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di onedsangel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter One: Into the darkness. ***
Capitolo 2: *** Chapter two: 'That bright smile' ***
Capitolo 3: *** Chapter three: Crazy things. ***



Capitolo 1
*** Chapter One: Into the darkness. ***








Dedico questa fanfiction ad Harry, la mia ancora di salvezza.




Quella notte, la sognai di nuovo. Sognai i suoi occhi azzurri, nei quali nella vita reale non potevo più tuffarmici dentro. Sognai il suo sorriso,così luminoso da brillare anche nelle tenebre,ma soprattutto,brillava nei miei incubi.
 
Mi svegliai con un urlo, disorientato e stordito dal brutto sogno, il mio cuore batteva così forte che lo potevo sentire nel silenzio più totale della stanza, mi alzai tremante dal letto non curante del pavimento gelido. Corsi subito in bagno, mi sciaquai il viso e guardai il mio riflesso impaurito. -E' stato solo un brutto incubo.- Ripetevo a me stesso.
Scesi poi al piano di sotto, mi ero addormentato già vestito, perciò presi solo il cappotto e le chiavi, per poi uscire velocemente.
 
«Allora, Harry. E' la nostra quinta seduta qui e tu continui a parlarmi di quell'incubo. Dimmi, lei per te cos'era?Significava molto,dato il fatto che la sogni tutte le notti?» La psicologa era pronta a scrivere qualche appunto sul suo blocco.
Mi schiarii leggermente la voce. «Lei..era la mia ancòra di salvezza.» Sibilai guardando in un punto indistinto dello studio.
 
«So che hai molto altro da dire su Alice. Cerca di sfogarti, racconta le tue esperienze che hai passato con lei.»
 
Come posso sfogarmi con una persona che non mi capisce neanche lontanamente?

«Lei mi..Mi aveva insegnato a non cadere. Mi aveva insegnato a volare e non cadere. Nelle situazioni più cupe, buie, orribili della mia vita lei c'era. Era letteralmente la mia ancòra di salvezza. E ora.. sento di essere caduto nelle tenebre.Sento di essere sprofondato nel mare più maestoso. Sento che senza di lei non riuscirò a riemergere, senza di lei non riuscirò a vivere.»
 
 
--
 
Hoola. So che questo inizio è davvero cortissimo ma se la storia vi incuriosice la continuerò molto volentieri con capitoli più lunghi:) per far capire che vi piace perché non mi lasciate una recensione?♥
-onedsangel
 
 

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Capitolo 2
*** Chapter two: 'That bright smile' ***



 
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Dedico questa fanfiction ad Harry,la mia ancòra di salvezza.



«Bene Harry, ci vediamo alla prossima seduta.»
«Arrivederci.» Presi il capotto ed uscii in silenzio, per poi inoltrarmi nelle affollate strade di Seattle.
Dalla tasca del cappotto sentii il cellullare suonare, ma lo ignorai completamente.
Girai l'angolo che mi avrebbe portato al solito bar in via Residence e in un attimo, fui dentro. 
Mi sedetti al bancone salutando Jeff e ordinando un caffè.
«Il solito.» Dissi a mezza voce.
Jeff si mise a preparare il caffè mentre io, guardavo un punto fisso davanti a me.
Accadde tutto in un istante.
Nei miei occhi c'era un riflesso, una luce, un abbaglio. Mi girai e vidi a due tavolini di distanza che la forchetta che teneva in mano quella persona, faceva di riflesso con il sole e puntava dritto ai miei occhi. Quella era una ragazza, una bellissima ragazza. Due pozze d'acqua al posto degli occhi, i capelli castani e ondulati e i tratti del viso delicati.
Mi ricordò tanto una persona. Lei. Alice. Era sempre nei miei pensieri ma, quella sconosciuta era proprio uguale alla mia Alice.
-Non può essere lei. Alice è morta un anno fa esatto. Oggi è proprio un anno.- Pensai, ricordandomi che quel giorno era un anno che lei ormai non c'era più.
Scesi dallo sgabello e mi diressi verso di lei molto lentamente.
Lei alzò lo sguardo dalla sua colazione,puntando i suoi occhi sui miei.
 
Lapislazzuli mischiati a smeraldi.
L'oceano mischiato al prato verde e cristallino.
Il cielo blu, che aveva trovato la sua stella.
 
La ragazza si schiarì la voce. «Ti serve qualcosa?» Chiese gentilmente.
«Non .. non proprio. E' che mi ricordi una persona.»
Lei rise di gusto. «Bel modo per flirtare, sul serio!» Esclamò con un sorriso.
-Ma.. io non sto flirtando.- Pensai confuso.
«Come ti chiami?» Mi chiese con un sorriso.
«Io..Harry.»
«Piacere, Victoria,ma puoi chiamarmi Vic. Perché non.. perché non ti siedi qui con me?» Sorrise ancora,mentre io ero sotto shock. Mi sedetti davanti a lei, con la bocca semiaperta. 
 
Non può essere vero. Come..?

 
Victoria's Pov.

 
«Tutto okay?» Domandai confusa.  
 
Lo vedevo.
Questo sconosciuto,Harry, si sentiva senza nulla e senza emozioni. Non aveva nessuna sensazione che lo attraversava. Era vuoto. L’avevano svuotato di tutto.

 
«Certo,solo che..quella persona che mi ricordi, sai era..meglio non parlarne.» Accennò un sorriso. 
«Aah, quindi era una tua vecchia fiamma, e ti scaricato.» Ridacchiai.
 «Veramente..è morta.» Disse tutto ad un fiato. A me mancò l'aria, non potevo credere di essere stata così maleducata.
«Oh.. merda.» Sussurrai. «Cioè, scusa, scusami tanto,davvero, io non lo sapevo e..» 
«Ehi, non ti devi preoccupare, è successo un anno fa.» Disse con gli occhi spenti.
«Ma..non importa. Se una persona si amava veramente,è pur sempre una ferita aperta.» Gli dissi, volevo scoprire di più su di lui. Harry rimase spiazzato, non sapeva cosa rispondere e lo vidi.
«E tu?» Chiese alla sprovvista. «Sei innamorata?»
Risi leggermente,anche se non era il momento di farlo. «Non direi,non sono mai stata innamorata veramente. E poi..è finita male con l'ultimo.» Feci una smorfia. 
«C'era un'altra?» Chiese curioso. «Sei perspicace!»Esclamai con un sorriso.
«Non si comportò bene,vero?»  
 
Ah, non immagini quanto fu bastardo, mio caro Harry.
 
«Se tutti si comportassero bene come dicono, ci sarebbero meno persone incazzate, meno lacrime. E meno vaffanculo sparsi nel mondo.» Dissi con una risata. 
Lui rise di gusto. E vidi per la prima volta il splendido sorriso che aveva quel ragazzo.
 
Era come se illuminasse la giornata. Una cosa era certa, illuminò la mia. 

 
-

Hola:)
Spero vi piaccia questo capitolo,perché ci ho messa tutta me stessa. :)
Spero anche in una recensione, così da farmi capire se sbaglio o meno. :)
-onedsangel 

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Capitolo 3
*** Chapter three: Crazy things. ***


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ATTENZIONE PERFAVORE: metto un piccolo spazio qua. Nel capitolo precedente, la sconosciuta che assomiglia alla precedente fidanzata di Harry,si chiamava esattamente come lei,ovvero Alice.La cosa mi sembrava un po' banale. Perciò, le ho cambiato nome, ovvero Victoria, soprannominata Vic. Grazie se avete letto fin quì.

 
 
Dedico questa fanfiction ad Harry,la mia ancòra di salvezza.


 
Harry's Pov.
 
 
«Allora,Vic. Che fai nella vita?» Domandai per poi buttare giù un sorso di caffé.
«Ah beh, studio arte e musica.» La guardai confuso. «Ho diciannove anni e in altre parole,ho finito la scuola e nel mio tempo libero dipingo e vado a corsi di canto. Oh, e lavoro part-time in un bar in centro.» Ridacchiò pucciando la sua brioches nel tè. «E tu che fai nella vita, Harry?» Domandò mordendo la sua brioches.
 
Che facevo nella vita? Un accidenti di niente.
Andavo dallo psicologo ogni mattina per raccontare il mio shock a causa della perdita di Alice.
Ero un disoccupato che viveva con il suo migliore amico e si faceva mantenere da lui e non socializzava quasi mai con nessuno da quel maledetto giorno.

 
«Diciamo che ho finito gli studi anche io e attualmente non ho un lavoro.» Provai a sorridere.
«Beh hai diciannove anni?» Io annuii. «Allora dato che non trovi lavoro,perché non vai all'università?» Sorrise.
«Mh, non fa per me.» Dissi con una smorfia.
«Oh, sì. Capisco.» Rise leggermente. Dalla tasca dei suoi jeans si sentì il suo cellulare squillare e lei, si precipitò a rispondere. 
«Pronto?..Ciao,come stai?Eh?Cosa?» Sgranò gli occhi. «Certo che no!Non me lo sono dimenticata,arrivo.Sono già sulla metropolitana.» 
Mi scappò una risata. «Immagino che tu debba andare.»
«Sì, è così.» Rise. «Beh, ci vediamo Harry.» Si incamminò, ma poi tornò indietro.
«Non vorrei sembrare sfacciata,ma..» Tirò fuori dalla sua borsa una penna e un taccuino. «Se ti va, possiamo rivederci.» Scrisse sul foglio.
 
- Non prospetto una bella cosa. - Pensai.
 
«Io non.. non saprei Vic..» Mi passai una mano nei capelli.
«Oh,no. Tranquillo.» Strappò il foglio dal taccuino e me lo porse. «Solo come amici. Perciò, se ti interessa,chiamami e salverò il tuo numero.» Sorrise andandosene. 
Si voltò e fece un cenno di saluto con la mano che ricambiai. 
Da fuori, sentii lei che chiamava il taxi. 
«Taxi!» Lui evidentemente non si fermò, perché Victoria incominciò a dire qualche parolaccia. «Guarda tu, questo figlio di..»  
«Harry, ti porto qualcos altro?» Spuntò Jeff dal nulla e io sussultai.
«Il conto,grazie.»           
 
 
Arrivai a casa. Louis, il mio coinquilino barra migliore amico, non era ancora tornato. Posai il cappotto e salii di sopra, mi levai le scarpe e mi gettai sul letto,sprofondando in un lungo sonno.  
 
Flashback./Dream.
 
«Harry!» Alice rise, correndo per tutto il campo,composto da qualche tulipano e qualche rosa.
«Dovresti prendermi!» Esclamò la ragazza.
Harry si avvicinò a lei, sospirando stanco dalla corsa.
«Ma se ti prendo, il gioco finisce.» Sussurrò sulle sue labbra cingendole i fianchi delicatamente.
«Mh..Hai ragione.» Alice con la sua mano esile,sfiorò il viso di Harry.
«Harry..» Sospirò la ragazza. «Sì?» La guardò,aveva due occhi blu come l'oceano.  
«Non puoi stare con Victoria. Tu ami me.» Affermò la ragazza sorridendo. 
«Che..che cosa?» Il ragazzo dubbioso,indietreggiò. 
«Non ami lei. Potrà pur essere in qualche modo uguale a me ma è totalmente differente. Lei non è me. Harry.» Questa volta,era seria.
Il ragazzo cominciò a spaventarsi. Si chiese come lei avesse saputo di Victoria.
Il cuore gli batteva a mille. «Harry! Tu ami me, non lei. Non puoi dimenticarti di me.»


 
«Harry!» Esclamò.
«Harry!» Esclamò una seconda volta.
«Harry,mi senti?» Urlò ancora. «Svegliati!» 
Tirai un urlo scattando sul letto, misi bene a fuoco. Ero nella mia stanza, non più in quel campo e davanti a me,c'era Louis. 
«Louis..?» Sussurrai.
«Sì, amico, sono io. Ti ho sentito tirare delle grida e ti ho chiamato almeno tre volte prima che tu smettessi.» Disse piano.
Mi portai una mano sulla fronte,notando che avevo sudato parecchio. Il cuore mi martellava ancora molto forte il petto e le mie mani tremavano.
«Hai fatto di nuovo un incubo?» 
Annuii velocemente. «Ma che ore sono?» Chiesi. 
«Lei 6:00 di mattina. Non hai l'appuntamento con la psicologa?» Mi chiese sospirando.
Annuii ancora, anzandomi e barcollando leggermente. Andaii in bagno prendendo i vestiti di ricambio, mi feci una doccia e quando uscii, mi guardai come al solito allo specchio, ripetendomi in testa la stessa frase di tutte le mattine.
- E' stato solo un brutto incubo. - Dissi a me stesso.
 
 
 
 
«Così,Harry, hai fatto di nuovo un incubo. Beh,da come me l'hai descritto,penso che tu voglia frequentare questa Victoria.»
«Ma.. nel sogno, Alice mi diceva esplicitamente di non farlo.» Risposi confuso.
«Forse è proprio per questo che l'hai sognata. Non è stata Alice a dirtelo, è stato il tuo inconscio. Hai paura di tradirla, di farle un torto nel caso frequentassi Victoria. Hai paura di dimenticarla.»
Rimasi un attimo sconcertato. «E' assurdo.» 
Mrs Walker, sospirò. «Perché non mi parli dei loro caratteri?Sono così tanto uguali esteriormente, lo sono anche dentro?»
Giusta osservazione.
«Mh, non saprei.. Alice era.. ottimista e premurosa, dolce e abbastanza affettuosa. Il suo tocco sulla mia pelle era.. leggero.. delicato. Lei in sè era molto delicata e fine. Non diceva parolacce, non era rozza o che altro. Era una brava persona. Era bella non solo fuori,ma anche dentro.» Sorrisi ripensando a lei. 

Era una meraviglia. Era perfetta. 

Un senso di tristezza e malinconia mi travolse.
«Ne sono sicura che fosse una bella persona,Harry.» Mrs Walker aveva gli occhi lucidi, un po' come me d'altronde. Si schiarì la voce. «Victoria?Lei com'è?» 
Sospirai. «Beh.. Victoria è un po' strana. Però non molto in senso..negativo.» Feci una smorfia. «E' anche.. spiritosa di certo e anche molto solare,credo generosa e penso che sia anche lei dolce a .. modo suo.» Mi trovai in difficoltà, non mi era sembrata molto dolce Victoria. «Dato che la conosco da un giorno,non so bene come sia il suo carattere ma mi è sembrata una a cui piacciono fare quelle cose folli, tipo..buttarsi da un aereo con il paracadute.»
La psicologa rise leggermente. «Mh, sembra l'opposto di Alice.» Intuì Mrs Walker.  
«Infatti, lo è.» Affermai. 
«Harry..» Sospirò. «Provaci. Devi andare avanti in qualche modo. Magari questa Victoria ti aiuterà a voltare pagina. Lo so che tu non vorresti ma, almeno provaci.» Sorrise.
Annuii, poco deciso.
«Ti ha lasciato il numero,no?Mandale un messaggio se non vuoi chiamarla.» 
La guardai. «Harry,ti conosco molto bene ormai. Tu sei più forte di quanto credi.»  
Mi sforzai e le sorrisi. «Grazie.» 
Presi il cellulare e il foglietto. Salvai il suo numero e poi lo inserii nel destinario del messaggio.
- Cosa le posso scrivere? - Pensai.


A: Victoria.
Ti butteresti mai da un aereo,con il paracadute?x
-Harry.
 
 
 
-
 
Saaalve:) spero vi sia piaciuto questo capitolo, c'è una leggera ironia e sono abbastanza soddisfatta per averlo fatto un po' più lungo. Vi metto le gif dei personaggi qui sotto,anche se Alice e Victoria sono uguali ho trovato delle gif che possano ''rispecchiare'' le loro personalità e le metterò alla fine di ogni capitolo. Bye♥
 
Alice: 
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Victoria:
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Psicologa, Mrs Walker:
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Harry:
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