Hi dad.

di Pinta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** One ***
Capitolo 2: *** Two. ***
Capitolo 3: *** Three. ***
Capitolo 4: *** Four. ***
Capitolo 5: *** Five. ***
Capitolo 6: *** Six. ***
Capitolo 7: *** Seven. ***
Capitolo 8: *** Eight. ***
Capitolo 9: *** Nine. ***



Capitolo 1
*** One ***



Bene, bene, bene, l'idea di questa storia mi è venuta giorni fa mentre mettevo lo smalto e sono corsa (la mia tastiera ora è azzurra per via dello smalto ancora umido) a batterla al pc per non dimenticare nulla di ciò che avevo immaginato. 
Tuttavia, una volta finito, sono stata combattuta tra il pubblicarla o meno, da una parte sapevo che le mie unghie rovinate andavano vendicate, ma dall'altra mi rendevo conto che la storia non era un granchè e ho lasciato perdere.
Oggi, però, mi sono fatta coraggio e ho cambiato idea.
Chiedo scusa per eventuali errori, ma non rileggo mai ciò che scrivo.
"E si vede" [Cit. Professore del liceo l'unica volta in cui non ho fatto in tempo a ricopiare il tema in bella copia]
Vi prego di recensire e farmi sapere cosa ne pensate, se vale la pena continuarla o se è meglio lasciar perdere e tornare a smaltarsi le unghie.
Tanto amore,
F.




"...E per finire, quest'anno abbiamo deciso che non sarete voi studenti a tornare dalle vostre famiglie per  Natale, ma saranno loro a venire qui"
 
Fantastico, mi toccherà passare le feste da sola e per di più a scuola.
Certo, i miei genitori verrebbero per farmi contenta, ma non mi va di rovinare le loro vacanze in Italia, quindi inventerò qualcosa.
Potrei dire che ho troppi compiti... No, ci resterebbero troppo male.
E se dicessi che gli esami si svolgeranno durante le vacanze? 
No, assolutamente assurdo e balfemo.
...
Ci sono, gli dirò che la preside ha deciso di farci restare a scuola per migliorare i rapporti tra le case, è più che credibile. I miei sanno benissimo che, specialmente tra serpi e grifoni, non corre buon sangue; più di una volta, infatti, si sono ritrovati delle lettere dalla scuola in cui si narrava di come io avessi schiantato Ted Lupin per il corridoio o di come lui avesse schiantato me nel bagno delle ragazze.
Persona più odiosa non c'è... Nonono, c'è, c'è! E risponde al nome di James Sirius Potter.

Cosa? Non ci state capendo un ca...volo?

Ok, forse è il caso di tornare indietro di un paio d'anni, facciamo di 14, và.

E' un'uggiosa notte di inizio Maggio quando la bambina più bella, tenera, dolce, coccolosa, intelligente e buona di sempre viene trovare per le vie di Londra da due coniugi appena usciti da teatro.
E no, non credo alla cicogna che lascia i bambini, ma i miei genitori mi hanno davvero trovata, quelli adottivi, s'intende, quelli biologici non ho idea di chi siano, dove si trovino e perchè mi abbiano abbandonata a poche ore dalla nascita.
 
 Mamma e papà non sono dei maghi, quindi sono cresciuta nella Londra babbana, frequentando scuole babbane, mangiando pane e Nutella con amichetti babbani e guardando programmi tv babbani senza problemi, fin quando, un bel giorno, non litigai con una mia compagna di classe e questa si ritrovò attaccata da un branco di cavallette. 
Provai a spiegare a mamma che ero stata io a aizzarle contro quegli esserini, ma lei non volle credermi; la sera stessa, però, mentre eravamo sedute a guardare la tv, io, solita pigrona, non volevo alzarmi per prendere il telecomando e questo, puf, apparì tra le mie mani. Di episodi simili ce ne furono altri e i miei iniziarono a preoccuparsi seriamente. Mio padre, noto chirurgo, mi fece visitare dai migliori pediatri, ma niente, ero sana come un pesce.
La soluzione a tutto questo arrivò il giorno del mio undicesimo compleanno, era appena passata la mezzanotte quando un gatto comparve improvvisamente nel nostro soggiorno e si trasformò in una donna dall'aria rigida, ma buona.
 
Dopo una breve presentazione affermò:
"Vostra figlia è una strega e, in quanto tale, il primo settembre inizierà a frequentare la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts"
 
Inutile dire che i miei persero la parola e restarono come pietrificati per almeno mezz'ora.
Una volta tornati più o meno lucidi la professoressa McGranitt, questo era il suo nome, rispose alle loro mille domande e sembrarono calmarsi e convincersi.
Io, sinceramente, non rimasi poi tanto sorpresa, anzi, mi sentii sollevvata! Non c'era nulla che non andasse in me, semplicemente possedevo poteri magici. Rimasi, quindi, tranquilla e chiesi solamente se i poteri li avessi ereditati dai miei genitori biologici.
 
"Sì, signorina Davies, è molto probabile che loro siano dei maghi"
 
Non le domandai se, con l'aiuto della magia, ci fossero modi per scoprire chi fossero, non ero mai stata interessata a fare la loro conoscenza, perchè avrei dovuto voler conoscere due persone che mi avevano abbandonata senza farsi scrupoli?
E poi, non ne avevo mai sentito il bisogno, Silvana e William erano e sono i migliori genitori che chiunque possa desiderare.
Lei, nata in Italia, era venuta in Inghilterra per studiare e aveva incontrato l'uomo della sua vita, matrimonio da favola, casa dei sogni, mancava solo un bambino a rendere tutto perfetto, ma quel bambino non voleva arrivare.
 
"Tu sei stata una benedizione dal cielo, piccolina, il regalo più bello che la vita potesse farci" 

Sono cresciuta sentendo queste parole e non potrò mai ringraziarli abbastanza per l'amore che mi hanno donato come se fossi sangue del loro sangue.
 
Ma torniamo ad oggi, mercoledì 10 Dicembre, la stessa donna che, anni fa ,si presentò a casa mia ora è in sala grande a spiegarci il programma per le festività natalizie.
Mi chiedo perchè quest'anno abbiano apportato questa novità.
 
"Ehi Leen, dimmi che non sono l'unica che resterà da sola, ti prego"
 
"Tranquilla Maggie, i miei saranno in Italia come al solito"

Maggie è la mia migliore amica dal primo giorno di scuola, quando il cappello parlante mi smistò in Serpeverde mi ritrovai seduta accanto a lei che, pur essendo al primo anno come me, sapeva già tutto su Hogwarts e conosceva mezza scuola grazie al fratello maggiore. Quest'ultimo ha terminato gli studi due anni fa e si è trasferito in America e, come ogni anno, i suoi genitori andranno a trovarlo per Natale.

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Capitolo 2
*** Two. ***


Eccoci al secondo capitolo.
So che questi primo capitoli sono piuttosto noiosi, ma le parti interessanti arriveranno intorno al quarto, abbiate fede (?)
Come al solito non ho riletto, quindi scusate per i vari errori.

I nomi che ho inserito nella storia sono assolutamente casuali, li ho scelti mandando un messaggio con scritto "Dimmi due nomi inglesi, uno maschile ed uno femminile" ad un po' di amici ahahah
Ho scento solo il nome della protagonista (Non lo trovate stupendo?) e quello della madre (sì, è lo stesso della mia).

Bacioni,
F.


 


"Gli esseri umani sono disposti a credere a qualunque cosa 
tranne che alla verità"
Carlos Ruiz Zafón          



"Senti Leen, dovrei chiederti una cooosa...Mica per caaso..."
E chi può venire a infastidirmi mentre sono tutta tranquilla a studiare se non Tom Green? 
Sesto anno, cacciatore e capitano della nostra squadra di quidditch.
"Ehee, Tom, vieni al dunque senza troppi giri di parole."
"Il 23 giochi la partita contro Grifondoro? Ti prego, ti prego, ti prego!"
Perchè chiede a me di giocare se sa benissimo che è dalla seconda partita del terzo anno che mi sono ritirata?!
Non sono una che si spaventa facilmente, ma quella volta ho fatto davvero un brutto volo, mi sono rotta almeno 103 delle 206 ossa nel mio corpo e i giorni in infermeria sono stati una noia mortale.
Sono rimasta piuttosto traumatizzata e ho deciso di abbandonare.

"Non può sprecare così il suo talento, signorina Davies, quante posso dire di essere le cercatrici migliori di Hogwarts? E lei lo è dal secondo anno, non molli, la prego!"

"Mi prenderò una pausa e tornerò a giocare, promesso"

Quella promessa, però, non l'avevo mantenuta, avevo fatto passare un mese, due, poi tutto il terzo anno e neanche all'inizio del quarto avevo ripreso.
Tutto per colpa di quell'incompetente di Lupin che aveva trovato divertente manomettere i bolidi.

"Non se ne parla, Tom"

"Ti prego, se non fosse così importante non te lo chiederei! Siamo disperati, dobbiamo vincere assolutamente, ci saranno tutti i genitori, non possiamo fare brutta figura"
 
"Non può giocare Simon?"
 
"E' in punizione fino a fine gennaio"

"Dylan?"

"In punizione con Simon"

"Che hanno combinato?"

"Hanno dato una strana pozione ad un amico con cui avevano litigato ed ora questo ha una specie di Spruzzolosi"

"Che razza di idioti! Mh, ci sono! Fate giocare Jake."

"...Lui è quello a cui hanno dato la pozione. Gli ci vorranno due settimane per rimettersi e la partita è tra dieci giorno. Davvero Leen, è fondamentale che giochi tu, non possiamo chiamare uno qualsiasi per una partita così importante, ci serve la migliore"

In effetti i miei compagni di casa non meritano di perdere, i grifoni li prenderebbero in giro a vita e, da orgogliosa serpeverde, non posso permetterlo.
Kathleen Helen Davies è ora di rimettersi in sella alla scopa e tornare a giocare.

"Io potrei anche dirti di sì, ma è più di un anno che non gioco, non so se sono ancora capace come prima."

"Andiamo, si sa che hai un talento naturale! E i due allenamenti che faremo questa settimana ne saranno la dimostrazione"

"Speriamo"

"Allora, sei dei nostri?"

"Sì, direi di sì"

"Grazie, grazie, grazie, sei un angelo, grazie, graz"

Interrompiamolo che senno non la smette più.

"Sisi, va bene, come vuoi. Ci vediamo all'allenamento, quand'è?"

"Il primo è martedì alle 15"

"Perfetto, ora scusa, ma devo continuare a studiare"

Spero di aver fatto la cosa giusta...
Certo, la voglia di tornare in campo è tanta, mi mancano i festeggiamenti dopo le vittorie, sfrecciare sulla scopa per acchiappare il boccino, il gioco di squadra. Devo "solo" superare la paura.
Volere è potere, dicono i babbani.
Ed io posso farcela.
Ora però è meglio che mi rimetta a studiare sul serio, questo rotolo di perganena non si scriverà da solo.

"Leeeeen!"

... E probabilmente non riuscirò a scriverlo neanch'io. 

"Maggie, tesoro, vieni, accomodati qui accanto a me! Come vedi non ho niente di importante da fare, solo questo stupido rotolo di pergamena di Difesa contro le arti oscure, ma cosa vuoi che conti."

"La solita secchiona. E' un compito per la prossima settimana!"

"Lo so, ma voglio anticiparmelo. Comunque, cosa ti porta da me con tutto questo entusiasmo?"

"L'altra notte non sono riuscita a prendere sonno e allora ho avuto un'illuminazione. I tuoi genitori, quelli biologici, intendo, potrebbero essere qui ad Hogwarts per le vacanze di Natale! Ok, magari non loro, ma un qualche tuo parente, un loro amico..."

"Lo so"
 
"Lo sai?"

"Sì, come so che con la stessa probabilità potrebbero essere in America, in Russia, in Patagonia o anche morti."

"Leen, sei una strega, ti hanno lasciata a Londra, è molto più probabile che siano inglesi!"

"...Ed è per questo che non ho intenzione di scoprirlo"

"Perchè? Potresti rintracciarli con facilità"

"No!"

"Perchè?"

Sento le lacrime pizzicarmi gli occhi.

"Mi hanno abbandonata , capisci Maggie? Non mi hanno voluta allora, non mi vorranno mai. Perchè dovrei cercarli? Per dare un nome e un volto a chi ha impiegato qualche ora a sbarazzarsi di me?"

"Senti Leen, io ti capisco, ma magari hanno avuto le loro buone ragioni, forse non potevano mantenerti, forse erano troppo giovani, potrebbero esserci mille spiegazioni e ora potrebbero essere dispiaciuti per ciò che hanno fatto."

"Ok, mettiamo che non mi abbiamo tenuta per uno dei motivi che hai elencato tu, ma perchè non lasciarmi in ospedale o in un orfanotrofio? Perchè per strada? Sotto la pioggia, oltretutto!"

"..."

"Ecco. Ti ringrazio per il pensiero, davvero, ma non voglio sapere niente"

"Va bene, scusa se mi sono intromessa"

"Sta tranquilla, sei la mia migliore amica, puoi intrometterti quando vuoi"

Mi regala uno di quei suoi sorrisi stupendi e le lacrime che minacciavano di scendere tornano indietro.

"Ti lascio studiare, ci vediamo a cena."

"A dopo"
 
Sono in ritardo.
Possibile che io sia sempre in ritardo per la cena?
Ogni pomeriggio guardo l'orologio e sono le sei, lo guardo un attimo dopo e mi accorgo che è ora di essere in sala grande.
E poi, oggi, anche le scale non sono dalla mia parte e non la smettono di cambiare.
A quest'ora sono l'unica che gira per la scuola e, arrivata a tavola, non trovo neanche posto vicino a Maggie e ai miei amici.
Che infami, potevano lasciarmene uno invece di pensare solo ad ingozzarsi di cosce di pollo come se non ci fosse un domani.
Mi accorgo che l'unico posto libero è tra quelli del primo anno.

"Ciao Scorpius, posso sedermi?"

"Certo"

Scorpius Malfoy, undici anni, educato, gentile e ligio al dovere. Forse un po' troppo maturo per uno della sua età, ora che ci penso.
Da quanto ho capito non ha molti amici, è un tipo piuttosto solitario e a tavola e durante le lezioni siede sempre e solo accanto ad Albus Potter, Al per tutti, ragazzino decisamente adorabile, l'esatto contrario del fratello.

"Leen, è vero che giocherai la partita contro Grifondoro?"

A quanto pare le voci corrono.

"Sì, Al, probabilmente giocherò"

"Ti prego prendi il boccino prima di mio fratello, mi prende sempre in giro perchè sono l'unico Serpeverde della famiglia, devo vendicarmi!"

"Ce la metterò tutta, promesso,"

"E poi la faremo pagare a James" Aggiungo.

"Grande! Così la smette dire che è il più bello della famiglia"

"Scherzi? Tu sei molto più bello!"

In realtà anche James è un bel ragazzo, ma non lo ammetterò mai ad alta voce.

"Lo so"

Però, modesto...

"E poi io ho gli occhi verdi come papà"

"Anche la mia mamma ha gli occhi verdi, sai?"

"Davvero? E tu perchè li ha grigi? Li ha così tu padre?"

"No, lui li ha azzurri"

"Strano... Aspetta, tu hai gli stessi occhi di Scorp!"

Automaticamente Scorpius alza la testa dal piatto.
Per la barba di Merlino, ha davvero gli occhi del mio stesso colore, come ho fatto a non notarlo prima?

"Leen, siamo per forza parenti, papà dice che questo colore ce l'hanno solo i Malfoy!"

"Chissà, magari alla lontana..."

Faccio finta di niente, ma sono piuttosto turbata.
Passo il resto della cena in silenzio e me ne torno in camera presto, senza dire niente a nessuno.

"Siamo per forza parenti"

"Ce l'hanno solo i Malfoy"

Andiamo, ragiona , è impossibile che ce l'abbia solo una famiglia. Al massimo sarà una tonalità poco diffusa da queste parti...
Magari dall'altra parte del mondo hanno tutti gli occhi grigi...
Continua ad auto-convincerti Leen, non cadere in tentazione, hai giurato a te stessa che non avresti mai fatto ricerche sul tuo passato.
Tu non vuoi soffrire, dimentica la conversazione di questa sera.

C'è un modo per zittire la mente e riuscire a dormire? 

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Capitolo 3
*** Three. ***


Come sempre non ho riletto quindi scusate per errori più o meno gravi (ce ne sono di sicuro, con questo caldo mi si è sciolto anche il cervello).
La storia non sta riscuotendo grande successo, quindi credo che questo sarà l'ultimo capitolo, non ha molto senso continuare(:
Ringrazio comunque le persone che l'hanno messa nelle seguite, quelle che l'hanno recensita e quelle che l'hanno semplicemente letta.
Bacioni,
F.



"Nessun uomo è abbastanza ricco da poter riscattare il proprio passato"

Oscar Wilde



POV. Leen

"Sei stata grande, Leen! Ci vediamo venerdì, ok?"

"Grazie mille Tom, a venerdì"

Il primo allenamento è stato perfetto.
Se fino all'altro giorno la paura e i dubbi mi assalivano, oggi sono più che sicura di voler giocare la prossima settimana. 
Non vedo l'ora che arrivi il 23, darò il meglio di me, come promesso ad Albus.
Ma come ho fatto a stare un anno senza Quidditch? 
Non potevo chiedere regalo di Natale più bello.
Oggi, però, mi sono accorta che, per quanto caotiche e caloriche, mi mancheranno le vacanze in Italia. 
La zia Angela le sue lasagne...

"Ma cosa ti fanno mangiare in inghilterra? Ogni volta sei più sciupata"

Scusa zia, se non ho la tua trippa e non pesso 128 chili.

Nonna Maria e i suoi rimproveri...

"Voi giovani di oggi non sapete fare niente, io all'età vostra portavo avanti la casa e crescevo sei fratelli più piccoli, a proposito, ti ho mai raccontato di quando..."

"Sì, nonna, sì"

"Ma mo te lo racconto lo stesso, che secondo me te lo sei dimenticata."

La cugina zocc.. rubacuori...

"...E quindi, dopo aver lasciato Andrea, ho casualmente incontrato Mattia e parlando, parlando, ci siamo accorti di amarci ancora. Sono sicura che sia lui l'uomo della mia vita"

Sì, come lo erano Giacomo, Antonio, Luigi, Francesco e gli altri 72.
 
Quando, l'altro giorno, ho mandato una lettera a mamma e papà, scrivendo che quest'anno sarei mancata, ci sono rimasti male, ma, come al solito, hanno capito.
I genitori degli altri studenti dovrebbero arrivare la sera del 22.
Oggi la preside ci ha spiegato per filo e per segno cosa faremo e ho scoperto che il 24 ci sarà anche un ballo, che cosa terribile.
Apriranno le danze i capitani delle quattro squadre di Quidditch con le rispettive accompagnatrici; ci scommetto la testa che Tom invitera Maggie, insomma, le sbava dietro da quando lei è al primo anno! Se ci andrò sarà solo per vedere la mia migliore amica in tutto il suo splendore, poi me ne tornerò in stanza e leggerò un po'.

"Ciao Leen!"

Un nanetto biondo mi risveglia dalle mie riflessioni.

"Oh, ciao Scoprius, come stai?"

"Tutto bene, tu? Pronta per la partita?"

"Sisi, mi raccomando, voglio tanto di quel tifo da spaccarmi i timpani!"

"Ahahahah, io verrò sicuramente insieme a mio padre, sai, lui era cercatore dei Serpeverde come te!"

"Che bello"

"Già, i tuoi verranno a vedere la partita?"

"In realtà non verranno proprio, hanno già programmato un altro viaggio e non possono mancare"

"Mi dispiace"

"Non fa niente"

Lo rassicuro con un sorriso.

A Scorpius si illuminano gli occhi quando parla del padre, deve adorarlo.
Per quanto faccia finta di niente, non ho dimenticato le sue parole dell'altra sera.
Per quattordici anni non ho mai sentito il bisogno di scoprire chi fosserro i miei veri genitori, ma da allora non riesco a smettere di tormentarmi.
E se facessi davvero parte della famiglia di Scorpius? Magari suo padre ha un fratello
o una sorella...

"Senti Scorpius, tra i trofei mi è sembrato di notarne uno con il tuo stesso cognome, per caso anche qualche tuo zio ha frequentato Hogwarts?"

Fa che non vada a controllare, perchè non c'è nessun trofeo con quell'incisione.

"No, mio padre è figlio unico"

Cazzo.

Vabbè, magari un cugino...

"Mh, ripensandoci non era Malfoy il cognome sulla coppa, devo essermi sbagliata, scappo che ho lezione, ciao Scorp!"

"Ciao Leen!"

No, non ho realmente lezione, ma devo fare qualche ricerca.
Ho deciso che scoprirò qualcosa.
Parente o no di Scorpius io devo scoprire qualcosa.

E l'hai deciso in 24 secondi? Così, di punto in bianco?

Sì, Coscienza, e ora, per favore, fatti da parte.
Da dove posso far partire le mie ricerche?
Vediamo, io di coloro che mi hanno messa al mondo so solo che...
NIENTE.
NON SO NIENTE.
Però forse mamma e papà possono dirmi qualcosa, in fondo non ho mai chiesto se dove mi hanno trovata ci fosse anche qualcos'altro, una biglietto, magari.
L'unica cosa da fare è spedirgli un gufo prima che partano e attendere notizie.
 
Detto fatto, il gufo è partito, ma non voglio illudermi, probabilmente ne sanno quanto me.
 
 
Sogno o son desto?
Non sono in ritardo per la cena!
Anzi, mi sto dirigendo in sala grande anche con qualche minuto di anticipo, che miracolo.

"Davies, pronta a perdere?"

Bene, a questo punto ci sono due opzioni:
1) Ignorarlo, camminare a passo spedito e arrivare più che puntuale per la cena.
2) Rispondere alla sua provocazione, litigare e sbrigarsi, se tutto va bene, per il pranzo di domani.
... Vada per la seconda, Kathleen Davies non si fa prendere in giro da James Potter neanche morta.

"Andiamo, ti ho sempre stracciato, rammenti?"

"Rammento, ma, all'epoca, ero solo un ragazzino inesperto, le cose sono cambiate"

"Certe cose non cambiano, Potter, tu resti sempre una schiappa"

"Se ne sei tanto sicura, perchè non scommettiamo?"

"E scommettiamo! Se vinciamo noi sarai il mio schiavetto fino alla fine dell'anno scolastico. Mi porterai i libri, mi porterai la scopa, mi taglierai anche la carne, se te lo chiederò"

"Ma siamo solo a Dicembre! Mancano mesi alla fine dell'anno!"

"Beh, se sei tanto sicuro di vincere, di cosa ti preoccupi?"

"... Ci sto. Ma se vinco io, vieni al ballo con me"

"Ahahahahahahahahahahahah neanche per sogno"

"Beh, se sei tanto sicura di vincere, di cosa ti preoccupi?"

Come osa rifarmi il verso?

"Che vinca il migliore"
Affermo allungando la mano.
Però che mano soffice che ha, userà qualche crema idratante?

Ma che razza di domane ti saltano in testa, Leen?

Oh, Coscienza, scusa per come ti ho trattata prima , grazie al cielo sei tornata!
 
 
POV. Draco Malfoy

"Astoria, ti prego, almeno fino a Natale prova a fare finta di niente, poi diremo tutto a Scorpius, ma non roviniamogli il giorno più bello dell'anno, non se lo merita!"

Ennesima lite.
Il clima è sempre più teso.

"Hai rovinato i miei ultimi 13 Natali e vieni a chiedermi questo?"

"Non si tratta di me, ma di nostro figlio!"

"Fa lo stesso, che si abitui a soffrire, tanto, con un padre come te, questo lo aspetta!"

"Ancora con questa storia? Ho fatto mai mancare nulla a Scorpius? L'hai mai visto piangere a causa mia? L'ho mai fatto soffrire?"

"E' solo questione di tempo"

Basta non la sopporto più.
Maledetto mio padre che mi ha obbligato a sposare questa vipera.
A quell'uomo non è bastato rovinarmi la vita con le sue assurde ideologie sul sangue puro, non è bastato darmi in pasto a Lord Voldemort quand'ero poco più che un bambino, no, ha dovuto distruggermi definitivamente facendomi sposare Astoria Greengrass. 
Il nostro matrimonio era stato deciso tempo prima, cosa contavano i miei sentimento, dopotutto?
Io ero già innamorato di un'altra, ma a lui cosa importava?

Voglio farti una proposta, anzi un regalo, Draco, se mi dimostri che la ragazza che affermi di amare tanto è una purosangue nobile e valida quanto Astoria, sono disposto a strappare il vostro contratto di nozze e prepararne uno nuovo.

Aveva vinto, non avevo scelta.
Quella notte maledissi mio padre, senza sapere che, a breve, sarei stato io stesso un mostro, forse anche più mostro di lui.
 
 
 
 
 

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Capitolo 4
*** Four. ***


Ancora "puzzolente" di crema al cioccolato (pregate che la tornata venga bene), eccomi qua con il quarto capitolo.
Ho deciso di pubblicare questo e il prossimo perchè li ho già scritti , poi penso di mollare, non stanno riscuotendo grande successo, come ho già detto in precedenza.
Gradirei davvero sapere cosa ne pensate, in cosa dovrei migliorare; sono alle prime armi e ho bisogno di consigli.
Baci,
F.





"Eccellente signorina Davies, assolutamente eccellente! La sua pozione è praticamente perfetta"

Ahaaa, il mio amato Lumacormo sa sempre come tirarmi su di morale...

"Grazie mille professore"

"Oh, ringrazi solo se stessa!"

Mi dice sorridendo

"Ora, noi non ci vedremo per settimane, ma non dimenticatevi di portarmi tutto ciò che vi ho chiesto, ora andate, ci si vede al ballo della Vigilia"

Oh santo cielo, anche i professori saranno al ballo?
Non posso perdermi questo spettacolo per nessuna ragione al mondo, anche a costo di andarci da sola.

Perchè da sola Leen? Dopotutto James ti ha invitata.

Non ho intenzione di far perdere alla mia squadra la partita più importante dell'anno per un così futile motivo!

Beh, potresti proporglielo come premio di consolazione...

Coscienza, sta zitta, zitta!

Perchè mi zittisci ogni volta che dico la verità?

Forse dovrei farmi vedere da uno specialista, insomma, non è normale che io continui a dialogare con una vocina dentro la mia testa!

"Un penny per i tuoi pensieri!"

Presa dai miei ragionamenti non mi ero accorta che si era avvicinata a me la mia migliore amica.

"Per i babydoll in pizzo di Merlino, mi hai fatto prendere un colpo"

"Scusa Leen, non pensavo di essere così brutta con i capelli legati. Sì, forse sciolti stanno meglio, ma ieri sera non ho fatto in tempo a lavarli e quin"

"Sisi, Maggie, ho capito! Ero solo tra le nuvole, i tuoi capelli non c'entrano niente, tranquilla"

"Oh, menomale, perchè venendo qui ho incontrato Tom"

"E?"

"E... E niente!"

"Come niente? Non ti ha ancora invitata?"

"Perchè sei così convinta che inviterà me? Magari ha già un'accompagnatrice!"

"E' innamorato perso di te dal primo istante in cui hai messo piede nel castello, se non ti invita è più stupido di quello che pensassi"

"Vabbè, speriamo sia come dici tu... Comunque, non sono venuta qui per parlare della mia vita sentimentale, ma per portarti questa"

Mi porge una lettera.
Aspettavo una lettera?
Oddio, certo che aspettavo una lettera! 

"Ehm, grazie mille Maggie, vado in camera ad aprirla"

"Vengo con te"

"NO!"

"Come no?"

"Ecco, vedi, i miei dovevano spedirmi le foto dei cuccioli della nostra cagnetta, non vorrei ci fossero scene del parto, so che ti impressioni per nulla"

"Oddio, allora no! Và da sola, ci vediamo dopo in biblioteca?"

"Non lo so, volevo parlare con qualcuno della squadra per mettere appunto le ultime cosette"

Ennesima bugia.

"Oh, d'accordo, allora a 'stasera"

"A 'stasera"

Bene Leen, ai sensi di colpa per aver mentito alla tua migliore amica penserai dopo, ora corri ad aprire la lettera.
Dormitorio deserto.
Certo, sono le cinque del pomeriggio.
Apro la busta con le mani che praticamente tremano ed estraggo il foglio ripegato in quattro, mi accogo, però, che ce ne è un altro. Uno alla volta li leggerò.
 

"Piccola Leen,
io e papà sapevamo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato, sai da sempre di essere stata adottata ed era ovvio che avresti voluto sapere di più sui tuoi genitori naturali.
Sappi che entrambi siamo d'accordo, ricorda solo che ti abbiamo amata come se fossi figlia nostra, forse anche un po' di più; sei stata davvero un dono dal cielo, il dono più bello che la vita potesse farci

Perchè il foglio è bagnato? 
Cazzo, sto piangendo!

Ok, un bel respiro e proseguiamo.

Sappiamo che anche tu ci vuoi bene e non siamo preoccupati, l'unica cosa che ti chiediamo è di tenerci costantemente informati.
Ora veniamo al dunque, la sera in cui ti abbiamo trovata eri avvolta in una copertina, ma nonostante l'aria fresca e le tue poche ore di vita, sembravi il ritratto della salute.
Una volta a casa ti abbiamo tolto la coperta e, tra le tue manine, abbiamo trovato il foglietto che ora è nella busta, è tutto ciò che abbiamo e sappiamo, ora sta a te continuarte le ricerche, piccola streghetta!
Mi raccomando, scrivici anche mentre saremo via.
Mille baci, 
Mamma e papà"
 
Senza indugiare un secondo apro il secondo pezzo carta.
La grafia questa volta è diversa, più elegante, ma sembra tremolante, come se l'autore di questo biglietto fosse di fretta o profondamente scosso.
 
"Sono un padre pessimo, lo so.
Ma non possiamo tenerla, non possiamo davvero.
Non pensate sia uno sbaglio, è solo frutto di un amore sbagliato.
Quando crescerà vi accorgerete che ha qualcosa di diverso, qualcosa di speciale, non abbiate paura.
So che avrete cura di lei.
Grazie infinite,
D"

D.

Una misera D.

Ci sono un'infinità di nomi con la D, per non parlare dei cognomi, poi!
Però qualcosa in più lo so.
Innanzitutto almeno uno dei due dev'essere un mago

Quando crescerà vi accorgerete che ha qualcosa di diverso, qualcosa di speciale, non abbiate paura.

Sì, si riferisce chiaramente alla magia.

So che si amavano.

Non pensate sia uno sbaglio, è solo frutto di un amore sbagliato.

Ma sbagliato in che senso?

So che avrete cura di lei.

Come faceva ad esserne sicuro? 
Sono stata fortunata, ma sarei potuta capitare nelle mani di qualche pazzo!
Come faccio ad andare avanti nelle ricerche?
Riflettendoci uno dei miei genitori avrà sicuramente frequentato questa scuola, ma potrebbe essere chiunque!

Ci sono sempre gli occhi grigi, Leen.

Giusto coscienza, giusto.
Potrei provare a vedere negli annuari se c'è qualcuno con gli occhi grigi il cui nome o cognome inizia per D.

Non sai quanti anni potrebbe abbia tuo padre, non sai se sia lui il mago, non sai se sia lui che ha gli occhi grigi come i tuoi, non conosci che l'iniziale, non credi sia folle cercarlo nei vecchi archivi della scuola?

Sì, ma credo che parlare con la mia coscienza sia altrettanto folle.

Sai che non è la stessa cosa Leen, come sai che sarà impossibile trovarlo così.

Basta, non ne posso più, vado a farmi un giro per schiarirmi le idee e calmarmi un po'.

Anche la sala comune è particamente vuota, fatta eccezione per Tom che parla con il muro e Scorpius che legge allungato su uno dei divani.
"Ciao Scorp"

"Oh, ciao Leen, stavo leggendo e non ti ho vista arrivare"

"Tranquillo. Sai perchè Tom sta parlando con il muro, per caso?"

"Credo che voglia invitare la tua amica Maggie al ballo, sono due pre che continua a ripetere lo stesso concetto in mille modi diversi"

"Questa storia non può andare avanti così, ci penso io"

Questo ragazzo deve darsi una mossa sul serio, altrimenti va a finire che ripassa le il discorso per Maggie anche sulla scopa e perdiamo la partita.

"Ehi Tom!"

"Ciao Leen, non ti ho sentita arrivare, sei qui da molto?"

"No, ma tu sei qui da decisamente troppo tempo. Maggie è in biblioteca, và da lei e invitala, ora!"

"Ma, io, cioè, forse..."

"ORA!"

Tom fugge via come un fulmine e so che lo farà, il mio tono non ammetteva repliche.
Ahaaa, ancora una volta il vero amore trionferà, un po' in ritardo, tipo i treni in Italia, ma trionferà.

"Wow Leen, sei riuscita a comandare il capitano della squadra di Quidditch!"

"Sai Scorp, quando sono innamorati anche i più tosti diventano dei budini. Se ti interessa qualche ragazzina dimmelo che la faccio filare tipo Tom, eh!"

"Ahahahah, no, non ti preoccupare"
 
"In effetti tu sei troppo carino, puoi cavartela benissimo da solo"

"Grazie"

Che dolce, è diventato rosso, perchè a undici anni sono tutti così adorabili e poi, nel giro di quanche anno, diventano insopportabili?
Certo c'è anche chi è odioso sin da piccolo... (Ogni riferimento a James Potter è puramente casuale)

Sono sicuro capiterò in Grifondoro, tutta la mia famiglia è stata in Grifondoro.

Beh, se sarete così fortunati da capitare in camera con me potrò raccontarvi tutte le avventure di mio padre.

Kathleen Davies è solo una secchiona, io sono molto più intelligente di lei.

"Tu con chi andrai al ballo, Leen?"

"Eh? Ah, non lo so, non credo di andare. Per voi del primo anno come funziona?"

"Possiamo andare senza accompagnatore o accompagnatrice, sono stati invitati anche i genitori, ma non credo che i miei verranno, non insieme, almeno"

"Perchè?"

"Si stanno separando, loro credono che io non lo sappia, ma l'ho capito subito"

"Mi dispiace Scorp, posso fare qualcosa per te?"

"No Leen, non ti preoccupare"

"Se hai bisogno chiamami in qualsiasi istante, ok?"

"Grazie, ti voglio bene"

"Anch'io, biondino"

"Tutto naturale, eh!"

"Non avevo dubbi ahahah"

"Senti, qual è la tua materia preferita?"

"Pozioni, perchè?"

"Così... Anche a me piace pozioni, ma Lumacorno non lo sopporto!"

"Gravissimo! Mai parlare male di Lumacorno in mia presenza"

"Non ne ho parlato male, ho solo detto che non lo sopporto"

"Un punto per te. E perchè non lo sopporteresti?"

"Paragona sempre Albus al fratello e me a mio padre, pensa che una volta mi ha chiamato Draco!"

"Tuo padre si chiama Draco?"

"Sì, perchè?"

"No, così, è un bel nome..."

Draco.
Draco con la D.
Di di Draco.
Occhi grigi, D di Draco.

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Capitolo 5
*** Five. ***


Buonasera bella gente!
Come state?
Io sono stanchissima, ieri sera (questa mattina) ho fatto le ore piccole, visto che qui è stata festa; so che non vi interessa, ma un piccione mi ha cagato in testa e sono andata a dormire alle 5:45 perchè mi sono dovuta lavare i capelli, che schifo! Porterà fortuna sul serio e riceverò tante recensioni? Speriamo! ahahah
Seriamente, fatemi sapere cosa ne pensate, cosa dovrei cambiare e cosa dovrei migliorare:)
Tanti baci, 
F.




22 Dicembre, dormitorio Serpeverde h. 11:00
 

"Leen! Eddai Leen, svegliati!"

"mmm"

Ma che vuole questa?
E' la mia prima mattina in vacanza e vuole che mi svegli presto per andare a fare compere con lei, roba da pazzi!

"Kathleen Helen Davies se entro trentacinque secondi non sei fuori da questo maledetto letto giuro che dico a Potter che hai una sua foto e la baci ogni sera prima di andare a dormire"

"Ma non è vero!"

"ALZATI"

E che palle! Già la notte non riesco a prender sonno (vorrei vedere voi, con tutti questi pensieri per la testa) e ora devo anche svegliarmi alle..

"Che ore sono?"

"Le 11, saremmo dovute uscire più di due ore fa!"

Mh, ora capisco perché è così isterica.

"Okok, mi alzo! Dobbiamo essere a scuola per le 13, non penso ti ci vogliano due ore per un vestito"

"Due ore? Sai cosa me ne faccio io di due ore? Niente, assolutamente niente! Devo andare al ballo con Tom, ti rendi conto, Tom!"

"Fossi in te mi farei una bella camomilla concentrata, mi sembri un tantino agitata"

"Ovvio, devo andare al ballo con Tom!"

Mannaggia a me che l'ho convinto ad invitarla, mannaggia a me!
Questa al 24 non ci arriva viva; menomale che i suoi genitori non verranno, nessuno merita di vedere la propria figlia in versione iena isterica con mestruazioni, nessuno.
Già, questa sera arrivano i genitori...

"E non credere di passarla liscia! Oggi anche tu comprerai il vestito per il ballo, che ti piaccia o no"

Ma chi è questa? E cosa ne ha fatto della mia adorabile migliore amica?
Mi ricorda la mia maestra della scuola babbana quando mi costringeva a mangiare le rape.

"Maggie, tesoro mio, io non verrò al ballo, lo sai, al massimo mi affaccerò un attimo per vederti, non ho bisogno di un abito"

"E se perdi la scommessa? Eh? Eh?"

"Mi butto dalla torre di astronomia"

"Oh no, prima vieni al ballo con un vestito mozzafiato scelto dalla sottoscritta e poi, dopo averlo tolto, ovviamente, sarai libera di buttarti"

E' completamente fuori di testa, meglio assecondarla.

"D'accordo, io sono pronta, andiamo?"

"Era ora!"
 

Hogsmeade h. 11:40

"Che te ne pare di questo?"

"Carino"

"Leen, l'hai detto per ogni vestito, così non mi sei d'aiuto!"

"Sai che gli abiti da cerimonia non sono di mia competenza"

"Sì, ma almeno fai un piccolo sforzo. Sei completamente assente, è per la partita?"

No.

"...Sì, è per la partita, sai.. L'ansia..."

"Lo so, ma metti da parte la partita per un paio d'ore e concentrati"

"Ci proverò"
 


"Ti prepari per il ballo Davies? Io vestirò blu scuro, vedi di mettere qualcosa che si abbini al sottoscritto"

"Non vedo perché dovrei abbinarmi a te, Potter"

Giuro che se perdiamo mi butto davvero dalla torre di astronomia, io al ballo con questo non ci vado.

"Oh beh.. Forse perché sarai la mia accompagnatrice?"

"Nei tuoi sogni"

"Nah, nei miei sogni facciamo ben altro"

Che faccia da pervertito, lo odio, lo odio.

"Ti schianterei, ma sono una persona civile e quindi eviterò"

"Perché con me non sei mai così gentile?"

Ted Lupin, ci mancava solo Ted Lupin.

"Lupin, qual buon vento ti porta qui? Anche tu devi comprare una gonna in pizzo come quella che si sta provando Maggie?"

"No, penso che opterò per qualcosa in raso"

Non devo assolutamente immaginarlo con un vestitino in raso perché rischio di vomitare l'anima.

"Allora..."

Ha un tono troppo serio per essere Lupin.

"...andrai al ballo con James, eh?"

"Per centunesima e ultima volta: io non andrò al ballo con Potter!"

"Ma lui ha detto che..."

"Non mi interessa, vinceremo noi Serpeverde, non andrò al ballo con lui e fine della storia"

Bastano queste mie parole e parte una lite piuttosto accesa sui risultati delle partite di quidditch da quando Hogwarts è stata fondata.
Poco dopo sposto lo sguardo verso Maggie e mi accorgo che sta pagando e ha in mano una busta gigante, che pessima amica che sono, mentre io me ne stavo qui a litigare con questi due idioti lei ha fatto tutto da sola.

"Leen, io ho finito"

"Maggie, scusa, davvero, è che.."

"Tranquilla, hai dovuto difendere la nostra casa, non ce l'ho con te"

"Menomale, ora però torniamo al castello che voglio vedere cos'hai preso"

"Ma non abbiamo ancora preso il tuo vestito!"

"Mag, ora che sei tranquilla e rilassata perché hai trovato cosa mettere ti spiegherò un concetto facile facile: io non andrò al ballo con quel cretino neanche sotto imperius, chiaro?"

"Limpido"

"Bene, andiamo!"
 


Hogwarts h. 19:00

Siamo tutti in sala grande per l'invasione delle famiglie: madri pronte a stringere le guance ai propri pargoli fino a farle diventare bordeaux , padri a cui toccherà portare i bauli di tutti, fratellini urlanti, fratelli magonò arrabbiati col mondo.
 
"Stanno arrivando, i primi genitori stanno arrivando! E' tutto pronto? Non facciamo brutta figura, mi raccomando, non facciamo brutta figura!"

La McGranitt sembra avere sempre tutto sotto controllo, poi arriva il momento importante e il cervello le va in pappa, come succede a Maggie.
In effetti, però, non sembra l'unica emozionata, tutta la scuola lo è.
Io, più che emozionata, ho paura, paura di non scoprire niente; insomma, queste vacanze, con tutti i genitori qui a scuola, sono la mia occasione migliore per indagare, anche se non so ancora come, in effetti.

D di Draco.
Occhi grigi.

Aridaje! Ed io che pensavo di essermi liberata di te.

Non ti libererai mai di me, lo sai.

"Potter, è sempre un piacere rivederla, sempre un piacere"

Da quando la preside ha questa vocina acuta? ahahahahah

Ahaaaa, l'emozione alla vista del grande Harry Potter gioca brutti scherzi a tutti.
Certo, se penso che è il salvatore del mondo magico e che è solo grazie a lui se oggi la pace regna sovrana nel nostro mondo, mi viene voglia di andar lì e baciargli i piedi; ma se poi penso che è il padre di quel coglione di James, allora mi viene solo voglia di andar lì e urlargli  "Perché quella sera non vi siete fatti una bella partita a carte?!", "Perché non avete preso precauzioni", ecc.

"Ciao!"

"Ehi Meg! Come mai in ritardo?"

"Stavo scendendo per la cena quando il professor Lumacorno mi ha fermata per dirmi che siamo state spostate perché la nostra stanza serve per i genitori di non so chi"

"Ah, bene. E quindi dove saremo?"

"Promettimi di  non urlare, lanciare le posate ovunque e maledire Merlino, Morgana, Salazar e tutti gli altri"

"Dai, che sarà mai, fin quando non siamo con i Grifondoro anche un cumulo di paglia della foresta proibita per me è il paradiso"

"..."

"Perché non rispondi?"

"..."

"SIAMO NEL DORMITORIO DEI GRIFONI? DIMMI DI NO, TI PREGO"

"shhhh, non urlare! Comunque sì..."

"E ME LO DICI COSI'?"

"Shhh! Come devo dirtelo? Via il dente via il dolore!"

"Ma perché noi? Mi sono sempre impegnata, una studentessa modello, mai un

guaio, ok forse qualche battibecco con Potter e Lupin, ma non credo che si possa infiggere una pena così severa per così poco"

"Neanche a me va' a genio l'idea di stare con loro, ma Lumacorno ha detto che è l'unica soluzione"

"Ti rendi conto che domani c'è la partita? Io dovrei arrivare fresca e riposata, non con un diavolo per capello!"

"Sono sicuro che nessuno verrà a disturbarci e poi guarda il lato positivo"

"Quale sarebbe?"

"Abbiamo una camera tutta per noi due"

"Sì, nella terra dei grifoni! Qual è la parola d'ordine? Grifondoro the best?"

"No, Serpi perdenti"


"Stai scherzando?"

"No, me l'ha detta sempre il professore"

"E non ha preso provvedimenti?"

"Andiamo Leen, non può togliergli dei punti per una parola d'ordine di cattivo gusto"

"Che Natale di merda"

"Ti prometto che passeremo in dormitorio il minor tempo possibile"

"Ed io che pensavo di starcene lì in sala comune a giocare a scacchi con Rose Weasley mentre mangiamo muffin al cioccolato!"

Non ho mai parlato di Rose Weasley? Sul serio? Strano...
Beh, lei è al primo anno, Grifondoro, tremendamente invidiosa della sottoscritta perché la sua media sarebbe la più alta della scuola se non ci fossi io e cugina di James.
Un mix letale di antipatia.
Lupus in fabula! 
Eccola entrare con i suoi genitori e il fratellino. 
Alla sua destra la madre, Hermione Granger, braccio destro di Harry Potter nelle sue imprese, una delle studentesse migliori di Hogwarts, a sentire i professori, da quel che so lavora al ministero; l'affianca il marito, Ron Weasley, braccio sinistro del bambino sopravvissuto, capelli rossi come tutti quelli della sua famiglia, compresa la sua adorabile figliuola e come Hugo, se non erro, a cui tiene la mano.
Macchebbella famigliola felice!
Perché oggi sono così acida?

Perché tu non l'hai avuta la famigliola felice.

E qui sbagli, coscienza, io ho avuto, e ho tutt'ora una bellissima famiglia.

Sai cosa intendo, Leen.

Non ti darò mai ragione, non meriti questa soddisfazione.

"Che dici, i Potter siederanno al tavolo grifondoro o a quello serpeverde?"

"Grifondoro, Mag, è ovvio! Mi dispiace per il povero Al, dovremmo andare lì e salvarlo con una qualsiasi scusa"

"ahahah, ma dai, starà benissimo! Oh, guarda, sta entrando il tuo adorato Scorpius"

Automaticamente mi giro verso la porta.

"E in una notte si è alzato di 60 cm e si è scoppato?"

"Asina, Scorpius è quello dietro, quello scoppato sarà il padre"

Oddio, quindi quello è Draco Malfoy.
Draco con la D.

No, Draco con la K.

Ti credi simpatica?

Gli occhi grigi li ha davvero.

No, ce li ha per finta.

Coscienza, sciò!

"Perchè stai fissando il signor Malfoy? Sì, in effetti è figo, però credo sia un po' vecchio per te e anche un tantino sposato"

Uno, due, tre... Gomitata.

"Okok, sto zitta"

Ahaaa, se solo la mia coscienza funzionasse allo stesso modo.

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Capitolo 6
*** Six. ***


Saaalve!
Come state? Passato bene il Ferragosto? Io mare, mare e ancora mare.
Avrei pubblicato prima, ma sono stata impegnatissssssima (partitina a Briscola con zio, 3-2 per me muahahah)
Questo è il sesto capitolo (capitan ovvio).
Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate, se e cosa devo migliorare, se fa schifo e devo ritirarmi, insomma, datemi qualche parere.
Tanto amore e tanti baci,
F.

Sala Grande h. 20:15

"Ciao Leen! E' libero? Possiamo sederci qua?"

"Sisi, è seduto, potete liberarvi"

Ma che cazzo ho detto? 
Leen, torna in te, sta' calma e ricollega il cervello, non fare figure di merda.

"Eh?" La faccia dei due Malfoy è alquanto perplessa.

"Credo che Leen volesse dirvi che potete sedervi" Interviene Maggie.

"Sisi!" mi affretto a confermare

Santo Salazar, sembro sono proprio una cogliona.

"Vi presento mia madre e mio padre: Astoria e Draco"

"Lieta di conoscervi, signori Malfoy, io sono Leen e questa è Maggie"

No, ok, Maggie è sparita, ma dov'è andata?

"Scorpius ci ha parlato molto di voi, specialmente di te Leen"

A me questa qui già sta sulle palle, ci guarda con quest'aria indagatoria, sembra che voglia darci i voti.

"Davvero? Beh, spero che non abbia detto solo cose brutte"

"Tranquilla, Leen, ho parlato solo bene"

"Grazie biondo" gli rispondo sorridendo e scompigliandogli i capelli lisci, ah, che invidia, i miei sono mossi e li odio!

"Ti chiami proprio Leen o è un soprannome?" 

Oddio, ha parlato DracoConLaD!

"Un soprannome, mi chiamo Kathleen"

"E' un nome bellissimo"

"Grazie mille"

Perchè ha quest'aria malinconica? Forse una delle sue vecchie fiamme si chiamava così e ne sente la mancanza... Beh, con una moglie lastra di marmo gelido come questa sarebbe anche comprensibile.

"Buonasera Malfoy"

"Potter"

Mh, mi ricordano tanto me e mia cugina quando ci salutiamo.
Kathleen dice lei con un cenno del capo
Carolina rispondo io, anche senza il cenno del capo, tzè.
Quanto amore.

"Tranquillo Malfoy, non ceneremo con te nel covo delle serpi, sono venuto solo perchè mio figlio deve farmi conoscere una persona"

"E al popolo?"

"Al popolo cosa?"
"Cosa gliene frega, non ti ho chiesto perchè sei qui, Potter, non devi informarmi di ogni tuo spostamento"

"Sempre gentile"

"Sempre convinto di essere al centro dell'universo"

"Ecco da chi ha preso il figlio!" 
Perchè tutti mi fissano? Oh cazzo, l'ho detto ad alta voce?

"Sì, amore, so di essere il centro del tuo universo, anche tu sei il mio, sappilo"
Ho sentito bene?
"Papà, ti presento Kathleen... La mia fidanzata"
La sua cosa?
Ora sono io quella con gli occhi sbarrati.
"Amore, lui è mio padre"
"Molto piacere, Jamie mi ha parlato così tanto di te"
Perchè tutti parlano così tanto di me?

Sta al gioco, Leen.

Perchè?

Tu sta al gioco.

Sarò pazza, ma questa volta voglio fidarmi di te, Coscienza.

"...Piacere mio signor Potter e perdoni la mia faccia stupita di prima, non pensavo che JAMIE ci avrebbe presentati così presto"
"Amore, non ho saputo resistere, scusa se non ti ho avvisato"
"Fa niente, Po una ragazza non chiama il fidanzato per cognome, Leen  ...lpettino"

Polpettino? Ma che diamine ho detto? Dopo di questa mi toccherà cambiare sesso, chiedere il trasferimento a durmstrang e obliviare tutti coloro che hanno conosciuto Kathleen Davies.
 
"Siete proprio una bella coppia, posso chiudere un occhio sul fatto che sei serpeverde"

"Oh, la ringrazio"

La mia dignità è stata fatta a brandelli da James Potter, giuro che la pagherà cara, carissima!

"Bene, noi andiamo a mangiare, buona cena"

"Grazie e altrettanto"

"Buon appetito, Malfoy"

"Strozzati, Potter"

Oh, identici a me e Carolina!

"Papà, ma perchè tu e il padre di Al non andate d'accordo"

"Lunga storia, tesoro, lascia stare, tu e Albus non fatevi influenzare, però!"

No, DracoConLaD è più gentile di me, io i miei figli con quelli di mia cugina non li farei mai stare.

"Leen, da quanto stai col fratello di Al?" mi sussurra il Scorpius all'orecchio

"Da mai, Scorp, mi ha chiesto di fingere per suo padre, però è un segreto!"

"Acqua in bocca"

Acqua... Mh, potrei affogare James Potter nel bagno delle ragazze... E se poi Mirtilla Malcontenta facesse la spia? Potrebbero espellermi! Nonono, devo vendicarmi in altro modo.

"Ahaaa, finalmente si mangia!"

"Mag, dov'eri finita?"

"Ero andata in camera, cos'è successo in mia assenza?"

Il padre di James crede che io e il figlio ci amiamo alla follia e stiamo insieme, mi ha chiamata amore, l'ho chiamato polpettino, tutti ci hanno visti e sentiti.

"Oh, beh... Niente di che"

"Menomale"
 
Sala grande h. 20:45

"Perchè continuano a servire zuppa di cipolla? Nessuno mangia la zuppa di cipolla!"

"Io adoro la zuppa di cipolla"

Ci sento doppio o qualcuno ha risposto insieme a me?

"Oh, finalmente qualcuno che l'apprezza come me!"

Beeene, è stato DracoConLaD

"Già, non ho mai capito perchè non piaccia, è buonissima!"

"E' quello che dico sempre anch'io!"
 
Visto Leen, avete in comune anche la zuppa di cipolle.

E con ciò?

Non fare la finta tonta!
 

Sala comune Grifondoro h. 22:00

"Io non entro, non dirò mai quella stupida parola d'ordine!"

"Ti ho già detto che alla parola d'ordine ci penso io, ma poi devi entrare"

"NO"

"Eddai Leen, devo andare in bagno!"

"Non mi interessa, io non entro, dormirò qui in corridoio"

"Sì, con Mrs. Purr che ti fa i suoi bisogni in testa!"

"Ma che schifo!"

"Ecco, entriamo"

Dai Leen, vai con Maggie, devi farla pagare a James.

Giusto, devo uccidere Potter!

Ehi, io ho detto "Farla pagare"

Ed io no muahahahah

"Andiamo Maggie" mi tappo le orecchie
Maggie pronuncia la parola d'ordine ed io per fortuna non la sento, SERPI PERDENTI, ma ci rendiamo conto? Domani vedremo!

Oh, James Potter!

"TU, RAZZA DI IDIOTA, INFAME, COSA TI E' SALTATO IN MENTE? GIURO CHE QUESTA E' LA VOLTA BUONA CHE TI STROZZO!"

"Calma Davies, calma, posso spiegare"

"CALMA UN PAIO DI PLUFFE! SPIEGA, DAI, VOGLIO SENTIRE!"

"Vieni in camera mia e per favore smettila di urlare"

Calmati sul serio Leen, sembri una pazza.

"Ok, io sto calma e non urlo, ma in camera tua non ci vengo"

"Ti prego, solo lì possiamo parlare"

"...D'accordo, ma se ti schianto poi nessuno potrà soccorrerti"

"Correrò il rischio" dice sorridendo in maniera sexy.

Ma cos'ha da sorridere? Che nervi!

"Leen, no così, tanto per fare conversazione, c'è qualcosa che dovrei sapere?"

"Sì Mag, ma te la spiego dopo, promesso, scusa, scusa, scusa! Potter, non trascinarmi!"

"Scusa, ma non ti muovevi!"
 
Camera di James Potter h 22:10

"Allora? Parla!"

"Ted  è fidanzato"

"So che è assurdo, chi si fidanzerebbe mai con Lupin? Vabbè, i pazzi sono ovunque! Aspetta, ma cosa c'entra?"

"Anche Fred è fidanzato"

"Beh, lui almeno è simpatico, ma continuo a non capire"

"Solo l'unico senza ragazza della famiglia!"

"Al si è fidanzato? E con chi?"

"Intendevo, tra i più grandi, ovvio che Albus sia single!

"Bene, e quindi?"

"E quindi mi scocciava andare ad ogni pranzo e ammettere di essere uno sfigato solo, a differenza degli altri"

"Ok, ci può stare. Ma perchè hai detto di stare con me?"

"Perchè tu eri perfetta"

"Beh, in effetti ha ragione, sono perfetta"

"Non montarti la testa, eri perfetta per essere la mia fidanzata. Insomma, tu sei bella, intelligente, sveglia, furba e anche se sei in serpevende non hai stupide manie sul sangue, anche perchè sei una nata babbana"

"Io non sono una nata babbana"

"Ho visto i tuoi genitori a King's Cross, Leen. Ma è meglio così, davvero! Anche mia nonna Lily era una nata babbana, il nonno di Teddy lo stesso, quindi.."

"James" e per la prima volta lo chiamo anche per nome "io sono stata adottata, i miei veri genitori sono dei maghi, almeno credo. Quanti serpeverdi nati babbani conosci?"

"Nessuno"

"Appunto"

"Io... Scusa, non lo sapevo, scusa davvero"

"Tranquillo, non lo sanno in molti, ma non è una cosa che voglio nascondere"

"Capisco"

"Vabbè, tornando al discorso di prima..."

"Ah giusto... Non credo ci sia più nient'altro da dire, avrei finto per tutte le vacanze, se avessimo vinto saresti venuta al ballo con me, altrimenti avrei inventato un influenza dell'ultima ora per non andare e non destare sospetti"

"Avevi previsto tutto"

"Già, anche la tua reazione, che, a dir la verità, pensavo sarebbe stata peggiore, fatta eccezione per le grida iniziali, sei stata tranquilla"

"Ma mi avete presa sul serio per un'isterica? Ok, è capitato che io abbia schiantato te o Lupin, ma era per leggittima difesa"

"Lo so"

Non ho mai visto James Potter così abbattuto, forse si sente davvero a disagio per quello che mi ha detto prima.

Leen, tu sai cosa si prova... Quante volte alle cene di famiglia sei stata quella diversa? Troppe, no?

Sì, ma non è la stessa cosa.
Sì, che è la stessa cosa.


"Senti James, comunque vada la partita, andiamo al ballo insieme?"

"Che cosa?"

"Dico sul serio, io non ho un accomopagnatore, tu nemmeno, andiamoci insieme"

"Sei sicura? Insomma, per me sarebbe perfetto, lo sai, ma non voglio rovinarti la serata..."

Dov'è il vecchio Potter? Quello che mi offendeva senza farsi problemi e che non perdeva occasione per rovinarmi la vita?

"Sono sicura. Sappi che, se vincessimo noi, venire con me rientrerà comunque nei tuoi obblighi di schiavetto, quindi ti conviene accettare"

"Certo che accetto"

"Perfetto, ci vediamo domani alla partita"

"A domani"
E mi schiocca un bacio sulla guancia.
Fa che non sia arrossita, fa che non sia arrossita, fa che non sia arrossita.

"Grazie, Leen, davvero"
E me ne vado sorridente.
E anche rossa, mia cara.
 
Dormitorio Grifondoro invaso da serpi h. 00:00
 
"E quindi andrai al ballo con James al 100%?"

"Per la millesima volta, sì, Mag, sì"

"Certo che Natale rende tutti più buoni sul serio"

"Stai insinuando che di solito io sia cattiva?"

"Questo l'hai detto tu"

"Ma io ti ammazzo di solletico,razza di verme viscido che si spaccia per migliore amica!"

Detto fatto, in mezzo secondo Maggie è allungata per terra con me che la torturo, questi sono istanti che non baratterei neanche con tutto l'oro del mondo.
 
Dormitorio serpeverde assalito dai genitori h. 00:00

POV. Draco Malfoy

"Allora il 26 diciamo tutto a Scorpius?"

"D'accordo, anche se credo che abbia capito già tutto"

"Ha solo undici anni, non ha capito niente"

"Sottovaluti nostro figlio, Astoria"

"Non lo sottovaluto, dico solo come stanno le cose. E ti dirò, sono preoccupata per lui, insomma, fatta eccezione per il figlio dei Potter e quella Katherine non ha amici"

"Kathleen"

"Cosa?"

"Si chiama Kathleen, non Katherine"
 
Già, Kathleen, come LEI.
E come lei ha anche gli occhi grigi, quattordici anni, i capelli biondi e lo sguardo furbo.

"Cioè, io ti parlo di nostro figlio e dei suo problemi e tu mi correrggi sul nome di una mezzosangue, assurdo!"

"Nostro figlio non ha alcun problema e non insultare Kathleen!"

"Cos'è Draco, non ti è bastato tradirmi con quelle della tua età? Ora punti alle ragazzine?"

"Astoria, per favore sta zitta! Non litighiamo anche qui, sopportami qualche altro giorno, poi torneremo al Manor, firmeremo le carte per il divorzio e me ne andrò come stabilito"

"Non so se posso sopportarti ancora, non ne posso più!"

"La cosa è reciproca tranquilla ed ora, se permetti, vorrei dormire"

"Non aspettarti che condivida il letto con te"

"E dove dovrei andare?"

"Non c'è qualcuna delle tue amanti qui ad Hogwarts?"

"Astoria, per favore"

"Prova a sedurre la McGranitt"

"Ho capito, dormo per terra"

"Vedi, ogni tanto capisci. Tornando alla preside, domani vado a parlarle, voglio che faccia qualcosa per far integrare Scorpius, non può andare avanti così"

"Lascia perdere la McGranitt, ci penso io"

"Vuoi parlare con quella KathLeen?" mi chiede calcando la L

"Vedi che ogni tanto capisci" Le rifaccio il verso, ora può anche schiantarmi, ma ne è valsa la pena.

Domani voglio proprio parlare con Kathleen, sia perchè anch'io mi sono accorto che mio figlio non ha molti amici sia per togliermi quest'(in)sensato dubbio dalla testa.

"Buonanotte, Astoria" 

"Sfiatati nel sonno"

Che donna adorabile.

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Capitolo 7
*** Seven. ***


 

Buongiorno!(:
Come state?
Io sono un po' triste, l'estate è ormai agli sgoccioli, come farò a guardare il mio bel mare dalla finestra e a restistergli?
*voce fuori campo*: come hai fatto ogni anno, asina!
Vabbè, avrete capito che io sono un po' come Leen: ho un continuo dialogo interiore (?).
Forse dovrei farmi vedere...
Veniamo alla storia, credo che questo capitolo sia piuttosto importante e dal prossimo la storia si concentrerà anche sul passato di Draco.
Ho notato, dalle recensioni, che alcune parti dello scorso capitolo sono state fraintese, spero che questo chiarisca un po' le idee (:
Vi prego di recensire e farmi sapere cosa ne pensate, altrimenti mi sento una stupida a continuare qualcosa che, magari, fa schifo.
Se i commenti sono negativi sono accettati ugualmente, ovvio.
Se volete lanciarmi pomodori, fate pure, poi li porto a casa di nonno, che questo è tempo di salse!
Tanto amore e tanti baci,
F/Pinta.


 

"Le coincidenze sono le cicatrci del destino"

Carlos Ruiz Zafòn    




23 Dicembre, giorno della partita.

Biblioteca h. 9:00

Se Mag sapesse che sono in biblioteca mi ucciderebbe, ma insomma, non c'è niente di meglio di una bella lettura per calmare l'ansia pre-partita.
E poi qui posso stare bella tranquilla, anche più del solito, perchè beh... chi viene in biblioteca a studiare il 23 dicembre? Nessuno, neanche Rose Weasley.

"Buongiorno Kathleen"

Oddio, DracoConLaD è ovunque!
Questa mattina è già la terza volta che lo incrocio.

"Buongiorno signor Malfoy"

"Posso rubarti qualche minuto? Dovrei parlarti di Scorpius"

"Certo, si accomodi e mi dica tutto"

"Come avrai notato Scorpius è un bambino piuttosto timido e sensibile ed io e sua madre siamo preoccupati; vedi, appena dopo queste feste abbiamo intenzione di dargli la notizia della nostra separazione, non sappiamo se lui se l'aspetta e non sappiamo come la prenderà"

"Se lo aspetta, si fidi, però non dica a Scorpius che gliel'ho detto"

"Tranquilla. Quindi dici che ha già capito tutto?"

"Sì, voi comunque cercate di usare il maggior tatto possibile"

"Questo ovvio, dopo che gli avremo dato al notizia e saremo ripartiti, però, ci serve il tuo aiuto"

"Tutto, per quel piccolo biondo"

"Devi tenerlo d'occhio, tu e Albus Potter siete i suoi unici amici, da quanto ho capito. Avrà bisogno di qualcuno che gli stia vicino e credo che tu sia la persona più adatta"

"Non si preoccupi, farò del mio meglio"

"Non avevo dubbi, appena tornerò a Londra ti manderò un gufo con l'indirizzo della casa in cui mi trasferirò, se dovessi notare qualche comportamento particolarmente preoccupante o altro, scrivimi"

"D'accordo, grazie per la fiducia"

"Grazie a te per l'immenso aiuto"

"Si figuri"

Il silenzio già è imbarazzante di suo, figuriamoci se poi si è in compagnia di DracoConLaD.
 
POV. Draco Malfoy
 
Dovo scoprire qualcosa, più ci parlo, più ho il sospetto di aver ragione, ma non è che posso chiederle di punto in bianco "Scusa, che giorno sei nata?" oppure "Sai per caso se i tuoi genitori ti abbiamo trovata vicino ad un teatro?", mi prenderebbe per un pazzo!

Però se prendessi l'argomento alla larga...

"Andrai a vedere la partita questo pomeriggio?"

"Eh? Oh, sisi, beh, in realtà devo giocare"

"Davvero? In che ruolo?"

"Cercatore"

"Fantastico! Anch'io ero cercatore quando studiavo qui, sai?"

"Sisi, me l'ha detto Scorpius"

"Capisco.. Da quanto sei in squadra?"

"In teoria ero stata presa al primo anno, ma sa, se non sei Harry Potter al primo anno non puoi giocare e quindi sono stata realmente ammessa l'anno successivo"

"E' davvero notevole, devi essere un fenomeno!"

"Non esageriamo, mi impegno, tutto qui"

"Lo scorso anno le partite contro Grifondoro come sono andate?"

"Insomma, abbiamo perso quasi sempre, ma cambiavamo un cercatore alla settimana, era impossibile essere una vera squadra"

"Scusa, non sei tu il cercatore?"

"Sì, ma all'inizio del terzo anno ho subito un grave infortunio e non ho più giocato, quella di oggi pomeriggio sarà la mia prima partita dopo oltre un anno, quindi non prometto niente"

"Sono sicuro sarà un successo"

"Speriamo"

"E questo tuo talento per il Quidditch l'hai ereditato da qualcuno o è tutta faina del tuo sacco?"

"Non ne ho idea, i miei genitori sono babbani, però sono i miei genitori adottivi, quindi non saprei"

"Scusa, la mia domanda è stata davvero inopportuna"

"Ma si figuri, non poteva mica saperlo"

Cazzo è lei, è lei, sono sicura.

Flashback

"Guarda Silvana, c'è una bambina!"
"Oddio, chi può averla abbandonata?"
"Non ne ho idea, ma non possiamo lasciarla qui"
"Guarda, c'è un biglietto"

"Amore, io credo si un dono dal cielo, insomma, noi desideriamo tanto un bambino e lei ha bisogno di una famiglia"
"Hai ragione"

"Allora, come la chiamiamo?"
"Sai che adoro il nome Kathleen"
"E Kathleen sia!"
"Ciao piccola Leen, noi siamo i tuoi genitori e ti amiamo già da morire"

Fine Flashback
 
Non scorderò mai quella notte, l'attimo in cui l'ho lasciata, mi guardava con i suoi occhioni grigi ed io non potevo fare niente.
"Guarda Draco, l'hanno chiamata Leen, la amano già, si prenderanno cura di lei, crescerà felice" continuavo a farmi questo discorso e il mio cervello a poco a poco ha finito col crederci, ma il mio cuore no.
E se non fosse lei? Se fossero solo della casualità?
No, non possono essere tutte casualità.
Io sento che è la mia Kathleen, lo sento dal primo istante che l'ho vista in sala grande.

"Ehmm, signor Malfoy? Si sente bene?"

"Eh? Si, scusa, ero solo un attimino tra le nuvole, bene, ti lascio alla tua lettura, ci vediamo a pranzo"

"Certo, a dopo"
 
 
POV. Leen

Certo che è un tipo strano, si è imbambolato come se stesse avendo una visione.

Magari un Flashback, Leen.

Di qualche sua vecchia partita di Quidditch?

Continui a fare la finta tonta, eh? Si è imbambolato subito dopo che hai detto di essere stata adottata, non ti dice niente questo?

Dovrebbe?

Oh sì, io credo che abbia fatto 2+2, quello che non vuoi fare tu!

Non ti seguo.

Oh sì che mi segui!

Senti, sono solo coincidenze.

Dimostramelo!

E come?

Non lo so, spialo, seguilo, fa' quello che ti pare e dimostrami che solo solo coincidenze.

Non posso seguirlo, non sono mica invisibile!

Ma potresti diventarlo.

Non ho intenzione di mettermi a dieta durante le feste!

Ma io non mi riferivo alla dieta...

E a cosa, allora?

Se dico Polpettino ti viene in mente niente?

Non farmici ripen... Il mantello dell'invisibilità di James, giusto!

Ecco, prendilo e fai quello che devi fare.

Ci penserò questa sera, promesso, ora devo concentrarmi sulla partita.

Te lo concedo, dacci dentro!
 
Campo, h. 15:55

"Non ce la faccio"

"Sì che ce la fai Leen, sei la migliore!"

"No, Tom, non è vero! Farò una figura di merda, già lo so, io mi ritiro!"

"Senti, l'altro giorno una ragazza un po' rompipalle mi ha fatto una bella strigliata perchè non trovavo il coraggio di invitare la sua migliore amica al ballo, se vuoi posso provare a replicarla su di te"

"Sei più Serpeverde di quanto pensassi..."

"Ora a smettila di fare la fifona, non ti si addice"

"Ma..."

"ORA!"

"Okok, l'allievo ha superato la maestra, la smetto"

"Bene, ora usciamo e facciamo vedere a quei grifoni di che pasta siamo fatti"

"Sì, sono pronta!"
 
Campo h. 16:00, inizio partita

Pluffa, bolidi e boccino sono in aria, fai vedere chi sei Leen.

"Davies, sappi che non ti rispiarmierò solo perchè sei la mia ragazza"

"Tranquillo Potter, me la cavo benissimo anche senza la tua galanteria"

La prima parte della partita, come al solito, trascorre tranquilla, ho intravisto il boccino una sola volta, ma era troppo lontano per provare a prenderlo; siamo 60-30 per noi, ma si sa, è quella pallina alata a decidere tutto.

Oh, eccola lì.

"Speri di fregarmi Davies?"

"Speri di distrarmi, Potter?"

E poi giù in picchiata, con il vento freddo di dicembre che ti congela la faccia e l'adrenalina a mille.

Prendila, Leen.
Prendila per far vedere a tutti quanto vali, prendila per zittire Potter e Lupin, prendila per Scorpius, prendila per Albus, prendila per tutta la tua casa, perchè per 3/4 dell'anno sono loro la tua famiglia, prendila!

"Kathleen Davies afferra il boccino d'oro, centocinquanta punti a Serpeverde che vince la partita"
 
Sala grande, h. 19:30

POV. Leen

Sono ancora stravolta, quanto mi erano mancati momenti come questo!
Peccato che non abbiamo potuto festeggiare come si deve perchè il nostro dormitorio, ormai, è invaso dai genitori.

Direi che ora una bella cena me la merito prorpio.

"Amore miooo!"

Fidanzata amorevole mode: on

"Ciao amore! Buonasera signor Potter"

"Ciao Kathleen, complimenti per la partita, sei davvero in gamba"

"Grazie mille, è davvero un onore sentirlo dire da lei"

"Oh, non esageriamo! Certo che hai proprio stregato mio figlio, prima fissava con più interesse te che il boccino"

"Ahahah, sì, è sempre molto..."

Oddio, posso comprare una vocale?

"Premuroso"

Leen, te lo immagini James Potter premuroso?

Ahahahahahahah, Coscienza, non farmi ridere!

"Va bene, vi lascio, vorrete salutarvi come si deve"

E se ne va facendo uno strano occhiolino al figlio.

E questa specie di depravato ha sconfitto Voldemort? Ahaaa, non ci sono più gli eroi di una volta!

"Hai vinto la scommessa, complimenti Davies, allora qual è il mio primo compito?"

"Devi prestarmi il mantello dell'invisibilità"

"Non posso..."
"E' importantissimo, se tu venissi con me quando dovrò usarlo?"

"In tal caso, sì"

"Perfetto"

"Ma a cosa ti serve?"

"Vieni con me"
 
Ripostiglio delle scope h. 19:54

"Perchè mi hai portato qui? Non che mi dispiaccia stare in uno spazio così stretto con te,  ma è un po' squallido"

"Sta' zitto, era l'unico posto tranquillo dove poter parlare"

"Ok, sono tutt'orecchi"

"Bene, quello che sto per dirti è assolutamente top secret, diciamo che fin'ora lo so solo io. Se provi anche solo a pensare di riferirlo a qualcuno sarò costretta ad obliviarti, ma sappi che non sono molto pratica con gli incantesimi di memoria, quindi potrebbe finire male"

"Sarò muto come una tomba"

"Perfetto, altrimenti nella tomba ci finisci"

"Mi piace questo tuo lato aggressivo"

"Menomale. Ora, però, veniamo al dunque... Ti ricordi che l'altra sera ti ho detto di essere stata adottata?"

"Sì?"

"Per quattordici anni non ho mai pensato a chi potessero essere i miei veri genitori, solo che adesso, una serie di coincidenze, mi hanno spinta ad avere dei sospetti su una delle persone che è qui ad Hogwarts per Natale, mi segui?"

"Sì, credo di sì. Quindi il mio mantello ti servirà per seguire questa persona e indagare, giusto?"

"Giusto"

"Beh, io credo che anche un compagno d'avventura come me ti farà comodo"

Questo ci prova anche nei momenti meno opportuni, assurdo.

"Probabile"

"Allora, chi è questo sospettato numero uno?"

"Draco Malfoy"



 

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Capitolo 8
*** Eight. ***


Saaalve,
come state?
Questo capitolo è molto importante, sappiatelo.
Settimana prossima credo di non riuscire a pubblicare, mi concedo qualche giorno di vacanza e vado a fare la zia.
Grazie a chi ha recensito, credo che solo con i vosti consigli sia possibile migliorare, quindi, per favore, fatemi sapere cosa ne pensate:*

Ne approfitto per pubblicizzare le mie due nuove OS.


http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2092182&i=1
 OS comica, almeno spero, su Lucius Malfoy.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2082671&i=1 Triste riflessione a vent'anni dalla fine della guerra.

Bacioni,
F.
 


"E' meglio tornare indietro che perdersi nel cammino"

 Proverbio Russo


"Draco Malfoy? Quel Draco Malfoy?

"No, ma ti pare! L'altro Draco Malfoy!"

"Ah, menomale!"

"Ma ci sei o ci fai? Quanti Draco Malfoy conosci?"

"Io uno, ma tu che ne so!"

"Io conosco il tuo stesso Draco Malfoy"

"Quindi è quello"

"Questa conversazione sta diventando assurda"

"Beh, tu m'hai appena confessato che Draco Malfoy potrebbe essere tuo padre, non credi sia un buon inizio per una conversazione assurda?"

"In effetti..."

"Comunque, dimmi quali solo gli indizi che hai raccolto"

"Allora, per cominciare gli occhi grigi, Scorpius m'ha detto che sono una caratteristica che contraddistingue i Malfoy e, guarda caso, io li ho; poi i miei genitori mi hanno mandato il biglietto che era accanto a me quando mi hanno trovata e la firma è una D; questa mattina è venuto a parlarmi e non appena è uscito il discorso che sono stata adottata è rimasto come scioccato e si è imbambolato."

"Beh, in effetti un po' di coincidenze ci sono"

"E poi... Non lo so, sento di avere un attaccamento particolare a Scorpius, non è il normale bene che si vuole ad un qualsiasi bambino della propria casa, è qualcosa di diverso, qualcosa di più forte. E' come se io mi sentissi in dovere di proteggerlo, di aiutarlo, di farlo sorridere, capisci?"

"Capisco, capisco. Direi che invece di stare qui a fare supposizioni ci conviene iniziare subito a controllare Malfoy"

"Così mi piaci Potter"

"Tu mi piaci sempre"

"Io.. oh.. beh... Grazie"

Eddai Leen, basta un mezzo complimento a ridurti in questo stato?

Hai ragione Coscienza, non è da me.

Forse dipende dal fatto che è James Potter ad avertelo fatto.
...
394-0 per me.

"Andiamo, siamo già in ritardo per la cena"

"Tu sei sempre in ritardo per la cena, Leen"

"Che fai, mi spii?"

"Beccato! Ah, senti.. Vorrebbe conoscerti mia madre"

"Ok, quando?"

"Come quando? Non mi schianti? Nemmeno una maledizione senza perdono?"

"Mi presti il mantello, te lo devo. E poi ti ho fatto una promessa, la devo mantenere nel migliore dei modi"

"Grazie, davvero"

"James Potter che ringrazia, questa me la segno"
 
Corridoio, h. 9:45

"Amore, eccoti qui, non riuscivamo a trovarti!"

"Scusa amore, Maggie non si è sentita bene durante la cena e l'ho accompagnata in camera"

"Tranquilla, bene, ti presento Ginny, mia madre. Mamma, lei è Kathleen, la donna della mia vita, insieme a te, ovvio"

Quanto esagera questo ragazzo, lui non può semplicemente dire "la mia ragazza", no, deve abbondare!

"Piacere di conoscerla, signora Potter"

"Piacere mio, tesoro, Jamie non ha fatto altro che parlare di te da quando siamo arrivati e credo che il fratello sia geloso"

"Oh, beh, parlerò con Albus, allora ahah"

Mi accorgo che accanto alla madre di James c'è una bambina, dev'essere la sorellina, Al me ne ha parlato una volta.

"E tu, bellissima, sei Lily, giusto?"

"Sì, sono tua suocera"

"Per la millesima volta Lily, la mamma è sua suocera, tu sei sua cognata!"

"Vabbè, fa lo stesso"

Oh santo Salazar, questi già stanno proiettati nel dopo-matrimonio, mannaggia a me quando mi ci sono messa in mezzo!

"Dai Lily, lasciamo soli i due fidanzatini, dovranno mettersi d'accordo per il ballo di domani"

'Sti Potter c'hanno 'sta mentalità così aperta, i miei avrebbero sottoposto James ad un interrogatorio di almeno 18 ore, si sarebbero informati sulla sua famiglia documentandosi fino alle nove generazioni precedenti e poi mi avrebbero attaccato un microchip per essere sicuri che non avremmo fatto nulla; questi invece sono tutti "lasciamoli soli" e occhilini.

"A domani signora Potter, ciao Lily"

"Ciao" rispondono in coro le donne di casa Potter e se ne vanno.

"Che carina tua sorella"

"Sì, se ci stai insieme tre minuti, poi diventa una rompipalle assurda!"

"Chissà da chi ha preso"

"Cosa stai insinuando?"

"Io? Niente!"
"
Mh, eppure ho come l'impressione che stessi insiuando che anche suo fratello maggiore sia un rompipalle"

"Non offenderei mai Albus, giuro!"

"Infatti credo ti riferissi all'altro"

"Ma ti pare? Secondo te mi sarei fidanzata con un rompipalle? Tu sei adorabile!"

Credo, tuttavia, che abbia percepito la mia ironia, altrimenti non si spiegherebbe perchè sono allungata per il corridoio con lui che mi fa il solletico addosso.

"Fermati, ti prego fermati! Scusa, ok? Tu non sei un rompipalle, scusa, scusa, scusa!"

"Basta così poco per farti cadere ai miei piedi, Davies?"

"Sono molto sensibile al solletico, probabilmente sono la persona più sensibile al solletico che esista sulla terra"

"Me ne sono accorto, dai alzati" e mi porge la mano.

Che scena romantica.

Taci.

"Senti Leen, credo che prima o poi dovremo rendere... concreto, se così si può dire, il nostro fidanzamento"

"E che aspetti? Caccia st'anello"

"Non in quel senso!"

"Peccato... E in che senso?"

"Cosa fa in genere una coppia di fidanzati?"

"Non verrò a letto con te, maiale!"

"Ti piacerebbe, eheh! Ma non correre troppo, andiamo per gradi.. Io parlavo di qualche bacetto ogni tanto"

"Qualche bacetto..."

"Esatto"

"Ogni tanto"

"Già"

"E va bene"

"Come va bene? Non mi cruci neanche?"

"Potrei fare di peggio"

"Cioè?"

"Baciarti dopo aver mangiato la zuppa di cipolla"

"Ma che schifo"

"Oh, te la sei cercata"

"...Questa sera l'hai mangiata la zuppa di cipolle?"

"No, non c'era, ti rendico conto?!"

"Che peccato" risponde ironico.

Non faccio in tempo a controbbattere che le sue labbra sono attaccate alle mie.
Oddio, da quanto non bacio un ragazzo?

Sette mesi.

Grazie Cosciè, sai sempre tutto. Oh, sto andando bene?

Avoja, state più attaccati della vongola allo spaghetto!

Cosciè, questo t'ha sentitto, si sta staccando.

"Ehmm"

"Bene"

"Bene"

"Noi avevamo qualcosa da fare, giusto?"

"Eh? Ah, giusto, dobbiamo seguire Malfoy, dove hai il mantello?"

"In camera, andiamo a prenderlo"
 

Foresta Proibita h. 22:30

POV. Leen

"Senti James, io volevo seguirlo, ma ho paura di questo posto!"

"Ma tranquilla! E poi sono sicuro che sia qui per incontrare qualcuno"

"Non credo che nella foresta proibita si possano incontrare creauture molto affidabili"

Oddio, un fruscio, giuro che questa è la volta buona che muoio di paura.
 
POV. Draco

I Serpeverde hanno vinto la partita grazie a Kathleen, è un fenomeno quella ragazzina.
E poi, appena scesa, ha fatto quel sorriso, lo stesso sorriso che conosco troppo bene, che ho visto troppe volte.
E' Kathleen, sono sicura, è mia figlia.
Nostra figlia.
Un fruscio, sarà lei?

"Alla fine sei venuta, Granger"

Salazar, quant'è bella.

"Già, ma non ho molto tempo, perchè hai voluto vedermi con tanta urgenza?"

"Io.. Io credo che sia qui"

"Chi?"

"Kathleen"

"Quale Kathleen?"

"Non fare la stupida, Kathleen, tua figlia, mia figlia, nostra figlia"

"Senti, i miei figli sono Hugo e Rose. Se Kathleen è qui io non voglio nemmeno saperlo e, ti prego, non indagare anche tu"

"Guarda che io l'ho già trovata!"

"Cos.. Che vuol dire che l'hai già trovata?"

"Eri alla partita di Quidditch oggi, giusto?"

"Sì, ma non chiedermi nulla, sai che non ci capisco niente"

"Sì, lo so, ma avrai notato la ragazza che ha preso il boccino?"

"Quella che tutti hanno abbracciato?"

"Sì, quella! Bene, io credo che sia la nostra Kathleen."

"E lo credi perchè ha preso un boccino? Cos'è hai riconosciuto alcuno delle tue mosse in lei?"

"A parte questo, ho avuto modo di parlarci in questi giorni, è lei ti dico"

"Ok, fingiamo che io ti creda e che quella sia Kathleen, cosa cambia?"

"Come cosa cambia? E' nostra figlia, è sotto il nostro stesso tetto, per Salazar!"

"Senti, capisco i rimorsi che ti arrivano in ritardo, ma fatteli passare. Non potevamo fare nulla quattordici anni fa, non possiamo fare niente oggi"

"Avevamo poco più di vent'anni allora! Ora ne abbiamo quasi quaranta"

"Non è una questione di età, è... tutto"

"Siamo adulti e vaccinati, alle spalle abbiamo la nostra bellissima storia d'amore e due matrimoni naufragati, non credi che sia arrivata l'ora di sistemare gli errori commessi?"

"Tu stai fuori! Il tuo matrimonio sarà naufragato, non il mio!"

"Oh, certo, perchè il tuo naviga in acque tranquille col vento in poppa!"

"Esattamente"

"Forse all'apparenza, ma tu non ami Ron, non l'hai mai amato, se l'avessi amato non saresti stata anni con me"

"Allora non ero sicura dei miei sentimenti, poi sono maturata e ho capito"

"Senti, Hermione, puoi mentire a te stessa, ma non a me"

"..."

"Colpita e affondata?"

"Perchè continuiamo a parlare di navi?"

"Non cercare di cambiare discorso"

"Ok, torniamo a quello di primo, anzi, conludiamolo. Non mi interessa se sei solo alluciato o se quella è davvero ciò che tu pensi, ti ordino di lasciar perdere la faccenda"

"Tu mi ordini di lasciar perdere la faccenda?"

"Sì, non volglio rovinarmi la reputazione, i miei figli non lo meritano"

"Ok, non ti metterò in mezzo, ma non puoi impedire a me di assicurarmi di avere ragione e riconoscerla"

"Riconoscerla? Tu vorresti riconoscerla?"

"Sì, ho fatto troppo errori, non voglio continuare a sbagliare"

"Non farmi ridere, tu hai visto troppe telenovelas babbane! Credi davvero, che se lei dovesse essere tua figlia, ti perdonerebbe mai? Credi che a 14 anni capirebbe?"

"Tu non l'hai conosciuta! E' intelligente e molto matura, capirebbe"

"Potresti bloccarle la crescita!"

"Ha il diritto di saperlo"

"Ok, ma giuro che se provi anche solo ad accennare a me, io ti uccido con le mie mani"

"Sta' tranquilla"

"Bene, posso andare ora?"

"Sì"

"Allora ciao"

"Non sei più la mia Hermione, non ti riconosco più"

Ed è vero, non è più lei.
L'Hermione di un tempo non avrebbe mai parlato così.

Flashback.
"Draco, non so come dirtelo... Io... Sono incinta"

"Bene, la Donnola sarà contento, vuole seguire le orme del padre no? Almeno sette dovrete farli"

"Non è di Ron, è tuo"

"Mio? Tu.. Sei sicura?"

"Sì, che facciamo?"
"Teniamolo, ovvio!"

"Draco, sai che non possiamo, tuo padre ci farebbe fuori tutti e tre"
"Non ammazzerò mio figlio ancor prima che veda la luce del sole, non pensare nemmeno per un attimo all'aborto"

"E se lo affidassimo a qualcuno? Molte persone che non voglio tenere i propri figli fanno così"

"Ma, io lo voglio... Cioè, ti amo da morire, non è questa la cosa più importante?"

"Sai che è impossibile, Draco"

"Perchè dev'essere tutto così complicato?"

"Veniamo da due mondi troppo diversi, è ovvio che sia complicato, sapevamo sarebbe finita presto"

"Io però voglio esserci"

"Quando?"

"Quando nascerà, voglio vedere mio figlio, anche se per pochi minuti"

"Credo si possa fare. Ora devo andare, addio Draco"

"Ciao Hermione"

Fine Flashback

Ormai le lacrime scendevano a fiumi dai suoi occhi.
Non aveva lottato per tenere sua figlia, si era subito rassegnato.
Era stato un codardo.
Cosa avrebbe detto a Leen? Di non averci neanche provato?
Sarebbe potuto fuggire con Hermione e sua figlia, ma non l'aveva fatto.
C'erano centinaia di possibili strade, ma lui aveva deciso di percorrere la più facile, aveva deciso di abbandonarla.

POV. James

"Leen, mi dispiace da morire, io so..."

"Torniamo al castello, ti prego"

Me lo sta chiedendo con gli occhi lucidi e la voce tremolante, ma le guance ancora asciutte. Non vuole piangere, so com'è fatta, ma non può tenersi tutto dentro.

"Andiamo"

La stringo a me e torniamo ad Hogwarts. 

A quest'ora la scuola è deserta, sono tutti nelle proprie sale comuni; dobbiamo solo fare attenzione a Gazza.

Dove posso portarla per farla sfogare? Mi serve un posto tranquillo in cui non ci sia nessuno.
Impossibile, specialmente in questo periodo.

Oddio, ma che sto dicendo? C'è la stanza delle necessita!

"Dove stiamo andando?"

"Tu hai bisogno di piangere, predere a pugni qualcuno, urlare... E si da il caso che questo sia il luogo perfetto"

"Vuoi riprodurre il muro del pianto ad Hogwarts? Perchè questo è un muro, un semplice muro"

"Ora vedrai... Non è un semplice muro"

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Capitolo 9
*** Nine. ***


Allora, dopo non so quanto tempo (anni, palesemente) ho ricominciato a scrivere qualcosa, questa storia l'avevo abbandonata da tempo, ma ora ho sentito la necessità di tornare a dare libero sfogo alla mia fantasia.
Mi farebbe davvero tanto piacere se voi lasciaste un commentino, positivo o negativo che sia.
Scusate per aventuali errori e con eventuali incongruenze con quanto scritto nei capitoli precedenti, perchè è davvero passato tanto tempo. Vi chiedo, qualora doveste riscontrarli, di farmeli notare.
Un bacio grande,
F.


Stanza Delle Necessita, h.23:30

POV. James

“Dove siamo?”
mi chiede Leen non appena entrati nella stanza dove tante volte mi sono rifugiato quando avevo sentito il bisogno di stare un po’ da solo, quando il non essere un semplice studente, ma il figlio del Prescelto, dell’eroe del mondo magico, era diventato qualcosa di troppo grande. Quando un semplice cognome si era trasformato in un peso troppo grande da portare.

“Nella Stanza Delle Necessità, Leen”

"Io davvero non capisco, siamo in un camera di cui non sapevo neanche lontanamente l’esistenza e, per giunta, ci siamo arrivati da una porta che non c’era mai stata prima”

"Esattamente, l’ingresso per questa stanza compare solo quando qualcuno ne ha davvero la necessità, come te ora, piccola Leen”
cerco di spiegarle nel modo più sintetico possibile, anche perché sono certo che stia facendo tutte queste domande per allontanare il ricordo di ciò che ha sentito meno di mezz’ora fa nella foresta.

"Ma io non ho bisogno di nulla”  afferma con fare deciso
“Invece sì, tu hai bisogno di sfogarti, e siamo qui dentro proprio per questo, tira fuori tutto quello che senti, non fa bene tenersi un macigno del genere dentro, credimi”
so bene quanto sia orgogliosa e quanto cercherà di dissimulare anche in questa situazione, ma è ovvio che non può far finta di nulla. Voglio dire, sono sotto shock io dopo quanto appreso! Per Merlino, mia zia Hermione madre di Leen, è assurdo! Io e lei, in teoria, saremmo una sorta di cugini, giusto? Fortuna che Hermione è mia zia acquisita, altrimenti quanto accaduto con Leen sarebbe stato un incesto.

“Io non so davvero cosa dire, James. Quelli che erano i miei sospetti si sono rivelati essere realtà. Anni passati a guardare vecchi giornali con le foto del Golden Trio, per poi scoprire di essere la figlia di Hermione Granger, ti rendi conto? Questo va ben oltre quello da bambina potessi immaginare sui miei genitori biologici! Ti giuro, vorrei che Scorpius non mi avesse mai rivelato quei dettagli sulla sua famiglia, vorrei non essermi mai messa ad indagare, vorrei che qualcuno mi obliviasse così da dimenticare tutto ciò che è accaduto”
probabilmente non si è accorta nemmeno lei che grandi e caldi lacrimoni hanno iniziato a scendere di suoi bellissimi occhi. Non posso far altro che fare quello che davvero mi sento di fare: stringerla a me, forte.

La lascio piangere, agitarsi e tirarmi pugni al petto.

“Secondo te perché non mi hanno voluta? Cosa c’era di così sbagliato in me da meritarmi di essere abbandonata in quel modo?” mi chiede molti minuti dopo, più calma, ma con la voce ancora scossa dai singhiozzi.

“Li hai sentiti, loro non hanno potuto tenerti, non è che non hanno voluto. Conosco mia zia Hermione, so che non è da lei abbandonare un figlio, se non per ragioni davvero serie”

“oh, ma io non sono sua figlia? Non l’hai sentita? Solo Rose e Hugo sono suoi figli. Io sono stata un semplice errore di gioventù di cui si è sbarazzata il più in fretta possibile!”
sputa queste parole con tutta la rabbia che è giusto che provi in questo momento, ma vedo che ne suoi occhi non c’è l’odio che vuole autoconvincersi di provare, è solo scossa e arrabbiata, lo capisco bene.

“E lui poi? Il coraggio di farsi marchiare e diventare un seguace di Voldemort l’ha avuto, ma quello di opporsi  a suo padre per difendere la figlia che aspettava no!” continua, prendendosela con quello che ha da poco scoperto essere suo padre.

“Io non giudicherei così in fretta, capisco che tu sia furiosa, ed è normalissimo, ma rifletti: lei era una figlia di babbani e famiglie di purosangue come quelle di Malfoy hanno sempre ritenuto  quelli come lei inferiori. Non credo che il vecchio Lucius si sarebbe fatto troppi scrupoli a risolvere la situazione a modo suo” non so perché, ma ho il presentimento che a meno che io non voglia finire schiantato dalla strega più brillante di Hogwarts, mi convenga tacere.

“Probabilmente tra qualche tempo, quando avrò la mente più lucida, potrei anche darti ragione, ma per ora non trovo alcuna giustificazione per quello che hanno fatto e per quello che tua zia ha detto. E voglio anche smettere di parlarne e cercare di non pensarci, è una pugnalata troppo forte. Ho avuto una famiglia meravigliosa, che mi ha cresciuta con tutto l’amore che ogni bambino meriterebbe per avere un’infanzia serena, sono sempre stata fiera di essere figlia loro ed ora lo sono ancora di più. Se non fossi stata abbandonata non avrei vissuto con quelle che, ti assicuro, sono le persone migliori del mondo. Voglio pensare che non tutti i mali siano venuti per nuocere” eccola, questa è la Kathleen che conosco, quella coraggiosa, in grado di ribaltare ogni situazione difficile a suo vantaggio, quella che non lascia che siano gli eventi a travolgerla, ma che sa bene come ribellarsi.

“Ora sì che riconosco la Serpeverde che da anni am…miro”  Ammiro? Sul serio, James? Godric, che coglione! Fortuna che lei sembra non aver fatto troppo caso a ciò che ho detto, mi conviene cambiare subito discorso.

Senti” continuo “so che per te questo è davvero un brutto momento, quindi lascia perdere la messa in scena nella quale ti ho coinvolta  e non pensare al ballo, davvero”

“Oh no, mio caro James, quel ballo sarà il mio modo per riscattarmi, puoi giurarci. Voglio che le persone che mi hanno abbandonata si rendano conto di quello che hanno perso. Non prendermi per presuntuosa, ma penso che questa cosa potrebbe farmi sentire meglio”

“Ogni tuo desiderio è un ordine, chéri” ma che cazzo dico?


POV. Leen

Certo che solo le cazzate che spara James possono distrarmi da quanto ho scoperto poco fa.
Prima dice di am…mirarmi ed ora mi chiama chéri, certo che non ci sa proprio fare. Devo ammettere che però mi fa tenerezza, non è il ragazzo borioso che ho sempre pensato di conoscere. Voglio dire, ho appena finito di piangere tra le sue braccia ed ha avuto la pazienza di starmi a sentire; credo di averlo sempre sottovalutato, lasciando che fossero i pregiudizi a condizionarmi.

“Tu come sapevi di questa stanza? Di cosa avevi bisogno quando l’hai scoperta? Se posso sapere” gli domando, ricordandomi del posto in cui ci troviamo.

“Di stare solo, di essere solo James, di scappare da quel cognome che mi ha sempre soffocato. Non fraintendermi, sono fiero di quello che ha fatto mio padre, ma io non sono lui, non voglio che la gente mi colleghi sempre e solo a lui”
non avevo mai pensato che per James non dovesse essere stato facile essere il primogenito di Harry Potter, l’avevo sempre visto come un qualcosa che l’avesse avvantaggiato nella sua carriera scolastico e posto in una situazione favorevole, ma a quanto pare mi sbagliavo.

Sento la necessità di scusarmi con lui, per quella presunzione che avevo avuto di sapere tutto su di lui, quando non avevo capito proprio un bel niente.
Scusa, James, per non essermi mai messa nei tuoi panni e per non aver mai capito che la tua vita non fosse poi così facile”

Kathleen Davis che si scusa, questa me la segno” dice ridendo

“Sei sempre il solito” controbatto io con lo stesso tono “e ora usciamo fuori di qui, che se non  dormo a sufficienza ti farò sfigurare al ballo, con la mia aria da zombie”

“Tu non potresti mai farmi sfigurare
” e sembra anche sincero e serio nel dirlo. Ma perché io sono appena diventata rossa?

Perché forse il grifone sta conquistando la piccola serpe.

Cazzo, ci risiamo! Bentornata, Cosciè.

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