E se ti dicessi che ti amo?

di Namikaze_I
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** introduzione... ***
Capitolo 2: *** un ragazzo dal nulla.... ***
Capitolo 3: *** la villa e i ragazzi... ***
Capitolo 4: *** dopo la doccia...... ***
Capitolo 5: *** l'abbraccio più bello... ***
Capitolo 6: *** la medicazione..... ***
Capitolo 7: *** il bacio.... ***
Capitolo 8: *** sensazioni... ***
Capitolo 9: *** Momenti... ***
Capitolo 10: *** la rivelazione... ***
Capitolo 11: *** Con la paura in mano.... ***
Capitolo 12: *** Una nuova famiglia... ***
Capitolo 13: *** la cena... ***
Capitolo 14: *** Una nuova amicizia... ***
Capitolo 15: *** All'ospedale... ***
Capitolo 16: *** Tu sei mia.. ***
Capitolo 17: *** Niall.. ***



Capitolo 1
*** introduzione... ***


Mi ritrovai a scappare contro tutti e tutto, soprattutto da lui, il ragazzo che prima mi amava, mi accudiva, mi faceva sentire la sua principessa.........
E ora invece ero sola, senza nessuno che mi stesse vicino,correndo come una pazza in cerca di riparo..........
Io sono una ragazza rimasta orfana all'età di 10 anni, dopo di questo mi accudì mia nonna che ormai era rimasta la mia unica ancora di salvezza. La mia vita non era un gran chè, a scuola non avevo molti amici ero sempre stata descritta come 'sfigata' o 'secchiona' o altri aggittivi non molto belli, e non tutti sapevano che non era così . 
Voglio dire io ero una ragazza semplice, magra, non molto alta,con i capelli riccissimi , occhi cioccolato e con sempre la battuta pronta.
Ero un pò (forse molto) timida, ma quando riuscivo a fare conoscenza ero totalmente divera mooolto diversa, nonostante questo quando anche mia nonna morì e io ormai avevo 18 anni, mi trasferì insieme al mio ragazzo Alex a londra .
la mia vita con lui era bellissima, ma infondo io sapevo che non sarebbe durata.
Lui era strano come se si trasformasse, un giorno era il ragazzo più dolce e romantico della terra e il giorno dopo era il più cattivo e straffotente.
Ultimamente litigavamo spesso lui arrivava anche a picchiarmi,non so perchè ma tutto in lui era cambiato .....
un giorno, quando ritornai dalla mia solita spesa della settimna, lo ritrovai a scopare con la vicina di casa con cui sicuramente aveva una storia visto che anche lei ormai non mi salutava più e quando gli passavo a fianco mi guardava malamente......
a quella scena scoppiai, non ce la facevo più, visto che non mi avevano visto andai in cucina presi una specie di martarello e andai nella camera da letto mi misi a urlare e a prenderli a colpi ......
quando mi accorsi che lui era ubriaco ma molto ubriaco , e che quella ragazza era solo la sua povera vittima visto che era legata a letto e aveva segni e brutti lividi ovunque .......
nel frattempo che lui era accasciato a terra liberai la ragazza, che subito mi abbracciò e scappò nel mentre mi disse di scappare da quel mostro ... questo non me lo feci dire due volte, me ne stavo andando  via , quando lui mi prese il polso e stringendo un po troppo mi fece girare verso di lui e dopo di che mi accorsi che aveva una pistola in mano, io rimasi paralizzata e a quel gesto mi spinse nel letto e si accasciò sopra di me io subito mi liberai dandogli un colpo negli stinchi .....
lui rimase paralizzato e io ne aprofittai per scappare, mi maledissi per non avergli preso quella maledetta pistola. Lui ora mi insegue ,ormai era notte e era da un pò che correvo quindi decisi di fermarmi in una strada piccolissima e buia dove c'era una specie di panchina....
ormai ero ridotta male, stava piovendo e io ero caduta molte volte durande la corsa e quindi mi ero piuttosto fatta male e bucato ripetutamente i vestiti,stavo piangendo come una fontana ero sfinita ........
Ma quando........ 

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Capitolo 2
*** un ragazzo dal nulla.... ***


Ormai ero ridotta male, stava piovendo e io ero caduta molte volte durante la corsa e quindi mi ero piuttosto fatta male e bucato ripetutamente i vestiti, stavo piangendo come una fontana ero sfinita.........


Ma quando ormai,stavo per svenire, qualcuno mi scosse ripetutamente la mano vicino agli occhi....
quando mi voltai vidi un ragazzo accanto a me nella panchina.
Non riuscìì a vederlo bene visto il gran buio, riscìì solo a vedere che era un ragazzo alto magro e con i capelli raccolti a lato.....
Ero completamente incantata a guardarlo mentre continuavo a piangere.....
"Ehi bella ragazza perchè piangi?" mi chiese quel ragazzo.
Io un pò spaventata ovviamente , non risposi subito.....
"N-niente" riuscìì a dire balbettando sottovoce.
"E perchè sei tutta sola in questo vicoletto buio?" mi disse lui.
"N-niente" ripetei io abbassando la testa....
"E dai a me puoi dirlo!"
Ogni volta che diceva qualcosa la sua voce rimbombava nella mia mente, aveva una voce molto bella, tipo quella di un bambino, ma si vedeva che era più grande, forse qualche anno in più di me.Quando vide che non lo risposi mi richiese.
"Ti si vede in un miglio di distanza che hai qualcosa, e dai dimmelo!" mi ripetè.
Io ormai stufa di sentirmi fare domande gli risposi in malo modo.
"Non sono cazzi tuoi!" urlai, facendomi scendere una lacrima dal viso.
"OkaY, volevo solo aiutarti...."mi disse dispiaciuto dalla mia risposta, continuò a guardarmi per qualche secondo, e poi si alzò.
Io mi sentìì in colpa, in fondo lui era l'unico che cercava di aiutarmi, e poi non volevo rimanere sola in quel vicoletto buio,
'E se Alex mi  trovasse?'pensai tra me e me.....
Mentre guardavo che si allontanava , mi alzai di schatto, gli prersi il polso e lo feci girare.
'Oh mio dio!' pensai, eravamo sotto un lampione, da lì potei guardarlo meglio, era bellissimo.
I suoi occhi blu cielo mi rimasero a fissare immobili, più lo gurdavo negli occhi e più non potevo rimanere senza fissarlo e notare ogni volta un piccolo particolare che lo faceva diventare ai miei occhi sempre più bello e perfetto.
"Si?" mi disse senza togliere il suo sgardo dal mio.
Io rimasi immobile, mio dio quanto era bello maledizione, io riuscìì a balbettare :
"N-non lasciarmi d-da s-sola, ho paura!".
Mi guardò ancora più intensamente,
"Solo se mi dici cosa ti è successo!", lo disse un pò ridendo, e io a quella sua affermazione mi misi a piangere silenziosamente, abbassando un pò il capo,
"Eddai non piangere, se vuoi non dirmelo ti capisco, in fondo sono un estraneo!"
rialzai leggermente il capo, notando che non aveva smesso di guardarmi,
"Grazie" riuscìì a dire sottovoce.
"Almeno mi dici dove abiti?Così ti riporto a casa!" disse.
"Io non posso andare a casa, mi amazzerebbe!" gli dissi, senza pensarci.
"Come ti amazzerebbe?Chi ti amazzerebbe?"mi disse un pò stranito.
"N-nessuno" balbettai.
"Ma almeno ce l'hai un posto dove andare?" mi chiese gentilmente.
Scossi il capo, come per dire no.
Lui rimase immobile di fronte a me, mi prese per i fianchi, facendomi alzare di schatto la testa, per poterlo guardare .
"Se vuoi ti potri ospitare io, ho una casa molto grande!" io rimasi incantata era un super-eroe venuto a salvarmi, era magnifico...
"Davvero?" gli dissi io felicissima dalsuo gesto.
"Ma certo, come potrei lasciare, una così bella ragazza, da sola in un vicoletto buio!".
Io non riuscìì a resistere, lo abbracciai, senza pensarci due volte, in fondo non mi conosceva e aveva fatto già molto per me, non sapevo neanche il suo nome.
"Dai sbrighiamoci o gli atri mi amazzaranno!"
'Come gli altri' pensai, ma non faceva nulla, in fondo mi serviva un posto asciutto dove dormire e quindi non importava.
"Comunque sono Luois" mi disse prendendomi la mano e incominciando a correre trascinandomi dietro.
'Louis gran bel nome'pensai.
"Io Ilaria!" gli urlai mentre continuava a correre.
"Bene, almeno una cosa di te la so!"  mi disse, non fermandossi.
Io feci un sorriso, quel ragazzo oltre a essere bellissimo era anche simpatico!
Mi portò in una mega ultra villa, era grandissima come mi aveva detto lui prima. i cancelli si aprirono e quando la porta si aprìì.............

 

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Capitolo 3
*** la villa e i ragazzi... ***


Mi portò in una mega ultra villa, era grandissima come mi aveva detto lui prima.


I cancelli si aprirono e quando la porta si aprìì io mi misi subito dietro di lui.
"ehila Louis, ce l'hai fatta ad arrivare, dai che il film è già iniziato!", disse una voce maschile, io non guardai chi fosse ero completamente impaurita dietro la porta. 
"Ehi ragazzi, scusate il ritardo, ma vi devo presentare una ragazza!" disse lui con tono contento.
"é una nuove fiamma?" disse una voce diversa da quella di prima.
"E dai presentacela!" un'altra voce.
"Muoviti che c'è la pubblicità!"
"Inanzi tutto non ne una nuova fiamma!" disse Louis, poi si voltò verso di me e mi disse di stare tranquilla e di entrare.
Io ancora un pò impaurita entrai e vidi tre ragazzi, uno completamente diverso dall'altro.
  C'era uno riccioluto guardando la TV, uno alto seduto sul divano e uno con uno strano taglio di capelli, con una specie di cresta con la punta bionda che stava venendo verso di me.
"Allora ragazzi lei è Ilaria!" disse Louis guardando  loro e poi me, con un sorriso bellissimo.
"C-ciao" riuscìì a dire.
"Ehi tranquilla non ti mangia mica nessuno, io sono Zayn"  mi porse la mano e io gliela strinsi.
"piacere io sono Liam" disse l'altro ragazzo alzandosi dal divano,
"E io Harry" disse quello riccioluto, facendomi vedere il suo bellissimo sorriso.
"E Niall dov'è?"  disse Louis.
"Eccomi" spuntò una chioma bionda da una porta, wow  rimasi incantata da quel ragazzo, mio dio quant'era bello.
Lui si avvicinò verso di noi, io non mi mossi di un millimetro, rimasi a fissarlo.
"E tu chi sei ?" mi chiese
"I-ilaria!" gli dissi continuando a fissarlo, aveva gli occhi celesti bellissimi era alto, snello, e aveva uno strano accento Irlandese .
"Allora.... Ilaria oggi dormirà qui!" disse Louis.
"E bravo il nostro Louis" disse il riccioluto dandogli una pacca sulla spalla. "Ma cosa avete capito, non è la mia ragazza!" disse lui, io arrossì leggermente.
"E allora chi è?" disse quello che per quanto avevo capito si chiamava Liam.
"E lo vorrei scoprie anch'io!" disse Louis girandosi verso di me, Io abbassai lo sguardo.
"Dicci almeno dove l'hai incontrata"b disse Zayn rivolgendosi a Louis ma continuando a guardare me.
"L'ho trovata un' oretta fà in un vicoletto buio che piangeva" gli rivelò lois.
"E perchè?" gli richiese Zayn. 
"Non lo so, non me lo vuole dire." rispose lui.
Io ero rimasta immobile tutto il tempo, morta dall' imbarazzo, ascoltando le conversazioni su di me.
"Sta riniziando il film!" disse Niall, sedendosi nel divano.
Louis mi prese per mano dicendo agli altri che tornava subito, nel frattempo mi portò davanti a una porta.
la aprìì e c'era un letto, un armadio,un comodino e un'altra porta dove sicuramente c'era il bagno.
"Allora Ilaria, oggi dormirai qui!" disse lui sedendosi sul letto e facendomi segno di sedermi.
"Bene" risposi e mi sedetti accanto a lui .
Rimanemmo fermi li per un paio di secondi fissando il vuoto del muro, 
"Louis" gli dissi quasi sottovoce, continuando a fissare il muro.
"Dimmi" disse guardandomi.
"Grazie" mi voltai verso verso di lui con uno dei miei sorrisi migliori, lui al mio gesto mi fissò mordendosi il labbro inferiore.
'Che tenero' pensai.
Poi ci voltammo di nuovo a fissare il muro.
"Ila" mi disse, "Si?" mi voltai verso di lui. 
"Perchè piangevi prima?" mi chiese quasi sotto voce io che non ci stavo pensando quasi più, mi rivoltai nel vuoto e mi scese una piccola lacrima nella guancia .
Lui prese il mio viso con la sua grande mano e me lo fece voltare verso di lui e col pollice mi tolse la mia piccola lacrima.
Rimanemmo in quella posizione per un paio misecondi, quando lo guardavo negli occhi blu cielo brillavano intensamente erano bellissimi come lui dal tronde.
"Dai mica ti mangio" mi disse riferendosi alla domanda di prima, io rivoltandomi decisi di drgli una bugia. 
"Nulla, sono solo scappata di casa...."
"Ah... okay" disse lui in modo non convinto.
"Allora io vado di là, se vuoi puoi venire!" disse alzandosi dal letto.
"Va bene" gli risposi, lui prima di aprire la porta si voltò verso di me e si accorse di qualcosa visto che fece una faccia strana, io un pò stranita gli chiesi "Che c'è, perchè mi fissi?".
"No niente e che sei piena di ferite e di sangue nelle gambe ". 
Io mi alzai e vidi le ferite delle cadute di prima e notai che avevo tutti i pantaloni stracciati.
"Se vuoi ti posso prestare della mia roba " mi disse lui gentilmente, dio quanto adoravo quel ragazzo!
"Mmh ....va bene" gli dissi visto che non potevo dormire in quelle condizioni.
"Allora io vado a prendere la roba aspettami qui" mi disse sparendo dietro la porta.
E allora io mi stesi sul letto pensando a Alex e a quel bellissimo ragazzo che mi aveva salvato e accolto a casa sua.


LOUIS POV.

Andai verso camera mia a prendere la roba per quella ragazza.
Porca carota, mi aveva stregato con i suoi occhi color cioccolato e il suo modo timido di fare ero rimasto paralizzato dalla sua bellezza.
Non so perchè, ma quando l' avevo vista ero rimasto a fissarla, forse la tenerezza che mi dava vederla piangere su quella panchina o forse perchè mi ricorda me stesso quando mi aveva mollato la mia ex El .
Gli presi dei pantaloni di una tuta che ormai non mi stava più e la maglietta più piccola che avevo.
Andai verso la sua stanza e visto che la porta era aperta non bussai, lei era sdraiata sul letto fissando il vuoto nel soffitto, sembrava così calma e strana allo stesso tempo, o semplicemente era bellissima immersa nei suoi pensieri, rimasi a guardarla ancora un pò.....


ILARIA POV.


Ero tranquilla tra i miei pensieri quando sentìì qualcuno schiarirsi la voce, mi voltai ed era Louis con la roba in mano.
"Tieni questi sono per te e l' unica cosa che ho trovato, sicuramente ti vorrai fare una doccia, lì c'è il bagno, fai come se fossi a casa tua!" 
mi disse con sorriso bellissimo, mio dio quant'era bello.
"Grazie" gli dissi prendendo la roba ed andando verso il bagno, aprìì l'acqua mi spogliai e mi misi sotto la doccia, immergendomi completamente nei miei pensieri. Finìì la doccia mi misi l'asciugamano e uscìì dal bagno e.....

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Capitolo 4
*** dopo la doccia...... ***





Finìì la doccia mi misi l'asciugamano e uscìì dal bagno...
rimasi immobile quando vidi nel mio letto Niall con solo i pantaloncini senza maglia.
"Ehmm" mi schiarì la voce..
lui subito si alzò di scatto e rimase a fissarmi, io restai in mobile tutta rossa dall'imbarazzo visto che mi trovavo davanti a lui con solo l'asciugamano a coprirmi.
"Che ci fai qui?" mi chiese non smettendo di fissarmi.
"L-Luois mi ha detto che dovevo dormire qui stanotte.." gli dissi abbassando lo sguardo.
"Ah" sospirò confuso.
"Comunque che ci fai qui?" gli chiesi.
"Mh ultimamente sto dormendo qui, visto che nella mia stanza si sente Harry che russa come un orso in letargo"mi disse lui.
"Ah" sospirai un pò divertita dalla sua affermazione.
Rimanemmo un pò a fissarci, ma poi qualcuno bussò alla porta, era Louis.
"Oh... scusate ho interrotto qualcosa?"disse lui un pò imbarazzato visto che Niall era senza maglia e io ero con l'asciugamano.
Quando mi vide fece una faccia alquanto strana, bho non so perchè ma si morse il labbro di sotto, io arrossì leggermente, visto che non mi toglieva gli occhi da dosso.
"No no niente e solo che io non pensavo che dormisse qui, visto il mio problemino con Harry..." disse Niall anche lui leggermente imbarazzato.
"Ah mi ero dimenticato che dormivi tu qui.." disse Louis mettendosi il braccio dietro la testa, scompigliandosi un po i capelli.
"Se volete io andrei a cambiarmi..." dissi io interruppendo il loro discorso, visto che ero molto imbarazzata e che stavo morendo di freddo in quelle condizioni.
"No no resta pure così!" disse Louis facendomi l' ochhiolino, Niall fece una specie di risata a quella sua affermazione.
"Stai scherzando vero?" dissi io un pò stranita.
"No non scherzo!" ribatte lui con tono scherzoso.
"Pazienza io vado" gli dissi con un sorriso scherzoso andando verso il bagno con i suoi vestiti in mano.
"Peccato" disse Niall con tono dispiaciuto e Louis rise, mio dio quanto era bella la sua risata.
Io mi chiusi subito in bagno e mi affrettai a cambiarmi , nel mentre Louis e Niall discutevano per la mia posizione quella notte.


LOUIS POV.


"E  se dormisse con me ?" disse Niall con un sorriso malizioso stampato in viso.
"Ma neanche pensarci l'ho vista prima io!" ribattei io.
"Uffa!" disse lui con una smorfia .
"Comunque non penso che voglia...." dissi io un pò  pensieroso, quella ragazza non sembrava il tipo da fare certe cose con un estraneo e poi di sicuro non con Niall, pensai.
"Infatti non voglio!" disse lei uscendo dal bagno con adosso i miei vestiti, anche se erano un pò larghi non gli stavano male, gli davano un area da maschiaccio cosa che sicuramente non era...
"WOW" si fece scappare Niall, lei arrossì, era bellissima quando lo faceva , avevo notato che lo faceva molto spesso,'buon per me' pensai.
"Scusate che ne dite se dormo direttamnte nel divano, non voglio disturbare" disse lei abbassando lo sguardo, forse si era accorta che la squadravo dall'alto al basso.
"No dormo io nel divano, tu dormirai nel mio letto, tranquilla.." affermai io visto che non volevo assolutamente che dormisse nel divano, dopotutto glielo avevo chiesto io di restare, mi sembrava anche un pò ovvio.
Lei subito alla mia affermazione alzò il viso e mi guardò con i suoi occhi color cioccolato e con un pò dei suoi bei capelli riccioluti nel viso, rimasi incantato a fissarla per un paio di secondi.
"No non ce nè bisogno dormo io lì" ridisse lei.
"Ho detto che dormo io e non voglio più parlarne, OKAY? okay." le ridissi non togliendogli gli occhi di dosso.
"Mmh... sicuro?"mi chiese.
"Sicurissimo" le affermai con un sorriso da oscar, almeno credo.
"Grazie!" mi disse.
"Nulla, dovere" gli feci l'occhiolino .
Lei sorrise e mi guardò dritto negli occhi, quel suo comportamento mi fece sciogliere dentro.
"Bene io avrei fame voi?" chiese Niall alzandosi dal letto.
"Io si tu?" le chiesi gentilmente.
"Un pò" disse lei toccandosi la pancia.
"Okay" disse Niall "Scendiamo giù"
Io aprii la porta come gentlemen e passo prima Niall e poi Ilaria sussurandomi all'orecchio "Grazie ancora di tutto grazie!" 
a quelle parole io le presi la mano e l'accompagnai giù.
Lei non si staccò subito ma dopo qualche passo forse si accorse che non doveva dopotutto non ci conosciamo ancora, mi fece un sorriso e io ricambiai.



ILARIA POV.


Quel ragazzo era dolcissimo e bellissimo, non so perchè ma non riuscivo a non fissarlo come una bambina che guardava la vetrina dei glioccottoli con la bava alla bocca.
In salotto non c'era nessuno solo io Luois e Niall che mangiavamo dei biscotti dato che ormai per cenare era tardi, visto che erano solo le mezzanotte e mezza.
Mentre mangiavamo nessuno aprii bocca, io guardavo attentamente la cucina visto che quei due mi continuavano a fissare imbambolati e io non riuscivo a capere il perchè, bho.
"Bhè io vado, buonanotte!" disse Niall sbadigliando.
"Buonanotte" dissi io gentilmnte, lui mi fece un sorriso bellissimo e se ne andò.
Rimanemmo solo io e Luois, che dopo un pò mi prese per mano e mi accompagnò nella sua camera.
"Ecco a te la mia disordinattissima camera in tutto il splendore!" disse lui aprendo la porta.
Era gigantesca con un sacco di poster e un pò di roba sparsa qua e là.
"Non è poi così disordinata"dissi io non sapendo cos'altro dire.
"Non dire cazzate!" disse lui avanzandando nel letto e.........






ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuu :3 
Di solito non scrivo sotto i miei capitoli ma questa volta lo faccio per ringraziare quelle fantastiche e bellissime ragazze che mi hanno scritto e recensito i capitoli........
Siete ADORABILI e quindi io VI ADORO ADORO ADORO ADORO 
scusate se questa volta ho scritto poco ma la prossima volta mi farò perdonare ;)
RIPETO VI ADOROOOOOOOOOO


 

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Capitolo 5
*** l'abbraccio più bello... ***





"Non è poi così disordinata" dissi io non sapendo cos'altro dire.
"Non dire cazzate!" disse lui avanzando nel letto e sdraiandosi sopra.
Io lo fissavo, non sapevo cos'altro fare, voglio dire lui era lì guardando il vuoto  e pensando a chissà cosa e io ero lì a squadrarlo dalla testa ai piedi, non che questo mi dispiacesse era così carino.
"Vuoi rimanere imbambolata lì per molto tempo?" disse girandosi verso di me e facendomi segno di sdraiarmi con lui.
Io non sapevo cosa pensare, rimasi lì a scrutarlo mentre lui mi fissava e poi andai verso di lui facendo quello che mi aveva chiesto.
Mi sdraiai, avevo lo sguardo fisso verso la parete, mentre Louis non mi toglieva un attimo  gli occhi di dosso.
"Sai che sei bellissima" io a quell' affermazione mi girai di scatto e con la faccia un pò stranita mi misi a ridere, visto che lui era imbambolato e io ero un cesso che più cesso non si può.
"Perchè ridi?"mi chiese stranito.
"Dimmelo tu?"gli dissi non smettendo di ridere.
"Cosa?" ancora più stranito.
"La cacca rosa!"gli dissi smettendo di ridere e con aria seria, a quell' affermazione lui si mise a ridere come uno scemo e io gli stavo dietro.
Non sò perchè ma aveva la risata contagliosa.
"Lo sai che sei divertende?" mi disse smettendo di ridere e continuando a fissrmi stranito visto che io non avevo smesso.
"Forse" gli dissi seria smettendo di ridere e con il suo sgurdo fisso con il mio.
Non riuscivo a togliere il mio sguardo dai suoi occhi ero come ipnotizzata dalla sua bellezza.
"Perchè mi fissi?" disse senza togliemi neanche per un secondo lo sguardo.
"Anche tu mi fissi!" dissi io ovvia.
"Ah.... è vero" disse un pò stranito e sedendosi nel letto.
Io che ero ancora sdraiata dopo un pò di tempo mi alzai e squadrando un pò la stanza notai una foto con Louis e una ragazza molto carina che si baciavano, forse era la sua fidanzata visto che non era poi così tanto vecchia .
"Quella è la tua ragazza?" domandai senza pensarci e un pò incuriosita.
Louis si girò verso di me che avevo in mano la foto, me la strappò dalle mani e la guardò molto intensamente.
Ormai era da un paio di minuti che era incantato in quella foto e quindi gli passai la mano negli occhi come per svegliarlo dal suo stato di trans.
"El......." sussurò, e facendosi cadere una lacrima dagli occhi.
"Chi ?" domandai.
"La mia ex" disse facendosi cadere altre lacrime.
"Oh" sussurrai, mi dispiaceva vederlo in quello stato e poi era stata colpa mia se aveva visto quella foto facendosi passare tutto il buon umore che aveva fino a qualche secondo fà.
Continuò a fissare quella foto e facendosi uscire sempre più lacrime dagli occhi, non ce la facevo più a vederlo in quello stato.
All'improvviso mi venne l' istinto di prendergli il viso tra le mani e strappargli la foto dalla vista e dalla mano.
Lui aveva gli occhi lucidi si trovava a un secondo da me
mi venne un colpo quando vidi un' altra lacrima scendergli da quel bellissimo viso, d'istinto presi il pollice e gliela asciugai toccandogli il viso il più delicamente possibile.
Lui non staccava gli occhi dai miei e mi guardava come per dire 'ho bisogno d'affeto' allora io non resistetti e lo abbracciai dandogli un senso di pace non solo a lui ma anche a me, quell'abbraccio mi serviva.
Lui non ricambiò subito l'abbraccio ma dopo un paio di secondi mi strinse di più a lui, aveva un profumo bellissimo, le braccia accoglienti e calde, che mi fecero stare bene e felice.
Dopo un pò di tempo lui si stacco e visto che aveva pianto nelle mie braccia aveva ancora gli occhi lucidi.
"Stai meglio?" gli chiesi gentilmente.
Lui fece si con la testa e si passo il pollice nelle guance per far passare il segno delle lacrime che gli rigavano il viso.
"Grazie " mi disse quasi come un sussuro.
"E di cosa?" gli dissi con un sorriso, che subito ricambiò.
"Di avermi fatto stare meglio" mi disse.
AHW era così tenero e coccoloso che mi morsi il labbro di sotto facendogli strappare un sorriso.



 
LOUI'S POV.

Qulla ragazza mi faceva stare bene, non so perchè ma le volevo già un bene dell'anima.
Il modo in cui si mordeva il labbro mi faceva stare in paradiso e non resistevo a non sorridergli.
Era così dolce, voglio dire lei non mi conosce nemmeno e già mi aveva aiutato a stare meglio dopo una di quelle crisi che avevo quasi ogni sera dopo che El mi aveva mollato.
Lei squadrava la stanza da cima a fondo quando io mi accorsi che erano già l'una di notte.
"Hai sonno ?" gli domandai vedendola sbadigliare.
"A dire il vero un pochino" mi rispose sbadigliando ancora.
"Allora io vado" gli dissi visto che dovevo dormire nel  divano.
"No no resta" mi disse un pò imbarazzata e fissandomi con un aria da bambina che aveva bisogno dell' orsacchiotto per dormire.
"Ma i..."non fece in tempo a finire la frase che lei mi interruppe.
"Non voglio stare sola" mi disse quasi suppliccandomi di rimanere.
"Mmh" sussurrai con tono quasi stranito dalla sua affermazione.
"Non preoccuparti non ti toccherò nemmeno e solo che voglio un pò di compagnia" mi disse sorridendomi.
"Ma non è di te che ho paura ma di me" dissi io sherzosamente.
"Daaaai" mi disse facendomi gli occhi dolci.
"E va bene" gli dissi io non dispiaciuto affatto.
"Siiiiiiii" si mise quasi a saltellare come una bambina.
"Adesso muoviti a coricarti che ho sonno" gli dissi a tipo padre stiracchiandomi e coricandomi nelle coperte.
"Okay papy" mi disse sdraiandosi.
"La che ti metto in castigo se non mi dai la buona notte" gli dissi quasi ridendo.
"Uffy non è giusto!" e si mise le mani incrociate sotto il seno.
"La che conto fino a tre ....UNO DU" non feci in tempo a contare che mi diede un bacio quasi all'estremità dal labbro.
"Buona notte" mi disse infilandosi le coperte.
Io rimasi immobile non credendo a quello che aveva fatto.
Mi misi dietro di lei  visto che era di spalle e gli tolsi un pò si capelli dalla guancia, gli diedi un bacio come aveva fatto lei e mi rimisi nel mio posto con un sorriso stampato nel volto.
mi addormentai quasi subito pensando a lei e basta.

.....................................

Mi svegliai sentendo un urlo provenire dalla cucina,mi alzai e mi misi a correre come un pazzo verso la cucina.
Spalancai la porta e.....




buahahahahahhahaha
sono un genio del male :3 
non saprete mai il continuo della storia.........
No dai skerzo volevo fare solo un pò di susponce ;)
CMQ ho cercato di fare meno orrori possibile anche se non credo di esserci riuscita....
VOI che ne pensate della storia? come dovra andare a finire ?
fatemelo sapere pleaseeeee <3




 

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Capitolo 6
*** la medicazione..... ***





LOUI'S POV.

Mi svegliai sentendo un urlo provenire dalla cucina,mi alzai e mi misi a correre come un pazzo verso la cucina.
Spalancai la porta e vidi Ilaria che stava correndo e urlando per tutta la stanza come una bambina, 'com'è buffa!' pensai.
"AAAAAH bruciaaaa aiutoooo!" urlò Ilaria ancora correndo.
"Cos'è successo?" gli domandai io immobile davanti alla scena che era assai divertente.
"AAAh mi sono bruciataaa aiutamiiiii" mi disse non fermandosi e urlando come una pazza.
"E come hai fatto?" gli chiesi io, ridendo visto che era scivolata come una patata lessa.
La andai ad aiutare ancora ridendo come un malato mentale, notai che nel braccio era tutta rossa e che aveva sporcato la maglietta che le avevo dato, sicuramente bruciandosi anche nella pancia.
In quel momento arrivarono anche gli altri ancora un pò assonnati.
"Cos'è tutto questo casino?" domando Liam guardandomi male.
"E perchè c'è tutto il caffè per terra?" domandò Niall.
Io non sapevo cosa dire dal tronde non lo sapevo neppure io cos'era successo.


ILARIA'S POV.

"Scusatemi e solo che stavo facendo la colazione per tutti e poi mi sono addormentata e non mi ero accorta che la caffettiera stava per esplodere e quindi mi son bruciata e stavo urlando come un pazza in calore!" dissi io tutto dun fiato e rossa dall' imbarazzo e non solo per quello, la bruciatura mi faceva un male cane.
Un secondo di silenzio e poi scoppiarono tutti a ridere e io li guardavo malamente, non erano arrabbiati con me per il casino che avevo fatto.
Quasi quasi si sarebbero scaraventati per terra, visto che era già da molto che stavano lì a ridere.
"Ahahah......Mmmh che ridere non c'è la faccio più!" disse Niall smettendo di ridere e toccandosi la pancia.
"Neanche io!" disse Harry accasciandosi sul tavolo di marmo .
"Dai questa qua è più pazza di te Lou!" disse Liam indicandomi.
"Perchè?" domandai io.
"Perchè la prima volta che ha cucinato Louis ha quasi incendiato la casa!" disse Zayn sbucando da dietro Liam.
"Davvero?" domandai e girandomi verso di Louis, che abbassò subito lo sguardo.
"Mmh no" disse quasi di sussurro.
"E invece si Lou, stavamo per chiamare i pompieri da come aveva preso fuoco la tua maglietta!" disse Niall ridendo.
"Questo non c'era bisogno di dirlo!" disse lui voltandosi verso Niall.
Io mi misi a ridere, e poi mi seguirono gli altri tranne Lou che stava in disparte guardandoci male.
Io a un certo punto dalla troppa foga, battei un pugno nel tavolo facendomi male alla bruciatura.
"Aaaaah porca carota la bruciatura!" dissi io toccandomi il braccio.
"Eeh la un'altra cosa con cui siete identici!" disse Zayn.
"Cosa?" domandai io non smettendo di soffiare nel braccio dal dolore.
"Ce l'avete tutti e due con le carote!" disse Harry.
Io guardai Louis che mi fece spallete.
"Dai fa vedere la bruciatura" disse Liam, prendendomi con delicatezza il braccio.
"Oh mio dio" disse Niall disgustato da delle bolle che mi stavano spuntando.
"Louis vai a prendere l'acqua ossigenata e delle bende dal bagno" disse Liam.
Louis tornò subito con le cose che gli aveva detto in mano.
"Bravo" disse Liam prendendo un fazzoletto e mettendoci l'acqua ossigenata dentro.
"Ah.." gemetti quando l'acqua mi arrivo nella pella bruciandomi un pò.
"Ssh tranquilla ho finito" disse buttando il fazzoletto per terra.
"Louis aiutami a metterle la fascia!" gli chiese anzi quasi gli ordinò.
"Agli ordini signor capitano!" disse Louis raggiungendoci.
Mi misero la fascia con estrema cura e non facendomi male per niente erano così attenti a ciò che facevano.
"Grazie" gli dissi dandogli un piccolo bacio a tutti e due nella guancia, ma quando lo diedi a Louis gemetti leggermente visto che mi faceva male la pancia.
"Cosa c'è?" mi domandò.
"Mi brucia la pancia" dissi io.
"Ti sei bruciata pure lì?" mi chiese.
"Forse" gli dissi.
"Fa vedere" disse alzandomi leggermente la maglia.
"Ah.." gemetti quando mi toccò.
"Non ci credo ti sei bruciata pure qui!" mi disse.
"Togliti la maglia che ti mettiamo la fascia"disse Liam.
"Mmh okk" ero un pò timida siccome ero in una stanza piena di maschi.
Ci pensai un pò su e poi me la tolsi, sotto la maglia che mi aveva dato Louis avevo solo il reggiseno e quindi rimasi un pò immobile mentre loro mi scrutavano da cima a fondo,sicuramente non pensando che ero un pò al disaglio.
Louis si stava mordendo il labbro di sotto e gli altri erano immobili come imbambolati,bho non sapevo cosa pensare.
"Mmh...." dissi visto che stavo morendo dal freddo, e mi misi le braccio sotto il seno,mentre gli altri scossero la testa come per svegliarsi dal lungo sonno.
"Oh scusa" disse Liam finalmente accorgendosi che ero un pò a disagio.
"Dai Luo aiutami" gli disse subito dopo.
"Ah si arrivo!" e venne verso di me.
Mi misero la fascia e facemmo tutti colazione.
Io mangiai una fetta biscottata con miele e gli altri si ingozzavano di ogni cosa che gli capitava a tiro, sembrava che non avessero mangiato da 20 anni.
"Dov'è la scopa ?" chiesi gentilmente.
"Perchè ti serve la scopa?" mi chiese Niall.
"Per scopare per terra!" gli dissi io  non pensandoci.
Una risata di guppo partì e io ci arrivai dopo alla figura di merda che avevo fatto, ma 'vabhè cose che capitano' pensai e mi misi a ridere con loro.
"Ahah cmq la scopa è di là"mi disse Harry smettendola di ridere.
"Là dove??" gli dissi io non capendo visto che non c'era niente dove mi aveva indicato.
"Lascia stare ti accompagno io" mi disse Louis prendendomi per mano.
"Grazie" gli dissi .
Mi accompagnò fini a una specie di sgabuzzino,entrammo dentro ed era tutto buio ad un certo punto mi trovai l'interruttore a fianco e quindi accesi la luce.
Mi ritrovai Louis ad un palmo dal naso che mi fissava senza mai smettere di distogliere lo sguardo.
"Allora Louis dov'è la scopa?" gli domandai visto che c'era un silenzio tombale e che eravamo venuti qui a posta.
"Ah giusto è li" me la indicò distogliendo lo sguardo e diventando un pò rosso.
Io la presi e stavo per andarmene quando lui mi prese la mano e..........



BHO BHO
CHE NE PENSTE DI QUESTO CAPITOLO?
A ME NON PIACE MOLTO L'HO FATTO DI FRETTA E QUINDI NON HO AVUTO IL TEMPO DI RICONTROLLARLO.
sicuramente ci sono molti orrori e mi scuso di essi.
Ringrazio le fantastiche ragazze che seguono questa storia 
VI ADORO <3
baci coccolosi
-ila :3




 

                                                                      

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Capitolo 7
*** il bacio.... ***





Io la presi, stavo per andarmene quando lui mi prese la mano e mi fece voltare verso di lui.
Stavamo lì a fissarci come degli idioti da un pò di tempo, era bellissimo eravamo a poci centimetri di distanza, riuscivo a sentire il suo respiro un pò affannato sopra le mie labbra, i suoi occhi fissi ai miei e il suo calore sopra il mio corpo.
Mise la sua mano sopra il mio volto, accarezzandomi la guancia con dolcezza, non riuscivo a capire perchè lo stava facendo, dopo tutto ci conoscevamo solo dalla sera prima.
Io provavo una certa attrazione verso di lui visto come mi aveva trattata ,non riuscivo a distogliere lo sguardo dai suoi occhi color cielo che illuminavano la stanza erano così profondi e vibbravano di una luce indescrivibile.
Ad un certo punto si avvicinò di più a me stringendomi dai fianchi, e con un tocco leggero mise le sue labbra sopra le mie, era un bacio dolce, strano, come se stesse assaporando ogni secondo del nostro unirci.
Durò per qualche secondo,finchè non si staccò piano piano da me, io rimasi immobile arrosendo di poco e anche lui lo fece.
"Scusa" mi disse sussurrando e abbassando lo sguardo.
"E di cosa?" gli dissi, visto che mi era piaciuto molto e che un pò lo volevo anch'io.
"Del bacio" sussurrò puntandomi gli occhi a dosso.
"Stai scherzando vero?é stato bellissimo" gli dissi la verità, non sapevo perchè si doveva vergognare.
"Ah..."sospirò quasi per togliersi un peso dallo stomaco.
"è stato bellissimo anche per me" aggiunse quasi sottovoce.
Io sorrisi, presi di nuovo la scopa, gli presi la mano e uscimmo dallo sgabuzzino.
Rientrammo nella cucina e tutti ci guardavano male, non so perchè, bho.
"Emh ci avete messo molto, che stavate facendo?" disse Niall guardando prima me e poi Louis.
"Nulla" disse Louis subito staccandomi la mano.
Io arrossi leggermente, poi vidi quel disatro che avevo combinato prima e iniziai a spazzare, con tutti che mi guardavano con un punto di domanda stampato in volto.
"Che fai?" disse Harry avvicinandosi a me.
"Secondo te?" gli dissi ovvia.
"Bho" rispose strano, allontandosi.
"Dai non c'è bisogno che spazzi in terra ci penserò io più tardi" disse Liam.
"No, lo voglio fare io dal tronde sono io che ho combinato questo casno!" gli risposi continuando a spazzare.
"Si ma tu sei un ospite qui, non devi fare niente" mi disse gentilmente.
"E io dico che se voglio fare una cosa la faccio!" dissi io rispondendolo con tono.
"E okk non c'è bisogno che fai così" disse Liam mangiando un pò di fette biscottate.
"Bene" dissi facendogli un sorriso, visto che mi faceva il broncio.
"Finalmente una donna per bene" disse Zayn.
"Perchè?" gli domandai io.
"Perchè quasi tutte le ragazze che vengono qui, vogliono essere servite e riverite, e a me sinceramente non mi vanno a genio" disse lui.
"Ah..." sospirai quasi divertita, questo significava che gli andavo a genio.
"Buon per me" dissi ,appoggiando la scopa e buttando lo sporco nel cestino.
"Bene, adesso che hai finito di fare i lavoretti di casa, che ne dici se vieni con me." disse Louis avviccinandosi a me.
"Okay" non feci in tempo di rispondere che mi prese la mano e mi portò via con se.
"Mmh che ne dici se per prima cosa ti cambi la maglietta visto che è sporca di caffè" mi disse portandomi in camera sua.
"Mmh va bene" risposi.
Lui andò a prendere qualcosa dal cassetto e prese una sua maglia con scritto 'HUG ME'  e me la diede.
Io rimasi  imbambolata con la maglia in mano, non sapendo cosa fare se cambiarmi di fronte a lui o in bagno.
"Embhè che fai, non ti cambi?" mi disse fissandomi.
"Mmh.." decluti e "solo se ti giri!" dissi fandogli un sorriso.
"Uffy!" e si girò, io ne approffittai per cambiarmi, ma poi notai che mi stava guardando dallo specchio che c'era di fronte a lui.
"Non sei furbo vero" gli dissi indicando lo specchio, lui mi fece una smorfia e si girò verso di me.
Io lo guardai male, ma poi lui si avvicinò a me e mi abbracciò, non so perchè, 'Ah si la maglietta!' pensai ricambiando l' abbraccio.
"Bene ora che ti sei cambiata che ne dici di guardare un film?" mi domandò staccandosi dall' abbraccio.
"Sii per me va bene!" risposi.
"Che film vorresti guardare?" mi chiese.
"Mmh fai tu!" non sapevo cosa rispondere.
"Che ne dici di Titanic!" mi disse lui avvicinandosi.
"No, lo odio quel film non mi è mai piaciuto!" dissi,io odiavo profondamente quel film, non mi sono mai piaciute la cose troppo smielate.
"WOW sei la prima ragazza che incontro che non vuole guardare Titanic con me, mi piaci!" mi disse prendendomi per i fianchi, io arrossì leggermente.
"Bene, e dimmi sono anche la prima ragazza che incontri che ti chiede di mettere un Horror" gli dissi fissandolo a tono di sfida.
"In effetti si. Sei strana!" affermò fissandomi anche lui.
"Ma grazie, lo prendo come un complimento!" gli dissi.
Lui alla mia risposta si morse il labbro inferiore, facendomi sorridere.
"Ti va di vedere Paranormal Activity?" mi chiese subito dopo.
"Per me è okay" risposi.
"Okay allora è deciso!" disse staccandosi da me e andando a mettere il CD nel DVD.
Mise tutto a posto e si sdraiò nel letto facendomi segno di sdraiarmi con lui, io lo feci e mi misi accanto a lui appogiando la testa nel suo  petto e lui con il braccio sopra la mia schiena.
Iniziò il film, io lo conoscevo a memoria e quindi non ci facevo tanto caso ma pensavo a Louis che mi dava tante attenzioni e a ogni scena brutta mi stringeva a lui e mi coccolava, sembrava che aveva più paura lui che io.
Ormai il film era finito e io stavo così bene in quella posizione, potevo sentire ogni suo battito,il suo calore la sua dolcezza quando mi coccolava e mi dava piccole carezze.
Era tutto così perfetto finchè lui mi fece alzare,mi prese il viso tra le mani e............




CIAUUUUUUUUUUUUUUUU
CHE NE PENSATE??????
io non so cosa dire......
bho bho
ringrazio tutte quelle che seguono questa storia sono felicissima 
felice felice felice 
<3 <3 <3 
LOL 
-ILA :)

 






 

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Capitolo 8
*** sensazioni... ***




Era tutto così perfetto finchè lui mi fece alzare,mi prese il viso tra le mani e si avvicinò sempre di più a me,mi guardava con i suoi occhi maledettamente belli e io non potevo non sorridergli, mi faceva sentire bene,coccolata e compresa.
Nessuno prima d'ora era riuscito a farmi sentire come lui in questo momento.
Ero strafelice lo sorridevo e fissavo come un ebete, e lui non era da meno.
I miei pensieri erano tutt'altro che casti e dolci, stavo andando in paranoia ad aspettare la sua prossima mossa, non sapevo che fare.
Eravamo lì da un bel pò di tempo, quando lui si decise a muoversi,si avvicinò sempre di più a me,finchè il suo respiro non divenne sempre più affannato vicino alle mie labbra,il mio cuore batteva a mille, quasi tremavo dall'aspettare il suo tocco, e quindi decisi di intervenire io, con un scatto feci annullare quella piccola distanza che avevamo fino a pochi secondi fà.
Ebbene sì, fui io a baciarlo, lui rimase quasi stupito dal mio gesto,finchè non fece un sorriso nel bacio, chiese l'accesso alla mia bocca con la lingua,che io gli diedi subito, era un bacio dolce, passionale, pieno di sentimento, una sensazione che non avevo mai provato prima, era bellissimo.
Io misi le braccia intorno al suo collo, stringendolo sempre di più a me, lui mi accarezzava con una mano la guancia e con l' altra mi teneva i fianchi.
Io volevo che quel momento non finisse mai, mi sentivo al settimo cielo, non sapevo perchè desideravo così tanto quel bacio, io di lui non conoscevo niente, ma quando lo guardavo era come se lui fosse sempre stato con me, e mi faceva sentire protetta quando anche lui ricambiava lo sguardo, con i suoi occhi che brillavano con un colore immenso che sicuramente solo lui aveva.
Quando tutto questo finì,mi sentii come vuota dentro, ci staccamo piano piano, come se nessuno dei due non voleva staccarsi dall'altro, in un certo senso stavo incominciando a provare qualcosa per lui, un qualcosa di speciale che mi ero lasciata dentro per sicuramente troppo tempo, e che ora ero pronta a liberare con tutto l' amore del mondo.
Non ostante tutte queste bellisime cose che mi facevano sentire bene, non feci niente, mi limitai ad abbasare il capo,arrossendo come un pomodoro.  
Lui era lì immobile, anche lui non disse niente, si limitò a toccarsi, con la mano, il petto nella parte del cuore, quasi si irrigidì, facendo un sorriso e alzando la testa per guardarmi.
Mi prese la mano e me la portò nel suo petto, io fissavo ogni suo singolo movimento, quando lo toccai un senso di gioia mi aprìì il cuore, sentivo il suo cuore battere a mille.
Decisi di far sentire anche io tutto quello che provavo in quel momento, gli presi l' altra mano e gliela portai al mio petto, lui mi guardava come sconvolto, i nostri cuori battevano all'unisono facendo sentire una strana sensazione a tutti e due.
Ci fissavamo sorridendo, quasi straniti, eravamo come dei bambini ogni piccola cosa che faceva uno lo faceva anche l' altro, era semplicemente il momento più bello della mia vita.



LOUI'S POV.

Non sapevo esattamente cosa stava succedendo, ero lì fermo a fissare una ragazza che fino a ieri sera, non sapevo neanche che esistesse, ma che ora, era come se fosse la mia unica ragione di vita.
Mi faceva perdere nei suoi occhi così profondi che mi ci sarei tuffato dentro fancendo perdere le traccie della mia esistenza, non ostante tutto non riuscivo a dire una sola parola, ero come bloccatto da una timidezza che dentro di me non sapevo neanche che esistesse, era strano.
Volevo solo chiederle perchè lei era così speciale per me, anche se non sapevo neanche come facesse di cognome, era come se mi appartenesse da non so quanto tempo.
"P-perchè?" riuscii a dire balbettando, lo dovevo sapere non resistevo un solo secondo di più.
"C-cosa?" lei ribattè quasi di sussurro, era come dire stranita dalla mia domanda, dal tronde non lo so sapevo neanche io il significato certo di quella domanda.
"Questo.." gli rimisi di nuovo la mano nel mio petto.
"E questo.." anche lei rimise la mia mano nel suo petto, eravamo sincronizzati, era la cosa più strana che fosse mai sucessa, non mi ero mai sentito così con nessun altro fin ora.
"E quasi come se" non feci intempo a finire la frase che lei mi interruppe.
"se ci conoscessimo da una vita" lei completò la mia frase al meglio, era esattamente quello che volevo dire io.
"Esatto!" feci un sorriso compiaciuto e lei mi sorrise.
"Quindi anche tu?" mi chiese riferendosi sicuramente al senso che provavo.
Io annuì e lei mi abbracciò, non so perchè lo avesse fatto, ma in un certo senso mi piace, bho, non so perchè ma è la verità.
Quando i suoi capelli riccioluti mi andavano in faccia ero felice, quando sentivo il suo odore inebriarmi completamente le narici ero felice, quando mi fissiva ero felice, quando diceva il mio nome ero felice,  quando faceva qualsiasi cosa ero felice, ero felice di stare con lei, ero semplicemente felice.
Mi stringeva a lei, come se avesse bisogno di attenzione e come se volesse darmi attenzione, anch'io mi stringevo a lei in un modo pazzesco, non l' avevo mai fatto con nessuno prima d'ora.
In quei secondi bellissimi,veramente bellissimi, trascorrevo tutta una vita, era semplicemente meraviglioso il modo in cui mi faceva sentire.
Io gli accarezzavo i capelli e la schiena, e lei mi lasciava dei piccoli sussurri nel collo e mi teneva stretto prendendomi da sotto le braccia.
Non volevo che nessuno rovinasse quel momento così speciale e intenso, ma qualcuno aprì la porta era....... 







SALVE !

LO Sò ADESSO MI ODIATE E MI VORRESTE UCCIDERE, MA CHE VI POSSO DIRE, FATE PURE, ACCOMODATEVI.



SCUSATEEEEEEEEE
per il ritardo,ma stavo incominciando a fare la tesina e mi sono, come dire, 'dileguata' un pò.
pfft..... non ce la farò mai a finirla in tempo, io mi impicco!!!!
CMQ lasciamo stare la tesina....
Che ne pensate di questo nuovo capitolo??
Che ne pensate del romanticismo di Louis??
Che ne pensate eh eh eh??
OKAY OKAY 
la smetto di farmi domande da sola....
bho bho
LOLLLLLY
ahahahah
sto diventando pazza... sono in ansiaaaaa..
AHHHHHH un'altra cosa vi volevo dire per chi volesse seguirmi su twittah sono @ila_blue_banana ricambio tutti.
baciiiiiiiii <3 
-ILA :)

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Capitolo 9
*** Momenti... ***





LOUI'S POV.

Non volevo che nessuno rovinasse quel momento così speciale e intenso, ma qualcuno aprì la porta.
 "Hey rag.." disse Niall aprendo la porta e interruppondosi quando ci vide abbracciati.
In quel momento l'avrei voluto ammazzare, Ilaria si staccò da me, arrossendo leggermente e guardandomi con un sorriso, non capivo il sorriso, ma ce l'avevo anch'io stampato in volto, mi era uscito naturale.
"Oh... scusate ragazzi, se volete me ne vado" disse Niall mettendosi la mano dietro la testa e scompigliandosi un pò i capelli.
"E ormai... dai che cosa vuoi?" dissi un pò scocciato e guardandolo prima malamente e poi normale.
"Volevo sapere se volevate uscire con noi a pranzo oppure rimanere soli soletti qui." ci chiese scandendo bene le ultime parole.
Io a quell' affermazione rimasi di stucco, pensai pensieri non molto casti facendomi film mentali che se gli altri due sapessero, mi ucciderebbero.
Lei si girò verso di me, guardandomi in un modo dolce quasi per chiedermi il permesso per qualcosa, non capivo cosa ma volevo solo stare con lei, quindi avrei fatto qualsiasi cosa per rimanere ancora un pò solo con lei.
"Io vorrei stare qui, non ne ho voglia di uscire, c'è freddo fuori." mi inventai una scusa.
"Per me è uguale!" disse lei facendomi un sorriso e poi girandosi verso Niall, credo che avesse capito le mie intenzioni e credo che anche lei la pensava come me.
"Okay allora noi torneremo tra un paio d'ore, Buon pranzo" disse lui uscendo dalla stanza.
Lei si girò verso di me contenta con un sorriso bellissimo, facendo sorridere anche me.
"Allora che facciamo?" mi chiese alzandosi dal letto e stiracchiandosi le gambe.
Io la guardavo spaesato, non sapevo cosa dire.
"Emmh io adesso dovrei farmi una doccia, fai come se stessi a casa tua. okay?" dissi io , avevo veramente bisogno di una doccia, mi alzai dal letto e incominciai a prendere l'intimo dal cassetto.
"Mmh okay... " mi rispose guardandomi.
"Allora ciaooo" gli dissi andando verso il bagno di camera mia e facendogli una smorfia prima di chiudere la porta.
Accesi l'acqua, mi spogliai e mi immersi nei miei pensieri a contatto con l'acqua, pensando a tutto quello che mi capitava nella mente, compresa lei.
Ci misi un pò di tempo e poi finii di fare la doccia, misi un pò apposto visto che prima avevo buttato tutto ,non fregandomene di niente.
Misi l'intimo che consisteva solo nei miei boxer, poi andai in camera.
Non c'era nessuno e quindi, essendo un pò stanco, mi buttai nel letto riposandomi un pò.
Qualcuno aprii la porta, era lei, vedendomi in boxer rimase incantata, bho che cosa aveva da guardare oltre alla mia bellezza.


ILARIA'S POV.

Spalancai la porta e vidi Louis in mutande, rimasi incantata a fissarlo per un bel pò di tempo.
Era bellissimo, con gli addominali scolpiti, e siccome i suoi boxer non coprivano molto, mi lasciai prendere dai pensieri e immaginare tutto.
"Emmh cosa c'è?" mi chiese lui, voltandosi verso di me, e prendendo una posizione tipo quella di una sirena, un'immagine che dificilmente avrei dimenticato.
Io scossi la testa, tornando in me e arrossendo non leggermente.
"Eh v-volevo chiederti dov'era il sale?" gli chiesi visto che non lo trovavo e avevo incominciato a preperare il pranzo.
"Ah mmh credo che sia nello scaffale sopra il lavandino." mi disse alzandosi e venendo verso di me.
"Ah okay.." lo risposi preoccupata di quello che stava facendo.
"Che vuoi rimanere imbambolata lì per tutto il tempo!" mi fece un sorrisetto malizioso, avvicinandosi sempre di più e toccandomi i fianchi.
Io rimasi un pò scossa, lo guardai attentamente e visto che qualcosa sotto di lui si stava ingrossando, mi allontanai.
"V-veramente no, io vado!" gli feci una smorfia e chiusi la porta alle mie spalle, lasciandolo sicuramente sconvolto.
"Uffa" sentii un sussurro attraverso la porta, feci un sorriso e andai verso la cucina per preparare il pranzo.
Nel mentre che preparavo il pranzo pensai a quello spettacolo, come può essere possibile che al mondo esisteva un Dio come lui, bho.
Con i suoi capelli scompigliati, il suo sorriso e quei pettorali, mi faceva letteralmente avere la pelle d'oca.
All'improvviso mi sentii qualcosa toccare i fianchi, prima delicamente e poi sempre più forte, appoggiai quello che avevo in mano e qualcuno, sicuramente Louis,  mi spostò i capelli, incominciando a lasciarmi piccoli baci affettuosi nel collo.
Ero completamente impietrita e felice di quel gesto, bho non sapevo perchè, ma mi sentivo eccesivamente bene.
Mi girai di scatto e vidi i suoi occhi brillare e il suo sorriso bellissimo, mi morsi il labbro e lui mi sbattè contro il muro.
Eravamo completamente appiccicati l'uno all'altro, lui mi teneva i fianchi e io tenevo le mani nel suo collo.
Ci scambiavamo sorrisini idioti e qualche carezza dolce, all'improviso sentii uno strano rumore e un odore decisamente brutto, ci staccammo e....... 
  


SORPRISE !!!!

eeeh che vi aspettavate???????? 
ragazze cattive ;)
CMQ scusate per il ritardo, ma ultimamente sono stata occupata.
Che ne pensate?
Vi piace?
Se SI recensite e fatemi sapere quello che pensate, pleaseeee!!
baciiiiiiii <3
-ILA :D

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Capitolo 10
*** la rivelazione... ***






Ci scambiavamo sorrisini idioti e qualche carezza dolce, all'improvviso sentii uno strano rumore e un odore decisamente brutto, ci staccammo e vidi la pentola della pasta pronta a esplodere.
Louis subito andò a spegnere il gas, e l'acqua si abbasò, l'odore era asfissiante, mi stavo per sentire male.
"Ce la siamo vista brutta!" disse Louis buttando l'acqua nel lavandino.
"Già ce la siamo scampata per un soffio!" feci un sospiro  di solievo.
Louis si girò verso di me e mi fece un sorriso.
"Che facciamo ora?" gli chiesi avvicinandomi a lui.
"Che ne dici di ordinare qualcosa" mi disse prendendomi per i fianchi.
"Per me va bene!" gli dissi io mettendo le braccia attorno al suo collo.
Lui mi diede un bacio sulla fronte e io mi morsi il labbro, era dolce, infondo gli stavo per incendiare la casa.
"Mmh vado a ordinare..." mi disse lui facendomi un sorriso e staccandosi da me.
"Okk.. io sistemo un pò qui!" gli dissi, mentre lui se ne stava andando.
Mi misi a mettere tutto in ordine e lavare le cose che avevo sporcato, e nel frattempo Louis stava ordinando.


LOUI'S POV.

"Pronto" mi rispose un signore sicuramente di una certa età.
"Si pronto.. sei il tizio che prende le ordinazioni del  ristorante che porta il pranzo a casa?" gli chiesi, non sapevo come chiamarlo se non 'tizio'.
"Si esatto... vuole ordinare" mi chiese.
"Mmh si..
...................................
Dopo una lunga chiaccherata con quel tizio, attaccai e mi precipitai da Ilaria.
Stava facendo le pulizie, io rimasi appogiato alla porta a guardare ogni suo piccolo movimento, visto che non si era accorta della mia presenza.
Si era fatta una coda sicuramente per non lasciare che i suoi bellissimi capelli ricci le andassero negli occhi, era così attenta a ciò che faceva.
Non ostante i miei vestiti che gli stavano un pò larghi, era bellissima, ero completamente incantato a fissarla, quasi quasi non riuscivo più a muovermi.
Quando lei si girò verso di me, arrossì e io le feci un sorriso.
"Emh.. il pranzo sta arrivando" le dissi non muovendomi.
"Bene... io ho finito" appogiò le cose che aveva in mano e venne verso di me.
Mi passò a fianco e si sedette nel divano del salotto, io rimasi un pò imbambolato e poi la raggiunsi.
"Che facciamo nel frattempo" mi chiese quando mi seddetti a fianco a lei.
"Che ne dici di conoscerci meglio" gli chiesi, dopo tutto non sapevo un fico secco di lei, mi sembrava anche giusto.
"Mmh okay" mi disse voltandosi verso di me.
"Cominciamo.. parlami un pò di te" le chiesi.
Ci pensò un pò, ma non aprì bocca.
"Che ne dici, invece, se ci facciamo delle domande a vicenda e ognuno risponde"  mi chiese.
"Okay.. " affermai.
"Mmh.. quanti anni hai?" mi chiese.
"21.. tu?" risposi.
"18" mi disse, non avevamo tanti anni di differenza, anzi pensavo che fosse anche più grande, visto come si muoveva, sembrava molto più matura di quelle che avevano la sua età.
"Hai famiglia?" le chiesi.
Lei a quella domanda si irrigidì e cominciò a massacrarsi le mani, molto nervosamente.
"No.... sono orfana" mi rivelò quasi di sussurro, io non lo sapevo,mi dispiaceva tanto, vederla così mi faceva venire un fitto allo stomaco.
"Oh mi dispiace.." la rassicurai io, "Ne vuoi parlare?" le chiesi, forse le serviva solo un pò di conforto.
"Mmh" annuì, aveva gli occhi lucidi, non capivo perchè.
Gli misi il braccio attorno al collo, e lei si appogiò sul mio petto iniziando a raccontare.
"Io sono rimasta orfana, quando avevo 10 anni, mia mamma fu investita da una macchina, e mio padre non ce la faceva a stare senza di lei e si suicidò" mi disse, io ero triste per lei, dopo tutto non ci conoscevamo e le volevo già bene.
Le sciese una lacrima dal viso, fece un sospiro e continuò.
"Dopo di questo mi accudì mia nonna, che era l'unica che mi restava, ma quandò anche lei mi lasciò, io mi trasferì dal mio ragazzo qui a Londra" mi disse continuando a farsi scendere lacrime, io la coccolavo e la stringevo forte a me.
"E lui adesso dov'è?" le chesi, lei si irrigidì.
Stava soffrendo, la vedevo era fragile, non sembrava la ragazza forte e simpatica di prima, era cambiata.
"Scusa... se non vuoi parlarne non fa niente" le dessi, dopotutto mi aveva già rivelato cose su di lei che non mi sarei mai immaginato.
"No no, te lo devo, dopotutto mi hai accolto nella tua casa, anche se ero un estranea, però ti devo chedere una cosa..." mi disse voltandosi verso di me, stava piangendo.
"Dimmi" le risposi acarezzandola, e togliendole ogni traccia delle lacrime che le rigavano il viso.
"Promettimi che non mi giudicherai.." mi chese.
Io annuì, non sapevo perchè si doveva preoccupare così tanto, dopo di questo lei si mise nella posizione di prima e contiuò.
"Allora... io pensavo che il mio ragazzo fosse dolce e sincero, invece mi usava e mi picchiava, era un mostro..." si fermò un pò e poi continuò piangendo sempre di più "Da un pò di tempo si drogava e a volte non tornava a casa per giorni, con scuse sempre più strane, finchè ieri non lo beccai, che molestava la vicina, era ubriaco fradicio.... Io riuscì a farlo smettere e a far scappare quella povera ragazza... ma poi lui se la prese con me e mi puntò una pistola addosso, io riuscì miracolosamente a scappare.. e per quello che mi trovavo in quel vicoletto buio a nascondermi.." mi rivelò, io rimasi stupito, non pensavo assolutamente che poteva esserle capitata una cosa del genere.
La abbracciai, lei stava piangendo moltissimo, la stringevo forte e la rassicuravo.
"Ma poi sei arrivato tu e mi hai salvata, io non ti potrei ringraziare mai abbastanza, sei il mio super eroe" mi disse girandosi verso di me.
I suoi occhi erano rossi, ma non ostante questo brillavano, erano bellissimi descrivevano tutto quello che pensava, erano fissi ai miei.
Eravamo a un secondo di distanza, io la toccavo e la coccolavo con tutto l'amore possibile, lei mi stringeva e si sfogava continuando a piangere. 
Io non mi ero mai sentito così preso e dolce come con lei, mi stava facendo cambiare, non mi era mai capitato che mi venissero i brividi quando una ragazza mi toccava, ma con lei era tutto così diverso.  
Non provavo queste cose neanche con El, di cui ero innamorato perso, ma adesso sentivo che le cose stavano cambiando, con lei provavo solo attrazzione fisica, ma invece con Ilaria riuscivo a sentirmi un Dio, la proteggevo e la coccolavo come mai nessuno prima d'ora.
Sentivo che me ne stavo innamorando ogni secondo di più, era una cosa strana, dopotutto la conscevo da neanche un giorno.
Pensavo a ogni singolo momente e sensazione che mi stava facendo provare, ma ad un certo punto sentìì tre colpi provenire dalla porta.
Mi alzai ed andai ad aprire era....





SALVE GENTE 
 
scusate l'estremo ritardo, ma sono stata occupata per i preparativi dell'esame.....
Mi scusooooooooooooo
CMQ che ne pensate di questo capitolo?
Mi scrivereste i vostri pareri e mi date dei consigli per continuare questa ff 
PLEASE !!!!!
Ringrazio le ragazze che seguono e recensiscono 
VI ADOROOOOO
BACIIIIIIIIIIII <3
-ILA :3
AAAAH P.S Carrrotts!!!! ahahahahah 
:')


  

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Capitolo 11
*** Con la paura in mano.... ***




LOUI'S POV.



Pensavo a ogni singolo momento e sensazione che mi stava facendo provare, ma ad un certo punto sentii tre colpi provenire dalla porta.

Mi alzai ed andai ad aprire, Ilaria mi seguì, aprii la porta senza prima guardare chi era. 
Io pensavo che fosse il tipo delle consegne a domicilio, ma rimasi impietrito quando una pistola mi toccò il ventre.
Era un ragazzo, forse delle mia età, non era neanche niente male, aveva i capelli neri, gli occhi sul celestino chiaro e un ghigno stampato in volto.
Ilaria lo guardava spaventata e tremava, avevo quasi l'impressione che lo conoscesse.
"Embhe non mi saluti amore!" disse quel ragazzo con la puzza di alcool e di qualcosa d'altro, rivolgendosi a Ilaria.
Lei si irrigidì e una lacrima rigò il suo bellissimo volto.
"Cosa vuoi da noi?" gli dissi, guardandolo male e cercando di mettergli paura.
Ma lui rise e mi spinse facendomi cadere e andò verso la ragazza che continuò a piangere guardandolo.
"Da te proprio niente, ma di lei voglio tutto" disse prendendola per i fianchi e stringendola, facendola male.
"Lasciami in pace, lo capisci che sei uno stronzo e che non ti vorrà mai nessuno!" gli disse con tutto il fiato che aveva in gola.
Lui le diede uno schiaffo con la pistola, facendole venire un livido nella guancia.
"Si ma sono il tuo stronzo" le disse accarezzandola e baciandola nel collo, lei si ribello ma non riuscì a fare molto.


ILARIA'S POV.

Non riuscivo a credere che Alex fosse riuscito a trovarmi.
Il povero Louis era accasciato a terra dolorante, per la botta che aveva preso, guardava ogni singola cosa che faceva Alex quasi schifato, come me.
Ero quasi morta dal terrore, e sentivo la mia guancia andare a fuoco.

"Lasciami!" urlai, dandogli un calcio nelle parti basse, e lui subito si accasciò a terra rimanendo immobile.
Andai verso Louis che mi guardava stranito, mi accasciai accanto a lui e incominciai ad accareazzare il punto dove lo aveva toccatto.
Lui si alzò all'altezza del mio viso, mi guardò e incominciò ad accarezzarmi la guancia.
Alex si stava per alzare, io e Louis ci guardammo e ci alzammo.
"Vai via ci penso io a questo stronzo!" disse lui andando verso Alex che si stava alzando.
Io non andai via, volevo proteggerlo e volevo vedere Alex soffrire.
 "Puttana vedrai come mi vendicherò!" disse urlando Alex e fissandomi con odio.
"Tu a lei non la chiami puttana!" urlò Louis mollandogli un pugno e sicuramente facendogli un male cane, visto che si tocco la guancia e sputò sangue a terra, insieme a un dente.
Alex prese la pistola dalla tasca e la puntò verso di me, Louis lo guardò male, non capendo cosa volesse farmi.
"Adesso mi lasci andare via con lei o se nò la amazzo!" venne verso di me e mi prese da dietro, puntandomi la pistola nel collo.
Io deglutì rumorosamente e iniziai a piangere sentendo che Alex mi strusciava adosso e mi lasciava piccoli morsi nel collo,facendomi male.
"Lasciala!" urlò Louis, venendo verso di noi, cercando di tratenersi visto che avevo la pistola vicinissima al collo.
Sentii che Alex caricò la pistola e me la mise con forza sotto il mento, io non sapevo cosa fare.
Vidi Louis deglutire e fermarsi, aveva la paura stampata in volto, come del resto anch'io, stavo morendo, ero spaventatissima e incapace di fare qualsiasi cosa.
"Allontanati o sparo!" gli ordinò quella bestia che era dietro di me, Louis si allontanò e gli fece spazio.
Alex mi prese e mi portò fuori da quella casa, io stavo piangendo e urlavo come una posseduta, del resto che altro potevo fare.
Sentì Louis urlare qualcosa, che non sentì visto che sentivo Alex che mi diceva ogni singola cosa che voleva farmi, ero completamente incapace di ribellarmi.
Mi portò nella nostra vecchia auto, mi legò le mani e i piedi e mi butto nel portabagli, ero diventata un semplice oggetto per lui.
Mi facevo schifo da sola, come potevo amare una persona così crudele e maniaca.
Alex mi mise un fazzoletto nella bocca in modo da non farmi urlare, ma mi accorsi che aveva un odore strano, dopo circa due secondi mi addormentai.
Mi svegliai su un letto e mi accorsi che ero nella mia vecchia stanza, legata e con solo l'intimo addosso.
Avevo ancora quel fazzoletto in mano, quindi non potei urlare, sentivo Alex che cantava cose senza senso nell'altra stanza con il sottofondo di due coltelli che sicuramente stava affilando.
Stavo piangendo, Louis non poteva prottegermi e speravo solo che Alex non gli aveva fatto del male.
Cercavo di alzarmi ma non ci riuscivo, era tutto inutile, non riuscivo a muovermi neanche per un secondo, ormai ero già morta.
Sentii Alex smettere di cantare e venire verso la mia stanza, ero in preda al panico.
Sentì la porta aprirsi e qualcuno che rideva.
"Eccoti qui mia bella sposa" disse Alex sedendosi sopra il letto, aveva un coltello in mano, era grandissimo, quello che il macellaio usa per tagliare la carne.
Io lo guardavo male con la paura che ormai mi invadeva il cuore, lui si mise a ridere.
"Ti piace, con questo ci giochiamo dopo" mi disse appogiando il coltello nel comodino.
Si mise sopra di me guardandomi con uno sguardo malizioso, io ero completamente impaurita, non volevo assolutamente che quello stronzo mi toccasse ancora una volta, ma ero completamente incapace di difendermi.
Incominciò a baciarmi il collo e man mano scendeva sempre più giù, arrivò al reggiseno, mi tocco e lo levò, era il demonio in persona.
Lo palpava e lo leccava malamente, facendomi male e facendomi provare disgusto, non solo verso di lui, ma verso di me.
Mi morse e mi guardò con un sorriso vedendomi immobile e disgustata.
"Che cè non vuoi giocare con me!" mi disse, avicinandosi al mio volto, e togliendomi il fazzoletto.
Appena me lo tolse, gli sputai in faccia dal disgusto e lui mi baciò violentemente, io non aprì le labbra per non sentire la sua lingua lurida toccare la mia, lui a questo gesto si arrbiò e iniziò a mordermi il labbro, facendolo sanguinare.
Quando si tolse da me la sua bocca era sporca del mio sangue, se lo lecco, facendomi provare ancora più disgusto di prima.
"Sei buona, ne voglio ancora!" io lo guardai male e lui sorrise, si riavvicinò a me e mi baciò di nuovo succhiando il mio sangue.
"sei uno stronzo!" gli urlai contro, lui rise e mi accarezzò la guancia che prima mi aveva colpito.
"Meglio di essere una puttana come te!" mi sputò contro.
"Io non sono una puttana" gli urlai cercando di spigerlo via da me, ma non ci riuscì.
"Ah si" mi disse e si mise a ridere "Allora come spieghi quel pezzo di merda che ti sei portata a letto ieri."
"Io non ho portato nessuno a letto.." gli dissi non capendo a cosa si riferiva.
"Ti ho vista ieri, ti stavo spiando mentre ci provavi e scherzavi con quello lì" mi disse, continuando a leccarmi i seni.
"Io non ci stavo provando con lui, lo stavo solo ringraziando di avermi salvata da te!" gli dissi, facendolo ridere.
Era la verità, Louis era un angelo in confronto a lui, mi mancava sentirlo ridere e guardarlo sorridere, mi faceva sentire bene.
"Ahahah.. tanto non ti può più salvare!" mi disse baciandomi, io mi opposi.
"Perchè che cosa gli hai fatto?" gli chiesi guardandolo con odio.
"Prima l'ho sparato a una gamba, e poi lo portato qui" mi disse portando una mano nei miei slip.
Quel pezzo di merda aveva osato sparare a Louis, mi face quasi ribrezzo.
"E dov'è adesso?" gli chiesi, sperando che non gli avesse fatto del male.
Lui si mise di nuovo a ridere, e mise tre dita nella mia intimità facendomi male.
"In questo momento è nella stanza affianco che ci guarda legato" mi disse continuando a muovere le dita e a mordermi il seno.
Almeno non è morto, pensai, un sospiro di solievo mi invase il corpo.
Ad un tratto vidi Alex alzare il volto e accasciarsi su di me e.......




CIAUUUUUUUUUU!!!!!!

Come state??? Io sono la felicità in persona :3
Siiiiiii sono stata ammessa all'esame.... e sono fellllllicissima!!!!!
ahahahahhahahah
CMQ torniamo al capitolo...
Che ne pensate??Cosa sarà successo ad Alex????
E Louis????
Ditemi cosa dovrà succedere, datemi suggerimenti ;)
pleaseeeeeee <3
Baciiiiiiiiiiiiiiii carotosiiiii e Buona Pasqua a tutti !!!!!
-ILA :D
P.S voglio fare una piccola scommessa.... non aggiorno se almeno 5 di voi non recensiscono :P
buahahahahhah sono un genio del male ahhahahahah

p s

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Capitolo 12
*** Una nuova famiglia... ***


Ad un tratto vidi Alex alzare il volto e accasciarsi su di me, sembrava quasi morto o era semplicemente svenuto.
Vidi una cresta dietro il suo corpo, era Louis, era riuscito a liberarsi ed era venuto a salvarmi.
Un sorriso si fece largo tra le lacrime che rigavano il mio volto quando lo vidi, ero felicissima, non ostante tutto quello che era successo ero capace di sorridere.
Louis aveva gli occhi lucidi, segno che quel bastardo aveva fatto del male anche a lui.
Mi liberò con fretta e non appena fui libera lo abbracciai, anche se ero solo con gli slip addosso, mi sentivo bene tra le sue braccia.
Continuai a piangere dal dolore che stavo ancora provando, anche lui si sfogò tra le mie braccia, mi stringeva forte e io ero ormai in paradiso.
"Ssh è tutto finito" mi sussurrò nelle orecchie staccandosi da me.
Eravamo uno di fronte all'altra, io avevo ancora delle lacrime che lui con il pollice mi tolse.
Mi diede un bacio sulla fronte, facendomi provare conforto, e si alzò, aveva una ferita che sanguinava nella gamba.
"Che ti ha fatto?" gli chiesi, guardandolo più attentamente, aveva un sacco di graffi nelle braccia, nel collo e nel viso, non potevo credere che quel mostro era capace di tanto.
"Nulla... tranquilla" mi disse, come poteva dire nulla, si vedeva lontano un miglio che gli aveva fatto del male.
"Come nulla? Ma ti sei visto?" gli dissi andando verso di lui e prendendogli delicatamente il viso tra le mani.
"Si, ma niente in confronto a quello che ha fatto a te." mi disse, aveva ragione, ero tutta piena di lividi, d'apertutto, non c'era un punto dove non mi aveva morsicato oppure fatto dei succhiotti, mi sentivo uno schifo.
Lui era ancora con il viso tra le mie mani che mi fissava, e io fissavo lui, ad un tratto sentimmo Alex muoversi, si stava risvegliando.
"Che facciamo?" gli chiesi, lui si guardò in giro vedendo la mia vecchia roba e foto di me ed Alex.
"Questa è la tua vecchia casa?" mi chiese, io annuì e si guardò di nuovo intorno.
"Capisco perchè non me ne volevi parlare prima.... comunque prendiamo tutta la tua roba" mi disse, io annuì di nuovo.
"Ma non ho un posto dove andare" gli dissi aprendo il cassetto e prendendo la mia roba e vestendomi, visto che ero ancora in slip.
  "Non dire cazzate! Dopo quello che mi hai fatto passare e quello che ti è successo, verrai a vivere insieme a me e agli altri, non credo che gli darai fastidio, anzi"  disse aiutandomi a prendere la roba.
"Okay, ma non vorrei disturbare, e se gli altri non vogliono?" lui fece spallette, mi sorrise prendendo l'ultima maglia rimasta e mettendola nella valigia trovata sotto il letto.
"Glielo diremo stasera e vedremo cosa diranno" chiuse la valigia e mi venne affianco.
"Mmh okay.." dissi mi girai verso di Alex che era ancora per terra, non so se lo volevo lasciare così dopo quello che ci aveva fatto.
"Che facciamo con lui?" chiese Louis, mi aveva letto nel pensiero.
"Che ne dici se lo leghiamo" dissi io, dopo tutto doveva pagare per tutto.
"Wow.. non ti facevo così malvagia" mi disse andando a prendere la corda che fino a pochi minuti fà legava me.
"Legagli le mani al letto io lo lascio in mutande." gli dissi, lui fece un sorrisetto di accettazione e lo fece.
Quando finimmo prendemmo tutto e lo lasciammo lì, Passai vicino al salotto e visi una mia foto con i miei genitori e mia nonna tutti insieme, con mio padre che mi prendeva in braccio, non l'avrei mai lasciata lì con quel mostro e quindi decisi di prenderla.
Andammo fuori da quell' incubo di casa e mi voltai per un secondo a guardarla, dopotutto era la mia casa.
"Che ne dici se gli prendiamo la macchina?" mi fece un sorriso Louis, io lo ricambiai e prendemmo la macchina.
"Quel defficente a lasciato le chiavi" gli dissi guardando la macchina, lui fece una risata e andò al posto del guidatore.
Partimmo e andammo verso casa, arrivammo e uscimmo dalla macchina, prendemmo la roba, gli presi la mano e incrociammo le dita, come se eravamo riusciti a superare tutto e a fare finta che non fosse accadutto nulla, anche se era una bugia, non mi sarei mai dimenticata quel dolore e quelle sensazioni brutte che quel lurido bastardo mi aveva fatto provare.
Ci scambiammo degli sguardi complici e entrammo verso casa, pensavamo che non ci fosse nessuno quindi facemmo come se niente fosse.
"Ehy ragazzi dove siete stati, vi stavamo cercando" disse Niall vedendoci e alzandosi dal divano insieme agli altri.
"O mio Dio, state sanguinando" disse Liam venendo verso di noi, con sguardo spaventato.
"O cazzo Louis ti hanno sparato!" ecco anche Harry era spaventato e ci venne incontro.
Così dopo neanche un secondo che eravamo dentro casa ci ritrovammo con tutti che ci facevano domande.
"Calmi ragazzi stiamo bene.." disse Louis tranquillo, come se non fosse importante che gli avevano sparato la gamba.
"Col cazzo state bene, ma dico vi siete visti, sembrate appena usciti da un film Horror" disse Liam guardandoci dall'alto in basso.
"Emh una specie.." dissi io, e tutti si voltarono verso di me con sguardo sempre più spaventato e con un punto interrogativo stampato in volto.
"Se ci fate riposare cinque secondi e sederci vi racconteremo tutto" disse Louis , tutti si staccarono da noi e andammo a sederci nel divano, con tutti dietro.
"Allora?" disse Niall ansioso, io e Louis ci guardammo e iniziai a parlare.
Gli raccontai tutto per filo e per segno, anche quello che era successo il giorno prima, Louis mi stringeva la mano dandomi conforto, io iniziai a piangere anche se non volevo, volevo sembrare forte, ma non ci riuscivo, era semplicemente troppo da sopportare.
"Ed ecco a voi la mia storia" dissi io finendo il mio racconto, Louis mi abbracciò e gli altri mi guardavano straniti e spaventati.
"Cavoli ma come hai fatto a vivere con quell'essere?" disse Niall con tono spaventato e fissandomi stranito.
"Vi giuro che prima non era così, è cambiato" dissi io con una lacrima che mi rigava il viso.
Louis mi baciò la fronte facendomi calmare, e subito tutti gli altri si unirono all'abbraccio, era il miglior abbraccio di gruppo che avessi mai provato, pieno di amore e comprensione.
"Allora ragazzi io pensavo che se per vuoi poteva andar bene Ilaria poteva venire a vivere con noi, che ne pensate?" disse Louis staccandosi e togliendo quel bellissimo e caloroso abbraccio.
"Ma certo che può, ci mancava solo una donna nella nostra famiglia!" disse Liam iniziando un nuovo abbraccio, che tutti senza pensarci due volte continuarono.
"Benvenuta in famiglia!" disse Zayn scompigliandomi i capelli.
"Vedi che hanno accettato, non ci voleva mica tanto" disse Louis prendendomi sotto braccio e stringendomi a se.
""Grazie siete fantastici, non mi sono mai sentita così bene come lo sono con voi adesso" dissi io con un sorriso stampato in volto che tutti ricambiarono.
"Di niente anche tu sei fantastica" disse Niall senza pensarci, tutti lo fissarono e scoppiarono a ridere, lui divenne rosso e si mise la mano sotto i capelli scompigliandoseli e facendo un sorriso.
"Dai basta, venite a medicarvi che state perdendo ancora sangue" disse Liam con tono premuroso, si in effetti davano l'idea di una grande famiglia, di sicuro Liam faceva il ruolo del padre, era sempre così gentile.
Ci mettemmo un pò Liam medicò prima la ferita di Louis e poi le mie.
"Adesso andiamo su, devo fare una doccia" disse Louis ringraziando Liam e prendendomi sotto braccio.
"In effetti dovrei farne anch'io una" gli dissi.
"Bene ce la facciamo insieme?" mi chiese lui con tono malizioso.
"No per niente" gli dissi io un pò imbarazzata.
"Peccato" sussurrò lui facendomi venire un sorriso.
"Allora io vado nel bagno di camera mia, tu in quello dell'altra volta, okay?" mi chiese, io annuì e ci staccammo andando ogni uno nelle rispettive camere.
Presi la roba che mi serviva dalla valigia, che gli altri avevano portato in questa camera, andai in bagno e accesi l'acqua.
Mi svestì e andai nella doccia, chiudendo le tendine, sentì la porta aprirsi e......


HEYLA BEIBY
EHEHEHEHEHEHEHEH
Prima di tutttttto devo ringraziare quelle bellxxime e fantastiche ragazze che seguono/preferiscono/ricordano questa specie di storia....
Ma devo anche ringraziare le adorabili ragazze che recensiscono.... VI ADORRRO!!!

 Ora devo andare perchè sto facendo la Baby sitter ai miei cugini e mi sono collegata solo per aggiornare... quindi amatemi <3
Ciauuuuuuuuuuu 
-Baccci ancora più carotosi di ieri :D
-ILA XD
p.s se volete recensiteeeee in tante PLEASEE

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Capitolo 13
*** la cena... ***


Mi svestì e andai nella doccia, chiudendo le tendine, sentì la porta aprirsi e un rumore, come dei pantaloni che si abbassano e poi buttati a terra.
Mi affacciai dalla doccia e vidi Niall in boxer prendendo qualcosa nello scaffale vicino allo specchio.
"EMmh" mi schiarì la voce come per far notare la mia presenza in quel bagno.
Niall si girò e mi guardò stranito, come se non sapesse che ero lì dentro, e un pò imbarazzato come lo ero io dal tronde.
"Hey ma c'e l'hai con me, per caso?" mi disse con aria strana.
"Se mai il contrario, sei tu che mi sorprendi sempre nella doccia!" gli dissi io con aria di sfida, dopo tutto avevo ragione.
"Ma io devo fare la doccia" mi rivelò lui, prendendo una specie di sapone dallo scaffale.
"Anch'io" gli dissi anche se era ovvio.
"Va bhè vuol dire che la faremo insieme per risparmiare acqua" fece un sorrisino malizioso e io alzai il sopracciglio.
 "Va bene che c'è crisi, ma questo mi sembra un pò troppo" gli dissi con aria sconvolta, facendogli un sorrisetto. 
"Uffy, ti pregoo" mi chiese, io gli feci no con la mano.
"Okay..All'ora promettimi che verrai insieme a me a cena" mi invitò lui con gli occhi che brillavano.
Non ne avevo così tanta voglia, ma era da tanto che non uscivo con qualcuno, ero sempre rinchiusa in casa, ci pensai un attimo e poi annuì con la testa.
"Siiii..." si mise quasi a saltellare a petto nudo, io mi feci scappare una risata e lui rise insieme a me.
"Allora tra un'ora in salotto.. a dopo" disse aprendo la porta e andandosene.
Finì la mia beniamata doccia in pace, ci misi 5 minuti per asciugarmi i miei capelli ricci e uscì fuori in intimo.
Andai nella mia valigia, presi le prime cose che mi capitarono a tiro, una canotta nera aderente e un pantaloncino corto a mimetica, le mie bellissime scarpe e andai di nuovo in bagno a mettermi un filo leggerissimo di trucco solo per coprire i graffi che avevo, la matita il mascara ed ero più che pronta.
E incominciai a scendere giù.


LOU'S POV.

Ero spamparanzato nel divano, come sempre dal tronde, a guardarmi i miei soliti proggrammi, quando notai che avevo finito la mia scorta di carote e patatine.
Decisi di andare a rifornirmi in frigo, andai in cucina e quando tornai, notai che c'era Ilaria scendendo le scale.
Rimasi immobile a guardarla, ero abituato a vederla con la mia vecchia tuta e una felpa larga, ma non pensavo che potesse essere così bella.
Aveva un fisico perfetto, dei pantaloncini cortissimi che lasciavano le sue bellissime gambe scoperte e una conotta atillattissima che gli arrivava all'ombelico.
Rimasi a fissarla quando la vidi inciampare e scivolare dalle scale, andai ad aiutarla non feci in tempo a prenderla che mi cadde addosso.
Rimanemmo un pò uno sotto l'altra, lei aveva fatto un brutto volo, quando alzò lo sguardo per vedere chi era lo sfortunato coglione dove era caduta, mi vide e io feci un sorriso, aveva uno sgardo strano, come per dire 'che cosa è successo', ci fissavamo, i suoi occhi cioccolato brillavano e si specchiavano nei mie color cielo, in un modo strano.
"Hey sacco di carote, hai fatto un volo, stai bene?" gli chiesi io guardandola negli occhi, lei fece un sorriso che mi tolse un battito, e annuì non alzandosi da me, rimase li per un altro paio di secondi.
"Oh scusa ti ho fatto male" mi disse alzandosi e aiutando poi anche a me.
"No no tranquilla... Embhe dove vai così vestita?" gli chiesi, lei mi guardò e fece un sorriso.
"Dovrei andare co.." non fece intempo a finire che Niall entrò nella stanza, era vestito tutto bene, aveva un sorriso da idiota stampato in volto.
"Ah Ila sei pronta andiamo?" le disse avvicinandosi a lei e dandole un bacio nella guancia, ecco in quel momento lo avrei voluto ammazzare, lei annuì e la prese sotto braccio.
"Emh dove andate si può sapere o è una richiesta troppo azzardata" dissi io quasi schifato, non sapevo che mi stava succedendo, sentivo una voglia immane di dare un pugno a Niall.
"Non sono carote tue, è una sorpresa" mi rispose Niall, non solo mi stava rubando lei ma adesso anche le mie beniamate carote, la rabbia si fece spazio dentro di me.
"Vabhè se non ti dispiace noi andiamo, Ciao" mi ridisse, lei mi fece ciao con la mano, e non feci intempo a rispondere che se ne andarono sbattendomi la porta in faccia, lasciandomi solo in quella stanza, imprecai contro Niall e andai su tutto scontroso, non avevo voglia neanche di cenare e andai subito a letto.
 

NIALL'S POV.

Ce ne andammo da quella casa e ci dirigemmo nella mia macchina, aprii la porta a Ilaria e la feci sedere, lei mi fece un sorriso ed andai a sedermi al mio posto tutto contento.
Non sapevo perchè Louis avesse fatto quella specie di scenata, ma non ci feci per niente caso, dovevo pensare sola a me e a lei.
Misi in moto il motore  e partì, notai che Ilaria era un pò nervosa non smetteva di torturarsi le mani, e questo mi fece pensare un pò, rimanemmo per un pò di tempo senza dire una parola, lei guardava la strada e io pure.
"Si può sapere dove mi porti?" mi disse, guardandomi io feci un sorriso, non volevo che scoprisse niente.
"Non te lo posso dire è una sorpresa" feci spallucce, non smettendo di guardare la strada.
Arrivammo senza dire parola, parcheggiai e andai ad aprire la porta, fare il gentlemen mi veniva naturale.
"Oh ma grazie" mi disse lei quando le offrì il mio braccio e prendendola sotto braccio.
Entrammo nel mio ristorante preferito, quello non molto pieno, fuori Londra, era vecchio ma ci venivo sempre, aveva una piscina nel retro e dei tavoli sia fuori che dentro, io ne avevo prenotato uno fuori, sapendo che non ci fosse stato nessuno, e infatti era vuoto.
"è bellissimo" mi disse lei ammirando il posto, io sorrisi e la portai al nostro tavolo a lume di candela.
"Ecco il nostro tavolo" le dissi facendola sedere, come un perfetto gentiluomo.
Rimanemmo i primi cinque minuti a fissarci come degli idioti e facendoci dei sorrisetti stupidi, come dei bambini, ma poi arrivò il tipo delle ordinazioni ad interromperci, ordinnammo una pizza e se ne andò.
"Hey Ila che mi racconti, ti trovi bene a casa" le chiesi cercando di aprire una conversazione.
"Si si benissimo, siete così gentili e dolci con me, mi sento in debito" mi disse, io rimasi scosso dal suo sguardo dolce e pieno di affetto che  aveva stampato sul volto.
"Non ti sentire in debito, sei parte della nostra famiglia adesso, sei quasi come una sorella per noi" la consolai io, anche se vorrei essere sicuramente qualcosa di più che un fratello per lei, sorrise e arrosì.
"Strano, ho dei fratellini meravigliosi che neanche mi sarei mai immaginata di avere siete fantastici" mi disse, non togliendo lo sguardo da me.
"E dimmi qual'è quello che ti ha colpito di più" gli chiesi avvicinandomi a lei e prendendogli la mano.
"Non posso fare favoritismi" mi disse lei arrossendo facendomi l'occhiolino.
"Almeno l'impressione che hai avuto di noi" gli chiesi, volevo assolutamente scoprire cosa pensava di me.
"Allora, Liam è il papino di tutti, Zayn è quello vanitoso o almeno credo, non l'ho mai visto fuori posto neanche una volta, Harry credo che sia quello bello e furbo, ha un pò l'aria misteriosa, tu sei quello simpatico e dolce, e poi c'è Louis, lui è quello divertente, stra bello e premuroso, è così dolce.." mi disse, quando parlava di Louis i suoi occhi brillavano, adesso capivo perchè quella scenata, ma non mi sarei arreso subito, lei doveva essere mia.
Arrivarono le nostre ordinazioni, quando stavamo mangiando non aprimmo bocca, ci limitavamo a giocare e a ridere con il cibo, ci tiravamo pezzi di pane come dei bambini, una volta per sbaglio una pallina è arrivata in faccia al cameriere facendolo scivolare.


ILARIA'S POV.

Con Niall mi stavo divertendo moltissimo, ma ero in pensiero, mi sentivo in colpa con Louis, mi sentivo uno schifo ad averlo lasciato da solo, poi quella specie di scenata che ha fatto, anche se non capivo perchè l'avesse fatta, mi aveva fatto intenerire, se pensavo che io provassi qualcosa per lui, forse anche lui provava qualcosa per me.
Finimmo di mangiare tra un pezzo di pane in faccia e l'altro, Niall mi venne a prendere e come sempre come un perfetto gentil'uomo mi portò sotto braccio, mi portò al lato di quella bellissima piscina e ci togliemmo le scarpe per immergere i piedi nell'acqua.
Gemetti quando toccai l'acqua ghiacciata con la punta del piede, Niall si mise a ridere come un deficente, che cosa aveva da ridere non lo capivo.
"Che cosa hai da ridere?" gli chiesi, visto che non la finiva più, lui mi fece spallette e continuò, aveva una risata bella e cristallina, una delle più belle che avessi mai sentito, mi morsi il labbro di sotto e gli diedi un colpetto nelle nuca.
"Va bene va bene la smetto!" mi disse toccandosi la pancia e la nuca.
"Bene bravo Niall" lo abbracciai, e lui ricambiò l'abbraccio, sorridendo.
Rimanemmo lì a parlare del più e del meno, facendo battutine idiote tra una risatina e l'altra, era davvero divertente e devo dire che non era neanche niente male, era dolce e carino.
Si alzò di scatto e io mi alzai con lui, ci guardammo negli occhi lui aveva gli occhi profondissimi e chiari si poteva quasi definire un algelo, era perfetto.
"Lo sai che sei bellissima" mi disse prendendomi per i fianchi, io arrosì senza mai smettere di fissarlo.
"E lo sai che tu sei il doppio della mia bellezza" lo informai io, lui si avvicinò a me e mi baciò delicatamente, io mi staccai subito, non sapevo perchè lo avesse fatto e perchè io lo avevo rifiutato, mi guardò triste, ecco adesso mi sentivo uno schifo anche con lui.
"Scusa non volevo" mi disse, ecco mi sento ancora di più uno schifo, si staccò da me e prese le nostre cose vicino alla piscina.
Andammo in macchina, non parlammo per tutto il tragitto che era molto lungo, uscimmo dalla maccina, le luci della casa erano tutte spente, segno che erano tutti a letto.
Entrammo in casa e mi accompagnò in camera mia, se ne stava per andare ma lo bloccai, si girò e mi guardò dolcemente.
"Niall, scusa per prima, ma non è colpa tua tu sei così dolce e tenero, ma e che dopo quello che è successo con Alex, non credo di essere pronta per qualcosa di più, non volevo rovinare la bellissima serata scusami" gli dissi col cuore in mano, lui mi guardò intensamente.
"No no scusami tu, non sò cosa mi sia preso, dovevo capirlo, ma non è successo niente tranquilla... fratelli come prima?" mi disse, io sorrisi lo abbracciai e mi staccai dolcemente.
"Certo fratellone" gli diedi un bacio nella guancia e mi chiusi in camera, lo sentì saltellare andando in camera sua, sorrisi e andai a dormire.
Decisi di dormire in intimo, faceva molto caldo e non avevo voglia di cambiarmi, quindi rimasi così e mi coricai.
Rimasi immersa nei miei sogni, quando sentì come un brivido, qualcuno mi stava accarazzando la guancia mentre dormivo, aprì gli occhi e...



SCUSATEMIIIIIIIIIIIIIIIIII 
Mi sento in colpa per aver aggiornato così tardi... 
Ma ero impegnata con gli esami... oggi li ho finiti, quindi vi prometto che d'ora in poi aggiornerò ogni giorno, se non anche due volte al giorno ;)
Per farmi perdonare Oggi ho scritto il capitolo più lungo.. contente????
Cmq ringrazio le bellissime persone che seguono/ricordano/preferiscono questa storia.
Ma in modo particolare quelle che recensiscono siete così dolci e fantasticose VI ADOROOO <3
Ahhh adesso sarai contenta Sara e non mi stresserai più vero????? 
No dai poverina, se ho aggiornato oggi è solo merito suo.. la dovrei solo ringraziare :3
Va bhè basta.. fatemi sapere i vostri pareri e datemi dei consigli pleaseeeee
Baciiiiiii carrotosi 
-ILA :D
P.s recensiteeeeeeee... no dai scherzo, non vi obbligo mica, ma mi fate solo più felllice <3
 

 

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Capitolo 14
*** Una nuova amicizia... ***




Rimasi immersa nei miei sogni, quando sentì come un brivido, qualcuno mi stava accarezzando la guancia mentre dormivo, aprì gli occhi e vidi Louis guardarmi con occhi sognanti.
"Mmh... che ci fai qui Lou?" gli dissi con voce stranita e quasi mezzo addormentata, non riuscivo a capire cosa ci facesse qui.
"Non riuscivo a dormire e poi mi mancavi" disse lui non smettendo di fissarmi e di accarezzarmi la guancia e i capelli.
"Ah.. e perchè ti mancavo?" gli chiesi non capendo perchè mi avesse detto così, mancavo solo da poche ore.
"Non lo sò" mi rispose lui mettendosi più comodo nel mio letto, sedendosi al mio fianco.
"Bene" risposi io sempre più stranita, mettendomi seduta anch'io ma mi ero completamente dimenticata che ero in intimo, quindi lui fece un sorriso e arrosì.
"Mi piace il completo, dovresti metterlo più spesso" e mi guardò malizioso, io arrosì ancora di più, lui sorrise, poi mi venne in mente la scenata che aveva fatto prima e rimasi un pò pensierosa.
"Lou" gli dissi come per chiedergli una domanda.
"SI" mi rispose, spostando il suo sguardo ai miei occhi.
"Perchè hai fatto quella scenata prima?" gli chiesi come se niente fosse, lui si irrigidì e abbasò lo sguardo.
"Non lo sò, forse perchè mi dava fastidio che uscissi con Niall e non con me" mi disse alzando di nuovo lo sguardo, io rimasi immobile.
"Come facevo a uscire con te, se tu non me lo hai chiesto?" gli domandai io un pò perplessa.
"Ah.. questo è vero, vuol dire che te lo chiedo adesso." mi disse facendo una pausa, si morse il labbro di sotto e poi continuò.
"Vuoi uscire con me?" mi chiese dolce, io lo abbracciai e lui rimase stupito e ricambiò l'abbraccio.
"Certo che voglio" gli dissi staccandomi dall'abbraccio.
"Bene allora stasera ti porto a cena" disse lui vittorioso quasi facendo una danza buffa con le braccia, io sorrisi.
"Siiiii" gli dissi imitandolo, lui mi spiegò i passi di quel suo balletto strano e lo facemmo.
"Allora io vado" mi disse finendo e alzandosi, io non volevo che se ne andasse così lo guardai e lui si fermò.
"Rimani qui" quasi gli ordinai, lui sorrise e si mise sotto le coperte si mise di fronte a me e mi abbracciò.
Io mi addormentai con lui che mi toccava i capelli e mi faceva piccole carezze nella schiena, mi sentivo bene e compresa tra le sue braccia.
____________________________

Mi svegliai nel mio letto, mi voltai e vidi Louis dormire, sembrava un angelo, faceva dei piccoli versi e si metteva il pollice in bocca.
'Che cucciolo' pensai, aveva i capelli scompigliati e sembrava così dolce, io mi intenerì e incominciai ad accarezzarlo, lui farfugliò qualcosa di incomprensibile, era così carino quando dormiva, oddio non che quando era sveglio non lo fosse, ma ti dava un senso di pace.
"No mamma, voglio dormire" aprì gli occhi piano piano, quando mi vide fece un sorriso, era ancora addormentato , si stiracchio e sbadigliò.
"Buon giorno" gli dissi abbracciandolo e dandogli un bacio nella guancia, lui sorrise, si alzò e si sedette accanto a me nel letto.
"Buon giorno cucciola" mi disse quando mi alzai e mi sedetti accanto a lui, mi scompigliò i capelli e mi abbraciò anche lui.
"Dormito bene?" mi chiese, io mi stiracchiai e sorrisi.
"Si, anche se tu agni tanto mi davi colpi e russavi" gli diedi un colpo nel braccio.
"Oh scusa" mi disse, io feci spallette come per dire 'fa nulla'.
"E tu invece come hai dormito?" gli chiesi, lui mi guardò intensamente e io arrosì.
"Bene ho pensato tutta la notte a stasera" mi fece un sorriso dei migliori e io ricambiai.
"Si puo sapere dove mi porti oppure devi fare il misterioso come Niall" gli chiesi, lui mi guardò male, non capivo perchè.
"Non nominarmi Niall, e poi si, faccio il misterioso" mi disse alzandosi e andandosene,  mi fece la linguaccia prima di chiudere la porta e io mi coricai altri 5 minuti.
Mi rialzai e mi cambiai, misi dei pantaloni corti e una maglietta normale, andai in bagno per vedere il mio aspetto e scesi giù.
Non c'era ancora nessuno, io decisi di preparare delle semplici fette biscottate con nutella, miele e marmellata, per non far succedere il casino dell'altro giorno.
Mangiai e misi le altre fette che avevo preparato per gli altri sul tavolo e iniziai a pulire casa, se dovevo far parte di questa famiglia dovevo contribuire a far qualcosa.
"Ciaoo Ila!" sentì qualcuno abbracciarmi da dietro, mi girai e vidi Niall.
"Ciaoo Niall!" e lo riabbracciai.
"Vedo che sei di buon umore oggi!" mi disse, io sorrisi.
"Siii" quasi saltellai, lui mi guardò male io smisi e arrosì, pensavo a stasera, ero ansiosa e nello stesso tempo felice.
"Bene io vado a mangiare!" mi disse andandosene, io ripresi a pulire.
"Noo Ila, è il mio lavoro questo" mi disse Liam rimproverandomi.
"Ma Buon giorno Liam, dormito bene? e questo è il mio lavoro adesso, tu rilassati" dissi andandolo ad abbracciare.
"Uffa, comunque si dormito bene" mi disse continuando ad abbraciarmi.
"E tutta questa confidenza?" sentì Harry quasi geloso, io mi staccai da Liam e andai ad abbracciare anche a lui.
"Buon giorno Harry" dissi abbracciandolo, lui sorrise e ricambiò.
"Giorno" disse staccandosi e andando a mangiare insieme a Liam.
Stavo spolverando quando vidi una specie di piccione sopra in comodino, mi avviccinai per guardarlo meglio, 'che cosa buffa' pensai, di chi mai potrebbe appertenere un piccione.
"Ahhhhh Kevinn, nooooo" sentì qualc'uno urlare e vidi Louis correndo dalle scale, 'bene o è pazzo o non so cos'altro possa essere' pensai.
"No il mio povero kevin, dimmi amore cosa ti ha fatto, ti fatto del male?" chiese al piccione, io lo guardai male, lo abbracciava e lo coccolava, io scoppiai a ridere a quella scena.
"Cos'hai da ridere, non hai mai visto un piccione?" mi disse, io scoppiai a ridere più forte, e lui mi guardò male.
"Si ma non così" gli dissi non smettendo di ridere, quasi urlando, vidi i ragazzi venire verso di noi, io ormai ero scavarentata a terra quasi piangendo, quando iniziavo a ridere non la smettevo più era il mio punto debole.
"Che cosa gli hai fatto?" domandò Zayn appena svegliato, stiracchiandosi e sbadigliando.
"Io niente" disse Louis stranito dalla mia reazione.
"Ahahah Il piccione ahahahah" dissi io indicando quella specie di cosa che aveva in mano, non smettendola di ridere.
"AAAh vedo che hai fatto conoscenza con il piccione di Lou" disse Liam, io la smisi di ridere avevo perso anche delle lacrime,mi accorsi solo adesso che Louis mi guardava male accarezzando il piccione e consolandolo, e tutti gli altri stavano quasi ridendo anche loro dalla mia reazione.
"Non c'è niente da ridere, lo hai offeso poverino, vero mio dolce e piccolo Kevin?" si mise a parlare con il piccione, tutti guardarono male Louis e a fissarlo, lui sorrise.
"Si e allora, il mio piccione ha dei sentimenti e lo state prendendo in soggezione" disse ancora coccolandolo, allora io mi avvicinai a lui e gli porsi la mano, tanto per non farlo prendere più in soggezione, come diceva lui.
"Ciao Kevin, scusa per prima, io sono Ilaria, mi dispiace non lo farò mai più, ti prego perdonami" 
dissi io quasi sincera e cercando di non ridere, gli altri mi guardarono male, e Louis mi fece un sorriso, poi si portò Kevin vicino all'orecchio.
"Si va bene glielo dico, Kevin dice che ti perdona solo se mi dai un bacio" gli altri scoppiarono a ridere, io lo guardai male.
"Si come no, io lo dò a lui perchè mi sta più simpatico di te!" gli feci una linguaccia e presi Kevin, gli diedi un bacio e Louis fece il verso del piccione, io sorrisi e glielo diedi di nuovo.

"Ma voi due siete pazzi, dico parlare con un piccione" disse Niall, gli altri scoppiarono a ridere.
"Poverino ha dei sentimenti anche lui, chiedigli scusa" gli dissi prendendo il piccione da Lou e rincorrendo a Niall per tutta la casa.


POV. LOU'S
 

Risi mentre vedevo Ila rincorrere Niall come una pazza, finalmente una che se la ride, mi sà che è l'unica fino ad ora che ha fatto amicizia con il mio Kevin.
"Ma dico io, questa è come te, è una vera furia" disse Liam dandomi un colpo nella schiena.
"Già" annuì io, in effetti era vero, era pazza, quasi più di me.
Forse avevo trovato quella giusta, la guardai meglio, era bellissima, i capelli ricci quando correvano andavano con il vento, la sua risata contagiosa, i suoi occhi cioccolato, capaci di intenerire chiunque, il suo fisico perfetto e il suo carattere era dei migliori, era unica.
"Ti conviene non fartela scappare, secondo me state bene insieme" disse Zayn, di solito non diceva queste cose, di solito diceva di stare alla larga dalle ragazze, era più il tipo una botta e via.
"Se non ci provi tu ci provo io!" disse Harry scherzosamente, io gli lanciai un' occhiata.
"No, lei è mia, e poi c'è già Niall che ci sta provando" dissi io guardando male Niall, quasi con odio.
"Aaaah va bene, va bene, gli chiedo scusa, adesso smettila" disse Niall col fiatone, si girò verso Ila e prese il mio Kevin, gli diede un bacio, e Ilaria si mise a saltellare di qua e di là, come segno di vittoria, 'ecco è pazza' pensai.
Andai verso di lei e mi misi a ballare con lei, saltavamo di qua e di là con gli occhi degli altri fissi su di noi, ci stavano prendendo per pazzi, come del resto quelli che eravamo.
Vidi Ilaria accascarsi a terra, io mi buttai su di lei, sembrava svenuta, faceva fatica a respirare e......

______________________________________________________________

CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
che ne pensate???????
Questa nuova amicizia nata tra Ila e Kevin :3
Ho voluto scrivere così perchè volevo ridere un pò ;)
Cmq ultimamente non state recensendo in molte, e quindi mi sento offesa..
e per vendicarmi ho deciso che non continuo se almeno 5 di voi non recensiscono.
Buahahahahahah
Oltre a questo io ho scritto alcune One shot mi farebbe piacere se le leggeste e mi diate dei pareri Okay??
vabbhè basta ;)
Baciiiii <3
-ILA :D
P.s ( ultimamente voglio scrivere parecchio e quindi mi piacerebbe se mi chiedeste di dedicarvi una One shot....
perchè mi annnnnoioooooooooo )

 

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Capitolo 15
*** All'ospedale... ***


Vidi Ilaria accasciarsi a terra, io mi buttai su di lei, sembrava svenuta, faceva fatica a respirare e tutti gli altri vennero vicino a noi, tutti con la faccia preoccupata, io più di tutti.
L'avevo appena trovata, non avevo la ben che minima idea di perderla, non volevo assolutamente.
"Aaaaah, Ilaa svegliatii!" urlai in piena crisi mentale, la scuotevo su e giù, quando Liam me la prese e me la fece appoggiare a terra.
"Lou calmati, adesso chiamiamo l'ambulanza" mi disse, dandomi una pacca nella spalla, prendendo il cellulare e andandosene per fare la chiamata.
Stavamo lì a guardarla, non faceva alcun movimento, si vedeva solo il suo petto fare su e giù molto lentamente.
Gli altri erano preoccupati e tristi, stavano lì alcuni in piedi e altri vicino a me, dicendomi cose per farmi calmare, ma io non ci riuscivo, non riuscivo a capire cosa gli stava succedendo.
Era strano, ero preoccupato tantissimo, non ostante la conoscevo pochissimo, il tanto che si poteva capire di una ragazza stando con lei solo due giorni.
Mi ero subito affezionato, era come se la conoscevo da una vita, non so perchè ma con lei potevo essere me stesso, era pazza, era simpatica, era bella, era tutto, era me al femminile.
Forse in questi due semplici giorni era riuscita a farmi innamorare di lei, con il suo sguardo color cioccolata e il suo sorriso magnifico, sempre presente e pronto per contaggiarmi, era riuscita completamente a farmi impazzire, addolcire, e maturare, no forse questo no, visto che era più bambina di me, in senso buono.
Sentimmo l'ambulanza arrivare, Liam fece entrare i medici con la barella in mano, la misero lì e la portarono nell'ambulanza, io andai con lei dentro l'ambulanza, non volevo lasciarla sola.
"Ehy Lou, noi ti raggiungiamo in macchina" mi disse Zayn, io annuì e l'ambulanza partì.
Vedevo i medici fare degli esami e parlare tra di loro, con termini da me incomprensibili, quindi gli guardavo mentre tenevo la mano di Ila stretta alla mia, accarezzandola.
"Tu sei il suo ragazzo?" mi chiesero, io annuì senza pensarci, in quel momento mi sentivo tale la volevo con ogni piccola parte del mio corpo.
"Bene, dimmi cosa stava facendo prima di collassare" mi chiese una signora vecchia, io ci pensai sù e poi risposi.
"Stavamo correndo e ballando" risposi, era la verità, adesso mi prenderanno per bambino, ma cosa dovevo dire.
"Ah bene" eravamo arrivati, c'erano altri dottori ad aspettarci, i ragazzi non erano ancora arrivati, la fecero mettere in una stanza per fargli altri esami, io volevo entrare con lei.
"No ragazzo, non puoi entrare, se vuoi aspetta il risultato degli esami qui in queste sedie" io scocciato mi sedetti in una delle sedie bianche e fredde di fronte alla sua camera.
Cosa poteva esserle successo, si era sentita male tutto d'un tratto, ero così distrutto e triste, non mi ero mai sentito così prima.
"Lou, hai saputo qualcosa?" mi chiese Harry appena arrivato sedendosi affianco a me e abbracciandomi, sicuramente aveva capito come mi sentivo, io feci no con la testa non dicendo nulla.
Gli altri arrivarono e si sedettero affianco a me, non mi fecero domande ne niente, dai loro volti si capiva che erano tristi anche loro.
Ad un tratto un medico uscì dalla stanza, noi ci alzammo e andammo verso di lui, lui ci guardò e ci fece un sorriso, già questo mi fece sollevare.
"Dottore cosa è sucesso?Sta bene?" domandò Niall ansioso, il dottore fece si con la testa e rispose.
"Si si tranquilli sta bene, ha solo avuto un calo di zuccheri e ha sbattuto la testa, adesso sta riposando se volete potete entrare" io a quelle parole non resistetti e lo abbracciai, gli altri mi accompagnarono e il dottore fece una risata.
"Vedo che siete molto uniti, questa è una bella cosa, bravi" ci disse il dottore sorridendo, noi ci staccamo e sorridemmo tutti, quel dottore mi piaceva, era gentile e bravo.
"Grazie" lo ringraziammo in coro e entrammo nella stanza.
Era distesa nel letto stava dormendo, noi ci avvicinammo, io mi sedetti affianco a lei e gli altri nel divanetto che c'era all'angolo della stanza, gli presi la mano e le strinsi, non solo per confortare lei ma sopratutto me.
Era un angelo, la fissavo e gli altri guardavano me e lei senza parole, sapevo che stava bene e questo faceva sentire anche me bene.
"Si vede che ci tieni a lei" si avvicinò Niall, io lo guardai e annuì, si mise dietro di me e mi abbracciò
"E già, mi sento strano e maledettamente bene quando sto con lei, è strano ma non so nenche descrivere quello che provo" gli rivelai guardando a lei, gli altri ci raggiunsero e mi abbracciarono.
"Noi ti capiamo, ricordati che ti vogliamo bene, sia a te che a lei, anche a noi ci ha rubato il cuore con la sua semplicità e la sua simpatia, qualunque cosa accada resterà sempre la nostra migliore amica insieme a te."  
adesso capisco che anche loro tengono a lei e a me, siamo una vera famiglia e questo è veramente unico e bellissimo.
"Grazie, siete fantastici" gli dissi, loro mi fecero un sorriso e mi abbracciarono di nuovo.
In quel momento Ilaria mosse la mano, io la sentì e mi staccai dall'abbraccio, i ragazzi mi fecero segno che se ne stavano andando, sicuramente per lasciarci soli, io mi avvicinai di più a lei e i suoi occhi si aprirono poco a poco, le sue ciglia sbattevano per mettere la stanza a fuoco, io rimasi stupito dalla sua bellezza anche in un momento come quello, così semplice.
"Mmh" in quel momento i suoi occhi cioccolata si sprirono del tutto, appena mi vide feci un sorriso e gli strinsi di più la mano.
"L-lou cosa è successo dove mi trovo?" mi chiese stordita, guardandosi intorno e alzandosi, io la feci sedere e mi guardò strana, ecco sarei potuto morire con il suo sguardo.
"Nulla sei svenuta e ti abbiamo portato all'ospedale, ma adesso come ti senti?" gli chiesi.
"Bene, apparte un mal di testa assurdo" e si toccò la testa, io mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla fronte.
"Adesso ti passerà di sicuro" gli feci l'occhiolino, lei mi sorrise e io sorrisi a mia volta.
Non resistevo più, volevo rivelarli tutto quello che provavo in quel momento per lei, volevo farle capire quanto la amavo e quanto riusciva a farmi star bene solo con un sorriso.
"Ila" sussurai, lei si girò e mi guardò.
"Si" mi disse confusa, come per darmi il permerso di parlare, io le strinsi di più la mano e mi decisi a parlare.
"Ti volevo dire che tu sei tutto per me, in questi due giorni che ci conosciamo non sono mai stato più felice, io adoro ogni singola parte di te, il tuo sguardo, il tuo sorriso, tu, sei bellissima, sei pazza come me, sei la mia fotocopia, la mia parte più bella, non posso ancora credere che ho potuto vivere senza conoscerti, non so descrivere come mi fai sentire, ogni singolo momento passato con te è il paradiso, non so se tu ricambi ma io TI AMO più di quanto possa amare ogni altra persona, tu sei perfetta e io ti amo moltissimo!"  dissi tutto questo tutto d'un fiato, lei mi guardava felice, mi avvicinò a lei   e... 




AMO QUESTO CAPITOLOOOOOOOOO!!!!!
Ho scritto questo per farvi capire come lui ami lei e lei ami lui...
:'( sono in lacrime mi sono commossa solo per quello che ho scritto io stessa, oggi mi sento così Dolse..
Vorrei capire quello che pensate e se secondo voi ho fatto bene a scrivere tutto questo e se farmi continuare questa ff perchè non so se continuerò...
Vabhè vorrei che ascoltaste queste due registrazioni che mi hanno fatto piangere...

http://t.co/mxxfHbex9h
http://t.co/pQesQeUYOc
Non so se ve le fa vedere, ma sono bellissime, se me le chiedete via messaggi ve le dò, perchè qua non si vedono ;)
Baciiii<3
-ILA :3
P.S siccome nel capitolo precedente mi avete scitto in tante del nostro Kevin.... adesso vi metto sue foto ;) ahahah
  

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Capitolo 16
*** Tu sei mia.. ***




"Ti volevo dire che tu sei tutto per me, in questi due giorni che ci conosciamo non sono mai stato più felice, io adoro ogni singola parte di te, il tuo sguardo, il tuo sorriso, tu, sei bellissima, sei pazza come me, sei la mia fotocopia, la mia parte più bella, non posso ancora credere che ho potuto vivere senza conoscerti, non so descrivere come mi fai sentire, ogni singolo momento passato con te è il paradiso, non so se tu ricambi ma io TI AMO più di quanto possa amare ogni altra persona, tu sei perfetta e io ti amo moltissimo!"  dissi tutto questo tutto d'un fiato, lei mi guardava felice, mi avvicinò a lei e mi diede un piccolo bacio a stampo.

"Aspettavo solo questo!" mi disse, eravamo a un centimetro di distanza, i suo occhi brillavano infondendomi una gioia mai avuta prima.
Ci avvicinammo lentamente, finchè le nostre labbra si scontrarono, era un bacio passionale e perfetto, le nostre labbra ballavano una danza fantastica, ci cercavamo a vicenda, più mi avvicinavo a lei e più potevo sentire il suo calore, il nosrto unirci in una singola persona, nel nostro mondo fatto di felicità e amore che mai qualcuno poteva rubarci e spezzare, eravamo solo io e lei, ormai per sempre.
Durò un paio di minuti che per me erano l'infinità, ci staccammo piano piano, lei era rossa in viso ma aveva un sorriso che mi fece perdere un battito, anche in quelle condizioni, in un letto d'ospedale, riusciva a essere bellisima e a farmi diventare pazzo solo a guardarla, i nostri sguardi si unirono, una piccola lacrima di felicità si impossesò di me, mi rigò il viso, eravamo ancora vicini, lei per liberarmi mi baciò la guancia non lasciando nessuna traccia di quella piccola lacrima, lasciando che il suo profumo rimanesse nel mio naso e nella mia mente, facendomi provare un brivido appena si staccò dalla mia guancia.
"Ti amo" mi disse a un secondo dalle mie labbra che mi sfiorò ma mi fece sentire tutto di lei, ormai lei era mia, e io ero completamente suo, mi sentivo il cuore scoppiare di gioia, mi avvicinai di nuovo a lei e gli lasciai un piccolo bacio facendo sfiorare i nostri nasi e facendo toccare le nostre fronti.
"Promettimi che non mi lascierai da sola" mi chiese in sussuro, io non resistetti sorrisi e la baciai, non mi staccai di un centimetro da lei, lasciai solo un piccolo spazio per riuscire a parlare.
"Non solo ti prometto che non ti lascierò mai, ma ti prometto che sarai mia per sempre e che il mio amore sarà sempre più grande fino a riempire ogni piccola parte del mio corpo e sarò costretto a riempire tutta la terra e tutto l'universo, in modo che tutti sappiano che sei mia e dell'amore che provo per te" le rivelai tutto d'un fiato, era ciò che provavo per lei, amore, amore, amore.
Ci baciammo un ultima volta prima di sentire la porta aprirsi, ci staccammo lentamente rimanendo attaccati e sorridendo tra di noi, non smettendo di fissarci, come degli idioti. 
"Emh" qualcuno si schiarì la voce, ci voltammo entrambi verso la porta, erano i ragazzi, con un sorriso stampato in faccia.
"Ehy ragazzi, non me lo date un abbraccio" disse Ila facendogli segno di venire, loro si mossero e vennero verso di noi, lei si alzò sedendosi nel letto e ci unimmo in un abbraccio di gruppo, eravamo tutti felici, la nostra famiglia era più unita che mai, eravamo solo dei ragazzi, ma ci sentivamo come degli dei, ci rispettavamo a vicenda, eravamo felici e nessuno di noi poteva vivere senza l'altro eravamo uniti da una forza che nessuno poteva mai far finire.
"Mi siete mancati" disse, staccandosi dall'abbraccio, e facendo un sorriso dei migiori.
"Allora ragazzi ci dovete dire qualcosa?" chiese Niall guardando prima me e poi Ila, noi ci guardammo e fecimo un sorriso, poi mi avvicinai a lei e la baciai davanti a tutti.
"AHW, siete dolcissimi" disse Liam, noi ci staccammo e ci abbracciammo.
"Siete perfetti insieme, auguri!" disse Harry, con un sorriso e abbracciando Ila.
Erano tutti felici, ridevamo e scherzavamo come sempre, Niall mi sembrava un pò triste, ma non ci feci caso, ero felice per me e per Ila, mi sentivo benissimo.


 

ILARIA'S POV.

Finalmente mi sentivo bene e fiera di me stessa, avevo trovato la persona giusta per me, che mi amasse e che mi curasse come io facevo e volevo,  dal primo momento che l'avevo visto Lou in quella specie di stradina buia mi ero innamorata completamente di lui, era tutto quello che volevo, era tenero, dolce e poi pazzo, quasi quanto me, con lui riuscivo a essere me stessa e non sentirmi esclusa o solo non accetata, ma non solo con lui, anche con gli altri, erano diventati la famiglia che non avevo mai avuto e che desideravo da tanto ormai.
Ero riuscita a sentire tutto quello che si erano detti, quando pensavano che stavo dormendo, il modo di Lou di essere protettivo e allo stesso tempo affettuoso e dolce e il modo degli altri di consolarlo e farlo sentire meglio, mi aveva fatto capire quanto erano uniti e quanto mi volessero bene.
Stavamo parlando e scherzando, mentre aspettavamo che il dottore mi portasse il modulo per poter uscire, ma nel frattempo notai che Niall non era lo stesso, era triste ed era lontano dagli altri, quasi in un angolo, qualche volta rideva ma non era la stessa risata contagiosa e cristallina di sempre, era strano.
"Eccomi qui ragazzi, ecco il modulo" il dottore mi portò quel coso con una penna mi fece firmare e eravamo liberi di andarcene.
Andammo a casa, siccome nella macchina non ci stavamo tutti e 6 seduti io mi sedetti sopra di Lou che ogni tanto mi baciava, tra una risata e l'altra era così dolce.
"Bene ragazzi io e Ila oggi usciamo a cena" disse con tono malizioso appena varcammo la soglia di casa.
Tutti risero e andarono a mangiare, visto che a pranzo non avevamo mangiato, tutti tranne Niall che molto stranamente aveva detto che non aveva fame e andandosene in camera sua.
Decisi di seguirlo, molto cautamente cercai di non fare rumore, in modo che non mi sentisse arrivare.
Sentii dei singhiozzi provenire dalla sua porta, come se stesse piangendo aprii la porta e...



ciaooooooooooooooooooooooo belle carotine(?)
Che ne pensate?? Io sono un pò Dolse oggi e quindi ho fatto questo capitolo :3
scusatemiiiiiiiiii del ritardo... ma quella
rompi carote di mia madre mi ha tolto tutto e mi ha eliminato la bozza di questo capitolo e credetemi quello che avevo salvato era più bello di questo..
La prima volta mi esce sempre più bene delle altre :/ Pazienza ;)
Cmq mi dite che ne pensate...
ringrazio tutte le ragazze che seguono/preferiscono/ricordano questa storia...
Ma sopratutto quelle che recensiscono.. che adesso vado a ringraziare..


Jawwadina 
mixer_smile
sncucciolosacomeniall
Marica91

Le altre le ringrazierò nel prossimo capitolo ;)
Bacii <3 
-ILA :D
P.S
Carrooooooooooooooooooooooooooooooooooots!!!! 
Mi mancava dirlo xD

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Capitolo 17
*** Niall.. ***





 

Sentii dei singhiozzi provenire dalla sua porta, come se stesse piangendo aprii la porta e lo trovai sdraiato a testa in giù sul letto, con la testa sotto il cuscino, poverino non l'avevo mai visto così, forse era colpa mia, non so cosa possa essergli preso.
"Niall" lo chiamai piano per fargli notare la mia presenza nella stanza.
Si girò verso di me, mi fissò per poco e poi si voltò di nuovo, ormai avevo capito centravo io, mi dispiaceva moltissimo vederlo così, mi mancava il suo sorriso perfetto e la sua risata cristallina e contaggiosa che mi faceva sempre sorridere e sentire bene.
Mi avvicinai al suo letto, mi sedetti nel bordo e gli accarezzai i capelli morbidi e perfetti come sempre.
"Lasciami in pace, per favore vattene" mi chiese sotto voce e tolse le mie mani dai suoi capelli, io non me ne andai volevo capire cosa aveva e magari risolvere tutto.
"Niall, per favore guardami non ce la faccio a vederti così, cos'hai?" gli chiesi, lui non mi rispose, mi alzai dal letto e andai dall'altra parte di fronte a lui che era ancora sdraiato, mi sedetti di nuovo, gli acarezzai il viso, e tolsi quelle piccole lacrime che rovinavano quel suo bellissimo viso che tanto adoravo.
Si mise a fissarmi, i suoi occhi celesti un pò arrossati erano fissi ai miei, lo accarezzai di nuovo, lui si alzò e si seddette a finco a me.
"Niall" lo richiamai sotto voce visto che era fisso al pavimento, mi avvicinai di più a lui, appoggiai l mia testa nella sua spalla.
"Perchè? Perchè mi fai questo?" mi chiese allontanandosi da me facendomi togliere la testa dalla sua spalla.
"Questo cosa?" gli domandai, lui si voltò verso di me, aveva un'altra lacrima sul volto, mi spezzò il cuore a metà, era distrutto.
"Fai la carina, la dolce con me, mi fai innamorare di te, e poi ti metti con il mio migliore amico" disse tutto questo non smettendo di fissare i miei occhi che in confronto ai suoi erano niente, mi sentì in colpa, non sapevo che fare e che dire, mi dispiaceva per lui, ero la persona più triste del mondo.
"Mi dispiace, non sai quanto mi dispiace, ma io" mi bloccai, non sapevo cosa dire, una lacrima scese nella mia guancia, mi voltai non volevo che mi vedesse così, fragile, mi misi a piangere, i miei singhiozzi riempirono la stanza, rendendola fredda e triste.
Qualcuno mi mise la mano nella spalla, con un tocco leggero che mi fece rabbrividire, mi voltai, Niall.
Si avvicinò a me, mi abbracciò, un abbraccio delicato e dolce, il suo calore mi riscaldò il cuore, misi la mia testa nel suo collo e continua a piangere, la sua testa si poggiò sulla mia e le sue mani mi accarezzavano i capelli, procurandomi un senso di tranquillità e sicurezza,smisi di piangere, mi staccò lentamente da lui, con il suo pollice mi tolse quelle piccole lacrime che avevo in viso, sempre con la sua delicatezza e leggerezza, che pur essendo un maschio aveva e riusciva a trasmettere tutta la sua tranquillità e dolcezza.
"Non essere triste, senza il tuo bellissimo sorriso non saprei che fare" mi disse, poggiando la sua fronte alla mia.
"Come posso essere felice se tu stai così?" gli chiesi, lui fece un sorriso.
"Louis ti rende felice?" mi chiese, io annuì.
"Allora mi basta sapere che tu sei felice con lui, anche se non sarò io a renderti felice, sarò contento per te" mi disse sempre con la sua dolcezza, io lo abbracciai, forte, sempre più forte.
"Grazie Niall, ti voglio bene" gli dissi ancora abbracciandolo "E poi sono sicura che troverai una migliore di me, che ti renderà felice e che saprà amarti come nessun altro" mi staccai dall'abbraccio facendo un sorriso dei migliori, che dopo poco anche lui fece, rendendomi felice.
"Ne sei sicura?" mi chiese, io annuì "Grazie, e ricordati che io ci sarò sempre per te, migliori amici?" disse io sorrisi e lo abbracciai di nuovo e mi staccai. 
"Certo, adesso e per sempre" gli dissi, lui sorrise, mi alzai dal letto dove eravamo seduti e mi incamminai verso la porta, avevo un certo languorino.
"Hai fame?" gli domandai, lui si alzò di scatto e mi raggiunse contento.
"Certo che ho fame" mi disse aprendomi la porta, sempre il solito gentiluomo.
"Bene, a chi fa prima alla cucina?" chiesi, lui annuì e incominciai a correre lasciamdolo spiazzato, ma poi mi raggiunse con facilità e mi superò facendomi la linguaccia.
Naturalmente arrivò prima lui in cucina, io col fiatone, mi poggiai al tavolo, non riuscivo quasi più a stare in piedi.
"Cattivo, hai vinto" gli dissi, lui sorrise e fece una linguaccia.
"Non è colpa mia sei sei lenta. L.E.N.T.A" scandì beene la parola lenta, io feci il broncio, mi venne ad abbracciare.
I miei occhi si posarono sull'orologio che c'era nella parete, mi ricordai che dovevo fare qualcosa, ma non sapevo cosa, mi misi a pensare come non mai, poi mi ricordai di Louis e del suo appuntamento, erano le 7, mi avevo detto che dovevo essere pronta per le 8, miseriaccia ero in ritardo.
"Niall, adesso devo andare a prepararmi per l'appuntamento con Lou, fammi gi auguri" gli dissi io incominciano a correre in direzione della mia camera.
"Auguriii" sentì Niall urlare, feci un sorriso e arrivai in camera.
Dovevo farmi una doccia, presi l'intimo dal mio armadio e andai in bagno, per evitare spiacevoli incidenti e anche per esperienza chiusi la porta a chiave.
La mia doccia, la mia rilassantissima doccia, durò 10 minuti, mi ero completamente immersa nei miei pensieri, chiusi l'acqua, mi asciugai i capelli con l'asciugamano e con il phon, mi misi l'intimo e uscì dal bagno, dove trovai Harry rovistare tra i miei cassetti.
"Emh, Harry, che ci fai qui? E cosa stai facendo?" gli chiesi stupita, lui alzò lo sguardò, si accorse che ero in intimo e sorrise malizioso, io arrossi e mi coprì.
"Oh scusa, non pensavo che eri in doccia, comunque stavo cercando un mio CD, ma non lo trovo da nessuna parte" mi rivelò, ioci pensai un attimo e mi ricordai di aver visto un CD con scritto 'di proprietà di Harry' nel salotto.
"Mi sembra di averlo visto in salotto nel tavolino che c'è di fianco al divano" gli rivelai, lui sorrise e andò verso la porta.
"Grazie, e sappì che sei bellissima" e chiuse la porta, io sorrisi e guardai l'orario nel mio telefono, le 7 e mezza, Harry mi aveva fatto perdere tempo, mi rimaneva solo mezz'ora. 
Mi diressi verso l'armadio, cercai il vestito adatto, buttando a terra quelli che non mi interessavano, alla fine trovai quello giusto, era perfetto, ci abbinai le scarpee indossai il tutto, mi mancava solo l'acconciatura e il trucco.
Andai in bagno presi tutto l'occorrente e incominciai a truccarmi, misi il fondotinta, la matita, il mascara e il rossetto, un trucco semplice ma efficace, che faceva risaltare il mio viso e i miei occhi.
Mi dedicai ai cappelli, e dopo 10 minuti di tempo ero pronta, mi guardai alla specchio e ero soddisfatta del risultato ottenuto, mi misi infine il profumo, presi la borsa e mi incamminai verso il salotto.
Le scarpe alte non mi permettevano di camminare veklocemente e non essendo molto abituata a portare questo genere di scarpe qualche volta giravo il piede.
Arrivai all'inizio delle scale, alzai lo sguardo e rimasi colpita da quella vista, arrossì e sorrisi, sicuramente questa serata sarà magica e perfetta, ne ero più che sicura.
Incominciai a scendere le scale e...

 

Ciao Bellissime <3 <3
Avete visto come sono brava? ho aggiornato prestissimo :D
no dai scherzo.. Lo so sono in ritardissimo.. S.C.U.S.A.T.E.M.I 
Mi dispiace moltissimo.. ma all'inizio il mio accaunt (aiuto nn sò come si scrive.. sono un idiotaa) era bloccato e non mi faceva entrare.. poi sono rimasta impegnata a scrivere il capitolo della mia altra ff.. e poi le mie amiche mi hanno rapita e mi hanno portato in vacanza.. 
Quindi date la colpa a loro vero Sara? Lo so che la stai leggendo u.u sono un indovina.
Ahahah Bene bene Torniamo a noi.. Vi piace questo capitolo?? A me moltissimo.. spero di arrivare alle solite 5 recensioni ;)
A presto.. si il più presto possibile.. promesso!
Bacii C:
-ILA :D

Mi piacerebbe moltissimo se leggeste la mia altra ff '
Rosso Amore Estivo' lo sto scrivendo con una mia amica.. e mi piacerebbe tantiissimo se passaste.. Vi avverto che per è Bellissma e mi piace moltissimo.. ultimamente però non la sta leggendo quasi nessuno.. e io e la mia amica siamo molto deluse e tristi.. quindi se mi volete fare felice.. leggetela e recensite.. please <3

Ringrazio la fantastica e dolce.. ma soprattutto divertentissima 
mixer_smile che recensisce sempre tutte le storie che scrivo.. TI ADOROOO <3
Ma naturalmente ADORO anche le altre.. siete fantastiche.. VI AMO.



Vi lascio il look di Ilaria.. 


Le scarpe.. che adoro 




E siccome l'immagine di Niall che ho messo sù.. è troppo triste.. ho deciso di metterne una più allegra.. come il nostro Niall è sempre





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