all you need is love.

di nienteenessuno
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cherry bomb! ***
Capitolo 2: *** Ticket to ride. ***



Capitolo 1
*** Cherry bomb! ***


Hello world I'm your wild girl!


Il mio nome è Audrey. Ho sedici anni e non ho molti amici, sono una persona sola, gli altri dicono che sono strana. E' proprio questo ciò che mi 'caratterizza': io non ho nulla a che fare con gli altri. Amo sentirmi diversa, perché è così che mi sento. Amo stare per i fatti miei, fantasticare, ho la passione per il canto e la gente mi infastidisce. Sono anche molto nervosa, forse troppo.  Adoro anche sentirmi particolare, ho gusti strani e fissazioni altrettanto strane. Vorrei vivermi la vita ma, non ho obiettivi, non ho sogni, sono vuota.
Non mi sono mai reputata una persona felice, tanto meno infelice. Stavo bene con me stessa, non avevo mai avuto un ragazzo e nemmeno lo volevo. Non ne sentivo il bisogno, anche se magari mi sentivo con qualcuno non era nulla di serio, anche perché a me le relazioni non interessavano. Mi piaceva l'idea di uscire un giorno con un ragazzo e non sentirlo più per gli anni a venire, tanto non avevo bisogno di lui. Non dipendevo da nessuno. Anche se capitava raramente, non sono mai stata una di quelle che piacciono ai ragazzi.
Però avevo il pensiero per un ragazzo. Mi ricordo che io e questo ragazzo, Theo, ci siam sentiti per un mese e poi l'ho lasciato andare. Mesi dopo ho iniziato a pensarci perennemente e ci ho provato con lui da Gennaio, fin quando a Maggio lui non mi chiede di uscire. Ero contentissima, peccato che ci davamo buca a vicenda.
Peccato però, che il 30 Aprile ho conosciuto un ragazzo, su facebook: Mirko. Non lo ritenevo tutto questo granché di bellezza ma era l'unico che mi aveva ascoltata veramente. Non mi conosceva, non aveva motivo per cercare di aiutarmi, eppure voleva a tutti i costi farmi sentire meglio. Gli ho raccontato dei miei problemi con la scuola, con i compagni che mi escludevano per il mio aspetto, gli ho raccontato tutte le più grandi ferite che avevo, come ferite intendo i ricordi, quelli dolorosi.
Dopo un po' che parlavamo mi ha chiesto il numero, mi sono finta indifferente, ma in realtà morivo dalla voglia che me lo chiedesse, così abbiamo potuto sentirci per un mesetto circa, quando, verso fine della scuola non mi chiede di uscire. Mi ricordo che dovevo già uscirci il sabato prima, ma volevo andarci con la mia amica perché avevo paura fosse un maniaco o chissà cosa, però lei mi ha dato buca e quindi io ho rinunciato ad uscire con lui. La settimana dopo, mi sono riorganizzata con quest'amica, che però ha deciso di darmi buca un'atra volta e io, non volendo rischiare di perderlo, ho deciso di andarci da sola. 
Ero in treno e avevo una paura fottuta, non so bene di cosa avessi paura, forse di non piacergli, forse del controllore che mi beccasse senza biglietto, forse che lui non fosse chi diceva... Comunque sia, arrivata a destinazione, lo aspetto per un po' finché non arriva tutto sudato, aveva fatto tutto di corsa. I miei primi pensieri sono stati : " 'mazza quanto è bello" e anche " 'mazza quanto è alto" . Fidatevi, non riesco a descrivervi come mi tremavano le gambe, quanto forte mi batteva il cuore... Aspetta, ma che mi stava succedendo? 
In stazione c'erano dei tizi che distribuivano delle mini lattine di coca cola zero, mi ricordo che l'ha presa e che ha iniziato a dire quanto gli facesse schifo e voleva rifilarla a me, che continuavo a dirgli che faceva venire i buchi al cervello (per sentito dire).
Mi ricordo anche che, ci siam seduti a parlare sulle panchine dietro la stazione, il tempo passava velocemente, troppo velocemente. Vi dirò, io non sono una persona che ama sorridere, odio il mio sorriso, ma non riuscivo a smettere di sorridere, mettevo le mani davanti alla bocca per non far vedere il mio orribilissimo sorriso.
Lui ha il vizio di fumare, quindi mi aveva "lanciato" il suo pacchetto di sigarette, che ho deciso di tenere sulla mensola in camera (si, ce l'ho ancora lì), faattosta che quelle che provavo, erano emozioni nuove, cose che non avevo mai sentito prima. Mi sentivo bene, forse addirittura quasi felice. Avevo fantasticato tutto il giorno e speravo di piacergli, speravo mi baciasse prima che prendessi il treno per tornare a casa, così è stato, solo che si è messo ad urlare 'sta partendo' mentre ci baciavamo, il bello è che non mi ero accorta di nulla per via del caos causato dal treno.
Giorni dopo, mi ha fatta sciogliere con un messaggio il quale diceva "ti amo".
La settimana dopo, il 1 Giugno, ci siam fidanzati. Era la mia prima vera relazione. Era tutto così insolito per me, dovevo abituarmici. 
Avete presente quando siete felici? Non dico allegri, contenti, dico FELICI, nel vero senso della parola. Quando siete presi così tanto da una persona che vi svegliate ed è il vostro primo pensiero? Quella persona che se è lì con voi vi fa dimenticare tutto il resto perché vi rende felici? Ecco. Vedevo tutto a colori, era tutto così tranquillo e rilassante, ma come facevo a vedere così? Io? Io che sono sempre nervosa e pessimista, com'era possibile?
Passato un mese, Theo si rifà vivo e io rifiuto di uscire per via della relazione, ci tenevo ad essere fedele. 
Ammetto che non avevo occhi per nessun altro, ho pensato di amarlo, tanto che, quello stesso mese, gli ho detto 'ti amo' e lui, nonostante gli avvenimenti dopo, lo ha sempre riconosciuto come un 'ti amo' sincero.
Sembrava tutto perfetto, ma come ogni cosa che sembra bellissima, succede sempre qualcosa che rovina tutto. Indovinate cosa?
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ E' la prima che scrivo, accetto consigli di tutti i tipi , anche perché mi sembra un pasticcio. Comunque sia mi piacerebbe sapere che ne pensate e , ovviamente, accetto ogni tipo di critica, purché sia costruttiva!

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Capitolo 2
*** Ticket to ride. ***


She's got the ticket to ride
And she don't care!
 
 
 
Inizio Luglio. 
Io ero convintissima di essermi innamorata, il che era capitato parecchie volte in precedenza. Ammetto di essere una persona sensibile, una che quando ci tiene veramente ci mette anima e cuore in tutto quello che fa, ma, stranamente se una persona la sento vicina a me (come ad esempio mia madre) finisco per trattarla male, senza escludere i sensi di colpa che mi divorano lentamente.
Comunque sia, era tutto perfetto, la prima relazione e anche la più bella, quella che chiunque avrebbe voluto. 
Ci tengo a precisare che io e Mirko eravamo diversissimi, lui un tipo paziente, io stra-impaziente, lui ascoltava musica di altri tempi, rock, specialmente i Beatles e io il pop del momento e il rap old school. Queste diversità hanno fatto in modo che ogni discorso si trasformasse in litigio, finché, per puro caso una notte (su facebook, tristemente) un ragazzo, Luke, non decide di scrivermi. 
Abbiamo iniziato a parlare di musica, a lui piaceva  il rap del momento e anche quello più 'vecchio', il che ci faceva andare d'accordo, mi raccontava cose che mi interessavano, a differenza di Mirko che mi parlava dei Beatles che non ascoltavo, e che fingevo di disprezzare per fargli un dispetto. 
Quando dicevo a Luke che ascoltavo musica commerciale, non cercava di farmi innervosire come Mirko, il che lo rendeva più 'dolce' ai miei occhi.
Questi sono alcuni difetti di Mirko, lui ne ha tantissimi, lui usa audescriversi come 'cinico e stupido', io vi dico che, potrà avere tutti i difetti del mondo ma è il ragazzo più intelligente che conosca, uno di quelli che ha DAVVERO voglia di capire le persone e che non giudica nessuno dall'aspetto. E' perfetto insomma.
Comunque sia ho incominciato a sentirmi con Luke, mentre Mirko sospettava. Io non volevo andare oltre all'amicizia, però andando avanti con le settimane mi legavo sempre di più a lui, fino a che, dopo quasi un mese decido di dire a Mirko che credevo di essere innamorata ma non era così. 
Mirko ci ha sofferto tantissimo, provava a tradirmi e non riusciva, mi amava veramente. Lui è uno che ha delle impressioni sulle persone che, non so come, spesso si rivelano vere. Ha avuto da ridire su Luke, ha avuto problemi con quella che era la mia migliore amica, Hanna, sulle altre mie 'amiche' che poi amiche non erano, come quella che ha deciso di darmi buca dopo che le avevo comprato il biglietto per un concerto, immaginatevi come mi sono divertita con mio padre...
Comunque, mi son lasciata condizionare troppo da Luke, tanto che ho iniziato a prendermi e dopo quasi tre mesi ho pensato di amare lui. All'inizio era tutto normale per me, ero abituata a sentirmi con tanti, e anche se ero fidanzata non avevo sensi di colpa (sebbene Mirko usava la sua conoscenza in psicologia per farmeli venire).
E' stato come un tradimento 'virtuale' il mio, gli dicevo 'ti amo' e gli ho addirittura mandato certe mie foto. Ammetto di farmi schifo da sola per ciò che ho fatto.
 
Ottobre.
Ho 'smentito' il mio amore nei confronti di Luke, perché non so per quale motivo sentivo una cosa stranissima, forse erano sensi di colpa. Forse era vero amore nei confronti di Mirko.
Non so cosa mi ha spinta ad allontanarmi, so solo che pian piano, nonostante Luke, per me Mirko diventava giorno dopo giorno più importante, tanto che, dopo ogni chiamata notturna con Luke finivo per piangere ore e ore. Mi sentivo un mostro.
Così ho deciso di dire tutto a Mirko, durante una notte passata al telefono, sperando vivamente che mi perdonasse. 
Mi ricordo che quella notte son stata malissimo, a volte piangevo, poi tremavo, avevo paura. Paura di perdere ciò che per me era diventato da niente, a tutto.
Lui mi ha ascoltata, a volte commentava dicendomi 'fai schifo' e io rispondevo dicendogli 'lo so'.
La soddisfazione maggiore è stata sapere che mi ha perdonata, sapere che nonostante tutto ci ha voluto provare un'altra volta e dopo tutti questi sacrifici, perché ne ha fatti tanti, se non troppi, mi ha fatta innamorare.
Ma non "innamorata" come una volta quando pensavo di esserlo, che cercavo la persona che mi piaceva (perché poi mi piaceva e basta) e se rispondeva bene, se no la mia vita continua. No. Innamorata nel senso che quando mi sveglio lui è il mio primo pensiero, nel senso che è l'ultimo prima che mi addormento, quando mi mettevo a scrivergli le lettere, quando ero sul treno e nonostante i mesi passati insieme mi batteva ancora il cuore all'idea di vederlo, quando tutto ciò che hai bisogno per affrontare la giornata è il suo sorriso, quando sai che è triste e ti cade il mondo addosso, perché vorresti dargli tutto ciò di cui ha bisogno, perché sai che se lo merita come nessun altro, quando ti senti speciale perché ti fa conoscere la sua famiglia, quando giri con lui senza aver paura di cosa possano pensare gli altri, quando accetti una persona con tutti i suoi difetti e questa fa lo stesso con te. Starei ore a scrivere di tutto, ma avrei troppa roba da dire.
 
23 Ottobre 2012.
Esattamente il giorno dopo la nottata che ho passato a 'confessargli' tutti i miei errori. Decisi di marinare la scuola con un'amica conosciuta l'anno prima, Marika.
Eravamo in giro per Torino, in Piazza Castello dove insultavamo la pula e i caramba mentre commentavamo la gente che passava. 
Davanti a noi, stavano passando tre ragazzi, uno pallidissimo, con un central labret e una parte rasata, uno un po' più scuro di carnagione e uno un po' più robusto.
Arriva quello pallidissimo e ci chiede una sigaretta, gliela diamo e poi se ne va avanti con i suoi amici, mentre io e Marika ci dicevamo 'è un vandalo, compriamocelo o ci pesta!' 
Dopo circa dieci minuti, arriva quello nominato 'il vandalo' e ci chiede se stavamo in giro con lui, dato che gli altri suoi amici poi sarebbero entrati a scuola, volete sapere cosa è successo in quella giornata? Inizio a scrivere il prossimo capitolo e ve lo posterò il prima possibile!
 
 
 
 
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Cerco di annoiarvi il meno possibile. Sappiate solo che quando finirò la storia, vi svelerò un piccolo segreto che mi sa che qualcuno ha già intuito. Fatemi sapere cosa ne pensate e ricordatevi che i vostri consigli son sempre ben accettati! Ho cercato di migliorare qualcosina su come si vedono spazi ecc, boh, ci ho provato. D:

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