La mia luce

di annkol_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno ***
Capitolo 2: *** Capitolo due ***
Capitolo 3: *** Capitolo tre ***
Capitolo 4: *** Capitolo quattro ***
Capitolo 5: *** Capitolo cinque ***
Capitolo 6: *** Capitolo sei ***
Capitolo 7: *** Capitolo sette ***
Capitolo 8: *** Capitolo otto ***
Capitolo 9: *** Capitolo nove ***
Capitolo 10: *** Capitolo dieci ***



Capitolo 1
*** Capitolo uno ***


Caro Diario, 
fra un po' è la festa del papà..
Sai, mi manca il mio papà. In fin dei conti, avevo solo 7 anni quando è diventato l'angelo più bello del paradiso. Io penso, che la festa del papà, senza il proprio papà che gironzola per casa, non è una festa. 
Mi ricordo ancora l'ultima parola che mi aveva detto prima che volasse in cielo:"Buongiorno principessa.".. 
Ecco, questo è l'ultimo ricordo che ho del mio papà. Sì, proprio quel papà che mi prendeva in braccio e mi faceva volare come un aquilone, proprio quel papà che prima di addormentarmi mi raccontava una storia, proprio quel papà a cui volevo un mondo di bene, proprio quel papà che ora non c'è più. Così, da un momento all'altro è sparito, ma io, nonostante tutto, lo sento sempre vicino..
La mamma? La mamma non è più la stessa da quando è scomparso, ma cerca di farsi forza e di non mostrare il dolore che prova. Ma so, che ogni notte, piange guardando le sue foto. 
Oggi, a scuola, la professoressa di Italiano, ha chiesto di raccontarle dei nostri genitori: della mamma ho raccontato le solite cose, cioè quello che fa quotidianamente. Mentre del papà, mi sono limitata a dire che è l'angelo più bello che ci sia in paradiso. Con questa espressione ho preso dieci, ma non riesco a capire, perchè prendo dieci solo quando parlo di persone morte. Secondo Eveline, la mia migliore amica, quando si parla di una persona che non c'è più materialmente, i sentimenti e le parole vengono così, dal cuore, senza una spiegazione logica, ed è proprio quello che colpisce le persone. 
Comunque sono contenta, perchè grazie al mio "papà angelo" sono riuscita a prendere un bel dieci tondo tondo.
Ora ti saluto perchè è tardi. 
Notte papà, ti voglio bene. 

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Capitolo 2
*** Capitolo due ***


Caro Diario,
oggi, è una giornata di merda: uno perchè ho perso l'autobus e sono arrivata a scuola in ritardo e secondo perchè ho litigato con la mamma. 
Le ho detto che deve smetterla di piangere la notte e che se vuole io ci sono, ma lei, ha iniziato a sclerare dicendomi che sono ancora troppo piccola e non posso capire certe cose.. In parole povere, mi ha mandata a quel paese. 
Non importa, la capisco e vederla in quello stato mi fa male al cuore. Vorrei far ritornare mio papà in vita e far sì che quel maledetto 24 gennaio non fosse mai arrivato.
Odio il 24 gennaio. Lo odio con tutto il cuore. 
Cambiando discorso, a scuola è andata tutto bene, a parte il ritardo e il cinque e mezzo in tecnologia. Eveline si è tagliata i capelli ed è bellissima. Mentre Clara.. mamma che odiosa. Continua a fare delle battute (orrende) su mio papà e su Eveline. 
Le ho tirato un cazzoto. 
Morale della favola? Sono finita in presidenza e sono stata sospesa per due giorni. 
Ci mancava solo la predica di mia mamma:"E' possibile picchiare una compagna per niente? Che ti è venuto in mente in quella testolina?", "Mamma, ha fatto battute su papà..".
Momento di silenzio..
"Amore, hai fatto bene. Sei stata bravissima, così si fa.".
Aspettate un secondo: prima mi urla e poi mi abbraccia e mi fa i complimenti?! Ma ho una mamma SUPER, anche se.. strana.
Tornando a casa da scuola, ho incrociato Marco, che al solito mi ha sorriso. E' bellissimo. 
Verso le tre del pomeriggio mi arriva un messaggio da parte di Marco:"Ciao Lisa, ti va se domani andiamo a fare una passeggiata? Rispondimi al più presto.. Tuo Marco." 
"C-c-cosa?! Marco?!" Ecco, questa è stata la mia reazione. Ovviamente ho detto di sì.
Chiamo Eveline per raccontarle del messaggio e lei mi ha detto che ho novantanove possibilità su cento di piacergli.
Speriamo!!
Nella mia testa continuo a sentire "Tuo Marco" ininterrottamente.
Ora purtroppo ti devo salutare perchè devo studiare perchè essendo stata sospesa, devo studiare il doppio e tutto per colpa di quella stronza di Clara.. Mamma quanto la odio!
Notte papà e aiutami tu da lassù. 
P.S:Sei il mio angelo preferito. 

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Capitolo 3
*** Capitolo tre ***


Caro Diario,
oggi sono andata davanti a scuola per incontrare Marco e andare a fare quella passeggiata. Sono partita da casa con un sorrisone e una grinta che non ho mai avuto, ma, ahimè, mi sono illusa.
Perchè dico così? Perchè quando sono arrivata non c'era nessuno. Ho aspettato, aspettato e aspettato, ma niente. Marco non si è fatto vivo ed io mi sono illusa per niente. 
Tornando a casa in lacrime incontro quella serpe di Clara, che non perde l'occasione di prendermi per il culo con la sua servetta Eleonora. 
Cosa mi ha detto? Non lo so, non l'ho ascoltata. Non avevo nè tempo, nè voglia di ascoltarla. 
Bene, ora sono qui che ti scrivo, con una bella tazza di cioccolata calda e un pacchetto di m&m's.
Mi ha chiamata Eveline dieci minuti fa e mi ha detto una cosa orribile: Marco era alla sala giochi con Clara. Ecco perchè non è venuto ed ecco perchè Clara mi ha preso in giro.
Cosa penso di fare? Niente. Semplicemente niente. 
Anzi, posso fare una cosa.. Dimenticarmi Marco. E' come gli altri. Semplice da capire, no?
Sai cosa faccio? Chiamo Carlo, lui sì che mi aiuterà. In fin dei conti è il mio migliore amico ed è un maschio. Credo che possa spiegarmi il perchè della buca..


Eccomi. Mi ha detto che non devo preoccuparmi. Mi ha detto che Marco è uno stronzo e gli stronzi fanno così. Ha anche detto che se ho bisogno, lui c'è. E' così dolce con me, ma il mio cuore appartiene ad uno stronzo di nome Marco.
Ho appena ricevuto un messaggio da Marco:"Scusami Lisa, non volevo, ma Clara ha insistito che andassi con lei non appena le ho detto che dovevo trovarmi con te. Scusa, domani vengo a casa tua e ti racconto, ma non dirlo a nessuno."..
Sarà vero? Io sinceramente non mi aspetto che venga, ma se è vero quello che mi ha scritto, Clara dopodomani farà una brutta, anzi bruttissima fine.

Sai, questa mattina, mentre riordinavo la stanza, ho trovato le foto di papà. Che belle.
Alcune erano sgualcite a causa degli anni, mentre altre, erano meravigliose. 
Mi sono messa a piangere e con la mamma, abbiamo deciso di fare un album di solo foto con papà, così da averle tutte insieme.
Purtroppo ora devo andare a cenare, altrimenti mia mamma mi tira il collo.
Notte papà e fa in modo che Clara faccia un infarto.
Non forte forte, ma piccolino, così che vada all'ospedale e che ci rimanga fino alla fine della scuola, così almeno perde l'anno.
Notte angelo mio 

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Capitolo 4
*** Capitolo quattro ***


Caro Diario,
questo è uno dei giorni che vorrei poter cancellare dalla faccia della Terra. Anzi, dalla faccia dell'universo.
Hai indovinato, oggi è il 19 Marzo, festa del papà, ma che senso ha festeggiarla se un papà nemmeno ce l'ho materialmente? 
Questa mattina, sono andata a "casa sua" (chiamo così il cimitero perchè non mi piace quella parola lì, mi sembra troppo forte) e gli ho portato tre fiori azzurri ed una lettera:"Caro papà, sono successe tante cose, ma a che serve raccontartele se tu sei sempre qui vicino a me? Ti voglio un mondo di bene e mi manchi!!". 
Poche parole, ma vere. 
La mamma è andata a trovare i nonni e ha comprato un maglione per il nonno. Sto male vedendo mia mamma che abbraccia il suo papà, mentre io, posso limitarmi ad abbracciarlo solo con le parole e nei miei sogni. Ma la vita è così e non ci posso fare niente.

E' venuto a casa mia Marco e mi ha portato un mazzo di rose rosse, proprio come i miei capelli.
Mi ha spiegato tutto quanto e si è scusato un milione di volte. Poi, verso le cinque del pomeriggio è andato via.
Ho chiamato Carlo ed Eveline e ho ricevuto due commenti totalmente diversi:
Carlo mi ha detto che è un tipico atteggiamento degli stronzi, mentre Eveline mi ha detto che è un vero gentiluomo.
Chi ascolterai? Per il momento ascolto il mio cuore e il mio cuore mi dice di aspettare ancora prima di fidarmi di nuovo di un ragazzo.

Sono contenta perchè ho finito di studiare e posso pensare tranquillamente a cosa fare domani mattina, appena rientro a scuola dopo due giorni di sospensione per un pugno dato a una stronza. 
Come prima cosa potrei andare con Eveline, Paola, Alessandra e Carlo dal preside a spiegargli il motivo del mio cazzotto a Clara e secondo potrei andare a parlare con Marco e chiedergli se domani pomeriggio ci possiamo incontrare per poter parlare.
Ecco, ho deciso cosa fare domani. Mica male, no?
Beh, ora devo andare a letto perchè di sicuro domani la professoressa di Italiano mi interrogherà.
Notte e tanti tanti auguri papà. 
P.S.Mi manchi sempre di più. 

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Capitolo 5
*** Capitolo cinque ***


Caro Diario,
questa mattina è stato uno schifo totale. 
Dal preside è andata bene: il preside ha capito e così ha richiamato Clara seguita da Eleonora, in presidenza. Devo dire che per una volta, Eleonora è stata simpatica.
Perchè? Perchè ha detto che Clara ha preso in giro mio papà ed Eveline. Ovviamente ora è sola perchè Clara non la vuole più e così, non perde occasione per deriderla.
Con Marco? Lasciamo stare. E' uno stronzo. 
Allora, durante la ricreazione mi avvio verso lui con Carlo e gli dico:"Ciao Marco, oggi pomeriggio ci troviamo al parco?" e lui:"Ehi, marmocchia, chi sei? Sparisci e va a parlare con i perdenti come Carlo."..
Io l'ho guardato stupita e me ne sono andata mandandolo a quel paese. Che persona. 
Carlo era nero dalla rabbia e vedendomi triste, mi ha abbracciata. 
In quel momento ho sentito qualcosa dentro, ma non so spiegarlo. 
Forse è amore. Forse...non so.
Carlo è un ragazzo meraviglioso e se non fossi innamorata di Marco, potrei farci un pensiero, ma purtroppo non è così.
Ho raccontato tutto a Eveline e mi ha detto che ci pensa lei a sistemarlo.
I miei due migliori amici sono unici.
Questa sera ci troviamo a mangiare una pizza e Carlo ha detto che mi deve parlare seriamente. Sinceramente ho paura.

Questa notte ho sognato papà. Era felice e mi sorrideva. Eravamo solo io e lui in una stanza bianca, ma più io mi avvicinavo, più lui si allontanava e quando mi sono svegliata, erano le sette e mezza e così ho perso un'altra volta l'autobus. Ma ne è valsa la pena.
Ora ti saluto e ti abbraccio forte forte perchè sono arrivati Carlo ed Eveline.
Buona notte papà, ti voglio bene.
P.S.Domani ti racconto di quello che succederà con Carlo.
Ciao 

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Capitolo 6
*** Capitolo sei ***


Caro Diario, 
lo so che è tardi, ma non ce la facevo ad aspettare fino a domani.
Carlo, si è dichiarato e mi ha baciata. Io non ho fatto niente. Sono stata immobile, lo guardavo incredula e mi sono lasciata baciare senza oppormi. 
Mi sto innamorando di Carlo? Spero dì sì, perchè sono stanca di soffrire.
Eveline non ha visto niente perchè Carlo voleva parlarmi in privato e così siamo andati in camera mia e nel giro di cinque minuti, è successo tutto..
E' stato bellissimo, non posso negarlo. 
Quando ha tolto le sue labbra dalle mie, mi ha guardata e si è scusato. Non so il motivo, ma l'ho baciato.
Quando mi sono ritirata eravamo imbarazzati, ma non ci importava niente e così, adesso sono con Carlo, anche se, devo ancora capire se lo amo veramente.

Marco ha avuto la faccia tosta di chiamarmi. Si è scusato e io ho detto:"Tranquillo, gli stronzi sono così e non cambieranno mai." e ho riattaccato. Non me ne frega di quello che penserà, perchè ormai Marco è un capitolo chiuso della mia vita. Chiuso a chiave.
Ho raccontato a Eveline del bacio e della chiamata ed era stra felice. 
Mi ha anche confessato che sapeva tutto, ma non l'ha detto perchè voleva che fosse Carlo a dirmelo. Io incuriosita le ho chiesto da quanto tempo è che lo sa, e lei mi ha risposto:"Carlo è innamorato di te dalla quinta elementare.".
C-c-cosa?! Carlo è innamorato di me da ben sei anni e io non me ne sono mai resa conto?!
Che amica sono se non me ne sono mai accorta?!
Ora è tutto chiaro:
-gli abbracci ogni mattina;
-i pomeriggi a mangiare il gelato al parco;
-i sabato sera al cinema;
ed io non me ne sono mai resa conto..
Ed Eveline? Lei diceva che era un comportamento tipico dei migliori amici. Come ha fatto a stare zitta per tutti questi anni? Io sarei scoppiata e avrei obbligato il mio amico a confidarsi dopo nemmeno un mese.
Domani sera, andremo al cinema, ma non come migliori amici, ma da fidanzati.
Non vedo l'ora.
Ora sono costretta ad andare a letto perchè domani mattina ho la verifica sulla storia dell'arte. 
Notte papà e sogni d'oro. 
Ti voglio bene.
 

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Capitolo 7
*** Capitolo sette ***


Caro Diario,
la verifica è andata benissimo. Sapevo tutto, o quasi. Comunque, un otto non me lo leva nessuno.
Clara non è venuta a scuola. Magari l'infarto piccolo piccolo le è capitato. 
Ho chiesto ad Eleonora, ma lei ha detto che non sapeva nulla e che non voleva nemmeno sentir pronunciare il suo nome. La capisco, poverina.
Pensate che io e Clara eravamo migliori amiche alle elementari. Abbiamo iniziato ad odiarci in quinta elementare, quando ha iniziato a frequentare le ragazze "IN" della scuola. Mi si è rivoltato lo stomaco.
Vedere la propria migliore amica che da un momento all'altro ti offende o ti maltratta senza nessun motivo è davvero straziante, ma grazie a questo, sono riuscita ad aprire gli occhi.

Questa sera, verso le sei, Carlo mi passa a prendere e andremo insieme al cinema a vedere un film horror. Odio questo genere di film, ma lui ha insistito tanto e così, ho accettato.
Sono al settimo cielo, perchè oggi, Carlo, è venuto vicino a me e mi ha preso per mano davanti a tutti, senza vergognarsi. Che tenero!
C'è un piccolo problema.. 
Marco si è incazzato con me perchè sto con Carlo e mi ha minacciata. Io non ho paura di uno psicopatico come lui, ma ho più paura per Carlo.
Perchè per Carlo? Perchè Marco potrebbe prendersela con lui. 
Beh, se ci prova soltanto, se la vedrà con me. E non sto scherzando.
Ora vado a studiare un po' e poi vado a lavarmi.
Ciao papà e passa una buona serata.
Ciao, mio angelo.. 

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Capitolo 8
*** Capitolo otto ***


Caro Diario, ieri sera con Carlo, mi sono divertita da morire. E' stra dolce e stra simpatico.
Com'è andata durante il film? Beh, io avevo una paura pazzesca, con tutti quei zombi, vampiri e robe varie. Mentre Carlo, rideva a crepapelle e vedendomi impaurita, mi ha abbracciata e mi ha sussurrato:"Hei piccola, ci sono io che ti proteggo.", mi ha guardata e poi, mi ha baciata dolcemente, tanto da sfiorarci le labbra.
Verso le dieci di sera, mi ha riaccompagnata a casa ed è rimasto lì un'altra oretta e così, ne ho approfittato per dirgli della minaccia di Marco.
Lui mi ha rassicurata dicendomi che non mi devo preoccupare e che uno come Marco dice quelle cose lì solo per far paura agli altri.
Immaginavo.. Marco è un essere così spregevole e così..così.. Non so nemmeno io com'è. Mi fa schifo!

Oggi non ho fatto niente di speciale, a parte stare al telefono con Eveline a raccontarle di ieri sera e a fare i compiti di matematica e geografia. 
Domani ho interrogazione di geografia e non so niente. Cioè, non sono preparata. Non importa, tanto mi ha già interrogata martedì scorso, prima che picchiassi Clara e ho preso otto.
Mi dispiace se ieri sera non ti ho raccontato, ma ero stanca morta e l'unica mia preoccupazione era quella di andare a letto e di non pensare a quello spregevole di Marco.
Perdonami.
Ora ti devo salutare, perchè devo studiare ancora sette pagine e non so nemmeno di cosa parlano.
Ciao papà, angelo mio e riposa bene.

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Capitolo 9
*** Capitolo nove ***


Caro Diario,
Marco continua con le sue irritanti e noiose minacce e io sono veramente stanca. Io sono una ragazza libera, mica un giocattolo. Non riesce a capire che è tutta colpa sua. Solo e soltanto sua. Non posso odiarlo, perchè l'odio lo riservo soltanto per le persone che amo veramente tanto e per lui, non ne vale proprio la pena. Una cosa mi da enormemente fastidio. Cioè che Marco, mi minaccia dicendomi che se continuo a frequentare Carlo, gli succederà qualcosa di brutto. Non so se credergli o no, ma tutto questo, devo dirlo a Carlo.
A proposito di Carlo. Questa mattina è venuto a prendermi con il suo motorino e così siamo andati a scuola insieme. Siamo arrivati in ritardo lo stesso, ma non per colpa mia.
E di chi è la colpa, allora? La colpa è di mia mamma. Non voleva che salissi in quel motorino perchè papà è morto, facendo un incidente in moto. Beh non proprio. E' caduto dalla moto a causa di un pirata della strada ubriaco, che l'ha travolto e poi, è finito in coma. Dopo tre giorni, ha raggiunto il mondo invisibile. Io non credo a tutte queste cose del paradiso o dell'inferno, ma so, che mio papà, il mio migliore amico, c'è da qualche parte, e se il paradiso esistesse veramente, mio papà sarebbe lì, a guardare me e la mamma, sorseggiando un buon the e mangiando qualche biscotto. Ecco come mi immagino mio papà. Non è un gran che, ma è sempre meglio che non far niente.

A scuola tutto bene. Clara non si è vista e si presume che si sia trasferita. Se è vero, mi dispiace per quei poveracci che se la ritroveranno in classe.
L'interrogazione è andata bene sia per me che per Paola, ma mi da enormemente fastidio che mi abbia interrogato di nuovo, nonostante l'ultima volta avessi preso un bel voto. Beh ho preso otto. Alla faccia della prof. Pironi. Ce l'ha con me soltanto perchè prendo sempre sopra al sette, qualsiasi sia la circostanza in cui mi trovi. Beh è semplice il motivo. Lei ama vedere i suoi alunni in difficoltà e vedendo me sempre sorridente, le scatena una rabbia incontrollabile. Che stronza, che professoressa stronza.

Terminata la scuola, Carlo mi ha riaccompagnata a casa e appena mia mamma ha visto che ero sana e salva, è corsa fuori e mi ha abbracciata. Ovviamente ha dato un bacio nella guancia a Carlo ringraziandolo e lui, non ha perso l'occasione per dire:"Tale madre, tale figlia." e abbiamo riso tutti e tre insieme. Poi mia mamma si è offerta di preparargli il pranzo pure a lui e così ho invitato anche Eveline che non ha rifiutato. Abbiamo fatto i compiti assieme e hanno cenato da me. Poi abbiamo fatto qualche chiacchiera in camera mia e poi sono tornati a casa.
Ora ti saluto perchè è veramente tardi e a dir la verità ho tanto sonno.
Buona notte papà e lasciami qualche biscotto. Ciao 

 

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Capitolo 10
*** Capitolo dieci ***


Caro Diario,
oggi è successa una cosa bruttissima. Scusami se ti sto bagnando ma è più forte di me. Marco, ha picchiato Carlo e adesso, è all'ospedale con un braccio rotto. E' tutta colpa mia.
Perchè? Perchè ero lì. Ero lì e sono stata immobile, ferma, guardavo la scena, ascoltavo gli altri che urlavano "Rissa rissa!", spiavo quelli che facevano i video e piangevo. Piangevo come una bambina, mentre Eveline cercava di far smettere Marco. Mi sento una schifezza, anzi, una merda. Non so perchè sono stata immobile. So solo che per colpa mia, ora Carlo è all'ospedale.
Ma questa volta, Marco le prenderà da me. Non solo lo sgriderò, ma lo picchierò con tutta la forza che ho. Con tutto il coraggio e con tutta la voglia che ho di vederlo steso a terra sofferente. No, non lo uccido, ma gli faccio tanto di quel male, che non scorderà mai il mio nome. Poco ma sicuro. Spero anche che si ricordi la mia faccia: occhi infuocati dalla rabbia, capelli rosso fuoco e mani pesanti, forti. E se solo si azzarda a chiedere scusa. Beh, è la volta buona che lo uccido.
Anzi no, perchè finirei in prigione per colpa di uno squilibrato. Mi limito a rompergli un braccio, una gamba, e qualche dente. 

Sono andata a trovare Carlo e stava bene, a parte per il braccio e un livido nel viso. Devo dire che quel livido fa sembrare Carlo un duro. Mi sa però che è più bello senza l'aspetto del duro. 
Avevo paura ad entrare e parlargli. No, non sono vigliacca, avevo solo paura. Paura di perdere l'amore della mia vita. Sì, lo so che non sono ancora maggiorenne, ma qualcosa dentro di me dice che Carlo è l'amore della mia vita.
Appena sono entrata, Carlo si è alzato e mi ha abbracciata con una forza tale da farmi mancare il respiro. Mi ha guardata negli occhi e mi ha baciata appassionatamente davanti a sua madre, senza aver vergogna. Poi mi ha sussurrato che ha apprezzato il mio silenzio durante la rissa. Io ero confusa e così gli ho chiesto il perchè e lui si è limitato a dirmi così:"Perchè lo scopo di Marco era quello di farti incazzare, mentre tu sei stata zitta immobile e guardavi e basta.". 
Bene bene, Marco si può considerare un ragazzo morto. Siamo rimasti un po' soli e abbiamo parlato di noi due e di quanto ci amiamo... e lui continuava a passare le sue calde mani sui miei capelli infuocati. Sentivo caldo. Ma non quel caldo che si sente quando ci sono quindici gradi fuori, ma quel caldo d'amore. Quel caldo che ti scioglie, che ti squaglia. Mi sentivo come un ghiacciolo in un forno ricco di emozioni. Sì, mi sentivo proprio così. Ed ogni volta che mi baciava, sentivo quella voglia di rispondere ai suoi baci, ma non potevo, perchè lui era più veloce di me.
Sono tornata a casa verso le sei e mezza di sera e ho finito i compiti. 

Buona notizia. Clara mi ha chiamata e mi ha detto che si è trasferita a New York.
E tu che hai detto? Vuoi sapere la mia risposta?! "Chi se ne frega di New York. Io abito in un paesino molto, ma molto, ma molto più bello della tua villa lussuosa da settanta milioni di dollari!" e ho riattaccato il telefono semplicemente. E' ovvio che la sua villa e mille volte meglio del paesino in cui vivo, ma volevo aver la soddisfazione di risponderle male. Tanto non sono a scuola e non possono sospendermi.

Ritornando al discorso viscido, schifoso, presuntuoso, arrogante, prepotente, maschilista. vigliacco di Marco, adesso è in castigo per almeno l'eternità e forse oltre, perchè la mamma di Carlo ha chiesto parecchi soldi a causa del braccio rotto. Credo intorno ai trenta mila euro. Tanti, ma la stimo profondamente, e per essere sincera, io avrei chiesto molto di più.

Ho scoperto che Eveline si è tagliata nuovamente i capelli. Ora ha una specie di ciuffo e una cresta alta circa dieci centimetri. Mi ha mandato la foto via Facebook ed è bellissima. 
Come ha fatto? Si è messa un quintale di gel. Logico.
Beh, ora vado a far le nanne, perchè ho sonno. 
Notte papà e stammi bene. 

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