I love my.... brother

di JadeIaco123
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** This is my story ***
Capitolo 2: *** perchè non me lo hai mai detto? ***
Capitolo 3: *** ho paura che non mi accettino ***
Capitolo 4: *** non vado a Londra per divertirmi ***
Capitolo 5: *** ho un carattere strano ***
Capitolo 6: *** Grazie idoli ***
Capitolo 7: *** il giorno del concerto ***
Capitolo 8: *** il pub ***



Capitolo 1
*** This is my story ***


 

Questa è la storia di una ragazza che per colpa di una rivelazione scoprisse che non è quel che le hanno sempre detto, che scoprisse che in realtà la persona che credeva un idolo o perchè no anche un amore platonico in realtà non sia quel che ha sempre creduto che fosse, che aveva sempre creduto in se stessa perchè era sicura di se stessa.

Eh già era una ragazza con molta autostima in quanto molte volte le ricordavano che era molto bella: alta, capelli castano-biondo, occhi celesti-verdi, piancia piatta ma con la caratteristica che NON ASSOMIGLIAVA ALLA SUA FAMIGLIA.

Ora insieme alla sua migliore amica Ally affronterà un nuovo capitolo della sua vita in un luogo completamente differente da dove ha sempre vissuto fino ai suoi 19 anni.

Questa è la storia di Sol, la mia storia!


 

ANGOLO AUTRICE:
Bhè che dire questo è solo il prologo ma di certo farò dei capitoli più lunghi, spero tanto di avervi incuriosito :)

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Capitolo 2
*** perchè non me lo hai mai detto? ***


Oggi 25 maggio 2013, esattamente 19 anni fa mia madre mi partorì. Eggià oggi è il mio compleanno e stranamente sento come se oggi dovrebbe succedere un qualcosa di strano o meglio qualcosa di inaspettato. Mi alzo dal mio letto e mi dirigo verso la cucina invocando tutti i santi esistenti e non esistenti di non far cantare quella stupida canzoncina che si canta il giorno del compleanno di qualcuno augurandole un buon compleanno, dai miei genitori e spero anche che non ci sia quella pazza scatenata della mia migliore amica. Appena entro in cucina vengo sormersa da un "auguri" generato da tutta la mia famiglia, ora avvicinatasi per darmi un bacio sulla guancia come tradizione di casa Hope. Oh scusate non mi sono presentata, mi chiamo Sol, Sol Hope e anche se sembra che sia inglese in realtà son italiana precisamente napoletana. Oggi faccio 19 anni e sono una ragazza: alta magra, capelli castano-biondi e gli occhi vede-azzurro. Molti mi dicono che sono bella e sinceramente non per vantarmi ma lo credo anche io. Come ogni ragazza della mia età ho anche io degli idoli: i One Direction e le Little Mix :). Un'altro mio sogno e quello di vivere a Londra ma conoscendo la situazione della mia famiglia ho preferito tenermi dentro questo mio sogno e dedicarmi solamente alla mia famiglia, la stessa che proprio in questo momento mi sta facendo gli auguri. Dopo gli auguri andai a fare colazione insieme a loro. Mentre stavo aiutando mia madre a sparecchiare, mi disse che dovevamo parlare. Io: hey mamy dimmi Mamma: siediti che è un argomento abbastanza delicato Io: mamy così mi preoccupi che mi devi dire?-dissi sedendomi. Mia madre cacciò la sua borsa da non so dove e da dentro prese una specie di cartellina colorata. Io: cos'è? Mamma: vedi ho pensato che visto che ora hai 19 anni sia giusto che tu sappia chi sei veramente e che non continui a vivere nella menzogna. Io: in che senso? Mamma: ti sei mai chiesta perchè non assomigli a nessuno di noi? Io: non ho mai ritenuto fosse una cosa importante perchè? Mamma: sei stata adottata. COSA?? Quello che mi sta dicendo è che non faccio parte della mia famiglia? Che ho sempre avuto degli sconosciuti come genitori? Io: m-m-mamma p-p-perchè non me lo hai mai detto? Mamma: vedi quando tu avevi un'anno, la tua vera mamma, non che la mia migliore amica, si era sposata con un uomo manesco e anche maschilista che disse chiaramente a tua madre che se doveva avere dei figli dovevano essere tutti maschi. Il primo figlio era nato sotto le preferenze del padre ma poi quando ebbe la tua gravidanza e venne a sapere che eri una femmina, mi chiese se potevo tenerti io al posto suo per non dover abortire e per non farla soffrire decidemmo di trasferirci. Io: parlami di lei ti prego-dissi con le lacrime agli occhi. Mamma: si chiama Maura, l'ultima volta che la sentii aveva un figlio di un anno, era di Mullingar poi non ho avuto più sue notizie fino a quando non ho deciso di ccercare delle notizie su di lei e ora ho scoperto che si è divorziata e che vive a Londra, quindi ho deciso d prenotarti un viaggio per farti incontrare con lei. Io: ma... non... non dovevi sprecare tutti questi soldi per me Mamma: mi sembra giusto e poi ho scoperto che il figlio e diventato un famoso cantante e ho pensato di comprarti un biglietto per il suo concerto in modo che vi potreste conoscere meglio... Io: ma... ma non dovevi. Mamma: mi spiace già fatto tutto ora vatti a cambiare e poi ti accompagno in aereoporto, ti ho gia fatto le valige e non accetto un NO come risposta. Detto questo mi andai a preparare e ci avviammo verso l'aereoporto

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Capitolo 3
*** ho paura che non mi accettino ***


capitolo efp I love my... brother.
Capitolo 2: ho paura di non essere accettata.
Ci avviammo verso l'aereoporto e durante il viaggio stemmo in silenzio,un silenzio che tanto silenzioso non era, nella testa mi ronzavano sempre le stesse domande: se non riuscivo a trovarla? Se la trovavo e lei non mi accettato? Se non si sia pentita di avermi abbandonato? Se incontravo mio fratello e lui mi odiava? Oppure se mi vedeva solo come una fan sfegatata? Oppure come una pazza schetanata? E se invece la trovavo e poi mi socppiava a ridere in faccia? O peggio ancora se la mia famiglia non mi volesse?
Infondo diciamocelo: fino a sta mattina sapevo che facevoparte di una famiglia che nemmeno è lamia, dopo 19 anni mi faccio vedere all'improvviso sotto casa di una che dovrebbe essere mia madre, ho un fratello che è un cantante famoso e che molto probabilmente lo conoscono di più le sue fans che io, che poi a Londra ci sono 10 273 294 abitanti tra cui milioni di ononimi e per di io che vengo da una città come Napoli che è almeno 13 di Londra riuscirei a trovare proprio mia madre che specifichiamo non ho mai visto, o meglio che non ricordo come è fatta ceh sono passati 19 anni da quando l'ho vista e a stento mi ricordo la colazione di stamattina, come faccio a sapere come cazzo è fatta?
A questi pensieri mi scappò una lacrima che asciugai velocemente ma che non passo in osservato a Claire ovvero la mia madre adottiva.
Claire: a che pensi?
Io: ho paura unqa fottutissima paura di non essere accettata, infondosono passati 19 anni da quando l'ho vista l'ultima volta e a stento ricordo il nome, in più l'avere scoperto di aver un fratello e che per lo più famoso, è come dire che Zayn Jawaad Malik ha iniziato a nuotare in poche parole sconvolgente, poi proprio il fatto di sapere che è famoso, e se mi scambiasse per una pazza fan sfegataste che cerca di attirare attenzione? Poi sinceramnete non mi va diandare al concerto di una persona che so che è mio fratello al qule vorrei urlargli contro che facci oparte della sua famigli ma che la donna che mi ha messo al mondo è stat constretta da suo marito a darmi in adozione e non poterlo fare perchè sembra una fottutissima scena di uno di quei telefilm americani che io tanto odio ma pur troppo questo non è un telefilm ma la vita reale!- dissi cacciando fuori tutte le lacrime che uscivano
Claire: prima cosa: io conosco tua madre e ti accetterà perchè quando ti ha lasciato sembrava un tzunami per quanto le uscivano le lacrime; seconda cosa: hai 2 settimane prima del concerto per poter cercare tua madre e sta sicura che ti ho fatto una selezione delle possibbili Maura Gallagher esistenti a Londra; terza cosa. che gli piaccia o no tu fratello deve accettare il fatto che fai parte della sua famiglia; quarta cosa sono sicura che andrà tutto bene e ultima cosa ma devi per forza fare un paaragone con i One Direction a ogni frase che fai?-mi fece scappare un sorriso questa su affermazione Io: Claire?
Claire:si?
Io: grazie ti voglio bene
Claire: anceh io piccola, anche io...
Io: eh no questa volta con la storia dei nove mesi non mi fai scema!
Claire: touche, ci ho fatto troppo l'abitudine.
Scoppiamo entrambe a ridere e poi arrivammo in aereoporto.
Appena atraversammo la grande vetrata dell'aereoporto di Capodichino, mi venne addosso la figura alta e bellissima della mia migliore amica Ally.
Io: hey ciao Micia che ci fai qui?
Ally: ieri sera mi ha chiamat otu amade e mia ha detto che aveva una sorpersa in servo per il tuo diciannovesimo compleanno e mi ha detto che mi avresti spiegato tu meglio ma prima mi dovevo preparare una valigia e aspettarti in aereoporto, quindi ora mi spieghi cosa sono tutti questi misteri!
Io: allora partiamo con il dire che stiamo per andare a Londra, poi il resto te lo spiego dopo in aereo!
Ally: va bene ma ora tanti auguri Tigrotta!- disse porgendomi un pacchettino
Io: ma Micia... lo sai che per me basta stare con te... non c'era bisogno che...- mi interruppe prima che partisse il mio lungo monologo
Ally: shh non iniziare il monologo che mi fai sempre, ora apri quel regalo che tanto indietro non o riporto u.u
Io: va bene va bene.
Lo aprii e all'interno ci trovai un ciondolo a forma di tigre e abbinato una catenina sottile, era bellissimo *-*
Io: *-* grazie Micetta *-* ti voglio bene *-*
Ally: anche io Tigrotta, anche io *-*
Ok forse ancora ve lo devo dire ma io e la mia migliore amica ci siamo date dei soprannomi: io la chiamo MIcetta e lei mi chiama Tigrotta che poi sono dei soprannomi che uscirono quando avevamo 13 anni, mentra stavamo chattando su facebook, lei teneva un'immagine in cui sembrava una gattina e visto che "Gattina" non mi piaceva come nome l'ho chiamata Micetta e lei a sua volta mi ha chiamato Tigrotta e sinceramente? Adoro entrambi i nomi u.u
Dopo un pò chiamarono il nostro volo e prima di avviarmi verso l'aereo salutai un'ultima volta Chaire
Io: grazie per quello che hai fatto in questi anni per me
Claire: non dirlo nemmeno per scherzo lo sai che ti voglio bene.
Io: anche io te ne voglio e ricordati che anche dopo quello che mi hai detto per me sarò sempre Sol Hope
Detto questo mi avviai verso l'aereo con il nome "Maura Gallagher" che mi ronzava per la testa: mi ricorda maledettamente qualcosa ma non ricordo cosa, bha sarà una di quelle cose madre-figlia...

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Capitolo 4
*** non vado a Londra per divertirmi ***


capitolo efp I love my.... brother
Capitolo 3: non vado a Londra  per divertirmi!
Appena mi sedetti sul sediolino dell'aereo mi rilassai ma non troppo dal non sentire la mia migliore amica scuotermi il braccio.
Ally: allora pronta per divertirci?
Io: Ally ti devo parlare...
Ally: dimmi :)
Io: Ally, io... io...-sentivo le lacrime appannarmi gli occhi quindi abbassai la testa
Ally: hey tigrotta che succede?
Io: sono stata adottata...-diassi sollevando il volto oramai pieno di lacrime
Ally: hey non piangere vieni qui
Ci abbracciammmo come non avevamo mai fatto in vita nostra.
Ho sempre considerato Ally come una sorella e in ogni momento è sempre in grado di farti risollevare il molare anche dopo un semplice ciao, so molto probabilmente vi starete dicendo che è una cosa impossibile o che  è una cosa soggettiva ma se non conoscete Ally vi assicuro che non potete sapere come si ci senti, lei è unica.
Ally: hey guardami attentamente: io credo che nessuna madre abbandonerebbe mai un suo figlio perchè come tutti sappiamo noi figli siamo la dimostrazione del loro amore ma se ti ha abbandonato sicuramente ci sarà un motivo sottto, ricorda che se ora sei qua molto probabilmente è proprio perchè sei stata adottata chiaro? E poi se tu non venivi adottata noi come ci incontravamo?
Questa sua affermazione mi fece scappare un piccolo sorriso sapevo che potevo contare sempre su di lei.
Ally: allora ti va di parlarne?
Io: allora sta mattina dopo aver aiutato Claire a sparecchiare la tavola ci siamo messe a parlare e lei mi ha confessato che in realtà non sono sua figlia e mi ha detto che in realtà mia madre è irlandese e che ho un fratello maggiore ma non so come sono fatti, e bhè Claire ha fatto una ricerca su mia madre e ha scoperto che un poco di tempo fa dopo la separazione con mio padre è andata a vivere a Londra e che si chiama Maura Gallagher, in più ci ha comprato anche il biglietto per un concerto che ancora devo vedere di chi sarà in modo che possiamo distrarci un pò...
Non so il perchè ma ho preferito evitare di dire che invecce di andare al concerto per distrarci, ci vado per scoprire chi è mio fratello, molto probabilmente perchè ancora devo essere al 100% sicura che sia la cosa giusta o forse perchè mi devo ancora abituare al fatto di essere stata addottata...
Eppure il nome di mia madre sono sicura che in questo periodo l'ho sentito molto spesso ma ancora non ricordo dove...
Ally: e hai una ben che minima idea da dove iniziare a cercarla?
Io: Claire mi ha fatto una lista delle possibili persone che possono essere mia madre
Ally: fammi vedere....
Cercai nella mia bora a mano la cartellina che mi diede Claire prima di partire finchè non la trovai
Ally: allora vediamo un pò... Ci ha dato anche una cartina delal città o.O... Claire può fare l'agente segereto
Io: hahahahahaha scema vediamo cosa dice...
Ally: allora....  Ci sono 2 fogli da circa 25-30 persone ognuno con rispettivamnete numerro di telefono, indirizzo e anche con l'età o.O.... giuro che chiedo a Claire di ercarmi i numeri dei nostri idoli
Io: hahahahaah sei una scema.... continua con il resoconto sulla mia famiglia...
Ally: penna?
Io: ve bene il pennarello?
Ally: si basta che scrive- le  diedi il pennarello- ...Allora ricapitolando lei si trova qui... lei qui...
Passo tutto il viaggio a scrivere sulla cartina tuttte le persone che c'erano.
X: avvertiamo i signori passeggieri di allacciare le cinture di sicurezza che l'aereo Napoli-Londra sta atterrando, vi auguriamo un buon proseguimento e arrivederci...
Ally: ma ancora  dovevo finire
Io: finiamo in albergo
Ally va bene ma prendiamo l'albergo al centro di Londra ceh ci sono più possibilità di incontrare tua madre u.u
Scendemmo e allora accadde che...



ANGOLO AUTRICE: allora ragazze so che l'ho da poco iniziata e giuro che mi sta intusiasmanto tantissimo questa storia ma da domani fino alla porssima settimana non ci sarò in vacanza e non credo che mi porterò il pc. quindi alla prossima :)

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Capitolo 5
*** ho un carattere strano ***


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Capitolo 5: ho un carattere strano
Scendemmo e allora accadde che mentre prendevamo i nostri bagagli  un ragazzo mi venne addosso e mi prese la borsa.
Ally: cazzo, la borsa teneva le informazioni su tua madre lo dobbiamo raggiungere!
A quelle parole scattai subito per inseguire quell'uomo: non potevo permettere a uno scconosciuto qualsiasi di impedirmi di conoscere mia madre.
Ero abbastanza veloce  e quindi lo stavo per raggiungere ma purtroppo andai a sbattere contro una persona ma non feci caso a chi era perchè contemporaneamente quel furfante si era avvicinato a  un tizio con  il cappuccio e gli occhiali sugito gli gridai contro
Io: Hey tu fermalo per favore!
Mi alzai bruscamente trascurando le lamentele di quello he mi era venuto addosso e corsi ancora fino ad arrivare da quei due.
Io: senti se volevi la mia borsa va bene tanto non mi piaceva ma per favore farmi prendere una cosa molto importante
Mi guardava meravigliato, e come non comprenderlo cioè chi persona normale dice a un ladro di potersi prendere la sua borsa a condizione che mi lasci prendere una cosa da dentro? Io ovvio... one moment... quando mai sono stata una persona normale? Mai lol.
X: sei seria o prendi sfotti la gente?
Io: per favore devo solo prendere una cosa da dentro è importante poi ti lascio tutto anche i soldi ma per favore è una cosa di vita o di morte-lo implorai quasi in ginocchio-infondo considera i lati positivi: tu mi fai prendere questa cosa e io non ti denuncio per furto
X: va bene ma fa in fretta
Io: grazie, grazie, grazie!
Aprii la mia vecchia borsa e presi la cartellina ocn contententi i documenti per le ricerche di mia madre e poi la richiusi
Io: bhè ciao =D
X: ciao
Se ne andò e io tentai di tornare dalla mia migliore amica. Tentai perchè quello incappucciato mi blocco per un braccio costringendomi a guardarlo.
Io: che vuoi?-
X: come davanti a un ladro sei peggio del miele e con me che vorrei solo parlarti ti comporti come un ghiacciolo
Io: sentimi attentamente: so di avere un carattere strano ma chiariamo bene che a quello l'ho bloccato perchè possedeva delle cose importanti per me che tu non potresti capire e con te sono fredda perchè non mi fido delle persone con i cappucci. Un'ultima cosa... potevi usare altri termini apposto di "miele" e "ghiacciolo"? Non per qualcosa ma mi fai venire fame così u.u
X: hahahahaha con l'ultima frase che hai detto mi ricordi molto me... comunque come ti chiami?
Mentre mi parlava mi sentii vibrare il telefono.... lo so che ho dato la borsa a quello ma se non tengo il cellulare in tasca mi sento insicura. Andai a rispondere sapendo già che era Ally che poverina l'avevo un poco appesa.
Io: scusa un attimo...-alzai la mano come per dire "aspetta" e poi risposi a una Ally alquanto arrabbiata
Ally: mongoloide che non sei altro, mi hai appeso all'aereoporto ora dove ti trovi?-
Io:ehm...-mi guardai attorno- a  due isolati verso destra da dove ti trovi tu...
Ally: COSA!?!?!?! E io come ci arriverei da te?
Io: taxi?
Ally: va bene poi ne riparliamo ciao.
Attaccai ad Ally e tornai da quello incappucciato che di sicuro non avrà capito niente di quello che abbiamo detto in quanto abbiamo parlato in italiano tutto il tempo lol
Io: allora dicevamo?
X: come ti chiami?
Io: Sol
X: cognome?
Io: oh...- abbassai la testa e lasciai il discorso in sospeso- ehm... io... io...
Ally: SOL SOL- grazie Ally mi hai salvata da una vera e propria tortura
Io: devo andare scusa
Lo lasciai lì inerme che mi guardava mentre mi allontanavo per raggiungere la mia migliore amica

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Capitolo 6
*** Grazie idoli ***


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Capitolo 6: grazie idoli
Oggi tutto gira intorno a un solo pensiero, un pensiero che mi circonda come un serpente circonda il collo della sua preda fino a soffocarlo così i pensieri mi circondano fino a rendermi un cadavere oscuro di essi, un cadavere che tutti vedono vivo ma in realtà sono più morta io che le persone sepolte nelle proprie tombe.
Il mio problema è che ho paura, paura di commettere errori madornali, errori anche stupidi ma comunque errori. Che poi errori è solo un modo per nascondere la paura che la gente ha nel vedere qualcosa che non va in lei o nel pensare che le persone ti abbandonino o non ti vogliano.
Ed è incredibile come la musica rispecchi alla perfezione il tuo stato d'animo, la tua imperfezione perfettamente perfetta nel tuo corpo imperfetto; so sembra un discorso contorto ma se ci pensi bene è giusto come ragionamento. Ora sono accompagnata dalle note incredibili di Moments dei One Direction i miei idoli: la ascolto sempre quando non capisco cosa mi stia succedendo,non so perché proprio questa canzone perché in realtà rispecchia i sentimenti di una persona innamorata che viene lasciato dalla persona che ama.
Io: Ally?
Ally: si?
Io: hai mai pensato di voler scrivere una cosa a una persona a te cara ma non riuscirlo a fare per paura che risulti banale?
Ally: One Diretion?
Io: già
Ally: bhè ti posso dire che anche se lo avranno scritto in milioni di persone ogni persona lo ha scritto in un modo differente....
Io: come una foto ognuno la può vedere in modo differente.
Avevammo appena pagato il taxi per ritrovarci davanti a un hotel particolarmente affollato per lo più da ragazze della nostra età bho forse ci sta qualcuno di famoso.
Io: e mo come entriamo senza essere scambiate per dei fan?
Ally: abbiamo il numero dell'hotel proviamo a chiamare
Io: ok vai detta parlo io- dissi estraendo il telefono dalla tasca
Ally: allora 020*******
Uno squillo, due squilli, tre squilli rispondono
X: hotel Big Bang(?) come posso aiutarla?
Io: ehm si scusi ma abbiamo prenotato una stanza a nome Hope ma difrnote all'hotel ci sono un sacco di ragazze e vorremo sapere come entrare
X: oh si bhe ecco vi faccio venire a prendere da un'addetto come vi potremo riconoscere?
Io: siamo 2 ragazze  di cui una bionda con gli occhi azzurri
X: va bene vi manderò qualcuno arrivederci-ha staccato
Neanche il tempo di posare il cellulare che mi passa vicino una macchina nera che si ferma davanti l'hotel e provoca lo scompiglio nel gruppo di ragazze davanti a noi maessendo troppo lontano non riusciamo a vedere di chi si tratta.
X: signorina Hope??
Io: si sono io
X: seguitemi
Allyio: va bene

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Capitolo 7
*** il giorno del concerto ***


Capitolo 7: il giorno del concerto
Da quando sono arrivata qui sono passate 2 settimane: l'hotel era carino peccato che ci cacciarono dopo due giorni per disturdo della quiete pubblica... in pratica avendo io la passione per la chittarra e per il basso e con Ally condivido la passione per il canto e per i One Direction ogni secondo  che non stavamo a cercare mia madre, quindi praticamente la sera, noi passavamo il tempo a suonare o ad ascoltare musica e il direttore ha ricevuto così tanti reclami che ci cacciarono senza farci pagare niente :)... ora viviamo in una casa affittata e lavoriamo entrambe; Ally lavora per un fotografo mentre qualche sera vado in un locale a cantare, in più ho iniziato i corsi serali per fotografia e con i soldi che guadagno mi pago un po i corsi un po l'affito e il resto lo invio a Claire e Mark.
Come ho detto prima da quando sono venuta qui sono passate 2 settimane ciò vuol dire che oggi è il giorno del concerto, questo vuol dire  che oggi conoscerò mio fratello, non so nemmeno come si chiama come si chiama nostra madre e in queste due settimane la mia paura non è diminuita; visto che Ally si è trovata un lavoro ppresso un fotografo abbiamo deciso che al concerto andremo un pò tardi e ci porteremo appresso il pass per la stampa (o almeno così dovrebbe essere): in tutto questo i biglietti li ho affidati a Ally e non le ho permesso di dirmi a che  concerto andiamo e non so nemmeno se lei li ha visti.
Erano le 18 e il concerto iniziava alle 21, ancora non ci eravamo preparate ma tanto gia sapevamo che saremo arrivate al concerto tardi (in tutto questo ho detto a Ally che il concerto era di mio fratello ma che non sapevo chi era); continuavo a cercarla ma più la cercavo e meno arrivavo a un dunque ho chiesto pure a Claire se per caso avesse scoperto in più su di lei... ero pure arrivata al punto che mi ero quasi arresa. Ma sta sera potrei trovare un punto di unione tra mia madre e me, non aspetto altro.
MI sono vestita con una T-shirt bianca con uno scheletro disegnato sopra e poi con un pantalone nero con disegnato tante birre che si succedevano invece Ally per assumere un area professionale si mise una camicia bianca e unpantalone blu ma a nessuna delle due si divise dalle sue amate converse. Pronte e pronte aspettavamo solo il taxi che ci veniva a prendere.
Ally: emozionata?
Io: no ho solo una paura folle di quello che può succedere nella mia vita a partire da sta sera
Ally:oh vieni qui- ci eravamo strinte in un forte caloroso abbraccio, momento magico rovinato dal clacson del taxi che ci aspettava. Evvai il mondo che arriva sempre nei momenti migliori peggio di un orologio svizzero.
Ed eccoci qua davanti allo stadio, ho il cuore in gola, le gambe che mi tremano e una gran paura di entrare. Facemmo contollare i biglietti all'addetto ed entrammo. Dentro c'er un'area strana ma come la netta sensazione di conoscerla già come... e poi capii TUTTO.... le luci si spensero e inizio una canzone che segno la mia vita in positivo ma che ora sembra come se la stesse distruggendo: One Thing.
Avevo gli occhi di Ally che mi fissavano ma in quel momento collegai tutto: il nome di mia madre non mi sembrava nuovo perchè già lo conoscevo, era MAura la madre di Niall e questo vuol dire che Niall è mio fratello, che tutto quello che pensavo di sapere in realtà era una gran menzogna che io avevo gia conosciuto una parte dei miei idoli il giorno della mia nascita e non lo sapevo. Non so come trovai la forza di muovermi dal mio stato di paralisi ma qualcosa mi spinse a correre fuori dallo stadio.
E' passata una mezz'oretta credo da quando mi sono accovacciata vicino a una porta intorno allo stadio e dove ho iniziato a piangere: non so perchè piangevo forse è per la rabbia, la tristezza, la delusione... ma rabbia di cosa? Tristezza di cosa? Delusione di cosa?
Sentii aprirsi la porta accanto a me e proprio in quel momento ne uscì Ally che vedendomi triste mi abbraccio forte.
Io: quanto è passato?
Ally: il tempo di un concerto, ora è arrivato il momento... te la senti?
MI asciugai le lacrime e mi alzai dicendo: andiamo  che se non ci vado ora non troverò più il coraggio e l'occasione!
Ci avviammo dentro quando un uomo ci fermò chiedendoci chi eravamo ma una volta che vide il pass di Ally ci scortò fino a una sala con due grossi divani rossi e due poltrone dicendoci che a momenti sarebbero arrivati. Infatti dopo circa 2 minuti entrarono dalla porta i nostri idoli in ordine Harry, Louis, Zayn, LIam e infine mio fratello Niall.
Ally: piacere io sono Ally e lei invece è la mia migliore amica Sol
Harry: noi invece siamo...
Io: si sappiamo chi siete vi seguiamo da molto
Niall: giornaliste fan... fico- brividi
Liam: piaciuto il concerto?
Io ed Ally ci guardammo negli occhi e subito ci siamo intese: per me non era arrivato ancora il momento
Ally:ovvio! ora passiamo a cose serie
Io: Ally calma sai cha la parola "seria" e tutti i suoi derivati sono parole che il mio vocabolario non conosce... uffa parli sempre complicato
Ally: non siamo arrivate fin qui per le crisi del tuo vocabolario-nel frattempo c'era chi si faceva qualche risata
IO: partiamo questa volta con qualche domanda
Ally: la prima: è una domanda che mi ero posta io in passato.... quando passegiate per le strade e vedete le vostre fan che purtroppo essendo straniere non conoscono bene Londra dove le portereste?
Zayn: credo al London eye
Louis: idem
Liam: idem
Harry: le farei visitare il giardino di casa mia
Io: perchè?
Harry: perchè lo conosco bene come posto
Io: ricordatemi di affittare una guida turistina preferibilmente che non si chiamasse Harry Styles
Ci fui un boato di risate... ma che ho detto di strano?
Io: uh uh questa la faccio io
Ally: tutta tua!
io: Avete visitato molte parti del mondo... ma ditemi un posto dove andreste a farvi le vacanze estive  che non faccia parte dell'Inghilterra o dell'Irlanda
Louis: Hawaii
Harry: Los Angeles
Zayn: Miami beach
Niall: Napoli
Io: Napoli per la pizza o per il mare?
NIall: per entrambe ma anche per le ragazze
Ally: non so se ci ha dato un complimento o meno
Io: (in italiano) non chiedermelo dai che non ci capisco niente di queste cose e poi non sono del tutto italiana
Louis: terra chiama voi... ci fate capire qualcosa?
Io: scusa Lou picolo momento di ritorno al passato...-non ora. non ora, niente lacrime per favore... mi girai verso Ally
Ally: Sol perchè non vai a casa? Domani ti devi svegliare presto, continuo io l'intervista
Io: ehm... io... ehm.... grazie Al-dissi correndo all'uscita con le facce stralunate dei ragazzi
Angolo Autrice: scusate il ritardo ma nmi si era rotto il computer e non ho potuto aggiornare... scusate ancora spero che il capitolo vi piaccia... Jade

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Capitolo 8
*** il pub ***


Capitolo 8: il pub

Arrivata a casa mi buttai nel mio comodo comodissimo letto e ci sprofondai il mio sonno più totale fino alla mattina seguente. Quella mattina decisi che dovevo chiedere al pub in cui cantavo se riusciva a trovarmi un lavoro più stabile almeno fino alla sera che mi sarei dovuta esibire: dovevo trovare una distrazione da qualsiasi tipo di persona che mi ricordasse il mio passato e quale distrazione migliore di un pò di lavoro?

Mi vestii con un jeans e con una maglietta a mezze maniche che in principio era bianca ma poi decisi che bianca era troppo banale quindi ora è lilla con il mio nome stritto a graffito sopra *-*. presi le chiavi con il telefono e poi mi avviai al pub. Ad attendermi c'era Marissa il mio capo che vedendomi rimase stupita.

Marica: hey Sol che ci fai tu qui?

Io: volevo chiederti se potevo aiutare durante il pomeriggio al pub

Marissa: mi spiace ma siamo al completo...

Io: posso cantare anche di pomeriggio e mi puoi pagare anche solo il turno serale... ti prego

Marissa: e va bene puoi iniziare pure adesso

Io: oh grazie-le saltai addosso

MI avviai al palco e presi la chitarra che mi avevano offerto per la sera e iniziai a intonarele note di una canzone di Demi Lovato "Warrior"

Now I'm warrior

Now I've got thicker skin

Now I'm a warrior

I'm stronger than ive ever been

And my armor, is made of steel, you can't get it

I'm a warrior

And you can never hurt me again

Finita la canzone mi ricordai di una canzone di una band italiana debuttante

Io: allora ora canterò una canzone che molto probabilmente non conoscerete in quanto viene dalla mia madre patria spero vi piaccia- e iniziai a cantare "Domani è un'altro film" dei Dear Jack

Più cancelli e più ti resta il segno, resta un segno ne hai da scrivere.
Ti nascondi dentro un mare immenso, mare immenso consapevole.... che anche se non vuoi!

E in fine ma non meno importante cantai "Moments" anche se so che mi avrebbe fatto male

If we could only have this life for one more day
If we could only turn back time, you know I'll be

Your life, your voice, your reason to be
My love, my heart is breathing for this
Moment, in time I'll find the words to say
Before you leave me today

Finita di intonare la canzone scesi dal palco e andai a bere un bicchiere d'acqua con una pizzetta. Sentii una mano che mi copriva il braccio perciò mi girai e mi ritrovai Niall di fronte, per lo stupore quasi mi strozzavo.

Niall: hey ciao, non sapevo suonassi... ma non eri una giornalista

OH PORCA PALETTA

Io: NO ehm la mia migliore amica è una giornalista e mi ha chiesto di accompagnarla a intervistarvi quando ha scoperto di chi era il concerto.

Niall: oh capito... comunque sei stata brava con la chitarra

Io: il mio vero strumento è il basso ma quando ero piccola imarai a suonarlo da una chitarra quindi

Niall: fico... che ne dici se domani usciamo tutti insieme.... intendo insieme a Ally e gli altri così vi conosciamo meglio

Io: ehm va bene allora a domani

Niall: a domani- disse dandomi un bacio sulla guancia e lasciando me e il mio cuore li impalati...

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