Si può risorgere dalla morte?

di Artemis97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Cap 1 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 Coma ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 Verità taciute ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 L’avversità del cuore ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 Lotta per un amore impossibile ***
Capitolo 7: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 
 
Prologo
 
 
                             
 
 
Ufficio del Colonnello Roy Mustang
 
Dolore al petto, l’anima brucia. Si china il ragazzo dai capelli biondi, sputa sangue. 
“Fullmetal? Stai bene?” la voce preoccupata del moro lo raggiunge attutita e non risponde, il dolore gli impedisce di parlare. 
“Niisan!!!” grida un’armatura che accorre vicino a lui.
“Sto b-bene Al, n-non ti preocc-cupare” cerca di rassicurare il fratello più piccolo, il biondo con un filo di voce che non sapeva di possedere.
 
“No che non stai bene Fullmetal, cosa succede?!?” è preoccupato il moro, Roy Mustang.
Edward non risponde, un colpo di tosse, altro sangue versato che gli imbratta le mani.
“Riza chiama subito un dottore!” ordina il colonnello ormai la paura di perdere quel ragazzo dagli occhi dorati lo ha avvolto facendolo quasi diventare isterico.
 
Un attimo dopo le gambe di Ed cedono e lui abbraccia l’oblio sollevato.
Il dolore non lo tocca più.  
 
*** 
 
Il Flame Alchemist è seduto su una sedia bianca scomoda, di plastica, della sala d’attesa. Si domanda come sia potuto accadere tutto così in fretta che quasi non ci crede.
Un attimo prima lui e un pallido mame-chan stavano litigando e quello dopo Fullmetal era chino che si teneva una mano davanti la bocca e quando l’ha scostata il sangue la macchiava.
Sangue che si mischiava alla paura, la sua. Quando poi ha visto il ragazzo cadere la paura non è stata nulla in confronto al terrore di perderlo. 
 
Fullmetal non può morire, non può. 
 
Il cuore di Roy lotta contro la disperazione. 
Ora lo stanno operando, i dottori non vogliono dire niente e non importa loro che si trovano davanti al colonnello, sono leali ad Edward, nessuno lo sa però.
 
Il colonnello prega, il grande Roy Mustang si abbassa ad implorare Dio di esistere per riportargli il biondo dagli occhi dorati perché gli vuole bene, si diverte a litigare con lui, a sentire i suoi scoppi d’ira che rendono le giornate più leggere.
 
Implora mentalmente anche Edward sperando di poter ripassare di nuovo dei momenti con il suo mame-chan
 
< Ti prego ritorna Fullmetal, fallo per me, per Riza, per Havoc e Hughes! Per tuo fratello -Roy lancia un occhiata ad Alphonse, seduto in un angolo stringendo le braccia intorno alle gambe. - Lui soffre come noi, non te ne andare Edward. Non ora che non ho potuto neanche conversare civilmente con te, non ora che non ti ho neanche mai visto sorridermi, non mi lasciare, non ci lasciare >
  
Alphonse Elric è chiuso in un assoluto mutismo, da tre ore aspetta notizie dalla sala operatoria. Lo sapeva lui che non dovevano fare quello, sapeva che doveva impedire al suo niichan di commettere quella stupidaggine, ma non ci è riuscito. Ed aveva sorriso alle sue parole e per niente preoccupato e aveva cercato di rassicurarlo e poi … poi era tornato grondante di sangue, ma sempre con il sorriso sulle labbra e il loro sogno si era avverato … è tutta colpa sua! Se soltanto fosse riuscito ad impedire a suo fratello di fare quello, se soltanto …
 
Una mano sulla spalla di metallo, sussulta. 
“Tranquillo, sai com’è fatto tuo fratello: è testardo e combatterà per tornare da te” la voce profonda e calda di Havoc lo raggiunge scaldandolo.
“So che è forte, ma lui …” deve dire la verità? Forse questa potrebbe salvare suo fratello … ma come? 
“… lui in questo periodo era piuttosto stanco fisicamente” continua la frase un po’ titubante, non può rivelare quello a dei militari, soprattutto a loro che cercano un modo di far scalare le vette al colonnello Mustang. Potrebbero usare l’informazione contro il suo niisan e poi … poi non sa neanche lui bene come sono andati i fatti. Quindi tace, la verità si è fermata in gola, non dirà nulla.
“Edward non se ne andrà, penso che preferirebbe bere latte che lasciarti” Havoc stringe la presa sulla sua spalla di metallo.  
 
Oh, se solo sapeste … cosa fareste?
 
Maes Hughes è preoccupato per Edward, quel ragazzo così arrogante eppure così deciso, è triste per Alphonse, sa che sta soffrendo molto e Havoc sembra anche lui dispiaciuto per il ragazzo/armatura. Riza è andata a cercare qualcuno da intimorire per avere le informazioni sulla salute di Edward insieme ad Armstrong sotto ordine di Mustang. Ma Maes sospetta che la donna lo avrebbe fatto lo stesso, ha sempre dimostrato il suo lato materno verso i fratelli Elric.
Ma di chi preoccupa molto Hughes, oltre ad Ed si intende, è il colonnello Mustang: non lo ha mai visto così preoccupato e triste, beh, forse nella guerra è stato così, ma allora c’era nei suoi occhi la disperazione e la determinazione nel far sopravvivere i propri uomini.
Si avvicina al colonnello e gli poggia una mano sulla spalla con solidarietà “ehi Roy si riprenderà, tranquillo. Lui è sempre il Fullmetal alchemist, mi hai raccontato che la prima volta che lo hai visto nei suoi occhi hai scorto le fiamme. Esse non si spegneranno, vedrai.” Cerca di consolarlo, Roy appoggia la sua mano su quella di Hughes e la stringe come a ringraziarlo delle parole. 
 
Maes osserva il suo aspetto stravolto, non sembra neanche il grande Flame Alchemist, piuttosto sembra un uomo che sta perdendo la persone che am … oh oh, finalmente Hughes capisce. E così riesce anche a spiegarsi gli strani comportamenti del colonnello quando Ed parla di Winry. Gelosia. Era la gelosia che corrodeva il suo amico.
 
Si chiese se Roy lo abbia capito, probabilmente penserà che il suo sia solo intenso affetto e se è così ci penserà lui ad aprire gli occhi al suo amico quando tutto quello sarebbe finito. Quando Ed si risveglierà perché Maes non ha dubbi in tal proposito, il ragazzino dagli occhi d’oro si riprenderà. Ha troppo da perdere e tutto da guadagnare.
 
***
 
Dolore, fastidioso dolore che annienta la mente e il corpo. 
Dolore che distrugge il cuore e lo spirito.
Dolore che trafigge l’essenza e che ti strazia, ma Edward è abituato ad esso. Ha sofferto tutta la vita quindi quella sofferenza riesce a sopportarla.
 
Edward Elric è l’alchimista d’acciaio. Non è debole, non griderà dal dolore. Non chiederà aiuto. Lui è Edward Elric …
 
Edward … Elric …
 
Perché all’improvviso quel nome gli suona vuoto? Come se avesse perso senso. 
 
Infondo chi è questo Edward Elric? Che ha mai fatto di buono nella vita? Perché dovrebbe aprire gli occhi e tirarsi fuori da quel limbo senza fine?
 
Non è nessuno di importante, non ha mai fatto niente di positivo, deve rimanere lì. 
 
Ma perché dovrebbe farlo? 
Ha così tanto da dare, da fare Edward Elric, non farlo scivolare via nell’oblio Ed, tienilo stretto a te.
 
Cosa? Perché dovrebbe tenersi stretto quell’essere inutile? Non ha mai fatto niente di buono questo Edward Elric, quest’alchimista d’acciaio, questo cane dell’esercito! 
 
Sì ragionevole Ed, bambino di Reesemboole, hai commesso un errore gravissimo: la trasmutazione umana. Solo Edward Elric l’alchimista d’acciaio può aiutarti, solo lui che tanto odi.
 
Unite le forze voi due, nuotate contro corrente, tornate nel mondo dei vivi. 
 
FERMI! Smettetela di combattervi! FERMI!
 
***
 
I chirurghi sono molto concentrati cercando di non farsi sfuggire nulla, più accurati del solito e del dovuto.
Quello che stanno operando è Edward Elric per la miseria! Gli devono assoluta lealtà dopo quello che ha fatto aiutando le loro famiglie proteggendoli dall’esercito all’insaputa di quest’ultimi. 
Chiunque in quella sala operatoria sta facendo l’impossibile per salvarlo e gli organi dell’alchimista sono in uno stato pietoso come se avessero deciso che fosse il tempo di cedere, non sanno se potranno salvarlo, ma lo sperano con tutto il cuore.
 
E poi la tragedia, il cuore di Edward ebbe un sussulto e poi con un ultimo spasimo … cessò di battere.
***
Roy alzò all’improvviso il viso verso la porta della sala operatoria portandosi una mano sopra il cuore, ha sentito uno strappo. Come se qualcosa di importante fosse andato perso, anzi come se qualcuno di essenziale avesse cessato di esistere.
 
Non può essere lui, vero? Edward è ancora vivo, deve esserlo.
 
Una ragazza corre fuori dalla sala operatoria, ma non sente più la forza di chiamarla. E se ella gli avesse dato una brutta notizia?
 
Alphonse si alza di scatto con una mano sul petto, in prossimità di quella zona dove dovrebbe esserci il cuore.
 
Possibile che lo abbia sentito anche lui? Allora Ed è …
 
“Colonnello!” Riza ed il maggiore Armstrong piombano nella sala, quest’ultimo nelle sue braccia stritola una ragazza giovane, probabilmente una tirocinante che si dibatte mentre altre persone alcuni che sembrano tirocinanti, altri dottori, cercano di convincere il maggiore a mollarla, ma lui lo fa solo quando la mette davanti al colonnello.
 
“Spiegatemi cosa succede” ordina impassibile Mustang, riacquisendo la sua aria autoritaria, ha capito che solo così può avere le informazioni che gli servono soprattutto quelle che riguardano il biondo dagli occhi d’oro. Riguardando la ragazza si accorge che è quella che ha visto correre fuori dalla sala operatoria.
 
“Stavamo ancora cercando di farci dare informazioni quando l’abbiamo vista correre al telefono e a chiamare un tipo di nome Envy -il cuore dei presenti fa una capriola sorpreso- abbiamo sospettato che si potesse trattare dell’homunculus fatto che è stato accertato quando lei ha praticamente urlato ‘stupido homunculus non sto scherzando!’ e poi ha praticamente ordinato a quell’essere di venire perché centra con la salute di Edward!” spiega velocemente Riza cercando di essere la solita efficiente.
 
Il colonnello ora è molto infuriato. Lei gli ha forse traditi? Probabile!
“Lasciatemi! Al contrario di quello che potreste pensare io non volevo far fare del male a ED! -ED? ED? che cosa sono tutte queste confidenze?!? Si chiede irritato il colonnello mentre la gelosia lo corrode- gli homunculus non possono permettere che lui muoia e lo sta facendo! Edward ci ha appena lasciati! Così ho pensato che loro potessero salvarlo!” grida la ragazza facendo immobilizzare in molti.
 
Dunque Ed è morto.
 
Alphonse avrebbe pianto, ma non poteva.
Roy poteva piangere, ma non voleva. Chissà cosa avrebbe pensato di lui l’alchimista d’acciaio? Lo avrebbe deriso se visto in lacrime! 
D’altro canto Alex Louis Amstrong non si fece scrupoli e pianse versando lacrime di dolore.
Riza sentì di aver perso un figlio, Hughes un amico e Jean capì di aver perso una delle poche persone che stimava.
 
***
Roy credeva scioccamente che finita la guerra non avrebbe perso più nessuno a cui teneva, che il dolore al cuore sarebbe finito, ma a quanto pare se Dio esiste aveva deciso diversamente forse ritenendo la vita di Edward come il prezzo da pagare per aver ucciso in guerra.
E lui avrebbe voluto esser preso dalla Nera Signora al posto di Ed perché lui si sentiva di meritarlo, il biondo era innocente invece!
 
Il biondo era innocente … 
 
 
Angolo dell’autrice
Allora spiego qualcosa: quando parlo di Edward, lui è sospeso in uno stato tra il sogno e la morte, lui sta avendo una battaglia interiore dove sono schierati Edward bambino di Reesemboole contro l’Edward alchimista dello stato. Entrambi devono unire le forze per affrontare il futuro ed essere più forte quindi l’alchimista d’acciaio deve perdonare i suoi errori cosa che per lui è molto difficile, ma è fondamentale se vuole risvegliarsi. 
 
Che dite, riporto in vita Ed???


comuuunque ci doveva essere anche un immaggine allegate, ma non so come si mettono: aiutatemi!!!

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Capitolo 2
*** Cap 1 ***


 
Capitolo 1
L’homunculus
 
Envy era appena stato contattato da una ragazza che praticamente gli ha detto che doveva muovere il culo e salvare Edward con una pietra filosofale. Naturalmente l’homunculus era piuttosto sorpreso:
1) come fa quella ragazza ad avere il numero di casa del ‘Padre’?
2) come fa a sapere che lui era Envy?
3) chi le ha parlato della pietra filosofale e come fa a sapere che è in loro possesso?
4) e cos’è questa storia del Fullmetal alchemist in fin di vita?
 
Ovviamente ha avvertito subito il ‘Padre’ e questi gli ha ordinato di andare insieme a Lust, trovare informazioni sulla ragazza e se Edward è in pericolo di vita, usare il potere della pietra filosofale per guarirlo.
 
Arrivarono all’ospedale in tempo da record solo per ritrovarsi una brutta notizia, l’alchimista d’acciaio è morto.
Erano appena arrivati che avevano visto una ragazza trascinata via da quel cretino di Armstrong, Envy si è subito trasformato in un  infermiere e Lust si è travestita in una dottoressa e insieme ad alcuni membri del personale medico hanno cercato di far mollare a Louis Armstrong la ragazza in vano. Ella è stata lasciata soltanto davanti al colonnello e lì ha spiegato un po’ la situazione.
Envy ha quindi capito che è stata lei a chiamarlo e che ormai il tappo biondo era passato a miglior vita. 
 
La cosa gli fa una rabbia tremenda: doveva essere lui a uccidere il biondo, doveva essere lui e non qualcun altro o qualcos’altro perché è lui, Envy, il nemico mortale di Edward!
Come ha potuto quel biondo poi andarsene senza che si fossero scontrati, senza avergli dato la possibilità di odiarlo ancor di più, senza avergli detto cosa si prova ad essere umani, senza avergli descritto quali sentimenti provano costoro!
 
In un attimo capì tre cose fondamentali:
1) Era possessivo con i suoi nemici, se proprio qualcuno deve ucciderli deve essere lui.
2) Gli sarebbe mancato terribilmente litigare con il Fullmetal alchemist e prenderlo in giro sulla sua statura e sentire le sue risposte tanto assurde invase di veleno e rabbia.
3) Scoprì di aver invidiato Acciaio più di quanto pensasse. Lanciò un breve sguardo ad Alphonse che era immobile, ma sicuramente molto addolorato. 
Chissà cosa si prova ad avere qualcuno che tiene davvero molto a te? Envy voleva saperlo, ma non poteva.
 
Invidia, sì, Invidia è il suo nome e prima lo portava senza troppi problemi, ora Envy vorrebbe non averlo, non essere mai nato come homunculus, ma come umano, come Edward perché Acciaio è, o per meglio dire era, una persona da rispettare, forte, orgogliosa, dura, coraggiosa, ma anche divertente, buffa e anche gentile. 
Lui che nonostante tutto quello che aveva affrontato aveva un cuore d’oro come il colore degli occhi. Sì, Envy un tempo voleva essere lui, ma ora vorrebbe solo riavere la sua presenza e chiamarlo allegramente nanetto per poi ricevere una rispostaccia e un pugno.
 
Che ironica la vita, non è vero?
 
Lui e Lust se ne andarono ognuno perso nei proprio pensieri, si tolsero il travestimento prima di uscire dall’ospedale.
 
Lungo la strada Lust sorrise maliziosa come sempre e ruppe il silenzio.
“Peccato, era proprio un bel sacrificio” si lecca sensualmente le labbra mentre Envy la guarda sconcertato.
“Lust …” mormora mentre capisce veramente con chi ha a che fare. Con gente senza scrupoli, senza cuore e che sarebbe disposta a sacrificare un ragazzo pieno di energia e sogni solo per il potere.
 
Ma davvero anche lui era così? 
Sì, un tempo, ma ora è tutto diverso.
Prende la sua decisione: continuerà la missione di Edward, ridarà un corpo ad Alphonse e cercherà di riportare in vita lo stesso alchimista d’acciaio però ha bisogno di qualcosa.
Guarda fisso la schiena di Lust che lo precede di qualche passo e poi fa un piccolo sorriso, vuoto, privo dei soliti sentimenti negativi ma anche di quelli positivi. 
 
Sto per cambiare la mia vita per te Acciaio quindi vedi di non cedere!
 
E come se lo avesse udito il cuore di Edward Elric riprende a battere.
 
Angolo dell’autrice:
Dadadadan! Cosa avrà in mente di fare Envy? Cosa succederà ad Edward? Che parte avrà in tutto questo Roy? Perché ne avrà di sicuro una … hehehe non vi anticipo niente!
 Leggete e lo scoprirete!
 
 
lunadistruggi tra qualche capitolo scoprirai il disastro che hanno combinato gli Elric!
 
blackwhiteeli non posso proprio resistere quindi Ed deve assolutamente vivere, lo amo troppo, non può morire! <3<3
 

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 Coma ***


CAPITOLO 3
Coma 
 
Edward si guarda intorno e riconosce il luogo dove si trova, sospira triste. Per lo meno, ragiona, ha avuto l’ultima possibilità di rivedere suo fratello. Già, Alphonse, ma non è riuscito a dirgli di allontanarsi dall’esercito. 
Deve scappare da esso che non è altro che una trappola mortale.
Per fortuna c’è Amy, si lei risolverà ogni cosa.
 
“Bentornato me” saluta una figura bianca.
 
Sospira di nuovo Ed “Verità, ci rincontriamo.”
 
***
 
Roy attende con il fiato sospeso. Cosa sta succedendo nella sala operatoria? È tentato di entrare, ma ha paura: e se si trovasse davanti ad una scena poco gradita?
E se Edward, il suo Edward, se ne fosse … andato?
 
Deglutisce, il dolore lo assale di nuovo. 
 
La mano sulla sua spalla stringe di più mentre Hughes si siede accanto a lui.
“Lo ami molto, vero?” chiede l’uomo, Roy lo fissa stupito.
“Come … come hai capito …?” non finge neanche il Colonnello.
Maes sorride debolmente “i tuoi occhi -sussurra- sono come i miei quando guardo la mia adorata moglie.”
 
“Gli altri cosa ne pensano?” chiede cercando di distrarsi il moro.
 
Maes scrolla le spalle capendo il suo desiderio “un giorno ci siamo ritrovati a parlarne, abbiamo visto che quando sei con lui è come se il mondo cessasse di esistere. Tu lo guardi con una gioia incredibile, da vero innamorato.” Hughes non aggiunge però che lo sguardo di Edward rivolge al suo amico sia invece più freddo e distaccato come se pensasse di dover tenere assolutamente le distanze.
“Pensa che abbiamo anche scommesso su come il ragazzo ti ucciderà quando glielo dirai!” scherza Maes.
 
“Jean sostiene che devi fargli passare una bella serata prima di dargli questa notizia, magari dopo dice che sarà più propenso ad ascoltarti. Ah già! Dovresti prima vedere Al cosa ti dirà, perché naturalmente devi avvisare il ragazzino e chiedergli il permesso di corteggiare suo fratello …” aggiunge facendo il pensieroso.
 
“Maes per adesso vorrei soltanto che lui … vivesse” carica di dolore è la voce di Roy Mustang, come non è mai stata.
“Roy non abbandonare la speranza” 
 
Havoc guardava entrambe le porte: sia quella dove è praticamente scappato Alphonse, sia quella dove è entrato il ragazzo biondo che assomiglia ad Ed.
Quel ragazzo … stranamente lo attira come una falena che è avvinta dalla luce … come è attirato dall’animo buono di Alphonse.
 
Ora Ed lo ucciderà di sicuro, appena si riprenderà, perché è sicuro che il ragazzino si riprenderà, e scoprirà che a lui piace parlare e scherzare con il fratellino lo prenderà a pugni con l’automeil fino a fargli sputare sangue.
 
Sorride leggermente, se quello è il prezzo da pagare per stare accanto al fratello di quella peste e per rivedere il moccioso in piedi è disposto a pagarlo.
 
Ma lo preoccupa che il suo sguardo sia stato catturato dal ragazzo che somiglia ad Ed, magari è proprio perché somiglia all’alchimista d’acciaio e che probabilmente Al è simile a lui quando acquisterà l’aspetto umano ad averlo attirato.
 
Ma dove è finito Alphonse?
 
Sospira e guarda la porta della sala operatoria, aspettare non gli è mai piaciuto.
 
***
 
Quelle porte si aprono e ne escono Envy e quel ragazzetto biondo. Entrambi sembrano sollevati e tristi.
Vengono subito accerchiati dai militari presenti, a prendere la parola è Roy che chiede con voce leggermente tremante come sta.
 
“Lui … è vivo” risponde esitante il biondo con quella sua voce estremamente famigliare.
 
“Dio ti ringrazio” sospira Fuery.
 
“ … ma c’è stata una complicazione ed è entrato in coma” distrugge la loro allegria l’homunculus.
“Sei stato tu?” ringhia il Flame Alchemist.
“No, lui ha cercato di salvarlo” interviene in sua difesa il biondo.
“Sedetevi e vi spiego” aggiunge esitante.
 
E così racconta del viaggio nel ricordo del Fullmetal Alchemist, di come lo abbia riconosciuto -omettendo il fatto che lui è Alphonse e che sono fratelli- e raccontando che all’improvviso sono stati divisi.
 
“Credo che sia stata la Verità a farlo” sussurra infine Alphonse.
“La Verità?” chiede perplesso Roy che sente l’impellente desiderio di raggiungere il suo Ed.
“Mi dispiace, non posso rivelarvi altro. Ho promesso ad Ed che non lo avrei fatto e ora io me ne devo andare. Ed si trova nella stanza ventisei, è meglio che vi sbrigate. I dottori dicono che non sanno se supererà la notte” l’ultima frase esce spezzata, il dolore che si avverte nella sua voce è enorme.
 
L’homunculus si dirige subito verso la stanza di Ed.
“Dove vai?” chiede Riza, una mano sulla pistola.
“A trovare il piccoletto d’acciaio, ovvio” sbuffa Envy e aggiunge addolorato “lui non morirà questa notte, non può.”
 
Riza lo segue, non si fida molto, ma più di prima di sicuro. Il suo sesto infallibile senso le dice che l’homunculus non farà più del male al Fullmetal.
 
Roy sussurra qualcosa a Jean prima di seguirli.
 
***
 
Alphonse nel suo corpo di carne si è allontanato dagli altri ed è subito affiancato dall’infermiera che ha chiamato l’homunculus.
“Signorino finalmente le posso parlare senza quei militari intorno” incomincia la ragazza mentre sembra cercare qualcosa nel suo camice bianco.
“Come ti chiami?” domanda gentile lui.
“Amy, ma questo non è importante! Ed mi ha chiesto, tempo fa, di darle una lettera in caso -la sua voce si abbassa di qualche nota- sa, gli fosse accaduto qualcosa.”
 
Da una tasca estrasse vittoriosa una busta di una lettera e gliela diede guardandosi attorno ansiosa. “L’ho tenuta con cura sperando che questo giorno non arrivasse mai, ci rivediamo nella stanza di Ed” concluse prima di allontanarsi senza accorgersi di un uomo biondo/castano che ha seguito tutta la scena preoccupato. 
 
Al apre febbrilmente la lettera sicuro che contiene cattive notizie, la legge in preda all’ansia e scopre ciò che il fratello gli ha taciuto in quell’anno perché, dice, lui già stava affrontando la riabilitazione, non voleva dargli altro dolore.
 
Il suo nii-san …
 
Il suo adorato fratellone che non ha mai più pianto da quando erano bambini, che porta sulle sue spalle tantissime responsabilità e ora anche simili verità.
 
Una lacrima solca silenziosamente il suo viso e cade sulla lettera sbiadendo leggermente l’inchiostro.
 
“Stupido nii-san …” ci sono io, potevi contare su di me. Completa la frase nella sua mente.
 
Havoc ha seguito la scena e sente una strana morsa al petto a vedere quel ragazzo versare quella lacrima e poi il dolore sul suo viso …
Si avvicina e posa, come a confortarlo, una mano sulla sua spalla.
Il ragazzo sussulta e stringe la lettera fino ad accartocciarla. 
 
“Che cosa ci fai qua?” domanda Jean.
“Niente, lei piuttosto non dovrebbe essere da Ed?”
“E tu?” chiede mentre il biondo distoglie lo sguardo leggermente colpevole.
“Vada per favore, vorrei stare da solo” sussurra con lo sguardo basso.
“Prima voglio sapere dove si trova Alphonse” dichiara serio e preoccupato.
“Al-alphonse?” balbetta con gli occhi sgranati dalla sorpresa il ragazzo. 
“Sì, Alphonse. Lui è scomparso dopo essere venuto a chiamarti e sono preoccupato per lui! Non so se sta bene o meno, non so che fine abbia fatto e ciò mi fa preoccupare!” ammette l’uomo.
 
Lo sguardo di Havoc è strano, considera Alphonse, come se davvero tenesse molto a lui. Strano, prima non ci ha mai fatto caso.
 
“Dov’è Al?”
 
“Se mi lascia andare lui tornerà” dichiara il ragazzo serio.
“E chi me lo assicura? Voglio venire con te da lui!”
Oh, e ora?
 
“Non puoi” abbandona il lei e risponde duro Alphonse, in verità appare soltanto così, dentro si sente leggermente tremare. Non può permettere ad un militare di scoprire il suo segreto, non dopo tutto il lavoro del suo fratellone che non vuole passare neanche un informazione a quei diabolici. 
“E allora tu verrai con me!” dichiara Jean deciso prima di afferrarlo saldamente e trascinarlo.
“Dove andiamo?” chiede Al pronto ad usare l’alchimia anche se un po’ restio, infondo ci tiene ad Havoc.
“Nella stanza di Edward, lì c’è anche il Colonnello. Potrai dire a lui ciò che a me taci.”
 
Forse è destino, forse è il momento di mettere le carte in tavola. 
 
Nella stanza di Edward, Roy è seduto su una sedia accanto al ragazzo e gli tiene una mano. 
 
“Sembra che stia dormendo” commenta Riza osservando i tratti rilassati dell’alchimista d’acciaio. 
 
“Già” annuisce concorde Maes.
 
Roy osserva i capelli sparsi sul cuscino del ragazzo. Sembrano un aureola dorata e lui un bellissimo angelo sceso in terra. La sua pelle pallida per la perdita di sangue fa provare un misto di dolore e anche di sollievo, il suo Ed è sopravvissuto a molte cose e sopravvivrà anche questa volta, vincerà la morte e combatterà insieme a lui per un mondo migliore.
 
“Come hai riportato indietro Ed?” chiede Roy stringendo più forte la mano del ragazzo in questione, deve distrarsi. Non deve pensare al fatto che probabilmente Edward morirà quella notte. I dottori gli hanno avvertiti che ci sono poche possibilità che lui sopravviva.
 
Envy può capirlo quindi inizia a spiegare:
“Ho preso la pietra filosofale di Lust e il sangue del parente degli Elric e unendoli ho potuto mantenere il corpo di Edward ‘vivo’. vi ricordo che l’essere umano è formato da tre elementi fondamentali -”
“corpo, mente e anima” lo interrompe il Flame Alchemist.
“- Esatto -annuisce l’homunculus- noi avevamo il corpo, l’anima era ancora ancorata ad esso e combatteva per rimanere mentre la mente … la mente si stava allontanando trascinata via dal dolore di un ricordo che l’altro biondo vi ha raccontato. Siamo stati trascinati lì e una volta ‘risvegliata’ la sua mente siamo stati sbalzati fuori. La pietra filosofale si è integrata con il suo corpo riattivandolo completamente guarendo tutte le sue ferite. Perciò sono fiducioso che possa superare la notte, oltre ad avere una determinazione senza uguali ora ha anche dalla sua il potere della pietra filosofale. Deve solo spuntarla contro quel tizio della ‘Verità’!” 
 
“Tu e quel biondo avete già accennato a questo tipo ‘Verità’ ma chi è? E come può incontrarlo ora che è in coma?” domanda Maes.
 
Envy sorride tristemente. 
“Per queste delucidazioni dovete chiedere agli Elric” dichiara deciso e Roy comprende che non riuscirà a smuoverlo di una virgola.
 
***
 
“Edward Elric hai fatto pace con te stesso vedo” esordisce ‘Verità’.
Il giovane annuisce deciso “sì, sono riuscito ad esorcizzare i miei demoni.”
“Non tutti però” interviene l’altro, Ed lo guarda confuso.
 
“Come non tutti?” chiede lentamente.
“Il nostro patto lo ricordi?” cambia argomento l’altro. 
Edward deglutisce, come dimenticarlo? Ora è il momento di mantenere fede ad esso, ora è sicuro che Verità gli sta per chiedere qualcosa, probabilmente la sua vita. 
“Farò ciò che chiedi” comunica mentre pensa che sia arrivata la sua fine. Ora può andarsene a cuor leggero. Ha ridato un corpo a suo fratello, poi Al non rimarrà solo. Con se avrà sempre Winry e nonna Pinako. Però deve allontanarsi dall’esercito, quelli sono tutti corrotti! Anche Roy … una stretta al cuore … anche Roy, Maes e gli altri sono marionette e marionettisti, sono come quei corrotti dei generali …  
 
 … anche Roy  … 
 
E perché gli fa così male il petto? 
 
Le parole di suo fratello gli tornano in mente: 
 
“ … E sempre nel presente potremo andare avanti, potremmo vivere un bel futuro e tu potrai magari averlo accanto al Taisa! So della vostra ammirazione reciproca, dei vostri sguardi sfuggenti e sappi che se è lui che vuoi, nonostante sia un uomo, io non mi metterò in mezzo …”   
 
Possibile che …? No, assurdo e illogico.
Lui con il colonnello di merda? Con quel taisa cretino e puttaniere?!? Mai, non sta né in celo né in terra.
 
“Cosa desideri me? Vuoi la mia vita?” chiede al tipo della Verità, ma questi cambia di nuovo argomento.
 
“Tu hai paura che Roy, Maes e gli altri militari con qui hai un rapporto più stretto ti tradiscano se vengono a sapere ciò che sai. Ma questo non potrai mai appurarlo finché non li affronterai”
  
Edward sgrana gli occhi mentre un portale si apre dietro di lui.
 
“Quindi vai e vivi Edward Elric” fa in tempo ad udire che si ritrova gettato di nuovo nel suo corpo.
 
***
 
Dolore è ciò che sente per prima, poi quando questa coltre si dirada leggermente può sentire qualcuno che gli stringe la mano come se volesse infondergli forza e ode anche altre voci. 
 
Cosa sta succedendo?
Chi sta parlando?
Perché non riesce a muoversi?
 
Può solo udire, nient’altro. Quindi mette da parte se stesso per ascoltare ciò che gli accade intorno.
 
“Sembra che stia dormendo” quella voce sembra di … Riza?
“Già” e questa è quella di Maes.
 
“Come hai riportato indietro Ed?” chiede Roy stringendo più forte la sua mano. Ecco, non ci si può fidare. Vuole subito sapere cosa è successo di sicuro per vedere se può utilizzare l’informazione che ne ricava!
 
“Ho preso la pietra filosofale di Lust e il sangue del parente degli Elric e unendoli ho potuto mantenere il corpo di Edward ‘vivo’. vi ricordo che l’essere umano è formato da tre elementi fondamentali -” Envy? Anche lui lì?
“corpo, mente e anima” lo interrompe il Flame Alchemist.
“- Esatto, noi avevamo il corpo, l’anima era ancora ancorata ad esso e combatteva per rimanere mentre la mente … la mente si stava allontanando trascinata via dal dolore di un ricordo che l’altro biondo vi ha raccontato. Siamo stati trascinati lì e una volta ‘risvegliata’ la sua mente siamo stati sbalzati fuori. La pietra filosofale si è integrata con il suo corpo riattivandolo completamente guarendo tutte le sue ferite. Perciò sono fiducioso che possa superare la notte, oltre ad avere una determinazione senza uguali ora ha anche dalla sua il potere della pietra filosofale. Deve solo spuntarla contro quel tizio della ‘Verità’!” 
 
“Tu e quel biondo avete già accennato a questo tipo ‘Verità’ ma chi è? E come può incontrarlo ora che è in coma?” domanda Maes.
“Per queste delucidazioni dovete chiedere agli Elric” ribatte Envy.
 
Sente una porta aprirsi e …
 
“Colonnello deve leggere questa lettera!” la voce tesa di Havoc.
“NO! Non sono cose che altri debbano leggere!” la voce spaventata di … Alphonse? Cosa sta succedendo? 
 
Oh no! Non mi dire che è quella lettera!
 
*** 
 
“Lasciami subito!” urla il ragazzo biondo pestando il piede di Havoc, preso alla sprovvista egli lo lascia e poi dalle sue mani viene strappata la lettera che prima è riuscito a prendere dalla giacca del ragazzo. 
“Chiariamo subito una cosa: ciò che è mio è mio e non permetto a nessuno di portarmelo via! Figuriamoci una cosa importante!” ringhia il biondo e in quel momento assomiglia molto ad Edward tranne il fatto che non è basso come lui.
 
“Devi spiegarci molte cosa: ad esempio dove è finito Alphonse?” richiede Havoc.
“Come, non è ancora tornato?!?” chiede perplessa Riza.
“No” conferma Fury entrando in stanza.
“Ho già detto a questo qui -inizia il ragazzo biondo indicando Jean- che se mi lasciava andare a chiamare Al, egli sarebbe tornato. Ma lui insisteva che doveva per forza venire con me, per precauzione ha dichiarato. Certo, se fosse stato più furbo poteva seguirmi in silenzio senza che me ne accorgessi”
 
Jean si gratta imbarazzato la testa mentre Alphonse è sollevato che l’altro non lo abbia seguito, sarebbe stato nei casini se fosse successo.
 
“In effetti Jean …” si ritrova d’accordo Fallman spuntato chissà da dove.
 
“Spiegaci chi sei. Come fai ad essere un parente di Ed e Al? Che fine ha fatto quest’ultimo? Che cosa nasconde quella lettera? Tieni conto che sei uno contro un intera stanza piena di militari -sguardo obliquo a Envy- ed un homunculus di dubbia fiducia” espone i fatti il Colonnello. 
 
Al sa di essere con le spalle al muro, che deve dire loro la verità per fare in modo che suo fratello abbia un futuro più felice … magari vicino a Mustang, un futuro libero dai segreti. Ma non ci riesce, non può tradire la fiducia di suo fratello rivelando ciò che sa …
 
“Ah, che sciocchi che siete” se la ride Envy.
“Cosa intendi dire?!?” ringhia Mustang che dentro di se cerca l’appoggio di Edward nelle loro mani intrecciate. 
“Ma come, non lo avete capito? Quel ragazzo è Alphonse!” rivela godendosi le espressioni sconcertate dei presenti. 
Al fa un passo indietro verso la porta, le cose non si mettono proprio bene. 
“Cosa? Al?” balbetta Havoc girandosi verso il ragazzo che pian piano prende la via della porta.
 
“Fermo dove sei … Alphonse” ordina il Flame Alchemist alzando lo sguardo su di lui che, infine, sospira e si ferma per poi avvicinarsi a suo fratello passando più lontano da tutti.
Si siede in silenzio sul letto di Edward, dall’altro lato di Mustang, prendendogli una mano.
 
“Come sei riuscito a capirlo?” domanda infine ad Envy che sorride sbarazzino.
“Eh, sai. Quando eravamo in quel ricordo, anche se ero impegnato, avevo ancora le orecchie e vi ho udito benissimo.”
“Ah, forse dovevamo stare più attenti” ridacchia Al.
 
“Come è possibile?” chiede Armstrong curioso e anche con le lacrime agli occhi. ‘Finalmente il loro sogno si è realizzato!’ pensa felice per loro due.
 
“Così” risponde Alphonse prima di alzarsi, unire le mani e trasformarsi in armatura. Le unisce di nuovo e ritorna fatto di carne. Si risiede sotto gli occhi di tutti sul letto del fratello e gli prende di nuovo la mano.
 
Jean rimane affascinato, allora quello è il vero corpo di Alphonse! Non solo è un ragazzo molto buono, altruista e coraggioso, ma ha anche un bel fisico. È bellissimo fuori e dentro.
 
“Come … come è possibile?” chiede spaesato Maes.
“Cosa ha fatto Edward?!?” la voce di Roy, la sua voce nasconde la paura.
 
Gli occhi di Al adesso sfuggono ai presenti, guardano solo il viso del fratello.
“N-non posso dirlo” afferma triste.
 
“Perché?” chiede soltanto Roy.
Ora il giovane Elric alza lo sguardo e punta i suoi occhi in quelli del Colonnello. Si guardano, si scrutano fin dentro l’anima e il giovane biondo deve aver trovato ciò che cerca perché riprende a parlare “perché se vi racconto ciò che so, Edward ed io spariremo.” Un silenzio carico di sgomento e dolore accoglie la sua affermazione.
 
Cosa significano quelle parole? Perché mai dovrebbero sparire?
 
Che sia … il famoso segreto dell’alchimista di Stato Edward Elric?  
 
 
Angolo dell’autrice
Eccomi qua, ora Edward è fuori pericolo! Finalmente, certo. Ho detto che è fuori pericolo, ma specifico che è libero solo dall’omino bianco! Deve ancora affrontare tutti gli altri! 
 
Quale sarà il famoso segreto di Edward Elric? Beh, a differenza dell’anime e del manga, nella mia storia il nostro bel biondino ha un segreto che i capi dell’esercito temono, ma non sanno di cosa tratta neanche loro però il vero capo dell’esercito li ha avvertiti di non fare niente di avventato.
 
Il prossimo capitolo si intitolerà ‘Verità taciute’ spero che lo leggerete ^_^

blackwhiteeli Ed all'inizio doveva spiritare però non ne ho avuto il coraggio, ma andiamo: come posso uccidere un così bel personaggio?!? comunque spero che la tua attesa sia stata ripagata! ^_^

vexill sono una scrittrice ragazza, non si capisce? *me disperata* comunque cerco sempre di migliorarmi perchè il mio obbiettivo finale è riuscire a scrivere un libro! Grazie per il suggerimento per le immagini, ma credo di essere negata -.-'' non ci riesco proprio >_<

Dan2002 spero sinceramente di aver risorto il tuo dubbio anche se, visto che sono crudele, te ne ho fatto venire un altro, quale sarà mai il segreto di Edward Elric?
 

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 Verità taciute ***


CAPITOLO 4
Verità taciute


***
“Perché?” chiede soltanto Roy.
Ora il giovane Elric alza lo sguardo e punta i suoi occhi in quelli del Colonnello. Si guardano, si scrutano fin dentro l’anima e il giovane biondo deve aver trovato ciò che cerca perché riprende a parlare “perché se vi racconto ciò che so, Edward ed io spariremo.” Un silenzio carico di sgomento e dolore accoglie la sua affermazione.

Cosa significano quelle parole? Perché mai dovrebbero sparire?

Che sia … il famoso segreto dell’alchimista di Stato Edward Elric?  

***

“Sp-sparireste?” balbetta Envy avvicinandosi incredulo.
“In che senso?” chiede Fallman preoccupato.

“Saremo costretti ad andarcene, non saremo più reperibili. Ed non rimarrà in giro se qualcuno sa” spiega Al, la sua voce è triste e si avverte in essa molto dolore a stento trattenuto. Il ragazzo continua a guardare gli occhi di Roy come a pregarlo di non chiedere oltre, di fermare la sua curiosità. Ma come può Mustang non voler sapere cosa affligge il suo Edward? Come può girare il viso dall’altra parte? Però è anche vero che una volta ottenute le sue risposte l’alchimista d’acciaio se ne andrà …

“Alphonse quello che potresti rivelarci sarebbe il cosiddetto ‘segreto del Fullmetal Alchemist’ ?” chiede in tono grave Roy accarezzando distrattamente i capelli del sopraccitato alchimista.

“Sì” 

“E questo segreto vi mette in pericolo? Potreste aver bisogno di qualcuno che lo sappia in futuro?” 

“ …”

“Allora?”

Al sospira “in effetti sì, ma non credo che Ed … comunque è meglio iniziare. Colui che noi chiamiamo ‘Verità’ in realtà è tutti noi. È il mondo, la vita, la morte, la singola persona. Lo abbiamo definito con il nome di Dio ” si ferma un attimo per far comprendere le sue parole, quando Roy annuisce riprende a raccontare.
“Vediamo … come posso continuare? … -si ferma un attimo a raggruppare le idee, poi continua- ecco, Edward ha incontrato questo dio in tre diverse occasioni: 
la prima, quando ha sacrificato la gamba durante la trasmutazione umana di nostra madre; 
la seconda, il sacrificio del braccio per riportare indietro la mia anima;
la terza, quando ha riportato il mio corpo facendo un oscuro patto con quest’essere. Non mi ha chiarito i termini, il fratellone mi ha detto che neanche lui sa cosa voleva ‘Verità’ da lui.
Ora temo che questa sarà la quarta volta che mio fratello la incontrerà e non sapere cosa gli stia succedendo … non mi piace per niente. 

“Tempo fa, quando il mio corpo è scomparso in realtà è stato mandato in un luogo, dove esiste ‘Verità’ e per sopravvivere la sua mente è stata collegata a quella di mio fratello. Così quest’ultimo ha vissuto per entrambi: mangiando il doppio, dormendo più del normale e cose così. Quindi abbiamo cercato un modo per tornare nei nostri vecchi corpi usando l’alchimia di Xin.”

“L’alchimia medica? Perché avete abbandonato l’idea della pietra filosofale?” chiede Hughes.
“Perché abbiamo scoperto che per creare la pietra filosofale bisogna sacrificare centinaia, se non migliaia di vite umane. Tutti i disastri che sono avvenuti, persino la guerra di Ishval è stato tutto per crearle! Quindi siamo andati dietro all’alchimia di Xing, ma non ci ha portati da nessuna parte, o perlomeno ci ha condotto dove non ci aspettavamo. Abbiamo appreso un alchimia particolare studiando anche quella di Ishval scoprendo che esse sono molto diverse dalla nostra e così ci siamo sempre più avvicinati alla verità e alla fine … l’abbiamo scoperta.

“Il fratellone è stato a dir poco adirato per giorni interi quando ha scoperto che tutto è partito da nostro padre.”

“COSA? Adesso cosa centra vostro padre?” Armstrong ha gli occhi accesi da una strana luce che preoccupa non poco i presenti.

“Nostro padre … beh … lui non è ‘umano’ nel senso stretto del termine …  ma non è neanche un homunculus!” si affretta a specificare Al vedendo le loro facce, prende un respiro profondo prima di continuare.
“Nostro padre è molto vecchio, molto più di quanto ci saremmo mai aspettati. Lui ha insegnato l’alchimia a Xing e Ishval. Quando siamo giunti in quei luoghi e ci siamo fatti raccontare la loro storia ci hanno detto che è stato un uomo biondo dagli occhi dorati a spiegar loro che cos’è l’alchimia, il resto è venuto da se. Io e Edward anche se un po’ increduli abbiamo collegato quella storia con alcuni indizi che da bambini avevamo trovato nei libri di nostro padre e così lo abbiamo cercato. Inutile dire che il fratellone lo ha preso a pugni all’inizio, ma poi, dopo averlo fatto calmare, abbiamo parlato tutti e tre e abbiamo discusso. Nostro padre in realtà divenne il primo immortale della storia ed è la pietra filosofale.”

Evitando di guardare le facce sbalordite di tutti continua a parlare, narrando la storia di Hohenheim e delle implicazione spiegando chi è il Padre e che quest’ultimo sta iniziando ad invecchiare e perciò vuole di nuovo creare uno sterminio di massa per riavere di nuovo quella che lui definisce immortalità.

“Adesso che vi ho raccontato di lui potrò parlarvi di ciò che ha fatto Ed. 
Lui aveva capito che l’unico modo rimasto era andare da ‘Verità’ e proporgli un patto quindi ha creato un varco. Non mi ha mai detto in che maniera però, quando è tornato ha fatto in tempo a sussurrarmi che si sarebbe portato il segreto nella tomba insieme a tutto ciò che ha fatto. Quando è tornato era completamente ricoperto di sangue, aveva lo sguardo … di un assassino.”

‘NO! NON PUÒ ESSERE! NON EDWARD!!!” grida nella sua mente disperato Roy, come può essere che il suo Edward abbia davvero ucciso? Un ragazzo puro come lui … 
D’altra parte ha sempre saputo il desiderio immenso che ha sempre guidato il giovane, non dovrebbe essere così sconvolto …

“Quando è tornato con lui c’era il mio corpo. È stato semplice unirmi a lui e per mantenere le apparenze ci ha pensato Edward. Non so come abbia fatto ma mi ha donato questo ‘potere’ di ritornare un’armatura però per un tempo determinato. Non più di tre, quattro, ore al giorno perciò non ci siamo mai fermati a lungo in città dove c’era qualcuno che conoscevamo né siamo rimasti a lungo da voi quando ci fermavamo qui.

“Tutto questo è accaduto due anni fa, un anno di quelli ho dovuto usarlo per la riabilitazione. Ho dovuto riabituare il mio corpo a respirare, camminare, correre, vivere. Pian piano ha iniziato a girare la voce che Edward Elric, il grande alchimista d’acciaio, nascondeva un segreto soprattutto per i suoi modi che sono diventati più schivi.”

“In effetti si comportava in modo più freddo e distante del solito, anche mentre litigava con me” conferma Roy mentre elabora le informazioni.

Maes annuisce lentamente “una volta gli ho parlato, ma ha fatto anche a me questa impressione e poi mi ha detto di star fuori dagli schedari, di non impicciarmi troppo e di non far ricerche neanche per aiutarlo altrimenti sarebbe stato tutto a discapito della mia famiglia”

“E hai fatto bene a seguire il suo avvertimento, altrimenti avrei dovuto ucciderti a quel tempo” conferma Envy. 
“TU -” si infuria Roy, ma Al si mette in mezzo.
“Calmati Colonnello! Ha ragione, avrebbe dovuto ucciderti. All’inizio non capivo mio fratello, non sapevo quello che sarebbe potuto succedere, ma ora, grazie ad una lettera che Ed mi ha lasciato capisco molto più di quello che avrei voluto.” Mustang cerca di trattenere la sua rabbia pensando che non è successo niente al suo amico Hughes e che Alphonse Elric sta spiegando loro qualcosa di molto importante.
“Cosa non sapevi? Cosa dice quella lettera?” chiede attento.

“Il segreto più importante di Edward. Siete pronti ad ascoltarlo? Una volta saputa tutta la verità potreste trovarvi nei guai con il Fuhrer” 

“Non mi dire che Edward lo sa!?!” scatta Envy sbalordito.
“Sì, e da molto tempo come mi fa capire qui” Al tira fuori la lettera e inizia a leggerla ad alta voce. Nessuno di loro deve più rimanere all’oscuro dei fatti. 

^^Ehi Alphonse, 

Probabilmente se stai leggendo questa lettera io sono in grave pericolo o più probabilmente morto. Direi che in un certo senso preferirei la seconda, ma farò di tutto perché ciò non avvenga per vari motivi:
Primo, non ti abbandonerei mai da solo;
Secondo, te l’ho promesso, no? E io mantengo sempre le mie promesse;
Terzo, ho qualcosa di molto importante ancora da fare.

Affido questa lettera ad Amy, lei è insospettabile ed è una ragazza di fiducia, non permetterà mai che questa lettera cada in mani sbagliate.
Se sono morto prima di aver compiuto la mia missione mi dispiace molto Alphonse, dai le seguenti informazioni a qualcuno che può cambiare le cose. Potrai provarci anche tu, ma te lo sconsiglio, non perché non ho fiducia in te, ma perché non mi fido di loro, dell’esercito.

Sarai solo se provvederai tu, i soldati non ti appoggeranno, ti volteranno le spalle. Non fidarti di nessuno, neanche di Mustang e company, non sono disposto a correre rischi quando ti riguardano.

Fai attenzione su chi riponi la tua fiducia, sono tutti dei bastardi senza scrupoli, tutta Amestris in realtà è stata fondata per un piano mostruoso. Tutti sacrifici, tutte le persone del paese sono tutti dei sacrifici anche se non lo sanno. 

C’è qualcuno dietro a tutto questo, ne abbiamo parlato anche con quel bastardo di Van Hohenheim, quel qualcuno è proprio quello che si fa chiamare il ‘Padre’. Lui sta tirando i fili per fare in modo che vada tutto come vuole lui, vuole diventare ancora più forte anche se non capisco a cosa gli serva essere il più forte se poi rimane da solo. Mah, lasciamo perdere il discorso sulla sua mente da scimpanzè. 
Quindi, dicevo, tutto l’esercito è corrotto soprattutto i piani alti. Per di più il fhurer King Bradley non è altri che un Homunculus, sì Al, hai capito bene. È un homunculus molto abile nei corpo a corpo e con la spada, se te lo ritrovi davanti come nemico non esitare a distrarlo per dartela a gambe. È troppo forte e non siamo preparati ad affrontarli, gli unici che potrebbero tenerli testa sarebbero quelli di Xing perché sono stati proprio addestrati per essere i migliori, sanno persino riconoscere un umano da un homunculus. Dicono che dipende dalle aure, ma io non posso vederle quindi non posso affermare se è vero. 
A proposito di Xing, ti chiedo un favore. Sappi che tempo fa, mentre il tuo corpo ti aveva incatenato a letto per una settimana in cui sei stato senza coscienza e se ti ricordi quando ti sei svegliato io non c’ero, sono andato proprio a Xing dove ho avuto modo di ampliare le mie conoscenze sia di persone che in campo alchemico. Ho conosciuto nello specifico un principe, un certo Ling (quel tipo mangia persino più di me e te messi insieme!) e la sua guardia del corpo Lan Fan. Ti prego di avvertirli in caso della mia morte, sono stati entrambi buoni amici e tra me e Lan Fan c’è … stato del tenero, però non ha portato a nulla di che. Ci siamo lasciati quando sono tornato da te. 

Comunque tornando a discorsi di interesse nazionale per così dire, cerca di stare alla larga dal cosiddetto ‘Padre’ perché dalle informazioni su cui sono venuto in possesso egli intende usare me, te, nostro padre, la nostra maestra ed infine Mustang come sacrifici umani. Devi evitarlo a qualsiasi costo! Basta che tu o qualcun altro si tira fuori dai giochi e i piani del Padre crollano come castelli di carte. Loro fanno troppo affidamento sul fatto che siamo umani, come se questo potesse in qualche modo avvantaggiarli. Certo, loro non hanno i nostri stessi sentimenti, ma non capiscono che noi siamo forti proprio grazie ad essi, che noi li sconfiggeremo usandoli. Ci disprezzano, non farti intontire dalle parole degli homunculus anche se tutti loro … hanno un lato umano che disprezzano. Se proprio ti capiterà di incontrare qualcuno di loro che ha cambiato fazione fidati semmai solo di Envy e Greed, qualcosa mi dice che sono affidabili sempre in caso si rendano conto della verità. C’è una linea sottile, molto sottile tra verità e menzogna fratellino, e io cammino su di essa come cammino sulla linea sottile che c’è anche tra la vita e la morte. Sono in bilico e so che sto per cadere. 

Ciò che ti sto per rivelare adesso non so che effetto ti potrà fare, spero comunque che non mi odierai, anzi! Odiami, me lo merito, ma non mi pento. Non mi pentirò mai delle azioni che ho fatto perché giuste o sbagliate che siano alcune di esse testimoniano che ho ancora qualcosa di umano in me.     
Perché io umano non sono più.

A quel tempo avevo dei vaghi sospetti sul conto di Bradley però non sapevo come venire a conoscenza del resto. Chiedere a qualche militare? No, non se ne parlava proprio. Non mi avrebbero fatto parlare che mi avrebbero spedito subito alla corte marziale e poi come avrei fatto ad aiutare? Forse, mi diresti tu, dovevo fidarmi di Mustang e della sua squadra. Forse, ma non l’ho fatto. Il colonnello ed io siamo sempre stati pronti a scannarci a vicenda, siamo così simili che non ci sopportiamo. Certo, potevo fidarmi di lui, ma c’erano anche delle cose da mettere in conto: ad esempio se Bradley si fosse accorto di qualcosa io non avrei solo stroncato la mia possibilità di riportare indietro il tuo corpo, ma anche la speranza di Amestris perché so che quando Mustang diventerà fuhrer, perché non ho alcun dubbio, lo diventerà, lui cambierà le cose, le migliorerà. E poi … quel tipo non lo sopporto! Chiamarmi sempre mame-chan! Ma come si permette! Non sono poi così basso … uhm… odio questa parola.

Alphonse, ora sto divagando perciò torniamo a quello che è successo, vuoi? Allora quel giorno in cui ho riportato indietro il tuo corpo ho fatto un discorso a quel tipo della Verità. Gli ho chiesto anche il sapere, volevo a tutti i costi capire quello che stava succedendo, il perché di molte cose che non avevano senso e lui ha detto che per saperle dovevo abbandonare la mia natura di umano. E che Dio, sempre che esista, mi perdoni, ma l’ho fatto.

Non so come ci sono riuscito, mi sono trasmutato nella pietra filosofale e per il sapere mi sono spinto troppo in là. Ma infondo non mi importa molto, sai? Sono diverso da nostro padre, lui è diventato una pietra filosofale per colpa di quell’homunculus, io lo sono diventato a causa mia e questo ha comportato sia dei pregi che dei difetti. Un pregio è stata la forza, certo, un altro è che posso utilizzare al cento per cento l’alchimia, ma se vogliamo parlare di difetti ti dirò che adesso i miei sentimenti stanno mutando. Ogni volta che mi guardo allo specchio faccio fatica a riconoscermi. Certo, ho sempre lo stesso aspetto, ma quando guardo i miei occhi riflessi mi chiedo: chi sono adesso? Non ho ancora delle risposte e temo che non le avrò mai. Il tipo della Verità mi ha avvertito: due anni, solo due anni per fare ciò che dovevo, per sistemare tutte le mie questioni e poi, se non avessi ucciso nessuno per ricaricarmi rubandoli l’anima, sarebbe venuto a riscuotere, cosa non so. Forse la mia vita. 
Perché ricorda: io sono diverso da nostro padre anche su questo fatto. Mentre lui ha già avuto questa ‘carica’ a causa del Padre, io non l’ho avuta perché mi sono creato da me e i due anni che ho ricevuto sono stati, per così dire, un regalo dalla Verità.

Ma c’è un’altra confessione che devo farti: quella notte, quando stavo per riportarti il corpo, qualcosa mi ha bloccato, avvertivo una fame senza uguali. Così Verità, per vedere cosa avrei fatto, mi ha spedito in un covo di banditi. Volevo le loro anime per saziarmi, brillavano nere, avresti dovuto vederle! Così invitanti … e così ho commesso una strage. Anche se erano banditi non mi posso perdonare, il loro sangue e le loro urla ancora popolano i miei sogni, o dovrei chiamarli incubi? Beh, poco prima di prendere quelle anime sono tornato in me e sconvolto sono venuto a ridarti il tuo corpo. Quando mi hai visto nei tuoi occhi ho potuto vedere me stesso, un mostro, ma poco importa. Già, mi importa di poco in questo momento. Il vuoto che avverto in questi giorni è la mia assenza di umanità, Verità ha detto che sarebbe durato finché non avrei trovato la mia ‘anima gemella’ perché, secondo lui, questa anima gemella riempirà il vuoto nel mio cuore donandomi la pace. Che assurdità. 

Comunque scusami per non esserti stato accanto mentre eri in coma e ti ho lasciato con quei tipi della locanda, ma non potevo starti proprio accanto. La tua anima brillava così tanto che ho capito che avrei dovuto imparare a controllarmi ed è anche per questo che sono andato a Xing. Il principe e Lan Fan mi hanno aiutato in questo campo mentre io sono riuscito a far ottenere a Ling il diritto di divenire il prossimo re. Una volta pronto e controllato sono ritornato da te e abbiamo ripreso a viaggiare. Mi dispiace ancora Al perché, che tu ci creda o no, il mio affetto verso di te non è cambiato con la mia trasformazione. Neanche l’odio per chi mi da del tappo è variato e … stranamente neanche i miei sentimenti di avversità per Mustang e quella specie di affetto che mi lega alla sua squadra. 

Ora devo andare, ti lascio fratellino con un augurio per un domani migliore e un ultimo avvertimento: stai alla larga dal cosiddetto figlio di Bradley perché costui altri non è che il primo e più pericoloso homunculus: Pride! 

Fai attenzione, ti voglio bene.
Il tuo adorato e diabolico (perché lo sono, no?) nii-san      




ANGOLO DELL’AUTRICE:

WAHAHAHAHA! Come sono diabolica, lasciarvi proprio sul più bello, ma almeno il segreto di Ed l’ho rivelato così come ho chiarito cosa ha combinato. Credo che Edward avrebbe agito così se si fosse trovato in una simile situazione, beh, se non lo credete poteste dirmi voi come avrebbe dovuto agire, tranquilli, non mi offendo! ^_^

Ora lasciamo il nostro piccolo Eddino nelle mani sapienti di Mustang ù_ù

Ed: chi hai chiamato nano da giardino così piccolo che non arriva neanche all’altezza di una formica?!? Chi?!? Eh, autrice di merda? Che fai, non rispondi?!!?
Roy: naah, Ed non sei piccolo.
Ed: davvero *con gli occhi luccicanti e il sorriso sulle labbra, finalmente qualcuno l’ha capito!*
Roy: certo, sei solo una persona diversamente alta! XD

E così il colonnello Roy Mustang segnò la sua condanna a morte.

P.s. ho appena finito di scrivermi tutti i capitoli di questa storia e di ‘Alla fine, l’arcobaleno’ e ho fatto tutto questo per un buon motivo! Ho iniziato una nuova fic sul fandom d-gray man e si intitola: D-Gray Man New Realty

Se avete tempo fateci un salto, è carina *^*

Ed: è logico che secondo te è carina, l’hai scritta tu ù_ù
Io: cattivo!!!
Ed: VENDETTA!!! Muhàhàhà!!! *ride malvagio* Così impari a scrivere cose demenziali 
Io: perché invece la tua risata non era demenziale?
Ed: cosa vorresti dire è_è *mostrando il pugno d’automeil in modo molto poco … calmo*
Io: IO?!? Io niente … anzi fammi proprio andare via che ho … ho lasciato l’acqua sul fuoco!

*Poverino chi lo insulterà adesso, è piuttosto arrabbiato*

Roy: ehi fagiolino!

Sdan sdan *rumori sospetti di un automeil che picchia qualcuno, io fischietto andandomene*

I militari accorrono per aiutarli (?)

Fury: punto cinquanta euro su Edward!
Falman: cosa? Ma punta per Mustang invece! 
Ecco Riza, lì fermerà, no?
Riza: Signori che cosa state facendo?!? Non dovreste fermar- … state scommettendo??? *attimi di silenzio, poi…* punto cento euro su Edward!
Tutti: RIZA!!! *sconvolti*


P.s.
Mi dispiace ma casco dal sonno e non riesco a rispondere alle recensioni (sono due giorni che non dormo!) mi scuso se il capitolo potrebbe avere degli orrori grammaticali, a presto!

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 L’avversità del cuore ***


Capitolo 5
L’avversità del cuore

Edward ha sentito tutto, praticamente suo fratello l’ha tradito! È imperdonabile, lui gli ha detto che non doveva raccontare niente a Mustang e gli altri e lui che fa?!? 

Dentro di se sospira, ha anche scritto al fratello che avrebbe dovuto raccontare la cosa a qualcuno passando il testimone così da chiamarsene fuori, ma conoscendo suo fratello questo lo ha invogliato soltanto ad andare avanti e per di più con l’aiuto del colonnello e degli altri presenti in quella stramaledetta stanza!

Dovranno andarsene appena si riprende, perché ora ha un ottimo motivo per alzarsi da quel letto: fare una bella tirata d’orecchi a quel deficiente di suo fratello! 

Sospira di nuovo tra se e se. Non riuscirà mai a portare con se Al, non riuscirà a convincerlo ad andarsene con lui. Dovrà lasciarlo lì se proprio se ne deve andare, ma non può farlo, non dopo tutto quello che ha sacrificato per stargli accanto, per riaverlo con se.

Prova a muovere anche solo le dita della mano, ma non ci riesce. È come se fosse bloccato nel suo stesso corpo e non gli piace per niente, vorrebbe urlare, vorrebbe riacquisire la sua libertà, ma non ci riesce. È incatenato in quel corpo, in quella vita, senza vie di fuga.

Tra poco scoppierà la guerra, considera, molte persone moriranno. Lui sarà attivato come arma umana e lo stesso varrà per tutti gli altri alchimisti, anche per il Flame Alchemist. 

Una fitta al petto, pensare a quell’uomo lo fa star male.

< Dannato Taisa! Mi tormenti anche quando devo riposare! > ringhia dentro di se come un animale feroce impossibilitato a muoversi, ma pronto a giurare vendetta.

Deve muoversi, non può rimanere per sempre imprigionato lì! Lui è il Fullmetal Alchemist, una forza della natura, non sarà di certo il suo corpo ad imprigionarlo, non ora che si è evoluto, che si sta ancora evolvendo.

Raggiunge il centro del suo essere capendo che deve completare la sua trasformazione nella pietra filosofale, deve ricaricarsi completamente assorbendo e accettando la carica fornita dalla pietra che è stata usata per riportarlo in vita.

Usa la maggior parte di vite che essa contiene per avere l’energia sufficiente a mutare completamente e poi ne resta solo una che decide di usarla per dargli qualche anno ancora da vivere, così da poter affrontare la guerra e dare il suo contributo.

Si scusò con tutte le anime che usò e la maggior parte di esse capirono e l’appoggiarono, altre sbraitavano, ma poi cedevano alla realtà. Annuivano e gli concedevano pieno potere dopo una calorosa … ehm … augurio, possiamo definirlo così: “se dopo averti dato il nostro potere ti fai ammazzare torniamo solo per spaccarti le ossa!” 

Già, veramente una bella … minaccia, è il termine più adatto.

***
Roy Mustang e gli altri presenti hanno gli occhi sgranati, Edward ha fatto tutto quello? Bradley e Selim homunculus? Edward una pietra filosofale? 
Sono veramente tante informazioni da assorbire, ma più di tutte solo una domanda preme a Roy.
“Il ‘Padre’ sa che Edward sa e lo ha lasciato in vita perché gli servono questi ‘sacrifici umani’ tra cui, a quanto pare, sono compreso. Ma perché Edward non si è semplicemente fidato di noi? Anche se ci avrebbe messo in pericolo, però noi avremmo potuto aiutarlo!” gli bruciavano tante cose in quel momento: Edward non si era fidato, anche se questa poteva fargliela passare perché, da quanto ha scritto, lo ha fatto per non fargli ammazzare. Edward era stato con una certa Lan Fan! Non ci bastava Winry? Adesso si è messa in mezzo anche questa Fan! A proposito, dove si trova adesso Winry? Possibile che nessuna l’abbia chiamata?

E proprio quando si nomina il diavolo esso compare …

Winry entra spalancando la porta con una forza incredibile “EDWARD!” grida con in mano una chiave inglese, è incazzata nera. Poi vede Fullmetal sul letto e la rabbia scompare mentre la preoccupazione prende il suo posto “cosa è successo?” chiede con voce tremolante, così le danno delle spiegazioni evitando accuratamente di dirle della lettera. È una civile e per di più non si potrebbe difendere contro un homunculus ne si può correre il rischio che le vengano carpite informazioni.

“Ma tu chi sei?” chiede poi la meccanica guardando Alphonse e pensando che gli ricordava Edward in qualche modo.
“Ah, io sono Darren” si affretta a presentarsi Al per non farsi scoprire, ma la bionda lo guarda lo stesso sospettosa.
“Mi ricordi Ed” dichiara infine prima di spostare lo sguardo sulla sua mano intrecciata al fratello e quella di Mustang che ha in mano l’altra. Inarca un sopracciglio sempre più sospettosa, ma per fortuna lascia cadere l’argomento e non lo affronta.
“Come mai nessuno mi ha chiamato?” chiede irritata, i presenti si guardano un po’ tutti imbarazzati.
“Eh, che dire … ce ne eravamo dimenticati” borbotta Fury beccandosi una chiave inglese in testa.
“Cretini!” sbotta inviperita Winry prima di riprendere contegno.

“Tu cosa ci fai qui?” domanda Roy leggermente geloso.
“Colpa mia” dice una voce che tutti conoscono alla bene e meglio.
Envy intanto, senza che nessuno se ne accorgesse, si è volatilizzato trasformandosi per non essere sorpreso da quel tipo. Infatti Bradley fa la sua entrata in scena salutando allegramente.
“Ho sentito che il nostro Fullmetal stava male e ho chiamato la signorina dicendole che il giovane Elric aveva rotto l’automeil” ed ecco spiegata l’entrata inviperita di Winry.

“Ho oh! E tu chi sei?” domanda il fuhrer notando Alphonse.

“Eh? Ah, io sono Darren! Piacere di conoscerla signore” china educatamente la testa, il ragazzo preoccupato anche se non lo dava a vedere.
“Oh che giovanotto educato!” cinguetta allegro Bradley per poi tornare serio “come sta il giovane Elric? E dov’è suo fratello?” 

In quel momento sia Edward, che stava sentendo tutto, sia Alphonse ringraziarono l’intervento di Roy perché altrimenti sarebbero stati seri guai, quindi alla fine era stato un bene svelargli la verità.

“Alphonse Elric era piuttosto agitato ed è andato a parlare con alcune infermiere e dottori dicendoci che voleva sapere se c’è qualcuno qui che sa praticare l’alchimia curativa di Xing.”

Bradley annuisce lentamente “deve proprio essere in pensiero per il proprio fratello, comunque ora devo andare. Ci vediamo!” saluta uscendo dalla finestra, per fortuna, o sfortuna come dir si voglia visto che si tratta di un nemico homunculus, sono al secondo piano e di sicuro non sarà quello ad uccidere un tipo come Bradley.

“Quel tipo è strano” commenta a bassa voce Winry.
Envy, trasformato in pulce e seduto su un armadio della stanza, è sicuro che l’altro homunculus lo abbia visto, che lui sa che si è schierato con il nemico. Possibile, non gliene frega granché. Lui non negherà di essere dalla parte di Ed.

***
C’è una cosa che Edward non ha detto in quella lettera: lui per adesso è solo per metà una pietra filosofale perché non aveva abbastanza forza per completare la trasformazione, ma ora che ha utilizzato quella della pietra che gli è stata donata … deve soffrire e completarla. Questa è un’altra differenza tra lui e suo padre, tra lui e quell’homunculus chiamato il ‘Padre’.

Lui che si è trasformato per rincorrere la verità, per il bene, non per egoismo e voglia di potere. Lui si è trasformato consapevolmente di quello che doveva affrontare. Lui diventerà molto più potente di chiunque.

Edward, durante la notte, non ha desiderato altro che morire. Le sue ossa si stavano irrobustendo, i muscoli, le articolazioni, tutto di se stava modificando per renderlo più potente, più flessibile, più agile. 

La sua trasformazione in pietra filosofale si stava completando. 
Cerca di distrarsi dal dolore e i suoi pensieri corrono al Flame Alchemist, ciò lo fa infuriare. Sono giorni che non riesce a toglierselo dalla testa e gli da sui nervi.

I suoi capelli neri lucenti come le ali dei corvi, gli occhi d’onice, la pelle bianco latte tutta da leccar- frena frena frena! Che cavolo pensa? È da troppo tempo che fa questi pensieri vomitevoli, si vede che gli ormoni adolescenziali sono giunti anche per lui però … verso un uomo? E non uno qualunque! L’odiato Roy Mustang che lo tratta male, non perde occasione per bisticciare e … lo chiama FAGIOLINO!!! Lui non è così piccolo stupido, bellissimo, Taisa di merda!

***
Al intanto è stato trascinato a giocare a poker con Envy, Jean, Fury, Falman e Riza, quest’ultima sta spillando allegramente tutti i soldi dei presenti tranne quelli di Winry che sta dormendo accanto il letto di Edward e Roy, seduto su una sedia accanto il letto, gli tiene una mano e si è appisolato tenendo una testa poggiata sul letto.

Il suo Edward … Roy non può credere che lui non si sveglierà mai e nei suoi sogni lo ritrova, litigano e fanno pace con baci e carezze.
Nella realtà Roy stringe di più la presa sulla mano e il ragazzo biondo, impercettibilmente, ricambia.
***

Finita la partita con la vittoria schiacciante di Riza, Alphonse esce a prendere una boccata d’aria sul terrazzo.
Certo, la partita a poker lo ha distratto per molto tempo, ma ora i suoi pensieri corrono al fratello. Non ce la fa a vederlo così immobile, e se poi non riaprisse più i suoi occhi dorati? Non potrebbe sopportarlo, lo distruggerebbe.
Edward è stato l’unico motivo per cui Al è rimasto così tanto a lungo ancorato in quel mondo, l’unico che riesce a capirlo come lui lo capisce. Si comprendono semplicemente a vicenda.

C’è un’altra persona che Al vorrebbe comprendere, Winry. È davvero una bella ragazza, da piccolo voleva anche sposarla e per questo ha litigato con suo fratello … ridacchia appoggiandosi alla balaustra.
“Perché ridi?” chiede una voce a lui ben nota.
“Havoc!” saluta Al appoggiandosi una mano sul petto. 
“Mi hai fatto spaventare!” lo accusa Alphonse.

“Scusa” borbotta Jean imbarazzato grattandosi la guancia, poi si avvicina al ragazzo e si accende una sigaretta.
“Oh, non fa niente” lo scusa il ragazzo.

Jean prende una boccata dalla sigaretta e la lascia poi andare “allora: perché ridevi?” chiede interessato l’uomo, vuole anche sollevargli l’animo.
Jean pian piano, nel corso della giornata, ha scoperto di provare qualcosa verso il giovane. Mentre lo osservava muoversi, parlare, preoccuparsi per il fratello ha capito di essere affascinato da lui. Prima, quando era in un armatura, amava parlare con lui e scoprire le sue idee. Giuste, con quelle arie innocenti ed infantili. Lui parlava e Jean adora ascoltarlo anche adesso con quella voce gentile e dolce. Jean, come se avesse avuto un illuminazione, ha scoperto di amare la sua anima e poi, vedendolo con il suo corpo, ha capito di adorare anche quello.

Ora però cosa fare? Non riesce a fare a meno di parlargli, ma anela anche a qualcosa di più, qualcosa che è sicuro l’altro non gli concederà. Non gli darà mai il suo amore, vero?

“Ho ripensato a quanto Ed ed io ce le davamo di santa ragione e litigavamo su chi doveva sposarsi Winry -ridacchia- e chi se lo poteva immaginare che lui alla fine si sarebbe ritrovato a provare qualcosa per il colonnello? Sono sicuro che starebbero bene insieme” 
“Anche Mustang prova qualcosa di molto forte per tuo fratello -annuisce Jean- forte quanto quello che io provo per te” gli scappa prima di diventare rosso.
“Eh?” balbetta il ragazzo imbarazzato con gli occhi sgranati.
“Io … ecco, io … scusa, non volevo dirtelo così! Mi dispiace!” 

Lascia cadere la sigaretta Jean estremamente rosso e con il cuore che batte a mille.
< oh no! Ora non vorrà più parlarmi! > si dispera.

Al intanto è sconvolto, sente il proprio cuore battere all’impazzata come se volesse galoppare via e sfuggire alla situazione. Il suo cervello ha chiuso i battenti lasciando un biglietto con su scritto: ‘e adesso sono cazzi tuoi bello!’ 

Eppure si sente strano, certo: avrebbe voluto ricevere una dichiarazione da Winry … o almeno credeva.
È strano, ma averla ricevuta proprio da Havoc gli scalda il cuore e lo rende … felice?

Ahm … dopotutto se a Edward piace Roy e quest’ultimo ricambia, cosa c’è di strano o di male se lui piace ad Havoc e che lui … potrebbe essere che ricambia? 

Non lo capisce, si sente così confuso. Ma a lui non piaceva Winry? Come mai adesso Jean? Aaaah! Sta per impazzire! Deve fare chiarezza nel suo cuore e non può farlo adesso con Edward in quel letto! 
“I-io n-non so cosa provo per te, Jean. Io c-credo di essere felice di quello che mi hai detto -balbetta rosso e incredulo su ciò che sta dicendo- ma ne possiamo riparlare domani? Domani quando Ed si riprenderà” chiede con gli occhi lucidi. Jean annuisce e poi timidamente chiede “p-posso abbracciarti?” Al sussulta e lo guarda incredulo “guarda che se vuoi non lo faccio” si affretta a dire Jean, ma il ragazzo si fionda nelle sue braccia.
“Sì che puoi abbracciarmi” afferma affondando la testa nel suo petto. L’uomo lo abbraccia felice e sollevato. Ritornano dentro e l’uomo si siede su una sedia dentro la stanza di Ed, sulle sue ginocchia c’è il ragazzo che ama. Si addormentano dopo poco guardando il viso calmo di Edward Elric.
Jean spera con tutto il cuore che viva.
Alphonse spera che il giorno dopo possa parlargli e scherzare con lui, non vuole perdere anche suo fratello … se magari ci fosse anche suo padre lì a sostenerlo! Forse suo padre potrebbe aiutarli …


Angolo dell’autrice
Muhahaha!!! Ed ecco a voi un momento Al x Jean! E per di più Ed si sta accorgendo di provare qualcosa per il nostro bellissimo Roy, non che lui non sia bello, anzi! Mi piace un casino Edward! Me lo sposerei!!! 

Lo so, lo so, mi voglio sposare moltissimi personaggi manga/anime, ma che ci posso fare se gli disegnano così bene e gli danno una personalità avvincente??? 
Io mi discolpo da qualsiasi accusa di molestia da parte di questi personaggi ^_^ associatevi pure! Anzi fondiamo un club! *delira* 

Il prossimo capitolo: Capitolo 6, Lotta per un amore impossibile
Un piccolo spoiler: Roy ama Edward, è disposto a lottare contro chiunque per stargli accanto ma il biondo cosa vuole? E cosa farà?




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Capitolo 6
*** Capitolo 6 Lotta per un amore impossibile ***





 

Capitolo 6
Lotta per un amore impossibile


Il cinguettio degli uccelli, è questo che sveglia Edward. Apre gli occhi lentamente, infastidito, e viene abbagliato dalla luce del sole. 
Si alza debolmente a sedere e vede Roy accanto a se che gli tiene la mano, si intenerisce a quella vista, poi scuote la testa. No, dannazione! Forse si è proprio preso una cotta per quel bastardo donnaiolo! 

Cerca di staccarsi, deve alzarsi e andarsene cercando di far ragionare Al … il suo sguardo vaga per la stanza e vede che è praticamente piena di agenti dell’esercito! C’è anche Winry, ma ciò che lo lascia senza parole è che Al è sulle ginocchia di Havoc e sono abbracciati, come due innamorati!

Cioè prima Al spiffera informazioni che potrebbero portarlo alla morte e poi … se la fa con Havoc?!? Ciò ha dell’incredibile! 
Sbuffa … non può portarlo con se, se ama quel tipo e se lo rende felice! Non vuole renderlo infelice trascinandolo via … si libera della mano di Ro-Mustang delicatamente e scende dal letto recuperando i vestiti lasciati in un armadietto poco distante, è sicuro che Amy li abbia messi lì. Li recupera e li indossa velocemente, ma facendo più piano possibile e poi esce dalla stanza, una volta fuori corre via. Nella sua corsa vede poco lontano Amy, quella ragazza gli deve una spiegazione: quella lettera doveva essere data a suo fratello una volta morto!

Quando lei lo scorge i suoi occhi si illuminano: “Edw-!” non riesce a finire di gridarlo che il ragazzo le appila la bocca “me ne sto andando, aiutami a dileguarmi” le ordina poco delicatamente e così lo trascina via e spiega ai dottori passanti che devono distrarre i militari in caso si svegliano e vanno a cercarlo.

“Edward come fai ad essere così attivo?” domanda mentre camminano verso uno dei passaggi segreti che conoscono solo i dottori e le infermiere ed Edward visto che li ha creati lui per permettere a tutti la fuga in caso l’esercito o qualcun altro gli attacchi.
“Ora che me lo fai notare mi sento proprio … pieno di energie” < deve essere che ho finito la trasformazione e la carica della pietra filosofale > considera dentro di se.

“Perché gli hai dato quella lettera?” chiede il biondo all’infermiera che si scurisce in volto.
“Hai detto che era importante, si pensava che non saresti riuscito a superare la notte e volevo che, qualsiasi cosa ci fosse scritta, ne avreste avuto il tempo di parlarne. Mia madre, una volta morta, mi ha fatto recapitare una lettera simile, come ben sai, e io non ho potuto parlarne con lei e ho avuto questo rimpianto per tanto tempo e … so che non avrei dovuto, ma volevo risparmialo ad Alphonse” spiega.

“Hai ragione -annuisce Ed, Amy gli lancia un’occhiata sorpresa, forse l’ha perdonata? Ma vede il volto scuro e duro dell’altro- non avresti dovuto!” 

Amy incassa l’occhiata fredda che le viene data, sa di aver sbagliato in un certo senso. Però non è riuscita a fermarsi!

***
Edward Elric dove sei finito? Eri qui un attimo fa … mi hai lasciato il controllo assoluto, vero? Ora comando io nel tuo corpo ragazzo, IO! E ho intenzione di andarmene. Non voglio che ‘Padre’ mi controlli ancora, non ora che posso sentire e vedere cos’è la libertà nei tuoi ricordi! 
Edward grazie per la libertà che mi hai concesso. 
***


Envy si ritrasforma riprendendo il suo corpo di ragazzo. Ha visto Edward uscire alla svelta dalla stanza dopo essersi vestito e un dubbio lo coglie: che se ne stia andando? Ma non avrebbe di certo abbandonato suo fratello! Però … però dall’occhiata che ha visto riservare ad Al non ne è più così sicuro.

“SVEGLIATEVI! ED SI È DATO ALLA  FUGA!” grida e fa sobbalzare molti militari mentre altri, come Riza e Jean, scattano in piedi.
“Cosa succede?” chiede Alphonse stropicciandosi gli occhi.
“Edward ha preso le sue cose e se ne sta andando” spiega sbrigativo mentre prende la via della porta. 
Tutti scattano e lo seguono mentre un Al a dir poco bianco e scioccato li segue.
Sono tutti un po’ sorpresi, soprattutto il ragazzo biondo, Edward ha lasciato Al! Sono sempre stati inseparabili perché ora lo ha lasciato?

Vedono una treccia bionda svoltare l’angolo e la seguono solo per scoprire che è in realtà un giovane tirocinante con la parrucca che gli fa la linguaccia e corre via.
“Merda!” impreca Mustang prima di tirare un pugno contro il muro.

Riprendono le ricerche freneticamente, poi Al si ricorda di una frase che gli ha detto Ed un anno prima:

“Dobbiamo prepararci per ogni evenienza, quindi vie di fuga ovunque, alleati dappertutto. Creiamo dei passaggi alle basi di ogni struttura che riteniamo possano esserci utile, io direi a Central City, nei vari ospedali, nella base militare e così via. Stiamo lontani dalle fogne, dobbiamo crearci passaggi nostri se non vogliamo incappare in quelli di un nemico. Senti, soprattutto a quelli che faremo partire dall’ospedale li creeremo nei locali caldaie, a nessuno verrà in mente di controllare, no? E sui passaggi da aprire con l’alchimia disegneremo una stella dentro un cerchio …”

“Nel locale caldaie presto!” ordina così il ragazzo prima di correre lì, tutti lo seguono con la speranza che abbia ragione.

Jean lo affianca e gli da un sorriso di incoraggiamento come a dirgli che andrà tutto bene, che non deve preoccuparsi e Alphonse lo apprezza veramente.

Maes non può credere che Edward stia lasciando davvero suo fratello, è una cosa che va nell’irrealtà! Ma a quanto pare sembra che sia vero … ma perché?

Roy corre a perdifiato con gli altri, sente come se il cuore stesse scoppiando di disperazione per la scomparsa di Ed, ma anche di gioia perché si è svegliato, perché è salvo! 
Ora però il suo ragazzo biondo deve capire una cosa: è troppo tardi per scappare e qualsiasi cosa accada la affronteranno insieme!

Manca poco alla porta delle caldaie, accelerano il passo e svoltano a destra e … e vedono Edward che sta per aprirla!

“Fermati” grida Mustang che, inforcato il suo guanto, ha sciolto la maniglia della porta schioccando le dita ed evocando le sue fiamme.

Edward lo fissa in modo a dir poco agghiacciante.
“Stupido colonnello di merda! Cosa crede di fare?!?” sbraita il ragazzo infuriato. 

***
Edward da dove è rinchiuso grida di frustrazione!

Non ci voleva proprio! Prima pensa al Taisa insistentemente, poi deve volatilizzarsi e questi gli compare davanti credendo di fermarlo semplicemente sciogliendo la maniglia di una stupidissima porta? 
Edward non sa se ridere per l’assurdità di tutto oppure pestare tutti, o perlomeno prima avrebbe avuto una simile decisione.


‘Vai Lust, freddali, liberati di loro. Io non potrei mai, non potrei mai vedere il loro dolore e rimanere indifferente.
Da adesso facciamo uno scambio equivalente e proficuo per entrambi’
***


“Nii-san! Non andartene nii-san!” grida Al attirando la sua attenzione, gli occhi del fratellino gridano dolore, ma quelli d’oro fuso di Edward sono decisi e freddi. Calcolatori.

“Non andartene Edward! Qualsiasi cosa succeda possiamo affrontarla insieme!” dichiara Mustang deciso, non vuole perdere il ragazzo.

“Esatto, noi siamo una squadra” rincara la dose Louis Alex Armostrong con tutte stelline che brillano intorno a lui. Non si toglie la maglia per una volta e questo stupisce i presenti non poco.

“E come una squadra affronteremo i nostri alti e bassi, insieme!” annuisce Maes serio.

“Nii-san questa ormai è la nostra famiglia! -gli occhi del ragazzo si fanno lucidi- si condivide tutto con la famiglia, sia dolori che piaceri ed essa rimane unita e affronta tutto insieme! Nii-san noi facciamo parte di questa famiglia! Con Riza, Maes, Fury, Falman, Alex, con tutta la squadra! Persino con Roy che tu tanto dici di odiare, ma so che non è così!”

Edward sorride “Alphonse” 

Al sorride speranzoso, come tutti gli altri. Ce l’hanno fatta!  

“Non ho intenzione di rimanere qui con voi, ne tanto meno vicino a un vile traditore” li fredda l’Elric maggiore, cosa credono di fare? Di convincerla con poche paroline dolci e occhi piangenti? Ma che, scherziamo?

Lei ormai ha pieno controllo del corpo di Edward e con il suo cuore di ghiaccio non si fermerà di certo adesso. 

“C-come puoi di-dirmi questo nii-chan?” balbetta Al addolorato come rare volte è successo.

Oh, se solo sapesse … sorride compiaciuta Lust.
Oh, se solo sapesse … si intristisce Edward. 

“Facciamo così mame-chan -Edward si incazza di brutto, ma Lust non lascia trasparire nulla nel volto del ragazzo. A lei infondo non ha provocato nulla quel nomignolo, ma grazie ad esso è riuscito a percepire la rabbia di Edward e a capire che il ragazzo non è completamente scomparso da suo corpo- combattiamo. Se vinco io, tu rimani, se perdo noi non ti cercheremo più”

Lust valuta l’offerta, certo potrebbe andarsene liberamente, ma poi sarebbe inseguita sempre dall’esercito e dai ricordi di Edward vede quanto sia testardo quel colonnello quindi …
“Accetto, ma spero che si ricordi che sono una pietra filosofale!” ghigna facendo capire a tutti che lei sa che Al ha parlato e che non lo perdona. Cerca anche così di rinchiudere il ragazzo nel suo dolore in modo che non veda che ormai è lei che ha il controllo sul corpo di Edward, perché quel mocciosetto conosce fin troppo bene il fratello maggiore quindi potrebbe capirlo facilmente, ma se è troppo addolorato per farlo … sorride perfida tra se e se … nessuno potrà notarlo neanche quel traditore di Envy!

No, nessuno, nessuno!

“Forza, andiamo!” 

***
“Non ucciderlo, ma falli male” ordina Ed entrando in contatto con Lust.
“Tranquillo moccioso, non mi lascerai in pace se lo ammazzo e preferirei evitare di sentire le tue lamentele” lo rassicura la donna homunculus.
“Grazie” sorride Ed stupendo Lust, quel sorriso pieno di forza e gratitudine, un bellissimo sorriso. 
***


“Come pensi di fare Colonnello?” chiede Riza seguendo l’uomo all’esterno, poco più in là Edward cammina con passo sicuro e a testa alta. Orgoglioso lo è sempre stato, ma quel sorriso strafottente sul viso è così … diverso dal solito sorriso che ha. È come se non fosse lui, ma in fondo lo ha già accennato sulla lettera, diventando la pietra filosofale è cambiato. Ma possibile che lo abbia fatto così tanto? Aveva detto che l’affetto per Al era rimasto immutato e allora perché quegli occhi di ghiaccio quando punta i suoi occhi sul ragazzo? Ed avrebbe sempre perdonato qualsiasi cosa a suo fratello, cosa succede? Sembra che non ricordi il loro profondo legame, quasi non lo riconosca.

“Non lo so Riza, non lo so davvero. Non sono neanche se riuscirò a sconfiggerlo, ma devo provarci almeno! Io devo riportarlo indietro” dichiara deciso Roy. Riza annuisce lentamente.

Dopo dieci minuti …

“Avete visto il suo modo di comportarsi? È come se non fosse lui” interviene Maes sotto voce per non farsi sentire da Edward, intanto questo si è posizionato in mezzo ad uno spiazzo dove sono andati, è vuoto intorno a loro e lontano dall’ospedale.

Inizia il combattimento. 

Edward trasmutando il suo automeil riesce a distruggere il guanto di Mustan, Roy si allontana per poi recuperare il guanto di riserva che ha in tasca e metterselo per poi attaccare il ragazzo con un paio di fiammate che Edward evita con alcuni salti acrobatici che stupiscono i presenti.

“È diventato davvero molto agile” sussurra Envy, ma in quei movimenti è come se riconoscesse qualcuno, non riesce a capire chi, però.

Edward lancia uno sguardo di ghiaccio ai piedi di Roy e il terreno sotto di lui cede, l’uomo si aggrappa al bordo per non cadere nell’abisso appena creato. 
--
Lust stizzita schiocca la lingua e poi tocca appena il terreno e le due parti di terreno divise fanno per unirsi, Roy riesce a evitare per un pelo di divenire una frittella. 

***
“LUST! Ti avevo detto di non ucciderlo!”
“Calma Ed, non vedi che è ancora tutto intero?” litigano i due nello stesso corpo.
***


Lust non ha molta dimestichezza con il corpo del biondo perciò cerca di evitare che il colonnello si avvicini ed è disposta a tutto. Non ama giocare lealmente però deve contenersi altrimenti capiscono.

Alcune fiamme compaiono intorno a lei e la inglobano, incavolata per non essersene resa conto sfugge rinchiudendosi in un globo di terra nel terreno. 
Salta fuori poi, distruggendolo, in un’altra zona libera dalle fiamme.

***
“Edward spiegami cosa devo fare! Non ho molta dimestichezza con il tuo corpo e con l’alchimia!” lo richiama mentalmente.
“Combattimento a distanza, sei nel corpo della pietra filosofale! Pensa a cosa vuoi e materializzalo nella tua mente, e poi ordinalo ed esso ti risponderà, se non ce la fai con la mente catalizza l’azione sul movimento delle tue dita, schioccale e il terreno ti ubbidirà! Richiama il vento per spingere via le fiamme, qualsiasi elemento qui intorno può essere la tua arma”
***


Altre fiamme, da dietro. Schiocca velocemente le dita e un vento enorme ingloba le fiamme. Lust sorride compiaciuta e poi le scaglia contro lo stesso Roy, il loro creatore che schiocca le dita ed esse si dissolvono soltanto quando arrivano ad un passo dal suo viso.

“Le fiamme si rivoltano contro il fiammifero umano!” se la ride Lust che adesso si diverte a richiamare le fiamme presenti ancora sul campo e a scagliarle contro Roy da tutte le direzioni finché non lo intrappolano e scompare tra le fiamme.

“COLONNELLO!”
“MUSTANG!”
“ROY!!!”

Gridano i presenti disperati, i minuti passano e del Flame Alchemist neanche la minima traccia.

Lust ride divertita e un po’ delusa “peccato, è già finito tutto così? -scrolla le spalle- beh, allora io me ne vado. Bye bye!” saluta mentre si allontana, ma una colonna di fuoco le sbarra la strada.

“Non è possibile!” ringhia mentre si volta velocemente e un pugno l’atterra, Roy Mustang si erge davanti a lei.
“Tu chi sei?” domanda chinandosi e portandosi alla sua altezza mentre Lust si mette a sedere ed è pronta a balzare via.
“Io sono Edward Elric!” ma l’uomo scuote sconsolato la testa.
“Tu non sei il mio fagiolino -afferma facendole sgranare gli occhi- e te lo posso dire chiaramente perché:
1. Sentendomi chiamarlo fagiolino mi avrebbe già pestato e non dirmi che è la trasformazione in pietra filosofale che ti ha cambiato perché nella lettera Ed ha detto che i suoi sentimenti verso di me, suo fratello e alla mia squadra non sono cambiati. 
2. Questo non è il suo modo di combattere, non lo è per niente. Lui ne approfitterebbe per pestarmi ben bene con attacchi ravvicinati e poi lui ha un modo tutto suo di ridere. Malefico al punto giusto e seducente, ma il tuo ha solo quest’ultima caratteristica.
Chi sei?” espone i fatti con calma.

Lust ride divertita e con uno scatto si alza, fa lo stesso Roy.
“Io sono un homunculus del Padre, sono Lust!” 

“L-lust?” balbetta Envy avvicinandosi seguito da tutti gli altri.
“Ma ti ho ucciso!” protesta Envy corrugando la fronte.

“Oh già, però sono sopravvissuta e sono tornata qui per gentile concessione di Ed.” spiega, è così strano. Ora quella voce ha assunto un tono sensuale che non tiene più nascosto però è strano sentirla con il tono di Edward, sembra così … sbagliato!

“Perché mai il mio nii-chan avrebbe fatto una cosa simile?” chiede Al perplesso, ma anche felice che a comportarsi in modo così freddo prima non è stato suo fratello.

“Si chiama scambio equivalente! Io gli ho donato il mio cuore gelido e lui la libertà” 

“In che senso il tuo cuore gelido?” chiede Roy con una venuzza ballerina sulla fronte. Insomma! Prima Winry che ci prova sempre con il SUO Ed, poi Lan Fan e adesso anche questo homunculus?!? Ma stiamo scherzando!

“Io agisco per lui nelle situazioni dove bisogna avere un cuore di ghiaccio come il mio, per esempio adesso: non avrebbe mai voluto ferire Al con delle frasi cattive, non aveva la forza di dirgli di no, che non sarebbe rimasto e non avrebbe potuto portarlo con se perché ha visto il tuo attaccamento con Havoc -i due diretti interessati diventano rossi e si avvicinano impercettibilmente- e adesso dovrò sopportarlo urlarmi nelle orecchie. Diventa piuttosto cattivo quando ci si mette” dichiara seria prima di ricevere una strigliata mentale da Edward. 

“Ora rimarrete qui?” chiede Alphonse con la speranza a mille.
“No” risponde semplicemente Lust prima di colpire Mustang allo stomaco facendolo cadere a terra, posa un piede sul suo torace “ho vinto” dichiara sorridendo compiaciuta.

“Ma io avevo detto se mi batteva mame-chan non … non tu” ribatte Roy mentre scosta il piede e si alza.

“colonnello di merda! Ti odio!!!” grida all’improvviso Edward tornando possesso del proprio corpo e lanciandosi su Roy atterrandolo di nuovo. 
  
“Peccato, io ti amo” ribatte Roy tranquillo e si becca un pugno in faccia da Edward. 

Furioso il biondino si alza e poi lo prende a calci ridendo malignamente.
Gli altri non sanno se intervenire o mettersi a mangiare pop corn e godersi la scena.
Oooh, dopotutto godersi la scena è molto meglio: quando ricapiterà di vedere il grande Roy Mustang picchiato da un ragazzo alto quanto un filo d’erba e un soldo di cacio?

Una volta stanco, Ed si ferma e si siede per terra riprendendo fiato.

Una volta recuperata la serietà Envy chiede perplesso “Edward ormai rimani qui, combattiamo insieme, se rimani potremo davvero farcela. Non dobbiamo dividerci nel momento del bisogno.”

“Già e poi senti Edward, vorrei parlarti in privato” si intromette Roy e, senza aspettare una risposta, lo prende per un polso e lo trascina via.

---
“Dite che Roy gli dirà i suoi sentimenti?” chiede Jean guardandoli sparire tra la boscaglia.
“Io credo di sì” annuisce Maes.
“Ed Edward come la prenderà?” si chiede ad alta voce Riza.
“Edward non lo ammazzerà, vero?” domanda Fury e tutti si voltano a guardare Al che conosce suo fratello come le sue tasche.
“Hèhèhè -ridacchia nervosamente- non dovrebbe, o perlomeno lo spero” 
“Come ‘Roy dichiarerà i suoi sentimenti?’ eh?” chiede spaesata Winry, in molti scuotono la testa mentre Maes inizia a parlare di sua figlia ignorando la domanda della ragazza.

---

Lontano da sguardi indiscreti, Roy si ferma finalmente e si volta a guardare Edward il quale inarca un sopracciglio.
“Cosa c’è?” chiede irritato quando l’altro non la smette di scrutargli gli occhi senza dire nulla, poi … Roy lo afferra saldamente e lo bacia.

Edward prima rimane paralizzato dallo shock, poi gli pesta un piede con tutta la forza che ha in corpo e l’altro, riluttante, si stacca.
“Che cavolo ti prende taisa di merda!” grida cercando di allontanarsi, ma Roy lo tiene stretto tra le sue braccia ed è riluttante a lasciarlo andare. Lo tiene stretto e premuto contro il suo petto ed Ed capisce che l’altro è parecchio scosso.
“Cosa succede Taisa?” chiede più dolcemente.
“Ed non sai quanta paura ho avuto! Tu eri fermo in quel letto e io non potevo fare altro se non aspettare e … avevo così tanta paura che non ti saresti più ripreso! Che non avrei potuto dirti quanto ti amo perché è così: io ti amo! E posso capire se adesso tu non mi voglia più vedere, ma ti prego di rifletterci e ti aspetterò, aspetterò il giorno che anche tu potrai amarmi, ma ti prego non mi lasciare!”

Edward rimane senza parole, non si aspettava un simile discorso dal colonnello di merda! Cosa deve fare? Cosa deve rispondergli? E perché si sente così … felice?

***
“Lo ami anche tu, diglielo e basta!” lo riprende incazzata Lust che lo minaccia di morte se non rivela i propri sentimenti. Non vuole sorbirsi tutte le pippe mentali del giovane.
***


“Taisa … Roy -l’uomo si scansa sorpreso e lo guarda negli occhi. Occhi neri come le ali dei corvi negli occhi d’orati come l’oro fuso- anche io credo di provare qualcosa per te. All’inizio ero confuso e arrabbiato perché mi trovavo a pensare a te, ma adesso, ascoltando la tua confessione, credo di aver capito cosa provo e Lust ha detto che se non te lo dico mi ammazza di botte … e … e insomma … IO TI AMO!” 

Roy sorride felice e completamente innamorato e bacia il biondo davanti a lui, il suo biondo.

“Ti amo Edward”
“Anch’io Roy” risponde arrossendo il ragazzo.



Angolo dell’autrice

Waoh, finalmente insieme! ^_^ ma non sono pucciosissimi *_* anche Al e Jean lo sono insieme *^* 
Nel prossimo capitolo: l’epilogo!!!

Comunque per chi non lo avesse capitolo tra questi 'simboli':

***
(...)
***

ho messo i dialoghi (tra Lust ed Edward) e le considerazioni di Lust. Non so di preciso cosa mi ha spinto a riportare in vita Lust, però mi è stata utile! Praticamente Edward esaminandosi ha trovato tracce di Lust nel suo organismo (ormai pietra filosofale) e ha deciso di riportarla indietro perchè sente che lui non potrebbe mai affrontare suo fratello (o Mustang) senza cedere alle richieste del suo nii-san (o del bellissimo Mustang)

Detto questo avrei io una domanda da farvi: quando avevo scritto che Edward ha un segreto negli scorsi capitoli, voi cosa avete pensato? quale sono state le vostre ipotesi? 
Fatemelo sapere!

Bacioni, 
Artemis97

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Capitolo 7
*** Epilogo ***


 
 Epilogo
 
Dopo un anno e mezzo di lotte e combattimenti, finalmente si riesce a sventare i piani del Padre. 
Selim è tornato un bambino piccolo e Envy, Greed e Lust se ne prendono cura e vivono pacificamente e aiutano ogni tanto l’esercito il cui capo è, ormai, il Flame Alchemist. 
Lust si è divisa dal corpo di Edward durante la guerra quando il ragazzo ha trovato un frammento della pietra filosofale e l’ha usato per ripristinare il corpo del homunculus. 

Edward poi, durante il combattimento con il Padre ha perso gli arti meccanici a causa di un attacco di quell’homunculus e ha usato i suoi poteri di pietra filosofale per ripristinare i propri arti così da tornare a combattere. Lo scontro è stato duro, suo padre si è sacrificato per aiutarli ed è andato a morire sulla tomba della loro madre.

Jean, alla fine della battaglia, ha proposto ad Alphonse di sposarsi e il ragazzo ha, ovviamente, accettato.
Al ha fatto l’esame di alchimista di stato ed è passato con il massimo dei voti, Ed è diventato colonnello ed è andato a vivere con Roy. Ogni giorno litigano e si riappacificano, scherzano e si divertono, si amano.

Maes continua a parlare di sua moglie e di sua figlia e ogni volta che esce dal lavoro compra qualche regalino alla figlia. Ferma ogni militare che passa per parlare della propria famiglia e qualcuno se la svigna con qualche scusa anche idiota.

Winry si è sposata con un soldato che ha preso congedo per stare con lei ed aiutarla nel negozio che ha aperto.

Pinako è ancora vecchia e arzilla.

Fury, Falman e gli altri si sono sposati e qualcuno di loro ha anche una moglie in dolce attesa. (Fury si è trovato un ragazzo e, a parte qualche bisticcio, le cose vanno bene.)

Alex Armstrong litiga con la sorella per ogni più piccolo particolare e continua a togliersi la maglia per mostrare i suoi muscoli.

Riza sopporta tutti con la sua enorme pazienza e ha trovato un uomo gentile che la ama con tutto se stesso ed è un asso come lei nel poker.

***

“Alla fine è andato tutto bene” considera Ed al fidanzato mentre sono sdraiati sul letto.
“Sì anche se tu continui a ostinarti a non volermi sposare”

Edward all’improvviso sente il cuore venirgli meno. Cerca di essere il solito di sempre e ribatte con voce ferma “scusa ma non ti ho mai sentito chiedermelo” 

Roy si gratta una guancia imbarazzato “allora te lo chiedo ora: mi vuoi sposare Edward Elric?”
“No” risponde ridendo il ragazzo biondo.

“Ma Edward io ti amo” si dichiara Roy.
“Peccato colonnello di merda, io la odio”
“Cattivo ç_ç” e così il Flame Alchemist si ritira in un angolo a fare cerchi per terra sconsolato.

“Su su Roy, lo sai che ti amo” lo raggiunge Edward posandoli un bacio sui capelli neri e facendolo stendere di nuovo sul letto.

“E allora perché non ci sposiamo?” ridomanda l’uomo. 
Edward si accoccola sul suo petto “dici sul serio?” 
“Sì” risponde convinto Roy abbassando la testa per poterlo guardare meglio.
“Ehi! Sì devo dirlo io! -Roy inarca un sopracciglio- Sì, voglio sposarti Roy Mustang” l’uomo ribalta le posizioni per trovarsi sopra al suo adorato mame-chan.
“Bene però adesso sappi che non ti lascerò andare dietro a Winry o a Lan Fan o a chiunque altro!” dichiara Roy, Edward gli tira un pugno scherzosamente sul petto “ehi guarda che sei tu il donnaiolo!” protesta.

Ridacchiano insieme e si guardano negli occhi prima di scambiarsi un tenero bacio “ti amo Taisa” sussurra Edward.
“Ti ricordo che adesso sei tu il taisa, mame-chan!”
“Ho cambiato idea Taisa di merda! E stasera dorme sul divano!!!” lo spintona via il ragazzo facendo finire l’uomo per terra.

“Su Edward lo sai che scherzavo, Edward?” il biondo neanche lo guarda, l’uomo sospira e se lo va a stringere al petto in un caldo abbraccio.
“Ti amo mio bellissimo fagiolino, anche quando te la prendi” dichiara baciandolo dolcemente sulle labbra.

Il biondo sospira “e vorrei vedere visto che mi provochi sempre!” e così dicendo gli tira una gomitata per poi buttarlo sul letto e baciargli il collo lasciando qualche succhiotto.

“Uhm Edward che ne dici di un po’ di ginnastica?” chiede lussurioso l’uomo.
Edward continua mentre gli bacia il petto e scende più giù per gioia di Roy, però si blocca all’improvviso.

“Fammi pensare … no!” fa cattivo Edward allontanandosi “sa: mi devo preservare per il matrimonio” e ridendo malignamente se la fila inseguito da un incredulo Roy.

“Certo che quel ragazzo è proprio cattivo” commenta ridacchiando dentro di se.




Angolo dell’autrice:
Ed ecco il tanto atteso epilogo, vai così!

Comunque lasciare questa storia mi mette addosso una dolce (?) malinconia, mi fa venir voglia di creare un seguito! Ma non so …

Comunque l’ho finita qui e ho preferito non affrontare direttamente la guerra perché come ho già detto da qualche parte (in qualche mia storia o perfino in questa) so quando devo mettere la  parola ‘fine’ per evitare che si trasformi in beautiful.

Spero che sia piaciuta a voi leggerla quanto a me scriverla!   

Ringrazio chi mi ha seguito/recensito messo la storia tra le seguite, ricordate ecc … GRAZIE MILLE!!!


Bacioni a tutti,
Artemis97

lunadistruggi: purtroppo Winry ha dovuto avere anche lei il suo lieto fine, anche se io preferivo farla investire da un tir ù_ù però consolati: suo marito puoi pensarlo brutto XD

blackwhiteeli: sinceramente non so da dove l'ho tirato fuori questo fatto di Lust, credevo di star esagerando quando l'ho 'riportata' alla vita! Mi fa piacere sentire che non avevo ragione (almeno su questo, di solito non mi sbaglio mai sulle idee da mettere nelle storie) Allooooora che ne pensi di quest'epilogo???  secondo te dovevo aggiungerci qualcosa? (apparte la morte di WInry si intende purtroppo non fattibile XD) 


Dan2002: concordo pienamente, se aspettiamo Ed qui diventiamo vecchie XD e per Roy, eh il bellissimo Roy un pò narcisista, penso che lui sia un tipo un pò alla 'quando voglio qualcosa faccio in modo di averla' beh, più o meno XD e poi Roy ama davvero tanto Edward e lo conosce meglio di chiunque altro (nel manga si dice che siano addirittura così simili da non sopportarsi) quindi mi sembrava giusto che lui lo sappia riconoscere ù_ù

Beh, buona notte! o buona mattina.
Rimane il fatto che me ne vado a letto! 
Ciaooooooooooooooooo!!!


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