Nel principio l'inizio.

di itsdelile_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 2: *** Sono contenta che tu sia qui. ***
Capitolo 3: *** Incontri inaspettati ***
Capitolo 4: *** La scatola ***



Capitolo 1
*** Un nuovo inizio ***


 IntroduzioIntroIn
E se la fine non è la fine? Cosa succederà ai quattro ragazzi di Orange Country e le loro famiglie?
Ricordate l'ultima puntata?
Seth e Summer decidono che la cosa più salutare per la loro relazione è una breve separazione e la ragazza decide di partire con GEORGE. Ryan e Taylor finalmente si rimettono insieme , Julie invece scarica entrambi gli uomini e contando solo sulle proprie forze per andare avanti si iscrive perfino all'università dove si laurea. Ryan, Taylor, Summer e Seth proseguono gli studi ognuno nella loro università,dopo qualche anno questi ultimi si sposano, Sandy riceve una cattedra come professore di giurisprudenza a Berkeley , alla fine Ryan diventa architetto e un giorno, appena uscito da lavoro, offre il suo aiuto ad un ragazzo per strada, proprio come Sandy fece con lui.


Un nuovo inizio.

"Ehi ragazzo" Dice per catturare la sua attenzione. "Serve aiuto?"
Qualcosa lo aveva spinto ad aiutare quel ragazzino per strada, proprio come fece Sandy con lui anni prima.
Lo portò con se a casa, sapendo già cosa avrebbe detto Taylor a riguardo.
"Sono tornato" Avvisa la giovane moglie appena entrato. "E non sono solo"
"Ryan, finalmente dove.. Lui chi è?" Il suo sguardo si sposta dal marito al ragazzino.
"Piacere, Benjamin" Risponde allungando la mano in direzione di Taylor in attesa di una qualsiasi reazione.
"Taylor" Ricambia la stretta la giovane titubante. "Ryan puoi venire un attimo con me in cucina?" Lui non risponde si gira, prima di seguire la moglie, in direzione del ragazzo che gli sorride augurandogli buona fortuna.
"Perchè hai portato quel ragazzino in casa nostra?!"
"Ha bisogno di aiuto, non ha nessuno, i suoi genitori sono morti ed è scappato dall'orfanotrofio in cui stava.. Non ha un posto dove dormire, non potevo lasciarlo in mezzo alla strada!"
"Okay va bene.. Ma promettimi che troverai una soluzione"
"Te lo prometto. Vado a dire a Benjamin che può sistemarsi nella stanza degli ospiti"
 
"Seth! Allora sei pronto?" Continua ad urlare Summer dall'ingresso della villa al marito non ancora pronto. "Io e Ashley ti stiamo aspettando da dieci minuti!" Dice cullando la piccola nel tentativo di farla calmare.
"Eccomi sono pronto" Risponde il ragazzo scendendo tranquillamente le scale.
"Muoviti, andiamo" Chiudono la porta della grande casa ed entrano in macchina pronti per raggiungere la casa degli amici.
 
"Allora Benjamin, questa è la tua camera" Informa il ragazzino Ryan.
"Chiamami Ben" Risponde secco il ragazzino
"Okay... Domani andremo a prendere le tue cose in orfanotrofio, adesso fai una doccia e ti porto io qualcosa da metterti, stasera verrano a cena due nostri amici e la loro piccola Ashley"
"Mi piacciono i bambini"
"Bene allora non ci sono problemi"
"Ah Ryan" Lo richiama ben.
"Dimmi" Si gira a guardarlo Ryan.
"Grazie" Sorride, forse per la prima volta da quando era arrivato in quella casa, il ragazzino. Ryan ricambia il sorriso per poi andare a cercare qualcosa da far indossare al ragazzo.
 
"Mamma!! Josh rompe!" Urla Kaitlin dalla sua camera cercando di staccare il fratellino dalle sue gambe. Non voleva lasciarla uscire.
 
"Josh lascia stare tua sorella" Interviene Julie prendendo in braccio il figlio di quattro anni.
"E tu signorina non tornare dopo le 2"
"2 e 30?" Prova a convincerla la figlia.
"No, sono già abbastanza permissiva"
"Va bene, sarò a casa alle 2 e 15"
"Kaitlin!" Prova a fermarla la madre, senza risultati. "Come devo fare con lei? L'ha sempre vinta"
"Non ti preoccupare ci sono, non ti farò mai arrabbiare" Risponde il piccolo abbracciando la mamma.
"Se non vuoi farmi arrabbiare allora va a sistemare i tuoi giocattoli"
"Subito mamma!"
 
"Ce ne hai messo di tempo Kaitlin!" Sospira Eric vedendo l'amica arrivare.
"Josh non voleva lasciarmi uscire" Risponde entrando nel veicolo la ragazza.
"Sì ma adesso andiamo, ci stanno aspettando" Interrompe Brad la conversazione, che era rimasto in silenzio fino a quel momento.
 
Continua.<3

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Capitolo 2
*** Sono contenta che tu sia qui. ***


 

Sono contenta che tu sia qui.

Summer, Seth e la loro piccola Ashley sono arrivati a casa Atwood, dove, con stupore, fanno conoscenza di Benjamin, il quale si mimostra molto educato e amichevole nei confronti degli ospiti. Dopo la cena mentre Taylor e Summer conversavano sul futuro delle loro famiglie vengono interrotte da Ben che, a tutti i costi, vuole aiutare le due giovani ragazze a sistemare la cucina.

"Kaitlin sei pronta?" Sussurra preoccupato Brad all'amica.
"Se non te la senti di farlo..." Continua Eric
"Ragazzi basta! Sono pronta, facciamolo" Risponde duramente Kaitlin.

"Sophie prendi quei piatti sul tavolo e portali qui, ma fai attenzione a non farti male" Dice Kirsten alla figlia di quasi cinque anni.
"Ehm.. Mamma.. Non ci riesco!" Risponde affannata la piccola per lo sforzo.
"Lascia, faccio io" Interviene Sandy aiutando la figlia. Prende i piatti e li porta dalla moglie.
"Complimenti per la cena, era ottima" Da un bacio in fronte alla moglie e prende in braccio la piccola.
"Di ciao alla mamma"
"Ciao mamma"
"Ciao piccola, buonanotte" E subito dopo si ritrova sola in cucina con i suoi pensieri..
Lascia tutto in disordine ed esce di casa, non può aspettare ancora, deve andare.
"Kirsten... Grazie davvero di tutto.. Non sapevo chi chiamare e poi ho pensato a te, sei stata come una seconda madre per me" Dice a voce bassa e un po' scossa la ragazza.
"E' stato difficile crederci all'inizio... Ma sono contenta che tu sia qui e lo saranno anche gli altri" Risponde dolcemente la donna.
"Dopo quello che ho fatto... Non so se mi perdoneranno"
"Ma non dire sciocchezze! Tua madre sarà felicissima di vederti e posso assicurarti che dopo la tua... Finta morte siamo stati tutti molto male soprattutto Ryan e lei"
"Ryan... Sono passati quasi cinque anni..."
"Adesso lui e Taylor sono sposati"
La ragazza impallidisce, questo non se lo aspettava. Il suo Ryan con Taylor...
"Va tutto bene?" Domanda Kirsten
"Sì.. Ora voglio solo tornare a casa..." Risponde la giovane ragazza.
"Puoi stare in una delle Abitazioni Tipo, ce n'è una in cui di sicuro non verranno mai a cercarti"
Quanti ricordi... Adesso era lei a nascondersi in un Abitazione Tipo, proprio come fece Ryan anni prima. Quante cose sono cambiate da allora..
 
"Siamo arrivate" Avvisa Kirsten la ragazza. "Domani mattina verrò io a portarti qualcosa da mangiare e vedrai troveremo una sistemazione"
"Grazie Kirsten"
"E' un piacere.. Buonanotte Marissa"
 
"Ryan dove vai?" Domanda Taylor al marito.
"A lavoro... Oggi dobbiamo ristrutturare un'Abitazione Tipo, è rimasta abbandonata da anni e da qualche giorno abbiamo in mente alcuni progetti. Vado a vedere come sta Ben"
Esce dalla camera da letto e si dirige in quella degli ospiti. Apre la porta ma dentro non c'è nessuna traccia di Ben. Guarda in bagno, niente. Continua a camminare per il corridoio quando un profumo gli invade le narici, proviene dalla cucina.
"Ben" Dice entrando nella stanza.
"Buongiorno, ho preparato la colazione" Risponde il ragazzo.
"Non dovevi.. Dove hai imparato a cucinare?"
"In orfanotrofio, aiutavo sempre la cuoca a cucinare"
"Buongiorno.. Ben, hai cucinato tu?" Domanda Taylor, sorpresa, appena entrata in cucina.
"Certo!" Risponde il ragazzo.
"Io scappo a lavoro" Interrompe Ryan prima di salutare con un bacio la moglie e uscire di casa.
 
Marissa si era svagliata dopo l'ennesimo incubo. Tutte le notti sognava la sera dell'incidente e tutte le volte Ryan se ne andava lasciandola da sola.
Si alza ancora assonnata ed esce fuori a prendere una boccata di aria fresca.
Sono solo le 7 di mattina e inizia a fare caldo.
Rientra in casa e prende il suo zaino in cerca di uno snack da mangiare, ma per sfortuna li ha tutti finiti.
Sente dei passi, deve essere Kirsten che le porta la colazione.
 
Ryan entra nell'abitazione.
 
"Kirsten sono qui" Dice Marissa dirigendosi all'ingresso, dove ad aspettarla non c'era la donna.
 
"Marissa"
Continua.<3
 
Spazio Autrice:
Ciao a tutti:)
Ho deciso di scrivere questa storia su una delle serie TV più belle secondo me, the OC.
Cosa ne pensate?
In questo capitolo torna una delle protagoniste, Marissa.
TADAAAN. Non è morta! :D
Cosa succederà ora?
Lasciate una recensione, baci,
-Swish xx
 

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Capitolo 3
*** Incontri inaspettati ***


 
Incontri inaspettati

"Sei proprio tu?" Domanda scioccato il ragazzo. Non ha parole, non riesce a dire niente, è come bloccato dalla visione della ragazza.
"Tu sei morta, tra le mie braccia" Una lacrima stava per rigargli il volto.
"Non sono morta Ryan" Risponde la ragazza anche lei senza parole. Non avrebbe mai immaginato di rincontrare così il suo amato. E soprattutto non avrebbe mai immaginato che si sarebbe sposato con Taylor... Ma le loro vite erano andate avanti ed era giusto così.
I ragazzi si guardavano in silenzio, nessuno dei due aveva il coraggio di parlare.
"D-dove.. si be', dove sei stata quando.." Rompe il silenzio Ryan
"Quando tutti mi credevate morta?" Continua Marissa. Il ragazzo annuisce. "Da mio padre in Grecia.. Ho dovuto anche cambiare nome.. Adesso mi chiamo Marie"
"Marie..." Sussurra lui abbassando lo sguardo. Non riusciva a guardare la ragazza. Tante, troppe notti aveva sognato che lei non fosse morta e adesso sapeva che era così. Un sogno diventato realtà, ma si sa che i sogni prima o poi finiscono.
"Marissa sono tornata" Interrompe Kirsten entrando in casa.
I ragazzi si girano per guardarla.
"Ryan... Cosa ci fai qui?" Domanda la donna sorpresa.
"Abbiamo deciso di ristrutturare questa casa.. E sono venuto per vedere il posto ma.."
"Oh..." Anche la donna non sa cosa dire in quella situazione imbarazzante.
"Quindi non posso stare ancora qui" Dice Marissa.
"Non ce ne sarà bisogno.. Oggi pomeriggio tua madre verrà da me e ci sarai anche tu" L'informa Kirsten.
Ryan continuava a guardarla, era bellissima.
"Vado a prendere le mie cose" Dice andando nella camera affianco per prendere il suo zaino.
"Noi adesso andiamo a casa.. Tu resti qui Ryan?" Domanda Kirsten.
"Sì tra poco arriveranno gli operai.."
"Ciao Ryan" Lo saluta Marissa prima di seguire Kirsten fuori casa.
Il ragazzo rimasto solo iniziò a guardarsi intorno. Per tutti quegli anni aveva pensato di aver perso la persona che amava, non era mai riuscito a dimenticarla, aveva sempre un bel ricordo di lei.. Poi con Taylor è riuscito ad amare di nuovo, si sono costruiti un futuro e ora anche una famiglia.

"Kaitlin!! Sveglia, devi andare a scuola!! Kaitlin!" Urla Julie per svegliare la figlia ritardataria che non vuole alzarsi dal letto. Niente, ancora non esce dalla stanza.
"Kaitlin!" Dice entrando furiosa nella camera della figlia. "Oh mio dio" Si porta una mano alla bocca. La stanza è vuota, il letto e fatto, gli armadi e i casetti sono tutti aperti, vuoti, ci sono solo i peluches sparsi per la camera e un biglietto su uno di essi.
 
'Cara mamma,
quando leggerai questa lettera sarà troppo tardi per fermarmi, ho deciso. Vado via di casa, lontano da tutto e da tutti. Questa vita non fa per me, io voglio essere libera, godermi la vita al massimo finchè sono giovane. Ormai ho 17 anni, so badere a me stessa da sola.
Ti prego non cercarmi, mi farò sentire io.
Ti voglio bene e saluta Josh da parte mia.
-Kaitlin'
 
La donna era in lacrime, disperata, aveva già perso una figlia e adesso anche l'altra. Non sapeva cosa fare, Kaitlin le aveva detto di non cercarla ma lei se ne infischiava di quello che diceva. Era sua madre e aveva il diritto di sapere dov'era sua figlia.
Prese in mano il telefono e compose il primo numero che le venne in mente.
"Andiamo rispondi.." Dice impaziente tra le lacrime. "Kisten! Kaitlin è scappata di casa!!"
"Come? Spiegami meglio, calmati.." Risponde preoccupata l'amica.
"In camera sua non c'è niente! Gli armadi sono vuoti e ho controllato, manca anche la sua valigia.. Mi ha lasciato un biglietto dove dice di voler essere libera e non vuole che io la cerchi.. Aiuto non so cosa fare.."
"Adesso vengo, stai calma"
 
"Cosa è successo??" Domanda preoccupata Marissa.
"Tua sorella è scappata di casa"
"Cosa?!" Risponde sgranando gli occhi la ragazza.
"Tua madre disperata, vado da lei"
"Vengo anch'io!"
"Non mi sembra il momento più adatto.."
"Ha bisogno di me" La donna le sorride dolcemente e insieme escono di casa.
 
"Seth accompagni tu Ashley all'asilo?" Domanda Summer al marito.
"No non posso, oggi ho un importante colloquio con uno dei più grandi proprietari di case editrici. Se gli piace il mio fumetto, verrà pubblicato!" Risponde entusiasta Seth che già pregustava il sapore della popolarità.
"Buon per te ma anch'io vado di fretta. Devo portare una richiesta di salvataggio per le balene, sai quante ne muoiono ogni anno per l'inquinamento?! E' inaccettabile!"
"E' più importante il mio colloquio!"
"No, le balene hanno bisogno di aiuto!"
"No!"
"Sì!"
"Buongiorno a tutti" Dice Taylor entrando in casa con Ben, per loro sfortuna, nel momento sbagliato.
"Buongiorno" Rispondono i due ragazzi nervosi. Si guardano entrambi, avevano avuto la stessa idea.
"Accompagni Ashley all'asilo?" Domandarono all'unisono.
"Veramente io.." Prova a liberarsi la ragazza.
"Grazie sei un'amica" Dice Summer prima di andare in camera per finire di prepararsi, seguita a ruota dal marito.
Taylor e Ben si guardano.
"Che problemi hanno?" Domanda Ben.
"Niente sono solo.. Molto impegnati." Entambi guardano la piccola, dentro il passeggino che guardava la scena immobile con il suo adorato ciuccio in bocca.
"Bene piccola Ashley, oggi zia Taylor e il cugino Ben ti accompagneranno all'asilo sei contenta?"
Dice taylor prendendo la bambina in braccio e uscendo di casa con Ben.
 
"Papà mi compri un gelato?" Domanda la piccola Sophie.
"No piccola, devi andare a scuola e io a lavoro o faremo tardi" Risponde Sandy alla figlia. Non voleva dirle di no, era la sua piccola, le avrebbe dato tutto ma la campanella stava per suonare e lui era in ritardo per la sua lezione di giurisprudenza e sapeva che i suoi alunni ne avrebbero subito approfittato per chiacchierare e disturbare gli altri compagni.
"Ciao Sophie, verrà a prenderti la mamma all'uscita"
"Ciao papà" Saluta con la mano il padre entrando insieme ai suoi compagni nella scuola materna. Quello era il suo ultimo anno e avrebbe iniziato le elementari.
 
Kirsten bussa alla porta della casa dell'amica. Dopo la laurea aveva deciso di trasferirsi con i figli in un altra casa, non voleva essere un peso per il dottore.
"E' aperto" Dice Julie dal divano su cui era seduta con lo sguardo perso nel vuoto.
Marissa era nervosa e agitata. Non vedeva la madre da anni.
"Finalmente sei arrivata.. Marissa" Julie resta immobile a guardare la figlia. "Non sei morta.."
Cade perdendo i sensi.
Continua.<3

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Capitolo 4
*** La scatola ***


 
Spazio autrice:
Scusate per lo 'Spazio autrice' all'inizio, ma prima che iniziate a leggere devo dirvi alcune cose.. Questo e gli altri capitoli che seguiranno saranno dedicati quasi interamente alle ricerche di Kaitlin.
Dimenticavo, grazie a chi continua a leggere, a chi l'ha messa tra preferiti, seguite e da ricordare e soprattutto grazie a chi recensisce!
Buona lettura xx
 
La scatola

"Mamma!" Grida Marissa seguita a ruota da Kirsten nel tentativo di prendere la donna svenuta.
"Julie, sveglia, Julie!" Cercava di farla riprendere Kirsten. "Aiutami a farla stendere"
"Le prendo un bicchiere di acqua" Dice Marissa iniziando a camminare per il corridoio della nuova casa della madre.
"Marissa, quello è il bagno, la cucina è da quella parte" Informa la ragazza Kirsten.
"Oh..Vado"

"Capo dove vanno questi?" Indica uno degli operai due barattoli di vernice bianca a Ryan.
"ln fondo al corridoio.. Ehi!! Attenzione con quei marmi, sono costosi!" Urla ad altri operai.
"Scusi capo.. C'è una chiamata per lei" Dice il suo assistente a bassa voce. "E' sua madre" Sussurra con una smorfia di preoccupazione sul volto. Ryan prende il telefono e si allontana dalla casa dove c'erano troppi rumori per parlare.
"Kirsten dimmi"
"Ryan ci sono alcuni problemi.. Io e Marissa siamo corse a casa di Julie, Kaitlin è scappata di casa!"
"C-Cosa?! Arrivo subito!" Chiude il telefono e avvisa il suo assistente del suo problema famigliare.
Sale in auto, la preoccupazione e il nervosismo stanno prendendo il sopravvento su di lui. E' agitato per Kaitlin ma anche al pensiero di rivedere Marissa. Ancora non ha realizzato che lei è viva.
 
"Ma questo è assurdo!" Dice poggiando la lettera lasciata da Kaitlin sul tavolo. "Non capisco cosa l'abbia spinta a fare questo.."
"Non so csa pensare.. So solo che mia figlia è lontana da casa e la colpa è tutta mia che non l'ho capito prima" Risponde disperata Julie.
"Stai tranquilla mamma" La rassicura Marissa. Julie si gira a guardarla dolcemente con le lacrime agli occhi. La sua bambina era ancora viva. L'abbraccia forte dando libera uscita alle lacrime.
Kirsten e Ryan rimangono fermi a guardare la tenera scena avanti a loro, non c'è niente di più bello nel ritrovare una figlia.
"Scusate io vado in bagno" Interrompe Ryan incamminandosi nel corridoio. In realtà non era il bagno dove doveva andare.. Era sicuro che Kaitlin avesse un altro motivo per scappare di casa. Era troppo banale come scusa e questo non era da lei. In quegli anni Ryan aveva imparato a conoscerla meglio, era come sua sorella minore, in qualche modo aveva preso il posto di Marissa.
Entra nella camera della ragazzina, tutto era ancora in disordine come aveva lasciato la ragazza.
Cerca nella stanza qualcosa che lo possa collegare a lei, ma niente. Aveva tolto tutte le traccie.
Dietro un mobile però qualcosa era nascosto, una strana scatola che non doveva assolutamente essere in possesso di nessuna ragazza di 17 anni.
"O mio dio.." Ryan capisce tutto.. E' più grave di quanto pensava. prende la scatola e la nasconde nella tasca della sua giacca a malapena. Deve assolutamente trovarla.
"Julie io devo tornare a lavoro.." Mente il ragazzo per lasciare la casa.
"Non ti preoccupare Ryan vai pure.. Restiamo io e Kirsten con mia madre" Risponde Marissa.
 
Il ragazzo entra in auto e si dirige a casa sua.
"Taylor sono tornato!" Annuncia il ragazzo entrando in casa.
"Ciao amore, come mai così presto?" Domanda la giovane donna entrando in cucina.
"Kaitlin è scappata di casa"
"Cosa?!"
"Sì e ha lasciato un biglietto in cui diceva che voleva essere libera e si sarebbe fatta sentire lei.."
"O mio dio.."
"Già ma non credo sia questo il motivo.."
"E allora cosa ha spinto una ragazzina di 17 anni a scappare di casa?"
"Mentre cercavo nella sua stanza, ho trovato questo.." Dice porgendole la scatola trovata poco prima.
"O mio dio questo è un.."
"Sì è quello! Non ho detto niente a Julie, sai per.."
"Sì capisco.." Risponde la donna ancora traumatizzata. "Spero che non sia come pensiamo.."
"Mi aiuti a trovarla?"
"Certo, ma da dove iniziamo?" Domanda Taylor. Ryan la guarda e i due si capiscono al volo.
"Ben! Vieni con noi, andiamo da Summer e Seth!"
 
"Ciao ragazzi! Come mai qui?" Domanda Summer aprendo la porta ai suoi amici.
"Dobbiamo lasciare qui Ben, io e Ryan dobbiamo fare alcune cose.." Risponde la donna.
"Aspetta Taylor io devo.."
"Mi devi un favore ricordi?" Interrompe l'amica.
"Sì ma!"
"Io ho portato tua figlia all'asilo oggi!" Grida Taylor frettolosamente all'amica salendo in macchina seguita da Ryan mentre Ben e Summer guardavano i due sparire subito dopo dalla soglia di casa.
"Bene.. Entra Ben, oggi sarai il baby-sitter di Ashley" Annuncia Summer.
Continua.<3

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