Se niente dura per sempre,vuoi essere il mio niente?

di Olli21
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Voglio avere un bambino. ***
Capitolo 2: *** Brutto imbranato. ***
Capitolo 3: *** Trovare l'uomo giusto è un lavoro. ***
Capitolo 4: *** Madri nubili e fiere. ***
Capitolo 5: *** Appuntamento. ***
Capitolo 6: *** Non ci credo! ***
Capitolo 7: *** Perché? ***



Capitolo 1
*** Voglio avere un bambino. ***


(1)
Voglio un bambino.
 
'Non è possibile,non mi sono fatta il pedicure!'esclamai mentalmente osservandomi il piede sinistro.Che vergogna,guarda che roba!Se dovevo fare questo con un uomo me lo facevo eccome il pedicure e anche la ceretta.'Ma che cavolo!Questo è pure peggio!'notai spostando lo sguardo sull'altro piede.
 
«Scusi non ho fatto il pedicure.»dissi mordendomi il labbro inferiore.
 
«Come?»chiese il medico spuntando tra le mie gambe.
 
«Oh,i miei piedi,mi dispiace.»
 
Glieli indicai e lui scoppiò a ridere.Metteva in dubbio l'importanza di un pedicure?
«Non guardo i suoi piedi,guardo la sua cervice.»
Pervertito,maniaco.Che poi pensandoci,quale pazzo poteva scegliere di inseminare gente per lavoro?Solo un povero pervertito.
 
«Certo,io però preferirei mi guardasse i piedi.»sussurrai imbarazzata.
«Ecco fatto!»esclamò ad un certo punto il maniaco barra pervertito posando tutte le diavolerie che aveva usato sulla mia povera cervice.
«Tutto qui?»
«Beh,adesso tenga sollevate le gambe per dieci minuti e poi può andare.»aggiunse.
Dopo aver detto ciò mise il piede sopra uno strano affare che magicamente mi porto su e attivò il timer.Come se fossi un cibo da mettere in forno e sfornare non appena pronto.Pensandoci bene adesso capisco perché si dice 'sfornare figli'.
«E' la prima volta che sento il mio orologio biologico senza mettermi in agitazione.»
«Brava,ora si rilassi.»continuò a dire guardandomi piuttosto confuso.
«Non ci riesco,ho una paura fottuta.»ammisi agitata.In fondo non era roba da tutti i giorni cercare di rimanere incinta con dello sperma di un tizio a me sconosciuto.
«Oh andiamo,andrà tutto bene.Sono convinto che lei e il signor CRM1014-indicò la fialetta-farete dei bellissimi bambini insieme.»disse con una voce piuttosto fastidiosa e dopo avermi ammiccato e dato un buffetto sul piede uscì.
«Già...grazie»urlai sperando che mi sentisse.
Bene in quel momento mi ritrovai sola in una stanza bianca,su una stupida sedia,con le gambe in aria.Ma cosa mi toccava fare pur di avere un mio tanto desiderato bambino?
«Oddio speriamo che funzioni,lo voglio da così tanto tempo.Beh...forse non era proprio così che me lo immaginavo;speravo che avrei avuto un pò più di compagnia.»dissi a me stessa con fare disperato.
 
Flashback
 
«No,tu non vuoi dei figli dai retta a me»strillò la mia migliore amica mentre preparava la cena:pollo ripieno.«Beh,tu fai presto a dirlo,ne hai quattro.»risposi alterata.Cosa poteva sapere lei della mia voglia di avere un bambino?
Si girò verso di me con fare disperato asciugandosi le mani.
«Sì ed è orribile.»proprio in quel momento passò in cucina una mandria di bambini urlanti che io mi trovai ad ammirare intenerita.Dio quanto volevo un figlio anch'io!«Mi hanno rovinato la vita»continuò Mona ma io ero troppo impegnata ad osservare quelle creaturine ridere e scherzare tra di loro.
«Ciao nanerottoli.»salutai ognugno di loro con un buffetto sulla guancia e loro si misero a cerchio intorno a me e mi abbracciarono.Quanto potevano essere teneri?
«Andate via!»strillò a quel punto Mona.Portai gli occhi al cielo,come poteva essere così acida con degli amori del genere?
«Ma tu l'hai vista la mia vagina?No dico.L'hai vista?Perché forse la devi vedere...ti faccio vedere così capisci che non ne vuoi di figli.Giuro,ti faccio vedere la mia vagina!»sospirai affranta e cominciai a seguirla per tutta la casa portando ripetutamente gli occhi al cielo,odiavo quando mi diceva queste cose.Ero abbastanza grande e matura per sapere cosa fare della mia vita.
«Non la voglio vedere,voglio avere un bambino»
«Ma no,sei solo stanca di essere sola,non hai trovato l'uomo dei sogni e...»
«Non si tratta di un uomo,ma di quale uomo dei sogni parli?Sono uscita con centinaia negli ultimi cinque anni e neanche uno era l'uomo giusto,niente da fare non lo incontrerò mai»dissi imbronciandomi.
Negli ultimi periodi ero uscita con parecchi uomini,uomini di ogni specie,tipo e genere ed ero arrivata alla conclusione che probabilmente l'uomo dei sogni non esisteva.Me ne sarei fatta una ragione.
A distrarmi da quei pensieri furono le urla dei bambini.
«Andiamo a liberare il pollo!»strillarono felici con il pollo in testa.
Scoppiai a ridere,erano così teneri e divertenti.Mona non perse tempo a fulminarmi con gli occhi e se gli sguardi potessero uccidere io sarei già morta e defunta.
«Ma che state facendo?Quella è la vostra cena,non è un giocattolo.»
Nessuno dei quattro le diede retta,portò le mani sul viso e sospirò affranta.
«Io li strozzo.»
 
Fine flashback
 
E così ho dovuto cavarmela da sola,ho esaminato tutte le possibilità e sono arrivata alla conclusione più logica.
 
Flashback
 
«Senti,vuoi essere il papà di mio figlio?»
Harry sputò improvvisamente la sua amata bibita e mi guardò sconvolto.
«Che cosa?No,non posso essere padre!Sei diventata matta?Ma di che stai parlando?No,no.Io sono sessualmente al top,devo ancora portare a letto milioni di donne,non posso fare l'idiozia di avere un bambino.»mi urlò contro gesticolando nervosamente.
Harry era il mio migliore amico,era l'unico su cui potessi contare e poi ammettiamolo,Harry era un bellissimo ragazzo,mi immaginavo già mio figlio con tanti ricciolini,con gli occhi verdi e con due fossette da far invidia anche ai modelli di abercrombie.Ma Harry era anche un fottuto stronzo.
«Harry sei mio amico,non vuoi aiutarmi?Non dobbiamo fare sesso,non sarai coinvolto in nessun modo,chiaro?Solo...dammi il tuo sperma!»
Misi su la faccia più dolce del mio repertorio ma dall'espressione dell'amico Harry capiì che probabilmente non funzionava molto.Mi guardò come se fossi pazza,come se avessi qualche rotella fuori posto.Era così strano desiderare un bambino?
«Oh,okay.Ci sono,tu ti senti sola e magari anche un pò intorpidita lì in zona.Ma certo,ho capito,è tanto tempo che non fai...»
«La fai finita?Lascia perdere,come non detto.»afferrai la borsa e lo lasciai lì,sul quel tavolino solo come un'idiota.
Fine flashback
 
Beh è stato un brutto colpo per me,quel maledetto di Harry me l'avrebbe pagata prima o poi.
Così ho afferrato la vita per le corna e ho fatto quello che dovevo fare.Sì,andrà tutto bene.Io ho un piano.
Improvvisamente quella specie di timer suonò,uh la torta è pronta.Mi schiaffeggiai la fronte per la stupida osservazione e con l'aiuto delle infermiere scesi da quell'aggeggio maledetto.Mi rivestì,afferrai la borsa e uscendo dallo studio incontrai il mio caro dottore pervertito.
«Oh signorina,conosco un ottimo gruppo di sostegno per ragazze madri se le interessa.»
«Certo...certo.Adesso perché non mi abbraccia forse abbiamo fatto un figlio insieme»chiesi sprizzando gioia da tutti i pori.Lui di risposta mi diede una pacca sulla spalla e andò via con un misero 'Buona fortuna'.


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Mona:
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Harry:
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Salve,sì eccomi qui.
Ci terrei a specificare che questa storia è totalmente basata sul film"Piacere,sono un pò incinta.".
Amo quel film e oggi guardandolo per l'ennesima volta mia è balenata in testa questa idea.
Confido in qualche vostra recensione,positiva o negativa che sia.
Olli.

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Capitolo 2
*** Brutto imbranato. ***


(2)
Brutto imbranato.
 
Sorrisi felice,come non lo ero mai stata prima.Il mio più grande sogno si stava avverando,con un pò di fortuna tra poco tempo avrei stretto tra le mie braccia un bambino;un bambino vero.
Notai tante signore e ragazze sedute in sala d'aspetto con dei pancioni enormi e in loro vidi me stessa,magari con un pò di pancia in più.
«Salve.»le salutai entusiasta e loro ricambiarono con un semplice gesto.
Non riuscivo proprio a smettere di sorridere,nemmeno quando notai che il tempo fuori era pessimo:pioveva a dirotto e non avevo un ombrello.Non me ne preoccupai molto anzi mi misi sotto la pioggia lasciando che quell'acqua ghiacciata scacciasse via tutte le mie preoccupazioni ed ansie perché stavolta ce  l'avrei fatta anche da sola.
«Ciao Londra,sto per diventare mamma!»strillai al cielo inglese mentre i passanti mi guardavano scuotendo le teste.
«Taxi!»
Subito un taxi giallo mi si fermò accanto e non esitai a salire.
Non appena salì mi resi conto che non ero l'unica su quel taxi ma che accanto a me c'era un ragazzo.
«Oh,mi scusi questo taxi è mio»dissi.
«Perché?Se l'è comprato?»rispose lui strafottente.
«No,ma sono salita prima io.»
Lui mi guardò intensamente e poi sorrise malizioso.
«Se uno fa un cenno ad un taxi e si ferma,lei non può saltare dentro e dire che è suo.»«Io non l'avevo visto!»replicai irritata dalla situazione.
«L'ho visto che mi ha visto.»ammiccò.
Portai gli occhi al cielo e mi rivolsi al taxista.
«Senta,chi l'ha vista prima?»
Il taxista di risposta scosse la testa e afferrò una rivista.Che maleducato!
«Senta,forse lei non è di qui ma ci sono delle regole,okay?Ci sono delle regole che cerchiamo di rispettare.»disse il ragazzo moro con fare saputello.
«Okay,ho capito.Lasci stare,scendo io.Non perché lei ha ragione ma perché sono di ottimo umore e lei me lo rovina.»gli urlai contro.
«No,scendo io.»
Scendemmo dal taxi e quel maleducato di un taxista prese la palla in balzo per mollarci entrambi lì,sotto la pioggia.
«E adesso che facciamo?»dissi nervosa.
«Non lo so,lo chiede a me?»
«Ma si può essere più stupidi?Perché diavolo è sceso?Brutto imbranato!»
Okay,forse c'ero andata giù un pò pesante.In fondo era anche un pò imbranato ma brutto proprio no.Aveva dei capelli scuri,quasi neri,corti ai lati e sparati in aria.Era magro,alto e non si poteva dire che non fosse un bel ragazzo.Il suo sguardo era intenso e sembrava che riuscisse a leggerti dentro.Emanava fascino da tutti i pori,fascino che svaniva in un istante non appena apriva quella bocca.
«Ha detto che era di ottimo umore e io glielo rovinavo,mi sono sentito un verme...ma scusi,mi ha detto brutto imbranato?»chiese assumendo una faccia piuttosto confusa.
Scossi la testa,misi la borsa a mò di ombrello e mi incamminai lasciandolo lì come un idiota.Quanto amavo mollare la gente e fare le mie uscite di scena teatrali?
Camminai per qualche minuto finché non trovai un bus.Come al solito i bus erano super affollati e trovai a fatica un posto libero accanto ad un palo.
«E' sempre di ottimo umore?»disse qualcuno alle mie spalle con fare seducente.Riconobbi quella voce e portai gli occhi al cielo.
«Per favore,la smetta di parlarmi.»
Per tutto il viaggio non disse nulla ma non appena scesi alla mia fermata mi seguì come un cagnolino.
«Allora,perché è così di buono umore?Sentiamo! »
«Non sono affari suoi,mi stanno succedendo delle belle cose.»
«Hey,mi fa piacere,spero che continuino.»
«Grazie...le auguro altrettanto e si ricordi che i taxi non si rubano.»dissi sorridendo debolmente,forse non era poi così male.
«E lei faccia lo stesso.»rispose a tono sorridendo anche lui.Feci per andare ma la sua voce mi bloccò ancora.
«Hey,guardi c'è una monetina,la raccolga porta fortuna.»mi indicò una monetina a terra e io mi voltai per raccoglierla ma poi notai una cosa.
«Solo se è testa.»la girai e la rimisi a posto.«Così sarà fortunato qualcun'altro,arrivederci.»
«Arrivederci.»riuscì solo a vedere il suo fantastico sorriso prima di scappare via.
Diedi un'occhiata all'orologio e notai che ero anche abbastanza in ritardo,Harry e Jane mi aspettavano al negozio.Ebbene sì avevo un negozio di animali,adoravo lavorare lì con i miei migliori amici e sapevo che probabilmente non avrebbero fatto storie per il mio ritardo ma ero così eccitata dall'idea di raccontare loro  la buona notizia che mi misi a correre per le strade di Londra.
Non appena arrivata il mio cane si precipitò alla porta e mi si accovacciò ai piedi.«Ciao Hatchi.»esclamai coccolandolo.
«O mio Dio,che aria felice.»mi urlò Jane contro.«Harry,guarda ha l'aria felice,raccontaci tutto!»continuò mentre Harry si affrettava ad unirsi a noi.
«Non c'è molto da dire...»
«Ti hanno inseminato con lo sperma di uno con i capelli rossi e le lentiggini altroché se c'è da dire.»disse curioso Harry.
«I capelli rossi e le lentiggini?Perché l'hai fatto?»domandò disgustata Jane ignorando i miei sonori sbuffi.
«Ho tentato di dissuarderla!»esclamò il riccio rivolgendosi a Jane.
«Ma il pube era rosso?»
Scoppiai a ridere alla domanda idiota di Jane.
«Ma chi gliel'ha visto?Era una fiala di sperma.»
«Okay,okay e come è andata?»
«Emh,io mi sono sdraiata con le gambe per aria e in dieci minuti era tutto finito,non me ne sono neanche accorta.»
«Cioè in pratica è come fare sesso con Harry.»scherzò la bionda dando un buffetto al riccio ed io non riuscì a non ridere.
«Ti piacerebbe.»si difese subito lui e poi si rivolse a me.
«Uno rosso con le lentiggini?»
«Ti sei rifiutato,no?»risposi io vendicandomi.



Zoe:
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Zayn:
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Harry:
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Jane:
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Eccomi con il secondo capitolo.
Volevo ringraziare chi ha lasciato una recensione,chi ha messo questa storia tra le seguite/preferite e anche  chi ha solo letto.Essendo una persona piuttosto insicura vedere che a qualcuno piace è così gratificante.
Grazie,grazie.
Un bacio,Olli.

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Capitolo 3
*** Trovare l'uomo giusto è un lavoro. ***


(4)
Trovare l'uomo giusto è un lavoro.
 
 
Non appena quella mattina aprì la porta del negozio Jane mi assalì con una faccia curiosa e sospettosa.
«Okay,sputa.Chi è?Cosa fa?Come lo hai conosciuto?»
«Ma chi?»
«Zayn,ha già chiamato due volte.»
Zayn?E come aveva fatto ad avere il numero del mio negozio?...Ma certo,che stupida!MONA.
«Ah,io l'ammazzo Mona.»mi lasciai sfuggire.
«Frenate,frenate.Chi è?»si intromise Harry scendendo da una scala.
«Un tizio qualunque.»risposi immediatamente.Chi era?Un tizio qualunque.Un tizio tremendamente affascinante,bello,simpatico e ...imbranato.Comunque sono più che sicura che sarà sicuramente fidanzato con la commessa bionda,tutti gli uomini affascinanti sono fidanzati.
«Sei diventata rossa...»urlò Jane.
«Sei diventata rossa.»ripetè Harry.
Maledetti migliori amici,odiavo quando insistevano su cose non vere solo per farmi imbarazzare.
«Ci vogliamo calmare e pensare a lavorare piuttosto?»chiesi cercando di distrarli.
«NO.»«NO.» risposero entrambi circondandomi.
«Sentite non è nessuno e anche se fosse qualcuno non importa perché io non voglio avere a che fare con nessuno,chiaro?E adesso torniamo al lavoro.»
«Trovare l'uomo giusto è un lavoro.»rispose Jane portando gli occhi al cielo.
«Non lo voglio l'uomo giusto.»
 
-
 
La riunione che avevo organizzato nel mio negozio era iniziata da un pezzo ma io non riuscivo proprio a concentrarmi su quello che l'esperto di cani stesse dicendo.
«Dunque i cani hanno una radicata mentalità da branco,se non dimostriamo ai nostri cani chi comanda essi ben presto mostreranno un comportamento instabile o un comportamento dominante,in altre parole nel mondo canino tu hai energia stabile o instabile.Uno che comanda o uno che obbedisce.Ora,quando un cane incontra un altro cane i due che cosa fanno?»quello strano tizio inizò ad imitare un incontro tra cani e tra il pubblico si diffusero diverse risatine.
«Quando un umano vuole conosce un cane fa 'Oh mio dio,ma quanto è carino?'»continuò ed io scoppiai a ridere.Avevano pure il coraggio di chiamarlo 'esperto del mondo canino'?A me sembrava soltanto un attore fallito.
Sentì che qualcuno si accomodò accanto a me e per la troppa noia mi girai per vedere chi fosse.Rimasi piuttosto sorpresa quando notai che quel qualcuno era proprio Zayn,il quale mi sorrise;un sorriso splendido ma che mi fece portare gli occhi al cielo.Quale parola di 'voglio essere una madre nubile e FIERA' non era chiara?
«No,senti adesso è troppo.»sussurrai.
«Lo so,continuiamo ad incontrarci,è assurdo.»rispose lui tranquillo.
«Cioè il fatto che sei qui è una coincidenza?»
«Oh,lui mi piace.»disse indicando con il viso il tizio barra esperto di cani.
«Non dovevi andare da qualche parte stasera?»chiesi io riferendomi alla sua uscita con la bionda.
«No,più tardi.»
«Ce l'hai almeno un cane?»
«No,ma potrei prenderne uno e ...diventare un 'capo branco'.»ammiccò.
Scossi la testa.Quel ragazzo mi avrebbe messo i bastoni tra le ruote,lo sentivo.
«Senti,io ho da fare.»
«Okay...ce l'hai un fidanzato?Dimmelo,non mi uccido.»disse voltandosi verso di me e guardandomi serio.
«No!»
«Allora sono io che non ti piaccio.Guarda che ti sbagli,sono molto interessante.»
«Non mi interessano gli uomini al momento.»
Madre nubile e FIERA.Sono una madre nubile e fiera cazzo.
«Oh,sei...sei lesbica?»
«MA QUALE LESBICA?»risposi alzando la voce di un'ottava.Tutti improvvisamente si voltarono verso di noi e fui costretta a prenderlo per il polso e portarlo fuori.
«Senti non attraverso un buon momento,okay?Un periodo un pò...critico.»
«Menopausa?»domandò lui scoppiando a ridere.
«Menopausa?No,dico.Ma quanti anni ho secondo te?»
«Okay,ricominciamo.A pensarci bene non potremmo mai essere una coppia,tu sei troppo negativa meglio essere amici.»
«Ne ho già tanti di amici.»
«Gli amici non sono mai troppi,che fai stasera?»chiese con un sorrisino malizioso.
«Mangio una cosa e vado a dormire.»
«E quindi non hai così tanti amici...»a quell'affermazione non seppi che dire e abbassai lo sguardo.Dovevo ammettere che ci sapeva fare con le parole.
«Okay,ecco una proposta e non ti agitare,richiede scarsa partecipazione.Anche io devo mangiare una cosa,andiamo a comprarla nello stesso posto,ognuno dei due paga la sua parte e poi ci salutiamo.Scegli tu dove.»disse facendo spallucce.
Non so come,non so perché ma non seppi resistere.Annuì e lo trascinai in un locale poco distante dal mio negozio,il mio fast food preferito in assoluto.
Ordinai il mio hot dog e lui fece lo stesso.
«Non è giusto,hai scelto questo posto perché servono in due secondi.»si lamentò.
«L'ho scelto perché mi piace.»
«Va bene ma ti voglio vedere dare un morso perché non ci credo che lo mangi.»
«D'accordo.»
Afferrai il mio hot dog e diedi un morso.Dio quanto erano buoni quei cosi,semmai fossi diventata mamma avrei portato lì il mio bambino...in fondo ero parecchio una frana in cucina.
«Ecco,sei soddisfatto?Tu neanche te lo immagini quanto è buono.Come è possibile che hai passato tutta la vita a Londra e non conosci Gray's Papaya,c'è qualcosa che non va.»
«E' che non ci ho passato tutta la vita,ci siamo trasferiti qui da Bradford.Mio padre aveva trovato un ottimo lavoro e così siamo stati costretti a trasferirci.Io beh,non ero molto d'accordo su questo trasferimento cosa che mi portò a litigare con i miei ma... adesso è tutto okay.»disse ed io annuì silenziosa.Ci conoscevamo così poco...
«E la tua famiglia?»continuò vedendomi particolarmente silenziosa.
«I miei sono morti quando ero ragazzina e adesso siamo solo io e mia nonna.»risposi cercando di non farmi prendere dalla tristezza.
«Mi dispiace,mi dispiace tanto.Io...»
«Oh,figurati.E' stato tanto tempo fa....adesso però devo andare.»constatai.
«D'accordo ma non puoi andare a casa da sola perché...»si guardò in torno e poi sorrise.«questo è un quartiere davvero pericoloso.»
Scossi la testa e gli concessi di accompagnarmi a casa.Durante il tragitto fu piuttosto silenzioso,si limitò a camminare ed io feci lo stesso.Mi sentivo molto imbarazzata ma allo stesso tempo felice,Zayn era un bravo ragazzo dopotutto.
«Okay dimmi tutto di te.»esordì lui ad un tratto.
«Cosa vuoi sapere?»
«Il primo bacio?»
«Emh,uno scemo in bicicletta con le labbra screpolate e tu?»sorrisi al ricordo di me ragazzina.Ero così piccola e ingenua,il mio unico problema a quei tempi era la scuola e non avrei mai creduto che da grande fossi finita a farmi inseminare come una mucca.
«In terza media,portava l'apparecchio ai denti.E' stato terrificante.»
«Oddio.»
«Hey,guarda!Questa è per te.»esclamò notando una monetina ai nostri piedi.
«Che buffo...»dissi ripensando al nostro primo incontro.
Lui si chinò ed io feci lo stesso per raccoglierla.
«Okay ed il miglior bacio?»chise fissandomi intensamente.
«Oh..mmh,non è facile.»
«Beh,se non fossimo solo amici io adesso ti bacerei e sarei il tuo miglior bacio.»disse malizioso.Lo guardai intensamente indecisa su come rispondere e mi trovai a pensare di non aver mai visto una ragazzo talmente bello e affascinante.
«E tu che ne sai? »chiesi cercando di imitare il suo tono. 
«Lo so.»ci fissammo per qualche minuto finché lui non decise di avvicinarsi lentamente  e dentro di me sperai che si decidesse a baciarmi perché se non l'avesse fatto lui probabilmente l'avrei fatto io.Quel magico momento però fu interrotto dal suo fastidiosissimo cellulare.
«Qualcuno ti sta cercando...»commentai innervosita e anche un pò imbarazzata.Ma dico,cosa mi diceva la testa?Baciare uno sconosciuto...
«Sì,devo andare.»disse abbassando lo sguardo.
«Ciao.»lo salutai freddamente.
«Ciao...a presto,ti chiamo!»sorrise e andò via.
«A presto.»
Feci spallucce ed entrai in casa,non erano passati neanche due giorni dal nostro primo incontro e già desideravo un suo bacio.
La cosa era più grave di quanto pensassi.



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Eccomi qui con il terzo capitolo,come al solito vorrei ringraziare tutti,tutti ma proprio tutti.
Un bacio,Olli.c:
 

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Capitolo 4
*** Madri nubili e fiere. ***


(3)
Madri nubili e fiere.
 
La prima cosa che feci quella mattina fu mettermi davanti allo specchio e valutare se la mia pancia fosse cresciuta di qualche centimetro,poi pensai che non ero ancora incinta e mi sentì terribilmente stupida.
Il mio unico impegno oggi era andare ad una riunione in quel gruppo di sostegno per ragazze madri che mi aveva consigliato il medico,quindi non appena constatai che erano già le dieci mi precipitai il cucina a fare colazione e dopo essermi ingozzata per bene mi preparai ed uscì.
 
 
«Okay,molto bene,benvenuta al club 'madri nubili e fiere',che come suggerisce il nome noi siamo tutte madri,siamo nubili e siamo F-I-E-R-E. »disse battendo le mani e sorridendo felice la capogruppo.«Alcune di noi hanno adottato,alcune hanno concepito con un donatore,ogni storia è diversa ma tutte hanno lo stesso minimo comune denominatore:VOLEVAMO UN FIGLIO E L'ABBIAMO FATTO ANCHE SE NON ABBIAMO UN UOMO.»continuò a dire scandendo ogni singola parola.Mi guardai intorno un pò spaesata e vidi tantissime donne,ragazze e signore annuire.Ma dove cavolo ero finita?
«Tu sei già una madre nubile o stai tentando di diventarlo?»mi chiese dolcemente una di loro.
«Oh,sono stata inseminata pochi giorni fa.»risposi un pò intimidita.Tutte cominciarono a farmi cenno di continuare.
«Inseminata...come se fossi diventata una mucca.»scherzai.
«Beh,bisogna darsi una mossa quando non c'è un pene disponibile.»esclamò la capogruppo.«E ora dicci tutto di te!»
«Daccordo.»sorrisi debolmente.«Oh,allora...beh,ho un negozio di animali.Sì,prima lavoravo in una società telematica;è stato piacevole per un pò ma non era il genere di vita che volevo fare...ora sono soddisfatta nel lavoro ma anche se mi sento più equilibrata sul piano personale non ho ancora trovato il mio 'lui' e così sono qua.»
«Eh,lo sfuggente 'lui',tanti auguri!Se avessi una sterlina per ogni volta che l'ho sentito dire.»commentò la capogruppo.
«Credevo di avere marito e figli a quest'ora ma ...dato che non è successo credo sia il momento del piano alternativo.»affermai convinta.
«Senti Zoe,se vuoi davvero un bambino noi del club 'madri nubili e FIERE' ci sostituiremo al tuo lui,dall'inseminazione alla laurea incluso quello che c'è in mezzo,saremo le tue amichette.»
«Grazie,grazie mille!»esclamai commossa.
 

 
«Ma a che ti serve un gruppo di sostegno?»mi chiese Mona tanto infuriata quanto confusa.Dopo aver finito la riunione con il mio nuovo gruppo avevo chiamato Mona  perché avevo deciso di offrirle un frullato.Così dopo aver comprato i nostri frullati ci incamminammo per le strade di Londra.
«Perché tu non mi sei molto d'aiuto,mi hai appena detto che se lo allatto al seno le mie...poppe dopo un pò sembreranno due calze vuote.»
«Hey,volevo solo essere sincera e non mi far cominciare a dire che fine fa la tua vescica dopo il parto»disse seria.Mi girai a guardarla e la vidi impegnata a bere il suo frullato.
«Perché?Che fine fa?»
Lei di risposta scoppiò a ridere e iniziò a prendersi gioco di me ma dopo un pò si ammutolì.«Oh,ecco.Me la sono fatta addosso.»
La osservai ed il suo viso era serio,segno che non stesse scherzando.
«Io comunque non sono ancora incinta,ci vogliono vari tentativi,pare che lo sperma congelato sia lento.»
«Oh,vieni con me un momento.Devo fare dei muffin per quella stronzata del benvenuto all'insegnante.»disse indicandomi il mercato.
«Ti metti a fare i muffin?»Le chiesi sconvolta.
«No,ma dico,scherzi?Lì c'è un posto dove li vendono,io vedo di scegliere i peggiori e poi dico che li ho fatti io.»
Scossi la testa e la seguì.
«Veeediamo,qual è il più brutto?Ah,questo.»esclamò afferrando un muffin.
«Tutti questi marchingegni per una cosa così scema?»
«Benvenuta nel club delle mamme.»
Voltai lo sguardo un secondo e lo vidi.
«Guarda quel tizio...»
«Quale tizio?»
«Quello accanto al tizio dei formaggi,lo conosco.»
«E' figo!»disse Mona guardandolo con occhi sognati.
«Il suo amico vende formaggio(?)...»
«Tu vendi criceti.»rispose portando gli occhi al cielo.
«Serve aiuto signore?»al nostro discorso si intrufolò una commessa bionda,odiavo il modo in cui sorridevano falsamente pur di risultare simpatiche.
«No siamo apposto,grazie.»risposi continuando a guardare il moro dalla pelle ambrata.
«Niente male,eh?»continuò la bionda notando il mio sguardo fisso su quel ragazzo.
«Come?»chiesi imbarazzata.
«Niente,parlavo dei muffin.»
Ad un tratto il moro si avvicinò salutando la bionda e non appena mi notò gli si illuminarono gli occhi.
«Salve!Ma come lo sapeva che mi trovassi qui?»mi chiese improvvisamente.
«Non lo sapevo.»
«Ah ecco...mi ha seguito.»ammiccò.
«L'ho seguita?Ma vuole scherzare?Siamo venute a comprare i muffin,glielo dica lei.»mi affrettai a rispondere cercando l'aiuto della commessa bionda.
«Beh,è stato davvero un piacere vederla però non so il suo nome,io mi chiamo Zayn.»disse porgendomi la mano.
«Zoe.»
«Io sono Mona e ... come mai voi due vi conoscete?»
«Mi ha rubato il taxi!» «Mi ha rubato il taxi!»rispondemmo all'unisono.
«Ah...capisco.»Mona ci fissò intensamente e iniziò a muove le sopracciglie in modo piuttosto strambo.
Mi sentì incredibilmente a disagio.
«Dobbiamo scappare!»urlai sperando che Mona mi reggesse il gioco ma non fu così.
«Davvero?»
«Sì,dobbiamo fare quella cosa importante.»risposi.
«Beh,la cosa importante può aspettare qualche minuto?Ci terrei molto a presentarvi il mio amico.»disse lui indicandolo.
Mona senza cercare il mio consenso annuì.
«Ecco,lui è Liam.»
«Salve!»
Liam era un ragazzo piuttosto alto e muscoloso,aveva i capelli cortissimi quasi rasati e due occhioni marroni che ispiravano tanta dolcezza,sembrava un ragazzo d'oro e in più vendeva formaggi.Che cosa tenera!
«Salve, Zoe.»mi presentai sorridendo.
«Mona.»
Ad un tratto si ri-avvicinò la commessa bionda che si attaccò al braccio di Zayn come una cozza.
«Beh...allora ci vediamo stasera?»
«Io...emh sì,sì.»rispose lui in difficoltà.
Sentì una fitta fortissima al petto,come se qualcuno mi avesse pugnalato.'Sei gelosa' urlava una vocetta dentro di me.'Ma quale gelosa?Io tra poco avrò un bambino e sarò una madre nubile e FIERA.'urlava un'altra vocetta.
«Dobbiamo andare.»
«Devo ancora assaggiare i formaggi...»sussurrò Mona.
«Bene,io devo andare.»
«A presto!»mi urlò dietro lui,ma feci finta di non sentirlo.Chi era questo tizio per spuntare così dal nulla nella mia vita e sconvolgerla in questo modo?


Zoe:
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Zayn e Liam:
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Salve ragazze!
Eccomi con il terzo capitolo,che dire?Grazie a tutte. c:
Fatemi sapere cosa ne pensate,un bacio.
Olli.

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Capitolo 5
*** Appuntamento. ***


(5)
Appuntamento.
Andare in palestra con Mona era la cosa più rilassante del mondo,potevamo spettegolare come due oche,potevamo prendere in giro le signore anziane e potevamo anche confidarci i nostri problemi.Quella mattina al centro dei nostri discorsi pareva esserci un'unica persona:Zayn.Sì,quel ragazzo dal sorriso disarmante mi aveva letteralmente stravolto la vita.
«Dici che è quella dei muffin?»chiese Mona provando a capire chi fosse stato/a a chiamarlo in quel momento così perfetto.
«Non lo so...sai che me ne importa?!»
«Oh,TI PIACE!»esclamò non appena mi vide abbassare lo sguardo.
«E se sono incinta?»Chi era il pazzo che si fosse preso una donna incinta?Sarei rimasta sola a vita!'Non è quello che volevi?'chiese la mia vocina interiore.Oh,sta zitta stupida vocina.
«Ah beh,sarebbe perfetto.»
«Perché scusa?»
«Peerché se ti piace sul serio,appena succede lo devi piantare,così non rischi di  innamorarti e magari soffrire.»rispose cercando di terminare i suoi 10 addominali.
«Ma piantala...e poi non sono incinta e sto benissimo da sola.»
«Lo vedrai ancora?»chiese senza fiato.
«Sì,credo di sì.»
 
Non appena terminammo in palestra Mona decise di abbandonarmi,i suoi quattro marmocchi dovevano essere sfamati e lei non poteva di certo andare in giro con me.Quindi mi ritrovai a pranzare sola a casa...anche se pensandoci bene proprio sola non ero:c'era Hatchi con me,il quale non faceva altro che fissarmi mentre mangiavo.
«No...»dissi allontanandolo con un piede dal tavolo.Lui di risposta mise su la sua faccetta più adorabile e face qualche versetto per abbindolarmi.
«Non se ne parla ciccio,questo cibo è mio.»Hatchi non fece in tempo a rispondermi,come se un cane potesse rispondermi(?),che mi squillò il cellulare.
«Pronto?»
-
Quella sera era la fatidica sera,avrei saputo la verità su cosa ci fosse dentro la mia pancia e sarei uscita con Zayn.Sì,beh aveva deciso di invitarmi a mangiare qualcosa insieme e io di certo non avrei maaai potuto negargli un'uscita;ma adesso i miei problemi erano ben altri,mi ero già vestita con un abito comprato appositamente per stasera e dopo essermi leggermente truccata afferai il test di gravidanza.Lo aprì cercando di capire come funzionasse e dopo aver litigato con me stessa riuscì a fare quella dannata pipì.Nel frattempo Hatchi si intrufolò in bagno e si posizionò proprio davanti a me.
«Va via...»lui di risposta si mise più comodo e continuò a fissarmi.
«La smetti?Non mi fare arrabbiare.»lui intimorito si allontanò leggermente e proprio in quel momento suonò il campanello.Cazzo era in anticipo!Posai in fretta il test su un mobiletto e corsi ad aprire la porta.
«Sei in anticipo...dammi un minuto,okay?Emh diciamo da tre a cinqui minuti.»dissi piuttosto nervosa e Zayn fece spallucce guardandomi come se fossi matta.
«Oookay.»
Vedendo il suo viso sconvolto dalla mia irruenza decisi di scusarmi,infondo cosa poteva saperne lui che il quel bagno c'era la risposta ai miei problemi.
«Mi dispiace...me lo dai un minuto?»chiesi ancora sorridendo.
«Sìsì,certo.»
«Grazie!»
Arrivai in bagno di corsa e sbattei per sbaglio sul mobiletto,questo mio movimento brusco fece cadere il test a terra e non ebbi nemmeno il tempo di raccoglierlo che Hatchi lo prese in bocca.
«Ma sei impazzito?»sussurrai cercando di non farmi sentire,non era una cosa molto normale parlare con un cane.
«Dammelo,dammelo.»afferai quella piccola palla di pelo e iniziai a tirare il test racchiuso nella sua bocca.
«Lascialo...ho detto lascialo.SUBITO!»urlai non riuscendo più a controllarmi.
«Zoe,va tutto bene?»chiese Zayn dalla cucina.
«Emh,sì.Gli sto dimostrando chi è il capo branco.»risposi continuando a tirare quell'affare dalla bocca di Hatchi fin quando non si spezzò.Cercai di ricomporlo ma notai che la parte centrale,ovvero quella che mi avrebbe svelato tutto,l'aveva ancora in bocca lui.
«Sei un brutto cagnaccio!Guai a te se lo ingoi,dammelo subito.»cercai di aprirgli la bocca ma lui sembrava ben deciso a non volermelo dare.
Affranta mollai tutto,mi lavai le mani ed uscì dal bagno.
-
Dopo la battaglia con Hatchi,Zayn aveva deciso di portarmi fuori a cenare e così in quel momento ci trovavamo per le strade di Londra a camminare come una coppia di sposini.
«Sei molto carina stasera.»commentò osservandomi.
«Grazie!»dissi imbarazzata ma lusingata da quel complimento.
«Cioè sei sempre carina ma stasera sei particolarmente carina e questo vestito è la fine del mondo.»
«Grazie!»okay Zoe,cambia vocabolo.
«Non c'è di che...ti sei comprata un vestito nuovo per questa nostra serata?»chiese ad un certo punto con fare impertinente.
«Non ti montare la testa.»
«Ho capito è un sì.»
«Non lo saprai maai.»
«Non ci giurerei...visto che c'è la targhetta del prezzo attaccata.»improvvisamente sbiancai,come potevo averla dimenticata?Tutta colpa di quel test e di Hatchi!
«COSA?»
«Permetti?»annuì e si mise dietro di me.Mi sposto delicatamente i capelli e non appena sentì il suo tocco sulle mie spalle rabbrividì.Dio era affascinante anche quando staccava una stupida targhetta.
«Sai...questo vestito ce l'avevo da tanto tempo solo che non l'avevo ancora messo così...c'è la targhetta attaccata.»
«Mmh.»annuì per niente convinto.Piccolo appunto mentale:ero una frana anche a raccontare balle.
«Tu dici?»chiese ad un certo punto fermandosi davanti ad un cancello e aprendomi la porta.La vista che mi si presentò davanti mi lasciò letteralmente senza parole,era un bellissimo giardino tutto decorato e con in mezzo un tavolo per due.Sorrisi involontariamente,dove si era nascosto tutto questo tempo?
«E' un posto incredibile,sono senza parole!»esclamai e lui mi fece cenno di entrare.
«Era ora...»
«Ma come sarebbe a dire?»
«Sarebbe a dire bene,non dire niente,non devi dire niente,devi solo venire qui e sederti!»mi afferrò delicatamente il braccio e mi portò accanto al tavolo.
«Vorresti dire che parlo troppo?»
«Non ho detto questo...»
«E allora che hai detto?»
«E' che tu sei molto rapida,hai sempre una risposta per tutto e questo mi piace ma stasera fatti solo sorprendere.»scostò la mia sedia proprio come un gentiluomo e mi fece accomodare.Notai che al centro del tavolo c'era un enorme vassoio che si affrettò ad aprire.
«Sorpresa.»
«Sei ...bravo,come facevi a sapere che adoro la pizza?»
«Intuito.»si accomodò anche lui e iniziammo a mangiare.
«E così lavoravi per una società telematica?Non ti ci vedo proprio.»disse ad un certo punto.
«Ero una persona molto importante,saresti rimasto colpito.»
«Sul serio?»mi affrettai ad annuire.
«E perché un negozio di animali?»
«E' successo tutto per il mio cane,lo comprai in un negozio di lusso vicino casa.Il cucciolo più bello mai visto...sei mesi dopo è quasi morto.Già,proveniva da uno di quei allevamenti dove tutti i cani sono maltrattati così i cuccioli non ce la fanno.»
«Li hai denunciati?»
«Stavo per farlo poi ho pensato che non sarebbe servito quelli avrebbero continuato e così  ho mollato il lavoro e ho investito la liquidazione nel negozio di animali...l'ho comprato.»
Lui mi sorrise dolcemente e io non potei far altro che ricambiare.
«Ti posso fare una domanda seria,Zoe?»chiese spezzando il silenzio imbarazzante che si era creato tra noi due.
«Dimmi.»
«Hai comprato quel vestito per uscire con me?»Beccata.Gli feci cenno di avvicinarsi e lui senza esitare lo fece.
«Non te lo dirò mai.»sussurrai al suo orecchio.
«Sul serio?Guarda che ...conosco un modo per farti parlare.»rispose lui imitandomi.Ad un tratto lo vidi a due centimetri dalle mie labbra,il suo profumo mi invase e il suo respiro sulla mia bocca mi fece rabbrividire.Continuava ad avvicinarsi e dentro di me esultai,finalmente lo avrei baciato e questa volta non ci avrebbe interrotto nessuno.Dovetti ricredermi perché-insolitamente- il suo cellulare prese a squillare e io mi allontanai subito;continuammo a fissarci ma lui non sembrava aver voglia di rispondere e far cessare quella fastidiosa suoneria.
«Non...non rispondi?»
«Non mi va,avevo di meglio da fare e odio essere intorrotto quando mi sto divertendo.»ammiccò riferendosi al nostro quasi bacio.
«Non credo che fossi così tanto impegnato.»dissi cercando di non far trasparire le mie emozioni e i brividi che mi aveva fatto scatenare per tutto il corpo.
«Allora vuoi la guerra...»si ri-avvicinò,mi prese per i fianchi e iniziò a farmi il solletico,mi dimenai come una pazza;se c'era una cosa che non sopportavo e che odiavo era il solletico.
«Ma sei matto?»gli urlai contro ridendo.
 
-
 
«Sei stato sleale!»strillai mentre ci incamminavamo per tornare sotto casa mia.
«E tu dici cose non vere,ero impegnato eccome.»rispose sorridendo malizioso,cosa che mi fece portare gli occhi al cielo.
«Senti,ti devo dare senz'altro un altro appuntamento.»sorrisi e pensai a cosa rispondere.'Pensare' forse era anche un parolone perché io sapevo già che non avrei potuto mai dirgli di no.
«Beh,volentieri...»
«Perché non vieni con me questo weekend?»chiese improvvisamente lasciandomi a bocca aperta.
«Ti chiamo io...»
«Non mi muovo dal telefono.»per la seconda volta in quella serata me lo ritrovai addosso,senza esitazioni mise una mano sul mio viso,con l'altra mi attirò a sè e mi baciò.Una valanga di emozioni mi si precipitarono su tutto il corpo e involontariamente gli buttai le braccia al collo segno che probabilmente gli fece capire che qual bacio  io lo volessi almeno quanto lui.
Restammo lì a baciarci per qualche istante finché non si staccò e mi sorrise.
«A presto Zoe...»
«Ciao brutto imbranato.»scosse la testa e corse verso la sua macchina.
Cercai le chiavi dentro la borsa e quando le trovai entrai in casa con un sorriso stampato in faccia,sorriso che non accennava a voler sparire.Un rumore mi fece distrarre così corsi in cucina e vidi che Hatchi aveva appena vomitato la cena e che in mezzo a quella poltiglia c'era il mio test con un enorme più rosso sopra.



Hatchi:
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Zoe:
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Zayn:
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Eccomi qui con il quinto capitolo.
Grazie a tutte come al solito,siete fantastiche!
Un bacio enoooorme,Olli.

 

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Capitolo 6
*** Non ci credo! ***


(6)
Non ci credo!
Aspettavo con impazienza che il medico uscisse dal suo studio e che mi informasse che quel test si era assolutamente sbagliato.Continuavo a fissare quel pezzettino di carta,quel più così rosso,così grande,cercando di rimettere in ordine le idee ma non ci riuscì molto.
«Non ci credo!»esclamò Mona al mio fianco.
«Lo so...»sussurrai debolmente.
«Ne sei sicura?Fa vedere!»mi strappò dalle mani quel cosetto e iniziò a fissarlo anche lei.«A meno che non sia incinto il cane...»
«Ma piantala di dire sciocchezze,sei incinta davvero.»portai lo sguardo sulle punte delle mie scarpe e mi maledissi per la centesima volta,perché cavolo dovevo essere incinta adesso?E perché cavolo doveva spuntare Zayn adesso?A distrarmi dai miei pensieri fu il rumore della porta,dalla quale spuntò il mio ginecologo.
«Congratulazioni,è incinta.Come si sente?»chiese lui sorridendomi come si fa ai bambini il giorno di Natale.
«IN PREDA AL TERRORE.»urlò Mona.
«Proprio così...»sussurrai.
«Ma perché?Cioè lei ha fatto un inseminazione intrauterina con lo sperma che ha comprato,non è che si sia trattato di un incidente.»disse il medico cercando di consolarmi.
«E' successo tutto così in fretta...»risposi con le lacrime agli occhi.
-
 
Dopo aver appreso quella orribile notizia corsi immediatamente al centro anziani dove si trovavano mia nonna e il suo fidanzato.Dopotutto aveva il diritto di sapere che la sua  nipotina aspettava un figlio da chissà quale uomo.
«Ciao Arthur.»esclamai salutando l'adorabile fidanzato di mia nonna che se ne stava in una sedia a leggere una rivista.
 «Oh ciao tesoro.»rispose lui alzando lo sguardo e cercando di alzarsi.
«Oh no,no!Non ti alzare va bene così.»dissi vedendolo in difficoltà.
«Eh,chi ci riesce?Sei venuta a trovare la mia fidanzata?»
«Sì...»
«Oh è in gran forma oggi,lasciamelo dire in gran forma!»commentò indicandomi un gruppo di signore che facevano ginnastica in mezzo alle quali riconobbi subito mia nonna;così mi avvicinai e le feci un cenno con la mano.
«Ciao tesoro!»strillò lei venendomi ad abbracciare.
«Ciao nonna,senti io ti devo parlare.»
«Certo...»
«Da sola.»notando un sacco di nonnette dietro di noi che ci fissavano intensamente.
«Non ti preoccupare per loro sono sorde come campane.»disse scuotendo la testa.
«Sono incinta.»sussurrai al suo orecchio.
«Cosa?»
«Sono incinta.»ripetei avvicinandomi di più.
«Come?»scossi la testa affranta.Loro era sorde come campane?
«Sono incinta.»riprovai alzando leggermente la voce.
«Non riesco a sentirti,che dici?»
«Eh che cavolo Judy,è incinta!Ma dov'è il tuo apparecchio acustico?»urlò una signora dietro di lei.Abbassai lo sguardo e in due secondi mi ritrovai su una di quelle panchine per anziani a cercare di spiegarle tutto.
«Io non capisco,hai detto che era quello che volevi.»affermò dolce mia nonna.
«Ma...questo tizio è speciale e adesso non mi vorrà più.»
«Che cos'è che lo rende speciale?»
«Non lo so,è molto vero e divertente.E' diverso!Nonna mi piace,cosa devo fare?»mi guardo intenerita e mi prese dolcemente la mano iniziando a coccolarmi proprio come quando ero piccola.
«Oh Zoe,tu vai sempre così di corsa quasi non lo conosci.Passaci un pò di tempo insieme,cerca di capire com'è...magari è un individuo spregevole e la cosa finisce lì.»
«Già...»sussurrai buttandomi tra le sue braccia.
-
 
Quella mattina in palestra con Mona fu un disastro,non faceva altro che raccontarmi le sue esperienze e quelle storie non facevano altro che mettermi in agitazione.In oltre non riuscivo a far altro che pensare a Zayn,al weekend con lui e...oddio come avrei fatto a resistergli?
«Magari è uno spregevole.»dissi mentre eravamo alle prese con il tapis roulan.
«Oh ma dai.Credi davvero che ti avrebbe invitata per il weekend se avesse una fidanzata?Non ci credo che si vede con quella puttana dei muffin,dammi retta.»
«E chi ce lo dice?Forse vuole solo andare a letto.»
«Ah beh,tu non far sesso con lui,non è il caso perché complicherebbe le cose...»
«Pensi che sia così pazza da andare a letto con lui dopo così poco?»
«Oh non lo so,dopotutto non è facile con una quantità di sangue 3 volte maggiore che ti circola in corpo.»disse lei scoppiando a ridere.
«Come scusa?»
«Ma certo!Ecco perché le donne incinte sono continuamente arrapate.»
«Allora è per questo!»
«Quand'ero incinta il mio corpo era così sensibile che riuscivo ad avere un'orgasmo seduta in autobus.»rispose ridendo.
«Sto per sentirmi male...»
«Ma perché?E' una bella storia!»esclamò offesa.
«Va bene,va bene.Ho deciso che vado da lui e gli dico che sono incinta,devo mettere tutte le carte in tavola.»
«Ecco brava,solo... non ti ci sdraiare sul tavolo perché non- puoi- fare -sesso.»disse scandendo le parole;portai gli occhi al cielo ed annuì poco convinta.



Zoe:

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Mona:
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Eccomi qui!
Volevo lasciarvi il nome del mio nuovo account di instagram,se vi va potete seguirmi. c:
(o_elle_i_vi_i_a)
Un enorme bacio,Olli.

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Capitolo 7
*** Perché? ***


(7)
Perché?
La mattina della partenza arrivò presto,caricai la borsa con il cambio in macchina e  mi misi a cercare Hatchi per tutta la casa visto che non accennava a farsi trovare.Quel cagnolino prima o poi mi avrebbe fatto impazzire ma lo adoravo e gli lasciavo far di tutto.Ad un tratto mi corse ai piedi lasciandosi coccolare,lo presi in braccio e lo portai in macchina con me.Mi serviva un sostegno morale e visto che non avevo nè Mona,nè Harry e nè Jane,potevo confidare in Hatchi.La cosa era anche abbastanza strana ma io con quel cane mi ci trovavo da Dio,mi capiva perfettamente.
Durante il tragitto che ci avrebbe condotto alla fattoria Payne,Hatchi non si mosse per nulla e risultò anche parecchio silenzioso,c'era qualcosa in lui che non mi convinceva anche perché non accennava a smettere di fissarmi.
«Non mi guardare con quell'aria,lo so siamo in un bel casino però vedrai che sistemo tutto.»mi rivolsi a lui accarezzandolo.
«Cavolo!Ci siamo...»urlai notando una targhetta con scritto a caratteri cubitali "Payne's Farm",che fantasia.
Continuai a guidare finché non scorsi in lontananza la figura -perfetta-di Zayn,il quale sorrideva  e parlava tranquillamente con un ragazzo biondo.Non appena mi vide mi salutò con la mano, io feci lo stesso e parcheggiai.
«Ciao.»sussurrai.
«Ciao Zoe...lui è Niall,un amico mio e di Liam.»disse indicandomi il ragazzo accanto a lui che si affrettò a porgermi la mano.
«Sono felice che tu sia qui,dai vieni!»esclamò afferrandomi un braccio e portandomi dentro casa.
 
-
 
«Zayn,c'è una cosa che ti devo dire.»dissi allo specchio.Sì,mi ero ridotta a fare pratica con lo specchio del bagno di Liam ma capitemi non era facile dire ad un ragazzo che aspetti un bambino e che quel bambino era di chissà quale sconosciuto.
«Sono incinta.»continuai facendo una smorfia.«Sì,incinta.Emh okay,potrei provare con 'Forse avrò un bambino!'»scossi la testa e ricominciai a blaterare frasi senza senso.«Aspetto un figlio...cavolo.Zayn ho fatto l'inseminazione,sì l'inseminazione e quindi avrò un bambino!»sbattei la testa contro lo specchio e mi portai le mani ai capelli.Uscì con i nervi a fior di pelle dal bagno e notai Hatchi scorazzare allegramente per la casa di Liam.
«Zayn?»lo chiamai per sapere dove si fosse cacciato ma qualcosa mi bloccò.Un invitante odore di fragole mi spinse a dirigermi in cucina,dio volevo quelle fragole ADESSO.Iniziai a vagare con lo sguardo finché non vidi una ciotola piena di dolci fragoline rosse come pomodori.Le fragole erano rosse come i pomodori?Oh ma che mi importava,dovevo solo mangiarle.
«Oh...un cucchiaio,mi serve un dannato cucchiaio.»mi misi a frugare per tutta la cucina ma non c'era nemmeno l'ombra di uno di quei cosi.Non seppi resistere e ne afferrai una con la mano,la portai alla bocca e iniziai a gustarla.Quanto era buona!Avrei mangiato fragole tutta la vita.
«Mmmh ma quanto sono buone?!»continuai a mangiare quelle deliziose cosette sotto lo sguardo curioso di Hatchi.Che fosse uno dei sintomi della gravidanza?Com'è che si chiamavano?Voglie?
«Emh emh...»Zayn entrò in cucina e fece finta di tossire per attirare la mia attenzione,mollai la ciotola di fragole e nascosi le mani dietro la schiena.
«Non lo vuoi un piatto?»chiese divertito dalla situazione e io non riusci a rispondere perché la mia bocca era ancora piena di fragole quindi scossi la testa.
«Una mangiatoia?Un tovagliolo?Qualcosa di simile?»mandai giù il boccone e scoppiai a ridere,che figura di merda.

-

 
«E' che quelle fragole erano deliziose...»cercai di difendermi.
Di sera Zayn mi aveva gentilmente offerto una passeggiata in giro per la fattoria e io di certo non avevo potuto rifiutare,sperando che fosse l'occasione giusta per confessargli tutto.
«Mmh,lo immaginavo.»scherzò lui.
«Zayn,come lo vedi il tuo futuro?»chiesi facendomi improvvisamente seria.
«Io sono bravo con le idee ma non lo sono tanto a metterle in pratica,non sono stato bravo con i miei,non sono stato bravo con la mia ex ragazza e grazie a dio non abbiamo avuto figli.»quella frase mi uccise letteralmente.Lui...lui non voleva figli,era logico.Cosa mi aspettavo?Bello,giovane e sicuramente non pronto a fare il padre.
«Tu non vuoi figli?»
«Beh,fin'ora non ho mai pensato al futuro,ho sempre vissuto alla giornata ma forse sono cambiato adesso,voglio farne qualcosa della mia vita.»esclamò fissando il cielo.«A proposito di futuro...ne possiamo parlare?»iniziai io cercando di rivelargli quell'opprimente peso.
«Certo!»
«Il futuro è...adesso,giusto?»ecco,potevo evitare benissimo di iniziare a dire frasi sconnesse.
«Giusto.»sospirai e lo fissai intensamente.
«C'è una cosa che ti devo dire...»
«No,aspetta!»esclamò.
Mi afferrò delicatamente il polso e mi condusse in camera sua,o meglio era una camera ed era sicuramente sua ma non sapevo se fosse esattamente una semplice camera da letto.Era piena di tele,colori,disegni e lui lì dentro sembrava essere tornato un bambino.
«Ti faccio vedere una cosa-disse afferrando una tela e mostrandomela-ho avuto l'idea di creare qualcosa di unico.E'...dolce,stuzzicante e complesso.»disse malizioso avvicinandosi pericolosamente a me.Notai che la ragazza del disegno mi somigliava tantissimo e istintivamente sorrisi.
«Mi sentivo ispirato.»sussurrò al mio orecchio.
«Cioè stai dicendo che sono la tua musa?»chiesi posando delicatamente le braccia sulle sue spalle.
«Esattamente.»disse fancendomi indietreggiare fino ad un tavolo,cazzo il tavolo!Mona!Il sangue!Abbassai lo sguardo e sospirai,lo volevo baciare con tutta me stessa ma uno strano odore mi impediava di respirare.
«Non riesco a decifrarti adesso...»
«Beh io,io ti vorrei baciare ma la pittura ha un odore...orrendo»dissi improvvisamente nauseata.
Non mi rispose anzi si fiondò sulle mie labbra,lo spinsi di più su di me e ci ritrovammo praticamente incollati.Dio quanto lo volevo!Mi afferrò le gambe e mi prese in braccio posandomi delicatamente sul tavolo.Non smisi di baciarlo nemmeno un secondo,sentivo che se mi fossi staccata sarei morta all'istante.Mi sfilò la felpa che avevo indossato sopra la maglietta e si tuffò sul mio collo,Zayn smettila o sarò costratta a stuprarti!Un incredibile voglia di averlo mio mi travolse,la stessa voglia che quella mattina mi aveva spinta ad ingozzarmi di fragole.
«M-m-meglio darsi una calmata,okay?Non possiamo fare sesso.»balbettai cercando di oppormi ai suoi baci ma con scarsi risultati.
«Bene.»rispose lui continuando a baciarmi il collo.
«Okay...okay,okay.»sussurrai in preda all'assoluto piacere e non riuscì a trattenere dei sonori gemiti.Che imbarazzo,gemere come un gatto in calore(?)per dei baci sul collo era da vere e proprie arrapate!Lui si fermo improvvisamente e mi guardò incredulo,avrei dovuto avvisarlo del fatto che le donne incinte erano tutte arrapate e de fatto che IO ero una di loro.Lo afferrai per la t-shirt e lo riportai su di me...ed il resto beh,potete immaginarlo.
 
-
 
Ci ritrovammo stesi sul suo letto a fissare il tetto della sua camera.
«Santo cielo,mi hai graffiato guarda!»esclamò divertito.
«Scusa...»sussurrai imbarazzata,proprio ora dovevo tornare in me?Non potevo rendermi conto della cazzata prima?Mona mi aveva avvisata!
«Non è niente,è stato incredibile anzi più di incredibile.Quante volte ti è successo?Tre o quattro?»
«Zayn..senti c'è una cosa che devo dirti.»
«Okay,di che si tratta?»chiese infilandosi la maglietta.Lo fissai ammaliata,era così bello  e ...io probabilmente gli avrei rovinato la vita;non riuscì a trattenermi e scoppiai a piangere.
«Zoe,perché piangi?»
«Sono incinta...»lui scoppiò a ridere e mi guardò teneramente.
«Non penso che succeda così in fretta.»
«Oh lo so,è difficile da spiegare.»
«Ma di che stai parlando?»
«Sono incinta.»rimase a fissarmi per non so quanto tempo con la bocca aperta che se non fosse stata attaccata alla mascella probabilmente sarebbe caduta.
«Ma...ma chi è il padre?»
«Non lo so,voglio dire lo so chi è il padre solo che non so come si chiama,è un donatore della banca del seme.»spiegai tra le lacrime.
«Scusa,che cavolo ti stai inventando?...Quando è successo?»
«Per l'appunto il giorno in cui ti ho conosciuto,sì ecco non te l'ho detto perché non credevo assolutamente di restare incinta così in fretta.»
«Ma perché?»
«Perché volevo un bambino e non ho mai incontrato l'uomo giusto,credevo che se avessi aspettato sarebbe stato troppo tardi.»
«Beh,abbiamo appena fatto l'amore e ora tu mi dici che aspetti un figlio da uno sconosciuto?»chiese incredulo.
«Non la mettere così,la fai sembrare una cosa orribile.Volevo un bambino,ho creduto di fare da sola,è successo prima di incontrarti.»dissi cercando di calmarmi,anche se le lacrime continuavano a sgorgare dai miei occhi.L'ultima cosa che volevo in quel momento era litigare con Zayn,avevo una paura fottuta di perderlo.
«Non so cosa dire...cosa dovrei dire?'Congratulazioni,è una notizia bellissima'?»
«Ho preso una decisione difficile-risposi con il fiato spezzato-e poi,poi ti ho incontrato.Mi dispiace!»
«Di che cosa?Di essere incinta o di avermelo nascosto?»
«Non te l'ho nascosto.»
«Non mi hai detto la verità.»si rimise le sue scarpe e mi lasciò lì.
 
-
 
La mattina seguente decisi che me ne sarei andata immediatamente così sistemai tutto dentro la borsa,presi in braccio Hatchi e mi diressi in macchina.Mentre uscivo da casa incontrai Liam,il quale mi sorrise gentile.
«Vai già via?»
«Già...grazie per tutto.»
Caricai tutto in macchina e feci per salire ma qualcuno mi bloccò.
«Dove stai andando?»chiese nervoso.
«Senti,così è più facile...»
«Che cosa?Squagliartela all'alba?Io non devo dire niente?»
Portai gli occhi al cielo innervosita dalle sue parole.
«Hai detto tutto quello che c'era da dire stanotte ma hai dimenticato di dire che hai una fidanzata.»
«Io non ho una fidanzata!»
«E la ragazza che vende i muffin?»chiesi sospettosa.
«Non è la mia fidanzata,Martha è nella mia classe,studiamo insieme.»confessò abbassando lo sguardo.
«Come sarebbe?»
«Sono uno studente,vado all'università,studio arte.»
«Perché non volevi dirmelo?»
«Perché è imbarazzante,tu sei una donna realizzata e io devo ancora laurearmi.»
«Senti non andiamo oltre,okay?Io ti ho mentito,tu hai mentito a me,abbiamo altri piani e metterci insieme complicherebbe le cose.Addio...»dissi evitando il suo sguardo.Girai la chiave e partì,l'avevo capito dal primo momento che questo ragazzo mi avrebbe fatto penare.








Ebbene sì sono tornata a postare.
Zoe confessa a Zayn di essere incinta ma lui sembra non accettare particolarmente la cosa.
Cambierà idea?La lascerà sola?
-
Volevo ringraziarvi per le visualizzazioni,sono davvero così tante.:)
Grazie davvero,questo mi fa intuire che comunque c'è qualcuno che apprezza.Leggere qualche recensione sarebbe bello,sarebbe davvero bello.
Aggiornerò ad almeno 2 recensioni,potete lasciarmi almeno due recensioni?*incrocia le dita*
Grazie per aver letto.
Olli.-
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