Giornata tipo

di Zich
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Buon Giorno ***
Capitolo 2: *** Buon Pomeriggio ***
Capitolo 3: *** Vaffanculo ***



Capitolo 1
*** Buon Giorno ***


Era un giorno come tanti, dormivo tranquillamente nonostante fosse mezzogiorno, o comunque, quasi ora di pranzo. Gli uccellini fuori cinguettavano, si riproducevano, e venivano mangiati dal gatto, e il cane, fuori al balcone, gli abbaiava contro. Tutto normale; io, il ventilatore puntato a dosso, finestre sigillate, la porta della mia stanzetta chiusa, e dormivo tranquillamente... finché, a un certo punto, il mio maledetto cellulare, prese a squillare :

FUCK THE SHIT, FUCK,THE FUCKING SHIT FUCK!!”

In quel momento, il mio cervello iniziò a comprendere la situazione : MI STAVANO CHIAMANDO SUL CELLULARE. Aprii lentamente gli occhi ed entrai in modalità : DOVETE MORIRE. Una volta rianimato il braccio da sotto al cuscino, mi girai e afferrai il cellulare dalla mensola che sovrasta il mio letto, lo scagliai sul cuscino, mi rigirai e lessi : GIANNY... con gli occhi quasi accecati dalla luce, mi feci forza e risposi a telefono:

  • Gianny ... - sussurrai con fare minaccioso

  • TROIA!! - rispose IL gianny, tutto allegro e pimpante

  • Vaffanculo … - dissi quasi come fossi uno zombie

  • ma mica stavi dormendo? - fece lui, come se non lo sapesse

  • MA NO GUARDA, STAVO COSTRUENDO ARMI NUCLEARI PER I RUSSI... - risposi io ironico come mio solito

  • ah... e senti, oggi pomeriggio, vogliamo andare a prendere per il culo le fan di Justin Biber, che si fanno sputare a dosso dal loro “AMORE” ??? - propose IL gianny

  • mmmm.... porto i gavettoni?? - chiesi io con voce malefica

  • ok – acconsentii quell'ignobile essere

  • a che ora?? - domandai come mio solito e come tutt'ora faccio

  • quando vuoi, tanto quelle stanno sempre là – rispose il maledetto

  • ok, facciamo alle 4 e mezza ? - chiesi conferma

  • ALLE QUATRO E MEZZA!?!?!?! ok – rispose come suo solito

  • okoy, a dopo... - provai a terminare quella maledetta chiamata

  • a dopo lota, E NON FARE TARDI – Imperò il bastardo

  • azz, IO che faccio tardi?!? IO, IL RE DELLA PUNTUALITÀ, che fa tardi.... bha, io non lo so, con che razza di gente me la faccio, vorrei sapere... - io e la mia amatissima ironia

  • si, intanto ti ricordo, che l'altra volta, sei sceso con un ora di ritardo, e le volte precedenti non è che eri così puntuale... - scacco matto

  • PUNTI DI VISTA … comunque, a dopo – feci io, accentuando quel “PUNTI DI VISTA”, per chiudere la conversazione

  • ok, a dopo lota – mi saluto, quel essere maledetto

*clik

Perfetto, avevo da fare, a momenti avrei mangiato, poi mi dovevo fare una doccia, e poi sarei partito per l'avventura... ma prima, mi aspettava una prova a dir poco insormontabile, che nemmeno gli dei dell'Olimpo potevano superare, una prova talmente difficile che nessun essere umano sano di mente affronterebbe, una prova pericolosissima e talmente orripilante, che non esiste niente con cui fare il paragone : DOVEVO ALZARMI DAL LETTO … e dopo aver sfidato la morte con questa prova di forza, dovevo farmi coraggio, perché avrei dovuto SPEGNERE IL VENTILATORE, una cosa che sembra facile, ma che una volta premuto il pulsantino “0” , ti si spezza il cuore.

  • ok, adesso, devo raccogliere le mie forze, e preparami psicologicamente a questa giornata... - dissi tra me e me per aiutarmi a concentrarmi

Mi avvicinai alla finestra, afferrai la chiave, e la spalancai la finestra. In quel momento, un lampo di luce pura mi accecò e caddi da cavallo, la luce purissima iniziò a parlare con me, dicendomi :

  • FIGLIO MIO, TU, DOVRAI COSTRUIRE UN ARCA E SALVARE DUE ANIMALI DEL SESSO OPPOSTO PER CIANSCUNA SPECIE, IN MODO CHE, DOPO IL GRANDE DILUVIO, IL MONDO POSSA TORNARE A RIPOPOLARSI... - mi ordinò la luce

  • TU STAI MALE..., ho appena rischiato la vita alzandomi dal letto, e il mio cuore ha appena subito un trauma sentimentale per aver spento il ventilatore, ovvero la mia unica fonte di aria fresca, e TU, essere onnisciente e onnipotente in cui non credo, osi venire qui, dinanzi alla mia finestra, per accecarmi, e propormi una stronzata di dimensioni epiche!?!?MA VAFFANCULO!!!! - bestemmiai contro quel qualcosa

  • Suvvia ragazzo, è più importante salvare il culo a tutto il mondo, o stare buono calmo e tranquillo, col ventilatore puntato in faccia, davanti al computer, ascoltando la musica? - provò a persuadermi quel coso

  • Io penso che se non mi lasci stare riproporrò l'olocausto con i tuoi fedeli … ora dimmi, cosa della frase : NON ROMPERMI IL CAZZO , non ti è chiara!? - ma io non volli sentire ragioni

  • E SIA, CHIEDERÒ A QUALCUN'ALTRO, spero tu non sappia nuotare... - disse dileguandosi

  • EVAPORA!! -risposi io

(dopo questo simpatico dialogo, penso di essermi meritato l'odio di tre quarti di mondo e un posto in bella vista nell'inferno …)

Guarii dalla momentanea cecità, mi girai verso la mia stanzetta, verde... un mega armadio che occupava gran parte dello spazio, la scrivania sotto di me, una poltrona, anch'essa sotto di me, il coso di marmo su cui ero seduto, un LURIDO pavimento bianco, e il mio letto che sembrava un campo di battaglia … era tutto STUPENDO.

Scendendo dal coso di marmo, e rischiai nuovamente la vita tra la poltrona e gli spigoli della scrivania, ma superato anche quest'ostacolo, e varcata la soglia del mio regno ; un cazzo di niente, NIENTE, casa vuota .

non mi restava che andare in cucina, bere qualcosa, iniziare a prepararmi e saltare una buona parte noiosa della mia vita quotidiana, in cui mangiavo, bevevo, e in cui la casa si ripopolava di gente che tornava per ora di pranzo...

Ma, improvvisamente, un pensiero mise sotto sopra la mia mente...

dove ha detto che ci incontravamo gianny?? . . . merda . . . “ pensai nel mio cervello.

DOVEVO CHIAMARE GIANNY, ma non ho mai avuto credito sul cellulare, quindi, dovevo trovare un mezzo di comunicazione a distanza per ricevere ulteriori informazioni riguardanti il pomeriggio a Jurassik park che avevamo pianificato per le 4 e mezza … e nel mezzo del cammin della mia vita, GIANNY CHIAMÒ

  • GIANNY!!! - risposi io a telefono

  • lota … - il maledetto

  • cesso, dica... - io (si,ci vogliamo tanto bene)

  • dove c'incontriamo?? - chiese lui

  • non ne ho la benché minima idea, dove sta Justin biber?? - chiesi io

  • Nella torre di Saruman sull'isola del tesoro di Capitan Jack Sparrow … - disse lui (blasfemia)

  • Allora c'incontriamo all'aereo porto, ma t'informo di una brutta notizia...GUIDO IO – risposi con tono malefico

  • Col cazzo!! - imprecò il gianny

  • E allora fottiti – dissi con una risata malvagia

  • vabbè, poi si vede, intanto tra mezz'ora devi stare all'aereoporto, SII PUNTUALE – rispose lui

  • IO SONO SEMPRE PUNTUALE... - puntualizzai io

  • si si certo, a dopo, bye cesso – mi arronzò il gianny

  • bye mappina - conclusi io senza alcuna emotività

Il problema era risolto, ma il resto della storia è nel prossimo capitolo, se non sarò troppo pigro per scriverlo...

 

 

angolo dell'autore : vi odio, mi avete messo in punizione nell'angolo … comunque, se siete giunti fino a questo punto vuol dire che o avete uno stomaco d'acciaio, o siete già morti e quindi non potete morire di nuovo … in ogni caso, RINGRAZIO L'ACCADEMIA PER QUESTO PRESTIGIOSO CAZZO DI NIENTE, e spero che questa storia possa essere di vostro gradimento … cordiali saluti Den …

ADORO I PUNTINI SOSPENSIVI

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Capitolo 2
*** Buon Pomeriggio ***


Eravamo su un Biplano mal ridotto, io guidavo, gianny si disperava.

  • Come siamo riusciti a procuraci il biplano senza dare nell'occhio!! - domandava gianny terrorizzato dal modo in cui guidavo - e soprattutto com'è possibile che tu sappia guidare un biplano!!

  • Certe cose, è meglio non saperle! - risposi io atteggiandomi come una spia dei servizi segreti

E improvvisamente, spuntò alle nostre spalle il conduttore di Mistero,

  • ed eccoci qui, sul Biplano misterioso, col pilota della leggenda ...- tentò di introdurre quello

  • AAAAAAAH, BUTTALO FUORI!!!! - imperai io a gianny, che prese quel pelato per la giacchetta, e lo scaraventò fuori il finestrino.

  • Salvo – affermò gianny

  • così sembra … così sembra – controbattei io

  • DANIELEEEEEEEEEEEEEEEEE, TORNA A STUDIARE FRANCESEEEEEEE!!!! - gridò mia madre al di fuori del biplano, mentre nuotava a rana nel cielo.

  • Oddio … - rispose il gianny shockato

  • Madre è Agosto!! - risposi

  • Agosto il cacchio!!! - disse lei, trasformandosi in una sorta di cobra gigante con le ali, che avvolse il biplano con l'intenzione di stritolarlo

  • Questo, va oltre ogni mia più rosea aspettativa – disse la regina di fiori, materializzatasi alle nostre spalle, come il tizio di Mistero

  • Ma che cazzo sta succedendo!!!! - chiese gianny nel panico più totale

  • E io che cazzo ne so!!!!!! - risposi buttandomi dall'aereo

Subito dopo, gianny mi seguì armato di paracadute e fucile.

Io, dopo ore e ore di caduta libera, mi sfracellai al suolo, come un meteorite, mentre gianny, come una foglia, atterrò a pochi passi da me, ma non riuscì ad evitare la mia enorme pozza di sangue.

In quel momento, mentre gianny si disperava, si avvicinò un verme al cratere dove ero “sepolto”, estrasse una staffa bianca con la cima avvolta da un cerchio luminoso, si vestì da prete, e quando l'invertebrato agitò in modo buffo la staffa, un enorme raggio di luce investì il mio cadavere.

  • IO SONO ANCORA QUÀ – dissi

  • eeeh già... - rispose giovanni

  • ok, adesso? Siamo sperduti in una foresta a metri e metri dalla civiltà, dove andiamo??? - dimandai

  • guarda che la città si vede da qui, non è che ci vuole molto ad arrivarci- puntualizzò il gianny

  • ok, in marcia allora...- ordinai io

Ma, mentre mi accingevo a prendere con me il verme che mi aveva salvato la vita, uscì dalla foresta un tizio seguito da un cameraman, che prese il verme e se lo mangio. Mentre lo masticava, si girò verso la telecamera e disse:

  • Proteine! Non sarà saporito, ma pur di sopravvivere si deve essere disposti a tutto! - disse quel bastardo traditore mangiatore di vermi.

Mentre guardavo quell'essere ignobile, mi girai verso gianny, che stava andando in escandescenza anche lui, e dissi

  • oh, be, fa niente, andiamo, mi scoccio di vendicare quel verme – dissi

  • ok – rispose gianny

E in quel momento mentre ce ne andavamo, dal petto del “esperto di sopravvivenza” , uscì, aprendosi la strada con gli artigli, uno Xenomorfo sulla cui testa vi era il verme, che sembrava lo stesse cavalcando.

Intanto, io e gianny, eravamo giunti al raduno delle fan di Justin biber.

  • Eccoci qua – disse gianny

  • Perfetto – affermai

  • quando ti sei vestito da napoleone bonaparte, e soprattutto, da dove sono usciti quei fanti e quel cannone!!! - domandò giustamente gianny

  • TU NON HAI VISTO NIENTE – dissi facendo uno strano movimento con le mani

  • Arcieri fuoco!!! - diedi l'ordine ai miei fucilieri di far piovere i gavettoni addosso alle fan di Justun biber.

I gavettoni contenevano i liguidi più svariati, dalle urine ai liquami delle fogne, dal vomito ai “““milk shake””” più svariati.

Quell'apoteosi di liquidi orripilanti, cadde violentemente sui fan, che invece di uno sputo, si beccarono un ulteriore pioggia di vomito da parte del loro idolo.

  • perfetto, adesso... SI SALVI CHI PUÒ!!!- gridai

Iniziammo a correre come dei forsennati, mentre una folla inferocita maleodorante, ci inseguiva armata di forconi, picche, asce ecc. ecc.

Mentre correvamo, fummo affiancati da Usain Bolt :

  • salve ragazzi, gradite un po' di thè?? della roba buona?? - chiese il missile umano

  • no grazie, piuttosto, vorremmo un passaggio se non ti dispiace- chiesi io

  • nessun problema, salite sulla portantina. - disse il cugino nero di Flash, estraendo da una tasca una sorta di portafoglio che sbatté come si fa coi tappeti, e diventò una portantina. Saltammo al suo interno, e mentre Bolt ci portava in salvo, fummo affiancati da un vecchio con un guscio di tartaruga sulla schiena, che volava su una nuvola gialla

  • ma è il genio delle tartarughe di Dragonball??? - chiese gianny stupito, e mezzo morto per la corsa

  • non ne ho la benché minima idea, non ci somiglia proprio – dissi io

  • che avete da gardare!? Fatevi i fatti vostri! Accellera spongbob – ordinò il vecchio alla nuvola, alla quale spuntò un naso e dei buffi denti, ma prima di poterla identificare, la nuvola era sparita.

  • Noi non abbiamo visto niente – dissi io girandomi verso gianny e facendo l'ennesimo movimento strano con le mani.

  • E come potete ben vedere, alla vostra sinistra, ecco a voi, PEPSIMAN!! - disse il velocista come fosse una guida turistica

  • Pepsiman!!!! - si udì quando guardammo Pepsiman

  • Pepsiman mi dai una lattina di pepsi?? - chiesi io

  • FERMATE IL MONDO VOGLIO SCENDERE!!!! - disse gianny

Intanto il sole stava tramontando e noi ci dirigevamo fieri, verso l'orizzonte sorseggiando pespsi ghiacciate (non posso dire cocacola altrimenti il Pepsiman mi uccide).

Questo e quanto è successo fino a quel pomeriggio, poi, quando scese la notte, Bolt ci lasciò in un cimitero, e sparì nella nebbia accompagnato da pepsima, di fronte a noi, la fermata del treno con altri nostri amici che ci aspettavano da ore.

Questo e tutto quello che ricordo, perché poi venni colpito dietro la nuca, dal “genio delle tartarughe” e caddi al suolo.




Angolo dell'autore: merda... è venuto leggermente più lungo di quanto pensassi, mi scuso in anticipo nel caso mancassero delle descrizioni, per gli errori / orrori di ortografia, ecc. ecc. spero vivamente sia di vostro gradimento, vi invito a recensire per farmi capire quanto faccia effettivamente schifo questa storia e vi auguro buona lettura

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Capitolo 3
*** Vaffanculo ***


  • Daniele svegliati!!! Siamo sotto attacco!!! - m'imperò una voce, di qualcuno che conoscevo

  • questa voce mi suona familiare... - dissi mezzo rincoglionito dalla batosta ricevuta dal genio delle tartarughe

  • COGLIONE, ANDIAMO!!!!!!! - continuò la voce

Quando aprii gli occhi a pochi metri dalla mia faccia, una latrina con gli occhiali, con una sorta di sorrisetto ebete e l'espressività di un comodino; essere vivente comunemente denominato MANUEL.

  • Che succede??? dov'è la birra?? - chiesi io ancora più confuso di prima, alzandomi da terra

  • Se ti giri magari lo capisci, lota! - disse il manuel

Mi voltai, e vidi un abnorme esercito di zombie avanzare verso la nostra postazione.

  • MERDA … - dissi con aria allegra e sorridente mentre gli uccellini cinguettavano e sbocciavano arcobaleni all'orizzonte, accompagnati da un allegro coro angelico e dagli assordanti rintocchi delle campane della chiesa (ovviamente intendo tutto l'opposto di quello che ho scritto)

  • tutto qui? Non hai proprio nient'altro da dire?? - chiese il quattrocchi con aria sopresa

  • NO, ARMI, ho bisogno di armi, MANUEL, prendi le armi – gli comandai io come un generale.

Manuel per tutta riposta tirò fuori dalla tasca del jeans un RPG, una cassa di granate, delle molotov, e svariati fucili d'assalto, poi dalla tasca opposta prese dei fumogeni e delle Walkie Talkie. ERAVAMO PRONTI A FRONTEGGIARE UN ESERCITO DI ZOMBIE.

Intanto gianny, si era andato a prendere dei Popcorn e si era seduto sulle panchine di fronte alla stazione a vederci morire …

Io e Manuel imbracciammo le armi, ma non appena sparai il primo colpo di RPG, alle nostre spalle arrivarono 300 Spartan, capitanati da Master Chief. Egli si voltò e disse

  • UOMINI, spero che abbiate fatto una colazione sostanziosa, perché stasera, CENEREMO ALL'INFERNO!!!!!

Un coro di “Urrà” si sollevò in quell'istante

  • Fermeremo quei putridi non morti LÌ, DOVE I NUMERI CONTANO, ma non temente, abbiamo le nostre corazze, l'artiglieria e le nostre armi per contrastarli! (ho rovinato un personaggio) Andiamo!!! VERSO LA ROVINA E LA FINE DEL MONDO!!!!!!

Altro coro di “Urrà” ; mentre ciò accadeva, io e manuel ci eravamo messi a fare i giardinieri

  • Perché stiamo piantando dei semi in mezzo a un cimitero mentre un orda barbarica di morti viventi ci sta per attaccare!?!?! - chiesi spontaneamente come avrebbe fatto chiunque in quel momento

  • QUELLI NON SONO SEMI QUALUNQUE, SONO SEMI QUALUNQUE!!!!!! - Urlò Zombie Grills col suo gigantesco buco nel petto.

  • Tu zitto e coltiva, coltiva come se non ci fosse un domani, coltiva, coltiva come il vento!!!!! - spiegò manuel

Piantai delle melanzane, che dopo 2 secondi, iniziarono a maturare e spararono una raffica di semi incendiari sui non morti

  • Non sapevo che “il pollice verde” potesse arrivare a certi livelli …

  • IT'S OVER 9000!!!!!! - disse Vegeta prima di fondersi con Goku per respingere la mega ondata di morti viventi.

Tra le fila nemiche, comparve improvvisamente uno scheletro, coi capelli afro, che gli spartan non esitarono a sparare.

  • FERMI!!!!!! IO SONO DEI BUONI!!!!! NON SPARATE SUL PIANISTA!!!! - disse lo scheletro in preda al panico, prima di essere afferrato da un braccio lunghissimo, che sembrava continuasse ad allungarsi, e di essere tirato fin sul tetto della stazione.

  • STELLA DI SALE!!!!!! - urlò un cecchino col naso lungo, piazzato proprio sopra quella maledetta stazione del treno.

  • ATTENZIONE, NE ARRIVANO ALTRI!!!! - gridò manuel, che stava piantando delle patate

Dalle retrovie degli Zombie, si fecero largo i Gorillaz, inseguiti da degli zombie-gorilla viola con gli occhi rossi, capitanati da Michael Jackson. Questa squadra speciale di zombie avanzava col suo prode capitano, seguendo i passi di Thriller, schivando qualsiasi proiettile delle nostre melanzane. La situazione era critica, ma io, grazie alla mia pessima mira, riuscii a uccidere 25 zombie, dalle quali teste cadevano brandelli di cervella, che nella caduta generavano arcobaleni.

  • ma che cazz... - dissi io fra me e me guardando la scena

  • BOMBA ATOMICA PRONTA AL LANCIO- mi sorprese il Walkie Talkie.

  • LANCIALA!!!!! - gridò manuel

Allora, afferrai il walkie talkie, che visto meglio era un Nokia 64, e provai a far sganciare la bomba atomica, MA!!! proprio mentre era sul punto di essere sganciata, sullo schermo del nokia compare la scritta : ERROR Y505, e l'aereo, in questo caso non era un aereo, ma la navicella di Futurama, fece precipitare DUKE NUKEM, che quando si schiantò al suolo alzò il medesimo polverone di una bomba atomica, ma senza fare alcun danno .

Manuel, con le molotov, che mi aveva sequestrato dicendomi – Tu con queste sei pericoloso- stava facendo una strage, e il suo nokia prese a suonare:

  • Bombardiere Stealth pronto al lancio – ripete all'infinito quel cellulare

  • SI, LANCIATO!!!! - esultò manuel “lanciando” il bombardiere.

Nel bel mezzo della battaglia, gli Spartan stavano proteggendo la stazione del treno, e allo stesso tempo Duke nukem, coperto dal fuoco del cecchino, si stava facendo largo tra gli zombie, per raggiungere un posto più riparato, ma il nemico era più forte di noi, e mentre continuavo a piantare strani vegetali, venni sorpreso dalla squadra speciale di zombie (i gorilla con Michael Jackson)

  • Merda. Il re del pop sta per zombarmi – pensai tra me e me, mentre ero paralizzato in parte dalla paura, in parte dalle piante e dagli attrezzi del mestiere

Quando venni salvato dal cantante dei Rammstein (Till Lindemann)

che, imbracciando un lanciafiamme, gridò:

  • MEIN HERZ BRENNT!!!!!- e diede fuoco a tutta la squadra speciale zombie, e a tre quarti del mio orto.

La situazione era disperata, gli zombie superavano di 7 volte in nostro numero, e per quanto fossimo “ben armati”, non potevamo resistere all'infinito.

  • Dov'è il bombardiere!?!?! - domandai gridando come un dannato a Manuel

  • Non lo so!!! dovrebbe arrivare qui a minuti- rispose lui nel panico, poiché aveva finito le munizioni e le piante di melanzane.

  • Allora dobbiamo necessariamente ripiegare!! - dissi

E nel momento in cui lo dissi, tutto il nostro esercito ripiegò verso i 300 spartan protettori della stazione del treno, che stava arrivando.

Dal treno scese Naruto, che con un salto felino si moltiplicò a mezz'aria e superò il possente muro degli Spartan, fatto ciò l'esercito di naruto, caricò gli zombie per garantirci la ritirata, fu una battaglia stremante, ma non per gianny, che se la godeva in tutto il suo splendore sulla panchina abbuffandosi di popcorn al caramello.

Mentre tutto era perduto, e anche naruto si stava ritirando, noi un gruppo di coraggiosi, tenemmo testa a una insormontabile orda di zombie... e riuscimmo anche a sconfiggerli, grazie al “bombardiere”, che era sempre la navetta di Futurama, che arrivò proprio nel momento più opportuno e sganciò un infinità di HOMER simpsons in forma di palla, sull'intera armata non morta, riducendola in poltiglia.

Fu una battaglia di dimensioni epiche, e alla fine ce l'abbiamo fatta.

Con i superstiti, praticamente tutti quelli che non erano stati schiacciati da un Homer simpsons, e l'ignobile essere comunemente chiamato GIANNY, ci incamminammo verso l'orizzonte, dal quale si stava ergendo fiero il sole, cantando:

-I ain't happy but, I'm feeling glad
I got sunshine, in a bag
I'm useless, but not for long
The future, is coming on...

 

THE END

 

 

 

 

 

 

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