Troublesome Girls Are My Life

di Goldmax
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Brutto Risveglio? ***
Capitolo 2: *** Mangekyou Temari ***
Capitolo 3: *** Colpo di Grazia ***
Capitolo 4: *** Giocare In Casa ***
Capitolo 5: *** Ordinary Life ***
Capitolo 6: *** Versus ***
Capitolo 7: *** Fallen ***
Capitolo 8: *** Again ***
Capitolo 9: *** Killing Time ***
Capitolo 10: *** Apart ***
Capitolo 11: *** Tailor ***
Capitolo 12: *** Troublesome Girls ***



Capitolo 1
*** Brutto Risveglio? ***


Troublesome Girls Are My Life
Troublesome Girls Are My Life

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Shikamaru aprì gli occhi, sbattendo più volte le palpebre per tentare di mettere a fuoco il luogo in cui si trovava.
Camera sua. Era sdraiato sul suo letto ed una sottile lama di luce passava attraverso le tende tirate, colpendolo in pieno viso. Maledizione. Stava facendo un sogno così bello... Aspetta... Cosa stava sognando?
Si mise a sedere sul materasso con un gemito, massaggiandosi le tempie con la mano destra. Strano, di solito ricordava ogni singolo frammento di quello che gli passava nel cervello quando dormiva; come mai quella mattina doveva essere diverso? Fece per alzarsi, infilando le pantofole ai piedi, quando la sveglia iniziò a suonare.
Temari.
Agrottò la fronte, mentre spegneva quel dannato affare con cui aveva una. Perchè gli era venuto in mente quel nome? Assieme a quelle sei lettere nella sua mente si formò nella mente l'immagine di una ragazza bionda con i lunghi capelli raccolti in quattro codini, ed uno sguardo che poteva appartenere solo ad una pantera che sia indecisa sul fare le fusa a qualcuno o piantargli gli artigli nella pelle. Shikamaru gemette ancora.
Anche se era da tempo che non la vedeva ricordava benissimo l'ultima occasione in cui si erano visti.
Quando lei gli aveva salvato la vita.
Digrignò i denti al solo pensiero. Se non fosse arrivata lei di sicuro Tayuya, una delle quattro guardie del corpo di quel viscido Orochimaru, avrebbe sicuramente danzato sul suo cadavere. E naturlamente lei si era ben guardata dal permettergli di scordarglielo.
Il solo pensiero di doverle ancora un favore di quella portata non era irritante.. Era terrificante a dir poco.
Ma ritorniamo al problema principale. Per quale oscuro e conorto motivo il suo cervello aveva richiamato quel volto?
Era forse su di lei il sogno appena fatto? No, lo escludeva. A priori.
Scosse il capo, iniziando a vestirsi. Sembrava una mattina come tutte eppure c'era qualcosa che non tornava. La sveglia aveva suonato da un pezzo ormai. Allora perchè sua...
-Shikamaru! Muoviti a scendere dal letto poltrone!
.. madre non lo aveva chiamato? Ecco. Sospirò, accingendosi ad indossare la divisa da Chuunin. Quel giorno avrebbe dovuto sostenere un allenamento..
-Sbrigati a vestirti e scendi! C'è un messaggio per te!
.. con Ino e Chouji. Ma dannazione! Al peggio a quanto pare non c'è mai fine..
Finì di vestirsi, scendendo poi le scale come se avesse dovuto accasciarsi sui gradini da un momento all'altro.

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Yoshino lo attendeva al piano terra, un rotolo in mano. Lo tese verso di lui.
-Ti è arrivato questa mattina da parte del Quinto.
Il sigillo era già strappato. Gli occhi del giovane si riducevano a fessure, ma si guardò bene dal levare lo sguardo. Era inutile discutere con sua madre sul fatto che avesse o meno il diritto di sbirciare i suoi messaggi "segreti". Il rotolo diceva solo "Appena avrai finito qualsiasi cosa tu faccia alla mattina per prepararti alla giornata spicciati e vieni subito al Palazzo dell'Hokage. Firmato, Godaime Tsunade"
Rilesse il messaggio per ben due volte. Si, il tono era proprio dell'Hokage. Guardò istintivamente verso Yoshino.
-La colazione è sul tavolo, spicciati!
Non sapeva bene se ringraziarla o sbuffare all'ennesima seccatura sorta di fronte a lui.
-D'accordo mamma...
Via neutra come sempre. Si sedette al tavolo, guardandosi attorno. Strano, Shikaku non era lì. Che fosse ancora a dormire?
-Tuo padre è uscito presto, aveva una missione da svolgere con la sua squadra,
D'accordo, i casi erano due. O quella mattina in fronte aveva una segnaletica luminosa che annunciava a tutti quello che stava pensando o semplicemente sua madre lo capiva fin troppo bene. Un'altra prova a favore del fatto che le donne fossero solo seccature. In ogni caso nona veva la minima voglia di indagare: qualsiasi seccatura questo gli potesse portare non valeva certo lo sforzo di mascherare un po' la sua espressione facciale. Aveva la strana impressione che tutti i suoi muscoli si sarebbero rivoltati contro di lui e l'intero volto si sarebbe afflosciato a mo' di cera al sole. Finita la colazione si alzò, dirigendosi verso la porta. Prima di andare dall'Hokage era meglio se passava ad avvertire i suoi due compagni di squadra dell'accaduto, anche se naturalmente l'avrebbero presa come una scusa per non faticare... Lo conoscevano fin troppo bene.
-Avviso io i tuoi amici.. Tu fila subito al Palazzo!
La voce di Yoshino lo raggiunge nell'istante in cui aveva appena appoggiato la mano sulla maniglia della porta. Forse dopotutto si sbagliava.

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L'Hokage era come al solito semi-invisibile sotto diverse pile di documenti, ma quando il Chuunin fece ingresso nel suo ufficio alzò lo sguardo, squadrandolo.
-Ah, Nara.. Finalmente..
Shikamaru sospirò. Come sua madre, quella era il tipo di donna che odiava. D'accordo, non sopportava le donne in generale, ma era da quelle che preferivano combattere gli altri a bacchetta che suo padre gli ripeteva sempre di guardarsi. E lui di certo non si faceva problemi a seguire il suo consiglio.
-Godaime, se è per il rapporto della scorsa missione sono davvero spiacente, ma ieri sera ero davvero distrutto e..
La donna lo interruppe alzando appena una mano.
-No non riguarda questo.
Il ragazzo inarcò un sopracciglio. Tsunade si aveva appoggiato la testa sulle braccia, le mani giunte sotto il mento e lo fissava in modo penetrante. Ormai aveva imparato a conoscere quell'espressione. Significava guai.
-Quest'anno sarai uno dei responsabili dell'Esame di Selezione di Chuunin.
Ecco, guai. La smorfia di Shikamaru la diceva lunga su come la pensava?
-Ma perchè proprio io? Non può scegliere..
-Qualcun altro? No, mi dispiace, ma nessuno è disponibile o ha un'adeguata esperienza come Chuunin...
Tsunade si massaggiò le tempie.
-Le motivazioni per cui ho scelto te sono le stesse di quando te lo chiesi per l'Esame precedente. Quella volta accetttai un rifiuto, ma stavolta non ho intenzione di tollerare una simile insubordinazione da parte tua!
La smorfia sul volto di Shikamaru si contorse ancora di più. Se lo ricordava bene quel rifiuto. Come punizione l'Hokage lo aveva costretto a prendere parte alla più pericolosa e spossante missione della sua vita. Al solo ricordo gli tremavano ancora le gambe.
-E levati quell'espressione, nei tuoi incarichi è compreso anche quello di fare da guida al rappresentate del Villaggio di Suna, quindi vedi di non deludermi... Ha già dovuto aspettarti abbastanza; è uscita poco fa per sgranchirsi le gambe in attesa che ti facessi vivo.
Rappresentate? UnA rappresentate? Di Suna? Una gocciolina di sudore iniziò a scivolargli lungo la schiena.
In quel momento bussarono all'ufficio della porta e Tsunade alzò appena il capo.
-Avanti.
Mentre la porta si apriva in una frazione di tempo infinita, la gocciolina si era moltiplicata ed ora un esercito di gocce di sudore scendeva sul corpo del Chuunin.
Dalla soglia entrò una ragazza bionda, apparentemente un paio d'anni più grande di Shikamaru, vestita con un Kimono nero che di sicuro non ne nascondeva le curve del corpo nonostante tutto. Aveva un lungo oggetto rettangolare del medesimo colore del kimono assicurato alla schiena e, cosa più importante di tutte, osservava Shikamaru con quello sguardo da pantera su cui il ragazzzo si era tanto soffermato a riflettere quella mattina.
-Sei in ritardo, cry-baby.
Oddio, no.

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Capitolo 2
*** Mangekyou Temari ***



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Da quei pochi rapporti che Shikamaru aveva avuto modo di leggere riguardo la tecnica dello Sharingan Ipnotico risultava che la vittima venisse catapultata non in un semplice Genjutsu, ma in un vero e proprio mondo parallelo, dove il tempo scorreva in modo variabile a discrezione dell'usufruitore.
Si domandò se anche Temari non conoscesse una tecnica simile.
Era conscio che da quando la giovane era entrata nell'ufficio del Quinto Hokage non erano passato che qualche istante, eppure gli sembrava di essere rimasto immobile a fissarla da minuti, forse ore. Il solo movimento di sollevare il diaframma ad ogni respiro gli costava una fatica immane e a dire il vero avrebbe volentieri preferito smettere di respirare in quello stesso istante e stramazzare al suolo, ma si impose di calmarsi ed il tempo sembrò riprendere il suo corso normale.
Temari si avvicinò, fermandosi a poca distanza da lui, le mani sui fianchi, e chiandosi leggermente in avanti. Come al solito sfoggiava un sorriso a trentadue denti e lo fissava attraverso le palpebre semichiuse. Ogni secondo che passava il paragone con una pantera sembrava sempre più fondato.
-Beh? Non ci vediamo da anni e non mi saluti nemmeno?
La giovane gongolava. E così era bastato il solo averla rivista dopo tanto tempo a ridurlo in quello stato? Ah, quanto si sarebbe goduta questi giorni.
Naturalmente Shikamaru avrebbe voluto, avrebbe voluto davvero ricambiare il suo sorriso, dirle che era felicissimo che lei fosse qui, chiederle come stava e se c'erano novità nel suo villaggio dopo che Gaara aveva assunto il ruolo di Kazekage.. Ma non ci riusciva. Qualcosa sembrava impedirglielo e tutto quello che gli uscì dalla bocca furono alcune lettere borbottate alla rinfusa.
-Seccatura...
Temari si accigliò, raddrizzandosi.
-Come scusa?!
Il Chuunin scosse il capo, ricomponendosi come poteva. Il suo cervello riprese a lavorare alacremente dopo il momentaneo blackout che quella comparsa inaspettata aveva provocato. Maledizione che diavolo gli era successo?
Farsi cogliere così di sorpresa.. Non era da lui. E ora era conscio di aver dato uno spettacolo davvero sconveniente. Soprattutto se era proprio lei ad aver assistito.
-Mi domandavo come mai tra tutti i ninja di Suna mi sia toccato sopportare proprio te, seccatura.
Temari socchiuse gli occhi. Forse si era sbagliata. Davanti a lei c'era di nuovo il ragazzo carino, ma pigro e indolente a cui aveva salvato la pelle tre anni fa.
Ha fatto in fretta a ritirarsi di nuovo nel suo guscio..
Pensò. La cosa era davvero irritante, ma se lui preferiva così...
-Se la cosa non ti piace moretto, puoi sempre chiedere al Quinto Hokage di assegnarti a qualche altro compito e lasciarmi in compagnia di qualcun altro con modi più gentili.
Stiracchiò le labbra in una smorfia. Touchè. L'ultima cosa che Shikamaru voleva in quel momento era che Temari andasse in giro per Konoha con qualcun altro mentre lui era soverchiato da scartoffie. E lei ovviamente lo sapeva. Il ragazzo impercò mentalmente. Dannata la sua boccaccia.
-Mh, meglio di no.. Dopotutto in questo villaggio penso di essere l'unico a sapere come prenderti. Se qualcun altro fosse costretto a sopportarti per tutta la durata dell'organizzazione degli esami rischieremmo un incidente diplomatico...
Se possibile, le palpebre di Temari si strinsero ancora di più.
Dannazione alla tua boccaccia Shikamaru.
Poco più in là Tsunade se la stava godendo un mondo, costringendosi a non ridacchaire a quella scena. Ah, era proprio per questo motivo che aveva voluto che fossero quei due ad affrontare l'incombenza delle relazioni esterne. Vedere come si beccavano le offriva un certo divertimento. Forse Shizune non avrebbe approvato, ma dopotutto anche un Hokage ha diritto ad un po' di svago ogni tanto. Trasse un respiro profondo, tornando ad assumere il solito cipiglio autoritario.
-Ora basta.. Avrete modo di beccarvi alle riunioni e durante i vari sopralluoghi... Ora Shikamaru, è meglio se saluti la tua dolce amica...
Dolce cosa?!
Lo prendeva in giro o aveva bevuto? Erano entrambe possibilità molto probabili, ma in ogni caso gli bastò notare con la coda dell'occhio l'espressione di Temari per capire che la pensava come lui. Per un istante si immaginò uno scontro tra quelle due donne, ma il pensiero di cosa sarebbe potuto uscire da un evento del genere lo atterriva.
- ..E vai dai tuoi compagni, credo che abbiano aspettato fin troppo. Temari, tu invece dovresti scendere e recuperare i tuoi bagagli, a breve ti troveremo una sistemazione.
Li congedò con un secco cenno della mano ed uno sguardo che lasciava sottintendere come la questione fosse ormai chiusa. Shikamaru guardò Temari e poi scrollò le spalle, avviandosi sovrappensiero verso la porta.
Per un istante aveva avuto l'impressione di scorgere una sottospecie di intesa nei suoi occhi o era la sua immaginazione? Si domandava comunque cosa avrebbe dovuto fare di preciso in ruolo di "accompagnatore" visto che nessuno si era ancora dato la briga di fornirgli delle spiegazioni. Farle vedere i luoghi dove si sarebbero tenuti gli esami, essere una sorta di Cicerone di Konoha o che altro?
Aveva appena abbassato la maniglia ed aperto la porta quando Temari si infilò davanti a lui, sfiorandolo appena ed uscendo.
-Molto gentile, grazie.
Shikamaru agrottò la fronte, voltandosi appena verso Lady Tsunade. E di nuovo ebbe l'impressione che questa stesse per ridere, ma quando lei fece un brusco cenno del capo si limitò a scuotere la testa ed uscire a sua volta.

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Temari lo aspettava in corridoio.
Si bloccò per una piccolissima frazione di secondo quando vide che era ancora lì, ma era sicuro che il movimento fosse stato evidente. Almeno per Lei.
Era appoggiata al muro, le mani dietro la schiena e lo fissava tenendo il capo appena appena inclinato, come se aspettasse qualcosa. Shikamaru dovette ammettere che era diventata ancora più bella dall'ultima volta che l'aveva vista. O forse era lui a ricordarsela male. Ricacciò indietro il rossore che minacciava di salirgli al volto e le si piazzò davanti, le mani in tasca, consciò di dover correre in fretta ai ripari dopo la figuraccia di poco fa.
-Allora? Dove hai lasciato la tua roba?
Temari non rispose subito, si limitò a fissarlo ancora per un po' in quel modo strano, per poi raddrizzarsi e staccarsi dalla parete.
-Giù nella sala di accoglienza visitatori..
-D'accordo, credo sia meglio accompagnarti visto che a quanto pare dovrò abituarmi all'idea.
Temari sorrise, osservandolo passarsi la mano fra i capelli con l'espressione di uno a cui una cosa del genere non sarebbe mai andata giù. Ah, quel ragazzo era così prevedibile.
-Ma l'Hokage non aveva detto che i tuoi compagni di squadra ti stavano aspettando?
Per tutta risposta l'altro si esibì in una nuova scrollata di spalle.
-Non sarei andato di corsa in ogni caso. E poi passare per la sala di accoglienza non allunga di certo il tragitto..
-Mh, come vuoi.
Camminarono per un po' avvolti in quel particolare silenzio imbarazzante di due ragazzi che non riescono a trovare un argomento decente da sottoporre all'altro, oppure semplicemente passano il tempo a chiedersi a cosa stesse pensando l'altro. Alla fine fu proprio Temari a rompere il silenzio.
-Allora caro il mio Chuunin, portato a termine qualche "Missione Perfetta" di recente?
Shikamaru represse uno sbuffo di stizza. Se lo ricordava ancora. Come mai quella ragazza aveva la brutta abitudine di rivoltargli contro ogni parola pronunciata da lui stesso, anche a distanza di anni?
-Per tua informazione, seccatura, da quella volta tutte le missioni a cui ho partecipato o in cui ho svolto il ruolo di caposquadra sono state siglate come "perfette". Se proprio ci tieni un giorno potrei anche portarti nell'archivio con i rapporti delle missioni a controllare.
Temari fischiò.
-E non hai paura che possa carpire informazioni segrete?
-Nah, con quella tua testolina sarebbe già tanto se non dovessi leggerli a voce alta per te perchè tu li capisca.
Shikamaru ghignò quando la shinobi ammutolì a quella sferzata. Bene, aveva riguadagnato il terreno perduto.
-Mi sottovaluti, Chuunin...
Ma perchè deve sempre avere l'ultima parola?
In ogni caso, era ben deciso a non concedergliela.
-Si può sapere come mai continui a chiamarmi Chuunin? Ho anche un nome sai?
Stavolta fu Temari a ghignare. Com'era? "Prevedibile"? Si.
-Oh, scusami tanto crybaby...
Shikamaru levò gli occhi al soffitto del corridoio
- ..è solo che quando non seni una parola per un pezzo rischi di dimenticarla..
Il giovane Nara impiegò qualche secondo a decifrare quella frase.
-Non mi dirai che...
-Oh si!
-Tu saresti..
-Ovviamente!
Si fermarono, squadrandosi.
No, non è possibile.. Non può essere vero..
-Sei diventata Jounin?
Temari si prodigò ancora nel sorriso a trentadue denti.
-Vedo che dopotutto non sei così addormentato come vorresti sembrare...
Shikamaru ingoiò la frecciata senza colpo ferire.
-Quando è successo?
-Mh, direi circa sei mesi fa.
La giovane squadrò il suo "avversario" di sempre. Sapeva esattamente cosa lo preoccupava. Anzi era intenzionata ad arrivare a questo fin dall'inizio. Stavolta questo loro piccola sfida l'aveva vinta lei.
-Che c'è crybaby? Triste perchè una donna ti ha superato?
-Oh, taci seccatura..

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Allura... Due sincere scuse prima di tutto XD
1. Il tempo in cui ho scritto il secondo capitolo.. So che è osceno, ma purtroppo essere in quinta liceo non offre molto tempo ad attività smili =P Cercherò di velocizzarmi, scusshate ^_^''
2. In questo capitolo il povero Shika ("Povero" un corno!  Ammettilo che ci hai goduto! NdS  *Sghignazza*) potrebbe sembravi un po' OOC ( o almeno questa  è la mia impressione) e in sostanza un filino arrendevole verso la sua Nemesi, ma non preoccupatevi, conto di farlo tornare in breve in forma smagliante *_*

Passiamo ai ringraziamenti? Passiamo ai ringraziamenti!

Lily 90: carissima non so dirti quanto mi faccia piacere un tuo commento positivo *_* Posso dirti che sei la mia Sensei x fic di questo genere? Poco ci manca che ho la tua opera omnia a casa XD Cmq ti ringrazio per i commenti, soprattutto su quelli a proposito dello stile (da buon scrittore sono convinto che il mio faccia pensa sisi!) e ti auguro di divertirti con il seguito ;)

Bambi88: Eh, Roberta, ti dirò , siamo in due ad essere fissati allora °ç° (ma anche un po' di più se ora provi a contare le mani alzate) grazie e mi raccomando, continua a leggere ^_^

ragazzasilenziosa: Vero che è un finale spettacolare? *_* l'ho amato fin dal momento in cui l'ho scritto XD Cmq.. SONO UN MASCHIO! Mamma mia ma è possibile una cosa del genere? °° ma dico, recensioni su recensioni in cui si inneggia alla mia femminilità! Basta vi prego ç_ç Questincine a parte (Colpetto di tosse) ti ringrazio per il commento.. Ne aspetto uno anche per qst finale!
 
stefy90: sisi senza dubbio per Shikamaru sarà una brutta avventura *_* non avete ancora visto niente di quello che frulla nella mia testolina bacata *_* (Ehi! °_° NdS) Devo ammettere che il povero ragazzetto è circondato da donne che in effetti fanno un pochino di paura con caratteri del genere.. Ma dopotutto sappiamo che riuscirà a cavarsela °ç°  mi raccomando continuate a fare il tifo! (x Temari ovvio *_* NdM Vigliacco °_° NdS)
   

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Capitolo 3
*** Colpo di Grazia ***


Colpo di Grazia
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-Stavolta sei davvero nei guai amico...
Chouji estrasse l'ennesima patatina dal sacchetto, ormai vuoto per metà, e la soppesò, medtabondo, prima di lanciarla in aria ed azzannarla al volo. Shikamaru aprì la bocca in uno sbadiglio fenomenale, coprendosi la bocca solo all'ultimo momento.
-A me lo vieni a dire... Non bastava la seccatura di dover organizzare gli esami, mi devo pure sorbire quella seccatura...
Si stiracchiò appena portando le braccia in avanti, la schiena appoggiata al tronco di un albero che appariva sforacchiato da ripetuti lanci di shuriken, kunai, alcuni dei quali ancora attaccati, ed altri attacchi vari. L'allenamento era stato estenuante ed ora i due cercavano di riprendere fiato. Per essere precisi era quello che stavano facendo da ore, ma era impossibile rinunciare ad un momento di ozio come quello, soprattutto dato che faceva caldo, il cielo offriva una vasta gamma di nuvole e Chouji stavolta aveva portato le patatine senza aglio. Il ragazzo col codino infilò una mano nel sacchetto, estraendone una a sua volta e sgranocchiandola.
-Almeno non me la ritrovo anche a casa e agli allenamenti...
-Dovresti vergognarti sai?
Shikamaru reclinò il capo all'indietro, spostando lo sguardo sulla ragazza bionda che li guardava appesa a testa in giù ad un ramo.
-Inizi a rompere anche tu?
Ino scosse la testa, con l'aria di una che ha ormai perso la speranza, poi staccò i piedi dal ramo ed atterrò con agilità davanti a loro. Gli altri due la guardarono corrucciati. Ma come diavolo faceva ad avere ancora tanta energia? A loro i muscoli dolevano come non mai. A quanto pare l'addestramento con il Quinto Hokage dava buoni frutti... La ragazza si ravvivò i capelli, per poi sedersi accanto a Shikamaru e protendersi a sua volta verso il sacchetto di Chouji. Shikamaru ancora una volta si stupì di non provare la benchè minima emozione nel sentirla premersi contro di lui. Ormai la conosceva da così tanto tempo da considerarla una sorella.
Una sorella di cui essere geloso...
Negli ultimi tempi non erano stati pochi i suoi corteggiatori, ma adesso che si era fidanzata iniziavano a scemare ormai.
-Piantala di fingerti seccato. Non so più che fare con te... Ti ha salvato la vita tre anni fa, no? Mi sembra giusto che ora tu ti debba accollare questa responsabilità.
Shikamaru roteò gli occhi.
-Non basta lei a ricordarmelo, ora ti ci metti anche tu... Ma perchè Kiba non arriva subito così te ne vai finalmente?
Ino gli tirò un pugno sulla spalla ed il ragazzo storse la faccia, cercando di non emettere alcun suon anche se era difficile. Ogni volta che il suo aspetto le faceva dimenticare ilf atto che picchiasse come un maschio lei era subito pronta a farglielo tornare alla mente.
-Sei davvero un caso senza speranza... Ti viene affidata una ragazza stupenda, con una posizione prestigiosa  nel suo villaggio e che è perfino imparentata con il Kazekage e tu che fai? Ti lamenti invece di farti sotto...
Sospirò teatralmente mentre le palepbre di shikamaru si stringevano. Chouji assisteva alla scena divertito.
-Prima di definire Temari una ragazza "stupenda" mettiamo le mani avanti... E poi proprio perchè è la sorella di Gaara non voglio che succedano guai.. Sai se accadesse un incidente internazionale..
Non aveva ancora finito la frase che si morse subito le labbra. Che accidenti aveva appena detto? Ino scoppiò a ridere.
-Tu che fai una battuta del genere? Diamine, quella ragazza ti deve piacere proprio tanto...
L'espressione impassibile di Shikamaru si frantumò in mille pezzi, ma mente si affannava per trovare una risposta, la faccia rossa come un peperone, si udì un fischio acuto e videro poco lontano Kiba in groppa ad Akamaru, che li salutava sventolando allegramente una mano. Ino si alzò di scatto.
-Bene ragazzi io vado! Ci vediamo!
E se ne andò, un occhiolino a Shikamaru ed un sorrisetto sulle labbra.
I due la guardarono allontanarsi, raggiungere e baciare prima Akamaru sul muso e poi Kiba per poi salire dietro il Ninja ed andarsene definitivamente. Passò un po' di tempo prima che Chouji si decidesse a parlare.
-Per me ha ragione...
Ingoiò l'ultima patatina del sacchetto, del tutto impassibile all'occhiataccia che l'altro ora gli rivolgeva.

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Shikamaru diede un calcio ad una lattina lasciata sul bordo della strada, facendola rotolare poco più in là. Era ovviamente di cattivo umore, cosa che lo faceva sentire a disagio dato che non accadeva veramente spesso. L'ultima volta che si era arrabbiato veramente aveva finito per urlare contro un suo compagno di squadra che per la sua idiozia aveva quasi fatto fallire la missione che il suo gruppo aveva intrapreso, facendoli scoprire in pieno territorio nemico solo perchè aveva ritenuto futile ascoltare i suoi ordini.
No, ora è diverso...
Si corresse immediatamente. Quella votla c'era mancato poco che spezzasse il collo al Chuunin per aver messo in pericolo la sua vita e quella dei compagni, ora non provava nulla di simile. Diciamo che il senso di noia e seccatura che era comparso da quando era arrivata Temari aveva ormai raggiunto i massimi livelli. Di chi era la colpa ovviamente?
Si bloccò, osservando la stessa lattina ancora una volta davanti ai suoi piedi.
Forse mia dopotutto...
Deglutì a vuoto. In effetti Ino e Chouji non avevano fatto altro che dar voce ai suoi pensieri, anche se forse loro avevano inteso il tutto come uno scherzo. Calciò di nuovo la lattina, sbalzandola ancora in avanti, riprendendo ad avanzare.
No, purtroppo siamo ben lontani dallo scherzo.
Per pochissimi istanti si ritrovò a pensare alla stretta allo stomaco che aveva provato quando aveva rivisto la Jounin dopo così tanto tempo. Sembrava che le sue viscere avessero preso a ballare la macarena tutte assieme. E poi il suo sorriso... No, non era un caso che quella mattina stessa l'avesse sognata. Purtroppo questi sogni avvenivano frequentemente ormai..
Un rumore metallico, diverso dal rimbalzare della lattina lo fece alzare istintivamente lo sguardo di qualche centimetro. La lattina si era fermata davanti al cancello di casa sua... Anzi no. Era stato un piede a fermarla, schiacciandola appena.
Quasi presagendo quello che avrebbe trovato più su Shikamaru si fermò, alzando il capo con una lentezza innaturale.
-Ti diverti a giocare con l'immondizia crybaby?
Ci avrebbe scommesso qualsiasi cosa. Cosa diavolo ci faceva lìla ragazza? Aveva voglia di tormentarlo ancora un po'? Incontrollabili, le sue viscere ripresero a ballare mentre osservava il suo volto sorridente, no ghignante, illuminato dalla poca luce che il sole offriva prima di tramontare dietro al montagna.
Cavoli se era una bella scena.. Shikamaru non riusciva a toglierle gli occhi di dosso, accorgendosi solo in quel momento di quanto gli fosse mancata in realtà la sua compagnia.
-Ehi, Chuunin! Sto parlando con te!
Shikamaru si riscosse, impiegando ancora qualche istante per riottenere il controllo delle sue facoltà. Distolle lo sguardo, sbuffando teatralmente.
Merda, e questa è la seconda volta che mi comporto da idiota.
-Che fai qui seccatura?
Se possibile, il sorriso di Temari si fece ancora più largo e maligno.
-Beh, l'Hokage ha ritenuto "appropriato", citando le sue stesse parole, che invece di trovare alloggio in una locanda qualsiasi stessi a casa della mia guida, per una questione di comodità..
Shikamaru notò il piccolo zaino dietro di lei solo in quel momento. Si accigliò, la sua mente occupata dall'immagine di una Tsunade agonizzante nelle fiamme del più profondo Inferno.
-Insomma non devo solo sopportarti alle riunioni e durante i sopralluoghi, ma sono anche costretto a vederti girare per casa mia?
Temari annuì, felice che lui avesse recepito il messaggio così in fretta.
-Esattamente. Adesso porta il mio zaino dentro e fammi strada su!
Shikamaru sbuffò ancora una volta.
-Cos'è, sei troppo stanca per farlo da sola?
La ragazza, sosse le spalle, chinandosi a raccoglierlo e sollevandolo, per poi dondolarlo appena e quindi lanciarlo all'altro. Il Chuunin fece appena in tempo ad afferrarlo, annaspando appena sotto l'improvviso peso.
-Ho ben tre ragioni...
Disse lei, alzando tre dita a mo' di spiegazione vero il ragazzo che ora la guardava stizzito
-La prima, perchè sono una donna e tu dovresti mostrare un minimo di galanteria.. Ma stai tranquillo non conto molto su questa. Penso di conoscere abbastanza i tuoi pensieri a proposito per sperare in un atto cavalleresco, misogino.
Corretto.
Stavolta Shikamaru non ebbe problemi a darle ragione. Una volta sola però.
-E il resto?
-Mh beh, perchè tu sei al guida e io la straniera.. Tu il padrone di casa e io l'ospite.. In sostanza il mio giudizio sull'ospitalità che il Villaggio della Foglia offre dipenderà da te.
Siamo messi bene...
Tre a zero per lei, il Chuunin dovette rendergliene merito. Si misse lo zaino in spalla, ricevendo con quel movimento una leggera ventata del suo odore impresso su di esso. L'odore di Temari...
Scosse la testa, ritrovando la lucidità. Non era da lui accasciarsi ai piedi di una donna solo perchè lei lo riteneva opportuno. Non era da lui arrendersi con tanta facilità. Se proprio la voleva avere vinta, Temari se l'avrebbe dovuta sudare. Per ora era in vantaggio, ma...
-Muoviti allora.. Non ho voglia di arrivare tardi a cena per colpa tua.
L'avrebbe recuperata in fretta.

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Temari si guardò attorno, poggiando il grande ventaglio, ancora chiuso, al muro e osservando con una certa attenzione la stanza in cui l'avevano sistemata. Certo che Shikamaru aveva davvero una famiglia strana. Il padre le era sembrato praticamente la fotocopia del figlio, stesso aspetto, stesso sguardo svogliato e stesso tono di voce... La madre invece... Strinse le labbra, divertita.
Prese una foto da uno scaffale, osservandola per assicurarsi di aver visto bene. Un bambinetto con i capelli scuri piangeva in una vasca da bagno mentre una giovane donna lo teneva fermo.
Shikamaru... Che faceva il bagnetto..
Represse un risolino, lasciandosi cadere all'indietro sul letto ancora sfatto.
Ripensò per qualche istante alle parole del Quinto Hokage quella mattina.
Shikamaru è un bravo ragazzo Temari, ma di certo non puoi aspettarti che faccia lui il primo passo.. Non è nel suo stile e questo dovresti saperlo anche tu. Come tutti quelli della sua famiglia, Nara ha bisogno di una ragazza forte e decisa che lo spinga ad uscire dal suo guscio; è per questo che ho deciso di assegnare questo incarico a voi due. Tu sai bene che ti piace, ma lui forse non se ne è ancora reso conto.. Spero tu sia in grado di gestire questa situazione...
Si, non c'era niente da dire, l'aveva davvero sorpresa. Ma d'altra parte avrebbe dovuto aspettarselo.. Con Gaara diventato Kazekage, ormai confidare i propri pensieri ai suoi fratellini era davvero una cosa sconsigliata sotto questo punto di vista.
Soprattutto su questioni del genere...
Tornò a fissare la foto che teneva in mano, passando un l'indice della mano sopra la figura del bimbetto.
Aveva un vantaggio in questa storia, il fatto che lei sapesse e lui no, e si era già data da fare per consolidare quei pochi punti che aveva a disposizione; ora mancava soltanto il colpo di grazia per vincere la partita e portare crybaby al limite, dopodichè..
Sorrise tra sè e sè.
Credo davvero che mi piacerà questa missione... 

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Fanfic 3 - Autore 0
Diavolo, siamo solo al terzo capitolo e già la faccenda mi sta sfuggendo di mano <.< Prima di tutto l'ennesima scusa per il ritardo, ma con gli esami alle porte è difficile conciliare scuola e PC =P Prometto comunque che a partire dal prossimo vedrò di velocizzare l'attesa, promesso ;)
Inoltre mi secca alquanto notare che ormai il nostro eroe preferito e simbolo di tutto l'orgoglio maschile è davvero in brutti guai u.u Sembra davvero impotente di fronte a Temari, che invece a quanto apre se la sta godendo un mondo a tormentarlo prima della fine XD
Tranquilli è tempo che il cervello di shika riprenda il posto di comando che gli spetta e sfrutti a suo favore il fatto di "giocare in casa" ^_^  (si lo che sarebbe più semplice lasciar fare a temari il suo gioco, ma nn sarebbe da lui e soprattutto toglierebbe la maggior parte del divertimento XD   -Aiutoooo ç_ç NdS-)

Tempo di ringraziamenti °ç°
bambi88: imbarazzato è dir poco.. sembra che infine abbiamo trovato un'arma in grado di mettere in difficoltà un genio come lui ;)  forza shikaaaa! reagisci!
lilithkyubi: grazie mille per i complimenti ^^ spero che anche questo ti sia piaciuto! (ehi! a chi hai dato dello scemo? <.< NdS   Zitto tu u.u)
stefy90: ahimè, a quanto pare quella donna è più diabolica di quanto si potesse immaginare XD per me ha addirittura scommesso su quanto tmepo impiegheranno i due a baciarsi °° (non è assolutamente vero! diciamo che ho solo cercato di rendere la cosa interessante dal punto di vista monetario u.u NdT) Continua a seguire mi raccomando!
lady_x: aaah ma quanti complimenti! qua mi fate arrossire *_* devo dire che anche a me piace molto come sta venendo, ma se dovessi commentarla continuerei a dire che nn è assolutamente come la volevo.. si sono impossibile lo so ^_^
Snow white: uuh ti ringrazio molto ^^ cmq si mi sn accorto anche io che shika sta venendo bene.. e il QI si farà sentire da adesso, prometto ^^ (e prometto per la seconda volta di accorciare i tempi XD sry)
Elyador: Girl power eh? Nonostante tutto mi dispiace deluderti ma questa è l'ultima volta che temari se la cava liscia ;) è tempo per lei di abbassare la cresta! Aspetta il prossimo mi raccomando!
gloria7: aw, ragazzi sul serio basta con i complimenti °ç° che se no mi monto la testa e finisce male XD  cmq grazie sai? °° e dimmi cosa ne pensi anche dell'influenza che tsunade sta avendo adesso ;)
Lily_90: Chissene ti chiamo sensei lo stesso, sara XD davvero quella parte ti è piaciuta cmq? nn so era quella che meno mi convinceva a dire il vero, ma ti credo sulla parola visto che sei autrice di alcune tra le migliori shika/tema in assoluto ;) azie mille!

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Capitolo 4
*** Giocare In Casa ***


Giocare in Casa
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-Ma si può sapere quanto ci mette la tua amica a scendere?!
Yoshino sbattè con forza la teiera sul tavolo, sbuffando sonoramente per poi ritornare ai fornelli.
-Dico io.. Chi crede di essere per farsi attendere così a lungo?
Shikamaru borbottò qualcosa, senza tuttavia avere la forza di alzare lo sguardo dal legno del tavolo su cui aveva appoggiato la fronte. Quella mattina non aveva nemmeno avuto la forza di legarsi il codino ed ora i capelli gli ricadevano scomposti sulla faccia. Andava avanti così da ieri sera, ma ne aveva già abbastanza. Se fino a poche ore fa trovava entrambe le donne seccanti, ciascuna a modo suo, il fatto di trovarsele sotto lo stesso tetto aveva prodotto un'alchimnia che minacciava di distruggere il Chuunin in due, tre giorni al massimo.
-Eddai Yoshino.. Ieri ha fatto un lungo viaggio, è naturale che ora voglia riposarsi più del solito..
La voce assonnata di Shikaku si levò da dietro un giornale semiaperto che il Ninja stava leggendo in quel momento a colazione.
-Silenzio tu scansafatiche! Sei l'ultima persona che può difendere qualcuno in casi del genere!
Il padre di Shikamaru emise un debole gemito, ma lasciò cadere la questione in quell'istante. Sapeva benissimo che tentando di farla ragionare o di imporre la propria opinione non ci avrebbe guadagnato nulla, anzi. Yoshino nel frattempo aveva continuato a borbottare a mezza voce su quanto quella ragazza fosse poco bene educata.
-Adesso mi sente...
Lasciò la cucina, salendo le scale, ovviamente diretta alla camera degli ospiti.
-Ragazzo, meglio che ti tappi le orecchie..
Aveva sussurrato Shikaku al figlio non appena aveva visto la moglie salire le scale, poggiando il giornale sul tavolo con un sospiro. Ma Shikamaru non aveva alcuna intenzione di farlo, forse perchè la fatica che avrebbe fatto nello sollevare le braccia anche solo di qualche centimetro in quel momento era di sicuro superiore al fastidio che le due avrebbero dato.
Si sbagliava.
Dal piano superiore si udirono alcune battute sprezzanti ed una voce femminile assonnata rispondere a tono. Poi sua madre alzò la voce, ed altrettanto fece Temari. Shikamaru grugnì e fece un eroico tentativo di taparsi un orecchio girando la testa sul tavolo, ma sfortunatamente per lui anche così ci sentiva benissimo dall'altro.
Improvvisamente, le voci si spensero.
Shikaku alzò lo sguardo sulle scale, emettendo un lieve fischio.
-Tua madre zittita... Non era mai successo prima..
Shikamaru agrottò la fronte, alzando a sua volta lo sguardo e sollevandosi impercettibilmente dalla sua posizione, notando in quel momento Yoshino ritornare in cucina. Era una sua impressione o sul suo volto c'era un piccolo sorrisetto? Poi però arrivò anche Temari, con aria non meno assonnata della sua e si fermò ad osservarla.
Portava un corto kimono color sabbia e arancione che le lasciava scoperte le gambe al di sotto delle ginocchia e le braccia dai gomiti in giù ed anche lei aveva i capelli sciolti che le scendevano sulle spalle. A quanto ricordava, Shikamaru non l'aveva mai vista senza i suoi codini, ma forse la cosa era reciproca. La Jounin si sedetta accanto a lui, brontolando con tono basso, in modo che i genitori del ragazzo non la sentissero.
-Tua madre è sempre così marziale?
Il giovane non potè trattenersi dal sorridere e si rialzò del tutto, appoggiandosi allo schienale della sedie a prendendo una tazza.
-Sempre.. Ma credevo che i Jounin fossero più mattinieri... Non è che dopo la promozione ti sei montata la testa e ti sei un po' rammollita?
Temari si voltò a guardarlo, le palpebre ridotte a fessure. Shikamaru avrebbe giurato che gli stesse ringhiando contro in qualche modo, ma evidentemente era ancora troppo assonnata per ribattere velocemente a quella battuta, perchè Shikaku la precedette.
-Allora? Che avete da fare voi due oggi?
Shikamaru colse al volo l'occasione per cambiare discorso ed aggiudicarsi il suo primo punto prima che Temari potesse dire alcunchè.
-Riunione con gli altri responsabili e ambasciatori... Una rottura, ma sarà la prima e quindi dovremo dividerci gli incarichi...
Temari spalancò gli occhi a quelle parole, guardando il ragazzo allibita.
-Credevo che mi avresti mostrato il Villaggio.. L'Hokage aveva detto che oggi non ci sarebbero state riunioni!
Shikamaru scrollò le spalle.
-O se n'era dimenticata, ma ne dubito, oppure.. Sapeva che avresti reagito male e ha deciso di lasciare a me il compito di informarti...
La ragazza abbassò lo sguardo. Si, la seconda era più probabile.
-Quanto durerà?
Chiese con voce debole, temendo la risposta.
-Non ne ho idea.. Ma credo che per discutere tutti i punti impieghermo l'intera mattinata..
Il gemito che provenne dalla ninja fu un vero e proprio toccasana per Shikamaru. Nemmeno a lui andava di stare tutta la mattinata seduto ad un tavolo, avrebbe preferito un soffice letto, ma era convinto che Temari col suo caratteraccio avrebbe sopportato ancora meno la cosa.
-L'Hokage aveva ragione.. Odio le riunioni...
Shikamaru ghignò. Forse non sarebbe stata così male...
-Ah, lo so.. Tu preferisci passare le giornate sventolando il tuo enorme ventaglietto in giro, vero?
Temari si irrigidì, aprendo la bocca per una rispostaccia che avrebbe gelato il sangue al moro, ma venne ancora una volta preceduta.
-Sempre meglio che stare tutto il giorno senza far niente come te Shikamaru.
La risposta secca della madre colpì il ragazzo allo stomaco.
Due contro uno no...
Voltò ancora la testa e di nuovo gli sembrò di notare un sorrisetto soddisfatto sul volto di Yoshino. Quello sulla faccia della bionda invece era fin troppo evidente. Si alzò.
-Vado a cambiarmi.. Meglio se ti spicci anche tu Temari, o ci romperanno per essere arrivati in ritardo alla prima riunione.
Temari si strinse nelle spalle, affrettandosi tuttavia ad alzarsi e seguirlo.
-Come vuoi...
Shikaku li osservò salire le scale fino al piano di sopra, per poi riabbassare lo sguardo all'udire il lieve tonfo che indicava che Yoshino gli aveva messo il pranzo davanti.
-Quel ragazzo ti assomiglia sempre di più.. Non fa che diventare più pigro ogni giorno che passa.
L'uomo sospirò, alzandosi e prendendo il sacchetto sul tavolo.
-Può essere... Ma mi pare che con quella Temari tu abbia trovato pane per i tuoi denti...
Yoshino si accigliò, fulminando il marito con lo sguardo.
-Quella ragazza è così piena di sè che potrebbe scoppiare... Non vedo l'ora che se ne vada...
-Mh, mi ricorda quello che diceva mia madre su di te..
Prima che Yoshino potesse ribattere, Shikaku la agguantò per la vita con un braccio e la attirò a sè, baciandola sulle labbra. La donna si lasciò stringere, poggiando le mani sul petto dell'altro.
-Vero, ma questo non significa che debba prepararmi ad accettarla come nuora...
Si allontanò appena, osservando divertita il marito, poi gli diede una leggera spinta, spostandolo indietro.
-E adesso muoviti e vai! Se Lady Tsunade si lamenterà ancora una sola volta del fatto che tu le mandi sempre il rapporto in ritardo giuro che ti lascio senza alcol per una settimana!
Shikaku gemette, votlandosi ed andando verso la porta
-A dopo amore...
-Torna presto tesoro.

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Iruka sistemò il pacco di fogli che aveva in mano, per poi spostare l'attenzione sul manipolo di Ninja provenienti dai vari Villaggi che si trovava seduto attorno al tavolo. Era un gruppetto di sette Shinobi discretamente omogeneo, formato da tre Ninja della Foglia e quattro rispettivamente di Suna, Kiri, Kusa, Ame e Taki, alcuni tra i Villaggi maggiori che quell'anno avrebbero svolto gli Esami per Chuunin in concomitanza con Konoha.
-Beh, direi che ci siamo tutti.. Ora, è stato deciso che quest'anno l'Esame per la Selezione dei Chuunin verrà nuovamente svolto qui al Villaggio della Foglia. Il nostro compito è assicurare che non ci siano intoppi nella preparazione e nel loro svolgimento...
Fece una piccola pausa, osservando i piccoli cenni d'assenso degli altri, per poi continuare nel briefing.
Shikamaru nel frattempo si stava dondolando sulla sedia, quasi totalmente indifferente a quello che diceva il compagno.
Tanto lo sapeva benissimo che sarebbe stata una barba; l'unica consolazione era che in quel momento in quella stanza c'era qualcuno che se la passava peggio di lui.
Arrischiò un'occhiata a Temari, seduta davanti a lui, cogliendola nel momento esatto in cui cercava di dissimulare uno sbadiglio fin troppo evidente, per poi passarsi le mani sulle tempie.
La bionda alzò lo sguardo, fissando il Chuunin davanti a lei. Il ghigno sulla sua faccia era palese tanto quanto lo era stato il suo sbadiglio. Si passò due dita sotto il mento, segno inequivocabile della sorte che attendeva il moro una votla finita la riunione. L'altro si strinse nelle spalle, facendo scivolare lo sguardo sul resto dei presenti.
Lo attirò un'altra ragazza, distante due posti da Temari.
Vestiva una divisa maschile nera leggermente aderente, con un giubbotto blu scuro, e portava lunghi capelli neri lasciati sciolti che le scivolavano sulla schiena. Aveva una fascia a cingerle la nuca, ma il coprifronte con il simbolo del suo Villaggio era legato alla spalla sinistra, come lui.
Kiri...
Shikamaru agrottò la fronte, apparentemente interessato. Quella ragazza gli ricordava in un certo senso Kin, la sua prima avversaria al torneo dell'Esame anni fa, ma non avrebbe saputo dirne il motivo.
La giovane in quel momento alzò gli occhi da un foglio sul quale stava scrivendo fino a quel momento, quasi sentendo su di sè lo sguardo del ragazzo. Osservò con curiosità Shikamaru con due occhi nero pece, simili a due buchi senza fondo, che fecero provare al giovane una lieve fitta di disagio. Ma poi sorrise tranquillamente e l'altro lievemente sollevato ricambiò con un cenno del capo.
Di sicuro una ragazza che sa mettere la gente a disagio..
Non potè far a meno di pensare, ma quella riabbassò lo sguardo, tornando a tracciare qualche linea sul foglio.
-Nara, lo sappiamo che questa riunione ti annoia, ma non potresti lo stesso fingere un qualche interesse?
Shikamaru portò l'attenzione Iruka, che lo guardava con una lieve smorfia sul volto. Sospirò, sia per la ramanzina subita, che per l'evidente godimento che Temari mostrava nell'aver assistito alla sua figuraccia dall'altra parte del tavolo.
Notandola, il Chuunin agrottò la fronte. Col cavolo che lasciava cadere la faccenda con un semplice "scusa"... Poi l'altra gliel'avrebbe rinfacciato fino allo sfinimento se lui avesse continuato a prenderla in giro. E un simile vantaggio non era ammissibile.
Si schiarì la voce.
-Ovvio che mi annoia Iruka.. Non voglio togliere niente alla tua presentazione, ma che la questione è importante e che richiede la massima attenzione lo sappiamo benissimo anche senza rivangare il passato..
Sebbene il tono di voce fosse il solito, l'espressione sul volto del ragazzo era serissima, se ne accorse perfino Iruka. Alcuni borbottii di assenso si diffusero lungo il tavolo.
-E allora da dove proponi di iniziare?
Il moro si raddrizzò sulla sedia, per evitare di intorpidirsi piuttosto che per trovare una posizione più composta. Sentiva su di sè gli sguardi di tutti e non era molto piacevole. Notò con la coda dell'occhio che anche la Ninja di Kiri ora lo fissava con lieve curiosità. Ma bene, doveva proprio mettersi al centro dell'attenzione...
-Semplicemente da quello per cui siamo qui... Decidere la modalità delle varie prove ed assegnare i singoli incarichi..
-Approvo!
Un paio di teste si voltarono. A prendere parola era stato il rappresentante di Kusa, un giovane che doveva avere più o meno l'età di Iruka e portava una bandana verde scuro in testa. Aveva una piccola cicatrice appena sotto l'occhio sinistro.
-Sinceramente preferisco passare meno tempo possibile a discutere di problemi teorici.. Meglio cercare le falle sul campo pratico.. Non ho nessuna intenzione di dimenticare l'incidente di qualche anno fa qui a Konoha, ma non credo che serva ricordarlo.. Vogliamo tutti che non si ripeta mai più una cosa simile!
Stavolta l'assenso fu generale e più elevato. Anche Iruka annuì, approvando.
-Bene allora.. Le proposte per gli esami sono queste..
Shikamaru tornò a rilassarsi sulla sedia.
Non poi così male, eh seccatura?

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Non male crybaby, non male davvero...
Temari aspettò appoggiata al muro in silenzio, nell'attesa che anche Shikamaru uscisse dalla sala delle riunioni.
L'aveva stupita. Era riuscito su due piedi a trasformare una potenziale figuraccia in un intervento costruttivo che aveva accelerato non poco la riunione. Secondo lei Iruka aveva ragione a sottolineare l'evento a cui, ricordò con una lieve stretta al cuore, anche lei aveva preso parte, seppur non consciamente... Però era davvero pedante..
Si staccò dal muro, rimettendo il suo enorme ventaglio in spalla mentre un leggero sorrisetto le si dipingeva in bocca. Sembrava davvero che Shikamaru sapesse cavarsela da qualsiasi situazione spinosa.
O quasi...
Ricordò forse con una punta di malignità. Ma era proprio per questo suo innato istinto di sopravvivenza che il ragazzo la attirava. Qualunque ostacolo gli si poneva davanti che valesse la pena essere risolto e non gli provocasse noia era risolto in quattro e quattr'otto. Non lo avrebbe mai ammesso, ma lo ammirava per questa sua capacità di calcolatore.
Un giorno..
Si disse
Un giorno vedremo se sei ancora tu il più furbo dei due..
In quel momento il moro uscì dalla stanza, guardando la bionda lievemente stizzito.
-Ma si può sapere perchè dovevi proprio trascinare anche me in questa storia? "Testare la pericolosità della prova di sopravvivenza", ma dico sei impazzita?
Le si piazzò davanti, mentre lei esibiva quel solito sorrisetto a trentadue denti da pantera soddisfatta. Almeno in questo si era divertita.
-Oh, andiamo.. Non fosse per me ti saresti preso il compito più noioso.. Che so, preparare i test...
-E chi ha detto che non lo avrei preferito?
Le passò accanto, le mani in tasca e mettendosi di fianco a lei, per poi avvicinarle la bocca all'orecchio.
-Se speri che ti ringrazi stai fresca, seccatura...
Temari stirò appena le labbra senza smettere di sorridere, afferrandogli un braccio ed iniziandoa  trascinarlo lungo il corridoio.
-Peccato, a dire il vero ci speravo proprio...
Gongolava allegramente. Ah, il dolce sapore della vittoria...
-Scusate...
Si voltarono entrambi, notando dietro di loro una ragazza che li stava raggiungendo lentamente.
Era la Ninja di Kiri...
Temari la fissò corrugando la fronte, mentre Shikamaru era piuttosto incuriosito.
-Si?
Si fermò a pochi passi da loro, facendo poi un rapido inchino.
-Mi chiamo Kasumi e sono l'ambasciatrice del Villaggio Nascosto di Kiri, piacere...
Carina...
Concesse Temari con una lieve smorfia, mentre ricambiava il saluto con un lieve cenno del capo, staccandosi da Shikamaru e portando le mani sui fianchi.
-Temari Sabaku, rappresentante di Suna, piacere mio...
Strinse la mano della ragazza che trovò insolitamente piccola e calda, seguita da Shikamaru che a sua volta si mostrò cortese. La diplomazia prima di tutto no?
-Shikamaru Nara, Chuunin di Konoha... Che possiamo fare per te?
La ninja chinò appena il capo di lato, osservando incuriosita Shikamaru.
-Chuunin? Credevo che per gestire un simile incarico selezionassero solo Jounin esperti...
La reazione era prevedibile. Shikamaru strinse le palpebre trattenendo l'ennesima sbuffata, mentre Temari si trattenne dallo scoppiare a ridere.
Simpatica la ragazza...
-Forse sono più in gamba della media dei Ninja per queste cose..
Ribattè il ragazzo aspro.
Un'altra che insite in questa storia... Ma che seccatura...
Kasumi scrollò le spalle, ravvivandosi i capelli con una mano e stringendosi al petto il blocchetto di poco fa.
-Capisco... Scusami non volevo essere scortese...
Shikamaru non potè più esimersi dal sospirare con aria sconfortata, ma prima che potesse risponderle...
-Nah, tranquilla... Ci vuole qualcuno che gli dia una scossa ogni tanto o sprofonderebbe nell'inerzia più totale..
Il moro fulminò la bionda con lo sguardo.
-Grazie davvero Temari...
Entrambe le ragazze risero di cuore, mentre Shikamaru alternava lo sguardo da una all'altra.
Tutte e due molto attraenti e tutte e due seccature... Ma è possibile che non si trovi una ragazza tranquilla nemmeno a pagarla?
Anche se sapeva benissimo che le uniche ragazze che lo attiravano erano quelle che costutivano una sfida per lui. Temari ad esempio lo stuzzicava, nonostante quel suo caratteraccio, ma del resto non era in grado di ignorare le sensazioni che gli trasmetteva... anche se era ovvio che non l'avrebbe mai ammesso direttamente.
Però anche quella Kasumi aveva qualcosa di particolare... Sentiva che doveva esserci qualcosa di più in lei, di quello che appariva.
Quando la ragazza dai capelli lunghi si calmò un poco, scosse appena la testa per ritrovare un minimo di contegno.
-Oddio, ehm.. Scusate..
Shikamaru tirò una gomitata a Temari che continuava a sghignazzare e lei gli si appese nuovamente al braccio.
-Allora? Cosa volevi?
-Eh... Ecco io...
Diede un lieve colpo di tosse, frenando definitivamente le risate e tornando a fissare gli occhi neri sul ragazzo.
-Io dovrei avere Iruka come guida, ma purtroppo stasera deve fermarsi qui a sbrigare alcune pratiche.. Ha detto che per voi due non avrebbero dovuto esserci problemi nel sostituirlo almeno per oggi..
E per l'ennesima, scontata volta, Shikamaru venne preceduto
-Mh, io non vedo grossi problemi.. D'accordo!
Quella ragazza sapeva acquistarsi le simpatie degli altri, Temari dovette ammetterlo, ma dopotutto le piaceva.
Shiakamru sospirò.
-Due contro uno... D'accordo basta che non mi creiate problemi.
-Bene!
Kasumi sorrise raggiante, aggrappandosi al braccio libero del ragazzo che arrossì appena.
Temari notò l'espressione del Chuunin e strinse appena le palpebre.
Ecco, Questo potrebbe essere un problema...

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Fanfic 4 - Autore 0
(Sospiro) Nonostante stavolta i tempi di attesa siano stati brevi (tempo: poco più di una settimana.. Un record per me XD voglio gli applausi!) questa fanfic continua a sfuggire al mio controllo...
Ricapitoliamo..
Temari si è trasferita da Shikamaru e i due ora svolgeranno il loro compito di monitoraggio dell'esame insieme.. una bella situazione tranquilla che garantirebbe battibecchi e situazioni intime tra i due senza altri problemi.. Invece no!
Come mi è venuto in mente di inserire Kasumi? Nel progetto originale non c'era, ma devo ammettere che il solo fatto di farla entrare ha praticamente stravolto i vari snodi che avevo programmato in precedenza...
Il motivo? Boh, mi è semplicmente balzato in mente a inizio capitolo e ho deciso di provare XD La ragazza mi paice e premetto che (ovviamente) avrà un ruolo fondamentale nella storia e... no basta nn aggiungo altro...
Anche perchè magari la faccenda subirà altri cambiamenti XD
Mi raccomando continuate a seguire!

NaTemari: In effetti vedo che le AU sono molte, ma proprio per questo volevo farne una così ^^ La prospettiva di una Temari che spazza via il povero Shika o che subisce il controllo dell'ombra e finisce con lo sbattere la testa su di un albero era troppo allettante... (EHII! >.< NdS&T) Per le descrizioni... una volta mi dicevano che facevo troppo dialogo, sono contento di vedere che la cosa è cambiata ^^ Basta che adesso nn finisco all'altro estremo XD
stefy90:  eeeh, purtroppo devo ammettere che la Shika/Ino nn mi è mai piaciuta quindi perchè nn metterla come amica? e kiba poi era il candidato ideale per una sventola iperattiva come lei... insieme faranno faville! Per i genitori di shika.. hai avuto un assaggio XD grazie mille x il commento!
bambi88: siii, è giunto x shika il momento di risorgere dalle ceneri! Ci sta già riuscendo, ma con la comparsa di una simil-temari le cose si complicano XD  ma il nostro chuunin preferito saprà cavarsela!
gloria7:  temari, tsunade, yoshino, ino e ora kasumi... a quanto pare il povero shika è circondato da donne così =P mi domando come mai dalle mie parti ce ne sia così tanta penuria XD
Snow White: eh si... in effetti dovrai aspettare ancora un po' di capitoletti prima di vedere qualcosina XD x il triangolo... mi spiaceee! immagino ti aspettassi qualcosa di lineare ma nn ce l'ho fatta a trattenermi ç_ç ti prometto che nn ti deludo in ogni caso, Kasumi nn avrà speranze ;)
Lilithkyubi: mmh, matsuri.. a dire il vero nn ci avevo pensato e mi sa che farei fatica ad unserirla... però è una bella idea vedrò che posso fare in una prossima FF ^_^ quindi resta in attesa!
Elyador: dannato Sploppy <.< sbuca fuori quando meno te l'aspetti... ed il bello è che non me n'ero nemmeno reso conto!  tutta colpa tua anche stavolta, tanto per cambiare XD ed ecco che il girl power è raddoppiato... riuscirà shika a far trinfare il lato maschile e figo della vita? (ma ovviamente! che domande sono? NdS)
lady_x: eeeh, della serie, per una che va un'altra entra XD mi sa che il rapporto sarà un pochino complicato vero? cmq shika si sta un po' svegliando, ma è ovvio che nessuno dei due ha intenzione di fare il primo passo... piuttosto costringeranno "l'avversario".. vedremo se l'arrivo di Kasumi smuoverà le acque ^^ grazie dei complimenti!
mokori: e il padre non è da meno XD visti che belli? mi sa che ora sanno anche loro... tutto limpido e chiaro tranne che per loro due.. poveri XD (di la verità che ci provi gusto <.< NdS ovviamente °ç°) finirà? mah, forse è il loro destino XD

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Capitolo 5
*** Ordinary Life ***


Ordinary Life

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-Muoviti crybaby! Hai intenzione di farmi aspettare tutta la mattinata?
La voce inclemente di Temari giunse come un trapano fino alle orecchie del povero Shikamaru che al momento tentava eroicamente di scrollarsi di dosso il non poco sonno rimasto, che lo invitava con fare quasi seducente ad ignorare la Seccatura fuori in giardino e tornare ad infilarsi nel suo adorato letto.
Ma come diavolo fa?
La scorsa serata aveva visto i due shinobi impegnati nell'ennesima riunione con il resto degli organizzatori e si era conclusa unicamente a notte fonda, dopo ore ed ore trascorse tra proposte e discussioni (a cui Shikamaru e Temari avevanno fatto unicamente da tappezzeria, salvo domande dirette a cui erano stati costretti a rispondere per evitare brutte figure) sui quesiti che sarebbero stati proposti alla prima prova degli esami. Quando alle 2 di notte erano finalmente stati congedati, come al solito Temari era in condizioni decisamente peggiori della sua guida, ma a quanto pare erano bastate poche ore di sonno a farle recuperare la solita vitalità, mentre l'altro ancora subiva i postumi di quella dormita troppo breve a suo dire. Shikamaru entrò in cucina, mircolosamente sgombra per per quella mattina della presenza di Shikaku e Yoshino, che a quanto pare erano già usciti; abbrancò in velocità una tazza, versandosi tutto il caffè rimasto e scolandoselo in un'unico sorso senza nemmeno aggiungere dello zucchero. Terribile. Ma se voleva svegliarsi definitivamente non aveva altra scelta. Prima di uscire ed affrontare il tornado biondo in giardino, un'ultima occhiata allo specchio, controllando di non avere troppe occhiaie e che i capelli legati nel solito codino fossero in uno stato al limite della decenza. Salutò il proprio riflesso con una smorfia. Come aveva previsto da questa missione non arrivavano altro che guai. Eppure come in tutte le missioni era suo dovere resistere fino alla fine e portarla a compimento, volente o nolente.
Nolente?
Davvero quella missione era così seccante? Certo presentava non pochi problemi però...
Forse non è così male...
Pensò, con un leggero sorriso a stirare le ultime pieghe che il sonno aveva lasciato sul suo viso, mentre usciva e si godeva la visione che si presentava sul cancello della sua casa. Temari era appoggiata con la schiena al muretto, il sole del mattino alle sue spalle che sembrava incendiarle i capelli biondi raccolti negli immancabili codini. Quella mattina non indossava i suoi soliti vestiti neri, ma invece una minigonna che le arrivava poco sopra alle ginocchia, una maglietta a maniche lunghe a rete, simile a quella che possedeva ai tempi del loro primo incontro (o scontro?) e, sopra di questa, un gilet la cui unica funzione sembrava impedire ad un occhio esterno di capire di che colore fosse il reggiseno che portava sotto la maglia. Decisamente era molto più femminile e molto meno maschiaccio del solito non c'è che dire. Ciononostante, non appena Shikamaru mise un piede fuori casa gli occhi della shinobi si piantarono su di lui, fiammeggianti.
-Tsè, alla buon'ora Nara!
D'accordo, a quanto pare l'aspetto esteriore come al solito può trarre in inganno. Si cancellò in fretta il sorriso dalle labbra, ritornando con estrema naturalezza alla sua solita espressione metà annoiata e metà assonnata. Se quella donna avesse intuito quello che gli passava per la mente poco fa.. Non voleva pensarci. Avanzò verso di lei guardandola appena, le mani in tasca, e squadrandola appena in volto una volta affiancatosele.
-Si può sapere perchè hai deciso di esplorare il Villaggio proprio oggi? E soprattutto perchè a quest'ora del mattino?  
-Perchè si!
Sonoro sbuffo da parte di entrambi. Non appena Temari vide quel crybaby "copiare" in quel modo la sua manifestazione di stizza però, socchiuse pericolosamente le palpebre, riducendole a due fessure, per poi portare entrambe le mani strette a pugno sui suoi fianchi e piantarsi davanti a lui.
-Lascia che ti ricordi due cose Nara. La prima è che io qui sono l'ospite e tu la guida! E se voglio vedere i dintoni del Villaggio, il tuo status ti impone di accompagnarmi e farmi da cicerone!
Sibilò soffiando come un vero e proprio felino predatore a poca distanza dal suo viso, gli occhi che non sembravano chiedere altro che il potere di incenerire qualunque persona su cui si posassero. Anzi. Solo una.
Notevole come una persona riesca a mettere in soggezione le altre con un tono di voce così basso.
Shikamaru non si scompose minimamente, sostenendo quella sfuriata con un'espressione di indolenza e menefreghismo totale ed assoluta, senza muoversi di un millimetro od accennare ad abbassare lo sguardo.
-E fammi indovinare.. La seconda cosa è che essendo io un ragazzo e tu una ragazza dovrei comunque accompagnarti a causa di quelle regole di galanteria che regolano il rapporto tra i due sessi, vero?
Se possibile la fessura tra le palpebre di Temari si ridusse ancora di più.
Riesce davvero a vederci o cerca di intuire dove sono in base all'odore di paura?
-Precisamente.
Rispose la ragazza imbevendo ogni singola sillaba di durezza e singificati intrinsechi che sembravano dire "Attento a quello che sta per uscirti di bocca, crybaby". Shikamaru, di rimando, sorrise inaspettatamente, chiudendo gli occhi ed inclinando appena la testa di lato in un'espressione di tranquillità ed allegria che mai nessuno prima d'ora gli aveva visto addosso.
-Mi sembra più che giusto.. Andiamo?
Temari spalancò gli occhi. Cosa aveva appena detto? Si trattenne a forza dal rimanere a bocca aperta mentre il ragazzo la superava e si dirigeva verso il cancello di casa. Chi diavolo era quello? Che ne aveva fatto del vero Shikamaru? Scioccata, prese a seguire quella persona così accondiscenente che per qualche tempo sembrava aver assunto le sembianze di Shikamaru.
Che diavolo è successo al mio Crybaby? Qualcuno gli ha fatto il lavaggio del cervello durante la notte? Un altro Ninja ne ha preso il posto con la tecnica della Trasformazione?
Quando l'altro si fermò dopo pochi passi in strada e voltò la testa verso di lei, quasi non se ne accorse rischiando di sbattergli contro, ma recuperò il controllo del proprio corpo appena in tempo, fissandosi quindi a guardarlo.
-Per inciso Sabaku.. Non conosco molte ragazze che farebbero una scenata del genere per una sbuffata da parte dell'altro. Non penso sia molto femminile.
Colpo sotto la cintura! Che fa l'arbitro? Niente non guarda, tutto regolare, si procede!
Temari si fermò inebetita a fissare la schiena dell'altro che aveva ripreso ad allontanarsi, le mani che si stavano stirngendo lentamente a pugno e tentando di controllarsi per non lasciarsi andare ad un raptus omicida. No, meglio di no, non avrebbe saputo dove nascondere il corpo, e poi qualcuno avrebbe potuto vederla.
Calmati Temari, calma...
-Beh? Ti muovi? Volevi fare un giro o preferisci stare lì immobile tutto il giorno?
Fanculo la calma! Quello non vive oltre la giornata!
-Sei morto Nara!
Con un unico balzò gli saltò alla schiena da vera e propria pantera, serrandogli il collo in una presa degna dei migliori incontri di lotta libera e tentando di soffocarlo. Shikamaru, colto completamente di sorpresa, annaspò, afferrandole un braccio e tentando di fare leva sul suo peso per farla cadere in avanti senza rimetterci la pelle.
-Ugh! Scollati seccatura!
-Mai! Prima ti ammazzo!
Continuarono a lottare in quella posizione per alcuni altri secondi, poi finalmente Shikamaru sembrò avere la meglio, riuscendo a sollevare Temari da terra e facendole perdere l'appoggio. La ragazza emise quello che a conti fatti sembrava un vero e proprio ruggito, inarcando la schiena e facendo leva con tutto il suo peso all'indietro, prima che il Ninja riuscisse a scrollarsela di dosso.
Merda, non respiro...
Shikamaru tentò un ultimo eroico tentativo di ribaltare la situazione, chinandosi in avanti per farla volare sopra di lui. Sennonchè... A metà del movimento Temari finì completamente contro il ragazzo, il quale avvertì qualcosa di morbido premersi sulla sua schiena a livello di quello che doveva essere il petto di Temari.
Non... Sarà.. Mica...
Bastò quell'istante di incertezza a decretare la sua fine. Approfittando di quella distrazione, Temari si sbilanciò ancora di più all'indietro, facendo perdere definitivamente l'equilibrio ad entrambi e costringendoli ad una rovinosa caduta a terra. In qualche modo la Ninja riuscì a mantenere la presa sul collo del ragazzo anche cadendo, e i due finirono col ritrovarsi l'uno sopra l'altra, con Temari che sembrava più vicina che mai a porre fine alle sofferenze di Shikamaru, per sempre.
-Scusati crybaby, e mollerò la presa!
Shikamaru boccheggiò, resistendo per quanto poteva a quella presa che ormai gli stava levando dai polmoni tutta l'aria posseduta, ma quella "cosa morbida" non meglio identificata (anche se il ragazzo aveva un'idea più o meno precisa su cosa potesse essere) che premeva sulla sua schiena gli toglieva la capacità di pensare con lucidità. Uno smacco per uno come lui.
-Scordatelo... Sabaku!
Riuscì infine ad emettere quasi per miracolo. Non c'è che dire, una bella coppia di teste dure. Temari ringhiò, riuscendo a mettersi quasi a sedere sotto il Ninja, in modo da aumentare ulteriormente la forza della presa su di lui. Purtroppo (?) però in questo modo la nuca del ragazzo arrivò a trovarsi proprio in mezzo al seno prosperoso della Shinobi, ed un brivido gli corse lungo la schiena. Lentamente, Shikamaru smise di dibattersi.
Oh beh.. Forse dopotutto non è un brutto modo di morire...
Ormai rassegnato al peggio, sentì la stretta di morte attorno al suo collo allentarsi pian piano fino a sciogliersi, ed allora si affrettò ad ingoiare quanta più aria poteva nonostante l'incredulità. Si era dimenticato quanto fosse bello respirare. Sentì Temari scivolare via da sotto di lui, e voltandosi la vide alzarsi in piedi e spazzolarsi i vestiti quasi interamente coperti di polvere. Fece per alzarsi a sua volta, ma in quel mentre la ragazza gli passò di fianco, riprendendo a camminare lungo la strada senza nemmeno voltarsi a guardarlo.
-Cretino.
A quella parola sussurrata, la fronte di Shikamaru si aggrottò, mentre vedeva la ragazza superare un incrocio e continuare ad allontanarsi sempre più.
-Seccatura...
Maledizione a lei! Chi è stato a cominciare? Perchè mai dovrei essere io a scusarmi?
Diede un calcio ad un sassolino con rabbia, rimettendo le mani in tasca e tornando a guardarla. Ormai era ad una certa distanza. Imprecò più e più volte a mezza voce, per poi prendere a correre piano verso di lei, tentando di raggiungerla.
-Ehi, Tem...
WHAM!
Aveva appena raggiunto l'incrocio quando una massa bianca lo colpì in pieno, mozzandogli il fiato e mandandolo a terra per la seconda volta in pochi secondi. Quando Shikamaru aprì gli occhi, riuscì a distinguere un enorme muso peloso e sbavante, prima che la sua faccia venisse totalmente inondata da una leccata magistrale che rischiò per poco di cambiargli totalmente i connotati, molto meglio di quanto avevano fatto fino a quel momento i pugni e le armi degli altri Ninja.
-Akamaruuuu!!!
Ululò tentando di allontanare da sè il muso del Bianco Demone Sbavante, ovviamente con scarsi successi. Da sopra al cane risuonò un fischiò e la testa di Kiba Inuzuka spuntò di lato.
-Oh, ciao Shikamaru... Scusa ma non ti avevamo visto...
-Levamelo di dossoooo!!
Kiba scese, impedendo al suo compagno di annegare ulteriormente il Ninja, che potè finalmente mettersi a sedere. Notò solo allora che anche Ino era sopra Akamaru, ridacchiante mentre scendeva e gli porgeva un piccolo fazzoletto.
-Tieni Shika... Sembri appena uscito dalla doccia..
Il ragazzo grugnì, prendendo ad asciugarsi come poteva, ma quella roba sembrava una specie di muco che non voleva saperne di andarsene via.
-Tra parentesi.. Perchè diavolo correvi in mezzo alla strada?
-Uh?
Totalmente sconvolto dall'accaduto, Shikamaru si era quasi dimenticato della situazione in cui si trovava, e prese subito a guardarsi attorno per individuare Temari. La Shinobi si stava avvicinando al gruppetto tenendosi la pancia, come se stesse morendo di dolore oppure.. Non appena fu ad un passo dal ragazzo rinunciò a quella che sembrava una battaglia persa e scoppiò in una risata fragorosa, le lacrime agli occhi e piegata in due.
-Oddio Shikamaru guardati! Hai un'acconciatura favolosa!
Un brivido sinistro scese lungo la schiena del ragazzo, mentre faceva scorrere lentamente lo sguardo sugli altri due. Ino si stava limitando ad un piccolo sorrisetto misto tra divertimento e pietà, mentre Kiba si faceva già meno problemi e sghignazzava silenziosamente accanto ad Akamaru, innocentemente intento a grattarsi con la zampa posteriore.
Che diavolo ha fatto quel sacco di pulci ai miei capelli?
-Ehm... Shika...
Tornò con gli occhi su Ino, la quale le stava timidamente porgendo uno specchietto circolare. Tentava di contenersi, ma il Ninja intuiva che se non fosse stato per una certa dose di autocontrollo di sicuro le avrebbe riso in faccia a sua volta. Shikamaru prese lentamente lo specchietto, aprendolo mentre avvertiva un terribile sentore di disastro e calamità. Si fece coraggio e guardò.
Raccontando tempo dopo quell'episodio, Shikamaru stesso sostenne più volte che in quel momento il suo cervello subì una regressione pari solo all'effetto che può fare sulla mente di un bambino di 5 anni lo scoprire che Babbo Natale non esiste o imparare come è venuto al mondo davvero.
-Kiba?
-Si?
-Giuro che alla prima occasione convinco l'Hokage a far castrare Akamaru...
Sia Inuzuka che il suo cane emisero un guaito identico per tonalità ed estensione, ma mentre Akamaru a quelle parole si distese per terra facendo finta di essere morto (tipica espressione di scusa del povero cagnolino NdK), Kiba gli si parò davanti, allargando le braccia come a volerlo proteggere dalla furia del Ninja.
-Dovrai prima passare sul mio corpo!
-Si può fare anche quello... Ma dico, hai visto come mi ha ridotto? Sembro la versione punk di Rock Lee!
-Su su, che in fondo ti dona...
Temari dal canto suo se la stava godendo un mondo. Situazioni così esilaranti non capitavano molto spesso a Suna. Sarebe valsa la pena di trsferirsi nel Villaggio della Foglia solo per potersi gustare ogni giorno scene simili. Ino invece sospirò, intuendo la probabile conseguenza di quello scambio. Raramente Shikamaru si faceva trascinare in una rissa, ma quando succedeva... Beh, se possibile avrebbe preferito conservare il suo ragazzo tutto intero ancora per un po'. Così, non appena Shikamaru fece per alzarsi da terra, lo raggiunse alle spalle, costringendolo a rimanere seduto con entrambe le mani.
-Piantala Shika.. Posso rimetterteli a posto io...
Tirò quindi fuori da non so quale anfratto quello che sembrava un intero set da parrucchiera, e iniziò a tentare di rimediare al disastro che Akamaru aveva combinato.
-Hm... Basta che ti limiti a farli tornare come prima... So benissimo che hai sempre voluto qualcuno su cui sperimentare le tue creazioni...
Ino fece una lieve risatina, prendendo ad asciugare i residui della bava di Akamaru che ancora erano rimasti incollati ai capelli del ragazzo.
-Beh... Chouji non è un modello molto valido...
-Chissene.. Ho visto come l'hai ridotto l'ultima volta. Piuttosto mi tengo questi...
-Uff... D'accordo d'accordo... Riavrai i tuoi vecchi, noiosi capelli Shika...
Accompagnò queste parole con un sospiro teatrale, sorridendo tuttavia allegramente. Scambi così sembravano ormai all'ordine del giorno tra i due, e non era raro che in conversazioni simili fosse incluso anche Chouji. I tre ormai erano come fratelli dopotutto. Eppure, pur avendo gli occhi chiusi mentre Ino lavorava, non potè fare a meno di sentire su di sè due paia di sguardi tutt'altro che allegri.
Mh, gelosetti gli altri due, eh?
Tanto valeva tirare un po' la corda in fondo.
-Cosa farei senza di te, Ino?
-Niente. Quindi è ora che ti trovi una ragazza che badi a te. Non potrò farlo sempre io dopotutto...
-Nah, sarebbe seccante faticare per trovare qualcun'altra.. E poi non dirmi che ti dispiace..
Ino sorrise maliziosamente. Sapeva benissimo dove stava andando a parare Shikamaru, e non vedeva perchè non potesse giocare anche lei. Dopotutto tenere Kiba sulle spine era divertente.
-Mh forse hai ragione... Sono insostituibile vero?
-Assolutamente...
Un'improvvisa vampata di calor convinse Shikamaru che al momento Temari e Kiba dovevano aver raggiunto il loro grado di fusione, ma si astenne dall'aprire gli occhi, sorridendo. Subito, un leggero guaito di Akamaru ed un'esclamazione di dolore da parte di Kiba lo convinsero ad aprire una palpebra. Il ragazzo si teve una mano recante un morso non troppo brutto. A quanto pare doveva aver stretto troppo la presa sul cane. Temari invece stava guardando con insistenza il cielo, con una concentrazione ed una determinazione a non abbassare lo sguardo davvero invidiabile.
Dopotutto non è poi una giornata così brutta.
Realizzò tra sè e sè Shikamaru. In breve tempo Ino finì di acconciare la capigliatura del Ninja, il quale, munito di specchietto, controllò più e più volte di non aver niente di fuoriposto rispetto al solito. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
-Ok, grazie Ino...
-Figurati... Mh... Voi due stavate andando da qualche parte per caso?
Si alzarono insieme, spazzolandosi la divisa.
-Si.. Quella seccatura voleva che l'accompagnassi a visitare il Villaggio...
-Oh, era ora! Da quanti giorni è ospite qua da noi? Non dirmi che è la prima volta che la porti fuori...
Shikamaru scrollò le spalle, mentre Temari recuperò il sorriso e si fece più vicina ai due.
-E fortuna che l'ho convinto io! Se non avessi insistito tanto figuriamoci se una proposta simile sarebbe mai venuta da parte sua...
Ino le si misa accanto battendole una mano sulla spalla.
-Lo so, lo so.. Shikamaru è totalmente inaffidabile quando si tratta di queste cose...
Ehi!
Le palpebre di Shikamaru si socchiusero, puntandosi sulle due ragazze che ora se la ridevano di gusto
-Quindi Temari.. Avevate programmi?
-Al momento no purtroppo...
-Splendido! Perchè allora non venite in giro con noi? Nessun problema vero Kiba?
-Uh? No, no certo...
Il Ninja cercò di nascondere come poteva un certo disappunto nel veder sfumare quella che sarebbe stata secondo lui un piacevole appuntamento lui e Ino da soli. Ma sapeva benissimo di aver scelto una ragazza problematica. Ha voluto la bicicletta? E ora pedala.
-Bene... Allora direi che possiamo iniziare con un giretto per i negozi della città e poi andare a mangiare al miglior chiosco di carne della città.. Ovviamente a spese dei ragazzi...
-Ovviamente!
-Ehi!
La reazione di Shikamaru e Kiba fu repentina. Cosa diavolo faceva credere a quei due che avrebbero sborsato così gentilmente i loro risparmi?
-Andiamo Ino.. Stavolta potete benissimo pagarvi il pranzo da sole..
Il tentativo di riprendere in mano la situazione da parte di Kiba fu immediatamente smorzato quando Ino gli si avviluppò letteralmente al braccio destro, osservandolo con quel solito sguardo a metà tra donna sensuale e ragazzina innocente (credetemi, è possibile NdS) che faceva cadere ai suoi piedi praticamente tutti i ragazzi, della sua età e non. Shikamaru escluso ovviamente.
-Eddai amore.. Ti prego...
-Uh...Eh.. Aw... O.. Ok..
Kiba era letteralmente annichilito. Il ragazzo, il cervello ormai partito allegramente per le vacanze, guardò Shikamaru sorridendo, sillabando un "Mi dispiace" in due secondi, prima di voltarsi e prendere galantemente ad aiutare Ino a salire su Akamaru. Forse fu un bene per lui non vedere gli epipeti ed i gesti che Shiakamaru gli stava lanciando silenziosamente contro.
Ci mancava solo questa...
Aveva appena tornato ad infilare le mani nelle tasche della divisa e ripreso a camminare quando sentì qualcosa sgusciargli sotto al braccio sinistro. Abbassando lo sguardo, notò che Temari aveva passato il suo braccio attorno al suo, che ora stringeva come a rivendicarne la proprietà.
-Dopotutto non sarà una giornata così brutta ho idea...
Si voltò a guardare il ragazzo, sul volto il solito sorriso a trentadue denti ed occhi socchiusi. Shikamaru deglutì, costringendosi a guardare nuovamente in avanti.
-Se speri che ti paghi un pranzo di lusso stai fresca...
-Oh, vedrò di accontentarmi.. "Shika"
Il Ninja sospirò, aumentando appena il passo fino a raggiungere gli altri, mentre Kiba attaccava a parlare dell'ennesima ragazza che aveva scoperto fare il filo a Neji Hyuuga. Senza che i due ragazzi se ne accorgessero, Ino indirizzò un pollice alzato verso Temari, che sorrise maliziosamente e ricambiò.
C'è gente davvero interessante in questo Villaggio...

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Shikamaru sbadigliò. Maledizione che razza di giornata... Aveva i piedi distrutti a forza di camminare, la bocca arsa a furia di rispondere a tono su tono a Kiba e Temari ed il braccio sinistro letteralmente distrutto a causa della presa della ragazza. Non l'aveva mollato nemmeno quando si erano fermati a pranzare, che diamine! Girò appena il capo e si voltò a guardare la ragazza ancora attaccata a lui. Nella mano libera teneva un borsone colmo di vestiti...
Niente niente oggi si è completamente rifatta il guardaroba.. Fortuna che non mi hanno costretto a pagare anche quelli.
A Kiba invece era andata meno liscia. Con la scusa di essere la sua fidanzata Ino lo aveva costretto a pagare tutto di tasca sua durante la giornata.. Almeno aveva ottenuto in cambio di accompagnarla a casa da sola una volta finito il giro. Che Ino avesse accettato unicamente per lasciare il Cervo e la Pantera da soli non gli aveva nemmeno sfiorato la mente, ma se all'inizio la sua principale preoccupazione era stata quella di essere costretto dalla ragazza a portare tutti i suoi acquisti, ora piuttosto si stava limitando ad apprezzare il momento. Non lo avrebbe mai ammesso, ma camminare in quel modo gli dava un senso di felicità e calma davvero non indifferente.
-Nara?
-Hm?
La mano sinistra di Temari compì un movimento rotatorio, schiaffando la borsa con i vestiti sul petto del ragazzo con una tale violenza che per poco non gli mozzò il fiato.
-Tienimi questi per favore.. Ho il braccio stanco..
Ah, il tuo è stanco eh?
Stava per protestare, quando la ragazza si avvolse attorno al suo braccio anche con la mano che fino a poco fa reggeva la borsa, appoggiando la testa sulla spalla del ragazzo. Le parole di Shikamaru si smorzarono in un'unica sonora sbuffata. La vicinanza a Ino aveva una brutta influenza su quella ragazza. Almeno secondo lui...
-Di tutte le seccature...
Temari ridacchiò
-Sono la più affascinante, vero?
-Mah, di sicuro la più persistente... Ahi!
Ricacciò indietro le lacrime, mentre Temari ritirava lentamente gli artigli con cui aveva appena infilzato il braccio del ragazzo.
-Persistente e manesca... Già ti sei appesa al mio braccio per tutto il giorno.. Vuoi anche tranciarmelo ora?
-Piantala di frignare crybaby!
Shikamaru grugnì, grato che ormai casa, e la salvezza, fossero solo a pochi metri. Una volta davanti al cancello fu Temari a rompere nuovamente il silenzio.
-Shika?
-Che vuoi ora?
-Domani replichiamo? Mi sono divertita...
-Domani abbiamo un'altra riunione seccatura...
-Aaaw, chissene.. Saltiamola dai..
-Scordatelo.. Prima il dovere. E scordati di farmi cambiare idea facendo gli occhioni dolci. Quelle cose funzionano solo sui tipi come Kiba..
Spostò gli occhi su di lei, spalancandoli quando si rese conto che qualcosa non andava. La sua faccia era troppo vicina per essere ancora appoggiata sulla spalla.
-Davvero?
Gli scoccò un rapido bacio sulla guancia, per poi staccarsi e correre dentro casa. Shikamaru invece rimase fermo lì, impietrito, rigido come un bloco di cemento. Ci volle un intero minuto prima che il cervello del Ninja registrasse l'accaduto. Quindi imprecò sonoramente.
-Non ci siamo davvero ragazzo...
Shikamaru si voltò di scatto, scorgendo una figura appollaiata sopra il muretto che separava casa sua dalla strada.
-Papà?
-E chi altri? Stai diventando cieco e sordo forse?
Shikaku se ne stava pacificamente accucciato là sopra, intento a scaccolarsi il naso con il mignolo della mano destra.
-Comunque.. Le stai lasciando troppo libertà o mi sbaglio?
Shikamaru sbuffò.
-Libertà? Quella se la prende come e quando le pare.. è la donna più seccante, dispotica e..
-E ti piace dico bene?
Shikaku interpretò il subitaneo silenzio del figlio come una risposta affermativa, sospirando e scendendo dal suo trespolo, per affiancarglisi.
-Vedi, nond dovresti mostrarlo così evidentemente.. Le donne possono fiutarlo se uno di noi sbava per loro.. E sfruttano la cosa a loro vantaggio.. Devi riuscire a prenderle in contropiede...
Il ragazzo osservò il padre in modo scettico, incrociando le braccia al petto.
-Ah, si? E tu come ha preso in contropiede la mamma?
Il Ninja ghignò, passando una mano attorno alle spalle dell'altro.
-Vieni qua figliolo.. Ti racconterò una storia da uomo a uomo...

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[Guarda la data odierna]
[Guarda la data dell'ultimo capitolo]
[Si crocigigge da solo]   
Scusateeee ç_ç Vi ho fatto attendere in mod indecente lo so.. E me ne assumo l'intera responsabilità purtroppo.. Nessuna scusa u.u Potrei dare la colpa agli esami ad inzio estate,, Potrei dare la colpa al susseguirsi di eventi dell'estate più intensa della mia vita... Potrei dare la colpa all'inizio della mia vita da universitario e quindi la necessità di un periodo di calma in un momento di caos e panico totale...
E invece non lo farò u.u Me ne starò qui buono in un angolino ad attendere la lapidazione, me lo merito.. Concedetemi soltanto una precisazione e le solite risposte ai commenti...

Innanzitutto questo è un capitolo di transizione. L'ho fatto solo per allungare un pochino la storia, mostrare un altro paio di scene tra i nostri due protagonisti e preparare il terreno per il prossimo capitolo, che invece sarà il vero e proprio Turning Point della storia. Se buono o brutto mi dispiace, ma non posso dirvelo ^_^
Quanto a Kasumi.. Ma davvero vi sta così tanto antipatica? ç_ç Poverina l'ho inserita perchè mi piaceva tanto l'idea... E a me piace la tipa ç_ç E poi suvvia non ditemi che non vi fidate di me XD Una Shika/Tem dove il nostro caro Cervo si fa traviare dalla prima che passa? Ok è carina, simpatica, intelligente, sveglia, gentile, vivace.. (-Stai solo peggiorando le cose amico u.u NdS -Uhm.. Forse hai ragione >.>) Vabbè, fidatevi di me insomma u.u

Bambi88: Vendicativa? La nostra Tem? Ma quando mai u.u Del resto alla prima parola sbagliata di Shika ha semplicemente tentato i strangolarlo e poi staccargli un braccio.. Ma no.. Ma cosa vai a pensare ^^
ju007: Altro voto negativo per la povera Kasumi.. (-Mi trattano male ç_ç NdK -Aw non badarci tesoro u.u) Comunque mi fa piacere che oltre a leggere la FF tu abbia anche avuto modo di recensirla XD Se non ti sei stufata di aspettare nel frattempo spero tu lo faccia anche per questo capitolo ;)
Lily_90: Olè, viva le complicazioni XD Contenta allora di questo capitolo dove le cose bene o male sono filate realtivamente lisce? Mi sarebbe piaciuto scrivere l'intera giornata punto per punto, ma con tutti gli spunti che rischiavano di venire sarebbero usciti 3 capitoli come minimo o.o attendete il prossimo capitolo va XD E come situazione familiare? Padre e figlio contro la minaccia femminile.. Abbastanza simpatica? ;)
Stefy90: [Si scioglie davanti allo sguardo da cucciola] Ah.. Ehm.. No, se continua così divento come Kiba va u.u Comunque tranquilla, hai la mia parola che non patiranno più del necessario =P E per le frecciatine.. Beh, metti assieme due tipi simili e tali scambi non possono che essere il loro pane quotidiano no?
Lilithkyubi: Per Matsuri non ti preoccupare, ho già in mente l'intera storia in cui inserirla XD dopotutto quest'estate pur non scrivendo ho avuto abbastanza idee su nuove storie.. Quindi finita questa crociata aspettati l'arrivo di matsuri su questi schemi =P [Nel frattempo segna l'ennesimo punto a sfavore di Kasumi] (-ç_ç NdK) Altre coppie... Mmmh... Posso assicurart che Neji ci sarà.. In quanto a Sakura.. Mah, penso che avrà un ruolo marginale và XD Accontentati di un altro po' di InoKiba nel frattempo ^^
Mokkori: Rallegrati Kasumi! finalmente qualcuno ti rivaluta! (-Salta al collo di Mokkori NdK) Sai che comunque l'idea per l'extra FF non è affatto male? °° Quasi quasi... In ogni caso ahimè si.. Loro sanno XD E per le cicatrici.. Shikaku, che rispondi? (-Non dirò niente che possa compromettere ulteriormente il mio stato di salute già grave di suo NdS -Perchè fumi come un turco da mattina a sera, animale! NdY) Ok ok.. Lasciamoli ai loro bisticci quotidiani, come non detto =P
Snow White: Ma si, ma si, il lieto fine ci sarà XD E quanto all'equazione Temari=Yoshino.. Mah, azzardata ma mi sento di appoggiarla alquanto a mia volta °° Lato femminile contro lato maschile, madre e ospite contro padre e figlio.. Chi vincerà? Il risultato è tutt'altro che scontato u.u
NaTemari: Spiace Kasumi.. Non si può pretendere tutto.. Quanto alle descrizioni.. Grazie.. Il mio dubbio invece è di essere troppo sintetico =P
Lady_x: Tu dispiaciuta per il ritardo? E che dovrei dire io? Assolta a pieni voti ù_ù Via! Mi fa piacere comunque che Kasumi ti stia simpatica XD E quanto allo stratega.. Poco o nulla può la mente maschile di fronte a certi subdoli trucchi femminili... Ma di sicuro il nostro caro Shika in qualche modo ne verrà fuori XD   

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Capitolo 6
*** Versus ***


Versus
Versus

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-Aaah, non le reggo più queste riunioni... Un'altro minuto dentro quella stanza a sentire i resoconti dell'andamento della preparazione e sarei esplosa.. Dentro faceva un caldo infernale!
Shikamaru sospirò. Non sembrava che tutto questo caldo le desse fastidio ora che si manteneva avvinghiata al suo braccio mentre camminavano verso casa.
-Dentro dove? Ogni cinque minuti uscivi per andare in bagno o a mangiare qualcosa...
-Oh beh, non è colpa mia se sono una ragazza d'azione! E poi è ovvio che a mezzogiorno una persona senta un certo languorino dopo un'intera mattinata seduta ad un tavolo...
-A mezzogiorno, alle dieci, alle due.. Non era esattamente "un" languorino, seccatura..
-Mph!
Shikamaru sorrise. Era vero, quella riunione era stata davvero una barba, ma ormai nella sua carriera di Chuunin aveva imparato a perdersi tranquillamente nei suoi pensieri quando qualcuno parlava di cose poco interessanti. Il più delle volte durante riunioni simili, nella quotidianità delle giornate, chiedeva gli appunti ad uno degli altri Ninja... In questo caso purtroppo, per non fare brutta figura, era costretto a lasciare una minima parte del suo cervello attiva per trascrivere di tanto in tanto un concetto fondamentale che si nascondeva dietro ad un discorso di mezz'ora. Gli impediva di dedicarsi totalmente all'ozio, ma almeno se la passava meglio di Temari, che veniva regolarmente redarguita da Iruka per la sua irrequietezza.
-Guarda che se continui a mangiare troppo diventi grassa...
Rincarò la dose il ragazzo, mordendosi subito dopo il labbro e trattenendo a stento le lacrime, perchè l'altra a quel commento non aveva certo perso tempo e gli aveva piantato per l'ennesima volta le unghie nell braccio. Ormai aveva addirittura paura a guardare quell'arto, tante volte quegli artigli lo avevano dilaniato. Ed era sicuro che sotto quella divisa ormai ci fosse soltanto un ammasso di cicatrici.
-Porca miseria Temari! Continua così e avrò un braccio solo!
-Mh, la cosa non mi riguarda...
-Davvero? Allora poi dovrai attaccarti al braccio di qualcun altro, perchè se perdo il sinistro, l'altro mi servirà troppo per lasciartelo.
Temari scrollò le spalle, tipica espressione alla "Non è un problema mio" sul volto
-Tsk...
-E non fare finta di niente... Ti piace camminare così vero?
Temari perse istantaneamente una discreta quantità d'aria contenuta in quel momento nei propri polmoni, come se avesse ricevuto in quello stesso istante un pugno allo stomaco, incespicando ed allentando la presa sul ragazzo per qualche millisecondo.
Comecosacome? Da quando in qua è così diretto?
Riprese in fretta l'equilibrio e tornò a stringere saldamente Shikamaru, voltando la faccia dalla parte opposta mentre le sue guance si tingevano di un lieve rossore.
-Non montarti troppo la testa Nara...
-Oh? Siamo tornati a Nara? Non avevi preso gusto nel chiamarmi Shika?
Altro colpo sotto a cintola. Si ostinò con ogni singola fibra del proprio corpo a resistere a quell'impulso chinfile le urlava di voltarsi e guardarlo in faccia. Non voleva che la vedesse ora, che notasse che il suo colorito era forse appena più roseo del solito, per non dire rosso acceso. Che la vedesse in difficoltà ovviamente. Eppure anche rimanendo così era sicura che avrebbe avvertito l'aumento della temperatura circostante causato dall'aumento del flusso di sangue in cammino verso la faccia.
-Ti ho detto di non montarti la testa...
Shikamaru se la godeva un mondo. Se ieri era stata lei a spiazzarlo completamente con quel bacio dato di sfuggita.. Beh, oggi era il suo turno no?
Forse questa roba del contropiede in un modo o nell'altro funziona...
-Ti stai ripetendo Seccatura.. Cosa succede se mi monto la testa?
-Te la smonto io...
Farfugliò Temari criptica, sempre evitando di guardarlo, ma rendendosi conto solo a cose fatte della puerilità della risposta.
Ma che cavolo di frase è? Nemmeno un bambino avrebbe risposto in maniera così idiota!
La verità era che quel tipo la stava facendo innervosire ed in brevissimo tempo era riuscito a disarmarla di un vantaggio psicologico che era riuscita a procurarsi e massimizzare in pochissimo tempo. Vedersi svanire sotto gli occhi il proprio ruolo dominante era stato davvero un brutto colpo per un'attenta calcolatrice come lei, e simili reazioni idiote erano da imputare ovviamente al forte disagio che aveva provato in quel momento. Il Ninja intanto aveva preso a sghignazzare, simulando un finto controllo di quella che avrebbe potuto essere una risata fragorosa se si fosse lasciato andare.
-Oh, andiamo... Cos'era questa? Mi aspettavo un'imbeccata che avesse un po' più di ac... OFF!
Temari ritirò lentamente il gomito dallo stomaco del ragazzo, mentre questo si piegò in due tenendosi la pancia e tentando di recuperare il fiato.
-Quando hai a che fare con dei Ninja non puoi pensare di vincere unicamente con le parole crybaby.. Impara a ricordarlo..
Ricacciando indietro le lacrime che minacciavano di sgorgargli dagli occhi, Shikamaru si raddrizzò lentamente, fulminandola con lo sguardo.
-Mapporc... Se solo non fossi una ragazza...
-Cosa? Mi daresti una lezione?
-Puoi contarci seccatura!
-Vergognati! Un vero uomo certe cose non dovrebbe nemmeno pensarle!
Fece per sferrargli un'altra gomitata, ma stavolta Shikamaru fu più veloce, afferrandole il braccio poco sopra al gomito e bloccandolo prima che potesse di nuovo colpirlo.
-Una volta passi... Due...
Non fece nemmeno in tempo a finire la frase che Temari ruotò su sè stessa, alzando il braccio sinistro in modo da portare quello che prometteva rivelarsi un gancio di tutto rispetto alla guancia destra del Ninja. Shikamaru stavolta fu più lento, ma in qualche modo riuscì a spostare la testa in avanti in modo che il pugno di Temari si limitasse a sfiorare la nuca, per poi alzare il braccio destro verso la spalla opposta, afferrando il braccio della Shinobi con una mossa tanto fulminea quanto inaspettata, costringendolo dietro il proprio collo. Solo quando rialzò appena il capo per guardarla si rese conto dela posizione in cui si trovavano. Il volto di Temari era a non più di tre centimetri dal suo, e la ragazza lo fissava negli occhi con uno sguardo fiammeggiante, mentre faceva forza per liberare le proprie braccia. Ma non c'era anche qualcos'altro? Non c'era solo rabbia ed irritazione in quello sguardo, realizzò d'un tratto, mentre sentiva lo sforzo della ragazza ridursi sempre più e notò le sue guance farsi lentamente più rosse del solito. Quello di cui non si accorse invece, era che anche la sua presa si stava allentando, e le sue orecchie avevano assunto lo stesso colore del viso della ragazza.
-Shikamar...
-Scusa Temari...
Prima che la ragazza potesse finire di pronunciare il suo nome, il ragazzo mollò la presa. Quelle parole provenienti da una bocca così vicina al suo volto, un sussurro caldo sulla sua pelle... Ci mise alcuni altri secondi nel notare che Temari non si stava staccando, ed il suo sguardo si stava facendo sempre meno lucido. O forse non se ne rese conto affatto. Il suo cervello in quel momento sembrava troppo interessato a catalogare e marchiare a fuoco ogni singolo dettaglio del volto della ragazza dentro di sè, così il ragazzo si accorse del movimento della mano della ragazza solo quando questa era già sopra la sua spalla, in avvicinamento al suo viso.
-MA COSA DIAVOLO STA FACENDO QUEL PERDIGIORNO?! La riunione dovrebbe essere fintia da un pezzo, che aspetta a tornare?!?!
La voce di Yoshino irruppe prepotente fuori da casa Nara, facendo spiccare il volo ad alcuni uccelli impauriti appollaiati poco lontano. Entrambi i ragazzi sobbalzarono, e Temari ritirò subito la mano. Shikamaru si voltò, accorgendosi solo ora di essere praticamente a due passi dall'ingresso di casa sua. Quando tornò nuovamente a guardare verso la Shinobi, quella aveva a sua volta distolto lo sguardo, guardando verso la casa del ragazzo.
-Muoviamoci, prima che a tua madre venga un infarto...
Senza che Shikamaru potesse ribattere, corse verso casa, sparendo dalla sua vista in pochi secondi. Le corse dietro, ancora lievemente inebetito, ma quando varcò a sua volta la porta d'ingresso la ragazza si era già lanciata su per le scale, mormorando un veloce "Mi cambio e scendo" per liquidare le proteste e le lamentele di Yoshino. Questa, quando notò il figlio, si focalizzò subito di lui, i pugni sui fianchi.
-Era ora! Che diavolo avete fatto finora? Ancora un po' e vi avrei fatto rinunciare al pranzo! Questa casa non è un albergo e io non...
-E lascialo in pace.. Avrà avuto i suoi motivi...
Irruppe la voce di Shikaku dalla stanza accanto. Il Ninja era seduto al tavolo, un bicchiere di vodka in una mano ed un paio di bacchette nell'altra, con cui piluccava ciò che rimaneva della porzione di riso al curry nella sua ciotola. Un mestolo rotante fendette l'aria e lo raggiunse alla nuca con un rumore sordo.
-Zitto tu, ubriacone senza ritegno! Dove diavolo hai pescato quel bicchiere?! Non mi avevi promesso che avresti smesso?!
Shikamaru chiuse lentamente le palpebre, ascoltando il tipico ciarlare animato dei suoi genitori solo con un orecchio.
Ed io dovrei avere due elementi del genere come esempi? Fortuna che c'è il Maestro Asuma, oppure...
Si sedette pensieroso davanti a suo padre che cercava in tutti i modi di evitare i colpi della moglie, stando attento allo stesso tempo di non far cadere nemmeno una goccia del prezioso liquido nel bicchiere di vetro. Yoshino riprese il mattarello in mano.
-Mamma, c'è rimasto qualcosa da mangiare?
Il braccio di Yoshino si bloccò a mezz'aria, La donna fece scivolare l sguardo tra marito e figlio, quasi fosse indecisa su quale dei due designare come prossima vittima del suo strumento di morte. Poi, lentamente, abbassò il braccio.
-Si, qualcosa è rimasto.. Appena Temari scende vi porto gli avanzi..
Detto fatto, si avviò verso la cucina, accompagnata dal flebile sospiro di sollievo emesso da Shikaku. Questi ammiccò verso il ragazzo, portandosi il bicchiere (ancora miracolosamente pieno) alle labbra.
-Tesoro, bevi anche un solo sorso da quel bicchiere e stasera dormi sul divano!
La voce di Yoshino volò attraverso le due stanze, fermando il braccio di Shikaku proprio mentre il liquido tanto agognato era ad un millimetro dalle sue labbra. Il Ninja grugnì, poggiando nuovamente il bicchiere sul tavolo.
-Che razza di moglie dispotica...
-Ti ho sentito sai? Alcolizzato!
Shikamaru si limitò a scuotere il capo, abituato a scene del genere. Anche se gliel'aveva data vinta sapeva benissimo che una volta uscito di casa e libero dal controllo della cara consorte, suo padre avrebbe di sicuro puntato al chiosco più vicino per "rallegrare la giornata", come diceva lui. Nel frattempo dalla cucina proveniva un rumore di padelle e piatti, facendo sospettare i due che la donna stesse cucinando qualcos'altro oltre agli "avanzi"...
-Ad ogni modo... Com'è andata la riunione?
Shikamaru alzò la testa. La domanda era partita da Yoshino, ma gli venne naturale guardare verso il padre. Shikaku era spaparanzato sulla sedia nel modo più assurdo possibile, ma ora stava guardando serio il figlio. Shikamaru esitò.
-Mh... Meglio direi.
Un lieve ghigno si disegnò sul volto di Shikaku. Forse suo figlio non era proprio senza speranza.

Shikamaru e Shikaku erano seduti in veranda, uno di fronte all'altro, una scacchiera di Shoji tra di loro. Shikaku mosse il proprio alfiere.
-Quello che devi capire.. è che in certe occasioni fare loro dei complimenti può rendere...
Shikamaru sbuffò, per poi continuare la sua strategia d'attacco sul lato destro.
-Non sono davvero il tipo che fa volentieri complimenti alle ragazze..
Shikaku mosse ancora, prendendo il possesso di un pedone avversario in posizione strategica.
-Non ti deve per forza piacere... Quello che conta è semplicemente la tecnica...
-Davvero?
Fu di nuovo il turno di Shikamaru, che mosse la propria torre, eseguendo un *****. Una mossa permetteva al pezzo di minacciare due pezzi dell'avversario in contemporanea senza che questo potesse catturare l'attaccante, costringendolo quindi a sacrificare uno dei pezzi. Shikaku aggrottò la fronte.
-Quindi è solo tecnica.. Però dovrei comunque rinunciare al mio orgoglio se davvero voglio evitare che Temari prenda troppo vantaggio...
Shikaku levò un dito.
Hai delle alternative solo se te le imponi da solo. Esistono sempre vie di fuga...
L'uomo mosse un proprio pezzo, mettendo così in pericolo il re del figlio. Shikamaru si morse il labbro, costretto a ritirare la torre per fare da scudo al proprio re.
-...Il contrattacco ad esempio.. Ho sempre pensato fosse la miglior difesa di tutte... Salvi i tuoi "pezzi" e puoi continuare ad usufruire delle loro abilità.
Prese uno dei due pezzi minacciati fino a poco fa dalla torre, spostandolo di alcune caselle. Shikamaru sbuffò. Un dannatissimo attacco incrociato.
-Inutile... Con te non riesco mai a spuntarla...
-Perchè nonostante tu abbia cervello, una volta che trovi una via che ti sembra praticabile ti concentri su quella e smetti di pensare di continuo a nuove alternative. Potrai anche progettare le azioni che tu ed il tuo avversario compirete nello spazio di un'ora in modo perfetto... Ma ti fermi lì... Un giorno troverai qualcuno sveglio quanto te, ma in grado di adattarsi continuamente alla situazione.. E allora verrai fregato.
Shikamaru inarcò un sopracciglio.
-Che vorresti dire?
-Che nonostante un alto quoziente di intelligenza, un Ninja potrebbe sempre soccombere ad un avversario che pure ha meno abilità nell'analizzare le situazioni di quanto ne sia capace il suo opponente.. Dipende tutto dalla versatilità e dalla capacità di cambiare strategia in corsa. Cosa in cui invece quella Sabaku sia molto brava mi pare...
E non solo lei...
La mente di Shikamaru volò immediatamente a Quel giorno.. E a Tayuya. L'aveva immediatamente etichettata come una Ninja che combatteva a distanza grazie a fantocci e Genjutsu, ma quando l'aveva finalmente bloccata.. Aveva scoperto che possedeva comunque più forza di lui, sebbene fosse grazie al Segno Maledetto di quella serpe di Orochimaru.
Invece Temari non appena è arrivata sul posto si è concessa un unico attacco prima di cambiare strategia. Ha rinunciato all'uso dei suoi Ninjutsu ed è ricorsa alla potenza ed alla velocità di un'Evocazione per vincere...
Shikaku osservava suo figlio, immerso nei suoi pensieri. Era strano vederlo così concentrato senza che perdesse tempo in quella stupida posizione in cui si metteva per pensare. Forse stava davvero imparando a diventare...
-Quindi devo solo imparare a pensare più velocemente ed in più direzioni vero?
Lo Shinobi sorrise.
-Già... Prova e sarai in grado di sfruttare a tuo vantaggio ogni gesto, ogni parola del tuo avversario e rivoltargliele contro a tuo favore.
Il ragazzo sbuffò.
-Facile, come no...

-Stai imparando...
Mormorò Shikaku, sorridendo al figlio dall'altro lato del tavolo. Shikamaru scrollò le spalle.
-Sarà.. La faccenda è più complicata del previsto...
Forse il padre avrebbe aggiunto qualcosa, un rimprovero od un ulteriore consiglio per il ragazzo, ma proprio in quel momento quello che sembrava un tornado giallo passò turbinando accanto a lui, facendosi spuntare un braccio ed afferrando Shikamaru.
-Muoviti crybaby! Andiamo a pranzare fuori?
-Cosa?! E quando lo avresti deciso?
-Ieri, con Ino.. Mi pare ovvio no?
Shikamaru sbuffò, la parola "Seccatura" che ancora una volta si stampava a lettere cubitali e lampeggianti nella sua mente. Guardò suo padre in cerca di aiuto. Shikaku si limitò a fare un cenno del capo verso la porta, muovendo le labbra in un muto "Muovetevi... Con tua madre me la vedo io.."
Le proteste di Shikamaru furono prontamente soffocate quando Temari lo afferrò per la collottola, trascinandolo di peso e con una certa naturalezza) fuori di casa.
Starà anche migliorando, ma devo ammettere che quella ragazza è un'avversaria formidabile.. Oh beh... Gli farà bene...
Il problema ora era spiegare il tutto alla donna che nella stanza accanto stava ancora spiattellando. Ci sarebbe voluta un'abbondante dose di coraggio... Od incoscienza. Lo sguardo gli cadde sull'alcol ancora abbandonato sul tavolo.
Oh, al diavolo...
Prese il bicchiere, scolandoselo in un solo sorso.

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-Ma quanto ci mettono? Maledizione...
-Oh, piantala crybaby, avranno avuto un contrattempo...
Shikamaru sbuffò, guardandola di sottecchi. L'unico motivo per cuia veva accettato di bissare l'uscita del giorno precedente era perchè, non si sa come, grazie ad un miracolo dovuto al Grande Demone Celeste, era riuscito a convincere Ino e Temari che stavolta a pagare per tutti sarebbero state loro. Ma non era il caso di riposarsi sugli allori, "quelle" potevano essere imprevedibili. Ed altre due uscite da galantuomo-che-offre-i-pasti avrebbero seriamente minato il suo patrimonio, costringendolo di sicuro sotto un ponte.
Non c'è che dire, nemmeno Chouji può competere con l'appetito di due ragazze a cui è stato offerto il pasto.
Nonostante tutto Temari aveva comunque trovato modo di passare un'ora (un'intera ora della sua vita a girarsi i pollici ed aspettarla! Fortuna che aveva imparato a convinvere con la noia...) in camera "sua" a prepararsi. Shikamaru non l'avrebbe mai capito. Perchè perdere così tanto tempo a rifinire i particolari quando ad un uomo normalissimo bastava guardare storto i propri capelli, eventualmente farsi la barba, ed infilare la prima cosa pulita sottomano per potersi presentare in modo quantomeno dignitoso. In ogni caso c'era da dire che forse ne era valsa la pena vedendo la ragazza appoggiata al muro accanto a lui. Temari voltò appena la faccia.
-Che c'è Nara? Ti piace il mio abbigliamento?
Il cervello di Shikamaru si risvegliò dall'abbiocco in tempo da record, formulando un pensiero articolato da esprimere a parole in pochi nanosecondi.
-Si, ti minimizza la ciccia.
Non c'è che dire, ormai si stava abituando in modo piuttosto veloce a questi tentativi di attacco da parte di quella pantera. Temari gli soffiò contro, gli occhi ridotte a fessure. O forse gli stava semplicemente sbuffando addosso e Shikamaru iniziava ad immaginarsi le cose. Possibile. C'è da dire che il ragazzo scampò alla propria scuoiatura solo grazie ad una voce amica.
-Ehi, ragazzi! Siamo qui!
Temari bloccò artigli e zanne per un millisecondo, il tempo necessario al Chuunin per sgusciare da quella presa mortale ed iniziare a camminare allegramente verso gli amici come se nulla fosse. Il ventaglio di Temari lo colpì alla testa dopo nemmeno 5 passi, facendolo stramazzare a terra.
-Ed eccoli che ricominciano...
Sospirò Ino, mentre osservava Temari lanciarsi con una perfetta Frog Splash sopra al Chuunin ancora al suolo e continuare poi ad infierire sul poveretto. Kiba, lì accanto, sghignazzò
-E piantala tu! Vedi piuttosto di separarli!
-Cosa? Fossi matto! E poi non è più necessario...
-Uh?
Ino tornò a voltarsi verso i due, notando una figura bianca che sollevava di peso la Jounin dal corpo ormai inerte di Shikamaru, mentre una figura inerte si chinava a sorreggere il poveretto.
-Come sta, Rock Lee?
-Oh, tranquillo Neji, sopravviverà... Gli ho visto addosso ferite più brutte, questi sono solo graffi...
-Parla per te... Sottospecie di folletto...
-Lasciatemi! Io lo ammazzo! Giuro che lo ammazzo!
Ino sospirò ancora, scuotendo il capo mentre le grida di furore di Temari si intensificavano..
-Fanno sempre così?
La ragazza si voltò, notando altre due Shinobi sopraggiungere dietro di lei.
-Già... Sicura che quei due sapranno tenerli a bada per tutta la giornata?
Tenten rise.
-Tranquilla! Sono allenati da un tipo come il Maestro Gai... Quei due in confronto...
-Oh!
Hinata emise un urletto da sopra la spalla dell'amica, indicando i quattro poco più avanti. In qualche modo Temari era riuscita a liberarsi dalla presa del Jounin con un colpo diciamo non proprio pulito, e si era lanciata sulla gola di Shikamaru, tentando si strangolarlo.
-Oh, per...
Ino sbuffò, mollando poi un colpo secco alla nuca di Kiba, che non la smetteva di ridere divertito a quella scena.
-Idiota! Per una volta nella vita comportati in modo serio e vai ad aiutarli!
-Scordatelo! Se quei due insieme non riescono a fermare quella Jounin, io non ho la minima intenzione di mettermi in mezzo!
In breve tempo l'aria si riempì dei ringhi di Temari, i gemiti di Shikamaru, i grugniti di Rock Lee e Neji che tentavano di separarli, e le urla di Ino e Kiba che avevano iniziato quello che aveva tutta l'aria di sembrare un litigio in piena regola. Ten Ten si massaggiò le tempie.
-Cominciamo bene...

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Nonostante l'inizio poco promettente, la giornata tutto sommato era proseguita decentemente. Shikamaru e Temari erano giunti ad un tacito accordo di non interagire l'uno con l'altra per potersi godere pacificamente la giornata, mentre Ino e Kiba si erano limitati a dimenticare quel momento di "disaccordo". Questo tuttavia non aveva certo impedito all'Inuzuka di guardare torvo Neji per tutta la giornata mentre Ino gli medicava in modo molto "attento" le ferite riportate nella zuffa. In compenso era rimasto zitto anche lui.
-E adesso?
Fece Ten Ten, mentre le ragazze camminavano spedite lungo la strada, seguite dai ragazzi che si erano "gentilmente" offerti di portare i loro acquisti. Difficile dire di no ad un trio di amabili donzelle che ti guarda come se non chiedesse di meglio che affettarti in pezzetti piccoli piccoli in caso di rifiuto. E la performance di Temari aveva di certo contribuito a far pendere l'ago della bilancia per quella decisione.
-Non saprei... Saccheggiamo un altro negozio?
Gemiti da parte dei ragazzi. Akamaru, che nonostante il suo status di cane ninja non era riuscito ad esimersi dal portare in groppa il frutto dei saccheggi delle ragazze, a quelle parole roteò gli occhi e stramazzò a terra con un guaito.  
-Oh, no! Akamaru!
Kiba mollò in due secondi tutti i suoi pacchi a Rock Lee, precipitandosi a soccorrere il suo compagno. Il Ninja più bello del Villaggio della Foglia (secondo lui) non si scompose, accettando il carico extra senza problemi. Del resto per lui ogni situazione era uno spunto per nuovi allenamenti, tant'è vero che teneva il carico in equilibrio sui piedi, avanzando lungo la strada camminando sulle mani.
-Oh!
Hinata mollò un altro urletto.
-Ragazzi è tardi! Io e Kiba dovevamo andare ad allenarci con Shino!
-Mh, e noi dovevamo prepararci ad una missione...
Le fece il verso Neji. Stavolta furono Ino e Ten Ten a gemere.
-Ma dobbiamo proprio? Abbiamo appena iniziato!
-Coraggio Kiba, parlo io con Shino!
Kiba rabbrividì.
-No Ino.. Non sai quello che dici.. Meglio se ci sbrighiamo o quello ci ammazza! Hinata, raggiungilo subito! Io corro ad accompagnare Ino a casa e poi arrivo!
-Non possiamo far aspettare Gai... Rock Lee, riesci a portare tutto a casa di Ten Ten? Noi due intanto ci avviamo...
-Oss! Lascia fare a me! Gai-Sensei, guardami!
Esaltato come al solito, Rock Lee prese un'enorme pila di pacchi sopra la sua testa, allontanandosi a gran velocità su un piede solo, mentre gli altri lo seguivano. In pochi secondi, Shikamaru e Temari erano di nuovo soli.
-Seccatura...
-Che vuoi?
-Muoviti e prenditi un po' di roba... Sto per far cadere tutto!
Allarmata, la Jounin prese alcune borse, mentre Shikamaru finalmente poteva rilassarsi.
-Non fraintendermi crybaby... Fosse per me potresti anche morire qui e subito... Ma se davvero i miei vestiti fossero caduti per terra...
Lo Shinobi la ignorò, rallegrandosi semplicemente di aver di nuovo la vista libera e poter vedere dove stava andando. Fino a quel momento aveva dovuto seguire le voci.
-Ehi, ma quella non è... Kasumi?
Temari si voltò. Effettivamente la ninja si trovava poco più in là impegnata con un'accesa discussione con quello che sembrava essere il Ninja di Kusa. Non durò a lungo tuttavia, perchè quello fece un gesto stizzito e scomparve.
-Ehi Kasumi!
Sentitasi chiamare, la Jounin si voltò, notando i due ad una certa distanza e sorridendo. Mentre si avvicinava, Shikamaru notò che indossava la stessa divisa, o una simile, a quella che portava di solito alle riunioni.
-Ciao ragazzi!
-Ciao.. Problemi con quel tipo?
S'informò Temari, sorridendo in risposta. In un certo senso quella ragazza le piaceva, e soprattutto non aveva più mostrato interessi verso il suo crybaby dal'ultima volta. Cosa di cui era sollevata, anche se in quel momento non le sarebbe importato nemmeno se Shikamaru fosse morto d'infarto in quel preciso istante e luogo. Kasumi, sventolò una mano.
-Ah, lasciate perdere.. Semplici incomprensioni sul lavoro... Voi piuttosto.. Sembrate di ritorno da una giornata intensa..
-Ma davvero? Da cosa lo capisci?
Sbuffò Shikamaru, ormai al limite delle sue forze. Kasumi ridacchiò.
-Oh, mi sarebbe piaciuto venire con voi...
-Perchè allora non vieni la prossima volta? Sono sicura che Shikamaru potrebbe benissimo portare qualche pacco in più... Vero Nara?
Temari scoccò un'occhiata maligna verso il ragazzo, il quale ricambiò con tutto il veleno che possedeva ancora. Poi si sciolse quando notò il volto sorridente di Kasumi.
-Oh, beh... Si, non dovrebbero esserci problemi...
-Bene!
Temari si rabbuiò per un istante, un istante solo, dopo il quale riacquistò tutta la sua baldanza.
-In ogni caso sei ancora in tempo per unirti alla tappa finale di oggi!
-E sarebbe?
Shikamaru e Kasumi risposero all'unisono, mentre il Chuunin inarcava un sopracciglio. Temari stirò ancora di più quel sorriso maligno, puntando un dito verso i volti di pietra degli Hokage.
-Mi sono sempre chiesta come fosse la vista da lassù...
-Ehi.. In effetti non è una brutta idea...
Shikamaru svenne.

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Dopo quelle che al povero Ninja sembrarono settimane, furono finalmente in cima alle teste di pietra dei grandi capi di Konoha. Mentre le ragazze si godevano la vista, Shikamaru si lasciò crollare in ginocchio, i pacchi della Shinobi ancora in mano. Quella si voltò di scatto.
-Ehi! Attento a non rovinarmeli!
-Ma perchè diavolo non ci siamo fermati a casa?
Chiese lo Shinobi mentre si rialzava faticosamente.
-Perchè altrimenti non saremmo riusciti a vedere il tramonto da quassù.. Guarda Shika! Temari aveva ragione, è fantastico.
Shikamaru fece appena in tempo ad alzare appena il capo, notando le figure di entrambe le ragazze in piedi sul bordo della testa, guardando verso la luce del sole che in quel momento ne esaltava in maniera impressionante le curve delle sagome davanti agli occhi del Ninja.
In effetti...
L'ultimo pensiero di Shikamaru, dopodichè le forze lo abbandonarono definitivamente e crollò all'indietro.
-Shikamaru!
Le due ragazze se ne accorsero all'istante, ma Kasumi fu più rapida, e raggiunse il ragazzo un istante prima che toccasse terra, sorreggendolo.
-Shikamaru! Stai bene?
-Si... Sono solo un po' stanco... Non è niente..
-Brutto idiota! Mi hai rovinato i vestiti!
L'espressione preoccupata sulla faccia di Temari era durata poco meno di un secondo, il tempo che aveva impiegato a realizzare che il ragazzo stava effettivamente bene. Kasumi la guardò male.
-Temari.. Non essere cattiva.. Te li ha portati per tutta questa strada senza una parola dopotutto.
-Mph! Se non riesce a fare una cosa del genere significa che è davvero un piagnone buono a nulla!
Replicò la bionda, sbuffando. Kasumi si alzò di scatto, avvicinandosi a lei e prendendo a punzecchiarla premendo più volte un dito sul suo petto.
-Bella gratitudine questa! Sei una ragazza terribile!
-E chi ti ha chiesto niente!
Temari allontanò il braccio dell'altra, facendo per ritornarle il favore. Accadde tutto in pochi secondi. Le due si azzuffarono per un istante, poi in qualche modo Kasumi scivolò, lasciando la presa su Temari e cadendo all'indietro, giù dalla testa di pietra.
-Kasumi!      

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Don Don Don!
Come direbbe una mia cara amica XD
La domanda è... Godo a lasciarvi così? Ebbene si... Avrei voluto farmi perdonare per la pausa, ma una fine del genere mi ispirava troppo, quindi ho optato per questa, incurante del fatto che avrei dovuto riscrivere metà capitolo... Quindi eccomi, forse un po' più tardi del dovuto, ma con una storia che si fa sempre più problematica =P Shika e Tem hanno raggiunto un livello di provocazione che è addirittura sfociato in zuffe (Dove il nostro povero eroe ha ovviamente la peggio.. -Ehi! Che vorresti dire con "ovviamente"?! +_+ NdS) e Kasumi si è di nuovo fatta avanti.. Finendo giù dal Monte degli Hokaghe! (ç_ç NdK) Come finirà?
Ultima cosa.. Tem nella seconda metà forse mi è risutlata un po' OOC.. Che dite? Spero di non aver esagerato...
Passiamo ai soliti commenti ^^

Shatzy: Ebbene si, mi hai impeitosito XD Dando la mazzata finale alla mia coscienza già incazzata per il ritardo ç_ç Tempi più accettabili questa volta? Scusa, ma come ho già detto ho dovuto rifare metà capitolo in favore di un pelo di comicità in più a dispetto della romanticità.. Coraggio arriverà anche quella ^^
Soarez: Alè punteggio massimo!! (Cori da stadio) E bene anche il fatto che a qualcuno piaccia il fatto che non sia zuccherosa XD Personalmente non ne potevo più di tutti quegli obbrobri che stan saltando fuori di recente <.< E non parlo solo di Naruto.. Ci sono FF che davvero si possono riassumere in -Mi ami? -Si! -Evvai! (Si baciano e si coccolano per il resto della giornata) Mamma mia... -_- E poi il BDS.. Grazie, mi è venuto sul momento ma non credevo sarebbe uscito così bene XD Una piccola conquista personale u.u
Lily_90: E mentre io ancora mi dannavo a postare un capitolo tu hai finito la tua.. Sigh.. Tristezza... Vabbè questo discorso l'ho già fatto a suo tempo, lasciamo perdere XD Piaciuta la lotta nello scorso capitolo? E questa? Il povero Shika ci ha quasi rimesso la pelle =P Quanto a Shikaku.. Forse non credeva che i suoi consigli avrebbero prodotto quest'effetto.. O almeno sperava che suo figlio petesse difendersi dalle ire della Pantera.. Tu che dici? ;)
Stefy90:  Un po' diverse le cose rispetto al capitolo precedente no? Altro che Tem carina XD Tem forza devastatrice della natura... Mi fa piacere cmq essere stato perdonato sai? Non sai che peso mi hai levato XD Commenti su questo nuovo parto?
Bambi88: Beh, mi sa che ci è andata vicina stavolta...  No? XD Altro che braccio... Mi sa che tra un po si dimenticava quanto vuole bene a quel ragazzo.. Almeno pare che non ci siano state vittime e questo consola XD

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Capitolo 7
*** Fallen ***


Fallen

Fallen

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 L'unico suono che riempiva la sala erano le dita di Temari che tamburellavano incessantemente sul ventaglio che la ragazza teneva in grembo, standosene seduta a capo chino su una delle panche poste contro il muro.
-Ti spiacerebbe smetterla?
Temari raddrizzò la testa, osservando silenziosa la figura di Shikamaru, in piedi appoggiato alla parete davanti a lei, le mani in tasca. Anche il ragazzo alzò lo sguardo, che fino a quel momento sembrava impegnato nel tentativo memorizzare i dettagli di ogni singola piastrella del pavimento, fissandola negli occhi.
-Mi dà fastidio...
Si limitò a dire, serio, per poi riabbassare il capo. Temari inarcò un sopracciglio, ma si limitò a quello, per poi voltarsi verso la porta dell'infermeria. Non erano dentro da molto, ma in quella situazione di attesa stressante ogni secondo durava un'eternità. Soprattutto con Shika che si rifiutava di muovere un muscolo, non fosse solo per brevi frasi di stizza. Sospirò lievemente, scuotendo la testa. Pensava fosse colpa sua, lo sapeva, e lei stessa non se la sentiva di rinnegare le sue colpe. Certo, questo non toglieva che...

Le venne in mente un altro momento in cui si erano trovati in quello stesso luogo, in un’occasione simile. Dopo quella Missione Shikamaru aveva insistito per attendere fuori dalla sala il risultato dell’operazione al suo amico. E lei per qualche motivo aveva deciso di stare lì con lui.. Perché?.
Quando poi L’Hokage aveva riferito che l’intervento era stato un successo…
Era la prima volta che l’aveva visto piangere.

Aprì la bocca per dire qualcosa all'altro, ma proprio in quel momento la luce sopra la porta della stanza operatoria si spense e Shikamaru si raddrizzò di scatto. Qualche secondo dopo Shizune uscì dalla stanza, guardando i due. Poi sorrise.
-Nulla di grave. Abbiamo fatto un paio di lastre per esserne sicuri, ma la vostra amica ha riportato solo qualche contusione... Niente ossa rotte od altro.
Il sospiro di sollievo di certo fu avvertito in tutto ospedale.
 
Temari sorrise appena, voltandosi verso il ragazzo, ma quello si era già piazzato davanti a Shizune, osservandola senza aver modificato la sua espressione.
-Possiamo vederla?
Shizune si morse il labbro inferiore, poi annuì
-Certo, ma una cosa veloce.. Non possiamo tenerla qui dentro ancora a lungo. Vi do cinque minuti.
Si mosse per lasciarli passare, chinandosi appena quando Shikamaru le passò accanto, sussurrando alcune parole veloci all’orecchio del ragazzo.
-Vedi di non essere troppo duro con lei..
Lo Shinobi si voltò di scatto, ma Shizune si stava già allontanando.
Duro? Perché dovrei? D’accordo, ero preoccupato, ma se è caduta..
Incrociò lo sguardo di Temari, un’espressione indecifrabile mentre lo osservava un paio di metri più in là. Un grugnito, si voltò di scatto, entrando nella sala.
I vestiti di Kasumi erano poggiati su una sedia vicino alla porta, mentre lei era distesa su un lettino accanto ad un macchinario di medie dimensioni, probabilmente l’affare che avevano usato per visitarla, vestita con una semplice vestaglia da ospedale. Quando i due entrarono, si voltò a guardarli, chinando il capo e sorridendo appena.
-Ehm… Ciao.. Vi ho fatto preoccupare?
Shikamaru scosse il capo, raggiungendo il lettino ed afferrando una sedia libera, sedendosi con i gomiti poggiati sulle ginocchia, rivolto verso la ragazza.
-Lascia perdere.. L’importante è che tu non ti sia fatta niente.
Kasumi inclinò la testa di lato, scrutandolo attentamente, per poi rivolgersi a Temari, che invece si era seduta ai piedi del letto.
-Quanto era agitato?
Chiese alla Ninja di Suna, un leggero ghigno sul volto. Questa ricambiò a sua volta l’espressione, distendendo quei pochi tratti apprensivi rimasti ancora sulla sua faccia.
-Avesse avuto in mano un tubo di ferro lo avrebbe annodato.. Dovevi vederlo…
Kasumi rise, mentre Temari accoglieva con una strizzatina d’occhio l’espressione feroce che il ragazzo le stava lanciando.
-Ci sarà un motivo se ti chiamo crybaby, no?
Shikamaru scosse la testa, distogliendo lo sguardo e puntandolo dalla parte opposta.
-Di tutte le seccature tu sei la peggiore..
Temari si accigliò. Come mai non le rispondeva per le rime? Una risposta così banale e remissiva non era certo da lui. Si era stufato delle loro abituali sfide verbali? O forse era così arrabbiato con lei da non giudicare degne d’attenzione nemmeno le solite frecciatine?
La seconda probabilmente. 
Anche Kasumi dovette subodorare qualcosa, perché tentò subito una veloce contromisura per cambiare discorso.
-Ehi, andiamo! Non fare così Shikamaru.. Mi hai salvato no? Ora sono in debito..
Temari chinò il capo. Già, quel piagnone buono a nulla aveva fatto l’acrobazia della sua vita ed aveva salvato la ragazza.. Mentre lei non aveva avuto nemmeno la prontezza di muoversi mente Kasumi cadeva.
La spinta.
Kasumi che perdeva l’equilibrio e cadeva.
Lei immobile, inorridita ad un passo dall’altra mentre stava cadendo. Non era nemmeno riuscita ad allungare una mano per fermarla.
E giù.
Poi un movimento accanto a lei, e la figura di Shikamaru che si tuffava di sotto, seguendo Kasumi.
Forse aveva gridava, forse no.
Shikamaru era riuscito a raggiungerla in pochi istanti, afferrandola.
Poi aveva lanciato due Kunai a cui erano legati fili di Nylon, riuscendo ad avvolgere uno spuntone di roccia che raffigurava una delle ciocche dei capelli del Terzo Hokage.
Reggendo entrambi i capi con una mano e Kasumi con l’altra era riuscito ad arrestare la caduta.
Non era però riuscito a contrastare il contraccolpo.
 Ricordava l’urlo di Shikamaru quando il filo si era teso per il peso dei due corpi, e ricordava che nonostante tutto erano comunque finiti entrambi finiti contro la parete di roccia. Fortunatamente Shikamaru era quasi del tutto illeso, ma Kasumi aveva sbattuto la testa, svenendo.
A quel punto lei si era calata e li aveva recuperati entrambi.
La corsa all’Ospedale, non conoscendo le condizioni della ragazza..
L’attesa..

Si, aveva tutti i motivi di essere arrabbiato. Se lo meritava. Per una sciocchezza aveva messo in pericolo un’amica e soprattutto una Ninja Ospite di Konoha.. Se le fosse successo qualcosa la colpa sarebbe ricaduta su di lei. Ed anche su Shika. Era solo per merito suo che si era risolto tutto senza problemi.
-Shika…
Fece per prendere la parola, ma la voce dell'altro la precedette.
-Ho solo riparato alle idiozie di qualcun altro.. Un lavoro ingrato, ma ci sono abituato.
Il cuore di Temari saltò due battiti.
Cosa?
Non era una frecciatina. E nemmeno una delle sue solite prese in giro. Era una pugnalata al cuore.
E l’aveva appena trapassata.
Non erano tanto le parole ad aver provocato quell’effetto. Ciò che davvero l’aveva sconvolta era stato il tono gli erano uscite di bocca. Disprezzo. Disprezzo totale.
-Shikamaru..
Accennò debolmente. La voce insicura, ma non ancora incrinata.
Lui non la guardò subito. Si voltò lentamente dopo un po’, fissando i suoi occhi sui suoi con un’espressione dura e severa.
-Temari, direi che il minimo che puoi fare è scusarti. Kasumi ci ha quasi rimesso la pelle per colpa tua.
Disse, un rapido sguardo alla ragazza sul lettino.
Una nuova ondata di gelo e disprezzo avvolse Temari. Dunque era così che la pensava. La riteneva responsabile di tutto quello che era successo alla Shinobi. Fin da quando era arrivata pensava fosse inaffidabile ed ora ne aveva prova certa. La riteneva una delusione. Una delusione come Shinobi. Una delusione come persona?
Si alzò in piedi, trattenendo a stento le lacrime.
-Bene…
Gracchiò. In qualche modo, riusciva ancora a trattenere la voce dal risultare incrinata come il suo animo. Nonostante tutto, non voleva che la vedessero in lacrime.
-Kasumi.. Mi dispiace davvero… Non avrei mai voluto che ti trovassi in questo stato..
-Ma no! Non preoccuparti… Alla fine non..
Ma Temari si era già diretta verso la porta della sala, uscendo e sbattendola dietro di sé con rabbia. Seguì un lungo momento di silenzio.
Shikamaru persisteva nel guardare il punto dove fino a poco fa era seduta la ragazza, scuro in volto. Finalmente, quando volse il capo, si accorse che Kasumi lo fissava.
-Non guardarmi così..
Kasumi incrociò le braccia al petto, guardandolo di sbieco.
-E come dovrei guardarti?
-Senti, lo sai benissimo anche tu che..
-Si è trattato di un incidente!
La voce di Kasumi sferzò l’aria, dura. Shikamaru la guardò, altro momento di silenzio. Poi scosse il capo, chinandolo.
-Lo so.. Ma hai rischiato. Così come hanno rischiato Konoha e Suna. Ma se fossi davvero caduta noi…
Kasumi lo interruppe, sporgendosi verso di lui e prendendogli il braccio destro con una mano e poggiandogli l’indice sulle labbra con l’altra.
-Non è successo. Punto.
Il ragazzo si voltò verso la porta.
-Mh… Ma non capisco perché solo per…
Improvvisamente, con un movimento rapidissimo, Kasumi tirò a sé il braccio destro del Ninja, facendo uscire la dritta dalla tasca del giubbotto.
-Io si..
Commentò, osservandola.
Era quasi del tutto fasciata, ma in alcuni punti si vedevano dei piccoli segni rossi uscire dall’area coperta dalle bende. Le ferite provocate dai fili di Nylon al momento del contraccolpo.
La ragazza distolse lo sguardo, lasciando andare la mano, mentre l’altro la guardava interrogativamente. Fece per aprire la bocca, ma una voce dal corridoio lo interruppe.
-Shikamaru! I cinque minuti sono finiti!
Il ragazzo si voltò di nuovo verso la porta, sbuffando. Tornando a guardare Kasumi, questa gli fece un cenno con il capo.
-Vai… Io dormirò un po’…
-D’accordo.. Ci vediamo..
Il Ninja si alzò, allontanandosi ed uscendo dalla stanza, mentre Kasumi si girava su un fianco, chiudendo gli occhi. Sentì la porta aprirsi e chiudersi, alcuni passi, poi il silenzio. Rimase in quella posizione per alcuni minuti, poi, senza aprire gli occhi o sollevarsi, parlò.
-Da quanto sei lì?
-Da quando quel medico è uscito.
La ragazza si mise a sedere, guardando verso un’angolo in ombra della stanza, mentre una figura ne usciva fuori. Sorrise.
-Eri preoccupato per me?
La figura sbuffò, stizzita.
-Perché hai rischiato così tanto? Se fossi caduta sul serio..
Kasumi alzò una mano ad interromperlo.
-So benissimo quello che facevo. E sai anche che cadere da altezze simili non è affatto un problema per me.
L’ombra scrollò le spalle, senza aggiungere altro.
-Quanto alla tua domanda.. Beh, ammetto che mi piace creare situazioni simili.
Sorrise, voltandosi di nuovo verso la porta.
-Per quei due ci voleva un piccolo terremoto simile a smuovere le acque. Ora la loro strada arriverà ad una svolta, in un modo o nell’altro, e sono curiosa di vedere quale. Un giorno o due a letto per questo non è un problema.
La figura sbuffò ancora.
-Sei sempre la solita. Rimettiti presto mi raccomando.
Kasumi le rivolse un sorriso smagliante, prima che questa scomparisse.
-Lo so.. E grazie per la visita.
Poi si voltò di nuovo, rimettendosi sotto le coperte ed addormentandosi poco dopo.

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-Che vuol dire non è ancora tornata?!
Shikamaru sbuffò, sostenendo l’attacco di sua madre con impassibile stoicismo.
-Che non è ancora tornata.. Sarà in giro…
Yoshino fissò esasperata il figlio seduto a tavola, intento a finire gli avanzi della cena.
-Non si fa vedere da ieri sera! Capisco che abbiate passato la notte e la prima mattina all’Osedale perché eravate preoccupati per la vostra amica, l’Hokage mi ha spiegato tutto. Ma perché tu sei tornato a casa e lei ancora no?!
Il ragazzo scrollò le spalle, senza rispondere. C’era anche il fatto che quel pomeriggio avevano una riunione con gli altri organizzatori, e Temari non si era presentata nemmeno a quella. Strano, perché era quella più importante ed interessante per loro due. Avrebbero dovuto discutere sul nuovo impiego della Zona di Addestramento 44 per la prova pratica, e successivamente verificare se le trappole e la fauna erano ancora integre, in buona salute e soprattutto pericolose.
Eppure Temari non è venuta. Strano.
Soprattutto considerando che sarebbe stata la prima occasione per fare un po’ di moto dopo tutte quelle riunioni passate su una sedia a prendere appunti ed annoiarsi. Invece per la sua assenza il tutto era stato rimandato.
Pensieroso, si accorse del movimento di Yoshino solo quando era già troppo tardi.
Il mestolo che sua madre teneva in mano calò dall’alto, colpendolo in testa.
-Ugh!
-Che stai facendo ancora qui?! Corri a cercarla!
Shikamaru si massaggiò la testa, sull’orlo delle lacrime per il dolore, per poi alzare un’occhio sulla donna.
-Si può sapere perché io?
Si lamentò. Quando però Yoshino levò ancora una volta il mestolo si alzò di scatto dalla sedia, schivando il colpo.
-Perché sei tu la sua guida e sta a te assicurarti che non le accada niente!
Shikamaru infilò le mani in tasca, borbottando.
-Muoviti!
Yoshino levò il mestolo per la terza volta, ed in quella Shikamaru si voltò, impiegando esattamente 3 secondi a mettersi le scarpe ed uscire di casa. La donna sospirò, sedendosi sulla sedia lasciata vuota dal figlio, massaggiandosi le tempie.
-Quanti problemi mi dà quel ragazzo..
-Non più di quanti tu ne abbia dati a me a suo tempo..
Borbottò la voce di Shikaku dalla stanza adiacente. Come da copione, il mestolo volò nell’aria, attraversando le stanze con una traiettoria perfetta e colpendo il Ninja in piena nuca.

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 Tre ore dopo, Shikamaru camminava esausto per le vie di Konoha, rassegnato.
Dove diavolo si è cacciata quell’idiota?
Sbuffò, mollando un calcio ad una lattina di Nuka Cola sul bordo della strada. Aveva girato praticamente tutto il Villaggio: il Palazzo dell’Hokage, il Monumento degli Eroi, i Tre Tronchi, i Chioschi di Ramen.. Aveva perfino provato un paio di locande e chiesto ai Ninja all’entrata se l’avevano vista, ma nulla di nulla. Temari sembrava decisamente sparita dalla faccia della terra.
Si appoggiò al muro perimetrale di una casa, seccato.
-Se la trovo…
-Problemi?
Shikamaru si voltò di scatto, alzando la testa. Appollaiato sopra il muretto, piegato sulle ginocchia, se ne stava Kakashi Hatake, maschera sul volto ed immancabile volume del “Paradiso della Pomiciata” in mano, aperto a chissà quale capitolo. Il ragazzo socchiuse le palpebre.
-Non ti avevo visto..
-Comprensibile.. Non sembravi molto attento a quello che avevi attorno..
Shikamaru fece una smorfia. Era sicuro che prima che si appoggiasse a quel muro, Kakashi non ci fosse. Ed inoltre non gli piaceva il tono dell’ultima frase. Come se ci fosse qualcosa dietro.
Il Jounin nel frattempo sembrava continuare a leggere come se nulla fosse.
-Ho sentito che hai perso la sorella del Kazekage..
Disse ad un certo punto, senza levare gli occhi dal libro. Il ragazzo sbuffò.
-Hai sentito bene..
Sperava soltanto che questa notizia fosse rimasta interna a Konoha. Ci mancava solo che Gaara lo venisse a sapere. Niente niente sarebbe arrivato lì in un giorno e l’avrebbe ammazzato. Poco ma sicuro.
Kakashi voltò pagina.
-E la stai ancora cercando.
-Già..
Per qualche motivo gli seccava ammetterlo, ma confessare queste cose al Ninja lo metteva a disagio. Trovava inoltre strano che si interessasse così tanto della faccenda.
-Sei un idiota.
Annunciò l’uomo dai capelli argentati, chiudendo il libro con un colpo secco. Shikamaru si accigliò.
-Come scusa?
Chiese, fissandolo stizzito. Kakashi calò su di lui il solito sguardo annoiato che si portava appresso. Se Shikamaru aveva quello sguardo per pura e semplice pigrizia, quello lo manteneva costantemente per la mancanza di un qualsiasi evento interessante. O che non lo esasperasse.
-Sei un idiota.
Stillò dalla bocca, scandendo le parole.
-Vediamo se Shizune mi ha riferito bene.. Ieri Temari per sbaglio ha rischiato di far precipitare quella.. Mmh.. Kasumi? dal Monte degli Hokage, ma per grazia divina sei riuscito a salvarla, pur rischiando di rimetterci una mano..
Shikamaru strinse il pugno destro nella tasca. Gli faceva ancora male, ma grazie ai Ninja medici le ferite erano del tutto rimarginate.
-E allora?
Kakashi sospirò.
-A quanto pare non rivolgi la parola alla rappresentante di Suna da allora. O più o meno.
Il ragazzo stava iniziando ad essere alquanto a disagio. Dove voleva parare?
-Immagino che tu ti sia preso a cuore questo incidente e le abbia addossato l’intera colpa, magari costringendola a scusarsi..
-Stai dicendo che è colpa mia?
Sbuffò Shikamaru.
-Si.
Il ragazzo si accigliò, osservando il Copycat Ninja che aveva a sua volta calato lo sguardo, fino a quel momento perso nel paesaggio notturno, su di lui.
-Dunque.. Visto che a quanto pare con le donne non sei nemmeno in grado di capire quello che intendono quando si rivolgono a te…
-Tu invece lo sai bene, no? L’hai imparato da quel libro?
Kakashi lo fulminò con lo sguardo.
-Precisamente. Dovresti leggerlo anche tu invece di denigrarlo. Ti farebbe solo bene.
Shikamaru distolse lo sguardo, incrociando le braccia.
-Dunque.. Stavo dicendo.. Ah, già… Ti spiego come si dovrebbe sentire ora Temari. Grazie ai tuoi discorsi ed al tuo modo di fare, nonché il suo carattere, che da quel che mi dicono è tutt’altro che facile, ora è infuriata con sé stessa. Pensa che tu non la giudichi una Ninja capace, una ragazza responsabile, ma piuttosto una scavezzacollo che non pensa prima di agire e quindi una sconsiderata.
-Beh, è…
Kakashi alzò una mano ad interrompere il Chuunin.
-Non ho finito. La poveretta è anche convinta che tu preferisca Kasumi a lei e per questo non si sente abbastanza attraente per te..
L’ultima frase lasciò Shikamaru totalmente di stucco. Senza parole, il ragazzo tentò di balbettare qualche frase sconnessa, ma il Ninja lo interruppe ancora.
-Hai quasi rischiato di perdere la mano destra per salvare la ragazza. Come pensi si sia sentita Temari? Hai mai fatto qualcosa di altrettanto eroico o stupido per lei? E non dire che non è come pensa. Lo so bene anch’io, ma per le ragazze una cosa del genere è altamente sconfortante..
Shikamaru abbassò il capo, silenzioso.
-Sai che le piaci vero?
Ancora, il ragazzo non rispose, limitandosi a fissare il terreno. Passarono un certo numero di minuti prima che si decidesse a proferir parola, senza tuttavia alzare la testa.
-Quindi cerca un modo per dimostrare che mi sbaglio.. Che sa essere una Ninja eccellente..
Kakashi annuì.
-E come potrebbe mai fare?
Shikamaru riflettè. Come poteva farlo? Come poteva dimostrare ad uno come lui che sapeva cavarsela e svolgere appieno il suo ruolo?
Il suo ruolo?
-Oh mio…
-Appunto.. Muoviti, d notte quell’Area è pericolosa anche per una Jounin. Specie se non la conosce.
Il Chuunin si mosse rapido, ma dopo un paio di passi si fermò, voltandosi indietro.
-Perc..?
-Non chiedermelo.. Spicciati e basta.
Shikamaru annuì, prendendo a correre e sparendo dalla vista del Jounin in breve. Kakashi rimase qualche istante fermo a guardare la direzione nella quale si era allontanato.
-Mi devi un favore..
-Lo so lo so.. Non serve che me lo ricordi ancora.
Dall’altro lato del muro, opposto alla strada, Shikaku si raddrizzò, fissando il Ninja che gli voltava la schiena.
-Ti ringrazio comunque.
Kakashi sbuffò.
-Figurati.. Ti farò sapere quando mi servirà qualcosa…
-Uhu.. E.. Quel libro.. Me lo presti quando lo hai finito?
Il Jounin si alzò in piedi.
-Scordatelo. Comprane un altro…


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 Ahem… Un pochino in ritardo, ne?
Scusate, ma tra vacanze, questioni di cuore, ed un Contest non ho trovato modo di fare il nuovo capitolo prima di ora. Valsa la pena aspettare?
Come vedere siamo ad uno dei due punti focali della storia: Temari sembra scomparsa e Shikamaru sembra essersi reso conto di aver fatto una boiata.. Troverà Temari? Si riappacificheranno? Si pesteranno a sangue? E chi era la figura che parlava con Kasumi? Il suo amante? (No! >.< NdK)
Mistero per ora..
Approfitto anche per annunciare che comunque non potrò lavorare sul primo capitolo prima di metà Febbraio.. Motivo? La prima scarica di esami universitari ç_ç
Ma vi prometto che se riuscirò a sopravvivere alla prima salva farò il possibile per scrivere l’aggiornamento in un lampo ^_^ (Non ci crede nessuno.. NdS  -Zitto tu, cerca di rimediare alle cagate che fai  <.<)

 Shatzy: Diciamo che a scacchi so giocare, ma più che altro ho scelto lo Shoji perché Shikaku è l’unico che riesce a battere il nostro caro Chuunin a quel gioco XD Giusto per fargli vedere quanto ancora deve imparare.. Comunque.. Troppi litigi? Perdonami, volevo mettere le basi per questo capitolo, ma forse ho esagerato.. Per la citazione no problem.. Dovrò leggermela visto che son curioso…
Bambi88: Oh beh.. Mica tutti possono essare come Rock Lee no? XD E poi ricordati che il carattere più sviluppato di Shika è proprio la pigrizia..
Soarez: °.° Mi domando che penserai di me dopo questo capitolo.. Comunque non posso negare di aver gongolato mentre leggevo il tuo commento.. Lo ammetto ho avuto una buona maestra per questo verso =P
Ottimamente le considerazioni su Rock Lee e Ten Ten sembrano far salire il loro indice di gradimento… Kasumi invece come al solito continua a calare.. Mi sa che con questo capitolo toccherà i minimi storici: praticamente è stata colpa sua XD

Elyador: Una delle poche che ama Kasumi ^^ E ora? Sempre dello stesso parere? E comunque si, sono orgoglioso di lasciare col fiato sospeso la gente XD Non per niente uno dei miei grandi Maestri è l’inimitabile Terry Brooks, che su questo ci ha fatto una filosofia (e 25  e passa libri come ben sai)
Lily_90: Si me l’hai già detto.. E parlavi dell’imbranataggine di Shika? Mi sa che questo capitolo l’ha resa abbastanza evidente XD Poveretto con le donne non ci sa fare.. (Ricorda un po’ me °.°)
Spero ti sia piaciuto.. E complimenti ancora per il Contest! Voglio leggere Alien appena possibile <.<

Gloria7: rivedere vecchie conoscenze fa sempre piacere, e come disse un saggio uomo “L’importante non è esserci all’inizio, ma alla fine” (A quelli che la indovinano regalo un piccolo Spoiler XD) E mi fa piacere che anche tu abbia rivalutato Kasumi.. Fino ad ora.. Mi sa che con questo capitolo.. Mah °°

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Capitolo 8
*** Again ***


Again

Again


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Stupido! Stupido! Stupido!
Temari avanzava rapidamente, avanzando da un albero all’altro nella buia foresta, il grande ventaglio ripiegato dietro di sé che le sbatteva sulla schiena ogni volta che poggiava il piede su un ramo. Era entrata da un pezzo ormai, eppure non era ancora riuscita a raggiungere quella dannata torre al centro dell’Area di Addestramento. Digrignò i denti, dandosi una nuova spinta con rinnovato vigore.
Se la ricordava più piccola, ma una volta Gaara la aveva costretta a fare l’intero percorso delle mura perimetrali di Suna a causa di un’insubordinazione. Sessantasei volte. Di corsa. Con Kankuro sulle spalle.
Inutile dire che alla fine aveva provveduto a farla pagare al fratello più grande, e molto a caro prezzo, ma di certo dopo quell’episodio non c’era missione esplorativa o di ricognizione che la spaventasse. Scosse il capo, portando al destra a levarsi il coprifronte di dosso, imperlato di sudore. Lo fissò per un po’, lì nel suo palmo, prima di stringerlo con forza e metterselo in una tasca.
-Inutile eh?
Sibilò, prima di darsi una nuova spinta, infondendo ancora più Chakra nella pianta dei piedi e nelle gamba. Il ramo sotto di lei cedette inaspettatamente a quella pressione. Temari ebbe giusto alcuni istanti per riaversi quando si accorse di avere perso il suo appoggio ed essere ormai in caduta libera.
-Tsk..
Mormorò, portando con rapidità la mano dietro la schiena, slacciando la sicura del ventaglio ed aprendolo con un singolo movimento fluido, come ormai aveva imparato a fare da anni.
La velocità di caduta si dimezzò immediatamente, mentre la ragazza ora scendeva volteggiando inginocchiata sopra il Kaze Tessen. Sotto di lei, il ramo piombava a terra e si spezzava con un grosso rumore di schianto. Un crac secco pervase l’aria, ed una goccia di sudore cadde dalla fronte della ragazza mentre atterrava a sua volta un paio di secondi dopo. Si guardò attorno, cauta.
Il brutto di queste Foreste è che sono così silenziose che ogni rumore prodotto al loro interno si propaga spesso e volentieri per tutti loro anfratti con un volume non indifferente. Ed inoltre sono abitate da animali non molto amichevoli, dall’udito ed olfatto particolarmente sviluppati.
La ragazza rimase immobile ed all’erta a lungo, senza muovere un muscolo od emettere un suono, temendo di aver disturbato il suono di qualche dolce creatura. Ma tutto attorno a lei taceva. Con un lieve sospiro, si raddrizzò, avanzando di un passo.
La Tigre scelse proprio quel momento per balzare fuori dal suo nascondiglio e lanciarsi sulla ragazza.
La Jounin dovette ringraziare il suo sesto senso ed i suoi riflessi, che le permisero di scansarsi in tempo ed evitare miracolosamente la zampata dell’animale. Si morse il labbro inferiore, chiudendo il ventaglio ed abbassandosi per schivare il secondo assalto. L’animale era alto due metri e lungo almeno tre, senza contare il fatto che era davvero rapida. Parlando della forza poi… Provate a fare un paragone con una tigre di dimensioni normali.
Non era la prima volta che Temari ne affrontava una ad ogni modo, quindi sapeva già come comportarsi bene o male. L’importante era essere abbastanza veloci. Quando le passò sopra la seconda vola, la ragazza si abbassò, per poi colpirla in piena pancia con l’estremità del ventaglio chiuso, facendole perdere l’equilibrio e rotolare a terra, già dolorante. La Ninja non si fermò, ben sapendo di non averle fatto quasi niente, saltando in avanti con il ventaglio levato verso il capo.. L’ultima cosa che la Tigre vide quel giorno fu l’arma che calava sul suo muso prima di colpirla in mezzo agli occhi. Poi stramazzò a terra, KO.
Temari sospirò, appoggiandosi al Kaze Tessen. Il combattimento era durato una decina di secondi al massimo, eppure lei era ansante. Non certo per la fatica, quanto più che altro per gli effetti dell’adrenalina che continuavano a scorrerle in corpo. Sebbene questo non si potesse definire tale, era da un pezzo che non sosteneva uno scontro come si deve.
Mi sto rammollendo?
Non era certo da lei ridursi in questo stato dopo una bazzecola simile. Se l’avessero vista i suoi fratelli le avrebbero di sicuro riso dietro.
Scosse il capo, raddrizzandosi e sollevando il ventaglio per riporlo ancora una volta dietro la propria schiena.
La seconda tigre in quell’istante balzò fuori dal suo nascondiglio senza emettere un solo suono, gli artigli protesi verso la schiena della ragazza.

 

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Stupida! Stupida! Stupida!
Shikamaru schivò all’ultimo un ramo all’altezza del volto, continuando a procedere imperterrito attraverso la Foresta. Non era passato molto da quando aveva lasciato Hatake su quella strada e si era infilato in velocità nell’Area di Addestramento. Lui più di tutti sapeva quanto pericoloso ed intricato fosse questo posto. Dopo l’esame per diventare Chuunin sai quante volte era stato costretto a fare avanti indietro dal Villaggio alla Torre? L’ultima ci aveva quasi rimesso una spalla.
Devo ancora capire perché i Chuunin non possono avere una “corsia preferenziale” qua dentro…
Si ritrovò a pensare, una smorfia sul volto. Schivò un nido di Sanguisughe, lasciandosi cadere a terra e procendendo a piedi per un po’, guardandosi attorno ora nervosamente. Probabilmente stava inziando a deviare dal percorso iniziale, con tutte quelle svolte. Era tempo di controllare quanto fatto. Scelse un albero che gli sembrava privo di pericoli e vi si arrampicò, arrivando in cima con pochi balzi. Si piazzò in equilibrio precario sulla punta, allargando le braccia per qualche istante prima di fermare il dondolio del suo bacino che minacciava di farlo cadere giù.
Il sole stava lentamente iniziando a sorgere.
Individuò la torre in breve. Come non riuscirci, dato che dominava praticamente tutta la Foresta?
C’era solo da sperare che Temari non avesse avuto problemi ad arrivarvi. L’aveva già fatto in passato, ma durante l’Esame aveva i suoi fratellini a guardarle le spalle, il Kazekage soprattutto, cosa da non sottovalutare. Si morse il labbro inferiore, apprestandosi a scendere.
In quel momento, ci fu una sorta di esplosione, seguita dalla comparsa di un tornado a qualche centinaio di metri da lui. Il ragazzo quasi cadde, trovando appiglio con la propria mano sulla punta del ramo solo all’ultimo, aggrappandovisi con tutte le sue forze mentre la forza di quel tornado arrivava fin lì. A quella distanza non era che semplice vento, ma il Ninja si trovava sulla punta di un albero, che ora stava iniziando ad ondeggiare pericolosamente.
-Temari..
Sibilò a denti stretti. Quando la folata si placò, balzò giù, correndo in quella direzione.
 

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Temari ansimava, quando uscì dal fitto. Si guardò attorno, recuperando fiato.
Era in una radura abbastanza grande, di circa dieci metri di raggio.

Il posto ideale per riposare senza essere visti…
Si trovò a pensare la Jounin con una smorfia. Scosse comunque il capo. Piazzandosi al centro era allo scoperto, ma avrebbe comunque avuto un discreto tempo di reazione se se ne fosse presentata la necessità. Avanzò lentamente, una mano sulla gamba destra che ora sanguinava. Era stata fortunata. Doveva ringraziare ancora una volta i suoi riflessi e la mira cecata della tigre se se l’era cavata con così poco . La ferita non era profonda, ma faceva un male cane.
-Dannazione alla fauna di questo posto!
Imprecò a denti stretti.
-Temari!
La ragazza si voltò di scatto, il ventaglio in pugno, allarmata. Eppure quella voce l’aveva riconosciuta. Difatti, cinque secondi dopo, Shikamaru uscì a sua volta dal fitto, anche lui ansante.
I due Shinobi si squadrarono per un po’, ai capi opposti della radura.
-Che fai qui?
La frase fu pronunciata da entrambi all’unisono. Shikamaru si accigliò.
-Dovrei essere io a chiedertelo! Come ti è venuto in mente di venire qui da sola?!
Temari digrignò i denti, fissando il ragazzo stizzito davanti a lei
-E a te com’è venuto in mente di seguirmi? Con quella mano poi..
-E quella gamba allora?!
Shikamaru si stava alterando, e la sua espressione di furore era tale che per un secondo anche Temari si trovò zittita. Il Chuunin allungò un dito ad indicare un punto dietro di lei.
-Hai lasciato una scia di gocce di sangue per un bel pezzo di strada! Mi stupisco che gli animali non ti abbiano ancora assalito…
Ora era il turno di Temari di essere furente.
-Me la sarei cavata da sola! Di certo sono in grado di sopravvivere in un territorio sconosciuto.. Almeno molto meglio di qualcuno di mia conoscenza.
E quello di Shikamaru di essere zittito. Il ragazzo sbuffò davanti a quel colpo basso, scuotendo il capo.
-Temari.. Andiamo dai..
Fece per avanzare verso di lei, tendendo una mano verso la ragazza. Questa non si mosse.
-Dobbiamo andare a controllare la Torre no? Non ho intenzione di interrompere la missione..
-Cazzo Temari!
Shikamaru tagliò l’aria con la mano, quasi ringhiando. La ragazza non si scompose, sorridendo invece appena appena divertita.
-Non sono una che abbandona le missioni io..
Il Chuunin aggrottò la fronte, squadrandola. Temari non ansimava più, una mano sul ventaglio.
-Se non vuoi tornare indietro da sola..
Mormorò Shikamaru, una smorfia in volto, estraendo un Kunai dalla propria tasca.
-E allora fatti sotto Nara! Sono anni che aspetto una rivincita!
Temai subito levò il ventaglio, per poi calarlo verso il basso e provocando una potente folata di vento. Shikamaru, che stava per scagliarsi in avanti, si bloccò, digrignando i denti e balzando all’indietro, cercando riparo dalla mossa nascosto tra gli alberi.
Fece appena in tempo a nascondersi dietro un albero quando attorno a lui si scatenò il finimondo. Le lame di vento create da Temari tagliarono praticamente tutto quello che c’era attorno a lui, facendo cadere gli alberi. Il ragazzo si era appena complimentato con se stesso che una lama di vento più grande delle altre centrò l’albero dietro al quale si era nascosto, tranciandolo ad un terzo della sua lunghezza. Shikamaru imprecò.
Temari vide l’albero cadere proprio sopra al punto in cui avrebbe dovuto trovarsi Shikamaru, piombando a terra con un grande fracasso. La ragazza attese, mentre la polvere si posava a terra, che il ragazzo saltasse fuori fiondandosi verso di lei, o che quantomeno gridasse per insultarla. I secondi passarono, ma non successe niente. La Jounin inarcò un sopracciglio muovendosi cauta in avanti. Era già tutto finito?
Aveva coperto circa tre quarti del percorso che la separava dall’albero, guardandosi attorno come temendo un trucco. Non fu delusa. Una linea d’ombra si snodò improvvisamente verso di lei, radida, partendo da sotto un albero. Temari se l’aspettava, e balzò indietro. L’ombra stava quasi per raggiungerla quando si fermò di colpo. La ragazza fece una smorfia di soddisfazione.
-Tutto qui crybaby? Sempre la solita tattica banale?
Urlò, in direzione del punto nel fitto da dove partiva l’ombra
-Tu che dici?
La ragazza si voltò di scatto verso la sua destra, mentre Shikamaru sbucava dal fitto e le lanciava contro due Kunai. Riuscì a porre il ventaglio davanti a sé appena in tempo, deviandoli e portandoli a conficcarsi in un albero a pochi passi da lei. Ghignò.
-Bravo, questa non me l’aspettavo.. Ma ora è il mio turno..
-No, non ancora..
Shikamaru mosse le mani a creare alcuni sigilli e Temari vide che reggeva in mano qualcosa. Dei fili di nylon tesi nell’aria e che erano legati.. All’estremità dei Kunai. Ovviamente Shikamaru aveva pensato davvero a tutto, come sempre.
-Kagemane no Jutsu!
Una nuova ombra partì da quella quasi infinitesimale creata dai fili di Nylon, dirigendosi verso la ragazza. Una sorta di evoluzione del trucco che aveva utilizzato contro Kin ai tempi dell’esame Chuunin.
-Merd..
Temari balzò all’indietro, conscia di avere si e no pochi decimi di secondo a disposizione prima che l’ombra la raggiungesse. Conficcò a terra il ventaglio aperto, interponendolo tra lei e l’ombra. Ovviamente non bastò a fermarla, in quando Shikamaru dovette semplicemente aggirare l’arma per continuare a proseguire verso di lei, ma questo diede abbastanza tempo alla ragazza per levarsi ancora una volta dalla zona calda. Tuttavia era Shikamaru, e non lei, a sorridere.
-Hai perso la tua arma, seccatura..
Decretò il ragazzo, estraendo un paio di Kunai dalla sua tasca ed impugnandoli entrambi al contrario. Ne lanciò uno, prendendo poi a correre verso la Jounin, avvicinandosi sempre di più verso il Kaze Tessen. Temari lo schivò abbassandosi a terra, ma in quel mentre Shikamaru aveva guadagnato la sua postazione a lato del ventaglio.
-E ora? Conosci altre tecniche di combattimento a distanza che non richiedano il tuo ventaglio?
Temari socchiuse le palpebre, divaricando leggermente le gambe. Shikamaru levò il Kunai, attendendo l’attacco.

Un animale non è da considerarsi sconfitto se gli si staccano gli artigli. Può sempre combattere con le zanne..
Era una lezione che aveva imparato tempo addietro, e che l’aveva reso più cauto.
-Sta a vedere Crybaby… Non devi mai sottovalutare un manipolatore del vento..
La Jounin portò le mani dietro la nuca. Il ragazzo, dal canto suo, non osava avvicinarsi. Aveva penalizzato Temari con quel suo trucchetto, certo, ma non era il caso di cantar vittoria. Ora doveva semplicemente portarla a scoprirsi un’altra volta..
La ragazza si sfilò il coprifronte, staccando la placca di metallo dal tessuto. Fissò per qualche secondo il ninja davanti a lei. Poi, con eccezionale velocità, caricò il braccio dietro la schiena, scagliando la placca verso il ragazzo. Shikamaru inarcò un sopracciglio osservando il metallo roteante volare verso di lui. Era abbastanza lento perché il ninja potesse bloccarlo. Che cosa stava facendo? Tutto qui? Doveva esserci per forza qualcosa sotto. Invece di bloccarlo il ragazzo si spostò di lato, cercando semplicemente di deviarlo con la punta del Kunai. Quando però le due armi entrarono in contatto, la placca semplicemente tagliò il pugnale come se si fosse trovata davanti del burro. Shikamaru sgranò le palpebre, scostandosi quel tanto che bastava ad evitare del tutto l’arma. La placca non lo sfiorò, ma nel fianco del giovane si aprì comunque una lacerazione. Poco profonda, ma dolorosa.
-Urgh!
Shikamaru si piegò su se stesso, premendosi una mano sulla ferita. Si diede dell’idiota. Con Asuma come maestro come fare a non pensare ad una cosa del genere? Era ovvio che tra gli usufruitori dell’elemento Vento non poteva essere l’unico in grado di infondere Chakra nelle “armi”. Si raddrizzò, digrignando i denti e fissando l’avversaria. Temari sorrideva.
-Alle spalle…
Disse. Shikamaru agrottò la fronte, giudicandolo un trucco, ma l’istinto ebbe la meglio. Si voltò proprio mentre la placca era ad un metro dalla sua fronte. Ancora per istinto, il ragazzo si piegò all’indietro, schivando l’arma per un pelo. Cadde a terra, mentre la placca continuava la sua corsa ritornando verso Temari. Shikamaru, esterrefatto, si voltò verso la ragazza
-Beh.. Controllare la direzione di qualcosa di così aerodinamico è piuttosto facile..
Commentò, scrollando le spalle, per poi fare un gesto della mano. Il coprifronte le passò dietro la schiena, cambiando direzione e tornando verso il giovane. Shikamaru fece in tempo ad alzarsi, ma in breve tempo si trovò a che fare con una sorta di danza selvaggia per schivare quel coltello volante. Scartò, saltò, fece capriole, si contorse in aria.. Ben presto aveva perso il conto degli assalti ed iniziava a sentirsi sfiancato. Non riusciva a trovare un modo per capovolgere la situazione, non stavolta. Ad un certo punto sentì premere la sua schiena sul tronco di un albero.

Se non riesci a trovare una soluzione ed adattarti in corsa alle mosse ed ai cambiamenti che avvengono in modo imprevisto attorno a te..
Le parole di suo padre gli rimbombarono nella mente, mentre la placca volava di nuovo verso di lui, all’altezza del suo collo. Si abbassò all’ultimo, mandandola a conficcarsi nell’albero per un quarto della sua lunghezza, tremante. In fretta, si rialzò, prevedendo che da un momento all’altro Temari l’avrebbe semplicemente portato ad estrarsi da quel punto, pronto per riprendere. Ma non accadde nulla.
-Ehi, Nara..
La voce di Temari si fece udire di nuovo. Il Chuunin si volse di scatto, un orrido presentimento in mente. La Jounin era accanto al ventaglio, e lo stava estraendo con studiata calma, sorridendo pericolosamente.
-Cosa avevi detto a proposito della mia arma?
Disse, levando il Kaze Tessen per poi riabbassarlo con forza. Shikamaru ebbe pochi decimi di secondo per agire, facendo una capriola in avanti e riparandosi dietro una roccia abbastanza grande. L’aveva appena raggiunta quando il vento arrivò. Dietro il suo “riparo”, Shikamaru poteva sentire distintamente il rumore della pietra scricchiolare per la potenza del colpo. Poi il tutto si placò.
-Finiamola ora!
La voce di Temari si fece udire dalla distanza. Era seccata. Nonostante tutto quel piagnone era riuscito ancora una volta a scamparla.
-Come vuoi..
Fu la debole risposta dell’altro. Temari agrottò la fronte. E ora? Il ragazzo si era trovato un riparo dietro il quale poter studiare la propria mossa senza essere visto.

O forse no?
La ragazza mosse appena il capo, osservando la placca in metallo che aveva lanciato poco fa. Era abbastanza lucida da permettere di distinguere il riflesso della sagoma del ragazzo. Sembrava stesse eseguendo alcuni sigilli. Un attimo dopo, qualcosa emerse dal terreno fino ad assumere forma umana.
Un clone?
Non poteva essere una tattica così semplice. Doveva esserci qualcosa sotto. La ragazza si portò il pollice alla bocca, mordendoselo a sangue. Nello stesso momento il clone (o quello che la ragazza giudicò essere tale) sbucò dalla roccia, lanciandosi verso di lei con un Kunai in mano.
Temari era pronta
-Kuchiyose No Jutsu! Kirikiri mai!
Fece scorrere il pollice sul ventaglio, provocando una linea di sangue, per poi sventolarlo una singola volta. Una donnola armata di falce sbucò all’improvviso dal nulla, il risultato dell’evocazione, per poi fiondarsi sul ragazzo. Lo colpì in pieno, tagliandolo a metà prima di proseguire verso l’alto. Tuttavia, invece di svanire in uno sbuffo di fumo, il clone si trasformò in una sostanza nera che cadde a terra davanti a lei. Prima che Temari potesse capire cosa stava succedendo, da dietro la roccia sbucò una linea d’ombra, che raggiunse la sostanza nera, fondendosi.

Un vero e proprio clone d’Ombra?
Come diavolo c’era riuscito quel piagnone? La sostanza si tramutò in ombra vera e propria, che si tese verso la Jounin. Stavolta, non riuscì a schivarsi in tempo, e venne catturata dalla tecnica.
-Cazz…
Temari assistette immobile all’alzarsi di Shikamaru dal suo nascondiglio, un piccolo sorrisetto del ragazzo alla vista della linea nera. Ma era Temari quella con il sorriso più aperto.
-Non fargli troppo male..
Shikamaru alzò lo sguardo verso l’alto. Troppo tardi. La donnola piombò nuovamente verso il basso, avvolgendo il suo ragazzo nella sua danza di lame in pochi secondi. Shikamaru non urlò nemmeno, si limitò a venire scaraventato via pochi istanti dopo, cadendo a terra in modo scomposto.
La linea d’ombra svanì a breve, dissolvendosi. Temari prese ad avanzare verso il ragazzo.
-Cretino! Non lo sapevi che anche se blocchi il padrone, l’Evocazione non puoi fermarla?
La donnola scosse il capo, prima di sparire nuovamente. Temari le rivolse un sorriso grato, per poi chinarsi verso Shikamaru. Il ragazzo era ancora a terra, coperto da un’infinità di piccoli tagli, palesemente privo di sensi.
-Vittoria mia..
Sorrise, raddrizzandosi. In quella, il volto di Shikamaru prese a deformarsi. Subito, l’intero corpo si trasformò nella sostanza nera di poco fa.
-No!
Esclamò Temari, balzando indietro. Dietro di lei, il terreno esplose, ed una figura uscì rapida dalla voragine, proiettandosi verso la Jounin.
Temari fu veloce. Riuscì persino a voltarsi del tutto prima che Shikamaru le bloccasse i polsi.
Poi i due caddero a terra, un tonfo che strappò un gemito alla ragazza. Quando riaprì le palpebre chiuse per il contraccolpo, la figura del Chuunin troneggiava sopra di lei, bloccandola contro il terreno e tenendole i polsi a terra.
-Più che altro sapevo che avresti guardato il riflesso della placca.. Così ho preparato un altro clone fuori dalla tua vista..
Non sorrideva, si limitava a fissarla serio senza smuoversi da quella posizione. Temari tentò di divincolarsi, ma senza speranze. In quella posizione non poteva far nulla, senza contare che il ventaglio nel frattempo era volato due metri più in là. La jounin sbuffò.
-Bravo, vuoi una medaglia?
-No, semplicemente farti tornare indietro con me..
Shikamaru scosse il capo, palesemente stanco. Probabilmente stava pensando a come diavolo riusciva a non cadere a terra sfinito. Temari gli concesse un’occhiata, socchiudendo le palpebre.
-E vederti di nuovo prendermi allegramente per il culo? Ma dico, hai idea di come si senta una ragazza dopo un comportamento del genere? Lo so che pensi che io sia una irresponsabile, una che non sa badare a se stessa.. Ma mi hai ferito! Lo capisci? Con quel tuo comportamento mi hai ferito!
Gli occhi di Temari luccicavano. La ragazza era vicina alle lacrime, ma fissava il Chuunin con aria quasi rabbiosa. Stavolta fu Shikamaru a distogliere lo sguardo. -Mi dispiace.. Ero fuori di me..
Lentamente, il Chuunin tornò ad osservarla. L’espressione non era cambiata. A quanto pare come scusa non era sufficiente. Si morse il labbro.
-Ascolta, ti dirò le cose come stanno.. Sei egocentrica, logorroica, prepotente, spunti ovunque anche quando non sei desiderata ed attiri problemi come la carta moschicida..
Temari incarcò le sopracciglia, socchiudendo le palpebre. Solo perché era bloccata là sotto non voleva dire che non fosse pericolosa. Shikamaru colse il messaggio e si affrettò a concludere.
-Ma sei anche la Ninja più bella ed irresistibile che conosca..
Le parole gli uscirono di bocca prima che il ragazzo si rendesse conto di averle anche solo pensate. Si sentì come se il suo volto stesse andando a fuoco, ed ebbe la consapevolezza di avere il volto color pomodoro. Il disagio fortunatamente fu parzialmente colmato da vedere un lieve rossore dipingersi anche su Temari. Questa distolse lo sguardo.
-E dovrei crederti?
Shikamaru si raddrizzò appena, levando le mani che bloccavano i polsi della ragazza.
-Prova a credere a questo..
Temari girò appena il volto, ma fu la destra di Shikamaru a portarle il mento verso di lui. Poi, l’unica cosa che vide fu il ragazzo chinarsi in avanti. E l’unica cosa che sentì le labbra poggiarsi sulle sue. In quel momento, il dolore, la fatica, la rabbia.. Parvero scomparire. Invece di scostarsi, la Jounin abbracciò il Chuunin, stringendolo a sé.

 

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-Io te l’avevo detto.
Una delle due ombre appollaiate sull’albero sbuffò, distogliendo lo sguardo dai due ragazzi.
-Capirai.. Mi sono annoiato tutto il tempo.
L’altra a quel punto si lasciò andare ad una risatina.
-Oh andiamo.. Un bello scontro con un finale da film.. Che pretendi di più?
-Io te l’ho detto.. Non mi sono mai annoiato in vita mia come ora.. Quei due mocciosi sono pessimi
Vi fu un nuovo sbuffo da parte della seconda figura, mentre tornava ad abbassare lo sguardo sui due Ninja, ora abbracciati uno accanto all’altro.
-Immagino che dovremmo tornare al lavoro..
Lamentò.
-Si. Ed alla svelta..
Un gemito, e poi le due figure scomparvero nel nulla.
 

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Inutile.. Prometto prometto ed alla fine mi ritrovo con tempi del genere.. Stavolta non posso davvero essere scusato, vi ho detto che avrei aggiornato a febbraio ed eccoci qui un mese e mezzo dopo. Fortunatamente non è un pesce d’aprile.. Quello che avete appena letto è un vero e proprio parto.. Risultato di crisi mistiche, blocchi letterari e momenti vuoti. Questo è stato senza dubbio il capitolo più difficile da leggere. I nostri dovevano incontrarsi, far sfociare il litigio in uno scontro e riappacificarsi. E non è stato affatto semplice da scrivere. Ad ogni modo dico solo che mi son preso delle libertà riguardo le loro tecniche. Non aggiungo altro e mi limito a rispondere, visto che non voglio farvi aspettare oltre prima di mettere online il capitolo..

 Bambi88: lo ammetto, far intervenire quei due è stato un lampo di genio XD (-Modesto un piffero NdS) Temari era abbastanza aggressiva qui?
Lily90: per essere migliorata è migliorata.. ma han davvero dovuto patire molto.. Viva comunque l’empatia tra donne. Intanto vado a segnare un altro punto per Kakashi =P
Gloria7: ti rendi conto che ti ho avuto sulla coscienza fino ad ora? L’idea di avere una lettrice che attendeva con un fervore così grande il nuovo capitolo.. Beh, è stato distruttivo. Non prendertela a male, ti prego, non ce l’ho con te. Ma l’idea che una FF possa contare così tanto per una persona.. Oh beh, scusa per il ritardo..
Shatzy: sopravvivere per sopravvivere ne sono uscito.. ma a quale prezzo? A te, amante dei siparietti, non ho potuto dar molto spazio in questo capitolo, ma mi auguro che il bacio ti abbia sciolto almeno un pochino.. E viva gli autori maschi XD
Soarez: Shika cretino, Shikaku grande, viva il BDS.. Ok, ho appuntato tutto. Ah, e Kasumi non è sua nipote no XD Acqua alta mi spiace.. Ci stiamo avvicinando sempre più alla fine.. Ci sarai?
Elyador: Non c’è che dire.. Con gli aggiornamenti siamo davvero casi disperati XD Vabbè, tralascio eventuali commenti secondari.. Tanto ci diremo tutto appena ci ribecchiamo.. Mi avvio a postare il capitolo..

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Capitolo 9
*** Killing Time ***


Killing Time

Killing Time

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Shikamaru grugnì, sbattendo più volte le palpebre con studiata lentezza. Gli ci volle qualche secondo prima di mettere a fuoco il posto dove si trovava. Camera sua.
Il ragazzo si raddrizzò, mettendosi a sedere sul letto e soffocando uno sbadiglio con la mano destra giusto in tempo.
Cavoli.. Che stanchezza…
Giusto per ritardare il momento della levataccia, prese a guardarsi attorno, soffermandosi ad un tratto su una foto incorniciata abbandonata su un mobile. Una di quelle foto infamanti che si fanno ai bambini piccoli e vengono tenute da parte per permettere agli amici di sfotterli una volta cresciuti. Il ragazzo agrottò la fronte. Era sicuro di averle distrutte tutte. Almeno, quelle in camera sua. Poco distante, c’era un enorme ventaglio appoggiato alla parete.
Oddio.. Questa non è..
Accanto a lui, qualcosa si mosse, ed allarmato Shikamaru si scostò subito. La testa di Temari uscì lentamente da sotto le coperte, per poi sprofondare nel cuscino. Dormiva ancora, un filetto di bava sulla bocca.
…Camera mia.
Fissò la figura addormentata davanti a lui, per poi osservare la camera in cui si trovavano. In ultimo, la luce del sole che filtrava dalle pareti. Aveva passato la notte dormendo con la belva? Ma che diavolo gli stava passando per la mente? Si chinò in avanti, nascondendo la faccia fra le mani.
Allora.. Vediamo di ricapitolare che è successo ieri..
Aveva passato la notte a cercare Temari, dispersa…
Si.
L’aveva trovata e quella gli aveva urlato contro..
Si.

Si erano scontrati ed aveva vinto.. 
Si.

Erano rimasti abbracciati nella radura per un po’...
……….Si.
Erano tornati a casa ed avevano deciso di passare assieme il tempo che mancava all’ora di colazione..
.......
Ma che  avevo  per la testa?!

Sospirò, scuotendo il capo. Doveva aver dormito solo qualche ora quindi. Se non meno.. Portò lentamente lo sguardo verso la ragazza, scrutandola con attenzione. Sembrava anche più carina del solito mentre dormiva. E molto più tranquilla. Si accorse di essere arrossito e scosse il capo con una smorfia, prendendo a fissare il muro.
E ora?
Si erano riappacificati si. Ma che altro era successo? Il suo cervello era ancora mezzo addormentato, e senza la sua quotidiana dose di caffè ce ne avrebbe messo per tornare a livelli di efficienza accettabili. Riportò l’attenzione su Temari. Si erano molto più che riappacificati sembrava.
Allungò lentamente una mano verso il suo volto, con l’intento di sfiorarle una guancia. Era a metà strada quando la Jounin aprì di colpo gli occhi. Shikamaru si immobilizzò per una frazione di secondo, per poi approfittare di un possibile intontimento della ragazza e spostare la mano sul materasso, come se l’avesse mossa per appoggiarsi.
Temari scrutò prima lui e poi la mano. Quindi ringhiò.
-Come scusa?
Fece Shikamaru inarcando un sopracciglio, fissando incerto la ragazza mentre questa si rialzava a sua volta, sfregandosi le palpebre.
-Ho detto “giorno”..
Si limitò a borbottare, in modo più chiaro. La coperta le cadde di dosso, scoprendo il “pigiama” della ragazza. Una semplice T-shirt azzurrina che di certo non faceva molto per nascondere il seno. Un improvviso dubbio amletico sorprese Shikamaru mentre era intento a fissare quei due capolavori, ma Temari scrollò il capo per riprendere definitivamente lucidità ed il ragazzo rialzò in fretta gli occhi. I due incrociarono lo sguardo, rimanendo per un po’ in silenzio.
-Non hai tentato di violentarmi mentre dormivo, vero?
La domanda proruppe dalla bocca di entrambi nello stesso istante, e sia ragazzo che ragazza spalancarono gli occhi.
-Ma dico, che razza di pensieri hai? Sono una ragazzina innocente ed indifesa io! Te piuttosto.. Sottospecie di maschio pervertito…
Abbaiò Temari, osservandolo con una smorfia divertita sul volto. Shikamaru socchiuse le palpebre.
-Indifesa un cazzo. M’hai quasi ammazzato ieri.. E sembri innocente solo quando dormi.
Il poveretto si rese conto di quanto aveva detto solo a condanna firmata. Chiuse gli occhi, mordendosi il labbro, ma già Temari si era avvicinata, sguardo attento, gli occhi ridotte a due fessure. Modalità pantera attivata.
-Mi stavi fissando?
Soffiò. Shikamaru potè perfino avvertire il rumore degli artigli che venivano estratti, ma preferì non controllare di persona se era solo frutto della sua immaginazione o della sonnolenza. Invece, distolse il capo, ammirando con incredibile interesse il soffitto. Non ne aveva mai studiato con attenzione le..
-Shika?
La voce di Temari si era fatta più tagliente. Il ragazzo deglutì.
- Dividiamo uno spazio ristretto al momento.. Improbabile che ogni tanto non possa cadermi l’occhio se tu sei lenta a svegliarti..
Disse, con studiata calma. Quindi sospirò, indurendo i muscoli del braccio ed attendendo la lacerazione. Che ci metteva un po’ ad arrivare. Il Chuunin si arrischiò a buttare uno sguardo, e notò che Temari sorrideva. Al suo sguardo interrogativo questa si limitò a scrollare le spalle, per poi avvicinarsi lentamente. Shikamaru non si mosse.
Ma che…?
La ragazza gli passò le braccia attorno al collo, lentamente, per poi attirarlo verso se stessa, appoggiandosi alla sua spalla e sfiorando la guancia del ragazzo con la propria.
-Idiota.. Prima mi baci, quindi dormi nel mio letto e ora hai paura a dirmi che passi le giornate a guardarmi il seno?
Disse pigramente, muovendo lentamente il capo e sfregando il proprio viso con quello del Ninja. Shikamaru fece una piccola smorfia, per poi chiudere ancora gli occhi. Già ecco cosa gli mancava. Dopo averla buttata a terra l’aveva perfino baciata, in un impeto causato da adrenalina ed ormoni. Quindi si, si erano più che riappacificati. Decisamente.
Il ragazzo sospirò, passandole un braccio dietro la schiena, cingendole il fianco. Era Temari quella che aveva davanti? Dov’era finita tutta l’aggressività di una prima?
-Io guardarti il seno? Sei solo troppo egocentrica Sabaku…
Temari ringhiò appena, serrando un filino la presa. Giusto un avvertimento.
-Devi proprio chiamarmi Sabaku? Non mi sembra il momento più adatto per le formalità..
-“Seccatura” va bene?
Temari socchiuse gli occhi. Quindi prese lentamente a sciogliere l’abbraccio. Quasi presentendo ciò che stava per accadere, Shikamaru tentò di scostarsi. Invano. Listante successivo le mani della Jounin si serravano attorno al suo collo, mentre questa ringhiava.
-Tu.. Proprio.. Non capisci come trattare una donna!
Il Chuunin si agitò, portando le mani ad afferrarle i polsi e cercando di allentare la presa.
-Temari.. Non.. Stiamo per…!
Con un sonoro tonfo, entrambi caddero sul pavimento. Shikamaru continuò ad agitarsi, tentando di levarsi di dosso Temari che era finita sopra di lui, ma questa lo bloccò a terra, sfruttando la posiziona favorevole ed inchiodandogli le braccia a terra, tenendolo stretto per i polsi. Quindi, si sistemò comodamente sopra di lui.
-Mmmh.. Dove ho già visto questa scena?
Chiese la ragazza, accucciandosi appena e calando verso Shikamaru con un piccolo sorriso. Gli sfiorò le labbra in un bacio veloce. Il Chuunin fece una piccola smorfia, prima di alzare il capo e ricambiarlo. La presa sui polsi si allentò, e Shikamaru ne approfittò per rotolare ed invertire le posizioni.
-Ehi!
Protestò Temari. Shikamaru scrollò le spalle, avvicinandosi con un piccolo sorriso sulle labbra e baciandola di nuovo. Temari si scostò quasi subito, per poi ringhiare sommessamente e sfiorargli una guancia con le proprie labbra
-Che ti devo dire.. Mi piace qui.. Tu non sei adatta a stare sopra.
Disse nel frattempo Shikamaru, ritirandosi subito dopo, per evitare che la Ninja gli azzannasse l’orecchio.
-Temari! Sei sveglia? Cos’era quel tonfo?
La voce di Yoshino li raggiunse in quell’istante, accompagnata dal suono di passi che salivano le scale. Entrambi si bloccarono. Shikamaru impallidì visibilmente, mentre Temari guardava la porta con apprensione.
Se mia madre ci becca così..
-Donna! La colazione è pronta si o no?
Altra esclamazione proveniente dal basso, stavolta ad opera di quello che sembrava Shikaku
-Ma insomma! Credi di essere in un albergo? E.. Ma già bevi di prima mattina?!
I passi si allontanarono in un millisecondo, seguiti da un certo chiasso al pianoterra. Poco dopo, di nuovo il silenzio.
-Meglio andare..
Temari annuì alla parole del ragazzo, fissandolo mentre si avvicinava alla porta, per poi fermarsi, socchiuderla, e quindi voltarsi di nuovo verso di lei.
-Per inciso.. Sei molto più affascinante quando ti comporti da pantera che quando fai la gattamorta..
Il Ninja si chinò all’istante per schivare una sveglia roteante diretta verso di lui, sgusciando fuori e dirigendosi alla svelta verso la propria camera, al sicuro e miracolosamente incolume.

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Una volta vestito, Shikamaru uscì dalla camera e si avviò verso le scale, tendendo un’orecchio verso la camera della Ninja di Suna. Niente. O era già scesa o si era riaddormentata. Scrollò le spalle, scendendo al piano di sotto. In fondo alle scale, Shikaku lo stava aspettando appoggiato al muro. Il ragazzo si fermò sull’ultimo scalino, fissandolo. L’uomo non guardava lui, ma aveva lo sguardo perso nel vuoto. Shikamaru attese per un po’, ma visto che il padre non si decideva a spiccicare parola, proruppe in un piccolo sbuffo.
-Grazie comunque.
Solo in quel momento Shikaku si volto a guardare il figlio, un sopracciglio inarcato.
-Di cosa? Non ho fatto niente..
Rispose, il tono più naturale possibile, fissando il figlio come se lo ritenesse uscito di senno. Poi scrollò a sua volta le spalle, lanciandogli un rotolo, che Shikamaru intercettò a fatica.
-Ad ogni modo.. L’Hokage ti chiama.. Farai meglio ad andare a Palazzo il prima possibile..
Shikamaru fissò corrucciato il rotolo. E ora? L’ultima volta che era stato convocato era stato per l’arrivo di Temari. Era forse in arrivo Gaara? Un brivido freddo gli scese lungo la schiena. Altro che perdere la sorella. Se il Kazekage scopriva che le aveva messo le mani addosso non ammazzava solo lui, ma avrebbe mosso guerra all’intero Paese del Fuoco. Forse.
Nel frattempo, si accorse che Shikaku si era allontanato di qualche passo, prima di fermarsi e fissare il figlio da sopra la spalla.
-E mi raccomando. Ricordati di usare le dovute protezioni quando fai certe cose..
Shikamaru lo fissò allibito.
Come ca..?
-Ma non abbiamo fatto niente!
Protestò.
Non ancora. O non che io sappia almeno.
Shikaku sbuffò, scuotendo il capo come a dire “Se se”, prima di voltarsi nuovamente e dirigersi verso la porta che dava sul giardino. Il Chuunin lo fissò attentamente.
-Papà.. Come mai zoppichi?

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-Non ho capito come mai sei voluta venire anche tu..
Commentò il ragazzo con una smorfia. Camminavano tranquillamente per le vie di Konoha, diretti al palazzo dell’Hokage. Temari sembrava allegra. Anche troppo visto quanto accaduto quella mattina.
-Oh, devo ancora decidere come punirti.. E non vorrei mi scappassi da sotto il naso.
Il Chuunin sbuffò sonoramente.
-Seccatura..
-Cerbiatto..
Shikamaru rabbrividì istintivamente a quelle parole. Si voltò di scatto, lanciando un’occhiataccia a Temari che lo fissava incuriosita. Il ragazzo prese un respiro profondo.
-Scusa, cos’era?
-Cos’era cosa?
-Quella.. Quel.. Il nome.
Temari si strinse nelle spalle, riprendendo a camminare. Senza che Shikamaru lo vedesse, un altro sorrisetto le stava spuntando sulle labbra.
-M’è venuto così..
Il ragazzo la osservò allontanarsi per un po’, una smorfia in volto, colto da un intenso desiderio di prendere una deviazione e sparire tra la folla. Ma la Ninja sapeva già qual era la sua destinazione, quindi non avrebbe dovuto far altro che aspettarlo al varco. Shikamaru sbuffò ancora, per poi scuotere il capo e seguirla, riaffiancandosi in breve.
-Eddai.. Levati quella smorfia dalla faccia…
-Lo farò se mi andrà di farlo.. Te vedi di non pronunciare più quella parola.
-Mmmh..
Tra tutti i nomignoli e le storpiature proprio quello doveva tirar fuori? Odiava la stragrande maggioranza delle derivazioni di “Shika”, ma quella in particolare era stata una spina nel fianco a suo tempo. Nessuno storpiava in maniera simile il suo nome da..
-Te l’ha detto mia madre.
-Mmmh..
Shikamaru levò gli occhi al cielo in un susseguirsi di imprecazioni mute. La smorfia sul suo volto non poteva essere meglio interpretata.
Ma quella donna ci fa o ci è?
Temari dal canto suo manteneva la sua aria innocente e tranquilla, come se nulla fosse, palesemente soddisfatta che le informazioni ricevute fossero attendibili.
-Mh?
Shikamaru aveva appena abbassato lo sguardo che subito una figura si era fatta avanti verso di loro, i capelli rosa, riconoscibilissimi.
-Shikamaru! Temari-san! Ehi!
Sakura si stava sbracciando per cercare di attirare la loro attenzione. Quindi, afferrò per il coppino un altro ragazzo biondo accanto a lei e lo spinse verso i due Ninja in avvicinamento.
-Indovinate un po’ chi è questo?
Shikamaru agrottò la fronte, fissando il nuovo arrivato. Gli ci vollero un paio di secondi per riconoscerlo tuttavia.
-Hey! Ma tu guarda se non è Naruto!
Esclamò ridendo, affrettandosi verso l’amico. Dopo che se ne era scappato con Jiraya non l’aveva più visto. Tre anni. C’era da dire che si era fatto discretamente più alto, certo, ma non sembrava cambiato poi molto.
-Shikamaru!
Anche l’altro ci mise solo qualche istante a riconoscere il Chuunin, e gli si piazzò davanti, sghignazzando, le mani dietro la nuca ed un sorriso beota sul volto. Temari fissò entrambi senza avvicinarsi troppo.
Questo è la matricola di quella volta..
-Sei appena tornato quindi?
Shikamaru nel frattempo stava continuando la conversazione con il Genin.
-Nah, sono arrivato ieri.
-Capisco.. Ed un po’ della tua idiozia se n’è andata? Sei cambiato almeno un po’?
Sakura si inserì svelta tra i due, infilando un gomito nel fianco di Naruto per spostarlo e muovendo una mano sconsolata
-Macchè, non è cambiato affatto.. Nulla..
-Sakura-chaaan!
Naruto scoppiò letteralmente in lacrime, piegandosi in due come se avesse appena ricevuto un colpo allo stomaco anzichè un buffetto al fianco, iniziando ad arrancare verso la ragazza. Temari fissava la scena dalla distanza. Si, era proprio come se lo ricordava. Uno scalmanato, sconsiderato, un po’ tocco ed alle volte..
-Quindi.. Anche voi due siete ad un appuntamento?
..inopportuno. Ecco. A quanto pare il dolore allo stomaco era stato solo transitorio.
La reazione di Shikamaru fu stranamente controllata. La sua espressione facciale non mutò di un millimetro mentre la risposta gli usciva dalle labbra.
-No, non si tratta di questo.
Temari lo fissò per qualche secondo, ma il ragazzo gli dava le spalle, quindi non se ne accorse minimamente. Ad ogni modo la ragazza sbuffò, allargando le braccia.
-Stai scherzando spero.. Perché mai dovrei uscire con un simile..
Si interruppe. Simile? Stranamente per una volta non trovava le parole. Anche perché qui non si trattava di provocarlo. Se ricordava bene com’era quel ragazzino appena avesse incontrato Gaara gli avrebbe riferito tutto. Forse Shikamaru stava pensando proprio a quello.
-Presto ci sarà l’Esame per i Chuunin. Al momento mi sto spostando da Konoha a Suna per le varie riunioni.
-Ed è una rottura, ma sono diventato esaminatore, quindi…
Continuò Shikamaru, lanciando un’occhiata sconsolata verso la Jounin.
-Mi è stato ordinato di far da balia ai messaggeri della Sabbia.
Naruto sembrò bersela. Alzò gli occhi al cielo, assumendo un’espressione sognante.
-Gli Esami per Chuunin eh? Quanti ricordi…
Quella che invece non sembrava convinta invece era Sakura, che li fissava con un lieve sorrisetto sulle labbra. Shikamaru fece una smorfia. Dieci a uno che Ino aveva spifferato quanto più possibile. Senza Sasuke attorno per cui competere in questi tre anni le due erano tornate amicone. Almeno una conseguenza positiva della fuga dell’Emo-Ninja.
Tuttavia sembrava che la ragazza stesse per parlare, quindi Shikamaru si affrettò a pilotare il discorso altrove.
-Già.. E, Naruto, che intendi fare?
-Eh? Che vuoi dire?
Shikamaru sospirò, sconsolato. Come aveva immaginato. Con lui si doveva comunque andar per gradi. Visto com’era tornato c’era solo da sperare che avesse almeno imparato delle tecniche di combattimento decenti. Perché altrimenti..
-Che voglio dire.. Si tratta di un Esame per Chuunin.. L’unico che non lo è ancora diventato.. Sei tu.
Per apprezzare appieno quanto avvenne a seguito di quelle parole sul volto del povero Genin la moviola sul campo è quantomeno necessaria. L’espressione sul volto di Naruto assunse un leggero ma progressivo cambiamento. Le pupille si dilatarono, le palpebre si spalancarono pian piano e gli angoli della bocca calarono dal solito sorriso sornione e spensierato fino ad un “oh” di consapevolezza. Questo non appena l’informazione raggiunse il cervello. Non appena trovò la sua corretta allocazione nel reparto “Ego&Sogni” ed il Genin si rese davvero conto di cosa significava la velocità di cambiamento salì vertiginosamente. Gli occhi diventarono quasi totalmente bianchi e sembrava che le palpebre stessero per saltare via da tanto erano spalancate. Un filino di moccio prese a colare dal suo naso, facendo compagnia ad una salva di sudori freddi non indifferente. La bocca invece si spalancò alla sua massima potenza, dando una leggera visione delle tonsille e dell’urlo che stava salendo.
-EHHHHHHH?!!!
Il ragazzo ci mise qualche istante ad incassare il colpo. Una volta realizzato cosa significavano le parole dell’amico si voltò subito verso Sakura.
-Ma allora… Allora.. Anche tu Sakura-chan?
La ragazza sfoderò un sorriso smagliante, aprendo indice e medio in segno di vittoria
-Yep!
-Inoltre..
Continuò Shikamaru, apparentemente non avvedendosi di ciò che aveva appena provocato.
-Neji, della classe più grande, Kankuro della Sabbia e Temari qui sono già dei Jounin.
-HUHHHHH?!!
Temari socchiuse appena le palpebre. D’accordo, era sconvolto, ma doveva per forza inondare tutti di saliva ad ogni frase? Scosse il capo con una smorfia.
-Ehi!
Disse d’un tratto Naruto, una certa nota di panico nella voce.
-Gaara.. Che ne è stato di Gaara?
 

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-Secondo me è stata una reazione esagerata..
Commentò Temari, scrollando le spalle mentre continuava a camminare per le strade, affiancata da Shikamaru. Questi sospirò, scuotendo il capo.
-Eddai lo sapevi anche tu. Diventare Hokage è il suo sogno di una vita..
-Si ma svenire per questo.. E poi se sapevi che andava a finire così perché gliel’hai detto?
-Sarebbe venuto a saperlo comunque. Mi stupisco non gli sia arrivata prima la notizia.. E comunque c’era Sakura con lui. Se ne prenderà cura lei.
Tagliò corto il Chuunin. Temari sbuffò, fissandolo con attenzione.
-Che razza di amico..
Commentò. Il ragazzo si voltò, giusto in tempo per notarla avvinghiarsi al suo braccio. Inarcò un sopracciglio, fissandola, ma senza ritrarsi. Temari gli avviluppò letteralmente addosso con apparente noncuranza. Se avesse voluto staccarglielo le sarebbe bastato fare un passo di lato.
-Ancora?
La Ninja ridacchiò, allungandosi appena verso di lui e tirandolo nel mentre verso il basso. Gli passò le labbra sul volto, sfiorandogli la guancia con un rapido bacio.
-Eddai crybaby.. Non dirmi che non ti piace perché so benissimo che non è vero.
Shikamaru distolse lo sguardo con una smorfia, aumentando appena l’andatura e concentrandosi sulla strada.
-Andiamo che l’Hokage ci aspetta..

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 Si sono proprio io.
No, non è un miraggio. No, quel titolo nella vostra pagina per gli aggiornamenti sulle Fanfic è proprio un nuovo capitolo della mia storiella.
E, si, ci ho messo un pochino di tempo prima di farmi rivedere. (-Un pochino.. Stavo iniziando a mettere ragnatele.. NdS)
La scusa di questa volta? Facile, le vacanze, tanto altro da fare e.. Si, anche la mancanza di ispirazione e voglia di scrivere. Ho attraversato anche io quella fase in cui pur con la consapevolezza di dover finire questa storia ogni volta che mi mettevo di fronte ad una pagina Word bianca, mi limitavo a chiudere l’applicazione dopo due minuti.
Ad evitarmi di farmi complessi il fatto che comunque vi ho lasciato proprio nel momento di pausa.
Con questo capitolo entriamo ufficialmente nella seconda metà della Fanfic. I nostri due idio.. Eroi si sono riappacificati, ed ora sembra vada tutto liscio. Sembra.
Solo due piccole precisazioni, prima di passare ai ringraziamenti.
Inizialmente avevo previsto una seconda metà composta da 5 capitoli, che avrebbero portato alla chiusura definitiva. Sfortunatamente, mi sono accorto di aver scritto un capitolo troppo lungo per aggiungere anche l’incontro con Tsunade come avevo precedentemente pensato. Il che probabilmente, porterà ad altri ritardi, che continueranno ad accumularsi, che renderanno necessari altri capitoli. Ecco cosa succede a scrivere di getto XD
Secondo. Visto che i due si sono “più che riappacificati” scene di baci abbracci e moine sarebbero d’obbligo. Sarebbero. Ma sinceramente non mi ispirano molto (Male Power!)
La scena nella camera da letto era quantomeno necessaria, e mi sono relativamente divertito a scriverla. Ma già la scenetta pucciosa alla fine mi ha fatto storcere il naso.
Ergo, mi scuso con voi se mi odierete per questo, ma ridurrò le effusioni al minimo.

 Un’ultima cosa, prima di passare alle risposte e dissotterrare le recensioni vecchie di mesi ormai.
Grazie.
Grazie a chi c’era dall’inizio ed ancora mi segue. Grazie a chi è arrivato dopo ed ha deciso che forse forse questa storia poteva essere interessante nonostante la velocità con cui veniva creata. E grazie anche a chi per un motivo o per l’altro non segue più. Mi avete accompagnato anche voi, se pur per un breve tratto, e vi sono grato per questo. Mi impegnerò al massimo per voi. Od almeno ci proverò.

 Ultima ultima ultima cosa! Prometto! Poi vi lascio alle risposte ed alla decisione di come insultarmi od elogiarmi nelle recensioni.
CRITICATE!
Non può essere tutto rosa e fiori dai.. Se voglio migliorare ancora mi servono critiche.. Su su, cancellate quella recensione positiva che vi sta venendo alla mente (si ormai vi conosco), tornate a leggere il capitolo e trovatemi qualcosa che non va!

 Elyador: L’identità del tizio? Eh no dovrai aspettare ancora un paio di capitoli XD Quanto alla pace.. Sfortunatamente, bisticci vari e frecciatine a parte, continuerà. Ma ovviamente quei due non si risparmieranno certo solo perché si amano ù_ù Con chi credi abbiamo a che fare?
Soarez: Direi che questa è la prova del nove XD Se ci sei ancora vuol dire che davvero non mi libererò mai di te.. Non che mi dispiaccia.. Anzi.. E presto il nsotro caro Demone Biano tornerà.. E saranno cazzi..
Shatzy: Ahem.. Aggiornare presto eh? Ahem.. >.> Vero che ti ha fatto sciogliere anche il momento a letto? *_* (Ebbene si sto tentando di sviare il discorso XD) Quanto al resto.. Oh, esatto ._. Si parla di Ninja! Dove sono i morti? Dove sono i fiumi di sangue? Se pensiamo che la mia è una fic controversa solo perché si pestano appena.. Mah.. Le fangirls han molto su cui lavorare..
Lily_90: Con tutta la gente che si scioglie mi sa che mi si forma una pozza d’acqua sul desktop.. Quanto alla terza incomoda.. Mmmh.. >.> Non so se dirtelo o meno.. Dovrò decidermi..
Gloria7: Eh.. In effetti la battaglia mi ha dato davvero da pensare.. La faccenda più dura è stata elaborare la “finta” finale di Shikamaru, e quindi la situazione in cui farla avvenire.. Ma sudando un pelo ce l’ho fatta XD E non preoccuparti.. Le battaglie a breve torneranno.
Selene89: Uh un nuovo acquisto *_* E del mio anno sembra.. Bello, molto bello.. Spero di non averti già perso, sinceramente.. I complimenti sotto cui mi hai sommerso mi han fatto molto piacere, soprattutto per l’essere “specie rara” nel mondo delle fangirls XD
Che ne dici di questo nuovo “inizio”? Abbastanza passabile il rapporto tra i due?

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Capitolo 10
*** Apart ***


Apart

Apart

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Un colpo. Due colpi. Tre colpi.
Shikamaru attese in silenzio davanti alla porta chiusa, fissandola in attesa di udire che la voce dell'Hokage o di Shizune lo invitasse all'interno della stanza. Accanto a lui, Temari giocherellava con un codino, guardando qua e là con aria assente. Shikamaru si sorprese a fissarla.
-Devo ancora capire il perchè tu sia voluta venire..
Temari portò lentamente lo sguardo sul Ninja, inclinando la testa di lato e scrutandolo con apparente sorpresa.
-Mi pareva di avertelo già detto..
Il Chuunin sbuffò.
-Si si.. Vuoi punirmi per prima eccetera.. Ma con gli esami da preparare non è che possa scappare tanto lontano..
Commentò con una leggera smorfia, restituendo uno sguardo scocciato alla ragazza. Davvero, capire cosa le frullava per la testa non era affatto un compito semplice. D'accordo, la sua comprensione dei segni era lievemente migliorata, ma non fino a quel punto. Temari restituì lo sguardo, in attesa.
-Sicura che non c'è altro?
La ragazza sbattè le palpebre, stringendosi poi nelle spalle. Shikamaru digrignò i denti, ma prima che potesse replicare la porta dell'Ufficio si aprì. Shizune fissò i due davanti a lei, prima di fare un cenno a Shikamaru.
-Prego, entra pure.
Il giovane annuì, varcando la soglia mentre la Ninja si scostava. Temari gli fu subito dietro, ma prima che potesse seguirlo Shizune la bloccò.
-Mi dispiace, ma devo chiederti di aspettare fuori.
Fece, inchinandosi davanti a lei, ma bloccando completamente lo spazio per entrare.
Temari inarcò un sopracciglio, una smorfia arcigna che si faceva strada sul volto. Fissò Shikamaru, in attesa. Questi ricambiò lo sguardo qualche istante, prima di stringersi nelle spalle. Senza troppi complimenti, la ninja medico chiuse la porta in faccia all'altra. Ancora una volta, forse per autosuggestione o che altro, Shikamaru udì distintamente un rumore di artigli. Sospirò, prima di voltarsi verso Tsunade, seduta come al solito dietro la scrivania, le mani giunte, infilando le mani di tasca in attesa.
-Meno persone sanno di questa faccenda meglio è...
Disse semplicemente, a giustificare il tutto. Il Chuunin si prese qualche secondo per riflettere su quanto questo implicava. Annuì. Se la faccenda richiedeva questo livello di segretezza di sicuro non l'avevano chiamato per fargli i complimenti sul lavoro svolto.
Si accorse che Tsunade lo fissava da sopra le mani, così si concentrò nuovamente su di lei. L'Hokage sospirò, risistemandosi sulla sedia.
-La questione è piuttosto semplice. E urgente. Quindi non ci girerò attorno...
Shikamaru annuì. Meglio. Le chiaccherate schiette e senza tanti fronzoli erano quelli che preferiva. Anche se non pensava questa sarebbe stata piacevole.
-C'è una spia all'interno della commissione d'esame.
Shikamaru ingoiò a vuoto.
Semplice? Una questione semplice?
-Che.. Cosa intende con “spia”?
Tsunade scosse il capo.
-La squadra ANBU che pattugliava il perimetro esterno del paese ha intercettato un corriere. Era camuffato molto bene e probabilmente non l'avrebbero notato se non fosse stato per un colpo di fortuna.
Shikamaru strinse i pugni.
Ma bene... Una spia che sa il fatto suo quindi..
-Trasportava informazioni su edifici a cui solo i membri della commissione hanno avuto libero accesso. Non sappiamo se fosse il primo o no. In ogni caso, la maggior parte delle nostre misure di sicurezza sono ora di dominio pubblico.
Entrambi fissarono il pavimento. La situazione poteva essere più grave di quanto apparisse. Gli edifici adibiti all'esame non erano di importanza strategica o vitale nel caso di un attacco, ma studiando le varie trappole e misure di sicurezza si poteva studiare un modo per rendere inutilizzabili quelle della maggior parte del Villaggio se si aveva avuto una visione di insieme. Ma gli unici membri che avevano visitato tutti gli edifici più importanti erano..
-Dove era diretto il corriere?
Chiese, la risposta già ben visibile nella sua mente. Tsunade annuì.
-Data la direzione.. Probabilmente verso Kusa.
Shikamaru imprecò a mezza voce. L'inviato di Kusa, assieme ad Iruka, erano stati eletti supervisori generali. E come tali avevano avuto accesso a tutte le aree interessate.
-Devo..?
-No.
Tsunade lo interruppe secca, tagliando l'aria con la mano.
-Ero già arrivata alla tua conclusione. Ho già spedito gli ANBU al suo inseguimento.
Shikamaru corrugò la fronte.
Se non è per questo allora che..?
-Sfortunatamente, il nostro uomo deve aver saputo in qualche modo che il suo corriere è stato intercettato. Gli ANBU non sono ancora riusciti a trovarlo.
Shikamaru chiuse gli occhi.
Ecco appunto. Tanto per complicare ulteriormente le cose.
-Ho già informato Iruka di questo, ma bene o male ha le mani legate. Inventerà una scusa per coprire la sua assenza. Gli esami devono continuare; è essenziale che nessuno sappia della faccenda.
Di nuovo, Shikamaru annuì mentre l'Hokage sottolineava l'ovvio. Ogni anno gli esami attiravano masse di clienti ed erano sotto l'attenzione dei Daimyo, quindi era essenziale per il paese ospitante che tutto filasse liscio.
-Voglio che tu raccolga informazioni su di lui. Con discrezione. Iruka mi ha già dato una lista degli edifici che hanno visitato, ma potrebbe esserci dell'altro. E se saltasse fuori un'indizio su un probabile nascondiglio ancora meglio. Gli ANBU continueranno le ricerche.
Shikamaru chinò il capo, pensieroso. Ci voleva un piano per qulacuno di così sfuggente. Ma non si era mai preoccupato di conoscerlo bene. Ci voleva qualcuno che avesse trascorso più tempo con lui. Magari non Iruka. Difficilmente quei due avevano parlato di qualcosa che non fosse lavoro.
-D'accordo. Forse ho un'idea.
Tsunade gli indicò la porta con un cenno del capo.
-Mi fido di te..

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-Allora?
Shikamaru camminava veloce scendendo le scale del Palazzo, Temari al seguito. Non era riuscita ad origliare nulla, magari anche grazie a Shizuka, ed ora non la finiva di tartassare il Ninja per avere notizie.
-Non mi dirai che ti aspetti davvero che ti fornisca dettagli sulle missioni che mi affidano.
-Il primo giorno sembravi ansioso di farlo..
Shikamaru alzò gli occhi al soffitto.
Ma le donne non dimenticano mai nulla?
-Era ironia Tem, eddai..
Temari si fermò, lasciando che Shikamaru scendesse di qualche altro scalino. Quando questi se ne accorse e si voltò, la ragazza si era piazzata davanti a lui, troneggiando dall'alto grazie a quel gradino in più.
-Come mi hai chiamato?
-Mh?
Shikamaru sbattè le palpebre. Il diminutivo gli era uscito di bocca senza pensarci. Causa della convivenza forzata?
-Perchè ti secca?
Replicò con una leggera smorfia, incrociando le braccia al petto. Temari stirò le labbra in una sorta di sorriso, allungando le braccia ed appoggiandosi col suo dolce peso sulle sue spalle.
Shikamaru grugnì.
-Ehi peso piuma.. Stai comoda?
Replicò, cercando di scansarsi. Ma quella lo artigliò, fugando ogni tentativo di resistenza sul nascere.
-E stattene zitto una buona volta..
Sibilò, prima di attirarlo a sé, chinarsi verso il basso e baciarlo sulle labbra. Shikamaru represse l'istinto di sbuffarle in faccia, abbracciandola a sua volta. La ninja si scostò, scivolando sulla sua guancia e mordendogli il lobo dell'orecchio. Shikamaru strinse le palpebre.
-Tem..
-Ahem!
I due si scostarono all'istante, facendo spazio a due Jounin che stavano scendendo le scale. Uno dei due, un tipo biondo con i capelli lunghi, dette di gomito a Shikamaru facendogli l'occhiolino, prima di seguire il suo compagno. Il Chuunin si voltò verso la ragazza, felice di constatare che non era l'unico ad essere arrossito in modo così evidente.
-Te e le tue effusioni in pubblico..
Bofonchiò, riprendendo a salire. Temari gli piazzò un destro nel fianco.
-Piantala. Come se non ti piacessero..
I due entrarono in un tacito silenzio, evitando di guardarsi fino ad essere usciti dal palazzo. Entrambi tuttavia avevano un leggero sorrisetto in volto. Una volta in strada, Shikamaru si fermò, di nuovo pensieroso.
-Ehi, sai mica dove alloggia Kasumi?
Temari corrugò la fronte, rabbuiandosi appena e voltandosi a fissarlo.
-No... Perchè?
Shikamaru si passò una mano sul mento, prima di scrollare le spalle.
-Mh.. La volevo solo passare a trovare..
Le sopracciglia di Temari si inarcarono di un altro grado.
-Abbiamo una riunione oggi pomeriggio..
Ricordò al Ninja. Questi fece una smorfia, alzando gli occhi al cielo.
-Mmmh.. Potresti fare le mie veci?
-Cosa?
-Sinceramente non ho voglia.. E tu mi devi ancora un favore per quella volta che Io ho coperto te..
Disse, inclinando appena la testa verso di lei. Temari fece tanto d'occhi. Ma era davvero Shikamaru che parlava? Socchiuse le palpebre, fissandolo con attenzione.
-Tu mi devi un favore che vale più di una “copertura” ad una riunione..
Shikamaru gemette.
-Appunto, si tratta di cose diverse. Quando sarà necessario salvarti la vita hai la mia parola che verrò a soccorrerti..
Dichiarò quindi con una smorfia. Temari lo soppesò, senza distendere i lineamenti.
-Ci vediamo a cena?
Chiese. La Jounin strinse i pugni. Ancora rumore di artigli. Shikamaru a quel punto deglutì, facendo del suo meglio perchè la belva davanti a lui non odorasse la sua paura.
-Fila.
Sospiro di sollievo. Il Chuunin si sporse a darle un rapido bacio sulle labbra prima di superarla.
-'azie Tem.
La ragazza non replicò o rispose al bacio. Si limitò ad osservarlo allontanarsi, in silenzio.

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Shikamaru si fermò, guardando con attenzione l'Onsen davanti a lui. A sentire Iruka la residenza attuale di Kasumi era questa. Sospirò, scuotendo il capo e muovendo qualche passo all'interno. Gli seccava aver fatto quella sceneggiata davanti a Temari, ma l'Hokage era stato chiaro. Meno gente sapeva di quella storia meglio era. Se doveva sopportare le scenate di gelosia della ragazza più tardi.. Oh beh, la prossima volta avrebbe imparato a cercare informazioni da gente già introdotta alla missione.
-Si?
Si voltò di scatto, accorgendosi di essersi fermato in mezzo all'ingresso per un po'. Una vecchietta lo stava fissando da dietro un bancone, aggrottando le sopracciglia. Shikamaru fece una lieve smorfia.
-Uhm.. Sto cercando una Ninja del Villaggio di Kiri.. Il suo nome è Kasumi..
La vecchietta rimase impassibile.
-Mi hanno detto che alloggia qui..
Proseguì Shikamaru. La vecchietta rimase in silenzio, osservando prima lui e poi la sua divisa da Chuunin. Poi diede un colpetto di tosse, coprendosi la bocca con la mano ed avvicinandosi. Quindi tese l'altra, il palmo verso l'alto, continuando a fissare il Ninja. Shikamaru sbuffò. Ficcò una mano in tasca ed estrasse la banconota, allungandola alla vecchietta. Questa se la portò davanti al volto, fissandola e studiandola con attenzione. Quindi indicò il corridoio.
-Stanza 66.
Gracchiò. Shikamaru annuì con una nuova smorfia, voltandosi ed incamminandosi verso l'interno. C'erano momenti in cui avrebbe voluto arruolarsi nel corpo di polizia. Almeno loro non avevano problemi a farsi fare informazioni dietro la minaccia di una notte in cella. Sfortunatamente, questo non era nel potere degli Shinobi comuni.
Svoltò un paio di curve, avvicinandosi alla zona termale prima di individuare la stanza che cercava. Fissò il numero. 66.
E va bene...
Bussò un paio di volte allo stipite ed attese. Niente. Corrugò la fronte e bussò ancora. Nessuna risposta. Il Chuunin sbuffò sonoramente ed incrociò le braccia, indeciso sul da farsi. Entrare comunque o tornare indietro dalla vecchia? Niente niente si sarebbe ripreso i suoi soldi, anche se non lo riteneva possibile. Almeno vedendo come quelle mani da rapace avevano artigliato la banconota.
-Shikamaru?
Il ragazzo si voltò di scatto. Kasumi stava uscendo dalla zona adibita a spogliatoio per le donne. Indossava un lungo kimono verde chiaro, ed i capelli bagnati le ricadevano pesantemente sulle spalle. Si ritrovò imbambolato per un istante.
Cavoli se è carina..
Temari era affascinante a modo suo, d'accordo, ma Kasumi sprizzava molta più femminilità della Jounin di Suna. Eppure aveva una bellezza acqua e sapone, non ricercata come quella di Ino.
-Che cosa fai qui?
La ragazza si stava avvicinando e Shikamaru si riscosse.
-Uh, avevo bisogno di un'informazione.
Kasumi inarcò un sopracciglio, dopodichè aprì la porta della sua stanza, indicando l'interno al ragazzo.
-Ma certo.. Dai accomodati.
Shikamaru dondolò sulla soglia, incerto, poi si costrinse ad entrare, visto che la ragazza sembrava decisa a non mettere piede al suo interno prima di lui. Si accomodò su uno dei cuscini che circondavano un tavolo al centro, sedendosi a gambe incrociate ed aspettando che si sistemasse a sua volta. Kasumi si avvicinò ad un altro piccolo tavolino e prese un pettine con una piccola piuma incisa su di esso. Quindi, si sedette di fronte al ragazzo, prendendo a pettinarsi i capelli, districando i nodi. Sorrise.
-Avanti su. Dimmi tutto..
Shikamaru non se lo fece ripetere due volte. S'augurò che la scusa accordata con Iruka funzionasse.
-Stavo cercando Koiichi.. Iruka gli aveva affidato delle carte, ma si è dimenticato di fare delle copie.
Kasumi aggrottò la fronte. Poi annuì, facendogli cenno di continuare.
-Iruka ha detto che è uscito presto dall'ostello dove alloggiava. Forse è andato a fare una passeggiata e non è ancora tornato. Del resto oggi non avrebbe avuto niente da fare..
Shikamaru sospirò teatralmente.
-Hai idea di dove possa essere finito?
Kasumi non rispose subito. Si limitò ad alzare lo sguardo sul soffitto.
-Non lo vedo da ieri.. Ma ci sono uno o due posti in cui si infilava abitualmente quando voleva farsi un pisolino senza che nessuno lo disturbasse..
Shikamaru inarcò un sopracciglio. Improbabile che ora fosse in uno di questi, ma almeno era una traccia.
-Come mai l'hai chiesto a me?
Kasumi lo fissava di nuovo, la testa inclinata di lato. Il Chuunin scrollò le spalle.
-Ho semplicemente notato che passavate un bel po' di tempo assieme nonostante non foste nella stessa coppia.
Kasumi sorrise appena, arrossendo lievemente e prendendo a giocherellare con una ciocca dei propri capelli, distogliendo nuovamente lo sguardo.
-Beh.. Si in effetti.. Il fatto è.. Che ci provava con me.
Shikamaru inarcò un sopracciglio.
-Scusa?
Davvero, questa proprio non se l'aspettava. Kasumi fece svolazzare appena la mano nell'aria.
-Si.. Ma anche se gli ho detto più volte che non era il mio tipo non s'è mai arreso..
Replicò scrollando le spalle. Il Chuunin annuì semplicemente.

Ah stavano così le cose?
-Tu piuttosto..
Shikamaru sbattè le palpebre. Kasumi ora lo fissava direttamente negli occhi, le mani giunte davanti a lei in un modo che ricordava pesantemente quello di Tsunade. Fece una lieve smorfia, in attesa che continuasse.
-Non dovevi andare ad una riunione con Temari..
Ecco, se l'aspettava. Sospirò.
-Si, ma dato che ad Iruka servivano queste carte c'è andata solo lei.. Visto che mi doveva un favore..
-Mmh.. Per quella volta che l'hai coperta vero?
Il ragazzo la fissò sorpreso e Kasumi rispose con un sorrisetto. Quindi si alzò.
-Bene, mi vesto ed andiamo.

Cosa?
-Uh, non ho ben capito..
La ragazza si avvicinò ad un armadio e quindi si voltò.
-Beh, non ho idea di come spiegarti la strada per arrivare ai “nascondigli” di Koiichi.. Quindi dovrò venire con te..
Shikamaru bofonchiò qualcosa come “non disturbarti”, ma lei lo liquidò con un cenno. Il ragazzo sospirò. Sarebbe stato un lungo pomeriggio?
-Solo una cosa..
Shikamaru alzò il capo. Kasumi lo stava fissando, le mani a pugno sui fianchi.
-Ti spiacerebbe uscire mentre mi cambio?

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Quando Shikamaru varcò il cancello di casa era ormai tardi. L'ora di cena era passata da un pezzo. Assieme a Kasumi aveva controllato tutti i possibili luoghi in cui secondo lei poteva essersi nascosto Koiichi, ma senza successo. Avrebbe dovuto segnalarli comunque agli ANBU. Magari avrebbero avuto maggiore fortuna.
Si levò le scarpe, guardandosi attorno nell'ingresso.
-Sono a casa.
-Mph, era ora!
Shikamaru roteò gli occhi e si voltò di lato. E si bloccò. Stranamente, la voce femminile non apparteneva a sua madre. Era di Temari.
La ragazza era sulla porta della cucina, un braccio appoggiato allo stipite, e lo fissava in modo non proprio allegro.
-Hai idea di che ore sono?
Shikamaru fece una smorfia di rimando, scuotendo il capo.
-Chi sei, mia madre ora?
Temari sbattè più volte le palpebre, quindi si mosse verso di lui. Shikamaru attese il colpo. Invece la Jounin si limitò a superarlo, uscendo in giardino senza dire una parola. Il Chuunin ci rimase con un palmo di naso.

Che diavolo..?
Scrollò le spalle, ma prima ancora che potesse fare un altro passo un'altra figura si mostrò sulla porta della cucina.
-Mph era ora!
Stavolta si trattava proprio di Yoshino. La donna roteava in aria il suo famigerato mestolo, fissando il figlio in cagnesco.
-Hai idea di che ore sono?
Stavolta, Shikamaru non seppe davvero che rispondere.
-Beh? Dì qualcosa su!
Abbaiò Yoshino. Shikamaru si riscosse, scrollando semplicemente le spalle una seconda volta.
-Bah.. Tale padre tale figlio.
Il ragazzo ignorò l'affermazione, seguendo sua madre in cucina. La tavola era ancora apparecchiata, ma tutti i piatti erano vuoti tranne uno.
-E dire che Temari si era tanto raccomandata di assicurarci che saresti tornato per cena..
L'informazione passò per un istante nel cervello del Chuunin, ma probabilmente nessuno dei neuroni fu abbastanza sveglio da afferrarla.
-Cosa?
Yoshino socchiuse le palpebre. A quel punto forse presagendo il pericolo, uno dei neuroni nel cervello di Shikamaru compì un fenomenale balzo senza rete sottostante, afferrando la frase della donna prima che uscisse del tutto dal cervello e si perdesse nell'aria.
Il ragazzo sbattè le palpebre, voltandosi verso il giardino.
-Scusati.
Stavolta, era stato Shikaku a parlare. Il ragazzo fissò prima uno e poi l'altro, poi sbuffò.
-Mi dispiace..
Bofonchiò. Shikaku gemette, facendo cadere a terra il giornale che stava leggendo.
-Non con noi, idiota!
Shikamaru rimase immobile ancora qualche istante, prima di voltarsi e dirigersi verso il giardino.
-Che razza di figlio..
Stava dicendo intanto Shikaku dietro di lui.
-Bah! Finchè si ritrova con un padre che non fa altro che sbronzarsi da mattina a sera..
Ignorandoli, Shikamaru si rimise in fretta le scarpe ed aprì la porta. Davanti a lui, sulla soglia, apparve Ino. Il ragazzo fece tanto d'occhi.
E ora?
Ino sorrise tristemente.
-Ciao.. Volevo parlarti.. Posso?
-Mh.. Ecco..
Senza attendere oltre si voltò, tornando indietro verso il portico e sedendosi, fissando il giardino. Shikamaru sospirò tristemente, poi scosse il capo e la raggiunse. Ino non disse niente, limitandosi a dondolare le gambe per un po'. Shikamaru sinceramente non sapeva che dire.. Poi, d'un tratto..
-Io e Kiba ci siamo lasciati.
Shikamaru si voltò di scatto verso la ragazza, fissandola negli occhi esterrefatto. Questa resistette per qualche istante, il labbro che le tremava, prima di cedere e scoppiare in un pianto a dirotto, cadendo con la faccia sul grembo del ragazzo. Il Chuunin era impietrito.
Ma che diavolo sta succedendo oggi?

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Interessante come ogni volta che inizio a scrivere un capitolo mi trovo alla fine con qualcosa di diverso da quanto ero programmato. La nascita di questo in particolare ha visto varie illuminazioni che tuttavia sono state anche positive. Sarà che l'aria dell'Università mi fa bene.
Mi è davvero piaciuto scrivere questo capitolo, nonostante alla fine non sia stato particolarmente felice. In ciò che non avevo programmato rientra la scena sulle scale (fatta per amor vostro ù_ù) ed altre ideucce che vedrete messe in pratica nei prossimi capitoli. Qui c'è stato una sorta di nuovo inizio. Una seconda chiamata dall'Hokage, una nuova missione, riferimenti a conversazioni fatte in tale capitolo, il rapporto con Temari che è “retrocesso” diciamo.. Si, so benissimo che mi ucciderete per questo.
Nonostante tutto, sono necessari alcuni chiarimenti prima di rispondere alle recensioni.
1- I tempi. Visto che questa FF in fondo si basa sul manga, mi ero ripromesso di rispettare anche lo scorrere dei vari giorni. Sfortunatamente, dopo l'incontro con Naruto, non viene data una scansione precisa del tempo che intercorre tra tale incontro e la partenza di Temari. Sembra il giorno dopo, ma potrebbe essere diverso. Visto che per esigenze di copione un giorno non mi è sufficiente, Temari partirà tra due giorni, contando questo appena passato come il primo.
2- Il nome della spia. Nonostante quello che potreste pensare, la scelta è stata quasi del tutto casuale. Semplicemente, ero alla ricerca di un nome decente e mi è balzato alla mente il Nick che usavo nei GdR su Naruto. Tutto qua.
3- L'ultima scena familiare mi ha lasciato l'amaro in bocca. Probabilmente avrei potuto scriverla meglio, ed ho l'impressione di esser stato un pelo OOC. Che dite?
4- Per quanto riguarda le critiche, ammetto di esser stato troppo generico. Ora vi do una dritta. Sto cercando di adeguarmi ad uno “stile da libro” se capite che intendo. A parte l'evidente differenza di lunghezza, sento che la maggior parte delle fanfic hanno uno stile diverso (nonostante la varietà di autori) da quello che invece dovrebbe essere un libro. Motivo per cui sono tali.
Secondo voi a me cosa manca in quel senso?

E via con le risposte ù_ù
Lily_90:
E terza incomoda sia! Non lamentarti, dopotutto l'hai chiamata tu.. Comunque.. Contenta ora? Non è l'alba XD Ciò non toglie che appena ti beccherò su MSN ti trascinerò a commentare..
Shikafra:
Alè, un'altra convertita! Benvenuta nel tunnel XD Per l'incontro, ti ringrazio, una delle mie paure era di non renderlo verosimile sia per la FF che per il manga allo stesso tempo. Quanto alla frase da te citata.. Beh, Temari era palesemente ironica XD Lei SA che non è assolutamente indifesa.. Anzi..
Elyador:
Il tizio... Eeeh.. Vedremo. Comunque nonostante la riduzione un paio di scene pucciose ci devono per forza stare. Anche se dopo questo mi sa che rimarremo a secco per un po'.
Shatzy:
La fangirl che è in te si scioglie troppo cara.. Ed il fluff.. Urgh.. Argh.. (-Ok, piano, respira, non è successo niente.. NdS) Ahem.. Alla tua domanda sul tempo ho risposto mi pare XD E capitoli mancanti saranno tre, forse forse quattro.. Quindi dopo due anni (Oddio ._.) di sofferenze siamo verso la fine. Ciò per dire che a giugno concluderò la fic >.>
Soarez:
Quelle due battute mi sono proprio uscite dal cuore, non so se mi spiego. E la moviola è stata un tocco di classe lo ammetto. Gioisci. Il BDS sta per tornare!
Selene89:
Perfetto? Non esageriamo dai, che dopo mi monto.. Piano con le parole “perfetto” e simili XD Fai giapponese? *_* Si lo so che non c'entra nulla ma ora mi stai davvero simpatica
Eisa:
fa sempre piacere vedere nuove facce ^_^ soprattutto se mi riempiono di complimenti. Felice che anche tu abbia trovato ben fatto il momento con Naruto.. Mi rassicurate davvero..


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Capitolo 11
*** Tailor ***


Tailor

Tailor


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Shikamaru sospirò, osservando la figura di Ino mentre si allontanava, lasciando il giardino attraverso il cancello che immetteva nella via. La ragazza si voltò, facendogli un ultimo saluto e sorridendo debolmente. Shikamaru rispose a sua volta, sventolando la mano destra con un cenno del capo.

Certe giornate sembra proprio che qualcuno lassù si diverta alle mie spalle..

Si disse tristemente, alzando il capo verso il cielo notturno con una leggera smorfia. Non si vedeva una singola stella, tantomeno la luna. Probabilmente quella notte avrebbe piovuto, anche a giudicare dall'umidità che si sentiva nell'aria.

Scosse il capo, ritornando verso la porta di casa. Con questo tempo Temari non sarebbe rimasta fuori a lungo. Una volta sbollita sarebbe tornata a casa, non doveva far altro che aspettarla. Lo preoccupava invece quanto era accaduto a Ino e Kiba. Come cavolo avevano fatto a litigare in quel modo?


-Aspetta aspetta.. Non credo di aver capito bene.. Cosa..?

-Ci siamo lasciati.. Od almeno.. Mi sembra improbabile che torneremo insieme dopo qualcosa del genere..

Ino si era raddrizzata, asciugandosi le lacrime con il dorso della mano, un sorriso tremolante sul volto.

-Scusami.. Devo essere patetica.. Faccio tante storie per una cosa del genere quando..

-Quando sei sempre stata tu a mollare gli altri ragazzi..

Concluse Shikamaru, una scrollata di spalle. Ino annuì semplicemente, distogliendo lo sguardo. I due rimasero così per un po', in un silenzio interrotto soltanto dal respiro affannato della ragazza. Il Chuunin si grattò la guancia, lanciando un'occhiata al cancello. Temari ormai doveva avere un bel po' di vantaggio, e di certo non poteva lasciare Ino in questo stato. Pantera o non pantera. Sbuffò.

-Ino.. Questa è la prima volta che ti vedo piangere per un ragazzo che non sia Sasuke.. Mi spieghi che è successo?

La bionda tirò su con il naso, scuotendo il capo e ravvivandosi i capelli. Di nuovo, passò un po' di tempo a fissare davanti a lei, prima che si decidesse a parlare. Quando lo fece, era chiaro che si stava trattenendo per mantenere un minimo di autocontrollo. Shikamaru non commentò, aspettando che finisse il suo racconto.

-Ecco.. Ultimamente nessuno di noi due ha avuto molto tempo per l'altro.. Kiba ha dovuto partecipare a varie missioni di ricognizione.. Io devo sostenere gli allenamenti con l'Hokage e mio padre..

Sembrava quasi che la ragazza si fosse interrotta in attesa di un commento, ma Shikamaru sapeva bene quali fossero i loro impegni. Certo, anche lui con la faccenda degli esami la vedeva molto meno, ma questo non voleva dire..

Si limitò ad annuire.

-Ecco.. Oggi ci siamo visti finalmente.. Contando la volta in cui siamo usciti con voi..

Già.. Il giretto per Konoha, il volo di Kasumi.. E tutto quello che ne era conseguito. Shikamaru scosse il capo, concentrandosi su quanto stava dicendo l'amica.

-Praticamente ci siamo visti quattro volte in un mese..

Ino si fermò, asciugandosi ancora gli occhi. Di nuovo, Shikamaru non commentò. Si sentiva stranamente a disagio. Non era la prima volta che lui ed Ino chiaccheravano a proposito dei ragazzi della Chuunin, ma in ogni caso era sempre una conversazione a senso unico.. E mai prima d'allora avevano dovuto parlare di cose simili. Il ragazzo aveva la bruttissima sensazione che la ragazza si aspettasse da lui qualcosa. Che le desse un consiglio. O che andasse a picchiare Kiba.

Lui.

Shikamaru non trattenne una lieve smorfia.

-Ne abbiamo parlato.. Abbiamo deciso che non aveva senso continuare a vederci così poco..

-E avete deciso di mollarvi?

La interruppe Shikamaru esterrefatto. Ino inorridì.

-Ma no! Abbiamo parlato.. Abbiamo cercato di capire se potevamo ritagliarci più tempo..

Il ragazzo scrollò ancora le spalle. Davvero, questi discorsi non erano per lui.

-E..?

-E..

Ino si morse il labbro, chiudendo gli occhi e traendo un respiro profondo.

-Io gli ho spiegato che nonostante tutto avevo davvero pochissimo tempo da ritagliare.. Anche se fossi riuscita a saltare qualche allenamento con mio Padre avevo sempre le missioni e le lezioni con Lady Tsunade..

Deglutì. Il labbro aveva iniziato a tremare pericolosamente. Shikamaru frenò l'impulso di ritrarsi. Aveva già avuto modo di osservare cosa accadeva quando la sua amica era in situazioni simili, e non era un bello spettacolo. Fortunatamente, la sua ira non era rivolta su di lui questa volta.

Con un altro respiro profondo, la ragazza si calmò.

-Mi ha detto che anche lui aveva delle missioni da fare, ma non per questo a fine giornata non avrebbe cercato di vedermi.. Io a quel punto ho replicato che solo perchè la giornata finiva non significava che finissero anche i miei compiti. Lui ha ribattuto, io pure, siamo andati avanti, la discussione si è alzata di tono e..

Proprio quando la velocità con cui Ino esponeva i fatti aveva raggiunto il limite massimo e la ragazza era diventata una macchinetta.. Si interruppe. Il labbro tornò a tremolare ed un istante dopo la bionda gettò le braccia al collo di Shikamaru.

-Shika! Cosa faccio?!

Shikamaru gemette. Come temeva. Passò una mano sulla schiena dell'amica, cercando di calmarla e nel contempo di trovare una risposta. Scartò all'istante la prima che gli era balzata in mente.

Ma che cazzo vuoi che ne sappia io!”

-Ino.. Forse è meglio se vai a dormire..

-Mh?

La ragazza ridusse il pianto a qualche sparuto singulto, alzando la testa e fissandolo. Shikamaru si alzò in piedi, aiutandola a raddrizzarsi.

-Insomma.. Io più di tanto non posso aiutarti.. A meno che non vada a parlare con Kiba.. Ma ora non posso fare niente. E guardati. Devi aver pianto per ore. Se non vai a riposarti ti ritroverai con delle rughe orrende e due borse sotto gli occhi mostruose.

Dopo tutti quegli anni, di certo sapeva dove colpire. Ino lo fissò per qualche istante, per poi asciugarsi nuovamente le lacrime e tentare un eroico sorriso.

-D'accordo.. Forse un po' di riposo è quello che mi ci vuole.. E grazie..

Shikamaru scrollò le spalle

-Credo.. Che Kiba sia in città ancora fino a domani.. Dovresti riuscire a trovarlo..

Il ragazzo sbattè le palpebre, non cogliendo l'indizio.

-Io..

Ino sorrise, per poi voltarsi e prendere a camminare verso il cancello. Aveva davvero promesso che ci avrebbe parlato? Ma non aveva usato una forma ipotetica? Si mise la mani nei capelli, per poi calarle subito non appena la bionda si voltò un'ultima volta per salutarlo.

Ma bene..”

Shikamaru arrischiò un'occhiata in cucina. A quanto pare i suoi si erano placati. Rimase qualche istante sulla soglia, valutando il a farsi. Non aveva nessuna intenzione di farsi rivedere così presto. Di sicuro lo avrebbero buttato in strada a calci tutte le volte non fosse tornato con Temari accanto. Roteò gli occhi.

Oh andiamo.. Sa badare a sé stessa.. E questo non è come la volta scorsa..

Quantomeno.. Questo era quello che pensava. Stavolta erano in due ad aver fatto l'idiozia.. Non appena la ragazza si fosse calmata l'avrebbe presa da parte ed avrebbero parlato. Sgusciò lontano dalla cucina e salì le scale. Si soffermò accanto alla porta della camera degli ospiti, titubante. Un'occhiata all'interno. Vuota. Sospirò. Ovviamente, si aspettava forse di trovarcela lì dentro? Scrollò le spalle, muovendo qualche passo all'interno. La camera era come l'aveva lasciata quella mattina. Nulla di nuovo a parte..

Shikamaru corrugò la fronte, avvicinandosi al comodino. La sua foto da moccioso era stata tolta dalla cornice in vetro ed appoggiata sul legno. E qualcuno aveva tracciato un cuore rosso attorno alla sua testa.

-Cretina..

Si ritrovò a borbottare il ragazzo, raccogliendo la foto ed osservandola con un piccolo sorrisetto. Rimase fermo in quella posizione per un po', prima di decidere di sedersi sul letto. Tenne la foto davanti a sé, fissandola senza realmente vederla.

-Spero davvero che torni..

Non fece in tempo a finire la frase che già si era addormentato, la foto tra le mani e la schiena appoggiata al muro.


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La prima cosa che Shikamaru avvertì una volta aperti gli occhi fu un atroce dolore alla schiena. Si raddrizzò, od almeno tentò di farlo, mettendosi a sedere, ma i postumi di una notte in una posizione così scomoda arrivarono quasi immediatamente.

-Urgh...

Gemette, portando istintivamente la mano alla schiena e piegandosi in due. Sospirò, restando fermo per un paio di secondi, raccogliendo il coraggio necessario per quello che stava per fare. Portò entrambe le braccia all'indietro e si rialzò di colpo, inarcandosi velocemente. Un altra parola indistinta seguì uno scricchiolio non molto rassicurante proveniente dalla sua colonna vertebrale. Approfittandone per asciugarsi un'accenno di lacrima, Shikamaru si strofinò gli occhi, scuotendo il capo. Aveva davvero finito per passare la notte lì dentro?

-Bah..

Dalla sua bocca uscì qualche altro grugnito, prima che il ragazzo si decidesse a raggiungere la finestra e spalancarla per fare un po' di luce.

Due cose lo fecero pentire di quell'atto.

La prima, il delizioso freddo mattutino che in meno di un secondo gli si infilò nelle ossa facendolo rabbrividire da capo a piedi. Una pratica detestabile, ma alquanto utile al risveglio.

La seconda, il fatto che la camera era vuota. Totalmente spoglia.

Tutti i bagagli, gli oggetti personali di Temari e persino il Ventaglio erano spariti. Anche gli armadi erano aperti, rivelando un desolante spazio vuoto. Girando su se stesso, Shikamaru notò che anche la foto era scomparsa.

Ma che..?

Strabuzzò gli occhi più volte. Davvero non riusciva a capire che diavolo era successo. Magari stava ancora sognando. Si passò nuovamente le mani sulla faccia, sospirando e cercando di convincersi che quella che era davanti era la pure realtà. Qualsiasi cosa implicasse.

Due secondi dopo stava già scendendo le scale, o per meglio dire.. Stava già rotolando giù per le scale. Grazie ad un qualche miracolo divino, riuscì a mantenersi in piedi, finendo per impattare però con il muro alla base di queste. Si lasciò sfuggire un gemito di dolore

Yoshino era da sola in cucina, spiattellando come al solito. Shikaku doveva essere già uscito da un pezzo. Sentendo il trambusto la donna si voltò, lanciando un'occhiataccia al figlio che la guardava di rimando, incerto.

-Si, è passata prima che ti svegliassi. Ha raccolto le sue cose ed è andata. Ha detto che qui aveva finito.

Shikamaru imprecò a mezza voce, fiondandosi verso la porta d'uscita. La voce di sua madre lo raggiunse che era ancora in corridoio.

-Meglio se ti lavi la faccia prima di uscire!

Il Chuunin agrottò la fronte, scuotendo la testa in modo distratto. Le madri. Sempre preoccupate per..

Fu in quel momento che lo sguardo gli cadde sullo specchio all'ingresso. Sulla sua guancia capeggiava lo stampo rosso, ormai indistinto, di quelle che dovevano essere state delle labbra. Shikamaru sbattè le palpebre.

Cosa?


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-Quella.. Brutta.. Idiota..

Shikamaru aveva il fiato mozzo in gola. Ormai aveva battuto metà Konoha, ma senza risultati. Temari non si trovava da nessuna parte. E soprattutto nessuno sembrava averla vista. Il ragazzo si appoggiò alla parete di un vicolo che dava sulla via principale. Non era stato così zelante nemmeno nella ricerca della spia, e adesso..

Si passò la manica della divisa sulla bocca, asciugandosi come poteva quel velo di sudore che iniziava a calargli addosso. Le gambe gli tremavano e si sentiva sfinito.

Pausa!

Dichiarò il suo cervello, e le membra stanche accettarono di buon grado il comando, cedendo e facendo si che il ragazzo si accasciasse a terra, la schiena sempre appoggiata al palo. Chiuse gli occhi, imponendosi di sostare solo quando bastava a rimetterlo in condizione di stare in piedi senza doversi sorreggere alle pareti. Lentamente, il respiro si regolarizzò, ed il petto smise di alzarsi ed abbassarsi alla velocità di uno stantuffo a vapore.

-Cazzo Tem..

Si ritrovò a mormorare, inarcando la testa all'indietro. Smise di muoversi del tutto per un po'. Momento di relax. Anche se si trattava di una pausa della durata di qualche minuto.

Quanto mi manca la mia bella panchina sul tetto..

Ecco quello che ci voleva. Un bel pomeriggio all'insegna del dolce non pensar niente, con le nuvole come unica compagnia.

-Shi.. Kamaruu?

La voce troneggiò da poco sopra la testa del ragazzo. Il Chuunin aprì lesto gli occhi, una smorfia di mal sopportazione in volto.

E ora?

Sopra di lui, le palme dei piedi aderenti ad un muro poco distante, Kiba. Avanzava con la sua solita agilità, senza apparenti problemi. Eppure.. C'era qualcosa di strano. Non sembrava controllato e stabile. In strada, Akamaru avanzava lentamente, uno sguardo preoccupato verso il compagno.

-C-che fffai quii?

Quando il ragazzo lo raggiunse quasi, si stacco dalla parete con un balzo, rischiando di finirgli addosso. Shikamaru sbarrò gli occhi, scansando rotolando di lato mentre l'altro atterrava nel posto che il giovane Nara stava occupando fino a poco fa.

-Ma che..?

Il ragazzo si rialzò, scrollandosi di dosso la polvere dalla divisa ed avvicinandosi all'altro con cautela. Non appena Kiba alzò la testa Shikamaru capì. Una zaffata di Sakè gli investì in pieno il volto, costringendolo ad arretrare di qualche passo.

-Kiba! Ti sei ubriacato?

L'altro tentò di tenersi dritto su due gambe decisamente molli ed instabili, finendo per appoggiarsi ad Akamaru.

-Ubbriacco? Iioo?

Scosse la testa, strabuzzando gli occhi, forse nel tentativo di recuperare un po' di lucidità, prima di dichiararsi definitivamente sconfitto e cadere nuovamente a terra. Akamaur guaì, accostandosi al ragazzo e strofinandogli il muso contro.

-E piantala!

Kiba lo allontanò con uno scrollone, facendo fare un balzo al cane che gli restituì uno sguardo decisamente sorpreso. Shikamaru roteò gli occhi. Se Kiba trattava così Akamaru significava davvero che era andato oltre i suoi limiti.

-Ha bevuto così tanto prima d'ora?

Akamaru lanciò un'occhiata al Chuunin, prima di scuotere il capo. Il Ninja sbuffò. Doveva immaginarlo.

-Oh.. Piantatela.. Non sono mai stato piantato così prima d'ora.

Entrambi, cane e giovane, si voltarono. Kiba sembrava giusto un pelo più lucido, ma non aveva comunque una bella cera. Era ancora seduto a terra, e si teneva la testa tra le mani. Tuttavia alcuni tremiti che gli percorrevano il corpo ad intervalli regolari non tranquillizzavano affatto i due.

-Kiba, non è che starai per..

Un lungo conato coprì il resto della frase di Shikamaru, mentre l'Inuzuka rovesciava l'anima in mezzo alla strada. Nuovamente, Shikamaru si scansò, una smorfia non proprio allegra in volto.

-Mangiato pesante oggi?

Con un ultimo sputacchio, Kiba si alzò tremante in piedi, asciugandosi le labbra con il dorso della manica. Non sembrava ancora del tutto sano, ma almeno non doveva appoggiarsi a qualcosa per evitare di cadere. Lanciò a Shikamaru un'occhiata in tralice.

-Scusa.. Ho esagerato davvero.. Ma.. La faccenda con Ino mi ha davvero distrutto..

Shikamaru scrollò le spalle, avvicinandosi a lui e mollandogli una rapida pacca amichevole. L'altro incassò senza apparenti problemi. Di bene in meglio. Magari tutto il sakè che era in corpo era stato finalmente espulso. Magari.

-Non me lo dire.. Ieri sera è venuta da me in lacrime..

Kiba drizzò le orecchie, letteralmente, ed osservò l'altro con aria diffidente.

-Perchè è venuta da te?

Shikamaru sospirò, lanciando uno sguardo che sapeva di pazienza in esaurimento ad un ipotetico spettatore.

-Boh.. Perchè siamo compagni di squadra.. Perchè la conosco da secoli.. Non ne ho idea, chiedilo a lei.

Sentenziò con uno scatto stizzito della mano. Trattenne per sé la frase “Anche perchè sinceramente stavo meglio senza dover riattoppare le vostre grane!”

Decisamente, non era il momento giusto per tirarla fuori. L'avrebbe fatta riapparire al momento opportuno. E non l'avrebbe certo fatto dimenticare a quei due. Non tanto presto almeno. L'immagine di Temari gli balenò in mente all'improvviso, ma il ragazzo scacciò anche quella.

Un problema alla volta..

Kiba nel frattempo non sembrava molto convinto, ma se aveva delle riserve su quanto dichiarato dal ragazzo, in quell'occasione se le tenne per sé.

-Piangeva?

Borbottò, squadrandolo da capo a piedi. Shikamaru si limitò ad annuire.

-Sai, non deve aver preso molto bene la tua reazione.

-LA MIA COSA?!

Esplose Kiba, allargando le braccia con gli occhi sbarrati. Mossa di cui pentirsi, dato che subito dopo si chinò in avanti, tenendosi la testa tra le mani come se gli stesse scoppiando.

-Ugh.. Scusa..

Shikamaru sventolò appena la mano. Non era il suo udito a rischio in quel momento. E per fortuna neppure il suo cervello. Kiba si rialzò nuovamente, traendo un respiro profondo.

-La mia reazione eh?

Ripetè sorridendo mestamente.

-Ovviamente. Dato che la signorina non si degna di piegare i suoi orari per venir incontro agli altri tocca sempre a noi rimediare..

Shikmaru allargò le braccia in una credibilissima interpretazione di un povero crocefisso.

-Eddai.. La conosci no? Vuole sempre fare la primadonna, è nel suo carattere.

Kiba sbuffò.

-Un cazzo. Se quella cretina continua così a quanto pare sto davvero sbagliando a preoccuparmi per lei.

Shikamaru chiuse lentamente le palpebre.

Un aiuto? Un qualche rotolo di evocazione per andarmene via di qui?

Ovviamente, la sua muta preghiera venne come al solito ignorata.

-Kiba.. Se inizi così non credo tornerete insieme molto presto.

Il suo interlocutore alzò le mani al cielo

-Eh.. Sarà il momento di tornar single.. Dai Shikamaru.. Unisciti anche tu al gruppo.. Lascia perdere quella Temari ed andiamocene a divertirci.

Il giovane Nara inarcò un sopracciglio.

-Che problemi hai con Temari? Credevo ti stesse simpatica.

-Fino ad un certo punto..

Replicò l'altro scrollando le spalle e voltandosi a cercare conferma in Akamauru Questo lo guardò di rimando, per poi assumere un'espressione molto, ma molto, simile, ad un'alzata di spalle umana. Shikamaru si avvicinò all'altro e Kiba tornò a voltarsi verso di lui, restituendogli con calma lo sguardo serio che stava puntando verso di lui.

-Massì dai.. Sarà anche un bel pezzo di Jounin e quant'altro.. Ma è un gran maschiaccio o no? Sembra quasi un aratro...

Shikamaru incassò il colpo e si stupì dell'accaduto. Com'era che i commenti di Kiba sul carattere della “dolce” Tem riuscivano perfino ad urtarlo? Imprecò silenziosamente contro i misteri dell'amore, finendo quasi per perdersi il seguito della sua frase.

-..Pensa che prima l'ho pure incrociata ma non mi ha degnato di uno sguardo.

-Cosa?

Shikamaru si riscosse appena in tempo, volgendo all'altro un'occhiata stranita.

-Quanto tempo fa? E dov'era?

Kiba si passò una mano sul mento, pensandoci effettivamente su.

-Non saprei.. Forse ero ancora al chiosco accanto al terzo incrocio sulla principale.. E forse non era nemmeno lei ora che ci penso.. Ma in ogni caso è successo non meno di..

Pausa nel tentativo di raccogliere le intere facoltà mentali per ristrutturare l'area colpita dall'alcol.

-Una ventina di minuti fa..

Shikamaru si morse il labbro. Forse era ancora in zona. Mah. Fenomenale come queste grane non facessero altro che intersecarsi tra loro. Un vero divertimento. E ora che fare?

Fu Kiba a dargli la risoluzione necessaria.

-Essù dai, vieni con me e beviamo alla nostra..

Gli disse, mettendogli un braccio attorno al collo. Il suo alito puzzava ancora in maniera tremenda.

-No grazie.. Credo che passerò per questa volta.

-Per andare dalla tua Tem? Perdi solo tempo amico.. Una come quella meglio perderla che trovarla..

-Piantala.

Shikamaru lo allontanò con uno spintone. Forse più forte di come avrebbe voluto in realtà. Fatto sta che l'Inuzuka mulinò per qualche istante le braccia nell'aria, mantenendo una sorta di equilibrio. Finchè non mise il piede su una lattina vagante. Il tonfo che ne conseguì fu così epico che perfino Shikamaru non seppe trattenere un sorrisetto.

-Questa me la paghi Nara..

Disse l'altro, alzandosi lentamente mentre si massaggiava il fondoschiena. Akamaru gli corse incontro, preoccupato.

-Oh andiamo.. Sei caduto praticamente da solo.. Lascia perdere..

Rispose Shikamaru, voltandosi ed osservando la via. Ora si trattava di capire dove poteva essersi diretta quella..

Il pugno lo raggiunse alla nuca, inaspettato, e per mezzo secondo un velo bianco cadde sugli occhi del ragazzo. L'istante successivo, Shikamaru era a terra, nella polvere. Si voltò di scatto, sconcertato, e vide che Kiba torreggiava su di lui.

-Ora siamo pari.

Il cervello di Shikamaru ci mise qualche istante per ritrovare le funzioni primarie. Non era stato il colpo a danneggiarlo in sé, quanto questo comportamento da parte di Kiba.

-Mi hai colpito alle spalle! Ma cosa ti passava per la testa?

Proclamò a voce alta, attirando lo sguardo di alcuni passanti, che ora avevano iniziato a fermarsi per guardarli.

Kiba scrollò le spalle.

-E piantala.. Era solo un buffetto.. Ora puoi andare da quella là se proprio ci tieni..

Replicò, sorridendo da ebete. Forse non proprio tutto l'acol gli era uscito dal circolo. Anzi, a quanto pare sembrava che una dose consistente si fosse appena messa in circolo in qualche modo.

-Un buffetto un corno! Mi hai quasi steso!

L'Inuzuka ridacchiò

-Che mammoletta. Nemmeno un pugnetto riesci ad incassare.. No no.. Non sei proprio adatto a quella là.

-Non chiamarla “quella là”!

Sibilò Shikamaru con furia, poggiando le palme a terra e spazzando il terreno con un calcio. Kiba subì completamente lo sgambetto, finendo a terra ancora una volta. Rotlò all'istante, fissando l'altro in cagnesco.

-Altrimenti mezza calzetta?

Shikamaru fece una smorfia. Ormai era al limite della sopportazione.

-Altrimenti ti rimetto al tuo posto sottospecie di cane selvatico.

Scattarono entrambi nello stesso momento, finendo per afferrarsi a vicenda in una sorta di presa di sottomissione. La gente che si era fermata a guardare lo spettacolo, un po' per curiosità malata, un po' per mancanza di divertimento con cui impiegare le giornate, si fece subito avanti, per evitare che i due si picchiassero sul serio. Akamaru fu veloce.

Balzò contro i due con la rapidità di un fulmine. Entrambi vennero sbalzati di lato, rotolando più volte a terra, ma senza perdere la presa l'uno sull'altro. Con un colpo secco, finirono contro il muro.

Shikmaru si rialzò tossendo, portandosi la mano destra sull'altro braccio. Un graffio poco profondo aveva iniziato a sanguinare.

-Mapporc.. Kiba!

Sibilò verso l'altro. Il Ninja dal canto suo giaceva a terra, un rivolo di sangue che gli colava sulla fronte. Shikamaru impallidì

-Kiba!




-No, sul serio.. Sono stato un idiota..

Kiba era seduto su una panchina della sala d'attesa dell'ospedale, una fasciatura attorno alla fronte ed una borsa di ghiaccio in mano. Shikamaru, accanto a lui, scosse il capo.

-Io di più. Eri ubriaco e ti ho dato corda... Poteva finire molto peggio.

Kiba ridacchio, accarezzando la schiena di Akamaru accanto a lui. Il cane si allungò per strofinargli il muso sulla mano.

-Una brutta botta e una paura folle da parte vostra.. Si in effetti ci sono cose peggiori.

Shikamaru stava quasi per replicare, quando un rumore di porte sbattute li fece voltare tutti e tre. Ino avanzava furiosa verso di loro, i capelli che quasi sembravano muoversi in modo innaturale.

-In..

Tentò di dire Kiba, prima che questa si fermasse davanti a lui. Lo schiaffo fu così veloce che né lui né Shikamaru furono in grado di vedere il movimento, e la forza fu tale da rovesciare la testa dell'invalido all'indietro. L'istante successivo, la Ninja era attaccata al suo collo, in lacrime.

-Tu.. Deficiente.. Pezzo di cretino.. Hai idea di cosa mi sia passato per la testa quando ho saputo che ti avevano ricoverato qui in stati di incoscienza?

Kiba ci mise qualche secondo e quattro tentativi prima di riuscire a formulare una frase di senso compiuto.

-Ma.. Ino.. Sto bene.. Non mi sono fatto niente.

La ragazza per tutta risposta gli martellò il petto più volte con un pugno.

-Guai a te se mi fai prendere ancora uno spavento simile!

Kiba la osservò per qualche istante, poi scosse il capo, vinto, e chiuse gli occhi, abbracciandola.

-Scusa.. Giuro che non accadrà più.

-Sarà meglio, coglione!

Shikmaru si alzò, sospirando. Decisamente, la cosa sembrava risolta. Certo, non nella maniera che si era aspettato, ma se quei due potevano ancora permettersi scenette del genere c'era speranza. Aveva fatto appena qualche passo quando la voce di Kiba lo richiamò.

-Shikamaru! Porta con te Akamaru se stai andando a cercare Temari.. Grazie al suo fiuto non dovrebbe aver problemi a trovarla.. E non credo che giocherò con lui per almeno due giorni.. Quindi..

Shikamaru aggrottò la fronte.

-Sicuro?

Kiba annuì, incrociando lo sguardo con quello del compagno, che si stava stiracchiando, pronto a balzare giù.

-Tu non hai obiezioni vero?

Akamaru abbaiò, prima di trotterellare verso di lui Shikamaru scosse il capo, un'altra smorfia sul volto, ma più divertita.

-Ok.. Grazie.. Mi sarà di grande aiuto..

-E..

Kiba non aveva finito. Si morse il labbro, guardando il pavimento e strusciando i piedi per terra.

-Scusa per quello che ho detto su di lei.. Non lo pensavo davvero.

La smorfia di Shikamaru si allargò.

-Tranquillo, non le dirò niente.

L'Inuzuka a quelle parole apparve molto più sollevato. Si voltò verso Ino, che però stava a sua volta fissando il Chuunin in procinto di andarsene.

-Shika.. Grazie..

Shikamaru si limitò a sventolare una mano alle sue spalle, mentre Akamaru lo raggiungeva.

-Andiamo.. Prima che quei due inizino a pomiciare.

Un singolo sguardo alle proprie spalle bastò al gran cane per capire che era già troppo tardi.


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Ma buon anno!

E quale modo migliore di iniziare l'anno nuovo se non con una bella Fanfic?

Lo ammetto, l'idea iniziale era quella di portarvi il nuovo capitolo in tempo per Natale, ma stranamente ho trovato l'ispirazione giusta a completarla solo alle 6 e spiccioli della mattina del 1° Gennaio. Interessante. Nonostante una notte senza troppo alcol (purtroppo sono sotto antibiotici causa mal di gola.. Ho dovuto limitarmi) devo dire che mi sono divertito.. Ed una volta superato lo scoglio delle due di notte sto vivendo l'alba dell'anno nuovo in maniera assai sveglia. Che fare quindi essendo l'unico in appartamento a non aver ancora ceduto al sonno? Ovviamente, rimboccarmi le maniche e lavorare per voi ^^

Ma sto divangando.. E solo per farmi bello ai vostri occhi. Torniamo a noi.

Ci tengo a precisare una cosa. In una rissa da strada, ubriaco o non, Kiba pesterebbe Shikamaru a sangue. Inutile tutte le fantasie e le lamentele. A meno di salvataggi improvvisi o colpi di fortuna cataclismatici sarà così almeno finchè il manga non ci darà prova del contrario.

Detto questo, non ho così tanto in antipatia Kiba. Anzi, mi sta relativamente simpatico, nonostante non mi soffermi molto su di lui di solito. Però, in quanto Ninja istintivo per eccellenza, è il più portato per le risse.

Inizialmente avevo pensato ad uno scontro più lungo, ed avevo in mente un Kiba sfiancato da un allenamento piuttosto che ubriaco. Ma tuttavia, influenze delle notti brave a parte, ho creduto che così fosse più verosimile.

Chiudo senza aggiunger altro, dicendovi che nel prossimo capitolo finalmente scopriremo dove cazzo è finita Tem in tutto sto tempo. Ed ora veloce a rispondere ed uppare. Una volta messo online il capitolo chissà, potrei anche andare a dormire..


Lily_90: Se starai leggendo questo molto probabilmente ti avrò nuovamente trascinato a recensire XD

Saltando la faccenda dei giorni che a questo punto posso anche accantonare.. Ma insomma, proprio non riesco a farvela piacere sta Kasumi? In che tempi viviamo.. Ad ogni modo tranquilla, non manca poi molto al ricongiungimento dei cari piccioncini.. Anche se ho paura che dovranno penare assai... Quanto all'introspezione.. Si, hai davvero ragione. Ma il problema è che non mi viene naturale definire maggiormente pensieri e caratteri di personaggi che non siano originali. Il mio limite per le fanfic. Ma terrò di gran conto il tuo consiglio ^^

LaGrenouille: Ma carissima! Se ti dico che la tua è stata una delle migliori recensioni che abbia mai ricevuto che mi replichi? Più che altro se non per la quantità di lodi di cui son piene tutte, per la completezza. Continua a recensire ti prego, io dal canto mio cercherò di rispondere in modo quantomeno soddisfacente ^^

Ti ringrazio per la rassicurazione espressa nei primi cinque punti sul tuo modo di vedere le Shikatema. Fa davvero piacere vedere come le cose filino lisce per l'autore e nel contempo mostrino queste sfumature che a voi piacciono. Quante alle bastardate alla Kishi.. Eh, cercherò di eguagliarle prossimamente. Riguardo alle descrizioni.. Si lo so, sono decisamente parvo. Purtroppo anche questo fa parte della mia natura. Perfino a scuola schifavo le descrizioni dei luoghi. .Dovrò rimediare. Notato lo Shizuka. Se non ho già corretto provvederò. Al momento mi sfugge.

Ma (si, c'è anche qui un ma) dato che avevi creato una recensione alquanto migliore di questa posso affermare con sicurezza che la presente è un obbrobrio e che devi decisamente fare di meglio.

Shikafra: Alè, avvincente ed articolazione anche se era solo un altro capitolo “transitorio”. O forse sei tu che sei troppo buona. Aspetto con ansia il tuo parere per stavolta.
Shatzy: Anche tu con Kasumi.. Evabbè. Ci rinuncio. Quanto ai piano.. Eeeh, i piani. Davvero, è un lavoro più difficile di quanto sembri sulla carta. Dove metto un bacetto? Devo inserirci delle effusioni? Per quale motivo posso farli accapigliare? Davvero, ce ne sono di cotte e di crude ;)
Descrizione ed introspezione.. Si.. (Ripetuti colpi di tosse)
Quando alla faccenda di giugno.. Cara, prima o poi la fanfic finirà i suoi capitoli sai? E sinceramente non penso di continuarla oltre quanto stabilito.. Mi dedicherò a quel famoso libro in cantiere da due anni..

Selene89: tu e lei sorelle? Mi mancava questa.. Quanto ai tuoi studi.. Ma lo sai che siamo pure vicini? Io studio a Udine ._. Non solo.. Una mia amica e lettrice (vedi Elyador) studia il tuo stesso corso proprio a Venezia ma è al secondo anno. Fatti sentire che magari si organizza un giretto.
Tornando alla recensione e lasciando le chat per incontri altrove..
Alè, la scena sulle scale per quanto orrendamente mielosa paga. Bene. Quanto a Ino.. Eddai, si è risolta in fretta la cosa no? Prometto che non si faranno più vedere fino alla fine.. Li rinchiuderò in uno sgabuzzino delle scope a copulare in santa pace.. Che magari non litighino di nuovo, almeno se la vedono tra loro due e basta.. E grazie per i commenti sullo stile.. come per gli altri mi serviranno molto.

P.S. Mi scuso per tutti gli a capo inutili, ma NVU fa le bizze.. E sinceramente non ho la minima voglia stamattina di rimettermi a sistemare il tutto.. Sopportate.. appena possibile rimodificherò..

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Capitolo 12
*** Troublesome Girls ***


Troublesome Girls

Troublesome Girls

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Temari uscì dalla cucina di gran carriera, sbuffando come un treno a vapore. Senza più badare a quell'idiota di Shikamaru dietro di lei s'infilò in giardino, puntando verso la strada. Uscita dal cancello vide una figura venirle in contro dal buio della viuzza, ma non se ne curò e tirò dritta, cogliendo solo un “Ehi!” stupito da parte di Ino mentre la scostava una spallata. Saggiamente, la ragazza decise di non correre dietro alla biondina. O forse era troppo impegnata a struggersi per la perdita del suo amore per voler altre storie tristi con cui aver a che fare.
Idiota. Deficiente. Pezzo di Cretino. Stupido. Coglione. Testa di..
Continuò con una lista di epipeti sempre più fantasiosi e sempre meno femminbili fino a quando non si trovò nei pressi di un chiosco. Mentre ci passò davanti l'odore del ramen la colse alle narici e subito il suo stomaco si fece sentire. La ragazza si fermò e ci mise una mano sopra, massaggiandolo. A conti fatti non aveva ancora mangiato pur di aspettare quel... Rinunciò all'impresa di trovare un epipeto più articolato dell'ultimo in quanto si era trattato di un vero capolavoro. Al limite ci avrebbe pensato poi. Scostò una delle tendine del locale e si guardò attorno. Praticamente era vuoto a parte il gestore, la figlia e..
-Lady Tsunade?
La giovane sbattè più volte le palpebre, soffermandosi sulla figura dell'Hokage alle prese al momento con quella che sembrava una ciotola di Ramen versione maxi. Tsunade inclinò la ciotola e finì in un solo boccone la metà della porzione che era rimasta, per poi voltarsi ed esplodere in un rutto di livello considerevole. Temari si accigliò.
-Ops! Aaah, scusate ma non ho saputo resistere..
Ichiraku sbottò in una sonora risata
-Non si preoccupi Hokage! Per me è un onore avere ogni volta una conferma di quanto apprezzi la mia cucina. Dopotutto è grazie a lei se gli affari hanno continuato a girare per il verso giusto dopo la partenza di Naruto.. Quel ragazzo rappresentava la metà dei miei guadagni..
Temari roteò gli occhi, ma Tsunade rivolse un cenno soddisfatto al gestore e poi fece cenno alla Jounin di sedersi. La ragazza indietreggiò appena.
-Ma io non..
Tsunade sbuffò.
-Non penso ci siano leoni nel mio villaggio, quindi deduco che il ruggito di poco fa veniva del tuo stomaco.. Muoviti e siediti.
Sospirando ed arrossendo vistosamente, Temari prese posto ed un'allegra Tsunade chiocciò ancora una volta in direzione di Ichiraku
-Altre due Maxi grazie!
Temari impallidì, passandosi la mano sulla pancia ed afferrando un rotolino di ciccia. Si era sempre mantenuta in forma perfetta, ma nonostante tutto da quando era arrivata a Konoha non faceva che ingrassare. Fortuna che i lavori di preparazione degli esami erano quasi finiti. Almeno per quello che riguardava lei e gli ambasciatori.. Così se ne sarebbe finalmente potuta andare e mollare Shikamaru qui. Tsunade sembrò notare la smorfia apparsa sulla faccia della ragazza, ma non ci fece caso. Invece prese ad attaccare con voracità la propria ciotola fumante. Solo quando finalmente furono a metà della porzione circa si decise ad aprir bocca per fare qualcosa di diverso dal mangiare.
-Allora.. Che ne pensi di Konoha e di come stiam portando avanti le cose con gli esami?
Temari ingoiò il propri boccone.
-Mh. Quell'Iruka sarà anche pedante, ma c'è da riconoscere che fa le cose bene ed in fretta. E le decisioni che stiamo prendendo per limare gli ultimi dettagli mi piacciono..
Commentò con una scrollata di spalle prima di tornare sulla sua ciotola.
-Mh.. E del tuo accompagnatore che mi dici? Siedte già stati a letto?
Temari si strozzò con uno spaghetto.
Quando finì di tossire Tsunade era girata verso di lei, in placida attesa.
-Hokage! Ma che sta dicendo?
Quella scrollò le spalle.
-Oh andiamo. Mi pareva fosse l'unico motivo per cui te lo eri scelto tra quelli in lista no? Che è successo?
L'espressione sul volto di Temari si fece arcigna come non mai.
-Che è successo? Che è successo?!
In pochi minuti sciorinò tutto davanti a Tsunade. I vezzi con Kasumi, di come l'avesse piantata quel pomeriggio, gli eventi di quella sera poco fa..
Tsunade si prese la testa fra le mani.
-Questi giovani.. Ai miei tempi una volta decisa una coppia li si chiudeva in una stanza e li si lasciava lì dentro finchè non erano sicuri di aver prodotto almeno un figlio.. Ora che han voluto queste libertà non sanno più nemmeno tenersi stretti..
Temari fremette, ma di nuovo Ichiraku rise a gran voce.
-Oh andiamo Lady Tsunade. Nemmeno quel Nara sembra saper il fatto suo. Sarà pure intelligente come suo padre ma lui almeno era sveglio in egual misura..
Tsunade stiracchiò le labbra in un sorriso.
-Ah Ichiraku, quantomeno lei sa come si fa a far felice una ragazza mi dicono.
Il gestore si erse in tutta la sua statura.
-Può dirlo forte! Ai miei tempi ero un accalappiafemmine di...
La figlia si sporse e prese il padre per un orecchio, torcendoglielo.
-Ah no, dai! Quando conobbi tua mamma mi calmai giuro..!
Tsunade soffocò una risatina e tornò a voltarsi verso Temari.
-Lasciamoli ai loro battibecchi e torniamo a noi.. In effetti parte di quanto ha fatto Shikamaru è colpa mia..
Temari corrugò la fronte e si fece più attenta. Tsunade si chinò verso di lei e le fece cenno di fare altrettanto, improvvisamente seria.
-Ora, preferirei davvero che quanto sto per dirti non arrivasse ad altre orecchie, chiaro?
La Jounin annuì, un brutto presentimento lungo la schiena. Tsunade le si avvicinò ancora di più ed iniziò a bisbigliarle in un orecchio.
-COSA?!
Temari si rizzò esterrefatta, ma prima che potesse dire alcunchè Tsuande la afferrò per il colletto e la tirò nuovamente verso il basso, riprendendo a bisbigliare. Quindì la mollò lentamente. Temari era scioccata.
-Quindi il motivo per cui era andato da..
-Si. Questo non giustifica il resto, ma trovo sia un buon inizio.
Temari chiuse gli occhi, massaggiandosi le tempie.
-Razza di..
Tsunade finì in un solo sorso il ramen rimasto. Di nuovo.
-Ora vedi un po' tu che fare, ma ricorda che stiamo parlando di uomini, quindi..
-Lady Tsunade!!
Uno strillò acuto perforò le orecchie delle persone nel chiosco quando Shizune apparve oltre le tendine ed afferrò l'Hokage per la collottola.
-Lo sapevo! O era ad ubriacarsi od era qui! Ma insomma!
Tsunade sospirò ed allargò le braccia mentre la segretaria la trascinava via.
-Ci vediamo Temari.. Dopotutto è stato un piacere chiaccherare con te.
La Jounin fissò l'altra allontanarsi, per poi scuotere il capo. Pagò ed uscì, dirigendosi nuovamente verso casa Nara.

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Quando entrò Yoshino stava, guarda caso, spiattellando. Si voltò verso di lei con aria apprensiva, ma Temari dribblò le sue domande ed esordì
-Ho deciso di trasferirmi.
Yoshino parve allarmata e strinse il mestolo con forza.
-Temari, mi dispiace se mio figlio ha..
Temari scosse il capo.
-Non si preoccupi signora, suo figlio non è il motivo principale per questo. Tra un paio di giorni al massimo dovrò fare ritorno a Suna in ogni caso, quindi preferisco trovarmi al momento della partenza con le valige già pronte. E poi.. Se rimango ancora qui diventerò una cicciona a forza di divorare i pasti che mi prepara..
La blandì sorridendo. Yoshino restituì il sorriso ed annuì.
-D'accordo, vuoi una mano con le tue cose? Sai già dove andrai?
-No e si. Vedrò di sistemarmi nell'ostello che mi aveva consigliato l'Hokage quando arrivai..
-Mh d'accordo..
Yoshino non sembrava del tutto convinta, ma Temari si diresse su per le scale. In pochi secondi era davanti alla porta della stanza degli ospiti, stranamente aperta. Corrugò la fronte, entrando con cautela. Sembrava tutto al suo posto, eccetto.. Shikamaru che dormiva sul suo letto, la schiena al muro. Temari soffocò uno sbuffo divertito.
-Idiota..
Sussurrò, stavolta con una vena d'affetto nel tono. Le ci vollero parecchi viaggi per raccogliere la sua roba, sistemarla e trasportarla al pianoterra senza svegliarlo. Per ultimo, prese il suo ventaglio. Stava per uscire quando lo sguardo le cadde sulla foto del Chuunin da bambino. La raccolse e si fermò a fissarla per un po'.
-Oh beh... Chiederò se possono prestarmela.
Sussurrò, voltandosi poi verso Shikamaru ancora miracolosamente tra le braccia di Morfeo. Gli sa avvicinò, chinandosi su di lui e poggiando le proprie labbra sulla sua guancia.
-A te non dispiace no?
Shikamaru grugnì nel sonno. Lentamente, Temari si rialzò, uscendo dalla stanza e chiudendo la porta detro di lei.

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-E si ricordi signorina, non voglio visitatori dopo il tramonto!
Temari sbuffò divertita, annuendo alla vecchietta che le stava mostrando l'ambiente. Si trattava di un Onsen, un albergo termale poco fuori Konoha, e dato un rapido sguardo ai bagni Temari stava morendo dalla voglia di scrollarsi la vegliarda di dosso e farsi un bagno ristoratore. Se c'era un motivo per cui rimpiangeva davvero Suna erano le sorgenti d'acqua calda sotterranee.
-Purtroppo ho solo una camera disponibile e non è totalmente pronta.. Se nel frattempo vuole farsi un bagno..
Borbottò l'altra, quasi intuendo i pensieri della ragazza
-..Può andare dalla sua vicina e farsi prestare l'occorrente.Tenga, camera 67.
Concluse, per poi allontanarsi sciabattando. Temari la seguì con lo sguardo fino a quando non scomparì dietro una curva, per poi girarsi verso la porta e dedicarsi al prendere possesso della sua nuova stanza. Cosa che durò molto poco a conti fatti. Una rapida perlustrazione dopo aver gettato qua e là i bagagli ed il ventaglio le rivelò che si trattava di un semplice monolocale. Una stuoia per dormire, qualche armadio e stop. Molto probabilmente i clienti mangiavano tutti assieme da qualche parte. Temari sbuffò. Sperava non sarebbe stata costretta ad abituarsi agli orari del luogo ogniqualvolta le fosse venuto un languorino. Ad ogni modo decise di lasciar perdere e dedicarsi al bagno. Poco fa per le strade del centro un Kiba decisamente instabile e molto ubriaco le era praticamente finito addosso. Gli aveva abbiato contro imitata dal suo cane bianco, ma molto probabilmente quello non se n'era nemmeno accorto. Gran cosa da aggiungerci le aveva impregnato i vestiti di saké ed ora emanava una vera e propria puzza da alcolizzata.
Uscì in corridoio e si diresse verso la stanza accanto alla sua. Numero 66.
La porta era socchiusa. Vuota per caso? Sbuffando, Temari entrò, convinta per l'ennesima volta che avrebbe dovuto posticipare il suo bagno. La sua attesa di una stanza vuota e spoglia svenì di fronte a quello che sembrava una marea di disordine senza legge. Al centro scorse una figura femminile, intenta a lucidare un coprifronte ninja. La Jounin ci mise un po' a riconoscerla.
-Kasumi?
La ragazza sobbalzò, lasciando cadere il coprifronte e si volto di scatto. Poi riconobbe la figura della ragazza e si rilassò.
-Temari! Mi hai fatto prendere un colpo! Che ci fai qui?
Temari si grattò la nuca con aria colpevole e fece un cenno del capo verso la porta scorrevole.
-Era aperta scusa..
Kasumi agrottò la fronte, fissando prima la porta e poi lei, ma alla fine scosse il capo e sorrise.
-Devo essermi dimenticata di chiuderla poco fa. Ma dimmi, che ci fai qui? Ti serve qualcosa?
-A dire il vero..
Incominciò Temari, prima di inciampare sulla divisa da Shinobi della ragazza abbandonata sul pavimento.
-Oddio scusa!
Kasumi le corse incontro, aiutandola a rialzarsi.
-Mi dispiace, ma in realtà sono una gran disordinata.. Non dirlo a nessuno mi raccomando..
Aggiunge facendole l'occhiolino mentre liberava uno spazio accanto a lei e buttava un cuscino sopra al coprifronte. Temari scosse il capo, incerta se ridere o meno e vi prese posto
-Ho visto di peggio.
Kasumi si sedette davanti a lei ed inclinò il capo.
-Allora? Non mi hai ancora detto che ci fai qui...
-Beh.. Ho cambiato residenza diciamo..
-Ora? Ma mancano solo un paio di giorni al nostro rientro.. Non ha senso..
Kasumi si accigliò.
-Beh..
Temari tentennò per qualche secondo, poi sospirò e decise di raccontarle tutto.
Poco dopo, di fronte ad una tazza di té caldo, Kasumi sbuffò sonoramente.
-Certo che voi due siete proprio dei bei tomi... E ora che intendi fare?
Temari scosse le spalle
-Non lo so.. Penso che rimarrò qui, aspetterò che venga a cercarmi ed accetterò le sue scuse. Potremmo perfino passare una notte in allegria prima della partenza..
Concluse ridacchiando. Kasumi bevve un altro sorso e la guardò di sottecchi.
-Insomma l'hai già perdonato, ma lui non lo sa, giusto?
-Giusto.. Ma a conti fatti è anche colpa mia stavolta.. Anche se poteva dirmi che doveva venire da te per un motivo così importante e non certo per spassarsela come credevo..
Kasumi ridacchiò.
-Oh, ti assicuro che è stato professionale e molto poco incline al divertimento nonostante abbia tentato in tutti i modi di convincerlo a prendersi una pausa con me.. Stavo scherzando!
Aggiunse in fretta con un risolino all'occhiata di Temari. Questa sbuffò divertita.
-Sarà.. Comunque grazie per il té.. Ora è meglio che.. Ah!
Si riscosse, alzandosi
-Non è che per caso mi puoi prestare la tua roba per il bagno?
Kasumi agrottò la fronte.
-Oggi è giorno di rifornimenti. Gli accappatoi e gli asciugamani sono a lavare e sapone ed altro sono finiti.. La signora non te l'ha detto?
Temari roteò gli occhi.
-No. Senilità probabilmente..
-Già..
Ridacchiò Kasumi
-A gestire i soldi è davvero in gamba, ma per tutto il resto mi sembra stia perdendo la mano..
Le due risero, poi Temari si avviò verso la porta
-Non importa dai.. Andrò in un bagno pubblico al villaggio.. Tu vieni?
-No.. Ho altro da fare.. Divertiti..
Rispose Kasumi scuotendo il capo e muovendo la mano in saluto. L'altra rispose a sua volta con un cenno ed uscì, chiudendo la porta dietro di sé. Nello stesso istante in cui la stanza fu di nuovo chiusa una voce sussurrò alle spalle di Kasumi
-L'ha visto?
La Shinobi si girò di scatto, un Kunai apparso immediatamente nella mano puntato verso il misterioso assalitore. Dietro di lei si trovava Koiichi, appoggiato ad un muro, le braccia incrociate e sguardo serio.
-Idiota! Mi farai prendere un colpo!
Sibilò la ragazza, abbassando l'arma. L'altro non si scompose. Sputò a terra e si raddrizzò.
-Ti ho fatto una domanda.
Disse, accennando con il capo al cuscino dove poco fa era seduta Temari. Kasumi si morse il labbro ed abbassò lo sguardo
-Io..
-Insomma potrebbe benissimo averlo visto, ma ancora non ha collegato..
-Si..
Koiichi inspirò lentamente. Chiuse gli occhi e sciolse le braccia. Kasumi si scansò prima che uno Shuriken apparso da chissà dove la centrasse in pieno petto.
-Ma sei scemo?!
-Io? O tu che ti sei permessa un'idiozia del genere a questo punto?
-Ah ah.. Se tu chiudessi le porte quando entri nelle stanze degli altri certe cose non succederebbero.
Altro Shuriken, altra capriola in aria da parte di Kasumi, che questa volta si portò di fronte a Koiichi, il Kunai teso tra loro due.
-E se non fosse stata lei ma un ANBU? Sai quanto mi è stato difficile far scoprire il contatto senza farmi poi scovare dai loro segugi? Anche se a quest'ora staranno correndo come idioti verso il Tempio dei Monaci del Fuoco seguendo la falsa pista che ho preparato non vorrei che qualche piccolo intoppo rovinasse il piano.
Kasumi non replicò, abbassando lentamente il Kunai
-Sai cosa succede se quella ragazza parla?
-Si..
-Sai anche cosa dobbiamo fare?
-Si..
-Allora muoviamoci..
Koiichi svanì in uno sbuffò di fumo. Kasumi fissò per un po' il punto in cui si trovava fino a poco fa, sospirò, e poi rinfoderò il kunai. Lentamente, prese a svestirsi ed indossare la divisa. Per ultimo, sollevò il cuscino, raccolse il coprifronte con il simbolo di Kusa sulla placca in metallo e se lo annodò alla fronte. Quindi, uscì dalla finestra e si mise sulle tracce dell'altro.

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Un capitolo intitolato alla fic.. Azzardato. Si lo so, molto azzardato. Forse avrei dovuto risparmiarmi questa perla per l'ultimo, ma considerando Tsunade (che nella prima stesura manco c'era), Temari, Kasumi e tutto il resto.. Beh, mi spiace ma ci stava.
Che dire.. Che ho finito questo capitolo a 3 mesi dall'ultimo ma non per mia volontà. Mi s'era fuso il pc e io da bravo sognatore speravo me lo riportassero con dentro la prima stesura del capitolo nella sua integrità. Si certo.
Che l'ho scritto in treno tornando dalle mie vacanze pasquali a roma. Che città. C'è materiale per fanfictions e libri tale da strabordare il colosseo di fogli di word. Ed il treno poi stimola in modo incredibile la creatività c'è da dire.
Che mi son trovato la fanfic iscritta ad un concorso di cui manco sapevo l'esistenza. E soprattutto che non ho idea di chi cavolo mi ci abbia iscritto. Solo sospetti.
Che schifo allegramente Elyador e Lily_90.. Che non dicano più che io son pigro quando in tre mesi che tentavo di smuoverle per recensire nonostante avessero già letto non si son manco degnate di passare.. Animale!
E che, alla fin fine, se state continuando a leggere sta storia dovete amarla proprio tanto sta coppia..

Selene89: Felice del regalo riuscito, e guarda un po' che è saltato fuori dall'ovetto pasquale? Spero solo di non fare la prossima per ferragosto a questo ritmo xD Prossimo mese eh? Seee! Guarda, se sto incontro lo vuoi sputa una data e vediamo che si può fare.. Quanto all'angst.. Il peggio alla fin fine l'han passato, ora sarà tempo di mazzate ^.^

LaGrenoiulle: Ok giù la maschera tesoro. T'ho scoperto sei una maledetta adulatrice ù_ù
C'hai provato a tenerti nell'ironico, sadico e masochista, ma alla fine ti sei fregata. Con “Mi hai conquistata” “Ma che romantico” “Ti voglio bene” ma si brava brava tenta pure di stordirmi a forza di complimenti. Poi mi infili colpi bassi come quella recensione per il contest che attirerebbe pure un truzzo incapace di leggere tanto è fatta bene. Varda a sto punto io e te dobbiam fare na chiaccherata seria. Appena puoi mandami MSN o qualsiasi cosa tu usi per divulgare falsità nel mondo e ce la vediamo faccia a faccia.


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