DVD

di Pink Novelist
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. ***
Capitolo 2: *** 2. ***
Capitolo 3: *** 3. ***
Capitolo 4: *** 4. ***
Capitolo 5: *** 5. ***
Capitolo 6: *** 6. ***
Capitolo 7: *** 7. ***
Capitolo 8: *** 8. ***
Capitolo 9: *** 9. ***
Capitolo 10: *** 10. ***
Capitolo 11: *** 11. ***
Capitolo 12: *** 12. ***
Capitolo 13: *** 13. ***
Capitolo 14: *** 14. ***
Capitolo 15: *** 15. GRANDE CAPITOLO!!! ***
Capitolo 16: *** Extra n°1. ***
Capitolo 17: *** 16. ***
Capitolo 18: *** 17. ***
Capitolo 19: *** 18. ***
Capitolo 20: *** 19. ***
Capitolo 21: *** 20. ***
Capitolo 22: *** 21. ***
Capitolo 23: *** Extra n°2. ***
Capitolo 24: *** 22. grande capitolo ***
Capitolo 25: *** 23. ***
Capitolo 26: *** 24. ***
Capitolo 27: *** Extra n°3. ***
Capitolo 28: *** 25. - ULTIMO CAPITOLO!!! ***
Capitolo 29: *** Extra n° 4. ***



Capitolo 1
*** 1. ***


Sono davanti alla fermata. Eccolo lì, come al solito, appoggiato al muro ad ascoltare musica house dal suo iPod grigio. Io invece, come al solito, gli passo davanti facendo finta di non vederlo. Mi fermo al solito posto, tre metri più in là. Accendo anch’io il mio iPod nero con la custodia rosa e metto su Avril Lavigne, la mia cantante preferita. Ecco che parte Girlfriend:Hey hey, you you, I don’t like your girlfriend…, chissà se ce l’ha una ragazza, … I think you need a new one…, magari fossi io, … Hey hey, you you, I want to be your girlfriend…, lo volevo, fino a un anno fa…

Arriva il tram e, come al solito, io mi siedo in testa e lui rimane in piedi in fondo, davanti ai finestrini, guardando verso l’interno. Rimango concentrata sulla musica e guardo in giro, ma mai verso di lui. Ormai è storia passata.

Scendiamo alla stessa fermata, come di consuetudine, attraversiamo la strada e camminiamo. Andiamo dritto e al secondo incrocio giriamo a sinistra. Io sono sempre davanti a lui e non mi volto mai indietro, sempre immersa nel mio mondo fatto di musica.

Giunta davanti a scuola, spengo l’iPod. Ci sono un po’ di miei compagni di classe, ma è gente con cui non parlo molto. Attorno a me ci sono persone di tutti gli anni, alcune le conosco di vista, altre mi sembra di non averle mai notate. Tutti chiacchierano o ridono, io saluto gli altri e rimango ferma al mio posto. Intanto anche lui è arrivato e saluta i ragazzi, poi si mette a parlare di videogiochi. Ieri è riuscito a prendersi parecchi incrociatori su Ogame. Buon per lui, io lì mi sono iscritta e basta, non è roba che mi interessa. Arriva altra gente della classe, saluta tutti. Io rispondo con un semplice ciao. Suona la campanella e il nostro gruppo entra a scuola, poi saliamo le scale. Entriamo in 2H e io poso il mio zaino sul banco in seconda fila alla mia sinistra. Mi siedo e guardo gli altri. Non penso a nulla di particolare.

Sta parlando del più e del meno con gli altri ragazzi. Non ci bado più a quel che dice, non tengo più l’orecchio teso ad ogni sua parola. Le cose sono cambiate.

Un tempo eravamo abbastanza amici, ma devo ammettere che non abbiamo mai fatto delle lunghe conversazioni. Però era simpatico, i primi tempi gli facevo sentire anche le mie canzoni sul mio vecchio lettore mp3, non avevo ancora l’iPod. Una cosa che mi ricorderò per sempre di lui è quando aveva detto, non mi ricordo per quale motivo - Io da piccolo guardavo Xena - e io e delle altre mie compagne avevamo risposto contemporaneamente, tutte con la stessa voce stupita - Anch’io! - poi lui, per cambiare argomento, aveva chiesto:- Andate spesso al cinema?- e io, volendo fare la battuta, avevo risposto:- E’ da ere glaciali che non ci vado -, ma appena l’avevo detta mi ero accorta che non faceva poi un così grande effetto, così gli ho detto, sentendomi già le guance in fiamme:- Volevo fare la battuta, ma non mi è riuscita… - . A quel punto mi sorrise. Un sorriso celestiale. Magnifico. Perfetto. Divino. E’ questo che non mi dimenticherò mai.

E’ entrata la prof di lettere, pronta a restituirci le verifiche di latino. Me la cavo bene, so già che sarà un bel voto. Mia mamma nei giorni scorsi è andata a parlare con la prof e le ha detto che ho un cinque e mezzo e un sei. Ovviamente il primo nel tema e il secondo in latino. La mia è la prima verifica ad essere consegnata: cinque e mezzo. Era dall’anno scorso che non prendevo voti sotto al sei meno, sono rimasta sorpresa. Vorrà dire che con il sei nel tema mi tirerò su italiano. E’ quello il mio problema. Giulio mi prende in giro:- Ah! Cinque e mezzo!-. Io gli rispondo:- Sempre meglio dei tuoi uno e due!- però non sembra prendersela.

Dopo aver finito di consegnare le verifiche, ci assegna una versione da tradurre per la prossima volta che dobbiamo iniziare adesso mentre firma i voti, uno per uno. A questo punto lui, il suo compagno di banco e il mio (un ragazzo parecchio odioso, ma c’era d’aspettarselo) si riuniscono per fare la versione insieme. Io rimango là ferma per fare la versione da sola, ma è troppo difficile per me, perciò decido di trovarmi qualcos’altro da fare. Inizio a fare disegnini sul diario, quando vengo attratta dai loro discorsi. Non stanno parlando di me, ma preferisco tenere le antenne sintonizzate nel caso si mettano a spettegolare. Falso allarme: stanno parlando della festa dell’”Agisco”:- House a volontà!- dice lui, simulando il tum stum tunz che si sente sempre in discoteca e muovendo le mani come fanno i ragazzi là dentro. Gli altri due si mettono a ridere, poi il suo compagno di banco dice:- Io non vengo. -.

Il mio compagno di banco gli chiede:- Cos’è, non vuoi spendere inutilmente dieci euro?

- Guardate che dieci euro sono tanti!

- Vabè, non sai che ti perdi… - ribatte il suo vicino.

- Comunque sai benissimo che a me l’house non piace, DVD.

- Certo, preferisci quello schifoso heavy metal…!

- Uffa…

Una festa. A Maggio. Perché no? Peccato che si prolunghi ben oltre la mezzanotte e che sia in una zona a me sconosciuta… E figuriamoci se i miei mi ci fanno andare! Meglio mettersi l’anima in pace e lasciar perdere.

Giulio, ironia della sorte, mi chiede: - Allora, vieni alla festa?

-Mi sa che i miei non mi fanno andare…

-Sfigata!

-E non ho voglia io. E poi mi dici sempre che sono brutta, no? E allora che ci vengo a fare?

-Hai ragione.

-Schifoso, pensavo che mi avresti consolato…

Sorrido.



Ecco qui il primo capitolo della mia opera, frutto di 8 mesi di lavoro...Questo è solo l'inizio...

Tutti i personaggi citati in questo libro esistono veramente, incluso DVD.
Per la loro privacy mi sono riservata di nominarli tramite soprannomi o dando loro un loro nome.
Anche i luoghi sono reali: siamo a Milano, anno 2007.

Al vero DVD,
che mi perdoni di aver scelto proprio lui come protagonista maschile (e tutto il resto).

A B. e G.,
che hanno avuto la pazienza di leggere le prime bozze di questo romanzo.

Ad Avril Lavigne,
che mi dà l’ispirazione con le sue fantastiche canzoni.

Pink Novelist

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Capitolo 2
*** 2. ***


La campanella che segna la fine della prima ora suona. Iniziano gli stiracchiamenti per liberarsi dai residui di sonno. La prof esce. Qualcuno si alza per sgranchirsi le gambe, qualcun altro per chiacchierare con un compagno, qualcun altro ancora per andare in bagno. Io rimango seduta e preparo i libri per la prossima materia. Storia. Una noia mortale, ma tanto in questo periodo prendo sempre sei, quindi mi posso permettere di non ascoltare e farmi gli affari miei, cioè fantasticare.

Arriva il prof. Tutti sono ai loro posti e rimangono alzati per salutarlo. Ci fa cenno di sederci e così la lezione inizia. Interroga qualcuno che è rimasto assente il giorno dell’ultima verifica. Mi volto verso il mio vicino di banco. Come per ogni lezione di storia, mette il libro alzato sulle ginocchia per non far vedere che sta giocando a Snake col cellulare. Ogni volta che lo fa mi chiedo come faccia a prendere voti così alti se non sta mai attento. Probabilmente è raccomandato. Che ingiustizia.

Sposto lo sguardo più avanti. Eccolo lì. Non gioca col telefonino, ma non si può dire che stia ascoltando. A vedere i suoi occhi inespressivi, si può dire che stia fantasticando anche lui. Mi piacerebbe sapere a che pensa. Magari pensasse a me… Ma è poco probabile.

Mi rendo conto che è difficile descrivere ciò che provo per lui. A volte lo odio, altre non ho occhi che per lui. Ciò che può definire meglio i miei sentimenti è la poesia Odi et amo di Catullo: Odi et amo! Quare id faciam, fortasse requiris? Nescio, sed fieri sentio, et excrucior!

Scendo dalle nuvole per qualche istante: l’interrogazione continua. L’interrogato sembra rilassato, sta andando bene, ma preferisco sfogliare il mio diario per controllare lo stato delle interrogazioni. Ormai mi mancano solo latino e matematica e non dovrei aver problemi, quindi sfoglio ancora. Trovo parecchi disegni: in questo periodo mi piace disegnare coppiette che si baciano e vorrei affinare la mia tecnica. Adesso però non ho voglia di disegnare e cancellare in continuazione, perciò chiudo il diario e mi rilasso. Mancano pochi minuti alla fine della lezione e me li voglio gustare fino in fondo. Incrocio le braccia sul banco e ci appoggio la testa sopra. Guardo dietro di me. Giulio mi sta guardando, o meglio, fissando. Scommetto che mi viene dietro, ma se fosse così ci sarebbe un triangolo: lui viene dietro a me e io vado dietro a DVD. Ma se DVD venisse dietro a me, il problema sarebbe risolto. Mentre rido dentro di me per questo pensiero, la seconda ora finisce e la prof di matematica, col suo passo svelto, entra in classe sorridente.


Tre più. In matematica. Ecco perché la prof gongolava. E’ una sfida tra noi, cerca sempre di farmi abbassare la media, e stavolta c’è riuscita. Ma non prenderò il debito quest’anno, se lo scorda. Però la batosta mi è arrivata e chi lo spiega ai miei? Meno male che ho solo due materie sotto adesso, fisica e matematica. Non sono a rischio, per fortuna. Se penso che l’ultimo giorno di scuola dell’anno scorso piangevo perché avrei potuto essere rimandata… Ma non accadrà, almeno spero.

Almeno per qualcosa posso rallegrarmi: anche a DVD è andata male, cinque. Invece al mio compagno di banco arriva il solito voto alto, ma anche per lui è andata peggio del previsto: sette. Un compagno dietro di me si è messo a piangere perché la prof non gli ha voluto aggiungere un più al suo otto. Deprimente. Sconcertante. Patetico.

Giulio invece non ha ricevuto la verifica, è stato assente e poi si è fatto interrogare, ma gli è andata male lo stesso, si è preso due, portandogli la media a tre. I miei compagni di classe sono dei casi limite: o sono dei geni, o sono dei falliti. La campanella dell’intervallo è l’unica cosa consolante per tutti in questa giornata.

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Capitolo 3
*** 3. ***


Entro in 2C come tutti gli intervalli, e saluto Giada. Ci siamo conosciute l’anno scorso ad un gruppo sul metodo di studio per i “casi a rischio”: lei è un po’ come me, ha degli alti e bassi a scuola. Le racconto com’è stata la giornata, cioè tutta una sorpresa in senso negativo. Anche per lei non è stata un granché: ha preso cinque nella relazione di scienze e cinque e mezzo nel tema. Poi mi dice che non vede l’ora che esca il nuovo numero di InuYasha. E’ un’appassionata di fumetti e questo è il suo preferito. Le racconto della festa interscolastica e le confesso che mi sento sconfitta in partenza e quindi non chiederò nemmeno ai miei di andarci, lei invece mi risponde che non ci pensa nemmeno ad andare in discoteca, le odia. Peccato, ci saremmo divertite, ma so anche come sono fatti i suoi genitori, quindi non insisto. Ci mettiamo a chiacchierare del più e del meno e, col sottofondo della campanella, ci salutiamo.

Torno a casa ad annunciare le mie notizie: non le prendono bene, ma per fortuna sono più incavolati con i prof che con me perché sanno che mi impegno moltissimo … Poi mia mamma esce per andare al lavoro e io mi rintano in camera a fare i compiti.

Dopo mezz’ora, la mia mente mi prende e abbandono le mie non poi così sudate carte per rilassarmi. Penso a Dvd e alle solite cose: a com’è bello, a come vorrei far pace con lui e dimenticare tutto…


Mi sveglio per cena. In genere non mi addormento di pomeriggio, ma per questa giornata me lo posso permettere. Domani è sabato e vado in discoteca con la mia migliore amica Bea. Non ho ancora idea su cosa mettermi, probabilmente improvviserò, tanto non ho voglia di farmi con nessuno.

Squilla il mio cellulare. So già chi è per la sua suoneria abbinata. Rispondo. Dall’altra parte risponde una voce maschile: - Ciao.
- Ciao.
- Ti volevo dire che noi domani siamo a Milano. Sai, mio fratello deve fare un provino per essere ammesso al MAS, lo conosci?
- Sì, ma solo di nome, non so dov’è.
- Ecco, se vuoi domani pomeriggio ci si può vedere.
- Si può fare…
- Ok, allora ti chiamo quando esci da scuola.
- Perfetto.
- Ti passo mio fratello che ti vuole salutare.
- Va bene, ciao.

Risponde un’altra voce maschile che conosco, nonostante non l’abbia più sentita per mesi: - A’ Poliglo’.
- Ciao! Come stai?
- Bene. Hai sentito France’, eh? Vengo a Milano.
- Eh sì … Ma se ti prendono al MAS, allora vuol dire che ti trasferisci qui?
- Sì …
- Bè, allora ci si potrebbe vedere qualche volta …
- Per me va bene. Adesso ti ripasso mio fratello.
Riprende a parlare Francesco: - Allora … Ci sentiamo domani, ok?
- Va bene, ciao.
Chiudo il telefono. Questa sì che è una buona notizia! Francesco e suo fratello Giovanni sono due ragazzi di Roma che ho conosciuto in vacanza l’estate scorsa. Il primo, che è il minore, mi fa il filo, e io, per farlo stare buono e per tenermi in contatto con suo fratello (che è molto meglio!), mi “sono messa” con lui. Ovviamente per me non è una vera relazione, che tengo giusto per dire che sono fidanzata. Ci saremmo dovuti vedere a Capodanno perché io ero a Roma con Bea, ma lui si è inventato un sacco di scuse e allora è saltato tutto in aria. Tornata a Milano ho detto a Giulio, che sa cose in parte vere e in parte false su questo argomento, che mi ero lasciata col mio ragazzo (che in questa versione dei fatti sarebbe Giovanni), in modo da vedere la sua reazione. La cosa però non ha funzionato più di tanto.

Chiamo Bea per informarla del cambio di programma. Le racconto quello che ci siamo detti e che i due romani hanno intenzione di vedermi. Lei è perplessa, perché da come sono andati i fatti non crede che io e loro riusciremo a vederci e che lui mi sta prendendo in giro. Non ha tutti i torti, anch’io ci credo poco su questa storia … Ma meglio tenersi libere, non si sa mai, quindi io e Bea ci potremo vedere, ma non andremo in discoteca.
Intanto cerco sulla mappa dov’è la via del MAS e del loro albergo. E’ in periferia, in una stradina, spero che non mi chieda di vederci là … Richiamo Francesco dal cellulare per avvertirlo che non alloggeranno in centro e che quindi per loro sarà un po’ scomodo girare la città, ma cade la linea. Poco dopo mi arriva un SMS:“Messaggio gratuito: il suo credito sta per terminare. Ricarichi il suo telefonino entro 48 ore dall’invio di questo SMS e avrà 50 SMS gratuiti da inviare.”. Lo sapevo. Ogni volta che mi rintracciano quei due mi fanno polverizzare il credito, visto che mi chiedono sempre di richiamarli. Stamattina avevo 6 euro e non credo che i miei mi ricaricheranno il credito subito, quindi, come al solito, starò a secco di chiamate per un po’.

~~~

E’ andata via, chissà dove, a parlare con qualche amica e magari a sfogarsi. Io invece esco in cortile con altri compagni, tra cui Giulio, Cucks, Alex, Luca e Cristiano. Qualcuno di loro si accende una sigaretta. E tra altra gente vedo Erika con qualche compagna. Un po’ amica mia, un po’ amica sua. Non male come tipa, facendo il rozzo direi che è proprio una gnocca. Poi cominciamo a chiacchierare tra noi. Ma sfortuna vuole che si parli di un argomento che preferirei non trattare.

- E di Stella che ne pensate?- dice Giulio.
- Mah, sta troppo sulle sue.- risponde Cristiano.
- Un po’ sfigatuccia, ma di faccia non è poi così male.- aggiunge Alex.
- Ho altre ragazze per la testa.- dice Cucks.
- Non la sopporto.- interviene Luca.

Pausa.

- E tu, Dvd, che ne pensi?- mi chiede Giulio.
- Guarda, hai chiesto alla persona sbagliata. Mi odia.- gli faccio io.
- Ah già, me l’ha detto.
- E tu?
- Mah, niente.
- Dai, si vede lontano un miglio che ti interessa!- esclama Alex.
- Ma va’, ho chiesto così, solo per dire.
- Ma parlando d’altro, Cucks, facci vedere la foto di tua sorella. Ha già l’età per accasarsi, lo sai? E tu dovresti farle da padrino.- dice Luca.
Cucks apre il cellulare, poi ci mostra la foto. Una moretta dagli occhi verdi, faccia dolce e sexy. Anche meglio di Erika.
- Ehi, non male la tipa!- parla Alex.
- Gnocca.- faccio io.
- Ehi, guardate che si parla di mia sorella. Però, Dvd, se ti interessa vedo di fartela conoscere. Alla fine quando mi chiami il più delle volte risponde lei, hai già sentito la sua voce.
- Oh, grazie Cucks.- Sorrido.
- Ma di che, sei mio amico,conosco e so che saresti il ragazzo perfetto per lei.
Gli do una pacca sulle spalle.
- Allora un giorno ti faccio venire a casa mia e ti faccio parlare un po’ con lei, sicuramente ci sta.
Ma l’intervallo è finito. Si torna su. Però mi si prospetta un incontro interessante.


Ed eccoci, qua, in occasione del raggiungimento delle prime 100 visite al primo capitolo!
Come vedete, adesso pure Dvd è entrato in scena...E una nuova tipa lo attende (la sorella di Cucks), stiamo a vedere che succede...
Intanto abbiamo scoperto dalla versione del nostro bel biondino il nome della nostra cara protagonista, Stella. Teniamocelo bene in mente, perchè lei nella sua versione non ci rivelerà mai il suo nome.
Benebenebene, abbiamo pure conosciuto Giada e a(che avranno un ruolo abbastanza importante nel resto della storia), Erika (nel prossimo capitolo vedremo un po' che tipo è), Francesco e Giovanni, i quali invece appariranno saltuariamente.
A questo punto vedremo un po' quello che accadrà ai nostri beniamini nel prossimo capitolo. Mi raccomando, dovrete stare attenti ai minimi dettagli, perchè il tutto si chiarirà o prenderà una piega diversa man mano che la storia procede...Ho pensato a tutto, io, la storia completa è al sicuro nel mio PC...E forse ci attende pure un seguito...Qualche capitolo è già pronto, devo solo unirli insieme e aggiungere qualche altro aspetto della vita dei miei personaggi...

Alla prossima,
Pink Novelist

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Capitolo 4
*** 4. ***


E’ sabato. A scuola abbiamo due ore di storia dell’arte, si ricomincia il giro delle interrogazioni. Più o meno ho studiato, non credo di giustificarmi. Purtroppo più di metà classe si giustifica, rimaniamo solo io e due miei compagni di classe, perciò veniamo interrogati. Uno non è molto preparato e la prof se n’è accorta, lo manda a posto e gli lascia usare la giustifica. A me non è andata poi così bene, mi sono un po’ ingarbugliata, prendo 5, mentre la mia compagna 8. E’ una dei secchioni e se si viene interrogati con lei si sfigura tantissimo e si prende un voto più basso di quello che ci si meriterebbe, ma è inutile protestare.

Latino. Correggiamo qualche vecchia versione dal testo e la prof chiama qualcuno per tradurre. Per me quest’ora significa ora di puro relax, però faccio finta di seguire a scanso di equivoci. Chiama Dvd, che non traduce bene: ha avuto il debito in latino l’anno scorso e nemmeno adesso riesce a cavarsela. Io invece in latino vado abbastanza bene, ma avevo come debiti italiano, matematica e storia (e quindi rischiavo la bocciatura). Quest’ultimo debito ce l’aveva anche Dvd, ed è anche passato meglio di me: quella schifosa della mia ex prof di storia mi aveva messo 5 al 6, mentre lui ha preso 6 e mezzo (era molto stretta di voti).
Qualcuno si mette a ridere per la traduzione ambigua di Dvd, nella nostra classe i maschi pensano soprattutto a “quello”. Poi la prof mi chiama per correggerlo e non faccio errori, quindi continuo a tradurre io. Le frasi dopo sono molto più difficili e ho bisogno di qualche suggerimento della prof, poi finalmente viene chiamato qualcun altro.

Esco da scuola stravolta e depressa. Vedo la mia amica Erika, fumatrice accanita. Mentre cammino penso a come ci si sente mentre si fuma. Mi viene voglia di provare, ma sì, perché no, vado dal tabaccaio all’angolo della strada. Prendo un pacchetto di Marlboro e un accendino e poi esco. Vado alla fermata del tram e mi accendo la mia prima sigaretta, faccio un tiro. Mi metto a tossire, non mi piace, ma non posso buttar via una sigaretta tutta intera, mi piglierebbero per scema, allora a stento la finisco. Proprio mentre pesto il mozzicone, arriva Erika, che prende il mio stesso tram, e la saluto. Tiro fuori dalla borsa il pacchetto di sigarette e l’accendino:- Tieni, una mia compagna di classe me li ha regalati, ma io, sai, non fumo. Non saprei che farmene.
- Oh, grazie, stavo giusto per finirle…
- Di niente. Io non potrei nemmeno portarmele a casa, mia madre mi sbatterebbe fuori appena lo scoprirebbe, ogni tanto si mette a ravanare tra le mie cose.
- I miei invece non frugano tra la mia roba, quindi posso star tranquilla e tenermele in borsa.
- Beata te, per me è un supplizio, pensano sempre che mi prenda chissà cosa a scuola…
In realtà ho dovuto mentire un po’, giusto per avere un alibi per non tenermele in casa, ma un fondo di verità c’è: se mia madre scoprisse che ho fumato, mi ucciderebbe. Comunque non credo che ci sarà una seconda volta, meglio così, non potrò mai avere un cancro ai polmoni.
Per rinfrescarmi l’alito chiedo ad Erika una cicca e saliamo insieme sul tram. Alla fermata dopo sale Dvd, da quando abbiamo litigato al ritorno non viene più alla mia. Quando sono sola, guardo fuori tra una fermata e l’altra, sperando che salga: con lui nelle vicinanze mi sento più tranquilla.
Poi sale sua cugina Marta: la prima volta che l’ho vista, mentre parlava con lui, ero gelosissima perché pensavo fosse un’amica (e qualcosa di più), ma poi ci siamo conosciute e, sapendo che erano cugini, mi sono tranquillizzata e siamo diventate amiche. Visto che Erika, anche lei sua amica, sta parlando con dei suoi compagni di classe, mi avvicino a Marta e la saluto. Mi racconta le sue avventure nella sua scuola (frequenta il liceo classico), poi le chiedo come mai in questi ultimi tempi non parla più di tanto con suo cugino:- Fare una conversazione con lui è noiosissimo, parlo sempre io! Ormai c’ho rinunciato… - risponde. Lei e Dvd sono molto diversi, è strano che siano cugini, non si assomigliano per niente.
Scese dal tram, chiacchieriamo ancora un po’, poi ognuno prende la sua strada. Dvd va a destra, Marta a sinistra e io vado avanti. Anche Erika va a destra, ma casa sua è prima.

Dopo pranzo, chiamo Francesco che non si è ricordato. Mi dice di andare al MAS che suo fratello sta finendo il provino, io gli rispondo che non so dov’è e gli propongo di trovarci in centro. Lui però afferma che suo fratello deve ancora fare altri due provini, io allora sbotto dicendogli che è un contaballe e che è meglio se non ci vediamo. Così io e Bea andiamo in centro a fare shopping, lei ci azzecca in queste cose, sapeva che sarebbe andata a finire così.

~~~

Sabato. Oggi, come avevo concordato, vado a casa di Cucks per conoscere sua sorella. Come cosa mi sa tanto di incontro combinato, ma Cucks mi ha assicurato che a lei avrebbe fatto piacere conoscere qualcuno.
Ma è ancora mattina. Due ore buone di storia dell’arte da passare tranquillamente all’ultimo banco. Ma solo adesso mi ricordo che oggi ricomincia il giro di interrogazioni: mi giustifico, come praticamente tutti gli altri. Tranne Stella e altre due persone particolarmente coraggiose. Uno però alla fine non è preparato, voleva soltanto tenersi da parte la giustifica, la prof lo manda a posto. E’ andata maluccio pure a Stella, chi si salva è solo la secchiona di turno.
Nell’ora di latino tocca a me tradurre qualcosa, peccato che non mi va benissimo: alla fine l’anno scorso ho avuto il debito. Inconsciamente metto anche qualche termine ambiguo e la classe ride, poi la prof la chiama e lei non fa tanti errori, lei è brava con qualsiasi tipo di lingua.

E in un lampo finiscono le lezioni. Al ritorno da scuola salgo sempre la fermata dopo Stella, mi sento in imbarazzo con lei. Quando la vedo con Erika capisco subito che è un po’ distrutta, ha gli occhi un po’ rossi. Avrà pianto. Mi dispiace che viva così male, ma io non ci posso fare niente se non è il mio tipo. Abbiamo litigato “grazie” a Ryo, un mio amico che è stato bocciato l’anno scorso. Era a lui che stava antipatica e io ho dovuto essere suo amico. Questo oltre al fatto che avevo scoperto cosa provava lei per me. Adesso potrei pure ricominciare i contatti visto che Ryo non è più nei dintorni, ma so che se andassi da lei mi direbbe un secchissimo “Fottiti”. E avrebbe ragione, non sarei coerente.
Dopo un po’ sale pure mia cugina Marta. Da qualche tempo a questa parte lei e Stella sono diventate amiche, adesso stanno parlando tra loro. Ridono, poi è già tempo di scendere. Tutti insieme, io, Stella, Marta, Erika e alcuni compagni di classe di lei. Ma all’incrocio ognuno va per la propria strada.

Pranzo in fretta e furia, non voglio arrivare tardi a casa di Cucks, che abita abbastanza lontano da qui. Mi ha detto che ufficialmente avrebbe riferito a sua sorella che io vengo per studiare con lui e che se lei vuole può scambiare quattro chiacchiere con me. Meglio che abbia usato questo pretesto, altrimenti sembra troppo un appuntamento al buio, il che appare proprio ridicolo. Arrivo alla porta di casa di Cucks diversi minuti dopo. Suono il campanello, apre lei. E’ come l’avevo vista in foto, anzi, è ancora più bella.
- Ciao, tu devi essere Dvd, l’amico di mio fratello, giusto? Piacere, io sono Elisa.- mi stringe la mano. Affusolata, con un anellino colorato e qualche braccialetto. I suoi occhi sono proprio verde smeraldo, profondissimi, magnetici. Mi sorride, poi mi fa entrare e finalmente compare Cucks. A confrontarli, direi che non si assomigliano per niente: lui è biondo scuro con occhi marroni, assolutamente lontano da lei.
- Io dovrei sistemare ancora un attimo camera mia, intanto voi parlate un po’.- dice lui, facendomi l’occhiolino.
Lei mi porta in salotto, ci sediamo sul divano.
Comincio io:- Non sei tanto più piccola di Cucks.
- Infatti ho 15 anni, un anno in meno di voi.
- Ah, ecco. Quindi sei al primo anno, esatto?
- Sì, al classico. Ma in greco non me la cavo tanto bene.
- In latino?
- Lì già vado meglio.
- Peccato che sei in prima, altrimenti ti avrei chiesto ripetizioni.
- Peccato anche per me, visto che se hai bisogno di ripetizioni non mi puoi aiutare.
Sorrido.
Mi chiede:- Ti piace l’house?
- Se mi piace, lo adoro!
- Bravo, non sopporto i rockettari come mio fratello. Ma che artista in particolare?
- Benny Benassi e qualcosa di Emanuele Inglese.
- Io soprattutto lui.
Cucks ci interrompe, avrà pensato che abbiamo già parlato abbastanza per rendere credibile questa visita:- A posto, Dvd, vieni.
- Ti do il mio numero, così poi parliamo meglio.- fa lei. Prende una biro, poi scrive sul braccio le 10 cifre che, se composte nel giusto ordine su un telefono, portano a lei.
La ringrazio e poi seguo Cucks in camera sua.
- Ben fatto, ho visto che andate d’accordo.- sussurra Cucks.
- Mi ha dato il suo numero!
- Allora uno di questi giorni invitala ad uscire, a giudicare dal suo sguardo le piaci.
- Sul serio?
- Eh certo, sono suo fratello, la conosco bene.
Ci diamo il cinque. Poi studiamo insieme, ma i pensieri vanno sempre ad Elisa. E subito dopo mi viene in mente Stella.
In questo periodo sto pensando troppo a lei, chissà che mi è successo. Me la devo togliere dalla testa, non mi sopporta e a questo punto, visto che ho saputo indirettamente che io le piacevo, inizio a pensare che siano solo dicerie. O semplicemente ha preso male la litigata e tutto il resto.
Mi accorgo che Cucks mi guarda strano. I miei pensieri fanno troppo rumore. Mi chiede a che penso, io semplicemente mento.

Appena torno a casa, telefono subito ad Elisa e le chiedo di uscire il giorno dopo.
Mi vesto bene, jeans Dolce&Gabbana, maglietta Lonsdale, le mie solite Adidas nere con la cintura Gucci. E come dettagli, boxer Calvin Klein e occhiali da sole RayBan. Griffato dalla testa ai piedi.
Ci incontriamo a Duomo. Lei ha delle ballerine argentate, cintura abbinata, jeans neri, t-shirt bianca e una Pinko Bag ultimo modello. E un cerchietto verde come i suoi occhi. Mi saluta con un bacio sulla guancia, come se fossimo amici da sempre.
Lei mi porta da JDC, H&M, Zara e tutti gli altri negozietti interessanti che trova in corso Vittorio Emanuele. Si ferma in particolare da Intimissimi, prende un completino intimo nero.
All’uscita si ferma davanti a me, si alza un po’ sulle punte, piano piano si avvicina alle mie labbra. Le do una mano chinandomi di qualche centimetro, e finalmente ci baciamo sul serio. Stiamo incollati per minuti che sembrano ore. Le nostre mani si intrecciano dolcemente, armonicamente, teneramente. Poi mi sussurra:- Mi piacerebbe farti vedere come mi sta questo completo, sei d’accordo?
- Certo che sì.- Le parole volano più in fretta del pensiero. Me ne rendo conto qualche decimo di secondo più tardi. Già al primo appuntamento ci siamo baciati e vuole pure farlo: un po’ frettolosa la tipa. Oggi però non me la sento. E poi non credo che a Cucks faccia piacere che sua sorella bruci le tappe così. Aggiungo queste parole al mio discorso, per lei va bene. Ma intanto stiamo insieme.

Benebenebene, ecco qua il lunghissimo quarto capitolo della mia "opera"... Che ve pare, miei cari lettori?
Allora, in questo capitolo abbiamo visto com'è afflitta la nostra Stella, tanto da voler provare a fumare. Fortunatamente non le piace e quindi passa il pacchetto alla sua amica Erika, fumatrice incallita (il fumo fa male!!!).
Entra pure in scena Marta, la cuginetta del bel biondino Dvd. Tranquilli, non rivestirà alcun ruolo primario, apparirà solo un paio di volte nel resto della vicenda.
In questo capitolo veniamo anche a sapere che la nostra combriccola abita nella stessa zona di Milano. Teniamocelo bene in mente, oltre ai vari particolari, perchè tutto si chiarirà nei capitoli successivi.
Scopriamo pure altri dettagli su Stella. La presenza di Dvd in giro le mette sicurezza (anche questo lo ritroveremo più in là) e notiamo anche quanto spesso riesca ad illudersi.

Ma è più interessante vedere come si evolvono i fatti dal versante maschile. Allora, il nostro protagonista incontra (si può dire ad un appuntamental buio) la brunetta Elisa e, come vedete, tra i due c'è subito feeling, che li porta a mettersi insieme già dal primo appuntamento. Notiamo anche che la sorellina di Cucks è una tipetta intraprendente, tanto che questa caratteristica mette un po' di insicurezza al nostro caro Dvd.
Tramite il dialogo tra i due veniamo a sapere i suoi gusti in fatto di musica. Parla di Benny Benassi ed Emanuele Inglese, ancora attenti.
Un'altra cosa che rende Dvd particolare è l'ossessione per le griffe. Ogni minimo dettaglio del suo stile è firmato. Insomma, un truzzo in piena regola.

E ora passiamo agli ennesimi ringraziamenti per tutti coloro che seguono curiosi le avventure dei miei personaggi e che vogliono saperne di più.

Parto da elisa kaulitz: ti ringrazio per lo "storie stupende" <3, Ho dedicato davvero molto tempo alla stesura e ancora adesso, dopo otto mesi che ho finito di scrivere la storia, la sto sistemando!
Comunque... Dvd esiste sul serio se ti interessa!
Altra cosa: non capisco a quale Avril ti riferisca... Voglio dirti che lei non è un personaggio della vicenda, ma come hai già visto scandisce un po' i suoi tempi e lo farà sempre di più, tanto chepotrebbe essere benissimo una song-fic.

Ringrazio Cherie lily per i complimenti. Io la storia l'ho continuata già ed è anche finita (da agosto scorso), pian piano scoprete anche tu e gli altri lettori come va a finire... Ma non voglio anticiparvi nulla, seguite e basta!

Mamma mia... Proprio adesso ho visto che ormai le mie due "punte di diamante" stanno raggiungendo un numero di visite esorbitante... Sono davvero sorpresa e quasi commossa, anche perchè su MySpace non ho riscosso affatto successo... Però, NOTIZIONA, forse uno di questi giorni spedirò la storia completa ad una casa editrice (no, non di quelle grandi, figuriamoci se prendono un lavoro come il mio, soprattutto quando sono solo un'esordiente!), è che prima voglio sistemarla bene e su EFP prima di pubblicarle le ricontrollo per l'ennesima volta.
Questo anche perchè le versioni di Stella e Dvd sono nate separatamente, prima quella di lei e poi, quando avevo ormai finito il lavoro, quella di lui, che era stata concepita inizialmente per chi aveva già letto la prima (infatti Erika appare prima nella versione di Dvd che in quella di Stella perchè avevo già dato per scontato la sua apparizione, oppure il personaggio di Cristiano, una comparsina, che nella versione di Stella non esiste proprio, a differenza di Alex, Luca e Cucks che appariranno anche dopo).
Volevo avvertirvi che la versione di Dvd sarà presente solo per alcuni capitoli (anche perchè non l'ho mai completata), perchè in alcuni non accade proprio niente e sarebbe davvero noioso ripetere paro paro cambiando da qualche parte le parole di Stella. Inoltre questa è pure stata tagliata per aggiungere un po' di suspence e non far scoprire completamente la mentalità di Dvd.
Mi scuso per la stravolgente lunghezza sia del capitolo che del commento, ma mi stava proprio a cuore precisare queste cose, proprio per farvi capire quanto abbia studiato sopra questa storia.

Al prossimo capitolo,
Pink Novelist

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Capitolo 5
*** 5. ***


Lunedì. Il tragitto verso scuola si svolge come al solito, io e Dvd ci riuniamo davanti ad un compagno, poi arriva altra gente, tra cui Alex, uno dei suoi migliori amici.
-Sai, mi sono messo con la sorella di Cucks! Comunque non è poi così carina…
No. NON CI CREDO. Non doveva succedere. Non l’avevo previsto. Arriva Cucks, che gli dice:- Ormai siamo cognati eh?
-Eh sì…
Alex interviene:- Ma quanti anni ha tua sorella? Che scuola fa?
-Un anno in meno di noi, cioè 15 ed è in quarta ginnasio.
Arriva qualcun altro, che esclama:- Ah! Dvd pedofilo!
Risponde: -Ma va’, per un anno!
Alex lo difende:- Ma poi anche noi l’anno prossimo ci prenderemo tutte le primine,no?
-Infatti.
Voglio andarmene, non reggo questo discorso. Ma io non posso farci niente, ha scelto lei e non me. Ma il bello sta nel fatto che per lui nemmeno io sono carina e ho anch’io 15 anni! L’ha fatto apposta a dirlo anche davanti a me, ci metterei la mano sul fuoco!
L’unica cosa che mi rimane da sperare è che si lascino presto.

Tutta la mia giornata ha questo chiodo fisso. Tornata da scuola, il pomeriggio piango tutto il giorno, per tutto quello che ho perso e perché non ci parliamo più. Pensare che qualche giorno fa mi era venuta in mente la stupida idea di cominciare a parlargli e chiedergli di far pace, adesso non lo farei neanche per sogno.
Addio agli sguardi, ai suoi capelli biondi, ai suoi occhi azzurri, addio alle sue battute a cui non dovevo ridere, addio ai suoi atteggiamenti da “io sono fantastico”, addio a tutto di lui. La mia vita ha perso il suo significato. Mi arrendo.
Penso solo a quanto sarà fortunata quella “lei”, riderà con lui, uscirà con lui, vivrà le sue prime esperienze con lui e io mi perderò tutto questo. Tutto ciò che dedicherà a lei non lo dedicherà a me, e io starò ferma e impotente davanti a quel supplizio, magari vederli insieme per strada a coccolarsi…
Adesso non posso più dire che non so se ha una ragazza.

Piango, piango e piango.
Piango fino a quando non ho più lacrime da versare,
piango ascoltando canzoni tristi e mi tormento.
Piango perché mi sono illusa
di poter avere ciò che invece non avrò mai, lui.
Piango perché posso solo subire gli eventi,
non posso cambiarli, così come il passato.
Piango sul latte versato.
Piango perché tutto mi va male,
perché nessuno si accorge che ho bisogno di affetto,
piango perché sono sola,
piango per un amore che non è nato e che
non sarebbe mai potuto nascere.
Piango perché in realtà no ho mai conosciuto l’amore vero,
piango per la nostra amicizia che non è potuta andare avanti,
piango per tutti i giorni trascorsi a sperare in un cambiamento
pensando che il giorno dopo sarebbe stato meglio.
Piango per i miei sogni infranti,
piango perché è tutto finito.
Piango perché mi sento morire, perchè sento appassire
un fiore dentro di me,
piango perché le cose non sono potute andare diversamente.
Piango perchè nulla è come vorrei che fosse.
Piango, piango e piango.

“I can't find a reason to let go
Even though you've found a new love
And she's what your dreams are made of
I can't find a reason to hang on
What went wrong can be forgiven
Without you it ain't worth livin' alone…

Sometimes I wake up crying at night
And sometimes I scream out your name
What right does she have to take your heart away
When for so long you were mine…”
You Were Mine, Avril Lavigne

~~~

Lunedì.
-Sai, mi sono messo con la sorella di Cucks! Comunque non è poi così carina …- dico ad Alex quando c’è pure Stella. E lei ci rimane proprio come immaginavo.
Poi arriva Cucks:- Ormai siamo cognati eh?
-Eh sì…
Alex interviene:- Ma quanti anni ha tua sorella? Che scuola fa?
-Un anno in meno di noi, cioè 15 ed è in quarta ginnasio.
Qualcuno mi dà del pedofilo. Esagerato.
Alex aggiunge:- Ma poi anche noi l’anno prossimo ci prenderemo tutte le primine,no?
-Infatti.
Si vede lontano un miglio che Stella non regge più. Mi sento un po’ schifoso ad essere così crudele.

Al pomeriggio mi vedo ancora con Elisa. Ci baciamo per tutto il tempo a casa mia. Io però non voglio andare oltre. “Femminuccia”, mi dico. La mia coscienza mi risponde:“E’ perché hai Stella sullo stomaco. La stai trattando sempre peggio.”
Mi zittisco. E rinvio per l’ennesima volta quel piacere. Le sparo qualche scusa.
Continuiamo a pomiciare, accendo una radio qualsiasi.

Love, love, love…
All you need is love,
All you need is love,
All you need is love,
Love.
Love is all you need.
*

Non c’era canzone più sbagliata di questa in un momento del genere per me, cambio stazione.

Tu.
Tu che sei diverso,
Almeno tu, nell’universo.
Un punto sei, che non ruota mai intorno a me,
Un sole
Che splende per me soltanto
Come un diamante in mezzo al cuore.
**

A quanto pare i DJ ce l’hanno con me. Spengo, non voglio complotti del destino.
Elisa mi guarda perplessa. Mi avrà preso per pazzo.


E rieccoci qua con questo quinto capitolo! Sto andando avanti troppo in fretta? Se volete distanzio un po' la pubblicazione dei capitoli, così vi lascio più suspense...Il problema è che sono 25, se ci tenete ad andar lento chissà quando finiamo...
Comunque, passiamo al mio solito commento. A questo punto ci troviamo davanti ad una Stella sempre più depressa, la notiziona di Dvd l'ha davvero sconvolta, non aveva mai preso in considerazione l'ipotesi che lui avrebbe potuto mettersi con un altra e si sente davvero una stupida a non averci pensato. Ma noi l'avevamo un po' intuito, insomma, uno bello come Dvd rimane molto poco tempo sulla piazza...
La seconda parte del capitolo ci dice che lui è consapevole di aver inflitto una grave ferita al cuore della protagonista e si sente così crudele, che il destino vuole che gli passi in radio canzoni che glielo rammentino, così inizia a sentirsi davvero in colpa e continua a rimandare la sua notte di fuoco con Elisa. Come andrà a finire?
E con questo capitolo inizia pure la song-fic, che ci farà compagnia per quasi tutta la storia, anche se per adesso si prenderà la pausa di un capitolo. Nonostante ciò, il nostro esame su Dvd continua ancora e pian piano scopriremo cosa bolle in pentola...

Passo ai ringraziamenti, il primo capitolo di DVD è arrivato in pochi giorni da poco più di 100 a 221 VISITE, davvero notevole! E il secondo lo segue con 109 letture...Per un totale di 446 VISITE a tutta la storia fino al capitolo 4!
Ringrazio inoltre Cherie lily che sta seguendo davvero interessata tutta la trama e Ro90 che ha iniziato adesso ma che mi ha subito aggiunto ai preferiti con Berenice e elisa kauliz...GRAZIE ANCORA!!!
E anche per oggi è tutto!

Un abbraccio,
Pink Novelist

NOTE:
*All You Need Is Love, The Beatles
**Almeno Tu Nell'Universo, Elisa (cover da Mia Martini)

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Capitolo 6
*** 6. ***


Il giorno dopo sono ancora depressa e programmo di fare una telefonata a Bea nel pomeriggio per farmi consolare.
La prof di latino interroga. Tocca a Dvd e la prof ci lascia studiare per conto nostro. Luca si mette al posto suo per fare matematica con il compagno di banco di Dvd e il mio. Io non so cosa fare, così controllo la mia media dei voti, che è come mi aspettavo.
Cerco di trovare degli espedienti per passare il tempo, quando la prof mi chiama alla cattedra. Lascio il diario sul banco. Visto che il suo posto rimane occupato, Dvd si siede al mio banco. Appena mi accorgo di ciò, prego che, in un momento di distrazione, non si metta a guardare il mio diario. Parecchie pagine sono piene di insulti per lui e mi ritroverei nei guai se le scoprisse. Intanto riesco a fare un’interrogazione a malapena decente, buttando l’occhio sul mio posto per controllare che non venga toccato il mio diario: per fortuna non lo apre, ma ci sta mettendo il braccio sopra e la cosa non promette affatto bene. Devo solo ricordarmi di fare un altarino votivo al diario quando torno a casa e adorarlo mattina e sera.
L’ora dopo abbiamo una verifica di inglese, torno al mio posto. Trovo una matita: sarà del mio compagno di banco. Sapendo già la risposta, chiedo:-Di chi è?
DVD mi guarda: spero che la matita non sia sua con tutta la mia mente. Poi dice in frettissima:-Ah, è mia. Grazie.
Fantastico! Mi ha parlato! Ma appena me ne sono resa conto era troppo tardi per dirgli anche un misero “prego”. Mi sa che non ho i riflessi pronti.
All’uscita da scuola decido di chiamare Lelle, una ragazza di cui ero amica alle medie. Frequenta ancora la mia vecchia scuola, ha due anni in meno di me. Chiacchieriamo dei prof, le chiedo qualche pettegolezzo su di loro. Così vengo a sapere che il mio ex prof di musica gay si va a sposare in Spagna, che in realtà la preside delle medie ha i capelli ricci e che il prof di artistica è il maniaco di sempre. Poi mi butta lì:- Ah, sai, ho detto a Max che qualche settimana fa ti ho sentita. Ti saluta.
Max era un ragazzo che mi piaceva quando andavo alle medie. Era da parecchio che non ci pensavo più, con tutti i problemi che ho adesso a scuola e con Dvd, l’avevo dimenticato. L’andamento dei fatti è stato molto simile: qualcuna gli ha riferito della mia cotta per lui e poi non ci siamo più parlati.
Sono sul tram che ancora sto parlando con lei. Arrivo alla fermata di Marta, che sale, così interrompo la conversazione con Lelle e la saluto. Alla discesa le chiedo:- Ma come mai Dvd mi odia?
- Bè, non è che ti odia, non gli stai molto simpatica. A me ha detto che qualcuno gli ha riferito che tu gli andavi dietro, che eri gelosa… Poi qualche giorno dopo che era venuto a sapere queste cose, tu non gli hai più parlato. Io gli ho risposto che non si dovrebbe fidare molto delle dicerie e che dovrebbe chiarirsi con te.
Allora questa è la sua versione. Adesso sarei io che gli avrei tolto il saluto, ha cominciato lui. E poi non avrei tanta più voglia di parlare con qualcuno a cui sto antipatica. Comunque credo di aver capito ormai chi è stato a spifferare il segreto, ma ci penserò più tardi.

~~~

Il giorno dopo. Interrogato in latino. Luca si siede al mio posto per studiare con gli altri, Stella mi ignora.
Faccio qualche errore nell’esporre il dativo di possesso, ma alla fine va bene. Vado al posto, la prof la chiama. L’unico banco vuoto è il suo e con molto imbarazzo mi siedo. Il suo diario messo lì così sembra che mi implori di leggerlo. Lascio stare, darei troppo nell’occhio. Faccio finta di niente, ci metto il braccio sopra e chiacchiero con gli altri.
Finisce l’ora, ci aspetta una verifica di inglese. Torno al mio posto. Sento una voce:- Di chi è?
E’ lei. Ha in mano la mia matita. Tutte a me capitano. Rispondo il più velocemente possibile:- Ah, è mia. Grazie.- in modo che non possa rispondere.

Sul tram la vedo parlare al telefono interessata e solo quando sale Marta chiude la chiamata. Mi chiedo chi possa essere. E scappo quando scendo. Lascio che lei sparli di me con mia cugina.


Eccomi ritornata col sesto capitolo!
Iniziamo con la solita analisi (ormai mi diverto troppo a scriverla!): solito ambiente scolastico, Dvd e Stella vegono interrogati una dopo l'altro. E la nostra cara ragazza se la sta facendo sotto quando lui non trova nessun altro posto se non il suo, dove c'è il diario in bella mostra. Dentro ci sono parole che lei vorrebbe rivolgergli nel suo piccolo, epiteti volgari con cui vorrebbe insultarlo, è tutta una copertura, ma in fondo quelle cose un po'se le merita. E Dvd sa che la sua compagna di classe prova per lui sentimenti contrastanti.
Un'altra cosa che scopriamo in questo breve capitolo è che Stella ha già avuto una delusione precedente, alle medie, che si è conclusa allo stesso modo di quella con Dvd. Errare è umano, perseverare è diabolico, direte voi. E non avete tutti i torti. Stella, con la sua depressione, un po' masochista lo è. Fin da quando si era innamorata di Dvd, in prima, sapeva che prima o poi sarebbe finita tra loro due. Questo è ciò che mi immagino di lei.
Inoltre abbiamo pure la versione "ufficiale" riferitaci da Marta, quella che Dvd mette in giro sul loro misterioso silenzio: gli sta antipatica, non si vergogna affatto a spifferare le passioni che Stella ha per lui e per di più scarica la colpa del litigio su di lei. Ogni capitolo che passa, il nostro biondino glaciale si fa sempre più crudele... Lo vediamo pure da come cerca di evitare il più banale dialogo con lei: ringraziarla per avergli ridato una matita.
Ma ancora non siamo giunti alla fine, aspettate e vedrete come evolveranno i fatti...

E ora rispondo ai vostri commenti:

piper__73: grazie per i complimenti! Vedrai, vedrai, cosa ci combinerà Dvd... Insomma, abbiamo letto che Elisa gli ispira molto sesso, ma lui di scopare con lei(scusate per la parola, ma sono i suoi precisi pensieri!) proprio non c'ha voglia! Perchè? Lo scopriremo fra un po' di capitoli...

Ro90: eh sì, la crudeltà dei maschi non ha mai fine... Comunque, la canzone di Avril che ho citato è You Were Mine (l'ho scritto alla fine del testo), cover delle Dixie Chicks, che puoi trovare soltanto con i programmi p2p. Ti dò pure una chicca in più: è la prima canzone che Avril canta in pubblico (lo dice pure lei nella traccia)!

Ringrazio per l'ennesima volta Berenice, elisa kauliz, Nanako e Ro90 per avermi aggiunto tra i preferiti! Non ve ne pentirete!

E per finire ringrazio tutti per le 566 visite che ha ricevuto DVD!!!

A presto,
Pink Novelist

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Capitolo 7
*** 7. ***


Il sabato seguente vado a fare shopping con Bea, devo cambiare la taglia di un vestito. Ho la fortuna di trovare una 38, vado in camerino e la provo. Perfetto da mettere quando andrò in crociera in Turchia quest’estate. Sono contenta, non vedo l‘ora di conoscere tanta gente proveniente da ogni parte del mondo, soprattutto ragazzi. Mi sa che quel evento sarà la mia occasione per impratichirmi con l’arte del pomiciare.
Prima però andrò in Sardegna con Giada che ci tiene tanto, soprattutto i suoi genitori. Mi rendo conto che manca ancora molto a Luglio, ma bisogna avere pazienza: adesso devo concentrarmi parecchio a scuola, poi, quando sarò a posto con pochi debiti, potrò pensare allo svago.
Intanto Bea mi ha consigliato di lasciar perdere Dvd, tanto prima o poi lui e la sorella di Cucks (non so ancora come si chiama) si lasceranno e comunque devo farmene una ragione e voltare pagina. Mi ha promesso che sabato prossimo andremo finalmente in discoteca, è da parecchio tempo che continuiamo a rinviare. Ma questa volta dovrà filare tutto liscio, anche questa è un’opportunità preziosa per fare pratica. So di essere leggermente monomaniaca, ma ho intenzione di prendere alla lettera i consigli di Bea, quindi devo trovarmi qualcun altro per sentirmi a posto con me stessa.
Nei giorni successivi c’è un altro scambio di parole tra me e Dvd, ma scarso come il primo. Gli passo un’autorizzazione per una gita e lui ringrazia! Se si va avanti così, di questo passo fra qualche mese potremo riappacificarci…
A proposito di gita: questa consiste in un giro della città per osservare dei monumenti che presentano isometrie.

Il giorno fatidico arriva. Per tutto il tempo parlo con un mio compagno, Cappa. E’ parecchio depresso perché ha problemi di cuore con una nostra compagna ed è l’unico ragazzo nella classe che sa della mia cotta per Dvd. Così ci consoliamo a vicenda e anche lui mi ha consigliato di chiarirmi con lui, ma il problema è che mi manca il coraggio! Sono una ragazza timida, soprattutto con i tipi che mi piacciono. Ma chi non lo è in questo caso?
Abbiamo camminato molto e finalmente siamo arrivati alla tappa finale, la Rotonda della Besana. All’interno c’è una mostra e, visto che ci avanza tempo, decidiamo di entrare a vederla. E’ piena di effetti ottici, ma la cosa più bella è una stanzetta con i muri che cambiano colore, stile discoteca. Appena si sono accorti dell’ambiente, Giulio e Dvd ballano su una musica house, credo si chiami Zio Danilo. Dvd è fantastico mentre si muove, è troppo sexy, gli salterei addosso come una tigre. Giulio cerca di imitarne lo stile, ma la classe non è acqua, le copie hanno sempre qualcosa in meno dell’originale. E in questo caso a Giulio manca l’irresistibilità. Mi dispiace dirlo, ma per me c’è solo Dvd. Ok, ammettiamolo, sto rischiando una bella (o brutta, a seconda dei punti di vista) ricaduta: ma che colpa ne ho io se lui è così meravigliosamente stupendo?
Usciamo dalla mostra e ci incamminiamo verso la via del ritorno. Siamo rimasti come gruppo io, Giulio, Dvd, Cappa e qualcun altro che trova un tram che lo porta a casa. Così noi quattro prendiamo il metro e scendiamo alla stessa fermata, però Cappa deve prendere un’altra linea perché abita fuori città e Giulio è in un’altra zona nelle vicinanze. Rimaniamo solo io e Dvd e prendiamo la stessa strada, solo che è in testa lui e molto probabilmente avrà l’impressione che io lo stia seguendo come se fossi una maniaca pervertita. Anche qui però non è colpa mia se abito vicinissimo a casa sua…
Il risultato della giornata, alla fine, è che sono completamente partita per Dvd, ho i piedi devastati e sono sudatissima per il caldo fuori stagione di inizio Aprile.

“I don't give it up, I don't give a damn what you say about that
You know I don't give it up, I don't give a damn what you say about that
You know I'm not gonna cry, about some stupid guy A guy who thinks he's all that…”
I Don’t Give, Avril Lavigne

~~~

Il sabato seguente, a casa di Elisa. Ha sempre più voglia di farlo. Le dico che i miei potrebbero tornare da un momento all’altro e che sarebbe un casino se la vedessero. Inizia un po’ a seccarsi, ma come mai ha tanta fretta? In genere sono le ragazze a chiedere tempo, non il contrario. Le sparo una data un po’ lontana, che spiego con altri impegni, con dello studio arretrato, con uscite con amici e tutto il resto. Le va bene, ma sospira. Mi propone di andare in corso Buenos Aires, accetto. Osservo la gente. E se tra tutte queste persone ci fosse anche lei? E se magari mi vedesse mentre bacio Elisa? E’ sabato, un sacco di gente va in corso, la probabilità di incontrarla è abbastanza alta. Cammino con questo chiodo fisso, non ascolto nemmeno Elisa. Se ne rende conto, sbuffa, poi sorride. Mi bacia dolcemente, cerco di metterci un po’ di impegno, ma i miei pensieri me lo impediscono.

Vado in gita con la mia classe in giro per Milano.
Stella passa tutto il tempo con Cappa, un nostro compagno un po’ sfigato. Sono abbastanza amici, chiacchierano spesso fra loro.
Arriviamo alla Rotonda della Besana. Ci rimane un po’ di tempo e decidiamo di entrare. C’è una mostra di arte moderna, c’è una saletta con i muri che cambiano colore. Sembra di stare in discoteca. Io e Giulio mettiamo dal cellulare Zio Danilo e io e lui balliamo come matti. Stella ci guarda perplessa. Butta gli occhi su di me, mi osserva attentamente, faccio finta di niente.
E’ giunto il momento di tornare a casa, io, Cappa, Giulio e Stella prendiamo il metro. Scendiamo tutti insieme, Cappa cambia linea e Giulio deve fare un’altra strada. Rimaniamo solo io e lei. Camminiamo come se non ci conoscessimo, passo avanti, sento che c’è troppo imbarazzo. Quando sono davanti a casa mia, lei è ancora dietro di me. Sembra che mi stia seguendo, poi però mi ricordo che abita nella strada a fianco. Entro a casa, Elisa mi chiama per chiedermi di uscire, non ho voglia, le campo una scusa per aria. So che alla fine vuole fare quello e io ancora non sono pronto. Deve darmi tempo, poi se lo sapesse Stella molto probabilmente si darebbe al suicidio. Mi dispiace per lei.


Rieccomi dopo qualche giorno di pausa col capitolo settimo!
Come vedete la nostra Stella vuole "fare pratica" a ragazzi in modo da cercare di dimenticare Dvd, con cui ha un altro misero scambio di parole sulla falsariga del precedente...
Ma è interessante l'episodio della gita, dope appare per la prima ed ultima volta Cappa, un compagno di classe dei nostri due protagonisti. Lui e Stella sono molto in comfidenza, anche perchè hanno gli stessi problemi.
Comunque, osservate come si atteggiano Giulio e Dvd mentre ballano Zio Danilo (una canzone che ritroveremo anche più avanti) davanti a Stella, che fissa il primo scandalizzata e il secondo adorante. Lei si accorge di essersi di nuovo innamorata di lui ed è particolarmente imbarazzante fare un tratto di strada insieme senza parlarsi.
Il nostro Dvd, invece, è ancora alle prese con Elisa che gli rompe le scatole con le sue voglie pervertite. Lui, come al solito, cerca di trovare qualche scusa per non farlo con lei. Il motivo verrà chiarito fra un...8 capitoli, abbiate pazienza (e dovrete capirlo voi, lui non ce le lo spiega esplicitamente)!
Intanto però spera di non incontrare Stella per strada quando esce con la sua ragazza, perchè è consapevole di poter farle una brutta sorpresa che, testuali parole, "la porterebbe al suicidio" (e non ha tutti i torti).

Ora vediamo di rispondere alle domande dei miei "fan"(non esageriamo!):

piper__73:quello che farà quel porcellino di Dvd? Non posso ancora risponderti, fra qualche capitolo lo vedrai!
Perchè Dvd abbia detto che Elisa non è poi così carina, ancora non posso dirtelo, lo spiegherò nel Grande Capitolo (che ancora deve arrivare).
Dvd non ha (per ora) un nome, lo svelerò soltanto alla fine...
Speravo mi chiedessi il motivo di questo soprannome! Allora, 1) è il nickname che usa in rete (nel prossimo capitolo lo vedremo) e 2) la sua bellezza è equiparabile ad un attore (film-->Dvd). Sempre alla fine della storia potrò spiegare meglio il motivo del titolo eponimo.

blinkina: a dir la verità il dativo di possesso, quando l'ho studiato, non mi sembrava così difficile. L'ho messo apposta per farvi capire che Dvd in latino è proprio una capra...

Berenice: vedrai, fra poco Dvd non ti sembrarà più un cretino...

Ro90: il motivo vero per cui hanno litigato verrà svelato nel Grande Capitolo, insieme ad un sacco di altre cose...
No, l'episodio della matita è avvenuto in maniera puramente casuale.
Comunque se vuoi cercare altre canzoni di Avril on reperibili in commercio ti consiglio di cercare con i p2p, ne trovi un sacco e alcune meriterebbero davvero di finire in un CD. Inoltre ti ho fatto contenta un'altra volta citando I Don't Give, che si trova nel CD+DVD My World, se ti interessa.

Per concludere, per quanto riguarda i numeri, escludendo questo capitolo, siamo a arrivati a:
754 visite
11 recensioni
6 preferiti che elenco qui e che ringrazio per l'ennesima volta:

Berenice
elisa kauliz
gingi__devishina
kagome84
Nanako
Ro90

Alla prossima!
Pink Novelist

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Capitolo 8
*** 8. ***


E’ domenica e finalmente posso dedicarmi al mio hobby per Internet. Vado sul forum di classe: qualcuno chiede chi è libero il prossimo week-end. Rispondo di sì. Intanto guardo le altre discussioni e controllo se ha scritto qualcuno sul mio blog. Poco dopo risponde Dvd:- Anch’io sono libero. Usciamo?
Ho capito bene? Mi ha chiesto di uscire! Ma siamo sicuri? Potrebbe anche intendere qualcos’altro… Rispondo con una faccina perplessa come per dire “non ho capito”.
Dopo qualche minuto, il mio post è scomparso. Trovo solo una precisazione in quello di Dvd:- Anch’io sono libero. Usciamo Fede?
Ecco quello che mi aspettavo: la proposta era rivolta all’autore della discussione! Mi sento un’illusa… Sempre a farmi i castelli in aria, io!
Ne approfitto per puntare il dito su di lui, insultandolo sul mio blog: tanto non mi può succedere niente, no? Ho libertà di parola e comunque non entrerebbe mai in “territorio nemico”, come direi io. Ormai questa è la mia attività preferita su Internet: scriverne sul suo conto di tutti i colori e elogiare le abilità canore di Avril Lavigne.
Trovo su MSN un mio ex compagno di classe che fa il PR in una discoteca e mi viene in mente che io e Bea dovevamo andarci proprio ieri, peccato che abbia dovuto portare il suo cane dal veterinario: di questo passo non riusciremo mai ad andare un sabato in discoteca… Io e lui non ci diciamo niente di speciale, così mi dedico ad altro.

Guardando sul calendario mi accorgo che mancano solo tre settimane alla festa interscolastica dell’Agisco e ancora non ne ho nemmeno accennato ai miei: ho assai poche probabilità di andarci, ma tanto vale fare un tentativo. Alla fine ci vado solo per Dvd, e se lo trovo a baciarsi con un’altra, da una parte è un bene perché potrei dirlo a Cucks che riferirebbe a sua sorella e quindi Dvd tornerebbe di nuovo sulla piazza, dall’altra è un male perché ci sarebbe il rischio che lui si metta con quest’altra e comunque mi ferirebbe coglierlo in flagrante…
Inoltre avrei già il mio abito nero pronto e farei un figurone e se acchiappo qualcuno di decente potrei mettere all’erta Dvd, che vedendomi in dolce compagnia si ricrederebbe del fatto io sono una disperata che non piace mai a nessuno… Oppure potrei ottenere l’effetto contrario, cioè che lui potrebbe pensare che, avendo trovato un altro, lui non sarebbe più un problema per me e quindi potrebbe cantar vittoria!

I couldn't give a damn what you say to me
I don't really care what you think of me
Cause either way you're going to think what you believe
There's nothing you could say that would hurt me
I'm better off without you anyway
I thought it would be hard but I'm ok
I don't need you if you're gonna be that way
Cause with me it's all or nothing

I'm sick of this shit don't deny
you're a waste of time
I'm sick of this shit don't ask why

I hate you now, so go away from me
You're gone, so long
I can do better, I can do better
Hey, Hey you, I found myself again
That's why you're gone
I can do better, I can do better…
I Can Do Better, Avril Lavigne

~~~

Domenica. Navigo tranquillamente sul forum di classe, Fede chiede se c’è qualcuno libero questo week-end. Vedo un messaggio di Stella: risponde di sì. Mi piacerebbe fare una chiacchierata con lui, scrivo:“Anch’io sono libero. Usciamo?”
Qualche minuto dopo c’è scritto un altro messaggio. Stella lascia uno smiley perplesso. Ops, non ho specificato il destinatario. Avrà pensato che lo stavo chiedendo a lei. Mi fa un po’ pena, poverina. Sono moderatore, cancello il suo messaggio e specifico con chi sto parlando nel mio. Che crudeltà. Ma molto probabilmente mi sono espresso male io. Mamma mia, cosa sarebbe successo ce fossimo usciti sul serio io e lei? Che vergogna, lei sarebbe implosa dall’imbarazzo, io non avrei saputo che dire.
Apro MSN. C’è Fede, mi ha detto che ha avuto un impegno improvviso, non può più uscire. Peccato.


Scusate se non ho potuto aggiornare prima, è che ho avuto problemi personali (leggete: di cuore... No, il mio Dvd l'ho lasciato stare da un pezzo!).
Comunque... Questo è l'ultimo capitolo dove comparirà la versione di Dvd prima del Grande Capitolo...
L'unica fatto che accade è il fraintendimento di Stella delle parole del suo amato Dvd, dopo aver capito cosa voleva dire esattamente lui, lei si incavola e inizia a scrivergliene di cotte e di crude sul blog (tenetevelo a mente...Servirà dopo)
Non appare Elisa, scopriremo che fine ha fatto sempre nel Grande Capitolo (ormai avete capito che sarà il momento di SPANNUNG...Non perdetevelo, mi raccomando!)...

Visto che non c'è altro da dire sui contenuti, passo alle vostre domande:

piper__73: Il GRANDE CAPITOLO è il momento chiave di tutta la vicenda, dove scopriremo tutti i misteri di Stella, Dvd ed altri. Ovviamente non ti posso dire nulla riguardo al finale, ti dico soltanto che anche l'ultimo capitolo sarà sorprendente, sarà una roba "col botto"!

Nanako: non sbagli riguardo ad Elisa, l'ho pensata proprio come la tipa intraprendente e facile (ma sì, diciamolo, una tr**a). Per quanto concerne Dvd, credo che tu lo accusi di insicurezza perchè non vuole farsi avanti con lei, tutto perchè c'è qualcosa dietro (vedi il Grande Capitolo).

Ro90: mi fa davvero piacere leggere i tuoi commenti!
Come ho scritto nel primo capitolo, i personaggi e i luoghi esistono veramente, ma solo nella prima parte (che va fino a metà del prossimo capitolo) si tratta anche di FATTI reali. In poche parole le basi ci sono, per il resto è tutto un "What If".

Misty_92: Spara il nome! Qualunque sia, però, non posso dirti se è giusto. Il nome di Dvd(o almeno quello che gli ho dato io, essendo un personaggio reale per la privacy ho dovuto cambiargli il nome)verrà rivelato alla fine del libro.

Ed è tutto!

Un bacio,
Pink Novelist

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Capitolo 9
*** 9. ***


E’ giovedì. In questi giorni non è accaduto niente di nuovo, la mia vita va avanti seguendo la solita routine con Dvd e non ho avuto ulteriori voti.
Intervallo. Come al solito vado in 2C per chiacchierare con Giada, ma un suo compagno di classe mi ha detto che non c’è, quindi torno nella mia.
C’è Giulio che sta ascoltando la musica sull’iPod da solo. Lo saluto e iniziamo a fare quattro chiacchiere.
- Sei già andato a vedere Ho Voglia Di Te al cinema *?- gli chiedo io.
- No, tu?
- Nemmeno io. Mi piacerebbe tanto vederlo in questi giorni.
- Che ne dici se ci andiamo insieme questa domenica?
- Bè, non sarebbe una cattiva idea. Dovrei solo riuscire a fare tutti i compiti di mattina…
- Ma dai, non farli!
- Sì, così mi peggioro la mia già non fantastica media! Vabè, e a che ora e dove ci dovremmo vedere?
- Fai davanti a piazzale Loreto alle due e mezza.
- Ok, ma ricordati che i miei alla domenica pomeriggio mi vogliono a casa per le cinque e mezza!
- Ma dai, fatti dare un po’ di più!
- Ci proverò…
Suona la campanella e il prof di storia è già arrivato. Penso a quello che ci siamo detti io e Giulio. Il mio primo appuntamento! Con lui c’è poco da stare allegri, purtroppo non è il mio tipo, ha il fisico troppo robusto ed è troppo peloso, ma chi glielo dice di farsi una ceretta? L’unica cosa di cui posso esser contenta è che il mio piano con Dvd si può mettere in atto in anticipo, bisogna solo vedere come reagisce e comportarsi di conseguenza!

I giorni sono volati. E’ già domenica pomeriggio. Mia madre prima che uscissi ha fatto i suoi discorsi esagerati del tipo “Ricordati che l’AIDS si può prendere già dal primo rapporto!”, io le ho risposto:- Col cavolo con lui, mamma! Ma ti pare?
Adesso sono al luogo di ritrovo. E’ già arrivato. Ci salutiamo e prendiamo il metro per andare in centro dove danno il film.
Sfortunatamente quando arriviamo i posti sono esauriti e il prossimo turno è alle cinque e mezza, quindi decidiamo di fare una passeggiata nei dintorni.

Abbiamo camminato molto, così decidiamo di fermarci ad una panchina. Ci scambiamo qualche parola.
- Peccato che i posti erano esauriti, eh? - mi dice lui.
- Già.
Silenzio imbarazzante per cinque secondi, poi Giulio si avvicina pericolosamente al mio viso… E molto prevedibilmente mi dà un bacio. Alla francese, per giunta. Poi ricomincia a parlare:- Probabilmente avevi già capito come mai siamo qui oggi. Dovevamo vedere Ho Voglia Di Te, ma per quanto riguarda me non solo per quello. Diciamo che cercavo un pretesto per uscire insieme e che l’ho fatto apposta a trovarci alle due mezza, sapevo che quando saremmo arrivati i posti sarebbero già esauriti. Mi piaci, ecco tutto.
- Quindi ti stai dichiarando?
- Ehm… Sì. Allora?
Tutto secondo i miei piani. Ma ne siamo sicuri? Io gli direi anche sì, non solo perché così testo la gelosia di Dvd, ma anche perché a vederlo in questo stato adorante mi fa tenerezza. Mi dispiacerebbe approfittare della sua disponibilità per i miei interessi, poverino, non è un oggetto, me ne rendo conto. Sarei proprio cattiva se mi mettessi con lui per i miei secondi fini. Accetto.

He’s just a boy, and I’m just a girl, can I make it any more obvious
We are in love, haven’t you heard
And we rock each other’s world…

I’m with the skater boy, I said see you later boy,
I’ll be back stage after the show
I’ll be in a studio, singin’ the song we wrote, about the girl you used to know…
Sk8er Boi, Avril Lavigne

Con questo capitolo si conclude la prima sequenza della nostra storia...
Stella ha maturato un piano nella sua mente per cercare di prendersi il suo amato Dvd, funzionerà? Vedremo...
Comunque, abbiamo capito che Giulio a lei non piace, ma pian piano vedremo che imparerà a conviverci..
Ma ricordatevi, il Grande Capitolo si avvicina e lì sul serio ne avremo delle belle: si spiegheranno tutti i misteri possibili e immaginabili (cosa è successo tra Dvd e Stella che li ha fatti litigare? Perchè Dvd non vuole arrivare al dunque con Elisa? Cosa sta tramando?).

Concludo come al solito con le risposte ai vostri commenti:

piper__73: Vedrai, Stella ha tutti i suoi buoni motivi per comportarsi così con Dvd. Segui la storia fino alla fine, mi raccomando!

Ro90: Fra poco scoprirai come evolveranno i fatti, ma non posso proprio dirti niente, mi dispiace...

Nanako: Hai ragione su Dvd, è un personaggio apparentemente facile, ma è solo la punta dell'iceberg. Non abbiamo ancora scoperto nulla della sua vera natura, che ci apparirà man mano che la storia va avanti.

Misty_92: grazie per i complimenti, comunque i ragazzi sono sempre un po' crudeli e lui se n'è accorto...Ci terrei a precisare che questa storia non è una fan fiction, io l'ho ideata come un romanzo (anche se il che suona come un parolone) e questo sito mi sembra il migliore per pubblicarla, un capitolo alla volta. Ok, l'ho pure messo in vendita su un sito, però non mi ha mai contattato nessuno (c'era da aspettarselo), l'ho messo su MySpace sperando che la popolarità del sito contribuisse... E invece le visite le raccolgo solo qui (tanto per aggiornare sono arrivata a ben 1018 visite totali - io non ci credo ancora - di cui 429 solo al primo capitolo, e per me è davvero un grande traguardo vedere che voi di EFP vi state appassionando così tanto a questa storia)!

Gongolando ancora per tutte le visite e le persone che aggiungono DVD tra i preferiti, vi saluto.

Un abbraccio,
Pink Novelist


NOTE:
* Piccolo anacronismo: il film è uscito ad inizio Marzo e ad inizio Aprile non era più nelle sale, ma mi sembrava il film più adatto da citare in questo contesto (lo capirete più avanti).

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Capitolo 10
*** 10. ***


E’ il primo giorno da quando io e Giulio ci siamo messi insieme. Ieri abbiamo pomiciato per tutto il tempo, poi sono dovuta tornare a casa.
Oggi devo andare a scuola e non so proprio come comportarmi. E Dvd (non è che da ieri ho smesso di pensarci, anzi, ci penso il doppio), visto che è la prima persona che di solito vedo della mia classe la mattina e l’ultima all’uscita da scuola, non fa che peggiorare le cose. Mi dà fastidio pensare a Giulio come un ripiego, ma purtroppo mi devo accontentare. Sarebbe stato meglio, comunque, se al posto di Giulio ci fosse stato Dvd, ma non credo proprio che sia lo stesso per Dvd. Lui mi odia nel vero senso del termine (meglio dire che gli sto antipatica secondo la versione di Marta) e io posso fare ben poco per fargli cambiare idea…

Entro in classe con qualche compagno, la campanella dell’inizio della prima ora non è ancora suonata.
Rimango seduta al mio posto, non so cosa fare se arriva Giulio … Vedrò quello che fa lui e poi deciderò…
Intanto non ho ancora detto nulla né a Bea, né a Giada. Vorrei che lo sapessero insieme, per non creare gerarchie tra di loro. Ammetto che qualche volta ci vediamo il sabato sera noi tre, ma a quanto pare una è gelosa dell’altra e viceversa, riesco a percepire un certo alone di tensione tra loro due.
Giulio appena arriva mi abbraccia e mi bacia. Tutti i nostri compagni rimangono a bocca aperta, ma mi sembra che un po’ se l’aspettavano. Mi sento in imbarazzo per il suo arrivo trionfale, poi do una sbirciata alla faccia di Dvd: inespressiva. Fantastico, è il secondo caso nel mio piano, il che equivale ad un completo flop…
Mi si è accesa una lampadina in testa. All’intervallo potrei andare da Giada e contemporaneamente chiamare Bea e annunciare la notizia, così lo sanno insieme e non passa troppo tempo. Perfetto! Mi sento proprio un genio, io e le mie furbate…
Come pianificato, vado in 2C, saluto Giada e le dico che devo chiamare Bea perché devo dir loro una cosa importante e che vorrei che ne venissero a conoscenza insieme: a questo punto ripeto il discorso a Bea e do la notizia riguardo a me e Giulio. Bea e Giada commentano la stessa cosa: - Sapevo che sarebbe nata la love story… E con Dvd?
- Eh, bisogna vedere come la prende, ma non so nemmeno SE la prende, a vederlo sembra che non gliene importi un fico secco…
- Bè, almeno adesso hai voltato pagina… Sono contenta- dice Bea.
- Secondo me andrà meglio di come sarebbe andata con Dvd- dice Giada.
Dopo che ho rivelato la notizia, torno da Giulio. Passiamo il resto dell’intervallo come fanno tutti gli altri piccioncini della scuola: a tubare.

I walk out in silence, that's when I start to realize
What you bring to my life,
damn this guy can make me smile

It's so contagious, I cannot get it out of my mind
It's so outrageous, you make me feel so high all the time…
Contagious, Avril Lavigne

E così siamo giunti al capitolo 10, ricordatevi: ne mancano solo 5 al Grande Capitolo, continuate a seguirmi, mi raccomando!
Come potete notare Stella, anche se si è messa con Giulio, pensa ancora Dvd: infatti il primo è solo uno "strumento" per testare la gelosia del secondo. Ma quanto è diabolica?!?
Fortunatamente il piano non va a buon fine: Dvd è impassibile. Comunque Stella decide di dare la "lieta notizia" alle sue migliori amiche che ancora non sanno niente. Avevano entrambe il presentimento che tra lei e Giulio ci fosse qualcosa, ma non avevano il coraggio di farglielo notare, nonostante tutto sono contente di questo e sperano che finalmente Stella con questa storia possa dimenticare l'altra finita male. E invece no...

Passando ai commenti, ci sono rimasta davvero male a vedere che ne avevo solo uno relativo al capitolo 9...Che fine hanno fatto tutti?!? Vabbè, risponderò lo stesso:

piper__73: quello che pensa Dvd a riguardo, l'hai visto qua. Un bel niente!!! Per quanto riguarda Elisa, per rivederla citata dovrai aspettare il Grande Capitolo. Per il finale è tutto da vedere, non siamo nemmeno a metà, tutte i vostri pronostici potrebbero cambiare da un capitolo all'altro...

Adesso vi devo dare una piccola comunicazione di servizio: Buonanotte amore mio è temporaneamente sospeso perchè prima di andarci avanti vorrei finire di pubblicare DVD e di sistemarlo definitivamente. Inoltre vorrei prima farmi qualche idea in più sulla storia e credo che ricomincerò a postare solo a lavoro finito.

Per il resto, ringrazio:
baby_dark
Berenice
Cherasade
elisa kauliz
gingi__devishina
HarryEly
kagome84
Misty_92
Nanako
Ro90

per aver aggiunto DVD tra i preferiti e:
blinkina
Cherie lily
memole_88

che, oltre agli altri, hanno commentato.

Al prossimo capitolo,
Pink Novelist

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Capitolo 11
*** 11. ***


E’ passata una settimana dalla dichiarazione di Giulio, siamo a Sabato e abbiamo programmato di uscire insieme. Mia madre, a cui è difficile tener nascoste le cose a lungo, non appena ha saputo della nostra relazione mi ha dato un budget elevato, ma non credo che io e Giulio passeremo il nostro primo Sabato da fidanzati a fare spese.
Ho intenzione di andare a vedere finalmente Ho Voglia Di Te (e stavolta Giulio non si inventerà strani stratagemmi): adesso ne avremo una concezione parecchio diversa, essendo “accasati”, rispetto ad una settimana fa, quando eravamo due single disperati.
Entriamo al cinema e prendiamo i posti in fondo, quelli dei “limonatori” e ogni volta che Step e Gin si baciano, ci baciamo anche noi, molto zuccherosamente. Mi sembra di essere Avril Lavigne con Deryck Whibley, quando erano fidanzati e potevano gironzolare e sbaciucchiarsi “quasi” liberamente. In tutte le cose (tranne che a scuola, Avril non ha preso il diploma: ha preferito il successo alla cultura) lei sarà sempre il mio punto di riferimento.
Poi arriva la scena, come dice Giada, di C (ovvero di sesso: oltre a C, c’è A, baci, e B, i “preliminari”). tra i due protagonisti. Mi sento leggermente in imbarazzo, Giulio se ne accorge e mi bacia per rassicurarmi. Per il resto il film procede senza particolari intoppi, così alla fine, visto che ci avanza del tempo, mi invita a casa sua e io accetto volentieri.
Dentro non c’è nessuno, io e Giulio iniziamo a baciarci, ma a quanto vedo vuole arrivare più avanti, inizia a mettere le mani sotto la mia maglietta, sulla schiena. Lo blocco, poi mi spiega tutto:-Scusa, avevo frainteso il tuo imbarazzo… Dai, ti prego, mi è venuta la voglia…!
- No, guarda, magari un’altra volta…
- Ma quando?
- Dipende da me, tu però aspettami.
- E’ perché sei vergine? Hai paura?
- Lo sei anche tu Giulio, anche tu dovresti averne...
- Ma di che cosa?
- Non lo so…
- Non è che non è il giorno adatto in questo mese?
- Ehm… Anche.
- Quanto tempo vuoi per prepararti psicologicamente?
- Non lo so, potrebbe essere qualche settimana, qualche mese…
- … Qualche anno?!?
- No, di sicuro non così tanto, non riuscirei più a tenerti sulla graticola…
- Giusto. Ma quindi il tuo tempo minimo è una settimana?
- Se non vuoi qualche tuo pargolo in giro per casa mia, no. Dammi il tempo per evitare certi rischi…!
- Dieci giorni?
- Di più!
- Tre settimane?
- Avremo verifiche a tutto spiano!
- Un mese?!?
- E il mio periodino dove lo metti?!?
- Ma allora dillo che non vuoi!
- Sì che voglio, ma devi farmi programmare una data fattibile… Fai un mese e mezzo: ce la fai?
- Terrò… Duro.
Rido. Devo tornare a casa. Lo saluto con un:- Ci penserò, in questi giorni ti dico le date possibili, ma tu tieniti sempre pronto, ok?
- D’accordo.

I don’t know how I’ll feel, tomorrow,
Tomorrow
I don’t know what to say
Tomorrow, tomorrow
It’s a diferrent day…

Hey yeah, hey yeah
And I know I’m not ready
Hey yeah, hey yeah, maybe tomorrow
Hey yeah, hey yeah, I’m not ready
Hey yeah, hey yeah,
maybe tomorrow…
Tomorrow, Avril Lavigne


E anche il capitolo 11 è terminato. Finalmente le cose iniziano a farsi serie, eh?
In analogia a Dvd, pure Stella non ha molta voglia di andare oltre con Giulio, primo perchè lei è vergine, secondo perchè aveva sempre sognato che la sua prima volta avvenisse con qualcuno che lei amasse veramente. E lei sa che con lui non è così, anche se si sta sforzando per farselo piacere.
Inoltre potete vedere da come ne parla, Stella prende il sesso ancora come un tabù e si sente intimidita al pensiero di dover "saltare il fosso". Ma prima o poi cambierà e maturerà anche per questo punto di vista.

Ed ecco il tradizionale momento delle vostre domande:

piper__73: mi paragoni addirittura ad Agatha Christie! Oddio, non volevo scrivere un giallo!
Comunque, devo ammettere che i collegamenti tra i vari capitoli li vedo solo adesso che sto pubblicando qui (e intanto faccio qualche controllo), quando avevo iniziato a scrivere (vale a dire un anno fa) non avevo intenzione di complicare così la storia, volevo una cosa assolutamente lineare. Però, quando ho finito di scrivere l'ultimo capitolo mi sono resa conto che molti aspetti sono concatenati e che tutto è centrato sul Capitolo 15 (non pensavo così tanto). Quindi ne è uscita fuori non solo una semplice storiellina d'amore, ma qualcosa di davvero più profondo: non avrei mai pensato che sarei riuscita a "partorire" un'opera simile!
Per quanto riguarda Dvd, aspetta un po' e magari rivaluterai i tuoi pensieri.

Misty_92: La nostra Stella voleva testare la gelosia del suo amato, insomma, discernere se lui per lei prova davvero antipatia, indifferenza o un almeno un pizzichino minuscolo di affetto. E in questo caso abbiamo visto che si tratta di pura e semplice indifferenza. Anche se pian piano imparerà a convivere con l'amore che Giulio le può dare...

A questo punto, non mi resta che chiudere.

Alla prossima,
Pink Novelist

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Capitolo 12
*** 12. ***


Sapevo che me l’avrebbe chiesto un giorno. Io però sono convinta che a 15 anni compiere Il Grande Passo sia un po’ esagerato… Tipi come noi fanno abbassare notevolmente la media nazionale!
La depressione poi torna col pensiero che diventerò grande senza Dvd, il mio più grande desiderio non si realizzerà mai. Ma adesso è tardi per dire a Giulio che il mio cuore appartiene ad un altro (che per di più non mi ricambia), sarei proprio bastarda a lasciarlo a bocca asciutta a due passi dal traguardo… Dovrò rinunciare a Dvd, non sarò mai sua e devo capire questo per non finire ad ostinarmi… Non so se sono stata chiara col concetto…
Non mi ricordo più nemmeno perché io e Dvd abbiamo litigato. O almeno, il motivo preciso. Mi verrebbe voglia di far pace con lui, ma non ho il coraggio, io!

E’ sabato. Adesso è da due settimane che io e Giulio stiamo insieme. Ormai ho deciso: mi butto. Lo faccio. Se qualcuno è contrario a questa unione, parli adesso o taccia per sempre. Silenzio.
Sono a scuola, è l’intervallo. Comunico la mia decisione a Giulio, parlandogli all’orecchio. Esulta e mi bacia. - Pensavo non ti decidessi più- mi dice.
- E invece no!
- Meno male, non avrei resistito un mese e mezzo.
- Allora facciamo ‘sto pomeriggio? Dico ai miei che andiamo in centro e poi ci troviamo a casa tua e metti la segreteria, ok?
- Per fortuna mia madre è ad una riunione per tutto il giorno…
- Fantastico.
Mi dà un bacio, poi mi sussurra un “Ti amo”. Sono allibita. E’ la prima volta che qualcuno me lo dice seriamente, quelli di Francesco non contano. Non so come rispondergli, lo bacio anch’io, però mi chiede:- E tu?
- Anch’io.
Non mi piace dire proprio “Ti amo” se non amo veramente una persona. Purtroppo non amo Giulio, mi piace come si comporta con me, in modo dolce. Non c’è attrazione fisica, e meno male, sarei proprio andata se mi piacesse fisicamente. Poverino. Invece so di certo che lui prova attrazione fisica per me, altrimenti non mi avrebbe chiesto di fare Il Grande Passo. Mi dispiace per lui, ma devo essere sincera: se amo una persona, quella è Dvd, c’è poco da fare. Mi piace fisicamente, mi piace il suo atteggiamento (non quello che ha con me, quello che ha con gli altri: spigliato è la parola giusta), mi piace tutto di lui. Il mio “odio” è andato a farsi friggere, a quanto pare.

Sono a casa, dopo pranzo, mi preparo. Mi faccio una doccia con la scusa del caldo e mi cambio. Dovrò rinunciare al reggiseno imbottito, farei una figuraccia con Giulio. Escludo i tanga: non sono una “donnicciuola”! Vada per slip semplice, jeans semplici, maglietta semplice. Cambio idea: mi metto una bella gonnellina al ginocchio svolazzante azzurra e ballerine.
Appena sto per uscire, mia madre mi blocca:- Come mai la gonna?
- Così, fa caldo.
- Attenta a non prender freddo, non siamo completamente in estate.
- Tranquilla, ciao.
Scendo con l’ascensore, prendo dalla borsa i miei RayBan sfumati, apro il portone, giro a sinistra.
Cammino in modo disinvolto, quand’ecco un ragazzo: proprio Dvd. Faccio finta che sia uno sconosciuto, non lo degno nemmeno di uno sguardo, ma mi sento sciogliere come un ghiacciolo. Continuo a camminare cercando di non voltarmi. Chissà dove starà andando, magari si starà chiedendo lo stesso di me. L’ironia del destino che ci ha fatti incontrare! Non mi sento più così sicura di farlo oggi. Se non l’avessi visto la mia decisione non avrebbe vacillato. Ma non posso far questo a Giulio: ci vuole coerenza, quella che mi manca nei temi di italiano.

Arrivo davanti a casa di Giulio, suono il citofono. Mi apre, entro. Mi aspetta alla porta. E’ in jeans e maglietta blu. Mi fa i complimenti per come mi sono vestita, arrossisco.
Ho sempre più paura. Voglio Dvd, voglio solo lui adesso. Vorrei che ci fosse lui al posto di Giulio. Mette su una canzone, Trouble Sleeping, dalla seconda compilation di O.C. . Mi toglie la maglietta, io gli tolgo la sua. E’ peloso. Adesso sembra che sia in trance, mi toglie tutto con foga, mi cerca, mi vuole sua.

Siamo sdraiati, un groviglio di corpi. Ancora legata a lui, una lacrima scende dal mio viso. E’ successo. Ma non era come volevo io. Un’altra goccia sulle mie guance. Giulio mi vede piangere:- Cosa c’è? Perché piangi?
- Non è niente.
- Dai, dimmi cosa c’è che non va.
- Non c’è niente che non va-. Le mie lacrime scendono ancora. Non riesco a stare lì ancora con lui, mi rivesto in fretta e furia. Cerca di capire, mi blocca:- Ti prego, dimmi se ho fatto qualcosa di sbagliato.
- Non è colpa tua, è colpa mia!-. Scena da film. Ma questa è la realtà, dobbiamo accettarla così com’è. Adesso piango sul serio.
Mi implora:- Ti prego, spiegami!
Ormai mi sono rivestita, lui invece si è appena rimesso le mutande.
- Non puoi capire.
- Ma io voglio sapere cosa ti sta succedendo!
- Sono triste, depressa, ecco cosa mi succede.
- Perché?
- Ricordi il mio segreto segretissimo? E’ quello il motivo.
- Ancora quello? Non puoi proprio dirmelo?
- Un giorno, magari, ma non adesso.
Vado via da casa sua sbattendo la porta. Piango a dirotto, non mi fermo più. Ho ferito sia me che lui. Devo per forza sollevare un polverone con i miei problemi. Ormai avrà capito che mi piace qualcun altro. Posso dirgli che ho avuto dei brutti ricordi, ecco, questa è la cosa giusta da fare. Non deve assolutamente sapere niente di Dvd, mai e poi mai.

I’m not afraid of anything
I just need to know that I can breathe
I don’t need much of anything,
But suddenly, suddenly

I’m small and the world is big,
All around me is fast moving
Surrounded by so many things
But suddenly, suddenly

How does it feel to be different from me,
Are we the same?
How does it feel to be different from me,
Are we the same? How does it feel?

I’m young and I’m free
but I get tired and I get weak,
I get lost and I can’t sleep
But suddenly, suddenly…
How Does It Feel, Avril Lavigne


Sto andando un po' veloce con gli aggiornamenti.
Finalmente siamo arrivati al capitolo 12, la Prima Volta di Stella, di cui non è molto sicura. E il fatto di aver visto Dvd lungo il percorso ha contribuito parecchio. Ha visto il suo sogno sfumarsi.
Giulio, intanto, che non è al corrente della storia, si sente il colpa per la scena che si è trovato davanti.
Abbiamo visto pure che Stella non vuole affatto farsi estorcere parole che non vuole dire:"Ti amo". Sa di non provare nulla per Giulio e non vuole dirlo alla persona sbagliata. Lei ama solo Dvd.

Per il resto, ho una piccola anticipazione da farvi: dal Grande Capitolo saranno presenti delle brevi digressioni (chiamate "Extra") che spiegano cosa è successo veramente alla protagonista Stella (ve l'avevo detto che questo è tutto un "What if"!). Questi Extra saranno 4 in tutto: il primo verrà pubblicato appena dopo il Capitolo 15, il secondo dopo il capitolo 21, il terzo dopo il capitolo 24 e l'ultimo dopo il capitolo 25 (he sarà il capitolo che mette fine alla storia). Inoltre se il seguito non andasse in porto, metterò i soli capitoli completati come "Un assaggio del seguito").

Ma passiamo ai commenti:

piper__73: purtroppo non ho potuto realizzare la tua previsione, come puoi vedere in questo capitolo. Mi dispiace!

E anche oggi ho concluso!

Con affetto,
Pink Novelist

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Capitolo 13
*** 13. ***


Manca solo una settimana alla festa dell’ Agisco. Finalmente ho chiesto ai miei se ci posso andare, inspiegabilmente hanno detto di sì.
- Dai, ti ci vuole proprio una pausa, ti vedo parecchio stressata, poi se ci vai con Giulio stiamo tranquilli. Comunque noi per quel giorno non ci saremo, andiamo a Como per festeggiare le nozze d’oro di zia Lisa. Scommetto che sei felice che non ti abbiamo chiesto di venire, giusto? Ti annoieresti. - Hai capito al volo! Grazie.
- Ma ricordati: niente droghe.
- Tranquilla, lo so.

Giulio è ancora perplesso per la questione di sabato scorso. Oggi gli ho spiegato che ho avuto dei brutti ricordi di fatti che non gli posso raccontare. Comunque è felice che io possa venire con lui alla festa, gli ho risposto che lo sono anch’io, ma lui non sembra convinto. Lo bacio. Mi sento fredda. Colpa di Dvd. Riesco a vedere che ci sta osservando. Alex lo richiama all’attenzione, stava parlando con lui. Non sento i loro discorsi: ed è meglio così.
Trascorriamo il pomeriggio insieme, sto meglio adesso, riproviamo con C, sempre a casa sua, durante la settimana c’è sempre mio padre a casa. Stavolta riesco a divertirmi e anche Giulio se ne accorge. E’ felice di vedermi più allegra, non ci tiene più a sapere il mio segreto, quello di Dvd.

I giorni seguenti sono la stessa cosa, non ho compiti da fare, dico a mio padre che vado da Giada per aiutarla in inglese. Abbocca per fortuna, ma protesta perché in questa settimana ci sto andando tutti i giorni. Rispondo che deve preparare una verifica, allora si convince.
Ormai mi sono impratichita, c’ho fatto l’abitudine, io e Giulio ci divertiamo sempre più. Dvd non è più un problema per me, basta non pensarci quando sono con Giulio e tutto fila liscio. Ci siamo dimenticati della nostra prima volta, sostituita dalla seconda. Sono finalmente felice.

I wake up in the morning, put on my face,
The one that’s gonna get me through another day
Doesn’t really matter how I feel inside,
Life is like a game sometimes

Then you came around me,
The walls just disappeared
Nothing to surround me,
Keep me from my fears
I’m unprotected
See how I’ve opened up,
How you make me trust

Cause I’ve never felt like this before
I’m naked around you
Does it show?
You see right through me and I can’t hide
I’m naked around you
And it feels so right

I’m trying to remember
Why I was afraid to be myself and let the covers far away,
Guess I’ve never had someone like you,
To help me fit in my sikn…
Naked, Avril Lavigne


Come avete visto in questo capitolo, miei cari lettori, finalmente tra Stella e Giulio inizia a nascere qualcosa, un affiatamento che li stringe insieme. E fortunatamente i genitori di Stella le danno il permesso di andare alla festa dell'Agisco con Giulio, è contentissima.
Intanto i loro incontri a letto stanno migliorando, segnale che Stella alla fine ha deciso di impegnarsi con Giulio, anche se ha ancora qualche problema a baciarlo di fronte e Dvd.

Questo capitolo è stato un po' cortino, ma vedrete che fra pochissimo, dopo il Grande Capitolo, ci sono molti più fatti, e di conseguenza i capitoli si faranno più lunghi. Ne accadranno delle belle davvero!

Inoltre vi annuncio con grande gioia che DVD ha ricevuto complessivamente 1759 VISITE, con una media di 146 a capitolo (anche se alla fine il capitolo più letto rimane il numero 1 con 619 visite).
Inoltre ho raggiunto 28 commenti complessivi e 12 persone hanno aggiunto il mio romanzo tra i preferiti. Questi 12 (il numero degli Apostoli, oddio!) sono:

baby_dark
Berenice
Cherasade
elisa kauliz
gingi__devishina
HarryEly
kagome84
Misty_92
Nanako
Ro90
tesorinely
Zerby

Ringrazio anche coloro che hanno commentato il mio ultimo capitolo:

Cherasade: ti ringrazio per i complimenti, ovvio che continuerò in fretta! Volevo farti una domanda, ma chi intendi con "quei due"? Stella e Giulio o Stella e Dvd (non ti chiedo nemmeno se preferisci il pairing Elisa/Dvd, perchè tanto Elisa è odiata da tutti per quanto è tr**a)?

Zerby: sono contenta che ti sia unita anche tu alla cerchia dei miei "fan" e ti ringrazio per aver commentato pure in Lacrime e in "COLPO DI STATO. I TOKIO HOTEL HANNO PRESO IL POTERE" (che ritengo la mia fanfiction peggiore, è scritta malissimo!)! Mi esalta sapere che siete così in tanti ad apprezzare il mio lavoro di un anno!
Presto continuerò a scrivere il seguito (che ancora però non ha un titolo), ho già pronti i primi due capitoli, qualche pezzo sparso e il capitolo finale (che però ho intenzione di modificare, visto che sto riconsiderando le mie idee), comunque credo che dopo aver ultimato il seguito si concluderanno le avventure di Stella&Co., che cederanno il passo ad Elena di Buonanotte amore mio, al momento sospeso.

Per concludere ringrazio:

memole_88
Cherie_lily
elisa kaulitz
Ro90
piper__73
blinkina
Berenice
Nanako
Misty_92
Cherasade
Zerby

che hanno commentato DVD;

Ferula_91
bells87
Darklight92
_matthew_

che hanno commentato Buonanotte amore mio;

Zerby
che ha commentato Lacrime;

MonroESY
AnimaDannata
Moon92
Variabile
K i m b e r l y
Nausicaa212
(ho volutamente introdotto l'iperbole di Avril Lavigne punk. Yelle, lo so, non è house, è Tektonik, che comunque fa lo stesso parte della famiglia della usica elettronica. Il nome del membro del gruppo che cade per primo l'ho messo a caso tra Georg e Gustav e Tom)
Zerby

che hanno commentato "COLPO DI STATO. I TOKIO HOTEL HANNO PRESO IL POTERE".

Al prossimo capitolo!
Pink Novelist

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Capitolo 14
*** 14. ***


E’ arrivato il giorno della festa. Giulio arriva tardi a scuola, gli chiedo il perché al cambio dell’ora. Mi risponde che gli si è guastato il motorino, non gli parte più. Gli propongo di andare insieme con i mezzi stasera, ma lui rinuncia. Dice:- Sarà stato il destino che non vuole che io venga alla festa.
Gli dico che non ci vado nemmeno io, ma lui insiste che devo divertirmi e che non devo dipendere da lui. E’ veramente meraviglioso avere un ragazzo così, mi dispiace per lui, ma forse non ha proprio voglia di venire. Mi chiedo il perché. Poi mi dice che non sta tanto bene, si sente un pochino raffreddato. Strano, in questo periodo dell’anno, siamo a Maggio…

All’intervallo dico a Giada che andrò alla festa da sola, lei si meraviglia per il mio coraggio ad andare in giro sola di notte con tutti i brutti ceffi che ci sono. Le racconto il mio piano, di uscire contemporaneamente a Dvd per non correre rischi, le confesso che mi dà sicurezza il fatto di avere lui nelle vicinanze. Mi sorride, ha capito che ormai sono diventata una pera cotta, ma non riesce a capire come io faccia a stare con Giulio quando a me piace solo Dvd, le rispondo che può capitare che ad una ragazza piacciano due ragazzi, ma lei non sembra convincersi, la sa lunga su di me, è da un anno che mi conosce, ormai.

Per tutto il pomeriggio armeggio con trucchi, scarpe e profumi. So già che vestito mettermi, l’abito nero in simil-seta con un coprispalle argentato e le ballerine dello stesso colore. Ho fatto diventare i miei capelli vaporosi, stile attrice che deve ritirare il premio Oscar; mi metto la matita nera, l’ombretto blu scuro brillantato e un lucidalabbra effetto specchio. Sento di avere in pugno il mondo intero. Porto con me anche una borsetta nera con i brillantini ed esco.
Prendo il metro, tutti mi guardano sbalorditi per il mio look. Ascolto sull’iPod la canzone Shine, proprio adatta adesso, peccato che non sia di Avril Lavigne. Segue Makes Me Wonder dei Maroon 5, anche questa è roba da femme fatale; scorro finché non trovo One Of Those Girls, di Avril Lavigne. Questa si che è musica!
Cambio linea a Loreto. L’altro treno pullula di ragazzi, tutti notano la mia presenza, li vedo che chiacchierano tra loro. Ho fatto colpo ancor prima di entrare in discoteca, ma loro non sanno che io ho un ragazzo ed anche un “oggetto del desiderio” (Dvd). Uno di loro mi sorride, io arrossisco, è la cosa che mi viene meglio in questi ultimi tempi, sarà che i ragazzi cadranno ai miei piedi per le mie guanciotte belle rosse… La mia nuova arma di seduzione, altro che tette e culo!
Arrivo di fronte al locale, c’è una fila pazzesca, ma sono pronta a gettarmi nella mischia.
Dopo un quarto d’ora, per fortuna, riesco ad entrare nel locale. Sono le otto e mezza: che la festa abbia inizio!

She's one of those girls, nothing but trouble
Just one look, and now you're seeing double
Before you know it she'll be gone
Off to the next one

She's so good that you won't see it coming
She'll take you for a ride
and you'll be left with nothing
You'll be broken she'll be gone
Off to the next one

She's going to be the end of you
At least that's what they say
It's been a while, you're in denial
And now it's too late

The way she looks it make you high
All the warning signs
Cause her blonde hair, her blue eyes
It makes you want to die

I know what she's all about
I really hope you figure it out…
One Of Those Girls, Avril Lavigne


Ed eccoci al preludio al Capitolo cruciale. Avete già qualche pronostico su come andrà a finire, vero? Purtroppo dovrete aspettare (quanto? Vi terrò sulle spine) ancora...
Ma passiamo subito alla mia analisi.
La nostra piccola grande Stella si deve avventurare da sola alla volta della discoteca dove si tiene la festa dell'Agisco, causa "due-di-picche" del suo fidanzatino Giulio. Così si ritrova vestita tutta in tiro dopo un pomeriggio di preparativi (ma per chi si farà mai così bella?).
La gente sul metrò se ne accorge (tutti tipi hip-hop o truzzi, per intenderci, insomma i ceffi che si aggirano per le metropolitane di Milano). Fortunatamente la nostra beniamina riesce ad entrare nel locale, facendo la sua entrata da "diva"... Ma cosa succederà là dentro? Dvd ci sarà? O l'attende un'amara sconfitta (per esempio, se Dvd non si presentasse o, peggio ancora, si baciasse con qualcun'altra di fronte a lei?)? LO SCOPRIREMO NEL PROSSIMO GRANDE CAPITOLO!(musichetta di Mission Impossible)

Ed è arrivato il momento di rispondere ai vostri commenti!

Cherasade: Ma certo che puoi chiamarmi Pink! Sono contenta che Stella e Dvd ti intrighino un casino! E col prossimo capitolo sono sicura che ti intrigheranno anche di più...Sei pronta?

Zerby: Chissà cosa succederà alla fine... Intanto goditi questi capitoli che saranno davvero avvincenti!

piper__73: Mi dispiace di aver deluso le tue aspettative... Comunque, sì, era la prima la volta per entrambi (vedi capitolo 11). Eh già, Giulio c'è rimasto davvero secco davanti alla reazione della sua amata. Ma mi raccomando non stramazzarmi a terra adesso, altrimenti cosa farai quando sarai arrivata al Grande Capitolo?

Non mi resta che lasciarvi. Siete pronti per il Grande Capitolo?

La vostra
Pink Novelist

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Capitolo 15
*** 15. GRANDE CAPITOLO!!! ***


Rullo di tamburi...ECCO IL TANTO ASPETTATO GRANDE CAPITOLO! Buona lettura!

Non ho ancora visto Dvd. Strano, era da mesi che non vedeva l’ora di venire a questa festa, e adesso non c’è. Probabilmente arriverà più tardi. Ma che mi interessa di lui, sto con Giulio, giusto? C’è già parecchia gente, quindi mi butto nella mischia. Riesco a notare qualche compagno di classe, tra cui Luca, Alex ed altri. Sono amici sia di Giulio, sia di Dvd, che ancora non si vede. Intravedo anche Erika con qualche sua amica, sta ballando con qualcuno che non conosco, sarà uno che ha rimorchiato adesso. E’ carina e non mi stupisco che già ad inizio festa riesca a far colpo.
Continuo a ballare e il tempo passa. A quest’ora non credo che Dvd arrivi, meglio rinunciarci, avrà avuto altro da fare, magari con la sorella di Cucks. E’ da tanto che non ne sento parlare e proprio per questo motivo mi sa che tra loro sta filando tutto liscio, oppure Dvd ha visto che ‘sta storia non lo fa più figo degli altri e quindi ha lasciato stare.
Si sente Zio Danilo di Emanuele Inglese. Questa è la canzone preferita sia di Dvd che di Giulio, perfetta per la discoteca. Inizio a sentire la sua mancanza, quando una mano prende la mia. Mi volto: col buio e le luci psichedeliche riesco solo a vedere che è magrolino e che ha gli occhiali da sole, contento lui. Entrambi siamo fermi, l’uno di fronte all’altra. Mi si avvicina sempre più, non riesco ancora a capire chi sia… Mi bacia. Zio Danilo continua e sembra non finire più. Non credo che sia uno della mia classe e tanto meno della mia scuola, già in molti mi hanno visto pomiciare con Giulio in questi giorni. Meglio non far niente finché non riesco a scoprire se lo conosco o chi sia.
Il misterioso sconosciuto si toglie gli occhiali. Lo riconosco adesso e stento a credere ai miei occhi. Sono attonita di fronte a chi ho davanti. Guardandolo dal basso in alto sempre più le prove della sua identità: le sue scarpe nere, la cintura griffata e i capelli ingellati mi riportano proprio a lui. Credo che ormai abbia capito che adesso mi è nota la sua identità, sicuro delle sue possibilità, mi bacia di nuovo, ma adesso che so chi è inizio a collaborare.
Balliamo insieme. Sembriamo proprio fatti per Zio Danilo, ormai credo che sia rallentata, è da parecchio che continua. Sembra proprio che questa canzone gli dia l’effetto homme fatal, come lo chiamo io, cioè che lui sente di aver in pugno tutte le ragazze che vuole. Continuiamo a baciarci e a ballare, praticamente avvinghiati, ma cerchiamo di confonderci tra la gente per non dare nell’occhio. Per un attimo ci stacchiamo, mi si avvicina all’orecchio e mi sussurra:- Vieni con me.
Lo seguo ancora sbalordita, mi porta in una zona meno affollata e rumorosa. Lì ci baciamo ancora, ma io voglio far luce sui fatti. Gli chiedo:- E’ una scommessa che hai fatto con i tuoi amici o cosa?
- No, ti sbagli. Ho fatto tutto da solo. Sapevo che mi avresti cercato tra la gente. Si vede lontano un miglio che mi pensi ancora, nonostante tu abbia un ragazzo. E sapevo anche che Giulio non sarebbe venuto senza il suo motorino. Doveva far vedere agli altri ragazzi che è un ganzo e col motorino rotto non ci sarebbe mai riuscito e non ha ritenuto giusto non farti venire alla festa. Che poi tu ci sei venuta per tenermi d’occhio, vero?
- Sicuro di sé, il tipo, eh?
- No, è che ormai conosco le tue mosse.
- E come mai hai fatto la scelta azzardata di baciarmi davanti a tutti sapendo che sono già fidanzata? Non mi odiavi?
- Diciamo che all’inizio era così. Poi all‘improvviso, non so come, mi sei apparsa completamente diversa, all‘incirca da quando tu e Giulio vi siete messi insieme. Adesso ti vedo come una ragazza bellissima, credimi, non sto scherzando, mi piaci veramente e spero che tu possa perdonarmi. Devo ammettere che è stato Ryo a mettermi in testa l’idea che tu eri antipatica, in realtà era lui quello che ti odiava di più. Così per tenermi la sua amicizia mi sono dovuto adeguare. Comunque, ho scelto di dichiarami adesso perché mi sembrava l’unico momento adatto, con Giulio che non sarebbe stato nelle vicinanze, ma anche perché avevo paura che se avessi aspettato ancora non sarei riuscito a convincerti. So che per te invece è proprio il momento sbagliato, ma comunque hai visto che sono arrivato fin qua, no?
- Bè… Adesso devo essere sincera anch’io: hai ragione, mi piaci ancora e sono venuta qui apposta per te. E ho mascherato i miei sentimenti fingendo di odiarti solo perché non riuscivo a sopportare il fatto che tu mi avevi rifiutato. Quindi a questo punto credo che entrambi ci dobbiamo delle scuse.
-Bene, allora, questa considerala come una richiesta di scuse.- Mi bacia. Solo adesso che ho tutto più chiaro mi accorgo che bacia divinamente, le labbra sono molto morbide e non mi assale come un cane quando fa le feste (che è il modo in cui bacia Giulio, ma nessuno è perfetto).
- Ehm… Scuse accettate…
- E con Giulio che fai?
- Non ne ho la più pallida idea. Mi inventerò qualcosa.
- Senti, visto che ormai non siamo più qui per cuccare, che ne dici di farci un giro oppure puoi venire a casa mia, tanto i miei sono a cena da amici e non torneranno prima dell’ una di notte… Tu ce l’hai una copertura?
- Sì, nemmeno i miei ci sono, ma domani pomeriggio tornano.
- Quindi dovremmo essere a posto?
Confermo. A questo punto si offre di portarmi a casa sua e da questa proposta inizio a capire le sue intenzioni. Devo solo sperare che tutto fili liscio e che non scopra che io sono andata ben oltre (sarebbe scoraggiante per lui scoprire di non essere il primo). Ma cosa continuo a crearmi problemi, è quello che ho sempre desiderato da due anni, no (l’unico neo è che volevo che fosse lui il primo)?
Usciamo dalla discoteca, cercando di non farci vedere dai nostri compagni di classe, ma io non mi sento affatto al sicuro. Non è per lui, è che è difficile non dare nell’occhio con un tipo come Dvd e i miei compagni, visto che sanno del nostro “odio”, se ci vedessero insieme non solo inizierebbero a sospettare di qualcosa, ma lo andrebbero a dire a Giulio e allora arriverebbero i guai.

~~~

E’ giunta la serata fatidica. Quella in cui verrà messo tutto in discussione.
Prima cosa. Lasciare Elisa.
La chiamo, dicendole che devo assolutamente parlarle, le chiedo di venire subito. In men che non si dica è a Loreto.
- Senti, ti volevo dire che mi piace un’altra. Tu mi piaci, ma mi piace di più lei. Senza accorgermene mi è piaciuta da sempre ma sono stato un po’ crudele con lei. L’ho fatta soffrire tantissimo mettendomi con te. E a me lei sta a cuore, anche se è da molto tempo che non ci parliamo più.
- Sei uno stronzo.
Fugge via in preda alle lacrime. Non l’amavo, era solo un fatto di pomiciate con lei.
E scappo anch’io, per raggiungere l’obiettivo numero due della mia lista.
Andare alla festa e dire tutto a Stella.
Corro il più in fretta possibile per prendere il metrò ed arrivare a destinazione. Questo è il mio Stranamore. All you need is love, love. Love is all you need.
La festa è già cominciata quando arrivo. Tenendomi nascosto tra la gente, la cerco. E pure lei cerca me. Si gira ovunque per vedere se ci sono.
A questo punto mi infilo gli occhiali da sole per fare la mia entrata trionfale in scena.
E parte Zio Danilo, come se la fortuna mi volesse aiutare. Quando sono alle sue spalle le prendo la mano. Si volta, non mi riconosce. Mi porto sempre di più vicino alle sue labbra e finalmente la bacio.
Si muove sinuosa all’unisono con me. Il nostro respiro è sincronizzato. Il nostro bacio è perfetto. Il ritmo di Zio Danilo continua, e come in un film mi tolgo lentamente gli occhiali. Mi riconosce, rimane a bocca aperta, ma non così a lungo che la bacio di nuovo. Questa volta è un bacio più trasportato, la mia lingua entra in contatto con la sua. Seguiamo la marea, le onde del suono, i battiti del cuore.
Non oppone resistenza, mi mette le mani al collo. Sento il suo dolce profumo. Lo respiro tutto per lasciarmi andare. Diventiamo più spinti all’aumentare della velocità della musica, ci mettiamo tutto l’impegno possibile per far sentire l’altro appagato. Siamo incollati, sento raggiungere lo zenit dentro me, un vigore che non avevo mai provato prima. Un’ energia che scorre nelle mie vene, un desiderio irrefrenabile. Una voglia di lei.
Mi sento irrigidire. Meglio perdere il self-control più tardi però. Mi sento in estasi lo stesso, così vicino a lei. So che lei prova ciò che provo io, è tutto quello che ha sempre desiderato. Avermi.
I suoi occhi sono chiusi mentre la bacio con tutta la passione che ho per lei. La mia sensazione di rigidità aumenta, sono felice come non lo sono mai stato prima. Metto le mie mani sui suoi fianchi, la sento morbida, rilassata, mi lascia fare. Cerchiamo di non farci vedere da nessuno di nostra conoscenza, ma io vorrei far vedere al mondo intero quanto la desidero.

Ma non c’è tempo da perdere, devo spiegarle ogni cosa.
- Bè… Adesso devo essere sincera anch’io: hai ragione, mi piaci ancora e sono venuta qui apposta per te. E ho mascherato i miei sentimenti fingendo di odiarti solo perché non riuscivo a sopportare il fatto che tu mi avevi rifiutato. Quindi a questo punto credo che entrambi ci dobbiamo delle scuse.
-Bene, allora, questa considerala come una richiesta di scuse.- La bacio meglio che posso per venti interminabili secondi. La voglio tutta per me, nessun altro la potrà toccare da quando avrò finito di baciarla. Voglio essere il solo, l’unico ragazzo per lei. Nessuno può averla, solo io, soltanto io, unicamente io.
Mi risponde un po’ disorientata:- Ehm… Scuse accettate…

- Senti, visto che ormai non siamo più qui per cuccare, che ne dici di farci un giro oppure puoi venire a casa mia, tanto i miei sono a cena da amici e non torneranno prima dell’ una di notte… Tu ce l’hai una copertura?
- Sì, nemmeno i miei ci sono, ma domani pomeriggio tornano.
- Quindi dovremmo essere a posto?
- Sì.
Non vedo l’ora di portarla a casa mia. Devo essere l’unica persona con cui sia stata così. L’unico che le possa sfilare quell’abitino nero, farlo cadere per terra e prenderla tra le mie braccia.
Non mi interessa se prima o poi Giulio lo verrà a sapere, a me basta il fatto che io per lei sia il primo, voglio rimanere nella sua mente, nei suoi ricordi, tutta la vita. E anch’io voglio che lei resti per sempre nel mio cuore, insostituibile.


Allora, miei cari lettori, ora siete contenti che ho realizzato le vostre ambizioni, eh?
Ma partiamo prima dalla versione di Stella. Dvd le ha fatto una bella sorpresa (cavolo!). E lei ovviamente, ora che il suo sogno di gloria è diventato realtà, ci sta.
Anche se questa cosa le porrà davanti non pochi problemi: con Giulio che farà? Non ci ha davvero pensato, una cosa così da parte di Dvd non se l'aspettava proprio.
Comunque sia, Dvd le propone di passare a casa sua... Lei capisce subito che intenzioni ha (e chi non lo capirebbe?!?) e spera che lui non scopra che lei in realtà non è più vergine (visto che lui parte dal presupposto che sia così, chissà perchè).
La versione di Dvd poi è altrettanto appagante per la vostra sete di verità. Alla fine si è innamorato di Stella, se n'è accorto all'ultimo momento e ha lasciato Elisa su due piedi (alleluia). Il destino poi ha voluto che per la sua entrata trionfale ci fosse la sua canzone preferita in sottofondo (ricordate? quella del capitolo 7).
Non appena la bacia, i suoi istinti animaleschi (massì, alla fine sono quelli!) partono in quarta (quella parte l'ho scritta davvero da cani, chiedo scusa), ma "meglio perdere il self-control più tardi" (testuali parole di Dvd).
Povero illuso, non sa che lei e Giulio sono andati ben più avanti dei miseri bacetti...
Comunque, le fa la sua confessione-fiume, vede che lei è ancora innamorata di lui (per fortuna sua) e allora decide di portarla a casa sua. Ma cosa succederà là dentro?? Eheh, ancora un capitolo e vedrete...

Ed ora passiamo al tradizionale rito delle risposte ai vostri commenti:

Misty_92: Eccoti accontentata! Stella e Dvd si sono chiariti e tu hai il tuo Grande Capitolo!

piper__73: Hai visto, la sua fidanzata non c'era, l'ha mollata, per la gioia di chi odia Elisa (cioè tutti).

Cherasade: Volevo postare questo capitolo domani o martedì, ma non ho resistito, volevo vedere come la prendevate... Crepavo dalla curiosità!

Zerby: Come puoi notare in questo Grande Capitolo Stella non è rimasta delusa, anzi, il destino finalmente le ha dato una mano...Vediamo adesso come staranno insieme quei due.

Ma non è finita qui...Il prossimo capitolo ad essere pubblicato sarà l'Extra n°1, dove scoprirete un po' cosa ha combinato Stella in realtà. E poi potremo finalmente procedere col capitolo 16, che ci darà nuove emozioni.

Non mancate!
Pink Novelist

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Capitolo 16
*** Extra n°1. ***


1.
Ricordi

Accendo il computer.
Metto subito qualche canzone su iTunes.
Poi apro una cartella. Other people. Clicco sulla prima immagine. Eccolo lì, Dvd, in posa sorridente. E sospiro innamorata. Dentro me però so che non lo avrò mai. E’ il bello e impossibile, irraggiungibile, inarrivabile. Ma che male c’è a sognare? Sogna, mi dico, sogna. Lascia in questo mondo i brutti ricordi, entra in un altro dove tutto quello che vuoi si realizza. Un mondo fatto di fotomontaggi, di storie improbabili, di parole mai dette che però sarebbe bello pronunciare, parole dedicate a lui. Lui, da tre anni è il mio pensiero costante, il mio chiodo fisso.
E intanto nelle cuffie ascolto L’Aurora di Eros Ramazzotti. Non è il mio genere, ma la canzone mi fa venir voglia di rimanere ancora per un po’ nel mio universo ovattato.
Nessuno mi ha detto mai di essere una ragazza con la testa fra le nuvole, ma mi rendo conto che quando sono innamorata lo sono costantemente, anche se non lo do a vedere.
Il mio cuore batte per lui dal secondo giorno che l’ho visto. Per me gli amori a seconda vista sono sempre state le cotte più difficili da dimenticare. E’ dalla prima liceo che mi è nota la sua esistenza. Mi ricordo ancora la prima frase che gli ho rivolto, qualche giorno dopo: “Tu sei ________ *, giusto?”. Dovevo fare la piantina della classe e segnare chi era in banco con chi. Io ero al secondo banco con C., dietro c’era P. da sola e dietro ancora lui e L.. Ogni tanto mi spostavo indietro con P. e la tentazione di girarsi a guardarlo era abbastanza forte, non ero ancora così cotta come lo sono adesso.
Settimane dopo l’inizio della scuola siamo diventati amici, ci salutavamo sempre la mattina e all’uscita da scuola. Certe volte ci rimproveravano pure durante le lezioni perché chiacchieravamo, ma accadeva piuttosto di rado. Non credo fossi capace di portare avanti una frase di senso compiuto con lui, e se ci riuscivo probabilmente secondi dopo ero rossa come un peperone.
Mi ricordo pure di quando gli insegnavo qualche parola di francese, delle battute che mi faceva, degli scherzi che facevamo tra noi compagni. Una volta nell’ora di disegno (io ero sempre un banco avanti a lui), L. e Ryo avevano deciso di fare una specie di gioco della bottiglia con un cancellino. Partecipavamo anche io e Dvd. Solo che chi usciva aveva determinate caratteristiche che dicevano a turno loro tre. Ad un certo punto - non ricordo se L. o Ryo - ha detto:“A chi esce piace Dvd”. Ho pregato dentro di me che non uscissi io e contemporaneamente ho pensato:“Ma figuriamoci se stanno a credere a cretinate del genere”. Ma poi sono uscita io. Mi sono sentita le guance in fiamme e poi ho detto:“No, non è vero”. Ma il destino ha voluto che poi Ryo e Dvd avessero scoperto il contrario.

Ed eccoci di nuovo qua col primo Extra!
Qui potete leggere il primo incontro tra Stella e Dvd, quello che è accaduto veramente a lei. Come vedete, i due prima andavano d'accordo, ma poi Ryo ci ha messo lo zampino e li ha fatti litigare (quel cretino, Stella ce l'avrà sempre sulla coscienza).
Ci sono pochi commenti da fare qui, questa è la storia vera.

Passo subito ai vostri commenti:

Cherasade: Sapevo che avrebbe fatto questo effetto ed ero sicura che vi sarebbe piaciuto!

Zerby: Vedrai adesso che combineranno nei capitoli seguenti, che saranno uno più avvincente dell'altro...

Misty_92: Eccoti accontentata, la storia così com'è andata veramente!

piper__73: mi ha fatto ridere un sacco leggere il tuo commento, rilassati, è andato tutto bene, adesso vedrai come glielo spiega Stella (io sono solo la narratrice di questa bella storia d'amore) al suo Dvd cosa ha fatto con "L'Orso" come lo chiami tu (povero Giulio)... Adesso però rilassati altrimenti alla fine della storia mi muori!!!

Spero di aggiornare presto col gustoso capitolo 16!

Un bacione,
Pink Novelist

NOTE AL TESTO:
*: Per privacy non verrà rivelato il suo cognome.

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Capitolo 17
*** 16. ***


Prendiamo la metropolitana. Se penso che avrei dovuto alla peggio prenderla da sola mi vengono i brividi. Alla meglio, cioè per come stavano i fatti prima che andassi alla festa, sarei andata lo stesso con Dvd, ma in quel caso non ci saremmo proprio rivolti la parola. Nel giro di due ore, quindi, solo per il fatto che adesso io e Dvd abbiamo ricominciato a parlarci (e non solo), gran parte delle mie abitudini si sono drasticamente sconvolte!

Scendiamo insieme, mano nella mano (non è che poi mi suda?) e facciamo il percorso che ci porta a casa sua. Io ho il cuore a mille per quello che è successo e per quello che deve ancora succedere, comunque da domani finalmente potrò “morire felice”! Adesso la sua mano, mentre camminiamo, si sposta dalla mia (che rischia di diventare parkinsoniana dall’emozione) al mio fianco sinistro; per stare più comoda lo prendo da dietro. Insomma, rischieremmo la morte se Giulio ci vedesse così! Nell’arco di cinquanta metri ci siamo baciati cinque volte, e la conta non sembra fermarsi qui.

Siamo arrivati al cancello. Prende le chiavi e lo apre, poi saliamo al quarto piano. La casa è deserta e questo non promette per niente bene sull’aspetto della fedeltà per Giulio…

Mi porta in camera sua. Esattamente come me l’immaginavo: un letto blu, una scrivania su cui c’è il suo computer (da dove gestisce il nostro forum), una pila di cd di musica house, una libreria dove ci sono i libri di scuola. Sul comodino noto una foto. Lui e la sorella di Cucks, a quanto pare. A questo punto mi sorge spontanea la domanda:- Ma adesso come va con lei?

- Lei? Ah, l’ho lasciata giusto oggi. Ecco perché sono arrivato con qualche minuto di ritardo. Le ho detto le cose come stavano, cioè che in realtà mi piacevi tu e che lei è stato solo un test per vedere se eri gelosa. Non ne ho più parlato in giro perché avevo visto come avevi reagito e per me era già un buon indizio che tu mi venivi ancora dietro.

Ecco il motivo. Quindi si è anche accorto della faccia che ho fatto sono venuta a saperlo. Fantastico!

- Devo ammettere che non ti credevo così romantico, ti vedevo di più di una Macchina del Sesso.

- Ecco … Diciamo che in me convivono questi due lati.

- Ma allora se dici così …

- No, no, sono vergine.

Oddeomeo. Io, un anno più giovane di lui, l’ho battuto! Ma non è che penserà che io sono una facilona? Meglio non dirgli niente, occhio non vede, cuore non duole.

C’è una pausa imbarazzante. Poi mi dice:- Vado in bagno.

Mi siedo sul suo letto, quello che so già per scontato ci cambierà la vita. Sono terrorizzata, insomma, stavolta sono io a fare la maestra. Spero che non combini pasticci.

Ma che cavolo di discorsi sto facendo? Mi sembra di essere una battona. Oh cavolo, in poche settimane, da ultima ruota del carro sono diventata quasi come Erika.

Dvd è tornato. In mutande. Il fisico è fantastico: spero di non diventare un lupo mannaro o un vampiro, credo di star sbavando. Mi bacia più e più volte, mi lascia un succhiotto sul collo. Da coprire con tonnellate di fondotinta domani. Poi mi chiede:- Che musica vuoi mettere?

Che romantico! Questa situazione è da sogno: un ragazzo fantastico mi porta nella sua fantastica casa per “darci dentro” e mi chiede anche quale musica voglio mettere! Deve essere romantica, dolce e lenta, non posso chiedergli di mettere Avril Lavigne, so che non è il suo genere. Gabriel è troppo ovvia, non voglio che sia la brutta copia di Tre Metri Sopra il Cielo; Hide And Seek è troppo triste, mi metterei a piangere… Quelq’un M’a Dit è perfetta: meno male che ho portato con me l’iPod. Gli chiedo se ha gli altoparlanti collegabili, mi risponde di sì. Il mio momento di gloria ha inizio.

Mi sfila l’abito nero, quello che ho preso proprio quando Bea mi consigliava di lasciar perdere Dvd, taglia 38. Rischio di svenire per l’emozione, le mie gambe stanno tremando che è un piacere. A giudicare dal suo modo di fare, si fida delle proprie capacità: a quanto pare è sicuro di inaugurarmi.

Ha paura di farmi male, è delicatissimo ...

Waking up I see that

Everything is ok

The first time in my life

And now it's so great

Slowing down I look around

And I am so amazed

I think about the little things that make life great

I woudn't change a thing about it

This is the best feeling

This innocence is brilliant,

I hope that it will stay

This moment is perfect,

please don't go away,

I need you now

And I'll hold on to it,

Don't you let it pass you by

I found a place so safe,

not a single tear

The first time in my life

and now it's so clear

Feel calm I belong,

I'm so happy here

It's so strong and now

I let myself be sincere[…]

It's the state of bliss

you think you're dreaming

It's the happiness inside

that you're feeling

It's so beautiful

it makes you wanna cry

It's the state of bliss

you think you're dreaming

It's the happiness inside

that you're feeling

It's so beautiful

it makes you wanna cry …

Innocence, Avril Lavigne

~ ~ ~

Prendiamo la metropolitana. Le tengo la mano come per farle strada, anche se anche lei viva in questa zona, a pochi metri da me. Mi fa piacere essere il primo ragazzo che vede alla mattina. E so che fa piacere pure a lei. Vorrei affrettare il passo perché non resisto più, ma in questi casi un po’ di pazienza ci vuole.

Scendiamo insieme, ancora mano nella mano, e procediamo insieme tra le strade buie del nostro quartiere. Non c’è nessuno, mi faccio avanti, ci prendiamo fianco a fianco. Ci sorridiamo e ci baciamo. La sequenza va avanti infinite volte, quanto vogliamo.

Ed eccoci finalmente al cancello di casa mia. Prendo le chiavi dalla tasca e apro. Andiamo al quarto piano. La guido per l’appartamento e le faccio vedere la mia camera. L’ho ordinata sperando che succedesse tutto questo, e ho fatto bene. Osserva ogni cosa nei minimi dettagli e vede pure la foto di Elisa.

- Ma adesso come va con lei?- mi chiede.

- Lei? Ah, l’ho lasciata giusto oggi. Ecco perché sono arrivato con qualche minuto di ritardo. Le ho detto le cose come stavano, cioè che in realtà mi piacevi tu e che lei è stato solo un test per vedere se eri gelosa. Non ne ho più parlato in giro perché avevo visto come avevi reagito e per me era già un buon indizio che tu mi venivi ancora dietro.- Ho fatto il discorso come me l’ero preparato.

- Devo ammettere che non ti credevo così romantico, ti vedevo di più di una Macchina del Sesso.

- Ecco … Diciamo che in me convivono questi due lati.

- Ma allora se dici così …

E le rivelo, come se fosse la cosa più normale al mondo:- No, no, sono vergine.

Non se l’aspettava. Avrà pensato che io avessi già una discreta esperienza. Impareremo insieme.

- Vado in bagno.- Dico io, dopo una breve pausa imbarazzante.

Lì mi tolgo tutto, rimango in mutande. Mi guardo allo specchio: sono visibilmente eccitato. Spero che vada tutto bene, è la mia prima volta e come tale deve essere l’esperienza più bella della mia vita.

Controllo ogni centimetro quadrato del mio corpo: fisico tonico, capelli a posto, non tanto peloso (e immagino che per Stella sia un bene). Mi faccio una faccia da “tutto sotto controllo”, mi sorrido con i pollici alzati. Contemporaneamente però mi sento uno scemo. E per poco non mi metto a ridere, a quel punto darei proprio l’aria di essere fuori di testa. Ma chi non lo sarebbe in questo momento?

Torno da lei, che è ancora vestita (e sono contento per questo). Prima di cominciare, le chiedo che musica mettere. Sceglie Quelq’Un M’a Dit. Prende il suo iPod e lo collega alle casse. E poi si parte.

Piano piano, come nel mio sogno ad occhi aperti fatto poco fa, le sfilo il vestito e lo metto da una parte. Ha un corpo stupendo: pancia piatta, gambe lunghe, sedere sodo. E toglierle il reggiseno è un po’ come abbracciarla, per non metterla in imbarazzo la bacio sul collo con trasporto.

E rimane l’ultimo passo da fare. The last step. Quello decisivo. Quando non hai più niente addosso e hai la libertà di manifestare il tuo amore. Ma non ci dimentichiamo di quell’accorgimento che è meglio prendere per non creare disastri in famiglia. Questo lo fa lei, delicatamente, e io parto in quarta.

Ci avvinghiamo, e stiamo bene, siamo sulla stessa lunghezza d’onda, completamente in sintonia. Ci scambiamo i baci più appassionati, le coccole più segrete, coronando il nostro sogno. Valichiamo ogni limite possibile.

Finalmente riesco ad aggiornare dopo una settimana di impegni (eheh, soprattutto amorosi)…

E così la nostra Stella c’ha dato dentro pure con Dvd…

Ma a proposito di Dvd, abbiamo scoperto cosa gli impediva di andare a fondo con Elisa: era vergine e aveva paura di “saltare il fosso”!

Ho dovuto tagliare la versione originale di Stella Senza Cielo (la parte di Dvd, per intenderci) per lasciarvi la suspence. Ecco i pezzi che ho tralasciato:

La mia prima volta. Ancora deve arrivare. Mi vergogno di questo. Ormai ho 16 anni, molti hanno già provato a quest’età. Io no. Ma quel giorno (o notte) dovrà essere fantastica, ovviamente sarò il più sexy possibile. Uno che ha il mondo nelle sue mani, uno sicuro di sé, uno che guida la sua lei nei movimenti, come in una danza sensuale. La danza dell’amore. [Capitolo 1]

Oggi però non me la sento, insomma, sarebbe la prima volta per entrambi e io volevo fare una cosa più carina, non voglio improvvisare. [Capitolo 4]

Al pomeriggio mi vedo ancora con Elisa. Ci baciamo per tutto il tempo a casa mia. Io però ho paura ad andare oltre. “Femminuccia”, mi dico. La mia coscienza mi risponde:“E’ perché hai Stella sullo stomaco. Non vorrai mica ferirla ancora di più.” [Capitolo 5]

Ma ora vedo di rispondere ai vostri commenti:

Misty_92: Capita a tutti di mangiarsi le parole davanti al proprio amore, anche se a me adesso non sta capitando, non so perché.

Zerby: Grazie per i complimenti, comunque, come ben sai (son fatta così!) non posso anticiparti nulla, l’unica cosa che devi fare è… CONTINUARE A LEGGERE!

piper__73: Rilassati, niente paura, non muore nessuno (ti dico solo questo) e vedrai cosa combineranno quei due birichini!

tesorinely: “Come se non fosse successo niente adesso” è una storia a sé, one-shot. Finisce lì, mi dispiace.

E, come ultimo, ringrazio coloro che hanno aggiunto Dvd tra i loro preferiti:

baby_dark
Berenice
Cherasade
elisa kauliz
felpatosb
gingi__devishina
HarryEly
kagome84
lady_black
Misty_92
Nanako
Ro90
tesorinely
Zerby

Un abbraccio,

Pink Novelist

 

 

 

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Capitolo 18
*** 17. ***


Dvd: Dio, è Veramente Divino. Siamo ancora sdraiati sul suo letto.
Mi chiede:- Stai bene?
- Mai sentita meglio.
- Ti ho fatto male?
- No, no, tutto a posto.
A vedere la sua faccia, credo che abbia capito il mio segreto.
- Aspetta, vuoi dire che non hai sentito dolore?
- Ehm… No…?
- Ti prego, dimmi che non è come penso.
- Credo di no…
- Quindi tu e Giulio non vi siete limitati a pomiciare, o sbaglio?
- Non… Non sbagli. Ti prego, anch’io avrei voluto iniziare insieme a te, ma ormai avevo rinunciato, credevo di averti perso.
- Non è colpa tua… E’ che sono io che sono troppo sicuro di me stesso, mi illudo, mi faccio i film.
- Sempre meglio di avere l’autostima pari a zero che ho avuto spesso. Comunque alla fine abbiamo vissuto una bella esperienza, no? Sapevamo ciò che volevamo. Hai realizzato uno dei miei più grandi desideri e a me basta.
- Dici davvero?
- Claro che sì!
- Allora, chi è meglio, io o Giulio?
- Assolutamente tu.
- Allora lo lasci?
- Non lo so. E’ il primo con cui ho avuto una relazione veramente seria, per lui invece è la prima da tanto tempo, ha avuto un po’ di batoste. Sarebbe terribile per lui. E so che anche per te sarebbe terribile, rifiutato proprio da me che ti venivo dietro fin da subito e proprio adesso che ci siamo ritrovati.
- Alla fin fine è quello che mi merito, avrei dovuto pensarci prima.
- Ma no, ognuno ha i suoi tempi.
- Posso farti una domanda?
- Dimmi.
- Come mai ti sei messa con Giulio, se poi non era proprio ciò che volevi?
- E’ che per un bel po’ di giorni sono stata depressa e lui mi sembrava l’unico che poteva rendermi felice. E soprattutto mi ero convinta che non si può avere tutto nella vita e che bisogna accontentarsi di ciò che si ha.
- Mi dispiace di averti fatto passare dei brutti momenti.
- Tranquillo, adesso siamo qui, io e te, e quello che conta e che adesso siamo felici dopo tanto tempo.
- Oh, non facciamo gli sdolcinati adesso.
Mi abbraccia. Mi viene da piangere a pensare a come ero triste fino a poche settimane fa. I ricordi fanno male. Dvd mi consola:- Meno male che ero io che ero più triste, eh?
- No, è che ancora credo che sia tutto un sogno.
Guarda la sveglia sul comodino:- Se sei Cenerentola, è meglio che vada, i miei saranno qui fra poco.
Mi rivesto e mi sistemo in fretta, poi ci salutiamo. Mi dice:- Ti voglio bene.
- Anch’io.
Ci baciamo per un’ultima volta, poi mi allontano e torno a casa, sempre più contenta. Per poco non mi metto a urlare di gioia quando entro a casa.

Give me what I want
Everything that I got,
Give me what I want
Cause I’m a big shot…

So give me what I want
I always get what I want,
Don’t want to see me red
If I don't get what I want
That’s not what you want…
I Always Get What I Want, Avril Lavigne

~~~

Sono esausto dopo aver dato il meglio di me stesso, ma contento per tutte le emozioni che ho provato. Siamo ancora nudi, ma non abbiamo più vergogna.
Le chiedo:- Stai bene?- nel caso abbia provato qualche dolore.
- Mai sentita meglio.
- Ti ho fatto male?
- No, no, tutto a posto.
Un attimo. “Tutto a posto” significa che non… Non voglio crederci. Ma meglio chiedere.
- Aspetta, vuoi dire che non hai sentito dolore?
- Ehm… No…?
- Ti prego, dimmi che non è come penso.
- Credo di no…
E’ come pensavo.
- Quindi tu e Giulio non vi siete limitati a pomiciare, o sbaglio?
- Non… Non sbagli. Ti prego, anch’io avrei voluto iniziare insieme a te, ma ormai avevo rinunciato, credevo di averti perso.
Così c’è stata un’altra volta prima di questa, e che magari è stata pure meglio.
- Non è colpa tua… E’ che sono io che sono troppo sicuro di me stesso, mi illudo, mi faccio i film.- cerco di scusarmi per la mia reazione.
- Sempre meglio di avere l’autostima pari a zero che ho avuto spesso. Comunque alla fine abbiamo vissuto una bella esperienza, no? Sapevamo ciò che volevamo. Hai realizzato uno dei miei più grandi desideri e a me basta.
- Dici davvero?
- Claro che sì!
- Allora, chi è meglio, io o Giulio?
- Assolutamente tu.
A questo punto sollevo il problema:- Allora lo lasci?
- Non lo so. E’ il primo con cui ho avuto una relazione veramente seria, per lui invece è la prima da tanto tempo, ha avuto un po’ di batoste. Sarebbe terribile per lui. E so che anche per te sarebbe terribile, rifiutato proprio da me che ti venivo dietro fin da subito e proprio adesso che ci siamo ritrovati.
- Alla fin fine è quello che mi merito, avrei dovuto pensarci prima.
- Ma no, ognuno ha i suoi tempi.
- Posso farti una domanda? Come mai ti sei messa con Giulio, se poi non era proprio ciò che volevi?
- E’ che per un bel po’ di giorni sono stata depressa e lui mi sembrava l’unico che poteva rendermi felice. E soprattutto mi ero convinta che non si può avere tutto nella vita e che bisogna accontentarsi di ciò che si ha.
- Mi dispiace di averti fatto passare dei brutti momenti.
- Tranquillo, adesso siamo qui, io e te, e quello che conta e che adesso siamo felici dopo tanto tempo.
- Oh, non facciamo gli sdolcinati adesso.
La abbraccio perché è l’unica cosa che mi sento di fare adesso. Ma lei inizia a piangere. Mi metterei a piangere anch’io per quanto sono stato spietato con lei.
- Meno male che ero io che ero più triste, eh?
- No, è che ancora credo che sia tutto un sogno.
E’ tardi, la mia principessa deve tornare a casa. Le sussurro un:- Ti voglio bene.- per salutarla.
- Anch’io.
Non sono riuscito a dirle “Ti amo”. A quest’età tutti sanno che è esagerato.
E lei esce di casa.
Riordino tutto per non far sospettare ai miei niente di quello che è successo. E quando mi addormento faccio un miliardo di volte il replay del nostro momento.


Rieccomi tornata...Purtroppo vi devo dare una brutta notizia: per problemi personali non credo di poter aggiornare così in fretta come ho fatto fino adesso. Quindi non vi so proprio dire quando riuscirò a postarvi il capitolo 18. Mi dispiace davvero tanto!
Comunque, la mia Opera sta riscuotendo un enorme successo e sono davvero contenta perchè c'ho messo l'anima per scriverla, otto mesi di idee, di fatti, di esperienze, di momenti tristi, di eventi straordinari. Meno male che adesso sono impegnata pure io (più o meno, non vi dico altro).
Passo subito alle vostre recensioni perchè domani ho un treno alle sette meno cinque ma mi devo alzare alle cinque e mezza (che trauma) e ho acceso il PC solo perchè avevo anche altre cose da fare, non avrei dovuto.

Misty_92: Leggendo questo nuovo capitolo lo vedi da te che succede!

piper__73: Lo stesso vale per te! Non ho capito però cosa intendevi con figurati se Giulio non glielo dice (se Stella lo molla!!!)... Poi me lo spieghi (e non cadere dal divano!)!

Ro90: In che senso siamo in due?!?

tesorinely: Ti ringrazio per i mille complimenti e per gli auguri di buona fortuna con gli impegni amorosi (di fortuna me ne serve davvero tanta...!)!

Zerby: Ovvio che erano dolcissimi, finalmente si sono chiariti! Comunque non esageriamo per il premio, sono solo un'emergente.

E anche per adesso è tutto!

Un bacio,
Pink Novelist

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Capitolo 19
*** 18. ***


Il lunedì dopo appena io e Dvd ci vediamo alla fermata del tram ci baciamo come matti, tanto qui non rischiamo di farci beccare. Giulio non abita in zona e al massimo ci possono sgamare Erika o Marta.
Ci siamo messi d’accordo che, appena scesi, dobbiamo far finta che sia tutto come al solito, nel caso ci possa essere qualche nostro compagno nelle vicinanze. Va avanti lui e ogni volta se si gira ci scambiamo uno sguardo d’intesa: mi piace.
Lo stesso vale per quando arriviamo a scuola: niente chiacchiere e solo sguardi complici. Per non far ingelosire Dvd cerco di baciare meno Giulio, sperando che non se ne accorga.
Un’altra decisione che abbiamo preso io e lui, visto che sappiamo che ultimamente Giulio va in cortile, è di trovarci a metà intervallo all’ultimo piano della scuola, vicino al laboratorio di scienze: non ci passa mai nessuno e, visto che quella zona è parecchio silenziosa, non appena arriva qualcuno che conosciamo, possiamo accorgercene e in questo caso ci separeremmo, scenderemmo prendendo percorsi diversi e faremmo finta di niente, per poi ricominciare alla fine delle lezioni.

All’intervallo mettiamo in pratica il progetto: appena suona la campanella vado come al solito nella classe di Giada. Lì le racconto brevemente com’è andata la festa e che io e Dvd stiamo trescando. Mi guarda a bocca aperta, le dico che le avrei spiegato meglio la situazione nell’ora di ginnastica (che abbiamo in comune). Poi mi dirigo di fretta al laboratorio di scienze: è già lì, nessuno in vista. Pomiciamo per qualche minuto, poi come d’accordo scende giù prima lui e se qualcuno dei nostri gli chiedesse qualcosa, lui risponderebbe dicendo che è stato a chiacchierare con un amico. Inizio a pensare che io e Dvd da grandi dovremo entrare a far parte della CIA… Queste idee vengono in mente solo a noi, siamo troppo geniali!
Poi scendo io dalla parte opposta: nessun pericolo, la campanella suona proprio quando entro in classe. Giulio mi chiede come mai non sono venuta con lui fuori in cortile, gli rispondo che un’amica mi ha bloccata e che sono rimasta a chiacchierare con lei. Noto che il compagno di banco di Giulio, il suo amico Luca, ci guarda in modo strano mentre metto in atto l’alibi. Starà pensando ai cavoli suoi guardando nel vuoto. Adesso capisco dove sta guardando: il fondotinta che avevo messo sul collo per coprire il succhiotto di Dvd non c’è più, ci butto i capelli davanti.
Sono preoccupata: e se qualcuno sapesse della mia tresca?

I want to lock you up in my closet, where no one's around
I want to put your hand in my pocket, because you're allowed
I want to drive you into the corner, and kiss you without a sound
I want to stay this way forever, I'll say it loud
Now you're in and you can't get out

You make me so hot, make me wanna drop
You're so ridiculous, I can barely stop
I can hardly breathe, you make me wanna scream
You're so fabulous
You're so good to me, baby…

I can make you feel all better, just take it in
And I can show you all the places, you've never been
And I can make you say everything, that you never said
And I will let you do anything, again and again…
Hot, Avril Lavigne

Miei cari lettori...Finalmente ho un attimo per aggiornare!
Allora...In questo capitolo vediamo Stella e Dvd trescare pesantemente come due amanti...Chissà se prima o poi qualcuno li sgamerà...
Come potete vedere questo capitolo è abbastanza corto, vi anticipo subito che il prossimo sarà abbastanza sostanzioso... Ne scopriremo delle belle!

Visto che non ho nient'altro da aggiungere, passo ai vostri commenti:

Zerby: Grazie per i complimenti, sono davvero contenta che la mia storia sia apprezzata!

Silver Flower: Benvenuta nel DVD fan club, allora (scherzo)! Comunque per seguire la storia non bisogna essere necessariamente fan di Avril, alla fine sono solo citazioni! Continua a seguirmi, mi raccomando!

tesorinely: Ecco qua il nuovo capitolo, spero che sia di tuo gradimento!

piper__73: Bè...In realtà quel Dio e' Veramente Divino è un acrostico un po' campato per aria...
Comunque, se ti interessa, Dvd un nome ce l'ha, per il cognome ancora devo pensarci.
In realtà Giulio e Dvd non sono così in confidenza da scambiarsi confessioni del tipo "Sono andato a letto con Stella"... Quindi il problema non si è posto.

Ed è tutto!

Un bacio,
Pink Novelist

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Capitolo 20
*** 19. ***


Io e Dvd ci incontriamo il sabato dopo. Per non rischiare ci troviamo a Moscova e visto che siamo lì vado a fare un po’ di shopping da Brandy. Appena entro con lui le ragazze che ci vedono lanciano sguardi invidiosi, adesso non sono più un brutto anatroccolo, ho avuto la mia rivincita. Per quanto riguarda Giulio gli ho dovuto dare buca dicendo che io e Bea volevamo uscire da sole perché “era da parecchio tempo che non ci vedevamo”. Inizio a temere che si sia accorto che sto allentando un po’ la presa su di lui, ma poco importa, adesso ho Dvd, il meglio!
Do solo una sbirciatina perché so che Dvd vorrebbe anche fare altro (e alla fin fine anch’io: adesso che ce l’ho a mia completa disposizione, e chi me lo toglie più!), così ci prendiamo un gelato più avanti. Io cocco e cioccolato (sono abbastanza magra da permettermelo), lui mango e melone. Mi fa tenerezza a vederlo gustarsi il suo gelato, sembra un bambino, o almeno è la sua magrezza e il suo viso chiaro che lo fanno sembrare tale. Mentre camminiamo ci scambiamo tanti bacetti fruttati: ho proprio raggiunto l’apice della felicità con lui, questo sì che si chiama stare insieme! Negli ultimi tempi io e Giulio ci siamo limitati a barricarci in casa sua, precisamente in camera (che è veramente piccolissima e ci entra dentro pochissima luce), mentre con Dvd è tutto molto, molto più divertente…
Come al solito, è meglio non andare a casa mia (in genere quando esco almeno uno dei miei rimane a casa); stiamo per andare da lui, quando mi viene un lampo di genio: poco lontano dal nostro quartiere i miei hanno tenuto la nostra vecchia casa, quella in cui vivevamo quando ero ancora piccola. Visto che ho intenzione di abitarci all’università e che adesso è disabitata, i miei genitori mi hanno lasciato le chiavi qualche mese fa. Adesso c’è ancora poco, solo qualche mobile essenziale, tra cui un bel letto comodo. Solo adesso mi è venuto di mente di usare quel bilocale come il nostro nido d’amore.
Chiedo a Dvd se può aspettarmi un attimo sotto casa mia e, con la scusa di dover andare in bagno prendo le chiavi, custodite nel cassetto del mio comodino. Voglio fargli una sorpresa. Per fortuna non c’è nessuno in casa, ma se rimanessimo qui correrei sempre il rischio che qualcuno torni all’improvviso, così rimango della mia idea.
Gli dico di seguirmi, ma lui è perplesso. Appena arriviamo al portone mi chiede come mai siamo qui, io gli rispondo:- Aspetta e vedrai-. Apro ed entriamo.
Mi sussurra:- come fai ad avere le chiavi di questa casa se manco è tua!
- Adesso non lo è, ma fra tre anni lo sarà.
- Non capisco…
- I miei mi hanno lasciato questa casa per quando andrò all’università, adesso è praticamente vuota, ma i mobili indispensabili ci sono.
- Che figata!
Sono d’accordo con lui.
Sesto piano, entriamo, subito ci fiondiamo in camera e pomiciamo. Prima di andare avanti, tiro fuori dalla tasca dei jeans una scatoletta nera.
Gli chiedo:- Te lo ricordi?
- E’ il tuo vecchio Creative!
- Giusto! C’è la radio dentro, sai? Lo collego ai miei altoparlanti portatili e poi è fatta.
- Ma usare l’iPod per sentirci la nostra musica, no?
- Stavolta voglio andare a random, e comunque questo è un nostro ricordo.
- Che dolce… - Mi bacia.
Accendo il lettore MP3, l’ho ritrovato qualche giorno fa facendo ordine in camera mia. Lascio scegliere a Dvd la stazione che più gli piace. Mette M2O, FM 90.30, c’era da aspettarselo…
E così seguiamo le note elettroniche di Put Your Hands Up For Technologic di Benny Benassi, il suo artista preferito. L’house e il techno iniziano a piacermi, tutta colpa dei miei due ragazzi…!
Lo facciamo. Adesso che abbiamo imparato entrambi, ci mettiamo più trasporto, stiamo andando alla grande.
Alla fine, assolutamente per caso, all’unisono ci diciamo “Ti amo”. Finalmente l’ho detto a chi volevo io e per la prima volta non me lo sono fatta estorcere con la forza. Finalmente posso confermare che io e Dvd ci siamo innamorati. E’ la storia più seria che abbia mai avuto in vita mia, ma fino a quando non avrò chiarito le cose con Giulio non posso stare tranquilla. Non so proprio cosa dirgli, come dirglielo, quando dirglielo, dove dirglielo. Sfortunatamente per lui, i miei sentimenti si sono affievoliti per rinforzarsi verso qualcun altro. E questo ragazzo si chiama Dvd.

Allora, che ne dite di questo capitolo 19?
La nostra Stella ha trovato un nido d'amore per lei e Dvd, che teneri! Riesce pure ad essere romantica portando il suo vecchio Creative con la radio che passa M20, la stazione preferita di lui!
Finalmente riescono a vivere appassionatamente la loro storia, eh?
Vi anticipo una cosa: il prossimo capitolo sarà introspettivo (non è un extra, è presente anche nella versione originale), la storia non andrà avanti, quindi se volete potrete passare direttamente al capitolo 21, quando la love-story tra Stella e Dvd ricomincerà.
Poi avremo l'Extra n°2 e finalmente verrà il capitolo 22, il secondo Grande Capitolo (comunque meno Grande del Capitolo 15). A quel punto mancheranno il capitolo 23, il capitolo 24, l'Extra n°3 e l'ultimo Capitolo 25, con cui finisce la nostra storia, che prima di chiudere definitivamente avrà l'Extra n°4 (il mio "romanzo" è proprio lungo!).
Mi sono accorta che mi mancano ancora da scrivere gli ultimi dettagli sugli ultimi due capitoli, dovrò iniziare al più presto... Poi vedrò di riprendere in mano l'ipotetico seguito (se ne avrò mai il tempo).
Vorrei finire di pubblicare DVD almeno per fine Maggio, per poi dedicarmi al seguito appunto e a Buonanotte amore mioche ho praticamente abbandonato. A questo punto dovrei avere l'estate piena e mi sa che non avrò molto tempo per scrivere, visto che sarò via gli ultimi 10 giorni di Giugno e con tutte le cose che avrò da fare negli altri giorni... Forse nella mia tenuta estiva avrò quelche giorno per dedicarmi alla stesura delle mie storie, a Luglio...
Quanto lavoro mi aspetta!
Un'ultima cosa... Voi non sapete la mia età, vero? Secondo voi quanti anni ho? Potete sparare qualsiasi cifra, tanto non ve lo dirò mai...!
Uff...Dopo tutte queste programmazioni passo alle vostre recensioni:

Zerby: Non ho capito, speri che Stella e Dvd possano ufficializzare il fatto che stanno insieme? Non posso dirti niente, ho la bocca cucita...

tesorinely: Mia cara, io non ho segreti, uso solo la mia fantasia, partendo da fatti realmente accaduti che poi rielaboro!

Cherasade: Chissà...Comunque davvero ti sei commossa? Non volevo lasciare questo effetto!

E adesso passiamo alle cifre esorbitanti che DVD sta raggiungendo:

3593 visite
58 recensioni
19 preferenze:

babymicia
baby_dark
Berenice
Cherasade
(Grazie per i commenti!)
elisa kauliz
felpatosb
GinevraEvans
gingi__devishina
HarryEly
(Grazie per gli interventi!)
kagome84
lady_black
lizzy91
Misty_92
(Grazie perchè mi segui sempre!)
Nanako
Ro90
(Che fine hai fatto?)
Silver Flower
tesorinely
(Grazie per le recensioni!)
Veronica91
Zerby
(La mia fan!)

Al prossimo capitolo,
Pink Novelist

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Capitolo 21
*** 20. ***


Ultimo giorno di scuola quasi per tutti.
Vorrei che fosse tutto vero,
io e lui veramente insieme,
abbracciati teneramente.
Non è così.

Siamo lontani.
Non posso nemmeno fargli un saluto,
sul serio non capisco i miei sentimenti.
Un giorno lo odio,
un giorno lo amo,
poi lo odio di nuovo,
e così via.

Ultimo saluto anche per due dei miei migliori amici,
mi sono affezionata a loro.
Non mi piacciono gli addii,
Ma bisogna accettare la realtà:
domani spariranno,
spero non per sempre.

Un bacio sulla guancia ad una compagna
e il mio amico se ne va,
nonostante sia io quella che gli è stata sempre accanto.
Con l’altro ci scambiamo un semplice ciao,
augurandoci buone vacanze.

Ma resta ancora domani,
saremo di nuovo vicini,
forse per l’ultima volta.

---

Ormai sono passati due anni da quel giorno,
Due anni da quel dolore,
Due anni da quelle lacrime.

Tutto è affondato,
nulla è andato in porto.
Vado alla deriva,
il mio cuore è ghiaccio che si scioglie nel mare.

Altre persone mi sono passate davanti,
ma non hanno risolto nulla.
Così come non mi hai parlato tu,
lui non mi parlerà più.
Il silenzio riecheggia nella mia mente.

Non c'è più luce in questa stanza,
la notte cala sul mio volto.
Così, mentre fai altro e mentre lui si prepara ad uscire,
io mi affliggo nel cuore.

---

Ti penso.
Penso ai tuoi occhi azzurri
ai tuoi capelli biondi
e al tuo viso.
Penso a tutto questo
e sento la tua mancanza.
Mi mancano parole dolci,
mi manca l'affetto,
quello che forse tu non mi sapresti dare.

Due lacrime scendono sul viso.
Due secondi passano,
Altri due secondi senza te.
Due secondi in più che non possono cambiare la mia vita
E nemmeno la tua
già perfetta, così come lo sei tu.
Tu però non mi capisci,
non mi sai amare.
Così non posso più amare te.

Sono tre poesie che esprimono ciò che è successo veramente.
Ciò che scrivo è solo quello che vorrei che fosse accaduto, una raccolta di sogni ad occhi aperti. L’ho già scritto all’inizio che gran parte di questo romanzo è frutto della mia immaginazione. DVD, ribadisco, esiste, ma questo nome è di fantasia.
E’ vero che dopo che abbiamo litigato non ci siamo più parlati, i sentimenti che ho provato per lui sono veri.
A chi mi chiede il motivo del mio anonimato, rispondo che lo faccio perché mi vergognerei di raccontare la verità alle persone che mi conoscono seriamente, quelle più importanti vengono citate sotto falso nome, e la maggior parte di loro non sa che ho provato qualcosa per questo ragazzo che qui viene chiamato DVD.
Mi scuso per questa interruzione, buona lettura.

Pink Novelist

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Capitolo 22
*** 21. ***


Dopo queste riflessioni*, vado a cena con Bea. Lei ancora non sa nulla di questa scappatella, così ho deciso di incontrarla apposta per raccontarle tutto nei minimi dettagli.
- E così finalmente il tuo sogno si è realizzato- dice Bea.
- Eh sì, ma non ci credo ancora. Ho paura di svegliarmi e di trovare tutto come prima.
- E con…
- … Con Giulio non so ancora cosa fare, dirgli che è da due anni che desidero Dvd sarebbe uno shock enorme per lui.
- Sbaglio o mi hai letto nel pensiero?
- Ormai questa è diventata una FAQ, c’è poco da fare.
- Secondo me dovresti dirgli la verità. Non è rischioso poi tenere tutto nascosto?
- Un po’, fra poco dovrò tenere Dvd chiuso nell’armadio.
Ride. Poi si fa improvvisamente seria:- Invece con Polpi non ho più speranze, non sopporto più i suoi tira e molla con Giorgia.
- Vedrai che prima o poi si lasceranno definitivamente, intanto cerca di stargli spesso vicino, così puoi vedere che intenzioni ha e nel frattempo te lo puoi tener buono.
- Giusto.
- Comunque ti consiglio di gettare l’amo anche altrove. Il mare è pieno di pesci, così come il mondo è pieno di ragazzi. Guardati intorno per cercare un secondo bersaglio, almeno se ti va male con Polpi hai sempre una seconda chance. Lo so che detto così sembra un po’ maligno, ma in questo modo se ne trovi uno giusto la tua autostima può salire nell’attesa che Polpi si accorga delle tue qualità.
- Che maestra di vita che sei!
- Eh, diciamo che questa tecnica è stata brevettata da me.
- E’ vero, quindi ha buone probabilità di riuscita.
- Esatto.
- Comunque quella storia dei pesci non mi è nuova.
- Infatti lo riciclata da un romanzo rosa.
- Poi me ne devi dare il titolo, ok?
- D’accordo.
Brindiamo con due bicchieri di Coca-Cola alla mia relazione con Dvd e ad una nuova love story con Polpi.

Rieccomi finalmente, dopo una settimana di inferno (i soliti problemi di cuore), mi rifaccio viva con i miei commenti analitici!
Eccoci davanti ad un episodio che conferma l'affinità tra Stella e Bea, la sua migliore amica, che ha problemi con un ragazzo che di cognome fa Polpi. La nostra protagonista propone una tecnica che non è affatto nuova: che diventi una moda quella di trovarsi l'amante?
Oggi leggendo un tabloid ho trovato una notizia davvero bizzarra. Una diciottene, famosa per aver avuto 50 amanti nell'arco di pochi mesi, si è finalmente sposata con un trentanovenne. Per il momento Stella non ha intenzione di cadere così in basso...

Sperando che la connessione wi-fi tenga, passo ai vostri commenti:

piper__73: risponderò a tutti i tuoi commenti degli utlimi capitoli... Il nome di questo benedetto ragazzo verrà a galla solo alla fine, oppure potrei rivelarlo solo quando posterò il primo capitolo del seguito (non ho ancora avuto un briciolo di tempo per continuarlo e sistemarlo, uffa!), comunque ti ringrazio per i complimenti alle poesie, un bacione!
Misty_92: Sì, manca davvero poco alla fine della storia... Perchè proprio M20 in un momento come quello, mi chiedi? Perchè volevo dare l'idea adesso di una sessualità un po' più spinta ma comunque romantica. Secondo me per quanto rigurda la prima volta va bene essere zuccherosi eccetera, ma dopo un po' di pepe ci vuole, no?
Passo all'altro tuo commento: è davvero speciale (non so quale aggettivo usare...) che la mia storia rispecchi la tua... I giochi del destino (che in DVD sono sempre presenti!)

Ro90: L'ho detto, Dvd ha voglia di fare il peperino (o, peggio, maialino)!

Silver Flower: Chissà quando Stella giocherà a carte scoperte, io terrò la bocca chiusa!

Zerby: Anche tu di Milano?
Lo so, è davvero divertente leggere le peripezie di quei due... Mi meraviglio di averle scritte io!
Per l'età non posso e non voglio fiatare, voglio vedere se qualcuno ci azzecca con il "toto-anni"...

PiccolaMars: Le mie poesie addirittura SUBLIMI?!? Cavolo, le ho scritte in un periodo che ero sotto-zero con l'umore, all'incirca un anno fa, quando... Ero troppo cotta del mio Dvd: alla fine vi racconterò cosa è successo.
Volevo propio che Giulio venisse ricordato per questo particolare difetto: Dvd è il suo esatto contrario fisicamente, non è affatto peloso e comunque, essendo biondo, anche se avesse dei peli non si vedono molto...!

E anche per ora è tutto!

Un saluto da
Pink Novelist

NOTE::
*. Intendo quelle di Stella.

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Capitolo 23
*** Extra n°2. ***


Desideri

Ho appena sentito Bea. Le ho spiegato in che situazione di crisi sono io, manca una settimana al mio compleanno e la mia vita sta andando a catafascio. Dopo che io e Dvd non ci parliamo più (vale a dire da Gennaio di due anni fa), i miei compagni di classe hanno iniziato a non calcolarmi più, sembra che nessuno si accorga che esisto, mi sento invisibile. Comunque, mi ha detto che il giorno del mio compleanno lui sicuramente mi manderà un messaggio. Ci credo poco, perché dovrebbe farmi gli auguri dopo tutti i casini che sono successi tra me e lui? Sa che lo odio (il che è solo una copertura per confonderlo: sa che mi piace e dicendo che a me sta antipatico cerco di smentire le voci) e io so che lui non mi sopporta, anche se dice in giro che gli sono indifferente (ma nella mia classe regna l’ipocrisia allo stato puro), perché dovrebbe fingere interessamento per me?
Your Call dei Secondhand Serenade mi fa venir voglia di piangere. Rimpiango di non essermi goduta abbastanza quei momenti in cui andavamo d’accordo, nonostante sapessi che non sarebbe durato per sempre. Mi dicevo:“Accontentati di adesso che siete amici, che quando saprà che ti piace fingerà di non conoscerti”. In quel periodo nulla poteva andare meglio, avevo l‘amicizia di tanti, avevo la sua attenzione, e pochi mesi dopo tutto è scivolato via e sono entrata in un periodo buio da cui credo di non essere ancora uscita.
Adesso poi Dvd non lo vedo più così spesso come negli anni scorsi. Ha il motorino, e ogni volta che aspetto il tram per tornare a casa, guardo come un’anima in pena la strada sperando di incrociarlo. Qualche giorno fa dopo esser scesa, mentre attraversavo la strada (e stavo ascoltando proprio Your Call assorta nei miei pensieri), mi è sfrecciato davanti che mi è preso un colpo. Poi ora che ho decine e decine di sue foto sul PC mi innamoro sempre più ogni giorno che passa. Mi sembra di essere caduta nella Dvd-dipendenza, e non riesco più ad uscirne. L’estate scorsa avevo fatto un tentativo, ma al ritorno a scuola non era servito a niente, dopo due giorni ero ancora lì a sospirare.
Adesso però voglio voltare pagina. Ci sono un sacco di ragazzi degni di nota nella mia scuola, ma nessuno mi prende così come mi prende lui.
L’anno scorso che c’era Giulio molte volte mi chiedevo se provavo qualcosa per lui e ancora adesso che continuiamo a sentirci non l’ho capito. C’è sintonia, ma a lui piacciono altre ragazze, per lui sono solo un’amica e a me basta così, ma diciamo che per me lui è speciale, è diverso dagli altri ragazzi che ho conosciuto. Comunque Giulio è un tipo a sé, non è attraente (ed è forse per quello che la mia amicizia con lui perdura), uno che segue le mode, ascolta house come gli altri, fa lo scemo in motorino, combina cazzate e robe varie. Per quello è divertente.
Nonostante tutto ha una vita sessualmente attiva. Oggi l’ho chiamato e l’ho interrotto proprio mentre lo stava facendo con qualcuna che ancora non mi aveva nominato. Mi sono sentita in imbarazzo. Mi è venuta in mente la scena di lui, tutto nudo e magari appena reduce da un orgasmo che risponde al cellulare. Si sentiva che era eccitato, quando l’ho richiamato mi ha detto:“Mabbella, come va? Cosa mi racconti?”, il che non è mai stato nel suo stile. Penso mille volte al giorno a come potrebbe essere farlo con Dvd o più semplicemente a come sarebbe baciarlo. Mille volte al giorno penso a come sarebbe se io e lui, all’improvviso, riuscissimo a chiarirci e ci mettessimo insieme e la gente rimanesse stupita dall’inversione di marcia del mio comportamento nei confronti di Dvd e io rispondessi semplicemente:“In realtà era tutta una messa in scena, mi piace da sempre” o cose simili e poi ci baciassimo davanti a tutti.
Però so che questo può succedere solo nella mia mente, la realtà è tutt’altra cosa.

Questo extra è stato scritto nel Novembre scorso, quando ero ancora reduce dalla cotta per un Dvd. Adesso è tutto un po' cambiato, c'è stato uno (finalmente) ma è durata poco, giusto il tempo per litigare anche con lui, ma questa è un'altra storia.
Volevo raccontarvi un sogno che ho fatto proprio questa notte. Ero in una classe e sotto i banchi c'erano delle pile di libri, un po' sottili. Ne prendo uno e vedo che c'era scritto sopra Pink Novelist (era il titolo del libro, scritto da uno con un nome astrusissimo, molto probabilmente dell'Est Europa). Lo sfoglio e vedo che dentro ci sono scritti proprio i primi due capitoli di DVD. Penso:" Ma no! Chi è che l'ha pubblicato? Io volevo pubblicarlo quando avevo finito!", inoltre rabbrividsco al pensiero che Dvd stesso lo possa leggere e penso:" Ma chi me l'ha fatto fare di scrivereuna storia su di lui?!?". Poi vado in una libreria trovo altre migliaia di copie del libro... Che poi i nomi dei personaggi erano cambiati, mi ricordo che Stella era diventato Bolly, Bubby o una cosa del genere, ma nonostante tutto ero felice che fosse stato pubblicato, piangevo dalla gioia!
Quando mi sono svegliata ero davvero felice di aver fatto un sogno così.

Rispondo al commento di Zerby:
Lo so, è stupendo leggere la complicità di due amiche come Stella e Bea (e Bea esiste davvero!), i loro piani diabolici, le loro uscite, le loro battute...
Mi dispiace, ma non fiaterò riguardo all'età, voi continuate a farvi un'idea, poi se diventerò famosa come nel mio sogno magari ve lo dirò...

Volevo aggiornarvi sulle cifre esorbitanti che DVD ha raggiunto:

5031 VISITE
70 RECENSIONI
22 PREFERENZE

Al prossimo capitolo!
Pink Novelist

PS: volevo ricordarvi che il capitolo 22 sarà un grande capitolo per la nostra storia, continuate a leggere!!!

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Capitolo 24
*** 22. grande capitolo ***


I rappresentanti di classe hanno proposto una pizzata. Maggio sta finendo e l’inizio di Giugno segna la ormai sospirata fine della scuola.
Ci vediamo in un ristorante a Porta Venezia: io e Giulio ci andiamo insieme, ma Dvd mi ha promesso che mi porterà a casa lui.
A tavola Giulio si siede vicino a me e Dvd per non destare sospetti si mette con il suo gruppo di amici (che lo reclamano perché in questo periodo non esce mai con loro: ha altro da fare…Con me).
Mi sento a disagio a stare tra due fuochi, ho paura di ingelosire qualcuno. Mi dispiacerebbe di più se quel qualcuno fosse Dvd: non ha motivo di esserlo, sa quanto lo ami io. Per quanto riguarda Giulio, non ho ancora trovato le parole per dirgli che lo sto tradendo e so anche che rischierei di fare una brutta fine, come Marissa in the O.C..
Parliamo divisi in gruppetti: Giulio mi chiede come mai non ci vediamo più tanto spesso, tiro fuori la scusa dello studio, a quanto pare ci crede. Dvd invece recita benissimo la sua parte: sembra completamente assorto nelle parole di Alex, Cucks e Luca, non sarebbe male come attore. Non appena usciamo dalla pizzeria, ci dirigiamo verso un locale per bere qualcosa di alcolico. Io e Dvd capiamo che questa è l’occasione giusta per svignarcela a farci per una decina di minuti, riusciamo a comunicare molto con i nostri giochi di sguardi. Prima si allontana lui con la scusa di doversi comprare un pacchetto di sigarette, poi io, dicendo che mi sono dimenticata il portafoglio al ristorante. Giulio propone di accompagnarmi, ma riesco a spiegargli che non ce n’è bisogno, così si rassegna.
Incontro Dvd in una via interna. Mi prende le mani e mi bacia. Improvvisamente gli chiedo da quanto tempo fuma, visto che non avrei pensato che lui avesse mai provato. Mi risponde che è da qualche mese, poi mi offre una sigaretta. Io ovviamente, memore di quel deprimente tentativo fatto durante il mio periodo di depressione, rifiuto.
Gli dico:- Sai, non pensavo che un ragazzo come te fumasse.
- Lo faccio raramente, tranquilla. Solo che adesso m’è venuta una voglia…
- Vedi cosa ti combina la dipendenza…!
- No, non di fumare, sai che intendo io…
- Ma qui, adesso?
- Dai, puoi anche limitarti a …- e porta la mia mano proprio lì.
- Uffa, mi imbarazza… Ma con quei tuoi occhi dolci… Mi hai colpita e affondata.
- Ti amo.- Mi dà un bacio che sa di tabacco.
- Comunque, cerca di non baciarmi dopo esserti fatto un tiro, non mi piace l’odore.
Non sembra che mi stia ascoltando, inizia ad armeggiare con la zip dei suoi jeans Dolce&Gabbana. Noto per un istante i suoi boxer: sono verdi. Per poco non scoppio a ridere.
Proprio quando sta per essere appagato, sento un -Ehi!-. Mi volto. La mia bocca si apre senza emettere alcun suono, rimanendo aperta. Dvd si richiude in fretta i pantaloni. La sua sigaretta cade lasciata a metà. Giulio gli tira un pugno, lo butta a terra. In questo momento mi viene in mente il video di What Goes Around … Comes Around, quando Justin Timberlake prende a pugni il suo migliore amico che ha appena baciato la sua ragazza, Scarlett Johansson. Dietro Giulio riesco ad intravedere Luca.
Giulio si rivolge a lui:- Su, Luca, racconta ciò che mi hai detto due minuti fa.
Ecco la sua versione: gli ha fatto notare che Dvd è andato dal tabaccaio, Giulio gli risponde dicendo che sono dovuta tornare al ristorante. Luca ha un presentimento. Quel giorno che avevo il succhiotto sul collo, se n’era accorto. Oggi gli ha chiesto se me l’aveva fatto lui, ma Giulio ha risposto che non ne ha mai fatti in vita sua. Luca gli parla delle mie strane sparizioni all’intervallo, ha visto anche quelle. Ha approfittato della nostra assenza per raccontargli tutto di me e Dvd.
Mi esce una sola parola per lui:- Stronzo.
Giulio interviene:- Parli tu!
- Senti, te lo stavo per dire. Sono sempre stata innamorata di Dvd, e lui adesso mi ricambia.
- Adesso capisco perché piangevi quando l’abbiamo fatto la prima volta, pensavi a lui!
Dvd riesce a riprendersi e gli conferma tutto: quello che prova per me, i nostri appuntamenti, i nostri pomeriggi d’amore. Senza paura. Lo picchia a più non posso.
Giulio non ce la fa più.
Sussurra:- Pensavo fossi l’unica che non mi avrebbe deluso. Tutto sbagliato. Tutto quello che provavo per te era vero, tutto quello che abbiamo fatto insieme l’ho fatto perché lo volevo. Mi hai illuso per mesi e mesi. Luca, andiamocene, lasciamo che riprendano da dove li abbiamo interrotti.
Piango. Sapevo che sarebbe successo, ma mai avrei pensato proprio adesso. Mi butto a terra. Mentre Giulio e Luca si allontanano, Dvd mi stringe a sé. Il suo labbro sanguina gonfio, mi tranquillizza, mi tira su e insieme raggiungiamo i nostri compagni.
Al nostro arrivo, tutti ci guardano storto: Giulio senza pudore ha rivelato tutto. Io piango ancora, sentendomi in colpa. Chiedo a Dvd di riaccompagnarmi a casa. Mentre ce ne andiamo, le ragazze mi urlano da dietro:- Puttana.-, Dvd vorrebbe tornare indietro e dar loro una lezione, ma gli consiglio di lasciar perdere, è troppo malconcio.
Gli chiedo una cosa tra i singhiozzi:- Come mai hai deciso di rimanere con me nonostante i rischi che correvi?
- Perché ti amo. Ti difenderò sempre.
E con queste parole nel cuore, ci allontaniamo sorreggendoci a vicenda. E’ tutto finito. Da domani potremo mostrare a tutti il nostro amore. Senza veli.

And I'd give up forever to touch you
'Cause I know that you feel me somehow
You're the closest to heaven that I'll ever be
And I don't want to go home right now

And all I can taste is this moment
And all I can breathe is your life
'Cause sooner or later it's over
I just don't want to miss you tonight

And I don't want the world to see me
'Cause I don't think that they'd understand
When everything's made to be broken
I just want you to know who I am

And you can't fight the tears that ain't coming
Or the moment of truth in your lies
When everything feels like the movies
Yeah you bleed just to know you're alive…
Iris, Avril Lavigne feat. The Goo Goo Dolls

Come vi avevo già annunciato questo è davvero un grande capitolo per la nostra storia. Giulio tramite Luca ha finalmente scoperto quello che combinavano Stella e Dvd, e ne è rimasto totalmente deluso.
Nonostante tutto, però, per i due alla fine è un bene perchè non dovranno fare più cose di nascosto, potranno vivere in libertà la loro relazione amorosa.
Per quanto riguarda i capitoli che ci rimangono, ho aggiunto la versione di Dvd al prossimo capitolo e ho risistemato il ventitreesimo, quindi mi rimangono solo due capitoli da completare, visto che gli Extra sono a posto!
Inizio ad avere un po' più tempo per DVD e sono molto contenta di questo!

E ora tocca al commento di Cherasade(che ha commentato il capitolo 21 nel posto sbagliato :) ):
Come vedi questo è il grande capitolo, adesso rimane solo l'Ultimo (grande capitolo, intendo, che è il capitolo 25 che chiude tutta la storia)...

A presto!
Pink Novelist

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Capitolo 25
*** 23. ***


Il giorno dopo, sabato.
Io e Dvd usciamo da scuola insieme. A scuola ora va meglio, ormai mi rimarrà come debito solo matematica; per quanto riguarda Dvd, avrà latino, ma gli ho promesso che gli darò ripetizioni.
Mancano pochi giorni alla fine e siamo riusciti a pianificare una vacanza insieme a Londra in vacanza studio (ma i nostri genitori hanno prenotato ognuno per conto proprio, non sanno ancora che stiamo insieme, ma prima o poi glielo diremo). Oggi inizia lo shopping in vista dell’evento: visto che nel college in cui alloggeremo c’è anche la piscina, decidiamo di andarci a prendere dei costumi da bagno da Calzedonia. Ne prendo tre, senza farli vedere a Dvd, voglio fargli una sorpresa.
Andiamo ancora in giro per negozi, per poi trovarci nel nostro “nido d’amore” con tanti sacchettini sparsi in giro e per gioco improvviso una sfilata indossando i miei ultimi acquisti. Dvd dandomi corda mette su un po’ di musica, come al solito house e come al solito Put Your Hands Up For Technologic. Sbuco dal corridoio entrando in camera con un top blu scuro, degli shorts a vita bassa, zeppe, occhiali RayBan a montatura dorata e sotto un bikini rosa. Faccio la classica camminata da modella, ondeggiando i fianchi, poi mi fermo in mezzo alla stanza con una posa alla Paris Hilton. Dvd mi soffia un bacio, sorrido. Mi getto tra le sue braccia, poi è il suo turno. Jeans Richmond, cintura Gucci, polo azzurra, scarpe adidas e RayBan neri. Gli faccio una foto col cellulare, poi ce ne facciamo una insieme con l’autoscatto. Quest’ultima sembra perfetta per una rivista di moda.
Sfiniti, ci sediamo sul letto. - Finalmente siamo liberi- dico io.
- E Giulio?
- Ma l’hai vista la scenata di ieri, è ovvio che mi ha lasciato!
- Bè, non l’ha detto esplicitamente, magari adesso si aspetta che tu mi molli.
- E col cavolo che lo faccio! Giulio non mi avrebbe fatto divertire come mi fai divertire tu.
- In tutti i sensi?
- In tutti i sensi.
Ci baciamo, poi aggiungo:- Non sei contento che stiamo a Londra insieme per due settimane?
- Mah… Mi verrà una crisi d’astinenza.
- Da cosa?
- Da farlo. Probabilmente il college sarà controllatissimo di notte e, considerando che le camere sono doppie, avremo ciascuno un compagno di stanza, quindi sarà difficile con lui o lei davanti…
- Cavolo, è vero. Fammi pensare… Nelle cabine del telefono?
- Sei pazza!- ride.
- Stavo scherzando… Non mi viene in mente nulla.
- Vedi? E’ una fregatura. Ti attrae il fatto che non hai i genitori di mezzo, ma alla fine credo che controllino tutto.
- Secondo te ci saranno tipo delle cabine da spiaggia?
- Ma come mai ti piacciono tanto le cabine?
- E’ che sono piccole e poco controllate.
- Allora ci sono anche i bagni.
- Sì, ma ovunque vai puzzano in una maniera assurda! Non ci resta che rinunciare. Voi ragazzi siete troppo vogliosi: appena cominciate diventa una mania e non vi ferma più nessuno. Dai, due settimane cosa saranno?
- Ok, vorrà dire che terrò…
- Non dire “terrò duro”, ti prego! L’ha detto anche Giulio quando siamo andati a vedere Ho Voglia Di Te che gli è venuto l’istinto animale e io non potevo perché era il momento sbagliato…
- E che vuoi che ti dica?
- Non lo so… “Resisterò” può andar bene.
- Così sembra che sto per farmela addosso…!
Rido. - Comunque ho afferrato il concetto, può bastare.
Silenzio.
- …Che ne dici di adesso?- chiede lui.
- Siete tutti uguali! Voglioso! Ma almeno sei meglio di Giulio che non me lo chiedeva nemmeno, procedeva e basta!
- Ormai l’avrò battuto 10-0!
- Dai, accontentiamo ’sto bambinone alto alto e magro magro…
- Lo devo prendere per un complimento quel “magro magro”?
- Insomma, che ti devo dire, che sei obeso? Che taglia porti?
- Credo 38.
- Anche tu! Allora ci possiamo scambiare i vestiti.
- Dai, che bel gioco, lo facciamo?- dice con una voce da bambino.
- Cvd: Come Volevasi Dimostrare.
- Vorrai dire Dvd al posto di cvd…
- … Va bene, ma se sei di una taglia più grande guai a te se mi slarghi tutto!
Mi tolgo il top e i pantanloncini in jeans, poi gli dico ridacchiando: - Meglio che non ti dia il costume, rischio di farlo diventare un feticcio per te.- Sbuffa.- Dai, passami la tua roba, ma non le scarpe.
- Perché no?
- Non mi dire che abbiamo uguale anche il numero di scarpe!
- Io porto un 42, mi sa che tu sei 38 anche ai piedi.
- Esatto.
Alla fine dello scambio, a vedere Dvd mi metto a ridere:- Ti ci manca solo un po’ di matita agli occhi e una parrucca e sei me!
- Infatti, a vederti sembri uno schermo LCD…!
- Stai dicendo che sono piatta? Cretino.
- Dai, scherzo. Comunque io i miei jeans non te li presto.
- Ma chi te l’ha chiesto, scusa?
- No è che… Ci stai bene dentro.
Gli do un bacio leggero sulle labbra. E’ tardi, ci sistemiamo e torniamo a casa mano nella mano. Per strada incontriamo mia madre:- Che ci fai ancora in giro? Sali, poi facciamo i conti. A proposito, chi è questo giovanotto?
- Dvd, un mio compagno di classe.
- E basta? Non si direbbe da come vi tenete per mano.
Arrossisco:- Sì, infatti è il mio ragazzo.
- Ma non era Giulio?
- Sì, ma ci siamo lasciati. Sto con Dvd da tre settimane.
- Appena ti lasci con qualcuno, ti metti con un altro. Comunque non me l’avevi detto. Adesso ti lascio che devo andare in giro a fare spese. E mi raccomando: non bruciate le tappe.
Dvd vorrebbe dire qualcosa, ma lo blocco dicendo:- Tranquilla, ciao.
Mia madre si allontana.
- E così abbiamo praticamente ufficializzato le cose, non avremo più bisogno di fare un incontro tra i tuoi e i miei- dice Dvd.
- Nonononono: domenica prossima ci vediamo tutti insieme e sistemiamo tutto. Mio padre ti aspetta.
- Da come me ne parli, mi fa un po’ paura.
- Sai, Giulio aveva una fifa nera di lui. Se mi chiamava e lui rispondeva al telefono, metteva giù per la strizza!
- Mi incoraggi, sai?- dice in tono ironico.

If I could say what I wanna say
I’d say I wanna blow you away
Be with you every night
Am I squeezing you too tight
If I could see what I wanna see
I wanna see you down, on one knee
Marry me today
Guess I’m wishing my life away…
With these things I’ll never say
Things I’ll Never Say, Avril Lavigne

~~~

E’ sabato, io e Stella usciamo per comprare qualcosa in vista della nostra vacanza studio a Londra. Andremo insieme, non vedo l’ora. Sarà tutta per me e non ci sarà nessuno che mi potrà fermare. Giulio non sa niente, pensa che vada da sola o al massimo con qualche amica. Se sapesse pure questo mi farebbe fuori.
Comunque sia, prende dei costumi ma non vuole farmeli vedere. Mi dice:- Sorpresina…- con un tono malizioso.
Dopo un po’ andiamo nel “nido d’amore”, come lo chiama lei. Mi piace stare lì, essere liberi di fare quello che ci piace senza di rischio di venire scoperti da qualcuno. Posiamo i sacchetti e subito Stella simula una sfilata. Dio, quanto sa essere sexy quando vuole. Sto al gioco, metto Put Your Hands Up For Technologic, quella di Benny Benassi che mi piace tanto. Entra in camera che è uno schianto, con un portamento proprio da modella, anche se un po’ canzonato. Si ferma e si mette le mani sui fianchi, le mando un bacio e mi abbraccia sorridendo. Ha un profumo inebriante addosso.
Tocca a me, faccio il truzzo griffato di tutto punto. Mi fa una foto col suo cellulare come se fossi un divo, poi ne facciamo una insieme. Quanto sa essere dolce.
Le chiedo di Giulio.
- Ma l’hai vista la scenata di ieri, è ovvio che mi ha lasciato! - dice lei.
- Bè, non l’ha detto esplicitamente, magari adesso si aspetta che tu mi molli.
- E col cavolo che lo faccio! Giulio non mi avrebbe fatto divertire come mi fai divertire tu.
- In tutti i sensi?
- In tutti i sensi.
Pausa bacio.
- Non sei contento che stiamo a Londra insieme per due settimane? - riprende.
- Mah… Mi verrà una crisi d’astinenza. - dico io.
- Da cosa?
- Da farlo. Probabilmente il college sarà controllatissimo di notte e, considerando che le camere sono doppie, avremo ciascuno un compagno di stanza, quindi sarà difficile con lui o lei davanti… - farlo con Stella è la cosa più bella al mondo, due settimane senza non resisto.
- Cavolo, è vero. Fammi pensare… Nelle cabine del telefono?
- Sei pazza!- rido.
- Stavo scherzando… Non mi viene in mente nulla.
- Vedi? E’ una fregatura. Ti attrae il fatto che non hai i genitori di mezzo, ma alla fine credo che controllino tutto.
- Secondo te ci saranno tipo delle cabine da spiaggia?
- Ma come mai ti piacciono tanto le cabine?
- E’ che sono piccole e poco controllate.
- Allora ci sono anche i bagni.
- Sì, ma ovunque vai puzzano in una maniera assurda! Non ci resta che rinunciare. Voi ragazzi siete troppo vogliosi: appena cominciate diventa una mania e non vi ferma più nessuno. Dai, due settimane cosa saranno?
- Ok, vorrà dire che terrò…
- Non dire “terrò duro”, ti prego! L’ha detto anche Giulio quando siamo andati a vedere Ho Voglia Di Te che gli è venuto l’istinto animale e io non potevo perché era il momento sbagliato… - mi interrompe.
- E che vuoi che ti dica?
- Non lo so… “Resisterò” può andar bene.
Silenzio.
- …Che ne dici di adesso?- ho troppa voglia di lei, devo farlo assolutamente, altrimenti esplodo!
- Siete tutti uguali! Voglioso! Ma almeno sei meglio di Giulio che non me lo chiedeva nemmeno, procedeva e basta!
- Ormai l’avrò battuto 10-0!
- Dai, accontentiamo ’sto bambinone alto alto e magro magro…
- Lo devo prendere per un complimento quel “magro magro”?
- Insomma, che ti devo dire, che sei obeso? Che taglia porti?
- Credo 38. - devo ingrassare un po’, lo so.
- Anche tu! Allora ci possiamo scambiare i vestiti.
- Dai, che bel gioco, lo facciamo?- dico con voce ingenua ma birichina allo stesso tempo.
- Cvd: Come Volevasi Dimostrare.
- Vorrai dire Dvd al posto di cvd…
- … Va bene, ma se sei di una taglia più grande guai a te se mi slarghi tutto!
Rimane in costume, poi si mette a ridere: - Meglio che non ti dia il costume, rischio di farlo diventare un feticcio per te.
Sbuffo, però un po’ ha ragione.
- Dai, passami la tua roba, ma non le scarpe.- dice lei.
- Perché no?
- Non mi dire che abbiamo uguale anche il numero di scarpe!
- Io porto un 42, mi sa che tu sei 38 anche ai piedi.
- Esatto.
Mi cambio e mi sento ridicolo.
Ride come una matta:- Ti ci manca solo un po’ di matita agli occhi e una parrucca e sei me!
- Infatti, a vederti sembri uno schermo LCD…! - il suo unico difetto è quello.
- Stai dicendo che sono piatta? Cretino.
- Dai, scherzo. Comunque io i miei jeans non te li presto.
- Ma chi te l’ha chiesto, scusa?
- No è che… Ci stai bene dentro. - E’ stupenda con qualsiasi cosa che indossa. Ho deciso, quei jeans non lì laverò più, saranno la mia coperta di Linus.
Mi bacia, poi ci rimettiamo a posto e torniamo a casa.
Per strada una donna si ferma e le dice:- Che ci fai ancora in giro? Sali, poi facciamo i conti. A proposito, chi è questo giovanotto? - si riferisce a me. Oddio, è sua madre. Che colpo.
- Dvd, un mio compagno di classe. - mente. Perché?
- E basta? Non si direbbe da come vi tenete per mano. - certo che questa donna ha la vista lunga.
Arrossisco:- Sì, infatti è il mio ragazzo.
- Ma non era Giulio?
- Sì, ma ci siamo lasciati. Sto con Dvd da tre settimane. - adesso ho capito. Sua mamma è rimasta indietro, pensava stesse ancora con Giulio. In fondo è da ieri che stiamo ufficialmente insieme, dopo tre settimane di inciuci.
- Appena ti lasci con qualcuno, ti metti con un altro. Comunque non me l’avevi detto. Adesso ti lascio che devo andare in giro a fare spese. E mi raccomando: non bruciate le tappe.
Vorrei dire “Bè, in realtà abbiamo già fatto tutto il possibile ed immaginabile“, ma Stella mi blocca appena in tempo:- Tranquilla, ciao.
La mamma di Stella se ne Va, tiro un sospiro di sollievo:- E così abbiamo praticamente ufficializzato le cose, non avremo più bisogno di fare un incontro tra i tuoi e i miei- non vorrei proprio trovarmeli entrambi davanti, seduti sul divano del salotto come nei telefilm americani, a farmi il terzo grado. Elisa i suoi non me li ha nemmeno presentati.
- Nonononono: domenica prossima ci vediamo tutti insieme e sistemiamo tutto. Mio padre ti aspetta.
- Da come me ne parli, mi fa un po’ paura.
- Sai, Giulio aveva una fifa nera di lui. Se mi chiamava e lui rispondeva al telefono, metteva giù per la strizza!
- Mi incoraggi, sai?

Ragazzi, questo è il capitolo che mi è piaciuto di più scrivere, che birichinate combinano quei due! Ma sono troppo teneri, non è vero?
Comunque, ormai siamo agli sgoccioli, ci rimangono quattro capitoli - due "normali" e due Extra - prima di lasciarci!
Rispondo al commento di piper__73(ma che fine hanno fatto tutte le recensioni che ricevevo prima? Non posso avere un calo di seguito ora che la storia sta finendo!!!):
Lo so, è orribile vedersi crescere le corna... Ma Stella e Dvd sono destinati a stare insieme, non trovi?
Anche a me piace molto quella frase di Dvd, volevo proprio che lasciasse il segno!
Volevo precisare che quelle non sono "amiche", sono compagne di classe (ti prego, non mi dire che ho scritto "amiche" - non ho ricontrollato bene!), come ha detto una volta il Vero Dvd (anche se l'argomento era diverso), sono due cose completamente diverse.
Ma parlando di te...Per "lavoro(pagelle di fine anno)" intendi dire da insegnante o da studentessa?

E ora vi lascio con una chicca, un'illustrazione manga che ho fatto io. Questa sarebbe Stella, tutta circondata di rosa (vi ricordate il primo capitolo?)

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Al prossimo capitolo!
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Capitolo 26
*** 24. ***


Questo capitolo, che non contiene nulla di essenziale per la storia avendo come contenuto solo un mucchio di riflessioni, per volere della sottoscritta, non verrà divulgato.

~~~

Ed oggi Stella mi presenta la sua migliore amica. Ci teneva tanto.
La vado a prendere sotto casa sua. Lei scende subito, è bellissima. Mi dà un bacio in punta di piedi e mi sorride. Mi spiega che il luogo di incontro è davanti alla nostra scuola, così prendiamo il metrò.
Mi parla di lei:- Bea è la mia migliore amica da sette anni, quella che mi conosce meglio: vede ad occhio chi è giusto per me e chi no. Vedrai che va tutto bene.- Poi aggiunge:- Bea non ha ancora un ragazzo. O almeno, ne ha adocchiato uno, ma è un po’ un osso duro. Fa tira e molla con una che Bea non sopporta.
Arriviamo a scuola. Una ragazza mora dai capelli ricci, piuttosto alta, saluta Stella con un abbraccio:- Ciao cara! Si danno tre bacini sulla guancia, poi Stella inizia a fare i convenevoli:- Dvd, lei è Bea.
Ci stringiamo la mano, poi lei dice:- Stella mi ha parlato tantissimo di te.
Stella esibisce un sorriso imbarazzato, poi propone di andare in centro. Tutti d’accordo.
Bea mi chiede come vanno le cose tra me e Stella, le rispondo:- Benissimo.- Stella mi bacia, ma Bea è un po’ a disagio. Stella le dice:- Sorry! Ma raccontaci del Polpi: si è mollato ancora con Giorgia?
- Sì, speriamo definitivamente!
- Dai, secondo me è la volta buona che si interessa a te. - Hm, non ne sono tanto sicura. Non facciamo lunghe conversazioni noi due.
- E allora è il momento giusto per cominciare!
Intervengo:- E perché tu non l’hai fatto con me?
Stella è in imbarazzo:- Bè, è storia nota…
- Stavo scherzando, amore!
- Ah ok, mi hai fatto prendere un colpo. Ma da quando mi chiami amore tu?
- Da adesso, amore.- Le schiocco un bacio a stampo. Poi dico a Bea:- Avvertici se ti sembriamo troppo mielosi, ok?
- No, tutto a posto. State insieme, no? E allora avete tutto il diritto di esserlo.
- Ok.- Sorrido.

Il pomeriggio passa in fretta. E’ ora di andare, io e Stella salutiamo Bea, poi torniamo a casa. La porto da me, i miei non ci sono e ho avuto una pulsione irrefrenabile di…
E così facciamo. Mi toglie la maglietta, accarezza con dolcezza i miei addominali scolpiti, sfiora con un dito la mia schiena, mi mette le sue braccia al collo. Intanto io faccio la mia parte per lei, e via la sua magliettina a pois.
Mi slaccia lentamente i jeans, me li fa scivolare sotto le gambe. Poi si toglie i suoi e si butta sul mio letto con solo la biancheria intima addosso.
La raggiungo, mi chino su di lei in una scena alla Step e Babi: le sfilo lo slip e lei fa lo stesso con me. Ci scambiamo un sorriso malizioso e cominciamo.
Ci facciamo il solletico sotto le coperte, ridiamo, torniamo seri e ci baciamo con trasporto. Le accarezzo il ventre piatto, poi porto le mie mani più in su. E su rimangono. Fa scivolare le sue dita sottili lungo le vertebre, le porta sulle spalle. Socchiude gli occhi sognante, si rilassa, soddisfa il suo desiderio.
Le mie mani scorrono sulle sue gambe. Mi viene in mente la canzone di Vasco. E quando sento il tuo piacere che si muove lento… La marea ci trasporta. Tutte le volte che il tuo cuore batte come il mio poi nasce un sole… E questo sole è fortissimo. Te lo dico sottovoce, amo te*… Glielo dico mille e mille volte, e lei mille e mille volte mi dice: “Anch’io ti amo”.
La amo sul serio. E vorrei vivere sempre con lei, morire con lei, passare tutto il tempo con lei, per sempre.

Stella è andata via già da un po’, accendo il PC per ammazzare il tempo. Apro MSN impostando su “Occupato”, non voglio rompimenti di scatole. C’è Luca, mi manda un messaggio: “Dvd, guarda cosa ho trovato, ci rimani secco”. Mi passa un link, lo apro. Un blog con lo sfondo rosa. Lo sfoglio. E ci rimango secco davvero.
L’ultimo intervento è risalente a Marzo scorso:

Ma come si permette Dvd a prendermi in giro in questo modo? Scrivere sul forum “Io sto qua. Usciamo?” dopo tutto quello che è successo?!? Ma che è, rincoglionito?!?
AVRA' PRESO QUALCOSINA A QUEST'ORA DI MATTINA...?!? (che fa anche rima)…
[poco dopo]
Dvd ha precisato. “Io sto qua, usciamo FEDE?”. La mia faccina dubbiosa è sparita. Ma chi si crede di essere?!? L’ha fatto apposta, voleva vedere come la prendevo e poi trattarmi così davanti a tutti!!! Ma quanto sa essere stronzo quell’uomo?!? Col cavolo che ci faccio pace, dopo ‘sta cretinata qua! Un bastardo del genere non si merita il perdono di nessuno!!!
Non lo sopporto più... Ora mi metto anch'io a fare commenti pesanti sul suo conto come lui ha fatto con me [me l'hanno rivelato alcune fonti]: è ANORESSICO, UN IDIOTA IN LATINO, UN NARCISISTA, UNO STRONZO E CHI PIU' NE HA PIU' NE METTA...

E’ anche troppo. Mi sento male, deluso, preso in giro. E così era questo quello che pensava di me, che ero un rincoglionito, uno stronzo, un bastardo, un narcisista, un anoressico. La verità affiora, ma dov’è che Stella tiene nascosta tutta questa ipocrisia? Pensavo l’odio fosse tutta una sua faccenda privata, e invece l’ha scritto pure su internet.
Non so cosa fare. Meglio stare zitti.
Certo però che Luca è proprio stronzo, deve sempre seminare zizzania tra tutti, prima con Giulio e adesso con me. Si vede che vuol far passare che Stella “non solo è troia, ma è pure una doppigiochista che fa le cose alle spalle dei suoi ragazzi”.
Non voglio dirgli niente, inizia a starmi davvero antipatico quel tipo. Farò finta di non aver letto il messaggio, in fondo non gli ho nemmeno risposto.
Adesso però non voglio rimanere in linea, mi disconnetto e decido di fare altro, anche se è fissa l’immagine di Stella che scrive quelle cattiverie su di me.



Ed ecco a voi il penultimo capitolo della storia!
Visto che non ho voluto pubblicare il capitolo originale, ho deciso di aggiungerne un altro, tutto focalizzato su Dvd.
Come potete notare, è diviso in due parti: una in cui il nostro bel
ragassuolo annega d'amore (è prorio dell'umore adatto per fare lo sdolcinato) e l'altra dove ha una vera e propria inversione di marcia. Si iniziano ad intravedere problemi all'orizzonte...
Ancora una volta si può sottolineare l'ottimo rapporto tra Stella e la paziente Bea, che sopporta l'alto tasso di zucchero che quei due emanano.
Abbiamo anche una scena bollente (oddio non è nel mio genere!), molto romantica, che pochi minuti dopo si dissolve con la scoperta di Dvd (certo che Luca è proprio cattivo! Ma in questa storia tutto ha un motivo, ve lo dirò alla fine della storia).
Ma in fondo, ce n'è di gente bastarda in questo mondo...

E finalmente ritornano i commenti, sono tantissimi!:

Zerby: Per questa volta ti perdono... Ma non ho capito chi ti sta antipatico, Giulio o Dvd? Comunque volevo proprio ottenere l'effetto puccioso nel capitolo 23...Anche a me piace molto quella scena!

tesorinely: Senza problemi?!? Leggi un po' questo capitolo e ti ricrederai, purtroppo anche Stella è capace di essere cattiva, ma alla fine è tutta acqua passata (ma chi glielo spiega al povero Dvd?). Comunque grazie per i complimenti all'immagine, alla fine della storia ne pubblicherò altre!

Plin: Grazie, e continua a leggere!

piper__73: ma sei una maestra o una prof? Delle medie o del liceo? Scusa, la cosa mi incuriosisce molto...

Misty_92: Stai tranquilla, io perdono quasi tutti (tranne certa gente che ultimamente mi ha dato filo da torcere...)! Comunque Giulio ha un modo tutto suo di essere carino, cioè... Scopare, scopare, scopare! Dopo che ha provato non lo ferma più nessuno! Eh sì, la storia sta giungendo al termine, ancora un Extra e poi si passa al capitolo finale (oddio, devo sistemarlo! Mi manca una parte, devo fare in tempo!)...

Un abbraccio,
Pink Novelist

NOTA:
*: E..., di Vasco Rossi.

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Capitolo 27
*** Extra n°3. ***


3.
Gelosia

Sono sempre stata molto gelosa da qualche anno a questa parte.
Dvd aveva un’amica, M., che conosceva praticamente da sempre. Se sul tram quando c’era lei c’era pure lui, M. monopolizzava la sua attenzione. Quando succedeva mi sentivo male dentro, tanto che sul mio diario la insultavo per quanto ero gelosa, ci mancava poco che la trattassi male. Ero depressa perché loro due avrebbero potuto diventare molto più che amici con estrema facilità, mentre io ero ben lontana da quel grado di sintonia che avevano. Tempo dopo presi il metrò con lei. Ci parlammo a quattro occhi e mi confessò che c’era uno nella sua classe che le piaceva. Dentro di me tirai un sospiro di sollievo, poi lei mi chiese se per caso c’era qualcuno che mi piaceva, io in seguito via sms le avrei risposto dicendo che era uno di un’altra scuola. Ed è da quel momento che cominciai a mentire. Prima che litigassimo io e Dvd, riferivo questa versione, poi avrei iniziato ad usare la scusa della litigata come motivo per odiarlo.
Pochi mesi dopo, nello stesso anno in cui io e lui abbiamo rotto i contatti, entrò in scena un’altra ragazza. Anche lei era in ottimi rapporti con lui, chiacchieravano volentieri, e io come sempre mi rodevo dentro. Un giorno mi notò e mi chiese se io e Dvd fossimo nella stessa classe e io le risposi “Sì, purtroppo”. Si presentò come Marta, sua cugina. Ancora una volta avevo visto male. Per fortuna.
Altro episodio. A maggio scorso Dvd ha annunciato davanti a tutti, me compresa, che si era fidanzato con la sorella del nostro compagno di classe Cucks. Qui mi sono sentita il cuore sanguinare a fiotti, non avrei mai pensato a lui come un ragazzo fidanzato, nella mia mente lo vedevo sempre come single, libero. Quel giorno sono stata malissimo.
Da quel giorno non ha più detto niente sulla sua vita privata, ma se a scuola nota una tipa carina e lui fa qualche apprezzamento o se semplicemente scambia qualche battuta con una delle mie compagne di classe, sto sempre male dalla rabbia, dal dolore e dal rimorso. Vorrei che quei complimenti, quegli sguardi, quelle attenzioni le rivolgesse a me, ma so che non accadrà mai: non prova per me quello che provo io per lui e io non posso farci niente.

Questo è l'ultimo post prima del fatidico ULTIMO CAPITOLO, con cui si concluderà la vicenda. Poi avremo l'ultimo extra e un post finale, con piccole curiosità e tante immagini che ho realizzato io.

Questi sono i commenti che ho ricevuto finora:

Misty_92: Non posso parlare, devi aspettare con molta pazienza che finisca di sistemare l'ultimo capitolo...

Zerby: Comunque Giulio aveva i suoi motivi per picchiare Dvd, in fondo gli ha rubato la ragazza.

alermeglio92: Benvenut_ (non ho ancora capito se sei un maschio o una femmina...) Comunque, tutti hanno odiato Dvd nella parte iniziale della storia... Era lo stereotipo del ragazzo sadico in un certo senso.
Stella ha dovuto maturare molto la sua decisione, in fondo chi l'avrebbe mai immaginato che poi le cose sarebbero andate come voleva lei?
Giulio, sì, è il personaggio-vittima della storia, ma, chissà, ha ancora tempo per riscattarsi.
E per finire l'opinione pubblica si schiera contro Luca, l'attaccabrighe di turno, ma ha i suoi motivi per comportarsi così (nell'ultimo post vi spiegherò tutto).

All' ULTIMO CAPITOLO!
Pink Novelist

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Capitolo 28
*** 25. - ULTIMO CAPITOLO!!! ***


PRONTI PER L'ULTIMO CAPITOLO?


Il sabato seguente. La presentazione di Dvd ai miei è andata bene. Sono contenti che io frequenti un tipo a posto come lui.
Verso le 6 lo accompagno giù. Gli chiedo a che ora ci si vede domani.
- Hm… Per le 4 va bene?
- Sì… Alla fine hai visto che mio padre non ti ha scannato?
Ride dolcemente: - Ci si vede allora.
- Andiamo al nostro rifugio domani?
- A dir la verità vorrei passare un pomeriggio diverso. Sai, in questo periodo ci vediamo solo per fare quello.
- Ma stai bene? L’altra volta sei stato proprio tu che mi chiedevi di farlo e ti lamentavi che in Inghilterra non avremo molte occasioni per farlo!
- E’ che… Inizio ad aver paura di combinarti qualche guaio, non so, un giorno il preservativo si rompe e nove mesi dopo… Un me in miniatura tra le tue braccia! E’ poi adesso che i tuoi mi conoscono mi uccidono sul serio se succede come dico io…
- Dai, non portarti sfiga da solo! Però forse hai ragione, dobbiamo darci una calmata. Allora che si fa?
- Mah, potremmo prepararci le valigie insieme a casa mia…
- Peccato che ancora mancano tre settimane prima che partiamo!
- E vabbè, dai, ci organizziamo meglio…
- Ok, va’, mi hai convinta. E stasera che fai?
- Vado con Alex e Cucks in qualche locale per fare un’uscita tra amici.
- Non combinare guai con loro.
Ci salutiamo. Ma rimango perplessa per il fatto che si sia stufato di praticare il suo “sport” preferito così all‘improvviso. Però le sue paure sono fondate, meglio dargli ragione.
Visto che domani non andremo al nido d’amore, ne approfitterò per controllare che sia rimasto tutto a posto dentro, dicendo ai miei che vado in giro a prendermi qualcosa per la vacanza. Farò qualche pulizia e sistemerò i mobili che abbiamo spostato. Non si sa mai che i miei vengano a fare un’ispezione perché all’improvviso gli viene voglia di farla affittare a studenti e poi si trovano tutto un casino e pensano che siano entrati i ladri.
Salgo a casa per prepararmi una borsa per domani pomeriggio, infatti ho intenzione di andare nella mia futura dimora prima di andare da Dvd, verso le due e mezza.
C’infilo dentro un po’ di roba per le pulizie, senza farmi vedere dai miei, poi mi accerto di aver messo le chiavi in borsa. Che strano, non ci sono. Dove le ho messe? Cerco di ricordare. Ero sicura di averle rimesse in borsa l’altra volta… Controllo anche nelle tasche dei miei pantaloni, ma niente. Scomparse.
Non ho voglia di cercare, così annullo la capatina per le pulizie. Chiederò a Dvd di farle insieme lunedì.

Domenica. Come da programma, vado da Dvd per preparare le valigie. Quando lo vedo davanti alla porta lo vedo un po’ accaldato. -Tutto bene?- gli chiedo.
- Sì, è che non mi ero accorto che la valigia era strapiena di roba e quindi trascinarla dalla camera dei miei a camera mia è stato un po’ un casino…
- Uh poverino, da quando sei con me ti sei rammollito… Prima ti facevi bello andando in palestra con i tuoi amici perché speravi di conquistare qualcuna, e adesso che hai me non ti serve più a niente.
- Come lo sai che andavo in palestra?
- Intuito femminile. La prima volta che l’abbiamo fatto avevi dei begli addominali tonici, adesso un po’ meno, ad essere sincera. Anche se tu rimani sempre magrissimo…
- Bè, c’hai azzeccato.
Sorrido. Poi porto la valigia in camera, accanto alla sua. Svuoto il mio sacchettone con dentro la roba da portare. Lui apre l’armadio e passa in rassegna il suo guardaroba, mi fa vedere i suoi vestiti uno per uno e ogni volta mi chiede:- Lo porto o no?-.
Gli propongo le pulizie di lunedì. E’ d’accordo, ci vediamo sempre per le 4.
Poi mi viene in mente che doveva uscire con gli amici. Gli chiedo com’è andata. - Sì, è andata bene. Si sono sbronzati come al solito, io invece sono rimasto sobrio: non alzo più il gomito da quando stiamo insieme.
- Bravo, molto bravo. Avete conosciuto qualcuno?
- Sì, Cucks ha conosciuto una e le ha chiesto il numero. Si vedono domani.
- E tu?
- Niente.
- … Ok, a domani.
Mi saluta e torno a casa. Durante il tragitto ricontrollo la borsa. Adesso le chiavi ci sono. E dire che ieri l’avevo completamente rivoltata! E anche stamattina avevo controllato, ma niente…
Un attimo. Un pensiero mi gela. Cerco di mandarlo via, come se fosse una mosca fastidiosa. Devo fidarmi, siamo stati così bene fino adesso. Ma a vedere com’ era vestito, la prima cosa che ha trovato, messa a casaccio. Non è da lui, sempre curato, con i capelli pettinati alla sua solita maniera. Oggi erano completamente diversi dal solito. Io non sono la versione ringiovanita di quella Raffaella descritta da Moccia. Non troverò una brasiliana davanti casa sua che lo aspetta.
Cerco di rassicurarmi. Dvd mi ama, lo so. E’ molto più maturo rispetto a quando non stavamo insieme. E’ cresciuto. Non si sbronza più ogni volta che esce con gli amici, non se la tira più davanti agli altri per sembrare più figo, non fa più quelle sue battute stupide in classe.

Ma oggi, lunedì, voglio andare al nido in anticipo, preparare tutto e assicurarmi che non sia come penso. Farmi dire dalla mia coscienza “Vedi, è tutto a posto, ti devi fidare di Dvd.”.
Alle tre esco di casa con la borsa piena di detersivi per pavimenti e spray per i vetri.
Eccomi al portone sulla strada. Giro le chiavi, entro in ascensore. Premo il pulsante 6. Salgo, salgo, salgo. Il mio cuore batte. Spero per il meglio ma contemporaneamente mi tengo pronta per il peggio.
Con passo solenne mi dirigo alla porta di casa e lentamente, estremamente lentamente, giro le chiavi. E sempre più lentamente apro.
Silenzio. Faccio un respiro profondo. Senza fare il minimo rumore percorro il corridoio. Per ogni stanza a cui passo davanti, vedendola vuota, il mio cuore si rilassa. Ma rimane l’ultima. La camera da letto, proprio quella. Striscio contro il muro come una ladra in quest’ultimo tratto. La porta della camera è alla mia destra.
E di scatto mi giro, come una poliziotta con la pistola in mano che sta perquisendo la casa. E i ladri d’amore ci sono. Nudi come vermi, stretti stretti, rannicchiati sul letto. La mia borsa crolla. Le chiavi tintinnano. Un urlo di disperazione. Anche lei urla, anche se non sa il perché. Capelli neri tinti, stirati, occhi verdi, un bel fisico, forse però più giovane di me.
Rimettendosi in fretta i vestiti, lascia in camera la ragazza a me sconosciuta e mi raggiunge.
- Lei è la sorella di Cucks. Suo fratello quando mi ha invitato ad uscire mi aveva detto che c’era anche lei. Io gli ho dettto che non mi facevo problemi. Poi me l’ha passata e mi è venuta un’improvvisa voglia di tornare con lei. Così quando ci siamo visti domenica ti ho rubato le chiavi di qua e le ho duplicate. Poi di sera l’ho vista, le ho detto che ci eravamo lasciati e che ci potevamo vedere oggi. Praticamente le ho detto quello che tu avevi detto a me, solo che erano i miei che me l’avevano regalata per quando sarei stato più grande.
Sono in lacrime. Lacrime pesanti, quelle che sembra ti portino via anche la vita.
- Perché l’hai fatto?- gli chiedo io.
- Curiosando su internet, ho trovato il tuo vecchio blog. L’ho letto da cima a fondo e la maggior parte dei tuoi interventi erano insulti contro di me. Insulti pesanti. Anche se so che li avevi scritti per la rabbia della nostra litigata, non me la sento più di frequentarti sapendo che hai scritto tutte quelle brutte cose.
- Le avevo scritte perché avevamo litigato senza motivo, e non digerivo la cosa! Non ci parlavamo più, mi sentivo male, qualche giorno ti odiavo sul serio, qualche altra volta era solo una copertura per far finta che tu non mi fossi mai piaciuto. Ma in realtà non le volevo scrivere veramente, credimi. Ma tu non hai scusanti, non dovevi dirle che ci eravamo lasciati, dovevi farlo sul serio prima e dirmi ciò che non ti andava. Credevo mi amassi veramente.
- Infatti era così, ma Elisa non mi avrebbe mai trattato così se fosse stata nella tua situazione.
- Ah, così si chiama Elisa?
- Sì.
- Ma comunque l’hai detto anche tu che l’ho fatto per rabbia.
- Sì, ma non ti sei presa la briga di cancellare il blog o almeno gli interventi!
- Non ho avuto il tempo! Ma io ti amo sul serio!
- Sì, tu che volevi morissi di cancro!
- Ma insomma, mi avevi rovinato la vita, cazzo!
- E adesso tu l’hai rovinata a me!
- Vaffanculo, io ti ho amato sul serio quando stavamo insieme ed è ovvio che me la sono presa quando tu mi avevi detto che ero antipatica nonostante non avessimo quasi mai parlato…
Elisa interrompe la nostra discussione: - Allora, amore, avete finito?
E’ troppo. Adesso so cosa provato Giulio davanti a Dvd, non aveva tutti i torti. Mi avvento su di lei, nella mia testa parte Club Foot di Kasabian, la picchio con tutte le mie forze, la graffio con le mie chiavi, piango di rabbia, le grido tutti gli epiteti che mi vengono in mente, sferro pugni a tutto spiano, Dvd cerca di bloccarmi, ma meno pure lui per la furia, anche se non volevo, si è trovato in mezzo.
Li lascio pieni di lividi. Elisa sembra rintontita dalle botte che le ho dato, ma non mi importa niente.
Esco da quel maledetto inferno ancora in lacrime.
Vado in un bar tabacchi nelle vicinanze. Prendo un pacchetto di sigarette e un accendino. Dentro si sente Wake Up Call dei Maroon 5, perfetta adesso. Rimango ad ascoltarla finchè finisce, allora esco. Accendo. E stavolta mi piace. Aspiro una bella boccata, con piacere. Non me ne frega niente se i miei mi beccano, mi rilasso.
Quando finisco la sigaretta, me ne torno a casa. Strappo e spacco tutto ciò che mi ricorda lui, i miei non sanno che mi è preso, dico loro che quello stronzo mi ha lasciata per un’altra e piango come una bambina. Mia mamma mi capisce, è delusa pure lei. Si aspettava molto da lui. E anch’io.

If you needed love
Well then ask for love
Could have given love
Now I’m taking love
And it’s not my fault
'Cause you both deserve
What’s coming now
So don’t say a word

Wake up call
Caught you in the morning with another one in my bed
You don’t care about me anymore.
Care about me? I don’t think so
Six foot tall came without a warning so I had to shoot him dead
He won’t come around here anymore
Come around here?
I don’t feel so bad, I don’t feel so bad, I don’t feel so bad…

I'm so sorry darling
Did I do the wrong thing?
Oh, what was I thinking?
Is his heart still beating?

Wake Up Call, Maroon 5

***

E' venerdì. Domani Stella mi presenta i suoi. Cavolo, che situazione. Io ho deciso di stare zitto, ma non so quanto a lungo possa durare.
Vorrei dirle tutto, spiegarle che quelle parole mi hanno ferito, che mi sento preso in giro. Ma questo comporterebbe anche lasciarla. In fondo con lei mi sono trovato benissimo, non credo che debba finire tutto così.
Il telefono squilla mettendo fine ai miei dilemmi. E' Cucks. Sono contento di sentirlo.
Mi invita ad andare in un pub con Alex. Poi aggiunge:- Senti... Per essere onesto, voglio dirti che viene anche Elisa, mia sorella. Non è un problema per te, vero?
Elisa. La mia ex. Quella che involontariamente mi ha fatto rendere conto chi volevo veramente. Ora però sto riconsiderando le mie idee. Con lei era tutto facile, anche se era un po' precipitosa. Nonostante tutto mi piaceva il modo in cui faceva certe allusioni, con simpatia.
Non sarebbe male rivederla. - No no, portala pure.- dico io alla fine.
- Aspetta, vuole parlare un attimo con te.- fa lui.
Mi preparo a sentire la voce di Elisa dall'altro capo del filo. E finalmente la sento, più dolce che mai.
- Ciao! - mi saluta. Non sembra incazzata con me per come l'ho lasciata. - Alla fine com'è andata con la tipa che ti piaceva?
- Stavamo insieme da un po', poi ci siamo lasciati in questi giorni. - mento.
- Perchè, cosa è successo?
- E' una storia un po' lunga, preferirei non parlarne, scusa.
- Dai, domani sera ci vediamo, ci divertiamo e non ci pensi più per un po'. Io, mio fratello e Alex riusciremo a distrarti!
Che pensiero gentile. Per puro caso, ora che avevo bisogno di svagarmi c'è lei. Forse è il destino che mi consiglia di mettere un po' di ordine nella mia mente.
Ho deciso, non me ne frega più niente di Stella, ora è Elisa che voglio. Con il suo carattere allegro, altro che Stella che è sempre seria, si lagna e fa troppo la romanticona vecchio stile.
- Sono contento di averti sentito, Elisa, non vedo l'ora di passare un po' di tempo con voi tre. - chiudo così la telefonata.

Domenica. Ho conosciuto i genitori di Stella. Mi trovano un come un ragazzo con la testa a posto. Lei è tutta contenta che adesso siamo una coppia vera e propria. Io lo sono un po' meno.
Mi accompagna giù. Ci dovremmo vedere domani per le quattro, per me è più un obbligo che un piacere, dopo tutto quello che ho scoperto.
Vuole andare al "rifugio". Ha voglia di farlo a quanto pare. Io invece ho fatto un'inversione di marcia.
Mi invento qualche scusa:- A dir la verità vorrei passare un pomeriggio diverso. Sai, in questo periodo ci vediamo solo per fare quello.
- Ma stai bene? L’altra volta sei stato proprio tu che mi chiedevi di farlo e ti lamentavi che in Inghilterra non avremo molte occasioni per farlo! - esclama lei.
- E’ che… Inizio ad aver paura di combinarti qualche guaio, non so, un giorno il preservativo si rompe e nove mesi dopo… Un me in miniatura tra le tue braccia! E’ poi adesso che i tuoi mi conoscono mi uccidono sul serio se succede come dico io… - come recito bene!
- Dai, non portarti sfiga da solo! Però forse hai ragione, dobbiamo darci una calmata. Allora che si fa?
- Mah, potremmo prepararci le valigie insieme a casa mia… - e stavolta sul serio.
- Peccato che ancora mancano tre settimane prima che partiamo!
- E vabbè, dai, ci organizziamo meglio… - mi sto un po' arrampiacando sugli specchi.
- Ok, va’, mi hai convinta. E stasera che fai?
- Vado con Alex e Cucks in qualche locale per fare un’uscita tra amici. - per quanto riguarda Elisa sto zitto. Ho un piano, anche se è un po' rischioso.
In ascensore, mentre io e Stella stavamo scendendo, le sono cadute le chiavi del "rifugio" dalla borsa che aveva appoggiato un attimo a terra. Le ho raccolte e senza che lei se ne accorgesse le ho prese e me le sono messe in tasca.
- Non combinare guai con loro.- mi dice lei alla fine.
Ci salutiamo e me ne vado verso casa. Solo che la sorpasso, qualche metro più avanti c'è un ferramenta che duplica le chiavi. Mi faccio copiare il mazzo di Stella, il gestore non mi chiede niente e in pochi minuti ho una copia delle chiavi del "nido d'amore".
Lo userò lunedì con Elisa. Tanto è sicuro che ci sta, l'ho capito da come mi parlava ieri sera. Vuole tornare con me e ha campo libero.

E' sera. Siamo tutti al pub a scherzare con delle birre in mano. Cucks è sbronzo, così come Alex, Elisa non più di tanto. Anche io però non sono messo tanto bene, sono un po' disorientato. I miei due amici ormai non si reggono in piedi ed escono a braccetto dal locale, pago io, ma io ed Elisa stiamo dentro ancora un po'.
- Scusa, mi accompagni in bagno che fra poco nemmeno io riesco a fare un passo? - mi chiede ridendo. Gli effetti dell'alcol su una donna.
La prendo per mano. Davanti alla porta della toilette mi bacia. Inizio a sentirmi strano, la bacio sul collo con trasporto. E lei, sorridendo, si stacca un attimo e mi bisbiglia:- Hai voglia di farlo nel bagno di un pub? Tanto nessuno se ne accorge.
Cavolo, era di questo che avevo bisogno, farlo in un pub! Però io non ho i preservativi. Mi legge nel pensiero, ne tira fuori uno ancora impacchettato dalla tasca dei jeans aderenti, marca Killah. Entra dentro prima lei, sculettando tutta contenta. La seguo a ruota libera un po' barcollando, un po' ridendo. Non c'è nessuno davvero.
- Però non ti gasare tanto! - le esclamo dietro divertito.
Il bagno femminile è aperto, ci fiondiamo dentro. E con foga mi abbassa i pantaloni.Guarda quello che c'è dentro e con un tono da ubriaca esclama:- Ma che piacere fare la tua conoscenza!
Ridiamo, lo facciamo, mi eccita. E' brava, davvero brava. Quando abbiamo finito, mi chiede:- Secondo te Alex e mio fratello se ne sono già andati?
- Di sicuro con la sbronza che hanno non si saranno spostati di molto.
Ride.
Usciamo dal locale, qualche metro più in là ci sono gli altri due, seduti al bordo del marciapiede. Alex sta vomitando. Cucks ci vede arrivare e dice:- Che cazzo avete fatto tutto questo tempo là dentro?
- Abbiamo preso un altra birra e abbiamo chiacchierato.- risponde Elisa facendomi l'occhiolino. Le sorrido.
Cucks ci crede! - D'accordo, ora è tardi. Elisa torniamocene a casa a braccetto, così ci sosteniamo l'un l'altra!
Alex interviene, dopo aver finito di vomitare:- Non so chi sia messo peggio tra voi due.
- Parli te che stai sboccando come un matto! - mi rivolgo a lui.
Ci dividiamo, ognuno prende la propria via del ritorno. Che serata.

Domenica. Sono le tre del pomeriggio. I miei sono a lavorare.
Qualcuno suona alla porta. Apro, Elisa mi salta addosso. Faccio in tempo a chiudere la porta che facciamo una replica di ieri sera, sul mio letto, accanto il quale c'è la mia valigia, messa lì per dopo che Stella viene a prepararla con me. L'unica cosa che sono riuscito a dire ad Elisa è che alle quattro ho visite e quindi dovrebbe uscire una decina di minuti prima.
Per fortuna se n'è andata via giusto in tempo, io però sono tutto spettinato e sudato, a casa mia fa un caldo tremendo, poi quando sono eccitato sudo ancora di più. Mi rimetto i vestiti addosso a caso, ed ecco Stella che è arrivata.
Mi vede strano:- Tutto bene?- mi chiede.
- Sì, è che non mi ero accorto che la valigia era strapiena di roba e quindi trascinarla dalla camera dei miei a camera mia è stato un po’ un casino… - ancora che mi arrampico sugli specchi. Manco fossi sposato e avessi l'amante dentro l'armadio.
- Uh poverino, da quando sei con me ti sei rammollito… Prima ti facevi bello andando in palestra con i tuoi amici perché speravi di conquistare qualcuna, e adesso che hai me non ti serve più a niente.
- Come lo sai che andavo in palestra? - cavolo, questa ragazza sa troppe cose su di me. Ma come fa? Io non le ho mai detto niente delle uscite in palestra.
- Intuito femminile. La prima volta che l’abbiamo fatto avevi dei begli addominali tonici, adesso un po’ meno, ad essere sincera. Anche se tu rimani sempre magrissimo…
- Bè, c’hai azzeccato.
Mette la sua valigia accanto alla mia e lascia la borsa sul letto, sistemato alla velocità della luce per non destare sospetti.
Mentre prepariamo le cose per l'Inghilterra mi chiede:- Hai voglia domani pomeriggio di andare al nido a fare un po' di pulizie? Sai, se i miei entrano e se lo trovano in quello stato pensano che ci sia stato qualche abusivo o chissà che cos'altro.
Oddio. Avevo in programma di andarci con Elisa per le tre di domani. Le propongo di vederci per le quattro, tanto non credo che riuscirò mai a durare un'ora, per quanto mi sforzi.
Mi chiede com'è andata ieri l'uscita al pub. Ma quanto è curiosa!
- Sì, è andata bene. Si sono sbronzati come al solito, io invece sono rimasto sobrio: non alzo più il gomito da quando stiamo insieme.
- Bravo, molto bravo. Avete conosciuto qualcuno?
- Sì, Cucks ha conosciuto una e le ha chiesto il numero. Si vedono domani. - altra bugia.
- E tu?
- Niente. - Bugia grossa!
- … Ok, a domani.
Sono riuscito a mettere il mazzo di chiavi originale nella borsa mentre era impegnata a svuotare il suo sacchetto con dentro i vestiti che voleva portare. Sono proprio un agente segreto. Ma si sarà accorta della mancanza delle chiavi oggi? Non ci voglio pensare.

E così è arrivato questo fatidico lunedì. Alle tre io ed Elisa siamo davanti al portone d'ingresso del "nido d'amore" di Stella. Prendo spunto proprio da quello che mi ha detto lei quando mi ci ha fatto entrare la prima volta, ripeto la stessa identica storia ad essere sinceri.
- Cavolo, che bello che hai una casa tutta per te. - mi dice. - E adesso che ci facciamo qua dentro?
- Quello che abbiamo fatto l'altra sera e ieri, amore. - le parole mi sfuggono.
Ci spogliamo velocemente, però non sono tanto in forma, sarà la paura di essere beccato. Ma insomma, Stella viene qui alle quattro, mancano cinquantacinque minuti e saremo fuori fra mezz'ora.
Per Elisa non c'è problema alla mia mancanza di fitness, con le sue manine ci sa fare.
E poi, un preservativo e via, entro dentro di lei con delicatezza, ma con decisione. Urla di piacere, geme, mi chiama per nome, cerca le mie mani, le porta al suo seno. Mi sembra di sentire un rumore, ma è solo la mia immaginazione, e poi finiamo il lavoro. Siamo stretti stretti insieme, in silenzio. Ma un rumore metallico interrompe l'idillio.
Stella è all'uscio della camera. La borsa è a terra. Grida di disperazione provengono da lei ed Elisa che non capisce niente di quello che sta succedendo ricambia il suono.
Mi vesto più veloce che posso e corro in corridoio a parlarle. Elisa rimane nuda sul letto come rintontita. Chi osa disturbare il suo momento?
Le racconto tutto:- Lei è la sorella di Cucks. Suo fratello quando mi ha invitato ad uscire mi aveva detto che c’era anche lei. Io gli ho dettto che non mi facevo problemi. Poi me l’ha passata e mi è venuta un’improvvisa voglia di tornare con lei. Così quando ci siamo visti domenica ti ho rubato le chiavi di qua e le ho duplicate. Poi di sera l’ho vista, le ho detto che ci eravamo lasciati e che ci potevamo vedere oggi. Praticamente le ho detto quello che tu avevi detto a me, solo che erano i miei che me l’avevano regalata per quando sarei stato più grande.
E piange:- Perchè l'hai fatto?
Altra confessione:-Curiosando su internet, ho trovato il tuo vecchio blog. L’ho letto da cima a fondo e la maggior parte dei tuoi interventi erano insulti contro di me. Insulti pesanti. Anche se so che li avevi scritti per la rabbia della nostra litigata, non me la sento più di frequentarti sapendo che hai scritto tutte quelle brutte cose.- non le ho detto di Luca, altrimenti va a finire che ci ammazza tutti e tre, io, Elisa e lui.
- Le avevo scritte perché avevamo litigato senza motivo, e non digerivo la cosa! Non ci parlavamo più, mi sentivo male, qualche giorno ti odiavo sul serio, qualche altra volta era solo una copertura per far finta che tu non mi fossi mai piaciuto. Ma in realtà non le volevo scrivere veramente, credimi. Ma tu non hai scusanti, non dovevi dirle che ci eravamo lasciati, dovevi farlo sul serio prima e dirmi ciò che non ti andava. Credevo mi amassi veramente.
- Infatti era così, ma Elisa non mi avrebbe mai trattato così se fosse stata nella tua situazione.
- Ah, così si chiama Elisa?
- Sì.
- Ma comunque l’hai detto anche tu che l’ho fatto per rabbia.
- Sì, ma non ti sei presa la briga di cancellare il blog o almeno gli interventi!
- Non ho avuto il tempo! Ma io ti amo sul serio!
- Sì, tu che volevi morissi di cancro!
- Ma insomma, mi avevi rovinato la vita, cazzo!
- E adesso tu l’hai rovinata a me!
- Vaffanculo, io ti ho amato sul serio quando stavamo insieme ed è ovvio che me la sono presa quando tu mi avevi detto che ero antipatica nonostante non avessimo quasi mai parlato…
Elisa è davvero seccata, non le importa niente di lei, vuole solo riprendere da dove avevamo interrotto. Dalla camera grida:- Allora, amore, avete finito?
E con quella parola la furia di Stella si scatena. Corre a picchiarla, a graffiarla, ad insultarla. Provo a fermarla, mi sembra la scena finale di The O.C. al contrario, solo che Stella ed Elisa non sono sorelle per fortuna, però colpisce anche me e poi se ne corre via in lacrime lasciandoci soli.



Finalmente ho finito!!! Ho scritto la parte di Dvd tutta questo pomeriggio che avevo un attimo di tempo!
E così, miei cari lettori, tra Stella e Dvd è finita davvero. Ma non vi dimenticate che c'è ancora un Extra e un post finale dove metto immagini e curiosità su questa storia e, notizia, vi rivelo il vero nome di Dvd!
Prima che me ne dimentichi, ho creato un forum dedicato alle mie storie, il link sarà presto nel mio profilo, quindi correte a vedere!
Ora lascio che voi commentiate questa conclusione, sperando che il racconto vi sia piaciuto!

A presto!
Pink Novelist

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Capitolo 29
*** Extra n° 4. ***


4.
Circostanze che portano a atteggiamenti estremi

Il mio primo bacio l’ho dato pochi mesi fa, un pomeriggio in discoteca. Giulio mi aveva invitato e mi aveva detto che sarebbero stati presenti Dvd, Ryo ed altri. Ho pensato “Bè, perché no?” e ho accettato. Sapevo che mi si sarebbe messa davanti più volte l’occasione di poter baciare qualcuno, ma molto probabilmente non ne avrei avuto il coraggio.
Ci siamo dati appuntamento alle due e mezza. Io come al solito sono arrivata in anticipo e per ammazzare il tempo ho passato diversi minuti al telefono con Bea, che mi ha tranquillizzato. Ero nervosissima perché lo avrei potuto vedere da un momento all’altro nella sua veste migliore e al tempo stesso era forte la sensazione che non sarebbe venuto. Ma alla fine lo vedo attraversare la strada verso l’entrata della discoteca in compagnia degli altri, tutti ragazzi della mia classe.
Riusciamo ad entrare tutti senza problemi tranne Ryo e Giulio, il quale non è riuscito a passare la selezione. L’altro ci ha raggiunti qualche minuto dopo, poi i ragazzi si sono messi a bighellonare sui balconcini e io me ne sono andata in pista per conto mio. Il locale era pieno di gente che era molto facile pestarsi i piedi l’un l’altro, ma io ho resistito cercando le zone un po’ meno affollate. Intanto ci provano due ragazzi: il primo non l’ho nemmeno guardato in faccia ma sentivo che era un cesso assurdo e l’altro ho notato che era la fotocopia sputata di Ryo, quindi l’ho subito lasciato perdere.
In un momento di pausa cerco Dvd e gli altri con lo sguardo. Alzo gli occhi e mi accorgo di essere precisamente sotto di loro. Avrei solo dovuto aspettare quello buono per mettere in atto il mio piano.
E quello buono arriva pochi secondi dopo. Ero in agitazione perché se avessi accettato avrei dovuto dare il mio primo bacio a qualcuno che non conoscevo nemmeno, se avessi rifiutato avrei sprecato la mia occasione. La situazione era perfetta: Dvd, Ryo e altri della mia classe mi stavano guardando e io avevo l’opportunità di far vedere loro che non ero una fallita, quando mi sarebbe ricapitata? Mi giro, il ragazzo (per fortuna non era male) mi si avvicina e cominciamo a baciarci. Umido. Sempre sotto gli occhi dei miei acerrimi nemici mi porta ai divanetti, più in là, e lì continuiamo con più trasporto. Vuole infilare le sua mani sotto la mia camicetta, ma non glielo lascio fare: dovevo solo dare l’impressione di essere una ricercata, non una facilona. La cosa continua per diversi minuti, poi ci stacchiamo ed ognuno va per la sua strada. Subito, anche perché la pista ormai era diventata così gremita che non si riusciva a respirare, salgo sui balconcini e annuncio trionfale la notizia dell’ultima ora a Bea, non tralasciando neanche un dettaglio. Intanto incrocio i ragazzi con lo sguardo, fanno finta di non conoscermi. Poco dopo mi incammino verso casa, già abbastanza contenta di aver avuto la mia rivincita su Dvd, il sole inizia a calare.

Giulio non sapeva che mi piaceva Dvd, almeno non fino adesso. Mi ha telefonato e io gli ho citato per l’ennesima volta il mio “Segreto Segretissimo” e lui per l’ennesima volta mi ha chiesto di rivelarglielo. Gli ho risposto che ancora non mi sentivo pronta perché c’ero dentro fino al collo, a quel punto lui mi ha detto “Se non me lo dici, rivelo a Dvd tutti i miei sospetti sul fatto che tu gli vada dietro”. Non avevo scelta, dovevo vuotare il sacco nonostante Dvd sapesse già tutto, non volevo che gli fosse ribadito il concetto. Confesso il mio misfatto con molta vergogna, ho sempre detto a Giulio che odiavo Dvd e mi sentivo incoerente nei suoi confronti. Così adesso una persona in più conosce i retroscena di questa vicenda e una persona in più ha l’opportunità di spifferare tutto ai quattro venti. Grandioso.

Ed eccoci all'ultimo post relativo a DVD... Che commozione che ho, ragazzi, ho completato la mia Opera!
In realtà la parte relativa a Stella (esclusi gli Extra) l'ho completata quasi un anno fa, il 14 Agosto 2007, il resto sono aggiunte che ho fatto col tempo.
L'idea di scrivere anche la parte di Dvd (che io chiamo Stella senza cielo è venuta verso Settembre scorso e poco dopo ho scritto gli Extra, che in realtà sarebbero stati un'altra cosa a parte. Infatti volevo che fossero una cosa a sè stante, ma poi non ho avuto il tempo per scrivere altro (anche perchè è da Gennaio che l' "era di Dvd" è conclusa) e quindi gli ho inseriti come aggiunte.
Visto che so che ci sarebbero delle restrizioni sul regolamento per quanto riguarda le immagini, preferisco pubblicarle sul MySpace (dove ce ne sono già alcune)oppure sul forum. Non vi preoccupate, non si tratta di immagini pornografiche o che so io, è che qui ci sono dei limiti di capienza che non sono presenti sulle altre piattaforme.
A questo punto vi ricordo i miei due siti dove potete contattarmi qui:

www.myspace.com/pinknovelist
http://pinknovelist.forumcommunity.net

Ed ora...E' giunto il momento che voi lettori stavate aspettando.
Il prologo del seguito sarà pubblicato a breve, è già pronto!
Il problema è che non ho ancora in mente il titolo!!! Sono indecisa tra Adolescenza sprecata, Ragazzi precoci, Tutto in un lampo e Fulmine a ciel sereno, il problema è che mi danno troppo l'idea di quei patetici romanzi rosa del tipo gli Harmony (non ne ho mai letto uno ma ho una vaga idea di quanto facciano pena) e quindi ho un vuoto totale perchè - vi annuncio subito - il seguito sarà un romanzo molto più serio e sconvolgente di DVD.
Fin dal prologo troveremo il vero nome di Dvd, che è...

Demi.

La storia si aprirà a Settembre, tre mesi dopo quel dannato lunedì che ha fatto lasciare Stella e Dvd, e ci saranno fin da subito delle novità.

Cosa è successo in questi tre mesi? Stella e Dvd sono andati in Inghilterra insieme o hanno annullato la vacanza?
Lo scopriremo man mano che andrà avanti la storia, tramite dei flashback.

Ci sono novità in questo attessissimo (tsk) seguito?
Tante, tante, tante. E sopratutto tantissimi colpi di scena, inaspettate sfaccettature nel carattere dei personaggi e comunque la storia andrà un po' per le lunghe. Avremo uno SPANNUNG che farà cadere le braccia ai lettori (!) e poi la storia ripartirà con altre novità, l'ingresso probabile di un nuovo personaggio-chiave che sconvolgerà tutto.

Il seguito è già completo?
No, ma ho le idee ben chiare su qello che succederà, anche se ancora non le ho messe per iscritto tutte. E poi ho bisogno di informarmi su alcune cose che voglio inserire, per rendere il racconto più verosimile.

Perchè è sempre Luca che fa "scoppiare" Stella?
Perchè Luca sotto sotto è innamorato di lei, la fa lasciare con i suoi ragazzi per avere campo libero nel caso si "dichiarasse" ma non lo fa mai per codardia. E alla fine fa la figura dello str***o.

Come si chiude DVD?

Tutto ciò che avete letto su Stella è fantasia.
A quasi due anni dal litigio, non ha ancora rivolto parola al suo Dvd, o almeno non gli ha ancora fatto un discorso completo. Rimane però sempre innamorata di lui e cela sempre i suoi sentimenti fingendo di odiarlo.
Passa i pomeriggi al pc a sfogliare le foto di lui prese di nascosto da un sito internet. Sogna che avvenga un miracolo e che all’improvviso le arrivi una sua telefonata, un suo messaggio che le chieda di perdonarlo e di tornare amici. Sogna che un giorno torni a salutarla e che le sorrida come ha fatto quella volta quando iniziavano a conoscersi.
Qualche volta piange per la loro amicizia persa, lo fa in silenzio, quando non c’è nessuno in casa, ascoltando canzoni che raccontano la sua stessa situazione.
A volte spera che qualcun altro prenda il posto di Dvd, spera che questo qualcun altro la ricambi e la ami come vorrebbe che Dvd amasse lei.
Rimpiange di non aver accettato di mettersi la felpa di lui nell’ora di disegno quando era intirizzita. Se l’avesse fatto, cosa sarebbe successo? Magari sarebbero diventati più amici, anche troppo amici da mettersi insieme qualche mese dopo, forse lo stesso mese in cui hanno litigato.
Stella non si è fidanzata con Giulio, non ha mai perso la verginità, non è andata alla festa dell’Agisco e non è andata in vacanza studio in Inghilterra.
Questa storia è quello che viene definito un “What if”, un finale alternativo, ciò che sarebbe accaduto se fosse stato cambiato qualche dettaglio della vita di Stella.
Con queste riflessioni chiudo questo romanzo, scritto in “soli” otto mesi, prendendo spunto da fatti realmente accaduti, con l’aiuto del tempo che ha fornito nuove idee per la storia.

Pink Novelist

[questa nota conclusiva è stata scritta nell'Ottobre 2007]


E adesso, non mi resta che salutarvi...

Alla prossima!
Pink Novelist

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