Il rosso e il blu

di solomonty
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Intro ***
Capitolo 2: *** 2. Amicizia ***
Capitolo 3: *** 3. Kensi, tutta d'un fiato ***



Capitolo 1
*** 1. Intro ***


1. Intro
 

Siamo di nuovo qui, Martin?
Ancora?
Questo posto mi sfianca.
Diventi malinconico quando entri qui dentro.
 
Ti guardi intorno, passeggi avanti e indietro.
Alzi lo sguardo, soffi aria dal naso.
Vuoi ricordare?
Non sai deciderti?
Ecco, sì, grattati la testa.
 
Vuoi piangerti addosso?
Queste “sessioni-introspettive-di-autoanalisi” devono finire.
Cazzo, Martin, non riesco nemmeno a dirlo!
Tu e la tua filosofia da quattro soldi!
Deciditi o ti obbligo a uscire.
 
In questa confusione non sai dove guardare.
Il tuo fottuto, assurdo, senso dell’ordine dov’è finito?
Stai dicendo che me ne devo occupare io?
Me la fai pagare per tutte le volte che devi sistemare i miei guai?
 
E tu saresti quello buono?
Maledizione, non perdiamo tempo!
Detto, fatto.
Per facilitarti li ho inscatolati tutti.
Grande idea quella dei colori, non trovi? Ora devi solo assegnarli... esatto, perfetto!
 
Blu, il tuo colore preferito, sono i bei ricordi.
Rosso, la mia rabbia, sono quelli brutti.
 
Ho bisogno che sia tutto chiaro dentro di te.
Tu devi sempre sapere dov’è il male.
Se non lo perdi di vista puoi controllarlo.
 
Per esempio, Martin, guarda qui.
C’è questa piccola, ridicola, scatola rossa.
È la sparata di Sam al parco.
Liberiamocene.
Ne avevamo già parlato o sbaglio?
Bravo, schiacciala!
Butta fuori tutta la rabbia, così!
Mi piace il tuo ghigno.
Guarda come è diventata sottile.
Tutte le parole schifose che ha pronunciato, tutte le offese.
Quello che ha detto è diventato niente.
Dimentica lui e il suo capoccione pelato, i tuoi capelli sono fantastici!
 
Qui, c’è quella blu di Hetty.
Quando, da soli, vi siete goduti l’alba.
Sorridi, abbassi la testa.
La piccoletta mi piace: si prende cura di te.
Mi chiama: Max Gentry, l’infame.
Fantastica!
 
Tra le tante di Ray, scegli quella rossa accecante?
Quando è andato via per sempre.
Che fai, serri la mascella? Ti commuovi?
Abbracci la sua scatola.
Ti manca, lo so.
Manca anche a me.
 
Uh, questa è rosso sangue, che c’è scritto qui?
Gordon John Brandel.
Hai ragione, Martin, tuo padre era un pezzo di merda.
Che soddisfazione sparargli.
Peccato che tu non l'abbia ammazzato!
Se lo meritava.
Peccato che non potrai più farlo!
 
Queste sono rosse fiammeggianti.
Riguardano tua madre.
Le sfiori con le mani e sento il tuo dolore.
Poi le guardi, una mano tra i capelli poi giù, davanti alla bocca.
Non aprirle, fratello, non oggi.
 
Martin, vieni, guarda queste.
Del cagnaccio Monty ce ne sono tante.
Sembra una lunghissima, altissima onda blu.
Puoi aprirne una.
Sì, mi ricordo, quello è l'osso che gli piaceva tanto mordicchiare.
Il collare che ha perso in acqua.
E quello stupido frisbee giallo che si ostinava a guardare e a non prendere.
Cosa ci sarà mai da ridere?
È proprio il tuo cane!
 
Mi fai venire la pelle d’oca.
Voglio uscire, siamo qui dentro già da troppo tempo.
A malincuore, so che torneremo in questo posto.
Ah, cosa mi fai dire… io non ce l’ho il cuore!
Il tuo cuore cazzuto basta e avanza per tutti e due, Martin.
 
Sorridi.
Scuoti la testa.
I tuoi capelli biondi si muovono allegri, nonostante tutto.
Stiri il collo, le spalle.
Senti l’impulso di uscire.
Sono io.
Fuori di qui, presto.
Andiamo in spiaggia, prendi la tavola!






Episodi di riferimento, nell’ordine: 2x11 (blu), 4x24 (Sam), 4x11 (Hetty), 2x22 (Ray), 2x17 (G. J. Brandel).
Ho chiamato questa fic “il rosso e il blu” per due motivi:
1 - il blu, è il mio colore preferito (da sempre!) e il rosso, è quello che mi sta meglio;
2 - l’ep. 11 della 4 stag. di Cold Case s’intitola così. Mi piace tantissimo e mi ha fatto scoprire una canzone country che adoro.
L’idea della scatola non è originale ma, ahimè, funzionale.
E veniamo a Martin & Max: questi due uomini (che poi, in realtà, sono uno solo) mi piacciono da matti.
Nonostante l’apparente trasparenza di Martin, abbiamo tante informazioni che lo riguardano ma, in realtà, sappiamo pochissimo del suo mondo interiore. Lo trovo un uomo estremamente riservato.
Max invece è come si presenta: strafottente, violento, sfacciato e bellissimo (è più bello di Martin, da non crederci! Strabilianti magie del Sig. Olsen!).
La canzone “Destiny” dei Syntax, (testo azzeccato, musica martellante; con le cuffie e il volume altissimo mi sembra una discesa all’inferno) m’ ispira Max e lui ne approfitta per uscire.
È rude, cattivo e faccio uno sforzo immane, per edulcorare i suoi pensieri e il suo linguaggio, in un italiano il più possibile corretto, leggibile e… soprattutto pubblicabile.
Ho scelto la serie perché Max ha ancora da dire cose buone e cose perfide. Spero di poterle scrivere, ma potrebbe zittirsi, chi lo sa. Dipende da lui.
La musica che m’ispira Martin, è una cosa che riguarda me e me soltanto.
Ok… dopo aver scritto e letto questo, ammetto di essere totalmente fuori di testa!
Chiedo venia, sono innamorata. L’amore, è l’amore.
E io, ti amo, Martin A. Deeks!
Monty
 
 
 
 
Disclaimer: Martin A. Deeks, Max Gentry, Sam Hanna, Hetty Lange, Ray Martindale, Gordon John Brandel e Monty non li ho inventati io.  
 
 
 

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Capitolo 2
*** 2. Amicizia ***


A Guido.
Grande amico. Sempre e per sempre. 
Bella pe’ te, frate’!



2. Amicizia

Ti piace molto, qui.
Ti guardi intorno contento.
I tuoi occhi chiari sono limpidi.
Sorridi, come se guardassi aquiloni anziché scatole!
Per iniziare apri quella blu di Ray? 
Le spiegazioni senza senso che avete dato ai poliziotti.
Rubare una Camaro e ridere senza ritegno.
Ti alzi le maniche della maglia e frughi, con le mani svelte.
Poi, ridendo, ti accarezzi la nuca e ricordi.
Che manata vi ha assestato il padre di Ray, in centrale.
Quanto ci siamo divertiti, però!

Sudo a stare qui dentro.
È tutto così sentimentale.
Sento quanta emozione ti suscita.

Mi ridi in faccia, con quella scatola blu in mano.
Ma certo, quando Kensi si è presa quel pugno.
Guardi dentro e annuisci.
Non poteva masticare e le hai portato il frullato. 
Ti ha fregato la birra e avete guardato la televisione.
Ti sei preso cura di lei, generoso come sempre.

Non è facile per me, capire.
Questo sentimento è davvero così importante?
Ho avuto un unico amico e me lo hai portato via.
Ora io ho solo te.

Impaziente, ti muovi intorno a quella scatola.
Ti sfreghi le mani soddisfatto.
Quando nel deposito si era persa quella prova.
Un giorno e una notte per ritrovarla.
Hai aiutato Miguel e gli hai salvato il culo.  
Avete riso e imprecato tutto il tempo.
Non ti dimenticherà mai.

In un attimo, il tuo sguardo si perde.
Non possono essere tutte blu!
Riconosco quella smorfia, so da dove viene.
Farà sempre male, non puoi fuggire.
Aprila, non nasconderla tra le braccia.
Quanto tempo sei stato rannicchiato, a piangere?
Quanto ti ha scodinzolato addosso, Monty?
Non avevi più Jessie e lui ha saputo cosa fare.
Ha insinuato la testa sotto la tua mano.
Ha leccato il tuo viso e ti ha dormito accanto.
Senza il tuo cane, non so cosa avresti fatto.
Siete grandi amici, a volte vi invidio!

E Quinn, quel tuo collega bastardo? 
Traditore, bugiardo, opportunista.
Ha cercato di ammazzarti!
Gli hai dato una mano lo stesso.
Lo avevi detto, lo avevi promesso.

Dai, Martin, davvero, fammi capire.
Cos’è, un legame d’appartenenza?
È quando ti scegli un fratello?

Già ridi, mentre apri quest’altra.
Ti appoggi con i gomiti e ti dondoli.
Ah, incosciente, quanto mi hai fatto rischiare!
A Praga, con tutta quella pioggia, e poi in Romania.  
Ci pensi e il tuo viso diventa serio.
Per Hetty! Per Callen!
Li avete ammazzati tutti.
Uniti da sembrare uno.
Non hanno mai rischiato così, per te!
Il lavoro è una cosa, Martinbello.
Come dici tu, l’amicizia è un’altra!

Oh, il tuo collega alcolizzato. 
Le notti insonni tra vicoli sudici di battone, vomito e bestemmie! 
Stargli dietro, contro la sua volontà.
Le botte che vi siete dati! 
Sei il suo sponsor.
Vi detestate, eppure…

Ci hai preso gusto?
Soddisfatto, le indichi come a contarle.
Ti stai compiacendo scegliendone un’altra blu.
Ma sì, quel Natale che Kensi non ha raggiunto i suoi.  
L’hai portata con te, alla mensa dei poveri, a fare i buoni.
Non lasci un amico da solo. Non tu.
E quando era nei guai per suo padre?  
Sei andato a casa sua, a darle il tuo appoggio.
Come fanno gli amici, quelli veri.
Lei ha mai dimostrato la sua amicizia per te?
Come dici?
L’amicizia non chiede niente in cambio?
Certo, però sarebbe bello se fosse corrisposta qualche volta.
Sarebbe onesto.
Lo penso anche io, il che, è tutto dire!

Quella è di Jenny.  
L’impiccio delle auto rubate.
Ti viene in mente e annuisci soddisfatto.
Dopo tanti anni, non ha dubitato per un secondo.
Sapeva che l’avresti salvata.
Continuava a chiamare il tuo nome.
E tu le hai stretto la mano.

Sto qui con te e la pelle mi brucia.
Voglio uscire ma non ti abbandono.
Mi sento soffocare ma non mi muovo.
Sei così buono, che mi gira la testa.
Accidenti, ti detesto.
Anche io, sono amico tuo!
Sento quanto tutto questo sia importante per te.  
Il tuo cuore batte forte.
Sei felice e ridi.
Butti indietro la testa, ti riempi i polmoni, chiudi gli occhi.
E poi, ti lasci andare sfinito.
Quanto sei bello, Martin.
Non c’è fretta, stai tranquillo.
Restiamo quanto vuoi.



Ep. di rif. 2x22 (Camaro),2x20 (frullato),3x07 (Miguel),3x10 (Quinn),3x01 (Praga), 2x17 (Versey),2x11-3x16 (Kensi),4x11 (Jenny). Ho preso spunto da cose certe e poi ho elaborato situazioni possibili! Ho scritto di Jessie perché pochi giorni fa ho rivisto la 2x01. Martin era disperato. Quando stai così, se non t’aiuta il tuo cane, chi lo fa?
Grazie per le recensioni e grazie a chi mi legge e basta.
Max sdolcinato? O è Martin stesso che lo è? A volte si sovrappongono.
Mannaggia a Martin… quanto mi è difficile scrivere il bene.
Questo è stato un tripudio di blu. Riposate, riposate (come dice Saori ai suoi Cavalieri alle 12 case).
Il prossimo capitolo è già pronto e saranno dolori!
Monty
P.S. Fatemi sapere se trovate una puntata dove Kensi è stata amica. Ma Amica con la A maiuscola, vera, disinteressata; Dove ha appoggiato, spalleggiato, curato e aiutato Martin senza averne un tornaconto. Buona caccia! M.



Disclaimer: Martin. A. Deeks, Ray Martindale, Kensi Blye, Monty, Jessie, Quinn, Hetty Lange, G Callen, Jeff Versey (non citato per nome) e Jenny non li ho inventati io.  

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Capitolo 3
*** 3. Kensi, tutta d'un fiato ***


3. Kensi, tutta d’un fiato


Che fai, ti siedi?
Un braccio appoggiato sulla gamba piegata.
L’altra, la lasci dondolare.
Distogli lo sguardo, sul tuo viso una smorfia.
Io li ho solo scelti, i colori.
Tu, sei quello che li assegna.
Che tu lo voglia o no, qui, c’è solo la verità.

Facciamo così: via il rosso, via il blu.
Ne apriamo qualcuna e vediamo quale colore esce fuori.
Muoviti, rimorchione, datti una mossa!

Le sue mani nelle tue mani. 
È stanca, sudata e bella.
Uno, due, tre.
Il suo corpo, stretto al tuo corpo.
Le alzi il viso, accarezzandola. Ti lascia fare.
Si rende conto di te, come mai prima.
Vi guardate, salvi, respirando la vita.
E ridete.
Il vostro blu più bello, Martin.

Muovi le tue braccia lunghe.
Prendi una scatola ma sei titubante.
La guardi, chiedendoti se il colore ti piacerà.
Aprila, dai.

Voleva baciarti, altro che copertura!   
Le è piaciuto moltissimo essere tua moglie, ha visto come sarebbe vivere con te.
S’è lasciata un po’ andare, nascosta dalla falsa identità. 
Vi siete divertiti e siete stati complici.
Poteva essere premurosa e lasciarti dormire a destra.
E una cosetta a quattro, di martedì sera, ci stava tutta!
Ti ricordi e ridi.
Una mano a stropicciarti i capelli.
Anche questa è blu.

Ti guardo sorridere e poi cambiare espressione.
Sei pentito di essere entrato qui dentro? 
Non infierirò stavolta, non più di tanto.
Non voglio darti soddisfazione.
Per me, questo, è solo uno stupido imprevisto.
Una perdita di tempo.

Mani sui fianchi, ti dondoli prima su un piede, poi sull’altro.
Chiudere gli occhi non ti servirà. 
Respiri rumorosamente.
Hai scelto quella?

Sbatte i piedi impaziente, deve dirti quello che prova.
Gentiluomo, non la lasci parlare. 
Tra voi, lo scatolone che hai in mano, come fosse un muro.
Sai che stai mentendo, lei no.
La proteggi dalle sue stesse parole.
La proteggi da quello che prova per te.
Che dice? In quanti modi ti può uccidere? Undici?
E chissenefrega, quanto la fa lunga, ne basta uno!
Pensa solo a sé, dovrebbe conoscerti, non avere alcun dubbio!
Ti ringrazia così, per la cura che hai avuto di lei?
Non avrà mai più tempo, nella vita, per uscire con te?
Questa è bella!
Svegliati, bamboccia, te lo saresti scopato!
Datti un colore, Martin.
Adesso sì, chiudi gli occhi.
Prendi un bel respiro.
Buttalo fuori come gridare.
Ah! Volevo ben dire!

Ti sento rassegnato, poi preoccupato.
Un colpo di tosse per darti un contegno.
Non guardarmi così.
Io, neanche ci volevo entrare, qui dentro!
Hai scelto?

Pratichi bondage? 
La parola d'ordine, non è quella che usi quando lo fai.
Al poligono, ha sparato all'inguine della sagoma. 
Ti dice che sei un maiale. 
Nonostante uno scambio di battute simpatiche, è più forte di lei, non resiste.
Freaks, Geeks & Deeks sotto la doccia! 
Davvero avresti un contatto "diverso" con la tua parte femminile? 
Qui ti chiede se il lavoro era sotto le coperte e non sotto copertura. 
E qui se hai usato precauzioni. 
L’hai tranquillizzata? Tu le usi sempre!

Fruga pure, troverai solo frasi maliziose infarcite di erotismo puerile!
Penso abbia sedici anni e sia in totale subbuglio ormonale.
Quanto le piaci: è per questo che ti tratta male. 
Come fanno le ragazzine!
Non capisce che ti basterebbe schioccare le dita, se solo lo volessi!
Se ti confrontassi con una donna adulta lo faresti eccome, io lo so!

Tutto qui, Martin.
Sarebbe intrigante se fosse all’altezza.
Convinta d’averti in pugno, sottovaluta una cosa fondamentale.
Mai una volta, mai, in tutti questi anni, hai tentato di sedurla.
Tu che sei così caldo e appassionato.
Hai alzato le mani, hai rinunciato.

Ah, quasi non ne posso più.
Aprine un’altra a caso, forza.
Fai finta di guardarle e non hai voglia di scegliere.
Sbrigati, la mia pazienza è quasi esaurita.
Quella lì ch’è grossa, sai la roba che c’è dentro!

Il giochino del touché.
In questi anni non t’ha dato soddisfazione neanche una volta.
Non le importa niente se a te piace. Risponde piccata come sempre.
È egoista e poco intuitiva.
Passereste le ore a ridere.
Che te ne fai di una che non ride mai?
Fai la faccia perplessa, te lo chiedi pure tu!
Rosso! Poi?
Oh, sì... Jason Wyler che sbatte il pc.
Fa la porno modella fotografica, non ci caschi. 
Fa la tossica e se la cava per un pelo.
Adoro la spallata che le hai dato.
Ti sposti i capelli, con un movimento svelto della testa e sorridi consapevole.
Sei stato grande, aggiudicati un blu!
Cos’altro?
Ah, già... non t’immagina serio e tantomeno bravo come avvocato. 
Lascia stare, la mano sulla bocca la metto io.
Penserà mai a quant’è importante per te, essere avvocato?
Rosso! Rosso!
Ti chiede ironica se resti in contatto con i tuoi clienti. 
Fai bene a risponderle seccato. 
Qui, cerchi di spiegarle chi sono io e lei ti da dello schizofrenico. 
Portamela, le spiego io, chi è Max Gentry!
E fatti i cazzi tuoi, non parlarle di me.
Oh, Martin, se non ti basta, ce ne sono a vagonate di offese, qui.
Ma quante borsate in faccia ti deve ancora dare? 
Mi sto innervosendo. Molto.
Sempre più rosso!
Martin, questa è la mia maglietta dei “Touching Wood”! 
Sai che non devi toccare le mie cose. 
Volevi pavoneggiarti con lei?
Rockettaro chitarrista è meglio che violinista? 
Ci ha pulito le sue pistole!
Ma io a quella stronza  le strappo il cuore e me lo mangio.
A te, coglione, ti porto giù in strada e ti faccio pestare.
Rosso. Rosso. Rosso.
Basta! 
Chiudi questa scatola. Chiudila subito!

Martin? Martin?
Mi chiedo di cosa stiamo parlando.
Potrei stare zitto. Qui, tutto si commenta da sé!
Ti mordi il labbro.
Lo sai anche tu, per questo non ti dai pace.

Il tuo compleanno è l’8 e lei pensava che fosse il 18? 
Non ti basta?
Hai così insistito, per frequentarla e conoscerla meglio. 
Dove ti ha portato tutto questo?
Se si comportasse in maniera diversa!
In armeria t’ha detto che non dici mai quello che vuoi dire. 
Tu non dici mai quello, che lei, vuole sentirsi dire!
Sciocca, non capisce il perché.
Né capisce i tuoi silenzi.
E imperterrita risponde alle domande con le domande.
L’hai baciata e non ho avvertito sussulti nel tuo corpo, solo frustrazione. 
Sei rimasto lì da solo, uno spaventapasseri.

Lo so che non ne puoi più.

Una scatola che contiene quello che desideri di più al mondo? 
Se ti conoscesse, saprebbe che non può riempirla.
Non ora, non lei, non con il suo modo di fare.
Per questo non l’hai aperta, altroché!

Ti passi una mano sulla fronte.
Socchiudi gli occhi, scruti quello che hai intorno.
Dopo anni d’atteggiamenti provocatori.
Dopo gli insulti e la superbia.
Nessun gesto d’amicizia.
Mai stata dalla tua parte. 

Cos’altro vuoi trovare?
Sei uno stupido.
Questa scatola, quella, quell’altra, pensi che il risultato possa cambiare?
Un’altra?
Ok, ma è l’ultima.

Lo sapevo!
Ah, ben ti sta.
Sei un romantico senza speranza. 
Eccoti servito.

Insieme a quell’altra, t’ha insultato nel peggiore dei modi.
Come dirti cagna, come dirti puttana.
Scegli, Martin e dimmi, ti senti cagna o puttana?
Io avrei sparato in testa a tutte due.
Tu sei rimasto con la bocca aperta, senza più niente da dire.

Pensa d’averti trovato, mucchietto di vestiti, all’angolo di una strada?
Pensa che sei la piccola fiammiferaia?

Tu non sei il suo giocattolo-erotico-sfoga-brufoli!
Tu non sei Shaggy!
Sei un uomo vero.

Vedi il mondo con occhi limpidi, nonostante me.
Finita la tempesta apri le braccia ridendo.
Per te c’è ancora mare a perdita d’occhio.
Da tutta la vita corri dietro alla pace che meriti.
Non può reggere il tuo passo.
Non potrà farti vedere oltre quello che già vedi. 
Una mano sulla barba.
So che lo sai, so quanto sei deluso.

Se fa male, che amore è? 
Me lo dici sempre.
L’amore non deve fare male. 
Mai!
Dillo di nuovo. Dillo a te stesso.
Così, a pieni polmoni!

Fammi strada verso l’uscita.
Ti seguo. 
Andiamo via. 
Fuori, a respirare.

Non c’è felicità per te, qui.
Non c’è allegria sulla tua bocca.
Né gioia nei tuoi occhi.
Né carezze sulla tua pelle.

 
 




Ep.Rif.Sub.2x10(bomba),3x22(sposi),3x10(11modi),4x14(bondage),2x08(sagoma),3x08(maiale),1x20(coperte),4x12(avvocato),4x23(precauzioni/schizofrenico/bitch),3x12(borsa), 4x22(maglietta), 3x20(violino), 4x11(8/18),4x18(scatola), 4x24(armeria/bacio), 215(romantico). 

I termini "cagna" e "puttana" sono quelli che più degli altri determinano la parola "bitch", che viene usata nella 4x24. La traduzione "stronza" che viene data è inappropriata, soprattutto nel contesto dei dialoghi.

Grazie ancora a chi mi recensisce e a chi mi legge e basta.

Max non ha infierito perché la situazione è terribilmente deprimente e perché Martin se ne rende conto da solo. Max gli ha fatto da controcanto, è stato il suo grillo parlante.

Il materiale che ho su Kensi è tre volte tanto e tutto così. Ho omesso i loro momenti "buoni" perché li reputo piuttosto banali, molto poco seri e per niente determinanti un sentimento amoroso. Forse sono io, che credo l’amore qualcosa di più profondo e più sereno, o forse sono preda di un attacco di gelosia acuta… 

O forse vedo il tutto come un affronto personale: fatto è che il mio compleanno è il 15 d’ottobre e il mio ex-marito, negli anni che ci siamo frequentati (e lo fa tutt’ora), mi ha sempre fatto gli auguri il 25. Con grande superbia e imbecillità s’è sempre creduto un gran fico per questo, fregandosene del mio disappunto e dispiacere! Per anni mi sono chiesta se questo comportamento fosse lo specchio del suo amore per me. La risposta è sempre stata la stessa. Forse m’amava, a modo suo, ma non gli è mai importato niente di me. Del suo amore, io, non ho saputo che farmene.

Immaginate il mio ghigno con l’8/18!

Il primo riferimento è il momento Deeks/Blye che preferisco. Ho sperato che da lì in poi potessero migliorare le cose e invece sono peggiorate.

Per Martin vorrei un amore incandescente. Mandiamo miss Blye a Washington da DiNozzo ch’è rimasto orfano di Ziva? Eddaje (scusate il romanesco ma ogni tanto… ce vole)! O Kensi cambia o ne voglio una nuova!... Ah, tornasse Eva! Con le scintille che ho visto tra lei e Martin… magari riusciamo ad avere qualche scena hot! 

Mai visto un telefilm più castigato di questo!! 

Alla prox.

Monty

P.S. Il mio pc s’è rotto e ho un po’ di problemi. 

Edito questo capitolo grazie a mia sorella che non guarda NCIS Los Angeles ma che, travolta dal ciclone-Max, ha deciso finalmente di seguire questa serie e m’ha tampinata per leggerne ancora. Emi, te possino!!! M.





Disclaimer: Martin A. Deeks, Kensy Blye, Max Gentry, Jason Wyler, i “Touching Wood”, Monica (nome non citato) e Shaggy non li ho inventati io.  

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