la mia famiglia e la coppa quattromalandrini

di jomarch
(/viewuser.php?uid=40142)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** primo capitolo ***
Capitolo 2: *** gli ultimi saluti ***
Capitolo 3: *** un viaggio...movimentato.... ***
Capitolo 4: *** l'attesa ***
Capitolo 5: *** lo smistamento ***
Capitolo 6: *** lettere ***
Capitolo 7: *** consigli via gufo ***
Capitolo 8: *** lezioni e punizioni ***
Capitolo 9: *** Annunci ***
Capitolo 10: *** la scelta dei campioni ***
Capitolo 11: *** Reazioni ***
Capitolo 12: *** Alla ricerca di....una ninna nanna ***
Capitolo 13: *** la prima prova ***
Capitolo 14: *** il ballo del ceppo ***
Capitolo 15: *** Natale ***
Capitolo 16: *** malandrinate ***
Capitolo 17: *** La seconda Prova ***
Capitolo 18: *** Il matrimonio ***
Capitolo 19: *** Ted Remus Lupin ***
Capitolo 20: *** Decisioni i propositi ***
Capitolo 21: *** La finale di European League Cup. ***
Capitolo 22: *** resposabilità ***
Capitolo 23: *** L'ultima volta ***
Capitolo 24: *** La terza prova ***
Capitolo 25: *** Costruirsi una Speranza ***
Capitolo 26: *** A poco a poco ***
Capitolo 27: *** Magia Avanzata Grado Ottimale ***
Capitolo 28: *** Crescere ***



Capitolo 1
*** primo capitolo ***


Godrick's Hollow,1�91997 h 9.30

CAPITOLO PRIMO:Caotiche partenze e viaggi movimentati


“Harry!Muoviti per favore!Siamo in ritardo!”

“Un attimo mamma!Sto controllando di aver preso tutto per il Quiddich!”

“Quiddich!Possibile che tu e tuo padre pensiate solo a quello?!?”-e nel dirlo Lily Potter lanciò di sbieco un'occhiata al marito,ancora intento a fare colazione-”James!anche tu datti una mossa!Prendi le cose di Beth!A proposito,lei dov'è?”

James sorrise:ormai sapeva che prima di ogni partenza Lily diventava a dir poco nevrotica.Quel giorno poi,che entrambi i loro i figli sarebbero partiti per Hogwarts....

“Ho già caricato il suo baule in macchina tesoro....e non preoccuparti per lei...è fuori in giardino col gatto....”

Mentre James rispondeva alla moglie si sentivano delle urla dal piano di sopra:

“Oh uffa!dov'è?!dove l'ho messa!Mamma!Mamma!”

“Ora che c'è Harry?”

“La mia Firebolt!Dov'è?Non la trovo!Non posso andare a scuola senza!”

“L'ho ritirata nell'armadio....e anziché preoccuparti di quello pensa ai tuoi temi di pozioni che sono ancora qui in cucina!”

“Oh mamma!Se non mi fossi accorto che mancava avrei potuto lasciarla a casaPer quanto riguarda i compiti..bè...contando come sono fatti...lasciarli a casa mi risparmia una T! Comunque Snape sarebbe felicissimo di mettermi in punizione e di togliere punti a Grifondoro già il primo giorno di scuola! Perchè togliergli questa immensa soddisfazione?”disse Harry ammiccando al padre che era salito a prendere il suo baule.

“Harry.....”una ragazzina dai lunghi capelli rossi e con due occhi color nocciola fece capolino nella stanza del ragazzo

“Dimmi piccola”le rispose il fratello

“Non ti manca mai tutto,la mamma,il papà...quando sei ad Hogwarts?”

“Certo che mi mancano sorellotta...però anche Hogwarts è un po' come una casa....vedrai..starai bene...e poi saremo insieme!”

“Harry....mi prometti una cosa?”

“Tutto quello che vuoi!”

“Vero che per qualsiasi cosa...anche per i compiti..posso venire da te?Sai...è strano...in tutti questi anni che ti ho accompagnato alla stazione ho sognato tanto il momento in cui finalmente sarebbe toccato a me...ma ora mi sento un po'.....vuota...è come ...se tutta l'ansia di prima non ci fosse più....è...”

“Indifferenza?Non senti più niente?E' normale Beth...è la prima volta che ti assenti da casa per così tanto tempo...ma non devi aver paura..starai benissimo ad Hogwarts..e poi ci sono io...e c'è anche Daniel!lui è sopravvissuto benissimo al suo primo anno no?”

“Harry...ma tu ci sei solo per quest'anno”

“Beth....ti farai degli amici....e poi sono o non sono il tuo fratellone preferito?!?Ti starò vicino..e interverrò se qualcosa non va....ok?”

“Vicino sì...ma non troppo...sai...voglio vivere la mia nuova vita....”rispose Beth tornando combattiva

“Ma certo!e lo farai...e poi,anch'io ho le mie malefatte da compiere,non credi?!? Grifondoro deve vincere la coppa di Quiddich!ah vedrai come sono bravo a giocare!Potrai dire a tutti:”ehi!è mio fratello!”Ti guarderò da lontano.Su ora scendiamo prima che la mamma esploda!”

Beth seguì il fratello.Per lui aveva una vera e propria venerazione:nonostante li separassero sei anni erano molto uniti. Harry si rendeva conto di risultare spesso troppo protettivo nei confronti della sorella,ma non poteva farci niente:Elisabeth era così dolce!Avere nei suoi confronti un istinto di protezione era più che naturale.Per il momento riteneva un gran fortuna il non essere più ad Hogwarts quando lei fosse stata più grande.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** gli ultimi saluti ***


CAPITOLO SECONDO:tempo di saluti



King's Cross,h.10.30


“Hai visto Lily?perfetto orario!Ora dobbiamo solo aspettare che arrivino Sirius,Hellen e Daniel!”

“James...Hellen mi ha detto ieri sera che ci saremmo trovati direttamente sul binario..così almeno avremmo evitato di dare troppo nell'occhio ai babbani..dato che avremmo tre carrelli con tre bauli,una civetta,un gufo e un gatto nero...e soprattutto dato che tu e Sirius non siete capaci di evitare di giocare agli autoscontro con i carrelli.......”

“Ti ho mai detto che ti amo Evans?”

“Ogni giorno Potter!”e così dicendo Lily si chinò per baciare il marito...

“se avete finito di tubare direi che potremmo andare.....”esclamò Harry interrompendo le contorsioni amorose dei genitori...Beth sorrise...sì..le sarebbero proprio mancati il papà e la mamma.......

Quando la famiglia oltrepassò la barriera tra i binari 9 e 10 James ed Harry presero i bauli per caricarli sul treno.Harry vide alcuni compagni,Ron,Hermione e Ginny dando loro appuntamento sul treno...come ogni anno James approfittava di quel momento per scambiare le ultime parole col figlio.

“Harry...goditi quest'anno!è il tuo ultimo anno ad Hogwarts per cui..”

“combina tutte le malandrinate che puoi!”lo interruppe Sirius

“ehi Padfoot!Non mettere strane idee in testa a mio figlio.....ci penso già io!”

“ah ecco...appunto...mi pareva strano che fossi diventato serio!anche perchè...mio caro Prongs,non accetto prediche da uno che ha rischiato più volte l'espulsione!”

“Vah bè...Harry ignoriamolo....ti stavo dicendo di goderti l'anno..e di vincere la coppa di Quiddich..e anche il..ouch Sirius!così mi fai male-l'amico gli aveva appena tirato una gomitata-

“Jamie zitto!niente Harry....te lo dirà Silente questa sera...in ogni caso..ricorda di tenere alto l'onore dei Malandrini!ora sarà meglio che torni ad occuparmi di mio figlio...prima che Hellen inizi ad urlare che sono un genitore degenere!Harry,hai per caso visto Daniel?”

“Sirius...papà...voi siete due genitori degeneri,,comunque no..non l'ho visto...”

“Io sì Sirius....è andato da Beth...e poi sarei io il genitore degenere eh!figlio ingrato!a dopo Paddy!Comunque Harry...buon anno...e bada a tua sorella...anche se sono certo che se la caverà alla grande!”

“sì papà...tranquillo!Baderò a Beth,anche se so che se la caverà benissimo,vincerò la coppa di Quiddich,mi beccherò parecchie punizioni e rischierò l'espulsione!”

“Oh bravo ragazzo!così ti voglio!Su ora torniamo dalla mamma!”

Trovarono Lily a conversare con la signora Weasley,Hellen rimproverare Sirius per aver”smarrito”il figlio e Beth parlare con Daniel.

“Tranquilla Beth...sarai anche tu a Grifondoro come tutti noi!Se così non fosse..bè possiamo sempre rapire qualcuno di qualche altra casa e farvi scambiare le divise...oppure c'è la pozione polisucco........”

“Non te la consiglio Dan-intervenne Harry-soprattutto se devi usare qualcosa di qualche Serpeverde....puzza...e sa di stupido”

“Non è importante la Casa tesoro....importa quello che tu sei..e solo tu puoi decidere che persona vuoi essere...il Cappello Parlante tiene conto della tua decisione....”le disse Lily

“Davvero mamma?”Tutti gli altri se n'erano andati,sapendo che in quel momento Beth avrebbe voluto restare sola con la sua mamma e il suo papà...

“Bè,e in ogni caso-aggiunse James-il Cappello Parlante appena sentirà il nome Potter saprà già dove mandarti...e poi...la mamma ha ragione..non è importante la Casa...è importante quello che tu sei..se anche dovessi finire a Serpeverde non vuol dire che sei una cattiva persona..vuol dire che Serpeverde avrà con sé una buona studentessa che non potrà che far migliorare la sua reputazione!comunque non credo proprio che tu sarai a Serpeverde...c'è un posto da cercatore nella squadra di Grifondoro che ti aspetta...subito dopo il diploma di tuo fratello...”

Lily ringraziò lo spirito del marito...in quei momenti una battuta serviva...era proprio quello che ci voleva per calmare la sua bambina

“Hai capito piccola?”

E Beth si lasciò coccolare dall'abbraccio del papà e dal bacio della mamma....

“Mi scriverete,vero?”

“Ogni giorno se lo vuoi”risposero in coro Lily e James

“Bè..non proprio tutti i giorni...ma spesso...e poi c'è Harry con me....”

“Giusto..c 'è Harry...e con lui i suoi amici...quindi tienili d'occhio Beth!Mi fido di te!”aggiunse ancora Lily.

“Ci sei sorellotta?allora,pronta a partire?”Harry era arrivato con Ginny,che Lily non mancò di salutare con affetto e James con un caldo sorriso(“Eh sì!è proprio la ragazza giusta per mio figlio!”pensava Prongs).

La rossa locomotiva sbuffò...e dopo gli ultimi saluti e la raccomandazioni i ragazzi salirono tutti a bordo.

“Andrà tutto bene Lily,vedrai....”disse James abbracciando la moglie

“Lo so James...si troverà bene...piuttosto...cos'è quella cosa di cui parlavate ieri sera tu e Sirius con Silente?”

“Scommetto che Harry te lo dirà molto presto mia cara!”

Così dicendo ,dopo aver salutato i Black,i Potter ritornarono a casa...

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** un viaggio...movimentato.... ***


CAPITOLO TERZO:un viaggio movimentato


“Ehi Beth!vieni a sederti con noi!I miei amici non vedono l'ora di conoscerti!Ho parlato così tanto di te!”

“Davvero Daniel?No...penso che starò con Harry...oppure cercherò qualcuno del mio anno...non voglio disturbare,sai...”

“Dai Beth!che dici!Tu non mi disturbi,lo sai!Vieni!Entri,guardi che facce hanno,scopri che non ti mangiano..e poi se vedi che hanno istinti di cannibalismo puoi uscire!”e così dicendo l'amico l'aveva trascinata nel suo scompartimento...

Daniel era il suo unico e migliore amico..il figlio di Sirius aveva un anno più di lei e caratterialmente era opposto alla piccola Beth..che faticava a fare amicizia,però i due si erano subito trovati..ed erano cresciuti insieme,diventando inseparabili...

Beth voleva davvero fare il viaggio con lui,anche perchè non conosceva nessun altro oltre a lui,suoi fratello e i suoi amici e Margaret Longbottom,la sorella di un amico di Harry,che però non aveva ancora visto...e non aveva per niente voglia di girare per tutto il treno cercandola....

Allo stesso tempo però aveva la sensazione di essere fuori luogo tra lui e i suoi amici....scoprì invece che erano ragazzi simpatici che per distrarla un po' le raccontarono dell'estate e diversi aneddotti sull'anno passato..

Dopo un po' di tempo Beth però decise ritornare dal fratello.

Harry occupava uno scompartimento solo con Ginny,dal momento che Ron ed Hermione erano diventati Caposcuola e che quindi occupavano lo scompartimento a loro riservato insieme agli altri Prefetti tra cui Neville,Luna e Malfoy,con quella sua amica,la Parkinson...

“Ancora non capisco...sai Ginny?Con che coraggio Silente ha nominato me Capitano di Grifondoro,Ron ed Hermione Caposcuola,(o meglio,con che coraggio ha nominato Ron),Neville,Luna,Malfoy e Pansy Parkinson prefetti!!??Voglio dire....in tutti questi anni abbiamo rischiato più volte di distruggergli la scuola con i nostri litigi coi Serpeverde!I punti persi sono tanti quanti quelli guadagnati!Siamo in Punizione noi da Snape e Malfoy e la sua cricca dalla McGranitt una volta a settimana...quell'uomo è impazzito...demenza senile...non c'è altra spiegazione!!”

Ginny rideva(ed Harry la guadava estasiato!Come era bella quando rideva così...senza contegno)e doveva ammettere anche lei che le scelte di Silente erano curiose...ma solitamente si rivelavano esatte...

“Sì Harry..magari vuole distruggere la scuola perchè è stanco di cinquecento ragazzini urlanti..ma non penso...Silente sa quello che fa..e se vi ha riempito di incarichi così importanti un motivo ci sarà no?Magari vuole solo farci crescere...e ritiene che una collaborazione forzata possa essere d'aiuto...anche se non credo che Malfoy voglia collaborare...piuttosto perchè non pensi a cosa possa essre quello che hanno accennato tuo padre e Sirius?”

“Non ne ho idea....dicevano che l'avrei scoperto stasera...e Sirius diceva qualcosa a proposito dell'onore dei Malandrini....qualcosa mi dice che se ci sono di mezzo loro sarà divertente!”

“Scusate....posso?”in quel momento le porte dello scompartimento si aprirono ed entrò Beth.

“Ma certo!vieni!”Ginny le fece posto accanto a lei.

“Allora come è questo viaggio?lungo eh?”

Beth si mise a parlare con Ginny..le piaceva la ragazza di suo fratello...soprattutto per il fatto che non dava mai l'impressione di considerarla una bambina...probabilmente perchè lei stessa era la più piccola della sua famiglia.....

Harry sorrise guardando fuori dal finestrino....

Le porte si aprirono di nuovo ed entrò Malfoy.

“Bene bene!ma che bel quadretto famigliare!tu devi essere Elisabeth Potter,piccola!”

“Non provare a chiamare mia sorella piccola!e tornatene nello scompartimento dei Prefetti!che ci fai in giro?”

“Ronde Potter...il mio lavoro...comunque come vuoi Potter...mi limiterò a fare i complementi alla Weasley!brava,sei furba!Hai agito proprio bene!Un Potter...Purosangue.....ma soprattutto RICCO!”

“basta così Malfoy!non una parola di più!”

“Altrimenti cosa fai Potter?chiami la Granger e mi fai togliere un po' di punti?oppure chiami papà?o ti fai aiutare dalla tua sorellina?”

“Harry lascia perdere!Non importa!”urlò Ginny vedendo che Harry stava già tirando fuori la bacchetta.Beth osservava la scena sconvolta....

“stupeficium!”urlò Harry prima che Malfoy potesse reagire,così quello finì a terra.

“Bene Potter!trenta punti in meno a Grifondoro-e così dicendo Draco toccò la sua spilla,come a sottolineare il fatto di essere un Prefetto-cominciamo l'anno nel migliore dei modi...ora che ci penso potrei anche assegnarvi qualche punizione prima che inizi la scuola....arrivederci pezzente!Ciao piccola Potter!”e così dicendo uscì.

Harry lo rincorse e lo afferrò per un braccio:”Malfoy!lasciala fuori!Lascia fuori mia sorella!Non provare a toccarla!”

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** l'attesa ***



CAPITOLO QUARTO:L'attesa

Quando il treno arrivò alla stazione di Hogsmeade erano ancora tutti e tre piuttosto scossi dall'accaduto.Scesero dal treno e per un momento Beth dimenticò quello che era successo,impegnata come era a guardarsi attorno e ad evitare di perdere Harry in quella confusione.

“Primo anno!Primo anno!Chi è del primo anno mi segua!”Sentendo la voce di Hagrid l'attenzione di Beth si ridestò.

“Hagrid ciao!”

“Oh ciao Beth!forza!che aspetti!segui i tuoi compagni!”

“a dopo Beth...ci vediamo nella Sala Grande...andrà tutto bene”la rassicurò Harry vedendo i suoi occhi spaventati sì,ma anche desiderosi di iniziare quell'avventura.Beth si incamminò e prese posto su una barca.

Guardava con stupore tutto quello che la circondava..il Lago Nero,la Foresta Proibita di cui suo padre le aveva tanto parlato,una pianta che doveva probabilmente essere il platano picchiatore(ricordava ancora l'espressione di sua madre non appena aveva saputo che non solo Harry e Ron avevano perso il treno,ma erano andati a scuola con un auto volante che si era poi schiantata contro il platano picchiatore)e sorrise pensando a tutte le storie che le avevano raccontato...e poi eccolo lì...il castello...certo..glielo avevano descritto...ma non immaginava certo che fosse così imponente....alla vista di quello spettacolo anche i pensieri preoccupati che l'avevano perseguitata dall'arrivo di Malfoy sembravano scomparsi...Beth era così assorta da non essersi nemmeno accorta che Margaret Longbottom era seduta esattamente di fianco a lei e la stava chiamando.

“Beth!Beth!terra chiama Beth!!!!”le disse sventolandole la mano sotto gli occhi

“oh Margaret!sei tu!scusa...stavo pensando!”

“me ne sono accorta...-e a sentire quelle parola gli altri due ragazzi che erano con loro sorrisero-ti ho cercato sul treno sai?si può sapere dov'eri?pensavo che avremmo potuto fare il viaggio insieme...”

“scusa Meg...non ti ho trovata...ero con Harry..e prima sono stata con Dan e i suoi amici”

“ok..non importa...io invece ho viaggiato con loro due...avanti ragazzi!presentatevi anziché guardarvi attorno come due troll da montagna!”

Beth sorrise..la sua amica era così..sempre con la battuta pronta...

“Certo scusa!io sono Lucas Franchester”le disse il ragazzino biondo

“e io Thomas McNarrow!”fece l'altro

“piacere..Elisabeth Potter!”

“oh..sarebbe bellissimo se fossimo tutti nella stessa Casa!”

“bè...lo scopriremo presto..guardate..è ora di scendere!”rispose Beth all'amica

“Bene!e ora fate in fretta a scendere....mi aspetterete nell'atrio..e quando verrò a chiamarvi entreremo insieme nella Sala Grande per lo smistamento.Le Case di Hogwarts sono quattro,ciascuna richiede ai suoi membri doti diverse,sarete pertanto smistati tramite una prova.Per i prossimi sette anni la vostra Casa sarà per voi come una famiglia.Ogni vostra azione meritevole le farà guadagnare punti e ogni nota di demerito ne farà perdere.tutto chiaro?bene..allora a dopo!Ah..io sono la professoressa McGranitt vicepreside ed insegnante di Trasfigurazione”disse loro una donna dal cipiglio severo,vestita di nero e con i capelli raccolti in una rigida crocchia.

“sì..lo immaginavo fosse lei...corrisponde alle descrizioni di Harry e papà”pensò Beth

“URG!una prova?????!!!!!!!!!!!ma io non so fare NIENTE!!!!!NEANCHE LO SAPEVO DI ESSERE UN MAGO!io vengo da una famiglia di.....come è che li chiamate voi?bè...sono l'unico ad avere poteri magici...e c'è una prova...e io non so far nulla...mi rimanderanno a casa”esclamò Thomas con aria afflitta

“Babbani..li chiamiamo così”rispose Lucas

“e comunque non ti devi preoccupare...molti ragazzi vengono da famiglie babbane.e imparano in fretta”provò a dire Margaret

“e poi devi stare tranquillo...anche noi non sappiamo fare nulla...a casa non ci permettono di usare la magia!e anche se sei di nascita babbana non sei diverso..anche mia madre veniva da una famiglia babbana...e ora è un'ottima strega”lo rassicurò Beth

“sarà..ma io non sono molto convinto....poi con questa prova...”rispose il ragazzo

“ecco giusto la prova!qualcuno sa in che cosa consista?mia madre ha studiato in Francia e quindi non sa nulla...e mio padre non ha voluto parlarmene...una sorpresa...dice lui...ma a me fa venire un infarto intanto!”esclamò Lucas

“Ecco cosa ho dimenticato di chiedere a casa!della prova!”se ne uscì Margaret

“lo so io...tranquilli..c'è un cappello stregato,il Cappello Parlante...una volta indossato riesce a leggere i tuoi pensieri e ti assegna alla casa più adatta”spiegò Beth

“solo questo?”chiesero in coro gli altri tre rassicurati

“credo di sì..per la verita quest'estate il mio amico Dan e Fred e George,due amici di mio fratello,mi hanno fatto credere che ci fossero degli ostacoli da superare con la magia....ma non sarebbe sensato chiederci una cosa del genere no?siamo qua per imparare....e poi mia madre e mio padre hanno detto solo del cappello....”rispose nuovamente Beth,riuscita ora a recuperare un po' di sangue freddo,

“Prego,da questa parte”disse la McGranitt comparendo all'improvviso.




Vieni Ginny..vedo i Thestral...sono là”le disse Harry prendendola per mano non appena scesero dal treno.

Harry era uno dei pochi a poter vedere i Thestral;di tutti i ragazzi che conosceva soltanto Luna ne era in grado...entrambi avevano scorto da vicino la morte,lei aveva addirittura visto morire sua madre...per la verità anche lui aveva rischiato di veder morire i suoi genitori (e ogni tanto pensava a come sarebbe stata la sua vita in qual caso....probabilmente sarebbe cresciuto con Sirius ed Hellen..l'avrebbero amato come un figlio,certo...ma non sarebbe stata la stessa cosa....la vita senza il suo scapestrato padre e senza sua madre che lo rimproverava e senza Beth non appariva per nulla invitante)oppure sarebbero,cosa molto più probabile(del resto nessuno era mai sopravvissuto all'anatema che uccide)morti tutti e tre per mano di Voldemort,un potente mago oscuro che fin da prima che Harry nascesse seminava il panico nel mondo magico e non.

I suoi genitori facevano parte dell'Ordine della Fenice,un' organizzazione creata da Silente per combattere Voldemort e sapevano di essere da lui ricercati...erano stati traditi da un amico e se Sirius e Remus non l'avessero scoperto in tempo arrivando con tutto l'Ordine...bè...la famiglia Potter non ci sarebbe più stata.Voldemort era stato catturato e sottoposto al bacio del Dissenatore e successivamente ucciso.

James era solito dire ai figli,sperando di riuscire ad educarli in quella convinzione,che nessuno,nemmeno il proprio peggior nemico merita di morire,di essere ucciso,ma ancor meno privato della propria anima.

Per questo James insieme a Silente e a pochi altri si era schierato contro il ministero quando era stata decretata quella condanna per il mago oscuro..sostenevano che Azkaban bastasse..ma la gente voleva giustizia...Non era in quel tipo di giustizia che credevano James e Sirius...pertanto si ritirarono dall'Accademia per Auror abbandonando così una promettente carriera.Si dedicarono al Quiddich come professionisti giocando per diverse stagioni nei Cannoni di Chudely(era la squadra che entrambi tifavano fin da bambini...nonostante i suoi scarsi risultati) e nella Nazionale...ora che avevano appesa la scopa al chiodo erano gli allenatori di quella squadra che non era più così perdente....

Ehi Harry!Ginny!Aspettateci!siamo qui!”urlò Ron da lontano

Buongiorno Caposcuola!allora come è andato il viaggio?ti senti potente ora?”

Cavolo Harry!vuoi mettere??!!Faccio quello che voglio,posso stare in giro di notte,torturare i Serpeverde e togliere loro punti...cosa vuoi di più dalla vita?io proprio nulla!Gioco anche nella squadra di Grifondoro quindi....”

Harry sorrise e Ginny alzò gli occhi al cielo ma a parlare fu Hermione:

Ronald Bilius Weasley!ma si può sapere se in testa hai segatura,il cervello di un troll oppure se l'unico tuo neurone ha preso le ferie?!?essere caposcuola significa responsabilità!Proprio quello che manca a voi due!e non guardarmi così eh Harry!!essere caposcuola non vuol dire stare in giro la notte a bighellonare,cosa che tra l'altro voi due avete fatto per sei anni senza farvi troppi problemi....”

Guarda che con noi spesso c'eri anche tu!”la interruppe Ron ed Harry annuì.

Hermione arrossì impercettibilmente ma continuò:

e non vuol dire nemmeno togliere punti a Serpeverde così per hobby solo perchè Malfoy ti sta antipatico e ti infastidisce”

lui però lo fa senza problemi,togliere i punti,abusare del suo potere dico...”intervenne Harry con rabbia.Hermione stava per dire che proprio per quel motivo loro avrebbero dovuto mostrarsi migliori,più maturi di lui e delle sue provocazioni.Fu però interrotta da Ron:

perchè dici così Harry?è successo qualcosa?”e facendo queste domande i suoi occhi vagavano dall'amico alla sorella.

no Ron.nulla...stai tranquillo...è stato un viaggio normale”gli rispose Ginny,con uno sguardo che,però,non ingannava proprio nessuno.

Harry annuì..ma smise di ascoltare i battibecchi dei due amici....pensava solo che se Draco Malfoy avesse osato dire ancora una qualsiasi parola a sua sorella o a Ginny..bè si sarebbe pentito di essere nato..in quel momento pensò a sua madre che prima di partire,a casa, gli aveva detto:

Non cacciarti nei guai Harry,lascia perdere Malfoy e i suoi amici..mostrati superiore...mostrati una persona migliore..un uomo migliore..non ascoltare ciò che dicono...anche perchè un altro duello come quello dell'anno scorso potrebbe costarti l'espulsione..e questa volta nemmeno l'amicizia di Silente ti sarà d'aiuto..non buttare via tutto per un bullo arrogante”

Harry continuava a pensare che sua madre avesse ragione....però....lui accettava i dispetti,le scaramucce e tutto quanto ne conseguiva...dopo tutto Grifondoro e Serpeverde erano nemici giurati..ma quando si toccavano la sua famiglia e i suoi amici...bè...allora non ci vedeva più...

Ehi Harry!vuoi scendere?!che hai?non hai aperto bocca!sei preoccupato per lo smistamento di Beth?”gli chiese Ron

eh....sì....Ron...sì...”

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** lo smistamento ***


CAPITOLO QUINTO:lo smistamento



Beth entrò nella Sala Grande...ci mise un po' a focalizzare suo fratello seduto con gli amici al tavolo di Grifondoro.Nonostante la confusione non era difficile notarlo,semplicemente lei come tutti i suoi compagni del primo anno, si stava guardando attorno meravigliata attonita,stupita dal soffitto che raffigurava il cielo stellato.Ben presto però arrivò la McGranitt a porre fine alle loro fantasticherie.Posò su uno sgabello il vecchio Cappello Parlante che iniziò ad intonare la sua canzone elencando le caratteristiche di ogni Casa.Quando terminò la professoressa riprese la parola:

Ora vi chiamerò in ordine alfabetico e verrete qui ad indossare il Cappello che vi smisterà nella Casa a voi più consona”

Mentre pronunciava quelle parole il brusio lungo tutta la Sale si era spento.Beth iniziò a sentirsi tesa...nessuno degli altri parlava..tutti attendevano.

Afrost Justin!”chiamò la McGranitt.un ragazzino alto e smilzo si fece largo.

CORVONERO!”urlò il cappello

Dopo di lui altri furono chiamati fino ad arrivare a

Franchester Lucas!”

GRIFONDORO!”Il tavolo rosso e oro scattò in piedi applaudendo.

Fran Grochew”

SERPEVERDE!”e la ragazzina si avviò al suo tavolo

.........

........

Longbottom Margaret”

TASSOROSSO”

Margaret si diresse al tavolo della sua Casa...era contenta di non essere con suo fratello...almeno avrebbe risparmiato le prediche....

Beth sentiva l'ansia crescere..era convinta che lei e la sua amica...e perchè no..anche i due conosciuti prima sarebbero finiti nella stessa Casa...ora però non era più così sicura...Lucas a Grifondoro e Margaret a Corvonero...chissà dove sarebbero andati lei e Thomas....l'avrebbe scoperto presto dato che la McGranitt l'aveva appena chiamato...

SERPEVERDE”Thomas si diresse a quel tavolo con aria poco convinta...Beth vedendolo così si spaventò un poco...ma tentò di rassicuralo

sii orgoglioso delle tue scelte”gli sussurrò

Lui sorrise..un po' più tranquillo...

grazie....in bocca al lupo”le rispose.

Nel frattempo erano arrivati alla lettera P

Potter Lilian Elisabeht”

Ecco un'altra stranezza che lei si portava addoso per colpa dei suoi genitori...non bastava avere due nomi...uno che tra l'altro era quello di sua madre....no...era una delle poche persone che veniva chiamata col suo secondo nome...Era infatti tradizione nella famiglia Potter dare come secondo nome ai figli quello dei genitori....peccato che se Harry James Potter fosse perfetto lo stesso non si poteva dire di Elisabeth Lilian Potter...e così,siccome a Lily quell'ordine non piaceva James aveva avuto la geniale intuizione di invertirli...il risultato ora era che sì lei aveva e usava il nome che i suoi genitori avevano scelto...ma che ,ovunque se ne andasse, fosse chiamata col doppio nome.....molto spesso la gente non capiva quando lei diceva di chiamarsi Elisabeth o Beth...e quando si provava a spiegarlo solitamente scuotevano la testa dicendo che James Potter era sempre stato un ragazzo molto originale...con uno strano senso dell'umorismo.

Beth iniziò a camminare..sentiva come dei macigni sotto i piedi..e in più era arrossita per via del suo nome...nessun altro era stato chiamato col nome completo fino a quel momento.....si sentiva perciò osservata...molto osservata...

Prima di sedersi incrociò lo sguardo di Harry che le sorrideva...un poco ansioso anche lui,in verità.

Non che lei volesse a tutti i costi finire a Grifondoro...dopotutto si trattava solo di una scuola....però era certa che lì si sarebbe sentita più a casa...

Bene bene!un'altra Potter!Allora dove ti metto?una mezza idea ce l'avrei...però voglio prima sentire cosa pensi e cosa vuoi tu.....”le disse il Cappello.

Beth pensò che qualsiasi cosa andasse bene...quello che lei voleva era essere conosciuta per quello che era...perchè era Beth e basta...desiderava un posto in cui essere se stessa senza etichette...

Cervello niente male...potresti diventare un'ottima strega...e Corvonero forse ti aiuterebbe e sarebbe l'ideale...ma no....credo di no...vedo determinazione ed audacia..voglia di mettersi alla prova...sì, proprio come pensavo fin dall'inizio...il meglio per te è ...GRIFONDORO!”

A Beth sembrava di essere rimasta lì sotto per un'eternità..quando si alzò vide tutti i Grifondoro che applaudivano.Corse da Harry che la abbracciò,senza dirle niente....quell'abbraccio per Beth valeva più di altre parole....

Sì Beth ora era felice e serena..la preoccupazione degli ultimi giorni si era dissolta in un attimo...pensò che ,tuttosommato, la cosa si era rivelata più semplice del previsto.........

Prima di sedersi vide Silente sorridere guardandola..ma non era per niente sicura(e non voleva avere la presunzione di pensarlo)che sorridesse proprio a lei....

Quando lo Smistamento terminò il Preside prese la parola:

Miei cari ragazzi,buonasera!Bentornati ai nostri vecchi allievi e benvenuti ai nuovi!un altro anno scolastico ha inizio...non voglio tediarvi con lunghi discorsi..ma limitarmi a qualche breve annuncio.Per prima cosa vorrei comunicarvi che la durata del campionato di Quiddich sarà dimezzata...si giocherà solo il girone di andata-un rumoroso brusio percorse l'intera sala;Harry e Ron insieme a molti altri ragazzi fissavano il Preside con volto sconvolto,ripetendo soltanto Q-U-I-D-D-I-C-H Q-U-I-D-D-I-C-H-ma-proseguì Silente-...c'è un motivo!quest'anno,come ogni dieci anni si svolgerà il Torneo Tremaghi-un altro brusio,questa volta di eccitazione si diffuse

Harry!hai sentito!cavolo!non ci credo!IL TORNEO TREMAGHI!non so se mi spiego!Hermione non guardarmi così!è il Torneo Tremaghi cavolo!Harry ti rendi conto!”

Ecco di cosa parlavano papà e Sirius stamattina!il Torneo Tremaghi!mi sembra incredibile.....e noi...potremmo parteciparci!”

Harry...noi ...dobbiamo provarci!”mormorò Seamus

Anche attorno al posto di Beth molti discutevano....Beth avrebbe voluto dire che suo padre aveva partecipato...e vinto anche....ma non per sentirsi importante....così...per sentirsi più vicina a casa forse...oppure per iniziare una conversazione,però sapeva che non sarebbe stata una cosa gradita per gli altri sentirsi dire che suo padre era stato uno dei Campioni di Hogwarts....sarebbe risultata antipatica..e così stette zitta.

Quando le voci tutti smisero di parlare Silente riprese:

Per chi di voi non sapesse di che si tratta,ma ora dubito fortemente che ci sia qualcuno,dal momento che a questo punto il vicino l'avrà sicuramente informato...dicevo,per chi non lo sapesse il Torneo Tremaghi è un gara tra tre Campioni,uno per Hogwarts,uno per Durmstrang e uno per Beauxbautans,le altre due scuole vi partecipano...i tre si sfidano in prove non solo di magia,ma anche di coraggio e di astuzia.Uno solo sarà il vincitore....”

il mormorio riprese.ma il Preside con uno sguardo seppe riappropriarsi dell'attenzione:

vi informo che per ragioni di sicurezza la partecipazione è consentita soltanto agli studenti maggiorenni e a coloro che lo diventeranno entro il prossimo trentuno ottobre,giorno della scelta dei Campioni....Bene..spero di essere stato chiaro...le delegazioni di Durmstrang e Beauxbautans arriveranno il venticinque novembre ...ora credo di aver detto tutto...come dice professoressa?-Silente si chinò per ascoltare ciò che la donna aveva da dirgli-oh giusto!grazie Minerva!come ogni anno è vietato l'accesso alla Foresta Proibita,del resto lo dice anche il nome,-e il suo sguardo indugiò verso volti a lui noti-e inoltre Mastro Gazza mi prega di ricordarvi che presso di lui è possibile consultare la lista di tutti gli oggetti che non possono essere portati a scuola.Ora ho terminato!spero di non avervi annoiato!Buon appetito ragazzi miei!”

Inutile dire che durante tutto il banchetto l'argomento principale fu il torneo.

Mentre si stavano alzando Dean disse:

ragazzi...almeno uno tra noi deve essere il Campione di Hogwarts!”

giusto”risposero tutti gli altri.

facciamo una cosa...ci candidiamo tutti quanti...”propose Ron

ehi-lo interruppe Seamus-non ci hanno detto come sceglieranno i campioni!Harry...dato che tuo padre l'ha vinto...non ti ha mica spiegato come fanno?”

Nonostante il suo umore fosse decisamente migliorato dall'annuncio del torneo,avrebbe tanto voluto evitare l'argomento suo padre-campione-vincitore....non che se ne vergognasse...è che alle volte pesava essere il figlio di James Potter....comunque spiegò agli amici del Calice di Fuoco.

ok...allora facciamo un patto gente!chiunque di noi venga scelto...gli altri si impegneranno per aiutarlo..allora ci state?”disse Ron

Neville,che era già seduto sul letto esclamò:

io vi aiuterò,,,ma non ho intenzione di partecipare...fa parte di quelle cose che non fanno per me....ma sarò ben felice di aiutarvi!”

Gli altri risero.

io ci sto!”ripeterono uno ad uno.

Quella sera si addormentarono tutti sognando di essere scelti come Campioni.


Nel dormitorio femminile del primo anno Beth si infilò sotto le coperte..non aveva scambiato molte parole con le sue compagne...

Buonanotte a tutte”disse

Buonanotte Elisabeth”le risposero

noo..niente Elisabeth...chiamatemi Beth”

allora come vuoi....buonanotte..Beth..”le rispose una,Anne Norris

Beth avrebbe voluto spedire subito un gufo a casa per raccontare le emozioni di quella serata...ma non ne aveva la forza..l'avrebbe fatto l'indomani...

Crollò subito addormentata,per la prima volta nel suo letto a baldacchino rosso e oro.I colori di

Grifondoro.I colori di casa.




Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** lettere ***



CAPITOLO SESTO:Lettere

Godrick's Hollow,h 9.00

Quella domenica mattina Lily Potter potè godere di un sonno tranquillo ed indisturbato fino alle nove circa...

Solitamente le domeniche mattina a casa Potter si rivelavano sempre molto movimentate:beth che era sempre mattiniera si svegliava molto presto;durante le vacanze,quando a casa c'era anche Harry piombava nella stanza del fratello per svegliarlo attorno alle 7.30.

Alcuni anni prima,quando era più piccola amava starsene lì e farsi coccolare o raccontare storie.Le fiabe babbane erano le sue preferite,forse perchè arrivava la fata madrina a salvare sempre la situazione con un colpo di bacchetta...e così Harry,volente o nolente,aveva dovuto impararsene alcune,cercando di colmare le lacune con la sua scarsa fantasia....facendo rimanere sveglia la Bella Addormentata e diventare buona la Strega Cattiva di Biancaneve .. catapultando i personaggi in situazioni del tutto assurde...

Ma Harry!non è così!”

Sì invece!la storia la racconto io!e a me piace che vada così!”

la mamma non la racconta così però!dopo quello che hai detto tu succede che...”

Ma se lo sai già perchè vuoi che te lo racconti?”

perchè è bello...”

Ma se io la cambio diventa più bella, no?”

non sempre...ma volte sì...”

Dopodichè Harry iniziava a torturarla facendole il solletico....sfortunatamente però lo soffriva anche lui...e Beth era capacissima di difendersi...

Ora invece durante le sue visite mattutine Beth raccontava i sogni fatti quella notte..e ,quando non se li ricordava,inventava...Harry se ne accorgeva..ma la lasciava parlare....sua sorella aveva una fantasia decisamente invidiabile!

Dopo questo piccolo rituale scendevano in cucina e,tra un danno e l'altro,preparavano la colazione per i genitori che venivano svegliati da una certa bambina coi capelli rossi che saltava sul lettone...

Di tanto in tanto,prima di scendere per la colazione si combatteva anche una battaglia coi cuscini,puntualmente iniziata da James....

Tutti e quattro si riunivano poi attorno al tavolo per la colazione della domenica:the,caffè,cioccolata,latte,succo di zucca,frutta fresca,uova e bacon,cereali,pane tostato con burro e marmellata popolavano la tavola,a cui si aggiungevano anche le frittelle preparate da Lily al momento.

Quando Harry era ad Hogwarts Beth cercava di portare avanti la tradizione da sola come poteva.Si svegliava,apparecchiava mettendo in tavola ciò che riusciva e successivamente andava a svegliare i genitori,che ,nonostante gli iniziali borbottii di James(oramai però facevano anche quelli parte del gioco)la accoglievano sempre volentieri.

Per questo quella mattina,quando Lily Potter si svegliò,le sembrò che mancasse qualcosa...c'era un irreale silenzio ed era decisamente più tardi rispetto al solito.

Lei e James durante colazione quasi non parlarono...sentivano entrambi la mancanza dei figli...ma nessuno osava dirlo apertamente...non volevano rischiare di fare la figura dei genitori apprensivi...

Quando un gufo bussò al vetro della finestra della cucina entrambi balzarono in piedi,facendo quasi a gara a chi potesse leggere per primo la lettera portata dell'animale.

E' lei!deve per forza essere lei!”disse Lily eccitata(a voler essere sinceri entrambi,proprio come quando era toccato ad Harry sei anni prima,avevano faticato a prendere sonno la sera prima....erano agitati quanto i figli per lo smistamento....e c'era sempre la possibilità che uno dei due avesse la cortesia di informarli immediatamente dell'esito)

Lily cara...a meno che non sia Sirius bisognoso di aiuto perchè Hellen l'ha cacciato di casa o Silente che ci convoca urgentemente ad Hogwarts...nessuna persona sana di mente spedirebbe una lettera di domenica mattina alle...che ore sono...9.30!Deve per forza essere Beth...Harry di certo,potendo dormire,si alzerà come minimo tra un'ora..del resto...era il suo ultimo banchetto di inizio anno....chissà che avrà fatto stanotte?Ricordo ancora cosa facemmo io,Sirius,Remus..e.. Peter..quella notte....te l'ho mai detto,Lily?Perchè devi sapere che...”il suo soliloquio venne però interrotto dalla moglie

James!James!Vuoi tacere?Prima di tutto non mi interessa sapere cosa tu e quei decerebrati dei tuoi amici avete fatto la prima sera dell'ultimo anno....”purtroppo però James non le lasciò finire il discorso

ah..ok..però sai...ora che ci penso potrebbe anche essere Harry che ci comunica di voler partecipare al Torneo Tremaghi...”

Torneo Tremaghi?Cosa stai dicendo?che c'entra ora questo?no..aspetta..non parlare...non dirmi niente....tieni chiusa un attimo quella ciabatta e ascoltami...”disse al marito già pronto a spiegare per filo e per segno tutto quello che Silente gli aveva detto del Torneo.

Questa-proseguì Lily-sarà sicuramente Beth...anche perchè nel caso in cui non te ne fossi accorto...TUA FIGLIA E' STATA SMISTATA IERI SERA!!!!!!!!!!!!”Detto questo apriì la lettera.Con una scrittura chiara e ancora un poco infantile c'era scritto:

Cari mamma e papà,

qui è tutto più meraviglioso di quanto le vostre descrizioni potessero mai comunicare!E' tutto così immenso!Siamo tutti quanti rimasti stupiti durante il viaggio in barca(nel quale alla vista della Foresta e del Platano mi sono venuti in mente i racconti tuoi papà e di Harry)...ma all'ingresso nella Sala Grande...con quel soffitto!Nessuno aveva più parole(forse anche perchè la tensione prima dello smistamento iniziava a salire).Non vedo l'ora che sia domani!Non vedo l'ora di iniziare le lezioni!Ogni cosa qui è fantastica!Oggi penso che farò un giro del castello con Margaret e Dan...

Per la verità Margaret e io non siamo nella stessa Casa...lei è a Tassorosso..e io..bè..(tranquillo papà...la notizia non ti sconvolgerà;mamma ti prego guarda anche per me la faccia che sta facendo in questo momento.sarà sicuramente splendida -Lily si voltò per osservare il marito e le scappò un sorriso...vide i suoi occhi ansiosi scorrere lungo la lettera-)come stavo dicendo prima...io...sono a Grifondoro!

Avrei voluto dirvelo fin dall'inizio...ma non sapevo bene come comunicarvi la mia decisione..perchè..sì..avevate ragione voi...è stata una mia decisione..mia e soltanto mia.Non dovete pensare che l'abbia fatto perchè era quello che tutti si aspettavano da me,ma perchè ho capito che,nonostante tutto,soltanto qui avrò la possibilità di essere me stessa.E non perchè penso che Grifondoro valga più di altre case..ma perchè comunque ovunque fossi andata sarei stata”la sorella di Harry Potter,il cercatore di Grifondoro(o il campione di Hogwarts dato che credo voglia iscriversi al torneo Tremaghi...).Allora ho pensato che che tanto valeva esserlo in un posto famigliare in cui avrei potuto stare con Dan e con Harry e non in un posto sconosciuto dove sarei stata per tutti e sette gli anni l'unica Potter non finita a Grifondoro,la”Potter di Corvonero(ah mamma,lo sai che il Cappelo Parlante aveva pensato di mandarmi lì inizialmente?)Tassorosso “o,per i più pettegoli,”la Potter di Serpeverde”.Nessuno sarebbe mai andato oltre questa etichetta...e scollarsela sarebbe stato molto difficile...per questo ho scelto Grifondoro...perchè penso che quella che a prima vista sembra la scelta più semplice(vivere all'ombra di mio fratello intendo)è in realtà la più complessa..dimostrare a tutti di non essere solo “la sorella di Harry Potter”.Spero che siate d'accordo con la mia decisione.

Anche un altro ragazzo che ho conosciuto è a Grifondoro,Lucas Franchester;invece un altro,addirittura di origini babbane,Thomas McNarrow è a Serpeverde..sembrava spaventato...ed effettivamente mi chiedo perchè sia lì...ho cercato di rassicuralo...spero che diventeremo amici...sembra un tipo a posto...spero anche che io e Margaret riusciremo a non perderci,pur essendo in case diverse....

Stamattina è stato difficile resistere alla tentazione di svegliare Harry...ma ce l'ho fatta!so invece che per voi il risveglio senza la mia importantissima presenza non è stato per nulla facile!

Attendo al più presto una vostra risposta per sapere come la pensate.

Vi voglio bene,

Beth

PS:PAPA'!accidenti alla tua brillante idea del nome!sono stata l'unica chiamata col nome completo in tutta la Sala Grande!non mi sono mai sentita tanto in imbarazzo!

PPS:non morire quando Harry ti dirà di voler partecipare al Torneo Tremaghi,mamma

PPPS:Salutatemi Hellen e Sirius se li vedete.Se volete fate leggere anche a loro questa lettera.Ditegli che gli scriverò presto

PPPPS:vi saluta Dan.dice di salutare anche i suoi genitori e di informarli che sta bene


Quando Lily alzò gli occhi dalla pergamena vide James sorriderle radioso e gli disse:

Stai tranquillo....non impedirò ad Harry di partecipare al Torneo.....non ne ho la minima intenzione”

No...non sorridevo per questo...ma perchè...alla fine...Hai visto?e' andato tutto bene!Meglio di quanto sperassimo...Beth è contenta ed orgogliosa della sua scelta....”

Già...ha scelto Grifondoro..e non posso non essere felice....ma lo sarei stata ugualmente anche se fosse finita in un'altra Casa...la cosa che mi rende più orgogliosa di lei è stata la motivazione che ha dato...non è stata una scelta semplice...ma l'ha voluto lei...e ne è consapevole”

Non possiamo che essere fieri di lei!Sta crescendo e noi dobbiamo aiutarla a farlo,senza però tarparle le ali...guardandola....lasciando che commetta degli errori che la aiuteranno a crescere...facendo sì che sia consapevole delle sue scelte e che se ne assuma la responsabilità..insegnandole a lottare per quello in cui crede...”le rispose il marito

Sai Jamie...a volte penso di non fare abbastanza...di non essere la madre che dovrei...voglio dire...Harry e Beth sono ad Hogwarts per gran parte dell'anno...e a me sembra di perdermi qualcosa ogni volta...di non essere abbastanza presente..quando Harry torna a casa lo vedo ogni volta cambiato...sempre più maturo..e penso che forse avrei voluto o dovuto essere più presente...”

Purtroppo non è possibile amore mio...anche per i nostri genitori è stato lo stesso..ma ti posso assicurare che l'esempio di mio padre e i suoi consigli mi hanno sempre accompagnato...ad Hogwats prima...e mi accompagnano tuttora..per questo cerco per Harry e Beth di essere,laddove posso,il padre migliore che si possa desiderare...l'uomo migliore che riesco ad essere..lo faccio per loro due..per cercare di trasmettere qualcosa..non so se ci sto riuscendo o meno...ma sto continuando ad impegnarmi...so di comportarmi come un ragazzino a volte...ma spero che anche questo aiuti Harry a crescere...E tu Lily..sei la madre migliore del mondo..sei la persona migliore che io abbia mai conosciuto...sei meravigliosa...ed è grazie a te se oggi sono quello che sono....grazie a te che hai creduto in me....non fallirai amore mio...non falliremo”

Mentre James Faceva questo discorso i suoi caldi occhi color nocciola incontravano e si confondevano con quelli smeraldini di Lily...entrambi erano commossi....sì..fare il genitore non era semplice...ma sentivano che insieme avrebbero potuto affrontare qualsiasi cosa.


Hogwarts

Ecco fatto Dan...l'ho spedita....e ho aggiunto i tuoi saluti”rispose Beth sventolando una coda rossa addosso al ragazzo seduto di fianco a lei

Grazie Beth..così mi prendo ancora un po' di tempo prima di scrivere a casa..Sai...dopo un giorno non è che ci sia molto da raccontare...sì..ok..c'è il tuo smistamento,il Torneo Tremaghi..ma io tanto non ci posso partecipare,per cui non è una notizia di massima importanza...aspetto che mi succeda qualcosa..così faccio sorridere mio padre e mia madre avrà qualcosa da rimproverami.”disse allegramente il ragazzo fissandola coi suoi penetranti occhi neri che brillavano di luce Malandrina.

oh Daniel!sei sempre il solito!sempre alla ricerca di esperienze sconvolgenti eh?guarda che se anche ti comporti come uno studente normale non muore nessuno eh!”

Beth!Beth!Beth-le disse scuotendo la testa-ma ti devo proprio insegnare tutto?insomma...reggere sei ore di lezione non è poi tento semplice...te ne accorgerai...soprattutto se ne hai due di Storia della Magia...ogni tanto ci vuole qualcosa per distrarsi....e poi il più delle volte sono solo incidenti:calderoni fusi,provette rotte,compiti persi...sembra sempre che capiti tutto a me!..d'accordo...alle volte sono sventure volute,cercate e preparate,che richiedono ore ed ore di studio!..ma non sempre però eh!”e la guardò in un modo tale che lei non potè fare a meno di ridere....

In quel momento Harry scese la scale del dormitorio:

Buongiorno a tutti e due!allora sorella,come è stata la tua prima notte ad Hogwarts?”

ho dormito....”

bè...direi che questo è un bene....”

Harry...oggi è....domenica!”

lo so Beth!credevi che me ne fossi dimenticato?-e chiese sorridendo-ora aspettiamo che scendano Ron,Hermione e Ginny e scendiamo tutti insieme a fare colazione.....”

come a casa”sussurrò lei

sì...proprio come a casa”

Ma erano ad Hogwarts....non a casa...e lei lo sapeva benissimo...e sentiva l'eccitazione crescere....finalmente era giunto il momento anche per lei!era ad Hogwarts!

Quando scesero anche Ginny ed Hermione fu chiaro a tutti che,di sua spontanea volontà,Ron non si sarebbe mai alzato....

Vado a svegliarlo”disse Hermione

fai piano però !”le rispose Ginny

non preoccupatevi...ho solo intenzione di rovesciargli dell'acqua addosso!”esclamò ridendo

Gli altri faticarono a trattenere le risate vedendo arrivare Ron ancora umido e borbottante cose tipo

ultimo giorno di vacanza...cavolo...dormire...cavolo...acqua....cavolo...idioti,....”

Ridendo tutti quanti si avviarono verso la Sala Grande.



Quella domenica trascorse pigramente in tutta Hogwarts.Era come se tutti quanti volessero farsi cullare dal dolce far niente dell'ultimo giorno di vacanza prima di inizire un nuovo anno di studio.

Il parco del castello era affollato...tutti volevano godersi le ultime giornate di sole..c'erano gruppi di ragazzi ovunque,attorno al lago,sotto gli alberi,gente che passeggiava,c'era chi aveva organizzato improvvisate partite di Quiddich.

Harry e gli altri trascorsero la giornata in modo tranquillo...qualche partita a spara-schiocco,qualcuna a scacchi,chiaccherarono....infine,verso il tramonto Harry e Ginny decisero di fare una passeggiata.

Beth invece si fece mostrare il castello da Daniel e i suoi amici con Lucas,Margaret,Thomas ed Anne.

Harry all'ora di cena preferì non scendere con gli amici...aveva deciso di approfittare di quel momento per scrivere a casa.

Nonostante tutto anche in quella giornata il pensiero di Malfoy lo tormentava.Si erano visti di sfuggita quel giorno....le solite battutine non erano mancate....Harry era più che mai intenzionato a proteggere Beth e Ginny dalle battute e dagli scherzi dei Serpeverde..l'aveva promesso a se stesso...allo stesso tempo però era stanco...stanco di tutte quelle provocazioni,stanco di dover anche lui giocare a fare il bullo...perchè sì...era così che si comportava anche lui solo per rispondere alle sfide lanciate da Malfoy e i suoi amici...Era stanco di finire in infermeria o in punizione con Ron e talvolta Seamus o Dean o,più raramente,Neville,una volta a settimana...

Il tutto perchè avevano dovuto,si erano sentiti quasi costretti ad organizzare anche loro qualcosa per prendersi una rivincita contro i Serpeverde.

Dopotutto fin dal primo anno,loro Grifondoro non avevano nessuna intenzionne di stringere rapporti,di nessun tipo con Malfoy,Tiger,Goyle e Zabini...avrebbero volentieri trascorso 7 anni ad ignorarsi bellamente...peccato che gli altri avessero iniziato a provocare...l'episodio della ricordella di Neville era stata solo la goccia che aveva fatto traboccare il vaso...da allora era iniziato tutto.

E ora Harry non ne poteva più;che lo detestassero,se proprio non potevano farne a meno(dopotutto la cosa era reciproca)...ma che li lasciassero in pace....non si poteva reciprocamente far finta che gli altri non esistessero?

Per di più da quando lui e Ginny stavano insieme,anche lei era diventata bersaglio dei loro scherzi e delle loro battute..come del resto anche Hermione...e loro non c'entravano niente...e ora che ci sarebbe stata anche Beth?cosa sarebbe successo?Avrebbe dovuto continuare a non abbassare la guardia?avrebbe dovuto,insieme agli altri,comportarsi come si era comportato per tutti e sei gli anni?Il problema è che ora non ne poteva più....e inoltre....qualsiasi cosa fosse successa Elisabeth e Ginevra dovevano restarne fuori....e più passava il tempo più lui...continuava sentirsi un idiota...

Voleva disperatamente chiedere consiglio a suo padre..avrebbe di certo saputo come aiutarlo...ma,ad essere sinceri,se ne vergognava un po'...prima di tutto aveva promesso che non si sarebbe cacciato nei guai con Malfoy..e poi..bè..era piuttosto imbarazzante..insomma...gli pareva di fare la figura del bambino che non sa difendersi da solo....

In ogni caso a casa doveva scrivere per forza..decise di non toccare l'argomento..avrebbe scritto una lettera allegra,non avrebbero sospettato nulla...dopotutto,per il momento non era successo ancora niente di grave...

Fece volare via Edvige e ritornò in sala comune,dove trovò Dan e Beth ..sentiva che stavano parlando di Quiddich...non volle intromettersi e così se ne restò lì,nascosto come un ladro.

hai intenzione di fare i provini come battitore Dan?”

non so...teoricamente sì..però non so...sono solo al secondo anno.... e normalmente in squadra ci sono solo i più grandi...”

Harry è entrato al primo anno..”

ma è diverso...voglio dire..è il più giovane cercatore dell'ultimo secolo...è bravissimo...io...io non credo di essere così bravo...”terminò Daniel con un sospiro...sembrava che gli fosse costato molto pronunciare quelle parole.

Magari Harry ti può aiutare...”provò a dire Beth

No!-ribattè lui con decisione-non voglio essere preso solo perchè io ed Harry Potter,il capitano,siamo più o meno parenti...ma perchè valgo qualcosa...capisci?”

Daniel-li interruppe Harry-ti sei un ottimo battitore!perciò ti voglio venerdì alle cinque al campo per i provini...”

harry io...

Zitto Daniel..tu farai i provini e basta..vedremo chi sarà il migliore!tu farai quei provini!intesi?”

harry....grazie”

Di nulla amico...buonanotte Dan...buonanotte Beth”le disse scompigliandole affettuosamente i capelli.

notte Harry”

Quando salì in camera trovò Ron ad aspettarlo

Dove sei stato?non sei sceso a cena..c'è qualcosa che non va Harry?E' successo qualcosa vero?E' da quando siamo arrivati che sei strano..dai parla...ti conosco...non tenerti sempre tutto dentro”

Harry,dopo un iniziale tentennamento raccontò tutto...di Malfoy,di quello che era successo e anche delle sue preoccupazioni per Ginny e Beth

Brutto bastardo!io lo ammazzo!io...giuro..che prima o poi lo faccio fuori...Deve lasciarle fuori..Ginny,Hermione e Beth”

Ron!Ron!calma!troveremo il modo di fargli abbassare le ali...ma non adesso...e non come al solito...”

harry?!che ti prende?”

ron zitto..parliamone poi..non ora...è che...sono stanco...stanco di tutto questo”ma l'amico non udì queste ultime parole...impegnato come era ad arrabbiarsi...

sì ...sì....dormi che è meglio...-gli disse tirandogli addosso il cuscino-tanto non è tua sorella quella di cui parlano...quella che insultano appena possono...quella a cui danno della...bè...lo sai anche tu quello che dicono!”Ron si pentì immediatamente di quello che aveva detto....Ginny era la sua ragazza...e Beth era presa di mira quanto lei...


Godrick's Hollow

Edvige arrivò durante l'ora di cena.Erano ospiti i Black..che tramite altri erano appena stati informati della salute del figlio.

Eddai Hellen!riporta le cose alla loro giusta misura!Daniel sta bene...quando avrà cose da raccontare ci scriverà..lo sai come è fatto!Nemmeno io scrivevo a casa...”

Sirius...tu con la tua famiglia non volevi avere rapporti...è diverso!”

Bè-intervenne James-quando io scrivevo a casa Sirius non mancava mai di salutare i miei,che lo ospitavano...scriveva solo di tanto in tanto....è fatto così...sarà una cosa di famiglia...tale padre tale figlio...”

Ogni tanto però ho la sensazione che sia solo figlio suo....credo che sia stato l'unico del primo anno in tutta la storia di Hogwarts a fare un giro nelle cucine la prima mattina di scuola!E questo perchè qualcuno-disse Hellen indicando il marito-aveva avuto la fantastica idea di comunicargli tutti i passaggi segreti!”

Dai Hellen...anche Harry non scherza...gli è andata bene che Grifondoro avesse bisogno di un cercatore....altrimenti sarebbe

stato espulso dopo una settimana...che ci vuoi fare...sono i figli dei Malandrini!”

Lily Evans!non ti riconosco più!dove è stata nascosta la mia migliore amica,il Prefetto Perfetto?colei che riusciva sempre e comunque a sventare i piani dei Maladrini?”

Ehi!non sempre”protestò James

questo lo dite voi!Non sapete quante volte Hellen ed io vi abbiamo scoperti e poi fatto finta di nulla!”esclamò Lily ridendo

guardate!c'è Edvige!sarà Harry”disse Sirius,lieto di far cadere quell'incresciosa conversazione

Lessero tutti insieme la lettera,ma quando Sirius ed Hellen se ne andarono Lily e James la ripresero in mano,per leggerla con più attenzione.

Cari mamma e papà,

è andato tutto bene.Beth è a Grifondoro con me!Ha scelto così e non posso che esserne felice.Credo che abbia già socializzato con gli amici di Daniel(ah,papà,di' a Sirius che venerdi ci sono le selezioni per la squadra di Quiddich.ha ottime possibilità di essere il nuovo battitore)e con altri del suo anno.Siamo tutti eccitati all''idea del torneo!Da quanto lo sapevate voi?come avete fatto a tenermi all'oscuro per tutta estate?????????Io,Ron,Seamus e Dean abbiamo deciso di candidarci...almeno uno tra noi deve essere il campione di Hogwarts!!!!!sarebbe fantastico se potessi essere io...e pensate...se lo vincessi anche!Abbiamo promesso di aiutarci,chiunque venga poi scelto...ma egoisticamente spero di essere io!....come sarebbe bello portare a casa un'altra Coppa Quattromalandrini,come la chiami tu papà!Speriamo in ogni caso che il campione non sia di Serpeverde!

Domani cominceranno le lezioni...perciò ora vado...mamma controlli che non abbia dimanticato nulla a casa?compiti?libri?altro?

Vi scriverò presto

Harry

PS:salutatemi Srius ed Hellen.Scriverò presto anche a loro

James...conosco Harry...qua c'è sotto qualcosa...tutto questo parlare del Tremaghi...tutti questi punti esclamativi....”

Nessun accenno a Malfoy,nè a Ron,Ginny o Hermione....”aggiunse il marito

Come se...dovesse ostentare un'allegria che non prova....dov'è il ragazzo sempre in crisi col mondo che conosciamo?”


Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** consigli via gufo ***


CAPITOLO SETTIMO:consigli via gufo

Quella mattina le facce assonnate erano molte più di quelle sveglie...e non solo perchè tutti erano ancora abituati al sonno mattutino delle vacanze....guardando quelli del primo anno infatti si poteva tranquillamente dire che non avessero chiuso occhio...

Allora Beth...sei nervosa?”

Un po'...un bel po'...ad essere sincera...”rispose lei ad Hermione

Oh...non preoccuparti..anch'io ero tesissima il primo giorno”

Hermione?tu?tesa?Non è possibile!Non stavi zitta un minuto!e chissà se qui..e chissa se là..”disse Ron imitando la voce dell'amica

Ron...solo perchè tu arrossisci fino alle orecchie e non riesci a spiccicare parola non vuol dire che tutti siano come te!”fece Ginny appena entrata in Sala Grande con Harry

(come previsto Ron arrossì)

vedrai che andrà tutto bene sorellotta!devi solo stare tranquilla...oggi non sarà una giornata impegnativa...solo qualche nozione basilare...tu non farti prendere dal panico...e andrà tutto per il meglio...vieni qui..un sano abbraccio fraterno è quello che ci vuole”

e lei gli si gettò al collo sperando quasi che la sicurezza del fratello sul fatto che lei se la sarebbe cavata benissimo passasse automaticamente su di lei con quel gesto....

Ti voglio bene Harry”

Anch'io piccola...tanto”

Non seppe mai spiegare perchè ma,uscita da quell'abbraccio si sentì subito rinfrancata...più forte..pronta per la giornata...tutto sarebbe stato perfetto se solo fossero arrivate le lettere dei suoi genitori...ma Beth pensò che non sarebbero arrivate prima di sera...con quella convinzione si diresse verso Anne e Lucas.

Ron...ehi Ron...posso parlarti?”chiese Harry mentre l'amico cercava di nascondersi dentro una tazza di cereali.Dalla sera prima non si erano ancora parlati

Dai...per favore...è importante....ma non qui....dopo...in privato...”

Ron fece finta di non sentire,si concentrò sui suoi cereali enfatizzando la conversazione con Seamus,Dean e Neville.Harry,di contro,mandò mentalmente a quel paese l'amico e parlò con Hermione e Ginny.

In quel momento una valanga di gufi irruppe nella Sala Grande.Tutti quanti guardavano verso l'alto,sperando che ci fossero notizie da casa.

Posta!'azie Notchy!”disse Lucas masticando un toast,quando un bel barbagianni si posò sul suo piatto.

Guardate!arriva anche il mio!”esclamò Anne

Beth si stava guardando in giro,sperava di veder comparire da un momento all'altro Tudor,il gufo di famiglia.Non mancò di arrivare recapitandole in grembo due pergamene arrotolate.

una sarà della mamma e l'altra di papà..cominciamo da questa”pensò lei srotolando la prima

Bimba mia,

io e papà siamo felicissimi di sapere che stai bene e che sei felice.Sì,tesoro,da quanto ci hai scritto pare proprio che tu sia serena.Siamo contenti che tu sia una Grifondoro come tutti noi,ma io sono fiera della mia bambina,perchè ha fatto la sua scelta in maniera responsabile.

Hai ragione,non sarà affatto facile,ma ce la farai...sei forte tu!E riuscirai benissimo in tutto ciò che deciderai di fare!Sii certa che,appena ti inizieranno a conoscere non sarai per nessuno “la sorella di Harry Potter”,ma sarai Beth...e tutti ti apprezzeranno per quello che sei....non hai bisogno di fingere per farti benvolere dagli altri,ricordalo.Sei speciale tu!

Spero che questa lettera ti giunga in tempo per augurarti una buona giornata.Il tuo primo giorno di scuola!ci pensi?che materie avrai oggi?Io lo ricordo come se fosse ieri!Ero agitatissima...in quella giornata ebbi Erbologia e Pozioni....mi innamorai subito del profumo che emanavamo i calderoni bollenti e del colore di quei liquidi magici....

Raccontami tutto della tua giornata!Mi aspetto di ricevere un resoconto dettagliato!

Spero che ti stia trovando bene anche con le tue compagne di dormitorio....lo so che sei timida,ma cerca di non isolarti....non avere sempre timore degli altri!cerca di farti conoscere,e nessuno potrà fare a meno di te....

Salutami Daniel(digli anche che il suo libro di Incantesimi è rimasto da noi,non l'ho detto a sua madre.Glielo spedirò con una Gufomandata domattina)Lucas,Margaret e Thomas.Non importa se non siete nella stessa Casa.Farete amicizia comunque...ci sono i pomeriggi per stare insieme e i finesettima...e poi avrete anche delle lezioni in comune!

Stai tranquilla,non impedirò ad Harry di iscriversi al Torneo Tremaghi....piuttosto mi chiedo come hanno fatto papà e Sirius a non farsi scappare nulla per tutta l'estate...

Ah....di' a Daniel anche che i suoi genitori lo salutano,ma che è pregato di scrivere a casa il più presto possibile.

Ora ti lascio,raccontami tutto nella tua prossima lettera.

Ti voglio tanto bene,

un bacio

La Mamma

PS:Papà avrebbe dovuto lasciarmi un po' di spazio sulla sua pergamena...diceva che sarebbe stato breve....invece è stato logorroico come al solito”

Beth si era un po' commossa leggendo la lettera di Lily..sua madre era d'accordo con lei!era orgogliosa di lei!Le ultime righe le avevano fatto scappare un sorriso e accresciuto la voglia di leggere anche la lettera di suo padre.

Ehi carotina...

no...aspetta ad arrabbiarti!lo so che non ti piace questo soprannome(scusa anche per quella storia del nome).D'ora in poi ti chiamerò Beth...anzi meglio Elisabeth..perchè ormai piccola mia stai diventando grande!La tua decisione è segno di questo e mi hai reso davvero felice ed orgoglioso di essere il tuo papà.Hai scelto la cosa più difficile,ma ne uscirai a testa alta!Sei una Potter...ed è di famiglia scegliere la cosa meno semplice...ma la più giusta...

Già ti vedo uscire da Hogwarts tra sette anni!Avrai tutta la bellezza di tua madre(e,modestamente,i miei occhi)e sarai una donna forte e intelligente ed onesta e un'ottima strega...ma soprattutto una persona meravigliosa....

E già ieri sera hai iniziato a percorrere questo cammino..e hai scelto la strada più difficile da percorrere...ma quella migliore...e non perchè sia Grfondoro(sebbene tutta la nostra famiglia sia stata lì).

Saresti stata il mio vanto e il mio orgoglio ovunque fossi andata,l'importante era che tu per prima fossi soddisfatta e consapevole della tua scelta.

E lo sei Elisabeth!lo sei!Hai già iniziato a scegliere che tipo di persona vuoi essere e io ti accompagnerò sempre durante questo percorso...qualsiasi problema o dubbio tu abbia sai di poter contare su di me.Non esitare!

Ora vado...che la mamma sta già iniziando a dirmi di sbrigarmi..

Un abbraccio forte forte

Papà

PS:però...ad essere sincero Grifondoro è davvero il posto migliore....

PPS:Saluta Dan(tu non sai niente,ma Harry ha intenzione di prenderlo nella squadra come battitore)

PPPS:D'accordo che sei figlia del Prefetto-Perfetto...ma mi auguro che nelle tue vene scorra anche sangue Malandrno!pertanto,qualora tu finisca in punizione raccomando anche a te di controllare che nell'uffico di Gazza non ci sia nessun oggetto appartenuto ai Malandrini...se ci fosse sei autorizzata a requisirglielo.

PPPPS:ieri io e Sirius abbiamo scordato di dirvi che Remus quest'anno non sarà il vostro insegnate di difesa...ha altri progetti...che perfino noi abbiamo scoperto solo ieri!




Sì...sua madre aveva ragione....James,in un modo o nell'altro riusciva sempre ad essere logorroico...Nel terminare la lettera a Beth scappò una risata

che c'è di divertente?”le chiese Anne

la lettera di mio padre...mi sembrava di averlo davanti mentre leggevo”

Aspetta un secondo Beth...tu di cognome fai Potter...giusto?-lei annuì-ma allora tuo padre non sarà mica...JAMES POTTER?”esclamò tutto d'un fiato Lucas,Beth annuì

la miseria!!!!!!!”disse lui

Bè...che c'è di strano se suo padre si chiama James?”chiese stupito Thomas unendosi al tavolo degli amici

come che c'è di strano?Voglio dire....suo padre è JAMES POTTER!l'ex cercatore della Nazionale di Quiddich e ora allenatore dei Cannoni di Chudley......devo dirlo a mio fratello...non ci crederà....”esclamò lui ancora estasiato

i cannoni sono una squadra di Quiddich-spiegò Anne a Thomas-..e prima che il papà di Beth e Sirius Black iniziassero a giocarci e poi ad allenarla era perennemente sull'orlo della retroccessione.....sono due sottospecie di divinità nel mondo magico....per il Quiddich intendo”

Beth era arrosita...capitava sempre a lei ed Harry quando parlavano di suo padre con quel tono...a loro non importava...campione o no lui restava soltanto papà.....

su andiamo ragazzi!Pozioni ci attende!”cercò di dire allegramente Beth

Elisabeth...Beth..mi dispiace...io...io...non lo sapevo...neanche ho ben capito cosa sia questo Quiddich....ci sono ancora un sacco di cose che non so....”le disse Thomas con visibile imbarazzo

Oh...non importa....meglio così...sai....quando vai in giro è piuttosto imbarazzante sentir parlare di tuo padre con quei toni...non che ti dispiaccia...ma per te è solo papà no?dai,ora andiamo...la prima lezione ce l'abbiamo in comune...mi aspettate una attimo che vado a salutare mio fratello?”chiese rivolta ai compagni che stavano già uscendo

Harry...vado...”

ok...cerca di stare tranquilla...”

ora che ho letto le lettere di mamma e papà sono più calma....”

dai...andrà tutto bene...che hai ora?”

pozioni......”

urg!buona fortuna....prova a dire a Snape che non sei mia sorella..che abbiamo lo stesso cognome per caso...altrimenti la tua carriera di pozionista finirà prima di iniziare.....ora vai..che se arrivi in ritardo sarà anche peggio!”

Mentre lei si allontanava lui le fece l'occhiolino....Beth si stava toccando la tasca in cui aveva ripiegato le lettere dei genitori..sarebbero state il suo talismano per la giornata.


Anche Harry aveva ricevuto posta...era curioso di vedere come avrebbero reagito i suoi alla strana lettera che aveva mandato loro.Per questo aprì in fretta la prima,quella di Lily

Harry....

si può sapere che ti prende?c'è qualcosa che non va?la tua lettera era così strana...così anonima...non sembrava tua!Sento che qualcosa non va...e vorrei poterti aiutare...ma non so in che modo,fino a quando non mi dici cosa c'è che non va....

Io e papà abbiamo la sensazione che c'entri Malfoy...

Harry..non ti forzerò a parlare se non vuoi,è una tua decisione...ma prova perlomeno a parlare con Ron(o avete già litigato?)Hermione o Ginny....ti aiuterà sfogarti con qualcuno e so benissimo,che alla tua età i consigli degli amici risultano accettati più volentieri....So che sei testardo e che non li ascolterai comunque,ma almeno sfogati...non tenerti sempre tutto dentro come al solito!Non aver paura di chiedere aiuto!

Ti dico solo di pensare prima di agire,non essere impulsivo...

Nonostante tutto spero che questi miei sospetti siano infondati...

Sono felice di dirti che non hai dimenticato a casa nulla e che non ti vieterò di partecipare al Tremaghi...dopotutto ho visto papà vincerlo e anch'io facevo parte della delegazione a Beauxbautans(e io e Sirius abbiamo tentato di insegnare a nuotare ad un campione che qualche ora dopo avrebbe dovuto affrontare una prova subacquea)!

Sarò in prima fila !

Sarai contento di sapere di non doverti più preoccupare dei compiti di Pozioni...al nuovo insegnante scommetto che sarai simpaticissimo!

Scrivici presto

Un bacio

La mamma”

Cosa intendeva dire?i suoi voti in pozione migliori?un nuovo insegnante?Eppure lui Snape l'aveva visto...

Prese la lettera di suo padre

Harry!

Perchè quella commedia del sono felice!Evviva!spero di essere il campione(cosa che tra l'altro spero tu abbia veramente intenzione di fare...dato che sono mesi che ti sogno alzare la coppa)Harry!che succede?Parlane.

Non devi vergognarti a chiedere un consiglio,ricordati...il non farlo non ti renderà un eroe.

Anche gli eroi soffrono,si arrabbiano,litigano,hanno dei dubbi....non sono mai senza macchia e senza paura...ed è questa loro umanità che li rende eroi.Ricordalo sempre.

Aspetto che tu mi dica qualcosa di più.

Buona giornata Campione....sono convinto che se oggi avrai Pozioni la tua giornata sarà fantastica(lo dico davvero senza ironia)....se invece avrau Difesa terribile....ne sono certo......ed è tutta colpa di Remus!ah l'amour!Quando avrò più dettagli suoi suoi “progetti”te lo farò sapere.

A presto Harry...ed evita i guai

Papà

Questo dicevano le due lettere di Harry...stava pensando che forse i suoi avevano ragione...oppure,al contrario, che si era fatto troppi problemi per nulla....in ogni caso la prima cosa da fare era chiarire con Ron....peccato che lui non avesse la minima intenzione di farlo....e che fosse già uscito dalla Sala Grande.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** lezioni e punizioni ***


Ringrazio chi ha inserito nei preferiti la mia storia....mi fa davvero piacere!anche perchè mi rendo conto che è una storia molto”particolare” e che non a tutti può piacere....salvo improvvisi colpi di pazzia questo dovrebbe essere l'ultimo capitolo prima della scelta dei campioni....o comunque prima dell'arrivo delle delegazioni...è che prima volevo raccontare un po' della vita ad Hogwarts...anche perchè fare un salto temporale di due mesi mi pareva troppo....

Beth:spero che tu riesca a registrarti..i tuoi commenti mi fanno molto piacere(invito tutti coloro che leggono a lasciare un commento!)....e se anche non dovessi farcela spero che tu continuerai a leggere....


Quella mattina la professoressa McGranitt ce la mise davvero tutta per non arrabbiarsi e affibbiare punizioni già il primo giorno di scuola.Tuttavia,durante la lezione della classe del settimo anno,la buona volontà dell'insegnante venne messa a dura prova da Harry e Ron che,stranamente, seduti agli antipodi della classe,continuavano a scambiarsi bigliettini e fatture.

Chi,come la McGranitt,era abituato a vederli seduti vicini intenti in una conversazione che con l'argomento della lezione aveva ben poco in comune,poteva quel giorno assistere ad uno spettacolo inusuale.

Entrambi,e fin qui non si smentirono,seduti in fondo all'aula,sebbene uno all'estrema destra e l'altro all'estrema sinistra.L'uno(Harry)accanto ad Hermione che (come anche tutti gli altri)non aveva saputo per quale ragione avessero litigato e l'altro(Ron)accanto a Neville che continuava a rimproverarlo perchè non riusciva a seguire.

Inoltre da una parte c'era Harry che continuava a far levitare pezzi di pergamena verso l'amico e dall'altra Ron che,agitando lievemente la bacchetta,li incendiava.

Dopo un'ora la professoressa decise che il limite della sua pazienza era stato ormai ampiamente superato.

Potter!Weasley!Si può sapere a quale gioco state giocando?Visto che vi divertite tanto potreste rendere partecipi anche noi!Abbiamo un intero anno da passare insieme e non voglio più avere l'onore di assistere ad uno spettacolo tanto increscioso....dico io...siete impazziti?Weasley!avresti potuto dar fuoco ad un compagno!Per questo motivo tolgo venti punti a Grifondoro e pretendo di avervi entrambi domani alle 7 nel mio ufficio.Intesi?-i due annuirono-e ora,se siete d'accordo e volete concedermi un po' del vostro tempo,ritorniamo alla nostra lezione.”

sarai costretto a parlarmi almeno”righiò Harry a ron mentre stavano uscendo per dirigersi ad Erbologia.

Ron....si può sapere che vi prende?perchè avete litigato?”chiese Hermione

Chiedilo un po' al tuo amico lì davanti...si è rimbambito quest'estate!L'Italia deve avergli dato alla testa!”

Prima di tutto in Italia c'eri anche tu....e non mi sembrava che la cosa tu dispiacesse...e poi non usare quel tono con me!io coi vostri litigi non c'entro niente...e non voglio entrarci...quindi per favore evitiamo di discutere anche noi...”

Scusa Hermione...è che questa giornata mi sta esaurendo...sono distrutto...è solo il primo giorno e già lo trovo troppo lungo....-mentalmente aggiunse anche un”ora che non c'è Harry con cui passare le lezioni”,ma non lo disse-.....scusa se mi sono sfogato con te....”

Mentre nell'aula di Trasfigurazione succedeva tutto questo,giù nei sotterranei i giovani Grifondoro e Serpeverde si accingevano a conoscere il loro insegnante di Pozioni.

Stando alle descrizioni di Harry,Severus Snape era un uomo alto,magro,dalla canagione olivastra e dal naso adunco con lunghi ed unti capelli neri e una voce melliflua....ora meno che Harry non le avesse fatto uno scherzo o che improvvisamente Snape si fosse trasfigurato le fu subito chiaro che l'uomo che aveva davanti non era lui...Comparve infatti un uomo basso,grasso,con i capelli bianche i due guance rosse.

Lsalutò dicendo con tono gioviale:

Buon giorno miei cari!Sono il professor Horace Lumacorno...il vostro nuovo insegnante di Pozioni.Forse molti di voi si aspettavano di trovare il professoe Snape....ma sono lieto di comunicarvi che da quest'anno ho ripreso il mio posto su questa cattedra in quanto il mio ex-allievo e collega è il nuovo professore di Difesa Contro le Arti Oscure”

Merlino!Snape Difesa!chissà se Harry lo sa!”pensò

Bene...ed ora cominciamo con l'appello!prima scorrerò l'elenco per vedere se c'è qualche cognome che conosco”

Quest'uomo mi sa piace poco...mi sa di viscido”sussurrò Lucas,seduto con Anne davanti a Beth e Thomas.Ci aggiunse anche uno strano verso che fece ridere gli altri tre.

Bè?che ha detto di così divertente il vostro amico lì davanti da farvi ridere tutti quanti?Come ti chiami ragazzo?”

Lucas Franchester”rispose guardando l'insegnante in modo scettico.

Uhm...no...non mi ricordi nessuno...anzi...mi ricrdi qualcuno...c'è stata un altro ragazzo...molti anni fa,che,non appena entrai fece ridere i compagni...un ragazzo simpatico sì...un bravo mago....un ragazzo molto dotato che otteneva buoni risultati senza studiare...molto bravo in tutte le materie,come anche il suo amico del resto....ma modestamente abile nella mia...era un Grifondoro,proprio come te...si chiamava James Pottere ...oh!Per tutti i maghi antichi!Non può essere!-disse sbarrando gli occhi avvicinandosi a Beth-tu devi essere la figlia di Lily Evans!sei uguale a lei...fatta eccezione per gli occhi,ovviamente...”si avvicinò così tanto che Beth quasi temeva che volesse abbracciarla.

Ehm..sì”rispose timidamnte

Oh...devi sapere che tua madre era molto brava....la migliore che abbia mai avuto...intuitiva,geniale,coraggiosa....ma dimmi cara...chi è tuo padre?lo conosco forse?”

Ehm....JamePoter!”rispose tutto d'un fiato

chi scusa?”

James Potter”

oh....Potter..bè...sì certo...avrei dovuto immaginarlo...-disse mostrando evidente delusione-come sta la mamma?Sono certo che avrai ereditato tutto il suo talento!ma tu guarda che coincidenza!anche lei sedeva sempre vicino ad un Serpeverde!Tu devi sapere che....”e attaccò parlando per quasi tutta la lezione della bravura di Lily e terminando appena l'appello,dopo essersi soffermato sui cognomi a lui noti.

già lo detesto!”fece Lucas uscendo

non dirlo a me!era tutto contento di vedermi accanto a Beth...io Serpeverde...e poi...quando ha scoperto che vengo da una famiglia di Babbani....”commentò Thomas.

mah...mi sa che qui chi lo detesta di più è Beth...o sbaglio?”chise sagacemente Anne

non ti sbagli....è così...è come dire...appicicoso....alla ricerca di celebrità..

dopotutto ha notato solo chi ha genitori conosciuti..e poi dico,come fa ad essere certo che sarò bravissima in Pozioni?Anche Harry è figlio di Lily Evans..ma lui è totalmente negato nella preparazione di intrugli....”Chiacchierando di quella prima lezione si diressero nell'aula di Incantesimi.

All'ora di pranzo la notizia che Severus Snape era il nuovo insegnante di Difesa aveva già fatto il giro della scuola...i più scontenti erano i Grifondoro...avrebbe potuto rovinare i loro M.A.G.O in una materia molto importante...

Tuttavia c'era ancora tempo per preoccuparsi....prima della lezione di Difesa dovevano passare ancora un paio di giorni...c'era tempo di sistemare o rifare i compiti delle vacanze sperando di raggiungere una “A”.

Chi pareva meno preoccupata era Hermione.Sosteneva che non sarebbe cambiato nulla...semplicemente il metodo di giudizio di Snape si spostava da Pozioni a Difesa.

Ron invece,che come Harry era sempre stato piuttosto vravo in Difesa e pessimo in Pozioni, temeva che con l'arrivo di Snape le materie negative sarebbero state due.

Neville era abbastanza agitato.sebbene in quegli anni fosse migliorato parecchio a scuola e fosse diventato anche più deciso e sicuro di sé,Snape lo angosciava ancora...più che altro per il fatto che,considerandolo uno stupido,non faceva altro che abbasargli i voti... Neville,come tutti,apprezzava molto professor Lupin perchè cercava sempre di tirare fuori il meglio da ogni ragazzo,adattando a lui i suoi metodi.

Harry era abbastanza indifferente:Snape avrebbe trovato il modo di rovinargli l'esistenza e gli esami comunque...magari i suoi voti in pozioni sarebbero davvero migliorati.stando a quanto diceva Beth c'erano ottime probabilità che questo accadesse...Si augurava solo che Snape non decidesse di stroncare sul nascere la sua carriera di Auror:serviva infatti una “E”in Difesa per essere ammessi all'Accademia.

Ginny invece era d'accordo con Hermione....era sempre stata piuttosto brava a scuola...e Snape la detestava in quanto Grifondoro prima e l'avrebbe detestata anche ora....non sarebbe cambiati nulla....in un modo o nell'altro se la sarebbe cavata.

Il vero trauma lo subirono quelli del primo anno anno quando,il giorno dopo,fecero la conoscenza dell'insegnante...

Non appena entrò in classe rivolse a tutti i Grifondoro presenti uno sguardo di disprezzo;i suoi occhi per un attimo,ma fu solo per un istante,indugiarono su Beth.

Prese a parlare della materia e che programma che aveva intenzione di svolgere,a suo dire molto meglio del suo predecessore.

Beth sentiva che già non sarebbero andati d'accordo:il modo che aveva di rivolgersi ai ragazzi.nel parlare di sé....e poi aveva criticato Remus...

Facendo l'appello era arrivato al suo nome:

Potter Lilian Elisabeth”disse con un velo di disprezzo,voltandosi immediatamente verso Beth.

Elisabeth signore...normalmente mi chiamano tutti Elisabeth”

Decido io come chiamarla Potter!Vedo che l'arroganza è di famiglia-lei fece per rispondere,ma Anne la trattenne-e...mi dica,signorina Potter.lei in che cosa eccellerà?in che cosa sarà una celebrità?Suo fratello è la nostra star del Quiddich-disse con ironia-e lei?lei cosa farà?fonderà forse un club di scacchi magici?”

Dopo aver tratto un respiro profondo rispose:

Come ha detto lei mio fratello Harry è molto bravo a giocare a Quiddich,il più giovane cercatore degli ultimi cento anni...e io ...bè..no,gli scacchi non mi attirano.dopotutto... il Quiddich è di famiglia..potrei anche voler fare la cercatrice anch'io...ma non credo....non ho ancora le idee chiare...di certo tenterò di impegnarmi in tutte le materie...se devo essere sincera Difesa contro le Arti Oscure e Incantesimi erano quelle che mi incuriosivano di più...”

Pronunciò queste parole tutto d'un fiato...arrossendo alla fine.Snape fece per ribattere,ma tutto ciò che riuscì a dire fu:

come vuoi Potter...ora muoversi;aprite il libro a pagina dieci”

Quando la lezione terminò e tutti uscirono Snape riprese a pensare:per anni aveva cercato di rimuoverla...e gli pareva di avercela fatta...fino quando non si ritrovò davanti suo figlio...e ora ...

Beth...Guardandola gli sembrava di riavere davanti Lily.lo stesso viso,gli stessi capelli ramati,la stessa determinazione...solo una cosa...aveva i suoi occhi...occhi nocciola...gli occhi di James Potter.

Erano gli occhi di colui che pensava gliela avesse portata via.

James Potter l'arrogante,James Potter il Campione,James Potter lo svogliato...era tutto quello che lui pensava che detestasse...eppure l'aveva sposato....

James Potter era colui che gli aveva sottratto la vita che lui avrebbe dovuto vivere.

James Potter aveva tutto quello che lui avrebbe dovuto avere.

Incolpava James di tutti i suoi fallimenti,senza rendersi conto invece di esserne il maggior responsabile.

Sentiva già di detestare Elisabeth Potter...sebbene in forma minore rispetto al fratello,che ,a voler essere oggettivi,non era poi così negato in Pozioni....riusciva sempre a cavarsela.Semplicemente non poteva fare a meno do odiarlo...Era James...James con suoi occhi,le sue iridi smeraldine.

Snape sapeva di non poter fare a meno di detestarli.Rappresentavano il loro amore.Rappresentavano James Potter.


Quella sera Harry non riuscì ad incontrare sua sorella,se non per un breve momento:era riuscita a comunicargli solo le cose essenziali,poi lui aveva dostuto andare dalla McGranitt per la punizione.

ron-disse quando erano rimasti soli-Ron!Ron!vuoi ascoltarmi?”ma l'amico non rispose ed Harry perse la pazienza.

e va bene!ma ora mi ascolterai!Seriamente!”e così dicendo prese l'amico per la collottola sabttendolo contro il muro.in quella condizione dovette per forza ascoltare.

ieri sera ho detto che ero stanco non perchè volessi dormire...ma che ero stanco di dovermi comportare esattamente come Malfoy...di dover essere sempre pronto a scagliare fatture se un Serpeverde mi passa accanto..mi sento un idiota a farlo...e non ha senso”e proseguì,raccontando anche dei suoi timori.

sei tu che devi perdonarmi Harry...non intendevo dire quello che ho detto...Beth e Ginny rischiano allo stesso modo...e anch'io Harry sono stanco...non me ne frega più niente di tutto questo...vorrei solo che ci lasciassero in pace...ma se mi provocano io non riesco a non reagire...capisci?Non so..Harry....non sono come te io...”

dai..insieme troveremo una soluzione”

Harry..scusami...sono un idiota e tu...sei il mio migliore amico”

Anche tu Ron!non sai quanto è terribile avere Hermione come vicina!Non si può aprir bocca!”

Non parlarmi di Neville!Hermione è nulla al confronto....”

Piuttosto..tra te ed Hermione?”gli chiese malizioso Harry


Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Annunci ***



Lo so che vi avevo detto che sarebbe stato l'ultimo capitolo prima della scelta dei Campioni....ma... a Godrick's Hollow stanno succedendo cose che riguardano il resto della trama....in particolare un certo Remus J. Lupin.....ma vi prometto(e questa volta manterrò la promessa)che nel prossimo capitolo conosceremo i Campioni.

Grazie per aver recensito Vale!Eh sì...hai ragione,povero Severus....per la verità,nonostante ciò che viene detto nell'ultimo libro,io non sono una sua grande fan,sebbene riconosca che sia un personaggio ben riuscito....

In quelle poche righe ho cercato di concentrare le motivazioni che portano Snape a detestare Harry( e nella mia storia anche Beth),sebbene alla fine lo protegga per amore di Lily....Sì...io credo che Severus detestasse Harry perchè vedeva in lui l'amore di Lily e James....e secondo lui,in una certa ottica perversa,sebbene fosse morto,James ha avuto dalla vita molto più di quanto abbia mai potuto avere lui..


Hogwarts

La settimana proseguì senza avvenimenti rilevanti (sempre che non vogliamo considerare tali la fusione del suo primo calderone da parte di Lucas,prontamente festeggiata da Dan con una segreta gita da Zonko per l'acquisto di fuochi d'artificio.Inutile dire che esattamente prima di iniziare a farli scoppiare furono intercettati dalla McGranitt:punizione per due settimane.)

All'inizio della successiva Harry comunicò la formazione della squadra di Grifondoro per quell'anno.Era rimasto tutto sostanzialmente invariato,fatta eccezione per Dan come nuovo battitore e una compagna di Ginny,Claire,come cacciatrice.

Durante le successive lezioni di Pozioni Harry potè notare che,nonostante fosse rimasto il solito incapace,Lumacorno sembrava non vedere i suoi errori.Insomma,gli era concesso tutto.

Un pomeriggio lui e Ron allo stesso tavolo stavano preparando una pozione orticante;stando alle indicazioni avrebbe dovuto essere lilla....la loro era...gialla...Avevano meno di cinque minuti per far comparire qualcosa di accettabile,almeno nell'aspetto.

Pensa Harry!Pensa!”

Ci sto provando Ron!Ma non mi viene in mente niente!”

Ci sono Harry!Iodio sublimato!”

Iodio che Ron?”

Sì sì...fidati..l'ho letto su una rivista di chimica babbana di mio padre...facendo sublimare,cioè passare da solido ad aeriforme,lo iodio si ottiene del vapore viola...magari funziona anche qui....presto cercalo”

Non ho capito nulla di quello che hai detto ma mi fido...nulla può essere peggio di quello che c'è ora”

muoviti Harry”disse vedendolo andare verso la dispensa

Ron...sei sicuro che ad Hogwart ci sia anche dello iodio?”

Sì Harry...chimica babbana,programma di Babbanologia del quinto anno...aspetta spostati....faccio io...trovato...presto spezzalo Harry!”

Non si sa bene come,ma la pozione cambiò colore proprio all'ultimo momento.

Eccezionale Potter!Eccezionale!Guardate tutti!E' questo il colore giusto!Trenta punti in più per Grifondoro!Oh Harry...somigli così tanto a tuo padre...ma hai tutto il talento di tua madre!presto!Avete visto tutti?Guardate la pozione di Potter!”


cavolo Harry!non è possibile!l'idea dello iodio è stata mia!fosse dipeso da te sarebbe stata ancora gialla!”disse Ron sconsolato uscendo dalla classe

Dai Ron....di certo quella non è una pozione orticante...e comunque l'importante è che abbiamo guadagnato dei punti!”

Punti che tra poco Snape ci toglierà se non vi date un mossa”li rimproverò Hermione,alla quale,sotto sotto,dava fastidio che di colpo Harry fosse diventato “bravo”in Pozioni.

Comunque,se non si fossero sbrigati sarebbeto arrivati davvero in ritardo....fin dal primo anno Ron ed Harry arrivavano alle lezioni di Sanpe con molta calma...e molto ritardo.

Tanto ce li toglierà comunque...è la cosa che aspetta...la sua ragione di vita...”commentò Harry con fare allegro...dopo sei anni ci aveva fatto l'abitudine.

Scommetto che si alza al mattino pensando:Ehi...cosa posso invertarmi oggi per togliere punti a Grifondoro?Anzi a Potter e Weasley?”disse Ron scimmiottando il professore

Mi basta correggere i vostri temi Weasley....inutile dire che sono pessimi-esclamò una melliflua voce-Potter,Weasley...i vostri sono stati sei anni di istruzione magica buttati via....se anziché andare in Italia a vedere gli Europei di Quiddich aveste aperto il libro una buona volta!”

Come fa a sapere che abbiamo passato un mese in Italia???!!!!!!!???”esclamò Ron ad alta voce,senza accorgersene.

Le notizie circolano,Weasley-e l'insegnante guardò verso Malfoy-...certo..se il padre di Potter avesse il buon senso di far studiare il figlio anziché scorrazzarlo in giro per l'Europa a vedere quattordici imbecilli su una scopa...forse questi risultati si eviterebbero...ma dimmi un po' Potter..cosa ha intenzione di fare dopo i M.A.G.O?”

l'accademia per Auror”rispose Harry in tono di sfida

Dubito Potter che ci riuscirà... nel caso in cui non lo sappia è necessario “E”in Difesa....e lei... ha appena preso”T”!e tu Weasley..non fare quella faccia....ringrazia che ho messo T anche a te!soltanto perchè non era possibile un voto più basso!


Dopo cena stavano ancora discutendo di quanto accaduto nell'ora di Difesa

maledizione!maledizione!ora anche difesa!Molly Weasley mi ucciderà”esclamò Ron disperato da una delle poltrone della Sala Comune

giuro che non glielo permetterò!Non mi impedirà di diventare un Auror!”disse Harry con decisione

Piuttosto...come ha fatto Malfoy a sapere che eravamo in Italia?”chiese Ginny

chiedilo a tuo fratello che non ha fatto altro che parlarne durante la riunione dei prefetti!”esclamò Hermione.

Uff...e te pareva che non fosse colpa mia....”

dai Ron..non prendertela”lo consolarono

la prossima volta andrà meglio...e la farai vedere a Snape!è il primo brutto voto in Difesa in sette anni...e non è colpa tua!”gli disse dolcemente Hermione.


GODRICK'S HOLLOW

James!Posta!E' Harry!”

Allora...ottimi risultati in pozioni...senti qua Lily”lumacorno crede che sia un genio,ma sono sempre il solito incapace...”....”Snape mi ha dato il terzo voto negativo di fila in Difesa..”...”Dan è nella squadra...”come come???Terza T in difesa????non è possibile!quell'uomo gli impedirà di entrare all'accademia!”

James!calmati!”

No che non mi calmo Lily!lo detesta!prima con Pozioni...e lì potevi anche aver ragione tu...non accettavo il fatto che mio figlio non fosse bravo in qualcosa......ma ora con Difesa!Ce l'ha con lui!lo fa apposta!Harry ha sempre avuto ottimi voti!Snape lo detesta solo perchè è mio figlio!E non è giusto!Harry non è me!lui non c'entra niente con questa storia...col passato...lui e Beth non c'entrano!”

Certo che avevo ragione!tu ti inalberi subito ogni qualvolta Harry dice di aver difficoltà in qualcosa...però qui,mi spiace dirlo...ma ..devo concordare con te...lo detesta solo perchè è tuo figlio..però..forse...dovremmo capirlo...”

Capirlo?no che non lo capisco Lily...mi dispiace...ma non ce la faccio...come ha trattato te!come ha trattato noi!Ha scelto anni fa da che parte stare!...e ..si è come redento all'ultimo...ammesso che sia vero....ammesso che non fosse una scusa per farci fuori tutti e tre....Lily!basta difenderlo solo perchè siete stati amici!renditi conto di che persona è!”James finì lo sfogo,ma,vedendo il volto della moglie capì di aver parlato troppo.L'argomento Severus Snape era taboo in casa Potter.

scusa Lily..non volevo..non dovevo”

Sì...hai ragione...non dovevi...”gli rispose e poi corse di sopra.


QUALCHE GIORNO DOPO

non so Lily...certo,James l'ha fatta grossa..sa che non deve parlare di Severus...però..cerca di capirlo..è infastidito dal fatto che dopo tutti questi anni per Snape sia rimasto tutto come a scuola”disse Hellen,mentre con Thonks era a casa di Lily

Probabilmente ha detto quello che ha detto perchè vuole proteggere la vostra famiglia....voglio dire,come dici giustamente anche tu,Snape si diverte a tormentare i vostri figli per via di vecchie rivalità che non ha mai superato”fece Thonks prendendo la terza fetta di torta

Lily...ascoltami...conosco James da quando lo conosci tu...è sempre stato pronto a qualsiasi cosa pur di difendere le persone che ama,questo fin da quando era ragazzo...ma ora...non è più la persona che detestavi...non lo è più da molti anni..ed è cambiato per te...ora,con questo non voglio giustificarlo..però forse...dovreste provare a parlarne...e magari passarci sopra”

Grazie a tutte e due...avete ragione.James,Harry e Beth sono il mio presente...non un'amicizia rotta da molti anni e che,alla fine,mi ha più fatto soffrire che altro....è un'amicizia che non voglio recuperare...e io amo James ed è questo quello che conta.”

Bene Lily....è questo quello che conta..il presente..Thonks..ma sei sicura di star bene?è la quarta fetta di torta!”iniziò a dire Hellen guardando prima Lily e poi Ninfadora

non è che ci devi dire qualcosa?”chiese Lily fissandola con uno sguardo tra l'apprensivo materno e il fare indagatore da voglio-sapere-il pettegolezzo

Ehm..ecco io-arrossì completamente e il colore dei suoi capelli cambiò cinque volte passando dal solito fucsia al celeste-”ecco...io...SONO INCINTA!!!”

cosa??????Davvero?”chiese Hellen strozzandosi quasi col tè

Ma è meraviglioso!Remus lo sa?”domandò invece Lily sprizzando gioia da tutti i pori

no..non ancora...voglio aspettare a dirglielo..non so come la prenderebbe...se si è fatto tutti questi problemi per accettare di stare con me..nonostante gli abbia ripetuto che a me non importa niente di quello che è quando quel mostro si impossessa di lui....perchè io sono innamorata di Remus...e di Remus fa parte anche quello..comunque dicevo...non so come la prenderebbe se gli dicessi che aspetto un bambino...suo figlio”spiegò Thonks,felice sì...tanto,forse troppo...ma anche molto molto preoccupata.

Lily le prese dolcemente la mano e le disse:”Conosco Remus..inizialmente sarà sconvolto..ma poi...voglio dire..adora Harry,Beth e Daniel...so bene quanto desideri una famiglia sua”

Grazie Lily...grazie mille...in ogni caso..prima della prima prova del Tremaghi non ho intenzione di dirgli nulla...”sentenziò Ninfadora

ma sarà tra due mesi!Dora!non è una cosa fattibile!e poi..perchè proprio dopo la prima prova?non dirmi che è perchè saremo sotto Natale!”disse Hellen allibita

Ma che dici?che così mi risparmio il regalo di Natale?ogni tanto mi sembra di parlare con Sirius...anzichè con te...”

Scusa...è che sai... a furia di viverci insieme il suo unico neurone deve essere ospitato anche a da me...sai,il sovraffollamento....”

Ehm...nel caso non ve ne ricordaste stavamo parlando di Remus,Thonks e del bambino!Dora...perchè non vuoi dirglielo prima?”chiese Lily

il ministero ha predisposto una squadra di auror ad Hogwarts per il torneo...sapete..per evitare che qualcuno si faccia male....e io quando ero a scuola non ho mai potuto vedere il leggendario Torneo Tremaghi...e,prima che sia troppo avanti con la gravidanza,vorrei vedere almeno la prima prova....e se Remus lo sapesse non mi permetterebbe di andare....vi prego...non guardatemi così!Promettetemi che non direte nulla!”

tu ..sei..completamente matta.....”cocluse Hellen.

dai...per favore....”e le guardò con due occhioni luccicanti a cui le due donne non seppero dir di no.

stai tranquilla...il tuo segreto è al sicuro...ma prometti di non affaticarti”


CAMPO DI ALLENAMENTO DEI CANNONI DI CHUDLEY

Ok ragazzi!siete stati bravi!ora potete andare!finiamo prima oggi”urò da terra Sirius ai giocatori ancora in volo

Non c'è male Paul!sei goal!anche tu Tobias!non c'è male...Più attenzione Matt!l'altra volta a recuperare il boccino ci hai messo trenta secondi di meno!”commentò quando scesero

ora andate!a domani!”

James aveva visto arrivare Remus e,da anni,sapevano tutti che l'allenamento di Quiddich era sacro...lo si sarebbe interrotto solo per notizie estremamente gravi o,al contrario,estremamente positive.

La faccia di Remus comunicava gioia da tutti i pori.

Ragazzi!Prongs!Padfoot”urlò correndo verso di loro

Moony!mi auguro per te che tu non ci abbia fatto interrompere l'allenamento per niente!”fece James fissandolo in quei suoi occhi cerulei che,non contenevano più l'emozione.doveva assolutamente parlare coi suoi amici.

pretendo la notizia del secolo Moony!altrimenti sei un lupo morto!”lo minacciò Sirius

E' la notizia del secolo amici!-esclamò ridendo Remus-mi sposo!!!!!!!”

Uno dei motivi di rammarico più grandi di Remus Lupin fu il non aver fotografato la faccia dei suoi migliori amici nel momento in cui aveve comunicato loro che si sarebbe sposato.Sarebbe stata un'immagine da conservare e tramandare ai posteri.

Occhi sbarrati e un'espressione a metà tra il pianto disperato e la risata convulsa;questo campeggiava sui volti di James e Sirius.Rimasero lì in quella posizione fino a quando Remus non parlò:

Bè?che c'è di così strano?anche voi tenete famiglia”li canzonò

Remus...”iniziò James

è che...è così strano....”proseguì Sirius

non che ci sia qualcosa di male...intendiamoci...è che...”continuò Prongs

è che tu..sei Remus...quello saggio...quello che sa sempre cosa si deve fare...quello a cui chiedere consiglio e...”

Non ti avremmo mai immaginato sposato”terminò James

Allora....l'hai già chiesto alla mia bella cugina?”chiese Sirius in preda alla famosa curisità-da-pettegolezzo-malandrina

In realtà no...ma lo farò presto...ho intenzione di sposarla prima di Natale...dopo la prima prova del Tremaghi..so che ci tiene a far parte della squadra di Auror ad Hogwarts...voi due mi aiuterete ad organizzare il tutto....cosicchè lei non si stressi...se deve pensare al Torneo e al matrimonio”spiegò il futuro sposo

Remus!scordatelo!io coi matrimoni da organizzare ho chiuso...mi è bastato quello di James!dopo che ho quasi perso le fedi non voglio più entrare nell'organizzazione!sarò lì...ma non organizzo un bel niente”esclamò Sirius perentorio

dicesti così già dopo il matrimonio di Prongs!e poi ti sei sposato anche tu!”gli rispose Remus

Era diverso....lì io ero in preda al panico...e per forza....voglio dire,era il mio matrimonio...ma c'eravate tu e James...soprattutto tu...insomma...al tuo matrimonio quello agitato sarai tu..e se tu sei agitato lo siamo anche noi...hai idea di cosa può venir fuori se lasci nelle mani mie e di James l'organizzazione del tuo matrimonio?”L'epressione Sirus comunicava tutto il suo panico;i suoi occhi neri si muovevano nervosamente e il tono di voce si stava facendo stridulo.

James era rimasto zitto...ma alla fine disse:

io ci sto Moony....ci sto...tu hai organizzato i nostri e noi penseremo al tuo....non so cosa potrà venir fuori,ma ti prometto che ci impegneremo...faremo del nostro meglio....e anche Sirius collaborerà”

Oh....al diavolo tutto!non me lo perderei per nulla mondo!l'ultimo matrimonio Malandrino!Forza Jamie rimbocchiamoci le maniche!sarà tutto perfetto Remus!”esclamò Sirius

io non voglio un matrimonio prefetto Sir...io voglio un matrimonio Malandrino!”

oddio Rem...così mi commuovi....James-quanto-sono-bravo-a-giocare-a-Quiddich-Potter abbiamo un matrimonio da organizzare!”disse Sirius pronunciando queste parole tentando di rimanere serio.

Avanti gente si brinda!hai portato la burrobirra Moony?io e Sono-figo-per-forza-in-quanto-Black Sirius ti organizzeremo il più bel matrimonio che si sia mai visto!”

I tre amici si abbracciarono fraternamente

Bene Prongs...ora non resta che sistemare la situazione tra te e Lily...”commento Remus

Giaà-disse Sirius-hai fatto un bel casino stavolta!”

Grazie Paddy!se non me lo dicevi tu non ci sarei mai arrivato....”gli disse James dandogli una pacca sulla schiena

Ragazzi!per favore!non litigate-li rimproverò Remus con lo stesso tono e con lo stesso sguardo che usava a scuola-piuttosto...cerchiamo di trovare una soluzione”.

A casa Potter si litigava spesso,i litigi di Lily e James facevano tremare i muri....ma erano discussioni futili e passeggiere...nate magari da un equivoco

o da disttenzione....era molto raro che litigassero sul serio.

non temete...ho già prnta la soluzione...entro stasera io Lily torneremo ad essere il centro gravitazionale del vostro mondo!”


Quando riento James trovò Lily ad aspettarlo

Jamie...mi dispiace...sono stata dura con te...non avrei dovuto”gli si avvicinò guardandolo con i suoi grandi occhi verdi...occhi alteri e forti...ma anche tanto,tanto fragili....ora come in passato James capì lei aveva bisogno di lui...si era immaginato la scena in modo diverso,ma corse da lei e la strinse tra le sue braccia.

no Lily-le disse dolcemente-sono io che ho sbagliato...non ti ho capita...non ho capito che la cosa ti fa soffrire ancora”

James...è normale che faccia ancora male...sarebbe lo stesso per te se Sirius scomparisse dalla tua vita....è una ferita che difficilmente si rimargina...nonostante gli anni...ma hai ragione James....ognuno di noi ha fatto le sue scelte anni fa”gli disse guardandolo con decisione negli occhi.

Lily..però è stato lui ad avvertire Silente...è stato lui a dirgli che eravamo in pericolo”

No!ha detto che io ero in pericolo....senza preoccuparsi di voi,di te e di Harry...delle persone che io amo più della mia stessa vita..e queste...non sono cose che un amico fa...James...è te che ho scelto...e ti avrei scelto indipendetemente da lui....tu sei stato l'unico che si è impegnato a conoscermi davvero...a vedere cosa c'era al di là del Prefetto-Perfetto,il terrore degli studenti...ma non è per questo che ti ho scelto..ma perchè sei una persona onesta e leale e coraggiosa e altruista e moriresti per me,Harry,Beth o per i tuoi amici...ti ho scelto perchè credi in quello in cui credo anch'io”

Lily..scusami..mi sono comportato come se avessi ancora quindici anni...sono un idiota”

No ...Potter non esiste più da molti anni....come non esiste più Mocciosus...ora c'è solo James...ed è questo che conta...io e te ora.”



HOGWARTS

Gin-ny...guarda qua”esclamò qualche giorno dopo Harry a colazione,con un tono più che sconvolto.

Che succede?hai una faccia amico!”chiese Ron

Brutte notizie da casa?”si informò subito Ginny

Anche Beth ha ricevuto posta...ma lei pare tranquilla...guardate...sta venendo verso di noi con Dan”disse Hermione

no,no ragazzi...va tutto bene...è solo che...”iniziò Harry,ma continuò Dan

Quello che Harry intende dire è che...avremo un cuginetto!il figlio di Remus e Thonks!”

E un matrimonio!”gioì Beth che appariva estasiata all'idea

Cavolo!”fu tutto quello che riuscì a dire Ron

Ma è meraviglioso!un bimbo!Remus e Thonks!”disse Ginny stringendosi ad Harry

Ron...tu sei sempre pieno di delicatezza eh?...comunque sì..è a dir poco fantastico!!”esclamò Hermione. Mentre tutti ne parlavano,uno sopra all'altro felici e meravigliati Harry precisò:

Ragazzi...il punto è che noi..abbiamo un problema..anzi.due..anzi tanti,tanti quanti siamo noi..”

Tutti lo guardarono senza capire,tranne Daniel che probabilmente aveva avuto un imprvviso lampo di genio.

Ci sono!quello che intende Harry è che mio padre e zio James sanno del matrimonio e non del bambino,mentre invece mia madre e zia Lily solo del bambino....”

Esatto..vedo che Dan ha capito...quindi..noi siamo gli unici a sapere tutto..perciò acqua in bocca”concluse perentorio Harry

Ma...quando hanno intenzione di dirsi tutto?quando Remus le chiederà di sposarlo?”chiese Hermione

e quando lei gli dirà del bambino?”proseguì Ginny

Dopo la prima prova del Tremaghi...per tutti e due....”chiarì Harry

cavolo!ma non ha senso...perchè tutto questo?Devo tenere un segreto,anzi,due,per due mesi....perchè tutto a me?”si lagnò Ron

Dai Ron....puoi sempre comunicare a tutta la scuola che il nostro vecchio insegnante di difesa si sposa e avrà un figlio...scommetto che Pix ci potrebbe aiutare!”esclamò Dan con un ghigno

Daniel Orion Black....non ci provare!!!!!”gli disse Beth con uno sguardo assassisino che lo spaventò non poco

Ron....tu prova a parlare e sei morto”disse Ginny al fratello

Tranquilli...ci controlleremo a vicenda...”

Ma io...mi chiedo...perchè tutto questo?”riprovò Ron

semplice-concluse Beth-te lo dico in una sola parola:Malandrini”





NdA:per quanto riguarda l'avvertimento di Severus a Silente mi riferisco a quando nei doni della morte si dice che lui avesse chiesto a Voldemort di risparmiare Lily e a Silente di proteggerla...e Silente lo fa poi vergognare della sua richiesta,in quanto non aveva tenuto conto di James ed Harry.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** la scelta dei campioni ***


Questo capitolo è un po' più lungo...anche perchè non so quando potrò postare il prossimo...spero nel fine settimana.Sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto Beth!

Vale...una riconciliazione dici?non so..si vedrà...ne avevo in mente un'altra di riconciliazione...magari leggendo qui già capirai a chi mi riferisco....



CAPITOLO DECIMO:LA SCELTA DEI CAMPIONI

Quel mese passò in fretta.La relativa nullafacenza dei primi tempi aveva ormai lasciato il posto al duro lavoro.

I professori sembravano come impazziti e non era difficile incontrare studenti del quinto e del settimo anno con volti già stravolti quasi fosse giugno.

Non ne potevano più di sentirsi dire che i M.A.G.O e i G.U.F.O erano vicini,che non mancava poi tanto,che era una cosa da prendere seriamente perchè tutt'altro che facile,che da quei risultati dipendeva il loro futuro e cose del genere.

La classe del settimo anno potè notare che,a differenza degli anni precedenti,in cui vi erano periodi nei quali si concentravano tutte le prove,quell'anno ogni settimana erano sottoposti a compiti in classe ed interrigazioni.

La McGranitt sembrava diventata completamente matta:spiegava così tanto e così velocemente che nessuno riusciva a seguire fino in fondo le sue lezioni;persino Hermione faticava a prendere appunti.Fissava un compito dopo l'altro e viveva perennemente con l'ansia di essere indietro col programma.

Pozioni diventava ogni giorno più divertente.Il sotterraneo,benchè ugualmente buio,non era più la lugubre aula di Snape in cui era vietato aprir bocca.Anzi,ora la lezione di Pozioni era una delle più rumorose ed eccitanti ,non che la materia in sé lo fosse,ma era proprio divertente(per non dire comico)quello che succedeva in quelle ore.Ciascuno parlava col vicino(o anche con chi era seduto al lato opposto della classe)mantenendo il solito tono di voce...ma soprattutto succedeva di tutto:calderoni fusi,pozioni che saltavano in aria riversandosi sul malcapitato di turno che si trovava semplicemente a passare per caso di fronte a quel calderone,esercitazioni sbagliate,gente che subiva piccoli incidenti e doveva correre in infermeria....

Difesa Contro le Arti Oscure era invece diventata la materia più pesante.

Snape spiegava così tanto e così rapidamente che stargli dietro era impossibile.Chiedere ulteriori spiegazioni non era consigliabile e i compiti che assegnava erano veramente troppi.Come se non bastasse si era costretti a recuperare una verifica insufficiente fino a quando la prova non diveniva positiva(col risultato che molti si ritrovavano a rifare lo stesso compito cinque volte senza mai raggiungere la sufficienza perchè i recuperi venivano stabiliti senza troppo preavviso).

Una delle lezioni più gradite risultava quindi Cura delle creature Magiche(Hagrid faceva poco e più danni che altro...ma almeno le sue lezioni erano piacevoli..l'unico neo era che si svolgevano all'aperto e faceva sempre più freddo).

Strano a dirsi ma anche Storia della Magia quell'anno riscuoteva più successo del solito.Non che Ruf fosse diventato di colpo interessante(era infatti noioso come al solito),ma,se non altro,era una materia in cui lo studio era sufficiente e non c'era nulla da capire...e le sue ore erano perfette per portarsi avanti coi compiti o per recuperare il sonno perduto.

Chi,come Hermione,seguiva anche altri corsi come Aritmanzia o Antiche Rune o Divinazione o Babbanologia sembrava essere perennemente sull'orlo dell'esaurimento nervoso.

Seamus una sera,mentre dormiva,era stato sentito fare discordi in runico e chi come Lavanda e Calì, che erano sempre state entusiasta di Divinazione, si ritrovava ora a inventarsi le previsioni(chiedendo magari consiglio quando la fantasia si esauriva).

Persino Neville sembrava essere più indaffarato del solito:i compagni infatti per risparmiare tempo gli avevano affidato tutte le piante che la Sprite aveva dato loro da curare in vista di una relazione.

Harry e Ron ringraziavano il Cielo,Merlino,Morgana,Tiresia,la Pizia,Giove Ottimo Massimo,Odino e tutte le divinità che conoscevano per aver scelto poche materie quando al quinto anno avevano già deciso di voler fare gli Auror.

Hermione allora li aveva rimproverati di non cogliere al volo la possibilità di ampliare la loro cultura,ma ora,anche se non avrebbe mai ammesso,li invidiava;anche perchè lei,che aveva intenzione di intraprendere Magisprudenza dopo il diploma era stata costretta a seguire un corso di Diritto Magico e Babbano.

Beth che finora aveva collezionato ottimi risultati(alla prima lezione di Incantesimi era stata l'unica ad aver esegito correttamente l'incantesimo di appello)aveva imparato (a spese di Dan era stato cacciato via in malo modo)a ricorrere all'aiuto di Ginny se non capiva qualcosa.Se non altro lei non li mandava via urlando come un'ossessa e disperandosi per le sue sfortune.

A voler essere sinceri Beth non aveva legato molto con nessuno dei suoi compagni.La sua timidezza la bloccava e,sebbene a lezione si sedesse vicino ad Anne e Lucas o,quando c'era,Thomas,raramente si univa a loro nel tempo libero.Preferiva stare con Daniel.

Gli altri avevano capito che tipo era;sapevano che,se li evitava,non lo faceva per cattiveria o perchè ce l'aveva con loro,ma perchè era proprio fatta così.

Avevano quindi deciso di concederle tutto il tempo che le serviva,accogliendola quando li cercava.

Talvolta la seguivano in Biblioteca e se ne stavano lì a fare davvero solo i compiti,almeno fino a quando Madama Pince non arrivava a cacciare via Anne e Lucas perchè disturbavano,schiamazzavano o ,più spesso,discutevano.

La Biblioteca era la cosa che a Beth piaceva di più di Hogwarts...quell'antica ed enorme sala,col soffitto a cassettoni e tanti preziosi libri riposti con cura su quei vecchi e polverosi scaffali.

Solo stare lì e toccare quelle pagine ingiallite ed incartappecorite la rendeva felice,in pace col mondo e con se stessa.Ogni tanto Thomas la accompagnava in queste sue peregrinazioni.Era l'unico ad essere stato ammesso.Avevano stretto un tacito accordo.

Ancora Beth non sapeva che,nel corso degli anni,la Biblioteca sarebbe diventata il suo rifugio quando si sentiva sola e triste oppure così felice da trattenere a stento la gioia o arrabbiata e rancorosa.

Ancora non sapeva che Daniel l'avrebbe spiata di nascosto, accucciato dietro agli scaffali,perdendosi in vagheggiamenti solo a guardarla,come se la pace in cui versava lei potesse trasferirsi anche su lui.

Ancora Daniel non sapeva quante volte sarebbe stato lì,a vegliare su di lei,perchè nessuno la disturbasse o a portarle una coperta quando si addormentava sui libri.


Passando le settimane si avvicinava il giorno in cui sarebbero arrivate le delegazioni di Durmstrang e Beauxbautans.Per gli insegnanti era un ulteriore motivo di stress:erano così impegnati con le lezioni e con l'organizzazione del Torneo che a stento trovavano il tempo di distribuire punizioni o pattugliare i corridoi insieme a Prefetti e Caposcuola.

Ormai questo gravoso impegno era quasi tutto sulle spalle dei ragazzi, che non ne potevano veramente più.Per questo motivo Hermione aveva deciso,di comune accorso con tutti gli altri,di attribuire ai Prefetti del quinto e del settimo annno meno ronde,altrimenti non ce l'avrebbero fatta con lo studio.Luna aveva accolto benissimo la notizia.Sosteneva che nel castello vivesse una pasticolare specie di Nargilli che si poteva incontrare solo di notte.Persino Malfoy e la Parkinson dovettero ammettere di ritrovarsi d'accordo con Hermione.

Hermione era diventata nevrotica e continuava a bere caffè(cosa che secondo Ron non faceva che aumentare il suo nervosismo).Durante i suoi turni invece Ron era paragonabile ad un morto in piedi(Harry l'aveva soprannominato Il Mio Amico Inferus)e,le volte che era più sveglio,ne approfittava per portarsi avanti coi compiti.

Dan e i suoi amici si erano imparati a memoria il calendario di tutti i turni di guardia.Sapevano perfettamente chi pattugliava cosa e,ora che non c'erano professori in giro,uscire la notte ed organizzare scherzi era diventato fin troppo semplice.

A stressare ulteriormente Harry era arrivato l'annuncio che,il giorno successivo all'arrivo degli ospiti,sarebbe iniziato il Campionato di Quiddich ed Hogwarts avrebbe accolto gli stranieri con il suo miglior benvenuto, la sfida più attesa:Grifondoro-Serpeverde.

Era il suo ultimo anno e non contava quello che era stato vinto o perso negli anni precedenti.Contava solo vincere quell'anno.Per l'ultima volta.Battere i Serpeverde per l'ultima volta.Vedere la faccia di Malfoy quando lo precedeva nella cattura del Boccino per l'ultima volta.

Alzare quella coppa per l'utima volta.

Tutti coloro che giocavano nella squadra della propria Casa ed appartenevano al settimo anno sapevano benissimo che quella era La Coppa;sarebbe stata quella la vittoria o la sconfitta che si sarebbero ricordati per tutta la vita.Quella dell'ultimo anno.

Harry era letteralmente ossessionato da questi pensieri e con gli altri era diventato ossessivo.Nessuno dei compagni di squadra riusciva più a sopportarlo(a parte Ginny,ma per ovvi motivi).Nei corridoi,al cambio dell'ora,in Sala Grande a pranzo,cena e colazione,in Sala Comune,in qualsiasi momento Harry bloccava e braccava i suoi giocatori per parlare della tattica di gioco inventata nel corso dell'ultima ora.Da questi ultimi invece veniva fermata Ginny:la imploravano di spegnere il loro Capitano.

Le ore di lezione venivano da Harry in gran parte dedicate all'elaborazione di nuovi e rivoluzionari schemi.Ron non sapeva più come dirgli che aveva capito,ma che in quel momento voleva solo riposare.Tra i compiti,le ronde e il Quiddich le ore di sonno arretrato erano diventate davvvero troppe.L'unica cosa che gli era rimasta da fare era,disarmato,annuire e dargli ragione,sperando che la torura finisse presto.

Harry fissava gli allenamenti agli orari più improbabili e con qualsiasi tempo:pioggia,grandine,sole o vento per lui non faceva differenza.Era invasato.

Un pomeriggio,dopo due ore sotto un temporale,decise che era ora di sospendere.

Mancavano solo due giorni alla partita e le delegazioni sarebbero arrivate quella sera.

Dai Harry...non è andata male...conta che in questo periodo si è un po' tutti stanchi”gli disse Ron,che avrebbe voluto aggiungere anche”siamo stanchi perchè siamo sotto la pioggia da più di due ore,ci alleniamo ogni dannato giorno ed è un miracolo se non abbiamo tutti la broncopolmonite”ma ebbe il tatto necessario a tacere.

Non è andata male????!!!!!!!!!!!!???Ginny ha fatto solo nove goal,Claire due,Demelza nessuno e tu ne hai parati quindici!Dan e Jimmy si sono tirati le mazze addosso.... “

ma l'hanno fatto apposta!per stemperare la tensione!”gli precisò Ron ridendo,ancora divertito dalla scena

e io...ci ho messo cinque secondi in più di ieri a recuperare il Boccino!se tu dici che è andata bene.....domani sarà uno schifo...me lo sento”

Dai Harry!Basta!Andrà tutto bene!Siamo Grifondoro!”tentò l'amico

No che non andrà bene...Ron....e se...perdiamo?”il Capitano pronunciò quelle parole a fatica...come se non riuscisse a concepire l'esistenza del verbo perdere coniungato alla prima persona plurale.

Non perderemo!Merlino Harry!quest'anno sei più invasato del solito-Ron stava iniziando a spazientirsi,quando faceva così Harry era veramente insopportabile...anche se dopo sei anni avrebbe dovuto farci l'abitudine-Sei peggio di Baston al terzo anno!Dammi retta!quello che ti ci vuole è una bella doccia!Se calda o fredda non lo so....ma basta che ti faccia rinsavire.E poi ti cambi,ti prepari,ti pettini,non quello no perchè tanto è inutile....e andiamo al banchetto per l'arrivo di Durmstrang e Beauxbautans!”

no Ron...mi sa che è meglio se mi alleno ancora un po'!”disse convinto Harry ,scuotendo la testa e riprendendo in mano la scopa.

Se non fosse perchè ti potresti ammalare o potrebbe colpirti un fulmine e domani saresti più di là che di qua e saresti costretto a saltare la partita(e in quel caso non avrei per niente voglia di sentire le tue lamentele)ti lasceri qui sotto la pioggia.....”gli urlò Ron da terra.Salì anche lui alla svelta sulla scopa e con la forza recuperò l'amico costringendolo a lavarsi,memtre Harry ancora brontolava.


Il lavoro di quei giorni era servito.La Sala Grande appariva più bella che mai.

Il soffito rappresentava la volta celeste come al solito,ma vi erano anche delle comete e delle piccole stelle cadenti che precipitavano a pioggia provocando scintille argentate.Le candele erano sospese a mezz'aria come d'abitudine,ma erano molte di più e rendevano la Sala ancora più luminosa.Alle pareti erano appesi gli stendardi delle quattro Case:il Leone di Grifondoro in campo rosso e oro,il Corvo di Corvonero su uno scudo giallo e blu,il Tasso di Tassororosso con lo sfondo rosso e nero e infine il Serpente di Serpeverde con alle spalle il verde e l'argento.

Quando gli ospiti fecero il loro ingresso rimasero tutti stupiti(si scoprì solo più tardi che Beauxbautans era arrivata con un'enorme carrozza e Durmstrang con una nave ora ormeggiata sul Lago Nero).

La preside di Beauxbautans ,Madame Maxime,che fu subito chiaro essere una gigantessa,era vestita di rosa confetto e guidava un'ordinata fila di ragazzi e ragaze vestiti di azzurro cielo.Le divise,soprattutto quelle delle ragazze,apparivano leggere,quasi fatte di tulle.

Il gruppo prese ordinatamente posto.

L'intera popolazione maschile di Hogwarts era rimasta a bocca aperta nell'osservare la leggiadria delle francesi.Sembravano tutte quante delle Veela.

Ron si beccò qualche scappellotto da Hermione per via dell'espressione di beato giubilio che gli campeggiò sul volto per tutta la cena.

Harry invece,non che fosse insensibile al fascino delle straniere,fu molto più contenuto e si limitò ad immaginare Ginny con una divisa simile alla loro anziché con l'austera tunica di Hogwarts.

Quando a fare il loro ingresso furono gli studenti di Durmstrang fu la volta delle inglesi bearsi alla vista degli ospiti.

Sembravano portare con sé tutto il freddo del Mare del Nord.Entrando marciarono con passo militare dietro al loro preside,Igor Karkaroff.un uomo dai lunghi capelli grigi ed arruffati e dal cipiglio severo, e si disposero compostamente al tavolo loro assegnato.

Vestivano con pesanti mantelli di pelo al sopra delle divise scure.Rimasero con la pelliccia addosso per tutto il banchetto,come se il calore della Sala Grande non li avesse riscaldati neanche un po'.

Quando tutti terminarono di Mangiare Silente prese la parola.La curiosità che per tutta la giornata era dilagata nella scuola sembrava poter trovare risposte;la totalità degli studenti si poneva una sola domanda:come si fa a diventare Campioni?come faranno a sceglierli?

Pertanto si zittirono tutti immediatamente.

Spero che vi siate rifocillati a sufficienza;mi rivolgo in particolare ai nostri ospiti che hanno dovuto sopportare un lungo viaggio.Mi auguro che in questi mesi vi sentiate a casa vostra anche qui,ad Hogwarts.-disse sorridendo agli stranieri-Bene!il motivo per cui siamo qui questa sera è illustrarvi le modalità di iscrizione al Torneo Tremaghi.

Vi ricordo che che non possono iscriversi gli studenti minorenni e che la data per la scelta dei Campioni è fissata per il prossimo trentuno ottobre.

Quello che vi si chiede di fare è di inserire un pezzo di pergamena con il vostro nome in questo calice,Il Calice di Fuoco-così parlando indicò una coppa daventi a lui-.Il Calice di fuoco sceglierà la persona più adatta per rappresentare la propria scuola.

Attorno ad esso è posto un incantesimo che allontana chi non ha la giusta età per partecipare.

Non cercate di attraversare questa linea;neanche grazie ad una pozione invecchiante.Non funzionarà e vi farete del male.

Bene ragazzi!Buona fortuna!Che sia scelto il migliore!”



Quindi ci viene chiesto solo di inserire il nome in quel bicchiere?e come fanno a capire chi è la persona giusta?Scommetto che è un'idea di quel pazzo di Silente!”esclamò Draco Malfoy ridacchiando con Tiger e Goyle mentre passava davanti ad Harry e i suoi amici.

ci si vede Potter....a domani!buonanotte Weasley...buona nanna piccola Potter....sono magnanimo..anche a te Granger.....a te no Black...traditore del tuo sangue!Un Black a Grifondoro!Covo dei Babbanofili”

Io giuro che prima o poi lo ammazzo!hai capito Malfoy!PRIMA O POI TI AMMAZZO!”gli urlò Ron,mentre l'altro rivolgeva un saluto di scherno(assieme a Tiger e Goyle che,pur non avendo capito nulla come al solito,ridevano divertiti).

non so se lo farai prima tu...o se io ti precedo...giuro che ci ho provato Ron...ma è più forte di me...andiamo...lasciamo perdere”commentò Harry afferando l'amico per un polso mentre questo ancora lanciava improperi.

Giny ed Hermione provarono a calmare gli animi...avevano imparato a contenersi.....oramai quegli insulti scivolavano loro addosso....parlava così solo per far prendere aria alla bocca....e,probabilmente le due ragazze avevano capito molto più dei loro compagni....Malfoy era invidioso...

Beth si guardava attorno stranita....suo fratello le aveva detto di non preoccuparsi...erano cose che non la riguardavano...eppure..non si sentiva tranquilla...si chiedeva perchè qualcuno dovesse arrivare a detestare così tanto...non solo Harry e Ron..quello magari,mettendoci tanto tanto impegno,avrebbe potuto capirlo...ma Ginny?Ed Hermione?Possibile che esistesse ancora gente che faceva differenze tra Purosangue e Mezzosangue e figli di Babbani?E Dan?cosa c'entrava?

Prima che se ne rendessero conto Dan aveva iniziato a correre,raggiunse Malfoy e gli disse,guardandolo bene negli occhi.

Osservando la scena dall'esterno si vedeva un ragazzino di dodici anni che arrivava a malapena alla spalla dell'avversario(il quale peraltro aveva due compari che,neanche dieci Daniel tutti in fila avrebbero potuto eguagliare in stazza).

Occhi azzurri e freddi contro occhi neri e caldi.Occhi Malfoy contro occhi Black.

Ricordati che se essere dei veri Black significa essere come te sono fiero di non esserlo!Sono fiero di mio padre, cancellato dall' albero genealogico!Sono fiero di essere un Babbanofilo! Sono fiero di non far parte della tua famiglia!”


Il giorno successivo era il giorno della partita.Nè Harry né Ron avevano dormito quella notte...avevano pensato a Malfoy e a come fargliela pagare....e alla partita....avevano convenuto che non ci sarebbe stata soddisfazione migliore che batterlo sul campo.Lealmente.Senza giocare in modo scorretto né lanciare frecciatine prepartita che potessero innervosire.

Una vittoria ottenuta in modo onesto avrebbe dato ancora più fastidio ad uno il cui vocabolario non contemplava la parola onestà.

Negli spogliatoi Harry rivolse alla squadra il suo discorso preparita.Non era mai stato abile in quel genere di cose...e non gli piaceva essere al centro dell'attenzione(anche se suo malgrado ci finiva sempre).

Disse alla squadra di giocare per se stessa,per divertisi....perchè erano tatticamente,tecnicamente ma soprattutto umanamente superiori ai Serpeverde.Loro erano una squadra e giocavano tutti insieme.

Avrebbero vinto.Non aveva dubbi.Raramente si era sentito così carico e sicuro prima di una partita.

La sua ultima partira Grifondoro-Serpeverde.

Abbracciò fraternamente Ron, diede un bacio a Ginny,battè il cinque con tutta la squadra e sussurrò a Dan di stare calmo.


Quando le squadre entrarono in campo poterono osservare gli spalti.Coccarde Rosso-Oro ovunque.Per Serpeverde tifavano solo i compagni di casa.Gli ospiti erano neutri ed osservavano divertiti quello spettacolo.Era stata descritta loro la rivalità esistente tra le due Case.

Sugli spalti Thomas,seduto vicino ad Anne,Lucas e Beth era emozionatissimo.Finalmente poteva vedere la sua prima partita di Quiddich.Tifava per la sua Casa....dopotutto era Serpeverde,sebbene i suoi amici fossero dei Grifondoro.

I Professori osservavano da lontano la scena divertiti...vedere quei quattro sempre insieme e divisi dal Quiddich era particolarmente interessante.

Lucas in quel momento stava spiegando al compagno le regole per l'ennesima volta,in modo tale che gli fosse tutto chiaro e potesse seguire realmente la partita.Lui continuava ad annuire,perchè dopo due mesi aveva capito....Beth ed Anne scuotevano la testa sconsolate.Non vedevano l'ora Lucas stesse zitto...si chiedevano perchè la McGranitt non avesse scelto lui anziché Seamus Finnigan per la radiocronaca.

Beth era preoccupata per Daniel.Quella mattina non aveva mangiato.Per l'ennesima volta lei si ripassò la conversazione avuta quella mattina.

Elisabeth-raramente la chiamava col suo nome per intero.Era accaduto poche volte in undici anni...e solo quando doveva farsi perdonare qualcosa oppure quando era molto teso-credo che stanotte qualcuno si sia impossessato di me....voglio dire...per la prima volta ho...paura-sussurrò quella parola così piano che lei stentò a sentire.Temeva di farsi sentire dagli amici,forse-e se non sono all'altezza?e se per colpa mia perdessimo?e se tutti dicessero che Harry mi ha preso in squadra perchè è come se fossimo parenti?e se -e qui la voce gli tremò davvero-e se...non fossi all'altezza di papà?”

Daniel-gli disse-andrà tutto bene....sei bravissimo..lo sei fin da quando da bambini giocavamo nel giardino di casa.Harry non ti avrebbe scelto se non fosse sicuro di te.Lo sai come è fatto,non si sarebbe posto troppi problemi a dirti che non eri in squadra perchè c'era qualcuno più bravo.....Ricordi cosa mi dicesti la prima volta che salii su una scopa?Avevo paura,tremavo...non volevo salire.Tu mi dicesti di non aver paura,sarebbe andato tutto bene...perchè ci saresti stato tu con me.Mi spiegasti che quando volavi ti sentivi libero...ti sentivi pronto a fare qualunque cosa quando eri sulla scopa.Sentivi di poter essere tutto quello che avevi sempre sognato... mi dicevi che ti immaginavi ad Hogwarts alla tua prima partita...e ora Dan?non è forse lo stesso?Non è giunto il momento di realizzare il tuo sogno?E tuo padre sarà sempre fiero di te....non può essere altrimenti.... sei suo figlio.”

Lui la guardò...e quelle parole ebbero un effetto rigenerante sul suo faccino impaurito...la salutò con un gran sorriso e si diresse negli spogliatoi.

Anche Harry gli aveva parlato.Sapeva quanto potesse essere nervoso.

Dan...anch'io temevo di deludere le aspettative....avevo paura di non essere il talento che tutti credevano..avevo paura che alla fine della partita mi sbattessero fuori....Dan..tu sei bravo...sei un ottimo battitore..e negli anni migliorerai....tira fuori il coraggio....vedrai..una volta sul campo ti dimenticherai che è la tua prima partita,che è Grifondoro-Serpeverde...e inizierai a giocare per te stesso...sorridendo...e divertendoti a spedire i bolidi lontano....”


Come previsto la partita fu giocata in modo scorretto dai Serpeverde.Brutti falli che costarono tre rigori per Grifondoro furono assegnati nel primo quarto d'ora.

Punteggio venti a zero.

Rapidamente però gli avversari pareggiarono.I Grifondoro passarono in vantaggio con Ginny per quattro volte di fila,poi fu la volta di Claire e Demelza segnare.

Jimmy e Dan si comportarono in modo eccelso...non si sa bene come però poco prima che Harry riuscisse a vedere il Boccino passargli davanti,Tiger e Goyle,battitori,circondarono Ron impedendogli di parare.

Bastardi”mormorò Harry,ma intimò alla squadra di non reagire.Avrebbero giocato pulito a qualunque costo loro.Anche se fossero finiti tutti in infermeria.

I Grifondoro,momentaneamente senza portiere,subirono parecchi Goal....e Serpeverde passò in vantaggio.

Centodieci a cento segnava il tabellone.

Poi Harry lo vide,Malfoy era troppo impegnato a festeggiare e farsi beffe degli avversari per accorgersene.Senza quasi che se ne rendesse conto il Capitano dei Grifondoro aveva già afferrato il Boccino d'Oro...lasciandolo lì...con un palmo di naso.

Grida di gioia ovunque e la folla si riversò in campo a festeggiare i vincitori.

Beth abbandonò il suo solito contegno e si mise a saltellare e urlare con gli altri.

Lucas non stava più in sé dalla gioia e Thomas,ancora meravigliato dalla novità del gioco,si chiedeva se fosse sempre così.

Quella sera in sala comune fu organzzata una grande festa.La McGranitt dovette passare più volte a richiamare l'ordine,sebbene non si contenesse più nemmeno lei per la gioia.



Per tutta la settimana seguente,dopo l'euforia per la vittoria a Quiddich,a tener banco fu l'argomento”Torneo Tremaghi”.

Malfoy e Blaise Zabini avevano già inserito il loro nome quando Harry e Ron misero in loro.

Inizialmente volevano farli inserire da Ginny ed Hermione,ma la sorella di Ron era ancora minorenne ed avvicinarsi al Calice non era possibile.Così,non sapendo se Hermione potesse inserirne due,decisero di scambiarseli.Harry avrebbe inserito quello di Ron e viceversa.

Amici fino in fondo.

Chiunque fosse stato scelto...almeno a parole erano d'accordo.

Anche Seamus e Dean avevano inserito il loro nome.Loro quattro avevano giurato che si sarebbero aiutati,chiunque fosse stato scelto...sapevano perfettamente però che sarebbe stato difficile accettare che un altro di loro era stato scelto.

Anche se non se lo confessarono speravano tutti che,piuttosto che uno tra loro,escludendo così gli altri tre,fosse scelto Malfoy....paradossalmente era meglio.

Tutta la scuola si diresse ansiosa al banchetto di Halloween.

Beth e Dan non contenevano più l'eccitazione,anche se non potevano esssere scelti come campioni,si sentivano direttamente coinvolti.

Il Preside prese la parola:

Eccoci giunti al fatidico momento....ora estrarrò il nome del primo Campione,quello di Bauxbautans!”Il Calice emise una fiammata e Silente ne trasse un bigliettino

Francois Loirà!”urlò.Si alzò un ragazzo castano e con la faccia da castoro.Tutta la Sala Grande applaudì educatamente,anche se tra i suoi compagni si poteva vedere qualche faccia delusa.

Il secondo ad essere chiamato fu il Campione di Durmstrang

Katrina Nikolai”disse Silente

Era una bella ragazza alta e bionda quella che si avvicinò al tavolo degli insegnanti mettendosi vicina a Francois.Anche questa volta si videro della facce deluse.

Ora la tensione era palpabile.La si poteva tagliare col coltello.

Harry strinse forte la mano di Ginny e guardò negli occhi Ron.

Amici.

Qualunque cosa, amici.

Fratelli.

L'altro rispose al suo sguardo.

Tutti guardavano verso Silente.

Il Calice decretò il suo verdetto.

Harry Potter”


NdA:forse la scelta del Campione potrà risultarvi scontata...ma nei prossimi capitoli ve la chiarirò meglio...avranno tutti quanti qualcosa da imparare....

ps:il plurale è Inferi...al singolare non so se fa Inferus o Infero...ho pensato che Inferi potesse essere latino e così ho messo Inferus





Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Reazioni ***


Scusate si vi ho fatto attendere..ma in questo periodo sono molto presa con la scuola..ho appena fatto astronomia e già devo pensare a latino,trigonometria, inglese...purtroppo ho poco tempo per scrivere...quindi vi devo dire ancora una volta che non so quando riuscirò a postare il prossimo capitolo...nell'attesa eccovi questo...

Ah!non parlavo tanto di riconcilazione...quanto di..diciamo così..un riconoscimento di reciproco rispetto...ma avverrà alla fine....credo...di più non vi dico....

Mi raccomando commentate!


Capitolo undicesimo:Reazioni

Va tutto bene”

Queste erano state le parole di Ron sentendo pronunciare da Silente il nome di Harry.Il nome del Campione di Hogwarts.

Harry volle crederci,volle credere andava davvero tutto bene....che realmente non ci fosse nulla di cui preoccuparsi.

Avevano inserito i loro nomi e il suo era uscito.

Punto e basta.

Fine del discorso.

Era andata così e nessuno poteva farci nulla.

Lo sapeva tutti quanti fin dall'inizio.

Uno solo sarebbe stato scelto.

Erano le regole.

Ed entrambi le avevano accettate.

Lo sapeva lui,lo sapeva Ron.

Il dubbio che le cose non andassero affatto bene iniziò ad insinuarsi nella testa di Harry quella sera stessa,durante la festa organizzata alla torre di Grifondoro.

Ron era salito in camera quasi subito,pensando che nessuno facesse caso alla sua assenza..tutti avevano occhi solo per il Campione.Nessuno lo avrebbe notato.

Nessuno,nemmeno Harry...il suo migliore amico che di certo sarebbe stato troppo impegnato(che novità)a godersi le luci della ribalta,la celebrità....

Harry invece lo vide mentre saliva le scale a testa bassa,mentre si era voltato,nella speranza di incontrare il suo sguardo.

Decise però di non prestarci attenzione.Era il Campione.E Ron avrebbe dovuto accettarlo.

Sapeva fin dall'inizio quali erano le regole.

Non le aveva decise lui.

Pertanto il novello eroe arrivò alla conclusione che si trattasse soltanto di un momento e che,il giorno dopo,sarebbe ritornato tutto come prima.

Infatti Dean e Seamus,pur mostrando evidente delusione,si erano subito congratulati....avrebbero aiutato Harry come potevano... presto anche a Ron sarebbe passata.

Sì-pensò-Domattina sarà tutto a posto.Ron si lamenterà dei compiti,faremo una capatina da Madama Rosmerta,Hermione ci rimprovererà perchè dobbiamo smetterla di uscire....la solita vita....certo....dovrò solo stare attento che non mi inseguano le folle...perchè se andremo avanti per tutto l'anno come stasera...bè...non so come arriverò ai M.A.G.O”


Invece il mattino seguente quando scese in Sala Comune non trovò Ron ad aspettarlo come al solito e,pensando che fosse gia sceso per colazione.si affrettò verso la Sala Grande.

Uscendo notò che il pavimento del corridoio era appicicoso....le scarpe faticavano a staccarsi e il rumore dei passi era diventato un evidente quanto stridulo cigolio.

Decise di non farsi domande...stordito come era dalla serata precedente un bel caffè era quello che ci voleva.

Lungo le scale incontrò Dan coi suoi amici Edward e Mark e con Lucas che si era perfettamente integrato nel gruppo.

Inizialmente Harry pensò che fossero in ritardo per le lezioni...ma si ricordò che era sabato e comunque loro non si erano mai fatti troppi problemi per gli orari.

Notando che correvano per le scale e vedendo la loro espressione divertita capì che o stavano scappando da qualcuno..oppure ne avevano appena combinata una...e si affrettavano a precedere l'arrivo del loro inseguitore che,appena scoperta la marachella,li avrebbe sicuramente cercati.

Quando all'ingresso della Sala Grande incontrò la McGranitt non ebbe più dubbi...era da lei che fuggivano.Tentò di scansarla,ma lei lo precedette:

Potter!Hai per caso visto Black,Moran,Onniville e Franchester?”

Vedendolo balbettare alla ricerca di qualche scusa aggiunse:

Potter!non cercare di coprirli!O punirò anche te!Li troverò comunque!quindi se sai qualcosa parla!”

Professoressa...io...”

Lasciamo stare Potter!Ammiro la lealtà....ma questa volta è troppo...Avanti vai...prima che cambi idea!Merlino sa se li troverò!”

La strega prosegui per la sua strada......di corsa per le scale anche lei,tenendosi sollevato l'orlo della gonna per non cadere.

Quella scena mise di buon umore Harry...si chiese cosa mai avessero combinato quella volta per far addirittura correre Minnie McGranitt...

Si sedette sorridendo al tavolo di Grifondoro,ma notò che Ron non era nemmeno lì.

Allora pensò che probabilemente si trovava in guferia per spedire una lettera a casa.

Gli venne così in mente di tornare in camera per dare ai suoi genitori la fantastica notizia.

Mentre saliva le scale venne fermato diverse volte da gruppi di studenti che gli chiedevano come si sentisse,cosa si provava ad essere il Campione e cose del genere....qualche ragazza provò persino ad abbracciarlo....li scansò tutti con un educato sorriso e finalmente rientrò nella Sala Comune.

Una volta dentro riuscì a capire per quale motivo la McGranitt aveva tanta fretta di trovare Dan e gli altri.

L'insegnante si trovava al centro della stanza e stava urlando tanto forte che,anche chi non era minimante interessato a sapere cosa si fossero inventati quel giorno quei quattro(pochi per la verità) non poteva fare a meno di venire informato.

Ma come vi è saltato in mente!dico io....ma siete impazziti?Una cosa del genere non mi è mai capitata!Solo la Sibilla Cumana sa cosa vi passi per la testa!Spiegatemi come!Come !Come è stato possibile!?Il signor Gazza ha dovuto lavorare tutta la notte per pulire almeno un po'-sentendo come il loro caro amico custode aveva trascorso la notte un ghigno malefico illuminò i loro volti,che,ad essere sinceri,sembravano tutto fuorchè dispiaciuti,anzi....-Ditemi per favore perchè da sola non ci arrivo, come avete fatto ad allagare completamente il corridoio col succo di zucca??!??!”la voce della professoressa era diventata più stridula ad ogni parola e dire che era furente era dire poco.

In verità anche con la burrobirra”sussurrò piano Edward facendo ridere gli altri tre.

Come hai detto Onniville?”

Niente professoressa...non ha detto niente...ho parlato io”lo difese Lucas

Franchester....sono veramente commossa dal tuo gesto....ma non sono sorda....e ora per favore spiegatemi come avete fatto....non chiedo nemmeno di chi sia stata l'idea perchè mi sembra ovvio che sia stata tua,Black”le labbra si fecero sottili come al solito quando era arrabbiata.

Prof!ma lei parte prevenuta!”si difese Dan

Black....parla!immediatamente!”gli urlò

Accidenti che persona frettolosa...si ricordi che la pazienza è la virtù dei forti....”

Black!”Sul suo volto era comparso un impercettibile sorriso...nonostante tutti i guai che combinassero Daniel Black e i suoi amici rientravano tra i suoi studenti preferiti....e inoltre non poteva certo aspettarsi che il figlio di Siriu Black fosse un santo.

Allora-iniziò Daniel-lei deve sapere che ieri sera sono stati scelti i campioni del Torneo Tremaghi....per Hogwarts è stato scelto un tale Harry Potter,che si da il caso essere una mia specie di cugino nonché Grifondoro,quindi appartenente alla Casa che lei dirige....e allora io e i miei tre amici qua dietro abbiamo pensato di organizzare una grande festa...qua sulla torre..sa...per festeggiare quel tal campione....”il suo tono era cantilenante...sembrava che stesse raccontando una favola.

Black!muoviti!so benissimo quello che è successo!”

Ecco...abbiamo organizzato questa festa...a cui c'era molta gente.....e...”continuò Mark

E si era in tanti..così noi abbiamo deciso di occuparci delle bevande...”andò avanti Edward

A continuare fu Lucas:

E così...sfortunatamente...mi piange proprio il cuore al pensiero di tutto quel ben di Dio buttato...ad ogni modo...sfortunatamente..mentre stavamo tornando qui...”non precisò da dove tornavano...la McGranitt preferì non chiedere...avrebbe solo aggravato la loro posizione.

si sono rovesciate...”terminò Dan

Aggiunsero poi tutti e quattro sfoderando il loro miglior sorriso:

Ma non l'abbiamo fatto apposta...davvero..è stato un incidente”

Lo spero bene!Dico io!Ma si può essere più screanzati?Preferisco non indagare oltre!Aiuterete Mastro Gazza a pulire il corridoio...senza magia!E non fate quella faccia!il peggio deve ancora venire!Per il prossimo mese non saranno gli Elfi Domestici ad apparecchiare la Sala Grande,ma voi quattro!Così forse imparerete a rispettare il lavoro altrui!In più vi saranno tolti dieci punti a testa!e non provate a lamentarvi o raddoppieranno!ed ora muoversi!Lavorate!”

Ancora ridendo i quattro si diressero verso Gazza che li stava aspettando.


Divertito dalla scena Harry andò in camera,prese la piuma e la pergamena e si mise a scrivere.Prima di iniziare guardò fuori dalla finestra e notò una figura solitaria volare sul campo di Quiddich....osservando meglio notò che si trattava di Ron.Decise di terminare la lettera,in seguito l'avrebbe raggiunto.

Quando finì di scrivere rilesse la lettera,prima di andare da Edvige,

Cari i miei congiunti,

sono lieto di informarvi che vostro figlio è ufficialmente il Campione di Hogwarts per l'edizione 19971998 del Torneo Tremaghi.

La scelta è stata fatta ieri sera....ancora non ci credo!Sono il Campione!

Vi rendete conto?

Io,Harry Potter rappresento Hogwarts!

Ovunque vado c'è gente che non ho mai visto che mi saluta come se ci conoscessimo da sempre...è una sensazione strana...ho gli occhi di tutti puntati addosso...senza aver fatto nulla.

Mi osanno solo per il fatto che sono il Campione....non oso neppure pensare come si comporterebbero se deludessi le loro aspettative...mi conviene portarmi avanti ed organizzare un viaggio di sola andata per l'Antartide....

Bè non pensiamoci...quello che conta è che sono stato scelto.

Vorrei tanto potervelo dire di persona!Purtroppo non ho ancora dato l'esame di Materializzazione(credo che lo farò questo mese...dovrebbe esserci un appello verso il 20...il 17 mi pare....)ah già...sì mamma,lo so che non ci si può materializzare ad Hogwarts...infatti l'avrei fatto da Hogsmeade!

Se sapessi come si fa(bè..in quel caso mi aiuterebbe Hermione)e se a scuola e a casa ce ne fosse uno userei quell'aggeggio Babbano che insisti sempre per far comprare a tutti, mamma...il feletono...in effeti sarebbe proprio una cosa utile...lo devo ammettere....La prossima volta che discuti con papà per comprarlo sappi che sono dalla tua parte.

Ah...visto che settimana scorsa non ho vi ho scritto(ero letteralmente oberato dai compiti....e in più c'erano gli allenamenti di Quiddich...ho inventato due nuovi schemi che ti devo far vedere papà)...vi comunico che Grifondoro-Serpeverde è stata vinta da noi per 250a110!Li abbiamo stracciati!e loro hanno giocato sporco come al solito.

Dan,che ora sarà in punizione per il prossimo mese,è stato bravissimo.

Beth sta bene,a scuola è bravissima,sta iniziando a legare coi suoi compagni e di questo sono felicissimo....magari diverrà un po' meno introversa...non abbiamo ancora litigato..cerco di aiutarla quando posso....Sono lieto di dirvi che durante la partita ha perso anche lei ogni contegno e urlava e si dimenava come tutti.

Ora vado a cercare Ron...è da ieri sera che non lo vedo....ho paura che sia un po' giù per questa storia del Torneo...spero che si sistemi tutto....

Harry

Spedì la lettera e si diresse al campo di Quiddich dove Ron stava volteggiando tra gli anelli.

Ron!Ron!Ehi Ron!”lo chiamò...ma quello non rispose.

Ron!”urlò più forte

Ron!si può sapere che c'è che non va?”

Niente Harry..va tutto bene...”

Ti spiace scendere?ti va se facciamo due passi?”

L'amico planò e gli mise affianco.

Sei...sicuro di star bene?ieri sera non ti ho più visto dopo il banchetto...”gli chiese Harry preoccupato.Qualcosa che non andava c'era...non era da Ron sparire così.

Sì Harry....va tutto bene-gli sorrise,ma subito abbassò la testa-va tutto benissimo...congratulazioni...per il Torneo..sai...”gli disse guardandolo

Ron-lo chiamò Harry fermandolo,mentre questo procedeva speditamente-c'è...qualcosa che mi vuoi dire?se sì dimmelo adesso...perchè eri sulla scopa?”

No..non devo dirti niente...scusami Harry...sono solo un po' sotto stress in questo periodo...per questo ero sulla scopa..sai..per scaricare la tensione.Ora..se non ti di dispiace vado in biblioteca..ho un tema di Incantesimi da fare”così dicendo si avviò verso il castello.

Harry rimase l',impalato....senza mantello in una fredda giornata di novembre in mezzo al parco di Hogwarts.

Da quando Ron era così ansioso di fare i compiti?Da quando li preferiva agli amici?

Lo conosceva troppo bene.Voleva evitarlo.Era per via del Tremaghi.

Sentivano entrambi che,presto o tardi,il litigio sarebbe esploso.Era solo questione di tempo.

Harry sperava di averne abbastanza per evitare il peggio.


GODRICK'S HOLLOW

Lily!Lily!vieni!Harry è il Campione!E' stato scelto lui!”Urlò.

James corse dalla moglie che stava leggendo un libro accoccolata sul divano.

Sul suo volto comparve un sorriso e gli occhi le brillarono.Certo....il Tremaghi era pericoloso...ma...insomma..suo figlio era uno dei Campioni:come poteva non essere felice?

Dici davvero o è uno dei tuoi soliti scherzi?”gli domandò

Sono serissimo!ti pare che potrei scherzare su una cosa del genere?”le chiese,fingendosi offeso

Da te mi aspetto di tutto...Potter!”esclamò lei,ridendo ancora

Eddai.. Evans....guarda tu stessa!”

Pensa che hanno anche vinto contro i Serpeverde Lily!che settimana stupenda!Vinco con la squadra,vince Grifondoro e Harry è il Campione di Hogwarts!”

James!zitto!fammi leggere!”

Il volto di James era la rappresentazione stessa della gioia...non sapeva se essere più felice perchè avevano battuto Serpeverde o se perchè suo figlio era uno dei campioni

James!Harry è il campione!sono contentissima!”

Già lo vedo alzare la coppa!Sono certo che anche lui si divertirà tanto quanto me!Anche per lui si tratterà di un fantastico gioco di squadra che portrà alla vittoria...non sarà solo la sua coppa..sarà sua,di Ron,di Hermione ,di Ginny ,di Neville, di Dean e di Seamus....guarda!non trovi che starebbe proprio bene là nella teca?”chiese indicando una serie di mensole che si trovavano nello studio.Inizialmente James desiderava metterla in salotto...cosicchè tutti potessero vederla..ma Lily,che non ne voleva assolutamente sapere di avere una serie di coppe in bella vista e che era terribilmente stanca del Quiddich,lo aveva convinto a metterle nello studio.

Improvvisamente dal camino uscì Sirius

Ragazzi!devo assolutamente dirvi cosa ha fatto Daniel!Hellen è imbestialita...è la terza lettera della McGranitt in due mesi....”esclamò ridendo

Aspetta Padfoot!prima io!Grande notizia!Ti ricordi che giorno era ieri?”gli chiese James,facendo il misterioso

il trentuno ottobre...perchè?”

Sai cosa succedeva ieri ad Hogwarts?”continò James,indispettendo l'amico sempre di più

Morgana James!ci sarà stato il solito banchetto!Muoviti a dirmi quello che devi dire!non è una caccia al tesoro!”

Semmai un indovinello Sirius....”

Vabbè Lily...fa lo stesso...non ti ci mettere anche tu....che è successo?”chiese con insistenza

Si da il caso che....ad Hogwarts ieri durante il banchetto....”

James!come sono contento!Harry Campione!”esclamò Remus Lupin uscendo dal camino

Moony!mi hai rovinato il gioco!avevo creato un perfetto effetto suspence!Arrivi tu e distruggi tutto!”James si finse profondamente ferito

Tanto Sir non ci sarebbe mai arrivato”commentò Remus guardando l'amico

Ehi!sei un lupo morto!ricordatelo!”

Ragazzi...basta...allora Remus come stai?e Dora?come hai saputo di Harry?”chiese Lily arrivando a salvare la situzione come al solito.

Tutto bene..grazie..è stata proprio lei a dirmelo...sai..hanno avvisato loro Auror...”disse Remus

James e Sirius fischiettavano innocenti..mentre Moony parlava di Tonks.

Remus li incenerì con lo sguardo

Allora Sirius...cosa ha combinato questa volta Daniel?”chiesero James e Remus,desiderosi di sapere la novità su quel piccolo e adorabilmente perfido Malandrino

Oh...è in punizione per un mese....guai ieri sera alla festa...devono aver rovesciato litri e litri di succo di zucca e burrobirra in corridoio...immagina come è ridotto ora...pensa che Minnie era tanto arrabbiata da mettersi a rincorrerli....”Sghignazzarono tutti e tre

A questo non ci eravate arrivati nemmeno voi....però accidenti mi dispiace..alla fine è stato un incidente....”disse comprensiva Lily

Harry mi ha detto che è stato bravissimo alla partita.un battitore nato!”commentò James

Bè...come Harry è tutto suo padre.....pensa che ha litigato con Draco Malfoy,il dolce ed innocente pargolo della mia cara cugina Narcissa detta Cissy.......gli ha detto che è contento che non fanno parte della stessa famiglia...”Siris lo raccontò pieno d'orgoglio

Sirius...tuo figlio è un genio!”esclamò James

....preferirei morire piuttosto che vivere in una famiglia glaciale e spocchiosa quanto quella.....”disse Lily

Già...non potete che essere fieri di loro...Daniel è un bravo ragazzo,nonostante tutti i guai che combina...crescerà...siete fortunati...avete dei figli stupendi...”Remus pronunciò queste parole con tono triste.....uno come lui non poteva avere figli....

Oh Remus...vedrai...anche tu sarai fiero un giorno!”Lily gli fece l'occhiolino e se ne andò in cucina lasciando soli i tre Malandrini.


HOGWARTS

Dopo solo una settimana tutto l'entusiasmo di Beth per suo fratello era andato scemando.Non che non fosse contenta per lui,anzi.....era così orgogliosa!era suo fratello dopotutto!Non poteva non esserne felice....semplicemente era stufa di sentirsi chiedere se era davvero suo fratello, se poteva per piacere fargli avere quella scatola di biscotti o di caramelle o di quel che era da ragazze di tutta la scuola,di cui lei ignorava l'esistenza.Era arrivata persino a pensare che ne spuntassero di nuove ogni giorno come funghi...

Sì è lui...glielo farò avere grazie”era diventata la frase che pronunciava più spesso...in modo molto molto seccato.....

sì...glielo darò..ora se non ti spiace sono in ritardo”aveva detto per l'ennesima volta una mattina dopo Incantesimi non sapeva nemmeno bene lei a chi.

Potter!Da quando in qua ti è concesso darmi del tu?-squittì il professor Vitious-Chiedevo semplicemente se potevi consegnarmi il tuo tema dato che devi essertene dimenticata!”

Lei arrrossì completamente:come aveva fatto a non accorgersi che era un insegnante quello che le aveva rivolto la parola?Balbettando disse:

Oh mi scusi...professore...non intendevo....ero convinta che non fosse lei...sa con questa storia del torneo...tutti mi danno cose per Harry....mi dispiace...ecco glielo do subito”Nascose la testa nella borsa e ne titò fuori una pergamena.

Vitious si rivelò molto comprensivo come al solito.Comprese la situazione e la lasciò andare.

Beth incontrò nei corridoi Dan che aveva iniziato a dispensare a tutti gli studenti racconti sull'infanzia del leggendario Harry Potter.....e sui suoi atti di eroismo nei confronti del povero piccolo ed innocente Daniel e della cara e dolce sorellina.

Dan!”lo chiamò

Lui,che stava al centro di un crocchio di ragazzi si fece largo e la raggiunse

che c'è?vuoi unirti a me nel racconto di quel Natale in cui il fantastico Harry Potter passò la mattina a montare la mia pista invisibile per gobbiglie e la tua casa delle bambole con mobiglio incorporato che cambiava colore?”

no Daniel....sono in ritardo...speravo che avessi smesso con queste idiozie...ma mi sembra chiaro che dovrò perdere le speranze....comunque sono solo venuta a darti queste”e tirò fuori dalla borsa cinque scatole di dolci,le erano state date nelle due ore precedenti.

Oh no!Beth basta!non ne posso più di vedere cose dolci....ho già fatto indigestione di caramelle mou due volte questa settimana.portale via...non ne voglio più vedere!Dalle ad Harry sono sue ,no?”le rispose schifato e tenendosi la mano davnti agli occhi...il solo odore lo infastidiva...avrebbe potuto vomitare da un momento all'altro.Beth ed Harry lo avevano preso per una lavandino:gli rifilavano tutto ciò che veniva regalato di commestibile ad Harry....i primi giorni era stato contento...ma ora non ne poteva veramente più...aveva mangiato davvero troppo.

Gli darò quello che mi verrà consegnato tra poco....dai Dan...!come può Harry mangiare tutta questa roba?Renditi utile anziché raccontare quelle stupide storie!”

Beth!se lui non le vuole puoi darle a noi!”esclamò Lucas,arrivato con Thomas in quel momento

Tenete...vi do tutto quello che volete...basta che me ne liberi!”e gettò loro i pacchi

Bleah!-fece Dan disgustato-fogne!”

Senti chi parla!-commentò Beth,alzando gli occhi al cielo-e ora voi due muoversi!forza!mangerete dopo!siamo in ritardo per Trasfigurazione!!”prese Thomas e Lucas che avevano già la bocca piena e li trascinò via.Prima di andare si voltò verso Dan

Daniel!muoviti!Hai Erbologia!sei in ritardo e devi attraversare il parco!”gli raccomandò

Grazie!mi ero scordato quello che avevo ora...grazie Beth!anzi...come vuoi mamma,vado subito!”le sorrise,strizzando un occhio.


In quei dieci giorni Harry e Ron si erano completamente ignorati..o meglio,avevano ridotto al minimo ogni loro contatto.

Non avevano litigato apertamente..più che altro era come se temessero che,stando vicini,sarebbe scoppiata la tempesta.

Ron,sebbene ogni tanto fosse costretto a condivedere il suo tempo con gli altri(Harry compreso)e,più spesso con Hermione,preferiva stare solo...da solo con la sua rabbia.

Una sera però,dopo una riunione in cui dovevano stabilire le date delle prossime visite ad Hogsmeade,non potè piu eludere le domande di Hermione,che non si era lasciata scoraggiare nemmeno dalle monosillabiche risposte ottenute ad ogni suo interrogativo.

No Hermione...non lo odio..nè ce l'ho con lui...è il mio migliore amico...e lo sarà sempre”

Se continuerete a comportarvi così non so se resterete amici per sempre...Merlino!perchè siete così cocciuti?-questa domanda in realtà la fece più a se stessa che al ragazzo che stava davanti a lei,appoggiato sulla cattedra.Hermione non poteva che essere felice per Harry...ma allo stesso tempo le dispiaceva molto per Ron...lui non l'aveva presa bene...e non poteva non dargli ragione...anche lei avrebbe avuto una brutta reazione al suo posto....ma non era colpa di Harry...non aveva scelto lui di essere il Campione.Era andata così e basta.Avrebbero dovuto accettarlo tutti e due.Asuo parere nemmeno Harry aveva ancora ben compreso la cosa. Desiderava ardentemente che la situazione si sistemasse in fretta.Non ne poteva più di vederli così...Sapeva che anche Harry ne soffriva....erano solo troppi orgogliosi entrambi per fare il primo passo...-se non ce l'hai con lui si può sapere perchè non gli parli?”gli chiese con determinazione.Qeusta volta le avrebbe risposto.Lo sentiva.Parlare gli avrebbe solo fatto bene.

Non lo so 'Mione..non lo so...non me la sento.E' che...è come se...se lui risultasse sempre migliore di me in tutto....a scuola,con la gente,a Quiddich,con le ragazze...e ora anche col Tremaghi...e io...io invece sono sempre e solo la spalla,l'amico di Harry Potter...il ragazzo più popolare della scuola,il figlio del leggendario James Potter,il più giovane cercatore degli ultimi cento anni...e ora...ora anche il Campione di Hogwarts al Torneo Tremaghi.

Io...ogni tanto mi sento inferiore...”concluse Ron...gli era costato molto fare quel discorso...gli sembrava di aver parlato troppo...ma voleva sfogarsi....non era arrabbiato con Harry....semplicemente gli sembrava di essere invisibile...

Ron!tu non sei inferiore ad Harry...in niente!Pensa a questi anni!Avete sempre fatto tutto insieme!Non c'è stata volta in cui non siate stati rimproverati insieme,in cui non siate stati puniti insieme,in cui non abbiate combinato guai insieme,in cui non abbiate lottato,litigato,gioito insieme!Ci siete sempre stati l'uno per l'altro....tu vali quanto lui!lo vuoi capire?E lui non è più bravo o migliore solo perchè è il Campione del Tremaghi...o perchè è Capitano di Griondoro...ti sei un Caposcuola...siete pari no?So che ci sei rimasto male...ed è normale..però voglio dire...Ron..in voi due è cambiato qualcosa?Harry è diverso ora che è stato eletto a nuovo eroe nazionale?No Ron...è sempre lo stesso ragazzo schivo ed introverso che detesta catalizzare su di sé l'attenzione..gli manchi Ron...io e Ginny non bastiamo...ha bisogno del suo migliore amico!Vuoi esserci per lui?Lo vuoi aiutare a vincere questa coppa?”

Il tono di voce le si era incrinato e fatto più alto del solito.Gli occhi le luccicavano...le veniva da piangere.Detastava vederli litigare.

Ron la guardò...il suo sguardo non era più vacuo e smarrito come prima..ora era deciso:

Hermione...hai ragione...Harry è stato il mio primo e vero amico....Non gli è mai importato della mia famiglia..si è seduto vicino a me quel giorno di sei anni fa,quasi vergognandosi di essere Harry Potter...e siamo stati amici fin da subito..mi conosce meglio di chunque altro...e io conosco lui....So benissimo che questa storia del Tremaghi non dipende da lui..so che se dipendesse da lui in questo momento preferirebbe rinunciare alla coppa..piuttosto che vedrci così.

Ho sbagliato.Abbiamo sbagliato.

Forse sarebbe stato meglio fare come tutte le altre volte che litigavamo:urlare,uralare e urlare fino a quando non avevamo più voce e poi fare a botte magari ..finire in infermeria con un occhio pesto..ma finirci insieme..ridendo di come ci eravamo conciati...

E' il mio migliore amico..e vincerà quella coppa!lo aiuterò...Insieme.

Ora..'Mione usciamo...devo correre da Silente prima che il nostro eroe faccia una sciocchezza”

Ron corse via.Mentre parlava dentro di lui combattevano due forze: da una parte l'irrefrenabile voglia di baciare Hermione per ringraziarla perchè li aveva salvati un'altra volta ,quella di prendersi a pugni dall'altra....ma per stare con lei ci sarebbe stato tempo..per fermare Harry molto meno.

E in quel momento il suo migliore amico valeva più di tutto il resto.


Mentre in un'ala del castello succedeva questo,Harry si trovava con Ginny nel parco.

Era una fredda sera di metà novembre,ma per uno spirito inquieto come era lui da più di una settimana l'aria fresca era la cosa più adatta.

Si trovavano entrambi sotto al Mantello dell'Invisibilità,teoricamente non avrebbero dovuto trovarsi fuori dal dormitorio,anzi,addirittura dal castello a quell'ora...anche se, dopotutto,nessuno si sarebbe sognato di controllare che nel parco non ci fosse nessuno.Faceva troppo freddo.

Ginny tremava,Harry,ancora pensieroso,tentava di riscaldarla.Non era stata per niente una gran settimana quella.

I Serpeverde avevano iniziato a prenderlo in giro affibbiandogli strani nomignoli che alludevano ai suoi rapporti col Preside e giravano con lo stemma di Durmstrang sulla divise.Non sia mai che un Grifondoro rappresenti Hogwarts!Specialmente se quel Grifondoro fa di nome Potter.

Soprattutto quella settimana era stata orribile perchè lui,Harry,detestava il suo migliore amico.

Aveva capito perchè Ron si comportava così.Sentiva di valere meno di Harry ed era stanco di essere solo “l'amico di Potter,quello dai capelli rossi.”

li detestava tutti quenti,gli altri..tutti coloro che avevano portato Ron a credere una cosa del genere.

Detestava se stesso perchè,forse,se il suo amico si comportava così era anche colpa sua, non l'aveva fatto sentire abbastanza importante.

Detestava Ron anche perchè per colpa sua non poteva essere realmente felice di essere il Campione.

Detestava Ron,perchè se aveva reagito a quel modo significava che di lui non aveva capito niente.O forse era lui,Harry,a non aver mai capito niente?

Ripensava a quegli anni....a tutto quello che avevano fatto insieme....era davvero così importante il Tremaghi?

Gli venne in mente ciò che gli aveva scritto suo padre:

Harry...ci sono passato anch'io...è frustrante perchè ti sembra che nessuno riesca a capire davvero come ti senti.

Vorresti urlare al mondo la tua gioia,gridare quanto sei felice,ma non puoi.

Vorresti avere qualcuno con cui condivedere i pensieri che ti attanagliano,ma non c'è nessuno ad ascoltarti.

Puoi parlare con Hermione...ma non è la stessa cosa.

Vedrai che si sistemerà tutto.Ron capirà.Vincerete Harry, perchè il Tremaghi non lo vince da solo un mago,il più abile.Il Tremaghi si vince insieme,in squadra.

Il Tremaghi lo vince il gruppo più compatto.

Nonostante questo ricordati che il gioco non vale la candela.Pensaci bene Harry.

Andrà tutto bene.

Papà

Ginny....ho deciso..Vado”

Sei sicuro?Ci hai pensato bene?”

Sì.fin troppo.Ho capito cosa è importante e cosa no....”

Le diede il Mantello...non gli importava di essere visto in giro e si avviò di corsa verso il castello.

Non ne avevano mai parlato apertamente ma lei aveva capito cosa avesse intenzione di fare.

Lo conosceva fin troppo bene.

Del resto Ginny era cosciente di essersi innamorata di lui anche per quello.Per il suo essere coraggioso senza saperlo.

Per il suo prendere sempre la decisione più difficile,quella che magari poteva far soffrire lui,ma essere felici le persone a cui teneva.

Sapeva quanto per Harry fosse importante il Torneo.

Sapeva quanto avesse desiderato essere uno dei Campioni.

La sua era una posizione scomoda.Ron era suo fratello e da una parte non poteva che essere solidale con lui.Ron non era mai stato come lei.

Lei,Ginevra Molly Weasley,l'unica femmina,la piccola di casa,fin da bambina veniva viziata e coccolata....ma avere sei fratelli ed essere una ragazza significava anche saper tirar fuori le unghie e combattere.

Ron invece era l'ultimo maschio,cresciuto all'ombra dei fratelli..e aveva per amico il ragazzo più popolare della scuola.

Tutti sembravano accorgersi prima di Harry e poi di lui.

Harry invece pensava ai suoi amici prima che a se stesso.


Ron corse verso la presidenza.Aveva il fiato corto quando arrivò al Gargoyle.

Harry era già arrivato?Forse non era il caso di stare lì fermo...ma di cercare di indovinare la parola d'ordine ed entrare...Silente di solito usava nomi di dolci.....se entrava ed Harry era già lì gli avrebbe fattto cambiare idea..se doveva ancora arrivare l'avrebbe aspettato col Preside.

Prima di provare ad inventarsi la parola d'ordine si mise la mano in tasca e tirò fuori un pezzo di pergamena.Gli aveva scritto Sirius quella mattina;lo rilesse..certo che quel biglietto contenesse la risposta alla sua domanda:”sto facendo la cosa giusta?”si chiedeva da quando aveva lasciato Hermione.

So cosa stai provando...me lo ricodo ancora adesso come ci si sente,ma non è colpa tua,nè di Harry.E' andata così e basta.Sono le regole.Ora aiutalo a vincere quella coppa.

Non è il Torneo Tremaghi.

E' la Coppa Quattromalandrini.

Ricordalo Ron.

Sirius

Sì..stava facendo la cosa giusta.Ne era certo ora.

Guardò verso il corridoio e vide Harry trafelato che correva verso il gargoyle.

Harry!Non farlo!Ti devi vincere quel Torneo!”

Ron...ormai ho deciso.Questa coppa fa più danni che altro.Non voglio perdere un'amico per questo stupido torneo”gli rispose convinto

No!-il tono di Ron si era fatto serio-tu ci parteciperai...e vincerai....”

Ron...lo sappiamo entrambi che è la cosa migliore....”

No Harry...non è la cosa migliore...la cosa migliore è che tu partecipi a questo benedetto torneo e che io ti aiuti a vincerlo.Insieme ce la faremo.”

Sei sicuro?”

Mai stato così sicuro in vita mia!”gli rispose deciso.

Senza che se ne rendessero conto avevano alzato la voce più di quanto non fosse il caso di fare in un castello vuoto la notte....era pressochè improbabile che non fossero sentiti.

Infatti comparve Gazza,seguito da Pix....quei due non andavano mai d'accordo e Gazza passava la vita a rincorrerlo.. ma quando si trattava di sorprendere studenti in giro...

Sudenti fuori dalle camerate!studenti fuori dalle camerate!”grido Pix

Eccomi eccomi!Ho sentito!Potter!Weasley!E' inutile che tentiate di nascondervi....ormai vi ho visto!Che novità...voi due fuori dalle stanze.....quale scusa mi propinerete questa volta?L'ho sempre detto io che l'unico modo per scoraggiare voi delinquenti è la forza.....”disse il custode acidamente

Harry e Ron stavano ancora cercando una scusa plausibile quando comparve Silente

Via Argus....non essere così severo...bisogna essere un po' elastici nella vita...Potter e Weasley erano venuti per parlare con me....avevamo delle questioni importanti da discutere..non è vero ragazzi?”Chiese sorridendo

Ehm..certo..”borbottò Harry

questioni importantissime....”aggiunse Ron.

Pertanto questa volta sarà il caso di non punirli...ora torneranno a dormire....puoi andare Argus...e grazie per essere sempre così sollecito nel fare il tuo lavoro”gli disse dolcementeil Preside.

Il custode se ne andò bofonchiando qualcosa sull'educazione moderna...

I due ragazzi si chiedevano se il preside avesse sentito i loro discorsi...ma non osavano fare domande.

Grazie mille,signore”aggiunsero a testa bassa

Di niente...era il minimo...questa sera avete dimostrato coraggio..molto coraggio....e lealtà...sono orgoglioso di voi”rispose pacato,ma serio....prima di risalire verso il suo studio.



Ecco..fine del capitolo...spero sia stato di vostro gradimento....

Magari qualcuno può trovare strano che Harry tenga così in considerazione le parole di suo padre...ma mi piace pensare che si rivolga a James quando necessita di un consiglio....




Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Alla ricerca di....una ninna nanna ***


Ecco un altro capitolo!Inizialmente avrebbe dovuto includere anche la prima prova...ma sarebbe venuto troppo lungo...

Spero di postare il prossimo presto...è più o meno pronto...

Vi ringrazio ancora di leggere.....spero che i miei personaggi non risultino troppo OOC,ma,sinceramente non mi pare...

Ah,per quanto riguarda l' Ashwinder ho preso le informazioni su”Le Creature Magiche,dove trovarle”

Vale,grazie di continuare a reconsire,comunque faccio il classico.....


DODICESIMO CAPITOLO:Alla ricerca...di una ninna nanna


I giorni passavano e con essi si avvicinava anche la data della prima prova,fissata per il tre di dicembre.Tuttavia,nonostante mancassero poco meno di quindici giorni sembrava ancora lontana..non c'era motivo di preoccuparsi troppo...o almeno così era parso fino a quella sera.

Harry e Ron, ora ritornati quelli di sempre erano diventati a detta di tutti:

Disgustosi!”gridò una sera Dan,esprimendo ad alta voce il pensiero di molte persone;

Ginny ed Hermione in primis,seguite da Dean,Seamus e Neville che stentavano a riconoscere i loro compagni di stanza.Beth invece stava iniziando a mostrare seri dubbi sulla sanità mentale del fratello....quando a litigare erano loro due Harry restava sempre il solito...

In quel momento Harry e Ron si trovavano alle prese con una partita a scacchi magici che li stava coinvolgendo anima e corpo:il pedone di Harry era stato brutalmente scagliato dall'altro lato della Sala comune dal cavaliere di Ron.

Quest'ultimo non stava ghignando divertito come ogni volta che batteva Harry a scacchi(cioè sempre) ma,al contrario,cosa che non aveva mai fatto in sette anni,gli stava suggerendo delle tattiche di gioco.

Harry invece aveva rinunciato alle consuete prese in giro dopo una lezione di Cura delle Creature Magiche,materia a detta di entrambi piuttosto inutile che dicevano di seguire solo per non dare un dispiacere ad Hagrid.In realtà,incoscienti come erano,si divertivano troppo a sfidare le bizzarre creature,sempre pericolose,che il guardiacaccia presentava come innocui animaletti.

Quella mattina era toccato a Ron sfidare la sorte.

Infatti,dal momento che nessuno aveva la minima intenzione di offrirsi volontario per un incontro ravvicinato con quegli strani animali che tutto erano fuorchè innocui e da compagnia,andando così volontariamente incontro ad una settimana di infermeria,Harry,Ron ed Hermione(e talvolta anche Dean,Seamus e Neville) avevano stabilito,coraggiosamente,di offrirsi volontari una volta a testa...in modo che Hagrid non ci rimanesse male.

Ron si ritenne fortunato,avrebbe semplicemente dovuto trovare e raccogliere le uova dell'Ashwinder che Hagrid aveva fatto sorgere dalle ceneri di un fuoco magico.

In teoria non avrebbe dovuto essere niente di troppo pericoloso,se confrontato con altre lezioni cui aveva fatto da cavia.Il trucco in realtà c'era anche quella volta:non solo quelle uova se non venivano raccolte e congelate in tempo potevano provocare degli incendi,ma le biglie rossastre che Ron si ritrovò a raccogliere erano incandescenti;il risultato furono diverse bruciature sparse sulle braccia,sul collo e sul viso del ragazzo,nonchè una serie di buchi sulla divisa.

Normalmente Harry non avrebbe risparmiato i commenti(che peraltro non mancarono,dato che gli altri non riuscivano a smettere di ridere).

Lui e Ron non erano mai stati così disponibili l'uno nei confronti dell'altro come in quei giorni..solo una cosa non era cambiata,per i compiti continuavano ad affidarsi ad Hermione.

Quell'anno lei si era impuntata:non li avrebbe aiutati,non avrebbe più fatto i compiti per loro né preso appunti.

C'erano i M.A.G.O. e avrebbero dovuto imparare a cavarsela da soli. Si era limitata a preparargli,dal momento che erano la disorganizzazione fatta a persona,un piano di studio,in modo tale che il lavoro venisse organizzato con orari regolari senza che dovessero ridursi a fare le cose di fretta il giorno prima.

Ovviamente era servito a poco,in quanto la Caposcuola veniva inseguita dai suoi due amici imploranti.

Prima che potessero commentare l'affermazione di Dan la professoressa McGranitt fece la sua comparsa nella stanza.

Non ho fatto niente!Non sono stato io!Qualsiasi cosa sia successa io non c'entro!”farfuglio Daniel non appena la vide.Il ragazzo era sbiancato del tutto e i suoi occhi erano sbarrati....l'ultima strillettera di sua madre l'aveva terrorizzato....stava seriamente pensando di comportarsi bene almeno fino a Natale....Sì...avrebbe avuto buone intenzioni fino a Natale.

Non cercavo te Black!Stai tranquillo...so che può sembrarti strano ma non cercavo te...ho bisogno di Potter”gli rispose la donna,voltandosi verso Harry che era seduto su una poltrocina davanti al camino.

Il suo sguardo incontrò quello di Ron,seduto davanti a lui:entrambi pensarono a cosa potessero aver combinato quella volta:niente visite illecite ad Hogsmeade,niente gite nella Foresta Proibita,vagabondaggi nei corridoi...

Me?”mormorò sorpreso il Campione

Precisamente Potter...volevo comunicarti che domani alla quinta ora sei pregato di venire nel mio ufficio.Arriverà il signor Ollivander per la Pesa delle Bacchette.Buonanotte”prima che qualcuno potesse fare domande l'insegnante era già uscita dal buco del ritratto.

La pesa di che cosa?”chiese Ron

Delle bacchette..ha detto”rispose Harry.Non aveva idea di che cosa fosse....ma in quel momento si rese conto che l'inizio del torneo non era poi così lontano...e lui non aveva la più pallida idea di che cosa avrebbe dovuto affrontare.

La prima prova stava cominciando a preoccuparlo...molto di più di quanto non potesse farlo un incontro con Ollivander.

E che cos'è questa pesa?”domandò Hermione

Incredibile!-urlò Ron-c'è una cosa che lei non sa!Una cosa che non sa!Di' un po' Hermione...non c'era scritto su Storia di Hogwarts?”le chiese con aria di sfottò

Mi spiace ricordarti,fratello,che nemmeno tu sai di che si tratta!”lo rimbeccò Ginny

Harry..scusa..ma questa roba ti riguarda e non ti fai problemi?oppure sai già che cos'è?”chiese titubante Neville.Ammirava la sicurezza del suo amico nell'essere sotto pressione,credeva che non sarebbe mai riuscito ad essere come lui.

Harry,che era tutt'altro che tranquillo e sicuro,rispose:

No Neville....non lo so..o meglio,preferirei sapere di cosa si tratta...ma credo che non possa essere più pericolosa delle tre prove,no?E in questo momento sarei molto più felice di sapere..”

Di che morte devi morire,Harry?”chiese Daniel con un sorriso sornione

Ehm....se non ti spiace vorrei arrivare almeno fino ai M.A.G.O....”Così dicendo prese Daniel alle spalle ed iniziarono “lottare” sul divano

Io invece preferirei avervi tutti e due”commentò Beth,rimasta in disparte fino ad allora,dividendoli.

Mentre tutti parlavano uno sopra all'altro Seamus si illuminò:

Ehi!ma io so cos'è la pesa delle bacchette!”

E non potevi dircelo prima?”mugugnò Dean

Avanti..parla...”lo incoraggiarono Ginny ed Hermione

Praticamente arriva Ollivander e controlla che le vostre bacchette siano a posto,che funzionino ...che non siano rotte...sapete ..per le prove”spiegò

Cioè..fammi capire...tutto 'sto casino per controllare delle bacchette?”chiese Ron stupito

Ron!Non si tratta di casino!sai com'è...se Harry si dovesse trovare in pericolo di morte sarebbe meglio che la sua bacchetta funzioni bene...per questo le controllano..mica per hobby...”rispose Hermione stizzita

Ehi!-protestò Harry,rimasto zitto durante la discussione-si può sapere perchè quando parlate del Torneo io sono:

A)Moribondo

B)Morto stecchito

C)In pericolo di vita

D)Vi sto già guardando dall'alto?”

Perchè sei un Campione del Torneo Tremaghi!”gli rispose ridendo Dean

Sai..quella cosa in cui è deliberatamente compreso il pericolo....”precisò Seamus

Ti mettiamo semplicemente di fronte alla realtà Harry...Dammi retta...prima la accetti meglio è..”disse solennemente Dan,trattendo a stento le risate

Cosa mi lasci fratellone in caso di tua prematura scomparsa?”chiese Beth

Voi!sangue del mio sangue!traditori!”strillò il Campione armandosi di cuscino per colpire tutti i suoi grami amici

Ehi!Basta!siete troppi contro uno!-li interruppe allegra Ginny-se devo rimanere vedova prematuramante preferirei esserlo di un eroe del Troneo!”

Ginny!Non ti ci mettere anche tu!”si lamentò il “coniuge”,destinato ad una prematura dipartita

Cosa vuoi amico...la celebrità...ti ci devi abituare..comunque io ho un'idea che ti potrebbe permettere di sopravvivere fino al tuo prossimo compleanno..”lo consolò Ron.

Addirittura fino al mio compleanno!Sono commosso!”gli rispose Harry dandogli un'affettuosa pacca sulla schiena

No..no...non emozionarti Harry...allora...ciascuno di noi,divisi in gruppi,pedinerà un insegnante...qualcuno prima o poi dovrà lascirsi sfuggire qualcosa sulla prova,no?”


Dopo altre infinite discussioni,fu stabilito che Beth,aiutata anche da Anne e Thomas,si dovesse occupare di Lumacorno e Vitiuos,data la predilizione che questi avevano nei loro confronti.

Harry fu ben felice di cedere Lumacorno alla sorella,tra l'odio per Pozioni(dovuto probabilmente al fatto che gliela aveva insegnata Snape per sei anni) e quel fastidioso Luma-Club meno tempo poteva passare con Lumacorno meglio stava.

Neville ebbe la Sprite e la prof di Astronomia.

Seamus e Dean gli insegnanti di Babbanologia e Antiche Rune.

Ginny Madama Bumb,che aiutava con le lezioni di volo di quelli del primo anno,e insieme a Luna Vitious e Fiorenzo.

Hermione la professoressa di Aritmanzia e la McGranitt,dal momento che,essendo una vicepreside e l'altra Caposcuola,erano cotrette ad incontri forzati.

Daniel si offrì subito per Madama Chips,siccome si ritrovava in infermeria piuttosto spesso.Insieme a Lucas e agli altri volle anche Snape e la McGranitt.Insistettero parecchio,perchè inizialmente questi due avrebbero dovuto essere l'esclusiva di Ron ed Harry,ma poi li convinsero che,essendo quelli due ossi duri,essere in tanti era meglio.

In realtà Dan aveva già abbandonato i suoi buoni propositi...si poteva sempre combinare qualcosa a Snape e inoltre a loro sarebbe dispiaciuto troncare i rapporti con Minnie,come la chiamavano affettuosamente,vedendola meno sere a settimana.

I due Potter,i due Weasley Hermione e Dan avrebbero avuto anche Hagrid a cui badare.

Speravano che lui,in vista dei del rapporto che li legava,tirasse fuori qualcosa.

La professoressa Cooman venne deliberatamente esclusa:probabilmente avrebbe fatto una predizione sbagliata di cui Harry sarebbe stato l'indiscusso protagonista,da morto.



La mattina seguente,al termine di Erbologia Harry rientrò al castello e si recò nell'ufficio della vicepreside dove trovò Silente ad aspettarlo.Stavano tutti attendendo lui;Karkaroff era già lì con Katrina e Madame Maxime aveva Francois Castoirà,come lo chiamava Ron, a fianco a sé.

Olivander stava guardando fuori dalla finesta e quando sentì la porta aprirsi si girò verso Harry.

Scusate..ho fatto tadi a lezione.....”borbottò imbarazzato

Non importa”lo rassicurò Silente

Ollivander iniziò a fare il suo lavoro.Chiese le bacchette ai ragazzi,ne elencò le caratteristiche e provò qualche semplice incantesimo.Dopo aver constatato che tutto funzionava,se ne andò.

Mentre i tre Campioni uscivano dalla stanza comparve avanti a loro una donna piccola di stataura e con folti e ricci capelli biondi che aveva tutta l'aria di essere una giornalista.

Harry ci fece poco caso,in ritardo come era per la lezione seguente(non poteva arrivare un'altra volta in ritardo a Difesa...).

Ehi!io ho bisogno dei Campioni!”strillò quella

Oh...non si preoccupi...-le rispose cortesemenete Silente-avrà l'occasione anche di parlare col Campione di Hogwarts...solo che in questo momento il signor Potter deve recarsi a lezione..”

Ignorando le sue proteste il Preside se ne andò.


Dopo qualche giorno di appostamenti i ragazzi non avevano ancora ottenuto nulla.

Erano arrivati persino al punto di passare l'intero finesettimana ad Hogsmeade nascosti sotto il Mantello dell' Invisibilità ad origliare le conversazioni dei professori,ma,a parte una Sprite innamorata di Lumacorno che decantava le doti del fiore di mirtillo nella preparazione di qualche filtro d'amore,non avevano ottenuto altro che qualche risata.


In più come se non bastasse Katrina e Francois sembravano già a conoscenza di quello che li aspettava di lì a tre giorni.

Ormai Harry aveva perso le speranze di scoprire qualcosa.

Si sarebbe inventato qualcosa al momento,in qualche modo se la sarebbe cavata,come sempre...le lezioni Hagrid dovevano pur servire a qualcosa....

E poi era il Campione.Avrebbe dovuto cavarsela per forza!

A preoccuparlo erano i suoi amici,che parevano più tesi di lui.Quando l'eccitazione per l'inizio del Torneo non prendeva il sopravvento sembravano tutti già pronti al peggio.


Oh uffa!Perchè Silente è così corretto!?”sbottò una mattina nel corridoio Harry mentre si stavano psicologicamente preparando in silenzio a due ore di Storia della Magia.

Harry!è Silente!lo sai come crede nell'onestà!Non violerebbe mai le regole del Torneo per aiutare un suo studente!”disse Hermione

Però Karkaroff non se li fa questi problemi!Lui Algidina la aiuta!-disse Ron che concordava con Harry -visto che è così tanto corretto,per far giocare tutti ad armi pari dovrebbe aiutare Harry così come gli altri aiutano i loro Campioni!oppure,visto che è così tanto onesto dovrebbe denunciare questi aiuti illegali...”

Harry non disse niente,ma era perfettamente d'accordo con Ron.

E cosa vi aspettate?-replicò Hermione guardandoli-che spedisca una lettera al padre di Harry dicendo”Ciao James!come stai?Puoi dire tu ad Harry che per superare la prima prova deve fare così?”

Perchè no..sarebbe un'idea..se proprio non vuole dirlo a me...”fece Harry ammiccando a Ron

Ma fatemi il piacere tutti e due!Piuttosto Harry...hai studiato quegli incantesimi che ti ho portato ieri sera?”chiese lei seria.

Aveva chiesto alla McGranitt il permesso di consultare anche i testi del Reparto Proibito(cosa che Harry e Ron avevano fatto di nascosto col Mantello per sei anni)in modo da trovare tutti gli incanti che potessero permettere ad Harry di sopravvivere di fronte ad ogni evenienza.

Ogni sera puntulamente arrivava con un rotolo di pergamena con nuovi appunti.

Harry inizialmente aveva provato a guardarli..ma poi aveva iniziato a considerarli una perdita di tempo...riteneva più utile continuare ad indagare in modo da preparare una strategia adeguata piuttosto che studiare cose che nella vita non gli sarebbero servite a nulla,sprecando così quel poco tempo libero che aveva.

Ehm..veramente...”iniziò lui,mentre Ron soffocava una risata

Ecco!Merlino!io mi do da fare in qualcosa di utile per aiutarti e tu neanche mi ascolti!E tu non ridere Ron!E' stata tua questa stupida idea degli appostamenti!Non abbiamo scoperto niente e in compenso abbiamo perso un sacco di tempo!”dopo aver parlato con tono irritato entrò velocemente in classe e si sedette al primo banco accanto ad Hanna Abbot.


Dai Harry..rilassati...Silente non ti lascerà morire così”provò a dire Ron poco dopo in un intervallo dell'avvincente partita a battaglia navale che li stava tenendo profondamente occupati.

Me lo auguro!Anche se non posso negare di essere preoccupato...a quanto pare sono l'unico che non ha la più pallida idea di cosa si troverà di fronte domani...però non può essere niente di così terribile no?voglio dire..si tratta solamente di un torneo scolastico...”

E' qui che ti sbagli campione!Nel 1917 un ragazzo è morto e nel 1898 un altro ha perso la vista...per non parlare di quella poverina che nel 1857 è rimasta paralizzata....”gli disse Dean dal banco davanti.

Harry provò a fare finta di niente..ma quelle parole non lo rassicuravano affatto

Cos'è?vuoi aprire un'agenzia di pompe funebri dopo i M.A.G.O. e questo è un modo gentile per chiedere ad Harry di essere il tuo primo cliente?”domandò Ron.

Oh insomma basta!Non accadrà nulla ed Harry vincerà il Torneo!”concluse Seamus

Harry fece appena in tempo a ringraziare con un cenno di capo che il professor Ruf aleggiò davanti a loro togliendo dieci punti a Grifondoro.


L'aiuto arrivò insperato quando già credevano di doversi rassegnare all'evidenza.

Hagrid aveva chiesto a Beth e Dan di aiutarlo con le zucche il giorno prima della prova.

Daniel,con suo sommo dispiacere,non potè andare perchè”quel paranoico del suo capitano aveva sfortunatamente fissato un allenamento proprio quel pomeriggio”.

Elisabeth allora andò da sola e,dopo aver terminato il lavoro,Hagrid la fece entrare nella sua capanna offrendole tè e biscotti.

Beth declinò gentilmente .Aveva sperimentato la cucina di Hagrid una volta e le era bastato:maledisse Harry e Dan per non averla avvisata,ma loro continuavano a sostenere che fosse un obbligatorio rito di iniziazione.

Mentre stavano conversando Beth vide un ragno zampettare tranquillamente sul tavolo ed istintivamente si ritrasse.Le avevano sempre fatto schifo i ragni.

Oh..e così anche tu ti spaventi eh?Come Ron sei...”le disse il mezzogigante

No..non è che mi fanno paura...mi fanno solo un po' schifo...”si giustificò lei..chissà perchè ad Hagrid piaceva tutto ciò che alle persone normali faceva ribrezzo.

Capito...Anche Harry è così...chissà cosa farà domani quando se li troverà davanti...ma Aragog è buono...basta che ci canti quella ninna nanna che ci piace tanto....”parlò così...sovrappensiero,non si accorse di quel che aveva detto.

Hagrid intendi dire che...domani...ci saranno dei...ragni?”chiese Elisabeth a bassa voce

Hagrid,resosi immediatamente conto di quel che aveva detto,iniziò a disperarsi

Oh povero me!che ho fatto!Silente si fidava!E adesso?”tirò fuori uno dei suoi enormi fazzoletti grossi come tovaglioli e si soffiò il naso

Hagrid..va tutto bene...anche gli altri campioni lo sanno...l'unico ad esserne all'oscuro era Harry....ora partiranno tutti ad armi pari...l'hai fatto per aiutare Harry...dovrebbe farti star bene questo no?”tentò di consolarlo Beth

Sì..sì...l'aiuto ad Harry...c'ho fatto..bene...allora dici?”

Certo....hai fatto benissimo...”

Hagrid stava per rispondere quando sentirono bussare alla porta,andò ad aprire e si trovò davanti Albus Silente.

Buonasera Hagrid-salutò giovialmente-sono venuto a controllare se per domani è tutto a posto...oh c'è anche lei signorina Potter!spero che vada tutto bene”a queste parole il Preside aggiunse un radioso sorriso rivolto a Beth.

Buonasera signore...grazie..va tutto..bene...bè allora io vado...ci vediamo Hagrid e grazie di tutto!”

Uscì di corsa.Era imbarazzatissima per l'incontro col Preside....e se aveva sentito qualcosa?

Ma soprattutto si sentiva in imbarazzo perchè ogni volta che vedeva Silente non poteva fare a meno di pensare a tutte le volte in cui le avevano raccontato che,da piccola,una delle cose che la divertiva di più era tirare la sua lunga barba argentea.

Albus Silente era sempre stato in buoni rapporti con la famiglia Pottere e quando i due fratelli erano piccoli si comportava con loro quasi come un nonno.Per questo motivo rise sotto i baffi vedendo arrossire e balbettare Elisabeth.


Harry!Harry!so che cosa dovrai fare domani!”gridò Beth correndo verso il fratello che stava rientrando dall'allenamento.

Sei sicura?”

Certo!Me l'ha detto Hagrid!e poi è arrivato anche Silente...”

Come come?Bastava andare da Silente?”chese Ron.

Nooo!taci e lasciala spiegare!”lo zittì Harry

Beth raccontò cosa aveva scoperto lasciando tutti attoniti.

Cioè...fammi capire...io devo andare nella Foresta Proibita e cantare una ninna nanna ai ragni di Hagrid?”domandò sconcertato Harry

Ma qui sono tutti matti...”commentò Ron scuotendo la testa

Santo Boccino!Non ci credo...non può essere...ma sei sicura di aver capito bene?Ha detto proprio così?di cantare la ninna nanna?”

Harry!te l'ha già ripetuto cinque volte!A quanto pare è così!”sbottò Ginny

Ehm...Ginny...non credo che tu abbia mai avuto l'onore di conoscere Aragog e la sua famiglia....sono tutto fuorchè ospitali....”la informò Harry che in quel momento si stava immaginando appeso ad una ragnatela pronto per essere divorato da quella dolce bestiola...

Ginny!quasi quasi ci mangiavano!”la informò Ron.

Tu tremi solo a vederlo un ragno Ron!Non essere il solito esagerato!”lo rimproverò Hermione.

I due amici si guardarono...possibile che nessuno gli credesse se dicevano che quei ragni erano davvero orribili e privi di scrupoli?

Perchè non ci crede nessuno quando raccontiamo del nostro ehm...”amichevole”incontro con loro Harry?”

Perchè forse nessuno sa che a un chilometro da scuola vivono dei ragni alti venti metri che Hagrid tiene amorevolmente in vita!”gli disse Harry

Dai Harry...se è davvero così troveremo una soluzione”lo rassicurò Hermione che sembrava ora più convinta

Non c'è altra soluzione!la ninna nanna!”controbattè Beth

L'ha detto Hagrid...se lui li cura lo saprà no?”aggiunse Ginny

Non so...mi fido poco di Hagrid per quanto rigurda queste cose....”fece Harry

Già...ha uno strano concetto di animale domestico....non ti invidio amico....”disse Ron,che si trovava perfettamente d'accordo con Harry e che non fu mai tanto contento come in quel momento di non essere il stato scelto come Campione.

Su!cosa sono quelle facce?Hai forse scoperto come passerai a miglior vita Harry?”gli chiese Dan,arrivato in quel momento.Vedendo le espressioni che gli rivolsero aggiunse:

Ops...qualcosa mi dice che avrei fatto meglio a tacere..”

Suvvia Harry...non sprecare le tue ultime ore nel rancore....”fu la sua chiusa gnomica,vedendo che Harry e Ron erano già pronti ad inseguirlo.














Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** la prima prova ***


Ecco qui un nuovo capitolo!Ringrazio tutti coloro che stanno continuando a leggere e anche chi ha inserito questa storia tra i preferiti...

Allora come se la caverà Harry con la Prima Prova?Userà davvero la ninna nanna?Leggete!

Piccola precisazione:all'inzio il superamento della prova da parte di Harry non doveva essere così...ma poi,non so.....mi è venuta l'ispirazione e mi è parso carino dotare Harry di ricordi d'infanzia,un'infanzia che,purtroppo.il”nostro”Harry non ha avuto..fatemi sapere se è una scelta che vi è piaciuta...

CAPITOLO TREDICESIMO:La prima prova


Quella notte Harry dormì male.Si addormentò tardi,dopo essersi ripetutamente girato e rigirato.

Ebbe un sonno agitato,scosso da strani sogni dai quali si risvegliò spesso,sperando che fosse ormai mattino.

Riposò tranquillo per poco,per circa un'ora,riuscendo finalmente ad abbandonarsi al sonno in quel breve arco di tempo che può essere definito il buio che precede l'alba.

Ron tra i due era quello che solitamente stava a letto di più,per questo si meravigliò di vedere Harry ancora addormentato quando lui aprì gli occhi.

Pensando fosse ancora presto si girò dall'altra parte,pronto a riprendere a dormire.

Il suo letto e quello di Harry davano verso la finestra e gli altri tre letti si trovavano a sinistra rispetto ai loro.Vedendoli vuoti Ron,ancora insonnolito,decise di controllare che ora fosse.

Si voltò verso il comodino e prese l'orologio che gli era stato regalato per il suo compleanno:erano le nove.

Fu un istante:si rese conto che forse non era poi così presto e che quello non era un sabato qualunque,ma il giorno della prima prova.Poco più di un'ora dopo Harry avrebbe dovuto trovarsi davanti alla Foresta Proibita.L'inizio era fissato per le undici.

Harry!!!Svegliati!Per le mutande di Merlino!E' tardissimo!”iniziò a dire urlando.Si catapultò fuori dalle coperte,scese a piedi scalzi,tirò le tende,si fece illuminare dalla luce del Sole e poi,sempre strillando,aprì le cortine del letto di Harry,il cui pesantissimo sonno non era stato interrotto da tutto quel baccano.

Morgana!Ma come è possibile che non si sia svegliato?!?Harry!!Sveglia!”gridò

AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”urlò Harry quando,finalmente,si svegliò e la prima cosa che vide aprendo gli occhi fu la testa rossa di Ron chinata su di lui.

Ron cadde dal letto e in quel momento,mentre uno era steso a terra e l'altro si stava ancora chiedendo chi fosse e dove fosse,Hermione e Ginny spalancarono la porta e,dopo averli costretti ad alzarsi e cambiarsi velocemente,li trascinarono a colazione.

Quando entrarono in Sala Grande trovarono Beth a parlare con quella che probabilemente era la giornalista che Harry aveva incontrato qualche giorno prima.

Chi è quella signora con cui sta parlando Beth?”chiese incuriosita Hermione

Oh quella?E' la giornalista che voleva intervistarmi dopo la Pesa delle Bacchette...vado a recuperare mia sorella, così soddisferò quella tizia rispondendo a qualche domanda e mostrandole quanto sono bravo a fare il fratello maggiore....”rispose Harry

Harry....quella non è una giornalista normale...quella è Rita Skeeter!”lo informò Ron con tono lievemente agitato.

Harry si girò verso l'amico,guardandolo come se questo gli avesse appena detto che Merlino non era un mago.

Tutti nel mondo magico conoscevano la fama di Rita Skeeter,celebre per le frottole che scriveva.

Harry,ed evidentemente nemmeno sua sorella,però non sapeva che faccia avesse,in quanto a casa Potter il Settimanale delle Streghe non veniva letto.

Cosa?-ruggì Harry-Come ha potuto Silente farla entrare ad Hogwarts?”

Attraversò la Sala Grande di corsa e si trovò di fronte alla subdola giornalista.

Elisabeth-disse prendendo la sorella per mano.Beth si voltò istintivamente verso di lui,stringendo forte la mano che le aveva offerto.Quella donna le stava facendo delle strane domande sulla sua famiglia.Non sapeva cosa rispondere e non era mai stata così felice di vedere suo fratello-Andiamo”

Sei Harry Potter,vero?”chiese la Skeeter dolcemente

Sì e ora,se non le spiace,io e mia sorella dobbiamo andare a fare colazione”rispose seccato

Oh..stavo giusto scambiando qualche parola con la tua graziosa sorella..mi stava raccontando di voi..posso fare qualche domanda anche a te,non è vero caro?Allora..fammi pensare..ti ho visto entrare con due ragazze..chi di loro è la tua fidanzata?E i tuoi genitori come la trovano?E come hanno accolto la notizia del Torneo?”inizìo,mentre già la sua penna-prendiappunti scriveva qualcosa sul block-notes.

Senta,questi non sono affari suoi.Rispondo solo a domande attinenti al Torneo.Ora però non ho tempo.E la avverto:non provi mai più ad avvicinarsi a mia sorella.Intesi?”le disse perentorio.

Detto questo prese Beth e tornò dagli amici,lasciando lì in mezzo alla Sala la giornalista che si guardava attorno senza che la sua penna smettesse di scrivere.

Tranquillo Harry..non ho detto niente di importante.Solo che sei felice di essere il Campione.”provò a rassicurarlo sua sorella mentre si stavano dirigendo al tavolo di Grifondoro.


Ok ragazzi..io vado..ci vediamo dopo la prova”

Buona fortuna Harry!”gli augurò Hermione abbracciandolo

Andrà tutto bene!”lo tranquillizzò Ginny leggendogli la tensione negli occhi.

Forza Harry!Sarai il migliore!”lo incoraggiò Ron.

Non morire,mi raccomando!”lo canzonò con un sorriso Dan,che avrebbe tanto voluto trovarsi al suo posto.

Ricordati,fratellone,la ninna nanna!”lo rimbrottò Beth

Stai tranquilla sorellotta!”

Harry..fa'attenzione!”gli disse Beth prima di abbracciarlo forte

Andrà tutto bene mia piccola sciagura...ti voglio bene..”

Uscendo dalla Sala Grande Harry vide parecchi ragazzi venirgli incontro,tutti quanti gli fecero gli auguri.Non fece però caso a Malfoy e a Pansy Parkinson che,in un angolo,parlavano con Rita Skeeter.

Quando raggiunse la Foresta Proibita vide che alcuni studenti avevano già iniziato a prendere posto sulle tribune allestite per l'occasione:diverse file di poltroncine fatte levitare in aria per godere dello spettacolo che si sarebbe svolto tra l'intricato fogliame della Foresta.

Incontrò Tonks che gli corse incontro saltellando coi suoi capelli rosa cicca mossi dal vento

per augaragli buona fortuna.

Mentre si stava avvicinando alla tenda montata perchè i Campioni attendessero il loro turno senza guardare cosa facevano gli avversari,Harry vide Silente parlare con dei volti famigliari.

Mamma!Papà!”

Harry!”

Cosa ci fate voi qui?Non vi aspettavo!-vide sua madre volgere lo sguardo prima verso il marito e da quello al Preside-Se me l'aveste detto avrei portato Beth con me...arriverà tra poco con gli altri...”

Era davvero contento di vederli.Aveva voglia di parlare con suo padre e sapeva quanto a Beth mancassero mamma e papà.

Volevamo farvi una sospresa!”si giustificarono loro.

Hanno chiesto il permesso a me,Harry,e io gliel'ho dato...ma non credevo che venissero anche..”

Sirius!Remus!”gridò Harry salutando gli altri due Malandrini che gli venivano incontro.

Ehilà Campione!”

Avrebbe dovuto saperlo,professore,che se dice di sì ad uno dei Malandrini presto si ritroverà ad avere a che fare anche con gli altri due!”esclamò Lily,divertita dalla scena.James non le aveva detto che sarebbero venuti tutti quanti.Si voltò verso i tre uomini osservando le loro espressioni beate mentre si trovavano di nuovo nel teatro di tante avventure giovanili.

Ottima osservazione signorina Evans,anzi,signora Potter!Se potessi aggiungerei dei punti a Grifondoro!”le rispose il Preside sorridendo dietro ai suoi occhiali a mezzaluna.

Oh Albus!Se anche li potessi assegnare,in meno di dieci minuti Black,Potter e Lupin riuscirebbero a farseli togliere!”Commentò la McGranitt,arrivata in quel momento e rallegrata anche lei dalla situazione.

Professoressa!Ma che bella rimpatriata!Non sa come siamo felici di vederla!”le dissero sorridenti James e Sirius.

Ragazzi...per favore....”li rimproverò Remus,imitando se stesso a scuola.

Signor Lupin...vedo che certe cose non cambiano mai...”fece notare la professoressa ,divertita.

Da lontano,mentre stavano andando verso la Foresta Dan notò la vicepreside parlare con suo padre.

La sua reazione non fu neanche lontanamente paragonabile a quella di Beth che si slanciò correndo verso i genitori pronta a riceverne l'abbraccio.

Costretto da Lucas e Thomas che lo trascinavano a forza,Dan arrivò a destinazione a testa bassa.

Se c'era una cosa che Daniel Orion Black temeva erano i colloqui genitori-insegnanti.

Ciao papà..”balbettò

Dan!Come va?Sono felice di vederti!”lo salutò Sirius,per nulla irato.

Non..non sei ..arrabbiato?”chiese il ragazzino,stranito dall'allegro saluto

E perchè dovrei?Non hai fatto danni troppo grandi nell'ultimo periodo....”

Ma...la mamma?La strillettera?”

Oh..ancora per quella?Dai Dan..lo sai che non riesce a tenerti il broncio a lungo....stai tranquillo..non siamo arrabbiati!”

Oh meno male!Allora aspetta che ti devo raccontare del Quiddich!Faccio progressi sai?Vero Harry?Harry?Va bè..non mi sente...comunque sì..ho letto delle ultime partite dei Cannoni..mi spiace non vederle..non mi sono ancora abituato...ah...l'ultima punizione della McGranitt è stata utilissima!Dopo aver rotto qualche calice ho finalmente imparato ad apparecchiare come si deve!Non vedo l'ora di essere a casa per farlo vedere alla mamma!E pensare che prima era una cosa che proprio non mi piaceva...ma forse l'ho trovata divertente solo perchè lo facevo insieme a Mark,Lucas ed Edward....a proposito...dov'è la mamma?”Daniel aveva la capacità di pronunciare le parole così in fretta e di saltare da un argomento all'altro con una rapidità invidiabile.

Purtroppo non è potuta veniere..è di turno al S.Mungo...”

Dan ci rimase un po' male....era contento di vedere suo padre...ma avrebbe tanto voluto incontrare anche la mamma...in fondo gli mancavano i suoi rimproveri....e poi aveva solo dodici anni...è normale che si senta la mancanza dei genitori..anche se,come nel suo caso ,non lo si sarebbe ammesso neanche sotto tortura.

La professoressa McGranitt aveva lasciato soli padre e figlio.

Aveva notato l'espressione colma di gioia di Sirius e quella piena di speranza di Daniel.

In quel ragazzino non poteva fare a meno di rivedere il padre,sebbene Dan fosse privo dello sguardo di sfida carico di rancore che Sirius riservava alla sua famiglia e avesse ereditato il sorriso e la caparbietà di sua madre,Hellen Wingross,Corvonero.L'unica capace di tenere testa a Sirius Black.

Vedeva un ragazzo irrequieto,ma leale,un ragazzo sprezzante del pericolo,ma coraggioso.Come suo padre.

Osservò Remus,finalmente sereno accanto alla buffa Ninfadora.

Si voltò verso Lily e James,attorniati dai loro figli.

Harry,così simile a James e non solo nell'aspetto.Sebbene di indole più mite e riflessiva,come Lily,sembrava aver ereditato solo gli aspetti migliori del carattere del padre.

Beth,quella bambina che stava imparando a conoscere in quei mesi.I capelli rossi,il viso ovale e l'ostinazione di sua madre,ma con quei grandi occhi nocciola capaci di stupirsi per qualsiasi cosa,per un sorriso,per un gesto,per un saluto,per un rimprovero,per una sorpresa,per un litigio,per una scoperta.Proprio come quelli di James.

Osservando quelle scene famigliari Minerva McGranitt non potè fare a meno guardare le persone che si trovavi di fronte e di confrontarle con quelli che un tempo erano stati i Malandrini.

Erano diventati gli uomini che Albus Silente aveva profetizzato più di venti anni prima.

Con un cenno d'intesa al Preside,che sembrava aver compreso i suoi pensieri,la donna si allontanò,pronta per rimprendere il suo compito.

Gli studenti dovevano affrettarsi a prendere posto.La prova sarebbe iniziata di lì a poco.


Harry,Katrina e Francois arano seduti su tre tondi pouff posti dentro la tenda.Nessuno parlava.Erano tutti e tre molto tesi e attendevano che Silente finisse il consueto discorso per dare l'avvio alla prova.Sfortunatamente l'attesa si rivelò più lunga del previsto perchè tenne una tanto breve quanto comica ed inutile orazione anche Ludo Bagman,direttore dell'Ufficio per i Giochi e gli Sport Magici che componeva la giuria insieme ai tre Presidi e a Cornelius Caramell,divenuto membro dell'Ufficio per la Cooperazione Magica Internazionale da quando Kingsley Shackebolt era stato eletto Ministro della Magia.

Harry si domandava se gli altri due sapessero che per nessuno tra loro la prova sarebbe stata una sorpresa.Pensava che senza dubbio loro due avessero messo a punto una strategia,al contrario suo che non sapeva da che parte girarsi....Non poteva di certo entrare nella Foresta e mettersi a cantare una ninna nanna...Non solo sarebbe sembrato un idiota,ma,oltre al fatto che avrebbero facilmente scoperto che Hagrid aveva parlato,c'era anche la possibiltà che non funzionasse perchè era probabile quei mostri si addormentassero solo con la voce di Hagrid.

La prima ad essere chiamata fu Katrina e la voce della McGranitt venuta a prenderla riscosse Harry dai suoi pensieri.

Non potè vedere come la ragazza si comportò né cosa dovette affrontare.Sentiva soltanto il mormorio e le grida del pubblico.

Katrina non appena entrò nella Foresta con passo malfermo si trovò davanti ad una gigantesca ragnatela nella quale era intrappolata la pergamena che dovevano recuperare,se volevano un indizio per affrontare la prova successiva.

Non vedendo nessun ragno davanti a sé la ragazza decise di fare appello alla sua scopa.Si librò in aria.Comparve improvvisamente Aragog.

La ragazza non riuscì a trattenere lo spavento alla vista di quel mostro che zampettava arrabbiato verso di lei.Riuscì a disarcionala,la scopa venne scagliata lontano.

Katrina era sempre più spaventata,iniziò a correre a perdifiato per raggiungere la sua Comet.Lanciava schiantesimi a caso,senza curarsi dell'effetto,che peraltro non avevano.La bestia sembrava solo innervosirsi sempre di più.

Fino a quando non riuscì a recuperare un po' di sangue freddo, al termine della prova, non era in grado di capire se la voce che sentiva fosse solo frutto della sua immaginazione o se il ragno parlasse realmente.

Approfittando di un attimo di disattenzione dell'animale,distratto dal rumore di un ramo spezzato,Katrina gli lanciò una fattura accecante.

Non badò al ragno che,sempre più irritato si dimenava secernendo un liquido velenoso.Corse rapida alla sua scopa.Si sollevò da terra e prima che fosse troppo tardi afferrò la pergamena.

Applausi ed urla dal pubblico che aveva trattenuto il fiato per le sorti della ragazza.

Gli Auror erano sempre lì,vigili e pronti ad intervenire.

Bene!Ottimo!Brava!ventuno minuti e trentasette secondi!”Gracchiò Bagman dall'altoparlante.

Katrina,esausta,aspettava alle soglie della Foresta i voti che le sarebbero stati assegnati.

Otto da parte del suo Preside,sette da tutti gli altri membri.


Harry fremeva.Non vedeva l'ora di trovarsi di fronte all'amichetto di Hagrid.L'attesa era snervante,probabilmente più della prova stessa.

Dall'altoparlante si sentì che il prossimo sarebbe stato Francois,che si avviò con passo spavaldo.

Fantastico!per ultimo....”mormorò Harry a se stesso,rimasto ormai solo nella tenda.

Harry da lì dentro non seppe che il francese non si trovò ad affrontare solo Aragog,ma anche altri ragni,arrivati dopo aver visto cosa era accaduto al loro capo.

Vedendone così tanti la sicurezza di Francois vacillò,ma il ragazzo non si perse d'animo.

Tentò con gli schiantesimi,ma non ottenne nulla.Sembravano solo sfiorare quei giganteschi bestioni.

Allora provò ad evocare un Patronus,sperando che li facesse arretrare abbastanza da potersi arrampicare sulla ragantela.

Non gli riuscì,quasi non riuscisse a pensare nulla di positivo...o forse non gli veniva perchè l'aveva provato poche volte.

Gli venne in mente di usare un incantesimo di Disillusione,come faceva sempre a scuola.

Confondendosi con l'ambiente circostante disorientò i ragni che percepivano la sua presenza ma non lo potevano vedere.Raggiunse la ragnatela e ci si arrampicò.

Prese la pergamena ed uscì dalla foresta.

Scoprì di aver impiegato diciannove minuti e quarantotto secondi.Silente e Caramell gli attribuirono un otto,gli altri sette.


Quando fu chiamato Harry il fragore e le urla si fecero più forti.Giocava in casa e lì c'erano cinquecento persone che facevano il tifo per lui.Sentiva i cori e poteva percepire il loro calore.

Per un attimo pensò che tutto il male che avrebbero potuto fargli Aragog e la sua allegra famigliola non sarebbe stato neanche lontamente paragonabile a quello della folla inferocita che l'avrebbe rincorso se avesse disatteso le loro speranze.

Mentre si avvicinava alla Foresta incontrò gli sguardi di Ron,Hermione e Ginny che gli rivolsero un cenno d'assenso,come per rassicurarlo.

Bene..a noi due....ci siamo già incontrati una volta”pensò Harry entrando.

Oh ma che bello...ha con sé tutta la famiglia.....”si disse sarcastico guardando verso una ventina di ragni giganteschi.

Potter....ci rivediamo....”sibilò Aragog

Aragog...”

Devo impedirti di raggiungere la ragnatela....non mi importa se sei amico di Hagrid....”

Così dicendo la bestia scagliò contro Harry alcuni dei sui figli,o nipoti,mentre altri si preparavano a difendere la ragnatela.

Harry tentò con gli schiantesimi e con qualche fattura...ma tutto sembrava inutile...

Gli venne in mente sua sorella...Beth e la ninna nanna...per una qualche strana associazione di idee,mentre scappava dai mostri inferociti,ripensò alle domeniche mattina e alle fiabe che era costretto a raccontare alla sorella.

Ok..provo con questa e poi giuro che uso la ninna nanna”pensò per l'ennesima volta scagliando un incantesimo.

Era inciampato e caduto...stavano venendo verso di lui....Sapeva che non sarebbe morto...sarebbero arrivati gli Auror in un istante.

No..non poteva iniziare e concludere il suo Torneo così.

Sarebbe stato umilante!

Fu questione di un attimo.Gli balenò l'immagine di se stesso bambino che scappava da una vespa.


Harry.....non devi aver paura”lo tranquillizzò abbracciandolo sua madre

Mamma...ma è brutta...e punge...!”si lamentò lui già coi lacrimoni

Harry...guarda che è lei che deve avere paura di te...tu sei grande...e lei è piccina piccina”-gli disse suo padre prendendolo in braccio-tu le puoi fare tanto male...lei può solo pungerti...è il suo modo di difendersi se tu le fai i dispetti...sente anche lei la bua...”


Ma certo!Minuo!Minuo!Minuo!”urlò il ragazzo puntando la bacchetta verso i ragni che inziarono a rimpicciolirsi.Ora erano delle dimensioni di normali ragni.

Corse a perdifiato verso l'enorme ragnatela,vi si arrampicò e recuperò la pergamena.

Uscì dalla foresta sentendo il boato della folla.

Diciannove minuti quarantasette secondi!”gridò Bagman.

Karkaroff e Madame Maxime gli attribuirono un sette,Caramell un sette e mezzo e Silente e Bagman un otto.

Cavolo Harry!Sei stato bravissimo!”lo festeggiò Ron correndo verso di lui al termine della prova.

Bravo Harry!Io non ci sarei mai arrivata!Sei stato molto coraggioso!Avrebbe anche potuto rivelarsi un fallimento!”gli disse Hermione,sollevata che fosse andato tutto per il meglio.

Sapevo che ce l'avresti fatta!E' stata una mossa davvero inattesa!Complimenti per la fattura orcovolante!Ti è venuta quasi bene come le mie!”scherzò Ginny mentre lo abbracciava

Grazie ragazzi...anche se,ad essere sincero per un attimo ho temuto il peggio....Poi essere l'ultimo...è stato davvero terribile,anche perchè non sapevo come fossero andati gli altri...Se avessi fatto qualcosa che avevano usato anche loro valeva lo stesso?”chiese

Credo di sì...dopotutto non potevi saperlo no?E così Aragog si ricordava ancora di noi,eh?Quasi quasi mi commuovo....chissà come reagirebbe se sapesse che io non sento la sua mancanza....Ah..a proposito...lo sai che sei in testa di mezzo punto rispetto a Castoirà?”lo informò Ron,felice come non mai...Dopo aver visto quello a cui si erano trovati davanti fu ben contento di non essere stato al loro posto..tutto ma non i ragni..specialmente se grossi come Aragog.

Davvero?Wow....bene...questa sì che è una buona notizia....loro cosa hanno fatto?Il premio per l'idea più stupida l'ho vinto io o qualcuno è corso come un imbecille più a lungo di me?”

Ron stava per rispondere quando Ginny disse:

Oh-oh...Harry...la Skeeter...”

Non fecero in tempo a fuggire che lei li braccò.

Poco più lontano Beth che era coi suoi genitori si accorse che la giornalista stava assediando suo fratello.

Oh no!Papà!C'è ancora quella tipa di stamattina!”Esclamò


Senta!Le ho già detto prima che parlo solo del Torneo!Se vuole le racconto come ho fatto coi ragni...ma altro non le dico...dopotutto è qua per scrivere del Torneo no?”sbottò Harry,seccato,mentre la Rita Skeeter gli stava rivolgendo domande che col Torneo avevano ben poco in comune.

Lasci in pace i miei figli!-gridò James,arrivato subito-Non le impedisco di fare il suo lavoro,semplicemente le chiedo di limitarsi a scrivere del Torneo e non di altro!”

Ma vede signor Potter...a proposito come si chiama sua moglie?Il suo nome lo conosco già-fece quella,piena di moine.Ron ed Herry si guardavano perplessi...pareva non aver capito nulla.Ginny ed Hermione la fulminarono con lo sguardo.-....il mio giornale non chiede la pura cronaca!I miei lettori sono interessati alla vita di questi piccoli eroi...alle loro emozioni...alle loro amicizie..come vi chiamate cari?-chiese rivolgendo un radioso sorriso a Ginny,Hermione e Ron-..è per questo che faccio queste domande...dopotutto la cronaca non è per nulla accattivante....vogliamo delle storie...non le spiacerà se faccio qualche domanda a suo figlio ora che le ho spiegato no?Magari dopo posso chiedere qualcosa anche a lei...”

Non osi fare domande a nessuno di noi!Non provi nemmeno ad avvicinarsi ai miei figli!Li lasci in pace! Andiamo ragazzi!”

La lasciarono lì,a prendere appunti col suo block-notes.


Hermione,Ginny e Ron dopo aver salutato i Potter rientrarono al castello,lasciando Harry con la sua famiglia.

Harry approfittò di quel momento con suo padre.Voleva parlargli,come facevano sempre a casa.

Quelle conversazioni avevano il potere di farlo stare bene.

Ora che era grande si rivolgeva d'istinto a James quando aveva bisogno di un consiglio o semplicemente di parlare.

Quando invece si sentiva scoraggiato quello che ci voleva erano le parole di sua madre.

Papà...sono contento che siate venuti...grazie..”

Harry..non ce lo saremmo persi per nulla al mondo!Speravo proprio che Silente ci permettesse di venire!Che strano essere di nuovo qui...pensavo che non ci sarei mai ritornato...”James continuava a guardarsi attorno beato.Ogni angolo del parco gli ricordava qualche momento dei suoi anni ad Hogwarts:c'era il salice sotto cui andavano a studiare in primavera,la quercia su cui si era arrampicato una volta per chiedere a Lily di uscire,il prato delle prime trasformazioni,il Lago in cui l'avevano gettato mentre dormiva sapendo che non era in grado di nuotare....

Harry gli camminava a fianco senza parlare...sentiva che anche per lui il tempo di Hogwarts stava finendo..ed era una sensazione molto strana,le incognite sul futuro erano sempre di più,si sentiva privo di certezze,da un paio d'anni a quella parte quando si immaginava la sua vita da adulto si vedeva Auror,ma era davvero quella la strada giusta?...E,anche se quegli anni erano stati duri,sentiva che in quella scuola avrebbe lasciato un pezzo di se stesso,era cresciuto tra quelle mura.

Ma non siamo qui per parlare di me Harry..-continuò James,come ridestatosi da un sogno-Allora,come va?C'è qualcosa che vuoi dirmi?La scuola?Snape?Malfoy?”

Suo padre era così,schietto,diretto.Non c'era bisogno di fingere o tergiversare con lui.Avrebbe capito immediatamente.

Uhm...-alzò le spalle Harry-la scuola è lì..va tutto come al solito...è molto pesante quest'anno...però è l'ultimo..La McGranitt è diventata completamente matta...non ci ha mai dato così tanto da fare...era così anche con voi?”

James annuì:

Oh sì....all'ultimo anno mi misi a studiare sul serio anch'io...però,nonostante i rimproveri di Remus che ci invitava a smettere di perdere tempo ricordo come se fosse ieri la totale mancanza di voglia di studiare...”

Sì...ti senti svuotato no?Sono davvero stanco...ed è appena iniziata..ah...per quanto riguarda Pozioni continuo ad essere un disastro,ma grazie alla mamma ho le O garantite....con Snape va più o meno come al solito..però sono riuscito ad arrivare a qualche A..e pensa che una volta si è visto costretto a darmi una O...Avresti dovuto vedere la sua faccia!”

Complimenti!Hai fatto progressi!”gli rispose James ridendo

Papà...non mi prendere in giro!Ho iniziato con T!”

E' vero anche questo...sei migliorato!Harry...mi dispiace che per colpa mia voi due ne paghiate le conseguenze”

Tu c'entri solo in parte..voglio dire..è lui quello che si comporta ancora come se avesse diciassette anni..e poi credo che ci detesteremmo comunque....pensa che questa settimana ha punito Ron perchè è arrivato in ritardo di cinque minuti al suo turno di ronda dato che avevamo allenamento e ha punito me per perchè ho fissato l'allenamento prima del turno di un Caposcuola...non è normale!Uno nella vita deve essere un po'elastico!”Harry si mise a ridere vedendo suo padre divertito

Ehi...ma questo non vale!Vi ha puntito praticamente per il fatto che esistete!”

Già...”

Harry..ti vedo cambiato sai?Mi sono accorto dalle tue lettere e me ne sono convinto ora,vedendoti....Mi è sembrato di capire che con Malfoy è successo qualcosa....”gli disse James,ora estremamente serio.

Sì...diciamo che ho deciso di passare sopra a tutte le sue provocazioni...mi sono stancato di comportarmi come un idiota solo per rispondergli....mi sono sempre cacciato nei guai per niente...Non ti nego che mi dia fastidio,che sia stanco di sentire tutto quello che dice di me,soprattutto ora che c'è il Tremaghi...il fatto che giri con le spille con scritto POTTER FA SCHIFO TIFATE PER DURMSTRANG ....mi da davvero fastidio...però ho deciso di non badarci..di cercare di far finta di nulla...anche per il Quiddich...li abbiamo battuti lealmente...non so..mi sembra stupido mettermi a litigare per queste cose....”

Apprezzo molto quello che stai facendo.....sei davvero diventato grande...e so che è difficile evitare di rispondere...So quanto sia dura star zitto...Sai,io alla tua età ero un vero idiota,come di certo già sai....capisco perfettamente la mamma che non voleva uscire con me...mi pento di quello che ero...però poi sono cresciuto...fuori da Hogwarts c'era la guerra.So che questi dicorsi sono lontani da te e dal tuo mondo...però noi alla tua età sapevamo perfettamente che una volta usciti da qui dovevamo scegliere da che parte stare.Non potevamo più fare finta che tutto ciò non ci riguardasse...e io..ho capito che non potevo dichiararmi contro Voldemort solo a parole..dovevo fare qualcosa..iniziando prima di tutto a lavorare su me stesso.Se me ne andavo in giro per la scuola a combattere duelli con studenti di altre Case o ad organizzare scherzi di cattivo gusto ero poi così diverso dai Mangiamorte?No..ero come loro...e non volevo essere neanche lontamente paragonato a quegli assassini...per questo Harry ti capisco....non sono solo parole a vuoto le mie...Sebbene sia fiero di te perchè tu fortunatamente sei sempre stato diverso da me,sotto questo punto di vista.Non sei mai stato arrogante e pieno di te come ero io..e di questo sono felice.

Sei sulla buona strada...cerca di continuare così..”

Grazie...però..forse non sono perfetto come credi...quando Malfoy mette in mezzo Ginny o Beth o Hermione o anche Dan non ci vedo più dalla rabbia...in quei momenti stento a controllarmi...loro non c'entrano niente..e non devono entrarci..sono solo affari nostri..”

Sai...ricordo come stavo ogni volta che la mamma veniva insultata per via del suo sangue e della sua nascita Babbana.Io ero furente e avrei voluto distruggere chi solo osava dirle qualcosa...l'ho sempre invidiata...mi sono sempre chiesto come facesse ad ignorare tutto,a lasciare che ogni parola le scivolasse addosso..Lei ogni volta mi diceva di lasciar perdere,di essere superiore ai loro pregiudizi....le loro parole le facevano male,soffriva...ma mi spiegò che rispondere era la cosa più sbagliata.Si sarebbe solo aggiunto altro odio....non si doveva combattere l'odio con l'odio..la ammiro..non sarei mai riuscito ad essere come lei...”

Quelle parole suonavano come una confessione,James non ne aveva mai parlato ai figli...ma in quel momento sentì che era la cosa più giusta da fare.

Era tempo di parlare da uomo a uomo.

Grazie papà..grazie davvero...”

Mentre James ed Harry facevano il giro del parco Beth aveva presentato a sua madre Thomas,Anne e Lucas.Quando furono sole Lily le disse:

“”Sai,mi piace proprio quel Thomas!”

E' un po' la mia versione maschile,mamma...”

E' utile a volte avere un amico simile a te,sai..che ti capirà..sai che puoi parlare senza vergogna...sai che ci sarà-Lily parlava con un po' di rimpianto nella voce-anche Anne e Lucas mi paicciono...sono allegri e chiacchieroni...”

L'opposto mio e di Thomas...”

Già..ed è per questo che andrete d'accordo..vi compensate..loro parlano per voi...mi piacete proprio voi quattro!credo proprio che Dan abbia trovato un alleato in Lucas,o sbaglio?E che tu ad Anne vi troviate spesso a rimproverarli mentre Thomas scuote la testa rassegnato.....non ho visto Margaret però...”

Oh...lei..per la verità non la vedo nemmeno io..”rispose Beth a bassa voce

Avete litigato?Che è successo?Dai..racconta!”chiese Lily con uno sguardo materno ed indagatore.

Elisabeth si rivolgeva a sua madre quando le andava di raccontare tutto quello che le succedeva,quando voleva confidarsi o era alla ricerca di un consiglio,per quanti problemi si possano avere ad undici anni...ma la verità era che Lily non faceva mai sembrare insignificanti le piccole problematiche della figlia e proprio questo la invitava a parlare,sebbene fosse molto chiusa.

Per le coccole e i giochi c'era James,per le rassicurazioni Harry.

Era suo fratello e rappresentava quell'autorità di cui non si deve aver paura,perchè non giudica,ma ascolta paziente...nel corso degli anni le confessioni fatte ad Harry sarebbero aumentate.

Sapeva sminuire una grossa preoccupazione,farla sorridere quando si sentiva in colpa per qualcosa.

Harry era uno dei suoi punti di riferimento.

Non è che abbiamo litigato...è che-continuò dopo una piccola pausa la ragazzina-..non so..ci siamo allontanate..lei quasi non mi considera...se ne sta sempre con le sue compagne di Tassorosso..che tra l'altro non mi stanno molto simpatiche....qualche volta ho provato ad unirmi a loro..e lei a stare con noi...ma forse non ci siamo mai trovate..è così diversa,sono così diverse da me ed Anne...non so mamma...non mi trovo...Mamma..e se..fosse colpa mia?Se fossi io quella sbagliata?Se lei non volesse più essere mia amica perchè le ho fatto qualcosa?”

Lily smise di camminare,si fermò ed abbracciò la figlia dicendole:

Ascolta bene Beth..talvolta capita di far male a qualcuno senza che ce ne accorgiamo..e può essere che sia successo anche a voi..Può essere che tu le abbia fatto del male e che lei ne abbia fatto a te...

Avete provato a stare insieme da quanto ho capito..ma non è andata bene...Non tutti siamo fatti per essere amici...A volte la persona che meno ti aspetti diventa la tua più grande amica...e invece quella con cui sei cresciuta se ne va..e ti sostituisce con qualcun altro...ma tu sostituisci lei...Ora devi pensare solo a tutto ciò che ti attende con Thomas,Anne e Lucas...mi sembra di aver capito che loro ci tengono tanto a te...anche se tu ogni tanto ti allontani e fai l'asociale,come dice papà,no?”

Mamma...però è brutto che una persona con cui sei cresciuta se ne vada....e se se ne andasse anche Dan un giorno?E se sono io che allontano la gente?”chiese Beth,un po' impaurita

Lo so Beth..è brutto..ma non puoi farci niente...forse sarebbe successo comunque...devi lasciare che quella persona segua la sua strada,augurandole solo il meglio...non bisogna impedirle di andarsene...se le vuoi bene devi lasciarla libera...hai capito?Non è detto che poi un giorno non torni....e stai tranquilla per Dan..liberarti di lui non sarà semplice...è incollato a te col Magicscotch!Allora..sei un po' più calma?”

Un po' sì....poi stasera penserò ancora a quello che hai detto così capisco bene....però sì..sono più tranquilla....grazie mamma....credo che tu abbia ragione....”rispose la ragazzina,ora davvero più serena

Bene...allora.....mi racconti qualcos'altro della scuola?”

Uhm..allora...Astronomia mi piace tantissimo sai?All'inizio la credevo difficile...ma non lo è...Le stelle....le costellazioni..Sai che quando una stella si spegne diventa una nana nera?Però si suppone solo che esistano...non le abbiamo mai viste...e sai che ogni giorno il sole sorge e tramonta quattro minuti prima?Così ogni giorno vediamo delle stelle diverse....Ah..qualche giorno fa..credo lunedì sera Lucas e Thomas erano allo stesso telescopio...non si sa bene come ma hanno rotto una lente...

Abbiamo iniziato anche le lezioni di volo,Ginny aiuta Madama Bumb...Thomas è entusiasta del Quiddich....e Lucas e Dan gli stanno facendo imparare a memoria le formazioni dei Cannoni di Chudley e del Puddlemere United..e poi anche tutti gli schemi...a furia di sentirli li abbiamo imparati anche io ed Anne....”

Non vorrei essere in lui....”

Già....però si sta appassionando...Ah poi io ed Anne detestiamo Pozioni con tutte noi stesse....anche se lei se la cava meglio di me....

Anche tu Pozioni!Sei proprio una Potter!”


Allora,come trovate i Malandrini in veste di genitori?

Per quanto riguarda Minuo è un incantesimo di mia invenzione,basato sul verbo latino Minuo,is,minui,minitum,minuere






Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** il ballo del ceppo ***


Ecco un altro capitolo...ho appena finito di scriverlo,per cui scusatemi se ci sono errori di battitura!

Settimana scorsa non ho potuto aggiornare perchè ero sommersa di interrogazioni....spero di poter postare il prossimo capitolo poco dopo Pasqua,ma non ne sono sicura...mercoledì parto..magari l'aria di Londra mi darà nuove idee...e al mio ritorno dovrò mettermi a studiare perchè il 27 ho la simulazione della terza prova d'esame...quindi scusatemi se non ce la farò ad aggiornare prima...cercherò comunque di fare il più presto possibile....

Grazie MaKiCo per la tua recensione!Spero che continuerai a leggere(e anche a commentare),

Vale Lovegood,sono contenta che la storia ti piaccia!Mi fanno sempre piacere le tue recensioni...ah,giusto per informarti,Beth è brava in pozioni,a differenza di Harry e James,ha ereditato il talento di Lily..semplicemente non le piace....come ad Harry e James...

CAPITOLO QUATTORDICESIMO:Il Ballo del Ceppo


Godrick's Hollow

Remus non puoi fare una cosa del genere!”sbraitò James basito di fronte a quello che uno dei suoi migliori amici,l'assennato Remus Lupin,gli aveva appena detto.

E invece sì James!E' la cosa migliore..per tutti.Lo so io,lo sai tu e lo sa anche Dora.”gli rispose con sguardo vacuo e voce rassegnata ma sicura l'amico che stava in piedi di fronte a lui.

James era veramente esasperato,era furioso...ma soprattutto era deluso.Non credeva che Remus potesse arrivare a tanto.

Qualcun altro sì,ma non il suo amico Remus Lupin,però...(e quando pensò questo James non potè fare a meno di soffrire) forse non lo conosceva bene come credeva.

Lui aveva sempre posto la sua famiglia al di sopra di tutto il resto.

Lily,Harry ed Elisabeth erano il suo fantastico mondo,la sua vita.Avrebbe fatto di tutto per proteggerli,sarebbe morto per loro.

Era convinto che fosse una cosa naturale,che per tutti fosse così.

Era sicuro che anche Sirius e Remus la pensassero come lui...ma forse si sbagliava.

E' incredibile come le certezze di una vita possano crollare in pochi minuti...

Remus!Per Godric!Ma ti rendi conto di cosa vuoi fare?Ti rendi conto di cosa stai facendo a Dora?-il tono di voce si faceva sempre più alto.James era veramente furibondo-Ma soprattutto ti rendi conto di cosa stai facendo a tuo figlio?Dimmi perchè Remus..dimmelo..io non lo capisco!”

Dora capirà..è una ragazza intelligente..”

No che non capirà ...Non lo capirà lei e non lo capirà neanche tuo figlio!

Su una cosa hai ragione però...Dora è intelligente..talmente intelligente da averti accettato..cosa che non sei mai riuscito a fare tu.”James aveva smesso di gridare.Ora la sua voce era tornata quella di sempre,ma lui era seccato ed infastidito.

Non appena sentì la parola “accettato” Lupin si infervorò.Ora ad urlare era lui.

Avermi accettato?Oh..grazie mille James!Grazie mille!E così anche lei fa parte del progetto Mostrate-Pietà-Per-Remus-Lupin-Il-Licantropo”Era stanco della commiserazione altrui.

Dannazione Remus!Ma si può sapere cosa ti è preso?Fino all'altro giorno la volevi sposare!”

Lupin si accasciò esausto sulla poltrona dell'ordinato salotto di casa Potter.

Possibile che gli amici che l'avevano aiutato e capito per anni non riuscessero a comprendere cosa lo portasse a quella drastica decisione?

Sì...la volevo sposare...ma..non volevo averci un figlio...può essere come me James!Come me...un licantropo!”

E allora?”

Come e allora James!Potrebbe passare tutto quello che ho passato io....io sono fortunato...ho trovato voi....ma lui?Che vita lo attenderà?”Era quella la sua più grande preoccupazione.

Se anche fosse un lupo mannaro cosa cambierebbe?Tu ha una vita normale:degli amici,una famiglia,facevi l'insegnante...E in ogni caso ora come ora,se anche avesse anche lui il tuo “piccolo problema peloso”-James si era seduto di fronte all'amico.Si stava sforzando di capire cosa lo avesse portato a tanto.Voleva fargli cambiera idea.Voleva aiutarlo-...se anche così fosse...ora cosa ci puoi fare?Il bambino nascerà ugualmente!”

Si può sapere come diavolo fai a non capire James?Se anche non fosse un licantropo ne avrebbe comunque uno per padre!Avrebbe me per padre ,Merlino!Come credi che verrà considerato dalla gente?Come lo guarderanno?Lo escluderanno!”

Remus!Santo Boccino!Vuoi capire che sei tu che ti escludi da solo?E poi,se dovessero dirgli qualcosa sarà proprio in quel momento che tuo figlio avrà bisogno di un padre che gli spiegherà come vanno realmente le cose,che gli dirà che le persone si giudicano in base al loro cuore e non tramite l'aspetto..tuo figlio avrà bisogno di te!”

La cosa migliore è invece che me ne vada!Sarebbe la sua più grande fortuna!”

Codardo!Ecco cosa sei!Un vile codardo!-sbottò James,ormai violaceo in viso.Si era alzato e camminava nervosamente per la stanza-Sappi una cosa:se deciderai di andartene ci sarò io per lui.Cercherò di supplire alla tua assenza.Ma nonostante questo tu gli mancherai.Sentirà sempre il peso della tua mancanza.Se lo porterà per tutta la vita.

Fai la tua scelta,Lupin,se decidi di andartene non voglio vederti mai più.Tu per me non esisti più.”

James era risoluto.Anche se gli era costato fatica pronunciare quelle parole,pensava realmente quello che aveva detto.

Pacato,ma sicuro Remus si alzò,prima di smaterializzarsi disse addio al suo vecchio amico:

Bene Potter,ognuno ha fatto le sue scelte.”

James si fece casere sul divano,distrutto.Come lo avrebbe raccontato ai ragazzi?E Sirius?Lily?E Beth?Come le avrebbe spiegato che il suo padrino li aveva piantati in asso tutti quanti?E quel bambino?Come sarebbe cresciuto?Era certo solo di una cosa:lui e Sirius avrebbero fatto del loro meglio perchè non si sentisse solo,mai.


HOGWARTS

I ragazzi non volevano parlare dell'accaduto.Sapevano cosa era successo tra Remus e Tonks,ma non ne parlavano.

Harry era quello che ci era rimasto peggio.Non riusciva a crederci.

Remus era quello che sapeva sempre cosa era meglio fare,era quello con la testa sulle spalle.

Harry era furioso.Come poteva fare una cosa del genere?Non si rendeva conto della vita a cui aveva condannato il figlio con quell'azione?

Promise a se stesso che,qualunque cosa fosse accaduta,quel bambino sarebbe stato per lui un fratello.

Dan e Beth,nonostante fossero i più piccoli,avevano capito perfettamente la situazione e la sua gravità. Sentivano che il loro piccolo quotidiano mondo non sarebbe più stato quello di prima.Capirono che forse,anche il loro piccolo quotidiano mondo poteva essere scosso da terremoti.

Daniel,rimasto molto colpito dalla notizia,si era fatto più serio.

Aveva deciso di scrivere a casa con regolarità.Suo padre non doveva sentirsi solo un'altra volta.

Remus era come tutti gli altri,come i Black,che non avevano mai dimostrato affetto per il loro figlio ribelle.Remus,la stessa persona che gli aveva insegnato a giocare con le costruzioni,aveva tradito suo padre e zio James.Li aveva traditi tutti.

Beth non voleva sentire quei discorsi.Non voleva ascoltare Dan che ne parlava.

Era rimasta sconvolta.Era affezionata a Tonks e lei era stata trattata ingiustamente.

Eppure,nell'innocenza che solo a quell'età si può avere,Elisabeth sentiva che Remus sarebbe tornato.Lo sapeva e basta.Remus sarebbe tornato.Lo ripeteva spesso a Dan e a suo fratello.

Harry non condivideva questa convinzione,sebbene fosse combattuto:da una parte desiderava aprire gli occhi alla sorella,dall'altra invece sperava che rifugiandosi in quei sogni lei stesse meglio.

Non tornerà!”le urlava di continuo Dan,anche se,dentro di lui,viveva ancora quella stessa speranza che rimproverava alla sua amica.

Ron era incredulo.Non gli sembrava possibile;

Bisogna precisare che Ronald Bilius Weasley nella vita aveva tre punti di riferimento,tre pilastri:

La sua famiglia

Harry ed Hermione(ma in quella circostanza si trovava a dover essere lui la certezza dei suoi pilastri)

La famiglia di Harry che l'aveva accolto come un terzo figlio,come del resto i Weasley avevano fatto con il suo amico.

Pertanto nella sua ottica,estremamente abitudinaria,non era concepibile che il padre del suo migliore amico avesse litigato furiosamente con uno dei suoi più cari amici.

Era come se litigassero lui ed Harry.

Ron non era più così sicuro di sapere cosa fosse giusto e cosa no.

Era certo solo del fatto che quel bambino aveva tutti i sacrosanti diritti di avere un padre.E non gli sarebbe importato di che natura fosse.Gli bastava averlo.

Hermione cercava in Ron un appiglio.Anche le sue sicurezze iniziavano a vacillare.

Capiva le ragioni di Remus,ma non le sembravano sufficienti.

Un'altra volta le era stato dimostrato che il mondo non poteva essere catalogato secondo schemi fissi,che le cosa capitavano e basta e non sempre c'era una ragione.

Ed Hermione Granger detestava tutto ciò che non poteva essere controllato.

Ginny era nervosa,irritabile,suscettibile ed arrabbiata quanto Harry.

Lei,a differenza di tutti gli altri,l'aveva sentita Tonks parlare della loro storia.Lei l'aveva vista piangere quando veniva alla Tana a sfogarsi con Molly.Lei l'aveva vista felice.

Lei sapeva quanto lo amasse.

A questo punto credeva che il buon e mite Remus Lupin non se la meritasse.E la voleva sposare!La voleva sposare!


Sfortunatamente le cattive notizie non arrivano mai da sole.Ci sono quei periodi in cui tutto quanto sembra coalizzarsi per farci stare sempre peggio.

All'ora di pranzo Harry,Ron ed Hermione rientrarono stravolti da una lezione di Trasfigurazione.La McGranitt li aveva consumati in quelle due ore.

Ron prese velocemente posto scavalcando una ragazzina del primo anno.Voleva solo rifocillarsi.Niente avrebbe potuto guastare quello che era per lui il miglior momento della giornata.

Harry si sedette accanto all'amico,stanco ed affamato.Hermione,raggiunta ora da Ginny,stava raccontando la sua giornata.Era più ansiosa del solito.Aveva così tanto da studiare!E quel pomeriggio sarebbe stata impegnata in due inutili ore di Storia della Magia!

Ciao Harry...”lo salutò Beth arrivata in quel momento con Lucas ed Anne, mentre il suo compagno era impegnato a strappare i capelli all'amica.

Beth..come è andata oggi?Avevi il compito di Erbologia,no?”chiese suo fratello mentre si riempiva il bicchiere di succo di zucca.

Sì..era oggi...credo sia andato normalmente...dovevo potare qualche ramicello e catalogarlo...oh..Lumacorno mi ha ridato il campioncino della pozione dell'altra volta...E!”annunciò felice.Pozioni non le piaceva,ma era molto brava,a differenza di Harry che si barcamenava come poteva.

Però..siete proprio fratelli,eh Harry!”lo prese in giro Ron

Ah..ah..molto divertente...Lucas,a te come è andata?”chiese sorridendo divertito Harry a Lucas(ora pienamente soddisfatto di essere riuscito a strappare un boccolo ad Anne senza che questa se ne accorgesse).

Ehm....D...ma non era poi così male...mi meritavo una A!D'accordo che doveva essere celeste e la mia era blu notte,d'accordo che le radici di papavero non andavano messe e io ne ho aggiunte tre solo perchè mi pareva che lo stesse facendo anche Thomas..d'accordo che ho girato in senso orario quando invece andava mescolata al contrario(ma non è colpa mia,è di Anne che era di fronte a me e girava in quel modo)...ma nel complesso non era male...Lumacorno ha anche detto che l'effetto somigliava molto a quello che avrebbe dovuto essere....Oh Dan..eccoti qua!Come è andata?”domandò troncando improvvisamente la conversazione con Harry e Ron che ridevano rimembrando i loro esperimenti(a loro dire geniali)in Pozioni.

Uhm..non c'è male...durante l'ora di Incantesimi ero riuscito a guadagnare dieci punti...l'ora dopo Lumacorno me li ha tolti perchè quel piccolo ed odioso troll di Serpeverde mi ha rinchiuso nell'aula di Incantesimi facendomi arrivare in ritardo...-rispose lui-dobbiamo pensare a come fargliela pagare a quella serpe insulsa e strisciante di Gooniver!Ma niente di cattivo,Luke...qualcosa di divertente,ma non di maligno...”

Lucas non fece in tempo a rispondere perchè Anne,resasi conto che una ciocca di capelli era più corta della altre,iniziò a lanciargli improperi che lo costrinsero ad eclissarsi fuori dalla Sala Grande,mentre lei lo rincorreva arrabbiata.

Ah l'amour...-sospirò sornione Dan-ah..Beth..ho bisogno di te!”

Beth si voltò,una vocina dentro di lei le preannunciò che non avrebbe potuto godersi il pranzo in santa pace.

Che vuoi Dan?”chiese sorridendo

Mi devi aiutare con Storia della Magia!”la pregò implorante

Dan!Ma sei tu quello più grande!Io non le ho ancora fatte le cose che studi tu!”ogni tanto il suo amico la stupiva...

Beth.....per favore!Non riuscirò mai a ricordarmi tutte quelle date e quelle battaglie!Confondo tutto...pensa te che ero convinto che la pace di Mumbledonia fosse stata stipulata nel 1109 per porre fine alle guerre tra Elfi e Folletti...mentre invece ho scoperto che la confondevo con quella Vulfanghiana del 1190 stipulata tra la tribù di Grist il Perfido e Coolp il Burlone.....aspetta a meno che quella non sia stata la battaglia di Qutor..Harry..ho detto qualcosa di giusto?”

Lui e Ron si guardarono perplessi...davvero avevano imparato anche loro tutte quelle date e quei nomi?

Oh..lasciamo perdere...la verità è che ho bisogno del tuo aiuto Beth!Tu hai un metodo di studio..io no....per favore.....ti ricordi che dei tuoi schemini?”

Se non sbaglio avevi detto che erano inutili...”puntualizzò lei

Bè..sì..ma ne ho bisogno...aiutami a studiare...ti prego... ti prego..lo so che mi vuoi bene...farò qualunque cosa...dai Beth...”la guardò sfoderando la sua migliore espressione da cane bastonato

Oh..e va bene!Ma basta con queste sceneggiate!”cedette alla fine.

Yuhuuuuuuuuuuuuu!grazie Beth!Sei la migliore!”gridò Dan saltando in piedi

Calmati ora-gli disse Beth afferrando una manica della sua toga per riportarlo a terra- ...e dimmi entro quando dovrai ricordare tutto?”

Ehm...domani pomeriggio”mormorò lui

Allora muoversi!Forza abbiamo ancora un'ora prima che inizino le lezioni pomeridiane!Muoviti Dan!Mangerai dopo!”lo trascinò via a forza dal tavolo imbandito,non però prima che lui riuscisse a riempirsi le mani di tramezzini.

Guardali 'Mione-disse Ron a bocca piena-..lei sì che lo aiuta!Dovresti prendere esempio....”

Oh Ron!Come sei infantile!Dan non le ha chiesto di fargli i compiti!Le ha chiesto di aiutarlo a studiare!Anch'io vi aiuto!”

Forse non hai capito che i tuoi ritmi non sono i nostri...non puoi prepararci un piano di studio come il tuo!Tu sei bionica!”

Ron..se tu ti mettessi a studiare sul serio vedresti che potresti seguire perfettamente i ritmi di Hermione!E non ridere Harry..vale anche per te!”replicò Ginny,assumendo un cipiglio alla Molly Weasley mentre sosteneva la sua amica.

Poi aggiunse:

Certo che però Beth per Daniel farebbe qualunque cosa....senza contare che lui quando si rivolge a lei cambia totalmente!”

Come sono teneri!”esclamò Hermione

Tenerissimi proprio....quando passi undici anni della tua vita con quei due che un momento litigano e il momento dopo si cercano disperati non li trovi tanto teneri.”Commentò Harry,che però non poteva fare a meno di concordare con le affermazioni di Ginny.

Harry!”Lo chiamò Dean dall'altra parte del tavolo allungandogli una copia della Gazzetta del Profeta.

Leggi qua!”gli disse

Non te l'abbiamo dato prima perchè abbiamo preferito aspettare che Beth se ne andasse.”aggiunse Seamus.

Mi sono recata alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts in qualità di inviato per recensire del famoso Torneo Tremaghi,che quest'anno,come certo saprete,sarà ospitato dalla scuola del nostro Paese.Colgo ancora l'occasione di ringraziare da queste colonne Rufus Notitus,direttore del giornale,che ha scelto proprio me per questo compito.

Come saprete tutti il Campione di Hogwarts è Harry Potter,il figlio del popolare ex giocatore della Nazionale di Quiddich,nonchè strenuo oppositore di Voi-Sapete-Chi durante l'ultima sanguinosa guerra .

Forse però non tutti voi siete a conoscenza del fatto che la famiglia Potter intrattiene rapporti molto particolari col Preside di Hogwarts,Albus Silente:pare infatti che(come del resto mi confermano alcuni miei informatori a scuola)il Preside nutra una certa simpatia nei confronti di Potter.

Nonostante il ragazzo sia una sottospecie di teppista disturbato(riguardo quest'ultimo aggettivo troverete altri dettagli nel corso dell'articolo),può imperversare ad Hogwarts senza essere punito.Silente è sempre molto lungimirante nei suoi confronti.

Che l'amicizia dei suoi genitori col Preside abbia influito sulla sua partecipazione al Torneo?Non voglio fare illazioni di alcun tipo,ma il sospetto sorge spontaneo...

In ogni caso,ho provato ad intervistare anche lui,come ho fatto con anche gli altri due Campioni,il signor Loirà per Beauxbautans e la signorina Nikolai per Durmstrang(per maggiori dettagli consultate il Profeta del 11297),tuttavia non mi è mai stato permesso.

La prima volta è intervenuto Silente in persona,propinandomi come scusa le lezioni di Harry;la seconda volta,subito dopo la Prima Prova,Potter senior in persona mi ha sottratto suo figlio.

Ora è lecito porsi una domanda:per quale motivo tutti si ostinano ad impedirmi di rivolgere qualche domanda al Campione di Hogwarts?

La risposta è molto semplice:l'intera famiglia Potter vive quotidianamente una tragedia che non ha eguali e tutti ne sono piuttosto scossi.Questo permette di spiegare il loro stato d'animo e la loro ostinazione nel non voler parlare.

Alcuni amici intimi di Harry,che però vogliono restare nell'anonimato,mi hanno riferito che la più piccola dei Potter,la sorellina di Harry,Lilian Elisabeth(attualmente frequentante il primo anno ad Hogwarts),soffre di gravi problemi mentali.

E' una bambina piuttosto riservata,ma anche ritardata:pensate che io,non sapendolo,ho provato a farle qualche domanda,ma non sono riuscita ad ottenere alcuna risposta.Mi guardava sorridendo ebete con espressione fissa.Suo fratello è arrivato immediatamente a prenderla,comportandosi in modo parecchio scontroso con me.

La bambina,etremamente graziosa,soffre di una malattia piuttosto rara.Si sa che i problemi di mente sono molto gravi,forse andrebbe ricoverata al S.Mungo....anche qui sorge un'altra domanda:per quale motivo Silente le permette di frequentare la scuola?Che c'entri anche questa volta l'amicizia coi Potter?

Suo fratello,come mi rivelano i suoi amici,è molto protettivo nei suoi confronti e soffre terribilmente a causa del disturbo di Elisabeth....si isola completamente dal mondo esterno...molto probabilmente è diventato disturbato a causa di sua sorella.

Evidentemente i suoi genitori gli dedicano minori attenzioni e lui cerca di colmare questo vuoto comportandosi male a scuola.

E' diventato così in seguito all'aggravarsi delle condizioni della piccola.

Che quindi la partecipazione al Tremaghi sia solo una ricerca di attenzione?Dopotutto tutti badano alla sorella e mai a lui..che però forse,anzichè dare un altro dispiacere ai genitori,dovrebbe rendersi utile.

Pare che anche la signora Potter soffra terribilmente della situazione;da quando le condizioni della figlia si sono aggravate riversa tutta se stessa nel lavoro,è infatti impiegata al Reparto Incantesimi Sperimentali.

Il signor Potter invece è probabilmente l'unico ad aver conservato un po' di senno,tenta di difendere la sua famiglia come può,anche se molto spesso cade nel grottesco comportandosi in modo aggressivo.

Ecco chi sono i Potter.Una famiglia di svitati.

Spero di potervi fornire maggiori imformazioni nei miei prossimi articoli.

Vostra Rita Skeeter.”

In quel momento si spiegarono i mormorii che avevano seguito Harry per tutta la mattina.

Maledetta!”sussurrò Ron

Hermione e Ginny posarono delicatamente le mani sulle spalle di Harry,senza parlare,ancora attonite.

Me la pagherà!Me la pagheranno...mai toccare la mia famiglia.”disse Harry.

Vide dall'altra parte della stanza Malfoy ridacchiare divertito,si era accorto che avevano letto l'articolo.

Harry si alzò in piedi e si diresse verso il tavolo di Serpeverde.

Dove vai?Non fare sciocchezze!”si preoccuparono Ginny ed Hermione mentre Ron si affrettava a raggiungere l'amico.Ron sapeva di non poterlo riportare indietro.Avrebbe reagito anche lui così.

Harry si avvicino ai Serpeverde.

Piaciuto l'articolo,Potter?”sogghignò Zabini

Volete vedere la faccia della sorella di Potter?”disse perfida la Parkinson,lanciandosi in un'improbabile imitazione di Beth,mentre attorno a lei i suoi compagni ridevano.

Malfoy non parlava,si limitava ad accennare un sorriso,freddo e distaccato come al solito.Era un Malfoy lui.

Harry,irritato e spazientito con un incantesimo rovesciò le brocche di succo di zucca addosso ai ragazzi.

Mentre questi si lagnavano li minacciò,alle sue spalle c'era Ron che,con sguardo torvo era lì,pronto ad intervenire,cosa che avrebbe fatto solo in circostanze estreme.Erano affari di Harry,lui sapeva che non doveva entrarci.

E ora come vi sentite?Come vi sentite ora che avete preso di mira una ragazzina di undici anni?Cosa vi ha fatto lei?Qual'è la sua colpa?Essere mia sorella?Bene...bravi...vi sentite importanti ora?Credete di aver fatto una gran cosa?In questi mesi vi ho ignorato,ho fatto finta di niente...non mi va di sprecare il mio tempo con voi...siete solo dei vigliacchi!Se volete colpire me colpitemi!Ma non mettete in mezzo mia sorella o la mia famiglia!Lei non c'entra niente!”

Mentre lui parlava Zabini,Goyle e Tiger continuavano a fargli il verso.Harry non ci vide più,scavalcò il tavolo e sferrò in pugno in mezzo alla bella faccia di Zabini.

Si tolse una soddisfazione che attendeva da anni.Non gli importava nulla della punizione che sarebbe scattata di lì a poco.

Era soddisfatto.

Si voltò,recuperò Ron e insieme uscirono dalla Sala Grande,gli occupanti della quale erano ancora sconvolti dalla scena.

Attorno a Zabini,che si stava rialzando,Pansy Parkinson strillava.Malfoy era impassibile.

Oh!Ma smettetela!Non si è fatto niente!E se proprio volete sapere come la penso,se siete davvero stati voi a dire quelle cose,Potter ha solo fatto bene!”a parlare era stata una ragazza del quinto anno,Astoria Greengrass,la sorella di Daphne,che subito dopo,con passo aggraziato lasciò sprezzante il suo tavolo.


Godrick's Hollow

James!Vieni!Presto!”chiamò Lily agitata dalla cucina

Arrivo!Arrivo!Calmati!Ero sotto la doccia!”James comparve sorridendo coi capelli bagnati e arruffati più che mai e con gli occhiali appanati dal vapore.

Vedendo la faccia della moglie capì che non era stato chiamato perchè era pronto il pranzo.

Che succede?Remus?I ragazzi?”si informò

Leggi..quasi quasi le presento mia sorella..sarà contenta di sapere che non è l'unica a considerarci degli svitati...”gli ordinò secca Lily con gli occhi velati di lacrime.

Quei giorni erano stati orribili.Remus e Tonks prima e ora anche quell'articolo!Chissà come stava Beth,la sua piccola bimba...Avrebbe tanto voluto essere lì a consolarla,a dirle che non era successo niente,che mamma e papà avrebbero sistemato tutto,che lei non c'entrava niente,che non era colpa sua...

E Harry?Harry come l'avrebbe presa?Conoscendolo avrebbe senz'altro fatto qualcosa di avventato..l'articolo parlava di amici suoi..Lily sapeva che né Ron né Hermione né Neville o Dean o Seamus avrebbero mai detto quelle cose...sospettava che dietro ci fosse qualcuno che voleva ferire Harry...aveva in mente anche dei nomi...ma come potevano aver pensato di mettere in mezzo Beth?

Harry era impulsivo,si sarebbe senza dubbio cacciato nei guai per difendere sua sorella....

Come poteva quella maledetta giornalista trovare così tanto gusto nel denigrare la gente?

Persone che non le avevano fatto niente..che neanche la conoscevano....

James..dove vai?”chiese,riscossasi all'improvviso dai suoi pensieri vedendo il marito ricomparso col mantello.

Hogwarts, Lily.Parlerò con Silente.E poi la denuncio”

James..non fare sciocchezze.Va già abbastanza male così.”lo pregò lei,che pure avrebbe distrutto volentieri Rita Skeeter con le sue stesse mani.


Hogwarts

Allora ho la sua parola, professore, che farà di tutto per allontanare Rita Skeeter da Hogwarts?”chiese nuovamente James,leggermente più tranquillo dopo aver parlato con Silente.

Sì,James..ma non posso prometterti nulla..fino a quando dal Ministero non arriva una diffida o comunque qualcosa che certifichi che lei non può avvicinarsi al castello temo che potrò fare ben poco.State tranquilli ora.Adesso tu vai a Londra e sporgi denuncia per diffamazione,William Stroker è una brava persona....senz'altro ti darà ragione,ma sai anche tu che i tempi della burocrazia sono lunghi....Adesso calmatevi.Rassicura Lily...dille che si risolverà tutto.

Prima di andare passa sulla Torre di Grifondoro,scommetto che Elisabeth avrà voglia di vederti..ah..e se puoi fai un salto in infermeria.Troverai Daniel Black disteso su un letto pieno di fratture e col braccio dolorante perchè privo di ossa.

Ti lascio immaginare cosa ha combinato oggi pomeriggio...”


Papà..”sussurrò una bimba con gli occhi ancora rossi di pianto e i capelli lasciati disordinatamente sciolti sulle spalle alzandosi dal letto,sul quale era distesa da qualche ora.

James si sidette sul letto,accanto alla sua piccola principessa,che si rifugiò felice nella sue braccia.

Shh...va tutto bene Beth...tutto bene...”le disse accarezzandole i capelli.

Papà...e se è colpa mia?Voglio dire...tutto quello che è stato scritto,lo so che non è vero,o almeno spero...però Harry ora è in punizione per aver picchiato un ragazzo..è tutto il pomeriggio che tira pugni al muro...e Dan è finito in infermeria per colpa mia...e ora deve aspettare che gli ricrescano le ossa del braccio...”

Vorrà dire che non giocherà a Quiddich per un po'....”le sorrise James

Papà..seriamente..io..mi sento in colpa...lo so che non è colpa mia..ma..indirettamente lo è ,no?E poi..mi fa male...che ne sanno quelli di noi?Che ne sanno di me?Perchè hanno detto quelle cosa?Ora sarò io che verrò etichettata da tutti come la pazza.....papà non è giusto...”

Ascoltami Elisabeth...le persone non sono tutte buone,e questo ormai l'avrai capito...c'è gente che si diverte a fare del male agli altri...Tu non devi sentirti in colpa per Dan ed Harry..l'hanno fatto per difenderti..perchè loro ti vogliono bene,e te ne vorranno sempre...a prescindere da quello che è stato scritto..capito?”

Ma..mi dispiace....”

Bè..è normale..però....non tutti ti diranno che sei pazza no?La tua amica Anne o Thomas o Lucas non mi pare che ti considerino tale..o sbaglio?”

Loro no..però gli altri....”

Degli altri non ti deve importare niente...Ti deve importare solo di quello che pensano le persone a cui tu vuoi bene...ci sei?-lei annuì-ora,se per loro vai bene così....non devi preoccuparti...la gente parla Beth...parla sempre...si dicono tante cose..ma solo tu sai quello che è vero....”

Suo padre continuava a coccolarla quando lei,piano piano si tirò su e disse:

Papà...domani ricomincerò da capo...continuerà a fare male,ma cercherò di far finta di niente..di sopportare....e poi vedremo..spero solo che Harry e Dan non si caccino nei guai ancora per colpa mia...però,nonostante tutto-continuò asciugandosi gli occhi-oggi è una giornata da segnare sul calendario....Snape non ha tolto punti a Dan ma gli ha dato ragione...”proseguì nel suo racconto,un po' più rasserenata.A undici anni i colpi si ammortizzano in fretta...

Prima di ritornare a casa James passò dall'infermeria.

Dan era steso su un letto, ancora sveglio,nonostante gli effetti dei tranquillanti.Gli spiegò che i suoi amici erano andati via da poco per cenare.

Zio James....sono stato bravo però...l'ho difesa...finchè ci sarò io non avrà nulla da temere”bisbigliò piano,pensando di non essere sentito,prima di crollare addormentato.

James sorrise:

Lo so Daniel..lo so”disse a sé stesso,più che al ragazzo che ormai era nel mondo dei sogni.

Stava rivivendo per l'ennesima volta quella giornata:un gruppo di Corvonero stava prendendo in giro Beth durante l'ora di Difesa Contro le Arti Oscure,commentava l'articolo senza risparmiare perfide battute.

Daniel si era alzato in piedi,interrompendo la lezione aveva preso le difese della sua amica...la discussione era presto degenerata,senza che l'insegnante potesse fare qualcosa per fermare la rissa....

Per la prima e (probabilmente)unica volta Snape dovette ritrovarsi d'accordo col figlio dell'odiato Black:riuscì,con molta fatica,a separare i contendenti.Non punì Dan,si limitò a mandarlo in infermeria,fu il ragazzo di Corvonero a trovarsi in punizione per la settimana seguente.

Se Dan non fosse stato costretto dalle circostanze ad intervenire,probabilmente avrebbe gioito dell'assuridità della situazione,era la prima volta che Severus Snape non lo riteneva responsabile di qualcosa....in quel momento invece era troppo impegnato a cercare di resistere stoicamente al dolore lancinante al braccio sinistro....



La settimana trascorse lentamente,sembrava che il tempo avesse deciso di scorrere in modo diverso.

Harry faceva del suo meglio per ignorare i commenti offensivi che provenivano dagli studenti.

Era diventato molto più protettivo nei confronti di sua sorella;appena poteva la accompagnava con qualche scusa a lezione lanciando sguardi infuocati ai ragazzi nei corridoi se solo osavano aprire bocca.

Dean,Seamus e Ron finirono in punizione un paio di volte tentando di difendere gli amici.

Calì Patil discusse con sua sorella Padma di Corvonero che sembrava dar ampio credito alle voci messe in giro dalla Skeeter.

I professori erano stati informati della cosa e anche loro si impegnavano per far sì che la situazione non degenerasse,sebbene fare lezione con il settimo e il primo anno di Grifondoro fosse divenuto molto difficile.


Beth non gradiva tutte queste attenzioni;non era egocentrica per carattere e il continuo bisbigliare al suo passaggio la infastidiva molto.Era testarda,aveva detto che avrebbe ricominciato da capo e cosi fece,soprattutto perchè non voleva che altri ci rimettessero per causa sua.

Aveva provato a parlare con Harry,tentando di spiegargli come si sentiva...Sapeva che lui la capiva,anche suo fratello era un ragazzo riservato...eppure non le dava retta.Voleva proteggerla,avrebbero dovuto toccare lui,non sua sorella.Oltre che riservato era anche molto testardo.

Anne si accorgeva che Beth ogni tanto spariva..ma non le disse mai niente...in tre mesi aveva capito qualcosa di lei.

Raramente parlava di se stessa,raramente si confidava.Era orgogliosa,voleva affrontare le cose da sola.

Beth...va tutto bene?”le chiese una sera prima di andare a dormire

Sì...io...credo di sì.....ora va un po' meglio...ci sto ancora un po' male...ma va meglio...e comunque devo farla andare meglio...non voglio che Dan o Lucas o mio fratello e i suoi amici vengano puniti per me....”

Cerca di capirli...questa cosa ha fatto preoccupre un po' tutti...”osservò Anne

E' vero...ma forse...se cerchiamo di andare avanti...e di non soffermarci su questo la situazione migliorerà no?”

Bè sì....hai ragione....credo di sì..poi tra un paio di settimane è Natale...vedrai che a gennaio ci sarà qualcos'altro di cui parlare!Passerete di moda...”

Me lo auguro.....prima di tutto perchè io sto impazzendo...tra l'articolo ed Harry e Dan.....sono asfissianti...non mi lasciano respirare un momento....durante le vacanze mi chiuderò in camera!Oppure chiedo asilo a casa tua!”esclamò melodrammatica Beth

Chi ti dice che ti voglia?Tu sei stufa di loro e io di te!”le rispose Anne con una linguaccia

Buonanotte ricciolo caduto!”fece Beth alzando un po' la voce

Shhhhhh!Zitta!Avevi promesso di non dirlo a nessuno!Povera me...Si vede tanto?”chiese preoccupata Anne,che soffriva terribilmente per la perdita del ricciolo.

Ora che è buio no di certo....ora dormi va.....che domani ci aspettano due ore di Pozioni...”

Morgana!Quanto le detesto!”fu la buonanotte di Anne.

Ancora non sapeva che di lì a qualche ora anche il tranquillo Thomas si sarebbe cacciato nei guai,ma la colpa era sua solo in parte.

La mattina dopo Lumacorno era in lieve ritardo per la sua lezione,Anne Lucas Thomas e Beth avevano preso i loro soliti posti nell'aula di Pozioni.

Grifondoro condivideva quell'ora con Serpeverde e ,come d'abitudine Thomas, sedeva coi suoi amici.

Mosso da spirito caritatevole aveva deciso di aiutare quella frana di Lucas per avitare che gli esplodesse la pozione in faccia come era successo l'ultima volta con l'Elisir dell'Euforia.

Ehi McNarrow!-lo chiamò Armand,un compagno di Casa con cui non andava particolarmente d'accordo-Perchè aiuti sempre quel troll di Franchester?Non potresti dare una mano a noi che siamo tuoi compagni?”

Ehi!Chi ti credi di essere per darmi del troll!Guarda un po' le tue orecchie!”gli urlò Lucas,già pronto al litigio.

Guardate!Ha parlato!Non credevo che i troll fossero in grado di parlare,Franchester...”esclamò Armand rivolto ad un gruppo di compagni che già rideva.

Lucas,calmati..ci penso io...hai parlato con me Armand..lascia fuori Lucas...ti rispondo subito...Lucas ha più bisogno di voi del mio aiuto..ecco perchè sto vicino a lui...”

Visto che ti piacciono gli idioti,avresti potuto andare a Grifondoro,culla degli idioti di testa,e non a Serpeverde.....”

Si da il caso che il Cappello mi abbia assegnato a Serpeverde-Thomas parlava con molta sicurezza,Lucas lo guardava ammirato....al suo posto sarebbe già passato alle mani...Anne si augurava che non succedesse nulla di grave.Beth,che sapeva come Thomas avrebbe potuto reagire se provocato,si augurava che Lumacorno arrivasse in fretta-...non so perchè mi abbia mandato lì...ma io sono un Serpeverde..e intendo onorare la mia Casa...credo di poterlo fare meglio aiutando chi ha bisogno, no?Soprattutto se è di un'altra Casa,sono chiamato a farlo ancora di più se si tratta di amici...perchè Lucas è un mio amico,lo è da quando l'ho conosciuto sul treno..e non vedo come il fatto che sia a Grifondoro ci debba separare...ah..e Armand,ti sei sbagliato...Grifondoro è la culla dei coraggiosi di cuore...”

Hai capito bene invece,McNarrow...Grifondoro è proprio culla degli idioti di testa...dovresti sceglierti meglio gli amici....tra Franchester e Potter la pazza.......”

Elisabethera rimasta impassibile.

Merlino!Fa che non facciano niente di avventato!Giuro che aiuto Dan a studiare tutti pomeriggi!”pensò

Anne trattenne per la manica Lucas,che si era già alzato.

Grazie,ma credo di sapermeli scegliere da solo gli amici....ah..per tua informazione l'unico matto qua dentro sei tu....Beth è molto più normale di tutti voi messi insieme e...”non fece in tempo a continuare perchè dall'altro lato della classe stava per partire una scintilla rossa dalle bacchette..

Expelliarmus!”gridarono Thomas e Lucas,ancora non erano arrivati a quel punto del programma di Difesa,ma avevano fatto pratica da soli,ovviamente in modo illegale...sebbene diversissimi tra loro nel modo di approcciarsi allo studio erano entrambi molto dotati.

Sfortunatamente per loro in quel momento,mentre le loro bacchette erano ancora sguainate e quelle dei Serpeverde erano a terra,entrò Lumacorno che,dopo essersi profuso in una serie di “Da Franchester me l'aspettavo,sapevo che avrebbe combinato un danno dietro l'altro..ma da lei McNarrow.....prorpio no...”tolse parecchi punti a Grifondoro e Serpeverde e decise che i due amici avrebbero dovuto ricatalogare la dispensa degli ingredienti.

Onde evitare che Thomas subisse ancora l'influenza,a dire del professore più che negativa,di Lucas,il ragazzo venne spostato di fianco ad Armand Roowill.

Thomas consegnò quella che sarebbe stata la sua peggior pozione in sette anni.Lucas invece,particolarmente distratto perchè arrabbiato,fuse due calderoni,il suo e quello della scuola datogli da Lumacorno.



Harry!”chiamò Ron di ritorno dalla riunione dei Prefetti con la McGranitt.

Che vuoi?”grugnì Harry,che perseverava nel suo malumore da più di una settimana,alzando la testa dal tema di Erbologia a cui mancava ancora mezzo metro senza che lui sapesse cosa inventarsi.

Notizie....che penso faranno peggiorare il tuo umore...”

Peggio di come va ora dubito che possa andare....”

Oh...ti sbagli invece....allora...come iniziare...”

Ron...muoviti,devo finire il tema...anzichè star qua a blamblanare portami il tuo,così vedo di aggiungere qualcosa qua....”

....e pensavo potessimo addobbare la Sala Grande con dei festoni..e perchè non usare le lucciole come lampade?Ginny..posso contare sul tuo aiuto per gli addobbi?Credo che potremmo anche studiare un menù da suggerire agli Elfi Domestici...magari potremmo anche scendere giù nelle cucine ad aiutarli...”

Hermione?Si può sapere cosa stai dicendo?”chiese Harry,impaurito dalle strane idee dell'amica...perchè la Sala Grande doveva essere illuminata con le lucciole?Trovava che le torce fossero perfette...che stava farneticando sugli Elfi?

Ron...........-sbuffò lei spazientita-non gliel'hai ancora detto?E pensare che lo riguarda!”

Cosa c'entro io con la Sala Grande e con le lucciole?”chiese Harry,la cui massima preoccupazione era ancora finire i compiti.

Il Ballo del Ceppo Harry!”gli disse Ginny entusiasta.

Il ballo di che?”chiese lui guardando Ron,anche se dubitava che l'altro sapesse davvero cosa fosse il Ballo del Ceppo.

Ehm....sai..è una cosa del Tremaghi..”mugugno il rosso

La seconda prova?”si era completamente dimenticato della pergamena,anche se non riusciva a capire come loro sapessero della prova,pensò che si riferissero a quello.

Macchè prova!Merlino!E meno male che sono io quella cresciuta tra i Babbani!Si tratta del tradizionale ballo che si tiene prima di Natale quando si svolge il Torneo Tremaghi!”

Ah..ok...ma tanto noi non ci andiamo,vero Ron?Io e te a ballare...figuararsi...senza contare che noi a Natale saremo a casa.....”

Ehm..veramente tu Harry dovresti parteciparci...sei un Campione..e i Campioni devo aprire le danze...”lo informò Ginny

Che cosa?-urlò Harry,scattato in piedi,estremamente turbato dalla notizia-No...no...no...non se ne parla....non ho mai ballato in vita mia...secondo te inizio a farlo davanti a tutta la scuola?E poi io a Natale voglio tornarmene a casa...a casa...chiaro?”

Harry..sei costretto ad andarci...mi spiace...”lo consolò Ron che capiva perfettamente il suo stato d'animo,dato che ricalcava perfettamente quello che provava lui.

“E comunque nessuno ti vieterà di rimpinzarti di tacchino a Natale...si svolgerà il giorno prima del rientro....sanno che molti vogliono tornare a casa per la vacanze....”

Bene..mi hanno fregato...resta solo una cosa...io non so ballare....”

A questo ci pensa la McGranitt..organizzerà un corso accellarato di ballo....”commentò Ron,per nulla rassicurato dall'idea,ma anzi rassegnato all'evidenza.

Ah...non gli hai detto una cosa Hermione..devono venire accompagnati...e con l'abito da cerimonia”disse Ginny,che si divertì un mondo nel vedere le espressioni di suo fratello e del suo fidanzato alla notizia.



I giorni seguenti trascorsero molto più rapidamente.

Harry e Ron si districarono a fatica tra i compiti,gli allenamenti e le lezioni della McGranitt,a cui si ritrovò a partecipare mezza scuola.

Partner della vicepreside era Lumacorno e i ragazzi avevano il sospetto che la donna si coricasse dopo le lezioni con un terribile mal di piedi provocato dall'imbranato accompagnatore.

Ad essere sinceri Ginny ed Hermione non erano in condizioni molto differenti da quelle della professoressa.I primi tempi soprattutto Harry e Ron furono davvero due impiastri...ma alla fine non andava così male....riuscivano a ballare qualche passo senza pestare i piedi della loro compagna.

Harry aveva anche iniziato a trovare un certo gusto nello stringere Ginny così vicina a sé...ballare con lei era così diverso da qualsiasi altra cosa avessero fatto prima insime...era come se davvero si appartenessero.

Ginny ed Hermione avevano comprato i loro vestiti ad Hogsmeade con Luna.Era tutte e tre euforiche all'idea del ballo....Trascorsero un pomeriggio fantastico provando e riprovando vestiti,anche i più improbabili o più buffi o più costosi..così...giusto per giocare ad essere diverse per un giorno....

Harry e Ron invece si erano fatti spedire i loro vestiti da casa...non avevano nessuna intenzione di spendere soldi per comprare un abito che avrebbero messo una volta..Dopo aver visto il suo però Ron si pentì di non aver risparmiato un po' dei galeoni datigli da zia Muriel per il suo compleanno...

Il suo vestito era di velluto verde,orribile...e corto sia sulle gambe sia sui piedi....l'aveva preso un paio d'anni prima per il matrimonio di una cugina di sua madre...ma nel giro di due anni si era alzato molto....Harry gli suggerì di usare quello che aveva indossato per il matrimonio di Bill,quell'estate...ma mettere una veste di lino a dicembre non era proprio il massimo.

Così Ron,non ancora rassegnatosi all'idea del vestito vecchio e corto,scrisse ai gemelli e li convinse a prestargliene uno dei loro.

Oh!Finalmente....guarda Harry...questo va decisamente meglio...sembro meno stupido....”gli disse mentre si rimirava allo specchio.

Sì..direi che così va bene.....ti da un aria da intellettuale.....a proposito..l'hai chiesto ad Hermione?”

Veramente no...”

Ma sei scemo?Il ballo è dopodomani...quando aspetti?”chiese Harry....Ron riusciva sempre a sorprenderlo.....lui a Ginny l'aveva chiesto subito,anche se era ovvio che sarebbero andati insieme....Ron invece....perchè era così stupido?

Bè...dai Harry...mi sembra ovvio che Hermione venga con me no?Io con lei e tu con Ginny....è la cosa più naturale....”rispose lui,tentando di mostrarsi calmo e avvampando per l'imbarazzo.

Come ti pare...ma non so se Hermione è libera...magari gliel'ha già chiesto qualcuno....”

Ma va.....”gli rispose il rosso mentre tantava di sfilarsi la veste.

Harry scosse la testa....fino a quando Ron non si fosse deciso a dare un po' meno cose per scontate e non avesse aperto gli occhi non si sarebbero mai messi insieme.....


Ron..che hai?Perchè quella faccia?”chiese Harry poco dopo rientrato in Sala Comune con Gnny dopo una passeggiata.

Quale faccia?”rispose scorbutico fissando il vuoto

Si tratta di Hermione,vero?Te l'ha detto?”domandò Ginny

Detto cosa?”chiese Harry che a quanto pare era l'unico ad essere all'oscuro.

Ron emise una specie di grugnito.

Mi dispiace Ron....ma tu non ti decidevi a chiederglielo....e lei ha accettato l'invito di MacMillian.....”

E così tu lo sapevi?Lo sapevi e non mi ha detto niente!”tuonò

Ron..mi dispiace....ma le avevo promesso che non ti avrei detto niente...”

Al diavolo....tutti e due.....Harry..non guardarmi così...lo sai che detesto sentirmi dire “Te l'avevo detto!”.....fa così Hermione...è così da Hermione.....”disse prima correre sopra.


Nooooooooo!Ron spostati lì...Dean tu abbraccia Luna...Seamus!Vieni...Ernie..non ti muovere!Harry...non fare quella faccia...so che sei arrabbiato...ma almeno sforzati di fare un piccolo sorriso...”Hermione lanciava ordini a destra e a manca...voleva a tutti i costi fare una foto per immortalare quell'importante momento....Anche se mancava Ginny tutto doveva essere perfetto.

No Dan!Non la faccio fare a te la foto...finisce che fai un danno....Beth!Tieni..falla tu...allora..ci siete?Neville!Hanna!Eccovi finalmente!”disse voltandosi a guardare gli amici che avrebbero dovuto essere tutti perfettamente in posa.

Aspettatemi..ci sono anch'io!”una ragazza entrò dal ritratto...sembrava la voce di...

Ginny!”urlò Harry correndo ad abbracciarla

Come stai?Cosa ci fai qui?Non dovresti essere in infermeria?”Harry le rivolse tutte queste domande nel giro di un nanosecondo mentre tutti gli altri,rotta la posa,correvano a vedere come stava.

Il giorno prima infatti durante l'ora di Pozioni stavano preparando un unguento sfebbrante che,per “puro”caso una ragazza di Serpeverde rovesciò addosso a Ginny.

La particolarità di questo medicinale è che,nel caso in cui la persona non sia realmente malata,provoca febbre.

Ginevra era stata portata in infermeria con febbre molto alta.Erano tutti certi che avrebbe dovuto saltare il Ballo,se desiderava tornare a casa per Natale.

Madama Chips l'aveva messa in isolamento,impedendole di vedere chicchessia nonostante le proteste dei suoi amici.Questa strategia si era poi rivelata vincente perchè aveva permesso alla ragazza di rimettersi in sesto.

Harry e Ron erano certi che non si trattava di un incidente,ma non avevano prove per dimostrarlo.

Harry si era rassegnato:non avrebbe partecipato al ballo e,se questo non si fosse verificato per fattori indipendenti dalla sua volontà,ne sarebbe stato ben felice......Luna però aveva insistito,avrebbe lasciato Dean solo per un momento,mentre apriva le danze con Harry...Hogwarts non poteva non avere il suo Campione al Ballo del Ceppo!

Convinto dalle buone intenzioni di Luna Harry si era lasciato convincere,sebbene non fosse dell'umore adatto.

Nemmeno Ron voleva andare a quello stupido ballo...Si sentiva un imbecille...Avrebbe dovuto vedere Hermione fare gli ochhi dolci a quel pesce lesso di Ernie MacMillian per tutta la serata.....lui ed Harry avevano deciso che se ne sarebbero andati non appena i Campioni avessero finito di ballare.

Avanti!La foto!Siamo in ritardo!”li incitò nuovamente Hermione

Andiamo Harry!Non facciamola arrabbiare!”Ginny lo prese per mano e lo sistemò in posa,mentre il frusciare della sua gonna sfregava la veste di Harry.



Avete intenzione di aspettarli alzate?”chiese Dan dal divano senza tentare di trattenere uno sbadiglio.

Perchè no?Ginny ed Hermione ci hanno promesso di raccontarci tutto del Ballo.....”spiegò con aria sognante Anne,stringendosi ancora di più al suo pigiama felpato

Sarebbe così bello poterci andare!”Esclamò Beth alzandosi in piedi e quasi inciampando nella sua lunga camicia da notte mentre provava a mimare un ballo.

Se vai avanti così va a finire che cadi....che fai Luke...vai a dormire?”chiese Dan

Sì...cioè...per la verità devo ancora preparare il baule per domani....”

Per le mutande di Merlino!Il baule!Ecco cosa ho dimenticato di fare!Scusate,ma devo evitare di farmi uccidere da mia madre...'notte Beth!'notte Anne!..Lucas...”esclamò Dan fiondandosi a salire tre gradini alla volta per raggiungere più in fretta la sua stanza.

No Ron!E' colpa tua!Se volevi venirci con me dovevi solo chiedermelo!E' che tu pensi che io sempre qua a tua disposizione...oh sei così.......”gridò Hermione arrabbiata entrando in Sala Comune dopo aver abbandonato in fretta e furia il Ballo.

Shh!Non strillare come al solito!Ci sono Anne e Beth che dormono..!”le disse Ron che evidentemente non desiderava proseguire la conversazione.

Oh..sai che ti dico?Arrangiati Ronald Weasley!Arrangiati!Sei così infantile!”

Sarà maturo il tuo amico Ernie!”le urlò mentre lei senza voltarsi ma con gli occhi pieni di lacrime saliva le scale.Ron era riuscito a rovinarle il suo primo ed unico ballo.

Possibile che non fosse riuscito a capire che che a lei di Enie MacMillian non importava proprio nulla?

Fantastico Ron...sei il solito idiota!-sussurò lui a se stesso-Promemoria per la prossima volta...dare retta ad Harry.”



Non andata male Harry..pensavo peggio...”commentò Ginny quando uscirono dalla Sala Grande

No..alla fine è stato meglio del previsto...”

Non hai ballato male...mi hai pestato i piedi solo due volte...”

Ma non è colpa mia...ma di questo stupido vestito....se c'è una cosa che i Babbani hanno inventato di utile sono i loro abiti da cerimonia...hanno i pantaloni..non come questa roba qui...”

Ginny rise

Potresti tagliarlo....sai,pensavo che mi sarei trovata fuori luogo....e invece è andato tutto bene,nonostante io non ami particolarmente questo genere di feste e mi senta una stupida a ballare...”

Bè...siamo stati due stupidi..avevo il terrore che Silente ci fermasse dicendoci che eravamo un pericolo per noi e per gli altri...te l'ho già detto che con questo vestito sei bellissima?”

Almeno dieci volte....e io ti ho detto che l'ho scelto con Luna ed Hermione?”

Almeno dieci volte....piuttosto...che accadrà a quei due questa volta?”

Non so...mio fratello poteva svegliarsi prima....però bho...forse anche lei...cioè,la capisco,sembra che lui non si accorga che lei è una ragazza..ma ormai dovrebbe anche aver capito come è fatto Ron...”

Bah...io so che non voglio entrarci....tanto tempo due giorni e fanno pace....soprattutto dopo che vedranno i reciproci regali di Natale!”

Li sai tutti e due?Avanti!Dimmi!-Ginny si abbassò per entrare nel buco del ritratto,seguita da Harry-Ooooh!Guarda che tenere....si sono addormentate!”disse dolcemente indicando le due poltrone vicino al fuoco su cui si erano raggomitolate Anne e Beth.

Volevano aspettarci...”sussurrò piano Harry,attento a non svegliarle

Forza,portiamole in camera,Campione!”




Il giorno seguente tra una discussione e l'altra e una cosa dimenticata e ripresa e una dimenticata e basta,raggiunsero la stazione di King's Cross.

Allora ci vediamo per l'Arsenal!Vi manderò un gufo!”esclamò Thomas salutando gli amici.

Papà!Thomas ci ha invitati a vedere una partita di uno strano sport babbano..pensa che si gioca con una sola palla!-comunicò stupito Lucas a suo padre-Bè..ciao ragazze...ciao Dan!Ci sentiamo!Mark!Ed!Buon Natale!”


Allora ci sentiamo per Capodanno Ron!Saluta Fred e George!”disse Harry salutando il suo migliore amico.

Sarà fatto....ah..e se puoi intercedi presso Hermione per me...ti prego!”


Poco distante da quelle scene allegre Draco Malfoy si dirigeva verso i suoi genitori,che lo attendevano impazienti di poter lasciare quel luogo pieno di Babbani.

Draco non potè fare a meno di confrontare l'accoglienza che i Potter e persino Sirius Black,il Black rinnegato,cugino di sua madre riservavano ai loro figli con la sua.

James e Sirius scherzavano con loro e sorridevano di quel sorriso che si riserva solo ai figli.

Lucius con lui non l'aveva mai fatto.Era un Malfoy.E i Malfoy si contengono,non esprimono le proprie emozioni.

Lily ed Hellen abbracciavano Harry,Beth e Dan come Narcissa non aveva mai fatto con lui.

Mentre usciva dalla stazione passò davanti a quel gruppo festoso:vide gli occhi di Sirius,gli occhi neri dei Black,gli occhi che avevano tutti i Black,gli occhi che aveva anche sua madre,brillare di una luce della quale quelli di Narcissa non avevano mai brillato.

Anche se non l'avrebbe mai ammesso a se stesso Draco Malfoy invidiò l'odiato Potter...e poco più avanti incontrò Ron,anche lui sommerso di affetto.

Draco Malfoy si ritrovò ad invidiare anche l'insulsa Lenticchia.


So che è lunghissimo e vi ringrazio di essere arrivati fino in fondo...ma non mi andava di dividerlo..e nemmeno di tagliare alcune scene...trovo che sia carino scoprire qualcosa di più anche sui personaggi secondari....

Ho inserito l'iniziale dialogo tra James e Remus perchè è da quando ho letto i doni della morte che penso ai toni che avrebbe assunto la discussione...

Credo che Remus avrebbe reagito nello stesso modo descrittoci dalla Rowling anche se non ci fosse stata la guerra...è proprio connaturato al suo modo di essere...almeno,io la vedo così....

























Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Natale ***


Sono tornata!Scusate se ci ho messo così tanto ad aggiornare ma fino a mercoledì pomeriggio non ho avuto tempo di accendere il computer,sebbene sulla carta il capitolo fosse già pronto.Come se non bastasse poi ho avuto problemi col computer...

Grazie Makiko per la recensione!Sì,Rita Skeeter è davvero perfida e maligna...chissà se smetterà o se si inventerà ancora qualcosa...Abbi fede!Vedrai che si risolverà tutto per il meglio,alla fine.Ora attendo di sapere che ne pensi di questo capitolo.

Vale,allora,cara mente omologa,mi sa che ci hai azzeccato!Draco,anche tu,non essere così prevedibile!Insomma,hai una reputazione da mantenere!

SyriaPotter grazie per la recensione(e per la comprensione!)sono contenta che la storia ti piaccia!Spero tu possa continuare a seguire.

Ringrazio tutti coloro che hanno inserito il mio racconto tra i preferiti(siete sempre di più!),non posso che esserne felice.


CAPITOLO QUINDICESIMO:Natale

La mattina di Natale Beth si svegliò presto,più del solito.

Già da qualche tempo sapeva che Babbo Natale non esisteva,ma la voglia di scartare i pacchi che ci sarebbero stati sotto l'albero persisteva.

Come ogni Vigilia,anche quella notte dormì male;si era svegliata spesso per controllare l'ora.

Attendeva con impazienza che fosse mattina.

Quando era più piccola si addormentava sul divano.Voleva aspettare Babbo Natale;

James arrivava e,stando ben attento a non svegliarla la portava nel suo letto,al caldo.

Al suo risveglio,ben avvolta sotto le coperte e non stesa sul divano come ricordava,si stupiva sempre di come avesse potuto addormentarsi!Già era capitato l'anno prima,non doveva ripetersi,lo prometteva ogni Natale a se stessa!

Babbo Natale era arrivato e lei non l'aveva salutato!E pensare che ci teneva tanto a conoscerlo!

Sua madre tentava di consolarla dicendole che lui non voleva che i bambini lo vedessero,altrimenti avrebbero scoperto il suo segreto;era un bene che lei si fosse addormentata,altrimenti non ci sarebbe stato nessun regalo ad attenderla...

Mentre ripensava a quei fatti,che si ripetevano con regolarità fino a solo un paio d'anni prima,iniziò a chiedersi se fosse sufficientemente tardi per svegliare Harry.Ma in fondo,che importanza poteva mai avere l'ora in una mattina come quella?Era Natale!

Perciò scese dal letto; inciampò in un cuscino ,che era stato disordinatamente abbandonato la sera prima ai piedi della testata in ferro battuto e si avvicinò alla finestra.

Scostò le tende di tulle fucsia e appiattì il volto contro il vetro, provocando il classico alone di vapore che ricalcava la forma della sua bocca e del suo naso:voleva vedere se avesse nevicato.Associava da sempre il Natale alla neve e rimaneva delusa le volte in cui ciò che vedeva fuori dalla finestra aveva conservato i suoi consueti colori.

La fioca luce del lampione illuminava il vialetto;no,niente neve,per quell'anno niente neve.

Lei,Daniel ed Harry avrebbero dovuto rinunciare alla tradizionale battaglia contro James e Sirius.

Sentì grattare alla porta:capì immediatamente che si trattava senza dubbio di Penelope,la sua gatta.

In quella casa il gatto era più mattiniero dei padroni ed era solito grattare alle porte fino quando qualcuno non si degnava di alzarsi per farla rifocillare.

Elisabeth aprì la porta ed uscì in corridoio,attenta a non fare rumore,mentre Penelope la precedeva sulle scale.

Scese in cucina e diede i croccantitini alla gatta.Raggiunse nuovamente le scale,sforzandosi di riuscire a camminare al buio.Non voleva guardare sotto l'albero neanche per sbaglio.

I regali si aprivano tutti insieme,quando c'era anche Harry.

Si convinse che il momento era finalmente arrivato;si diresse verso la camera in fondo al corridoio:la stanza di Harry.

Spalancò piano la porta,attenta a non far rumore.

Entrò in una stanza quadrata con due ampie finestre;nel complesso risultava estremamente sobria:sulle pareti ,dipinte di azzurro pastello,era appeso qualche stendardo di Grifondoro e qualche poster dei Cannony di Chudley o di qualche altro giocatore di Quiddich.Una scrivania,un armadio,una cassettiera e un grande letto di legno completavano l'arredo.

Qualche foto era posta sulla cassettiera: un primo gruppo ritraeva Harry con Ron,Hermione o Ginny;alcune erano state scattate ad Hogwarts,alcune a qualche festa,altre quell'estate in vacanza(nella più divertente c'erano lui e Ron abbracciati, al settimo cielo dopo una vittoria dell'Inghilterra.Le figure all'interno della fotografia si muovevano e rendevano bene le emozioni di quel momento:non era difficile immaginarseli che urlavano,cantavano e saltavano.).Il secondo gruppo invece comprendeva quelle foto di famiglia o dell'infanzia che non possono mai mancare nella stanza di nessun adolescente:Harry in fasce coi suoi genitori,Harry sulla sua prima scopa,Harry con James e Sirius allo stadio la prima volta,Harry con in braccio Elisabeth appena nata...

In un angolo erano state messe delle mensole,ai lati delle quali si poteva vedere qualche vecchia bottiglia di burrobirra vuota.Sui ripiani c'erano alcuni libri,pochi per la verità,quelli davvero importanti,quelli che l'avevano segnato.I più erano testi Babbani:Il Gabbiano Jhonatan Livingstone,Gente di Dublino,Foglie d'Erba di Withman,L'Amico Ritrovato e poco altro.

L'edizione di famiglia de”Il Quiddich attraverso i secoli”campeggiava in bella vista,usata e consunta vicino al Manuale di Manutenzione per Manici di Scopa.

C'era anche qualche libro degli anni di scuola precedenti;

Le cose di scuola erano ancora lì,ammucchiate nel baule ,lasciato aperto in mezzo alla stanza:erano stati tolti solo i vestiti,e neanche tutti.

Quella stanza,pur nella sua semplicità,rappresentava Harry.

Sua sorella si avvicinò piano al suo letto.Chissà per quale motivo,ma la stessa persona che non si faceva troppi problemi a tirare il fratello fuori dal letto all'alba alla domenica mattina,non riusciva mai a trovare il modo di svegliarlo il giorno di Natale.

Probabilmente era l'intera atmosfera di quella mattina incantata che rendeva tutto ovattato.

Fece per scuoterlo,ma non appena alzò il braccio,resosi probabilmente conto che c'era qualcuno oltre a lui in camera, oppure semplicemente ansioso di scartare i regali,Harry apriì gli occhi.

Buongiorno!”sussurrò stiracchiandosi

Ciao Harry!”

Metto gli occhiali e scendiamo!”aggiunse,allungando il braccio verso il comodino per afferrarli.

Scesero al piano di sotto;non c'era bisogno di svegliare Lily e James,sarebbero arrivati da soli.

Harry ricordava che quando era piccolo passava la notte facendo avanti e indietro tra la sua stanza e quella dei genitori.

Mamma,è ora?”domandava sempre accucciandosi vicino al letto dal lato di sua madre.

No tesoro,è ancora presto.”rispondeva lei con un sorriso,per nulla arrabbiata per il fatto di essere stata svegliata nel cuore della notte.

Vieni,ora ti riporto a letto.”Lo accompagnava nella sua stanza,gli rimboccava le coperte e accarezzandogli la fronte aggiungeva:

Ora fai il bravo e cerca di dormire,altrimenti domani mattina non troverai nessun regalo.”

Sì mamma,ora dormo”rispondeva piano lui,crollando per il sonno ma ostinatamente determinato a restare sveglio per aprire i regali prima.

Dopo nemmeno mezz'ora il bimbo ,infagottato nel suo pigiama verde con le pluffe e coi capelli più in disordine che mai per essersi girato e rigirato nel letto sperando di prendere sonno, spalancava nuovamente la porta della stanza di Lily e James.

La scena si ripeteva identica più volte,fino a quando Harry non si faceva vincere dalla stanchezza,cullato e coccolato dall'abbraccio di mamma e papà nel lettone.

Una volta,quando aveva cinque anni,James,veramente esasperato dal continuo via vai,propose di scartare i regali,in modo tale che Harry si calmasse e lui potesse finalmente dormire in santa pace.

Sfortunatamente per lui, non aveva calcolato i tempi di resistenza di un bambino di fronte ad un gioco nuovo:erano solo le tre quando i pacchi furono aperti,ma erano le sette passate quando James potè riposarsi tranquillo per un'ora.

Harry,entusiasta, per il suo nuovo modello di pattini magici, non accennava a voler tornare a letto,preso come era a cercare di trovare l'equilibrio su quegli strani aggeggi a rotelle senza decollare.

Lily non aveva voluto sentire ragioni:l'idea di fargli aprire i regali subito era stata di James e lui avrebbe dovuto cavarsela da solo:avrebbe dovuto evitare che Harry si facesse del male e che distruggesse la casa.

Harry e Beth entrarono in salotto.

L'abete si stagliava alto ed imponente nella sala di un caldo color pesca.

James aveva dovuto stregare il soffitto ed incantare la pianta,altrimenti né sarebbe entrato dalla porta né sarebbe stato in casa.

Lily e Beth l'avevano decorato di rosso e oro,su proposta di Harry e James(stranamente non c'entrava nulla coi colori di Grifondoro;l'anno prima era stato fatto di blu e argento,bisogna cambiare ogni tanto.).Le punte dei rami brillavano.

L'effetto d'insieme era strabiliante.

Il salotto,arredato con mobili di legno chiaro,sembrava ancora più accogliente con l'albero di Natale lì in mezzo.

Quelli di mamma e papà li hai messi tu sotto l'albero ieri sera,vero?Non te ne sei dimenticato?”chiese Beth,preoccupata.

Con tutta la fatica che avevano fatto a trovarli ci mancava solo che Harry li avesse lasciati a scuola o che si fosse dimenticato di posarli insieme a tutti gli altri pacchi!

A Lily,chef mancato,avevano preso un set di terrine,mestoli e cucchiai autoincantati.La nuova tecnologia di Zia Petronella permetteva di cucinare senza più impartire quei fastidiosi incantesimi domestici.Erano certi che sarebbe stata contenta di un regalo del genere.

Avevano aggiunto anche un libro pieno di ricette per dolci al cioccolato,si intitolava:”Cioccolato,la più magica delle magie”.Era un modo implicito per reclamare più torte al cioccolato.

Per James,che nonostante le apparenze non viveva di solo Quiddich,ma era anzi un accanito lettore(e non solo di libri sulla storia delle varie squadre di Quiddich),erano riusciti a trovare,in un negozio di libri antichi,una delle prime stampe del Macbeth.

James sosteneva da sempre che Shakespeare fosse un mago:un Babbano non avrebbe potuto di certo scrivere una storia come”Sogno di Una Notte di Mezz'Estate” o lo stesso Macbeth o anche “Romeo e Giulietta”.Del resto il vecchio frate non donava a Giulietta una pozione che la facesse sembrare morta?Gli effetti erano gli stessi del Distillato della Morte Apparente.

Se proprio non era un mago,doveva per forza di cosa essere un magonò.Nelle sue opere comparivano troppe analogie con il mondo magico...Inoltre nel sedicesimo secolo i maghi scrittori e drammaturghi erano mal visti:comandavano le antiche famiglie di Purosangue e il teatro era uno svago di matrice troppo Babbana per essere condiviso anche dai maghi.

Probabilmente Shakespeare aveva deciso di andare a vivere tra i Babbani per poter esercitare la propria arte.

I ragazzi sapevano James adorava quei libri che i Babbani scambiavano per racconti di fantasia,ma che in realtà erano stati scritti da maghi.

Il problema di questa falsa attribuzione riguardava soprattutto i testi antichi,quelli risalenti all'epoca delle prime civiltà:Greci,Romani,Egizi,Celti...

Per esempio,nella “Storia Vera”di Luciano,dalla comunità non-magica ritenuto uno scrittore greco del periodo ellenistico,si parla di uno strano sport giocato a cavallo si ippogrifi,che altro non era,in realtà, che un antenato del Quiddich.

Sì,sono quelli lì,lì in fondo.”

Harry indicò due pacchetti vicino al camino:uno ampio,squadrato e massiccio,incartato con una carta verde e col Nastro Arriccianodi(James avrebbe dovuto faticare parecchio per aprirlo,dato che più si tentava di disfare il fiocco più la complessità del nodo da sciogliere aumentava, facendo ingarbugliare tutto.A sentire cosa avevano detto Fred e George,infatti si trattava della novità natalizia dei Tiri Vispi Weasley,poteva anche attorcigliarsi attorno al destinatario).L'altro invece era di forma piuttosto irregolare, impacchettato in un sacchetto di carta rosa profumata alla vaniglia.

Meno male!-esclamò Beth-tieni,questo è tuo”aggiunse porgendogli un pacco rettangolare su cui svolazzavano dei boccini,mentre lui era intento a frugare con gli occhi tutti i regali alla ricerca di quello per sua sorella.

Grazie!Tieni il tuo,spero che ti piaccia!”rispose ,porgendole un sacco dorato.

Aspettate!-gridò Lily scendendo le scale-le foto!”

Era arrivata armata di macchina fotografica,pronta a terrorizzare tutti i presenti con la sua mania.

Speravate di fare in tempo a scamparla , eh?E invece la maledizione di Lily Evans Potter cadrà su di voi anche quest'anno!Muhahahahahahaha!”le fece eco James dal pianerottolo.

Uffa mamma!Con queste foto!Non siamo più bambini!”sbruffò Harry.

Eddai Harry!Come sei noioso!E'solo una foto!Pensa che quando sarai vecchio,decrepito e impecocartito ti farà piacere vedere le foto di quando eri giovane!”fece Beth,che al contrario di suo fratello,adorava le fotografie.

Semmai incartapecorito,Carotina”la corresse suo padre ,accarezzandole affettuosamente i capelli.

Va bè...fa lo stesso..incarpeccorrito.”

Con le carpe non corri,Elisabeth!”le fece notare James,soffocando a stento una risata per non urtare la sua sensibilità.

Incartapecorito,sorella.”

Quella cosa lì ,insomma!”

Quando l'hai imparata?”chiese Harry, sorridendo del suo errore

Ieri-disse lei alzando le spalle-mentre leggevo.”

Allora!Siete pronti?”chiese Lily per l'ennesima volta,dal momento che nessuno l'aveva ascoltata.

Sì mamma!”esclamarono uno con voce tetra e funerea e l'altra sprizzando gioia da tutti i pori,già dimentica della gaffe.

James!Togliti di lì!Questa è solo loro!Tu compari in quella dopo!”disse lei,rimproverando il marito per la non desiderata comparsata.

Terminato il rituale delle foto(con una Lily pienamente soddisfatta) iniziarono a scartare i regali.

Lily e James furono felicissimi dei propri,nonostante lei non avesse capito l'antifona del cioccolato e lui avesse iniziato a tediare i figli con le solite storie su Shakespeare.

Harry ricevette da Beth due pinte da Burrobirra da collezione e dai suoi genitori dei vestiti , un nuovo paio di scarpe per il Quiddich e dei guanti(dal momento che li perdeva sempre),da Ginny una maglia antivento,antineve,antipioggia,antighiaccio da mettere sotto la divisa per resistere a qualunque agente atmosferico durante una partita,da Ron un pettine(“ah ah,molto divertente,amico!”pensò Harry)e”Guida su come arrivare sani,salvi e interi ai M.A.G.O facendo il meno possibile”,da Hermione “I M.A.G.O:come affrontarli senza paura”e una boccetta di lucido per scope.

Lily e James invece regalarono a Beth alcuni libri(finalmente il tanto atteso Piccolo Principe!),un quaderno per incentivare la sua passione per la scrittura,degli spartiti per il pianoforte e un grazioso barbagianni ,Harry un gigantesco pouff muccato scrivendo sul biglietto che si sarebbe ingegnato per trovare il modo di stregarlo e portarlo ad Hogwarts;Anne le mandò alcuni dolci.

A questo vanno aggiunti i consueti pigiami che Lily era solita regalare a tutta la famiglia per Natale.



Ci siete?Possiamo andare?”domandò per la quinta volta e sempre più esasperata Lily entrando nelle stanze dei figli.

Quasi,mi devo solo mettere le scarpe!”rispose Harry trafelato.

Mamma!-chiamò Beth-mi allacci il vestito dietro che non ci riesco?Ho chiesto a papà ma me l'ha allacciato storto!”si lamentò.

Sì..arrivo!Possibile che in questa casa debba sempre fare tutto io?!?James!Tira fuori il pudding che poi va a finire che ce lo dimentichiamo!”

Dov'è?”

Secondo te?”

Ah..sì..capito!Lo prendo subito ,amore!”

Dopo qualche minuto passato a passeggiare avanti e indietro per il salotto James(che poteva ritenersi soddisfatto in quanto era pronto e aveva assolto perfettamente ai suoi compiti e poteva definirsi marito e padre esemplare),vide scendere solo Harry.

Harry!Torna di sopra e va'a chiamare tua madre e tua sorella!Mi sa che siamo in ritardo!”

Ma bravo!-esclamò Lily ,comparsa sulle scale-quando lo dicevo io secondo te c'era tempo!”

Avanti!adesso ci siamo tutti!Possiamo andare?”chiese lui,ignorando la moglie.

Prendiamo la metropolvere papà?”domandò Harry

No,ci sarà molta gente in giro oggi,rischiamo di trovarla intasata e di sbagliare uscita.Ci smaterializzeremo.Beth,tu vieni con me.”

Ma papà!Io voglio andare con Harry!Harry!Mi avevi detto che potevo venire con te!”protestò lei, aggrappandosi al mantello di suo fratello.

No.Harry non è ancora abbastanza bravo,vieni con me così evitiamo incidenti.”

Uffa!”

Ma papà...”provò ad intervenire Harry

No Harry-lo interruppe Lily-se vi doveste spaccare che facciamo?Per di più oggi non c'è nessuno all'Uffico di Salvataggio Spaccati...Beth viene con me o con papà.”

Sempre a portar rogna voi due!”

Mamma!Per favore!”pregò Beth

No,e ora basta!Siamo già in ritardo!”

Su,la prossima volta vieni con me,lo facciamo di nascosto.Non se ne accorgeranno!”bisbigliò Harry nell'orecchio della sorella.

In un attimo,dopo la consueta sensazione di vuoto e di nodo allo stomaco,si ritrovarono nell'ampio salotto di casa Black,al centro del quale si stagliava un immenso albero di Natale che arrivava fino al ballatoio delle scale del primo piano.

Orchard House,così infatti si chiamava casa Black,era una grande dimora vittoriana color rosso mattone che si ergeva solitaria ed isolata in mezzo alla brughiera.

Tramite qualche incantesimo il terreno circostante era stato reso fertile e,sul retro,c'era quell''immenso frutteto che dava nome alla casa.

Era la vecchia abitazione di zio Alphard,lasciata in eredità al preferito tra i suoi nipoti.A nessun altro ,oltre che a Sirius ed Andromeda,il bizzarro zio aveva lasciato qualcosa.

Sirius non aveva esistato a vendere Grimmauld Place,piena per lui di tristi e dolorosi ricordi,non appena divenne suo possesso, e a trasferirsi ad Orchard House.

Hellen aveva reso calda ed accogliente l'antica dimora del più eccentrico tra i Black.

Sirius stava cercando di dare a sua moglie a suo figlio tutto quello che lui non aveva mai avuto. La casa di zio Alphalrd sarebbe stata perfetta per la sua famiglia,perfetta per crescerci un figlio.Con tutto quel prato attorno e con tutte quelle stanze,piene di bizzarri ammenicoli,utili a fare non si sa bene cosa,stanze in cui si poteva trovare rifugio quando si giocava a nascondino,Orchard House era l'ideale.

Dan poteva correre per gli interminabili corridoi,entrare in casa con le suole sporche di fango,scivolare per il corrimano,uscire dal letto a mezzanotte per uno spuntino,...

Hellen sperava sempre di avere autorità sufficiente per fermare quel disastro ambulante che si ritrovava per figlio.A volte aveva l'impressione che Sirius gli concedesse troppo,ma,dal momento che sapeva benissimo per quale motivo suo marito si comportasse in quel modo,spesso si ritrovava a chiudere un occhio, o anche due.

Questo non significa che Daniel fosse viziato e potesse fare tutto ciò che gli passasse per la testa;senza dubbio sua madre su alcune cose risultava molto più puntigliosa ed intransigente di suo padre,ma bastava un'occhiata severa di Sirius per fargli capire di aver superato il limite.

Eccovi finalmente!”gridò Dan dalla balaustra del piano di sopra

Buon Natale Dan!”lo salutarono

Harry!Beth!Venite a vedere il mio fantastico regalo!Grazie zio James!Siete stati fantastici tu e papà!”esclamò radioso correndo incontro a James.

Dan aveva ricevuto uno skateboard,una strana tavola con le rotelle molto popolare tra i ragazzi Babbani.L'aveva scoperta quell'estate e sembrava non poterne più fare a meno.

Ehi!Come sarebbe a dire grazie zio James e grazie papà!Guarda che abbiamo fatto tutto io e tua madre!Se avessimo aspettato loro..!”precisò Lily,con finta indignazione.

Quando abbiamo mandato quei due-aggiunse Hellen indicando il marito e James che si guardavano in giro facendo finta di niente-non solo si sono persi per la Liverpool Babbana,ma come se non bastasse ,si sono messi a discutere col commesso Babbano perchè ritenevano che non fosse possibile fare quel tipo di acrobazie senza un adeguato Incanto Frenante e ,soprattutto, senza che lo skateboard fosse in grado di volare!”

Ma mica è colpa nostra se i Babbani fanno queste cose senza preoccuparsi dei pericoli incontro a cui mandano i loro figli!”esclamò Sirius

Ciò non toglie che non possiate fare questo tipo di discorsi davanti ad un Babbano!”rimbeccò Lily.

Andiamo Padfoot!Lasciamo perdere!Non capiscono che noi due in realtà siamo dei padri che si preoccupano per i loro figli!”aggiunse affranto James ,mettendo un braccio attorno alle spalle dell'amico.

Per la barba di Merlino!Possibile che siate sempre i soliti esagerati?!Avete passato degli anni rischiando un trauma cranico dopo l'altro,permettete che i vostri figli giochino a Quiddich,che ad essere sinceri è tutto fuorchè poco pericoloso...”aggiunse Hellen ,stupita dalle sciocche motivazioni addotte dai due Malandrini

Ma insomma Prongs!Quante volte glielo dobbiamo ripetere!Il Quiddich è uno sport sicurissimo se confrontato con quelle robe lì!”

Già!Sirius ha ragione!I manici di scopa sono incantati per frenare in caso di pericolo!Quella tavola con le rotelle no!Che madri degeneri che siete!”

Ogni tanto mi chiedo dove avete il cervello!Guardate che i Babbani sono molto più intelligenti di quanto non crediate!”spiegò Lily

Non ho mica detto che siano stupidi!”la interruppe James

Il punto è,James,che se i ragazzi vanno sullo skateboard significa che non c'è pericolo!Che è una cosa perfettamente sicura!E che se Daniel ha un po' di giudizio non si farà nulla!Con tutti gli incidenti che ha subito giocando a Quiddich!”puntualizzò Lily

Ciò non toglie che il Quiddich sia uno sport più sicuro e una scopa sia più affidabile!”continuò imperterrito Sirius.

Morgana!Basta!Volete tacere una buona volta?!Possibile che l'ultima parola debba sempre essere la vostra?”esclamò Hellen,sempre più allibita.

Guarda che adesso hai parlato tu!L'ultima parola è la tua!”se ne uscì contento Sirius,che attendeva l'ennesima osservazione della moglie ,in modo da non dargliela vinta.

Lily ed Hellen si guardarono,inutile perdere tempo a discutere:quei due non sarebbero mai cresciuti!

Ehm-si intromise Dan che,fino a quel momento si era divertito ad osservare la scena dall'esterno con Harry e Beth(erano arrivati alla conclusione che i loro genitori avrebbero potuto avere una proficua carriera come comici.)-se avete finito di disquisire riguardo la mia morte....posso andare fuori a far vedere a loro come vado ?”

Sì,vi chiamiamo per pranzo!”

Prendete i mantelli!”

Fate attenzione!”raccomandarono in coro Sirius e James con voce da chioccia.

Avanti muoversi voi due!Non state lì impalati!”disse Hellen rivolta ai due Malandrini,che,non appena i figli erano usciti, si erano gettati sulle poltrone.

Che dobbiamo fare?”

Apparecchiate!”

Agli ordini capitano!”dissero scattando sull'attenti.



CASA DI REMUS LUPIN

Remus quella mattina non voleva alzarsi dal letto.

Avrebbe voluto solo sprofondare sotto le coperte e non alzarsi mai più.

Non svegliarsi mai più.

In quel mese non aveva vissuto.Aveva tirato avanti.

Aveva tirato avanti con la convinzione di aver fatto la cosa giusta.

In quel modo avrebbe protetto tutti.Suo figlio e Ninfadora per primi.

James e Sirius non avrebbero fatto mancare nulla al bambino,al suo erede.L'avrebbero senz'ombra di dubbio cresciuto meglio di quanto non potesse fare lui,un licantropo.

Quella mattina non voleva alzarsi perchè era Natale.Non era un giorno qualunque.

Gli riusciva difficile pensare di trascorrere quella giornata come se niente fosse,lontano dai suoi amici,lontano da Ninfadora.

Lontano dall'unica famiglia che avesse mai avuto.

Solo.

I ricordi si affastellavano nella sua mente ,uno dopo l'altro,senza accennare a volersene andare.

Erano le memorie dei Natali passati.

Quelli della sua infanzia,quando i suoi genitori erano ancora vivi.

Quelli di quando era ragazzo,a casa di James,coi suoi genitori,che li avevano accolti tutti quanti,senza fare domande.

Avevano reso parte della loro famiglia Sirius,figlio rinnegato,e avevano accolto anche lui,il lupo mannaro.

Se chiudeva gli occhi riusciva ancora sentire il profumo del tacchino cucinato dalla signora Potter e udire i borbottii affettuosi che il signor Potter indirizzava a lui,James e Sirius quando facevano tardi a tavola.

Col passare degli anni altri Natali a casa Potter si erano sostituiti a quelli:ora toccava ad Harry,Daniel ed Elisabeth essere rimproverati perchè in ritardo per il pranzo.

Li poteva quasi vedere lì,ad Orchard House,intenti a lamentarsi per aver ricevuto l'ennesimo pigiama o una nuova scorta di calzini.

Presto a quel trio festoso si sarebbe aggiunto anche suo figlio.

Ma non sarebbero state le sue le braccia che l'avrebbero sollevato per fargli toccare la punta dell'albero,non sarebbe stato lui a mascherarsi da Babbo Natale per farlo felice.

Ma forse era meglio così.

Però,quanto avrebbe voluto essere lì!

Quanto avrebbe voluto accarezzare il ventre arrotondato di Dora!

Non l'aveva più vista da quando se ne era andato.

Non aveva più visto Sirius e James.

Sirius non si era fatto né vedere né sentire.

Tipico,prevedibile.

Chi lo conosceva bene non si sarebbe meravigliato.

Sirius era istintivo.

Nella loro amicizia erano connaturate discussioni e litigate feroci.

Sirius si infiammava subito,i suoi ,però,erano fuochi di paglia.

Alla fine le cose si sistemavano sempre;sotto sotto Sirius era un tenerone,trovava sempre il suo buffo modo di fare pace:una mezza frase e tutto andava a posto.

Quella volta però non sarebbe venuto,non ci sarebbe stata nessuna mezza frase.

Remus lo sapeva.

Probabilmente se si fosse trovato davanti a Remus sarebbe venuto alle mani;ma in quel caso no,avrebbe dovuto andare a cercarlo e Sirius non l'avrebbe mai fatto.

Sirius l'aveva lasciato lì,nel suo brodo,a marcire.

Non si aspettava nemmeno di vedere James.

La loro era un'amicizia salda,solida,sicura,fatta molto spesso di silenzi che valevano più di mille parole.

Sapere di esserci l'uno per l'altro era più che sufficiente.

James era quello che urlava,quello che manifestava più apertamente la propria rabbia.

James era quello che non tornava mai indietro.

Non l'avrebbe mai fatto,tantomeno quella volta,soprattutto perchè aveva la ragione dalla sua.E Remus sapeva che,dannazione,la ragione stava dalla parte di James.

Chi crede che si aspettasse di vedere Hellen si sbaglia.

Hellen era moglie di Sirius.

Per quanto a lui desse fastidio ammetterlo,quando si trattava d'orgoglio, non era poi così diverso dalla sua odiata famiglia.

E in Hellen Wingross aveva trovato una degna consorte.

Anni prima,all'inizio della loro storia,Remus chiedeva come fosse possibile che non si spaccassero la testa furia di litigare,cocciuti come erano.

Ma poi l'aveva capito.

Comprese il loro segreto quando Sirius gli confidò che non avevano intenzione di sposarsi.

C'era la guerra allora;erano tempi in cui sapevi quando uscivi di casa ma non quando e,soprattutto,se tornavi.

Lui era sempre in missione per conto dell'Ordine:prima a Nord,in Scozia,subito dopo in Galles,poi in partenza per la Francia...no,non si poteva fare.A che vita avrebbe condannato Hellen?

Non se la sentiva di legare così tanto qualcun altro a sé

Lei era d'accordo,la pensava esattamente come lui.

Avrebbero potuto morire da un momento all'altro.

Sirius non voleva lasciarla vedova a vent'anni solo perchè un fottuto Beefeather(come avevano deciso di chiamarli lui e James) l'aveva sospreso.

Si accontentavano di condividere i pochi momenti di tranquillità che avevano.

Non pretendevano nulla l'uno dall'altra;era una storia così la loro,imprevedibile,piena di sorprese.

Stavano imparando che amare,talvolta,fa rima con rinunciare.Rinunciare per il bene di chi si ama.

Lily e James invece erano diversi.

Non volevano che un pazzo togliesse loro la normalità.

Anzi,proprio per combatterlo dovevano rifugiarsi in quella normalità.

Dovevano fingere che andasse tutto bene,che c'era la possibilità di costruirsi una vita,un futuro.

Quel pazzo non avrebbe tolto loro anche i sogni e le speranze.

Sarebbero andati avanti per la loro strada,aggrappandosi uno all'altra e alla speranza di un futuro migliore.

Avevano paura,certo.Temevano per quel figlio che ancora doveva nascere,ma erano certi di una cosa:avrebbero lottato con la certezza di esserci,comunque sarebbe andata,l'uno per l'altra.Avrebbero lottato con la certezza di essere dalla parte giusta,con la certezza di farlo per Harry,per garantirgli un futuro migliore.

Sirius li considerava due folli:in che mondo avevano intenzione di far vivere il loro figlio?Non si rendevano conto che tutto andava a rotoli?Come facevano ad essere sempre così fiduciosi?

Hellen invece ammirava il loro coraggio.

Erano coraggiosi,tutti e quattro:in forma diversa,certo,ma ugualmente coraggiosi.

Soltanto Lily era andata a trovare Remus.

Aveva atteso per ore,sotto la pioggia,che lui si decidesse a farla entrare.

Lui e Lily erano amici da anni,da prima che lei capisse che,in fondo,James e Sirius non erano come la gente li dipingeva.

Gli chiedeva sempre cosa ci trovasse in loro.Quando lui rispondeva:”Sono amici,di quelli veri.”Lily non era mai soddisfatta.Si domandava cosa ci facesse lo studioso Remus Lupin tra i Malandrini.

Forse non sapeva che,dentro di lui,anche Remus era un vero Malandrino.

La testarda Lily Evans,la bella Lily Evans,la perspicace Lily Evans,l'ingenua Lily Evans,la fragile Lily Evans,la forte Lily Evans,ancora una volta,con la sua infinita dolcezza,aveva provato a capirlo.A dissuaderlo dai suoi propositi.

Come al solito ,Lily aveva capito tutto:rinunciava perchè amava.Ma sarebbe tornato.

Remus scacciò di colpo quei pensieri dalla mente.Decise che era ora di alzarsi.

Una tazza di caffè era quello che ci voleva.

Barcollò verso la cucina.Con gesti meccanici si preparò la colazione.

L'aroma intenso del caffè nero era l'ideale per schiarirgli un po' le idee.

Non seppe mai spiegare il perchè,però,ancora in pigiama e con la tazza in una mano,mentre con l'altra si raschiava il mento ruvido(constatò che erano diversi giorni che non si faceva la barba),si diresse verso il comò.

Aprì il terzo cassetto,con le mani fregò al di sotto dei maglioni.Se ricordava bene doveva essere lì.

Tirò fuori una scatola di cartone verde.Non stava ben chiusa,era troppo piena,le fotografie contenute lì dentro erano molte.

In un attimo trovò quella che cercava.

Ritraeva quattro ragazzi e due ragazze:un se stesso più giovane,con James,Sirius,Lily,Hellen e anche Peter lo salutava in piedi su una panchina di Hyde Park,proprio dietro allo Speaker's Corner.

Ricordava perfettamente quando l'avevano scattata.

Era il giorno in cui avevano deciso,senza star a pensarci troppo,carichi di quell'impulsività che si può avere solo a diciotto anni,di rispondere all'invito di Silente.Di entrare a far a parte dell'Ordine della Fenice.

Non era cosa di cui stupirsi più di tanto,dal momento che ,ad Hogwarts,da tutti quelli che poi si sarebbero uniti ai Mangiamorte,erano conosciuti come i leccapiedi di Silente.

Probabilmente in quei momenti avevano tutti paura,ma non l'avrebbero mai ammesso.Erano animati da quella che ora Remus,col senno di poi,definiva”la superbia dei vent'anni”.

Erano certi di essere capaci di tutto,di essere pronti a fare di tutto,di poter davvero fare di tutto,di essere immortali.

In quei giorni ancora sottovalutavano il nemico.Non credevano che la guerra li avrebbe cambiati,che avrebbe mutato i loro rapporti.

Se la memoria non gli faceva brutti scherzi, dietro a quella fotografia doveva esserci scritta una frase:Lily l'aveva citata un giorno,l'aveva trovata su libro Babbano,Sirius aveva proposto di usarla,di farla diventare il loro motto.Hellen con la sua calligrafia sottile e precisa l'aveva incisa su ogni copia di quella foto.

LIBERTA' VA CERCANDO CH'E' SI' CARA,COME SA CHI PER LEI VITA RIFIUTA”

recitava la scritta sul retro.

Combattevano per la libertà,combattevano per un futuro migliore,in cui tutti:Purusangue,Mezzosangue,Babbani e sì,anche Lupi Mannari e Vampiri avrebbero potuto vivere sereni,in pace.

I suoi amici non avevano mai fatto differenze,lui era come loro.

Non avevano esitato ad infrangere almeno un centinaio di regole e a diventare animagi illegalmente, pur di stargli accanto.

In poche ore lui aveva deciso di rinnegare tutto ciò in cui avevano creduto per anni.

Cosa aveva fatto?Allontanandosi da suo figlio come si stava comportando?

Aveva rinunciato a combattere per la libertà.

Aveva rinunciato ad insegnare qualcosa di importante a quel bambino.

Ma soprattutto aveva rinunciato a lui.

E a Ninfadora,che coi suoi capelli col cicca e con la sua sbadataggine l'aveva conquistato.

Lei,l'unica che potesse mai amare.


ORCHARD HOUSE

Daniel!Guarda!Mi hai rovesciato addosso tutto l'unto dell'arrosto!”si lagnò,giustamente,Beth,vedendo il suo bellissimo vestito nuovo coperto da un'irrimediabile macchia d'unto.

Zitta!-la ammonì Dan-o mi requisiranno lo skateboard prima ancora che impari ad usarlo!”

Non me ne frega niente del tuo stupido skateboard!Guarda qua cosa hai fatto!”

Calmatevi tutti e due-intervenì Harry,chiamato,come al solito,a fare da paciere-oppure vi caccerete nei guai entrambi!Vieni qui Beth,sistemo io-lei si avvicinò al fratello,stando ben attenta a non farsi vedere da nessuno.Erano tutti impegnati a parlare e così non la notarono-Gratta e Netta!”mormorò lui.

Il danno era stato risolto senza conseguenze gravi.

Visto?Tutto a posto!Così possiamo stare tutti tranquilli,felici e contenti!”le disse Dan,ingozzandosi con l'ennesimo pezzo di pie alla carne.

Suonarono alla porta.Si guardarono istintivamente tutti quanti.Non aspettavano nessuno.

C'erano tutti:i Potter,i Black,Tonks con i suoi genitori...chi poteva essere?

Sirius e James si scambiarono un'occhiata,complici,sperando di avere ragione.

Il cuore di Tonks fece un balzo,possibile che potesse essere lui?

Vado io!”disse Sirius alzandosi,da buon padrone di casa.

Aprì la porta e si trovò davanti Remus Lupin,con un'espressione timorosa.L'avrebbero accolto?

Posso entrare?”chiese timidamente

Tonks si alzò,raggiunse la porta e lo prese per mano.Lo condusse a tavola e lo fece sedere.

Fece tutto con una strana grazia,non rovesciò nulla.Si mosse con un'eleganza senza pari.

Non erano necessari lunghi discorsi per esprimere la sua felicità.Il sorriso che aveva sul viso e gli occhi appannati bastavano.

Beth guardò verso sua madre,con sguardo trionfante.Loro l'avevano sempre detto che sarebbe tornato.



Ah!Come sono stanco!Ho proprio bisogno di un buon sonno ristoratore!”disse James stravaccandosi sul divano subito dopo mangiato.

Con tutto quello che hai divorato non mi stupisco,Prongs!”osservò sagacemente Remus

Moony!Moony!Moony!-fece Sirius scuotendo la testa in segno di dissenso-Anche tu adesso dai ragione a questo vecchio cervo poltrone?!?Di' un po', James,quand'è che ti vedremo girare sempre in pantofole?”

Taci Padfoot!Non so te,ma io sono in piedi dalle sei!”

Oh...questo cambia tutto....la mie condoglianze,amico!”si scusò ,comprensivo ,Sirius.

Mi sa che quasi quasi ti faccio compagnia,James.”aggiunse Remus, sedendosi di fianco all'amico.

Eh no,eh!Non ve lo permetto!Avanti!In piedi!-li scosse Sirius-Vi state comportando come due anziani da ospizio!Forza!Andiamo a fare una passeggiata fuori!”

Sirius,siamo a dicembre!Fa freddo fuori!”gli fece notare Remus

Moony ha ragione!Tu fa'un po' come ti pare,io di certo non mi muovo da questo caldo tepore!Concilia così bene il sonno!”disse James con gli occhi chiusi e un sorriso beota stampato in volto.

Si sa però che Sirius Black,quando si mette in testa qualcosa ,difficilmente lascia perdere e così,dopo aver insistito parecchio , riuscì a trascinare i due amici fuori di casa.


Sirius,Remus, posso chiedervi una cosa?”domandò James dopo che si furono seduti sui gradini del porticato.

I due annuirono.

Voi...anni fa,avreste mai pensato che saremmo diventati così?

Così come,James?”

Così,come siamo adesso.Con mogli,figli e tutto il resto...”

Bè-iniziò Sirius-se ti riferisci a quando ero un piccolo bastardo arrogante, no di certo.Ma forse ,già allora ,potevo vedere voi due perfettamente immedesimati nel ruolo di padri di famiglia.Sapevo che avresti messo la testa a posto prima di me ,Jamie.E tu Remus l'hai sempre avuta sulle spalle.Se invece parli di quindici anni fa...bè,allora non sapevo nemmeno se sarei arrivato a trent'anni..”

Io invece sono contento,ragazzi.”disse Remus

Sì.-rispose agli sguardi interrogatori dei due amici-sono contento si come siamo adesso.Il tempo è passato,noi siamo cresciuti,non siamo più quelli che eravamo negli anni della scuola,non potrebbe essere.Ma,nonostante tutto...”

Nonostante tutto siamo qui,siamo noi...”aggiunse James

Siamo insieme.Nonostante tutto,siamo insieme.”proseguì Sirius

Sì.Siamo qui,siamo noi e siamo insieme.Nonostante tutto.”Concluse Remus.



Allora,che ve ne pare di questo capitolo?E' troppo smielato?

Forse sì,ma ci tenevo a scrivere una cosa del genere,non dico smielata.ma che trasmettesse serenità.

Magari ho sbagliato a far tornare Remus sui suoi passi così presto,però era Natale....insomma,una riconciliazione sotto Natale è sempre più bella,fa un altro effetto...
















Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** malandrinate ***


Questo capitolo non sarà niente di speciale,forse non è nemmeno così indispensabile ai fini della trama:direte voi:perchè,questa storia ha una trama?Ehm,sì,ce l'ha,anche se è piuttosto confusa ,dato che è formata dall'intersezione di più avvenimenti,il cui(presunto?)unico collante è il Torneo Tremaghi....forse vuole solo essere la cronaca di un anno scolastico dalla parte di questi ragazzi e delle loro famiglie,in particolare dalla parte dei Potter.Forse vuole solo raccontare come avrebbe dovuto essere, dal mio punto di vista ,la vita di Harry,forse è qualcos'altro ancora...

Sfortunatamente per voi la storia sta prendendo delle pieghe che non avevo previsto e potrebbe anche essere piuttosto lunga(per la verità stavo anche pensando di aggiungere dei capitoli extra:scusate ma mi sono affezionata moltissimo anche ai “piccoli”.Non so per quale folle motivo ve lo stia dicendo ora,dato che bisognerà aspettare ancora parecchio ,prima che arrivi ad un primo epilogo).

Comunque,al termine di tutti questi deliri(sareste più che autorizzati a saltarli), ecco qui questo capitolo di transizione,fatemi sapere che ne pensate!


CAPITOLO SEDICESIMO:Malandrinate



Corri Dan!”gridò Lucas,così forte da far sporgere diverse teste fuori dagli scompartimenti.

Levati,Ed!Guarderai dopo che c'è nel carrello dei dolci!”esclamò Dan prendendo l'amico per un braccio e trascinandolo lungo il corridoio.

Aspettatemi!”implorò,ansante,Thomas,parecchio indietro rispetto agli altri tre.

E muoviti!O ci beccano!”

Presto!Qui dentro!”

Si infilarono in uno scompartimento,miracolosamente vuoto(nessuno si chiese il perchè) all' inizio del treno.

Salvi!”fu l'esclamazione,sussurrata per la stanchezza,che fece Lucas mentre si accasciava sui sedili.

Questa volta abbiamo rischiato davvero di farci scoprire!”commentò Edward,felice di essere riuscito a farla franca.

Per forza ,Ed!Tu te ne stavi lì,in mezzo al corridoio ,come un idiota ad aspettare chissà che!”gli fece notare Daniel.

Volevo solo vedere se tutto funzionasse come previsto!”si giustificò lui

Certo che funzionerà tutto come abbiamo programmato,zuccone!-lo rimproverò Dan ,lanciando a Lucas occhiate d'intesa-Fred e George non ce le avrebbero vendute se non fossero state perfette!E poi...c'è da considerare una cosa....”

Che noi non sbagliamo mai!”lo precedette Lucas,dandogli il cinque.

Sarà anche come dite voi,ma io,se non sento un 'esplosione puzzolente nel giro di cinque minuti inizio a preoccuparmi.”continuò,(realmente)serio Edward.

Sentite le sue parole,da cui traspariva sincera preoccupazione per la riuscita del piano,Dan e Lucas si guardarono indirizzando facce di compatimento verso l'amico.

Spiegatemi una cosa-intervenne,entrando nella discussione,Thomas-...Ripetetemi,per favore,per quale strano e folle motivo ho accettato di aiutarvi a piazzare delle Caccabombe corrette alla Puzzolinfa nel corridoio di fronte allo scompartimento di Gooniver e Roowill.”

Primo perchè quell'idiota di Mark è a casa con le Pustole Rampicanti e non tornerà a scuola prima di due settimane e noi avevamo bisogno di un quarto uomo.Poi perchè dovevo farla pagare a Gooniver per quello scherzo che mi ha fatto prima di Natale.”fu la,a suo dire,esauriente spiegazione fornita da Daniel.

E poi tu detesti Roowill,Thom!”osservò Lucas,notando con immenso stupore che tutte le motivazioni date prima a Thomas non avevano avuto un grande effetto.

Il fatto che io lo detesti non è un buon motivo per riempirgli le narici di cattivi odori....”Thomas espresse nuovamente questa sua convinzione, stupendosi di essersi lasciato convincere da quei tre depravati.

Non lo sarà per te,ma per noi è una motivazione più che valida!”gli disse Dan,guadagnando cenni d'assenso dagli altri due.

Dimenticate però che lui dorme a due metri da me e potrebbe sempre decidere di soffocarmi col cuscino per vendicarsi!”fu la corretta obiezione di Thomas,che stava iniziando a preoccuparsi per la sua salute fisica ,più che per quella mentale dei suoi amici.

Effettivamente questo non l'abbiamo considerato....”commentò Edward mentre scartava una Cioccorana sgraffignata dal carrello.

Tranquillo Thomas!Non ti succederà niente!Al massimo puoi sempre blindare le cortine del tuo letto!”provò a dire Lucas,nemmeno lui sfiorato dal pensiero che Thomas avrebbe potuto rimetterci a causa di una loro trovata.

Fantastico!Così se non mi uccide Roowill morirò soffocato!Prospettiva davvero allettante!Grazie,ragazzi,sono davvero commosso.Ho sempre pensato che sarei morto da vecchio decrepito e invece voi mi avete aperto nuovi orizzonti.....”

Visto?!?Gli amici servono a questo!Calmati Thomas!Se qualcosa non va,interverremo noi....”gli disse Dan,senza però che le sue parole avessero un effetto calmante su Thomas,che anzi,solo sentendole,poteva immaginarsi coinvolto in altri pasticci.

Già,potremmo sempre provare a stregargli la scopa!”propose Ed

Oppure a strangolarlo col Tranello del Diavolo!”ghignò,perfido,Lucas.

Chissà perchè,ma la prospettiva di avere a fianco Daniel,Edward e Lucas non gli pareva per nulla rassicurante. Thomas iniziò a pensare che gli anni che lo attendevano sarebbero stati,come dire...interessanti.



Che cos'è questa puzza?”chiese retoricamente Harry a Ron mentre lo accompagnava in un giro di perlustrazione del treno.

Puzzolinfa e ...”rispose l'altro

Caccabombe appena esplose!”lo precedette Harry,col viso che già si apriva in un ampio sorriso.

Proseguendo lungo il corridoio poterono notare,oltre alla Puzzolinfa spalmata sui vetri e sul pavimento,anche i ben noti effetti di un'esplosione di Caccabombe.

La maggior concentrazione di tutto quel pandemonio si trovava di fronte alla porta di uno scompartimento,in cui i due decisero di entrare.

Gli occupanti,sei ragazzini di Serpeverde del primo o secondo anno,interruppero la loro carrellata di imprecazioni e di incantesimi ripulenti per rivolgersi verso i nuovi arrivati,nei quali riconobbero subito Potter,il Capitano di Grifondoro,lo storico rivale e Weasley,il Caposcuola.

Nonostante tra le due Case non corresse buon sangue,quei sei erano ancora troppo piccoli e i due Grifondoro troppo grandi per azzuffarsi tra loro.Senza contare che,comunque,Weasley era un Caposcuola e la sua presenza nello scompartimento incuteva una leggera soggezione.

Che succede qui?Perchè fuori c'è tutto questo casino?”domandò Ron,imperioso.

Non siamo stati noi!-rispose burbero un ragazzino alto e smilzo,Anthony Gooniver-Vi pare che possiamo essere tanto stupidi da inzupparci di Puzzalinfa da soli?”

Non ho detto questo-proseguì Ron sulla difensiva-Ho solo chiesto che è successo!”

Qualcuno è venuto e ha piazzato qua fuori tutta quella roba che,esplodendo,si è riversata addosso a noi.Non mi sembra così difficile da capire...”disse un altro,passandosi una mano sulla divisa per pulirla.

Se volete possiamo anche farvi dei nomi.”aggiunse Roowill,certo della colpevolezza di Lucas e non vedendo l'ora di fargliela pagare.

No grazie-gli rispose,perentorio,Ron-troverò da solo i responsabili.Fare la spia non è una cosa di cui dovreste andare fieri;senza contare che non avete prove sufficienti per incolpare qualcuno.”

Con queste parole Ron pose fine alla discussione ed uscì,seguito da Harry.

Complimenti!”esclamò Harry,sinceramente colpito dalla freddezza e dall'autorità del suo amico.

Lo so,lo so...Sono nato per fare il Caposcuola!Piuttosto...prova ad indovinare...chi è che metterebbe delle Caccabombe e della Puzzolinfa esattamente di fronte allo scompartimento di un gruppo di Serpeverde?”chiese Ron con tono retorico e finta curiosità ad Harry,che come lui, già sapeva la risposta ed ormai faticava a trattenere le risate.

Uhm...qualche nome ce l'ho in mente..dunque-fece Harry grattandosi il mento in posa da Sherlock Holmes- un certo Daniel Black con Lucas Franchester ed Edward Onniville e,presumo,dal momento che Mark Moran è a casa ammalato, che abbiamo coinvolto Thomas McNarrow....”

Dopo questa mi sa che se non diventiamo Auror noi due non lo può diventare nessuno!Avanti,torniamo indietro e cerchiamo di trovare quei quattro depravati!”

Ron!Ma,Merlino,Come parli?”

Linguaggio da Caposcuola!E' l'influenza di Hermione...non puoi capire.Comunque sbrighiamoci,che se li trova la mia collega dire che li Crucia è poco!”

Un attimo,Weasley!”si sentì dire dal fondo del corridoio.

Draco Malfoy avanzava verso di loro seguito dai ragazzini di Serpeverde.

Che cosa vuoi,Malfoy?”chiese Harry afferrando d'istinto la bacchetta nella tasca,ancora arrabbiato per il dolore che avevano provocato alla sua famiglia e già pronto al peggio, come ogni volta che incontrava la faccia lucida e i capelli ossigenati di Malfoy.

Potter...credo che tu sia sordo,ho parlato con Lenticchia Weasley...”

Muoviti,Malfoy,ho da fare!”grugnì Ron,sforzandosi di contenere la rabbia.

Hai talmente tanto da fare da non esserti occupato dei miei studenti....-proseguì con voce melliflua-queste differenze tra Case non dovrebbero esistere.”

Non so se hai sentito,Draco,ma Ron ti ha detto che ha da fare,sempre che tu conosca il significato di questo complesso ed oscuro verbo....”lo schernì Harry,calcando il tono sulle parole sentito,conosca e significato.

Potter....impara ad occuparti solo di ciò che ti riguarda....o forse, questa cosa ti riguarda più di quanto io non abbia considerato .I ragazzi sono certi che ad organizzare questo,come dire,divertente scherzo siano stati quell'imbecille di Black e quegli idioti dei suoi amici...”

Malfoy si stava rivelando molto più irritante del previsto.Sia Harry che Ron sapevano dove voleva andare a parare.

Ron precedette Harry nel prendere la parola.Dovevano cercare di calmarsi,o sarebbe scoppiato il finimondo e,ad essere sinceri,una rissa tra un Caposcuola e un Capitano contro il Prefetto di un'altra Casa era quanto di meno educativo potesse esistere.Silente non ci avrebbe messo molto a rimuoverli dai loro incarichi.

Non so se ti è chiara la sottile differenza tra certezza e verità,Malfoy.La verità è oggettiva,la certezza è soggettiva.Non ci sono prove che sia stato Black.Pertanto intendo continuare ad indagare,cosa che adesso starei già facendo se tu non ci avessi trattenuto.”

Oh,certo,non ci sono prove che sia stato Black con i suoi amici...ma,allora,se così fosse,non vedo per quale motivo vi dobbiate infiammare così tanto ,solo a sentire il nome di Black.Mi sbaglio,Potter?”

Colpiti ed affondati.

Malfoy,lascia fuori Daniel.Te l'ho già detto,mia sorella e Daniel vanno lasciati fuori!”gli ringhiò contro Harry,inviperito quasi più con se stesso che con Malfoy.Effettivamente,ad essere sinceri,sia lui che Ron avevano reagito in quel modo soprattutto perchè era stato tirato in mezzo Dan e ,soltanto in seguito, anche perchè stava mettendo in discussione i metodi di Ron.

Certo Potter,tua sorella e Black vanno lasciati fuori...peccato,se mio cugino non fosse stato così stupido da seguire suo padre e fosse venuto a Serpeverde avrebbe anche potuto migliorare,avrebbe conosciuto la gente giusta....dopotutto è pur sempre un Black!”

E chi sarebbe la gente giusta,tu?”chiese Harry,furente.

Draco fece finta di niente e rivolse le sue accuse contro Ron:

Weasley,quanto a te potrei benissimo dire a Silente che abusi del tuo ruolo per favorire gli amici...scommetto che non saresti Caposcuola ancora a lungo,se lo facessi.Certo che,anche Silente,nominare te e la Sanguesporco Caposcuola....”

Adesso basta!Chiudi quella bocca!Stupeficium!”urlò Ron,prima che Harry potesse fermarlo.

Malfoy,incosciente,si riversò all'indietro e Ron fu afferrato e trascinato via da Harry ,prima che potesse infierire ulteriormente.

Per tutte le dannatissime mutande di Merlino!Ma sei impazzito?Che diavolo ti è saltato in mente?Ti ricordi cosa avevamo detto?Santo Godric,Ron!Se gli insegnanti lo vengono a sapere e,conoscendo Malfoy,non è improbabile,puoi dire addio alla tua carica!Devi imparare a controllarti!”

gli urlò Harry,preoccupato anche per le conseguenze che quell'azione avrebbe potuto avere.

Mi dispiace!Ho provato a controllarmi,ma non ce l'ho fatta!Ha insultato Hermione!'ha chiamata Sanguesporco!Sanguesporco,Harry!Ti rendi conto!Per tutti i maledetti Bolidi!le ha dato della Sanguesporco!”gridò in risposta Ron,ancora scosso ed agitato.

Ho sentito Ron,non sono sordo!Ma devi imparare a pensare!A pensare prima di agire!Ci sono delle conseguenze per ogni cosa che fai!Non puoi fare che andartene in giro a schiantare la gente!Adesso quel cretino troverà un altro modo per tormentarti!Qualora tu non te ne sia accorto, sappi che non chiama mai Hermione Sanguesporco in sua presenza!E sai perchè?Indovina!Perchè lei non reagisce!Devi imparare a controllare la rabbia!Hai diciotto anni,Morgana!”

Stai zitto Harry!Anche tu ti sei arrabbiato prima!E hai dato un pugno a Zabini!Non venire a farmi prediche!”

Se permetti,in quel caso è diverso!”rispose Harry,non pienamente convinto nemmeno lui della risposta.

No,è la stessa cosa!E prima eri furibondo quando parlava di Dan!Morivi anche tu dalla voglia di Schiantarlo!”

Sì,ma non l'ho fatto!E' questa la differenza!”gli rispose brusco Harry.




Solo uno scherzo innocente,eh?”stava dicendo Hermione,mentre con gli occhi inceneriva Daniel,Thomas,Lucas ed Edward

Ehm..già,un banalissimo scherzetto...sai...”cominciò Dan,che,nemmeno davanti ad una ramanzina come quella che gli aveva propinato Hermione, era riuscito a perdere la sua faccia tosta(per la verità era abituato a sgridate ben peggiori).

Tra di noi è abitudine....vero ragazzi?”finì per lui Lucas,rispondendo alla muta richiesta d'aiuto lanciata dal suo degno compare.

Edward annuì con convinzione e Thomas,leggermente contrito e gettando sugli amici sguardi carichi d'odio,fece altrettanto.Li considerava e si considerava uno sciocco,ma non li avrebbe traditi per nulla al mondo(una vocina nella sua testa gli suggerì che non sarebbe stata né la prima né l'ultima volta).

Ma fatemi il piacere!Daniel!”

Ehi!Perchè ve la prendete sempre tutti con me per primo?Sembri la McGranitt!”

Hermione lasciò correre,fece finta che fosse un complimento

Me la prendo con te perchè so che questo è il risultato di un'idea tua e,ci scommetto tutti i galeoni che vuoi,che Lucas ti ha aiutato a migliorarla!”

Effettivamente alla correzione con Puzzolinfa non ci eri arrivato,Dan!”gli sorrise Lucas,che non riusciva ad abbandonare la sua allegria nemmeno in quei momenti.Un'occhiata infuocata di Thomas,seguito a ruota da Hermione,gli fece però capire che avrebbe fatto meglio a stare zitto.

Dunque...ammettiamo che sia stato uno”scherzo innocente”-Hermione mentre parlava mimò il segno delle virgolette con le dita-...si può sapere allora per quale strano motivo mi avete detto che è stato un incidente?Sarò anche cresciuta a Notting Hill,ma di certo delle Caccabombe non arrivano per caso e da sole su un treno per poi esplodere proprio davanti ad uno scompartimento in cui,guarda caso,ci sono persone con cui vi siete ritrovati a discutere!”

Ok,sì va bene..interrogatorio finito!Lo ammetto,l'abbiamo fatto per ripicca!Contenta ora?”disse Dan,per nulla pentito del gesto.

No che non sono contenta!Di certo una punizione e trenta punti in meno,a testa,non ve li leva nessuno,però quello che mi preme è cercare di farvi capire che queste cose non vanno fatte.Punto e basta!”riprese Hermione,proseguendo nella sua predica dagli scarsi effetti.

Hermione,lascia stare,proseguiamo noi.”le disse Harry facendo slittare la porta ed entrando accompagnato da Ron in quello che era lo scompartimento riservato ai Caposcuola(effettivamente bisognava proprio ammettere che i quattro degni eredi dei Malandrini e dei gemelli Weasley l'avevano proprio scelto col lanternino).Nel corso del tragitto gli umori si erano sbolliti ed erano ritornati i toni della normale conversazione.

Ma....Harry....”

Hermione...va'”le ripetè Harry

Ma..io sono un Caposcuola...devo...”ribattè lei,senza che riuscisse ben a comprendere ciò che stava succedendo attorno a lei.

Anch'io,Mione,quindi posso andare avanti io....”

Ma neanche sapete quel che è successo!”protestò

Sì,lo sappiamo e abbiamo anche avuto una “educata” conversazione con Malfoy.”proseguì Harry,ammiccando a Ron.

Hermione...va'”

Ok...va bene...pensavo solo che...visto che sono un Caposcuola...Comunque vado...raggiungo Ginny e Luna.”

Harry io....posso spiegarti tutto!”iniziò Dan,terminando con decisione la frase iniziata in modo un po' titubante.

Avanti,sedetevi e raccontate tutto quello che è successo,dall'inizio.”incominciò, incoraggiante Ron.

Lucas,Edward,Thomas e Daniel si sedettero.

Thomas guardava fuori dal finestrino,Edward si guardava le scarpe, Lucas fisso e fiero avanti a sé,sicuro di essere nel giusto,Dan guardava Harry dritto negli occhi.

Iniziarono a parlare,raccontarono dell'aula di Incantesimi,delle battute,di ciò che avevano detto su Thomas,di quello che dicevano su Beth...parlavano a ruota libera,senza paura di essere interrotti o ,peggio,giudicati.Harry e Ron avrebbero capito,ne erano certi.

Era la prima volta che organizzavano qualcosa contro qualcuno,avendo un bersaglio ben preciso e,soprattutto,per vendetta.

Solitamente i loro scherzi erano molto più giocosi,non andavano contro nessuno ma,anzi,facevano ridere molta gente e,a volte,nascevano davvero da incidenti.

Non era grave il fatto in sé,per un po' di Puzzolinfa non era mai morto nessuno,ciò che faceva più effetto era il fatto che,per la prima volta,esisteva una vittima.

Ok,sentite,forse non siamo le persone più adatte per parlarvene...di,come dire,”Malandrinate”ne abbiamo fatte anche noi e ne facciamo tuttora...-iniziò Ron,voltandosi verso Harry in cerca di un cenno d'assenso che non tardò ad arrivare-..però forse è più giusto che qui ci siamo noi,piuttosto che Hermione no?”

Quello che Ron intende dire-continuò Harry-è che noi vi capiamo e,se ve lo diciamo,è perchè è davvero così.Lo sai Dan che non ti mentirei mai,che se ti dico qualcosa è perchè lo penso davvero.

Ora, prima di tutto cerchiamo di considerare la cosa per quello che è:uno scherzo,un gioco,niente di così grave.Io non sto qua a sindacare sui motivi che vi hanno portato a fare una cosa del genere,non mi interessa neanche...”

Sono motivi più che validi,forse noi ,alla vostra età, saremmo anche andati là da loro urlando”Expelliarmus!”,l'unico incantesimo difensivo che conoscessimo...quindi è probabile che avremmo fatto anche di peggio... o no Harry?Il punto è che ,come già ha cercato di farvi capire Hermione,con forse i metodi sbagliati,alla fine,tutto questo non porterà ad altro che ad un altro scherzo e poi ad un altro ancora e poi i duelli e poi a cos'altro?”

E poi,perchè no,magari vi ritrovereste ad appendere qualcuno al soffitto o farlo sanguinare-Harry tremava ancora pensando alla scene cui aveva dovuto assistere l'anno precedente,in cui sembrava che il Levicorpus e il Sectumpsempra fossero tornati di gran moda-....ora,è normale che vi siano degli scontri..è ovvio.Non siamo certo noi dei santi,però dovete cercare di capire che ,forse ,questo non è il modo corretto di agire,che forse si potrebbe fare altro.Ora dovete aspettarvi di sicuro qualcosa da parte loro,di certo non se ne staranno con le mani in mano...Passerete degli anni così e ...”

Arriverete alla nostra età sentendovi degli idioti.”Concluse Ron.

Harry,a questo punto tu mi chiederai se mi dispiace.E io ti rispondo:no,non mi dispiace.Hanno fatto star male delle persone a cui tengo e questo non mi va.Ecco perchè ho agito così.Non me ne frega niente di essere stato chiuso nell'aula di incantesimi!”spiegò Dan,non proprio orgoglioso della sua azione,ma,quantomeno,sicuro di aver agito per difendere qualcuno.

Io non avrei voluto lasciarmi coinvolgere,ma poi,mi spiace dirlo,ma alla fine ci ho preso un po' gusto...”disse Thomas,con lieve vergogna.

Io l'ho fatto per divertirmi,nulla più....”ammise Ed

Io sono d'accordo con Dan.Hanno fatto soffrire troppa gente.Mi conosco,so che probabilmente non sarà la prima volta che reagirò così.”fu la sincera ammissione di Lucas.

Il punto è che reagire così è sbagliato.A priori,a prescindere da ciò che ti hanno fatto.Io prima ho Schiantato Malfoy...”

Hai schiantato Malfoy?”domandarono in coro tutti e quattro,un poco indignati ,perchè Ron sembrava non mettere in pratica ciò che diceva, e un po' provando sincera ammirazione.

Sì,l'ho Schiantato...però non è adesso mi senta meglio...sì,sul momento ti senti bene,ma poi....”

Poi arrivi a pensare di non essere né più né meno che come loro.E voi non volete assomigliare a loro,vero?Quello che Ron ed io stiamo cercando di farvi capire è che bisogna provare ad essere diversi.Bisogna migliorarsi,crescere significa anche questo...io e Ron non ci siamo ancora riusciti...”

Ma ci proviamo...Questo solo per dirvi che ,a volte, è troppo semplice lasciarsi prendere dalla rabbia....a volte bisogna andare oltre...”

Non è una vera e propria predica...ma speriamo di riuscire a farvi riflettere....”

Così dicendo Harry e Ron uscirono,lasciandoli immersi nei loro pensieri...Chissà,magari stavano riflettendo su quanto avevano appena udito.




Hermione!”la chiamò Harry prima che lei salisse in camera

Che c'è?”

Oggi..io e Ron..bè,abbiamo voluto parlare con loro perchè pensavamo di avere più ascendente rispetto a te...sai,con Dan io ci sono cresciuto...”

Non ti preoccupare,Harry...l'avevo capito.Penso che in ogni caso abbiate fatto un lavoro migliore di quello che avrei potuto fare io con loro...Forse non sono fatta per le teste calde,io so organizzare.Pensa che Dan mi ha detto che somiglio alla McGranitt!”

Bè,non ha tutti i torti!-le sorrise Harry,mitigando subito i toni avendo notato il cambio d'espressione della ragazza-Ma sei una versione più giovane e anche più gentile!”

Buonanotte Harry!Saluta anche Ron!”

Come va con lui?”

Il solito....”gli rispose con un sorriso ,prima di avviarsi su per le scale.


Daniel quella sera riflettè sulle parole di Harry e Ron.Strano a dirsi,ma avevano sortito un lieve effetto .Il ragazzino era rimasto impressionato dalla sincera confessione di Harry,di quel ragazzo che per lui era come un fratello,che gli appariva sempre così sicuro di sé,che rappresentava un modello.

Si promise di provare a comportarsi meglio.Ancora però, non era ben consapevole del fatto che ,tra il dire e il fare c'erano di mezzo parecchie cose ...e che calmare uno spirito ribelle come il suo sarebbe stato piuttosto difficile.

Thomas stava iniziando a pentirsi di quello che aveva fatto...troppo spesso si lasciava coinvolgere in quelle insulse trovate.Non era capace di dire di no,non era in grado di imporsi.

Ma dal giorno successivo avrebbe provato a cambiare,sarebbe diventato la coscienza del gruppo e avrebbe tentato di fermare quegli scapestrati.

Nonostante tutto però, quella sera ,si ritrovò a dormire con le cortine ben chiuse, nel caso Roowill soffrisse di sonnambulismo.Mentre le avvicinava si ritrovò a ridere da solo.

Delinquenti,teppisti,scriteriati,erano solo alcuni degli epiteti che aveva affibbiato loro la McGranitt , appena arrivati ad Hogwarts,ma lui,tutto sommato, era contento di esserlo.

Era contento di avere i suoi amici.

Era contento della sua nuova vita e del mondo a cui aveva scoperto di appartenere.

Nessuno lo prendeva più in giro o risultava terrorizzato dai fenomeni che si verificavano in sua presenza.Finalmente aveva trovato degli amici con cui poter essere se stesso.

Lucas,sebbene ancora piuttosto scettico,ripensò al discorso di Harry e Ron.L'aveva colpito soprattutto Ron,che non si era vergognato di ammettere di aver schiantato Malfoy.

Questa cosa lo rendeva più vicino a Lucas,gli faceva apparire l'intera faccenda più comprensibile.

Non era pentito,però,forse,anche a lui sarebbe successo come a Ron.Anche lui un giorno si sarebbe pentito...e bè,forse,prevenire è meglio che curare..

Non si sa mai,Lucas-pensò-...da domani inizia a riflettere un po' di più....”

Anne si addormentò serena.Era contenta di essere ritornata a scuola.Alla fine si divertiva ad Hogwarts.Finalmente si era convinta che tutte le storie raccontatele dai genitori corrispondevano a verità.




La settimana trascorse senza che se ne rendessero conto.Le vacanze erano state immediatamente accantonate e i professori avevano ripreso il loro solito ritmo.

Ron,diversamente da quanto si aspettava,non era stato convocato in Presidenza;Malfoy aveva deciso di lasciar cadere la cosa,altrimenti avrebbe dovuto spiegare l'utilizzo della parola “Sanguesporco”,della quale non poteva negare di essersi servito ,perchè c'era Harry testimone.

Harry aveva in testa solo il Quiddich:la settimana successiva si sarebbe giocata Grifondoro-Tassorosso e i suoi pensieri erano popolati solo da finte Wronski,formazioni offensive a Testadifalco e da Reverse Pass che stava tentando di insegnare ai suoi Cacciatori,insieme a molte altre tecniche inventate da lui con l'ausilio pratico di Ron e teorico di Dean e Seamus.

Teoricamente la partita contro i Tassorosso risultava piuttosto abbordabile:sebbene il nuovo Capitano,tale Vince Deeport del sesto anno,avesse messo in piedi una squadra migliore rispetto alle precedenti e lui stesso,insieme alla nuova Cercatrice Hilary Efran,fosse un buon giocatore,certo non poteva competere con l'ottima formazione Rosso-Oro che Harry allenava con infinito zelo ed estrema cura da due anni.

I Grifondoro avevano intenzione di preparare quella partita con molta attenzione in vista dell'ultima,più decisiva e dal risultato meno scontato,sfida contro i Corvonero in Aprile o Maggio.

Sarebbero andati ad assistere a Serpeverde-Corvonero,che sarebbe stata giocata il giorno prima rispetto alla loro,e,poi,avrebbero provato contro i Tassorosso gli schemi migliori.

A parole il ragionamento non faceva una grinza,ma,nonostante ciò,i giocatori di Grifondoro erano comunque preda della classica tensione pre-partita.

Allora,Serpeverde ha battuto Corvonero di centotrenta punti,ma Corvonero con la stessa differenza aveva battuto Tassorosso....”disse Seamus,perso in strani calcoli, durante la colazione nella mattina dell'incontro.

Di conseguenza Corvonero e Serpeverde non sono alla pari perchè noi abbiamo battuto Serpeverde di centocinquanta....Quindi Corvonero in questo momento è prima...”continuò Dean, seguendo l'amico in questi astrusi ragionamenti.

Ma noi non abbiamo ancora giocato...e,considerando che vinceremo,saremo primi di quanto...dunque...”proseguì Ron,posando la fatta di torta alla melassa per aiutarsi con le dita a contare.

Ragazzi!Basta!Mi state facendo venire l'esaurimento con tutti questi conti!Pensiamo a giocare!Ron,non facevo anche te un amante della matematica....”esclamò Harry,teso già di suo e spazientito dagli amici.

Infatti si sta aiutando con le dita....”puntualizzò Hermione

Ok,bene,perfetto arrangiatevi!Io stavo solo cercando di capire di quanto dovremmo vincere per essere primi!Ma siccome siete tutti dei geni.....”

Dai Ron..andiamo che si fa tardi.Recuperiamo la squadra e andiamo a cambiarci.”


Harry inaugurò il regalo di Natale di Ginny indossando sotto la divisa l'incredibile maglietta.

Ron invece potè fregiarsi orgoglioso della sua scopa nuova(il regalo di Natale di Fred e George).

Dopo il consueto discorso prepartita le squadre fecero il loro ingresso in campo.

Si librarono in aria e Dan per poco non rischiò di essere espulso per essersi avvicinato troppo alle tribune per dare il buongiorno a Beth,dato che non l'aveva vista quella mattina ,essendosi svegliato troppo tardi.

Piccoli incidenti a parte,fu fischiato l'inizio in un clima abbastanza sereno.

Ovviamente la carica che i sostenitori di Grifondoro cercavano di dare ai loro giocatori era di intensità superiore,dal momento che gli studenti più grandi si erano ingegnati in quei giorni per comporre nuovo cori,se a questo poi si aggiunge il fatto che il telecronista(Seamus Finnigan)non fosse del tutto imparziale....

Nonostante questo anche i Tassorosso si facevano sentire,certi che ,quell'anno ,la loro squadra fosse piena di ottime promesse che,magari non nell'immediato,avrebbero potuto garantire qualche soddisfazione.

Serpeverde e Corvonero osservavano la partita con vivo interesse:una vittoria avrebbe portato Grifondoro a dominare la classifica con enorme vantaggio.

Assistevano anche gli studenti di Durmstrang e Beauxbautans,che si stavano lasciando coinvolgere dal tifo:in Francia,non essendoci la suddivisione in Case,un torneo di Quiddich non era pensabile,mentre invece a Durmstrang si gareggiava abitualmente e ,tutti quanti, venivano colti da una fitta di nostalgia al pensiero di non poter giocare quell'anno e di poter solo ricevere notizie via gufo sull'andamento del campionato.

Dopo pochi minuti Ginny mandò a segno la pluffa e,subito dopo di lei, anche Demelza.

Venti a zero per Grifondoro.

Harry,mentre vagava alla ricerca del Boccino,potè notare con piacere che la sua squadra sembrava aver appreso piuttosto bene gli schemi messi a punto nell'ultima settimana.

Quando tutto sembrava andare per il meglio però,Deeport beffò Ron,lasciandolo appeso alla scopa con una sola mano.

Venti a dieci.

Ok..stare calmi è la prima cosa da fare!”pensò tutta la squadra

Sfortunatamente però, mentre Ron cercava di rimettersi in piedi sulla scopa, la Cacciatrice di Tassorosso riuscì ad impossessarsi della pluffa.

I due Battitori,Dan e Jimmy,provarono a fermarla con un bolide che,anzichè finire addosso a lei,colpì l'altro Cacciatore,entrato sulla traiettoria.

Venti a venti.

Così non poteva andare,Grifondoro non poteva pareggiare contro Tassorosso!

Ad Harry sembrò di vedere qualcosa luccicare,ma forse si trattava solo di un riflesso,dal momento che Hilary non sembrava aver notato niente.Per scrupolo decise comunque di andare a controllare.

Il bolide che prima non era stato intercettato né dai Battitori di Tassorosso né da quelli di Grifondoro si avvicinava pericolosamente a lui e l'avrebbe colpito in pieno volto ,se Dan e Jimmy non fossero corsi in tempo a variarne la traiettoria.

Ma avevano lasciato sgombra una zona del campo e così,senza che le tre Cacciatrici potessero intervenire,Tassorosso segnò.

Trenta a dieci.Per Tassorosso.

L'intero stadio era ammutolito.

Grifondoro raramente si faceva superare.

Sotto schock per il risultato la squadra di Harry,col proprio Capitano in testa,non sembrava riuscire a riprendersi.

Parevano sette spettri in campo:Ron,agitato e preso dal panico non riusciva a parare nemmeno i tiri più semplici,i Battitori scaraventavano i Bolidi per il campo senza badare alla direzione che facevano loro prendere,le Cacciatrici non riuscivano a rubare la Pluffa.

Harry volteggiava prima a bassa quota e subito dopo ad alta,così,senza sapere bene cosa cercare,limitandosi a seguire la Cercatrice avversaria nei suoi spostamenti.

Sessanta a venti per Tassorosso.”sentirono dire dalla sconvolta voce di Seamus.

Ginny,come ridestatasi da un sogno,al sentire il risultato, si avventò sulla pluffa che Vince Deeport stava passando alla propria compagna.Ginny se ne impadronì e si allontanò rapida,verso gli anelli.

Doveva arrivarci da sola,doveva segnare da sola.

Schivò gli avversari ed evitò un paio di Bolidi,prontamente rispediti al mittente dai Battitori.

Gol!Grifondoro con una fantastica azione della Weasley accorcia le distanze!Forza Grifoni!La partita non finisce finchè il Boccino non viene catturato!Avanti gente!Incitiamo i nostri Campioni!Chi non salta..”

Finnigan!Non devi fare pubblicità a Grifondoro!”lo rimproverò la Sprite(la McGranitt era troppo impegnata a gioire per accorgersene)

Il pubblicò però rispose all'invito di Seamus e tornò ad incitare la squadra,che,galvanizzata dalla rete,riprese coraggio.

In poco tempo il risultato fu pareggiato grazie ad ottimi goal di Ginny,Claire e Demalza.

Ron riprese a parare e i Battitori a fare il loro lavoro con impegno.

Harry non sembrava più un'anima in pena che volteggiava sul campo e ricominciò a cercare il Boccino frugando con gli occhi lo spazio.

Altro goal di Grifondoro che passa così in vantaggio!Che partita ,amici!Settanta a Sessanta!Per Grifondoro!”

E poi,lo vide:là,in un angolo,vicino al terzo anello.Sarebbe rimasto ancora per poco.

Harry accellerò,sentendo la Efran dietro di lui.

Avanti!Avanti!Sei una Firebolt!”

Maledizione!Era troppo in alto!Non ci sarebbe arrivato allungando la mano!Avrebbe impiegato troppo tempo a virare con la scopa per cui decise di provarci,si alzò in piedi,allungò il braccio,sulle punte...tutto lo stadio trattenne il fiato e poi l'urlo:

Sìììì!Potter lo prende!Potter lo prende!Il Boccino!Grifondoro vince!Sìììììì!Primi!Primi!Primi!CHI NON SALTA SERPEVERDE E'!E'!CHI NON SALTA SERPEVERDE E'!E'!”gridava Seamus,senza che nessuno si prendesse la briga di fermarlo.Anche senza di lui i Grifondoro avrebbero cantato comunque.

Una marea Rosso-Oro si riversò sul campo per festeggiare.

Sì!Harry!Ci siamo!Siamo primi!”gridò Ron correndo ad abbracciare l'amico

Sììììììì!Ci siamo!Sì!Sì!Sì!”gioì Harry,mentre erano stretti in un violento abbraccio fraterno

Ginny!Sei stata fantastica!E' tutto merito tuo!Dan!Ottimo lavoro!Jimmy!Come faremmo senza due battitori come voi?Claire,Demelza!Le migliori Cacciatrici!”si complimentò il Capitano,tenendo stretta accanto a sé la fidanzata.

Beth!!!!!!Lucas!Abbiamo vinto!Abbiamo vinto!”festeggiava Dan.


Al termine della festa organizzata nella Sala Comune con tutto il dormitorio,gli studenti più grandi decisero che ,il modo migliore per concludere la serata ,sarebbe stato un bel brindisi ai Tre Manici di Scopa.

Quatti quatti e ben attenti a non far rumore,nascosti solo in parte dal Mantello dell'Invisibilità(erano in sette),raggiunsero la statua della vecchia strega gobba.

Ragazzi!Lo sapete che non dovreste essere qui a quest'ora?”fu il divertito ammonimento di Madama Rosmerta,ormai abituata ad incontrare quel gruppo negli orari e nei giorni più disparati.

Suvvia,Madama!Possibile che lei non sappia che è successo oggi?”le chiese Dean,esercitando il suo ascendente sulla barista.

Come potrei non saperlo?!?Grifondoro che per poco non perde contro Tassorosso e che poi rimonta la partita!La notizia ha fatto il giro di tutto il villaggio!Non mi stupirei se lo sapesse anche tuo padre,Harry caro...”disse mentre li accompagnava al loro solito tavolo.

Dato che non mi è arrivato nessun gufo recante minacce di morte in seguito alla quasi sconfitta,può essere che a Godrick's Hollow non si sappia ancora...”rispose lui

Bravissima Ginevra!Hai cambiato le sorti della partita!Oh,anche tu,Ronald,ottimo portiere!I vostri fratelli sarebbero fieri di voi!Oh ricordo ancora quando veniva qua Charlie!Quanto tempo è passato!”continuò Rosmerta,nostalgica

Hermione!Ci sei anche tu?Qual buon vento porta qui un Caposcuola serio come te?”

Vento di vittoria,Madama!Ogni tanto bisogna sgarrare!Dopotutto le regole sono fatte per essere infrante!E quello di oggi è un ottimo motivo per infrangerle!”spiegò Hermione,allegra e serena ,felice di aver dato retta al cuore e all'istinto.Essere un Caposcuola era bello,ma non era paragonabile ad una serata con gli amici.

Neville!Seamus!Aggiungete le sedie!Allora cosa vi porto?”chiese la barista

Il miglior vino elfico che ha!”chiesero Dean e Ron

E Wisky Incendiario d'annata!”aggiunse Seamus

Per tutti quanti!Hermione,stasera bevi anche tu!-esclamò Harry guadagnandosi un'occhiataccia da parte dell'amica e una dalla fidanzata-A te Ginny non dico niente perchè non diserteresti mai un goliardico brindisi!”

Salute!”

A noi!”

A Grifondoro!”

Diversi brindisi dopo,rientrarono al Castello ,animando di canti le strade di Hogsmeade.

Se non ubriachi erano quantomeno alticci,chi più chi meno.

Probabilmente, se non ci fossero state Ginny e Hermione e Neville, avrebbero vagato per il vilaggio fino all'alba alla ricerca della strada.

In realtà non è che fossero tornati molto prima del sorgere del sole...

Dire che alzarsi il giorno dopo(o meglio qualche ora dopo)fu un trauma è dire poco.

Harry fu il primo a svegliarsi e per un po' fissò il soffitto in attesa di un'illuminazione trascendente.

Era convinto che fosse domenica,ma allora,se così era,per quale motivo la Rimembragenda sul comodino di Ron lo stava minacciando con la parola:”Snape”seguita da “Ira funesta?”

C'era una sola spiegazione:era lunedì!

Pergodricmerlionoemorgana!Svegliaaaaaaaaaaaaaaaaaa!”urlò in preda al panico,scaraventando via le coperte.

Harry!Ma sei scemo?Che è tutto 'sto casino?”mugugnò Ron dal letto di fianco

Alzatevi!E' lunedì!Snape ci aspetta tra cinque minuti con una relazione sui perfezionamenti agli Incantesimi Scudo!”

Relazione?Snape?”chiese ancora addormentato Dean

Santo Boccino!Io non l'ho fatta!”furono la prime parole di Seamus,riportato bruscamente alla realtà da un secchio d'acqua.

Nessuno di noi l'ha fatta!”lo consolò Harry,tentando di annodarsi la cravatta senza essere davanti allo specchio.

Io sì...ma tanto non gli andrà bene comunque.E poi siamo in ritardo,in un terribile ritardo...non me la lascerà nemmeno consegnare!”commentò rassegnato Neville,che attendeva gli amici sulla porta.

Lo sapevo!Lo sapevo e lo sapevo!Maledizione!Sono un idiota!Hermione ci ha visto giusto!Ma nonostante la Rimembragenda non riuscirò mai a consegnare un compito puntuale!”si lamentò Ron,arrabbiato più con se stesso che col mondo.

Dai Ron...nemmeno io ho fatto quella relazione....Vorrà dire che finiremo in punizione insieme....”provò a consolarlo Harry

Sai che novità....”

Mentre loro cinque attraversavano di corsa il Castello,Hermione fissava preoccupata la porta dell'aula.

Non arrivavano!Si sarebbero presi una punizione,l'ennesima da Snape,e avrebbero anche fatto perdere punti a Grifondoro!

Quanto sono stupida!Lo sapevo!Ne ero certa!Non avremmo dovuto andare ieri sera!Lo sapevo!Accidenti!Perchè non arrivano?Se fossi stata una brava Caposcuola avrei impedito loro di andare!”

Continuava a far ballare nervosamente le gambe sotto al tavolo,non riusciva a stare ferma e sembrava nutrire un vivo,quanto morboso interesse,nei confronti della porta.

A Snape il suo comportamento non sfuggì,se si considerava che Potter e i suoi amici non erano ancora arrivati,di certo c'era sotto qualcosa.Pregustando già la punizione che avrebbe riservato loro, iniziò a raccogliere le pergamene con i compiti.

Accio pergamene!”

Allora...posso notare facilmente che l'intera parte maschile dei Grifondoro non ha consegnato il suo tema...Potrebbero aver avuto dei problemi,non è che si sono sentiti male,tutti e cinque?”chiese ad Hermione,Lavanda e Calì.

Non lo sappiamo-rispose la Brown-...questa mattina li abbiamo ehm...lasciati in Sala Grande....”

Oh...evidentemente hanno deciso di prolungare la colazione..Ne sa niente signorina Granger?”continuò il professore

Maledizione!Imbecilli!Questa volta li manda dal Preside!E ora che mi invento?”

Loro sono..ehm..Ha..no,volevo dire Seamus,Seamus Finnigan-inventarsi una bugia per Snape con protagonisti Harry o Ron significava condannarli all'ergastolo nell'ufficio di Snape.Seamus andava decisamente meglio.Era odiato solo in quanto Grifondoro-sì...Seamus..”

Ci scusi,professore.Questa mattina abbiamo avuto dei problemi...”spiegò Dean aprendo la porta

L'ho notato,signor Thomas.Basta vedere le vostre divise.Sono bagnate.Ditemi,problemi alle tubature?”chiese con finto interesse.

Se anche fosse ora sono risolti”rispose,forse un po' troppo brusco,Seamus.

Harry e Ron si erano diretti verso il fondo dell'aula senza neanche salutare.Quando avrebbe terminato quella commedia sui problemi?Da quando gli importava qualcosa?

Potter!Weasley!Vi voglio qua davanti!Subito!E dieci punti in meno per essere entrati così maleducatamente!”

Di malavoglia si spostarono.Prima che si sedessero Snape tolse a Grifondoro settanta punti per il loro ritardo e altri cinquanta per la mancata consegna dei compiti,motivo per cui un paio di serate nel suo ufficio divennero l'occupazione post-tramonto di Harry e Ron.

Ma perchè sempre a noi?Siamo arrivati in cinque in ritardo!Perchè ha punito solo noi!?!Non è possibile!E adesso mi toccano altre due serate a riordinare libri e pulire alambicchi!Non sono mica la sua colf!”si lamentò Ron,mentre si dirigevano nei sotterranei per Pozioni.

Perchè Dean e Seamus gli sono del tutto indifferenti e non li considera proprio...per lui Neville è un caso senza speranza,quasi fosse il cagnolino che vi segue in tutto quello che fate...”gli rispose Hermione,vedendoci giusto

E quindi secondo lui io e te siamo la causa di ogni male,due sobillatori di rivolte,due che traviano la mente dei loro compagni.Ah,e dimenticavo,Ron:la tua unica colpa è essere mio amico,la mia quella di essere figlio di mio padre...” disse Harry,carico di rabbia

Bè,Harry,diciamo che,stando a quello che ci hanno raccontato tuo padre e Sirius,non è che a scuola lo trattassero benissimo....”fece notare Hermione

Che c'entra questo adesso?-si inalberò Harry-Prima di tutto io non sono mio padre e poi è una cosa ridicola!E' come se io detestassi a priori il figlio di Malfoy solo perchè è figlio di Malfoy!”

Non mi dire che non lo faresti,Harry!Non ci credo!”puntualizzò Hermione

Ciò non toglie che Snape sia ridicolo,che ce l'abbia sempre con noi e che io detesti il lunedì:due ore di Difesa e due di Pozioni all'inizio della settimana sono una vera e propria tortura!”disse Ron,mettendo fine alla discussione.



Senza dubbio l'ultima Grifondoro-Tassorosso sarebbe entrata negli annali.Era stata davvero una partita emozionante che si ritrovò ad essere l'argomento di conversazione prediletto nei giorni successivi.

Dan ne era uscito con un occhio nero e ,appena poteva,raccontava a chiunque glielo chiedesse il modo in cui se lo era procurato:ovviamente nel corso di ogni racconto la storia cambiava,ingigantita sempre più.

La prossima volta dirai che un Bolide era finito nel Lago e tu ti sei tuffato a prenderlo e l'occhio è dovuto alla piovra!”lo presero in giro gli amici un paio di giorni dopo,al termine dell'ennesima fandonia raccontata ad un gruppo di ragazzine del suo anno o più piccole.

Oh,andiamo!Devo pur accontentare i miei fan!”si giustificò lui.

Dan!Possibile che devi sempre comportarti in modo così ridicolo?Cresci un po'!All'inizio sei divertente,ma poi diventi veramente noioso!Hai solo giocato una partita a Quiddich e l'hai vinta!”sbottò Beth,durante il pranzo.

Beth!Qui non si tratta solo di una partita di Quiddich!E' molto di più!”si difese lui,mentre tutti gli altri tacevano:era la prima volta che li sentivano infiammarsi così e non volevano rischiare di rimanere coinvolti nella discussione.

Ah no?E allora di che?Del fatto che vuoi far vedere a tutti quanto sei bravo?”

Beth!Possibile che proprio tu che mi conosci meglio di chiunque altro non capisca?Il Quiddich ha il potere di creare degli eroi e di depennarli,dopo averli creati.Se vuoi essere qualcuno qui dentro devi saper giocare a Quiddich!”esclamò Dan,mentre,famelico,si avventava sul pollo.

Ah è così?Tu vuoi giocare a Quiddich solo per essere qualcuno?Ti pare che mio fratello se ne vada in giro dicendo:”Ehi!Guardatemi!Sono il Capitano!”?!Ma sei impazzito?Che fine ha fatto il Dan che conoscevo?Questa partita ti ha dato alla testa!”proseguì Beth,allibita,infervorandosi sempre di più.

Ma no Beth!E' che,ammettilo,ti fa piacere essere fermato,no?E poi..insomma,un po' di notorietà on fa male...è divertente...”provò a spiegare,cercando di non far capire che si stava arrampicando sugli specchi.

Scusami,ma io credevo che volessi giocare a Quiddich solo perchè ti piaceva.Evidentemente mi sbagliavo.”disse Beth,trocando la discussione e alzandosi dal tavolo.

Anne e Thomas incenerirono con lo sguardo Dan che aveva continuato imperterrito il suo pasto,come a dire:

Non me ne frega niente,non mi importa.Faccia quel che vuole!”


Era qualche giorno che non Daniel ed Elisabeth non si parlavano.

Entrambi però erano troppo orgogliosi per fare il primo passo,convinti di avere la ragione dalla propria.

Beth,dai,parla.Non tenerti sempre tutto dentro...”la pregò Thomas,mentre preparavano una mappa astrale.

Elisabeth era piuttosto giù in quei giorni.Da quanto ricordava,in quasi dodici anni,lei e Daniel non avevano mai passato più di una giornata senza parlarsi.

Persino l'anno prima,quando lei era ancora a casa,ogni giorno le arrivava uno spiegazzato angolo di pergamena con la caricatura di un professore o con qualche breve descrizione delle meraviglie di Hogwarts.

Non sentire il costante e petulante ronzio della voce di Dan da quasi una settimana era una cosa piuttosto insolita.

Thom...mi prometti che non ne parlerai con nessuno?”

Promesso!”rispose con un sorriso incoraggiante

E' che..uff...è tutto così strano!Le mie giornate sono così piatte!Sto studiando il triplo del solito e vedo che anche tu e Lucas non sapete come comportarvi....”

Non devi pensare a noi due,noi non vogliamo né dobbiamo entrarci-questa cosa non era del tutto vero,dato il pesante contributo che Lucas stava offrendo,mostrandosi offeso sia con Beth che con Dan per la strana situazione che avevano creato.Thomas decise però di sorvolare su questo fatto.-Adesso però,se ti manca Dan,dovresti solo andare a parlare con lui....”

Ma non ci voglio parlare!Io so di aver ragione!”

Lo so anch'io che hai ragione!E' solo che,magari,se vi chiarite,le cose si sistemano...”

Se mi spieghi come faccio a chiarire con uno che ritiene utile,divertente e necessario farsi un occhio nero giocando a Quiddich pur di diventare popolare lo faccio volentieri!”ribattè lei,piuttosto seccata.

Thomas pensò che fosse meglio tornare alla mappa :in fondo non poteva dare tutti i torti a Beth.



La seconda prova si avvicinava sempre più:era fissata per la fine della prima settimana di febbraio.

Penso proprio che dovrei iniziare a pensare seriamente al Torneo....”disse Harry in Sala Comune ai suoi amici.

Hai guardato la pergamena?”chiese Ron

Sì...ma non so..non mi dice niente...Ginny,prendila,così la facciamo vedere anche a loro due...”

Come faceva l'indovinello?”domandò Hermione


Andato,perduto,strappato

Rubato e mai più ritrovato.

La piovra del Lago io sono

Riportamelo, e un indizio avrai in dono.”


Lesse ad alta voce Ginny

Ti dice qualcosa,Herm?”chiese

Non so....forse....se non mi sbaglio su Storia di Hogwarts si dice qualcosa sulla piovra....”

Sì..aspetta!Forse ci sono!L'altro giorno,con Ruf....se non ricordo male,parlando della fondazione di Hogwarts abbiamo parlato di qualcosa collegato alla piovra....”disse Ginny,mentre Harry e Ron si guardavano attorno,per la verità poco interessati a discorsi sulle lezioni di Ruf.

Harry!Se anche prestassi un po' d'attenzione visto che stiamo pensando a come mantenerti in vita fino al tuo compleanno!”lo rimproverò la rossa colpendolo sulla nuca.

Io continuo a dire che seguire i professori sia la strategia migliore!”disse Ron,esprimendo il suo parere.

Siccome l'altra volta hanno portato a molto!”puntualizzò,acida,Hermione.

Aspettate!Vado a prendere il mio quaderno di Storia della Magia!se l'abbiamo appena fatto lì avrò scritto qualcosa!”esclamò Ginny,correndo di sopra.

Tu hai un quaderno di Storia della Magia?”chiesero,basiti,Harry e Ron che faticavano a stare svegli durante quelle ore e si domandavano come fosse possibile che qualcuno(oltre ad Hermione)potesse anche prendere appunti.

Il fatto che voi non l'abbiate non significa che nessuno lo debba avere!”precisò la ragazza.

Hermione,sei sicura di questa cosa?Di Storia di Hogwarts eccetera?”chiese Harry,precisando,dal momento che Hermione avrebbe potuto capire che lui parlava degli appunti.

Abbastanza...ho una mezza idea...”

Eccomi!Guardate!Se non ho sentito male Ruf ha detto che i fondatori hanno usato cose appartenenti a diverse creature che popolano il terreno di Hogwarts per costruire degli importanti oggetti.Per maggiori informazioni vedi capitolo trentanovesimo di Storia di Hogwarts”spiegò Ginny,esaltata per essere stata utile.

Ok..questo è un buon punto di partenza...domani possiamo andare in biblioteca e guardare...”propose Harry,soffocando uno sbadiglio.

Finalmente siamo riusciti a trovare l'utilità di Storia di Hogwarts!Strano,ma non serve solo come arma per uccidere Snape!”esclamò Ron,che ancora portava i segni della lunga detenzione.

Riuscì a strappare un sorriso ad Hermione,che,iniziò così la sua ronda di buonumore

Dopo che Ron ed Hermione uscirono,per occuparsi dei loro doveri di Caposcuola,Ginny ed Harry rimasero accoccolati sul divano.

Harry....”

Hm...”

Non pensi che dovresti parlare con Beth e Dan?Sono giorni che non si parlano....”

Ginny era sinceramente preoccupata.Poteva vantare una certa esperienza in fatto di litigi,ma ricordava perfettamente Bill e Charlie che,parlando a turno con i due contendenti,tentavano di sistemare le cose senza che i signori Weasley sapessero.

Ci ho provato,ma Dan mi ha mandato a quel paese...Sai..è in quella fase in cui non può mostrare debolezze,non può far vedere di esserci rimasto male,di “soffrire”per una ragazza...”

Capisco...bè,è normale...Non ha neanche tredici anni..A quell'età la reputazione davanti agli amici è tutto...e Beth?L'ho vista piuttosto giù...è tornata e chiudersi in se stessa.Penso che stia pensando di essere meno importante del Quiddich per Dan....”

Sì.L'ho notato anch'io.Ma non ne vuole parlare.E' fatta così,ti racconta tutto quando è felice e non apre bocca quando le è successo qualcosa.Non posso forzarla,se vuole confidarsi sa che io sono qui.E' che per Dan ora come ora il Quiddich è tutto e ,nella sua mente bacata, è convinto che Beth non lo capisca e che voglia,in un certo senso,limitarlo...”

Si sistemerà tutto,vedrai.Dan è fatto a modo suo,ma è ancora un bambino,sotto certi aspetti.Invece Beth è molto più matura,quasi proiettata verso altro.....”disse Ginny,certa di quel che pensava,avendo anche vissuto in prima persona eventi simili.

Sì.Si sistemerà tutto,di questo sono abbastanza sicuro.Il problema è che non so quando.Mi dispiace tantissimo vedere mia sorella così e non poter far nulla per aiutarla.Proprio ora che aveva iniziato ad aprirsi!Dan quando ci si mette è veramente indisponente!Davanti a me non si è mai vantato delle sue prodezze perchè sa benissimo che lo smonterei in tre minuti....”disse Harry,veramente dispiaciuto, non avendoli mai visti litigare così seriamente.

Ma agli occhi dei suoi amici è un piccolo fenomeno:è tra i pochi del secondo anno che giocano a Quiddich.Se poi aggiungi la sua naturale dote nell'ingigantire anche il più misero episodio....”osservò,giustamente,Ginny.

Prima o poi dovranno sicuramente parlarsi.A scuola possono anche ignorarsi,ma a casa....”



GODRICK'S HOLLOW,28�11998

James,quell'anno,non sapeva proprio cosa inventarsi per il compleanno di Lily:in vent'anni oramai aveva sperimentato un po' di tutto e anche la sua immensa fantasia stava iniziando ad esaurirsi.

Mancavano solo un paio di giorni e lui avrebbe dovuto affrettarsi a trovare qualcosa non solo di carino,ma anche di originale.

Lily non era il tipo a cui regalare una banale sciarpa o un anonimo maglione e nemmeno le si addicevano ristoranti di lusso e gioielli costosi.

La sua Lily era semplice.Sempre perfettamente,divinamente,artisticamente bellissima nella sua semplicità.

James però,doveva ammettere che,in tutti quegli anni,qualche bella idea l'aveva avuta:quella volta che le aveva organizzato un pic-nic in riva al lago,per esempio.Faceva molto freddo,ma quanto si erano divertiti! Quanto aveva riso lei mentre pattinava sul laghetto ghiacciato!

C'era poi quella volta in cui era riuscito a trasfigurare dei semplici giunchi in stupende margherite di campo,il fiore preferito di Lily,e le aveva mandato il mazzo in ufficio.

Lily adorava le margherite:erano come lei,stupende nella loro semplicità.

James trovava che per una persona come Lily le rose fossero troppo aggressive.

Quell'anno voleva organizzare qualcosa di veramente speciale.Il vero problema era che non sapeva da che parte iniziare.

Di chiedere consiglio a Sirius non se ne parlava proprio:non solo non erano più dei ragazzini,ma James conservava un pessimo ricordo dell'unica volta in cui si era fatto aiutare dal suo migliore amico.Sirius aveva deciso di assumersi tutto il peso dell'organizzazione e ,per poco, non aveva fatto saltare per aria la casa,e non casa sua,no,casa di James.Bisognava però ammettere che Lily si era parecchio divertita....

Quanto a Remus,c'erano ancora moltissime cose che doveva sistemare con Tonks,James non voleva dargli ulteriori preoccupazioni.

Quel pomeriggio James era rientrato prima dall'allenamento:un forte temporale li aveva costretti a smettere.Non poteva certo permettersi di perdere mezza squadra per un bronchite prima di una partita decisiva.

Non gli piaceva essere a casa da solo,si sentiva inquieto e detestava stare zitto.

Adorava tornare a casa e trovare il sorriso di Lily ad accoglierlo.Se poi pensava a quando i suoi figli erano piccoli, non poteva non essere colto da un attacco di nostalgia:lui arrivava,stanco e sudato col borsone e loro gli correvano incontro, mentre Lily sorrideva raggiante,con gli occhi che le brillavano per la felicità.

Beth voleva subito un po' di coccole,voleva far vedere quello che aveva imparato quel giorno ed Harry insisteva per andare a volare.

Quanto sembravano lontani quei giorni!

James,immerso in quei pensieri,si ritrovò a fissare insistentemente una fotografia della sua famiglia ,scattata pochi giorni dopo la nascita di Elisabeth.

James ricordava perfettamente quel fagottino rosso,che a lui pareva ancora più delicato di quanto non fosse stato Harry,così minuto ma con quel cespuglio nero e con quei luminosi occhi verdi.

E Lily,era sempre bellissima,anche col volto stanco,sudato e i capelli appicicati alla fronte:sì,lei era nata per fare la mamma.

Ho trovato!Sono un genio!Ora devo solo scrivere ad Hellen e ad Alice Longobottom!”



30�11998

Lily rientrò a casa stringendo tra le mani le due lettere arrivate da Hogwarts con gli auguri dei figli.

James!Sono a casa!”gridò,non vedendolo,disteso sul divano come al solito.

Sono in cucina!”sentì dire.

A sentire la parola cucina collegata a suo marito si preoccupò:se c'era una cosa che James proprio non sapeva fare era cucinare.

Si precipitò da lui,trovandolo perfettamente a suo agio in una cucina che non sembrava essere stata preda di una battaglia tra James e gli incantesimi domestici.

Buon compleanno,Lily!Volevo preparare qualcosa io,ma mi sono accorto che avrei distrutto tutto,così sono andato a prendere delle pizze...spero non ti dispiaccia”disse,portandosi una mano sugli occhiali,come faceva sempre quando era nervoso,quasi imbarazzato per la confessione.

Non importa!E' perfetto!E' tutto perfetto!”rispose lei,dolcemente

Siediti e aspettami qua,ti vado a prendere il tuo regalo...”

James,non dovevi!Va già bene così!”

Lui tornò dopo un attimo con in mano quello che sembrava essere un album per le fotografie.

Tieni,spero che ti piaccia.Non è un granchè,ma io ci ho provato...”le disse porgendoglielo,lievemente agitato.

Lily iniziò a sfogliarlo e immediatamente gli occhi le si riempirono di lacrime;si era commossa per la felicità.

James aveva sapientemente incollato fotografie che ritraevano Lily con le sue amiche o con lui o con Harry e Beth sottolineando i momenti più importanti con l'aggiunta di qualche frase o commento.

All'inizio una Lily bambina sorrideva all'obbiettivo con le trecce rosse mosse dal vento,alla fine la stessa bambina,ormai donna,era circondata dai suoi figli.

Risero ricordando gli anni di scuola,gli scherzi dei Malandrini e le punizioni del Prefetto Perfetto;si commossero guardando le foto dei figli.

Accoccolata sul divano,Lily,con James che si stava addormentando al suo fianco,non potè fare a meno di pensare alla sua vita e a quanto era fortunata.

Non avrebbe potuto desiderare di meglio:aveva un marito perfetto e due figli stupendi.

Certo,James,quando si metteva,era il solito bambino(soprattutto se era in compagnia di Sirius e Remus),era disordinato,disorganizzato,pasticcione...ma,Merlino se la faceva ridere!

Era un buon marito,ma soprattutto un buon padre.

Si avvicinò a lui,scompigliandogli i capelli con un gesto affettuoso.

Quella sera avrebbero dormito lì,sul divano,come due ragazzi alla prima cotta.

Certo,forse,inizialmente i loro rapporti non erano stati poi così idilliaci,ma forse era perchè non si erano ancora capiti.

Forse ciascuno di loro due doveva intraprendere quel cammino che porta a diventare adulti,affrontando le prove a cui,ogni giorno,la vita sottopone.

Entrambi nascondevano se stessi dietro una maschera.

Lei,sempre perfetta,quasi fredda.

Pochi amici,selezionati.

Lingua a volte tagliente,per celare i suoi veri sentimenti.

Abituata a nascondere dubbi,paure e insicurezze dietro un'espressione fiera.

Si era costruita quel muro per sfuggire a chi pretendeva di giudicarla senza conoscerla.

Lui,ragazzino presuntuoso e pieno di sé,addirittura troppo amato dai suoi genitori trovava nell'esibizionismo l'unico modo per farsi notare.

Celava se stesso dietro questa maschera che,forse,gli era stata fatta indossare proprio da quelle persone dalle quali,inizialmente,voleva ricevere attenzioni.

Dentro di sé sapeva di non essere solo quello,ma nessuno,a parte i suoi amici,aveva mai provato interesse nel conoscere il vero James Potter.

E,alla fine,quelle due anime,che apparentemente provenivano da mondi diversi,erano finite con lo specchiarsi l'una nell'altra.

Come era successo?Perchè?

Forse avevano solo scoperto di credere nelle stesse cose,di avere gli stessi sogni.

Forse,erano semplicemente cresciuti.

Anche quella sera,come ogni giorno da anni,Lily,sedendo accanto a James poteva percepire la medesima sensazione di sicurezza.

Si sentiva protetta,si sentiva a casa.

Ripensava al giorno in cui James la chiese in moglie,lo stesso giorno in cui lei aveva realizzato che lui sarebbe stato il suo futuro.

Era andata a parlare con Petunia,voleva provare a recuperare un rapporto con la sorella che l'aveva,nuovamente,rifiutata e denigrata.

James era lì,non avrebbe dovuto esserci,ma lui era venuto lo stesso.

Lily piangeva,scorrevano lacrime amare,lacrime di sofferenza e paura,ma quando lui la strinse si sentì a casa.

Capì che,da allora in poi,ovunque ci fosse stato James,lì sarebbe stata casa.

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** La seconda Prova ***


Ciao a tutti!Scusatemi per il ritardo!

E' stato un periodo piuttosto allucinante!Due settimane piene zeppe di interrogazioni e poi,come se non bastasse mi sono anche ammalata e il fine settimana delle elezioni ho fatto la scrutatrice.

Tutto ciò,sommato,ha fatto sì che io non avessi tempo per scrivere.

Purtroppo,avvicinandosi la fine della scuola il tempo per dedicarmi alla scrittura sarà sempre meno:spero di poter aggiornare una volta alla settimana,ma sarà più probabile ogni due settimane.

Dovrei anche iniziare a fare la tesina,la cartella c'è salvata sul pc,peccato sia pressochè vuota...

Voglio ringraziare tutti coloro che leggono,anche senza recensire:nonostante le recensioni scarseggino vi posso assicurare che a leggere siete davvero tanti!

Qualora passassero di qui ,vorrei ringraziare tutti coloro che hanno letto le mie due one-shot(Forever Young e He's my son),in particolare:

miss lily, ariel_potter ,vanessola ,sbirolina93 ,elipotterina94_n6 ,Megarah_witch ,Zerby ,lady_slytherin ,elyranma ,Mione1194 ,Jayne, PotterWatch, the green fairy e BellaRedi per aver recensito e inserito le storie tra i preferiti.

Sono veramente contenta di essere riuscita ad emozionarvi e a trasmettere i sentimenti e le sensazioni dei Malandrini.



CAPITOLO DICIASSETTESIMO:La Seconda Prova


ORCHARD HOUSE

“Sei sicuro che questa data vada bene?Non è che dovremmo prima chiedere a Remus?”chiese,per la terza volta,leggermente preoccupato James a Sirius, mentre questo era intento a consultare attentamente il calendario,completamente disteso sul tavolo della cucina di Orchard House.

“Ma sì che va bene,Prongs!Quante volte te lo devo dire!Non c'è data migliore,fidati!”esclamò,tirandosi su e passandosi una mano tra i capelli per tirarli lontano dagli occhi.

“Sarà...Ma... Sirius,non so se hai afferrato il concetto, non sei tu che ti sposi,ma Remus!Remus e Tonks!Non Sirius Black!Forse è meglio chiedere a loro cosa ne pensano...”propose,sempre meno convinto,James.

“Oh!Andiamo,James!Parli come la McGranitt!Lo dicevo io che stai invecchiando!Remus ci ha lasciato il suo matrimonio da organizzare e noi lo stiamo facendo al meglio!E fidati,non c'è data migliore del ventuno di Marzo,Equinozio di Primavera, per il matrimonio del nostro mannaro preferito con una delle ultime discendenti dei Black!”spiegò,esponendo con enfasi la sua teoria,Sirius,ora alzatosi in piedi,mentre passeggiava euforico per la cucina.

Meno male che inizialmente non voleva collaborare!Da quando il fidanzamento era stato ufficializzato,Sirius ,ogni giorno, se ne usciva con nuove,entusiasmanti trovate per il matrimonio di Remus e di sua cugina.Aveva preso completamente in mano le redini dell'organizzazione e non voleva condividere con nessuno questo suo compito.

Persino James,le cui idee erano solo leggermente più normali e meno strambe di quelle dell'amico,faticava a farlo ragionare.

Poteva passare la mongolfiera per gli sposi,poteva andare anche l'intervento dei Leprecauni o una cerimonia su un veliero,ma almeno la data...per quello era decisamente il caso di consultare i diretti interessati.

“Senti,Sirius-cominciò James ,stappando una bottiglia di Burrobirra-per me va benissimo che si sposino all'Equinozio di Primavera,non è questo il problema.Il problema è che ,forse,dovremmo prima sentire loro!Metti che abbiano impegni!”

“Macchè impegni!E' una domenica!Che credi!Ho pensato anche a quello!”rispose Black,che si era già preparato una lunga lista di risposte a tutte le obiezioni che James avrebbe sollevato.

Potter scosse la testa:inutile,non si poteva ragionare con Sirius!

“E la luna piena?Hai controllato anche quello,genio?”

“Ehm...quello veramente no.Aspetta,facendo due conti-Sirius aveva afferrato un pezzo di carta e si era messo a disegnarci sopra le fasi lunari-Dunque il mese lunare è di ventinove giorni..Primo Quarto...Novilunio....”

“Se guardi qui mi sa che facciamo prima,Padfoot!”disse James,sopraggiunto col calendario che l'amico aveva abbandonato a terra,troppo impegnato in strani conteggi.

“Guarda,la luna piena sarà il trenta Marzo.Direi che come data ci siamo.Dico solo che ,forse,prima dovremmo chiedere anche a loro.Magari avevano in mente altro.Ti ricordo anche che Tonks è incinta!”fece notare Potter,stravaccandosi su una sedia,in attesa della prossima scalata sugli specchi che attendeva il suo migliore amico.

“Ma per chi mi prendi?Per Mocciosus?Ma certo che a quello ho pensato!Il bambino dovrebbe nascere tra fine Aprile a inizio Maggio!”fu la tagliente risposta che Sirius diede a James,stupito del fatto che l'amico avesse tenuto in conto anche quel fattore.

“Ok,va bene,mi arrendo.Vada per il ventuno Marzo.L'unica cosa,non mi stancherò mai di dirlo, C-H-I-E-D-I-A-M-O A L-O-R-O!!!”

“Ma senti un po' chi è che parla!Non eri proprio tu che hai categoricamente vietato a Remus di chiedere alcunchè su come procede l'organizzazione?Non eri tu quello che ha detto:

“Tranquillo,Rem!E' tutto in buone mani!Tu preoccupati solo di arrivare puntuale il giorno delle nozze!Penseremo noi al resto!”ironizzò Black,rivoltando contro di lui le sue stesse parole.

“Se però il giorno non glielo comunichiamo,mi spieghi come fa a preoccuparsi solo di arrivare in orario?”chiese James enfatizzando la domanda facendo il verso al tono di Sirius.

“E infatti glielo diremo!Attendo solo che mi diano una risposta i druidi di Stonehenge!Ho mandato loro un gufo un paio di giorni fa...Dovrebbero rispondermi a momenti!”proclamò con orgoglio,ormai certo di avercela fatta,Sirius.

“Oh no!Lo sapevo!Dovevo immaginarlo!Avevi già preparato tutto!”

“Taci tu!Ti devo ricordare che avevi già mobilitato tutti i Folletti Orafi per le fedi?Oppure che avevi già affittato la mongolfiera?”

James si scolò l'ultimo sorso di Burrobirra mentre un gufo planava nella stanza.

Sorrise ,osservando l'espressione gioiosa che comparve sul volto di Sirius.

Perfetto,Sirius Black aveva vinto, ancora.

Due a uno.

Ma ,infondo, era giusto così.

“Ridi ,ridi,Padfoot!Sono certo che Remus impazzirà dalla gioia sapendo che si sposerà a Stonehenge!Piuttosto...hai già pensato agli abiti per testimoni e damigelle?”chiese con noncuranza.

Sirius sgranò gli occhi:era stato troppo occupato a pensare ad ingressi trionfali e location da film che aveva trascurato ciò che era veramente necessario.

“Oh..non preoccuparti,caro il mio sacco di pulci.Ci ho pensato io!Ho già contattato diversi sarti.Dobbiamo solo passare da loro a vedere i modelli che ci hanno proposto e poi portarci Remus.”spiegò,trionfante,James,dando a Sirius delle sonore pacche sulle spalle.

Mentre Sirius annuiva faticosamente ,un ghigno vittorioso fece capolino sul volto di James.

Perfetto.

Due pari.



Dal canto suo Remus Lupin era più angosciato che mai!Come aveva fatto a lasciarsi convincere da quei due squinternati?

Come poteva aver fatto finta di non accorgersi della luce Malandrina che illuminava i loro occhi quando si erano offerti di organizzargli il matrimonio?

Come poteva fidarsi di loro?

Era certo di una cosa:avrebbero combinato un danno talmente grande che sarebbe toccato a lui porvi rimedio.

Nonostante tutta la buona volontà che ci mettevano,e Remus di questo non dubitava,sembrava che non fossero proprio capaci di iniziare qualcosa e di portarlo a termine senza combinare guai.

“Ma non siamo noi che cerchiamo i guai,Moony,sono loro che cercano noi!”erano soliti rispondere da ragazzi,per giustificarsi dell'ennesima punizione.

Nonostante fossero passati degli anni,certe abitudini non erano cambiate.

Aveva provato a chiedere a Lily ed Hellen se ne sapevano qualcosa,ma anche loro erano all'oscuro di tutto.

Avevano promesso un'organizzazione assolutamente top-secret e,contrariamente alle previsioni,ci stavano riuscendo alla perfezione.

L'unico aiuto che le due donne erano riusciti a dargli era stato un biglietto da visita di un'oreficeria di Folletti,dimenticato per caso sul divano di Casa Black:fintanto che si trattava di ordinare un paio di anelli con inciso “R N ”più la data,Remus poteva pensare che ce la facessero senza far danni.

Aveva iniziato a preoccuparsi terribilmente quando Lily gli aveva detto di aver ricevuto per posta il preventivo per l'affitto di una mongolfiera.

Sperava che non fosse quello che sembrava:non potevano essere così stupidi da voler far salire una donna incinta su una mongolfiera.Ma soprattutto,chi mai aveva chiesto di arrivare con una mongolfiera?

E meno male che Dora voleva una cerimonia semplice e con pochi intimi!Quei due avrebbero dato fondo a tutta la loro vena kitch e avrebbero invitato molte più persone di quante gli sposi ne conoscessero effettivamente.

Fino a quando non fosse riuscito ad ottenere ulteriori dettagli(e secondo i suoi calcoli non doveva mancare poi molto,considerando che era un mese che ci lavoravano da soli e quindi,molto presto,sarebbero giunti implorando aiuto)Dora doveva rimanerne fuori.Le sarebbe di certo preso un colpo se avesse saputo.

Per non parlare di sua madre!

Andromeda non avrebbe esitato a trasformarsi in sua sorella Bellatrix scagliando anatemi contro il futuro ex- genero,contro il cugino e contro l'amico del cugino.


HOGWARTS


“Allora..Ricapitoliamo:ti hanno lasciato questa filastrocca per cercare qualcosa che è stato rubato alla Piovra....”

“E dalle nostre ricerche questo qualcosa risulta essere il Cappello Parlante.Sì,Ron.E' così.E' tutto il giorno che ne parliamo.A quanto pare è così,lo so che non ha senso ma è così.”disse Harry,annoiato.

“Ma non ha senso!”esclamò Ron per l'ennesima volta.

“Eppure questo è tutto quello che abbiamo trovato...”ammise Ginny,anche lei piuttosto confusa,alzandosi per andare a ravvivare le fiamme del camino.

“Ma ci deve essere qualcosa sotto!Non può essere solo il Cappello Parlante solo perchè per farlo hanno usato la pelle di un tentacolo della Piovra!”ribadì Hermione,per nulla convinta dalle spiegazioni trovate nei suoi amati libri.

“Hermione!Per favore!Ti ho già detto mille volte di smetterla di parlare del Cappello che è fatto con la pelle della Piovra!Mi fa schifo!E l'ho anche indossato!Che schifo!”esclamò Ron,a cui Hermione aveva fatto venire la pelle d'oca.

“Ok,sentite.Ragioniamo.Per quale assurdo motivo vogliono che io vada nell'uffico del Preside,a proposito,Ron,la parola d'ordine sarà ancora quella dell'ultima volta che la McGranitt ci ha accompagnato a fargli visita?...Comunque,per quale motivo devo andare a Prendere il Cappello,infrangendo tra l'altro un centinaio di regole,e gettarlo nel Lago?”domandò retoricamente Harry agli amici,che come lui,navigavano nel buio.

“E se sotto ci fosse qualcos'altro?Se nella filastrocca ci fosse qualcosa che non abbiamo considerato?Se fosse tutto un gioco di parole?”propose Ginny,prendendo dalle mani di Harry la pergamena.

“Ginny,mi spiace contraddirti,ma io qui non trovo nessun gioco di parole...”la contraddì Harry,che in quel pezzo di pergamena raggrinzito vedeva tutto fuorchè qualcosa che potesse aiutarlo.

“Scusate,ma se le prove del Tremaghi sono di solito estremamente pericolose,per quale motivo stavolta si tratta solo di gettare nell'acqua un vecchio pezzo di stoffa?”Domandò Ron,con uno spirito d'osservazione estremamente più acuto del solito.

“Ron!Non è un vecchio pezzo di stoffa pieno di pulci!E' il Cappello Parlante!E' importante per Hogwarts!Quante volte te lo devo dire!Comunque,Harry,la penso anch'io come loro.Non può essere tutto così semplice!”proseguì,decisa,Hermione.

“Bah..io continuo a non essere convinto.Perchè dobbiamo per forza complicarci la vita là dove non lo è?Perchè dobbiamo per forza vedere difficoltà dove non ci sono?Ora scusatemi,ma ho promesso a Beth che l'avrei aiutata con il tema di Incantesimi sulla Levitazione.”Concluse la discussione Harry,alzandosi per raggiungere sua sorella.

Ron,Hermione e Ginny si guardarono sconsolati:perchè era sempre così testardo e pretendeva di saperla sempre più lunga degli altri?

“Ragazzi,vado anch'io.Ho la ronda.uff...sono stanchissima stasera e dovrei anche finire Storia della Magia...”si lamentò Hermione,stiracchiandosi.

“Lascia stare.Vado io.Ho già finito i compiti.”si offrì gentilmente Ron

“No,dai,mi spiace.Sono tre sere consecutive che ti passi la notte in giro a pattugliare corridoi.”

“Hermione,non protestare sempre quando uno vuole farti un favore!Ti ho detto che vado io!”

Ginny rise e si allontanò:quei due erano in grado di discutere anche mentre tentavano di farsi dei favori!

“Non è che protesto.E' che ci sono dei turni e vanno rispettati.Io ho i miei e ,se io per prima non li rispetto,come posso pretendere che lo facciano gli altri?Dai Ron,anche tu sarai stanco.Va' a dormire che domani tocca a te!”gli rispose,decisamente addolcita e non acida come invece le parole potevano suggerire.

“Come vuoi,lo so che non sei semplice da convincere-le sorrise-Ricordati che se le regole ci sono è anche per essere infrante!Allora ti lascio andare.Domani sera però, la ronda la facciamo insieme,ok?”

“D'accordo. Buonanotte, Ron.Ora vado,probabilmente Grace si sarà preoccupata non vedendomi arrivare.”

“Buonanotte,'Mione!”

Ron la guardò avviarsi verso il buco del ritratto:lei gli piaceva proprio per il suo orgoglio,per la sua voglia di farcela sempre da sola.Gli piaceva proprio per il suo essere una piccola So-Tutto-Io.

Anche Hermione si ritrovò a sorridere,mentre camminava per i freddi,bui e gelidi corridoi del castello.

Forse in un altro momento avrebbe anche potuto spaventarsi per il silenzio e per l'oscurità,ma non quella sera.Quella sera si sentiva felice.

Ron era stato davvero gentile:spesso si comportava in modo infantile,come al Ballo,per esempio,ma sapeva essere anche tanto dolce.E a lei,quel bambino troppo cresciuto che ostinava a voler essere,senza rendersi conto di essere ormai un giovane uomo,piaceva così come era.



Elisabeth entrò nell'aula di Difesa contro le Arti Oscure da sola:Lucas ed Anne erano dietro di lei,le si sedettero vicini,nei banchi immediatamente dietro,ma non accanto a lei.

Beth voleva stare sola.Da quando aveva litigato con Dan non voleva avere accanto a sé nessuno che non fosse Thomas.

Soltanto lui riusciva a farla distrarre un po'.Soltanto lui riusciva a valicare leggermente quel muro di silenzio che si era costruita.

Chissà,forse,la sua timidezza era tornata prepotentemente. O ,magari, tutto dipendeva dal fatto che si era convinta che le parole di Daniel corrispondessero alla verità e quindi non voleva condizionare la vita di nessuno con la sua presenza.Oppure si sentiva ferita a tal punto da essersi pentita di aver concesso la sua fiducia a qualcuno:non voleva più essere delusa e allora,l'unica cosa possibile,era stare sola.

Non sapeva spiegarsi perchè la presenza di Thomas accanto a lei fosse così rassicurante e neppure per quale motivo non lo avesse allontanato, fatto sta che il suo silenzioso amico e suo fratello erano gli unici ancora ammessi nel suo piccolo mondo.

Quando i Serpeverde seguivano le lezioni con Grifondoro le capitava di sedersi accanto a Thomas,altrimenti stava sempre sola.

Inoltre,condividere l'aula con la sua vecchia amica Margaret non aiutava certo a farla stare meglio,anzi.

Anne a Lucas,dal canto loro,non sapevano proprio che cosa fare:tutti i loro tentativi di conversazione finivano buttati al vento.Se Beth decideva di rispondere lo faceva a monosillabi,altrimenti non rispondeva proprio.

Lucas,poco paziente di suo,doveva fare degli sforzi colossali per non arrabbiarsi e,così,appena poteva ,usava il povero Thomas per sfogare i suoi istinti repressi.

Anne invece non cessava mai di provare,benchè tutto si riducesse ad un misero fallimento:provava a tavola,provava lamentandosi dei compiti,...Aveva persino tentato di incrementare il suo,già di per sé alto,numero di figuracce,pur di far ridere Beth.

Come se non bastasse,sia lei che Thomas,ma soprattutto Lucas,non sapevano come comportarsi in presenza di Dan.

Anne sosteneva a spada tratta le motivazioni della sua amica,sebbene,per carattere,non fosse in grado di rimanere offesa a lungo.

Thomas cercava continuamente di fare da mediatore,esponendo prima le ragioni di uno e poi quelle dell'altro.

Lucas,non che non avesse una sua idea in proposito,ma per quieto vivere,aveva deciso di starne fuori .Quando avessero ritenuto il caso di fare pace si sarebbe sentito decisamente più sollevato,ma,per il momento,cercava di non sostenere le parti di nessuno,anche perchè , saggiamente,era convinto che la ragione stesse nel mezzo. Così,da una parte cercava di rendersi utile stando vicino a Beth,dall'altra,invece,girovagava per i corridoi con Dan.

“Bene-iniziò Snape comparendo all'improvviso dopo aver con foga sbattuto la porta-Il signor Gazza mi ha consegnato le copie dei vostri compiti.La tipologia di domande è molto simile a quella che ho già dato l'anno scorso:vediamo in quale classe di Grifondoro riuscirò a dare più insufficienze.

Potter!Venga a distribuirle!E non mi guardi con quella faccia,sarà difficile che lei riesca a fare peggio del suo caro amico Black, forse Franchester è un buon candidato....”disse,seccato come al solito,quando si rivolgeva ai Grifondoro(e in particolare a Beth),mentre lanciava uno sguardo disgustato in direzione di Lucas,che rispose con una plateale smorfia.

“Io giuro che quello lo schianto prima o poi!”bisbigliò ad Anne,che gli fece segno di tacere.

Mentre lui parlava Elisabeth era giunta a consegnare i fogli proprio al banco dei suoi due amici e Snape,che come al solito non perdeva mai occasione di penalizzare la Casa avversaria,non rinunciò alla sua abitudine nemmeno quella volta.

“Potter!Le ho detto di distribuire i compiti!Non di far salotto coi suoi amici!Perciò veda di darsi una mossa o è meglio che esca direttamente dalla classe!Franchester,lei veda di esiliarsi nell'angolo in fondo a destra,così,forse,riuscirò finalmente a vedere una verifica che sia farina del suo sacco e non fatta da Norris o Potter!E con questo dieci punti in meno a Grifondoro!”

“Ma non è giusto!”esclamò Anne,a voce troppo alta.

“Lo decido io cosa è giusto e cosa no,Norris. Ora si sieda e stia zitta!Potter,noto con piacere che ha terminato il compito affidatole!Ora venga qui,completerà la sua verifica di fianco alla cattedra,così non potrà suggerire!”

Beth,obbediente,spostò il banco e si affiancò alla cattedra. Prese piuma e pergamena e iniziò a scrivere,cercando di calmarsi e ricacciando indietro le lacrime.

Al termine dell'ora fu la prima ad alzarsi e consegnare.

Desiderava allontanarsi il più presto possibile da quell'aula e da Snape.

“Bene,metta qui. Ah...Potter,prima di andare ho un favore da chiederle.”le disse il Professore,trattenendola.

Elisabeth si voltò indietro,portandosi istintivamente una ciocca di capelli rossi dietro le orecchie,un gesto inconsapevolmente ereditato da sua madre,e fissò negli occhi Snape.

Lo sguardo dell'insegnante si soffermò per un attimo su di lei,come perso in un ricordo lontano.

“Prima di tutto se può avvisare Black di venire nel mio ufficio alle sette per la punizione e poi,dica a suo fratello,che il Campo da Quiddich non è libero per gli allenamenti:l'aveva già prenotato la squadra di Serpeverde. Gli dica di studiare,piuttosto, perchè gli conviene.”

“Lo farò,arrivederci.”fu il sussurro che ottenne come risposta.

Fortunatamente quella era l'ultima ora della giornata. Non sarebbe più stata costretta a vedere nessuno fino all'indomani. Non ci sarebbe stato nessuno che ostinava a chiederle come stava,almeno per qualche ora.

Beth aveva intenzione di stare in Biblioteca per un po':c'erano i compiti da fare,ma,se si fosse liberata in fretta,forse,avrebbe potuto curiosare un po' sugli scaffali e poi,magari,prima di andare a dormire, rileggere per l'ennesima volta del Piccolo Principe che addomestica la Volpe.

Sperava di incontrare Harry,avrebbe detto a lui di avvisare Dan.

Elisabeth camminava con passo spedito verso la Biblioteca,al suo passaggio nei corridoi i mormorii non si erano ancora del tutto quietati,ma lei aveva imparato a passarci sopra.Inoltre,sua madre le aveva detto di stare tranquilla:Rita Skeeter non poteva più entrare ad Hogwarts.

Era arrivata davanti allo scalone principale:proseguendo dritto sarebbe entrata in Sala Grande,altrimenti,per la Biblioteca avrebbe dovuto girare a destra.

Ad un tratto si arrestò:davanti a lei c'era Dan con Edward e Mark,stava arrivando anche Harry con Ron.

Non li voleva vedere:non voleva vedere nessuno,nemmeno suo fratello,se questo avesse implicato di condividere qualche metro quadro con Dan.

“No Harry,non ci penso nemmeno.E' lei che si sta comportando come una mocciosa viziata a cui,solo perchè è la più piccola, tutto deve essere dovuto!”

Elisabeth si bloccò,gli occhi le si riempirono di lacrime:non doveva piangere,non lì,almeno.

Rimase lì,impietrita,per la frazione di secondo necessaria perchè gli altri si accorgessero della sua presenza.

Ed,Mark e Ron fulminarono Dan con lo sguardo.

Harry,dopo avergli lanciato un'occhiata di rimprovero si precipitò a rincorrere la sorella,che si stava allontanando velocemente.

Daniel,invece,si guardò intorno,spaesato,incredulo.

Non poteva averlo detto realmente.

Non poteva averlo fatto.

Non lo pensava.

Elisabeth era la sorella che non aveva mai avuto.

No,non era possibile.

Non poteva averlo detto.

Ma soprattutto,lei non aveva sentito,vero?

Era tutto un sogno,solo un brutto sogno.

Si sarebbe svegliato,sarebbe corso in Sala Grande e Beth gli sarebbe corsa incontro raccontandogli ,coi suoi buffi modi , cosa aveva sognato quella notte.

Sì,sarebbe di certo andata così.



“Elisabeth!Elisabeth!Fermati!”gridò Harry,quasi senza fiato per la lunga corsa,vedendo che sua sorella non accennava a rallentare il passo,ma che,anzi,la sua chioma rossa,continuava ad ondeggiare sempre più rapidamente.

“Elisabeth!”urlò,un'ultima volta,prima di raggiungerla e di bloccarla.

“Lasciami,Harry,lasciami!”gridava la ragazzina,mentre il fratello la teneva per i polsi.

“Non che non ti lascio,Beth!Smettila di urlare e di piangere,adesso ti siedi qui-disse indicandole il portico del chiostro che circondava uno dei cortili di Hogwarts-e ne parliamo.”provò Harry,abbassando la voce e parlando piano,per calmarla.

“Harry!Vai via!Non ti ci mettere anche tu!Per favore!Ho bisogno di stare da sola!”strillava,dimenandosi.

“Mi sembra che tu sia rimasta sola fin troppo. Dai,sorellotta,non fare così. Non mandarmi via.”disse Harry,dolcemente, mentre con un braccio le cingeva le spalle e la accompagnava a sedersi sulla pietra.

Quella stretta fraterna riuscì a rincuorare un po' Elisabeth,che,spaventata e arrabbiata come era,si tranquillizzò leggermente.

Da un po' di tempo non si sentiva così:lì sapeva di essere al sicuro,lì,con suo fratello,nulla avrebbe potuto farle del male.

Il fatto che tutti si fossero diretti in Sala Grande per la cena aiutò Harry nel suo difficile compito.

Solo i due fratelli occupavano quel lungo corridoio.

“Non devi credere che quello che Dan ha detto sia vero,non lo pensa.Lo conosci,tutto quello che dice va preso con le pinze.”

“Ma non è solo per quello,Harry,è un insieme di cose. E' il periodo che è orribile.

Prima Dan e poi Snape e poi tutto quanto.....”ricominciò Beth,con la voce che diventò pericolosamente acuta e le lacrime che ricominciarono a scorrere a fiotti.

“Snape?Che c'entra Snape?”domandò,incuriosito ed arrabbiato Harry.

“Ce l'ha con me!Mi odia!Qualsiasi cosa io faccia o dica o scriva non va bene!Non fa che puntualizzare che manca questo o manca quello!Non fa che dirmi che tu sei arrogante e pieno di te come papà e che...-si interruppe per tirare su col naso,con le mani che si agitavano da una parte all'altra-e che io sono sulla buona strada per diventarlo.Parlo e mi dice di tacere.Se sto zitta dice che non ho studiato.Rispondo alle domande e mi sento dire che lo faccio apposta per farmi notare.

Dice che Sirius ha cresciuto un matto e che io sono diventata così a furia di stare a contatto con Dan.Harry...io non ce la faccio più!Non reggo più!Lo sapevo fin dall'inizio di non stargli simpatica,ma non gli ho fatto niente!Non me ne frega niente di lui e della sua stupida materia!No bè,forse della sua materia sì..ma insomma,odiami pure,ma lasciami in pace!

Harry non è giusto!Io non ce la faccio per altri sette anni!”

“Lo so che non è giusto,piccola,lo so.-tentò di calmarla Harry,accarezzandole dolcemente la resta-E' così anche per me,cosa credi?Che mi dica:”Ehi Potter,tu sei il miglior studente che mi sia mai capitato!”No di certo,anzi!Con te è ancora gentile!Il suo saluto,solitamente, è:”Se Potter fosse così gentile da arrivare in orario eviteremmo di perdere ogni volta dieci minuti!Dieci punti in meno a Grifondoro.Potter,nel mio ufficio alle sei.Ah,il suo compito si è rivelato ancora una volta da T.E ora si sieda,per favore,Capitano.”-disse Harry,imitando il tono del professore e riuscendo a far comparire un lieve sorriso sul volto rigato di lacrime di Beth.

“Lo so che non è giusto-continuò il ragazzo-E' veramente meschino da parte sua comportarsi così.Però ,vedi,è il suo modo di vendicarsi degli scherzi che papà e Sirius gli hanno fatto a scuola.

So che non è una grande scusante,ma così è.Devi imparare a fregartene,a far finta di nulla.

Tu sai che tipo sei,no?Tu sai che né io né papà siamo così.E questo ti deve bastare.Tu cerca solo di impegnarti e di arrivare alla sufficienza nelle sue materie,per il resto che si arrangi!Ci sei?”

Lei annuì.

“Harry....e Dan?Odio doverlo dire,ma mi manca!Mi manca terribilmente.Io non lo sapevo cosa si provava a stare senza di lui,fino ad ora.Siamo sempre stati l'uno l'ombra dell'altro.Dove era lui ero io,sempre.Mi manca,Harry.Mi manca sentirmi chiedere aiuto per i compiti,mi mancano i suoi scherzi.Mi mancano le nostre confessioni.Mi mancano le cose che facevamo insieme.

Harry...dov'è ora Dan?Dov'è?Lui c'era quando tutti mi prendevano in giro.Lui cercava sempre di farmi stare meglio.E ora dov'è?Sono davvero la bambina viziata che ha descritto?Sono davvero così orribile?Se è così è colpa mia...Harry...aiuto...”Elisabeth aveva ripreso a parlare,urlando,allontanandosi dalla spalla di Harry.

“No. No, Elisabeth. Calmati .Dan non pensa tutto quello che ha detto .Non lo pensa .Gli è scappato. E' colpa mia. Sono andato a parlare con lui,lui si è arrabbiato e ha detto quelle cose .Ma non le pensa .Ok?Non le pensa .Anche tu gli manchi,non lo ammetterà mai,ma gli manchi.

Da quasi un mese a questa parte non sa più chi rintronare di parole.

Beth,si risolverà tutto. Vedrai. E' la prima volta che litigate.Sapessi io e Ron!Quasi quasi l'ultima volta ci prendevamo a pugni,non che le altre volte non ci fossimo arrivati....

Capita.Non vi siete capiti.E' normale.E' successo ora e poteva succedere in futuro.Non è da escludere che capiti ancora.”

“Ma Harry....io..gli ho detto che gioca a Quiddich solo per essere popolare,quando invece è la cosa che sogna da quando aveva sei anni,cioè da quando tu sei entrato in squadra.E lui mi ha detto che sono una mocciosa viziata.Forse è vero.”

“Non che non è vero.Nessuna delle due cose è vera.Eravate arrabbiati ed è uscita.

E comunque guarda che tu un po' di ragione ce l'hai:gode parecchio della popolarità dovuta al Quiddich.E' fin troppo gasato.Hai fatto bene a dirgli quello che pensavi.Un amico deve sempre farlo.

Lui invece ha detto quelle cose perchè non voleva far vedere che ci stava male,purtroppo ha una reputazione da difendere!Ci sei?”chiese Harry,riavvicinando a sé sua sorella,che nel frattempo si era alzata e passeggiava nervosamente per il corridoio.

“Sì.Forse.Ma ora che dovrei fare?Andare lì e chiedergli scusa?Arrivare e far finta di niente?”

“Ora,per prima cosa ti porto a sciacquarti la faccia:la mia sorellina non deve far vedere che ha pianto,il suo bel viso ne uscirebbe rovinato!Poi andiamo in Sala Grande a mangiare che al tuo vecchio fratello sta venendo fame e se,più tardi o domani o quando sarà incontri Dan stai tranquilla che le parole ti verranno da sole,se te la sentirai di parlargli.Altrimenti prenditi tutto il tempo che ti serve.Ok?Ti va come programma per la serata?”concluse Harry,iniziando ad avviarsi con Beth

verso la Sala Grande.

“Sei sicuro?”domandò ancora lei,con insistenza.

“Sì.Sono sicuro.”le rispose fissandola con quei suoi occhi verdi che le trasmettevano sicurezza,così simili a quelli della sua mamma,nell'abbraccio della quale,in una serata del genere,Elisabeth si sarebbe volentieri persa.

“Ok.Allora mi fido.Harry....ma lo sai che,ora che ci penso,Dan doveva essere da Snape più di un'ora fa?”

“Ah sì?Pazienza!Se non è arrivato vorrà dire che si beccherà una settimana di punizione in più!”




Daniel Black stava ritornando alla Torre di Grifondoro dopo aver scontato la sua punizione con Snape,punizione che, tra l'altro, era stata prolungata di una settimana perchè era arrivato in ritardo.

“Ma come,Black,la signorina Potter non le ha detto che doveva presentarsi un'ora prima?”

Le parole del professore continuavano a ronzargli in testa:la signorina Potter,Elisabeth,Beth....

No,non gliel'aveva detto.E perchè?

Perchè lui era un mostro.

Era lui il moccioso arrogante e viziato.

Non Beth.

L'aveva fatta piangere.

Piangere.

Stava piangendo per lui.

Non era mai successo.

Al massimo piangeva con lui,come quando da bambini cadevano dalla scopa e,in quel caso,lui era sempre la sua spalla.

L'unica cosa che riusciva a farlo stare meglio era il fatto di essere riuscito a rispondere a Snape:non doveva credere che fosse colpa di Beth ,se lui era arrivato in ritardo.

E adesso?Che poteva fare per rimediare?

Sua madre,qualche giorno prima,prevedendo che Dan sarebbe riuscito a peggiorare la situazione, gli aveva consigliato di chiedere scusa.

Non devi mai vergognarti di farlo,Daniel.

Non c'è nulla di cui vergognarsi.

Mi hai scritto che ti sembra di aver esagerato,non dirlo solo a me,fallo sapere anche a lei.

Sono sicura che anche per lei è così.Anche lei sarà certa di aver sbagliato a dirti che sei solo alla ricerca di popolarità.

Papà ci tiene a ricordarti che,alle volte,l'orgoglio va messo da parte. Ti consiglia di non tergiversare,prima che sia troppo tardi.

Un'ultima cosa,è successo e basta:ti conosciamo,sappiamo che adesso ti starai colpevolizzando. Non farlo,Daniel.

Non perdere tempo.

Agisci. Vai da lei e cercate di sistemare le cose.

Basta un sorriso e tutto andrà a posto.

Ma no,lui no. Dan-io-ne-so-una-in-più -di-Merlino-Black aveva fatto di testa sua,anche quella volta.

Chiedere scusa?E perchè?

E poi chi li voleva quei consigli!Ormai era grande!Poteva benissimo cavarsela da solo!

Aveva scritto solo per far sapere che era ancora vivo,aveva accennato al litigio e puff!I suoi genitori avevano tratto le loro solite conclusioni e si erano prodigati in una marea di consigli.

Sul momento ci aveva sorriso;perchè andare a scusarsi quando,oltre al fatto di aver sbagliato in due,c'era la certezza che,comunque,presto o tardi,avrebbero messo entrambi una pietra sull'intera faccenda?

In quel momento,però,quanto avrebbe voluto essere a casa e avere qualcuno con cui sfogarsi!

Qualcuno che potesse dargli un consiglio sensato,non come Mark o Ed che si limitavano a dirgli che sì,lui aveva sbagliato,ma che,alla fine,prima o poi,sarebbe andato tutto a posto.

O come Lucas,che con quella storia si era incasinato più di lui. Sembrava un'anima in pena:da una parte dava supporto a Beth e dall'altra organizzava scherzi con lui.

Per non parlare di Thomas!Per Godric,era tanto bravo,tanto buono ,tanto giudizioso e tutto quanto...ma, alle volte,era fin troppo pesante. Soprattutto quando sai che le sue indicazioni sono sensate e cerchi di convincerti del contrario.

Suo padre lo aveva detto:si sarebbe mostrato,come al solito,troppo sicuro di sé e avrebbe finito per peggiorare la situazione. E così era stato.

Maledetto l'orgoglio dei Black!

Perchè i suoi genitori finivano sempre per avere ragione e lui lo capiva solo dopo?

E adesso cosa avrebbe dovuto fare?

Seguire il consiglio di mamma e papà e chiedere scusa?

Ma erano poi così certi che quello bastasse?

Ma soprattutto,come si faceva a chiedere scusa?

Era certo che non fosse sufficiente fermarla e dirle:

“Ehi,Beth,mi dispiace.Amici come prima?Bè,allora ci si vede in giro.”

Perso alla ricerca di risposte,Dan si ritrovò a vagare per i corridoi bui e silenziosi fino a quando un Prefetto non lo rispedì al suo dormitorio.



“Sono davvero contento di non avere nulla da preparare per questa prova!”borbottò Harry,un paio di giorni dopo,quando alla Seconda Prova mancavano solo poche ore.

“Io continuo a dire che non si limita tutto a quello che ci è parso di capire...”precisò Ginny,voltandosi verso Hermione che annuiva convinta.

“Ma lo sapete che siete ben paranoiche voi due?”fece Ron,con una faccia di compatimento.

“Se non ricordo male qualche giorno fa anche a te sembrava che non fosse tutto chiaro.”disse Hermione

“Ma poi ci ho ripensato.Ne abbiamo parlato anche con Dean e Seamus:la pensano anche loro come noi.E anche Neville.”aggiunse Ron.

“Oh!E di certo Dean,Neville e Seamus rappresentano la Sapienza Incarnata!”replicò Ginny

“Non sto dicendo questo,dico solo che,considerando tutto per come è,non c'è nessun arcano complotto.Per questo sono d'accordo con Harry.”

“Quando mai non siete d'accordo voi due?”chiese Hermione,guardando Ginny e alzando con lei gli occhi al cielo.

“Ma perchè dobbiamo sempre vedere pericoli dove non ce ne sono?Voi due avete letto troppi libri!Andiamo,se ci fosse qualcosa da scoprire l'indovinello sarebbe più misterioso,o no Harry?”proseguì convinto Ron.

“Ma è ovvio!Allora domani ci troveremo alle dieci.Inizia la prova,vado nell'ufficio di Silente... e qui direi che io sono avvantaggiato,gli altri non so se sanno dov'è il Cappello...”iniziò Harry,ripetendo il programma che si erano preparati lui e Ron.

“Ma è probabile che gliel' abbiano detto,dopotutto sapevano dei draghi.”obbiettò Ron.

“Giusto.Quindi io arrivo al gargoyle usando i passaggi segreti segnati sulla Mappa del Malandrino e poi tiro fuori la lista di parole d'ordine che abbiamo preparato.A proposito ce l'hai tu la pergamena?”continuò Harry,tenendo con le dita il conto dei vari punti.

“No,l'ho data a Seamus.Aspetta che te lo chiamo.Seaaaamuuuus!!”

“Certo che hanno pensato proprio a tutto!”sussurrò Ginny ad Hermione,che già si preparava ad abbandonare quel covo di matti..

“Nella loro idiozia sì.Direi che sono geniali.”rispose.

“Vieni,lasciamoli alle loro folli elucubrazioni.”disse Ginny,alzandosi con Hermione.

“Che c'è?”si sentì gridare dal piano di sopra,dove erano le camere.

“La lista delle parole d'ordine!E ,se puoi, prendi dal mio baule anche quella con gli incantesimi che potrebbero servire ad Harry!”proseguì Ron.

“E dal mio cassetto la Mappa del Malandrino!”aggiunse Harry.

Quando anche gli altri tre furono scesi,ripetettero le varie fasi del loro piano per portare Harry alla vittoria.

“Allora sulla strada da fare ci siamo,no?”iniziò Dean.

Gli altri annuirono.

“Ricapitoliamo un attimo gli incantesimi:di sicuro ci sarà qualcosa a difendere il Cappello.”propose Neville.

“Giusto!allora:Appello.”cominciò Seamus.

“C'è!”

“Sortilegi scudo,aggiungili,non si sa mai.”si sentì dire da Harry.

“Ok.Allora...schiantesimi,disarmi e incantesimi di difesa in generale direi che ci siamo...Avete messo quello anti-molliccio?”andò avanti Ron.

“No,quello mi sa di no.Aggiungiamolo.”

“Che ne dite di mettere anche quello che abbiamo fatto l'altro giorno con Vitious?Non si sa mai...”disse Harry.

“Aspetta..qual'era?”

Exigo auxilium!Per farti trovare il modo più rapido per superare un ostacolo.”suggerì Ron.

Bene.Messo ,Dean?Direi di mettere anche un Perspicuo,può essere utile.Tra le parole d'ordine avete messo anche Mou Mollelingua?A Silente piacciono gli scioglilingua....”concluse Harry,ancora intento a pensare a qualcosa che avrebbe potuto essergli utile.

“Sì,c'è tutto.Ora cerca solo di non dimenticarti le pergamene.”si raccomandò Neville.

“Altrimenti abbiamo fatto tutto questo lavoro per niente!”esclamò Dean.


“Facciamo così:Ron tu te ne prendi una copia.Terrai tu anche il Mantello e uno specchio,io prendo l'altro.Se ci sono problemi ti chiamo.Ok?”propose Harry,quando gli altri se ne furono andati.

“Certo.Ci avevo pensato anch'io.Ce la faremo.Dobbiamo proprio ammettere che questa volta abbiamo proprio avuto un'idea geniale....”commentò Ron.

“Come sempre Ron!Peccato che Ginny ed Hermione non la pensino così....”

“A proposito dove sono?”chiese incuriosito Ron

“Non ne ho idea.Ma...come mai ti interessa tanto?”domando,con tono fintamente innocente, Harry.

“Oh!Al diavolo,Potter!”rispose Ron lanciandogli un cuscino.

“L'hai voluta,Weasley!”ribattè Harry,gettandogliene,tra le risate,uno a sua volta.




Beth era china sul suo tema di Erbologia:non riusciva proprio a concentrarsi,probabilmente perchè quella materia non le piaceva e la considerava inutile.

Se non aveva voglia ci metteva delle ore a terminare i compiti,dal momento che era preda di mille distrazioni.

Sentì il rumore di passi strascicati

“Che vuoi Dan?”disse istintivamente,pentendosi immediatamente della domanda.

“Ti disturbo?”esordì lui,stranamente cauto.

“Veramente sì.Sto studiando.”fu la risposta che le uscì prima che se ne rendesse conto

“Ok,scusa.Lo so che non vuoi essere disturbata quando fai i compiti.Bè,mi eclisso subito.Volevo solo dirti che mi dispiace,non mi sono comportato bene.Non penso davvero quello che ti ho detto.Bè...buono studio...”

Daniel si girò per andarsene:aveva trovato il coraggio di dire esattamente quello che,secondo lui,era il peggio.Ma,d'altronde che altro avrebbe potuto fare?

“Daniel...dispiace anche a me.Grazie per essere venuto.”disse Elisabeth,accennando un sorriso.

“Non farci l'abitudine,però.Non verrò un ' altra volta a chiederti scusa!”esclamò,con la solita aria scanzonata.

“Va bene.Ora vieni qui e aiutami a fare Erbologia,lo sai che non la sopporto.”





Quando Silente,aiutato da Bagman,terminò di spiegare la prova ai Campioni lo sguardo di Harry incrociò quello di Ron,seduto in prima fila e pronto a sostenere il suo migliore amico.

Sfortunatamente però lo quello che si scambiarono non fu lo sguardo che avevano concordato:non era d'intesa.Era di panico.

Mentre lui restava lì,impalato in mezzo al parco senza capire bene che cosa fare.

Katrina e Francois,con un cenno rivolto ai loro Presidi,si tuffarono nel Lago ben protetti dagli incanti che avevano studiato.

L'occhiata che Harry e Ron si scambiarono comunicava tutto il loro sconcerto:come avevano potuto essere così stupidi da pensare che volessero davvero che andassero a prendere il vero Cappello Parlante e che lo gettassero nelle acque del Lago Nero?

Era ovvio,se ci avessero pensato bene.

Quello che dovevano fare era scendere fino in fondo al Lago,trovare la Piovra e consegnare ad un Auror che sarebbe stato lì apposta,la copia del Cappello che era stata loro consegnata.

La difficoltà stava nel capire come sopravvivere sott'acqua e nell'affrontare sirene,Kappa e quanto popolava le profondità del Lago.

Ron,riscossosi dalla sorpresa prima di Harry,che stava iniziando a prendere seriamente in considerazione l'idea di abbandonare,iniziò a gesticolare,indicando la tasca in cui aveva messo il Mantello dell'Invisibilità.

Hermione e Ginny,sedute accanto a lui,gli facevano cenno di avvicinarsi.

Harry,rapido,vedendo che gli occhi di tutta Hogwarts(e non solo)erano puntati su di lui(si stavano infatti tutti chiedendo che cosa avesse intenzione di fare)circumnavigò il Lago portandosi vicino agli amici.

Iniziò a spogliarsi,se Ron avesse capito gli avrebbe gettato il Mantello,lui sarebbe scomparso sotto e

avrebbe finto di essere entrato in acqua.Con un po' di fortuna sarebbe riuscito,con l'aiuto di Hermione e Ginny,che dalle loro facce, sembravano sapere cosa fare,ad affrontare anche quella prova.

Mise un piede in acqua e si abbassò,sperando che Ron comprendesse le sue intenzioni.

L'amico non esitò e gli lanciò il Mantello.Allenato dai suoi riflessi da cercatore, Harry lo prese,ci si nascose sotto e raggiunse gli amici.

“Che diavolo faccio,ora?”domandò sconvolto.

“Tieni.”disse Hermione,porgendogli un flaconcino contenente una pozione verdastra.

“Cos'è?”

“Ti permetterà di sopravvivere in acqua per un un paio d'ore,più o meno.”spiegò Hermione

“Ma...”

“Niente ma!Muoviti!Gli altri hanno già iniziato!”lo esortò Ginny

“E il Mantello?Dove lo lascio?”

“Abbandonalo,lo recupero io. Ora cerca solo di sbrigarti!”rispose Ron.

“Ragazzi...io...grazie!”esclamò Harry, non solo sollevato perchè non avrebbe dovuto rinunciare al Torneo, ma anche felice di avere degli amici del genere,sempre pronti a sostenerlo,anche se sbagliava.

“Vai!”gli dissero.

Harry ingoiò in fretta la pozione e raggiunse le sponde del Lago.

Entrando in acqua si sentì incredibilmente leggero.

Era come se,man mano che scendeva,sentisse che quello era il suo habitat.

Non era mai stato particolarmente amante dell'acqua,ma le sensazioni che provò in quei momenti non lo dimenticò mai:si sentiva libero,tranquillo,al suo posto.

Pensò che ,probabilmente, tutto ciò fosse dovuto agli effetti della pozione.

All'inizio non incontrò nulla e potè procedere celere verso la meta,stringendo a sé la sua copia del Cappello.

Vide una luce alla sua sinistra:forse era lì che doveva andare.Non aveva incontrato né Katrina né Francois,pertanto non aveva idea di quale fosse la strada corretta,ammesso che ve ne fosse una.

Davanti a sé ad un tratto vide arrivare un Kappa:un esserino simile ad una scimmia ma con squame di pesce.

L'animale si gettò contro di lui,pronto a succhiargli il sangue.

Harry per qualche minuto,stretto nella morsa della creatura,non riuscì a fare nulla.

Non riusciva a pensare a nulla.

Cosa aveva detto Remus a proposito dei Kappa?

Cosa bisognava fare?

L'animale aveva un foro in testa,pieno d'acqua:doveva cercare di rovesciarlo,solo facendogli perdere l'acqua avrebbe potuto liberarsi.

Harry ringraziò ancora una volta il Quiddich e tutti gli allenamenti:se fosse riuscito,anche in acqua e con un Kappa appollaiato sulla sua spalla a fare una capriola come quelle che faceva con la scopa,poteva tranquillamente considerarsi una specie di genio.

Con quel po' di lucidità che gli era rimasta,Harry, tentò di ribaltarsi,cosa non facile,data la resistenza che opponeva l'animale.

Riuscì a staccarsi e fuggì via,lasciando il Kappa disorientato.

Proseguì,incontrò alcuni Avvicini,trovando Katrina impegnata con loro.

Riuscì a schivarli,era quasi certo di avercela fatta.

Aveva evitato tritoni e sirene,davanti a sé poteva vedere la Piovra che dormiva tranquillamente e, di fianco a lei,l'Auror che stava ricevendo da Francois il Cappello.

Harry era convinto di avercela quasi fatta,quando davanti a sé comparve un Kelpie.

Aveva assunto le sembianze di un lungo serpente marino.

Si avvicinava sempre di più,avrebbe potuto attorcigliarsi attorno ad Harry in un attimo.

Harrry vide Katrina superarlo,per andare dall'Auror,il quale,vedendo quello che Harry si era trovato ad affrontare era pronto ad intervenire.

Ma Harry,sicuro di sé come non si sentiva dall'ultima partita di Quiddich,sapeva cosa fare.

Era stato l'ultimo argomento spiegato da Remus e,poche settimane prima,l'avevano ripreso anche in Cura delle Creature Magiche.

“Imposium!”gridò il ragazzo,puntando la bacchetta contro il serpente.

Lacci sottili e infrangibili avvolsero l'animale che non potè più muoversi.

Harry lo abbandonò lì,nuotando più velocemente che poteva verso l'Auror.

“Bel lavoro,ragazzo!Ora muoviti.Gli altri sono già saliti.”si complimentò l'uomo.

Harry nuotò verso la superfici,rapido,ma certo di non poter ottenere un gran punteggio.

Quando uscì Francois e Katrina erano già avvolti in enormi asciugamani sulla riva del lago.

Stavano tutti aspettando lui,per assegnare i punteggi.

Francois si classificò primo:aveva usato l'Algabranchia ed era emerso venti minuti prima degli altri.

Katrina seconda,grazie al suo Incanto Testabolla.

Harry, pur essendo giunto dieci minuti dopo Katrina,guadagnò comunque un numero di punti tale da farlo essere a parimerito con Katrina.L'Auror aveva riferito il sangue freddo con cui aveva affrontato il Kelpie e questo,per la commissione,fu sufficiente.


“E così io e Ginny abbiamo capito che probabilmente avrebbero dovuto scendere nel Lago e abbiamo preparato questa pozione.”spiegò Hermione a Dan,Beth, Lily e James,che erano venuti ad assistere alla prova del figlio.

“Testardaggine tipica dei Potter!”commentò Lily,rivolgendo un sorriso ad Harry e Ron

“Oh!Anche dei Weasley!”disse Ginny,divertita,mentre Harry e Ron si guardavano colpevoli.

“Devo dire che questa volta,in fatto di congetture errate e piani ancora più incredibili,avete battuto me e Sirius!Questa gliela devo proprio raccontare!La lista di parole d'ordine!Geniale!”rise James

“Idea sua!”esclamarono Harry e Ron contemporaneamente,accusandosi a vicenda.

“Comunque non è andata malissimo,contando che hai iniziato dopo...”osservò Lily.

“No..quello no.Però,uff,mi sa che a questo punto vincerà Francois...”ammise sinceramente Harry,che stava iniziando a pensare seriamente ad una vittoria.

“E' nell'ultima prova che si decide tutto.Possono cambiare un sacco di cose.E comunque tu e Katrina non siete poi tanto dietro....”disse James.

“Infatti...La prossima colta ci prepareremo meglio.”disse Ron.

“Per me è meglio se non vi preparate affatto!”esclamò Ginny,suscitando le risate di tutti.

“Bè,l'importante è che sia andato tutto bene,grazie ad Hermione!Harry..sai che ,però, è stato divertente vederti lì senza sapere cosa fare?”chiese Beth,contenta.

“Avrei voluto vedere te al mio posto!”replicò lui.

“Vorrei tanto esserci io,al tuo posto!”sospirò Dan.

“Papà,ma oggi non avresti dovuto essere alla partita?”chiese Harry,ricordandosi improvvisamente di Tronados-Cannoni di Chudley.

“Teoricamente sì,ma ho preferito venire qui.C'è Sirius.”

“Zio..hai lasciato papà da solo ad una partita?Lo sai vero che potrebbe venirgli una crisi di nervi?”

“Ho mandato Remus con lui!”

“Sì,così il colpo viene allo zio Rem!”esclamò Dan,ammiccando ad Harry.

“Dai,che avete voi due da raccontarmi?”domandò Lily,ai più piccoli,per cambiare argomento.



Mentre Harry stava ancora raccontando,James notò una figura dirigersi verso il castello.

Si allontanò dal gruppo per seguire quell'uomo,bardato di lungo mantello nero,nero che si confondeva col colore dei suoi capelli,che con passo lungo e svelto si avvicinava all'ingresso.

James presto lo raggiunse e gli si affiancò.

“Snape!”lo chiamò,senza che quello rispondesse.

“Snape!”

“Potter...”fu la gelida risposta che ottenne come saluto,subito prima di essere scansato.

“Aspetta!”lo fermò James,prendendolo per una manica.

“Che vuoi,Potter?Che ti dica quanto è stato bravo tuo figlio oggi,anche se ha perso?Che renda omaggio alla grandezza della stirpe dei Potter?”domandò con tono freddo ed ironico,voltandosi.

“No!No,non voglio questo.Non te lo chiederei mai.”rispose James,serio,mantenendo lo sguardo fisso sul suo vecchio compagno di studi.

“Allora muoviti,Potter.Non ho tempo da perdere.A differenza tua ,che ti diverti ancora a scorrazzare su una scopa,io lavoro.”fece l'altro,Severus Snape,continuando a guardare l'avversario negli occhi.

“Senti...-cominciò James.Aveva pensato a lungo a cosa dire,ma in quel momento tutto gli sembrava inadeguato. Non era mai stato bravo in quel genere di discorsi.-Ascolta,se oggi sono venuto è perchè..”si interruppe di nuovo,mentre Snape fremeva,iniziando a scocciarsi. Avrebbe tanto voluto piantare lì ,in mezzo al nulla, Potter e la sua bella faccia.

James nel frattempo si passò nervosamente una mano tra i capelli,facendo irritare l'altro ancora di più.

“Ti ho detto di muoverti,Potter. Dove è finita la tua lingua?Se non ricordo male era molto lunga....”

“Ok,senti...Sono qui oggi per dirti che mi dispiace per come sono andate le cose tra noi. Mi dispiace davvero.Ero un ragazzino viziato ed arrogante...”

“Finalmente lo ammetti. Meglio tardi che mai.”commentò Snape,con un ghigno.

James riuscì a trattenere la rabbia:chi era quello arrogante ora?

Era lì per i suoi figli,Snape avrebbe dovuto ascoltarlo prima di trarre ovvie conclusioni.

Ignorandolo riprese.

“Ora vorrei soltanto che tu provassi a mettere da parte tutto...”

“Vuoi metterti la coscienza a posto,Potter?La fai semplice tu,la tua vita non è stata resa un inferno per sette anni da tre imbecilli che hanno anche tentato di ucciderti.”rispose gelido.

“Noi non abbiamo tentato di ucciderti. Come ti ho già detto infinite volte io e Remus non ne sapevamo nulla. E ricordati che,se sei qui,è merito mio. Ti ho salvato la vita.”replicò James a denti stretti.

“Hai salvato te e i tuoi amici dall'espulsione. Non di certo la mia vita. Non mentire.Non devi per forza fare l'eroe,con me.”

“Credi che sia così meschino?Credi che a sedici anni mi divertissi a voler vedere morti i miei compagni?Davvero lo pensi?Non mi conosci. Semmai puoi dire che non volevo mettere in pericolo Remus,ma stai certo che,nonostante tutto, non avrei mai permesso che ti accadesse nulla. Rifarei anche ora quello che ho fatto più di vent'anni fa. Sappilo.”ribattè,ora piuttosto arrabbiato,James.

Snape non rispose.

“Ora,se mi fai andare avanti,ti dico il motivo di questa chiacchierata,che,almeno nelle mie intenzioni,avrebbe dovuto avere altri toni. Sono venuto perchè ti chiedo di tralasciare il passato,quando si tratta di giudicare i miei figli .Loro non sono me. Cerca di considerare Harry ed Elisabeth due normali studenti,coi loro pregi e i loro difetti .Non ti chiedo di dare sempre loro il massimo dei voti,se non se lo meritano. Anzi,le insufficienze di Harry in Pozioni,quando la insegnavi,erano più che giustificate:come me è negato. Puniscili se sbagliano o rispondono ... Però ti chiedo,come solo un padre sa fare e ,credimi,al mio posto lo faresti anche tu,di non umiliarli,di non demolire i loro sogni. Ti chiedo di essere giusto con loro,di trattarli da normali studenti .Non ti dico di farlo per me,ma per loro,che non c'entrano nulla con quanto è successo tra noi. Se neanche questo ti convince fallo per Lily,sai...a volte mi stupisco di quanto i ragazzi le somiglino:la sua dolcezza ha mitigato i miei spigoli.

Senti...io non lo so se Harry vale davvero la “E”in Difesa .Se non se la merita non gliela dare. Ma se se la merita,non privarlo dell'opportunità di frequentare l'Accademia solo perchè io ero un piccolo bastardo egocentrico. Ecco cosa sono venuto a dirti.”

James concluse il suo lungo discorso posando i suoi occhi su quelli di Snape,sul volto del quale non si riusciva ad intravedere nessuna emozione.

Severus Snape oltrepassò rapidamente James Potter e prese a camminare velocemente.

Aveva finalmente capito perchè Lily avesse scelto Potter.




Per quanto riguarda il personaggio di Beth,magari alcuni di voi trovano che sia una piattola,peggio di Ginny(per chi la ritiene tale,non io,ci tengo a precisare.Anzi secondo me è una ragazza che sa quello che vuole,molto determinata.):insomma,provate a capirla.E' timida e introversa e si ritrova in quel casino della Skeeter e poi litiga con il suo migliore amico....una crisi di nervi è il minimo!

Spero di non essere riuscita a rendere bene le reazioni e le emozioni sia sue sia di Dan:infatti né potevano reagire come due bambini e nemmeno come due adolescenti o come due adulti.Sono ancora piccoli,ma allo stesso tempo abbastanza grandi....


Ps:ho modificato leggermente la parte finale dello scorso capitolo perchè non ne ero soddisfatta,l'avevo scritto di fretta...se volete darci un'occhiata....














Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Il matrimonio ***


Ciao a tutti!Ho approfittato dei giorni di vacanza per mettere a punto questo capitolo...

Fatemi sapere che ne pensate!

Ecco le risposte alle recensioni:

Vale Lovegood:non preoccuparti,con la scuola e impegni vari è normale perdersi gli aggiornamenti.

Bè,sì,forse Severus,ripensandoci un po' capirà i suoi errori....magari non arriverà a ritenere James il suo migliore amico,però ,se non altro,si farà qualche passo in avanti

Akita :grazie per la recensione,sono felice che ti piaccia e spero tu possa continuare a seguire!Ora dimmi cosa ne pensi di questo capitolo!Sì,hai indovinato,la maturità!

Princess_jadore :hai capito perfettamente Beth!Sono contenta di essere riuscita a creare un personaggio abbastanza”reale”.Vedo che c'è qualcun altro,oltre a me,che adora James(si vede così tanto che impazzisco per quell'uomo?)!Spero che la mia rappresentazione dei Malandrini in versione adulta sia convincente;ci tenevo davvero tanto a scrivere bene questo confronto tra severus e James:Snape non è un personaggio che mi piace molto(si vede?),credo comunque che tra due persone adulte un confronto civile sia inevitabile.Penso che James sia cresciuto,rispetto a quello che era a scuola,e l'ha saputo dimostrare(qui,come anche e soprattutto nei libri della Rowling),Severus deve fare altrettanto(e forse nemmeno nei libri ha mai superato del tutto il passato,benchè si scopra la sua lealtà a Silente e il suo amore per Lily).Tu che dici?




DICIOTTESIMO CAPITOLO:Il Matrimonio


James!Qui mi sa che abbiamo fatto un gran bel casino!”grugnì Sirius,emergendo dalla pila di carte che occupavano la scrivania.

Non dirlo a me!Ho appena scoperto che abbiamo preso appuntamento in tre posti diversi alla stessa ora!”rispose James,alzando,finalmente la testa,dal mucchio di fatture e ricevute.

Ma quanto siamo imbecilli!”esclamò Sirus

E dire che io te l'avevo detto!”disse James,prima di scoppiare in una sonora risata.

Ok,ora cerchiamo di sistemare ciò che può essere sistemato.”fece Sirus,afferrando piuma e pergamena per iniziare ad annullare le prenotazioni.

Aspetta!Prima pensiamo a cosa va annullato e a cosa va tenuto in considerazione.Poi ci riflettiamo su e chiamiamo Remus:l'ultima parola è giusto che sia la sua.”precisò James,togliendo dalle mani dell'amico la piuma.

Ed era meglio che fosse sua anche la prima parola!Ti giuro,Jamie,sono stravolto!Non mi ricordavo che organizzare un matrimonio fosse così complicato!L'avevo detto io che era meglio se ne stessi fuori!Non sono capace di fare queste cose!Io vado bene per il brindisi,per tagliare la cravatta!Non certo per organizzare!E' Remus quello in grado di fare 'ste cose!”brontolò Sirius.

Ma cosa dovevamo fare?Mica potevamo lasciargli fare tutto da solo!Lui ha pensato a noi.E' giusto ricambiare!”disse James,per convincere Sirius a non rinunciare del tutto.

Sì,ok.E' giusto ricambiare,ma devi ammettere,James,che io e te non siamo fatti per queste cose.Finisce sempre che combiniamo più casini che altro...Un po' come Harry e Ron e la loro lista di parole d'ordine!”

Ti prego,non torniamo su questo argomento che ho riso per tre giorni!Comunque il vero problema è che siamo stati troppo impulsivi:ci siamo fatti convincere da qualsiasi cosa ci proponessero.

Abbiamo voluto pensare a troppe cose contemporaneamente. E' che vogliamo che sia tutto perfetto e allora abbiamo iniziato a pensare troppo in grande,senza tener conto di quello che Remus e Tonks vogliono davvero.E io non sono certo migliore di te!Ho fatto la mia parte!Santo Boccino,abbiamo quasi quarant'anni e spesso ci comportiamo come due ragazzini!”confessò James,seriamente pentito per tutto quel casino.

Ok.Senti,iniziamo a calmarci e poi riprendiamo. Facciamo una pausa e poi iniziamo ad annullare tutto quanto.Al che chiamiamo Rem e sentiamo che dice.Ci stai?”chiese Sirius,come riscossosi dallo stato di coma in cui era caduto e pronto a ricominciare da capo per organizzare il miglior matrimonio possibile al suo amico.

Al matrimonio del nostro Moony!”brindarono,facendo cozzare le due bottiglie di Burrobirra una contro l'altra,augurando al loro amico la miglior giornata possibile.



Finito!”esclamò Sirius,mandando via l'ennesimo gufo(questo era destinato ai famosi druidi di Stonehenge).

Fantastico!Io qui ho tenuto i preventivi degli orafi e del servizio catering di Elfi Domestici. Chiamiamo Remus?”domandò James

Credo proprio che non sia necessario....”commentò Sirius.

Remus!”

Ciao ragazzi!Come va?Che stavate facendo?Tranquilli,non sono venuto per controllarvi, lo so che è tutto top-secret!Sono qui perchè Dora mi sta facendo impazzire!L'ho lasciata a casa tua,James.Ci sono problemi per te?Lily ci ha invitato tutti a cena...”disse Lupin,che era,in realtà,venuto anche per sapere a che punto erano i preparativi per il suo matrimonio. Non voleva dirlo perchè desiderava che non pensassero che criticasse la loro buona volontà.

Merlino ,Remus!Meno male che sei arrivato!Io e il qui presente messer Prongs stavamo per impazzire!”esclamò Sirius,contento come non mai di vedere l'amico.

Stavamo controllando per l'ennesima volta i preventivi-spiegò James-.Vieni a vedere. Per te non c'è problema se domani passiamo dai sarti?”

No,assolutamente.”rispose il futuro sposo,sorpreso per essere stato coinvolto e felice di non aver trovato brutte sorprese.

Ok,perfetto. Remus...hai preferenze per la data?Noi pensavamo a fine marzo,inizio aprile...

E il posto?Hai detto che volete una cerimonia semplice,vero?”chiese Sirius.

Remus annuì.

Ok,allora stavamo quasi pensando,se per voi non è un problema,che potremmo farla qui,ad Orchard House.Se c'è bel tempo sarà fantastico stare fuori....”propose,gentilmente,il padrone di casa.

Abbiamo stilato anche una piccola lista di invitati .Portala pure a casa ,così la controllate con calma.”aggiunse James,porgendo un piccolo rotolo di pergamena a Remus.

Remus era veramente stupito:si vergognò di se stesso.Aveva pensato che quei due avrebbero combinato solo guai,insieme,ed era giunto per assicurarsi che non ci fosse nessun danno in arrivo e,invece,aveva scoperto che era tutto come lui e Ninfadora avevano chiesto.

Eh sì...siamo proprio diventati grandi.”pensò

Commosso,ringraziò gli amici.

Grazie!Grazie mille!Non so proprio come sdebitarmi!”disse,mentre li stringeva entrambi in un abbraccio fraterno.



HOGWARTS

Nei giorni che seguirono la Seconda Prova,ad Hogwarts il clima in cui viveva il Campione della scuola non era dei migliori.

Da una parte c'era chi sosteneva Harry:era risalito per ultimo e prima di iniziare era piuttosto spesato,ma,aveva pur sempre affrontato un Kelpie!E,comunque,mancava ancora una prova,c'erano buone possibilità che Hogwarts vincesse.

Dall'altra c'era invece chi non lo riteneva all'altezza della situazione:Harry aveva iniziato e finito per ultimo,probabilmente là sotto era stato aiutato ed era riuscito a portare la scuola in svantaggio.

L'articolo della Skeeter era tornato di gran moda e le battute non venivano risparmiate,soprattutto da parte dei Serpeverde.

Harry,abituato alle varie dicerie sul suo conto,aveva imparato ad ignorare i commenti.

Hermione era piuttosto spazientita dalla situazione perchè sentiva che ovunque ne parlavano e non riusciva più a studiare in pace.

Ron,invece,veniva colto da istinti omicidi ogni qual volta incontrava qualcuno nei corridoi e veniva a stento trattenuto da Harry o Hermione.

Che avete ancora da dire eh?Vorrei vedere voi al suo posto!Fatevi gli affari vostri!”stava diventando la sua frase preferita,quella mattina rivolta ad un gruppo di Corvonero.

Dai,calmati.Piuttosto,stavo pensando che forse io non verrò ad Hogsmeade questo fine settimana...”lo informò Harry,prendendolo per la collottola in mezzo al corridoio.

Come sarebbe a dire non vieni?E' un mese che abbiamo programmato il Torneo di Burrobirra da Madama Rosmerta!”esclamò alquanto basito,Ron.

Ginny non sta bene...mi spiace lasciarla da sola al castello....”si giustificò Harry.

E cosa hai intenzione di fare con mia sorella al castello mentre siete soli?”chiese Ron,in parte realmente insospettito e in parte divertito,desideroso di vedere la reazione del suo migliore amico all'ennesima presa in giro.

Harry,imbarazzato fino al midollo(non si era ancora abituato alle scenate di gelosia dettate dall'istinto del fratello maggiore e,comunque,non riusciva mai a capire fino che punto Ron fosse serio o scherzasse),arrossì terribilmente,sperimentando prima il rosso porpora e poi il peperone.

Mentre cercava di balbettare una risposta plausibile,comparvero Dean e Seamus.

Il primo correva frettolosamente per il corridoio con l'amico che faticava a stargli dietro e aveva l'aria di uno il cui buon umore non sarebbe stato guastato nemmeno da un pomeriggio in compagnia degli Schiopodi Sparacoda.

Che ha da correre così?”chiese Harry a Seamus,ben felice di cambiare argomento.

Ma soprattutto da urlare!Dean,mi hai perforato il timpano!”esclamò Ron,scostandosi dal compagno che emetteva gridi di giubilio .

Luna ha accettato di andare ad Hogsmeade con lui.”rispose serafico Seamus.

Allora...fanno sul serio?Cioè,Dean Thomas,lo stesso che divide la stanza con noi da sette anni, sta facendo sul serio con una ragazza?”chiesero all'unisono Harry e Ron,colpiti dalla notizia.

Sì.Dean non è mai stato così serio come questa volta. Luna gli piace davvero.”rispose Seamus,prima di entrare in classe.

Miseriaccia!”esclamò Ron,rispondendo alla tacita domanda postagli da Harry.

Avanti Ron,ora manchi solo tu!Vuoi darti una mossa?”lo prese in giro Harry.

Stai zitto,Potter!Devo ricordarti che posso sempre vietarti di uscire con mia sorella?”

Fallo pure,se vuoi,ma dubito che la tua innocente sorellina si faccia mettere in gabbia!”rispose Harry,sospingendo l'amico dentro l'aula.



Pericolo Dan a ore due!Pericolo Dan a ore due!”sussurrò Anne a Beth,mentre con Thomas si stavano avviando verso la Biblioteca,notando che stavano venendo loro incontro Dan,Lucas,Ed e Mark.

Oh santa Morgana!Nascondiamoci!”esclamò Beth,tentando di confondersi con la folla.

Beth!Beth!”si sentì starnazzare

Lei sbuffò:Daniel era fatto così,era sempre stato così.Da sempre,quando litigavano,sebbene in passato l'avessero fatto per motivi molto più futili rispetto a quelli dell'ultima volta e tutto si risolvesse nel giro di qualche ora,Dan,sentendosi terribilmente in colpa,la riempiva di attenzioni e faceva di tutto per farsi perdonare.

Che c'è?”

Vuoi che ti porti i libri?Ne ha lì tanti!Dammi quello di Trasfigurazione!Hai mangiato qualcosa oggi pomeriggio?Se non ricordo male dovrei avere una Cioccorana qui da qualche parte. Aspetta che te la trovo. Ed,reggi qui!”disse,pronunciando tre parole alla volta,con foga,scaraventando in braccio all'amico la sua borsa e il libro che aveva preso dalle mani di Beth e frugando nelle tasche alla ricerca del cioccolato.

Elisabeth lo guardava e non poteva fare a meno di ridere:qualche minuto prima sarebbe volentieri fuggita il più lontano possibile da lui,ma in quel momento sarebbe rimasta lì ad osservare il suo amico cercare la Cioccorana per sempre. Era quello il suo posto.

Ecco!Tieni. Scusa se è un po' mangiata,ma nell'ora di Vitty avevo fame...”disse,porgendogliela,mettendosi una mano tra i capelli,lievemente imbarazzato per la figura.

Tutto doveva essere perfetto,da allora in poi.Si sentiva così responsabile del litigio che cercare di far sorridere Beth o essere al suo fianco tutto il giorno gli sembravano le uniche cose possibili per farsi perdonare.

Sei sicuro?Se la vuoi tenere...”

No,no!Tieni,ora devo andare...ho l'allenamento e ho promesso ad Hagrid che sarei passato a salutarlo.”

Elisabeth sorrise e lo vide allontanarsi per il corridoio,in compagnia dei suoi amici.

Lucas?Che ci fai qua?Perchè non li hai seguiti?”chiese Anne.

Devo fare i compiti e poi Thomas mi deve aiutare in Pozioni,vero?”domandò,supplicante.

Sì,ti aiuto!L'unica cosa...come è possibile che siamo usciti insieme dall'aula della McGranitt e un secondo dopo sei scomparso per ricomparire qui con gli altri?”

Eh..i trucchi del mestiere...”rispose,vago,Lucas.

Andiamo,trucchi del mestiere!Non ti serviranno se non ti metti in testa che l'unico modo per imparare almeno gli ingredienti delle Pozioni è impararseli a memoria!”fece Thomas,spingendo via l'amico.




Neville!Muoviti!Stai benissimo e sei perfetto!Ora esci dal bagno che è il mio turno!”sbraitò Ron,trafelato,picchiando contro la porta del bagno in cui Neville si era rinchiuso da un quarto d'ora.

Ho quasi finito!”rispose lui,di rimando.

Guarda che se non ti muovi Seamus se ne va e ti pianta qui da solo!”lo informò.

Tranquillo amico!Non vado da nessuna parte senza di te!”sghignazzò Seamus,disteso sul letto e intento a tirare una pluffa contro il soffitto.

Dai Neville!Datti una mossa!Ci sono anch'io che mi devo preparare!”gridò Dean,sopraggiunto con due magliette diverse in mano.

Che è tutto 'sto casino?”domandò Harry,entrando in quello che fino a qualche ora prima era laloro stanza e che ora assomigliava ad un campo di battaglia.

Vestiti sporchi e puliti erano accatastati ovunque,su letti,bauli ed armadi.I libri erano abbandonati sul pavimento e,per avvicinarsi al suo letto Harry dovette schivare parecchie scarpe seminate per terra.

Non che solitamente il loro dormitorio fosse in ordine,anzi. Probabilmente ormai avevano anche sviluppato anticorpi sufficienti a garantire la loro sopravvivenza di fronte a qualsiasi tipo di malattia infettiva,ma quel sabato era peggio del solito.

Harry si avvicinò a Seamus,interrogandolo col solo sguardo.

Eccomi!Quanta fretta!”disse Neville,uscendo dal bagno.

Ehi!C'ero prima io!”si lamentò Ron,sedendosi imbronciato sul letto,e imprecando contro Dean che gli aveva rubato il posto.

Qualcuno si può degnare di spiegarmi cosa succede ?”chiese per la terza volta Harry

Donne!”borbottò Seamus,prima di riprendere il suo passatempo.



Uff!Finalmente sono andati!”disse Harry,gettandosi sul divano della Sala Comune,con Ginny a fianco a lui non appena gli amici avevano attraversato il buco del ritratto per recarsi ad Hogsmeade.

Non li sopportavi più,eh?”gli chiese lei.

Lascia stare!Non la finivano più di urlare!Il povero Neville era in bagno e tuo fratello e Dean l'hanno cacciato!Seamus continuava a ridere....”rispose Harry,sbruffando.

Chissà se mio fratello riuscirà ancora una volta a rovinare tutto oppure se si comporterà da bello addormentato!Comunque,signor Potter,devo ammettere che quella che ci è venuta questa volta è stata proprio una bella idea!”esclamò Ginny,allegra,chinandosi per dare un bacio al fidanzato.

Effettivamente direi che abbiamo superato noi stessi!E dobbiamo ringraziare Dean!Se lui e Luna non fossero andati insieme ad Hogsmeade dubito che tutto sarebbe andato così bene.Si sarebbero ritrovati in giro insieme Ron,Hermione,Dean,Seamus,Neville e magari Lavanda e Calì...direi che la tua finta influenza è stata provvidenziale!”

Guarda che ero ammalata davvero,un paio di giorni fa!Che poi abbia deciso di prolungare la convalescenza è un altro discorso...Insensibile!”scherzò Ginny,colpendolo con un lieve scappellotto.

Ok!Ok!Sei malatissima!E comunque è stata tua l'idea di fingerti ammalata,cosicchè potessimo restare al castello,quindi non prendertela con me!”replicò Harry,difendendosi usando le mani come scudo.

Piuttosto..Seamus e Neville che faranno?Non seguiranno le due coppie,vero?”

No,no.Tranquilla.Seamus ha detto che delle ragazze di Tassorosso reclamavano la sua presenza e si porterà dietro anche Neville.Ma..Hermione ha sospettato qualcosa?”

No.Non ha sospettato nulla...in queste cose direi che tra lei e mio fratello...comunque,pensa che gentile:si è offerta di portarmi le caramelle al miele di Zonko per farmi passare questa brutta tosse!”commentò Ginny

Ma tu non hai la tosse!”esclamò Harry

Sì invece!Non senti che voce?”disse Ginny,tentando di mostrarsi ammalata e sofferente

Un'attrice nata!Hai una vena drammatica ,Ginevra....Comunque,visto che,finalmente sono tutti fuori,che ne dici di approfittare di questi momenti?”domandò Harry

Ecco il tuo piano,Harry!Finalmente mostri la tua vera natura!Altro che ragazzo timido ed innocente!cosa intendi dire con...Approfittare di questi momenti?”chiese lei,ansiosa di sentire la risposta che Harry le avrebbe dato.

Haaaarry!Mi aiuti a fare Trasfigurazioneeeee?”si sentì urlare Dan,dal piano di sopra.

Non oraaaaaaaa!Tra un po'!”rispose il diretto interessato.

Dai,vai da lui!”lo spronò Ginny

Non ci pensare nemmeno!Per una volta che mi libero di tutti gli scocciatori!Niente e nessuno mi impedirà di passare un pomeriggio in santa pace con la mia ragazza!”rispose Harry,guardandola negli occhi.

Bè..se sei proprio convinto...”mormorò Ginny

Haaarry!Per favore!”

Arrangiati!”

Haaaarry!Daaai!”

Allora,dove eravamo rimasti?Ho sentito uno strano ronzio...”chiese Harry,facendo finta di nulla,a Ginny che,nel frattempo continuava a ridere spontaneamente di quella risata che le illuminava il viso.



Verso l'ora di cena sia Harry che Ginny erano piuttosto impazienti di sapere come avevano trascorso il pomeriggio i loro amici.

Li videro rientrare tutti insieme al castello:Hermione e Luna,in fondo al gruppo,parlavano fitto fitto tra loro.Seamus e Neville sembravano sereni,quando salutarono le ragazze di Tassorosso,soltanto Dean e Ron non apparivano soddisfatti della giornata

Tieni Ginny!Ti ho preso le caramelle!Ti ho portato anche una tisana!”le disse Hermione,porgendole un sacchetto.

Oh!Grazie mille!Come è andata la giornata?Che avete fatto?”chiese Ginny,curiosa.

Non c'è di che!Oh,niente di speciale,il solito giro...siamo entrati da Zonko perchè Dean e Ron volevano comprare delle Merendine Marinare,poi la solita tappa da Madama Rosmerta e dopo io e Luna siamo andate da Milord Mago e Milady Strega per prendere dei nuovi mantelli...Sali,così te lo faccio vedere.”rispose Hermione.

Lei e Ginny si allontanarono,mentre un sorriso compariva sul volto di Harry,che faticava a trattenere le risate.

Non ridere,per favore!”esclamò Ron,melodrammatico.

Che è successo?”chiese Harry,sistemandosi su una poltrono pronto per il resoconto del pomeriggio.

E' successo che Luna ha voluto a tutti i costi stare con Hermione e,a parte una capatina da Madama Rosmerta,abbiamo passato il tempo girando per negozi...”mugugnò Dean

Bè..bel pomeriggio...io invece mi sono proprio divertito!Ginny si è anche ripresa!”fece Harry,per il quale,non ridere stava diventando sempre più difficile.





La settimana successiva i ragazzi furono informati dalle famiglie che Remus e Tonks avevano deciso di anticipare di un paio di settimane la cerimonia perchè non volevano andare troppo oltre,rischiando così di essere troppo vicini alla nascita del bambino.

Volevano a tutti i costi sposarsi prima che il loro figlio nascesse.

Silente concesse loro di rientrare a casa il venerdì sera precedente la cerimonia e di trattenersi fino al lunedì mattina




Il tempo fu clemente e,la pioggia che da qualche giorno tormentava la Gran Bretagna,concesse una tregua:il giorno del matrimonio il sole splendeva e in quella giornata sembrava finalmente arrivata la primavera.

Ad Orchard House i preparativi fremevano da qualche giorno,ormai.Hellen aveva tirato a lucido la casa in ogni suo angolo.

Quella mattina,benchè fosse ancora presto,c'era già un gran movimento in casa.

Ciascuno aveva qualcosa da fare:chi apparecchiava,chi sistemava le sedie,chi semplicemente si mostrava disponibile...

In cucina Hellen con Lily,Andromeda e la signora Weasley stava terminando gli ultimi accorgimenti per il banchetto.

Allora,mamma,come sto?”chiese Beth,comparendo in cucina dopo aver indossato il suo vestito:un semplice abito bianco lungo fin sotto al ginocchio ornato con un fiocco rosa sotto vita.Faeva risaltare ancora di più la chiara carnagione della ragazzina che quel giorno,come le sarebbe stato ripetuto più volte da suo padre,sembrava proprio una principessina.

Elisabeth era emozionatissima:pur avendo partecipato solo ad un altro matrimonio prima di allora(quello di Bill e Fleur)sentiva di adorarli.Non vedeva l'ora che si iniziasse,era impaziente di vedere Tonks e Remus,abbigliati al meglio, scambiarsi la solenne promessa.

Sei bellissima,tesoro.”si complimentò sua madre,con un sorriso.

Allora,sei emozionata,Elisabeth?”chiese Andromeda

Oh sì!E se faccio cadere i fiori?O se inciampo?Rovinerò tutto!”esclamò,preoccupata.

Stai tranquilla!Sei sempre così posata!Non succederà niente!Sai,quando avevo più o meno la tua età ero al matrimonio di mio cugino:io e un altro bambino stavamo giocando proprio vicino alla torta...mi ha fatto lo sgambetto e ci sono caduta sopra!Vi lascio immaginare la scena!Tutti che mi guardavano!Mia madre!Come si era arrabbiata!”raccontò Hellen,mentre si affaccendava di corsa per la cucina,con enfasi,suscitando le risate di tutti e lo sconcerto di Beth,che andava piuttosto orgogliosa del compito affidatole e aveva realmente paura di combinare qualche guaio.

Non dar retta ad Hellen!Andrà tutto benissimo!Ora vai da Molly e fatti dare il vassoio con le tartine così lo porti di là,ti dispiace?”la rassicurò Lily.

Daniel Black!Tieni le tue zampe lontane dal patè!”strillò Hellen,rimproverando suo figlio,colto con le mani nel sacco,anzi,nel vassoio.

Ma mamma!La signora Weasley mi ha detto che potevo!”si giustificò lui,afferrando un'altra fetta di pane finchè era in tempo.

Mamma!Perchè lui può mangiare e noi no?”chiese Fred,comparso con George, sbucando dalla porta della cucina.

Parole sante,fratello!E dire che dice di essere nostra madre!E non si preoccupa neanche per noi!”continuò il gemello.

Finitela voi due!Andate ad aiutare Harry e Ron con le sedie,piuttosto!A Dan ho detto di sì perchè lui è più piccolo e deve crescere,ma soprattutto, avventarsi sul cibo non è stata la prima cosa che ha fatto da quando è arrivato!”li rimproverò la madre,assumendo quel suo caratteristico cipiglio.

Questo lo dici tu!E' da quando si è alzato che continua venire in cucina sperando di raccimolare qualcosa!Dan!Giù le mani dal salmone!Fuori!Fila fuori!”lo sgridò lei.

Ehi!Ma che modi!Zia Meda!Soccorrimi!”esclamò,teatrale,prima di gettarsi tra le braccia di Andromeda,sempre pronta a perdonare le sue marachelle.

Ti ho detto di sparire,Daniel!”ribadì sua madre,alterata.

Va bene!Va bene!Me ne vado!Comunque cosa faccio?Quello che dovevo fare l'ho fatto..zia..non è che hai qualcosa di farmi fare?”chiese lui,guardando prima Lily e poi Andromeda.

Intanto inizia a non sporcarti la camicia,poi vai a vedere a che punto sono Ginny ed Hermione e ,se hanno bisogno, aiutale.”gli suggerì Lily,augurandosi che riuscisse a stare lontano dai guai per qualche ora.

Santa Morgana!Io non so proprio che devo fare con lui!”sbruffò Hellen

Se ti può consolare io ne ho due!Fred e george mi hanno dato più preoccupazione di tutti gli altri cinque messi insieme!”disse,comprensiva,Molly Weasley mentre sbatteva le uova per la maionese.

Dai,Hellen!Non arrabbiarti per queste cose,crescerà!”provò a consolarla Lily.

Se va avanti così dubito!Non ne posso più di ricevere lettere da scuola di insegnanti con l'esaurimento nervoso a causa sua!Gli va bene che è almeno è bravo a scuola!”

E' solo un po' vivace!”lo giustificò Andromeda,che mentalmente stava passando in rassegna tutti i guai combinati dalla sua Ninfadora.

No,non è vivace!E' un piccolo criminale!Allora,dove avete messo il pudding?”concluse Hellen,tornando al lavoro.

Lily ed Andromeda si scambiarono un sorriso complice,prima di tornare alle loro occupazioni:da qualcuno Dan doveva pur aver preso,o no?



Finito!Finalmente!Non ne potevo più di aprire sedie!”esclamò Ron,che ,con Harry,aveva preparato i posti per gli invitati.

Avevano deciso di allestire un piccolo palco sormontato da un arco fiorito proprio all'inizio del frutteto.I fiori stavano iniziando a sbocciare e si era creata una scenografia perfetta.

Se tutta la giornata sarà così,non vedo l'ora che finisca!”commentò Harry,già stanco prima ancora di iniziare.

Non sei emozionato?Neanche un po'?”chiese Ron,che ben si ricordava come si sentiva il giorno delle nozze di Bill.

Un po' sì,per la verità....Più che altro è strano. Cioè,non fraintendere,sono contento e tutto,però ci sono cose che credi non cambino mai,che hai sempre visto così...Tra queste c'era Remus,che io mi sono abituato a vedere solo e ora fa effetto pensare che si sposerà e avrà un figlio .Però sono davvero contento,Remus se lo merita e Tonks è la persona giusta .Ora ho finalmente capito come ti sentivi tu l'estate scorsa!”spiegò Harry,seriamente emozionato.

Gente!Ognuno ai propri posti!Mi è stato comunicato dal Comando Superiore delle Madri che gli ospiti stanno arrivando e a noi tocca accoglierli e farli sedere!”disse Fred,corso ad avvisare suo fratello ed Harry.

Hermione e Ginny lo sanno?”chiese Harry

Loro entreranno con Tonks,sono damigelle...”spiegò George

Dan dov'è?Ci conviene tenerlo d'occhio...”suggerì Ron

Parli come Percy!La nomina a Caposcuola ti ha rimbambito del tutto!”lo prese in giro George

Meno male che ci resta Dan!Con i nostri fratelli abbiamo miseramente fallito!”commentò Fred,mostrandosi affranto.




E ora Remus...è tempo del Segreto Inconfessabile!” iniziò solennemente Sirius,mentre con gli amici era si era barricato nello studio.

Già,non puoi sfuggire alla tradizione prematrimoniale!Avanti,Moony,raccontaci ciò che non hai mai avuto il coraggio di dirci!”proseguì,James,in tono altrettanto solenne.

E va bene!Del resto chi sono io per sottrarmi alla tradizione?Allora siete pronti ad ascoltare?”chiese Remus.

Siamo tutt'orecchi!”esclamò uno

Pendiamo dalle tue labbra!”disse l'altro

Ok,perfetto.Vi ricordate quella ragazza che usciva con Sirius al quinto anno?”cominciò Remus,iniziando a tastare il terreno.

Quale delle tante?”

Quella di Tassorosso.”rispose Remus

Quella per cui il nostro cucciolo è stato male?”fece James,accarezzando affettuosamente la testa di Sirius.

Ehi!Non ci sono stato male!E comunque sì,Susan Jackinson.”grugnì il diretto interessato.

Sirius!Non mentire!Ci sei stato male eccome quando ti ha mollato!Sei caduto in catalessi per quasi due settimane!Comunque...quella ragazza...ecco ti ha lasciato..perchè...”

Perchè?Avanti non tenerci sulle spine!”esclamò James

Sai davvero il motivo per cui Susan mi ha lasciato?”domandò Sirius,interessato a capire le ragioni dell'unica ragazza da cui fosse mai stato lasciato.

Ehm...sì,Padfoot.Ti ha lasciato perchè...perchè voleva mettersi con me. Aspetta ad urlare Sirius!James,trattienilo almeno fino a quando non ho finito,per favore-proseguì calmo e rilassato Remus-Siamo usciti una volta insieme...e devo ammettere che mi ero anche divertito,chissà,magari sarebbe nato qualcosa...”

Remus!”brontolò Sirius

L'ho sempre detto io che Remus è un vero Malandrino!”gioì James,per nulla preoccupato.

James!”

Scusa ,Paddy!”

Comunque quella è stata la prima ed unica volta che ci sono uscito.E lo sai perchè,Padfoot?Lo sai?Perchè tu stavi malissimo!E io mi sentivo un traditore. Avevo preferito una ragazza agli amici. Avevo tradito la tua fiducia e così,decisi di smettere di vederla. Voi eravate mille volte più importanti di qualsiasi ragazza.”terminò Remus,finendo la confessione.

Sai una cosa,Rem?Vieni qui e fatti abbracciare!Siamo i Malandrini!”

E gli amici prima di tutto!”

Sempre!”

Abbracciandosi ,tutti e tre non poterono fare a meno di pensare che mancasse un partecipante a quell'abbraccio.


James era uscito dallo studio per raggiungere sua moglie,Remus stava per farlo,ma Sirius lo trattenne.

Rem...”

Sì?”

Congratulazioni. Davvero. Sono veramente contento .Sono felice per voi,davvero. Non avrei mai pensato che una sola vita bastasse ad avere tutte queste soddisfazioni. Non credevo che un viaggio sull' Hogwarts Express mi portasse così tanto.”

Nemmeno io,Sirius .Nemmeno io. Ho avuto molto più di quanto potessi desiderare e,adesso che sto per sposarmi mi sembra quasi di vivere la vita di un altro. Non credevo che rinunciare a Susan mi donasse una vita così...Sono contento si averlo fatto!”scherzò

Sono contento anch'io. Per più motivi di quanto tu non possa immaginare,o forse sì...Comunque...prova a far soffrire la mia piccola Nimphy e dovrai vedertela con me!”lo minacciò,Sirius.

Stai tranquillo,è in buone mani.”

Lo so benissimo. Non avrebbe potuto trovarne di migliori!”

Coraggio James,stai tranquillo. E' tutto a posto,non hai dimenticato niente.”disse Lily,provando a calmare il marito che si faceva sempre più nervoso e temeva di non essere perfetto nel suo ruolo di testimone.

Me lo auguro. Se così non fosse non me lo perdonerei mai!”esclamò James,passeggiando nervosamente per l'ingresso.

Andrà tutto bene...Oh,eccoti Remus!Vieni qui!Non sai quanto sono felice!Fatti abbracciare!”

Lily corse incontro al suo vecchio amico e lo strinse forte.

Congratulazioni,Rem. Non devi aver paura,sarai un marito e un padre perfetto .Sei la persona giusta per Dora e lei lo è per te.”gli sussurrò,dolcemente.

Grazie Lily,grazie per aver sempre creduto in me. Grazie per quella volta che sei venuta e non ti ho aperto,grazie per aver sempre visto del bello in me,quando io non riuscivo a trovare una sola ragione per andare avanti. Ti voglio bene,Lily.”le rispose lui,stringendola .

Anch'io,Remus. Tanto. Ora vi lascio soli.”disse salutandolo con un bacio prima di allontanarsi.

Grazie anche a te,James.E' tutto merito tuo,se oggi sono qui. Se non avessimo litigato,forse non ci sarebbe nessun matrimonio.”

Non dire così,sai che non è vero .Io non ho fatto niente...”si giustificò James,arrossendo lievemente. Non gli piaceva essere lodato,soprattutto non quando gli pareva di non avere meriti.

E invece tu sai che ho ragione. James,grazie di tutto,grazie per tutti questi anni. Grazie per esserci sempre stato. Grazie per aver urlato quella volta. James,...posso chiederti una cosa?”

Qualunque cosa.”

Non so che succederà in futuro. Non so dove la vita ci porterà,per questo ho bisogno che tu mi garantisca che ,se dovesse accadermi qualcosa,tu e Lily ci sarete sempre per Dora e per il bambino. Promettimi che ,con Sirius ed Hellen, lo crescerete come se fosse vostro.”

Tragico come al solito,eh Remus?”provò a scherzare,James.

Sì,tragico come al solito. Allora,che mi dici?”

Qualunque cosa accada, noi ci saremo.”concluse James,sicuro.



Tutti quanti gli invitati avevano preso posto e ora si attendeva con impazienza l'arrivo della sposa.

Erano presenti tutti quanti i Weasley(persino Charlie era rientrato dalla Romania per assistere alle nozze della sua vecchia compagna di scuola),Malocchio Moody pronto per sostenere la sua pupilla,Kingsley Shackebolt,Hagrid,il professor Silente e la professoressa McGranitt e un paio di amiche di Tonks.

La sposa,come ad ogni matrimonio che si rispetti,si faceva desiderare.

Remus la attendeva con James al suo fianco e Sirius di fronte.

I due testimoni si guardavano nervosamente,entrambi però erano orgogliosi del loro compito:James,testimone dello sposo e Sirius della sposa.

Lily ed Hellen sedevano in prima fila,con i figli. Dan doveva ammettere che,quella che inizialmente si era rivelata per lui solo una buona occasione per mangiare più del dovuto,lo stava coinvolgendo parecchio e sentiva l'emozione salire.

Quando si intravide Beth,camminare con passo un po' malfermo verso il celebrante ,attenta a non cadere,tutti si voltarono.

Dietro di lei venivano Ginny ed Hermione,che precedevano la sposa,accompagnata da suo padre Ted che,commosso,la consegnò nelle mani di Remus.

Al passaggio della sposa Hagrid si commosse così tanto che Silente dovette cercare di tranquillizzare anche lui,oltre alla professoressa McGranitt che,composta,tentava di asciugarsi gli occhi.

Il fatto che il pancione di Tonks fosse ormai così evidente non faceva che conferire maggior dolcezza alla situazione.

Il semplice abito bianco svasato che indossava cadeva perfetto lungo il ventre ed ingentiliva le forme della ragazza che,con grazia,si era diretta a prendere il suo posto,aggrappata al braccio del padre.

Tutti potevano riconoscere in quella giovane donna la solita Tonks,ma osservandola meglio,nella sua espressione,si poteva notare una nuova consapevolezza:stava per diventare moglie e madre.


In quanto testimone dello sposo è mio dovere proporre un brindisi-iniziò James,alzandosi in piedi col bicchiere in mano-.Avevo pensato di prepararmi un discorso,ma anche in quel caso le parole non sarebbero state adatte. Quindi vi dico solamente che io conosco Remus da ventisette anni,quasi,e si è sempre dimostrato un amico valido e fedele. Posso dire di lui che è come un fratello. Guardando Ninfadora,invece,non posso fare a meno di rivedere in lei la bambina che noi,io,suo marito e Sirius,da ragazzi,prendevamo un po' in giro. Era la mascotte del nostro gruppo,la cuginetta di Sirius. Bene,ora,non posso far altro che augurare a questi due sposi la felicità più grande che si possa immaginare. Spero che anche per loro il matrimonio si riveli la più meravigliosa delle avventure!A Remus e Ninfadora!”concluse James

A Remus e Ninfadora!”risposero gli invitati.

Bè-esordì Sirius,prendendo la parola dopo essersi alzato-James ha già detto tutto,quindi a me non resta che rinnovare gli auguri e le felicitazioni. Alla mia cuginetta Ninfadora,impacciata e maldestra,che detesta il suo nome e che io chiamo apposta Nimphy!E al mio amico Remus,dire amico è riduttivo,dire fratello forse si avvicina di più.Al saggio,testardo e comprensivo Remus,perchè, se spesso non fosse intervenuto lui,forse,i Malandrini non sarebbero ancora insieme!

Quante volte ci ha tirato fuori dai guai,eh James?

A Remus e Ninfadora i miei migliori auguri!E al loro bambino!”propose levando il calice





Dai Ron,vai!Invitala a ballare!”lo spronò Harry,a pranzo finito,mentre loro si trovavano ancora seduti a tavola.

Devo ricordarti che il nostro ultimo ballo è stato un fallimento?”

Ma per altre ragioni!Che ci vuole!”

Harry non so se ti è ben chiara una cosa:Hermione non è mia sorella.Non aspetta il mio arrivo da sette anni.”

Harry preferì non commentare,anche se su questo punto poteva sollevare delle obiezioni.

E comunque io non sono te!Ancora mi chiedo dove hai trovato il coraggio di baciare Ginny davanti a tutti in Sala Comune!

Cosa cosa?Ripeti un po' Ron!James questa non me l'avevi detta!”esclamò Sirius,felice che il suo figlioccio fosse cresciuto in perfetto stile malandrino.

Non lo sapevo ,Sirius!Davvero l'hai fatto Harry?Complimenti,figliolo!”si congratulò James,mentre suo figlio arrossiva e tirava gomitate verso Ron.

Dai ragazzi,basta!Lo mettete in imbarazzo così!”li zittì Remus

Ok,ok!Come vuoi Moony.Oggi non ti si può negare niente:è il giorno del tuo matrimonio. Piuttosto James...non trovi che ci sai qualcun altro bisognoso di consigli,visto che tuo figlio si è rivelato più che autosufficiente?”chiese,retoricamente,Sirius mentre lui e James stentavano a ritrovare il contegno perduto.

Remus nel frattempo li guardava scuotendo la testa rassegnato e facendo cenni ai ragazzi perchè si allontanassero finchè erano in tempo.

Oh,certo amico mio!Ora,se permetti,i signori Moony,Padfoot e Prongs sono lieti di presentarti i Consigli del Malandrino!Allora,chi comincia?iniziò James,ora perfettamente entrato nei panni di Prongs,ignorando le occhiate che lanciava Remus.

Ron era piuttosto desideroso di apprendere dai leggendari Malandrini,che,da lui come dai gemelli,venivano considerati dei modelli,ma che,sapeva essere anche fonti di buoni consigli.

Harry aveva deciso di rimanere per vedere dove la follia di suo padre e di Sirius li avrebbe condotti,ma,come Remus,fu costretto a ricredersi non appena udì l'esordio di Sirius.

Allora,per prima cosa,Ron,ricordati sempre che in amore ci vuole una buona dose di faccia tosta.Devi avere il coraggio di buttarti,anche se c'è la possibilità di fare una pessima figura.

Devi essere disposto a non aver paura di esprimere i tuoi sentimenti e le tue intenzioni,magari in modo buffo o apparentemente ridicolo. Devi buttarti,anche se temi un rifiuto.

Questo è il primo passo,senza il quale non si va da nessuna parte. Ora cedo la parola al mio collega qui di fianco.”disse,indicando James ma senza smettere di guardare Ron.

E poi devi essere te stesso. Non devi aver paura di mostrarti come sei,con le tue debolezze,i tuoi difetti ed i tuoi pregi. Devi essere te stesso,devi avere il coraggio di ammettere di aver sbagliato,per poi ricominciare da capo.”fu il consiglio di James,che sorrideva al migliore amico di suo figlio.

Ma soprattutto,la cosa conclusiva è ricordarsi di vivere,Ron. Ricordarsi di vivere. L'amore,come la vita stessa,è fatto di piccole sfide e battaglie che vanno combattute giorno per giorno. Devi avere il coraggio di metterti in gioco e di rischiare,di abbandonare alcune certezze per gettarti verso l'ignoto.

Solo così saprai se ne è valsa la pena .”concluse Remus,con uno sguardo paterno in direzione dei due ragazzi.


Allora?La loro immensa saggezza ti ha illuminato?Ti senti un uomo nuovo?”gli domandò Harry,una volta soli.

Forse. Vieni. Vediamo fino a che punto funzionano i loro consigli.”rispose lui,vago,prima di alzarsi per raggiungere Hermione e Ginny che stavano parlando con Fred e George.

Vieni Harry,balliamo!”disse Ginny,trascinandolo sulla pista,occupata da coppie giovani e meno giovani(persino l'insospettabile due Silente-McGranitt),dopo che Tonks aveva inaugurato le danze ballando con suo padre.

Harry non fece in tempo a rispondere che si trovò catapultato sulla pista.

Fino a poco prima uno dei suoi promemoria per la giornata era evitare le danze,ma,ancora una volta,la sua Ginny l'aveva stupito.

Alla fine,ballare con lei,non era male. L'incertezza iniziale spariva subito ,quando ci si faceva guidare dalla musica.


Bravo Harry,hai fatto progressi dall'ultima volta!”si congratulò Silente,dopo aver ceduto la sua dama a Sirius e prima di lasciarsi coinvolgere da Hellen.

Merito della professoressa McGranitt!”rispose lui,ricordando con un sorriso le lezioni di ballo.

Io invece direi della signorina Weasley,tu che ne pensi ,Lily?”domandò,saggio e pacato il Preside alla madre del ragazzo che era in arrivo.

Non mi esprimo!Ma credo che non abbia tutti i torti,Professore.O forse bisogna ringraziare entrambi gli influssi!”sorrise lei,di rimando avvicinandosi al figlio

Mamma!Non ti ci mettere anche tu!”

Oh,scusa. Mi dimentico sempre che sei grande ormai!-lo prese in giro Lily.-e comunque è divertente vederti ballare. Sei impacciato come lo era tuo padre.”

Bè,lui poi è migliorato,no?”obbiettò Harry,che non capiva dove sua madre volesse andare a parare.

Oh,sì.E' migliorato,anche se non si può dire che sia la cosa che preferisce fare...”

Bè,allora siamo in due!”esclamò Harry,passandosi una mano tra i capelli,spettinandoli ancora di più e facendo scoppiare a ridere la donna.

Eh no,Harry!Tutto ma non questo!Quanto gli somigli!”

Se state parlando di me,io considererei un complimento una somiglianza col grande James Potter!”disse James,raggiungendo moglie e figlio.

Se lo dici tu...”commentò Harry,cercando sostegno in sua madre perchè mettesse a tacere le manie di grandezza del padre.

Prole ingrata!E comunque vedo che Ginny è là sola: Hermione non ha intenzione di mollare Ron!Raggiungila!”

Si vede che le vostre perle di saggezza hanno sortito il giusto effetto,papà!Complimenti!Dove non sono riuscito io in anni arrivate voi in pochi minuti!”

Si può sapere cosa avete detto a quel povero ragazzo,James?”chiese Lily,la cui testa si era già riempita di sospetti.

Solo regole di sopravvivenza,di cui il nostro Harry può fare a meno,essendo autonomo!”spiegò il marito,come se fosse la cosa più naturale del mondo.

James!”

Paterni consigli!Tutto qui!Davvero!Harry,diglielo anche tu!”fece lui,alzando le mani in segno di resa.

Sì,mamma. Paterni consigli. Fidati. Bè,io vado. Raggiungo gli altri.”confermò Harry,allontanandosi,mentre sua madre gli urlava:

E dite di non assomigliarvi,eh?Ma se vi spalleggiate sempre!”

Hai visto,Lily?Lo dice anche lui!”

Ci rinuncio. Voi Potter siete tutti uguali!”concluse Lily,scuotendo la testa.

Beth!Ma come ti sei ridotta!”fu l'esclamazione che,rinunciando a replicare alla moglie,un James alquanto sconvolto,rivolse alla figlia che correva verso di lui col vestito sporco di fango,

Dan sta insegnando a me,Fred e George ad andare sullo skateboard!Sono caduta e mi sono sporcata!No,mamma,non mi sono fatta male.E' divertente,sai papà?”spiegò la ragazzina,entusiasta.

I suoi genitori scoppiarono a ridere,senza che lei ne capisse il motivo.

Vieni qui,lasciati sistemare un attimo.”disse Lily,avvicinandola a sè,per provare a pettinarla.

Che ne hai fatto della mia bambina?”ripeteva James,che stentava a riconoscere la sua Elisabeth in quella bimba sporca e spettinata.

Devi venire a vedere,papà!Fred e George stanno già pensando a come lo si possa modificare!”continuava lei,euforica.

Beth!Arrivi?”la chiamò Dan,comparendo di corsa.

Eccomi!”

Stai attenta!”si raccomandò sua madre,accarezzandola un'ultima volta,prima di lasciarla andare.

Zio!Vieni a vedere come è brava!”urlò Dan,fermandosi ad aspettare Beth.

Un attimo e sono lì!”rispose lui.

Che belli che sono!Guardali James!”esclamò Lily,con un sorriso materno.

E dire che avevano litigato!Guarda,la nostra Beth che corre e si riduce come una piccola selvaggia!Non ci credo!”disse James,circondando con un braccio le spalle della moglie.

Credici invece!E' così bello vedere che ogni tanto riesce a mettere da parte la timidezza e si diverte come tutti!Mi fa piacere vederla correre col vestito macchiato di terra!”

Anche a me,Lily.Con Dan riesce a mettere da parte tutte le insicurezze e lui si mostra per quello che realmente è.Non sono capaci di vivere lontani.Che hai da sorridere così?”

Sono felice,tutto qui.”rispose,mentre i suoi occhi incontravano quelli nocciola di lui.




Mi rendo conto che magari Harry possa risultare leggermente OOC,però va considerato che qui lui ha avuto una vita normale,è un comunissimo diciottenne,nessun ostacolo si è frapposto tra lui e Ginny(fatta eccezione forse di Ron)ed è stato cresciuto dai Malandrini...quindi....

Piaciuta l'idea del Rituale del Segreto Inconfessabile?


Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Ted Remus Lupin ***


Allora..che dire se non scusatemi per il ritardo?E' che con la scuola,le ultime interrogazioni(non è vero perchè da noi finiscono il 6 giugno di interrogare!)e gli esami che si avvicinano scrivere è sempre più problematico....se aggiungete che stavolta ho anche faticato parecchio a mettere per iscritto ciò che frullava nella mia mente bacata...

Per cause di forza maggiore non aspettatevi il prossimo capitolo prima di giugno...

Scusatemi...

Ringrazio tutti quelli che stanno leggendo,anche senza recensire,i miei recensori di fiducia(anche Vale Lovegood che credo non abbia notato l'ultimo aggiornamento,per quanto lontano nel tempo) e le 25 persone che hanno inserito la storia tra i preferiti.

Un ringraziamento speciale alla mia amica Sabrina che continua a sostenere con convinzione la mia folle impresa.


Vi prometto che dopo questo capitolo le faccende degli adulti saranno messe un po' in secondo piano e si tornerà a sapere che combinano ad Hogwarts Harry e i suoi amici...dopotutto c'è un Torneo da vincere,no?Senza contare che ancora molti altri nodi dovranno venire al pettine.


Akita:grazie mille per i complimenti!Spero ti possa piacere anche questo capitolo,fammi sapere che ne pensi,purtroppo per i motivi sopracitati gli aggiornamenti veloci non sono possibili.Spero tu mi possa perdonare e continui a leggere.


Princess_jadore :grazie mille anche a te!Come puoi vedere il mio Harry non è molto diverso dall'originale,anche se è certamente più sereno,scaltro e pestifero.E' il mio modo di vederlo,più furbo e felice ma sempre un po' malinconico e paranoico.Che ne dici dei Malandrini questa volta?



Padfoot_07 :allora sei tu?avevo sospettato qualcosa dalla firma...che dire,grazie mille anche a te per i complimenti,il resto te l'ho già detto nelle reensioni ai “veli della vita”(consiglio a tutti di leggerlo perchè è veramente bello),per il momento.


HOGWARTS


E comunque se i Cannoni riuscissero a vincere contro le Braga Bloomfeet potrebbero davvero vincere la European League Cup!Dobbiamo trovare il modo di vedere quella partita...stresserò mio padre fino a quando non ci concederà il permesso di seguirlo in Portogallo!”disse Harry,mentre tra un cucchiaio di porridge e l'altro leggeva la pagina sportiva del Profeta:erano appena state sorteggiate le semifinali della European League Cup e la settimana successiva i Cannoni di Chudley avrebbero lottato per un posto nella finale di Monaco di Baviera

Al massimo potremmo andare da Madama Rosmerta:dovrebbe aver MagicSky,no?Comunque credo che l'altra partita la vinceranno i Vratsa Vultures:i Bigonville Bombers non hanno speranza contro di loro!”commentò sicuro Ron,afferrando la torta al rabarbaro.

Già.Ci è andata proprio bene:se avessero sorteggiato i Vratsa non avremmo nemmeno la speranza della finale...sulla carta quella contro le Braga è una partita abbordabile....”

Anche per noi lo era quella contro Tassorosso!Non vorrei portar rogna,ma mai sottovalutare l'avversario.”disse saggiamente Ron

E mi sembrava strano che non parlassero di Quiddich!Comunque buongiorno a tutti e due!Avete studiato Erbologia?”li salutò allegra Hermione,accompagnata dai suoi inseparabili libri.

Hermione,come fai a parlare di scuola in un momento del genere:hanno appena deciso le Semifinali della European!Per Godric,quanto mi dispiace che le Arpies siano state eliminate!”esclamò Ginny,strappando dalle mani di Harry il giornale.

E' la vita!Devi arrenderti alla supremazia dei Cannoni,mortale!”

Dan era comparso con la sciarpa e la maglia arancione dei Cannoni di Chudley sopra alla divisa.

Levati subito quella roba!Beth!Non hai provato ad impedirgli di scendere conciato così?Se lo dovesse vedere un insegnante!”lo rimproverò la Caposcuola

Ci ho provato...ma lui è corso via...”si giustificò Beth.

Daniel!Per favore,vatti a cambiare ed evita di far perdere punti a Grifondoro e di finire in punizione!”continuò Hermione,mentre lui si era già fiondato a mangiare.

E rilassati...oggi è un giorno speciale!I Cannoni sono in semifinale!”ripetè Ron per l'ennesima volta,suscitando il boato di tutti i tifosi al tavolo di Grifondoro

Guarda,mica è l'unico che porta la maglia dei Cannoni!Guarda là!Perchè a noi non è venuto in mente Ron?”fece Harry,indicando diversi ragazzi seduti a tutti e quattro i tavoli.

Ginny?”domandò speranzosa Hermione

Sono d'accordo con loro.E' la Semifinale!”

Mi arrendo!”Hermione scosse la testa,sedendosi.

Harry!Arriva Edvige!”gridò Beth

Ehi!Sono qui!Ahio!Se anche non me la tiravi in testa!Dan,è la scrittura di tuo padre,per caso il tuo gufo sta male?”chiese Harry,lanciando la lettera a Dan che la afferrò al volo.

No,perchè?Allora...sentiamo che dice:

Cari ragazzi-ah,allora non è solo per me!-io e gli altri siamo al S.Mungo da questa notte.

Nel giro di qualche ora dovrebbe nascere il futuro signor Lupin.Siete invitati al suo debutto in società:James ha già mandato un gufo alla McGranitt,dovrebbe darvi il pomeriggio libero.

Scusate se sono così telegrafico ma ho molto sonno e Remus mi aspetta di sopra.Ci vediamo tra un po'.Vi rendete conto?E' nato!”

Sta per nascere!”

Che bello che bello!Non vedo l'ora sia oggi pomeriggio!”gioì,euforica,Beth.

Bè....Harry,che è quella faccia da pesce lesso?Direi che oggi è una giornata magnifica!”esclamò Ron.

Già...veramente magnifica!”sorrise Harry.

Allora io e Ginny andiamo a parlare con la McGranitt.”disse Hermione,pratica come solo una donna sa essere.

Se aspettiamo voi finisce che non otteniamo il permesso!”gridò indietro Ginny.

Sai Ron...stavo pensando che,in tutto questo,ci sono buone probabilità....”

Che salti Erbologia?Sì,ci avevo pensato anch'io!”finì per lui la frase Ron.






OSPEDALE S.MUNGO PER LA CURA DELLE FERITE MAGICHE



In uno dei corridoi del Reparto Maternità dell'Ospedale S.Mungo, si trovavano tre uomini di fronte alla sala parto.

Uno,quello coi capelli neri,passeggiava nervosamente per il corridoio scostandosi di tanto in tanto i lunghi ciuffi che gli ricadevano sul viso.

Un altro,alto , magro e con una chioma che pareva più che ribelle,sedeva su una delle scomode sedie metalliche tenendosi la testa con le mani,poggiando i gomiti sulle ginocchia.

Aveva l'aria di uno a cui mancassero parecchie ore di sonno.

Il terzo,biondino e leggermente stempiato,sedeva di fianco all'amico e sembrava sforzarsi di leggere il grosso libro che teneva tra le mani:Dibattito Critico sulle Teorie dell'Evoluzione Magica.

E piantala di far ballare quella gamba,James!Non riesco a leggere!”sbottò,ad un certo punto,chiudendo il libro,Remus Lupin,imprecando contro l'amico che sedeva vicino.

Per Merlino,Remus!Come fai a leggere in un momento come questo!”chiese Sirius,dopo aver interrotto la sua solitaria camminata.

Sembra quasi che siamo più agitati noi di te!”commentò James,alzandosi in piedi per stiracchiarsi.

Non è che non sono agitato,anzi. So benissimo che di qui a qualche ora,o forse minuto,da quella sala uscirà mio figlio. Semplicemente sto cercando di calmarmi:andrà tutto per il meglio e non c'è niente che io possa fare,per essere d'aiuto.Dora non ha voluto che ci fosse nessuno dentro,oltre ai guaritori,nonostante le mie insistenze e quindi l'unica cosa da fare è aspettare.Solo perchè io non corro nervosamente per il corridoio pensando a quali torture possano aver inflitto i guaritori a mia moglie come hai fatto tu,James,oppure solo perchè non sono stato cacciato dalla Sala Parto come è successo a te,Sirius,poichè sostenevano che anzichè calmare Hellen la agitassi e basta,non significa che io non sia emotivamente coinvolto o preoccupato.”spiegò il futuro padre,mettendo da parte per un attimo la sua lettura,usando per parlare con gli amici lo stesso tono di cui si sarebbe servito per raccontare fiabe a suo figlio,di lì a qualche tempo.

Il ragionamento non fa una grinza,Remus!James,perchè io e te non siamo stati come lui?”domandò Sirius,sedendosi sulla fila di sedie di fronte agli amici.

Semplice,perchè noi non siamo lui e non riusciamo a mantenere la calma.-rispose Potter-Vado a cercare Lily...sembra che sia persa per andare a prendere quattro caffè!”

Mentre James pronunciava questa parole,una donna dai capelli rossi ,dal fondo del corridoio,si stava avvicinando di fretta al gruppo,portando in mano un vassoio.

Oh,Lily!Eccoti finalmente!Dov'eri finita?Il tuo preoccupatissimo marito stava per mettere in piedi una squadra di ricerca!”esclamò Sirius,accogliendo la nuova arrivata con un sorriso e afferrando il suo bicchiere di caffè.

Non ci siamo solo noi,in ospedale.E comunque il mio preoccupatissimo marito dovrebbe sapere che so cavarmela anche da sola!”esclamò Lily,porgendo a James e Remus i loro caffè.

Scusatemi se mi preoccupo per la mia famiglia!”fu la indignata risposta di James.

E comunque ,Lily, mi spiace deluderti,ma non cercava te,bensì il suo caffè!”commentò ,pratico come, sempre Remus

Rem!Questo non dovevi dirlo!”

Mai svelare la verità alla propria moglie!E poi avevo sonno!”

Esclamarono,suscitando le risate di tutti,gli altri due Malandrini.

Allora,come ti senti?”domandò dopo un po' Lily a Remus,felice di intrattenere una conversazione con qualcuno che non fosse sull'orlo di un esaurimento nervoso o prossimo all' abbiocco.

Teso. Molto teso,in verità.Ma non dirlo a loro-sussurrò piano-o la mia reputazione ne uscirà intaccata!”

Con me il tuo segreto è in buone mani!”confermò Lily

Quale segreto?”chiese Sirius,che era riuscito ad ascoltare le ultime parole

Ci dobbiamo preoccupare?”scherzò James,fingendosi sospettoso.

Prima che i diretti interessati potessero rispondere,la porta in fondo al corridoio si aprì.

Uscì Hellen che,togliendosi la reticella in cui aveva tenuto imprigionati i suoi lunghi capelli biondi per tutta la durata del parto,con un radioso sorriso e gli occhi che le brillarono,si avvicinò agli amici.

Sei appena diventato padre,Remus Jhon Lupin!”si congratulò abbracciando il neo-genitore,che,nonostante avesse immaginato quel momento più e più volte,non riusciva ancora a credere che fosse tutto vero e fissava,imbambolato,la sua amica.

Lily si strinse a James ed Hellen fece lo stesso con Sirius,le due donne rivolsero a Remus il loro miglior sguardo di incoraggiamento.

Sirius e James non dissero cose tipo:

E meno male che non era agitato!”

Conoscevano la miriade di emozioni e sensazioni che popolavano la mente e il cuore di Remus in quel momento:per quanto uno si possa preparare,non è mai sufficientemente pronto.

Quello della vita restava uno dei più grandi misteri dell'esistenza.

Sirius e James sapevano perfettamente che,la prima volta che prendi in braccio tuo figlio,la prima volta in cui i tuoi occhi si specchiano nei suoi è indimenticabile.

Con un semplice gesto tentarono di riportare Remus alla realtà,invitandolo ad entrare nella stanza,in cui Tonks lo attendeva con i capelli più fucsia del solito e un fagottino tra le braccia.

Si intravedevano dei capelli blu spuntare da dentro il lenzuolo.

Dopo qualche minuto che la coppia si concesse per sé(attimi privati che gli amici non avevano intenzione di invadere),Remus uscì in corridoio,dove li trovò tutti e quattro in piedi,ansiosi di conoscere il futuro Lupin jr .

Nel frattempo erano arrivati anche i genitori di Tonks,Ted ed Andromeda e,nel pomeriggio,oltre ad Harry,Dan,Beth e gli altri erano attesi anche i signori Weasley.

Fu proprio ai suoceri che Remus si avvicinò per primi,reggendo tra le mani un fagottino.

Lily,Hellen,James e Sirius si erano avvicinati,attorniandolo a crocchio.

Sono lieto di presentarvi:Ted Remus Lupin!”esclamò,con un sorriso,porgendo il bambino in braccio alla nonna.

Sentendo il rumore di quella che tutti pensavano fosse una sedia che cadeva,ma che Hellen,da guaritrice quale era, riconobbe per un Monitor Informa Emozione,il gruppo si voltò.

Comparve Tonks,in camicia da notte e col volto piuttosto stanco che,sorridente,marciava verso la propria famiglia.

Scusate!Non avevo visto i fili...”si scusò

Suo marito le rivolse un lieve sorriso di rimprovero:non avrebbe dovuto alzarsi dal letto così presto,ma come impedirle di stare con suo figlio e con la sua famiglia?

Dora!Torna subito a letto!Non dovresti essere in piedi!Hai bisogno di riposo!”la sgridò Hellen,dimenticando i panni da amica per essere più che professionale.

Dai!Cinque minuti!”protestò la neo-mamma,che,affiancandosi a suo marito guardava amorevolmente il piccolino che stava in braccio ai nonni.

E' mia cugina,Hellen,non puoi aspettarti nulla di diverso!”commentò Sirius.

Guardate!I suoi capelli hanno cambiato colore!Sono verdi!”esclamò Lily,interrompendo ogni discussione,mentre puntava il dito verso la scarsa peluria che ricopriva il capo di Ted:aveva realmente cambiato colore.

E' un Metamorfomagus!Che bello!Un piccolo Malandrino Metamorfomagus!”gioì James,accarezzando la testolina verde.

Avrete di che divertirvi,allora!Ricordo noi con Ninfadora!”fece il signor Tonks,perdendosi nei ricordi.

Ma ha gli occhi chiari di Remus,guardate!”fece notare Andromeda,con la voce e l'espressione che solo una nonna può avere.



Qualche ora più tardi,mentre tra la stanza di Tonks e il corridoio proseguiva ininterrotto il via vai

di amici e parenti giunti a complimentarsi coi neo-genitori e ad ammirare quella creaturina appena nata che rispondeva al nome di Ted Lupin,Harry e gli altri,giunti da Hogwarts,atterravano nel camino dell'atrio guardandosi attorno sperduti.

Arrivare al San Mungo non era stato difficile,un camino metteva in comunicazione la scuola con l'ospedale,la parte complicata sarebbe iniziata una volta lì.

I sei ragazzi esplorarono la stanza con lo sguardo:dire che era affollata era un eufemismo.C'era chi aspettava un parente,chi cercava di parlare con i guaritori,chi entrava e chi usciva, alcuni guaritori ed infermieri in pausa,altri che si trasferivano da un reparto all'altro.

Insomma,chi non fosse stato pratico del S.Mungo avrebbe fatto molta fatica ad orientarsi.

Là ci sono dei cartelli,proviamo a cercare il reparto maternità.”suggerì Ron.

Mio padre aveva detto che ci avrebbe aspettati qui...”disse Harry,che vagava con gli occhi per la stanza alla ricerca di una chioma corvina e spettinata.

E secondo te se ne ricorda?Andiamo a cercare mia madre,piuttosto...”disse Dan,già partito alla volta delle scale.

D'accodo che tu conosci il S.Mungo quanto casa tua,Dan,ma se aspettiamo un attimo e cerchiamo il padre di Harry forse eviteremo di perderci...”disse Hermione,facendo riferimento alla vasta conoscenza che Dan aveva dell'ospedale a causa delle varie fratture multiple o indigestioni che riusciva sempre a procurarsi.

Umpf!Cosa intendi dire?E comunque io so dove lavora mia madre...se cerchiamo lei faremo di certo prima!Di là c'è un ascensore di servizio,se non ricordo male...”rimbeccò lui,pronto a fare di testa sua.

Se non ricordi male...”gli precisò Ron,afferrandolo per la manica,prima di perdere anche lui tra la folla.

Dan stai qua fermo zitto e buono fino a quando non arriva mio padre.Non voglio girare come un troll per l'ospedale a cercare te che ti sei perso!”lo rimproverò Harry,che era già in procinto di perdere la sua di per sé scarsa pazienza.

Io vado!Quando trovo la mamma scendo a chiamarvi!”continuò imperterrito Dan,che,cocciuto come era,pretendeva sempre di fare di testa propria.

Aspetta!Se papà ha detto che arriva arriverà!Non ci lascia qui in mezzo al nulla!”lo trattenne Beth,che aveva cieca fiducia in suo padre.

Guardate là!C'è Sirius!”indicò Ginny,puntando il dito verso due uomini alti dall'altra parte dell'atrio.

James e Sirius si stavano sbracciando per salutare i ragazzi:non riuscivano a farsi largo tra la folla che popolava il banco accettazioni e quindi si erano fermati di fronte alla scalinata sulla destra del corridoio.

Harry,da quella parte!Tuo padre ci sta facendo segno di raggiungerli e salire!”esclamò Hermione,iniziando ad avviarsi.

Ve l'avevo detto che la strada che volevo fare io era quella giusta!Lo so dove lavora mia madre!”protestò Daniel,rimasto indietro con Harry e Ron,mentre le ragazze si erano subito fiondate

a chiedere notizie.

Zitto e cammina!”lo spinse Ron,roteando gli occhi in direzione di Harry che,imitandolo,sorrise.


Papà,Sirius..è andato tutto bene?Come è Ted?E' tanto piccolo?”domandava eccitata Beth,durante il viaggio in ascensore.

E' un bambino appena nato!Come vuoi che sia!Sarà come tutti gli altri!Sono tutti uguali appena nati!”le rispose Dan,al posto di James o Sirius,con tono leggermente scontroso,mentre Harry gli pestava il piede intimandogli di finirla con quell'atteggiamento.

Prima di rispondere Sirius lanciò al figlio un'occhiata severa:non capiva per quale motivo dovesse rivolgersi a Beth con quel tono.

Se anche fosse stato arrabbiato o stanco o altro doveva tenere Beth fuori dai suoi problemi e,comunque,quello non era il luogo adatto per parlarne.

E qui ti sbagli!Ted non è un bambino qualsiasi!E' un....anzi no,non ve lo dico.Lo scoprirete da voi.”

Non sarà mica un Metamorfomagus!”esclamò Ginny

Io non dico niente....hai parlato tu!Chi ha orecchie per intendere intenda!”disse James,cercando di non prendersi nessuna responsabilità,ma il suo sorriso confermava.

E comunque,Dan,ai nostri occhi non sarà mai un bambino come tutti gli altri.Potranno anche essere tutti uguali appena nati,ma noi vedremo in lui gli occhi di Remus o il naso di Tonks.E' normale...a noi parrà il più bel bambino esistente!”concluse saggiamente Hermione,prima di scendere,suscitando il sorriso ammirato di James e Sirius.

Ragazzi!Siete arrivati finalmente!Sono di là!Dovete vederlo!E' così bello!”li salutò estasiata Molly Weasley,fermandosi ad abbracciare i suoi figli e gli altri quattro.

E' proprio un bel bambino,Ron.Devi vederlo.Pensa che ha già cambiato colore di capelli!”continuò il signor Weasley.

Mentre tutti si avviavano Lily corse incontro a suo figlio,trattenendolo per un momento.

Harry!Harry! Aspetta ad entrare.Remus vuole parlarti...”

Parlare?Adesso?Ma sono venuto per vedere Ted....”fece lui,senza capire il motivo della richiesta di quel colloquio.

Sì.Adesso!Ordini del signor Moony.Non si discute!Sai quanto può essere autoritario,se vuole....Su..va' da lui,ora,tesoro,dopo vedrai quanto è bello Teddy!”gli confermò sua madre,accarezzandolo dolcemente e spingendolo verso Remus,che sostava in fondo al corridoio,da solo.

Mentre Harry,nella cui testa frullavano mille domande,raggiungeva Remus,Lily si voltò verso James.

Si sorrisero,complici.

Il loro adorato figlio stava divenendo un uomo.


Volevi vedermi,Remus?Non sono ancora passato da Ted,mi spiace,ma mia madre mi ha mandato da te non appena mi ha visto...”parlando Harry si passò una mano tra i capelli e si sistemò gli occhiali,gesto per lui consueto,se imbarazzato. A Remus,che non poteva non pensare a quanto somigliasse a James,scappò un sorriso.

Sì.Volevo vederti.Volevo parlartene non appena fossi arrivato.Ho una cosa da chiederti,Harry.

Ci tengo a dirti che sei liberissimo di rifiutare,non voglio che tu ti senta in dovere di accettare.

Puoi dirmi di no,se credi che sia la cosa migliore...dopotutto,forse sarebbe anche giusto che ti godessi quest'età senza una responsabilità così grande...”iniziò Remus,prendendo tempo,mentre fissava il ragazzo di fronte a lui dritto negli occhi.

Remus,che intendi dire?”chiese Harry,sempre più confuso.

Osservando Remus poteva notare una nuova espressione nei suoi occhi,una nuova luce,una nuova consapevolezza.Anche il volto stanco sciupato dell'uomo appariva molto più giovane quel giorno.

Ascolta,Harry..ci ho riflettuto molto con Dora ed entrambi siamo giunti alla conclusione che questa sia la scelta giusta.Ne ho parlato anche coi tuoi genitori e loro sono d'accordo.

Harry...vuoi essere il padrino di Ted?”riuscì a dire Remus,infine.

Il primo pensiero che passò per la mente di Harry fu:

Io?Ho capito bene?Io?Padrino?Neanche lo so come si fa....”

Tuttavia,emozionato,riuscì a dire solo:

Wow...”

E' un sì?”domandò Remus,a cui sembrava di aver inteso ma che voleva che Harry ne avesse piena coscienza.

Sì...è un sì!”confermò Harry,nella cui testa continuavano ad accavallarsi diversi pensieri.

Bene!Allora sei pronto per conoscere Ted Remus Lupin?” gli disse Lupin,invitandolo a seguirlo nella stanza dove il bimbo dormiva placidamente tra le braccia della sua mamma.

Vieni Harry,guardalo.E' così bello!Guarda i capelli!”esclamò Ginny,trascinandolo accanto a sé.

Harry si avvicinò ,piano.

In quei pochi minuti non era ancora riuscito a realizzare cosa significasse essere il padrino di Ted,nè tanto meno cosa quel bambino potesse significare per lui.

Osservandolo mentre riposava,però,Harry sentì una strana emozione dentro di sé.Era qualcosa che non aveva mai provato prima.

Si sentiva grande,adulto.

Provò un immediato e smisurato affetto per quel bambino,pur senza conoscerlo.

In quel momento sentì che una delle cose che più desiderava per il suo futuro era essere presente nella vita di Ted,giocare con lui,accompagnarlo allo stadio,insegnargli a volare.

Allora,come ti senti?”gli sussurrò Ginny.

Bè..strano...e tu?”

Anch'io...”rispose lei,carezzando la testa di Ted con un tocco leggero.

Credi che io sia la scelta giusta?Voglio dire...io..non so come si fa...”

Sì Harry.Sei la scelta giusta.E poi,puoi sempre prendere Sirius come esempio...”disse lei,a metà tra il serio e il faceto.

Sì...sì..direi che l'idea di essere per Ted Lupin un padrino tanto scapestrato quanto Sirius Black lo è stato per me mi garba.Eccome se mi garba.”rispose,facendosi scappare un sorriso dall'aria malandrina.

Nonostante tutto Sirius aveva fatto e stava facendo un buon lavoro,come padrino e perchè no-pensava Harry-anche come padre...Era strano pensarci a diciotto anni,però Harry si augurò davvero di riuscire a fare con Ted prima e coi suoi figli poi,qualora ne avesse avuti,anche solo la metà di quello che i suoi genitori e Sirius avevano fatto con lui.

Dopo aver salutato Tonks(che già si lamentava perchè non vedeva l'ora di ritornare a casa)ed aver dato un'ultima occhiata a Teddy,Ginny ed Harry uscirono in corridoio,dove trovarono Beth e Dan in un angolo.

Bè?Che succede?Perchè non entrate?E' successo qualcosa?”si informò Ginny,notando le due espressioni corrucciate di fronte a lei.

Va tutto benissimo.”rispose Dan,scontroso.

Beth,mi spieghi che cosa avete?”domandò Harry,che non ne poteva più del mutismo esasperante che avevano messo in atto da quando erano arrivati.

Non abbiamo niente Harry.E' che è tutto così insolito...non so come spiegarmi....”iniziò Beth

Di' pure che è tutto leggermente troppo stucchevole.Avanti,ammettiamolo!”continuò Dan

Aspetta un po'!Vediamo se ho capito...voi due siete gelosi!”li prese in giro Ginny.

Io non sono geloso!Semmai è lei quella gelosa-fece Dan,indicando l'amica a fianco a lui-Io mi limito a dire che qui siete tutti piuttosto ridicoli.E Teddy qui e Teddy là e guardate come è bello...”proseguì,facendo il verso a tutti quelli che aveva visto nel corso di quel pomeriggio.

Nemmeno io sono gelosa,te l'ho già detto!Dico solo che è tutto strano...però devi ammettere che Ted è davvero bello!”

E' come tutti gli altri bambini che hanno qualche ora!Eravamo anche noi così!”

Harry,che fino a quel momento era rimasto zitto ad osservare la scena,intervenne,prima che la discussione degenerasse e finissero per farsi sentire dai genitori che,poteva scommetterci molti galeoni,non avrebbero perdonato facilmente una sceneggiata del genere.

Mi sembra abbastanza chiaro che siate un po' gelosi tutti e due.Ora,spiegatemi il perchè. Eravate eccitati ed euforici all'idea della nascita di Teddy!Fino quando non siamo arrivati qui stentavate a contenere l'emozione!Avete paura che cambi qualcosa tra noi?”

Il punto è,Harry,che noi siamo davvero contenti,anche se non lo stiamo dimostrando.E Ted è un bambino bellissimo,credo....e non ce l'abbiamo né con lui né con voi.Non siamo gelosi,davvero..è che...che temiamo che cambi qualcosa...”spiegò Beth,il cui tono esaltava sia la felicità e la meraviglia per la nascita di Ted sia quell'inconscio timore che colpisce sempre i piccoli quando scoprono di non essere più così piccoli.

Poi,mentre Harry e Ginny ascoltavano pazienti lo sfogo,fu il turno di Dan:

Harry,io non ho nulla contro Ted,anzi.Scommetto che sarà divertentissimo,tra qualche anno,portarlo a volare o insegnargli qualche trucco da usare ad Hogwarts ..E' che è come se da questo momento in poi finisse qualcosa.Non saremo più solo noi tre...ci sarà anche Ted e questo è strano,no?Non so cosa dovremo aspettarci..e i nostri genitori non ci tratteranno più come i più piccoli...ma soprattutto..”

Soprattutto abbiamo paura che cambi qualcosa con Remus e Tonks.E se non ci sarà più il tempo per tutte quelle cose che facevamo insieme?”concluse per lui Beth,rivelando finalmente il timore che li attanagliava.

Harry guardò Ginny,come a cercare in lei la sicurezza necessaria.In quel momento doveva far valere tutta la sua esperienza di fratello maggiore.

Ok,sentite,ho capito benissimo come vi sentite.Ci sono passato anch'io,più o meno,quando siete nati voi,anche se era una cosa molto diversa perchè io avevo solo cinque anni e mi sembravate un piccolo miracolo della natura.Tuo padre Dan mi aveva raccontato che ti aveva trovato sotto un cavolo e aveva deciso di portarti a casa-Harry rise,ripensando a se stesso bambino e alle storie di Sirius-e allora io facevo il giro dell'orto di Andromeda cercando sotto un cavolo un fratellino.Poi sei arrivata tu,Beth e io mi stavo rendendo contro che avere una sorella e un fratello,perchè ti ho sempre considerato così Dan,era più complicato di quanto non mi sembrava prima.

Io volevo qualcuno con cui giocare,ma voi eravate troppo piccoli per i giochi che volevo fare io e così papà e Sirius erano ancora i miei compagni di gioco preferiti.

Ad ogni modo,poi mi sono abituato ad avervi per casa ed è stata l'esperienza più bella della mia infanzia.Vi ricordate tutto quello che abbiamo fatto insieme?Vi ricordate i giochi,gli scherzi,le gite che abbiamo fatto con Remus e i nostri genitori?

Ora tocca a voi essere per Ted quelllo che io ho cercato di essere per voi.

Non posso mentirvi,è ovvio che le cose con Remus e Tonks cambieranno:loro hanno costruito una famiglia ora e Ted costituirà tutto il loro mondo,però è giusto che sia così,no?

E comunque non è che da oggi in poi nessuno vi considererà perchè non siete più i più piccoli:voi due resterete sempre importanti.Ciascuno di noi è importante per i nostri genitori,solo per il fatto stesso che siamo noi.Ci siete?”concluse Harry,notando il cenno d'assenso che gli rivolgeva Ginny.

Elisabeth e Daniel annuirono,un po' più convinti e rasserenati.

E comunque,io ve lo posso confermare,essere in tanti in famiglia è bellissimo.Ciascuno dei miei fratelli è importante per me:Bill e Charlie sono quelli dei saggi consigli,Percy è quello che riporta l'ordine,Fred e George sono i miei confidenti e Ron è il fratello con cui litigare,giocare e fare pace.

Vedrete,la vita con Teddy sarà ancora più bella!”concluse Ginny,facendo un rapido riepilogo dei suoi rapporti con la sua numerosa famiglia

Come se avesse ascoltato o,quanto meno intuito gli argomenti della conversazione,Remus si avvicinò al gruppo con Ted tra le braccia.

Vuoi provare a tenerlo in braccio,Beth?Si è svegliato,guardate!”la invitò,gentilmente

Lei prese il bimbo,osservandolo con curiosità.

Zia Meda aveva ragione!Ha davvero i tuoi occhi!”esclamò Dan

Hai visto?Vuoi provare a prenderlo in braccio tu,Daniel?”chiese Remus,che aveva sospettato il motivo dell'iniziale riottosità dei due e ci teneva a far loro capire che nulla sarebbe cambiato.

Io?No ,No!Lo farei cadere!Non ne sarei capace!”

Avanti,prova!”lo incoraggio Beth

E' un bambino Daniel,non uno Schiopodo!”lo rassicurò Remus.




Che c'è Hermione?Ti vedo un po' giù...”chiese Ron,all'amica seduta al suo fianco.

No no...va tutto benissimo.Davvero,Ron!”rispose lei,senza però riuscire a convincere Ron che la continuava a guardare perplesso.

Ok va bene.Non sarà così ma fingo di crederci.Scusa se non sono Harry o Ginny,ma ricordati che ti puoi sfogare anche con me.”disse lui,tentando di mostrarsi indifferente ma lasciando trasparire un leggero risentimento.

Ma che dici!Mi fa piacere parlare con te...”

Non è vero..se c'è qualche problema corri da Harry o da Ginny.A volte mi chiedo perchè siamo amici...se lo siamo solo per via di loro due...Non so Hermione,a volte vorrei che tu mi dessi più fiducia.”ammise il ragazzo,deluso.

Non essere sciocco.Sai benissimo che non è così.Sai che se siamo amici non è per via di Ginny o di Harry...”

E allora per cosa?A volte ho l'impressione che tu non abbia fiducia in me!”

Non urlare!Siamo in un ospedale!E comunque io ho fiducia in te!Ci tengo davvero a te!Mi dispiace se a volte non riesco a dimostrartelo...però non si può dire che tu non faccia altrettanto!Sembra che mi cerchi solo per i compiti!”sbottò lei,togliendosi un grosso rospo dallo stomaco.

Ron stava cercando di non perdere la pazienza.Non voleva buttare tutto all'aria,non un'altra volta.

Si rendeva conto di essersi spesso comportato male,ma doveva riuscire a farle capire che lui era lì,che c'era,che l'avrebbe sostenuta in qualsiasi cosa avesse intenzione di fare.

E allora dammi modo di dimostrarti che non è così!Dammi una possibilità Hermione!Inizia a dirmi cos'hai oggi,anche se non ti saprò consigliare bene come Harry o consolare come Ginny!Lasciami provare!”la supplicò Ron,facendo sbollire la rabbia.

Hermione rimase zitta per qualche istante:che doveva fare?Ron avrebbe davvero capito cosa le passava per la testa?Come faceva a spiegargli che si sentiva fuori luogo in una giornata come quella?Ma soprattutto,come faceva a far capire a Ron quanto lui fosse importante?

Lui le stava offrendo il suo aiuto,non l'aveva mai visto così sicuro di sé.

Decise di rischiare,di abbassare le difese e provare.

E va bene.Te lo dico.Promettimi che non mi prenderai in giro o non userai sciocche frasi di circostanza.”

Ron annui.

Credo che questo non sia il mio posto.Forse dovevo restare ad Hogwarts.Qui mi sento un 'estranea.Ci sono la famiglia di Harry,la tua,quella di Dan...ma io...che ci faccio qui?Mi sembra di essere fuori luogo...io...non c'entro niente con voi...E'per questo che mi sono allontanata.Non voglio dare l'impressione di quella che si intromette in cose che non la riguardano.E' giusto che quello di oggi sia un momento privato.”ad Hermione quella spiegazione era costata molto.

Si augurava che Ron non fraintendesse.

Il ragazzo non proferì parola per un attimo,ma poi disse:

Ho capito.Bè..non è di certo semplice per te.Non avevo pensato che la cosa potesse crearti tutto questo imbarazzo.Purtroppo non so se riesco a trovare la soluzione al tuo problema,ma ci provo:oggi Remus e Tonks ti hanno voluta qui e non devi pensare che l'abbiano fatto solo per educazione o robe del genere.Ti hanno voluta qui come al loro matrimonio.

Per la mia famiglia e per quella di Harry e per i Black ormai sei di casa..è normale volere anche te,qui.E poi per Harry,Ginny ed anche per me è importante che tu ci sia.

Devi smetterla di pensare che ci sia qualcosa di sbagliato in te,Hermione,tu vai benissimo così.Sei perfetta nella tua maniacale sensazione di non essere mai sufficientemente brava...mi dispiace per come mi sono comportato molto spesso.

Non so se queste scuse tardive servono,ma sappi che oggi devi condividere Ted con noi....e poi...ad essere sinceri,non è che io e i miei c'entriamo poi molto,eppure siamo qui.

E' probabile che quello che ho detto non abbia senso,me ne rendo conto....ora,ti chiedo di raggiungere Remus e gli altri con me.

Voglio vedere se il colore dei capelli di Ted è cambiato ancora....”

Ron si alzò e le tese la mano.

Hermione,ancora lievemente in imbarazzo per le parole che aveva appena udito,la afferrò e al fianco di Ron raggiunse gli altri.




Non so....a me continua a non parere una buona idea.Ma ne siete davvero sicuri?”domandò Hellen,spingendo la sedia indietro,un po' lontano dal tavolo del piccolo bar che si trovava all'interno del S.Mungo.

Sì.Kingsley gli ha chiesto proprio questo.”confermò James

E Remus che ha intenzione di fare?Conoscendolo non è capace di dire di no...”commentò Hellen,sorseggiando il suo succo di zucca.

Penso che accetterà.O almeno,da come ce ne ha parlato ieri sembra intenzionato a farlo.”disse Sirius.

E Tonks che ne pensa?Gliel'ha già detto?”domandò Lily,che ancora non si era fatta una propria visione della faccenda e desiderava saperne di più per potersi esprimere.

Ne hanno parlato solo di sfuggita...col fatto di Ted....Comunque,da quanto ho capito,sembra che sia d'accordo....”rispose suo marito,passandosi una mano tra i capelli ed afferrando la sua bottiglia di Burrobirra.

E te pareva!Per Merlino,tua cugina è più matta di te!Uno normale nella tua famiglia non c'è!O sono Mangiamorte oppure sono totalmente privi di senno!”esclamò Hellen,spazientita dalla notizia.

Ehi!Che c'entro io?E comunque credo che tra l'essere Mangiamorte e l'essere privi di senno ci sia ben poca differenza:i Mangiamorte sono privi di senno e la cara cugina Bellatrix ne è l'esempio!”si lamentò Sirius.

Non siamo qui per parlare della sanità mentale dei Black,quanto piuttosto per capire che cosa vuole fare Remus!-Lily interruppe la discussione prima che Hellen potesse replicare-Io credo che se lui se la sente debba andare.Se Tonks è d'accordo con lui e lo supporta in questa cosa credo che lo debba fare.Conoscendo Remus non sarà mai in pace con se stesso se non lo farà.”

Ma è pericoloso!Troppo pericoloso!Non può andarsene in giro per il Paese alla ricerca di quel pazzo solo per fare un favore a Kingsley!Ha una moglie e un figlio!Non è più da solo!Deve pensare a questo!Ha una famiglia!”si infervorò Hellen che riusciva a vedere solo l'avvento di sventure e sciagure da quella faccenda.

Sarà anche pericoloso ,Hellen,non lo nego,ma,al posto di Remus tu cosa faresti?Non vorresti vendicarti?O quanto meno evitare che qualcun altro patisca quello che hai patito tu?”le chiese James,dandosi automaticamente risposta alle domande.

Forse se non avessi un marito e un figlio a casa che mi aspettano!James!E' davvero da folli!Se gli succedesse qualcosa?Dovete fermarlo!”continuò Hellen,sempre più convinta.

E noi cosa dovremmo fare?Dirgli di non andare?Mi spiace,ma non ci sto.Gli dirò che deve essere cosciente dei rischi,ma che è una decisione che deve prendere lui con Tonks.Noi non c'entriamo niente questa volta.Devono decidere loro due,e basta.”disse Sirius,deciso,finendo in un sorso la sua Burrobirra.

Sono d'accordo con Sirius.Devono decidere loro due.Da una parte non posso fare a meno di concordare con te,Hellen:Remus ha una famiglia e non deve mettere in pericolo la sua vita per sfizio personale,ma dall'altra...dall'altra non posso fare a meno di non pensare che è più meno la stessa situazione di vent'anni fa...”Lily cercava di esporre il suo pensiero con chiarezza,ma fu interrotta da Hellen:

Avevamo diciotto anni allora!Ed era tutto completamente diverso!Noi eravamo diversi!La stessa posta in gioco era diversa!”

Ciò non toglie che avremmo potuto rifiutare l'invito di Silente,che avremmo potuto evitare di lasciarci coinvolgere e combattere.Tanto per cominciare io ,James ed Harry non avremmo rischiato di morire.E' la stessa cosa,più o meno.Avevo paura,ma non avrei mai osato tirarmi indietro né avrei mai chiesto a James di starne fuori.Avevamo dei valori,degli ideali ed era giusto difenderli.

Credo che anche per Remus e Tonks sia così.Lei non se la sentirà mai di dirgli di rifiutare.”concluse Lily,tagliente e sicura.

Senza contare che saprà benissimo che,nel caso in cui lei non sia d'accordo,Remus non partirà.

E' difficile,non riesco a capire esattamente cosa sia giusto e cosa no,perchè comunque entrano in gioco diversi fattori...però sono loro a dover decidere.

Se mi trovassi al posto di Remus credo che abbiate tutti capito cosa farei.”disse James che non aveva ancora distolto il suo sguardo ammirato da sua moglie:non aveva mai creduto che lei si fosse sentita così in quegli anni bui.Aveva sopportato e lottato in silenzio.

E comunque mia cugina è un Auror.Anche nel suo lavoro è compreso il pericolo.Sa anche lei quello a cui Remus potrebbe andare incontro e se gli ha detto di andare è perchè ha capito quanto sia importante per lui.Al suo posto non so cosa farei....una parte di me,quella che non è mai cresciuta,quella sprezzante ed incosciente del pericolo andrebbe...Però ho troppa paura a lasciarvi.Non mi perdonerei mai se,per colpa mia,voi soffriste.Tremo al pensiero di non poter vedere Daniel crescere.Voi due dite che è come vent'anni fa,ma secondo me non lo è.

Allora era impossibile starne fuori.Dovevamo decidere da che parte stare,ma qui...bè... Remus potrebbe benissimo starsene tranquillo ed accettare il posto di Sovrintendente all'Istruzione Magica che gli è stato offerto anziché correre qua e là rischiando ogni giorno la morte.

Ho capito,Lily e James, quello che dite.So benissimo che per Remus sarebbe importante trovarlo e fargliela pagare.So quanto soffra ed abbia sofferto,però non lo trovo un valido motivo per rischiare la pelle.

Sono brutale,lo so,ma non posso farci niente.In ogni caso,Hellen,io non me la sento di fermarlo o di impedirglielo.E' grande a sufficienza per prendere le sue decisioni,senza contare che è una cosa di cui deve discutere con sua moglie.” Con le ultime frasi pronunciate da Sirius,che fissava suoi moglie in quei suoi occhi chiari cercando di comunicarle,con quel solo sguardo,tutto l'amore e l'affetto che provava,fu chiaro che il discorso era concluso.

Hellen ricambiò lo sguardo del marito:in seguito a problemi durante la gravidanza le follie di gioventù erano state completamente accantonate e Daniel era diventato il loro tesoro più prezioso.

Dopo qualche minuto di silenzio Lily riprese la parola.

Hellen...ma...per quanto riguarda il piccolo problema peloso?”

Bisogna aspettare.E' presto per saperlo.Inizieremo tra qualche mese a fargli delle analisi:esami del sangue e neuropsichiatrici,per lo più.”rispose la Medimaga

E nel frattempo?Non può succedere qualcosa durante la luna piena?”domandò James

Teoricamente no.E' troppo piccolo e,secondo gli studi fino ad ora effettuati,prima dei tre anni la trasformazione per via ereditaria non può avvenire.Ci sono tracce di questa anomalia nel sangue e si può controllare,mala prima trasformazione completa,generalmente non si ha prima dei tre anni.”

Questo significa che può comunque avere qualche altro tipo di manifestazione?”chiese Sirius.

Sì.Fino a quando non avremo i risultati delle analisi non sapremo nemmeno se,ammesso che abbia ereditato la licantropia,avrà gli stessi problemi di Remus o se,invece,soffrirà soltanto di alcuni disturbi,ad esempio insonnia ed inquietudine,durante le notti di luna piena.” spiegò Hellen che,come anche gli altri tre si augurava che Ted non dovesse sopportare il peso di quella maledizione.

Quindi non ci resta che aspettare....”disse Lily in un sussurro

Sì,possiamo solo aspettare.E sperare.”le venne confermato

Sirius sospirò,imprecando mentalmente contro le ingiustizie del mondo.

E comunque-intervenne James-se anche dovesse aver ereditato quel piccolo problema peloso non cambierà niente.Ted sarà comunque uno stupendo bambino dai capelli blu!”





Spero sia stato di vostro gradimento!Qualcuno ha già capito quello che Remus è stato chiamato a fare?Spero abbiate apprezzato anche la divergenza di opinioni:se qualcosa nel comportamento dei personaggi non quadra fatemelo sapere,anche se,nella mia visione dei fatti riesce a quadrare tutto...spero che apprezziate anche questo Sirius un po' più..come dire,casalingo.

Come al solito mi auguro di essere riuscita ad esporre al meglio le emozioni dei personaggi perchè in questo capitolo sono veramente molte e non sono certa di essere riuscita a trasferire ciò che mi vorticava in mente.

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Decisioni i propositi ***


Dunque dunque..che dire se non che sono felicissima del successo riscosso dallo scorso capitolo,sul quale,invece,io avevo molti dubbi?

Allora,siccome in tutte le recensioni ho notato,più o meno,gli stessi temi e le stesse opinioni o,comunque,le stesse elucubrazioni ho pensato di fare un'unica mega-risposta....

Stavo pensando che sarebbe stata una cosa piuttosto intelligente metterla a fine capitolo,così chi non era interessato avrebbe potuto starsene tranquillo senza nemmeno dover abbassare la barra laterale. Credo però che sia meglio metterle qui,così in fondo vi dico qualcosina di più su questo capitolo.

Fatta questa precisazione vi lascio:sono solo alcuni chiarimenti a chi è stato così gentile da recensire,se vi interessano leggete,altrimenti passate oltre.

1)TEDDY:non essendo io un'esperta in materia(non leggo molti fantasy o robe del genere)non so molto sui licantropi,pertanto non ho idea di come,e se, si possa trasmettere la licantropia.

Tuttavia,dal momento che non è mia intenzione cadere nel patetico strappalacrime,cosa che credo di aver già fatto parecchie volte in questa storia(più che altro per il fatto che vorrei dare ad Harry e ai Malandrini tutta la serenità che si meritano,siccome la Rowling ha fatto una carneficina eliminando così barbaramente una generazione:dico io,ma il povero Remus che fastidio le dava?E Sirius?Potevano essere ancora sfruttati tantissimo come personaggi!James lo capisco,la sua morte è un'esigenza narrativa..sì lo so qui sto rasentando il degenero...ed Harry è stato parecchio sfortunato. )credo che a Teddy qualcosa succederà,non prendetela male .Non ho detto che sarà un lupo mannaro,ma che,forse,avrà qualche conseguenza. E comunque,non sarà solo:con lui ci saranno i suoi genitori e la sua enorme famiglia acquisita.

2)LA GRANDE FAMIGLIA POTTER-BLACK-LUPIN:sono perfettamente conscia del fatto che una scena del genere è piuttosto improbabile nella realtà,ma,per esigenze narrative,è stata necessaria. Sicuramente,e questo ve lo dico per esperienza,dal momento che quando è nato il figlio di mio cugino tutti i suoi amici si sono sentiti un po' papà,essendo lui il primo della compagnia ad avere un figlio,è più che possibile che quando si è legati da un'amicizia così profonda si vivano insieme le grandi emozioni della vita,senza contare che per Remus i suoi amici sono la sua unica famiglia. Inoltre,le agitazioni dei neo-papà sono comiche perchè serviva qualcosa di simile:sono i Malandrini e non è possibile che abbiano una reazione normale,nemmeno di fronte ad un evento così importante.

Teddy crescerà meravigliosamente,ne sono certa!Del resto,a chi non piacerebbe crescere tra i Malandrini?

HARRY PADRINO:Come spero siate riusciti a notare ho cercato di mantenermi il più fedele possibile al libro per quanto riguarda molti avvenimenti(a voi non l'ho detto,ma nella mia testa non sono scomparsi nemmeno gli Horcrux,li ho fatti distruggere dall'Ordine prima che Harry stesso ne diventasse uno) e,mi sembrava giusto,che Harry ricoprisse questa carica .E' una sorta di passaggio di consegne tra le generazioni,senza contare che,come ha giustamente detto Princess_jadore Harry è il “primogenito”del gruppo...

GREYBACK:non aggiungo altro,la mia capacità di tenervi col fiato sospeso lascia molto a desiderare(per altro la suspance non è che fosse molto voluta).

DAN&BETH:per descrivere le loro reazioni mi sono basata un po' sulla mia esperienza personale. Sono felice che siano apparsi reali,o,quantomeno,plausibili.

Ci tengo a precisare che,come credo voi abbiate intuito,Beth e Dan non sono gelosi,anzi,Loro sono felicissimi della nascita di Ted,hanno solo paura che cambi qualcosa tra loro,con le loro famiglie ma soprattutto che muti l'esclusivo rapporto che avevano con Remus e Tonks.

Mi piace pensare che Beth avesse con Remus un rapporto speciale e che lui li coccolasse e passasse un sacco di tempo con loro. Non avendo figli”sfogava”tutti i suoi istinti paterni su Harry,Dan e Beth.

Anche a Tonks sono sempre stati legati e scommetto che li portava a fare giochi o a vedere posti sempre molto eccitanti..Temono che,con Teddy,queste cose cambino.

Ecco spiegata la loro reazione.

Come avete fatto giustamente notare voi(sempre Princess_jadore ,ma anche Akita e Padfoot_07)Dan era troppo piccolo per essere geloso di Beth,quando è nata.Sono cresciuti insieme e vivono in simbiosi,probabilmente l'uno conosce l'altro meglio di se stesso.

Sono strettamente dipendenti l'uno dall'altra:sebbene a Beth,chiusa ed introversa come è,risulti magari più semplice raccontare ciò che le succede a Thomas,Dan rappresenta la sua roccia,il punto di riferimento,quello da cui correre se qualcosa non va perchè,anche se molto spesso si dimostra sensibile quanto un troll, sa sempre come prenderla e come farla sorridere.

Daniel invece vede in Elisabeth un suo possesso,qualcosa che è solo suo:credo sia un poco geloso di Thomas,perchè lui riesce a farsi raccontare segreti e paure più facilmente.Elisabeth è sua e nessuno gliela deve toccare,è perfettamente conscio di essere molto spesso scontroso o di comportarsi male,ma lei rappresenta il suo porto sicuro,quella da cui tornare se qualcosa con va.

Senza dimenticare che,da piccoli,l'ha coinvolta in ogni sorta di gioco pericoloso....

Princess_jadore,io sono per la coppia BethDan,come potrebbe non essere altrimenti?Il problema è che sono ancora troppo tanto piccoli....quindi,avevo pensato,se voi lettori avrete la pazienza e la voglia di seguirmi,non appena terminata questa storia(6,massimo 7 capitoli),di scrivere un piccolo seguito,ambientato qualche anno dopo,in cui potremo vedere Ron ed Harry all'Accademia(ammesso che il caro Snape decida di farli ammettere),Ginny alle Arpies,Hermione nei panni di giudice e poi,scoprire qualcosa anche dei più piccoli(Beth e Dan in testa),anche se non sono ancora molto sicura di come si potrebbero evolvere le cose tra loro....non è che è solo amicizia fraterna?Non è che sono troppo legati e si conoscono troppo bene per stare insieme?In ogni caso,se a voi facesse piacere,io sarei davvero contenta di poter proseguire per qualche altro capitolo(non dovrebbe infatti essere una cosa lunga).

Ultima osservazione,ma non meno importante:

Come dice Padfoot_07 Dan è un piccolo Sirius:impertinente,ribelle,a capo della sua piccola banda,petulante,dispettoso e logorroico fino allo sfinimento,tuttavia,rispetto al suo papà quando aveva tredici anni,Daniel è molto più immaturo ed infantile.Sirius ha dovuto crescere in fretta:a casa non riceveva attenzioni,nessuno si preoccupava per lui in quanto Sirius e in quanto ragazzo che aveva bisogno della guida di un genitore.Lui era stato educato per essere il degno primogenito della stirpe dei Black,peccato che si sia ribellato e abbia intrapreso una vita completamente diversa accanto a quei traditori babbanofili dei Potter(ho idea che i simpatici Orion e Walburga non stimassero molto i Potter,una famiglia di purosangue traditori).Il risultato di tutto ciò è che,il già di per sé scarso dialogo che c'era in casa,sia diminuito e Sirius ha dovuto arrangiarsi da solo.Pertanto,già a tredici anni,per quanto dispettoso ed irriverente,aveva certamente,a mio parere,una maturità superiore rispetto a Daniel.Dan infatti è cresciuto circondato da affetto,da persone che gli vogliono bene e che lo ascoltano.E' molto legato a suo padre, sempre presente e che spesso sostiene le sue malandrinate(anche se,come ho cercato di farvi capire,se esagera,Sirius glielo fa capire e non ci sono ragioni.No è no e basta),ma anche alla sua mamma,che,nonostante le feroci sgridate è sempre disposta ad ascoltarlo.

Anche per via di questa sua immaturità è difficile che riesca ad accorgersi di Beth.

Credo non ci sia altro da aggiungere se non che,apprezzo molto il fatto che abbiate capito l'importanza di esporre più opinioni riguardo alla faccenda di Lupin e Greyback(a proposito,accetterà o no?leggete!)anche se io propendo per ciò che ha detto Sirius:sono affari loro e basta.

Grazie mille a tutte e quattro(Akita,Princess_jadore,Padfoot_07 e Vale Lovegood) per aver recensito e per i complimenti.Spero non vi siate annoiati a leggere queste lunghissime note,ma mi piaceva l'idea di darvi delle spiegazioni.




VENTESIMO CAPITOLO:Decisioni e Propositi

HOGWARTS

E ora al lavoro!Ricordatevi di aggiungere un po' di succo di Asfodelio,altrimenti il gusto resterà acido!”consigliò,allegro,Lumacorno,dopo aver dato le istruzioni per la preparazione della pozione di quel giorno,che,a suo dire,poteva ben rappresentare un quesito d'esame.

Accidenti!Se ai M.A.G.O chiederà una cosa del genere sarà difficilissimo rispondere!”commentò Hermione,mentre si affrettava a prelevare dalla dispensa gli ingredienti.

Almeno tu sai cosa fare per far uscire qualcosa!”brontolò Neville,seguito a ruota da Seamus,che ancora aveva grandi difficoltà in Pozioni.

Oh,dai Neville!Non dire così!Ti aiuterò io!Vieni,ora prova a preparare questa con me.”disse Hermione,raddolcita,offrendo aiuto a Neville,che,grato,la seguì nel sistemandosi nel banco a fianco al suo.

SantoGodricMorganaTiresia!Per tutti i dannatissimi perizomi di Merlino!Lavanda ma sei impazzita?”si sentì urlare dal fondo della classe,verso il quale tutti si girarono istintivamente.

Signor Thomas!Che ha da urlare così?Non le pare maleducato usare un linguaggio simile?Siamo a scuola,per Morgana!” lo rimproverò il professore,sopraggiunto per vedere cosa aveva provocato una tale reazione.

Lavanda ha alzato troppo la fiamma del suo calderone e del liquido mi ha colpito la mano. Guardi qua! Non è che mi metto ad urlare per hobby,razza di viscido tricheco!”spiegò il ragazzo,sussurrando ai compagni l'ultimo commento,mentre porgeva il braccio all'insegnante.

Oh..bè Effettivamente è un po' gonfio. Vada in infermeria a farsi dare qualcosa da Madama Chips.

Lei signorina Brown stia un po' più attenta!”commentò,borbottando,Lumacorno,gettando un'occhiata di rimprovero a Lavanda che abbassò la testa(in realtà il dispetto a Dean era voluto perchè questo non faceva altro che nasconderle gli ingredienti che lei aveva pazientemente posizionato sul tavolo).

Effettivamente è un po' gonfio!Grazie mille!Fin lì ci arrivavo anch'io!C'è una bolla enorme ma è solo un po' gonfio!Ma che razza di imbecille!”continuava Dean,passando davanti a Ron ed Harry che gli rivolsero un sorriso di incoraggiamento,felici di alzare gli occhi dal loro desolante calderone.

E ora che facciamo,genio?”domandò Ron ad Harry,mentre Dean abbandonava l'aula,sempre sacramentando ad alta voce.

Cosa vuoi che ne sappia!Apri il libro,magari dice qualcosa...”provò Harry.

Sei tu il genio qui,non io! E comunque toccava a te portare il libro!”disse Ron,guardando l'amico.

Ok..bene..direi che siamo davvero nei guai. L'ho sempre detto io che Pozioni è una materia inutile!Le vendono già fatte!”si lamentò Harry,esternando tutto il suo disprezzo per quella materia.

Aspetta.Hermione e Neville di sicuro ne hanno due!Pssst Hermione!Pssst Hermione!E girati,miseriaccia!”chiamò Ron,alzando la voce più del dovuto.

Non urlare!”lo sgridò Harry,che teneva un occhio su Lumacorno e uno nel suo calderone,per il momento ancora vuoto(e pensò che sarebbe rimasto così fino alla fine della lezione,se Hermione non avesse prestato loro il suo libro).

Hermione!Dannazione,mi senti?”continuò Ron.

La ragazza non fece in tempo a rispondere che Lumacorno si era già avvicinato ai banchi di Harry e Ron.

Signor Weezly!”richiamò,riferendosi a Ron.

Weasley!”lo corresse il ragazzo,per l'ennesima volta.

Bè,sì,fa lo stesso.La smetta di disturbare Harry,che per colpa sua non ha ancora iniziato a lavorare.

Vedo che non avete neanche un libro qui.Mi dispiace farlo,ma ragazzi,cercate di capirmi,sto cercando di prepararvi per i M.A.G.O!Fare lezione con tutto questo chiasso non è possibile!Per cui,tra il comportamento suo,Weezly e quello di Thomas che ha deciso di schiamazzare per la classe,sono costretto a togliere quindici punti a Grifondoro.Ah e Rupert,ti dispiacerebbe prendere il banco e spostarti là davanti?Così Harry può lavorare tranquillo”disse Lumacorno,indirizzando un sorriso comprensivo ad Harry ed una faccia di compatimento a Ron che,borbottando imprecazioni,raggiunse il posto indicatogli.

Hermione rivolse ad entrambi un sorriso dispiaciuto,mentre Harry guardava in aria sperando che il soffitto contenesse le risposte alle sue domande.

Eh eh Harry!Anche tuo padre,ora che ci penso,era solito fissare il soffitto prima di iniziare a lavorare. Come se da lì potesse discendere la sapienza necessaria a preparare una pozione!Come ti avrà già detto,non era molto portato per la mia materia,al contrario di te e tua madre!Sono sicuro che, se ora stai fissando il soffitto non è perchè sei alla ricerca di ispirazione ma perchè ti è venuto in mente qualche trucchetto,eh Harry?”concluse,gioviale e sorridente il professore,lanciando ad Harry un sorriso paterno prima di tornare alla cattedra.

A cosa serve essere un mago se non si può apprendere la telepatia?”pensava Harry,desideroso come non mai di ricevere aiuto.

Si sentì bussare alla porta:un paio di colpi secchi e decisi.

Avanti!” esclamò a voce alta Lumacorno,per farsi sentire al di là della pesante porta di legno.

Buongiorno Horace-entrò la professoressa McGranitt-mi chiedevo se potessi prestarmi Potter per un momento.Ah e,posso farti una domanda?”chiese la donna,fissando con il suo sguardo indagatore capace di mettere in soggezione chiunque,il collega seduto sulla cattedra.

Certo Minerva.”

Perchè Dean Thomas correva per i corridoi urlando ed imprecando con una grossa bolla su una mano?Spero che non gli sia successo niente di grave...”osservò,scettica,perforando con lo sguardo il collega,che stava iniziando a sudare.

Oh no.Sai..i soliti incidenti.Quando non si è abili....Comunque prendi pure Harry, ”rispose Lumacorno,sorridente.

Molto bene,grazie Horace.Ah,se non ti dispiace vorrei chiedere anche una cosa al signor Weasley,posso?”continuò la McGranitt.

Harry e Ron incontrarono i loro sguardi per un momento:cosa poteva volere la McGranitt?Era qualche giorno che evitavano i guai,una settimana che non finivano in punizione e un paio di sere che saltavano l'aperitivo ai Tre Manici di Scopa.Che esistessero punizioni con valore retroattivo?

Sicuro,Minerva,sicuro.Chiedi a Weezly tutto quello che vuoi!”

Weasley,ho un vuoto di memoria...potresti ricordarmi a che ora è la riunione tra i Caposcuola e il corpo docente?”la donna sorrise increspando lievemente le labbra mentre si rivolgeva a Ron che,per l'agitazione non solo si era fatto rosso in viso,ma aveva anche fatto cadere le foglie di Erbalinfa Nana che aveva tagliato per la pozione.

La riunione...sì...è..è...venerdì alle diciassette,subito dopo la fine delle lezioni.”

Molto bene,grazie mille,Ronald. Quindici punti a Grifondoro. Ora Potter,se non ti dispiace direi che potremmo andare.”la professoressa aveva calcato la voce,pronunciando il nome di Ron.

Harry la seguì paziente,ridacchiando,assieme a tutti i suoi compagni:che la McGranitt non andasse molto d'accordo con Lumacorno era cosa risaputa.

Professoressa,che succede?Perchè mi ha fatto uscire?”domandò Harry,incuriosito.

Era raro che gli insegnanti chiamassero da parte uno studente mentre era impegnato in un'altra lezione.Di solito succedeva solo se era successo qualcosa di grave,magari alla famiglia.

Seguimi Potter.Riguarda il Torneo Tremaghi:oggi i commissari sono venuti per comunicarvi la data della prossima prova.Ti stanno aspettando.”laconica come solo lei sapeva essere,la professoressa guidò Harry per i lunghi corridoi di Hogwarts fino a condurlo in un'aula inerpicata su una piccola torretta.

Entrando il ragazzo notò che erano già arrivati Francois con Madame Maxime,Ludo Bagman,Cornelius Caramell e Silente ,che osservava la porta in attesa di Katrina Nikolai e Igor Karkaroff.

Oh!Harry!Eccoti qui!Come sta il papà?Sono tesi per la semifinale?”Ludo Bagman,ex giocatore delle Vespe di Wilborne,salutò calorosamente Harry:Bagman era molto orgoglioso del suo passato e pertanto,vuoi per lavoro,vuoi per passione,era sempre rimasto collegato al mondo dello Sport.

Benissimo,signor Bagman. Partiranno tra un paio di giorni per il Portogallo.”rispose Harry,ma prima che potesse terminare la frase Bagman proseguì:

Sai già la formazione?Dici che il ballottaggio tra i Cacciatori lo vincerà Hook oppure Rebfort?Io ho sempre creduto molto in Rebfort!E' molto giovane,ma si vede che il ragazzo ha talento!L'ho detto a Black,ma lui è fissato con Stone!”

Harry si sforzò di trattenere una risata:sapeva quello che suo padre e Sirius pensavano di Ludo Bagman.James tentava di essere un po' più diplomatico,sostenendo che fosse solo un chiacchierone un po' troppo impiccione,invece Sirius ci andava giù pesante .Lo riteneva un imbecille che non si sa fare gli affari suoi buono solo a giocare a Quiddich.

Ludo!Per favore!Siamo qui per lavorare!Se vuoi parlare di Quiddich col signor Potter andate ai Tre Manici di Scopa!”Cornelius Caramell interruppe il discorso riportando Bagman al suo posto e scoccando un'occhiata truce ad Harry.

Da quando,ai tempi della guerra,il Ministero aveva perso,per via quelli che fa molti erano considerati sciocchi principi morali, due di quelli che avrebbero potuto essere alcuni dei migliori Auror in servizio,Cornelius Caramell non guardava più con molta simpatia alle famiglie Black e Potter.

Bene!-esordì Silente che fino a quel momento si era limitato ad osservare,divertito,la scenetta che gli si presentava davanti-visto che anche la signorina Nikolai è arrivata direi che potremmo iniziare!Ludo,prego,illustraci in cosa consisterà la Terza ed ultima Prova del Torneo Tremaghi.”

Harry si mise a fianco a Silente,cosa che anche gli altri due campioni avevano fatto con i loro presidi i quali stavano bisbigliando qualcosa all'orecchio dei loro studenti.

HmHm!-tossicchiò Caramell per attirare l'attenzione e richiedere il silenzio.-Ludo,prego,inizia!”

Bagman trasse un profondo respiro ed incominciò un discorso che,a quanto pareva,era stato a lungo preparato.

Allora,per l'ultima Prova,quella che decreterà il vincitore del Torneo Tremaghi,si è deciso di fornirvi diversi indizi.Non mi interrompa,signor Loirà,le domande dopo.Dicevo,questi indizi vi verranno forniti a scaglioni:oggi vi consegneremo il primo,una mappa di Hogwarts e del parco circostante,Foresta Proibita compresa.La settimana prossima e quella dopo ancora vi forniremo gli altri due,dopodichè avrete ancora una una decina di giorni circa per lavorarci su.Tutto chiaro?”

Francois esordì con la domanda che aveva trattenuto prima:

Excousemoi,monsier.Ma quando sci terrà l'ultimà provà?”

Oh giusto!E' fissata per il venti di Maggio!”

Per il venti di Maggio?”la domanda era uscita dalla bocca di Harry prima che potesse rendersi conto della gaffe che aveva appena fatto.Silente gli scoccò un'occhiata,ma non pareva arrabbiato,piuttosto sembrava aver capito bene cosa stesse passando nella mente di Harry,anche se era convinto che il ragazzo avrebbe fatto bene a trattenersi.

Perchè,c'è qualche problema,signor Potter?”domandò Caramell,seccato.

Oh..no no.Certo che no!”si affrettò a rispondere Harry che,nella sua mente pensava invece che sì,di problemi ce n'erano moltissimi perchè qualche giorno prima era fissata l'ultima partita di Quiddich e Grifondoro non poteva assolutamente permettersi di perdere.

E possiamo noi sapere in che cosa sarà ultima prova?”chiese ora Katrina,che non si era rassegnata e voleva preparare con cura ed attenzione l'ultima sfida.

Avrete degli indizi,signorina.Spetterà a voi lavorarci sopra.Senza essere aiutati.”rispose Caramell,fissando uno ad uno i tre Presidi che,immaginava,non avrebbero esitato ad aiutare i loro studenti.





Non vale Harry!Solo perchè tu sei un Campione sei riuscito a saltarti l'interrogazione a tappeto di Snape!”si lamentò Ron,all'ora di pranzo riempendosi il piatto di una tripla porzione roastbeef per consolarsi.

Dai Ron,non è andata così male...Devi smetterla di vedere solo il lato negativo delle cose!”provò a dire Hermione.

Bè,se per non è andata male intendi che ho finalmente raggiunto la O(per altro pienamente meritata,considerando quanto ho studiato!) ti do ragione. Dimentichi solo un piccolo particolare...”

Sì lo so,lo so!Non fate che ripeterlo da settembre!Per essere ammessi all'Accademia ci vuole la E e voi due con Snape non la raggiungerete mai!”li imitò Hermione,spazientita.

E chiamalo poco!Voglio dire,ti rendi conto che dal risultato di questi stramaledetti M.A.G.O dipendono le nostre vite?”intervenne Harry,che stava segretamente iniziando a prendere in considerazione l'idea di cambiare mestiere.

Evidentemente no,dal momento che,grazie ai suoi voti lei potrà fare tutto quello che vuole.”ribadì Ron,che stava iniziando a perdere la pazienza,arrabbiato con il mondo come era.

Se non sbaglio la McGranitt,l'anno scorso,quando Snape non vi voleva ammettere a Pozioni perchè ai G.U.F.O avevate preso solo O,ha detto che voi due diventerete Auror,fosse l'ultima cosa che fa!”

Bè,ma rifletti Hermione,la McGranitt è una sola!E lei chi è per dire a Snape :Severus,guarda che anche se raggiungono a mala pena la sufficienza nella tua materia diventeranno due Auror fantastici?”disse Harry,con Ron che,al suo fianco annuiva convinto mentre masticava.

Nel caso in cui non ve lo ricordiate i voti dei M.A.G.O. vengono decisi collegialmente. Andate abbastanza bene in tutto il resto,gli altri professori lo convinceranno ad alzarvi i voti. Dopotutto,chi sono loro per decidere del futuro di un ragazzo?Solo il tempo potrà dire se siete oppure no in grado di diventare Auror!”spiegò Hermione,tentando di rincuorarli. Sapeva che erano parecchio condizionati dall'opinione che Snape aveva di loro(opinione che non si impegnavano a cambiare dato che facevano il meno possibile in Difesa Contro Le Arti Oscure).

Il punto è che lui non alzerà mai i nostri voti!Lo vedi come ci tratta!Fossimo altri due magari,ma siamo noi:Potter e Weasley!Alzare i nostri voti andrebbe contro la sua religione!”esclamò Ron.

E quale sarebbe la sua religione?Quella dei capelli unti?”ghignò Harry.

Se intanto iniziaste a studiare direi che facilitereste la vostra promozione!Anzichè fare solo quello che vi piace,ovvero Quiddich,Quiddich,Quiddich,ancora Quiddich-Harry e Ron si scambiarono un'occhiata complice-Cura delle Creature Magiche perchè c'è Hagrid,Trasfigurazone solo perchè avete paura della McGranitt e Incantesimi di tanto in tanto perchè Vitious è un caro vecchietto!”

Almeno a Vitiuos siamo simpatici!”fece Ron,con Harry che annuiva convinto al suo fianco.

Hermione si alzò,scuotendo la testa rassegnata e mugugnando che sarebbe andata in biblioteca .Quei due insieme diventavano veramente indisponenti!

Harry!Harry!Firma qui!”la voce di Dan si sentiva in lontananza e,prima che i ragazzi potessero capire da dove proveniva se lo ritrovarono a fianco:il fatto che non l'avessero visto durante l'ora di pranzo faceva sorgere molti sospetti.

Ron,vero che tu firmi qua,invece?”chiese Lucas,sopraggiunto con un'altra pergamena e finendo letteralmente in braccio a Ron per la foga.

Cosa sono queste cose'”domandò Ron,allontanandosi da Lucas.

Dan cosa hai in mente?”fece Harry,con fare indagatore.

Lucas!Dan!Venite qui immediatamente!Non potete pensare di farlo davvero!”Thomas si avvicinò agli amici,tentando di portarli via.

Cosa hanno intenzione di fare?”chiese Harry:Thomas avrebbe parlato e,il fatto che il migliore amico di sua sorella(ovvero quello con più sale in zucca)tentasse di fermarli non prometteva nulla di buono.

Thomas!Ti ordino di parlare!”esclamò Ron imperioso.

Thomas!Prova ad aprire bocca e giuro che ti crucio non appena imparo come si fa!”lo minacciò Lucas,estraendo la bacchetta.

E zitto,Thom!E' stata un'idea tua,dopotutto!”lo rimproverò Dan

Ma io non volevo metterla in pratica!E' stata una cosa detta così!”si difese Thomas,che si stava mentalmente chiedendo per quale strano motivo aveva messo nella testa di quelle due menti criminali un'idea del genere.

Allora Harry,dove eravamo rimasti?”lo ignorò Dan

Dovete solo mettere un firmetta qui!”Lucas indicò uno spazio sulla pergamena ,al di sotto di una serie infinita di microscopiche clausole,sfoderando il suo sorriso migliore.

Thomas tentava ancora di dissuaderli dai loro propositi quando arrivarono Anne e Beth.

Beth!-chiamò Dan-vero che avevi urgente bisogno di Thomas?”

No!”fece lei,guardando interrogativamente prima Dan,poi Lucas,poi Thomas e infine suo fratello e Ron che non capivano nulla di quello che stava succedendo.

Anne,non mi avevi detto che non ti era ben chiara quella cosa che ha spiegato la McGranitt oggi?A me pare proprio che Thomas l'abbia capita!”disse Lucas.

Lucas!Vuoi tacere!Ho capito benissimo quello che ha spiegato la McGranitt!Anzi,non vedo l'ora di essere in grado di trasfigurare te e quel troll del tuo amico Daniel in due scarafaggi per potervi usare quando preparo le mie pozioni!”Anne,aveva rivolto quella fiumana di insulti contro Lucas che la fissava interdetto,chiedendosi cosa mai avesse combinato quella volta.

Harry e Ron si guardarono,sempre più allibiti e poi posarono il loro sguardo su Dan che,con un'alzata di spalle illustrò il problema:

Ah,non è niente.Sono sempre così:Anne è un po' impicciona,non che mi sia antipatica,intendiamoci.E' piuttosto sveglia e devo ammettere che grazie ai suoi consigli certe nostre idee,già di per sé geniali,sono state migliorate,però è una ragazza,no?E ci sono cose che da cui è meglio stia alla larga.Deve stare con Beth,sennò,mentre io sono impegnato con i ragazzi,chi pensa a lei?Ora ,Harry,torniamo a noi.Firmi qui?”

Mentre Daniel parlava c'erano Lucas e Thomas che discutevano animatamente e Thomas stava per strappare dalle mani dell'amico la pergamena.

Non ti firmo un bel niente fino a quando non mi dici cosa avete in testa!”ribadì Harry,per l'ennesima volta.

Tarantallegra!”gridò Lucas.Thomas gli aveva stracciato la pergamena e ora i due si stavano simpaticamente scambiando fatture,dopo che Lucas ebbe messo in salvo la pergamena nelle mani di Dan.

Ohi!Ma siete impazziti?Siamo in mezzo alla Sala Grande!Tutti si sono voltati a guardarvi e ora sta anche arrivando la McGranitt!Datemi subito quelle bacchette!”urlò Ron,sopraggiunto a dividerli.

Non ci pensare nemmeno!”gli rispose Lucas.

Franchester!McNarrow!Nel mio ufficio!Immediatamente!Mi spiegherete cosa è successo,prima di iniziare ad aiutare Mastro Gazza nella pulizia delle armature!”Tuonò la McGranitt.

Thomas e Lucas si scambiarono un'occhiata truce e,prima di seguirla,Lucas fece l'occhiolino a Dan.

Bè,ora che se ne sono andati firmate?”Dan aveva ripreso la sua solita litania.

Mi spiegate che volete fare?Forse vi posso aiutare!”esclamò Anne,stizzita.La escludevano sempre dalle cose più divertenti solo perchè era una ragazza.Ma lei valeva quanto loro e l'avrebbe dimostrato.

Daniel,spero tanto che non sia un dei tuoi soliti passatempi atti a velocizzare la tua espulsione!”fece Beth,guardandolo negli occhi:ecco,come era possibile che lei in un attimo facesse subito centro?Perchè davanti a lei non riusciva mai a mentire?Perchè lo conosceva così bene?

Mi fai leggere quelle pergamene?”domandò gentilmente la ragazzina:sapeva che a lei l'avrebbe detto.

Harry e Ron osservavano la scena in attesa di riuscire finalmente a capire cosa frullava in quelle menti bacate,quando Dan,si riscosse.

No!Te lo dico tra un po'...non adesso.Ora è importante che Harry e Ron firmino qui.”

Io non firmo un bel niente.Andiamo Harry,se non sbaglio avevamo qualche faccenda da discutere....”disse Ron,alzandosi.

Sì,direi che dobbiamo programmare gli allenamenti per la settimana.Andiamo a parlare con Madama Bum per sapere quando è libero il campo.Ti faremo sapere,Dan.Beth,buona giornata!Ciao Anne!”Harry prima di andarsene sorrise a sua sorella,era anche grazie a lei che i folli piani di Dan erano stati ritardati.

Nel frattempo al tavolo di Grifondoro la discussione continuò,fino a quando Anne,vedendo di non riuscire ad estorcere informazioni a Dan,si alzò per raggiungere Lucas.

Allora adesso me lo dici?”chiese Beth,sporgendosi verso il suo amico che era concentrato a scrivere su una di quelle famose pergamene.

No.Fidati,è meglio di no.Ne usciresti delusa.”rispose lui,tracciando le ultime lettere con la piuma.

Bè,ora che me l'hai detto sono delusa lo stesso.”disse lei,a bassa voce.

Mi dispiace Beth,davvero.Ma io sono fatto così,prendere o lasciare.Ho mille difetti,lo so.

Mi ero promesso di non farti più star male,ma evidentemente non ne sono capace.Forse non sono più il tuo adorato compagno di giochi.”

E invece lo sei ancora! Semplicemente non mi va che ti cacci nei guai buttando via tutto.Sei brillante,vai bene a scuola,sei simpatico. Potresti mettere a frutto le tue mille doti ed invece finisci sempre per ficcarti nei pasticci.”Beth gli aveva detto tutto quello che pensava. Sperava che lui non se la prendesse. Non intendeva criticarlo:non riusciva ad immaginarsi un Daniel diverso da quello che si trovava davanti,però spesse volte desiderava che si calmasse un po' e la smettesse di buttare al vento tutte le sue doti per organizzare degli stupidi scherzi.

Andiamo Beth!Mi immagineresti davvero diverso da come sono?”fu la domanda retorica che,prima di rendersi conto,Daniel rivolse a Beth sorridendole.

No.Sinceramente no.Mi fai vedere che hai lì?”

E va bene-sbruffò lui-vinci sempre tu!Un giorno mi dovrai spiegare come fai!Allora,io e Lucas,no,per la verità ce l'ha detto Thomas che l'ha letto sulla Gazzetta del Profeta di Edward, che è possibile ordinare tramite posta articoli da Zonko e Mielandia,c'era in allegato anche il modulo,ovvero queste due pergamene.L'unico problema è che per farlo bisogna essere maggiorenni e,siccome noi non lo siamo,volevamo che Harry e Ron firmassero così che noi potessimo ordinare.Geniale,no?”spiegò lui,orgoglioso della pensata giornaliera.

Oh Merlino!Non puoi averlo fatto davvero!”esclamò Beth

Bè,contando che tuo fratello non ha firmato....però ho falsificato le firme!Dici che vanno bene?”

Beth lo ignorò.

E spiegami cosa vorresti prendere.Niente di pericoloso,vero?”

Per la verità stavo pensando di iniziare a spacciare Merendine Marinare,ma poi mi è venuto in mente che le vendono solo Fred e George e le spedizioni da Diagon Alley costano di più....Comunque,pensavamo di farci mandare una cassetta di Fuochi d'Artificio Filibuster e...”

Daniel!”lo rimproverò

Ehi!Calma!Li avremmo usati dopo la Finale di Quiddich!E poi anche una scorta di SuperPalleGomma di Drooble e di Piperille nere....per noi!Davvero!Anche se un piccolo pacco a Gazza....”

Effettivamente non è nulla di così pericoloso....però...mi prometti che starai attento?”gli domandò lei,fissandolo negli occhi.

Promesso.Tu mi prometti di non dire nulla a tuo fratello?Metti da parte il tuo alto senso morale,per una volta!”le sorrise lui.

E va bene!Ma questa è la prima ed unica volta che copro le tue malandrinate!”gli comunicò Beth,tutta seria ed impettita.

Lo immaginavo!Ora,se non ti offendi, vado a vedere come sta il mio socio prima di recarmi ad una noiosa,quanto assassina,ora di Storia della Magia.”Dan si alzò mettendosi in tasca le due pergamene con cura ripiegate che avrebbe spedito dalla guferia non appena possibile.Ebbe quasi l'impressione che l'espressione di Beth,benchè celata sotto il radioso sorriso che gli rivolse,fosse di rimprovero.

Aspettami!-gli disse,afferrandolo per la manica della divisa-Vengo con te!Dovrò consolare Thomas,no?E' finito in punizione per la seconda volta in vita sua!Speriamo che non la faccia lunga come l'altra volta!”

Perchè,si è lamentato con te?”

Elisabeth annuì

Che fedifrago traditore!E' proprio un Serpeverde-Beth gli lanciò un'occhiataccia-Scusa,scherzavo,davvero!Lo sai che non lo direi mai!E' solo che sembrava si stesse divertendo a lustrare la Sala Trofei con noi!”

Divertito si è divertito,davvero,solo che era preoccupato per come avrebbero potuto prenderla i suoi.Insomma,problemi che tu e Lucas non vi fate di certo!”


Qualche giorno dopo le menti di Harry e Ron,nelle quali c'era già normalmente poco spazio per compiti e lezioni(nonostante gli esami si facessero sempre più vicini)erano occupati solo da una cosa:Quiddich.

Da una parte c'era l'ultima partita della stagione(Grifondoro-Corvonero)da preparare(e avevano solo un mese !Un mese,come ripeteva di continuo Ron) e dall'altra anche la semifinale di European League Cup,che vedeva i Cannoni impegnati contro le Braga Bloomfeet.

Harry si faceva sempre più teso,nonostante alla partita mancasse ancora tanto e ci fosse prima da preparare la Prova per il TreMaghi(era stato fornito un nuovo indizio,il secondo),ultimamente impegnava i suoi pochi momenti liberi pensando agli allenamenti da organizzare e a come si sarebbero potute migliorare le abilità dei suoi giocatori.

Vincere quella coppa era diventato quasi più importante che vincere in Tremaghi.

Voleva andarsene da Hogwarts sapendo di aver fatto qualcosa di buono,di aver condotto la sua squadra alla vittoria.Senza contare che quella sarebbe stata probabilmente la sua ultima partita di Quiddich:certo,avrebbe potuto continuare a giocare,ma solo così,per divertimento con gli amici.

Non aveva intenzione di intraprendere la carriera di professionista,nonostante potesse avere la strada già spianata,e quella contro i Corvonero sarebbe stata la partita che avrebbe ricordato per tutta la vita.

Ne era certo.

I Corvonero erano una squadra temibile,lo erano sempre stati,forse più dei Serpeverde:con Serpeverde c'era una rivalità che andava al di là del Quiddich e che faceva sì che le tensioni si acuissero durante una partita.

Corvonero invece era una squadra pericolosa per la lucidità che solevano avere i giocatori in campo:a singolari prestazioni individuali si univa uno spirito si squadra notevole.

Tutto questo preoccupava Harry che si dedicava anima e corpo alla preparazione di quella partita.

Dopo tanta attesa e innumerevoli discussioni sulla formazione arrivò anche la sera della tanto attesa Semifinale:James e Sirius avevano scritto ai ragazzi appena arrivati in Portogallo.

Nonostante dalle loro parole tentassero di mostrarsi calmi e padroni della situazione,i loro figli sapevano quanto potessero essere tesi.

L'anno prima erano stati eliminati dai francesi proprio nella Semifinale.

Nella Sala Comune di Grifondoro,mentre tutti erano a cena,fervevano i preparativi per il trasferimento ai Tre Manici di Scopa,dove avrebbero visto la partita.

Io continuo a dire che non è una buona idea!”Hermione espresse la sua opinione per la terza volta:prevedeva solo guai da quella uscita.

Uffa!Quanto sei noiosa!Se non ti va non venire!”le disse Ron,perdendo la pazienza.

Dai Hermione,per un'occasione del genere infrangere le regole è una cosa doverosa!Mi farei un mese di punizione solo per poter vedere questa partita!”esclamò Ginny,già preda dell'euforia.

Vi muovete?”chiese Harry,che non ne poteva più di attendere.

Manca ancora Luna!”disse Dean

C'è anche lei?”chiese Seamus

Sì,perchè,hai problemi?”

No,così,chiedevo.”

Harry,e se ci scoprono?”domandò,titubante,Neville.

Non ci scoprirà nessuno!Ci sarà troppa gente!”esclamò Ron,perfettamente certo di ciò che diceva.

Dove diavolo è Daniel?”chiese Harry,in preda ad una crisi di nervi:mai fare tardi ad una partita di Quiddich,quello era il suo primo comandamento.

Arrivo!Aspettavamo di metterci in contatto con Thomas!Viene anche lui!”lo informò Dan,appena sceso con Mark,Edward e Lucas al seguito.

Harry e Ron li guardarono come se stessero scherzando:c'era già troppa gente.

Se non ci espellono stavolta,direi che non ci espellono più!”esclamò Harry,piuttosto seccato.

Per tanto così potevano venire anche Beth ad Anne!”fece Ron

Glielo abbiamo chiesto,ma non erano interessate...”spiegò Lucas

Lo dicevo così per dire!Anche se,a questo punto,persona più persona meno....”commentò Ron,mentre Harry cercava di attirare l'attenzione su di sé per poter partire.

Allora!Ci siete?Ci muoviamo?A questo punto saranno già entrati in campo!”sbruffò Harry,trascinando con sé,oltre il buco del ritratto Ginny.



I Tre Manici di Scopa quella sera era più pieno del solito:l'intera Hogsmeade si era riversata all'interno del locale per assistere in compagnia alla partita.

I ragazzi riconobbero tra gli avventori il gestore di Zonko,Madama Piediburro,Dean assicurò di aver visto persino Stan Picchetto,il bigliettaio del Nottetempo.

Di qui!Laggiù c'è posto!”Hermione indicò un angolo libero leggermente in fondo al locale:non era esattamente il massimo per seguire la partita,ma era coperto e riparato:nessuno avrebbe potuto accorgersi della presenza di un gruppo di studenti di Hogwarts che,a quell'ora,avrebbero dovuto essere nei loro dormitori.

Hermione!Ma da lì non si vede niente!”protestò Ron

E dobbiamo stare anche in piedi!”aggiunsero Dean e Seamus

Un posto più nascosto non lo potevi trovare!Come farò a seguire la partita con davanti cinquanta persone?”si lamentò Harry

Trovatelo voi allora un posto migliore!”si difese Hermione,che non solo non era particolarmente interessata alla partita,ma che si stava anche irritando parecchio.

Dai Harry,so che non è il massimo,ma almeno da qui non corriamo il rischio di essere visti...”provò a dire Ginny

E comunque con MagicSky vedi i giocatori volteggiare per la sala,non sarà poi così impossibile vedere guarda,là si vedono i giocatori che stanno facendo il loro ingresso in campo!”Thomas indicò delle sagome,tipo ologrammi,che volteggiavano per il locale alzando i pugni al cielo.

Non aveva mai visto niente di simile e ,più giorni passava in quel magico mondo,mondo a cui aveva scoperto di appartenere,più iniziava a convincersi che nulla era impossibile.

I giocatori,dotati dell'inconsistenza di fantasmi,volavano per la sala facendo sì che gli spettatori,benchè consci del fatto che fossero solo proiezioni,si spostassero istintivamente al loro passaggio.

Sì!sta giocando Stone!Credo che sia uno dei migliori Cacciatori mai esistiti!”esultò Lucas,avvolto in una bandiera arancione.

Accidenti!La pluffa l'hanno presa gli altri!Harry,posso assaggiare il Wisky Incendiario?”chiese Dan,guardando mesto la sua bottiglia di Burrobirra vuota.

Scordatelo!”gli fu perentoriamente risposto.Capì all'istante che non era serata:i Cannoni erano sotto di dieci punti e,almeno fino a quando non fossero passati in vantaggio,avrebbe dovuto accantonare i suoi propositi alcolici.


Monaco!Monaco!Noi insieme ce ne andiamo a Monaco!Monaco!”cantavano circa un'ora dopo i ragazzi:la partita era stata vinta dai Cannoni per 350 330 e Josè Fernandez,il Cercatore delle Braga Bloomfeet aveva preso il Boccino.

Accidenti!Se Hedfoot non si da una mossa con il Boccino non la vinciamo più la prossima partita!Sembrava un Inferius stasera!”Ron commentava con enfasi la partita:il sogno che coltivava da quando era bambino era finalmente diventato realtà.

I Cannoni di Chudley avrebbero disputato la Finale.

Siamo in finale!In finale!Vi rendete conto?In finale!”

Fermi!”esclamò ad un tratto Mark,che guidava il gruppo verso l'uscita.

Che c'è?”

I professori:la McGranitt è qui con Hagrid,la Vector e Vitiuos!”

Aspettiamo che escano.”suggerì Harry

Hermione maledisse mentalmente se stessa e tutti gli altri.



Che sonno!-esclamò Ron,sbadigliando per la terza volta davanti al suo piatto pieno di torta e ringraziando Hermione ,che gli stava versando la seconda tazza di caffè,con un cenno del capo-Non ho più l'età per fare certe cose!”

Sei fiacco,Ron!Sei troppo pigro!Hai diciotto anni e la vitalità di zia Muriel!”lo prese in giro sua sorella,sempre pimpante anche di prima mattina.

Non so cosa ne pensi tu,Ginny,ma io ho bisogno di almeno otto ore di sonno e oggi me ne mancano due!Grazie 'Mione,sei un angelo!”replicò lui,addentando famelico la colazione.

Mi spiace deluderti,amico,ma Hermione ti sta versando il caffè solo perchè oggi tocca a te avere a che fare con i simpatici amici di Hagrid!Chissà che ci porterà oggi!Magari un Doxy....oppure,un Basilisco..potrei suggerirglielo,dopo tutto,Ron,sei sempre così entusiasta delle sue lezioni!”scherzò Harry,ancora in brodo di giuggiole per la partita e certo che nulla poteva guastare il suo buon umore,nemmeno un lezione di Cura delle Creature Magiche(anche perchè quella mattina sarebbe toccato a Ron fare da cavia).

Devo forse ricordarti che la scorsa settimana per poco non ti veniva la Spruzzolosi,grazie ad Hagrid?”mugugnò Ron,accennando però un sorriso a fior di labbra.

Io mi sa che vado.Ho Divinazione e ci metto una vita a raggiungere la torre.”disse Ginny,congedandosi non prima di aver arruffato i capelli del suo fidanzato che grugnì in risposta.

Ginny!Quando ti deciderai a lasciar perdere quella materia inutile!E' totalmente campata per aria!Se azzecca è puro caso!”Hermione iniziò la sua apologia delle discipline razionalmente spiegabili ma fu interrotta da Ginny che la salutò,lasciandola a parlare da sola.

In questi casi si vede proprio il gene Weasley!”borbottò Hermione.

Te lo dico sempre di non bere tè al mattino,ti rende nervosa ed inizi con questi discorsi che fanno scappare la gente!”disse Ron,dall'alto della sua saggezza.

Maledizione,Hermione!Vuoi insegnare al tuo gufo che io non sono te?Per tutti i santissimi Boccini,se è così complicato ti do io le foto per farlo!Non è possibile che ogni mattina getti sulla mia testa o sui miei cereali il Profeta a cui tu hai fatto l'abbonamento!”Harry si lagnò facendo emergere ciò che restava del giornale dalla sua tazza di latte.

Dammi qua!”

Hermione si fece passare il giornale

Arefacio!”mormorò,puntando la bacchetta contro la carta che immediatamente si asciugò.

Apri un po' sulla parte dello Sport:voglio vedere l'articolo sulla partita di ieri sera.”Ron si appropriò del giornale per soddisfare la sua fame di Quiddich ignorando le proteste della proprietaria.

Aspetta,dammi qui!”Harry tolse dalle mani dell'amico la Gazzetta e prese a frugare tra le sue pagine furiosamente.

Quando si fermò i suoi occhi iniziarono a vagare velocemente lungo il foglio:stava avidamente leggendo qualcosa.

Miseriaccia!”fu l'unica cosa che Ron fu in grado di dire,non appena resosi conto di chi fosse l'autore dell'articolo.

Harry,Basta!Non andare avanti a leggere:sono tutte bugie.”Hermione provò a strappargli di mano il quotidiano,ma lui lo afferrò con ancora più forza.

Con la coda dell'occhio Harry notò Malfoy uscire dalla Sala Grande,era stranamente solo.

Anzi,no,poco dietro di lui camminava Astoria Greengrass,ma,se era insieme che stavano uscendo,pareva proprio che non volessero farlo vedere.

Si alzò di scatto,non sentì le proteste di Hermione,nè i richiami di Ron.

Arrivò davanti a Malfoy,che,stupito,si chiedeva cosa ci facesse Potter lì davanti e cosa volesse quella volta.

Potter,spostati,per favore.Non ho voglia di parlare con te e con quel pezzente di Weasley!”esclamò,seccato.

Forse perchè hai già parlato troppo...”sibilò Harry.

Che stai insinuando?”

Non fare finta di non capire. Ora,cerco di stare calmo,ma ti prego,spiegami per quale motivo trovi così tanto gusto nel tormentare la mia famiglia.”Harry si stava sforzando di non perdere la pazienza.

Non capisco che stai dicendo....”proseguì,incerto,Malfoy.

Oh non capisci...ma davvero?Ron,il giornale!-Harry si voltò verso l'amico che l'aveva seguito e afferrò la Gazzetta del Profeta-E così non sai niente del:”Potter si è ancora una volta dimostrato non all'altezza del compito:non solo durante la Seconda Prova del Torneo Tremaghi è risalito per ultimo dal Lago(spontaneo sorge il dubbio,che sia stato aiutato?)ma continua imperterrito a delinquere al Castello di Hogwarts sotto il benestare di Silente.

Ieri sera infatti lo si è potuto notare ai Tre Manici di Scopa in compagnia di alcuni teppisti suoi amici ubriaco fradicio mentre guardava la partita della squadra allenata da suo padre.

Forse il signor Potter dovrebbe pensare di più ai suoi figli,anzichè a far vincere i Cannoni di Chudley:una bambina poco sana di mente ed un adolescente con evidenti problemi di di dipendenza dall'alcool,che, non avrebbe comunque dovuto trovarsi fuori dai confini di Hogwarts”...Ti dice niente questo?”ringhiò Harry

Malfoy non rispose

Ti ho chiesto se ti dice niente!Rispondi!”urlò Harry,sempre più forte.

Harry,ti prego,lascia perdere!”lo supplicò Hermione.

Ron non disse niente,non ne aveva il coraggio:sapeva che Hermione aveva ragione a volerlo trascinare via di lì,ma,allo stesso tempo,capiva che Harry esigeva le sue risposte e,qualunque cosa fosse successa,lui sarebbe stato lì.

Allora aspetta,vado avanti:sai,non sapevo che mia madre piangesse ogni giorno perchè mio padre la trascura concentrandosi solo sul lavoro,dato che io e mia sorella non siamo normali!Pensa un po' quante cose si scoprono leggendo la Gazzetta del Profeta,incredibile,vero?Ah,e guarda,qui in fondo si dice anche che prossimamente uscirà un articolo sulla famiglia Black!Ti avevo avvisato,Malfoy:la mia famiglia era da lasciare fuori!”Harry gli gridò addosso tutta la rabbia che aveva in corpo.

Potter,basta,ti ho detto che non ne so niente. Prova a chiedere a Zabini,credo che lui ne sappia qualcosa. Cosa credi che interessi a me di quella famiglia di sporchi traditori del sangue che ti ritrovi?”domandò,retorico e sprezzante,Malfoy.

Draco!”si sentì dire da Astoria,che fu però ignorata,o,forse,la sua esclamazione era stata semplicemente soffocata dalla voce di Harry che tuonava più forte.

Peccato che qui sopra ci sia scritto che l'hai detto detto tu!E comunque,preferisco mille volte la mia famiglia di sporchi traditori del sangue alla tua,una famiglia di ex-Mangiamorte fintamente pentiti e ora in libertà solo grazie ai soldi del tuo paparino!”

Potter,non parlare così di mio padre!Non ci provare!Che ne sai tu della mia famiglia?Un bel niente!Niente ne sai.Non ne sai niente tu,come non ne sa nulla quell'idiota di mio cugino come non ne sa nulla nessuno di questa feccia di Babbanofili e Mezzosangue che popola questo schifo di scuola!”Malfoy,solitamente tranquillo,freddo e distaccato anche negli insulti,si era infervorato parecchio.

Se io non ne so niente,almeno evito di parlare!Non come te,invece,che,a quanto pare ti diverti.Tanto tu non ne sai niente vero,di mia sorella che piange da mesi a questa parte?!Non sei tu,come non siete nemmeno tutti voi che ora vi siete radunati qui a guardare lo spettacolo del momento,-Harry si rivolse a tutti quelli che si erano accalcati lì attorno,per osservare la scena,in attesa di avere qualcosa di cui sparlare,-a guardarla negli occhi,mentre ti dice che va tutto bene,anche se in realtà non va be nulla. Non siete voi a chiedervi ogni dannatissimo giorno cosa avete fatto di sbagliato!Ti avverto,Malfoy,prova a dire solo un'altra parola e puoi dire addio alla tua bella faccia! ”Harry cercava di mostrarsi impassibile,ma la sua voce era incrinata.

Adesso basta,Potter.Ti ho detto che io non c'entro!Non starò qui un minuto di più a sentire le tue paranoie da bambino viziato!”Malfoy fece per allontanarsi,ma mise una mano sotto la divisa e sussurò:

Sectumsempra!”

Harry si accasciò a terra e prese a sanguinare.

Harry!”Beth era entrata in Sala grande in quel momento e la scena che le si presentò davanti la fece scoppiare in lacrime all'istante: vedere suo fratello che perdeva sangue non era il modo migliore per iniziare la giornata.

Strinse una mano ad Anne e mentre copiose lacrime scorrevano dai suoi occhi Thomas le circondò le spalle con un braccio e la mandò da Daniel,che ebbe il difficile compito di essere il suo supporto per la giornata.

Ron non ci vide più e a nulla valsero le proteste di Hermione né i mormorii degli altri studenti.

Qualcuno si era finalmente deciso ad andare a chiamare gli insegnanti.

In quel momento Ron non ci vide più:tutto l'autocontrollo che stava esercitando da mesi finì buttato.

Non gli importava come,sapeva solo che voleva fare male,molto male a Malfoy.

Levicorpus!”Ron puntò la sua bacchetta contro Malfoy,appendendolo a mezz'aria.Non realizzò,se non qualche secondo dopo aver scagliato l'incantesimo,le conseguenze che poteva avere su un avversario.

Vedendo Malfoy dimenarsi per aria Ron si spaventò:davvero l'aveva fatto?

Davvero era lui il responsabile?

Rimase lì,fermo ed interdetto.

Hermione nel frattempo con un'Epismendo riuscì a limitare l'uscita di sangue dalle ferite di Harry.

Quando Blaise Zabini,seguito da Tiger e Goyle stava intervenendo per aiutare Draco comparve Silente in persona,seguito dalla McGranitt e da Snape.

Liberacorpus!”Snape liberò Malfoy,che cadde pesantemente al suolo.

Silencio!-tuonò il Preside-Minerva,portali in Infermeria. Tutti e due.Non appena staranno abbastanza bene da poter parlare li voglio nel mio ufficio.Nel frattempo,Weasley e Zabini con me.

E ora forza,a lezione voi.”

Silente aveva parlato con tono molto seccato e rivolse ad Harry uno sguardo deluso prima di andarsene.

Draco,che riuscì a lasciare la Sala Grande con le proprie gambe,guardò negli occhi Astoria e le sussurrò:

Te l'avevo detto:io non cambierò mai.”

Il primo pensiero di Harry,uscendo sorretto da Hermione,fu nei confronti di Ted:che razza di padrino aveva scelto per lui,Remus?Poi pensò alla sua famiglia.

I suoi genitori non sarebbero stati per niente contenti.


CASA LUPIN

Mentre ad Hogwarts si scatenava la tempesta,in un piccolo ,delizioso cottage nella campagna dello Yorkshire,Remus Lupin si sedeva soddisfatto sulla sua poltrona preferita pronto a dedicarsi alla lettura dopo essere riuscito,a suon di giochi e ninne nanne,a far addormentare suo figlio che,quel pomeriggio non voleva proprio saperne di riposare.

Purtroppo per lui,la tranquilla giornata che si era programmato era destinata a subire degli imprevisti,cosa che va messa in contro quando i tuoi migliori amici si chiamano James Potter e Sirius Black.

James!Sirius!Mi avete fatto prendere un colpo!Non provate mai più a sbucare fuori dal camino così all'improvviso o giuro che vi crucio!Senza offesa Sir,ma le torture della tua cara cuginetta Bellatrix non sono nulla in confronto alla mia ira!”Remus rivolse un divertito rimprovero agli amici,appena atterrati nel salotto della novella Casa Lupin.

Remus!Come sei noioso!Stai diventando peggio del vecchio cervo poltrone che mi accompagna!”esclamò Sirius,pulendosi dalla fuliggine.

Ehi!Sacco di pulci!Non ti permetto di parlare così!Comunque,Remus,ormai siamo qui,quindi non puoi dirci più nulla.”James mentre parlava schizzava sui jeans di Sirius i piccoli rimasugli di fuliggine.

Prongs!Smettila di fare il bambino!”disse Sirius,rispedendo al mittente un piccolo mucchietto di fuliggine.

Remus ignorò le bambinate infantili degli amici e scosse la testa,ormai aveva perso ogni speranza.

Allora,cosa vi porta qui?Ho visto la partita!Che serata!Quasi non ci credevo!Ce l'avete fatta!Avete portato i Cannoni di Chudley in finale di European League Cup!”

Monaco!Monaco!Tutti insieme noi andiamo a Monaco!Monaco!”James e Sirius avevano iniziato a cantare il coro che aveva accompagnato la squadra al termine della partita durante il trionfale giro di campo e in quel momento correvano abbracciati uno all'altro per il salotto.

Ssssssssh!Volete smetterla di far casino,razza di imbecilli!Ted si è appena addormentato!”Remus si era portato dietro le spalle dei due amici e aveva tirato ad entrambi un violento scappellotto sulla nuca.

Ahi!”protestò Sirius

Remus!Fai male!”si lamentò James,massaggiandosi la parte lesa con la mano

E comunque un gentil lupo non usa un certo linguaggio!”fece Sirius,con una faccia improvvisamente seria.

Ben detto!Il mio collega messer Padfoot ha ragione!I gentil lupi non parlano così,soprattutto in presenza di un infante che può apprendere ogni parola che esce dalle tue maleducate labbra!”James,altrettanto serio,approvò le parole dell'amico,annuendo vigorosamente.

Remus sospirò.

Io ci rinuncio.E comunque provate ancora ad alzare il vostro tono di voce oltre la soglia del consentito e giuro che vi strappo le corde vocali una ad una a poi ve le lego insieme e le appendo sui vostri manici da scopa.”

Ecco il Moony che conosciamo!Avanti Remus,smettila di fare il santarellino!Lo sappiamo tutti e tre che quando ti ci metti sei peggio di noi!”Sirius si avvicinò a Remus,dandogli delle sonore pacche sulle spalle.

Vero!Come dimenticare le volte in cui ha perfezionato i piani dei Malandrini perchè li riteneva troppo semplici?Vi ricordate quella volta,al sesto anno,quando dopo la vittoria contro Serpeverde io e te volevamo dipingere i muri dei corridoi di rosso e oro....”

E Remus ha avuto la brillante di idea di dipingere l'intera sala comune di Serpeverde rosso e oro,riempendola di stendardi di Grifondoro!”James e Sirius non riuscivano a smettere di ridere e Remus li seguiva a ruota.

E tutte le volte che io sono riuscito ad evitare le punizioni grazie alla mia bella faccia da Prefetto?”

Remus non osare riparlarne!”Sirius lo zittì violentemente

Dobbiamo forse ricordarti che per colpa tua noi abbiamo passato due allegre settimane a mettere in ordine alfabetico e di data di pubblicazione tutti i volumi della biblioteca?”ghignò James,rivolto al padrone di casa che aveva appena portato tre bicchieri di Vino Elfico.

Remus ghignò a sua volta in risposta:

Però l'idea che mi era venuta era divertente!”disse in sua difesa

Sì certo,come no!Ancora più divertente è stato passare due settimane con quella pazza maniaca di Madama Pince!”rimbeccò Sirius.

Dopo qualche altra chiacchiera si sentì il pianto di un bambino dal piano di sopra.

A quanto pare Ted si è svegliato!Ha già dormito troppo per i suoi standard!”esclamò Remus,alzandosi per raggiungere la stanza di suo figlio.

Dopo qualche minuto raggiunse nuovamente gli amici,con Ted in braccio.Il bimbo si era calmato e sul suo faccino paffuto era comparsa una lieve smorfia che pareva l'abbozzo di un sorriso.

Ciao piccolo Teddy!Io sono lo zio Padfoot!Vieni qui che giochiamo insieme!”Sirius prese il bambino dalle braccia di suo padre pronto ad intrattenerlo con la sua infinita collezione di giochi,filastrocche,boccacce,e cose varie.

Non soffri il solletico?Come è possibile che tu non soffra il solletico?Piccolo birbante!Sei proprio come il tuo papà!”fece James,ridendo al fallimentare tentativo di Sirius che però aveva divertito molto il bimbo, che stava continuamente cambiando il colore dei suoi capelli.

Ora vieni un po' dallo zio James.Allora piccolo,a quando il primo giro sulla scopa?Al mio bambino l'ho fatto fare che aveva un mese,circa,la sua mamma non lo sa....ma non importa.Tra un po' porterò anche te,te lo prometto!Nel frattempo accontentiamoci di volare in salotto!”James fece sollevò il bimbo,che continuava ad emettere buffi gorgoglii,sopra alla sua testa e poi lo fece scendere in basso,alternando sopra e sotto in quello che,forse,è uno dei giochi preferiti dei neonati.

E su su su su!E ora vola vola vola giù.....e su su su su su!”

Remus li guardava giocare con suo figlio,pronto ad intervenire se quei due matti mettevano a rischio la vita del suo prezioso erede.

Dentro di sé però sapeva che non sarebbe stato necessario intervenire:se c'erano due persone che erano perfettamente in grado di avere a che fare con i bambini quelli erano proprio Sirius Black e James Potter.Certo,molte volte,soprattutto con Harry che aveva dovuto fare da “cavia”si era rischiato qualche piccolo incidente,ma,alla fine,tutto si era risolto per il meglio,sempre.

Guarda Remus che è in buone mani!Non vedi che eccellenti baby-sitter,anzi Teddy-sitter che hai davanti?-scherzò Sirius-Che c'è Remus?Cos'è quella faccia?”aggiunse poi,rapidamente,quando,incrociando lo sguardo dell'amico aveva notato un'espressione leggermente triste,al posto della battuta che si aspettava.

Ho deciso di partire.”sentenziò Remus.

James smise immediatamente di giocare con Ted e fece accoccolare il bimbo sul suo petto.

Non c'era bisogno che Remus precisasse cosa avesse intenzione di fare e dove avrebbe dovuto andare.Tutti e tre sapevano a cosa si riferisse:avrebbe cercato Fenfir Greyback.Avrebbe fatto il possibile per aiutare il Ministero nella cattura di uno dei più pericolosi lupi mannari in circolazione.

Remus avrebbe dovuto setacciare il Paese alla ricerca di colonie di mannari a cui unirsi,in incognito,al fine di ricevere notizie su Greyback.

Sirius guardò negli occhi il suo vecchio amico:

Bene. Hai scelto. Andrà tutto bene,qui ci siamo noi.”gli disse.

Sirius moriva dalla voglia di urlare che era pericoloso,che non avrebbe dovuto partire con a casa un figlio di neanche un mese,ma sapeva che non era quello il compito di un amico.

Un amico non giudica,ascolta ed accetta.

Remus sapeva quello che faceva e lui si sarebbe limitato ad appoggiare la sua decisione.

Quella era la cosa che un amico avrebbe dovuto fare.

James non parlò,si limitò a fare a Remus un cenno d'assenso,come a ribadirgli un 'altra volta che,qualunque decisione lui avesse preso,ci sarebbe stato,l'avrebbe supportato e basta.Senza fare domande.












Allora,com'è?E' stato difficile da scrivere questo,non so bene perchè,forse perchè è di transizione e non succede nulla di importante.

E' anche tornata Rita Skeeter!Cosa volete di più?Del resto,ve l'avevo detto che non ci saremmo liberati così facilmente di lei....Non sono molto convinta di come ho reso Draco ed Astoria(perdonatemi,ma io non riesco proprio ad entrare nella testa di Malfoy),perciò un commentino sarebbe gradito.

Vi ringrazio per la pazienza mostrata nel sopravvivere alle infinite note dell'autore,ora vi lascio.

A meno che nel corso del prossimo fine settimana non riesca a concludere il prossimo capitolo penso proprio che ci risentiremo dopo gli esami.Comunque farò il possibile.

Ringrazio tutti coloro che stanno leggendo e soprattutto le 31 persone che hanno inserito la storia tra i preferiti(se anche lasciassero un segno del loro passaggio sarei piuttosto felice:è importante sapere che ne pensate).Alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** La finale di European League Cup. ***


Inizio subito con le risposte alle recensioni:

Lyan,grazie mille per i complimenti!Spero che tu possa continuare a leggere e ad apprezzare la storia.Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo!

Akita,grazie mille anche a te!Concordo,James e Sirius sono semplicemente magnifici!Per quanto riguarda Draco vedrai in seguito e poi mi farai sapere,se vorrai.

Padfoot_07,tranquilla,a Remus non succederà nulla,non sono mica la JKR che si diverte a far fuori i personaggi migliori!Sono felice che il mio Harry ti piaccia,malandrino sì(chi non lo sarebbe dopo essere cresciuto con James,Sirius e Remus,che sotto sotto è un bel malandrino anche lui?)ma anche ragazzo responsabile:dopo tutto,l'influenza di Lily deve esserci,no?Inoltre,come spero tu abbia notato,ho cercato di non stravolgere troppo il personaggio originale pur calandolo in un contesto differente.

Princess_jadore,come hai giustamente intuito,James non se ne starà con le mani in mano.Senza dubbio nei libri la Skeeter se la prende con Harry anche perchè non ha una famiglia alle spalle,qui,invece,si accanisce perchè,Silente prima e James poi le hanno impedito di intervistare Harry.Silente l'ha fatto involontariamente,James invece ha iniziato a sacramentare non appena l'ha vista,se ben ricordi.Certo,se anche avesse intervistato Harry non vi sarebbero molte verità,ma forse non si arriverebbe a questo.Inoltre,se ti ricordi,James era già andato a denunciarla,ottenendo che non potesse più entrare ad Hogwarts,se però suo figlio organizza gite clandestine ad Hogsmeade(chissà da chi avrà preso....)



CAPITOLO VENTUNESIMO:La Finale di European League Cup


Mi raccomando Harry,vai e cerca di divertirti. Non ci pensare più. Goditi questi due giorni senza pensieri. Sono certa che già quando tornerai a scuola ne avrai troppi,dato che i M.A.G.O. incombono.”Lily abbracciò suo figlio e gli arruffò affettuosamente i capelli.

Ci proverò.”le rispose mesto Harry,che in quei giorni desiderava solo starsene chiuso in casa,nella sua stanza,senza vedere nessuno.

I suoi genitori non l'avano rimproverato per quanto era successo,nè avevano fatto accenno alla sua presenza ai Tre Manici di Scopa la sera della partita.

Ciò nonostante sentiva di averli delusi.

Non avrebbe dovuto trovarsi lì né avrebbe dovuto trascinare i suoi amici fuori da scuola.

Dentro di sé Harry era convinto di essersela andata a cercare,di essere comunque in larga parte responsabile di quanto era accaduto.

A nulla erano valse le parole di incoraggiamento o le rassicurazioni che aveva ricevuto. Non riusciva a reagire a quella sensazione di colpevolezza.

L'unica cosa che riusciva a fare era crogiolarsi in quei pensieri.

Lily sospirò e lo abbracciò ancora più forte:

Dai,si risolverà tutto. Andrà tutto bene. Ora pensa solo a divertirti e a tenere d'occhio papà. Intesi?”

Harry!Vieni!E' ora di andare!Non dare a Sirius un'altra occasione per lamentarsi dei miei ritardi!”James stava chiamando suo figlio dal salotto.

Harry fece un cenno d'assenso,non particolarmente convinto a sua madre,prima di raggiungere James.

Lily guardò suo figlio allontanarsi e scosse la testa.

Quell'ultimo attacco di Rita Skeeter non ci voleva:Harry si sentiva responsabile di colpe non sue e si era chiuso in mutismo che stava diventando esasperante.

Fortunatamente il Preside era stato così comprensivo da concedere a lui e a Beth di tornare a casa per qualche giorno e,complice la coincidenza con la data della Finale di European League Cup,Lily e James con avevano pensato che seguire la trasferta della partita potesse risollevare l'umore di Harry.

Non appena lessero l'articolo,James,con Sirius e Remus al seguito,si era precipitato alla sede del Profeta rischiando seriamente di farla saltare in aria.

Dopo essersi sentiti dire dal direttore che lui non c'entrava nulla con quanto pubblicato,Remus temette seriamente di dover trovare un buon avvocato che riuscisse ad evitare l'ergastolo ad Azkaban per i suoi amici.

James e Sirius però non si erano arresi,avevano rintracciato Rita Skeeter in modo da poterle fare un bel discorsetto,al termine del quale,Remus stesso convenne che l'avvocato avrebbe dovuto essere molto bravo,perchè le condanne da evitare sarebbero state tre.

La giornalista aveva dalla sua il fatto che,le informazioni da lei usate per scrivere,erano state prese fuori Hogwarts,ad Hogsmeade,luogo in cui poteva ancora ad andare.

Non aveva infatti violato il decreto che le impediva di entrare ad Hogwarts,pertanto,ad essere in torto era proprio Harry che,con i suoi amici,era uscito dal castello senza il permesso.

James era fuori di sé dalla rabbia:non solo insultavano la sua famiglia,non solo prendevano di mira i suoi figli,non solo suo figlio aveva rischiato di morire dissanguato,ma si ritrovava anche a dover dare ragione all'autore di tutte quelle calunnie.

Alla fine,l'unica cosa che James potè fare,fu denunciare Rita Skeeter:ora attendevano l'esito del processo.Riuscirono però ad ottenere che,da lì in avanti,gli articoli sul Torneo Tremaghi fossero scritti da qualcun altro.

E sarebbero stati guai seri per Rita Skeeter se avesse anche solo osato scrivere o dire mezza parola sui Pottter.

Mamma!”chiamò Elisabeth scendendo le scale col suo zainetto blu sulle spalle.

Dimmi tesoro.”Lily si riscosse immediatamente dai pensieri che le avevano occupato la mente mentre guardava Harry raggiungere suo padre.

Stavo pensando che forse posso andare anch'io...”Beth si era fatta più vicina.Ci aveva pensato a lungo:il Quiddich non le interessava molto,però Harry e Dan avrebbero seguito Sirius e James e,probabilmente,sarebbero andati anche Ginny,Ron,Hermione e voleva esserci anche lei.

Non conservava alcun ricordo delle trasferte al seguito di James perchè quelle poche volte che l'avevano seguito era troppo piccola e,non appena Harry aveva iniziato a frequentare Hogwarts sua madre non se l'era più sentita di lasciare l'Inghilterra,anche solo per un paio di giorni,mentre suo figlio era scuola.

Ma certo che puoi andare,Beth!”le disse Lily.

Ma poi tu resti a casa da sola!”esclamò lei:voleva seguire gli altri ma ,allo stesso tempo,non voleva abbandonare la mamma da sola a casa.

C'è Hellen.Vedrai,andrà tutto bene.Vai anche tu.Ti divertirai e ,magari torni che sei un'appassionata di Quiddich!”la rassicurò sua madre,carezzandola.

Staccare per un paio di giorni non poteva che fare bene anche ad Beth:era rimasta fin troppo scossa da tutta quella storia e distrarsi l'avrebbe sicuramente aiutata a dimenticare.

E se vieni anche tu?”domandò,forse in modo troppo infantile,Beth.Non sapeva davvero che fare:papà e fratello oppure mamma?

Devo andare a lavorare lunedì,lo sai anche tu come è fatto il signor Feewoor !Stiamo lavorando ad un progetto importante,non posso assentarmi!”

Mamma!Dai!Così non stai da sola!”insistette Beth

Dai Lily,vieni anche tu!Smetti i panni dell'irreprensibile Prefetto Perfetto e indossa quelli della vulcanica signora Potter!”James era comparso dal salotto,e reggeva in mano alcuni indumenti spiegazzati che aveva inutilmente tentato di infilare nella sua borsa.

Mamma,un paio di giorni di pausa non possono che far bene anche a te!Remus non c'è,chi ci controllerà?Non vorrai lasciarci tutti quanti nelle mani di papà e di Sirius!”anche Harry stava provando a convincere sua madre:qualche giorno lontano da casa avrebbe aiutato tutti.

Nel frattempo James continuava a piegare e ripiegare magliette,calzini,asciugamani che ora popolavano lo stretto corridoio di fronte alla porta di ingresso.

Lily lo guardò e sul suo viso si aprì un ampio sorriso,mentre Beth ed Harry scuotevano la testa,ormai rassegnati.

James!Dammi qua!Faccio io!Altrimenti non partite più!”sua moglie era sopraggiunta e in un batter d'occhio aveva sistemato tutto.

E comunque,Potter,ricordati che sei un mago!Avresti potuto fare in un attimo con un incantesimo!”

Ma tu dici sempre che a mano si piegano meglio!”protestò James,grattandosi la nuca.

Guardalo!Non è neanche capace di piegarsi le magliette!Non puoi lasciarlo da solo a badare a cinque ragazzi!”Harry rise e,come capita in queste occasioni,la risata fu contagiosa

E va bene!Mi avete convinto!Vengo!Datemi solo un attimo che preparo le mie cose”esclamò Lily,ridendo ancora.

Già fatto,Evans!Ho pensato a tutto io!”James le porse un'altra sacca,che teneva nascosta dietro la schiena.

Però ho piegato io i vestiti ,mamma!”fece Beth,facendosi largo.

Anche perchè se avessi lasciato fare a loro due,non so proprio cosa sarebbe venuto fuori!”

Mamma!”

Lily!”protestarono padre e figlio,fissando la donna di fronte a loro con la stessa identica impressione.

Harry,devo forse controllare come è ridotto il tuo baule?E comunque James,non era necessario che prendessi cinque valigie!Bastava incantarne una per renderla più capiente!”Lily rimproverò i suoi due uomini con un tono che cercava inutilmente di apparire autoritario

Non provare ad entrare in camera mia!Se è disordinata sono affari miei!”protestò Harry

Oh,stai tranquillo che non ci tengo,Harry!”esclamò Lily.

Lily...come sei fiscale!Possiamo viaggiare alla Babbana,non sei felice?”James

Ehm...direi che dovremmo andare...”a parlare questa volta era stata Beth ,che stava ora puntando il dito verso il grosso cane argenteo che correndo per la stanza.

James!Per Merlino e tutte le sue mutande con i bolidi!Si può sapere dove sei finito?Qui stiamo aspettando tutti te!Nel caso non te lo ricordassi la passaporta parte alle undici!Hai esattamente sette minuti per arrivare!”l'animale parlava con la voce di Sirius,che pareva piuttosto irritato:l'intera squadra stava attendendo che arrivasse il suo allenatore il quale si stava invece perdendo in disquisizioni sul modo migliore per riempire una valigia e piegare una maglietta.

Famiglia!-annunciò solennemente James-direi che è ora di andare!”

James!Sei sempre il solito!Riesci ad arrivare in ritardo anche quando ti prepari con largo anticipo!”disse Lily,rassegnata.

Elisabeth si aggrappò ad Harry e insieme ai loro genitori si smaterializzarono sul luogo del ritrovo,dove Sirius con tutta la squadra e anche Hellen , Daniel,Ron(che scalpitava per l'emozione),Ginny ed Hermione aspettavano i Potter.


Allora,James,Sirius,ci siamo tutti?”domandò Gregory King,il Presidente dei Cannoni di Chudley,afferrando un vecchio,tarlato e bucato asse di legno che doveva fungere da passaporta.

Sì,signore,ci siamo tutti!”rispose James

Se è arrivato lui,direi proprio che ci siamo tutti!Nessuno arriva mai più in ritardo!”esclamò Sirius

Bene,allora afferrate tutti l'asse,manca poco ormai!”comunicò King,controllando l'ora.

Che schifo!Io non tocco questa roba!”protestò Dan,prima di sentire i suoi piedi staccarsi dal suolo

e venir risucchiato in un colorato vortice.

Il gruppo atterrò nell'ampio cortile di un chiostro:alzando lo sguardo ciascuno poteva vedere il porticato medievale che circondava l'area in cui erano atterrati.

Mentre ancora qualcuno cercava di rialzarsi o di recuperare borse e borsoni persi lungo il tragitto,comparve un omino piccolo e calvo col naso a punta e con gli occhiali che vi pendevano sopra. Affrettò velocemente il passo e raggiunse la comitiva armato di cartelletta.

Bene,bene!Perfetto orario!Sono Hans Von Bruning,il direttore della locanda “Dal Magico Canonico”,e sono lieto di darvi il benvenuto!”aveva parlato in un inglese estremamente corretto,cosa che aveva risollevato l'umore dei più che temevano già di far fatica a farsi capire.

Piacere,Gregory King e questi-disse indicando James e Sirius che gli si stavano facendo incontro per le presentazioni-sono James Potter e Sirius Black,gli allenatori.”

Molto onorato!-squittì Von Bruning-ho preparato il prospetto delle camere,se volete guardarlo ve lo lascio,così vi sistemerete come più vi piace.Immagino che siate affamati,venite dentro,di sicuro dalle cucine sarà pronto qualcosa!”dopo aver giovialmente parlato li condusse lungo il chiostro e da lì all'interno della locanda,che si trovava in un antico monastero abbandonato dai Babbani.

Era stato rimesso a nuovo e l'ambiente gotico e medievale risaltava,lasciando tutti col fiato sospeso al passeggio attraverso i soffitti spioventi.

I ragazzi si guardavano attorno meravigliati:era davvero un bel posto e tutto il personale appariva cordiale e disponibile.

Raggiunsero in fretta le loro stanze,desiderosi di vedere come si poteva dormire in un antico monastero abbandonato.

La camera di Harry e Ron era un 'ampia stanza rettangolare con due finestre che davano sul cortile del chiostro.I pesanti tendoni di velluto impedivano alla luce di entrare,a meno che non fosse voluta.

Miseriaccia,Harry!Che posto!”esclamò Ron,gettandosi a peso morto sul letto di noce.

Dici che da qualche parte troviamo anche il fantasma di qualche vecchio frate cappuccino?”chiese Harry,guardandosi curiosamente intorno,e aprendo le ante degli armadi ed i cassetti,dai quali però usciva solo polvere.

Non ne ho idea,se lo vedo gli faccio i complimenti per aver scelto un posto simile!”gli rispose l'amico,alzandosi dal letto.

Ah,adoro essere il figlio dell'allenatore dei Cannoni di Chudley!”Harry,euforico,tirò fuori dallo zaino una maglietta arancione,pronto ad indossarla,quando,Dan spalancò la porta.

Vi muovete?Dobbiamo mangiare ed andare!”il ragazzino saltellava impaziente,bardato di arancione da testa a piedi.

Ma la partita è stasera!”gli disse Ron,che dopo due anni ancora non si era abituato agli impetuosi ritmi di vita di Dan.

Ma dobbiamo prendere i posti!”

Dan,li abbiamo riservati noi i posti!”lo informò Harry,tirandogli contro il cuscino.

Te l'avevo detto!”a parlare era stata Beth,comparsa poco dopo l'amico.

Uff,ti devo tre falci!”brontolò Daniel,ficcandosi le mani in tasca alla ricerca di qualche moneta.

Dai ,non importa,lascia stare.Va bene così.”gli sorrise lei,rimettendogli in tasca i due miseri zellini che era riuscito a racimolare.

E comunque potete anche entrare,non mordiamo mica!”Harry si avvicinò ai due invitandoli ad entrare.

Scusa Harry,ma ti stavi cambiando...”mormorò Beth

Tanto ormai avete già fatto i comodi vostri,venite,per mettere una maglietta non ci metto molto,Ron,scusa,ma si può sapere cosa stai cercando?”Harry si voltò allibito verso il suo migliore amico che,come un'anima in pena,vagava per la stanza imprecando e sussurrando qualcosa che suonava come:

Quanto sono stupido!Dove l'ho messo?”

Non ora ,Harry.Non ora.”gli rispose,scorbutico.

Fratello,per caso cerchi questo?”Ginny era sulla soglia della porta con in mano l'omniocolo che Ron stava cercando e con una maglietta in mano.

Eccolo!Non avrei potuto seguire la partita senza!Dov'era?”chiese eccitato e finalmente rassicurato

Ron,ma non ti sei neanche accorto di aver preso,per sbaglio,voglio sperare,il mio zaino?”Ginny lo guardandolo come si guarda un bambino.

Umpf!Ginny,non iniziare,per favore!Ora dammi la maglietta e l'omniocolo!Se proprio vuoi rivolgere le tue paternali degne della McGranitt a qualcuno ,c'è qui Harry!”così dicendo Ron strappò dalle mani della sorella la sua preziosa maglietta dei Cannoni di Chudley e l'omniocolo che avrebbe usato per seguire la partita.

Ehi!Che c'entro io?”protestò Harry,sentendosi chiamato in causa.

Tu c'entri sempre!-esclamò Ginny-Ah e,Harry,hai messo la maglia al contrario.”

Ragazzi-Hermione si era precipitata in camera travolgendo tutto e tutti-è ora di pranzo.Harry,tua madre sono cinque minuti che ci chiama.Ginny,ho messo le tue cose sul tuo letto.La mia roba è già tutta nell'amadio.”

Ehm...grazie,Hermione.”Ginny si voltò verso Harry ed entrambi trattennero a stento una risata:la precisione e l'ordine di Hermione erano maniacali.

Merlino,Hermione!Stiamo qui due giorni!Non è necessario ritirare tutto!Puoi lasciare la roba nella borsa!”Ron esternò i pensieri che condivideva con gli altri due prima di rendersene conto.

Ron,almeno io le mie cose le trovo!E non scambio il mio zaino col tuo!E,per favore,raccogli i tuoi jeans che ci stavo inciampando!”.

Harry e Ginny alzarono gli occhi al cielo:certe cose non sarebbero mai cambiate.



Dopo pranzo i ragazzi poterono fare un giro per Monaco:la parte magica della città,invisibile ai Babbani,era raggiungibile entrando in una piccola e caratteristica bottega locale.

Dopo aver fatto qualche piccola quanto inutile spesa ed aver perso Daniel e Beth per una decina di volte prima in un negozio di accessori per il Quiddich,poi in una libreria(Dan ci era stato trascinato da Beth) e infine in un negozio di dolci(da cui il ragazzino uscì completamente sporco di panna e cioccolato perchè la versione esplosiva della torta della Foresta Nera gli era scoppiata in faccia),raggiunsero Lily ed Hellen per recarsi alla tanto attesa partita.

Lo stadio si trovava fuori dalla città,proprio in mezzo alla Foresta Nera.

Un gran numero di persone aveva lavorato per preparare l'evento:bisognava rendere la zona insonorizzata,tenere lontani i Babbani,organizzare aree di rifornimento e campeggi per chi aveva le tende.

Una squadra di Obliviatori era costantemente impegnata a correggere i ricordi degli abitanti della zona e,raggiungendo i loro posti,i ragazzi poterono sentire qualche lamentela da parte di chi,anzichè seguire la partita,era costretto a stare in servizio.

Un'altra squadra di Auror pattugliava il perimetro dello stadio controllando che non scoppiassero disordini tra le tifoserie avversarie.

Raggiungendo i loro posti,riservati accanto al palco delle autorità, i ragazzi poterono,finalmente,osservare come si presentava lo stadio.

Sulla destra era un tripudio viola e giallo:i tifosi dei Vratsa Vultures incitavano la loro squadra ancora prima che entrasse in campo e,invece,dall'ala sinistra dello stadio gli inglesi rispondevano con altri cori.

Harry....hai notato che qui io,te,Dan,mia sorella,tua sorella ed Hermione siamo gli unici completamente arancioni?”Ron si stava guardando attorno da qualche minuto e poteva notare che,nella zona circostante,c'erano solo impettiti signori e signore nei loro migliori abiti da cerimonia,al contrario suo,che era arancione anche in viso.

Forse perchè siamo tra le persone importanti:guarda quel bambino,i suoi genitori non gli hanno nemmeno permesso di indossare una sciarpa o un cappello.”Harry indicò un bimbo che non poteva avere più di otto anni seduto tra i genitori. Appariva quasi triste. Attorno a lui nessuno saltava o cantava,ma sembravano quasi tutti lì più per mondana convenienza che non per reale interesse.

Già..probabile.”gli rispose l'amico.

Ginny aveva ascoltato la conversazione e non potè fare a meno di lanciare un sorriso dispiaciuto nei confronti del bambino in questione,Hermione invece si infervorò e iniziò la sua apologia del diritto all'infanzia.

A fianco a loro Hellen stava rimproverando suo figlio per aver fatto non si sa bene cosa(immaginarono si trattasse di qualcosa di veramente folle come al suo solito)mentre Beth si guardava attorno stupita ed eccitata indicando alla madre seduta accanto a lei qualsiasi cosa vedesse.

Ben presto li raggiunse anche King,che li ragguardò sulle formazioni,essendo appena stato negli spogliatoi.

Ehi,Daniel!-chiamò il Presidente,che aveva da sempre un debole per lo scavezzacollo figlio del suo allenatore-vieni un po' qui!Fatti vedere!Come sei cresciuto!Tra qualche anno voglio vedere te tra i miei battitori,eh!Tuo padre mi ha detto che sei bravo,anche se non giochi nel suo stesso ruolo!”

Provi a chiedere a Ron,signore,è lui il portiere,qui!”Dan liquidò in fredda King:non gli stava antipatico,lo trovava semplicemente noioso,pur nella sua gentilezza ed affabilità.

Ron arrossì da capo a piedi e farfugliò qualcosa sul fatto che non era poi così bravo e che,comunque,aveva intenzione di fare l'Auror.

Ah,e tu devi essere Ginevra!”King si voltò verso Hermione,la quale,scosse la testa e indicò Ginny.

Eh,eh!E' proprio vero!Devo iniziare a portare gli occhiali!Sì,sì...James me l'aveva detto che avevi capelli rossi. Mi ha detto che anche tu sei molto brava e che stavi pensando ad una carriera di professionista..Harry,con te ho perso le speranze!”

Harry borbottò qualcosa e poi cedette la parola a Ginny,che,intimidita(non immaginava infatti che il padre di Harry si fosse espresso nei suoi confronti) rispose:

Bè,è ancora presto,signore.Mi aspetta ancora un altro anno ad Hogwarts e in un anno cambiano molte cose,non è detto che non cambi idea....”

Se hai bisogno,comunque,ricordati che sono qua!”le disse gioviale e dandole una pacca sulla spalla King.

Ginny non sapeva cosa dire,ma fu salvata da Lily che intervenne tempestiva:

Greg,per favore!Sono solo dei ragazzi,hanno tanto tempo davanti!Chissà quante volte non cambieranno idea!”

Nessuno seppe mai cosa Gregory King avrebbe risposto,dato che in un momento tutto lo stadio si acquietò per lasciar spazio alle squadre che stavano facendo il loro ingresso in campo.

Mano a mano che dall'altoparlante il commentatore chiamava un giocatore, si sentiva un boato di sostegno da parte dei tifosi seguito dal giro di campo.

Quando finirono le presentazioni delle formazioni l'arbitro portando la pluffa chiamò i capitani a centro campo per la consueta stretta di mano.

Dopo di che i bolidi furono liberati insieme al Boccino, e la pluffa lanciata in aria.Al suo fischio la partita incominciò.

Andrew Jafferson,cacciatore dei Cannoni di Chudley,si impossessò della pluffa,immediatamente passata a Tobias Dog,il Capitano.

Wooooooow!”gridarono Harry e Ron,abbracciandosi dopo il primo goal.

Dieci a zero. Tutto stava andando bene e James e Sirius,dalla panchina,festeggiavano soddisfatti la riuscita dello schema messo a punto quella settimana dopo aver a lungo studiato le tattiche degli avversari.

Ben presto il vantaggio venne triplicato e le cose sembravano messe realmente bene:sugli spalti i tifosi giallo-viola non accennavano a smettere di farsi sentire,ma gli inglesi gridavano più forte.

Franziska Rendev,Cacciatrice dei Vratsa Vultures,segnò però i primi punti per la sua squadra.

Da quel momento in poi la partita si fece veramente interessante,perchè le due squadre si equivalevano e ogni risultato era possibile.

Acrobazie di ogni tipo portavano i giocatori alle azioni più impensate e strabilianti,i Cercatori correvano su e giù,inseguendo il Boccino perennemente in fuga.

Sirius e James si facevano sempre più impazienti:andando avanti di quel passo la partita sarebbe stata molto lunga,di logoramento quasi. Avrebbe vinto chi fosse riuscito a conservare meglio le sue energie.

Sir,lo sai che nel giro di una serata potrebbe andare a bolidi un'intera stagione?”domandò James,scrutando il campo con i suoi occhi da Cercatore allenati alla ricerca del Boccino,in modo da poter aiutare i suoi giocatori.

Sì,purtroppo è così. Solo Merlino sa quanto abbiamo preparato questa serata. Penso che non potrei sopportare una sconfitta,dopo aver lavorato così tanto!Chissà il vecchio Greg,gli viene un infarto!”

commentò Sirius.

Immagina la campagna acquisti della prossima stagione!Quello cambia tutta la squadra!Che dici?Facciamo entrare Howard?Vedo che Matt è stanco....”

Sirius annuì e fece cenno al giocatore di scaldarsi,mentre James chiamava il time-out.

James!Attento!Spostati!”Sirius non fece in tempo ad avvertire l'amico che un bolide lo fece stramazzare al suolo.

James!”Sirius gridò e gli corse a fianco,cercando di soccorerlo mentre era ancora privo di sensi.

Dalla panchina si alzò qualcuno che fece sospendere temporaneamente la partita.

James!”Lily,spaventata e bianca in volto si alzò in piedi immediatamente.Gli occhi sbarrati dalla paura fissavano avidamente il campo.

Papà!”Harry e Beth si sporsero per guardare i guaritori portare via in barella James.

Lily!Dove vai?”gridò Hellen,all'amica che stava già correndo a perdifiato giù dalle tribune per raggiungere lo spogliatoio.

La partita nel frattempo era ripresa,ma Sirius non prestava attenzione a ciò che stava succedendo.

Era solo preoccupato per il suo migliore amico.

Harry voleva raggiungere sua madre,ma gli fu impedito da Hellen,che tentò di rassicuralo.

Aveva già assistito a casi simili.Non c'era da preoccuparsi.

Beth aveva perso ogni interesse per la partita e guardava prima suo fratello,al quale si strinse,e poi Dan,come se loro le potessero dire che sarebbe andato tutto bene.

Ginny ed Hermione fissavano la porta degli spogliatoi e Ron provava a calmare Harry.


Fatemi entrare!Sono sua moglie!”Lily cercava di convincere i due infermieri a lasciarla passare.

I medimaghi si erano chiusi in infermeria e nessuno sapeva ancora dirle se James aveva ripreso conoscenza oppure no.

Mi spiace,signora,ma mi hanno detto di non far passare nessuno.”si giustificò il ragazzo.

Non me ne importa niente di quello che ti hanno detto!Io voglio solo vedere mio marito!”protestò la donna,fuori di sé per un misto di rabbia e paura.

Signora,cerchi di capire...Stanno lavorando.Suo marito starà bene.Appena abbiamo notizie la avvisiamo.”intervenne l'infermiera,provando a portare via Lily.

Non mi tocchi!So badare a me stessa!”Lily stizzita si allontanò,cercando di autoconvincersi che sarebbe davvero andato tutto bene.Passò mentalmente in rassegna tutti gli incidenti avuti da James da quando,tredicenne,aveva iniziato a giocare a Quiddich.

Ce n'erano senza dubbio stati di altrettanto gravi,ma a lei,in quel momento,spaventato come era,non venivano in mente.

Le passò davanti il battitore dei Vratsa Vultures che era stato espulso in seguito al fallo e lei gli si gettò contro ,prima di riuscire a realizzare cosa stesse facendo.

Tu!Ma sei impazzito?I bolidi li devi lanciare contro i giocatori!Non contro l'allenatore!Avresti potuto ucciderlo!Mi chiedo come sia possibile che certa gente possa giocare!Razza di....troll che non sei altro!Quello è mio marito!James Potter è mio marito!Hai idea di quello che gli possa essere successo?”Lily urlava tutta la rabbia che aveva in corpo mentre il ragazzo,spaesato si guardava intorno.Non l'aveva fatto di proposito.Una folata di vento aveva urtato la sua scopa e deviato il bolide.E James Potter aveva avuto il perfetto tempismo di trovarsi proprio su quella traiettoria.

Signora...mi spiace.Non ho fatto apposta.”provò a dire.

E ci mancherebbe altro!”gli ruggì Lily in risposta.

Ehi,Evans!”Lily pensò di essersi sognata quella voce,tuttavia si voltò istintivamente verso il fondo del corridoio.

James,col suo immancabile sorriso strafottente,la guardava dimenarsi contro il battitore.

James!”suo marito le si avvicinò, sorretto dai due infermieri di prima.In testa portava una stretta fasciatura che impediva ai suoi capelli di prendere la direzione che volevano.

Eddai,Lily,credevi davvero che ci volesse così poco per farmi fuori?Non ci si libera facilmente di James Potter,dovresti saperlo!”proseguì,in tono scherzoso.

Lily si staccò immediatamente da lui:

Potter!Ma lo sai che sei veramente un imbecille?Io vengo qua,litigo col mondo per sapere come stai,temo il peggio...”

Tu temi sempre il peggio,mia cara.Qualche anno fa eri quasi convinta che fossi passato a miglior vita....”la interruppe James.

Potter!Stai zitto una buona volta!Guardati!Stai benissimo!”

Bè,non proprio...”

Non è questo il punto!E' che io mi sono preoccupata seriamente!E tu cosa fai?Te ne arrivi qui e ti metti a far battute?I tuoi figli sono spaventatissimi e tu mi dici che non ci si libera facilmente di James Potter?”Lily urlava e più urlava più la sua voce si faceva simile ad un acuto stridio.

E non osare replicare!E per favore spiegami come Morgana è possibile che l'unico bolide sfuggito al controllo di un battitore centri te!Te che non sei nemmeno un giocatore!Che cosa ci facevi lì?James non è possibile!Quando non sei nei guai non sei felice!”

Ma ho rischiato il trauma cranico,Lily!”protestò lui,che,al contrario degli infermieri che si stavano spaventando,considerava la situazione perfettamente normale.

Potter!Non è possibile!Non giochi e riusci anche ad infortunarti!Non sei normale!E noi che ci preoccupiamo anche!”

Bè,ci mancherebbe altro!”

James!Non è questo il punto!”

Bè,allora scusa se mi sono fatto male!Non è che mi sono divertito,sai,a farmi trapassare il cranio!”

Tanto lì dentro non c'è niente...”commentò acida Lily.

No...c'è il mio fantastico cervello....”

James,smettila per favore...e ora vai a fare il tuo lavoro,per carità!Evapora,che se stai nello stesso mio metro quadro finisce che ti crucio!”Lily gli fece segno di andare.

Giusto la partita!Come sta andando?”domandò il convalescente,ansioso.

Cosa vuoi che ne sappia!Non sono la Sibilla Cumana!Nel caso non te ne ricordassi l'ultima mezz'ora io l'ho passata qui!”gridò lei in risposta.

Ehi!Scusa...Bè,direi che è il caso di far sapere al mondo che sono risorto!”James,nonostante le proteste dei guaritori(che erano sempre più basiti)si diresse verso il campo con Lily che mugugnò qualcosa che somigliava a”Quiddich...il suo cervello era già danneggiato prima...”

Ti amo anch'io signora Potter!”le urlò James,salendo le scale che lo portavano alla panchina.

La rabbia di Lily sbollì,mentre raggiungeva il resto della sua famiglia e ben presto si tramutò in pensieri che la portarono a ridere da sola.Lei e James riuscivano sempre a discutere,anche in occasioni come quelle.Però,se ci pensava,quanto si era preoccupata?

E lui osava comparire sorridendo e prendendola in giro?

Mamma,come sta papà?”le domandarono i figli,non appena riprese posto.

Oh..fin troppo bene.Credo proprio che nella sua testa ronzi un Boccino....”rispose.

A proposito di Boccini!Guardate!Kruzov ha fatto una finta Wronski!”Ginny indicò il Cercatore avversario che si lanciava in picchiata e tutti si voltarono in quella direzione.

Matt Hedfoot volava dall'altra parte del campo e,come l'avversario scese ,lui salì:l'aveva visto.

Aveva visto il Boccino e si lanciò al suo inseguimento,mentre l'altro tentava faticosamente di risalire.

Ma ormai era troppo tardi:Matt Hedfoot aveva afferrato il Boccino D'Oro che ora si dimenava inquieto nella sua mano.

Un urlo liberatore esplose:l'intera squadra si riversò in campo,tutti volevano abbracciare Matt,che si diresse immediatamente verso il suo allenatore e gli consegnò il Boccino.

Eccolo!Da Cercatore a Cercatore!”

Sirius era fuori di se dalla gioia e si dimenava complimentandosi con tutta la squadra,James osservava la scena,in disparte,stringendo il Boccino.

Sugli spalti Ron abbracciò Hermione elogiando le abilità del Cercatore,suscitando alcuni quesiti nella testa di Hermione che però decise di starsene zitta:non era il momento,anche se Ron aveva criticato Matt Hedfoot fino a qualche minuto prima.

Harry e Ginny,stretti,pensavano a quanto sarebbe stato bello se,un giorno,l'avessero vinta loro quella Coppa.

Dan si dimenava come un ossesso rischiando seriamente di cadere e riuscì a trascinare anche Beth,che pure aveva seguito la partita con vivo interesse,


Qualche ora più tardi,al termine della premiazione e dei festeggiamenti,Lily,che aveva evitato James per tutta la serata(si stavano fingendo entrambi profondamente offesi) si avvicinò a suo marito,che stava per mettersi a letto.

E comunque mi sono preoccupata davvero,James.”gli sussurrò,accoccolandosi accanto a lui,che la strinse.

Lo so,Lily.E mi dispiace.”le disse,baciandole i capelli rosso fuoco.

Ho avuto paura,James,quando ti ho visto lì,a terra.”

Ma è andato tutto bene.”

Lo so,ci vuole ben altro per far fuori James Potter!”esclamò,Lily.

Questa frase l'ho già sentita da qualche parte....di' un po'...non è che mi rubi le battute?”

Se anche fosse?Credo che siano tanti anni che il Boccino che ronza a vuoto nel tuo cervello passi ogni tanto anche da me....”gli rispose,toccandogli il capo,sul quale però pesava ancora l'imponente fasciatura che le impediva di arruffargli i capelli.

E comunque ti dona,sai?”aggiunse,riferendosi alla fasciatura.

Lo so,io sono sempre bellissimo ed affascinante!”

Potter.....-Lily era alla ricerca di qualcosa da dire,ma le uscì solo la cosa che più desiderava ribadire a suo marito,che le piaceva anche per la finta supponenza che mostrava.Era stata letteralmente travolta da quell'abisso di allegria e disponibilità che rispondeva al nome di James Potter-io ti amo!”

Anch'io Lily,tanto.”concluse,cullandola in un morbido abbraccio e guardandola addormentarsi.

Come era perfetta la sua Lily,anche quando dormiva.Non riusciva mai a trovarle un solo difetto.Era dall'età di tredici anni che la venerava:aveva impresso nella memoria ogni sua espressione,ogni

suo gesto.

James si riteneva una delle persone più felici che avesse mai conosciuto:aveva un lavoro che gli piaceva,degli amici che considerava alla stregua di fratelli e ,soprattutto,una famiglia meravigliosa.

La sua mente volò per un istante al pensiero di Rita Skeeter:non avrebbe mai permesso a quella donna di distruggere la cosa più importante che aveva.




Allora,che ve ne pare?Ero indecisa sul risultato della partita,ma poi ho pensato che è bello che,almeno nella nostra fantasia,le cose vadano sempre come vogliamo,o no?

Un ringraziamento a tutti coloro che leggeranno o commenteranno.

Salvo casi di improvvisa ispirazione,credo proprio che ci risentiremo alla fine degli esami.

Arrivederci a tutti!





















Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** resposabilità ***


Premettendo che io dovrei studiare ma che,causa stanchezza,sono in pausa,ho deciso di scrivervi questo capitolo.Non accadrà nulla di stupefacente...o forse sì...

Intanto ringrazio le 33 persone che hanno inserito la storia tra i preferiti e rispondo alle recensioni:

Padfoot_07:un genio?addirittura?non credo proprio di essere brava come dici,anzi...però non faccio l'ipocrita e ti dico che ricevere complimenti mi fa molto piacere e sono veramente felice di non deludere le tue aspettative.Per quanto riguarda invece quella storia su Remus,ad essere sincera ha iniziato a ronzarmi in testa,ma,al momento,non ho davvero il tempo di scriverla...magari in futuro...

Lyan:grazie anche a te per i complimenti,sono felice che la storia ti piaccia,Mi auguro che tu possa continuare a seguire!Anche te dico che,purtroppo,per la storia su Remus non ho davvero tempo,al momento.

Honey Evans:grazie mille anche a te per la recensione,spero che questo capitolo ti piaccia.

Akita:i tuoi complimenti sono stati ben accetti,ma,ripeto,non credo di essere così brava.Questo capitolo mi auguro che ti piacerà quanto i precedenti,se non di più!

Princess_jadore:essendo io un membro del Prongs FanClub non posso fare del male al povero James,che io adoro(non si vede?!?)...ma è stato troppo divertente scrivere del piccolo incidente!James si presta a queste scene...sì sì...come anche la sua fantastica moglie....





CAPITOLO VENTIDUESIMO:Responsabilità


Ritornati a scuola,l'euforia per la vittoria dei Cannoni di Chudley,fu archiviata in un lasso di tempo brevissimo.

Non appena varcarono la soglia di Hogwarts Dan fu perquisito da Gazza ,che nelle sue tasche rinvenne ben tre oggetti di quelli che il vecchio custode aveva catalogato come P.M.S.N.M. D.T(Pericolo Mortale Se Nelle Mani Di Teppisti),Beth si ritirò immediatamente in Biblioteca con Thomas,Ron si dimenticò della riunione dei Prefetti,Hermione organizzò gli impegni mensili,Harry tornò ad essere ossessionato dal Quiddich,Ginny fu braccata da Luna, la quale la convinse a partecipare alla Caccia al Ricciocorno Schiattoso.

Insomma,tutto tornò alla normalità in pochissimi minuti.

Durante la loro assenza vennero a sapere che si era verificato qualche incidente tra Grifondoro e Serpeverde,ma nulla di veramente grave.

Harry era fermamente deciso a voler dimenticare:mancavano solo poco meno di due mesi alla fine della scuola e non aveva voglia di perdere il suo tempo a dar la caccia Malfoy o Zabini,tanto più che pareva che davvero Malfoy non fosse coinvolto.

E il senso di colpa iniziava a farsi strada in lui.

Senza contare che aveva anche altri pensieri:i M.A.G.O. si facevano sempre più vicini,c'era l'ultima partita della stagione da preparare e l'ultima prova del Tremaghi da affrontare.

Nonostante fosse ormai in possesso di tutti e tre gli indizi(una mappa,un nuovo indovinello e il testo di una canzone del Cappello Parlante:”Ancora quell'aggeggio pulcioso e cencioso?”,era stato il commento di Ron),il pensiero del Torneo appariva lontano.

Il Quiddich incombeva e lo studio occupava gran parte delle giornate:al termine delle lezioni c'erano sempre caterve di compiti da fare,lezioni da imparare,incantesimi e fatture da provare.

Senza contare che,i professori,animati dal sadismo che caratterizza solo che fa quel genere di mestiere,sembravano divertirsi a tormentare gli studenti delle classi terminali(quinto e settimo anno)con prove d'esame,possibili quesiti,corsi di approfondimento e di recupero.

All'obiezione,mossa più e più volte anche dalla stessa Hermione che stava letteralmente impazzendo,sull'impossibilità di gestire tutto la risposta era sempre:

E' la scuola!Dovete imparare ad organizzarvi!Ed ora,muoversi che siamo indietro col programma!”

Ovviamente,una risposta del genere non poteva non suscitare come commento un arrabbiato:

Ah certo!Io mi devo saper organizzare ma loro no!Hanno avuto otto mesi!Otto mesi per lavorare e si mettono in testa di farlo adesso!”

Ron stava proprio ripetendo questo,quando il Professor Ruf aleggiò davanti a loro,che stavano uscendo dalla sua aula,liberi finalmente di respirare aria pura e non naftalina.

Potter!Weasley!Vi devo parlare!”

Adesso professore?”domandò Harry

Sì,ora.”

I due ragazzi lo seguirono scettici all'interno della classe,tappandosi nuovamente il naso.

Come sapete i vostri risultati in Storia della Magia sono stati piuttosto deludenti anche quest'anno.E' un peccato,ragazzi,perchè la Storia è una materia molto importante da conoscere.Ad esempio:se Godric Grifondoro non avesse sconfitto i Giganti della Valle di Ulm....”

Ehm..professore....noi dovremmo andare a Trasfigurazione...sa,abbiamo una simulazione d'esame...”provò Ron:in realtà quel giorno non avevano Trasfigurazione,ma Erbologia e la prova d'esame era già stata fatta.Senza dubbio però,chiamare in causa la McGranitt faceva molto più effetto.

Oh..sì.certo.Vi lascio andare.Volevo solo dirvi che sarebbe un peccato rovinare una carriera scolastica come la vostra con un'insufficienza in Storia della Magia:già ai G.U.F.O. non è andata bene,e sarebbe il vostro unico voto negativo,pertanto stavo pensando che,se vi va,potremmo vederci dopo le lezioni per riprendere i vecchi argomenti...”

I due amici si scambiarono uno sguardo disperato:no,tutto ma non un corso supplementare di Storia della Magia.No,quella era una cosa da evitare.Assolutamente.

Harry prese la parola,dopo essersi consultato con Ron tramite il solo sguardo.

Ehm...noi la ringraziamo veramente tanto,Professore,però..pensiamo di potercela cavare da soli.Cioè,noi vorremmo dimostrarle di essere capaci e quindi,proprio per farle vedere quanto la sua materia è importante...vorremmo provare a studiarla da soli...”Harry guardò il fantasma con uno sguardo speranzoso.

Ma veramente....”iniziò il Professore

Comunque se dovessimo riscontrare delle difficoltà la verremo a cercare...”concluse Ron

Bè,se siete proprio sicuri...”

Sicurissimi!”risposero in coro,prima di volatilizzarsi fuori dall'aula.

Oh Porca Pluffa!Ci pensi,Harry...delle ore in più con Ruf!”esclamò Harry,mentre attraversavano il parco per raggiungere le serre.

Mi chiedo perchè Storia della Magia non sia facoltativa...voglio dire,che noi e le rivolte di Goblin non andiamo d'accordo si sa dal primo anno...Però...credo proprio che dovremo metterci a studiare...”sbruffò Harry

Sì...dopo quello che gli abbiamo detto, Ruf si aspetta come minimo una O....”

Dopo essersi scusati con la Sprite ed aver ricevuto le condoglianze dal resto della classe per via dello spiacevole invito,i due presero posto di fronte ad una Liana di Gott ed iniziarono a lavorare.




Quel pomeriggio,mentre Harry e Ron tentavano di sbrogliare i nodi in cui si erano avvolti,Dan e Lucas venivano trascinati nell'ufficio di Snape.

Non me ne importa niente di niente,Black,della tua stupida partita di Quiddich!”esclamò Severus Snape,ondeggiando col suo largo mantello che potè non far venire in mente un enorme pipistrello ai due ragazzi seduti di fronte alla sua scrivania.

Ma professore...è l'ultima partita della stagione...”tentò nuovamente Dan,cercando di impietosirlo,anche se nella sua mente non potevano non venirgli in mente le battute di suo padre sulla capacità di Snape di provare pietà.

Professore...ma...è stata un'idea mia.Dan ha fatto quello che io gli ho suggerito.”lo difese coraggiosamente Lucas,alzando la testa e scostandosi un ciuffo biondo dagli occhi.

Oh...ma che scenetta commovente.Mi ricorda qualcosa,sai Black?Se ci penso ho già assistito a scene del genere:tuo padre e Potter si coprivano a vicenda proprio come state facendo voi due.Evidentemente il gene dell'idiozia si trasmette facilmente...”

Non provi a mettere in mezzo mio padre!-Dan scattò in piedi,urlando-Non c'entra nulla!Mi vuole punire?Mi punisca!Avanti,faccia pure!Mi metta in punizione finchè sto a scuola...lo faccia!Non ho paura!Ma non metta in mezzo mio padre!”

Severus!Che succede!”la McGranitt era entrata di corsa,spalancando la porta.

La scena che si trovò davanti le fece sorgere diversi interrogativi:Dan in piedi di fronte al professore,a discutere e Lucas che cercava di fermarli,tutti e due.

Te lo spiego io,che succede,Minerva!Questi due hanno avuto la geniale idea,ammesso che non sia stata loro suggerita da qualcuno che sta casa...”

La McGranitt lo interruppe:

Severus,non fare strane allusioni,per favore.Limitati a dirmi quello che è successo!”disse,secca e composta la donna,perforando con lo sguardo i due ragazzi.

Snape mugugnò qualcosa e poi riprese a parlare:

Franchester e Black e,anche se non ho prove,credo ci siano in mezzo anche Moran,Onniville e ,perchè no,McNarrow...”

La McGranitt posò gli occhi su Lucas e Dan:era certa anche lei che ci fosse qualcun altro coinvolto,ma non le pareva il caso di peggiorare la situazione.Quindi intervenne nuovamente:

Severus,arriva al punto:in questo momento ci sono qui solo Black e Franchester.Occupati di loro.”

Franchester e Black hanno fatto saltare in aria l'ufficio di Gazza.”concluse,scandendo bene ogni sillaba Snape.Quell'ultima bravata non avrebbe potuto passare inosservata nemmeno agli occhi della McGranitt o ,peggio,di Silente.

Cercare di essere corretto in classe coi figli di Potter e Black era una cosa che gli stava riuscendo senza troppa difficoltà,dal momento che,ad essere sinceri ed obbiettivi,non e avevano il cervello di un troll ma riuscivano a cavarsela.

Nessuno però avrebbe potuto impedirgli di condannare ad una vita di punizione quei teppisti:con la condotta i buoni voti non c'entrano nulla.Senza contare che,fosse stato anche il figlio di qualcun altro,anche di un vecchio compagno di Serpeverde,uno col carattere di Daniel Black sarebbe stato comunque indigesto a Snape.Pertanto l'uomo era perfettamente a posto con la sua coscienza:un delinquente del genere l'avrebbe punito in ogni caso.

Ma è stato un incidente!Non volevamo!”protestò Lucas,suscitando un'occhiata da parte della McGranitt:conosceva i loro “incidenti”.

Severus,li hai fatti spiegare?”domandò,volendo farsi realmente un'idea dei fatti.

I due ragazzi lanciarono un'occhiata eloquente prima in direzione di Snape e poi della McGranitt:era evidente che non avevano avuto la possibilità di spiegarsi.

Franchester,prego.Inizi.”ordinò la professoressa mentre Dan e Snape si lanciavano reciproche occhiate di sfida.

Allora,io e Dan abbiamo ordinato per corrispondenza dei Fuochi d'Artificio del Dottor Filibuster e anche alcuni dolci,tra cui le Piperille Nere.Questa mattina io e Dan eravamo più in ritardo del solito per colazione e,come lei sa,i pacchi che i gufi non riescono a recapitare vengono mandati nell'ufficio di Gazza.Nell'ora di pranzo siamo andati da Gazza per farci ridare i pacchi,solo che lui non credeva che fossero davvero nostri e allora ha iniziato a farci il terzo grado minacciandoci di punizioni con valore retroattivo per quella volta in cui abbiamo staccato tutti i quadri dal quarto piano...”

Franchester,arriva al punto!”esclamò Snape,sempre più irato.

Il punto è che Gazza,dopo averci punito,cosa che non so nemmeno se può fare dato che non è un insegnante,ha voluto a tutti i costi vedere cosa c'era nel pacco.

Noi glielo abbiamo detto,ma non ci credeva.Ha voluto aprirli e controllare di persona.Ora,non sapendo lui come utilizzare i Fuochi Filibuster ha fatto saltare in aria tutto e non contento ha ingurgitato le Piperille Nere,dando così fuoco all'intero studio.Questo è tutto.”

Ma noi abbiamo provato a fermarlo!Gli abbiamo detto che non poteva mangiare tutte quelle Piperille senza dare fuoco alla stanza,ma,come al solito,non ci ha dato retta!Ecco come è successo tutto!”aggiunse Dan,guardando la McGranitt,le cui labbra si facevano sempre più sottili.

Come vedi,Minerva,tale padre e tale figlio.Ora,sarai d'accordo anche tu con me nel dire che una punizione da qui alla fine della scuola non la leva nessuno a questi due...”

Un attimo,Severus:Black,mi spieghi come avete fatto ad ordinare quella roba?”chiese seria la McGranitt che si stava seriamente irritando.

Incidente o meno quei due avevano distrutto l'ufficio di Gazza e avrebbero dovuto essere puniti.

Anche a costo di perdere un battitore nell'ultima partita di Quiddich della stagione.

In quel momento Lucas e Dan si guardarono:ripensandoci l'avevano fatta grossa davvero,soprattutto considerando che i fatti non si erano svolti proprio come li avevano raccontati(diciamo che,per usare una litote,non è che i pacchi fossero casualmente finiti nelle mani di Gazza e che,sempre per puro caso,fosse saltato per aria tutto)e che raccontando del modulo da firmare avrebbero messo in mezzo anche Ron ed Harry,che realmente non c'entravano nulla.

Dan sospirò:era il caso di dire la verità,almeno per quanto concerneva le spedizioni.

Gli occhi di Snape brillavano:ascoltando il racconto di Dan stava per realizzarsi ciò che nemmeno nei suoi sogni più reconditi avrebbe sperato.Avrebbe punito in una volta sola Black,Franchester,Potter e Weasley.

Comunque Harry e Ron non hanno fatto nulla.La nostra intenzione iniziale era quella di far firmare loro,solo che,prevedendo che si sarebbe andati incontro a guai,non hanno firmato .Ho falsificato io le loro firme.”confessò,mesto e a testa bassa Dan.

Il ghigno sul volto di Snape si smontò di colpo.Il professore però dovette ammettere che il ragazzino aveva fegato.Aveva raccontato la verità e si stava assumendo le sue responsabilità.

Tutto suo padre,pensò Snape,sebbene non potesse fare a meno di approvare il comportamento di Dan.

Negli occhi della McGranitt si poteva leggere,invece,approvazione:Dan aveva sbagliato,forse non se ne era ancora completamente reso conto,ciò nonostante non osava tradire gli amici e si stava assumendo le sue responsabilità.

Incosciente ed avventato fino agli estremi,ma onesto.Un vero Grifondoro.

Tuttavia,Grifondoro o no,bisognava prendere dei seri provvedimenti.

Black,Franchester quello che avete fatto è molto grave.E' stato un gesto veramente sconsiderato da parte vostra.D'ora in avanti,fino a quando non sarà di nuovo tutto come prima,occuperete ogni momento libero nella sistemazione dell'ufficio del signor Gazza,che aiuterete anche nello svolgimento delle sue mansioni.Questo significa che anche i fine settimana saranno dedicati a quest'occupazione.”

Ma professoressa...questa domenica c'è il Quiddich....”sussurrò,incredulo,Dan

Dan è nella squadra.Farò doppio lavoro io,non c'è problema,vero?”domandò,incerto,Lucas

Mi dispiace,Black,ma devi assumerti le responsabilità delle tue azioni.Avresti dovuto pensarci prima.”replicò,dura,la McGranitt.

Ma...”

Niente ma.Così è deciso.Vi aspetto stasera dal signor Gazza.”concluse la vicepreside,prima di uscire.

Bè,che ci fate ancora qui?Forza,andate!”li richiamò Snape.

Mentre attraversavano i corridoi che li avrebbero condotti alla Sala Comune,Dan e Lucas stavano riflettendo sulla loro malefatta e sulla conseguente punizione.O meglio,sulla punizione che avrebbe impedito a Dan di giocare quella domenica.

Senza fare troppa fatica erano perfettamente in grado di prevedere quale sarebbe stata la reazione di Harry:dire che sarebbe stato furibondo era poco.

D'un tratto i due si guardarono,certi che nelle loro menti il pensiero fosse lo stesso.

Si scambiarono un sguardo malandrino:

Luke...qui serve un'idea.”

Ce l'ho.E so anche chi ci può aiutare...”

Thomas!”esclamarono insieme,prima di cambiare direzione per raggiungere la Biblioteca,dove erano certi di trovare l'amico chino su qualche tomo pesante più di lui.

I due,sorridendo dell'idea che era appena balenata nelle loro menti raggiunsero la Biblioteca di corsa.

Era strano come si ritrovassero a pensare sempre le stesse cose:in breve tempo Lucas aveva soppiantato Mark ed Edward.Era come se si conoscessero da sempre.

Se solo Lucas non fosse nato a novembre del 1985 avrebbero potuto essere allo stesso anno...

Non che Edward e Mark per Dan non esistessero più,ma con Lucas era diverso.

Lucas sapeva sempre,prima di tutti(tranne forse di Beth)cosa potesse passargli per la testa,senza contare che Dan aveva trovato qualcuno con cui mettere in atto tutte le folli trovate che gli venivano.

Ragazzi!Siamo in una Biblioteca,per Merlino!Fate piano!Se volete parlare col vostro amico andate a chiamarlo e fatelo fuori!”l'acida Madama Pince richiamò Dan e Lucas che erano entrati come due uragani nel suo sacro regno e che si stavano sbracciando per attirare l'attenzione di Thomas,seduto da solo in tavolo in fondo alla sala.

Si può sapere cosa avevate da urlare?”sbruffò il ragazzo,piuttosto scocciato per essere stato distolto dalla sua lettura quotidiana.

Dov'è Beth?”chiese subito Dan

E' in giro con Anne,perchè?Non avrete litigato di nuovo,vero?”Thomas si augurava che la risposta a quella domanda non fosse affermativa o correva il rischio di affatturare Dan.

No!No!Perchè?Comunque siamo qui perchè abbiamo bisogno di aiuto....”iniziò Dan,con Lucas che,al suo fianco,annuiva convinto.

In che guaio vi siete cacciati questa volta?”chiese Thomas,cercando di ignorare quella vocina che gli stava dicendo che si sarebbe messo nei guai anche lui.

In nessuno guaio!”esclamò Lucas,prima di incontrare lo sguardo di Thomas.

I due gli spiegarono la situazione:bisognava trovare un modo per evitare che Dan saltasse la partita e fino a quel momento l'unica idea che era loro venuta in mente era la Pozione Polisucco.

Uno di loro l'avrebbe presa e avrebbe assunto le sembianze di Dan per un'ora,scontando la punizione mentre lui giocava,ovviamente senza che gli insegnanti si accorgessero che,nascosto e bardato sotto la divisa c'era proprio chi avrebbe dovuto trovarsi da tutt'altra parte.

Ma ci vuole un mese per prepararla!Non si può fare!”disse Thomas

Ah!”esclamarono gli altri due.A quello non avevano pensato.

A meno che....-aggiunse Thomas-allora, che io sappia quelli del quarto anno l'hanno appena preparata,me l'ha detto il Lumacorno ieri prima della lezione,quindi nel suo ufficio dovrebbe essercene un po'...”

E come entriamo nel suo ufficio?”fu l'ovvia domanda di Lucas

Sentite,domani sera c'è il Lumaclub.Io e Beth siamo stati invitati.In mezzo a quella confusione non dovrebbe essere difficile appropriarsi della fialetta...”iniziò Thomas,scacciando la voce della sua coscienza.

Ok...però..qualcuno vi potrebbe vedere.C'è un altro modo:mi farò prestare da Harry il Mantello dell'Invisibilità di zio James e ,mentre voi lo distraete,io la prendo...”propose Dan,già eccitato.

Ma Harry te lo lascerà?Lo sai che ne è molto geloso...”obbiettò Lucas.

Sì..bè...glielo spiegherò.Non mi va di prenderlo con una bugia...è Harry e ad Harry non si mente.Già mi chiedo come farò a convincerlo a non prendere al mio posto come battitore McLaggen....Voglio dire,dovremmo rivelargli tutto il piano e non so se lui sarebbe d'accordo....”sbuffò Dan,che,per la prima volta si sentiva scoraggiato.

Dan.Troveremo una soluzione.Non puoi saltare la partita.”tentò di consolarlo Thomas

Intanto iniziamo a prendere la pozione...poi si vedrà!”propose Lucas

Si vedrà quando?Oggi è giovedì!Abbiamo tre giorni!Il piano c'è e potrebbe funzionare...ma ho la sensazione che ci cacceremo in un mare di guai...anche se...io quella partita la voglio giocare!E la giocherò!”esclamò Dan,tentando di eliminare i dubbi che si stavano insinuando nella sua mente.





Il sole stava tramontando su Hogwarts,disegnando particolari giochi di luce rosata e rossastra nel cielo.Un gruppo di ragazzi chiacchierava allegramente nei pressi del campo da Quiddich.

L'ultimo allenamento dell'anno si era concluso e tutta la squadra di Grifondoro stava abbandonando il campo,discutendo degli ultimi accorgimenti da prendere.

Ginny stava ferma sul campo di Quiddich,davanti alla porta degli spogliatoi.

Guardava Harry riporre i bolidi,le pluffe,il Boccino,le scope della scuola che talvolta si usavano per gli allenamenti con una cura ed una precisione maniacale.

Da fare invidia a Molly Weasley,pensò la ragazza.

Le parole Harry ed ordine non potevano essere accostate nella vita quotidiana,come Ginny ben sapeva.Il suo baule,il suo comodino,lo spazio sotto al letto,la tracolla che usava per i libri,erano posti in cui si poteva trovare di tutto:dagli appunti delle lezioni a vecchie carte di di caramelle,dalle caricature ai moduli da consegnare,dalle magliette spiegazzate alle vecchie lettere ricevute.

Solo in una circostanza le parole Harry ed ordine si potevano accostare alla perfezione:nel caso del Quiddich.

La sua divisa giaceva ripiegata con attenzione sul fondo del baule e non era importante che,sopra di essa ,ci fossero caterve di indumenti accatastati alla bell' e meglio.

Il suo manico di scopa,ricevuto in dono nuovo proprio per il suo compleanno(l'ultimo modello di Firebolt),veniva lucidato e curato in modo maniacale prima di essere riposto nell'armadietto degli spogliatoi sul quale erano incisi il numero sette e il nome Potter.

Non c'era quindi da meravigliarsi se,alla fine di ogni allenamento,da buon capitano,controllasse molte volte che tutto fosse stato ritirato al posto giusto.

Eccomi!Scusa se ci ho messo tanto!”disse Harry,raggiungendola e salutandola con un rapido bacio.

Oh,non fa niente.Ora sta iniziando a fare caldo,fa piacere stare fuori..Anche se mi stavo iniziando a preoccupare:temevo che un esercito di scope inferocite ti fosse saltato addosso!”

Con tutto l'affetto con cui le curo ci mancherebbe altro!”le rispose lui.

Camminando abbracciati per il parco stavano per raggiungere il castello quando Ginny parlò:

Mi mancherà tutto il prossimo anno...”sussurrò,lievemente malinconica.

Non cambierà niente,vedrai.”tentò di rassicurarla Harry,senza però esserne pienamente convinto.

Dici così adesso,ma chi lo sa cosa ci aspetta là fuori.Harry,siamo sinceri:io starò qui e tu sarai chissà dove con mio fratello ad affrontare chissà cosa per diventare Auror.Questa è la realtà.

Tutto il resto sono frasi di circostanza.”

E allora che dovrei dirti,Ginny?Che non appena finirà la scuola noi ci lasceremo e fuggirò in Spagna con una ragazza appena conosciuta?”chiese Harry,cercando di mostrarsi ironico ma senza riuscirci,apparendo invece freddo e sprezzante.

No Harry.No.Vorrei solo essere certa che tutto questo non finirà.Che la lontananza non ci cambierà.Vorrei che tutto restasse così come è adesso.”

Harry sospirò:l'avrebbe tanto voluto anche lui.

Avrebbe voluto avere diciotto anni per sempre,stare ad Hogwarts coi suoi amici per tutta la vita e sciallarsi in quell'esistenza priva di reali preoccupazioni.

Dentro di sé però sentiva che il tempo di Hogwarts stava finendo,che il suo posto non era più lì,che era,tutto sommato,impaziente di vedere cosa la vita aveva in serbo per lui.

Perchè il suo posto oramai era altrove,non più tra le protettive mura di quel castello che costituiva una seconda casa.Stare lì un altro anno l'avrebbe fatto sentire fuori luogo.

Era dura da ammettere,prima di tutto con se stessi,ma il tempo di Hogwarts stava finendo.E,alla fine,era giusto così.

Io non posso prometterti nulla,Ginny,se non che io cercherò di fare la mia parte.Come ti ho già detto più volte so che ormai Hogwarts sta diventando un ricordo passato.Manca poco e presto non sarò più uno studente di questa scuola e credo che,alla fine,sia giusto così.

Proviamoci Ginny,non so che succederà,non so dove saremo e cosa faremo tra dieci anni.So solo che ora voglio stare con te.Ed è solo questo quello che conta.”

Io farò la mia parte,Harry.Ci abbiamo messo così tanto per capire di poter stare insieme che non voglio buttare via tutto così.Noi ci proveremo e quel che sarà sarà.

Non ti impedirò di andare chissà dove a fare l'Auror né di fare qualsiasi altra cosa tu vorrai.Io ti aspetterò,perchè so che tutto quello che io voglio ora sei tu.

Voglio stare con te e questo mi basta.

Se poi il futuro ci riserverà delle sorprese non è importante.E' importante solo quello che vogliamo ora.Io e te.Il resto non conta.”Ginny aveva parlato guardandolo fisso negli occhi,decisa,sicura.

Nulla le avrebbe impedito di stare col suo Harry.Qualsiasi cosa fosse accaduta,l'avrebbero affrontata insieme.

Io e te.E basta.”concluse Harry,stringendola forte come mai aveva fatto prima.




Dall'altra parte del castello un ragazzo correva a perdifiato per i corridoi della scuola.Travolse un paio di ragazzine del primo anno e sentì che uno del quarto gli imprecò contro.

Ma non gli importava.Lui continuava a correre.Correva come mai aveva fatto in passato,se non forse una volta,qualche mese prima.

I capelli rossi,ancora bagnati per la doccia appena fatta negli spogliatoi gli si appiccicavano al volto

e le sue gambe sembravano non voler stare al passo con il ritmo che il cervello dettava.

Maledizione Ron!In ritardo,ancora una volta!”si disse mentalmente,mentre spalancava la porta della Sala Riunioni del quinto piano.

Salve a tutti...”mormorò il Caposcuola,che credeva di trovarci dentro Hermione con gli altri Prefetti intenti a discutere qualche importante norma del regolamento della scuola.

Invece non c'era nessuno,se non Hermione che,ancora china su un pacco di carte,cercava di mettere a posto il verbale del giorno.

Oh,ciao Ron,vieni.”lo salutò,facendogli cenno di entrare.

Mi dispiace davvero di non esserci stato...ho fatto più in fretta che potevo,ma Harry ha prolungato l'allenamento....”Ron spiegò cosa lo aveva trattenuto,tentando di nascondere l'imbarazzo.

Ma va,figurati.Lo immaginavamo che non ci saresti stato.Domenica c'è l'ultima partita...”Hermione gli sorrise,alzando la testa dalla pergamena e guardandolo negli occhi.

Bè,c'è qualcosa che io posso fare ora?Mi dispiace davvero...penserai che non mi sono impegnato per niente a fare il Caposcuola...Ancora mi chiedo perchè Silente abbia scelto me.”Ron prese una sedia e vi si mise sopra a cavalcioni. La posizionò di fronte al tavolo sul quale Hermione stava lavorando.

La ragazza alzò gli occhi dal foglio e posò la piuma

Dai Ron,non dire così.Non è vero.Comunque,se vuoi davvero aiutarmi,dettami il verbale.Prima l'ho scritto in brutta e ora lo sto copiando.Sarò meglio darsi una mossa,la McGranitt lo vuole prima di cena.”

Ron prese a leggere,incartandosi ed interrompendosi quando,di tanto in tanto,non capiva la scrittura sottile e precisa di Hermione. Lei sbuffava per gli strafalcioni del suo collega,celando il sommo divertimento che provava nel correggerlo.

E comunque non credo che Silente abbia scelto male.”disse ad un certo punto,alzando la testa e rimanendo con il braccio con la piuma a mezz'aria.

Dici davvero?”chiese Ron,stupito.

Sì,dico davvero.Ti sei impegnato Ron e sei maturato quest'anno.Sai,credo che Silente non sempre scelga le persone per quello che effettivamente mostrano di saper fare .Cioè,se al posto tuo avesse scelto Ernie MacMillian io avrei avuto la metà delle cose da fare,ma nessuno dei due avrebbe imparato niente,dato che siamo entrambe persone precise ed organizzate.

Invece con te...bè,Silente ha voluto darti un'opportunità.Farti capire che anche tu ce la puoi fare,che sei anche tu pieno di potenzialità,che non devi essere sempre così poco fiducioso in te stesso,che,a volte,è solo questione di sicurezza in se stessi...e sei stato un buon collega.Molte volte ti sei preoccupato di sistemare i turni di guardia o hai deciso di sostituire Prefetti che non potevano svolgere i loro compiti.Insomma,ti sei mostrato disponibile,hai aiutato gli studenti più piccoli,hai mostrato di avere le caratteristiche del...come si dice...leader?Anche se non ci sta bene,ora che ci penso...”

Nel pronunciare le ultime parole Hermione aveva abbassato gli occhi:chissà cosa avrebbe pensato Ron dopo quel discorso!

In seguito alla loro conversazione al San Mungo il loro rapporto era cambiato:mostravano di avere più fiducia l'uno nell'altro,avevano smesso di punzecchiarsi per qualsiasi cosa .

Hermione stava iniziando a capire di poter davvero contare su Ron quando qualcosa andava male.

Ron cercava di essere presente,di non essere distratto,di ascoltarla e di aiutarla a rialzarsi ogni volta che la vita la faceva cadere.E,anche se non sembrava,Hermione Granger cadeva spesso.Era solo troppo orgogliosa per dimostrare di avere delle debolezze.

Bè...ci sei stata tu ad insegnarmi come si fa,no?”borbottò in risposta Ron,coprendosi le orecchie con i capelli che portava leggermente lunghi.

Oh...io?Solo organizzazione e pragmatismo.Ci sono che tu sai fare molto meglio di me...Ecco.E' finita.La vado a portare alla professoressa.”Hermione si alzò velocemente.Si stava emozionando e stare nella stessa stanza di Ron iniziava ad inquietarla.

Aspetta.Vado io.Tu torna in Sala Comune che saranno rientrati anche Ginny ed Harry.”Ron le tolse la pergamena di mano,avviandosi già verso la porta.

Ron...io..”

Il ragazzo,che stava già tenendo una mano sulla maniglia in ottone,si voltò.

Grazie...”

Di niente,'Mione.”rispose,con un sorriso,prima di venir inghiottito dal corridoio.



Dan e Beth sedevano uno di fronte all'altra nella Sala Comune:lei sul divano e lui sulla poltrona.

Nel giro di quell'anno Beth aveva imparato ad aprirsi e non era più così terrorizzata dalle persone,tuttavia,spesso si rifugiava da Dan.

Se anche non aveva voglia di parlare non era importante:lui capiva ed era lì a distrarla con le sue buffe storie.

Su Dan,ora vai e glielo dici.Non ti manderà in pasto ad un Basilisco né ti affatturerà.”Beth si alzò dal divano della Sala Comune e spinse Dan verso suo fratello che stava giocando a Spara Schiocco con Ron.

Allora vado...”

Sì,Dan...per Merlino!Vai!”

E...gli dico anche del mio geniale piano ?”chiese titubante.

Era bello stare con Beth.Non era costretto ad essere sempre spavaldo.

Beth alzò un sopracciglio(era da settembre che Dan,Lucas,Thomas ed Anne si chiedevano come facesse ad alzarne solo uno.Nonostante i loro tentativi non ci riuscivano mai.):non era per nulla convinta di quello che Dan,Lucas,con l'aiuto di Mark ed Ed e il supporto teorico di Thomas avevano intenzione di fare,ma sapeva che,con il suo appoggio o meno,l'avrebbero fatto comunque.

Pertanto evitò di esprimere un suo giudizio,anche se non era pienamente convinta che tutto sarebbe andato per il meglio, sapeva che Dan aveva bisogno di picchiare la testa e di rompersela,prima di ammettere di aver sbagliato.

Beth...mi dispiace davvero per quello che ho fatto.Non credevo avesse delle conseguenze così devastanti e non lo dico solo per via della punzione,ma anche per Gazza.Poveraccio...è noioso e pedante,ma non se lo meritava.Non so nemmeno se sia una buona idea quella che ci è venuta....”

Lei si limitò a sorridergli,incoraggiandolo.

Lo guardò avviarsi verso suo fratello e,non prima di aver gettato un'occhiata rapida a Lucas ed Anne, che stavano battibeccando perchè lei sosteneva che lui le avesse nascosto il libro di Incantesimi,ritornò alla sua lettura:il Piccolo Principe,per l'ennesima volta.

Harry....io...ti..devo...parlare...”Dan balbettò qualcosa di simile,avvicinandosi al suo fratello acquisito.

Che c'è?Beth?”chiese subito Harry,guardando in direzione della sorella che potè vedere immersa nel suo libro.

Il ragazzo si tranquillizzò:aveva temuto che la sorellina potesse nuovamente soffrire a causa di quanto era stato scritto e non aveva smesso di abbassare la guardia.Ripensandoci era un po' che loro due non facevano una delle loro lunghe chiacchierate.

Si appuntò mentalmente di raggiungere Elisabeth,al termine della conversazione con Dan.

No!No!Tutto bene....ecco..volevo dirti che...Snape...mi..ha sospeso.”

Cosa?”urlò Ron

Harry...non posso giocare la partita di domenica...”confessò Dan,facendo uscire le parole tutto d'un fiato.

Che Morgana hai combinato,Dan!Io ho bisogno dei miei battitori!Con tutte le volte che ti puoi far mettere in punizione proprio domenica?”Harry non capiva il suo stato emozionale:non sapeva se essere prima arrabbiato o prima sconvolto o tutti e due insieme.

Aspetta!Ci sarebbe una soluzione...”provò Dan,cercando di calmarlo.

Mi auguro per te che non sia qualcosa che porti alla sospensione della partita...”grugnì Harry

Però non so è proprio il caso di attuarla...comunque si tratterebbe di....”Dan iniziò a spiegare ciò che avevano pensato mentre sulle facce di Harry e Ron comparivano delle espressioni indecifrabili.




Allora...che farà Daniel?La Polisucco servirà?

Per il momento non rispondo...al prossimo capitolo!







Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** L'ultima volta ***


Ora che sono una persona matura potrò dedicarmi completamente a questa storia!

Dunque,innanzi tutto, grazie mille alle 40 persone che hanno inserito la storia tra i preferiti(siete tantissimi!)e poi rispondo alle recensioni, dopo di che vi lascio alla lettura di questo capitolo...mi raccomando,ricordatevi di farmi sapere che ne pensate!

Colgo l'occasione anche per dire che,a dispetto di ciò che appare, questa storia non è una round robin:c'è scritto così perchè quando l'ho pubblicata ho sbagliato ed ho cliccato su round robin.

Vale Lovegood:mi stavo iniziando a chiedere che fine avessi fatto, temevo di averti annoiato...Scherzi a parte, grazie mille per le belle parole.E' un grande incoraggiamento!Anche se, ti confesso, che gestire alcuni dei personaggi tradizionali non è sempre semplice.Leggi e rileggi lo stesso pezzo chiedendoti:davvero potrebbe reagire così?Coi Malandrini penso mi riesca meglio(anche perchè sono personaggi di cui si sa, tutto sommato, poco)ma con Harry e gli altri a volte sono in difficoltà.Se però,secondo voi, sto riuscendo a gestire bene personaggi non miei non posso che essere felice.

Mi fa piacere anche che tu nutra simpatia per Dan,Beth e tutti gli altri...

Princess_jadore, Akita e Padfoot_07:io assecondare i piani di Dan?Ma che dite?;)

Nel caso non si sia notato, io adoro Dan per il suo essere così sempre,eternamente incapace di riconoscere il limite. Del resto, ha tredici anni e rappresenta in pieno quell'età che è giusto sia spensierata. Quanto ad Harry, bè, è o non è il figlio del Malandrino per eccellenza?Insomma, troppi scrupoli non se li fa, non si li è mai fatti nella saga della Rowling, figurarsi se se li fa in un mondo in cui è stato cresciuto da James e Sirius!

Tranquille, da ora in poi James, Sirius e Remus saranno sempre presenti, nei pochi capitoli che mancano.

Lyan:grazie,felice che la storia ti piaccia.Dimmi cosa ne pensi di questo capitolo.


Ps: cercate di entrare nell'ottica di Dan, leggendo. E' un ragazzino complicato, con più sensibilità e coscienza di quanto si pensi.




CAPITOLO VENTITREESIMO:L'ultima volta



Harry non aveva opposto resistenza all'idea proposta da Dan, né aveva mostrato rimostranze.

Era l'ultima partita della stagione e lui necessitava dei suoi battitori, di entrambi.

Non poteva arrischiarsi nell'utilizzo di sostituti,era troppo pericoloso.

La squadra aveva provato schemi e posizioni per mesi, i giocatori si conoscevano e si era creato un buon rapporto tra di loro. Insomma, il cosiddetto “spirito di squadra” non mancava certamente.

Pertanto, se l'unica soluzione per vincere quella partita consisteva nell'utilizzo della Pozione Polisucco, avrebbe fatto di tutto per la buona riuscita del piano.

Nonostante questo Harry si ritrovò a fare i conti con la voce della coscienza (detta da suo padre “Spirito di Lily Evans”),ereditata da Lily. Era quella stessa voce che , nel corso dei suoi anni di scuola , gli aveva sempre impedito di essere spregiudicato come James.

Ma, dal momento che James era comunque riuscito a trasmettere i suoi geni di Malandrino, Harry operò una modifica al piano, giusto per renderlo migliore.

Era infatti troppo rischioso far giocare Dan senza che lui assumesse le sembianza di qualcun altro:era maggio, faceva caldo ed un giocatore col cappuccio in testa avrebbe destato sospetti, senza contare che il travestimento era comunque precario. Una folata di vento o un'acrobazia con la scopa e tutti avrebbero visto che Daniel Black non stava catalogando i verbali di anni di punizioni e di oggetti confiscati.

Si decise quindi che Dan avrebbe assunto le sembianze di Edward, il quale avrebbe preso il suo posto nell'ufficio di Gazza con Lucas.

Il ragazzo non si lamentò:non si prospettava un pomeriggio interessante, ma per far vincere Grifondoro un sacrificio era necessario.

Dopo cena in Sala Comune fervevano i preparativi:era il venerdì del Lumaclub e la possibilità di prendere la Pozione c'era solo quella sera. Tutto avrebbe dovuto essere perfetto.

Harry stava consegnando a Dan il suo prezioso Mantello dell'Invisibilità:inizialmente avrebbe dovuto prelevare lui la fialetta dalla dispensa del professore, ma, carico di compiti come era, non poteva permetterselo. Il suo tema sul “Perchè le Galassie di Seyfert sono importanti nella Mantica Etrusca”lo attendeva:bisognava consegnare un metro di pergamena e lui aveva faticato a riempire trenta centimetri.

Dan ti avverto:prova a romperlo,rovinarlo, strapparlo,perderlo,farti vedere,combinare danni,mostrarlo a qualcuno e giuro che farai una brutta fine. Non solo salterai la partita di domani ma puoi scordarti aiuti,consigli,un baule in ordine prima di partire,visite alla Testa di Porco e, soprattutto non ti prenderò il Wisky Incendiario oltrepassando la linea dell'età che tua madre ha piazzato sulla credenza!”

Nemmeno quest'ultima minaccia, riferita all'accordo stipulato tra i due qualche settimana prima, scoraggiò o impressionò Daniel, che rispose in modo scanzonato come al solito.

EppertuttiboxerapoisdiMerlino!Quanto la fai tragica!Neanche fossi un danno vivente!”

Harry sospirò, Beth,seduta a fianco a lui, gli lanciò un'occhiataccia, alzando il suo famoso unico sopracciglio.

Meglio che torni ai miei compiti,vah...Daniel ,fai attenzione.”

Dan sbuffò:perchè nessuno gli dava mai fiducia?Non era mica imbranato, anzi, si considerava la scaltrezza fatta persona.

Forza,andiamo. Thomas ci starà aspettando giù. Non voglio lasciarlo solo un minuto di più.”Beth trascinò via Dan,salutando suo fratello.

I due lanciarono un cenno ad Anne e Lucas che si stavano scambiando le figurine delle Cioccorane(sentirono Lucas esclamare:”E meno male che dici che io sono una fogna!Ne hai mangiate tre!Tre Cioccorane!”e lei ribattere:”Sei solo invidioso perchè io riesco a non farmele scappare e tu invece le perdi sempre!E dire che fanno un solo salto decente!”)e si avviarono verso lo studio del professore per il tanto detestato Lumaclub.

Quella sera l'ospite d'onore sarebbe stato Ferdinand Rosencart, famoso per aver scoperto quindici dei diciotto usi delle vertebre di salamandra.

Trovarono Thomas fuori in corridoio. Era appoggiato al muro e, non appena li vide corse loro incontro.

Eccovi, finalmente!Stavo iniziando a pensare che non veniste più!Mi ha già braccato tre volte!E quel Rosencart non la finiva più di farmi domande!Era sicuro di aver già conosciuto almeno tre maghi e cinque streghe di cognome McNarrow ed insisteva nel dire che non è possibile che io sia figlio di Babbani!”

Beth rise.

Io non ci trovo niente da ridere!E' qualcosa di terribile!E comunque, preparati, che tra poco tocca a te!Non credere di riuscire a farla franca!Se non viene a cercarti lui ti ci porto io!”ribattè Thomas,allegro.

Secondo te può fare a meno della figlia della grande Lily Evans?Certo che no!Passerà tutto il tempo ad elogiare mia madre....almeno con Rosencart parlavate di te!Uff, quanto detesto quest'uomo!”esclamò Beth,togliendosi un bel rospo dallo stomaco.

I due amici sorrisero:a volte anche alla timida e paziente Elisabeth Potter capitava di essere esasperata.

Che poi,scusate un po', ma le vertebre di salamandra a cosa servono?”domandò Thomas, trovando inutile perdere tempo nello scoprire gli usi di una cosa tanto piccola.

Non bisogna fraintendere:Thomas amava sinceramente la ricerca e tutto ciò che ne conseguiva.Si informava, si documentava per conoscere tutto ciò che non sapeva di quel mondo.

In fondo,se era un mago doveva ben essere in grado di sostenere un discorso riguardante un argomento magico. Era stato escluso per undici anni dalla magia ed ora doveva assolutamente imparare tutto ciò che non sapeva.

Leggeva così tanto che era arrivato a saperne più lui di altri ragazzi cresciuti in famiglie di maghi.

Aveva rinunciato a confrontarsi coi suoi amici perchè era evidente che né Lucas né Dan avevano un qualche misero interesse nello scoprire quando Grifondoro sconfisse i goblin, quante possibilità c'erano che una Smaterializzazione fallisse,quanti insediamenti magici ci fossero in Gran Bretagna, che i vampiri non si nutrissero solo di sangue umano, come si facevano le Api Frizzole e Super Palle di Gomma di Drooble ....

E secondo te io lo so?Comunque,Beth, io, se il vecchio Luma mi invitasse, verrei più che volentieri a queste “feste”...”

I due lo guardarono:Thomas appariva sconvolto e Beth gli posò una mano sulla fronte, per controllare che stesse bene.

Scusate, se venite qui è perchè avete azzeccato la prima pozione che vi ha fatto preparare...”

Veramente non solo quella...”precisò Thomas

Bè,dettagli, la sostanza è che , se venite è perchè gli state simpatici e pertanto avrete sempre buoni voti con lui,qualsiasi pasticcio facciate. Quindi, se mi invitasse io ci verrei di corsa:buoni voti e nullafacenza, un Paradiso!” Dan espresse la sua teoria che, effettivamente, come Thomas e Beth furono costretti a notare, non faceva una grinza.

Bè, Dan, però, se non sei invitato è colpa tua: a quel che mi dici nelle sue ore fai baccano e rovesci ingredienti e attrezzatura. Per questo, anche se i tuoi risultati non sono negativi non sei invitato. Semplicemente non gli sei simpatico.”disse Beh,incarnando la voce della verità.

Dan non fece in tempo a replicare che comparve Lumarcorno, giunto a sincerarsi dello stato di salute di Thomas, che era uscito perchè “non si sentiva molto bene.”

Oh Thomas!Allora, figliolo, come va?Ti senti meglio?”domandò

Sì, signore. Ora va tutto bene”

Bene, bene. Oh, Elisabeth!Sei arrivata anche tu!Che gioia!Vieni dentro così ti presento Ferdinand Rosencart!”Stavano per entrare quando Lumacorno si accorse della presenza di Dan.

Black!Cosa ci fai qui!Non dovresti essere in punizione?”

Black?Ho sentito bene,Horace?Hai detto Black?”Ferdinad Rosencart era comparso all'improvviso.

Era un uomo alto e allampanato, i capelli erano impomatati e tirati in dietro, mentre due baffetti da primo Novecento campeggiavano sotto al naso. Indossava un'ampia veste color prugna a righe gialle.

I ragazzi,specialmente Dan,faticarono parecchio a trattenere le risate.

Sì,Ferdinand,lui è Daniel Black.”indicò il professore,chiedendosi cosa mai potesse spingere qualcuno a provare interesse per un tipo chiassoso e pasticcione come Dan, per carità, gran cervello, ma usato male. Terribilmente male.

E lei invece è Elisabeth Potter,la figlia di Lily Evans. Ti ho parlato di lei,ha sposato l'allenatore di quella squadra di Gobbiglie, i Fucili di Birmingham...”

Ehm...comunque si tratta dei Cannoni di Chudley, e sono una squadra di Quiddich...”lo corresse Beth, che non sapeva se fosse realmente il caso di prestare attenzione a quei deliri.

Bè, sì. Fa lo stesso. Comunque Ferdy, ti dicevo...”

E comunque suo padre ha un nome:si chiama James Potter,lurido tricheco!”Sibilò a bassa voce Dan,offeso quasi più di Beth.

Rosencart però non ascoltava quello che Lumacorno stava dicendo:stava continuando a fissare Daniel con insistenza.

Ragazzo!”disse,ad un certo punto,rivolto a Dan.

Lumacorno smise immediatamente di parlare:aveva la terribile sensazione che Dan avrebbe creato un pasticcio.

Come hai detto di chiamarti?”

Daniel Orion Black:nato il 531985.”

Ma proprio quei Black?”proseguì Rosencart

Lumarcorno iniziò a sudare.Beth e Thomas pregavano che Dan non rispondesse con lo stesso tono strafottente che aveva usato prima.

Quanti Black conosce?Certo che faccio parte di quei Black!”la voce si faceva sempre più indispettita.

Ehm...Ferdinand...”provò Lumacorno,le cui gote erano sempre più rosse.

Non ora Horace. Chi è tuo padre?”

Sirius Orion Black,quello diseredato. Quello che è il disonore della famiglia e altre cose simili. Sa, l'unico Black di Grifondoro,filo-Babbano,che non si è unito a Lei-Sa-Chi durante la guerra...”il tono era volutamente provocatorio e Dan parlava con orgoglio di suo padre, pronto a farne l'apologia di fronte a quello che credeva essere uno dei tanti leccapiedi che avevano attorniato la famiglia Black per anni,sostenendone le idee e le aspirazioni.

Proprio quando tutti temevano il peggio sul volto di Rosencart si aprì un sorriso:

Oh ma che gioia!Proprio il figlio di Sirius!Il nipote prediletto del mio amico Alphard!”

Lei...conosceva il prozio Alphard?”domandò Dan,scettico. Che lui sapesse il prozio,morto che suo padre aveva diciassette anni,era già molto anziano e come poteva quell'uomo dire che erano amici,considerando che Rosencart non poteva avere più di cinquant'anni?

Oh,certo!Grand'uomo l'Alphard!Grand'uomo!Pensa che una volta mi invitò a casa sua e,in men che non si dica decidemmo di partire per il Kazikistan per cercare un raro insetto produttore di nettare per la Pozione Ignifuga e quell'altra volta...”

Lumacorno trasse un sospiro di sollievo:se Black avesse avuto la decenza di tacere, forse, c'era ancora la possibilità di salvare la situazione.

Dan dal canto suo si stava sforzando di non ridere:non aveva mai conosciuto il prozio Alphard, però, considerando le cianfrusaglie che popolavano il suo vecchio studio ad Orchard House, non aveva troppi dubbi sul fatto che, alcune delle cose che Rosencart stava dicendo fossero vere.

Rimasero lì per un po' elencando le innumerevoli virtù di Alphard Black prima che Thomas,controllando l'orologio, si rese conto che, si stava facendo tardi e loro non avevano ancora preso la Pozione Polisucco.

Ehm...cosa ne dite se entriamo?Mi sta venendo un po' sete...a te Beth no?”

Oh, hai sete Thomas?Certo certo, se già prima stavi poco bene... Se ti interessa ho una buona Pozione che potrebbe aiutarti...”

Oppure, credo che una vertebra di salamandra possa esserti molto utile:undicesimo uso, contro malesseri di ogni tipo. Sei fortunato, porto sempre con me alcune vertebre...”e nel dirlo Rosencart tirò fuori dal taschino un sacchetto di velluto.

Ehm..no, credo che del succo di zucca mi basterà...”fece Thomas, impaurito

Dan,il Mantello. Mettitelo e prendi quella pozione. E' nell'armadietto in fondo a sinistra. Sai riconoscerla, vero?”chiese Elisabeth mentre stavano entrando.

Ehi!Per chi mi hai preso?Uff, mi spiace un po' sai...la cosa si stava facendo interessante, ma è per una buona causa!”rispose, infilandosi sotto al Mantello.

Comunque, Daniel, ti dicevo...Daniel?””Rosencart perlustrava la stanza,alla ricerca di Dan, che sembrava essersi volatilizzato.

E'...tornato in dormitorio....”rispose Beth

Oh,bè, mi spiace...allora andrò a vedere come sta Thomas...”rispose il ricercatore, sorridendo.

Beth si voltò,sorridendo a Thomas che si trovava da solo con quei due e raggiunse l'armadietto,in attesa che comparisse Dan.

Dan,da sotto il mantello cercava di arrivare dall'altro lato della stanza, ma non era una cosa facile, dal momento che gli altri invitati al Lumaclub avevano avuto la grande idea di sostare lì, nel mezzo, impedendogli di passare.

Beth,cercando di non farsi vedere aprì l'armadietto:diverse boccette contenenti liquidi colorati erano stipate sullo scaffale. Si accucciò a terra e iniziò a leggere una ad una le etichette, sino a quando non trovò quella giusta.

Pozione Polisucco, Tassorosso quarto anno. Eccola, se l'avessi fatta prendere a lui sono certa che avrebbe sbagliato.”pensò,afferrandola e chiudendo l'antina.

Era già la seconda volta che, anche se controvoglia, si ritrovava a coprire i piani di Dan e, visto come si era risolta la faccenda degli ordini clandestini, aveva il terribile sospetto che, anche quella volta, Dan sarebbe andato incontro a grossi guai.

Sospirò, ma poi sorrise. Il suo papà aveva proprio ragione:anche nelle sue vene scorreva un po' di sangue Malandrino.

Beth!Beth!”bisbigliò Dan da sotto il mantello, mentre un avambraccio faceva la sua comparsa a mezz'aria.

Tieni. Ora muoviti, torna su, e mettila al sicuro.”lei gli porse la Pozione

Vieni via anche tu,sotto al Mantello ci stiamo in due:così Gazza non avrà da lamentarsi vedendoti in giro da sola tra un po' e non rischi di essere rapita da nessun fantasma...”

E Thomas?”

Dan sbruffò:sì, era vero, dovevano recuperare anche Thomas. Non potevano lasciarlo lì da solo in balia di Lumacorno e di quel folle di Rosencart, che voleva fargli ingoiare una vertebra di salamandra.

Ok, tu vai a chiamarlo. Io vi aspetto fuori .Accompagniamo lui nei sotterranei e poi torniamo sulla torre.”

Lei annuì e si diresse da Thomas, per cercare di portarlo via da quei due fanatici.

Dan,mentre tornava verso la porta pensò che il suo amico meritava un monumento per il grande livello di sopportazione che aveva mostrato quella sera: reggere da solo Lumacorno e il suo amico, senza perdere la pazienza, era una cosa davvero ammirevole.




Il pomeriggio del giorno successivo la squadra di Grifondoro sfidò il forte temporale che imperversava su Hogwarts e si allenò con quanta più energia e voglia di fare possibile.

A domani, ragazzi!Se giochiamo così la Coppa è di certo nostra!”Harry congedò la squadra e, al campo, rimasero solo lui, Ron, Ginny ed Hermione, venuta ad assistere alla parte finale dell'allenamento

Se il tempo però è così, sarà dura giocare...”constatò Ginny,riferendosi sia alle difficoltà del volo sotto la pioggia sia al cattivo umore che le provocavano le giornate uggiose.

Harry annuì:detestava giocare a Quiddich con l'acqua.Le scope non si riuscivano a governare,le pluffe scivolavano dalle mani,il Boccino era ancora più difficile da individuare e lui non vedeva nulla a causa della sua cecità.

Ti converrà incantare le lenti, Harry.”gli suggerì Hermione.

In ogni caso, pioggia o sole, il nostro è il miglior Cercatore della scuola,e la squadra è gasatissima. Se non vinciamo stavolta...”osservò Ron, precedendo gli altri nell'ingresso al castello.

E comunque a me la pioggia piace, mi rilassa...”disse Hermione

Mi sembrava strano che tu fossi come tutti i comuni mortali, Hermione...”rise Ron

Dai, Hermione, non gli si può dar torto questa volta!E' maggio e diluvia da giorni!E fa freddo!”

E' da giovedì sera che piove e oggi è sabato!Non mi sembrano giorni...”

Ciò non toglie che giocare a Quiddich con questo tempo sia impossibile!E qui Hermione non puoi dir nulla, perchè sei l'unica tra noi a non giocare a Quiddich!”concluse Harry

Harry !Harry!Harry!E' successa una cosa terribile!”Lucas scese le scale correndo come una furia .

Beth sta bene?”domandò subito Harry,preoccupato.

No!Cioè sì,cioè non lo so..non è che stiamo molto bene...Ed poi..”farfugliò,confuso, Lucas.

Lucas, vuoi dirmi cosa è successo?Spiegati e parla piano che non ho capito niente.Cosa vi è capitato?”chiese Harry,perplesso come i suoi amici.

Ed si è fatto male. Oggi durante l'ora di Erbologia una Ninfea Cambogiana carnivora l'ha morso e

non può usare la mano sinistra per quasi un mese.”spiegò Lucas

Hermione si mise una mano nei capelli.

Oh per tutti i perizomi di Merlino!”esclamò Ginny

Harry e Ron si guardarono:

E adesso?”

C'è una soluzione. Venite di sopra che ve la spieghiamo”disse Lucas,a bassa voce per non essere udito da orecchie indiscrete che popolavano l'atrio.

Lucas guidò Harry e Ron al corridoio del settimo piano, nella Stanza delle Necessità.

Lucas, come fate a conoscere già la Stanza delle Necessità?Noi l'abbiamo scoperta l'anno scorso!”esclamò Ron, entrando.

Davvero?L'abbiamo trovata io e Dan per caso una volta che fuggivamo da Gazza:è comparsa questa porta e non abbiamo trovato la stanza segnata sulla Mappa del Malandrino...”spiegò,come se nulla fosse Lucas, meravigliato dalla scoperta.

Beth!Cosa ci fai qui?”Harry corse incontro alla sorella,stupito nel trovarla lì con Anne, insieme ai ragazzi.

Lei alzò le spalle in risposta, senza poter parlare a causa degli strilli emessi da Anne.

Vi ho detto che lo faccio io!Sono perfettamente in grado di farlo!”urlava Anne , a Dan e Mark

Non ci pensare nemmeno!”ribattè Dan

E invece sì!Guardalo, Dan!Nessuno potrebbe pensare che Mark possa giocare a Quiddich!Soprattutto come battitore!”

Anne!Tu non puoi farlo!”

E perchè no?Solo perchè sono una ragazza?”continuava lei, infervorata.

Dan, però, se giocasse lei sarebbe più plausibile...”osservò Mark, meritandosi un'occhiataccia.

No!Ho detto di no!”

Dai Anne,lascia perdere...”provò a dire Lucas.

Qualcuno mi può spiegare che cosa state dicendo?”urlò Harry, all'improvviso.

Te lo spiego subito:visto che Ed è infortunato, Dan non può diventare lui e allora avrebbe dovuto per forza farlo Mark, solo che Anne insiste nel dire che vuole farlo lei...”spiegò Thomas

Ti ci metti anche tu, Thomas, adesso?Solo perchè sono una ragazza!Avanti,siamo sinceri!Nessuno potrebbe pensare che Mark sia un giocatore di Quiddich!”

Dan,non ha tutti i torti...”intervenne nuovamente Mark

E comunque sei del primo anno, Anne, e a noi non è permesso giocare...”proseguì Lucas, mentre sia Dan che Thomas annuivano.

Questo non è completamente esatto:a quelli del primo anno non è consentito possedere manici da scopa personali, ma, che io sappia, da nessuna parte c'è scritto che non possono essere in squadra. Se Anne non dovesse usare la sua scopa, anche perchè non ce l'ha,ma una della scuola o di un altro, non potrebbero contestare nulla. Senza contare che, nel nostro caso, l'unica cosa che Anne farebbe sarebbe prestare il suo aspetto, perchè, a giocare sarebbe Dan, mentre lei ordina schedari....”Beth,rimasta zitta fino a quel momento,espresse la sua opinione,suscitando gli sguardi ammirati di Ron che, al pari di Harry, si era limitato ad osservare la scena senza intervenire.

Ecco, visto!”esclamò Anne

Beth!Anche tu!”commentarono Thomas e Lucas, soffocando le imprecazioni di Dan.

Harry, tu cosa ne pensi?Vero che ho ragione io?”chiese Dan, riponendo ogni speranza nel suo Capitano.

Io credo che Anne e Beth abbiano ragione.”

Cosa?”

Ma sei impazzito?”

Non puoi farci questo!”

Mark,senza offesa, ma credo che sia la soluzione migliore...parlerò subito con la McGranitt, non dovrebbero esserci problemi. E non voglio discussioni!”concluse Harry

Dan, non è che il tuo problema è il non voler assumere le sembianza di una ragazza?”chiese Ron ,colpendo Daniel nel suo smisurato ego.

Ma che dici?”grugnì in risposta.

Sei un troglodita, Daniel!E anche tu Franchester!Da te Thomas mi aspettavo di più!”esclamò Anne, trionfante.

Beth,vado dalla McGranitt, mi accompagni?”chiese Harry,avviandosi verso la porta.


Complimenti, sorellotta!”esordì il ragazzo

Grazie!” rispose, arrossendo e giocando coi capelli.

Di' un po', quanto è stato divertente riuscire a far tacere quelle tre comari?”

Tanto!Tra l'altro,Anne si è offerta volontaria, mentre Mark, non è che fosse molto convinto. Diciamo che l'hanno obbligato...”

Tipico...E' divertente vederti nei panni della piccola cospiratrice...”

Bè, dovevo aiutare Dan, no?Anche se, ad essere sincera, non credo che dentro di lui sia molto convinto di quello che sta per fare...”confessò Beth

Bè, poteva pensarci prima di far saltare in aria l'ufficio di Gazza e, comunque, ricordati che queste cose ogni tanto vanno fatte. Non si può essere sempre perfetti. E certe cose o le fai ora o non le fai più...”

Credo che Hogwarts abbia risvegliato in me i geni Potter....”sospirò Elisabeth

Harry rise:

E che c'è di male?Come direbbe papà, non c'è niente di meglio di un Potter!”

Beth lo guardò senza parlare.

Adesso,Beth, sinceramente, dimmi come stai. Da quando siamo ritornati a scuola ti vedo più serena...”disse serio, Harry

Sì, un po' di più lo sono. Anche se qualcuno dice ancora qualcosa, però, ho capito che non ci posso fare nulla. Cioè,queste persone si sono già fatte un giudizio su di me, senza provare a conoscermi e, sinceramente non mi importa cosa pensano.Sì, mi fa male, però ho capito quello che dicevano mamma e papà:ci siete tu,Dan,Lucas,Thomas,Anne,Ron,Hermione, Ginny...ed è di voi che mi deve importare, non degli altri.Io non devo vergognarmi di quello che sono.”

Sei cresciuta tanto, Beth,in quest'anno e mi dispiace che questo sia successo per colpa mia. Vi ho messo nei casini tutti quanti...”

Non è vero, Harry. Non è stata colpa tua e lo sai e comunque, se non ci fossi stato tu, io non sarei riuscita a sopportare tutto.”

Harry sorrise e le arruffò i capelli.

E comunque,come farei senza il mio fratellone?Anne dice che sei il mio super-eroe personale...”



Domenica, nei minuti precedenti la partita,la squadra di Grifondoro era riunita negli spogliatoi.

Il giorno prima avevano giocato Tassorosso-Serpeverde, conclusasi con la vittoria di questi ultimi.

Ciò nonostante, la partita decisiva per la Coppa era proprio Grifondoro-Corvonero e anche gli studenti di Durmstrang e Beauxbautans iniziavano ad essere impazienti di sapere chi avrebbe vinto.

Ok, ragazzi. Ci siamo. E' l'ultima partita della stagione. Per me è anche l'ultima come capitano. Sappiate che è stato molto bello lavorare con voi, abbiamo creato una squadra, una vera squadra. Per questo sono convinto che oggi vinceremo:ce lo meritiamo e possiamo farcela. E' l'ultima volta che vi tedio con questi discorsi paternalistici...quindi concedetemelo!-risero tutti- Ora andiamo e vediamo di vincerla questa Coppa!Deve essere nostra per il terzo anno di fila!E comunque, visto che è l'ultima partita mia e di Ron direi che ce lo dovete, o no?Ultima cosa...Jim,giocare con Anne sarà come avere Dan,-Harry fece l'occhiolino a Dan e Ron e Ginny risero-per cui non preoccupatevi, nessun bolide colpirà i nostri Cacciatori...Se mai quelli degli altri!”

Un ultimo abbraccio di gruppo e poi via,in volo verso l'ultima partita.

Entrando in campo e mettendosi a cavalcioni sulla scopa Harry iniziò la partita con una strana euforia.

Era la sua ultima partita. Diluviava e vedeva poco o nulla, ma mai era stato così sicuro di vincere.

La sua ultima partita...quel pensiero gli diede una motivazione in più ed iniziò a setacciare il campo con incredibile foga alla ricerca del Boccino.

Non si accorgeva dei cori,delle coccarde,degli incitamenti e della scandalosamente parziale telecronaca di Seamus Finnigan.

La partita era abbastanza equilibrata:ad un goal di Grifondoro rispondeva un Cacciatore di Corvonero, ciò nonostante Ron eseguì dei veri e proprio miracoli,salvando pluffe che sembravano perse.

Come previsto, la squadra avversaria era abbastanza ostica,corretta,sì, ma difficile da cogliere impreparata. Coprivano bene gli spazi,rendendo impossibile far circolare la pluffa.

Verso la mezz'ora, quando ormai i tempi si facevano stretti,durando solo un'ora l'effetto della Pozione Polisucco,si ebbe la svolta.

E con un fantastico gioco di passaggi tra le tre Cacciatrici,Grifondoro passa in vantaggio!40 a 20 per Grifondoro, gente!Che partita!Una hola per Demelza,ragazzi!Woooooow....quel bolide per poco non centrava la Weasley!Direi che la scelta di Potter si è rivelata azzeccata!La Norris non fa certo rimpiangere Black!”commentava Seamus, mentre i cori provenienti dagli spalti si confondevano.

Sembrava che le Cacciatrici di Grifondoro,una volta scoperto il punto debole della difesa avversaria ci avessero preso gusto:il risultato continuava a essere favorevole ai Grifondoro,sebbene gli avversari non mollassero.

Che parata!Weasley compie il miracolo!Perchè Weasley è il nostro re!Weasley è il nostro re!Scuso professor Vitoius, ma se voleva un telecronista imparziale non dovevate scegliere me!”azzardò Seamus.

Il gioco però andava avanti e un brutto errore di Jimmy Cook nel gestire un bolide permise ai Corvonero di segnare.

Uh...che goal!Ehi Jimmy, dov'eri?Ma ecco che un bolide si sta avvicinando a Potter!Ha una Firebolt?Basterà a schivarlo?Ma Annne Norris si lancia, vola, vola...si sporge....e lo devia....Potter può dirigersi verso il Boccino!”

Harry volava, mancava poco e doveva trovarlo.Un paio di volte l'aveva visto ma era scappato e, in ogni caso,sarebbe stato troppo vicino a Robert Young,il nuovo Cercatore di Corvonero.

Si voltò un attimo e vide Young dirigersi verso la torretta della tribuna di Serpeverde.

Nonostante la pioggia era però possibile riconoscerlo. Il Boccino era lì,per quanto sarebbe rimasto?

Harry virò,carico ed esaltato:un piccolo sforzo,ancora un piccolo sforzo e la Coppa sarebbe stata loro.

Si affiancò a Young, si sporse ...

Il pugno al cielo. Stringeva il Boccino.

Potter lo prende!Potter lo prende!Grifondoro vince!Siamo i campioni!”gridava Seamus.

Da quel momento in poi per Harry fu l'oblio:mani da stringere,abbracci,urla,salti....non ricordò mai cosa fece in quei momenti,quando tutti si erano riversati in campo per festeggiare.

Ricordò solo di aver detto a Ron:

Prendere il Boccino sotto il naso di Malfoy...e vedere la sua faccia mentre diventavano campioni...è stata la cosa più bella che mi sia successa!”

Dan,ancora nei panni di Anne,sorrise a Beth prima di dirigersi verso il castello.





Dan attraversò il prato di corsa,gli effetti della Polisucco stavano per svanire. Se qualcuno l'avesse visto sarebbero stai guai.

Arrivò al castello e si fermò un attimo a prendere fiato e poi via, correndo a perdifiato lungo i corridoi di pietra.

Era così preoccupato di fare in tempo a raggiungere il bagno del secondo piano,dove avrebbe dovuto incontrarsi con Anne, che non si accorse del rumore di passi proveniente in direzione opposta alla sua.

Curioso,signor Black...mi è appena sembrato di averla vista nell'ufficio di Gazza, qualche minuto fa...”

A Dan per poco non prese un colpo:con tutte le persone che poteva incontrare, proprio Silente?

Bè, meglio lui di Snape, pensò.

Ehm...ecco..io...”farfugliò,cercando disperatamente qualcosa da dire anche se, in quel momento, tutta la sua scorta di frottole sembrava esaurita.

Devo essermi sbagliato. Del resto, le pare che si possa essere in due posti contemporaneamente?”Silente parlava con tono calmo e tranquillo,anche se da dietro i suoi occhiali a mezzaluna a Dan pareva che lo stesse perforando con gli occhi.

Comunque, bella partita,signor Black, non le pare?La sua sostituta ha giocato in modo impeccabile...sembrava proprio di vedere giocare lei. Peccato che non abbia potuto vederla....Ora la lascio andare, sono certo che il signor Gazza la sta aspettando....”Silente gli strizzò l'occhio e gli sorrise, prima di allontanarsi.

Dan rimase lì, imbambolato. Silente aveva capito. Non gli sfuggiva mai niente.

Dan sbruffò:l'aveva fatta grossa quella volta. Perchè non si era limitato a prendersi la sua punizione e basta ma aveva mobilitato il mondo?

Iniziò ad insultarsi da solo. Era il suo secondo anno ad Hogwarts ed era in punizione un giorno sì e uno no,ma solo per grazia ricevuta.

Solitamente le sue bravate non gli procuravano un eccessivo senso di colpa, ma quella volta gli sembrava di aver tradito la fiducia di molte persone e i suoi amici avevano corso un grosso rischio aiutandolo.

Ma il Preside non aveva detto niente. Avrebbe potuto rimproverarlo e garantirgli degli anni di punizione per quello che aveva organizzato, ma non aveva fatto nulla.

Che l'avesse fatto apposta?Possibile che, di proposito,avesse fatto finta che non fosse successo niente?

Sirius,James e Remus gli avevano sempre che detto di avere il sospetto che, spesso, Silente li avesse coperti...che avesse iniziato a farlo anche con lui?

Ma non ci era abituato:preferiva essere sgridato, così da poter polemizzare fino alla nausea del suo ascoltatore...In quel modo il senso di colpa, invece, si acuiva.

Basta pensare a queste cose,Dan. Non è da te. Avete vinto e questo è l'importante. Sì...era l'unica cosa da fare.Non c'erano soluzioni. L'hanno detto anche Beth, Anne ed Harry...”ripetendo frasi di questo genere Dan raggiunse prima il bagno e poi Lucas, che con Gazza stava ripulendo un immenso mobile,in attesa di poter catalogare i verbali di decenni di punizioni.

Se avessero fatto in fretta, magari,li avrebbe lasciati andare a festeggiare con gli altri sulla torre...







Permesso, permesso!Fatemi passare!”la professoressa McGranitt , dopo aver oltrepassato il buco del ritratto si fece largo tra la folla di Grifondoro che stava festeggiando in Sala Comune.

Non appena il suo viso fu scorto calò il silenzio:tutti temevano un rimprovero per il baccano e, specialmente tra quelli del primo anno si poteva intravedere qualche viso impaurito.

Dan smise immediatamente di far levitare dei gavettoni sulle teste dei compagni, nascondendosi nell'angolo più remoto della stanza e Lucas smise di ingozzarsi.

Harry, che stava festeggiando con il resto della squadra guardò incuriosito l'insegnante:mai, da quando lui era ad Hogwarts, aveva interrotto i festeggiamenti per la fine del campionato, soprattutto se a vincere era stato proprio Grifondoro.

Potter, ho bisogno che lei, sua sorella e il signor Black mi seguiate in presidenza.Subito.”aggiunse,rispondendo ai loro sguardi sorpresi.

Beth sorrise ad Anne e seguì la professoressa,stando ben vicino a suo fratello.Sentiva che era successo qualcosa, altrimenti non li avrebbero chiamati in presidenza.

Harry,dopo aver lanciato un'ultima occhiata ai suoi amici si affiancò a Beth,sorridendole incoraggiante,provando a calmare la paura che già agitava la sorella.

Dan si incamminò dietro la donna, chiedendosi cosa avesse combinato quella volta, ammesso che avesse davvero combinato qualcosa,dal momento che gli pareva di essere più che innocente.

La McGranitt lungo il tragitto non parlò e nessuno osò fare domande.

Raggiunsero il gargoyle di pietra e successivamente lo studio del preside.

Avanti”si sentì dire dalla voce calma e pacata di Silente.

Entrando compresero che le loro paure erano fondate:Lily ed Hellen sedevano davanti a Silente .

Entrambe le donne rivolsero verso i loro figli un sorriso,che tentava di apparire sicuro e rassicurante,senza però riuscire nello scopo.

Harry si guardava attorno,spaesato:perchè, suo padre e Sirius non erano lì? Cosa era successo?

Si può sapere che succede?Perchè siamo qui?”chiese,immediatamente Harry.

Sedete, ragazzi.”il Preside indicò tre poltrone comparse dal nulla.

No, ci dica che è successo , prima!”esclamò, deciso Dan

Daniel!”lo richiamò sua madre, non potendo esimersi dal rimproverare la maleducazione del figlio.

Remus è scomparso.”disse Lily

Non è possibile...”sussurrò Dan. Era solo un incubo, non poteva essere successo davvero.

Avevano detto...Kingsley aveva detto che non gli sarebbe successo niente!”urlò Harry, perdendo la pazienza.

La prima reazione di Harry fu di voler prendere ognuno dei soprammobili dello studio di Silente e di scagliarlo chissà dove, ma, rapidamente, lo sconforto si fece largo in lui.

Harry e Dan rimasero fermi ed immobili:troppo increduli per riuscire a muoversi, a parlare,a pensare. Guardavano le loro madri, come se esse potessero dire chissà che cosa, o, meglio, far sparire il nodo allo stomaco e il senso di impotenza che si erano impossessati di loro.

Beth non riuscì ad impedire alle lacrime di scendere e, mentre calde le solcavano le guance, corse al petto di Lily, singhiozzando forte e cercando riparo.






LONDRA, UFFICIO DI KINGSLEY SHACKEBOLT,MINISTRO DELLA MAGIA.


Sirius, ti ho già detto che farò tutto il possibile per riportarlo a casa. Ho già mandato una squadra di Auror in Cornovaglia:da lì abbiamo ricevuto le sue ultime notizie.”il Ministro della Magia ripetè per l'ennesima volta la stessa frase,senza che questa riuscisse ad avere effetto.

Kingsley ti avverto: sono un Black, a malincuore ma lo sono ancora, e, se il mio nome conta ancora qualcosa, non ci metto nulla a farti rimuovere da quest'incarico!”sbottò Sirius, a voce alta.

Lui e James si trovavano al Ministero,dove erano corsi subito dopo aver appreso da Tonks la scomparsa di Remus.

Volevano parlare con Kingsley in persona per avere maggiori notizie e, perché no,rassicurazioni.

Sirius, calmati, per favore.”intervenne James, rimasto zitto nell'angolo.

Non mi calmo, mi dispiace, ma non mi calmo. E' stata un 'idea sua-indicò col dito Kinsley mentre il tono si faceva sempre più stridulo e isterico-una maledetta e fottuta idea sua! Quindi deve vedere di riportarmi a casa Remus sano e salvo. Tutto qui, non voglio altro, solo che Remus torni a casa. Solo che mia cugina abbia un marito. Solo che Ted abbia un padre. Nel caso ve ne siate dimenticati tutti c'è appena stata la luna piena. Adesso, sarà là ,in mezzo al nulla, ferito e dolorante sempre che non sia...morto.Ed è tutta colpa sua.-puntò nuovamente il dito contro Kingsley- Sua, che l'ha voluto a tutti i costi.”

Sirius basta!”James lo interruppe con decisione e Sirius tacque: solo due persone avevano il potere di farlo star zitto, uno era James e l'altro Remus.

James sospirò e prese la parola:

Kingsley, noi partiamo.Ci uniremo al gruppo degli Auror.”in realtà tra loro non ne avevano ancora discusso, ma sapevano entrambi che l'avrebbero fatto.Bastava incrociare gli sguardi.

Era sempre stato così tra loro.

Cosa?Non se ne parla nemmeno!”esclamò Kingsley, seriamente irritato:la sua unica possibilità di catturare Fenfir Greyback, nonché conoscente da anni, era dispersa e due civili (amici della suddetta possibilità) volevano partire per cercarla.

Non siete Auror!Non potete farlo!Se vi dovesse succedere qualcosa? Non provateci nemmeno!”

Abbiamo fatto il corso per Auror, che poi abbiamo deciso di non avere nulla a che fare con questi idioti del Ministero è un altro discorso, ma il corso l'abbiamo fatto. Lo sai. ”precisò Sirius

Ma non vi siete diplomati!Non potete andare!E' pericoloso!”continuò il Ministro.

Abbiamo combattuto una guerra, Kingsley, lo sai anche tu.”disse James,sicuro e deciso come non mai. Si sentiva responsabile di quanto accaduto. Aveva sostenuto Remus in quell'impresa e ora, doveva riportarlo a casa.

Non sono d'accordo. Sappiatelo. Fate quello che vi pare, ma, qualsiasi cosa succeda, io non ne sono responsabile. Io non voglio responsabilità. Vado al Dipartimento Auror ad avvisare della vostra presenza.”le parole del Ministro suonavano secche ,dure e perentorie. Fu chiaro a tutti che il discorso era concluso.

Kingsley uscì dall'ufficio,sbattendo la porta.

Sirius si accasciò su una poltrona e si portò una mano alla fronte: quella notizia l'aveva distrutto.

Erano anni che non pensava più alla possibilità che i suoi amici, che le persone a cui voleva bene, potessero morire.

Sapere che Remus era in pericolo lo fece sprofondare nel baratro.

James gli si mise di fronte,le braccia sui braccioli della poltrona. Occhi negli occhi.

Sirius, ascoltami:lo riporteremo a casa.”

Sirius alzò la testa:in quei momenti quelli forti erano sempre stati James e Remus, non lui.

Lui era quello che, più di tutti, si faceva prendere dallo sconforto, pensando subito al peggio, James era quello più forte, quello che prendeva sempre in mano le redini della situazione e Remus... bè, Remus era Remus, non c'erano modi per descriverlo o classificarlo.

Era Remus, e basta.

Sirius annuì.

Insieme lo riporteremo a casa. Te lo prometto.”James parlò e gli porse la mano, per aiutarlo a rialzarsi.

Il suo innato ottimismo, la fiducia nel futuro e nella buona fede delle persone lo portavano a parlare così, anche se era seriamente preoccupato.

Temeva di star per ficcarsi in un'avventura più grossa di lui, ma non aveva paura. Era per Remus.

Doveva mostrarsi forte anche per Sirius e per la sua famiglia.

In quel momento c'era bisogno di qualcuno che si assumesse tutto il peso della situazione e, quella volta come anche in passato, fu James a farlo.





ORCHARD HOUSE

L'atrio di Orchard House era grande ed imponente:il mobilio antico, i quadri appesi, i tappeti persiani e le lampade in vetro di murano avrebbero potuto trarre in inganno.

Non era un ambiente freddo, ma caldo e sereno. Hellen aveva regalato solarità, allegria ed armonia a quella vecchia casa ed entrando si poteva scorgere solo calore ed affetto.

Tuttavia, quella sera, forse perchè era buio o forse l'umore degli abitanti di Orchard House non era dei migliori,l'ambiente appariva freddo.

Sirius ed Hellen sedevano sul divano,la testa bionda di lei era piegata ed affondava nel petto di lui.

Sirius le mise una mano sotto al mento e le alzò il volto.Con un tocco lieve asciugò le lacrime che avevano bagnato gli occhi della moglie.

Ohi....-le baciò la testa-non piangere.Le donne Black non piangono. Non mostrano emozioni.”

Sono finiti i tempi della cara Walburga...”disse piano Hellen,totalmente priva della sua consueta verve.

E ne sono ben felice!Ascoltami Hellen, andrà tutto bene. Lo riporteremo a casa.”

Sirius, non devi fare l'eroe con me. Sei preoccupato quanto me, se non di più. Non ti dico di non andare, voglio solo che tu stia attento.”

E ancora una volta Hellen Wingross in Black mostra al mondo la sua sagacia!”Sirius provò a scherzare, ma uno sguardo della moglie lo fece tornare immediatamente serio.

Sì, sono preoccupato e non ti nascondo che ho anche un po' di paura. Ma andrà tutto bene. Abbiamo affrontato cose ben peggiori, se ci pensi.”

Sì,hai ragione. E Remus tornerà a casa, andrà tutto bene.”disse lei, decisa

Sai Hellen, ti ammiro. Lo dico sinceramente: un minuto piangi e quello dopo ridi. Sei la persona più forte e allo stesso tempo quella più fragile che conosca. Non so dove sarei se non ti avessi incontrato...”

O... bè... probabilmente staresti passando la notte con una delle tue tante amanti....”Hellen abbozzò un sorriso.

Sicura che non lo faccia abitualmente?Sai, gli allenatori di Quiddich sono molto richiesti, soprattutto se sono affascinanti come il sottoscritto!”Sirius rise,fermando il cuscino che Hellen gli stava tirando contro.

Ok, ok!Allora ti dico cosa starei facendo :ora sarei nello sconforto più totale e starei assillando James e Lily.

Tu e Dan siete la mia forza.

Più discuto con te, più mi rendo conto di amarti, più rimproveri Dan più mi rendo conto che sei la madre migliore che uno scapestrato come lui possa avere. E' un antitesi lo so...”

Bè, signor Black, diciamo che avere a che fare con voi due è un po' come fare perennemente la baby- sitter, anzi, direi che io sono una Black-sitter!Su, ora in piedi Sirius, vai. James ti starà aspettando.”Hellen rise e lo tirò in piedi.

Uhm..no...è ancora presto. Conoscendoli,i due piccioncini si staranno scambiando mille effusioni. Sai, non sappiamo quanto staremo via e si devono portare avanti....”

Sirius Black!Possibile che tu,dall'età di tredici anni anni, abbia in mente una sola cosa!Santo Merlino,sei incorreggibile!

Si guardarono in faccia e scoppiarono a ridere, di nuovo.

Ok, ora direi che vado davvero.”Sirius si staccò dall'abbraccio di Hellen.

Stai attento.”gli raccomandò.

Don't worry!Bee Happy!Pensa positivo,Hellen!E poi ho promesso a Dan un giro in moto quando torno....se non muoio in Cornovaglia mi uccide lui quando torno!”

Sirius si smaterializzò a Godrick's Hollow,senza riuscire a sentire gli ultimi improperi lanciati da Hellen.

Atterrò nell'atrio di casa Potter, non trovò ad accoglierlo il sorriso di Lily e le battute di James. Probabilmente si stavano ancora salutando,pertanto decise di aspettare paziente,cercando di non farsi sentire.


GODRICK'S HOLLOW

Lily,grazie.”James prese dalle mani della moglie lo zaino che gli porse.

Lily sorrise.

E perchè, di grazia?Per lo zaino, forse?”Lily stava alludendo all'incapacità di James nel fare le valigie.

Perchè non hai mai tentato di fermarmi.”rispose James, serio e ammirato.

E a cosa servirebbe? Con o senza il mio consenso faresti comunque quello che hai in mente. E' sempre stato così,dalle cose più stupide a quelle più importanti.”

Lily, ma , seriamente, sei d'accordo con quello che sto per fare?”

Sì, James, sono d'accordo. E' quello che farei anch'io, lo sai. Stai solo attento. Spero solo che non sia troppo tardi....”

Non dire così'!-James le mise le mani sulle spalle e la guardò negli occhi-lo troveremo e lo riporteremo a casa. Non bisogna neanche pensare ad un'eventualità del genere. Hai capito?”

James cercava davvero di pensare che tutto sarebbe andato bene, che ogni cosa si sarebbe risolta, ma non sempre ci riusciva. Anche il suo incrollabile ottimismo talvolta scricchiolava ed aveva bisogno della forza che solo la sua Lily sapeva dargli.

Lily annuì:sapevano entrambi che c'erano grossi rischi, ma dovevano farsi forza. Soprattutto lei, Harry ed Elisabeth avevano bisogno che lei fosse forte, che lei li rassicurasse.

Lily, mi dispiace, sono stati dei mesi difficili per tutti questi...e adesso anche questa cosa di Remus...mi dispiace che tu debba sopportare tutto questo da sola.”James si era seduto sul letto e si passava nervosamente una mano tra i capelli, mentre con l'altra si sistemava gli occhiali.

Lily si sedette accanto a lui, e gli prese la mano.

Non sono sola, James, ci sei tu con me. Abbiamo affrontato di peggio. Ce la caveremo, anche questa volta. Insieme come sempre.”

James la strinse forte a sé,aspirando il profumo dei suoi capelli rossi, ancora color fuoco, nonostante l'età ormai avanzasse. La guardò in faccia, come per imprimere nella sua mente la posizione di ognuna delle piccole efelidi che macchiavano il volto di sua moglie.

Non c'era bisogno che le contasse:il viso di Lily era ben fissato nella sua mente, ma, soprattutto, nel suo cuore.

Lei gli sorrise, con quel suo sorriso che scalda il cuore e lo guardò.

Accarezzò dolcemente il bernoccolo che ancora gli deturpava la fronte,ultimo superstite dell' incidente nel corso della Finale. Gli arruffò i capelli, neri e ribelli.

Quanto le sarebbe mancato!Ma quanto era orgogliosa di suo marito!

Il suo James.

Potter l'arrogante, Potter lo sbruffone, semplicemente Potter. Colui che, ogni cosa che ha fatto, l'ha fatta per lei, per Elisabeth, per Harry e per i suoi amici.

Non era sola, erano solo lontani.E Remus aveva bisogno di lui. Avrebbero affrontato insieme anche quella sfida.

Rimasero lì,a guardarsi per un attimo,beandosi l'uno della sola vista dell'altro fino a quando non sentirono un “pop”.

Sirius era arrivato. Era ora di andare.

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** La terza prova ***


Ciao a tutti!Eccomi qui con un altro capitolo,spero sia di vostro gradimento...

Grazie alle 42 persone che hanno inserito la storia tra i preferiti e anche a chi legge soltanto.

Rispondo alle recensioni e poi vi lascio...

Cinderella87:oh Merlino!Anzi, Santo Boccino!Che cosa strana chiamarti così...comunque, ti ringrazio infinitamente per il tuo sostegno, non sai quanto sia importante. Sentirmi dire che descrivo i personaggi proprio come te li sei sempre immaginati è la cosa più bella che potessi dirmi, soprattutto perchè, a pensarci bene quello che sto facendo non è molto semplice:dei Malandrini la JKR non ci ha detto molto, gran parte è frutto della nostra fantasia. Solo di Remus e Sirius sappiamo qualcosa in più, solo che uno è in perenne crisi depressiva(e ci credo!Con la vita terribile a cui l'ha condannato!)e l'altro invece è un poco squilibrato e vagheggia perennemente i tempi in cui i Malandrini era giovani ed uniti. Di Lily e James non sappiamo nulla, non ci è nemmeno stato detto come ha fatto James a conquistare Lily, che, da quanto si evince, non lo sopportava proprio...

Quindi, almeno per me, costruire i loro caratteri dal nulla è proprio una bella sfida, soprattutto perchè voglio restare IC(in canon ,se non lo sapessi. Cioè non voglio snaturare i personaggi creati dalla JKR).

Di Dan direi che abbiamo già parlato tantissimo:sai come la penso, senza contare che è pur sempre il figlio di Sirius...comunque prima o poi(mi sa poi e qui mi sarai eternamente grata perchè Sirius lo aiuterà)crescerà anche lui.

Il povero Remus mi sa che sarà un poco malridotto, però, a meno che Piton non si impossessi della tastiera e cambi il finale a suo piacimento, non credo che sia in pericolo...

Akita:sapere che eri impaziente di leggere questo capitolo non può che farmi sentire onorata!

Puzza di pericolo?Sì, qualcosa sento anch'io...però non credo nulla di grave....

Altrimenti ti pare che avrei scritto una storia in cui i Malandrini sono tutti quanti vivi e vegeti e con prole?

Padfoot_07:Sirius e James che riescono a non cacciarsi nei guai?Troppo ottimista:se non sono nei pasticci mi sa che neanche a trentotto anni sono contenti quei due...comunque,credi davvero che io sia capace di far morire qualcuno(per di più i miei personaggi preferiti)?

Ti commuovi addirittura leggendo i capitoli?Questo sì che mi fa piacere:significa che sono riuscita a trasmetterti qualcosa.

Come hai dedotto giustamente tu, credo anch'io che, per una questione di carattere(entrambi poco propensi ad esternare sentimenti ed emozioni, entrambi testardi ed orgogliosi) tra Dan e Sirius non ci siano grandi discorsi, ciò nonostante sono molto legati,spero che la mancanza di un vero e proprio dialogo padre-figlio non vi abbia indotti a sospettare il contrario.

Comunque,cara Padfoot_07, già da questo capitolo avrai un piccolo accenno,poi nell'ultimo credo che vi sarà qualcosa di più significativo. In ogni caso,se avrai la pazienza di seguirmi,in “Finding my own way”(così ho deciso di intitolare il seguito)Sirius sarà fondamentale per far capire a Dan cosa vuole dalla vita.


CAPITOLO VENTIQUATTRESIMO: Hogwarts, 2051998



I giorni successivi alla vittoria della Coppa di Quiddich, trascorsero trascinandosi uno dopo l'altro.

Nessuno dei ragazzi provava interesse per la vita scolastica:compiti e lezioni erano quanto di più fastidioso potesse esistere per chi voleva solo essere lasciato in pace a sprofondare nel baratro della disperazione.

Inizialmente tutti, insegnanti compresi, pensavano che quello che avrebbe reagito più in fretta sarebbe stato Dan,invece fu proprio lui quello che accusò maggiormente il colpo.

Passò tre giorni steso sul letto a guardare il soffitto:non voleva vedere nessuno, non voleva parlare con nessuno, non voleva fare nulla.

L'unica persona ammessa al suo cospetto era Beth che, con la sua silenziosa presenza, riusciva a calmare il suo animo inquieto e ferito.

Leggeva e rileggeva di continuo la lettera che suo padre gli aveva scritto prima di partire:gli prometteva un giro in moto, al suo ritorno, gli diceva di stare tranquillo, di occupare la mente in altri modi, come ad esempio in qualche scherzo che ancora non aveva realizzato, lo pregava di ricordarsi tutto quello che faceva, così da poterlo raccontare.

Dan, mentalmente, aggiunse, un “se tornerà”.

Daniel era sempre stato orgoglioso di suo padre:l'intera sua vita gli sembrava degna dei migliori romanzi d'avventura. Appartenente ad una delle famiglie più importanti, più ricche, più influenti, scappato di casa a sedici anni,Animagus illegalmente,ottimo giocatore di Quiddich, ragazzo popolare a scuola,combattente in guerra, uomo ricco e di successo da adulto.

Anche quella volta non poteva non nutrire un forte orgoglio per Sirius, però,la scomparsa di Remus faceva apparire tutto più truce,più triste, più buio.

Nei suoi vagheggiamenti mentali provava ad immaginare una vita senza Remus: non poteva succedere davvero. Cosa ne sarebbe stato di loro?

La compagnia dei suoi amici non serviva a nulla, lo stato catatonico persistette fino a quando, un pomeriggio, non vide Lucas volare davanti alla finestra della sua stanza con Thomas al seguito.

Senza dire niente a nessuno cercò sotto il letto la sua Nimbus 2003 e li raggiunse.

Thomas e Lucas non fecero domande, lo accolsero e basta.

Forse Dan stava tornando.

Dan fu loro eternamente grato per il comportamento che tennero quel pomeriggio.

Guarda Harry, Dan sta volando con Thomas e Lucas...”disse Beth al fratello che stava fingendo di dormire sotto al faggio mentre lei, lì di fianco, stava leggendo.

Bene.”rispose laconico suo fratello, chiudendo nuovamente gli occhi.

Beth sbruffò e si alzò in piedi. Doveva raggiungere Anne, magari con lei si sarebbe calmata un po'.

Da quando avevano saputo di Remus, Dan aveva smesso di parlare, Harry era scontroso con chiunque e a lei pareva di aver esaurito le lacrime.

La sera della partita, dopo essere stata un po' con sua madre le pareva di essersi tranquillizzata, ma, ritornata in Sala Comune aveva ripreso a pensare e, come capita in questi casi, il vorticare dei pensieri è pericoloso.

Aveva avuto bisogno di Harry, della sicurezza e della protezione che solo suo fratello sapeva darle: il suo abbraccio senza parole e discorsi la rinfrancava. La faceva sentire ancora bambina, era come se non potesse succedere nulla di male,nulla di grave.

In quei momenti era semplice credere che tutto si sarebbe risolto per il meglio.

Poi però erano iniziati il mutismo di Harry, unito alle sue lamentele se qualcuno chiedeva qualcosa in più e lo stato catatonico e di isolamento di Dan. Beth non sapeva più cosa fare, era strano doversi preoccupare di qualcuno, quando erano sempre stati gli altri a preoccuparsi di te.

I pensieri su Harry e Dan la portarono ad accantonare momentaneamente le ansie per Remus, Sirius e James.

Scriveva a casa ogni giorno e, grazie alla pazienza che la contraddistingueva, riusciva a trovare il tempo di guardare come stava Dan e di scrivere a Tonks.

Anne le era rimasta molto vicina e la aiutò a superare quei giorni:la sua allegria invogliava le confidenze e Beth riuscì ad aprirsi un po'.

Ciao Beth! Come stai?”la salutò calorosamente Ginny, che si stava avvicinando al faggio proprio mentre Beth se ne stava allontanando.

Ciao Ginny!Insomma,...ancora un po' così così, però va meglio. Sto andando a cercare Anne, adesso...”

Allora ti lascio andare. Cerca di calmarti, vedrai che andrà tutto bene, d'accordo?”Ginny le aveva messo una mano sulla spalla e le accarezzò dolcemente la guancia.

La ragazza aveva intuito che Beth soffrisse e nessuno sembrava accorgersene:Dan ed Harry erano troppo presi da loro stessi per pensare ad altro.

Ci proverò...Harry è là.”Beth le sorrise e le indicò suo fratello.

Ginny si avvicinò ad Harry,sovrastandolo, dal momento che lei era in piedi e lui sdraiato.

Ciao!”lo salutò, decisa.

'Ao”le rispose Harry.

Harry, per Merlino!Tirati su!Non ne posso più di vederti così!”gli disse

Così come?E lasciami in pace, Ginny!”

Come così come?E non ti lascio in pace!Te ne stai qui, tutto il giorno!Nel caso in cui non te ne fossi accorto, anche altre persone soffrono, anche Dan e Beth stanno male!Hanno bisogno di te, Harry!Soprattutto Beth.”

E che cosa dovrei fare?Dimmelo, Ginny,se lo sai!Perchè io non lo so, davvero!Non riesco a capire cosa devo dire o cosa devo fare...”le urlò contro Harry, alzandosi in piedi.

Lei gli prese la mano e provò a calmarlo.

Lo so che è difficile, lo so. Ma prova a pensare un po' anche a loro. Beth vorrebbe solo stare con te, vorrebbe solo che tu la aiutassi a credere che andrà davvero tutto bene.”

Ma io non lo so, Ginny, non lo so. Non so se davvero andrà tutto bene. Non so neanche cosa fare dopodomani con questo maledetto Torneo! Figurati se so tranquillizzare qualcuno!Non voglio nemmeno parteciparci a questo Torneo!Non da solo...”

Harry... prova a reagire. Non puoi startene sempre qui da solo....c'è il Torneo. L'ultima prova del Torneo. Hai desiderato così tanto essere il Campione!Vincerlo!Sono certa che tuo padre, Remus e Sirius non vorrebbero vederti così...”

Grazie a non so bene cosa o chi non so quello che vorrebbero. Sai, mio padre se n'è andato senza neanche salutare. Non vedrà che combinerò al Torneo...forse,-e qui la voce di Harry si abbassò, come se avesse paura a rivelare quel timore-forse non gliene importa nulla...”

Sentendo queste parole Ginny si arrabbiò: non riusciva a credere che Harry non capisse. Possibile che non si rendesse conto di nulla?

Adesso basta, Harry! Ti rendi conto di quello che hai detto?Hai detto che a tuo padre non importa nulla di te e di voi!Harry, tuo padre vive per voi! E' sempre così fiero di te!Sei arrabbiato perchè, per la prima volta in vita tua, tuo padre ha anteposto qualcos' altro a te?E' così? Lo sai che se potesse sarebbe qui. Non ti ha mai abbandonato e questa volta ti sembra che ti abbia lasciato solo, però sai benissimo dov'è e cosa è andato a fare!”anche Ginny aveva alzato la voce.

Lo so Ginny!Lo so!Lo so benissimo cosa è andato a fare!Ma, nonostante questo, non ti sembra possibile che io non possa provare un po' di risentimento?E' che...è tutto così' strano!Io...io non so se ce la faccio!”Harry si mise una mano sulla fronte e si risedette sotto al faggio,afferrando dei fili d'erba ed iniziando a strapparli, nervosamente e violentemente.

Ginny si sedette accanto a lui e prese la sua testa tra le mani, cullandolo in silenzio.

E poi-proseguì Harry-...Remus.Se non dovesse tornare? Lo so che tutti mi dite che devo stare tranquillo e cose del genere, ma siamo grandi e lo sappiamo quanto possa essere pericoloso. Se gli fosse successo qualcosa? Se anche mio padre e Sirius fossero in pericolo?Da quando sono partiti non abbiamo loro notizie e dubito che , se le avremo, le avremo con frequenza...E c'è anche Ted. Remus me l'ha affidato. Sono il suo padrino...ma io...io temo di non essere capace nemmeno di pensare a me stesso, figurati ad un bambino appena nato. Guarda solo il casino che ho combinato con Beth e Dan: avrebbero bisogno di me e io non me ne sono neanche accorto. Ero troppo impegnato a pensare a me...Cosa posso combinare con Ted?”

Ginny ascoltò paziente lo sfogo e poi parlò,togliendo l'erba dalle mani di Harry.

Ascoltami Harry, Remus ti ha nominato padrino di Ted, è vero, ma nessuno pretende che tu faccia le sue veci. Hai diciotto anni!Nessuno pretende che tu torni a casa, rinunci alla tua vita e ti occupi di Ted. Ted è al sicuro con sua madre e coi suoi nonni. Queste sono cose di cui non spetta a te preoccuparti, mi hai capito bene?E non replicare che sei il suo padrino!”

Ma l'ha affidato a me!”rimbeccò Harry, interrompendola.

Ti ha forse chiesto di tornare a casa se lui fosse stato dato per disperso? No, Harry. Nessuno pretende da te che ti comporti in modo diverso da quello in cui si comporterebbe un normale ragazzo della nostra età. Anziché preoccuparti di Ted, perchè non pensi a Dan e Beth?

Perchè non inizi a prepararti per il Torneo?E' questo che tuo padre e Remus e Sirius vorrebbero.

Non si aspettano altro da te.”

Rimasero lì, per un po', zitti.

Entrambi immersi nei loro pensieri mentre un vento leggero scompigliava i loro capelli.

Ad un tratto Harry si alzò, scosse l'erba dai suoi pantaloni.

Dove vai?”domandò Ginny, vedendolo allontanarsi.

Da Beth!”urlò in risposta Harry, che già si trovava a qualche metro di distanza.

Ginny sorrise, mentre diverse ciocche rosse, scosse dal vento,le si arrampicavano scomposte sul viso.



Qualche ora più tardi,Harry raggiunse Ron che si stava concedendo uno dei suoi tanti attimi di riposo pre-ronda.

Ron!”lo scosse, facendolo sobbalzare sulla poltrona.

Che vuoi?Non vedi che stavo dormendo?”brontolò Ron, rialzandosi.

Il Torneo. Ho bisogno che iniziamo a lavorare sulla prova.”gli comunicò l'amico,facendo quello che, da molti giorni era il primo abbozzo di un sorriso.

Bene!Dunque, io sono impegnato fino alle 22, circa...poi appena torno ci lavoriamo su, d'accordo?”Ron aveva evitato di dire la prima cosa che gli era passata per la mente, ovvero”E così non ti ritiri!” ed Harry fu grato del tatto dimostrato dal suo migliore amico.


Harry stava giocando a Gobbiglie con Dan e Beth in Sala Comune mentre Ginny, nascosta sotto le pesanti pagine del libro di Trasfigurazione, li guardava di sottecchi abbozzando diversi sorrisi.

Eccoci qui!Io ed Hermione siamo disponibili a cederti i nostri preziosi intelletti di Caposcuola per farti sopravvivere dopodomani!”esordì Ron, sorprendendo Harry alle spalle.

Ron, se mai è Hermione quella che ci offrirà il suo prezioso intelletto, di certo non tu!”esclamò Ginny, chiudendo il libro e avvicinandosi al gruppo.

Dai, Harry!Iniziamo. Il tempo è poco!”iniziò Hermione, spostando i tavoli e le sedie con la bacchetta.

Bè, allora noi andiamo, Harry. Beth, vieni?Io e Lucas pensavamo di fare un giro da Thomas....Harry, vero che mi presti il Mantello?”chiese Dan, sfoderando il suo miglior sorriso.

Dan!Ma è tardi!”protestò Beth

Conosci l'accordo. Prova a strapparlo e puoi dire addio al mondo, Dan!”gli comunicò Harry,mentre lui già si apprestava a salire le scale per prenderlo.

Allora, Harry, cosa abbiamo qui stavolta?”chiese Hermione, dopo aver ristabilito l'ordine,una volta che tutti e quattro furono seduti attorno al tavolo.

Una mappa del parco, una del castello...”iniziò Harry, tirando fuori dalla tracolla le due mappe e posandole sul tavolo.

Ma noi possiamo sostituire tutto con la Mappa del Malandrino. E' di certo più utile.”proseguì Ron

Lo sappiamo Ron, stavamo solo facendo l'elenco degli indizi!”puntualizzò affettuosamente sua sorella.

Ok, bene. Tira fuori l'indovinello, Harry.”disse Hermione,prendendo dalle mani dell'amico le mappe che aveva posato sul tavolo.

Harry aprì un'altra pergamena ed iniziò a leggere. O meglio, tentò di farlo, ma l'espressione sul volto di Ron gli impedì di farlo.

No, sentite, io non ce la faccio!”esclamò, mentre era preda di un attacco di risa convulse.

Dai, Harry, muoviti!E' tardi!”lo rimproverò Hermione, guardando nervosamente l'orologio.

E'...e'...e'...colpa...sua!”biascicò Harry, sforzandosi di non ridere ed indicando Ron, che, come lui, sembrava non riuscire a mettere fine alle risate.

Ginny tirò uno scappellotto sulla nuca del fratello, che si lamentò vistosamente.

Ehi!Che c'entro io!”

Se non avessi passato le ultime settimane a fare battute idiote sul Cappello Parlante e sulle sue canzoni forse ora avremmo già finito e ora voi due non rischiereste il soffocamento!”esclamò Hermione, un po' stizzita, mentre i due ragazzi non accennavano a voler smettere.

Oh, dammi qui, Harry!”Ginny prese la filastrocca dalle mani del suo ragazzo ed iniziò a leggere ad alta voce:

Quattro di Hogwarts sono i fondatori

ognuno di loro conserva tesori:

Tosca la buona d'oro ha l'anello

Ser Salazar col verde pennello

Godric Grifondoro dal bronzeo difensore

La saggia Cosetta porta con sé un tenue ardore.

Se i tesori trovare vorrai,

due clessidre di tempo avrai.”


Allora,quello che devo fare mi sembra piuttosto chiaro:ho due ore per perlustrare la scuola e trovare oggetti legati ai quattro fondatori...Ovviamente credo che, lungo il percorso ci saranno degli ostacoli...”disse Harry,dopo aver smesso di ridere.

Dunque, ci viene detto chiaramente solo dell'anello di Tosca Tassorosso...il resto è descritto in modo allegorico...”cominciò Hermione, studiando pazientemente ogni indizio.

Quindi dici che Salazar non aveva un pennello?Bè, fin lì ci arrivavo anch'io...”esordì Ron, ammiccando verso Harry, perso in mille ragionamenti.

Deve essere qualcosa legato alle abilità delle Case, credo...però, cosa c'entra l'anello con Tosca Tassorosso?”

Bè, Harry...forse...forse vuol dire che Tosca Tassorosso, grazie ai suoi averi ha fatto del bene. Qui dice Tosca la buona d'oro ha l'anello...può voler dire qualcosa di simile...”azzardò Ginny

Se è qualcosa che ha a che fare con le Case, perchè di Serpeverde si dice che ha un pennello?”domandò Ron, che brancolava nel buio.

Bella domanda...”gli risposero gli altri.

Sentite, forse ho capito cos'è il bronzeo difensore di Grifondoro.”fece Harry dopo un po', togliendosi gli occhiali e massaggiandosi le palpebre.

Gli altri tre si voltarono verso di lui.

Potrebbe ...voglio dire, ho pensato che potrebbe riferirsi allo scudo. Bronzeo difensore, ci sta, no?”Harry espresse titubante la sua teoria, ma ci stava ragionando da troppo e doveva assolutamente comunicarla.

Secondo me sì. Da quanto sappiamo Grifondoro aveva una spada, perchè non anche uno scudo?Se ha ragione Ginny e si fa riferimento a qualcosa che concerne le doti delle Case, potrebbe essere quello. I Grifondoro sono quelli coraggiosi, fieri ed impulsivi per antonomasia, quindi, perchè non dovrebbe esserci uno scudo che difende?”spiegò Ron.

Sì...credo di sì...Sentite, ora siamo troppo stanchi. Andiamo a dormire e domani penseremo al pennello e al tenue ardore.”disse Hermione, iniziando a sbaraccare.



Harry...”

Sì?”rispose, infilandosi sotto alle coperte.

Ce la puoi fare.....”gli rispose Ron

E' merito vostro. Da solo non sarei sopravvissuto nemmeno alle Acromantule...”

Bè, noi ti abbiamo aiutato, però ad affrontare tutto tu eri lì da solo...”

Ron...dopodomani Specchi?”si schernì Harry, volendo riportare la conversazione su un altro piano.

Certo. Se hai bisogno noi ci siamo.”confermò Ron, senza rendersi conto di aver dato un grosso contributo al successo di Harry, fino a quel momento.


Fino alla sera del giorno dopo nessuno di loro ebbe tempo per pensare alla Terza Prova del Torneo ed Harry si sentì in colpa per tutta la giornata: per i corridoi veniva fermato da studenti di tutte le Case che lo riempivano di incoraggiamenti e lui aveva solo una vaga idea di quello che avrebbe dovuto fare l'indomani.

Bè, è da ottobre che scopro il giorno prima quello a cui vado incontro. Sopravviverò anche questa volta!”disse a Ron, mentre stavano raggiungendo Hermione e Ginny in Biblioteca.

Dan!Lucas!Che state facendo?”urlò, notando il piccolo chiosco che i due avevano allestito in Sala Grande.

Quello che mi ha suggerito papà nella sua lettera!”rispose gaio Dan, stupito.

O per tutti i calzini puzzolenti di Merlino!”esclamò Ron, avvicinandosi.

Su ogni lato del banchetto campeggiava la faccia sorridente di Harry che lanciava occhiolini ai passanti.

Santo Boccino!Dan!Ma siete impazziti?”gridò Harry, inferocito

Ma insomma, Harry!Noi organizziamo i tuoi gruppi di sostegno e tu ci boicotti così!”lo aggredì Lucas, mentre il Campione stava strappando i manifesti pubblicitari.

Harry!Vendiamo gadget per fare il tifo per te e tu non sei contento?”chiese, meravigliato, Dan(questa sua innocenza spaventò parecchio Ron), mostrando ad Harry una tazza, una bandierina, un omniocolo ed una maglietta con la faccia di Harry stampata sopra.

Harry trasse un enorme sospiro. Non doveva arrabbiarsi.

Dan, Lucas, avete esattamente mezz'ora e dico mezz'ora per far sparire tutta questa roba, chiaro?”

Ma...”protestò uno

Guarda che gli affari fanno a gonfie vele!”esclamò l'altro

Avete mezz'ora. Quando torno dalla Biblioteca non voglio vedere nulla. Sono stato abbastanza esaustivo?”continuò Harry, ignorando le proteste dei due ragazzini, delusi per il fallimento della loro attività commerciale.


La serata trascorse rapidamente: Ginny ed Hermione avevano fatto delle ipotesi sul pennello di Serpeverde. Secondo loro poteva essere una metafora per nominare il mestolo che si usa per mescolare le pozioni.

Se usato delicatamente nel calderone, ricordava i movimenti del pennello di un pittore.

I quattro concordarono che il mestolo poteva considerarsi la risposta corretta, se fosse stato altro Harry si sarebbe inventato qualcosa il giorno successivo.

Tenue Ardore...Tenue Ardore...cosa può essere?”continuava a sussurrare Harry, che ora si stava facendo prendere dal panico.

Harry, vai a dormire ora. E' tardi e domani devi essere riposato...”suggerì Hermione, mentre Ginny annuiva concorde.

Ma cosa diavolo può essere questo tenue ardore?Non abbiamo neanche una mezza idea...”protestò Harry, convinto a voler continuare le ricerca.

Non è stando alzati tutta la notte che risolveremo qualcosa, quindi ora andiamo a dormire. Domani cercheremo di scoprire qualcosa e Ron te lo dirà con lo Specchio, qualora avessimo trovato la soluzione. Ok?”continuò Hermione, scuotendo Ron che si era appisolato.

Ma...”

Niente ma, fidati, Harry, per una volta!”esclamò l'amico, ancora insonnolito.

Sapete che facciamo?Domani a colazione parlo con Luna...magari lei sa qualcosa...Accidenti!Perchè non mi è venuto in mente prima!”esclamò Ginny

E se ci andassimo adesso, da Luna?”propose Harry

No!Vai a dormire!”

I suoi amici lo costrinsero ad andare a letto ed Hermione incantò le coperte perchè non gli permettessero di uscire prima che fosse mattina.

Inutile dire che Harry passò gran parte della notte in bianco, cercando un modo per liberarsi(per altro inutile dato che la sua bacchetta ce l'aveva Ron, che dormiva senza preoccupazioni).

Quelle poche ora di sonno che riuscì a concedersi furono inframmezzate da incubi che lo vedevano sconfitto e schernito dalla famiglia e dagli amici.

Fu pertanto un sollievo per lui il momento del risveglio.





CORNOVAGLIA, LUOGO IMPRECISATO, 2051998

Mentre l'alba iniziava ad illuminare l'ambiente con i suoi colori rosati,James si svegliò.

Sostavano da qualche giorno in quel bosco, nella zona dalla quale avevano ricevuto l'ultima segnalazione da Remus.

Ciò nonostante non c'era traccia né di lui né della colonia di mannari a cui apparteneva Greybeck.

David Klein, che era a capo della spedizione, era un uomo testardo ed autoritario: non aveva molta esperienza sul campo e pretendeva di organizzare le ricerche a modo suo.

In quei giorni non avevano ancora ottenuto niente ma lui continuava a persistere nei suoi metodi.

Sirius e James stavano cominciando a spazientirsi e, se non si fossero controllati l'un l'altro, avrebbero seriamente rischiato di maledire Klein, e non solo a parole.

L'Auror sembrava non capire le loro esigenze e le loro ansie per Remus.

Nel giudicare il suo operato però, bisogna considerare che Sirius e James erano due teste calde, da sempre poco inclini a seguire gli ordini e che reagivano con l'istinto e non con la ragion di stato che muoveva ,invece, le azioni di Klein.

Non voleva arrischiarsi troppo, non voleva perdere i suoi uomini e si ritrovava anche con due civili cocciuti,arroganti e fin troppo intraprendenti a cui badare.

Klein sembrava proprio pensare a questo quando vide la sagoma alta ed allampanata di James uscire dalla sua tenda. Immediatamente l'uomo si allontanò dalle ceneri del braciere e fece ritorno nela sua tenda.

Se c'era una cosa che proprio voleva evitare era trovarsi,già di prima mattina, faccia a faccia con James Potter.

James osservò i resti dell'accampamento della sera prima:le ceneri del braciere, i rimasugli di cibo, le cartine di tabacco elfico abbandonate per terra.

A parere suo e di Sirius quello che Klein si ostinava a voler fare era quanto di più pericoloso si potesse mettere in atto: lì da qualche parte c'erano Grybeck e i suoi e lui si metteva ad accendere fuochi ed arrostire cibarie come nella miglior tradizione vacanziera Babbana.

Remus era chissà dove, probabilmente ferito e dolorante, come continuava a ripetere un sempre più isterico Sirius, e loro non potevano muoversi da lì.

James tirò un calcio ad una bottiglia di Burrobirra vuota, augurandosi di svegliare Klein con il rumore.

Fece qualche passo indietro,verso la tenda che divideva con Sirius. Vi ci entrò e trovò l'amico ancora profondamente addormentato,accartocciato su se stesso, in una posizione scomposta nel letto più alto.

Gli angoli della bocca gli si piegarono in un lieve sorriso: Sirius riusciva sempre a dormire. Non aveva mai avuto problemi di insonnia, nemmeno nelle situazioni peggiori. Era come se, almeno in quei momenti, riuscisse a ritagliarsi un angolo di tranquillità, un momento in cui potersi rilassare, al contrario suo che non riusciva a dormire da giorni.

Tornò fuori, e guardò il cielo. Era terso. Chissà come sarebbe stato il tempo ad Hogwarts.

Era il venti di Maggio.

Harry quel giorno avrebbe affrontato la Terza Prova e lui non sarebbe stato lì.

Non avrebbe visto suo figlio trionfare, non avrebbe asciugato le sue lacrime in caso di sconfitta.

Non l'avrebbe incoraggiato, così come suo padre aveva fatto con lui, prima che affrontasse il duello che l'aveva portato alla vittoria.

Lily si sarebbe ricordata di portare ad Harry la lettera che gli aveva scritto prima di partire?

Avrebbe detto a Beth di stare tranquilla?

Ed Harry?Avrebbe abbracciato forte la sua piccola principessa?Si sarebbe fatto carico di tutta la sua sofferenza?

Tre visi sorridenti fecero capolino nella sua mente:il sorriso radioso di Lily, l'espressione sicura e matura di Harry e lo sguardo dolce ed affettuoso sul viso paffuto di Beth.

Se la sarebbero cavata, ne era sicuro. I suoi figli si stavano facendo grandi: Harry ormai era un uomo, quasi, e Beth...bé...era il caso di rassegnarsi: non sarebbe rimasta la sua piccola principessa in eterno.

Sospirò. Davvero quella di partire era stata la scelta giusta? Non avrebbe forse dovuto restarsene al suo posto e lasciar fare a chi di competenza?

Remus, dove sei?”sussurrò.

Passi.

Passi silenziosi,felpati, quasi.

James aveva i riflessi allenati.

Tirò fuori la bacchetta, la impugnò e si voltò di scatto.

Ehilà, Prongs! Buon giorno anche a te!”esclamò Sirius, con le mani in alto.

Razza di lurido cane pulcioso! Mi hai fatto prendere un colpo!”disse James, abbassando la bacchetta.

Ecco quello che succede quando frequenti l'Accademia e ti mandano a far tirocinio con Malocchio! Non riconosci neanche più i passi del tuo migliore amico!”

Scusa Sirius, è che stare qui rende tutto così irreale...”spiegò James

Di nulla. Oggi è il venti Maggio,vero? Harry ha la Terza Prova....”James annuì.

James, ascoltami: non sei un cattivo padre solo perchè hai scelto di venire qui. Il fatto che tu sia qui non fa di te un genitore poco interessato. Harry sa quanto tieni a lui, lo sa benissimo. Sa che preferiresti essere là a fare il tifo per lui, piuttosto che in mezzo ad un bosco. Mi hai capito?”

Bè,...però...”

Niente però, James. Harry capirà. E' grande, ormai. E sarà orgoglioso di te. Davvero.”

Me lo auguro...”rispose piano James.

Dan....conoscendolo sarà caduto nella più completa catalessi.”Sirius sospirò: cosa doveva fare con quel disastro ambulante di suo figlio? Forte, irriverente, indipendente ma anche tanto fragile, se colpito nei suoi affetti più profondi.

Talvolta non poteva fare a meno di rivedersi in lui, altre volte coglieva nei suoi occhi l'ingenuità di Hellen, la sua disponibilità, la sua fragilità.

So che se la caverà: proprio quando le cose sembrano precipitare lui riesce a rialzare la testa e ad andare avanti...Mi auguro che non faccia follie. E' capace di tutto.”

C'è Beth con lui. Sarà troppo occupato a preoccuparsi di lei per pensare ad altro.”osservò James.

Meno male che ha lei!Sai, credo che non siano mai resi conto di quanto bene facciano l'uno all'altro...”

Black! Potter! Klein chiede se ci degnate della vostra presenza! Ha convocato una riunione nella sua tenda!”Theodore O' Rose, un ragazzo sui venticinque anni che apparteneva alla squadra di Klein era venuto a chiamarli.

Coraggio,Padfoot, si ricomincia...”

Giuro che se tuo figlio e Ron diventano due imbecilli come quello lì li cancellerò dalla lista delle mie conoscenze!”esclamò Sirius, facendo riferimento all'asservimento che O'Rose mostrava nei confronti del suo capo.

Direi che già ci basta Percy Weasley!”gli rispose James, in una risata.





HOGWARTS. 2051998

I Campioni erano riuniti in una piccola tenda allestita sul prato di Hogwarts coi loro Presidi e con Ludo Bagman, giunto ad illustrare le regole della prova.

Quello che i ragazzi avevano previsto si rivelò esatto:due ore di tempo per recuperare oggetti appartenuti ai fondatori di Hogwarts che erano stati nascosti nel castello.

Allo scadere delle due ore, chi avesse portato con sé più oggetti avrebbe avuto un punteggio maggiore e, al termine dei calcoli, sarebbe stato proclamato il vincitore.

Bagman però, non disse loro quali fossero gli oggetti e così Harry si ritrovò a dubitare anche di quello che avevano scoperto.

Ed ora, prima che la Prova cominci,vi prego di andare a salutare le vostre famiglie:sono venute fin qui per augurarvi buona fortuna.”Ludo Bagman, gioviale come al solito, condusse i tre ragazzi verso un'altra tenda allestita nel parco di Hogwarts.

Katrina, per quella che Harry considerò la prima volta in tutto l'anno, mostrò delle emozioni e si lasciò abbracciare dai suoi genitori:un signore ed una signora alti, biondi e belli quanto lei.

Per quanto riguarda Francois, invece, Harry si appuntò mentalmente di riferire a Ron che, di tutta la sua famiglia era lui l'unico ad avere la faccia da castoro, in quanto i suoi genitori ,la sorella e il fratello apparivano normali.

Che fai qui, Harry, non entri?”domandò Bagman, vedendolo ancora sulla porta, ad indugiare.

Pensavo proprio che tuo padre venisse...”sentendo quelle parole Harry entrò immediatamente.

Non avrebbe tollerato Bagman un minuto di più.

No, suo padre non c'era e non sarebbe venuto.

Era chissà dove, con chissà chi.

Harry!”Lily gli corse incontro e lo abbracciò forte.

Ciao Harry!”lo saluto Hellen, sorridendo.

Allora, come va?”provò Lily.

Immaginava il genere di pensieri che affollavano la mente del suo primogenito ed era pronta a tutto perchè lui affrontasse sereno la prova.

Era consapevole di non essere James. Sapeva che Harry avrebbe preferito avere lì lui.

Abbastanza bene, mamma, non ti preoccupare. Non so come andrà...in ogni caso farò del mio meglio...”Harry cercava di mostrarsi sicuro. Anche se non lo era. L'adrenalina saliva e si sentiva preda di emozioni contrastanti.

Apprezzava il fatto che sua madre ed Hellen fossero lì. Soprattutto che sua madre fosse lì, pronta ad incoraggiarlo, a spronarlo, a tranquillizzarlo come solo lei sapeva fare.

Eppure...suo padre mancava.

Si riteneva un egoista, però avrebbe davvero voluto che ci fosse lì anche James, a consigliarlo, a sdrammatizzare la tensione, ad organizzare stupidi scherzi con Sirius, solo per augurargli buona fortuna.

Ne sono certa, Harry. Fai quello che puoi, nessuno si arrabbierà se non vinci...Siamo fieri di te già adesso. Siamo orgogliosi dell'uomo che stai diventando.”

Tuo padre ha già preparato il posto per la Coppa da mesi, ma riempirà quel buco, se non dovesse andare bene...”scherzò Hellen, facendo le veci di James e Sirius con quella battuta.

Harry sorrise:immaginò le discussioni in casa sua per la teca con le coppe e per il posto da riservare a quella del Torneo Tremaghi.

E' ora di andare...La prova sta per avere inizio. Avete cinque minuti.”Cornelius Caramell infilò la testa nella tenda e richiamò i Campioni.

Harry....-Lily tirò fuori una pergamena dalla tasca della veste-papà voleva che avessi questa, prima di iniziare.”

Harry la afferrò velocemente.

Abbracciò Lily un 'ultima volta e poi, srotolando la pergamena, si avviò all'esterno.

Harry,

Mi spiace di non essere lì adesso. Non sai quanto tempo è che ti sogno alzare quella Coppa!

Sono mesi che nel mio studio è pronto un posto...mi auguro che sia delle dimensioni che ho calcolato,altrimenti mi tocca spostare tutto...”-Harry sorrise,suo padre era sempre il solito-”In ogni caso troveremo una soluzione, qualora non dovesse starci.

Tu inizia a vincerla, poi si vedrà....

E, se anche non dovessi vincere tu, bè, tranquillo. Non ci sono problemi. Continuerò ad essere orgoglioso di mio figlio,Campione o meno.

Tu sei Harry, sei mio figlio e questo mi basta ad essere il padre più felice ed orgoglioso del mondo.

Ti chiedo scusa, avresti voluto che io fossi lì, a sostenerti, a sdrammatizzare la tensione.

Insomma, semplicemente che ci fossi.

Lo avrei voluto tanto anch'io, ma sappi che,in qualunque posto sarò ti penserò. Penserò al mio Campione che affronta la sua Prova.

La vita è fatta di prove Harry, ma non sono queste tre quelle importanti. Nel corso di quest ' anno ne hai affrontate di più dure e ne sei uscito a testa alta.

Questo è l'importante, questo è quello che io e la mamma abbiamo sempre cercato di insegnarti.

Vai Harry, vai e fai del tuo meglio...

Se poi Francois e Katrina faranno meglio di te, bè, buon per loro.

Della vita fanno parte anche le sconfitte. E' un po' come una partita di Quiddich, la vita, no?

Imprevedibile: non sai mai quando un bolide ti colpirà,quando riuscirai a segnare, se sarai il primo a catturare il Boccino o se il vento influirà sulla direzione della tua scopa.

Adesso devo andare, Sirius arriverà tra poco.

In bocca al lupo, Harry.

Papà

Harry ripiegò la lettera e se la mise in tasca.

Suo padre non l'aveva abbandonato: aveva semplicemente fatto quello che, anche lui, al suo posto avrebbe fatto.

Non si sentì in collera con lui e decise di affrontare la prova al meglio e, come dicevano i suoi genitori,come andava, andava.

Lui si sarebbe impegnato, tutto il resto sarebbe stata una conseguenza.

Si avvicinò a Katrina e Francois,allineati di fronte a Bagman, in attesa che questo desse inizio alla prova.

Sorrise un'ultima volta a sua madre, a sua sorella, a Dan,Hellen e ad suoi amici.

Bagman diede il via e, da quel momento in poi, tutto era nelle sue mani

Decise di concentrarsi su quello che sapeva:l'anello, lo scudo e il mestolo.

Con gli amici aveva supposto che gli oggetti fossero nascosti in qualche posto che poteva avere una qualche attinenza col proprietario.

Iniziò a dirigersi verso il castello: stando alle loro intuizioni il mestolo di Serpeverde doveva trovarsi nei sotterranei.

Lily, dalle gradinate, osservava suo figlio correre per il parco. Dov'era James in quel momento?Cosa stava facendo?

Ricacciò le lacrime che stavano per solcarle le guance e si voltò verso Elisabeth, seduta a fianco a lei. Doveva essere forte.

Dietro di lei, Ron, ed Hermione attendevano che giungesse Ginny con notizie da Luna.

Si sarà fermata a parlare di Nargilli, ne sono certo!”bofonchiò Ron, gettando occhiate verso la sorella che si trovava sulla tribuna di fronte.

Calma Ron!Alla fine non è indispensabile trovare l'oggetto di Corvonero!Ce ne sono altri tre!E per favore, smetti di far ballare quella gamba che mi innervosisci!”esclamò Hermione, fermando con la mano il ginocchio di Ron.

E se gli altri dovessero prendere quei tre oggetti prima di lui?”ribattè Ron

Santo Merlino!Ti vuoi calmare?Guarda!Sta tornando!”Hermione indicò la sagoma di Ginny che cercava di farsi largo.

Allora?”la interrogò subito il fratello

Ha parlato solo di indovinelli...non so...Secondo lei potrebbe essere un libro che si vocifera appartenesse a Cosetta Corvonero.”rispose Ginny, col fiatone per la corsa.

Sentite, secondo me è meglio se non gli diciamo nulla. Lasciamo che inizi con quello che sa, se poi ha bisogno ce lo farà sapere. Ho paura che, se gli dicessimo qualcosa, non farebbe che agitarsi e, conoscendo Harry...”propose Hermione.

Gli altri due annuirono e seguirono con gli occhi il loro amico all'interno del castello.

Harry corse nei sotterranei, se non si ricordava male, in uno stretto corridoio scoperto per caso con la Mappa del Malandrino c'era una statua di Salazar Serpeverde... che potesse essere lì,il mestolo?

Superò l'ufficio di Snape e quello che, stando ai loro calcoli, doveva essere l'ingresso della Sala Comune dei Serpeverde.

Si infilò in quel corridoio, controllando la Mappa. Anche Francois Loirà stava venendo in quella direzione. Avrebbe dovuto sbrigarsi.

La statua di Serpeverde lo osservava dall'alto in basso, ma, ai suoi piedi si trovava un calderone con degli ingredienti e le istruzioni per preparare una Pozione Evocatrice:

Congratulazioni avventuriero, sei giunto fin qui, ma per avere il mestolo dovrai preparare una pozione!”recitò la statua, evidentemente stregata.

Maledizione!Perchè ho ereditato solo i geni dei Potter per quanto riguarda la scuola!”imprecò Harry, che non aveva la più pallida idea di come iniziare.

Osservò scettico gli ingredienti, quando sentì qualcosa avvolgersi sulla sua caviglia destra:un Runespoor stava risalendo sulla sua gamba.

Immediatamente Harry lanciò scintille dalla sua bacchetta: il serpente ricadde al suolo e tornò a minacciare il ragazzo con le sue tre teste e con i suoi due metri di lunghezza, sbarrandogli la strada.

Harry fece qualche passo indietro, tentando di riorganizzare le idee.

Hagrid aveva parlato loro dei Runespoor, ma non ne aveva mai portati alle sue lezioni.

Harry ricordava solo che ciascuna delle tre teste aveva un compito e che, spesso, l'una finiva per distruggere l'altra.

Nel frattempo comparve Francois che gli lanciò un ' occhiata disgustata e si precipitò a preparare la pozione, avvicinando a sé calderone, ingredienti ed istruzioni che si trovavano dalla parte di Harry.

Francois!-gridò Harry-sai che bisogna fare con un Runespoor?”

Se anche lo sapessi non te lo direi, Potter!”rispose acido il francese, versando della polvere di dente di topo nel calderone.

Lo sai che sei un gran bastardo, Loirà?”chiese Harry, schivando per l'ennesima volta il serpente.

Non sei il primo che me lo dice, ci si vede, Potter!”lo canzonò Loirà, fuggendo col mestolo che era atterrato nelle sue mani dopo la preparazione della pozione.

Harry imprecò.

Allora, parlare con un serpente è impossibile... non sono un rettilofono. Quindi...come fare a far litigare tre teste?Con del cibo, magari?”pensò Harry.

Era nei sotterranei, da qualche parte ci dovevano per forza essere dei topi.

Accio topo!”gridò, puntando la bacchetta verso una fessura del muro.

Un topolino grigiastro, che al ragazzo fece quasi pena a causa del suo tremore, comparve in mezzo al corridoio.

Con la bacchetta Harry lo portò verso il serpente ed immediatamente le tre teste iniziarono a lottare tra loro per chi dovesse nutrirsi.

Harry iniziò a circuire il serpente, che non si accorse di nulla.

Forse ce l'aveva fatta. Si voltò indietro un'ultima volta, giusto per vedere la testa centrale e quella di sinistra allearsi per staccare quella di destra.

Che schifo!”esclamò Harry, senza potersi trattenere.

Aveva perso quarantacinque minuti. Doveva sbrigarsi.

I suoi amici non gli avevano più fatto sapere nulla e lui preferì concentrarsi su ciò che sapeva, piuttosto che chiedere altre informazioni.

Controllò la Mappa del Malandrino e vide che sia Katrina che Francois si trovavano dalle parti della torre di Corvonero.

Forse il caro Castoirà sperava di servirsi ancora una volta degli altri...

Senza pensarci due volte Harry decise di raggiungere serre, la sera prima, grazie alla Mappa ereditata da suo padre, aveva visto che da quelle parti c'era uno strano movimento.

Molto probabilmente qualcosa era stato nascosto lì.

Attraversò nuovamente il parco, senza fare caso alla gente che lo osservava.

Alohomora!”gridò, puntando la bacchetta contro la porta della prima serra. Con un po' di fortuna avrebbe trovato subito quella giusta.

Si trovò davanti ad una pianta gigantesca che con i suoi rami invadeva tutto il locale.

Si stava espandendo anche all'esterno.

Un ramo fece per attorcigliarsi sotto il collo di Harry, ma lui riuscì a schivarlo.

Alzò la testa e su uno dei rami più alti vide l'anello brillare.

Il Tranello del Diavolo conquistava sempre più spazio,ma, fortunatamente, qualche lezione di Erbologia capitava di seguirla anche a lui e Ron.

Incendio!”urlò Harry, facendo uscire lampi di fuoco dalla bacchetta.

La pianta, nota per la repulsione nei confronti della luce, si accartocciò su se stessa, lasciando libero Harry e permettendogli di afferrare l'anello.

Uscì rapidamente dalla serra e riattraversò il parco, noncurante del boato che seguì il suo passaggio.

Consultò ancora la Mappa del Malandrino:Francois e Katrina erano ancora là.

Harry si chiese cosa ci fosse di così complicato da affrontare, ma, in fondo, non aveva importanza:

l'anello di Tosca Tassorosso era suo ed ora mancava solo lo scudo di Godric Grifondoro.

Si diresse verso il suo dormitorio, utilizzando i passaggi segreti segnati sulla Mappa per gudagnare tempo.

Raggiunse la Signora Grassa.

Cosa ci fai qui, caro?Perchè non sei con gli altri a vedere il Torneo?”gli chiese.

Sono uno dei Campioni!Sto cercando lo scudo di Grifondoro...sa mica dove l'hanno messo?”provò Harry, arricciando il naso. Non sperava di ricevere aiuto.

Non te lo dovrei dire...però..visto che sei sempre così gentile..Ascolta, secondo te, Godric Grifondoro dove poteva tenere le sue cose?Rifletti, ragazzo, che di leggende ne circolano!Non posso dirti altro!”la donna del ritratto, dopo aver parlato scomparve. Probabilmente aveva chiesto ospitalità a qualche amica, per non rischiare di dire più del dovuto.

Circolano leggende...leggende su Grifondoro...ma certo!Si dice che dormisse nella piccola stanza in cima alla torre!”Harry rise. Aveva ancora tempo. Forse poteva farcela.

Prima però doveva rientrare nel suo dormitorio.

Signora Grassa!Signora Grassa!”chiamò

Quella ricomparve

Quante volte vi devo dire di chiamarmi col mio nome!”

Mi scusi!Ma è un 'emergenza!La prego, mi faccia entrare!Devo raggiungere il sottotetto!”la pregò Harry.

C'è anche un altro modo per entrare!”rispose quella, offesa.

Ma qui faccio prima!La prego!”il tono si faceva implorante

E va bene!Ma poi basta favori!”il ritratto si spostò e lo lasciò entrare.

Corse alle scale della torre, fino a raggiungere quelle oltre le camere da letto, quelle strette e ripide che portavano al sottotetto.

Cercando di non cadere sollevò la botola da cui si accedeva allo stanzino.

Si arrampicò e, a fatica, vi entrò.

Harry si rimise in piedi ed osservò l'ambiente:una stanza circolare abbastanza spoglia, solo qualche ripiano ed una vecchia e sgangherata scrivania.

E poi lo vide, lo scudo era lì, a far bella mostra di sé su un ripiano. Sembrava semplice prenderlo, ma Harry sapeva che non poteva limitarsi a considerare l'apparenza. C'era di certo qualcosa da affrontare, qualcosa che non pareva ciò che era.

Si voltò per guardarsi le spalle e vide che in quella stanza non era solo.

Suo padre, Sirius e Remus lo salutavano allegri appoggiati alla parete.

Il sorriso sghembo di James, l'espressione sicura di Sirius e quella rassicurante di Remus era come se attendessero lui.

Papà!Sirius!Remus!”gridò Harry, correndo loro incontro.

Siete a casa!”

Harry si rendeva conto che era impossibile, eppure erano lì e lo stavano salutando.

I tre uomini non risposero e si limitarono a fare cenni con la mano, ma poi, ecco che mentre Harry si avvicinava i loro corpi iniziarono a perdere sangue e si riversarono a terra, contorcendosi.

Nessuno di loro emetteva urla.

La prima reazione di Harry fu quella di urlare, ma poi capì.

Era un 'illusione.

Era la sua paura più grande.

Puntò la bacchetta contro i tre corpi stesi a terra, sanguinanti e privi di sensi.

Riddikulus!Riddikulus!”gridò

In un attimo i corpi di James, Sirius e Remus scomparvero e al loro posto comparve un Molliccio che si rintanò subito in uno degli armadi della stanza.

Harry tirò un sospiro di sollievo e si avvicinò allo scudo, impugnandolo.

Mancavano solo quindici minuti.

Non aveva tempo di cercare altro, pertanto,fiero dei suoi due oggetti ritrovati,si diresse di corsa al punto del ritrovo.

Arrivò insieme a Katrina, mentre Francois era già lì.

Entrambi avevano con sé solo un oggetto: Francois il mestolo e Katrina il libro di Cosetta Corvonero.

Stop al tempo!”esclamò Ludo Bagman, puntando la bacchetta contro la clessidra,dalla quale non scese più un solo granello di sabbia.

Il signor Loirà ha ritrovato il mestolo di Serpeverde!Un applauso per il signor Loirà!”annunciò, mentre dagli spalti gli studenti di Beauxbautans si sbracciavano.

La signorina Nikolai il libro di indovinelli di Corvonero!Un applauso anche per lei!”proseguì gioviale ed allegro Bagman.

Il suo sorriso si fece ancora più ampio quando si avvicinò ad Harry:

Il signor Potter ha con sé ben due oggetti: lo scudo di Grifondoro e l'anello di Tassorosso!”non fece nemmeno in tempo a finire di parlare, perchè le sue parole si persero:il boato era assordante.

Calma! Calma!-intervenne Caramell-dobbiamo ancora stabilire i punteggi!Prego i giurati di riunirsi!”Caramell richiamò a sé Bagman, Madame Maxime,Silente ed Igor Karkaroff conducendoli in una tenda lontana da orecchie indiscrete e lasciando lì i ragazzi a guardarsi torvi l'un con l'altro.

Harry era stato il migliore, considerando anche che il mestolo gli era sfuggito per un soffio. James aveva ragione: era l'ultima prova che decretava il vincitore.

Dopo una decina di minuti che parvero a tutti ore, i giurati riemersero e Ludo Bagman riprese la parola.

Ehm...bene!-iniziò,dopo essersi incantato la voce per farsi udire anche dagli spettatori più lontani-Abbiamo discusso a lungo-e qui tutti poterono notare i borbottii scontenti di Karkaroff e Caramell- e siamo giunti ad una conclusione: alla signorina Nikolai assegnamo cinquanta punti per aver affrontato e risolto con freddezza gli indovinelli del piccolo labirinto in cui era stato nascosto il libro!Si classifica terza!”tutti applaudirono educatamente, anche se la delusione di Durmastrang era palese.

Per quanto riguarda il signor Loirà, siamo stati tutti quanti ammirati dal modo in cui ha preparato, seduta stante, la Pozione Evocatrice giù nei sotterranei. Il professor Lumacorno, docente di Hogwarts, mi ha pregato di consigliarle la carriera di Alchimista, signor Loirà!-sorrise Bagman, ignorando i cenni di chi gli diceva di darsi una mossa-Comunque, abbiamo deciso di assegnargli sessanta punti!”

Gli studenti di Beauxbautans erano persi in mille calcoli: Francois restava primo. Tutto dipendeva dai punti che avrebbero assegnato a Potter e, contando che aveva portato due oggetti, era possibile che fossero parecchi.

Beauxbautans era in testa di soli cento punti.

Infine, al signor Potter, per aver riportato due oggetti assegnamo cento punti!-Silenzio sugli spalti. Tutti trattenevano il fiato. Come indicava la classifica proiettata in cielo, Harry e Francois erano pari.-Quaranta per aver superato brillantemente il Tranello del Diavolo e aver recuperato l'anello, sessanta per aver sconfitto un Molliccio a sangue freddo!”

Ma così siamo pari!Che faranno ora?”chiese Ron, incredulo.

Forse un'altra prova...”suggerì Hermione

Zitti!Vuole dire ancora qualcosa!” si intromise Ginny

Bagman richiamò il silenzio.

Tuttavia, siccome siamo venuti a sapere cosa è accaduto giù nei sotterranei, c'è ancora una modifica da fare al punteggio. Il signor Potter è giunto prima del signor Loirà ed ha affrontato al posto suo il Runespoor, serpente a tre teste, permettendo che l'avversario preparasse la pozione. Per questo motivo, abbiamo deciso di assegnare al signor Potter altri venti punti!”

Probabilmente Ludo Bagman avrebbe voluto aggiungere altro, ma non fu possibile.

I festeggiamenti degli studenti di Hogwarts gli impedirono di parlare: dichiarando che Harry aveva guadagnato venti punti aveva messo fine ad ogni suo possibile discorso.

Sugli spalti si inneggiavano cori di” Harry!Harry!”, Ron non stava più nella pelle, quasi l'avesse vinto lui il Torneo , Hermione non riusciva a stare ferma, Ginny urlava, Dan si dimenava come un matto, mentre Lucas proponeva nuovi cori agli studenti.

Beth rideva, rideva come non le capitava da giorni.

Solo Harry rimaneva lì, inebetito ed incredulo.

Aveva vinto.

Aveva davvero vinto.

Sileeeeeeencio!”tuonò Caramell, intonando un incantesimo che risucchiò all'istante ogni voce.

Ora, come da regolamento, bisogna premiare il Campione!Prego i nostri Auror di portare la Coppa!”

Due ragazzi sui vent'anni trasportarono in campo l'enorme trofeo e un terzo evocò un tavolino su cui appoggiarlo.

Bene, e ora vi chiamerò uno ad uno! Katrina Nikolai!”Caramell, reggendo una medaglia chiamò la ragazza che si avvicinò, gli strinse la mano e prese la sua medaglia, non senza aver ringraziato i suoi compagni e gli organizzatori.

Francois Loirà!”Francois, evidentemente deluso per l'esito del Torneo, prese la sua medaglia, borbottando qualche confuso ringraziamento.

Ed ora, il vincitore!Harry Potter!”

Harry si avvicinò a Caramell, ancora incapace di rendersi conto di quello che era successo.

La Coppa era lì, ed era davvero sua.

Aspettò che Bagman gli fece cenno e la afferrò.

La alzò al cielo, in segno di vittoria e finalmente anche lui potè lasciarsi andare in un liberatorio grido di gioia.

Aveva vinto.

Era il Campione del Torneo Tremaghi.

L'intera Hogwarts lo stava festeggiando.

Si voltò verso Silente, che gli fece un sorriso. Vide la McGranitt, commossa.

Vide sua madre, applaudire gioiosa e incontrò il suo sguardo.

James sarebbe così fiero di lui!”esclamò Lily, piano, battendo le mani mentre qualche piccola lacrima di commozione scendeva lungo le sue guance.





CORNOVAGLIA, LUOGO IMPRECISATO 2051998, h. 22.00

James e Sirius sedevano su un tronco, guardando le stelle.

Chissà come sarà andata la Prova...Chissà cosa ha dovuto affrontare...”disse Sirius

Non sono preoccupato, sono certo che Harry se la sarà cavata alla perfezione.”confessò James, sorridendo al cielo.

Sirius!James!Klein ha ordinato una perlustrazione del bosco!”a chiamarli era stata Gloria Talmond, una donna che ad Hogwarts era qualche anno indietro a loro.

Adesso?Ma è notte!”protestò Sirius

Non so cosa dirvi...quello non è normale.”commentò Gloria,che, come loro, era stata allieva di Malocchio Moody.

James sbruffò. Era un vero incompetente! Non si potevano far perlustrare boschi abitati da lupi mannari e chissà che altre creature la notte. Non c'era la luna piena, d'accordo, però era un vero e proprio suicidio.

Klein!”chiamò James

Che c'è Potter!Ti lamenti sempre che non hai nulla da fare e ora che ce l'hai fai pure il prezioso?”

E' una vera follia!”

Potter, qui comando io, pertanto, o fai quello che ti dico io o altrimenti puoi anche tornartene a casa!”

E lasciare la vita di Remus nelle sue mani!Fossi matto!”esclamò James, incredulo.

Potter, c'è qualcosa dei miei metodi che non ti va bene?”domandò, sospettoso, Klein.

A parlare fu Sirius, che si alzò in piedi.

Tutto!Si rende conto?Tutto quello che ci fa fare è terribilmente inutile oppure pericoloso!Siamo rimasti fermi qui dei giorni e ora se ne esce che vuole andarsene!Dico io! Ma chi si può sapere chi diavolo l' ha assunta?”gli ringhiò contro Sirius.

Potter!Tieni a bada il tuo amico!”gridò Klein, tirando fuori la bacchetta.

Oh, ma bene!E così vuole anche aggredire dei civili!Avanti! Mi risponda!Chi l'ha assunta!”continuò Sirius

Cornelius Caramell, hai problemi, Black?Ci credo che quel pazzo paranoico di Moody stravedesse per voi!Stessa pasta!”

Direi che tra idioti vi comprendete bene...”risposero all'unisono James e Sirius, facendo rifermento ai rapporti tra Klein e Caramell.

A quel punto dovettero intervenire gli altri Auror presenti perchè tutti e tre avevano sguainato le bacchette.

Vieni Sirius, andiamocene.”James voltò le spalle a tutto il gruppo, afferrò l'amico e strizzò l'occhio a Gloria che, dispiaciuta, alzò le spalle.

Sirius e James raccattarono in fretta la loro roba e si allontanarono.

Camminarono un po',in silenzio, in mezzo alla fitta boscaglia alla sola luce delle bacchette, fino a quando non raggiunsero una radura sufficientemente riparata.

Direi che qui va bene.”disse Sirius, montando la tenda con un colpo di bacchetta.

Sirius....”esordì James

Sì?”gli rispose

Lo sai che siamo due begli idioti?”rise James

Ma va, Potter? Non l'avevo notato!Da domani si fa a modo nostro...”

Sempre Black.”



Mi auguro che la reazione di Harry non vi paia strana, però, cercate di capirlo...Se accadesse a voi una cosa del genere?Qui non ci troviamo di fronte all'Harry orfano e abituato ad affrontare le cose da solo, qui reagisce come un qualsiasi ragazzo, senza contare che, a parer mio,una reazione leggermente simile, Harry l'ha avuta nel “Principe Mezzosangue”per la morte di Sirius e nei “Doni della Morte”per Silente: come se nessuno potesse capire, come se lui fosse l'unico a soffrire.

Ps:lo so che la filastrocca è alquanto penosa, ma ho fatto parecchia fatica ad inventarla.

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** Costruirsi una Speranza ***


Eccoci giunti al terzultimo capitolo!

Rispondo alle vostre recensioni(siete sempre troppo gentili!)e poi vi lascio a scoprire cosa attenderà James, Sirius e Remus.

Vale Lovegood: eh sì, James e Sirius hanno un 'enorme prontezza di spirito, peccato che provochi loro parecchi guai...ma, d'altronde, cosa puoi aspettarti da loro due? Stappato lo champagne per Harry?

Akita: felice che continui ad apprezzare! Non morirà nessuno, promesso! Se i nuovi personaggi ti piacciono, non perderti Finding My Own Way!

Lyan: non importa quando recensisci, mi fa piacere lo stesso! E' tutto perfetto dici? Sì, lo credo anch'io, anche se mi sa che dovranno vivere ancora qualche piccola avventura prima del tanto agognato lieto fine.

Princess_jadore: come dici tu per Harry il Torneo era una delle cose più importanti della sua vita e non avere lì suo padre e nemmeno Sirius e Remus è stato difficile da accettare. Questo Harry è fin troppo viziato, in senso buono, ed abituato al fatto che per i suoi genitori lui viene prima di tutto il resto. E' la prima volta che James non l'ha seguito in qualcosa, ciò nonostante ha capito ed è anche molto preoccupato.

Padfoot_07:grazie per le belle parole!Non potevo far perdere Harry, non dopo tutto quello che la sua famiglia sta passando! Tranquilla, si risolverà tutto e avrai il tuo dialogo Sirius- Dan, spero di riuscire a rendere il loro rapporto al meglio.

Lieta di sapere che anche le one -shots che hai letto ti siano piaciute! Mi sento quasi in colpa leggendo che ti faccio piangere, ma, purtroppo, la mia vena drammatica è migliore di quella comica.

Cinderella87: Harrry egocentrico?Ma cosa mi dici mai? Ha solo passato 7 libri a dire che il mondo intero ce l'aveva con lui...i geni Potter non si smentiscono mai: ovunque va, un Potter è convinto che il mondo ruoti attorno a lui, comunque, adesso avrà altro a cui pensare, visto che la situazione si aggrava e gli esami incombono: dovrà mostrare l'altro lato, quello terribilmente altruista, dei Potter.

Noterai anche come la presenza di Tonks fosse già stata preventivata per questo capitolo(secondo te è giusta la reazione che le ho fatto avere?Io Tonks la vedo così, ma non sono sicura che tutti la pensino come me...) e come se la caveranno i nostri due eroi preferiti in campeggio: senza Remus a fare da baby-sitter la vedo grigia...


VENTICINQUESIMO CAPITOLO: Costruirsi una Speranza


LONDRA, MINISTERO DELLA MAGIA, UFFICIO DI KINGSLEY SHACKEBOLT, 22-05-1998


Lily ed Hellen sedevano nervose su due scomode sedie nel piccolo atrio che precedeva l'ufficio di Kingsley Shackebolt.

Nessuna delle due parlava: Lily teneva lo sguardo fisso a terra ed Hellen continuava a far roteare gli occhi in tutte le direzioni, esplorando continuamente la stanza.

Erano state convocate dal Ministro. Sicuramente il motivo era la presenza di James e Sirius nella squadra di ricerca impegnata a riportare a casa Remus.

I loro mariti non facevano avere loro notizie da diversi giorni ed entrambe erano ormai estremamente preoccupate, pertanto, la chiamata di Kingsley non appariva per nulla rassicurante.

Non avevano detto nulla ai loro figli, non era il caso di farli preoccupare più del dovuto.

Prego, venite.” Schackebolt aprì la porta del suo ufficio e fece entrare le due donne.

Indicò loro le due poltrone di fronte alla sua scrivania, proprio quelle stesse poltrone su cui si erano seduti James e Sirius qualche settimana prima.

Lily si sedette, mentre Hellen preferì restare in piedi.

Senza dare il tempo al Ministro di sedersi, Hellen giunse subito al punto:

Kingsley, che è successo?”

James sta bene, vero?”domandò subito Lily, pentendosi quasi della domanda egoista.

Non lo so, Lily, non lo so.”rispose mesto Kingsley.

Intendi dire che sono...scomparsi?”chiese a fatica Hellen, faticando a pronunciare quella parole.

Ecco io...”

Kingsley, parla. Dicci tutto quello che sai.”disse Lily

Domenica hanno avuto una discussione con Klein, che è a capo della squadra e hanno abbandonato il campo. ”

Che cosa?”gridò Hellen.

Sì...li hanno cercati, ma non hanno trovato niente. Solo i resti di un accampamento. Non abbiamo idea di dove siano.”

Lily inspirò profondamente. Doveva mantenere la calma. Non bisognava perdere la testa, in quei momenti.

Le sembrò di rivivere uno dei tanti momenti in cui, durante la Prima Guerra, James spariva chissà dove in missione per l'Ordine. Aveva sempre sperato di non dover più provare una sensazione simile.

Hellen pareva non riuscire a rendersi conto di quanto era accaduto. Sirius non poteva essere svanito nel nulla. Non il suo Sirius.

Sono...sono certa che stanno bene.”disse ad un certo punto, con la voce rotta dal pianto.

Hellen, vorrei dirti che è vero, ma lo sai che non posso.”sospirò Kingsley, che si sentiva largamente responsabile di quanto era successo. Quel giorno, quando aveva incontrato James e Sirius, aveva agito impulsivamente. Avevano discusso e lui li aveva lasciati andare perchè carico di rabbia, forse, in un altro momento, non avrebbe reagito così.

Se non tornavano era colpa sua.

Aveva convinto Remus a partire.

Se non tornava era colpa sua.

Tre famiglie stavano per essere distrutte per colpa sua.

Tre suoi amici non avrebbero più fatto ritorno a casa.

Hai mandato qualcuno a cercarli?”continuò Hellen. Sirius doveva tornare. L'eventualità che non tornasse non era nemmeno da prendere in considerazione. Il solo pensiero la uccideva.

Era sempre stata così, Hellen. In lei si agitavano sempre emozioni contrastanti.

No.”

Come no!Kingsley, per Merlino! Come sarebbe a dire che non hai mandato nessuno a cercarli!Sono tuoi amici!Sono tuoi amici!Kingsley!Per favore!”

Hellen, non posso mandare lì un'altra squadra di Auror!Sarebbe troppo pericoloso! C'è già quella di Klein!”

E Klein è tanto bravo da aver perso loro e non aver trovato Remus!Kingsley...li devi trovare!”Hellen gridava furiosa, mentre lacrime e singhiozzi si confondevano con le parole.

Hellen, cerca di calmarti.”Lily si era alzata in piedi e stava abbracciando l'amica.

Lily....non ce la faccio. Sirius...James...Remus...Lily.”Hellen si strinse nell'abbraccio che l'amica le offriva.

Farò tutto il possibile. Ve lo prometto.”confermò il Ministro.

Kingsley...loro..devono tornare a casa. Sono certa che stanno bene, sono là da qualche parte, ma stanno bene. Sanno quello che devono fare.” continuò, sempre più confusa Hellen, mentre Lily, sempre nel silenzio che la contraddistingueva, cercava di fare ordine nella sua testa.

Hellen, Klein e la sua squadra stanno lavorando da giorni. Ci proveranno...Dove vai?”chiese Kingsley, notando che Hellen aveva tirato fuori la bacchetta.

A casa....io..non posso stare qui un minuto di più. Scusami per prima Kingsley, non volevo. Mi fido di te. Lily, ci sentiamo.”Hellen baciò l'amica e sparì.

E' normale che reagisca così, Kingsley. Ha bisogno di stare sola.”spiegò Lily, che conosceva bene la sua migliore amica.

Il Ministro annuì, prima di riprendere la parola.

Lily...tu...come stai?”

Come pensi che stia? Mi sembra che mi sia crollato il mondo addosso. Tutti e tre, spariti tutti e tre...E i ragazzi, sono ad Hogwarts...Harry ha gli esami...”rispose, guardando Kingsley solo apparentemente, mentre i suoi luminosi occhi verdi erano privi della loro abituale luce.

L'uomo le si avvicinò, dimenticando di essere il Ministro della Magia. In quel momento era solo Kingsley Shackebolt, Shacke, come lo chiamano loro. Solamente Shacke, amico di James Potter, Sirius Black e Remus Lupin.

Lily- disse, fissandola con determinazione- torneranno a casa. Te lo prometto. Dovessi andare io a cercarli, ti prometto che torneranno.”

Non essere sciocco, non puoi allontanarti da Londra. Non sei più un Auror qualsiasi, sei il Ministro della Magia.”

Lily, è colpa mia se sono andati. Solo colpa mia. Non avrei dovuto permetterlo.”confessò Kingsley, togliendosi un grosso peso dallo stomaco.

Credi davvero che, se tu avessi detto loro di no, non sarebbero partiti? Andiamo, li conosci. Sai quanto possano essere testardi. Scommetto che con Klein ci hanno litigato e per protesta se ne sono andati...non sono inclini a prendere ordini e, senza dubbio, a parer loro, ne sapevano molto più di un Auror qualificato.”Lily abbozzò una specie di sorriso. James, Sirius e il loro brutto carattere.

Ciò non toglie che forse avrei dovuto insistere di più...In ogni caso, ora non si può più far nulla. Farò tutto quello che posso, Lily, te lo prometto.”

Lo so, Kingsley, lo so. Preferisco sapere che ci sia tu ad occuparti della faccenda piuttosto che qualcun altro. Adesso sarà meglio che vada...agli Incantesimi Sperimentali mi aspettano.”

Non penserai davvero di tornare al lavoro? Non in queste condizioni! Lily, tornatene a casa, penso a tutto io. “

Posso farcela, Kingsley, magari mi distrarrò un po'...”

Non ci pensare nemmeno. Te ne starai a casa per qualche giorno, almeno fino a quando non ho notizie di James. D'accordo?”concluse, perentorio, il Ministro.

Va bene. Grazie mille, di tutto.”Lily si avvicinò, mentre le grandi braccia di Kingsley la avvolgevano in uno stretto abbraccio.

Andrà tutto bene, Lily.”le sussurrò.

Lo spero, lo spero davvero.”rispose, con tono flebile, prima di Smaterializzarsi.

Lily rientrò in casa e prese a guardarsi attorno, in cerca di qualcosa da fare per tenere occupata la mente.

Forse, se fosse andata al lavoro, sarebbe stato davvero meglio.

Passò dalle camere dei ragazzi: era tutto in ordine, del resto, non poteva non esserlo, erano a scuola.

Anche nella sua stanza tutto era a posto: non c'era il pigiama di James appallottolato di fianco al letto così come sul tavolo della cucina mancava la sua tazza abbandonata nell'attesa che qualcuno sparecchiasse e vecchi numeri della Gazzetta del Quiddich non popolavano le poltrone del salotto.

Lily si sedette sul letto, ripensando al suo ultimo colloquio con James.

Dov'era in quel momento? Stava bene?

James e la sua mania di fare l'eroe...era davvero necessario che partisse?

Sì, Lily sapeva che lo era, che non avrebbe potuto trattenerlo a casa, perchè lui non si sarebbe sentito a posto con la sua coscienza.

Senza di lui si sentiva persa : era abituata alla sua confusionaria presenza, alle sue scuse quando si dimenticava qualcosa, alla sicurezza che provava solo avendolo vicino.

Voleva piangere. Voleva urlare al mondo il suo dolore.

James...”sussurrò prendendo in mano la cornice d'argento che conteneva la foto del loro matrimonio.

Sfiorò con il dito le due immagini riflesse, che la salutavano.

Si riscosse immediatamente: non poteva crogiolarsi nella malinconia: aveva due figli che contavano su di lei. Doveva mostrarsi forte.

Doveva parlare con Harry ed Elisabeth. Doveva dire loro la verità. Lei e James non avevano mai avuto segreti con i figli, avevano stabilito di dire tutto. Era meglio che sapessero da loro ciò che succedeva, piuttosto che da altri, o, peggio, dai giornali. Diciassette anni di lavoro al Ministero le avevano insegnato una cosa: nulla di segreto era davvero segreto. In un modo o nell'altro, la voce che due civili si erano aggregati ad un gruppo di Auror e che si erano in seguito persi si sarebbe diffusa presto. Anche perchè i due civili in questione erano James Potter e Sirius Black, popolari allenatori di Quiddich e ultimi discendenti di due antiche famiglie.

Insomma, di materiale per i pettegolezzi ce n'era a non finire e Lily già si immaginava il loro giardino affollato di giornalisti.

Si alzò e andò a prendere la bacchetta che aveva lasciato sul comodino,infilandola in una tasca della lunga veste color prugna,

Scese le scale e si avvicinò al camino, prendendo dalla mensola un vasetto di terracotta che conteneva la Polvere Volante.

Afferrandone una manciata fece una smorfia di disgusto: proprio come Harry detestava usarla. Aveva una sensazione di nausea non appena si immergeva tra le fiamme. In ogni caso, era il modo più veloce per raggiungere Hogwarts.

Non aveva abbastanza forze per smaterializzarsi ad Hogsmeade e risalire poi a piedi la collina che portava al castello.

Fece per gettare la polvere nel camino, quando un leone argenteo comparve in salotto.

James!”strillò. Era il suo Patronus.

Ehilà Lily, come stai? Harry e Beth stanno bene? Il Torneo? Harry ha vinto vero?-Lily sbruffò: anziché dirle come stava suo marito pensava al Torneo Tremaghi!-Comunque io e Sirius abbiamo avuto qualche piccolo problema con Klein, giusto una divergenza di opinioni. Niente di grave, non preoccuparti. Fatto sta che abbiamo deciso di separarci dal gruppo e di cercare Remus a modo nostro. Sono certo che faremo senza dubbio prima. Lo riporteremo a casa. Promesso. Tu stai tranquilla, non ci accadrà niente. Non so quando potrò farti avere notizie perchè non abbiamo idea di dove si nasconda Greyback e, se è da queste parti, non farà fatica a vedere un Patronus. Dobbiamo essere molto prudenti. Adesso ti devo lasciare, fai i complimenti al mio Campione, digli che mi spiace di non esserci stato. Abbraccia forte Elisabeth e ricordati che ti amo.”

Detto questo, così come era venuto, il leone scomparve.

Lily esplose in una risata spontanea, commossa.

James stava bene. Lui e Sirius erano sani e salvi.

Doveva dirlo subito ai ragazzi.

Riafferrò la Polvere Volante ed entrò tra le fiamme verdi del camino.




Dopo aver parlato con Dan, Harry e Beth Lily si sentì subito meglio.

Non aveva nascosto niente ai ragazzi e loro sapevano tutto ciò che sapeva lei.

In fondo, erano tutti e tre abbastanza grandi per sapere.

Le si strinse il cuore nel doverli lasciare, avrebbe voluto restare con suoi figli, loro avevano bisogno di lei.

Harry doveva capire che non era solo, che poteva fare affidamento sugli altri.

Beth, invece, aveva solo bisogno di rassicurazioni.

Ma restare non era possibile. Non poteva abusare così della disponibilità di Silente né poteva farli tornare a casa, senza considerare che, probabilmente, stare coi loro amici li avrebbe aiutati.

Pertanto, lasciando Hogwarts, Lily decise di passare da Tonks, per sapere come stava.




CASA LUPIN

Lily si Smaterializzò nel porticato del cottage di Remus e Tonks, bussò alla porta e le venne ad aprire Andromeda.

Lily non fu stupita dalla vista della donna: sapeva che, da quando Remus era scomparso, i genitori di Tonks si erano trasferiti lì per cercare di aiutare la figlia, sprofondata nella più terribile depressione.

Il bel volto di Andromeda , carico del fascino che nella famiglia Black sembravano avere tutti, appariva sciupato e il sorriso che rivolse a Lily era carico di gratitudine.

Grazie per essere venuta, Lily.”le disse, chiudendo la porta alle spalle dell'ospite.

Come sta Dora? Meglio rispetto a qualche giorno fa?”si informò Lily, immediatamente.

Macchè...apatia più totale. Meno male che c'è Ted!”rispose Andromeda, con sguardo preoccupato.

Lily non sapeva cosa rispondere, ma Andromeda la precedette.

Hai notizie da James e Sirius?”

Hanno litigato con Klein e la sua squadra e se ne sono andati. Stanno cercando Remus da soli. James mi ha mandato un Patronus questa mattina.”rispose Lily, senza nascondere la sua ansia.

Oh, Merlino! Lily!Mi dispiace così tanto!”la abbracciò Andromeda, sentendo che, alle preoccupazioni per Remus, grazie alla trovata di James e di suo cugino, se ne aggiungevano altre.

Su, ora cerchiamo di non pensarci. Dov'è Dora? Hai una faccia stanca, Andromeda. Se vuoi sto io qui per un po'. Più tardi dovrebbe passare anche Hellen.”

Di sopra con Teddy. Davvero stareste qui voi oggi pomeriggio? Io dovrei andare a Diagon Alley a prendere gli ingredienti per la Pozione Senzasogni. Senza quella Ninfadora non dorme.”spiegò Andromeda con un po' di vergogna, considerando che sua figlia ne era ormai dipendente.

Lily sorrise comprensiva, senza giudicare.

Tranquilla, ci sono qui io. Vai pure.”

Grazie Lily. Prendo la borsa e vado. Sai la strada, vero?”

Lily annuì e si diresse verso le scale, senza fare caso all'arredamento del pian terreno: la libreria nell'angolo sinistro della stanza le ricordava troppo Remus.

Sapeva perfettamente quale era la stanza di Ted: prima porta a destra dalle scale.

La porta era aperta, ma Lily si fermò un attimo, prima di entrare.

Tonks era seduta sul pavimento a guardare Teddy gattonare afferrando i piccoli blocchetti delle costruzioni.

Il bambino sembrava cercare l'attenzione di sua madre, ma era come se lei non gliela volesse dare o meglio, come se lei non fosse in grado di dargliela.

Lily entrò piano, cercando, anche questa volta, di evitare di fare caso all'arredamento della stanza: per renderla come era, i tre Malandrini avevano speso delle ore e, ciascuno di essi, ci aveva messo del suo. Così si potevano riconoscere i libri di fiabe e i peluches di Remus, i poster dei Cannoni e le piccole palle da Quiddich per bambini di James, i Fresbee Zannuti e i modellini di moto incantati di Sirius.

Si avvicinò a Tonks, che proseguiva nel suo stato di incoscienza: non si era ancora resa conto che nella stanza c'era qualcuno.

Ciao...”la salutò Lily, sedendosi per terra, accanto a lei.

Ciao Lily, scusa, non ti ho sentito entrare.”disse Tonks, voltandosi verso di lei.

Lily per poco non si spaventò, vedendo il volto dell'amica.

Sembrava invecchiata di dieci anni: due occhiaie profonde le solcavano gli occhi e i capelli erano stati disordinatamente tirati indietro. Erano diventati di un anonimo grigio topo.

Come stai?”

Come vuoi che stia? Come tutti i giorni da quasi un mese a questa parte.”

Lily non rispose e prese a guardare Ted, che, ignaro di tutto, emetteva qualche piccolo gorgheggio.

Lily lo prese in braccio e iniziò a coccolarlo.

Sai che l'altro giorno ha gattonato per tutto il corridoio?”le disse Tonks, con tono piatto e con lo sguardo perso.

Davvero?Ma che bravo che sei Teddy!Io ho il sospetto che Harry invece, prima di gattonare abbia fatto dei giri sulla scopa...”

Lily giocò per un po' con Ted e poi, quando si accorse che il bambino si stava addormentando, lo mise a letto.

Nel frattempo Tonks restò sempre lì seduta, senza dire niente.

Lily sospirò, non sapeva che fare, ma fu Tonks a rompere il silenzio.

Lily...se non ci fosse Teddy io sarei andata con James e Sirius a cercarlo. E' snervante starsene qui, senza sapere nulla. Sto impazzendo.”

Lo so.-rispose-Da quando James è partito mi sento come te, però, devi cercare di andare avanti. Hai Ted. Ted ha bisogno di te, non puoi lasciarti andare così.”

Sai...ho pensato di lasciarlo dai miei genitori e di partire anch'io. Mi manca così tanto! Ma, soprattutto, il non sapere che fine ha fatto è la cosa peggiore. Se fosse...morto...”

Non devi neanche pensarlo!”la interruppe Lily

Il punto è che, se almeno sapessi che è morto, potrei iniziare a farmene una ragione, Lily. Invece...così....”sospirò,prima di alzarsi in piedi.

Tonks prese a passeggiare nervosamente per la stanza, gesticolando.

Quest'inattività mi sta uccidendo, Lily, non ce la faccio a stare qui, senza far niente. Voglio delle risposte.”

Hai ragione, però, rifletti: cosa puoi fare? Partire anche tu e sparire come è successo a Remus, a James e a Sirius? E Ted?”

Cosa?James e Sirius?”

Sì, hanno litigato con Klein ed hanno deciso di fare a modo loro. Comunque stanno bene, James mi ha mandato un Patronus stamattina. Quello che vorrei dirti è di cercare di pensare a Teddy. Vostro figlio è l'unico modo per andare avanti, Dora. Davvero.”

Lily....è terribile stare qui senza di lui. Se non ci fosse Ted sarei già impazzita. Io sono caotica, disordinata, sbadata e maldestra e Remus è l'opposto. Quando mi sveglio al mattino il letto dalla sua parte è fatto e non perchè lui si sia già alzato a preparare con maniacale precisione la colazione senza neanche rovesciare una goccia di caffè o una sola briciola.

Il suo libro giace lì, sul comodino, posto in perfetta simmetria coi bordi e io non l'ho spostato, cosa che facevo di solito.

E' terribile stare senza di lui senza nemmeno sapere dov'è. Se almeno sapessi se è vivo...”

Lo so, Dora , lo so. Da quando James è partito sto male anch'io e sta male anche Hellen, però non puoi lasciarti andare così. Tuo figlio ha bisogno di te. Devi resistere per lui.”

Vorrei solo svegliarmi e sapere che è solo un brutto incubo. Vorrei solo essere certa che andrà tutto bene. Vorrei...vorrei...che Remus fosse a casa. Io non ho neanche tentato di fermarlo quando mi ha detto di voler partire...”

Hai fatto bene. E' stata la cosa migliore che potessi fare.”

Lily....torneranno, vero?”

Torneranno, torneranno.”la rassicurò Lily, abbracciandola e guardandola piangere tutte le lacrime che aveva.



HOGWARTS

Qualche giorno era passato da quando Lily aveva portato ai ragazzi notizie su James e Sirius e loro preferivano non parlarne.

Sirius e James stavano bene, ma, chi poteva sapere quando sarebbero tornati? Erano da soli in mezzo ad una foresta e di Remus non c'era traccia.

Greyback era lì attorno e nessuno sapeva altro.

Per questo, nonostante le rassicurazioni, la paura restava e, se possibile, era anche aumentata.

Tuttavia ciascuno dei tre ragazzi andava avanti con la sua vita, cercando di mostrarsi il più normale possibile.

Anche se dentro soffrivano, avevano capito che l'unico modo per evitare le domande e, soprattutto, per cercare di stare meglio, era quello di immergersi nelle consuete attività e nella vita scolastica.

Beth studiava più del solito e cercava la compagnia dei suoi amici molto più di quanto non avesse mai fatto.

Non lo faceva per parlare o per raccontare come stava, semplicemente per non stare da sola a pensare.

Se si era in tanti, se c'era baccano era più semplice fare finta che andasse tutto bene.

Harry si godeva il successo del Torneo Tremaghi, senza dimenticare di vigilare sulla sorella e su Dan, di cui si sentiva responsabile in quanto riteneva che fossero sotto la sua tutela.

Con fare da fratello maggiore cercava di seguirli, guidarli, distrarli e rassicurarli.

Con i suoi amici cercava di mostrarsi il solito Harry, anche se loro capivano e non facevano domande.

Parlava meno del solito e i momenti di pausa dallo studio che si concedeva erano trascorsi o in compagnia di Ginny oppure in solitari allenamenti di Quiddich a cui, sporadicamente, partecipò anche Ron.

Harry aveva provato a buttarsi a capofitto nello studio, se non altro era un modo per tenere la mente occupata. Nonostante questo, non riusciva a seguire le lezioni né a concentrarsi: nella sua testa albergavano altri pensieri, ben più importanti dello studio.

Hermione aveva paura che,data la condizione in cui versava, avrebbe mandato all'aria il suo futuro, dando dei pessimi esami. Per questo, quando poteva, chiedeva se avesse bisogno d'aiuto per la scuola.

Ron, invece, che ormai conosceva Harry tanto quanto se stesso, cercava di distogliere Hermione da quei propositi: Harry aveva bisogno di essere lasciato in pace e di normalità. Nessuno doveva trattarlo in modo diverso da quello abituale. Le domande dovevano essere evitate.

Daniel, dopo la settimana di apatia, pareva essere tornato quello di sempre: mai tanti scherzi come quella settimana furono messi in pratica.

La povera Mrs. Purr cambiò colore tre volte (un giorno fu trovata blu, uno verde a pois rosa e uno gialla) ,il corridoio del secondo piano fu allagato, l'archivio dei libri della Biblioteca cambiato d'ordine e altre cose di questo genere. Dan e Lucas poterono addirittura fregiarsi di aver guadagnato un cassetto dell' armadio di Gazza dedicato solo alle loro punizioni.

La vista della scritta : “Black&Franchester”, accanto a quella di “Weasley&Weasley” e di “Potter&Black”, li inorgoglì a tal punto che, per festeggiare, decisero di incantare i rami degli alberi del parco in modo che, non appena qualcuno passasse, intonassero un coro in loro onore.

In realtà, come Beth, Thomas, Lucas ed anche Harry sospettavano, tutta questa energia spesa nell'organizzare scherzi serviva solo ad evitargli di pensare.

Perchè,come Beth sapeva, se Dan si metteva a pensare sarebbe stata la fine: sarebbe ripiombato nella più assoluta catalessi.

Aveva tentato di tornare a casa per far compagnia a sua madre: si sentiva l'uomo di casa e non voleva che lei stesse sola.

Il suo progetto era stato bloccato da Harry e dalla McGranitt e il pomeriggio di qualche giorno dopo la visita di Lily, giaceva nella sua stanza come un'anima in pena.

Dopo essersi girato e rigirato sul letto, decise di aver bisogno di una maglietta pulita.

Si alzò e prese a fregare nel suo baule. Per puro caso gli capitò in mano la chitarra che Sirius gli aveva regalato per il suo compleanno l'anno prima.

Era stata rimpicciolita con un incantesimo affinchè potesse entrare nel baule ed essere portata ad Hogwarts,

Sirius gliela aveva presa dopo che, durante le vacanze di Natale, a casa di Tonks Dan aveva fatto la conoscenza di un gruppo Babbano adorato da Tonks e molto in voga quando suo padre era ragazzo: i Ramones.

Non ci era voluto molto tempo a Dan per decidere che quei Babbani erano meglio delle Sorelle Stravagarie : aveva preso ad informarsi al loro riguardo e ormai conosceva a memoria tutte le canzoni.

Suo padre aveva cercato di inculcargli la passione per la musica fin da bambino, ma, sino all'incontro con i Ramones, i risultati erano stati abbastanza scarsi.

Sirius però, notando il tono di vera e propria venerazione che Dan usava per Jhonny Ramone, il chitarrista del gruppo, aveva deciso di comprargli una chitarra, nella speranza che il suo vulcanico ed attivo figlio sfogasse su quella i suoi istinti, anziché cercare guai.

Dan aveva ringraziato suo padre: era il regalo migliore che gli potesse fare. Il suo vero problema, però, erano l'incostanza e la scarsa pazienza. Vedendo di non riuscire ad ottenere in fretta i risultati che sperava, Dan, aveva accantonato in breve tempo l'idea di diventare un chitarrista.

Dan , dopo averla osservata per qualche minuto, incerto sul da farsi, decise di riprendere a suonarla, di provare ad imparare per davvero.

Strimpellò qualcosa, pizzicando a caso le corde: nessun suono armonico né di senso compiuto usciva da quella chitarra, tuttavia, Dan, quella volta dopo diverso tempo, riuscì a sentirsi davvero tranquillo.

Da quel pomeriggio riprese in mano diverse volte la chitarra, facendosi anche spedire da sua madre un manuale per autodidatti.

Era l'unico modo che aveva per liberare la mente e, come i suoi genitori avevano previsto, lo tenne lontano dai guai.


Tieni Dan, tua madre ti mandato questi.”Beth, allegra,una mattina a colazione trotterellò dal suo posto a quello dell'amico portandogli due nuovi quaderni di spartiti speditigli da Hellen.

Cosa ne dite di mettere su un gruppo? Tu Beth stai alle tastiere,io potrei suonare la batteria....e tu Anne potresti fare la manager...magari Thomas potrebbe cantare..”propose Lucas, una mattina, addentando la terza fetta di pane e marmellata.

Perchè io dovrei fare la manager?Guarda che canto benissimo! Faccio io la cantante! E' Thomas quello con la faccia da burocrate!”protestò un 'offesa Anne.

Che faccia avrei io?”si intromise Thomas, che aveva abbandonato il tavolo della sua Casa per fare colazione con gli amici.

Ho avuto un'idea geniale- a queste parole sia Anne che Thomas aggrottarono le sopracciglia. Le idee di Lucas non erano mai geniali, procuravano solo un mare di guai.-visto che Beth suona il pianoforte, che potrebbe però diventare una tastiera e Dan sta imparando con la chitarra...e tu hai la faccia da intonato...”

E quale sarebbe la faccia da intonato?”domandò, scettico, Thomas, che fino a qualche secondo prima si era sentito dire di avere la faccia da burocrate.

La tua, ovvio no?-Thomas preferì evitare di replicare che, per lui, non era molto ovvio-Comunque, dicevo...io posso imparare a suonare la batteria, del resto, che ci vorrà mai per battere due piatti? Così mettiamo su un gruppo e, siccome tutti i gruppi hanno un manager, noi abbiamo Anne...”spiegò, soddisfatto Lucas.

Ma io non voglio fare la manager! Diglielo anche tu Thomas che, come manager sei meglio tu! Io, coi miei boccoli biondi, coi miei occhi azzurri e con la mia voce vellutata sono perfetta per cantare, no?” Anne espresse la sua opinione esaltando tutte le sue doti e giocando con i suoi ricci.

Tu? La voce vellutata? Ma se starnazzi sempre!” la prese in giro Lucas

Io non starnazzo!”

E invece sì!”

No! E se io starnazzo, tu sei solo un...un....”

Un cosa Anne? Sono un “Un”?”

Oh...vai a raccattare bolidi, Franchester!”Anne, piuttosto arrabbiata, tornò alla sua colazione, tagliuzzando il pane con una violenza inaudita.

Ehm..Anne....”la chiamò Thomas

Che vuoi?”grugnì in risposta lei, arrabbiata anche con Thomas perchè le pareva che avesse preso le difese del suo “amico Luke”.

Guarda che la pagnotta non è la testa di Lucas...”commentò Thomas, prima che un' occhiata truce di Anne lo portasse a pensare che avrebbe fatto meglio a tacere.

Lucas scosse la testa e trascinò l'amico via da quegli “umori da donne.”

Dan e Beth avevano osservato la scena restando in disparte e lanciandosi sguardi complici.

Quando anche Anne abbandonò il tavolo poterono, finalmente, scoppiare in una sonora risata.

Merlino! Non cambieranno mai, quei due! E il povero Thomas!”esclamò Dan

L'idea del gruppo! Come gli è venuta!”

Però a me non dispiacerebbe suonare in un gruppo...”confessò Dan, guardando il soffitto della Sala Grande per nascondere l'imbarazzo.

Davvero? Ti ci vedo!”gli sorrise Beth

Grazie! E' importante che tu mi dica così.”

Dan...sono contenta che tu abbia iniziato a suonare...”

Daniel sospirò e disse quello che moriva dalla voglia di dire a qualcuno.

Mi fa sentire vicino a papà...”la voce era appena udibile.

Beth gli strinse forte la mano ed affondò la testa nella sua spalla.

Dan...io...ho paura.”

Anch'io Beth. Ma si risolverà tutto.”disse Dan, provando a mostrarsi sicuro e deciso.

Sì, si risolverà tutto.”rispose a sua volta Beth, riponendo ogni speranza nelle parole del suo migliore amico.



Harry uscì dall'aula di Incantesimi con Ron ed Hermione al suo fianco.

Non sentì, a differenza delle altre volte, lamentele e borbottii sulla quantità di compiti, ma solo dei bisbigli da cui colse la parola “Malfoy”, seguita da “Ministero.”

Già quella mattina, dopo colazione, gli sembrava di udire cose simile e strani mormorii che si placavano non appena uno dei compari di Malfoy veniva avvistato.

Sul momento non ci aveva fatto caso, ma era tutto il giorno che sentiva questi sussurri e così decise di parlarne con i suoi amici.

Ron, Hermione, sapete per caso se è successo qualcosa a Malfoy?”domandò, incerto sull'accoglienza che avrebbe potuto riscontrare quella domanda.

No...perchè?”chiese Hermione, stupita.

Da quando ti interessa di Malfoy?”obbiettò Ron.

E' da stamattina che sento bisbigliare il suo nome seguito dalla parola “Ministero”...non vorrei che sia successo qualcosa...”spiegò Harry.

Uff! Ma sei ben paranoico! Suo padre avrà fatto una donazione al Ministero giusto per far vedere che può e allora la gente ne starà parlando!”concluse Ron, giunto in pochi istanti alla soluzione del problema.

Hermione? Tu che dici?”proseguì Harry, senza prendere minimamente in considerazione le parole del suo migliore amico.

Bho..non so...però, se fosse successo qualcosa di grave lo sapremmo, no? Torniamo in Sala Comune, di certo qualcuno saprà qualcosa...”propose.

Salirono fino alla torre e,lungo il percorso, incontrarono diversi studenti che, proprio come aveva detto Harry sembrava stessero discutendo del pettegolezzo del momento.

Oltrepassarono la Signora Grassa e, giunti in Sala Comune, un agitatissimo Lucas li travolse,

Harry! Meno male che sei arrivato! Devi fermarlo!”

Lucas, che succede?”

Dan...cioè Malfoy...”

Lucas, che stai dicendo! Parla piano, maledizione!”imprecò Harry, che solo udendo il nome Dan associato a Malfoy prevedeva sciagure.

In pratica sul Profeta c'è scritto che il padre di Malfoy ha qualcosa a che fare con Greyback e ora Dan si è messo in testa di duellare con Malfoy.”

Voi restate qua.”Harry scansò gli amici e si diresse nella stanza di Dan.

Salì i gradini a passi rapidi e spalancò la porta.

Non ci pensare nemmeno Dan. Non ci pensare nemmeno!”urlò.

Ti ci metti anche tu? Leggi qui!”gridò Dan in risposta, scaraventandogli addosso il Profeta.

Daniel!Basta! Calmati!”esclamò Beth, cercando di sedare la sua rabbia.

Harry spiegò il giornale: in prima pagina il titolo campeggiava:

MALFOY COMPLICE DI GREYBACK?

Blitz degli Auror a Malfoy Manor la notte scorsa: gli uomini di Scrimgeur ritengono che Lucius Malfoy sia in combutta con il pericoloso Lupo Mannaro Fenfir Greyback nel commercio illegale di uova di drago e di illecita circolazione di capitali.

Lucius Malfoy si difende ed accusa il complotto, ma il Ministro Shackebolt assicura di aver agito solo perchè in possesso di prove certe. Per il momento Malfoy è stato trasferito in una cella del Ministero in attesa di essere processato dal Wizengamot. Maggiori dettagli a pag. 2

Harry buttò a terra il giornale e trasse un profondo respiro.

Hai visto? Hai visto cosa hanno fatto quei bastardi?”iniziò Dan

Dan, non parlare così!”lo ammonì Harry

Io parlo come mi pare! E tu non sei nessuno per dirmi come devo parlare! Non sei mio padre!”

No, non lo sono! Ma sono più grande e quindi fai quello che dico io!”ribattè Harry, mentre Beth, sempre più spaventata osservava quelle due furie insultarsi.

Harry! Loro centrano con la scomparsa di Remus! Se gli è successo qualcosa è colpa loro! Se a mio padre o a tuo padre succede qualcosa è colpa loro!”

Il fatto che il padre di Malfoy sia invischiato in questa storia non ti autorizza a colpire suo figlio.

Tutto quello che abbiamo passato quest'inverno non ti ha insegnato niente?”

Dan era rimasto senza parole: era troppo accecato dall'ira per pensare a qualcosa che non concernesse la vendetta, per cui, no, lui a quell'inverno non ci aveva pensato e, ora che Harry glielo aveva fatto notare, pensava che le due situazioni non erano poi così simili, ma nemmeno così diverse.

Dan,tu stasera non ti muovi di qui. E non uscirai da questa stanza fino a quando non ti metti in testa di lasciare in pace Draco Malfoy. Chiaro?” gridò ancora Harry, prima di trascinare suo sorella con sé e di sigillare la porta, lasciando Dan chiuso lì dentro.

Senza parlare e arrabbiato con il mondo, Harry raggiunse la Sala Grande per cena.

Aveva spiegato ai suoi amici cosa era successo e loro erano attoniti quanto lui.

Se davvero Lucius Malfoy era complice di Greyback, significava che c'era qualcuno che sapeva, che sapeva dove fosse Remus.

Qualcuno che aveva deliberatamente deciso di toglierlo di mezzo e Lucius Malfoy aveva la freddezza adatta per un'azione del genere.

Conosceva Kingsley e non avrebbe mai dato l'ordine di arrestare qualcuno, a meno che non ne fosse certo. Quindi, Harry, era sicuro che Lucius Malfoy centrasse qualcosa con quella storia.

Consumò la sua cena senza dire una parola e poi, con Ginny, Ron ed Hermione al seguito, abbandonò la Sala Grande.

Malfoy non aveva cenato. Era arrivato e, al suo passaggio, tutti si scansavano. Pertanto aveva deciso di andarsene.

Appena lì fuori incontrò dei ragazzi di Corvonero, intenti a discutere del pettegolezzo del giorno.

A quel punto esplose.

Si staccò dal suo gruppo, ignorando le proteste e le domande dei suoi amici e si avvicinò a loro.

Basta così. Non voglio sentire un'altra parola su Draco Malfoy e sulla sua famiglia, chiaro?”

Ma...” iniziò uno

Potter, che ti impicci? Non stavamo parlando con te!” proseguì l'altro, mentre una discreta folla si era radunata per assistere alla discussione.

E' vero, non parlavate di me,nè con me. Parlavate di qualcuno che non è qui e che non può difendersi. Il fatto che suo padre sia stato arrestato non vi riguarda. Non siete nessuno per poter giudicare né per gettare fango addosso alla gente.”

Potter, ma a te che importa?”si intromise una ragazza di Tassorosso, mentre da altri giungevano domande simili.

Mi importa. Mi importa perchè ci sono passato anch'io.”

Ma lo sanno tutti che i Malfoy erano seguaci di Tu-Sai-Chi! Questa notizia non dovrebbe stupirvi!”esclamò un ragazzo di Grifondoro.

Sentite, a me non importa nulla di quello che facevano o non facevano i Malfoy, queste sono cose che appurerà il Wizengamot. Mi importa solo che lasciate in pace Draco.”

Potter, ma non siete mai stati amici!Che stai farneticando?”chiese ironica, una ragazza di Serpeverde.

Il fatto che non siamo mai stati amici non ti riguarda. Ti dico solo che non si merita tutto questo, che non si merita che la gente sputi le sue sentenze senza conoscere la verità.

Volevo solo dirvi questo. Qualsiasi cosa abbia fatto suo padre, Draco non c'entra. Quindi lasciatelo in pace, oppure abbiate almeno il coraggio di dirgli le cose in faccia.”

Nessuno l'aveva interrotto, ma tutti lo osservavano sconcertati.

Harry lasciò che lo fissassero, mentre, scortato da Ron, Ginny ed Hermione, tornava al suo dormitorio.




CORNOVAGLIA, LUOGO IMPRECISATO, 29-05-1998

James...credo di non stare molto bene...”si lagnò Sirius,stravaccandosi sul letto della loro tenda e tenendosi la pancia con le mani.

Te l'avevo detto di non mangiare quelle more!”rispose James, giocherellando con un paio di calzini sporchi.

Zitto!Non fare il cervo saccente! Devo forse ricordarti che tu pretendevi di trasfigurare dei sassi in mashmellows?Criticavi Klein, ma anche tu, in quanto a tradizione vacanziera Babbana non scherzi! Lo sanno tutti che è contro le leggi della Trasfigurazione!”esclamò Sirius, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

Volevo solo arrostire dei mashmellows! Lo facevamo sempre quando eravamo ragazzi ed andavamo in campeggio!”si difese James, buttando a terra i suoi calzini.

Così magari Remus sentiva l'odore e accorreva come un fedele lupacchiotto? Ma sta' un po' zitto James!”esclamò Sirius, tirando il suo cuscino addosso all'amico.

Si diedero battaglia per un po', incuranti di essere in bosco, incuranti del pericolo, incuranti di avere trentotto anni.

Non cambieremo mai, Sirius!”fece James, ridendo.

E chi vuole cambiare? In fondo io mi vado bene così! Lily non dice sempre che bisogna accettare i propri difetti? Bè, noi l'abbiamo fatto!”spiegò,Sirius, orgoglioso della sua teoria.

Sì, direi che siamo proprio due modelli da seguire!”confermò, solennemente, l'amico.

Sirius...ora che ci penso...Hai messo le barriere protettive attorno alla tenda? Toccava a te stasera...”

Ecco cosa ho dimenticato di fare!”esclamò Sirius, balzando giù dal letto.

Ma tu non stavi male?”chiese James, aggrottando la fronte.

Dettagli...è molto più importante cercare di salvarci la vita!”gridò in risposta Sirius, che era già fuori dalla tenda.

Del resto, perchè dovremmo preoccuparci? C'è solo un gruppo di folli che ci insegue e uno di Mannari che potrebbe ucciderci...niente di importante, ti pare?”disse, ironico, James, raggiungendo l'amico fuori dalla tenda.

Sirius non rispose, ma alzò la testa ed osservò il cielo.

Dove sarà Remus? Dobbiamo trovarlo James...tra poco ci sarà la Luna piena.”

Lo so.”sospirò James.

James, dici che faremo in tempo? Se l'hanno picchiato e torturato non potrebbe reggere la prossima trasformazione.”osservò, mesto, Sirius.

James gli si mise di fronte e posò le sue mani sulle spalle dell'amico.

Non dire una cosa simile. Lo troveremo.”



CORNOVAGLIA, LUOGO IMPRECISATO, 30-05-1998

Aveva piovuto per giorni. Intere giornate erano trascorse senza che l'acqua accennasse a voler smettere di cadere e , anche quella mattina, sebbene non stesse piovendo, il cielo restava plumbeo e i grossi nuvoloni neri non apparivano per nulla rassicuranti.

Remus Lupin giaceva privo di sensi disteso a terra con la testa affondata in una pozzanghera.

Aveva braccia e gambe spalancate, ma, quando si svegliò, fece parecchia fatica a rendersi conto di possedere ancora un corpo, almeno fino a quando non tentò di muoversi.

Alzò la testa, sputacchiando del fango.

Cercò di capire dove fosse, ma, il forte mal di testa e la vista ottenebrata gli impedivano di osservare bene l'ambiente circostante.

Fenfir Greyback e il suo gruppo l'avevano tenuto prigioniero per quasi un mese, maltrattandolo continuamente e, quando scoprirono che il Ministero aveva mandato da quelle parti una squadra di Auror a cercarlo avevano deciso di abbandonarlo.

Remus provò ad alzarsi facendo leva sul braccio destro ma un dolore lancinante al polso gli impedì di muoversi.

Provò allora a voltarsi, rotolando su un fianco, ma anche una gamba ed un ginocchio parevano alquanto malconci.

Se solo avesse avuto ancora la sua bacchetta, magari, avrebbe potuto usare qualche semplice incantesimo medico,giusto per riuscire a sopportare il dolore, in attesa di farsi curare dopo essersi Smateriallizato.

Maledizione!”imprecò in un sussurro appena udibile.

Il solo pronunciare quella parola gli provocò un conato di vomito.

La luna piena era vicina, mancava una settimana e già i consueti sintomi in iniziavano a farsi sentire.

Non ce l'avrebbe mai fatta a sopravvivere, doveva assolutamente inventarsi qualcosa, ma era troppo debole.

Il dolore e la stanchezza si impossessarono di lui, nuovamente.

Remus sentiva che i sensi lo stavano poco a poco abbandonando.

La testa cadde abbandonata al suolo, facendolo piombare in un sonno popolato solo da incubi.






Piccola precisazione: ho scritto che il Patronus di James è un leone perchè non andava che padre e figlio avessero lo stesso Patronus. Mi piace pensare che quello di Harry sia un cervo, ma quello di James un altro animale. Come voi credo che il “vero” Patronus di James fosse un cervo, però, se nel libro della Rowling questa continuità ha un senso, non credo possa dirsi altrettanto della mia storia.

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** A poco a poco ***


Questa volta ci ho messo un po' di più ad aggiornare perchè, oltre ad essere sommersa di cose da fare e terribilmente legata al fatto che le giornate abbiano solo 24 ore, volevo che tutto fosse perfetto. Sono gli ultimi due capitoli e pertanto meritano di essere scritti in modo impeccabile, qualora mi riesca.

Rispondo alle vostre recensioni e poi vi lascio.

Lyan: sono contenta che l'idea del Patronus ti piaccia...qualcosa mi dovevo ben inventare! Come al solito i complimenti lusingano, però, come ringraziamento per l'entusiasmo ecco qui un nuovo capitolo che, credo, leggerai insieme all'ultimo, dato che sei al mare.

Akita: Sì, hai indovinato! Ci sarà una tregua tra Harry e Malfoy, anche se forse, più che di tregua, io parlerei di riconoscimento di reciproco rispetto.

Lieta di riuscire sempre a farti divertire e di rappresentare in modo fedele i personaggi.

Purtroppo per il seguito credo che dovrai aspettare un po' perchè non penso di iniziare a postarlo prima di fine agosto.

Vale Lovegood: quanto al Patronus ti spiego perchè ho cambiato quello di James: Harry ha come Patronus il cervo perchè è il legame che ha con la sua famiglia. Lily, sia qui sia nell'originale, avrà una cerva, animale scelto, a mio parere, perchè James si trasforma in un cervo e quindi è un po' come se lei fosse la “moglie”del cervo.

Quanto a Severus, per la verità non è stato preso in considerazione quando ho “creato” il Patronus di James, in ogni caso, se quello di Lily resta una cerva, anche il suo rimarrà lo stesso.

Per James ho scelto il leone in primo luogo per il collegamento con Grifondoro e, in secondo luogo, perchè è un animale che rispecchia bene la personalità incosciente, coraggiosa , valorosa e anche un po' esibizionista di James. Spero che le mie motivazioni ti abbiano soddisfatta.

Padfoot_07: Scrivere di Dan mi è piaciuto molto, sarà che lo adoro, però mi piace parecchio analizzare e scomporre la sfaccettata personalità di questo ragazzino che, come avete notato, non è sempre sicuro come sembra. Remus starà bene, vedrai, anche se, dato che i suoi infermieri saranno James e Sirius...insomma, magari non è scritto qua, ma nella mia testa gliene hanno combinate parecchie.

Cinderella87: Finalmente la vocina petulante di Dan ha smesso di tormentarmi, quindi, posso postare un nuovo capitolo e lui sarà felicissimo. Non farò partire Tonks per il solo fatto che poi si mandava una squadra di ricerca per la squadra di ricerca e così via. Inoltre, Lily ed Hellen le sono state molto vicine e non credo proprio che le avrebbero permesso di partire...

Quanto a Malfoy, chi può dirlo? Se Shacke dice che è coinvolto io direi di fidarmi....



VENTISEIESIMO CAPITOLO: A poco a poco


CORNOVAGLIA, LUOGO IMPRECISATO, 01-06-1998


James e Sirius camminavano nella fanghiglia: aveva finalmente smesso di piovere e sembrava che il cielo si stesse schiarendo, tuttavia il terreno era ancora bagnato,in seguito alla lunga settimana di pioggia.

Da questa parte, Sirius. Dovrebbe esserci una radura, poco più in là, almeno secondo la cartina...” disse James, fermandosi ai piedi di un albero per consultare la mappa.

L'amico lo raggiunse e assentì. Proseguirono per un altro tratto di strada, ma la via si faceva sempre più impraticabile: probabilmente da quelle parti c'era un piccolo torrente che, a causa della pioggia, era strabordato, allagando tutta la zona circostante.

E' impossibile proseguire, James. Rischiamo di farci male... Proviamo con un incantesimo di localizzazione: se da quelle parti c'è qualcuno ce lo segnalerà.” propose Sirius, salendo in piedi su un masso per cercare di guardare oltre.

Sì, è la cosa migliore ed evitiamo di perdere tempo.” convenne James, tirando fuori la bacchetta.

Ostendo existentia hominum!”gridò.

Dalla sua bacchetta uscì un filo dorato che andò ad intersecarsi tra i rami degli alberi, per poi uscire e per percorrere, a mezz'aria, la strada che avrebbero dovuto fare loro.

Ad un certo punto il filo si fermò ed iniziò ad attorcigliarsi su se stesso e, in cielo, si disegnò la sagoma di un uomo.

Remus!” gridò Sirius, avanzando già verso il punto in cui si era formata la sagoma.

Aspetta!-James lo afferrò per il colletto- E se non fosse lui? Se stessimo prendendo un granchio? O se, peggio, fosse una trappola? Dobbiamo essere prudenti, Sirius. Greyback e i suoi sono qui attorno e noi siamo solo in due.”

Se invece fosse Remus? Se fosse lui James? Preferisco affrontare Greyback, piuttosto che non andare a controllare chi c'è là. Forse non sarà Remus, magari si tratta comunque di qualcuno bisognoso di aiuto...”osservò Sirius, con tono un po' aspro, cercando di evitare di urlare contro il suo migliore amico.

Non ho detto che non dobbiamo andare, dico solo che è il caso di fare attenzione. Non sappiamo cosa ci sta aspettando là. E credimi, non me ne andrei mai senza prima aver controllato chi è quell'uomo. Se fosse davvero Remus non mi perdonerei mai l'essere andato oltre. Detto questo, andiamo. E non farti venire strane idee, Sirius.” gli rispose, duro, James

Ma certo! Formazione compatta! Mai rompere le righe! Se qualcuno viene abbattuto chi resta continua la missione!” gracchiò Sirius, in una perfetta imitazione di Malocchio Moody.

Quanto sei scemo, Padfoot!” esclamò James, come a sottolineare che pace era fatta.

Proseguirono fianco a fianco per un po', con le le bacchette sfoderate e ritte avanti a loro, prestando attenzione ad ogni minimo rumore.

Si guardavano intorno, nervosi: se da quelle parti c'era qualcuno, qualcuno intenzionato ad attaccarli

avrebbe trovato pane per i suoi denti.

James! Guarda! Laggiù!” gridò Sirius.

Erano appena riusciti ad aprirsi un varco tra il fogliame e, davanti a loro, riverso a terra, giaceva il corpo dell'uomo che l'incantesimo aveva segnalato.

Oh Merlino....quello è Remus!” sussurrò James, faticando a parlare.

I loro propositi iniziali, quelli di usare prudenza e di avvicinarsi piano all'uomo, andarono in fumo non appena si resero conto che quello di fronte a loro era proprio Remus, riconosciuto grazie ad una piccola voglia sul collo.

Remus! Remus! Ci senti?” chiamò James, dopo averlo rivoltato, tenendogli la testa sulle sue gambe.

James! E' ridotto malissimo! E' completamente incosciente!”

Remus!” continuava James, sempre più disperato.

Non sarà...” iniziò Sirius

No.-lo interruppe James-Presto, portiamolo al sicuro.”

Reggendo Remus, ancora privo di conoscenza, si Smaterializzarono nello stesso punto in cui, quella mattina, avevano smontato la tenda.

Sirius tirò fuori la tenda dalla sua borsa e con un tocco di bacchetta la rimontò.

Presto, portiamolo dentro”disse Sirius, alleggerendo James di parte del peso, dal momento che, in quei minuti occorsi a lui per sistemare tutto, Remus stavo appoggiato a peso morto addosso a James.

Lo adagiarono su un letto e lo coprirono bene.

Guarda come l'hanno ridotto! La gamba deve essere rotta...anche qualche costola...”iniziò James

Giuro che se li incontro fanno una brutta fine. Una molto brutta fine....” commentò Sirius, giocando nervosamente con le mani.

Calmati. Ora non è questa la priorità! Dobbiamo cercare di far star bene Remus con quel poco di magia medica che sappiamo. Non possiamo portarlo a casa in queste condizioni, non con la luna piena così vicina.”James, alzandosi, iniziò a pensare a tutto quello che era in grado di fare per alleviare il dolore dell'amico.

Passarono tutta la giornata al capezzale di Remus, alternandosi l'un con l'altro quando bisognava andare a controllare la Pozione Senzasogni e il Lenitor che erano stati messi sul fuoco.

Avevano medicato come potevano il volto sfigurato e le ferite sparse su tutto il corpo e alleviato il dolore agli arti infortunati, ma Remus restava incosciente.

James e Sirius erano seduti uno accanto all'altro, senza parlare, senza osare confessare i pensieri she li preoccupavano, quando dal letto si sentì un colpo di tosse.

Entrambi balzarono in piedi:

Remus!”

Ora stavano in ginocchio sotto il letto dell'amico che, piano, aprì gli occhi e sussurrò qualcosa come:

Ragazzi...siete qui...” prima di crollare nuovamente addormentato.

Quelle tre parole per James e Sirius furono però importantissime, significava che c'era speranza che si risolvesse davvero tutto.


HOGWARTS, 02-06-08


Harry stava completando il suo ultimo compito in classe di Incantesimi: era arrivato all'ultima domanda, non era troppo complessa. Sarebbe riuscito a finire in fretta così da poter tornare in Sala Comune ed iniziare a studiare Storia della Magia per quella che sarebbe stata davvero l'ultima verifica, in senso proprio, della sua vita, prima dei M.A.G.O.

Contrariamente ad ogni sua previsione, gettarsi a capofitto nello studio stava servendo.

La concentrazione faticava ad essere trovata e la sua testa era continuamente in Cornovaglia, però, i suoi voti a scuola ne stavano traendo giovamento e, come ripeteva sua madre in ogni sua lettera, non avrebbe avuto problemi all'Accademia.

Alzò la testa dalla pergamena, per vedere come se la stavano cavando i suoi compagni: vide Ron, sbuffare e grattarsi il capo, Neville controllare continuamente quello che aveva scritto, Hermione aggiungere un asterisco dopo l'altro, Dean copiare da Seamus e viceversa.

Sorrise, presto tutte quelle scene ormai famigliari sarebbero state solo un ricordo.

Chissà con quanti dei compagni di Hogwarts sarebbe rimasto in contatto...

Istintivamente si voltò verso la parte dell'aula in cui sedevano i Serpeverde: Malfoy era chino sulla sua pergamena.

Non doveva essere stata una settimana facile, per lui. Tutti lo evitavano, lo schernivano e lo insultavano. I suoi cosiddetti amici erano spariti e l'unica che gli era rimasta a fianco era Astoria Greengrass.

Harry non riusciva a ricordare con esattezza quando li avesse visti insieme per la prima volta, in ogni caso, aveva notato che, da quando c'era lei, Malfoy aveva smesso di provocarlo ad ogni occasione.

La tanto agognata indifferenza era stata raggiunta, ciò nonostante, Harry, non poteva non pensare a quello che Malfoy stesse vivendo. Come suo padre e Sirius gli avevano sempre ricordato, i Malfoy erano stati tra i più vicini a Lord Voldemort, ai tempi della sua scalata al potere e, dopo la sua sconfitta, Lucius era riuscito ad evitare Azkaban grazie al suo nome ed ai suoi soldi.

Sicuramente a Draco erano state inculcate le idee razziste della sua famiglia; secondo Harry lui ci credeva anche, spesso però, Harry, in quella settimana arrivò a chiedersi quanto effettivamente lui sapesse degli affari di suo padre.

Se davvero Lucius Malfoy era coinvolto nella scomparsa di Remus, come Harry credeva dal momento che mostrava cieca fiducia in Kingsley Shackebolt, forse anche Draco era a conoscenza di qualcosa, di qualche dettaglio, di qualche particolare che avrebbe potuto aiutare le indagini.

Suo padre e Sirius erano andati a cercare Remus e ora nessuno sapeva con esattezza dove fossero e, se Malfoy sapeva qualcosa, avrebbe fatto bene a dirlo. Harry non gli avrebbe perdonato facilmente il silenzio.

Eppure, l'essere passato proprio quell'inverno nella stessa situazione di Draco Malfoy, gli impediva di affrontarlo o di chiedergli qualcosa: c'era la possibilità che lui non sapesse davvero nulla e i giornali continuavano a screditarlo e i compagni ad evitarlo. La gente non conosceva la verità ma parlava, questo ad Harry dava fastidio, questo l'aveva spinto a prendere le difese di Malfoy la settimana precedente.

La campanella suonò ed Harry consegnò la sua pergamena, uscendo dalla classe e raggiungendo Ron ed Hermione gli venne in mente di aver promesso a Beth di aiutarla in Trasfigurazione.

Salutò rapidamente gli amici, mentre Ron stava già elencando le cose che aveva dimenticato di scrivere, e si avviò verso la Biblioteca.

Il suo proposito di studiare Storia della Magia stava andando in fumo, ma non se ne preoccupò.

Forse Beth non aveva bisogno di aiuto: probabilmente se la sarebbe cavata egregiamente anche da sola, se però risentire la spiegazione da parte di suo fratello serviva a farla sentire più sicura, Harry non avrebbe rifiutato.

Eccoti! Allora, come è andato Incantesimi?”lo accolse la sorella, sulla porta della Biblioteca

Credo bene... Hai portato ciò che ti serve?”

Lei annuì e fece per aprire la porta.

Aspetta, Beth! E se andassimo nella Stanza delle Necessità a studiare? Qui c'è Madama Pince e, appena iniziamo a far baccano lo sai che ci caccia. La Biblioteca non è il massimo per studiare Trasfiguarzione.”disse Harry, dall'alto dei suoi sette anni di esperienza.

Nella stanza delle Necessità c'è Dan che suona. Sono stata con lui fino adesso.” spiegò Beth

E come se la cava?”si informò Harry, interessato a capire quanto sarebbe durata quella nuova passione per la musica, considerando l'incostanza di Dan.

Sembra abbastanza coinvolto... Ora è già più accettabile rispetto alla settimana scorsa. Fa progressi! Adesso andiamo?” chiese Beth

D'accordo! Dopo però facciamo un salto da Dan, voglio proprio sentirlo.”

Beth annuì ed evitò di dire a suo fratello che, appena due giorni prima, aveva impedito a Dan di comporre una canzone con insulti a Malfoy.

Dan non si era ancora del tutto ripreso dalla notizia e, quanto a lei, la pensava come Harry.

Si sedettero il più lontano possibile da Madama Pince ed Harry prese a spiegarle come muovere la bacchetta per trasfigurare solo una parte di un oggetto.

Vedi? Muovila così: prima su e poi giù. Puntala contro la tazza e dì: Muto manubrium!” subito l'impugnatura della vecchia tazzina da caffè che stavano usando da circolare divenne quadrata, in relazione al desiderio di Harry.

Ora prova a farlo tornare normale.”

Beth provò ad imitare i gesti di Harry, ma, dopo una breve oscillazione, nulla cambiò.

Non avere paura di muovere la bacchetta: fallo, però lievemente.” continuò, paziente, Harry.

Mentre sua sorella ci stava riprovando, lui si guardò intorno e vide la professoressa McGranitt venire verso di loro.

Si alzò immediatamente per andarle incontro:

E' successo qualcosa?”

No, Potter, tranquillo. Nulla di grave. Però ho bisogno che lei e sua sorella mi seguiate in presidenza: vostra madre vorrà dirvelo di persona.”

Beth, che aveva ascoltato, mise immediatamente via la bacchetta, abbandonando tutto sul tavolo e si accodò ad Harry e alla McGranitt stringendo forte la mano di suo fratello.

Se la professoressa non aveva detto nulla e pareva quasi rilassata, significava che non c'era nulla di cui preoccuparsi.

Professoressa, mi scusi..”iniziò la ragazzina.

Sì, Elisabeth?” chiese la donna, voltandosi e provocando il rossore di Beth che tutto si aspettava fuorchè di essere chiamata col suo nome.

Ci sarebbe anche Dan da avvisare, suppongo, cioè...Black. Potrei andare io...”

Se mai vado io, tu va' subito dalla mamma!” la interruppe Harry

Non occorre: il professor Silente ha già mandato a chiamare anche il signor Black. Ora vi starà aspettando in presidenza.”

Nessuno dei due osò dire che era impossibile che Dan fosse già lì perchè si trovava nella Stanza delle Necessità, tuttavia, come ormai avevano capito, Silente aveva i suoi mezzi e, se la McGranitt diceva che Dan era in presidenza c'era da scommetterci che fosse vero.

Raggiunsero il gargoyle di pietra e lo oltrepassarono.

Silente li accolse con un bonario sorriso nel suo ufficio mentre Lily si alzò per correre incontro ai suoi figli.

Come previsto Dan era già lì, seduto su una poltrona a raccontare del suo ultimo hobby al Preside e a zia Lily, dopo essere venuto a conoscenza della bella notizia.

Harry! Beth! Zio Rem sta bene! Papà e zio James l'hanno trovato! Sta bene... cioè, non proprio bene... però ora è al sicuro!” Dan rovinò la sorpresa a Lily, balzando in piedi sulla sedia ed accogliendo con quella buona novità Harry e Beth che, finalmente dopo molti giorni, poterono aprirsi in una vera risata.









HOGWARTS, 05-06-1998

Harry era rimasto solo in camera: tutti i suoi compagni erano andati a studiare Storia della Magia altrove, o meglio, questo era quello che avevano detto: Harry non era affatto sicuro che Dean stesse studiando. Probabilmente l'unico che lo stava facendo veramente era Neville, Seamus avrebbe puntato alla sua solita “A”, giusto per non rischiare ai M.A.G.O. e Ron, invece, era stato costretto dalla McGranitt a compilare alcuni moduli.

Era l'altra faccia dell' essere Caposcuola, secondo lui. Ancora si chiedeva come Ron avesse potuto diventare Caposcuola, tuttavia, era costretto ad ammettere che aveva lavorato bene quell'anno.

Ripensandoci, quanto l'aveva preso in giro?

Anzi, quanto lo avevano preso in giro lui e Sirius, per il quale vedere Ron Caposcuola, era un po' come tornare indietro nel tempo al momento in cui quella carica era toccata a James.

Ad Harry tornarono in mente i giorni, nell'estate precedente, immediatamente successivi alla nomina: si trovavano in Italia per seguire gli Europei di Quiddich e lui e Sirius non potevano fare a meno di commentare l'avvenimento, cosa che suscitava le reazioni di James e Ron. In quei giorni si era creata la curiosa alleanza Sirius- Harry contrapposta alla, come la chiamava James, Lega per la Difesa e la Riabilitazione dei Caposcuola, i cui soci e fondatori erano proprio lui e Ron.

Guardò l'orologio: aveva perso già parecchio tempo, doveva sbrigarsi se voleva almeno dare una lettura a tutti i capitoli.

Non gliene importava molto di Storia della Magia, bastava arrivare ad un “Accettabile”, la sua vera preoccupazione era Difesa Contro le Arti Oscure: era vero che Snape ora lo ignorava ( e di questo non poteva che essere felice) e che i suoi voti erano migliorati, però, ce l'avrebbe fatta a raggiungere l' “Eccezionale” ?

Posso entrare?” la testa di Ginny comparve dalla porta lievemente aperta.

Certo, vieni” Harry le fece posto sul letto e lei si sedette.

Come va lo studio?”

Va... cioè, non è che stia combinando molto perchè tanto non mi entra in testa nulla.”

Dai Harry, è l'ultimo sforzo prima degli esami!” lo spronò Ginny

Sì... però sono stanco! Tu quindici giorni e sei a casa...io... uff! Poi di questa roba non mi entra in testa nulla! Ruf è così fissato con rivolte di Goblin e guerre coi Folletti da aver spiegato tutta la Storia della Magia Moderna in due lezioni!” si lamentò Harry, scagliando via il libro.

Ma tu non sei preoccupato per Storia della Magia, vero? C'è altro, Harry? Sei ancora in pensiero per tuo padre, Sirius e Remus?”

Sì e no. Cioè, è ovvio che sia ancora preoccupato: fino a quando non saranno a casa non potremo mai stare tranquilli , però ora sappiamo che stanno bene e questo è più che sufficiente. Sono preoccupato per Difesa. Se non dovessi arrivare alla “E” che faccio? Snape mi aiuterà?”

Per quanto possa avercela con te, vedrai che ai M.A.G.O. Non ti penalizzerà. Non sarebbe suo interesse, voglio dire, finchè sei qua potrebbe anche divertirsi a tormentarti, però, una volta che esci, cosa interessa a lui se vai all' Accademia o se studi per entrare nell'Ufficio per l'Uso Improprio dei Manufatti Babbani o in quello del Controllo e Riabilitazione delle Creature Magiche? Capisci cosa intendo?” spiegò Ginny, intenzionata a sollevargli il morale.

Sì, una persona normale ragionerebbe così, ma qui si tratta del Gran Pipistrello, come lo chiama tuo fratello, alias Severus Snape colui che mi odia solo perchè il mio nome è Potter! Ginny, se non dovessi entrare all' Accademia, e non dico solo per Difesa, magari anche in altre materie non raggiungo il voto adatto, che faccio? Non c'è altra carriera che mi interessa...” si sfogò Harry esibendo la sua paura più grande e tormentandosi i capelli con una mano.

Ginny sospirò: era vero, c'era anche quella eventualità e, bisognava a tutti i costi trovare un piano B.

Non ti ci vedo a lavorare al Ministero in un altro Dipartimento. Non per compilare scartoffie...”

Nemmeno io. Il massimo che potrei fare è qualcosa che riguarda le Creature Magiche... ma qualcosa di attivo, come tuo fratello Charlie. Non di certo lavorare in un polveroso ufficio e timbrare pratiche... e poi... poi c'è il Quiddich.”

Ma tu non vuoi giocare a Quiddich per il resto dei tuoi giorni, vero?” chiese, acutamente, Ginny.

Esatto. Prima di tutto non voglio perchè è ovvio che, essendo il figlio di James Potter riceverei ovunque un trattamento di favore e poi perchè... bè... il Quiddich è uno svago, non voglio che diventi la mia professione.”

Ce la farai Harry, ce la farai. E poi, voi Potter siete Auror da generazioni!” disse Ginny, appoggiando la testa sulla spalla di Harry.

E io sarò il primo a rompere la tradizione!” grugnì lui.

No. Ci ha già pensato tuo padre.” lo corresse la fidanzata.

Bè, ma lui all' Accademia è stato ammesso. Si è ritirato perchè non condivideva l'uso delle Maledizioni Senza Perdono contro i Mangiamorte. Diceva che, in quel caso, non ci sarebbe stata differenza tra loro.”

Però non è diventato un Auror, ma un giocatore di Quiddich!-lo interruppe Ginny- E comunque tu non dovrai usare Maledizioni Senza Perdono perchè sono vietate, ora. Vedrai che entrerai in Accademia... e poi, scusa, qualcuno mi dovrà pur raccontare come il mio coraggiosissimo fratello sopravvive al trattamento che riservano alle nuove reclute, o no?”

Allora tieniti libera durante i fine settimana di licenza!” esclamò Harry, ridendo al pensiero di Ron arrampicato sul letto per paura dei ragni.

Ce la farai. Ne sono sicura.”disse lei, dolcemente.

Lo spero.”

Andrà tutto bene. Sarai il mio Auror.” Ginny lo baciò con trasporto ed Harry sentì di potercela fare. La sua Ginny era con lui.




Dall'altra parte del castello,Ron, seduto alla scrivania dell ' aula riservata ai Caposcuola, osservava scettico i moduli che la McGranitt gli aveva dato da compilare: riempire cinque pile di carte con tutte le attività extrascolastiche e le associazioni ricreative che aveva offerto Hogwarts quell' anno, indicando anche nome, anno e Casa dei partecipanti non era proprio il modo migliore per passare una domenica pomeriggio.

Soprattutto quando sei totalmente incapace di razionalizzare il lavoro con ordine e quando ti aspetta un terribile compito di Storia della Magia alle nove della mattina successiva.

Ron sbruffò: perchè proprio a lui? Non era mai stato bravo in quel genere di cose.

C'erano i Prefetti che avrebbero potuto occuparsi di sbrigare quegli obblighi, loro non avevano nessun esame incombente,anzi, poco più di quindici giorni e potevano considerarsi in vacanza.

Non come lui, che avrebbe dovuto affrontare i M.A.G.O cercando di evitare un'altra insufficienza in Storia della Magia , materia che, appunto, quel pomeriggio avrebbe dovuto studiare.

Ron sentiva il bisogno di lamentarsi. Necessitava di lamentarsi.

Aveva un atroce bisogno che qualcuno ascoltasse quanto la vita fosse ingiusta con lui.

Passò mentalmente in rassegna tutte le persone che avrebbero potuto ascoltarlo: Harry, nonostante fosse il suo migliore amico, il suo sesto fratello, non aveva la minima intenzione di sentirsi dire che la vita del povero Ronnie fosse orribile, Ginny, invece, avrebbe sbattuto la porta in faccia al sangue del suo sangue dicendogli che doveva darsi una mossa e smetterla di lamentarsi.

Era chiaro che non poteva contare sui suoi affetti più stretti. Fu quindi il turno di esaminare le figure di Dean, Seamus e Neville.

Dean sarà stato da qualche parte con Luna a parlare di Nargilli e Plimpi d'Acqua Dolce e Ron non aveva voglia di sorbirsi quei deliri, Seamus probabilmente stava studiando e non poteva dedicargli attenzioni: quell'anno rischiava grosso e doveva mettersi a studiare. Poi c'era Neville, ma, ad essere sinceri, a Ron non pareva il caso di raccontare a Neville i suoi drammi esistenziali, il ragazzo aveva già i suoi problemi, senza che lui gli complicasse la vita.

Ron tentò di riorganizzare le idee: una pausa, ecco quello che ci voleva.

Uscì nel corridoio e, senza quasi rendersene conto, dal quinto piano dove era si ritrovò in Biblioteca.

Era certo che lì dentro avrebbe trovato Hermione, china sui libri, intenta a ripassare per l'ennesima volta qualcosa che già sapeva.

Aveva evitato di pensare a lei come colei che avrebbe potuto confermare che la vita con lui era ingiusta: l'avrebbe messo senza dubbio a tacere più in fretta di quanto non facesse Ginny.

Eppure, tentare non avrebbe di certo provocato problemi. Avrebbero potuto solo restare lì, a parlare di tutto e di niente come facevano da qualche mese a quella parte. Ron avrebbe evitato l'argomento, si sarebbe rilassato, tranquillizzato ed entrambi avrebbero fatto una pausa.

Entrò in Biblioteca, destando con lo scricchiolio del pesante portone in legno massello l'attenzione dei pochi studenti che non stavano approfittando di quella giornata di sole e di Madama Pince che lo rimproverò per il rumore e per la scarsa cura che stava mostrando per l'arredo di Hogwarts.

Ron la ignorò, come aveva sempre fatto per sette anni e si diresse verso l'angolo, nascosto ai più, in cui era certo di trovare Hermione.

La ragazza, con un pesante libro di Antiche Rune aperto sulla destra e una pergamena di fronte, stava sfogliando freneticamente il vocabolario alla ricerca della soluzione per quella complicata traduzione.

Ron non era tipo da restare in beata contemplazione e così le rivolse subito la parola.

Ehi...come va?Te l'ho sempre detto che Antiche Rune è una materia inutile!”

Ron! Per te è tutto inutile, salvo il Quiddich!”ripose Hermione, scartabellando ancora sul vocabolario.

Ron evitò di rispondere e prese una sedia, mettendosi accanto a lei.

Dai, pausiamo insieme?”chiese.

Ron, Morgana, ma come parli? Comunque non ho tempo, ora, devo finire qui e poi rivedere gli ultimi tre capitoli di Storia della Magia. Sono in un tremendo ritardo!”

Ma smettila!Saprai tutto, come al tuo solito!”rispose Ron, chiudendole il vocabolario di scatto.

Ron!-lo richiamò- il fatto che tu non abbia voglia di far niente non significa che tutti siano così!Piuttosto, non dovresti compilare quei moduli per la McGranitt?”

Sì, sono a metà quasi, ma ora sto facendo una pausa e ho chiesto a te di farla con me, nel caso non te ne fossi accorta.”

Ron non ho tempo, davvero!Non ce la farò mai!”

Quanto sei noiosa! Hermione, sai la miglior studentessa che Hogwarts abbia da secoli! Ce la farai! Avrai tutte le E che vuoi! Basta solo che ti calmi un attimo! Non puoi affrontare i M.A.G.O con questa tensione addosso!”

Almeno io mi preoccupo!”

Tu non sei preoccupata, ne sei ossessionata! E' diverso!”

Ehi voi due! Volete smetterla di fare chiasso! Siamo in una Biblioteca! Andate fuori, se volete parlare!”Madama Pince era accorsa a richiamare all'ordine i due fautori di un tale baccano nella sua sacra Biblioteca.

Ci scusi, non volevamo. Ora andiamo via.” rispose cortese Hermione, ritirando i suoi libri nella borsa e dirigendosi spedita verso l'uscita.

Hermione! Hermione! Aspettami!”gridò Ron, rincorrendola.

Signor Weasley!”lo richiamò la Pince

Sono un Caposcuola!”rispose lui

Appunto!Dovrebbe dare il buon esempio! E ora fuori! Immediatamente!Non voglio rivederla qui per almeno un mese!”esclamò la Bibliotecaria, intenta a borbottare critiche all'educazione dei giovani così da non sentire il commento di Ron sul fatto che, un mese dopo, lui non sarebbe più stato ad Hogwarts.

Sei contento?Ci ha cacciato!”lo sgridò Hermione, una volta in corridoio.

Errore, mi ha cacciato!”

Fa lo stesso. Ed ora lasciami trovare un'aula vuota per studiare, per favore!”lo pregò Hermione, sempre più agitata.

Merlino, Hermione, vuoi darti una calmata? Di questo passo non arrivi ai M.A.G.O!”

Ma proprio non capisci, Ron? Proprio non riesci a renderti conto di quanto sia importante per me?”lo aggredì Hermione,che ora era quasi sull'orlo di una crisi di nervi per il troppo stress.

Non ci crederai, ma invece l'ho capito! Ho capito che tu vuoi essere la migliore per dimostrare che, anche se vieni da una famiglia di Babbani vali quanto i figli di maghi.”rispose piatto Ron

E allora, se l'hai capito, perchè non mi lasci in pace?”ribattè Hermione

Perchè tengo a te e non voglio che tu ti riduca così, che tu stia male e sia ossessionata dal risultato di uno stupido esame scolastico. C'è ben altro di cui bisogna preoccuparsi! E tu non devi dimostrare niente a nessuno! Sei la più brava del nostro anno, se non dell'intera Hogwarts e se studi,devi studiare per te, non dimostrare qualcosa ad altri!”spiegò Ron, sbracciandosi in mille gesti.

Ma io studio per me, Ron, studio anche per me! Però è anche una questione di orgoglio personale, non credi? Un po' come te, che volevi a tutti i costi entrare nella squadra di Quiddich per non essere da meno rispetto ai tuoi fratelli. E' la stessa cosa: io mi sono concentrata sullo studio e tu sul Quiddich.”

Ron si sentì punto nel vivo: Hermione aveva ragione. Era la stessa cosa.

E guardati adesso, Ron, guardati: sei il Portiere di Grifondoro e sei anche un Caposcuola. Ce l'hai fatta. Ti sei staccato dall'ombra dei tuoi fratelli, sei riuscito a trovare te stesso. Lascia che io lo faccia a modo mio, con lo studio.”continuò Hermione.

Ma io vorrei solo che tu vivessi gli esami con un po' più di serenità. Tutto qui, non voglio altro.”rispose lui.

Ci provo, ma sono fatta così. Non ci riesco. E mi sento in colpa, perchè mentre Harry sta soffrendo ed è preoccupato per la sua famiglia io sono qui che penso solo ai M.A.G.O. : sono una persona orribile, un'egoista!”Hermione, che era vicina alla parete, si era abbassata sempre più, rimanendo così accucciata.

Ron rimase fermo a guardarla singhiozzare e poi si abbassò anche lui, mettendosi a fianco a lei.

Le circondò le spalle con un braccio e la ascoltò piangere e lamentarsi.

Hermione-le disse dopo qualche minuto-ascoltami. Tu non sei una persona orribile solo perchè ti preoccupi degli esami. Hai capito? Harry non vorrebbe che tu pensassi solo a suo padre, a Remus e a Sirius, capisci? Harry adesso ha bisogno di normalità. Ha bisogno di noi. Ha bisogno che noi gli stiamo vicino come se niente fosse. Ha bisogno di qualcuno che lo tenga occupato, ha bisogno di pensare alla scuola. Dobbiamo evitare di tirare fuori l'argomento a meno che non ne parli lui.”

Ma mi sembra di essere più preoccupata per gli esami che per Harry!Ron...che cosa devo fare?”

E' una sensazione, Hermione, è una sensazione. Sai che non è così.”rispose Ron.

Rimasero zitti per un po', fino a quando Hermione non riprese la parola.

Ron...ma..i moduli per la McGranitt?”

Direi che possono aspettare....”rispose, Ron, trovando finalmente il coraggio di avvicinare Hermione a sé.

I volti vicini, pochi centimetri li separavano.

Si guardarono e negli occhi e poi, piano piano, goffamente, avvicinarono le labbra per perdersi nella miriade di emozioni di un bacio.

Quando si staccarono distolsero lo sguardo e rimasero in silenzio, imbarazzati.

Hermione si alzò per prima, ma non si allontanò.

Ron si alzò subito dopo e la prese per mano.

Sempre senza parlare raggiunsero la Torre di Grifondoro, prima di avvicinarsi al ritratto Hermione ruppe il silenzio.

Ron, ma, adesso, come restiamo?”chiese, senza però lasciargli la mano. Era come se il cervello le dicesse di staccarsi, ma il cuore non volesse.

Io direi che dovremmo restare così..”rispose Ron, con un sorriso, prima di pronunciare la parola d'ordine e di mettere un piede nel buco del ritratto.

Hermione sorrise a sua volta e seguì Ron all'interno della Sala Comune.

Mano nella mano.


Ron ed Hermione, entrando nel buco del ritratto, non se ne accorsero, ma, nascosti dietro un'armatura, Lucas e Dan, con Thomas al seguito, avevano osservato tutta la scena. Se non fosse stato per Thomas quei due sarebbero anche stati capaci di urlare un “Oh! Finalmente ce l'avete fatta!”

Ora possiamo parlare, Thomas, o ci maledirai non appena apriremo bocca?” Chiese Lucas, con un sorriso storto.

Ma certo! Solo non mi pareva il caso di urlare all'intero corridoio che Ron ed Hermione si sono messi insieme!” gli rispose l'amico.

La finite di litigare come una coppia di vecchi sposi? Qui c'è un' idea da mettere in pratica!” li interruppe Dan

Lo sai vero che potremmo essere espulsi se ci beccano?” osservò Thomas

Certo che porti proprio sfortuna Thomas! Andrà a finire che ti nomineranno Prefetto! E dimmi se non è una bella sfortuna, questa!” gli rispose Lucas, unendo alle parole anche un gesto scaramantico.

L'altro non replicò, offeso.

Se la finite di discutere direi che è il caso di analizzare bene la situazione perchè tutto deve andare per il meglio.”Dan li trascinò dal pianerottolo ai gradini e li fece sedere.

Allora. Il sole c'è, quindi non dovrebbe essere troppo fredda, l'acqua...” iniziò Dan

La fisica ti contraddice, Dan: il Lago è profondo, per cui l'acqua fatica a riscaldarsi.” spiegò Thomas.

In ogni caso è meglio farlo adesso che non a dicembre, no?”fece Lucas, come se fosse la cosa più normale del mondo.

Questo è ovvio, Lucas.”rispose Thomas.

In ogni caso abbiamo solo quindici giorni per farlo e, se non ci sbrighiamo e lo facciamo oggi, finisce che non lo facciamo più. Quindi, muoversi truppa! Reclutiamo anche Ed e Mark, altrimenti la gara non sarà divertente, se ci siamo solo io e te, Luke.”

Tu quindi non vuoi proprio partecipare, Thomas?” chiese Lucas, per la decima volta.

Vi ho detto di no. Non sono così stupido da voler rischiare l'ibernazione né voglio diventare il pasto della Piovra! Tengo il tempo, io!” ripeté Thomas, chiedendosi ancora cosa lo portava sempre a partecipare alle loro trovate, coprendoli addirittura, se erano a corto di scuse.

Bè, serve anche qualcuno che faccia quello!Altrimenti, come si può decretare che con esattezza che Black ha stracciato Franchester nella prima Gara di Attraversamento del Lago Nero?” scherzò Dan, meritandosi un pugno da Lucas.

Dopo gli ultimi chiarimenti, i tre passarono a prendere Edward e Mark e, tutti e cinque insieme raggiunsero le rive del Lago.

Gli studenti più grandi guardavano con curiosità quel gruppo di ragazzini del primo e secondo anno che, incuranti di tutto il resto, dopo aver accatastato i vestiti sotto un albero, in costume da bagno sulle rive discutevano su quale dovesse essere il punto si partenza.

Io dico che dobbiamo partire da là! E attraversiamo il lago in lungo!” esclamò Lucas gesticolando.

Secondo me è meglio in largo!” fece eco Dan, insistendo.

Ma se lo facciamo per lungo la gara viene meglio! Per me ha ragione Lucas!” disse Ed

Io sto dalla parte di Dan, dì là ci sono troppe alghe.” continuò Mark, mentre i due contendenti cercavano di far prevalere la propria opinione a suon di insulti.

Siccome l'arbitro sono io, decido io!”intervenne Thomas, brandendo una clessidra.

Ma tu non gareggi!” replicarono Dan e Lucas, finalmente d'accordo.

Ma sono l'arbitro! Ed è l'arbitro a decidere! Quindi farete come dico io!”

Maledetta la volta in cui abbiamo accettato la sua proposta! Lui e le sue manie di grandezza!” mormorarono scontenti Dan e Lucas.

Qualcosa non va? Devo forse espellere due concorrenti?” domandò,ridendo, Thomas, alla luce della sua autorità.

Comunque-continuò-ora che nessuno ha più niente da dire, io propongo di fare così: una prima gara, a quattro che prevede l'attraversamento in largo....”

Ecco! Sei dalla parte di Dan!”iniziò Lucas, prima di essere zittito da un incantesimo dell'arbitro.

Dicevo, e una seconda gara, a cui parteciperanno i primi due arrivati per lungo. Va bene così, Luke?”finì Thomas, incassando un grugnito d'assenso da Lucas.

Quando tutti e quattro si decisero ad accettare le regole, davanti ad una crescente folla radunatasi per assistere allo spettacolo, Thomas diede il via.

Vai Lucas! Vai!” lo incitava Anne, che con Beth si trovava proprio sulla sponda.

Ma non avevate litigato?” domandò Beth, che ancora non riusciva a capacitarsi né di come avessero potuto avere un'idea del genere né di come Thomas potesse essere così emotivamente coinvolto. Secondo Beth in Lucas e Dan aveva trovato due grandi amici, però, purtroppo, anziché essere lui a calmare loro, erano stati loro ad influenzare lui.

Che c'entra?- rispose Anne in un'alzata di spalle-E' pur sempre il mio migliore amico, no? Vai Lucas! Vai! Guarda Beth! Ci sono quasi!”

Anne indicò Dan e Lucas che si stavano avvicinando al traguardo, arrivando quasi contemporaneamente.

Mark ed Edward, dietro accettarono di buon grado le mani tese per aiutarli ad uscire.

Che schifo!” commentò Ed, avvicinandosi a Beth ed Anne.

Siamo completamente coperti di melma! Come fanno quei due ,in queste condizioni,a discutere su chi è arrivato prima?” continuò Mark, cercando di togliersi parte della melma ed indicando Dan e Lucas che prendevano a parole Thomas perchè non riusciva ad indicare con precisione chi fosse arrivato per primo.

Basta! Facciamo che siete pari, ok?”

No!” gli risposero

Sentite, tanto adesso c'è l'altra parte della gara, vediamo chi vince lì,no?” Thomas cercò invano di riportare l'ordine, dato che, gli altri due si stavano sfidando con mille provocazioni.

Tanto vinco io, Damian!” Dan prese in giro Lucas usando il suo secondo nome, sapendo quanto era detestato.

Mai dire mai, Orion...”rispose Lucas, ripagandolo con la stessa moneta.

La volete finire? C'è una gara che deve iniziare!”

Ma stai zitto Thomas! E' la cosa più divertente!” risposero gli altri due, scoppiando a ridere.

Thomas si lasciò contagiare, ma, poi, il pubblico, ansioso di sapere chi avrebbe vinto, interruppe il loro divertimento.

Allora, pronti? Ci siete? Via!” gridò Thomas, mentre Dan e Lucas, già in acqua cercavano di prevalere uno sull'altro.



Dalle finestre della Presidenza si poteva vedere benissimo tutto il parco di Hogwarts, in particolare il Lago Nero. Fu proprio affacciandosi ad una di quelle finestre che la professoressa McGranitt potè accorgersi della singolare gara che stava tenendo col fiato sospeso parecchi studenti.

Oh Albus! Guarda cosa hanno combinato Black e Franchester questa volta! Giuro che oggi è la volta buona che li espello! Non è possibile! Non possono aver organizzato una cosa del genere!” la professoressa, con le labbra serrate, pronunciò quelle parole pronta già ad andare a ripescare dall'acqua Lucas e Daniel.

Suvvia, Minerva... E' solo un bagno.” le rispose il Preside, divertito al pensiero di quello che quei due avevano pensato per quella giornata.

Albus! Mi vogliono far ricoverare al San Mungo! Dove non è riuscito il padre ci penserà il figlio! Lo so! Prima che lui finisca Hogwarts io finirò al Reparto Malattie Mentali!”

Minerva...ricordati con chi è cresciuto Daniel Black...” sorrise Silente, sporgendosi per vedere meglio chi stava vincendo.

Guarda. Sono in finale proprio Black e Franchester, Minerva.” continuò, sempre più interessato.

Albus! So benissimo con chi è cresciuto! Speravo che Lily ed Hellen riuscissero a far entrare un po' di sale nella zucca di quei tre! Non ti ci mettere anche tu! Per Morgana! Mi verrà un esaurimento! Lo sento!” proseguì la McGranitt, accasciandosi su una sedia.

Io tifo per il giovane Black, e tu, Minerva?” continuò Silente, sempre più divertito.

Basta Albus! Non so come tu faccia a trovarli divertenti!-proseguì la donna, facendosi aria con un ventaglio appena evocato.- Non resisto un minuto di più qui dentro. Ho bisogno di una tazza di te!”

Credi davvero che essere duri possa funzionare con loro? Fidati di me, Minerva, cresceranno e faranno strada. Non potremo non essere fieri di loro!” proseguì Silente, seguendo la gara con crescente attenzione.

La McGranitt non rispose e si avviò verso la porta.

Minerva, te ne vai proprio ora che sono arrivati alle bracciate finali?”

Albus! Ti prego!”

Va bene, come non detto. Comunque, potresti farmi un favore? Passeresti da Madama Chips? Dille di preparare al più presto dell' Infuso di Erba di Macam... credo proprio che il signor Black e il signor Franchester ne avranno bisogno, questa sera.”

Devo proprio, Albus?” chiese la donna, sconvolta.

Se non vuoi che ti vengano a svegliare questa notte chiedendoti di essere accompagnati in Infermeria...oh, guarda, Franchester ha superato Black, però sembra quasi che Black stia già riguadagnando terreno...”






CORNOVAGLIA, LUOGO IMPECISATO, 06-06-1998


Sirius aprì gli occhi, svegliato dai primi raggi del mattino che penetravano nella tenda, raggiungendo il suo letto.

Strizzò gli occhi e si sporse giù dal letto per vedere se, in quello sotto di lui, James dormisse ancora.

Come aveva previsto, sotto di lui le coperte giacevano abbandonate ed attorcigliate in un angolo del materasso.

Per tutti i perizomi di Merlino! James!”imprecò, cercando di riorganizzare le idee, capire chi era e dove si trovava.

Ad occhio e croce doveva essere presto, molto presto, terribilmente presto e, James aveva deciso di andare a farsi una passeggiatina di prima mattina ( all' alba secondo l'orologio biologico di Sirius), del tutto incurante del fatto che i suoi migliori amici stessero tentando di dormire.

La porta della tenda era stata dimenticata aperta e la luce filtrava all'interno, colpendo proprio gli altolocati, aristocratici e delicati lineamenti del diseredato figlio di Orion e Walburga Black.

Sirius decise che, vista l'impossibilità di riprendere sonno (alzarsi, chiudere la tenda e tornare a letto era fin troppo faticoso, considerando quali erano le forze del nobile Black di prima mattina) era sufficientemente tardi per insultare colui che, fino a qualche minuto prima, poteva essere ritenuto a tutti gli effetti suo fratello, sebbene non di sangue.

In un balzo scese dal letto e barcollò fino all'ingresso della tenda: infastidito dai raggi del sole, si portò istintivamente un braccio sugli occhi e continuò a barcollare fino al punto in cui, se non ricordava male, lui e James avevano costruito un braciere.

Non lì! Non lì! Sirius! Spostati! Per Merlino!” James Potter saltò dalla pietra su era seduto facendo cadere tutte le gallette che era riuscito a ripescare in un vecchio ed impolverato cassetto della loro tenda da viaggio, appartenuta al signor Charlus Potter e, pertanto, contenente ogni sorta di diavoleria magica e Babbana.

Come non detto!” esclamò Potter, avvicinandosi a Sirius, capitombolato su una cesta di mashmellows, il cui contenuto era ora riverso tra erba , terra e fango.

I miei mashmellows! Guarda cosa hai fatto, razza di lurido, voncio e pulcioso quadrupede! Con tutta la fatica che ho fatto per trasfigurarli! Santo Boccino, Sir! Non stai mai attento! I miei mashmellows!” iniziò, affranto e in collera con l'amico, James, mentre Sirius, incerto se ridere o arrabbiarsi, osservava la scena da terra, guardando Potter con una strana espressione sul viso.

Ehi! James! Dove vai?” gridò, notando che l'altro si stava allontanando.

A cercare qualcosa da trasfigurare in mashmellows! Visto che tu, con la delicatezza di un cane rabbioso, me li hai travolti!” fu l'acida risposta di James.

Ehi aspettami!” Sirius si alzò rapidamente e corse dietro a James che, offeso, non gli rivolse la parola fino a quando non trovarono un cespuglio di lamponi.

Raccoglili” gli ordinò imperioso.

Fossi matto! Così sto male un'altra volta! Già mi sono bastate le more della settimana scorsa!”

rispose Sirius, memore del piccolo incidente della settimana precedente e comunicando ritrosia verso un qualsiasi frutto di bosco solo con gli occhi.

Sirius! Non so se te ne sei reso conto, ma, probabilmente, quei mashmellows erano l'unica nostra provvista! E tu che fai? Li rovesci!”

Come sarebbe a dire l'unica provvista? E poi, da dove hai tirato fuori quei mashmellows?” domandò Sirius, che ancora non osava avvicinarsi al cespuglio.

Ho trasfigurato in mashmellows delle vecchie gallette che ho trovato in un cassetto.” rispose James, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

O per tutti i bolidi! E poi dicono che quello andato sono io! James! Ti ricordi quando è stata l'ultima volta che abbiamo usato la tenda di tuo padre?” Sirius scandì bene le parole.

Uhm...quando abbiamo portato i ragazzi in Irlanda un paio d'estati fa?”

No James! Avevamo le nostre tende, quella volta! La tenda di tuo padre non la usiamo dal 1977! Da quando tuo padre ci portò in Olanda a vedere la Coppa del Mondo di Quiddich! E tu hai trasfigurato in mashmellows dei biscotti che hanno vent'anni!”

Ma io avevo voglia di mashmellows! E comunque, guarda che ho controllato che non fossero andati a male!” si difese James, che, nonostante tutto non riusciva a trovare motivazioni sufficientemente soddisfacenti a giustificare il suo gesto.

Che schifo, James! Per favore, cambiamo discorso! Per quale motivo sei uscito all'alba e mi hai svegliato?”

Non era l'alba, e, comunque, oggi è domenica e a casa di domenica mi sveglio sempre presto...” rispose un po' mesto James, che, nonostante l'idiozia di quella mattina, non riusciva a non pensare alla sua famiglia che lo attendeva a casa e che, se tutto fosse andato per il meglio, avrebbe rivisto in un paio di giorni.

Sirius alzò gli occhi verso il cielo, non per compatire l'amico, ma per evitare di fargli vedere l'espressione nostalgica che le sue parole gli avevano provocato.

Gli mancava Hellen e non ne poteva più di non sapere in che guai si era cacciato il suo turbolento figlio.

James intuì i pensieri dell'amico e gli disse:

Un paio di giorni e saremo a casa, Sir. Mancano solo un paio di giorni e poi, dei tuoi tentativi di lotta coi pesci da cui uscivi sempre sconfitto e dei miei mashmellows potremmo ridere in santa pace!”

Sì. Arrivati a questo punto non vale neanche la pena rimuginarci più di tanto. Tra poco saremo a casa...ah e, James...oggi non ho intenzione di immergermi in un torrente e guardare i pesci che si fanno beffe di me!” esclamò Sirius, alludendo alla sua scarsa capacità di pescare, sempre che col verbo pescare si intenda anche l'immersione fisica di un uomo in un torrente alla ricerca di un pesce che si lasci catturare.

James rise a sua volta e insieme tornarono alla tenda.

Anche quel giorno si sarebbero inventati qualcosa e, in ogni caso, il pensiero di poter riabbracciare le loro famiglie in breve tempo, era abbastanza per tenerli di buon umore per tutta la giornata.

Dici che Remus si è svegliato?” chiese James

Non so...prima, quando io mi sono alzato dormiva ancora. Dovrà riposarsi più che può, oggi.” rispose Sirius, preoccupato per le condizioni di Remus, ancora molto debole il giorno prima della luna piena.

Ci mancava solo la luna piena! Come se non bastasse il modo in cui l'anno ridotto!” esclamò James, calciando lontano un sasso con tutta la rabbia che aveva in corpo.

Il volto sfigurato di Remus il giorno in cui l'avevano trovato non accennava a voler abbandonare la sua memoria e, ogni volta che l'immagine gli ricompariva davanti, James provava una fitta allo stomaco.

James, calmati. Noi abbiamo fatto il possibile, adesso dovrebbe avere abbastanza forze per affrontare la trasformazione e poi, domani appena si sveglia ce ne torniamo a casa, ok?” tentò di calmarlo Sirius, chiamato in quel momento a fare la parte di quello forte e razionale.

Grazie ai Patrunus spediti da Hellen che portavano istruzioni di incantesimi e pozioni mediche, Remus era stato curato e le sue condizioni migliorate molto, anche se, al loro ritorno, era necessario portarlo al S. Mungo.

James! Sirius! Eccovi! Non vi trovavo!” il volto pallido ed emaciato di Remus fece capolino dalla tenda. Tentava di accennare un sorriso, ma i muscoli, persino quelli della faccia, faticavano ancora a contrarsi e, una qualsiasi smorfia gli costava ancora parecchio dolore.

Remus!” gridarono i due amici all'unisono. In quelle condizioni Remus non poteva permettersi di uscire da solo.

Lo raggiunsero di corsa e, tenendolo l'uno per un braccio e l'altro per l'altro, lo fecero accomodare su una delle poltroncine di velluto che attorniavano il piccolo tavolino all'interno della tenda.

Remus abbandonò il suo bastone facendolo cadere a terra e provocando un lieve fragore.

Ragazzi! Guardate che non sono invalido!” si lamentò

Bè, di certo non è questa la tua miglior cera!” esclamò Sirius

Sì, d'accordo, ma mi sento in imbarazzo a fare l'invalido!” rispose Remus, che detestava davvero essere d'intralcio a suoi amici, i quali, per salvare lui erano stati così incoscienti da imbarcarsi in quell'avventura.

Conceditelo, tu che puoi! Non sai cosa darei io per essere al posto tuo! Servito e riverito in tutto e per tutto!” disse James, sedendoglisi di fronte.

Tu? Per Merlino, James! Ma se sei la persona più stakanovista che conosca! Quanti giorni di lavoro hai saltato in diciassette anni?” domandò Remus, che ben sapeva la risposta.

Bho...una decina?” azzardò James, arrossendo.

Otto. Li ho contati, Prongs! Otto giorni in diciassette anni! Non come quell'altro là-indicò Sirius, intento ad armeggiare con una tazza e con una brocca di acqua calda- che per un po' di tosse sembra moribondo!”

Umpf! Bel modo hai di ringraziarmi, eh Moony! Ma io, che sono tanto bravo e buono, ti ho anche preparato il te!”esclamò Sirius, piegandosi in una serie di infinite riverenze prima di porgere all'invalido la sua tazza.

Oh, Morgana! Non ne posso più di bere tè!” esclamò Remus, guardando il liquido colorato dentro alla sua tazza con fare desolato.

Su su...ai malati fa bene!”disse James, che, però non lo invidiava affatto.

Remus, intanto, con fare un po' sospettoso sollevò la tazza immediatamente un ululato si diffuse per la tenda .

Oh no! Speravo di essermi sbarazzato di quelle tazze!” esclamò James, tappandosi le orecchie con la mano

Dopo i non tanto velati lamenti di Remus e James, Sirius, che era l'unico ad avere la bacchetta sottomano, mise a tacere l'infernale aggeggio.

James...dimmi una cosa...da quanto è che non usavamo questa tenda?” esordì Remus

Dal '77...perchè?”

Perchè Sirius mi ha appena dato una di quelle ridicole tazze che ci comprò tuo padre! Guarda, il lupo è un po' lento a comparire, però,in compenso il verso si sente sempre!” Remus indicò il piccolo lupo disegnato sulla facciata della tazza: a poco a poco l'animale si spostava, lasciando comparire cinque lettere danzanti: M-O-O-N-Y.

Ma non eravamo riusciti a incantarle in modo che sollevandole non emettessero versi?”chiese Sirius, che, come gli altri non aveva un piacevole ricordo delle tazze comprate dal signor Potter. Quattro tazze in ceramica bianca, su ognuna un animale: un cervo, un cane, un topo ed lupo. Ciascun animale col soprannome del corrispondete proprietario e, sfortunatamente, il verso dell'animale incorporato.

Evidentemente no...o magari con gli anni l'incantesimo si è lasciato andare...”James avanzò la sua ipotesi.

Ciò non toglie che potevi controllare prima di rifilarmi questa tazza, Padfoot...”commentò Remus.

Dopo qualche altro minuto passato a ridere e scherzare, la conversazione si incanalò sul principale argomento della giornata: la luna piena.

Pensi di riuscire ad affrontarla, Remus?” chiese James, piuttosto ansioso.

Sono stato meglio, in vita mia...in ogni caso, Jamie, ti pare che ci sia un modo per evitarlo? No...quindi....” sospirò pesantemente Remus che, ancora, detestava la sua condanna.

Si augurava con tutto se stesso che Ted non dovesse essere preda di un destino così orribile.

E non c'è neanche la Pozione Antilupo...Rem...sarà terribile questa notte, lo sai?” disse Sirius.

Lo so, ma purtroppo non possiamo farci nulla...”Sembrava quasi fosse Remus a dover consolare i suoi amici e non viceversa.

E invece sì!”esclamò James, facendo sobbalzare gli altri due sulla sedia.

Sì! Questa notte Moony, Padfoot e Prongs torneranno a correre insieme!”

L'entusiasmo che James aveva mostrato nel proporre la sua idea e anche la reazione di Sirius, convinsero Remus che non vi sarebbe stato modo di replicare.

Quei due non avrebbero accettato un rifiuto.

Remus sorrise, o meglio, abbozzò un sorriso, in direzione dei due amici.

Avevano affrontato di tutto solo per venire a salvarlo.

Solo per lui.

Quella notte, sarebbe stata un'altra notte da Malandrino.

Il cervo, il cane e il lupo sarebbero stati insieme un'altra volta.




Mi raccomando! Non perdetevi l'ultimo capitolo! Pur non potendo assicurarvi nulla sulla data di pubblicazione, sappiate che sarà online prima del 29 luglio.


Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** Magia Avanzata Grado Ottimale ***



Allora... eccomi qui con un aggiornamento più rapido del previsto: mi sono resa conto che, mettere tutto nell'ultimo capitolo non era possibile perchè sarebbe stato un terribile ed indigesto minestrone di fatti ed avvenimenti. Pertanto eccovi un penultimo capitolo, questa volta davvero!

E' un capitolo che mi piace parecchio e a cui sono, se così si può dire, affezionata.

Spero che vi piaccia!

Piccola premessa: per strutturare i M.A.G.O ho utilizzato l'organizzazione dei nostri esami di maturità. Pertanto, in questa storia, gli studenti più giovani, come Dan, Beth, Ginny, ecc. lasceranno Hogwarts prima degli altri che si tratterranno per sostenere gli esami.

Ho immaginato che i M.A.G.O constassero in una prova teorica scritta e in una pratica orale, insomma, oltre a spiegare che cosa in teoria è un Patronus, i candidati dovranno dimostrare di saperlo evocare.

Ah, ultima cosa: tutti volevate la descrizione della notte Malandrina. Non la troverete e c'è un motivo: vorrei non togliere poesia alla cosa, vorrei che tutti ve la immaginaste come più vi piace.



Akita: contenta? Ho allungato di un capitolo! Sì, povero Malfoy, dispiace anche a me.. in fondo lui non c'entra...

Lyan: visto? Non ti sei persa nulla! I Malandrini in campeggio sono fenomenali: del resto da loro ci si può aspettare qualunque cosa!

Vale Lovegood: lieta di aver soddisfatto le tue aspettative! Ho anche allungato di un capitolo! Comunque, il seguito inizierò a postarlo verso fine agosto, credo. Voglio organizzarlo bene, mettere per iscritto le cose fondamentali... senza contare che prima o poi andrò anch'io in vacanza! Comunque, per fine agosto inizierà Finding My Own Way!

Cinderella87: immaginati la notte Malandrina come vuoi! L'idea delle tazze mi è venuta da quelle che vendono per far bere il latte ai bambini, quelle che fanno muuuh. Insomma, secondo te i Malandrini potevano non avere una roba del genere?

Dimmi sei soddisfatta dalle spiegazioni che ho dato su Remus e divertiti leggendo del Gran Pipistrello.

Padfoot_07: sono lusingata!Mi fai arrossire! Non credo di essere brava come dici! Spero di aver soddisfatto le tue aspettative nel dialogo Sirius- Dan e nella descrizione di queste semplici scene famigliari! Per descrivere le sensazioni di Harry e dei suoi amici ho usato un po' me ed i miei compagni di classe alla fine di maggio e prima degli esami, è normale stare così...

Quanto a Silente e alla McGranitt, bè, sono un po' come li ho sempre immaginati nel caso in cui si ritrovassero con i figli dei Malandrini! Scommetto che, anche quando a scuola c'eran Sirius, James e Remus il Preside chiudesse mille occhi... credo che li adorasse!




CAPITOLO VENTISETTESIMO: Magia Avanzata Grado Ottimale


HOGWARTS, 20-06-1998, h. 10.00


Elisabeth sedeva sul letto, con le gambe a penzoloni, che continuava a far dondolare avanti ed indietro, guardando Anne litigare con i suoi vestiti e con il suo baule.

Per la barba di Merlino! Non entra niente qui dentro! Come ha fatto mia madre a prepararlo? E come hai fatto tu! Hai già tutto a posto da ieri sera!” gridò l'amica, togliendo, per la quinta volta, tutto dal baule.

Basta! Io ci rinuncio! Non posso far star dentro tutto! Adesso metto tutto a caso!” decise Anne, iniziando a raccogliere i suoi vestiti da terra e appallottolandoli confusamente nel baule.

Non dirlo a Lucas, però! Per quanto ne saprà lui qui è tutto piegato alla perfezione, chiaro Beth?” continuò.

Beth annuì, la osservò riempire ancora il baule per un po' e poi disse:

E' passato troppo velocemente quest' anno! E sono successe tante cose! Pensa che a settembre non volevo neanche venire! Avevo paura di trovarmi male lontano da casa... Forse, se non ci fossero stati Harry e Dan sarebbe stato davvero così...”

E io chi sono?” chiese Anne

Bè, forse, senza di loro, sarei stata ancora più timida e non ti avrei nemmeno risposto alla buonanotte...” osservò Beth.

In ogni caso avremmo fatto amicizia comunque! Ne sono sicura! Figurati se io e Lucas avremmo lasciato te e Thomas da soli! Ti avrei sfinita a suon di chiacchiere, Beth!” rispose.

Magari invece non ti avrei nemmeno dato ascolto...”

Dubito. Sai che non sto zitta fino a quando non mi si da retta! Uff! Facciamo che ho finito!” Anne si alzò da terra e si stese sul suo letto, di fianco a quello dell'amica.

Mi mancherà tutto questo fino a settembre! Mi spiace ammetterlo, ma mi mancherà anche Lucas...cioè, che tu e Thomas mi manchiate mi pare ovvio, che mi manchi Dan è normale...però, capisci cosa intendo?”

Capisco, tranquilla!- rise Beth- io invece sono contenta di tornare a casa! E comunque ci vedremo lo stesso! Potremo magari passare qualche giorno insieme... tu puoi dormire da me, una stanza in più c'è... Thomas e Lucas da Dan, lui ha la casa grande... Però sono contenta di tornare a casa, sì!”.

Permesso? Posso entrare?” Ginny aprì la porta.

E' ora di andare, Beth. Vi aiuto a portare giù i bauli?”

Ci faresti un gran favore!” risposero.

Baule locomotor!” gridò Ginny, puntando la bacchetta contro i bagagli di Anne e Beth.

In Sala Comune trovarono anche Dan, Lucas, Mark, Edward e Ginny con i loro bauli.

C'erano anche Ron, Harry ed Hermione: li avrebbero accompagnati alla stazione.

Uscirono dal castello e, insieme a tutti gli altri studenti raggiunsero la stazione di Hogsmeade.

Elisabeth, Anne, Thomas e Lucas guardarono con un po' di nostalgia il castello: quel posto, che, appena qualche mese prima, osservavano con un po' di timore, chiedendosi, ansiosi, come sarebbe stato vivere per tanto tempo lontani da casa e che, ora, proprio come i loro genitori raccontavano, era una sorta di seconda casa.

Thomas fu l'ultimo a girarsi e a guardare la locomotiva: per lui Hogwarts era forse più importante che non per tutti gli altri. I suoi amici sarebbero tornati a casa, avrebbero continuato la loro vita scattando foto animate, mangiando Api Frizzole e volando quotidianamente su manici di scopa.

Lui, invece, sarebbe ritornato nel mondo Babbano, lontano dalla sua gente, lontano da chi era come lui.

I suoi famigliari avevano accolto con gioia la notizia di avere un mago in famiglia, ma, i suoi vecchi compagni di scuola, a cui non aveva rivelato la verità, come avrebbero reagito rivedendolo dopo tanti mesi?

Thomas ci aveva pensato spesso, ma, in fondo, non gli importava. Aveva la sua vita nel suo mondo. Con gente che non si spaventava ogni volta che faceva scomparire un oggetto o levitarne un altro.

Ma, soprattutto, aveva i suoi amici: Daniel, Lucas, Elisabeth ed Anne.

Forse quei due mesi di lontananza non erano tantissimi, se la prospettiva era quella di passare un altro anno ad Hogwarts con loro...

Dan, non giocare col modulo per andare ad Hogsmeade, altrimenti finisce che lo perdi!” lo ammonì Harry

Sì, sì.” rispose lui senza troppa convinzione.

Niente da fare, gliel'ho già detto tre volte io...” sbruffò Beth.

Lo perderà e Sirius sarà costretto a spedire un gufo chiedendone un altro, sempre che Hellen non decida che Dan ad Hogsmeade non ci può andare...” commentò suo fratello.

Harry.... in bocca al lupo per i M.A.G.O!” esclamò Beth, prima di salutarlo.

Pensa, la prossima volta che ci vediamo sarò un mago diplomato!”

Eh già! Mi mancherai, Harry!”confessò Beth, abbracciandolo.

Sorellotta!-rispose lui accarezzandole i capelli e baciandole la testa-Sono solo dieci giorni! Tra dieci giorni ci vediamo! Siamo stati lontani più a lungo, quando tu ancora non venivi ad Hogwarts!” provò a consolarla Harry.

Lo so, ma in quest'anno mi sono abituata a vederti tutti i giorni ed è brutto pensare che non sarà più così...”

Sono dieci giorni! Poi torno a casa e ci vediamo per tutta l'estate!” disse ancora Harry

Ma poi ad ottobre vai in Accademia! E torniamo a non vederci.”

Ora di ottobre c'è tempo, Beth! Adesso pensiamo al presente, ok? Pensa che ora tu te ne torni a casa, assillerai mamma e papà con tutte le meraviglie di Hogwarts, vedrai Hellen rinchiudere Dan in una cella di isolamento per giovani criminali irrecuperabili, giocherai con Ted e poi, tra dieci giorni torno anch'io, ok?”la rassicurò ancora Harry, con quella sua espressione da fratello maggiore che tanto era importante per la piccola Beth.

Ok... e poi, quando torni anche tu andiamo insieme a Diagon Alley...”disse lei, ancora non troppo convinta.

Andiamo insieme a Diagon Alley, promesso! Ora vai, che c'è Dan che ti sta chiamando dal finestrino!”Harry indicò i capelli neri e il braccio del ragazzo che sporgevano dal finestrino dell' Espresso, probabilmente stava urlando a Beth di muoversi.

Sì, vado. Il mio baule?”

E' già sul treno, te l'ho portato su prima.” rispose Harry.

Beth sorrise e lo abbracciò ancora, forte.

Ora vado, altrimenti finisce che Dan scende e, per chiamare me, perde il treno lui...Ciao Harry!”

Ciao Beth! E mangia la torta che ha fatto la mamma anche per me!”

Dopo un ultimo cenno di saluto, Harry raggiunse Ron ed Hermione e, insieme, rientrarono al castello.


LONDRA, STAZIONE DI KING ' S CROSS, h. 19.00


Sul marciapiede del binario 9 34, una folla di uomini e donne aspettava, trepidante, l'arrivo del treno da cui sarebbero scesi i loro figli.

Lily, James, Hellen e Sirius aspettavano di fianco ad una colonnina.

James e Sirius stavano raccontando dell'incontro che avevano avuto col Ministro della Magia, a proposito di quanto successo a Remus.

Kingsley ha detto che vuole parlare con Remus il prima possibile. Se le condizioni di Remus continuano a migliorare, magari si potrebbe fare la prossima settimana. Prima di muoversi in troppe direzioni, anche con Malfoy, preferisce sentire la sua versione.” spiegò James.

Per quanto riguarda Malfoy che dice Kingsley?” domandò Lily.

A rispondere fu Sirius che, prima di parlare, si passò una mano tra i capelli e rise nervosamente:

Come credi che possa andare, Lily? E' ovvio che ne è coinvolto. Lo sappiamo tutti: lo sa Kingsley, lo so io, lo sa James e lo sapete anche tu ed Hellen. Sicuramente anche dalla versione di Remus trapelerà qualcosa... ma lui è Malfoy. Se la caverà anche questa volta, quel figlio di Bolide.”

Non ci sono prove, Sirius?” chiese Hellen, prendendolo per mano. Conosceva la rabbia che pervadeva suo marito ogni qual volta si parlava di qualcuno che, anche solo alla lontana, era imparentato con lui. Nel caso di Lucius Malfoy, poi...

Le prove ci sono, ma non sono abbastanza. Un buon avvocato può ,senza troppe difficoltà, dire che si tratta di casualità, di cose che possono essere interpretate in modo ambiguo. Le notifiche dei trasferimenti di denaro alla Gringott non sono sufficienti... senza contare che non si può collegare con certezza Malfoy a quei rapimenti...”

James, che stai dicendo?” chiese, allarmata, Hellen

Ce l'ha detto Kingsley questa mattina. Ricordate quello che Remus ci ha sempre detto su Greyback?” continuò James.

Sì-rispose Lily, spaventata-Greyback preferisce attaccare dei bambini, Babbani o maghi, ed allevarli come lupi mannari, lontani dalle loro famiglie.”

Esatto. Kingsley e gli Auror sospettano che, dietro alle scomparse di quei due fratellini Babbani di qualche tempo fa e del figlio di Simon Tweetor ci sia Greyback e che Malfoy sappia qualcosa, ma non si può dimostrare nulla.”

Ma è terribile!” esclamò Lily

Questo porta Kingsley a sostenere che, in un modo o nell'altro, Malfoy se la caverà anche questa volta.”disse Sirius

Senza contare che Greyback è ancora libero e nessuno sa dove sia.” concluse James.

L'importante, ora, è che Remus sia a casa. Queste non sono che dobbiamo risolvere noi.”osservò Hellen.

Sì, non tocca a voi, risolvere queste cose. Capisco che vi faccia arrabbiare, però non tocca a voi.” Lily appoggiò l'amica. James e Sirius avevano fatto fin troppo e, sebbene andasse contro i loro principi da salvatori del mondo, non spettava a loro preoccuparsi di faccende che di competenza degli Auror.

Non si sa mai...” commentò Sirius.

Che intendi dire? Non farti venire strane idee, Sirius!” lo rimproverò Hellen, agitata, guardando prima il marito e poi James.

Tranquilla, Hellen. Non abbiamo in mente nulla, davvero!” si difese James, alzando le braccia in segno di resa.

Lo spero bene!” rispose lei.

Almeno per ora non abbiamo in mente niente...” sussurrò James, nell'orecchio di Sirius che ridacchiò.

James, tu mi nascondi qualcosa!” esclamò Lily, perforandolo con lo sguardo.

Io direi che sta arrivando il treno...” Sirius indicò il fumo della locomotiva che già si intravedeva, seppur in lontananza e scambiò con il suo migliore amico uno sguardo complice e ricevendo il giusto ringraziamento per quel salvataggio al limite del terzo anello, per usare un paragone sportivo.

Forza! Muovetevi!”

Dovete andare a prendere i bagagli dei ragazzi!” li incitarono le mogli

Ma non sappiamo ancora dove sono seduti!”

E' inutile che ci spostiamo senza sapere dove sono!” protestarono i mariti.

Ben presto il treno entrò alla stazione e, in mezzo ad un confuso vociare, anche Beth e Dan coi loro amici riuscirono a scendere dal treno.

James e Sirius raggiunsero i figli liberandoli dai pesi dei bauli, e lasciandoli salutare gli amici.

Ehi! Vi mando un gufo per quest' estate! Mio padre ha detto che va bene! Tanto Orchard House è grande!” urlava Dan ai suoi amici.

Ti scriverò tutti i giorni, promesso!” esclamò Anne, salutando Beth

Thomas, facci sapere se i Babbani del tuo quartiere ti isolano: arriviamo a prenderti in un attimo!” fece Lucas.

Provate a farvi venire strane idee e giuro che vi Avadakedravizzo tutti e due non appena imparo!” li minacciò Thomas, senza riuscire a star serio

Ci sentiamo!” gridò Beth agli amici, prima di correre ad abbracciare sua madre.



ORCHARD HOUSE, 20-06-1998

Non appena Sirius fermò la vecchia Cadillac nera (opportunamente modificata) nel vialetto, Dan si fiondò in casa, travolgendo ogni cosa capitava lungo il suo cammino tra l'ingresso e la sua stanza, al primo piano.

Trangugiò la cena rintronando di chiacchiere i suoi genitori, ovviamente glissando sui particolari più spiacevoli del suo soggiorno ad Hogwarts quell'anno: ovvero, le due volte che Snape voleva espellerlo e la conseguente grazia ricevuta da Silente, la volta in cui avrebbe dovuto saltare la partita di Quiddich, la volta in cui per poco non faceva saltare per aria il dormitorio a causa di una scatola di Fuochi D'Artificio Filibuster chiusa male, gli attentati alla vita di Lumacorno e le gite nella Foresta Proibita e gli incontri con creature tutto tranne che amichevoli.

Ciò nonostante, la Gara che aveva organizzato nel Lago Nero gli pareva una cosa troppo entusiasmante e geniale da non raccontare.

Senti che ho anche un po' giù la voce, mamma?” chiese, ingurgitando la terza fetta di semifreddo alle fragole.

Hellen guardò suo marito, insieme si voltarono verso Dan, perplessi, e scoppiarono a ridere:

la voce di Dan era tutto fuorchè più bassa del solito.

A me non sembra proprio, Daniel. Anzi, direi che per essere sofferente come dici, non hai avuto problemi a mangiare...” commentò Hellen.

E invece sì! Tu papà non senti?” gracchiò lui.

Mi sembra che tu stia benissimo, Dan!” gli rispose Sirius.

Papà, tu non sai nemmeno riconoscere quando ho la febbre!”

Bè, per far questo c'è la mamma, no?” disse Sirius.

Dan- iniziò Hellen, alzandosi per riporre i piatti- hai qualcosa da dirci?” chiese con il tono indagatore che posseggono tutte le madri.

Mamma!”

Avanti! Racconta! Si vede che muori dalla voglia di dirlo!” esclamò Sirius, preparandosi alle risate.

Solo se la mamma mi promette che firmerà il modulo per Hogsmeade qualsiasi cosa io dica.” Dan mise le mani avanti: non poteva rischiare il permesso di andare ad Hogsmeade per una bravata.

E' un ricatto questo? Bravo Dan! Si vede che io e James siamo riusciti ad insegnarti qualcosa!” si complimentò Sirius, guadagnandosi un 'occhiata torva da parte della moglie.

Mi meraviglio di come, nonostante tutto quelli che combini te l'abbiano dato lo stesso il modulo! Probabilmente vogliono salvaguardare il castello: se ci sono delle giornate in cui sei fuori, ci sono meno possibilità che Hogwarts salti per aria! Per cui, tranquillo, non sarò di certo io ad impedirti di andare ad Hogsmeade!” gli rispose sua madre, scompigliandogli i capelli con un gesto affettuoso.

Allora... diciamo che io e Lucas abbiamo avuto un' idea geniale...”

Tanto geniale quanto quella di stregare tutte le armature perchè marciassero contro Mocciosus e ...” lo interruppe suo padre, non completamente felice di quanto avesse organizzato Dan in quell'occasione.

Sirius!”lo rimproverò Hellen, mentre padre e figlio si scambiavano un ghigno complice

E va bene! Intendevo dire Snape, così va bene Hel?. La donna alzò un sopracciglio- e Lumacorno e vi impedissero di fare lezione?”terminò Sirius.

E questo come fate a saperlo?” Dan sgranò i suoi occhi neri, spalancò la bocca ed arrossì fino alla radice dei capelli: non era possibile che fossero a conoscenza di una delle due volte in cui il Professor Mocciosus aveva convocato il Preside per proporre la sua espulsione. Tutto per uno scherzetto innocente, insomma, se Dan fosse stato in lui si sarebbe arrabbiato di più per quella volta che lui e Lucas gli avevano spedito, ovviamente in modo anonimo, un pacco di shampoo e balsamo per capelli grassi e pieni di forfora...

Credi che la McGranitt non ci abbia avvertito? Farai venire un esaurimento a quella donna, Dan...” sospirò sua madre.

Bè, ha sopportato noi per sette anni, sopporterà anche loro, Hellen.” osservò Sirius, mentre suo figlio faticava a tornare del suo colore normale.

Allora aveva anche venticinque anni in meno, Sirius... Mi domando quando e se andrà andrà mai in pensione...”

Naaah- Sirius accentuò la risposta con un gesto della mano- gli insegnanti di Hogwarts sono eterni: non vanno mai in pensione. Guarda Ruf...”

Bè, avanti Dan, raccontaci quello che hai organizzato questa volta. E' un po' che non ti vedo ed oggi sono abbastanza paziente. Qualsiasi cosa confesserai non urlerò, non ti punirò e ti firmerò lo stesso il modulo per Hogsmeade. Approfittane, finchè sei in tempo!” disse Hellen sorridendo incoraggiante in direzione di Dan, che ora aveva acquistato un aspetto più simile a quello originale.

In pratica io e Lucas abbiamo organizzato una gara di attraversamento del Lago Nero. Thomas teneva il tempo, solo che non ne è capace e quindi non siamo ancora riusciti a capire chi ha vinto, cioè, secondo me ho vinto io...ma secondo Lucas ha vinto lui... Comunque. Ho preso tantissimo freddo ed ho avuto la febbre per tre giorni, oltre che un raffreddore terribile. Credo che l'anno prossimo non lo farò più...” Dan concluse il suo racconto, meravigliandosi delle espressioni sui visi dei suoi genitori: che cosa c'era di tanto strano in quello che aveva appenda detto?

Sirius ed Hellen si guardarono, incerti sulla reazione da avere: era davvero il caso di sgridarlo per una cosa del genere? Quanti saranno stati gli studenti che, nella millenaria storia di Hogwarts, avevano provato a fare la stessa cosa? Non conveniva scoppiare in una bella risata e finirla lì?

Quindi non mi sgridate?” sussurrò, incredulo, il ragazzino guardando prima la mamma ( da cui già attendeva la strigliata) e poi il papà.

No, certo che no, impiastro che non sei altro! Ti pare che possa sgridarti per una cosa simile, quando hai avuto trovate dalle conseguenze estremamente più devastanti?” gli sorrise Hellen

Papà?”

Secondo te io posso rimproverarti qualcosa?” chiese retoricamente Sirius, che, in effetti, sebbene col senno di poi condannasse alcune sue azioni, non poteva arrabbiarsi più di tanto con Dan.

Effettivamente...”accennò Dan, unendosi alle risate dei suoi genitori.

Forza, uomini!In piedi! Perchè mentre io sparecchio, Dan, non segui papà che deve mantenere una certa promessa?” Hellen li invitò ad alzarsi e li osservò mentre, scherzando tra loro, raggiungevano la porta.

Sorrise: Daniel era un terremoto, era incostante, era suscettibile, era irrequieto. Questo era quello che appariva, questo era quello che tutti potevano notare. Ma lei sapeva che suo figlio era di più, molto di più e lei e Sirius avrebbero fatto il possibile perchè tirasse fuori la parte migliore di sé.



Fuori, nell'immenso parco attorno alla casa, padre e figlio camminavano insieme al chiaro di luna.

Allora lo facciamo davvero papà? Davvero posso guidare io?” chiedeva Dan, felice ed euforico come un bambino di cinque anni, abbandonando l'atteggiamento ribelle del tredicenne.

Ti ho detto di sì, Dan. Te l'ho promesso. Sai che quello che ti prometto lo mantengo sempre.” rispose Sirius, fissando suo figlio in quegli occhi così simili ai suoi.

Gli occhi neri dei Black.

Dan annuì. Quello che suo padre diceva era vero: Sirius diceva raramente di no, ma quei no erano perentori: non c'era verso che diventassero sì. I suoi sì invece, erano sì da subito e quello che prometteva faceva, quindi, se aveva promesso di portarlo a fare un giro in moto dicendo che avrebbe potuto guidare lui, così sarebbe stato.

Arrivarono alla rimessa sul retro della casa: Sirius puntò la bacchetta sulla serratura e la aprì.

Entrarono nella stanza e, davanti a loro, la moto volante di Sirius si stagliava in tutto il suo splendore.

Wow...papà. Quando sarò più grande me la regalerai?” chiese Dan, ancora estasiato.

Non ci pensare nemmeno!” gli rispose il padre, esibendosi in quella sua risata così simile ad un latrato ed accarezzando dolcemente il suo gioiellino.

Come sarebbe a dire no? Insomma, è da quando avevo sei mesi che mi ci porti! E non me la vuoi regalare! Che razza di padre degenere!” si indignò Dan, sedendosi già al posto del guidatore.

E' la mia moto, Dan! E' da quando avevo diciotto anni che la curo come se fosse una persona! Avresti dovuto sentire la mamma! Non potrei mai regalartela!”

Umpf! Egoista!” protestò, arrabbiato, Dan.

Se mi avessi fatto finire di parlare, sarei arrivato a dirti che non ho intenzione di regalartela perchè, quando compirai diciassette anni ne avrai una tutta tua!” esclamò Sirius

Da-Davvero, papà?” domandò Dan, incredulo.

Ma certo! Cosa credevi?” gli rispose Sirius.

Wow... ci divertiremo un mondo io e Lucas con questa....” Nella testa di Dan iniziavano già a comparire diversi flash di lui e Lucas, più grandi, in sella a quella moto, pronti a vivere avventure d'ogni tipo.

Pensa che io e James siamo anche stati fermati da poliziotti Babbani...- rise Sirius, ricordando la sua gioventù- ogni volta fuggivamo via decollando. Non ci preoccupavamo nemmeno di modificare la loro memoria. Non ce ne importava molto... del resto, chi avrebbe creduto a due Babbani che dicevano di aver visto una moto volante? Credo che il padre di James, al Ministero, abbia più volte dovuto sistemare guai provocati da noi due...”

Quindi non arrabbiarti per quello che combino io, papà! Tu hai ben poco da parlare!” esclamò Dan

Ti ho mai rimproverato, se non quando facevi qualcosa di veramente terribile?”

No-ammise Dan-.Sai-iniziò, cambiando discorso- ho ripreso a suonare la chitarra...”

Me l'ha detto la mamma . Alla fine ci avevo visto giusto! Come va, Dan? Riesci a continuare senza scoraggiarti?” si informò Sirius, desideroso di sapere se, la sua intuizione sui benefici effetti che la musica avrebbe avuto su suo figlio si rivelava esatta.

Mi sto impegnando, questa volta. Nell'ultimo mese ho più suonato la chitarra che studiato. Mi fa bene... cioè, se sono arrabbiato o nervoso, anziché sfogarmi sugli altri, inizio a suonare e funziona. E poi..non so... forse ha ragione Beth: è tutta questione di impegno e costanza. Ci sto riuscendo perchè voglio riuscirci, anche se all'inizio non ero capace e strimpellavo cose spacca-timpani. Secondo lei quindi, se io usassi lo stesso impegno anche per fare quelle cose che non mi piacciono, potrei avere successo anche in quelle... cioè, smettendo di nascondermi dietro al “non sono capace”. Capisci cosa intendo?” confessò Dan, ansioso di sapere cosa ne pensava suo padre.

Sì, capisco Dan. Saggia Beth, eh? La chitarra ti aiuterà a modellare il tuo carattere, a dosare impegno e costanza. Sono contento tu abbia ripreso, Dan. Durerà questa volta?”

Durerà, papà. Ormai vivo in simbiosi con la chitarra. Ho iniziato mentre voi eravate via, per non pensarci, per non essere disturbato dalle domande degli altri...” spiegò Daniel.

Ora non ci pensare più, ok? Ora pensa solo alla chitarra e ai tuoi amici. Noi siamo a casa e tutto va bene.” lo tranquillizzò Sirius.

Dan annuì.

Allora, pronto a raggiungere le stelle?” chiese Sirius lanciando a suo figlio il casco.

Pronto!” rispose, salendo a cavalcioni sulla moto.

Sirius, seduto dietro al figlio, accese la moto e accellerò.

Dan virò con il manubrio.

Una breve rincorsa a terra e poi, via, su, nel cielo.

Hellen si affacciò alla finestra della cucina e vide la sagoma della moto in alto nel cielo allontanarsi velocemente.






LONDRA, MINISTERO DELLA MAGIA, DIPARTIMENTO AUROR, 26-06-1998


James e Sirius avevano accompagnato Remus al suo colloquio con Kingsley e con Rufus Scrimgeour, il Capo Dipartimento Auror, che, sebbene al Ministro non piacesse più di tanto, conservava la carica a fronte della mancanza di soggetti migliori.

I tre uomini sedevano in corridoio, in attesa che arrivassero i due funzionari.

Non era necessario che veniste, comunque.” disse Remus.

Secondo te ti lasciavamo qua da solo? Per favore, Remus!” esclamò James.

Guardate che ho sopportato ben di peggio! Cosa sarà mai un interrogatorio di Kingsley!” protestò Remus

Non c'è solo lui!” fece Sirius, di rimando.

Andiamo, devo solo raccontare quello che mi è successo! E comunque non vi faranno entrare.” spiegò Remus, con quel suo solito tono pacato.

Magari se lo chiediamo a Kingsley...” propose Sirius.

Dubito, Sir. Sono informazioni riservate e della massima importanza. E noi siamo solo due civili, non possiamo averne accesso.” sospirò James.

Quindi dobbiamo aspettare qui?” mugugnò Sirius, scontento.

Sì. Dovete aspettare qui. E non provate ad organizzarne una delle vostre! Niente Orecchie Oblunghe made in Weasley o simili! Tanto sapete già quello che è successo! Ve l'ho raccontato mille volte!” li avvertì Remus.

Come non detto...” disse Sirius, tastandosi le tasche.

Non mi starete dicendo che avevate davvero portato delle Orecchie Oblunghe, vero?” chiese Remus, agitato.

Perchè capisci sempre tutto? Come fai? Non è possibile che ci scopra sempre!” esclamò Sirius

Sirius! Dammi quelle Orecchie Oblunghe! Altrimenti saranno guai!” lo minacciò Remus alzandosi, pronto a perquisire l'amico.

Avanti Remus!- si intromise James- Credi davvero che ce ne andiamo in giro con le Orecchie Oblunghe?”

Da voi due mi aspetto di tutto!” grugnì Remus, riprendendo posto con cura e sistemandosi la lunga veste da mago perchè non si stropicciasse.

Rimasero seduti in silenzio per qualche altro minuto, fino a quando non arrivò Kingsley seguito da Scrimgeour.

James, Sirius- li salutò il Ministro con un cenno, prima di stringere la mano a Remus- Remus! Come stai?”

Direi che sono stato meglio...” rispose in un sorriso.

Iniziamo?” chiese Scrimgeour aprendo la porta.

Gli altri due annuirono ed entrarono, mentre James e Sirius si risedevano.

E comunque forse avremmo potuto portarle davvero le Orecchie Oblunghe...” commentò Sirius

Potremmo sempre andare a comprarle: i Tiri Vispi Weasley sono proprio qui fuori...”disse James, con una strana luce negli occhi.

Vuoi mettere che divertimento?” continuò Sirius

Sì-rispose James- due adulti qui in corridoio con le Orecchie Oblunghe che ascoltano un interrogatorio di massima segretezza.”

Cerchiamo di non farci processare, va'...” concluse Sirius.

Andrà tutto bene a Remus, vedrai.”



Remus si sedette su una sgangherata sedia in metallo, dietro ad un tavolo.

Kingsley sedeva di fronte a lui e Scrimgeour era in piedi. Fu il primo a parlare.

Allora, signor Lupin, può raccontarci tutto dall'iniziò?”

Remus tirò il fiato ed iniziò:

Su proposta del Ministro della Magia, Kingsley Shackebolt mi sono infiltrato nel gruppo di lupi mannari guidato da Fenfir Greyback.

Avrei dovuto portare informazioni utili alla sua cattura: studiare le sue mosse e comunicarle a Londra.

Tutto è andato bene per circa un mese, avevo guadagnato la fiducia di Greyback che non sospettava nulla. Tuttavia, uno di quelli più vicini a lui, tale Vince Shatford, dovreste conoscerlo, al Dipartimento Auror, ha iniziato a nutrire dei sospetti su di me. Mi ha seguito e mi ha visto mentre spedivo un messaggio al Ministro. In quel momento sono stato fatto prigioniero, torturato e maltrattato. Greyback voleva usarmi come merce di scambio: ad Azkaban sono stati rinchiusi alcuni dei suoi e lui li rivoleva indietro. Mi ha chiesto di spedire una lettera in cui chiedevo la liberazione di questi carcerati in cambio della mia libertà: ovviamente ho rifiutato.

Sono seguiti altri giorni di prigionia, fino a quando, avvertito della presenza degli Auror della squadra di ricerche, mi hanno abbandonato per fuggire via. Altro non so, non ho idea di dove siano andati. Questo è tutto.”

Bene, Remus, grazie. Passiamo oltre.”

Un momento, Ministro, se me lo concede ho un'altra domanda.” disse Scrimgeour

Prego.”

Lei è un Lupo Mannaro, giusto? Come facciamo noi ad essere sicuri che non sia in combutta con Greyback? Che queste non siano solo false informazioni per metterci fuori strada?”

Remus si stava arrabbiando, ma, come d 'abitudine cercò di mascherare la rabbia rispondendo pacato ma deciso ed impedendo a Kingsley di parlare in sua difesa.

Sì, sono un lupo mannaro, e con questo? Non ho niente a che vedere con Greyback che, anzi, è il responsabile della mia natura. Non ho intenzione di raccontarle come sono stato morso, non è d'interesse all'indagine. Io le ho raccontato la verità, è libero di credermi o meno. Non starò qui a perdere tempo nel convincere una persona che già si data la sua versione dei fatti. Il Ministro si fida della mia parola e questo è più che sufficiente.”

Scrimgeour era rimasto basito: non credeva di pote ricevere una risposta del genere.

Il resto del colloquio fu diretto da Kinsgley che spostò l'attenzione sulla complicità di Malfoy.

Come previsto, nonostante anche da racconto di Remus si potessero evincere particolari che lo condannavano, le prove non erano sufficienti.

Se la sarebbe cavata un'altra volta.

Bene, Remus. Basta così. Puoi andare.”

Il Ministro si alzò e guidò Remus alla porta, dalla quale era appena uscito Scrimgeour, piuttosto arrabbiato.

Grazie di tutto, Remus. Mi dispiace per quello che è successo.”

Remus agitò la mano.

Non preoccuparti, ora è acqua passata. Certo, se non fossero arrivati questi due...” disse, indicando James e Sirius, appena alzatisi in piedi.

Di sicuro sarebbero un acquisto importante... Mi raccomando, pensateci! Ora devo andare, la dura vita del Ministro mi attende!”Kingsley, con un cenno si allontanò, lasciando soli i tre amici.

Vi ha chiesto di pensare a quello che intendo io?” domandò Remus

Può essere..”fece James

Forse sì, forse no...”aggiunse Sirius, con un'alzata di spalle.

Piuttosto, perchè Scrimgeour è uscito così di fretta?” chiese James

Diciamo... che non è un fan del mio piccolo problema peloso!” rispose Remus, prima di mettersi a ridere con gli amici.





GODRIC'S HOLLOW, CASA POTTER, 26-06-1998 h.20.00


Sono a casa!” James, appena Materializzatosi in soggiorno, urlò a sua moglie e a sua figlia di essere rientrato.

Papà!” Beth gli corse incontro completamente ricoperta di farina, mentre, dietro di lei, compariva anche Lily.

Elisabeth! Che hai fatto? Non è da te ridurti in questo modo!”esclamò James, notando le condizioni della figlia che aveva farina persino tra i capelli e, sul vestito c'era senza dubbio qualche macchia d'uovo.

Ho preparato i muffin!” annunciò orgogliosa.

Wow! Siamo sicuri siano commestibili?” scherzò James

Papà!” replicò, offesa, la ragazzina, incrociando le braccia al petto ed arricciando le labbra in un'espressione che gli faceva ricordare tanto Lily.

Mi stavo solo informando! Come sei permalosa!”

Vieni Beth- intervenne Lily-Direi che qui c'è un certo papà che salterà la cena...”Lily prese la figlia per mano e, insieme, tornarono in cucina, lasciando James in salotto, inebetito.

Dopo qualche minuto James le seguì in cucina, dove piatti e posate volteggiavano per aria in attesa di posarsi sul tavolo.

Ehi! Ma qui mancano i piatti per me!” indignato, James, puntò la bacchetta contro la credenza per tirarli fuori.

Io e la mamma abbiano deciso che non mangi.” comunicò Beth, impettita.

Ah sì? E così vengo tradito dal sangue del mio sangue? Me misero! Me tapino!” James si accasciò su una sedia, mentre Lily, puntando la sua bacchetta contro le stoviglie appena evocate da James, le fece tornare nella credenza.

Avanti, James! Basta lamentarti!” esclamò Lily, faticando a non ridere .

Dai papà. Se prometti di assaggiare i miei muffin io e la mamma ti perdoniamo.” disse Beth, con la sua espressione più seria.

Sicura che non mi avveleni?” chiese James, strizzando gli occhi.

Papà!”

James!”

Scherzavo! Scherzavo! Saranno senza dubbio buonissimi! Ora, una di voi due è così gentile da dar da mangiare ad un povero uomo affamato?”

E' quasi pronto, James. Finite di apparecchiare, intanto tolgo il pollo dal forno.” Lily si affaccendava incantando coltelli che tritassero le verdure e puntando la bacchetta contro al forno.

Beth e James apparecchiarono, per tre e presero posto.

Vieni qui, che ti pulisco, Beth.” James avvicinò la figlia a sé e la ripulì dai rimasugli di farina e uovo.

Finalmente arrivò il turno dei tanto attesi muffin.

James ne prese uno, fingendo un' espressione preoccupata. Lo addentò, ad occhi chiusi, mentre, di fronte a lui, sua figlia attendeva trepidante il giudizio che ne avrebbe dato suo padre.

E' tutta scena, Beth. Stai tranquilla.” le sussurrò Lily nell'orecchio.

Allora?” domandò Beth, titubante.

Direi che sono sopravvissuto a questo primo morso.” commentò James.

E basta?” fece Beth, per nulla soddisfatta.

Lily guardò James, come per intimargli di dire di più e di affermare che erano buonissimi.

I dolci erano lievemente bruciacchiati, il cioccolato era finito tutto sul fondo e, forse, un poco di zucchero in più non sarebbe guastato. Nel complesso non erano male, anche se c'era qualcosa da aggiustare. In ogni caso, era il primo esperimento culinario di Elisabeth: aveva fatto tutto da sola, senza sua madre lì vicino, attenta a suggerirle trucchi e a correggere i suoi errori.

Sono buonissimi, principessa!” esclamò suo padre, ridendo ed ingoiando un boccone particolarmente duro.

Temevo che non vi piacessero...” confessò.

Ma che dici? Sono buonissimi!” la rassicurò Lily, addentandone un altro e vedendo suo marito fare altrettanto per non deludere Elisabeth.

Ma non sono come i tuoi, mamma! Guarda: il cioccolato è tutto sul fondo... e sono bruciati.” sospirò Beth.

E' la prima volta che li fai, Beth: nemmeno io ero capace, la prima volta che li ho fatti! Imparerai, la prossima volta andrà meglio!” continuò Lily.

E comunque, io li magio lo stesso!- affermò James, convinto- Sono certo che anche Harry, se fosse qui la penserebbe come me!”

Bè, Harry non fa testo: qualsiasi cosa dolce la divora...”osservò Beth.

Vorrà dire che li rifarai per quando torna Harry a casa!” propose Lily, per nulla preoccupata dal dover poi passare ore a sistemare la cucina, ridotta in uno stato pietoso dal tentativo della figlia.

Allora posso? Davvero, mamma?”chiese eccitata

Sì, puoi!” confermò Lily

Io ci sto! Sarò l'assaggiatore ufficiale!” si offrì James, alzando la mano.

E posso prepararli con la magia, la prossima volta?” chiese Beth, a bruciapelo, sperando che le dessero il permesso: non era consentito ai minorenni l'utilizzo della magia fuori da scuola, però il Ministero non poteva rintracciare chi, tra i quattro maghi di quell'indirizzo avesse fatto un incantesimo.

No. Sei ancora minorenne!” precisò Lily: sperava con Beth di evitare gli incidenti avuti con Harry, sorpreso più volte ad usare la magia (lei sospettava che avesse anche il consenso di suo padre).

Ehi! Che ne è stato della mia bambina? Un anno ad Hogwarts con Dan e mi ritrovo una teppista!” rise James.

Non sono una teppista!” protestò Beth

Oh, ,lo so bene!”James si era alzato ed aveva spostato la sua sedia più vicino alla figlia.

Però sei cambiata dallo scorso anno, sei un po' meno timida...”osservò Lily, accarezzandole la guancia paffuta.

Ed è un male?”

No, tesoro, non è un male. Fa parte della vita: si cresce e si cambia un po'. Di certo non diventerai mai come Dan o come Anne, però è un bene che tu non sia più spaventata dalla gente.”continuò Lily.

Anche perchè di terremoto in famiglia ce ne basta uno! Io e la mamma stiamo solo dicendo che confrontarti con gli altri ti ha fatto bene. Scommetto che nei prossimi sei anni ci stupirai.”

E se non facessi nulla di straordinario? Voglio dire, Harry è stato Capitano della squadra di Quiddich, Cercatore più giovane dell'ultimo secolo, Campione del Tremaghi... magari io non sarò nemmeno Prefetto. E Dan..bè...con tutto quello che combina è impossibile non accorgersi di lui...” Beth non era ambiziosa, non aveva il carattere di suo fratello né quello di Dan: lei si accontentava di se stessa, dei pochi amici che aveva, dei buoni risultati a scuola. Ma ai suoi genitori sarebbe bastato?

Ascoltaci bene, Elisabeth: noi non ci aspettiamo nulla da te. Non fa niente se non ti importa della carica di Prefetto o della nomina a Capitano, d'accordo? Noi saremo sempre fieri di te per quello che sei, per quello che scegli di essere. Qualsiasi cosa ti sceglierai, a noi andrà bene.” iniziò Lily, ma fu interrotta dalla figlia.

Papà, però tu eri contento ed orgoglioso dei successi ottenuti da Harry...”

Certo che lo ero! Come potevo non esserlo? Ma lo ero soprattutto perchè Harry lo voleva e si era impegnato per ottenerli! Qualsiasi cosa tu scelga di fare, noi siamo con te! Ci basta che tu cresca con quei valori che abbiamo tentato di trasmetterti. Saremo sempre fieri di te, Elisabeth, sia che tu sia Caposcuola, la studentessa più brillante o, invece, sia che tu sia una normale studentessa senza altre cariche.” spiegò James, specchiandosi negli occhi di sua figlia, uguali ai suoi: entrambi potevano solo essere fissati negli occhi, per capire il loro stato d'animo. In quel momento quelli di Elisabeth comunicavano un po' di paura.

Come ti abbiamo già detto all'inizio dell'anno, a noi basta che tu sia felice. Questo è l'importante. Hai capito, Beth?” concluse Lily, abbracciandola.

Sì. Quest'anno mi sono trovata bene ad Hogwarts perchè ho conosciuto persone con cui potevo essere me stessa, che mi hanno capito, che hanno compreso i miei silenzi. Sono stata Beth ,con loro.” disse Elisabeth, visibilmente più tranquilla.

E noi ne siamo contenti!” le risposero i suoi genitori.

Restarono lì, tutti e tre, a confessarsi per un po', fino a quando Beth non salì in camera per scrivere una lettera ad Anne.

Si alzarono anche Lily e James, per sparecchiare.

James, ma, per quanto riguarda la proposta di Kingsley, allora?”

Dobbiamo ancora pensarci bene, perchè comporterebbe un radicale cambiamento. Se devo essere sincero, però, non mi dispiacerebbe.” rispose deciso.

James aveva confermato i sospetti di sua moglie che, con la testa, gli fece un cenno per confermargli che, qualsiasi decisione lui avesse preso, lei ci sarebbe stata.




HOGWARTS, 28-06-1998


La parte scritta degli esami era stata archiviata da qualche giorno: avevano dovuto rispondere a domande teoriche di Trasfigurazioni, di Pozioni, di Difesa Contro le Arti Oscure e di Incantesimi, in attesa della parte pratica da svolgersi in un colloquio orale. C'erano poi anche quesiti di Cura delle Creature Magiche, Astronomia, Storia della Magia ed Erbologia più altre materie per chi ne seguiva,

Superati gli scritti, Harry e Ron poterono tirare un sospiro di sollievo: la prima parte era andata.

Ora bisognava mettersi di impegno e superare anche la parte pratica che, per loro che volevano diventare Auror era, se possibile, più importante.

Era fondamentale che sapessero padroneggiare bene gli Incantesimi e anche la Trasfigurazione. Forse, la cosa meno utile ad un Auror era proprio la capacità di preparare pozioni.

I due amici si esercitavano insieme nella stanza delle Necessità: producevano Patroni ( entrambi erano in grado di evocarne uno corporeo grazie alle lezione supplementari di Remus l'estate precedente), si Schiantavano e si affatturavano a vicenda, intervallando gli esercizi con pratiche di Trasfigurazione umana.

Era una vera fortuna che, con la pratica, se la cavassero meglio che non con la teoria. Nei giorni precedenti gli scritti la voglia di studiare diminuiva sempre di più e, la prospettiva di passare

intere giornate a ripassare cose studiate mesi prima non era per nulla allettante: soprattutto perchè più si studiava più pareva di non ricordare nulla.

L'unica che era riuscita a far fruttare quelle giornate era Hermione che, avendo sostenuto la prova orale il giorno prima, ora se ne stava tranquilla in Biblioteca, per approfittare di quella sala così amata per le ultime volte.

Basta così: direi che può andare.”Harry tese la mano a Ron e lo aiutò a rialzarsi.

Sei teso per domani?” gli domandò l'amico.

Molto... Più che altro per Pozioni. Sono un disastro: in questo il Gran Pipistrello ha ragione. I miei sono stati sette anni di istruzione magica buttati.” rispose Harry, scoppiando a ridere.

Siamo in due! Comunque, non è che ci siamo dati da fare più di tanto, in Pozioni, in questi giorni.”

Bè, Ron, se ho difficoltà a preparare Pozioni che si fanno al primo anno, come vuoi che faccia con cose che si fanno al settimo? Tempo perso! Ho anni di arretrato. Abbiamo fatto bene a concentrarci su cose in cui potevamo migliorare.” disse Harry, che, nonostante a parole apparisse sicuro, temeva di fare scena muta di fronte ad un calderone.

Tipo Difesa? La miseria, Harry! Ti rendi conto che da Snape dipende la nostra ammissione? Quell'uomo non ci aiuterà mai!”esclamò Ron, sdraiandosi per terra.

Mi auguro per noi che la McGranitt e Vitious intervengano. Non può stroncarci la carriera! Senza contare che, di fronte ad altre persone, non può mostrare tutto l'odio che prova nei nostri confronti!”

Ci pensi che sono già passati dieci giorni dall'ultima volta che ci ha tolto dei punti? Non sentiremo più la sua voce melliflua dire: “ Potter, Weasley dieci punti in meno, a testa, per via della vostra idiozia!” Di certo non mi mancherà!”fece Ron, in una perfetta imitazione del professore.

Neanche a me!- rispose Harry- Piuttosto, è strano come, cose che sul momento ci hanno fatto arrabbiare sul serio ora siano ricordate con una risata. Scommetto che, più passerà il tempo più rideremo di lui...” osservò Harry

Forse sì...forse fa parte della vita, no? Forse è dovuto al fatto che, una cosa che è importante per te oggi, domani non lo sarà più. Pensa solo ai M.A.G.O... voglio dire, tra un anno ci rideremo su e tutta l'ansia che li ha preceduti, tutto lo studio di Hermione non sono serviti a nulla...”continuò Ron, stupendo l'amico con la serietà dei suoi pensieri.

Santo Boccino, Ron! Non ti facevo così profondo!”esclamò divertito, Harry.

Ron arrossì e borbottò qualcosa che suonava come:

Per una volta che faccio la persona seria...”

Stavo scherzando! Ora mi sa che vado a farmi una doccia e poi tenterò di dormire.” annunciò Harry, colpendo l'amico con una pacca sulle spalle.

Quasi quasi ti invidio! Tu domani hai finito, io invece ne avrò ancora per un giorno! Ora andrò da Hermione, in Biblioteca.”

Come va tra voi?” si informò Harry

Bene, cioè, ora va...spero che continui così. Ci tengo tanto a lei e, bè, non me la lascerò portare via facilmente.” disse Ron, quando già si trovavano in Biblioteca.

Sono contento per voi.”

Grazie Harry.”

Grazie a te.”rispose lui, prima di prendere la direzione opposta.

Quel ringraziamento conteneva molto di più: era un grazie da rivolgere a tutti e sette gli anni, a tutto quello che avevano vissuto insieme.



Harry quella notte continuò a svegliarsi, sperava che fosse già mattino: non vedeva l'ora di finire.

Una volta sveglio, mentre cercava di ingoiare qualcosa per colazione ascoltando i battibecchi di Ron ed Hermione sul fatto che non era Ron ad avere l'esame quel giorno, arrivò a pensare che, essere il primo della giornata non era un fatto positivo.

Con i suoi amici al seguito raggiunse l'aula in cui si teneva l'esame, attendendo in corridoio che qualcuno lo chiamasse.

La porta si aprì ed uscì la professoressa McGranitt.

Bene, Potter. Possiamo inziare.”

Harry si chiese sempre come avesse fatto a rispondere:

Va bene arrivo”

quando l'unica cosa che desiderava fare era scappare il più lontano possibile da lì, sebbene le gambe non fossero d'accordo.

Alla fine, incoraggiato da Ron ed Hermione che lo avrebbero aspettato fuori, il ragazzo entrò.

Salutò i professori, rispose allo sguardo glaciale di Snape con un'occhiata altrettanto fredda e attese che iniziassero con le domande.

Vitious ,squittendo, gli chiese di eseguire un incantesimo di esilio, uno di appello e di incantare una sedia perchè iniziasse a saltare.

Harry eseguì tutto alla perfezione ed iniziò a prendere coraggio.

La McGranitt gli chiese di trasfigurare un mazzo di carte in cuscini e di cambiare la forma del suo naso e il colore dei suoi capelli proprio come avevano imparato durante l'anno.

A parte una piccola imprecisione sul naso, subito corretta, anche la prova di Trasfigurazione poteva considerarsi conclusa, con la professoressa che gli sorrideva in segno d'assenso.

Bene, bene, Harry! Ora passiamo a Pozioni!”esclamò Lumacorno, giulivo.

Harry rimase in piedi, dietro al calderone e agli ingredienti appena avocati dal professore, in attesa di istruzioni, pregando nella sua mente tutti i Maghi e le Streghe delle Cioccorane perchè ci fosse qualcosa di fattibile per uno che, se non ci fosse stato Lumacorno, avrebbe avuto la media della T.

Ricordo ancora la pozione che preparò tua madre, ai M.A.G.O. Un Distillato della Morte Vivente. Eccezionale come al solito... uhm...vediamo...a te che cosa potrei far preparare...”

Ehm...qualcosa di semplice? Tipo...un Infuso Restringente?” propose Harry, guadagnandosi un 'occhiata torva di Snape.

Potter, per favore, siamo ai M.A.G.O! Non puoi preparare una pozione da secondo anno!” esclamò Snape, guardandolo sprezzante: insegnare Pozioni ad un Potter era una battaglia persa in partenza, secondo lui. Era proprio curioso di sapere come se la cavava la piccola Elisabeth.

Horace...hai trovato?” chiese la McGranitt, spazientita.

Oh, sì! Minerva! Sì! Ho deciso che Harry preparerà il Veritaserum!”gridò Lumacorno, che non notò la faccia sconvolta di Harry.

Il Veritaserum?” chiese Harry in un sussurro.

Horace, lo sai vero che è un suicidio? Potter non riuscirà mai a preparare il Veritaserum!”disse Snape, disgustato al solo sentire la parola Veritaserum associata a Potter.

Harry provò, per la prima volta in vita sua, un senso di gratitudine nei confronti di quell'uomo: forse

c'era la possibilità che gli toccasse una pozione più semplice.

Non dire sciocchezze, Severus! Harry non è James! Lui sì che ha lasciato il calderone vuoto ai M.A.G.O! Harry è bravo quanto Lily, ti ricorderai senza dubbio di quanto fosse portata, vero?” continuò Lumacorno, mentre Harry ancora inebetito, ragionava sul da farsi.

Lui non aveva la più pallida idea di come si preparasse un Veritaserum: in classe, le volte in cui avevano provato, era sempre arrivata Hermione a sistemare il calderone suo e di Ron....

Horace, fossi in te non ne sarei così sicuro: ho insegnato Pozioni a Potter per sei anni e ti posso assicurare che, mettere Potter vicino ad un calderone, è un insulto alla nobile arte delle Pozioni.” proseguì Snape, irritato.

Ehm..io intanto che faccio?” chiese Harry, sperando che, a fronte delle parole di Snape, Lumacorno cambiasse idea.

Avanti Harry, fai vedere al professor Snape cosa sai fare! Evidentemente non eri capace di prendere il ragazzo nel modo giusto, Severus...”

Non è questione di metodo, Horace. E' che non ci sono speranze per Potter in Pozioni.”

Mentre i due continuavano a battibeccare sui propri metodi insegnamento, ricevendo rimproveri da Vitious e dalla McGranitt, Harry provò a preparare il Veritaserum.

Tagliuzzò le erbe e le radici e le mise nel calderone, mescolò con le code di rospo disciolte in Acido di Papavero.

Aggiunse quello che gli pareva mancasse ed iniziò a mescolare: non ricordava in che senso andava fatto quindi prese a farlo prima in senso orario e poi antiorario, sperando che fosse più o meno la stessa cosa.

Dopo venti minuti, in cui non era cambiato nulla e la sua pozione anziché essere incolore, era gialla. Giallo limone, per l'esattezza e delle cose poco rassicuranti ci galleggiavano sopra.

Bene Potter. Direi che può bastare: hai appena dimostrato al professor Lumacorno la tua incompetenza, del resto era prevedibile... Direi che potremmo passare a Difesa.”

Lumacorno era rimasto zitto, non credeva possibile che il suo pupillo avesse sbagliato.

Harry, ancora piuttosto scosso dal fallimento, si rivolse a Snape:

Ora invece stia certo che non commetterò errori, professore. Del resto l'ha detto lei che insegnare Pozioni ad un Potter è tempo sprecato, no?”

Sì, e lo ridico, Potter. Ora io mi alzerò e tu proverai a disarmarmi. Chiaro Potter? Se vuoi fare l'Auror devi conoscere alla perfezione i più elementari incantesimi difensivi.”

Snape si alzò e di posizionò di fronte ad Harry.

Si era esercitato parecchio su quello e sapeva cosa doveva fare: se fosse riuscito con un incantesimo non verbale a disarmare Snape lo avrebbe preceduto.

Expelliarmus!”disse, a mente.

Quando il professore non se lo aspettava, la sua bacchetta volò dall'altra parte della stanza.

Eccellente, Potter! Eccellente! Un incantesimo non verbale! I miei complimenti!” si congratulò Vitious, battendo le mani.

Grazie, professore.” rispose Harry, fissando Snape negli occhi.

Bene, Potter. Esibizionista come al solito, eh? Ora io tenterò di Schiantarla. Deve riuscire a difendersi e poi a Schiantare me.” comunicò Snape. Harry annuì e prese posizione.

Non gli avrebbe impedito di diventare Auror. Quello era poco ma sicuro, nonostante il fallimento in Pozioni, era certo che Lumacorno non l'avrebbe penalizzato.

Tutto dipendeva da Snape.

Stupeficium!”gridò Snape

Protego!”urlò a sua volta Harry, mostrando un'ottima prontezza di riflessi, mentre la scia rossa fuoriuscita dalla bacchetta di Snape andava a cozzare contro la barriera eretta da lui.

Stupeficium!”urlò nuovamente, senza però riuscire a cogliere di sorpresa il professore che era riuscito a creare una barriera.

Bene Potter. Non è andata male. Un'ultima cosa, prima di andare vorrei che mostrasse ai miei colleghi il Patronus che il mio predecessore, il professor Lupin, le ha insegnato ad evocare così bene...”

Harry annuì.

Un pensiero felice... Ripensò agli anni ad Hogwarts, alle vittorie nel Quiddich, ai suoi amici, a quegli anni che non sarebbero tornati.

Forse era un po' malinconico, ma gli procurava adrenalina solo immaginandolo.

Expecto Patronum!” gridò, mentre dalla sua bacchetta uscì un filo argenteo che andò a costituire la sagoma di un cervo.

Harry sorrise a Snape, con aria di sfida, mentre il cervo faceva il giro della stanza, lasciando ammirati tutti gli altri professori: al settimo anno si studiavano i Patroni, ma pochi riuscivano ad evocarne di corporei, al primo tentativo, poi...

Bene, Severus. Direi che 'l'esame di Potter è stato più che soddisfacente. Puoi andare, Harry.” gli disse la McGranitt.

Grazie a tutti.” rispose Harry, avvicinandosi a tutta la commissione per stringere loro la mano.

Vitious si complimentò, la McGranitt sorrise materna e commossa, Snape gli rivolse una smorfia e Lumacorno gli disse, all'orecchio:

Non preoccuparti per la pozione. Conta quello che hai fatto durante l'anno!”

Harry annuì, salutò nuovamente ed uscì in corridoio, dove lo attendevano Ron ed Hermione.

Allora? Come è andata?” si informò subito Hermione

A parte Pozioni...”

Perchè?”

Ti pare che io sappia preparare del Veritaserum?” chiese Harry

La miseria! Hermione stanotte mi insegni?” domandò Ron, preoccupato.

Ron, non essere sciocco! Non ti farà mai preparare del Veritaserum!” rispose Hermione.

Bè, ora come ti senti?”

Libero! Cosa ne dite di andare nel parco? Ops.... qui c'è qualcuno che deve ancora studiare, vero Ron?” fece Harry, prendendo in giro il suo migliore amico.





Ultima cosa: ringrazio le 45 persone che hanno messo la storia nei preferiti e vi avviso nuovamente che l'ultimo capitolo ( questa volta davvero!) sarà online prima del 29! Non perdetevelo!

Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** Crescere ***


Scusate se vi ho fatto attendere, ma ho avuto dei contrattempi. Ora godetevi il gran finale!

Piccola precisazione: non sappiamo come venivano consegnati gli attestati dei M.A.G.O., mi prendo la libertà di immaginare il tutto in questo modo.

Rispondo alle vostre recensioni per l'ultima volta, prima di ritrovarvi in fondo al capitolo.


Akita: Grazie ancora per i complimenti! Spero che anche questo capitolo ti soddisfi!

Vale Lovegood: sì, James e Sirius paiono proprio i genitori perfetti: ironici, spiritosi, giusti e pieni di attenzioni. Spero che ti piacciano anche qui! Per descrivere i M.A.G.O. mi sono proprio basata sulla mia recente maturità. Spero che tu possa apprezzare anche l'ultimo capitolo.

Padfoot_07: grazie anche per le recensioni a “Once Upon December” e “Thinks I Almost Remember”. Mi è piaciuto scriverle, anche se ha fatto un po' male....In ogni caso, sono felice che ti piaccia il modo in cui ho dipinto i Malandrini adulti. Io li vedo così: presenti, spiritosi, attenti ai figli. Le due scene dello scorso capitolo sono tra le mie preferite. Spero che tu possa apprezzare il gran finale.

Cinderella87: anche a te dico che sono felice del successo che stanno riscontrando Sirius e James in versione genitori, non credevo che piacessero così tanto. Per Sirius hai ragione, l'avevo già precisato qualche capitolo fa: vuole dare a Dan la famiglia che lui non ha avuto e sa per esperienza che con una testa calda, l'autorità non serve. Quanto a Lily e James, bè, sono Lily e James e questo basta a descriverli. Spero che ti piaccia anche questo capitolo.


CAPITOLO VENTOTTESIMO: Crescere


HOGWARTS 01-07-1998


Il giorno della consegna dei diplomi era arrivato e, tutti gli studenti del settimo anno, indossando per l'ultima volta la divisa con lo stemma della loro Casa, fecero il loro ingresso nella Sala Grande

I quattro tavoli delle Case erano stati sostituiti con quattro lunghe file di sedie dove, i diplomandi, avrebbero preso posto.

Qualche metro dietro erano stati posizionati altri dieci filari di sedie, per accogliere le famiglie dei ragazzi.

Sulle pareti facevano bella mostra di sé gli stendardi raffiguranti i simboli di Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero.

Gli insegnanti, invece, sedevano ai loro soliti posti e il Professor Silente, con un sorriso benevolo, attendeva sul suo scranno che tutti quei ragazzi, imparati a conoscere in sette anni, varcassero per l'ultima volta la porta della Sala Grande.

Ad un cenno del Preside, il pesante portone di quercia, rimasto chiuso fino a quel momento, si aprì.

I Grifondoro guidavano la fila e i Serpeverde la chiudevano.

Quando gli studenti iniziarono a percorrere il lungo tappeto che li avrebbe condotti ai loro posti, il vociare della Sala Grande cessò immediatamente e, tutti i genitori, si voltarono, orgogliosi, verso i loro figli.

Harry camminava con Ron al suo fianco, Hermione era avanti a loro, con Neville.

Era strano attraversare la Sala Grande con quel passo impostato: si sentiva gli occhi di tutti addosso, anche se era ovvio che, tra tutta quella gente, gli unici che avrebbero fatto caso a lui sarebbero stati i suoi genitori, sua sorella, Sirius con Hellen e Dan, Remus e Tonks (il piccolo Ted non avrebbe comunque riconosciuto in lui Harry), i genitori di Hermione e Ginny, presente con tutta la sua famiglia.

Mano a mano che percorreva il lungo tappeto rosso, che tagliava in due metà le file di sedie, sentiva il battito del su cuore accelerare: ce l' aveva fatta. Si stava diplomando. Un capitolo della sua vita si stava chiudendo per sempre.

Si voltò verso Ron, il cui viso stava diventando terribilmente pallido, in concomitanza con l'avvicinarsi alla sua famiglia: Fred e George gli avevano promesso che gliene avrebbero combinata una delle loro, durante la cerimonia, e Ron era terrorizzato dal fatto che avrebbe potuto succedere realmente.

L'unica, tra loro, che pareva sicura di sé era Hermione, la quale marciava, aprendo la fila, con passo disinvolto.

I loro compagni di Grifondoro non erano messi molto meglio e nemmeno quelli delle altre Case: su ogni viso l'espressione che poteva leggersi era la stessa.

Tensione, euforia e un pizzico di nostalgia.

Harry intravide, alla sua destra, Elisabeth, che, strattonando la manica di Dan, avvertì tutti che Harry stava arrivando.

Harry, in quella frazione di secondo, vide il sorriso radioso ed orgoglioso di sua madre e di Hellen, la strizzata d'occhio di Sirius e di suo padre, il cenno di Tonks, mentre cercava di convincere Ted a fargli “ciao- ciao” e lo sguardo paterno che Remus gli riservava sempre, sebbene stesse tentando, invano, di calmare due eccitatissimi Dan e Beth.

Nella fila avanti a loro i signori Weasley, accompagnati da tutti i loro figli, fissavano Ron, fieri di lui, nonostante la mano di Arthur accarezzasse la spalla di una Molly ad un passo dalla commozione e Bill e Charlie stessero provando ad impedire ai gemelli di gettare il contenuto di una misteriosa fialetta sulla divisa del fratello, mentre Percy scuoteva la testa, rassegnato.

Ginny sorrise ad Hermione e Neville, ammiccò incoraggiante nei confronti di Ron e guardò Harry negli occhi.

A fianco a loro, anche i signori Granger salutarono i ragazzi o lanciarono un' occhiata orgogliosa alla loro figlia.

Avanzarono ancora di qualche metro, tutti preda di sensazioni contrastanti e poi, un cenno del Preside li invitò a prendere posto.

Quando tutti furono seduti, venne richiamato il silenzio da un paio di colpi di tosse di Silente, che, prese, finalmente la parola.

Buona giornata a tutti voi, miei cari ragazzi e anche alle vostre famiglie, giunte fino a qui per accompagnarvi in una giornata che, sono certo, ricorderete per tutta la vita!

Avrei tante cose da dirvi, ma le mie sarebbero le solite parole di un vecchio noioso, quindi non sto a dilungarmi più di tanto.

Mi preme soltanto ricordarvi che siete arrivati ad un traguardo importante, anche se forse, ora, non ve ne rendete ancora conto. Mi auguro che quello che avete imparato qui, ad Hogwarts, possa servirvi; mi auguro che possiate non dimenticarlo mai. E non mi riferisco alle, pur importanti e fondamentali, nozioni che vi sono state trasmesse da vostri amati,o, per meglio dire, talvolta odiati, insegnanti. Sto parlando di tutte quelle cose che avete imparato stando insieme, confrontandovi, litigando e facendo pace, arrabbiandovi e gioendo.

Mi auguro anche che i rapporti di amicizia che avete instaurato qui possano durare per sempre, perchè ricordatevi che nessuno di noi è abbastanza forte da poter affrontare da solo le intemperie della vita.- a questo punto del discorso, gli occhi di Silente, che brillavano dietro ai suoi occhiali a mezzaluna, si posarono su James, Sirius e Remus, quei tre uomini che un tempo erano stati tra gli allievi prediletti del vecchio Preside.-Ecco, ora ho terminato con gli obsoleti discorsi da povero anziano. E' giusto che possiate, finalmente, vedere i voti dei vostri M.A.G.O. prima di dedicarvi alle vostre, meritate, vacanze.

Vi auguro di poter realizzare tutti i vostri sogni. E' stato un onore, conoscervi.”

Silente, sorridendo in direzione di Harry, Ron, Hermione e Neville, riprese il suo posto, lasciando la parola alla professoressa McGranitt che, srotolando un imponente rotolo di pergamena, iniziò a chiamare, uno ad uno, i diplomandi.

Abbot Hanna!”

Hanna si alzò dal suo posto fra gli applausi della Sala Grande, e raggiunse i professori, per poi essere dirottata verso la professoressa Sprite che, essendo la direttrice del suo dormitorio, era in possesso del suo diploma.

Quando Hanna riprese posto fu il turno di:

Boot Terry!”

e poi di Lavanda Brown, prima Grifondoro ad essere chiamata che, giuliva e gaudente, raggiunse la McGranitt.

La vicepreside proseguiva rapida, scorrendo l'elenco e, dopo Seamus Finnigan, toccò ad Hermione.

Granger Hermione!” urlò la professoressa, prima di sciogliersi in un sorriso che voleva essere materno, in direzione della sua miglior studentessa.

Harry e Ron batterono le mani così forte da farsi quasi male, mentre ammiccavano alla loro amica che, commossa e con qualche lacrima a rigarle il volto, ritornò a sedersi.

Ron, cingendola con un braccio, provò ad asciugarle le lacrime, senza risultati, però, dal momento che scendevano sempre più copiose.

Allora? Come è andata?” sussurrò Harry, quando la ragazza si fu calmata.

Secondo te?” bisbigliò Ron

Magari non ho avuto tutte E!” rispose lei, stizzita.

Dammi qui che guardo!”Ron le prese la pergamena di mano e la aprì.

Harry sbirciò, prima di dire:

Come volevasi dimostrare! Tutte E! Congratulazioni, Hermione!”

Dopo altri nomi toccò a Neville, che finalmente sicuro di sé, prese il suo diploma, tornando al suo posto fra le pacche amichevoli dei compagni.

Quando anche a MacDougal Morag furono consegnati i suoi M.A.G.O. la McGranitt chiamò

Malfoy Draco!”

Malfoy si alzò rapidamente e, a testa alta e con passo svelto, prese dalle mani di Snape il suo diploma.

Ad Harry, osservandolo, dispiacque ancora per quello che aveva patito.

In seguitò furono chiamate Calì e Padma Patil e poi Sally Perks, poi fu, stando all'elenco, toccò ad Harry.

Potter Harry!”

Harry scattò in piedi e, con una strana sensazione allo stomaco, salì sulla pedana.

Incontrò il sorriso di Silente, strinse la mano alla McGranitt che riservò, anche a lui, uno dei suoi rari sorrisi: oltre ad essere il figlio di James e Lily era anche il Capitano che aveva permesso a Grifondoro di vincere molte partite.

Harry si sedette, nervoso. Che voti gli avrebbero dato? Avrebbe avuto le votazioni sufficienti per entrare in Accademia?

Dai, srotola!” invitò Ron

Calmo, Harry, andrà tutto bene!” lo incoraggiò Hermione.

Harry aprì la pergamena e corse subito a vedere la valutazioni delle tre materie più importanti:

Incantesimi, Trasfigurazione e Difesa Contro le Arti Oscure.

Vitious gli aveva dato una O, ed era più che sufficiente, la McGranitt una E.

Allora?” fece Hermione

Il Gran Pipistrello?” domandò Ron, agitato: con ogni probabilità il voto che avrebbe avuto Harry sarebbe stato lo stesso che sarebbe toccato a lui.

E!” ghignò Harry, soddisfatto ed incredulo

Hai visto? Ce l'hai fatta!” lo festeggiò Hermione.

La miseria!” fu l'unica cosa che riuscì a dire Ron

Finalmente si arrivò alla lettera W, quando ormai mancavano pochi ragazzi e la pazienza di Ron era andata persa da un pezzo. Se non avesse avuto i voti necessari, cosa avrebbe fatto? Se Harry l'avesse superato?

Weasley Ronald!”

Ron, teso come una corda di violino, giunse dalla McGranitt e, quando si trovò in possesso della tanto agognata pergamena salutò l'insegnante che aveva sempre nutrito una particolare simpatia per la capacità di Ron di trovare e il lato positivo delle cose e che doveva ritenersi più che soddisfatta del suo operato di Caposcuola.

Mentre si dirigeva verso gli scalini, i suoi occhi azzurri si incontrarono con quelli altrettanto azzurri di Silente, che gli fece un cenno amichevole, come a voler ribadirgli che era sempre più convinto della scelta che aveva fatto, nominandolo Caposcuola, e che apprezzava il modo in cui era cresciuto.

Ron scese i due scalini e, per l'impazienza di aprire la pergamena, quasi inciampò, nel ritornare al suo posto.

I tre amici non sentirono che anche Blaise Zabini si era alzato: erano troppo emozionati.

Ron srotolò in fretta la pergamena.

Come Harry non badò agli altri voti, correndo con lo sguardo subito ai tre più importanti:

Allora?” fece Harry

Dai, leggi!” lo spronò Hermione, impaziente

Incantesimi: E!- esclamò alzando gli occhi dal foglio- Trasfigurazione: O! E....Difesa.. E! Harry! Andiamo in Accademia!”esclamò Ron, senza preoccuparsi di abbassare il tono di voce.

Zitti!” li ammonì Hermione, ridendo anche lei.

Harry non disse nulla. Si limitò a scambiare uno sguardo col suo migliore amico.

Ce l'avevano fatta.

Un ghigno complice fece capolino sulle loro labbra: si sentivano padroni del mondo, in grado di fare qualunque cosa.

Dopo qualche altra parola di commiato da parte della McGranitt, i ragazzi furono finalmente liberi di alzarsi e di potersi gridare l'un l'altro i rispettivi voti.

Harry stava uscendo dalla fila, quando una tesa rossa gli corse incontro:

Allora, Harry come è andata?” gli chiese Beth, impaziente

E!” rispose lui, felice, accarezzando la testa della sua sorellina, prima di dirigersi dai suoi genitori.

Ve l'avevo detto! Ve l'avevo detto! Bravo Harry!” si congratulò Dan, utilizzando un tono di voce dieci volte più alto del normale.

Siamo così contenti, Harry!” Lily lo abbracciò ed Harry non si sentì troppo grande per quel gesto: sebbene fosse ormai più alto di sua madre e avesse raggiunto il padre in altezza, perdersi in quell'abbraccio faceva bene.

E così nemmeno tu rompi la tradizione! Bravo Harry!” lo festeggiò James, orgoglioso come solo un padre sa essere.

E così, piccolo Prongie, il caro Moccy ti ha graziato! E meno male! Altrimenti non so che gli succedeva!” esclamò Sirius, scompigliando i capelli al suo figlioccio.

Sirius! Quante volte ti ho detto che sono grande ormai per quel nome!” brontolò Harry, quasi vergognandosi di essere chiamato con quel soprannome davanti a tutti.

Perchè, piccolo Prongie? E' un nome così carino, piccolo Prongie!” proseguì Sirius, meritandosi una gomitata da Hellen, che poi corse immediatamente a congratularsi con Harry.

Io direi che ormai piccolo Prongie non si addice più al nostro Harry, non trovi Padfoot? Non è più tanto piccolo...”

Remus!” Harry corse ad abbracciare Remus: era la prima volta che lo vedeva da quando era ritornato a casa.

Siamo così orgogliosi di te, Harry!” gli disse l'uomo, carico di affetto.

Grazie, ma è soprattutto merito tuo! Gran parte delle cose che Snape ci ha chiesto le avevi spiegate tu a me e Ron l'estate scorsa. Mi ha fatto invocare un Patronus, all'esame!” spiegò Harry al suo miglior maestro.

L'ho sempre detto che Remus è un ottimo insegnante!” gongolò James, dando una pacca sulla spalla del suo amico.

Ma non siamo qui per Remus!- lo interruppe Tonks, sopraggiunta con il piccolo Ted in braccio, che ora vantava una sfavillante chioma giallo fosforescente-Congratulazioni, Harry! Scommetto che tu non avrai problemi a dare l'esame di Segretezza ed Inseguimento, al contrario di me!”

Harry rimase per un altro po' con la sua famiglia, guardando Dan e Beth giocare Ted, nonostante Dan sentenziasse spesso, in una frase sì e in una no:

Io odio i bambini!”

Su, va' da lei, che aspetti?” James, notando che Ginny si stava avvicinando a lui, lo spinse via.

Ma papà... c'è tempo.” rispose il ragazzo, imbarazzato, spettinandosi i capelli.

C'è tempo anche per stare con noi, no?” James gli strizzò l'occhio e lo invitò nuovamente ad avvicinarsi a lei.

Sì, però...voglio dire, mi sembra maleducato...”bofonchiò ancora Harry, arrossito.

James zittì il figlio e poi espose il suo miglior sorriso

Ciao Ginny, come stai?”la salutò affabilmente

Tutto bene, signor Potter, e voi? Buongiorno anche a lei, signora.”

Tutto bene Ginny, grazie- le rispose Lily- e comunque io sono Lily, solo Lily.” Lily le rivolse un' occhiata materna.

Ed io solo James.” continuò suo marito, con un brillio negli occhi.

D'accordo: allora Lily e James.”disse Ginny, imbarazzata.

Ehm... se voi non avete più bisogno di me, io direi che noi andiamo. Ok?” Harry le prese la mano e guardò i genitori, che scoppiarono a ridere.

Vai pure! Non ti tratteniamo mica!”

Forza piccolo Prongie!” lo chiamò Sirius, esprimendosi in un sorriso sornione e ricevendo una gomitata dalla moglie (la seconda) ed una da Remus.

Non dargli retta, Harry, raggiungi pure i tuoi amici!” gli urlò Remus, mentre Lily e James ridevano.


Harry e Ginny si allontanarono di qualche metro, e, una volta soli, lontani da orecchie indiscrete, Harry riprese a parlare.

Scusa, Ginny. Sono piuttosto invadenti...” Harry si sistemò gli occhiali sul naso, che non volevano saperne di stare su.

Io li trovo divertenti, invece, piccolo Prongie!” lo prese in giro Ginny

Non ti ci mettere anche tu! E' così imbarazzante!” si lamentò Harry, convinto di sempre di più che sopprimere il suo padrino non fosse un crimine talmente grave da farlo finire ad Azkaban per il resto dei suoi giorni.

Ma è carino!” continuò Ginny, ridendo.

Lo è quando hai sei anni! Non a diciotto!” protestò Harry.

Sarà....”

Continuarono a punzecchiarsi ancora per un po' quando, Malfoy si parò davanti a loro, staccato da Tiger e Goyle e con la sola compagnia di Astoria Greengrass.

Potter...” lo chiamò

Malfoy...” rispose Harry, con un cenno della testa.

Io...ecco, volevo solo dirti grazie, per quella volta.” Malfoy pronunciò a fatica quelle parole: non avrebbe mai pensato di dover ringraziare colui che era stato il suo bersaglio preferito.

Non c'è problema.” disse Harry con un sorriso tirato.

Bene, allora... buone vacanze, Potter”

Anche a te, Malfoy.” rispose Harry, ancora inebetito, voltandosi immediatamente verso Ron, giunto in quel momento, che appariva sconvolto quanto lui.

Ok, sono sicuro che tra poco Hagrid dirà di essere terrorizzato da Aragog! Questa giornata non è credibile! E' solo un sogno! Prima Snape che ci da una E, ora Malfoy.... , che altro succederà?” disse Ron, suscitando le risate di Harry e Ginny e la disapprovazione di Hermione.

Oh, Ron! Il tempo passa e la gente cambia!” esclamò lei.

Ehm, che ne dite di fare una passeggiata al lago?” propose Ginny, cercando di evitare l'ennesima discussione.



Non soltanto i ragazzi avevano avuto l'idea di uscire, anche i Potter, i Black, i Lupin, i Granger e i Weasley avevano intenzione di fare una passeggiata nel parco.

Remus, James e Sirius stavano parlando tra loro, commentando l'entusiasmo che Arthur Weasley mostrava ascoltando i racconti del padre di Hermione sull' utilizzo del telefono.

Erano ormai arrivati anche loro al portone di quercia dell'ingresso, quando intravidero Lucius Malfoy, in compagnia del figlio e della moglie.

Lucius rivolse loro un sorriso di scherno e loro rivolsero un'occhiata altrettanto sprezzante.

E' proprio vero che le bestie grame non muoiono mai...” commentò James

Del resto che vi aspettavate? E' di Malfoy che stiamo parlando...” gli rispose Remus, accarezzando la testolina di Ted, che si agitava tra le sue braccia.

E pensare che Narcissa, prima di fidanzarsi con Mister -Io-Ho-I-Capelli-Più-Belli-Del-Mondo-Magico, era quasi normale... Voglio dire, quando ero piccolo con me era gentile...” disse Sirius, che ancora non aveva dimenticato la cugina che gli allacciava le scarpe, per evitare che inciampasse davanti a tutti gli ospiti.

Remus e James non risposero: sapevano quanto potesse essere pericoloso toccare l'argomento famiglia Black e quanto, a Sirius, ancora bruciasse.

Chissà, scommetto che nemmeno ad Andromeda spiacerebbe poter parlare un 'altra volta con Cissy... sempre che quell'imbecille di Malfoy non le abbia fatto il lavaggio del cervello, cosa che ritengo altamente probabile.- proseguì Sirius.- In ogni caso, non sono loro la mia famiglia, non più.”

Ben detto, Sirius. E' brutto dirlo, ma non è affar tuo.” gli disse Remus.

Scusate un momento, devo controllare una cosa...”

James, dove stai andando?”

Arrivo subito, non preoccupatevi!” rispose James, già lontano e di spalle.



La Sala Grande stava iniziando, poco a poco, a svuotarsi. I ragazzi erano ansiosi di poter uscire, per un' ultima volta, nel parco o di correre nei propri dormitori a cercare qualcosa che erano sicuri di aver perso.

I genitori, a gruppi, seguivano i figli, perdendosi anch' essi in lontani ricordi di gioventù, se maghi, osservando con estrema curiosità tutto ciò che li circondava, se Babbani.

Harry, con Ron, Hermione e Ginny stava uscendo e James, Sirius, Hellen, Remus con Tonks e Ted, stavano seguendo Dan e Beth verso quegli alberi, alle spalle del lago, che Dan e Lucas avevano incantato affinché inneggiassero alle loro imprese.

Lily era rimasta un po' indietro e, nell' avviarsi verso il portone, continuava a lanciare fugaci occhiate dietro di sé.

Erano anni che non lo vedeva, anni che i suoi occhi non incontravano lo sguardo di colui che era stato il suo migliore amico.

James aveva ragione, bisognava mettersi il passato alle spalle e, come Lily ricordava spesso a se stessa, Severus, il suo Severus, era stato la causa di tanta paura molti anni prima.

Eppure, nonostante tutto, nonostante lei si fosse allontanata bruscamente, nonostante le offese e gli scherzi di James, ampiamente ricambiati, ai tempi della scuola, nonostante le differenti strade intraprese, lui non aveva penalizzato Harry.

L'aveva tormentato per degli anni, l'aveva schernito ed aveva rivolto la sua frustrazione nei confronti di Elisabeth, la sua adorata bambina, così fragile da ricordarle lei stessa.

Eppure, nonostante questo, nel momento in cui era stato chiesto a lui di essere giusto, di comportarsi equamente, non aveva negato la sua “E” ad Harry.

Lily...”

Si voltò, di scatto, quando ormai era arrivata al portone, pronta per raggiungere la sua famiglia. Intravedeva le chiome scomposte di Harry e James e i capelli rosa cicca di Tonks, vicino al lago.

Dopo diversi anni, ancora una volta, si trovava di fronte a Severus Snape.

Sev...” lo chiamò, con quel nomignolo che gli aveva affibbiato da bambina e che, ora, stonava parecchio con l'uomo alto, dalla carnagione olivastra, i capelli scuri e gli abiti, immancabilmente neri, che le stava di fronte.

Rimasero immobili, a fissarsi per qualche attimo. Nessuno sapeva cosa dire, come rompere anni di silenzio.

Snape sembrava squadrarla: Lily, i suoi capelli, lunghi e folti le incorniciavano il viso.

I suoi occhi verdi non portavano più l'espressione fiera e distaccata che lui aveva imparato a conoscere: Lily non aveva più bisogno di nascondersi dal mondo, ora i suoi occhi erano colmi solo di affetto materno.

Anche se sul suo volto iniziava a comparire qualche piccola, impercettibile, ruga restava ancora bellissima, forse, secondo Snape lo era persino di più rispetto a quando era ragazza.

Lily...-iniziò l'uomo con imbarazzo-Io... Mi dispiace...”

Sev, grazie. Solo questo, grazie per quello che hai fatto per Harry.”

Lily non seppe se quelle parole avevano raggiunto il suo vecchio amico, perché lui si era già voltato, percorrendo con passo spedito il corridoio che portava al suo studio.

Sev...” provò ancora Lily, ma lui non si rispose, non si voltò.

Mentre lei restava lì, nel mezzo del corridoio, una mano arrivò per stringere la sua: una stretta forte,salda, che da sicurezza.

James era lì.

Lily non gli chiese cosa ci facesse lì, se avesse origliato o se fosse lì per caso.

Quello che contava era che lui fosse lì, senza essere stato chiamato.

James era lì.

Lily rispose alla stretta e alzò la testa verso James: il suo passato, il suo presente e il suo futuro.

Lo seguì, diretta verso i loro figli con una consapevolezza: il passato non si cambia. Quel che è stato fatto è stato fatto e ciascuno aveva fatto la sua scelta, molto tempo prima.


Mamma! Papà! Dove eravate finiti? Non vi trovavo più!” Beth corse incontro ai genitori, spariti per qualche minuto.

Lily e James stavano arrivando mano nella mano e, guardando Lily negli occhi, si poteva capire facilmente che aveva pianto.

Mamma, che cosa c'è? Stai bene?” domandò Beth, innocentemente.

Lily si asciugò in fretta gli occhi e le carezzò una guancia.

Va tutto bene, Elisabeth.”

Sicura?” continuò, perplessa la ragazzina

Sì, tesoro, è tutto a posto.” le rispose la madre, sforzandosi in un sorriso.

Beth guardò interrogativamente suo padre: se c'era qualcosa che non andava lui l'avrebbe detto. Lo faceva sempre.

E' tutto a posto, principessa. Piuttosto... che sta combinando Dan? Lo vedo intento a terrorizzare il papà di Hermione...” James deviò il discorso.

Sta solo spiegando quanto è violento il lavoro del Battitore, ma ora credo che sia intervenuto Sirius a mettere fine ai suoi deliri di onnipotenza. Prima ha raccontato per filo e per segno come ha fatto ad incantare i quadri del terzo piano....”spiegò Beth, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Zio James! Zia Lily! Finalmente siete arrivati! Stavo giusto spiegando al signor Granger di quella volta in cui per poco un bolide non mi stava spaccando l'osso del collo.” gridò Dan, a dieci metri di distanza.

Ma tu dovresti schivarli e colpirli, i bolidi, Dan!” gli rispose James, avvicinandosi a lui.

Dan, io credo che tu debba riorganizzare un po' le tue idee. Mi paiono confuse...” commentò suo padre, che aveva ormai perso il contro degli eventi che la sfrenata fantasia di suo figlio aveva ingigantito.

Sport pericoloso, questo Quiddich. Del resto, il nostro rugby non è da meno.” disse il signor Granger.

Rugby? Mi spiega come si gioca? E' tipo il calcio?” chiese subito Dan, curioso.

Conosci il calcio?”

Sì, conosce anche il calcio! Deve sapere che mio figlio è ossessionato dagli sport Babbani!” esclamò Sirius, che ancora non aveva ben capito come si potessero amare allo stesso modo il baseball, il calcio e il Quiddich. O meglio, come si potesse paragonare uno sport qualsiasi al Quiddich.

Pensi che durante le vacanze di Natale il mio amico Thomas ci ha portato a vedere l'Arsenal. Gioco interessante il calcio. Soprattutto per il contatto fisico. L'unico problema sono le troppe regole, sa, a Quiddich si può fare più o meno di tutto... mentre lì ogni due per tre c'è un fallo. Dubito che riuscirò mai a giocare correttamente....” sospirò Dan

Bè, anche nel rugby non manca il contatto, però ci sono molte regole...” proseguì il signor Granger.

E mio figlio e le regole stanno agli antipodi!” esclamò Sirius, scompigliando i capelli di Dan.

Senti chi parla!” brontolò Dan, offeso

In effetti, Sirius, hai ben poco da rimproverare a Daniel...” disse James

Se è per questo anche tu, zio James!”proseguì Dan

Impertinente!” gli gridarono contro Sirius e James, prima di fargli una linguaccia e di vederlo correre da Beth, che stava giocando sull'erba con Ted.

Ragazzo esuberante, suo figlio, signor Black!” rise il padre di Hermione.

Se ci fosse mia moglie le direbbe che è un vero e proprio criminale, in ogni caso, siamo fermamente convinti che crescendo migliorerà, o almeno è questo quello che ci auguriamo.” sospirò Sirius.

Ne sono certo! Ora, se volete scusarmi, tornerò da mia moglie. Credo che sia stata rapita dalla signora Weasley, intenta a spiegarle non so che ricetta...” si scusò il signor Granger.

Prego, faccia pure! Torneremo anche noi dalle nostre donne....”

Avvicinandosi al crocchio composto da Hellen, Lily, Tonks e Remus, non poterono fare a meno di notare come il loro amico si stesse torturando le mani: quello non era un buon segno.

Un Remus imbarazzato era quanto di più pedante potesse esistere....

Di cosa stavate parlando, signore?”chiese Sirius, abbracciando da dietro Hellen

Stavamo parlando dell'assurda pignoleria del nostro Remus!”

Non sono pignolo! Sono solo ordinato!” protestò il diretto interessato.

Santa Morgana, Remus! Tu sei tremendamente pignolo!” sbruffò sua moglie, l'allegra signora Lupin, che tutto era fuorchè ordinata.

Remus, affranto, guardò gli amici in cerca di sostegno, questi però si limitarono ad alzare le braccia in segno di resa. Allora si rivolse a Lily, supplicandola di prendere le sue difese.

Mi spiace, Remus, ma qui sono d'accordo con Dora! Tu sei ossessionato dall'ordine!”

Meglio io, che almeno trovo tutto al primo colpo di qualcuno di mia conoscenza che deve sempre ribaltare casa...” ribadì, acido e piccato, Remus.

Non devo ribaltare casa! Prima che tu arrivassi a sconvolgere il mio equilibrio esistenziale trovavo tutto!” esclamò Dora.

Bè, Nimphy, dire che trovassi tutto è un eufemismo!” si intromise Sirius

Non chiamarmi Nimphy! E comunque, Remus è terribile! Mi sveglio e trovo il letto già fatto, la tazza già lavata, i libri in ordine...”

Dici che dovrei prendere esempio, Lily?” fece James, divertito.

Ecco! Scommetto che le vostre mogli pagherebbero per avere uno come me!” si difese Remus

Remus, tesoro, tu ordini le camicie per tonalità di colore....” precisò Tonks, decisa a spiegare fino a dove si estendeva la precisione del marito.

E tu invece non le ordini affatto!”concluse Remus, suscitando le risa di tutti.

Bè, direi che avete un bel daffare, a casa...” commentò Hellen

Soprattutto ora che c'è Ted....”

Gli somiglia tanto, sapete? Ha quel sorriso bonario stampato in faccia... ed è così tranquillo...” spiegò Tonks, orgogliosa.

Oh, un piccolo Remus!”esclamarono James e Sirius, preparando la loro miglior espressione da mamma chioccia che provocò loro due scappellotti da Remus.

E' proprio un bel bambino!” esclamò Lily, sorridendo alla figlia che giocava con Ted.

Sapete qualcosa riguardo al piccolo problema peloso?” chiese d'un tratto James, tornando serio e ricordando che gli esiti delle analisi erano attesi per il giorno prima.

E' tutto a posto, fortunatamente. O così pare. Molto probabilmente, almeno per qualche anno, avrà qualche problema nelle notti di luna piena. Ma non è un lupo mannaro.” disse Remus, visibilmente sollevato.

E' una vera e propria fortuna...” disse Sirius.

Mi sembra che sia tutto perfetto, ora...” Tonks, nel dirlo posò gli occhi sui due rudi baby-sitter che si stavano occupando di Ted meravigliosamente.

Elisabeth teneva il bimbo in braccio, seduta tra l'erba mentre Daniel le gattonava attorno, divertendo Ted con facce sempre più buffe.

Non ti sembra, è tutto perfetto.” le rispose Hellen.

Nulla può andare meglio di così.” continuò Lily, ora molto più serena e contenta che la sua famiglia avesse finalmente ritrovato l'equilibrio perduto.

Sì, niente può andare meglio di così.” le sussurrò James, stringendola a sé e dandole un bacio tra i capelli, prima di lanciare un'occhiata fiera e soddisfatta in direzione di Harry e di correre dalla sua piccola Elisabeth, per giocare ancora un po' con lei, finchè poteva.

Era intenzionato, così come Sirius, a non perdersi nemmeno un istante della vita di Daniel ed Elisabeth.

Il tempo sarebbe passato in fretta e il principe ribelle e la piccola principessa sarebbero cresciuti ed avrebbero abbandonato il loro sicuro castello, lasciandoli soli ed orgogliosi dell'uomo e della donna che sarebbero diventati, così come Harry, il loro piccolo Prongie di tanti anni prima, stava già facendo.

Lily aveva ragione, niente poteva andare meglio di così.



Lontano dagli adulti, proprio sulle sponde del Lago Nero, Harry, Ron, Hermione e Ginny si godevano quegli ultimi momenti ad Hogwarts.

E' brutto pensare che cambierà tutto, d'ora in avanti.” sospirò Ron, seduto in riva al lago con gli amici.

Forse non cambierà proprio tutto. Dobbiamo essere noi a far sì che le cose non cambino.” disse Harry, accarezzando la testa di Ginny, appoggiata sulla sua spalla.

Io credo che faccia solo parte della vita. Insomma, sapevamo che non poteva durare per sempre. E' giusto che ciascuno di noi, anzi di voi perchè io ho un altro anno da passare ad Hogwarts, faccia le sue scelte, cerchi di realizzare i suoi sogni. Poi quel che sarà sarà...” Ginny aveva alzato la testa e aveva fissato negli occhi gli altri tre: era come se fosse lei a dover dare coraggio o, comunque, a dover tranquillizzare Harry, Ron ed Hermione. Forse lei ci riusciva perchè non ne era coinvolta in prima persona, perchè, comunque, la cosa la riguardava solo parzialmente.

Ginny ha ragione- convenne Hermione-: fa parte della vita. Lo sapevamo già. Certo, ora ci spaventa il non sapere che ne sarà di noi, ma per ora mi basta questo. Mi basta il sapere di aver finito la scuola, di aver trovato degli amici- il sguardo incontrò quello di Ron, che le sorrise e le strinse la mano- e di aver più o meno capito cosa voglio fare della mia vita. Poi..., per il resto... insomma, si vedrà. Dobbiamo essere noi a cercare di fare in modo che, almeno tra noi, le cose non cambino.”

Ma cambieranno, Hermione, cambieranno. Non possiamo dire che non è vero...” constatò Ron

Sì, cambieranno...ma non è detto che lo facciano in peggio, no?” lo corresse sua sorella.

E' inutile preoccuparsi adesso. Per il momento non è ancora successo nulla. E poi... dipende da noi. Siamo noi a dover cercare di fare in modo che le cose non cambino o, comunque, che non cambino del tutto.”commentò Harry deciso: avrebbe fatto di tutto perchè con i suoi migliori amici, almeno, non cambiasse nulla.

La vita è fatta di scelte. Siamo noi a dover decidere. Non saranno gli eventi a trascinarci, a meno che non lasciamo fare al caso...”disse Hermione, come per continuare il discorso di Harry.

Sentite... io direi che stiamo toccando dei discorsi troppo filosofici, per esserci appena diplomati...” fece Ron, grattandosi la nuca.

Io non mi sono diplomata!- grugnì Ginny, tirandogli uno scappellotto- mi aspetta un altro anno qua dentro!”

Eh...che ci vuoi fare... è la vita!- la prese in giro Harry- Comunque, io concordo con Ron. Cambiamo argomento, che è meglio!”

Per Merlino! Con voi due un discorso serio mai!” si lamentò Hermione, scuotendo la testa in segno di dissenso.

Hermione! Siamo in vacanza! V-A-C-A-N-Z-A!Conosci questa parola? Abbiamo un 'intera estate per non far nulla! Niente compiti delle vacanze, niente giornate intere a guardare il soffitto nella speranza che ci dica cosa scrivere nel tema di Pozioni,...”iniziò Ron

Niente preghiere perchè tu ci faccia i compiti di Storia della Magia...Insomma, niente di niente!” proseguì Harry.

Avrò tutto il tempo del mondo per leggere tutto quello che mi ero programmata!” esclamò Hermione, che, per motivi scolastici, aveva procrastinato la lettura di testi, a suo parere, di fondamentale importanza.

E cosa? Storia di Hogwarts due la vendetta?” scherzò Ron, meritandosi un epiteto poco gentile da parte della sua altrettanto poco gentile fidanzata.

Ron borbottò qualcosa in sua difesa, prima di essere attaccato anche da sua sorella.

Harry si voltò, verso la sua famiglia e poi tornò a guardare i suoi amici scherzare.

Dietro di lui si ergeva il castello di Hogwarts, in tutta la sua maestosità: quella scuola l' aveva cambiato, l'aveva cresciuto. Era entrato poco più che bambino e ne usciva quasi uomo.

Harry ripensò a quei sette anni: alle tante gioie, ma anche alle delusioni che, inevitabilmente, la vita scolastica comporta.

I brutti voti e le punizioni, ma anche le vittorie a Quiddich, le regole infrante, le non autorizzate gite ad Hogsmeade, fonti di inesauribile divertimento.

Ripensò ai suoi compagni e ai litigi per motivi che, in quel momento, gli parevano del tutto incomprensibili.

Ripensò agli insegnanti: ciascuno con un suo metodo, ciascuno coi suoi pregi e coi suoi difetti.

Tutti, in un modo o nell'altro, gli avevano insegnato a crescere, ed era ora di mettere in pratica ciò che aveva imparato, di provare la vita, quella vera.

Guardando Ron ed Hermione battibeccare e Ginny ridere, però, Harry pensò anche un'altra cosa:

c'era ancora tempo per pensare al futuro, forse.

In quel momento contava solo il presente: Hermione, Ron e Ginny.








Questo è l'ultimo capitolo. Magari ad alcuni di voi non piacerà, magari vi aspettavate di più, eppure è così che me lo sono immaginata, fin dall'inizio.

E' così che doveva finire, non volevo nulla di superfluo né scene accessorie. Doveva essere così.

Vorrei ringraziarvi tutti: tutte le 48 persone che hanno inserito questa storia tra i preferiti, tutti i lettori silenziosi che, arrivata a questo punto, pregherei di lasciare una recensione perchè vorrei sapere cosa ne pensano.

I ringraziamenti più speciali però vanno a Vale Lovegood, che ha seguito questa storia sin dal 5 febbraio e a Cinderella87, che altri non è che la mia migliore amica, per l'incoraggiamento e le innumerevoli chiacchierate sui personaggi. Ringrazio Padfoot_07 per il suo incrollabile entusiasmo e princess_jadore, Lyan, Akita, MaKiKo, Honey Evans, Lela92, WingsHP per le recensioni e, ultima Sophonisba. Non so quando leggerai questo capitolo, ma grazie per la simpatia che hai sempre mostrato nei confronti del mio adorato Dan.

Chiunque di voi fosse interessato, sappia (sarà la terza volta che lo dico!) che ho intenzione di scrivere un seguito: Finding My Own Way. Presumo di iniziare a postarlo tra circa un mese, oltre alle meritate vacanze, vorrei avere il tempo di organizzarlo bene.

Spero di ritrovarvi tutti, tra un mese circa.

Se proprio soffrite di nostalgia, potreste sempre leggere le mie shots( ecco la pubblicità occulta!)

Grazie a tutti.

Un saluto,

Jomarch

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=202930