Ho bisogno di te

di MaryBieberILoveYou
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova vita ***
Capitolo 2: *** Primo giorno di scuola ***
Capitolo 3: *** Che agnello stupido ***
Capitolo 4: *** Mi proteggerai ***



Capitolo 1
*** Una nuova vita ***


Prologo
Ero decisa a partire,così salii in quell'aereo,ora che non c'era lui mi sembrava tutto sbagliato,sì perché il mio ragazzo mi ha lasciata e voglio iniziare una nuova vita da un'altra parte,ho scelto il Canada.
Non voglio più sentire parlare di amore o di ragazzi,non esistono più per me,figuriamoci non esiste nemmeno mio padre nella mia vita,perché per lui sua figlia è morta,io sono morta perché non ero la figlia che i miei genitori avevano desiderato.
Ora sto fissando il paesaggio dal finestrino,mancano ancora 4 ore e sinceramente non so che fare,pensare non mi fa bene,però forse pensare alla scuola non mi fa male,domani sarà il mio primo giorno al college,cosa che mi infastidisce abbastanza   non perché odio la scuola,ma odio il fatto che nella scuola ci sono ragazzi,perché non ci sono più quelle scuole separate? Sarebbero state perfette,no?
4 ore dopo
"i passeggeri si preparino all'atterraggio.
Mi misi dritta sulla poltrona e qualche minuto dopo l'aereo toccò il suolo,presi le valigie e scesi,pioveva,dovevo per forza chiamare uno stupido taxi che arrivò in fretta
Tassista:"dove la porto?"
Io:"qui'"
Gli diedi una piccola mappa che portava alla casa che mi ero comprata con i miei risparmi,lavoravo da anni in un piccolo bar e si guadagnava bene.
Arrivata a casa sistemai tutti i vestiti nell'armadio e mi distesi sul letto prendendo il portatile e collegandomi su facebook

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Capitolo 2
*** Primo giorno di scuola ***


Dopo essere stata un po' su Facebook spensi il computer e mi addormentai.
 
La luce del mattino arrivò nei miei occhi e guardai la sveglia,le 07:30
 "merda!" urlai,mancava mezz'ora all'inizio delle lezioni.
 Entrai in bagno,mi lavai mi vestii e andai in garage,avevo preso una moto che serviva dato che mancavano 10 minuti.
 Mi misi il casco e partii,era piacevole la sensazione dell'aria sul viso,poi finalmente intravidi la scuola e mi fermai.
 X:arriva un'altra sfigata?
 Mi girai e vidi un ragazzo dai capelli castano scuro e gli occhi azzurri
 Io:"chi sei?"
 Mi porse la mano e poi con quella mi alzò il mento
 Io:"leva le tue mani viscide dalla mia faccia"
 Arrivò un altro ragazzo,capelli biondo cenere e occhi color caramello
 "Bieber ho un nuovo giocattolino" disse il ragazzo che ancora aveva le mani sul mio viso
 Io:"Bieber" sputai,era famoso per fare il bullo,ed era stato anche in carcere una volta
 Il ragazzo dagli occhi color caramello mi fissava
 Bieber:"chiamami Justin dolcezza"
 Io:"mi lasciate stare?"
 Justin:"levale le mani di dosso Mark"
 Io:"grazie,ora vado"
 Mi allontanai quando qualcuno mi baciò il collo,Justin
 Justin:"se non ti dispiace devi essere la mia ragazza per un po',sei carina"
 Io:"beh mi dispiace"
 Justin:"non importa,vieni con me,ti faccio vedere la scuola"
 Io"che cosa vuoi Bieber?"
 Justin:"sei sexy,davvero"
 Io:"tu dici?"
 Sorrise
 Justin:"ti porterei a letto ora stesso"
 Io:"chi ti dice che io lo voglia?"
 Si leccò le labbra
 Justin:"perché tutte le ragazze farebbero di tutto per andare a letto con Bieber"
 Io:"oh davvero? Io no"
Sorrise
Justin:"presto anche tu cadrai ai miei piedi"
Sorrisi maliziosamente
Io:ed è qui' che ti sbagli,io non sono come le altre"
Justin:"è per questo che mi interessi"
Suonò la campana
Io:"in che classe sei?"
Justin:"29,tu?"
Io:"28"
Sorrisi e mi diressi verso la mia classe

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Capitolo 3
*** Che agnello stupido ***


Professore:"ragazzi,guardate,la signorina Smith!".
Ero completamente imbarazzata
Io:"buongiorno professor Tunner,scusi il ritardo".
Prof:"si sieda pure signorina Smith".
Mi sedetti,mi sentivo come al primo giorno delle elementari,tutti ti osservano dalla testa ai piedi,qualcosa mi colpì,un bigliettino,lo presi e lessi:
"Benvenuta nella nostra pazza classe Sarah! So che ti senti al centro dell'attenzione,ma è solo perché ti considerano il giocattolino nuovo!"
Mi girai e vidi una ragazza con i capelli corti e biondo scuro,lo stesso colore dei miei,ma i miei erano lunghi.
Riuscii a stare attenta alla lezione,il professor Tunner era bravo e gentile,e ci trattava come se fossimo dei bambini.
Dopo le lezioni andammo tutti alla mensa.
X:"ehi! Sono la ragazza del biglietto".
Io:"ciao! Ho apprezzato il tuo biglietto,grazie".
X:"niente,ah io sono Emma".
Io:"Sarah"
Emma:"oddio c'è Bieber,il bullo!".
Io:"fa ancora il bullo?"
Emma:"si..."
Justin:"Sarah!"
Perché mi cercava? E perchè non lo evitavo? Era il più carino della scuola,per questo le ragazze gli andavano dietro,ma tutti sapevano che comandava lui.
Mi prese per il polso
Io:"non ho bisogno di amici bulli!"
Justin:"Sarah lo sapevi! Perché stai piangendo? Non ti ho nemmeno toccata!"
Io:"mi stai facendo male al polso!"
Tolse subito la mano,ma mi catturò tra le sue braccia
Io:"cosa vuoi? So che sono tutte cavolate per te,volevi che io fossi la tua ragazza solo perché sono nuova e non faccio parte della tua stupida collezione di ragazze!"
Justin mi fissava,sapendo che avevo ragione
Io:"non voglio entrare nella tua vita,odio i ragazzi,odio te! Siete tutti dei grandissimi stronzi!"
Mi lasciò andare via,non volevo essere il giocattolo di nessuno,non più.
Emma:"tutto ok?"
Io:"certo,ma in qualche modo non so perché ma tengo a lui e lo conosco a malapena,ma non voglio avere niente a che fare con lui o con altri ragazzi,non dopo quello che mi è successo."
Emma:"cos'è successo?"
Io:"il ragazzo che mi piace da quando avevo 12 mi ha lasciata una settimana fa,il mio cuore è a pezzi"
Le lacrime uscirono come una liberazione,le tenevo da tempo,volevo sembrare forte,ma non lo ero e non lo sarei mai stata.
Emma mi abbracciò
Emma:è tutto ok,calmati Sarah,non ti meritava
Io:"sono io che non lo meritavo!"
Stavo male e ora anche gli altri se ne stavano accorgendo
Justin:"vai pure Emma,ho bisogno di parlare con Sarah"
Emma annuì e andò via.
Justin:"non stai bene"
Io:"non ti importa"
Justin:"non riesco a capire perchè qualcosa mi porta a te,mi dice che ho bisogno di te,sembrerò pazzo,ma è così,il leone che si innamora dell'agnello"
Io:"che stupido leone"
Justin:non puoi immaginare quanto sia stupido il leone"
Finii per sorridere
Justin:"che fai stasera?"
Io:"sto a casa,e tu?"
Sorrise
Justin:"vorrei invitare ad uscire l'agnello che cosa dice?"
Io:"dice di sì"
Justin:"dì all'agnello che
passerò alle 20:00"
Io:"l'agnello si chiede come fai a sapere dove vive"
Justin:"io so tutto di questa città"
Con quella frase andò via e mi lasciò sola "il leone che si innamora dell'agnello" quelle parole erano fisse nei miei pensieri,si stava innamorando di me,dello stupido agnello...

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Capitolo 4
*** Mi proteggerai ***


Mangiai e mi avviai verso la mia moto,quando qualcuno mo bloccò,ma in questa scuola erano tutti abituati a fare così?
Io:"chi è?"
Mi girai e vidi una ragazza dai capelli biondo platino e gli occhi castani
X:"sono Kayla e ti dirò solo una cosa,ascoltami bene cara,Justin è mio! Toccalo o avvicinati a lui e sei morta!"
Io:"scusami tanto,ma è il tuo ragazzo che si avvicina a me!"
Ma dovevo ammettere che non mi dava molto fastidio la sua presenza,improvvisamente venne Justin.
Justin:"Kayla tra noi non c'è niente,toccala  e il mio pugno toccherà il tuo bel faccino"

Era arrabbiato

Kayla:"Bieber che si innamora? Ma per piacere!"
Non capivo perché mi proteggeva
Io:"dovrei andare"
Justin:"Sarah! Non darle ascolto,lei mente!"

Io:"io ho già preso le mie decisone e nessuno e dico nessuno riuscirà a farmi cambiare idea"
Mi misi il casco e salii sulla moto andando verso l'uscita del parcheggio.
Per tutta la strada del ritorno pensavo all'appuntamento,alla fine conoscevo Justin da un giorno e nemmeno ,ma lui mi aveva detto che aveva bisogno di me e qualcosa mi portava a lui,mi aveva detto che si stava innamorando di me,perché io ero diversa dalle altre,o semplicemente perché non avevo paura di lui.
Mi accorsi di essere arrivata a casa solo quando vidi la strada,così spensi la moto ed entrai.
Non avevo guardato la casa,non bene dato che ieri ero esausta,c'era un piccolo salotto con un divano e due poltrone,poi c'era la cucina,abbastanza semplice e accogliente. Salendo le scale c'erano due camere da letto,la mia era arredata con delle lettere glitterate appese al muro che formavano il mio nome,il letto era un baldacchino rosa perla,c'era la scrivania,l'armadio, una finestra e una tv collegata direttamente al muro.L'altra camera da letto era vuota perché non la usavo.
Guardai l'orologio,erano le 16:00,alle 18:00 mi sarei preparata per andare all'appuntamento con Justin.
Presi il portatile e mi collegai su facebook,due richieste d'amicizia,da Emma e da.... Justin,decisi di accettarle entrambe. Qualcuno mi aprì la chat,Emma
Emma:"com'è finita con Bieber?"
Io:"mi ha invitata ad uscire"
Emma:"stai attenta a parlare Sarah,potrebbe picchiarti"
Non potevo immaginare Justin che mi picchiava,non ci riuscivo.
Io:"Emma lui non mi fa paura"
Emma:"invece dovresti avere paura di lui,non è stato in prigione per niente!"
Io:"aveva 18 anni!"
Emma:"e ora ne ha 20,non cambia niente! Lui non cambia!"
Io:"ok,starò attenta"
Emma:"perfetto,ora devo andare,a domani"
Io:"a domani"
Si scollegò e io feci la stessa cosa,poi mi andai a lavare,e una volta uscita mi diressi vero l'armadio,cosa mi sarei messa? Alla fine scelsi un abito nero corto che lasciai sul letto per andarmi a passare la piastra,poi mi vestii,presi una pochette nera con dei brillantini bianchi e infine delle scarpe com i tacchi nere e come nella pochette c'erano dei brillantini bianchi. Improvvisamente suonò il campanello e aprendo la porta vidi la sua figura perfetta,aveva una camicia bianca e dei jeans.
Justin:"sei bellissima"
Io:"grazie,anche tu beh sei... Carino"
Sorrise
Justin:"andiamo?"
Io:"andiamo"
Sorrisi,lui mi fissava .
Mi prese la mano e andammo verso la macchina e lui mi aprì la portiera e mi sedetti sul sedile del passeggero.
Justin si mise alla guida.
Justin:"ehm... Non è una cosa normale uscire con me"
Io:"no... Ma credo sia la cosa giusta"
Justin:"perché credi che sia così? Io non sono il buono,sono il cattivo,ho parlato a Mark,George e Andrew di questa cosa e secondo loro sto sbagliando ad uscire con te,ti sto mettendo in pericolo"
Lo fissai
Io:"perché mi stai mettendo in pericolo?"
Justin:"non sono stato in prigione perché sono il bullo,io ho ucciso,uccido chiunque sia contro di me,sono un criminale"
Rimasi zitta,ma poi mi decisi a parlare.
Io:"non mi importa"
Justin:"dovresti avere paura di me"
Io:"non ho paura di te"
Justin:"Sarah sei in pericolo!"
Io:"tu mi proteggerai"
Justin:"siamo arrivati"
Annuii e scendemmo dall'auto

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