your smile? my smile

di directioner_crazy_mofos
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** capitolo 17 ***



Capitolo 1
*** prologo ***


PROLOGO 
Simon e Ginevra sono migliori amici,vanno anche in classe insieme! L’anno sta per finire e prima di partire entrambi per le vacanze Simon organizza una festa a casa sua. Succede il finimondo e Simon viene messo in punizione,così non potrà più vedere Ginevra per due mesi, quelli che restano prima della fine dell’anno.
Nel frattempo Ginevra conosce Niall,si lega tantissimo a lui e lo convince a fare una cosa che lui ha paura di fare. Da lì in poi cambierà tutto,ma arriverà un giorno in cui le cose cambieranno ulteriormente…in meglio,o in peggio?
 
 
 

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Capitolo 2
*** capitolo 1 ***


-Ginevra! Svegliati! -Oh mamma, ancora 5 minuti ti prego! Ciao, io sono Ginevra, ho 16 anni, adoro divertirmi e ho un migliore amico fantastico, si chiama Simon! Finalmente mancano solo due mesi alla fine della scuola, e dopo avrò tre mesi da favola! -Ginevra, dai! Che poi Simon ti aspetta! -Adesso scendo… Mi alzai controvoglia, però ero felice perché Simon, il mio migliore amico, aveva detto che passava a prendermi quella mattina. Doveva dirmi una cosa importante, chissà cosa! Ero curiosissima! Mi infilai in bagno e aprii l’acqua calda, adoravo farmi la doccia la mattina! Mi aiutava a rilassarmi anche se ero agitata! Mi buttai sotto il getto caldo, feci un piccolo giro, per bagnarmi tutta, poi presi il mio adorato bagno schiuma al cioccolato. Mi fa venire una voglia matta di Nutella, è per questo che lo adoro! Uscii, mi asciugai e mi buttai nell’armadio cercando di trovare qualcosa da mettermi, così cominciai a parlare da sola: -Mmm, cosa mi metto? Tirai fuori dall’armadio una maglietta rossa con una scritta colorata, è bellissima! Poi scelsi un paio di jeans e le mie inseparabili Converse rosse, così vestita scesi in cucina, quando sentii suonare il campanello: -Mamma, vado io! Aprii la porta e: -Simon! Come mai così presto? -Mi sono alzato presto questa mattina! -Oh.. Lo feci entrare, poi andammo in cucina. Mia madre stava preparando le frittelle al cioccolato, la sua specialità! Ne rubai due dal forno e una la diedi a Simon che la prese con un sorrisone a 32 denti: -Andiamo a piedi oggi? -Cosa? Simon sei pazzo? E’ un sacco di strada! -Ma abbiamo tanto tempo! Dimmi di si! Disse facendomi la faccia da cucciolo. Non potevo resistere quando faceva così! -Va bene, ma solo per oggi! -Grazie, grazie, grazie! Disse abbracciandomi. Salutammo mia madre e ci avviammo verso la scuola, ad un certo punto dissi a Simon: -Allora? -Allora cosa? -Ieri al telefono hai detto che dovevi dirmi una cosa importante! -Oh si giusto! Ecco, organizzo una festa sabato, sei invitata ovviamente! -Oh bello, perché la fai? -Boh così! Mi va di fare una festa! Ci sarà un sacco di gente, ho invitato parecchi amici. -Ah, va bene…ci sarà alcol vero? Dissi guardandolo di traverso, così mi disse: -Solo birre! Non fanno male le birre! Mi misi a ridere e parlammo del più e del meno. Arrivammo a scuola e lui si diresse verso i suoi amici mentre io andai da alcune ragazze della nostra classe: -Ciao ragazze! -Ciao Ginevra! Vieni sabato alla festa di Simon? -Certo! -Bene! Ha detto che ha invitato molti amici, spero ci sia qualche ragazzo carino! -Hahahahah, ma Anna! -Ok, scusa! Scoppiammo in una risata generale e al suono della campanella entrammo in classe. 2 ORE DOPO Guardai l’orologio, cavolo! Solo due ore! E quel giorno ne avevamo cinque da affrontare! Mi girai verso Simon che mi guardò disperato, io li sillabai la parola “help me”, lui invece fece il gesto di tagliarsi le vene, e fece una faccia stranissima, così scoppiai a ridere, il prof mi fulminò e disse: -Ginevra Bradley! -Scusi prof! Dissi cercando di reprimere una risatina. Dopo circa mezz’ora chiesi di andare in bagno, uscii dalla classe e mi misi a gironzolare un po’ per i corridoi. Incontrai Brad, un amico dell’altra sezione e lo salutai: -Ciao Brad! -Ciao Ginevra! Brad stava palando con un ragazzo biondo, aveva gli occhi azzurri e un sorriso mozzafiato, era davvero un bel ragazzo! Lo fissai per qualche minuto poi dissi: -Ok Brad, devo rientrare, la tortura mi aspetta! -Ok, ci vediamo ciao! Mi allontanai e mi girai di nuovo a guardare il biondino, mi stava fissando! Girai la testa di scatto e rientrai in classe. Durante la ricreazione Simon fu chiamato in presidenza, per via delle carte per il trasferimento. Non volevo pensarci, mi si sarebbe spezzato il cuore! A fine anno Simon si sarebbe trasferito da Londra a New York a causa del lavoro del padre e quindi avrebbe cambiato scuola. Però mi aveva promesso che ci saremmo sempre tenuti in contatto! Quando tornò gli parlai: -Simon, che ti ha detto la preside? -Che quando manca poco alla fine della scuola mi rilasceranno i documenti. Aveva la voce spenta e non allegra come al solito. Nemmeno lui voleva andare via, così lo abbracciai e dissi: -Preparami una camera a New York, verrò a trovarti qualche volta! Lui si mise a ridere e mi abbracciò: -Certo che te la preparo. Metto anche il tuo nome sulla porta! Scoppiammo a ridere e in quel momento suonò la campanella, così rientrammo in classe. 2 ORE DOPO Finalmente la scuola era finita, così misi l’astuccio nello zaino e mi avviai verso l’uscita senza aspettare Simon: sarebbe venuto a prenderlo suo cugino, quindi dovevo tornare a casa da sola: -Hai visto che combini? Tu mi convinci a venire a piedi la mattina e poi mi tocca tornare a piedi. Da sola! Gli dissi con un sorriso, e lui rispose: -Hai ragione! Picchiami! Con un tono di sfida. Allora io gli pizzicai la guancia e gli diedi un bacino sul pizzicotto: -Questo è sufficiente! Ciao! -Hahah, ciao! Uscii dal cancello e con la coda dell’occhio rividi il biondino, quello che parlava con Brad. Era ancora insieme a lui, chissà se erano parenti? Notai che il biondino mi fissava, allora mi girai e mi avviai verso casa. Durante il tragitto, tanto per fare qualcosa chiamai mia cugina Jessica. Composi il numero e attesi: -Pronto? -Ciao Jessica! -Ginevra! Cominciammo a parlare del più e del meno, finalmente arrivai a casa, così chiusi la chiamata e aprii la porta. Mia madre doveva ancora tornare, meglio così! Mi tolsi le scarpe e le buttai nella scarpiera all’entrata, mi precipitai di sopra, buttai lo zaino sul pavimento e mi distesi sul letto, poi decisi di mettere il disco del cantante preferito mio e di Simon: Bruno Mars. Mentre le note di “Grenade” riempivano la mia stanza, vibrò il cellulare, lo presi. Mi era arrivato un messaggio di Simon! Diceva “Stasera alle 21.00 vieni a casa mia, ti devo parlare!” gli risposi “E’ una brutta cosa?” e lui ricambiò “No, sta tranquilla!” gli dissi che sarei andata e poi misi il telefono sul comodino. Avevo fame! Così scesi in cucina e mi feci un bel panino con il prosciutto! Mia madre diceva sempre che mangiavo troppo, ma a me piaceva troppo mangiare! Dopo aver finito il mio panino, salii in camera e spensi lo stereo…

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


-Ginevra? Sei tu? Era tornata mia madre! Buttai giù l’ultimo boccone del panino e risposi: -Si mamma sono io! -Oh bene, cosa vuoi mangiare? Mi misi a ridere, lei non sapeva che avevo appena mangiato un superpanino! -Ginevra cos’hai da ridere? -Hahahaha, niente mamma! Facciamo una bella carbonara! -Buona idea! Mia madre si mise ai fornelli e io mi buttai sul divano col cellulare. Avevo ancora in mente il biondino di stamattina. Era davvero carino! Dovevo assolutamente informarmi, così scrissi a Brad “Hei Brad! Come va?” “Ciao Ginevra! Bene, te?” “Bene grazie! Che mi racconti?” “Ho una fame pazzesca! Adesso io e un mio amico andiamo al Mc Donald’s!” “Oh, il ragazzo di stamattina?” “si si proprio lui!” “Ah, allora è un tuo amico! Pensavo foste parenti!” “No no, è il mio migliore amico, si chiama Niall!” “Ma frequenta la nostra scuola?” “No, oggi è venuto a vedere la scuola proprio perché vuole venire là!” “Oh. Ho capito! Allora ti lascio andare al Mc con Niall! Ciao Brad! Buon appetito!” “Hei, ti va di venire? Te lo presento se vuoi!” Quando lessi questa parte del messaggio il mio cuore si mise a battere fortissimo. Cavolo se volevo conoscerlo! Era davvero carino! Però mi vergognavo, così risposi “Magari un'altra volta, mia madre ha già preparato il pranzo! Grazie comunque, ciao!” dopo qualche minuti Brad disse “Oh, peccato! Vabbè, ci vediamo! Ciao!” Cavolo perché non avevo detto si! Ah stupida! -Ginevra è pronto! -Eccomi! Mi sedetti al mio posto e mangiai in silenzio -Come sei silenziosa Ginevra. Cos’hai? -Mh? -Cos’hai? -Oh…niente, stavo pensando! Mia madre mi guardò sospettosa: -Ok! -Ah, mamma posso uscire stasera? Simon ha detto se vado a casa sua! -No, dai non stiamo mai insieme! -Ma mamma! Tra un po’ parte! Per favore! -Ok, a che ora? -Alle 21.00 -Va bene vai, ma alle 23.00 a casa! -Grazie mamma! Finii la mia carbonara e salii di sopra a fare i compiti. 3 ORE DOPO Mi vibrò il cellulare. Ancora Simon! Diceva “A che punto sei con i compiti?” “Appena finiti! Ne avevamo un sacco! Perché?” “Ti dispiace venire adesso?” Scesi di corsa le scale: -Mamma! -Dimmi! -Posso andare ora da Simon? -Oh alleluia! Va bene! Così stasera andiamo al cinema, che dici? Le feci un sorrisone enorme: -Si! Possiamo portare anche Simon? Mia madre mi lanciò uno sguardo rassegnato: -Ma volevo andare solo con te! Lavoro sempre e non sto mai con mia figlia! Feci una faccia da cucciolo: -Mamma… -Un'altra volta Ginevra! La guardai male: -Uffa va bene! Andai vicino alla porta, presi la mia borsa e mi avviai verso casa di Simon. Non abitavamo tanto lontani! Nel tragitto ascoltai il mio i-pod. Avevo appena messo una nuova canzone di Conor Maynard “Can’t Say No”. Era meravigliosa! Mi lasciai trasportare dalla musica e senza accorgermene oltrepassai la casa di Simon. Girai l’angolo e mi trovai davanti il biondino che usciva da casa di Brad. Mi ripresi di colpo e realizzai che avevo passato la casa di Simon, mi girai e corsi verso casa sua tentando di non farmi vedere dal biondino. Suonai il campanello e mi aprì Simon. Mi abbracciò e non disse niente. Stemmo un po’ così poi dissi: -Hei Simon? -Si? Aveva la voce rotta dal pianto. Gli presi il viso, gli pulii le guance dalle lacrime e dissi: -Perché piangi? Lui mi guardava con uno sguardo disperato, poi mi prese per mano e mi portò in camera sua. Io mi sedetti sul letto come al solito e dopo qualche minuto di silenzio mi disse: -Hanno anticipato la partenza. Il mio cuore mancò un battito, sentii gli occhi pizzicarmi in maniera assurda e un nodo in gola. Mi veniva da piangere: ci saremmo separati prima del tempo! Abbassai la testa nel tentativo di non farmi vedere, ma i miei singhiozzi si sentivano lo stesso. Simon si avvicinò e disse: -Non piangere anche tu, ti prego! Non riuscivamo a trattenerci, piangemmo insieme per mezz’ora, poi io dissi: -Basta piangere! In fondo ci vedremo. Verrò a trovarti sai? E qualche volta tornerai… -Preparerò una stanza solo per te! E verrò almeno una volta al mese.. -visto? Ci vedremo ancora… Ci guardammo negli occhi. Mi sarebbe mancato tantissimo. Dopo aver superato quell’ora di tristezza eravamo distesi sul letto e io gli stavo raccontando del biondino. Mi avrebbe aiutato a conoscerlo! -Beh, sei stata stupida però! Potevi andare al Mc con loro! -Lo so! Ma avevo paura! -Di cosa? -Boh… -Secondo me ti piace! -ma se l’ho visto solo 2-3 volte di sfuggita e non ci ho mai parlato! -esistono i colpi di fulmine sai? Gli tirai un cuscino in faccia e cominciammo una battaglia: -Ora mi vendicooooo! E sentii colpirmi da 2 cuscini: -Questa me la paghi! Dissi. 1 ORA DOPO -Ok Simon, io devo tornare a casa! -No.. -Devo! Mia madre vuole portarmi al cinema. -Oh bello! -Mmm, già! Proprio in quel momento squillò il cellulare, guardai il display “Mamma” -E’ mia madre, aspetta che rispondo Schiacciai il tasto “Rispondi”: -Pronto? -Ginevra sono io! Non andiamo più al cinema! Mi hanno chiamato dall’ospedale, c’è un paziente urgente, torno a casa tardi! Vai con Simon se vuoi! -Va bene! Ciao! Mi girai verso Simon: -Ti va di andare al cinema? -Vediamo il film dove Johnny Depp fa il vampiro? -si se vuoi! -certo! Corse a prepararsi mentre io aspettavo sul divano 30 MINUTI DOPO Eravamo davanti al botteghino: -2 biglietti per il film con Johnny Depp per favore! -Sono 10£ Simon aveva insisto per pagare lui, così io ero a prendere pop-corn e patatine. Stavo aspettando il mio turno quando vidi il ragazzo biondo. Cavolo, ma era dappertutto! Mi misi a fare grandi segni verso Simon che mi raggiunse subito: -Che c’è? -Simon! E’ lui! -Il biondino? -Si! Devi scoprire che film va a vedere, ti prego!! -Hahahahah, d’accordo! Io pagai ciò che avevo preso e mi misi a guardare Simon che andava verso il biondino che si chiamava Niall, lo vidi tornare poco dopo: -Vede il nostro stesso film! -Oddio! Come gliel’hai chiesto? -Ho chiesto a Brad! Dissi indicandomi un ragazzo. -Non l’avevo visto! -Hahahah, lo so! Ci avviammo verso la sala e prendemmo posto, proprio al centro, si vedeva una meraviglia! Io però continuavo a fissare la porta in attesa di vedere entrare Brad e il biondino. Arrivarono all’inizio del film e si sedettero dietro di noi: -Ciao Ginevra! Mi girai, era Brad! -Ciao Brad! Dissi tutto d’un fiato. Mi girai verso Simon: -Sono qua dietro! Gli sussurrai. Lui mi sorrise e io strinsi il suo braccio trattenendo il respiro, mentre le luci della sala si abbassavano…

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Capitolo 4
*** capitolo 3 ***


Il film cominciò e io cercai di seguirlo, ma non ci riuscivo. Il solo pensiero che quel biondino era dietro di me mi faceva perdere la concentrazione! Avevo bisogno di andare in bagno, tanto del film non avevo capito nulla, non faceva differenza se restavo o uscivo! Così mi avvicinai a Simon e gli sussurrai: -Simon, esco un attimo torno subito! -Va bene! Mi alzai, assumendo la posizione da gobbo di Notredame per permettere agli altri di vedere il film e uscii dalla sala. Faceva molto più freddo nei corridoi del cinema. Cominciai a camminare verso il banchetto delle patatine che era vicino al bagno, dall’altra parte del cinema. I film erano tutti in corso e quindi c’era molto silenzio. Riuscivo a sentire i miei passi che alle orecchie giungevano ovattati per via della mochette per terra. Ad un certo punto cominciai a sentire i miei passi raddoppiati. Mi bloccai e mi girai di scatto. C’era il biondino dietro di me! Feci un piccolo salto per lo spavento e lui disse: -Oddio scusa! Non volevo spaventarti! Io lo fissai, poi dissi abbastanza timidamente: -Oh…non fa niente! E’ che c’era tanto silenzio e prima sentivo solo i miei passi, poi anche i tuoi… Cercavo di nascondere l’imbarazzo dicendo frasi del tutto sconnesse! Lui si avvicinò e mi porse la mano: -Comunque piacere, Niall! Io misi la mia mani nella sua: -Piacere, Ginevra… Dissi timidamente, lui continuò: -Vai a prendere le patatine? -Oh..ehm… si! Mentii. In realtà dovevo andare al bagno, ma non volevo dirlo a lui! -Perfetto, anche io devo andare lì! Adoro le patatine, le finisco sempre nel primo quarto d’ora di film! Io gli feci un sorriso: -Anche io! Adoro le patatine! Soprattutto questo genere! Lui mi sorrise, poi mi superò e andò a prendere le patatine. Io mi bloccai perché mi era arrivato un messaggio di mia madre “non torno a casa, il paziente si sta aggravando!” “Va bene mamma, tranquilla” Vidi Niall avvicinarsi: -Qualche problema? Lo guardai imbarazzata: -Oh…no no! -Ok, meglio così! Tieni! Disse porgendomi un pacchettino: -Ho preso le patatine anche per te! Io le presi e sorrisi: -Grazie! Mi hai risparmiato il giro! -Sei simpatica, mi dai il tuo numero? Il mio cuore mancò un battito e cominciai a pensare “O cazzo, o cazzo, o cazzo, mi ha chiesto il numero! -Si… Lui prese il cellulare, ma proprio mentre stavo per dettare il numero arrivò Simon: -Ginevra! Io mi voltai: -Simon! -Tutto bene? Disse avvicinandosi e guardando Niall: -Oh si! Niall mi ha preso le patatine! -Oh…andiamo dentro allora? -Si! Simon mi prese per le spalle e mi pilotò dentro la sala e Niall dietro di noi. -Simon ma che ti è preso?! -Non ti vedevo cavolo! -Ti ho detto che uscivo! -Si, ma non tornavi più! Io mi girai e mi sedetti di nuovo. Non capivo niente di quel film! E poi ero arrabbiata con Simon perché mi aveva interrotta! Alla fine uscimmo, Brad e Niall si allontanarono senza salutarci e io feci la ramanzina a Simon. Apprezzavo il fatto che si fosse preoccupato, ma lo sapeva che volevo scoprire qualcosa su Niall! Quando ci ha vista parlare avrebbe potuto tornare indietro! Alla fine facemmo pace. -Allora domani ti aspetto a casa mia, per la festa! Guardai Simon e dissi: -Ma non sono fuori i tuoi? -Si appunto. Ho anticipato la festa per quello! -Ah, ok! Hei però non esagerare con le birre, che poi finisci nei casini! -Starò attento promesso! Continuammo a chiacchierare del più e del meno, finché arrivammo davanti a casa mia: -tua madre deve ancora tornare? -Non torna stanotte, il paziente si è aggravato. -Ah, ho capito. Vabbè, io vado allora! Io mi avvicinai, lo abbracciai e gli diedi un bacio sulla guancia: -Buona notte mostriciattolo! Promettimi che non piangi più! -Promesso! Buona notte! Disse ricambiando l’abbraccio. Si staccò e si avviò verso casa sua. Io rimasi a guardarlo finché non lo vidi scomparire. Entrai in casa e mi buttai sul divano. Avevo ancora il volto di Niall in mente, con quegli occhi azzurri, erano meravigliosi! Poco dopo mi addormentai sul divano 4 ORE DOPO Mi svegliai e guardai l’orologio 5.00. “Cavolo!” pensai “Sono rimasta 4 ore sul divano!” Mi alzai svogliatamente e mi diressi verso camera mia, mi infilai il pigiama e andai sotto le coperte, cadendo in un sonno profondo. LA MATTINA DOPO Venni svegliata dalla vibrazione del mio cellulare lo presi e con gli occhi ancora mezzi chiusi dal sonno lessi il messaggio di Simon “Quando ti svegli vieni, non so cosa mettermi per la festa!” gli risposi “sto ancora dormendo ciao.” “si certo, da quando in qua chi dorme scrive messaggi?” “Da adesso!” “Ok, alle 11.00 qua!” “agli ordini capo!” Guardai l’orologio 9.00. Siiii! Potevo dormire! Riappoggiai la testa sul cuscino e mi addormentai. 2 ORE DOPO Ero davanti a casa di Simon, suonai il campanello e venne ad aprirmi in mutande -Simon cavolo! Copriti! Dissi entrando, lui si mise a ridere e disse: -Buon giorno anche a te! Lo guardai in cagnesco, mi diressi verso camera sua e spalancai l’armadio. Mi misi ad osservarlo intensamente, mentre Simon andava a lavarsi. Scelsi un paio di jeans grigi strettissimi, una camicia a scacchi verdi e neri e delle Nike bianche alte. Sarebbe stato da Dio vestito in quel modo! Andai verso il bagno e dissi: -I vestiti per stasera sono sul letto! Io vado! -Dove vai?! - a comprare qualcosa di decente per la festa! -Ok, a stasera! -Ciao! Uscii dalla casa di Simon e mi diressi verso quella di Brad. Volevo vedere se c’era Niall! Mi misi ad osservare la porta non sapendo se suonare o andare via, poi sentii una voce dietro di me: -Basta che premi il pulsante con il campanellino disegnato! Mi girai e vidi Brad insieme a Niall. Diventai rossissima come un peperone e volevo sprofondare dalla vergogna: -Io s…sono appena arrivata! -Noi invece siamo qua da 5 minuti almeno. Io diventai più rossa se possibile: -Ok, beccata! Non sapevo se suonare o andare via! -Beh ora sono qua! Dimmi pure. “perfetto” pensai “ora che cavolo gli dico? Non posso dirli di Niall” -Io… ehm…mi servirebbe il numero di Britney ! Britney era la sorella maggiore di Brad. -certo! Mi dettò il numero, che in realtà non mi serviva -Grazie Brad, vado ciao! Mi girai a guardare Niall e gli dissi un timido “Ciao”, poi scappai via. MEZZ’ORA PRIMA DELLA FESTA Decisi di mandare un messaggio a Simon “Messo i vestiti?” “Siii ^^” rispose lui. “come ti stanno?” “Da Dio! ** come farei senza di te!” “eh, abituati! xD”. Dopo questo scambio di messaggi, andai io a prepararmi, aprii l’acqua della vasca e ci misi dentro mezzo litro del bagnoschiuma al cioccolato e mi ci immersi dentro. Pensavo ancora a Niall. Era un chiodo fisso, non riuscivo a levarmelo dalla testa! Forse aveva ragione Simon, avevo avuto un colpo di fulmine! Forse Niall mi piaceva davvero… […] Finalmente arrivai alla festa entrai e cercai Simon, lo trovai che parlava con una mora. Ero gelosa di Simon, anche se era solo un amico! -Simon! Lui mi vide e mi abbracciò -Hei! Poi fece un giro su se stesso -come sto? -Da favola! Dissi ridendo, poi lui disse: -Ti presento Hannah, una mia amica! Io squadrai la mora e dissi un “Piacere Ginevra!” nel modo più caloroso possibile, considerando il fatto che già lo odiavo perché flirtava con il mio migliore amico! Mi allontanai e andai a prendere una coca cola. Simon e altre persone erano già partite con birra e vodka e alcuni erano già strafatti. Andai a ballare e feci amicizia con vari ragazzi. 2 ORE DOPO La festa era completamente degenerata e io dovevo andare a casa, così mi misi a cercare Simon, non lo trovavo da nessuna parte! Alla fine andai al piano di sopra, aprii la porta della sua camera e vidi che lui e la mora si stavano dando da fare. Rimasi paralizzata, poi chiusi subito la porta. Non si erano accorti di me per fortuna! Presi il cellulare e lo chiamai sperando che rispondesse, sentivo il telefono squillare, poi Simon rispose: -Che c’è?! -Ti ho visto! Fai schifo! -Dai Ginevra… -I tuoi ti ammazzeranno. Di sotto c’è un casino! -O cazzo! -Io vado, ciao! -Grazie, ciao! Scesi di sotto, aprii la porta e trovai Niall con Brad. Mi guardarono stupiti: -Ginevra! Disse Brad. Io rimasi bloccata a fissare Niall: -Brad…è di Simon la festa, c’è un casino, non so come fermare la gente e … beh Simon è di sopra con una ragazza mora eh… Brad entrò dentro e minacciando di chiamare la polizia cacciò via tutti, io salii sul piano di sopra e aprii la porta, non curante di ciò che Simon ed Hannah stavano facendo: -Simon cazzo alzati! Per fortuna erano vestiti e la mora stava andando via, io la spinsi fuori dalla porta con un “Grazie di essere venuta!” molto tirato, poi andai da Brad e Niall: -Grazie! Non so come avrei fatto senza voi due! Niall mi sorrise. Poi presi Simon e gliene dissi tante, ma tante! Mentre cercavo di mettere ordine, arrivarono i suoi genitori e io, Niall e Brad dovemmo andarcene dalla finestra. Sarebbe successo un casino! Mamma mia! Simon non aveva idea del casino che aveva fatto…

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Capitolo 5
*** capitolo 4 ***


Ebbene si, Simon aveva fatto un casino. Io, Niall e Brad eravamo dovuti scappare dalla finestra, sentivo Brad dire: -Forzaaaa! Niall datti una mossa! -Un attimo cavolo! Niall toccò finalmente il terreno e si spostò per farci scendere, io naturalmente feci la figura della cretina. A metà strada persi la presa e caddi col sedere per terra. Niall arrivò di corsa: -Hei, ti sei fatta male? Mi voltai a guardarlo e…boom! Non potevo farci niente, rimasi ipnotizzata dai suoi occhi. Erano perfetti. Lui era perfetto. L’incarnazione di un angelo! Gli mancavano solo le ali!: -Si si, tutto a posto grazie! Dissi tirandomi su e cercando di scacciare l’immagine del suo viso perfetto dalla mente: -Cavolo! Siamo scampati per un pelo! Disse Brad, io gli risposi: -Si.. scommetto quello che vuoi che fra 5 secondi sentiremo sua madre urlare! Niall e Brad mi guardarono curiosi, io presi il cellulare e cominciai il conto alla rovescia: -5…4…3…2…1! Nel preciso istante in cui dissi il numero 1, le urla della madre di Simon riecheggiarono per la casa. Niall mi guardò stupito e scoppiò a ridere come un pazzo. La madre di Simon ci avrebbe sentiti! Mi buttai sopra Niall e gli tappai la bocca con la mano: -Niall! Taci! Ci vuoi far scoprire tutti?! Quando mi fece cenno che non avrebbe riso lo lasciai, e mi resi conto di aver fatto una gran cavolata, così dissi: -Scusa! Non volevo! E’ che non stavi zitto! -Stai tranquilla…non fa nulla! Qualche minuto dopo Brad e Niall si allontanarono per tornare a casa. Io sarei dovuta andarmene da sola, ma avevo paura! Guarda caso proprio quella sera i lampioni non funzionavano. Perfetto. Però mi feci coraggio e mi avviai verso la strada buia, quando sentii una voce dietro di me: -Ginevra! Mi voltai di scatto e vidi Niall. Il cuore cominciò a battermi all’impazzata, sentivo le farfalle nello stomaco e tutto mi sembrava più bello in quel momento: -Niall! Non andavi con Brad? -Beh si, avevo la macchina li, ora vado a casa mia, però Brad mi ha detto che abiti di là, io ho visto che è tutto buio e ho pensato di darti un passaggio se vuoi! Io avrei paura a fare la strada buia a quest’ora. Non vorrei ti succedesse qualcosa di male! A quelle parole il mio cuore si squagliò letteralmente. Ma quanto cazzo era dolce!? -Davvero? Oddio grazie! Mi faresti un grande favore! Infatti avevo un po’ di paura ad andare sola, ma mi toccava! -perfetto! Mi disse con un sorriso: -Vieni. Mi accompagnò alla sua macchina, e mi aprii la portiera e io dissi: -Ma che galantuomo! Ahahaha -Ma certamente! Ahahah Io salii e lui chiuse la portiera, poi si mise al posto di guida e partì verso casa mia. Avevo il cuore che batteva a mille e avevo paura che lui lo potesse sentire, così mi misi a parlare: -Brad mi ha detto che vuoi venire nella nostra scuola! -Si, ci sto pensando! -oh, come mai cambi? -La vecchia scuola mi ha stufato. Ci sono solo bulli, non che io sia bullizzato ma mi dà fastidio stare a guardare e non fare niente. Come era dolce! -beh si hai ragione! Ecco Dissi indicandoli una casa: -E’ quella casa mia! -Oh, perfetto! Niall accostò l’auto: -Ok, grazie mille Niall! Feci per aprire la portiera, ma Niall mi fermò: -Hei aspetta un attimo! Il mio cuore che già batteva come un pazzo, sembrava volesse uscire dal petto : -Dimmi! -Devi ancora darmi il tuo numero! Ok, in quel momento mi sembrava di essere in paradiso gente! Era una sensazione meravigliosa! -O certo! Allora 347….. Gli dettai il numero, poi lui disse: -Perfetto! Ti manderò un messaggio! Grazie! E mi diede un bacio sulla guancia. In quel momento sarei potuta morire felice, era la ragazza più contenta del pianeta! Probabilmente diventai tutta rossa, perché Niall disse: -Hahahah, sei tutta rossa! -Oh…ahahah sarà il caldo! Dissi tentando di rimediare, ma Niall non mi lasciò finire: -cosa fai domani pomeriggio? -Non ho impegni particolari… -Ok, allora posso portarti in un posto che fa delle patatine buonissime? Mi misi a ridere: -Hahahah, va bene! Mi fido! Rise anche lui poi disse: -Passo a prenderti verso le 13.00 così mangiamo insieme! -Va benissimo! Ciao! A domani! Scesi dalla macchina e Niall se ne andò, io presi le chiavi di casa ed entrai. Mia madre era in ospedale, quindi non c’era nessuno. Andai in camera mia, mi misi il pigiama e me ne andai sul divano. Probabilmente dopo l’invito di Niall non sarei riuscita a dormire! Misi su un film e appoggiai la testa sul bracciolo del divano. Proprio mentre stavo per appisolarmi, la suoneria del mio cellulare partì e io cominciai a urlare. Cavolo che spavento! Allungai la mano sul tavolino per prendere il cellulare: -Chi cavolo è a quest’ora! Lessi sul display: numero sconosciuto. Aprii il messaggio e lo lessi “Buona notte Ginevra, non vedo l’ora sia domani! Niall” Saltai giù dal divano e mi misi a urlare e a saltare! Non ci potevo credere! Aveva messo anche la faccia col bacio! Oddio, stavo per morire dalla felicità! Mi risedetti sul divano e guardando il display mi addormentai. LA MATTINA DOPO Mi svegliai ancora sul divano. Mia madre non era ancora tornata. Per fortuna era domenica e non dovevo andare a scuola, così mi alzai felicissima per l’appuntamento con Niall, misi il disco di Bruno Mars e andai a farmi una doccia con il mio bagno schiuma al cioccolato. Chissà se a Niall piaceva il cioccolato? 2 ORE DOPO Erano le 12.45 tra poco sarebbe arrivato Niall. Stavo camminando su e giù per il corridoio con i nervi a fior di pelle. Ad un certo punto sentii il campanello suonare. Il cuore cominciò a rifare pazzie ed andai ad aprire: -Ciao Niall! -Ciao Ginevra! -Vieni entra! Lo feci entrare e dissi: -Vuoi bere qualcosa? -No no grazie! -Ok, allora vado a prendere la borsa e andiamo! -Ti aspetto qui! La borsa in realtà ce l’avevo dietro la porta di casa, ma volevo osservarlo per bene e l’avrei fatto da sopra le scale. Feci finta di andare in camera e mia e qualche secondo dopo mi affacciai in salotto. Niall era seduto sul divano che armeggiava con il cellulare. Era bellissimo. Aveva un profilo perfetto. E i capelli poi, erano biondissimi… erano… paradisiaci! -Caspita c’è l’ho giù la borsa! Dissi facendo finta di correre giù per le scale. Niall si alzò e mi venne vicino, aprì la porta e mi fece uscire: -prima le ragazze! -Oh hahahah ma grazie! Lui uscì subito dopo e si chiuse la porta alle spalle. Finalmente salimmo in macchina e io dissi: -Allora, dove mi porta il signor Niall?

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Capitolo 6
*** capitolo 5 ***


-Al Mc! Hahahahah Io lo guardai e scoppiai a ridere: -Niall! Avevi detto che mi portavi in un posto che fa delle patatine buonissime! -Ma il Mc le fa buonissime! -Lo so ma… Lo guardai di traverso e lui si mise a ridere: -Ok, ok. Beccato! Nando’s è chiuso oggi! Me l’ero scordato! Io scoppiai a ridere, poi sentii una canzone di Bruno Mars alla radio e chiesi a Niall: -Posso alzare?! Ti prego!! -Hahahah, fai pure! La alzai un po’, Niall invece la mise a tutto volume. Per un po’ ascoltai la canzone, poi mi accorsi che Niall stava cantando, così abbassai di colpo e riuscii a sentire la voce di Niall. Rimasi a bocca aperta. Era bellissima! Cantava benissimo! Dava alla canzone un tono diverso, la sua voce ti trasportava totalmente in un altro mondo! Niall smise subito di cantare: -Hei, perché ti sei fermato! -Mi ascoltavi! Hahahah -Nooo, sei bravissimo continua ti prego! -No dai.. -Niall! Per favore! Hai una voce magnifica! Lui mi guardò esitante, poi io alzai un pochino la musica e lui si mise a cantare. Alle prime note era esitante, poi si lasciò trasportare dalle note e tirò fuori tutta la potenza della sua voce. Io rimasi imbambolata. Non volevo assolutamente che finisse di cantare. Era paradisiaca la sua voce! Come quella di un angelo appunto. Un angelo proprio come lui. -Niall, sei bravissimo! -Davvero? Grazie! -E poi questa era la mia canzone preferita e tu l’hai cantata benissimo. Voglio assolutamente una tua cover! -Esagerata! Hahahha -No Niall sul serio dico! Voglio assolutamente la tua cover di questa canzone! -Hahahahah, d’accordo, ti farò la cover! Nel frattempo eravamo arrivati al Mc, Niall parcheggiò e poi ci entrammo. Io ordinai un sacco di cose e Niall pure. Adoravamo mangiare non c’era niente da fare! Nonostante questo però avevamo un fisico niente male! Cominciammo a mangiare, una volta finito il panino ripresi la conversazione della cover: -Ti piace cantare? -Si..! Tanto a dire la verità. Vorrei farne il mio mestiere, ma non penso che succederà… -Perché? -Perché…. Per te posso avere una bella voce, ma per altra gente no… e poi come potrei fare a farmi conoscere? -Beh intanto hai una voce bellissima. Per qualsiasi persona! -Questo lo dici tu… -A si?! Mi guardai intorno e vidi che dentro al Mc c’era una specie di palchetto con un microfono. Mi alzai dal tavolo: -Ginevra! Cosa fai? -Lasciami fare Niall! Andai verso la cassa e chiesi se Niall poteva usare il palco per cantare una canzone. La risposta fu affermativa, così andai verso il palco, accesi il microfono e l’apparecchio per il suono, e cominciai a parlare: -Signori ehm, un po’ d’attenzione! Tutti si girarono a guardarmi. Niall poi non ne parliamo, mi guardava con una faccia del tipo WTF?! -Voglio presentarvi un mio amico, si chiama Niall Horan! Niall, vieni sul palco! Niall strabuzzò gli occhi e si rifiutava di venire, così dissi: -Forza signori, applaudiamo Niall! Forza muovi il culo e vieni a cantare! La gente si mise a ridere e ad applaudire, Niall si alzò imbarazzatissimo e si avvicinò a me: -Che cavolo fai Ginevra?! Io gli sibilai: -Zitto e canta! Poi annunciai: -Canterà “Grenade” di Bruno Mars! Mi avvicinai all’apparecchio sonoro e feci partire la base di “Grenade”, poi scesi dal palco e mi sedetti su un tavolino lì davanti e lo guardai negli occhi. Lui mi guardava terrorizzato e così gli sillabai “Forza Niall, canta!” Lui cominciò e fece la stessa cosa di prima, inizialmente molto timido e poi prendeva una padronanza fantastica della canzone. Io ero incantata dalla sua voce, e da lui. Specialmente da lui. Mentre lo guardavo cantare la mia mente immaginava di baciare le sue labbra perfette, di accarezzare i suoi capelli biondi e immaginavo di affogare nell’azzurro fantastico dei suoi occhi, lui ogni tanto mi guardava e mentre cantava sorrideva. Quando la canzone finì, la gente presente nel Mc cominciò ad applaudire e a congratularsi con Niall: -Veramente bravo! Una voce angelica! -Complimenti! Esecuzione eccellente! -Oddio, hai una voce paradisiaca! Quando i complimenti finirono io e Niall tornammo al tavolo e gli dissi: -Allora? Sono solo io che penso che la tua voce sia bellissima? Lui scoppiò a ridere: -Hahahahah, se usciremo insieme altre volte e mi farai fare queste cose mi farai diventare pazzo! -Hahahahah ma no! Non dire così! -Ok, hai vinto non sei solo tu! -Ecco, quindi mi farai la cover? -Hahahah va bene a patto che mi aiuti! -O sisisi! Mi piacerà un sacco! Continuammo a mangiare e dopo essere andati in un parco a mangiare il gelato e a fare una passeggiata Niall mi riaccompagnò a casa dicendo che mi aspettava domani a casa sua per iniziare la cover. Ero felicissima! Un giorno intero con Niall! Anche se eravamo usciti insieme solo una volta e da amici, sentivo che volevo sempre più bene a Niall. Entrata in camera mi accorsi che avevo lasciato il cellulare a casa. Non me ne ero accorta! Lo accesi e vidi che avevo 12 chiamate perse e 10 messaggi di Simon. Mi preoccupai e lo chiamai: -Ginevra! Era ora! Che fine hai fatto! -Cosa è successo? -Sono in punizione. Non posso uscire fino alla fine della scuola. Mi sentii sprofondare. -Cosa!? Ma alla fine dell’anno te ne vai! Noi dobbiamo passare il tempo insieme… Stavo per mettermi a piangere. -Ginevra non piangere ti prego… -Posso venire a casa tua vero? -No…mi madre ha proibito di far venire qualsiasi persona. -Anche io!? -Si… Mi misi a piangere. -Cioè… e a scuola? Ci vedremo lì! -No… mi hanno ritirato -Cosa?! Tutto per una festa? -Si… -Io…Simon! Ma.. gli ultimi mesi in cui possiamo stare insieme.. Stavo piangendo come una fontana e anche Simon. Alla fine ci salutammo con la promessa di sentirci più tardi. ORE DOPO Avevo parlato di nuovo con Simon e gli avevo raccontato di Niall. Era molto felice! Finalmente mi misi sotto le coperte e mi addormentai. LA MATTINA DOPO Mi svegliai di buon umore, chiamai subito Simon e stemmo al telefono circa un ora, poi mi lavai, mi vestii e andai a casa di Niall. Ero bloccata davanti alla porta e non sapevo cosa fare. Avevo il cuore che batteva a mille! Finalmente mi decisi a suonare e venne ad aprire Niall: -Ciao Ginevra! Mi salutò con un bacio sulla guancia e io mi ritrovai di nuovo ad avere il cuore impazzito. Mi fece entrare e andammo in camera sua. Aveva “Grenade” senza parole e un microfono. Cominciò a cantare e registrare. Il risultato finale non fu un gran che, e quindi ci riprovammo per giorni e giorni finché non fummo soddisfatti. Era passato ormai un mese che io e Niall stavamo insieme tutti i giorni e ormai eravamo così legati che sembravamo fratelli. Il compleanno di Niall era il 13 settembre, ma io non potevo aspettare così tanto per fargli il suo regalo e decisi di darglielo in anticipo di 3 mesi. UNA MATTINA Era molto presto, mi alzai dal letto e dopo essermi preparata presi la metropolitana ed andai a ritirare il regalo per Niall. Era in una busta gialla e portava l’intestazione che Niall sognava da tempo. Speravo con tutto il cuore l’accettasse, il suo non era un talento da ignorare!

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Capitolo 7
*** capitolo 6 ***


Capitolo 6 Ero emozionata. Avrei portato il regalo a Niall! Chissà se gli sarebbe piaciuto! Andai a casa sua e suonai il campanello. Stringevo la misteriosa busta gialla e aspettavo che Niall venisse ad aprire. Dopo un po’ arrivò qualcuno ad aprire la porta, ma non era Niall. Era una ragazza bionda. E aveva la camicetta sbottonata. Il mio cuore si fermò per un attimo e sentii le gambe cedere e gli occhi pizzicarmi. Decisi che dovevo darmi una controllata e feci un sorriso mooolto forzato. Sentii la voce di Niall provenire dal salotto: -Holly, chi è? -Oh.. ehm.. una ragazza… Holly. Così si chiamava Holly la sua ragazza. In quel momento tutti i miei sogni su Niall svanirono lasciando il posto ad una confusione enorme. Mi sforzai di fare l’indifferente e tesi la mano alla ragazza: -Piacere, Ginevra! Tu devi essere la ragazza di Niall! Lei mi sorrise e rispose: -Piacere, Holly! Si, sono la sua ragazza. In quel momento arrivò Niall: -Ginevra! Ciao! -Ciao Niall…ehm evidentemente sono passata in un momento poco adatto! Scusate! Io, torno più tardi o magari ti mando un messaggio, non è necessario che entri! Dissi tutto supervelocissimamente e molto imbarazzata. Holly mi guardò e disse: -Guarda che puoi entrare! -No no grazie, scusate ancora! -Ciao! Holly mi salutò ed andò in salotto mentre Niall rimase: -Guarda che puoi entrare non hai interrotto nulla. Io lo guardai e probabilmente una lacrima mi scese sul viso, perché Niall fece una faccia allarmata: -Ginevra, tutto bene? No! Non andava tutto bene! In quel momento il mio cuore si era spezzato in piccolissimi pezzi, e sarebbe stato difficile ricomporlo. Dovevo darmi un contegno però, così dissi, cercando di ridere: -Oh si si ahaha -O..ok… -Io..io vado Dissi tornando subito seria: -Sei sicura io… Lo interruppi: -sicura! Ciao Niall -Ciao! Niall chiuse la porta ed io mi accasciai sui gradini, lasciando che le lacrime rigassero il mio volto… poi pensai che li mi avrebbero scoperta e quindi me ne andai. Mi ero illusa, mi ero solo terribilmente illusa! O forse ero solo io che ero innamorata perdutamente di Niall? Andai in un parchetto e mi sedetti sulle rive del laghetto sotto il sole e sfogai tutte le mie lacrime. Dopo circa mezz’ora mi chiamò Niall. Non risposi, non mi andava. Non ero arrabbiata con lui, perché lui non aveva lasciato intendere nulla. Ero solo ferita per essermi illusa troppo. Quando il telefono finì di squillare lo spensi, per evitare altre seccature. Ricominciai a piangere, stavo esagerando forse, ma a me Niall piaceva. E parecchio! Mi alzai, mi pulii i jeans e mi avviai verso l’uscita trovandomi Niall di fronte. Rimasi paralizzata: cosa ci faceva Niall la?! -Ginevra! Finalmente di ho trovato! Cercai di asciugarmi il viso e assumere un tono di voce sicuro: -Ciao Niall, perché mi cercavi? -Beh, ho visto che non stavi tanto bene a casa mia, mi sono preoccupato. -Ora sto bene. -Vieni da me? Mangiamo qualcosa insieme! -No io… vado a casa grazie! -Ma sei sicura? Stai bene? Sentii di nuovo venirmi il nodo alla gola e pizzicarmi gli occhi. Provai a non piangere , ma non ce la feci: -Si si, tutto ok! Dissi scoppiando in lacrime. Niall si avvicinò a me e mi abbracciò, io mi calmai un pochino, però dentro avevo ancora il cuore a pezzi. -Hei hei, perché piangi? Non risposi, non ci riuscivo! -Hei, Ginevra! Mi strinse dolcemente e disse: -Non mi piace quando piangi. Sei bellissima quando sorridi! A quelle parole feci un timido sorriso e lui disse: -Ecco visto? Hai sorriso e sei bellissima. -Niall, devo andare. MI staccai da lui e mi misi a correre verso l’uscita, Niall mi seguì immediatamente e mi bloccò per un braccio. -Ginevra, perché scappi? Cos’hai? -Niall.. hai una ragazza! Lo dissi senza rendermene conto. In pratica gli avevo detto implicitamente che lo amavo. -E con questo? -Se ti sentisse dire quello che hai detto prima, non sarebbe per niente felice! -E’ per questo che piangi? -No…non sto tanto bene. -Vieni a casa mia. Mi pilotò verso la sua macchina e andammo a casa sua. Io mi ero calmata e ora ero tranquilla. Avevo deciso di mettermi il cuore in pace e di guardare altra gente! Però volevo dare lo stesso il regalo a Niall! -Niall? -Dimmi. -Ti devo dare una cosa! -Cosa? Io presi la busta gialla e gliela porsi: -Regalo di compleanno in anticipo di 3 mesi! Dissi con un sorrisone. -Che? Disse lui piuttosto confuso. Poi sorrise, prese la busta e lesse l’intestazione “X-Factor UK. London” Spalancò gli occhi e si girò a guardarmi: -Cosa?! Io sorrisi: -Ti piace? -Ginevra io non posso! Il mio sorriso svanì: -Cosa? Perché non puoi? Basta che lo compili e lo portiamo là! Se ti prendono andrai a fare i provini! -Questo lo so! Ma io non voglio farlo! Lo guardai: -perché non puoi? -Ho paura. Lo disse con un filo di voce, come se avesse appena detto di aver ammazzato qualcuno. Io mi avvicinai e lo abbracciai. -Di cosa hai paura? -Non lo so. Io mi alzai, presi la busta e uscii dalla stanza con Niall dietro: -Ginevra?! Cosa fai! Andai in cucina, aprii la busta e cominciai a compilarla -Ginevra no! Non voglio! Appena finii di farlo andai diretta alla posta e la spedii, sempre con Niall alle calcagna. -Ma io ti avevo detto di non volerlo! -Si che lo vuoi! Hai solo paura! Ma quella passa! Si, stavamo avendo una mezza discussione, ma ne era valsa la pena!

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Capitolo 8
*** capitolo 7 ***


Capitolo 7 Dopo aver iscritto Niall ad X-Factor andai a casa e chiamai Simon. “Tuuu. Tuuuuuu.” -Pronto? -Simooooon! -Ginevra! Rimanemmo un ora al telefono, poi si fece tardi e io uscii un po’ con mia madre. DUE SETTIMANE DOPO Era domenica e io ero ancora nel letto mezza addormentata, quando mia madre venne in camera con il telefono in mano: -Ginevra, è per te! -Chi è? Simon? -Non so penso di si. Anche lei era mezza addormentata e quindi non aveva prestato ascolto alle parole di chi c’era dietro al telefono. Afferrai l’apparecchio e risposi: -Si? -Ginevra sono Niall! -Hei… dimmi -Vieni qua, immediatamente! Chiuse la telefonata e mi lasciò così, senza darmi nessuna spiegazione. Controvoglia mi alzai, mi lavai e andai a casa di Niall. Appena arrivai mi aprì immediatamente la porta: -Ginevra, Ginevra!! -Niall, calmati! Che c’è? -Mi hanno preso, mi hanno preso! Farò X-Factor!! Mi misi a urlare e gli saltai in braccio. Continuammo con gli urli per un ora, finché una vicina non venne a lamentarsi: -Oddio Niall! Farai i provini! -Si! Io… non so che canzone portare! Passammo tutto il pomeriggio e poi i giorni seguenti a scegliere e provare la canzone che avrebbe portato al provino. TRE SETTIMANE DOPO Bene, era la giornata decisiva, quel giorno Niall avrebbe fatto l’audizione. Holly, la sua ragazza, non voleva accompagnarlo e così lo feci io. Mi svegliai presto e andai a casa sua. Lo trovai agitatissimo. -Ginevra! Cosa metto? Lo aiutai a scegliere gli abiti e poi partimmo alla volta dello studio. Durante il tragitto in macchina Niall riprovò la sua canzone. Una volta arrivati entrammo, firmammo qualche scartoffia e andammo dietro le quinte. C’era un sacco di gente cavolo! Dopo circa un ora arrivò una signora che disse: -Niall Horan? -Si! Sono io! -Alla fine di questa esibizione tocca a te! Quando la signora si allontanò abbracciai Niall e gli sussurrai all’orecchio: -Vai traquillo Niall, la canzone la sai, sei bravissimo. Li conquisterai! Fai vedere chi è Niall Horan. Io sto qui e ti guardo dallo schermo. Tu stai tranquillo e falli vedere chi sei! Ti voglio bene. Gli diedi un bacio sulla guancia e lo spinsi verso il palco. Toccava a lui. Si girò a guardarmi e io gli feci il pollice alzato, per tranquillizzarlo. Appena lui superò le tende nere delle quinte mi precipitai davanti alla televisione per gli accompagnatori e guardai Niall entrare. Era nervosissimo poverino! E anche io, fremevo dalla voglia di sapere il risultato! Niall si presentò, i giudici gli fecero alcune domande e poi lui partì con la canzone. Aveva una voce dolcissima, e la canzone era stupenda. Era stato bravissimo! Alla fine dell’esibizione la tensione cominciò a farsi sentire, perché i 5 giudici dovevano dare il loro giudizio. -Per me è no. Vidi Niall fare una faccia da spezzare il cuore. -Per me è si! Niall fece un salto di gioia. -Per me è si! Io cominciai a urlare per la contentezza ! -Per me è no. Il nostro cuore sprofondò. Mancava solo Katy Perry. -Io… non so cosa dire! Sei bravo però, dovresti fare un po’ di esperienza! Avevo il cuore che batteva a mille. E penso che Niall fosse più agitato di me. Simon Cowell , uno dei giudici quasi litigò con Katy: -Dai Katy! Dalli una possibilità! Lei guardò Cowell e poi Niall e disse: -E va bene! Io e Niall esplodemmo, saltavamo insieme! Poi Katy aggiunse: -Non deludermi Niall! -Non lo farò! Niall corse fuori sprizzando felicità da tutti i pori: -Ce l’hai fattaaaa! -Ce l’ho fattaaaaa! Niall mi prese in braccio e… mi baciò. Si mi baciò! Le nostre labbra premevano una contro l’altra, io le socchiusi leggermente e in quel momento le nostre lingue cominciarono una danza d’amore. Avevo il cuore che stava per esplodere, mi sentivo in paradiso. Tutto quello che avevo intorno si era bloccato. In quel momento c’eravamo solo io, Niall e il nostro bacio. Le nostre labbra erano ancora attaccate e le nostre lingue stavano ancora giocando. Ad un certo punto ci staccammo: -Ginevra ce l’ho fatta!! Mi abbracciò di nuovo. Io non capivo più niente avevo in mente solo quel bacio,nient’altro. DA QUESTO MOMENTO IN POI PREPARATEVI, LA STORIA PRENDERA' UNA PIEGA DIVERSA :D :D DAI SU RECENSITE CHE CONTINUOO <3

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Capitolo 9
*** capitolo 8 ***


Capitolo 8 Niall continuava a parlarmi, ma io non l’ascoltavo. Avevo la mente appannata dal suo sapore, dalla morbidezza delle sue labbra. Io ero persa di Niall e in quel momento quel bacio era come un colpo al cuore. In senso negativo. Niall era fidanzato e non mi amava. Probabilmente si era confuso, pensava ci fosse Holly. Non c’era altra spiegazione! Io scesi dalle braccia di Niall e una lacrima scese sul mio volto e Niall disse: -Ginevra! Cos’hai? Perché piangi? Niall era molto felice in quel momento, non volevo rovinare tutto! -Io, sono felice per te! Dissi con un sorriso forzato. Lui ci credette e si rimise a saltare. Quando scaricò l’euforia gli comunicarono che da li in poi avrebbe dovuto vivere li ad X-Factor, ma che avrebbero comunicato loro da quando, dato che il programma non era ancora iniziato. Niall decise di portarmi fuori a cena , per festeggiare, così andammo in un ristorante a Londra veramente carino. Io continuavo a fare finta di essere felice, ma dentro stavo morendo. Lui amava un'altra. Non me! Mi aveva baciata preso dall’euforia, non perché lo volesse sul serio! Un cameriere ci fece accomodare ad un tavolo appartato e Niall mi stava ancora descrivendo tutte le emozioni che aveva provato sul palco e cosa gli avevano detto i giudici e cosa pensava lui. Come se io non avessi visto nulla. Era così felice che sembrava un bambino a cui hanno appena regalato un trenino elettrico che desiderava da tanto tempo! -Grazie Ginevra. Devo tutto a te. Io gli feci un debole sorriso: -Non è merito mio se sei bravo Niall… Lui mi guardò stranito: -Cos’hai Ginevra? Io non ce la feci più: -Niall, perché mi hai baciata prima? Lui mi guardò negli occhi, vi lessi dentro la confusione e l’imbarazzo. Lui abbasso lo sguardo e ammise: -Ti ho baciata? -Si, appena sei uscito dal palco. Mi hai presa in braccio e mi hai baciata. Ecco. Lo sapevo! Non se ne era reso neanche conto! Lui non mi amava. -io..io non volevo… -lo so che non volevi. -io…Holly…pensavo ci…ci fosse lei… Disse imbarazzato. Io non ce la facevo più, il mio cuore stava per esplodere. Una lacrima mi scese, ma la riasciugai in fretta per non farla vedere a Niall. -Torno subito. Mi alzai e corsi verso il bagno, chiusi la porta a chiave e mi ci appoggiai contro lasciandomi scivolare a terra. Il cuore mi faceva malissimo, Niall me lo aveva inconsciamente spezzato. Lui non mi amava, si era addirittura confuso. Io per lui ero invisibile. Dopo un quarto d’ora sentii bussare alla porta e la voce preoccupata di Niall: -Ginevra? Tutto bene? Io mi alzai e aprii la porta di scatto. Avevo tutto il mascara colato sulle guance e la mia faccia era il ritratto del mio stato d’animo. Tirai dentro Niall e chiusi la porta a chiave, mi girai a guardarlo e senza dargli il tempo di parlare, tra un singhiozzo e l’altro gli dissi: -Tu non hai idea di come batteva forte il mio cuore quando mi hai baciata!! Io.. in quel momento vedevo solo me e te! Io sono innamorata di te fin dalla prima volta in cui ti ho visto! Sai perchè sono scappata l’altra volta? Perché ho visto Holly! Quando mi ha confermato che era la tua ragazza ho sentito un dolore al petto come se il cuore si stesse spezzando! E quando prima mi hai baciata quella ferita sembrava rimarginata. Io pensavo che non so, provassi qualcosa per me. Che i sentimenti che io provo per te fossero ricambiati! Invece no! Tu mi hai scambiata per Holly! Che si è anche rifiutata di accompagnarti! Il mio cuore quando prima mi hai rivelato di non essertene nemmeno accorto si spezzato ancora di più! E tu mi hai rubato quel bacio! Il mio primo bacio! Si ok? Non avevo mai baciato nessuno e aspettavo di farlo con il mio ragazzo! Non che il mio primo bacio fosse uno scambio di persona! Detto questo aprii la porta e scappai. Per fortuna avevo le ballerine e quindi correvo veloce, con la coda dell’occhio vidi Niall seguirmi, ma non volevo assolutamente che lui mi fermasse. Non volevo parlare con lui. Mi aveva ferita! Anche se involontariamente. Correvo come una forsennata, mi infilai in varie stradine e in breve seminai Niall. Mi fermai senza fiato. Ero davanti alla spiaggia. Una spiaggia a Londra? Probabilmente era una di quelle artificiali. O forse no? Avevo corso così lontano? O il ristorante era vicino al mare? Fatto sta che appena toccai la sabbia con il piede mi fermai di colpo. Mi levai le ballerine e cominciai a camminare verso la riva, ansimando per la corsa. Mi sedetti sulla sabbia e con un fazzoletto mi levai il mascara dalla faccia, poi lasciai che la brezza marina mi asciugasse il volto dalle ultime lacrime e mi distesi chiudendo gli occhi. Poco dopo sentii vibrare il cellulare. Guardai il display. Niall. Riattaccai e infilai il telefono nella borsa. E adesso? Cosa sarebbe successo?

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Capitolo 10
*** capitolo 9 ***


Capitolo 9 Come ci tornavo a casa? Simon non poteva uscire, mia madre era di turno all’ospedale e Niall non osavo chiamarlo. Non avrei dormito in spiaggia! Mi sentivo persa in quel momento. Col cuore infranto e in stato confusionale. Avrei potuto chiamare un taxi! Ma non avevo soldi! Pazienza. Mi sarei fatta portare non lontano da casa mia e sarei scappata. Presi il cellulare che proprio in quel momento stava ancora squillando. Era sempre lui. Quel ragazzo maledettamente bello che mi aveva frantumato il cuore. Riattaccai anche quella volta e chiamai un taxi. Il tipo aveva una voce strana, come se avesse bevuto. Mi inquietai un po’, ma non ci pensai più di tanto. Mi misi ad aspettare e poco dopo arrivò il taxi. Entrai. Decisi di dare una via vicino a casa mia: -Rainbow street n 87 -muahahahah, ok! Mi irrigidii, era ubriaco! Mi avrebbe uccisa! Entrai nel panico. Il taxi aveva una specie di tendina che ci divideva. Afferrai freneticamente il telefono. Composi il numero di Niall. Tu tuuu. Niall rispondi! Tu tuuu -Ginevra! -Niall! Aiutami! Stavo piangendo, ero in preda al panico! -Niall aiutami, aiutami! Vieni qua! Anche Niall entrò in panico: -Cosa? Ginevra dove sei che succede! -E’ ubriaco Niall, è ubriaco! Aiutami ti prego! In quel momento l’autista sterzò violentemente e la macchina deviò contro una scarpata, avevo ancora il telefono in mano e cacciai un urlo fortissimo. Mollai il telefono e da lì in poi non capii più niente. La macchina stava rotolando su se stessa, ogni botta era fortissima. Mi toccai la testa, era piena di sangue, sentivo le forze venire meno. Prima di chiudere gli occhi vidi che ci stavamo dirigendo verso il mare. “E’ finita” pensai “stavolta è finita sul serio”. _______________________________________ NIALL Cosa? L’avevo baciata e neanche me lo ricordavo? Ero un idiota! Io l’avevo ferita! -Torno subito. Dove andava? La seguii con lo sguardo. Andava al bagno. Probabilmente l’avevo ferita un sacco dicendole che mi ero confuso, che pensavo lei fosse Holly. Era passato un quarto d’ora ormai, decisi di bussare alla porta. Quando aprii la porta e vidi il suo volto rigato da lacrime e mascara mi sentii un idiota. L’avevo ferita tantissimo. Mi sentii afferrare per un braccio e Ginevra mi portò dentro, chiudendo a chiave, stava piangendo! Ma quanto ero stupido?! Quanto!? Si mise a parlare. Boom! Mi amava. Ecco il fulmine. Mi amava. Me lo stava confessando! E io l’avevo ferita in quel modo. Ginevra aprii la porta e se ne andò. Dovevo seguirla, non potevo lasciarla andare via così, dopo il male che le avevo fatto! Dovevo dirle che era stato un grosso malinteso e che io amavo Holly. La amavo sul serio? Amavo davvero Holly? L’avevo persa di vista! Si era infilata in un vicoletto e non la trovavo più! Chissa dov’era, speriamo non succeda niente di brutto! Decisi di provare a chiamarla. Provai tante volte, ma lei attaccava sempre. Le avevo spezzato il cuore. Ma io non volevo! Quando ormai avevo perso le speranze sentii squillare il cellulare. -Niall aiutami! Era Ginevra, aveva paura, stava piangendo. Dov’era? Glielo chiesi ma non rispose. Sentii solo un urlo e dopo un rumore assordante. Il mio cuore fece una capriola. Temevo il peggio…

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Capitolo 11
*** capitolo 10 ***


GINEVRA “E’ finita” pensai “stavolta è finita sul serio”. La macchina prendeva sempre più velocità verso il mare e le botte si facevano sempre più forti. “Perfetto, non rivedrai mai più niente Ginevra. Simon e Niall, tua madre. Basta è finita. Dì addio a tutta la tua vita” Sentii uno scroscio e capii che eravamo finiti in acqua. I vetri si erano rotti con l’impatto col terreno e quindi l’acqua cominciò subito ad immagazzinarsi nell’auto. Avevo la vista appannata e non riuscivo a muovermi bene, avevo un dolore lancinante alla testa! Mi sentivo svenire. Non sarei sopravvissuta a quell’incidente. Dovevo assolutamente uscire dall’auto! Ma non ce la feci e persi i sensi. _______________________ NIALL Ebbi un tuffo al cuore. Cos’era quel rumore? E perché Ginevra aveva urlato?! Decisi di chiamare i carabinieri e farli rintracciare la posizione di Ginevra. Ricevetti una chiamata poco dopo -Niall Horan? -Si sono io! Avete rintracciato la posizione? -Si, e stiamo mandando la guardia costiera e una pattuglia. -La guardia costiera? -La posizione del cellulare risulta essere in mezzo al mare. In mezzo al mare? Che ci faceva il telefono di Ginevra in mezzo al mare?? -Scusi, quale mare? -il localizzatore indica la Baia di Arran! La Baia di Arran? Ma la baia era piena di crepacci, strapiombi e scarpate! -Vi raggiungerò sul posto! Mi misi in macchina e corsi verso il luogo indicato, c’erano già pompieri, guardia costiera e carabinieri. Mi avvicinai. Stavano tirando fuori dall’acqua qualcosa. Un carabiniere chiamò immediatamente l’ambulanza. Mi avvicinai ancora di più e vidi che si trattava di un taxi e dentro c’era un uomo e Ginevra. Il mio cuore mancò un battito -Ginevraaaa! Mi precipitai verso l’auto tentando di aprire la portiera, ma fui fermato dai carabinieri che mi bloccarono le braccia. In quel momento arrivò l’ambulanza e tirarono fuori i due corpi. Un ambulanza partì con le sirene spente, fortunatamente era quella che portava il tassista. Era morto sul colpo. Successivamente tirarono fuori anche Ginevra e la stesero per terra. Continuavo a urlare e piangere. Non poteva essere morta, non poteva! Un medico tastò la sua gola e girandosi verso un carabiniere fece un segno negativo con la testa. In quel momento mi sentii crollare il mondo addosso. Era morta? Non poteva! Era tutta colpa mia! Ero stato un cretino! Io non amavo nemmeno Holly! Era lei che amavo! L’avevo capito solo ora, l’avevo capito troppo tardi. Lei non c’era più e io ero la causa della sua morte. Non me lo sarei mai perdonato. ______________________________ GINEVRA Mi svegliai dentro un altro mezzo. Tentai di alzare la testa, ma mi faceva troppo male. Solo allora mi accorsi di avere un lenzuolo in testa. Un lenzuolo? Che cavolo ci faceva un lenzuolo sulla mia testa?! Con un gesto della mano me lo levai di dosso scatenando le urla di due paramedici. Mi guardarono spalancando gli occhi e mi attaccarono immediatamente ad alcune macchine. Arrivammo in ospedale ed entrai subito in una stanza d’acciaio. Era freddissima! Mi misero su un tavolo d’acciaio e dopo qualche minuto gli occhi iniziarono a chiudersi. Stavo morendo? ____________________________________ NIALL Mi slanciai contro il suo corpo, dovevo dirle che l’amavo, che l’avevo capito troppo tardi! Non ero un ipocrita! L’amavo! Solo ce fino a quel momento non lo sapevo! I medici mi tennero lontano e le gettarono un lenzuolo bianco addosso. A quella scena persi completamente il controllo. Era morta per colpa mia! Per colpa mia! Dopo che ebbi ripreso il controllo, i carabinieri mi restituirono le cose di Ginevra. Presi il suo cellulare e lessi sul display il mio nome. Aveva scritto “Niall “. In quel momento mi sentivo un cretino, un assassino. Subito sotto il mio nome c’era quello di Simon, il suo migliore amico. Avrei dovuto chiamarlo? ___________________________ GINEVRA Mi risvegliai di nuovo in una stanza d’ospedale. Avevo un cerotto enorme sulla testa e vari medici intorno. A parte un po’ di dolore alla testa per il resto mi sentivo benissimo. I medici mi spiegarono che avevo i polmoni pieni d’acqua. Che non sapevano quale santo mi avesse salvato e che all’inizio pensavano fossi morta, perché il mio battito cardiaco era così debole da sembrare inesistente. Il mio pensiero andò subito a Niall. così chiesi all’infermiera: -Scusi? -si? -c’era un ragazzo biondo quando mi avete salvato? -si! -sa che sto bene?! -non credo signorina, urlava come un pazzo, ti abbiamo portato via di li credendoti morta. Anche lui penserà questo! -Per favore, diteli che sto bene! I medici si diedero subito da fare e avvisarono Niall e mia madre che stavo bene. _____________________________ NIALL Mi sentivo malissimo. Non sapevo se chiamare sua madre, il suo migliore amico non sapevo niente! Avevo la mente completamente annacquata. Sentii vibrare il mio cellulare, lo presi e risposi cercando di tenere un tono di voce non troppo scosso -pronto? -pronto, Niall Horan? -si, chi parla? -salve chiamo dall’ospedale! Il mio cuore ebbe un altro battito mancato. -Mi dica. -La sua amica sta bene! Non potevo credere alle mie orecchie -cosa scusi? -la sua amica sta bene! Cosa? Non poteva essere, Ginevra era morta! Avevo visto io quando la portavano via! -guardi non è possibile. -Ma scusi, lei non è amico della signorina Ginevra Bradley? Era viva! Stava bene! Era un miracolo! -si sono io! -e allora si! Ginevra sta bene! Venga in ospedale! chiusi la chiamata e mi precipitai verso l’ospedale.

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Capitolo 12
*** capitolo 11 ***


Capitolo 11 NIALL Un’infermiera m’indicò il reparto di Ginevra e mi ci diressi. Aveva detto stanza 102 piano 3. Finalmente arrivai davanti alla porta che era chiusa. Misi una mano sulla maniglia e mi bloccai. E se non avesse voluto vedermi? se mi avrebbe cacciato? se non mi avrebbe parlato? Ero ancora lì fuori che esitavo quando un’infermiera parlò: -Sei Niall? Io la guardai stupito. Era piuttosto giovane! -si? -Entra. Non farti troppi complessi! E ti caccia via te ne vai. Ora vai! Mi aprì la porta e mi spinse dentro. Io stavo quasi per cadere! Per fortuna riuscii a ricompormi e a rimettermi dritto. Ginevra era li, stesa sul letto che guardava la televisione. Non si era accorta che ero entrato. E se l’avessi chiamata dal cellulare? Lo presi e composi il suo numero (le infermiere le avevano fatto riavere i suoi oggetti) e attesi una sua risposta. Lei fece un piccolo salto, chissà a cosa pensava! Prese l’apparecchio in mano e rispose: -Pronto? -Ciao Ginevra, sono Niall… La guardai da dietro una tendina dove mi ero nascosto. Vidi che le scendeva una lacrima. -cosa vuoi Niall? -io, voglio solo vederti… posso venire? -va bene. Stanza 102 piano 3 -lo so già! Dissi spuntando da dietro la tenda. -Aaah! Niall! Sei un cretino! L’avevo spaventata! -scusa… Lei mi guardò con i suoi occhi azzurri -Non fa niente. Aveva lo sguardo abbassato e io non sapevo da dove cominciare per chiederle scusa. -Ginevra io…io…non so cosa dire…sono uno stupido. E’ tutta colpa mia se ora sei qua, con quel cerotto enorme. -non fa niente Niall. E’ giusto così -giusto così? -si, io mi ero solo illusa, d'altronde tu non mi avevi fatto capire nulla. Ero io che ero troppo innamorata di te per accorgermi che non ricambiavi. E’ stata tutta colpa mia. Mi dispiace di aver danneggiato il rapporto tra te e Holly. -io e Holly non stiamo più insieme. ________________________________________________ GINEVRA Avevano avvisato Niall che stavo bene. Non mi aspettavo sarebbe venuto a farmi vista. Decisi di accendere la televisione, avevo lo sguardo fisso sullo schermo ma in realtà pensavo a tutt’altro. Fu il suono del mio telefono che mi fece sobbalzare: era Niall! Il mio cuore cominciò a galoppare impazzito. Voleva venire a trovarmi! Ad un certo punto lo vidi saltare fuori dalla tenda. Stava per venirmi un infarto! Come mi aspettavo cominciò con le scuse, finchè una sua frase non mi fece prestare più attenzione -Io e Holly non stiamo più insieme. Cosa?! Nonono! Un momento! Aveva mollato Holly!? ___________________________________________________ NIALL -perché non state più insieme? -io… cioè, stiamo ancora insieme, ma la voglio lasciare. -e perché la vuoi lasciare? Esitai a rispondere. -posso? Lei mi guardò stupita -fare cosa? -questo. Mi chinai dolcemente su di lei e la baciai. Le sue labbra, premute contro le mie, sono una sorpresa. Sono calde, leggere come un sospiro, morbide come una pesca sulla mia bocca. L’aria è pervasa da un odore di fragola, ma non sto piombando in una visione, è il suo odore dentro di me. Un odore che mi rende molli le ginocchia, un odore che scaccia via ogni pensiero dalla mia mente e lo sostituisce con un appetito insaziabile. _______________________________________________ GINEVRA Cosa voleva fare Niall? Cosa poteva fare? Lo vidi avvicinarsi e chinarsi su di me. Le sue labbra si attaccarono alle mie in un dolcissimo bacio. Era un semplicissimo bacio a stampo, ma era il più bello che avessi mai dato in vita mia. Socchiusi leggermente le labbra e la lingua di Niall saettò per un instante nella mia bocca, incendiandomi. Avevo il cuore impazzito, la voglia matta di restare così per sempre. Le labbra morbide e saporite di Niall erano ancora sulle mie e non accennavano a ritirarsi. L’unico contatto tra le nostre lingue fu quello, poi lui piano piano, molto dolcemente si staccò. _________________________________________________ NIALL Ginevra socchiuse leggermente le labbra e io trasformai quel bacio a stampo in un bacio vero. Feci saettare la mia lingua con la sua, ma per pochi secondi. Avevo paura di una sua reazione negativa. Rimasi lo stesso attaccato a lei per un po’, poi dolcemente mi staccai. La guardai in faccia. Si alzò a sedere e mi guardò: -Perché mi fai questo Niall? -Questo cosa? -Perché mi hai baciato? Tu non mi ami… Non sapevo cosa dirle, non volevo rivelarle che l’amavo, ma quel bacio mi aveva tradito. Ma non avevo resistito, le sue labbra erano per me la più grande delle tentazioni e non riuscivo assolutamente a resisterle.

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Capitolo 13
*** capitolo 12 ***


Capitolo 12 Perché Niall mi stava facendo questo? Perché mi aveva baciato? Lui non voleva lasciare Holly, lui l’amava! -Niall, perché mi fai questo? -Questo cosa? -Perché mi hai baciato? Tu non mi ami… Lui esitò a rispondere. Passarono secondi interminabili e lì ebbi la certezza che lui non mi amava, che pensava ancora ad Holly! Ma perché mi aveva baciata? Gli piaceva tanto illudermi?! -Niall, questa per me è la migliore delle risposte. Vai fuori di qua. -Cosa? No Ginevra, per favore! Io.. -Non puoi spiegarmi Niall. Anzi non c’è niente da spiegare! Ora esci di qua e non farti più vedere! Avevo iniziato molto tranquillamente, ma finii con l’urlare. Odiavo essere presa in giro! Il mio cuore odiava essere preso in giro. Niall mi guardò e poi si voltò e andò via. Aspettai che chiudesse la porta e poi diedi sfogo ai miei sentimenti. Perché!? Perché?! Cosa gli avevo fatto per meritarmi tutte quelle illusioni!? Cosa! Dai miei occhi scendevano copiose le lacrime e non accennavano a fermarsi. Io amavo Niall, ma non potevo lasciare che mi trattasse così! 2 GIORNI DOPO Erano passati due giorni da quando Niall era venuto e mi aveva infiammato con il suo bacio, illudendomi, per poi andarsene senza dire una parola. Ora potevo uscire dall’ospedale finalmente, così mi preparai, firmai alcune scartoffie e uscii. Da sola. Mia madre non poteva venire a prendermi perché era di turno nel suo ospedale e io sapevo quanto era importante la sua presenza in quel momento. Simon non poteva uscire e poi doveva prepararsi per il trasloco! Mentre ero immersa nei miei pensieri, uscii dall’ospedale e mi avviai verso il centro di Londra. Era da tanto tempo che non ci andavo e non avevo voglia di tornare a casa! Decisi di andare all’Hyde Park, per schiarirmi le idee. Quando arrivai là, non c’era quasi nessuno, stranamente! Mi avviai verso il mio punto preferito quando fui attirata dalla menzione del nome di Niall. Mia affacciai da un cespuglio e vidi un ragazzo e una ragazza che discutevano animatamente. Mi avvicinai un po’ di più e scoprii che si trattava di Niall e Holly. -Holly smettila! -Ma Niall! Come puoi chiedermi di smetterla?! Mi stai lasciando senza nemmeno dirmi perché! -Holly, io ti ho detto perché! -perché non mi ami più?! Non è possibile! Un amore non finisce da un giorno all’altro! -Holly, te l’ho già detto cavolo! Non ti amo più! Basta! -c’è un'altra ragazza vero? La situazione si stava facendo interessante! Decisi di sedermi per terra e ascoltare il resto della conversazione. Quella era la mia opportunità per sapere la verità! Anche se non era molto corretto ascoltare le conversazioni di altri! -Si! C’è un'altra ragazza! E’ la ragazza più dolce del mondo. Io l’ho illusa, ho giocato col suo cuore e non posso farci nulla! Mi sono accorto troppo tardi di provare qualcosa per lei! Ha rischiato di morire per colpa mia, ho rischiato di non poterle dire quanto la amo! E ora lei non mi vuole più vedere! Ed e tutta colpa mia! E’ inutile che stia ancora con te quando io amo lei. E la amo da impazzire Holly. Non voglio giocare anche col tuo cuore. Sono sincero con te. Amo un'altra ragazza! Devi accettarlo! -E col mio cuore non stai giocando vero?! -Holly, no! Io sono sincero con te! Non ti sto prendendo in giro! -Niall, non si può gettare via la relazione di due anni per una sbandata! -non è una sbandata Holly! E’ amore! Amore vero! -come puoi chiamare amore una cosa nata dal nulla? -Holly, anche quando io amavo te era una cosa nata dal nulla! -è diverso Niall! Da quanto tempo la conosci? -Da qualche mese. -e la ami da impazzire? -da impazzire. -Allora vi auguro tutta la felicità di questo mondo! Holly si alzò e se ne andò, lasciando lì Niall. Io avevo il cuore che voleva uscire dal petto. Aveva sul serio lasciato Holly! E chi era la ragazza di cui parlava? Ero io? Aveva lasciato Holly per me? Sentii vibrare il cellulare, lo presi e mi misi a correre il più velocemente possibile, poi mi fermai e risposi: -Pronto? -per favore , per favore! Non riattaccare! Era Niall! Il mio cuore cominciò a fare le capriole, ma cercai di mantenere un tono di voce piuttosto freddo, d'altronde lui non sapeva che avevo visto e sentito tutto! -Niall, cosa vuoi. -Devo vederti! Per favore. Per favore, non riattaccare! E’ importante! Io dovevo fare un po’ la preziosa, in fondo non sapevo se ero davvero io la ragazza per cui aveva lasciato Holly, anche se le coincidenze erano troppe per essere casuali! -Niall, per favore, ti ho chiesto di lasciarmi in pace! -Ginevra, per favore, per favore. E’ urgente! Importantissimo! Te ne prego. -vieni a casa mia alle 20.00, mia madre non c’è quindi possiamo parlare. -Grazie, grazie! Io riattaccai e spiccai una corsa verso casa. Presi il tram, scesi e corsi di nuovo verso casa, misi la chiave nella toppa e mi precipitai in bagno. Mi feci una doccia con il mio bagnoschiuma al cioccolato e indossai un paio di jeans super skinny e una maglietta grigio scuro, abbastanza larga, con scritto “MA ANCHE NO!” poi raccolsi i miei capelli ricci e biondi in uno chignon (come quello che hanno le ballerine di danza classica per intenderci) E mi sedetti sul divano a guardare un film e a sgranocchiare patatine, aspettando l’arrivo di Niall. D’un tratto il suono del campanello mi fece sobbalzare e per sbaglio buttai qualche patatina per terra. Mi affrettai a raccoglierle e a buttarle e poi andai ad aprire. Come mi aspettavo c’era Niall sulla porta. Non mi diede nemmeno il tempo di dire “ciao” che si avvicinò a me e mi diede un altro dei suoi lunghi e appassionati baci. Chiuse la porta e subito dopo mi strinse a se. Con un braccio sulla mia vita mi teneva stretta e con l’altro mi teneva ferma sulle sue labbra. La sua lingua saettò nuovamente nella mia bocca e cominciammo una danza d’amore appassionata. Quel bacio fu il più lungo di tutta la mia vita. Ci staccammo circa 30 secondi, solo per riprendere fiato, per poi ricominciare. Poi piano piano Niall si staccò da me e poggiò la sua fronte sulla mia abbassando leggermente lo sguardo per potermi parlare. -Ginevra, ti amo. Io mi staccai da lui e lo guardai negli occhi: -Cosa dici Niall?! Abbassai nuovamente lo sguardo e andai a sedermi sul divano lasciandolo là in piedi. Lui mi venne dietro e mi afferrò per un braccio: -Io ti amo! Come te lo devo dire? Ti prego, stai con me… Aspetta un attimo, mi stava chiedendo di essere la sua ragazza?! -cosa vuoi dire? -voglio che tu sia la mia ragazza! BOOM l’aveva detto. Me l’aveva detto! Mi aveva chiesto di essere la sua ragazza! Avevo davanti il ragazzo che amavo con tutto il mio cuore, per cui avevo sofferto e per cui stavo per morire, il mio sogno si stava realizzando. Ma non potevo ancora rispondere di si, avevo bisogno di alcune risposte. Lo presi per mano e lo feci sedere: -Tu stai con Holly, Niall tu non sai quello che dici. -io non sto con Holly! L’ho lasciata! Per te! Feci finta di essere sorpresa: -davvero? -si, l’ho lasciata perché io ti amo! Si è vero sono stato uno stronzo negli studios, ma poi ho capito che c’era un motivo se ti avevo baciata! Il mio cervello sapeva che io ti amavo. Ero io che non volevo ammetterlo a me stesso. Mi ostinavo a voler continuare una storia che non aveva futuro! Io avevo il cuore a pezzi quando tu non mi rispondevi e … e… Si fermò un attimo ad osservarmi: -e quando ti ho vista lì, per terra, che sembravi morta, io ho sentito il mondo cadermi addosso. Ho capito che avevo perso la cosa più importante della mia vita, che non avrei mai più avuto la possibilità di dirti che ti amavo! Pensavo di averlo capito troppo tardi. Invece non è troppo tardi, tu sei viva, davanti a me e sei sempre bellissima, con quegli occhi azzurri che…mi fanno impazzire. Mi sento in astinenza dei tuoi baci Ginevra. Io ti amo. Non sono un’ipocrita! Credimi, dico sul serio quando dico di voler essere il tuo ragazzo. Ti amo. Credimi. Ti amo. Io lo guardai e non sapevo cosa dire. Cosa volevo di più?! Era venuto, si era scusato e diceva di amarmi e di voler essere il mio ragazzo. Come potevo dirli di no? -Hai detto che sei in astinenza dei miei baci? -si, l’ho detto! Le tue labbra mi fanno impazzire, tu mi fai impazzire! Io sorrisi e avvicinai le mie labbra alle sue, unendoci in un altro bacio paradisiaco. Alla fine gli sorrisi ancora e dissi: -Si… Lui mi guardò stupito e sentii i suoi battiti cardiaci aumentare d’intensità: -Si cosa? -voglio essere la tua ragazza. Lui sorrise e mi baciò di nuovo, per poi mettersi a saltare per tutta la casa urlando frasi senza senso.

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Capitolo 14
*** capitolo 13 ***


Capitolo 13 Lo guardai e sorrisi: -Hahah Niall, calmati! Lui smise di saltare e si avvicinò a me: -Mi hai appena reso il ragazzo più felice della terra! Lui si avvicinava sempre di più alle mie labbra, vedevo la voglia di baciarmi dipinta nei suoi occhi. Io però volevo fare la preziosa e proprio quando eravamo a pochi millimetri di distanza mi scansai bruscamente. Niall rimase con la bocca semiaperta in posizione curva, con una faccia da cretino, io mi misi a ridere: -Hahahah, dovresti vedere la tua faccia sai…? Lo dissi nel modo più sensuale che riuscii a trovare, poi lo presi per il colletto e avvicinandolo a me lo baciai. _________________________MESI DOPO:RIASSUNTO_______________________ Erano passati ormai 6 mesi da quando io e Niall ci eravamo messi insieme e nel frattempo era arrivata anche la lettera di x-factor. Niall era andato, aveva partecipato al programma e lo avevano scartato come solista. Poi miracolosamente, quando stava per tornare a casa venne richiamato di nuovo e fu unito insieme ad altri 4 ragazzi in una band, gli One Direction. All’inizio devo ammettere che ci rimasi proprio male. Erano 3 mesi che vedevo il mio ragazzo solo attraverso uno schermo, e avevo voglia di abbracciarlo e baciarlo. Ero in astinenza dei suoi baci! Quei baci che mi facevano venire le gambe molli, il suo sapore, lui. Nel frattempo era finita la scuola e Simon era dovuto andare a New York. All’aeroporto non volevo più lasciarlo andare e non la finivo di piangere. Anche lui era nelle stesse condizioni! Ma mi aveva promesso che sarebbe venuto a trovarmi a Londra e che mi riservava una camera a New York. Aveva detto anche che se Niall mi faceva soffrire, ora che era diventato discretamente famoso, veniva direttamente da lì e lo ammazzava, perché io ero la sua migliore amica ed ero la cosa più importante per lui. Mia madre aveva ricevuto un riconoscimento speciale dall’ospedale e così era diventata primario. Un primario donna wow! Aveva anche trovato un “compagno” si chiamava Marco e io l’odiavo. Mi diceva sempre che Niall si sarebbe dimenticato di me perché ora insieme agli altri quattro ragazzi, era diventato famoso e che nel giro di poco l’avrebbe conosciuto tutto il mondo. Era un vero stupido! Meno male che mamma l’ha cacciato di casa! ______________________________________________________________________________ “IS YOU HEART TAKEN? IS THERE SOMEBODY ELSE ON YOUR MIND? I’M SO SORRY, I’M CONFUSED JUST TELL ME, AM I OUT OF TIME?” Era la suoneria del mio cellulare, sobbalzai spaventata: avevo dimenticato di mettere il silenzioso! Siccome faceva un caldo terribile ero distesa sul letto, così allungai la mano sul comodino e presi il cellulare, lessi sul display “Niall”, no ok aspettate un momento, Niall?! Ma Niall era ad x-factor! Non si potevano avere contatti esterni! Risposi comunque: -Pronto? -Ciao Ginevra! -Niall! Amore! -oddio quanto mi è mancata la tua voce… Ok, vi dico solo che in quel momento il mio cuore si squagliò letteralmente! -Ma non sei al programma? E’ vietato telefonare! -Si, sono al programma, ma hanno fatto un’eccezione! Sai che formo una band insieme ad altri quattro ragazzi vero? -Oh certo che lo so! Sono felicissima! -ecco, i ragazzi vorrebbero conoscerti! Rimasi un attimo perplessa -Me? -si, te! Gli ho parlato talmente tanto di te che ora vogliono conoscerti! E i programmatori hanno acconsentito a farci uscire per un giorno! Ero contentissima! Finalmente avrei potuto rivedere Niall! -Oh che bello! -si! Quindi ti va di venire domani? -certo che mi va! -ok, allora alle 10 mi faccio trovare fuori così poi entriamo, te li faccio conoscere e poi usciamo! -va bene! -adesso devo andare, a domani principessa! -Ciao amore! Niall chiuse la chiamata e io rimasi seduta sul letto con un’espressione da ebete sulla faccia. Ero felicissima. Avrei conosciuto i mitici One Direction e avrei rivisto Niall. Cosa volevo di più?! _______________________________________________________ Mi svegliai di buon’ora e andai a farmi la doccia con il mio bagnoschiuma al cioccolato, mi insaponai per bene i capelli ed uscii. Mi misi una minigonna di jeans (faceva un caldo tremendo, non sarei andata in giro con i jeans!), una canottiera viola\rossa con sopra un’altra canottiera ultra leggera color panna e poi sopra disegnate le rose dello stesso colore della canottiera sotto. Lasciai i miei ricci sciolti e mi truccai un po’, poi uscii e andai dal mio Niall. Arrivai davanti agli studio e vidi Niall venirmi incontro. Presi la rincorsa e mi buttai tra le sue braccia, felicissima. -Ginevra! Ci baciammo appassionatamente, poi lui mi sussurrò all’orecchio: -Mi sono mancati i tuoi baci… -solo? -No, mi sei mancata tu! Gli sorrisi e lo baciai di nuovo. -bene, entriamo? Gli altri sono curiosi di conoscerti! -Hahaha, d’accordo! Niall mi prese per mano e mi portò all’interno del campus degli studio. Arrivammo davanti a una delle abitazioni e suonò. Dopo pochi secondi venne ad aprirci un ragazzo. Aveva i capelli castani e ricci, due occhi verde smeraldo mozzafiato e un sorriso fantastico! Rimase circa 30 secondi a fissarmi, poi io sorrisi e dissi: -Piacere, Ginevra! Il ricciolino mi squadrò dalla testa ai piedi e rivolto a Niall disse: -wooow! Niall, non mi avevi detto che la tua ragazza era così carina! Niall lo guardò male e gli rispose abbastanza irritato: -Lasciala stare Harry. Poi gli diede una spallata e mi portò dentro. Il ricciolino ci inseguì e mi si parò davanti: -Comunque piacere, io sono Harry Styles! Gli strinsi la mano: -si, so chi sei! -Guardi il programma? Io indicai Niall : -Mi sembra ovvio! Hahahah Dall’angolo della stanza arrivò una voce: -Harry sei proprio perspicace! Mi girai a guardare chi aveva parlato e vidi avvicinarsi a me un ragazzo bellissimo, con la pelle abbronzata e degli occhi da favola. Per non parlare del suo sorriso! Paradisiaco! Si avvicinò a me: -Piacere Zayn! -Ginevra! Un'altra voce disse: -Oh, la famosa principessa di Niall! Mi voltai nuovamente e vidi arrivare un morettino con gli occhi azzurri, aveva una faccia simpaticissima, avevo la netta sensazione che mi sarei divertita tantissimo con lui! -Piacere Louis! -Ginevra! Niall disse: -Dov’è Liam? Rispose il ricciolino: -E’ in camera, si sta cambiando! Proprio in quel momento entrò il ragazzo mancante che non vedendomi disse: -Harry, hai lasciato quel cucchiaio vero!? Guarda che se non l’hai lasciato ti rapo i ricci mentre dormi! Harry fece una faccia scandalizzata e disse: -Non oserai fare del male ai miei ricci! A quella scena scoppiai a ridere, provocando un urlo di paura a Liam -Oddio scusa hahaha non volevo spaventarti! -Oh tranquilla non fa nulla! -Comunque io sono Ginevra, piacere! -Oh la super ragazza di Niall! Piacere Liam! Niall mi prese nuovamente per mano e disse: -siccome sono 3 mesi che non vedo la mia ragazza, io e lei andiamo avanti, voi raggiungeteci più tardi! Ok? I quattro si guardarono in faccia allibiti, non capendo che Niall voleva stare un po’ solo con me. Alla fine spazientito disse: -Voglio stare un po’ da solo con lei! Quindi non fatevi vedere prima dell’una! Un urlo generale mi fece trasalire: -uuuuh, chissà cosa farà il nostro Niall e la super modella! Niall s’irritò nuovamente: -Harry, ti ho già detto di lasciarla in pace! Louis, Liam e Zayn scoppiarono a ridere, mentre Harry si limitò a fare il versaccio a Niall. Dopo che salutammo nuovamente tutti, Niall mi portò fuori e appena usciti dal campus….

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Capitolo 15
*** capitolo 14 ***


Mi disse che aveva una sorpresa per me. Andammo verso un hotel e Niall chiese la camera che aveva prenotato. No no no no! aveva prenotato una camera?! -Niall…che fai? -voglio stare da solo con te! Disse in tono molto molto dolce. La ragazza gli diede la chiave e c’indicò la stanza. Ci avviammo e Niall mi coprì gli occhi: -Non guardare! Io ridacchiai: -No no, non guardo! Salimmo parecchie scale e poi sentii aprirsi una porta, Niall mi tolse la mano dagli occhi e riuscii a vedere dove ci trovavamo. Rimasi senza parole. Eravamo nell’ultimo piano dell’albergo, le pareti esterne erano di vetro e si vedeva tutto il paesaggio. Era una stanza i-tech, ma molto romantica. Mi girai verso Niall, lo guardai e… BOOM addio mondo. Il suo sguardo mi aveva ipnotizzata, non potevo farci niente! E quel sorriso poi, lo adoravo. Senza pensarci due volte mi gettai tra le sue braccia e lo baciai appassionatamente. Ci staccammo poco dopo e io andai verso il letto, Niall verso il bagno. Ne uscì poco dopo a petto nudo. Era difficile trattenere l’istinto di saltarli addosso ahahahah. Lui mi si avvicinò e prendendomi in braccio prese a baciarmi appassionatamente. Si sedette su letto e io mi sedetti sopra di lui. Le nostre lingue erano impegnate a fare quella danza che tanto ci piaceva, non avevamo bisogno delle parole in quel momento. Niall mise una mano sotto la mia maglietta, facendo il gesto di toglierla quando… Squillò il cellulare. A malavoglia ci staccammo e rispose al telefono: -Pronto? -Niall! Siamo fuori dalla stanza! -Lou! Sbraitò Niall: -Non avevo detto non fatevi vedere prima dell’una!? -Abbiamo fame. Niall chiuse la chiamata, dolcemente mi spinse giù dalle sue ginocchia e andò ad aprire, Harry, Louis, Liam e Zayn entrarono ridendo e scherzando, Harry mi venne vicino: -Allora Ginevra….niente eh? Se vuoi io sono… Non finì nemmeno la frase che Niall l’afferrò per la maglietta, avvicinò il suo viso a quello di Harry: -Ti ho già detto di lasciarla in pace. E’ la mia ragazza. Lo mollò di colpo e mi prese la mano, come per confermare quello che aveva appena detto. Harry protestò: -Niall! Calmo! Io scherzavo! -Non scherzare troppo Harry. Zayn, Liam e Louis si guardarono allibiti e nella stanza calò una tensione palpabilissima. Io per rallegrare l’atmosfera dissi: -Beh, anche io ho fame! Louis, mi aiuti a cucinare? Louis scoppiò a ridere: -Certo! Ma facciamo qualcosa a base di carote vero?! -No Lou! Io odio le carote! A questa mia affermazione gli altri 4 ragazzi scoppiarono a ridere e Louis fece il gesto di venire sparato e cadde per terra. Liam mi disse: -Louis adora le carote! -Oh… Dissi abbastanza imbarazzata per quanto era successo. Anche Louis rise e finalmente la tensione che si era creata si sciolse. La giornata passò in fretta e proseguì nel migliore dei modi. Ero felice di essere stata con i ragazzi, ma più che altro di aver rivisto Niall dopo 3 mesi. Chissà quando l’avrei rivisto!

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Capitolo 16
*** capitolo 15 ***


-Scusami principessa. Volevo stare un po’ da solo con te, invece sono arrivati i ragazzi a rovinare tutto. Disse Niall a fine giornata, quando ormai era arrivato il momento del mio ritorno a casa: -Oh Niall, no! Mi sono divertita tantissimo! E poi c’eri lo stesso con me. Siamo stati ugualmente insieme! -Ma io volevo stare solo con te. -Quando finirai x-factor avremo tantissimo tempo per stare da soli. Ora goditi questa cosa! Detto questo mi allontanai, presi la borsa e mi diressi verso gli altri 4 ragazzi: -Hei, io devo andare! Scoppiò un boato di “No! perché?” “Dai rimani!” “rimani qui! Parliamone con simon!” -Ha, ha, ha, ragazzi, non posso! Mi dispiace! Si rassegnarono e si avvicinarono a me per salutarmi. Fortunatamente Harry non m’importunò più. Prima di andare via però mi feci fare una foto con tutti, compreso Niall. Uscii dalla loro casa mano nella mano con Niall. Camminavamo nel buio della notte in silenzio. Niall mi stava accompagnando ai cancelli dello studio. -Mi mancherai principessa… -Anche tu Niall. Ma ci vedremo presto e potremo stare insieme per sempre… Dissi avvicinandomi, abbracciandolo e dandogli un delicato bacio sulle labbra. A Niall scese una lacrima e io gliela ripulii con il pollice della mano: -Niall, non fare così. Goditi quest’esperienza. -Va bene. -ora è meglio che vada… -Io… farò in modo di ottenere un altro permesso da Simon! Te lo prometto. -Niall, non importa. Non voglio che ti buttino fuori per colpa mia! Quando tutto finirà ci vedremo e sentiremo. Fino ad allora concentrati sul vincere questa competizione. E se non la vincerai sono sicura che avrai un successo immenso lo stesso. Però ora non pensare a me. Pensa ai ragazzi, alla tua band e al programma! Sappi che io ti vedrò sempre. Però concentrati. -Te lo prometto. Ce la metterò tutta. Per te. Ogni cosa che faccio qua dentro è per te. -No Niall. Voglio che tu lo faccia per te. -Ma è grazie a te se sono qua. -Non importa. Quello che fai qua dentro fallo solo per te. -ma non voglio deluderti. -tu non mi deluderai mai Niall. Mai. Mai. D’accordo? -D’accordo. Si avvicinò, mi prese in braccio e mi fece fare un mezzo giro e poi mi baciò. Io oltrepassai i cancelli dello studio e aspettai lì, come Niall, che il cancello si chiudesse del tutto. Poi sicura che fosse ancora lì dietro gli urlai: -Fallo per te Niall! Non mi deluderai mai! Ti amo! Lui mi rispose: -te lo prometto principessa. Ti amo! Sorrisi e piano piano mi incamminai verso la stazione dei taxi perché a quell’ora la metro non era in funzione. O meglio avevo paura ad andarci. Mi ricordai dell’ultima volta che avevo preso un taxi. Era quando tutti credevano che fossi morta. Era partito tutto da là! Per fortuna le cose erano cambiate ed ora andava tutto alla grande. Non appena il taxi mi parcheggiò davanti a casa, mi sedetti sui gradini e chiamai Simon che si era trasferito a New York. Secondo il fuso orario lui si doveva essere appena svegliato. -Pronto? Mi diede una sensazione di calore nel petto sentire la voce di Simon. Non mi ero resa conto di quanto mi mancasse! -Ciao scimmia! Dissi ridendo. Lui sembrò svegliarsi di colpo: -Ginevra! Come stai? Ho visto Niall in televisione! Sta diventando famoso eh? -Io bene! Si, diciamo che sta realizzando il suo sogno. Oggi sono andata a trovarlo e ho incontrato anche gli altri ragazzi. Sono davvero simpaticissimi! Quando vieni a trovarmi te li devo assolutamente presentare! Tu come stai? -Io così così. Mi manca Londra. Mi mancano i miei amici e tu! Qua non conosco nessuno! E’ troppo grande la città! Non mi piace! -beh pensa che quando comincerai la scuola avrai compagni di scuola che t’insegneranno a scrivere con le bombolette sui muri ahahahahaah! -Oddio, così poi mia madre mi lincia e io finisco in galera! Hahahah, poi mi liberi tu? -Ovviamente si! Non potrei mai lasciarti in galera! -hahah, Gin ma che ore sono là? -Qua è l’una di notte…. -oddio non sei stanca? -un po’, ma mi piace parlare con te. Mi manchi sai. -Anche a me piace parlare con te. Sai ti sto preparando la stanza! Ho anche scritto il tuo nome sulla porta! -Hahahahah, davvero? Allora verrò a trovarti! -certo ti aspetto! -Ora devo andare Simon, ti chiamo presto! Mi manchi! -Mi manchi anche tu! Chiusi la chiamata ed entrai in casa…

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Capitolo 17
*** capitolo 16 ***


Capitolo 16 Niall mi mancava maledettamente tanto. Però dovevo essere forte perchè stava realizzando il suo grande sogno. fortunatamente il programma era finito, ora erano in tour con gli altri partecipanti, ma presto lo avrei rivisto e saremo potuti stare insieme un sacco di tempo! Simon ci aveva invitati ad andare due settimane a New York e anche Niall si era trovato d’accordo, quindi ero felice anche perché avrei rivisto pure Simon! Il tour non finì molto presto, ma quel giorno finalmente arrivò! -Principessa! Urlò Niall correndomi incontro. Io li gettai le braccia al collo ed ero sul punto di piangere: -Non piangere Ginevra… -E’ che sono troppo felice Niall, troppo. Non sai quanto mi sei mancato. Lui sospirò e si allontanò da me. -credi che io non abbia sofferto a stare lontano da te tutto questo tempo? -ma certo che hai sofferto! -si ho sofferto. Ma sono rimasto li anche per te, perché è grazie a te se ora ho un contratto con la Syco -Io l’ho fatto per te. -e io per te. -Niall, mi avevi promesso che lo facevi per te! -Si, l’ho fatto per me, ma anche per te! Mentre stavo per replicare mi squillò il telefono, senza guardare chi fosse risposi: -Pronto? -Salve signorina Horan… Disse la voce, in modo sensuale. Lo riconobbi all’istante: -Ciao Harry, che vuoi? Lui si mise a ridere: -Niall sta lì? Me lo passi? -Ok, ciao! -Ciao Gin. -aspetta, come mi hai chiamata? -Gin! -Non sono un drink Harry. Dissi ridendo, poi misi in vivavoce e li passai Niall: -Pronto? -Niall, sono Harry! -Hei Her! Dimmi tutto! -Dove vai le prossime due settimane, hai impegni? -Si. Vado a New York con Ginevra. -Figo! Veniamo anche noi! Niall, stava bevendo un bicchiere di coca e a quelle parole quasi soffocò: -Cosa scusa? -SI, veniamo anche io, Louis, Liam e Zayn! -Non hai capito un cazzo te! Io devo andare con Ginevra! -Vabbe dai! Che ti costa! -Ma Harry, andiamo da un suo amico! -Niall, chi vuoi che non ospiti gli One Direction? Niall non parlò più. -devo chiedere a Simon, il ragazzo che ci ospita. -Fallo, facci sapere! Sciao belo! Niall chiuse la chiamata e si mise a urlare: -Ma non hanno una vita?! Sempre quando voglio stare solo con te, dannazione! -Niall calmo! Non andare fuori così! Vorrà dire che anche questa volta avremo i ragazzi. Ci divertiremo. Chiamo Simon. Andai in salotto e chiamai il mio migliore amico. Lui era felicissimo di ospitarli “Cazzo! Potrò dire di aver avuto gli One Direction a casa!” aveva detto. Ora dovevo dirlo ai ragazzi, così li telefonai e gli spiegai tutto per bene. Il giorno stabilito per la partenza erano tutti e 5 con occhiali e felpe enormi. io mi misi a ridere: -Ma che cosa vi siete messi! -Shhh! Se ci scoprono a NY non ci arriviamo manco tra due giorni! -Ops, scusate! Dissi ridacchiando. sarebbe stata una bella vacanza. Me lo sentivo!

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Capitolo 18
*** capitolo 17 ***


Riuscimmo ad entrare nell’aereo e a prendere posto. Io ovviamente mi sedetti vicino a Niall, Harry vicino a Louis e Liam con Zayn. Eravamo uno davanti all’altro e per fortuna io e Niall eravamo gli ultimi. -Vieni qua… Mi disse dolcemente Niall a circa 20 minuti di volo, mi prese dolcemente il viso e mi diede uno dei suoi baci paradisiaci, di quelli che ti lasciano senza respiro, che ti riempiono i polmoni con il suo sapore. Quanto mi erano mancati quei baci! Sentimmo delle risatine, ci staccammo mal volentieri e guardammo dalla parte dei ragazzi. Zayn scoppiò a ridere e disse: -Signori Horan, un sorriso per la stampa! E ci scattò una foto. A Niall li erano girate parecchio! Già ce l’aveva con loro! Allora sbottò: -Se non ci lasciate in pace vi butto fuori dall’aereo! Detto ciò si cacciò la musica nelle orecchie e si isolò. Fortunatamente mancavano pochi minuti all’atterraggio. Ero felicissima, non vedevo l’ora di abbracciare Simon! Niall mi aiutò a portare le valige, così io iniziai la ricerca del mio migliore amico. Ad un certo punto sentii una voce: -Ginevra! Mi voltai di scatto, seguita a ruota da tutti i ragazzi e incrociai lo sguardo di Simon. Buttai le valigie per terra e gli saltai in braccio, dandoli un bacio sulla guancia. -Simon! -We come ti sei fatta grande! -Simon! Dissi con una nota di disappunto. Lui si mise a ridere e mi diede un bacio sulla guancia, poi io lo presi per mano e lo portai davanti ai ragazzi. -Simon, questi sono Edward, James, William, James e Jawaad. -Piacere! Venite, ho la macchina di qua. -Hai la macchina?! -In America si può prendere a 16 anni! -Ah, giusto… Simon fece sedere Harry davanti e dietro me e i ragazzi. Niall mi diede un bacio veloce e sussurrò: -Sei sempre la mia principessa! -Ahahahah, gelosone! -Beh, certo! Gli restituii il bacio e poi presi a chiacchierare con tutta la band. -Ah, Simon, comunque loro sono Harry, Louis, Liam, Niall e Zayn! -Certo, lo so chi sono! I ragazzi scoppiarono a ridere e Louis disse: -Directioner boy? -Si, cazzo! Io scoppiai a ridere ed esclamai: -Fiera del mio migliore amico! Ahahahah. 2 GIORNI DOPO Erano ormai due giorni che eravamo a NY, era tutto bellissimo! Quella mattina Simon aveva portato in giro i ragazzi, lasciando me e Niall da soli a casa. Decisi di andare in camera di Niall per farli una sorpresa ,così infilai i pantaloncini e una maglietta e mi avviai. Aprii piano la porta e sbirciai dentro. La stanza era in penombra e Niall era sul letto che dormiva. In punta di piedi entrai e mi fermai davanti al letto. Niall era perfetto. Sembrava un angelo anche mentre dormiva, con tutti i capelli biondi scompigliati. Mi accovacciai e gli sussurrai: -Niall…. Lui aprì lentamente gli occhi e appena mi vide mi diede un bacio. -Buongiorno principessa! Io feci uno sguardo malizioso e dissi: -Siamo COMPLETAMENTE soli. Lui scattò a sedere e disse: -Sul serio? -Si! Si alzò dal letto e si precipitò a controllare che non ci fosse nessuno. Io aspettai seduta sul letto. Improvvisamente lo vidi rientrare, sbattere la porta e corse verso di me, mi fece cadere all’indietro sul letto e cominciò a baciarmi. Lui baciava paradisiacamente. Lentamente mi tolse la maglietta e io la tolsi a lui. Pochi minuti dopo eravamo nudi, uno sopra l’altro. Ci sentivamo una cosa sola, non capitava questo da quando lui era partito per il programma. Mi baciò il collo e poco dopo entrò dentro di me. Finalmente eravamo sul serio una cosa sola. Per la seconda volta. Poco dopo ci staccammo e io appoggiai la testa sul suo petto, lui mi prese dolcemente e mi diede un altro paradisiaco bacio, per poi dirmi: -Sei la cosa più importante della mia vita Ginevra. Sposami.

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