1000 volte il primo bacio

di CrazyFantasyWriter
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lily-James ***
Capitolo 2: *** Ron-Fleur ***
Capitolo 3: *** Hermione-Krum ***
Capitolo 4: *** Harry-Cho ***
Capitolo 5: *** Ron-Lavanda ***
Capitolo 6: *** Hermione-Cormac ***
Capitolo 7: *** Ron-Romilda ***
Capitolo 8: *** Lupin-Tonks ***
Capitolo 9: *** Harry-Hermione ***
Capitolo 10: *** Hermione-Draco ***
Capitolo 11: *** Neville-Luna ***
Capitolo 12: *** Ron-Hermione ***
Capitolo 13: *** Harry-Ginny ***



Capitolo 1
*** Lily-James ***


Genere: Romantico, triste
Personaggi: Malandrini, Lily Evans, Severus Piton, Lucius Malfoy, Bellatrix Lastrange, altri giovani Mangiamorte, squadra di quidditch dei Grifondoro.

 

Lily-James

6° anno, Lily Evans si innamorerà del ragazzo più arrogante che avesse mai conosciuto?

 

Era Giugno, la scuola stava per finire e durante le pause fra una lezione e l'altra James, Sirius, Remus e Peter non perdevano l'occasione di prendere in giro Severus Piton il migliore amico di Lily.

Sev, lasciali perdere” disse la ragazza dopo l'ennesimo coro: Mocciosus, Mocciosus.

Lily, devo reagire, o loro continueranno sempre. Abbiamo ancora un anno da passare in questo castello e...” voltarono l'angolo e continuarono la strada per l'aula di Pozioni, “sinceramente, non ho nessuna voglia di continuare a essere trattato così”

Magari potrei chiedere a Remus di lasciarti stare”

Non ho bisogno del tuo aiuto, nè di quello di Remus” sbottò il Serpeverde.

Ma perchè?” chiese Lily, “Lui è diverso da James!”

Lo so bene” disse Piton, “L'ho visto l'altra sera...”

Non intendevo questo!” esclamò la ragazza rabbiosa, “Stai cambiando Sev. Io l'avevo detto che ti faceva male stare con quelli là” e indicò un gruppo di Serpeverde poco lontani da loro.

Ma smettila!”sbuffò il ragazzo.

E' vero!” continuò Lily caparbia, “Sei ancora in contatto con Voldemort” bisbigliò, “O vuoi dirmi che il segno che hai sul braccio non conta nulla”

Severus la fissò per qualche istante, senza parole, poi raggiunse Bellatrix, Lucius e gli altri e lasciò Lily da sola.

* * *

Il pomeriggio Lily andò a vedere gli allenamenti dei Grifondoro con Remus e alla fine del pomeriggio tutti e due scesero in campo.

Vincerete di sicuro contro i Serpeverde” disse contenta Lily all'intera squadra.

Certo, con la Tornado truccata di Potter!” commentò una voce dagli spalti.

Lily si voltò e vide Severus con i suoi nuovi amici.

La ragazza lo squadrò dalla testa ai piedi. Era la prima volta che provava qualcosa molto simile all'odio guardando il suo amico o quello che era stato suo amico fino a poco prima. Stava criticando Potter, l'aveva sempre trovato arrogante, ma doveva ammettere che quella volta non aveva fatto nulla ed era Sev. ad aver sbagliato.

Come ti permetti!” gridò a Piton.

I Serpeverde risero, Severus no.

Cos'è Mocciosus, ti sei stufato di essere appeso a testa in giù?” chiese James con un ghigno.

Dovresti chiudere quella bocca una volta per tutte, Potter o vuoi vedere... un bel lupacchiotto sulla copertina della Gazzetta del Profeta...”

Remus arrossì e puntò la bacchetta contro il gruppo dei Serpeverde.

Levi...”

Remus lasciali stare” disse Lily tirando l'amico per il braccio.

Guardate!” ridacchiò Bellatrix, “Un Lupomannaro e una Mezzosangue, la coppia perfetta, vero?”

Lily rimase impassibile, con lo sguardo fisso verso il gruppo.

Bellatrix sei...”

Si, caro cuginetto, cosa sono?”

Andiamo, via” propose Lucius, “Non voglio stare con questa feccia un minuto di più”

Il gruppo si avviò verso il castello, poi Severus si voltò e disse:

Ci vediamo a lezione Mezzosangue” e pronunciò l'ultima parola con tutta la crudeltà che aveva, poi si voltò e andò via.

Lily strinse un pugno tanto da farsi male cercando di trattenere le lacrime, poi senza dare spiegazioni a nessuno corse verso il limitare della Foresta Proibita.

Si sedette sulle radici di un albero e poggiò la schiena contro il suo tronco.

Com'era possibile che Sev. fosse diventato così, non gli aveva mai sentito pronunciare quell'insulto, probabilmente perchè era un aggettivo che si addiceva anche a lui.

Le lacrime le bruciavano sulle guance, ma non gli importava, lì nessuno l'avrebbe vista.

Rimase qualche minuto a piangere ripensando al disprezzo che Severus aveva usato insultandola, poi all'improvviso sentì un rumore.

Con una manica della tunica si pulì svelta il viso e si voltò a destra e a sinistra per vedere chi fosse stato a far rumore.

La coraggiosa Grifondoro che piange” esordì con aria arrogante James Potter avvicinandosi alla ragazza.

Lily si voltò dall'altra parte per non farsi vedere e disse con voce tremante:

Vattene Potter!”

James si avvicinò e le mise una mano sulla spalla.

Scusami Lily, volevo solo vedere come stavi. Sei scappata via senza dire niente” e Lily per la prima volta non percepì nemmeno un filo di arroganza nel tono del ragazzo.

Per te sono solo Evans” sbottò sempre voltata di spalle mentre un'altra lacrima le sfuggiva dalle ciglia.

Non ti stancherai mai di fare la parte della ragazza che non prova sentimenti e non ha paura di niente”

Meglio essere così che chiamare la gente Mocciosus” sbottò Lily.

Vuoi farmi credere che ti dispiace ancora per Piton?” chiese James con una risata che di divertente non aveva nulla, “Ho visto come lo guardavi, prima. Non devi più fingere”

Lily non disse nulla perchè sapeva che Potter aveva ragione.

Restarono in silenzio per alcuni minuti, Lily era sempre voltata di spalle e James stava con le braccia incrociate nell'attesa che la ragazza dicesse qualcosa.

Non vai via? Fra poco c'è il coprifuoco” sbottò ad un tratto.

Allora vuol dire che staremo in punizione insieme” disse James e si mise seduto a terra.

Lily sospirò.

Non ne vuoi parlare?” chiese James.

La ragazza sbuffò e poi si decise a voltarsi.

NO” disse con tono deciso, ma si sedette ugualmente vicino all'altro Grifondoro.

Il buio arrivò e Lily iniziò a essere stanca, così poggiò la testa sulla spalla di James.

Un leggero venticello fresco si alzò e il ragazzo cinse le spalle di Lily per riscaldarla. La Evans provò un brivido che non aveva niente a che fare con il freddo, ma non ci badò.

Anche tu credi che sia un Mangiamorte?” chiese a James.

Si” ammise lui, “Mi spiace” aggiunse, poi fece voltare la ragazza verso di sé,“Non piangere più”

Lily guardò altrove.

James asciugò le lacrime dal viso della ragazza e disse:

Così sei ancora più bella”

Poi si avvicinò a lei e la fissò nei bellissimi occhi verdi. Anche Lily guardò negli occhi James e in quel momento non vide il solito ragazzo arrogante, ma un bel ragazzo che aveva amato anche quando insieme ai suoi amici aveva fatto le cose più impensabili, ma l'aveva capito solo in quel momento.

Poi avvicinarono l'uno il viso a quello dell'altra, i loro nasi si stavano per sfiorare, poi si diedero un tenero bacio.

Nello stesso istante in cui le loro labbra si toccarono capirono che sarebbero sempre stati insieme.



NOTA: Ogni capitolo racconterà del primo bacio di una coppia della saga. La coppia può essersi veramente baciata oppure no. Il genere dei capitoli varia sempre e i personaggi pure, perciò ho deciso di scriverli all'inizio del capitolo. Anche la lunghezza varia, quandi i capitoli potranno essere più lunghi o più corti di questo, ma credo comunque di riuscire a postarli sempre ogni uno due giorni.
Spero vi piaccia e aspetto le vostre recensioni!!!!
Ciao!!!

 

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Capitolo 2
*** Ron-Fleur ***



Genere: Comico
Personaggi: Ronald Weasley, Ginevra Weasley, Fleur Delacour, ragazze di Beauxbaton.

 

Ron-Fleur

4° anno, potrà l'inesperienza di un quattordicenne con le lentiggini far innamorare una bellissima ragazza francese con una nonna Veela?

 

Ronald Weasley aveva promesso al suo migliore amico che dopo poche ore avrebbero avuto tutti e due una ragazza per andare al Ballo del Ceppo e non aveva nessuna intenzione di infrangere la promessa.

Ron, ne sei sicuro?” chiese preoccupata Ginny mentre lei e il fratello uscivano dalla Sala Comune dei Grifondoro.

Sicurissimo, perchè?” chiese il rosso.

Hai deciso di invitare Fleur Delacour, non so se ricordi...”

Miseriaccia, Ginny!” esclamò il fratello, “Ricordo benissimo, e sono ancora deciso a invitarla al ballo.” disse lasciando trasparire un po' di nervosismo.

Continuarono a camminare e dopo quello che al ragazzo parve un eternità uscirono da castello e arrivarono all'elegante carrozza nella quale vivevano le ragazze della scuola francese.

Bene, io ti aspetto qui” disse Ginny incrociando le braccia e appoggiandosi con le spalle alla carrozza.

M.. non... io...” balbettò il fratello.

Non hai bisogno della balia, entra e dille che vuoi andare al ballo con lei!”

Vado” sentenziò Ron e montando una finta espressione sicura spinse la maniglia d'oro ed entrò.

Di fronte a lui si aprì uno spettacolo che non avrebbe mai immaginato di vedere: decine e decine di stupende ragazze in divisa celeste scherzavano fra di loro, leggevano, canticchiavano o si esercitavano a fare incantesimi.

Quando Ron si chiuse la porta alle spalle le ragazze si voltarono verso di lui.

S-scusate” boccheggiò il rosso, imbarazzato mentre il viso e le orecchie gli si infiammavano, “Cerco Fleur Delacour”

Alcune ragazze ridacchiarono e guardarono una loro compagna al fondo della sala. “Sono io” disse la ragazza avvicinandosi a Ron.

Ciao” disse Ron con voce roca mentre ogni arto del corpo gli si immobilizava.

Ciao” salutò Fleur.

Io...” cominciò Ron.

Oui?” lo incoraggiò la bionda sorridendo.

Quel sorriso fece letteralmente andare in tilt Ron.

VUOIVENIREALBALLOCONME?!” chiese tutto d'un fiato urlando.

Molte delle ragazze risero e cominciarono a parlare fitto fitto in francese.

Ron arrossì di nuovo, le gambe gli tremavano, non sapeva cosa fare, che figura... Poi, con un groppo alla gola corse fuori, non badò nemmeno a Ginny e andò verso il castello.


NOTA:
Ok... era solo per togliermi lo sfizio di scrivere una cretinata dopo tutte le smancerie del primo capitolo. Non c'è un vero e proprio bacio, ma spero vi sia piaciuto lo stesso.
Colgo l'occasione per anticiparvi la prossima coppia... Hermione-Krum, quindi iniziate a immaginare!
A più tardi <3

 

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Capitolo 3
*** Hermione-Krum ***


Genere: romantico
Personaggi: Hermione Granger, Victor Krum, stundenti.


Hermione-Krum

4° anno, Hermione, la ragazza più brillante di tutto il castello, è stata invitata da Victor Krum, il campione mondiale di Quidditch, al Ballo del Ceppo. Cosa accadrà?

 

Hermione scese la scalinata, era semplicemente bellissima. Aveva un grazioso abito color cipria e i capelli non erano più cespugliosi, ma erano acconciati in modo che dei morbidi boccoli le scendessero da un lato.

Fei belisima” disse Victor a mo' di saluto.

Hermione sorrise e il ragazzo le fece il baciamano. La Granger sorrise nuovamente imbarazzata, stava per dire qualcosa quando la musica riempì la Sala e in pochi istanti lei e il suo accompagnatore si trovarono a ballare fra centinaia di studenti.

Un, due, tre. Un, due, tre. Un, due... diceva nella sua testa Hermione, non era mai stata un ottima ballerina e non voleva pestare i piedi di Krum, non in mezzo a tutta quella gente che poteva ridere di lei.

Volteggiando vide Ron ed Harry imbronciati seduti ad un tavolo e non avevano nessun intenzione di ballare con le loro accompagnatrici.

Cosa guavdi?” le chiese Victor, seguendo lo sguardo della ragazza.

Nulla” disse lei sorridendogli radiosa.

Tu stanca?” chiese allora il bulgaro.

Un po', ti spiace se ci sediamo?”

Smisero di ballare e tenendosi per mano raggiunsero un tavolino vuoto al fondo della Sala. Poi il ragazzo si allontanò e tornò poco dopo con due calici si Burrobirra e un piattino di stuzzichini.

Mmm...” disse Hermione battendo leggermente le mani due volte.

Krum prese una tartina con un invitante salsina rosa sopra e disse:

Assaccia”, poi imboccò la ragazza che imbarazzata aprì la bocca e diede un morso.

Buonissimo” disse dopo aver ingoiato la tartina.

* * *

Mangiarono e bevvero ancora per un po', poi tornarono in pista e quando la musica diventò frenetica decisero di uscire a prendere un po' d'aria fresca.

Hogvart è dafero belladisse Krum guardandosi intorno.

Già...” assentì Hermione volgendo lo sguardo verso cielo dal quale iniziavano a cadere dei soffici fiocchi di neve, “E la tua scuola, Durmstrang, com'è?” chiese.

Difersa” rispose Krum.

Hermione rabbrividì e iniziò ad accarezzarsi le spalle per scaldarsi, al ragazzo non sfuggì quel gesto e si tolse prontamente il mantello rosso.

Tieni” disse, e le coprì le spalle.

Hermione mormorò un grazie e Victor cominciò a raccontare di Durmstrang.

Fa freddo lì e non ci zono lachi, ma a noi piace. Tu infece sei babana di nascita?”

Hermione annuì.

I miei genitori sono entrambi babbani, a volte li raggiungo per le vacanze di Natale, altre li vedo solo d'estate”

Rimasero un po' in silenzio a vedere la neve che cadeva, poi Krum disse:

Mi scriferai?”

Sempre” rispose la ragazza.

Io cià detto tu belisima?” disse il ragazzo e prese una mano di Hermione.

Lei sorrise e si guardò imbarazzata i piedi.

Victor si avvicinò sempre di più alla ragazza e poi le diede un lieve bacio sulle labbra.

Fu un istante, ma fu dolce e romantico, proprio come Hermione aveva sempre immaginato il suo primo bacio.


NOTA: spero vi piaccia! Non posso anticiparvi nulla sulla prossima coppia, vi dico solo chè è impossibile. A voi l'immaginazione.
Aspetto le vostre recensioni <3

 

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Capitolo 4
*** Harry-Cho ***



Genere: malinconico triste
Personaggi: Sirius Balck, Harry Potter, Cho Chang.

Ragazze sto piangendo... scusate se non vi metto nessuna nota...



http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=gh98jK1mJ64  

Questa è la canzone che mi ha accompagnato nella scrittura, spero che leggerete il capitolo ascoltandola.

Harry-Cho

E se Harry e Cho non si fossero baciati nella Stanza delle Necessità? E se la ragazza fosse andata con gli altri ragazzi al Ministero della Magia?

 

Sirius parve impiegare un eternità a toccare terra: il suo corpo si piegò con grazia e cadde all'indietro oltre il velo logoro appeso all'arco.

Harry colse un misto di paura e stupore sul volto sciupato, un tempo così attraente, mentre varcava l'antica soglia e spariva dietro il velo, che per un momento ondeggiò come scosso da un forte vento, poi ricadde immobile.

Udì l'urlo trionfante di Bellatrix Lastrange, ma sapeva che non significava niente... Sirius era solo caduto al di là dell'arco, da un momento all'altro sarebbe ricomparso...

Ma Sirius non ricomparve.

SIRIUS!” urlò Harry. “SIRIUS!”

Era in fondo ai gradini, il fiato mozzo, i polmoni in fiamme. Di sicuro Sirius era dietro la tenda, lui, Harry, l'avrebbe tirato fuori... Fece per lanciarsi verso la piattaforma, ma Cho si avvicinò a lui cercando di trattenerlo.

Non puoi fare niente, Harry...”

Fermalo... salvalo... è appena passato...!”

...è troppo tardi, Harry” disse con voce flebile la ragazza cercando di cingerlo con le braccia.

Possiamo ancora raggiungerlo...” Harry si divincolò con violenza, ma Cho non lo lasciò, lo amava troppo per lasciarlo andare via così.

Non puoi più fare niente, Harry... niente... se n'è andato”

SIRIUS!” urlò. “SIRIUS!”

Harry, ascoltami” disse Cho piangendo, “Non può... lui è m...”

Non è morto” disse Harry quasi senza voce, ma in quel momento capì che Cho aveva ragione.

Intanto intorno a loro la battaglia non era ancora finita. C'erano sprazzi di luce verde e rossa ovunque e il fracasso invadeva la vastissima sala contenente le profezie.

Cho mise le mani sulle spalle di Harry e lo guardò dritto negli occhi.

Ti prego non fare così” gli disse.

Harry tirò un profondo respiro e capì di essere nel torto, così le disse:

Perdonami” e si gettò fra le sue braccia.

Avevano entrambi le lacrime agli occhi. I loro corpi si sfregavano in quell'abbraccio, poi Harry si scostò un po' da Cho, le prese il viso fra le mani e la baciò, senza curarsi delle decine di persone che potevano vederli.

Grazie” disse il ragazzo.

Grazie a te” disse Cho.

I due si divisero e presero di nuovo parte nella battaglia sapendo che si sarebbero salvati.

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Ron-Lavanda ***



Genere: romantico
Personaggi: Ronald Weasley, Lavanda Brown, Harry Potter, Hermione Granger, Grifondoro.

 


Ron-Lavanda

6° anno, Ron Weasley crede di aver preso una buona dose di Felix Felicis e si... lascerà un po' andare.

 

La partita era finita, i Grifondoro avevano vinto e Ronald Weasley si sentiva il ragazzo più felice del mondo. Aveva parato ogni singola Pluffa che i Serpeverde avevano lanciato verso gli anelli, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Era certo che avrebbe potuto fare qualsiasi cosa, si sentiva, forte, orgoglioso, libero...

I Grifondoro intorno a lui scandivano il suo nome a gran voce:

WEASLEY! WEASLEY!” e lui se ne stava lì, con uno sguardo trionfante sulle labbra.

Ad un certo puntò vide una ragazza dai capelli biondi avvicinarsi a lui, una frazione di secondo dopo si stavano già baciando. Strinse Lavanda a sé come non aveva mai fatto con nessuno, la baciò con intensità e passione, poi, dopo quella che gli parve un eternità si allontanò dalla ragazza.

Intanto la folla fischiava e applaudiva, ma non tutti erano felici, e Ron non se lo fece sfuggire: Harmione era uscita ed Harry l'aveva seguita, non prometteva nulla di buono.

Andiamo?” chiese Lavanda mordicchiandosi maliziosamente il labbro inferiore.

Ron annuì e poco dopo anche lui e la ragazza uscirono dal ritratto.

Il caso volle che capitassero proprio nell'aula dove erano andati Harry ed Hermione. Ron rimase stupito nel vedere l'aria triste dell'amica, ma fece finta di non averci fatto caso e continuò a tenere Lavanda per mano.

Ops, il posto è già occupato” ridacchiò la bionda, ma Ron non la ascoltò.

E quegli uccelli?” chiese poi guardando dei piccoli uccellini cinguettanti che svolazzavano sopra le teste di Harry ed Hermione.

Inaspettatamente Hermione si alzò e con la bacchetta in mano disse:

Oppugno”

Gli uccellini puntarono nella direzione di Ron ma non lo colpirono e si andarono a schiantare contro una porta, il rosso fissò ancora Hermione non capendo il suo comportamento, poi uscì all'esterno.

* * *

Cos'hai?” chiese Lavanda osservando la faccia del suo nuovo fidanzato mentre salivano la tortuosa scala a chiocciola che portava nei dormitori.

Mi mancano già i tuoi baci” disse Ron cercando di essere convincente.

Lavanda fece un gran sorriso e si avvicinò al ragazzo. Si abbracciarono ancora e le loro labbra si toccarono nuovamente.

Risero entrambi.

Salirono ancora le scale e continuarono a baciarsi ancora, ancora e ancora, fino a quando raggiunsero il punto dove la scala si divideva.

Dobbiamo andare” disse Lavanda con un sorriso innamorato.

Purtroppo si” sospirò Ron.

Allora... a domani” disse Lavanda voltandosi verso la porta del dormitorio femminile.

A domani” ridisse Ron.

Lavanda si voltò di nuovo verso il fidanzato facendo una buffa piroetta.

Ciao”

Ciao”

Non riuscendo a separarsi si diedero un altro bacio e senza aggiungere nulla andarono a letto.



NOTA: scusate per ieri, non sò cosa mi è successo, non avevo pianto la prima volta che ho letto il libro e ho pianto riscrivendolo... a proposito, volevo dirvi che non è un capitolo che mi è piaciuto molto... per prima cosa perchè ho copiato gran parte dalla versione ufficiale, seconda cosa perchè forse Harry non sarebbe mai stato così spontaneo a 15 anni, insomma, le cose che mi sono piaciute davvero sono il fatto di omaggiare un personaggio che a mio parere doveva avere una vita un po' più lunga e il dolore che ha provato Harry, perchè scrivendo è quello che ho provato io e spero sia quello che avete provato anche voi. fatemi sapere!
Questo capitolo invece è un po'... stupido, non so per quale motivo, ma non mi trasmette molte sensazioni. Spero che il prossimo sia più carino e finalmente arriverà la coppia inaspettata che volevo mettere al posto della Harry-Cho.
Aspetto le vostre recensioni!!!
kisses <3

 

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Capitolo 6
*** Hermione-Cormac ***


Personaggi: Hermione Granger, Cormac McLaggen, Harry Potter, invitati alla festa di Lumacorno.


Hermione-Cormac

Hermione era stata parecchio indecisa riguardo l'invito di McLaggen, ma alla fine aveva accettato. Sarebbero andati insieme alla festa di Natale di Lumacorno.

E' l'unico modo per far infastidire Ron” si disse mentre si metteva l'abito e si pettinava i capelli.

L'unico!” ribadì a sé stessa e uscì dalla torre dei Grifondoro.

Cormac la stava aspettando oltre il ritratto della signora Grassa e quando la vide arrivare il suo viso si illuminò di una nuova luce.

Eccoti pasticcino” disse mieloso porgendo il braccio ad Hermione.

Ciao McLaggen” salutò la ragazza evasiva, facendo finta di non aver visto che Cormac voleva prenderla a braccetto.

Andiamo?” chiese allora il Grifondoro indicando la strada a Hermione.

Solo per far ingelosire Ron!” si disse la ragazza, poi fece un sorriso tirato al suo accompagnatore e iniziò a camminare.

Il tragitto fu piuttosto lungo. Spesso Cormac si avvicinava a Hermione e provava a prenderle la mano e lei, sempre non facendolo notare, si allontanava un po' dal ragazzo, montava un falso sorriso e si ripeteva la stessa frase che si diceva da quando si era svegliata la mattina; quella tecnica aveva funzionato alla perfezione fino a quando Cormac provò a cingerle le spalle con un braccio.

So camminare anche da sola” esclamò Hermione.

McLaggen arrossì all'istante e camminò un passo dietro la ragazza fino a che non arrivarono all'ufficio di Lumacorno, che per l'occasione era stato addobbato e arricchito con piatti di pietanze di ogni sorta e ragazzi che distribuivano da bere.

Con grande dispiacere di Hermione, il professore non andò a parlare con lei neanche una volta, era troppo occupato a chiaccherare animatamente con il direttore della Gazzetta del Profeta, così la ragazza per tenere a bada Cormac dovette sfoggiare il lato peggiore di sè.

Lo sai che le tartine, come il resto del cibo sono preparate dagli elfi, giù nelle cucine?”

Mh mh” disse il ragazzo, ma aveva l'aria di non averla ascoltata.

E poi...” continuò Hermione imperterrita, “Quando Silente fa apparire il cibo sui tavoli della Sala Grande, non fa altro che appellarli, perchè il cibo, come il denaro, l'amore e la vita è una delle eccezioni della legge di ...”

Si, si, lo so” la interruppe McLaggen con un leggero sbuffo, “La legge di Gamp...”

Ti annoio?” chiese Hermione fingendosi preoccupata.

No, no” disse Cormac distratto, “Io vado un attimo...”

La ragazza non si fece sfuggire l'occasione e quando il suo accompagnatore si voltò scappò verso Harry cercando di non farsi notare.

Ciao!” salutò il ragazzo vedendola arrivare.

Ciao” salutò lei guardandosi intorno con la speranza di non vedere McLaggen.

Ma con chi...”

McLaggen” sputò Hermione.

Ma, cos...?” esclamò Harry.

Lo so, lo so! Ma in questo modo a Ron sarebbe scocciato di più” si giustificò.

Harry parve capire, “E ora che fai, ti nascondi da lui?”

E' sempre appiccicato a me” sbuffò Hermione continuando a guardare furtiva in ogni angolo della stanza.

Harry sorrise.

Non ridere Harry” lo rimproverò Hermione dandogli una leggera botta scherzosa su una spalla, “Tu chi hai portato?”

Luna” rispose Harry guardando la ragazza che parlava con un uomo con dei bizzarri baffi brizzolati.

Hermione sorrise.

Per un attimo ho temuto avessi portato la Vane”

Oh... no. A proposito, ieri mi ha dato una confezione di Cioccocalderoni, ovviamente non ne ho mangiato nemmeno uno, mi sa che davvero c'è qualche goccia di filtro d'amore lì dentro.”

Io ti avevo avvisato... Oh... no...”

Harry guardò spaesato fra gli invitati e poi, vedendo McLaggen avvicinarsi capì la reazione di Hermione.

McLaggen!” salutò Harry.

Bella serata vero?”

Hermione intanto era riuscita a sfuggire ancora una volta dalle grinfie di Cormac.

Già...” sospirò Harry.

Carina la tua amica” disse McLaggen, “Le piace anche parlare tanto, la la la...”

Harry annuì cercando di sorridere.

Senti Potter, con te sarò franco” cominciò, “Penso che dovrei sostituire Weasley durante la prossima partita”

McLaggen, ne abbiamo già parlato Ron è un ottimo portiere, lo ha dimostrato sia alle selezioni che alla partita contro Serpeverde”

Io non credo, non ha tattica... Gioca d'istinto...”

In quel momento Hermione passò dietro Cormac, probabilmente voleva tornare nel dormitorio senza farsi vedere, Harry non resistette alla tentazione e la chiamò, non avrebbe sopportato un minuto di più in compagnia di quel pallone gonfiato.

Ah... vedo che vi siete incontrati” disse la ragazza gettando uno sguardo fulmineo all'amico mentre McLaggen non la guardava.

Vi lascio soli, la... la mia ragazza mi aspetta” disse Harry e si allontanò dai due.

Allora Hermione cambiò tattica:

Sono stanchissima, ti spiace se vado in Sala Comune?”

Oh, avremmo tutto il tempo per conoscerci meglio lì” disse Cormac.

La ragazza fu presa alla sprovvista.

Oh, no!” esclamò.

Cormac la guardò non capendo la sua reazione.

Voglio dire... Non ti costringo a lasciare la festa per me”

Il ragazzo sorrise.

Lo sapevo che anche tu tenevi a me”

Non sai quanto” disse la ragazza montando il sorriso tirato che quella sera aveva già dovuto usare parecchie volte.

Poi successe una cosa che Hermione non aveva previsto: Cormac si avvicinò a lei, ma non per tenergli la mano o metterle un braccio sulle spalle, si avvicinò e basta. La ragazza fece un passo indietro, ma Cormac si avvicinò ancora, Hermione indietreggiò nuovamente e questa volta si trovò con le spalle al muro.

McLaggen mise le mani sul muro una da una parte e una dall'altra parte della ragazza, anche volendo Hermione non avrebbe potuto evitare ciò che Cormac stava per fare. “Che fai?” chiese la ragazza, vedendo che stava per baciarla.

So che in fondo lo vuoi pure tu” sussurrò McLaggen staccando una mano dal muro e iniziando ad accarezzare il boccolo che cadeva sulla fronte di Hermione.

Hermione deglutì.

McLaggen si avvicinò ancora di più.

Non...” provò a dire la ragazza, ma ormai era troppo tardi, i loro nasi quasi si sfioravano.

Hermione serrò la bocca e strinse gli occhi più che poteva, poi, lentamente Cormac la baciò, ma lei rimase con le labbra chiuse e il ragazzo non parve infastidito.

Buon Natale, Granger”

Buon Natale anche a te” disse a fatica Hermione diventando tutta rossa.


NOTA: Ciaooooo  questo è quello che ho sempre immaginato succedesse se Piton e Malfoy non avessero interrotto la festa, spero vi piaccia anche questo capitolo. Il prossimo sarà di una coppia ancora più improbabile, ma non voglio svelarvi nulla. A presto!
Kisses <3

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Capitolo 7
*** Ron-Romilda ***


 

Genere: Comico, demenziale.
Personaggi: Ron Weasley, Romilda Vane, Harry Potter, Lavanda Brown.

Ron-Romilda

6° anno, Ron è goloso, si sa, ma questa volta ha davvero esagerato con i dolci...

 

Ron guardò la luna dalla finestra della torre di Grifondoro, era bellissima. Restò con un sorrisino ebete per qualche secondo, poi sentì dei rumori provenire dalla scala a chiocciola: si alzò, si rassettò il pigiama e non appena il suo migliore amico varcò la soglia del dormitorio lo salutò sorridente.

Di buon umore?” chiese Harry.

E' tutto grazie a lei...” rispose Ron con aria sognante.

Capisco” disse Harry evasivo, parlare di Lavanda era l'ultima cosa che avrebbe voluto fare.

Ron sospirò tornando a sedersi a gambe incrociate di fronte alla finestra.

Tutto bene?” chiese.

Non potrebbe andare meglio” rispose il rosso continuando a fissare la luna, “Credo proprio di amarla, sai?”

Passate il tempo a sbaciucchiarvi...”

Ma di chi stai parlando?” chiese brusco Ron voltandosi verso Harry.

Tu di chi stai parlando?!” esclamò l'amico non capendo il comportamento di Ron.

Di Romilda, Romilda Vane”

Bene. L'hai mai conosciuta?”

Una smorfia sostituita immediatamente da un sorriso a trentadue denti apparve sul volto di Ron.

Potresti presentarmela!”

Harry cercò di riordinare le idee nella testa e poi capì tutto: Ron aveva visto i Cioccocalderoni sul letto e non aveva resistito, la teoria di Hermione era esatta.

Allora?” chiese Ron.

Harry si ridestò.

Si. Vieni, ti presento Romilda” poi si avvicinò all'amico lo prese per una mano e insieme si diressero verso l'ufficio di Lumacorno.

Ma dove stiamo andando?” chiese Ron ad un certo punto.

Da Romilda, no?”

No, no... questa è la strada che porta nei sotterranei, non abbiamo pozioni adesso. E' tardi” disse con voce cantilenante.

Ehm... Romilda prende ripetizioni”

Wow...” disse Ron emozionato,“Come sto?”

Harry si fermò e lo guardò un momento, stava per scoppiare a ridere, ma sapeva che Ron al suo posto non lo avrebbe fatto, fissò ancora il pigiama a righe tutto stropicciato e poi disse:

Romilda apprezzerà”

Ripresero a camminare e sfortuna volle che Romilda Vane passasse proprio affianco a loro.

Ciao tesoro” la salutò Ron lasciando Harry per abbracciare la povera ragazza che cercava di divincolarsi.

Lasciami!” esclamò Romilda.

Ti voglio tanto bene...” disse Ron iniziando a ciondolare sul posto.

Un altro sorriso voleva comparire sulle labbra di Harry, ma il ragazzo lo represse.

Ron, Romilda deve andare, lasciala stare”

Ma è impazzito?” chiese Romilda a Harry una volta che Ron si fu allontanato per raccontare della sua vita amorosa ad un quadro.

Ha preso il tuo filtro d'amore” sbottò Harry.

Romilda arrossì.

Ma... io...”

Cara?” chiamò Ron avvicinandosi alla ragazza.

Romilda guardò il rosso schifata, ma non poté fare nulla e prima che potesse allontanarsi Ron la baciò.

Romilda si ritrasse immediatamente e con una manica del maglioncino si pulì la bocca.

Che schifo” sussurrò.

Ron la guardò con lo stesso sorrisino ebete che aveva da quando aveva mangiato i Cioccocalderoni, poi impallidii diventando di un colore grigio-verde e fece una smorfia.
“RonRon!” esclamò una voce alle spalle dei ragazzi.

Harry, Romilda e Ron si voltarono e ai loro occhi si presentò una Lavanda Brown più imbronciata e sconvolta che mai.

Ron aprì la bocca, come se volesse dire qualcosa, poi la richiuse e sbiancò ancora di più.

Lavanda si avvicinò al suo fidanzato, lo guardò con tutto il disprezzo che aveva e gli lanciò uno schiaffo sul viso, poi scappò piangendo mentre le trecce le balzavano da una parte e dall'altra.

Ron si massaggiò la guancia.

Harry, queste ragazza mi uccideranno” riuscì a finire la frase ciondolando un po', poi svenne.


NOTA: Ciao!!! Capitolo che non mi piace moltissimo, era solo uno sfogo per la mia pazzia incontrollata hahahahahahaha (risata diabolica) XD
Scusate per l'attimo di pazzia.
Vi aspetto al prox capitolo e visto che sono buona vi annuncio anche che è una Lupin-Tonks <3
Per chi vuole leggere qualcos'altro di mio vi ricordo che sto scrivendo "Quello che ho sempre sognato" e "La nuova era", mi piacerebbe sapere i vostri pareri anche lì.
Alla prossima!

 

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Capitolo 8
*** Lupin-Tonks ***


Lupin-Tonks

6° anno, Silente era stato ucciso e Bill aggredito da Grayback, Fleur aveva appena detto che avrebbe sposato lo stesso il ragazzo nonostante le cicatrici e qualcuno la pensava come lei.

 

Visto?” fece una voce nervosa, Tonks guardava torva Lupin, “Lei vuole sposarlo lo stesso. Anche se è stato morso! Non le importa!”

E' diverso...” disse Remus calmo, “Non sappiamo se lui si trasformerà”

Tonks continuò a guardarlo arrabbiata.

Tu hai bisogno di un marito giovane e sano”

E' l'unica cosa che sai dire?!” chiese la ragazza.

Remus non aggiunse nulla.

Tonks lo guardò ancora per un istante, poi uscì dall'infermeria mentre i suoi capelli si coloravano di un giallo acceso.

Lupin gettò uno sguardo carico di scuse alle persone presenti al capezzale di Bill e uscì pure lui.

Allora?” sbottò Tonks vedendolo.

Tonks non fare così” disse Lupin avvicinandosi alla ragazza.

Sei solo un egoista” Tonks si voltò non volendo vedere l'uomo che aveva sempre amato negli occhi.

Tonks?” disse Lupin prendendole le braccia e costringendola a voltarsi.

Lascia perdere Remus” sbottò lei divincolandosi, “Sei solo un egoista”

Lupin sorbì il colpo e poi disse:

Non possiamo stare insieme, sono pericoloso, lo sai e poi... di solito quelli come me non si riproducono” aggiunse abbassando il tono di voce.

Non mi importa, io voglio solo te”

Ne abbiamo parlato e riparlato, non puoi amare uno come me”

Anche Bill sarà uno come te, ma Fleur lo vuole”

Non è la stessa cosa, loro stavano insieme già da prima che lui...”

Basta!” esclamò Tonks e la sua voce riecheggiò nel corridoio deserto, “Rimarrai sempre solo, lo vuoi capire?” disse duramente.

Lupin abbassò lo sguardo.

Non posso farne a meno, è la mia natura”

Tonks lo guardò con occhi carichi di odio e scappò fuori dal castello.

* * *

Erano tutti nella Sala Grande che curavano i propri feriti o piangevano i propri morti e Lupin si era rintanato in un angolo a pensare.

Continuava a rimuginare a quello che era successo poco prima e non poteva biasimarsi, Dora aveva ragione, ma lui aveva paura di farle del male e se solo lo avesse visto durante la trasformazione non avrebbe più avuto il coraggio di guardarla negli occhi... Ma l'amava e non poteva far finta di niente.

Pensieroso volse lo sguardo fuori dalla finestra e vide Tonks seduta sotto il grande porticato che circondava il castello, era sola e sembrava triste.

Raccolse tutto il coraggio che aveva e uscì.

Raggiunse Tonks presto, troppo presto per pensare a qualcosa da dirle, troppo presto per provare un discorso, troppo...

Vedo che ti sei deciso a venire, finalmente” disse acida la ragazza.

Lupin deglutì, “Dora io...”

Come stanno gli altri?” lo interruppe lei.

Oh... ehm... bene. Harry come al solito cerca di addossarsi la colpa di tutto, ma ovviamente non è colpa sua”

Non lo capirà mai” Tonks rise.

Dora... io ti amo” disse Lupin all'improvviso.

Grazie per avermelo ricordato Remus...” Tonks sbuffò, “Se proprio vuoi farmi stare ancora più male dimmi qualcos'altro e lascia stare questa storia” era stanca, si sentiva dalla sua voce.

Lupin si avvicinò a lei, si mise in ginocchio ai suoi piedi e le prese le mani fra le sue. “Non serve mettersi ai miei piedi per essere perdonati, basta...”

Ninfadora Tonks”

La ragazza ebbe un fremito nel sentire pronunciare il suo nome per intero e Remus non poté fare a meno di sorridere.

Col cuore che minacciava seriamente di sfondargli la cassa toracica disse:

Dora Tonks, vuoi diventare mia moglie?”

I capelli della ragazza si tinsero di un allegro rosa shocking, aveva le lacrime agli occhi.

Io...”

Aspetta” la ammonì Lupin, “Vuoi diventare mia moglie, vivere con me, e con il mio piccolo... ehm... problema?”

Remus Lupin, lo voglio con tutto il cuore” disse Tonks gettandogli le braccia al collo.

Ti amo”

Lo so, e anche io ti amo” sorrise Tonks.

Poi Remus avvicinò il proprio viso a quello della ragazza e le diede un dolce e tenero bacio sulla bocca.


NOTA: Ed ecco in extra ritardo la nuova coppia, scusatemi... ero in vacanza, avevo il pc e credevo di riuscire a connettermi, ma c'era il segnale troppo debole :(  Comunque sia: vi annuncio in super anteprima l'arrivo di una nuova ff, ormai ne sto scrivendo un sacco tutte insieme xD xD xD parla dei Malandrini ed è ambientata al settimo anno a Hogwarts, spero che andrete a leggerla, ciao!!!

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Capitolo 9
*** Harry-Hermione ***


Harry-Hermione

7° anno, Ron era scappato chissà dove e aveva lasciato Harry e Hermione in preda alla tristezza...

 

Il primo giorno dopo la fuga del rosso erano tutti e due arrabbiati. Non riuscivano a concepire il comportamento del loro amico di sempre. Erano un trio, erano sempre stati insieme, sempre.

Dopo alcuni giorni la rabbia passò e fu sostituita dalla tristezza.

I due ragazzi non si parlavano. L'uno non osava rivolgere la parola all'altra e viceversa per paura che tirasse in ballo l'argomento Ron.

Harry spesso aveva visto Hermione piangere di notte, ma non aveva mai cercato di consolarla, Ron mancava anche a lui e non avrebbe saputo cosa dire.

Una sera, dopo l'ennesimo spostamento Harry era riuscito ad accendere la radio. Aveva trovato una stazione babbana e stava ascoltando un pezzo babbano.

Hermione era dall'altro lato della tenda, presa dalla lettura del libro che le aveva lasciato Silente.

Harry si diresse verso di lei, le tolse il libro dalle mani e le prese una mano.

Lei sbuffò, aveva l'aria demoralizzata.

Harry accennò un sorriso e la tirò verso sé.

Hermione si alzò controvoglia, ma le diede comunque anche l'altra mano.

Ciondolarono per un po' sul posto, poi Hermione sorrise.

La musica aveva ormai invaso la tenda e i ragazzi iniziarono a ballare. Sembravano dei bambini. Il volto di Hermione ogni tanto si velava di tristezza, ma poi, passo dopo passo, giravolta dopo giravolta iniziò a divertirsi.

Harry faceva roteare la ragazza e lei rideva come non faceva da tempo, le lacrime del pianto si mutarono in lacrime di contentezza. Per la prima volta da settimane erano felici.

Poi la musica cambiò. Era lenta e dolce.

Harry lasciò le mani di Hermione cingendole la vita e lei gli mise le braccia al collo. Iniziarono a dondolare da una parte all'altra in quell'abbraccio quasi fraterno.

Harry aprì la bocca per parlare, poi la richiuse pensando che il silenzio rotto solo da quella dolce melodia valeva più di mille parole.

Danzarono ancora, ancora e ancora. La musica cessò e i ragazzi si fermarono, ma rimasero ugualmente l'uno vicino all'altra, come se aspettassero che la musica ricominciasse, ma la musica non ricominciò.

Grazie Harry” disse Hermione con un filo di voce e poggiò la testa sulla spalla dell'amico.

Harry le sorrise, poi pensando che Hermione non avrebbe visto il suo sorriso la strinse più forte a sé.

La ragazza si lasciò andare in quell'abbraccio e strinse Harry a sua volta.

Il Prescelto si scostò un po' da lei, le fece sollevare il capo mettendole una mano sotto il mento e la guardò negli occhi.

Le voleva un infinità di bene e le dispiaceva fosse stata così male per la partenza di Ron.

Avvicinò il suo viso a quello di Hermione e le diede un fraterno bacio sulla guancia.




NOTA:
Non pensavate che facessi davvero baciare Harry e Hermione?!?!? Sono amici da sempre, non possono e inoltre a Hermione piace Ron e viceversa, le ragazza e i ragazzi che piacciono agli amici non si toccano, è la regola.
Spero vi sia piaciuto, grazie per le vostre recensioni, aspetto quelle per questo capitolo.    Non dimenticatevi di leggere "Quello che ho sempre sognato", dove il nostri amatissimi Ron e Kate si sono riusciti a parlare civilmente, e "Lily e James un legame eterno" dove sta per cominciare la vera avventura con la fine delle vacanze e la partenza per il castello.
Kisses!!!

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Capitolo 10
*** Hermione-Draco ***


Genere: malinconico, triste.
Personaggi: Hermione Granger, Draco Malfoy.

 



Hermione-Draco

7° anno, Hermione, Harry e Ron sono stati portati a Villa Malfoy. Hermione è stata brutalmente cruciata da Bellatrix e poi abbandonata sola nelle segrete, cosa succederà?

 

Hermione si era appena ripresa. Sbatté gli occhi più volte per mettere bene a fuoco, poi capì di trovarsi nei sotterranei bui di Villa Malfoy.

Puntò un ginocchio a terra e cercò di alzarsi, la testa le girò vorticosamente e si dovette appoggiare alla parete per non cadere.

Attaccandosi al muro raggiunse il punto più luminoso del luogo in cui si trovava. Proseguendo tentoni in quella piccola area illuminata di luce fioca tastò quelle che sembravano le sbarre di una cella.

Spaventata iniziò ad urlare:

RON, HARRY!”

Le sue grida riecheggiarono nelle segrete, poi tutto tacque.

La ragazza riprovò, ma non la sentì nessuno.

In preda alla disperazione cercò la bacchetta nelle tasche dei pantaloni.

Accio bacchetta!” esclamò sapendo che stava pronunciando l'incantesimo più stupido del mondo e che non avrebbe mai funzionato.

Accio bacchetta” riprovò.

Nulla.

Accio bacchetta! Accio bacchetta!” ormai aveva le lacrime agli occhi.

Era la fine.

Hermione iniziò a scuotere con tutte le poche forze che le rimanevano le sbarre che la rinchiudevano. Fu in quel momento che vide la scritta Mezzosangue impressa sul dorso della mano.

Strinse forte il pugno. Le nocche sbiancarono e gocce di sangue rosso scuro iniziarono a sgorgare dai tagli ancora freschi.

La ragazza singhiozzò e si accasciò a terra.

Tutto sfumò e Hermione perse i sensi.

* * *

Potevano essere passate ore, giorni o pochi istanti che dei passi la ridestarono. Prontamente Hermione si rizzò in piedi.

I passi si fecero più vicini, poi si bloccarono e la ragazza sentì uno strano tintinnio.

Sono venuti a salvarmi pensò, poi si diede della stupida da sola, Harry e Ron non avrebbero di certo avuto le chiavi per aprire la cella...

Non sapendo chi fosse il nuovo venuto indietreggiò e si nascose nel buio, con la schiena appoggiata alle umide pareti.

La serratura scattò e un cigolio fece capire ad Hermione che chiunque fosse arrivato aveva aperto la porta.

Lumos” mormorò una voce.

La luce emanata dalla bacchetta illuminò un viso pallido, sciupato e dei capelli biondo chiarissimo.

Che vuoi!” sbottò Hermione riconoscendo la figura di Draco Malfoy.

Chiudi quella bocca Mezzosangue” la apostrofò il ragazzo e si avvicinò a lei.

Sembrava a pezzi, non era il Malfoy arrogante e egoista che Hermione aveva conosciuto a Hogwarts.

Hermione lo fissò truce.

Draco si avvicinò ancora di più alla ragazza e la prese per un braccio.

Vieni” mormorò.

Io non vengo da nessuna parte!” protestò Hermione divincolandosi.

Immediatamente Draco le tappò la bocca con la mano libera.

Hermione si divincolò ancora, ma Draco la trascinò oltre le sbarre, poi un dolore lancinante alla mano lo costrinse a fermarsi.

La ragazza l'aveva morso e sul palmo cereo poteva ancora vedere il segno dei denti.

Sei proprio una stupida...” disse più a sé che alla ragazza e le afferrò di nuovo il braccio.

La tirò con forza, Hermione oppose ancora resistenza, ma poi parve rassegnarsi. Era buio e Draco inspiegabilmente aveva spento la bacchetta. Scesero a fatica una rampa di scale e giunsero di fronte ad una pesante porta di legno.

Draco levò la bacchetta e con un incantesimo non verbale aprì la porta.

Uscirono e una sferzata di aria fredda li colpì in pieno volto.

Hermione era sbalordita, davanti a sé vedeva solo alberi e arbusti.

Dove siamo?” chiese.

Al sicuro, ora vieni” disse inaspettatamente il ragazzo.

Hermione si lasciò guidare nella penombra fra un albero e un altro. Poco dopo entrarono in una caverna.

Draco si appostò davanti all'uscita pronunciò qualche incantesimo di difesa e poi raggiunse Hermione.

Senza dire una parola, sotto lo sguardo attento e interrogativo di Hermione, Draco accese un fuoco e si sedette a terra.

Perchè l'hai fatto?” chiese timorosa la ragazza rompendo il silenzio.

Cosa?” chiese Draco.

Perchè mi hai salvata?” disse ancora Hermione cercando di guardare negli occhi il ragazzo che aveva odiato così tanto in passato.

Non ho fatto niente” rispose bruscamente Draco e si alzò allontanandosi da Hermione.

La ragazza rimase seduta accanto al fuoco, con la testa piena di pensieri.

La notte calò e Draco si decise a tornare vicino al fuoco.

Rimasero un po' a guardarsi di nascosto, poi il ragazzo frugò sotto il mantello e porse a Hermione una bacchetta.

E' la tua” disse.

Hermione la prese.

Grazie” disse, ma Malfoy non la ascoltò neppure.

Il silenzio ripiombò nella caverna.

Hermione non si mosse, vide il Serpeverde togliersi il mantello, stenderlo sulla terra nuda e rimanere con i pantaloni e un maglioncino sottile. Poi lo vide coricarsi e chiudere gli occhi.

E' diverso pensò Hermione. Ha abbandonato la sua famiglia, ha rinnegato Voldemort... E mi ha salvata. Ma Ron? Che fine avrà fatto? E gli tornò in mente il momento in cui Bellatrix aveva torturato anche lui. Chiuse gli occhi cercando di scacciare quelle immagini, ma fu tutto inutile. Harry ha molto sangue freddo, l'avrà salvato. Cercò di rassicurasi.

Piccole gocce di pioggia iniziarono a picchiettare al di fuori della grotta e un vento freddo entrò prepotente spegnendo il fuoco che Malfoy aveva acceso.

Lumos” disse Hermione e la punta della bacchetta si accese.

Malfoy si rigirò un paio di volte e poi si alzò.

Devi dormire” disse freddo, “Io faccio la guardia”.

Colpita Hermione si alzò e andò a coricarsi dove poco prima c'era Malfoy.

La stanchezza la pervase quasi subito e, nonostante il freddo, il sonno le fece chiudere gli occhi.

La svegliò un rumore. Aprì gli occhi, ma non si alzò. Guardò verso l'entrata della caverna: era tutto a posto, probabilmente era stato un animale. Poi guardò Draco, aveva riacceso il fuoco e sembrava essersi addormentato, ma non aveva abbassato la guardia. Aveva la schiena poggiata contro il muro, gli avambracci sulle ginocchia e la bacchetta stretta in mano.

Hermione si alzò e si avvicinò al ragazzo.

Lo toccò su una spalla e solo allora si rese conto che aveva tolto il maglioncino ed era rimasto con una maglietta a maniche corte. Guardò il giaciglio sul quale aveva dormito e vide che dove poco prima era appoggiata la sua testa c'era il maglione di Draco, glielo aveva messo sotto la testa a mo' di cuscino e lei non se n'era nemmeno accorta.

Gli guardò le braccia nude e vide il grosso Marchio scuro. Ebbe un fremito, poi si ricordò che era lui che l'aveva salvata e si tranquillizzò.

Gli toccò ancora la spalla cercando di svegliarlo e finalmente il ragazzo aprì gli occhi.

Va' a riposarti” disse Hermione prendendo il suo posto vicino al fuoco, “E rimettiti la maglia, avrai freddo” aggiunse abbassando lo sguardo.

Draco la guardò un istante e poi disse:

Non riuscirei ugualmente a riposare in pace” e si sedette dall'altra parte del falò.

Cosa intendi?” chiese Hermione.

Cose che una Mezzosangue non capirebbe” sbottò Draco.

Hermione si sentì ribollire dalla rabbia.

Perdonami, re dell'arroganza!” esclamò sottolineando l'ultima parola.

Ah.. Lascia perdere, litigare è l'ultima cosa che voglio, e poi tu non capiresti”

Certo...” disse Hermione in un sussurro, “Sarò anche una Mezzosangue, ma non sono costretta a seguire gli stupidi ideali della mia famiglia nonostante non siano i miei!” aggiunse alzando il tono di voce.

L'espressione di Malfoy mutò, da arrabbiata divenne delusa, afflitta.

Hermione deglutì.

Il Serpeverde si alzò.

Cosa ne sai di me” disse a mezza voce e uscì fuori dalla caverna.

Hermione si precipitò dietro di lui, sapendo che non sarebbe tornato indietro, che l'avrebbe lasciata sola.

Corse fuori e lo vide in lontananza, fra gli alberi.

Iniziò a correre, con la pioggia che le bagnava il viso e i rami che le graffiavano le braccia e gli si impigliavano nei vestiti.

Malfoy!” gridò, ma il ragazzo non si fermò e continuò a camminare per la sua strada.

Hermione corse a più non posso e riuscì a raggiungere il Serpeverde. Lo tirò per un braccio facendolo voltare.

Lasciami” sbottò il ragazzo.

Ascolta” intimò Hermione puntandogli contro la bacchetta.

Malfoy si fermò.

Non volevo dire quelle cose”

Eppure le hai dette”

Scusami” la ragazza abbassò lo sguardo mentre la pioggia iniziava a cadere più forte, “Non volevo, ho parlato senza...”

Non importa” la interruppe Draco liberandosi il braccio e ricominciando a camminare.

Dove vai?” chiese Hermione.

Da quando ti interessa?” domando acido il biondo.

Da quando ho capito che sei diverso dalla tua famiglia”

Malfoy si voltò incuriosito.

Sono come loro invece, ti sbagli” disse e l'espressione arrogante che aveva sempre avuto tornò sul suo volto.

Hermione fece un passo avanti avvicinandosi al ragazzo.

Non è vero, so cos'è successo su quella torre”

Io non ho fatto nulla sulla torre di Astronomia”

Appunto” disse Hermione, “Non riusciresti mai ad uccidere qualcuno”

Ma sono costretto, non ho altre possibilità”

C'è sempre un altra possibilità, lo sai”

Se mi hai fermato per dirmi questo stai perdendo il tuo tempo” disse brusco e si voltò nuovamente.

Sei un imbecille!” esclamò Hermione facendolo voltare ancora, “Stai lì a piangerti addosso e poi quando uno ti fa notare l'evidenza scappi”

Draco crollò.

Stupida Mezzosangue!” Si voltò ancora e questa volta Hermione non lo seguì più, ma lo chiamò.

Malfoy”

Lui non rispose.

Draco” disse incerta e il ragazzo si girò.

Non sei riuscito a uccidere Silente, hai mentito hai tuoi genitori, a Tu-Sai-Chi in persona e... mi hai salvata. Quel marchio sul braccio non vuol dire che sei uno di loro. Tu sei migliore”

Draco si avvicinò a Hermione e si fece guardare negli occhi tirandole su il mento.

Hermione chiuse gli occhi, forse aveva detto troppo...

Poi inaspettatamente il volto della ragazza si trovò a pochi centimetri da quello di Draco.

Lui si sporse un po' e le diede un lieve bacio sulle labbra.

Ognuno deve tornare nel proprio mondo, Granger” disse.

A Hermione sfuggì una lacrima dalle ciglia, credeva di essere riuscita a convincerlo, a farlo ragionare.

Draco sei diverso” disse per l'ennesima volta.

Poi tutti e due si voltarono in direzioni opposte, Hermione tornò verso la caverna e Draco si inoltrò nel bosco.




NOTA: Ciao ciao! Non c'è mai stata questa coppia e essendo la mia prima Dramione è stata devvero dura scrivere questo capitolo, spero comunque che vi piaccia!!!
Grazie per tutte le recensioni ricevute finora, aspetto quelle di questo capitolo!
Kisses <3

 

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Capitolo 11
*** Neville-Luna ***


Neville-Luna

7° anno, durante la battaglia finale Neville sente il disperato bisogno di dichiararsi a Luna, ci riuscirà?

 

Neville corse a perdifiato con la spada di Grifondoro in mano, i corridoi di Hogwarts erano colmi di studenti, ma fortunatamente nessuno lo guardava, erano tutti impegnati a combattere. Schivando schizzi di luce di ogni colore riuscì a raggiungere Luna.

Si fermò a guardarla da lontano, combatteva contro un Mangiamorte assieme a Ginny, l'uomo lanciava Maledizioni Senza Perdono in continuazione e le due ragazze balzavano da una parte all'altra in una strana danza scagliando incantesimi verso ogni dove.

I capelli di Luna erano un po' sporchi di fuliggine e sul viso aveva un taglio sporco di sangue vicino al sopracciglio, gli abiti erano bruciacchiati e sporchi, ma per lui era fantastica, così coraggiosa, così...

Un esplosione proveniente dalle scale ridestò Neville che lasciò a terra la spada e raggiunse le due compagne.

Neville!” esclamò Luna senza smettere di scagliare incantesimi.

Il ragazzo iniziò a combattere.

Non pensavate davvero che vi avessi abbandonate?” chiese il ragazzo ridendo, sprezzante del pericolo.

Un incantesimo per poco mancò Ginny.

Cosa intendi” la rossa creò uno scudo dal nulla facendo rimbalzare un incantesimo lanciato da Avery, “Che non sappiamo combattere da sole?”

No, intendo che un aiuto maschile non può che farvi bene!”

Non farci ridere Neville” rise Luna.

Poi accadde tutto velocemente: un Mangiamorte lanciò un Avada Kedavra in direzione della ragazza, Neville vide lo schizzo di luce verde e si gettò su di lei cercando di salvarla.

Rovinarono tutti e due a terra mentre il caos attorno a loro rendeva tutto più confuso. Neville si scansò un po' da addosso a Luna e ancora agitato disse:

Stai bene?”

Il sorriso che aveva la ragazza poco prima le morì sulle labbra.

Luna, stai bene?” chiese ancora Neville spaventato strattonandola un po' per le spalle.

La ragazza annuì e si gettò fra le braccia del ragazzo.

Mi hai salvato la vita” disse in un sussurrò.

Neville le prese il viso fra le mani ancora tremanti e la baciò.

Luna all'inizio parve volersi allontanare, poi si lasciò andare e assecondò i movimenti di Neville.

Il ragazzo la guardò e rise.

Ti ho solo allungato la vita di qualche minuto”

Rise anche Luna, non aveva paura.

Neville si avvicinò ancora a lei e senza curarsi della battaglia, delle persone che li potevano vedere, della morte stessa la baciò ancora.



NOTA:
Spero vi piaccia. Mancano solo due capitoli e spero di postarli a breve.
Aspetto le vostre recensioni ^ ^

 

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Capitolo 12
*** Ron-Hermione ***


Genere: romantico, triste
Personaggi: famiglia Weasley, Hermione Granger, Harry Potter.


Ron-Hermione

7° anno, era tutto finito. Voldemort era stato ucciso, ma il prezzo da pagare erano state numero morti di persone innocenti. Potranno finalmente Ron ed Hermione esternare i loro sentimenti repressi per tutti quegli anni?

 

Fred, Lupin, Tonks, Piton e tutti gli altri morti giacevano su lettini sistemati ordinatamente nella Sala Grande.

Ron e gli altri Weasley stavano piangendo sul corpo di Fred. Il ragazzo sembrava dormire.

Harry ed Hermione non avevano mai visto il loro amico in quello stato. Le lacrime gli rigavano il viso e la rabbia gli attanagliava il cuore.

Più e più volte avevano provato a chiedergli se voleva qualcosa da mangiare, se aveva voglia di prendere una boccata d'aria fresca, ma niente. Era irremovibile.

Ormai il sole era già alto e al castello sarebbero rimasti solamente gli studenti. “Noi dobbiamo andare” disse Molly a Ron.

Il ragazzo annuì, “Io resto, per la McGrannitt non dovrebbe essere un problema. Passo qui gli ultimi giorni che rimangono e poi torno a casa assieme a Ginny”

Rimaniamo anche noi” disse Hermione.

Adesso andate a riposarvi” disse Harry, “Ne avete bisogno”

La signora e il signor Weasley sorrisero, diedero ancora un saluto al figlio perso durante la battaglia e poi insieme a Bill, Fleur e Fred uscirono dalla Sala.

Io vado a vedere come stanno gli altri” disse Harry e si allontanò.

Ron gli fece un cenno con la mano e poi tornò a guardare il fratello. Puntò i gomiti al bordo del lettino e si prese la testa fra le mani.

Hermione evocò una sedia e si mise affianco a lui.

Ron non si mosse e Hermione gli mise un braccio sulle spalle.

Rimasero in quella strana posizione per qualche minuto.

La Sala ormai era deserta, erano rimasti soli.

Non credevo gli potesse mai succedere” disse all'improvviso Ron alzando la testa.

Hermione si scostò un po' da lui e lo ascoltò.

E' sempre stato forte. Mi mancherà”

Mancherà anche a me” ammise la ragazza, “Ma ora è tutto finito e Fred come tutti gli altri è morto per difendere il futuro di tutti quelli che come noi hanno sempre cercato di contrastare Voldemort”

Adesso che è tutto finito volevo chiederti scusa” disse il rosso.

Hermione lo guardò confusa.

Per tutti i nostri litigi, per il mio comportamento con Lavanda, per essere scappato via e aver lasciato soli te ed Harry e per aver capito perchè ti arrabbiavi tanto con me solamente ora”

Ronald sei serio?” chiese con un mezzo sorriso.

Serissimo” rispose lui.

Hermione si gettò fra le sue braccia e lo baciò sulla bocca.

Ron preso alla sprovvista ebbe un fremito, poi la baciò a sua volta stringendola forte a sé.


NOTA:
siamo arrivati proprio alla fine.... manca solo più una coppia Harry-Ginny. Spero vi piaccia questo capitolo ed è con tanta tanta tristezza che vi dico:
alla prossima!

 

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Capitolo 13
*** Harry-Ginny ***


Genere: romantico
Personaggi: Harry Potter, Ginny Weasley

 



Harry-Ginny

 

7° anno, è finito, è tutto finito, ora sono tutti liberi, il destino di Harry è finalmente nelle sue stesse mani e nulla gli impedirà di amare di Ginny Weasley.

 

Harry uscì dalla Sala Grande.

Si sentiva strano. Era felice, sereno, ma allo stesso tempo sentiva un vuoto dentro di sè. La morte ormai si era rifugiata nel suo cuore e niente e nessuno avrebbe mai attenuato il dolore che essa aveva provocato. Prima i suoi genitori, poi Sirius, Silente, la sua civetta Edvige, Malocchio, Fred, Lupin e Tonks, non li avrebbe mai dimenticati, mai, però gli aveva vendicati, Voldemort era morto e la pace sarebbe tornata a regnare.

Il sole gli fece socchiudere gli occhi. Si guardò intorno, possibile che non si fosse mai accorto di quanto fosse bello quel posto?

Hogwarts, con le sue torri imponenti, il Lago Nero, la Foresta, le montagne e quel cielo...

Bellissimo.

Da lontano vide Ginny, volgeva lo sguardo verso il lago e un leggero venticello le faceva ondeggiare i capelli. Harry sorrise, non ricordava fosse così bella nella sua semplicità.

La bestia che aveva sempre avuto nel petto ruggì di felicità e iniziò a strepitare, anche lei era agitata, proprio come lui.

Il ragazzo si avvicinò a Ginny e si sedette sul muretto del colonnato che circondava il castello.

Solo allora si accorse che la rossa aveva gli occhi lucidi.

Tutto bene?” chiese.

Ginny prese un respiro e annuì, “Sono felice”

Anche io” disse Harry.

Tutte quelle morti... adesso ho capito a cosa servivano. Fred non è morto invano e nemmeno i tuoi genitori”

La bestia nel petto di Harry si acquietò.

Sono morti per proteggerci, è solo grazie a loro se adesso siamo qua a parlare”

Il ragazzo le cinse le spalle con un braccio.

Ora siamo liberi”

Si” disse Ginny, “E' un peccato che tu non venga più a scuola il prossimo anno”

Ci vedremo durante le vacanze, tua madre e Ron non mi lasceranno andare tanto facilmente”

Ginny rise.

Sono io quella che non ti vorrà mai lasciare” disse.

Harry si avvicinò a lei.

Le scostò un ciuffo rosso dal viso e ammirò i suoi occhi color nocciola assaporando il momento prima del bacio.

E' da quando ti ho visto la prima volta alla stazione che...” disse la ragazza arrossendo.

Lo so” disse Harry e la bestia iniziò a fare le fusa. Poi si avvicinò di più al viso di Ginny e la baciò.

La ragazza le mise le mani dietro la nuca e lo baciò a sua volta.

Sarebbero potuti stare insieme, nessun mago oscuro li avrebbe più divisi, avrebbero trascorso insieme tanti e tanti anni.

 

NOTA:

fine della ff.... sono triiiisteeeeee... Spero che vi piaccia quest'ultimo bacio.

Ora che questa è terminata potete dare un occhiata alle altre mie.

Ciao!!!

Aspetto le vostre recensioni.

Kisses <3

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