Angel Boys

di Himi87
(/viewuser.php?uid=20662)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Arriva Apollo ***
Capitolo 2: *** Ricerca lavoro! ***



Capitolo 1
*** Arriva Apollo ***


ANGEL BOYS

(Un papà per amico)

 

 

Ciao a tutti!^^ Eccomi qui con una nuova fic! (La cinquantesima per l’esattezza…=.=’’) Esagerato! Cmq l’altra mattina stavo guardando Una mamma per amica su sky (Mentre faceva colazione ^^) Si ma questo non interessa a nessuno! Stavo appunto guardando la tv e mi è venuta questa idea, solo che il sottotitolo di questa fic può essere Un papà per amico. (Non vi preoccupate se non avete capito niente, solo un matto come lei può capirci qualcosa…) EHIII!!! (Leggete la fic mi raccomando!^__- Ovviamente il bellissimo protagonista sono io! ) Bellissimo…non essere esagerato! U.U ( Mfp…Antipatica!) Buona lettura!^^

 

CAPPY 1° - " ARRIVA APOLLO! " -

 

 

- Papà! Questi dove li metto? - chiese un ragazzo sui sedici anni indicando alcuni scatoloni ai suoi piedi

- Lì dentro ci sono degli attrezzi, quindi mettili in garage. -

- Ok! - il ragazzo prese gli scatoloni allontanandosi.

L'uomo si ritrovò a pensare al figlio, chiedendosi come sarebbe stata la sua vita se lui avesse sposato la madre del ragazzo. Thomas Angel si era ritrovato a dover crescere da solo un bambino, tentando di non fargli mancare l'affetto materno, ma non sempre era facile. Ma suo figlio Apollo era cresciuto bene, era un bravo e bel ragazzo, forse un pò scontroso e dal carattere un pò complicato, ma comunque un ottimo figlio nonchè amico. Perchè il loro rapporto non era solo padre-figlio, ma erano anche ottimi amici. D'altronde i due potevano essere anche fratelli visto che Thomas aveva trentadue anni. Aveva messo incinta la sua ragazza a sedici anni, ma lei essendo un' attrice affermata e non volendo rinunciare alla carriera, lasciò il bambino a Thomas. Lui, in fondo, si ritrovò d'accordo; non era necessario che sacrificassero entrambi la loro giovinezza.

A distorglierlo dai suoi pensieri fu il rientro del figlio.

- Fatto! ho messo via gli scatoloni. -

- Bene! Apollo hai sentito tua madre di recente? -

- Ha chiamato un paio di settimane fa. Ha detto che era in partenza per Il Cairo...A quanto pare è lì che si trova il suo nuovo set cinematografico. Comunque ti saluta. -

- Grazie!^^ La prossima volta che la senti salutamela anche tu. ^^ -

Apollo si ritrovò a chiedere come faceva suo padre ad essere sempre così allegro...Anche quando lui era piccolo e avevano qualche difficoltà economica lui riusciva sempre a sorridere.

Si diresse in camera sua a sistemare le sue cose. Ma appena entrò gli venne un colpo! Non ce l'avrebbe mai fatta a sistemare tutti quegli scatoloni da solo.

- Papinoooo!!! Mi aiutiiii??? - urlo al piano di sotto sperando che il padre gli desse una mano.

- Arrivo, tesoro! - si sentì di rimando

Apollo sorrise soddisfatto.

Iniziò a scartare la cose più piccole, ma dopo due minuti era già immerso nello studio di un testo molto difficoltoso: il nuovo numero del suo manga preferito!

- E' così che sistemi? - chiese una ridente voce. Apollo alzò lo sguardo incrociando quello dorato, come il suo, del padre appoggiato alla porta.

- Ma papììì...- si lamentò - ...sono quasi alla fine! -

Il padre guardò perplesso il piccolo libro e ne dedusse che il ragazzo ne avesse letto si e no un decimo. Sospirò rassegnato: suo figlio non sarebbe mai cambiato!

- Va bene! - disse arreso - Finisci di leggere. Ma poi sistemi. -

- Ok! ^___^ - disse per poi tornare col naso sul fumetto.

Thomas sorrise. Il suo Apollo era ancora un bambino, nonostante avesse il corpo di un adulto. I soliti capelli rossi ribelli con la frangia che gli ricadeva scomposta sul viso, gli occhi color dell'oro come lui e un fisico da paura, come lo definivano le ragazzine sue compagne di scuola nella vecchia città. Chissà se sarebbe riuscito a farsi degli amici?!? O magari a trovarsi la ragazza?!? Suo figlio tendeva a legarsi poco con le persone. Sperava solo che si sciogliesse un pò. Ebbe un buon presentimento. Sì! Quella era la città giusta per loro. Le cose sarebbero andate a meraviglia! Sorrise di nuovo dirigendosi verso la cucina a preparare uno spuntino.

 

fine 1° cappy

 

Allora che ne pensate?? (A me piace!^^ Ma qui faccio una lemon con Silvia??) Apollo ma sempre a quello pensi?!!? (SI’ ^____^) =.=’’’ Lasciamo perdere…Al prox cappy gente!!^___^ ( Ciao!!!!^^)

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Ricerca lavoro! ***


Ringraziamenti:

Laicachan: Eh si hai ragione shore, ultimamente ho poco tempo da passare sul sito, sorry! Allora la madre di Apy apparirà, ma più avanti; ho già deciso tutta la trama quindi so anche come finirà!^^ Purtroppo per noi apparirà anche Sirius, è inevitabile! Cmq no, Thomas e Toma sono due persone diverse. Non avevo pensato all'ambinguità dei nomi, ma il nostro caro angelo farà la sua comparsa in questo cappy. ^^

Dreamer21: Scusa shore, ero incasinata tra scuola e impegni vari. XP Grazie, sono contenta che ti piace. Accidenti mi sa che dovevo scegliere un altro nome per il papi di Apollo, comunque no non è il caro (si fa per dire) Toma.

Aquarion89: Eh si, le letture difficoltose e molto istruttive di manga appassionano anche me!XD Sono contenta che ti piaccia!^^ Per gli aggiornamenti vedrò di fare il possibile, promesso!^^

NemoTheNameless: Spero di farti cambiare idea. Quindi continua a seguirmi! ^^

Mistica88: Eccomi tornata!^^ Cercherò di aggiornare al più presto anche le mie altre fic. A parte due, ovvero AS&SA e Lady Hawke: la prima perchè, a meno che mi venga una nuova ispirazione, è finita così, mentre la seconda devo rivedere i primi due capitoli. Eccoti il nuovo cappy! ^__^

Krystal86: Grazie tesoro!^^ Eheh anch'io mi fiondo subito a leggere i nuovi numeri dei manga e di solito li finisco nel giro di dieci minuti!!^^''' E sai cosa mi dice la mia di mamma? " Ma perchè non leggi tanto in fretta anche i libri di scuola??" Le mamme sono tutte uguali!^^

Silviatheangel: Grassie!^^ Silvia comparirà molto presto tranquilla!!!^^

Roby: Sono contenta che ti piaccia il cappy! ^^ Ma Toma non è il papà di Apy! (Per fortuna! )

 

CAPPY 2° - “ RICERCA LAVORO! “ -

 

- Tesoro, non è necessario che ti trovi un lavoro. - disse Thomas sistemandosi gli occhiali sul naso

- Tranquillo papà. Sarà solo una cosa dopo la scuola. E poi così posso alimentare le mie casse. - gli rispose Apollo

Erano passati due giorni da quando erano arrivati in quella città e per Apollo quello era il primo giorno di scuola.

- Ho già chiamato il preside Jerome per un colloquio per entrare alla DEAVA e ... -

- Te l'ho già detto! Non voglio andare in una scuola privata. Quella pubblica andrà benissimo. - lo interruppe il rosso

- Ma Apollo... Sei un ragazzo intelligente, non avresti problemi a frequentare una scuola prestigiosa. Sono sicuro che supererai il test d'ingresso come niente. - gli sorrise Thom

- Si ma dovrei anche indossare una divisa, sai che palle! - sbuffò quello - E poi non ho voglia di fare un noiosissimo test per sentirmi dire che non sono abbastanza snob per frequentare una scuola per signorine. -

- Ehhh - sospirò il padre - Se fossimo più ricchi non dovresti fare il test. -

- Anche se fossimo ricchi non entrerei mai in quella scuola. -

Ma si sa: mai dire mai!

 

ï  ï  ï  ï  ï

 

Erano due ore che vagava per la città entrando in tutti i negozi a mendicare un lavoro, ma i gestori non lo prendevano nemmeno in considerazione.

- Uffa! Certo che potavano almeno accettare il mio curriculum...- sbuffò il ragazzo sedendosi su una panchina situata su un marciapiede. Si stava per arrendere quando alzò lo sguardo; i suoi occhi dorati si soffermarono su un negozio di fronte al lui: Angels library. Buffo, pensò, lui si chiamava Angel...

Decise di provare anche li prima di andare a casa. L'insegna era grande di un colore rosa antico, mentre le lettere erano scritte in oro. Apollo si ritrovò a pensare che quel negozio era sicuramente gestito da una donna.

Entrò. Il posto era grande: di fronte all'entrata si trovava un enorme bancone con un computer e molti libri. Si avvicinò al bancone constatando che non c'era nessuno. Alla sua destra si trovavano molti scaffali con tantissimi libri e lo stesso alla sua sinistra.

- Ciao, posso aiutarti? - chiese una voce, mentre il suo proprietario sbucava da dietro una tendina rosa posta dietro il bancone. Un uomo sopra i trenta con capelli lunghi fino alle spalle bianchi, gli occhi sfumati al viola. Sul volto un trucco leggero: ombretto violetto, mascara blu e rossetto di un rosa tenue. Indossava una lunga veste viola e bianca.

- Spero di si. - rispose Apollo dopo aver squadrato ... l'uomo? - Sto cercando un lavoro part-time. Volevo sapere se aveva bisogno di un aiutante....Se vuole le lascio il mio curriculum? - chiese speranzoso il giovane porgendogli il curriculum

- Fammi vedere. - disse prendendo il foglio - Mmmm... - mugugnò spostando più volte lo sguardo dal foglio al ragazzo davanti a se: gli ricordava terribilmente un suo compagno di liceo, il suo grande amore che però era già fidanzato con una sciacquetta, secondo lui, di nome Celiane. Squadrò il giovane, circa sedici anni, capelli rossi ribelli, occhi sfrontati e sguardo da duro, alimentato dal giubbotto di pelle che indossava.

- Senti ragazzo, tu conosci un certo Apollonius Fudo? -

- Veramente si. E' mio zio, il fratello di mio padre. - rispose quello ( Più avanti capirete perchè i due fratelli hanno cognomi diversi!) - Lei lo conosce? -

- Si eravamo amici al liceo ! ^^ - rispose quello con un sorriso

- " Che fortuna!" - pensò Apollo - " Il fatto che conosce zio Nius di sicuro mi sarà utile. " -

- Ma anche se conosco tuo zio, tu non mi sembri adatto a questo lavoro. - decretò infine il più grande

- Cosa?!? E come fa a dirlo? Mi metta alla prova sono sicuro di potermela cavare. - urlò il ragazzo attirando l'attenzione di una persona nascosta fra i libri.

- Ah ... Bei tempi quelli del liceo con il caro Apollonius...- disse sognante ignorando il rosso - Sai noi andavamo alla DEAVA Institute, una delle scuole più prestigiose. -

- Anche mio padre mi ci vuole mandare. Ma io non ho voglia di fare il test d'ammissione.- rispose Apollo guardando un pò storto quello strano tipo

- Ahahahah! - rise il bianco - Non credo che riusciresti a passare, non mi sembri adatto. -

- Se volessi potrei entrare come niente in quella scuola per snobbetti. - sbottò irato il rosso sentendosi deridere da quella checca. Mentre la persona nell'ombra continuava ad ascoltare i due non molto felice per il commento appena fatto sugli alunni della DEAVA.

- Comunque dicevi di metterti alla prova per il lavoro...Per lavorare quì da me devi aver letto un bel pò di libri. - continuò serio - Non voglio che i miei clienti trovino un inetto a consigliarli.

- Ho letto molti libri. - rispose quello altrettanto serio

- Hai mai letto " Saggio dell'economia tra Medioevo ed Età Moderna" ? - chiese il libraio ( Il titolo del libro l'ho inventato.)

- Tzè! Non dire idiozie! Solo un matto potrebbe leggere quel mattone! - A quel punto la persona nell'ombra si diresse verso il bancone sbattendo su di esso un libro enorme facendo sobbalzare i due. Apollo si voltò verso il libro:  " Saggio dell'economia tra Medioevo ed Età Moderna" . Avrebbe voluto sprofondare, che figura aveva fatto; alzò lo sguardo verso la persona che li aveva fatti spaventare. Incontrò lo sguardo azzurro non proprio amichevole di una biondina. Rimase incantato a guardarla e si sentì il volto in fiamme. Per sua fortuna la ragazza non si accorse di niente, ma il bianco si e sorrise nel vedere il giovane imbarazzato.

- Che hai da guardare? - chiese irata la bionda ad Apollo

- Eh?... N-niente... -

La ragazza pagò il suo libro e si avviò verso la porta, ma si fermò prima di varcarla girandosi verso Apollo: - Comunque - disse rivolta al ragazzo - Se mai dovessi fare il colloquio per entrare alla DEAVA sii te stesso, ma non fargli capire che sei una testa calda. - la ragazza abbozzò un sorriso che fece sciogliere Apollo prima che si rendesse conto che la biondina gli aveva dato della testa calda

- EHI !!! - sbottò il rosso, mentre la ragazza se ne andava e lui rimaneva incantato a fissare la porta.

- Quella era Silvia De Alisia. -

- Cosa?! - chiese Apollo

- Quella era Silvia De Alisia. - ripetè il bianco quasi sicuro che il rosso non l'avesse sentito - Frequenta la DEAVA. La sua è una delle famiglie più ricche e altolocate del paese. E' molto bella vero? - gli chiese con sguardo malizioso

- Eh? ...B-be s-si è c-carina. - ma perchè balbettava? Non gli era mai successo che una ragazza lo colpisse tanto.

- D'accordo ragazzo ti voglio dare una possibilità. -

- Con la bionda? - chiese soprapensiero rendendosi conto troppo tardi di quello che aveva detto e arrossì all'inverosimile.

- Ahahah..No. Quello lo devi chiedere a lei - sorrise divertito il libraio - Io volevo darti un lavoro -

- Davvero? - chiese speranzoso il rosso

- Sì. Farai una settimana di prova. Per questa prima settimana verrai tutti i pomeriggi dopo la scuola e se ci troveremo bene entrambi decideremo gli orari definitivi, ovviamente ti pagherò questa settimana. Ti va bene? -

- Si certo! - esclamò felice Apollo

- Bene. Allora vieni quì domani pomeriggio alle tre,ok? -

- Ok, la ringrazio. -

- Comunque io mi chiamo Toma De Tomis e dammi del tu. -

 

Fine 2° cappy

 

Allora che ne pensate?? Alla prossima! Un bacio! ^___^

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=203158