Troublesome Girls Are My Life di Goldmax (/viewuser.php?uid=38564)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Brutto Risveglio? ***
Capitolo 2: *** Mangekyou Temari ***
Capitolo 3: *** Colpo di Grazia ***
Capitolo 4: *** Giocare In Casa ***
Capitolo 5: *** Ordinary Life ***
Capitolo 6: *** Versus ***
Capitolo 7: *** Fallen ***
Capitolo 8: *** Again ***
Capitolo 9: *** Killing Time ***
Capitolo 10: *** Apart ***
Capitolo 11: *** Tailor ***
Capitolo 12: *** Troublesome Girls ***
Capitolo 1 *** Brutto Risveglio? ***
Troublesome Girls Are My Life
Troublesome Girls Are My Life
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Shikamaru
aprì gli occhi, sbattendo più volte le palpebre
per
tentare di mettere a fuoco il luogo in cui si trovava.
Camera sua. Era sdraiato sul suo letto ed una sottile lama di luce
passava attraverso le tende tirate, colpendolo in pieno viso.
Maledizione. Stava facendo un sogno così bello...
Aspetta... Cosa stava sognando?
Si mise a sedere sul materasso con un gemito, massaggiandosi le tempie
con la mano destra. Strano, di solito ricordava ogni singolo frammento
di quello che gli passava nel cervello quando dormiva; come mai quella
mattina doveva essere diverso? Fece per alzarsi, infilando le pantofole
ai piedi, quando la sveglia iniziò a suonare.
Temari.
Agrottò la fronte, mentre spegneva quel dannato
affare
con cui aveva una. Perchè gli era venuto in mente quel nome?
Assieme a quelle sei lettere nella sua mente si formò nella
mente l'immagine di una ragazza bionda con i lunghi capelli raccolti in
quattro codini, ed uno sguardo che poteva appartenere solo ad una
pantera che sia indecisa sul fare le fusa a qualcuno o piantargli gli
artigli nella pelle. Shikamaru gemette ancora.
Anche se era da tempo che non la vedeva ricordava benissimo l'ultima
occasione in cui si erano visti.
Quando lei gli aveva salvato la vita.
Digrignò i denti al solo pensiero. Se non fosse arrivata lei
di
sicuro Tayuya, una delle quattro guardie del corpo di quel viscido
Orochimaru, avrebbe sicuramente danzato sul suo cadavere. E
naturlamente lei si era ben guardata dal permettergli di scordarglielo.
Il solo pensiero di doverle ancora un favore di quella portata non era
irritante.. Era terrificante a dir poco.
Ma ritorniamo al problema principale. Per quale oscuro e conorto motivo
il suo cervello aveva richiamato quel volto?
Era forse su di lei il sogno appena fatto? No, lo escludeva. A priori.
Scosse il capo, iniziando a vestirsi. Sembrava una mattina
come
tutte eppure c'era qualcosa che non tornava. La sveglia aveva
suonato da un pezzo ormai. Allora perchè sua...
-Shikamaru! Muoviti a scendere dal letto poltrone!
.. madre non lo aveva chiamato? Ecco. Sospirò,
accingendosi ad indossare la divisa da Chuunin. Quel giorno
avrebbe dovuto sostenere un allenamento..
-Sbrigati a vestirti e scendi! C'è un messaggio per te!
.. con Ino e Chouji. Ma dannazione! Al peggio a quanto pare non
c'è mai fine..
Finì di vestirsi, scendendo poi le scale come se avesse
dovuto accasciarsi sui gradini da un momento all'altro.
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Yoshino lo
attendeva al piano terra, un rotolo in mano. Lo tese verso di lui.
-Ti è arrivato questa mattina da parte del Quinto.
Il sigillo era già strappato. Gli occhi del giovane si
riducevano a fessure, ma si guardò bene dal levare lo
sguardo.
Era inutile discutere con sua madre sul fatto che avesse o meno il
diritto di sbirciare i suoi messaggi "segreti". Il rotolo diceva solo
"Appena avrai finito qualsiasi cosa tu faccia alla mattina per
prepararti alla giornata spicciati e vieni subito al Palazzo
dell'Hokage. Firmato, Godaime Tsunade"
Rilesse il messaggio per ben due volte. Si, il tono era proprio
dell'Hokage. Guardò istintivamente verso Yoshino.
-La colazione è sul tavolo, spicciati!
Non sapeva bene se ringraziarla o sbuffare all'ennesima seccatura sorta
di fronte a lui.
-D'accordo mamma...
Via neutra come sempre. Si sedette al tavolo, guardandosi attorno.
Strano, Shikaku non era lì. Che fosse ancora a dormire?
-Tuo padre è uscito presto, aveva una missione da svolgere
con la sua squadra,
D'accordo, i casi erano due. O quella mattina in fronte aveva una
segnaletica luminosa che annunciava a tutti quello che stava pensando o
semplicemente sua madre lo capiva fin troppo bene. Un'altra prova a
favore del fatto
che le donne fossero solo seccature. In ogni caso nona veva la minima
voglia di indagare: qualsiasi seccatura questo gli potesse portare non
valeva certo lo sforzo di mascherare un po' la sua espressione
facciale. Aveva la strana impressione che tutti i suoi muscoli si
sarebbero rivoltati contro di lui e l'intero volto si sarebbe
afflosciato a mo' di cera al sole. Finita la colazione si
alzò, dirigendosi verso la porta. Prima di andare
dall'Hokage era meglio se passava ad avvertire i suoi due compagni di
squadra dell'accaduto, anche se naturalmente l'avrebbero presa come una
scusa per non faticare... Lo conoscevano fin troppo bene.
-Avviso io i tuoi amici.. Tu fila subito al Palazzo!
La voce di Yoshino lo raggiunge nell'istante in cui aveva appena
appoggiato la mano sulla maniglia della porta. Forse dopotutto si
sbagliava.
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L'Hokage era come al solito
semi-invisibile sotto diverse pile di documenti, ma quando il Chuunin
fece ingresso nel suo ufficio alzò lo sguardo, squadrandolo.
-Ah, Nara.. Finalmente..
Shikamaru sospirò. Come sua madre, quella era il tipo di
donna che odiava. D'accordo, non sopportava le donne in generale, ma
era da quelle che preferivano combattere gli altri a bacchetta che suo
padre gli ripeteva sempre di guardarsi. E lui di certo non si faceva
problemi a seguire il suo consiglio.
-Godaime, se è per il rapporto della scorsa missione sono
davvero spiacente, ma ieri sera ero davvero distrutto e..
La donna lo interruppe alzando appena una mano.
-No non riguarda questo.
Il ragazzo inarcò un sopracciglio. Tsunade si aveva
appoggiato la testa sulle braccia, le mani giunte sotto il mento e lo
fissava in modo penetrante. Ormai aveva imparato a conoscere
quell'espressione. Significava guai.
-Quest'anno sarai uno dei responsabili dell'Esame di Selezione di
Chuunin.
Ecco, guai. La smorfia di Shikamaru la diceva lunga su come la pensava?
-Ma perchè proprio io? Non può scegliere..
-Qualcun altro? No, mi dispiace, ma nessuno è disponibile o
ha un'adeguata esperienza come Chuunin...
Tsunade si massaggiò le tempie.
-Le motivazioni per cui ho scelto te sono le stesse di quando te lo
chiesi per l'Esame precedente. Quella volta accetttai un rifiuto, ma
stavolta non ho intenzione di tollerare una simile insubordinazione da
parte tua!
La smorfia sul volto di Shikamaru si contorse ancora di più.
Se lo ricordava bene quel rifiuto. Come punizione l'Hokage lo aveva
costretto a prendere parte alla più pericolosa e spossante
missione della sua vita. Al solo ricordo gli tremavano ancora le gambe.
-E levati quell'espressione, nei tuoi incarichi è compreso
anche quello di fare da guida al rappresentate del Villaggio di Suna,
quindi vedi di non deludermi... Ha già dovuto aspettarti
abbastanza; è uscita poco fa per sgranchirsi le gambe in
attesa che ti facessi vivo.
Rappresentate? UnA rappresentate? Di Suna? Una gocciolina di sudore
iniziò a scivolargli lungo la schiena.
In quel momento bussarono all'ufficio della porta e Tsunade
alzò appena il capo.
-Avanti.
Mentre la porta si apriva in una frazione di tempo infinita, la
gocciolina si era moltiplicata ed ora un esercito di gocce di sudore
scendeva sul corpo del Chuunin.
Dalla soglia entrò una ragazza bionda, apparentemente un
paio d'anni più grande di Shikamaru, vestita con un Kimono
nero che di sicuro non ne nascondeva le curve del corpo nonostante
tutto. Aveva un lungo oggetto rettangolare del medesimo colore del
kimono assicurato alla schiena e, cosa più importante di
tutte, osservava Shikamaru con quello sguardo da pantera su cui il
ragazzzo si era tanto soffermato a riflettere quella mattina.
-Sei in ritardo, cry-baby.
Oddio, no.
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Capitolo 2 *** Mangekyou Temari ***
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Da quei pochi rapporti che
Shikamaru aveva avuto modo di leggere riguardo la tecnica dello
Sharingan Ipnotico risultava che la vittima venisse catapultata non in
un semplice Genjutsu, ma in un vero e proprio mondo parallelo, dove il
tempo scorreva in modo variabile a discrezione dell'usufruitore.
Si domandò se anche Temari non conoscesse una tecnica simile.
Era conscio che da quando la giovane era entrata nell'ufficio del
Quinto Hokage non erano passato che qualche istante, eppure gli
sembrava di essere rimasto immobile a fissarla da minuti, forse ore. Il
solo movimento di sollevare il diaframma ad ogni respiro gli costava
una fatica immane e a dire il vero avrebbe volentieri preferito
smettere di respirare in quello stesso istante e stramazzare al suolo,
ma si impose di calmarsi ed il tempo sembrò riprendere il
suo corso normale.
Temari si avvicinò, fermandosi a poca distanza da lui, le
mani sui fianchi, e chiandosi leggermente in avanti. Come al solito
sfoggiava un sorriso a trentadue denti e lo fissava attraverso le
palpebre semichiuse. Ogni secondo che passava il paragone con una
pantera sembrava sempre più fondato.
-Beh? Non ci vediamo da anni e non mi saluti nemmeno?
La giovane gongolava. E così era bastato il solo averla
rivista dopo tanto tempo a ridurlo in quello stato? Ah, quanto si
sarebbe goduta questi giorni.
Naturalmente Shikamaru avrebbe voluto, avrebbe voluto davvero
ricambiare il suo sorriso, dirle che era felicissimo che lei fosse qui,
chiederle come stava e se c'erano novità nel suo villaggio
dopo che Gaara aveva assunto il ruolo di Kazekage.. Ma non ci riusciva.
Qualcosa sembrava impedirglielo e tutto quello che gli uscì
dalla bocca furono alcune lettere borbottate alla rinfusa.
-Seccatura...
Temari si accigliò, raddrizzandosi.
-Come scusa?!
Il Chuunin scosse il capo, ricomponendosi come poteva. Il suo cervello
riprese a lavorare alacremente dopo il momentaneo blackout che quella
comparsa inaspettata aveva provocato. Maledizione che diavolo gli era
successo?
Farsi cogliere così di sorpresa.. Non era da lui. E ora era
conscio di aver dato uno spettacolo davvero sconveniente. Soprattutto
se era proprio lei ad aver assistito.
-Mi domandavo come mai tra tutti i ninja di Suna mi sia toccato
sopportare proprio te, seccatura.
Temari socchiuse gli occhi. Forse si era sbagliata. Davanti a lei c'era
di nuovo il ragazzo carino, ma pigro e indolente a cui aveva salvato la
pelle tre anni fa.
Ha fatto in fretta a
ritirarsi di nuovo nel suo guscio..
Pensò. La cosa era davvero irritante, ma se lui preferiva
così...
-Se la cosa non ti piace moretto, puoi sempre chiedere al Quinto Hokage
di assegnarti a qualche altro compito e lasciarmi in compagnia di
qualcun altro con modi più gentili.
Stiracchiò le labbra in una smorfia. Touchè.
L'ultima cosa che Shikamaru voleva in quel momento era che Temari
andasse in giro per Konoha con qualcun altro mentre lui era soverchiato
da scartoffie. E lei ovviamente lo sapeva. Il ragazzo
impercò mentalmente. Dannata la sua boccaccia.
-Mh, meglio di no.. Dopotutto in questo villaggio penso di essere
l'unico a sapere come prenderti. Se qualcun altro fosse costretto a
sopportarti per tutta la durata dell'organizzazione degli esami
rischieremmo un incidente diplomatico...
Se possibile, le palpebre di Temari si strinsero ancora di
più.
Dannazione alla tua
boccaccia Shikamaru.
Poco più in là Tsunade se la stava godendo un
mondo, costringendosi a non ridacchaire a quella scena. Ah, era proprio
per questo motivo che aveva voluto che fossero quei due ad affrontare
l'incombenza delle relazioni esterne. Vedere come si beccavano le
offriva un certo divertimento. Forse Shizune non avrebbe approvato, ma
dopotutto anche un Hokage ha diritto ad un po' di svago ogni tanto.
Trasse un respiro profondo, tornando ad assumere il solito cipiglio
autoritario.
-Ora basta.. Avrete modo di beccarvi alle riunioni e durante i vari
sopralluoghi... Ora Shikamaru, è meglio se saluti la tua
dolce amica...
Dolce cosa?!
Lo prendeva in giro o aveva bevuto? Erano entrambe
possibilità molto probabili, ma in ogni caso gli
bastò notare con la coda dell'occhio l'espressione di Temari
per capire che la pensava come lui. Per un istante si
immaginò uno scontro tra quelle due donne, ma il pensiero di
cosa sarebbe potuto uscire da un evento del genere lo atterriva.
- ..E vai dai tuoi compagni, credo che abbiano aspettato fin troppo.
Temari, tu invece dovresti scendere e recuperare i tuoi bagagli, a
breve ti troveremo una sistemazione.
Li congedò con un secco cenno della mano ed uno sguardo che
lasciava sottintendere come la questione fosse ormai chiusa. Shikamaru
guardò Temari e poi scrollò le spalle, avviandosi
sovrappensiero verso la porta.
Per un istante aveva avuto l'impressione di scorgere una sottospecie di
intesa nei suoi occhi o era la sua immaginazione? Si domandava comunque
cosa avrebbe dovuto fare di preciso in ruolo di "accompagnatore" visto
che nessuno si era ancora dato la briga di fornirgli delle spiegazioni.
Farle vedere i luoghi dove si sarebbero tenuti gli esami, essere una
sorta di Cicerone di Konoha o che altro?
Aveva appena abbassato la maniglia ed aperto la porta quando Temari si
infilò davanti a lui, sfiorandolo appena ed uscendo.
-Molto gentile, grazie.
Shikamaru agrottò la fronte, voltandosi appena verso Lady
Tsunade. E di nuovo ebbe l'impressione che questa stesse per ridere, ma
quando lei fece un brusco cenno del capo si limitò a
scuotere la testa ed uscire a sua volta.
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Temari lo aspettava in corridoio.
Si bloccò per una piccolissima frazione di secondo quando
vide che era ancora lì, ma era sicuro che il movimento fosse
stato evidente. Almeno per Lei.
Era appoggiata al muro, le mani dietro la schiena e lo fissava tenendo
il capo appena appena inclinato, come se aspettasse qualcosa. Shikamaru
dovette ammettere che era diventata ancora più bella
dall'ultima volta che l'aveva vista. O forse era lui a ricordarsela
male. Ricacciò indietro il rossore che minacciava di
salirgli al volto e le si piazzò davanti, le mani in tasca,
consciò di dover correre in fretta ai ripari dopo la
figuraccia di poco fa.
-Allora? Dove hai lasciato la tua roba?
Temari non rispose subito, si limitò a fissarlo ancora per
un po' in quel modo strano, per poi raddrizzarsi e staccarsi dalla
parete.
-Giù nella sala di accoglienza visitatori..
-D'accordo, credo sia meglio accompagnarti visto che a quanto pare
dovrò abituarmi all'idea.
Temari sorrise, osservandolo passarsi la mano fra i capelli con
l'espressione di uno a cui una cosa del genere non sarebbe mai andata
giù. Ah, quel ragazzo era così prevedibile.
-Ma l'Hokage non aveva detto che i tuoi compagni di squadra ti stavano
aspettando?
Per tutta risposta l'altro si esibì in una nuova scrollata
di spalle.
-Non sarei andato di corsa in ogni caso. E poi passare per la sala di
accoglienza non allunga di certo il tragitto..
-Mh, come vuoi.
Camminarono per un po' avvolti in quel particolare silenzio
imbarazzante di due ragazzi che non riescono a trovare un argomento
decente da sottoporre all'altro, oppure semplicemente passano il tempo
a chiedersi a cosa stesse pensando l'altro. Alla fine fu proprio Temari
a rompere il silenzio.
-Allora caro il mio Chuunin, portato a termine qualche "Missione
Perfetta" di recente?
Shikamaru represse uno sbuffo di stizza. Se lo ricordava ancora. Come
mai quella ragazza aveva la brutta abitudine di rivoltargli contro ogni
parola pronunciata da lui stesso, anche a distanza di anni?
-Per tua informazione, seccatura, da quella volta tutte le missioni a
cui ho partecipato o in cui ho svolto il ruolo di caposquadra sono
state siglate come "perfette". Se proprio ci tieni un giorno potrei
anche portarti nell'archivio con i rapporti delle missioni a
controllare.
Temari fischiò.
-E non hai paura che possa carpire informazioni segrete?
-Nah, con quella tua testolina sarebbe già tanto se non
dovessi leggerli a voce alta per te perchè tu li capisca.
Shikamaru ghignò quando la shinobi ammutolì a
quella sferzata. Bene, aveva riguadagnato il terreno perduto.
-Mi sottovaluti, Chuunin...
Ma perchè
deve sempre avere l'ultima parola?
In ogni caso, era ben deciso a non concedergliela.
-Si può sapere come mai continui a chiamarmi Chuunin? Ho
anche un nome sai?
Stavolta fu Temari a ghignare. Com'era? "Prevedibile"? Si.
-Oh, scusami tanto crybaby...
Shikamaru levò gli occhi al soffitto del corridoio
- ..è solo che quando non seni una parola per un pezzo
rischi di dimenticarla..
Il giovane Nara impiegò qualche secondo a decifrare quella
frase.
-Non mi dirai che...
-Oh si!
-Tu saresti..
-Ovviamente!
Si fermarono, squadrandosi.
No, non è
possibile.. Non può essere vero..
-Sei diventata Jounin?
Temari si prodigò ancora nel sorriso a trentadue denti.
-Vedo che dopotutto non sei così addormentato come vorresti
sembrare...
Shikamaru ingoiò la frecciata senza colpo ferire.
-Quando è successo?
-Mh, direi circa sei mesi fa.
La giovane squadrò il suo "avversario" di sempre. Sapeva
esattamente cosa lo preoccupava. Anzi era intenzionata ad arrivare a
questo fin dall'inizio. Stavolta questo loro piccola sfida l'aveva
vinta lei.
-Che c'è crybaby? Triste perchè una donna ti ha
superato?
-Oh, taci seccatura..
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Allura... Due sincere scuse
prima di tutto XD
1. Il tempo in cui ho scritto il secondo capitolo.. So che è
osceno, ma purtroppo essere in quinta liceo non offre molto tempo ad
attività smili =P Cercherò di velocizzarmi,
scusshate ^_^''
2. In questo capitolo il povero Shika ("Povero" un corno!
Ammettilo che ci hai goduto! NdS *Sghignazza*)
potrebbe sembravi un po' OOC ( o almeno questa è
la mia impressione) e in sostanza un filino arrendevole verso la sua
Nemesi, ma non preoccupatevi, conto di farlo tornare in breve in forma
smagliante *_*
Passiamo ai
ringraziamenti? Passiamo ai ringraziamenti!
Lily 90: carissima
non so dirti quanto mi faccia piacere un tuo commento positivo *_*
Posso dirti che sei la mia Sensei x fic di questo genere? Poco ci manca
che ho la tua opera omnia a casa XD Cmq ti ringrazio per i commenti,
soprattutto su quelli a proposito dello stile (da buon scrittore sono
convinto che il mio faccia pensa sisi!) e ti auguro di divertirti con
il seguito ;)
Bambi88: Eh, Roberta,
ti dirò , siamo in due ad essere fissati allora
°ç° (ma anche un po' di più se
ora provi a contare le mani alzate) grazie e mi raccomando, continua a
leggere ^_^
ragazzasilenziosa: Vero
che è un finale spettacolare? *_* l'ho amato fin dal momento
in cui l'ho scritto XD Cmq.. SONO UN MASCHIO! Mamma mia ma è
possibile una cosa del genere? °° ma dico, recensioni
su recensioni in cui si inneggia alla mia
femminilità! Basta vi prego
ç_ç Questincine a parte (Colpetto di
tosse) ti ringrazio per il commento.. Ne aspetto uno anche per qst
finale!
stefy90: sisi
senza dubbio per Shikamaru sarà una brutta avventura *_* non
avete ancora visto niente di quello che frulla nella mia
testolina bacata *_* (Ehi! °_° NdS) Devo ammettere che
il povero ragazzetto è circondato da donne che in effetti
fanno un pochino di paura con caratteri del genere.. Ma dopotutto
sappiamo che riuscirà a cavarsela
°ç° mi raccomando continuate a fare
il tifo! (x Temari ovvio *_* NdM Vigliacco °_° NdS)
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Capitolo 3 *** Colpo di Grazia ***
Colpo di Grazia
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-Stavolta sei davvero nei
guai amico...
Chouji estrasse l'ennesima patatina dal sacchetto, ormai vuoto per
metà, e la soppesò, medtabondo, prima di
lanciarla in
aria ed azzannarla al volo. Shikamaru aprì la bocca in uno
sbadiglio fenomenale, coprendosi la bocca solo all'ultimo momento.
-A me lo vieni a dire... Non bastava la seccatura di dover organizzare
gli esami, mi devo pure sorbire quella seccatura...
Si stiracchiò appena portando le braccia in avanti, la
schiena
appoggiata al tronco di un albero che appariva sforacchiato da ripetuti
lanci di shuriken, kunai, alcuni dei quali ancora attaccati, ed altri
attacchi vari. L'allenamento era stato estenuante ed ora i due
cercavano di riprendere fiato. Per essere precisi era quello che
stavano facendo da ore, ma era impossibile rinunciare ad un momento di
ozio come quello, soprattutto dato che faceva caldo, il cielo offriva
una vasta gamma di nuvole e Chouji stavolta aveva portato le patatine
senza aglio. Il ragazzo col codino infilò una mano nel
sacchetto, estraendone una a sua volta e sgranocchiandola.
-Almeno non me la ritrovo anche a casa e agli allenamenti...
-Dovresti vergognarti sai?
Shikamaru reclinò il capo all'indietro, spostando lo sguardo
sulla ragazza bionda che li guardava appesa a testa in giù
ad un
ramo.
-Inizi a rompere anche tu?
Ino scosse la testa, con l'aria di una che ha ormai perso la speranza,
poi staccò i piedi dal ramo ed atterrò
con
agilità davanti a loro. Gli altri due la guardarono
corrucciati.
Ma come diavolo faceva ad avere ancora tanta energia? A loro i muscoli
dolevano come non mai. A quanto pare l'addestramento con il Quinto
Hokage dava buoni frutti... La ragazza si ravvivò i capelli,
per
poi sedersi accanto a Shikamaru e protendersi a sua volta verso il
sacchetto di Chouji. Shikamaru ancora una volta si stupì di
non
provare la benchè minima emozione nel sentirla premersi
contro
di lui. Ormai la conosceva da così tanto tempo da
considerarla
una sorella.
Una sorella di cui
essere geloso...
Negli ultimi tempi non erano stati pochi i suoi
corteggiatori, ma adesso che si era fidanzata iniziavano a scemare
ormai.
-Piantala di fingerti seccato. Non so più che fare con te...
Ti
ha salvato la vita tre anni fa, no? Mi sembra giusto che ora tu ti
debba accollare questa responsabilità.
Shikamaru roteò gli occhi.
-Non basta lei a ricordarmelo, ora ti ci metti anche tu... Ma
perchè Kiba non arriva subito così te ne vai
finalmente?
Ino gli tirò un pugno sulla spalla ed il ragazzo storse la
faccia, cercando di non emettere alcun suon anche se era difficile.
Ogni volta che il suo aspetto le faceva dimenticare ilf atto che
picchiasse come un maschio lei era subito pronta a farglielo tornare
alla mente.
-Sei davvero un caso senza speranza... Ti viene affidata una ragazza
stupenda, con una posizione prestigiosa nel suo villaggio e
che
è perfino imparentata con il Kazekage e tu che fai? Ti
lamenti
invece di farti sotto...
Sospirò teatralmente mentre le palepbre di shikamaru si
stringevano. Chouji assisteva alla scena divertito.
-Prima di definire Temari una ragazza "stupenda" mettiamo le mani
avanti... E poi proprio perchè è la
sorella di Gaara
non voglio che succedano guai.. Sai se accadesse un incidente
internazionale..
Non aveva ancora finito la frase che si morse subito le labbra. Che
accidenti aveva appena detto? Ino scoppiò a ridere.
-Tu che fai una battuta del genere? Diamine, quella ragazza ti deve
piacere proprio tanto...
L'espressione impassibile di Shikamaru si frantumò in mille
pezzi, ma mente si affannava per trovare una risposta, la faccia rossa
come un peperone, si udì un fischio acuto e videro poco
lontano
Kiba in groppa ad Akamaru, che li salutava sventolando allegramente una
mano. Ino si alzò di scatto.
-Bene ragazzi io vado! Ci vediamo!
E se ne andò, un occhiolino a Shikamaru ed un sorrisetto
sulle labbra.
I due la guardarono allontanarsi, raggiungere e baciare prima Akamaru
sul muso e poi Kiba per poi salire dietro il Ninja ed andarsene
definitivamente. Passò un po' di tempo prima che Chouji si
decidesse a parlare.
-Per me ha ragione...
Ingoiò l'ultima patatina del sacchetto, del tutto
impassibile all'occhiataccia che l'altro ora gli rivolgeva.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Shikamaru diede un calcio
ad una lattina
lasciata sul bordo della strada, facendola rotolare poco più
in
là. Era ovviamente di cattivo umore, cosa che lo faceva
sentire
a disagio dato che non accadeva veramente spesso. L'ultima volta che si
era arrabbiato veramente aveva finito per urlare contro un suo compagno
di squadra che per la sua idiozia aveva quasi fatto fallire la
missione che il suo gruppo aveva intrapreso, facendoli scoprire in
pieno territorio nemico solo perchè aveva ritenuto futile
ascoltare i suoi ordini.
No, ora è
diverso...
Si corresse immediatamente. Quella votla c'era mancato
poco che
spezzasse il collo al Chuunin per aver messo in pericolo la sua vita e
quella dei compagni, ora non provava nulla di simile. Diciamo che il
senso di noia e seccatura che era comparso da quando era arrivata
Temari aveva ormai raggiunto i massimi livelli. Di chi era la colpa
ovviamente?
Si bloccò, osservando la stessa lattina ancora una volta
davanti ai suoi piedi.
Forse mia dopotutto...
Deglutì a vuoto. In effetti Ino e
Chouji non avevano
fatto altro che dar voce ai suoi pensieri, anche se forse loro avevano
inteso il tutto come uno scherzo. Calciò di nuovo la
lattina,
sbalzandola ancora in avanti, riprendendo ad avanzare.
No, purtroppo siamo ben
lontani dallo scherzo.
Per pochissimi istanti si ritrovò a pensare
alla stretta
allo stomaco che aveva provato quando aveva rivisto la Jounin dopo
così tanto tempo. Sembrava che le sue viscere avessero preso
a
ballare la macarena tutte assieme. E poi il suo sorriso... No, non era
un caso che quella mattina stessa l'avesse sognata. Purtroppo questi
sogni avvenivano frequentemente ormai..
Un rumore metallico, diverso dal rimbalzare della lattina lo fece
alzare istintivamente lo sguardo di qualche centimetro. La lattina si
era fermata davanti al cancello di casa sua... Anzi no. Era stato un
piede a fermarla, schiacciandola appena.
Quasi presagendo quello che avrebbe trovato più su Shikamaru
si
fermò, alzando il capo con una lentezza innaturale.
-Ti diverti a giocare con l'immondizia crybaby?
Ci avrebbe scommesso qualsiasi cosa. Cosa diavolo ci faceva
lìla
ragazza? Aveva voglia di tormentarlo ancora un po'? Incontrollabili, le
sue viscere ripresero a ballare mentre osservava il suo volto
sorridente, no ghignante, illuminato dalla poca luce che il sole
offriva prima di tramontare dietro al montagna.
Cavoli se era una bella scena.. Shikamaru non riusciva a toglierle gli
occhi di dosso, accorgendosi solo in quel momento di quanto gli fosse
mancata in realtà la sua compagnia.
-Ehi, Chuunin! Sto parlando con te!
Shikamaru si riscosse, impiegando ancora qualche istante per riottenere
il controllo delle sue facoltà. Distolle lo sguardo,
sbuffando
teatralmente.
Merda, e questa
è la seconda volta che mi comporto da idiota.
-Che fai qui seccatura?
Se possibile, il sorriso di Temari si fece ancora più largo
e maligno.
-Beh, l'Hokage ha ritenuto "appropriato", citando le sue stesse parole,
che invece di trovare alloggio in una locanda qualsiasi stessi
a casa della mia guida, per una questione di
comodità..
Shikamaru notò il piccolo zaino dietro di lei solo in quel
momento. Si accigliò, la sua mente occupata dall'immagine di
una
Tsunade agonizzante nelle fiamme del più profondo Inferno.
-Insomma non devo solo sopportarti alle riunioni e durante i
sopralluoghi, ma sono anche costretto a vederti girare per casa mia?
Temari annuì, felice che lui avesse recepito il messaggio
così in fretta.
-Esattamente. Adesso porta il mio zaino dentro e fammi strada su!
Shikamaru sbuffò ancora una volta.
-Cos'è, sei troppo stanca per farlo da sola?
La ragazza, sosse le spalle, chinandosi a raccoglierlo e sollevandolo,
per poi dondolarlo appena e quindi lanciarlo all'altro. Il Chuunin fece
appena in tempo ad afferrarlo, annaspando appena sotto l'improvviso
peso.
-Ho ben tre ragioni...
Disse lei, alzando tre dita a mo' di spiegazione vero il ragazzo che
ora la guardava stizzito
-La prima, perchè sono una donna e tu dovresti mostrare un
minimo di galanteria.. Ma stai tranquillo non conto molto su questa.
Penso di conoscere abbastanza i tuoi pensieri a proposito per sperare
in un atto cavalleresco, misogino.
Corretto.
Stavolta Shikamaru non ebbe problemi a darle ragione. Una
volta sola però.
-E il resto?
-Mh beh, perchè tu sei al guida e io la straniera.. Tu il
padrone di casa e io l'ospite.. In sostanza il mio giudizio
sull'ospitalità che il Villaggio della Foglia offre
dipenderà da te.
Siamo messi bene...
Tre a zero per lei, il Chuunin dovette rendergliene
merito. Si
misse lo zaino in spalla, ricevendo con quel movimento una leggera
ventata del suo odore impresso su di esso. L'odore di Temari...
Scosse la testa, ritrovando la lucidità. Non era da lui
accasciarsi ai piedi di una donna solo perchè lei lo
riteneva
opportuno. Non era da lui arrendersi con tanta facilità. Se
proprio la voleva avere vinta, Temari se l'avrebbe dovuta sudare. Per
ora era in vantaggio, ma...
-Muoviti allora.. Non ho voglia di arrivare tardi a cena per colpa tua.
L'avrebbe
recuperata in fretta.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Temari si guardò
attorno,
poggiando il grande ventaglio, ancora chiuso, al muro e osservando con
una certa attenzione la stanza in cui l'avevano sistemata. Certo che
Shikamaru aveva davvero una famiglia strana. Il padre le era sembrato
praticamente la fotocopia del figlio, stesso aspetto, stesso sguardo
svogliato e stesso tono di voce... La madre invece... Strinse le
labbra, divertita.
Prese una foto da uno scaffale, osservandola per assicurarsi di aver
visto bene. Un bambinetto con i capelli scuri piangeva in una vasca da
bagno mentre una giovane donna lo teneva fermo.
Shikamaru... Che faceva il bagnetto..
Represse un risolino, lasciandosi cadere all'indietro sul letto ancora
sfatto.
Ripensò per qualche istante alle parole del Quinto Hokage
quella mattina.
Shikamaru è
un bravo ragazzo
Temari, ma di certo non puoi aspettarti che faccia lui il primo passo..
Non è nel suo stile e questo dovresti saperlo anche tu. Come
tutti quelli della sua famiglia, Nara ha bisogno di una ragazza forte e
decisa che lo spinga ad uscire dal suo guscio; è per questo
che
ho deciso di assegnare questo incarico a voi due. Tu sai bene che ti
piace, ma lui forse non se ne è ancora reso conto.. Spero tu
sia
in grado di gestire questa situazione...
Si, non c'era niente da dire, l'aveva davvero sorpresa. Ma
d'altra parte avrebbe dovuto aspettarselo.. Con Gaara diventato
Kazekage, ormai confidare i propri pensieri ai suoi fratellini era
davvero una cosa sconsigliata sotto questo punto di vista.
Soprattutto su questioni
del genere...
Tornò a fissare la foto che teneva in mano, passando un
l'indice della mano sopra la figura del bimbetto.
Aveva un vantaggio in questa storia, il fatto che lei sapesse e lui no,
e si era già data da fare per consolidare quei pochi punti
che
aveva a disposizione; ora mancava soltanto il colpo di grazia per
vincere la partita e portare crybaby al limite, dopodichè..
Sorrise tra sè e sè.
Credo davvero che mi
piacerà questa missione...
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Fanfic 3 - Autore 0
Diavolo, siamo solo al terzo capitolo e già la faccenda mi
sta
sfuggendo di mano <.< Prima di tutto l'ennesima scusa per
il
ritardo, ma con gli esami alle porte è difficile conciliare
scuola e PC =P Prometto comunque che a partire dal prossimo
vedrò di velocizzare l'attesa, promesso ;)
Inoltre mi secca alquanto notare che ormai il nostro eroe preferito e
simbolo di tutto l'orgoglio maschile è davvero in brutti
guai
u.u Sembra davvero impotente di fronte a Temari, che invece a quanto
apre se la sta godendo un mondo a tormentarlo prima della fine XD
Tranquilli è tempo che il cervello di shika riprenda il
posto di
comando che gli spetta e sfrutti a suo favore il fatto di "giocare in
casa" ^_^ (si lo che sarebbe più semplice lasciar
fare a
temari il suo gioco, ma nn sarebbe da lui e soprattutto toglierebbe la
maggior parte del divertimento XD -Aiutoooo
ç_ç
NdS-)
Tempo di ringraziamenti °ç°
bambi88: imbarazzato
è
dir poco.. sembra che infine abbiamo trovato un'arma in grado di
mettere in difficoltà un genio come lui ;) forza
shikaaaa!
reagisci!
lilithkyubi: grazie
mille per i
complimenti ^^ spero che anche questo ti sia piaciuto! (ehi! a chi hai
dato dello scemo? <.< NdS Zitto tu u.u)
stefy90: ahimè,
a quanto
pare quella donna è più diabolica di quanto si
potesse
immaginare XD per me ha addirittura scommesso su quanto tmepo
impiegheranno i due a baciarsi °° (non è
assolutamente
vero! diciamo che ho solo cercato di rendere la cosa interessante dal
punto di vista monetario u.u NdT) Continua a seguire mi raccomando!
lady_x: aaah
ma quanti
complimenti! qua mi fate arrossire *_* devo dire che anche a me piace
molto come sta venendo, ma se dovessi commentarla continuerei a dire
che nn è assolutamente come la volevo.. si sono impossibile
lo
so ^_^
Snow white: uuh
ti ringrazio molto ^^ cmq si mi sn accorto anche io che shika sta
venendo bene.. e il QI si farà sentire da adesso, prometto
^^ (e
prometto per la seconda volta di accorciare i tempi XD sry)
Elyador: Girl
power eh?
Nonostante tutto mi dispiace deluderti ma questa è l'ultima
volta che temari se la cava liscia ;) è tempo per lei di
abbassare la cresta! Aspetta il prossimo mi raccomando!
gloria7: aw,
ragazzi sul serio basta con i complimenti
°ç° che se no mi monto la testa e finisce
male XD cmq grazie sai? °° e dimmi cosa ne
pensi anche dell'influenza che tsunade sta avendo adesso ;)
Lily_90: Chissene
ti chiamo sensei lo stesso, sara XD davvero quella parte ti
è piaciuta cmq? nn so era quella che meno mi convinceva a
dire il vero, ma ti credo sulla parola visto che sei autrice di alcune
tra le migliori shika/tema in assoluto ;) azie mille!
|
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Capitolo 4 *** Giocare In Casa ***
Giocare in Casa
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
-Ma si può
sapere quanto ci mette la tua amica a scendere?!
Yoshino sbattè con forza la teiera sul tavolo, sbuffando
sonoramente per poi ritornare ai fornelli.
-Dico io.. Chi crede di essere per farsi attendere così a
lungo?
Shikamaru borbottò qualcosa, senza tuttavia avere la forza
di
alzare lo sguardo dal legno del tavolo su cui aveva appoggiato la
fronte. Quella mattina non aveva nemmeno avuto la forza di legarsi il
codino ed ora i capelli gli ricadevano scomposti sulla faccia. Andava
avanti così da ieri sera, ma ne aveva
già
abbastanza. Se fino a poche ore fa trovava entrambe le donne seccanti,
ciascuna a modo suo, il fatto di trovarsele sotto lo stesso tetto aveva
prodotto un'alchimnia che minacciava di distruggere il Chuunin in due,
tre giorni al massimo.
-Eddai Yoshino.. Ieri ha fatto un lungo viaggio, è naturale
che ora voglia riposarsi più del solito..
La voce assonnata di Shikaku si levò da dietro un giornale
semiaperto che il Ninja stava leggendo in quel momento a colazione.
-Silenzio tu scansafatiche! Sei l'ultima persona che può
difendere qualcuno in casi del genere!
Il padre di Shikamaru emise un debole gemito, ma lasciò
cadere
la questione in quell'istante. Sapeva benissimo che tentando di farla
ragionare o di imporre la propria opinione non ci avrebbe guadagnato
nulla, anzi. Yoshino nel frattempo aveva continuato a borbottare a
mezza voce su quanto quella ragazza fosse poco bene educata.
-Adesso mi sente...
Lasciò la cucina, salendo le scale, ovviamente diretta alla
camera degli ospiti.
-Ragazzo, meglio che ti tappi le orecchie..
Aveva sussurrato Shikaku al figlio non appena aveva visto la moglie
salire le scale, poggiando il giornale sul tavolo con un sospiro. Ma
Shikamaru non aveva alcuna intenzione di farlo, forse perchè
la
fatica che avrebbe fatto nello sollevare le braccia anche solo di
qualche centimetro in quel momento era di sicuro superiore al fastidio
che le due avrebbero dato.
Si sbagliava.
Dal piano superiore si udirono alcune battute sprezzanti ed una voce
femminile assonnata rispondere a tono. Poi sua madre alzò la
voce, ed altrettanto fece Temari. Shikamaru grugnì e fece un
eroico tentativo di taparsi un orecchio girando la testa sul tavolo, ma
sfortunatamente per lui anche così ci sentiva benissimo
dall'altro.
Improvvisamente, le voci si spensero.
Shikaku alzò lo sguardo sulle scale, emettendo un lieve
fischio.
-Tua madre zittita... Non era mai successo prima..
Shikamaru agrottò la fronte, alzando a sua volta lo sguardo
e
sollevandosi impercettibilmente dalla sua posizione, notando in quel
momento Yoshino ritornare in cucina. Era una sua impressione o sul suo
volto c'era un piccolo sorrisetto? Poi però
arrivò anche
Temari, con aria non meno assonnata della sua e si fermò ad
osservarla.
Portava un corto kimono color sabbia e arancione che le lasciava
scoperte le gambe al di sotto delle ginocchia e le braccia dai gomiti
in giù ed anche lei aveva i capelli sciolti che le
scendevano
sulle spalle. A quanto ricordava, Shikamaru non l'aveva mai vista senza
i suoi codini, ma forse la cosa era reciproca. La Jounin si sedetta
accanto a lui, brontolando con tono basso, in modo che i genitori del
ragazzo non la sentissero.
-Tua madre è sempre così marziale?
Il giovane non potè trattenersi dal sorridere e si
rialzò
del tutto, appoggiandosi allo schienale della sedie a prendendo una
tazza.
-Sempre.. Ma credevo che i Jounin fossero più mattinieri...
Non
è che dopo la promozione ti sei montata la testa e ti sei un
po'
rammollita?
Temari si voltò a guardarlo, le palpebre ridotte a fessure.
Shikamaru avrebbe giurato che gli stesse ringhiando contro in qualche
modo, ma evidentemente era ancora troppo assonnata per ribattere
velocemente a quella battuta, perchè Shikaku la precedette.
-Allora? Che avete da fare voi due oggi?
Shikamaru colse al volo l'occasione per cambiare discorso ed
aggiudicarsi il suo primo punto prima che Temari potesse dire
alcunchè.
-Riunione con gli altri responsabili e ambasciatori... Una rottura, ma
sarà la prima e quindi dovremo dividerci gli incarichi...
Temari spalancò gli occhi a quelle parole, guardando il
ragazzo allibita.
-Credevo che mi avresti mostrato il Villaggio.. L'Hokage aveva detto
che oggi non ci sarebbero state riunioni!
Shikamaru scrollò le spalle.
-O se n'era dimenticata, ma ne dubito, oppure.. Sapeva che avresti
reagito male e ha deciso di lasciare a me il compito di informarti...
La ragazza abbassò lo sguardo. Si, la seconda era
più probabile.
-Quanto durerà?
Chiese con voce debole, temendo la risposta.
-Non ne ho idea.. Ma credo che per discutere tutti i punti impieghermo
l'intera mattinata..
Il gemito che provenne dalla ninja fu un vero e proprio toccasana per
Shikamaru. Nemmeno a lui andava di stare tutta la mattinata seduto ad
un tavolo, avrebbe preferito un soffice letto, ma era convinto che
Temari col suo caratteraccio avrebbe sopportato ancora meno la cosa.
-L'Hokage aveva ragione.. Odio le riunioni...
Shikamaru ghignò. Forse non sarebbe stata così
male...
-Ah, lo so.. Tu preferisci passare le giornate sventolando il tuo
enorme ventaglietto in giro, vero?
Temari si irrigidì, aprendo la bocca per una rispostaccia
che
avrebbe gelato il sangue al moro, ma venne ancora una volta preceduta.
-Sempre meglio che stare tutto il giorno senza far niente come te
Shikamaru.
La risposta secca della madre colpì il ragazzo allo stomaco.
Due contro uno no...
Voltò ancora la testa e di nuovo gli
sembrò di
notare un sorrisetto soddisfatto sul volto di Yoshino. Quello sulla
faccia della bionda invece era fin troppo evidente. Si alzò.
-Vado a cambiarmi.. Meglio se ti spicci anche tu Temari, o ci
romperanno per essere arrivati in ritardo alla prima riunione.
Temari si strinse nelle spalle, affrettandosi tuttavia ad alzarsi e
seguirlo.
-Come vuoi...
Shikaku li osservò salire le scale fino al piano di sopra,
per
poi riabbassare lo sguardo all'udire il lieve tonfo che indicava che
Yoshino gli aveva messo il pranzo davanti.
-Quel ragazzo ti assomiglia sempre di più.. Non fa che
diventare più pigro ogni giorno che passa.
L'uomo sospirò, alzandosi e prendendo il sacchetto sul
tavolo.
-Può essere... Ma mi pare che con quella Temari tu abbia
trovato pane per i tuoi denti...
Yoshino si accigliò, fulminando il marito con lo sguardo.
-Quella ragazza è così piena di sè che
potrebbe scoppiare... Non vedo l'ora che se ne vada...
-Mh, mi ricorda quello che diceva mia madre su di te..
Prima che Yoshino potesse ribattere, Shikaku la agguantò per
la
vita con un braccio e la attirò a sè, baciandola
sulle
labbra. La donna si lasciò stringere, poggiando le mani sul
petto dell'altro.
-Vero, ma questo non significa che debba prepararmi ad accettarla come
nuora...
Si allontanò appena, osservando divertita il marito, poi gli
diede una leggera spinta, spostandolo indietro.
-E adesso muoviti e vai! Se Lady Tsunade si lamenterà ancora
una
sola volta del fatto che tu le mandi sempre il rapporto in ritardo
giuro che ti lascio senza alcol per una settimana!
Shikaku gemette, votlandosi ed andando verso la porta
-A dopo amore...
-Torna presto tesoro.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Iruka sistemò il
pacco di fogli
che aveva in mano, per poi spostare l'attenzione sul manipolo di Ninja
provenienti dai vari Villaggi che si trovava seduto attorno al tavolo.
Era un gruppetto di sette Shinobi discretamente omogeneo, formato da
tre Ninja della Foglia e quattro rispettivamente di Suna, Kiri, Kusa,
Ame e
Taki, alcuni tra i Villaggi maggiori che quell'anno avrebbero svolto
gli Esami per Chuunin in
concomitanza con Konoha.
-Beh, direi che ci siamo tutti.. Ora, è stato deciso che
quest'anno l'Esame per la Selezione dei Chuunin verrà
nuovamente
svolto qui al Villaggio della Foglia. Il nostro compito è
assicurare che non ci siano intoppi nella preparazione e nel
loro
svolgimento...
Fece una piccola pausa, osservando i piccoli cenni d'assenso degli
altri, per poi continuare nel briefing.
Shikamaru nel frattempo si stava dondolando sulla sedia, quasi
totalmente indifferente a quello che diceva il compagno.
Tanto lo sapeva benissimo che sarebbe stata una barba; l'unica
consolazione era che in quel momento in quella stanza c'era qualcuno
che se la passava peggio di lui.
Arrischiò un'occhiata a Temari, seduta davanti a lui,
cogliendola nel momento esatto in cui cercava di dissimulare uno
sbadiglio fin troppo evidente, per poi passarsi le mani sulle tempie.
La bionda alzò lo sguardo, fissando il Chuunin davanti a
lei. Il
ghigno sulla sua faccia era palese tanto quanto lo era stato il suo
sbadiglio. Si passò due dita sotto il mento, segno
inequivocabile della sorte che attendeva il moro una votla finita la
riunione. L'altro si strinse nelle spalle, facendo scivolare lo sguardo
sul resto dei presenti.
Lo attirò un'altra ragazza, distante due posti da Temari.
Vestiva una divisa maschile nera leggermente aderente, con un giubbotto
blu scuro, e portava lunghi capelli neri lasciati sciolti che le
scivolavano sulla schiena. Aveva una fascia a cingerle la nuca, ma il
coprifronte con il simbolo del suo Villaggio era legato alla spalla
sinistra, come lui.
Kiri...
Shikamaru agrottò la fronte, apparentemente
interessato.
Quella ragazza gli ricordava in un certo senso Kin, la sua prima
avversaria al torneo dell'Esame anni fa, ma non avrebbe saputo dirne il
motivo.
La giovane in quel momento alzò gli occhi da un foglio sul
quale
stava scrivendo fino a quel momento, quasi sentendo su di sè
lo
sguardo del ragazzo. Osservò con curiosità
Shikamaru con
due occhi nero pece, simili a due buchi senza fondo, che fecero provare
al giovane una lieve fitta di disagio. Ma poi sorrise tranquillamente e
l'altro lievemente sollevato ricambiò con un cenno del capo.
Di sicuro una ragazza
che sa mettere la gente a disagio..
Non potè far a meno di pensare, ma quella
riabbassò lo sguardo, tornando a tracciare qualche linea sul
foglio.
-Nara, lo sappiamo che questa riunione ti annoia, ma non potresti lo
stesso fingere un qualche interesse?
Shikamaru portò l'attenzione Iruka, che lo guardava con una
lieve smorfia sul volto. Sospirò, sia per la ramanzina
subita, che per l'evidente godimento che Temari mostrava nell'aver
assistito alla sua figuraccia dall'altra parte del tavolo.
Notandola, il Chuunin agrottò la fronte. Col cavolo che
lasciava cadere la faccenda con un semplice "scusa"... Poi l'altra
gliel'avrebbe rinfacciato fino allo sfinimento se lui avesse continuato
a prenderla in giro. E un simile vantaggio non era ammissibile.
Si schiarì la voce.
-Ovvio che mi annoia Iruka.. Non voglio togliere niente alla tua
presentazione, ma che la questione è importante e che
richiede la massima attenzione lo sappiamo benissimo anche senza
rivangare il passato..
Sebbene il tono di voce fosse il solito, l'espressione sul volto del
ragazzo era serissima, se ne accorse perfino Iruka. Alcuni borbottii di
assenso si diffusero lungo il tavolo.
-E allora da dove proponi di iniziare?
Il moro si raddrizzò sulla sedia, per evitare di
intorpidirsi piuttosto che per trovare una posizione più
composta. Sentiva su di sè gli sguardi di tutti e non era
molto piacevole. Notò con la coda dell'occhio che anche la
Ninja di Kiri ora lo fissava con lieve curiosità. Ma bene,
doveva proprio mettersi al centro dell'attenzione...
-Semplicemente da quello per cui siamo qui... Decidere la
modalità delle varie prove ed assegnare i singoli incarichi..
-Approvo!
Un paio di teste si voltarono. A prendere parola era stato il
rappresentante di Kusa, un giovane che doveva avere più o
meno l'età di Iruka e portava una bandana verde scuro in
testa. Aveva una piccola cicatrice appena sotto l'occhio sinistro.
-Sinceramente preferisco passare meno tempo possibile a discutere di
problemi teorici.. Meglio cercare le falle sul campo pratico.. Non ho
nessuna intenzione di dimenticare l'incidente di qualche anno fa qui a
Konoha, ma non credo che serva ricordarlo.. Vogliamo tutti che non si
ripeta mai più una cosa simile!
Stavolta l'assenso fu generale e più elevato. Anche Iruka
annuì, approvando.
-Bene allora.. Le proposte per gli esami sono queste..
Shikamaru tornò a rilassarsi sulla sedia.
Non poi così
male, eh seccatura?
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Non male crybaby, non male
davvero...
Temari aspettò appoggiata al muro in silenzio,
nell'attesa che anche Shikamaru uscisse dalla sala delle riunioni.
L'aveva stupita. Era riuscito su due piedi a trasformare una potenziale
figuraccia in un intervento costruttivo che aveva accelerato non poco
la riunione. Secondo lei Iruka aveva ragione a sottolineare l'evento a
cui, ricordò con una lieve stretta al cuore, anche lei aveva
preso parte, seppur non consciamente... Però era davvero
pedante..
Si staccò dal muro, rimettendo il suo enorme ventaglio in
spalla mentre un leggero sorrisetto le si dipingeva in bocca. Sembrava
davvero che Shikamaru sapesse cavarsela da qualsiasi situazione spinosa.
O quasi...
Ricordò forse con una punta di
malignità. Ma era proprio per questo suo innato istinto di
sopravvivenza che il ragazzo la attirava. Qualunque ostacolo gli si
poneva davanti che valesse la pena essere risolto e non gli provocasse
noia era risolto in quattro e quattr'otto. Non lo avrebbe mai ammesso,
ma lo ammirava per questa sua capacità di calcolatore.
Un giorno..
Si disse
Un giorno vedremo se sei
ancora tu il più furbo dei due..
In quel momento il moro uscì dalla stanza,
guardando la bionda lievemente stizzito.
-Ma si può sapere perchè dovevi proprio
trascinare anche me in questa storia? "Testare la
pericolosità della prova di sopravvivenza", ma dico sei
impazzita?
Le si piazzò davanti, mentre lei esibiva quel solito
sorrisetto a trentadue denti da pantera soddisfatta. Almeno in questo
si era divertita.
-Oh, andiamo.. Non fosse per me ti saresti preso il compito
più noioso.. Che so, preparare i test...
-E chi ha detto che non lo avrei preferito?
Le passò accanto, le mani in tasca e mettendosi di fianco a
lei, per poi avvicinarle la bocca all'orecchio.
-Se speri che ti ringrazi stai fresca, seccatura...
Temari stirò appena le labbra senza smettere di sorridere,
afferrandogli un braccio ed iniziandoa trascinarlo lungo il
corridoio.
-Peccato, a dire il vero ci speravo proprio...
Gongolava allegramente. Ah, il dolce sapore della vittoria...
-Scusate...
Si voltarono entrambi, notando dietro di loro una ragazza che li stava
raggiungendo lentamente.
Era la Ninja di Kiri...
Temari la fissò corrugando la fronte, mentre Shikamaru era
piuttosto incuriosito.
-Si?
Si fermò a pochi passi da loro, facendo poi un rapido
inchino.
-Mi chiamo Kasumi e sono l'ambasciatrice del Villaggio Nascosto di
Kiri, piacere...
Carina...
Concesse Temari con una lieve smorfia, mentre ricambiava
il saluto con un lieve cenno del capo, staccandosi da Shikamaru e
portando le mani sui fianchi.
-Temari Sabaku, rappresentante di Suna, piacere mio...
Strinse la mano della ragazza che trovò insolitamente
piccola e calda, seguita da Shikamaru che a sua volta si
mostrò cortese. La diplomazia prima di tutto no?
-Shikamaru Nara, Chuunin di Konoha... Che possiamo fare per te?
La ninja chinò appena il capo di lato, osservando
incuriosita Shikamaru.
-Chuunin? Credevo che per gestire un simile incarico selezionassero
solo Jounin esperti...
La reazione era prevedibile. Shikamaru strinse le palpebre trattenendo
l'ennesima sbuffata, mentre Temari si trattenne dallo scoppiare a
ridere.
Simpatica la ragazza...
-Forse sono più in gamba della media dei Ninja
per queste cose..
Ribattè il ragazzo aspro.
Un'altra che insite in
questa storia... Ma che seccatura...
Kasumi scrollò le spalle, ravvivandosi i
capelli con una mano e stringendosi al petto il blocchetto di poco fa.
-Capisco... Scusami non volevo essere scortese...
Shikamaru non potè più esimersi dal sospirare con
aria sconfortata, ma prima che potesse risponderle...
-Nah, tranquilla... Ci vuole qualcuno che gli dia una scossa ogni tanto
o sprofonderebbe nell'inerzia più totale..
Il moro fulminò la bionda con lo sguardo.
-Grazie davvero Temari...
Entrambe le ragazze risero di cuore, mentre Shikamaru alternava lo
sguardo da una all'altra.
Tutte e due molto
attraenti e tutte e due seccature... Ma è possibile che
non si trovi una ragazza tranquilla nemmeno a pagarla?
Anche se sapeva benissimo che le uniche ragazze che lo attiravano erano
quelle che costutivano una sfida per lui. Temari ad esempio lo
stuzzicava, nonostante quel suo caratteraccio, ma del resto non era in
grado di ignorare le sensazioni che gli trasmetteva... anche se era
ovvio che non l'avrebbe mai ammesso direttamente.
Però anche quella Kasumi aveva qualcosa di particolare...
Sentiva che doveva esserci qualcosa di più in lei, di quello
che appariva.
Quando la ragazza dai capelli lunghi si calmò un poco,
scosse appena la testa per ritrovare un minimo di contegno.
-Oddio, ehm.. Scusate..
Shikamaru tirò una gomitata a Temari che continuava a
sghignazzare e lei gli si appese nuovamente al braccio.
-Allora? Cosa volevi?
-Eh... Ecco io...
Diede un lieve colpo di tosse, frenando definitivamente le risate e
tornando a fissare gli occhi neri sul ragazzo.
-Io dovrei avere Iruka come guida, ma purtroppo stasera deve fermarsi
qui a sbrigare alcune pratiche.. Ha detto che per voi due non avrebbero
dovuto esserci problemi nel sostituirlo almeno per oggi..
E per l'ennesima, scontata volta, Shikamaru venne preceduto
-Mh, io non vedo grossi problemi.. D'accordo!
Quella ragazza sapeva acquistarsi le simpatie degli altri, Temari
dovette ammetterlo, ma dopotutto le piaceva.
Shiakamru sospirò.
-Due contro uno... D'accordo basta che non mi creiate problemi.
-Bene!
Kasumi sorrise raggiante, aggrappandosi al braccio libero del ragazzo
che arrossì appena.
Temari notò l'espressione del Chuunin e strinse appena le
palpebre.
Ecco, Questo potrebbe
essere un problema...
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Fanfic 4 - Autore 0
(Sospiro) Nonostante stavolta i tempi di attesa siano stati brevi
(tempo: poco più di una settimana.. Un record per me XD
voglio gli applausi!) questa fanfic continua a sfuggire al mio
controllo...
Ricapitoliamo..
Temari si è trasferita da Shikamaru e i due ora svolgeranno
il loro compito di monitoraggio dell'esame insieme.. una bella
situazione tranquilla che garantirebbe battibecchi e situazioni intime
tra i due senza altri problemi.. Invece no!
Come mi è venuto in mente di inserire Kasumi? Nel progetto
originale non c'era, ma devo ammettere che il solo fatto di farla
entrare ha praticamente stravolto i vari snodi che avevo programmato in
precedenza...
Il motivo? Boh, mi è semplicmente balzato in mente a inizio
capitolo e ho deciso di provare XD La ragazza mi paice e premetto che
(ovviamente) avrà un ruolo fondamentale nella storia e... no
basta nn aggiungo altro...
Anche perchè magari la faccenda subirà altri
cambiamenti XD
Mi raccomando continuate a seguire!
NaTemari: In
effetti vedo che le AU sono molte, ma proprio per questo volevo farne
una così ^^ La prospettiva di una Temari che spazza via il
povero Shika o che subisce il controllo dell'ombra e finisce con lo
sbattere la testa su di un albero era troppo allettante... (EHII!
>.< NdS&T) Per le descrizioni... una volta mi
dicevano che facevo troppo dialogo, sono contento di vedere che la cosa
è cambiata ^^ Basta che adesso nn finisco all'altro estremo
XD
stefy90: eeeh,
purtroppo devo ammettere che la Shika/Ino nn mi è mai
piaciuta quindi perchè nn metterla come amica? e kiba poi
era il candidato ideale per una sventola iperattiva come lei... insieme
faranno faville! Per i genitori di shika.. hai avuto un assaggio XD
grazie mille x il commento!
bambi88: siii,
è giunto x shika il momento di risorgere dalle ceneri! Ci
sta già riuscendo, ma con la comparsa di una simil-temari le
cose si complicano XD ma il nostro chuunin preferito
saprà cavarsela!
gloria7: temari,
tsunade, yoshino, ino e ora kasumi... a quanto pare il povero shika
è circondato da donne così =P mi domando come mai
dalle mie parti ce ne sia così tanta penuria XD
Snow White: eh
si... in effetti dovrai aspettare ancora un po' di capitoletti prima di
vedere qualcosina XD x il triangolo... mi spiaceee! immagino ti
aspettassi qualcosa di lineare ma nn ce l'ho fatta a trattenermi
ç_ç ti prometto che nn ti deludo in ogni caso,
Kasumi nn avrà speranze ;)
Lilithkyubi: mmh,
matsuri.. a dire il vero nn ci avevo pensato e mi sa che farei fatica
ad unserirla... però è una bella idea
vedrò che posso fare in una prossima FF ^_^ quindi resta in
attesa!
Elyador: dannato
Sploppy <.< sbuca fuori quando meno te l'aspetti... ed il
bello è che non me n'ero nemmeno reso conto!
tutta colpa tua anche stavolta, tanto per cambiare XD ed ecco
che il girl power è raddoppiato... riuscirà shika
a far trinfare il lato maschile e figo della vita? (ma ovviamente! che
domande sono? NdS)
lady_x: eeeh,
della serie, per una che va un'altra entra XD mi sa che il rapporto
sarà un pochino complicato vero? cmq shika si sta un po'
svegliando, ma è ovvio che nessuno dei due ha intenzione di
fare il primo passo... piuttosto costringeranno "l'avversario"..
vedremo se l'arrivo di Kasumi smuoverà le acque ^^ grazie
dei complimenti!
mokori: e
il padre non è da meno XD visti che belli? mi sa che ora
sanno anche loro... tutto limpido e chiaro tranne che per loro due..
poveri XD (di la verità che ci provi gusto <.<
NdS ovviamente °ç°) finirà? mah,
forse è il loro destino XD
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Capitolo 5 *** Ordinary Life ***
Ordinary Life
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
-Muoviti crybaby! Hai intenzione di farmi aspettare tutta la mattinata?
La voce inclemente di Temari giunse come un trapano fino alle orecchie
del povero Shikamaru che al momento tentava eroicamente di scrollarsi
di dosso il non poco sonno rimasto, che lo invitava con fare quasi
seducente ad ignorare la Seccatura fuori in giardino e tornare ad
infilarsi nel suo adorato letto.
Ma come diavolo fa?
La scorsa serata aveva visto i due shinobi impegnati nell'ennesima
riunione con il resto degli organizzatori e si era conclusa unicamente
a notte fonda, dopo ore ed ore trascorse tra proposte e discussioni (a
cui Shikamaru e Temari avevanno fatto unicamente da tappezzeria, salvo
domande dirette a cui erano stati costretti a rispondere per evitare
brutte figure) sui quesiti che sarebbero stati proposti alla prima
prova degli esami. Quando alle 2 di notte erano finalmente stati
congedati, come al solito Temari era in condizioni decisamente peggiori
della sua guida, ma a quanto pare erano bastate poche ore di sonno a
farle recuperare la solita vitalità, mentre l'altro ancora
subiva i postumi di quella dormita troppo breve a suo dire. Shikamaru
entrò in cucina, mircolosamente sgombra per per quella
mattina della presenza di Shikaku e Yoshino, che a quanto pare erano
già usciti; abbrancò in velocità una
tazza, versandosi tutto il caffè rimasto e scolandoselo in
un'unico sorso senza nemmeno aggiungere dello zucchero. Terribile. Ma
se voleva svegliarsi definitivamente non aveva altra scelta. Prima di
uscire ed affrontare il tornado biondo in giardino, un'ultima occhiata
allo specchio, controllando di non avere troppe occhiaie e che i
capelli legati nel solito codino fossero in uno stato al limite della
decenza. Salutò il proprio riflesso con una smorfia. Come
aveva previsto da questa missione non arrivavano altro che guai. Eppure
come in tutte le missioni era suo dovere resistere fino alla fine e
portarla a compimento, volente o nolente.
Nolente?
Davvero quella missione era così seccante? Certo presentava
non pochi problemi però...
Forse non è
così male...
Pensò, con un leggero sorriso a stirare le ultime pieghe che
il sonno aveva lasciato sul suo viso, mentre usciva e si godeva la
visione che si presentava sul cancello della sua casa. Temari era
appoggiata con la schiena al muretto, il sole del mattino alle sue
spalle che sembrava incendiarle i capelli biondi raccolti negli
immancabili codini. Quella mattina non indossava i suoi soliti vestiti
neri, ma invece una minigonna che le arrivava poco sopra alle
ginocchia, una maglietta a maniche lunghe a rete, simile a quella che
possedeva ai tempi del loro primo incontro (o scontro?) e, sopra di
questa, un gilet la cui unica funzione sembrava impedire ad un occhio
esterno di capire di che colore fosse il reggiseno che portava sotto la
maglia. Decisamente era molto più femminile e molto meno
maschiaccio del solito non c'è che dire. Ciononostante, non
appena Shikamaru mise un piede fuori casa gli occhi della shinobi si
piantarono su di lui, fiammeggianti.
-Tsè, alla buon'ora Nara!
D'accordo, a quanto pare l'aspetto esteriore come al solito
può trarre in inganno. Si cancellò in fretta il
sorriso dalle labbra, ritornando con estrema naturalezza alla sua
solita espressione metà annoiata e metà
assonnata. Se quella donna avesse intuito quello che gli passava per la
mente poco fa.. Non voleva pensarci. Avanzò verso di lei
guardandola appena, le mani in tasca, e squadrandola appena in volto
una volta affiancatosele.
-Si può sapere perchè hai deciso di esplorare il
Villaggio proprio oggi? E soprattutto perchè a quest'ora del
mattino?
-Perchè si!
Sonoro sbuffo da parte di entrambi. Non appena Temari vide quel crybaby
"copiare" in quel modo la sua manifestazione di stizza però,
socchiuse pericolosamente le palpebre, riducendole a due fessure, per
poi portare entrambe le mani strette a pugno sui suoi fianchi e
piantarsi davanti a lui.
-Lascia che ti ricordi due cose Nara. La prima è che io qui
sono l'ospite e tu la guida! E se voglio vedere i dintoni del
Villaggio, il tuo status ti impone di accompagnarmi e farmi da cicerone!
Sibilò soffiando come un vero e proprio felino predatore a
poca distanza dal suo viso, gli occhi che non sembravano chiedere altro
che il potere di incenerire qualunque persona su cui si posassero.
Anzi. Solo una.
Notevole come una persona riesca a mettere in soggezione le altre con
un tono di voce così basso.
Shikamaru non si scompose minimamente, sostenendo quella sfuriata con
un'espressione di indolenza e menefreghismo totale ed assoluta, senza
muoversi di un millimetro od accennare ad abbassare lo sguardo.
-E fammi indovinare.. La seconda cosa è che essendo io un
ragazzo e tu una ragazza dovrei comunque accompagnarti a causa di
quelle regole di galanteria che regolano il rapporto tra i due sessi,
vero?
Se possibile la fessura tra le palpebre di Temari si ridusse ancora di
più.
Riesce davvero a vederci o cerca di intuire dove sono in base all'odore
di paura?
-Precisamente.
Rispose la ragazza imbevendo ogni singola sillaba di durezza e
singificati intrinsechi che sembravano dire "Attento a quello che sta
per uscirti di bocca, crybaby". Shikamaru, di rimando, sorrise
inaspettatamente, chiudendo gli occhi ed inclinando appena la testa di
lato in un'espressione di tranquillità ed allegria che mai
nessuno prima d'ora gli aveva visto addosso.
-Mi sembra più che giusto.. Andiamo?
Temari spalancò gli occhi. Cosa aveva appena detto? Si
trattenne a forza dal rimanere a bocca aperta mentre il ragazzo la
superava e si dirigeva verso il cancello di casa. Chi diavolo era
quello? Che ne aveva fatto del vero Shikamaru? Scioccata, prese a
seguire quella persona così accondiscenente che per qualche
tempo sembrava aver assunto le sembianze di Shikamaru.
Che diavolo è
successo al mio Crybaby? Qualcuno gli ha fatto il lavaggio del cervello
durante la notte? Un altro Ninja ne ha preso il posto con la tecnica
della Trasformazione?
Quando l'altro si fermò dopo pochi passi in strada e
voltò la testa verso di lei, quasi non se ne accorse
rischiando di sbattergli contro, ma recuperò il controllo
del proprio corpo appena in tempo, fissandosi quindi a guardarlo.
-Per inciso Sabaku.. Non conosco molte ragazze che farebbero una
scenata del genere per una sbuffata da parte dell'altro. Non penso sia
molto femminile.
Colpo sotto la cintura! Che fa l'arbitro? Niente non guarda, tutto
regolare, si procede!
Temari si fermò inebetita a fissare la schiena dell'altro
che aveva ripreso ad allontanarsi, le mani che si stavano stirngendo
lentamente a pugno e tentando di controllarsi per non lasciarsi andare
ad un raptus omicida. No, meglio di no, non avrebbe saputo dove
nascondere il corpo, e poi qualcuno avrebbe potuto vederla.
Calmati Temari, calma...
-Beh? Ti muovi? Volevi fare un giro o preferisci stare lì
immobile tutto il giorno?
Fanculo la calma! Quello
non vive oltre la giornata!
-Sei morto Nara!
Con un unico balzò gli saltò alla schiena da vera
e propria pantera, serrandogli il collo in una presa degna dei migliori
incontri di lotta libera e tentando di soffocarlo. Shikamaru, colto
completamente di sorpresa, annaspò, afferrandole un braccio
e tentando di fare leva sul suo peso per farla cadere in avanti senza
rimetterci la pelle.
-Ugh! Scollati seccatura!
-Mai! Prima ti ammazzo!
Continuarono a lottare in quella posizione per alcuni altri secondi,
poi finalmente Shikamaru sembrò avere la meglio, riuscendo a
sollevare Temari da terra e facendole perdere l'appoggio. La
ragazza emise quello che a conti fatti sembrava un vero e proprio
ruggito, inarcando la schiena e facendo leva con tutto il suo peso
all'indietro, prima che il Ninja riuscisse a scrollarsela di dosso.
Merda, non respiro...
Shikamaru tentò un ultimo eroico tentativo di ribaltare la
situazione, chinandosi in avanti per farla volare sopra di lui.
Sennonchè... A metà del movimento Temari
finì completamente contro il ragazzo, il quale
avvertì qualcosa di morbido premersi sulla sua schiena a
livello di quello che doveva essere il petto di Temari.
Non... Sarà..
Mica...
Bastò quell'istante di incertezza a decretare la sua fine.
Approfittando di quella distrazione, Temari si sbilanciò
ancora di più all'indietro, facendo perdere definitivamente
l'equilibrio ad entrambi e costringendoli ad una rovinosa caduta a
terra. In qualche modo la Ninja riuscì a mantenere la presa
sul collo del ragazzo anche cadendo, e i due finirono col ritrovarsi
l'uno sopra l'altra, con Temari che sembrava più vicina che
mai a porre fine alle sofferenze di Shikamaru, per sempre.
-Scusati crybaby, e mollerò la presa!
Shikamaru boccheggiò, resistendo per quanto poteva a quella
presa che ormai gli stava levando dai polmoni tutta l'aria posseduta,
ma quella "cosa morbida" non meglio identificata (anche se il ragazzo
aveva un'idea più o meno precisa su cosa potesse essere) che
premeva sulla sua schiena gli toglieva la capacità di
pensare con lucidità. Uno smacco per uno come lui.
-Scordatelo... Sabaku!
Riuscì infine ad emettere quasi per miracolo. Non
c'è che dire, una bella coppia di teste dure. Temari
ringhiò, riuscendo a mettersi quasi a sedere sotto il Ninja,
in modo da aumentare ulteriormente la forza della presa su di lui.
Purtroppo (?) però in questo modo la nuca del ragazzo
arrivò a trovarsi proprio in mezzo al seno prosperoso della
Shinobi, ed un brivido gli corse lungo la schiena. Lentamente,
Shikamaru smise di dibattersi.
Oh beh.. Forse dopotutto
non è un brutto modo di morire...
Ormai rassegnato al peggio, sentì la stretta di morte
attorno al suo collo allentarsi pian piano fino a sciogliersi, ed
allora si affrettò ad ingoiare quanta più aria
poteva nonostante l'incredulità. Si era dimenticato quanto
fosse bello respirare. Sentì Temari scivolare via da sotto
di lui, e voltandosi la vide alzarsi in piedi e spazzolarsi i vestiti
quasi interamente coperti di polvere. Fece per alzarsi a sua volta, ma
in quel mentre la ragazza gli passò di fianco, riprendendo a
camminare lungo la strada senza nemmeno voltarsi a guardarlo.
-Cretino.
A quella parola sussurrata, la fronte di Shikamaru si
aggrottò, mentre vedeva la ragazza superare un incrocio e
continuare ad allontanarsi sempre più.
-Seccatura...
Maledizione a lei! Chi
è stato a cominciare? Perchè mai dovrei essere io
a scusarmi?
Diede un calcio ad un sassolino con rabbia, rimettendo le mani in tasca
e tornando a guardarla. Ormai era ad una certa distanza.
Imprecò più e più volte a mezza voce,
per poi prendere a correre piano verso di lei, tentando di raggiungerla.
-Ehi, Tem...
WHAM!
Aveva appena raggiunto l'incrocio quando una massa bianca lo
colpì in pieno, mozzandogli il fiato e mandandolo a terra
per la seconda volta in pochi secondi. Quando Shikamaru aprì
gli occhi, riuscì a distinguere un enorme muso peloso e
sbavante, prima che la sua faccia venisse totalmente inondata da una
leccata magistrale che rischiò per poco di cambiargli
totalmente i connotati, molto meglio di quanto avevano fatto fino a
quel momento i pugni e le armi degli altri Ninja.
-Akamaruuuu!!!
Ululò tentando di allontanare da sè il muso del
Bianco Demone Sbavante, ovviamente con scarsi successi. Da sopra al
cane risuonò un fischiò e la testa di Kiba
Inuzuka spuntò di lato.
-Oh, ciao Shikamaru... Scusa ma non ti avevamo visto...
-Levamelo di dossoooo!!
Kiba scese, impedendo al suo compagno di annegare ulteriormente il
Ninja, che potè finalmente mettersi a sedere.
Notò solo allora che anche Ino era sopra Akamaru,
ridacchiante mentre scendeva e gli porgeva un piccolo fazzoletto.
-Tieni Shika... Sembri appena uscito dalla doccia..
Il ragazzo grugnì, prendendo ad asciugarsi come poteva, ma
quella roba sembrava una specie di muco che non voleva saperne di
andarsene via.
-Tra parentesi.. Perchè diavolo correvi in mezzo alla strada?
-Uh?
Totalmente sconvolto dall'accaduto, Shikamaru si era quasi dimenticato
della situazione in cui si trovava, e prese subito a guardarsi attorno
per individuare Temari. La Shinobi si stava avvicinando al gruppetto
tenendosi la pancia, come se stesse morendo di dolore oppure.. Non
appena fu ad un passo dal ragazzo rinunciò a quella che
sembrava una battaglia persa e scoppiò in una risata
fragorosa, le lacrime agli occhi e piegata in due.
-Oddio Shikamaru guardati! Hai un'acconciatura favolosa!
Un brivido sinistro scese lungo la schiena del ragazzo, mentre faceva
scorrere lentamente lo sguardo sugli altri due. Ino si stava limitando
ad un piccolo sorrisetto misto tra divertimento e pietà,
mentre Kiba si faceva già meno problemi e sghignazzava
silenziosamente accanto ad Akamaru, innocentemente intento a grattarsi
con la zampa posteriore.
Che diavolo ha fatto
quel sacco di pulci ai miei capelli?
-Ehm... Shika...
Tornò con gli occhi su Ino, la quale le stava timidamente
porgendo uno specchietto circolare. Tentava di contenersi, ma il Ninja
intuiva che se non fosse stato per una certa dose di autocontrollo di
sicuro le avrebbe riso in faccia a sua volta. Shikamaru prese
lentamente lo specchietto, aprendolo mentre avvertiva un terribile
sentore di disastro e calamità. Si fece coraggio e
guardò.
Raccontando tempo dopo quell'episodio, Shikamaru stesso sostenne
più volte che in quel momento il suo cervello
subì una regressione pari solo all'effetto che
può fare sulla mente di un bambino di 5 anni lo scoprire che
Babbo Natale non esiste o imparare come è venuto al mondo
davvero.
-Kiba?
-Si?
-Giuro che alla prima occasione convinco l'Hokage a far castrare
Akamaru...
Sia Inuzuka che il suo cane emisero un guaito identico per
tonalità ed estensione, ma mentre Akamaru a quelle parole si
distese per terra facendo finta di essere morto (tipica espressione di
scusa del povero cagnolino NdK), Kiba gli si parò davanti,
allargando le braccia come a volerlo proteggere dalla furia del Ninja.
-Dovrai prima passare sul mio corpo!
-Si può fare anche quello... Ma dico, hai visto come mi ha
ridotto? Sembro la versione punk di Rock Lee!
-Su su, che in fondo ti dona...
Temari dal canto suo se la stava godendo un mondo. Situazioni
così esilaranti non capitavano molto spesso a Suna. Sarebe
valsa la pena di trsferirsi nel Villaggio della Foglia solo per potersi
gustare ogni giorno scene simili. Ino invece sospirò,
intuendo la probabile conseguenza di quello scambio. Raramente
Shikamaru si faceva trascinare in una rissa, ma quando succedeva...
Beh, se possibile avrebbe preferito conservare il suo ragazzo tutto
intero ancora per un po'. Così, non appena Shikamaru fece
per alzarsi da terra, lo raggiunse alle spalle, costringendolo a
rimanere seduto con entrambe le mani.
-Piantala Shika.. Posso rimetterteli a posto io...
Tirò quindi fuori da non so quale anfratto quello che
sembrava un intero set da parrucchiera, e iniziò a tentare
di rimediare al disastro che Akamaru aveva combinato.
-Hm... Basta che ti limiti a farli tornare come prima... So benissimo
che hai sempre voluto qualcuno su cui sperimentare le tue creazioni...
Ino fece una lieve risatina, prendendo ad asciugare i residui della
bava di Akamaru che ancora erano rimasti incollati ai capelli del
ragazzo.
-Beh... Chouji non è un modello molto valido...
-Chissene.. Ho visto come l'hai ridotto l'ultima volta. Piuttosto mi
tengo questi...
-Uff... D'accordo d'accordo... Riavrai i tuoi vecchi, noiosi capelli
Shika...
Accompagnò queste parole con un sospiro teatrale, sorridendo
tuttavia allegramente. Scambi così sembravano ormai
all'ordine del giorno tra i due, e non era raro che in conversazioni
simili fosse incluso anche Chouji. I tre ormai erano come fratelli
dopotutto. Eppure, pur avendo gli occhi chiusi mentre Ino lavorava, non
potè fare a meno di sentire su di sè due paia di
sguardi tutt'altro che allegri.
Mh, gelosetti gli altri
due, eh?
Tanto valeva tirare un po' la corda in fondo.
-Cosa farei senza di te, Ino?
-Niente. Quindi è ora che ti trovi una ragazza che badi a
te. Non potrò farlo sempre io dopotutto...
-Nah, sarebbe seccante faticare per trovare qualcun'altra.. E poi non
dirmi che ti dispiace..
Ino sorrise maliziosamente. Sapeva benissimo dove stava andando a
parare Shikamaru, e non vedeva perchè non potesse giocare
anche lei. Dopotutto tenere Kiba sulle spine era divertente.
-Mh forse hai ragione... Sono insostituibile vero?
-Assolutamente...
Un'improvvisa vampata di calor convinse Shikamaru che al momento Temari
e Kiba dovevano aver raggiunto il loro grado di fusione, ma si astenne
dall'aprire gli occhi, sorridendo. Subito, un leggero guaito di Akamaru
ed un'esclamazione di dolore da parte di Kiba lo convinsero ad aprire
una palpebra. Il ragazzo si teve una mano recante un morso non troppo
brutto. A quanto pare doveva aver stretto troppo la presa sul cane.
Temari invece stava guardando con insistenza il cielo, con una
concentrazione ed una determinazione a non abbassare lo sguardo davvero
invidiabile.
Dopotutto non
è poi una giornata così brutta.
Realizzò tra sè e sè Shikamaru. In
breve tempo Ino finì di acconciare la capigliatura del
Ninja, il quale, munito di specchietto, controllò
più e più volte di non aver niente di fuoriposto
rispetto al solito. Fidarsi è bene, non fidarsi è
meglio.
-Ok, grazie Ino...
-Figurati... Mh... Voi due stavate andando da qualche parte per caso?
Si alzarono insieme, spazzolandosi la divisa.
-Si.. Quella seccatura voleva che l'accompagnassi a visitare il
Villaggio...
-Oh, era ora! Da quanti giorni è ospite qua da noi? Non
dirmi che è la prima volta che la porti fuori...
Shikamaru scrollò le spalle, mentre Temari
recuperò il sorriso e si fece più vicina ai due.
-E fortuna che l'ho convinto io! Se non avessi insistito tanto
figuriamoci se una proposta simile sarebbe mai venuta da parte sua...
Ino le si misa accanto battendole una mano sulla spalla.
-Lo so, lo so.. Shikamaru è totalmente inaffidabile quando
si tratta di queste cose...
Ehi!
Le palpebre di Shikamaru si socchiusero, puntandosi sulle due ragazze
che ora se la ridevano di gusto
-Quindi Temari.. Avevate programmi?
-Al momento no purtroppo...
-Splendido! Perchè allora non venite in giro con noi? Nessun
problema vero Kiba?
-Uh? No, no certo...
Il Ninja cercò di nascondere come poteva un certo disappunto
nel veder sfumare quella che sarebbe stata secondo lui un piacevole
appuntamento lui e Ino da soli. Ma sapeva benissimo di aver scelto una
ragazza problematica. Ha voluto la bicicletta? E ora pedala.
-Bene... Allora direi che possiamo iniziare con un giretto per i negozi
della città e poi andare a mangiare al miglior chiosco di
carne della città.. Ovviamente a spese dei ragazzi...
-Ovviamente!
-Ehi!
La reazione di Shikamaru e Kiba fu repentina. Cosa diavolo faceva
credere a quei due che avrebbero sborsato così gentilmente i
loro risparmi?
-Andiamo Ino.. Stavolta potete benissimo pagarvi il pranzo da sole..
Il tentativo di riprendere in mano la situazione da parte di Kiba fu
immediatamente smorzato quando Ino gli si avviluppò
letteralmente al braccio destro, osservandolo con quel solito sguardo a
metà tra donna sensuale e ragazzina innocente (credetemi,
è possibile NdS) che faceva cadere ai suoi piedi
praticamente tutti i ragazzi, della sua età e non. Shikamaru
escluso ovviamente.
-Eddai amore.. Ti prego...
-Uh...Eh.. Aw... O.. Ok..
Kiba era letteralmente annichilito. Il ragazzo, il cervello ormai
partito allegramente per le vacanze, guardò Shikamaru
sorridendo, sillabando un "Mi dispiace" in due secondi, prima di
voltarsi e prendere galantemente ad aiutare Ino a salire su Akamaru.
Forse fu un bene per lui non vedere gli epipeti ed i gesti che
Shiakamaru gli stava lanciando silenziosamente contro.
Ci mancava solo questa...
Aveva appena tornato ad infilare le mani nelle tasche della divisa e
ripreso a camminare quando sentì qualcosa sgusciargli sotto
al braccio sinistro. Abbassando lo sguardo, notò che Temari
aveva passato il suo braccio attorno al suo, che ora stringeva come a
rivendicarne la proprietà.
-Dopotutto non sarà una giornata così brutta ho
idea...
Si voltò a guardare il ragazzo, sul volto il solito sorriso
a trentadue denti ed occhi socchiusi. Shikamaru deglutì,
costringendosi a guardare nuovamente in avanti.
-Se speri che ti paghi un pranzo di lusso stai fresca...
-Oh, vedrò di accontentarmi.. "Shika"
Il Ninja sospirò, aumentando appena il passo fino a
raggiungere gli altri, mentre Kiba attaccava a parlare dell'ennesima
ragazza che aveva scoperto fare il filo a Neji Hyuuga. Senza che i due
ragazzi se ne accorgessero, Ino indirizzò un pollice alzato
verso Temari, che sorrise maliziosamente e ricambiò.
C'è gente
davvero interessante in questo Villaggio...
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Shikamaru sbadigliò. Maledizione che razza di giornata...
Aveva i piedi distrutti a forza di camminare, la bocca arsa a furia di
rispondere a tono su tono a Kiba e Temari ed il braccio sinistro
letteralmente distrutto a causa della presa della ragazza. Non l'aveva
mollato nemmeno quando si erano fermati a pranzare, che diamine!
Girò appena il capo e si voltò a guardare la
ragazza ancora attaccata a lui. Nella mano libera teneva un borsone
colmo di vestiti...
Niente niente oggi si è completamente rifatta il
guardaroba.. Fortuna che non mi hanno costretto a pagare anche quelli.
A Kiba invece era andata meno liscia. Con la scusa di essere la sua
fidanzata Ino lo aveva costretto a pagare tutto di tasca sua durante la
giornata.. Almeno aveva ottenuto in cambio di accompagnarla a casa da
sola una volta finito il giro. Che Ino avesse accettato unicamente per
lasciare il Cervo e la Pantera da soli non gli aveva nemmeno sfiorato
la mente, ma se all'inizio la sua principale preoccupazione era stata
quella di essere costretto dalla ragazza a portare tutti i suoi
acquisti, ora piuttosto si stava limitando ad apprezzare il momento.
Non lo avrebbe mai ammesso, ma camminare in quel modo gli dava un senso
di felicità e calma davvero non indifferente.
-Nara?
-Hm?
La mano sinistra di Temari compì un movimento rotatorio,
schiaffando la borsa con i vestiti sul petto del ragazzo con una tale
violenza che per poco non gli mozzò il fiato.
-Tienimi questi per favore.. Ho il braccio stanco..
Ah, il tuo è
stanco eh?
Stava per protestare, quando la ragazza si avvolse attorno al suo
braccio anche con la mano che fino a poco fa reggeva la borsa,
appoggiando la testa sulla spalla del ragazzo. Le parole di Shikamaru
si smorzarono in un'unica sonora sbuffata. La vicinanza a Ino aveva una
brutta influenza su quella ragazza. Almeno secondo lui...
-Di tutte le seccature...
Temari ridacchiò
-Sono la più affascinante, vero?
-Mah, di sicuro la più persistente... Ahi!
Ricacciò indietro le lacrime, mentre Temari ritirava
lentamente gli artigli con cui aveva appena infilzato il braccio del
ragazzo.
-Persistente e manesca... Già ti sei appesa al mio braccio
per tutto il giorno.. Vuoi anche tranciarmelo ora?
-Piantala di frignare crybaby!
Shikamaru grugnì, grato che ormai casa, e la salvezza,
fossero solo a pochi metri. Una volta davanti al cancello fu Temari a
rompere nuovamente il silenzio.
-Shika?
-Che vuoi ora?
-Domani replichiamo? Mi sono divertita...
-Domani abbiamo un'altra riunione seccatura...
-Aaaw, chissene.. Saltiamola dai..
-Scordatelo.. Prima il dovere. E scordati di farmi cambiare idea
facendo gli occhioni dolci. Quelle cose funzionano solo sui tipi come
Kiba..
Spostò gli occhi su di lei, spalancandoli quando si rese
conto che qualcosa non andava. La sua faccia era troppo vicina per
essere ancora appoggiata sulla spalla.
-Davvero?
Gli scoccò un rapido bacio sulla guancia, per poi staccarsi
e correre dentro casa. Shikamaru invece rimase fermo lì,
impietrito, rigido come un bloco di cemento. Ci volle un intero minuto
prima che il cervello del Ninja registrasse l'accaduto. Quindi
imprecò sonoramente.
-Non ci siamo davvero ragazzo...
Shikamaru si voltò di scatto, scorgendo una figura
appollaiata sopra il muretto che separava casa sua dalla strada.
-Papà?
-E chi altri? Stai diventando cieco e sordo forse?
Shikaku se ne stava pacificamente accucciato là sopra,
intento a scaccolarsi il naso con il mignolo della mano destra.
-Comunque.. Le stai lasciando troppo libertà o mi sbaglio?
Shikamaru sbuffò.
-Libertà? Quella se la prende come e quando le pare..
è la donna più seccante, dispotica e..
-E ti piace dico bene?
Shikaku interpretò il subitaneo silenzio del figlio come una
risposta affermativa, sospirando e scendendo dal suo trespolo, per
affiancarglisi.
-Vedi, nond dovresti mostrarlo così evidentemente.. Le donne
possono fiutarlo se uno di noi sbava per loro.. E sfruttano la cosa a
loro vantaggio.. Devi riuscire a prenderle in contropiede...
Il ragazzo osservò il padre in modo scettico, incrociando le
braccia al petto.
-Ah, si? E tu come ha preso in contropiede la mamma?
Il Ninja ghignò, passando una mano attorno alle spalle
dell'altro.
-Vieni qua figliolo.. Ti racconterò una storia da uomo a
uomo...
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
[Guarda la data odierna]
[Guarda la data
dell'ultimo capitolo]
[Si crocigigge da
solo]
Scusateeee
ç_ç Vi ho fatto attendere in mod indecente lo
so.. E me ne assumo l'intera responsabilità purtroppo..
Nessuna scusa u.u Potrei dare la colpa agli esami ad inzio estate,,
Potrei dare la colpa al susseguirsi di eventi dell'estate
più intensa della mia vita... Potrei dare la colpa
all'inizio della mia vita da universitario e quindi la
necessità di un periodo di calma in un momento di caos e
panico totale...
E invece non lo
farò u.u Me ne starò qui buono in un angolino ad
attendere la lapidazione, me lo merito.. Concedetemi soltanto una
precisazione e le solite risposte ai commenti...
Innanzitutto questo
è un capitolo di transizione. L'ho fatto solo per allungare
un pochino la storia, mostrare un altro paio di scene tra i nostri due
protagonisti e preparare il terreno per il prossimo capitolo, che
invece sarà il vero e proprio Turning Point della storia. Se
buono o brutto mi dispiace, ma non posso dirvelo ^_^
Quanto a Kasumi.. Ma
davvero vi sta così tanto antipatica?
ç_ç Poverina l'ho inserita perchè mi
piaceva tanto l'idea... E a me piace la tipa ç_ç
E poi suvvia non ditemi che non vi fidate di me XD Una Shika/Tem dove
il nostro caro Cervo si fa traviare dalla prima che passa? Ok
è carina, simpatica, intelligente, sveglia, gentile,
vivace.. (-Stai solo peggiorando le cose amico u.u NdS -Uhm.. Forse hai
ragione >.>) Vabbè, fidatevi di me insomma u.u
Bambi88:
Vendicativa? La nostra Tem? Ma quando mai u.u Del resto alla prima
parola sbagliata di Shika ha semplicemente tentato i strangolarlo e poi
staccargli un braccio.. Ma no.. Ma cosa vai a pensare ^^
ju007: Altro voto
negativo per la povera Kasumi.. (-Mi trattano male
ç_ç NdK -Aw non badarci tesoro u.u) Comunque mi
fa piacere che oltre a leggere la FF tu abbia anche avuto modo di
recensirla XD Se non ti sei stufata di aspettare nel frattempo spero tu
lo faccia anche per questo capitolo ;)
Lily_90:
Olè, viva le complicazioni XD Contenta allora di questo
capitolo dove le cose bene o male sono filate realtivamente lisce? Mi
sarebbe piaciuto scrivere l'intera giornata punto per punto, ma con
tutti gli spunti che rischiavano di venire sarebbero usciti 3 capitoli
come minimo o.o attendete il prossimo capitolo va XD E come situazione
familiare? Padre e figlio contro la minaccia femminile.. Abbastanza
simpatica? ;)
Stefy90: [Si
scioglie davanti allo sguardo da cucciola] Ah.. Ehm.. No, se continua
così divento come Kiba va u.u Comunque tranquilla, hai la
mia parola che non patiranno più del necessario =P E per le
frecciatine.. Beh, metti assieme due tipi simili e tali scambi non
possono che essere il loro pane quotidiano no?
Lilithkyubi: Per
Matsuri non ti preoccupare, ho già in mente l'intera storia
in cui inserirla XD dopotutto quest'estate pur non scrivendo ho avuto
abbastanza idee su nuove storie.. Quindi finita questa crociata
aspettati l'arrivo di matsuri su questi schemi =P [Nel frattempo segna
l'ennesimo punto a sfavore di Kasumi] (-ç_ç NdK)
Altre coppie... Mmmh... Posso assicurart che Neji ci sarà..
In quanto a Sakura.. Mah, penso che avrà un ruolo marginale
và XD Accontentati di un altro po' di InoKiba nel frattempo
^^
Mokkori: Rallegrati
Kasumi! finalmente qualcuno ti rivaluta! (-Salta al collo di Mokkori
NdK) Sai che comunque l'idea per l'extra FF non è affatto
male? °° Quasi quasi... In ogni caso ahimè
si.. Loro sanno XD E per le cicatrici.. Shikaku, che rispondi? (-Non
dirò niente che possa compromettere ulteriormente il mio
stato di salute già grave di suo NdS -Perchè fumi
come un turco da mattina a sera, animale! NdY) Ok ok.. Lasciamoli ai
loro bisticci quotidiani, come non detto =P
Snow White: Ma si,
ma si, il lieto fine ci sarà XD E quanto all'equazione
Temari=Yoshino.. Mah, azzardata ma mi sento di appoggiarla alquanto a
mia volta °° Lato femminile contro lato maschile, madre
e ospite contro padre e figlio.. Chi vincerà? Il risultato
è tutt'altro che scontato u.u
NaTemari: Spiace
Kasumi.. Non si può pretendere tutto.. Quanto alle
descrizioni.. Grazie.. Il mio dubbio invece è di essere
troppo sintetico =P
Lady_x: Tu
dispiaciuta per il ritardo? E che dovrei dire io? Assolta a pieni voti
ù_ù Via! Mi fa piacere comunque che Kasumi ti
stia simpatica XD E quanto allo stratega.. Poco o nulla può
la mente maschile di fronte a certi subdoli trucchi femminili... Ma di
sicuro il nostro caro Shika in qualche modo ne verrà fuori
XD
|
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Capitolo 6 *** Versus ***
Versus
Versus
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
-Aaah, non le reggo più queste riunioni... Un'altro minuto
dentro quella stanza a sentire i resoconti dell'andamento della
preparazione e sarei esplosa.. Dentro faceva un caldo infernale!
Shikamaru sospirò. Non sembrava che tutto questo caldo le
desse fastidio ora che si manteneva avvinghiata al suo braccio mentre
camminavano verso casa.
-Dentro dove? Ogni cinque minuti uscivi per andare in bagno o a
mangiare qualcosa...
-Oh beh, non è colpa mia se sono una ragazza d'azione! E poi
è ovvio che a mezzogiorno una persona senta un certo
languorino dopo un'intera mattinata seduta ad un tavolo...
-A mezzogiorno, alle dieci, alle due.. Non era esattamente "un"
languorino, seccatura..
-Mph!
Shikamaru sorrise. Era vero, quella riunione era stata davvero una
barba, ma ormai nella sua carriera di Chuunin aveva imparato a perdersi
tranquillamente nei suoi pensieri quando qualcuno parlava di cose poco
interessanti. Il più delle volte durante riunioni simili,
nella quotidianità delle giornate, chiedeva gli appunti ad
uno degli altri Ninja... In questo caso purtroppo, per non fare brutta
figura, era costretto a lasciare una minima parte del suo cervello
attiva per trascrivere di tanto in tanto un concetto fondamentale che
si nascondeva dietro ad un discorso di mezz'ora. Gli impediva di
dedicarsi totalmente all'ozio, ma almeno se la passava meglio di
Temari, che veniva regolarmente redarguita da Iruka per la sua
irrequietezza.
-Guarda che se continui a mangiare troppo diventi grassa...
Rincarò la dose il ragazzo, mordendosi subito dopo il labbro
e trattenendo a stento le lacrime, perchè l'altra a quel
commento non aveva certo perso tempo e gli aveva piantato per
l'ennesima volta le unghie nell braccio. Ormai aveva addirittura paura
a guardare quell'arto, tante volte quegli artigli lo avevano dilaniato.
Ed era sicuro che sotto quella divisa ormai ci fosse soltanto un
ammasso di cicatrici.
-Porca miseria Temari! Continua così e avrò un
braccio solo!
-Mh, la cosa non mi riguarda...
-Davvero? Allora poi dovrai attaccarti al braccio di qualcun altro,
perchè se perdo il sinistro, l'altro mi servirà
troppo per lasciartelo.
Temari scrollò le spalle, tipica espressione alla "Non
è un problema mio" sul volto
-Tsk...
-E non fare finta di niente... Ti piace camminare così vero?
Temari perse istantaneamente una discreta quantità d'aria
contenuta in quel momento nei propri polmoni, come se avesse ricevuto
in quello stesso istante un pugno allo stomaco, incespicando ed
allentando la presa sul ragazzo per qualche millisecondo.
Comecosacome? Da quando
in qua è così diretto?
Riprese in fretta l'equilibrio e tornò a stringere
saldamente Shikamaru, voltando la faccia dalla parte opposta mentre le
sue guance si tingevano di un lieve rossore.
-Non montarti troppo la testa Nara...
-Oh? Siamo tornati a Nara? Non avevi preso gusto nel chiamarmi Shika?
Altro colpo sotto a cintola. Si ostinò con ogni singola
fibra del proprio corpo a resistere a quell'impulso chinfile le urlava
di voltarsi e guardarlo in faccia. Non voleva che la vedesse ora, che
notasse che il suo colorito era forse appena più roseo del
solito, per non dire rosso acceso. Che la vedesse in
difficoltà ovviamente. Eppure anche rimanendo
così era sicura che avrebbe avvertito l'aumento della
temperatura circostante causato dall'aumento del flusso di sangue in
cammino verso la faccia.
-Ti ho detto di non montarti la testa...
Shikamaru se la godeva un mondo. Se ieri era stata lei a spiazzarlo
completamente con quel bacio dato di sfuggita.. Beh, oggi era il suo
turno no?
Forse questa roba del contropiede in un modo o nell'altro funziona...
-Ti stai ripetendo Seccatura.. Cosa succede se mi monto la testa?
-Te la smonto io...
Farfugliò Temari criptica, sempre evitando di guardarlo, ma
rendendosi conto solo a cose fatte della puerilità della
risposta.
Ma che cavolo di frase
è? Nemmeno un bambino avrebbe risposto in maniera
così idiota!
La verità era che quel tipo la stava facendo innervosire ed
in brevissimo tempo era riuscito a disarmarla di un vantaggio
psicologico che era riuscita a procurarsi e massimizzare in pochissimo
tempo. Vedersi svanire sotto gli occhi il proprio ruolo dominante era
stato davvero un brutto colpo per un'attenta calcolatrice come lei, e
simili reazioni idiote erano da imputare ovviamente al forte disagio
che aveva provato in quel momento. Il Ninja intanto aveva preso a
sghignazzare, simulando un finto controllo di quella che avrebbe potuto
essere una risata fragorosa se si fosse lasciato andare.
-Oh, andiamo... Cos'era questa? Mi aspettavo un'imbeccata che avesse un
po' più di ac... OFF!
Temari ritirò lentamente il gomito dallo stomaco del
ragazzo, mentre questo si piegò in due tenendosi la pancia e
tentando di recuperare il fiato.
-Quando hai a che fare con dei Ninja non puoi pensare di vincere
unicamente con le parole crybaby.. Impara a ricordarlo..
Ricacciando indietro le lacrime che minacciavano di sgorgargli dagli
occhi, Shikamaru si raddrizzò lentamente, fulminandola con
lo sguardo.
-Mapporc... Se solo non fossi una ragazza...
-Cosa? Mi daresti una lezione?
-Puoi contarci seccatura!
-Vergognati! Un vero uomo certe cose non dovrebbe nemmeno pensarle!
Fece per sferrargli un'altra gomitata, ma stavolta Shikamaru fu
più veloce, afferrandole il braccio poco sopra al gomito e
bloccandolo prima che potesse di nuovo colpirlo.
-Una volta passi... Due...
Non fece nemmeno in tempo a finire la frase che Temari ruotò
su sè stessa, alzando il braccio sinistro in modo da portare
quello che prometteva rivelarsi un gancio di tutto rispetto alla
guancia destra del Ninja. Shikamaru stavolta fu più lento,
ma in qualche modo riuscì a spostare la testa in avanti in
modo che il pugno di Temari si limitasse a sfiorare la nuca, per poi
alzare il braccio destro verso la spalla opposta, afferrando il braccio
della Shinobi con una mossa tanto fulminea quanto inaspettata,
costringendolo dietro il proprio collo. Solo quando rialzò
appena il capo per guardarla si rese conto dela posizione in cui si
trovavano. Il volto di Temari era a non più di tre
centimetri dal suo, e la ragazza lo fissava negli occhi con uno sguardo
fiammeggiante, mentre faceva forza per liberare le proprie braccia. Ma
non c'era anche qualcos'altro? Non c'era solo rabbia ed irritazione in
quello sguardo, realizzò d'un tratto, mentre sentiva lo
sforzo della ragazza ridursi sempre più e notò le
sue guance farsi lentamente più rosse del solito. Quello di
cui non si accorse invece, era che anche la sua presa si stava
allentando, e le sue orecchie avevano assunto lo stesso colore del viso
della ragazza.
-Shikamar...
-Scusa Temari...
Prima che la ragazza potesse finire di pronunciare il suo nome, il
ragazzo mollò la presa. Quelle parole provenienti da una
bocca così vicina al suo volto, un sussurro caldo sulla sua
pelle... Ci mise alcuni altri secondi nel notare che Temari non si
stava staccando, ed il suo sguardo si stava facendo sempre meno lucido.
O forse non se ne rese conto affatto. Il suo cervello in quel momento
sembrava troppo interessato a catalogare e marchiare a fuoco ogni
singolo dettaglio del volto della ragazza dentro di sè,
così il ragazzo si accorse del movimento della mano della
ragazza solo quando questa era già sopra la sua spalla, in
avvicinamento al suo viso.
-MA COSA DIAVOLO STA FACENDO QUEL PERDIGIORNO?! La riunione dovrebbe
essere fintia da un pezzo, che aspetta a tornare?!?!
La voce di Yoshino irruppe prepotente fuori da casa Nara, facendo
spiccare il volo ad alcuni uccelli impauriti appollaiati poco lontano.
Entrambi i ragazzi sobbalzarono, e Temari ritirò subito la
mano. Shikamaru si voltò, accorgendosi solo ora di essere
praticamente a due passi dall'ingresso di casa sua. Quando
tornò nuovamente a guardare verso la Shinobi, quella aveva a
sua volta distolto lo sguardo, guardando verso la casa del ragazzo.
-Muoviamoci, prima che a tua madre venga un infarto...
Senza che Shikamaru potesse ribattere, corse verso casa, sparendo dalla
sua vista in pochi secondi. Le corse dietro, ancora lievemente
inebetito, ma quando varcò a sua volta la porta d'ingresso
la ragazza si era già lanciata su per le scale, mormorando
un veloce "Mi cambio e scendo" per liquidare le proteste e le lamentele
di Yoshino. Questa, quando notò il figlio, si
focalizzò subito di lui, i pugni sui fianchi.
-Era ora! Che diavolo avete fatto finora? Ancora un po' e vi avrei
fatto rinunciare al pranzo! Questa casa non è un albergo e
io non...
-E lascialo in pace.. Avrà avuto i suoi motivi...
Irruppe la voce di Shikaku dalla stanza accanto. Il Ninja era seduto al
tavolo, un bicchiere di vodka in una mano ed un paio di bacchette
nell'altra, con cui piluccava ciò che rimaneva della
porzione di riso al curry nella sua ciotola. Un mestolo rotante
fendette l'aria e lo raggiunse alla nuca con un rumore sordo.
-Zitto tu, ubriacone senza ritegno! Dove diavolo hai pescato quel
bicchiere?! Non mi avevi promesso che avresti smesso?!
Shikamaru chiuse lentamente le palpebre, ascoltando il tipico ciarlare
animato dei suoi genitori solo con un orecchio.
Ed io dovrei avere due
elementi del genere come esempi? Fortuna che c'è il Maestro
Asuma, oppure...
Si sedette pensieroso davanti a suo padre che cercava in tutti i modi
di evitare i colpi della moglie, stando attento allo stesso tempo di
non far cadere nemmeno una goccia del prezioso liquido nel bicchiere di
vetro. Yoshino riprese il mattarello in mano.
-Mamma, c'è rimasto qualcosa da mangiare?
Il braccio di Yoshino si bloccò a mezz'aria, La donna fece
scivolare l sguardo tra marito e figlio, quasi fosse indecisa su quale
dei due designare come prossima vittima del suo strumento di morte.
Poi, lentamente, abbassò il braccio.
-Si, qualcosa è rimasto.. Appena Temari scende vi porto gli
avanzi..
Detto fatto, si avviò verso la cucina, accompagnata dal
flebile sospiro di sollievo emesso da Shikaku. Questi
ammiccò verso il ragazzo, portandosi il bicchiere (ancora
miracolosamente pieno) alle labbra.
-Tesoro, bevi anche un solo sorso da quel bicchiere e stasera dormi sul
divano!
La voce di Yoshino volò attraverso le due stanze, fermando
il braccio di Shikaku proprio mentre il liquido tanto agognato era ad
un millimetro dalle sue labbra. Il Ninja grugnì, poggiando
nuovamente il bicchiere sul tavolo.
-Che razza di moglie dispotica...
-Ti ho sentito sai? Alcolizzato!
Shikamaru si limitò a scuotere il capo, abituato a scene del
genere. Anche se gliel'aveva data vinta sapeva benissimo che una volta
uscito di casa e libero dal controllo della cara consorte, suo padre
avrebbe di sicuro puntato al chiosco più vicino per
"rallegrare la giornata", come diceva lui. Nel frattempo dalla cucina
proveniva un rumore di padelle e piatti, facendo sospettare i due che
la donna stesse cucinando qualcos'altro oltre agli "avanzi"...
-Ad ogni modo... Com'è andata la riunione?
Shikamaru alzò la testa. La domanda era partita da Yoshino,
ma gli venne naturale guardare verso il padre. Shikaku era spaparanzato
sulla sedia nel modo più assurdo possibile, ma ora stava
guardando serio il figlio. Shikamaru esitò.
-Mh... Meglio direi.
Un lieve ghigno si disegnò sul volto di Shikaku. Forse suo
figlio non era proprio senza speranza.
Shikamaru e Shikaku
erano seduti in veranda, uno di fronte all'altro, una scacchiera di
Shoji tra di loro. Shikaku mosse il proprio alfiere.
-Quello che devi
capire.. è che in certe occasioni fare loro dei complimenti
può rendere...
Shikamaru
sbuffò, per poi continuare la sua strategia d'attacco sul
lato destro.
-Non sono davvero il
tipo che fa volentieri complimenti alle ragazze..
Shikaku mosse ancora,
prendendo il possesso di un pedone avversario in posizione strategica.
-Non ti deve per forza
piacere... Quello che conta è semplicemente la tecnica...
-Davvero?
Fu di nuovo il turno di
Shikamaru, che mosse la propria torre, eseguendo un *****. Una mossa
permetteva al pezzo di minacciare due pezzi dell'avversario in
contemporanea senza che questo potesse catturare l'attaccante,
costringendolo quindi a sacrificare uno dei pezzi. Shikaku
aggrottò la fronte.
-Quindi è
solo tecnica.. Però dovrei comunque rinunciare al mio
orgoglio se davvero voglio evitare che Temari prenda troppo vantaggio...
Shikaku levò
un dito.
Hai delle alternative
solo se te le imponi da solo. Esistono sempre vie di fuga...
L'uomo mosse un proprio
pezzo, mettendo così in pericolo il re del figlio. Shikamaru
si morse il labbro, costretto a ritirare la torre per fare da scudo al
proprio re.
-...Il contrattacco ad
esempio.. Ho sempre pensato fosse la miglior difesa di tutte... Salvi i
tuoi "pezzi" e puoi continuare ad usufruire delle loro
abilità.
Prese uno dei due pezzi
minacciati fino a poco fa dalla torre, spostandolo di alcune caselle.
Shikamaru sbuffò. Un dannatissimo attacco incrociato.
-Inutile... Con te non
riesco mai a spuntarla...
-Perchè
nonostante tu abbia cervello, una volta che trovi una via che ti sembra
praticabile ti concentri su quella e smetti di pensare di continuo a
nuove alternative. Potrai anche progettare le azioni che tu ed il tuo
avversario compirete nello spazio di un'ora in modo perfetto... Ma ti
fermi lì... Un giorno troverai qualcuno sveglio quanto te,
ma in grado di adattarsi continuamente alla situazione.. E allora
verrai fregato.
Shikamaru
inarcò un sopracciglio.
-Che vorresti dire?
-Che nonostante un alto
quoziente di intelligenza, un Ninja potrebbe sempre soccombere ad un
avversario che pure ha meno abilità nell'analizzare le
situazioni di quanto ne sia capace il suo opponente.. Dipende tutto
dalla versatilità e dalla capacità di cambiare
strategia in corsa. Cosa in cui invece quella Sabaku sia molto brava mi
pare...
E non solo lei...
La mente di Shikamaru
volò immediatamente a Quel giorno.. E a Tayuya. L'aveva
immediatamente etichettata come una Ninja che combatteva a distanza
grazie a fantocci e Genjutsu, ma quando l'aveva finalmente bloccata..
Aveva scoperto che possedeva comunque più forza di lui,
sebbene fosse grazie al Segno Maledetto di quella serpe di Orochimaru.
Invece Temari non appena
è arrivata sul posto si è concessa un unico
attacco prima di cambiare strategia. Ha rinunciato all'uso dei suoi
Ninjutsu ed è ricorsa alla potenza ed alla
velocità di un'Evocazione per vincere...
Shikaku osservava suo
figlio, immerso nei suoi pensieri. Era strano vederlo così
concentrato senza che perdesse tempo in quella stupida posizione in cui
si metteva per pensare. Forse stava davvero imparando a diventare...
-Quindi devo solo
imparare a pensare più velocemente ed in più
direzioni vero?
Lo Shinobi sorrise.
-Già... Prova
e sarai in grado di sfruttare a tuo vantaggio ogni gesto, ogni parola
del tuo avversario e rivoltargliele contro a tuo favore.
Il ragazzo
sbuffò.
-Facile, come no...
-Stai imparando...
Mormorò Shikaku, sorridendo al figlio dall'altro lato del
tavolo. Shikamaru scrollò le spalle.
-Sarà.. La faccenda è più complicata
del previsto...
Forse il padre avrebbe aggiunto qualcosa, un rimprovero od un ulteriore
consiglio per il ragazzo, ma proprio in quel momento quello che
sembrava un tornado giallo passò turbinando accanto a lui,
facendosi spuntare un braccio ed afferrando Shikamaru.
-Muoviti crybaby! Andiamo a pranzare fuori?
-Cosa?! E quando lo avresti deciso?
-Ieri, con Ino.. Mi pare ovvio no?
Shikamaru sbuffò, la parola "Seccatura" che ancora una volta
si stampava a lettere cubitali e lampeggianti nella sua mente.
Guardò suo padre in cerca di aiuto. Shikaku si
limitò a fare un cenno del capo verso la porta, muovendo le
labbra in un muto "Muovetevi... Con tua madre me la vedo io.."
Le proteste di Shikamaru furono prontamente soffocate quando Temari lo
afferrò per la collottola, trascinandolo di peso e con una
certa naturalezza) fuori di casa.
Starà anche
migliorando, ma devo ammettere che quella ragazza è
un'avversaria formidabile.. Oh beh... Gli farà bene...
Il problema ora era spiegare il tutto alla donna che nella stanza
accanto stava ancora spiattellando. Ci sarebbe voluta un'abbondante
dose di coraggio... Od incoscienza. Lo sguardo gli cadde sull'alcol
ancora abbandonato sul tavolo.
Oh, al diavolo...
Prese il bicchiere, scolandoselo in un solo sorso.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
-Ma quanto ci mettono? Maledizione...
-Oh, piantala crybaby, avranno avuto un contrattempo...
Shikamaru sbuffò, guardandola di sottecchi. L'unico motivo
per cuia veva accettato di bissare l'uscita del giorno precedente era
perchè, non si sa come, grazie ad un miracolo dovuto al
Grande Demone Celeste, era riuscito a convincere Ino e Temari che
stavolta a pagare per tutti sarebbero state loro. Ma non era il caso di
riposarsi sugli allori, "quelle" potevano essere imprevedibili. Ed
altre due uscite da galantuomo-che-offre-i-pasti avrebbero seriamente
minato il suo patrimonio, costringendolo di sicuro sotto un ponte.
Non c'è che
dire, nemmeno Chouji può competere con l'appetito di due
ragazze a cui è stato offerto il pasto.
Nonostante tutto Temari aveva comunque trovato modo di passare un'ora
(un'intera ora della sua vita a girarsi i pollici ed aspettarla!
Fortuna che aveva imparato a convinvere con la noia...) in camera "sua"
a prepararsi. Shikamaru non l'avrebbe mai capito. Perchè
perdere così tanto tempo a rifinire i particolari quando ad
un uomo normalissimo bastava guardare storto i propri capelli,
eventualmente farsi la barba, ed infilare la prima cosa pulita
sottomano per potersi presentare in modo quantomeno dignitoso. In ogni
caso c'era da dire che forse ne era valsa la pena vedendo la ragazza
appoggiata al muro accanto a lui. Temari voltò appena la
faccia.
-Che c'è Nara? Ti piace il mio abbigliamento?
Il cervello di Shikamaru si risvegliò dall'abbiocco in tempo
da record, formulando un pensiero articolato da esprimere a parole in
pochi nanosecondi.
-Si, ti minimizza la ciccia.
Non c'è che dire, ormai si stava abituando in modo piuttosto
veloce a questi tentativi di attacco da parte di quella pantera. Temari
gli soffiò contro, gli occhi ridotte a fessure. O forse gli
stava semplicemente sbuffando addosso e Shikamaru iniziava ad
immaginarsi le cose. Possibile. C'è da dire che il ragazzo
scampò alla propria scuoiatura solo grazie ad una voce amica.
-Ehi, ragazzi! Siamo qui!
Temari bloccò artigli e zanne per un millisecondo, il tempo
necessario al Chuunin per sgusciare da quella presa mortale ed iniziare
a camminare allegramente verso gli amici come se nulla fosse. Il
ventaglio di Temari lo colpì alla testa dopo nemmeno 5
passi, facendolo stramazzare a terra.
-Ed eccoli che ricominciano...
Sospirò Ino, mentre osservava Temari lanciarsi con una
perfetta Frog Splash sopra al Chuunin ancora al suolo e continuare poi
ad infierire sul poveretto. Kiba, lì accanto,
sghignazzò
-E piantala tu! Vedi piuttosto di separarli!
-Cosa? Fossi matto! E poi non è più necessario...
-Uh?
Ino tornò a voltarsi verso i due, notando una figura bianca
che sollevava di peso la Jounin dal corpo ormai inerte di Shikamaru,
mentre una figura inerte si chinava a sorreggere il poveretto.
-Come sta, Rock Lee?
-Oh, tranquillo Neji, sopravviverà... Gli ho visto addosso
ferite più brutte, questi sono solo graffi...
-Parla per te... Sottospecie di folletto...
-Lasciatemi! Io lo ammazzo! Giuro che lo ammazzo!
Ino sospirò ancora, scuotendo il capo mentre le grida di
furore di Temari si intensificavano..
-Fanno sempre così?
La ragazza si voltò, notando altre due Shinobi
sopraggiungere dietro di lei.
-Già... Sicura che quei due sapranno tenerli a bada per
tutta la giornata?
Tenten rise.
-Tranquilla! Sono allenati da un tipo come il Maestro Gai... Quei due
in confronto...
-Oh!
Hinata emise un urletto da sopra la spalla dell'amica, indicando i
quattro poco più avanti. In qualche modo Temari era riuscita
a liberarsi dalla presa del Jounin con un colpo diciamo non proprio
pulito, e si era lanciata sulla gola di Shikamaru, tentando si
strangolarlo.
-Oh, per...
Ino sbuffò, mollando poi un colpo secco alla nuca di Kiba,
che non la smetteva di ridere divertito a quella scena.
-Idiota! Per una volta nella vita comportati in modo serio e vai ad
aiutarli!
-Scordatelo! Se quei due insieme non riescono a fermare quella Jounin,
io non ho la minima intenzione di mettermi in mezzo!
In breve tempo l'aria si riempì dei ringhi di Temari, i
gemiti di Shikamaru, i grugniti di Rock Lee e Neji che tentavano di
separarli, e le urla di Ino e Kiba che avevano iniziato quello che
aveva tutta l'aria di sembrare un litigio in piena regola. Ten Ten si
massaggiò le tempie.
-Cominciamo bene...
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Nonostante l'inizio poco promettente, la giornata tutto sommato era
proseguita decentemente. Shikamaru e Temari erano giunti ad un tacito
accordo di non interagire l'uno con l'altra per potersi godere
pacificamente la giornata, mentre Ino e Kiba si erano limitati a
dimenticare quel momento di "disaccordo". Questo tuttavia non aveva
certo impedito all'Inuzuka di guardare torvo Neji per tutta la giornata
mentre Ino gli medicava in modo molto "attento" le ferite riportate
nella zuffa. In compenso era rimasto zitto anche lui.
-E adesso?
Fece Ten Ten, mentre le ragazze camminavano spedite lungo la strada,
seguite dai ragazzi che si erano "gentilmente" offerti di portare i
loro acquisti. Difficile dire di no ad un trio di amabili donzelle che
ti guarda come se non chiedesse di meglio che affettarti in pezzetti
piccoli piccoli in caso di rifiuto. E la performance di Temari aveva di
certo contribuito a far pendere l'ago della bilancia per quella
decisione.
-Non saprei... Saccheggiamo un altro negozio?
Gemiti da parte dei ragazzi. Akamaru, che nonostante il suo status di
cane ninja non era riuscito ad esimersi dal portare in groppa il frutto
dei saccheggi delle ragazze, a quelle parole roteò gli occhi
e stramazzò a terra con un guaito.
-Oh, no! Akamaru!
Kiba mollò in due secondi tutti i suoi pacchi a Rock Lee,
precipitandosi a soccorrere il suo compagno. Il Ninja più
bello del Villaggio della Foglia (secondo lui) non si scompose,
accettando il carico extra senza problemi. Del resto per lui ogni
situazione era uno spunto per nuovi allenamenti, tant'è vero
che teneva il carico in equilibrio sui piedi, avanzando lungo la strada
camminando sulle mani.
-Oh!
Hinata mollò un altro urletto.
-Ragazzi è tardi! Io e Kiba dovevamo andare ad allenarci con
Shino!
-Mh, e noi dovevamo prepararci ad una missione...
Le fece il verso Neji. Stavolta furono Ino e Ten Ten a gemere.
-Ma dobbiamo proprio? Abbiamo appena iniziato!
-Coraggio Kiba, parlo io con Shino!
Kiba rabbrividì.
-No Ino.. Non sai quello che dici.. Meglio se ci sbrighiamo o quello ci
ammazza! Hinata, raggiungilo subito! Io corro ad accompagnare Ino a
casa e poi arrivo!
-Non possiamo far aspettare Gai... Rock Lee, riesci a portare tutto a
casa di Ten Ten? Noi due intanto ci avviamo...
-Oss! Lascia fare a me! Gai-Sensei, guardami!
Esaltato come al solito, Rock Lee prese un'enorme pila di pacchi sopra
la sua testa, allontanandosi a gran velocità su un piede
solo, mentre gli altri lo seguivano. In pochi secondi, Shikamaru e
Temari erano di nuovo soli.
-Seccatura...
-Che vuoi?
-Muoviti e prenditi un po' di roba... Sto per far cadere tutto!
Allarmata, la Jounin prese alcune borse, mentre Shikamaru finalmente
poteva rilassarsi.
-Non fraintendermi crybaby... Fosse per me potresti anche morire qui e
subito... Ma se davvero i miei vestiti fossero caduti per terra...
Lo Shinobi la ignorò, rallegrandosi semplicemente di aver di
nuovo la vista libera e poter vedere dove stava andando. Fino a quel
momento aveva dovuto seguire le voci.
-Ehi, ma quella non è... Kasumi?
Temari si voltò. Effettivamente la ninja si trovava poco
più in là impegnata con un'accesa discussione con
quello che sembrava essere il Ninja di Kusa. Non durò a
lungo tuttavia, perchè quello fece un gesto stizzito e
scomparve.
-Ehi Kasumi!
Sentitasi chiamare, la Jounin si voltò, notando i due ad una
certa distanza e sorridendo. Mentre si avvicinava, Shikamaru
notò che indossava la stessa divisa, o una simile, a quella
che portava di solito alle riunioni.
-Ciao ragazzi!
-Ciao.. Problemi con quel tipo?
S'informò Temari, sorridendo in risposta. In un certo senso
quella ragazza le piaceva, e soprattutto non aveva più
mostrato interessi verso il suo crybaby dal'ultima volta. Cosa di cui
era sollevata, anche se in quel momento non le sarebbe importato
nemmeno se Shikamaru fosse morto d'infarto in quel preciso istante e
luogo. Kasumi, sventolò una mano.
-Ah, lasciate perdere.. Semplici incomprensioni sul lavoro... Voi
piuttosto.. Sembrate di ritorno da una giornata intensa..
-Ma davvero? Da cosa lo capisci?
Sbuffò Shikamaru, ormai al limite delle sue forze. Kasumi
ridacchiò.
-Oh, mi sarebbe piaciuto venire con voi...
-Perchè allora non vieni la prossima volta? Sono sicura che
Shikamaru potrebbe benissimo portare qualche pacco in più...
Vero Nara?
Temari scoccò un'occhiata maligna verso il ragazzo, il quale
ricambiò con tutto il veleno che possedeva ancora. Poi si
sciolse quando notò il volto sorridente di Kasumi.
-Oh, beh... Si, non dovrebbero esserci problemi...
-Bene!
Temari si rabbuiò per un istante, un istante solo, dopo il
quale riacquistò tutta la sua baldanza.
-In ogni caso sei ancora in tempo per unirti alla tappa finale di oggi!
-E sarebbe?
Shikamaru e Kasumi risposero all'unisono, mentre il Chuunin inarcava un
sopracciglio. Temari stirò ancora di più quel
sorriso maligno, puntando un dito verso i volti di pietra degli Hokage.
-Mi sono sempre chiesta come fosse la vista da lassù...
-Ehi.. In effetti non è una brutta idea...
Shikamaru svenne.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Dopo quelle che al povero Ninja sembrarono settimane, furono finalmente
in cima alle teste di pietra dei grandi capi di Konoha. Mentre le
ragazze si godevano la vista, Shikamaru si lasciò crollare
in ginocchio, i pacchi della Shinobi ancora in mano. Quella si
voltò di scatto.
-Ehi! Attento a non rovinarmeli!
-Ma perchè diavolo non ci siamo fermati a casa?
Chiese lo Shinobi mentre si rialzava faticosamente.
-Perchè altrimenti non saremmo riusciti a vedere il tramonto
da quassù.. Guarda Shika! Temari aveva ragione, è
fantastico.
Shikamaru fece appena in tempo ad alzare appena il capo, notando le
figure di entrambe le ragazze in piedi sul bordo della testa, guardando
verso la luce del sole che in quel momento ne esaltava in maniera
impressionante le curve delle sagome davanti agli occhi del Ninja.
In effetti...
L'ultimo pensiero di Shikamaru, dopodichè le forze lo
abbandonarono definitivamente e crollò all'indietro.
-Shikamaru!
Le due ragazze se ne accorsero all'istante, ma Kasumi fu più
rapida, e raggiunse il ragazzo un istante prima che toccasse terra,
sorreggendolo.
-Shikamaru! Stai bene?
-Si... Sono solo un po' stanco... Non è niente..
-Brutto idiota! Mi hai rovinato i vestiti!
L'espressione preoccupata sulla faccia di Temari era durata poco meno
di un secondo, il tempo che aveva impiegato a realizzare che il ragazzo
stava effettivamente bene. Kasumi la guardò male.
-Temari.. Non essere cattiva.. Te li ha portati per tutta questa strada
senza una parola dopotutto.
-Mph! Se non riesce a fare una cosa del genere significa che
è davvero un piagnone buono a nulla!
Replicò la bionda, sbuffando. Kasumi si alzò di
scatto, avvicinandosi a lei e prendendo a punzecchiarla premendo
più volte un dito sul suo petto.
-Bella gratitudine questa! Sei una ragazza terribile!
-E chi ti ha chiesto niente!
Temari allontanò il braccio dell'altra, facendo per
ritornarle il favore. Accadde tutto in pochi secondi. Le due si
azzuffarono per un istante, poi in qualche modo Kasumi
scivolò, lasciando la presa su Temari e cadendo
all'indietro, giù dalla testa di pietra.
-Kasumi!
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Don Don Don!
Come direbbe una mia cara amica XD
La domanda è... Godo a lasciarvi così? Ebbene
si... Avrei voluto farmi perdonare per la pausa, ma una fine del genere
mi ispirava troppo, quindi ho optato per questa, incurante del fatto
che avrei dovuto riscrivere metà capitolo... Quindi eccomi,
forse un po' più tardi del dovuto, ma con una storia che si
fa sempre più problematica =P Shika e Tem hanno raggiunto un
livello di provocazione che è addirittura sfociato in zuffe
(Dove il nostro povero eroe ha ovviamente la peggio.. -Ehi! Che
vorresti dire con "ovviamente"?! +_+ NdS) e Kasumi si è di
nuovo fatta avanti.. Finendo giù dal Monte degli Hokaghe!
(ç_ç NdK) Come finirà?
Ultima cosa.. Tem nella seconda metà forse mi è
risutlata un po' OOC.. Che dite? Spero di non aver esagerato...
Passiamo ai soliti commenti ^^
Shatzy: Ebbene
si, mi hai impeitosito XD Dando la mazzata finale alla mia coscienza
già incazzata per il ritardo ç_ç Tempi
più accettabili questa volta? Scusa, ma come ho
già detto ho dovuto rifare metà capitolo in
favore di un pelo di comicità in più a dispetto
della romanticità.. Coraggio arriverà anche
quella ^^
Soarez: Alè
punteggio massimo!! (Cori da stadio) E bene anche il fatto che a
qualcuno piaccia il fatto che non sia zuccherosa XD Personalmente non
ne potevo più di tutti quegli obbrobri che stan saltando
fuori di recente <.< E non parlo solo di Naruto.. Ci sono
FF che davvero si possono riassumere in -Mi ami? -Si! -Evvai! (Si
baciano e si coccolano per il resto della giornata) Mamma mia... -_- E
poi il BDS.. Grazie, mi è venuto sul momento ma non credevo
sarebbe uscito così bene XD Una piccola conquista personale
u.u
Lily_90: E
mentre io ancora mi dannavo a postare un capitolo tu hai finito la
tua.. Sigh.. Tristezza... Vabbè questo discorso l'ho
già fatto a suo tempo, lasciamo perdere XD Piaciuta la lotta
nello scorso capitolo? E questa? Il povero Shika ci ha quasi rimesso la
pelle =P Quanto a Shikaku.. Forse non credeva che i suoi consigli
avrebbero prodotto quest'effetto.. O almeno sperava che suo figlio
petesse difendersi dalle ire della Pantera.. Tu che dici? ;)
Stefy90: Un
po' diverse le cose rispetto al capitolo precedente no? Altro che Tem
carina XD Tem forza devastatrice della natura... Mi fa piacere cmq
essere stato perdonato sai? Non sai che peso mi hai levato XD Commenti
su questo nuovo parto?
Bambi88:
Beh, mi sa che ci è andata vicina stavolta... No?
XD Altro che braccio... Mi sa che tra un po si dimenticava quanto vuole
bene a quel ragazzo.. Almeno pare che non ci siano state vittime e
questo consola XD
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Capitolo 7 *** Fallen ***
Fallen
Fallen
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
L'unico
suono che riempiva la sala erano le dita di Temari che tamburellavano
incessantemente
sul ventaglio che la ragazza teneva in grembo, standosene seduta a capo
chino
su una delle panche poste contro il muro.
-Ti
spiacerebbe smetterla?
Temari
raddrizzò la testa, osservando silenziosa la figura di
Shikamaru, in piedi
appoggiato alla parete davanti a lei, le mani in tasca. Anche il
ragazzo alzò
lo sguardo, che fino a quel momento sembrava impegnato nel tentativo
memorizzare i dettagli di ogni singola piastrella del pavimento,
fissandola
negli occhi.
-Mi
dà fastidio...
Si
limitò a dire, serio, per poi riabbassare il capo. Temari
inarcò un
sopracciglio, ma si limitò a quello, per poi voltarsi verso
la porta dell'infermeria.
Non erano dentro da molto, ma in quella situazione di attesa stressante
ogni
secondo durava un'eternità. Soprattutto con Shika che si
rifiutava di muovere
un muscolo, non fosse solo per brevi frasi di stizza.
Sospirò lievemente,
scuotendo la testa. Pensava fosse colpa sua, lo sapeva, e lei stessa
non se la
sentiva di rinnegare le sue colpe. Certo, questo non toglieva che...
Le
venne in mente un
altro momento in cui si erano trovati in quello stesso luogo, in
un’occasione
simile. Dopo quella Missione Shikamaru aveva insistito per attendere
fuori
dalla sala il risultato dell’operazione al suo amico. E lei
per qualche motivo
aveva deciso di stare lì con lui.. Perché?.
Quando poi L’Hokage
aveva riferito che l’intervento era stato un
successo…
Era la prima volta che
l’aveva visto piangere.
Aprì
la bocca per dire qualcosa all'altro, ma proprio in quel momento la
luce sopra
la porta della stanza operatoria si spense e Shikamaru si
raddrizzò di scatto.
Qualche secondo dopo Shizune uscì dalla stanza, guardando i
due. Poi sorrise.
-Nulla
di grave. Abbiamo fatto un paio di lastre per esserne sicuri, ma la
vostra
amica ha riportato solo qualche contusione... Niente ossa rotte od
altro.
Il
sospiro di sollievo di certo fu avvertito in tutto ospedale.
Temari sorrise appena, voltandosi verso il ragazzo, ma
quello si era già piazzato davanti a Shizune, osservandola
senza aver
modificato la sua espressione.
-Possiamo vederla?
Shizune si morse il labbro inferiore, poi annuì
-Certo, ma una cosa veloce.. Non possiamo tenerla qui dentro
ancora a lungo. Vi do cinque minuti.
Si mosse per lasciarli passare, chinandosi appena quando
Shikamaru le passò accanto, sussurrando alcune parole veloci
all’orecchio del
ragazzo.
-Vedi di non essere troppo duro con lei..
Lo Shinobi si voltò di scatto, ma Shizune si stava
già
allontanando.
Duro? Perché dovrei?
D’accordo, ero preoccupato, ma se è caduta..
Incrociò lo sguardo di Temari, un’espressione
indecifrabile
mentre lo osservava un paio di metri più in là.
Un grugnito, si voltò di scatto,
entrando nella sala.
I vestiti di Kasumi erano poggiati su una sedia vicino alla
porta, mentre lei era distesa su un lettino accanto ad un macchinario
di medie
dimensioni, probabilmente l’affare che avevano usato per
visitarla, vestita con
una semplice vestaglia da ospedale. Quando i due entrarono, si
voltò a
guardarli, chinando il capo e sorridendo appena.
-Ehm… Ciao.. Vi ho fatto preoccupare?
Shikamaru scosse il capo, raggiungendo il lettino ed
afferrando una sedia libera, sedendosi con i gomiti poggiati sulle
ginocchia,
rivolto verso la ragazza.
-Lascia perdere.. L’importante è che tu non ti sia
fatta
niente.
Kasumi inclinò la testa di lato, scrutandolo attentamente,
per poi rivolgersi a Temari, che invece si era seduta ai piedi del
letto.
-Quanto era agitato?
Chiese alla Ninja di Suna, un leggero ghigno sul volto.
Questa ricambiò a sua volta l’espressione,
distendendo quei pochi tratti
apprensivi rimasti ancora sulla sua faccia.
-Avesse avuto in mano un tubo di ferro lo avrebbe annodato..
Dovevi vederlo…
Kasumi rise, mentre Temari accoglieva con una strizzatina
d’occhio l’espressione feroce che il ragazzo le
stava lanciando.
-Ci sarà un motivo se ti chiamo crybaby, no?
Shikamaru scosse la testa, distogliendo lo sguardo e
puntandolo dalla parte opposta.
-Di tutte le seccature tu sei la peggiore..
Temari si accigliò. Come mai non le rispondeva per le rime?
Una risposta così banale e remissiva non era certo da lui.
Si era stufato delle
loro abituali sfide verbali? O forse era così arrabbiato con
lei da non
giudicare degne d’attenzione nemmeno le solite frecciatine?
La seconda
probabilmente.
Anche Kasumi dovette subodorare qualcosa, perché
tentò
subito una veloce contromisura per cambiare discorso.
-Ehi, andiamo! Non fare così Shikamaru.. Mi hai salvato no?
Ora sono in debito..
Temari chinò il capo. Già, quel piagnone buono a
nulla aveva
fatto l’acrobazia della sua vita ed aveva salvato la
ragazza.. Mentre lei non
aveva avuto nemmeno la prontezza di muoversi mente Kasumi cadeva.
La spinta.
Kasumi che perdeva
l’equilibrio e cadeva.
Lei immobile,
inorridita ad un passo dall’altra mentre stava cadendo. Non
era nemmeno
riuscita ad allungare una mano per fermarla.
E giù.
Poi un movimento
accanto a lei, e la figura di Shikamaru che si tuffava di sotto,
seguendo
Kasumi.
Forse aveva gridava,
forse no.
Shikamaru era riuscito
a raggiungerla in pochi istanti, afferrandola.
Poi aveva lanciato due
Kunai a cui erano legati fili di Nylon, riuscendo ad avvolgere uno
spuntone di
roccia che raffigurava una delle ciocche dei capelli del Terzo Hokage.
Reggendo entrambi i
capi con una mano e Kasumi con l’altra era riuscito ad
arrestare la caduta.
Non era però riuscito
a contrastare il contraccolpo.
Ricordava
l’urlo di Shikamaru quando il filo
si era teso per il peso dei due corpi, e ricordava che nonostante tutto
erano
comunque finiti entrambi finiti contro la parete di roccia.
Fortunatamente
Shikamaru era quasi del tutto illeso, ma Kasumi aveva sbattuto la
testa,
svenendo.
A quel punto lei si
era calata e li aveva recuperati entrambi.
La corsa all’Ospedale,
non conoscendo le condizioni della ragazza..
L’attesa..
Si, aveva tutti i motivi di essere arrabbiato. Se lo
meritava. Per una sciocchezza aveva messo in pericolo
un’amica e soprattutto
una Ninja Ospite di Konoha.. Se le fosse successo qualcosa la colpa
sarebbe
ricaduta su di lei. Ed anche su Shika. Era solo per merito suo che si
era
risolto tutto senza problemi.
-Shika…
Fece per prendere la parola, ma la voce dell'altro la
precedette.
-Ho solo riparato alle idiozie di qualcun altro.. Un lavoro
ingrato, ma ci sono abituato.
Il cuore di Temari saltò due battiti.
Cosa?
Non era una frecciatina. E nemmeno una delle sue solite
prese in giro. Era una pugnalata al cuore.
E l’aveva appena trapassata.
Non erano tanto le parole ad aver provocato quell’effetto.
Ciò che davvero l’aveva sconvolta era stato il
tono gli erano uscite di bocca.
Disprezzo. Disprezzo totale.
-Shikamaru..
Accennò debolmente. La voce insicura, ma non ancora
incrinata.
Lui non la guardò subito. Si voltò lentamente
dopo un po’,
fissando i suoi occhi sui suoi con un’espressione dura e
severa.
-Temari, direi che il minimo che puoi fare è scusarti.
Kasumi ci ha quasi rimesso la pelle per colpa tua.
Disse, un rapido sguardo alla ragazza sul lettino.
Una nuova ondata di gelo e disprezzo avvolse Temari. Dunque
era così che la pensava. La riteneva responsabile di tutto
quello che era
successo alla Shinobi. Fin da quando era arrivata pensava fosse
inaffidabile ed
ora ne aveva prova certa. La riteneva una delusione. Una delusione come
Shinobi.
Una delusione come persona?
Si alzò in piedi, trattenendo a stento le lacrime.
-Bene…
Gracchiò. In qualche modo, riusciva ancora a trattenere la
voce dal risultare incrinata come il suo animo. Nonostante tutto, non
voleva
che la vedessero in lacrime.
-Kasumi.. Mi dispiace davvero… Non avrei mai voluto che ti
trovassi in questo stato..
-Ma no! Non preoccuparti… Alla fine non..
Ma Temari si era già diretta verso la porta della sala,
uscendo e sbattendola dietro di sé con rabbia.
Seguì un lungo momento di
silenzio.
Shikamaru persisteva nel guardare il punto dove fino a poco
fa era seduta la ragazza, scuro in volto. Finalmente, quando volse il
capo, si
accorse che Kasumi lo fissava.
-Non guardarmi così..
Kasumi incrociò le braccia al petto, guardandolo di sbieco.
-E come dovrei guardarti?
-Senti, lo sai benissimo anche tu che..
-Si è trattato di un incidente!
La voce di Kasumi sferzò l’aria, dura. Shikamaru
la guardò,
altro momento di silenzio. Poi scosse il capo, chinandolo.
-Lo so.. Ma hai rischiato. Così come hanno rischiato Konoha
e Suna. Ma se fossi davvero caduta noi…
Kasumi lo interruppe, sporgendosi verso di lui e
prendendogli il braccio destro con una mano e poggiandogli
l’indice sulle
labbra con l’altra.
-Non è successo. Punto.
Il ragazzo si voltò verso la porta.
-Mh… Ma non capisco perché solo per…
Improvvisamente, con un movimento rapidissimo, Kasumi tirò a
sé il braccio destro del Ninja, facendo uscire la dritta
dalla tasca del
giubbotto.
-Io si..
Commentò, osservandola.
Era quasi del tutto fasciata, ma in alcuni punti si vedevano
dei piccoli segni rossi uscire dall’area coperta dalle bende.
Le ferite
provocate dai fili di Nylon al momento del contraccolpo.
La ragazza distolse lo sguardo, lasciando andare la mano,
mentre l’altro la guardava interrogativamente. Fece per
aprire la bocca, ma una
voce dal corridoio lo interruppe.
-Shikamaru! I cinque minuti sono finiti!
Il ragazzo si voltò di nuovo verso la porta, sbuffando.
Tornando a guardare Kasumi, questa gli fece un cenno con il capo.
-Vai… Io dormirò un po’…
-D’accordo.. Ci vediamo..
Il Ninja si alzò, allontanandosi ed uscendo dalla stanza,
mentre Kasumi si girava su un fianco, chiudendo gli occhi.
Sentì la porta
aprirsi e chiudersi, alcuni passi, poi il silenzio. Rimase in quella
posizione
per alcuni minuti, poi, senza aprire gli occhi o sollevarsi,
parlò.
-Da quanto sei lì?
-Da quando quel medico è uscito.
La ragazza si mise a sedere, guardando verso un’angolo in
ombra della stanza, mentre una figura ne usciva fuori. Sorrise.
-Eri preoccupato per me?
La figura sbuffò, stizzita.
-Perché hai rischiato così tanto? Se fossi caduta
sul
serio..
Kasumi alzò una mano ad interromperlo.
-So benissimo quello che facevo. E sai anche che cadere da
altezze simili non è affatto un problema per me.
L’ombra scrollò le spalle, senza aggiungere altro.
-Quanto alla tua domanda.. Beh, ammetto che mi piace creare
situazioni simili.
Sorrise, voltandosi di nuovo verso la porta.
-Per quei due ci voleva un piccolo terremoto simile a
smuovere le acque. Ora la loro strada arriverà ad una
svolta, in un modo o
nell’altro, e sono curiosa di vedere quale. Un giorno o due a
letto per questo
non è un problema.
La figura sbuffò ancora.
-Sei sempre la solita. Rimettiti presto mi raccomando.
Kasumi le rivolse un sorriso smagliante, prima che questa
scomparisse.
-Lo so.. E grazie per la visita.
Poi si voltò di nuovo, rimettendosi sotto le coperte ed
addormentandosi poco dopo.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
-Che vuol dire non è ancora tornata?!
Shikamaru sbuffò, sostenendo l’attacco di sua
madre con
impassibile stoicismo.
-Che non è ancora tornata.. Sarà in
giro…
Yoshino fissò esasperata il figlio seduto a tavola, intento
a finire gli avanzi della cena.
-Non si fa vedere da ieri sera! Capisco che abbiate passato
la notte e la prima mattina all’Osedale perché
eravate preoccupati per la
vostra amica, l’Hokage mi ha spiegato tutto. Ma
perché tu sei tornato a casa e
lei ancora no?!
Il ragazzo scrollò le spalle, senza rispondere.
C’era anche
il fatto che quel pomeriggio avevano una riunione con gli altri
organizzatori,
e Temari non si era presentata nemmeno a quella. Strano,
perché era quella più
importante ed interessante per loro due. Avrebbero dovuto discutere sul
nuovo
impiego della Zona di Addestramento 44 per la prova pratica, e
successivamente
verificare se le trappole e la fauna erano ancora integre, in buona
salute e
soprattutto pericolose.
Eppure Temari non è
venuta. Strano.
Soprattutto considerando che sarebbe stata la prima
occasione per fare un po’ di moto dopo tutte quelle riunioni
passate su una
sedia a prendere appunti ed annoiarsi. Invece per la sua assenza il
tutto era
stato rimandato.
Pensieroso, si accorse del movimento di Yoshino solo quando
era già troppo tardi.
Il mestolo che sua madre teneva in mano calò
dall’alto,
colpendolo in testa.
-Ugh!
-Che stai facendo ancora qui?! Corri a cercarla!
Shikamaru si massaggiò la testa, sull’orlo delle
lacrime per
il dolore, per poi alzare un’occhio sulla donna.
-Si può sapere perché io?
Si lamentò. Quando però Yoshino levò
ancora una volta il
mestolo si alzò di scatto dalla sedia, schivando il colpo.
-Perché sei tu la sua guida e sta a te assicurarti che non
le accada niente!
Shikamaru infilò le mani in tasca, borbottando.
-Muoviti!
Yoshino levò il mestolo per la terza volta, ed in quella
Shikamaru si voltò, impiegando esattamente 3 secondi a
mettersi le scarpe ed
uscire di casa. La donna sospirò, sedendosi sulla sedia
lasciata vuota dal
figlio, massaggiandosi le tempie.
-Quanti problemi mi dà quel ragazzo..
-Non più di quanti tu ne abbia dati a me a suo tempo..
Borbottò la voce di Shikaku dalla stanza adiacente. Come da
copione, il mestolo volò nell’aria, attraversando
le stanze con una traiettoria
perfetta e colpendo il Ninja in piena nuca.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Tre
ore dopo, Shikamaru camminava esausto per le vie di
Konoha, rassegnato.
Dove diavolo si è
cacciata quell’idiota?
Sbuffò, mollando un calcio ad una lattina di Nuka Cola sul
bordo della strada. Aveva girato praticamente tutto il Villaggio: il
Palazzo
dell’Hokage, il Monumento degli Eroi, i Tre Tronchi, i
Chioschi di Ramen..
Aveva perfino provato un paio di locande e chiesto ai Ninja
all’entrata se
l’avevano vista, ma nulla di nulla. Temari sembrava
decisamente sparita dalla
faccia della terra.
Si appoggiò al muro perimetrale di una casa, seccato.
-Se la trovo…
-Problemi?
Shikamaru si voltò di scatto, alzando la testa. Appollaiato
sopra il muretto, piegato sulle ginocchia, se ne stava Kakashi Hatake,
maschera
sul volto ed immancabile volume del “Paradiso della
Pomiciata” in mano, aperto
a chissà quale capitolo. Il ragazzo socchiuse le palpebre.
-Non ti avevo visto..
-Comprensibile.. Non sembravi molto attento a quello che
avevi attorno..
Shikamaru fece una smorfia. Era sicuro che prima che si
appoggiasse a quel muro, Kakashi non ci fosse. Ed inoltre non gli
piaceva il
tono dell’ultima frase. Come se ci fosse qualcosa dietro.
Il Jounin nel frattempo sembrava continuare a leggere come
se nulla fosse.
-Ho sentito che hai perso la sorella del Kazekage..
Disse ad un certo punto, senza levare gli occhi dal libro.
Il ragazzo sbuffò.
-Hai sentito bene..
Sperava soltanto che questa notizia fosse rimasta interna a
Konoha. Ci mancava solo che Gaara lo venisse a sapere. Niente niente
sarebbe
arrivato lì in un giorno e l’avrebbe ammazzato.
Poco ma sicuro.
Kakashi voltò pagina.
-E la stai ancora cercando.
-Già..
Per qualche motivo gli seccava ammetterlo, ma confessare
queste cose al Ninja lo metteva a disagio. Trovava inoltre strano che
si
interessasse così tanto della faccenda.
-Sei un idiota.
Annunciò l’uomo dai capelli argentati, chiudendo
il libro
con un colpo secco. Shikamaru si accigliò.
-Come scusa?
Chiese, fissandolo stizzito. Kakashi calò su di lui il
solito sguardo annoiato che si portava appresso. Se Shikamaru aveva
quello
sguardo per pura e semplice pigrizia, quello lo manteneva costantemente
per la
mancanza di un qualsiasi evento interessante. O che non lo esasperasse.
-Sei un idiota.
Stillò dalla bocca, scandendo le parole.
-Vediamo se Shizune mi ha riferito bene.. Ieri Temari per
sbaglio ha rischiato di far precipitare quella.. Mmh.. Kasumi? dal
Monte degli
Hokage, ma per grazia divina sei riuscito a salvarla, pur rischiando di
rimetterci una mano..
Shikamaru strinse il pugno destro nella tasca. Gli faceva
ancora male, ma grazie ai Ninja medici le ferite erano del tutto
rimarginate.
-E allora?
Kakashi sospirò.
-A quanto pare non rivolgi la parola alla rappresentante di
Suna da allora. O più o meno.
Il ragazzo stava iniziando ad essere alquanto a disagio.
Dove voleva parare?
-Immagino che tu ti sia preso a cuore questo incidente e le
abbia addossato l’intera colpa, magari costringendola a
scusarsi..
-Stai dicendo che è colpa mia?
Sbuffò Shikamaru.
-Si.
Il ragazzo si accigliò, osservando il Copycat Ninja che
aveva a sua volta calato lo sguardo, fino a quel momento perso nel
paesaggio
notturno, su di lui.
-Dunque.. Visto che a quanto pare con le donne non sei
nemmeno in grado di capire quello che intendono quando si rivolgono a
te…
-Tu invece lo sai bene, no? L’hai imparato da quel libro?
Kakashi lo fulminò con lo sguardo.
-Precisamente. Dovresti leggerlo anche tu invece di
denigrarlo. Ti farebbe solo bene.
Shikamaru distolse lo sguardo, incrociando le braccia.
-Dunque.. Stavo dicendo.. Ah, già… Ti spiego come
si
dovrebbe sentire ora Temari. Grazie ai tuoi discorsi ed al tuo modo di
fare,
nonché il suo carattere, che da quel che mi dicono
è tutt’altro che facile, ora
è infuriata con sé stessa. Pensa che tu non la
giudichi una Ninja capace, una ragazza
responsabile, ma piuttosto una scavezzacollo che non pensa prima di
agire e
quindi una sconsiderata.
-Beh, è…
Kakashi alzò una mano ad interrompere il Chuunin.
-Non ho finito. La poveretta è anche convinta che tu
preferisca Kasumi a lei e per questo non si sente abbastanza attraente
per te..
L’ultima frase lasciò Shikamaru totalmente di
stucco. Senza
parole, il ragazzo tentò di balbettare qualche frase
sconnessa, ma il Ninja lo
interruppe ancora.
-Hai quasi rischiato di perdere la mano destra per salvare
la ragazza. Come pensi si sia sentita Temari? Hai mai fatto qualcosa di
altrettanto eroico o stupido per lei? E non dire che non è
come pensa. Lo so
bene anch’io, ma per le ragazze una cosa del genere
è altamente sconfortante..
Shikamaru abbassò il capo, silenzioso.
-Sai che le piaci vero?
Ancora, il ragazzo non rispose, limitandosi a fissare il
terreno. Passarono un certo numero di minuti prima che si decidesse a
proferir
parola, senza tuttavia alzare la testa.
-Quindi cerca un modo per dimostrare che mi sbaglio.. Che sa
essere una Ninja eccellente..
Kakashi annuì.
-E come potrebbe mai fare?
Shikamaru riflettè. Come poteva farlo? Come poteva
dimostrare ad uno come lui che sapeva cavarsela e svolgere appieno il
suo
ruolo?
Il suo ruolo?
-Oh mio…
-Appunto.. Muoviti, d notte quell’Area è
pericolosa anche
per una Jounin. Specie se non la conosce.
Il Chuunin si mosse rapido, ma dopo un paio di passi si
fermò, voltandosi indietro.
-Perc..?
-Non chiedermelo.. Spicciati e basta.
Shikamaru annuì, prendendo a correre e sparendo dalla vista
del Jounin in breve. Kakashi rimase qualche istante fermo a guardare la
direzione nella quale si era allontanato.
-Mi devi un favore..
-Lo so lo so.. Non serve che me lo ricordi ancora.
Dall’altro lato del muro, opposto alla strada, Shikaku si
raddrizzò, fissando il Ninja che gli voltava la schiena.
-Ti ringrazio comunque.
Kakashi sbuffò.
-Figurati.. Ti farò sapere quando mi servirà
qualcosa…
-Uhu.. E.. Quel libro.. Me lo presti quando lo hai finito?
Il Jounin si alzò in piedi.
-Scordatelo. Comprane un altro…
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Ahem… Un pochino in
ritardo, ne?
Scusate, ma tra
vacanze, questioni di cuore, ed un Contest non ho trovato modo di fare
il nuovo
capitolo prima di ora. Valsa la pena aspettare?
Come vedere siamo ad
uno dei due punti focali della storia: Temari sembra scomparsa e
Shikamaru
sembra essersi reso conto di aver fatto una boiata.. Troverà
Temari? Si
riappacificheranno? Si pesteranno a sangue? E chi era la figura che
parlava con
Kasumi? Il suo amante? (No! >.< NdK)
Mistero per ora..
Approfitto anche per
annunciare che comunque non potrò lavorare sul primo
capitolo prima di metà
Febbraio.. Motivo? La prima scarica di esami universitari
ç_ç
Ma vi prometto che se
riuscirò a sopravvivere alla prima salva farò il
possibile per scrivere
l’aggiornamento in un lampo ^_^ (Non ci crede nessuno.. NdS -Zitto tu, cerca di
rimediare alle cagate che
fai <.<)
Shatzy: Diciamo che a
scacchi so giocare, ma più che altro ho scelto lo Shoji
perché Shikaku è
l’unico che riesce a battere il nostro caro Chuunin a quel
gioco XD Giusto per
fargli vedere quanto ancora deve imparare.. Comunque.. Troppi litigi?
Perdonami, volevo mettere le basi per questo capitolo, ma forse ho
esagerato..
Per la citazione no problem.. Dovrò leggermela visto che son
curioso…
Bambi88: Oh beh.. Mica
tutti possono essare come Rock Lee no? XD E poi ricordati che il
carattere più
sviluppato di Shika è proprio la pigrizia..
Soarez: °.° Mi domando
che penserai di me dopo questo capitolo.. Comunque non posso negare di
aver
gongolato mentre leggevo il tuo commento.. Lo ammetto ho avuto una
buona
maestra per questo verso =P
Ottimamente le
considerazioni su Rock Lee e Ten Ten sembrano far salire il loro indice
di
gradimento… Kasumi invece come al solito continua a calare..
Mi sa che con
questo capitolo toccherà i minimi storici: praticamente
è stata colpa sua XD
Elyador: Una delle poche
che ama Kasumi ^^ E ora? Sempre dello stesso parere? E comunque si,
sono
orgoglioso di lasciare col fiato sospeso la gente XD Non per niente uno
dei
miei grandi Maestri è l’inimitabile Terry Brooks,
che su questo ci ha fatto una
filosofia (e 25 e
passa libri come ben
sai)
Lily_90: Si me l’hai già
detto.. E parlavi dell’imbranataggine di Shika? Mi sa che
questo capitolo l’ha
resa abbastanza evidente XD Poveretto con le donne non ci sa fare..
(Ricorda un
po’ me °.°)
Spero ti sia
piaciuto.. E complimenti ancora per il Contest! Voglio leggere Alien
appena
possibile <.<
Gloria7: rivedere vecchie
conoscenze fa sempre piacere, e come disse un saggio uomo
“L’importante non è
esserci all’inizio, ma alla fine” (A quelli che la
indovinano regalo un piccolo
Spoiler XD) E mi fa piacere che anche tu abbia rivalutato Kasumi.. Fino
ad
ora.. Mi sa che con questo capitolo.. Mah °°
|
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Capitolo 8 *** Again ***
Again
Again
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Stupido!
Stupido!
Stupido!
Temari avanzava rapidamente, avanzando da un albero
all’altro nella buia foresta, il grande ventaglio ripiegato
dietro di sé che le
sbatteva sulla schiena ogni volta che poggiava il piede su un ramo. Era
entrata
da un pezzo ormai, eppure non era ancora riuscita a raggiungere quella
dannata
torre al centro dell’Area di Addestramento.
Digrignò i denti, dandosi una nuova
spinta con rinnovato vigore.
Se la ricordava più piccola, ma una volta Gaara la aveva
costretta a fare l’intero percorso delle mura perimetrali di
Suna a causa di
un’insubordinazione. Sessantasei volte. Di corsa. Con Kankuro
sulle spalle.
Inutile dire che alla fine aveva provveduto a farla pagare
al fratello più grande, e molto a caro prezzo, ma di certo
dopo quell’episodio
non c’era missione esplorativa o di ricognizione che la
spaventasse. Scosse il
capo, portando al destra a levarsi il coprifronte di dosso, imperlato
di
sudore. Lo fissò per un po’, lì nel suo
palmo, prima di stringerlo con forza e
metterselo in una tasca.
-Inutile eh?
Sibilò, prima di darsi una nuova spinta, infondendo ancora
più Chakra nella pianta dei piedi e nelle gamba. Il ramo
sotto di lei cedette
inaspettatamente a quella pressione. Temari ebbe giusto alcuni istanti
per
riaversi quando si accorse di avere perso il suo appoggio ed essere
ormai in
caduta libera.
-Tsk..
Mormorò, portando con rapidità la mano dietro la
schiena,
slacciando la sicura del ventaglio ed aprendolo con un singolo
movimento fluido,
come ormai aveva imparato a fare da anni.
La velocità di caduta si dimezzò immediatamente,
mentre la
ragazza ora scendeva volteggiando inginocchiata sopra il Kaze Tessen.
Sotto di
lei, il ramo piombava a terra e si spezzava con un grosso rumore di
schianto.
Un crac secco pervase l’aria, ed una goccia di sudore cadde
dalla fronte della
ragazza mentre atterrava a sua volta un paio di secondi dopo. Si
guardò
attorno, cauta.
Il brutto di queste Foreste è che sono così
silenziose che
ogni rumore prodotto al loro interno si propaga spesso e volentieri per
tutti
loro anfratti con un volume non indifferente. Ed inoltre sono abitate
da
animali non molto amichevoli, dall’udito ed olfatto
particolarmente sviluppati.
La ragazza rimase immobile ed all’erta a lungo, senza
muovere un muscolo od emettere un suono, temendo di aver disturbato il
suono di
qualche dolce creatura. Ma tutto attorno a lei taceva. Con un lieve
sospiro, si
raddrizzò, avanzando di un passo.
La Tigre scelse proprio quel momento per balzare fuori dal
suo nascondiglio e lanciarsi sulla ragazza.
La Jounin dovette ringraziare il suo sesto senso ed i suoi
riflessi, che le permisero di scansarsi in tempo ed evitare
miracolosamente la
zampata dell’animale. Si morse il labbro inferiore, chiudendo
il ventaglio ed
abbassandosi per schivare il secondo assalto. L’animale era
alto due metri e
lungo almeno tre, senza contare il fatto che era davvero rapida.
Parlando della
forza poi… Provate a fare un paragone con una tigre di
dimensioni normali.
Non era la prima volta che Temari ne affrontava una ad ogni
modo, quindi sapeva già come comportarsi bene o male.
L’importante era essere
abbastanza veloci. Quando le passò sopra la seconda vola, la
ragazza si
abbassò, per poi colpirla in piena pancia con
l’estremità del ventaglio chiuso,
facendole perdere l’equilibrio e rotolare a terra,
già dolorante. La Ninja non
si fermò, ben sapendo di non averle fatto quasi niente,
saltando in avanti con
il ventaglio levato verso il capo.. L’ultima cosa che la
Tigre vide quel giorno
fu l’arma che calava sul suo muso prima di colpirla in mezzo
agli occhi. Poi
stramazzò a terra, KO.
Temari sospirò, appoggiandosi al Kaze Tessen. Il
combattimento era durato una decina di secondi al massimo, eppure lei
era
ansante. Non certo per la fatica, quanto più che altro per
gli effetti
dell’adrenalina che continuavano a scorrerle in corpo.
Sebbene questo non si
potesse definire tale, era da un pezzo che non sosteneva uno scontro
come si
deve.
Mi sto rammollendo?
Non era certo da lei ridursi in questo stato dopo una
bazzecola simile. Se l’avessero vista i suoi fratelli le
avrebbero di sicuro
riso dietro.
Scosse il capo, raddrizzandosi e sollevando il ventaglio per
riporlo ancora una volta dietro la propria schiena.
La seconda tigre in quell’istante balzò fuori dal
suo
nascondiglio senza emettere un solo suono, gli artigli protesi verso la
schiena
della ragazza.
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Stupida! Stupida!
Stupida!
Shikamaru schivò all’ultimo un ramo
all’altezza del volto,
continuando a procedere imperterrito attraverso la Foresta. Non era
passato
molto da quando aveva lasciato Hatake su quella strada e si era
infilato in
velocità nell’Area di Addestramento. Lui
più di tutti sapeva quanto pericoloso
ed intricato fosse questo posto. Dopo l’esame per diventare
Chuunin sai quante
volte era stato costretto a fare avanti indietro dal Villaggio alla
Torre?
L’ultima ci aveva quasi rimesso una spalla.
Devo ancora capire
perché i Chuunin non possono avere una “corsia
preferenziale” qua dentro…
Si ritrovò a pensare, una smorfia sul volto.
Schivò un nido
di Sanguisughe, lasciandosi cadere a terra e procendendo a piedi per un
po’,
guardandosi attorno ora nervosamente. Probabilmente stava inziando a
deviare
dal percorso iniziale, con tutte quelle svolte. Era tempo di
controllare quanto
fatto. Scelse un albero che gli sembrava privo di pericoli e vi si
arrampicò,
arrivando in cima con pochi balzi. Si piazzò in equilibrio
precario sulla
punta, allargando le braccia per qualche istante prima di fermare il
dondolio
del suo bacino che minacciava di farlo cadere giù.
Il sole stava lentamente iniziando a sorgere.
Individuò la torre in breve. Come non riuscirci, dato che
dominava praticamente tutta la Foresta?
C’era solo da sperare che Temari non avesse avuto problemi
ad arrivarvi. L’aveva già fatto in passato, ma
durante l’Esame aveva i suoi
fratellini a guardarle le spalle, il Kazekage soprattutto, cosa da non
sottovalutare. Si morse il labbro inferiore, apprestandosi a scendere.
In quel momento, ci fu una sorta di esplosione, seguita
dalla comparsa di un tornado a qualche centinaio di metri da lui. Il
ragazzo
quasi cadde, trovando appiglio con la propria mano sulla punta del ramo
solo
all’ultimo, aggrappandovisi con tutte le sue forze mentre la
forza di quel tornado
arrivava fin lì. A quella distanza non era che semplice
vento, ma il Ninja si
trovava sulla punta di un albero, che ora stava iniziando ad ondeggiare
pericolosamente.
-Temari..
Sibilò a denti stretti. Quando la folata si
placò, balzò
giù, correndo in quella direzione.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯’
Temari ansimava, quando uscì dal
fitto. Si guardò attorno, recuperando fiato.
Era in una radura abbastanza
grande, di circa dieci metri di raggio.
Il
posto ideale per riposare senza essere visti…
Si trovò a pensare
la Jounin con
una smorfia. Scosse comunque il capo. Piazzandosi al centro era allo
scoperto,
ma avrebbe comunque avuto un discreto tempo di reazione se se ne fosse
presentata la necessità. Avanzò lentamente, una
mano sulla gamba destra che ora
sanguinava. Era stata fortunata. Doveva ringraziare ancora una volta i
suoi
riflessi e la mira cecata della tigre se se l’era cavata con
così poco . La
ferita non era profonda, ma faceva un male cane.
-Dannazione alla fauna di questo
posto!
Imprecò a denti stretti.
-Temari!
La ragazza si voltò di scatto, il
ventaglio in pugno, allarmata. Eppure quella voce l’aveva
riconosciuta.
Difatti, cinque secondi dopo, Shikamaru uscì a sua volta dal
fitto, anche lui
ansante.
I due Shinobi si squadrarono per
un po’, ai capi opposti della radura.
-Che fai qui?
La frase fu pronunciata da
entrambi all’unisono. Shikamaru si accigliò.
-Dovrei essere io a chiedertelo!
Come ti è venuto in mente di venire qui da sola?!
Temari digrignò i denti, fissando
il ragazzo stizzito davanti a lei
-E a te com’è venuto in mente di
seguirmi? Con quella mano poi..
-E quella gamba allora?!
Shikamaru si stava alterando, e la
sua espressione di furore era tale che per un secondo anche Temari si
trovò
zittita. Il Chuunin allungò un dito ad indicare un punto
dietro di lei.
-Hai lasciato una scia di gocce di
sangue per un bel pezzo di strada! Mi stupisco che gli animali non ti
abbiano
ancora assalito…
Ora era il turno di Temari di
essere furente.
-Me la sarei cavata da sola! Di certo
sono in grado di sopravvivere in un territorio sconosciuto.. Almeno
molto
meglio di qualcuno di mia conoscenza.
E quello di Shikamaru di essere
zittito. Il ragazzo sbuffò davanti a quel colpo basso,
scuotendo il capo.
-Temari.. Andiamo dai..
Fece per avanzare verso di lei,
tendendo una mano verso la ragazza. Questa non si mosse.
-Dobbiamo andare a controllare la
Torre no? Non ho intenzione di interrompere la missione..
-Cazzo Temari!
Shikamaru tagliò l’aria con la
mano, quasi ringhiando. La ragazza non si scompose, sorridendo invece
appena
appena divertita.
-Non sono una che abbandona le
missioni io..
Il Chuunin aggrottò la fronte,
squadrandola. Temari non ansimava più, una mano sul
ventaglio.
-Se non vuoi tornare indietro da
sola..
Mormorò Shikamaru, una smorfia in
volto, estraendo un Kunai dalla propria tasca.
-E allora fatti sotto Nara! Sono
anni che aspetto una rivincita!
Temai subito levò il ventaglio,
per poi calarlo verso il basso e provocando una potente folata di
vento.
Shikamaru, che stava per scagliarsi in avanti, si bloccò,
digrignando i denti e
balzando all’indietro, cercando riparo dalla mossa nascosto
tra gli alberi.
Fece appena in tempo a nascondersi
dietro un albero quando attorno a lui si scatenò il
finimondo. Le lame di vento
create da Temari tagliarono praticamente tutto quello che
c’era attorno a lui,
facendo cadere gli alberi. Il ragazzo si era appena complimentato con
se stesso
che una lama di vento più grande delle altre
centrò l’albero dietro al quale si
era nascosto, tranciandolo ad un terzo della sua lunghezza. Shikamaru
imprecò.
Temari vide l’albero cadere
proprio sopra al punto in cui avrebbe dovuto trovarsi Shikamaru,
piombando a
terra con un grande fracasso. La ragazza attese, mentre la polvere si
posava a
terra, che il ragazzo saltasse fuori fiondandosi verso di lei, o che
quantomeno
gridasse per insultarla. I secondi passarono, ma non successe niente.
La Jounin
inarcò un sopracciglio muovendosi cauta in avanti. Era
già tutto finito?
Aveva coperto circa tre quarti del
percorso che la separava dall’albero, guardandosi attorno
come temendo un
trucco. Non fu delusa. Una linea d’ombra si snodò
improvvisamente verso di lei,
radida, partendo da sotto un albero. Temari se l’aspettava, e
balzò indietro.
L’ombra stava quasi per raggiungerla quando si
fermò di colpo. La ragazza fece
una smorfia di soddisfazione.
-Tutto qui crybaby? Sempre la
solita tattica banale?
Urlò, in direzione del punto nel
fitto da dove partiva l’ombra
-Tu che dici?
La ragazza si voltò di scatto
verso la sua destra, mentre Shikamaru sbucava dal fitto e le lanciava
contro
due Kunai. Riuscì a porre il ventaglio davanti a
sé appena in tempo, deviandoli
e portandoli a conficcarsi in un albero a pochi passi da lei.
Ghignò.
-Bravo, questa non me
l’aspettavo.. Ma ora è il mio turno..
-No, non ancora..
Shikamaru mosse le mani a creare
alcuni sigilli e Temari vide che reggeva in mano qualcosa. Dei fili di
nylon
tesi nell’aria e che erano legati..
All’estremità dei Kunai. Ovviamente
Shikamaru aveva pensato davvero a tutto, come sempre.
-Kagemane no Jutsu!
Una nuova ombra partì da quella
quasi infinitesimale creata dai fili di Nylon, dirigendosi verso la
ragazza.
Una sorta di evoluzione del trucco che aveva utilizzato contro Kin ai
tempi
dell’esame Chuunin.
-Merd..
Temari balzò all’indietro, conscia
di avere si e no pochi decimi di secondo a disposizione prima che
l’ombra la
raggiungesse. Conficcò a terra il ventaglio aperto,
interponendolo tra lei e
l’ombra. Ovviamente non bastò a fermarla, in
quando Shikamaru dovette
semplicemente aggirare l’arma per continuare a proseguire
verso di lei, ma
questo diede abbastanza tempo alla ragazza per levarsi ancora una volta
dalla
zona calda. Tuttavia era Shikamaru, e non lei, a sorridere.
-Hai perso la tua arma,
seccatura..
Decretò il ragazzo, estraendo un
paio di Kunai dalla sua tasca ed impugnandoli entrambi al contrario. Ne
lanciò
uno, prendendo poi a correre verso la Jounin, avvicinandosi sempre di
più verso
il Kaze Tessen. Temari lo schivò abbassandosi a terra, ma in
quel mentre
Shikamaru aveva guadagnato la sua postazione a lato del ventaglio.
-E ora? Conosci altre tecniche di
combattimento a distanza che non richiedano il tuo ventaglio?
Temari socchiuse le palpebre,
divaricando leggermente le gambe. Shikamaru levò il Kunai,
attendendo
l’attacco.
Un
animale non è da considerarsi sconfitto se gli si
staccano gli artigli. Può sempre combattere con le zanne..
Era una lezione che aveva
imparato
tempo addietro, e che l’aveva reso più cauto.
-Sta a vedere Crybaby… Non devi
mai sottovalutare un manipolatore del vento..
La Jounin portò le mani dietro la
nuca. Il ragazzo, dal canto suo, non osava avvicinarsi. Aveva
penalizzato
Temari con quel suo trucchetto, certo, ma non era il caso di cantar
vittoria.
Ora doveva semplicemente portarla a scoprirsi un’altra volta..
La ragazza si sfilò il
coprifronte, staccando la placca di metallo dal tessuto.
Fissò per qualche
secondo il ninja davanti a lei. Poi, con eccezionale
velocità, caricò il
braccio dietro la schiena, scagliando la placca verso il ragazzo.
Shikamaru inarcò
un sopracciglio osservando il metallo roteante volare verso di lui. Era
abbastanza lento perché il ninja potesse bloccarlo. Che cosa
stava facendo?
Tutto qui? Doveva esserci per forza qualcosa sotto. Invece di bloccarlo
il
ragazzo si spostò di lato, cercando semplicemente di
deviarlo con la punta del
Kunai. Quando però le due armi entrarono in contatto, la
placca semplicemente
tagliò il pugnale come se si fosse trovata davanti del
burro. Shikamaru sgranò
le palpebre, scostandosi quel tanto che bastava ad evitare del tutto
l’arma. La
placca non lo sfiorò, ma nel fianco del giovane si
aprì comunque una
lacerazione. Poco profonda, ma dolorosa.
-Urgh!
Shikamaru si piegò su se stesso,
premendosi una mano sulla ferita. Si diede dell’idiota. Con
Asuma come maestro
come fare a non pensare ad una cosa del genere? Era ovvio che tra gli
usufruitori dell’elemento Vento non poteva essere
l’unico in grado di infondere
Chakra nelle “armi”. Si raddrizzò,
digrignando i denti e fissando l’avversaria.
Temari sorrideva.
-Alle spalle…
Disse. Shikamaru agrottò la
fronte, giudicandolo un trucco, ma l’istinto ebbe la meglio.
Si voltò proprio
mentre la placca era ad un metro dalla sua fronte. Ancora per istinto,
il
ragazzo si piegò all’indietro, schivando
l’arma per un pelo. Cadde a terra,
mentre la placca continuava la sua corsa ritornando verso Temari.
Shikamaru,
esterrefatto, si voltò verso la ragazza
-Beh.. Controllare la direzione di
qualcosa di così aerodinamico è piuttosto facile..
Commentò, scrollando le spalle,
per poi fare un gesto della mano. Il coprifronte le passò
dietro la schiena,
cambiando direzione e tornando verso il giovane. Shikamaru fece in
tempo ad
alzarsi, ma in breve tempo si trovò a che fare con una sorta
di danza selvaggia
per schivare quel coltello volante. Scartò,
saltò, fece capriole, si contorse
in aria.. Ben presto aveva perso il conto degli assalti ed iniziava a
sentirsi
sfiancato. Non riusciva a trovare un modo per capovolgere la
situazione, non
stavolta. Ad un certo punto sentì premere la sua schiena sul
tronco di un
albero.
Se
non riesci a trovare una soluzione ed adattarti in corsa
alle mosse ed ai cambiamenti che avvengono in modo imprevisto attorno a
te..
Le parole di suo padre gli
rimbombarono nella mente, mentre la placca volava di nuovo verso di
lui,
all’altezza del suo collo. Si abbassò
all’ultimo, mandandola a conficcarsi
nell’albero per un quarto della sua lunghezza, tremante. In
fretta, si rialzò,
prevedendo che da un momento all’altro Temari
l’avrebbe semplicemente portato
ad estrarsi da quel punto, pronto per riprendere. Ma non accadde nulla.
-Ehi, Nara..
La voce di Temari si fece udire di
nuovo. Il Chuunin si volse di scatto, un orrido presentimento in mente.
La
Jounin era accanto al ventaglio, e lo stava estraendo con studiata
calma,
sorridendo pericolosamente.
-Cosa avevi detto a proposito
della mia arma?
Disse, levando il Kaze Tessen per
poi riabbassarlo con forza. Shikamaru ebbe pochi decimi di secondo per
agire,
facendo una capriola in avanti e riparandosi dietro una roccia
abbastanza
grande. L’aveva appena raggiunta quando il vento
arrivò. Dietro il suo
“riparo”, Shikamaru poteva sentire distintamente il
rumore della pietra
scricchiolare per la potenza del colpo. Poi il tutto si
placò.
-Finiamola ora!
La voce di Temari si fece udire
dalla distanza. Era seccata. Nonostante tutto quel piagnone era
riuscito ancora
una volta a scamparla.
-Come vuoi..
Fu la debole risposta dell’altro. Temari
agrottò la fronte. E ora? Il ragazzo si era trovato un
riparo dietro il quale
poter studiare la propria mossa senza essere visto.
O
forse no?
La ragazza mosse appena il
capo,
osservando la placca in metallo che aveva lanciato poco fa. Era
abbastanza
lucida da permettere di distinguere il riflesso della sagoma del
ragazzo.
Sembrava stesse eseguendo alcuni sigilli. Un attimo dopo, qualcosa
emerse dal
terreno fino ad assumere forma umana.
Un
clone?
Non poteva essere una tattica
così
semplice. Doveva esserci qualcosa sotto. La ragazza si portò
il pollice alla
bocca, mordendoselo a sangue. Nello stesso momento il clone (o quello
che la
ragazza giudicò essere tale) sbucò dalla roccia,
lanciandosi verso di lei con
un Kunai in mano.
Temari era pronta
-Kuchiyose No Jutsu! Kirikiri mai!
Fece scorrere il pollice sul
ventaglio, provocando una linea di sangue, per poi sventolarlo una
singola
volta. Una donnola armata di falce sbucò
all’improvviso dal nulla, il risultato
dell’evocazione, per poi fiondarsi sul ragazzo. Lo
colpì in pieno, tagliandolo
a metà prima di proseguire verso l’alto. Tuttavia,
invece di svanire in uno
sbuffo di fumo, il clone si trasformò in una sostanza nera
che cadde a terra
davanti a lei. Prima che Temari potesse capire cosa stava succedendo,
da dietro
la roccia sbucò una linea d’ombra, che raggiunse
la sostanza nera, fondendosi.
Un
vero e proprio clone d’Ombra?
Come diavolo c’era riuscito quel
piagnone? La sostanza si tramutò in ombra vera e propria,
che si tese verso la
Jounin. Stavolta, non riuscì a schivarsi in tempo, e venne
catturata dalla
tecnica.
-Cazz…
Temari assistette immobile
all’alzarsi di Shikamaru dal suo nascondiglio, un piccolo
sorrisetto del
ragazzo alla vista della linea nera. Ma era Temari quella con il
sorriso più
aperto.
-Non fargli troppo male..
Shikamaru alzò lo sguardo verso
l’alto. Troppo tardi. La donnola piombò nuovamente
verso il basso, avvolgendo
il suo ragazzo nella sua danza di lame in pochi secondi. Shikamaru non
urlò
nemmeno, si limitò a venire scaraventato via pochi istanti
dopo, cadendo a
terra in modo scomposto.
La linea d’ombra svanì a breve,
dissolvendosi. Temari prese ad avanzare verso il ragazzo.
-Cretino! Non lo sapevi che anche
se blocchi il padrone, l’Evocazione non puoi fermarla?
La donnola scosse il capo, prima
di sparire nuovamente. Temari le rivolse un sorriso grato, per poi
chinarsi
verso Shikamaru. Il ragazzo era ancora a terra, coperto da
un’infinità di
piccoli tagli, palesemente privo di sensi.
-Vittoria mia..
Sorrise, raddrizzandosi. In
quella, il volto di Shikamaru prese a deformarsi. Subito,
l’intero corpo si
trasformò nella sostanza nera di poco fa.
-No!
Esclamò Temari, balzando indietro.
Dietro di lei, il terreno esplose, ed una figura uscì rapida
dalla voragine,
proiettandosi verso la Jounin.
Temari fu veloce. Riuscì persino a
voltarsi del tutto prima che Shikamaru le bloccasse i polsi.
Poi i due caddero a terra, un
tonfo che strappò un gemito alla ragazza. Quando
riaprì le palpebre chiuse per
il contraccolpo, la figura del Chuunin troneggiava sopra di lei,
bloccandola
contro il terreno e tenendole i polsi a terra.
-Più che altro sapevo che avresti
guardato il riflesso della placca.. Così ho preparato un
altro clone fuori
dalla tua vista..
Non sorrideva, si limitava a
fissarla serio senza smuoversi da quella posizione. Temari
tentò di
divincolarsi, ma senza speranze. In quella posizione non poteva far
nulla, senza
contare che il ventaglio nel frattempo era volato due metri
più in là. La
jounin sbuffò.
-Bravo, vuoi una medaglia?
-No, semplicemente farti tornare
indietro con me..
Shikamaru scosse il capo,
palesemente stanco. Probabilmente stava pensando a come diavolo
riusciva a non
cadere a terra sfinito. Temari gli concesse un’occhiata,
socchiudendo le
palpebre.
-E vederti di nuovo prendermi
allegramente per il culo? Ma dico, hai idea di come si senta una
ragazza dopo
un comportamento del genere? Lo so che pensi che io sia una
irresponsabile, una
che non sa badare a se stessa.. Ma mi hai ferito! Lo capisci? Con quel
tuo
comportamento mi hai ferito!
Gli occhi di Temari luccicavano.
La ragazza era vicina alle lacrime, ma fissava il Chuunin con aria
quasi
rabbiosa. Stavolta fu Shikamaru a distogliere lo sguardo. -Mi
dispiace.. Ero fuori di me..
Lentamente, il Chuunin tornò ad
osservarla. L’espressione non era cambiata. A quanto pare
come scusa non era
sufficiente. Si morse il labbro.
-Ascolta, ti dirò le cose come
stanno.. Sei egocentrica, logorroica, prepotente, spunti ovunque anche
quando
non sei desiderata ed attiri problemi come la carta moschicida..
Temari incarcò le sopracciglia,
socchiudendo le palpebre. Solo perché era bloccata
là sotto non voleva dire che
non fosse pericolosa. Shikamaru colse il messaggio e si
affrettò a concludere.
-Ma sei anche la Ninja più bella
ed irresistibile che conosca..
Le parole gli uscirono di bocca
prima che il ragazzo si rendesse conto di averle anche solo pensate. Si
sentì
come se il suo volto stesse andando a fuoco, ed ebbe la consapevolezza
di avere
il volto color pomodoro. Il disagio fortunatamente fu parzialmente
colmato da
vedere un lieve rossore dipingersi anche su Temari. Questa distolse lo
sguardo.
-E dovrei crederti?
Shikamaru si raddrizzò appena,
levando le mani che bloccavano i polsi della ragazza.
-Prova a credere a questo..
Temari girò appena il volto, ma fu
la destra di Shikamaru a portarle il mento verso di lui. Poi,
l’unica cosa che
vide fu il ragazzo chinarsi in avanti. E l’unica cosa che
sentì le labbra
poggiarsi sulle sue. In quel momento, il dolore, la fatica, la rabbia..
Parvero
scomparire. Invece di scostarsi, la Jounin abbracciò il
Chuunin, stringendolo a
sé.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯’
-Io te l’avevo detto.
Una delle due ombre appollaiate
sull’albero sbuffò, distogliendo lo sguardo dai
due ragazzi.
-Capirai.. Mi sono annoiato tutto
il tempo.
L’altra a quel punto si lasciò
andare ad una risatina.
-Oh andiamo.. Un bello scontro con
un finale da film.. Che pretendi di più?
-Io te l’ho detto.. Non mi sono
mai annoiato in vita mia come ora.. Quei due mocciosi sono pessimi
Vi fu un nuovo sbuffo da parte
della seconda figura, mentre tornava ad abbassare lo sguardo sui due
Ninja, ora
abbracciati uno accanto all’altro.
-Immagino che dovremmo tornare al
lavoro..
Lamentò.
-Si. Ed alla svelta..
Un gemito, e poi le due figure
scomparvero nel nulla.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯’
Inutile.. Prometto prometto ed alla
fine mi ritrovo con
tempi del genere.. Stavolta non posso davvero essere scusato, vi ho
detto che
avrei aggiornato a febbraio ed eccoci qui un mese e mezzo dopo.
Fortunatamente non
è un pesce d’aprile.. Quello che avete appena
letto è un vero e proprio parto..
Risultato di crisi mistiche, blocchi letterari e momenti vuoti. Questo
è stato
senza dubbio il capitolo più difficile da leggere. I nostri
dovevano
incontrarsi, far sfociare il litigio in uno scontro e riappacificarsi.
E non è
stato affatto semplice da scrivere. Ad ogni modo dico solo che mi son
preso
delle libertà riguardo le loro tecniche. Non aggiungo altro
e mi limito a
rispondere, visto che non voglio farvi aspettare oltre prima di mettere
online
il capitolo..
Bambi88: lo
ammetto, far intervenire quei due è stato
un lampo di genio XD (-Modesto un piffero NdS) Temari era abbastanza
aggressiva
qui?
Lily90: per essere
migliorata è migliorata.. ma han
davvero dovuto patire molto.. Viva comunque l’empatia tra
donne. Intanto vado a
segnare un altro punto per Kakashi =P
Gloria7: ti rendi
conto che ti ho avuto sulla
coscienza fino ad ora? L’idea di avere una lettrice che
attendeva con un
fervore così grande il nuovo capitolo.. Beh, è
stato distruttivo. Non
prendertela a male, ti prego, non ce l’ho con te. Ma
l’idea che una FF possa
contare così tanto per una persona.. Oh beh, scusa per il
ritardo..
Shatzy: sopravvivere
per sopravvivere ne sono
uscito.. ma a quale prezzo? A te, amante dei siparietti, non ho potuto
dar
molto spazio in questo capitolo, ma mi auguro che il bacio ti abbia
sciolto
almeno un pochino.. E viva gli autori maschi XD
Soarez: Shika
cretino, Shikaku grande, viva il BDS..
Ok, ho appuntato tutto. Ah, e Kasumi non è sua nipote no XD
Acqua alta mi
spiace.. Ci stiamo avvicinando sempre più alla fine.. Ci
sarai?
Elyador: Non
c’è che dire.. Con gli aggiornamenti
siamo davvero casi disperati XD Vabbè, tralascio eventuali
commenti secondari..
Tanto ci diremo tutto appena ci ribecchiamo.. Mi avvio a postare il
capitolo..
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Capitolo 9 *** Killing Time ***
Killing Time
Killing Time
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Shikamaru
grugnì, sbattendo più volte le palpebre con
studiata lentezza. Gli ci volle qualche secondo prima di mettere a
fuoco il
posto dove si trovava. Camera sua.
Il ragazzo si raddrizzò, mettendosi a sedere sul letto e
soffocando uno sbadiglio con la mano destra giusto in tempo.
Cavoli.. Che
stanchezza…
Giusto per ritardare il momento della levataccia, prese a
guardarsi attorno, soffermandosi ad un tratto su una foto incorniciata
abbandonata su un mobile. Una di quelle foto infamanti che si fanno ai
bambini
piccoli e vengono tenute da parte per permettere agli amici di
sfotterli una
volta cresciuti. Il ragazzo agrottò la fronte. Era sicuro di
averle distrutte
tutte. Almeno, quelle in camera sua. Poco distante, c’era un
enorme ventaglio
appoggiato alla parete.
Oddio.. Questa non è..
Accanto a lui, qualcosa si mosse, ed allarmato Shikamaru si
scostò subito. La testa di Temari uscì lentamente
da sotto le coperte, per poi
sprofondare nel cuscino. Dormiva ancora, un filetto di bava sulla bocca.
…Camera mia.
Fissò la figura addormentata davanti a lui, per poi
osservare la camera in cui si trovavano. In ultimo, la luce del sole
che
filtrava dalle pareti. Aveva passato la notte dormendo con la belva? Ma
che
diavolo gli stava passando per la mente? Si chinò in avanti,
nascondendo la
faccia fra le mani.
Allora.. Vediamo di
ricapitolare che è successo ieri..
Aveva passato la notte a cercare Temari, dispersa…
Si.
L’aveva trovata e quella gli aveva urlato contro..
Si.
Si erano scontrati ed aveva vinto..
Si.
Erano rimasti abbracciati nella radura per un po’...
……….Si.
Erano tornati a casa ed avevano deciso di passare assieme il
tempo che mancava all’ora di colazione..
.......
Ma che avevo per la testa?!
Sospirò, scuotendo il capo. Doveva aver dormito solo qualche
ora quindi. Se non meno.. Portò lentamente lo sguardo verso
la ragazza,
scrutandola con attenzione. Sembrava anche più carina del
solito mentre
dormiva. E molto più tranquilla. Si accorse di essere
arrossito e scosse il
capo con una smorfia, prendendo a fissare il muro.
E ora?
Si erano riappacificati si. Ma che altro era successo? Il
suo cervello era ancora mezzo addormentato, e senza la sua quotidiana
dose di
caffè ce ne avrebbe messo per tornare a livelli di
efficienza accettabili.
Riportò l’attenzione su Temari. Si erano molto
più che riappacificati sembrava.
Allungò lentamente una mano verso il suo volto, con
l’intento di sfiorarle una guancia. Era a metà
strada quando la Jounin aprì di
colpo gli occhi. Shikamaru si immobilizzò per una frazione
di secondo, per poi
approfittare di un possibile intontimento della ragazza e spostare la
mano sul
materasso, come se l’avesse mossa per appoggiarsi.
Temari scrutò prima lui e poi la mano. Quindi
ringhiò.
-Come scusa?
Fece Shikamaru inarcando un sopracciglio, fissando incerto la
ragazza mentre questa si rialzava a sua volta, sfregandosi le palpebre.
-Ho detto “giorno”..
Si limitò a borbottare, in modo più chiaro. La
coperta le
cadde di dosso, scoprendo il “pigiama” della
ragazza. Una semplice T-shirt
azzurrina che di certo non faceva molto per nascondere il seno. Un
improvviso
dubbio amletico sorprese Shikamaru mentre era intento a fissare quei
due
capolavori, ma Temari scrollò il capo per riprendere
definitivamente lucidità
ed il ragazzo rialzò in fretta gli occhi. I due incrociarono
lo sguardo,
rimanendo per un po’ in silenzio.
-Non hai tentato di violentarmi mentre dormivo, vero?
La domanda proruppe dalla bocca di entrambi nello stesso
istante, e sia ragazzo che ragazza spalancarono gli occhi.
-Ma dico, che razza di pensieri hai? Sono una ragazzina
innocente ed indifesa io! Te piuttosto.. Sottospecie di maschio
pervertito…
Abbaiò Temari, osservandolo con una smorfia divertita sul
volto. Shikamaru socchiuse le palpebre.
-Indifesa un cazzo. M’hai quasi ammazzato ieri.. E sembri
innocente solo quando dormi.
Il poveretto si rese conto di quanto aveva detto solo a
condanna firmata. Chiuse gli occhi, mordendosi il labbro, ma
già Temari si era
avvicinata, sguardo attento, gli occhi ridotte a due fessure.
Modalità pantera
attivata.
-Mi stavi fissando?
Soffiò. Shikamaru potè perfino avvertire il
rumore degli
artigli che venivano estratti, ma preferì non controllare di
persona se era
solo frutto della sua immaginazione o della sonnolenza. Invece,
distolse il
capo, ammirando con incredibile interesse il soffitto. Non ne aveva mai
studiato con attenzione le..
-Shika?
La voce di Temari si era fatta più tagliente. Il ragazzo
deglutì.
- Dividiamo uno spazio ristretto al momento.. Improbabile
che ogni tanto non possa cadermi l’occhio se tu sei lenta a
svegliarti..
Disse, con studiata calma. Quindi sospirò, indurendo i
muscoli del braccio ed attendendo la lacerazione. Che ci metteva un
po’ ad
arrivare. Il Chuunin si arrischiò a buttare uno sguardo, e
notò che Temari
sorrideva. Al suo sguardo interrogativo questa si limitò a
scrollare le spalle,
per poi avvicinarsi lentamente. Shikamaru non si mosse.
Ma che…?
La ragazza gli passò le braccia attorno al collo,
lentamente, per poi attirarlo verso se stessa, appoggiandosi alla sua
spalla e
sfiorando la guancia del ragazzo con la propria.
-Idiota.. Prima mi baci, quindi dormi nel mio letto e ora
hai paura a dirmi che passi le giornate a guardarmi il seno?
Disse pigramente, muovendo lentamente il capo e sfregando il
proprio viso con quello del Ninja. Shikamaru fece una piccola smorfia,
per poi
chiudere ancora gli occhi. Già ecco cosa gli mancava. Dopo
averla buttata a
terra l’aveva perfino baciata, in un impeto causato da
adrenalina ed ormoni.
Quindi si, si erano più che riappacificati. Decisamente.
Il ragazzo sospirò, passandole un braccio dietro la schiena,
cingendole il fianco. Era Temari quella che aveva davanti?
Dov’era finita tutta
l’aggressività di una prima?
-Io guardarti il seno? Sei solo troppo egocentrica Sabaku…
Temari ringhiò appena, serrando un filino la presa. Giusto
un avvertimento.
-Devi proprio chiamarmi Sabaku? Non mi sembra il momento più
adatto per le formalità..
-“Seccatura” va bene?
Temari socchiuse gli occhi. Quindi prese lentamente a
sciogliere l’abbraccio. Quasi presentendo ciò che
stava per accadere, Shikamaru
tentò di scostarsi. Invano. Listante successivo le mani
della Jounin si
serravano attorno al suo collo, mentre questa ringhiava.
-Tu.. Proprio.. Non capisci come trattare una donna!
Il Chuunin si agitò, portando le mani ad afferrarle i polsi
e cercando di allentare la presa.
-Temari.. Non.. Stiamo per…!
Con un sonoro tonfo, entrambi caddero sul pavimento.
Shikamaru continuò ad agitarsi, tentando di levarsi di dosso
Temari che era
finita sopra di lui, ma questa lo bloccò a terra, sfruttando
la posiziona
favorevole ed inchiodandogli le braccia a terra, tenendolo stretto per
i polsi.
Quindi, si sistemò comodamente sopra di lui.
-Mmmh.. Dove ho già visto questa scena?
Chiese la ragazza, accucciandosi appena e calando verso
Shikamaru con un piccolo sorriso. Gli sfiorò le labbra in un
bacio veloce. Il
Chuunin fece una piccola smorfia, prima di alzare il capo e
ricambiarlo. La
presa sui polsi si allentò, e Shikamaru ne
approfittò per rotolare ed invertire
le posizioni.
-Ehi!
Protestò Temari. Shikamaru scrollò le spalle,
avvicinandosi
con un piccolo sorriso sulle labbra e baciandola di nuovo. Temari si
scostò
quasi subito, per poi ringhiare sommessamente e sfiorargli una guancia
con le
proprie labbra
-Che ti devo dire.. Mi piace qui.. Tu non sei adatta a stare
sopra.
Disse nel frattempo Shikamaru, ritirandosi subito dopo, per
evitare che la Ninja gli azzannasse l’orecchio.
-Temari! Sei sveglia? Cos’era quel tonfo?
La voce di Yoshino li raggiunse in quell’istante,
accompagnata dal suono di passi che salivano le scale. Entrambi si
bloccarono.
Shikamaru impallidì visibilmente, mentre Temari guardava la
porta con
apprensione.
Se mia madre ci becca così..
-Donna! La colazione è pronta si
o no?
Altra esclamazione proveniente
dal basso, stavolta ad opera di quello che sembrava Shikaku
-Ma insomma! Credi di essere in
un albergo? E.. Ma già bevi di prima mattina?!
I passi si allontanarono in un
millisecondo, seguiti da un certo chiasso al pianoterra. Poco dopo, di
nuovo il
silenzio.
-Meglio andare..
Temari annuì alla parole del
ragazzo, fissandolo mentre si avvicinava alla porta, per poi fermarsi,
socchiuderla, e quindi voltarsi di nuovo verso di lei.
-Per inciso.. Sei molto più
affascinante quando ti comporti da pantera che quando fai la
gattamorta..
Il Ninja si chinò all’istante per
schivare una sveglia roteante diretta verso di lui, sgusciando fuori e
dirigendosi alla svelta verso la propria camera, al sicuro e
miracolosamente
incolume.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Una volta vestito, Shikamaru uscì
dalla camera e si avviò verso le scale, tendendo
un’orecchio verso la camera
della Ninja di Suna. Niente. O era già scesa o si era
riaddormentata. Scrollò
le spalle, scendendo al piano di sotto. In fondo alle scale, Shikaku lo
stava
aspettando appoggiato al muro. Il ragazzo si fermò
sull’ultimo scalino,
fissandolo. L’uomo non guardava lui, ma aveva lo sguardo
perso nel vuoto.
Shikamaru attese per un po’, ma visto che il padre non si
decideva a spiccicare
parola, proruppe in un piccolo sbuffo.
-Grazie comunque.
Solo in quel momento Shikaku si
volto a guardare il figlio, un sopracciglio inarcato.
-Di cosa? Non ho fatto niente..
Rispose, il tono più naturale
possibile, fissando il figlio come se lo ritenesse uscito di senno. Poi
scrollò
a sua volta le spalle, lanciandogli un rotolo, che Shikamaru
intercettò a
fatica.
-Ad ogni modo.. L’Hokage ti
chiama.. Farai meglio ad andare a Palazzo il prima possibile..
Shikamaru fissò corrucciato il
rotolo. E ora? L’ultima volta che era stato convocato era
stato per l’arrivo di
Temari. Era forse in arrivo Gaara? Un brivido freddo gli scese lungo la
schiena. Altro che perdere la sorella. Se il Kazekage scopriva che le
aveva
messo le mani addosso non ammazzava solo lui, ma avrebbe mosso guerra
all’intero Paese del Fuoco. Forse.
Nel frattempo, si accorse che
Shikaku si era allontanato di qualche passo, prima di fermarsi e
fissare il
figlio da sopra la spalla.
-E mi raccomando. Ricordati di
usare le dovute protezioni quando fai certe cose..
Shikamaru lo fissò allibito.
Come ca..?
-Ma non abbiamo fatto niente!
Protestò.
Non ancora. O non che io sappia almeno.
Shikaku sbuffò, scuotendo il capo
come a dire “Se se”, prima di voltarsi nuovamente e
dirigersi verso la porta
che dava sul giardino. Il Chuunin lo fissò attentamente.
-Papà.. Come mai zoppichi?
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
-Non ho capito come mai sei voluta venire anche tu..
Commentò il ragazzo con una smorfia. Camminavano
tranquillamente per le vie di Konoha, diretti al palazzo
dell’Hokage. Temari
sembrava allegra. Anche troppo visto quanto accaduto quella mattina.
-Oh, devo ancora decidere come punirti.. E non vorrei mi
scappassi da sotto il naso.
Il Chuunin sbuffò sonoramente.
-Seccatura..
-Cerbiatto..
Shikamaru rabbrividì istintivamente a quelle parole. Si
voltò di scatto, lanciando un’occhiataccia a
Temari che lo fissava incuriosita.
Il ragazzo prese un respiro profondo.
-Scusa, cos’era?
-Cos’era cosa?
-Quella.. Quel.. Il nome.
Temari si strinse nelle spalle, riprendendo a camminare.
Senza che Shikamaru lo vedesse, un altro sorrisetto le stava spuntando
sulle
labbra.
-M’è venuto così..
Il ragazzo la osservò allontanarsi per un po’, una
smorfia
in volto, colto da un intenso desiderio di prendere una deviazione e
sparire
tra la folla. Ma la Ninja sapeva già qual era la sua
destinazione, quindi non
avrebbe dovuto far altro che aspettarlo al varco. Shikamaru
sbuffò ancora, per
poi scuotere il capo e seguirla, riaffiancandosi in breve.
-Eddai.. Levati quella smorfia dalla faccia…
-Lo farò se mi andrà di farlo.. Te vedi di non
pronunciare
più quella parola.
-Mmmh..
Tra tutti i nomignoli e le storpiature proprio quello doveva
tirar fuori? Odiava la stragrande maggioranza delle derivazioni di
“Shika”, ma
quella in particolare era stata una spina nel fianco a suo tempo.
Nessuno
storpiava in maniera simile il suo nome da..
-Te l’ha detto mia madre.
-Mmmh..
Shikamaru levò gli occhi al cielo in un susseguirsi di
imprecazioni mute. La smorfia sul suo volto non poteva essere meglio
interpretata.
Ma quella donna ci fa
o ci è?
Temari dal canto suo manteneva la sua aria innocente e tranquilla,
come se nulla fosse, palesemente soddisfatta che le informazioni
ricevute fossero attendibili.
-Mh?
Shikamaru aveva appena abbassato lo sguardo che subito una
figura si era fatta avanti verso di loro, i capelli rosa,
riconoscibilissimi.
-Shikamaru! Temari-san! Ehi!
Sakura si stava sbracciando per cercare di attirare la loro
attenzione. Quindi, afferrò per il coppino un altro ragazzo
biondo accanto a
lei e lo spinse verso i due Ninja in avvicinamento.
-Indovinate un po’ chi è questo?
Shikamaru agrottò la fronte, fissando il nuovo arrivato. Gli
ci vollero un paio di secondi per riconoscerlo tuttavia.
-Hey! Ma tu guarda se non è Naruto!
Esclamò ridendo, affrettandosi verso l’amico. Dopo
che se ne
era scappato con Jiraya non l’aveva più visto. Tre
anni. C’era da dire che si
era fatto discretamente più alto, certo, ma non sembrava
cambiato poi molto.
-Shikamaru!
Anche l’altro ci mise solo qualche istante a riconoscere il
Chuunin, e gli si piazzò davanti, sghignazzando, le mani
dietro la nuca ed un
sorriso beota sul volto. Temari fissò entrambi senza
avvicinarsi troppo.
Questo è la matricola
di quella volta..
-Sei appena tornato quindi?
Shikamaru nel frattempo stava continuando la conversazione
con il Genin.
-Nah, sono arrivato ieri.
-Capisco.. Ed un po’ della tua idiozia se
n’è andata? Sei
cambiato almeno un po’?
Sakura si inserì svelta tra i due, infilando un gomito nel
fianco di Naruto per spostarlo e muovendo una mano sconsolata
-Macchè, non è cambiato affatto.. Nulla..
-Sakura-chaaan!
Naruto scoppiò letteralmente in lacrime, piegandosi in due
come
se avesse appena ricevuto un colpo allo stomaco anzichè un
buffetto al fianco, iniziando ad arrancare verso la ragazza. Temari
fissava la scena dalla distanza. Si, era proprio come
se lo ricordava. Uno scalmanato, sconsiderato, un po’ tocco
ed
alle volte..
-Quindi.. Anche voi due siete ad un appuntamento?
..inopportuno. Ecco. A quanto pare il dolore allo stomaco era stato
solo transitorio.
La reazione di Shikamaru fu stranamente controllata. La sua
espressione facciale non mutò di un millimetro mentre la
risposta gli usciva
dalle labbra.
-No, non si tratta di questo.
Temari lo fissò per qualche secondo, ma il ragazzo gli dava
le spalle, quindi non se ne accorse minimamente. Ad ogni modo la
ragazza
sbuffò, allargando le braccia.
-Stai scherzando spero.. Perché mai dovrei uscire con un
simile..
Si interruppe. Simile? Stranamente per una volta non trovava
le parole. Anche perché qui non si trattava di provocarlo.
Se ricordava bene
com’era quel ragazzino appena avesse incontrato Gaara gli
avrebbe riferito
tutto. Forse Shikamaru stava pensando proprio a quello.
-Presto ci sarà l’Esame per i Chuunin. Al momento
mi sto
spostando da Konoha a Suna per le varie riunioni.
-Ed è una rottura, ma sono diventato esaminatore,
quindi…
Continuò Shikamaru, lanciando un’occhiata
sconsolata verso
la Jounin.
-Mi è stato ordinato di far da balia ai messaggeri della
Sabbia.
Naruto sembrò bersela. Alzò gli occhi al cielo,
assumendo
un’espressione sognante.
-Gli Esami per Chuunin eh? Quanti ricordi…
Quella che invece non sembrava convinta invece era Sakura,
che li fissava con un lieve sorrisetto sulle labbra. Shikamaru fece una
smorfia. Dieci a uno che Ino aveva spifferato quanto più
possibile. Senza
Sasuke attorno per cui competere in questi tre anni le due erano
tornate
amicone. Almeno una conseguenza positiva della fuga
dell’Emo-Ninja.
Tuttavia sembrava che la ragazza stesse per parlare, quindi
Shikamaru si affrettò a pilotare il discorso altrove.
-Già.. E, Naruto, che intendi fare?
-Eh? Che vuoi dire?
Shikamaru sospirò, sconsolato. Come aveva immaginato. Con
lui si doveva comunque andar per gradi. Visto com’era tornato
c’era solo da
sperare che avesse almeno imparato delle tecniche di combattimento
decenti.
Perché altrimenti..
-Che voglio dire.. Si tratta di un Esame per Chuunin..
L’unico che non lo è ancora diventato.. Sei tu.
Per apprezzare appieno quanto avvenne a seguito di quelle
parole sul volto del povero Genin la moviola sul campo è
quantomeno necessaria.
L’espressione sul volto di Naruto assunse un leggero ma
progressivo
cambiamento. Le pupille si dilatarono, le palpebre si spalancarono pian
piano e
gli angoli della bocca calarono dal solito sorriso sornione e
spensierato fino
ad un “oh” di consapevolezza. Questo non appena
l’informazione raggiunse il
cervello. Non appena trovò la sua corretta allocazione nel
reparto
“Ego&Sogni” ed il Genin si rese davvero
conto di cosa significava la
velocità di cambiamento salì vertiginosamente.
Gli occhi diventarono quasi
totalmente bianchi e sembrava che le palpebre stessero per saltare via
da tanto
erano spalancate. Un filino di moccio prese a colare dal suo naso,
facendo
compagnia ad una salva di sudori freddi non indifferente. La bocca
invece si
spalancò alla sua massima potenza, dando una leggera visione
delle tonsille e
dell’urlo che stava salendo.
-EHHHHHHH?!!!
Il ragazzo ci mise qualche istante ad incassare il colpo.
Una volta realizzato cosa significavano le parole dell’amico
si voltò subito
verso Sakura.
-Ma allora… Allora.. Anche tu Sakura-chan?
La ragazza sfoderò un sorriso smagliante, aprendo indice e
medio in segno di vittoria
-Yep!
-Inoltre..
Continuò Shikamaru, apparentemente non avvedendosi di
ciò
che aveva appena provocato.
-Neji, della classe più grande, Kankuro della Sabbia e
Temari qui sono già dei Jounin.
-HUHHHHH?!!
Temari socchiuse appena le palpebre. D’accordo, era
sconvolto, ma doveva per forza inondare tutti di saliva ad ogni frase?
Scosse
il capo con una smorfia.
-Ehi!
Disse d’un tratto Naruto, una certa nota di panico nella
voce.
-Gaara.. Che ne è stato di Gaara?
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
-Secondo me è stata una reazione esagerata..
Commentò Temari, scrollando le spalle mentre continuava a
camminare per le strade, affiancata da Shikamaru. Questi
sospirò, scuotendo il
capo.
-Eddai lo sapevi anche tu. Diventare Hokage è il suo sogno
di una vita..
-Si ma svenire per questo.. E poi se sapevi che andava a
finire così perché gliel’hai detto?
-Sarebbe venuto a saperlo comunque. Mi stupisco non gli sia
arrivata prima la notizia.. E comunque c’era Sakura con lui.
Se ne prenderà
cura lei.
Tagliò corto il Chuunin. Temari sbuffò,
fissandolo con
attenzione.
-Che razza di amico..
Commentò. Il ragazzo si voltò, giusto in tempo
per notarla
avvinghiarsi al suo braccio. Inarcò un sopracciglio,
fissandola, ma senza
ritrarsi. Temari gli avviluppò letteralmente addosso con
apparente noncuranza.
Se avesse voluto staccarglielo le sarebbe bastato fare un passo di lato.
-Ancora?
La Ninja ridacchiò, allungandosi appena verso di lui e
tirandolo nel mentre verso il basso. Gli passò le labbra sul
volto, sfiorandogli
la guancia con un rapido bacio.
-Eddai crybaby.. Non dirmi che non ti piace perché so
benissimo che non è vero.
Shikamaru distolse lo sguardo con una smorfia, aumentando
appena l’andatura e concentrandosi sulla strada.
-Andiamo che l’Hokage ci aspetta..
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Si sono proprio io.
No, non è un miraggio.
No, quel titolo nella vostra pagina per gli aggiornamenti sulle Fanfic
è
proprio un nuovo capitolo della mia storiella.
E, si, ci ho messo un
pochino di tempo prima di farmi rivedere. (-Un pochino.. Stavo
iniziando a
mettere ragnatele.. NdS)
La scusa di questa
volta? Facile, le vacanze, tanto altro da fare e.. Si, anche la
mancanza di
ispirazione e voglia di scrivere. Ho attraversato anche io quella fase
in cui
pur con la consapevolezza di dover finire questa storia ogni volta che
mi
mettevo di fronte ad una pagina Word bianca, mi limitavo a chiudere
l’applicazione
dopo due minuti.
Ad evitarmi di farmi
complessi il fatto che comunque vi ho lasciato proprio nel momento di
pausa.
Con questo capitolo
entriamo ufficialmente nella seconda metà della Fanfic. I
nostri due idio..
Eroi si sono riappacificati, ed ora sembra vada tutto liscio. Sembra.
Solo due piccole
precisazioni, prima di passare ai ringraziamenti.
Inizialmente avevo
previsto una seconda metà composta da 5 capitoli, che
avrebbero portato alla
chiusura definitiva. Sfortunatamente, mi sono accorto di aver scritto
un
capitolo troppo lungo per aggiungere anche l’incontro con
Tsunade come avevo
precedentemente pensato. Il che probabilmente, porterà ad
altri ritardi, che
continueranno ad accumularsi, che renderanno necessari altri capitoli.
Ecco
cosa succede a scrivere di getto XD
Secondo. Visto che i
due si sono “più che riappacificati”
scene di baci abbracci e moine sarebbero
d’obbligo. Sarebbero. Ma sinceramente non mi ispirano molto
(Male Power!)
La scena nella camera
da letto era quantomeno necessaria, e mi sono relativamente divertito a
scriverla. Ma già la scenetta pucciosa alla fine mi ha fatto
storcere il naso.
Ergo, mi scuso con voi
se mi odierete per questo, ma ridurrò le effusioni al minimo.
Un’ultima
cosa, prima
di passare alle risposte e dissotterrare le recensioni vecchie di mesi
ormai.
Grazie.
Grazie a chi c’era
dall’inizio ed ancora mi segue. Grazie a chi è
arrivato dopo ed ha deciso che
forse forse questa storia poteva essere interessante nonostante la
velocità con
cui veniva creata. E grazie anche a chi per un motivo o per
l’altro non segue
più. Mi avete accompagnato anche voi, se pur per un breve
tratto, e vi sono
grato per questo. Mi impegnerò al massimo per voi. Od almeno
ci proverò.
Ultima
ultima ultima
cosa! Prometto! Poi vi lascio alle risposte ed alla decisione di come
insultarmi od elogiarmi nelle recensioni.
CRITICATE!
Non può essere tutto
rosa e fiori dai.. Se voglio migliorare ancora mi servono critiche.. Su
su,
cancellate quella recensione positiva che vi sta venendo alla mente (si
ormai
vi conosco), tornate a leggere il capitolo e trovatemi qualcosa che non
va!
Elyador: L’identità del
tizio? Eh no dovrai aspettare ancora un paio di capitoli XD Quanto alla
pace..
Sfortunatamente, bisticci vari e frecciatine a parte,
continuerà. Ma ovviamente
quei due non si risparmieranno certo solo perché si amano
ù_ù Con chi credi
abbiamo a che fare?
Soarez: Direi che questa
è la prova del nove XD Se ci sei ancora vuol dire che
davvero non mi libererò
mai di te.. Non che mi dispiaccia.. Anzi.. E presto il nsotro caro
Demone Biano
tornerà.. E saranno cazzi..
Shatzy: Ahem.. Aggiornare
presto eh? Ahem.. >.> Vero che ti ha fatto sciogliere
anche il momento a
letto? *_* (Ebbene si sto tentando di sviare il discorso XD) Quanto al
resto..
Oh, esatto ._. Si parla di Ninja! Dove sono i morti? Dove sono i fiumi
di
sangue? Se pensiamo che la mia è una fic controversa solo
perché si pestano
appena.. Mah.. Le fangirls han molto su cui lavorare..
Lily_90: Con tutta la
gente che si scioglie mi sa che mi si forma una pozza d’acqua
sul desktop..
Quanto alla terza incomoda.. Mmmh.. >.> Non so se dirtelo
o meno.. Dovrò
decidermi..
Gloria7: Eh.. In effetti
la battaglia mi ha dato davvero da pensare.. La faccenda più
dura è stata
elaborare la “finta” finale di Shikamaru, e quindi
la situazione in cui farla
avvenire.. Ma sudando un pelo ce l’ho fatta XD E non
preoccuparti.. Le
battaglie a breve torneranno.
Selene89: Uh un nuovo
acquisto *_* E del mio anno sembra.. Bello, molto bello.. Spero di non
averti
già perso, sinceramente.. I complimenti sotto cui mi hai
sommerso mi han fatto
molto piacere, soprattutto per l’essere “specie
rara” nel mondo delle fangirls
XD
Che ne dici di questo
nuovo “inizio”? Abbastanza passabile il rapporto
tra i due?
|
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Capitolo 10 *** Apart ***
Apart
Apart
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Un colpo. Due colpi. Tre colpi.
Shikamaru attese in silenzio davanti alla porta chiusa, fissandola in
attesa di udire che la voce dell'Hokage o di Shizune lo invitasse
all'interno della stanza. Accanto a lui, Temari giocherellava con un
codino, guardando qua e là con aria assente. Shikamaru si
sorprese a
fissarla.
-Devo ancora capire il perchè tu sia voluta venire..
Temari portò lentamente lo sguardo sul Ninja, inclinando la
testa di
lato e scrutandolo con apparente sorpresa.
-Mi pareva di avertelo già detto..
Il Chuunin sbuffò.
-Si si.. Vuoi punirmi per prima eccetera.. Ma con gli esami da
preparare non è che possa scappare tanto lontano..
Commentò con una leggera smorfia, restituendo uno sguardo
scocciato
alla ragazza. Davvero, capire cosa le frullava per la testa non era
affatto un compito semplice. D'accordo, la sua comprensione dei segni
era lievemente migliorata, ma non fino a quel punto. Temari
restituì
lo sguardo, in attesa.
-Sicura che non c'è altro?
La ragazza sbattè le palpebre, stringendosi poi nelle
spalle.
Shikamaru digrignò i denti, ma prima che potesse replicare
la porta
dell'Ufficio si aprì. Shizune fissò i due davanti
a lei, prima di
fare un cenno a Shikamaru.
-Prego, entra pure.
Il giovane annuì, varcando la soglia mentre la Ninja si
scostava.
Temari gli fu subito dietro, ma prima che potesse seguirlo Shizune la
bloccò.
-Mi dispiace, ma devo chiederti di aspettare fuori.
Fece, inchinandosi davanti a lei, ma bloccando completamente lo
spazio per entrare.
Temari inarcò un sopracciglio, una smorfia arcigna che si
faceva
strada sul volto. Fissò Shikamaru, in attesa. Questi
ricambiò lo
sguardo qualche istante, prima di stringersi nelle spalle. Senza
troppi complimenti, la ninja medico chiuse la porta in faccia
all'altra. Ancora una volta, forse per autosuggestione o che altro,
Shikamaru udì distintamente un rumore di artigli.
Sospirò, prima di
voltarsi verso Tsunade, seduta come al solito dietro la scrivania, le
mani giunte, infilando le mani di tasca in attesa.
-Meno persone sanno di questa faccenda meglio è...
Disse semplicemente, a giustificare il tutto. Il Chuunin si prese
qualche secondo per riflettere su quanto questo implicava.
Annuì. Se
la faccenda richiedeva questo livello di segretezza di sicuro non
l'avevano chiamato per fargli i complimenti sul lavoro svolto.
Si accorse che Tsunade lo fissava da sopra le mani, così si
concentrò nuovamente su di lei. L'Hokage sospirò,
risistemandosi
sulla sedia.
-La questione è piuttosto semplice. E urgente. Quindi non ci
girerò
attorno...
Shikamaru annuì. Meglio. Le chiaccherate schiette e senza
tanti
fronzoli erano quelli che preferiva. Anche se non pensava questa
sarebbe stata piacevole.
-C'è una spia all'interno della commissione d'esame.
Shikamaru ingoiò a vuoto.
Semplice? Una questione semplice?
-Che.. Cosa intende con “spia”?
Tsunade scosse il capo.
-La squadra ANBU che pattugliava il perimetro esterno del paese ha
intercettato un corriere. Era camuffato molto bene e probabilmente
non l'avrebbero notato se non fosse stato per un colpo di fortuna.
Shikamaru strinse i pugni.
Ma bene... Una spia che sa il fatto suo quindi..
-Trasportava informazioni su edifici a cui solo i membri della
commissione hanno avuto libero accesso. Non sappiamo se fosse il
primo o no. In ogni caso, la maggior parte delle nostre misure di
sicurezza sono ora di dominio pubblico.
Entrambi fissarono il pavimento. La situazione poteva essere
più
grave di quanto apparisse. Gli edifici adibiti all'esame non erano di
importanza strategica o vitale nel caso di un attacco, ma studiando
le varie trappole e misure di sicurezza si poteva studiare un modo
per rendere inutilizzabili quelle della maggior parte del Villaggio
se si aveva avuto una visione di insieme. Ma gli unici membri che
avevano visitato tutti gli edifici più importanti erano..
-Dove era diretto il corriere?
Chiese, la risposta già ben visibile nella sua mente.
Tsunade annuì.
-Data la direzione.. Probabilmente verso Kusa.
Shikamaru imprecò a mezza voce. L'inviato di Kusa, assieme
ad Iruka,
erano stati eletti supervisori generali. E come tali avevano avuto
accesso a tutte le aree interessate.
-Devo..?
-No.
Tsunade lo interruppe secca, tagliando l'aria con la mano.
-Ero già arrivata alla tua conclusione. Ho già
spedito gli ANBU al
suo inseguimento.
Shikamaru corrugò la fronte.
Se non è per questo allora che..?
-Sfortunatamente, il nostro uomo deve aver saputo in qualche modo che
il suo corriere è stato intercettato. Gli ANBU non sono
ancora
riusciti a trovarlo.
Shikamaru chiuse gli occhi.
Ecco appunto. Tanto per complicare ulteriormente le cose.
-Ho già informato Iruka di questo, ma bene o male ha le mani
legate.
Inventerà una scusa per coprire la sua assenza. Gli esami
devono
continuare; è essenziale che nessuno sappia della faccenda.
Di nuovo, Shikamaru annuì mentre l'Hokage sottolineava
l'ovvio. Ogni
anno gli esami attiravano masse di clienti ed erano sotto
l'attenzione dei Daimyo, quindi era essenziale per il paese ospitante
che tutto filasse liscio.
-Voglio che tu raccolga informazioni su di lui. Con discrezione.
Iruka mi ha già dato una lista degli edifici che hanno
visitato, ma
potrebbe esserci dell'altro. E se saltasse fuori un'indizio su un
probabile nascondiglio ancora meglio. Gli ANBU continueranno le
ricerche.
Shikamaru chinò il capo, pensieroso. Ci voleva un piano per
qulacuno
di così sfuggente. Ma non si era mai preoccupato di
conoscerlo bene.
Ci voleva qualcuno che avesse trascorso più tempo con lui.
Magari
non Iruka. Difficilmente quei due avevano parlato di qualcosa che non
fosse lavoro.
-D'accordo. Forse ho un'idea.
Tsunade gli indicò la porta con un cenno del capo.
-Mi fido di te..
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
-Allora?
Shikamaru camminava veloce scendendo le scale del Palazzo, Temari al
seguito. Non era riuscita ad origliare nulla, magari anche grazie a
Shizuka, ed ora non la finiva di tartassare il Ninja per avere
notizie.
-Non mi dirai che ti aspetti davvero che ti fornisca dettagli sulle
missioni che mi affidano.
-Il primo giorno sembravi ansioso di farlo..
Shikamaru alzò gli occhi al soffitto.
Ma le donne non dimenticano mai nulla?
-Era ironia Tem, eddai..
Temari si
fermò, lasciando che
Shikamaru scendesse di qualche altro scalino. Quando questi se ne
accorse e si voltò, la ragazza si era piazzata davanti a
lui,
troneggiando dall'alto grazie a quel gradino in più.
-Come mi hai chiamato?
-Mh?
Shikamaru sbattè le palpebre. Il diminutivo gli era uscito
di bocca
senza pensarci. Causa della convivenza forzata?
-Perchè ti secca?
Replicò con una leggera smorfia, incrociando le braccia al
petto.
Temari stirò le labbra in una sorta di sorriso, allungando
le
braccia ed appoggiandosi col suo dolce peso sulle sue spalle.
Shikamaru grugnì.
-Ehi peso piuma.. Stai comoda?
Replicò, cercando di scansarsi. Ma quella lo
artigliò, fugando ogni
tentativo di resistenza sul nascere.
-E stattene zitto una buona volta..
Sibilò, prima di attirarlo a sé, chinarsi verso
il basso e baciarlo
sulle labbra. Shikamaru represse l'istinto di sbuffarle in faccia,
abbracciandola a sua volta. La ninja si scostò, scivolando
sulla sua
guancia e mordendogli il lobo dell'orecchio. Shikamaru strinse le
palpebre.
-Tem..
-Ahem!
I due si scostarono
all'istante,
facendo spazio a due Jounin che stavano scendendo le scale. Uno dei
due, un tipo biondo con i capelli lunghi, dette di gomito a Shikamaru
facendogli l'occhiolino, prima di seguire il suo
compagno.
Il Chuunin si voltò verso la ragazza, felice di constatare
che non
era l'unico ad essere arrossito in modo così evidente.
-Te e le tue effusioni in pubblico..
Bofonchiò, riprendendo a salire. Temari gli
piazzò un destro nel
fianco.
-Piantala. Come se non ti piacessero..
I due entrarono in un tacito silenzio, evitando di guardarsi fino ad
essere usciti dal palazzo. Entrambi tuttavia avevano un leggero
sorrisetto in volto. Una volta in strada, Shikamaru si
fermò, di
nuovo pensieroso.
-Ehi, sai mica dove alloggia Kasumi?
Temari corrugò la fronte, rabbuiandosi appena e voltandosi a
fissarlo.
-No... Perchè?
Shikamaru si passò una mano sul mento, prima di scrollare le
spalle.
-Mh.. La volevo solo passare a trovare..
Le sopracciglia di Temari si inarcarono di un altro grado.
-Abbiamo una riunione oggi pomeriggio..
Ricordò al Ninja. Questi fece una smorfia, alzando gli occhi
al
cielo.
-Mmmh.. Potresti fare le mie veci?
-Cosa?
-Sinceramente non ho voglia.. E tu mi devi ancora un favore per
quella volta che Io ho coperto te..
Disse, inclinando appena la testa verso di lei. Temari fece tanto
d'occhi. Ma era davvero Shikamaru che parlava? Socchiuse le palpebre,
fissandolo con attenzione.
-Tu mi devi un favore che vale più di una
“copertura” ad una
riunione..
Shikamaru gemette.
-Appunto, si tratta di cose diverse. Quando sarà necessario
salvarti
la vita hai la mia parola che verrò a soccorrerti..
Dichiarò quindi con una smorfia. Temari lo
soppesò, senza
distendere i lineamenti.
-Ci vediamo a cena?
Chiese. La Jounin strinse i pugni. Ancora rumore di artigli.
Shikamaru a quel punto deglutì, facendo del suo meglio
perchè la
belva davanti a lui non odorasse la sua paura.
-Fila.
Sospiro di sollievo. Il Chuunin si sporse a darle un rapido bacio
sulle labbra prima di superarla.
-'azie Tem.
La ragazza non replicò o rispose al bacio. Si
limitò ad osservarlo
allontanarsi, in silenzio.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Shikamaru si fermò, guardando con attenzione l'Onsen davanti
a lui.
A sentire Iruka la residenza attuale di Kasumi era questa.
Sospirò,
scuotendo il capo e muovendo qualche passo all'interno. Gli seccava
aver fatto quella sceneggiata davanti a Temari, ma l'Hokage era stato
chiaro. Meno gente sapeva di quella storia meglio era. Se doveva
sopportare le scenate di gelosia della ragazza più tardi..
Oh beh,
la prossima volta avrebbe imparato a cercare informazioni da gente
già introdotta alla missione.
-Si?
Si voltò di scatto, accorgendosi di essersi fermato in mezzo
all'ingresso per un po'. Una vecchietta lo stava fissando da dietro
un bancone, aggrottando le sopracciglia. Shikamaru fece una lieve
smorfia.
-Uhm.. Sto cercando una Ninja del Villaggio di Kiri.. Il suo nome
è
Kasumi..
La vecchietta rimase impassibile.
-Mi hanno detto che alloggia qui..
Proseguì Shikamaru. La vecchietta rimase in silenzio,
osservando prima lui e poi la sua divisa da Chuunin. Poi diede un
colpetto di tosse, coprendosi la bocca con la mano ed avvicinandosi.
Quindi tese l'altra, il palmo verso l'alto, continuando a fissare il
Ninja. Shikamaru sbuffò. Ficcò una mano in tasca
ed estrasse la
banconota, allungandola alla vecchietta. Questa se la portò
davanti
al volto, fissandola e studiandola con attenzione. Quindi
indicò il
corridoio.
-Stanza 66.
Gracchiò. Shikamaru annuì con una nuova smorfia,
voltandosi ed
incamminandosi verso l'interno. C'erano momenti in cui avrebbe voluto
arruolarsi nel corpo di polizia. Almeno loro non avevano problemi a
farsi fare informazioni dietro la minaccia di una notte in cella.
Sfortunatamente, questo non era nel potere degli Shinobi comuni.
Svoltò un paio di curve, avvicinandosi alla zona termale
prima di
individuare la stanza che cercava. Fissò il numero. 66.
E va bene...
Bussò un paio di volte allo stipite ed attese. Niente.
Corrugò la
fronte e bussò ancora. Nessuna risposta. Il Chuunin
sbuffò
sonoramente ed incrociò le braccia, indeciso sul da farsi.
Entrare
comunque o tornare indietro dalla vecchia? Niente niente si sarebbe
ripreso i suoi soldi, anche se non lo riteneva possibile. Almeno
vedendo come quelle mani da rapace avevano artigliato la banconota.
-Shikamaru?
Il ragazzo si voltò di scatto. Kasumi stava uscendo dalla
zona
adibita a spogliatoio per le donne. Indossava un lungo kimono verde
chiaro, ed i capelli bagnati le ricadevano pesantemente sulle spalle.
Si ritrovò imbambolato per un istante.
Cavoli se è carina..
Temari era affascinante
a modo suo,
d'accordo, ma Kasumi sprizzava molta più
femminilità della Jounin
di Suna. Eppure aveva una bellezza acqua e sapone, non ricercata come
quella di Ino.
-Che cosa fai qui?
La ragazza si stava avvicinando e
Shikamaru si riscosse.
-Uh, avevo bisogno di
un'informazione.
Kasumi inarcò un sopracciglio,
dopodichè aprì la porta della sua stanza,
indicando l'interno al
ragazzo.
-Ma certo.. Dai accomodati.
Shikamaru dondolò sulla soglia,
incerto, poi si costrinse ad entrare, visto che la ragazza sembrava
decisa a non mettere piede al suo interno prima di lui. Si
accomodò
su uno dei cuscini che circondavano un tavolo al centro, sedendosi a
gambe incrociate ed aspettando che si sistemasse a sua volta. Kasumi
si avvicinò ad un altro piccolo tavolino e prese un pettine
con una
piccola piuma incisa su di esso. Quindi, si sedette di fronte al
ragazzo, prendendo a pettinarsi i capelli, districando i nodi.
Sorrise.
-Avanti su. Dimmi tutto..
Shikamaru non se lo fece ripetere
due volte. S'augurò che la scusa accordata con Iruka
funzionasse.
-Stavo cercando Koiichi.. Iruka gli
aveva affidato delle carte, ma si è dimenticato di fare
delle copie.
Kasumi aggrottò la fronte. Poi
annuì, facendogli cenno di continuare.
-Iruka ha detto che è uscito presto
dall'ostello dove alloggiava. Forse è andato a fare una
passeggiata
e non è ancora tornato. Del resto oggi non avrebbe avuto
niente da
fare..
Shikamaru sospirò teatralmente.
-Hai idea di dove possa essere
finito?
Kasumi non rispose subito. Si limitò
ad alzare lo sguardo sul soffitto.
-Non lo vedo da ieri.. Ma ci sono
uno o due posti in cui si infilava abitualmente quando voleva farsi
un pisolino senza che nessuno lo disturbasse..
Shikamaru inarcò un sopracciglio.
Improbabile che ora fosse in uno di questi, ma almeno era una
traccia.
-Come mai l'hai chiesto a me?
Kasumi lo fissava di nuovo, la testa
inclinata di lato. Il Chuunin scrollò le spalle.
-Ho semplicemente notato che
passavate un bel po' di tempo assieme nonostante non foste nella
stessa coppia.
Kasumi sorrise appena, arrossendo
lievemente e prendendo a giocherellare con una ciocca dei propri
capelli, distogliendo nuovamente lo sguardo.
-Beh.. Si in effetti.. Il fatto è..
Che ci provava con me.
Shikamaru inarcò un sopracciglio.
-Scusa?
Davvero, questa proprio non se
l'aspettava. Kasumi fece svolazzare appena la mano nell'aria.
-Si.. Ma anche se gli ho detto più
volte che non era il mio tipo non s'è mai arreso..
Replicò scrollando le spalle. Il
Chuunin annuì semplicemente.
Ah stavano così le cose?
-Tu piuttosto..
Shikamaru sbattè le palpebre.
Kasumi ora lo fissava direttamente negli occhi, le mani giunte
davanti a lei in un modo che ricordava pesantemente quello di
Tsunade. Fece una lieve smorfia, in attesa che continuasse.
-Non dovevi andare ad una riunione
con Temari..
Ecco, se l'aspettava. Sospirò.
-Si, ma dato che ad Iruka servivano
queste carte c'è andata solo lei.. Visto che mi doveva un
favore..
-Mmh.. Per quella volta che l'hai
coperta vero?
Il ragazzo la fissò sorpreso e
Kasumi rispose con un sorrisetto. Quindi si alzò.
-Bene, mi vesto ed andiamo.
Cosa?
-Uh, non ho ben capito..
La ragazza si avvicinò ad un
armadio e quindi si voltò.
-Beh, non ho idea di come spiegarti
la strada per arrivare ai “nascondigli” di
Koiichi.. Quindi dovrò
venire con te..
Shikamaru bofonchiò qualcosa come
“non disturbarti”, ma lei lo liquidò con
un cenno. Il ragazzo
sospirò. Sarebbe stato un lungo pomeriggio?
-Solo una cosa..
Shikamaru alzò il capo. Kasumi lo
stava fissando, le mani a pugno sui fianchi.
-Ti spiacerebbe uscire mentre mi
cambio?
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Quando Shikamaru
varcò il cancello
di casa era ormai tardi. L'ora di cena era passata da un pezzo.
Assieme a Kasumi aveva controllato tutti i possibili luoghi in cui
secondo lei poteva essersi nascosto Koiichi, ma senza successo.
Avrebbe dovuto segnalarli comunque agli ANBU. Magari avrebbero avuto
maggiore fortuna.
Si levò le scarpe, guardandosi
attorno nell'ingresso.
-Sono a casa.
-Mph, era ora!
Shikamaru roteò gli occhi e si
voltò di lato. E si bloccò. Stranamente, la voce
femminile non
apparteneva a sua madre. Era di Temari.
La ragazza era sulla porta della
cucina, un braccio appoggiato allo stipite, e lo fissava in modo non
proprio allegro.
-Hai idea di che ore sono?
Shikamaru fece una smorfia di
rimando, scuotendo il capo.
-Chi sei, mia madre ora?
Temari sbattè più volte le
palpebre, quindi si mosse verso di lui. Shikamaru attese il colpo.
Invece la Jounin si limitò a superarlo, uscendo in giardino
senza
dire una parola. Il Chuunin ci rimase con un palmo di naso.
Che diavolo..?
Scrollò le spalle, ma prima ancora che potesse fare un altro
passo
un'altra figura si mostrò sulla porta della cucina.
-Mph era ora!
Stavolta si trattava proprio di Yoshino. La donna roteava in aria il
suo famigerato mestolo, fissando il figlio in cagnesco.
-Hai idea di che ore sono?
Stavolta, Shikamaru non seppe davvero che rispondere.
-Beh? Dì qualcosa su!
Abbaiò Yoshino. Shikamaru si riscosse, scrollando
semplicemente le
spalle una seconda volta.
-Bah.. Tale padre tale figlio.
Il ragazzo ignorò l'affermazione, seguendo sua madre in
cucina. La
tavola era ancora apparecchiata, ma tutti i piatti erano vuoti tranne
uno.
-E dire che Temari si era tanto raccomandata di assicurarci che
saresti tornato per cena..
L'informazione passò per un istante nel cervello del
Chuunin, ma
probabilmente nessuno dei neuroni fu abbastanza sveglio da
afferrarla.
-Cosa?
Yoshino socchiuse le palpebre. A quel punto forse presagendo il
pericolo, uno dei neuroni nel cervello di Shikamaru compì un
fenomenale balzo senza rete sottostante, afferrando la frase della
donna prima che uscisse del tutto dal cervello e si perdesse
nell'aria.
Il ragazzo sbattè le palpebre, voltandosi verso il giardino.
-Scusati.
Stavolta, era stato Shikaku a parlare. Il ragazzo fissò
prima uno e
poi l'altro, poi sbuffò.
-Mi dispiace..
Bofonchiò. Shikaku gemette, facendo cadere a terra il
giornale che
stava leggendo.
-Non con noi, idiota!
Shikamaru rimase immobile ancora qualche istante, prima di voltarsi e
dirigersi verso il giardino.
-Che razza di figlio..
Stava dicendo intanto Shikaku dietro di lui.
-Bah! Finchè si ritrova con un padre che non fa altro che
sbronzarsi
da mattina a sera..
Ignorandoli, Shikamaru si rimise in fretta le scarpe ed aprì
la
porta. Davanti a lui, sulla soglia, apparve Ino. Il ragazzo fece
tanto d'occhi.
E ora?
Ino sorrise tristemente.
-Ciao.. Volevo parlarti.. Posso?
-Mh.. Ecco..
Senza attendere oltre si voltò, tornando indietro verso il
portico e
sedendosi, fissando il giardino. Shikamaru sospirò
tristemente, poi
scosse il capo e la raggiunse. Ino non disse niente, limitandosi a
dondolare le gambe per un po'. Shikamaru sinceramente non sapeva che
dire.. Poi, d'un tratto..
-Io e Kiba ci siamo lasciati.
Shikamaru si voltò di scatto verso la ragazza, fissandola
negli
occhi esterrefatto. Questa resistette per qualche istante, il labbro
che le tremava, prima di cedere e scoppiare in un pianto a dirotto,
cadendo con la faccia sul grembo del ragazzo. Il Chuunin era
impietrito.
Ma che diavolo sta succedendo oggi?
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Interessante come ogni volta che inizio a scrivere un capitolo
mi
trovo alla fine con qualcosa di diverso da quanto ero programmato. La
nascita di questo in particolare ha visto varie illuminazioni che
tuttavia sono state anche positive. Sarà che l'aria
dell'Università mi fa bene.
Mi è davvero piaciuto scrivere questo capitolo, nonostante
alla
fine non sia stato particolarmente felice. In ciò che non
avevo
programmato rientra la scena sulle scale (fatta per amor vostro
ù_ù)
ed altre ideucce che vedrete messe in pratica nei prossimi capitoli.
Qui c'è stato una sorta di nuovo inizio. Una seconda
chiamata
dall'Hokage, una nuova missione, riferimenti a conversazioni fatte in
tale capitolo, il rapporto con Temari che è
“retrocesso”
diciamo.. Si, so benissimo che mi ucciderete per questo.
Nonostante tutto, sono necessari alcuni chiarimenti prima di
rispondere alle recensioni.
1- I tempi. Visto che questa FF in fondo si basa sul manga, mi ero
ripromesso di rispettare anche lo scorrere dei vari giorni.
Sfortunatamente, dopo l'incontro con Naruto, non viene data una
scansione precisa del tempo che intercorre tra tale incontro e la
partenza di Temari. Sembra il giorno dopo, ma potrebbe essere
diverso. Visto che per esigenze di copione un giorno non mi
è
sufficiente, Temari partirà tra due giorni, contando questo
appena
passato come il primo.
2- Il nome della spia. Nonostante quello che potreste pensare, la
scelta è stata quasi del tutto casuale. Semplicemente, ero
alla
ricerca di un nome decente e mi è balzato alla mente il Nick
che
usavo nei GdR su Naruto. Tutto qua.
3- L'ultima scena familiare mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Probabilmente avrei potuto scriverla meglio, ed ho l'impressione di
esser stato un pelo OOC. Che dite?
4- Per quanto riguarda le critiche, ammetto di esser stato troppo
generico. Ora vi do una dritta. Sto cercando di adeguarmi ad uno
“stile da libro” se capite che intendo. A parte
l'evidente
differenza di lunghezza, sento che la maggior parte delle fanfic
hanno uno stile diverso (nonostante la varietà di autori) da
quello
che invece dovrebbe essere un libro. Motivo per cui sono tali.
Secondo voi a me cosa manca in quel senso?
E via con le risposte ù_ù
Lily_90: E terza incomoda sia!
Non lamentarti,
dopotutto l'hai chiamata tu.. Comunque.. Contenta ora? Non è
l'alba
XD Ciò non toglie che appena ti beccherò su MSN
ti trascinerò a
commentare..
Shikafra: Alè,
un'altra convertita! Benvenuta nel
tunnel XD Per l'incontro, ti ringrazio, una delle mie paure era di
non renderlo verosimile sia per la FF che per il manga allo stesso
tempo. Quanto alla frase da te citata.. Beh, Temari era palesemente
ironica XD Lei SA che non è assolutamente indifesa.. Anzi..
Elyador: Il tizio... Eeeh..
Vedremo. Comunque
nonostante la riduzione un paio di scene pucciose ci devono per forza
stare. Anche se dopo questo mi sa che rimarremo a secco per un po'.
Shatzy: La fangirl che
è in te si scioglie troppo
cara.. Ed il fluff.. Urgh.. Argh.. (-Ok, piano, respira, non
è
successo niente.. NdS) Ahem.. Alla tua domanda sul tempo ho risposto
mi pare XD E capitoli mancanti saranno tre, forse forse quattro..
Quindi dopo due anni (Oddio ._.) di sofferenze siamo verso la fine.
Ciò per dire che a giugno concluderò la fic
>.>
Soarez: Quelle due battute mi
sono proprio uscite
dal cuore, non so se mi spiego. E la moviola è stata un
tocco di
classe lo ammetto. Gioisci. Il BDS sta per tornare!
Selene89: Perfetto? Non
esageriamo dai, che dopo mi
monto.. Piano con le parole “perfetto” e simili XD
Fai
giapponese? *_* Si lo so che non c'entra nulla ma ora mi stai davvero
simpatica
Eisa: fa sempre piacere vedere
nuove facce ^_^
soprattutto se mi riempiono di complimenti. Felice che anche tu abbia
trovato ben fatto il momento con Naruto.. Mi rassicurate davvero..
|
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Capitolo 11 *** Tailor ***
Tailor
Tailor
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Shikamaru sospirò, osservando la figura di Ino mentre si
allontanava, lasciando il giardino attraverso il cancello che
immetteva nella via. La ragazza si voltò, facendogli un ultimo
saluto e sorridendo debolmente. Shikamaru rispose a sua volta,
sventolando la mano destra con un cenno del capo.
Certe giornate sembra proprio che qualcuno lassù si diverta
alle
mie spalle..
Si disse tristemente, alzando il capo verso il cielo notturno con una
leggera smorfia. Non si vedeva una singola stella, tantomeno la luna.
Probabilmente quella notte avrebbe piovuto, anche a giudicare
dall'umidità che si sentiva nell'aria.
Scosse il capo, ritornando verso la porta di casa. Con questo tempo
Temari non sarebbe rimasta fuori a lungo. Una volta sbollita sarebbe
tornata a casa, non doveva far altro che aspettarla. Lo preoccupava
invece quanto era accaduto a Ino e Kiba. Come cavolo avevano fatto a
litigare in quel modo?
-Aspetta aspetta.. Non credo di aver capito bene.. Cosa..?
-Ci siamo lasciati.. Od almeno.. Mi sembra improbabile che
torneremo insieme dopo qualcosa del genere..
Ino si era raddrizzata, asciugandosi le lacrime con il dorso della
mano, un sorriso tremolante sul volto.
-Scusami.. Devo essere patetica.. Faccio tante storie per una cosa
del genere quando..
-Quando sei sempre stata tu a mollare gli altri ragazzi..
Concluse Shikamaru, una scrollata di spalle. Ino annuì
semplicemente, distogliendo lo sguardo. I due rimasero così per
un
po', in un silenzio interrotto soltanto dal respiro affannato della
ragazza. Il Chuunin si grattò la guancia, lanciando un'occhiata
al
cancello. Temari ormai doveva avere un bel po' di vantaggio, e di
certo non poteva lasciare Ino in questo stato. Pantera o non pantera.
Sbuffò.
-Ino.. Questa è la prima volta che ti vedo piangere per un
ragazzo che non sia Sasuke.. Mi spieghi che è successo?
La bionda tirò su con il naso, scuotendo il capo e
ravvivandosi i
capelli. Di nuovo, passò un po' di tempo a fissare davanti a
lei,
prima che si decidesse a parlare. Quando lo fece, era chiaro che si
stava trattenendo per mantenere un minimo di autocontrollo. Shikamaru
non commentò, aspettando che finisse il suo racconto.
-Ecco.. Ultimamente nessuno di noi due ha avuto molto tempo per
l'altro.. Kiba ha dovuto partecipare a varie missioni di
ricognizione.. Io devo sostenere gli allenamenti con l'Hokage e mio
padre..
Sembrava quasi che la ragazza si fosse interrotta in attesa di un
commento, ma Shikamaru sapeva bene quali fossero i loro impegni.
Certo, anche lui con la faccenda degli esami la vedeva molto meno, ma
questo non voleva dire..
Si limitò ad annuire.
-Ecco.. Oggi ci siamo visti finalmente.. Contando la volta in cui
siamo usciti con voi..
Già.. Il giretto per Konoha, il volo di Kasumi.. E tutto
quello
che ne era conseguito. Shikamaru scosse il capo, concentrandosi su
quanto stava dicendo l'amica.
-Praticamente ci siamo visti quattro volte in un mese..
Ino si fermò, asciugandosi ancora gli occhi. Di nuovo,
Shikamaru
non commentò. Si sentiva stranamente a disagio. Non era la prima
volta che lui ed Ino chiaccheravano a proposito dei ragazzi della
Chuunin, ma in ogni caso era sempre una conversazione a senso unico..
E mai prima d'allora avevano dovuto parlare di cose simili. Il
ragazzo aveva la bruttissima sensazione che la ragazza si aspettasse
da lui qualcosa. Che le desse un consiglio. O che andasse a picchiare
Kiba.
Lui.
Shikamaru non trattenne una lieve smorfia.
-Ne abbiamo parlato.. Abbiamo deciso che non aveva senso
continuare a vederci così poco..
-E avete deciso di mollarvi?
La interruppe Shikamaru esterrefatto. Ino inorridì.
-Ma no! Abbiamo parlato.. Abbiamo cercato di capire se potevamo
ritagliarci più tempo..
Il ragazzo scrollò ancora le spalle. Davvero, questi discorsi
non
erano per lui.
-E..?
-E..
Ino si morse il labbro, chiudendo gli occhi e traendo un respiro
profondo.
-Io gli ho spiegato che nonostante tutto avevo davvero pochissimo
tempo da ritagliare.. Anche se fossi riuscita a saltare qualche
allenamento con mio Padre avevo sempre le missioni e le lezioni con
Lady Tsunade..
Deglutì. Il labbro aveva iniziato a tremare pericolosamente.
Shikamaru frenò l'impulso di ritrarsi. Aveva già avuto
modo di
osservare cosa accadeva quando la sua amica era in situazioni simili,
e non era un bello spettacolo. Fortunatamente, la sua ira non era
rivolta su di lui questa volta.
Con un altro respiro profondo, la ragazza si calmò.
-Mi ha detto che anche lui aveva delle missioni da fare, ma non
per questo a fine giornata non avrebbe cercato di vedermi.. Io a quel
punto ho replicato che solo perchè la giornata finiva non
significava che finissero anche i miei compiti. Lui ha ribattuto, io
pure, siamo andati avanti, la discussione si è alzata di tono e..
Proprio quando la velocità con cui Ino esponeva i fatti aveva
raggiunto il limite massimo e la ragazza era diventata una
macchinetta.. Si interruppe. Il labbro tornò a tremolare ed un
istante dopo la bionda gettò le braccia al collo di Shikamaru.
-Shika! Cosa faccio?!
Shikamaru gemette. Come temeva. Passò una mano sulla schiena
dell'amica, cercando di calmarla e nel contempo di trovare una
risposta. Scartò all'istante la prima che gli era balzata in
mente.
“Ma che cazzo vuoi che ne sappia io!”
-Ino.. Forse è meglio se vai a dormire..
-Mh?
La ragazza ridusse il pianto a qualche sparuto singulto, alzando
la testa e fissandolo. Shikamaru si alzò in piedi, aiutandola a
raddrizzarsi.
-Insomma.. Io più di tanto non posso aiutarti.. A meno che
non
vada a parlare con Kiba.. Ma ora non posso fare niente. E guardati.
Devi aver pianto per ore. Se non vai a riposarti ti ritroverai con
delle rughe orrende e due borse sotto gli occhi mostruose.
Dopo tutti quegli anni, di certo sapeva dove colpire. Ino lo
fissò
per qualche istante, per poi asciugarsi nuovamente le lacrime e
tentare un eroico sorriso.
-D'accordo.. Forse un po' di riposo è quello che mi ci
vuole.. E
grazie..
Shikamaru scrollò le spalle
-Credo.. Che Kiba sia in città ancora fino a domani..
Dovresti
riuscire a trovarlo..
Il ragazzo sbattè le palpebre, non cogliendo l'indizio.
-Io..
Ino sorrise, per poi voltarsi e prendere a camminare verso il
cancello. Aveva davvero promesso che ci avrebbe parlato? Ma non aveva
usato una forma ipotetica? Si mise la mani nei capelli, per poi
calarle subito non appena la bionda si voltò un'ultima volta per
salutarlo.
“Ma bene..”
Shikamaru arrischiò un'occhiata in cucina. A quanto pare i suoi
si
erano placati. Rimase qualche istante sulla soglia, valutando il a
farsi. Non aveva nessuna intenzione di farsi rivedere così
presto.
Di sicuro lo avrebbero buttato in strada a calci tutte le volte non
fosse tornato con Temari accanto. Roteò gli occhi.
Oh andiamo.. Sa badare a sé stessa.. E questo non è
come la
volta scorsa..
Quantomeno.. Questo era quello che pensava. Stavolta erano in due ad
aver fatto l'idiozia.. Non appena la ragazza si fosse calmata
l'avrebbe presa da parte ed avrebbero parlato. Sgusciò lontano
dalla
cucina e salì le scale. Si soffermò accanto alla porta
della camera
degli ospiti, titubante. Un'occhiata all'interno. Vuota.
Sospirò.
Ovviamente, si aspettava forse di trovarcela lì dentro?
Scrollò le
spalle, muovendo qualche passo all'interno. La camera era come
l'aveva lasciata quella mattina. Nulla di nuovo a parte..
Shikamaru corrugò la fronte, avvicinandosi al comodino. La sua
foto
da moccioso era stata tolta dalla cornice in vetro ed appoggiata sul
legno. E qualcuno aveva tracciato un cuore rosso attorno alla sua
testa.
-Cretina..
Si ritrovò a borbottare il ragazzo, raccogliendo la foto ed
osservandola con un piccolo sorrisetto. Rimase fermo in quella
posizione per un po', prima di decidere di sedersi sul letto. Tenne
la foto davanti a sé, fissandola senza realmente vederla.
-Spero davvero che torni..
Non fece in tempo a finire la frase che già si era addormentato,
la
foto tra le mani e la schiena appoggiata al muro.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
La prima cosa che Shikamaru avvertì una volta aperti gli occhi
fu un
atroce dolore alla schiena. Si raddrizzò, od almeno tentò
di farlo,
mettendosi a sedere, ma i postumi di una notte in una posizione
così
scomoda arrivarono quasi immediatamente.
-Urgh...
Gemette, portando istintivamente la mano alla schiena e piegandosi in
due. Sospirò, restando fermo per un paio di secondi,
raccogliendo il
coraggio necessario per quello che stava per fare. Portò
entrambe le
braccia all'indietro e si rialzò di colpo, inarcandosi
velocemente.
Un altra parola indistinta seguì uno scricchiolio non molto
rassicurante proveniente dalla sua colonna vertebrale.
Approfittandone per asciugarsi un'accenno di lacrima, Shikamaru si
strofinò gli occhi, scuotendo il capo. Aveva davvero finito per
passare la notte lì dentro?
-Bah..
Dalla sua bocca uscì qualche altro grugnito, prima che il
ragazzo si
decidesse a raggiungere la finestra e spalancarla per fare un po' di
luce.
Due cose lo fecero pentire di quell'atto.
La prima, il delizioso freddo mattutino che in meno di un secondo gli
si infilò nelle ossa facendolo rabbrividire da capo a piedi. Una
pratica detestabile, ma alquanto utile al risveglio.
La seconda, il fatto che la camera era vuota. Totalmente spoglia.
Tutti i bagagli, gli oggetti personali di Temari e persino il
Ventaglio erano spariti. Anche gli armadi erano aperti, rivelando un
desolante spazio vuoto. Girando su se stesso, Shikamaru notò che
anche la foto era scomparsa.
Ma che..?
Strabuzzò gli occhi più volte. Davvero non riusciva a
capire che
diavolo era successo. Magari stava ancora sognando. Si passò
nuovamente le mani sulla faccia, sospirando e cercando di convincersi
che quella che era davanti era la pure realtà. Qualsiasi cosa
implicasse.
Due secondi dopo stava già scendendo le scale, o per meglio
dire..
Stava già rotolando giù per le scale. Grazie ad un
qualche miracolo
divino, riuscì a mantenersi in piedi, finendo per impattare
però
con il muro alla base di queste. Si lasciò sfuggire un gemito di
dolore
Yoshino era da sola in cucina, spiattellando come al solito. Shikaku
doveva essere già uscito da un pezzo. Sentendo il trambusto la
donna
si voltò, lanciando un'occhiataccia al figlio che la guardava di
rimando, incerto.
-Si, è passata prima che ti svegliassi. Ha raccolto le sue cose
ed è
andata. Ha detto che qui aveva finito.
Shikamaru imprecò a mezza voce, fiondandosi verso la porta
d'uscita.
La voce di sua madre lo raggiunse che era ancora in corridoio.
-Meglio se ti lavi la faccia prima di uscire!
Il Chuunin agrottò la fronte, scuotendo la testa in modo
distratto.
Le madri. Sempre preoccupate per..
Fu in quel momento che lo sguardo gli cadde sullo specchio
all'ingresso. Sulla sua guancia capeggiava lo stampo rosso, ormai
indistinto, di quelle che dovevano essere state delle labbra.
Shikamaru sbattè le palpebre.
Cosa?
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
-Quella.. Brutta.. Idiota..
Shikamaru aveva il fiato mozzo in gola. Ormai aveva battuto metà
Konoha, ma senza risultati. Temari non si trovava da nessuna parte. E
soprattutto nessuno sembrava averla vista. Il ragazzo si
appoggiò
alla parete di un vicolo che dava sulla via principale. Non era stato
così zelante nemmeno nella ricerca della spia, e adesso..
Si passò la manica della divisa sulla bocca, asciugandosi come
poteva quel velo di sudore che iniziava a calargli addosso. Le gambe
gli tremavano e si sentiva sfinito.
Pausa!
Dichiarò il suo cervello, e le membra stanche accettarono di
buon
grado il comando, cedendo e facendo si che il ragazzo si accasciasse
a terra, la schiena sempre appoggiata al palo. Chiuse gli occhi,
imponendosi di sostare solo quando bastava a rimetterlo in condizione
di stare in piedi senza doversi sorreggere alle pareti. Lentamente,
il respiro si regolarizzò, ed il petto smise di alzarsi ed
abbassarsi alla velocità di uno stantuffo a vapore.
-Cazzo Tem..
Si ritrovò a mormorare, inarcando la testa all'indietro. Smise
di
muoversi del tutto per un po'. Momento di relax. Anche se si trattava
di una pausa della durata di qualche minuto.
Quanto mi manca la mia bella panchina sul tetto..
Ecco quello che ci voleva. Un bel pomeriggio all'insegna del dolce
non pensar niente, con le nuvole come unica compagnia.
-Shi.. Kamaruu?
La voce troneggiò da poco sopra la testa del ragazzo. Il Chuunin
aprì lesto gli occhi, una smorfia di mal sopportazione in volto.
E ora?
Sopra di lui, le palme dei piedi aderenti ad un muro poco distante,
Kiba. Avanzava con la sua solita agilità, senza apparenti
problemi.
Eppure.. C'era qualcosa di strano. Non sembrava controllato e
stabile. In strada, Akamaru avanzava lentamente, uno sguardo
preoccupato verso il compagno.
-C-che fffai quii?
Quando il ragazzo lo raggiunse quasi, si stacco dalla parete con un
balzo, rischiando di finirgli addosso. Shikamaru sbarrò gli
occhi,
scansando rotolando di lato mentre l'altro atterrava nel posto che il
giovane Nara stava occupando fino a poco fa.
-Ma che..?
Il ragazzo si rialzò, scrollandosi di dosso la polvere dalla
divisa
ed avvicinandosi all'altro con cautela. Non appena Kiba alzò la
testa Shikamaru capì. Una zaffata di Sakè gli
investì in pieno il
volto, costringendolo ad arretrare di qualche passo.
-Kiba! Ti sei ubriacato?
L'altro tentò di tenersi dritto su due gambe decisamente molli
ed
instabili, finendo per appoggiarsi ad Akamaru.
-Ubbriacco? Iioo?
Scosse la testa, strabuzzando gli occhi, forse nel tentativo di
recuperare un po' di lucidità, prima di dichiararsi
definitivamente
sconfitto e cadere nuovamente a terra. Akamaur guaì,
accostandosi al
ragazzo e strofinandogli il muso contro.
-E piantala!
Kiba lo allontanò con uno scrollone, facendo fare un balzo al
cane
che gli restituì uno sguardo decisamente sorpreso. Shikamaru
roteò
gli occhi. Se Kiba trattava così Akamaru significava davvero che
era
andato oltre i suoi limiti.
-Ha bevuto così tanto prima d'ora?
Akamaru lanciò un'occhiata al Chuunin, prima di scuotere il
capo. Il
Ninja sbuffò. Doveva immaginarlo.
-Oh.. Piantatela.. Non sono mai stato piantato così prima d'ora.
Entrambi, cane e giovane, si voltarono. Kiba sembrava giusto un pelo
più lucido, ma non aveva comunque una bella cera. Era ancora
seduto
a terra, e si teneva la testa tra le mani. Tuttavia alcuni tremiti
che gli percorrevano il corpo ad intervalli regolari non
tranquillizzavano affatto i due.
-Kiba, non è che starai per..
Un lungo conato coprì il resto della frase di Shikamaru, mentre
l'Inuzuka rovesciava l'anima in mezzo alla strada. Nuovamente,
Shikamaru si scansò, una smorfia non proprio allegra in volto.
-Mangiato pesante oggi?
Con un ultimo sputacchio, Kiba si alzò tremante in piedi,
asciugandosi le labbra con il dorso della manica. Non sembrava ancora
del tutto sano, ma almeno non doveva appoggiarsi a qualcosa per
evitare di cadere. Lanciò a Shikamaru un'occhiata in tralice.
-Scusa.. Ho esagerato davvero.. Ma.. La faccenda con Ino mi ha
davvero distrutto..
Shikamaru scrollò le spalle, avvicinandosi a lui e mollandogli
una
rapida pacca amichevole. L'altro incassò senza apparenti
problemi.
Di bene in meglio. Magari tutto il sakè che era in corpo era
stato
finalmente espulso. Magari.
-Non me lo dire.. Ieri sera è venuta da me in lacrime..
Kiba drizzò le orecchie, letteralmente, ed osservò
l'altro con aria
diffidente.
-Perchè è venuta da te?
Shikamaru sospirò, lanciando uno sguardo che sapeva di pazienza
in
esaurimento ad un ipotetico spettatore.
-Boh.. Perchè siamo compagni di squadra.. Perchè la
conosco da
secoli.. Non ne ho idea, chiedilo a lei.
Sentenziò con uno scatto stizzito della mano. Trattenne per
sé la
frase “Anche perchè sinceramente stavo meglio senza dover
riattoppare le vostre grane!”
Decisamente, non era il momento giusto per tirarla fuori. L'avrebbe
fatta riapparire al momento opportuno. E non l'avrebbe certo fatto
dimenticare a quei due. Non tanto presto almeno. L'immagine di Temari
gli balenò in mente all'improvviso, ma il ragazzo scacciò
anche
quella.
Un problema alla volta..
Kiba nel frattempo non sembrava molto convinto, ma se aveva delle
riserve su quanto dichiarato dal ragazzo, in quell'occasione se le
tenne per sé.
-Piangeva?
Borbottò, squadrandolo da capo a piedi. Shikamaru si
limitò ad
annuire.
-Sai, non deve aver preso molto bene la tua reazione.
-LA MIA COSA?!
Esplose Kiba, allargando le braccia con gli occhi sbarrati. Mossa di
cui pentirsi, dato che subito dopo si chinò in avanti, tenendosi
la
testa tra le mani come se gli stesse scoppiando.
-Ugh.. Scusa..
Shikamaru sventolò appena la mano. Non era il suo udito a
rischio in
quel momento. E per fortuna neppure il suo cervello. Kiba si
rialzò
nuovamente, traendo un respiro profondo.
-La mia reazione eh?
Ripetè sorridendo mestamente.
-Ovviamente. Dato che la signorina non si degna di piegare i suoi
orari per venir incontro agli altri tocca sempre a noi rimediare..
Shikmaru allargò le braccia in una credibilissima
interpretazione di
un povero crocefisso.
-Eddai.. La conosci no? Vuole sempre fare la primadonna, è nel
suo
carattere.
Kiba sbuffò.
-Un cazzo. Se quella cretina continua così a quanto pare sto
davvero
sbagliando a preoccuparmi per lei.
Shikamaru chiuse lentamente le palpebre.
Un aiuto? Un qualche rotolo di evocazione per andarmene via di
qui?
Ovviamente, la sua muta preghiera venne come al solito ignorata.
-Kiba.. Se inizi così non credo tornerete insieme molto presto.
Il suo interlocutore alzò le mani al cielo
-Eh.. Sarà il momento di tornar single.. Dai Shikamaru..
Unisciti
anche tu al gruppo.. Lascia perdere quella Temari ed andiamocene a
divertirci.
Il giovane Nara inarcò un sopracciglio.
-Che problemi hai con Temari? Credevo ti stesse simpatica.
-Fino ad un certo punto..
Replicò l'altro scrollando le spalle e voltandosi a cercare
conferma
in Akamauru Questo lo guardò di rimando, per poi assumere
un'espressione molto, ma molto, simile, ad un'alzata di spalle umana.
Shikamaru si avvicinò all'altro e Kiba tornò a voltarsi
verso di
lui, restituendogli con calma lo sguardo serio che stava puntando
verso di lui.
-Massì dai.. Sarà anche un bel pezzo di Jounin e
quant'altro.. Ma è
un gran maschiaccio o no? Sembra quasi un aratro...
Shikamaru incassò il colpo e si stupì dell'accaduto.
Com'era che i
commenti di Kiba sul carattere della “dolce” Tem riuscivano
perfino ad urtarlo? Imprecò silenziosamente contro i misteri
dell'amore, finendo quasi per perdersi il seguito della sua frase.
-..Pensa che prima l'ho pure incrociata ma non mi ha degnato di uno
sguardo.
-Cosa?
Shikamaru si riscosse appena in tempo, volgendo all'altro un'occhiata
stranita.
-Quanto tempo fa? E dov'era?
Kiba si passò una mano sul mento, pensandoci effettivamente su.
-Non saprei.. Forse ero ancora al chiosco accanto al terzo incrocio
sulla principale.. E forse non era nemmeno lei ora che ci penso.. Ma
in ogni caso è successo non meno di..
Pausa nel tentativo di raccogliere le intere facoltà mentali per
ristrutturare l'area colpita dall'alcol.
-Una ventina di minuti fa..
Shikamaru si morse il labbro. Forse era ancora in zona. Mah.
Fenomenale come queste grane non facessero altro che intersecarsi tra
loro. Un vero divertimento. E ora che fare?
Fu Kiba a dargli la risoluzione necessaria.
-Essù dai, vieni con me e beviamo alla nostra..
Gli disse, mettendogli un braccio attorno al collo. Il suo alito
puzzava ancora in maniera tremenda.
-No grazie.. Credo che passerò per questa volta.
-Per andare dalla tua Tem? Perdi solo tempo amico.. Una come quella
meglio perderla che trovarla..
-Piantala.
Shikamaru lo allontanò con uno spintone. Forse più forte
di come
avrebbe voluto in realtà. Fatto sta che l'Inuzuka mulinò
per
qualche istante le braccia nell'aria, mantenendo una sorta di
equilibrio. Finchè non mise il piede su una lattina vagante. Il
tonfo che ne conseguì fu così epico che perfino Shikamaru
non seppe
trattenere un sorrisetto.
-Questa me la paghi Nara..
Disse l'altro, alzandosi lentamente mentre si massaggiava il
fondoschiena. Akamaru gli corse incontro, preoccupato.
-Oh andiamo.. Sei caduto praticamente da solo.. Lascia perdere..
Rispose Shikamaru, voltandosi ed osservando la via. Ora si trattava
di capire dove poteva essersi diretta quella..
Il pugno lo raggiunse alla nuca, inaspettato, e per mezzo secondo un
velo bianco cadde sugli occhi del ragazzo. L'istante successivo,
Shikamaru era a terra, nella polvere. Si voltò di scatto,
sconcertato, e vide che Kiba torreggiava su di lui.
-Ora siamo pari.
Il cervello di Shikamaru ci mise qualche istante per ritrovare le
funzioni primarie. Non era stato il colpo a danneggiarlo in sé,
quanto questo comportamento da parte di Kiba.
-Mi hai colpito alle spalle! Ma cosa ti passava per la testa?
Proclamò a voce alta, attirando lo sguardo di alcuni passanti,
che
ora avevano iniziato a fermarsi per guardarli.
Kiba scrollò le spalle.
-E piantala.. Era solo un buffetto.. Ora puoi andare da quella
là se
proprio ci tieni..
Replicò, sorridendo da ebete. Forse non proprio tutto l'acol gli
era
uscito dal circolo. Anzi, a quanto pare sembrava che una dose
consistente si fosse appena messa in circolo in qualche modo.
-Un buffetto un corno! Mi hai quasi steso!
L'Inuzuka ridacchiò
-Che mammoletta. Nemmeno un pugnetto riesci ad incassare.. No no..
Non sei proprio adatto a quella là.
-Non chiamarla “quella là”!
Sibilò Shikamaru con furia, poggiando le palme a terra e
spazzando
il terreno con un calcio. Kiba subì completamente lo sgambetto,
finendo a terra ancora una volta. Rotlò all'istante, fissando
l'altro in cagnesco.
-Altrimenti mezza calzetta?
Shikamaru fece una smorfia. Ormai era al limite della sopportazione.
-Altrimenti ti rimetto al tuo posto sottospecie di cane selvatico.
Scattarono entrambi nello stesso momento, finendo per afferrarsi a
vicenda in una sorta di presa di sottomissione. La gente che si era
fermata a guardare lo spettacolo, un po' per curiosità malata,
un
po' per mancanza di divertimento con cui impiegare le giornate, si
fece subito avanti, per evitare che i due si picchiassero sul serio.
Akamaru fu veloce.
Balzò contro i due con la rapidità di un fulmine.
Entrambi vennero
sbalzati di lato, rotolando più volte a terra, ma senza perdere
la
presa l'uno sull'altro. Con un colpo secco, finirono contro il muro.
Shikmaru si rialzò tossendo, portandosi la mano destra
sull'altro
braccio. Un graffio poco profondo aveva iniziato a sanguinare.
-Mapporc.. Kiba!
Sibilò verso l'altro. Il Ninja dal canto suo giaceva a terra, un
rivolo di sangue che gli colava sulla fronte. Shikamaru impallidì
-Kiba!
-No, sul serio.. Sono stato un idiota..
Kiba era seduto su una panchina della sala d'attesa dell'ospedale,
una fasciatura attorno alla fronte ed una borsa di ghiaccio in mano.
Shikamaru, accanto a lui, scosse il capo.
-Io di più. Eri ubriaco e ti ho dato corda... Poteva finire
molto
peggio.
Kiba ridacchio, accarezzando la schiena di Akamaru accanto a lui. Il
cane si allungò per strofinargli il muso sulla mano.
-Una brutta botta e una paura folle da parte vostra.. Si in effetti
ci sono cose peggiori.
Shikamaru stava quasi per replicare, quando un rumore di porte
sbattute li fece voltare tutti e tre. Ino avanzava furiosa verso di
loro, i capelli che quasi sembravano muoversi in modo innaturale.
-In..
Tentò di dire Kiba, prima che questa si fermasse davanti a lui.
Lo
schiaffo fu così veloce che né lui né Shikamaru
furono in grado di
vedere il movimento, e la forza fu tale da rovesciare la testa
dell'invalido all'indietro. L'istante successivo, la Ninja era
attaccata al suo collo, in lacrime.
-Tu.. Deficiente.. Pezzo di cretino.. Hai idea di cosa mi sia passato
per la testa quando ho saputo che ti avevano ricoverato qui in stati
di incoscienza?
Kiba ci mise qualche secondo e quattro tentativi prima di riuscire a
formulare una frase di senso compiuto.
-Ma.. Ino.. Sto bene.. Non mi sono fatto niente.
La ragazza per tutta risposta gli martellò il petto più
volte con
un pugno.
-Guai a te se mi fai prendere ancora uno spavento simile!
Kiba la osservò per qualche istante, poi scosse il capo, vinto,
e
chiuse gli occhi, abbracciandola.
-Scusa.. Giuro che non accadrà più.
-Sarà meglio, coglione!
Shikmaru si alzò, sospirando. Decisamente, la cosa sembrava
risolta.
Certo, non nella maniera che si era aspettato, ma se quei due
potevano ancora permettersi scenette del genere c'era speranza. Aveva
fatto appena qualche passo quando la voce di Kiba lo richiamò.
-Shikamaru! Porta con te Akamaru se stai andando a cercare Temari..
Grazie al suo fiuto non dovrebbe aver problemi a trovarla.. E non
credo che giocherò con lui per almeno due giorni.. Quindi..
Shikamaru aggrottò la fronte.
-Sicuro?
Kiba annuì, incrociando lo sguardo con quello del compagno, che
si
stava stiracchiando, pronto a balzare giù.
-Tu non hai obiezioni vero?
Akamaru abbaiò, prima di trotterellare verso di lui Shikamaru
scosse
il capo, un'altra smorfia sul volto, ma più divertita.
-Ok.. Grazie.. Mi sarà di grande aiuto..
-E..
Kiba non aveva finito. Si morse il labbro, guardando il pavimento e
strusciando i piedi per terra.
-Scusa per quello che ho detto su di lei.. Non lo pensavo davvero.
La smorfia di Shikamaru si allargò.
-Tranquillo, non le dirò niente.
L'Inuzuka a quelle parole apparve molto più sollevato. Si
voltò
verso Ino, che però stava a sua volta fissando il Chuunin in
procinto di andarsene.
-Shika.. Grazie..
Shikamaru si limitò a sventolare una mano alle sue spalle,
mentre
Akamaru lo raggiungeva.
-Andiamo.. Prima che quei due inizino a pomiciare.
Un singolo sguardo alle proprie spalle bastò al gran cane per
capire
che era già troppo tardi.
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Ma buon anno!
E quale modo migliore di iniziare l'anno nuovo se non con una
bella Fanfic?
Lo ammetto, l'idea iniziale era quella di portarvi il nuovo
capitolo in tempo per Natale, ma stranamente ho trovato l'ispirazione
giusta a completarla solo alle 6 e spiccioli della mattina del 1°
Gennaio. Interessante. Nonostante una notte senza troppo alcol
(purtroppo sono sotto antibiotici causa mal di gola.. Ho dovuto
limitarmi) devo dire che mi sono divertito.. Ed una volta superato lo
scoglio delle due di notte sto vivendo l'alba dell'anno nuovo in
maniera assai sveglia. Che fare quindi essendo l'unico in
appartamento a non aver ancora ceduto al sonno? Ovviamente,
rimboccarmi le maniche e lavorare per voi ^^
Ma sto divangando.. E solo per farmi bello ai vostri occhi.
Torniamo a noi.
Ci tengo a precisare una cosa. In una rissa da strada, ubriaco o
non, Kiba pesterebbe Shikamaru a sangue. Inutile tutte le fantasie e
le lamentele. A meno di salvataggi improvvisi o colpi di fortuna
cataclismatici sarà così almeno finchè il manga
non ci darà prova
del contrario.
Detto questo, non ho così tanto in antipatia Kiba. Anzi, mi
sta
relativamente simpatico, nonostante non mi soffermi molto su di lui
di solito. Però, in quanto Ninja istintivo per eccellenza,
è il più
portato per le risse.
Inizialmente avevo pensato ad uno scontro più lungo, ed avevo
in
mente un Kiba sfiancato da un allenamento piuttosto che ubriaco. Ma
tuttavia, influenze delle notti brave a parte, ho creduto che
così
fosse più verosimile.
Chiudo senza aggiunger altro, dicendovi che nel prossimo capitolo
finalmente scopriremo dove cazzo è finita Tem in tutto sto
tempo. Ed
ora veloce a rispondere ed uppare. Una volta messo online il capitolo
chissà, potrei anche andare a dormire..
Lily_90:
Se starai leggendo questo molto
probabilmente ti avrò nuovamente trascinato a recensire XD
Saltando
la faccenda dei giorni che a questo punto posso anche accantonare..
Ma insomma, proprio non riesco a farvela piacere sta Kasumi? In che
tempi viviamo.. Ad ogni modo tranquilla, non manca poi molto al
ricongiungimento dei cari piccioncini.. Anche se ho paura che
dovranno penare assai... Quanto all'introspezione.. Si, hai davvero
ragione. Ma il problema è che non mi viene naturale definire
maggiormente pensieri e caratteri di personaggi che non siano
originali. Il mio limite per le fanfic. Ma terrò di gran conto
il
tuo consiglio ^^
LaGrenouille:
Ma carissima! Se ti dico che la
tua è stata una delle migliori recensioni che abbia mai ricevuto
che
mi replichi? Più che altro se non per la quantità di lodi
di cui
son piene tutte, per la completezza. Continua a recensire ti prego,
io dal canto mio cercherò di rispondere in modo quantomeno
soddisfacente ^^
Ti
ringrazio per la rassicurazione espressa nei primi cinque punti sul
tuo modo di vedere le Shikatema. Fa davvero piacere vedere come le
cose filino lisce per l'autore e nel contempo mostrino queste
sfumature che a voi piacciono. Quante alle bastardate alla Kishi..
Eh, cercherò di eguagliarle prossimamente. Riguardo alle
descrizioni.. Si lo so, sono decisamente parvo. Purtroppo anche
questo fa parte della mia natura. Perfino a scuola schifavo le
descrizioni dei luoghi. .Dovrò rimediare. Notato lo Shizuka. Se
non
ho già corretto provvederò. Al momento mi sfugge.
Ma
(si, c'è anche qui un ma) dato che avevi creato una recensione
alquanto migliore di questa posso affermare con sicurezza che la
presente è un obbrobrio e che devi decisamente fare di meglio.
Shikafra:
Alè, avvincente ed
articolazione anche se era solo un altro capitolo
“transitorio”.
O forse sei tu che sei troppo buona. Aspetto con ansia il tuo parere
per stavolta.
Shatzy:
Anche tu con Kasumi..
Evabbè.
Ci rinuncio. Quanto ai piano.. Eeeh, i piani. Davvero, è un
lavoro
più difficile di quanto sembri sulla carta. Dove metto un
bacetto?
Devo inserirci delle effusioni? Per quale motivo posso farli
accapigliare? Davvero, ce ne sono di cotte e di crude ;)
Descrizione
ed introspezione.. Si.. (Ripetuti colpi di tosse)
Quando
alla faccenda di giugno.. Cara, prima o poi la fanfic finirà i
suoi
capitoli sai? E sinceramente non penso di continuarla oltre quanto
stabilito.. Mi dedicherò a quel famoso libro in cantiere da due
anni..
Selene89:
tu e lei sorelle? Mi mancava
questa.. Quanto ai tuoi studi.. Ma lo sai che siamo pure vicini? Io
studio a Udine ._. Non solo.. Una mia amica e lettrice (vedi Elyador)
studia il tuo stesso corso proprio a Venezia ma è al secondo
anno.
Fatti sentire che magari si organizza un giretto.
Tornando
alla recensione e lasciando le chat per incontri altrove..
Alè,
la scena sulle scale per quanto orrendamente mielosa paga. Bene.
Quanto a Ino.. Eddai, si è risolta in fretta la cosa no?
Prometto
che non si faranno più vedere fino alla fine.. Li
rinchiuderò in
uno sgabuzzino delle scope a copulare in santa pace.. Che magari non
litighino di nuovo, almeno se la vedono tra loro due e basta.. E
grazie per i commenti sullo stile.. come per gli altri mi serviranno
molto.
P.S. Mi scuso per tutti gli a capo
inutili, ma NVU fa le bizze.. E sinceramente non ho la minima voglia
stamattina di rimettermi a sistemare il tutto.. Sopportate.. appena
possibile rimodificherò..
|
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Capitolo 12 *** Troublesome Girls ***
Troublesome Girls
Troublesome
Girls
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Temari
uscì dalla cucina di gran
carriera, sbuffando come un treno a vapore. Senza più badare
a
quell'idiota di Shikamaru dietro di lei s'infilò in
giardino,
puntando verso la strada. Uscita dal cancello vide una figura venirle
in contro dal buio della viuzza, ma non se ne curò e
tirò dritta,
cogliendo solo un “Ehi!” stupito da parte di Ino
mentre la
scostava una spallata. Saggiamente, la ragazza decise di non correre
dietro alla biondina. O forse era troppo impegnata a struggersi per
la perdita del suo amore per voler altre storie tristi con cui aver a
che fare.
Idiota. Deficiente. Pezzo di
Cretino. Stupido. Coglione. Testa di..
Continuò con una
lista di epipeti sempre più fantasiosi e sempre meno
femminbili fino
a quando non si trovò nei pressi di un chiosco. Mentre ci
passò
davanti l'odore del ramen la colse alle narici e subito il suo
stomaco si fece sentire. La ragazza si fermò e ci mise una
mano
sopra, massaggiandolo. A conti fatti non aveva ancora mangiato pur di
aspettare quel... Rinunciò all'impresa di trovare un epipeto
più
articolato dell'ultimo in quanto si era trattato di un vero
capolavoro. Al limite ci avrebbe pensato poi. Scostò una
delle
tendine del locale e si guardò attorno. Praticamente era
vuoto a
parte il gestore, la figlia e..
-Lady Tsunade?
La giovane sbattè
più volte le palpebre, soffermandosi sulla figura
dell'Hokage alle
prese al momento con quella che sembrava una ciotola di Ramen
versione maxi. Tsunade inclinò la ciotola e finì
in un solo boccone
la metà della porzione che era rimasta, per poi voltarsi ed
esplodere in un rutto di livello considerevole. Temari si
accigliò.
-Ops! Aaah, scusate
ma non ho saputo resistere..
Ichiraku sbottò in
una sonora risata
-Non si preoccupi
Hokage! Per me è un onore avere ogni volta una conferma di
quanto
apprezzi la mia cucina. Dopotutto è grazie a lei se gli
affari hanno
continuato a girare per il verso giusto dopo la partenza di Naruto..
Quel ragazzo rappresentava la metà dei miei guadagni..
Temari roteò gli
occhi, ma Tsunade rivolse un cenno soddisfatto al gestore e poi fece
cenno alla Jounin di sedersi. La ragazza indietreggiò appena.
-Ma io non..
Tsunade sbuffò.
-Non penso ci siano
leoni nel mio villaggio, quindi deduco che il ruggito di poco fa
veniva del tuo stomaco.. Muoviti e siediti.
Sospirando ed
arrossendo vistosamente, Temari prese posto ed un'allegra Tsunade
chiocciò ancora una volta in direzione di Ichiraku
-Altre due Maxi
grazie!
Temari impallidì,
passandosi la mano sulla pancia ed afferrando un rotolino di ciccia.
Si era sempre mantenuta in forma perfetta, ma nonostante tutto da
quando era arrivata a Konoha non faceva che ingrassare. Fortuna che i
lavori di preparazione degli esami erano quasi finiti. Almeno per
quello che riguardava lei e gli ambasciatori.. Così se ne
sarebbe
finalmente potuta andare e mollare Shikamaru qui. Tsunade
sembrò
notare la smorfia apparsa sulla faccia della ragazza, ma non ci fece
caso. Invece prese ad attaccare con voracità la propria
ciotola
fumante. Solo quando finalmente furono a metà della porzione
circa
si decise ad aprir bocca per fare qualcosa di diverso dal mangiare.
-Allora.. Che ne
pensi di Konoha e di come stiam portando avanti le cose con gli
esami?
Temari ingoiò il
propri boccone.
-Mh. Quell'Iruka
sarà anche pedante, ma c'è da riconoscere che fa
le cose bene ed in
fretta. E le decisioni che stiamo prendendo per limare gli ultimi
dettagli mi piacciono..
Commentò con una
scrollata di spalle prima di tornare sulla sua ciotola.
-Mh.. E del tuo
accompagnatore che mi dici? Siedte già stati a letto?
Temari si strozzò
con uno spaghetto.
Quando finì di
tossire Tsunade era girata verso di lei, in placida attesa.
-Hokage! Ma che sta
dicendo?
Quella scrollò le
spalle.
-Oh andiamo. Mi
pareva fosse l'unico motivo per cui te lo eri scelto tra quelli in
lista no? Che è successo?
L'espressione sul
volto di Temari si fece arcigna come non mai.
-Che è successo?
Che è successo?!
In pochi minuti
sciorinò tutto davanti a Tsunade. I vezzi con Kasumi, di
come
l'avesse piantata quel pomeriggio, gli eventi di quella sera poco
fa..
Tsunade si prese la
testa fra le mani.
-Questi giovani..
Ai miei tempi una volta decisa una coppia li si chiudeva in una
stanza e li si lasciava lì dentro finchè non
erano sicuri di aver
prodotto almeno un figlio.. Ora che han voluto queste
libertà non
sanno più nemmeno tenersi stretti..
Temari fremette, ma
di nuovo Ichiraku rise a gran voce.
-Oh andiamo Lady
Tsunade. Nemmeno quel Nara sembra saper il fatto suo. Sarà
pure
intelligente come suo padre ma lui almeno era sveglio in egual
misura..
Tsunade stiracchiò
le labbra in un sorriso.
-Ah Ichiraku,
quantomeno lei sa come si fa a far felice una ragazza mi dicono.
Il gestore si erse
in tutta la sua statura.
-Può dirlo forte!
Ai miei tempi ero un accalappiafemmine di...
La figlia si sporse
e prese il padre per un orecchio, torcendoglielo.
-Ah no, dai! Quando
conobbi tua mamma mi calmai giuro..!
Tsunade soffocò
una risatina e tornò a voltarsi verso Temari.
-Lasciamoli ai loro
battibecchi e torniamo a noi.. In effetti parte di quanto ha fatto
Shikamaru è colpa mia..
Temari corrugò la
fronte e si fece più attenta. Tsunade si chinò
verso di lei e le
fece cenno di fare altrettanto, improvvisamente seria.
-Ora, preferirei
davvero che quanto sto per dirti non arrivasse ad
altre
orecchie, chiaro?
La Jounin annuì,
un brutto presentimento lungo la schiena. Tsunade le si
avvicinò
ancora di più ed iniziò a bisbigliarle in un
orecchio.
-COSA?!
Temari si rizzò
esterrefatta, ma prima che potesse dire alcunchè Tsuande la
afferrò
per il colletto e la tirò nuovamente verso il basso,
riprendendo a
bisbigliare. Quindì la mollò lentamente. Temari
era scioccata.
-Quindi il motivo
per cui era andato da..
-Si. Questo non
giustifica il resto, ma trovo sia un buon inizio.
Temari chiuse gli
occhi, massaggiandosi le tempie.
-Razza di..
Tsunade finì in un
solo sorso il ramen rimasto. Di nuovo.
-Ora vedi un po' tu
che fare, ma ricorda che stiamo parlando di uomini, quindi..
-Lady Tsunade!!
Uno strillò acuto
perforò le orecchie delle persone nel chiosco quando Shizune
apparve
oltre le tendine ed afferrò l'Hokage per la collottola.
-Lo sapevo! O era
ad ubriacarsi od era qui! Ma insomma!
Tsunade sospirò ed
allargò le braccia mentre la segretaria la trascinava via.
-Ci vediamo
Temari.. Dopotutto è stato un piacere chiaccherare con te.
La Jounin fissò
l'altra allontanarsi, per poi scuotere il capo. Pagò ed
uscì,
dirigendosi nuovamente verso casa Nara.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Quando
entrò Yoshino stava, guarda caso, spiattellando. Si
voltò verso di
lei con aria apprensiva, ma Temari dribblò le sue domande ed
esordì
-Ho
deciso di trasferirmi.
Yoshino
parve allarmata e strinse il mestolo con forza.
-Temari,
mi dispiace se mio figlio ha..
Temari
scosse il capo.
-Non
si preoccupi signora, suo figlio non è il motivo principale
per
questo. Tra un paio di giorni al massimo dovrò fare ritorno
a Suna
in ogni caso, quindi preferisco trovarmi al momento della partenza
con le valige già pronte. E poi.. Se rimango ancora qui
diventerò
una cicciona a forza di divorare i pasti che mi prepara..
La
blandì sorridendo. Yoshino restituì il sorriso ed
annuì.
-D'accordo,
vuoi una mano con le tue cose? Sai già dove andrai?
-No e
si. Vedrò di sistemarmi nell'ostello che mi aveva
consigliato
l'Hokage quando arrivai..
-Mh
d'accordo..
Yoshino
non sembrava del tutto convinta, ma Temari si diresse su per le
scale. In pochi secondi era davanti alla porta della stanza degli
ospiti, stranamente aperta. Corrugò la fronte, entrando con
cautela.
Sembrava tutto al suo posto, eccetto.. Shikamaru che dormiva sul suo
letto, la schiena al muro. Temari soffocò uno sbuffo
divertito.
-Idiota..
Sussurrò,
stavolta con una vena d'affetto nel tono. Le ci vollero parecchi
viaggi per raccogliere la sua roba, sistemarla e trasportarla al
pianoterra senza svegliarlo. Per ultimo, prese il suo ventaglio.
Stava per uscire quando lo sguardo le cadde sulla foto del Chuunin da
bambino. La raccolse e si fermò a fissarla per un po'.
-Oh
beh... Chiederò se possono prestarmela.
Sussurrò,
voltandosi poi verso Shikamaru ancora miracolosamente tra le braccia
di Morfeo. Gli sa avvicinò, chinandosi su di lui e poggiando
le
proprie labbra sulla sua guancia.
-A te
non dispiace no?
Shikamaru
grugnì nel sonno. Lentamente, Temari si rialzò,
uscendo dalla
stanza e chiudendo la porta detro di lei.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
-E si
ricordi signorina, non voglio visitatori dopo il tramonto!
Temari
sbuffò divertita, annuendo alla vecchietta che le stava
mostrando
l'ambiente. Si trattava di un Onsen, un albergo termale poco fuori
Konoha, e dato un rapido sguardo ai bagni Temari stava morendo dalla
voglia di scrollarsi la vegliarda di dosso e farsi un bagno
ristoratore. Se c'era un motivo per cui rimpiangeva davvero Suna
erano le sorgenti d'acqua calda sotterranee.
-Purtroppo
ho solo una camera disponibile e non è totalmente pronta..
Se nel
frattempo vuole farsi un bagno..
Borbottò
l'altra, quasi intuendo i pensieri della ragazza
-..Può
andare dalla sua vicina e farsi prestare l'occorrente.Tenga, camera
67.
Concluse,
per poi allontanarsi sciabattando. Temari la seguì con lo
sguardo
fino a quando non scomparì dietro una curva, per poi girarsi
verso
la porta e dedicarsi al prendere possesso della sua nuova stanza.
Cosa che durò molto poco a conti fatti. Una rapida
perlustrazione
dopo aver gettato qua e là i bagagli ed il ventaglio le
rivelò che
si trattava di un semplice monolocale. Una stuoia per dormire,
qualche armadio e stop. Molto probabilmente i clienti mangiavano
tutti assieme da qualche parte. Temari sbuffò. Sperava non
sarebbe
stata costretta ad abituarsi agli orari del luogo ogniqualvolta le
fosse venuto un languorino. Ad ogni modo decise di lasciar perdere e
dedicarsi al bagno. Poco fa per le strade del centro un Kiba
decisamente instabile e molto ubriaco le era praticamente finito
addosso. Gli aveva abbiato contro imitata dal suo cane bianco, ma
molto probabilmente quello non se n'era nemmeno accorto. Gran cosa da
aggiungerci le aveva impregnato i vestiti di saké ed ora
emanava una
vera e propria puzza da alcolizzata.
Uscì
in corridoio e si diresse verso la stanza accanto alla sua. Numero
66.
La
porta era socchiusa. Vuota per caso? Sbuffando, Temari
entrò,
convinta per l'ennesima volta che avrebbe dovuto posticipare il suo
bagno. La sua attesa di una stanza vuota e spoglia svenì di
fronte a
quello che sembrava una marea di disordine senza legge. Al centro
scorse una figura femminile, intenta a lucidare un coprifronte ninja.
La Jounin ci mise un po' a riconoscerla.
-Kasumi?
La
ragazza sobbalzò, lasciando cadere il coprifronte e si volto
di
scatto. Poi riconobbe la figura della ragazza e si rilassò.
-Temari!
Mi hai fatto prendere un colpo! Che ci fai qui?
Temari
si grattò la nuca con aria colpevole e fece un cenno del
capo verso
la porta scorrevole.
-Era
aperta scusa..
Kasumi
agrottò la fronte, fissando prima la porta e poi lei, ma
alla fine
scosse il capo e sorrise.
-Devo
essermi dimenticata di chiuderla poco fa. Ma dimmi, che ci fai qui?
Ti serve qualcosa?
-A
dire il vero..
Incominciò
Temari, prima di inciampare sulla divisa da Shinobi della ragazza
abbandonata sul pavimento.
-Oddio
scusa!
Kasumi
le corse incontro, aiutandola a rialzarsi.
-Mi
dispiace, ma in realtà sono una gran disordinata.. Non dirlo
a
nessuno mi raccomando..
Aggiunge
facendole l'occhiolino mentre liberava uno spazio accanto a lei e
buttava un cuscino sopra al coprifronte. Temari scosse il capo,
incerta se ridere o meno e vi prese posto
-Ho
visto di peggio.
Kasumi
si sedette davanti a lei ed inclinò il capo.
-Allora?
Non mi hai ancora detto che ci fai qui...
-Beh..
Ho cambiato residenza diciamo..
-Ora?
Ma mancano solo un paio di giorni al nostro rientro.. Non ha senso..
Kasumi
si accigliò.
-Beh..
Temari
tentennò per qualche secondo, poi sospirò e
decise di raccontarle
tutto.
Poco
dopo, di fronte ad una tazza di té caldo, Kasumi
sbuffò
sonoramente.
-Certo
che voi due siete proprio dei bei tomi... E ora che intendi fare?
Temari
scosse le spalle
-Non
lo so.. Penso che rimarrò qui, aspetterò che
venga a cercarmi ed
accetterò le sue scuse. Potremmo perfino passare una notte
in
allegria prima della partenza..
Concluse
ridacchiando. Kasumi bevve un altro sorso e la guardò di
sottecchi.
-Insomma
l'hai già perdonato, ma lui non lo sa, giusto?
-Giusto..
Ma a conti fatti è anche colpa mia stavolta.. Anche se
poteva dirmi
che doveva venire da te per un motivo così importante e non
certo
per spassarsela come credevo..
Kasumi
ridacchiò.
-Oh,
ti assicuro che è stato professionale e molto poco incline
al
divertimento nonostante abbia tentato in tutti i modi di convincerlo
a prendersi una pausa con me.. Stavo scherzando!
Aggiunse
in fretta con un risolino all'occhiata di Temari. Questa
sbuffò
divertita.
-Sarà..
Comunque grazie per il té.. Ora è meglio che.. Ah!
Si
riscosse, alzandosi
-Non
è che per caso mi puoi prestare la tua roba per il bagno?
Kasumi
agrottò la fronte.
-Oggi
è giorno di rifornimenti. Gli accappatoi e gli asciugamani
sono a
lavare e sapone ed altro sono finiti.. La signora non te l'ha detto?
Temari
roteò gli occhi.
-No.
Senilità probabilmente..
-Già..
Ridacchiò
Kasumi
-A
gestire i soldi è davvero in gamba, ma per tutto il resto mi
sembra
stia perdendo la mano..
Le
due risero, poi Temari si avviò verso la porta
-Non
importa dai.. Andrò in un bagno pubblico al villaggio.. Tu
vieni?
-No..
Ho altro da fare.. Divertiti..
Rispose
Kasumi scuotendo il capo e muovendo la mano in saluto. L'altra
rispose a sua volta con un cenno ed uscì, chiudendo la porta
dietro
di sé. Nello stesso istante in cui la stanza fu di nuovo
chiusa una
voce sussurrò alle spalle di Kasumi
-L'ha
visto?
La
Shinobi si girò di scatto, un Kunai apparso immediatamente
nella
mano puntato verso il misterioso assalitore. Dietro di lei si trovava
Koiichi, appoggiato ad un muro, le braccia incrociate e sguardo
serio.
-Idiota!
Mi farai prendere un colpo!
Sibilò
la ragazza, abbassando l'arma. L'altro non si scompose.
Sputò a
terra e si raddrizzò.
-Ti
ho fatto una domanda.
Disse,
accennando con il capo al cuscino dove poco fa era seduta Temari.
Kasumi si morse il labbro ed abbassò lo sguardo
-Io..
-Insomma
potrebbe benissimo averlo visto, ma ancora non ha collegato..
-Si..
Koiichi
inspirò lentamente. Chiuse gli occhi e sciolse le braccia.
Kasumi si
scansò prima che uno Shuriken apparso da chissà
dove la centrasse
in pieno petto.
-Ma
sei scemo?!
-Io?
O tu che ti sei permessa un'idiozia del genere a questo punto?
-Ah
ah.. Se tu chiudessi le porte quando entri nelle stanze degli altri
certe cose non succederebbero.
Altro
Shuriken, altra capriola in aria da parte di Kasumi, che questa volta
si portò di fronte a Koiichi, il Kunai teso tra loro due.
-E se
non fosse stata lei ma un ANBU? Sai quanto mi è stato
difficile far
scoprire il contatto senza farmi poi scovare dai loro segugi? Anche
se a quest'ora staranno correndo come idioti verso il Tempio dei
Monaci del Fuoco seguendo la falsa pista che ho preparato non vorrei
che qualche piccolo intoppo rovinasse il piano.
Kasumi
non replicò, abbassando lentamente il Kunai
-Sai
cosa succede se quella ragazza parla?
-Si..
-Sai
anche cosa dobbiamo fare?
-Si..
-Allora
muoviamoci..
Koiichi
svanì in uno sbuffò di fumo. Kasumi
fissò per un po' il punto in
cui si trovava fino a poco fa, sospirò, e poi
rinfoderò il kunai.
Lentamente, prese a svestirsi ed indossare la divisa. Per ultimo,
sollevò il cuscino, raccolse il coprifronte con il simbolo
di Kusa
sulla placca in metallo e se lo annodò alla fronte. Quindi,
uscì
dalla finestra e si mise sulle tracce dell'altro.
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Un
capitolo intitolato alla fic.. Azzardato. Si lo so, molto azzardato.
Forse avrei dovuto risparmiarmi questa perla per l'ultimo, ma
considerando Tsunade (che nella prima stesura manco c'era), Temari,
Kasumi e tutto il resto.. Beh, mi spiace ma ci stava.
Che
dire.. Che ho finito questo capitolo a 3 mesi dall'ultimo ma non per
mia volontà. Mi s'era fuso il pc e io da bravo sognatore
speravo me
lo riportassero con dentro la prima stesura del capitolo nella sua
integrità. Si certo.
Che
l'ho scritto in treno tornando dalle mie vacanze pasquali a roma. Che
città. C'è materiale per fanfictions e libri tale
da strabordare il
colosseo di fogli di word. Ed il treno poi stimola in modo
incredibile la creatività c'è da dire.
Che
mi son trovato la fanfic iscritta ad un concorso di cui manco sapevo
l'esistenza. E soprattutto che non ho idea di chi cavolo mi ci abbia
iscritto. Solo sospetti.
Che
schifo allegramente Elyador e Lily_90.. Che non dicano più
che io
son pigro quando in tre mesi che tentavo di smuoverle per recensire
nonostante avessero già letto non si son manco degnate di
passare..
Animale!
E
che, alla fin fine, se state continuando a leggere sta storia dovete
amarla proprio tanto sta coppia..
Selene89:
Felice del
regalo riuscito, e
guarda un po' che è saltato fuori dall'ovetto pasquale?
Spero solo
di non fare la prossima per ferragosto a questo ritmo xD Prossimo
mese eh? Seee! Guarda, se sto incontro lo vuoi sputa una data e
vediamo che si può fare.. Quanto all'angst.. Il peggio alla
fin fine
l'han passato, ora sarà tempo di mazzate ^.^
LaGrenoiulle:
Ok
giù la maschera tesoro.
T'ho scoperto sei una maledetta adulatrice ù_ù
C'hai
provato a tenerti nell'ironico, sadico e masochista, ma alla fine ti
sei fregata. Con “Mi hai conquistata” “Ma
che romantico” “Ti
voglio bene” ma si brava brava tenta pure di stordirmi a
forza di
complimenti. Poi mi infili colpi bassi come quella recensione per il
contest che attirerebbe pure un truzzo incapace di leggere tanto
è
fatta bene. Varda a sto punto io e te dobbiam fare na chiaccherata
seria. Appena puoi mandami MSN o qualsiasi cosa tu usi per divulgare
falsità nel mondo e ce la vediamo faccia a faccia.
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