: *** le sorgenti: ***
Capitolo 8: *** trovato o no? ***
Capitolo 9: *** flash back ***
Capitolo 10: *** ritorno ***



Capitolo 1
*** che strana polverina ***


Ciao a tutti. Questa è la mia seconda ff. credo ci metterò molto più tempo per finirla rispetto alla prima. Buona lettura ^^
Che strana polverina:
Una mattina normale a casa Tendo. Kasumi preparava la colazione mentre Ranma e suo padre si allenavano, Soun leggeva il giornale, Nabiki preparava le foto di ranma-ragazza da dare a Kuno e Akane si vestiva per scendere.
-ok papà, ora basta, sono stanco-
-mio figlio è diventato una femminuccia? Sei già stanco?-
-a chi hai dato della femminuccia? Sta a vedere! Tecnica delle castagneeee!!-
-è pronto in tavolaaa- la voce di Kasumi riecheggiò
Fuuuum! Genma era scomparso improvvisamente
-papà? Dove sei?-
-sbrigati figliolo! O mangerò tutto!-
Ranma si girò verso il tavolo e vide il padre già seduto e con la bocca piena
Sbam! Ranma cadde su se stesso con le dita alla spiderman (ovvero con pollice, indice e mignolo alzati. Per chi preferisce può dire con la forma della cornatte del telefono) rassegnato si rialzò e si mise a sedere.
Oggi non c’era scuola e avrebbe potuto mangiare con calma la colazione. Kasumi guardò akane
-senti akane, bisognerebbe fare delle compere perché questa sera voglio cucinare qualcosa di speciale-
-ah si?  E come mai?-
-così! Sento che ci sarà tanta gente- (non so se lo sapete ma solitamente Kasumi in queste cose ci azzecca sempre)
-va bene. Ranma ti va di accompagnarmi?-
-umm? Perché proprio io?-
- se non ti va basta dirlo!-
-no, va bene-
Passò qualche oretta e poi ranma e akane partirono con la lista della spesa
-Ranma! Preparati!!!-
-e ti pareva!! Chi sarà adesso?-
Era mousse! Pronto a lanciargli chissà che cosa. Dalla veste uscì un enorme spada
-aaahhhh-
La lama affondò
-ha,ha ranma! Ti ho colpito!!-
-ci vediamo Mousse-
Era la voce di ranma. Mousse si mise gli occhiali e vide che aveva infilzato un pupazzo di un negozio di giocattoli, si girò e vide che ranma e akane stavano passeggiando tranquillamente
-non fuggirai ranma! Razza di codardo!-
-io non sono un codardo!-
Così cominciarono a fare a pugni. Akane era stufa di aspettare
-senti ranma.. ci vado da sola a fare la spesa-
-ok akane! Ti raggiungo quando l’ho conciato per le feste-
-non ci sperare ranmaaa!!!!! Shampoo è solo mia!-
-e chi diamine la vuole Shampoo!-
Così continuarono a combattere finchè ranma non riuscì a metterlo fuori gioco.
-ecco fatto! Ora è meglio che mi sbrighi o akane diventerà una furia omicida!-
Saltò sul tetto di una casa e continuò a saltare per un lungo tragitto, poi scese e fece un tratto a piedi, ma quando arrivò davanti al supermercato non vide akane
-miseriaccia!! Sarà già tornata a casa, bè… cosa pretende? Non posso mica farmi in quattro per lei!!!-
-se vuoi puoi farlo-
Ranma si girò di scatto quando sentì quella voce. Vide che davanti a lui c’era un’anziana signora con un carretto
-non mi dica che lei è una venditrice ambulante proveniente dalla Cina!-
-esatto, mio caro ragazzo. Allora… vuoi davvero farti i quattro?-
- mai sei pazza?!! Era solo un modo di dire!!!-
-bè, ma se volevi potevi far si che si creassero delle copie-
-figurati!!-
-se vuoi puoi anche non credermi! E io che pensavo di farti un prezzo speciale!-
-umm? E a cosa equivale questo prezzo-
-oh, non fa niente. Tanto non ti interessa-
-invece lo voglio sapere!!-
-bhà…. Che ne dici di 5000 yen-
-cosa?!! Ma questo è un furto!!-
-sappi che puoi dividerti in quante persone desideri!-
-ah… e va bene! Dammi questa roba-
La signora tirò fuori dalla tasca un sacchetto contenente una polverina
-ecco giovanotto-
Gliela diede e una volta presi i soldi continuò il suo viaggio. Intanto ranma era tornato a casa

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** dov'è Ranma? ***


secondo capitolo. spero vi piaccia. ringrazio tutti quelli che leggono la mia ff a che la commentano ( se la commentano)
dov'è Ranma?
-sono tornato!-
-rrraanmaaa! Mi avevi promesso che mi avresti raggiunta-
-a..akane…non ti arrabbiare! Io ero venuto a cercarti ma tu ormai era già tornata a casa-
-certo che ero tornata!!! Non sto lì a fare la bella statuina solo per aspettare te!!-
-hai ragione. Tu come statuina oltre a non essere bella faresti prendere un infarto ai passanti-
-grrrrrrr!!! Ora te la faccio pagare!!-
Akane e ranma si inseguirono per un bel quarto d’ora finchè akane non si arrese e tutti si sedettero al tavolo per bere il thè. Poi ranma tirò fuori dalla tasca dei pantaloni la polverina che aveva comprato. Akne la notò subito
-cos’è quello? Non mi dire che te l’ha dato Shampoo!-
-no, l’ho comprato io-
-e a che ti serve?-
-Bè… la signora ha detto che mi permette di creare una specie di cloni-
-ah si? E quanti?-
-non lo so, dovrei leggere le istruzioni-
-ma scusa… a che ti serve un clone? Non sarà per stare contemporaneamente con le tue fidanzate!-
-figurati! Avevo pensato che..-
-che?-
-che… se faccio un clone, poi questo clone potrei mandarlo in Cina per prendere l’acqua che mi permetterà di tornare normale-
-è vero!! Ma è fantastico!!-
-davvero figliolo? Allora che aspetti!-
- ma tu non stavi giocando a shoji con Soun?-
-bè… abbiamo finito la partita-
-capisco-
Così ranma andò in cucina a preparare un bicchiere d’acqua, poi tornò dagli altri e prese la bustina
-allora vediamo… cosaaa? Ma non è giusto! Dovevo immaginarlo!-
-cos’è successo ranma? Che hai letto?-
- qui c’è tutto scritto in cinese!-
-bè.. allora vai da Shampoo e fattelo tradurre-
-ma sei matta? Credi che lo farà senza chiedere niente in cambio?!! Non se ne parla!-
-hai ragione, chissà cosa è capace di chiederti-
-va bè… ne verserò ¼-
-come preferisci-
Ranma aprì la bustina e verso parte della polverina all’interno del bicchiere. Prese un respiro profondo *chissà se andrà tutto bene* pensò. Poi prese il bicchiere e bevve tutto in un sorso
-allora ranma? Senti qualcosa di strano?-
-emm…. No-
-mi sa che ti hanno imbrogliato-
-già hai ragione-
Arrivò ora di cena e tutti si riunirono attorno al tavolo ma ranma non c’era
-dove sarà andato quello stupido!-
-akane lo andresti a cercare? Non vorrei che si raffreddi il pranzo-
-va bene Kasumi-
Così dicendo si avviò verso il dojo ma non vide nessuno, tornò in casa e si diresse verso il bagno, ma una volta entrata non lo vide, allora salì le scale e andò nella camera del ragazzo e con sua sorpresa notò che non solo non c’era Ranma ma non c’erano nemmeno i suoi vestiti e tutta la sua roba era scomparsa. Corse giù dalla famiglia a perdi fiato
-papà! Signor Genma! Ranma è sparito! Non ci sono nemmeno le sue cose!!-
-cosaaaa???!!!-
-dove diamine si sarà cacciato mio figlio?!-
Ranma era scomparso. Come l’avrebbero ritrovato? Era colpa di quella polverina?
E se era si cosa avrebbero fatto? Una sola risposta. Trovare qualcuno che conosce il cinese e disposto ad aiutare.
-papà, io ho un idea-
-davvero Nabiki? Allora parla-
-mille yen-
-cosa? Ma io sono tuo padre!-
- se non vuoi saperlo non è colpa mia-
-ah, e va bene!-
Prese il portafoglio e gli diede i soldi
-allora?-
-io consiglio di andare da Obaba e Shampoo e farci tradurre ciò che c’è scritto sulla bustina-
-__-  *come se non ci fossimo già arrivati da soli! Chissà cosa mi aspettavo*
-ahh. Dai andiamo al ristorante ‘il gatto’ per avere delle spiegazioni-

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** sei cloni più l'originale ***


Bene! Siamo arrivati al terzo capitolo. Prometto che cercherò di fare il possibile per far si che la mia ff sia abbastanza decente da leggere. ^^
Sei cloni più l’originale:
la famiglia Tendo, tranne Kasumi che era rimasta a casa, ora si trovavano davanti al ristorante con specialità cinesi. TOC, TOC bussò Soun, dall’interno si sentì la voce di Sahmpoo
-avanti!-
Tutti entrano
-oh, ma che bello! Ci siete tutti! Dov’è il mio Lanma?-
-ecco…speravamo ce lo dicessi tu, in qualche modo-
Rispose Soun. Dopo circa una ventina di minuti si erano tutti radunati attorno ad un tavolo ed era arrivata anche Obaba. Akane raccontò cos’era successo e Shampoo rimase a bocca aperta.
-comeee??!! Il mio Lanma è spalito?-
-si Shampoo. Dovresti leggere queste istruzioni e tradurle-
-ma io non posso-
-perché no?-
-perchè è cinese antico e io non lo so leggere-
-io si però- intervenne Obaba che prese la bustina dalle mani di akane e cominciò a leggere
-preparare un bicchiere d’acqua e versare del contenuto rispetto a quante copie di se volete ci siano. Poi aspettare minimo 20 minuti e poi bere. Avvertenze: se non si aspettano i 20 minuti c’è il rischio di disperdersi in varie parti del mondo ed entro un mese tutte le copie svaniranno e la persona originale, se non ritorna nel luogo in cui ha bevuto la sostanza, morirà-
-cooooooosaaaaaaaaaa???????!!!!!!!!-
-non può essere vero??!!!!-
-aspettate, non ho finito di leggere…. Se si versa ¼ della polverina si formano 6 copie, con mezza bustina si formano 12 copie e così via-
-akane? Non mi dire che ranma non ha aspettato i venti minuti!-
Akane era troppo scossa per parlare così fece solamente cenno di si con la testa
-e quanta polverina ha versato nel bicchiere?-
-un..un..un quarto-
-bè almeno abbiamo da cercare solo sei Ranma più l’originale-
- come sarebbe a dire ‘solo’… possono trovarsi chissà dove! Possono essere ovunque!-
-akane, bisogna mantenere la calma. Noi ti aiuteremo a cercarlo-
-scusate se mi intrometto, in poche parole noi dobbiamo trovare il vero Ranma e portarlo a casa prima che passi un mese- disse Nabiki
-esatto-
-posso fare una domanda?-
-si certo-
-come facciamo a sapere se quello che incontriamo è il vero Ranma e che non è una copia?-

Ffffrrrrruuuuuusssssssss (rumore del vento)
Nessuno rispose. Nella stanza ci fu un silenzio di tomba e tutti guardarono Obaba nella speranza che rispondesse
-e io come faccio a saperlo-
SDENG!!!
caddero tutti a terra con le dita alla spiderman
-come sarebbe a dire ‘non lo sai’! devi saperlo-
-già qui si tlatta della vita di Lanma-
-state calmi. Vedrò in uno dei miei libri-
-non serve!!!!-
Tutti si girarono, era Mousse
-io so come riconoscere una copia dall’originale-
-__- * ma se lui a male pena riesce a distinguere una persona da un palo!* pensarono tutti
-ah si certo!- (tono sarcastico) rispose Obaba
-e di un po’.. come facciamo a riconoscerlo?-
-semplice!! La copia nonostante somigli all’originale ha comunque delle differenze riguardanti l’aspetto fisico e riguardo la memoria, quindi, se nell’aspetto non si nota niente basterà fare alcune domande per accertarsi che sia il vero Ranma!-
-bene! È fantastico!ma… aspetta…perché dovremmo fidarci di te? Tu sei un grande nemico di Ranma!-
-si è vero! Ma se c’è qualcuno che lo deve far fuori allora quello sono io e nessun altro!!-
-contento tu!-
-ora non ci resta che partire alla ricerca dei sette ranma-
-si! Però prima bisogna fare dei gruppi e decidere in che parte del mondo ci dobbiamo dirigere-
Obaba rimase in silenzio, poi cominciò a contare
-allora… uno…due… tre…quattro…… in totale siamo in sei!-
-aspetta! Guarda che siamo in sette!-
-no. Io non ho contato Nabiki perché credo sia meglio che resti qui a Nerima nel caso Ranma torni. Quindi, credo sia meglio chiedere l’aiuto di qualcun altro-
Tutti si guardarono e poi decisero che, Shampoo sarebbe andata da Ukyo mentre gli altri sarebbero tornati a casa. Così la famiglia Tendo si avviò, dovevano preparare i bagagli. Mentre camminavano però, incontrarono la bussola in persona. Ryoga!.
-ciao Ryoga!-
-oh, ciao Akane! Cosa ci fai in Europa?-
-__- *non cambierà mai, però… potrebbe aiutarci nella ricerca di Ranma*
Così dicendo portarono a casa Ryoga e gli raccontarono ciò che era successo.  
-che cosa? Come diamine fa a cacciarsi nei guai!! Akane non ti preoccupare ti aiuterò io a cercarlo!- *così dopo mi ringrazierai con un bacio ^///^*
-emm.. ^_^; sicuro che riuscirai a darci una mano?-
-ma certo! Fidati di me!-
-va bene-
Akane si alzò dal tavolo e andò in camera per preparare lo zaino con il necessario per la partenza
*Ranma. Ti porterò a casa sano e salvo! È una promessa!*
Mancava poco alla cena quando Akane guardò l’orologio. Così scese e dopo mangiò insieme alla famiglia e Ryoga che, per paura di perdersi, aveva preferito rimanere fermo dov’era. Finita la cena tutti salirono nelle loro camere per finire di preparare le cose per la partenza e per fare un buon sonno ristoratore. Ryoga dormì in camera di Ranma con suo padre, Akane, nonostante fosse molto stanca ci mise un po’ per addormentarsi perché la sua mente vagava e ogni volta si soffermava sul solito e inconfondibile pensiero: Ranma.
Il giorno seguente, tutti si svegliarono di buon ora compresa Kasumi, intenta a preparare la colazione per tutti. Soun si alzò dopo aver mangiato a guardò il resto della famiglia
-Allora!! Siamo pronti a partire?!-
-Siii!!!-
-Bene! Prendete le vostre cose! Tra poco ci raggiungeranno gli altri per spiegare il piano-
Non lo ripetè una seconda volta che tutti si erano già diretti verso i loro zaini e li misero sulle spalle. Aspettarono 5 minuti appena fuori da casa Tendo, finchè non videro arrivare Shampoo, Obaba, Ukyo e Mousse.
-ci siamo tutti…- disse Obaba guardandosi intorno, poi notò Ryoga –e tu che ci fai qui?-
-vengo con voi!-
-ok. Più siamo e meglio è… adesso vi spiego ciò che faremo- tutti annuirono in attesa del discorso che si prestava a fare
-per cominciare, Soun! Tu girerai per il Giappone per vedere se c’è qualche copia di Ranma-
-va bene… ma… come fai a sapere che qui in Giappone ci possono essere solo copie?-
-bè, solitamente con incantesimi di questo genere è difficile che la persona soggetta rimanga nello stesso stato. Ormai io sono vecchia e ho parecchia esperienza. Comunque preferirei che tu partissi assieme ad Happosay. Quattro occhi sono meglio di due!-
-ok- non si mosse perché rimase in attesa di aspettare il resoconto anche degli altri
-riguardo ai restanti membri del gruppo… noi partiremo con il traghetto che ci porterà fino alle coste della Cina, poi ci divideremo. Saremo tutti da soli ma, preferirei che Ryoga stesse con Akane, per quanto possa essere forte è sempre meglio che ci sia qualcuno che la protegga. Andremo tutti nelle in direzioni che vi indicherò dopo essere arrivati sulle coste. Dopo una settimana proverò a chiamare alcuni Hotel che si trovano nella vostra direzione per potervi parlare…-
-questo significa che tra una settimana dovremo alloggiare in uno Hotel?- intervenne Ukyo
-esatto! Così saprò anche punto siamo con le ricerche. Soun, te non ti chiamerò perché potrai dirigerti dove vuoi. Tra un mese dovremo tutti tornare a casa quindi mi aspetto che 3 giorni prima della scadenza vi ritroviate tutti vicino alle coste pronti a prendere il traghetto, e speriamo che con noi ci sia anche Ranma! Tutto chiaro?-
-certo!- tutti annuirono e in seguito il gruppo formato da Akane, Ryoga, Ukyo, Obaba, Shampoo, Mousse e Genma si diressero verso la costa per prendere il traghetto mentre Soun rientrò in casa per aspettare Happosay.
Fine terzo capitolo. Al dire il vero volevo dividerlo in 2 capitoli separati ma poi ho cambiato idea. Ringrazio per i primi commenti. Spero che questa storia piaccia almeno a qualcuno ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Viaggio ***


Quarto capitolo! Prima di cominciare vorrei dire una cosa. Dato che nel manga di Ranma si sa che le fonti maledette sono in Cina ma non più o meno dove, io mi sono immaginata che sia verso il centro dello Stato. Poi capirete perché vi ho detto questo. Bè… vi auguro una buona lettura^^
Viaggio:
camminarono per una buona mezz’ora senza sosta fichè non videro le navi e il loro traghetto che stava caricando i passeggeri
-su forza! Saliamo-
Si misero in fila e finalmente entrarono. Passarano 10 minuti prima della partenza.
-ahh, che bello il mare-
akane stava guardando l’acqua che si muoveva e sbatteva contro il traghetto facendo schiuma
*ranma… dove sei?*
-tutto bene Akane?- arrivò il sig. Genma
-si, si certo-
-non ti preoccupare mio figlio è un ragazzo in gamba!-
Akane sorrise –si…lo so-
-bene. Quando lo troveremo spero si decida a sposarsi!-
-Genma!!!-
-scusa Akane. Volevo solo tirarti un po’ su di morale-
-ah, lasciamo stare-
Arrivò lì anche Obaba
-ciao Obaba, quanto ci vorrà per raggiungere le coste della Cina?-
-non molto. Ormai è già da un po’ che siamo in mare, ci vorranno ancora 15 minuti massimo-
-bene-
Passarono i 15 minuti anche se per akane sembrava che il tempo stesse rallentando e guardava insistentemente l’orologio.Obaba si affacciò verso il mare e poi alzò la mano indicando lontano.
-ecco. Guardate laggiù! Quella è la costa di Shanghai!-
-wow, è la prima volta che vado in Cina- rispose Akane guardando nel punto indicatogli.
Dopo un po’ il traghetto si fermò e tutti sciesero
Akane, Ryoga, Ukyo, Obaba, Genma, Shampoo e Mousse si riunirono in cerchio per avere spiegazioni. Obaba prese una cartina giografica e la fece vedere a tutti
-bene! Ora decidiamo le strade dove dirigerci!  Mousse! Tu ti dirigerai a Nord, verso Pechino. Shampoo, tu invece sarai leggermente spostata e ti dirigerai verso Baotou. Genma, tu andrai a Sud, verso Hong Kong e da lì andrai a Kunming, ok?-
-si, va bene-
-akane e Ryoga, voi vi dirigerete verso Chengdu. Io, invece, farò la strada più lunga e arriverò verso Xining e Urumqi. Ukyo, tu seguirai più o meno la strada del sig Genma  e ti dirigerai verso Changsha. Ci sono domande?-
Genma alzò il braccio, sembrava di essere ad una lezione di Geografia
-scusa ma, in un mese riusciremo a visitare solamente la Cina. quindi, il resto del mondo? Come facciamo a trovare Ranma solo in questo stato?-
-ohh, scusate. Non ve l’avevo detto? Credo di no… bè… nei miei libri ho trovato scritto che questo genere di prodotti fanno si che ci si disperde nello stato dove è stato creato, e quello come ben tutti noi sappiamo era un prodotto cinese-
-non è vero. Cioè… c’erano le istruzioni in cinese ma non è detto che l’abbiano fatto qui- intervenne Akane
-hai ragione… ma quasi tutti i prodotti del mondo sono provenienti dalla Cina e solo poche persone conoscono il cinese antico, e in ogni caso… più di così non possiamo fare-
-si, hai ragione- akane ci rimase un po’ male, non voleva portar sfortuna ma voleva solo essere sicura
-bene! Se non ci sono altre domande possiamo partire. Non c’è tempo da perdere!-
-andiamo!-
Così ognuno partì per la propia strada
-no Ryoga!! Da questa parte!!- (bè anche lui ha preso la sua strada ^^)
-oh, scusa Akane-
-è meglio che segui me. Altrimenti mi ritroverò Mongolia!-
-ah, si,si. Ti seguo!-
Camminarono per tre giorni, sostando qua e là. Era sera ormai
-senti Ryoga, perché non ci fermiamo qui per la notte?-
-ah, ma certo. Questo posto è perfetto-
Prepararono le tende e accesero il fuoco per preparare una minestra (naturalmente cucinava Ryoga) akane era tornata con altra legna in mano, poi si sedette e guardò il paesaggio attorno a se. Erano i mezzo ad un boschetto, c’era un fiume poco distante di lì, si riusciva a sentire il fruscio dell’acqua. Più distante si vedevano le luci della città Wuhan, molte si spegnevano, ormai la gente andava a dormire.
-bè… che ne dici? Abbiamo fatto molta strada non è vero akane?-
-..si..tanta-
Akane non lo stava ascoltando molto. Pensava a Ranma e se l’avrebbe trovato. Ryoga la guardò e capì cosa pensava
-lo troveremo…- akane lo guardò un po’ sorpresa che capisse ciò che aveva in mente
-…è una promessa- lui le sorrise e akane ricambiò anche lei con un bellissimo sorriso
-grazie Ryoga-

Nello stesso momento, più a sud, Genma stava russando rumorosamente dentro la tenda, era arrivato a Funzhou. Più o meno a metà strada da Shanghai a Hong Kong.
A nord, invece, si trovava Mousse che cercava gli occhiali che gli erano caduti poco prima. Si trovava a Jinan, era andato molto avanti rispetto agli altri, ma lui era molto più allenato.
Poi c’era Shampoo, che aveva superato la città di Huainan e ora dormiva tranquillamente sognando ‘Lanma’.
Ukyo, stava preparando la cena (ovviamente un okonomiyaki^^) sotto le stelle, era a Changsha. La prima tappa era fatta, ora doveva proseguire verso Guiyang.
Obaba, a differenza degli altri, conosceva meglio la Cina avendo passato parecchi (e ripeto parecchi) anni, era arrivata a Xian. Aveva adirittura fatto più strada di Mousse, non si arrendeva facilmente.
Il giorno dopo tutti si svegliarono a ripartirono per il viaggio. Mousse stava correndo ad alta velocità quando… Vide un ragazzo in lontananza che si dirieva verso di lui, non lo vedeva molto bene (e quando mai lui vede bene???^^) e accellerò la corsa fichè non lo raggiunse
-non ci posso credere! Ranma!!-
Il ragazzo alzò lo sguardò
-ciao Mousse! Come va?-
-non è il momento di fare questa domande!- Mousse si avvicinò per vedere se era il vero Ranma o una copia
-allora…hai gli stessi vestiti, corporatura uguale, occhi blu, capelli neri e.. aaahhhh-
-che c’è?-
-dov’è il tuo codino?! Dov’è il tuo codinoooo?!- Mousse continuava a fissarlo e adesso lo stava pure indicando con l’indice
-codino? Io non ho mai avuto un codino!-
-ah, ho capito. Tu non sei il vero Ranma Saotome, peccato. Senti, devi andare a casa dei Tendo, non vorrei mai che tu girassi per la cina e dare false speranze a tutti quelli che ti stanno cercando in questo momento!-
-???????????-
-fai quello che ti ho detto e basta!!!!-
-va bene, va bene, che permaloso!-
Così continuò il viaggio.
Genma si era svegliato già da un po’ e stava camminando sbadigliando una volta o due, gli occhi gli si spalancarono vedendo
-non ci credo!!! C’è un bar dove posso fare colazione!!-
Così dicendo corse veloce verso l’edoficio già con la bava alla bocca. Arrivato lì davanti aprì la porta sentendo una voce dall’interno che lo salutava
-Buongiorno-
-Buongiorno anche a lei, cosa desidera?-
-vorrei fare una bouna e abbondante colazione!-
-le preparo subito la specialità del giorno!-
-perfetto-
Intanto Genma si era seduto in un tavolino e aspettava con impazienza
-Anna! Porta questo piatto a quel signore lì in fondo!-
-certo!-
-questo è per lei-
-grazie! Pancia mia fatti capanna!-
Ma non tocco cibo, era immobile
-qualcosa non va?-
Lui stava guardando la bella ragazza che gli aveva portato la colazione con la bocca aperta e adesso cominciavano a scendere la lacrime
-Figlioloooooo!!!!!- Genma si buttò addosso alla ragazza, era di media altezza, con i capelli rossi e raccolti in un codino
-ah, ti pregooo! Dimmi che sei tu!!!-
-mi…mi dispiace..io non la conosco-
-buaaaaa… non si ricorda di suo padre!!! Che figlio ingrato!!!-
-ma…ma io sono una ragazza-
Genma ormai si arrese. Quella doveva essere per forza una copia
-ah, meglio che mangi e poi me ne vada-
Prese le bacchette e cominciò a mangiare, il viso ancora triste. Anche se non lo dava a vedere, teneva molto al figlio e sapere che sarebbe morto entro un mese se non l’avessero trovato e portato a casa, non lo consolava di certo.
Più distante c’era Shampoo che correva veloce guardandosi intorno alla ricerca del suo amato, ma senza successo. Aveva deciso che d’ora in avanti avrebbe accellerato il passo e inoltre non mancava la solita domanda a ogni passante ‘scusi, per caso ha visto un ragazzo con capelli neri raccolti in un codino e con una casacca rossa?’ ormai la ripeteva come fosse un pappagallo e la risposta era sempre ‘no, mi dispiace’, ma questo non sarebbe bastato per fermarla, avrebbe trovato Ranma a tutti i costi!
Spostiamoci di parecchi kilometri, in una strada ci sono una ragazza e un ragazzo che camminano a passo veloce e si guardano intorno come faceva Shampoo, erano Ryoga e Akane. Ormai erano le tre del pomeriggio e non si erano neanche fermati per pranzare. Erano molto stanchi, guardarono la lunga strada davanti a loro fichè non videro un anziano signore che camminava nella loro direzione, Akane gli si parò davanti
-mi scusi, ha percaso visto un ragazzo abbastanza alto con i capelli neri in un codino con una casacca rossa e dei pantaloni blu?-
Erano disperati, quel giorno sarà stata la 32 persona alla quale ponevano questa domanda, ormai Akane non sperava neanche più in un ‘si, l’ho visto’
-si signorina, l’ho visto-
-ah, fa niente grazie-
Fece un passo in avanti e poi si bloccò di colpo *coosssaaaa? È stata la mia immaginazione o ha detto si?*
-pùo ripetere per favore?-
-si, ho detto che l’ho visto-
Ryoga lo prese per la maglia
-dice sul serio?-
-si-
-davvero?-
-davvero!-
-davvero, davvero???-
-si!!!-
-ohhh, hai sentito akane? Siamo vicini!!!-
- bè io non credo, quel ragazzo era veloce come un fulmine, sarà difficile raggiungerlo!-
-già il signore ha ragione, ma non ci arrenderemo, vero Ryoga?-
-ovvio!!!-
-grazie mille-
-di..di niente-
Così il signore vide allontanarsi i 2 ragazzi che sembravano impazienti e più passi facevano più aumentavano la velocità, fino a vederli correre
-che strana gente!-

Finito anche il 4° capitolo, è stata dura. Se mi vedeva qualcuno mi dava per pazza, i nomi delle città che avete letto non li ho inventati, esistono sul serio. Sono stata tutto il giorno a guardare l’atlante, quindi, se ne prendete uno dovreste vedere che anche le direzioni sono esatte, non dovrebbe essere difficile perché sono le città più importanti. Comunque credo vi fidiate di me ^^ credo che questo capitolo sia stato un po’ noioso e forse lo sarà anche il prossimo….
Grazie a tutti per i commenti!!!!^^

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** novità? ***


Siamo arrivati al quinto capitolo.spero continuate a leggere ^^
Novità?:
erano passati altri tre giorni e, come promesso a Obaba, tutti la sera, avrebbero alloggiato in un Hotel.
-siamo stati sfortunati Akane- disse Ryoga guardandola
-già… quel signore aveva detto che sarebbe stato difficile raggiungerlo. Chissà cosa mi aspettavo-
-non ti demoralizzare! Abbiamo giurato di trovarlo e lo troveremo!-
-lo spero tanto-

Più lontano, nella stanza di un Hotel, c’era Ukyo. Guardava fuori dalla finestra, come se da un momento all’altro potesse subucare Ranma da un angolo della strada. Era arrivata a Liping nella regione di Guizhou, aveva camminato molto e si sentiva a pezzi. Per strada aveva anche incontrato Tsubasa, fece un sorriso un po’ sforzato, in fondo era stato gentile e aveva cercato di tirarla su di morale facendo lo scemo
*come sempre! Non è cambiato*
Sentì bussare alla porta
-chi è?-
-Mi scusi, ci sarebbe una chiamata per lei, potrebbe rispondere al telefono che c’è sul comodino?-
-certo-
Si diresse verso il comodino accanto al letto e alzò la cornetta del telefono
-pronto?-
-ciao Ukyo-
-ciao Obaba-
-sei riucita a trovare qualche copia o magari il vero Ranma?-
-no… purtroppo. Comunque da adesso c’è un’altra persona che ci aiuterà nella ricerca-
-ah, si? Chi è?-
-Tsubasa. Ha insistito perché mi aiutasse, allora gli ho spiegato la situazione-
-bene! Dove si è diretto?-
-non me l’ha detto-
-va bene-
-scusa, posso ferti una domanda?-
-dimmi!-
-bè.. in questi giorni ho avuto modo di pensare e… mi chiedevo… tu hai detto a Soun di cercare Ranma in Giappone assieme ad Happosay, giusto?-
-si-
-ecco… allora.. perché lo fi cercare lì se hai detto che la pozione fa disperdere Ranma in questo stato?-
-semplice! Scommetto che se il vero Ranma si fosse ritrovato vicino alla costa avrebbe attraversato il mare a nuoto e sarebbe tornato in Giappone, ma di sicuro non avrebbe saputo dove si trovava. Mentre, se incontra Soun, riuscirà a trovare la strada per tornare a casa. E comunque, se mandavo Soun con Genma si sarebbero distratti di certo conoscendoli!-
-he, si è vero… hai pensato proprio a tutto!-
-se si tratta del futuro marito di Shampoo, questo e altro-
-È no!!! Ranma è il mio fidanzato!!!-
-va bè. Non ho tempo di discutere su questo. Devo chiamere gli altri-
-va bene-
-un ultima cosa… fra un'altra settimana alloggerai nuovamente in un Hotel nella tua direzione-
-ok. Ciao-
-ciao-
Così dicendo appoggiò la cornetta e si distese nel letto per dormire.
Obaba, intanto, aveva chiamato Shampoo, senza avere notizie. Poi, anche Mousse, che gli aveva detto di aver incontrato un copia e lo stesso fece Genma
-ora mancano solo Akane e Ryoga-
Riprese il telefono in mano e cercò il numero di uno degli Hotel nella loro strada, fece due chiamate, poi riuscì a trovare un signore della Reception che gli disse di aspettare che mandava un Facchino a chiamarli. Attese qualche minuto, poi sentì la voce di Akane
-pronto?-
-pronto Akane. Sono Obaba-
-ohh, ciao. Dimmi ci sono novità?-
-si! Genma e Mousse hanno trovato due copie mentre gli altri non hanno trovato niente-
-capisco-
-tu immagino lo stesso-
-già, non ho trovato nemmeno una copia. Però un signore ha detto di averlo visto. Stiamo facendo il possibile per raggiungerlo-
-Fantastico! Domani mattina partite presto! Non c’è un minuto da perdere. Adesso andate a dormire, dovete recuperare le energie-
-certo. Ciao-
-aspetta!-
-si?-
-tra una settimana dovrete alloggiare in un altro Hotel-
-ah, va bene-
-ok. Ciao-
Akane mise giù il telefono e subito Ryoga si avvicinò
-allora? Che ha detto?-
-ha detto che Genma e Mousse hanno trovato una copia-
-bene! Fuori 2. Rimangono 4 copie e il vero Ranma-
-si. Ora però andiamo a dormire, dobbiamo recuperare le forze-
-si,si-
Per sfortuna di Ryoga i due letti erano separati
*PeccatoT_T*
Akane, invece, era contenta. Non gli andava di dormire insieme a Ryoga. Se solo ci fosse stato Ranma al posto suo, gli bastava anche la copia
*ha, ma che diamine dico!!!*

In quella notte, tutti riuscirono a dormire abbastanza per riaquistare le forze. Erano abituati a dormire in tenda e il fatto di riposare su un letto comodo gli fece sprofondare nel sonno immediatamente.
Il mattino dopo, alle sei e mezza, Ryoga si vestì e svegliò Akane. Si alzò subito e andò in bagno per cambiarsi. Mancava poco all’estate e Akane cominciò a indossare dei pantaloncini corti e una canottiera con mille scritte Viola sopra
*chissà cosa direbbe Ranma se mi vedesse vestita così ^///^*
-stai…stai benissimo Akane- riuscì a dire Ryoga
-ti ringrazio-
Detto questo si avviarono per ricominciare la loro corsa contro il tempo.

Lo so, lo so. È abbastanza corto rispetto al capitolo precedente ma è meglio di niente :P cercherò di continuare il prima possibile. A me non piace lasciare le cose a metà! Ci vediamo!!! ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** dove sei? ***


Questo è il sesto capitolo. Prima di cominciare vorrei ringraziare Maryku per i commenti (non sei obbligata a commentare^^, ma ammetto che mi ha fatto piacere^///^) buona lettura!

Dove sei?

Erano passate circa nove ore, era pomeriggio inoltrato e Mousse aveva rallentato tanto da camminare a basta, stava sudando, non ce la faceva più. Era arrivato a Daxing, vicino alla capitale: Pechino. Se avesse ricominciato a correre sarebbe arrivato entro sera, ma preferì riaquistare le forze.

Cinque del pomeriggio, a Taiyuan, avanzava a passo veloce Shampoo. lei, a differenza di Mousse, non era partita come un razzo ed era riuscita a mantenere costante la sua andatura. Naturalmente non mancavano le solite domande ai passanti, ma in questi giorni non c’erano novità. Dove era Ranma?il vero Ranma?
Anche Genma aveva un andatura abbastanza veloce, ma lui aveva poltrito per tutta la mattina -__- (tipico) e adesso era fin troppo sveglio.

Akane e Ryoga camminavano un po’ veloci, dopo aver corso tutta la mattina nella speranza di raggiungere Ranma, sempre se l’avessero mai raggiunto. Camminarono ancora poi, disteso sull’erba, videro qualcuno. Akane sgranò gli occhi
-Raaaanmmaaaaaaa!!!-
Il ragazzo si alzò di scatto e si mise in piedi per vedere da dove venisse la voce, poi in fondo alla strada vide Akane che coreva verso di lui. La salutò con la mano e la vide arrivare sempre pù veloce, quando fu ad un passo da lui fece un salto e lo abbracciò con tutta la forza che aveva
-cavoli! La forza non ti manca è?- sorrise
Akane alzò lo sguardo aveva gi stessi capelli, lo stesso codino, la stessa casacca, gli stessi pantaloni, stessa corporatura. Era lui! Lo guardò in viso, quanto gli piaceva perdersi in quegli occhi verdi……………………….. verdi? Quando mai gli occhi di Ranma sono stati verdi?
Akane purtroppo capì subito che quella era una copia, in tanto sopraggiunse Ryoga e vide Akane abbracciata a Ranma, adesso abbassava lo sguardo, la faccia triste. Non riuscì a capirne il motivo
-Ranma! Cosa gli hai detto?!!!-
-io…ma io non gli ho detto niente!-
-no ryoga. Non è colpa sua, vedi… questo non è Ranma. È… è una copia-
-cosa?! Ma a me sembra identico!!-
-no, questa copia ha gli occhi verdi…-
Ryoga cominciò a perdere la pazienza. Spostò Akane e prese Ranma per la camicia
-senti un po’!! sono secoli che stiamo cercando te, più precisamente quello vero! Quindi! Dimmi che ti sei messo le lenti a contatto a ti strozzo!!!!!!-
-mi..mi dipiace. Io ho sempre avuto gli occhi verdi!-
 Così dicendo, fece un salto e con il piede colpì Ryoga in piena faccia e atterrò qualche metro più indietro
-vuoi la guerra?-
-grrrrrrrr! Ranma! Ti faccio a pezzi!!!-
Corse velocemente e tirò un pugno che però andò a vuoto perché Ranma saltò dirigendosi dietro di lui
-non vali granchè-
-sei sempre il solito beffardo!-
Continuarono a darsi calci e pugni. Akane si intromise
-No Ryoga. Lascialo stare! Non è quello vero! Dobbiamo ricominciare le ricerche-
-non ti preoccupare akane. Non ci vorrà molto per metterlo k.o.-
Man mano che si attaccavano, si spostavano sempre di più, fino ad inoltrarsi nella foresta, Akane gli seguì il più veloce possibile, ma non ci fu verso, li perse di vista
*e adesso come faccio? Ryoga si perderà di certo!*
-Ryogaaa!!! Dove sei?!-
Corse in giro, ma niente da fare
*forse sono usciti di qui, magari sono tornati al punto di partenza*
Riprese a correre fino ad arrivare alla strada. Non vide nessuno *Dannazzione!*
-bè, non posso lasciarlo in giro!-
Così giro le spalle e per la seconda volta corse nella foresta sperando, magari, di trovarlo frmo sotto un albero a riposare.

Obaba, saltava qua a là con il bastone. Una signora della sua età, qualche minuto prima, gli aveva detto di aver visto un ragazza con i capelli rossi e uno strano codino, aggirarsi per la sua città. Ringraziò e si diresse nella direzione indicatagli. Aveva quasi la certessa fosse una copia, già, la signora aveva detto ‘la ragazza indossava una canottiera blu e dei pantaloni rossi’ il che è il contrario di ciò che solitamente utilizza il vero Ranma, ma dato il lungo periodo trascorso, potrebbe aver comprato altri vestiti più adatti all’estate. Chi lo sa? Comunque doveva fare un’altra cosa importante e, che lo voglia o meno, sarebbe arrivata Guangyuan il prima possibile!.
Intanto, a Dongsheng, una ragazza con i capelli color lavanda e occhi verdi (inutile dire che era Shampoo) si aggirava camminando tranquillamente per la strada quando…
-ciao Shampoo!-
-chi?- la ragazza si girò improvvisamente e vide Ranma
-ohh, Lanma! Amole!-
Gli si lanciò adosso, così facendo notò che aveva una lunga cicatrice sul braccio sinistro
-ma amole? Come ti sei fatto questa blutta felita?-
-oh… sono due anni che me la sono fatta lottando contro Ryoga-
-ohh, allola tu sei una copia!-
-??????- shampoo sorrise maliziosamente
-non importa! Sei bellissimo lo stesso, che ne dici se andiamo a fare un gilo?-
-ma certo!-
*-__- approfittatrice!* così shapoo prese per braccio Ranma e si diresse verso il centro.

-aah. Basta! Devo fare una pausa!- Ukyo si era appena seduta su una roccia enorme, stremata dalla fatica
-possibile che non riesca a trovare Ranma? Per strada ho trovato Tsubasa e addirittura Azusa!!! Ma di Ranma neanche l’obra! Non è giusto!!!-
Ora si trovava a Kaili, sempre nella stassa regione: il Guizhou. Gli abitanti erano molto cortesi e pronti ad aiutare, ma quando gli facava una qualsiasi domanda su Ranma… niente. Solo uno scossamento di testa e un ‘no, mi dispiace’, la faceva star male. Se non avessero trovato Ranma entro un mese sarebbe morto, avrebbe voluto che fosse già passata la settimana così Obaba l’avrebbe chiamata e avrebbe saputo delle notizie, forse.

Lontano da lì c’era Akane
-Ryogaaa! Dove sei?! Rispondi!-
L’aveva cercato per parecchio tempo e il sole stava per sorgere
*niente da fare! Non lo trovo!*
….Intanto….
-Akaneee! Dove sei?- (era Ryoga) naturalmente disperso chissà dove stava chiamando Akane che…. Udite, udite. Lo aveva sentito! È si! Incredibile ma vero!
-questo è Ryoga. Ryogaaa!!!-
-oh, akane- si mise a correre, purtroppo nella parte opposta a dove si trovava Akane, costringendola a rincorrerlo sentendo solo la sua voce. Più lei cercava di avvicinarsi, più lui si allontanava (secondo me, se rasassero al suolo tutti gli alberi Ryoga non la troverebbe comunque ^^). Così continuarono le ricerche finchè Akane, nel ben mezzo della notte decise di fermarsi e di preparare la tenda per la notte.

Fine del sesto capitolo. Non ci crederete ma ho ancora l’atlante davanti, in poche parole sto scrivendo con il braccio appoggiato su di esso e le mani sulla tastiera. La cosa positiva è che se entrano i miei genitori, sembra che io stia studiando. La cosa negativa è che ieri ho fatto lo stesso e mi sono dimenticata che c’era la verifica di diritto ç_ç buaaaa!!!!! Che disperazione!!! È tutta la mattina che ripassavo in classe nell’ora di italiano. Credo mi sia andata bene comunque :P
Ciao! Al prossimo capitolo!^^

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** le sorgenti: ***


Settimo capitolo. Ringrazio Apple92 per i consigli (inchino profondo) e spero di migliorare. Ricapitolando…abbiamo trovato 4 copie e Obaba è alla ricerca di un’altra, buona lettura  a tutti!^^

Le sorgenti:

 -nooo, Ranmaaa, ti pregooo! Non te ne andare! Ranmaaaa!!!-
Akane correva in preda al panico, il cuore pulsava ritmicamente assieme al sangue, l’ansia di perderlo, di non vederlo mai più, di restare sola, di essere abbandonata. Lacrime scendevano dagli occhi marroni, pieni di tristezza. Il buio attorno a lei, poi, una nebbia fitta, e Ranma che scompariva tra essa. Per quanto lei potesse correre, non lo raggiungeva, per quanto urlasse lui non la sentiva, cosa doveva fare?
Nel buio attorno a lei rieccheggiò la voce del ragazzo
-addio Akane-
Lei immobile, sembrava che le viscere si annodassero, nessuna parola, niente.
-aaaaahhhh- si alzò di colpo
Era nel sacco a pelo, nella tenda, fuori si vedeva il sole del mattino
-ah, per fortuna era solo un incubo- rilassò la muscolatura e tirò un sospiro di sollievo
Poi uscì per fare colazione e sistemare le cose per andare alla ricerca di ben due ragazzi, il disperso Ryoga e la persona a cui voleva più bene al mondo, Ranma.

*che bello! ho passato tutto il giorno con la copia di Ranma! Peccato che poi è spalito quando ho chiuso gli occhi pel baciarlo ?_?*
Shampoo camminava con lo zaino sulle spalle, si trovava a Dalad Qi, molto vicino a Baotou; la sua meta. Qualche altro giorno e la sua bisnonna l’avrebbe chiamata per sapere delle notizie.

Intanto Obaba, stava saltando con il solito bastone (magari il bastone è vecchio quanto lei ^^) finchè non vide un signore vestito con un abito cinese verde e un buffo cappello in testa dove, al centro, c’era un stellina gialla
-ohh, benvenuta. È da tanto che non ci si vede è?- disse con un sorriso
-si, hai perfettamente ragione. Alscolta… mi faresti un favore?-

Akane camminava con lo zaino sulle spalle, stava cercando Ryoga nel ben mezzo della foresta. Era da parecchio che camminava senza sosta, si asciugò la fronte piena di sudore
*ma dove si sarà cacciato?*
Alzò lo sguardo e vide la fine di quella foresta, la luce penetrava tra gli alberi. Man mano si avvicinava e quel raggio di sole si allargava, come per farle strada. Arrivò alla fine e la luce le impedì di guardare dov’era arrivata, mise il braccio davanti al viso e aprì gli occhi, una volta abituata lo abbassò
-non mi dire che…-

Ritornando da Obaba…
-ma cetro! Dimmi pure!-
-per caso ti ricordi di un ragazzo di nome Ranma Saotome con il codino che alcuni anni fa cadde in una sorgente maledetta?-
-umm… ah, si! Ora ricordo-
-ecco! Vorrei avere…-
-ohh! Ciao Obaba!-
-ma? Chi ha parlato?-
Si girò e vide una ragazza con i capelli blu e gli occhi marroni che veniva verso di lei con uno zaino
-Akane??? Ma cosa ci fai qui!!! Non è questa la strada che dovevi seguire!-
-si lo so. Ma per strada abbiamo incontrato una delle copie e Ryoga ha cominciato a far rissa, come suo solito, si è perso… lo stavo cercando ma non lo vedo da nessuna parte-
-ah…. Non cambierà mai! E adesso che si fa? Senti… lascia perdere Ryoga, non lo troverai mai, è meglio se segui la tua strada. Non hai altra scielta-
-va bene ma….. dove ci troviamo-
Il signore vestito di verde si intromise e sorridendo disse
-ci troviamo alle sorgenti di Jusen (non credo si scriva così, non mi ricordo ?_?)-
-davvero??? Ma è fantastico! Senta, ci sarebbe una sorgente che fa diventere uomini o una cosa del genere?-
-bè si-
-allora mi porti lì- poi guardando Obaba disse
-stupendo! Così quando troveremo Ranma potrà tornare normale!!!-
-si… si hai ragione-
Così si avviarono tra le sorgenti per trovare quella che interessava loro, finchè la guida non si fermò davanti ad una di esse
-ecco! Questa è la sorgente della volpe rossa-
-perfetto-
Akane tirò fuori dallo zaino una bottiglia d’acqua vuota, che aveva finito durante il viaggio. La riempì e sopra l’etichetta scrisse con una penna ‘sorgente volpe rossa’
-la ringrazio. È stato davvero gentile-
-emm… ne prendo un po’ anche io-
Così dicendo Obaba fece più o meno ciò che aveva fatto akane e riempì una bottiglietta
-a cosa ti serve?-
-………-
-allora?-
-emm… che domande! Per far tornare normale anche Mousse-
-ah, si! Hai ragione! Me ne ero scordata-
-è già!- *c’è mancato poco*

Suon camminava vicino alla costa, il sole di mezzogiorno alzato nel cielo, nessuna nuvola. Era una bella giornata. Con il sudore alla fronte e il pesante zaino sulle spalle continuava verso la sua strada
-che caldo! Ah… dove sarà la mia bambina T_T-
-oh… il padre della mia futura sposa, qui-
Quanto avrebbe voluto che quelle parole fossero di Ranma, eh no! Dalla voce riconosceva che era lui. Kuno.
-ma cosa ci fai qui! Sei parecchio distante da casa!-
-ma è naturale! Sono in vacanza assieme a mia sorella e Sasuke che, tra parentesi, non so che fine abbia fatto! Mi dica… come sta la dolce akane Tendo? Scommetto che quella fanciulla non fa altro che pensare a me e sente la mia mancanza!-
*se, se. Convinto tu!*
-allora?…-
Soun sudando freddo
-emm… sta benissimo! Sono sicuro che.. che è nel dojo ad allenarsi…-
-ah… le manderò dei fiori come prova del mio amore!-
-no, non serve-
-silenzio! Già mi immagino la scena! Lei che prende in mano il mazzo di rose e dice ‘‘oh Kuno, torna presto da me. Ti aspetto’’ ah, la mia amata!-
*povero ragazzo! Credo che se fosse l’ultimo uomo esistente sulla terra Akane preferirebbe morire. Ahhh, la mia bambinaaa….. dove sarà? Spero stia bene! Kasumi e Nabiki sono controllate dal dott. Tofu*
-ohh, ora che ci penso! Kuno, percaso hai visto Happosay?-
-no, non mi sembra. Comunque se si trovasse da queste parti lo noteremmo di certo! Non è il tipo da non vedere tutte queste belle ragazze-
-si, è vero-
-ma voi come mai vi trovate qui?-
Soun ricominciò improvvisamente a sudare freddo
-emm, ecco… noi… noi dovevamo fare un viaggio di allenamento e… siamo arrivati fino a questa spiaggia-
-ohh! Capisco! E perché non c’è anche il signor Genma?-
-bè… perché……… perché voleva restare a casa per allenare Ranma-
-umm… capisco. Ma per quanto Ranma Saotome si alleni non arriverà mai al mio livello! Hahaha!!!-
-__- *questo è totalmente folgorato!*
-vorrei parlare ancora con te *non è vero!* ma, devo trovare happosay e continuare il mio viaggio di.. di allenamento-
-ma certo! Ci vediamo mio futuro suocero!-
*te lo scordi! Io nella mia famiglia non voglio un tipo come te! Neanche morto!*
Così riprese a camminare sotto il sole cuocente guardandosi intorno nella speranza di vedere quel vecchio maniaco.

Fine di questo capitolo. Chissà quando potrò continuare a scrivere. Se non ho scritto percisamente dove si trovava Soun è perché non credo sia importante e perché l’atlante è troppo distante e non avevo voglia di alzarmi ( precisamente a 2 metri e 40 centimetri) :P spero commentiate in tanti!!! ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** trovato o no? ***


 Bene! Rieccoci qui, pronti per continuare questa storia (altri motivi non ce ne sono -_-) ringrazzio per i commenti, mi fanno molto piacere ^^forse ci saranno altri 2 capitoli. Credo ?_? dato il fatto che non ho la più pallida idea di cosa sto per scrivere (dico sul serio) probabilmente il ritorno a casa è vicino. Va bè! Non vi stresso più… buona lettura ^^

Trovato o no?:

Akane stava camminando tranquillamente accanto ad Obaba il sole alto che scaldava e il vento fresco e passava una volta o due rendeva bella la giornata. La strada formata da ghiaia e sabbia, accanto, alberi enormi appuntiti che si ergevano verso l’alto, tanti tantissimi tipi di piante per formare due foreste staccate solo da quella stradina larga più o meno 10 metri.
Akane sospirò guardando davanti a se, non si vedeva la fine della strada, solo quel bellissimo cielo azzurro senza nuvole. Per quanto tempo sarebbe durata questa ricerca? Avrebbero mai ritrovato Ranma? Obaba era da un bel pezzo che non parlava, sembrava turbata dalla sua presenza, che diamine le prendeva? Bò!
Erano alcuni giorni che camminavano, decisero di continuare il viaggio insieme perché per akane era pericoloso girare da sola. Quel giorno segnava la fine della settimana e Obaba avrebbe dovuto chiamare gli altri per sapere a che punto erano arrivati.
Akane la guardò
-Obaba?-
-si?-
-bè, vedo che sei parecchio concentrata. Stai seguendo la strada precisamente-
Lei rispose al suo sguardò e all’improvviso sorrise leggermente. Posibile che le stesse nascondendo qualcosa?
*ah, non è poi così importante. Sarà per un'altra volta* pensò Obaba
-esattamente! Prima di incontrarti una persona mi ha detto che una delle copie si è diretta da questa parte-
-umm?... ma… come fai a dire che è una copia se non l’hai ancora vista?-
-perché dalla descrizione sembra abbia i pantaloni rossi e una casacca blu. Solo la canottiera dovrebbe essere bianca. Ovvero del colore giusto. Non so se mi spiego…-
-ah, ho capito! I vestiti di Ranma hanno il colore invertito. Pantaloni blu e casacca rossa!-
-precisamente!-
Akane si voltò, continuando a camminare, poi si girò nuovamente
-ma… Obaba?-
-siii???-
-se sappiamo che è una copia allora perché vuoi andare da lei? Non sarebbe meglio cercare il vero Ranma?-
-no!-
-perché?-
-semplice- Obaba si girò per guardarla dritta negli occhi
- ho sentito che questa copia, prima di dirigersi da questa parte è passata per le sorgenti maledette e dopo essersi tuffata nella sorgente ha preso un’altra boccetta di quell’acqua (che naturalmente faceva diventare uomini) e se la portò dietro-
-questo che significa?-
Obaba prese respirò perché sperava che ci arrivasse da sola e buttando fuori l’aria disse
-Significa… che se ha portato con se dell’altra acqua vuol dire che l’ha presa per qualcuno-
-????-
Obaba sempre più esasperata aggiunse
-potrebbe aver incontrato il vero Ranma e lui l’avrà convinta (la copia) ad andare alle sorgenti e tornare da lui per farlo tornare normale!-
- è vero! Però… i motivi potrebbero essere migliaia! Cioè… potrebbe aver preso quell’acqua per darla a suo padre o a Mousse…-
-già… o a Ryoga-
-cosa c’entra ryoga!-
Obaba rimase spazienita, si era dimenticata che akane non ne sapava nulla
-emm… no! Hai ragione tu. non c’entra niente. Mi sono confusa-
-ah-
-comunque si! Le possibilità sono tantissime ma non abbiamo altre piste da seguire. Dovremmo accontentarci-
-purtroppo è vero. Va bè, meglio di niente-
Così continuarono a camminare su quella strada avvicinandosi, forse, a quella che doveva essere la copia di Ranma.

La giornata passò tranquilla per tutti, nonostante l’enorme distanza. Nessuno incontrò ne una copia ne il vero e ormai introvabile Ranma Saotome. Tutti quella sera albergarono in attesa della chiamata di Obaba. Il primo ad essere chiamato fu Mousse
-ciao Mousse-
-ciao Obaba-
-allora?-
-niente. Nessuna novità! E tu?-
-sono alla ricerca di una copia con pantaloni rossi e casacca blu. Mi trovo con akane, a quanto pare anche loro ne hanno trovata una e Ryoga come suo solito si è perso. Lei l’ha cercato e ci siamo incontrate-
-ohh, Capisco. Quindi si sono perse le tracce anche di quel maiale!-
-sembrerebbe di si- disse Obaba guardando Akane distesa nel letto per riprendere le forze
-e gli altri?-
-li devo ancora chiamare-
-va bene-
Così mise giù la cornetta per poi chiamare Shampoo
-ohh! Da quanto non ci si sente bisnonna! Lo sai che ho passato un’ intera giornata con la copia del mio futulo malito!-
-bene! Ciò sta a significare che un’ altra copia è stata trovata. Ormai siamo agli sgoccioli!-
-si-
Continuarono a parlare. Tutte le telefonate che seguiro furono più o meno uguali a quella fatta con Mousse e quindi, senza novità. Obaba appoggiò il telefono, akane si girò a guardarla e lei di risposta gli disse solo della copia trovata da shampoo, facendola ingelosire, nonostante, fosse solo un copia. Non disse a nessuno che avrebbe richiamato dopo una settimana, ormai si era daciso di continuare il viaggio per altri 2 o 3 giorni e poi di avviarsi per tornare a casa.  
Dalla finestra penetrò un raggio di sole, bastò per svegliare Akane che, a mala voglia, si alzò dal letto e si guardò intorno. La stanza era semplice, due letti, uno attaccato a muro davanti a lei e l’altro vicino al muro opposto. Alla sua sinistra c’era l’armadio e una porta di vetro che mandava alla terrazza. A destra, invece, c’era il bagno e la porta per uscire.
Si grattò gli occhi e prese i vestiti per cambiarsi.
-Ben svegliata!-
Obaba era appena uscita dal bagno. Akane guardò prima lei e poi il letto (di Obaba)
-Buongiorno! Non pensavo fossi sveglia-
-oh, mi sono alzata da poco. Tempo di lavarmi i denti-
-si. Posso andare io adesso in bagno?-
-certo! Io ho finito-
Prese i vestiti e lo spazzolino e si avviò. Obaba la guardò finchè non si chiuse la porta alle spalle, poi si girò verso lo zaino (di akane)
*se agissi adesso, appena tornata se ne accorgerebbe, meglio aspettare. Da quel preciso istante non posso permettere che si allontani. Devo stare attenta!*
Rimase un po’ in silenzio, senza pensare, senza muoversi. Poi prese il telecomando e accese il televisore che si trovava in alto vicino all’armadio. Voleva vedere il telegiornale e, soprattutto, le previsioni meteo della giornata.
(voce del giornalista alla tv tra ‘ e ‘)
‘ci troviamo a Luxi, nella mattina presto, due ragazzi, combattendo, hanno distrutto uno degli edifici in costruzione per i nuovi negozi, tragedia per i venditori e coloro che avevano affittato già lo spazio vendita…’
Obaba sgranò gli occhi quando alla tv fecero vedere i due ragazzi che combattevano e uno di loro continuava a distruggere i muri con un solo dito
-Akane!! Vieni a vedere!!!-
Lei si precipitò nella stanza con la camicetta messa per metà e guardò il televisore
-Cosaaa? Ma quelli sono Ranma e Ryoga!! Cioè… la copia di Ranma! Possibile che stiano ancora combattendo dopo tutti questi giorni?-
-quei due sono irrecuperabili!- commentò Obaba
--__- ti do pienamente ragione-
Intanto il telegiornale continuò finchè non arrivarono le previsioni meteo
-perfetto! Oggi ci sarà un bellissimo sole! Niente pioggie!-
Akane dall’altra parte della stanza
-Bene! Meglio così!-
-su! Prendi le tue cose e partiamo-
-subito!-
Akane mise lo zaino sulle spalle e uscì dalla stanza insieme ad Obaba

-Wwaaauwww-
Genma sbadigliò rumorosamente e si alzò dal letto. Aveva dormito così bene nel letto di quell’albergo, dopo le notti passate nel sacco a pelo era proprio quello che ci voleva per recuperare le forze. Guardò la sveglia a forma di panda che aveva messo sul comodino, erano le 9:28 del mattino. Non sembrava proccupato, anzi, sembrava non importargli affatto. Si vestì e scese al ristorante per la colazione, quando aveva ordinato la camera decise di stare in bed and breakfast (ovvero camera e prima colazione), non se la sentiva di andare in un bar a mangiare le solite cose. Si sedette al tavolo vicino alla finestra, ormai non c’era quasi nessuno a fare colazione, apparte altri due o tre signori che, come lui avevano dormito parecchio.
Finito di mangiare risalì in camera, prese le sue cose e si avviò per la sua strada. Si trovava nella regione dello Yunnan. Precisamente Xingping e da lì avrebbe dovuto risalire seguendo il fiume per arrivare nella città vicina.
Stava tranquillamente camminando quando sentì da lontano
-Tecnica modificata delle castagne!!!-
-ohhh, ma questo è mio figlio! Ranmaaaa!! T_T-
Con le lacrime agli occhi incominciò a correre verso la voce, finchè non vide suo figlio contro il disperso Ryoga. Si fermò un attimo a pensare e gli vennero in mente delle parole di Obaba che aveva sentito al telefono la sera prima
‘sembra che una copia di Ranma e Ryoga abbiano litigato e si siano messi a combattere’
--__- non ci posso credere! Quei due disgraziati combattono ancora! E non solo!!! Sono addirittura arrivati fin qui!!-
(se guardate sulla cartina noterete che Luxi, ovvero dove combattevano prima Ranma e Ryoga alla tv si triva molto vicino a Xingping che è dove si trova Genma)
Ryoga giratosi per caso vide il signor Genma e lasciando Ranma intento a colpirlo con un calcio volante si diresse verso di lui
-Buongiorno Saotome! Cosa ci fa da queste parti? Lei non dovrebbe andare più a sud???-
-__- genma cadde su se stesso con le gambe all’aria
*povero ragazzo*
-Guarda che quello che si è perso sei tu! Non io!!!-
-ah…dovevo immaginarlo! DIAVOLI A ME E AL MIO SENSO DELL’ORIENTAMENTO!-
-già!-
-ahh… e adesso come faccio a raggiungere akane? E se è in pericolo? Non me lo perdonerei mai!-
-non ti preoccupare. Akane adesso si trova con Obaba-
-davvero? Fantastico! Mia dolce Akane per fortuna sei al sicuro-
-si, va bè! Tu per strada immagino che non hai visto altre copie…-
-no… purtroppo-
-peccato-
-e tu neanche?-
-no-
-capisco-
-ora è meglio che tu continui il viaggio con me prima che ti perda da qualche altra parte-
-si, signore!-
-bè… lo trovo un po’ eccessivo. Ma va bene lo stesso-
Così, presi gli zaini, partirono per il loro cammino. Mentre si allontanavano una persona li stava guardando a bocca aperta: la copia di Ranma. Si erano dimenticati di lui lasciandolo lì
-T_T ma te guarda che tipi! Non si sono nemmeno girati!!!-
Prese le sue cose e andò nella parte opposta, offeso dal comportamento degli altri due

Fine anche dell’ottavo capitolo! Uff… sono così stanca! Ma ce la farò a finire*_* spero vi piaccia e spero di ricevere commenti! Ciao ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** flash back ***


Sono, anzi siamo, arrivati al nono capitolo! Che palle direte voi vero? ^^ mi disp! Forse questo è o l’ultimo o il penultimo capitolo che scrivo, dopo sarete tutti liberi!!! (lo eravate anche prima. Dettagli!)oggi ringrazio anche coloro che leggono ma non commentano (anche se un commento mi farebbe piacere T_T), Buona lettura ^^:

Flash Back:

allora… per iniziare… erano passati i fatiditi (sempre che si dica così ?_?) 3 giorni, e tutti si preparavano per il ritorno a casa, purtroppo senza la persona più importante: Ranma, o come minimo quello vero.
Ryoga e Genma stavano camminando come al solito (ma quando mai li vedi fermi?)
-ah, come facciamo? Non si trova ne Ranma ne le altre copie!-
-già. Quante ne mancavano?-
-umm.. allora..1..2…3…4. se non sbaglio ne mancano 2! Tra cui una è pedinata da Akane e Obaba-
-..si…chissà come stà akane- Ryoga alzò lo sguardo al cielo azzurro e al sole splendente vedendo il viso della ragazza  sorridente
-su dai!! Starà benissimo! Tu poi ci sei stato vicino! Dovresti saperlo che è una ragazza forte!-
-…….- Ryoga, a differenza degli altri, sapeva una cosa. Solo lui la sapeva…
-che ti prende? Sembri perplesso…-
-bè… ecco… non so se dovrei dirlo…-
-cosa? Dai spara!-
-bè… io… quando era notte fonda e Akane era andata a letto…-
-che?che hai fatto?-
-io non ho fatto niente… è lei che..ecco mi sembrava, che alcune volte…come posso spiegare?...-
-insomma!!! Se vai avanti così non capisco un tubo!!! Vai al punto!-
-ecco.. mi sembrava piangesse-
-piangeva?-
-si-
-solo per questo fai tutto sto casino? È ovvio!!! Akane piange perché ha paura che muoia Ranma! Ci vuole tanto? Lo sapevo che in fondo gli voleva bene- (a me Genma non sembra molto altruista -_- voi che dite?)
In realtà Ryoga non riusciva a dirlo perché non voleva ammettere a se stesso che, che per Akane lui non è altro che un amico. Non poteva accettare che il suo cuore fosse occupato da un ragazzo che la offende in continuazione, non poteva essere vero!
Strinse i pugni e sospirò. Non poteva farci niente…

Obaba stava mangiando uno spuntino sull’erba. Akane si era allontanata perché voleva rinfrescarsi al fiume. Si guardò intorno, non c’era nessuno, si avvicinò allo zaino della ragazza, allungò le mani verso di esso
-OBABAAAAA!!!!!!-
Dallo spavento fece un salto enorme e si smaterializzò  7 metri lontano da esso. Guardò in direzione dell’urlo e vide un puntino (Akane ^^) che correva verso di lei in una velocità impressionante. Quando le arrivò davanti disse
-ma come fai ad avere tutte queste energie?-
-senti…Obaba…- cercò di riprendere fiato dopo la lunga corsa
-ho… ho…ho-
-ho? Ho che? Spiegati!-
-…ho visto…-
-hai visto?-
-ho visto la copia!.... sta dormendo vicino al fiume! Muoviti! Andiamo!-
-fantastico!-
Senza farselo ripetere due volte sfrecciò nella direzione da cui era arrivata Akane, però lei questa volta, decise di camminare perché era esausta
Obaba arrivata alla sponda del fiume, si guardò intorno e sotto un albero vide la copia di Ranma che dormiva pacificamente. Si avvicinò lentamente e si sedette accanto a lui.
Akane la raggiunse e fece lo stesso. Poi disse sotto voce
-finalmente. Era da tanto che la stavamo cercando-
-già! Era ora. Adesso aspettiamo che si svegli, in fondo anche noi dobbiamo riposare-
-hai ragione-
Si sedette accanto a lei e si voltò per vedere l’acqua che fluiva veloce, finchè, non chiuse a mano a mano gli occhi e si addormentò.

Passarono 2-3 orette prima che akane si svegliasse e aprisse gli occhi, si guardò intorno, Obaba stava parlando con Ranma qualche metro più in là. Entrambi si accorsero del risveglio di akane e attesero che li raggiunse. Lei, si alzò in piedi e alla vista del sorriso che Ranma le faceva, sorrise a sua volta per poi sedersi accanto a loro. Obaba fu la prima a parlare
-akane! Ho una bella e una brutta notizia…-
-dimmi!- disse volgendo uno sguardo al ragazzo accanto
-allora.. quella bella è che avevamo ragione! Questa copia ha incontrato il vero Ranma e  gli ha chiesto di prendere l’acqua anche per lui…-
-ma è fantastico!-
-Lasciami finire!!! La copia e il vero Ranma dovevano incontrarsi, però, ben 2 giorni fa-
-cosa intendi con quel ‘però’?-
Stavolta intervenì Ranma-copia
-che non l’ho più visto!-
-come? Non l’hai più visto?-
-esatto! Vedi… l’ultima volta che ci siamo incontrati…-

FLASHBACK

Era una giornata splendida, il sole alto nel cielo azzurro, nessuna nuvola bianca che rovinava il panorama. Faceva caldo, mi asciugai la fronte sudata e in lontananza vidi un ragazzo che camminava senza fiato, sembrava distrutto, lui alzò gli occhi e appena vide che vicino a me c’era una fontanella per rinfrescarsi, gli scintillarono gli occhi e come un razzo arrivò la sotto per bere.
*ma è pazzesco! Si sarà bevuto come minimo 3 litri d’acqua!!!*
Il ragazzo, che aveva ancora un po’ d’acqua in bocca si girò a guardarmi e appena mi vide mi sputò tutta l’acqua addosso
-GRAZIE! La doccia mi mancava proprio!!!-
-ma tu.. io.. tu sei me, io sono te!!..... WOOW!  Ho trovato una copiaaa!! Che bello!!-
-ma sei scemo?-
-haha, senti devi farmi un favore-
Parlammo per una buona mezz’ora finchè decidemmo che io sarei andato alle sorgenti di jusen e che l’avrei aspettato il 7 di agosto…

FINE FLASHBACK

-però.. come si è potuto constatare, di lui, neanche una traccia-
-già, io penso che… Ranma tiene troppo a quell’acqua, non ci rinuncerebbe così facilmente. Quindi deve essergli succeso qualcosa di importante, per non dire grave-
Akane abbassò lo sguardo triste
-non ti scoraggiare! Ti ricordi quello che aveva detto Ukyo tempo fa?-
-umm.. no-
-che aveva incontrato Azusa e Tsubasa. Questo significa che potrebbero avere incontrato il vero ranma, probabilmente adesso è con loro-
-si, può darsi-
Akane nonostante la risposta sentiva che Ranma non era ne con quel travestito ne con la pazza pattinatrice, dopo tutto quello che era successo come poteva pensare che andasse bene? E comunque Ranma non rinuncia a diventare normale per 2 idioti come quelli. Prese un bel respiro e sospirò.

Mousse camminava con lo zaino sulle spalle. Stava ripecorrendo la strada che aveva fatto pochi giorni prima per tornare in Giappone, non negò il desiderio di tornare a casa per vedere sua madre però, non voleva che lo vedesse senzaessere riuscito a far innamorare di sé Shampoo.
Alzò lo sguardo dall’asfalto, sia a destra che a sinistra c’erano tantissimi negozi e persone attaccate alle loro vetrine. Guardò alla sua destra e vide un negozio con oggetti vari (tipo il tutto 1 euro ^^), lì vide una scatolina rossa con decorazioni color oro, era piccolina ma bella (come sia riuscito a vederla non lo sa nessuno ^^). Rimase a fissarla per un po’, poi entrò nel negozio e la comprò. Quando uscì non aveva più quello sguardo serio, anzi, aveva un sorriso a 32 denti che andava da una parte all’altra del viso, perché? Ovvio! Si stava immaginando la reazione di Shampoo una volta ricevuto il regalo (ovvero una reazione che non succederà mai XD), talmente era felice che andò a sbattere contro un palo della luce che, scambiato per una persona, si prese un sacco di parole. La gente che passava, in poche parole, vedeva un idiota che diceva su ad un palo, sbraitandosi e agitandosi (povero Mousse ^^), finchè non divenne sera e si adormentò nel suo sacco a pelo.

Il giorno seguente, Ukyo uscì dalla tenda stiracchiandosi, guardò il cielo azzurro e il sole splendente. Si era accampata vicino albordo della strada, tanto era in campagna e non passava quasi mai nessuno. Sì girò per vedere la strda che avrebbe dovuto seguire per tornare a casa e vide un ‘ciccione’ (più precisamente un palla) che camminava nella sua direzione tutto contento pensando ai fatti suoi. Ma quel ragazzo robusto non era come gli altri, aveva un codino nero (avete già capito chi è? XD), Ukyo riconosciendo che era ranma (l’avevate capito vero?^^) spalancò la bocca talmente tanto che arrivò a terra, era scioccata!!
Quando lui le arrivò vicino la salutò e lei rispose………………bè, era ancora un po’ scioccata quindi non rispose. Rifacciamo! Allora… lui la salutò e dopo una ventina di minuti (così è giusto!^^) lei disse
-R-Ran-Ranma?-
-si sono io!- rispose con un grande sorriso
Ukyo (che aveva ancora la bocca aperta) lo guardò dall’alto al basso e dal basso all’alto, inutile dire che era una cosa orribile, non perché non fosse in forma ma perché tutto il suo aspetto era quasi del tutto cambiato, se non fosse per lo strambo codino forse non l’avrebbe riconosciuto.
-ah.. bè, meno male che sei una copia-
-chi ti dice che sono una copia?-
Ukyo spalancò nuovamente la bocca (ancora di più di quanto non lo fosse già)
-dai sto scherzando! ^^-
-T_T perché capitano tutte a me? Cosa ho fatto di male? Ditemelo!!-
-bè, non saprei…-
--__- non parlavo con te-
-certo che tu sei proprio strana!-
-zitto!- sospirò –meglio che riprenda il mio viaggio di ritorno-
Prese le sue cose e mise lo zaino sulle spalle
-ci vediamo-
-ciao!-
Così si avviò nella parte opposta a quella della copia senza rivolgergli più parola, tanto c’era rimasta male.

Passò un’ altra settimana nel quale tutti ormai si davano per vinti. Nessuno aveva trovato Ranma e il loro ritorno a casa era l’unica cosa che li rendeva, anche se di poco, contenti. Mancavano pochissimi giorni e si sarebbero incontrati tutti sulla costa di Shanghai per prendere il traghetto. Cosa sarebbe successo? Avrebbero mai trovato Ranma? E se l’avessero trovato sarebbero riusciti a salvarlo?

Fine del nono capitolo! Ho già deciso che il decimo sarà l’ultimo! Quindi preparatevi! Ringrazio apple92 per il commento nel capitolo precedente! Spero tutti leggerete la storia fino a fine. Ciao ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** ritorno ***


Ciaooo a tutti!!!! Questo è l’ultimo capitolo! Il che è un bene per me e un meglio per voi ^^ non vi faccio perdere altro tempo. Leggete con calma^^

Ritorno:

erano le 10:00 del mattino, il sole splendeva in quel periodo dell’anno, le giornate erano calde e ventilate. Era passata la settimana e fra qualche ora si sarebbero ritrovati tutti sulla fatidica costa.
Akane e Obaba stavano camminando, ogniuna con i suoi pensieri,
*cosa faccio adesso? Ranma non l’abbiamo trovato. Forse Obaba ha ragione e lui è andato con Azusa o Tsubasa, ma se non è così? Dove può essere? L’abbiamo cercato dappertutto*
*ci dovrò rinunciare! Non riesco a prenderlo dallo zaino di akane. Sarebbe stato la cosa perfetta! Ci sarei riuscita dopo tutto questo tempo! Da troppo abito in Giappone! Non è giusto!*
-Siamo arrivate!- disse akane vedendo in lontananza l’oceano
Obaba non rispose perché ancora immersa nei suoi pensieri, passarono alcuni minuti e finalmente arrivarono vicino al traghetto. Si sedettero su una panchina e attesero l’arrivo degli altri

Genma e Ryoga camminavano tranquillamente, quest’ultimo pensava esclusivamente ad akane e si chiedeva se stava bene, genma invece…….. bè lui non pensava a niente come al solito.
-oh! Guarda! Guarda Ryoga! L’oceano siamo arivati!!!-
-dove? Dovè? Non lo vedo!!-
Genma si girò per vedere Ryoga, che era girato dalla parte sbagliata
-Stupido girati!!!-

Come gli altri anche Shampoo, Ukyo e Mousse stavano andando nella stessa direzione…

Akane vide che davanti a lei stava arrivando Ukyo, a destra c’erano Genma e Ryoga che sembrava felicissimo appena riuscito a vederla, a sinistra arrivavano Mousse e Shampoo che teneva in mano un sacchetto.
-Ciao! È da tanto che non ci vediamo!-
-è vero!-
-già-
-oh Shampoo! sembri ancora più bella!-
-grazie-
-ho trovato l’ultima copia-
A quella frase detta da Ukyo in quel trambusto tutti si fecero zitti e la guardarono in attesa di qualche altra notizia
-che avete da guardare? L’ho solo incontrata! Non mi ha detto niente di importante-
-ahh- dissero tutti in coro delusi
-bè! Che stiamo aspettando! Prendiamo il traghetto e andiamo a casa-
-si-
In quel momento tutti fecero un sorriso e si avviarono per entrarvi, ma per strada pensarono a Ranma e questo li rattristò tanto che non si parlarono ma andarono ogniuno da una parte. Obaba camminava accanto a Shampoo
-shampoo ti devo parlare un attimo-
-va bene-
Entrambe entrarono al coperto sedute in un tavolo mentre il traghetto tirava l’ancora per partire
-durante il viaggio sono arivata alle sorgenti di Jusen-
-davvero?-
-si. Qui ho l’acqua che ti farà tornare normale-
-fantastico!-
-già. Pensavo anche che una volta trovato Ranma l’avremmo ricattato costringendolo a sposarti se voleva tornare normale-
-ah, allora hai preso anche l’acqua per Lanma!-
-esatto-
-pultroppo però non l’abbiamo trovato-
-e non solo! Quando sono arrivata lì mi ha raggiunta akane che era alla ricerca di ryoga e così ha preso l’acqua per Ranma-
-cosa? Ma così il tuo piano non servirà a niente!-
-no. Grrr.. avevo pianificato tutto fin dall’inizio! Avevo deciso quelle strade apposta poiché io riuscissi a prendere l’acqua indisturbata! Invece niente!-
-bè possiamo sempre rubargliela!-
-lascia perdere! Ci ho già provato!-
-e non ci sei riuscita?-
-eh, no…-
-ah! Ma allora tutto questo non ti è servito a niente!-
-no-
-davvero un peccato-
-comunque anche se gliela rubiamo non servirà a niente. Non abbiamo trovato Ranma-
A quelle parole Shampoo abbassò il viso, che in poco tempo si riempì di lacrime. Mise sopra il tavolo il saccheto che aveva in mano prima
-e quello cos’è?-
-umm… non lo so. Me l’ha regalato Mousse poco fa-
Lo aprì e vide la scatolina decorata
-wow che bello!-
-già, Mousse ti vuole davvero molto bene-
-si… è vero-

Intanto Akane stava guardando l’oceano, aveva le lacrime agli occhi, il cuore spezzato. Come avrebbe vissuto senza Ranma? Non sarebbe stato più lo stesso. Ormai aveva ammesso a se stessa di amare quel ragazzo e adesso non c’era più
-akane..-
Lei si girò e vide Ryoga, anche lui molto triste, soprattutto perché non voleva vedere Akane piangere, non l’avrebbe sopportato
-akane non piangere-
Cercò di fare un sorriso
-e cosa dovrei fare secondo te?- prese un po’ di ironia
Ryoga si appogiò alla ringhiera (chiamatela come volete ma è quella che, bè che non fa cadere le persone dal traghetto. Spero abbiate capito ^^) e guardò il mare
-Ranma se fosse qui non vorrebbe che tu piangessi-
A quelle parole al cuore di akane mancò un battito, anche solo sentirlo nominare la faceva sentire peggio, nonostante le intenzioni di Ryoga fossero buone
-sono sicuro che però, al posto di dirti frasi di conforto, ti direbbe qualcosa che ti fa arrabbiare, così dimentichi i tuoi problemi per picchiarlo- sorrise divertito
Akane fece lo stesso
-si, forse si-
-io ne sono sicuro-
La guardò negli occhi, il sorriso la tranquillizzò un po’, ma non del tutto
-non mi arrenderò fino all’ultimo-
-Ryoga cerca di capire… questo è l’ultimo giorno. Fra poche ore Ranma.. ranma-
Non riuscì a finire la frase pensando a ciò che sarebbe successo
-non dirlo neanche per scherzo!! Ranma non si arrende mai! E io farò lo stesso! Lo cercherò fino all’ultimo secondo!-
-ah, si? E dove avresti intenzione di andare?-
-girerò per tutto il Giappone! Sempre che non mi perda prima!-
-ha,ha! Si è probabile-
Ad akane ritornò il sorriso, anche se un po’ amaro, gli amici servono a questo, ad aiutarti nei momenti di difficoltà.

Passarono i minuti e il traghetto approdò sulle coste del giappone. Sciesero tutti e dopo essersi salutati si diressero verso le loro case. Tranne ryoga che vagò alla cieca (come sempre ^^)
-Dai akane, andiamo-
Genma e akane si diressero verso casa. Più camminavano e più Akane ricominciò a piangere. Genma non sapeva cosa dirgli per tirarla su di morale, in fondo stava molto male anche lui. Arrivarono davanti alla porta dell’enorme casa Tendo, entrarono e una volta aperta la porta videro Kasumi e Nabiki sorridenti, felici di rivedere la loro amata sorellina
-da quanto tempo!- commentò Nabiki abbracciandola
-oh akane, mi sei mancata tanto!- Kasumi notò le lacrime che aveva akane
-ciao- disse Genma – dov’è Soun?-
-è andato a fare la spesa- rispose Nabiki
-ah-
-Akane perché piangi?- chiese Kasumi
-perché… perché, non ci siamo riusciti! Non abbiamo trovato Ranma… non l’ho salvato- disse akane con le lacrime che aumentavano
-ma…-
-no non dire niente, per favore- Akane salì le scale e si diresse in camera a piangere sul letto. L’ultima volta che l’aveva fatto era per un offesa di Ranma. Adesso, invece avrebbe tanto preferito che Ranma fosse lì. Magari che entrasse dalla porta come faceva solitamente per andare a chiederle scusa. Ma a differenza delle altre volte lui questa volta non sarebbe arrivato, non avrebbe aperto la porta e non le avrebbe detto niente, perché lui non c’era, lui era scomparso, non c’era più. Calde lacrime bagnavavo il cuscino giallo e nel silenzio i singhiozzi di akane rieccheggiavano pieni di amarezza.
TOC-TOC
Akane non sapeva se rispondere o meno, poi riuscì a dire singhiozzando
-la porta è aperta-
Sentì il cigolio della maniglia e la porta che si richiudeva, udì dei passi, uno o due, non di più
-akane-
Lei sobbalzò. Non poteva essere vero! Si girò di scatto e vide Ranma. No, non poteva essere vero, forse lo stava sognando, forse era solo un amarissimo sogno, possibile che avesse sentito pronunciare il suo nome da lui e adesso lo vedeva pure?
-e adesso perché mi guardi così?-
Akane si alzò e si buttò fra le sue braccia
-SEI UNO STUPIDO! UNO STUPIDO!-
Le lacrime continuavano a scendere
-io??? Perché?? Che ho fatto???-
-pensavo… pensavo… pensavo fossi morto! E tu vieni qui e non dici niente!-
-bè… Kasumi mi aveva detto che eri salita piangendo dicendo che non eri riuscita a salvarmi ma io ero vivo e vegeto già da un pezzo-
-e con questo che vuoi dire?- erano ancora abbracciati e Akane stringeva la giacca di ranma fra le mani per tenerlo vicino a se
-bè… circa due settimane fa ho incontrato Tsubasa e mi ha detto che se non tornavo a casa morivo. Al dire il vero aveva spiegato parecchio male e io non ne ero del tutto convinto soprattutto perché aspettavo che la copia tornasse però dopo ci siamo seduti per parlare e ho deciso che era meglio salvare la vita piùttosto che tornare normale. Così sono tornato a casa-
-cosaaa??? Quindi tu da quanto tempo sei a casa?-
-umm… da circa una settimana-
-BRUTTO SCIEMO! Perché NON SEI VENUTO A SALUTARMI QUANDO SONO ARRIVATA! HAI IDEA DI QUANTO HO PIANTO??-
-scusa! Mi stavo facendo il bagno! come facevo a sapere che tu saresti arrivata proprio in quel momento?-
Akane non disse niente, rimase col viso nescosto tra le mani e appoggiato al petto di Ranma
-mi hai lavato la mia maglia preferita con le tue lacrime-
-scusa-
-non fa niente-
Alzò gli occhi e vide il suo ragazzo sorridente, non resistette e lo baciò. Lui ne rimase subito sorpreso ma non si ribellò, fu un lungo bacio che racchiudeva tutto il loro amore. Una volta staccati akane non ebbe il coraggio di guardarlo
-wow, non me lo aspettavo-
-neanche io, pensa un po’-
Ranma sorrise e la abbracciò
-ti amo-
Vuoto. Per un attimo ad akane non battè più il cuore. Con due parole era diventata la ragazza più felice del mondo
-anche io-
Si baciarono nuovamente e si sedettero sul letto senza staccarsi l’uno dall’altra
-Figlio mio! È pronta la cena!-
 Disse Genma aprendo la porta e vedendo Ranma che ormai si trovava sopra si akane…
-ohh… non pensavo faceste di fretta. Mangerete più tardi-
-nooo… non è come sembra!!-
Dieesro entrambi così ma sapevano che mentivano. Quando il Signor Saotome chiuse la porta si guardarono e risero
-ha, ha speriamo di non trovarci vestiti da sposi nei prossimi 5 minuti-
-ha, hai ragione-

Passarono i giorni e Ranma e akane assieme ai genitori decisero che era troppo presto per sposarsi e che avrebbero aspettato ancora un po’. Nel frattempo tutti furono avvertiti che Ranma era vivo e si era dichiarato ad Akane
-oh mio dio!!! Me lo stavo dimenticando!!- disse akane
-cosa?- chiese Ranma
Lei si catapultò dal suo zaino e prese un boccetta d’acqua
-questa è l’acqua che ti farà tornare normale, sia te che tuo padre!-
Ranma rimase immobile, senza espressione poi…
-STUPIDA!! E TU PER TUTTO QUESTO TEMPO TE LA SEI TENUTA Lì SENZA DARMELA!!!!-
-SCUSA SE ME NE SONO DIMENTICATA!!!!-
-STUPIDA-
-IDIOTA!!!-
Bè forse qualcosa nella loro vita quotidiana non è cambiata ^^

FINE

Piaciuta? Spero di si *_* chi lo sa? Come avrete notato a me piacciono i finali semplici, brevi, e che non siano tristi. Soprattutto preferisco parlare delle persone principali, infatti, di tutti gli altri personaggi dopo non ne avete più sentito parlare. Sono fatta così ^^ comunque tutti tornano alla loro vita di sempre, magari qualcuno con il cuore spezzato (Shampoo, Ukyo, Ryoga) ma supereranno l’accaduto ^^ grazie a tutti quelli che hanno letto la mia seconda ff fino alla fine. Grazie, grazie.
Ciao a tutti ^^

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=202850