I Love you today, tomorrow, forever...

di Destiny Moon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** 2. He Stoles My Heart ***
Capitolo 3: *** 3.We're to London when they kissed. ***
Capitolo 4: *** 4.The Pic-Nic ***



Capitolo 1
*** Prologue ***


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                                                                  1.Prologo

                                                           We're to Paris when we kiss,
when we kiss, I remember
the test of your lipstick
(Nobody Compares_One Drection)



 

Si sentiva impotente e non riusciva a rassegnarsi del fatto che lui fosse morto. Non riusciva a rassegnarsi perché lo aveva visto morire tra le sue braccia e non era riuscita a fare niente per salvarlo.
-Papà rallenta.- gli disse.
-Non preoccuparti bambina, ora rallento.- la rassicurò la voce di suo padre che fece come detto. Destiny alzò un po’ il volume della radio, Without You di David Guetta, era la sua canzone preferita. Cominciò a cantarla. Il padre le rivolse uno sguardo. Era la sua bambina quella, la sua bambina di 17 anni della quale si sarebbe preso cura fino a che non sarebbe stata in grado di cavarsela da sola.
-Cosa c'è papà?- gli chiese notando che ogni tanto il padre distoglieva lo sguardo dalla strada per vedere quanto fosse bella sua figlia. Aveva promesso a sua moglie che avrebbe cresciuto Destiny nel modo migliore e soprattutto che non gli avesse fatto pesare la sua morte, ed era quello che stava facendo. Amava la sua bambina come nessun'altro e cercava di non farle mancare niente facendo sia il ruolo di madre che di padre e da quel che sembrava, ci riusciva perfettamente.
-Niente tesoro. E' solo che più ti guardo e più mi accorgo di quanto tu somigli a tua madre.- asserì rivolgendo lo sguardo verso la strada. Ormai era buio e quella nebbia cupa avvolgeva Roma.
-Papà, ti prego. Non sarò mai bella quanto la mamma.- disse la ragazza guardando il padre che ancora una volta le donò uno sguardo.
-Indossa la cintura di sicurezza.- la rimproverò suo padre appena notò che ne era priva.
-Agli ordini.- scherzò la ragazza ubbidendo subito suo padre. Abbassò lo sguardo per inserire la giuntura della cintura nella fessura. Lo alzò poco dopo e fu accecata da i fari di un'auto che era nella corsia sbagliata e che si stava dirigendo verso di loro. L'auto si avvicinò sempre di più. L'uomo frenò invano. Dopo poco il veicolo si trovò capovolto fuori dalla strada.
-Papà.- disse Destiny piangendo.
-Des, esci dall'auto e chiama soccorso.- le disse il padre con un filo di voce.
-Papà, per favore non abbandonarmi anche tu.- gli disse cominciando a piangere. Il padre le prese la mano.
-Ho fatto una promessa a tua madre e la manterrò: NON TI ABBANDONO.- disse. La figlia lo abbracciò, prese il cellulare e chiamò i soccorsi.
-Papà, ti prego, non andare.- riuscì a dire tra i singhiozzi.
-Ti voglio bene Des, non dimenticarlo.- le disse il padre con il filo di voce che gli era rimasto in gola. Chiuse gli occhi.
-Papà, papà.. Papà.- urlò la ragazza incredula di ciò che era appena accaduto.
Si alzò di colpo tutta sudata. Era stato un incubo. Quell'incubo che faceva da 3 anni a quella parte. Si asciugò le lacrime che aveva versato durante il sonno e si sdraiò ancora una volta . Non faceva altro che fissare il soffitto, il sonno non arrivava. Aveva paura di rifare quell'incubo.

 

 Des'corner ♥
Ciao a tutte.. Come state? Ho modificato il prologo. Spero che così vi piaccia di più e se ci scappa una recensione.. beh.. che dire, mi fa più che piacere.
Ora devo andare. Vi saluto.
Un bacio. La vostra Destiny Moon.. xx 

 

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Capitolo 2
*** 2. He Stoles My Heart ***


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2.He Stoles My Heart.     


'And you will never know 
I will never show 
What I feel, what I need from you, no 
And you will never know 
I will never show 

What I feel, what I need from you'
(You will never know_Imany)

 
         

Era in camera sua  a piangere per l’ennesima volta mentre era sdraiata sul suo letto ad ascoltare le canzoni dei suoi migliori amici: Niall, Zayn, Louis, Liam, Harry e Justin.
Improvvisamente sentì bussare alla porta.
-Posso entrare?- udì il suono ovattato di una voce a lei familiare.
-Entra ORSACCHIOTTO.- disse la ragazza pensando che fosse Liam. Il moro entrò, ma lei per non far vedere che stava piangendo si girò dal lato opposto dandogli le spalle.
-Posso sedermi accanto a te?- le domandò dolcemente il ragazzo. Destiny annuì e Liam fece come detto.
-Perché non ti giri? E’ successo qualcosa?- le chiese l’amico sentendola singhiozzare.
-Non posso. E poi non è successo niente.- rispose.
-Stai piangendo, vero?- attese una risposta.
-Si, sto piangendo e allora?- sbottò girandosi verso di lui. Abbassò il capo. Il ragazzo la strinse a sé.
-Perché piangi?- le chiese lasciandole un bacio fra i capelli.
-Perché ogni volta che lo vedo con quella, ci sto male da morire.-
-Sai che non voglio vederti in questo stato vero?- domandò retorico asciugandole le lacrime che le avevano percorso il viso.
-Lo so.- gli sorrise.
-E sai anche che per qualunque cosa io ci sono, puoi venire sempre da me. Io per te ci sarò sempre, non ti abbandono.-
-So anche questo.- replicò la mora. Neanche il tempo di terminare la frase che fecero ingresso nella camera Heaven, Justin, Helen e Louis.
-Ehi Des, cosa succede?- le chiese Heaven
-Niente di nuovo, le solite cose. Voi però non preoccupatevi, andate a divertirvi.- cercò di tranquillizzarla Destiny.
Louis si avvicinò a lei, si sedette sul letto e l’abbracciò.
-Ehi PICCOLA, hai pianto ancora per lui?- chiese già consapevole di ciò che la ragazza gli avesse risposto.. La mora annuì.
-Non voglio vederti più soffrire per lui. Ora basta!- asserì.
-Si, è facile dirlo. Sei innamorato di una persona che è pazza di te, io invece sono innamorata di una persona che mi considera soltanto la sua migliore amica.- spiegò la ragazza.
-E con questo? Cosa vorresti dire?- chiese Louis.
-Lou, ma come fai a non capire? Per lui posso essere soltanto un’amica, perché è da tale che mi vede.- replicò Destiny.
-Non devi dire così.- provò a convincerla ancora una volta il moro.
-Non dimenticarti che anche noi quattro eravamo semplici amici, ed ora? Guardaci ora.- tentò di calmarla Hell.
-Avete ragione, ma non dimentichiamoci anche che voi, siete sempre stati innamorati l’uno dell’altra. Invece io, a differenza vostra, sono innamorata di Niall, però purtroppo a lui interessa Demi.- insistette lei.
-Ehi Des, ora basta!- esclamò Justin.
-Vorrei farla finita, ma non ci riesco.- disse veemente. I suoi occhi si riempirono ancora una volta di lacrime. Queste ultime, ricominciarono a scorrere rigandole il viso.
-Beh…. Ma fra tutti i ragazzi dell’universo, dovevi innamorarti proprio di lui?- domandò Bieber retorico.
-Forse hai ragione, ma il buon Dio non si è scordato niente. Sai, non ho deciso io di farlo essere così perfetto e attraente.- disse Destiny facendo ridere tutti.

-Ehi PRINCIPESSA, fammi indovinare. Hai pianto ancora per Niall?- chiese Zayn entrando. La mora si alzò dal letto e gli corse incontro. Lo abbracciò, lui la strinse forte a sé.
-Brava, sfogati che ti fa bene.- le lasciò una bacio sulla fronte.
-Grazie Zayn. Finalmente qualcuno che non mi dice di smettere di piangere.- sorrise Des guardandolo negli occhi. Il moro le asciugò le lacrime.
-Finalmente un bel sorriso.- asserì Heav. I ragazzi risero.
-Ehi, cosa succede? C’è una festa qui?-domandò Harry entrando.
-No Haz. Cercano soltanto di consolarmi.- chiarì la mora.
-E ci sono riusciti?-
-Più o meno.- disse. Harry le si avvicinò e le stampò un bacio sulla guancia. Destiny lo abbracciò. Entrò Niall.
-Io e Demi andiamo da Nando’s, volete aggiungervi a noi?- chiese sulla soglia della porta. I ragazzi si guardarono.
-Okay, il tempo di prepararci.- replicò Louis. Demi e Niall scesero.
-Non ho molta voglia di uscire.- disse Destiny.
-No Des, se non ci sei tu, non ci sarà nessuno.- la contradisse il moro dalle iridi color oceano. La mora assunse un espressione seriosa.
- Agli ordini Generale Tomlinson.- scherzò.
-Noi dobbiamo prepararci, quindi andate. L’appuntamento è fra mezz’ora all’entrata del istituto.- li congedò Hell. I ragazzi uscirono dalla stanza uno ad uno.
-Ragazze, io devo fare una doccia.- le avvisò Destiny entrando in bagno.
Le ragazze intanto cominciarono a vestirsi e truccarsi.

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-Ce ne hai messo di tempo.- le fece la ramanzina Hell vedendola finalmente uscire dal bagno.
-Ci avrò messo al massimo 5 o 6 minuti.- cercò di difendersi Des.
-Ma se sei rimasta chiusa in quel bagno per 20 minuti.- protestò Heav.
-E il vostro problema?- domandò in tono provocatorio la mora. Le ragazze le fecero una linguaccia. Des fece finta di niente e cominciò a vestirsi. Appena finito, insieme alle amiche scese.
-Ehi PRINCIPESSA…. Sei bellissima stasera.- commentò Zayn vedendo l’amica scendere le scale. Destiny gli fece un occhiolino. Liam le si avvicinò.
-Cucciola, sei uno schianto!- esclamò dandole un bacio sulla guancia.
-Grazie ORSACCHIOTTO.- lo ringraziò.
-Wow PICCOLA…. Sei fantastica!- si complimentò Louis facendo fare a Destiny un giro su sé stessa. La ragazza gli sorrise.
-Hai un sorriso stupendo.- disse la sua Justin.
-Grazie.- replicò la mora.
-Ehi BELLEZZA…. Sei una favola.- disse Harry.
-Beh…. Ma neanche Harry Edward Styles in vestito da sera è da buttare.- fece la spiritosa Destiny.
-Ciao Niall.- lo salutò la mora stampandogli un bacio sulla guancia lievemente arrossata.
-Sei davvero bella stasera.- le sussurrò il biondino. La ragazza arrossì violentemente.
-Okay. E’ meglio andare.- propose Hell.
-Si, la rossa ha ragione.- commentò Heav.



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1, 2, 3, FLICK!
Hi guys..
Come vi va la vita??
Questa fic è la prima che ho scritto, ma ci ho messo un pò a decidere se pubblicarla oppure no.
Comunque ora ho deciso e spero vi piaccia.
Ad ogni modo..
Se leggete, vi prego di lasciarmi una recensione, per farmi sapere cosa ne pensate.
Ora vi lascio. Devo andare.
Un bacio.
-Destiny. xx

 
 
 

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Capitolo 3
*** 3.We're to London when they kissed. ***


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3.We’re to London when they kissed.
 
'I can't win, I can't reign 
I will never win this game 
Without you, without you 
I am lost, I am vain, 
I will never be the same 
Without you, without you'
(Without You_David Guetta)
 
 

I ragazzi arrivarono da Nando’s e appena entrati si andarono a sedere. Niall intanto andò ad ordinare. Dopo poco raggiunse gli amici e si sedette con loro. Passata più o meno mezz’ora, arrivò il cameriere con le pizze.
-Che ne dite di fare un giro per Londra?- chiese Justin appena usciti dal locale.
-E’ una buona idea.- constatò Heav.
-Già.- commentò Liam. I ragazzi salirono nelle auto e si diressero verso Londra.

 
-E’ stupendo il London Bridge di sera.- commentò Destiny.
-E’ a dir poco meraviglioso.- La corresse Hell.
-Già Hell, hai proprio ragione.- concordò Heav. Le ragazze continuarono a camminare seguite dai ragazzi e anticipate da Niall e Demi.
-Mi sa che mi sto innamorando di te.- disse la mora. Il biondino la baciò. Des si fermò di scatto e cominciò a piangere.
-Dai, non fare così.- la abbracciò Hell.
-Se non capisce chi tiene davvero a lui e chi invece lo sta usando, allora è proprio un idiota.- asserì Heav convinta.
-Grazie ragazze, ma ora ho bisogno di andare a casa.- ruppe l’abbraccio e si diresse verso Harry.
-Dammi le chiavi dell’auto.- gli disse prima di perdere il controllo.
-Dove credi di andare Des?- le chiese il riccio.
-Haz, per favore dammi quelle fottutissime chiavi.- urlò Destiny battendo i suoi pugni contro il petto del ragazzo. Harry le cinse la vita con le braccia.
-Calmati e pensa a divertirti con noi.- cercò di calmarla invano.
-Non ce la faccio. Voglio tornare all’istituto.- affermò con le lacrime che le rigavano il viso. Era davvero distrutta e i ragazzi non ce la facevano a vederla così.
-Ragazzi rientriamo, Des non si sente molto bene.- li avvertì Hell. I ragazzi tornarono indietro e si diressero verso le auto.

 
-Sapevo che non dovevo venire!- urlò Destiny sbattendo la porta della camera.
-Ehi, non piangerti addosso. Ormai è successo. Non pensarci più.- tentò di tranquillizzarla Harry.
-Ma come faccio. Quella Demi è davvero una vipera, lo ha fatto apposta per farmi ingelosire.- disse la mora convinta di ciò che stesse dicendo.
-Perché dici questo? Le hai per caso detto di essere innamorata di Niall?- domandò il riccio. Destiny si accomodò sul letto accanto a lui.
-No, io non le ho detto niente.- rispose.
-E come fai a dire che lo ha fatto proprio per farti ingelosire?- Harry era in attesa di una risposta che non tardò ad arrivare.
-Ne stavo parlando con Hell e Heav e per caso è entrata nella nostra stanza e, sempre per caso, ha sentito tutto.- raccontò all’amico torturando un cuscino.
-E voi furbamente, non potevate smettere di parlare o per non dare troppo nell’occhio cambiare argomento?- chiese ovvio il ricco.
-Beh…. Si, se solo ce ne fossimo accorte. Se non avesse fatto cadere quel libro dalla scrivania, noi non ci saremmo accorte della sua presenza e avrebbe potuto ascoltare anche qualcos’altro.- spiegò.
-Ed ecco spiegata la tua convinzione.- si diede una risposta Harry.
-Già. Io non parlo mai a vanvera e questo dovresti saperlo bene Haz.-
-Si, hai ragione scusa Des. Però ora non pensiamoci più e mettiti a letto.- gli consigliò l’amico alzandosi.
-Spero di riuscirci.- affermò stringendo il cuscino a sé.
-Provaci e se non ci riesci, sai dove trovarmi.- la rassicurò Harry lasciandole un bacio tra i capelli.
-Grazie Haz.- gli sussurrò.
-E’ a questo che servono gli amici.- concluse Harry e lasciò la sua camera.

 
-Allora? Com’è andata?- gli chiese Hell vedendolo uscire.
-Sei riuscito a calmarla?- domandò Heav.
-Sta bene vero?- lo interrogò Zayn.
-Ehi ragazzi, state calmi. E’ andata bene. Ora è calma e sta bene.- rispose Harry e andò nella sua stanza.

 
-Entra.- lo invitò Destiny notando che la fissava dalla soglia della porta.
-Grazie.- le rispose.
-Come va?- le domandò poi sedendosi sul letto dove lei era sdraiata.
-Meglio.- si limitò a dire. Zayn le accarezzò il volto.
-Mi fa piacere.- le sorrise.
-Anche a me.- commentò Des.
-Ora però devi riposare.- asserì alzandosi. Fece per andarsene quando la mora gli prese la mano. Il pakistano si voltò.
-Grazie.- gli disse.
-Di niente.- ribatté e uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle. Poco dopo Destiny prese il suo I Pod dal comodino posto tra il suo letto e quello di Hell e inserì le cuffie. Schiacciò PLAY sulla riproduzione casuale e finalmente si addormentò.


AVEVA PASSATO UNA GIORNATA DI SCHIFO E VOLEVA SOLTANTO DIMENTICARLA.



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Destiny

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Helen

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Heaven
 
1, 2, 3, FLICK!
Hi  guys...
Come va? Ecco un altro capitolo. Spero vi piaccia.
Vi prego di lasciarmi una piccola recensione, non vi costa niente.
Anche se scrivete 2 parole, sono contenta da morire.
Ovviamente, se mi recensite, ricambio il favore.
Ora scappo. Un bacio.
-Destiny.
XoXo

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Capitolo 4
*** 4.The Pic-Nic ***


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4. The Pic-Nic       

'If I'm louder, would you see me? 
Would you lay down in my arms and rescue me?
'Cause we are the same 
You save me, when you leave it's gone again'
(More Than This_One Direction) 



 

Si alzò dal letto a fatica. Era ancora assonnatissima.
Entrò in bagno, si lavò e indossò l’intimo. Ritornò in camera e aprì l’armadio.
Prese dei vestiti a caso e li infilò.

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-Buongiorno.- disse entrando in mensa e avvicinandosi al tavolo dove i suoi amici la stavano aspettando. Si accomodò accanto ad Harry che le aveva fatto lasciare il posto libero. Mise in pausa il suo I Pod. Lo poggiò sul tavolo.
-Hai dormito bene questa notte?- le chiese il riccio.
-Abbastanza.- si limitò a dire Destiny.
-Ti senti meglio BIMBA?- domandò Niall. Posò il suo sguardo su di lei.
-Si, grazie.- asserì guardandolo.
ERA DAVVERO STUPENDO DI PRIMA MATTINA. SEMBRAVA UN ANGELO APPENA SVEGLIO. E I SUOI OCCHI? PERFETTI.
-Mi fa piacere. Mi hai fatto preoccupare.- le sorrise l’irlandese. Des ricambiò il sorriso. Rivolse poi lo sguardo verso Harry.
-Che ne dite di andare a fare un giro?- propose Louis.
-Dove?- chiese Zayn.
-Boh.. Che ne dite di andare al parco. Magari facciamo un pic-nic.-  propose Liam.
-Buona Idea. Ho proprio voglia di andare a fare una passeggiata all’aria aperta!- esclamò subito Destiny. I ragazzi salirono nelle proprie stanze e cominciarono a prendere le cose che gli sarebbero potute servire. Des, Hell e Heav presero un mega barattolo di nutella dalla loro scorta personale. Zayn, Louis e Liam presero delle lenzuola e alcuni cuscini e Harry, Niall e Justin presero le chitarre e qualche busta gigante di patatine che avevano conservato in caso di necessità.
-Mi sembra che non manchi niente.- disse Liam guardandosi intorno.
-Beh.. Mancano le borse dove mettere tutta questa roba e… Ah sì. Il cibo.- asserì Hell in tono scherzoso.
-E manca anche il mio I Pod.- constatò Destiny. –Haz vieni con me di sopra? Vado a prenderlo.- chiese poi ad Harry. Il riccio annuì ed andarono di sopra.



-Dove cavolo l’ho messo?- cercò di ricordare Des frugando nel cassetto del comodino.
-E’ lì!- esclamò Harry indicando la scrivania.
-Sei la mia salvezza.- scherzò Des stampando un bacio sulla guancia all’amico.
-Ora andiamo.- le circondò le spalle con un braccio.
-Aspetta, ci servono delle borse dove infilare tutta quella roba.- disse facendo retromarcia. Aprì l’armadio e prese il suo borsone da mare e quello di Hell.
-Ecco fatto.- disse per poi scendere insieme all’amico dopo aver chiuso la porta della camera a chiave.
-Okay, ora non manca proprio niente.- constatò Louis.
-Oh no.. ho dimenticato di nuovo l’ I Pod.- disse Des mettendosi le mani in tasca e trovando soltanto il suo I Phone.
-Cacchio Des. Dove hai la testa?- si rimproverò da sola. I ragazzi risero.
-Cosa c’è.. non vi capita mai di dimenticarvi le cose?- chiese. Non ricevette nessuna risposta perché i suoi amici erano troppo occupati a ridere. Gli fece una linguaccia.
-Andiamo, ti accompagno io.- le disse Hell e insieme ritornarono in camera. Prese l’ I Pod che aveva lasciato sul letto. Chiuse la porta a chiave e insieme alla rossa fece il giro delle stanze dei ragazzi per controllare se avessero chiuso a chiave ed infine scesero.
-Des.. controlla se hai dimenticato di nuovo l’ I Pod.- la prese in giro Justin.
-Simpatico come al solito.- fece l’ironica Destiny.
-Non manca niente. Ora possiamo finalmente andare.- disse Heav.
-Aspettate!- esclamò Destiny. I ragazzi si voltarono verso di lei guardandola male. –La roba nella borsa non dobbiamo mettercela?- domandò ovvia guardando gli amici.
-Giusto. Ma sbrighiamoci.- disse Louis aiutando l’amica a sistemare le cose nei borsoni.
Appena finito, uscirono dall’istituto e si diressero al garage per caricare tutto nelle auto. Entrarono e misero tutto in ordine nei cofani. Salirono a bordo e finalmente partirono. Si fermarono al primo supermercato per comparare qualcosa da bere e anche qualcosa da mangiare (sotto suggerimento di Hell). Usciti dal discount rientrarono nelle auto e ripartirono.
Durante tutto il tragitto, i ragazzi continuarono a chiacchierare, a scherzare, a ridere, a cantare. Insomma, a divertirsi.





-Siamo arrivati.- li avvisò Harry parcheggiando l’auto accanto a quella di Liam. I ragazzi scesero di corsa dai veicoli afferrando le cose che si erano portati dietro e cercando immediatamente un posto dove ‘accamparsi’.
Il posto era davvero molto carino. C’era un’infinità di verde. Destiny si soffermò a guardare i prati fioriti, gli alberi che facevano ombra e il sole che splendeva alto nel cielo.
pensò.
-Che ne dite di fermarci qui?- la voce di Louis la portò alla realtà.
-Si, penso che sia perfetto qui.- asserì Liam poggiando le borse sul prato appena falciato. Gli altri ragazzi lo imitarono.
Destiny intanto, srotolò le cuffie del suo I Pod, le mise nelle orecchie e schiacciò PLAY. Si sedette a terra, con le spalle poggiate contro il tronco di un albero, il quale con la sua folta chioma, le faceva ombra. Portò le ginocchia al busto, sposto i capelli da una spalla all’altra e chiuse gli occhi. Era pronta per entrare nel suo mondo.
LA MUSICA ERA LA SUA REALTA’.


Sentì una figura alta farle più ombra di quanta non gliene facessero già le foglie di quell’albero. Sorrise senza aprire gli occhi. Era sicura che fosse Harry, il suo profumo lo riconosceva ovunque.
-Posso sedermi accanto a te?- le chiese una voce roca. Des annuì togliendosi una cuffia e porgendola all’amico. Harry la afferrò e con cautela la mise nell’orecchio destro. Circondò le spalle dell’amica con un braccio, la quale poggiò la testa sulla sua spalla.
-Va tutto bene?- le chiese. Destiny non rispose, alzò il viso spostando il suo sguardo sul volto dell’amico. Fissò le sue iridi verdi in quelle del riccio. Sforzò un sorriso.
-Des?- Harry aspettava una risposta.
-Si, va tutto bene.- rispose passandosi una mano tra i capelli, come per convincersi che ciò che diceva era reale.
-Sei sicura?- domandò guardandola stranita.
-Non proprio, ma oggi Demi non c’è, quindi non c’è rischio che mi senta male di nuovo.- spiegò questa volta sinceramente. Non le piaceva mentire ad Harry, ma soprattutto non ci riusciva, si sentiva subito in colpa.




-Des, Haz, venite. Hell ha preparato i panini con la Nutella!.- esclamò Louis facendoli sussultare. Guardò le loro facce. Cominciò a ridere.
-Cosa ridi? Sei uno stupido.- fece la finta offesa Destiny.
-Dovete vedere le vostre facce. Fanno M-O-R-I-R-E!.- esclamò scandendo bene l’ultima parola tra le risate.
-Sei comunque un idiota, Lou!- esclamò Harry.
-Dai, venite.- li incitò Louis con fare gentile, porgendo una mano alla mora per farla alzare. La ragazza la afferrò e si tirò su.
-Grazie.- disse all’amico sfoggiando un sorriso a 36 denti. Si passò una mano fra i capelli, dopodiché arrotolò nuovamente le cuffie del suo I Pod e si diresse insieme ai due ragazzi ai suoi fianchi, verso gli altri amici.
-Mi raccomando rossa, non sprecarti con la nutella!- esclamò subito Des intingendo un dito nel barattolo e portandolo subito alla bocca. Lo assaporò con gusto.
-Ecco Heav. Tieni.- disse Hell porgendo un panino alla bionda. Heaven fece un sorriso per ringraziare l’amica e addentò il suo panino.
-Ecco Des, il tuo panino.- disse la rossa porgendogli l’alimento. –Ah… non preoccuparti mora, non ho risparmiato affatto la Nutella.- aggiunse  esibendo un sorriso. Destiny la ringraziò e assaggiò quella delizia che teneva ben salda tra le mani.

-Ehi.. porcellini!- esclamò Harry vedendo ciò che stava succedendo sul prato. Des scoppiò in una risata contagiosa. Hell la seguì a ruota staccandosi da Louis.
-Non è giusto. Ero appena riuscito a baciarla. Haz, sei un idiota.- asserì il ragazzo dagli occhi color oceano.
-Dolce, dolce vendetta.- rise maleficamente il riccio.
-Dai Haz, lasciamoli sbaciucchiarsi in santa pace.- lo tirò per un braccio la mora, ma senza risultati, la sua figura alta troneggiava ancora su di lei.
-Dai Harry, ti prego.- gli fece gli occhi da cucciola Hell. Il ragazzo cedette e seguì l’amica sotto l’albero dove si erano precedentemente ‘accampati’.  
-Guarda quei due.- asserì Harry lanciando uno sguardo ai due amici disturbati in precedenza. Destiny sorrise.
-Già. Sono davvero dolcissimi. Hell è davvero innamorata, non l’ho mai vista così felice prima d’ora.- disse poi guardando l’amico.
-E vogliamo parlare di Louis? In tutti questi anni, l’ho visto così felice soltanto con quattro donne: sua madre e le sue sorelle.- asserì il ragazzo dai capelli ricci. Des piegò le labbra in un sorriso.
-Non sapevo che Louis fosse così legato a sua madre e alle sue sorelle.-  commentò la mora poggiando la sua testa sulla spalla dell’amico e guardando meglio ciò che stava succedendo a pochi metri di distanza da loro.
-Già…. Louis tiene alle sue sorelle e a sua madre più di qualunque altra cosa al mondo e prima che si innamorasse di Hell, erano le uniche donne più importanti della sua vita.- spiegò Harry stringendo l’amica a sé.




Poco più in là, Hell e Louis erano sdraiati su un lenzuolo bianco. Il moro aveva la testa poggiata su un cuscino il cui copripiumino era di un celestino molto chiaro con delle lievi sfumature più scure ai lati. La rossa aveva la testa appoggiata nell’incavo del suo collo. Louis aveva le sue mani nella folta chioma rossa della ragazza accanto a lui.
-Sei bellissima.- le disse accarezzandole un braccio. Hell gli sorrise sulla pelle, poi gli lasciò un bacio proprio tra il collo e la mascella. La ragazza sapeva che quello era il suo punto debole, infatti il corpo di Louis fu percorso da infiniti brividi. Sorrise, senza far perdere il contatto della sua pelle con le labbra della ragazza. Le prese il volto fra le mani e fece sfiorare i loro nasi. Hell rabbrividì a quel contatto. Intorno a loro c’era un silenzio tale da riuscire a sentire i loro cuori battere veloci, rincorrersi, fondersi in un’unica melodia. I loro respiri si unirono. Inalarono l’uno il profumo dell’altra. Le loro labbra si sfiorarono appena, ma quel tocco bastò per far percorrere la schiena di entrambi da piacevoli brividi di eccitazione. Louis fissò l’oceano delle sue iridi nel nocciola di quelle di Helen. Le spostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio e le passò il pollice sul labbro inferiore. Si inumidì le labbra.
-Grazie.- gli disse.
-Di cosa?- le chiese un po’ stranito.
-Di esistere, di avermi cambiato l’esistenza, di rendermi felice ogni attimo che passa.- spiegò facendo combaciare perfettamente le loro fronti.
-Ti amo.- finalmente la baciò. Le loro lingue cominciarono a rincorrersi, a giocare. Quel bacio era desiderato da tempo e ormai era arrivato. Hell si sentiva al settimo cielo, Louis pensava di volare, era troppo bello per essere reale, eppure lo era e anche molto.

 
 

-Grande Tomlinson. Ce l’hai fatta!- esclamò Harry appena gli amici li raggiunsero sotto l’albero; il posto da dove li stavano spiando. Hell divenne rossa. Cominciò a giocare nervosamente con le sue mani.
-Ehi…. Qualcuno qui è diventato dello stesso colore dei capelli!- la prese in giro Des mettendole una mano sulla spalla.
-Almeno io ho il coraggio di farlo.- disse Louis in tono provocatorio.
-Sai bene che il coraggio non mi manca. E’ la fortuna che non è dalla mia parte.- rispose il riccio con un pizzico di fastidio nella voce. Voltò le spalle all’amico e si avviò verso gli altri. Si era innervosito e la sua mascella tesa e i pugni stretti lungo i fianchi ne erano la prova. Per non parlare dei suoi occhi: erano diventati di una tonalità lievemente più scura.
-Non dovevi provocarlo Lou.- constatò Hell.
-La rossa ha ragione.- confermò Destiny.
-Lo so, non so che mi è preso.- asserì il moro grattandosi la testa.


-Dovresti chiedergli scusa, lo sai?- domandò la rossa ovvia. Louis diede uno sguardo all’amico che si era isolato dal gruppo e annuì.
-Ora vado a parlargli.- aggiunse. Camminò verso di lui. Lo raggiunse.
-Cosa vuoi?- sbottò Harry alzando la testa e guardandolo negli occhi. Il moro si sedette accanto a lui poggiando la schiena al tronco dell’albero.
-Senti, mi dispiace. Le parole sono uscite prima che potessi formulare la frase.- spiegò sinceramente dispiaciuto.
-Non preoccuparti, va tutto bene.- asserì sorridendo. Due dolcissime fossette si crearono agli angoli della sua bocca.
-Sei sicuro?- domandò Louis. Harry annuì per paura che dalla sua voce l’amico potesse capire che stava mentendo. Perché non andava tutto bene. Non poteva andare peggio.



Louis ed Hell

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1, 2, 3 FLICK!
Hi everyone!
Come butta raga?? Okay, sto male da morire.
Avete visto THIS IS US??
Cosa ne pensatee.. Io me ne sono innamorata.
Spero di non essere stata l'unica ad aver pianto come una demente quando li ho visti.
Informazione del sistema (?): NIALL MI HA TOCCATO IL DITOO.. 
Okay basta. Mi sto rincoglionendo.
Passiamo al capitolo.
Vi piace?
Io lo amoo. Soprattuto amo il momento romantico tra Hell e Lou..
Sono fiera di mee..
Okay basta, non mi avete ancora recensito e già mi sto montando.
Okay, ora mi dissolvo.
Vi chiedo un ultimo favore prima di andare.
Potete recensirmi per farmi sapere cosa ne pensate del capitolo?
Vi prego, non vi costa nulla.
Ma soprattutto è sia a mio favore che al vostro.
Io ricevo recensioni e voi aumentate il vostro punteggio.
Okay vado.
Un bacioo.. 
 
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Vi lascio con una foto di quei cinque 
RINCOGLIONITI
di cui 1 anno e 6 mesi fa, 
MI SONO INNAMORATAA..


-Destiny
XoXo
 
 
 


 

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