Quel noi che doveva esserci sin dall'inizio.

di xSetsuna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Gelosie. ***
Capitolo 2: *** Fraintendimenti. ***



Capitolo 1
*** Gelosie. ***


Quel “noi” che doveva esserci sin dall’inizio.
Capitolo 1.
Gelosie.

 
“Ti accorgi mai, di quando certe volte le persone ti evitano?”
“Sì, certo, quando una persona, cerca di non parlare con l’altra, giusto?”
“Esatto, Rein, ma, la mia domanda, è perché una persona lo fa?”
“Beh, Shade ti odia, per questo lo fa.”
“..N-No, Shade non mi odia! Non lo dire nemmeno per scherzo!”
“No, sorellina, io non scherzo affatto, non credo che stargli continuamente
tra i piedi ti aiuti a conquistarlo. Ricorda, che Shade, è sempre stato
innamorato della sottoscritta, a te non ti guarderebbe nemmeno
fossi l’ultima ragazza della Terra.”
“Sorellina..perché mi dici queste cose..?”
“Sei patetica, rincorri un sogno impossibile, Shade, non prova e non proverà mai
nulla per te!”
La figura di Rein si allontanò, oscurandosi lentamente, e scomparendo
agli occhi della sorella.
Rein! Sorella!”
Fine, urlò invano il nome della sorella, era già scomparsa. Lasciando
una Fine, distrutta.
“Perché..? Shade..”

 
Erano le 7 del mattino. La sveglia, appoggiata al comodino, di fianco al letto della rossa, cominciò a suonare rumorosamente. Fine, di conto suo, stranamente, si svegliò all’istante. Erano parecchie notti che continuava a fare lo stesso sogno, parecchie notti in cui si svegliava sudata, e molto spesso anche con le lacrime agli occhi. Si alzò dal letto, mettendo le sue pantofole, e, osservando il letto della gemella, che sicuramente si era già svegliata e si era già avviata in classe, come suo solito. Già, Rein, è sempre stata una tipa puntuale, perfetta, raffinata e intelligente. “Forse è per questo che Shade la ama tanto.” Fine, era innamorata follemente di quel principe tenebroso, che ormai, continuava a ronzare nei suoi più profondi pensieri. Ma, ormai già sapeva di non avere alcuna speranza, sin dall’inizio, da quando era il famigerato Eclipse, Fine sapeva che si era invaghito della sorella; ma, Rein no, lei, era innamorata del suo principe del Regno dei Gioielli, il principe Bright. “Basta pensare, devo prepararmi; altrimenti arriverò in ritardo.”.
Fine, si diresse in bagno, e prese la spazzola e il pettine, per così dire, “domare” quella chioma di capelli. Iniziò a pettinarli con una mano, mentre con l’altra cercò di lavarsi i denti, con il risultato che si ritrovò il dentifricio tra i capelli, e iniziò a imprecare contro la sua spazzola per i vari nodi e per il dolore. Dopo tipo, tre quarti d’ora, riuscì finalmente a prepararsi per bene, non le rimaneva che indossare la sua divisa. Aprì l’armadio, e prese la divisa, indossandola e iniziando a mettersi anche le scarpe.
Erano le 7:55, tra un po’ sarebbero iniziate le lezioni. Fine, prese i suoi quaderni e la penna, dirigendosi nella sua classe.
Attraversò gli infiniti corridoi dell’Accademia, arrivando nella sua classe giusto in orario. Appena entrò, vide tutti intenti a chiacchierare, cercando la sorella tra i vari banchi. Vide un ciuffetto blu nel banco di fronte alla cattedra del professore, ma si fermò di scatto quando vide chi le era seduto vicino.
Shade.
“Shade..? Cosa ci fa seduto vicino a mia sorella? E perché proprio con mia sorella?
Rein, si girò, vedendo la sorella. Alzò la mano e la invitò a raggiungerla.
Fine, non sapeva che fare. Ma, per non sembrare ‘scostumata’ agli occhi di Rein e Shade, si avvicinò a loro.
-Ciao Fine! Sei arrivata in orario a quanto vedo!- disse Rein, con quel suo solito sorriso.
-G-Già..- Fine, disse ciò con lo sguardo basso, non le piaceva vedere sua sorella affianco a Shade, provava una strana cosa.
Gelosia? Può darsi.
-Ciao Fine.- anche Shade la salutò con quel suo solito da ragazzo “indifferente”, cosa che a Fine (anche se sinceramente, a volte le dava fastidio), piaceva molto di Shade.
-Come mai siete in banco insieme?- disse Fine, con tutto il coraggio che aveva in corpo.
La sorella la guardò con un sorrisino malizioso.
-Oh, e perché ti interessa tanto?-
Fine arrossì di botto, non sapendo che rispondere, ora che diamine le diceva?
-E-Ecco..! P-Perché..ecco..di..di solito sto seduta io vicino a te..!- non riuscì a non balbettare, era in un imbarazzo totale. Shade, fece una piccola risata, intuendo il disagio della rossa.
E Rein, scoppiò totalmente a ridere.
-Sai Fine..sei buffissima tutta rossa!- disse la blu continuando a ridere. Fine gonfiò le guance, okay! Non glielo volevano dire il perché? Benissimo! Tanto manco le importava!
Fine, se ne andò, e andò a sbattere contro qualcuno, e inciampò, ma questo “qualcuno” la prese al volo.
-Bright..scusaaami!- Fine era imbarazzatissima, poverina, tutte a lei capitavano.
Bright la guardò con il suo solito sguardo dolce.
-Non preoccuparti, tu ti sei fatta male?- Bright, allungò la mano e accarezzò la testa di Fine.
 
Qualcuno aveva visto tutta la scena. Quel qualcuno, sta stringendo i pugni talmente forte da far quasi sanguinare la mano. Quel qualcuno, aveva occhi e capelli cobalto. Quel qualcuno, era Eclipse. Quel qualcuno, ora era seduto accanto a Rein. Quel qualcuno, era Shade.
 
-Bright.- Fine, richiamò l’attenzione del principe del Regno dei Gioielli.
-Sì, cara?- Bright, la faceva sciogliere, quel sorriso dolce la faceva sciogliere.
-Senti, ti va se per oggi, mi siedo accanto a te?-
Bright, rimase un po’ sorpreso da quella domanda. Ma, non potè far altro che sorridere, e prese la mano di Fine a la fece avvicinare ad un posto, facendola sedere.
-Ma certo principessa, non potrebbe che farmi piacere!-
Fine sorrise. Se si fosse innamorata di Bright, tutto sarebbe stato più facile. Un ragazzo così sarebbe l’ideale per lei.
 
Quel qualcuno, li stava ancora fissando, quel qualcuno, stava fremendo di gelosia. Quel qualcuno, avrebbe voluto spezzare le ossa a Bright. Quel qualcuno era il principe del Regno della Luna. Quel qualcuno. Era Shade.
 
 
 
 
-Angolo Autrice.-
 
Salve ragazzi! Questa è la mia prima storia..che dire, a voi piace?
Spero di sì!
Recensite, sono ben accetti dei bignè!
xSetsuna. 

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Capitolo 2
*** Fraintendimenti. ***


Quel noi che doveva esserci sin dall’inizio.
Capitolo 2.
Fraintendimenti.

“E tu, lasciami in pace, chiaro? Non ti sopporto.”
Non la sopportava.
Lui la odiava.
Sin dall’inizio.
Sin da quando lui e lei si erano persi nella Foresta della Paura.
“Non ti sopporto.”
Queste parole rimbombavano nella testa di Fine, eppure, lei si fidava
di quell’Eclipse.
Sapeva che era buono.
Era l’unica che ci credeva.
Era l’unica che lo pensava.
Ma, Eclipse non si è innamorata di lei.
Lui, ha preferito la sorella a lei.
Lui, ha sempre amato la sorella a lei.
Ma..tutto ciò è giusto?
Siamo sicuri di tutto ciò?
Fraintendere i sentimenti, è una cosa di tutti i giorni.
Ma, Fine questo non lo sapeva, o forse, non voleva capirlo.
 

 
Fine stava animatamente parlando con Bright, lui la faceva stare bene!
-Oh, sì! Magari la prossima volta fai una torta gigante! Voglio essere la prima ad assaggiarla!- disse la rossa a Bright, con gli occhi a stelline e con l’acquolina in bocca.
Il principe dei gioielli non seppe trattenersi dal fare una piccola risata; quando Fine parlava di cibo, era proprio buffa! Fine lo guardò ridere, e rise anche lei.
 
Ma un qualcuno non era felice di ciò che stava accadendo. Quel qualcuno sta cercando di mantenere la calma. Quel qualcuno non vuole minimamente pensare che Fine sia innamorata di Bright. Quel qualcuno li sta fissando insistentemente senza togliergli gli occhi di dosso. Quel qualcuno è il ragazzo di cui è innamorato Fine. Quel qualcuno, era Shade.
 
La campanella diede l’avviso che le lezioni stavano iniziando, il professore fece la sua ‘entrata’ e salutò gli studenti con un caloroso sorriso.
-Bene ragazzi, volevo annunciare, che si terrà il ballo di fine anno la settimana prossima, partecipate in tanti!- annunciò il professore, tutti quanti stavano discutendo su chi avrebbe partecipato, e chi no.
-Rein, tu parteciperai?- chiese il principe Shade alla blu con indifferenza, mentre scarabocchiava su un quaderno, e ogni tanto dava uno sguardo a due ‘certe persone’.
-Io? Certamente! Ma ti pare che non partecipi?- disse Rein con una lieve risata di sottofondo da parte di Shade.
 
Una qualcuna li stava fissando. Una qualcuna avrebbe tagliato la testa a Rein. Una qualcuna avrebbe voluto urlare che Shade era suo e di nessun altra. Quella qualcuna aveva occhi cremisi, occhi cremisi che esprimevano rabbia. Quella qualcuna è una delle principesse meno principesche di Wonder. Quella qualcuna è goffa e imbranata. Quella qualcuna era Fine.
 
-Fine? A che pensi?- il principe Bright attirò l’attenzione della rossa, e le mise una mano sulla spalla, scuotendola leggermente.
Fine si risvegliò dal suo “stato di trans momentaneo” e guardò Bright.
-No..nulla, cose mie Bright.-
Bright la conosceva bene, conosceva la sua principessa, si accorse subito di quel velo di tristezza che avevano i suoi occhi. Bright allungò la mano verso Fine, e le accarezzò la guancia.
-Fine, se hai bisogno, io ci sono.- lo disse con un tono dolcissimo, a cui Fine non seppe resistere, arrossì lievemente, arrossirono entrambi.
-Ehm..ehm..Bright, i-io non mi sento tanto bene, vado in infermeria.- disse Fine a sguardo basso, se avrebbe incontrato gli occhi di Bright sarebbe esplosa dall’imbarazzo.
Si alzò subito dalla sedia e si avviò in infermeria.
Un ballo, eh?
Fine, all’improvviso si ricordo di quei balli.
Quei balli  in cui lui la invitò ben due volte. In cui lei pensava che lui provasse un minimo,
anzi, un grammo di ciò che provasse lei. Ma, aveva frainteso tutto.
Mentre percorreva i corridoi, verso l’infermeria, pensò a tutto il tempo passato con Shade, a tutti i sorrisi, a quello sguardo che nascondeva il suo vero io.
Fine ha sempre pensato che Shade avesse anche un’altra faccia, un lato buono, che però tendeva a nascondere; che avesse paura?
 

Ma, Fine, Shade si è mai preoccupato dei tuoi sentimenti?
Ti ha mai rivolto uno sguardo?
No, lui era troppo occupato.
Troppo occupato a pensare alla sua Rein da proteggere.
Ma, a te stava bene, infondo, anche se non ti calcolava, non era importante.
Lui ti odia. Lui ti evita. Tu per lui non sei mai rappresentata nulla.
E tu questo lo sai, mia dolce e piccola Fine, ma non lo vuoi ammettere.
Preferisci continuare a fraintendere i suoi sentimenti?
Ma, non ti sei stancata? Riscattati.

 
Questi, erano i pensieri che la tormentavano, i pensieri che esprimevano ciò che provava lei.
 
“Riscattati.”
 
Riscattarsi, ma come?
Ad ogni passo che faceva, le ritornavano dei ricordi, dei flashback.
Dal primo momento lei si era innamorata di quel tenebroso principe, quel principe dall’aria tenebrosa, quel principe che prima era Eclipse.
 

Tu ti eri fidata per prima di lui.
Eri l’unica.
Ma lui comunque ha scelto Rein.
Ha sempre salvato solo e soltanto lei.
Perché a lui, non importa di te.
Fine, devi cambiare.

 
Cambiare? Magari diventare come sua sorella. Un riflesso, una bambola che copiava ogni suo singolo movimento e azione, una bambola che sarebbe sembrata come lei.
Era questa la tattica giusta?
La mente di Fine, ma soprattutto il suo cuore, si spegnevano lentamente ad ogni pensiero.
All’improvviso chiuse gli occhi. Un botto. Il vuoto.
 
Però, un qualcuno l’aveva seguita. Un qualcuno si era preoccupato. Quel qualcuno la stava pedinando. Quel qualcuno faceva scorgere in quelle iridi cobalto tanta preoccupazione, ma anche un altro sentimento mai provato prima. Paura.
Quel qualcuno ora l’aveva presa in braccio e stava correndo verso l’infermeria.
 

Ma, infondo a te che importa, Shade?

 
Shade corse verso l’infermeria, letteralmente “sfondando” la porta.
L’infermiera vide Fine tra le braccia di Shade, e gli fece segno di avvicinarsi e poggiare lentamente Fine sul lettino. Shade gli fece come stato detto, e poi, si sedette affianco al lettino di Fine.
L’infermiera gli fece alcuni test e vari accertamenti.
-Shade, puoi dirmi che è successo?-
Shade non tolse gli occhi di dosso a Fine, che distesa sul lettino sembrava riposarsi.
-Beh, io non lo so, stavo passando per i corridoi (ovviamente per caso. ndme), e all’improvviso è svenuta, non credo sia stanca o cose del genere, non ha fatto un chissà quale pesante lavoro.-
-Capisco, bene, io ora vado a vedere i risultati dei test, tu aspettami qui.- L’infermiera si allontanò, lasciando Shade e Fine soli.
Shade fissò Fine, era preoccupato, doveva ammetterlo, trovarla all’improvviso svenuta gli aveva messo molta ansia. Si passò una mano tra i capelli, osservandola, doveva ammettere che Fine era stupenda, avvicinò la mano alla sua guancia, e gliela accarezzò, per poi spostarle un ciuffo di capelli.
Doveva ammetterlo, era splendida.
La cosa su cui Shade si soffermò, erano le labbra. In quel momento erano leggermente schiuse, Shade non era mai riuscito ad assaporare quelle labbra, labbra dal gusto di fragola.
 

Shade, perché pensi queste cose ora?

 
Shade sentiva, anzi provava una provava una strana sensazione, che gli riscaldava il petto; non si era mai sentito così, possibile che quella ragazzina goffa e imbranata lo facesse sentire così?

Quando era nei panni di Eclipse, all’inizio la odiava, sì, la odiava.
Il sorriso di quella ragazzina era “abbagliante”. Faceva sentire Shade in modo strano.
E poi, per lui era troppo appiccicosa; in quel momento lui era cotto della sorella gemella di Fine, Rein.
Cotto, non innamorato, fraintendere dei sentimenti è facile, è facile pensare ad una semplice cotta come un amore.
Ma, Shade non ha mai pensato a Fine come qualcosa di più.
Ma, quando prima l’ha vista con Bright, ha provato un senso di fastidio.
Shade, tu sei sempre stato innamorato di lei!
Ma, il tuo orgoglio ti impedisce di accorgertene.
Lo capirai solo quando la perderai, ma quando lo farai, sarà troppo tardi.

 
 
 
-Angolo Autrice.-
Weilà gentaglia.(?)
Questo capitolo M I  P I A C E.
Ci ho messo due giorni a scriverlo, e poi non è venuto manco bene! Però mi piace lo stesso, spero piacerà anche a voi!
Grazie alle persone che mi seguono.
Questo capitolo lo dedico particolarmente a Moonie Thompson e P h o e.
Le loro recensioni mi hanno dato ispirazione e tanta carica!
Spero recensirete in tante!
xSetsuna.

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