Without you I'm lost.

di mashcake
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** My name's Allyson. ***
Capitolo 2: *** Jade. ***
Capitolo 3: *** Goodbye Australia. ***
Capitolo 4: *** Life in London. ***
Capitolo 5: *** Today is the day. ***
Capitolo 6: *** I love this family. ***
Capitolo 7: *** Remember, I love you. ***



Capitolo 1
*** My name's Allyson. ***


Without you I'm lost. 
1.My name's Allyson.




 

Il mio nome è Allyson Smith e sono una semplice ragazza londinese che quattro anni fa si è trasferita a Sidney in Australia da sola,senza la sua famiglia perché odia Londra.
Odio la scuola, non ho mai avuto voti alti come vorrebbero i miei genitori.
Non ho un motivo per andare a scuola, ci vado solo perché il mio migliore amico la rende migliore.
Si chiama Michael e ha diciassette anni come me. Ci siamo conosciuti per caso quattro anni fa da Nando’s, il ristorante in cui lavoro oggi. Ho legato molto con lui perché mi capisce, sa tutto su di me e ci vogliamo tanto, ma tanto bene. Spesso ci scambiano per fratello e sorella o anche per fidanzati.
Viviamo insieme con dei nostri amici in una casetta nella periferia di Sidney.
Lui,Ashton,Luke e Calum hanno una band. Si chiamano 5 Seconds Of Summer e per ora pubblicano solo cover su youtube e ogni tanto si esibiscono nelle piazze o nei ristoranti, ma io so che faranno tanta strada perché sono bravissimi e hanno delle voci stupende.
Comunque,ritornando a me, vivo con i ragazzi già ormai da tre anni. Mi trovo bene con loro anche se devo fare tutto io perché sono l’unica donna, c’è da dire che però Ashton mi aiuta.
Esco di casa correndo per non perdere il bus, ho chiamato una centinaia di volte i ragazzi, ma dormono come maiali,come sempre, quindi mi avvio a scuola.
Entro e come ogni mattina devo sopportare gli sguardi delle cheerleader o dei fastidiosi giocatori di football che odio tanto, ma tanto tanto.
Arrivo al mio armadietto e prendo i libri che mi servono per matematica che ho alla prima ora.
Odio la matematica,non capisco niente. Sono negata.
Mi siedo su una panchina nel cortile con i libri in mano e inizio a mandare vari messaggi ai coglioni che sono rimasti in casa a dormire per cercare di svegliarli. Li chiamo più volte e dopo circa una quindicina di telefonate, Calum mi risponde. Non lo riesco a sentire bene per colpa del suo fiatone, segno che sta correndo. Gli chiedo dove sono e lui mi dice che stanno correndo per non fare ritardo, poi attacca.
Si forma un sorriso sul mio viso.
Prendo il mio libro preferito e inizio a leggere aspettando che la campanella suoni. Il mio libro preferito è Noi Siamo Infinito. Ho visto anche il film,ma sinceramente, per quanto ami Emma Watson e Logan Lerman, preferisco mille volte il libro.
Mentre leggo il libro, sento delle voci chiamare il mio nome. Rido capendo chi sono.
Alzo lo sguardo e vedo Michael e i ragazzi che vengono verso di me correndo e scansando un po’ tutti gli alunni. Non hanno fatto nemmeno colazione e si vede dalla busta di Starbucks che ha Ashton in mano.
Inizio a ridere come una scema quando loro si siedono sfiniti sulla panchina.
-La prossima volta vi svegliate prima, capre.- dissi ridendo.
Michael mi guardo male e diede la colpa a Luke che è stato tutta la notte a giocare a FIFA con Michael perché perdeva sempre e voleva la rivincita.
Luke inizia a picchiare Michael che fa finta di farsi male mentre Ashton cerca di dividerli e Calum si addormenta sulle mie gambe. Rido ancora.
Suona la campanella e tutti gli alunni iniziano ad entrare. Io urlo nell’orecchio di Calum che cade dalla panchina per lo spavento. Prendo tutti i libri e con i ragazzi mi avvio in classe.
Luke e Calum che hanno sedici anni stanno un anno indietro e quindi in una classe diversa,la stessa cosa Ashton solo che lui ha diciotto anni e sta un anno avanti.
Io e Michael invece andiamo in classe insieme avendo la stessa età.
Ci sediamo al nostro solito posto dietro a tutto e iniziamo a far finta di seguire la lezione.
 Iniziamo a parlare tra di noi, a giocare a Pokemon e a inviare messaggi a Luke,Ashton e Calum.
-Vieni alla festa di Robert stasera?-
-Cosa? Io? Festa? Con tutta la scuola? Te lo puoi scordare.-

-Dai Ally, ci siamo anche io e i ragazzi. Non c’è bisogno che tu ti faccia bella, non servono i vestiti corti, sei stupenda anche con dei jeans e delle vans.-
Lo guardai con gli occhi che brillavano, non mi ha mai detto una cosa del genere.
-Ma se proprio vuoi, un vestitino corto mi farebbe più che piacere. Saresti sexy.-
Ecco, lo sapevo. Ha rovinato tutto.
Gli do uno schiaffo sul braccio e iniziamo a ridere.
-Clifford. Smith. Vogliamo ridere anche noi, perché non ci dite il motivo che tanto vi fa ridere?-
Immediatamente diventiamo seri e facciamo finta di essere dispiaciuti, ma io rovino tutto perché non riesco a trattenere la risata e così faccio ridere anche Michael.
Il professore ci dice di ‘andare a ridere dalla preside’ e noi andiamo da lei.
Non è la prima volta che ci mandano dalla preside, ormai ci abbiamo fatto l’abitudine. I miei genitori non sanno niente su quello che faccio a scuola perché tempo fa abbiamo litigato e quindi non ci sentiamo più.
Non mi sento più nemmeno con la mia migliore amica Jade. Lei si è arrabbiata con me perché io non le ho detto che mi sarei trasferita a Sidney, l’ho lasciata lì da sola e mi sento ancora uno  schifo per questo.
Siamo seduti sulle sedie di plastica fuori la direzione e Michael mi guarda. Ha di sicuro già capito a cosa stavo pensando.
-Vedrai che farete pace. Potrà venire a vivere da noi e si sistemerà tutto.-
Lo sapevo, ha capito tutto.
Questo è uno dei tanti motivi per cui amo Michael: mi capisce sempre,anche solo guardandomi negli occhi.
Mi abbraccia forte e mi da un bacio sulla guancia.

**


Finalmente suona la campanella della sesta ora.
Siamo liberi da questo manicomio.
Io e Mikey corriamo in cortile e vediamo Luke che urla ‘VEDO LA LUCE!’ e Calum che lo imita dicendo ‘SIAMO VIVI,LUKE! SIAMO VIVI!’
Guardo Ashton che sta uscendo normalmente dalla scuola che si avvicina a noi sempre guardando i due amici in mezzo a tutta la gente.
-Ho un piano: andiamo da Nando’s e facciamo finta che non li conosciamo.- ci sussurra.
Rido pensando fosse uno scherzo, invece i due ragazzi mi guardano seri.Ok,fanno sul serio.
Mettiamo in atto il nostro piano ma Luke e Calum ci vedono e vengono verso di noi. 
-Ragazzi, dove andate?- urla Luke.
Noi iniziamo a dire parolacce e piano ci giriamo con dei sorrisi smaglianti. Presi per mano Luke e Ashton prese per mano Calum e iniziammo a correre per non farci vedere.
Arrivammo da Nando’s e iniziammo a ridere come cinque scemi.
-Hey bro, lascia la mano della mia Ally.- disse Mikey geloso a Luke.
Luke fece il finto offeso e Calum lo andò ad abbracciare dicendo ‘Oh no Luke, loro non ci meritano. Scappiamo con  i nostri bambini canguri. Andiamo lontano, per sempre.’
Noi tre li guardiamo in modo strano, molto ma molto strano.
Entriamo da Nando’s e io come ogni venerdì inizio il mio turno di lavoro.
I ragazzi si fermano a mangiare qui perché, ovviamente, nessuno di loro ha voglia di cucinare a casa.
Inizio a servire i clienti, anche vari compagni di scuola.
I ragazzi se ne vanno ed Ashton mi promette che alle cinque del pomeriggio mi sarebbe venuto a prendere.


**

 

Sono finalmente le cinque del pomeriggio e io non vedo l’ora di andare a casa.
Prendo lo zaino e saluto i miei colleghi,se così posso chiamarli.
Esco dal locale e vedo la macchina di Ashton parcheggiata vicino al marciapiede. Corro verso di lui ed entro in macchina. Lo saluto con un caloroso abbraccio e accendo la radio che trasmette una canzone dei Sum 41.
-Ci vai stasera alla festa,Ash?- gli chiedo guardandolo mentre guidava.
-Umh,credo di no. Non voglio rivedere Jasmine stare con qualcun altro dopo quello che mi ha fatto. Volevo fare una twitcam con le nostre prime fans e se tu non ci vai,potresti stare con me. Ci divertiremo tantissimo e poi loro sono così simpatiche.- disse tutto felice ed eccitato.
-Ok,ok Ash. E vada per questa twitcam!- sorrisi.

**


I ragazzi si stavano preparando,la festa sarebbe iniziata alle nove. Io e Ashton invece stavamo giocando tranquillamente a FIFA.
-Sono le nove meno dieci!- urlai per farmi sentire.
Sentì delle urla da parte di Michael che non era ancora pronto,come al solito.
Dopo una quindicina di minuti circa, i tre mammut scendono e ci salutano per poi uscire dopo varie raccomandazioni di Ashton che è il più grande e responsabile (a volte).
Ash prepara qualcosa da mangiare e dopo aver mangiato insieme, facciamo una twitcam con più o meno 200 fans che ci vedono e ci fanno domande.
Iniziamo a fare gare stupide come chi beve più acqua o chi mette più marshmallow in bocca divertendoci tantissimo e facendo ridere anche quelle 200 persone dietro un computer.
Leggiamo anche varie domande delle fans come ‘Come si chiama la ragazza?’ ‘Perché proprio il nome “5 seconds of summer” e non un altro?’ ‘Potete seguirmi entrambi?’
-Ash, chi è quella?- Ashton legge una domanda ad alta voce.
-Allora, QUELLA è la migliore amica di Michael e anche nostra amica. Si chiama Allyson e non QUELLA ok? Ok. Ah e fa i miglior muffin del mondo.- disse sempre lui puntando il dito contro il computer.
Risi calorosamente abbracciandolo.
Sentì la suoneria del mio cellulare e iniziai a cercarlo. Lo trovai immediatamente sotto il cuscino sulla poltrona e quando lessi il nome mi paralizzai.
‘Jade’
Cosa dovevo fare? Erano anni che non la sentivo. Attaccare? No. Non potevo perdere quell’occasione.
Le voglio ancora un mondo di bene e farei di tutto per riaverla come migliore amica. Dovrei scusarmi con lei per tutto quello che ho fatto, ma sono troppo timida per farlo.
Che avrei dovuto dirle? ‘Hey Jade sono in Australia e vivo con quattro ragazzi’? Mi avrebbe ucciso come minimo. Inizio ad andare in panico e vado in camera mia senza dire nulla ad Ashton che si preoccupa.
Decido di rispondere.














SALVE SALVINO.
Ok, come primo capitolo fa davvero cagare, ma mi mancava un pò l'ispirazione. Ho riscritto questo capitolo una decina di volte e mi è uscito questo schifo, ma vabbè.
Stavo proggettando di fare questa FF già da un pò e non riesco a credere che sia riuscita a mettere in primo capitolo.
Forse non la leggerà nessuno, ma me ne farò una ragione dai.
E' la prima FF che scrivo sui 5SOS e spero che vi piaccia. 
Ringrazio Francesca per avermi spinto a scrivere,luv ya.

Ok, se avete letto fino a qui grazie. Ora mi levo di mezzo.
Grazie ancora per aver letto il capitolo.
GUDBAI!

RECENSITE CON PIU' DI DIECI PAROLE, PER FAVORE. 

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Capitolo 2
*** Jade. ***


Without you I'm lost. 
2. Jade.




Ashton mi guarda preoccupato, mi chiede se tutto va bene e io scappo nella mia stanza con le lacrime agli occhi. Il telefono continuava a squillare.
Decido di farla finita e rispondo.

-J-Jade?- sussurro.
Sento la voce di Jade pronunciare il mio nome e subito inizia a piangere.
-Sei realmente tu oppure è un altro dei miei sogni?-
-Jade,sono io.- La sentì sorridere sollevata. –Jade,mi dispiace averti lasciata sola. Io non volevo deluderti e…mi manchi un casino. La mia vita non è la stessa senza te e…ti voglio bene Jade.-
Ci furono dei secondi di silenzio in cui sentì solo i suoi singhiozzi e le mie lacrime calde scendere sul viso.
-Ti voglio bene anche io,Ally.-
Scoppiai in un pianto mai visto prima.
-Dove sei ora?- mi chiese con la sua dolce voce cercando per un momento di non piangere.
-Ho fatto amicizie qui,vivo a casa con degli amici e lavoro da Nando’s per vivere. Non sento i miei da tipo due anni e mi manchi. Vorrei tanto che fossi qui.-
-Mi manchi anche tu e vorrei essere lì con te in questo momento.-

Parlammo un po’. Io ero chiusa in bagno e Ashton bussava insistentemente alla porta preoccupato.
Non gli rispondevo e così dopo un po’ di tempo si calmò.
-Sai,forse ho convinto i miei a fare un viaggio lì,da sola. Hanno detto che se ci sei tu posso venire,sono stanca di questa monotona Londra e poi l’Australia è il nostro sogno da sempre.-
Io sorrisi.
-Oddio non ci credo, ti potrò far conoscere i miei amici, staremo nella stessa casa e ce la spasseremo. Oddio ti prego,trasferisciti qui.-
-Già ne ho parlato con i miei e visto che tra qualche mese faccio diciotto anni…hanno detto che si potrebbe fare.-

Iniziai a sclerare come una gatta in calore(?)
-AH NON CI CREDO! PARTI ORA, SUBITO! DOMANI TI VOGLIO QUI! TI PREGO HJK-
-Hey, fly dooown babe.-
rise, amo la sua risata.
-Tra qualche settimana,forse. Poi ti faccio sapere.- urlai di nuovo, non potevo crederci.
-Sai, se vengo in Australia voglio vedere anche una band che ho conosciuto da poco su youtube. Non so se li conosci, sono i 5 Seconds Of Summer e sono davvero bravissimi.-
A quell’affermazione mi irrigidì. Come faceva a conoscerli?
No, non è possibile.
-Umh, si ne ho sentito parlare ma non ne vado pazza.-
Cara bocca,qualche volta dovresti smetterla di parlare sempre.
Mi sono messa in un bel guaio e ora non me ne esco più.
-Hey Ally, ora devo andare, sai da noi sono le dieci di mattina e stamattina devo vedermi con Christian e gli altri. Se vuoi ci possiamo sentire su skype così non spendiamo molti soldi come stiamo facendo ora.-
-Si, ma sarebbe meglio se ci chiamiamo solo il sabato e la domenica che non andiamo a scuola perché gli altri giorni sono un casino, gli orari non coincidono.-
-Tipo possiamo fare come oggi. Ci chiamiamo quando da me sono le 10 e da te…-
-Da me sono le 21.-
-Perfetto,cercherò di non prendere impegni per quest’ora il sabato e la domenica. Ci sentiamo domani Ally, ti voglio bene.-
-Anche io Jade. A domani.-


Attaccai e uscì dalla porta. Trovai Ashton appoggiato con la schiena al muro che dormiva con un bicchiere di acqua e i miei biscotti preferiti per terra.
Mi sentì in colpa. Mi avvicinai a lui e piano gli accarezzai la fronte dandogli un leggero bacio sulla guancia.
Lo chiamai piano per cercare di svegliarlo e dopo vari tentativi si svegliò.
Mi chiese preoccupato come stessi e non finiva più di parlare. Parlava in continuazione fino a quando non gli dissi di dover andare a dormire.
Ci alzammo insieme e lo accompagnai verso la sua camera da letto con le pareti tappezzate di poster di Blink 182, Sum 41, Busted, Megan Fox e qualcun altro.
Ashton si mise sotto le coperte e pian piano si addormentò.
Io non avevo sonno, volevo chiamare Michael per raccontargli ciò che era successo ma non volevo disturbarlo quindi lo aspettai sveglia sul divano.
Erano le tre e mezza di notte e ormai mi stavo per addormentare quando sento qualcuno entrare dalla porta.
Quattro figure alte si avvicinano verso il salone. Riesco a riconoscere le voci dei ragazzi,ma sento una voce mai sentita prima. Deve essere quella di una ragazza.
Entrano in salotto Luke e Calum che iniziano a farmi domande sul perché stessi sveglia e bla bla bla.
-Dov’è Michael? Devo parlargli urgentemente.-
-E’ di sopra con una ragazza. Che è successo Ally?-
chiese Calum abbracciandomi.
Mi accoccolai a lui e scoppiai in un pianto liberatorio soffocato dai singhiozzi.  Luke si avvicino e mi mise una coperta calda addosso per cercare di tranquillizzarmi.
Calum non mi fece domande, aspettò che fossi io a parlare.
-M-Mi ha chiamato Jade e m-mi ha perdonato ma io sentivo la sua voce, la sentivo distrutta e non riesco a credere che sono io la causa del suo star male. Mi faccio schifo da sola. Le ho anche mentito dicendole che non conosco i 5 seconds of summer. Domani lei mi chiamerà su skype e se vi vedrà litigherà di nuovo con me ed è l’ultima cosa che voglio. Sono una cogliona, faccio solo del male e non servo a niente.-
I due ragazzi mi abbracciarono e Luke iniziò ad accarezzarmi i capelli.
-Non devi mai più dire una cosa del genere! Sai quando Michael ti ha portato a casa la prima volta,ho subito pensato che tu fossi una ragazza molto intelligente e meravigliosa e con il passare del tempo ho scoperto che quella non era solo un’impressione,ma era la realtà. Sei una ragazza affascinante,sei bellissima e tutte le ragazze ti invidierebbero per il fisico che hai. Sei perfetta e non devi odiarti perché fino ad ora a noi hai solo fatto del bene e continui a farlo.- disse Calum cercando di farmi sorridere e ci riuscì.
-E’ vero. Sei sempre stata gentile con noi e non abbiamo mai ricambiato tutti i favori che ci hai fatto. Sei davvero una ragazza perfetta, sei la mia pinguina preferita e lo sarai sempre.- disse Luke lasciandomi un dolce bacio sulla fronte.
-Grazie ragazzi. Ora avevo bisogno di Michael più che mai, ma ultimamente non c’è mai per me e ho scoperto che posso contare anche su di voi. Vi voglio bene.-
Ci fu un ‘aww’ da parte dei due che mi abbracciarono fino a farmi soffocare e per farli staccare iniziai a fare il solletico a Luke che si sbellicò dalle risate. Dopo poco tempo ci addormentammo insieme sul divano gigante tra risate e scherzi. Con loro le lacrime non esistono, puoi solo pensare alle cose belle.
 

**

 
La mattina mi svegliai prima di tutti. Decisi di preparare una colazione speciale,così giusto perché mi sentivo particolarmente di buon umore. Preparai di tutto: pancake, uova strapazzare, toast, cornetti, caffè, latte e cereali per Luke… davvero di tutto.
Di solito queste colazioni le preparavo sempre a Jade quando dormivamo insieme, ogni cosa mi riporta a lei. Mi manca davvero tanto. Pensando a Jade mi scende una lacrima che asciugo subito.
Oggi niente lacrime,voglio solo vivere questa domenica al meglio.

All’improvviso sentì qualcuno entrare in cucina.
Di sicuro sarà Luke o Calum che avranno sentito il profumo dei pancake, pensai. Invece mi girai e trovai Michael con una ragazza bionda ossigenata vicino.
Stranamente, erano già vestiti. Feci il sorriso più falso su questo mondo, sì lei mi dava fastidio, tanto, troppo. Li salutai con un semplice ‘Buongiorno.’
Michael mi guardò dritto negli occhi e capì subito che la sera prima avevo pianto. Come faccio a saperlo? Perché lui mi capisce sempre, con un solo sguardo riesce a capire i miei pensieri,il mio stato d’animo e riesce spesso a farmi arrossire.
Guardai i suoi occhi che mi chiedevano scusa e infondo feci finta di non capirli.
Mi avvicinai alla ragazza, le porsi una mano e dissi –Piacere, sono Allyson.-
Lei mi squadrò fastidiosamente dalla testa ai piedi.
-Io Kate.- disse la sua voce acuta e fastidiosa come il suo sguardo.
Non mi diede neanche la mano, la guardò per dire ‘Ok, ora leva quella cosa da vicino a me.’
Sussurrai un leggero ‘okaaaaay’ per poi andare in salone a svegliare Luke e Calum.
Dormivano avvinghiati l’uno all’altro come due koala. Feci una foto per poi poterli sputtanare sul web, che bellissima amica che sono, non è vero?
Cercai di svegliarli prima piano, ma poi iniziai a saltare sul divano e a urlare come una scema.
Sentì una presa forte sulla mia caviglia.
Luke mi tiro giù vicino a lui e io iniziai a ridere.
-Sta zitta!- disse lui con la sua voce roca avvinghiandosi a me.
Lo abbracciai. –Di là ci sono pancake, cornetti e di tutto e di più.- sussurrai al suo orecchio.
Lo vidi alzarsi di scatto e correre in cucina seguito da un Calum mezzo addormentato.
Risi salendo le scale per svegliare anche Ashton. Per fortuna lo trovai davanti alla porta della sua stanza, già sveglio e vestito. Gli sorrisi e lui ricambiò mostrandomi le sue fossette meravigliose.
Mi abbraccio  e mi chiese come stessi.
-Sai giù c’è la nuova ragazza di Mikey, si chiama Kate. L’adorerai come sto già facendo io.- dissi ironicamente e lui rise con quella sua risata stupenda.
Andammo in cucina e tutti erano già pronti per mangiare. Io mi sedetti tra Kate e Ashton.
Ash si presentò e Kate sembrava quasi che voleva stuprarselo.
Iniziammo a mangiare anche io e Ashton. C’era silenzio, nessuno parlava.
Calum mi guardava, era l’unico a sapere della mia cotta.
Ecco, sì avevo una cotta per Michael ma non mi è mai passata. Sono ancora ossessionata da quel ragazzo. Nessuno lo sa, solo Calum perché l’aveva capito e ho deciso di dirglielo.
-Allyson, mi passi il latte?- una voce squillante mi fece saltare dallo spavento.
-Certo Kate.- dissi sollevata dal fatto che era solo lei.
Ashton rise alla mia reazione e vidi anche Michael che cercava di non ridere.
Le passai il latte e le sorrisi falsamente.
-Allora ragazzi, da quanto tempo siete una band?- chiese quella voce ormai fastidiosa.
-Quasi un anno,ormai.- rispose Luke sorridendo.
 -E non siete ancora famosi? Wow! Mio padre è stato manager di molte band famose, se volete posso farvelo conoscere. Potrebbe mettersi in contatto con i One Direction,Justin Bieber o Taylor Swift!-
I ragazzi si guardarono sorpresi, non vedevano l’ora di accettare l’offerta della ragazza.
Anche io ero super felice, i ragazzi mi guardarono e io sorrisi.
-Quando possiamo vederlo?- chiese Calum tutto eccitato.
-Potrei chiamarlo anche adesso e cercare di fissarvi un appuntamento per lunedì, gli ho già fatto vedere dei vostri video su youtube qualche giorno fa.- quella voce irritava abbastanza.
-Chiamalo, ORA!- disse Ash.
Lei si alzò e con una mano rovesciò “per sbaglio” tutto il latte sui miei vestiti.
-Ops! Scusami non era mia intenzione!-
Michael si alzò di scatto e urlò -Abbiamo visto tutti che era tua intenzione, Kate!-
-Amore, io cerco di farvi diventare famosi e tu mi tratti così?- disse la bionda ossigenata rivolgendosi a Michael dandogli poi un bacio alla francese davanti a noi.
Mi alzai sentendo le lacrime voler scendere e corsi in bagno sbattendo la porta. Mi appoggiai al lavandino e iniziai a piangere.
Avevo promesso di non piangere oggi e invece basta una persona per rovinarmi la giornata.
Guardo il mio riflesso allo specchio e mi maledico per essere così brutta da non piacere a nessuno.
Qualcuno aprì la porta. Era Calum.
Maledetta me che non ho pensato a chiuderla a chiave.
Ma forse Cal è l’unico che ora può capirmi, solo lui sa della mia vecchia cotta per Michael e sa giustificare le lacrime salate sulle mie guancie.
-Non ce la faccio più Cal! Ho bisogno di ritornarmene a Londra.- dissi scivolando per terra con la schiena appoggiata alla vasca.
Lui si sedette al mio fianco –Tu non vai da nessuna parte! Io ho bisogno di te, Ashton ha bisogno della tua cucina, Luke ha bisogno delle tue coccole e Mike, beh credo che lui non riesca nemmeno ad immaginare una vita senza te.- fece una pausa e mi guardò negli occhi. –Tutti abbiamo bisogno di te,non puoi andartene ora. Come potremmo fare senza te?- mi abbracciò.
 
 

**

 
 
Dopo una lunga chiacchierata con Calum e dopo aver cambiato i vestiti ed essermi truccata leggermente, riscesi le scale. Luke,Ashton e Calum stavano guardando uno dei soliti film disney.
Li avvisai che sarei andata in spiaggia, presi la mia borsa appoggiata sulla sedia vicino alla porta e uscì di casa. Presi il mio iPhone, attaccai le cuffiette e mi immersi nella musica più bella che mi faceva sognare e stare più che bene, mi faceva sorridere e mi faceva sentire libera.
 
Arrivata in spiaggia tolsi le scarpe e mi sedetti sulla riva bagnandomi i piedi scalzi. Iniziai a guardare l’orizzonte pensando a quanto mi manca mia madre, mio padre, il mio fratellone, la mia Jade e tutti i miei amici. Mi manca quella Londra che odiavo tanto e  ora come ora, farei di tutto per ritornarci.
Sulle note di I Miss You dei Blink 182 ripenso a quella odiosa città che mi manca.
Sento qualcuno sedersi al mio fianco, so già chi è ma non voglio guardarlo negli occhi.
-Allyson, a che gioco stai giocando?-



BUOOONASEERA!

Ho messo il secondo capitolo e dovete ringraziare Francesca perchè è lei che mi ha spinto a scrivere. 
Non mi convince molto, ma non volevo farla aspettare ancora.
Vedo che non ci sono molte persone che seguono la storia,ma sono felice che almeno due persone pensano che sia 'decente.'
Ora sparisco...PUUUFFF!

ADIOS E ALLA PROSSIMAA!

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Capitolo 3
*** Goodbye Australia. ***


Without you I'm lost.

3. Goodbye Australia.



 




Non risposi, feci finta di non sentirlo, continuai a guardare l’orizzonte confusa tra i miei pensieri.
Aspettavo che fosse lui a parlare.
-Io non capisco. I ragazzi mi hanno detto cosa è accaduto ieri e…pensavo che fossi stato io il primo a sapere questa cosa quando sarebbe successa,mi sono…ingelosito.-
Non risposi, ancora. Volevo che ci arrivasse da solo.
Mi tolsi le cuffiette e rimisi l’ipod nella borsa per poi riguardare l’orizzonte di nuovo.
-Ora non mi parli nemmeno? Voglio solo sapere perché sei scappata così, perché trattavi male Kate o perché non mi hai detto ciò che è successo ieri!- ci fu una pausa di cinque secondi imbarazzanti. -Ally ti prego, non puoi fare così. Ho bisogno della tua voce, della tua risata, del tuo sorriso. Litigare con te ora è l’ultima cosa che voglio…per favore, cerca di capire come mi sento.-
A quel punto tutta la mia rabbia uscì fuori.
-E secondo te io come mi sento,Michael? Il mio migliore amico non riesce più a capirmi,non c’è più per me. Ho capito che vuoi una ragazza e….e giuro, sono felice per te.- abbassai la testa. -E Kate poi è perfetta, state benissimo insieme.- Mi alzai, misi le scarpe e presi la borsa. -E’ meglio che io e te non siamo più amici,scusami.- Iniziai a camminare verso la strada con le lacrime sul viso che cercavo di nascondere. La spiaggia era deserta,non c’era nessuno se non io e Michael.
Improvvisamente mi sentì prendere il braccio. Michael mi voltò verso di lui e notai le lacrime sulle sue guancie, mi spezzava il cuore vederlo così a causa mia, ma forse era meglio così perché io sono innamorata di lui e non glielo dirò mai, non sopporto ciò che mi dice su ogni ragazza che vede e quindi è meglio se inizio a dimenticarmi di lui.
Magari potrei ritornarmene a Londra, farei la cosa migliore.
-Cosa ci guadagni facendo così? Non vedi che stiamo male entrambi?-
-Michael c’è una cosa che devo dirti, ma credo che non te la dirò mai.-
Mi morsi il labbro per cercare di far finire le lacrime che continuavano a scendere.
Lui mi guardò negli occhi per cercare di capire i miei sentimenti,ma io abbassai la testa per evitare di arrossire.
-Perché non vuoi dirmela? Sai che puoi dirmi tutto..- alzai la testa per guardarlo negli occhi poco distanti dai miei,i suoi occhi così perfetti, quegli occhi che mi hanno fatto innamorare di lui.
C’era silenzio, lui mi guardò negli occhi e si avvicinò piano a me lasciandomi il braccio e prendendomi la mano delicatamente.
Guardai il suo viso, i suoi lineamenti perfetti, i suoi capelli per cui era strafissato e le sue guancie da bambolotto. Mi soffermai sulle sue labbra carnose che spesso si curvavano facendo risplendere un sorriso mozzafiato, amavo il suo sorriso, per non parlare della sua risata.
Mi avvicino a lui e d’impulso lo bacio, senza pensarci due volte.
Mille emozioni mi avvolgono e sembra quasi di vedere i fuochi d’artificio. Non so perché lo stavo facendo, ma so che in quel momento avevo preso la mia decisione.
Sarei tornata a Londra.
Il cuore batteva forte contro il mio petto e scommetto che anche lui l’ha sentito.
Mi staccai velocemente capendo l’enorme errore che stavo commettendo e iniziai a correre verso casa.
Piangevo, ancora. Ma non mi ero promessa di non dover piangere oggi?
Correvo velocissimo. Tutti mi guardavano straniti o arrabbiati perché gli andavo a sbattere contro.
In poco tempo arrivai davanti la porta di casa, mi asciugai le lacrime ed entrai. Presi velocemente il computer, mi sedetti sul divano vicino a Calum e andai su un sito per comprare il biglietto aereo per Londra.
-C-Che stai facendo Ally?-
-Me ne vado, Cal.- lo guardai.
-Cosa? Perché te ne vai?- disse Luke alzandosi dal divano e svegliando Ashton che si era addormentato.
-Sono stanca Luke,stanca di tutto e tutti. Voglio solo tornare lì e magari non tornare mai più.- dissi guardandolo per poi abbassare la testa sul computer e cercare i biglietti.
C’era un volo lunedì, cioè domani, e uno sabato entrambi senza scali.
Stavo per prendere quello di lunedì quando Ashton si alza e chiude il computer.
-Ashton!- lo sgridai.
-Tu non vai da nessuna parte. Cosa è successo? Hai litigato con Michael? Beh si risolverà,come sempre, ma non puoi andar via e lasciarci qui da soli proprio ora che forse siamo riusciti a trovare un manager.- disse lui prendendosi il computer e sedendosi sul divano di fronte a me.
-Soli? Andiamo, voi non siete soli. Ci sono le vostre famiglie,le vostre fan, ve la caverete. Io vi seguirò su twitter e mi vanterò del fatto che voi mi seguite da prima. Andrà tutto bene Ash, io ho solo bisogno di non vedere mai più Michael,ho fatto l’errore più grande della mia vita e scappo,come sempre. Prometto  che un giorno tornerò, non so quando ma lo farò e vi presenterò Jade, visto che Cal ci teneva tanto.- mi girai verso di lui sorridendo,ma lo trovai in lacrime. Mi sentì in colpa, si infondo è sempre colpa mia.
-Scusami Cal.- lo abbracciai fortissimo. -Ti voglio bene.- sussurrai.
Mi alzai, presi il computer da Ashton e mi avviai alle scale. Luke era ancora in piedi, incredulo di ciò che avevo detto. Ashton stava consolando Calum che non la finiva di piangere.
Iniziai a salire le scale e in quel momento sentì la porta di casa aprirsi e chiudersi. Deve essere di sicuro Michael, pensai.
Entrai nella mia camera, riaccesi il computer e comprai un biglietto solo andata,niente ritorno.
Passai il pomeriggio a preparare le valigie, a prendere tutte le foto mie e dei ragazzi attaccate sulle pareti, tutti i loro regali e mettendoli in una scatola non molto grande che avrei portato con me.
La sera, verso le sette, mandai un messaggio a Jade e gli scrissi che quella sera non potevo fare la webcam su skype e che ci saremmo viste in settimana. Volevo farle una sorpresa, non volevo dirle che sarei tornata a Londra domani,si sarebbe preoccupata per il viaggio e tutto e non volevo.
Mi stavo decisamente annoiando, quindi decisi di andare a fare un po’ di compagnia a Calum.
Aprì la porta della mia stanza, andai prima nel salone ma non c’era nessuno e neanche in cucina, così salì al piano di sopra e cercai di entrare nella stanza di Calum, ma era chiusa a chiave.
Bussai e la voce del ragazzo rispose distrutta.
-Cal, sono Ally. Ti va di parlare?-
Subito aprì la porta e mi fece entrare. Notai una valigia aperta vicino al mobile con alcuni vestiti dentro. Guardai Calum in cerca di spiegazioni lui mi sorrise.
-Vengo con te a Londra.- sbarrai gli occhi.
Ma è impazzito? Crede davvero che io gli farò lasciare la band, l’opportunità che stanno per avere, il suo sogno che sta per avverarsi? Crede davvero che io sono così stronza? Beh si sbaglia.
-Tu non verrai con me, Calum. Rimarrai qui e realizzerai il tuo sogno con i ragazzi. Non fare cazzate, ti prego.- iniziai a togliere alcuni vestiti dalla sua valigia velocemente. Lui mi guardava e cercava di fermarmi.
-Fermati Ally! Per favore, voglio venire con te.-
-Calum sei uscito pazzo? Ti rendi conto che qui potrai realizzare il tuo sogno tra qualche giorno e tu decidi di seguire una pazza psicopatica come me?- urlai mentre lui abbassava la testa.
So che odia quando gli si urla contro e per questo sussurro un ‘scusa’ che forse non ha neanche sentito.
Credo che abbia capito perché si dirige alla valigia e comincia a sistemare i vestiti nell’armadio.
-Volevo solo starti vicino, poi me ne sarei tornato. Se non vuoi la mia presenza dimmelo ok? E la prossima volta se devi urlarmi contro, puoi andartene anche prima.- mi urlò.
Abbassai la testa e uscì dalla stanza. Possibile che combino sempre guai?
Domani finirà tutto, non li farò più star male e finalmente si leveranno di mezzo una rompicoglioni come me, cosa c’è di più bello?
 In corridoio incontrai Ashton che mi guardava. Di sicuro aveva sentito tutte le urla.
-Mi dispiace..non preoccuparti sono solo poche ore e non mi vedrai mai più.- urlai di nuvo.
Capì di aver sbagliato.
-Scusa.- sussurrai e poi ritornai nella mia stanza sbattendo la porta.
Non ne potevo più. Avevo litigato con tre delle persone più importanti della mia vita, sono una merda.
Misi la testa sul cuscino e mi sfogai con le lacrima per la millesima volta in un giorno. Non so perché sono così, neanche quando sono in quel periodo faccio così tanti casini in un giorno. 
Mi sentivo davvero uno schifo.
Passai più o meno mezz’ora a piangere su quel dannato cuscino, poi mi alzai e silenziosamente scesi le scale per mangiare qualcosa in cucina. C’era silenzio questo voleva dire che tutti o erano usciti, o stavano nelle loro camere. Sapendo che non ci fosse nessuno entrai normalmente in cucina canticchiano Gotta Get Out, la mia canzone preferita scritta dai ragazzi, ma appena misi piede nella stanza li trovai seduti a tavola in silenzio a mangiare pizza. Michael stranamente non mangiava, stava solo sorseggiando un po’ di birra.
I loro sguardi si rivolsero a me, smisi subito di cantare e li guardai in faccia. Passai dal viso arrabbiato di Calum a quello preoccupato di Luke, per poi passare al viso di Ashton che era indecifrabile e infine a quello triste di Michael. Feci finta di niente. Avevo voglia di sedermi a tavola e di chiarire la questione con loro, ma presi un piatto dal mobile, mi avvicinai a tavola e presi due fette di pizza. Presi una lattina di birra dal frigo e salì in camera mia. Era raro che io bevessi birra e lo sapevano tutti. Di solito la bevevo solo alle feste o quando qualcosa non andava e ora avevo tutti i motivi del mondo per berla.
Mangiai la pizza mentre girovagavo un po’ su twitter dal contatto di Luke e anche dal mio.
Scrissi vari tweet divertenti per far ridere i suoi più di quattrocento follower e ci riuscì.
All’improvviso entrò in camera mia un Luke finto arrabiato.
-Allyson Smith, ti ordino di smetterla di compromettermi l’account di twitter.- disse lui con fare altezzoso(?) mentre io scoppiai a ridere dopo averlo guardato per pochi secondi seriamente.
Luke corse verso di me e iniziò a farmi il solletico. Ridevo come non avevo mai fatto in quel giorno e soffocavo le urla nel cuscino. Gli ripetevo varie volte di smetterla ma lui non la finiva più.
-Chiedi scusa,perdono,pietà. Sono fessa ma non me ne accorgo.-
Risi ancora di più tanto che mi era venuto anche il singhiozzo.
-Luke, ma queste cose non le fa neanche un bambino di due anni!- risi,ancora.
Lui mi guardò offeso. –CHIEDI SCUSA,PLEBEA!- urlò per poi farmi il solletico nel mio punto debole.
Iniziai a urlare facendo così ridere anche lui. Alla fine si arrese, prese il pc e scrisse un tweet in cui diede tutta la colpa a me dei suoi ultimi tweet, disse che io ero un’idiota e concluse con un ‘p.s. amo le ragazze.’ Risi per l’ultima frase, mi faceva pensare tanto a Michael.
All’improvviso la porta si spalancò ed entrò un Ashton Irwin preoccupato.
-Ragazzi? Perché urlavate come dei trichechi in calore? Non sono così adorabili i trichechi? Comunque mi avete fatto preoccupare. Pensavo che fosse successo qualcosa e..-
-Irwin finiscila.- lo interruppi ridendo. -Parli troppo per essere umano.- rise mettendo in mostra le sue adorabili fossette sulle guancie e la sua risata che io trovavo divertente.
-Comunque, perché urlavate?- disse sedendosi sul letto dopo aver chiuso la porta.
-La signorina qui presente, lavora bene..- disse con sguardo malizioso leccandosi le labbra.
-LUKE!- dissi dandogli uno schiaffo sul braccio.
Ashton rise scuotendo la testa. –Sempre il solito Hemmings.- Ridemmo insieme.
Luke scese in cucina e prese tutte le schifezze possibili.
Ci sedemmo per terra e iniziammo a parlare. Io iniziai a raccontare ciò che era successo in spiaggia, Ashton raccontò che Jasmine, la sua ex ragazza che l’aveva tradito quando lui l’amava tantissimo, voleva ritornare con lui e non sapeva cosa fare, e infine Luke ci parlava di come era felice con Calum e i suoi piccoli figli canguro. Dice che ora era incinto e di non averlo ancora detto a Calcal, sta per avere dei pinguini.
Finiamo con l’addormentarci per terra avvinghiati l’uno all’altro.

**
 

Mi sveglio sul mio letto e non trovo nessuno in stanza.
Cercai di controllare l’orario sul mio cellulare, ma me ne pentì subito perché avevo come blocco schermo dell’Iphone una foto mia e di Michael. La cambiai sostituendola con una mia foto con Ashton e Luke della sera prima e finalmente controllai l’ora: erano le sette di mattina e io avevo il volo alle dieci.
Mi alzai e scesi le scale avviandomi in cucina, c’erano tutti  tranne Michael.
-Buongiorno.- dissi facendo dei toast per me.
Calum si alzò e mi abbracciò da dietro, mi girai e gli stampai un bacio sulla guancia.
-Ti voglio bene, scusami non pensavo sul serio quelle cose.- mi disse.
-E io non volevo urlarti contro, ti voglio bene anche io Cal.- dissi appoggiando la mia testa sulla sua spalla.
-Wowowowo mora. Lascia stare il mio principe ok?- disse Luke prendendosi Calum.
-Luke perché non mi hai detto che sei incinto?- disse Calum facendo finta di piangere.
-Calum, ma chi te l’ha detto?- disse il biondo girandosi verso Ash che rideva. 
-Mi hai mentito,Hemmings!-
-Ma io ti amo,Hood.- disse sempre il biondo facendo finta di piangere.
-Aw,anche io ti amo Luke.- disse lui facendo finta di baciarlo.
Io e Ashton non la smettevamo di ridere per il piccolo show che ci avevano fatto vedere i due ragazzi.
Mi sarebbero mancati così tanto.
Presi i toast che saltarono fuori dalla tostapane e iniziai a cospargerli di nutella.
Mi sedetti a tavola vicino ad Ashton e iniziammo a parlare del più e del meno mangiando di tutto.
-A che ora hai l’aereo?- mi chiese Ash a bocca piena di cibo.
-Alle dieci e permettiti un’altra volta di parlare così che ti trucido.- dissi sorridendo adorabilmente.
-Sarà brutto vedere un posto a tavola in meno, cucinare per quattro persone, non vedere una presenza femminile in casa, non avere qualcuno con cui scherzare, sfogarsi, non avere qualcuno che ti mette in ordine la casa…- disse Luke abbassando la testa tristemente.
-Non avere la propria migliore amica vicino.- concluse Calum.
Mi intristì e li abbracciai. –Mi dispiace ragazzi. Prometto che un giorno ci rivedremo, potremmo vederci sempre su skype,chattare su whatsapp o video chiamarci su Face Time. Vi seguirò sempre su twitter e…vi auguro tutto il successo del mondo, sul serio. Siete forti e spaccherete di brutto, ne sono sicura.-
Le mie lacrime minacciavano di scendere, ma non volevo ora.
-E’ meglio se andate se non volete perdere il bus.- dissi sorridendo e lanciando un’occhiata all’orologio.
-Non ti rivedremo mai più, Ally..- disse Luke che scoppiò a piangere.
No ok, Luke che piange? Si sta piangendo e sono sicura che non sta fingendo. Non ho mai visto il biondo piangere, anche perché lui sembra così forte e menefreghista.
-Mi mancherete e sono sicura che questo sia uno dei miei più grandi errori.- dissi cercando di non piangere.
-E allora perché vuoi commettere questo errore Ally?- disse Ashton guardandomi.
-Perché Ash, sbagliando s’impara. Io credo che ora allontanarmi da lui sia la cosa migliore, magari ho ragione, magari sto sbagliando, non lo so si vedrà in seguito.- li abbracciai,ancora.
Presero i loro zaini e si avviarono alla porta. Li abbracciai per l’ultima volta, quello fu l’abbraccio più lungo di tutti i tempi. Mi sarebbero mancati loro e forse anche Michael.
Non riuscì a trattenermi ancora e delle lacrime mi scesero sulle guancie.
-Andiamo, non voglio ricordarvi così tristi! Voglio i ragazzi felici e sorridenti di sempre.- dissi sorridendo.
Mi abbracciarono di nuovo incapaci di parlare.
-Grazie di tutto ragazzi, siete le persone più importanti per me su tutto l’universo.- dissi io abbassando la testa imbarazzata.
-Appena arrivi mandaci un messaggio su whatsapp ok?- disse Ashton protettivo abbracciandomi per l’ennesima volta in quella giornata.
-Non preoccupatevi, ci sentiremo ogni giorno, promesso.-
Arrivai a Luke che mi abbracciò regalandomi il suo pinguino preferito che poi era anche il mio preferito.
Era un piccolo pinguino con degli occhioni giganti cucciolosi e aveva una targhetta in mano con scritto ‘Luke’. Era da tre anni che gli chiedevo di regalarmelo e aveva sempre detto di no.
-E’ il regalo più bello di sempre, grazie biondo.- dissi abbracciandolo.
Arrivai infine a Calum e scoppiammo in lacrime insieme.
Lui invece mi diede un libro gigante. Lo aprì e trovai tutte le nostre foto da quattro anni fa fino a oggi.
Nelle foto non eravamo ritratti solo io e Calum, ma in alcune c’erano anche i ragazzi. Erano un po’ sparse.
-E’…è davvero stupendo Calum. Non vi dimenticherò mai, grazie mille.- dissi abbracciandolo incapace di dire ancora qualche altra parola.
Arrivò il bus alla fermata che si trovava poco prima di casa nostra. Li abbracciai per l’ultima volta e se ne andarono. Quella sarebbe stata l’ultima volta che li avrei visti dal vivo.
-Vi voglio bene.- urlai prima che sparissero nel grande veicolo che li portò alla tortura.
Chiusi la porta di casa e mi avviai al piano di sopra cercando di non piangere ancora.
Non avrei salutato Michael e la cosa non mi andava giù, ma ormai lui era già a scuola.
Mi lavai e cambiai velocemente, misi le ultime cose nelle valigie e uscì di casa. Decisi di andare all’aereo porto prima,così che non avrei tardato anche perché non era molto vicino.
Presi un taxi che in un’ora mi portò all’aereo porto. Mancava un’ora al decollo. Così, dopo aver imbarcato le valigie e aver fatto tutto, mi sedetti su una sedia davanti al mio Gate e aspettai le dieci.
Lessi un libro, messaggiai con i ragazzi, giocai con il telefono, ascoltai musica.
Finalmente arrivarono le dieci e ci iniziarono ad imbarcare.
Mi guardai per un’ultima volta alle spalle, per assicurarmi che davvero nessuno era venuto a dirmi di restare, a pregarmi di non andare via, ma come dico sempre questa non è una Fan Fiction, è la vita reale.



BUONASERA GENTE!
Ho letto tutte le recensioni e scusatemi  se non rispondo, ma non ho molto tempo. Comunque vi ringrazio, mi piace moltissimo leggerle e vedere i vostri consigli e i vostri pensieri sulla mia storia. Per favore non smettete di recensire perchè io sul serio, ne ho bisogno. 
Ancora per una volta ringrazio Francy che mi spinge sempre a scrivere, oltre alle ben 10 recensioni che mi fanno venir voglia di scrivere. 
Questo capitolo, a parer mio, fa piangere e anche molto, io sinceramente ho pianto scrivendolo e spero che piangiete anche voi leggendolo ma non per la bruttezza, per le emozioni perchè infondo io voglio trasmettervi le stesse emozioni che provo scrivendo e non mi piace quando la gente legge senza avere emozioni. 
Ok detto questo sparisco, alla prossima. 
GRAZIE ANCORA PER LE RECENSIONI, NON SMETTETE DI COMMENTARE I CAPITOLI VI PREGO. 
VI AMO. 

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Capitolo 4
*** Life in London. ***


Without you I'm lost.

4. Life in London.




 


Sono ormai quasi sette mesi che ho lasciato la mia amata Australia.
Ho chiarito con tutti qui a Londra, giusto per non avere altri problemi. Ho continuato ad andare a scuola per uno o due mesi, prima che iniziasse l’estate.
Con i ragazzi ormai ho perso ogni tipo di comunicazione: non parliamo su skype e non chattiamo più. Li seguo solo su twitter, guardo spesso le loro twitcam, i loro keek, le loro nuove/vecchie cover su youtube.
Ho provato a mandare vari messaggi ad Ashton e a Luke per i loro compleanni a luglio, ma non ho mai ricevuto una risposta, neanche una semplice emoticon o un semplice ‘Grazie’. Niente.
Credo si siano dimenticati di me, ma io anche se sono passati cinque mesi gli voglio ancora troppo bene e amo ancora Michael. Mi mancano davvero moltissimo e il fatto che loro si siano dimenticati di me mi fa stare solo male, insomma tre anni di amicizia buttati nel cesso? Fa male.
In fondo, c’è una cosa positiva.
Ho letto su twitter che loro apriranno i concerti dei One Direction durante il Take Me Home tour, ma solo in Inghilterra e poi andranno in America.
Sono davvero felice per questo anche perché li rivedrò. Jade mi ha ‘costretta’, in un certo senso, ad andare al concerto a Londra dei One Direction con lei. Non fraintendetemi, a me piacciono molto i One Direction, ma sono abituata a musica diversa. Siamo riuscite a prendere i biglietti abbastanza vicino al palco, siamo tipo in terza fila e ho davvero paura che anche per un secondo i miei occhi possano incontrare quelli di Michael,Ashton,Luke o ancora peggio di Calum.
Comunque non ci penso, al concerto mancano ancora due mesi e per ora mi godo la mia schifosissima vita qui a Londra, la città che molti sognano senza sapere che è davvero bruttissima.

Esco da casa salutando mio fratello Edward dopo aver fatto una lunga colazione e corro per non perdere la metropolitana che mi porterà a scuola.
Questo, fortunatamente, per me e per Jade è l’ultimo anno. Lei va benissimo in tutte le materie, a differenza mia che ho cinque in matematica, cinque in storia, cinque in geogragia e credo che prenderò il debito in spagnolo e francese. L’unica materia in cui vado bene è inglese.
Forse mi bocceranno, ma come ogni volta alla fine dell’anno riuscirò a recuperare e a passare l’anno.
Arrivo a scuola. Fuori non c’è nessuno. Saranno già entrati tutti e questo vuol dire ennesimo ritardo.
Ormai i professori mi conoscono, sanno che ogni giorno faccio un ritardo con una scusa diversa inventata al momento e quando arrivo in tempo, è sempre per opera di Jade.
Santa ragazza! Dovrei farle una statua d’oro un giorno.
Corro verso il mio armadietto, prendo tutti i libri per le prime due ore di fisica e corro in classe.
Spalanco la porta con il fiatone. La professoressa che stava spiegando mi guarda severa.
-Signorina Smith, ennesimo ritardo. Sentiamo, qual è la scusa di oggi?- disse guardandomi curiosa.
Ci penso per cinque secondi per poi far uscire la scusa più brutta al mondo.
-Prof, di prima mattina non riesco a correre bene. Non le è mai capitato?- dissi sedendomi vicino a Jade.
I miei compagni risero per la pessima scusa e la professoressa mi mise l’ennesima nota.
Passo le due ore dormendo, parlando con Jade, chattando con i miei amici nelle altre classi, mangiando, cioè feci di tutto tranne che seguire la lezione. Proprio non ne avevo voglia.
Finalmente la campanella della terza ora suonò.
‘Solo altre quattro ore e sarà tutto finito, ce la puoi fare Allyson.’ Pensai uscendo dalla classe con Jade.
Ci avviammo ai nostri armadietti che erano vicini e prendemmo entrambe i libri per Inglese per poi andare nel cortile dai nostri amici.
Siamo un bel gruppo di circa sei otto persone. Siamo quattro femmine e quattro maschi.
Ci avviciniamo a loro salutandoli e passiamo il resto del tempo lì a parlare fra di noi.
-Che si fa stasera?- disse Matt guardandoci curioso.
Matt è un tipo molto simpatico, ride per tutto, anche se la battuta è squallida lui ride lo stesso e ha una risata contagiosa davvero troppo. E’ alto e magro, ha dei capelli tra il biondo e il marrone splendenti in un ciuffo tirato all’insù. Occhi celesti e un sorriso perfetto. E’ davvero un ragazzo bellissimo e non è neanche stronzo come la maggior parte dei ragazzi carini a Londra. Una volta, più di cinque anni fa siamo stati insieme per qualche mese poi abbiamo deciso che sarebbe stato meglio essere solo amici e così fu.
-Discoteca? Tanto domani niente scuola!- disse eccitato Dave.
Dave è un tipo molto vivace, non sta mai fermo, ha sempre voglia di fare qualcosa. Vuole sempre uscire, andare al cinema, alle feste, vuole godersi la vita. Però c’è da dire che è il più sensibile del gruppo, cerca di fare il duro nascondendo tutto, ma solo noi sappiamo com’è veramente.
E’ anche lui alto e magro come Matt, ha capelli ricci e castani e occhi marroni. Anche lui è molto carino, ma cambia ragazza una volta ogni tre mesi è come se ci giocasse ed è per questo che non è il mio tipo.
-Non è meglio andare al cinema? Alle feste ci andiamo quasi sempre.- disse Jay.
Jay è il più ‘saggio’ del gruppo, o meglio sembra essere così ma spesso  si ‘scatena’.  E’ anche lui alto e magro, ha capelli biondi portati con un ciuffo basso a sinistra. Ha occhi verdi e grandi e un sorriso perfetto.
E’ molto premuroso, ma come ho già detto prima, a volte anche lui si lascia andare.
-Dai Jay, andiamo in discoteca ci divertiremo.- disse infine l’ultimo ragazzo del gruppo: Christian.
Christian è quello che mi è piaciuto di più sin dall’inizio. E’ anche lui come gli altri tre alto e magro, ha capelli marroni tirati in un ciuffo alto con qualche ciocca blu fatta da poco. Ha occhi azzurri e degli zigomi perfetti. E’ stato molto tempo fa con Jade, ma non è durata per molto. Ora io e lui siamo migliori amici, o meglio eravamo prima che partissi per l’Australia. Lui è l’unico che forse è ancora un po’ arrabbiato con me per averlo lasciato da solo, ci volevamo così bene.
Ora è felicemente fidanzato con Rose, ragazza sempre del nostro gruppo.
Non è molto alta, ma è magra. Ha lunghi capelli rossi e occhi verdi. Il suo viso ha lentiggini ovunque che la rendono ancora più dolce e piccolina. Mangia sempre, pensa sempre al cibo eppure è magrissima e ha un fisico perfetto. Sta con Christian da quasi sei mesi, stanno davvero benissimo insieme.
-Vada per la discoteca!- dicono Jade e Charlotte contemporaneamente.
Jade è alta e ha curve al punto giusto, lunghi capelli ricci e biondi. Ha un sorriso favoloso ed è la migliore persona al mondo. E’ davvero favolosa e ogni volta che cerco di sfogarmi con lei sa consolarmi, sa quando deve cambiare discorso. Mi rende davvero una ragazza felicissima.
Charlotte ha dei capelli mossi alle punte che arrivano fino sotto il seno. Il colore è tra il biondo e il marrone chiaro. Ha occhi grigi e un fisico perfetto.
Io sono l’unica brutta nel gruppo, tutte perfette tranne me.
Sono alta, troppo alta, non troppo magra soprattutto sulle gambe. I miei capelli non sono molto lunghi, arrivano sotto le spalle e sono marroni con le punte rosse fatte la settimana scorsa.

Suona la campanella, segno che tutti dobbiamo rientrare nelle proprie classe.
Jay e Dave vengono con me e Jade perché come noi ora hanno l’ora di inglese.
Ci sediamo nei banchi vicini, Dave insiste per sedersi vicino Jade. Sono migliori amici e li capisco, quanto vorrei che ora il mio (credo ex) migliore amico fosse qui, vicino a me per giocare con i Pokemon.
Mi siedo vicino Jay quando entra la professoressa.
Non ho ancora raccontato a nessuno dei ragazzi e non credo che lo farò.
Jade li conosce come band, ma non sa che ho baciato uno di loro, che ho vissuto per tre anni in casa con loro, che erano i miei migliori amici e che amo Michael. Mi sento uno schifo a non averglielo detto, ma non voglio. Ho paura di perderla di nuovo.

**


Casa dolce casa.
Finalmente la scuola è finita, ricomincerà dopo Natale il che vuol dire che si può dormire fino a tardi.
Oggi abbiamo deciso di andare ad una festa in una discoteca in centro, non ho capito bene come si chiama.
A casa non c’è nessuno, come al solito  i miei sono a lavoro mentre Ed dovrebbe stare dalla sua ragazza.
Mi cucino qualcosa velocemente e accendo il computer per vedere cosa dicono i ragazzi su twitter.
Apro twitter e vedo un tweet di Ashton che avvisa i fan inglesi che sarebbero arrivati a Londra dopo Natale, il che vuol dire venti giorni circa.
Ero felice e spaventata allo stesso tempo, avrei potuto incontrarli per strada, da Nando’s, ovunque.
Resto un po’ su twitter e poi spengo il computer quando sento la porta di casa aprirsi.
Corro al piano di sotto e trovo mio fratello, corro verso di lui e lo abbraccio fortissimo. Da quando abbiamo fatto pace, per fortuna, siamo riusciti a riprendere il rapporto che avevamo quattro anni fa.
Decidemmo di vedere un film insieme, ma non finì bene perché io mi addormentai sulle sue gambe.
Mi svegliò una voce che continuava ad urlare il mio nome.
Aprì lentamente gli occhi e scoprì che la voce proveniva da mio fratello.
-Edward sta zitto! Sto cercando di dormire, non vedi?- dissi richiudendo gli occhi.
-Ally, ha chiamato Jade. Ha detto che sei una deficiente e che sta arrivando a casa.-
Improvvisamente mi ricordai della festa e corsi al piano di sopra per prepararmi.
Mi feci una doccia velocissima, da tempo record, per poi asciugare i capelli lisci.
Presi un vestito nero dall’armadio. Era stretto e lungo fino sopra le ginocchia, senza spalline e con la scollatura a cuore. Ci abbinai un paio di calze pesanti del medesimo colore per poi mettere tacchi alti e rosso fuoco abbinati alla giacca da mettere sul vestito.
Mi truccai leggermente e appena posai il profumo nel mobiletto, sentì il campanello suonare.
Presi il telefono che misi nella tasca della giacca e feci una corsa fino al piano di sotto.
Ed mi vide e rimase sconvolto. -Dove devi andare vestita così?- disse alzandosi.
-Ed, devo andare ad una festa.- dissi cercando di avviarmi alla porta ma lui si mise davanti per non farmi passare. Sentì di nuovo il campanello suonare, povera Jade.
-Sei troppo bella per andare a una festa, tu non esci di casa se non ti cambi.- eccolo il fratellone protettivo e geloso di ogni ragazzo che si avvicinava a me di quattro anni fa.
Ed ecco che mi viene in mente Luke che ogni volta che dovevo andare a una festa faceva il geloso oppure Calum che faceva di tutto per non farmi andare. Mi mancano.
Scossi la testa per cacciare via i ricordi e abbracciai Ed.
-Ti voglio bene.- dissi dolcemente.
-Anche io, sorellina.- rispose lui sorridendo.
-Ora mi fai uscire?- dissi seria.
Lui rise per poi aprire la porta ed iniziare a fare mille raccomandazioni sia a me che a Jade.
Dopo dieci minuti, finalmente entrammo in macchina di Matt, grande e patentato.
In macchina c’eravamo tutti, mancavano solo Christian e Rose che ci stavano aspettando già lì.
Dopo poco arrivammo ed entrammo subito vedendo i due nostri amici già ballare in pista.
Io non avevo ancora voglia di ballare così mi sedetti ad un tavolino con Jade e Jay.
Parlammo per un po’ quando Dave si avvicinò con dei drink, ne presi subito uno per poi andare a ballare con lui in pista.
Un drink dopo l’altro, l’alcool si impossessò del mio corpo e iniziai a ballare con tutti, anche con gli sconosciuti. Mi stavo divertendo e per una sera non pensai ai ragazzi.
Tornammo a casa dopo due orette se non tre.
Io ero completamente ubriaca e per questo Edward mi mise a letto e si mise a dormire con me.

**

La vita a Londra è monotona, o almeno le mie giornate lo sono. Ora sono in giro con Jade, Charlotte e Rose per comprare i regali di Natale. C’è la neve. Londra mi piace solo per questo, perché una volta ogni morte di papa c’è la neve e diventa una città stupenda,da favola. Ho preso i regali per tutti nella mia famiglia e anche per tutto il nostro gruppo.Tra due giorni è Natale e non capisco perché tutti sono così felici, io odio il Natale.

Tutti prendono il Natale una festa stupenda solo per i regali, ma non è così. Ogni anno io e i ragazzi per Natale non ci facevamo dei regali molto costosi, ogni anno c’era un budget preciso da spendere ognuno di noi. La sera della vigilia facevamo uno di quei cenoni giganti e passavamo la serata a fare il karaoke, giochi da tavola, cucinare cose da mangiare, per poi aprire i regali a mezzanotte e rimanere svegli fino alle quattro di mattina. Il giorno dopo invece ognuno lo passava con la propria famiglia e io andavo con Michael a casa sua oppure a volte sono andata con Calum, un anno anche con Luke e quello dopo con Ashton. 
Mi avevano tipo ‘adottata’ amavo le loro famiglie, erano così dolci, forse solo la sorella di Calum mi odiava, ma io la trovavo una bellissima ragazza, molto intelligente e spiritosa. Assomigliava molto a Calum.

Ma dico, perché devo sempre ritrovarmi a pensare a loro? No, non voglio.
-Che ne dite se andiamo da Starbucks a prendere una cioccolata calda?- dissi io calma.
Le ragazze subito acconsentirono e ci avviammo al bar per prendere tre cioccolate calde e passare un pomeriggio tra ragazze, pensando ai nostri piani per il Natale.
La sera arrivai a casa e nascosi tutti i regali sotto al letto per poi cenare, come sempre, con mio fratello.
Ormai l’assenza dei miei genitori era una cosa normale. Non c’erano mai e forse non ci sarebbero stati neanche a Natale per aprire i regali insieme.
-Che fai questo Natale, Ed?- chiesi io.
-Credo lo passerò da Sam, mamma e papà molto probabilmente non vengono,anzi quasi sicuro.-
Sam è la sua ragazza. E’ adorabile come persona, ma spesso sono gelosa di lei. Mio fratello passa più tempo con lei che con me, anche a Natale dovrò stare da sola. Jade partirà per l’Irlanda dai suoi nonni e con gli altri non posso stare perché non ho molta confidenza con le famiglie come ce l’ho con quella di Jade, solo con Christian mi trovavo bene, ma lui è ancora arrabbiato con me.
-Tu?- mi chiese mio fratello vedendomi pensierosa.
-A casa.- dissi fredda.
Presi il piatto vuoto e lo misi nel lavandino per poi salire subito in camera mia.
Accesi il computer e ascoltai musica tutto il pomeriggio. Domani sarebbe stata la vigilia di Natale e mi sarebbe piaciuto sentire i ragazzi, ma su twitter non mi rispondevano.
Decisi di chiamarli. Spenderò tutto il mio credito, ma io devo sentirli.
Presi il cellulare e chiamai Calum.
Dopo quattro squilli finalmente mi rispose, la sua voce non era cambiata per niente.
-Esisto ancora per vostra sfortuna.- dissi ridendo.








OK, QUESTO CAPITOLO E' UNA MERDA.
Mi dispiace moltissimo, scusatemi ma questo non è stato un bel periodo per me e non avevo nessunissima voglia di scrivere, ma alla fine l'ho fatto e mi è uscito questo sottospecie di capitolo. 
Vi prometto che il prossimo sarà più bello, molto più bello, anche perchè rientreranno i ragazzi. 
YEEEEEEEEEEEEEEEEEEP!
Amo tutte le vostre recensioni, vi amo, grazie sul serio. Mi fate sorridere davvero tanto. 
Ora non so quando continuerò, domenica vado al concerto e quindi vedo se la prossima settimana posso, ma ci vorrà un pò per scrivere il prossimo capitolo. Sarà molto lungo e bello.
Ok, ora mi dileguo. Scusatemi ancora. 
Alla prossima :) 

-Silvia.
 

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Capitolo 5
*** Today is the day. ***


Without you I'm lost.

5. Today is the day.

 



Aspettai due minuti, nessuno rispondeva.
Mi ha attaccato, questo stronzo?
-Hey, chi sei?- mi disse con voce tremante.
Chi sono? Boh, solo quella ragazza che ha vissuto in casa con te per tre anni.
-No scusa..h-ho sbagliato numero.- dissi con le lacrime agli occhi attaccando subito dopo.
Non si ricordano di me. NON SI RICORDANO DI ME, CAZZO.
Ma dico, neanche ad avere il mio numero salvato dopo quattro anni?
Si ripete nella mia testa quel ‘hey, chi sei?’. Le lacrime volevano scendere, ma non ne valeva la pena. Ormai non si ricordano di me, o forse si ma fanno finta che non sia successo nulla.
Decisi di andare a dormire, erano già le undici e io non cenai.
Mi giravo e rigiravo nel letto, sotto il grande piumone che mi teneva al caldo ripensando a quella telefonata. Si, ci sto pensando ancora. Io non mi sono dimenticata di loro.
Vorrei tornare indietro nel tempo, aggiustare le cose con Michael ed essere felice come prima.
Ora come ora, li odio. Mi avevano promesso che non si sarebbero mai dimenticati di me e invece. Ormai tutti si dimenticano di me, io sono solo la seconda scelta. E’ come se avessi scritto in fronte
‘USA E GETTA’ a caratteri cubitali. Molti mi hanno usata e ‘gettata’, ma con loro non mi fermerò a una stupida telefonata.
Mi farò perdonare, devo incontrarli, chiarire tutto e magari ritornare in Australia con loro e Jade.
Sarebbe fantastico, un sogno che si avvera.
Beh, i sogni possono diventare realtà no? Basta crederci, giusto? Never Say Never, mi hanno detto.
Allora ce la posso fare, rivoglio i miei fratelli, i miei migliori amici, Michael.
Pian piano, immersa nel miei pensieri, mi addormento fra le braccia di Morfeo.


 **
 

Le mie vacanze natalizie le ho passate tutte con Jade e con la sua famiglia, la considero come la mia vera famiglia. Loro mi vogliono bene e si preoccupano sul serio per me.
Anyway, domani è il grande giorno, domani  li rivedrò dopo dieci mesi. Vedrò i miei migliori amici realizzare il loro sogno, dopo due anni. Sono così felice, ma allo stesso tempo ho paura.
Ho deciso di non parlare del Natale e di Capodanno, perché sono stata chiusa in camera mia senza fare niente, bello vero?
Ora sono da Jade, stanotte dormiremo a casa sua, domani andremo all’arena dalla mattina visto che è sabato e non c’è scuola.
Andiamo a dormire tardi, tardissimo, tipo verso le quattro di notte.
Durante la notte le ho raccontato dei ragazzi, le ho detto tutto e lei all’inizio era abbastanza incazzata ma poi, come sempre, mi ha capito e mi ha abbracciato.
Ora lei sta dormendo nel suo largo letto da una piazza e mezzo mentre io sto sul pavimento per colpa sua cercando di prendere sonno e dopo poco mi addormento per la troppa stanchezza.
Mi veglia una mano che mi schiaffeggia “amorevolmente”.
-Cazzo, svegliati Allyson!- urla Jade.
Piano apro gli occhi e lei si spaventa. E’ già pronta e vestita.
-Devi muoverti, è l’una e dobbiamo muoverci. Mangeremo fuori. Muoviti cazzo.- disse agitata camminando per tutta la stanza cinquanta volte.
-Ma buongiorno anche a te Jade.- dissi alzandomi lentamente dal pavimento sentendo dolori ovunque.
-MUOVITI SMITH!- mi urla di nuovo.
Corro in bagno, mi faccio una doccia da tempo record e mi vesto con dei vestiti portati casa.
Indosso un jeans scuro con sopra una felpa nera con scritto l’assolo di Niall in Little Things e delle converse bianche, molto semplice.
Jade è già al piano di sotto che mi urla di muovermi, sono quasi le due. Prendo la mia borsa senza dimenticare i biglietti e i pass per il backstage.
-Avevi dimenticato i biglietti, stupida!-
La vedo darsi un leggero schiaffo in fronte e correre fuori casa.
Prendiamo la metro e andiamo direttamente davanti l’arena. Ci mettiamo in fila davanti il nostro cancello e iniziamo a fare amicizia con delle ragazze, dimenticandoci di mangiare.
Verso le sei di pomeriggio aprono i cancelli e finalmente possiamo entrare. Dopo circa due ore dall’apertura dei cancelli inizia il concerto. La prima ad entrare è Camryn.
Si è brava, ma non è il mio genere.
Jade balla e canta le sue canzoni anche se non sa il testo. Io invece rimango seduta.
Sto per rivederli dopo dieci mesi, ho paura. Cosa devo fare? Sono così vicina al palco, li posso vedere benissimo e loro possono vedere me.
Camryn canta l’ultima canzone ed esce.
Ok, è il momento.
Jade mi guarda preoccupata, sa come sto e non può fare niente, si sente impotente.
Ed eccoli lì, entrarono con il loro ‘NA NA NA NA NA NA’ di Superhero, una delle mie loro canzoni preferite.
Mi godevo le loro voci, non mi ero ancora alzata. Chiusi gli occhi e una lacrima scese sul mio viso. Aprì gli occhi e vedevo Michael camminare per tutto il palco suonando la chitarra, Ashton dietro la batteria e Calum e Luke impegnati a cantare e a far innamorare tutte le ragazze presenti nell’arena.
Jade si scatenava con quella canzone movimentata e stupenda.
Dopo Superhero, Heartbreak Girl. Lì mi alzai, iniziai ad urlare come una dannata e a cantare.
Nessuno li conosceva, nessuno sapeva chi fossero, stavano tutti in silenzio a fare strani commenti sul loro aspetto fisico o sulle loro voci.
Improvvisamente, senza volerlo, incontrai lo sguardo di Luke all’assolo di Calum. Era lì fermo a suonare la chitarra e a guardarmi, io ricambiavo lo sguardo.
Abbassai lo sguardo e mi risedetti, non volevo distrarli.
Dopo Heartbreak Girl, Michael iniziò a parlare e il mio cuore scoppiò. La sua voce.
Luke prese la chitarra classica e continuò a guardarmi e mi indicò dicendo qualcosa nell’orecchio a Calum.
Jade mi guardò ed io evitai il suo sguardo.
Partì Over&Over. Le lacrime iniziarono a cadere sul mio viso, quella canzone era la mia preferita, l’avevamo scritta insieme davanti cinque birre e una pizza da dividere nel soggiorno della nostra vecchia casa.
Mi alzai e iniziai a cantare a squarciagola, la sapevo solo io in tutta l’arena. Mi notarono anche Ashton e Michael. Calum cantò il suo assolo guardandomi con uno sguardo misto tra felicità e malinconia.
La canzone finì e partì Teenage Dream. Mi ricordo quando Calum la cantava sotto la doccia a squarciagola.
L’arena iniziò a cantare e scatenarsi  insieme a loro mentre io continuavo a piangere silenziosamente.
Jade mi abbraccio e mi disse di stare calma, certo come se fosse facile. Iniziò ad accarezzarmi la schiena, sa che questo gesto riesce sempre a farmi calmare.
Subito dopo partì Try Hard e lì Jade mi convinse a scatenarmi con lei. Iniziammo a saltare e io a cantare, lei non sapeva le parole.
-Hey, guarda Luke.- mi urla Jade.
Mi giro verso il palco e vedo Luke fissarmi con una piccola lacrima sulla guancia destra.
-E’ il suo primo concerto davanti così tanta gente, capiscilo.- urlo a mia volta.
Lei scuote la testa sorridendo, la canzone finisce, Ash fa il suo assolo con la batteria mentre i ragazzi salutano e se ne vanno dietro un tendone nero. La magia è finita.
Nell’arena tutte le ragazze fanno commenti sulle loro voci, sulle canzoni, sull’aspetto fisico, mentre io mi ritrovo seduta a ripensare a loro.
Dopo più o meno dieci minuti entrano i One Direction con Up All Night, io e Jade ci godiamo tutto il concerto fino a What Makes You Beautiful cantando e divertendoci come se non ci fosse un domani.
Finito il concerto, prendiamo le nostre cose e ci avviamo nel backstage, le grandi guardie vestite di nero ci fanno entrare. Le mie gambe iniziano a tremare, vediamo tantissima gente correre da tutte le parti, riconosco Lou che rincorre Lux che viene verso di noi. Io sorrido e prendo la bambina. E’ stupenda.
-Lux! Oddio scusami, grazie mille.- mi dice gentilmente la donna.
-Non preoccuparti, è bellissima.- le sorrido. -Mh, sai dove sono i 5 seconds of summer?- le chiedo.
-Si, sono nei camerini, vado a chiamarli.- le sorrisi come ringraziamento. Mi girai verso Jade e la trovai a parlare con Liam e Niall, era diventata tutta rossa e non la finiva di ridere.
Mi avvicinai e le urlai un ‘BUU’ nell’orecchio, facendola spaventare.
-Ti lascio sola due secondi e fai già conquiste? Stai prendendo da me, sorella.- le dissi sottovoce. Lei rise e mi mandò a fanculo per averle fatto fare la figura di merda davanti a due dei suoi idoli.
Mi presentai a Niall e Liam e mi feci delle foto con loro parlando poi del più e del meno.
Da lontano vidi una testa bionda correre verso di me: Luke. Feci cadere la mia borsa sul piede di Jade che iniziò a mandarmi a quel paese in tutte le lingue possibili. Corsi verso Luke facendo attenzione a non rompere niente e lo abbraccia piangendo.
-ALLYYSOON!- urlò catturando l’attenzione di tutti.
Io non riuscivo a parlare, volevo solo abbracciarlo e basta. Poco dopo sentì il peso di altre due persone su di me. Alzai lo sguardo dalla spalla di Luke ed scoprì che anche Ash e Calum mi stavano abbracciando. Notai delle lacrime sul viso di Calum e gliele asciugai in fretta. Abbraccia infine Ashton che mi soffocò per la sua altezza.
-Ash, non respiro.- cerca di dire.
-Oh, scusami piccola Ally.- gli sorrisi.
Dietro di lui notai una testa mora che mi guardava: Michael.
-Vai!- mi disse Calum spingendomi verso di lui.
Camminai sentendomi gli sguardi di almeno sette persone addosso.
-Hey Allyson..- mi salutò lui con un cenno della testa.
Non ci pensai due volte e lo abbracciai iniziando a piangere sulla sua spalla. Lui ricambiò l’abbraccio.
-Mi manchi terribilmente Michael, sono stata una stupida a rovinare la nostra amicizia con quel bacio, lo so. Ho bisogno di te nella mia vita, non sono nessuno senza di te, capisci?- dissi tra un singhiozzo e l’altro.
Mi staccai leggermente da lui e abbassai la testa per non fargli vedere le mie guancie ormai rosse.
-Perdonami, ti prego.-
Con un dito mi alzò il mento e mi baciò.
Misi le mie mani nei suoi capelli e lui mi avvolse la vita con le sue braccia. Il mio cuore iniziò a battere talmente forte che sono sicura che lo abbia sentito anche lui. I rinoceronti ballavano la macarena con i cammelli nel mio stomaco e la mia testa era impazzita. Tutti i pensieri erano svaniti, c’eravamo solo io e lui nella stanza, tutta le gente era scomparsa. Le gambe iniziarono a tremarmi e sentivo delle lacrima bagnarmi la guancia, ma non erano le mie. Aprì leggermente gli occhi e scopri che Michael Clifford stava piangendo, esatto proprio lui.
Ci staccammo e tutta la magia finì. Il mio cuore ritornò al battito normale, i rinoceronti e i cammelli erano spariti, la testa iniziò a rifarsi le mille domande che mi faccio sempre, la gente intorno a noi pensava al proprio lavoro e le gambe non tremavano più.
-Cosa significa questo?-
-Significa che io voglio stare con te per sempre, significa che sono stato uno stupido a non averti fermato all’aereo porto, a non averti chiamato, ad arrabbiarmi con te. Tu sei tutto ciò di cui io ho bisogno, non potrei vivere senza te. Sei come la pizza, indispensabile.- risi a quel paragone e rise anche lui per poi ritornare serio. -Non sai da quanto tempo volevo fare questo, non sai cosa ho provato quando l’hai fatto e poi te ne sei andata. Ora non ti lascio andare, ora tu sei mia, verrai con noi ovunque, starai con me sempre, sarai il mio portafortuna, la mia ancora di salvezza. Sarai la mia pizza alle tre di notte, sarai la ragazza, la MIA ragazza.- mi bacia di nuovo. -Ti amo Ally.-
-Anche io Mike.-
A quel punto, Jade, Calum, Ashton e Luke ci saltarono addosso prendendoci in giro e Jade mi abbracciò facendo finta di essere emozionata dal discordi di Michael.
-Hey ragazza di Clifford, non ci presenti Jade?- disse Calum.
-Come fanno a sapere il mio nome, Al?- mi chiese Jade spaventata. Risi.
-Sappiamo metà della storia della tua esistenza, Ally ci ha detto quasi tutto di te.- disse Ashton mettendole un braccio sulla spalla.
-Lei sa come vi chiamate, voi sapete come si chiama lei, non credo che le presentazioni servono a qualcosa.-
Ridemmo insieme, mi erano mancati davvero tanto e sono felice che le cose con Michael ora vanno più che bene, la mia vita sta tornando perfetta come una volta. 



VOLETE UCCIDERMI, VERO? 
Vi prego, sono ancora troppo giovane per morire. So che è da più di un mese che non aggiorno, ma sto studiando per gli esami e in realtà ora dovrei essere a studiare, ma vabbè. 
Mi dispiace moltissimo per avervi deluso, vi amo lo stesso. 

Anyway, adoro questo capitolo. 
Allyson e Michael sono così pulciosi, Michael è così dolce, sono degli angioletti pucciosi(?) 
Luke che piange per Allyson, non è cuccioloso? Ok, devo finirla. 
Questo capitolo forse è uno dei miei preferiti, adoro troppo la parte del concerto e quella del bacio.

Ok, ora vado a studiare, il 27 ho gli orali quindi auguratemi in bocca al pinguino.
Ah, e AMO LE VOSTRE RECENSIONI. Le ho lette tutte, sul serio, ma non trovo mai tempo per rispondere. Io le leggo tutte e giuro che mi fate sorridere. Vi ringrazio davvero tanto, ringrazio anche chi ha messo tra preferiti la storia, chi tra le seguite, insomma ringrazio tutte quelle che la stanno leggendo. Ringrazio mia madre per avermi messo al mondo, CIAO MAMMA!(?) ok basta. 

ADIOS AMICHES(?) 

RECENSITE, RECENSITE, RECENSITE, VI PREGO. CONTINUO A MINIMO 5 RECENSIONI.


-Silvia 

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Capitolo 6
*** I love this family. ***


Without you I'm lost. 
6.I love this family.


Esco di casa e corro verso casa dei ragazzi, che hanno comprato da poco.
Oggi faranno uno show a Londra, ma domani andranno Glasgow e questo significa che li rivedrò ad Aprile.
Busso alla porta varie volte e dopo cinque minuti, mi viene ad aprire un Michael assonnato e arrabbiato.
Rido. Gli stampo un bacio sulla guancia e lui sorride abbracciandomi e baciandomi le labbra delicatamente.
-Che schifo!- disse Luke passando davanti a noi per andare in cucina.
Io e Michael ridemmo, poi lui mi prese per mano e insieme raggiungemmo Luke in cucina.
-Sei ancora troppo piccolo per certe cose, Lukey.- dissi io, scompigliando i capelli al biondino.
-Ma abbiamo la stessa età, Ally!-
-Vacci piano, pingu. Io, mentalmente, sono molto più grande di te.- dissi puntandogli un cucchiaino contro.
-Ragazza Clifford, io sono fidanzato.-
A quell’affermazione mi alzai di scatto in piedi ed iniziai a saltare per tutta la casa svegliando così anche Calum e Ash. Quest’ultimo per farmi calmare, mi prese come un sacco di patate e mi riportò in cucina.
-Come si chiama Lukeyyyy?- dico buttandomi addosso al ragazzo.
-Claudia, è italiana, ma si è trasferita a Dublino qualche anno fa. L’ho conosciuta qualche mese fa a Sydney, è stata lì in vacanza per due mesi con delle sue amiche. Ha 17 anni ed è stupenda, sul serio. Ora ci sentiamo solo su skype quasi ogni giorno, è  bellissima.- iniziò a raccontare.
-Ok basta, sta diventando disgustoso.- disse Calum con la voce impastata dal sonno.
-Voglio conoscerla Luke!- dissi io categorica.
-Si Ally, non preoccuparti. La vedrò quando andremo a Dublino.-
In tutto questo, Michael era stato in silenzio a mangiare i suoi cereali preferiti seduto sul bancone della cucina e fissava un punto nel vuoto.
C’è qualcosa che non va, me lo sento.
Prendo la tazza di latte caldo che mi aveva fatto Ashton e vado da lui.
-Mike, che succede?- dico sventolando una mano davanti i suoi occhi.
Di scatto lui prende a guardarmi senza parlare. Ha lo sguardo triste.
-Hai detto che non vieni con noi a Glasgow e i…noi come facciamo fino ad aprile?-
-Sai che vorrei venire ma devo finire la scuola, poi non potrei lasciare di nuovo Jade e mio fratello non mi farebbe venire comunque. Vorrei tanto venire Mike, non vorrei lasciarvi più, ma non posso.- dissi abbracciandolo per evitare di piangere. Non ho dormito tutta la notte con questo pensiero fisso in testa, non voglio abbandonarli di nuovo, mi mancano, non voglio risentirmi sempre da sola, ma cosa potrei fare?
-La tua famiglia possiamo cercare di convincerla, Jade potrebbe venire con noi, tanto a Calum non dispiace.- disse Ashton facendo scappare una risatina a tutti e beccandosi uno sguardo assassino da Cal. - E per la scuola, beh potresti fare scuola privata con un professore che ci segue in tour, andrebbe bene anche per noi visto che abbiamo lasciato la scuola.-  concluse con un sorriso.
Infondo non era una brutta idea, si poteva fare. L’unica cosa di cui avevo paura era Jade, lei ci tiene alla scuola, tantissimo e non voglio rovinare i suoi piani per il futuro.
-E’ una fantastica idea Ash! Sei un genio.- disse Michael sorridendo felice.
I ragazzi iniziarono ad applaudire ad Ashton, esagerati. Risi.
Dopo poco si fermarono e mi guardarono per sapere la mia opinione.
-Sarebbe fantastico….ma voi partite domani mattina e se dobbiamo convincere Jade, la sua famiglia e mio fratello, dobbiamo muoverci.- dissi.
Michael mi prese in braccio sorridendo, amo il suo sorriso.
Io e i ragazzi ci diamo appuntamento a casa mia nel pomeriggio verso le cinque. Do a loro la via in cui si trova la mia casa e mi dirigo da Jade per parlarle della grandiosa idea di Ashton.
Prendo la metro e in dieci minuti mi trovo davanti casa della mia migliore amica.
Ho un po’ di paura, so come è fatta, so che forse non accetterà e non so cosa farei senza di lei.
Incrocio le dita e busso alla porta di casa sua.
Mi apre suo fratello che mi fa entrare gentilmente in casa. Salgo al piano di sopra e prima di aprire la porta della sua stanza dico sottovoce ‘Ti prego Gesù, giuro che crederò di più in te se lei dice di si.’
Entro senza bussare e trovo Jade spaparanzata sul letto a leggere uno dei suoi libri preferiti: Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini.
Appena vede la mia figura entrare nella sua camera e chiudere la porta, chiude il libro e viene verso di me.
-Hey Ally, che ci fai qui?- mi chiede abbracciandomi.
-Devo chiederti una cosa, Jade.- dissi io seria.
Intanto nella mia testa ripetevo la frase detta prima di entrare nella stanza.
-Al? Devo preoccuparmi?- disse sedendosi sul letto mentre io presi posto sulla poltrona davanti al suo letto.
-In realtà sono io che mi sto preoccupando e anche molto.-
Lei mi guardò in attesa di una mia spiegazione a tutta quella preoccupazione.
Ti prego Gesù, giuro che crederò di più in te se lei dice di si.
-Ecco, i ragazzi domani partiranno per Glasgow e io non voglio stare lontano da loro, di nuovo.- iniziai.
-Quindi tu te ne andrai di nuovo? Mi lascerai da sola Ally?- disse lei alzandosi dal letto.
-Fammi finire, stupida!- si risiede e io ricomincio a parlare. -Ashton ha avuto un’idea, dice che io e te potremmo andare insieme a loro in tour e magari ritornare qui quando finisce oppure andare in Australia con loro. Per la scuola hanno detto che prenderanno un professore privato anche per loro, perché hanno abbandonato la scuola e Ash è all’ultimo anno, quindi ti prego. Devi dire solo ‘Sì’.-
Ti prego Gesù, giuro che crederò di più in te se lei dice di si.
Ti prego Gesù, ti scongiuro.

Lei mi fissava incredula, non sapeva cosa dire.
-Io…tu sai che i miei diranno di no.- disse lei dispiaciuta.
Questo vuol dire che lei ha detto di sì? Oh mio Dio, Gesù ti ringrazio. Ora credo molto di più in te.
-Beh possiamo provarci, i tuoi farebbero di tutto per farti felice e in più con questa cosa dell’insegnante privata credo che ti faranno fare questa esperienza, poi c’è Ash che è maggiorenne, io che tra poco lo diventerò, dai. Possiamo provarci.- dissi io abbracciandola.
-Sono strafelice di questa cosa, dire mille volte si, ma ho paura dei miei genitori e di tuo fratello.-
-Oggi i miei e mio fratello sono a casa fino alle sei, così alle cinque tu e i ragazzi verrete a casa mia e riusciremo a convincere Edward, tanto i miei sono facili da convincere.-
Lei sorrise ed iniziò a sclerare mentre io continuo a ridere per quattro ore di fila, sembra impossibile.
Adoro i suoi scleri, mi fanno ridere un sacco.
A pranzo mangio da lei e passiamo il pomeriggio a prendere per il culo gli Union J, cioè noi li amavamo, ma ci piaceva prenderli per il culo come se fossero i nostri migliori amici. Ok, basta.
Si fanno le quattro e mezza e andiamo a casa mia. In casa ci sono i miei genitori e mio fratello, perfetto.
Con Jade parlo con i miei genitori e loro dicono solo un ‘Fai quello che vuoi’ per poi uscire. Sapevo che mi avrebbero lasciato andare con i ragazzi, a loro non importa nulla di me e dio mio fratello. E’ sempre così.
Alle cinque e mezza arrivano i ragazzi. Chiamo mio fratello e iniziamo a parlare.
Mio fratello continua a dire di no e ad urlarmi contro, non ne posso più.
-Edward, finiscila di urlarmi contro! Perché non vuoi che vada? Vuoi vedermi chiusa in casa a non fare nulla, senza una cazzo di vita sociale come gli ultimi dieci mesi? Ah no aspetta, tu non mi hai mai vista perché non ci sei mai.- dissi guardandolo negli occhi con odio. -Non mi importa cosa dici tu, io stasera vengo a fare le valigie e domani vado a Glasgow con loro.-
Detto questo prendo il cappotto e con i ragazzi esco di casa sbattendo la porta abbastanza incazzata.
Calum mi abbraccia dicendo di stare calma e che tutto si aggiusterà.
Beh devo solo pensare che domani a quest’ora sarò solo con i miei migliori amici e il mio ragazzo. Non tornerò più a casa, non voglio più tornare. Questa volta non mi mancherà nessuno. Domani farò le valigie e me ne andrò per sempre, lo prometto.
Andiamo a casa di Jade, ma questa volta a parlare con i suoi genitori siamo solo io, lei ed Ash visto che è il più grande nel gruppo.
Non ci vogliono molte parole per convincerli, si fidano di me e credo anche di Ashton ora.
Usciamo da casa della mia migliore amica e insieme lanciamo un urlo di gioia, finalmente il nostro sogno sta per avverarsi. Non quello di incontrare i District3 al supermercato, ma quello di vivere insieme e di andare in Australia insieme.
Per festeggiare andiamo a casa dei ragazzi a fare “baldoria” che per noi significa ordinare cibo in quantità, bere tanta birra, fare video molto seri e giocare come bambini dell’asilo.
Sono così felice, ora sì che ho una vita perfetta: un ragazzo perfetto, migliori amici perfetti, sorella perfetta, cosa posso volere di più? Un abbraccio da Wesley Stromberg? Beh un giorno avrò anche quello. Siamo una specie di famiglia ora e io amo questa famiglia. 



SALVE PIPOOOOOL:) 
Ok, questo capitolo fa cagare, ma era solo di passaggio. Queste cose dovevano accadere e non sapevo come farle succedere, ok no basta.
Analizziamo il capitolo:

-Claudia, o meglio Cla, nuova fidanzata di Luke. Come sarà? Sarà come Kate oppure più simpatica? 
-Michael e Allyson sono troppo dolci, OK? ok. 
-Ash e le sue idee geniali. 
-Calum che ha una certa 'attrazione' per Jade. Aw, chissà cosa pensa Jade di Calum.
-Jade e Allyson li seguiranno in tour, così non staranno vicini vicini. 
-I ragazzi fanno baldoria a modo loro. 
                   FINE. 


Ok, questo è il capitolo riassunto in poche parti. 
Ora, ho scelto i volti(?) dei personaggi e quindi ora ve li farò vedere: 

ALLYSON:
 



JADE:
† Ashley benson | via Tumblr


5S0S:

 

Ultima cosa, io e delle mie amiche abbiamo fatto un video per Ash per il suo compleanno, quindi se vi va di vederlo vi amere FOREVAH. 
(E' questo http://www.youtube.com/watch?v=dS7tPfL-dbw&feature=youtu.be&a)

p.s. io sono la cogliona del primo video che abbassa le mani alla mia amica. yo sono una bad girl. 

Ok, basta sclerare. 
Spero che il capitolo vi piaccia e che continuate a recendsire e leggere la mia FF. 
Vi amo, amo le vostre attenzioni, mi fate sorridere con le vostre recensioni, sul serio. 

Ora vi abbandono, alla prossima girlz. 
 
Un bacio, mashcake.

CONTINUO A 5 RECENSIONI. 

 

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Capitolo 7
*** Remember, I love you. ***


 Without you I'm lost.

7. Remember, I love you.


Sono passati cinque giorni da quando siamo partiti con i ragazzi, ora siamo a Cardiff e loro sono sul palco.
Le cose vanno di bene in meglio, abbiamo preso una professoressa che ci aiuta con le lezioni e la scuola e che ci segue in tour, ho stretto amicizia anche con i famosi One Direction, sono davvero simpaticissimi, mi trovo bene con loro, soprattutto con Harry e Niall, mi fanno sentire sempre a mio agio e mi trattano bene, poi sono simpaticissimi e li adoro. Con Louis invece ho legato di meno, non so perché, credo di stargli antipatica, non parliamo molto se non un saluto quando ci vediamo.

C’è anche la ragazza che apre i concerti prima dei ragazzi, Camryn.
Si lei è simpatica, ma non abbiamo legato moltissimo. Ha quattordici anni, ma sembra molto più grande, è bellissima, ma non socializziamo molto, solo dietro il backstage.
Devo ammettere che la prima volta che l’ho vista ho pensato che fosse antipatica ed infatti all’inizio era così per me, forse è per questo che non parla molto con me, ma solo con Jade.

Jade e Calum si sono avvicinati moltissimo, lui mi ha confessato di avere una cotta per lei, ma è troppo timido per confessarle tutto. Passano tantissimo tempo insieme e sono sicura che un giorno si metteranno insieme. Io e Michael stiamo bene, non siamo una di quelle coppie estremamente dolci che stanno ventiquattro ore su ventiquattro a baciarsi e farsi le coccole a vicenda.
Io lo prendo costantemente in giro, mi diverto, e ovviamente lui fa lo stesso con me, ma questo non significa che non ci amiamo. Ogni tanto scappa una parola dolce, un bacio, un morso o uno sguardo.
Lui è protettivo, molto protettivo nei miei confronti ed io sono gelosa di ogni sua amica. Ecco, odio essere estremamente gelosa, ma lo amo troppo e ho troppa paura di perderlo, non riuscirei a vivere.

Ultimamente ricevo così tante offese su twitter, non ci piango sopra, certo non mi rende felice leggere tutte quelle cose schifose che nessuno dovrebbe sentirsi dire, ma è inutile piangere. Se piango, non è che di colpo la gente smette di odiarmi, preferisco essere forte e usare twitter come sempre.
A Michael però danno fastidio tutti quegli insulti, cerca sempre di difendermi rispondendo alle fan o facendo dei tweet su di me. Gli dico continuamente che è inutile, ma lui va per la sua strada.

Luke è da ieri che è diventato estremamente nervoso e pensieroso. Domani andremo a Dublino e Claudia, la sua “ragazza”, verrà al concerto. Non vuole deluderla, vuole fare un bella impressione, ma tutti sappiamo che riuscirà a stupirla facilmente.
Io e Jade non vediamo l’ora di vederla, da come l’ha descritta lui sembra una ragazza perfetta. Vorrei tanto conoscerla, io e la mia migliore amica abbiamo bisogno di una terza figura femminile nel gruppo.

Ashton invece è tranquillo, adora il tour, anche se gli manca molto l’Australia e la sua famiglia. Ha legato tantissimo con Jade, credo che sono migliori amici. Si dicono tutto e si vogliono un mondo di bene.
Lui è protettivo con noi, ci vuole bene, ed è anche il più grande, forse questo lo spinge ad essere protettivo anche con i ragazzi.
E’ dolcissimo con le fans, appena può si ferma a parlare con loro per strada, su twitter, fa moltissimi keek e cerca sempre di ringraziarle. Le ama davvero moltissimo e glielo si legge negli occhi.

I ragazzi salutano il pubblico e scendono dal palco per poi venire verso di noi.
Facciamo un abbraccio di gruppo. Ne facciamo sempre uno prima del concerto e dopo. Li fa rilassare.

-Siete stati fantastici!- commenta Jade sorridendo.
-Quoto Jade, vi hanno amato tutti lì fuori. Anche chi non vi conosceva ancora.- dico guardandoli sorridendo.

I ragazzi ci ringraziarono, poi Luke mi prese sulle spalle e andammo nei loro camerini mentre sul palco salirono i One Direction cantando Up All Night.
Rimanemmo in camerino a giocare con la piccola Lux per un po’, poi sentimmo la band sul palco cantare C’mon C’mon ed io e la mia migliore amica andammo in giro per il backstage a cantare la canzone e saltare facendo ridere tutti.

Finita la canzone, tornammo dai ragazzi nel camerino che se la ridevano facendo un Keek.
Ci sedemmo per terra a vedere come in 36 secondi i ragazzi riuscivano a divertirsi e far divertire la 5sos family.

-Salutate Keek, ragazze!- ci disse Ashton ridendo.

Io e Jade agitammo la mano facendo un sorriso per poi dire ‘Ciao Keek’ contemporaneamente e scoppiare a ridere insieme.
I 36 secondi finirono e noi ritornammo a sederci sul divano nero a mangiare della pizza e a bere birra.
Iniziamo a parlare e a ridere insieme come quella sera prima del concerto a Londra a casa loro. Passa più di un’ora e i ragazzi scendono dal palco, vengono in camerino e si uniscono a noi.

-Si sentivano le vostre urla e risate durante C’mon C’mon.- disse Liam guardando prima me e poi Jade seduta vicino a Calum.

Io e lei ridemmo per poi schiacciare il cinque.
La serata passa in fretta e decidiamo di andare in hotel per dormire.
Fuori l’hotel si fermano per fare autografi e foto con le fan, mentre io e Jade entrammo per prendere le camere. Solo noi occupavamo due piani, tra menager, parenti, chitarristi e batterista dei oned, insegnanti privati, Lou, la figlia e tutto il resto.
Andammo tutti nelle rispettive stanze. Io di solito dividevo la mia con Jade, ma oggi Michael ha deciso di dormire con me e lasciare Ash con la mia migliore amica.
Non ho mai dormito con un ragazzo che non fosse mio fratello, ero in imbarazzo.
Misi il pigiama mentre Mike si faceva una doccia e andai su twitter con il suo telefono. Risposi ad un paio di fan, ne seguì altre e scrissi cose senza senso come ad esempio un tweet in cui dicevo che il pokèmon migliore e magikarp, quando tutti sappiamo che il migliore è squirtle.
Sotto quel tweet Jade mi risponde, o meglio risponde Michael, dicendo ‘No, il pokèmon migliore è oshawott.’ Risi e le risposi con un ‘Vai a dormire, va.’
Michael uscì dal bagno con solo i boxer addosso. Lo guardai senza parlare, voleva uccidermi per caso?
Lui rise alla mia espressione e prese una maglietta bianca per poi mettersela.
Unì i due lettini singoli per formarne uno matrimoniale e si mise al mio fianco prendendomi il suo telefono da mano. Lo posò sul comodino e spense la luce.
Io lo abbracciai e lui mi baciò delicatamente.

-Ricordati che ti amo, nonostante tu sia sempre fastidiosa, rompipalle e lunatica.- disse lui lasciandomi dei baci sul collo.
Arrossì, ma lui non poteva vedermi perché aveva spento la luce, per fortuna.
-Anche io ti amo e grazie per i bei complimenti.- risi baciandogli la guancia e addormentandomi poco dopo.

Quando il mattino seguente aprì gli occhi non trovai nessuno vicino a me, Michael non c’era.
Mi alzai e cercai in bagno, ma niente, magari sarà uscito con i ragazzi visto che oggi è il loro giorno libero.
Controllai l’orario sul telefono: erano le undici e mezza.
Decisi di farmi una doccia e di vestirmi: maglione bianco abbastanza gigante, leggins neri con varie forme sopra e le mie adorate vans nere con il gommino bianco tutte rovinate e vecchie. Non mi truccai, presi i miei occhiali da vista neri e andai nella stanza di Ash.
Aprì la porta e trovai Ashton e Michael a giocare a Fifa stesi sul divano di fronte alla televisione e Luke steso sul letto con il cellulare tra le mani.

-Buongiorno..- dissi sorridendo dando un bacio sulla guancia a Luke e Ash.
-A me niente?- disse Michael facendo il labbruccio senza staccare gli occhi dalla televisione.
Mi sedetti vicino a lui e gli diedi un bacio sulla guancia, poi mi andai a stendere vicino a Luke.

-Che fai?- gli chiesi sbirciando dal suo telefono.
-Parlo con Claudia, le sto parlando di te e Jade.- dice il biondino ridendo.

Gli presi il telefono dalle mani e lessi ciò che aveva scritto su di me.
‘Ally è una disagiata mentale, secondo me andrete d’accordo molto presto. Si fa amare da tutti anche se a volte diventa isterica, antipatica e cogliona. Si diverte a prendere in giro sempre tutti, prende in giro anche se stessa, quindi non spaventarti se quando ti vedrà ti dirà qualcosa di imbarazzante. E’ fatta così.
Per il resto è dolce, quando le va. Di solito è dolce solo con Calum, perché dice che assomiglia a un panda e la capisco, lo dico anche io. Ha paura dei temporali e quando ogni volta che ce ne è uno si mette sotto le coperte ad urlare come una bambina. E’ maschiaccia. Le piace il calcio, i video game, sa andare sullo skateboard e le piace indossare sempre jeans o tute giganti.
Ha 17 anni ma fisicamente ne dimostra di più e caratterialmente di meno.’


-LUKE! VUOI MORIRE GIOVANE? NON SONO UNA DISAGIATA MENTALE, NON SONO ISTERICA E ANTIPATICA! NON SONO UNA MASCHIACCIA, NON MI PRENDO IN GIRO DA SOLA, NON SONO DOLCE SOLO CON CALUM E DIMOSTRO LA MIA ETA’ CARATTERIALMENTE!- dissi sbattendo i piedi per terra.

Michael e Luke risero di gusto. Ashton si alzò dopo aver perso la terza volta contro Michael e mi abbracciò.
-Oh si che lo sei, piccola Ally.-  disse per poi mettersi a ridere anche lui.
-Vi odio tutti. E solo Ashton può chiamarmi ‘piccola Ally’ visto che lui è più grande di me, coglione!- dissi nascondendomi sotto le coperte.

I ragazzi continuarono a ridere e sotto le coperte risi anche io perche sapevo che ciò che aveva scritto Luke a Claudia era tutta la verità. Sono sul serio così e non capisco come Michael faccia ad amarmi, insomma lui è sempre stato con ragazze alte, bionde, femminili e stupende. Io sono l’eccezione.

Sentì qualcuno alzare le coperte, aprì gli occhi curiosa: era Mike.
Richiusi gli occhi facendo la finta offesa. Lui rise per l’ennesima volta e poggiò le sue labbra sulle mie.

-Credi che ti perdonerò per aver riso di me con un bacio a stampo?-
-Si?- rispose lui divertito.
-Mmh sbagliato.-
Appoggiai le mie labbra sulle sue, ma questa volta il bacio fu più passionale. Sentivo ancore le scosse elettriche attraversarmi la spina dorsale e gli elefanti ballare la macarena nel mio stomaco, come la prima volta.

-Siete disgustosi.- disse Ashton lanciandoci un cuscino contro.
Ridemmo insieme.

-Dove sono Calum e Jade?- chiesi senza togliere lo sguardo dalla televisione.
Stavo giocando a fifa contro Michael. Ero sdraiata tra le sue gambe tenendo la testa sul suo petto, mentre lui seduto sul divano lungo.
-Sono andati a comprare qualcosa da mangiare circa un’ora fa.- mi risponde Ash.

Appena finisce la frase, la porta si spalanca e mostrando due figure che continuano a ridere e scherzare.
Erano Calum e Jade con in mano delle buste di T.G.I Fridays.

Vinsi la partita contro Michael.
-Sei un perdente Mike.- disse Calum dandoci due buste con del cibo dentro.
-E’ la mia ragazza, dovevo farla vincere.- si giustifica ciuffo blu.
Si, da quando siamo partiti, Michael si è fatto tingere i capelli marroni e si è fatto fare il ciuffo blu, mentre io mi sono tolta le ciocche rosse/fucsia e sono del mio colore naturale ora.
-Si certo amore, accetta la sconfitta.- dico io mordendogli la guancia.

Aprì la busta e mangiai tutto ciò che Jade e Calum avevano preso, mentre parlavamo del più e del meno tutti insieme allegramente, come una dolce famigliola(?).
-A che ora dovremmo partire?- chiese Jade.
-Tra mezz’ora e dovremmo passare tutta la notte nel bus.- risponde Luke.

Passiamo mezz’ora a prepararci e poi saliamo sul bus.
E’ grande per essere un normale bus.
All’inizio c’è il posto per l’autista e poi ci sono due tavoli e due finestrini giganti con delle tende ai lati con delle poltrone e degli armadietti fissati sopra di essi.
Ci sono otto letti e due porticine con due bagni, poi dopo gli otto letti c’è una porta che porta(?) in un spazio con un divano gigante nero e una televisione a plasma con tanto di ps3 di Calum e X-box di Michael.

Quando partimmo iniziammo a fare di tutto e di più.
Io e Jade abbiamo visto un sacco di film, giocato a cluedo e tantissimi giochi da tavola, fatto i “compiti” che ci aveva assegnato la nostra professoressa e dormito.
Ma dopo una lunga notte e varie soste, siamo finalmente arrivati a Dublino.

Luke è nervoso, non ha ancora chiamato Claudia per dirle che siamo arrivati da due ore ormai.
Le ho dovuto mandare io un messaggio.
Ashton, Calum e Jade sono usciti a fare un giro per la città.

Dopo poco mi squilla il cellulare, guardo il nome sul dispaly e sbarro gli occhi.

Perché mi sta chiamando? Cosa vuole?



Spazio mio:

Salve, come ve la passate? lol 
Spero davvero che questa FF vi piaccia, se non è così vi prego di dirmelo subito così che smetto, oppure potreste darmi consigli per migliorare. 
Volevo dirvi che ad agosto non ci sarò quasi per tutto il mese e non so se troverò tempo per aggiornare quindi provo ad aggiornare al più presto verso la prossima settimana. 
Adoro le vostre recensioni, sul serio e ringrazio chiunque stia leggendo la mia storia, tutti quelli che hanno trovato tempo per lasciare una recensione, tutti quelli che l'hanno messa tra le seguite, ricordate ecc.
Per favore, continuate a recensire, amo leggere le vostre recensioni, vi amo davvero tanto.
Vi ringrazio davvero tanto. 

Un bacio,
mashcake

 

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