Una nuova avventura in Alagaesia

di kikkatruzza90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Una nuova avventura in Alagaesia

Capitolo 1

 

POV ERAGON

Era mattina presto, mi svegliai sudato, il letto tutto bagnato.

-Hai urlato e ti sei dimenato nel sonno...- Disse Saphira, preoccupata.

-Sono gli incubi... Non riesco a credere che Galbatorix sia morto.. Ora siamo soli...- Dissi, sconsolato.

-Eragon, non siamo soli, abbiamo molti Eldunarì, e anche molte uova!- Disse Saphira.

-Ma forse non voleranno mai con noi... Andarcene da Alagaesia è stato l'errore più grosso! So che era necessario...-

-Ho avuto un'idea! Perchè non mandi un uovo a Arya? Lei troverebbe subito un buon Cavaliere!- Esultò Saphira felice.

-E' un'ottima idea! Saphira se un genio!- Dissi. Formulai l'incantesimo, ma in quel momento successe qualcosa, così sbagliai una parola. L'uovo sparì ugualmente dalle mie mani, e andò a finire in un punto non preciso.

-Saphira! Mi sono distratto, ho sbagliato incantesimo e l'uovo è sparito!- Dissi, disperato.

-Solo tu puoi combinare queste cose! Che aspetti? Devi avvertire Arya!- Ruggì lei. Corsi alla bacinella d'acqua e mormorai un flebile “Draumr kòpa”. L'acqua davanti a me si increspò, poi vi apparve l'elfa Arya.

-Cosa c'è, Eragon?- Mi chiese l'elfa in tutta tranquillità.

-So che avrei dovuto avvertirti... Ma.. Ecco.. Io ti volevo inviare un uovo e ehm... Hosbagsdjfglkfd- Dissi, tossendo sulle ultime parole.

-Eh?-

-Ho detto che ho sbagliato incantesimo e ora non so dove è finito... Comunque, sarò di ritorno in Alagaesia per aiutarti...- Dissi, grattandomi la nuca. Il volto dell'elfa divenne serio, poi rosso dalla rabbia e poi di nuovo tranquillo.

-Si, è necessario che tu ritorna in Alagaesia.- Disse l'elfa.

-Sarò lì tra meno di una settimana.- Dissi, prima di sciogliere l'incantesimo. Avvertii l'elfo Blodhgarm della mia partenza, poi andai a preparare le bisacce e partii.

 

POV BRISINGR

Ero distesa su un prato di fiori, candidi e profumati. Pensavo, pensavo a quanto sarebbe stato bello incontrare i Cavalieri dei Draghi.

Sono Brisingr, all'epoca avevo solo 17 anni, i miei capelli erano color carota, e i miei occhi verdi, con delle sfumature di giallo. Abitavo a Gil'ead, in una piccola fattoria.

Allungai le braccia, per stiracchiarmi... Ma toccai qualcosa. Mi alzai di scatto e iniziai a cercare tra l'erba alta e trovò un uovo tutto nero con una ragnatela di filigrana color oro. Era bellissimo. Morivo dalla voglia di tenerlo, e non sapevo cosa sarebbe accaduto, perlopiù avevo paura che se mi avrebbero scoperta avrebbero chiamato l'impero. Ero così tanto preoccupata che non dormii per due notti, poi, una sera, mentre leggevo, l'uovo cadde dal tavolo su cui l'avevo poggiato. Mi alzai, e corsi a vedere cosa succedeva: era spaccato, e si stava aprendo. Ero preoccupata, sudavo freddo, continuavo a imprecare.

-Resisti fino a domani! Ti prego!- Quasi urlai. L'uovo non si mosse più. Mi alzai presto quella mattina, dovevo portare l'uovo lontano da casa mia, scesi in cucina, attenta a non fare troppo rumore e presi qualche pezzo di carne e qualche straccio: l'esserino avrebbe dovuto cavarsela da solo, ovviamente io non l'avrei abbandonato, gli avrei portato da mangiare. Scelsi un posto ricco di selvaggina, vicino a un laghetto. Mi arrampicai su un albero e mentre ero intenta a sistemare le ultime cose l'uovo riiniziò a muoversi, quindi feci più in fretta possibile. Scesi dall'albero e mi avvicinai all'uovo. All'improvviso si aprì, e da esso uscì un esserino nero con gli occhi cristallini, quasi bianchi, e delle punte cervicali: era un drago. Quando lo toccai il mio corpo si paralizzo, caddi a terra scossa da forti spasmi, era come se il mio corpo non fosse più mio, e poi il buio. Mi risvegliai, con un peso sulla pancia, alzai la testa: il draghetto stava dormendo. Guardai il mio palmo, che bruciava. Pensai che era magia. Passò una settimana. Gli portavo ogni giorno da mangiare, ma ormai riusciva a cacciare piccole cose, tipo i topi. Non sapevo di che sesso fosse, quindi, sotto le sue proteste la ribaltai, ma non c'era nessun segno. Dopo un mese il drago mi superò in altezza, era poco più alto di me. Scoprii che con lui ci potevo parlare, ma solo attraverso la mente, quindi passavo più tempo con lei, per farle imparare quante più parole conoscevo. Dopo due mesi imparò a volare, e io scoprii che l'incavo senza punte acuminate che aveva tra il collo e la schiena era comodo, quindi passavo le ore a farle imparare cose e a parlarle del mondo, mentre la grattavo. A quattro mesi era diventata enorme, e anche abbastanza grande da cavalcare e allora iniziarono i problemi: era indipendente, ma la gente si accorgeva che mancava il bestiame. Sapevo che di lì a poco ci avrebbero scoperti, e la gente arrabbiata avrebbe ucciso il drago, e condannato me a morte. La preoccupazione, la paura, l'ansia. Tutti addosso a me.

-Posso chiederti una cosa?- Chiesi alla dragonessa.

-Dimmi.- Rispose.

-Ecco io vorrei darti un nome, ti va se te ne elenco qualcuno?-

-Certo, tutti i draghi hanno un nome, è giusto che ce l'abbia anche io.-

-Mh.. Fammi pensare... Markus? Drick? Svirel? Kuaerst?- Dissi. Il drago emise un verso gutturale e roco, e arricciò le labbra. Possibile che stava ridendo? Non capivo, erano nomi carini! Poi sobbalzai e mi stampai un cinquino in fronte. Era femmina!

-Sei una femmina! Oh, ecco, è più facile. Farica? Nasuada? Sifiride? Frauty?-

-Tutti quelli che hai detto fanno schifo. Hai così poca fantasia?-

-Non è facile, sai? Se ti prendi gioco di me tanto vale che te lo scegli da sola.-

-E' il Cavaliere che deve scegliere il nome del suo drago.-

-Come vuoi.. Allora... Ametista? Perla? Squamedibuio? Cacciacervi? Zaffiro? O preferisci Vanitosa? Abete? Oppure Sempreinvolo? Mangiasempre? Piccoladivoratrice?-

-Qualcosa di più serio?-

-Mara? Brigit? Elain? Oppure... Ma perchè non mi è venuto in mente prima! Che ne dici di Nìa?-

-Si, è un nome molto carino... Quindi da ora sarò Nìa!- Ed emise un ruggito di gioia. Io risi, e le diedi una pacca sul collo.

-Non c'è più bisogno di nascondersi, i Cavalieri sono liberi!- Iniziammo a parlare del più e del meno, poi mi sorse un dubbio.

-Sai penso che dovremmo andare a Ellesméra, dobbiamo incontrare la regina Arya...- Dissi

-Perchè? Noi siamo felici così, non dobbiamo per forza servire l'ordine...-

-Siamo drago e Cavaliere, è giusto che serviamo l'ordine, sei nata per questo... E devo imparare a usare la magia, e tu devi imparare le tecniche di volo...-

-E la sella? Ti feriresti con le mie squame.-

-Potrei comprare delle pelli.-

-I tuoi genitori si chiederebbero a cosa ti servono...-

-Non so che fare!-

-Mmmmh... Hai dei lenzuoli, delle corde e del fieno? Per il momento ci potremo arrangiare, poi a Ellesméra ci daranno le cose occorrenti.-

-Si, ce li ho.-

-Valli a prendere, io ti spiegherò come fare perchè ovviamente io non ho le mani.-

-Torno subito!-

 

ANGOLO AUTRICE

Ciao gente! Questa, come vedete, è

Una nuova avventura in Alagaesia..

Beh si, dopo tutto questo tempo ho deciso che

avrei potuto riscriverla, visto che da come l'avevo

scritta faceva schifo. Quindi, che ve ne pare?

Fatemelo sapere con una recensione c:

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


POV BRISINGR

-Fai un nodo lì... Alzala.. No aspetta, fai un altro nodo là.. Ecco, ci siamo! E' finita.- Disse Nìa. Mi stava facendo impazzire. Guardai la sella finita, poi corsi a casa mia, scrissi una lettera ai miei genitori, che erano in città per delle commissioni:

Cari genitori,

Me ne sono andata.

Devo dirvi una cosa: io sono un Cavaliere dei Draghi, e sono partita per incontrare i miei simili. Tornerò presto a trovarvi, ve lo prometto. Vi voglio bene.

Presi delle bisacce e ci misi dentro tutto quello che potevo, sia cibo che acqua. Misi anche qualche vestito pulito e poi partimmo. Il primo giorno andò tutto bene, volammo tranquille e ci fermammo per riposarsi solo la sera, eravamo ai confini della Du Weldenvarden, quindi da lì potemmo volare solo molto vicino terra. Il secondo giorno c'era molto vento contrario, Nìa era molto stanca, ma voleva continuare, mi disse “Dobbiamo arrivare il prima possibile, non c'è tempo per fermarsi.”. A un certo punto perdemmo velocità, fino a fermarci, e Nìa iniziò a precipitare.

-Nìa, Nìa svegliati!- Urlai, Nìa era svenuta. Poi scosse la testa e si svegliò. Stavamo per schiantarci. Il terzo giorno il vento cessò, eravamo arrivate fino a Osilon. Ci fermammo lì per prendere altre provviste, e poi ripartimmo. La mattina del quarto giorno finalmente arrivammo a Ellesméra. Il guardiano che permetteva di entrare nella città ci fece passare senza esitazione, così entrammo nel villaggio sotto gli occhi stupiti degli elfi.

-Salute a tutti, io sono Brisingr, diventata Cavaliere pochi mesi fa grazie a Nìa, la mia dragonessa. Abitavo a Gil'ead, ma ora voglio unirmi alla causa dei Cavalieri. Cerco la regina, nonché Cavaliere Arya.- Dissi

-E' alla Rupe di Telnaeìr, assieme a Eragon Ammazzatiranni per cercare l'uovo disperso.- Disse un elfo.

-Nìa... Penso che l'uovo disperso sia tu...- Dissi, rivolta solo a lei.

-Lo penso anche io! Avanti... Chiedi dove è la rupe in questione.- Rispose Nìa

-Dove è questa rupe?- Chiesi ancora rivolta all'elfo.

L'elfo indicò con il dito la direzione che io e Nìa avremmo dovuto prendere. Subito ci avviammo, e da lontano vidi la forma di due draghi, uno blu e uno verde. Arrivammmoo e atterram davanti agli occhi stupiti di Ammazzatiranni e la regina.

-Salute a voi. Mi chiamo Brisingr e pochi mesi fa ho trovato l'uovo vicino casa mia, nei campi di Gil'ead, la mia dragonessa ha pochi mesi e sono qui per imparare cio che serve per diventare un Cavaliere in piena regola.- Dissi

-Io sono Nìa, drago di Brisingr e sono qui per imparare ciò che serve per diventare un drago in piena regola.- Disse Nìa rivolta ai due, che ci guardavano sconvolti.

-Eragon...- Mormorò Arya

-Abbiamo trovato l'uovo.- Continuò Eragon.

-Gia...- Disse l'elfa.

-E ora?- Chiese Eragon, interdetto.

-Suppongo che dovrai tornare lì dove vivi per insegnare le cose fondamentali a Brisingr e Nìa. Verrò anche io.- Disse Arya

-Ne sai qualcosa di scherma?- Disse Eragon rivolto a me. Io scossi il capo.

-Beh... E tu Nìa, sai qualcosa di tecniche di volo?- Disse Saphira rivolta a Nìa.

-Non ne ho mai avuto l'occasione. Mi spiace.- Disse Nìa

-Saremo lieti di insegnarvi tutto ciò che vi serve.- Disse Fìrnen, il drago di Arya.

-Ma dovrete giurare che non servirete mai il male.-

-Lo giuriamo.- Promisimo insieme.

-Un drago e un Cavaliere come voi due non si sono mai visti. Perchè nessun drago è mai stato nero, l'unico uovo nero che avevamo eri tu, suppongo che entrambi i tuoi genitori erano selvatici. E non si è mai vista una ragazza con un nome nell'antica lingua, che per di più vuol dire fuoco, devi avere un grande valore, e sicuramente sei più potente di tutti qui, persino Galbatorix sarebbe debole in confronto a te, anche con i suoi Eldunarì. Tu probabilmente non te ne rendi conto, ma sei molto, molto pericolosa.- Disse Arya.

-I-io... Io non lo sapevo.- Dissi, deglutendo.

-Non è colpa tua, e comunque, anche senza Nìa saresti stata una maga eccezionale, e con lei sei anche più forte, il doppio, credo.- Disse l'elfa.

-Ma comunque sia, tu, se vorrai, verrai con me per addestrarti e poi ritornerai.- Disse Eragon.

-Lo vogliamo.- Dissi, sia per me che per Nìa.

-Benissimo, partiamo domattina.-

-Si, Maestro, ma prima volevo chiedervi una cosa...-

-Qualunque cosa.-

-Mi piacerebbe vedere Murtagh, l'altro Cavaliere... Sono molto curiosa.- Dissi, arrossendo. Eragon sorrise.

-Murtagh... Abita non molto lontano da qui, ma dobbiamo partire, dopo il tuo addestramento sarai libera di fare ciò che vorrai.-

-Si, Maestro...- Dissi, delusa.

-Suvvia, Murtagh non è come te lo aspetti, è... Innanzitutto è il mio fratellastro e poi è... Strano. Se ne è andato proprio quando avevamo bisogno di lui... Ma se ci tieni tanto... Draumr kòpa.-

E sullo specchio sulla parete apparve l'immagine di Murtagh. Lo osservai attentamente: era più grande di Eragon, questo era sicuro, aveva i capelli neri e lisci, ed era un ragazzo molto bello, si salutarono e lui rise, e che risata... Provai una stretta al cuore, era perfetto.

-E chi sarebbe quella ragazza?- Chiese Murtagh sorridendo.

-I-io sono Brisingr...- Dissi balbettando, ero incapace di parlare, troppo incantata dalla sua bellezza. I suoi occhi erano color ambra, bellissimi.

-Un nuovo Cavaliere. Io sono Nìa...-

-Il mio drago, ovvero, la mia dragonessa.- Dissi.

-Beh... In ogni caso sarò lì entro domattina. Non muovetevi.-

-Davvero vuoi venire?- Disse Eragon. Sentii le mie guance andare a fuoco.

-Quanti anni hai, Brisingr?- Disse Murtagh rivolto a me.

-Quasi 17..- Dissi. Stavo diventando bordeaux, ero sicura che l'avesse notato.

-Oh, beh, a meno che non mi succeda qualcosa sarò lì domattina, o anche prima.- Disse.

-Ok, preparati, noi scogliamo l'incantesimo. Ciao... Fratello.- Disse Eragon portando un pugno al petto.

-Fratello.- Disse Murtagh imitandolo. E sciolsero l'incantesimo.

-Mi sento molto strano, ho una cattiva sensazione...- Disse Glaedr. Gli Eldunarì iniziarono a parlottare tra loro.

-Brisingr, pronuncia questo incantesimo e dimmi ciò che vedi. Solo tu puoi farlo...- Disse Umaroth in tono grave. E in un sussurrò pronunciò la parola che dovevo ripetere per prevedere il futuro.

-Vedo... Che il Tiranno ritornerà, Murtagh verrà rapito molto presto e piegato al suo potere, credo che si chiami Galbatorix, Nasuada verrà catturata, e forse anche lei piegata al potere del tiranno, qualcuno di noi lo sconfiggerà.- Dissi. Le mie parole vennero seguite da un eco.

-Dobbiamo salvare Murtagh! Saltate in sella! Si parte.- Urlò Eragon.

-No. E' troppo tardi, ha gia giurato, ha molte ferite e sta soffrendo, Galbatorix ha scoperto il suo vero nome e lo ha costretto a giurare. Ora marcia verso Ilirea ed è molto arrabbiato!- Dissi.

-No! Murtagh! Perchè? Perchè!? Perchè l'hai fatto di nuovo??- Urlò Eragon, disperato.

-Eragon, non è colpa sua.- Disse Arya, poggiandogli una mano sulla spalla.

 

POV ERAGON

Urlavo e imprecavo, ma all'improvviso gli occhi di Brisingr divennero bianchi. Galbatorix parlò dal suo corpo. (Da questo momento Brisingr è Galbatorix. Nd Francy)

-Eragon, Arya, e così ci sono due nuovi Cavalieri, femmine, che razzia. Ora tornerò sul mio trono. Uru'baen mi è mancata. Chi è il nuovo re? Nasuada? Oh bene. Schiaccerò anche lei. Poi prenderò questa insulsa ragazzina e la prosciugherò di ogni sua goccia di energia. Oh che peccato, lo farò anche con voi.- Disse Galbatorix

-Non ci avrai mai.- Dissero Eragon e Arya

-Ah bene, ora ci sono due fattrici, ciao Saphira, ciao...- Disse Galbatorix

-Non condividerò mai il mio nome con te, lurido e fetido umano.- Disse Nìa.

-Come osi!? Verrai punita per questo! Ora me ne vado, devo uccidere Nasuada, dopo tutto.- Disse, e se ne andò, mentre Brisingr cadde in ginocchio, debole.

-Come ti senti?- Le chiese Arya

-Strana, molto strana...- Disse, massaggiandosi la testa.

-Dannazione! Non c'è tempo! Dobbiamo addestrarti qui e ora.- Dissi.

 

ANGOLO AUTRICE

Devo pensare a come continuare questa storia..

Quando l'ho iniziata sapevo come scriverla, ma

ora... Ho solo i 1D in testa ahhaha

Questi capitoli li ho riscritti, quindi...

Beh.. Che dire, siete pochissimi, quindi

se vi dico che vorrei una recensione manco

mi cagate lol

E con questo chiudo c:

Alla prossima!

Keep calm

&

Love Eragon

 

ANNUNCIO DELL'ULTIMO MOMENTO:

Mio padre è tornato dall'Italia e questo vuol dire

che per un po' di tempo probabilmente non potrò

scrivere. Mi dispiace! Non ci avevo pensato :c

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