Sometimes someone comes into your life to make it better

di jiseg
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Jenny era da tutto il pomeriggio seduta davanti alla sua scrivania con il libro aperto, doveva studiare tra una settimana avrebbe avuto un esame ma ormai il suo cervello non connetteva più.

Jenny viveva da ormai 2 anni con le sue tre migliori amiche dai tempi delle scuole medie. Si erano trasferite nella capitale inglese da un paesino in periferia una volta finita la scuola superiore chi per studiare, chi per lavorare.

Vera, la più pazza delle tre studiava Giurisprudenza e lavorava qualche sera in uno dei pub più in di Londra. Noi la definivamo la mangia uomini per eccellenza perchè con i suoi occhioni grandi e azzuri e i suoi capelli biondo cenere ricci ma corti riusciva ad ammalliare le sue prede e diciamo che la sua terza abbondante aiutava non poco.

Fanny la ricciolona castana studiava Psicologia era la più dolce e la più tranquilla anche se in realtà quando voleva era in grado di tirare fuori il suo caratterino da stronzetta e per mantenere i suoi studi lavorara in una piccola pasticceria, quella donna era una dea in cucina.

Christine invece non studiava, lavorava come segretaria in uno studio di avvocati e sotto i suoi capelli lunghi rossi e occhi verdi nascondeva una forte personalità, diciamo pure caratteraccio, era sicuramente la più sfrontata e diretta persona che conoscesse non era facile andare d'accordo con lei.

Poi c'era Jenny, lei studiava medicina era una persona piuttosto introversa e chiusa ma una volta conosciuta era in grado di darti tutto e quando finalmente si riusciva ad entrare in confidenza con lei mostrava tutta la sua esplosività. Era piuttosto esile e a differenza delle sue amiche non era una stangona ma si trovava comunque bene nei suoi 165 centimetri, aveva due occhioni verdi, i capelli biondi e qualche lentiggene che lei odiava tanto soprattutto d'esate quando aumentavano di numero a dismisura. Per potersi permettere le varie uscite e qualche seduta di shopping sfrenato Jenny lavorava part-time come receptionist e segretaria in uno dei più grandi alberghi di Londra.

'' Sfaticataaaa siamo a casa esci da quella tana di camera e vieni ad aiutarci a preparare la cena! ''

Jenny riconobbe subito la voce di Vera finalmente qualcuno era arrivato per salvarla da quella tortura e in due minuti fu di sotto in cucina saltando quasi addosso alle due che la guardarono malissimo.

'' Oddio non ne potevo più finalmente quanto ci vuole a fare la spesa pensavo mi aveste lasciato quì da sola a morire di fame ''

'' Che tragica! Va bene che sei negata in cucina ma penso che uno yogurt sia capace di aprirlo anche tu '' la rimbeccò subtio Fanny

'' Uhm non sopravvalutarmi Fanny potrei stupirti '' scherzò.

'' Ragazza ma Christine dov'è? Non era con voi? ''

'' Sisi è rimasta di fuori a litigare con la vicina perchè dice che il suo cane viene a fare i bisogni nel nostro gardino. '' Jenny scosse la testa ridacchiando ne trovave sempre una Christine pur di far un po' di casino.

'' Ma guarda te quella vecchiaccia! '' rientrò sbattendo la porta Christine

'' Ah ma io adesso metto le telecamenre in giardino poi vediamo chi ha ragione brutta zitellaccia acida ''

'' Ma dai Christine lascia perdere tanto alla fine anche Gin va sempre nel suo giardino '' Gin era la loro gattina tutta nera che avevano trovato una sera davanti a casa loro e non avevano avto il coraggio di lasciarla al freddo.

'' Sì ma Gin è educata invece quel cane è un buzzurro mangia sempre tutta la siepe. ''

Le tre ragazze vivevano in una villetta a schiera in un quartire tranquillo non proprio in centro lasciata in eredità a Vera dai suoi nonnni paterni e aveva un ampio giardino nel retro diviso da una siepe, che il cane facilmente saltava, da quello della Signora Davis, la loro vicina. Il fatto che la casa fosse di Vera permetteva alle ragazze di non dover pagare l'affitto e diciamolo di questi tempi lavorando part time e studiando era un bell'aiuto.

'' Mangiamo o dobbiamo continuare a parlare dei bisogni del cane della Signora Davis? '' si lamentò Vera.

Finalmente si misero a preparare la cena o meglio le altre prepararono Jenny si limitò a lavare l'insalata e le altre glielo lasciarono fare di certo non volevano finire avvelenate.

Proprio nel bel mezzo della desugustazione del magnifico pollo alle olive che avevano preparate il telefono di Jenny squillo e sbuffando la bionda si alzò per rispondere. Lesse il nome di Patty la direttrice dell'hotel in cui lavorava.

'' Pronto''

'' Ciao bella!''

'' Ciao Patty! Dimmi tutto...'' Anche se immaginava benissimo cosa volesse.

'' Tesoro ho bisogno di chiederti un favore. So che domani non sei di turno ma Carly è malata e domani ho bisgono dello stuff al completo. Tu ci saresti?''

'' Sì non c'è probelma '' rispose prontamente Jenny infondo Carly l'aveva sempre sostitutita quando c'era stato bisogno.

'' Perfetto allora ti spiego, domani arrivano da noi e per un tempo indefinito dei personaggi famosi nel nostro hotel e staranno nella suite sull'attico.'' non si stupì più di tanto, succedeva abbastanza spesso che le celebrità venissero nel loro hotel, era in fatti uno dei più lussosi e importante della capitale.

'' Rimarranno con noi per un tempo indefinito perchè stanno cercando casa e arrivano domani mattina quindi dovresti essere qui circa alle 8.''

'' Va bene non c'è problema. Ma chi sono? '' si informò per curiosità.

'' Sono un gruppo i One Direction mi raccomando questi ci portano un sacco di soldi voglio fare un ottima impressione e magari già che ci sei stasera infomati su che tipi sono, qualche infomazione personale può sempre tornaci utile. A domani allora Jenny! '' chiuse così la conversazione la direttrice senza neanche dalre il tempo di rispondere. Aveva sentito nominare i One Direction e anche qualche loro canzone che passava alla radio ma non aveva la minima idea di che facce avessero.

Nel frattempo le altre mentre fnivano di mangiare la stavano guardando curiose avendo intuito dalla faccia di che qualche VIP sarebbe arrivato all'hotel.

Subito scattò Fanny

'' Allora chi viene stavolta a trovarvi? Jhonny Depp no perchè stavolta voglio vederlo non come quando è venuto Will Smith e io l'ho aspettato per ore davanti all'usicta e poi quello è scappato dal retro. ''

'' Ahah '' rise a ripensare alla sfuriata che aveva fatto Fanny nel sapere che si era persa Will Smith e lei invece l'aveva visto ben da vicino e ci aveva anche parlato.

'' No mavallà nessuno di così importante. Vengono i One Direction. ''

'' Ah vedrai allora che non li vedresti comunque Fanny saranno assaliti da un orda di ragazzine urlanti con gli ormoni a palla davanti all'hotel'' intervenì Christine facendo ridere Vera mentre Jenny si preoccupò

'' Cioè mi stai dicendo che mi toccherà lottare anche per entrare? Che bello non vedevo l'ora di far a botte per andar a lavorare '' ironizzò Jenny e contniuò '' Non pensavo fossero così famosì ''

'' Stai scherzando vero? Sono gli idoli di tutte le teenager del mondo in questo momento ''

'' Mi spiace Christine io non sono più una teenager ho 21 anni e non seguo più le boyband mi sono fermata ai Backstreet Boys e ai Blu qualche annetto fa. E comunque prorpio perchè non so chi siano stasera mi toccherà fare anche qualche ricerca perchè Patty dice che avere informazioni personali ci sarà utile. Bhà! '' disse scettica e svogliata Jenny.

'' Susu domani quando arrivi al lavoro chiamaci per facci sapere che non sei finita inghiottita nell'orda di fan eh! '' Scherzarono e si beccarono una linguaccia e una finta risata dalla bionda, che finito di lavare i piatti andò in camera sua ad infomarsi su google facendo la stalker aiutata da Christine che sembrava piuttosto informata sui 5 compnenti del gruppo tanto da rivelarle pettegolezzi e curiosità sulla loro vita.

'' Però '' si stupì Jenny '' Sei infomata, non ti facevo una pettegola del genere ''

''Ehi non sono pettegola, sono informata a differenza di voi tre tardone e soprattutto io in ufficio non ho niente da fare quindi sto al computer e vado a vedere i gossip e mi faccio una cultura '' scherzò la rossa '' e ora se con me ha finito signorina andrei in giardino ad aspettare che quel cagnaccio entri in giardino per fare un filmato e farlo vedere alla vecchia! ''

'' Sì ho finito ma vengo con te che mi vengo a fumare una sigaretta ''

Scesero in giardino dove trovarono le altre sedute di fuori a rilassarsi per prendere un po' di frescura dove passarono la serata a ridere di Christine intenta a nascondersi dal cane e farsi quattro chiacchere in pace prima di pensare a domani e ai vari impegni.
 

SPAZIO AUTRICE

ciaooo!!!Questa è la prima volta che scrivo qualcosa quì quindi vi prego siate buoneeeee :)

Stamattina mi sono svegliata e mi è venuta in mente così spero vi piaccia fatemi sapere qualcosa se vi piace o meno!!!

 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Jenny odiava svegliarsi presto, provava veramente un vero e proprio odio nel lasciare il suo caldo e accogliente letto la mattina soprattutto quando poi ad aspettarla c'erano una mattinata di lavoro.

Svogliatamente scese in cucina a farsi il suo caffellatte, trovò già Fanny a far colazione.

'' Buongiorno'' la salutò la riccia

'' Mhmmm '' grugnì

'' Ti vedo più sveglia del solito stamattina ''

'' Sicuro!Dove sono le altre due? Christine non sarà ancora fuori a cercare di catturare un immagine compromettente del cane voglio sperare ''

'' No '' rise la riccia continuando a bere il suo caffè '' è già uscita perché doveva passare alla posta ha farfugliato stamattina, Vera invece dorme ancora. '' posò la sua tazza.

'' Piuttosto prima che mi scordi di dirvelo io stasera non ci sono a cena quindi non mi aspettate vado al lavoro tra un po' poi mi passa a prendere Andrew all'uscita che mi porta a mangiare fuori per festeggiare due anni che stiamo insieme. ''

Andrew era il fidanzato di Fanny anzi, era l'odiatissimo fidanzato di Fanny nessuna di loro lo sopportava era una persona veramente insopportabile un megalomane, scontroso, buzzurro bipede o come amava ribadire Vera un egocentrico cazzone”. Purtroppo lei non si sa per quale motivo pendeva dalle sue labbra e tutte confidavano nel fatto che prima o poi Fanny rinsanisse capisse che razza di persona fosse e si decidesse a lasciarlo ma ormai erano già passati due anni e anzi già i due parlavano di una possibile convivenza cosa che faceva venire i brividi lungo la schiena alle altre.

'' Va bene poi noi ci organizzeremo, ora vado a prepararmi e vado non posso far aspettare le star '' e sparì sbuffando.

Una volta indossata la sua divisa che consisteva in una camicia bianca dei pantaloni lunghi neri uscì per dirigersi alla fermata della metro che avrebbe impiegato un quarto d'ora ad arrivare, l'hotel non era troppo lontano dalla fermata e ci si avviò a piedi e proprio in quel momento sentì il cellulare vibrare lo tirò fuori dalla borsa era un sms da parte di Patty che le consigliava vivamente di entrate dall'entrata secondaria se non voleva finire schiacciata da fan urlanti. A Jenny, già piuttosto scazzata di suo perché era mattina presto, girarono ancora di più le scatole. Ma ste fulminate la mattina non hanno sonno?! Cristo e poi come facevano a sapere che sarebbero stati lì, lavoravano per caso per i servizi segreti inglesi e continuando a imprecare mentalmente entrò nell'hotel.

Al bancone della hall quello davanti alle chiavi trovò Patty piuttosto agitata che urlava alla sua collega Sarah, le receptionist erano infatti due perché le stanze erano tante e una persona da sola non ce l'avrebbe mai fatta a rispondere al telefono e seguire tutti i clienti che venivano a chiedere di tutto alle ragazze.

Quando Patty vide Jenny le venne incontro dicendo che mi avrebbe detto tutto quello che c'era da sapere Sarah.

'' Ciao Sarah!''

''Oh ciao cara! '' la accolse Sarah '' Patty mi ha detto che arriveranno tra un pò mamma mia è talmente agitata, neanche stesse per arrivare la regina Elisabetta, già la mattinata è iniziata male. '' Si lamentò la mora facendo ridere Jenny.

Proprio come previsto un'oretta dopo il gruppo arrivò in hotel e questo lo si poteva capire perché a un certo punto si sentì dall'esterno una serie di urli di galline. Chissà poi che senso aveva urlare in faccia ad una persona famosa, ancora lo doveva capire.

Dopo una decina di minuti di ininterrotte urla si vide finalmente aprire la porta per far entrare i nuovi ospiti dell'albergo, entrarono i 5 ragazzi seguiti da un paio di uomini che a vista sembravano delle guardie del corpo e un tipo vestito piuttosto elegante forse il manager.

Jenny riconobbe i visi dei ragazzi che aveva osservato nelle foto la sera prima solo che ancora non aveva associato bene facce e nomi, ma doveva ammettere che dal vivo non erano niente male ora almeno capiva in parte perché quelle pazze sotto influsso di cascate ormonali urlavano fuori dalla porta.

I cinque seguiti dal manager si avvicinarono a lei e Sarah.

''Buongiorno'' ci disse subito il tipo vestito bene '' dovrei parlare con la direttrice dell'hotel che ha detto mi avrebbe aspettato nel suo ufficio per discutere alcune questioni riguardo la sicurezza e la privacy dei ragazzi '' mentre Sarah annuiva si offrì di accompagnarlo nell'ufficio, i ragazzi si avvicinarono a lei.

'' Ciao! Io sono Niall '' parlò il biondino e se si ricordava bene dai racconti della sera precedente di Christine lui doveva essere l'irlandese amante del cibo.

''Loro sono Zayn , Louis, Liam e Harry''

'' Piacere'' parlò per primo allungando una mano il castano che doveva essere Liam che le lasciò un sorriso enorme che le fece per un attimo afflosciare le gambe. In seguito offrirono poi la mano in ordine alla bionda il moro col ciuffo in alto, aveva un aspetto piuttosto misterioso e affascinante che la mise subito in forte soggezione, il ragazzo con dei bellissimi occhi azzurri invece scosse violentemente la sua mano stirando le labbra nel sorriso più vispo che avesse mai visto e infine arrivo il riccio che subito illuminò il suo viso alzando da una parte la propria bocca mostrando due meravigliose fossette sulle guancie tanto che Jenny dovette stringere più forte la mano del ragazzo per resistere all'irrefrenabile voglia di spingere con il suo indice nella fossetta. Il ragazzo doveva essere Harry e senza lasciare la sua mano come immobilizzata notò che aveva degli ammaglianti smeraldi verdi al posto degli occhi in cui per un momento si perse finché non fu riportata nel mondo reale da un tossicchiare che proveniva di fianco al ragazzo.

'' Ehm ehm'' sghignazzando il biondo attirò nuovamente la sua attenzione che rispose ai cinque.

''Ciao io sono Jenny!'' finalmente si riprese abbassando lo sguardo sapendo con sicurezza che le sue gote erano tinte di un leggero rosso.

'' Allora qui ci sono le vostre chiavi '' disse allungando ai ragazzi cinque schede continuando '' vi accompagno di sopra '' andandogli incontro.

''Oh benissimo! '' sentì dire con un tono malizioso da quello che doveva essere Louis.

Arrivarono all'ultimo piano dove mostrò ai ragazzi la loro suite.

Quella suite era veramente favolosa c'era una specie di soggiorno con dei divani di pelle nera con davanti un mega schermo piatto al quale erano attaccate 5 joystick attaccati a tre consolle, e dietro una tavolo dove avrebbero potuto mangiare , 5 enormi camere da letto ognuna con il proprio bagno e un terrazzo enorme dove c'era un gazebo con tavolini e sdrai e che offriva una splendida vista su Londra.

''Figo'' constatò Zayn dirigendosi verso il terrazzo.

''Io mi prendo la stanza migliore brutti sfigati '' cominciò a urlare subito Louis che cominciò a correre verso le stanze seguito a ruota da Niall e Liam che lo buttarono per terra per non farlo arrivare per primo.

Jenny rimase a bocca aperta sgomenta dai tre, Harry se ne accorse ''Sì è normale non ti preoccupare fanno sempre così'' la rassicurò.

Il riccio rimase lì fermo a guardarla sfoggiando ancora il suo sorriso da urlo, Jennny s'imbarazzo di nuovo chissà per quale motivo la metteva in soggezione quello sguardo e per evitare di rimanere imbambolata ancora abbassò lo sguardo.

''Quando poi volete mangiare e decidete cosa volete chiamatemi di sotto in reception che mando l'ordine in cucina e poi vi porteranno di sopra il cibo ''

''Allora ci sentiamo presto '' continuò il riccio senza mai cavarsi il sorriso dalle labbra.

''Sì ora vado di sotto a presto ciao'' farfugliò velocemente Jenny in completo imbarazzo chiudendo velocemente la porta dietro di sé e tirando un sospiro di sollievo e sventolandosi con la mano per farsi aria.

Ma guarda te che razza di reazione doveva avere davanti a quei ragazzi soprattutto davanti a quel perfetto fisicaccio riccio con quel sorriso strappa mutandine!pensava nella sua testa imprecando neanche avesse 16 anni Cristo!!Patty oltretutto aveva detto che sarebbero stati lì per un tempo indefinito, non sapeva quanto avrebbe potuto reggere se tutte le volte che lo incrociava dove fare una scenata del genere.

Verso l'ora di pranzo il telefono della reception suonò illuminando il numero della suite, Jenny facendo un grosso respiro per rilassarsi per non fare la figura della scema ancora e rispose subito.

''Ciao Jenny siamo noi '' e sentì una serie di vari saluti, doveva essere in viva voce, capì subito che senza vederli era molto più facile rapportarsi con loro quando poteva non vedere le loro facce pronte a metterla in soggezione

''Ciao ragazzi!Avete fame?''

''Da morire'' si senti urlare sicuramente da Niall. Le scappo un sorriso a sentire tutte le cose che avevano ordinato, sembrava non mangiassero da mesi . Finito di scrivere l'ordine stava per chiudere quando alzò gli occhi e si ritrovò davanti alla faccia i due smeraldi di Harry. Guardò la cornetta e guardò di nuovo lui spaesata e lui accorgendosi di questo le fece uno dei suoi sorrisi e di nuovo per un attimo perse il fiato.

Chiuse la conversazione al telefono per dedicarsi al moro.

''Non è che potresti aggiungere per me un cheesburgher all'ordine?'' chiese gentilmente '' Sai quando Niall ordina del cibo non vuole storie bisogna mangiare quello che decide lui e a me oggi non va la pasta ma non me l'avrebbe mai fatto ordinare da lassù ''

Jenny rise di gusto all'ammissione del ragazzo e aggiunse subito il cheesburger agli ordini.

''Insomma vuoi fare il ribelle '' scherzò '' eppure a vederlo quel biondino non sembra poi così minaccioso''

''Non lo è infatti ma quando si tratta di cibo diventa un vero dittatore'' rispose seriamente il ragazzo facendole uscire un altro sorriso

'' Comunque considerando che staremo qui per un po' non sarebbe male avere degli amici dentro questo hotel, anzi se ti va una volta puoi venire a mangiare su nella suite con noi quando non sei in servizio''

Per un momento Jenny rimase basita non sapendo cosa dire

'' Certo! Perché no'' sorrise ''Ok allora ci conto'' disse facendo l'occhiolino il ragazzo, non fece in tempo a chiudere la bocca che lui se n'era già andato.

Quando poco dopo il suo turno finì, sfinita tornò a casa ripensando a quei pazzi che erano arrivati oggi e constatò che infondo non erano così male come si aspettava erano molo gentili e alla mano non erano affatto montati. Si ricordò poi dell'invito di Harry e pensò subito ai suoi occhi che avevano lasciato un solco nella sua mente e si accorse che stava sorridendo e sulla sua faccia era spiccicata un espressione da ebete accorgendosi di ciò tornò seria imprecando '' E che cavolo Jenny ripigliati!''

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

ho pensato di inserire subito il primo capitolo perchè tanto era già pronto spero vi piaccia!!! :)

Magari lasciatemi una recensione con scritto cosa ne pensate mi farebbe piacere a presto!!

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


'' Sono a casa '' annunciò Jenny sbattendo il portone di casa andando subito ad accarezzare Gin.

'' Ci sono solo io '' sentì un urlaccio provenire dal terrazzo dalla voce di Vera che si stava fumando una sigaretta e la ragazza si unì alla riccia accendendosi una Wiston Blu stendendosi su uno sdraio e finalmente rilassandosi sotto il pallido sole londinese.

'' Vedo che sei viva, nessuna teenager ti ha mangiato ''

'' No sono entrata dal retro''

'' Allora come sono dal vivo?''

'' Molto carini e non solo nei modi anzi direi proprio fighi ora capisco perché Christine se li andava a cercare sui siti di gossip '' ridacchio Jenny

''Sisi certo, Christine diciamo che in realtà qui l'arrapata di casa sei tu'' disse ammiccando alzando le sopracciglia velocemente facendola ridere

'' Da che pulpito Vera ''

''Io intanto i miei istinti li soddisfo al contrario tuo tesoro non sono io quella in astinenza da 8 mesi '' la indicò Vera spegnendo la sigaretta nel posacenere e sorridendo alla bionda.

'' Ehi ehi intanto sono 7 mesi '' la corresse '' e poi non tirarmi fuori questo discorso ancora''

''Jenny su morto un papa se ne fa un altro non potrai pensare tutta la vita a Mark o chi per lui vivi l'attimo sono passati 8 mesi..''

''Setteeeee'' gli urlò contro roteando gli occhi in alto

''...o sette quello è insomma è ora di andare avanti o perlomeno provaci.''

Mark era il suo ex ragazzo erano stati insieme per quasi tre anni poi di punto in bianco senza un motivo apparente questo la lasciò su due piedi lo vide poi sbaciucchiarsi in un pub con una bionda tettona una settimana dopo. Era veramente innamorata di Mark aveva scommesso tutto sulla loro storia, avevano fatto progetti sul futuro e quando tutto finì in un attimo si sentì come travolta da un treno, invasa da una sensazione di vuoto immenso. Pian piano però era tornata a vivere capendo che quei 4 anni in realtà non erano stati una favola, anzi si accorse che Mark le aveva tarpato le ali per tutto quel tempo e che lei non si era comportata come sé stessa ma aveva invece vissuto per accontentare lui, ma finalmente ora aveva imparato ad essere semplicemente Jenny e quello che sicuramente non cercava in quel momento erano legami affettivi voleva solo la sua libertà e nessun uomo da accontentare

''Io sono andata avanti da Mark non mi interessa più niente di lui ma devo recuperare il tempo perso e occuparmi di me stessa non voglio pensare a nessun altro e avere vincoli voglio divertirmi e fare quello che mi pare.''

''Calma, non ho detto di trovarti un marito quello che intendevo io è che è arrivato il momento di cavare le ragnatele da lì sotto e darti alla pazza gioia'' rise quasi sguaiatamente Vera mentre anche Jenny spense la sua sigaretta.

'' Vabbè quello faccio sempre in tempo ma per il momento sto bene così non mi manca neanche quello ''

'' Mhm sarà!!a me sembra un auto convincimento comunque contenta te..''

Le due entrarono dentro e Jenny diede da mangiare a Gin mentre Vera si preparava ad uscire per andare al lavoro Jenny andò poi in camera sua per studiare un po'.

I suoi pensieri però quel giorno erano rivolti ad altro chissà perché non riusciva a pensare ad altro che a quei ragazzi e a quegli occhi verdi in particolare, forse aveva ragione Vera pensò tra sé e sé era ora di cavare le ragnatele se no finiva a fare pensieri di questo genere.

In quel momento arrivò Christine ad interrompere i suoi pensieri e si catapultò di sotto dalla rossa

'' Christine che ne dici se stasera andiamo a mangiare qualcosa al pub di Vera? Fanny è fuori a mangiare e nel frigo non c'è niente ''

'' Si va bene tanto non ho voglia di cucinare, far cucinare te no, grazie non voglio finire intossicata quindi sì mi sembra un ottima alternativa alle crocchette di Gin ''

'' Ah ah '' finse una risata Jenny '' Allora muoviti che son quasi le 7 e mezza e io ho già fame''

'' Si palla vado a far la doccia e prepararmi poi possiamo andare ''

Jenny che aveva fatto prima la doccia cominciò a prepararsi mise un paio di jeans scuri strettissimi ai quali abbino una camicetta senza maniche rossa dello stesso colore della sua pochette e un paio di ballerine nere semplici un po' di eyeliner e via era pronta e aspettò per un ora Christine giocherellando con Gin finché finalmente anche Christine non fu pronta e finalmente poterono uscire.

Una volta arrivate al pub Vera le accolse subito caldmanete '' Ehi rompicoglioni anche qui venite a scassare oggi?''

'' Sì siamo senza Fanny a casa quindi senza cibo lo sai ''

'' Si da venite a sedervi al tavolo vicino al bancone così vi tengo sottocchio ''

Il pub era già mezzo pieno erano appena le 9 passate e il locale sarebbe stato pieno nel giro di poco, era uno dei pub più conosciuti di Londra oltre agli ottimi drink che serivano fatti dalla nostra barman Vera ad una cert'ora alzavano la musica e ogni tanto veniva qualche deejay a suonare e si ballava anche. Loro andavano lì spesso anche perché in questo modo potevano stare anche con Vera che stava dietro al bancone a servire ma in realtà si beveva tanti drink quante ne bevevano loro per fargli compagnia ma a fine serata loro di solito strisciavano mentre Vera riusciva a continuare a lavorare senza problemi e portare a casa quelle tre mezze morte che si ritrovava per coinquiline.

Quando finalmente si sedettero si presero il loro hamburger e patatine accompagnati da una birra.

Nel bel mezzo del morso del suo panino a un certo puntò Jenny si sentì chiamare.

'' Jenny '' ''Ehi Jenny'' nel momento in cui si girò non credette ai suoi occhi dietro di lei c'era il biondino irlandese che la stava salutando in quel momento gli occhi di Christine si allargarono a dismisura e notò dietro di lui Liam Zayn Louis e Harry che anche loro la stavano salutando.

Quasi Jenny non si strozzò nel vederli tutti lì.

'' Ciao ragazzi '' i ragazzi si avvicinarono al tavolo '' Cosa fate qui?''

'' Siamo venti a mangiare e bere qualcosa la ragazza che fa il turno dopo di te non è molto simpatica ci ha chiuso il telefono in faccia quando gli abbiamo ordinata una valanga di cibo '' spiegò Louis

'' Deve essere sicuramente quella strega di Alice quella a colazione mangia yogurt scaduto '' disse Jenny provocando una risata generale finché non senti davanti a sé la rossa tossicchiare rumorosamente.

''Ragazzi lei è Christine una delle mie coinquiline e non vi sto a presentare tanto lei vi conosce già tutti ''

'' Uh una nostra fan? '' chiese Liam

'' Si io sì, è lei che non sapeva neanche chi eravate'' indicò la bionda '' le ho dovuto fare un corso di aggiornamento ieri sera le ho fatto sentire anche un paio di canzoni del vostro cd ''

''E' sempre bello incontrare qualche fan '' constatò Niall aprendosi in un sorriso

'' Alla faccia delle qualche fan stamattina davanti all'ingresso sembrava avessero fatto una gita tutte le scuole di Londra '' scherzò Jenny

'' Sì a volte possono essere un po' esagerate ma a noi piacciono così'' concluse Zayn ridacchiando.

'' Ascoltate se volete, dato che la nostra coinquilina lavora qui, ci ha riservato un tavolo grande potreste unirvi a noi se vi va'' Christine non aspettava altro che chiederlo.

''Si ottima idea grazie '' si sedettero i cinque e Jenny si ritrovò seduta tra Louis e Niall e davanti agli occhi Harry, la cosa non la aiutava per niente a mantenere la calma, anche perché quella maglia che indossava quella sera sembrava essere cucita addosso mettendo in risalto tutta la sua muscolatura.

Jenny cercava di guardare il riccio il meno possibile che fino adesso ancora non aveva aperto bocca ma a volta le lanciava qualche sguardo indecifrabile.

Finalmente arrivò Vera '' Ehi stronzette siete ancora sob...'' si bloccò subito alla vista delle ragazze che avevano compagnia ''Oh...'' ''Ciao''

'' Ragazzi le è Vera la coinquilina che vi dicevamo prima'' dopo lo scambio di inconvenevoli Vera cominciò a lanciare occhiolini a Jenny e cercando di comunicare col labiale che lesse benissimo le disse

'' hai ragione sono dei fighi'' trattenne una risata nel capire quello che gli stava dicendo ma capì che non era l'unica a guardare Vera in quel momento infatti anche Harry aveva capito benissimo quello che le due si erano dette e mise su un sorrisetto beffardo. Jenny per la figura si mise subito una mano sulla fronte scuotendo la testa mentre Vera scoppiò in una fragorosa risata.

Dopo che Vera porto loro le ordinazione a altro alcool per tutto il gruppo Jenny che cominciava ad essere allegra e si soffermava sempre più a guardare il riccio e a pensare a quanto i suoi lineamenti fossero davvero belli e per evitare di ricadere in continuazione su questi pensieri cercò di rimanere concentrata sui discorsi che stavano facendo gli altri con Christine.

'' Quindi state cercando casa? '' domandò curiosa Christine

'' Sì siamo tornati da poco dal tour e abbiamo deciso che sarebbe il caso di trasferirsi a Londra definitivamente tanto ci torniamo spesso per registrate e altre cose '' spiegò Liam

'' Anche perché la casa dove abitavamo prima tutti insieme è stata ormai presa da assalto dalla fan e noi non riusciamo più a vivere in pace, quindi adesso stiamo cercando delle case in un quartiere tranquillo dove non ci possano rintracciare facilmente''

'' Quindi per il momento ci rifugiamo nell'hotel da Jenny che almeno lei ci tratta bene'' concluse il biondo

'' Siete fortunati allora! in casa nostra tratta bene solo il gatto pensa un po'!''

'' Ehi non è vero!!è che il gatto è l'unico che merita di essere trattato bene che è ben diverso'' puntualizzò allora Jenny e finalmente vide ridere anche il riccio e al formarsi di quelle fossette perse un battito.

''Comunque oggi ho detto a Jenny che quando vuole può unirsi a noi a mangiare qualcosa o quando faremo qualche festa nell'attico siete le benvenute anche voi '' fu proprio il riccio a parlare riferendosi a Christine e Vera, allora ce l' aveva la lingua.

''Si certo sarebbe bello se ci veniste a trovare ogni tanto infondo siamo praticamente rinchiusi lì, fuori le fan ci assalterebbero e poi sinceramente lì dentro abbiamo tutto quello che ci serve con Jenny che ci servisce e riverisce'' disse Zayn e fu accompagnato da gesti di assenso da parte degli altri.

'' Questa storia della serva sta prendendo una brutta piega'' constatò Jenny alzando un sopracciglio

'' Mi sa che non dovevi darci troppa corda Jenny ora ne approfitteremo sai.'' rise sadicamente Louis

'' Cos'è una minaccia? ''

'' Decisamente sì '' rispose portando il bicchiere alle labbra. E Jenny spalancò la bocca facendo la finta indignata, annunciando che sarebbe andata a fumarsi una sigaretta. Fuori finalmente si accese la sigaretta prendendone un profondo tiro che la rilassò immediatamente lamentandosi mentalmente della sua stupidità che non le aveva fatto prendere un giacchetto a casa.

Dopo un paio di boccate si accorse di una presenza si accorse di non essere sola e si ritrovò alla sua sinistra Harry che la salutò stirando le labbra

''Ehi..''

''Ehi '' rispose di rimando Jenny un po' confusa

'' Sono venuto fuori a chiederti se volevi la mia giacca ho notato che non ne avevi una ed è un po' freschino questa sera'' ora leggeva anche nella sua mente perfetto pensò

'' Oh ti ringrazio ma non c'è biso.. '' non fece in tempo a finire di rispondere che già aveva appoggiato il suo blazer nero sopra le sue spalle

'' Grazie '' le sorrise calorosamente abbassando la sguardo in imbarazzo e tirando un altra boccata di fumo mentre il ragazzo infilava le mani nelle tasche dei jeans stringendosi le spalle probabilmente per scaldarsi

'' Quindi siamo dei fighi eh '' si girò versò la ragazza sogghignando alzando la guancia sinistra in un sorriso sghembo.

A momenti non si strozzo col fumo facendo ridere di gusto Harry

'' Ok ho detto che siete dei fighi ma non montarti la testa ricciolo parlavo in generale io non è detto che mi riferissi anche a te '' disse con una sfrontatezza che non aveva.

'' Quindi mi stai dicendo che gli altri sono fighi e io no? '' domandò con tono fintamente offeso puntando gli occhi direttamente nei suoi che al contatto con quegli smeraldi perse ogni pensiero aveva la mente vuota si riscosse poi di botto.

'' Esatto hai indovinato'' rise spegnendo la sigaretta ormai finita porgendo la giacca al ragazzo ringraziandolo

'' Questa me la lego al dito '' le disse rientrando nel locale mentre entrambi sorridevano e trovarono gli altri ormai poco sobri che stavano ridendo e cantando a squarciagola la canzone che aveva messo su il deejay in quel momento. A Jenny venne naturale sorridere e pensare che infondo si trovava bene con loro e chissà magari sarebbero diventati amici nonostante loro fossero famosi in tutto il mondo così magari avrebbe avuto modo di conoscere meglio anche Harry quel ragazzo la intrigava più del dovuto.

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

ecco a voi il secondo capitolo, spero vi piaccia!!!

Come sempre se volete lasciarmi una recensione per qualche suggerimento o critica o quello che vi pare sono sempre ben accette ;)

A presto.

 

 

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


La mattina dopo le ragazze si ritrovarono in cucina a fare colazione, la sera prima avevano continuato a canticchiare e divertirsi con i loro nuovi amici fino alla chiusura del pub aspettando Vera. Jenny si era addormentata pensando ad Harry, non riusciva ancora bene ad inquadrarlo quel ragazzo quello che era certo era che le provocava dentro qualcosa, qualcosa che da un lato la elettrizzava ma dall'altro la pietrificava, non le piaceva sentirsi così perché sapeva che prima o poi quelle sensazioni l'avrebbero portata a star male.

La sera prima erano state raggiunte anche da una Fanny piuttosto arrabbiata perché non aveva concluso come voleva lei la serata con Andrew che l'aveva accompagnata al pub che la mattina dopo si sarebbe dovuto alzare presto.

'' Lasciatelo dire Fanny il tuo fidanzato è veramente un pirla'' Christine dichiarò tutta la sua simpatia nei confronti di Andrew mentre sorseggiava il suo tè. Simpatia oltretutto contraccambiata da Andrew nei nostri confronti ci considerava delle poco di buono che volevamo portare sulla cattiva strada la sua piccola, dolce, innocente Fanny.

'' Io continuo a dire che sia gay, dai è l'unico uomo sulla terra che non vuole soddisfare la sua donna e i suoi istinti soprattutto in una data così importante! Bah fossi in te Fanny mi farei delle domande sulla sua eterosessualità '' rise Vera addentando un biscotto

'' Ragazze vi prego non vi ci mettete anche voi sono già abbastanza frustrata di mio '' le avvertì la riccia aggrottando le sopracciglia e sbuffando sonoramente.

'' Dai ora che abbiamo i numeri dei One Direction Fanny potremmo far sfogare le tue voglie con uno di loro '' rise Christine che si beccò come risposta una linguaccia.

La sera precedente infatti si erano scambiati i numeri con i ragazzi perché questi avevano intenzione uno di questi giorni di dare una festa sull'attico nell'albergo e avrebbero voluto invitarle.

'' Se avete finito di rendere la mia vita peggiore di quello che è stamattina io me ne andrei a lezione in facoltà.'' annunciò uscendo sbattendo il portone. Doveva essere arrabbiata un bel po'.

''Vedi Gin.. '' spiegò Jenny alla gattina indicando la porta di casa ''..questo è quello che succede quando ti trovi un fidanzato imbeccile ''questa come se capisse le rispose strusciando il musetto sulla mano.

'' Si te continua a parlare coi gatti e vedrai quanti fidanzati imbecilli ti trovi, ti ci vedo già tra una ventina di anni zitella circondata da una marea di gatti che ti miagoleranno intorno tutto il giorno '' la avvisò Vera facendo ridere la rossa di fianco a lei.

'' Che cattiveria!! vedi Gin questo invece è quello che succede quando la mattina nel tè metti troppo limone '' la rimbeccò Jenny facendo scoppiare a ridere ulteriormente Christine.

'' Ok come vuoi tesoro 1 pari palla al centro ma lo sai che lo dico per te io.'' le lanciò un occhiolino prendendo la sua borsa appoggiata sul divano uscendo per andare anche lei a lezione poco dopo la seguì anche Christine che andava in ufficio.

'' Così rimasero in due eh '' disse guardando Gin. Dopotutto forse Vera non aveva tutti i torti si ritrovò a pensare Jenny mentre stava parlando con un gatto aspettandosi una risposta. Oppure la sarebbe bastato un bravo psichiatra.

Jenny trascorse la mattinata in biblioteca e parte del pomeriggio a studiare per il suo ormai vicino esame poiché avrebbe avuto il turno serale in albergo dalle 7 fino all'arrivo del portiere notturno verso le 11.

 

Quando arrivò al lavoro si ricordò che i ragazzi oggi non c'erano e sarebbero tornati la mattina dopo perché erano andati ognuno a casa propria dato che non vedevano i loro genitori da prima che partissero per il tour. Si sentì improvvisamente triste soprattutto perché non avrebbe potuto vedere quelle iridi smeraldine che tanto la affascinavano. Poi come se la ragione la colpisse direttamente in fronte si scosse su Jenny sono star mondiali lascia perdere è inutile che ti fai viaggi mentali . Il suo turno passò molto tranquillamente e velocemente tanto che non si rese conto che fossero le 11 fino a quando non arrivò Sam il portiere che la risvegliò dai suoi pensieri e la mandò a casa.

Proprio mentre si stava dirigendo verso l'uscita sentì qualcuno chiamare il suo nome e girandosi trovò Harry che le stava venendo incontro. Indossava dei jeans stretti che lo fasciavano perfettamente ed una maglietta bianca leggermente scollata e soprattutto indossava quel maledettamente divino sorrise che fece subito partire in quarta il cuore della piccola Jenny.

'' Ehi Harry'' lo salutò la biondina fermandosi improvvisamente '' cosa fai qui, pensavo fossi andato a casa con gli altri ''

'' Dovevo, ma poi mia mamma mi ha chiamato dicendo che non ci sarebbe stata che andava qualche giorno fuori città con il suo compagno e allora ho preferito rimanere'' le rispose abbozzando un sorriso.

''Comunque ero venuto giù perché avevo un po' di fame perché non ho cenato che mi sono addormentato'' continuò mentre si grattava la testa sistemandosi i ricci schiacciati segno evidente della sua dormita come i suoi occhi leggermente gonfi. Era adorabile. Sembrava un cucciolo.

''La cucina adesso è chiusa ma vieni con me che riesco a rimediarti qualcosa'' il ragazzo la seguì grato soffermandosi a guardare come gli occhi della ragazza e non solo le sue parole, sembravano dirgli di seguirla e di starle vicino, lo richiamavano. Avevano una strana scintilla erano un verde diverso dal suo, più scuro, ma più intenso sembravano nascondere la vera natura di questa ragazza timida. Harry decise in quel memento che voleva scoprire e conoscere quella vera natura, ne era incuriosito per qualche strana ragione e voleva sapere perché sembrava volerla tenere nascosta.

Perso nei suoi pensieri non si accorse che erano arrivati '' Rose ci sei? Posso entrare?'' chiese Jenny aprendo la porta e intrufolandosi dentro. Una donna abbastanza in carne e ormai non molto giovane si affacciò da dietro una porta. '' Tesoro ciao! Vieni entra pure '' Rose, con la sua adorabile parananza rosa con disegnati orsetti e barattoli di miele li accolse venendogli incontro.

'' Ti vedo sciupata cara, ma mangi? Hai cenato stasera?Vieni che ti preparo qualcosa '' disse mettendo su uno sguardo corrucciato e portando le mani sui fianchi.

Rose era un po' come quelle nonne apprensive, per loro tutto ciò che mangi non è mai abbastanza e non ti lasciano andare via finché non ritengono che la quantità di cibo ingerita sia sufficiente a non farti morire di fame.

'' Ma chi è questo bel giovanotto? '' disse distraendosi, grazie al cielo, dal terzo grado al quale stava sottoponendo Jenny '' ti sei fidanzata Jenny e non mi dici niente? '' finse un rimprovero lanciando un occhiolino alla ragazza.

Entrambi abbozzarono un risolino , ma mentre Jenny arrossì abbassando lo sguardo Harry portò subito lo sguardo sulla ragazza per non perdersi la sua reazione che gli fece scappare un risolino mettendo ulteriormente la ragazza in imbarazzo.

'' No tranquilla Rose lo sai che te lo direi '' concluse il discorso e riportando gli occhi sulla donna continuò

'' Comunque sono qui perchè questo bel giovanotto è rimasto senza cena e mi chiedevo sa avessi qualcosa da fargli mettere sotto i denti''

'' Certamente Rose non lascia mai andare a letto senza cena un giovanotto soprattutto se è avvenente come questo, forza entrate '' disse generando una risata generale. '' Tu tesoro invece hai mangiato? ''

''Ehm no sto andando a casa adesso dal turno ma a quest'ora non ho molta fame mangerò un po' di gelato davanti alla tv ''

'' Eh no Jenny non ti lascerò cenare con del gelato. Ma guarda te questa, del gelato per cena! '' borbotto più a sé stessa che a loro mentre scappo via scandalizzata senza dar modo alla bionda di rispondere.

''Senti Jenny, dato che a quanto pare Rose ti costringerà a mangiare ti andrebbe di venire a mangiare nella suite con me? sai di solito sono abituato a mangiare con 4 animali e stare nel silenzio è piuttosto strano ''

Jenny rimase un attimo a bocca asciutta, davvero la stava invitando a cenare con lui?

'' C-certo '' abbozzò un sorriso accettando. In realtà era preoccupata a rimanere sola con lui, non voleva che le sensazioni della sera precedente si alimentassero. Jenny c'era già passata e sapeva che non portavano a qualcosa di buono e stavolta era ancora più consapevole del fatto che la cosa si sarebbe rivelata un male per lei, insomma lui era una persona famosa con dietro milioni di ragazze cento volte migliori di lei e poteva avere chiunque mentre lei era lei, una ragazza comune, impacciata che stava provando sensazioni del tutto inopportune solo per una stupida domanda.

Rose li aveva dato un carrello di cibo che avrebbe potuto sfamare un esercito e i due mangiarono la metà delle prelibatezze che la dona aveva preparato.

'' Alla faccia dell'un po' di gelato '' sbuffò Jenny '' Sto scoppiando! ''

'' Anche io, era un po' che non mangiavo così tanto '' disse portandosi le mani sullo stomaco massaggiandolo.

'' Andiamo di fuori sul terrazzo?così prendiamo un po' d'aria e io fumo una sigaretta così magari riesco a digerire qualcosa '' propose Jenny

''Ottima idea''

Di fuori i ragazzi si stesero su due comodi sdrai imbottiti cercando di riprendersi mentre Jenny si accese la sua sigaretta. Siccome era leggermente frasco avevano avvicinato i loro sdrai e si erano messi entrambi sotto un caldo plaid.

'' Finalmente ora va decisamente meglio '' disse soddisfatto Harry.

'' Decisamente '' le sorrise la ragazza.

'' Grazie per avermi fatto compagnia stasera non mi piace cenare da solo ''

'' Dovere! E' il mio lavoro soddisfare i clienti '' il ragazzo scoppiò a ridere rumorosamente

'' Jenny detta così suona veramente male!!Ancora non mi pare di aver ricevuto un certo tipo di trattamento però se vuoi sono disponibile'' disse malizioso tra una risata e l'altra contagiando anche Jenny

'' Dai su hai capito quello che volevo dire mi è solo uscita male, anzi molto male direi '' continuò sghignazzando lei.

'' Quindi hai cenato con me solo per questo motivo? '' la guardò serio direttamente negli occhi, Jenny sentì un brivido lungo la schiena ma stavolta non abbassò lo sguardo, lo ricambiò, voleva scrutare i pensieri e l'anima di quel ragazzo e si perse in quel mare verde azzurro '' No, certo che no ''. Harry si fermò lì, non chiese altro come se avesse colto qualcosa dagli occhi di Jenny che gli comunicavano più di tante parole.

I due rimasero in silenzio, non un silenzio imbarazzante, Jenny finì la sigaretta per poi coprirsi anche le braccia con il plaid rannicchiandosi su sé stessa poiché un brivido di freddo la percorse gesto che non passò inosservato dal ragazzo che si avvicinò a lei stringendola e il suo profumo la invase e le arrivò dritto al cervello dove Jenny sapeva avrebbe creato una sorta di indelebile ricordo che avrebbe impiegato un bel po' a rimuovere. A Jenny però in quel momento non importava, si sentiva protetta e a casa. La stessa cosa valeva per Harry che si era perso ad osservarla mentre fumava e quando la vide rabbrividire fu spinto dall'istinto di proteggerla, abbracciarla e da quella sensazione di attrazione, di starle vicino che per la seconda volta in quella giornata lo invadeva. Quando la abbracciò si sentì soddisfatto,completo, come se avesse trovato qualcosa che stava cercando da molto tempo. Era assurdo, pensò come poteva provare questo per una persona che conosceva da due giorni.



SPAZIO AUTRICE

ecco il capitolo 3 finalmentee!!!

Volevo ringraziare chi ha messo questa storia tra le preferite e le seguite sono contenta che a qualcuno piaccia. Grazieeeee :))


 

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Qualcosa disturbava il viso di Jenny, un pallido raggio di sole aveva evidentemente deciso che era ora di alzarsi. Senza aprire gli occhi si stiracchiò, ma qualcosa glielo impedì.

Oddio spalancò subito le palpebre, si era addormentata sul terrazzo con Harry Styles. Lui dormiva pacifico con un abbraccio allungato lungo la vita della ragazza, aveva un viso così rilassato e pacifico che quasi le dispiaceva svegliarlo.

'' Harry '' lo scosse '' Harry svegliati '' gli uscì una sorta di grugnito e si portò le mani agli occhi stropicciandoli.

''Ehi! Buongiorno '' cacciò fuori uno dei suoi sorrisi sghembi guardando la ragazza

''Ti sei addormentata qua fuori non ho avuto il coraggio di svegliarti sembravi un angioletto '' disse subito come se avesse letto una domanda inespressa negli occhi di Jenny.

'' Avresti dovuto svegliarmi invece'' corrucciò le sopracciglia irritata

'' Sei arrabbiata? '' chiese continuando a fissarla

'' Si '' rispose secca piegando il plaid e rientrando '' ora mi verrà il torcicollo come ai vecchi perchè ho dormito di fuori ''

il ragazzò scoppio a ridere '' Sei sempre così docile la mattina o è un trattamento speciale che riservi a me? ''

'' Vorrei farti notare che sono le sette della mattina, secondo te c'è qualcuno che a quest'ora ha voglia di essere carino e coccoloso? ''

In realtà a Jenny passava tutt'altro nella testa. Era arrabbiata con sé stessa non avrebbe dovuto addormentarsi lì e lasciarsi andare. Jenny lo sapeva che prima o poi questa faccenda l'avrebbe fottuta, quel ragazzo le faceva uno strano effetto e sapeva che presto la sua testa sarebbe partita a farsi i suoi viaggi mentali che, per l'appunto, lì sarebbero rimasti, delle fantasie che avrebbero fatto a pezzi il suo ingenuo cuoricino. Jenny non ci voleva passare, aveva già sofferto abbastanza, tutto quello che doveva fare era mantenere le distanze e quello che era appena successo non lo era di certo.

Il ragazzo la raggiunge all'interno '' Io sono sempre carino e coccoloso, anche a quest'ora come vedi e sono così tanto carino e coccoloso che ho deciso di farmi perdonare per averti incriccato la schiena '' le disse mentre la ragazza lo guardava un po' stranito

'' Penso che una gigantesca colazione a base di caffeina e tanto zucchero da Starbucks non possa che farti tornare la dolcezza, che ne dici? '' le si avvicinò sporgendo all'infuori il labbro inferiore e gli occhi sbarrati. Come faceva a dirgli di no?

'' No non posso devo andare a casa a studiare poi guarda come sono vestita non posso uscire così, non se ne parla proprio '' disse la ragazza indicando la sua divisa da lavoro.

'' Tanto la colazione la devi fare comunque altrimenti non connetti il cervello quindi farla con me non cambia molto ''

'' Si ma dovrei fare una doccia prima e...'' Harry la spinse verso il bagno all'interno della sua camera interrompendola ''Adesso tu entri qui dentro, ti fai una doccia e io ti presto qualcosa da mettere poi andiamo a farci questa dannata colazione e ora fila '' disse spalancando la porta indicando la doccia mentre Jenny lo guardava scioccata con la bocca aperta. ''Ehi non sei mica mio padre, per chi mi hai preso? ''

'' Per una bambina puzzosa che non si vuole lavare '' disse ridendo '' Ora entri o voi un permesso scritto? ''

'' Non sai proprio accettare un no come risposte eh '' disse scocciata ma allo stesso tempo divertita Jenny.

''No non sono abituato '' disse alzando le spalle e chiudendo la porta dietro di sé.

Harry dopo essersi assicurato di sentir l'acqua scorrere si mise a cercare nell'armadio qualcosa da prestare alla ragazza . Di solito non prestava i suoi vestiti alle ragazze, solo a sua sorella delle volte prestava qualche felpa, ma soprattutto non li prestava alle ragazze che dormivano con lui anche se tecnicamente Jenny era l'unica ragazza con cui aveva veramente solo dormito ormai da un po' di tempo. Harry stai perdendo colpi.

Il rumore dell'acqua di fermò e poco dopo la porta si aprì di poco dove si intravedeva una scalza Jenny che guardava circospetta nella stanza alla ricerca di qualcosa da mettere addosso.

Aveva solo un asciugamano legato sopra al seno che le arrivava fino alle ginocchia.

''Tieni '' le allungò i vestiti che le aveva preparato '' se proprio ti vuoi vestire altrimenti se vuoi rimanere così per me non c'è problema '' disse ghignando maliziosamente sapendo che la ragazza sarebbe arrossita.

'' Penso che accetterò i vestiti grazie '' e subito sbatte la porta.

Jenny indossò una T-shirt bianca con sopra una felpa verde con la cerniera e dei pantaloni della tuta grigi, l'unica cosa che le sarebbe potuta andare stringendo i laccetti in vita. I vestiti profumavano di Harry, si inebriò della sua essenza che già la sera prima l'aveva stregata. Prima di uscire si cavò le lenti a contatto perchè aveva dormito tutta la notte con quelle e adesso aveva gli occhi che le bruciavano da morire. Uscì e si diresse subito a prendere i suoi occhiali neri spessi che teneva sempre nella borsa per le evenienze dato che era cieca come una talpa. Quando li mise sù notò Harry, che nel frattempo si era cambiato anche lui, che la squadrava divertito.

'' E quelli? '' disse indicando gli occhiali.

'' Ho dovuto cavare le lenti mi facevano male gli occhi e sono miope senza potrei scambiarti per un cespuglio con le gambe '' disse sbuffando un po' imbarazzata si era sempre vergognata di portare gli occhiali.

'' Ti stanno bene, ti danno un aria...sexy '' concluse avvicinandosi a Jenny che cominciò a respirare affannosamente.

'' Si infatti è per questo che metto le lenti tutti i giorni, perchè questi affari mi stanno bene! '' disse sarcastica allontanandosi dal ragazzo che si era avvicinato troppo per i suoi gusti facendo apparire un espressione divertita sul volto di Harry. Si divertiva a metterla in imbarazzo.

'' Dai andiamo prima che questa strega affamata mangi la dolce ragazza che si è addormentata ieri sul terrazzo '' rise spingendo verso l'uscita Jenny.

Finalmente entrarono dentro Starbucks dove ordinarono la loro colazione.

'' Ora va molto meglio direi '' disse Harry già a metà della sua fetta di torta al cioccolato. Jenny non rispose e stiracchiò un sorriso come risposta.

'' Ehi che succede? '' chiese cercando di guardarla bene in viso

'' No niente è che non sono abituata a questo '' disse sottovoce indicando un paio di ragazzine che parlottavano indicandoli due tavoli dietro di loro e un altro gruppetto che li osservava dalla vetrata.

'' Ah ''

'' Ma è sempre così? Cioè, ovunque vai c'è sempre qualcuno pronto a riprenderti qualsiasi cosa tu faccia? ''

'' Più o meno sì, all'inizio era un po' strano, ma adesso ci ho fatto l'abitudine, infondo la maggior parte vuole solo farci delle foto e basta ''

'' Oddio mi stai dicendo che adesso ci stanno fotografando'' sbarrò gli occhi

'' Sì e ci scommetto che nel giro di poco saranno online sul profilo di qualcuno e faranno il giro di tutte le fan '' Jenny sbiancò bloccandosi a metà morso del suo muffin.

'' Quindi praticamente tra poco sarò insultata da tutte le tue fan ''

'' Ma no dai '' cercò di rassicurarla ma era poco convincente

'' Sono anche vestita come una barbona e ho questi dannati occhiali '' alzò la voce quasi preoccupata

'' Jenny stai calma, non ti deve importare quello che dicono e poi barbona sto cazzo l'ho pagata 80 sterline quella felpa '' disse smorzando la tensione

'' Bhè lasciatelo dire, 80 sterline spese non molto bene '' rise Jenny portandosi il suo mega cappuccino alle labbra.

'' Comunque stavo pensando una cosa, ne parlerò anche più tardi coi ragazzi, potremmo provare a venire a dare un occhiata nel vostro quartiere per vedere se c'è una casa per noi '' Jenny a momenti si strozzò col cappuccino '' infondo avete detto che è un posto tranquillo ma non troppo lontano dal centro e poi è vicino a casa vostra, insomma sarebbe perfetto non credi? '' disse portandosi una mano sulla nuca grattandosi e abbassando la testa come se fosse nervoso.

'' S-si c-cioè è un quartiere a posto molto tranquillo se non consideri però il cane della Signora Davis e forse si potrebbero sentire gli urli di Christine per tutta la strada sai è una ragazza piuttosto irritabile e poi devi considerare i postini che non passano mai però si cioè insomma si sta bene '' stava straparlando dicendo cose a caso , la domanda l'aveva spiazzata e Harry che se n'era accorto si mise a sorridere compiaciuto '' lo prendo per un sì allora '' le rivolse un occhiolino al quale Jenny rispose con un sorriso tirato ma lui non sembrò accorgersene.

Finita la colazione Harry insistette per accompagnare a casa Jenny con la macchina approfittando per vedere il posto.

'' Questa è la mia fermata '' disse Jenny indicando il cancello di casa

'' Carina '' rispose '' se sono tutte così sarà facile trovarne una '' sorrise guardando la ragazza che aprì lo sportello.

'' Grazie per il passaggio, la colazione e tutto il resto, questi poi te li rendo quando vengo al lavoro '' disse toccandosi la felpa.

'' Figurati e poi non mi servono i vestiti, l'outfit da barbona si addice meglio a te '' ammiccò e senza preavviso prese la ragazza per un polso e si avvicinò posando le sue morbide labbra sulla sua guancia destra schioccando un dolce bacio sonoro . Lo stomaco della ragazza fu invaso da un milione di farfalle in festa che svolazzavano su e giù. Quando si staccò gli sorrise imbarazzata '' A presto allora '' disse uscendo dalla macchina

''A presto '' rispose maliziosamente sfoggiando le sue adorabili fossette.

Quando partì con la macchina Jenny si accorse di essere rimasta immobile a fissare l'auto finchè non sparì all'orizzonte. Dannata me, lui e tutta questa storia .

Entrò in casa maledicendosi e si preparò mentalmente all'interrogatorio tra 3, 2, 1 … '' Dove diavolo sei stata? ''

Le tre pettegole erano sedute in cucina a far colazione come sempre tutte insieme ''Buongiorno anche a te Fanny ''

'' Scema non hai avvisato ci stavamo preoccupando'' gesticolava con una fetta di pane con la marmellata in mano.

'' Parla per te noi eravamo tranquillissime '' intervenne Christine ridendo

'' Uhuhù qui qualcuno ha ascoltato i miei consigli '' trillò Vera

'' Qui qualcuno si fa troppi viaggi mentali'' alzò un sopracciglio come risposta

''Uhuhù certo e allora dimmi un po' hai passato la notte fuori e hai dei vestiti palesemente maschili e non dovrei farmi dei viaggi ? '' ora tutte la stavano fissando curiose.

'' Non è successo niente mi sono solo addormentata nella suite dell'hotel e basta ''

'' Hai fatto colazione vuoi qualcosa? '' le chiese gentilmente Fanny

''L'ha fatta eccome guarda qui '' disse Christine allungando il suo telefono, che non aveva ancora mollato un attimo da quando era arrivata Jenny, verso le altre. Sullo schermo c'era una foto di Jenny e Harry da Starbuck di poco prima.

''Cristo di già '' sbottò la biondina

''Uhuhù allora non ci devi dire niente? ''

'' Vi ho già detto tutto mi sono addormentata e poi sono andata a far colazione non c'è niente si strano '' disse tranquillamente mentre prendeva in braccio Gin accarezzandola teneramente.

'' Non penso che tu ce la stia raccontando giusta '' socchiuse gli occhi Fanny avvicinando il viso a quello di Jenny per scrutarla meglio come per trovare delle risposte solo guardandola in faccia.

'' Non ho niente da dichiarare ora se non vi dispiace vado a prendere un po' di diserbante per uccidere le farfalle nello stomaco ''

'' Uhuhù ''

''Te la vuoi piantare Vera '' la ammonì Jenny ridendo

'' Certo che no Fanny ha ragione allora, ci nascondi qualcosa ''

Jenny sbuffando si decise a raccontare com'era andata la serata.

'' Uhuhù ''

'' Senti Vera ma sai dire solo questo? Cos'hai mangiato stamattina brodo d'oca? ''

''Sono solo molto eccitata dal fatto che finalmente la smollerai di nuovo a qualcuno ''

'' Non smollerò proprio niente a nessuno '' appoggiò giù Gin dandole un buffetto sul muso.

'' Però ti piace '' insinuò Christine ghignando

'' Non è che mi piace, non mi è indifferente ecco, ma cioè dai siamo serie lui è lui e io sono io ''

'' Si e pure io sono io e Fanny è Fanny che cosa strana eh '' ironizzò la rossa.

'' E dai hai capito cosa voglio dire lui è una “star” e io non voglio stare male, ma lo sapete com'è la mia stupida testa parte a mille e non ragiona più e finisco con l'illudermi quindi è meglio che gli stia ben lontana ''

'' Tesoro devi smetterla di sottovalutarti ed essere sempre pessimista lo so che non sono stati facili per te questi mesi, anzi so che non sono stati facili neanche gli anni con Mark, ma non sono mica tutti come lui, la vita ti riserva sempre delle sorprese e tu ti devi buttare ricordati sempre che chi non risica non rosica, non devi avere paura dei tuoi sentimenti perchè se arrivano sinceramente dal cuore non potranno mai essere sbagliati '' le disse dolcemente Fanny mentre gli metteva un braccio sopra le spalle e la stringeva a sé affettuosamente

'' Poi diciamolo al massimo ti bruceresti con un gran bel pezzo di manzo '' alleggerì la tensione Vera creando una risata generale.

Forse Fanny aveva ragione, ma era facile a dirlo piuttosto che a farlo, ma d'altro canto quando stava con lui o quando lui le sorrideva un brivido le percorreva la schiena, la faceva sentire viva come non si sentiva da un pò, inondata da sensazioni positive come se avesse finalmente trovato il suo posto nel mondo. Non poteva poi essere tanto sbagliato no?!

 

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

eccoci arrivati anche al quarto capitolo. Jenny pian piano sta cedendo ce la farà finalmente a lasciarsi andare prima o poi?? magari già dal prossimo capitolo ;)

Buona giornata a tutte!!! Baci

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Harry era seduto sul divano della sua meravigliosa suite a giocare alla play station. Era pomeriggio e da quando la mattina era andato a far colazione con Jenny non aveva pensato ad altro che a lei. L'aveva come stregato e non riusciva a capacitarsene, quando lei lo guardava con quello sguardo intenso, o quando la vedeva arrossire e imbarazzarsi per qualcosa che le diceva, lui perdeva un battito e sentiva una stretta allo stomaco. Ad Harry piacevano le ragazze semplici, acqua e sapone, diverse da quelle che di solito venivano ritratte con lui nelle foto dei tabloid ma infondo quelle servivano solo per farlo divertire, erano un surrogato all'amore che non trovava e che non voleva trovare, servivano a farlo sentire importante e meno solo.

Con Jenny sembrava diverso, ma infondo la conosceva da poco e per lui di solito le ragazze sono un fuoco che brucia presto, probabilmente tra poco si sarebbe stufato ma finchè lei continuava a farlo sentire così vivo, così stranamente felice non ci avrebbe rinunciato.

Mentre era perso nei suoi pensieri qualcuno aprì la porta. Niall e Louis sbucarono dalla porta.

'' Finalmente brutti ritardati '' esultò Harry che aspettava con ansia che qualcuno lo venisse a distrarre dai suoi pensieri.

'' Ehi amico siamo felici anche noi di vederti ma non esagerare, insomma tutto questo affetto è destabilizzante '' rispose Louis lanciando il borsone in una parte indefinita della stanza e sedendosi di fianco al ricciolo sul divano che gli rispose con una boccaccia.

'' Mi stavo annoiando'' spiegò

'' Vedo '' arrivò Niall anche lui sedendosi sul divano '' vedo anche che stai perdendo sfigato '' disse indicando la tv

'' Non ero concentrato, stavo pensando '' si giustificò

'' Adirittura pensavi, ti annoiavi proprio di brutto allora '' disse ironicamente il castano che per risposta si prese un leggero pugno sul braccio.

In quel momento entrarono in stanza anche gli altri due che vedendo gli altri sul divano gli si buttarono addosso.

'' Harry stai perdendo di brutto stai per caso male? '' attaccò Zayn anche lui guardano lo schermo

'' Oh ma che palle che siete, tornatevene da dove siete arrivati e lasciatemi in santa pace che già mi avete rotto i coglioni '' scherzò, più o meno.

'' Come siamo irritabili oggi cos'è successo hai passato il week end in bianco? '' chiese Liam ridendo. Harry alzò un sopracciglio senza rispondere guardandolo male.

'' Altro che in bianco da queste foto sembra che abbia passato la notte a fare altro '' disse Louis malizioso mostrando a tutti le foto sul telefono.

'' Ma quella non è Jenny? ''

'' Bravo Horan 10 punti per te '' ironizzò Harry.

'' Ottimo colpo amico quella sembra una bomba '' disse Zayn allungando il pugno ad Harry aspettando che questo lo colpisse di rimando, ma rimase con il pugno in aria senza risposta.

'' Guardate che non me la sono fatta '' si alterò

'' Ah allora eri irritato veramente perchè hai passato la notte in bianco '' rise Liam scompigliando i capelli del ricciolo come a consolarlo

'' Non è che mi devo fare tutte quelle che incontro ''

'' No, ma lei te la volevi fare invece non te l'ha data, mi sembra una tipa a posto mi piace e te non sei abituato a ricevere un no come risposta '' continuò Louis.

Harry sbuffò per la millesima volta '' Non ci ho neanche provato piantatela ora ''

e gli spiegò quello che era successo.

'' Quindi ti piace '' iniziò Zayn dando ad Harry una pacca amichevole sulla schiena e alzando le sopracciglia su e giù numerose volte.

'' Io non ho detto questo Zayn, ho detto che è carina e mi torvo bene con lei stop ''

'' Si si va bene amico come vuoi... '' disse Louis '' Ora parliamo di cose serie io e Niall pensavamo che è arrivato il momento di fare una festa quassù '' indicò il terrazzo.

'' Direi che è ora sì '' rispose Liam a anche tutti gli altri annuirono.

'' Ok allora penso che tipo domani sera potrebbe andare bene, così oggi ci organizziamo e chiediamo a un po' di gente ''

'' Perfetto '' risposero in coro.

'' Ah Harry già che sei così intimo con lei, manda un messaggio a Jenny con scritto di venire e di portare le sue amiche '' continuò ancora Louis

'' Sì adesso glielo mando '' rispose contento, aveva la scusa perfetta per rivederla.

 

 

 

Jenny era in camera sua sul quel dannato libro di fisiologia si stava quasi addormentando quando la vibrazione del suo cellulare la riscosse dal suo stato di dormiveglia, allungò il braccio un po' intorpidito per controllare chi fosse. Lesse il nome. Harry.

<>

 

Quando lesse il messaggio sorrise involontariamente e si alzò per chiedere alle sue amiche. Di sotto c'era Fanny che stava preparando qualche dolce in cucina e Vera intenta anche lei a studiare qualcosa seduta sul divano del salotto.

'' Ragazze ascoltate mi ha mandato un messaggio Harry , lui e i ragazzi stanno organizzando una festa per domani chiede che se vogliamo andare, cosa gli rispondo? ''

'' Ovvio che sì domani non lavoro neanche'' trillò subito Vera risvegliandosi dal suo libro. Fanny invece storse un po' il naso '' Non lo so io dovrei sentire con Andrew se ha organizzato qualcosa e se è d'accordo che vada''

'' Ma per favore Fanny '' sbottò Vera '' lascia perdere quel pesce lesso che ti ritrovi per moroso e vieni con noi a divertirti ci sarà un sacco di gente famosa, un sacco di alcool.. ''

'' Ecco appunto non credo che sia d'accordo ''

'' Ehi ma non è necessario che questo lo sappia, puoi dirgli che andiamo a fare una lezione di cucito al circolo delle zitelle in menopausa ''

''Fanny se vuoi puoi dirlo anche a lui non penso sia un problema'' le disse Jenny che si prese in risposta un occhiataccia da Vera che subtio attaccò

'' Per carità è una festa quello poi si mette ad ammorbare tutti coi suoi pallosissimi racconti oppure si isola in un angolo con le braccia incrociate a guardare male Fanny perchè parla ad altre persone che non siano lui '' si agitava sul divano gesticolando

'' E va bene vengo. Infondo me la deve ancora pagare dall'altra sera ''

'' Brava Fanny così ti voglio '' disse la biondina esultando

'' Finalmente '' continuò Vera alzandosi per abbracciare la riccia '' chissà che non trovi qualcuno per rimpiazzare quello stoccafisso ''

''Ehi basta è sempre il mio moroso '' le disse dandole un colpetto sul braccio. Vera si girò verso Jenny sussurrandole '' Ancora per poco ''

'' Allora rispondigli di sì tanto a Christine andrà bene sicuramente ''

Jenny riprese il suo telefono per rispondere. Era contente che Harry l'avesse invitata, ma non era veramente sicura di volere andare, ci sarebbero state un sacco di persone, magari famose e lei probabilmente si sarebbe sentita a disagio e fuori luogo. Però ci sarebbe stato anche lui e al solo pensare al suo sorriso comincio a scrivere.

<< Ehi grazie dell'invito,ho chiesto anche alle altre noi ci siamo. Allora ci vediamo domani sera :) Jenny >>

non fece in tempo a posare il telefono che questo le vibrò nelle mani

 

<< Perfetto!!la festa è per le 10. Non vedo l'ora di vederti. Harry xx >>

una morsa allo stomaco avvolse la ragazza che si ritrovò di nuovo a sorridere da sola e mise via il telefono senza rispondere tornando molto più sveglia suoi suoi libri.

 

La sera della festa arrivò in un baleno, Jenny era andata a lavorare la mattina ma non aveva visto i ragazzi poiché avevano un impegno di lavoro. Ora si ritrovava alle 9 e 30 di sera davanti l'armadio senza aver la minima idea di cosa indossare

'' Non sei ancora pronta? '' spalancò la porta Christine che indossava un vestito verde a maniche corte stretto sopra che dalla vita in giù si allargava e un paio di decoltè nere abbinate ad una borsetta anche quella nera.

'' Si vengo così '' disse mostrando la maglia del pigiama che indossava

'' Ottima idea, vedrai così Harry cadrà ai tuoi piedi sicuro '' disse mentre praticamente si infilò dentro l'armadio

'' Ma cosa vai blaterando, non voglio che cada ai miei piedi ''

'' Sì certo e io sono Babbo Natale '' la guardò ridendo mentre le appoggiava sul letto un paio di shorts neri a vita alta con abbinata una camicetta bianca molto elegante '' E metti questi quasi '' le lanciò le scarpe col tacco nere e una pochette bianca. La bionda obbedì e velocemente si truccò non troppo pesantemente con un po' di rossetto rosso.

Le altre erano già di sotto che l'aspettavano, Fanny fasciata in un vestito nero non troppo corto con scarpe e borsa rossa e Vera con una gonna nera ampia a vita alta, una canottiera giallo evidenziatore come la sua borsetta e delle scarpe nere.

''Era ora pensavo fossi caduta nel cesso Jenny ''

'' Non sapeva cosa mettere per il suoi lui '' disse Christine sbattendo le ciglia velocemente e facendo gli occhi a cuoricino.

'' Pffff '' sbuffò Jenny '' dai andiamo ''

Quando arrivarono sul pianerottolo già sentirono la musica arrivare da dentro la suite. Chissà cosa avrebbero pensato gli altri clienti dell'albergo. Non era un problema di Jenny quella sera non era di certo lì per essere in servizio.

Dopo aver suonato un campanello finalmente qualcuno ci aprì la porta

'' Ciao ragazze, ben arrivate!vi aspettavamo ''

'' Ciao Liam!si scusa il ritardo Jenny si è persa nell'armadio '' disse Vera mentre entrava e si guardava intorno

'' Ora se non vi dispiace vado a perlustrate in giro la situazione '' continuò con fare malizioso sparendo tra la folla

'' Non perde tempo lei'' rise Liam

''Decisamente non è il tipo '' disse Fanny

'' Venite vi faccio vedere dove sono le cose da bere e da mangiare '' mentre disse questo posò una mano sulle spalle di Fanny spingendola in avanti con un sorriso a 32 denti. E le due dietro si guardarono complici

''Questa è la volta buona che ci liberiamo di Andrew '' sussurrò Jenny all'orecchio di Christine facendola ridere.

Arrivarono nel terrazzo dove c'era un sacco di gente e subito le ragazze si presero da bere qualcosa lasciando fare al barman che stava all'improvvisato bancone del bar, dove poco lontana era stata montata una sorta di postazione da dj. C'era un sacco di gente ma per fortuna non troppa da non riuscire a camminare e tra il terrazzo e il dentro la suite era molto grande. Con il bicchiere in mano Jenny cominciò a guardarsi intorno cercando con lo sguardo quegli occhi che ultimamente pensava un po' troppo spesso ma sembrava che lui fosse nascosto da qualche parte finchè non lo vide da una parte mentre parlava con due ragazze e un ragazzo.

Sembrava piuttosto annoiato dalla conversazione tanto che continuava a guardare il suo bicchiere e quando finalmente spostò il visto incontrò gli occhi di Jenny e subito un sorriso gli si allargò sul volto. Disse qualcosa ai suoi interlocutori e si avvicinò alla ragazza.

Aveva un paio di pantaloni neri stretti con una camicia azzurra leggermente aperta sul davanti.

Più si avvicinava, più Jenny si agitava e il suo respiro si faceva più veloce Christine e Fanny che avevano notato la cosa scapparono via senza farsi vedere da Jenny lasciandola sola.

'' Ehi, sei arrivata finalmente '' mostrò le sue fossette

'' Si ce l'abbiamo fatta '' mise su un sorriso la bionda che di certo non gli avrebbe raccontato che avevano fatto tardi perchè lei era andata in panico con i vestiti da mettere.

Harry le si avvicinò lasciandole un bacio sulla guancia, ma non si staccò subito, spostò la sua bocca vicino all'orecchio della ragazza causandole una cascata di brividi e sussurrò

''Sei stupenda stasera, altro che barbona '' subito Jenny arrossì abbassando lo sguardo

''Anche tu non sei malaccio '' gli disse quando si allontanò

'' Ma grazie lo prendo per un complimento ''

'' Bhè è un complimento '' altro che malaccio, stava da dio avrebbe voluto dirgli.

'' Vieni andiamo da gli altri '' la prese per mano e la portò verso l'interno dove c'erano Liam, Louis mano nella mano con una ragazza, Zayn che anche lui teneva per mano una biondina, Niall, Fanny, Christine e Vera che stava appiccicata ad uno che non aveva mai visto.

'' Ecco dov'eri sparita Jenny '' disse Louis che lanciava occhiatine al suo amico '' Ti presento Eleanor la mia ragazza''

'' Piacere '' rispose questa con un sorriso adorabile allungando la mano verso Jenny che la strinse '' Piacere mio ''

'' Io sono Perrie'' disse invece la biondina di fianco a Zayn '' la ragazza di questo ritardato '' e anche loro si strinsero la mano.

Per ultimo Harry mi indicò il ragazzo di fianco a Vera '' Lui è Josh è il nostro batterista '' mentre i due si stringevano la mano Jenny dovette trattenersi dalla scoppiare a ridere perchè Vera dietro il ragazzo continuava a fare facce maliziose indicando Josh e ammiccando con le sopracciglia.

'' Bene ora che ci siamo presentati tutti direi che possiamo anche cominciare a divertirci '' disse Niall.

Tutti si spostarono di fuori e Harry continuava a tenere la biondina per la mano fin quando non arrivarono di nuovo davanti al bar dove lui ordinò qualcosa per se e per la ragazza che aveva già finito il suo drink

'' Ne ho appena finito uno Harry se ne prendo subito un altro dopo non capisco più niente ''

'' Appunto '' scherzò '' dai non ti preoccupare non è forte ''

Si portò i liquido alle labbra aveva ragione non sembrava forte sapeva di succo di frutta. Anche tutti gli altri erano al bancone del bar a rifocillarsi se continuavano così nel giro di un paio d'ore sarebbero stati tutti ubriachi.

'' Venite a ballare? '' i due ragazzi si girarono e videro Perrie che chiedeva ai due di unirsi a tutti gli altri mentre Zayn aveva una faccia da funerale perchè costretto a ballare dalla bionda evidentemente. I due annuirono spostandosi verso la pista raggiungendo gli altri. Ballarono tutti insieme e le ragazze si scatenarono cantando le canzoni che passavano a squarciagola e facendo mosse stupide. Si stavano divertendo.

Quando all'improvviso Jenny si sentì tirare via da una parte, si girò e vide Harry che la stava trascinando fuori dalla pista.

''Ehi mi stavo divertendo io '' si lamentò Jenny

'' Volevo averti un po' per me , sei troppo bella stasera per lasciarti ballare tra tutti gli altri '' strinse più forte la mano della ragazza, mentre la conduceva. A quelle parole Jenny perse un battito e ancora le farfalle nel suo stomaco presero a svolazzare. Arrivarono in un angolo del terrazzo dove la musica si sentiva meno.

''Ecco ora va molto meglio '' disse il ragazzo mentre si sistemava con una mossa i capelli.

'' E io che pensavo fossi un festaiolo, invece ti isoli? '' gli chiese Jenny

'' Vuoi tornare a ballare? '' chiese un po' risentito

'' No sto bene qui grazie, pensavo solo che tu volessi divertirti ''

'' Se ti ho portato via io evidentemente non volevo stare lì ''

'' Giusto '' disse nervosa e imbarazzata Jenny . Che idiota che sono pensò.

'' Tranquilla'' le sorrise '' solo pensavo che ho dormito con te, ma di te non so niente tranne che sei adorabile quando dormi ''

'' Senti ma ti diverti a mettermi in imbarazzo vero? '' il riccio scoppiò a ridere

'' Mi hai scoperto, è che sei troppo carina quando ti imbarazzi e arrossisci e poi veramente tu puoi leggere tutto quello che vuoi su di me su internet mentre io parto svantaggiato, voglio conoscerti meglio ''

'' Allora vediamo mi chiamo Jenny Collins ho 21 anni e studio medicina all'università e lavoro in questo orribile posto per pagarmi la casa. I miei mi danno una mano se ho bisogno di qualcosa, vivono in un paesino isolato dove sono cresciuta. Con i miei vado piuttosto d'accordo, più che altro perchè non li vedo mai ma sono delle brave persone. Ho una sorella più piccola di due anni che mi ruba sempre i vestiti e quindi la detesto fortunatamente anche lei vive ancora là '' il riccio sorrideva e la guardava incantato mentre Jenny si accese una sigaretta. ''poi come ben sai sono cieca come una talpa, sono piuttosto dipendente da queste '' disse alzando la mano con la sigaretta '' le mie tre coinquiline sono anche le mie migliori amiche e le conosco praticamente da sempre e sono la mia vita nonostante a volte le prenderei a martellate in testa ''

'' E invece la tua vita amorosa '' Jenny mise su un sorriso amaro

'' Sono stata 4 anni con un ragazzo e ci siamo lasciati 7 mesi fa , non è stata una storia semplice soprattutto per me diciamo e bhè è finita male, anche questa volta soprattutto per me quando mi ha piantata dal nulla e poi è apparso poco dopo con una sciacquetta tutta tette a adesso sono felicemete single '' Ogni volta che Jenny pensava a Mark le veniva un magone in gola e si sentiva il cuore pesante come se un macigno lo schiacciasse. Ripensare alla loro storia la faceva sempre star male e si sentiva una stupida, una stupida per aver perso 4 anni della sua vista con la persona sbagliata che in tutti quegli anni le aveva fatto accumulare solo insicurezze a dispiaceri.

Harry probabilmente si accorse che quello non era di certo il suo argomento preferito quindi cercò di farla ridere.

''Bhè questo ragazzo probabilmente non c'è tutto con la testa '' fece tornare il sorriso a Jenny che gli accarezzò le mani '' Grazie per le sforzo ''

poi continuò '' invece non ti chiedo neanche della tua vita amorosa, quando sono andata a cercare notizia su di voi mi sono venute fuori immagini di te con diverse ragazze, sei uno che si diverte '' lo punzecchiò

'' Si diciamo che mi sono divertito, ma non la chiamerei vita amorosa quanto vita di divertimenti, ma non me ne vanto ecco '' disse portandosi una mano dietro il collo un po' nervoso.

'' Stai tranquillo non volevo accusarti di niente ci mancherebbe altro, ognuno fa quello che vuole '' disse mentre spense la sua sigaretta.

Il ragazzo le si avvicino sedendosi di fianco a lei silenzioso.

'' Posso chiederti una cosa Harry '' disse seriamente girando la testa per guardarlo negli occhi.

''Certo '' le rispose puntando anche lui le sue iridi su quelle della ragazza

'' Perchè? Voglio dire perchè ti interessa sapere di me? So che è una domanda stupida ma devo sapere'' nel frattempo si torturava le mani.

'' Sinceramente? Non lo so neanche io, ma dalla prima volta che ti ho visto mi hai colpita sembri una brava ragazza e qualcosa ti te mi attrae e non parlo solo fisicamente e sono deciso a scoprire cos'è e conoscere qualcosa in più di te mi sembra un ottimo inizio '' disse mentre si stringeva nelle spalle mentre con le sue mani prese quelle della bionda per fare in modo che finisse di torturarsele scatenandole dei leggeri brividi.

'' Possiamo conoscerci meglio certo, mi spiace dirti certe cose adesso sembro una pazza lo so, solo ti prego non illudermi '' disse quasi pregandolo mente lui dolcemente le strinse ancora di più le mani e rispose

''Non ho alcuna intenzione di farlo '' la rassicurò.

I due continuarono a parlare del più e del meno ridendo e scherzando per un po' fino a che non tornarono da tutti gli altri passando una delle serate più divertenti di sempre.


 

SPAZIO AUTRICE

 

ragazze è arrivato anche il capitolo 5 spero vi piaccia.

Vi prego fatemi sapere cosa ne pensate ne sarei veramente felice.

Un bacione a tutte!!

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


''Jenny smettila di tamburellare con quel piede '' le lanciò un occhiataccia Christine mentre entrambe erano sedute davanti al tavolo e la rossa lavorava al pc.

'' Sono agitata'' le rispose mangiucchiandosi le unghie

'' Stella lo so ma mi stai rincoglionendo, rilassati andrà tutto bene hai studiato, le cose le sai ''

'' E se poi mi faccio prendere dal panico lì davanti '' la guardò con due occhioni preoccupati, quasi si aspettasse che gli dicesse di non andare

'' Dai muoviti prendi la giacca e vai che è ora '' Christine le mise in mano la giacca e la spinse verso la porta. ''Fammi sapere come va poi!!in bocca al lupo ''

'' Crepi '' non fece in tempo a rispondere che già Christine aveva chiuso la porta.

 

Erano passati due giorni da quando erano andate alla festa nella suite dei ragazzi, quella sera si erano divertiti tutti molto. Vera aveva cercato per tutta la sera di approfondire il rapporto con Josh che sembrava non rifiutare le attenzioni della bionda e si sa quando Vera vuole qualcosa spesso la ottiene. Fanny, Christine e Jenny invece avevano stretto un bella amicizia con tutti. Jenny da allora non li aveva ancora visti e non aveva neanche sentito Harry per telefono. In realtà si aspettava almeno un sms da parte sua, ma non era arrivato nulla. La cosa l'aveva più che infastidita preoccupata, pensava infatti di aver fatto qualcosa di sbagliato quella sera forse aveva esagerato a dirgli di non illuderla, infondo si conoscevano appena.

 

La ragazza persa nei suoi pensieri scese dalla metropolitana e raggiunse la facoltà frettolosamente fino ad arrivare davanti all' aula dove si teneva l'esame attendendo il suo turno nervosamente continuando a tamburellare il suo piede. Dopo circa 10 minuti mentre era intenta a torturasi la guancia mordicchiandola si sentì chiamare.

'' Jenny '' quando la ragazza si girò alzando gli occhi incontrò delle familiari iridi verdi e improvvisamente parte del peso che portava sullo stomaco sembrò volatilizzarsi. Evidentemente non era tutta tensione per l'esame l'ansia che sentiva.

Lui era in piedi davanti a lei che le sorrideva con le sue adorabili fossette

'' Harry ciao cosa ci fai qui? '' chiese sorpresa mentre si alzava per andargli incontro

'' Siamo atterrati da poco da un viaggio in Francia volevo salutarti e sono passato a casa tua Christine mi ha detto che eri qui '' la ragazza si tranquillizzò a sapere che erano stati via, era stato impegnato forse per quello non si era fatto vivo.

'' Sì tra un po' dovrebbe toccare a me ''

'' Sei nervosa? '' le chiese dolcemente il ragazzo e vedendola agitata le fece scorrere una mano lungo il suo braccio. Le era mancato quel contatto.

'' Un po' '' le rispose e proprio in quel momento da una stanza uscì una donna dall'aspetto piuttosto duro e inquietante.

'' Collins ''

'' Eccomi '' disse esitante

'' Ehi tranquilla sono sicuro che andrà bene '' cercò di infonderle coraggio ''ti aspetto qui '' e le sorrise gentilmente.

La ragazza entrò e scomparve dietro la porta lasciando Harry solo. Il ragazzo si sedette passandosi una mano tra i capelli pensieroso. Erano passati due giorni senza vederla eppure gli pareva un eternità. Mentre era in viaggio aveva deciso che forse sarebbe stato meglio non farsi sentire, aveva paura di opprimerla, non voleva spaventarla, si conoscevano da poco, ma dopo averla vista così agitata se ne pentì forse avrebbe dovuto chiamarla, rassicurarla, provava un certo istinto di protezione per quella ragazza dall'aspetto così fragile.

Dopo diversi minuti finalmente la porta che aveva inghiottito Jenny si aprì e ne uscì una Jenny sorridente

'' Allora com'è andata? ''

'' Molto bene, 30 '' disse senza cavare il sorriso dal suo viso

'' Ehi ma sei una secchiona '' scherzò avvicinandosi per poi abbracciarla e immergendo la faccia nei capelli della ragazza si inebriò del suo dolce profumo '' Bravissima complimenti '' le sussurò all'orecchio

'' Grazie '' e quando si staccarono Harry riuscì a notare il leggero rossore che le invadeva le gote.

'' Direi che ora dobbiamo festeggiare '' le prese la mano cominciando a camminare continuando '' ti andrebbe di andare a mangiare qualcosa? ''

'' Oh si sto morendo di fame '' rispose entusiasta.

I due si diressero verso la macchina del ricciolo che mise in moto e partì

'' Dove andiamo? '' chiese la bionda mentre trafficava col cellulare per avvertire le altre che era andato tutto bene e che sarebbe stata fuori per pranzo.

'' In un ristorante di classe, non si prende mica 30 tutti i giorni '' sogghignò.

'' Wow che onore '' Jenny non era abituata ad andare in posti del genere e non era neanche sicura di sentirsi a suo agio in quei ristoranti.

Poco dopo Harry parcheggiò in una via che Jenny non conosceva, una volta scesi lui la riprese per mano facendola sussultare

'' Vieni è proprio qui dietro '' la condusse dietro l'angolo dove si trovò davanti un track food che offriva hot dog e hamburger

'' Che classe '' scoppiò a ridere Jenny che tirò un sospiro di sollievo nel capire che non sarebbero andati in nessun posto da ricconi.

'' Aspetta prima di giudicare, quanto sentirai l'hot dog più buono che tu abbia mai mangiato mi ringrazierai '' si avvicino al camioncino

'' Ehi Frank come va, tutto bene? ''

'' Harry che piacere vederti era un po' che non ti vedevo '' i due sembravano conoscersi abbastanza bene.

'' Ho avuto un po' da fare di questi tempi, che dici ci fai due dei tuoi hamburger alla Frank? ''

'' Certo arrivano subito ragazzi ''

Frank era un omone massiccio con un marcato accento americano e la faccia simpatica, indossava un grembiule dove campeggiava la scritta “King of the kitchen” e un berretto con la visiera messo all'incontrario.

Poco dopo tornò con due hamburger dall'ottimo aspetto messi in due contenitori di plastica con un po' di patatine fritte.

'' Ecco a voi godeteveli '' annunciò facendo l'occhiolino.

I due si sedettero in uno dei tavolini posti lì davanti e cominciarono ad addentare i loro panini.

''Mhm hai ragione è delizioso '' farfugliò Jenny con ancora la bocca un po' piena facendo increspare le labbra del ragazzo in un sorriso

'' Te l'ho detto '' disse compiaciuto

'' Questo posto me l'ha fatto scoprire Niall un po' di tempo fa, penso abbia provato tutti i track food di Londra, quindi ti assicuro che questo fa i migliori hamburger della città, Frank è un mago'' fece ridere la bionda

'' Preferivi andare in un ristorante di lusso? '' le chiese curiosamente Harry anche un po' divertito

'' Assolutamente no, ti sembro il tipo? Guarda parlo anche con la bocca piena''

'' Ahahah bene sono contento ti piaccia, anche io preferisco questi posti qui '' Dopo qualche istante di silenzio Harry continuò

'' Senti mi dispiace non essermi fatto sentire questi giorni '' sembrava aver capito la domanda che le stava frullando in testa ma che non aveva il coraggio di fare

'' Oh non ti preoccupare capisco che sei impegnato, insomma poi non mi aspettavo nulla del genere.''

Improvvisamente il volto del ragazzo si oscurò leggermente mandando giù a fatica il suo boccone. Lui l'aveva pensata per tutto il tempo forse per lei non era la stessa cose era stata bene anche senza di lui.

'' Ah okey '' rispose freddo e Jenny notò subito il cambiamento di umore

'' Aspetta mi sono espressa male intendevo dire che essendo lontano immagino che tu abbia altro a cui pensare che a me insomma la tua famiglia lontana, gli impegni, le fan...''

Il ragazzo quelle parole riprese a respirare regolarmente Perchè le faceva un effetto così . Si maledisse mentalmente.

'' Avevo detto che avevo intenzione di conoscerti, non ho intenzione di tirarmi indietro e proprio per questo avrei dovuto scriverti ma ho avuto paura ''

Jenny si accigliò

'' Paura? E di cosa? ''

'' Avevo paura di farti scappare cioè insomma, non volevo sembrarti opprimente ''

'' Harry non sei opprimente cosa ti fa pensare una cosa del genere?''

'' Non sono tanto io quello opprimente quanto lo è la mia vita, vedi Jenny la gente non fa altro che osservare e sputare sentenze su tutto quello che faccio e con chi e mettono sempre in mezzo anche tutte le persone che mi circondando, non è facile essermi amico starmi intorno senza che la mia vita vada ad opprimere anche la loro'' mentre diceva questo si passava una mano tra i capelli nervoso, non gli piaceva parlare di questo argomento.

'' All'inizio tutti vogliono essere miei amici o mie amanti e poi quando l'occhio del ciclone colpisce anche loro o se ne vanno perchè spaventati oppure perchè hanno ottenuto quello che volevano, un po' di popolarità e attenzioni '' aveva un espressione triste e Jenny lo ascoltava in religioso silenzio

'' Per questo non ti ho scritto, avevo paura che tu potessi scappare via e non sono ancora pronto a questo e stupidamente pensavo che più tardi avrei invaso la tua vita più tardi tu te ne saresti andata ''

La ragazza continuava a guardarlo sorpresa dalle sue parole, non si aspettava certo una spiegazione del genere, nei suoi occhi leggeva sincerità ma anche tanta tristezza. Non poteva credere al fatto che le avesse confidato certi pensieri anche su di lei, capì che lui in qualche modo ci teneva a lei, almeno per il momento e questo pensiero la fece sussultare di gioia.

'' Harry i-io non ho intenzione di andare da nessuna parte, io sto bene con te e anche io vorrei conoscerti meglio, a quanto pare sei tutta un'altra persona di quella che descrivono su internet quindi sarò costretta a vederti ancora un po' per conoscerti '' ridacchio e il riccio sembrò rallegrarsi e teste la sua mano verso quella di Jenny per stringerla forte come per ringraziarla.

'' Bene, allora sarò ancora per un po' il tuo incubo peggiore ''.

 

Finti i loro panini Harry la portò nell'albergo perchè lui e i ragazzi sarebbero andati con un agente immobiliare a vedere delle case nel suo quartiere e quindi l'avrebbe poi riaccompagnata a casa.

Quando entrarono nella suite subito furono accolti dalla urla degli altri quattro

'' Jenny ciao ci sei mancata '' sbraitò il biondo mentre masticava le patatine che avidamente si metteva in bocca a grandi manciate. Anche gli altri ragazzi si avvicinarono a salutarla

'' Allora com'è andato il viaggio tutto bene? ''

'' Si tutto bene ci siamo divertiti tranne Harry sembrava un cane bastonato sentiva la tua mancanza e continuava a dire in giro Jenny qui Jenny là siamo contenti che tu sia qui così finalmente se la finisce '' Louis prese in giro l'amico beccandosi un'occhiataccia glaciale da parte di Harry che abbassò lo sguardo ridendo sotto i baffi anche se c'era un po' di realtà, le era veramente mancata.

'' Sta scherzando Jenny non ti preoccupare in realtà se l'è spassata tutte le sere con una tipa diversa '' subentrò Zayn

'' Ragazzi ora che avete finito di dire le vostre stronzate come al solito proporrei di andare ''

'' Si forse è il caso '' parlò alla fine anche Liam.

I ragazzi, con una macchina con 7 posti quella che di solito usavano per muoversi tutti insieme si diressero verso casa di Jenny, durante tutto il tragitto continuarono a prendere in giro Harry e a raccontare i suoi aneddoti più imbarazzanti. Il riccio sembrava sempre più imbarazzato e ogni tanto lanciava qualche occhiatina di scuse a Jenny che se la stava ridendo di gusto sul sedile del passeggero.

'' Ragazzi vi andrebbe stasera di rimanere a cena di noi, così ricambieremmo il favore dell'invito alla vostra festa poi siete anche nei paraggi '' chiese improvvisamente Jenny a tutti, ma in realtà guardando dritto Harry negli occhi. Quest'ultimo le sorrise sinceramente annuendole

'' Si è un ottima idea '' intervenne un Liam un po' troppo su di giri ed esaltato ed infatti Jenny lo guardò un po' strano e lui subito cercò di rimediare zittendosi subito ma guardando gli altri con fare minaccioso come per obbligarli a dire di sì. Chissà cosa stava tramando.

'' Potreste dirlo anche alle ragazze mi farebbe piacere se ci fossero anche loro, magari anche Josh così Vera è contenta anche se non mi meraviglierei se fosse già a casa nostra''

'' Per me si può fare, avviso Perrie '' disse Zayn cominciando a trafficare con il telefono

'' Anche per me'' rispose Louis facendo la stessa cosa del moro

'' Quando c'è del cibo per me è sempre sì '' rispose illuminandosi in un sorriso Niall.

'' Perfetto allora deciso appena arrivo a casa lo dico alle ragazze''

'' Allora ci vediamo dopo '' disse la bionda mentre scendeva dalla macchina salutando tutti fino a che Harry non la blocco per il polso come l'ultima volta e fece sfiorare le sue labbra sulla morbida guancia di Jenny che chiuse gli occhi al contatto.

'' Grazie '' le bisbigliò poi piano per non farsi sentire dagli altri che comunque erano distratti a parlare tra di loro discutendo su chi aveva il ciuffo più alto.

'' Figurati, grazie a te per essere venuto a tranquillizzarmi per l'esame'' rispose alle sue parole e al suo sorriso di gratitudine che non si riferiva all'invito a cena ma a quello che si erano detti prima.

 

Jenny uscì dalla macchina ed entrò velocemente in casa.

Christine era ancora sullo stesso tavolo dove l'aveva lasciata quand'era uscita quella mattina ancora intenta a lavorare. Stavolta di fianco però c'erano anche Vera e Fanny una che si metteva lo smalto l'altra che leggeva un libro di cucina.

'' Allora com'è andata con il tuo principe azzurro? '' parlò Fanny scostando l'attenzione da qualche ricetta

'' Vedo che Christine ha la bocca larga '' Questa mugugnò qualcosa di incomprensibile come risposta lasciando correre il commento della bionda.

'' Principe azzurro pffff quello è ancora un ranocchio finchè non si da una mossa a sbaciucchiarselo un po' '' disse Vera che nel frattempo chiuse la boccetta di smalto rosso guardandosi le unghie soddisfatta del suo lavoro compiuto.

'' Comunque tutto bene abbiamo pranzato '' si spostò verso il frigo per tirare fuori una bottiglia di acqua fredda ignorando del tutto Vera

''Ah e siamo passati a prendere i ragazzi che sono qui vicino a a vedere delle case e li ho invitati a cena '' ammise Jenny mettendo su un sorriso a 32 denti guardando soprattutto cercando di ingraziarsi Fanny perchè sapeva che sarebbe stata lei a dover cucinare.

'' Brava Jenny finalmente qualcosa di sensato, spero tu gli abbia detto di invitare Josh '' le puntò un dito davanti al petto come a minacciarla

'' Certo non dimentico mai i tuoi bisogni io '' le rispose e questa si rilasso

'' Brava ragazza ''

'' Allora Fanny per te va bene? '' si rivolse alla riccia che ancora stranamente non aveva obbiettato.

'' Si va bene vedrò di inventarmi qualcosa da fare per tutti ''

'' Bene dovrebbero esserci anche le ragazze . Ora vado a fare una doccia poi vengo a mettere un po' a posto il casino che c'è qui dentro ''

Fu così che si rifugiò in bagno buttandosi finalmente sotto il getto d'acqua calda che le rilassò immediatamente tutti i muscoli e un sorriso un po' da ebete le apparve sul volto. Lui si era aperto con lei. Lui voleva che lei non scappasse da lui. A lei piaceva lui. Finalmente lo ammise a sé stessa.

 

 

 
SPAZIO AUTRICE
ciao ragazze stranamente ho fatto in tempo a scrivere questo capitolo 6, come al solito se volete lasciare un commento ne sarei più che felice : ))) ora vi saluto che devo scappare spero vi piaccia. Alla prossima un bacione a tutte!!

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Aveva proprio bisogno di una rigenerante doccia, indossò dei comodi leggings neri con una maglia larga a righe che le cadeva morbida fin sotto il sedere e le lasciava leggermente scoperta una spalla, infondo doveva rimanere in casa non c'era bisogno di mettersi tanto in tiro. Ancora con i capelli umidi, che attorcigliò in una sorta di cipolla disordinata che avrebbe sciolto poi per lasciarli ondulati scese di sotto tornando dalle altre.

'' Quindi Fanny che si mangia stasera? '' chiese Jenny alla riccia intenta a muoversi velocemente avanti e indietro per tutta la cucina.

'' Niente '' grugnì ad alta voce facendo spalancare gli occhi alla bionda

'' L' ha appena chiamata Andrew '' le spiegò Christine '' non voleva che mangiasse con tutti gli altri quindi ha ben deciso di autoinvitarsi''

'' Quello stronzo non si fida di me, quanto mi fa incazzare lo prenderei a mestolate in testa'' disse irritata mentre agitava un mestolo

'' Mestolate in testa mamma mia Fanny deve averti proprio turbato, addirittura una mestolata '' disse sarcasticamente ridendo Jenny

'' Ha persino spedito Vera a far la spesa con un urlo nonostante ci sia la possibilità che compri la farina della marca diversa da quella che usa di solito '' continuò a prenderla in giro Christine.

'' Smettetela di prendermi per il culo o davvero stasera si mangia il niente ''

'' Tra quanto arriveranno? '' chiese poi

'' Non ne ho idea dipende quanto ci metteranno, sono qui vicino non ci vorrà molto ''

Nervosa Fanny riprese il suo lavoro mentre preparava non si sa cosa facendo 50 cose contemporaneamente, era strano vederla così di solito è così imperturbabile e tranquilla Andrew doveva averla irritata particolarmente. “Eppure sarebbe dovuta essere contenta per la presenza del suo amato fidanzato'' pensava la bionda. Bhà. Forse era meglio lasciarla ai suoi lavori senza disturbarla.

Le altre due ragazze cominciarono a sistemare casa per l'arrivo degli ospiti che tardò poco annunciato dal suono del campanello.

La rossa andò ad aprire la porta seguita da Jenny e subito in prima fila schiacciati alla porta c'erano Louis e Niall che entrarono subito dentro casa

quasi correndo mentre urlarono un ciao generale dietro di loro entrarono in coda Zayn e Liam che portava nelle mani due bottiglie di prosecco e quando passò davanti alle ragazze le sollevò appena spiegando

'' Per l'aperitivo, dove posso metterle? '' chiese

''In cucina dalle pure a Fanny adesso ti accompagno '' disse Christine

'' Sempre che non ce le tiri dietro '' aggiunge poi a bassa voce in modo che sentisse solo Jenny e gli mostrò dove andare.

Seguirono poi le due ragazze Perrie ed Eleanor che le diedero un bacio sulla guancia e la ringraziarono per l'invito, stessa cosa che fece Josh dietro di loro che entrò cercando con lo sguardo probabilmente Vera.

La fila di gente si chiuse senza nessun altro eppure ne mancava uno e non uno a caso. Jenny si affacciò alla porta e vide Harry accovacciato vicino al cancello, lo raggiunge per vedere cosa stesse facendo e una volta vicino si accorse che stava coccolando Gin che si beava delle carezze del riccio a pancia in su' facendo le fuse. Quindi non faceva effetto solo alle persone di sesso femminile bensì anche agli animali di sesso femminile. Gli si avvicino sovrastandolo da dietro.

'' Ehi '' richiamò l'attenzione di Harry che subito alzò il capo verso di lei increspando le labbra all'insù

'' Adoro i gatti sono così batuffolosi ''

'' Batuffolosi? '' sorrise alzando un sopracciglio

'' Si guardala come è dolce viene voglia di coccolarla tutto il giorno, un po' come con te ''

Ed ecco che il solito rossore sulle guance la invase

'' Quando arrossisci poi sei ancora più batuffolosa '' disse mentre si alzò raggiungendo l'altezza della ragazza perdendosi poi nei suoi occhi fermandosi a fissarla per qualche secondo. Il suo sguardo la metteva sempre in agitazione era così vicino che poteva sentire il suo odore perfettamente che contribuiva a mandarla su di giri. I loro nasi erano così vicini che quasi si potevano sfiorare, nessuno riusciva a distogliere lo sguardo dalle iridi altrui come se fossero legati da un flusso magnetico impossibile da rompere.

'' Piccioncini venite a darmi una mano invece di fissarvi nella palle degli occhi '' si sentì urlare dal cancello . I due riluttanti si girarono trovando Vera che fuori dal cancello portava due buste piene che sembravano piuttosto pesanti. Jenny le aprì subito il cancello mentre il riccio le prese le buste.

'' Fortunatamente la cavalleria non è ancora morta del tutto '' disse Vera mentre da dietro continuava a urlargli '' Ricordati Harry a noi donne piace la cavalleria ma qualche volte ci piacciono anche gli uomini rudi e brutali se hai capito cosa intendo e ti assicuro che piacciono anche a Jenny''

'' Vera '' la ammonì Jenny urlando mentre lei e Harry se la ridevano.

Una volta in casa aprirono i pacchi di patatine che Vera aveva appena comprato e si versarono tutti da bere il prosecco cominciando il loro aperitivo.

'' Fanny hai bisogno di una mano? Se mi dici cosa devo fare ti aiuto '' si offrì Liam avvicinandosi ai fornelli.

'' Ti ringrazio mi faresti davvero un gran favore dato che sono ancora in alto mare '' gli sorrise dolcemente a 32 denti

'' Non c' problema mi fa piacere aiutarti '' disse mentre si infilava una parananza per non sporcarsi i vestiti.

'' Voi magari intanto apparecchiate '' disse gesticolando a tutti gli altri '' Tu Jenny per favore stai lontana dalla cucina non vorrei che avvelenassi tutti e finissi dentro per omicidio multiplo '' Jenny la guardò male alzando le mani in alto dirigendosi verso la porta.

Mentre Fanny e Liam cucinavano tutti gli altri finito di apparecchiare si buttarono sul divano

'' Avete notato come Fanny ci ha cacciato dalla cucina? '' disse maliziosamente Vera che si era seduta per terra a gambe incrociate di fianco a Josh.

'' E avete notato come fa il cascamorto Liam ?'' disse Niall che continuava a ingozzarsi di patatine

'' Ecco perchè voleva venire a tutti i costi'' continuò Zayn

'' Fanny hai bisogno di una mano '' Louis imitò Liam facendo una voce da stupido sbattendo le palpebre velocemente, subito beccandosi una gomitata da Eleanor

'' Eddai lasciateli stare sono così carini, peccato che sia fidanzata sarebbero un bella coppia '' intervenne anche Perrie seduta di fianco a Zayn.

'' Poi fosse uno simpatico è insopportabile tra un po' dovrebbe arrivare e avrete il magnifico onore di conoscerlo '' disse Christine che continuava a sorseggiare il suo vino.

'' Bhè nessuno resiste al fascino di daddy Payne sono sicuro presto che cederà anche Fanny '' disse Harry che si era seduto di fianco a Jenny che non sembrava però molto attenta alla conversazione. La ragazza infatti si era persa a pensare al momento in cui lei e Harry erano stati così vicini a baciarsi, si era sentita completamente sua succube non avrebbe voluto altro che far sfiorare le loro labbra e perdersi con lui,non aveva mai provato un'attrazione così forte talmente forte da quasi impaurirla. Tutto questo rimuginarci sopra e pensarci la faceva però anche arrabbiare con sé stessa perchè come al solito non riusciva mai a godersi un momento bello senza rovinarlo con la sue stupide paranoie, finiva con il pensare troppo lasciando che le cose le scorressero via tra le dita senza afferrarle e viverle a pieno. Senza accorgersene si trovò a stringere i pugni appoggiati sul suo grembo.

'' Tutto bene piccola? '' le sussurro all'orecchio Harry mettendo le sue mani sui suoi pugni chiusi

'' Si tutto ok '' fece un sorriso tirato. L'aveva chiamata piccola. Il suo stomaco fu preso d'assalto da una morsa stringente.

Il campanello la fece sussultare, subito dalla cucina Fanny corse verso la porta di casa affannata sporca di farina in viso aprendo il portone.

'' Ciao amore '' disse Fanny ridendo

'' Ciao come ti sei conciata cos'hai in faccia?'' rispose Andrew burbero pulendole la faccia con una mano

'' E' solo un po' di farina stavo cucinando è quasi proto vieni '' si spostò dalla porta permettendogli di entrare.

'' Andrew questi sono i ragazzi di cui ti ho parlato '' e indicò tutti i ragazzi presentandoli ai quali lui rispose semplicemente con un cenno del capo. Liam uscì dalla cucina anche lui tutto sporco di farina dalla testa ai piedi e squadrò il nuovo arrivato allungando una mano verso di lui

'' Piacere io sono Liam '' disse serio.

Il ragazzo un po' schifato gli strinse la mano guardandolo dall'alto verso il basso notando che anche lui come Fanny era tutto sporco di farina mentre nessuno degli altri lo era

'' Io sono il ragazzo di Fanny '' rispose Andrew senza neanche dire il suo nome, da maleducato quale era, e quasi ad avvisarlo di stare lontano da lei marcò il suo territorio mettendo un braccio intorno a Fanny. Liam un po' turbato dal comportamento di Andrew non disse nulla limitandosi ad annuire silenzioso abbassando il viso malinconico e triste.

'' Bene è praticamente pronto'' ruppe il silenzio Fanny un po' imbarazzata scostandosi dal braccio protettivo di Andrew. Ognuno prese il suo posto Jenny si sedette vicino ad Harry che continuava a fissarla curioso da prima forse non aveva creduto al fatto che stesse bene e lei cercò di rassicurarlo con un sorriso dolce. Harry però non si arrese

'' Sei sicura di stare bene? Ti vedo pensierosa e distaccata ''

'' No tutto bene forse sono solo un po' stanca '' quando in realtà avrebbe dovuto dire “sto rimuginando sopra te e me e mi viene l'ansia a pensare quanto mi piaci” Harry che non se l'era comunque bevuta decise di lasciar perdere dedicandosi alla cena.

Fanny aveva preparato degli ottimi spaghetti alla carbonara

'' Allora avete trovato la casa? '' chiese Christine

'' Probabilmente si '' disse Niall con la bocca piena continuando

''Ne abbiamo trovata una molto grande con piscina, il giardino enorme e il barbecue''

'' E' anche ben nascosta così nessuna fan ci può trovare facilmente '' disse Zayn che aveva pulito il suo piatto di spaghetti.

'' Quindi finalmente non vi vedrò più al lavoro, era ora mi avete sfinito con le vostre richieste di cibo '' scherzò Jenny guardando direttamente Niall

'' Ehi io devo cibarmi molto ho il metabolismo veloce consumo tanto '' quasi indignato rispose.

'' Comunque non cantare vittoria troppo presto è qui vicino stavolta potremmo venire a sfinirti direttamente a casa tua'' la avvisò Louis.

La cena continuò tranquillamente tra risate, bicchieri di vino e buon cibo. Finita la cena che tanto Fanny aveva sudato a preparare tutti si buttarono sul divano con la pancia piena e leggermente brilli. Jenny colse l'occasione di andarsi a fumare una sigaretta quando vide Liam che li stava raggiungendo in salotto, quando gli arrivò di fianco gli chiese se voleva unirsi a lei. Liam capendo che gli voleva parlare accettò sotto sguardo indagatore di Harry.

Arrivarono in giardino e Jenny si accese la sua sigaretta.

'' Mi dispiace Liam ''

'' Per cosa? '' domandò con un tono innocentemente sorpreso

'' Per Andrew e per Fanny '' spiegò

'' Come non capisco ''

'' Dai Liam su non fare il finto tonto ''

'' Si capisce così tanto? '' sbuffò allora Liam che si accasciò sedendosi su una sedia

'' Abbastanza '' sogghignò la bionda '' volevo solo dirti che Andrew è un vero stronzo e io e le altre stiamo cercando di far ragionare Fanny e farle ritrovare il lume della ragione da sempre. Stasera finalmente l'ho vista sorridere veramente con te, quando vi parlavate e quando vi spiavo in cucina che facevate la lotta con la farina '' Liam nascose un timido sorriso al pensiero di quando si erano impiastricciati con la farina ed era riuscito a rubarle un bacio leggero sul naso.

'' Non la vedevo sorridere così da un po', con te finalmente ho rivisto la vera Fanny, io sto dalla tua parte farò di tutto per farle capire che non è di Andrew che ha bisogno nella sua vita, ti dico solo non arrenderti provaci sono sicura che ci riuscirai ''

'' Grazie Jenny '' la guardò grato.

'' Invece te con Harry? '' quasi non si strozzò col fumo a quella domanda

'' Con Harry non lo so penso mi piaccia, ma spesso mi faccio frenare dalle mia paranoie '' ammise amaramente

'' Quali paranoie? '' le chiese curioso. Non era sicura di volersi aprire con lui, ma quel ragazzo le infondeva tranquillità con il suo sorriso e la sua voce calmante e ora aveva solo bisogno di questo, che qualcuno la rasserenasse e la rassicurasse, probabilmente i bicchieri di vino che si era bevuta la aiutarono a scioglierle la lingua.

'' Vedi alle spalle purtroppo ho una relazione passata in cui per anni sono stata umiliata e offesa, ma non voglio ammorbarti con questa storia, comunque il risultato di tutto questo è stato un bagaglio di insicurezze che da allora mi porto sempre dietro, e aprirmi agli altri sentimentalmente mi è molto difficile '' inalò una generosa boccata di fumo come a darsi forza

'' Sono diventata chiusa e scettica verso tutti quelli che mi rivolgono delle attenzioni in parte perchè ho paura di tornare a perdermi dopo che con fatica ho riguadagnato un po' di stima verso me stessa e in parte perchè ho paura di essere ferita ancora. La forte attrazione che provo per Harry mi agita, mi intimorisce perchè è talmente forte che non riesco a stargli lontano ma d'altra parte la mia insicurezza mi frena dicendomi che non sono all'altezza e che finirò per soffrire. Questo mi succede anche con le persone diciamo comuni prova a immaginare con Harry l'idolo di mezzo mondo femminile che può avere ai suoi piedi con un semplice battito di ciglia, è sempre sotto gli occhi dei riflettori insomma non è facile per me lasciarmi andare, mi sembra tutto così effimero e irreale che non riesco ad abbandonarmi ai miei sentimenti per paura di cadere dal mondo delle nuvole sul duro e nero asfalto e scorticarmi. '' spense la sigaretta mentre continuava a guardare dritto davanti a se il vuoto.

'' Jenny io so che non posso fare più di tanto, che sarai te che dovrai lavorare su te stessa e sul tuo passato, ma voglio solo dirti che Harry non è quello di cui leggi sui giornali, ha un cuore d'oro e l'ho visto cercare di fartelo conoscere. Sta provando a mostrarti un pezzettino del vero sé, gli piaci ormai l'avrai capito anche da sola e penso che dovresti provare dargli una possibilità, ormai lo conosco da anni e capisco quando tiene ad una cosa e questa è una di quelle cose.'' Liam si alzò tirandola su dalla sedia per stringerla in un caloroso abbraccio stringendola a sé. Liam l'aveva rassicurata veramente, le aveva cavato quel peso sullo stomaco che era rimasto lì per tutta la sera, le aveva infuso quel pizzico sicurezza che stava cercando. Fanny è una vera stupida se si fa scappare una persona del genere.

'' Poi se fa qualcosa di sbagliato puoi sempre dirmelo ci penso io a metterlo a posto '' scherzò staccandosi sospingendola dentro casa.

'' Oh grazie ma io dovrò prendermela con te per avermi dato dei pessimi consigli. '' risero i due.

I ragazzi entrarono nella sala dove gli altri stavano guardando un film di paura. Appena entrarono Harry posò lo sguardo sulla ragazza sembrava scocciato, anche Fanny li guardò con uno sguardo indecifrabile mentre Andrew continuava a tenerla stretta a sé. Jenny diede una pacca amichevole a Liam per incoraggiamento e lui le lanciò un' occhiolino amichevole in risposta.

La bionda si avvicinò a Harry che era seduto sul divano e non aveva ancora interrotto il contatto visivo con Jenny finchè non le arrivò davanti e le loro iridi si scontrarono e allora lui impassibile girò lo sguardo verso lo schermo della televisione. Cosa gli era successo nei 10 minuti in cui aveva parlato con Liam. Proprio quest'ultimo parlò

'' Film di paura mamma mia ragazzi che clichè, come avete fatto a convincere quel fifone di Zayn a guardarlo''

'' Non ho paura dei film di paura io '' disse scocciato

'' Certo che no amore '' Perrie si girò verso le ragazze senza farsi vedere da Zayn annuendo con la testa e disse col labbiale '' E' terrorizzato '' scatenando delle risa sommesse.

A Jenny i film di paura non facevano paura per niente e invece che concentrarsi sul film continuò a guardare per tutto il tempo Harry che non aveva staccato gli occhi dalla tv e non aveva fiatato nonostante tutti facessero battute e commenti, a quanto pare non faceva paura a nessuno, tranne al povero Zayn che saltò in aria spaventato un paio di volte.

Finito il film il riccio fu il primo ad alzarsi e si diresse verso la cucina, Jenny lo raggiunse subito

'' Harry stai bene? ''

'' Si volevo solo un bicchier d'acqua'' si versò nervoso un po' di acqua che ingollò velocemente e si spostò verso la porta per uscire ma Jenny si frappose tra lui e l'uscita fermandolo con le mani sul petto

'' Harry vedo che non va tutto bene vuoi dirmi per favore cosa c'è che non va?''

'' Niente te l'ho già detto ''disse agitandosi alzando la voce

'' Ok '' rispose poco convinta '' senti ho i tuoi vestiti dell'altro giorno puliti e stirati se vieni di sopra un secondo te li do '' aveva così una scusa per scoprire cosa non andasse.

'' Va bene'' sbuffò sonoramente e seguì la ragazza su' per le scale fino alla sua camera dove entrò e si guardò intorno circospetto. Jenny prese i vestiti piegati in fondo al letto e glieli allungò

'' Senti qui che non c'è nessuno puoi dirmi cosa c'è che non va?''

'' Niente non ti preoccupare, ma aspetto che tu giri il culo per poter andare a parlare con una tua amica di ciò che non va'' prese i suoi vestiti dalle mani di Jenny con uno strattone. L'aveva fatto incazzare che aveva parlato con Liam.

'' Allora è questo il problema ''

'' Sì è questo il problema è tutta la cazzo di sera che sei strana ti chiedo se c'è qualcosa che non va e tu dici che è tutto a posto quando vedo che non è così poi sparisci col mio amico dieci minuti e torni rilassata e sorridente'' Disse con voce decisa e chiara

'' Sinceramente pensavo avessimo un rapporto in cui tu potevi dirmi certe cose soprattutto dopo che oggi mi sono così esposto con te ma evidentemente mi sono sbagliato questo rapporto ce l'hai con Liam errore mio'' disse alzando le mani come per arrendersi e andando verso l'uscita della camera.

'' Harry aspetta fermati '' lo prese per un braccio

'' Sono andata a parlare con Liam di Fanny'' si fermò

'' Quindi sei stata preoccupata tutta la sera per Fanny? '' le chiese sarcasticamente

'' No ''

'' E allora cosa ti preoccupava? Comunque qualsiasi cosa sia penso sia risolta perchè dopo che hai parlato con lui la tua riga in mezzo alla fronte che ti compare sempre quando sei tesa e pensierosa era scomparsa e avevi un sorriso che andava da un orecchio all'altro e in tutta la serata non ne hai accennato mezzo neanche con me. Quindi o tra di voi c' qualcosa oppure ti sei sfogata con lui '' Jenny sbarrò gli occhi, pensava che avesse qualcosa con Liam? Era forse gelosia questa?

'' Come ti ho già detto sono andato a parlargli di Fanny poi lui mi ha chiesto di me, mi ha chiesto di te, di noi e semplicemente abbiamo parlato di quello che avevo in testa in quel momento, non è stato premeditato, non volevo farti arrabbiare la prossima volta cercherò di non parlare con nessuno e tenere il muso tutto il tempo così sei contento''anche Jenny cominciava ad alterarsi. Veramente pensava certe cose di lei?.

'' Quindi eri preoccupata su di noi? '' gli chiese ora più calmo ma comunque teso

'' No, ero preoccupata per me riguardo a noi, non ti ho mai detto che non te ne avrei parlato solo in questa serata non mi andava di parlarne con te eravamo in compagnia e non c'è stata occasione ''

'' Però con Liam l'occasione l'hai trovata '' Jenny sospirò avvilita sedendosi sul letto

'' Senti mi dispiace è capitato così per sbaglio che ne parlassi con lui le parole sono uscite così , non pensavo che la cosa ti avrebbe dato tanto fastidio e che fosse così importante per te altrimenti non l'avrei mai fatto, ma nonostante questo penso anche che tu stia avendo una reazione esagerata, mi dispiace non volevo ferirti '' abbassò lo sguardo contrita

Harry si sedette anche lui, ormai quasi del tutto calmo, sul letto vicino a Jenny spostandole il viso verso di lui prendendole il mento.

''Hai ragione ho esagerato '' abbassò lo sguardo '' solo non so perchè ma tutto quello che provo quando ci sei te vicino è centuplicato e spesso mi sembra di non essere in grado di gestire i miei sentimenti e quando ho visto te felice grazie a Liam e non grazie a me che ci provavo da tutta la sera mi sono alterato, so che non ha senso che il solo vederti serena mi avrebbe dovuto calmare ma non è stato così '' si fermo un attimo lasciando che il silenzio invadesse la stanza

'' forse sono stato solo gelose mi dispiace '' le lanciò uno sguardo di scuse che accettò. Aveva gli occhi liquidi, sinceri si capiva che lo pensava veramente, sembrava così indifeso in questo momento, così fragile. Jenny portò istintivamente una mano sulla guancia di Harry sfiorandolo.

La sua pelle era morbida nonostante fosse leggermente ispida dove una barba appena accennata stava per crescere. Il riccio chiuse gli occhi appoggiò la sua mano sopra quella della ragazza spingendo con maggior forza la mano di Jenny verso il suo viso desideroso di un contatto maggiore per godersi la pelle calda della giovane.

Quando aprì gli occhi si perse dentro il mare verde di Jenny che non aveva smesso un momento di guardarlo. Lui si avvicinò lentamene a lei, fece sfiorare i loro nasi su' e giù un paio di volte. Le labbra di entrambi erano leggermente aperte, i loro respiri erano irregolari e frequenti come i loro battiti cardiaci. Finalmente Harry annullò anche l'ultima minima distanza rimasta appoggiando delicatamente le sue labbra sue quelle della ragazza e iniziarono a muoversi in simbiosi, modellandosi a vicenda, schiusero le bocche permettendo alle loro lingue di danzare insieme. Dentro lo stomaco di Jenny stavano scoppiando fuochi d'artificio accompagnati dal volo di milioni farfalle. La mano di Jenny ancora sul viso del ragazzo si spostò verso la nuca e accarezzandogli i ricci lo spingeva leggermente verso di lei e lui faceva lo stesso con la mano che teneva nella parte bassa della schiena della ragazza. Quando staccarono le loro labbra appoggiarono le loro fronti rimanendo fermi per qualche secondo con gli occhi chiusi come per dare loro modo di assorbire a pieno tutti le sensazioni provate e di riprendersi regolarizzando il loro respiro. Forse Liam aveva ragione, doveva dargli una possibilità, anzi dova dare a sè stessa la possibilità di essere felice, lo doveva a sé anche perchè ormai uscirne sarebbe stato impossibile.

 


 

NOTA AUTRICE

finalmente ce l'hanno fatta anche questi due era ora!! Spero vi sia piaciuto il capitolo ci terrei tanto ad avere un vostro parere e qualche suggerimento.

Vorrei ringraziare chi mi segue sempre, chi recensisce e chi ha messo la storia tra le seguite e le preferite vi ringrazio tantissimoooo.

Alla prossima!!

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


La maledetta sveglia nel telefono trillò rumorosamente e Jenny catapultò un braccio verso questo per fermarla immediatamente. ''Porca miseria ho sognato di baciare Harry Styles , no un momento quello non era stato un sogno '' pensò

'' Ho davvero baciato Harry '' lo disse ad alta voce questa volta come per renderlo più reale, si stropicciò gli occhi e passò velocemente la mani sul suo viso per svegliarsi. Quindi non era stata un sogno, non ci credeva ancora, era stato così emozionante così perfetto da non sembrare vero, eppure lo era e non riuscì a trattenere un sorriso. Nonostante le sue preoccupazioni non avrebbe voluto che la serata finisse diversamente.

Quella mattina avrebbe dovuto lavorare quindi si mise velocemente la sua divisa e afferrò il telefono dove vide un messaggio perdendo un battito:

< Buongiorno piccola!!Quando hai finito il turno ti andrebbe di salire di sopra e poi potremmo andare in un posto che ho pensato che ne dici? H. x x >

Prese un cambio per potersi cambiare e scappò di sotto.

Fanny era accomodata sul tavolo con una tazza di cereali davanti a sé , continuava a girare il cucchiaio senza mangiare niente con lo sguardo fisso sui cereali incantata.

'' Fanny ci sei? '' chiese Jenny passandole una mano davanti alla faccia, questa alzò la testa, la guardò, sospirò e tornò a guardare i suoi cereali.

'' E' così da un quarto d'ora, penso sia sulla via della mummificazione '' intervenne Vera che trafficava col bollitore per farsi il tè

'' Uhm io penso che stia uscendo dalla mummificazione invece, anzi penso si stia finalmente svegliando da un torpore che sta durando da anni ormai '' disse pungente Christine che era entrata in quel momento riferendosi chiaramente alla sua relazione con Andrew. Fanny le lanciò un'occhiataccia

'' Smettetela non so di cosa stiate parlando''

'' Certo come no...comunque sappi Fanny che noi approviamo, approviamo che tu lasci quel broccolo per Liam '' Vera schiettamente le fece capire che tutti sapevamo cosa stesse pensando Fanny che spalancò gli occhi come beccata con le mani nel sacco a rubare le caramelle.

'' Sì Fanny non siamo stupide abbiamo anche noi gli occhi abbiamo visto come te e Liam ieri sera eravate complici '' le fece un occhiolino la rossa

'' Basta dire queste cose io sto con Andrew, tra poco mi trasferirò da lui non ho alcuna intenzione di lasciarlo soprattutto per un ragazzino di una boyband che sicuramente non corre dietro a me quindi finitela e cercate per una volta di rispettare le mie scelte dannazione '' irritata cominciò a mangiare la sua colazione.

'' Fanny hai ragione è una scelta tua però vorrei dirti che il ragazzino della boyband ieri sera mi ha praticamente detto che invece corre proprio dietro a te, vorrei solo dirti di tenere in considerazione la cosa perchè finalmente ieri con lui ti ho rivista come sei veramente, semplice e solare senza più musi e tensioni, e mi, anzi ci sei mancata a forse più di tutti sei mancata a te stessa e penso che tu ti meriti di essere te stessa e felice così come sei e te lo dico per esperienza personale come sai bene '' disse Jenny alla riccia che continuò a mangiare senza spicciare parola come se non l'avesse sentita

'' Vabbè detto questo io me ne vado al lavoro poi esco con Harry ''

'' Uhu- '' si bloccò di botto Vera dopo che Jenny la guardò malissimo

'' No fatemi capire.. '' cominciò Christine '' tu te la fai con Harry, Vera se la fa col batterista, Fanny se la fa con Liam e io che ero la loro stalker rimango a bocca asciutta? Questa cosa proprio non mi va giù '' gesticolò animatamente e scatenò delle risa generali.

Finita la colazione si salutarono e Jenny si avviò velocemente verso la metro per arrivare al lavoro.

La mattinata fu un inferno tra l'arrivo di diverse persone e il telefono che suonava in continuazione. Inoltre da quando i ragazzi erano arrivati in albergo fuori c'era sempre una piccola folla in attesa che qualcuno di loro uscisse per strappargli una foto e a volte si scatenava il caos quando qualcuna riusciva ad entrare eludendo la sicurezza, quelle ragazze erano veramente dei cani da segugio, delle spie, fortunatamente questa situazione sarebbe durata ancora per poco.

Verso le 15 finì il suo turno e come aveva detto ad Harry salì all'ultimo piano dai ragazzi. Era piuttosto agitata non sapeva cosa aspettarsi infondo sarebbe stato il loro primo appuntamento ma non aveva la minima idea di dove sarebbero andati, però avrebbero avuto tutto il tempo per loro due e questo tutto sommato la rincuorò.

Bussò alla porta della camera e sentì qualcuno correre velocemente verso la porta che si aprì e rivelò un agitato Niall che scappò subito verso il divano riprendendo il joystick in mano. Lui, Liam, Louis e Zayn erano stravaccati sul divano a giocare a Fifa e la bionda li raggiunse sedendosi anche lei

'' Ciao Jenny, Harry è appena entrato sotto la doccia, ti tocca aspettare '' la avvertì Liam

'' Però ha detto che se vuoi lo puoi raggiungere '' ridacchio Louis

'' Penso che lo aspetterò qui grazie '' rispose ridendo anche lei, rimase a guardare per un po' i 4 scannarsi, erano divisi in due squadre.

'' Dio Liam sei proprio scarso però, ci stanno facendo il culo guarda che roba '' esclamò Zayn al suo compagno di squadra mentre gli altri due dopo un gol segnato esultarono con un balletto di discutibile bellezza.

'' Ti prego Jenny vieni te a giocare al posto suo almeno se mi umiliano posso dire che era perchè avevo una femmina in squadra ''

'' Maschilista '' lo definì mentre si sedette di fianco a lui e iniziarono una nuova partita.

'' Allora stiamo facendo Barcellona- Manchester United, noi siamo il Manchester quelli con la maglia rossa voi quelli con la maglia blu e rossa''

'' Sì Louis lo so non sono deficiente, mio babbo mia ha cresciuto a pane e calcio senza figli maschi si è dovuto adattare a far diventare me una che mastica calcio, il mio problema è come cavolo si usa questo non ho mai giocato'' gli spiegò mentre gli sventolava davanti alla faccia il joystick

'' Ah vittoria assicurata '' disse Niall saccentemente già esultando.

Dopo un breve insegnamento iniziarono la partita.

'' Tira ''

'' Crossa ''

'' Quello è fallo arbitro ''

'' Jenny non è che se urli ti sentono devi toccare i tasti per farli tirare'' le urlò ridendo Zayn

'' Non funzionano, non è colpa mia '' corrucciò le sopracciglia

'' Mi sa che la potremmo anche chiudere quà mezze cartucce '' attaccò Louis

'' Eh no adesso voglio essere umiliata fino alla fine '' disse sempre più concentrata la biondina. La partita finì con una vittoria per Louis e Niall per 8 a 1.

'' Bhè dai sei comunque meglio di Liam, almeno questa era la tua prima volta che giocavi sei giustificata '' la consolò Zayn che si beccò un pugno in un braccio da parte di Liam.

A causa dei festeggiamenti dei due, che sembrava avessero vinto chissà quale coppa, Jenny non si accorse che era arrivato Harry con i capelli ancora leggermente umidi ed era appoggiato allo stipite della porta della sua camera e li guardava ridendo scuotendo la testa

'' Non cambierete mai voi eh '' sogghignò e si avvicinò a Jenny lasciandole un bacio sulla guancia al quale rispose con un sorriso.

'' No Zayn non cambierà mai, rimarrà perdente per sempre '' Niall stuzzicò il moro che gli lanciò un cuscino.

'' Mi riferivo più che altro al fatto che sembravate una gabbia di matti si sentivano i vostri urli anche da sotto la doccia con la radio accesa''

'' In realtà chi urlava di più era la tua ragazza '' gli rispose Louis.

Alle parole la tua ragazza per un attimo Jenny sbiancò, non era pronta a questo appellativo non se lo aspettava ancora, ma da un lato il suo cuore sembrò spalancarsi solo all'idea. Harry sembrava non essere stato scalfito dalle parole dell'amico che probabilmente non aspettava altro per metterlo in difficoltà e farsi 4 risate.

'' Vieni Jenny puoi cambiarti in camera mia così poi possiamo andare '' la prese per mano, rompendo l'imbarazzo, e la portò in camera chiudendo la porta.

In camera entrò in bagno si cambiò, indossò dei jeans lunghi scuri attillati, una camicetta verde acqua che finiva sotto i pantaloni e una giacca di pelle nera a maniche lunghe ma che le arrivava appena sotto il seno e delle ballerine dello stesso colore della camicetta.

Quando uscì gli occhi del ragazzo la squadrarono dalla testa ai piedi

'' Che c'è non vado bene?Perchè non mi hai detto dove saremmo andati non sapevo cosa mettere quindi ho optato per qualcosa di semp..''

la bloccò quando improvvisamente si avventò sulle sue labbra. Harry non aspettava altro dalla sera prima le erano mancate le sue labbra morbide, non aveva pensato altro che a quel bacio, qualcosa la scorsa notte l'avevo scosso nel profondo, qualcosa di positivo che nuovamente lo investì in quel momento.

I due non sembravano volersi staccare tanto che lui la intrappolò contro la parete attaccando i loro corpi, combaciavano perfettamente come due pezzi di puzzle.

Le mani della ragazza erano intrecciate nei capelli di Harry che le teneva saldamente i fianchi fin quando controvoglia si staccò allentando la presa e lasciando Jenny leggermente ansimante con le labbra schiuse e gonfie

'' E' meglio andare se no non penso usciremo più da questa stanza, comunque così vai benissimo sei perfetta '' le soffiò sulle labbra e lei arrossì pensando a quello che era appena successo mentre uscirono dalla stanza.

'' Zayn allora prendo la tua macchina '' disse Harry mentre indaffaratamente cercava le chiavi giuste in una ciotola che ne conteneva una marea

'' Si vedi di riportarmela intatta se no ti conviene non farti rivedere per un bel po' '' lo avvisò scherzando, forse, il moro.

I due ragazzi si affrettarono verso il garage dell'albergo

'' Perchè hai preso la macchina di Zayn e non la tua? '' le chiese curiosala bionda

'' Ora lo vedrai '' arrivarono di fronte ad una macchina decappottabile rossa, era una macchina vecchia probabilmente d'epoca, non una di quelle nuove e sportive, Jenny non capiva niente di auto non aveva idea di che marca fosse. Harry come se le leggesse nel pensiero rispose alle sue domande

'' E' una mustang cabrio degli anni 60 Zayn è fissato con queste macchine''

'' Si vede è tirata a lucido come uno specchio ''

'' Si è un maniaco la chiama la mia bambina e la ha anche dato un nome, si chiama Polly, penso che prima o poi Perrie la butterà in un fosso '' fece ridere di gusto Jenny che si accomodò nel sedile anteriore che era un sedile unico che continuava quindi fino dalla parte del guidatore.

Harry mise in moto e uscirono su per la rampa che sbucava nel retro dell'hotel così nessuno fortunatamente li avrebbe visti uscire e tirò su la capote per evitare guardi indiscreti.

'' Si può sapere dove stiamo andando? '' le chiese Jenny che osservava il ragazzo concentrato sulla guide e quella visione le permetteva di studiare a fondo la linea della mascella e il profilo perfetto di quel ragazzo dal quale spuntò una fossetta.

'' Lo scoprirai quando saremo lì ''

'' Ufff '' sbuffò mettendo il broncio come una bambina e scivolò più in basso nel sedile incrociando le braccia al petto.

'' Ti dico solo che ci vorrà un po', quando usciremo dalla città tiriamo su questa'' indicò il tettuccio '' adesso se no respiriamo solo smog''

'' Andiamo fuori città?'' chiese sorpresa

'' Sì ''

'' Posso chiederti una cosa?'' le chiese poi Harry senza staccare gli occhi dalla strada.

'' Certo, spara ''

'' Ti ha per caso dato fastidio quando oggi Louis ti ha chiamato si ecco quando ti ha definito la-la mia ragazza? '' balbettò un pò nervoso mentre si grattava la testa. Si vergognava a chiederle una cosa del genere. Jenny dal canto suo fu presa un po' di sprovvista e non sapeva cosa rispondere

'' No figurati ''

'' Mi dispiace se ti ha messa in soggezione Louis è un coglione si diverte a mettere gli altri in difficoltà non è cattivo è solo un po' pirla ''

'' Aahah no non ti preoccupare me lo aspettavo da uno come lui. Invece a te ha dato fastidio che mi abbia chiamata così? '' stavolta, pensò Jenny l'aveva lei il coltello dalla parte del manico.

'' Si dovrebbe smetterla di ficcare il naso negli affari degli altri ''

Jenny si senti un attimo mancare, lui aveva provato fastidio nel sentirla definire la sua ragazza mentre lei aveva il cuore a mille, girò la testa verso il finestrino per evitare di guardarlo e farsi vedere turbata, e si perse nei paesaggi che sfoggiava Londra. Magari era infastidito solo da Louis e non dall'idea di lei come la sua ragazza pensò, decise di non rifletterci oltre e di godersi il momento non voleva rovinarsi la giornata.

Quando finalmente si lasciarono alle spalle la caotica Londra per ritrovarsi in delle vie isolate circondati da nient'altro che campi il ragazzo tirò giù il tettuccio

'' Apri lo sportellino davanti a te Jenny '' ordinò alla ragazza che lo aprì e ne tirò fuori due paia di occhiali da sole e due berretti con la visiera

''Metti il berretto se ti da troppo fastidio l'aria e se vuoi anche gli occhiali che ti donano tanto ti fanno così sexy '' continuò mentre lui indossò i suoi occhiali e Jenny arrossita gli mise il berretto in testa e lo stesso fece con sé.

L'aria le sferzava il viso e le attraversava i capelli, era una sensazione bellissima, di libertà, di leggerezza non sapeva se era più a l'aria o la compagnia a farla sentire così e optò per entrambi.

'' E' bellissimo vero? '' le urlò Harry per farsi sentire mentre correva lungo la strada ritta

'' Si è fantastico hai avuto un ottima idea a farti prestare la macchina '' urlò anche lei di risposta

'' Lo so ho sempre idee geniali io che ci vuoi fare dovrai abituarti sono nato perfetto così '' si prese uno scappellotto sulla nuca in risposta. Harry mise la radio e alzò tantissimo il volume proprio mentre passavano una vecchia canzone che i due cantarono a squarciagola come quelle successive.

Il viaggio continuò in allegria finchè non arrivarono finalmente in un paesino dove si fermarono a mangiare qualcosa per cena e risalirono sulla loro auto ma sta volta per poco.

'' Siamo arrivati '' le annunciò finalmente Harry

'' Abbiamo viaggiato quasi tutto il pomeriggio per arrivare in un paesino?'' le chiese

'' Esatto, è il posto più vicino in cui fanno questa cosa '' disse mentre con la macchina continuava a viaggiare e si allontanò dalla strada principale per andare su una stradina un po' sterrata che dietro una stretta curva rivelò un grande campo in cui diverse macchine erano parcheggiate distaccate tra loro. Tutte rivolte con il muso verso un grandissimo telo che scendeva da un'impalcatura

'' Ommioddio mi hai portata ad un drive-in '' strillò eccitata Jenny che saltellava sul sedile ''Ecco perchè abbiamo preso la macchina decappottabile di Zayn''

'' Deduco ti piaccia ''

'' Si deduci bene l'adoro, ho sempre desiderato poterci andare, come facevi a saperlo? ''

'' Non lo sapevo '' le rispose sorridendo e fermando la macchina in un posto piuttosto vino allo schermo.

Jenny gli si buttò addosso abbracciandolo stretto e poggiando la testa nell'incavo del collo del ragazzo strofinandoci il naso e scuotendo la testa come a volersi creare il suo posticino personale in una piccola parte del petto del ragazzo.

''Sono contento che ti piaccia, sei bellissima quando ridi '' le baciò i capelli che odoravano di vaniglia, era tutto quello che voleva, vederla sorridere gli dava una sensazione di pace interiore, una delle sensazioni più belle di sempre.

Jenny alzò il capo gli schioccò un bacio dolce sulla guancia e si riposizionò sul petto del ragazzo

'' Che film danno? '' gli chiese poi

'' Vacanze romane penso '' le rispose

'' Oh adoro Audrey Hepburn, poi questo film è bellissimo''

'' Direi che oggi le ho veramente azzeccate tutte, ma non ti ci abituare non sono sempre così fortunato ''la fece ridere.

Poco dopo il film iniziò parlava della famosa principessa Anna in vacanza a Roma che fu soccorsa dal bel giornalista Joe che non la conosceva ma scoperta la vera identità della ragazza decise, alle spalle di questa, di sfruttare a suo favore la sua popolarità per scrivere un articolo importante su di lei facendosi pagare lautamente, dopo una serie di avventure in giro per Roma i due finiscono per innamorarsi e lui rinuncia a pubblicare l'articolo.

A Jenny vagamente ricordava la sua storia con Harry lui famoso e lei una semplice studentessa solo che lei non aveva la minima intenzione di sfruttarlo. Quando il film finì i due che erano rimasti avvinghiati per tutto il tempo si stiracchiarono

'' E' stato molto carino il film non l'avevo mai visto, direi che dovremmo andare in vacanza a Roma presto '' la accarezzò teneramente i capelli

'' Sì mi sembra un ottima idea '' gli rispose avvicinando il suo viso a quello di Harry e tagliando le distanze tra di loro lo baciò, le loro lingue si incontrarono come sembravano farlo le loro anime in quel momento.

'' E' stato tutto perfetto, grazie per la serata '' gli soffiò sulle labbra umide quando si staccarono causando un milione di brividi ad Harry

''Di niente piccola è stato un piacere '' riaccese la macchina e chiuse il tettuccio era buio e l'aria era troppo fredda di sera.

I due ripartirono verso la volta di casa alla quale arrivarono verso notte fonda. Harry accompagnò Jenny a casa sua, la baciò sulle labbra e le diede la buonanotte. Tornò in macchina e nonostante fosse molto tardi non aveva sonno per niente, era troppo eccitato, troppo entusiasta per la serata e aveva una convinzione nuova quel sorriso, quegli occhi, quelle labbra l'avevano definitivamente stregato ormai per lui non c'era niente da fare, sperava solo che per lei fosse la stessa cosa e che non finisse male un'altra volta, questa volta con Jenny non avrebbe retto.





 

 

SPAZIO AUTIRCE

ragazze questo capitolo è molto smielato spero vi piaccia!!

Un bacio.

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


A casa delle ragazze quel giorno c'era un gran via vai. Era arrivato infatti il giorno del trasloco dei ragazzi che per comodità durante il periodo che la loro casa non era stata ancora effettivamente loro avevano cominciato a trasportare qualche scatolone dalla loro vecchia casa alla casa delle ragazze, vicina alla loro nuova residenza. Facevano avanti e indietro con gli scatoloni facendosi aiutare dalla ragazze stesse e dalle povere Perrie ed Eleanor che avevo costretto ad aiutarli.

'' Non ne posso più questi son lavori da uomini non da donnine come noi ''

si lamentò Perrie mentre tirava su uno scatolone che sembrava piuttosto pesante

'' Ma cosa c'è in questo i sassi? '' borbottò Jenny che stava facendo la stessa cosa con un borsone

'' Alla fine di tutto mi dovranno una manicure nuova e una giornata alla spa brutti schiavisti '' Vera sbraitava

'' Dai abbiamo quasi finito gli ultimi scatoloni li facciamo prendere a Liam e Zayn che stanno arrivando andiamo verso casa loro '' Fanny disse mentre trascinava Christine con un braccio che spingeva con un piede uno scatolone.

Le ragazze arrivarono alla casa, il cancello che circondava la casa era avvolto da alte siepi che permettevano di escludere la vista a occhi indiscreti. Sul davanti della casa si trovava un ampio giardino, ma il vero pezzo forte era il giardino posteriore dove si trovava la bellissima piscina e il cortile con barbecue.

La casa dentro era magnifica, salotto e cucina erano immensi ognuno aveva la propria camera con il proprio bagno ed erano distribuite tra piano terra e primo piano, il seminterrato l'avevano trasformato nella stanza per la playstation e tutti gli altri aggeggi che avevano per divertirsi.

Entrate lasciarono cadere la roba davanti all'ingresso

'' Adesso ve la mettete a posto voi sta roba'' Eleanor puntò il dito verso il suo ragazzo ''scordati che ti aiuto a metterla a posto mi hai già sfruttata abbastanza per oggi '' si diresse sul divano dove ci si buttò seguita dalla altre sfinite.

Harry spuntò dalle scale affacciandosi e le raggiunse

'' La mia camera è veramente figa '' concluse sedendosi anzi buttandosi praticamente addosso a Jenny

'' Sei eccitato come un bambino di 10 anni con il suo nuovo giocattolo '' le fece notare la bionda mentre gli accarezzava i capelli

'' Già ''

Era passata una settimana dal loro “appuntamento” e si erano visti tutti i giorni da allora anche solo per salutarsi se non riuscivano ad incastrate un po' più di tempo a causa dei loro rispettivi impegni. Sembravano felici, avevano vissuto nella loro bolla quella settimana, nessun giornalista aveva ancora scoperto la loro relazione, erano stati attenti a non farsi vedere da nessuno, non erano ancora pronti a sbandierare i loro sentimenti davanti al mondo.

Harry sapeva come andavano queste cose c'era già passato, sapeva che sarebbero tutti saltati al collo della ragazza e temeva la reazione delle sue fans, non voleva che la spaventassero e che lei scappasse, non avrebbe permesso che qualcuno la ferisse per questo cercava di rimandare quel momento. Jenny dal canto suo era contenta di non essere sotto i riflettori non voleva diventare la nuova bambola voodoo di milioni di teenager.

'' Abbiamo finito '' annunciarono Liam e Zayn di ritorno con gli ultimi scatoloni seguiti da Niall che invece di aiutarli mangiava da un pacco di patatine fregandosene degli insulti di Louis che lo incitava ad andare a portare a posto la sua roba.

'' Ragazzi , mi ha mandato un messaggio il nostro manager '' Liam avvertì gli altri

'' Che dice? '' chiese Niall continuando a sgranocchiare

'' Dice di ricordarci dell'evento di beneficenza di domani sera''

'' Cavoli è vero me ne ero completamente dimenticato '' urlò Harry tirandosi da solo uno schiaffo sulla fronte.

'' Per forza diciamo che sei stato troppo impegnato questi giorni '' lo stuzzicò Zayn, ma il riccio fece finta di non sentire sorvolando la frecciatina

'' Sentite ragazze perchè non venite anche voi? '' disse Louis

'' Giusto, è la festa dell'ente che stiamo aiutando e la nostra presenza potrebbe aiutarli a raccogliere altri fondi '' specificò Liam

'' Oddio stai dicendo che è una di quelle feste dove bisogna tirarsi e vestirsi fighi stile red carpet? '' saltò su ritta Vera

'' Penso di si ci sanno i più importanti personaggi del momento che hanno lavorato a progetti del genere domani sera'' le spiegò l'irlandese

'' Io ci sto '' rispose Vera senza neanche farlo finire di parlare

'' Non avevamo dubbi '' la prese in giro Christine

'' Dai su venite anche voi vi prego '' continuò Eleanor '' almeno avremo un po' di compagnia, ci si annoia sempre a quelle cose ''

Mentre tutti stavano discutendo sul fatto di andare come vestirsi e tutte altre cose riferite alla festa Jenny non aveva ancora aperto bocca e Harry se ne accorse e le sussurrò all'orecchio

'' Allora ti piacerebbe venire con me?'' e la guardò negli occhi per leggere una risposta sembrava titubante un po' intimorita

'' Mi farebbe piacere che tu fossi con me è una serata importante per tutto quello che abbiamo fatto quest'anno e vorrei che mi accompagnassi '' mise su il suo sorriso strappa mutande.

Jenny spontaneamente infilò un dito nella fossetta del ragazzo spingendo leggermente sorridendo, non poteva dire di no se la guardava in quel modo

'' Se ti fa piacere allora verrò ''

'' Lo so che è la prima volta che ti vedranno con me e sarai nervosa avrei preferito aspettare prima di mostrarti al mondo, ma è importante che per me tu ci sia domani quindi vorrà dire che mi toccherà condividerti prima del previsto '' le baciò la guancia rassicurandola.

'' Bene io ragazze scappo a vedere cosa posso mettermi e a chiamare Josh e insultarlo perchè non mi ha invitata prima '' Vera scappò via di corsa

'' Quella è fuori di testa '' Zayn rise

'' Direi di si '' rise Christine

Fanny se ne stava silenziosa sul divano mentre si torturava le mani

'' Fanny tutto bene? '' le chiese Liam avvicinandosi a lei

'' Si cioè pensavo solo che io vorrei venire ma non so se Andrew voglia che io vada '' il ragazzo abbassò lo sguardo rimanendoci un po' male poi come non lo sapeva neanche lui si fece uscire quelle parole dalla bocca

'' Se vuoi puoi portare anche lui '' avrebbe sopportato la vista di lei con quel coglione pur di vederla. Fanny si illuminò e lo ringraziò abbracciandolo

'' Ti ringrazio, è gentile da parte tua '' Fanny sapeva l'effetto che aveva su quel ragazzo per questo si sentiva un po' imbarazzata a portarlo con se, ma avrebbe tanto volto andare. Liam forzò un sorriso, era veramente troppo buono.

Quando tutti andarono a casa Harry costrinse Jenny ad accompagnarlo a comprare il suo vestito per la sera.

Entrarono, passando dall'entrata posteriore, in un negozio molto elegante era tutto bianco, il pavimento le pareti , avrebbe potuto specchiarsi sul pavimento, la commessa, quando si accorse della nostra entrata, ci accolse calorosamente o meglio lo accolse calorosamente

'' Ciao Harry è un po' che non ci vediamo come stai?'' la civettuola lo baciò sulla guancia ignorando completamente Jenny.

'' Ciao Kate tutto bene te? ''

Kate era obbiettivamente una bellissima ragazza aveva una folta chioma castana che le cadeva morbida fin sotto il seno, indossava una gonna un po' troppo corta che mostrava le sue chilometriche gambe. Kate era irritante, irritante era la parola giusta continuava a parlare con Harry sorridendo come un'ochetta a tutto quello che lui le diceva mentre non calcolava minimamente Jenny, che si schiarì rumorosamente la gola tossicchiando.

'' Kate lei è la mia... lei è Jenny '' stava per dire ragazza ma si bloccò non ne avevano ancora parlato se dirlo a qualcuno o se aspettare la serata quando ufficialmente li avrebbero visti tutti, la cosa non la turbò più di tanto.

'' Piacere Jenny io sono Kate '' la fece una smorfia che qualcuno poteva definire sorriso mentre le strinse la mano.

Kate mostrava i vari modelli a Harry che cominciò a provarne qualcuno, in realtà gli stavano bene tutti, provò un completo gessato e ne provò uno girgio ma alla fine optò per uno più classico un Calvin Klain con camicia bianca pantalone, giacca che rimaneva aperta e una sottile cravatta tutti neri. Una volta indossati Kate e una sarta che la aiutava con le misure cominciarono a sistemargli la giacca e il pantalone in vari punti, la ragazza continuava toccare Harry strusciandolo con la scusa di sistemare la stoffa.

Jenny cominciava ad innervosirsi e per evitare di dire qualcosa o peggio tirare una scarpa alla mora decise di fare un giro per il grande negozio.

C'erano una marea di abiti bellissimi appesi che lei faceva scorrere con le mani uno dietro l'altro, ne tirò fuori uno dall'ammasso ancora attaccato ad una stampella, una commessa le si avvicinò

'' Se vuole può provarlo '' le sorrise

'' Quasi quasi '' non trattenne l'emozione

'' Prego il camerino è di là '' la accompagnò e la fece cambiare.

Il vestito le arrivava fino ai piedi era senza spalline aveva una scollatura a cuore rimaneva stretto fino a metà vita e poi cadeva morbido fino a terra.

Non aveva mai indossato niente del genere era a dir poco meraviglioso, uscì dal camerino per specchiarsi meglio poi guardò l'etichetta e per poco non si sentì svenire costava la bellezza di quasi 1.000 Sterline, forse era meglio cavarlo con cura e rimetterlo dove l'aveva preso stando attenta a non tirare neanche un filo.

'' Sei splendida Jenny '' e sentì delle umide labbra appoggiarsi sul suo collo mentre le mani le stringevano la vita da dietro, la ragazza diventò dello stesso colore del vestito.

'' E' bellissimo ma penso che lo rimetterò dove l'ho preso ''

'' Non ci pensare proprio questo lo portiamo a casa ''

'' Harry mi ci vorrebbero i soldi di un intero stipendio e non penso di poter vivere un mese senza stipendio''

entrò dentro la cabina a cambiarsi

'' Vorrà dire che te lo regalerò io ''

'' No Harry non penso proprio ''

'' Perchè? Posso permetterlo non ho nessun problema anzi potrei darti un sacco di altre cose ''

'' Lo so che non hai problemi ma io non mi sento a mio agio a farmi comprare le cose da te, non mi interessa niente dei vestiti o altre cose quindi per favore lasciamo perdere questo vestito ''

Harry rimase un po' scioccato poi una volta uscita la strinse a sé baciandole la punta del naso

'' Se proprio non lo vuoi va bene così, come sei cocciuta mamma mia ''

'' Si sono cocciuta ''

'' Infondo sarebbe stato un regalo anche per me '' si lamentò a vuoto

Harry pagò il suo vestito e uscirono.

'' Ciao ciao Kate a mai più rivederci '' disse Jenny fuori dalla porta

'' Qui qualcuno è geloso o sembra a me? ''

'' Non sono gelosa è che lei è insopportabile hai visto come mi ignorava volutamente?! ok che non sarò bella come te smorfiosetta ma ho due gambe e due braccia anche io e anche un cervello cosa che non potrei affermare con stessa sicurezza su di te ''fece scoppiare a ridere di gusto Harry che la baciò vicino all'orecchio e le bisbigliò

'' Tu sei molto più carina di lei ''

'' Fingerò di crederti Harry per una questione di autostima ''

I due si salutarono poi dandosi appuntamento alla sera dopo.

 

 

'' Dove diavolo sono le mie scarpe '' Christine urlava per casa correndo giù per le scale

'' Qui invornita '' richiamò la sua attenzione Vera indicandole in un angolo del salotto.

'' Quanto amore in questa casa '' rise Fanny che arrivò col suo lungo abito nero elegantissimo e si diresse verso il portone di casa

'' Andrew è qui ci vediamo dopo direttamente là ''

'' Va bene a dopo'' la salutò Jenny.

Christine indossò le sue scarpe tacco 12 nere che andavano da dio con il suo abito blu scuro.

Vera era eccitatissima saltellava su e giù , lei indossava un vestito la cui parte sopra azzurra si incrociava al collo e dalla vita in giù si apriva in una gonna dritta nera lunga fino ai piedi con un abbondante spacco.

Jenny era elegantissima aveva riesumato dall'armadio un vestito che non aveva mai messo color cipria che aveva qualche brillantino e strass attaccato, accollato sul davanti mentre dietro mostrava uno scollo lungo che le mostrava tutta la schiena, era piuttosto attillato risaltando le sue perfette forme e le arrivava fino al ginocchio accompagnata con alte scarpe nere. La ragazza era molto agitata aveva cercato di essere perfetta per la serata in cui tutti l'avrebbero giudicata, sarebbe stata completamente esposta, era arrivato il temuto giorno della verità.

Il cellulare di Jenny squillò

''Son qui fuori andiamo '' uscirono e due macchine nere le aspettavano perchè non ci sarebbero stati tutti in una. Harry scese dalla macchina, puntò lo sguardo addosso alla bionda senza mollarla mai un attimo aprì la bocca lasciandola mezza aperta.

'' Harry ti dobbiamo pulire la bava per caso? '' Vera sghignazzò

'' Penso di sì '' rise per risposta aprendo lo sportello facendo entrare le ragazze in una macchina e lui prese per mano Jenny portandola verso l'altra

'' Wow non ho parole '' le disse nell'orecchio una volta accomodati nei sedili posteriori e la baciò delicatamente sulla guancia

'' Anche tu non sei male '' era veramente uno schianto fasciato in quel completo.

'' Sei agitata Jenny?'' le chiese Eleanor che indossava uno spettacolare vestito color pesca '' voglio dire è la prima volta che ti fai vedere come accompagnatrice di Harry''

'' Si un pochino '' Harry la strinse forte

'' Non ti preoccupare magari all'inizio non sarà facile ma poi ti abituerai devi solo stare tranquilla '' la mora la rassicurò.

Il viaggio non durò tanto e le due macchine si fermarono davanti l'ingresso del locale. Davanti all'ingresso due uomini della security stavano tenendo a bada da davanti a delle transenne una folla divisa in entrambi i lati dell'ingresso dove stavano appostati in prima fila dei fotografi pronti a rubare uno scatto di qualche vip. Quando dalla macchina davanti uscì Niall subito si sentì uno scroscio di urla, a lui seguirono le ragazze, Perry e Zayn, quando si aprì lo sportello dell'altra macchina il primo a uscire fu Laim seguito da Louis e Eleanor e infine da Jenny e Harry che prima di uscire le strinse forte il ginocchio per rassicurarla

'' Andrà tutto bene , sii te stessa ''

Uscirono e le orecchie quasi le fischiarono dalle urla, si avvicinarono verso l'ingresso sentiva i fotografi continuare a richiamare l'attenzione dei ragazzi, Harry non mollava la presa sulla mano di Jenny anzi aumentò la stretta mentre lasciava qualche sorriso verso le macchine fotografiche, Jenny sentì qualcuno urlare domande ad Harry su di sè

'' Harry quella è la tua nuova ragazza? '' '' Chi è questa biondina Harry la tua nuova conquista? la farai durare questa volta?'' domande senza pudore piovevano da destra e manca ma i ragazzi e Harry non si scomponevano continuavano a sorridere e camminare velocemente avanti.

Una volta dentro Jenny si accorse che stava trattenendo il respiro e finalmente si rilassò anche Harry se ne accorse e con il pollice delle loro mani intrecciate continuava a massaggiarle il dorso della mano per rilassarla e rassicurarla.

'' E' stata una figata vi prego torniamo indietro e rifacciamolo '' disse Vera tutta eccitata.

Venne verso di loro Fanny che accompagnata da Andrew gli andò incontro, Liam era imbambolato a fissarla , tutti se ne accorsero probabilmente anche Andrew che gli lanciò una pessima occhiata.

A Jenny tremavano quasi le gambe ad essere lì, era tutto così irreale soprattutto quella breve camminata l'aveva scossa era veramente sempre così? Si chiese, tutto quel luccichio,quegli sguardi indagatori mai appagati abbastanza, era la prima volta che si faceva vedere con Harry Styles il cantante e già si sentiva oppressa da tutte quelle attenzioni come facevano i ragazzi a sopportarle ogni volta che uscivano?.

La sala era enorme c'erano un sacco di tavoli rotondi imbanditi e in fondo alla sala si ergeva un palco. Da un lato della stanza un lunghissimo tavolo era imbandito con tutti gli stuzzichini possibili e immaginabili mentre camerieri tutti ingessati portavano su un vassoio dei flute pieni di champagne probabilmente. Subito Harry ne afferrò un paio e ne porse uno alla ragazza

'' Bevi vallà ci faranno bene questi stasera '' e le fece un occhiolino, tutti fecero lo stesso e cominciarono a servirsi anche qualcosa da mangiare.

Nel frattempo ogni tanto qualcuno veniva dai ragazzi chi a presentarsi chi a chiedere foto chi a salutarli, il riccio non si allontanava mai da Jenny le stava sempre affianco tenendo una mano salda sulla schiena nuda della giovane che si sentiva molto più sicura e calma al contatto con la pelle calda delle sue mani.

A un certo punto una ragazza bionda alta un chilometro e mezzo arrivò dai ragazzi avrà avuto sui 27 anni circa, li baciò tutti uno alla volta lanciando sguardi languidi. Quando baciò Harry si soffermò leggermente sul suo orecchio sussurrandogli qualcosa che Jenny non riusci a captare. Aveva un fisico mozzafiato probabilmente faceva la modella.

'' Ciao ragazzi è un piacere rivedervi, come al solito siete sempre più affascinanti ''

'' Potremmo dire la stessa cosa di te Kimberly '' le disse Niall e lei rispose maliziosa con un occhiolino.

'' Avrei bisogno di parlarvi di una cosa importante vi spiace se vi rapisco un attimo? ''

'' Non c'è problema '' le rispose Liam. Lei lanciò un sorrisetto, che forse doveva sembrare di scuse, alle ragazze ma che più che altro sembrava un sorrisetto strafottente.

'' Torno subito '' sussurrò ad un orecchio della biondina Harry

''Si non ti preoccupare so cavarmela '' gli strizzò l'occhio e i ragazzi, lasciando lì le loro accompagnatrici, sparirono dietro alla ragazza e chiaramente si notò che la giovane modella cominciò ad accarezzare il braccio di Harry stringendolo.

'' Ma quella che ci sta provando spudoratamente con loro chi è? '' chiese Vera che era praticamente avvinghiata a Josh.

'' Fa parte del menagment e ha seguito i ragazzi nel percorso di beneficenza che hanno fatto '' Perrie storse il naso facendo una smorfia.

'' E' una vera strega, a Louis lo minaccio sempre che non la deve neanche guardare se no gli strappo tutti i peli del petto uno a uno, ma ogni volto lo trovo a fissarla imbambolato, la detesto '' disse nervosamente continuando

'' So che la cosa non ti farà piacere Jenny ma ha anche avuto una storiella con Harry, niente di serio penso, mi spiace '' a Jenny si chiuse lo stomaco, la cadde il mondo in testa. Lui aveva avuto una storia con lei. Lei lo accarezzava e lo mangiava con gli occhi, probabilmente lo voleva ancora. Come avrebbe potuto competere con questo, proprio ora che stava riacquistando un po' di coraggio e autostima tutto sembrò scivolargli addosso si sentì piccola e indifesa e cominciò a torturarsi le mani in impaziente attesa che Harry tornasse da lei.

Il suo desiderio si avverò poco dopo e si sentì afferrare da dietro e fece un leggero salto

'' Scusami doveva aggiornarci su una cosa per la serata '' le sorrise

'' Niente '' rispose testa

'' Che è successo? '' le chiese Harry

'' Niente mi hanno solo detto che una volta la bella modella era la tua ragazza ''

'' Non è mai stata la mia ragazza '' corrucciò la fronte

'' Bhè quello che è ''

'' Si c'è stato qualcosa ci siamo visti qualche sera ecco tutto comunque Jenny quello che è stato, è stato ,non importa cos'è successo tra di noi ora non mi interessa più rimmarà nel passato ''

'' Lei non sembra pensarlo allo stesso modo hai notata come ti guarda e come tocca i tuoi bicipiti? ''

'' Vedo che sei attenta '' rise

'' Ehi non ridere quella ci sta provando con te e l'hai vista, cioè mi da il giro 10 volte a me ''

Harry si girò verso la ragazza prese le sue mani le strinse tra le sue e fece combaciare le loro labbra

'' Tu dai il giro a lei 10 volte sei bellissima, sveglia, divertente, intelligente,dolcissima e cocciuta a me importa di te non di lei quindi se anche mi dovesse dare certe attenzioni a me non farebbe né caldo né freddo. Ti devi fidare di me ok? '' la guardò fisso nelle iridi veri

'' Ok '' Harry la strinse a sé e il viso della ragazza si appoggio sul suo petto dove riuscì a sentire il cuore di Harry battere velocemente, posò una mano su suo cuore come per accarezzarlo e poi si staccò.

'' Dai andiamo a sederci penso che c'è qualcuno sul palco che debba parlare ''

Mentre i camerieri servivano la cena iniziò una conferenza in cui i fondatori dell'organizzazione mostravano a chi avevano devoluto fondi cosa erano riusciti a fare grazie al loro sostegno. La serata andò avanti tra discorsi di ringraziamento, richieste di appoggio e tutto il resto , mostrarono anche un video dei ragazzi che li ritraeva intenti nell'aiutare l'organizzazione. Si vedeva che i ragazzi tenevano molto a questa cosa, ci avevano messo anima e corpo per aiutare chi era meno fortunato di loro.

La serata non era ancora conclusa, ora avevano messo la musica chi ballava, chi chiacchierava tranquillamente. Jenny era seduta sulle ginocchia di Harry che le accarezzava le braccia

'' Jenny andiamo a casa noi intanto? '' le sussurrò provocandole un milione di brividi

'' Si ti prego i miei piedi stanno urlando vedetta non ne possono più '' lo supplicò

'' Chiamo un taxi allora vieni '' i due salutarono gli altri e si avviarono verso l'uscita

'' Dormi con me stasera '' non era una richiesta era un'affermazione.

'' Quindi vuoi dormire con me anche se ti ho fatto due scenate di gelosia in un giorno solo? '' le chiese facendolo sorridere

''Allora eri davvero gelosa '' Jenny balbettò borbottando qualche risposta che fece ridere di gusto Harry

'' Comunque si voglio comunque svegliarmi con te domattina e poi mi piaci così gelosa ''

''Bene perchè ogni volta che quella Kimberly mi passerà davanti sarò così ''

Il taxi li portò velocemente a casa e nella stanza di Harry, Jenny lanciò via le scarpe

'' Finalmente '' e si buttò nel letto. Harry cerco tra gli scatoloni ancora da mettere a posto una t-shirt da darle, trovò quella della volta scorsa e gliela lanciò in faccia.

'' Penso che questa ormai possa diventare la tua ''

'' YAY '' esultò la ragazza '' mi piace questa maglietta sa di te''.

Harry tirò su la ragazza dal letto con una mano, la avvicinò a sé lasciando che le loro labbra si sfiorassero ma senza approfondire, le passò i polpastrelli per tutta la schiena nuda fino ad arrivare alle spalle e gli sfilò il vestito lentamente senza allontanarsi da lei. La ragazza rimase in intimo Harry si sfilò la maglietta e fece combaciare i loro petti, i loro cuori, le loro pelli si mischiarono si fusero bollenti.

Il riccio prese la maglia di Jenny e gliela infilò, si tolse i pantaloni rimanendo in boxer poi la baciò, la baciò come mai prima, prese il suo viso tra le mani e lo strinse per assicurarsi che non andasse da nessuna parte per tenerla lì vicino a sé, per riempire il vuoto che da anni aveva nella sua anima. Lei gli mise le braccia al collo per accoglierlo meglio verso di sé, la prese in braccio e la appoggiò sul letto delicatamente e lui si stese di fianco lei.

Jenny si accoccolò sul suo petto accarezzandolo e lui le passò un braccio attorno stringendola a sé.

'' Grazie per avermi accompagnato stasera , per esserti esposta con me al mondo significa tanto per me e spero che non scapperai quando questo potrebbe rivoltartisi contro '' le baciò la fronte

'' Grazie a te per essere come sei, comunque non credo ti libererai così facilmente di me non ti preoccupare '' le baciò il petto e pian piano entrambi caddero tra le braccia di morfeo avvinghiati tra di loro.

 

 

SPAZIO AUTRICE

ecco un altro capitolo sta volta sono riuscita a postare presto, spero vi piaccia!!

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Un rumore fastidioso sembrava ticchettare nel cervello di Jenny, sembravano dei piccoli picchi. Strinse gli occhi e li aprì si rese conto di non essere a casa sua, il posto di fianco a lei era vuoto le coperte abbassate e il cuscino tutto sfatto. Sentì di nuovo quel ticchettio girò la faccia e vide Harry curvo sul suo pc intento a scrivere qualcosa, lui sembrò accorgersi di essere osservato e girò il viso verso la ragazza.

'' Buongiorno '' le disse secco

'' Buongiorno che è successo cos'è quella voce? ''

'' Niente '' chiuse il computer con una mossa brusca e si alzò dirigendosi verso la ragazza per baciarle le labbra, ma lei si scostò velocemente

'' No dimmi cos'è successo '' lo spostò e si alzò verso il computer del ragazzo. Lui era rimasto seduto sul letto fermo a fissarla lei aprì il portatile che mostrò la pagina che poco prima stava guardando Harry.

Era una pagina twitter che era aperta sulla tendenza #Jenny, la ragazza fece scorrere velocemente la pagina leggendo qualche commento

Harry come fai a stare con quel cesso, sono molto meglio io “

Ha proprio la faccia da oca bionda, uno come lui poteva sicuramente trovarsene una migliore, sono sicura che stia con lui per i suoi soldi “

Figurati sarà un'altra delle sue troiette tra un paio di giorni ne avrà un'altra sotto mano “

stranamente ne trovò anche qualcuno che poteva definirsi a suo favore

Smettetela di insultarla non la conoscete nemmeno “

Contento lui contenti tutti “

'' Bhè l'hanno presa bene ''

ironizzò girandosi verso Harry che aveva la mani che gli coprivano il viso

'' Ne ho insultate un paio non sono riuscito a trattenermi '' gli tremavano le mani dalla rabbia

'' Avresti dovuto lasciar perdere così fai solo il loro stupido gioco dando importanza alle cattiverie che scrivono '' andò a sedersi di fianco a lui

'' Ma come si fa essere così meschini ad augurare un male o la morte a qualcuno, non ci ho visto più ''

'' Senti sono stata abituata a sentirmene dire di tutti i colori nella mia vita e non da sconosciuti ormai ho messo su la dura scorza dell'indifferenza verso gli insulti delle persone che non mi interessano io non ho twitter e non andrò a leggere le cattiverie che queste scrivono quindi possono continuare a farlo a me non interessa ''

Harry si calmò guardandola quasi con ammirazione

'' Non avrei mai pensato che fossi tu a dover rassicurare me mi sorprendi sempre '' rise

'' Sinceramente neanche io '' lo abbracciò '' Evidentemente la mia pellaccia funziona più di ciò che pensassi va a finire che alla fine Mark mi ha fatto favore ''

Harry la spinse verso il letto facendola stendere e lui le si stese accanto

'' Ti va di raccontarmi? ''

Jenny cominciò a giocherellare coi ricci di Harry

'' In realtà c'è poco da raccontare Mark era un tipo molto bello e affascinante io mi ero presa una cotta allucinante per lui, era il capitano della squadra di basket il classico tipo bello e dannato un po' problematico, faceva spesso a botte, faceva il duro , era sempre circondato da un sacco di amici che lo adoravano lo trattavano come il loro dio e tutte le ragazze della scuola gli sbavavano dietro me compresa '' fece una pausa e si sistemò meglio sul letto

'' Ovviamente non avevo mai destato il suo minimo interesse non ero una cheerleder non ero tra le popolari ero piuttosto invisibile, con l'età pian piano sono migliorata finiti i difficili anni della prima adolescenza cominciai a mettere su le prima curve a curarmi di più a essere più donna e questo non è passato inosservato al suo amico che ci ha provato spudoratamente con me, ma questo non ha fatto altro che attirare l'attenzione di Mark su di me e io non aspettavo altro '' deglutì a continuò la sua storia mentre Harry le passava i polpastrelli lungo il braccio facendole venire i brividi.

'' Siamo usciti insieme per un po' poi ci siamo messi insieme i primi due anni è andato tutto a gonfie vele io non mi sono mai trasformata in una di quelle popolari sono sempre rimasta me stessa, continuavo a stare seduta a pranzo con le altre al nostro tavolo, a girare con il mio giro di amicizie e il pomeriggio uscivo con Mark che mi dava mille attenzioni ed era sempre molto premuroso nei miei confronti, poi qualcosa si è rotto, ha iniziato a trattarmi male, spesso mi insultava senza nessun motivo mi diceva che per lui non ero abbastanza che lui era quello figo e io la sfigata, mi diceva che se volevo stare con lui sarei dovuta cambiare sarei dovuta essere più bella, più interessante, più alla moda e tutti gli sforzi che facevo per lui non erano mai abbastanza. Ci provavo comunque perchè lui mi aveva dato tutto, era il centro del mio universo lo amavo e non riuscivo a vedere quanto male mi stesse facendo in relatà, volevo solo stare con lui, così ho cambiato modo di comportarmi mi sono allontanata dalle mie amiche che hanno cercato in tutti i modi di farmi capire come stavano le cose ma io non volevo sentirle. Sono arrivata a credere a qualsiasi cosa Mark mi diceva infondo lui era sempre stato quello popolare con un sacco di amici e io stessa ho cominciato a pensare che non ero abbastanza per lui, che non valevo niente sono diventata insicura, introversa e obbedivo a tutto quello che lui mi diceva '' gli occhi di Jenny cominciarono a pizzicarle era difficile parlarne per lei era stato un brutto e difficile periodo in cui aveva perso la cosa più importante di tutte sé stessa, ma non voleva piangere non avrebbe versato altre lacrime per lui. Harry si accorse che la ragazza era in difficoltà la strinse forte a se baciandole una guancia teneramente.

'' Poi non so quale manna dal cielo è intervenuta, ma lui mi ha lasciato per una bionda tutte tette, per me è stato un fulmine a ciel sereno, non me l'aspettavo ero talmente cieca da pensare che tutto andasse perfettamente e fu un brutto colpo che poi si è rivelata la miglior cosa che mi potesse capitare. Le altre mi hanno aiutato a ritrovarmi, a ritirare fuori la fiducia a sentirmi bene con mè stessa a diventare forte e immune al giudizio altrui ma non ero pronta ad andare avanti, a trovare qualcuno da amare, avevo paura che tutto potesse tornare come prima ma poi sei arrivato tu...'' lo guardò negli occhi intensamente

''...non so come hai fatto ma senza neanche rendermene conto ho capito che in qualche modo tu avevi buttato giù tutte le mie barriere, inizialmente non era quello che volevo, lottavo con me stessa per starti lontano ma tu mi hai ridato la fiducia verso gli altri e mi sono lasciata andare ai miei sentimenti per te, certo le mie paranoie non mi abbandonano ma quelle ci sono sempre state '' rise Jenny che cercò di smorzare la tensione che le sue parole avevano causato. Si era esposta ad Harry così come non aveva mia fatto con nessuno , la sue gambe quasi tremavano.

Harry si sentì come mai in vita sua, si sentì importante utile proprio verso la persona alla quale teneva di più il suo cuore sembro spalancarsi fino a fargli male

'' Non permetterò a nessuno di farti sentire di nuovo così, mai, ora sei la mia principessa e andrai trattata come tale '' le schioccò un bacio sul naso, uno sulla guancia, un altro ancora e ancora cominciò a farle il solletico e Jenny cominciò a dimenarsi e a ridere, ancora una volta lui aveva spazzato via tutte le sue paure, l'aveva portata nel suo mondo e lei non poteva essergliene più grata.

'' Forza andiamo di sotto a far colazione ma mettiti un paio di pantaloni che in questa casa vivono altri 4 maschi e nessuno di loro deve vedere le tue gambe a parte me '' le lanciò dei pantaloncini da calcio che lei subito indossò e si catapultò verso la porta correndo al piano inferiore rincorsa dal riccio.

Incontrò in cucina i ragazzi che stavano già mangiando delle ciambelle e bevendo dei caffè di starbucks che qualche buon samaritano era andato a comprare fortunatamente perchè la loro nuova cucina era ancora vuota.

Liam fece un cenno con la testa accennò un saluto e scappo via tornando di sopra.

'' Ehi ma che ha Liam? '' chiese Harry agli altri

'' Ieri sera dopo che siete andati via ha dato di matto aveva bevuto troppo champagne e prima di tornare a casa è andato da Fanny approfittando di un momento che era sola e ha iniziato a dirle che Andrew era uno stupido che non la merita e se lei continuava a stare con lui bhè era più stupida di lui '' raccontò Niall

Jenny a momenti si strozzò con un boccone di ciambella

'' Il problema è stato che Andrew l'ha sentito e gli ha tirato un pugno in faccia, tutti l'hanno visto giornalisti compresi non è stato un bello spettacolo sarà una bella grana questa da trattare con la stampa '' continuò Louis

'' Per fortuna l'ho portato via subito prima che gli potesse rispondere '' Zayn spiegò mentre finiva il suo caffè

'' Deve essere proprio cotto Liam per arrivare a picchiare qualcuno non farebbe male neanche a una mosca quel ragazzo '' disse Harry dispiaciuto mentre si sedette di fianco a Jenny

'' Chissà cosa dice Fanny ho bisogno di farci una bella chiacchierata '' disse la bionda.

'' Mi sembra strano vederlo saltare così, deve essere successo qualcos'altro tra i due che non sappiamo non si spiega un impulsività così da parte di Liam, uno così pacato come lui ''

'' Eeeehhh al cuor non si comanda '' se ne uscì Louis

'' Si e can che abbia non morde '' gli rispose Niall prendendolo in giro

'' Aggiungerei anche che chi dorme non piglia pesci già che ci siamo '' Harry continuò. Jenny li guardò con un sopracciglio alzato e si rivolse a Zayn

'' Sono sempre così alla mattina? no perchè mi preoccupano ''

'' Purtroppo si ed è solo mattina '' gli tenne il gioco il moro facendola ridere.

Finita la colazione i ragazzi sparirono e Jenny tornò a casa rimanendo d'accordo con Harry che sarebbe tornata per cena che lui voleva prepararle.

Una volta entrata in casa Jenny corse subito a cercare le altre e ci mise poco a trovarle erano tutte lì in salotto, Jenny non aspettò oltre e andò direttamente al punto

'' Fanny si può sapere cos'è successo ieri? ''

'' Vedo che le voci corrono velocemente '' sbuffò

'' Dovevi esserci è stato uno spasso '' disse Christine '' sembrava una lotta tra galli, testosterone a palla '' Fanny la fulminò e Vera rise sguaiatamente.

'' Ma io voglio sapere perchè è venuto fuori questo spettacolino ho come l'impressione che la qui presente riccia non ci abbia detto tutto o mi sto sbagliando? '' la bionda si posizionò davanti a Fanny che iniziò a sprofondare trai cuscini del divano sotto lo sguardo indagatore delle tre

'' E' successo qualcosa '' brontolò a bassa voce

'' Lo sapevo '' cantò vittoria Jenny '' continua '' la incitò

'' Ieri pomeriggio quando voi eravate uscite prima della festa Liam è passato a prendere uno scatolone della sua roba che aveva dimenticato qui e mi ha detto delle cose ''

'' Forza su non facciamo le dentiste noi, non farci cavar fuori le robe dalla bocca '' sbraitò Vera seccata

'' Mi ha detto che gli piaccio, che avrei dovuto dargli un'occasione, che Andrew non faceva per me e che era sicuro che anche io provavo qualcosa per lui e praticamente è finita che siamo andati a letto insieme '' si nascose la faccia con le mani per la disperazione più che per l'imbarazzo

'' Woooo '' spalancò gli occhi la rossa urlando per la sorpresa

'' Bel colpo Fanny '' Vera esultò mentre Jenny rimase impassibile

'' Non è un bel colpo Vera ho fatto un casino io non lo so cosa mi è passato per la testa in quel momento ''

'' Probabilmente hai fatto quello che volei e la cosa dovrebbe farti riflettere, l'hai detto ad Andrew? '' chiese Jenny

''No gli ho dovuto dire che lui mi aveva detto delle cose per spiegargli il comportamento di Liam quella sera '' sprofondò ancora di più '' era furioso fortuna che sa solo questo altrimenti altro che pugno ''

'' Ma quindi si può sapere cosa vuoi fare Fanny? '' le chiese Vera curiosa e speranzosa

'' Non lo so neanche io, sono confusa so che non avrei dovuto tradire Andew e illudere Liam ho solo fatto una cazzata e adesso non so cosa voglio ''

'' Stamattina l'ho visto, non aveva una bella cera penso che l'unica cosa che tu possa fare è cercare di chiarirti le idee e poi parlarne con entrambi a cuore aperto e sinceramente '' disse Jenny beccandosi un mugugno come risposta sapendo che la bionda aveva perfettamente ragione.

Dopo la chiacchierata, Jenny accompagnata da Christine andò al supermercato sia per far la spesa per casa sia per comprare gli ingredienti per fare una torta poiché si era impuntata che avrebbe voluto provare a fare un dolce a casa di Harry per la cena.

'' Sei sicura di voler far scappare subito Harry mostrandogli le tue straordinarie doti culinarie? '' chiese sarcasticamente la rossa mentre camminavano lentamente scorrendo con lo sguardo gli scaffali

'' Almeno lo metto subito in guardia su cosa va incontro '' rispose mentre metteva nel carrello un pacco di zucchero

'' Convinta te '' alzò le spalle la rossa '' Ti deve proprio piacere se arrivi addirittura ad infarinarti le mani ''

'' E' come se fossi rinata, non so spiegartelo mi sento in pace con mè stessa e col mondo come non succedeva da...forse mai, voglio solo godermi il momento per una volta ''

'' Sono pienamente d'accordo con te '' si bloccò di botto Christine inchiodandosi al pavimento facendo andare a sbattere la bionda addosso a lei

'' Che cavolo fai Christine? '' le chiese

'' Non vorrei andare a perturbare la tua nuova e ritrovata atarassia ma forse è meglio cambiare corsia velocemente '' subito fece dietro front spingendo Jenny che fece come le aveva detto la rossa senza chiedersi troppi perchè e fu in quel momento che sentì una voce fin troppo familiare

''Jenny '' si sentì chiamare '' Jenny sei tu? ''

porca vacca non è possibile proprio oggi, parli del diavolo... pensò

'' Mark '' disse semplicemente la bionda girandosi verso la voce che l'aveva chiamata. Era bellissimo come sempre i suoi capelli corvini che accarezzavano leggermente la sua fronte quegli occhi azzurri ghiaccio che tutte le volte che Jenny guardava si sentiva come mancare e la sua pelle olivastra perennemente abbronzata, il fisico atletico evidentemente aveva continuato a tenersi in forma.

'' Da quanto tempo come stai? Ciao anche a te Christine'' chiese a Jenny ancora immobile come un sasso mentre la rossa fece un sorriso tirato senza neanche rispondere

'' Si l'ultima volta che ti ho visto eri avvinghiato ad una bionda se non ricordo male'' rispose acida

'' Vedo che hai imparato a rispondere a tono Jenny, non l'avrei mai detto ''

'' Non certo grazie a te '' lo rimbeccò

'' Touchè '' le sorrise mentre Jenny lo guardava senza accennare la minima smorfia e Christine si era spostata facendo finta di cercare qualcosa sugli scaffali dietro la bionda origliando la conversazione

'' Comunque ti vedo molto bene, bella come sempre ''

'' Pff '' sbottò la bionda mettendo su un sorriso sardonico

'' Che c'è non posso farti i complimenti? ''

'' Mark non mi hai mai fatto complimenti in 4 anni anzi direi più che altro ti divertivi a insultarmi e adesso vieni a farmi sto teatrino, per piacere risparmiamelo ''

'' Jenny lo sai io l'ho sempre fatto per te, per farti sentire bene con te stessa ''

'' Questa poi '' esclamò sorpresa ridendo dal nervoso '' L'hai sempre fatto per te stesso e nient'altro non ho mai contato niente per te ero come una sorta di trofeo da mostrare e come tale dovevo essere come volevi te, mi spiace solo di averlo capito troppo tardi detto questo io me ne vado è stato un piacere che spero non ricapiti rivederti '' sputò amara girando i tacchi verso verso Christine ma lui la fermò bloccandola per un braccio

'' Non era questo che volevo per te e lo sai, sono desolato per come sia finita tra di noi ti penso spesso, mi manchi Jenny '' abbassò lo sguardo come dispiaciuto ma non la dava a bere a nessuno

'' No non lo so cosa volevi per me!! e comunque il mondo è pieno di cagnolini da comandare Mark sono sicura che ne troverai sicuramente uno adatto a te ''

'' Ho visto da delle foto che tu hai trovato il tuo invece, finalmente hai ottenuto la popolarità che volevi al liceo quando ti sei messa con me'' ecco dove voleva andare a parare

'' Ma cosa vai blaterando te sei completamente fuori, fuori strada, fuori di testa fuori tutto'' gli puntò un dito al petto furiosa

'' Credi veramente che possa durare Jenny? non capisci? Come potrebbe volere te tra tutte non te lo sei mai chiesto? Ti sta usando esattamente come tu stai facendo con lui ''

'' Mark sparisci tu non sai niente tu non sai un cazzo '' urlò, a quel punto arrivò Christine in soccorso all'amica che ormai aveva gli occhi lucidi dalla rabbia

'' Penso che tu debba andare Mark ''

'' Come vuoi , comunque Jenny sappiamo entrambi come finirà lui ti lascerà a e tu tornerai da me piccola '' le sorrise come diabolicamente provocandole dei brividi

'' Contaci '' e sparì prendendo la mano di Christine trascinandola via finirono la spesa e tornarono a casa di corsa.

Jenny era nervosa in cinque minuti era riuscito a ritirarle fuori tutte le sue sicurezze era come se non se ne fosse mai andato

e se avesse avuto ragione?! cosa poteva volere Harry da lei se non un passatempo? e se davvero l'avesse lasciata e non reggendo il colpo sarebbe davvero tornata da Marck? ne sarebbe stata capace dopo tutte quello che le aveva fatto ?era davvero così debole che rivederlo tirava fuori di nuovo tutti i suoi problemi?davvero il lavoro che aveva fatto fino adesso era sparito in cinque dannati minuti?Perchè lui continuava a farle quell'effetto?non c'erano riuscite migliaia di ragazzine su twitter a intimidirla perchè lui continuava a farlo? .

Un milione di domande frullavano nella testa della povera Jenny che voleva solo andare da Harry e sparire tra le sue braccia, nel suo nuovo posto sicuro dove Mark e tutto il resto del mondo non esistevano. Il tempo di arrivare a casa prese con sé la roba che aveva comprato a partì velocemente verso casa di Harry.

'' Ciao piccola '' la baciò a stampo quando gli aprì la porta '' Cos'è questa faccia? Tutto bene? '' continuò notando che la bionda era piuttosto turbata.

Jenny si fiondò addosso al ragazzo e lo abbracciò, questo rimase un attimo sorpreso e poi la avvolse completamente tra le sue braccia tenendola stretta

''Ora si, va molto meglio '' si sentiva al sicuro lì, protetta e amata

'' Ho incontrato Mark poco fa ''

'' Oh '' rispose il ragazzo '' Ti ha detto qualcosa? '' domandò nervoso

'' Ovvio che si ha la capacità di rovinarmi la giornata nel giro si pochi secondi quel maledetto, ma fortunatamente ora sono qui dove te hai la capacità di risollevarmi il morale nel giro di pochi secondi '' lo baciò sulle labbra delicatamente e Harry capì che non ne voleva parlare quindi lasciò perdere cambiando argomento

'' Cos'hai in quelle borse? '' indicò la busta che Jenny aveva in mano

'' Ho intenzione di preparare una torta per questa sera '' si diresse verso la cucina per svuotarla dagli ingredienti. In cucina c'era un ottimo odore si quello che Harry stava accuratamente preparando

'' Quindi hai intenzione di rovinare la mia cena? '' Harry si appoggiò allo stipite della porta guardandola darsi da fare mente cercava delle terrine per poter preparare l'impasto

'' Ovvio che si se no dov'è il divertimento '' esclamò ridacchiando, era incredibile come il suo umore era riuscito a tornare sereno in così poco tempo , il suo spiacevole incontro sembrava essere sparito dai meandri della sua testa.

'' Bene però io non ti aiuterò, devo finire le mie cose da preparare ''

'' Perfetto '' le sorrise lei

'' Perfetto '' rispose lui assottigliando gli occhi guardandola come per sfida.

Passarono il resto del tempo a cucinare e a tenere lontano dalla cucina Niall che cercava di spizzicare qualcosa finchè Harry non li cacciò tutti di casa perchè era una cena tra loro due e loro dovevano sparire.

'' La mia torta al cioccolato è pronta direi che stiamo aspettando te e basta per cominciare ''

''Apparecchia te intanto qui è quasi pronto ''

La ragazza fece quello che gli fu ordinato preparando il tavolino in salotto dove si accomodò e Harry portò finalmente la cena.

'' Ecco a lei signorina '' mise un piatto al centro della tavola dove c'era uno splendido arrosto con delle patate a vederli sembravano davvero gustosi.

'' E' buono '' disse la bionda mentre metteva in bocca la seconda forchettata

'' Sembri sorpresa ''

'' Perchè lo sono '' rise Jenny

'' Oh bene sono contento della fiducia che riponi in me '' fece il finto offeso

'' Sinceramente speravo fossi scarso almeno in cucina, ti viene bene tutto sembri perfetto ''

'' Fortuna che sono perfetto io se no qui si mangerebbe aria ''

'' Ehi io ho detto sembri perfetto non allargarti ''

'' E' solo questione di tempo ''

'' Lo dico sempre che è la convinzione che frega la gente '' infilò un altro boccone. Quando arrivò il momento del dolce Jenny si alzò per andare a prendere la torta in cucina e una volta sul tavolo ne tagliò una generosa fetta ad Harry e una per sè. Prima aspettò che la mangiasse Harry per vedere la sua reazione

'' Mhm deliziosa '' disse il riccio masticando e così ne prese un morso anche la bionda.

'' Oddio ma è terribile '' tossicchiò Jenny '' Harry apprezzo lo sforzo ma puoi sputarla '' cosa che fece subito la bionda

'' Per fortuna pensavo di dovermela finire '' fece un sospiro di sollievo Harry spostando lontano da se la fetta di torta

'' E' proprio disgustosa è dura come un sasso che schifo '' rise di gusto Jenny seguita a ruota da Harry che non riusciva a smettere di ridere finchè non si fermò un attimo e ancora con le lacrime agli occhi disse

'' Ti amo Jenny ''

 




 

SPAZIO AUTRICE

Ciao ragazze!!In questo capitolo si scopre un po' meglio il passato di Jenny e si capisce un po' perchè fino adesso è sempre stata titubante a lasciarsi andare ai suoi sentimenti. Harry avrà rotto definitivamente la corazza della nostra piccola Jenny?! ;)

Spero vi sia piaciuto e se volete fatemi sapere com'è la storia, se volete darmi qualche suggerimento o critica (sempre ben accette) lasciatemi una recensione mi farebbe comunque piacere. Un bacio!!

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


'' Ti amo Jenny ''

Queste parole rimbombarono nella stanza seguite da un silenzio a dir poco imbarazzante mentre Harry si torturava le mani

'' Jenny mi sono uscite così lo so che è troppo presto solo ecco mi sono scappate ti prego non spaventarti ''

la ragazza inspirò

'' No tranquillo non mi spavento solo...''

'' Jenny non sei obbligata a rispondermi '' la interruppe gesticolando nervoso e imbarazzato

'' Fammi finire, solo ancora non sono prontissima a dirtelo questo non vuol dire che non ti amo,anzi assolutamente non vuol dire questo solo voglio essere spontanea quando te lo dirò e non voglio dirtelo solo perchè me l'hai detto tu o perchè oggi ho fatto un pessimo incontro e ho bisogno di te voglio sentirlo uscire dal mio cuore spontaneamente senza essere trattenuto come hai fatto te '' Jenny si alzò dalla sedia si avvicinò ad Harry si sedette sulle sue ginocchia e gli prese il labbro inferiore tra i denti, lo tirò leggermente poi lo baciò piano assaporando ogni movimento

'' Non volevo ferirti io, ti sei pentito di avermelo detto?Harry ti prego di qualcosa'' disse Jenny preoccupata

'' Ti amo Jenny '' sorrise sulle labbra della ragazza e la baciò nuovamente.

Finita la cena Jenny si spostò stendendosi sul divano poiché le fu impedito da Harry di sparecchiare e mettere a posto era comodamente accoccolata con il busto leggermente alzato, i dorati capelli leggermente mossi le cadevano tutti in avanti sulle spalle e le gambe allungate stese con le caviglia attorcigliate una sopra l'altra. Stava sfogliando attentamente una rivista che aveva trovato in giro per la casa.

Era talmente presa che non si accorse della presenza di Harry che pian piano si era avvicinato alla ragazza, quando fu davanti a lei le sfilò bruscamente la rivista dalle mani lanciandola via . Nel giro di due secondi si stese su Jenny affondando subito il viso sui suoi capelli respirandone l'inebriante essenza.

'' Mi ci vorrà un pò di tuo sapore per potermi dimenticare quell'orribile torta '' sogghignò

'' Direi che il mio esperimento è miseramente fallito, l'importante è che non sia morto nessuno '' gli rispose accarezzando i suoi capelli

Harry strofinò il suo naso lungo il suo collo aprendo la bocca facendo scorrere anche le labbra lungo il collo più di una volta, nel frattempo le mani del ragazzo avano attraversato la barriera della maglia facendo sussultare Jenny al contatto per la marcata differenza di temperature tra le freddi mani e il suo caldo corpo e ora vagavano una sulla sua schiena e una sul ventre. Una scia di brividi la invase dalla testa fino alla punta dei piedi.

'' Hai freddo? '' chiese Harry con voce roca notando la sua leggera pelle d'oca senza comunque staccare la sua bocca dalla gola di Jenny

'' Non sono brividi di freddo '' e Jenny sentì le sue labbra incurvarsi all'insù sul suo collo era evidentemente contento della reazione che aveva a lui.

La mano sinistra di Harry toccava, applicando una leggera pressione, tutta la colonna vertebrale partendo dall'apice alto fino ad arrivare vero l'osso sacro dove aprì completamente il palmo della mano e alzò il fondoschiena della bionda per farla scivolare più in basso sotto di sé in modo che fosse completamente stesa sul divano. Prima di farla stendere però portò le mani ai bordi della sua maglia e gliela sfilò lentamente lasciandola in reggiseno.

Jenny era invasa da ondate di calore che le partivano dal basso ventre e si irraggiavano in tutto il corpo, le sue mani circondavano ora il viso di Harry per avvicinarlo a sé e potergli baciare le labbra in quel momento non desiderava che quel contatto e andò subito a cercare la sua lingua e il ragazzo di certo non si tirò indietro. Quando le loro bocche si staccarono Harry portò delicatamente le mani alla spallina destra del reggiseno facendola scivolare lentamente lungo la spalla e subito baciò la pelle rimasta nuda dal contatto col tessuto, lo stesso fece con l'altra lasciando umidi e delicati baci per tutta le spalla fino a spostarsi poi alla mascella, alla gola della ragazza scendendo lasciando una scia di baci fino all'incavo del suo seno dove arrivò fino in fondo e lì tirò fuori la punta della lingua che fece scorrere lievemente da lì fino al mento che baciò teneramente e poi si spostò velocemente sulle labbra della ragazza come se gli fossero mancate.

Jenny stava impazzendo lo voleva, voleva il suo cuore, voleva la sua anima, voleva amarlo e voleva essere amata come nessuno aveva fatto, voleva perdersi in lui , per lui e con lui, voleva fare l'amore con lui, l'amore quello vero quello che distrugge e che poi raccoglie i pezzi e ti fa volare. Le sue mani erano sotto la maglia di Harry a contatto coi muscoli della sua schiena che erano ben tesi per lo sforzo di tenersi su e non pesarle.

Harry le slacciò il gancetto del reggiseno e lo lanciò via poi si sollevò sulle ginocchia portando con sè la ragazza anche questa in ginocchio, ora i loro occhi erano persi l'uno dentro l'altro si fissavano desiderosi di essere finalmente uno parte dell'altro. Jenny portò le sue mani all'orlo della maglietta del ragazzo e gliela sfilò rivelando il suo fisico ben definito e scolpito, lui chinò il suo viso sul seno della ragazza dove baciò inizialmente la parte più sensibile per poi iniziare a succhiare e tirare leggermente prima da una parte poi dall'altro. La bionda respirava a fatica e irregolarmente lasciandosi sfuggire dalle labbra qualche gemito sommesso le sue mani dalla base del collo risalivano lungo la testa del ragazzo facendo scorrere le sue dite lungo i riccioli tirandoli leggermente e quando non ce la fece più desiderosa di qualcosa in più diede una spinta col bacino sull'intimità del ragazzo che al contatto alzò il viso spostandosi sul collo della ragazza dove ricominciò a succhiare e baciare.

Le mani di Jenny scesero fino ai jeans di Harry dove slacciò il bottone e tirò giù la cerniera con una lentezza disarmante che fece eccitare ulteriormente Harry e questa volta fu lui a cercare un maggiore contatto facendo scontrare i loro bacini. Jenny lo fece alzare dal divano e gli sfilò i jeans lungo i fianchi e li buttò a terra dove lui li scavalcò e si riportò vicino a Jenny facendo scorrere le mani lungo le sue cosce ancora coperte fino ad arrivare al suo sedere che palpò energicamente e applicò poi una pressione sotto questo per poter alzare Jenny che avvolse le gambe attorno alla vita di Harry e la trasportò in camera da letto mentre lei gli torturava il collo mordicchiandolo, leccandolo e baciandolo. Una volta giunti in camera al bordo del letto le fece appoggiare i piedi sul freddo pavimento e sfilò i pantaloni della ragazza appena fin sotto il sedere e poi la spinse delicatamente sul letto dove questa si appoggiò con le mani indietro per sostenersi il busto mentre lui le faceva scivolare via lentamente gli aderenti jeans baciando le sue gambe. Quando questi furono spariti lui le si avvicino ma Jenny capovolse velocemente la situazione facendogli aderire la schiena sul letto e mettendosi a cavalcioni su di lui. Erano ormai entrambi solo in intimo e Jenny poteva vedere e sentire che l'eccitazione di Harry stava quasi per esplodere, poggiò le mani aperte sul bordo dei boxer e risalì piano accarezzando e massaggiando gli addominali del ragazzo arrivando fino ai pettorali dove si chinò per baciarli e scese con le mani sempre baciando fino ai boxer, a quel punto fece scorrere una mano sopra la sua protuberanza massaggiando con in mezzo ancora il tessuto. Harry si mordeva il labbro mentre mugolava e gemeva e spingeva la sua erezione contro la mano della ragazza che a quella visione decise di liberarlo da quell'ingombro e gli sfilò i boxer a quel punto Harry invertì le posizioni. Portò le mani ai fianchi della ragazza stringendoli e la guardò nelle iridi verdi simili alle sue, aumentò la presa possessivamente come a farle capire che era sua e sarebbe stata solo e solamente sua.

Spostando le dita sugli slip glieli sfilò facendoli scorrere lentamente fino ai suoi piedi e ogni centimetro di pelle che sfiorava con le sue dita le causava brividi e tremori di piacere.

Risalì fino alle labbra della ragazza dove le loro lingue si incontrarono nuovamente assaggiandosi e lottando passionalmente .

Harry stacco le mani da lei e le porto di fianco al viso della ragazza e le baciò e mordicchio il lobo dell'orecchio dove le sussurrò con la voce rotta e il fiato corto

'' Amore ''. Era una richiesta di permesso, era un'invocazione era una dichiarazione. Jenny non rispose gli baciò il collo e si aggrappò alla schiena e alle spalle del ragazzo e attorcigliò le gambe alla sua vita dandogli così il via libera. La sensazione di estasi e pienezza che la invase la portò a gemere forte e incontrollatamente, il piacere li invadeva ad ogni spinta sempre di più, lui le baciava il collo, le labbra il petto, lei gettava indietro la testa afferrandosi a ciò che trovava,lenzuola, spalle, schiena, capelli, si aggrappava come alla ricerca di un ancora, di qualcosa che le tenesse ancora per un po' lì con lui in quel letto senza ancora lasciarsi andare, avrebbe voluto vivere dentro quel momento con lui per il resto della sua vita . Le spinte pian piano aumentarono di ritmo e profondità, i respiri sempre più irregolari e i gemiti sempre più forti. Il piacere era troppo forte per poter resistere e Jenny si lasciò andare contraendosi spingendo violentemente il bacino verso Harry, inarcò la schiena e con le mani cercò avida il viso di Harry che dopo averla sentita stringersi attorno a lui e averla vista persa nell'espressione del suo piacere più intimo e intenso con un paio di spinte esplose anche lui mettendo le mani sopra il viso di Jenny la guardò e le baciò dolcemente il labbro inferiore e poi quello superiore e poi unirono le loro lingue. Harry non aveva mai provato nulla del genere, non aveva mai fatto l'amore così, non era mai stato innamorato così, voleva solo lei e tutto questo per il resto dei suoi giorni.

Rimasero accoccolati sul letto per tutta la sera scambiandosi baci e carezze finchè non si addormentarono uno nelle braccia dell'altro.

 

 

La mattina sembrò arrivare subito, Jenny aprì gli occhi, Harry era lì steso di fianco a lei con il braccio sopra il suo ventre, il suo petto si alzava e si abbassava a ritmo regolare, gli spostò delicatamente qualche ricciolo dagli occhi per ammirare meglio il suo viso rilassato. Gli aveva dato tutto il suo cuore ieri,ormai era solo suo , si erano appartenuti, lo aveva amato come mai prima nessuno eppure ieri sera la paura l'aveva ancora frenata non aveva risposto alle due paroline che Harry le aveva rivolto, non sapeva bene il perchè non le erano uscite, semplicemente erano rimaste lì paralizzate e pietrificate a metà strada tra il suo cuore il suo cervello. Fortunatamente Harry non l'aveva presa troppo male.

Harry strinse gli occhi per poi aprirli e fare un enorme sbadiglio.

'' Scusa amore non volevo svegliarti '' le disse la biondina avvicinandosi a lui e infilando la testa tra il suo collo e il cuscino.

'' Mai avuto risveglio migliore '' le baciò i capelli.

'' Non voglio alzarmi '' confessò Jenny. Harry la guardò, di peso la prese in braccio

'' Non ne ho ancora abbastanza di te '' la portò con sè nella doccia dove rifecero l'amore e di nuovo chiusero fuori il mondo per entrare nel loro.

Mentre Jenny si asciugava i capelli con il phon il telefono di Harry squillò acuto e fastidioso e lui uscì per rispondere, stette via poco tornò e posò il telefono sul letto dove si sedette tutto sotto gli occhi attenti di Jenny

'' Che c'è? '' gli chiese in fine

'' Niente era il nostro manager '' inspirò profondamente '' ci ha detto che dalla prossima settimana dobbiamo partire per un tour promozionale del nuovo album ''

'' Oh quindi starai via per un po' '' disse piano senza scomporsi

'' Circa un mese, saremo in giro per l'Europa '' la guardava come aspettandosi che si arrabbiasse e Jenny lo capì

'' Guarda che non sono arrabbiata è il tuo lavoro certo, sono triste perchè non potrò vederti spesso ma so che è quello che ami fare e sono felice per te anche se mi mancherai '' gli si avvicinò schioccandogli un bacio sulla guancia

'' Anche tu mi mancherai, ora andiamo di sotto dal resto della ciurma '' prese per mano Jenny, vestita ormai come al solito coi vestiti di Harry, e la trascinò giù per le scale. In fondo alle scale trovarono i vestiti che la sera avevano cavato e abbandonato lì dimenticandosene completamente.

'' Li ho raccolti io immagino che li abbiate dimenticati nella foga '' ridacchiò Louis che era sul divano a guardare la televisione e Jenny subito arrossì imbarazzata abbassando lo sguardo

'' Grazie Lou per essere una perfette domestica '' gli rispose Harry non badando alla battutina

'' Di niente amico '' e tornò a seguire il programma che stava guardando. Si diressero in cucina per fare colazione dove Niall stava avidamente mangiando la torta che aveva fatto Jenny

'' Niall davvero stai mangiando quella schifezza? '' gli chiese sorpresa

'' Si perchè non dovevo?E' buona l'hai fatta tu? No perchè se l'hai fatta tu dovresti farle più spesso '' Jenny incrociò lo sguardo di Harry e scoppiarono a ridere

'' Lascia stare Niall meglio non farla cucinare '' ancora ridendo gli disse

'' Se ti piace così tanto te la posso rifare tanto non c'è pericolo che mi venga diversamente ''

'' Grazie sei gentile '' disse a bocca piena mentre ne prendeva un altro boccone

'' Di niente spero solo che tu non stia male dopo, devi aver un bello stomaco '' constatò la ragazza e Niall alzò le spalle.

'' Ehi ciao ragazzi , Harry ti hanno chiamato per dirti del tour? '' entrò in cucina Liam salutando

'' Si poco fa '' rispose mentre nel frattempo stava preparando del caffè.

Chissà cosa avrebbe pensato Fanny del fatto che Liam sarebbe partito, magari in questo modo avrebbe potuto chiarirsi bene le idee.

'' Jenny '' Liam si sedette nella sedia di fianco alla ragazza ''Per caso hai parlato con Fanny? '' le chiese

'' Se mi stai chiedendo se so cos'è successo bhè allora sì '' disse un po' troppo ad alta voce

'' Perchè cos'è successo io non so niente '' si girò Harry di scatto curioso

'' Neanche io '' alzò la faccia dalla torta Niall

'' Veramente neanche noi '' entrarono Zayn e Louis

'' Non stavo parlando con voi impiccioni '' rispose a tono Liam

'' Ops scusa pensavo lo sapessero non volevo urlare '' si scusò facendo un sorriso enorme come una bambina a Liam

'' Non ti preoccupare tanto prima o poi glielo avrei detto ''

'' Quindi cosa state aspettando noi vorremmo sapere '' disse impaziente Harry e vedendo che Liam era imbarazzato e faceva fatica a parlare intervenne Jenny

'' Lui e Fanny bhè ecco diciamo che hanno avuto un incontro ravvicinato in camera da letto '''

'' Lo sapevo che non saltavi addosso alla gente a caso '' sputò Louis e Liam lo guardò con un sopracciglio alzato stranito

'' Si insomma quel casino che hai tirato su l'altra sera con Andrew non era per niente, era chiaro questo '' gli spiegò Zayn

'' Si '' confessò il ragazzo '' so che non avrei dovuto provarci, sapevo che era fidanzata ma lei c'è stata e non ho resistito, poi l'altra sera quando l'ho vista con lui non ci ho più capito niente, lo champagne poi ha fatto il resto ''

'' Liam non è solo colpa tua, le cose si fanno in due Fanny da quello che so era consenziente '' le disse Jenny.

'' Infondo quella fidanzata è lei mica te '' Niall andò in sostegno della bionda

'' Comunque prima che sti 4 ficcanaso ci interrompessero volevo sapere se per caso ti aveva detto qualcosa non lo so magari insulti o non so che altro '' le chiese quasi affranto

'' Non ti ha insultato Liam , lo sa anche lei che la colpa non è solo tua, certo magari avresti dovuto evitare di fare una scenata davanti ad Andrew e il resto del mondo,comunque chi ha tradito il suo ragazzo è lei, tu non hai fatto niente di male se non provarci con la ragazza che ti piace e non ne vedo la colpa, sarò sincera per il momento è molto confusa probabilmente ha bisogno di tempo per decidere cosa fare ma a mio avviso è già un buon punto di partenza '' gli sorrise dolcemente

'' Dovrò andarle a parlare e scusarmi per la scenata, non volevo metterla nei casini ''

'' Andiamo a fare le magliette con scritto Team Liam e andiamo sotto casa di Fanny '' propose Louis

'' Si e facciamo un sit-in sotto casa sbattendo le pentole finchè non sceglie Liam '' Zayn diede corda al castano

'' Vorrei ricordarvi che casa di Fanny è anche casa mia e soprattutto casa di Vera e Christine e quelle due non sono tanto gentili ed è molto probabile che le pentole ve le tirino in testa senza tanti complimenti, fossi in voi troverei maniere un po' meno rumorose '' li avvertì scherzando Jenny che nel frattempo stava sorseggiando il suo caffè preparato dal riccio.

'' Apprezzo gli sforzi ragazzi ma mi sa che mi toccherà fare tutto da solo e sperare in bene ''

'' Non essere pessimista Liam sono sicura sceglierà te me lo sento '' Jenny gli fece un occhiolino.

Finita la colazione Harry accompagnò a piedi Jenny fino a casa

'' Vorrei avvertirla Miss Collins che questa settimana lei sarà tutta per me '' la disse Harry mentre le mise un braccia sopra le spalle

'' E' una minaccia? ''

'' Una minaccia bella e buona, devo fare in modo che questa settimana tu diventi totalmente pazza di me così sono sicuro che per il mese che non ci sono non andrai a cercare qualcun' altro ''

'' Non c'è bisogno di un'altra settimana allora , ma credo che sarò in ogni caso la tua stalker per i prossimi 7 giorni '' gli prese la mano che era appoggiata sulla spalla di fianco al suo viso

'' Sarà meglio '' gli diede un buffetto sulla fronte e si fermarono davanti al portone.

'' Sta notte e anche sta mattina è stato fantastico sono contento di avere le prossime 7 notti e 7 mattine da passare con te '' fece un sorrisetto malizioso

'' Oh siamo in due Styles '' si alzò sulle punte lo baciò e scappò verso la porta

'' Ci sentiamo dopo '' e si chiuse il portone.

Quella ragazza mi sta fottendo il cervello pensò il ragazzo quando si accorse di avere un sorriso da ebete sulle labbra.

 

 


 

SPAZIO AUTRICE

Ciao ragazze!!! spero vi piaccia questo capitolo e ringrazio infinitamente chi mi segue sempre e chi ha messo la storia tra le seguite, le ricordate e le preferite un bacio enorme a tutte voi!!

 

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


La settimana sembrò passare in un batter d'occhio.

Liam era andato a scusarsi con Fanny che gli chiese del tempo per schiarirsi le idee e avrebbe cercato di farlo nel frattempo che lui sarebbe stato in giro per l'Europa. Vera e Josh ora stavano ufficialmente insieme, facevano proprio una bella coppia sembravano fatti l'uno per l'altra. Christine e Niall sentendosi, per modo di dire, gli esclusi per essere single diventarono molto amici, tra loro era uno scambio di battutine continuo mentre non sembravano esserci problemi in paradiso tra Harry e Jenny.

La mattina della partenza accompagnarono i ragazzi in aeroporto in compagnia anche di Perrie ed Eleanor.

'' Mi raccomando Eleanor non parlare agli sconosciuti che sono geloso '' la ragazza roteò gli occhi in alto

'' Si mamma '' la scena fece ridere Jenny

'' Cosa ridi guarda che la cosa vale anche per te '' la guardò seria Harry

'' Esagerato ''

'' Hai ragione puoi parlare con gli sconosciuti donne a meno che non sia qualcuna delle mia fan che vogliono strozzarti nel sonno quelle forse le eviterei ''

'' Grazie della concessione signore ''

Tutti erano seduti in attesa dell'imbarco che sarebbe arrivato a momenti, c'erano la band e Vera sembrava diventata una di loro, lo staff, la sicurezza quando qualcuno attirò l'attenzione di Jenny. Vide infatti spuntare da lontano Kimberly e la sua chioma bionda. Camminava sicura di sé a testa alta salutando tutti con un sorriso finto come una banconota da 2 euro indossava degli shorts inguinali e una maglietta scollata che lasciava ben poco all'immaginazione. Lo stomaco le si chiuse improvvisamente e un centinaio di emozioni e di insulti passarono per la sua testa

'' Harry non mi hai detto che lei sarebbe venuta con voi '' gli disse tesa

'' Perchè non lo sapevo ''

'' Ragazzi ciao finalmente vi ho trovati in mezzo alla folla '' si tolse gli occhiali da sole e se li mise sulla testa '' non riuscivo a capire dove dovevamo imbarcarci''

'' Pff non riusciva a capire ma guarda te quale novità '' commentò piano Perrie cercando di farsi sentire solo dalle ragazze che soffocarono un risolino

'' Non ti preoccupare non saremmo mai partiti senza di te '' disse Liam mentre le toccava un bracciò e subito Fanny si irrigidì, evidentemente il ragazzo aveva ottenuto la reazione che voleva

'' Eh bravo Liam così si fa '' ci disse piano Christine beccandosi un'occhiata truce da parte di Fanny

'' Che c'è questo è quello che succede se non ti dai una mossa e se ti fai scappare le occasioni '' rispose all'occhiata la rossa. Era chiaro come tutti stessero dalla parte di Liam solo Fanny tardava a capire che lui era quello giusto.

'' Ragazzi sarà un mese da urlo in giro per l'Europa sono sicura che ci sarà da divertirsi come l'ultima volta, ti ricordi Harry? '' gli sorrise maliziosa mentre sembrava mandare una frecciatina a Jenny e Harry strinse forte la mano della ragazza che ci mancava poco che sputasse fuoco dalle narici e dalle orecchie.

'' Adesso la sistemo io a quella '' sussurrò e fece per fare un passo avanti

'' Oooook '' la interruppe il riccio tirandola via da lì senza dare una risposta a Kimberly, le prese entrambi le mani aspettando che si calmasse

'' Ehi calma cosa volevi fare? '' le chiese quando la vide un po' più rilassata

'' Solo farle capire che tu sei mio '' alzò le spalle facendo l'innocente '' probabilmente glielo avrei mostrato con una borsettata nella faccia ma quelli sono dettagli '' fece ridere Harry che poi le piantò quelle iridi smeraldine addosso e lei non potè fare altrimenti che guardarlo di rimando e perdersi in lui calmando la sua ira.

'' Si ok lascerò perdere per questa volta '' sottolineando questa volta '' però non mi piace che lei stia con voi per tutto il tempo, cioè ci prova con te spudoratamente sotto i miei occhi figurati quando non ci sono ''

'' Lo so da fastidio anche a me ti posso assicurare che è una vera rompicoglioni e farò di tutto per starle alla larga, te però devi promettermi di fidarti di me '' le disse dolcemente

'' Mi fido di te, non mi fido di lei '' indicò Kimberly che nel frattempo stava ridendo con i ragazzi sotto gli occhi di fuoco di Perrie, Eleanor e Fanny

'' ma farò uno sforzo per te e non la ammazzerò almeno non nella realtà, nella mia testa l'ho già uccisa un paio volte ''

'' Bhè mi accontento '' le sorrise Harry mostrando le fossette poi teneramente appoggiò le labbra sulle sue facendo scontrare poi le loro lingue

'' Mi mancherà questo, mi mancherai te '' Jenny gli sussurrò all'orecchio quando si staccarono

'' Anche tu mi mancherai amore ''

I passeggeri del volo F4258 diretto a Parigi sono pregati di imbarcarsi al Gate 2 “ una voce metallica si propagò

'' E' ora, ci vediamo presto piccola '' le baciò la fronte e si allontanò con ancora la mano legata a quella di Jenny finchè la lunghezza delle loro braccia non colmò più la distanza che li divideva

'' A presto amore '' gli scoccò un bacio volante.

Tutti si stavano dando gli ultimi saluti anche Jenny salutò il resto dei ragazzi evitando di incontrare gli occhi di Kimberly ma ci pensò lei a farsi notare

'' Ciao ragazze divertitevi senza i vostri uomini finchè potete non preoccupatevi ci penserò io a tenerli d'occhio per voi '' disse ammiccando rivolto a tutte le ragazze

'' Mamma mia quella è veramente una strega '' disse Vera facendo una smorfia

'' Puoi dirlo forte '' le diede ragione Eleanor che annuiva con la testa

'' Spero che il suo sedile sia espulso direttamente nell'atmosfera e che venga divorata dagli alieni '' Perrie disse a denti stretti facendo ridere le altre mentre agitava la mano salutando da lontano Zayn.

'' Rimarrebbe indigesta anche agli alieni quella '' concluse Jenny mentre le teste dei ragazzi sparirono in lontananza.

'' Bene '' iniziò Eleanor '' ora che se ne sono andati per non sentirci sole dovremmo stare insieme e dovremmo organizzarci per un pomeriggio nella loro piscina dato che ci hanno lasciato le chiavi ''

'' Questa ragazza mi piace ogni giorno di più '' esultò Vera indicando la mora e passandole poi un braccio sopra le spalle

'' Direi che è un'ottima idea '' acconsentì Christine seguita poi da tutte le altre.

 

Le giornate senza Harry erano noiose, per fortuna in questo modo Jenny riuscì a portarsi avanti studiando per gli esami, si sentivano una volta al giorno in cui si raccontavano la giornata , per il momento erano ancora a Parigi e poi si sarebbero spostati in Italia. Le fan li seguivano costantemente nei loro spostamenti e anche Jenny così riuscì a vedere qualche foto rubata qua e là e guardò anche qualche intervista su youtube in cui fecero anche delle domande su di lei e Harry confermò il fatto che avessero una relazione. Per fortuna le ragazze si aiutavano a vicenda a non sentire la mancanza e finalmente quella domenica mattina si sarebbero viste in piscina anche con Perrie e Eleanor.

'' Chissà come se la stanno passando '' disse Perrie distesa su uno sdraio a bordo piscina

'' Sicuramente bene figurati, si staranno facendo 4 risate in compagnia '' disse Jenny seduta in piscina coi piedi a mollo

'' Finchè non se le fanno con Kimberly va bene '' disse Fanny scatenando la sorpresa di tutte. Fanny non aveva voluto ancora proferir parola sull'argomento Liam- Andrew.

'' Uhuhuh qui qualcuno è geloso sei per caso arrivata ad una conclusione Fanny? '' chiese Vera speranzosa

'' In realtà no ma quella mi da sui nervi ''

'' Eddai Fanny è impossibile che tu non abbia deciso secondo me lo sai benissimo ma hai solo paura '' la incalzò Christine

'' Penso anche io, altrimenti a quest'ora se eri sicura di Andrew non eri ancora qui a rimuginarci sopra hai solo paura di qualcosa di nuovo '' Jenny le disse provocandole dei pesanti sbuffi

'' Io non lo so cioè Andrew è la persona con cui ho immaginato il resto della mia vita, l'uomo dei miei sogni...''

'' Incubi, voleva dire '' disse sottovoce Vera a Jenny che era seduta di fianco a lei facendola ridere sommessamente

'' Liam invece è dolce, sensibile sembra conoscermi da sempre,sa cos'è meglio per me ma non so cosa aspettarmi da lui, ha una vita frenetica sempre in mezzo ai riflettori non so se è quello che voglio veramente '' concluse la riccia.

'' In altre parole, come ho già detto, hai paura '' concluse Christine '' Hai praticamente detto che stai con Andrew perchè è quello che avevi deciso che accadesse e immaginato ma non funziona così Fanny la vita è imprevedibile non va sempre come decidi te ''

'' Christine ha ragione Fanny, me lo avete insegnato voi quando Mark mi ha lasciato io vedevo la mia vita finita voi mi avete detto che non era così, che oltre a lui c'era un mondo migliore, che sarei stata bene, che non tutto il male vien per nuocere e che avrei trovato finalmente la vera felicità e così è stato, a volte qualcuno entra nella tua vita per renderla migliore , non tutti i cambiamenti sono in peggio devi solo capire quali cambiamenti valgono la pena di essere presi al volo e questo è uno di quelli, la paura non ti porterà da nessuna parte'' Jenny si fermò un attimo a guardarla mentre chiaramente stava cercando di mettere ordine nella sua testa riflettendo sulle parole della bionda e poi riprese

''Una volta una persona saggia mia ha detto “non devi avere paura dei tuoi sentimenti perchè se arrivano sinceramente dal cuore non potranno mai essere sbagliati “ e pensare che poi questa persona non sa seguire neanche i suoi stessi consigli, con me hanno funzionato dovresti provare anche tu ''

'' Ero io la persona saggia? '' chiese Vera

'' Che cavolo dici no, non mi hai mai detto una cosa del genere te '' le rispose Jenny aggrottando le sopracciglia non capendo

'' Strano eppure anche i miei consigli hanno funzionato molto bene dato che hai cavato le ragnatele da lì sotto '' ridacchiò Vera

'' Ok questa te la sei cercata '' e la scaraventò in piscina.

'' Te lo concedo Collins ma ora tu verrai con me '' disse Vera quando riemerse dall'acquea e tirò giù per un piede la bionda che scivolò dal bordo e finì con la testa sott'acqua, le due furono presto raggiunte anche da Perrie, Eleanor e Christine

'' Dai Fanny vieni giù anche te, rinfrescati le idee qui '' disse Vera

'' Che battute Vera quasi peggio di quelle di Tomlinson e ce ne vuole, comunque no ho le mie cose e poi sto bene qua l'acqua sembra fredda e io voglio crogiolarmi nel mio brodo caldo di pensieri ''

Come una martellata in testa un pensiero colpì Jenny porca miseria le mie cose

'' Che giorno è oggi? '' chiese agitata Jenny

'' Il 12 mi pare '' rispose Perrie

'' Oddio '' uscì dall'acqua la bionda e si andò a sedere sullo sdraio asciugandosi '' ho un ritardo di cinque giorni, dovevano venirmi il 7 ''

'' Ma tu sei un orologio svizzero '' la guardò Christine con la bocca leggermente aperta

'' Appunto '' disse brusca

'' Ma non avete usato niente? Cristo Jenny questo è un casino '' disse Vera

'' Si sempre tranne la prima volta, ci siamo fatti prendere dalla foga e nessuno dei due l'ha ricordato dovevo iniziare la pillola la prossima settimana dopo che avevo smesso di prenderla quando mi sono lasciata con Mark, e poi ero piuttosto sicura che non fosse accaduto niente insomma i tempi dell'ovulazione non erano quelli '' Jenny rimase ferma immobile a guardare il vuoto. Non era possibile, non poteva essere incinta, doveva essere solo un ritardo, lo era sicuramente, come aveva potuto essere così stupida così ingenua

'' Voglio morire non può essere vero, oddio cosa dirà Harry '' si portò entrambe le mani sulla faccia disperata

'' Magari è solo un ritardo adesso calmati '' Eleanor le passò una mano su e giù lungo la schiena

'' Ma lei è un orologio svizzero '' ripetè ancora una volta Christine che sembrava saper dire solo quello.

'' Così non la aiuti Chri '' disse Fanny calma continuando '' Non andiamo nel panico e non fasciamoci la testa prima di romperla adesso facciamo il test e poi possiamo anche romperci la testa contro un muro ''

'' Allora io vado a comprare il test adesso tu stai seduta qui e cerca di tranquillizzarti un attimo '' disse Christine

'' Oggi è domenica Christine ora che giri tutta Londra per cercare la farmacia di turno aperta facciamo notte tanto vale aspettare domattina '' disse Jenny in un lampo di lucidità

'' Cosa fai lo dirai ad Harry? '' chiese Vera

'' Penso di si non riuscirei a non dirglielo quando più tardi mi chiamerà, mi sta già uccidendo questa cosa non posso non dirglielo '' gli occhi verdi della ragazza si fecero quasi lucidi

'' Anzi penso che andrò di sopra a chiamarlo così mi cavo il dente subito ''

Jenny prese il cellulare e salì in camera di Harry fece un respiro profondo e digitò il numerò, si dovette sedere perchè le sue gambe non erano in grado di reggerla in quel momento, si chiedeva come l'avrebbe presa, cosa avrebbe detto...

'' Pronto piccola '' la voce di Harry le arrivò squillante riscuotendola dai suoi pensieri, neanche la sua voce riuscì a tranquillizzarla

'' Ciao amore, come va lì? '' chiese mentre aveva cominciato a mangiucchiarsi le unghie nervosamente

'' Tutto bene a parte il fatto che Louis in camera fa un casino inimmaginabile e non si riesce a dormire cosa che non mi dispiacerebbe, che Niall ha sempre fame e siamo sempre dietro a cercar un posto per poter mangiare, che Zayn e Liam si punzecchiano continuamente e che io sto impazzendo comunque si più o meno tutto bene. Te dove sei adesso?'' Harry riuscì finalmente a far scappare un mezzo sorriso alla bionda che non aveva accennato a scomporsi fino a quel momento

'' Sono a casa tua eravamo in piscina con le ragazze ci stavamo facendo un bagno adesso sono in camera tua seduta sul tuo letto '' rispose Jenny

'' Ah capito vi date alla pazza gioia senza di noi comunque come mai hai chiamato? stai bene? '' il peso che aveva sullo stomaco si fece ancora più opprimente

'' Si io sto bene più o meno '' le mani ormai erano strette a pugno talmente forte che le sue unghie erano infilate nella sua stessa carne , ma era troppo tesa per sentire dolore

'' Come più o meno? '' il tono del ragazzo si fece leggermente preoccupato

'' D-devo dirti una cosa Harry ''

'' Mi stai spaventando Jenny che succede? '' ora era realmente preoccupato e il tono sembrava duro

'' Io, io ho un ritardo di 5 giorni '' sparò velocemente tappandosi poi la bocca stringendo le labbra e mordendole furiosamente in attesa della reazione di Harry che tardò ad arrivare.

2 secondi di silenzio. 4 secondi di silenzio , 6 secondi Jenny cominciò ad agitarsi e gli occhi le iniziarono a pizzicare

'' Tu cosa? '' urlò Harry più a sé stesso che a Jenny '' Non è possibile, no non può essere vero mi stai prendendo in giro vero? Dimmi che mi stai prendendo in giro ti prego '' chiese agitato

'' No non ti sto prendendo in giro '' disse con una calma che in realtà non aveva

'' Hai fatto il test? ''

'' Non ancora oggi è domenica le farmacie sono quasi tutte chiuse lo faccio domani, Harry io sono puntuale di solito questo, q-questo non è un buon segno '' avrebbe voluto mantenere la calma ma non ce la fece più e cominciò invece a singhiozzare mentre le lacrime calde cominciarono a scorrerle veloci sulle fredde guance

'' Porca troia Jenny, porca troia sono troppo giovane non sono pronto per fare il padre, ho la mia carriera a cui pensare '' ora stava sbraitando mentre Jenny ormai non riusciva più a contenere le lacrime

'' Cosa credi che io invece sia pronta?!devo finire la mia università trovare un lavoro '' strillò Jenny che poi prese un profondo respiro per cercare di ritrovare un minimo di lucidità per parlargli

'' Adesso aspettiamo domani magari non è niente, magari è un falso allarme ti prego Harry calmati '' quai implorò

'' Calmati un cazzo i-io non ce la faccio mi spiace Jenny devo chiudere ho bisogno di pensare '' la ragazza non fece in tempo ad aprir bocca che lui aveva già riattaccato.

Le forze le vennero quasi a mancare e si accasciò sul letto appoggiando la testa sul cuscino di Harry che sapeva ancora di lui, inspirò profondamente la sua essenza per cercare di calmarsi ma non fu molto efficace tanto che altre lacrime le bagnarono il viso e il cuscino stesso.

Non si aspettava certo una reazione positiva da parte di Harry ma non immaginava neanche che sarebbe andata così male, aveva urlato, non aveva avuto parole di conforto, aveva pensato solo a sè stesso e dopo aver sbraitato il suo disappunto le aveva riappeso il telefono in faccia senza darle modo di parlare. Jenny aveva bisogno di lui in quel momento più che in un qualsiasi altro momento e invece proprio lui aveva contribuito a farla sentire peggio. L'attesa fino al giorno dopo sarebbe stata infinita la aspettava una pessima nottata.

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

Ciao ragazze direi che il capitolo non è lunghissimo però ha un finale piuttosto intenso. Secondo voi cosa succederà? Vi lascio un po' di suspense. A presto!! :)

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


Harry chiuse la chiamata il più velocemente possibile non sarebbe riuscito ad ascoltare altro.

Era chiuso nella sua camera d'hotel dove era scappato per rispondere alla chiamata di Jenny , ora fissava il vuoto con sguardo perso e vacuo ancora incredulo per le parole che aveva appena sentito.

Il suo unico pensiero in quel momento era rivolto a quanti fossero stati stupidi, per una leggerezza ora si ritrovava a dover affrontare una situazione più grossa di lui. Harry era cresciuto in fretta, a 16 anni subito scaraventato in un mondo nuovo in cui era stato costretto a diventare adulto e responsabile prima del tempo, in cui era stato continuamente sottoposto a pressioni di ogni genere che lo avevano fatto maturare e diventare grande ma questo per lui era troppo.

Lui doveva pensare alla sua carriera a tutto quello per cui aveva lavorato fino ad esso, a quello che poi, in realtà, amava fare realmente, non aveva tempo e modo di occuparsi di un'altra creatura, non voleva occuparsi di un'altra creatura quando a malapena riusciva ad occuparsi di sé. Appena poco tempo fa era finalmente riuscito a trovare i suo posto nel mondo a sentirsi amato, parte di qualcosa di vero, Jenny l'aveva fatto rinascere ritrovando in lui la spensieratezza che aveva perso e ora avrebbe perso tutto ancora una volta.

Jenny.

Pensava a come Jenny era disperata al telefono, l'aveva sentita singhiozzare, a sentirla così il suo cuore si era stretto ma nessuna parola di conforto o comprensione era riuscita a uscire dalle sue labbra. Infondo anche lei stava provando tutto quello che stava affrontando lui in quel momento: milioni di pensieri e zero parole, panico paralizzante, terrore ma in quel momento momento non sarebbe riuscito a darle alcun supporto, anzi avrebbe solo peggiorato la situazione e magari detto qualcosa che non pensava per poi pentirsene.

Magari era un ritardo solamente, ma la sua testa non riusciva a pensare ad altro.

Di corsa entrò nella doccia sperando che l'acqua calda lo rilassasse e che portasse via con se un po' delle sue preoccupazioni, voleva smettere di pensare. Velocemente si asciugò e uscì alla ricerca degli altri.

Li trovò insieme all'esterno dell'hotel nella piscina.

'' Ragazzi stasera si esce a bere '' li avvertì

'' Finalmente era ora che dalla tua boccaccia uscisse qualcosa di sensato '' esclamò Niall

'' Ehi cos'hai mi sembri scosso? '' gli chiese Louis genuinamente preoccupato

'' Niente ho solo voglia di divertirmi un po' è passata un eternità da quando non ci divertiamo come si deve '' rispose il riccio

'' Io ci sto '' disse Zayn

'' Perfetto '' esclamò serio mentre spariva dalla vista degli altri.

 

 

'' Questo posto è una figata '' urlò Zayn per farsi sentire sopra la musica altissima

'' Forza, il primo giro lo offro io '' Harry si avvicinò al bar del privè ordinando un drink a testa.

La musica era assordante il ritmo perforante la gente si muoveva instancabilmente uno contro l'altro, stretti e sedutati sembravano divertirsi a strusciarsi l'uno contro l'altro a provocarsi. Poco tempo fa lui era uno di loro che pensava solo a ricercare quelle emozioni forti che lo facevano sentire vivo, aveva poi scoperto che quelle in realtà erano emozioni finte e vuote.

'' Cosa hai ordinato? è tremenda sta roba '' fece una smorfia Niall dopo aver bevuto un sorso

'' Harry come hai fatto a scolartelo tutto in una volta è fortissimo'' Liam si rivolse sorpreso al ragazzo che alzò le spalle e si diresse al bar per prenderne un altro che velocemente buttò giù tutto in una volta

'' Forse è il caso di rallentare Harry se no non arriverai a fine serata '' lo avvisò Louis

'' Senti Louis non ti ci mettere anche tu questa sera '' e lo superò dandogli una spallata per dirigersi in mezzo alla pista

'' Ma che cazzo gli è preso a quello? '' chiese Louis ottenendo come risposta sguardi straniti dai suoi amici.

Due drink dopo la musica era più coinvolgente, davanti a Harry ragazze muovevano sinuosamente i fianchi cercando di attirare la sua attenzione per prendersene anche solo un pezzettino e lui stava al gioco dando loro corda facendo credere a queste ragazze che avrebbero potuto averlo, infondo la serata stava andando come voleva, si stava distraendo e aveva smesso di pensare.

'' Harry '' si sentì chiamare il ragazzo da una voce femminile. Quando si girò davanti agli occhi si trovò Kimberly strizzata in un vestito nero cortissimo che mostrava la bellezza di tutte le sue gambe. La ragazza posò una mano su una spalla del ragazzo e gli si avvicinò all'orecchio per parlargli data la musica altissima

'' Cosa stai facendo? '' ora lo stava guardando con un espressione di rimprovero

'' Secondo te? Sto ballando '' rispose prendendo i fianchi della ragazza per farla ondeggiare

'' Stai dando spettacolo sei ubriaco lo sai che non puoi comportarti così in mezzo alla gente troppi occhi indiscreti '' lo trascinò per un braccio fuori dalla pista riportandolo verso i divanetti del privè. Gli altri sembravano essersi volatilizzati, Harry non li voleva neanche cercare non voleva incontrare il loro sguardo di disapprovazione, loro non sapevano cosa stava passando nella sua testa in quel momento.

'' Harry mi vuoi dire cosa sta succedendo? '' le chiese Kimberly mentre faceva sedere il ragazzo barcollante sul divano

'' Lasciami in pace Kimberly ho solo bevuto e vorrei continuare '' alzò una mano verso il barista facendogli segno di portargliene un altro che arrivò nel giro di poco.

'' C'ero arrivata che avevi bevuto volevo sapere perchè '' spostò la mano verso la gamba del ragazzo per tranquillizzarlo e convincerlo a parlare, Harry non aveva ormai neanche più le forze di opporsi e spostarle la mano.

'' Da quando sei interessata a quello che mi passa per la testa '' le chiese mentre lasciava andare la schiena contro lo schienale

'' Non dire cretinate Harry ''

'' No dico sul serio Kimberly la nostra storia è stata solo sesso e lo sapevi anche te non ci siamo mai interessati dei problemi altrui perchè dovresti cominciare adesso? '' la guardò intensamente soffermandosi suoi capelli di un biondo più chiaro di quelli di Jenny.

'' Cosa numero 1 io faccio parte del tuo management e devo tenerti d'occhio cosa numero 2 se anche è stata una storia di solo sesso non vuol dire che a me non me ne sia mai fregato niente di te, mi interessa di te più di quello che tu possa pensare '' lo guardò negli occhi liquidi e Harry la fissò in silenzio pensando se davvero avrebbe potuto parlarle o meno

'' Jenny forse è incinta '' sputò improvvisamente Harry tornando subito a concentrarsi sul suo bicchiere mentre Kimebrly a bocca aperta lo guardava

'' Questo si che è un casino '' esclamò Kimberly facendo alzare amaramente un angolo della bocca ad Harry '' Come hai fatto ad essere così stupido a farti fregare così '' continuò gridando

'' E' stata una distrazione presi dal momento non abbiamo usato il preservativo '' Kimberly gli rise in faccia

'' Harry tesoro una donna non dimentica certe cose '' il riccio la guardò confuso

'' Cosa stai insinuando Kim? '' si mise seduto più eretto su divano rizzando la schiena

'' Quello che hai già intuito a quanto pare guardando la tua faccia. E' chiaro che non ti ha detto niente, farsi mettere incinta da Harry Styles è come avere vinto alla lotteria ''

'' Non sai di cosa stai parlando, come puoi dire una cosa del genere infondo anche lei è giovane come me, è nella mia stessa situazione ''

'' Non nella stessa situazione economica! Cristo Harry pensaci ''

Kimberly non poteva avere ragione lei non conosceva Jenny non conosceva loro, la loro storia lei non poteva sapere, lei non poteva avere ragione. Il suo stomaco si fece leggero un senso di nausea cominciò ad assalirlo mentre la testa sembrava farsi sempre più pesante.

'' Da quanto lo sai? '' gli chiese

'' Mi ha chiamato oggi pomeriggio, era in piscina a casa mia e mi ha raccontato tutto '' Kimberly rise

'' Ha anche preso possesso di casa tua appena hai girato il culo, Harry da quando sei diventato così ingenuo, ti sei fatto fregare sotto il naso ti sei fatto proprio rigirare per bene questa volta ''

E se Kimberly avesse ragione? ecco perchè non ha detto che mi amava, stava recitando fin dall'inizio? aveva capito che mi rendeva vulnerabile più di tutte le altre e così aveva approfittato della situazione? infondo mai nessuno si era interessato realmente a me se non per la fama e io ho creduto che questa fosse la volta buona, io stesso glielo avevo confessato, io stesso probabilmente gli ho dato l'idea?

'' Tesoro devi sperare bene che non sia incinta sul serio e liberarti di lei, l'avevo capito subito che quella non portava niente di buono '' Kimberly scuoteva la testa mentre parlava e con la mano continuava ad andare su e giù lungo la gamba del riccio

'' I-io devo telefonarle ho bisogno di parlarle subito '' Harry si alzò con un rapido scatto dirigendosi di fuori facendosi spazio tra la gente e accese il cellulare che aveva accuratamente spento per evitare di essere rintracciato. Con gesti sconnessi mentre a malapena si teneva in piedi cercò il nome di Jenny e avviò la chiamata

'' Harry '' Jenny rispose preoccupata ma con la voce impastata dal sonno erano le 3 di notte e probabilmente dormiva da un pezzo.

'' Jenny l'hai fatto apposta? '' chiese con la voce traballante e arrabbiata

'' Cosa stai dicendo? Di cosa parli Harry? non capisco '' Harry lanciò un risolino amaro

'' Non fingere più con me Jenny, non fingere di non sapere di cosa io stia parlando ''

'' Sei ubriaco? Quanto hai bevuto? Dove sono gli altri? '' il ragazzo ignorò le numerose domande

'' Hai provato apposta a rimanere incinta? Jenny dimmelo ''

'' Cosa hai detto?'' strillò Jenny ormai completamente sveglia '' Come ti salta in mente di accusarmi di una cosa del genere? '' la ragazza urlava furiosamente incredula

'' Dimmi perchè non mi ami ''

'' Non ho detto di non amarti io ho detto che non mi sentivo pronta a dirtelo e a quanto vedo ho fatto bene '' una coltellata al cuore colpì Harry

'' Jenny ho bisogno che tu sia onesta con me e mi dici se l'hai fatto apposta, voglio sapere se sei stata con me per sfruttarmi come tutte le altre, voglio sapere se hai approfittato di me, della mia casa, della mia immagine dei miei soldi ''

'' Assolutamente no quello che stai dicendo è assurdo, non ha un senso logico, come puoi dire così dopo quello che abbiamo provato insieme, dopo quello che ti ho raccontato di me, pensavo di potermi fidare di te e che tu lo facessi di me...'' la voce rotta dai singhiozzi e dalla rabbia non le permise più di continuare

'' Io non mi fido di nessuno Jenny '' ammise calmo

'' Buono a sapersi, forse un po' troppo tardi '' il silenzio li invase finchè la biondina non riuscì a parlare '' Se non ti fidi di me e sei arrivato ad accusarmi di certe assurdità direi che non c'è proprio più nient'altro da dire. Non chiamarmi mai più Harry '' e riappese il telefono mentre Harry poteva quasi vedere le lacrime che sentiva stavano rigando il viso di Jenny.

 

Era finita, era finita per colpa sua, forse era la cosa giusta da fare, forse aveva fatto la cazzata più grande della sua intera vita. Non lo sapeva in quel momento nella sua testa ora c'era solo nebbia, nel cuore c'era un gran freddo e tutto era appannato, la sua ragione sembrava fare a botte col suo cuore senza riuscire a dare un senso a tutto quello che era appena successo.

Da una parte il suo cervello gli diceva che era stato fregato, che Kimberly aveva ragione, lei era come tutti gli altri, l'aveva ingannato e perchè non l'avrebbe dovuto fare infondo l'avevano fatto tutti quelli con cui aveva avuto a che fare, era lui che era stato un ingenuo. Dall'altra però il suo cuore gli ricordava che lei era il suo angelo, la sua vita che era vera, che quelle erano cattiverie e lei era realmente la Jenny speciale che lui aveva conosciuto e imparato ad adorare. Non si era trattenuto e le aveva sputato addosso tutto senza ragionare e pensare prima di parlare.

L'unica cosa che riusciva a distinguere bene in quel momento era il senso di nausea, scappò in un angolo e buttò fuori tutto, rimise l'alcool e l'anima lacerata in due.

Tornò dentro il locale aveva bisogno di dimenticare il dolore che stava provando, questo dolore l'aveva voluto lui, l'aveva causato lui non poteva biasimare altri che sé stesso ma doveva liberarsene.

Si sentì tirare violentemente per un braccio mentre barcollava senza una meta precisa

'' Harry sei ubriaco fradicio vieni via da qua '' Louis lo spostò spingendolo verso dei divani

'' Adesso mi spieghi che cazzo sta succedendo '' gridò vicino al suo orecchio per farsi sentire bene per la musica alta.

'' Lou non sono in vena Jenny mi ha lasciato e no, non ne voglio parlare '' si alzò cercando di scappare da Louis non voleva sentirsi dire che era uno stupido, non poteva capire quello che gli passava nella testa, non avrebbe capito quello che aveva fatto.

'' Basta andiamo in albergo non voglio che tu faccia qualche cazzata '' fece cenno agli altri ragazzi che stavano guardando la scena poco lontano, si avvicinarono e se ne andarono trascinando quasi Harry che a fatica stava in piedi.

'' Si può sapere cos'è successo? '' chiese Zayn che ancora non aveva capito il perchè fossero andati via.

'' Harry è ubriaco Jenny l'ha lasciato e avrebbe fatto sicuramente qualche stronzata meglio andar via '' Harry guardava fuori dal finestrino ignorando la conversazione come se non lo riguardasse

'' Come ti ha lasciato? '' chiese stupito Niall

'' Che cazzo hai combinato per farti lasciare amico? '' domandò Liam mentre il riccio continuava a non dare udienza a nessuno

'' Non ne vuole parlare ne parlerà quando avrà voglia '' alzò le spalle Louis lasciando cadere il silenzio finchè non arrivarono in hotel e Harry uscì di corsa sbattendo violentemente il portone mentre Louis lo chiamò ancora

'' Porca puttana Lou lasciami stare non sei la mia babysitter voglio solo dormire e dimenticare tutte la merda che è successa stasera credi di riuscirci a lasciarmi stare? '' urlò mentre il castano alzava le mani al cielo arrendendosi. Salì le scale per non incontrare ancora gli altri, non voleva vedere più nessuno, voleva dimenticare, si infilò subito sotto la doccia quando sentì bussare alla porta. Si legò un asciugamano in vita e uscì pensando a come scacciare per la millesima volta Louis.

Aprì la porta, i capelli biondi che spiccavano fu la prima cosa che vide

'' Kimberly '' disse sorpreso di vederla lì

'' Ehi volevo sapere come stavi sei scappato via piuttosto agitato, hai risolto? '' chiese mentre entrò dentro la camera

'' Mi ha lasciato dopo che gli ho esposti i miei dubbi '' serio la fissava

'' Fidati è la cosa giusta, ti stava usando ''

'' E se fosse incinta e se davvero aspettasse il mio bambino? '' si sedette mettendosi le mani sul volto

'' Allora affronterai la situazione infondo sarà sempre tuo figlio ma lei non dev'essere più affar tuo e lo dico come tua manager oltre che come amica '' si sedette di fianco a lui

'' Noi non siamo amici Kimberly ''

'' Invece penso proprio di si, ti ho appena salvato il culo, quella ti avrebbe spezzato il cuore ''

'' Allora arrivi tardi quello si è già rotto, non c'è più niente qui '' si toccò il petto nudo '' non so se ho fatto bene ad accusarla di tutta questa merda, quando mi hai detto quelle cose i-io ho avuto una gran paura che tu avessi ragione , ma non le ho dato modo di spiegarsi e se avesse ragione? e se io fossi uno stupido e mi immagino le cose? Non potrei mai perdonarmi una cosa del genere '' gli occhi gli bruciavano

'' Harry sei la persona più buona che abbia mai conosciuto e sono sicura che tu abbia fatto la cosa giusta, è chiaro davanti agli occhi di tutti che non è la prima nè sarà l'ultima a voler approfittare di te, devi solo cercare di giudicare meglio le persone e capire chi ti vuol bene realmente, il tuo problema è che vedi il bene in tutte le persone ma non sempre ce n'è, hai un cuore troppo grande ''

'' Al posto del mio cuore c'è solo una gran voragine ora, voglio solo dimenticare '' disse nervosamente mentre con le mani nei ricci li tirava.

'' Lascia che ti aiuti io '' Kimberly prese con le mani il viso di Harry lo guardò fisso nei suoi smerladi e si mise a cavalcioni del ricciolo

'' Kimberly, non penso sia il caso '' ansimò Harry mentre lei gli baciava il collo e scendava fino al petto

'' Lascia che ti guarisca io, lasciati andare con me è ora che tu cominci a fidarti delle persone giuste '' si sfilò il vestito rimanendo in intimo e si riposizionò su Harry e lo baciò appassionatamente per qualche minuto fino a quando la mano della ragazza non scese più in basso

'' No Kimberly fermati, rivestiti subito '' Harry si alzò facendo scendere la bionda dalle sue ginocchia Una parte di sé lo voleva, per dimenticarsi di Jenny per almeno un secondo, per convincersi che la scelta che aveva fatto era quella giusta. Dall'altra non voleva, non ce la faceva perchè nonostante tutto amava Jenny e non avrebbe voluto nessun'altra se non lei, anche se ormai aveva mandato tutto a puttane.

'' Non ce la faccio Kim, non posso farle questo ''

'' Non puoi farle questo dopo quello che lei ha fatto a te? '' sorpresa Kimberly si rivestì '' Non ho però alcuna intenzione di andarmene sei distrutto hai bisogno di me se non in quel senso sarò comunque al tuo fianco io '' sottolineò la parola io riferendosi chiaramente a Jenny. Harry non discusse non ne aveva la forze, si mise il pigiama e si buttò nel letto dando le spalle alla ragazza.

 

Harry aprì gli occhi, di fianco a lui Kimberly dormiva era mattina tardi, le 11 passate, la testa e lo stomaco gli dolevano a causa di un post sbornia allucinante. Scappò nella doccia, si sentiva sporco, deluso da sé stesso. Voleva dimenticare Jenny ieri sera, non aveva funzionato, ovviamente non aveva funzionato, Jenny non era entrata solo nella sua testa, era entrata sottopelle, nei suoi tessuti più profondi, gli aveva infettato il cuore e l'anima, lei era la sua malattia e la sua cura.

Si ricordava ogni parola della sera precedente di quello che aveva detto Jenny e ogni parole che lei gli aveva rivolto “ non chiamarmi più Harry ” nonostante l'alcool la sua testa non aveva rimosso niente. Ieri sera l'alcool e la paura l'avevano fatto dubitare di lei, ora lucido cominciava metter insieme i pezzi del puzzle la manipolatrice era Kimberly e lui aveva sbagliato e perso tutto ciò che aveva di buono nella vita.

Dal bagno sentì delle voci

'' Liam buongiorno '' sentì Kimberly parlare

'' Harry esci subito da questo cazzo di bagno ora '' Liam bussava violentemente alla porta, si vestì velocemente e uscì. Liam lo stava guardando con evidente disgusto, probabilmente era quello che si meritava.

'' Vieni fuori '' gli ordinò

'' Kimberly dovresti andare via ora '' Harry gli disse fermo e incazzato mentre lei già rivestita sgattaiolò veloce fuori dalla porta.

'' Possiamo parlare qui '' si sedette sul letto il riccio

'' No dico come cazzo ti è venuto in mente? Te la sei scopata? '' chiese Liam e Harry scosse la testa

'' Lei ci ha provato, inizialmente ci sono stato poi mi sono tirato indietro''

Fuori dalla porta si sentirono le voci di tutti gli altri ragazzi che chiedevano di farli entrare e Liam li accontentò.

'' Perchè ci è appena passata davanti agli occhi Kimberly con lo stesso vestito di ieri sera? '' chiese Niall che guardava confuso la faccia di Harry

'' E io che ti avevo portato via dal club per evitare di farti fare cazzate '' disse Louis rivolgendosi più a sé stesso che agli altri.

'' Sentite basta non me la sono scopata, ma a quanto pare ora sono single quindi prima o poi succederà perciò non guardatemi con quelle facce come se vi avessi ucciso il gatto lo so già di aver fatto una cazzata '' disse Harry stufo

'' Non penso sia il modo giusto di affrontare le cose '' Liam lo guardava serio

'' Smettetela di parlarmi di questo voi non sapete un cazzo '' gridò Harry mentre si alzò per uscire avvicinandosi alla porta

'' O porca puttana '' disse all'improvviso Zayn mentre guardava il suo cellulare e Harry si bloccò

'' E adesso cosa succede '' esclamò Niall ormai sfinito dagli avvenimenti

'' Guardate qui '' il moro porse il cellulare ai ragazzi mentre le mani gli tremavano. C'era una foto di una fan che in farmacia aveva beccato Christine e Perrie comprare un test di gravidanza e la notizia di Zayn padre aveva già creato scalpore in tutti i siti.

Zayn sbiancò vedendola e gli altri rimasero in silenzio rotto poi da Harry

'' Ok adesso basta '' sbuffò risedendosi mentre tutti lo fissavano non capendo cosa stesse succedendo

'' Zayn non è Perrie quella incinta, ieri pomeriggio mi ha chiamato Jenny dicendomi che aveva un ritardo '' mentre il moro fece un sospiro di sollievo gli altri guardavano Harry preoccupati e avidi di altri informazioni

'' Ecco perchè eri così strano '' constatò Niall

'' E' per questo che ti ha lasciato? '' chiese Louis

'' Più o meno, quando me l'ha detto gli ho quasi chiuso il telefono in faccia dicendole che avevo bisogno di tempo per pensare ''

'' E con pensare intendi ubriacarti fino a star male '' affermò Liam duro e saccente

'' Avevo bisogno di staccare il cervello, non volevo parlarne con nessuno, poi Kimberly ha insistito e l'alcool non mi ha tenuto a freno la lingua e gliel'ho detto '' si bloccò e prese un grosso respiro prima di continuare

'' L-lei poi mi ha detto delle cose, mi ha detto che non ci conoscevamo bene, che era successo troppo in fretta e che probabilmente l'aveva fatto apposta per incastrarmi, che mi stava sfruttando per la mia popolarità perchè aveva capito che io avevo perso la testa per lei '' la voce di Harry cominciò a tremare e gli altri scuotevano la testa

'' Harry ti prego dimmi che non hai detto queste cose a Jenny '' lo implorò Louis agitato e il ragazzo non rispose lasciando intuire che era proprio andata così

'' Porca puttana Harry che cazzo ti dice il cervello?! '' lo rimproverò Niall

'' I-io non lo so, avevo bevuto e in quel momento ogni comportamento strano di Jenny mi sembrava combaciare con quello che mi diceva Kimberly, se ci ripenso adesso mi sembra assurdo anche solo averci pensato ''

'' Perchè è assurdo come hai fatto a farti influenzare da lei, anche solo insinuarti il dubbio è assurdo io capisco che la tua esperienza passata non giochi a tuo favore, ma cristo Harry non vedi com'è Jenny?!, la conosciamo tutti da poco ma è chiaro come il sole che non è quel tipo di persona, è genuina, non certo una manipolatrice e ti ama da impazzire '' Liam gli disse

'' Sono uno stupido, ho avuto paura e mi è preso il panico e la mia mente ha cominciato a farsi viaggi, ho fatto una cazzata, vaffanculo ho fatto un' enorme cazzata '' si alzò e preso dalla rabbia diede un pungo al muro ferendosi alla mano e creando il silenzio attorno a sé.

'' Quindi non sai se è incinta? '' chiese Zayn

'' No, doveva fare il testa sta mattina come vedi dalle foto, mi ha detto di non chiamarla mai più ''

'' E come dargli torto '' esclamò Liam che ancora lo guardava storto.

'' Devi chiarire con lei se aspettasse davvero tuo figlio devi assolutamente chiarire '' Louis gli parlò mentre gli porgeva un asciugamano per far pulire il sangue che colava dalla mano

'' Io la amo '' ora delle lacrime gli rigavano il viso

'' Questo lo devi dire a lei e come se non l'avessi fatta soffrire abbastanza con la tua cazzata, dovrai anche raccontagli di Kimberly perchè fidati quella ha la bocca larga e non si sa mai che ingigantisca anche la cosa comunque si verrà a sapere in ogni caso e penso che sia meglio che lo venga a sapere da te '' Laim gli disse molto irritato deluso dal comportamento dell'amico e uscì dalla stanza.

'' Sarà dura riconquistare la sua fiducia amico, devi solo sperare che ti ami abbastanza e non so se servirà comunque '' Zayn gli disse mentre Harry annuiva tristemente. Aveva distrutto ciò che di bello aveva nella sua vita e ora ne avrebbe pagato le amare conseguenze.

 

 




 

SPAZIO AUTRICE

Ragazze so che non vi ho ancora rivelato niente ma abbiate solo un altro po' di pazienza ;) Comunque questo capitolo è un po' cattivo Harry ha fatto veramente lo stronzo sarà dura riconquistare Jenny.

Ci vediamo alla prossima un bacioo!!

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


Tutte le ragazze la mattina dopo erano a casa sedute sul divano, Jenny non aveva più chiuso occhio dopo la chiamata di Harry durante la notte. Le accuse che le aveva gettato addosso ancora rimbombavano nella sua testa fino al mattino accompagnate da milioni di preoccupazioni di certo più importanti come per esempio il fatto che la sua vita da quel momento a 10 minuti sarebbe potuta cambiare drasticamente.

Le ragazze erano rimaste con Jenny tutta la notte dopo la telefonata a consolarla e ad insultare Harry e la mattina erano stata raggiunte anche da Perrie e Eleanor.

Mentre Jenny non parlava nervosa e troppo stanca e a pezzi fisicamente e moralmente per dire qualcosa, Vera che era quasi più agitata della bionda non chiudeva la bocca

'' Ma lo sai che se sei incinta dovrai smettere di fumare vero? Ommioddio non potrai neanche più bere alcool questa già sarebbero delle ottime ragioni per me per non fare mai dei bambini ''

Fanny le lanciò uno sguardo di quelli che uccidono 

'' Poi piangono e mangiano a tutte le ore di conseguenza fanno la cacca a tutte le ore...''

'' Grazie Vera mi sei molto di aiuto in questo momento '' disse Jenny ridendo per non piangere. 

La porta si spalancò e Christine e Perrie entrarono con le buste della farmacia

'' Siamo state beccate dentro la farmacia li avevo io in mano adesso si scatenerà il putiferio strano che Zayn non mi abbia ancora chiamato '' disse Perrie

'' Tieni ne abbiamo presi 3 per sicurezza metti che diano risultati falsi '' Christine glieli porse in mano mentre la sospingeva verso il bagno 

'' E fai in fretta perchè non ne posso più sto impazzendo '' aggiunse.

Jenny si ritrovò da sola in bagno con quei test, ormai le erano uscite talmente tante lacrime durante la notte che ora non ne aveva più, ma avrebbe voluto piangere a dirotto per la situazione in cui si trovava adesso, per essersi illusa di aver trovato un ragazzo che l'apprezzasse veramente così per quello che era, per aver pensato che lui l'amasse veramente e per essersi perdutamene innamorata di lui. Infondo era colpa sua, sapeva a cosa andava incontro dopotutto l'aveva sempre saputo che non sarebbe andata a finire bene, ma non si sarebbe mai aspettata di essere trattata in questo modo l'aveva offesa come persona, le aveva dato della manipolatrice, della falsa secondo lui aveva recitato fino a quel momento invece c'era dentro fino al collo, eccome se c'era dentro fino al collo tanto che adesso si ritrovava chiusa in bagno pregando per il suo futuro e adesso uscirne era veramente dura.

'' Facciamo sti maledetti test '' sopirò cercando di infondersi coraggio da sola. L'attesa era snervante, certo questa scena l'aveva immaginata in modo completamente diverso con un marito o fidanzato al suo o fianco che le tenesse la mando e che gli dicesse che tutto sarebbe andato bene invece evidentemente così doveva essere

'' Entrate non ce la faccio ad aspettare e guardare da sola '' disse mentre apriva la porta alle ragazze

'' Ne ho fatto uno adesso non mi scappa più tra un po' rifaccio anche l'altro '' spiegò mentre si mangiucchiava le unghie nervosamente.

'' Ok ci siamo, guardateli voi '' nessuna si muoveva finchè parlò Fanny

'' Va bene ci guardo io '' prese in mano il bastoncino e lo guardò attentamente '' una linea '' disse

'' Che cavolo vuol dire una linea?cosa vuol dire? '' urlò Vera

'' Guardate nella scatola forza '' Jenny urlava mentre le altre prendevano in mano la scatola facendola cadere e girare un paio di volte per trovare le istruzioni finchè non si fermarono a leggerle

'' Non sei incinta '' strillò Christine 

'' Non sei incinta '' urlarono le altre mentre saltellavano

'' Non sono incinta Dio grazie '' anche Jenny cominciò a saltellare liberandosi di un peso sullo stomaco ora si sentiva molto più sollevata, più tardi fece anche il secondo e il terzo anche quelli negativi.

'' Qui bisogna festeggiare lo scampato pericolo mangiamo e beviamoci su ''

le ragazze, o meglio Fanny, preparò un pranzo coi fiocchi e le ragazze cercarono il più possibile di distrarre Jenny dal pensare ad Harry, certo da un punto di vista la sua situazione era migliorata ma dentro stava soffrendo le pene dell'inferno, fino a quel momento non l'avevano lasciata sola un momento ma sapeva che prima o poi sarebbe dovuto succedere.

'' Tesoro so che non ti va di parlarne ma cosa pensi di fare hai intenzione di dirlo ad Harry? '' le chiese Fanny mentre sparecchiavano

'' Non ci penso proprio a chiamarlo è stato molto chiaro a spiegarmi cosa ne pensa a riguardo se gli interessa veramente chiamerà, ora io non ce la faccio a parlargli ''

'' Mi sembra giusto almeno che abbia il coraggio e le palle di informarsi lui visto come si è comportato'' Chrstine sbraitò.

'' Se dovesse chiamare passalo a me prima che ci faccio 4 chiacchiere io '' esclamò Vera con tono minaccioso

'' Comunque poco fa mi ha chiamato Zayn ha detto che Harry gli ha raccontato l'intera storia solo stamattina e sono tutti piuttosto incazzati con lui per come si è comportato '' Perrie spiegò mentre asciugava i piatti

'' Ci credo bene che si siano incazzati ha fatto il vero stronzo '' aggiunse Eleanor

'' Anche Liam mi ha chiamato '' disse Fanny abbassando lo sguardo e diventando leggermente rossa

'' E cosa ti ha detto il sexy daddy? '' chiese Vera saltando subito la testa curiosa

'' Che impicciona '' 

'' Che cavolo lanci il sasso poi nascondi la mano? Adesso ce lo dici, cos'è hai fatto sesso telefonico e non ce lo vuoi dire? '' continuò mentre anche la altre annuivano

'' Veraaaa no!! A parte che se anche lo facessi non te lo verrei certo a dire ''

'' Pff  pudica '' borbottò senza farsi realmente sentire da Fanny

'' In ogni caso non mi ha detto niente di particolare, mi ha detto che gli manco e che quando tornerà non mi lascerà andare perchè è sicuro che io sia la scelta giusta e che lui è quello per me ''

'' Awwww che dolcezza, mi sta quasi venendo il diabete '' la rossa ridacchiò

'' Quante volte Andrew-credodiesserefigo ti ha detto una cosa del genere? E non osare rispondere perchè so che la risposta è mai '' Vera le diede uno scappellotto amichevole sulla testa '' Così magari ti torna il sale in zucca ''

Fanny aprì la bocca per poi richiuderla non sapendo cosa ribattere limitandosi ad aggrottare le sopracciglia per poi cercare di cambiare argomento

'' Bene chiudiamo l'argomento '' vide Jenny che continuava a guardare un punto fisso e sembrava persa nei suoi pensieri

'' Jenny mi dispiace non volevo renderti più triste parlando di Liam '' dolcemente la riccia abbracciò la biondina

'' No assolutamente lo sai Fanny che io sono contentissima di questa storia con Liam e spero per il tuo bene che tu non combini qualche casino e te lo lasci scappare altrimenti sarò costretta a rincorrerti con una scopa, sono solo un po' triste mi serve ancora del tempo per metabolizzare la cosa, ma puoi dirmi sempre tutto lo sai io sono contenta di vederti felice '' le sorrise stringendola di più mentre i suoi occhi volevano gonfiarsi e scoppiare ancora una volta. 

 

 

Finito il pranzo Jenny andò al lavoro almeno lì fortunatamente teneva la testa occupata anche se sapeva che una volta a casa non sarebbe stato possibile, aveva paura soprattutto per la notte in cui non avrebbe potuto fare a meno di pensare, le sue amiche non avrebbero potuto passare la notte con lei per consolarla per sempre.

In quel momento si sentiva in una situazione strana era lei che gli aveva detto di non chiamarla mai più, parole che mai avrebbe pensato sarebbero uscite dalle sue labbra, ma Harry aveva veramente tracciato il limite stavolta non si era mai sentita così umiliata, neanche da Mark, forse perchè stavolta i suoi sentimenti erano molto più forti e più complessi e ora questi gli si stavano tutti rivoltando contro e dentro di sé ora c'era solo una gran tempesta. 

Quando tornò a casa aprendo il cancello si trovò davanti quello che non si sarebbe mai aspettata. Harry era comodamente seduto nel suo giardino su uno sdraio, appena si accorse dell'arrivo della ragazza saltò in piedi 

'' Jenny '' si avvicinò alla bionda andandogli incontro a passo svelto, la ragazza sorpresa rimase immobile a guardarlo non sapendo cosa fare o dire mentre il suo cuore nonostante tutto era saltato in un milione di capriole

'' Jenny mi dispiace, mi dispiace da morire io...''

'' Sta zitto Harry!! Non osare dire una parola, che cavolo ci fai qui? '' chiese  arrabbiata con le braccia incrociate 

'' Sono venuto a parlarti avevamo la giornata libera non riuscivo a stare un minuto di più senza parlare con te, domani dovrò raggiungere gli altri '' spiegò mentre si avvicinava sempre di più e allungò le braccia per prendere le mani di Jenny che si scansò bruscamente

'' Non osare toccarmi '' lo avvertì '' sei venuto a parlarmi di cosa eh? cosa vuoi dirmi che ancora non mi hai detto ieri sera? Vuoi farmi abortire? vuoi pagarmi per farmi sparire dalla circolazione? perchè queste sono le uniche cose che mancano alle tue accuse '' urlò Jenny

'' Q-quindi sei incinta '' disse timoroso era più un'affermazione che una domanda

'' No non sono incinta'' Harry tirò un sospiro di sollievo chiudendo gli occhi cercando di regolarizzare il respiro

'' Ora che lo sai puoi mandarmi al diavolo senza neanche sentirti in colpa '' deglutì Jenny tentando di mantenere la voce controllata 

'' Non voglio mandarti al diavolo Jenny '' disse calmo

'' Bene perchè quello lo faccio io, adesso che sai come stanno le cose sparisci non ho voglia di sentirti darmi della manipolatrice ancora, ora sei salvo dai miei giochi di potere non ti preoccupare '' Jenny si avviò verso il portone di casa mentre gli occhi cominciavano a bruciarle

'' Sono venuto a scusarmi Jenny ti prego fammi parlare '' la prese per una spalla per farla girare

'' Ti ho detto di non toccarmi '' strillò a quel punto trattenendo a fatica le lacrime, vederlo davanti a suoi occhi era più difficile di quello che pensasse, lui continuava  a farle battere il cuore a mille ma non poteva perdonarlo

'' Adesso vuoi parlare? ieri sia quando te l'ho detto sia ieri notte non ne avevi tanta voglia mi pare, io volevo parlare e tu mi ha chiuso il telefono in faccia e adesso ai tuoi comodi vuoi parlare? Questo è il colmo '' cercò di continuare verso la sua strada ma Harry gli si mise davanti

'' Fammi solo spiegare ti prego, ti sto implorando'' 

Jenny si fermò ma senza guardarlo negli occhi e fissando lo sguardo per terra acconsentendo mutamente alla richiesta di Harry che non perse tempo prima che la bionda cambiasse idea

'' Jenny ho fatto una cazzata va bene? una cazzata enorme, la più grande di tutta la mia vita, quando mi hai detto che forse eri incinta io sono impazzito pensavo al fatto che non ero pronto, che sarebbe stata dura che tutto sarebbe cambiato e mi sono buttato sull'alcool ''

'' Me n'ero accorta e come si dice, in vino veritas, quindi immagino che tu così ti sia schiarito le idee e poi mi hai chiamato per comunicarmi la cosa '' sputò ironica

'' No Jenny io non penso neanche una parola di quello che ho detto mi devi credere, avevo bevuto in modo esagerato poi Kimebrly mi ha parlato...''

'' Come scusa? Kimberly? '' lo interruppe Jenny '' Tu ne hai parlato a Kimberly? '' urlò

'' Si ne ho parlato a Kimberly ed è stato decisamente un errore, è stata lei a mettermi in testa quelle cose che ti ho detto e io, io ero annebbiato dall'alcool ho avuto paura che avesse ragione '' il viso di Jenny cominciò a rigarsi velocemente non era più in grado di trattenere le lacrime 

'' Tu mi hai lasciato la sera prima sbattendomi il telefono in faccia, mi hai lasciata quando io non sapevo se aspettavo il tuo bambino o meno , mi hai lasciata a piangere da sola per schiarirti le idee con Kimberly che ti intasa la mente con le sue stronzate, lo sai che ha sempre cercato di riaverti '' si fermò per asciugarsi le lacrime e deglutire per trovare in qualche modo la forza di continuare a parlargli 

''Ero terrorizzata Harry cazzo!! Non sapevo cosa sarebbe successo alla mia vita pensare a un bambino così giovane, sono ancora all'università mi pago a malapena da mangiare col mio lavoro e non sono sicuramente pronta a essere madre ero disperata e l'unica cosa di cui avrei avuto bisogno eri tu, il tuo sostegno o comunque una parola di incoraggiamento , ma ti ho capito all'inizio infondo non era una notizia facile neanche per te da accettare. Poi mi hai telefonato nel bel mezzo della notte mi hai dato praticamente della puttana Harry ti rendi conto? Mi hai detto delle cose orribili. Non eri più tu in quel momento, l'Harry sensibile che conosco io, il mio Harry, eri un'altra persona quella che forse in realtà sei veramente e mi hai ferita a un tale livello che non pensavo potesse neanche esistere ''

'' Infatti non ero io Jenny devi credermi io non penso quelle cose,io non sono lui, ero completamente ubriaco, ero terrorizzato e terribilmente insicuro '' prese un grande sospiro fermandosi qualche secondo prima di ricominciare 

'' Perchè avresti voluto me se non per l'Harry dei one direction? Quando Kimberly mi ha detto quelle cose io ho avuto paura che lei avesse ragione perchè io non ho niente da offrire se non quello ''

'' E questo perchè te l'ha detto lei, quello che ti ho detto tutto questo tempo non conta niente? ti ho sempre rassicurato che eri tu quello volevo senza immagine ne copertine solo te e tu cosa hai fatto? Hai creduto a lei e non a me, ti è bastato un secondo per buttare nel cesso tutto quello che ti ho detto '' gli urlò puntandogli un dito direttamente sul petto

'' Ti ho raccontato di me, della mia storia con Mark, mi sono fidata di te, lo sai quanto cazzo è stata dura riuscire a lasciarmi andare e non scappar via per non essere ferita di nuovo?ma tu ci eri riuscito, avevi fatto crollare tutte le mie barriere e lo sai perchè? Perche io ti amo, ti ho amato forse fin dall'inizio fin da quando ti ho chiesto di non illudermi mi ero già arresa a te '' Jenny trasalì alle sue stesse parole era riuscita a dirlo finalmente e ora che l'aveva detto tutto era finto anche Harry a quelle parole lasciò scappare una lacrima e le prese una mano e la ragazza non ebbe la forza di ritrarla, nonostante tutto il suo tocco la rassicurava

'' Jenny io non ti ho illusa, io mi sono veramente, perdutamente innamorato di te e questo mi fa paura, non mi sono mai sentito così non devi dubitare di me quando dico che ti amo con tutto il mio cuore, sono stato uno stupido mi sono fatto sopraffare dalle mie insicurezze dal terrore che tu non fossi innamorata di me e le insinuazioni di Kimberly mi avevano fatto gelare il sangue dalla paura, ma ovviamente mi sbagliavo di grosso perchè tu non sei come le altre tu sei diversa è per questo che mi sono innamorato di te e non ti avrei mai dovuto mettere in dubbio, ma proprio perchè ti amo era terrorizzato all'idea di perderti, all'idea che fosse vero, tutto con te è amplificato sia i miei sentimenti di conseguenza anche la paura di perderti ''

'' Tu non mi hai messo in dubbio tu mi hai direttamente accusato senza pietà, hai creduto a lei e non a me Harry, non ti sei fidato di me quando io l'ho fatto immediatamente e mi sono gettata a capofitto su questa storia con te nonostante le mie paure, ho lottato per noi, tu alla prima difficoltà sei crollato come un castello di sabbia  '' Jenny si sedette e scosse la testa 

'' Mi dispiace Jenny ti prego non arrenderti con me, non lasciarmi andare tienimi con te mi dispiace tantissimo '' ormai Harry sussurrava e non sapeva più cosa dire, vederla in quello stato lo lacerava dentro e sapere che la colpa era solo sua lo faceva sentire anche peggio se possibile e sapeva che quando avrebbe finito di parlarle non l'avrebbe nemmeno rivista più e allora sarebbe stata davvero la fine

'' Non so se mi basta Harry, non ce la faccio più '' 

Harry abbassò gli occhi sconfortato, ora arrivava la parte ancora più difficile da dire

'' Devo dirti un altra cosa '' finalmente Jenny per la prima volta quella sera guardò Harry direttamente negli occhi agitata non presagendo niente di buono e il ragazzo continuò a parlare 

'' Dopo aver bevuto quando i ragazzi hanno visto le condizioni in cui ero mi hanno riportato in albergo, lì Kimberly è venuta a vedere come stavo e poi ci ha provato con me e poi ci siamo baciati ''

Jenny si mise le mani sul viso, non voleva farsi vedere da Harry non voleva farsi vedere disperata ai suoi occhi

'' Te la sei scopata Harry? Cristo dimmi se te la sei scopata '' piangeva e urlava insieme

'' No,te lo giuro lei ci ha provato ma l'ho fermata, io non voglio lei io voglio solo e soltanto te non avrei mai potuto farti una cosa del genere, ero confuso e  ubriaco era una situazione assurda tu mi avevi appena detto che era finita io non sapevo cosa pensare di te, di me, di noi di quello che sarebbe successo, è stato tutto un madornale errore, la stronzata più grande della mia vita '' parlava concitato cercando di convincerla delle sue parole mentre invece Jenny cercò in un qualche modo di calmarsi, sarebbe scoppiata dopo non ora, non lì con lui

'' Ti ho detto che non mi fidavo di lei ma il mio errore più grande è stato fidarmi di te, dovevo fare come mi hai detto te, non fidarmi di nessuno, invece l'ho riposta proprio sulla persona sbagliata, non solo mi hai umiliata, mi hai anche tradita '' Jenny ormai sussurrava piano più a sé stessa che a lui, era incredula e le forze sembravano averla abbandonata volevo solo piangere da sola nel suo letto

'' Ti prego Harry vattene non voglio sentire più niente, non voglio più vederti voglio solo dimenticarti ''

'' Jenny non posso farlo io ti amo, anche tu mi ami me l'hai appena detto non puoi lasciarmi andare ''

'' Posso eccome, amarsi purtroppo non vuol dire sempre che due persone possono stare insieme, quello che mi hai fatto è troppo perchè io possa dimenticare e perdonarti, non mi fido più di te e se l'amore è affidarsi completamente all'altro io non posso farlo e allora forse non ti amo veramente non lo so Harry, l'unica cosa che so ora è che non voglio più vederti '' Jenny si alzò andando verso casa

'' Jenny io ti amo e la cosa non cambierà voglio solo che tu te lo ricorderai ''  disse mentre Jenny spariva dietro il portone senza dire più una parola.

Quando chiuse la porta ci scivolò contro accasciandosi fino a cadere sul pavimento e Gin le si avvicinò strusciandosi sulle sue gambe, avrebbe pagato oro per essere lei in quel momento, avrebbe fato qualsiasi cosa per non pensare, per liberarsi dal dolore che la stava attanagliando lo stomaco che le stava inquinando l'anima fino in fondo. 

Sentiva dolore e vuoto e accarezzava il musetto di Gin come se fosse l'unica cosa importante e in quel momento, l'unica cosa che la teneva legata al mondo reale in quel momento per non cadere definitivamente nell'oblio dei suoi pensieri.

Decise che non avrebbe pianto, lo promise a sé stessa, avrebbe fatto finta di niente finchè tutto non sarebbe scomparso un giorno dalla sua testa, non avrebbe permesso a un ragazzo di rovinargli di nuovo la vita anche se ormai quella non era più vita lui gliel'aveva strappata via, le aveva mostrato cos'era la vera felicità poi se l'era ripresa più veloce della luce e lei ne avrebbe fatto a meno, perchè così ormai era la sua situazione, un giorno starà bene fino a quel giorno andrà avanti come se nulla fosse successo negando l'accesso al dolore.



SPAZIO AUTRICE

 

ecco finalmente ho soddisfatto la vostra curiosità e poi alla fine vediamo lo scontro piuttosto forte tra Jenny e Harry ma infondo c’era da aspettarselo con quello che le ha fatto!!secondo voi lo perdonerà? voi lo fareste? spero vi piaccia il capitolo ci vediamo alla prossima baci :)

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Capitolo 16
*** Capitolo 15 ***


'' Ragazze è pronto in tavolaaa il pranzo è servito '' Jenny trillò da in fondo alle scale per avvisare le altre. Queste scesero prendendo posto

'' Ditemi se vi piace ci ho messo tutto il pomeriggio a farlo? '' chiese esitante la biondina mentre aspettava il responso

'' Bhè è molto buono, sono sempre più sorpresa, non avrei mai detto che un giorno avresti imparato a cucinare '' Fanny disse mentre si guastava la pietanza

'' Più che sorpresa io sono proprio sconvolta è un mese che mangiamo la roba che cucina Jenny e non siamo ancora morte è vero allora a volte i miracoli accadono '' rise Vera

'' Vogliamo parlare dal fatto che si alza la mattina per venire a correre con me questo si che è sconvolgente, non alzerebbe il culo dal letto prima neanche per il più grande bignè alla crema esistente e adesso viene persino a sudare '' esclamò Christine 

'' Mi sto mettendo in forma, poi una volta che prendi il via è soddisfacente, mi piace correre'' disse Jenny mentre metteva a posto le pentole che aveva usato mentre le altre la guardavano accigliate sapendo che Jenny odiava correre odiava tutto quello che comportava troppo sforzo fisico

'' Stavo pensando di iniziare anche un corso di yoga, però non ne sono molto sicura sono ancora indecisa mi piacerebbe anche fare kick boxing quello si che deve essere gratificante, scagliare la rabbia contro un sacco immaginando di calciare la faccia di qualcuno ''

mentre le altre si guardavano scambiandosi occhiate strane ed eloquenti 

'' E come pensi di fare col corso di fotografia che hai iniziato la settimana scorsa, considerando anche il lavoro e la tua università? '' chiese Christine

'' Ho controllato gli orari dovrei farcela a incastrare tutto, certo sarebbero un po' frenetiche le giornate, ma insomma sono giovane se non le faccio adesso tutte queste cose quando le posso fare? Non mi ci vedo a prendere a calci un sacco a ottant'anni '' disse soddisfatta Jenny

'' Ok penso sia arrivato il momento Fanny '' Vera guardò la riccia facendole segno con le mani di parlare mentre la bionda le guardava confuse

'' Non vorrei smontare il tuo entusiasmo Jenny, sono contentissima che tu cucini al posto mio, che ti senta bene con te stessa a correre a impegnarti cose che ti interessino, che tu abbia pulito casa quasi tutti i giorni da cima a fondo, che tu abbia tagliato anche l'erba nel giardino questa settimana...''

'' Due volte, ormai non c'è neanche più l'erba '' la interruppe Christine

'' e sono sicura anche che Gin abbia apprezzato il fatto che tu gli abbia fatto un cappottino a maglia nonostante abbia un sacco di pelo e stia quasi sempre in casa, ma penso che ora la cosa stia degenerando un tantino ''

'' Di cosa stai parlando Fanny? '' Jenny sapeva benissimo di cosa stavano parlando ma non l'avrebbe  mai ammesso nè tanto meno ne voleva parlare

'' Io penso che tu stia somatizzando il tuo dolore e per non soffrire ti stai aggrappando a qualsiasi cosa '' spiegò mentre le si avvicinava con la sedia e Jenny mangiava senza guardarla 

'' Non fraintendermi sono contenta che tu riesca a distrarti a non pensare a Harry a quanto ti ha ferita '' al solo sentire quel nome Jenny rabbrividì

'' Ma sono convinta che in questo modo tu non andrai realmente avanti, non potrai continuare in questo modo tutta la vita prima o poi dovrai affrontare la cosa, dovrai affrontare il dolore per andare avanti Jenny ''

'' Non credo Fanny, non usare i tuoi trucchi e le tua parole da psicologa con me, sto facendo delle cose che mi fanno sentire bene niente di più, cosa dovrei fare secondo te? Starmene rinchiusa nella mia stanza a piangermi addosso in continuazione e a bruciare le magliette di Harry? No mi dispiace se è quello che vi aspettate da me non lo farò mi dispiace deludervi '' si alzò e cominciò a sparecchiare da sola non finendo neanche il suo pranzo

'' Non stiamo dicendo questo Jenny, solo che sentire dolore, piangere o urlare che la vita fa schifo è lecito, non ti rende debole, non sei più la persona che eri qualche anno fa con Mark sei cresciuta, sei diventata forte non devi temere di tornare la vecchia Jenny, tutti si possono permettere di soffrire, la cosa non ti rende meno forte, ti rende solo maledettamente normale '' Christine le disse mentre Jenny rimaneva voltata mostrando solo le spalle, gli occhi le bruciavano, ma no non avrebbe pianto aveva resistito fino a quel momento non avrebbe mollato adesso

'' V-voi non potete capire,non è questo'' deglutì  

'' Se io mi lascio andare ho paura di non smettere più di piangere, se lascio che i ricordi mi invadano la testa e il cuore ho paura di non tornare più indietro e questo non lo posso permettere non posso annullarmi per lui, per il mio dolore, non voglio soffrire quindi farò di tutto, tutto quello che è nelle mie capacità per non caderci e se questo vuol dire pulire i vetri di casa finchè non diventino completamente trasparenti lo farò, se vuol dire alzarmi alle 6 e correre senza una meta per il parco come un dannato cane lo farò e questo è tutto ''

disse sbattendo i piatti

'' Ma così non la supererai mai lo vuoi capire, negare che sia successo non ti aiuterà a un bel niente ''

'' Non mi interessa, prima o poi finirà tutto in un angolo della mia mente non avrò tempo di pensare e a forza di non pensarci mi ci abituerò e lui sparirà fine del discorso e non ne voglio più parlare non mi interessa se non siete d'accordo con me io la penso così e la vita è la mia '' ora cominciava ad alterarsi per la situazione

'' Jenny lo sai che noi lo facciamo per te vogliamo solo vederti felice '' disse Fanny

'' Bene allora vi prego lasciatemi fare a modo mio, non ho detto che è il modo giusto solo è quello che mi sento in questo momento '' le guardò negli occhi una per una

'' Volevamo parlarti anche di un'altra cosa '' iniziò Vera '' Non so se ti ricordi ma ti sarai accorta che è passato circa un mese da quando i ragazzi sono partiti e oggi tornano '' 

Jenny non ne aveva idea che sarebbero tornati proprio oggi certo immaginava che sarebbe successo a momenti ma aveva preferito non sapere nulla 

'' E quindi? sono contenta infondo ormai sono miei amici mi sono mancati ''

''Perchè avevamo pensato anche con Perrie ed Eleanor di andare tutti al pub di Vera stasera dato che lei lavora per vederci finalmente di nuovo tutti insieme '' le spiegò Christine

'' Io penso che ci sarà anche Harry, non ne sono sicura al cento per cento ma ci sono buone possibilità quindi ecco non lo so se vuoi venire, vedi te noi non ti obblighiamo a fare nulla ovviamente fai quello che ti senti '' esclamò Fanny che aveva finito di aiutare Jenny a mettere a posto.

Un' ondata di ansia colpì la bionda, era arrivato il momento che per tutto questo mese aveva temuto, non sapeva se era ancora pronta, non sapeva come avrebbe reagito, magari avrebbe mandato a monte tutto il lavoro che aveva fatto fino adesso. Per tutto questo mese era riuscito ad evitare Harry, lui l'aveva chiamata e mandato messaggi i primi giorni, ma Jenny li aveva completamente ignorati e poi aveva deciso di bloccare il suo numero quindi non aveva ancora mai avuto a che fare con lui.

'' Ci penserò, non sono ancora sicura '' disse

'' Va bene non ti preoccupare '' la rassicurò Christine

'' Ora vado a studiare un po' che poi devo andare al corso di fotografia '' e sparì su per le scale.

 

 

Il momento di decidere cosa fare quella sera le era piombato addosso aveva evitato il pensiero fino a quel momento ma ora non poteva più rimandare, andare o rimanere a casa?

Alla fine decise di andare infondo abitava infondo alla sua via prima o poi l'avrebbe dovuto affrontare comunque e meglio farlo subito per cavarsi il pensiero e soprattutto meglio circondati da altre persone che da soli almeno in questo modo avrebbe potuto evitarlo più facilmente.

Si preparò indossando dei semplici jeans stretti una maglietta a maniche corte, una giacca di pelle e degli stivali, non aveva voglia di vestirsi particolarmente bene o attraente , voleva solo passare la serata defilata e indisturbata senza alcun tipo di dramma.

'' Sono pronta possiamo andare '' annunciò mentre si avvicinava all'ingresso 

'' Ok andiamo che Vera e gli altri ci staranno già aspettando sei sicura Jenny? Stai bene? '' chiese Fanny

'' Si io sto bene e non fatemi più questa domanda per tutta la sera vi prego '' disse la biondina

'' Ma non parliamo di me piuttosto te Fanny sei pronta a rivedere Liam? Non sei agitata io lo sarei se fossi in te '' cambiò argomento con maestria Jenny

'' In realtà si sono un po' agitata e emozionata non so che effetto mi farà rivederlo quindi muoviamoci '' fece segno alle ragazze di muoversi

'' Lo sai che lui si aspetta una risposta da te stasera vero? Spero per te che tu abbia deciso e che abbia deciso bene se no è la volta buona che ti ammazza e se non lo fa lui lo faremo noi '' la minacciò Christine

'' Christine ha ragione e poi sono curiosa non ho capito perchè non ci hai voluto dire niente e devo ancora decidere se non ce l'hai detto per farci una sorpresa o per non farci incazzare '' la incalzò Jenny 

'' Quando avete finito di sproloquiare possiamo anche andare o almeno potete continuare a farlo anche mentre camminate fino alla macchina? grazie '' 

'' Che acidità stasera!! eccome se è agitata tra un po' esplode e spruzza succo di limone dalle orecchie '' rise Christine

Il viaggio in macchina fu molto veloce e se da una parte Fanny non vedeva l'ora di arrivare dall'altra Jenny cominciava a pentirsi di essere venuta, si stava letteralmente facendo prendere dal panico e una volta che parcheggiarono dovette respirare profondamente un paio di volte prima di uscire e entrare nel locale.

Una volta dentro, Vera da dietro il bancone fece cenno con una mano per indicare loro dove si erano seduti i ragazzi, che erano al tavolo dell'altra volta, quando si avvicinarono i ragazzi che le avevano viste entrare si alzarono per salutarle, il primo ad arrivare fu Niall che abbracciò stretta Christine e questa rispose strizzandogli le guance, poi saluto con un bacio sulla guancia le ragazze la stessa cosa fece Liam che salutò tutte e quando si fermò a salutare Fanny rimase imbambolato a guardarla per qualche secondo prima di sussurrarle qualcosa all'orecchio e poi baciarle dolcemente la guancia soffermandosi un po', anche gli altri le salutarono compresi Josh, Perrie e Eleanor, la cosa che però colpì le ragazze soprattutto Jenny era che non ci fosse Harry.

Jenny tirò un sospiro di sollievo sollevata, ma allo stesso tempo si sentì delusa, non voleva essere delusa, doveva essere contenta sarebbe stato molto più facile non vederlo , ma non potè fare a meno di pensare che lui non la volesse vedere, che magari la odiasse o che magari aveva meglio da fare che vederla, che magari in qual era con Kimberly o con qualcun'altra. Scosse la testa cercando di rimuovere tutti i pensieri, non doveva pensarci doveva godersi la serata coi suoi amici quindi non chiese dove fosse Harry e la stessa cosa fecero le altre e i ragazzi non dissero niente pensando che forse era meglio così, non dire niente e non affrontare l'argomento.

Solo Fanny la guardò per qualche secondo assicurandosi che stesse bene o per scrutare qualche emozione sul suo viso e Jenny si limito ad annuire rassicurando l'amica.

'' Allora com'è andato il viaggio? '' chiese Christine

'' E' stato una figata ci siamo divertiti un sacco è bellissimo poter vedere tutti questi paesi '' disse Liam

'' Niall si è mangiato tutti i piatti tipici di ogni paese, in Italia ho avuto seri dubbi che riuscisse a superare le nottate dopo tutto quello che si ingozzava '' raccontò Louis mentre diede una pacca sulle spalle del biondo

'' Non è colpa mia si mangia troppo bene in Italia per limitarmi a una pizza '' spiegò Niall facendo ridere tutti

'' Non avevamo dubbi '' ridacchiò Jenny ripensando a come si era spazzolato l'orribile torta che aveva preparato anche se quella torta era legata a uno dei ricordi migliori di Harry che aveva, per questo cambiò argomento velocemente

'' Quando ci farete ascoltare il nuovo cd? ''

'' Presto, comunque vedrete ve ne daremo una copia in anteprima '' strizzò l'occhio Zayn.

Cominciarono a mangiare e bere quello che Vera gli portava e ogni tanto si fermava qualche minuto a parlare con loro, dopo circa un ora che erano lì una voce fece gelare il sangue a Jenny

'' Ciao ragazzi '' Harry se ne stava in piedi di fianco al tavolo in tutta la sua bellezza stretto nei suoi jeans neri e puntava i suoi smeraldi direttamente addosso a Jenny che guardò immediatamente il piatto

'' C'è un posto per me? '' chiese in generale ma guardando una sola persona senza distogliere lo sguardo. Fortunatamente Jenny era seduta dall’altra parte del tavolo di fianco a Zayn e Fanny e davanti a sé i posti erano occupati da Eleanor e Louis

'' Certo siediti qui '' Niall si spostò e Harry si sedette dalla parte opposta di Jenny in questo modo fortunatamente non avrebbe potuto incrociare il suo suo sguardo ma bastava la sua presenza a farla sentire sotto pressione e in soggezione e sentì Fanny brontolare 

'' No non c'è posto per te '' non sapeva se Harry l'aveva sentita o meno, non le interessava anzi almeno avrebbe capito come la pensavano Jenny e le sue amiche comunque il commento passò inosservato e lui si sedette ordinando la sua cena al primo cameriere che vide passare e non disse neanche una parola limitandosi ad ascoltare quello che gli altri dicevano e raccontavano.

Quando a un certo punto annunciarono che sarebbe iniziato il karaoke Fanny e Christine cominciarono a saltellare sulla sedia, adoravano cantare al karaoke tanto quanto Jenny lo odiava

'' Dai dai andiamo a cantare '' disse Christine tirando Fanny per la manica

'' O se cantante vengo anche io '' si intromise Niall 

'' Si però così ci farai fare una figuraccia '' esclamò Fanny contrariata

'' Giuro che canterò male dai '' fece gli occhioni dolci il biondo

'' E va bene però tu stai dietro, il palco è nostro '' scherzò Christine che si spostò i capelli da davanti lanciandogli indietro imitando una diva

'' Non vai te Jenny? '' chiese Liam 

'' No no odio il karaoke e soprattutto non so cantare, sembro un'oca starnazzante che sta per morire, svuoterei il locale dopo Vera se la prenderebbe con me '' scosse la testa la bionda.

Quindi Fanny, Niall e Christine si alzarono dirigendosi verso il palco improvvisato e solo allora Jenny si rese conto che a questo punto tra lei e Harry non c'era più nessuno mai come in quel momento avrebbe voluto adorare il karaoke o saper cantare.

Quando si risedette dopo aver fatto passare gli altri Harry non si spostò vicino a Jenny rimase seduto sulla punta della panca infondo, e la ragazza ringraziò qualche dio in cielo. Jenny però era confusa quando era arrivato non le aveva tolto gli occhi di dosso un momento e ora non si girava nemmeno e stava ben attento a non guardarla neanche per sbaglio, probabilmente lo stava facendo per Jenny o forse perchè soffriva anche lui, ma allora perchè era venuto qui e non aveva neanche aperto bocca nè con lei nè con nessun altro, che cosa stava facendo?

Improvvisamente un moto di rabbia e di nervoso si alzò dentro la ragazza, la presenza di Harry la stava irritando, le stava facendo sorgere delle domande che non dove farsi, lui era lì punto non doveva chiedersi perchè non gli doveva più interessare, eppure era li a guardarlo di sottecchi studiando i suoi movimenti fino a quando i tre non cominciarono a cantare sul palco attirando l'attenzione di Jenny. Finita la canzone la gente cominciò a chiedere il bis in effetti erano molto divertenti e loro non aspettarono altro e cominciarono a cantare  “ My heart will go on ” di Celin Dion imitando Jack e Rose facendo ridere tutti.

Mentre era concentrata a ridere dei suoi amici Jenny sentì una voce di fianco

'' Non penso che tu assomigli ad un'oca starnazzante anzi la tua voce è dolcissima ‘’ Harry si era avvicinato alla ragazza ma con gli occhi continuava a guardare l'esibizione.

Jenny si girò a fissarlo, aveva un filo di barba lungo la linea della mascella che sembrava serrata, aveva l'aria stanca e trasandata, poi senza rispondere distolse lo sguardo come se lui non ci fosse. La sua presenza vicino a lei la agitava, e solo in quel momento si rese conto di quanto gli era mancato e di quanto gli sarebbe mancato, aveva un groppo in gola e deglutì a fatica per cercare di non scoppiare a piangere o scoppiare a urlargli in faccia 

'' Ti ho sentito cantare sotto la doccia non sei male '' continuò il riccio mentre Jenny continuava a non rispondere ignorandolo completamente sforzandosi di ridere quando Niall urlò sto volando Jack.

'' Quindi ora mi ignori '' sospirò Harry  “Bhè posso capirlo non ti biasimo “ continuò il riccio

'' Ecco appunto questa è la mia intenzione e vorrei continuare a farlo quindi se non ti dispiace '' disse Jenny freddamente e il riccio annuì

'' Va bene, ma ci sono un paio di cose che devo dirti poi puoi anche ignorarmi mi sei mancata Jenny mi manchi ogni cazzo di minuto che passa, mi sento malissimo e ti amo da morire '' ancora puntava gli occhi sul palco, Jenny sentì montare dentro di sé un milione di sentimenti diversi rabbia, frustrazione, amore, dispiacere non riusciva più a reggere sarebbe scoppiata a piangere aveva tenuto dentro tutto per un mese, ora che se lo ritrovava davanti tutto sembrava voler scoppiare fuori, non poteva farlo, soprattutto non poteva farlo con lui lì

'' Alzati subito '' gli urlò e Harry obbedì alzandosi dalla panca e permettendo alla bionda, che prese tutta la sua roba, di scappare via fuori dal locale, corse velocemente fuori e si sposto sul retro dove c'era un muretto isolato dove ci si sedette e si accese una sigaretta per cercare di calmare i nervi, era tutto quello che aveva bisogno in quel momento altrimenti sarebbe scoppiata.

Dopo cinque minuti sentì qualcuno chiamarla, all'inizio temette fosse Harry ma poi vide spuntare la testa di Liam che quando la vide sembrò rilassarsi e le si avvicinò sedendosi anche lui sul muretto di fianco alla ragazza rimanendo in silenzio.

'' Mi dispiace '' esclamò dopo qualche il castano interrompendo la quiete

'' Liam da quello che mi ricordo dovrei prendermela con te per avermi dato dei pessimi consigli '' scherzò Jenny

'' Si infatti il mio mi dispiace era riferito proprio a quello '' rise Liam contagiando anche la biondina

'' A parte gli scherzi mi dispiace davvero per come sono andate le cose sappi che gli ho fatto una bella strigliata a quel deficiente ''

'' Ti ringrazio mio cavaliere '' lo colpì scherzosamente con una spalla

'' Posso però dirti un cosa? Una cosa sola poi puoi mandarmi anche al diavolo ''

Jenny non rispose, ma annuì con la testa mentre guardava le sue gambe che dondolavano avanti e indietro a penzoloni sul muretto

'' Non so se la cosa ti possa consolare ma lui sta veramente di schifo, non lo vedo mangiare un pasto decente da settimane sta tutto il giorno con l'i-pod nelle orecchie isolato da noi, dopo che gli hai bloccato il numero ci costringeva a chiamarti ogni giorno o chiamare le altre per sapere come stavi '' Liam sospirò e Jenny continuava a fumare facendo finta che le parole di Liam non fossero state per lei come una coltellata nel cuore.

'' Io penso, anzi sono sicuro che lui ti ama veramente è stato un coglione,il più grande coglione che abbia mai visto sulla faccia della terra ma posso giurati che ti ama ''

'' Liam io non ne sono poi così sicura come fai ad amare una persona e dirle e pensare di lei certe cose? I-io non ce la faccio a perdonarlo è stato troppo, è stato decisamente troppo quello che mi ha fatto '' finalmente Jenny riuscì ad aprire bocca

'' Purtroppo sono una persona fragile avevo messo insieme i miei pezzi già una volta con la colla e ora sono di nuovo in frantumi ma quando una cosa è rotta, è rotta non puoi ripararla per sempre e io non ce la faccio più a raccogliere i miei pezzi e pensare di poter essere di nuovo distrutta non ho abbastanza forza ''

'' Ti stai sbagliando invece, sei molto più forte di quello che pensi, ma ti capisco perfettamente quello che ha fatto è imperdonabile e non ha giustificazioni, ma voglio provare a spiegarti Harry è un po' ingenuo e  spesso nella sua vita è rimasto illuso da delle persone che credeva care e che invece erano interessate solo alla fama ma questo lo sai anche tu '' Liam spiegò

'' Solo che a differenza di noi lui è veramente il più fragile, ha un grande cuore e poi è quello che ci rimane più male di tutti, ma la gente lo sa e se ne approfitta, quindi ha cominciato a fidarsi sempre meno delle persone chiudendosi in sé stesso fino a che non ha incontrato te, aveva capito che di te si poteva fidare veramente e lo ha fatto, poi è arrivata quella stronza che non aspettava altro per riprenderselo, le è capitata proprio una situazione a suo favore e gli ha cominciato a mettere dubbi proprio sulle cose che sapeva lo colpivano maggiormente, lui ubriaco e sconvolto com'era si è fatto fregare e come ti ho detto è ingenuo e ha combinato un casino. La mattina dopo appena ritrovata la lucidità ti assicuro che è stato il primo a rendersene conto dell'enorme cazzata che aveva combinato ''

una lacrima che aveva trattenuto fino adesso scese dalla guancia di Jenny 

'' Liam per me non basta comunque, non riesco a perdonarlo perchè volente o nolente lui quelle cose me le ha dette e soprattutto nonostante la sua difficoltà a fidarsi della gente si è fidato di quello che gli diceva Kimberly e non di me e alla fine come se non bastasse mia anche tradito proprio con lei, mi sento umiliata e presa in giro ''

'' Ma tu hai perfettamente ragione, volevo solo farti capire meglio la situazione '' Liam la abbracciò stringendola a sé consolandola

'' A proposito con Fanny? '' chiese Jenny mentre cercava di ricomporsi

'' Fanny è bellissima '' disse sognante Liam

'' Ahahah sei proprio cotto '' rise di gusto Jenny

'' Cotto a puntino direi, prima le ho chiesto se finita la serata viene con me un attimo per parlare e ha detto di sì, hai qualche anticipazione da farmi? ''

chiese curioso Liam

'' No non ci ha voluto dire niente ma sono molto fiduciosa e sappi che io ho fatto del mio meglio '' gli fece l'occhiolino la bionda

'' Dai su rientriamo che fa freddo qui '' Liam scese con un salto dal muretto aiutando a far scendere anche la ragazza

'' No Liam io mi sa che torno a casa, pensavo di riuscire ad affrontarlo invece non sono ancora pronta preferisco andare a casa '' gli sorrise Jenny

'' Come vuoi, a presto allora '' le baciò la fronte

'' A presto e in bocca a lupo per stasera stranamore '' gli urlò mentre si stava allontanando.

Jenny prese un taxi e appena arrivò a casa si buttò nel letto e pianse a dirotto, pianse come non aveva mai fatto da un mese a questa parte o forse come non aveva mai fatto in vita sua, tirò fuori tutto, ma non si sentì meglio, si sentì peggio, vuota e sola.

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

Ciao a tutteee!! Abbiamo l’incontro tra Jenny e Harry dopo un po’ di tempo, Jenny sta reagendo a modo suo nella situazione in cui si ritrova, secondo me ognuno ha il suo modo di affrontare le cose e Jenny, per quanto possibile sta affrontando la cosa anche troppo bene ma da come si capisce alla fine non è una cosa che durerò molto. Spero vi piaccia anche se è un po’ un capitolo di passaggio a prestooo!! Un bacio a tutte

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Capitolo 17
*** Capitolo 16 ***


 

Liam e Fanny erano nella macchina del ragazzo, la serata nonostante Jenny e Harry era andata relativamente bene per gli altri, dopo che Jenny se n’era andata anche Harry se n’era andato dicendo che non era dell’umore giusto di continuare la serata.

I due ragazzi invece avevano ancora qualcosa da chiarire, Liam aspettava questo momento da ormai più da un mese ma non sapeva cosa aspettarsi, Fanny l’aveva completamente stregato ma non sapeva se la cosa era ricambiata, anzi era terrorizzato che da lì a pochi minuti si sarebbe preso un bel due di picche. Era agitato e stringeva stretto il volante fino a far diventare bianche le nocche delle mani.

“ Sai apprezzo molto quello che hai fatto con Jenny “ ruppe il silenzio la riccia

“ Bhè nonostante sia amico di Harry anche Jenny è una mia amica mi sono affezionato a lei e mi dispiace per quello che le ha fatto sembra una ragazza dolce che ne ha passate abbastanza anche senza l’aiuto di Harry “ esclamo Liam

“ Si Jenny è molto dolce, è speciale e diciamo che ne ha passate abbastanza, certo ci sono cose molto più gravi e peggiori nella vita ma queste l’hanno segnata, è la mia migliore amica da sempre e sono un po’ preoccupata ma ho visto che hai fatto un ottimo lavoro stasera con lei, sono contenta che abbia trovato un amico come te “ annuì Fanny

“ Anche io sono contento di aver trovato persone come voi e per quanto mi dispiaccia per Jenny sono comunque convinto che lui la ami realmente e quindi mi dispiace anche per Harry  anche se ha fatto una cavolata è comunque uno dei miei migliori amici e voglio che sia felice, sono ottimista penso che le cose tra quei due si risolveranno un giorno “ 

“ Sai penso che tu abbia ragione forse un giorno capiranno che nonostante tutto si amano lo stesso, ma è giusto che Harry paghi almeno un po’ per quello che le ha fatto “ Fanny da amica di Jenny avrebbe voluto mandare al diavolo Harry per quello che le aveva fatto ma sapeva che comunque lui era l’unica cura per lei ma ci sarebbe voluto del tempo e lui avrebbe dovuto dimostrarle quanto realmente ci teneva a lei.

Liam accostò la macchina e i due scesero

“ E’ bellissimo qui “ Fanny si girava intorno ammirando il Tamigi di notte, dove si riflettevano le luci e spiccava in lontananza il London Eye illuminato di blu, dove erano loro non c’erano molte persone, Liam aveva cercata di non portarla in un posto dove avrebbero potuto avere un po’ di intimità, senza che nessuna fan li disturbasse.

“ Già si riesce ad ammirare tutte Londra da lontano da qui “ Londra sembrava così lontano da loro, le luci lì erano più fievoli, sembravano distaccati dal mondo che lì circondava tutti i giorni erano solo loro e le tranquille acque del Tamigi. Passeggiarono lungo la riva senza che nessuno parlasse Liam aveva paura che una volta che avrebbe parlato sarebbe finito tutto quindi da una parte voleva sapere, dall’altra voleva rimanere così da solo con lei per sempre.

“ Liam so perché siamo qui, si insomma so che stai aspettando una mia risposta “ esordì Fanny guardandolo mentre il ragazzo guardava per terra dando dei calci ai sassolini che si trovavano lungo il suo percorso

“ In effetti si, sono un po’ sulle spine in realtà “ rise Liam nervoso e un po’ imbarazzato

“ Allora forse è meglio affrontare subito l’argomento “ disse Fanny sorridendo tesa “ Vedi tu Liam mi piaci, però sei entrato nella mia vita in un momento un po’ difficile in realtà, Andrew è sempre stato un po’ il mio punto di riferimento, quello che pensavo fosse il mio futuro, i miei sogni e in quel momento le cose stavano cambiando infatti ero finalmente pronta a dare una svolta al nostro rapporto, ero pronta per andare a vivere con lui, pronta per mettere le basi per quello che volevo nella nostra vita futura a dispetto anche del pensiero delle mie amiche, io sto bene con lui, è sempre stato il mio perno, è come un ancora di sicurezza so che lui c’è e ci sarà sempre e io ho bisogno di sicurezze e…” Liam la interruppe concludendo la frase

“ E io non ti do sicurezze “

“ Non è che non mi dai sicurezze , ma per me tu sei una cosa nuova, sei piombato nella mia vita proprio quando avevo stabilito e messo in piano ciò che avrei voluto, hai rivoluzionato i miei piani, sei stato come un’ostacolo ai miei obbiettivi, mi hai fatto dubitare su ciò che volevo da tutta la mia vita, mi hai fatto pensare che no, non mi avresti dato le sicurezze di Andrew, non sei una persona qualunque con te hai dei bagagli, la tua vita di paese in paese , le tue fan, la tua carriera “ si fermò deglutendo

“ Ok lo capisco, non faccio per te sono stato solo una deviazione alla tua vita ” abbassò la testa sconsolato Liam

“ ma sappi che anche io sono in grado di prendermi cura di te, anche io posso diventare la tua ancora, devi solo fidarti di me, come ti ho già detto io sono quello giusto per te, ne sono convinto, dovresti darmi almeno una possibilità di dimostrartelo, puoi pianificare un futuro con me, non ti garantisco certo la stessa vita, ma una vita diversa e poi se sei qui a farti delle domande vuol dire che in realtà non ami Andrew perché se fosse quello giusto in questo momento non saresti qui con me hai solo paura di cambiare i tuoi piani “ Liam era deciso a giocarsi tutte le sue carte sapeva che quello era il momento di non arrendersi, non l’aveva fatto dopo la prima volta a x-Factor ed era stato ripagato riuscendo oltre ogni più prospera immaginazione e non l’avrebbe fatto adesso che si trattava del suo cuore

“ Quello che ti chiedo è solo una possibilità “ sussurrò come per pregare la ragazza

“ Fammi finire ti prego Liam “ alzò una mano per fermarlo scuotendo la testa

“ Come ti dicevo io sto bene quando sto con Andrew, ma non ha niente a che vedere a come mi sento quando sono con te, quando sono con te mi sento viva, mi sento la vera Fanny mi sento come se il mio cuore potesse scoppiare di gioia da un momento all’altro, mi hai travolto la vita col tuo sorriso e quando ti ho detto che venire a letto con te è stato un errore non lo pensavo veramente, certo magari non è stata una cosa corretta, ma far l’amore con te è stato il momento più bello della mia vita, e non poteva essere sbagliato se mi sentivo così “ Liam la guardava negli occhi sorridendo a labbra strette e prese la mano della ragazza tra le mani vedendo che faceva fatica a esprimere a voce alta tutti i suoi sentimenti

“ Quando sono con te non me ne frega niente delle sicurezze, di tutti i miei piani potrei lanciarmi nel buio assieme a te non mi interessa dove, come, quando e perché finché tu sei accanto a me non mi importa quindi è chiaro che la mia scelta sia tu nonostante tutto “ lo guardava negli occhi e sorrideva tenendo la testa piegata di lato per studiarne le espressioni 

“ probabilmente non c’è mai neanche stato nulla da scegliere, il destino aveva già scelto per me, e soprattutto non so per quale ragione ma tu hai scelto me e questo mi basta, era chiaro a tutti tranne che a me che tu eri quello giusto, ho avuto solo bisogno di tempo per accettare che il mio futuro pianificato non era quello che in realtà mi si prospettava davanti, ma ehi meglio tardi che mai “ rise la ragazza imbarazzata con le guance leggermente arrossate

“ Oh Fanny “ Liam la abbracciò stretta a sé e delicatamente posò le sue labbra su quelle della ragazza, la baciò piano e dolcemente come se fosse la cosa più preziosa al mondo e quando si allontanò dalla sua bocca rise

“ Mi hai fatto prendere un colpo per un momento Fanny “ le cinse la vita con un braccio

“ Ehi mi dispiace ma volevo farti capire tutto quello che pensavo realmente e perché ci ho messo così tanto tempo per darti una risposta e adesso mi dispiace perché ho perso un sacco di tempo in cui avrei potuto fare questo “ gli schioccò un bacio stampo sulle labbra

‘’ Hai ragione penso che per un po’ adesso sia il caso di darci da fare e recuperare “ rise malizioso e Fanny annuì divertita

“ Grazie Liam, si insomma grazie per avermi aspettato so che non è stato facile “

“ Questo e altro per te “ mano nella mano passeggiarono lungo il fiume e anche se Londra sembrava così lontana, il centro della vita per loro in quel momento era lì, tra loro due.

 

 

 

 

“Jennyyyy “ da fuori la camera sentì Vera urlare il suo nome, poco dopo lo sentì ancora più vicino alle sue orecchie, era infatti entrata dentro la sua stanza

“ E’ ora di alzarsi raggio di sole e devi andare a lavorare stamattina e sei già in ritardo “ Jenny grugnì qualcosa infilando la testa sotto il cuscino

“Ho chiamato ieri sera è ho detto che oggi non sarei andata lasciami dormire “ 

“ Non sei neanche venuta a correre con me né ieri né l’altro ieri e neanche l’altro ieri ancora “ questa era invece la voce di Christine

“ Ok sono rinsavita e ho capito che correre non fa per me anzi mi fa proprio schifo problemi? “ sbuffò Jenny alzandosi dal letto arrendendosi alle amiche che ormai non l’avrebbero più fatta dormire

“ Sono tre giorni che non esci dalla tua stanza “ constatò Vera

“ Sai Vera me ne sono accorta ci sono stata io tre giorni in camera mia “ rispose brusca la biondina mentre si avviava in bagno per vestirsi e quando ne uscì le altre erano fuori dalla porta del bagno che l’aspettavano

“ Dato che non lavori stavamo pensando che ne diresti di andare a fare un po’ di shopping oggi, o che ne so magari andiamo al cinema oppure ci andiamo a ubriacare di giorno come i veri alcolisti? “ le due la seguirono giù per le scale mentre Vera parlava 

“ Anche se l’ultima proposta è piuttosto allettante penso che me ne starò sul divano a spararmi un film “ entrò in cucina dove addentò una fetta biscottata pescata dalla dispensa e si diresse poi appunto sul divano accendendo la televisione aspettando che Gin si accoccolasse sulle sue ginocchia.

“ Ok allora guarderemo un film anche noi “ disse Christine sedendosi accanto alla bionda.

“ Lo sapete che non ho bisogno della baby-sitter vero?” le squadrò tutte e due 

“ Non è quello è che vorremmo solo distrarti un po’ sai com’è mi sembri un po’ giù “ Christine spiegò 

“ Cioè fatemi capire qualche giorno fa facevo di tutto per non pensare e non andava bene, ora che non esco dalla mia stanza non va bene si può sapere che cavolo dovrei fare? perché io non lo so più “ strillò

“ Cosa devo fare per andarvi a genio, non c’è nient’altro che voglia fare in questo momento voglio solo piangere, perché è l’unica cosa che mi riesce, avevate ragione va bene? Era chiaro che sarei scoppiata e ora lo sto facendo ed è anche peggio di quello che pensassi, sto male come non lo sono mai stata, forse passerà ma non presto quindi lasciatemi in pace tanto purtroppo non ci potete fare niente e nemmeno io “

Dopo la sera in cui era scappata dal locale era tornata a casa e non aveva più smesso di piangere, non riusciva più a vedere una scappatoia nella sua vita, le sembrava tutto buio, non era certo il modo in cui aveva pensato di affrontare la situazione ma non riusciva a fare altrimenti. Le cose erano andate relativamente bene finché non se l’era ritrovato davanti. Lui, la sua voce e le sue maledette parole l’avevano fatta crollare, vederlo le aveva fatto ripensare al perché era innamorata di lui a tutti i momenti insieme ma le aveva anche fatto pensare a come l’aveva fatta sentire quella sera e come l’avesse tradita.

“ Non so cosa fare ragazze, cercate solo di capirmi vi prego “ disse decisa ma al contempo con la voce tremante.

Proprio quando finì di parlare notò un mazzo di fiori.

“ Li ha mandati ancora lui? “ chiese Jenny indicandoli. Era una bellissima composizione di tulipani colorati, il giorno prima le aveva mandato dei girasoli e delle rose il giorno prima ancora, ma tutti avevano fatto la stessa fine, la pattumiera. Harry stava cercando di farsi perdonare, di arrivare a creare un dialogo con la ragazza, ma lei non voleva saperne era troppo ferita per il momento per affrontarlo e onestamente non avrebbe neanche saputo cosa dirgli.

“ Io Jenny non so come ci si senta, però io magari proverei a chiamarlo solo per sentire cos’ha da dire, sai è passato tutti i giorni per chiedere di te, l’ho sempre scacciato malamente, ma mi fa un po’ di pena infondo se non fosse interessato a te non verrebbe qui tutti i giorni no? “ Christine si rivolse alla bionda

“ Che cavolo stai dicendo Chritsine? Ti è per caso dato di volta il cervello? ” chiese scandalizzata Jenny

“ No dico solo che..” Jenny la interruppe

“ No!! non c’è nient’altro da dire argomento chiuso “ non aveva voglia di parlarne perché probabilmente avrebbe pianto ancora e infondo non c’era più nient’altro da dire quindi si alzò e andò di fuori per buttare i fiori direttamente nel cassonetto di fuori per liberarsene del tutto.

Una volta dentro casa tornò in camera sua di corsa per infilarsi nel suo letto e fissare la parete e far passare il tempo, non avrebbe mai pensato di ridursi così , non era come quando si era lasciata con Mark tutto sembrava centuplicato. A malapena dormiva e mangiava il necessario, continuava a ripetersi che non era morto nessuno che era esagerata la sua reazione, ma allo stesso tempo non riusciva ad uscirne.

La stessa sera Fanny entrò in camera sua e Jenny alzò la testa ber guardare chi era entrato nella sua stanza, e quando lo fece vide il suo riflesso nello specchio. La faccia era grigia e sotto i suoi occhi c’erano due cerchi neri e i suoi capelli spettinati erano attaccati alla faccia, quasi non si riconosceva più.

“ Jenny è ora di tirarsi un po’ su “ iniziò la riccia 

“ Ho solo bisogno di tempo “ riuscì a dire Jenny “ il tempo guarisce no? ” e rimise la testa sul cuscino.

Avrebbe fatto proprio quello Jenny, avrebbe aspettato che passasse non c’era altra soluzione cos’altro avrebbe potuto fare.

 

Qualche giorno dopo sempre Fanny apparse nella sua camera 

“Forza” disse afferrando il braccio di Jenny e tirandola in piedi

“ Ma che cavolo “

“ Adesso andiamo a fare una passeggiata “

“ No “ ritrasse il braccio Jenny

“ Invece si “ prese una giacca dall’appendino dell’armadio e gliela tirò addosso e la spinse verso la porta.

“ Centro commerciale, gelato e ti ci porto di peso se devo “ la minacciò mentre ora Jenny era in piedi ad annuiva, non voleva uscire nel mondo reale, ma non aveva neanche voglia di combattere e forse chissà l’avrebbe aiutata anche se non ci credeva realmente.

Quando si sedettero a mangiare il gelato Fanny ruppe il silenzio

“ L’ho visto sai? “ e quelle parole attirarono subito la sua attenzione 

“ Sono andata a casa loro per vedere Liam ieri. Ha perso un sacco di appuntamenti importanti, avrebbero dovuto fare una sessione di incontro con dei fan, firmare autografi, ma lui non si muove è distrutto “ Jenny tenne la testa china concentrandosi sul suo gelato ma ogni parola di Fanny l’aveva ferita

“ Non voglio sapere, non voglio sentire queste cose “

“ Lo so solo voglio dirti so quanto sia nel torto ma tesoro sei un disastro, prova a parlargli, vai da lui, combatti “

Questo bloccò Jenny e le fece salire la rabbia tanto che riuscì a ingoiare il suo dolore e parlare

“ Sto combattendo Cristo non vedi Fanny? sto combattendo ogni giorno per non tornare da lui, sto combattendo perché lo amo, ma a volte l’amore non è sufficiente e non credo di poterlo perdonare di poterci riuscire non voglio tornare da lui e finire di nuovo così lui non è pronto per me e io non lo sono per lui, questa è la realtà e sta a noi accettarla “ Fanny scosse la testa sconsolata.

 

Nella settimana che seguì Jenny divenne più reattiva, forse la parole di Fanny l’avevano riscossa più di quello che pensasse in particolare pensare che lui stesse male, da una parte pensava che era colpa sua e che se erano finiti così era solo colpa sua quindi si meritava di stare esattamente come stava lei, dall’altra pensare che lui stesse male la feriva. In ogni caso lui continuava a mandargli fiori ogni giorno che puntualmente finivano nel bidone, ma Harry non sembrava arrendersi. 

Jenny aveva ripreso ad andare all’università ad andare a lavorare e aveva anche deciso di continuare il corso di fotografie che le piaceva veramente e a riprendere a cucinare per le ragazze qualche volta, aveva però abbandonato definitivamente la storia della corsa, non faceva proprio per lei.

Un giorno decise di chiamare a casa dei ragazzi voleva sentire Liam e gli altri e forse anzi senza forse voleva sapere di Harry, dopo aver composto il numero riattaccò la cornetta un paio di volte temendo che il riccio potesse rispondere al telefono poi finalmente racimolò un pò coraggio e non attaccò

“ Senti chiunque tu sia la vuoi smettere di chiamare e riattaccare non è divertente “ la voce del suo Irlandese preferito la fece ridere

“ Scusa Niall sono io, Jenny “

“ Jenny ehi finalmente non ti sento da una vita come stai? “ chiese allegro il ragazzo

“ Non molto bene comunque si tira avanti “

“ Si scusa colpa mia domanda stupida “

“ Come stai te invece? sai mi mancate molto “ chiese genuinamente curiosa Jenny, anche se infondo quello che voleva sapere era come se la cavava Harry

“ Bene dai, non c’è male, scusami ma ti devo passare Liam che mi sta minacciando con lo sguardo di passargli subito la cornetta spero di vederti presto manchi anche a me “ la salutò Niall

“ Si ci vediamo presto ciao biondo “

“ Jenny? “ la voce di Niall fu sostituita da quella di Liam 

“ Ehi Liam “

“ E’ un piacere sentire la tua voce finalmente Jenny “

“ Si anche per me “ sorrise la biondina

“ A cosa dobbiamo questa meravigliosa telefonata? “

“ A niente in particolare mi mancate, avevo voglia di sentirvi “

“ Ti manchiamo o ti manca? “ chiese andando subito al punto il castano

“ Liam…” 

“ Ok scusa non volevo ma io devo fare qualcosa, Fanny mi dice come stai lo sai? Mi racconta di te e io non ce la faccio più a pensare di vederti così e non riesco neanche più a vedere Harry così “ al nome del riccio salì un groppo in gola a Jenny “ Voi, voi dovete fare qualcosa Jenny “

“ Liam cosa dovrei fare secondo te correli incontro a braccia aperte? mi dispiace se lo può scordare”

“ Non dico questo solo ti prego parlaci, permettigli di parlarti,te lo chiede tutti i gironi nel bigliettino dei fiori so che non lo leggi e che lo butti quindi te lo dico io parlaci ti prego fallo per me non riesco più a vedervi soffrire “ tutti gli dicevano la stessa cosa come se fosse lei a dover andare a parlare con lui, come se fosse a lei a doversi far perdonare, tutti gli dicevano di quanto soffrisse lui, ma sicuramente chi ci stava peggio era lei e affrontarlo non avrebbe certamente migliorato le cose.

“ Non lo so, non so se sono pronta io adesso devo andare va bene “ stava per piangere e decise che sarebbe stato meglio concludere subito la conversazione “ ci sentiamo presto ciao Liam “ e attaccò. Chiuse gli occhi e si lasciò cadere sul divano e ci rimase per quello che le sembrò un eternità ma fu costretta ad alzarsi quando suonò il campanello.

Quando aprì il cancello e la porta si ritrovò ad annaspare alla vista  

“ Cosa vuoi? “

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

Finalmente Liam e Fanny *_* direi che era decisamente ora che si dessero una mossa!! Tra Jenny e Harry invece le cose non cambiano molto ma è possibile che il punto di svolta sia vicino!! a presto un bacio a tutte!! :)

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Capitolo 18
*** Capitolo 17 ***


Quando Jenny si ritrovò davanti agli occhi il viso di Harry perse un battito, le erano mancati i suoi occhi, i suoi ricci,le sue mani, le era mancato tutto.

Si riscosse dopo che un brivido le attraversò la schiena.

“ Cosa vuoi? “ chiese poi bruscamente

“ Hai appena chiamato a casa “ affermò guardandola negli occhi. Gli occhi di Harry erano diversi, sembravano spenti, sembrava avessero perso la lucentezza tipica dei suoi smeraldi.

“  E con questo? Si ho chiamato a casa tua ma vorrei ricordarti che non vivi da solo in quella casa ”

“ Tu hai appena chiamato a casa ” disse aumentando il volume della voce e accennando un sorriso

“ Diavolo Harry sì ho chiamato a casa tua per parlare coi ragazzi sei diventato pazzo? “

“ Se volevi parlare coi ragazzi avresti potuto chiamarli al cellulare come fanno tutti invece tu hai chiamato a casa per me “ puntò un dito addosso alla ragazza che spalancò la bocca come beccata a rubare le caramelle

“ Ho chiamato a casa per salutarli tutti invece che chiamarli uno ad uno al cellulare non farti strane idee “ sapeva di mentire in quel momento ma non avrebbe mai potuto ammetterlo, non ora, almeno non a lui

“ Questo è quello che cerchi di far credere a me e a te stessa ma lo sai benissimo che non è così, tu volevi sapere come stavo, tu volevi che io rispondessi a quella dannata cornetta perché di venire a parlarmi di persona e ammettere che io ti manco non ne avresti avuto il coraggio “ la accusò Harry

“ Io cosa? io non avrei il coraggio di affrontarti? “

“ Tu hai paura “

“ Io non è che non ho il coraggio di affrontarti io non voglio affrontarti, sono stufa di vedermi ricrollare addosso tutti i brutti ricordi, sono stufa di stare male perché è questo che ho fatto fino adesso sono stata male o credi di essere stato l’unico?E’ assurdo adesso la cattiva sembro io ” rise ironicamente e continuò

“Devo per caso ricordarti per quale motivo siamo qui? E’ colpa tua Harry è solo colpa tua “ ora Jenny stava urlando e la prima lacrime incominciarono a rigarle il viso “ Non osare venirmi a dire che non ho il coraggio perché  è stata proprio la tua codardia a creare questa situazione, sei stato tu e adesso stai correndo dietro ai tuoi casini cercando di rimediarli, ma io non sono un giocattolo da aggiustare ancora una volta con un po’ di scotch, non ce la faccio più “ chiuse gli occhi mentre la voce era chiaramente rotta dal pianto

“ Jenny, sono il primo di tutto l’universo ad ammettere di aver fatto la cavolata più grossa di tutta la mia vita, lo so che stai soffrendo a causa mia e la cosa mi uccide, mi logora dentro, perché ho rovinato la cosa più bella che mi fosse mai capitata con le mie stesse mani e ho fatto soffrire l’unica persona al mondo per quale farei di tutto che non succedesse e sono l’unico da biasimare ma Jenny sono anche l’unico che può curarti e lo sappiamo tutti e due, ti prego permettimi di guarirti, lasciami provare “ la sua voce era bassa e tremolante

“ Jenny guardami “ la bionda alzò gli occhi facendo incontrare i loro verdi “ lo so che ti sto chiedendo tantissimo, che non potresti fidarti mai di me, ma sono uno stupido è ho sbagliato tremendamente come tutti gli esseri umani, devi farmi rimediare perché io posso rimediare, io e te insieme possiamo andare avanti siamo forti, tu sei la mia roccia e io ho bisogno di te e tu di me, anche se non lo vuoi ammettere, se le cose si fanno dure allora vuol dire che dobbiamo lavorare, ma lavorare insieme solo così possiamo funzionare “ Jenny scuoteva la testa avrebbe voluto solo piangere tra le braccia del riccio e lasciarsi stringere e dimenticare tutto

“ So che nel tuo cuore c’è il modo di perdonarmi ti prego cercalo , trovalo noi siamo più forti di un singolo errore vuoi davvero rinunciare a noi senza provarci? Sei sicura che non te ne pentiresti? “ 

“ Harry se sono ancora qui ad ascoltarti è perché ci tengo realmente a te e lo sai, per me è difficile, sto soffrendo come mai in vita mia, io so che la mia medicina sei tu ma ho paura degli effetti collaterali ho paura che la cosa si possa ripetere “ Harry aprì la bocca per rispondere ma Jenny lo bloccò

“ Io voglio riprovarci con tutto il mio cuore, ma sono paralizzata ho bisogno di tempo, di prendere le cose con calma ho bisogno di affrontare un piccolo passo alla volta e non sono neanche sicura che alla fine ci riuscirò , ma non sono ancora pronta a lasciarti andare definitivamente perché fa troppo male , allora si lotterò per noi, ma Harry “ si fermò con gli occhi lucidi “ io non posso assicurarti niente, combatterò se è questo che vuoi, ma ho bisogno di te, del vero Harry, perché se io sono la tua roccia allora ho bisogno che tu mi tenga stretta e ti aggrappi forte a me con le unghie e con i denti per farmi capire che è fermo lì sulla quella roccia che vuoi stare  e allora io rimarrò immobile a sostenerti, è un gioco a due ma non sarà facile riconquistare la mia fiducia e ricominciare ma voglio provarci “ Harry d’impeto la abbraccio e mise una mano sulla nuca della ragazza per spingerla accora più vicino a sé annusando il profumo dei suoi capelli, della sua pelle. Jenny gli strinse la vita, Dio quanto gli era mancato, la sua stretta possessiva, il suo abbraccio caldo e confortante sapeva di miele, sapeva di casa.

“ Non ti deluderò Jenny te lo prometto “ le baciò la fronte delicatamente e al contatto con le labbra Jenny rabbrividì

“ Harry ho bisogno di prenderla coi piedi di piombo prima voglio tornare ad essere tua amica”

“ Noi non possiamo essere amici Jenny, non lo siamo mai stati “ esclamò serio anche un po’ deluso

“ Harry…”

“ Hai ragione scusa, seguiremo i tuoi tempi, magari prima usciremo con gli altri tutti insieme “

Jenny annuì, ormai il viso era asciutto le lacrime si erano seccate sulle guance lasciando il viso umido e raggrinzito in modo spiacevole, con un po’ d’acqua il suo viso sarebbe tornato come prima, forse la stessa cosa poteva succedere a loro. Si salutarono con un po’ d’imbarazzo e tornò a casa sua sprofondando sul divano.

Non sapeva se stava facendo la cosa giusta ma di una cosa era sicura non si sentiva così bene da un po’.

 

 

Dopo neanche 10 minuti il campanello suonò nuovamente e Jenny tornò velocemente ad aprire magari Harry aveva dimenticato di dirle qualcosa o le ragazze avevano dimenticato le chiavi di casa.

Questa volta quando aprì la porta davvero rimase senza parole

“ Mark.. “ rimase a bocca aperta “ Che diavolo ci fai qui? “

“ Sono venuto a fare un saluto, ero nei paraggi “ le sorrise languidamente “ Mi fai entrare? “ chiese sfacciatamente

“ No non mi sembra una buona idea ” rispose fermamente Jenny guardandolo dritto negli occhi senza alcuna esitazione “ E comunque qui nei paraggi non c’è niente che ti possa interessare quindi si può sapere cosa fai qui realmente? “ esclamò stizzita 

“ E va bene piccola sono venuto qui per te sai l’ultima volta che ci siamo visti non abbiamo concluso la conversazione in modo molto piacevole “ quanto le era mancata la parola piccola ma decisamente era uscita dalle labbra sbagliate 

“ In modo poco piacevole? di cosa stai parlando? tu da una parte io dall’altra più piacevole di così non poteva andare “ alzò le spalle la ragazza accennando un amaro sorriso

“ Non fare la spiritosa con me “  esclamò con quel tono prepotente e impostato che Jenny si era sentita rivolgere contro tante volte di quelle volte in passato che sembrò riportare a galla tutti i brutti ricordi in un solo momento

“ Senti Mark non ho alcunissima voglia di perder tempo con te quindi per quanto mi riguarda puoi anche andare “ indicò la strada dietro le spalle del ragazzo

“ Insomma Jenny sono venuto a vedere come te la passavi dopo quello che è successo “ si passò una mano tra i capelli in un gesto che tempo addietro Jenny aveva sempre trovato tremendamente sexy e lui lo sapeva a che gioco stava giocando?

“ Dopo quello cosa? “ chiese Jenny realmente inconsapevole di ciò a cui si stava riferendo

“ Della storia di te e quel cantante da strapazzo sai era su tutti i giornali e i social deve essere stata una bella batosta per te “ allungò una mano facendola scorrere lungo il braccio di Jenny come per consolarla

“ Quello che è successo non sono affari tuoi e tantomeno sono affari tuoi come sto io adesso quindi…” indicò nuovamente la strada

“ Jenny non fare la scortese, sono realmente preoccupato, si insomma l’ultima volta sembravi così sicura della vostra storia che posso capire che per te ora sia una pessima situazione ma ora non vorrei dirtelo ma io ti avevo avvisato”

“ Fermati subito” lo bloccò immediatamente la biondina alzando una mano “ Sei venuto qui solo per dirmi te l’avevo detto? non che me ne importi qualcosa di quello che pensi tu, ma vorrei capire fino a che punto arriva la tua faccia tosta “ musa le mani sui fianchi la ragazza 

“ Certo che non sono venuto per dirti te l’avevo detto sono venuto per ricordarti un’altra parte del nostro discorso “ si fermò un attimo afferrando la mano della ragazza che oppose una leggera resistenza ma infine si arrese per finirla prima possibile con questa storia

“ Diciamo che sono venuto a facilitarti il lavoro di tornare da me, sono venuto io da te “

“ Ma che cavolo “ scosse la testa Jenny

“ Jenny non negare sai benissimo anche tu che siamo fatti l’uno per l’altro il mio lasciarti andare è stato un errore e ora sono qui ad ammetterlo davanti a te e a dirti di tornare da me, hai provato nuove esperienze e va bene ma ora è arrivato il momento di tornare indietro, ho capito che sei tu quella che voglio, nessun’altra “

“ Come puoi solo pensare una cosa del genere Mark già solo il fatto che tu mi stia dicendo di tornare con te ti fa capire quanto sei egoista, non me lo stai neanche chiedendo per te tutto è dovuto, la nostra storia, grazie al cielo, è finita già da un po’  anche prima che ci lasciassimo effettivamente,è finita quando tu hai cominciato a diventare un bastardo senza scrupoli e fidati è stata la cosa migliore che mi sia capitata “

“ Non puoi dire questo Jenny, questo non è giusto io ti ho reso la vita migliore io ti ho fatto diventare qualcuno “

“ E rieccoci allo stesso assurdo discorso “ sbuffò esausta Jenny

“ Come puoi non capirò Mark? tu sei un male per me e tra noi non può funzionare non tornerò con te ne adesso ne mai ”

“ I-io posso cambiare ! ” le parole che uscirono dalla bocca la stupirono ma sapeva che erano dette solo a causa del momento

“ Mark non “ il ragazzo non fece neanche terminare la frase a Jenny che posò le labbra sulle sue, le prese le spalle stringendole e portandola più vicino a se. 

Quel bacio che una volta le avrebbe fatto piegare le ginocchia ora la faceva rabbrividire, sentiva che era tutto fuori luogo sentiva che era tutto uno sbaglio. Non erano le labbra di Harry, quanto avrebbe voluto che fossero le sue nonostante tutto quello che era successo. Jenny riuscì a mettere le mani sul petto di Mark per spingerlo via e allontanarlo

“ NO! Mark no basta ” ora la ragazza no sapeva più cosa dire come mandarlo via

“ Mi dispiace Mark ma non posso tornare indietro non è quello che voglio, io non voglio più noi “

“ Vuoi lui quindi “ la guardava con rassegnazione mentre si riferiva a Harry 

“ Si voglio Harry ma se anche non volessi lui tra noi non ci sarebbe comunque un futuro, non dopo tutto quello che è successo ”

“ Ma lui non vuole te! ti sta prendendo in giro” una pugnalata nel petto di Jenny le ricordò i recenti episodi, era ancora tutto lì il dolore non si era dissolto era solo in secondo piano in questo momento. ” Io lo so quello che ti ho fatto Jenny ho capito quando ormai era troppo tardi quello che ti ho fatto e non ti biasimo ma dovevo riprovarci io tengo a te, ti amo e non posso permettere che lui ti abbia “

“ Quindi è tutta una questione di gelosia la tua? Qualcuno si aggira attorno a me e allora tu torni all’attacco? non funziona così caro io non sono di nessuno tantomeno tua e le questioni con Harry non ti riguardano” gli puntò un dito al petto poi continuò

“ Tu non mi ami più da un po’ da quando hai cominciato a trattarmi diversamente altrimenti non l’avresti mai fatto questa è la realtà, ci ho messo un po’ ad accettarlo e ora lo dovresti fare anche te, lontano da me perché nonostante tutto io non posso dimenticare “

“ Lo capisco “ abbassò lo sguardo 

“ Quindi ci siamo, è finita! “

“ Lo è già da un po’ Mark ” ribattè Jenny

“ Ok allora penso sia arrivato il momento di salutarti Jenny buona fortuna “ alzò per l’ultima volta lo sguardo verso Jenny poi le rivolse la schiena e se ne andò. Jenny inspirò chiudendo gli occhi per cercare di capire e assorbire tutte le parole che si erano appena detti ma le sembrava impossibile dare un senso a quello che era accaduto, certo doveva avere un bel coraggio per presentarsi da lei e chiederle certe cose e addirittura baciarla. Un colpo di tosse la risvegliò dai suoi pensieri

“ Harry “ il riccio stava a pochi metri da lei sulla porta

“ M-mi sono dimenticato di dirti che dopodomani Niall festeggia il compleanno voleva invitarti quindi te lo volevo dire ecco “ da quanto tempo era lì, aveva visto Mark? aveva visto che l’aveva baciata?.

Harry avevo lo sguardo freddo, indecifrabile non disse niente continuava a guardarla negli occhi come se si aspettasse una spiegazione o forse solamente una risposta all’invito

“  Si penso verremo, anzi ci saremo sicuramente “

“ Bene “ sorrise. Era un sorriso tirato o un sorriso sincero?

“ Perfetto ” rispose Jenny

“ Ok allora ci vediamo dopodomani “ fece un cenno con il capo Harry per poi tornare verso casa sua e la stessa cosa fece Jenny.

Una volta in casa prese un cuscino e se lo premette sulla faccia e urlò tirando fuori tutto quello che aveva, nel giro di un ora era successo di tutto e ora le emozioni stavano prendendo possesso su di lei. Prese poi il cuscino e lo tirò violentemente sul pavimento per poi buttarsi sul divano. Si sentiva sopraffatta e stanca da tutti questi casini che continuavano a susseguirsi, ma l’unica cosa che realmente le importava era cercare di riprovare a dare fiducia a Harry, voleva vedere se era in grado di poter ricominciare, perché il periodo che avevano trascorso insieme era stato il più bello della sua vita e la doveva a sé stessa la possibilità di tornare ad essere felice. 

 

 

SPAZIO AUTRICE

ok ragazze scusate so che magari non è il capitolo che vi aspettavate, ma vi prometto che le cose si evolveranno presto, intanto abbiamo visto una sorta di riavvicinamento, non è una vera e propria pace diciamo che è solo uno scongelamento iniziale spero vi piaccia comunque e che on mi abbandoniate :( Ahahahah a presto un bacio!!!

 

 

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Capitolo 19
*** Capitolo 18 ***


Jenny era in bagno che si stava sistemando per ormai la millesima volta quel boccolo che non voleva stare come lo metteva lei. Aveva fatto i capelli leggermente mossi per la serata, ci aveva messo una vita, voleva che fossero perfetti ma quella ciocca davanti sulla destra non ne voleva sapere di prendere la forma da lei desiderata, continuava a girarsi dal lato opposto. Anche la storia tra lei Harry sembrava aver preso quella piega, niente andava come lei desiderava era andato tutto storto, tutto girava per il verso sbagliato. 

Dall’altro giorno non si erano ancora sentiti, Jenny non aveva avuto il coraggio di chiamarlo, infondo aveva deciso di voler essere sua amica e come tale si sarebbero visti direttamente alla festa.

“ Maledetto ciuffo sta come diavolo vuoi allora ” sbuffò da sola lasciando cadere malamente la piastra che stava usando finendo per bruciarsi un dito lasciandole come ricordo un evidente segno rosso che bruciava. Urlò più per lo spavento che per il dolore anche se di certo non era piacevole.

“ Che cavolo combini? “ si affacciò Vera dalla porta del bagno poiché aveva evidentemente sentito il suo urlo

“ Niente mi sono bruciata ” indicò la piastra 

“ Ah capisco sei agitata eh “ fece un occhiolino malizioso e Jenny la guardò male

“ No, cioè un po’, insomma hai capito ok? “ prese il suo rossetto rosso e l’applicò attentamente sulle labbra senza sbafare.

“ Si ho capito che sei agitata per il tuo Harry “ Jenny la ignorò e fissandosi allo specchio sistemò con le mani il vestito cercando di far sparire le pieghe. Aveva un vestito nero attillato che le arrivava sopra le ginocchia con una scollatura a “u” sia davanti che sulla schiena, sopra aveva una giacca corta con le maniche a tre quarti rosa pallido che le arrivava sopra i fianchi dello stesso colore della borsetta e aveva delle francesine nere molto alte anche queste nere. 

Sistemò anche la giacca tirando le maniche un paio di volte e sistemandosi i braccialetti. Certo che era agitata, non aveva idea di cosa si sarebbe aspettata da Harry, lei stessa non sapeva comportarsi, non sapeva se sarebbe riuscita a mantenere un certo distacco.

“ Ok sono pronta “ schioccò le labbra per sistemarsi il rossetto e uscì dal bagno seguita da Vera andando di sotto dalle altre. Anche le ragazze erano molto eleganti tutte con un vestito, Christine accarezzava Gin che strusciava il musetto contro la sua mano avida di coccole.

“ Jenny vuoi venire in macchina con me e Liam? “ Jenny si diede della stupida per non aver pensato a come andare

“ Certo ma voi come andate? “ chiese alle due 

“ Noi andiamo con Niall Josh e Harry non so se vuoi venire con noi.. “ lasciò la frase in sospeso Christine

“ Nono va benissimo, andrò con Fanny “ fece un sorriso tremante che non passò inosservata alla riccia

“ Dai andrà tutto bene vedrai non agitarti “

“ Lo so, solo che è la prima volta che usciamo come persone normali dopo tutto quello che è successo e ho paura che le cose prendano una brutta piega e non vorrei rovinarmi la serata e tantomeno voglio rovinare il compleanno a Niall “

“ Non preoccuparti di Niall figurati sarà talmente ubriaco da non rendersi conto di niente, piuttosto pensa a passare una bella serata te e basta “ Vera le fece scappare un risata

Le ragazze furono le prime ad andarsene e Liam arrivò poco dopo. Liam si comportava da vero galantuomo, era il fidanzato che tutte le ragazze sognavano il vero principe azzurro, apriva e chiudeva la portiera a Fanny, le diceva in continuazione quanto fosse bella e quanto quel vestito le stesse bene. Aveva una luce particolare quando la guardava e non passava inosservata a nessuno, era chiaro che tra loro ci fosse quel qualcosa in più. Jenny ci chiese se c’era stato anche tra lei e Harry quel qualcosa, se anche per loro era così lampante come per quei due.

Niall aveva organizzato il compleanno in una discoteca in cui prima avrebbero cenato e poi avrebbero appunto ballato. Il loro tavolo era nel privè per evitare occhi indiscreti. Gi invitati erano un sacco, aveva proprio fatto le cose in grande, il ragazzo sapeva come divertirsi. Quando arrivarono, Christine e Vera che erano già sedute, attirarono la loro attenzione indicando i posti che avevano tenuto per loro tre.

“ Finalmente, mancavate solo voi “ il biondo si avvicinò alle ragazze abbracciando

“ Auguri Niall “ Fanny gli baciò la guancia e lo stesso fece Jenny

“ Tanti auguri biondo e scusaci per il ritardo ma Payne guida più lento di mia nonna “ ridacchiò la bionda

“ Non è vero “ scosse la testa contrariato il castano che però stava cercando di nasconder un sorriso.

Jenny si sedette tra Christine che da una parte aveva Niall e Vera seduta di fianco a Josh mentre Fanny e Liam si sistemarono davanti a loro e di fianco a loro si sistemarono Zayn e Louis con le rispettive ragazze. Era un po’ che non si incontravano tutti insieme, erano mancati tremendamente a Jenny che aveva stretto un bel rapporto di amicizia sia con i ragazzi sia con Perrie e Eleanor.

La sua mente però non poté fare a meno di chiedersi dove fosse Harry.

“ Non era con noi in macchina “ qualcuno aveva sussurrato al suo orecchio

“ Come scusa? “ si girò verso Christine che la stava guardando con un sopracciglio alzato

“ Dicevo che Harry alla fine non era con noi in macchina, dovrebbe arrivare a momenti “

“ Oh ok “ non ci provò neanche a negare che stesse cercando lui, evidentemente ce l’aveva scritto in fronte e mentalmente si appuntò “ non fare la faccia da dov’è e cosa fa Harry”

Poco dopo entrò facendo la sua entrata, indossava i suoi soliti jeans neri attillati e una camicia un po’ troppo aperta davanti che lasciava intravedere le rondini tatuate sul petto, i capelli tirati indietro e soprattutto indossava quel maledetto sorriso che finiva nelle fossette, quel maledetto sorriso che faceva piegare le ginocchia a Jenny quel sorriso che non era rivolto a lei, ma a qualche invitato che stava salutando.

Quando notò Jenny e gli altri fece loro un cenno con la testa e si avvicinò per andarsi a sedere nel posto di fianco a Louis, il più lontano possibile da lei lanciando un saluto generale.

“Certo che fa un saluto generale Jenny cosa ti aspettavi non saluta tutti i suoi amici uno alla volta “  queste erano i pensieri che passavano per la testa di Jenny che in realtà non sapeva neanche lei cosa voleva, voleva che fossero amici e ricominciare un po’ alla volta eppure allo stesso momento voleva che venisse lì ad abbracciarla a darle delle attenzioni particolari, ma lui si stava comportando solo come lei gli aveva chiesto di fare quindi cercò di concentrarsi su altro.

I ragazzi per fortuna la distraevano benissimo raccontando assurdi aneddoti sui loro viaggi in tour e sui concerti, durante tutto il tempo Harry rideva e si comportava come se niente fosse successo ma era attento a non guardare troppo Jenny o a rivolgersi direttamente a lei, anzi le sue attenzioni erano rivolte più che altro al resto degli invitati e soprattutto invitate cercando di interagire con loro. La cosa non avrebbe dovuto infastidire Jenny, ma in realtà lo faceva eccome

“ Certo che se sta cercando di riconquistarti probabilmente non sta giocando proprio bene le sue carte “ Vera interruppe i suoi pensieri 

“ Ah quindi l’hai notato anche te, pensavo di essere diventata paranoica “ Jenny posò lo sguardo sul riccio che cercava di attaccare bottone con una ragazza raccontando una sua qualche stupida barzelletta probabilmente

“ Certo che l’ho notato mi verrebbe voglia di andare a prenderlo a calci “ Jenny accennò un sorriso amaro alle parole di Vera e annuì d’accordo 

“ Infondo gli ho detto io di voler essere amici non potevo aspettarmi altro, ma da quello che mi aveva detto pensavo fossimo d’accordo di poterci riprovare evidentemente avrà cambiato idea “ ammettere ad alta voce la sua paura le fece salire un groppo in gola tanto che temette di scoppiare a piangere lì, ma doveva controllarsi e farsi forte.

Finita la cena, la musica si alzò, Niall era già alticcio come d’altronde anche tutti gli altri e stavano dando spettacolo saltando e cantando, erano esilaranti e Jenny decise che non ne valeva la pena di tenere il muso prese Christine per mano e la trascinò verso i ragazzi che ballavano.

Harry non era con loro e continuava ad ignorare Jenny come se non fosse neanche presente alla festa, lo aveva fatto per tutta la serata e la cosa la faceva impazzire perché si sarebbe aspettata tutto un altro comportamento dopo quello che si erano detti l’ultima volta, ma cercò di penarci il meno possibile. 

La musica era altissima e coinvolgente tanto che presero a saltare e cantare anche loro, Niall in piedi su un cubo dettava movimenti assurdi che la gente sotto imitava ridendo.

Fanny e Liam ballavano vicini ma non si isolarono rimanendo sempre coinvolti nel gruppo come anche le altre coppie, vedere finalmente Fanny felice faceva sorridere anche Jenny, dopo tanto tempo rivedeva la ragazza di una volta che sapeva divertirsi e essere sé stessa.

A un certo punto si senti strattonare da Christine che fece il segno di andare a bere perché la musica era troppo alta per parlare, si ricordò di quando Harry la portò via un po’ di tempo fa dalla folla per parlare, ma questa volta lui non c’era.

“ Direi che è il caso di sfruttare l’open bar sono esausta a forza di ballare devo riprendermi “ le urlò la rossa fuori dalla folla. Si avvicinarono al bar del privè dove si sedettero su due sgabelli di fronte al bancone.

“ Due vodka lemon “ ordinò Christine

“ Due di quelli anche per me “ una voce si inserì subito dopo quella della ragazza. Harry se ne stava appoggiato al bancone con un gomito facendo segno due con le dita al barista che annuì in riposta

“ Harry “ fece cenno con la testa Christine come per salutarlo

“ Ragazze “ rispose lui sorridendo “ vi state divertendo? “ chiese poi senza mai guardare direttamente Jenny

“ Direi di si, vedo anche tu “ Christine indicò i drink che erano appena arrivati per Harry

“ Ah no ma questi non sono per me “ fece l’occhiolino e se ne andò e Jenny che non lo perse di vista per un momento per vedere dove andava notò che portò i drink a due ragazze che lo aspettavano poco più in là.

La rabbia invase la bionda che cominciò a bere direttamente dal bicchiere il suo drink

“ Fammene pure un altro “ e indicò il bicchiere al barista

“ Ehi vuoi fare le stronzate che ha combinato lui?” con la testa Christine guardò Harry

“ No voglio solo calmare i nervi “ e Christine alzò le spalle come per acconsentire e si attaccò anche lei al bicchiere.

Dopo anche il secondo drink tornarono in pista decise a non farsi rovinare la festa da nessuno e ripresero a ballare in mezzo a tutti gli altri.

“ Ragazzi vado in bagno un secondo “ Jenny urlò verso i ragazzi indicando il bagno. Facendosi spazio a fatica tra la gente Jenny raggiunse il bagno, quando arrivò davanti alla porta del bagno, vide a fila di ragazze che aspettavano il proprio turno 

“ O benissimo me la farò addosso “ parlottò tra sé e sé un po’ alticcia e qualcuno rise.

Harry se ne stava appoggiato al muro come se aspettasse qualcuno

“ Lo sai che sei nella fila sbagliata vero? “

“ Non l’avevo notato grazie Jenny ” rispose ironico

“ Quindi mi vedi e mi parli?! Pensavo di essere invisibile ai tuoi occhi stasera ” 

“ Sto aspettando qualcuno “ indicò la porta del bagno delle ragazze ignorando l’ultimo commento e per giustificare il motivo per cui fosse lui come se volutamente volesse sbatterlo in faccia a Jenny

“ Capisco, mi meraviglio che tu non sia dentro con lei “ sputò Jenny mentre si mise in fila ticchettando con il piede per terra

“ Ci ho pensato ma c’era troppa gente “ a quelle parole Jenny lo guardò negli occhi non potendo credere a quello che lui le stava dicendo e poi scosse la testa 

“ Ovvio e io che ci credevo a poter ricostruire qualcosa “

“ Ho visto come ci credevi l’altro giorno sul portone di casa tua “ l’immagine di lei e Mark le balenò in testa

“ Lo sapevo che avevi visto “ e ancora una volta scosse la testa sospirando 

“ Ah bene lo sapevi e non dici niente, mi fai passare dal cattivo della situazione mi dici che stai soffrendo e che per riconquistare la tua fiducia dovrò lottare e che tu lotterai per noi e bla bla bla poi giro il culo e ti trovo a baciare uno “ Harry aveva cominciato ad alzare la voce spostando il peso dal muro e avvicinandosi verso la ragazza

“ Non ha significato niente quel bacio Mark mi ha baciata, ma la cosa più importante è un’ altra, tu l’hai fatto un’altra volta Harry è incredibile “ gli puntò il dito addosso “ mi hai visto ma non mi hai detto niente non mi hai chiesto una cazzo di spiegazione, mi hai accusato come fai sempre senza neanche sapere e te ne sei fregato e io dovrei credere che te ne importi qualcosa di me? “ anche Jenny ora aveva alzato la voce

“ Ah ecco quindi il tuo ex ti bacia e mi vedi poco dopo e non mi dici niente? Perché non mi hai detto un cazzo se non significava niente? ”

“ Perché appunto non significava niente e non volevo dirti una cosa inutile che ti avrebbe solo fatto stare peggio perché io a differenza tua a quanto pare ci tengo a te mentre invece tu ci provi spudoratamente davanti i miei occhi con delle altre fregandotene di come mi senta io “ 

“ Bhè giusto tu invece li baci direttamente davanti a me “

“ Harry non ci provare ti ho detto che lui mi hai baciata ma come al solito non vuoi ascoltare quello che ti dico,ancora una volta non vuoi sentire ragioni se non ti fidi di me io non so più cosa farci, forse dovresti andare al diavolo te e tutte le tue puttanelle perché mi sono rotta di stare dietro a te e ai tuoi cambi di umore una volta dici che mi ami poi mi accusi di essere una manipolatrice e mi tradisci poi dici che hai fatto un errore e vuoi tornare da me poi ti ritrovo a far il cascamorto con la prima persona che ti passa davanti, io non ne posso più sono esausta “ i suoi occhi cominciavano a traballare e le lacrime spingevano per uscire

“ Sono sfinita di star male, mi hai consumato anche l’anima ormai eppure tutte le volte ci ricasco e sono qui ad aspettare che tu faccia qualcosa che mi dimostri cioè che dici di provare, ma evidentemente sono solo un’illusa “ con queste parole lasciò la fila, non voleva rimanere lì un minuto di più e uscì direttamente dal locale senza salutare nessuno non voleva rovinare la serata a tutti gli altri avrebbe mandato un messaggio alle ragazze. Corse fuori e chiamò un taxi, il viaggio per tornare a casa le sembrò infinito, voleva togliersi i vestiti voleva andare sotto le coperte e dimenticare questa brutta serata.

Una volta a casa si cavò il vestito che aveva scelto con cura di indossare per fare una bella figura con Harry e lo gettò via in un angolo della camera indossò una felpa larga, calda e comoda in cui poteva sentirsi a suo agio, i capelli li legò disordinati in una crocchia fregandosene dei boccoli che aveva attentamente sistemato prima di uscire. Il trucco era colato per le lacrime che aveva versato lasciando segni neri sotto gli occhi.

Il campanello suonò, probabilmente Christine si era precipitata a casa dopo il messaggio che le aveva mandato. 

Con delle calze ai piedi e la felpa che le arrivava a metà coscia si precipitò di sotto ad aprire sbuffando arrabbiata perché l’amica l’aveva raggiunta.

Aprì il portone e Harry se ne stava lì a guardarla con lo sguardo spento senza dire una parola, ma quei maledetti occhi sembravano scrutarla dentro cercando forse solo un segnale che gli dicesse che non tutto era perduto oppure semplicemente la conferma che ormai era tutto da buttare, erano fermi lì nel limbo della loro storia in cui tutto sembrava immobile e nulla andava più ne avanti ne indietro, era il momento di prendere una decisione ed entrambi ne erano consapevoli. Jenny non riuscì a trattenere altre lacrime tanto che i suoi occhi cominciarono  riversare l’amaro liquido che troppo spesso ultimamente aveva bagnato le sue guance, dei singhiozzi si intromisero tra i suoi respiri.

Si portò entrambe le mani coperte dalle maniche della felpa che rimanevano troppo lunghe per le sue braccia sugli occhi, coprendo il suo viso macchiato di trucco e cercando di mascherare le sue lacrime, ma era impossibile non capire che stesse piangendo poiché era scossa dai singhiozzi.

Harry si avvicinò alla ragazza allungò le braccia verso di lei e la tirò a sé e con una mano sulla sua schiena e una nella sua nuca la strinse forte facendo aderire i loro corpi e proprio quando pensò che lei si tirasse indietro Jenny affondò ancora di più il viso verso il petto del ragazzo che con delle carezze sulla schiena sembrava cercare di tranquillizzarla e con la bocca lasciava leggeri baci sui suoi capelli.

“ Mi dispiace Jenny ” le sussurrò ancora tra i suoi capelli

“ Shhh “ lo zittì a ragazza ancora con il viso su di lui e rimasero li fermi in quel contatto per ancora qualche istante che sembrò infinito ma che a entrambi era mancato come l’aria

“ Non significava niente quel bacio Harry “ Jenny aveva alzato lo sguardo per puntare il suo verde proprio in quello di Harry 

“ Lo so “ annuì e mise entrambe le sue mani sul viso della ragazza e con i pollici cercò di cancellare i segni ber sotto i suoi occhi 

“ Lo so ” e avvolse le sue braccia ancora una volta attorno a Jenny e la strinse a se in modo possessivo e con una mano sotto il mento di Jenny le alzò  il viso e fa incontrare le loro labbra.

La bocca di Harry è bisognosa, stava consumando Jenny la stava assaporando come se non potesse credere che lei fosse reale. 

“ Jenny ” respirò sulle sue labbra rompendo il bacio, le loro labbra si erano appena staccate e Jenny ne sentì già la mancanza avevano passato troppo tempo divise.

La ragazza portò le mani sui suoi capelli e spinse le sue labbra contro quella di Harry ancora una volta. Le mani del riccio scivolavano su tutto il corpo della bionda come per assicurassi che nulla fosse cambiato e che fosse veramente tra le sue braccia, la sua bocca era aperta per lui. In quel momento Jenny pensò che non ne avrebbe mai avuto abbastanza di lui e tutto quello che voleva in quel momento era quello, la loro riunione.

Jenny si staccò dal ragazzo e gli prese una mano stringendola e lo trascinò su per le scale, lo portò nella sua camera.

“ Dormi qui “ suonava come una preghiera e Harry non se lo fece ripetere due volte si cavò i pantaloni rimanendo in boxer e si lavò la camicia e lentamente si mise sotto le coperte dove Jenny lo raggiunse sistemandosi vicino a lui, nella sua stretta appoggiando la testa sul suo petto. Era stanca di litigare voleva solo vivere una pausa in tutto quel caos che era il suo cuore e la sua mente.

La sensazione di serenità che provò in quel momento era quello che più gli era mancato, si sentiva in pace con il mondo, sapeva che non avevano risolto niente ma se ne sarebbero occupati da domani, questo era tutto quello di cui entrambi avevano bisogno in quell’istante, tra le sue braccia tutti i loro problemi sembravano lontani, c’era solo il presente e i loro corpi caldi uno attaccato all’altro a consolarsi, le parole ora erano superflue e qualsiasi cosa si sarebbero detti avrebbe rovinato tutto quindi nessuno osava dire una sola sillaba. Jenny non si pentì di avergli chiesto di rimanere con lei quella notte era stufa di star male, nonostante tutto aveva solo bisogno di questo, aveva bisogno di lui e voleva lui. Al resto avrebbero pensato domani.

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Finalmente si riavvcinianoooo *_* mi sono mancati certo non è ancora detto che sia tutto sistemato ma comunque è un gran passo avanti. Fatemi sapere cosa ne pensate e se voi vi sareste comportate così oppure l’avreste mandato al diavolo. Io sinceramente avrei scelto l’ultima opzione ma come si fa a cacciare Harry XD a presto spero vi sia piaciuto un bacio!!

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Capitolo 20
*** Capitolo 19 ***


Era stato tutto un sogno? No non era un stato un sogno, Harry era stato lì a dormire con lei non se l’era immaginato anche se il cuscino di fianco a lei era freddo. Appena sveglia Jenny aveva allungato una mano, ancora con gli occhi chiusi per assicurarsi che la notte appena passata non era stata un’illusione. Per un momento si era spaventata che fosse stato così, poi quando aprì gli occhi notò un piccolo bigliettino sul cuscino.

‘’Buongiorno mi spiace ma avevo degli impegni presto non volevo svegliarti. Vai di sotto e goditi la tua colazione. H xx’’

Si ributtò nel letto tirandosi la coperta fin sopra la faccia.

Era felice, ma allo stesso tempo qualcosa la disturbava dopo tutti i casini veramente sarebbe riuscita a lasciarsi tutto alle spalle? Però in questo momento non poteva farci niente per ostacolare il suo sorriso che voleva allargarsi sul suo viso, ma infondo che male c’era a essere felici e godersi il momento.

Si alzò ancora in pigiama dirigendosi verso la cucina chiedendosi cosa intendesse Harry per godersi la colazione. Le ragazze erano già sveglie e come al solito erano sedute al tavolo chiacchierando e mangiando.

“ Buongiorno Jenny era ora” la salutò Christine con la bocca piena.

In mezzo al tavolo c’erano una pila di pancakes con dello sciroppo d’acero e dei bicchieri di Starbuck.

“ Ehi “ le salutò la bionda ancora mezza addormentata

“ Suppongo dovremmo ringraziare te per questa colazione “ esclamò Fanny mentre sorseggiava il suo cappuccino

“ Cioè? ” chiese Jenny mentre si accomodava su una sedia

“ Nessuna di noi ha preparato niente, dalla tua faccia addormentata non penso sia stata tu quindi penso che il merito debba ricadere su quel qualcuno che stamattina è sgattaiolato fuori di nascosto “ Vera spiegò

“ Ah ecco cosa intendeva goditi la colazione “ sorrise Jenny

“ Oh mamma che carini ho quasi gli occhi a cuore “ la prese in giro Vera ridacchiando

“ E dai smettila “ le tirò una gomitata Fanny e continuò

“ Piuttosto se quel qualcuno è sgattaiolato via immagino che sia rimasto qui la notte “

“ Complimenti Watson sei un’ottima osservatrice “ rispose Jenny mentre tutte la guardavano aspettandosi una risposta più concreta

“ Sentite non possiamo solo mangiare la colazione e basta “ le guardò indicando le delizie sul tavolo

“ Uhmm no “ Christine ribattè provocando uno sbuffo a Jenny

“ Quindi siete tornati insieme? l’hai perdonato? “ Fanny cominciò a bombardarla di domande

“ Ecco lo sapevo “ scosse la testa Jenny mormorando a bassa voce

“ No, cioè non lo so se l’ ho perdonato, di sicuro non siamo tornati insieme, però è successo che ha dormito qui e sono felice per il momento non voglio mettermi ad analizzare ogni cosa vedremo come si evolverà la situazione ora vorrei solo mangiare questi invitantissimi pancakes “

“ Comunque dovresti concedergli favori sessuali più spesso guarda qui alla fine ci guadagniamo tutte “ Vera esclamò mangiando una generosa fetta di pancake

“ Non ho fatto alcun favore sessuale Vera “

“ Uhmm bene pensa quando glieli farai mi aspetto come minimo un pranzo coi fiocchi “ rise la ragazza beccandosi però un occhiataccia da Jenny.

“ A parte la colazione sono contenta vi stiate ravvicinando “ le disse dolcemente Fanny

“ Si bhè anche io, in realtà non abbiamo risolto niente ancora ma avevo bisogno di questo, avevo bisogno che mi dimostrasse qualcosa o perlomeno che ci stia provando “

Ed era vero nonostante nulla fosse chiarito l’unica cosa di cui aveva bisogno era un riavvicinamento a lui perché solo lui riusciva a farla sentire viva come nessun altro al mondo. Aveva il potere di distruggerla e di farla rinascere, questa cosa la spaventava a morte, l’essere totalmente dipendente da lui e forse da tutta questa storia avrebbe dovuto imparare a non dipendere totalmente da un’altra persona per la felicità, ma quando riguardava Harry le veniva molto difficile.

Eppure era quello che aveva imparato dalla rottura con Mark, nessuno poteva avere tanto potere su di lei da annullarla, il segreto era amare sé stessi e apprezzare ogni cosa che la vita ti riserva in questo modo la felicità sarebbe arrivata comunque e tutto questo è quello che ti permette di andare avanti e non crollare quando qualcuno ti distrugge. Harry aveva sgretolato tutto quello che aveva imparato, la sua influenza era troppa su di lei. Amare sé stessa era quindi il primo passo per poter tornare con Harry per poter tornare ad amarlo con tutto il cuore e affidarsi completamente a lui perché sapeva che sé stessa sarebbe stata il suo salvagente, la sua ancora di sicurezza se tutto fosse crollato ancora una volta. Amare sé stessi per amare meglio gli altri, senza paure e senza giochetti. Infondo lei lo faceva già, amare sé stessa, lei era convinta che cioè che meritava fosse il meglio per questo aveva allontanato Harry nonostante il suo amore per lui, per averla ferita così, per non essere stato il meglio per lei perché lei non se lo meritava e proprio questo avrebbe dovuto fare Harry, dimostrarle che lui era il meglio per lei.

 

Jenny passò la restante mattinata sui libri in questo modo ne approfittò anche per distrarsi dai suoi continui pensieri su Harry.

Ma questo non impedì certamente di ricevere messaggi da lui. Quando vide il suo nome sul telefono era indecisa se aprirlo o aspettare e finire di studiare altrimenti si sarebbe distratta pensando ancora a lui ma capì che non si sarebbe concentrata comunque sapendo che c’era una messaggio di Harry da leggere. Sbuffando prese il cellulare e aprì il messaggio

Spero che ti sia piaciuta la mia colazione :) Comunque volevo sapere se per caso questa sera ti andrebbe di venire a cena con me mi sembra l’occasione giusta per poter parlare un po’ . H “

Jenny si sentì chiudere lo stomaco un po’ per l’agitazione un po’ per l’ansia a pensare che sarebbero stati insieme da soli di nuovo

 

Va bene tanto prima o poi ne avremmo dovuto parlare! comunque si i tuoi pancakes sono stati apprezzati da tutte grazie!! Jenny “ forse era stata un po’ dura lui l’aveva appena invitata a cena e preparato una deliziosa colazione ma non voleva fargli capire che bastava un pancake per poter tornare nelle sue grazie

 

Perfetto sono da te alle 7 e mezza. H “

 

Poco dopo il campanello suonò e quando andò ad aprire la porta si trovò davanti Frank.

Frank era il mago degli hamburger dove Harry l’aveva portata per la prima volta a mangiare con lui.

“ Frank “ disse sorpresa Jenny

“ Ehi Jenny “ la salutò alzando una mano “mi ha mandato il tuo amico per una consegna speciale “ le strizzò l’occhio Frank che indossava lo stesso adorabile grembiule dell’altra volta.

“ Ecco un hamburger alla Franck per te ragazza “ le porse il contenitore in cui si trovava il suo panino

“ Wow grazie Frank “

“ Non ringraziare me qualcuno evidentemente ti vuole trattare bene come sai gli hamburger di Frank sono una bontà prelibata “ parlò in terza persona l’uomo facendo ridere Jenny

“ Eccome, me li ricordo benissimo “

“ Allora vado vi aspetto a te e Harry al track presto, non so cosa abbia combinato per doversi far perdonare e scomodare addirittura il mago degli hamburger ma spero risolviate “

“ Ti ringrazio Frank vedremo “ gli sorrise Jenny

Cosa stava cercando di fare Harry prenderla per caso per la gola? Ma non poté mentire a sé stessa che tutte queste attenzioni la fecevano sentire lusingata e non nascose ancora una volta il suo spontaneo sorriso. Non voleva nasconderlo.

Non fece in tempo a finire il panino che la porta suonò un’altra volta. Questa volta alla porta era un fattorino

“ Ho una consegna per Jenny Collins “ lesse il suo nome su un foglio

“ Sono io “ rispose la ragazza corrucciando la fronte cercando di pensare a cosa avesse ordinato. Forse un set di pentole quando si era dedicata al suo momento cucina.

“ Prego una firma qui “ le porse una penna e un foglio e le diede il pacco che Jenny portò subito in casa curiosa.

Lo appoggiò sul tavolo e velocemente lo aprì. quando vide quello che conteneva la scatola rimase a bocca spalancata, dentro c’era il vestito che aveva provato nel negozio in cui erano andati a fare shopping e si ricordava benissimo anche che quel vestito costava una vera fortuna.

Sopra il vestito c’era un cartoncino in cui riconobbe la scrittura di Harry

Mi ricordo quando hai provato questo vestito ed è da quella vota che aspetto di vedertelo ancora una volta addosso, mi piacerebbe se lo mettessi stasera sempre che tu ne abbia voglia. H “

Quel vestito era veramente stupendo e l’avrebbe messo quella sera non solo perché lui gliel’aveva chiesto ma semplicemente per il fatto che era veramente bellissimo, ma considerando quanto fosse elegante si preoccupò di dove avesse intenzione di portarla.

Il resto del pomeriggio Jenny lo passò infatti a preoccuparsi e cominciò a prepararsi prestissimo tanto che stranamente alle 7 era già seduta vestita sul divano ad aspettare che la passasse a prendere. Un fischio attirò la sua attenzione. Vera aveva infatti fatto un fischio d’apprezzamento

“ Uhuhuh dove vai vestita così? “ disse ammiccando alzando e abbassando le sopracciglia velocemente

“ A cena con Harry “

“ Uhuhuh “

“ Vera ti prego non ricominciare con questi uhuhuh “ rispose alla ragazza

“ Quindi è un appuntamento elegante presumo e dove andate? “ continuò a fargli domande

“ Non lo so Vera non me l’ha detto tu sai qualcosa? “ le chiese

“ Non sarei qui a chiedertelo te cosa dici? “ rise Vera

“ Uhm “ mugugnò come risposta

“ Comunque dopo la colazione, il pranzo il vestito e la cena secondo me come minimo una bottarella gliela devi “

“ Veraaaaaa ” le urlò Jenny

“ Che c’è io ho solo detto la mia “ rise

“ Si te pensi solo a quello la sappiamo già la tua “ rise anche Jenny

“ Comunque seriamente adesso lo devo ammettere io faccio il tifo per voi due a prescindere da tutto quello che è successo “ Vera le disse sinceramente

“ Vedremo “ rispose solamente Jenny che si alzò quando suonò il campanello ma Vera la anticipò e aprì la porta. Anche Harry era elegantissimo vestito in nero

“ Harry ” lo salutò

“ Vera ciao “ rispose con un cenno del capo

“ Jenny è pronta arriva comunque sappi che ti tengo d’occhio “ e gli fece segno con due dita che puntava gli sui occhi su di lui, il gesto sarebbe dovuto risultare minaccioso ma in realtà sembrava più una comica ma aveva in ogni caso fatto capire al ragazzo come la pensava

“ Starò attento “ rispose allora lui ridendo.

“ Ok mamma Vera ora posso anche andare grazie “ scherzò Jenny che uscì e si chiuse la porta alle spalle

“ Wow “ disse Harry “ Non mi ricordavo male allora, questo vestito ti sta d’incanto sei bellissima “

“ Grazie, direi che il merito è tuo, non avresti dovuto comunque è troppo ”

“ Non è troppo e comunque mettila così l’ho fatto per me, vederti in questo vestito non mi fa che piacere “ sorrise aprendole la portiera della macchina mentre lei arrossì

“ Dove andiamo? “ chiese Jenny una volta sistemata all’interno dell’auto

“ Ho voluto fare una cosa un po’ speciale lo vedrai “ le disse Harry non anticipandole altro. Il tragitto in macchina fu silenzioso mentre Jenny cercava di capire la destinazione guardando fuori dal finestrino ma non riuscì a capire la strada.

Poco dopo arrivarono ad un aeroporto, ma non quello principale di Londra ma uno privato più piccolo per questo non aveva capito la strada. Il riccio fece scendere la ragazza trascinandola all’interno portandola direttamente verso una pista

“ Harry dove stiamo andando?” domandò Jenny questa volta preoccupata

“ Lo sai che noi ragazzi abbiamo un aereo privato che utilizziamo per il tour in Europa bhè ho pensato di prenderlo un attimo in prestito “

“ Scusa? “ chiese scioccata Jenny mentre lo guardava a bocca aperta scatenando una risata in Harry

“ Dai vieni ” Harry sospinse la ragazza verso una pista dove un aereo piccolino li attendeva con la scaletta abbassata. I due salirono e si accomodarono nei sedili

“ Te sei fuori di testa “ esclamò Jenny che continuava a guardarsi intorno

“ Rilassati adesso, comunque non ci vorrà moltissimo “

“ Si può sapere dove stiamo andando? “ chiese ancora una volta Jenny spazientita facendo ridere Harry.

L a maggior parte del viaggio la passarono in silenzio tanto che quasi fece sentire Jenny in imbarazzo la realtà era che ancora non si erano ben chiariti e adesso si trovavo in una situazione un po’ strana. Harry notando che Jenny non si sentiva a suo agio allungò una mano verso la sua

“ Ehi “ la guardò negli occhi aspettando che gli dicesse qualcosa

“ Ehi “ rispose di rimando Jenny

“ Tutto ok? “ le chiese

“ Si più o meno è una situazione un po’ strana “ rise un po’ imbarazzata abbassando lo sguardo

“ No non devi sentirti in imbarazzo Jenny “

“ Harry non lo faccio apposta ma io a tutto questo “ indicò l’aereo tutto attorno a se e il suo vestito “ non sono abituata “

“ Jenny ascolta per me tutto questo non vale niente, vale se ci sei te, non devi sentirti a disagio lo faccio solo per farti capire quanto tenga a te, ti voglio dimostrare quanto sei importante nella mia vita e volevo fare questa cosa “

“ Harry io apprezzo solo penso che dovremmo ancora parlare di un po’ tutto e non verrei che tu pensassi che questo possa distrarmi da..“ Harry la interruppe

“ Certo lo so non voglio che tu ti senta obbligata a darmi delle risposte o perdonarmi solo per questo, io l’ho fatto per te perché mi andava, perché te lo meriti e voglio darti il meglio e certamente voglio anche rimediare a tutto quello che ti ho fatto “ Jenny si rilassò tornando a guardare fuori dall’oblò non sapendo cos’altro rispondere.

Dopo solo un oretta circa l’aereo atterrò e calcolando il tempo che ci avevano messo Jenny cominciò a capire dove potevano essere

“ Oddio non mi avrai mica portato a…”

“ Bienvenue à Paris “ sorrise Harry

“ Non ci credo “ rise battendo le mani eccitatissima

“ Vieni dai che abbiamo una prenotazione al ristorante “ la tirò per una mano

“ Non sono mai stata a Parigi, ho sempre voluto andare a Parigi “ quasi avrebbe saltellato dalla gioia

“ Lo so “ le rispose

“ Un attimo come fai a saperlo? “ gli domandò corrucciando la fronte

“ Le tue amiche hanno la bocca un po’ larga “ le disse ridacchiando. Allora Vera sapeva benissimo dove sarebbe andata certo sapeva fingere molto bene poteva avere un futuro da attrice.

Una macchina che li avrebbe portati al ristorante li stava aspettando fuori dall’aeroporto. Impiegarono circa un quarto d’ora, fuori dal ristorante si poteva vedere non troppo in lontananza la torre Eiffel illuminata.

“ Te sei pazzo “ continuò a dire rimanendo incantata a guardare il monumento

“ Dai entriamo “ rise Harry contento di vederla sorridere e felice,

Il ristorante era veramente elegantissimo e il suo vestito rientrava veramente a pennello in quella situazione.

“ So che non ti piacciono moltissimo queste cose tutte in tiro ma volevo che fosse una serata speciale “

“ No fidati apprezzo eccome, non lo potrei fare tutti i giorni ma questa cosa mi sta piacendo anche troppo che forse potrei abituarmici “ sorrise mentre un cameriere le riempiva il bicchiere di vino.

La cena fu a dir poco squisita, portarono piatti tipici francesi uno dopo l’altro fino alla deliziosa creme brulee finale.

“ Comunque devo ammettere che nonostante abbiamo mangiato da dio nulla batte l’hamburger alla Frank di oggi “ esclamò Jenny mentre finì l’ultimo boccone di dessert

“ Bhè quello è ovvio nulla batte Frank neanche questi francesi con la puzza sotto il naso “ ribadì’ Harry e continuò

“ Ora direi che ci siamo meritati una passeggiata verso la torre” Jenny acconsentì volentieri eccitata all’idea di vedere finalmente da vicino la torre Eiffel.

Percorsero tutta la strada che li divideva dalla torre e si fermarono seduti vicino alla fontana che si trovava proprio lì di fianco e ammirarono in silenzio quelle che Parigi quella notte stava offrendo loro.

“ Harry grazie per questa serata mi ci voleva ” disse piano Jenny

“ Grazie a te per aver accettato di venire con me so che non è stato facile “

“ No al contrario vedi il problema è proprio questo è stato facilissimo scegliere di venire qui con te “ lo guardò negli occhi

“ Harry nonostante ci abbia provato faccio fatica a starti lontana, vorrei essere più forte ma in realtà sono debole, sono voluta venire con te stasera perché nonostante tutto voglio sperare di essere importante per te, voglio credere di esserlo quindi non potevo che accettare “

“ Jenny non c’è bisogno di sperarlo tu sei già importante per me lo so che ho fatto di tutto per farti credere il contrario e so anche di essere un cretino totale ma io voglio dimostrati che ho imparato la lezione che non ti lascerò più andare via “

“ Io ci voglio credere Harry, anche perché non ho altre possibilità se non quella di scegliere te perché nessuno mi fa sentire come te non posso fare altrimenti ma ho bisogno di te, del vero te, ci devi essere con me in questa storia e ci devi essere dentro fino al collo, ti devi fidare di me “

“ Io l’ho capito a mie spese, io mi fido di te ogni stupida cazzata che ho fatto per assurdo l’ho fatta perché ti amo troppo perché i miei sentimenti erano talmente intensi da aver paura del dolore che avrebbero potuto provocarmi e l’hanno fatto anzi io l’ho fatto mi sono fatto male da solo . Ma ora ho capito, ho capito che li devo prendere di petto che li devo vivere a pieno che non è paura è amore, perché l’amore è anche paura, paura di perderti, paura che possa finire ma ne vale la pena di vivere anche queste paure per stare con te.” Harry si fermò a guardarla negli occhi e le prese le mani

“ Tu ti meriti il meglio Jenny e io voglio provare a dartelo se tu non mi reputerai il meglio io me ne andrò lo giuro ma voglio solo avere la possibilità di dimostrarti che ho imparato e che posso veramente darti il meglio ”

“ Harry sono nelle tue mani, non farmi cadere “

“ Non lo farò “ Harry allungò le mani sul viso della ragazza lo prese tra le mani e lo avvicinò al suo. La guardò fissa nelle iridi per fargli capire attraverso lo sguardo che era sincero che non le avrebbe fatto altro male e che non avrebbe permesso che nessun altro gliene facesse. Lasciò sfiorare appena le loro labbra, semplicemente respirando l’uno sull’altra facendo scontrare i loro nasi. Jenny avrebbe potuto rimanere così tutta la notte ma il richiamo delle sue labbra era troppo forte, ma fu anticipata dal riccio che spinse più forte le sue labbra contro quelle di Jenny volendo di più. Il bisogno dei due era forte e si poteva capire benissimo, avevano bisogno l’uno dell’altro erano stufi di soffrire era arrivato il momento in cui finalmente avrebbero potuto essere felici insieme. Le loro bocche si schiusero e le loro lingue si incontrarono, ancora una volta la sensazione di essere nel posto giusto con la persona giusta invase Jenny che capì che poteva essere solo lì con lui che non poteva essere da un’altra parte perché nonostante tutto niente era come quando loro due erano insieme, niente era come Harry perché lui era l’amore.

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Ragazze un latro capitolo abbastanza sdolcinato spero vi piaccia comunque ma ho pensato che finalmente se la mertino un po' di pace. Volevo anche dirvi che non so quanti capitoli manchino alla fine ma presumo un paio a meno che non mi venga in mente una fine e un continuo diverso da quello che avevo pensato. Spero vi sia piaciuto a presto un bacio.

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Capitolo 21
*** Capitolo 20 ***


Le mani di Harry avevano preso quelle di Jenny senza mai allentare la presa fino a quando non raggiunsero la porta della camera nel loro hotel per infilare le chiavi nella serratura.

Dalla finestra della camera era possibile vedere gran parte di Parigi, l'atmosfera era affascinante e a dir poco romantica. Harry e Jenny erano però troppo presi da loro per potersi anche solo rendersi conto della fantastica cornice in cui si trovavano.

Una volta chiusa la porta alle loro spalle Harry prese il viso della ragazza e lo avvicinò le proprie labbra sulle sue spingendola contro la porta. Jenny lo attirò ancora più vicino aggrappandosi alla camicia di Harry, voleva sentire il calore del suo corpo su di sé voleva, voleva che i loro cuori battessero vicini e voleva non lasciare più le sue labbra perchè gli erano mancate tantissimo.

Il respiro caldo del ragazzo sulla sua bocca la faceva rabbrividire quasi come le sue mani che cominciavano ad accarezzarle le braccia, la schiena fino a quando arrivarono alle sue gambe dove applicò un pò di forza e la alzò fino a buttarla su letto.

“ Dio quanto mi sei mancata ” le sussurrò in un orecchio mordicchiandole il lobo facendola sussultare tanto che fece fatica a rispondere

“ Anche tu “ le infilò le mani nei capelli accarezzando i ricci e spingendo il suo viso verso il suo perchè non ne aveva mai abbastanza dei suoi baci

“ Non ti lascerò andar via di nuovo te lo prometto “ le baciò la mascella lasciando una serie di baci fino all'incavo del collo “ mai più “ la fece alzare col busto per far scorrere in giù la zip e le tirò il vestito fino ai piedi per poi lasciarlo cadere giù dal letto

“ Adoro quel vestito addosso a te ma in questo momento ti preferisco senza “ fece un sorriso malizioso rifiondandosi di nuovo sulla bocca della biondina. Anche Jenny non perse tempo cavandogli la giacca e sbottonandogli la camicia. Lo voleva tutto per sé lo voleva in quel momento perchè le era mancato, perchè lo amava da impazzire, perchè con lui si sentiva completa come se avesse trovato il suo posto nel mondo e quel posto era lì con lui era sempre stato con lui.

Quella notte fecero l'amore più di una volta perchè volevano appartenersi in tutti i sensi, volevano sentire la presenza dell'altro volevano capirsi a vicenda e capire che quello era ciò che funzionava. Loro due funzionavano insieme non separati e quella sera ne era la prova, non sarebbero mai stati divisi quello che erano insieme, non avrebbero mai provato lo stesso fuoco che li bruciava dentro, non avrebbero mai provato quelle sensazioni con nessun altro.

 

 

Probabilmente erano passate le 11 della mattina quando Jenny aprì gli occhi, non lo sapeva che ore erano ma non le interessava.

Un braccio colorato d'inchiostro le cadeva sulla sua vita e poteva sentire il petto di Harry alzarsi e abbassarsi regolarmente sulla sua schiena. Si girò lentamente cercando di non far cadere il braccio di Harry, i suo ricci ricadevano sparpagliati sul bianco cuscino e la sua espressione era così angelica che le dispiacque disturbarlo ma non resistette e gli lasciò un bacio delicato all'angolo della bocca e poi uno sul naso. Finalmente si svegliava con lui ancora accanto a lei e quello era decisamente il momento più bello della giornata.

Harry non aprì gli occhi ma strinse le braccia forte attorno a Jenny

“ Buongiorno “ gli sussurrò la ragazza

“ Lo è con tu che mi risvegli così “ le baciò la guancia

“ Si bhè diciamo che risvegliarmi una mattina a Parigi con te al mio fianco mi mette di buon umore “ disse Jenny mentre accoccolava la testa nell'incavo del collo di Harry e con una mano tracciava disegni immaginari sul suo petto.

“ Quindi per avere un risveglio così dovrei portarti tutte le mattine a Parigi? ” le chiese baciandogli i capelli

“ No dai potrei accontentarmi anche solo di te “ scherzò la bionda ridacchiando “ Però per quanto mi riguarda potremmo rimanere qui io e te ancora per che so un mesetto o due e non mi lamenterei “

“ Credimi andrebbe benissimo anche a me ma non penso sia possibile “ le accarezzò dolcemente la testa

“ Lo so “ e appoggiò la testa sul suo petto un po' triste e lui le prese il mento tra le mani girandole il viso verso lui

“ Sappi che comunque da qualsiasi parte del mondo andrò tornerò a casa da te, sempre ” velocemente le stampò un bacio veloce sulle labbra e Jenny gli sorrise guardandolo dritto negli occhi con lo sguardo un po' lucido un po' commosso senza bisogno di rispondere perchè a volte le parole sono superflue e uno sguardo dice molto più di mille parole e lei non aveva parole per dirgli come in quel momento si sentiva quindi decise di riaccoccolarsi su di lui.

Passarono il resto della mattinata nel letto coccolandosi e a scherzare come due bambini e nel pomeriggio tornarono a casa poiché entrambi avrebbero avuto degli impegni il giorno dopo.

Quando arrivarono a casa della bionda trovarono tutti lì ad aspettarli

“ Oh finalmente pensavamo foste scappati per sempre “ Louis li accolse

“ Ci avevo pensato ma poi ho pensato a una band fatta da solo voi quattro poveri idioti e ho pensato che la cosa non avrebbe funzionato “ Harry alzò le spalle scherzando

“ Ah-ah-ah di un po' hai mangiato pane e simpatia a Parigi? ” gli chiese Zayn che era seduto sul divano con Josh e Niall che tanto per cambiare stava attaccando come un animale un pacco di patatine.

“ Piuttosto vedo che è andata bene “ sorrise Liam indicando le mani di Harry e Jenny che erano intrecciate tra di loro e la cosa fece arrossire Jenny che imbarazzata guardò a terra ma non riuscì a nascondere un sorriso.

“ Si direi di si “ e strinse la mano di Jenny anche lui sorridendolo mentre la guardava divertito dal suo imbarazzo

“ Comunque cosa fate a casa mia dove sono le ragazze? “ cambiò discorso Jenny

“ Sono in cucina siamo invitati tutti a cena qui “ rispose Niall tra una patatina e l'altra senza staccare gli occhi da una partita di calcio che trasmettevano alla televisione

“ Uhm dovrò fare un discorsetto alle ragazze su chi fanno entrare in mia assenza in casa nostra “ scherzò Jenny avviandosi dalle ragazze.

In cucina Fanny era indaffarata sui fornelli mentre Eleanor la stava aiutando Christine Vera e Perrie erano invece sedute attorno al tavolo a chiacchierare.

“ Guardate chi è tornata direttamente dalla città dell'amour “ esclamò Christine con un finto accento francese

“ Brutte befane lo sapevate e non mi avete detto niente soprattutto te Vera “ le indicò una per una soffermandosi sull'ultima

“ Su non volevo rovinarti la sorpresa e poi altrimenti Harry mi avrebbe uccisa “

si spiegò Vera

“ Posso concedertelo “

“ Allora non dici nient'altro? ” chiese Perrie curiosa con un sorriso a 24 carati

“ E' stato fantastico “

“ Awww “ mugulò Eleanor

“ Oddio ha gli occhi che le brillano mi sa che finalmente ce l'hanno fatta questi due “ disse Fanny indaffarata

“ Si sono sicura che questa è la volta buona, non può essere altrimenti “ sorrise Jenny

“ Non vorrei rovinare questo momento idilliaco Jenny ma lo sai che sei vestita ancora con l'abito da sera? “

“ Hai ragione vado a cambiarmi “

“ Fai presto che qui è quasi pronto” le urlò dietro Fanny

Velocemente si cambiò indossando un caldo maglione lungo con dei jeans stretti e sistemò i capelli in una treccia da un lato. Quando tornò giù tutti si erano posizionati e Harry le aveva tenuto un posto vicino a sé e quando si sedette lui le schioccò un bacio sulla guancia.

Harry sembrava avere occhi solo per lei e questo fece letteralmente sciogliere Jenny che nonostante tutte le cose che erano successe l'unica cosa che riusciva a pensare era che quello sguardo era per lei, che quelle labbra erano le sue e che quelle mani quella notte avevano toccato e accarezzato lei e non qualcun'altra.

Non l'aveva mai visto con quello sguardo era come se avesse una luce particolare, una luce che le faceva capire che forse doveva mettere da parte i suoi dubbi e affidarsi a lui perchè lui la amava veramente, probabilmente non sarebbero state tutte rose e fiori la loro storia, ci sarebbero stati percorsi tortuosi, dissestati e in salita come aveva potuto avere la prova fino a qualche giorno prima ma capì che ne valeva la pena di rischiare per quella vista che avrebbe trovato alla fine della salita. Perchè se quella luce nei suoi occhi e quel cuore nel suo petto che poteva scoppiare da un momento all'altro erano quello che le sarebbe aspettato alla fine del percorso allora ne sarebbe valsa la pena.

“ Cosa stai pensando ?” le chiese Harry mentre Jenny si accomodava a fianco a lui

“ Che i capelli ti stanno bene stasera “ gli scompigliò i capelli arruffandoli facendogli salire un adorabile broncio. Non era il momento di essere sdolcinati davanti a tutti, avrebbero avuto il loro momento.

“ Prima di iniziare vorrei fare un brindisi “ si alzò Louis

“ Louis non siamo mica ad un matrimonio “ lo ammonì Liam

“ Liam lasciami fare non rovinarmi sempre tutto per una volta che voglio fare qualcosa di carino “ scherzò Louis fingendosi sfinito dal ragazzo e poi continuò

“ Come dicevo “ lanciò un occhiataccia a Liam

“ Vorrei fare un brindisi per molte persone stasera partendo da Harry e Jenny che finalmente hanno chiarito la loro drammatica storia d'amore“ strizzò un occhio al suo amico e poi continuò “ vorrei poi fare un brindisi a Fanny che grazie a Dio si è presa Liam perchè era diventata una lagna umana ci vuole coraggio ragazza ricorda io sono con te “ le diede una pacca sulla schiena e tutti risero tranne Liam che gli lanciò un occhiata assassina “ vorrei poi continuare brindando a Eleanor e Perrie che ci sopportano ormai da un po' “ le due ragazze si scambiarono uno sguardo d'intesa “ e infine a tutte queste ragazze, amiche che abbiamo conosciuto perchè ci hanno migliorato decisamente le giornate è difficile nella nostra situazione trovare qualcuno di cui ci si possa fidare veramente e soprattutto che ci trattino come se fossimo persone normali come d'altronde siamo “

“ Tranne te “ disse sottovoce Zayn cercando di mascherare le sue parole con un colpo di tosse ma non passò inosservato a Louis che gli tirò uno scappellotto in testa.

“ Detto questo brindiamo “ alzò il bicchiere invitando tutti a bere.

La cena come al solito fu squisita, Fanny non sbagliava mai un colpo in cucina e quando le portate finirono i ragazzi decisero di passare il dopocena fuori facendo una passeggiata per Londra per smaltire i chili presi in quella serata.

“ Oddio guardate cosa c'è lì “ urlò Fanny eccitata indicando un padiglione poco lontano

“ Oh no nono “ gli fece segno Zayn con la mano

“ Non ci pensare proprio “ Niall diede man forte a Zayn

“ Eddai che figata io adoro pattinare sul ghiaccio “ saltellò sul posto Perrie mentre Harry e Josh avevano già le mani davanti al viso

“ Mamma mia come siete fifoni per un po' di ghiaccio “ Liam li riprese

“ Liam hanno paura di fare una figuraccia perchè sono scarsi lasciali stare “ li sbeffeggiò Louis

“ Io non ho paura solo non sono portato per pattinare ecco “ spiegò Harry

“ Non ti preoccupare riccio se anche il tuo culo tocca il ghiaccio non rimane attaccato lì puoi rialzarti sai “ rise Louis

“ Louis ha ragione dai andiamo “ Jenny tirò Harry per una manica del giubbotto e tutti furono costretti ad andare verso la pista.

“ Io vi aspetto qui non c'è verso che mi facciate mettere quei robi “ Zayn indicò i pattini

“ Femminucciaaa “ gli urlò Liam mentre si infilava i pattini

“ E va bene al diavolo passatemi quegli arnesi “ riuscirono alla fine a convincere tutti anche Vera che avrebbe voluto legarsi alla panchina per non pattinare

“ Ve ne pentirete per avermi trascinata su questi cosi io dovevo stare a filmare le vostre cadute per poter ridere di voi fino alla fine dei miei giorni “ si lamentò Vera mentre cercava di mettersi in piedi fuori dalla pista aggrappandosi a Josh.

Nel frattempo Liam e Louis già erano in pista con Eleanor mentre si muovevano con leggiadria.

Jenny aveva pattinato sul ghiaccio già un paio di volte ma di certo non era bravissima Harry le stringeva la mano cercando di sostenerla quando in realtà non riusciva a tenersi dritto da solo.

“ La vedo male “ Harry la avvertì ridacchiando

“ Al massimo faremo una caduta epica vieni a divertirti “ gli diede un bacio sul naso gelido tirandolo verso la pista.

Il primo a cadere fu Niall appena questo appoggiò un pattino sul ghiaccio

“ Ahia, ma scivolano sul serio sti cosi “ urlò da per terra

“ Premio nobel per l'ovvietà per te biondino “ gli passò di fianco Louis tirandogli addosso un po' di ghiaccio ma senza aiutare l'amico. Nel frattempo Zayn rimaneva attaccato alla staccionata attorno alla pista mentre Perrie cercava di tirarlo verso il mezzo finchè ci riuscì e lo trascino per tutta la pista, Josh faceva la stessa cosa con Vera e Christine trascinandole entrambe mentre Fanny e Liam pattinavano velocemente con Louis e Eleanor.

Tutti pian piano cominciarono a prendere confidenza e si lasciarono andare pian piano le ragazze pattinavano vicine trascinando Vera mentre i ragazzi facevano stupide gare su chi andava più veloce come i bambini finchè Louis non fece una caduta epica cappottandosi finendo letteralmente gambe all'aria e Harry gli passò vicino urlandogli “ Forza alzati il culo mica rimane attaccato lì “ mentre Niall gli sfrecciò di fianco “ Hanno paura di fare una figuraccia “ imitò la voce del ragazzo “ Tomlinson tu l'hai fatta sicuro “ e rise scappando via ma cadendo dopo solo alcuni metri più in là e si rialzò guardando Louis avvertendolo

“ Non dire una sola parola “ facendo scoppiare a ridere tutti.

“ Ehi tutto bene? “ Harry si avvicinò a Jenny affiancandola

“ Si tutto bene ci sto prendendo il via “ indicò la pista tutta contenta mentre le sue guance si erano arrossate perchè si era accaldata a pattinare

“ Anche io è più facile di quello che pensassi vieni ” le riprese le mani e la trasportò in tondo a tutta la pista

“ Fermiamoci un secondo Harry “ disse dopo un po' la bionda attaccandosi alla staccionata e il riccio la seguì.

Proprio da quella parte, ma fuori dalla pista una bambina che avrà avuto 5 o 6 anni guardava Harry sorridendo imbarazzata e con una manina tirava il cappotto della mamma indicando Harry. Quando la mamma notò quello che aveva visto la bambina le prese una mano e si avvicinò a noi

“ Ragazzi scusatemi “ disse la signora mentre Jenny richiamava l'attenzione di Harry che non si era accorto della bambina

“ Mi dispiace disturbarvi ma mia figlia va matta per voi ” indicò Harry “ e voleva dirti qualcosa “ sospinse la bambina a parlare ma era piuttosto timida e mentre teneva la mano della mamma non diceva niente se non sorridere.

Harry allora si abbassò all'altezza della bimba

“ Ehi ciao come ti chiami? Io sono Harry ”

“ Io lo so che ti chiami Harry io mi chiamo Lana “ disse sempre sorridendo

“ Ciao Lana è un piacere conoscerti, quanti anni hai? ”

“ Ne ho sei “ e fece il numero con le manine

“ Ormai sei grande allora “ le disse mentre la bambina annuiva

“ Dai digli quello che mi hai detto prima che gli volevi dire “ la spronò la mamma

“ Ok ti volevo dire che mi piace tanto la vostra musica e siete molto simpatici soprattutto quello con gli occhi blu fa sempre un sacco di cose divertenti come i miei compagni di scuola “ la bambina fece sorridere tutti e tre aveva appena paragonato Louis a un bambino delle elementari.

“ Vuoi che te lo presenti? Adesso te li chiamo tutti “

“ Chiama anche quello coi capelli gialli lui mi piace un sacco “ fece scoppiare a a ridere Harry che chiamò tutti i ragazzi per conoscere la piccola fan fortunata che finì per infilarsi i pattini e venire a pattinare con tutti loro seguendo in particolare Niall che la tenne per mano tutto il tempo finchè Harry non prese il suo posto

“ Grazie per avermi fatto pattinare con voi siete molto simpatici “ gli disse la piccola Lana “ anche se quando lo racconterò ai miei amici non ci crederanno “ fece il broncio la piccolina

“ Come no? Vieni rimediamo subito “ Harry chiamò la mamma della bambina e le fece scattare una foto con tutti i ragazzi e Lana in mezzo a loro

“ Ecco così potrai dire di averci visto davvero “ le disse Harry mentre la accompagnava con Jenny fuori dalla sua mamma.

“ Grazie grazie grazie ah e comunque anche tu Jenny mi piaci“ saltellò la bambina saltando al collo di Harry e poi a quello di Jenny e anche la mamma ringraziò

“ Grazie mille ragazzi so che sarete circondati da gente che chiede di voi ma era molto importante per lei avete realizzato il suo piccolo sogno grazie “

“ Si figuri è sempre un piacere far felice una bambina “ le sorrise Harry che continuò a guardare soddisfatto la bambina che si allontanava saltellando felice mano nella mano con la sua mamma.

Jenny si soffermò invece a guardare l'espressione di Harry sembrava così fiero di sé stesso per aver reso felice una bambina e anche lui sorrideva come un bambino sembrava lui quello al quale era appena stato realizzato il suo sogno e forse un po' era così infondo questo faceva parte del suo lavoro cioè del suo sogno e vedere che quello che lui faceva tutti i giorni rendeva felice anche solo una piccola bambina lo faceva star bene e assistere direttamente alla realizzazione di un sogno di una di loro lo rendeva entusiasta e questo non fece che sentire Jenny orgogliosa di lui era veramente un ragazzo d'oro.

“ Cosa stai guardando? Oggi mi sembri persa ” le disse Harry riscuotendola dai suoi pensieri

“ Niente guardavo te oggi sarò persa da te sarà meglio che mi vada a rinfrescare un po' le idee sul ghiaccio “ riprese a pattinare scappando da Harry

“ Dove credi andare “ la rincorse Harry mentre Jenny pattinava sempre più veloce per non farsi prendere. Quando la prese riuscì a fermarla ma quando si girò per prenderla perse l'equilibrio e entrambi cadettero col sedere sul ghiaccio e Jenny scoppiò a ridere rumorosamente stendendosi completamente sul ghiaccio e fece ridere anche Harry che la raggiunse steso

“ Ma cosa ridi mi sono fatto malissimo “ disse Harry mentre Jenny girò il viso verso il riccio ancora ridendo e con le mani ghiacciate prese il viso di Harry

“ Ti amo Harry “ finalmente c'era riuscita e questa volta non in una litigata le era proprio scappato come lei aveva sempre voluto l'aveva detto quando ormai non riusciva più a tenerlo dentro, le era letteralmente scoppiato fuori come la più pura delle emozioni e non riusciva a smettere di ridere mentre lui sorrideva e la guardava.

Poi Harry avvicinò le labbra alle sue e si scambiarono un tenero e piccolo bacio

“ Prendetevi una camera “ urlò Niall passandogli vicino

“ E dai Jenny ci sono i bambini un po' di contegno “ anche Vera gli strillò mentre gli altri fischiavano. Harry si alzò e aiutò anche Jenny a tirarsi su dal ghiaccio e quando entrambi furono in piedi mentre ancora ridevano Harry la attirò a sé dandogli un vero e proprio bacio come quello delle favole pensò Jenny, perchè sembrava proprio il bacio del lieto fine delle fiabe dove da quel punto in poi comincia il e vissero felici e contenti ovviamente non vivevano nelle favole ma anche loro, a loro modo, potevano avere il proprio e vissero felici e contenti e questo sembrava un ottimo inizio.

Le loro labbra si accarezzavano dolcemente mentre loro si assaggiavano piano assaporando ogni instante di quel momento

“ Anche io ti amo “ le disse Harry quando si staccò da lei mentre Jenny non smetteva di sorridere e si buttò sul collo di Harry appoggiandoci la testa e perdendosi nel suo profumo.

“ Dai piccioncini usciamo da sta pista se no di sto passo Liam si convince a voler partecipare alle olimpiadi invernali di pattinaggio sul ghiaccio “ li avvertì Louis

“ Hai degli amici fuori di testa lo sai ? “ gli disse Jenny

“ Guarda che sono anche amici tuoi “ le ricordò Harry “ e poi non vorrei deluderti ma io sono proprio come loro “ sorrise Harry mentre guardavano che in pista Zayn cercava di cacciare Liam dalla pista aiutato da Fanny mentre Niall rideva di loro fuori dalla pista con quella risata che si poteva riconoscere a chilometri di distanza

“ E' per questo che mi piaci “

“ Bene ok allora siamo a posto “ rise Harry mentre con una mano le cinse la vita e la sospinse verso fuori “ Questo è quello per cui mi piaci tu “

“Allora siamo fatti proprio l'uno per l'altro direi “ esclamò la biondina

“ Decisamente infatti il destino ci ha fatto incontrare e innamorare e adesso col cavolo che ti lascio andare “

“ Bene perchè non vado da nessuna parte “ gli rispose Jenny e per l'ennesima volta quella sera le loro labbra si incontrarono.


 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Ragazze intanto scusatemi tantissimo lo so che sono tremendamente in ritardo ma so o state due settimane infernali. Spero che il capitolo vi piaccia e che mi sia fatta perdonare. Questo non è l'ultimo capitolo ci sarà ancora l'epilogo :). A presto baci!!

Ah dimenticavo passate uno splendido Natale e mangiate i più possibile che si farà in tempo a dimagrire ;)

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Capitolo 22
*** Epilogo ***


Jenny era esausta dopo due voli interminabili, ma finalmente era arrivata in quel paradiso. Non era mai stata alle Hawaii nonostante ci avrebbe sempre voluto andare ed essere lì ora per un motivo così felice la rendeva ancora più emozionata. Erano appena arrivati all'hotel dall'aeroporto e stavano aspettando istruzioni sulle loro camere.

L'albergo era a dir poco bellissimo, l'alloggio consisteva in dei bungalow sulla spiaggia mentre il resto della struttura rimaneva più all'interno dove si trovavano piscine e un bellissimo ristorante. Nonostante la stanchezza il panorama e l'atmosfera esotica avevano svegliato tutti

“ Ancora non credo di essere realmente qui ” disse Christine mentre si guardava intorno e Jenny annuì meravigliata

“ Non ci credo che siamo qui per il matrimonio di Vera ” aggiunse Fanny

“ Ehi cosa vorresti insinuare ” le diede una gomitata Vera

“ Niente solo pensavo non vi sareste mai dati una mossa invece finalmente ci siamo ” le sorrise Fanny mentre Josh arrivò da dietro e teneramente abbracciò la ragazza

“ Direi che il tuo sogno di venire a sposarti qui è stato realizzato ora però vedi di dire sì dopodomani ” la avvertì scherzando Josh

“ Spero di ricordarmene ” ridacchio Vera che non riusciva a cavarsi il sorriso dalle labbra.

Finalmente infatti dopo tanto tempo erano riusciti a fare il grande passo e avevano fatto tutto come voleva Vera che era sempre stata una persona un po' eccentrica, ma infondo chi non vorrebbe sposarsi in un paradiso terrestre così a piedi nudi sulla spiaggia con le persone più care accanto.

Mentre ancora si guardavano intorno i loro bagagli erano stati già tutti trasportati verso il proprio bungalow

“ Amore possiamo andare ci hanno dato le chiavi ” disse Liam che raggiunse Fanny e le diede un bacio sulla guancia e la prese per un braccio e con una mano sulla schiena la spingeva verso l'esterno

“ Liam sono incinta non malata terminale posso camminare anche da sola senza che tu mi sorregga ogni passo ”

“ Non si sa mai mi sento più sicuro così ” e si beccò un sonoro sbuffo come risposta. Liam e Fanny aspettavano una bambina che sarebbe nata tra circa due mesi e avevano deciso che si sarebbero sposati dopo la nascita della piccolina.

Fanny era diventata una psicologa e aveva aperto un suo studio a Londra, ma a tempo perso continuava a cucinare e spesso diceva che un giorno avrebbe aperto anche una pasticceria.

Vera aveva finito anche lei l'università ed era diventata un avvocato con un discreto successo nonostante fosse ancora alle prime armi, ma dietro la toga rimaneva la solita pazza di sempre un ''uragano in tailleur'' la chiamavano scherzosamente le ragazze.

Christine era rimasta a lavorare nello studio dove lavorava prima ma era stata promossa e ora faceva parte del consiglio di amministrazione che valutava le scelte più importanti dell'azienda.

Jenny aveva realizzato il suo sogno di diventare medico, specializzandosi in particolare in cardiologia e per il momento affiancava il cardiologo più importante dell'ospedale di Londra ma un giorno avrebbe preso il suo posto.

“ Noi abbiamo le chiavi intanto ci avviamo ci vediamo dopo ” disse Zayn passando di fianco alle ragazze accompagnato dalla solita splendida Perrie. Subito dietro di loro c'era Eleanor con vicino Louis, addormentato sul petto del ragazzo stava il loro figlioletto Lucas. Lucas aveva 6 anni ed era tutto uguale al suo papà una piccola peste con gli occhi azzurri vispi che insieme a Louis davano del serio filo da torcere alla povera Eleanor che da quando si era sposata aveva dedicato il suo tempo a risolvere i casini e pulire i danni del marito e del loro adorato Lucas

“ Ci vediamo mettiamo a dormire il piccoletto così finalmente abbiamo un po' di pace ” ci sussurrò piano la ragazza per non svegliare Lucas.

Niall che correva per il corridoio raggiunse Christine mostrandole la chiave e le lasciò un bacio veloce sulle labbra. Dopo tanto tempo e fidanzati e fidanzate nel mezzo infatti il biondino e la rossa avevano capito che forse la loro forte amicizia in realtà nascondeva qualcos'altro e da poco avevano iniziato a vedersi e la cosa sembrava funzionare benissimo.

“ Ma manco solo io? ” chiese Jenny a Niall mentre questo alzò le spalle come a dire che non ne sapeva niente, allora si decise ad entrare dentro.

Si guardò intorno la hall era gigantesca e piena di gente che andava avanti e indietro in costume pronta a rilassarsi sulla spiaggia o nella piscina e mentre tutti le passavano accanto intravide il suo obbiettivo.

Si avvicinò ad una vasca enorme in cui nuotavano tantissimi pesci colorati e strani che non aveva mai visto se non in qualche documentario.

Harry era accovacciato e con un dito indicava i pesci che si muovevano mentre l'altra mano era appoggiata sulla spalla di una piccola bimba tutta boccoli color oro che a bocca spalancata guardava quei pesci colorati nuotare avanti e indietro

“ Eccovi finalmente pensavo mi aveste abbandonata ” li avvisò Jenny

“ Mamma guarda i pesciolini colorati che belli ” la bimba fece un sorriso enorme mentre si avvicinava a Jenny e per una mano la trascinava giù alla stessa sua altezza per farle vedere i pesci.

“ Hai visto che belli papà ha detto che quando torniamo a casa compriamo un pescetto rosso ” allargò ancora di più il sorriso se possibile

“ Papà ti ha detto che poi glielo da lui da mangiare e gli cambia l'acqua quando è sporca? ” disse Jenny mentre guardava di sottecchi Harry che ridacchiava

“ No ha detto che era un segreto e non te lo dovevo dire ma io ormai sono grande ho 4 anni glielo do io da mangiare ” disse la bambina mentre faceva segno di 4 con la manina

“ Facciamo che ne riparliamo quando siamo a casa dai ora andiamo Emma ” Jenny prese in braccio la piccola mentre questa sorrideva al suo papà vittoriosa

“ Ha quasi detto si ”

“ Vedrai per quando siamo a casa l'avremo convinta ” le disse sorridendole mentre con un braccio cinse la vita di Jenny e la tirò versò sé baciandole la guancia e le fece l'occhiolino. Emma aveva preso da Harry i suo splendidi occhi e avevano la stessa scintilla brillante che appariva tutte le volte che sorridevano, aveva anche i suoi stessi ricci ma il colore dei capelli era tutto di Jenny e la faceva sembrare una piccola bambolina

“ Mi sento manipolata ” disse Jenny ridacchiando

“ Tesoro lo sai che ormai la vera padrona di casa è diventata lei ogni suo desiderio è un ordine no? ” esclamò Harry

“ Vedremo quando ti chiederà il permesso di andare a ballare o uscire con il suo ragazzo se ogni desiderio sarà un ordine ” rise Jenny

“ Questo non accadrà mai perchè chiunque si presenti davanti alla mia porta dovrà passare sul mio cadavere per portar fuori la mia bambina ” disse mentre con una mano le strinse una guancia mentre Emma si guardava attorno affascinata da questo nuovo posto.

“ Convinto te ” gli rispose Jenny non volendo distruggere la sua utopica illusione.

“ Vero tesoro che non uscirai mai con nessun ragazzo? ” chiese Harry alla piccolina

“ Certo io quando sarò grande sposerò il mio papà ” il riccio fece un sorriso vittorioso a Jenny

“ Brava piccolina parole sante ”

 

Una macchina simile a quella che ci sono nei campi da golf li portò al loro bungalow sulla spiaggia. Il posto lì era molto più silenzioso e meno affollato di dove si trovava l'hotel. Vera e Josh avevano infatti riservato questa parte solo per loro in modo che avessero avuto un po' di privacy e tutti avrebbero potuto godersi la vacanza-matrimonio lontana da occhi indiscreti.

I ragazzi infatti erano ancora molto ricercati dalle loro fan non più come una volta ma ovviamente molte ragazze erano rimaste molto legate a loro.

Ormai non facevano più la vita di prima il loro gruppo non si era mai sciolto, ogni tanto infatti facevano qualche concerto e lavoravano spesso per beneficenza, ma non andavano più in tour mondiali un po' per le famiglie un po' perchè ognuno di loro aveva approfondito altri interessi e altre carriere comunque sempre legate alla musica. Erano però comunque rimasti migliori amici, tutti vivevano a Londra in case vicine tra loro e ogni occasione era buona per incontrarsi e stare tutti insieme.

“ Questo posto è veramente il paradiso ” disse Jenny mentre entrava dentro il bungalow che più che una camera sembrava un mini appartamento. Emma come prima cosa si era buttata sulla sabbia sporcandosi tutta, ma infondo non era abituata a vedere tanto spesso il mare quindi la lasciarono divertirsi.

“ Mi ricorda un po' la nostra luna di miele in Polinesia ” le disse Harry mentre anche lui si guardava intorno

“ Come se avessimo visto molte cose della Polinesia a parte la nostra camera ” disse Jenny mentre si avvicinò a Harry e appoggiò le mani sul suo collo e lo tirò a sé facendo combaciare le loro labbra che dopo tutti questi anni continuavano a modellarsi l'une sulle altre e assaggiarsi come se fosse ancora la prima volta.

“ Mi sa che qui non possiamo fare la stessa cosa cara nonostante mi piacerebbe molto “ disse Harry mentre con occhiata indicava la piccola Emma che giocava sulla spiaggia davanti a loro.

“ Anche se potremmo relegarla con Liam e Fanny per un po' così loro fanno un po' di pratica e noi abbiamo un po' di tempo per noi ” continuò Harry che la squadrava con un sorrisetto malizioso.

“ Mi sembra un'ottima idea ma sai che siamo qui per il matrimonio della mia migliore amica e abbiamo un po' di cose da fare vero? ”

“ Lo so, lo so ” sbuffò il riccio “ mentre oggi preparate le vostre cose io e i ragazzi stiamo un po' a rilassarci sotto il sole la piccola la tengo io se avete da fare ”

“ Grazie papà modello ” Jenny lo liberò dopo uno avergli schioccato un rumoroso bacio stampo..

Harry era sempre stato un bravissimo genitore aveva adorato Emma fin dal momento in cui gliela misero tra le braccia per la prima volta il giorno della sua nascita, pianse come un bambino quando anche più di Jenny. Anche Emma aveva una predilizione particolare per Harry, era il suo eroe personale ed era buffissima quando qualche ragazza si avvicinava a chiedere un autografo a Harry, lei diceva sempre loro orgogliosa che quello era il suo papà.

Mentre le ragazze aiutarono Vera nei preparativi durante il giorno i ragazzi trascorsero il tempo in spiaggia a fare tornei di calcetto e beach volley e portarono Emma e Lucas a fare un giro in una barca col fondale trasparente per fargli vedere da vicino gli esemplari marini del luogo. I ragazzi adoravano i due bambini, se li portavano spesso in giro Emma li chiamava tutti zii e aveva una passione particolare per Niall che la viziava con tutti i dolci che si trovava tra le mani.

Dopo infiniti preparativi per la disposizione della spiaggia dei fiori il giorno era finalmente arrivato. La mattina appena sveglia Jenny non si sentì tanto bene il suo stomaco sembrava scombussolato

“ Se continua così ti rovinerà il matrimonio di Vera però è da quando siamo arrivati che ti ho detto che non devi bere l'acqua corrente qui ” disse un po' preoccupato un po' arrabbiato Harry

“ Lo so tesoro ” le disse tranquilla dandole ragione Jenny stufa, “avrò mangiato qualche cosa di avariato”

“ Finirai per attaccarlo a tutti anche a Emma e me stai attenta a non avvicinarti troppo a Vera quella ti uccide se le attacchi qualcosa il giorno del suo matrimonio ” le disse il riccio ridendo immaginando la reazione di Vera.

“ Ti ho già detto che non è un virus stai tranquillo che non si attacca “ lo tranquillizzò

“ Tesoro vieni che ci andiamo a preparare e farci belle ” Jenny richiamò Emma

“ Ma io voglio andare a vedere le tartarughe adesso e giocare a fare i castelli con la sabbia ” mise il broncio la bambina così Harry la prese in braccio

“ Ma come non ti vuoi andare a mettere uno di quei vestiti da principessa? ”

“ Posso davvero vestirmi anche da principessa? ” chiese sorpresa non credendo alle parole del papà lei adorava le principesse e voleva sempre mettere il vestito di carnevale di cenerentola che le avevano regalato.

“ Certo “ le rispose Harry

“ Così divento bella come la mamma ” battè la manine velocemente

“ Voi siete già bellissime così anche senza vestiti da principesse tesoro ” le schioccò un bacio sulla guancia e nel frattempo ammiccò alla moglie

“ Quindi posso mettermi anche il rossetto e quella cosa luccicante negli occhi? ” chiese speranzosa

“ Non ci pensare proprio prima di mettere quella roba dovrai aspettare minimo altri 20 anni ” la avvisò Harry scherzando

“ E sono molti 20 anni? ” gli chiese corrucciando la fronte

“ Non abbastanza bambina ” sospirò

“ Ma smettila di fare il papà orso comunque Emma non ne hai bisogno del trucco vai benissimo così ” prese la bambina dalle braccia di Harry e si diressero verso il bungalow di Vera dove si sarebbero preparate mentre i ragazzi si sistemarono in quello di Zayn e Perrie.

Vera aveva scelto un vestito semplice bianco senza tanti fronzoli che cadeva dritto con poco strascico in modo che non avrebbe strisciato troppo sulla sabbia.

Le ragazze avevano tutte lo stesso vestito da damigella che era di un color azzurro tenue che riprendeva un po' il mare anche questi semplici senza tanti fronzoli. Emma sembrava invece una piccola bomboniera in azzurro, era davvero adorabile ed era felicissima perchè diceva che assomigliava veramente ad una principessa disney

“ Sembro una nave ” si lamentò Fanny che guardava allo specchio il suo profilo in cui la rotondità della sua pancia era molto evidente

“ Forza Fanny non potevi pretendere di sembrare un fuscello anche io sembravo un transatlantico ” la rassicurò Jenny

“ Ok ma proprio di azzurro Vera dovevi farci vestire non potevi prendere qualcosa di nero e coprente per me mi sembro una balena sul punto di esplodere e alla mia esplosione libererò zucchero filato ” si lamentò facendo ridere le altre ragazze

“ Non ci credo che tu stia veramente per sposarti “ le disse Christine mentre le sistemava gli ultimi fiori nei capelli

“ In realtà neanche io ” le rispose Vera

“ Non vorrai mica scappare perchè sarebbe proprio da te ” la minacciò con un pettine Christine

“ No ormai penso sia un po' tardino poi siamo su un'isola dove vuoi che scappi prima e poi qualcuno mi troverebbe comunque ”

“Uhm sarà meglio, comunque io qui ho fatto ”

Proprio in quel momento Lucas entrò nel bungalow, aveva un piccolo smoking bianco e nero che lo faceva sembrare un principino e col suo sorriso furbetto ci avvisò che era tutto pronto. Anche i ragazzi erano vestiti tutti con lo stesso smoking bianco e nero mentre Josh si era voluto differenziare vestendosi di bianco. C'eravamo solo noi nessuna famiglia solo amici intimi poi avrebbero fatto qualcosa anche a casa per le loro famiglie ma volevano fare questa coso per loro e soprattutto per Vera che aveva questo sogno fin da bambina.

Il matrimonio di Jenny era stato invece molto più tradizionale, in chiesa con le famiglie e gli amici vicini era stata una cosa piuttosto intima senza giornali o invitati famosi, ma la cosa che Jenny si ricordava di più era di come Harry l'aveva guardata per tutto il giorno, aveva messo i suoi occhi addosso a lei nel momento dell'ingresso nella navata e non glieli aveva più cavati, la guardava come se non ci fosse nessun altro con loro come se nessuno valesse qualcosa a confronto suo quel giorno e così si era sentita Jenny, come l'unica per lui e non avrebbe potuto desiderare di meglio per quel giorno e per quelli a venire.

 

La cerimonia non durò tantissimo e fu davvero suggestiva celebrarla sul mare al tramonto, si diressero poi a cenare nel ristorante dell'albergo dove avevano preparato una cena speciale per loro riservando una specie di sala attaccata anche questa alla spiaggia così Emma e Lucas erano liberi di andare a giocare sempre sotto l'occhio attento dei genitori.

Quando la cena finì dopo vari brindisi e discorsi improvvisati ognuno si diresse nel proprio bungalow

“ Vieni Emma dobbiamo mettere il pigiamino che è ora di andare a dormire ”

“ Non ho sonno mamma ” disse mentre sbadigliava

“ Forza che ti addormenti mentre cammini ” le disse Harry mentre la prese in braccio e la portò verso Jenny

“ Però mi raccontate una storia? ” chiese mentre si faceva infilare la maglietta dalla mamma.

“ Che storia vuoi sentire?” le domandò allora il padre

“ Voglio quella dove tu incontri la mamma ”

“ Ancora?” le disse Jenny ridendo

“ Si è la mia preferita” disse mentre batteva le manine.

“ Va bene “ Harry le raccontò per l'ennesima volta la storia che ovviamente arricchiva con mostri cattivi e peripezie poi non c'era da meravigliarsi se vedeva il suo papà come un eroe.

Dopo che Emma si addormentò accoccolata al suo peluche preferito Harry raggiunse Jenny che lo aspettava in camera.

“ Si è addormentata come un sasso fortuna che non era stanca sono arrivato a malapena a raccontarle di quando ti ho conquistato sul mio cavallo bianco ”

“ Non gonfierà il tu ego neanche un po' raccontare queste storie vero? ” rise Jenny

“ Tralasciando cavallo bianco, spade e mostri in un modo o nell'altro, però non so ancora come e perchè, ci sono riuscito a conquistarti ” le sorrise sornione

“ Me lo chiedo anche io come e perchè sai? ” rise Jenny

“ Dai andiamo fare una passeggiata qui fuori sulla spiaggia se Emma si sveglia la sentiamo ” si alzò e prese la mano del riccio trascinandolo fuori.

“ Quindi mi stai dicendo che non sai perchè ti ho conquistata ” continuò il suo discorso Harry “ sarà il caso che te lo ricordi vieni ” la attirò a sé per baciarla con dolcezza sulle labbra sotto l'orecchio e lungo tutto il collo

“ Si ora mi sto ricordando ” le sussurrò piano nell'orecchio

“ Sarà meglio ” la sollevò e pian si addentrò verso l'acqua cavando le scarpe

“ Cosa stai facendo Harry? ” le chiese Jenny mentre si aggrappava al riccio

“ Porto mia moglie a fare un bagno nell'oceano di notte così almeno potrò dire di aver affrontato l'oceano dato che i mostri non sono poi così tanto reali ” le disse facendo ridere la ragazza

“ Emma è davvero fortunata ad avere un papà come te ” le disse mentre pian piano avanzavano nell'acqua.

“ Accetto comunque tutti i complimenti, ma lo sai anche te che è tutto grazie a te, sei tu che questi anni mi ha fatto credere di poter essere un buon padre, sei tu che mi hai ridato la fiducia nel credere che nel mondo esistano ancora persone vere, sei tu che hai creduto ancora a un cretino come me dopo i milioni di errori che ho fatto, sei tu che mi tieni a galla e mi fai essere un padre migliore Jenny ” le disse mentre ormai erano fermi nell'acqua calda che aveva assorbito tutto il calore della giornata mentre si tenevano stretti e si facevano cullare dalle onde

“ Harry ne abbiamo passate tante, ma se sono qui con te ancora è perchè sei una persona buona a prescindere da me, quello che ti serviva era solo un pò più di fiducia verso le persone che ti volevano bene realmente e sono contente che tu mi abbia fatto entrare nel tuo mondo e che ti sia riuscito ad aprire a me perchè amore fidati sei meraviglioso e lo dice anche tua figlia e lo sai che i bambini riescono a capire benissimo l'anima di una persona, e tu sei così come lei ti vede ed è per questo che mi hai fatto e mi fai impazzire ” gli lasciò un baciò sulle labbra ridacchiando.

“ Non ti preoccupare Harry prevedo presto che nella battaglia tra i sessi tornerai in uguaglianza ” sorrise Jenny

“ Non capisco ” le disse Harry mentre alzava un sopracciglio

“ Harry non sono stata male perchè ho bevuto l'acqua del posto quelle erano nausee mattutine non volevo dirtelo prima e rovinare il giorno di Vera ” le spiegò mentre cercava di leggere negli occhi la sua reazione

“ Mi stai dicendo che ” esclamò Harry sorpreso mentre non riusciva a trattenere un sorriso a bocca aperta

“ Che aspettiamo un bambino sì, e sono convinta che sarà un maschietto ” terminò la frase Jenny baciando una guancia di Harry

“ Ma è stupendo “ esclamò Harry abbracciando forte la ragazza

“ Mi sa che Emma a casa si ritroverà qualcosa un po' più grande di un pesce rosso “ rise la bionda facendo ridere anche Harry

“ Sarà contentissima uguale ha sempre voluto un fratellino” rispose senza cavare il sorriso dalle labbra

“ Grazie per avermi dato una famiglia per aver scelto me ogni giorno e per essere il mio e vissero felici e contenti Jenny ti amo ”

“ Ti amo anche io ” gli sussurrò appena in tempo prima che le labbra di Harry si appoggiassero sulle sue.

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Ragazze è finita :'( mi dispiace un po' mi mancheranno Jenny e Harry.

Spero che il finale non vi abbia deluso troppo so che è banale e scontato ma io sono un'inguaribile romantica e non ci potevo fare niente se non farlo finire così quindi spero vi piaccia. Detto questo ringrazio chi ha seguito sempre la storia fin dall'inizio chi l'ha commentata, chi l'ha messa tra le preferite, tra le seguite e le ricordate e anche tutte le lettrici silenziose vi adoro ognuna di voi spero che questa storia vi sia piaciuta almeno un pochino e che possiate ricordarla con piacere. Vi auguro un 2014 speciale a ognuna di voi!! Un bacione :) 

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