Letters

di Hell Girl
(/viewuser.php?uid=102395)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Letter One ***
Capitolo 2: *** The real Reason ***
Capitolo 3: *** Save him ***
Capitolo 4: *** Perchè Louis?! ***
Capitolo 5: *** Too Late.. ***
Capitolo 6: *** I've got to tell him ***



Capitolo 1
*** Letter One ***


CHAPTER 1  (Letter One)




Nel tavolino del salotto Hayley vide una lettera, la busta era bianca in contrasto con l'inchiostro nero della calligrafia di chi l'aveva scritta. La scrittura era un po' come quella degli adulti, pulita e con sicurezza. Il mittente era... Hayley Morgan. 
Guardò confusa la lettera per vari minuti. La cosa non stava nè in cielo nè in terra.
<< Hayley, sbrigati se non vuoi arrivare in ritardo a scuola! >> urlò sua madre dalla cucina.
Mise la lettera nello zaino a tracolla rosa chiaro correndo verso l'uscita di casa e dirigendosi a passo spedito verso scuola. Si era svegliata in ritardo e ora le toccava correre per arrivare in tempo, i capelli lunghi color miele volavano a destra e a sinistra diventando più sbarazzini del solito. Attraversò il viale alberato che la riparava dai raggi del sole di quella mattina e raggiunse l'entrata della scuola. Era arrivata, per sua fortuna, in tempo.
Giunse in aula e si sedette al suo posto, era in fondo, in una delle file centrali.
Poi si ricordò, ricordò della lettera che in fretta e furia l'aveva conficcata all'interno del suo zaino. La tirò fuori e dopo averla aperta iniziò a legggere il contenuto:
 
"Hayley Morgan
Come sta la me nel suo secondo anno di liceo?
Ti sto scrivendo questo dal futuro, con l'esattezza di dieci anni.
Se ti stai chiedendo perchè ti sto scrivendo in questo momento, è perchè ho qualcosa, di molto importante, che ti devo chiedere."
 
La ragazza leggeva la lettera, ma era così strana, dieci anni nel futuro? Da se stessa... le pareva uno scherzo da parte di qualcuno, ma nonostante ciò continuò a leggere.
 
"Spero che non ripeterai i miei stessi errori. 
In questa lettera, ti scriverò cosa accadrà così che tu possa scegliere la strada giusta.
 
6 Aprile,
 
             ●   Questa mattina, visto che ti sei dimenticata di mettere la sveglia per la prima volta, ti sei svegliata tardi."
 
Leggeva sempre più incredula la lettera, come facevano a saperlo? Si chiedeva. 
 
"             ●   Arriverà uno studente dal South Yorkshire nella tua classe, il suo nome è  Louis Tomlinson."
 
L'insegnante di italiano entrò in aula, ma non era solo, era accompagnato da un ragazzo. Molto alto con capelli lunghi e ribelli castani che incorniciavano occhi acquamarina, la divisa scolastica gli calzava a pennello con una giacca blu e una cravatta rossa con linee oblique bianche, camicia bianca dentro ai pantaloni beige, alle spalle aveva uno zaino nero. Un perfetto alunno, se non per il semplice fatto che sembrava un po'cupo.
<< Bene ragazzi, ho il piacere di informarvi che avrete un nuovo compagno da oggi. Il suo nome è Louis Tomlinson viene dal South Yorkshire e si è da poco transferito qui a Londra. >> disse il professore. 
Hayley guardò con stupore il nuovo studente, riguardò la lettera e lesse la frase successiva: "Si siederà a fianco a te."
<< Puoi metterti vicino a Morgan, l'ultimo banco in fondo disponibile >> continuo il professore, rendendo le cose ancora più strane per Hayley che non riusciva minimamente a credere a quello che stava accadendo. Doveva essere una coincidenza continuava a ripetersi dubbiosa.
Il ragazzo obbedì all'insegnante e andò a sedersi nel posto affibbiatogli senza rivolgere uno sguardo a nessuno in particolare. 
Passando così la giornata suonò anche l'ultima campanella, segnando la fine della scuola per quel giorno.
I quattro amici di Hayley si fiondarono subito da lei invitandola con entusiasmo alla panetteria che gestivano i genitori della sua amica Blake e poi con un sorriso a trentadue denti, Harry, (uno dei quattro) invitò Louis con loro, lui inizialmente era titubante e voleva rifiutare, ma gli altri erano così entusiasti che iniziarono a insistere parecchio.
 
"            ●   Inviterete Louis a venire con voi ma vi dirà di no.
             ○   Io spero che voi ragazzi non invitiate Louis quel giorno. Assolutamente no."
 
Questo era come continuava la lettera e lei era esitante se raccontare tutto ai suoi amici, ma l'avrebbero creduta? 
Alla fine Louis si arrese alle suppliche accettando. Infondo se l'avrebbero invito che problema poteva accadere?
 
<< Okay, è arrivato il momento di presentarci! >> esclamò Harry a gran voce ormai fuori dalla panetteria dell'amica dopo aver comprato sei panini diversi per ognuno << Allora lei è Blake Johnson >> continuò il ricciolino indicando una ragazza di bassa statura con capelli biondi e occhio verdi, era lei la figlia della panetteria da cui erano appena usciti.
<<  Invece lei è Amber Ward >> una ragazza con bei capelli lunghi e lisci, le arrivavano fino a mezza schiena ed erano neri come i suoi occhi, una bella ragazza, quello era poco ma sicuro. Superava di qualche centimetro l'amica e grazie alla gonna blu della divisa che le arrivava a metà coscia, si poteva vedere che gambe belle e slaciate possedeva.
<< Lui è Niall Horan >> disse indicando un ragazzo alto, ma tra i maschi presenti era quello di statura minore, biondo caratterizzato da un ciuffo all'insù e occhi azzurri << e lei è Hayley Morgan >> con un sorriso dolce osservò il nuovo mostrando i suoi grandi occhi scuri, marroni quasi nero, i capelli color miele le ricadevano ondulati sulla sballa in contrasto con la sua carnagione molto chiara e labbra grandi, rosee come le sue guancie. Alta quasi come Blake, ma forse era più elevata di lei. Portava l'uniforme scolastica proprio come richiedevano le regole, fiocco blu attorno al colletto della camicia bianca dentro alla gonna corta blu con balze che valorizzava le sue gambe ancora più bianche del viso candido. Visto che era un giorno caldo di primavera non indossava nessuna giacchettina, proprio come le amiche.
<< Ed infine ci sono io, Harry Styles. Visto che tu sei nuovo hai la scelta di quale pagnotta preferisci! >> concluse sorridente il castano con i riccioli che gli ricadevano in viso, incorniciando i suoi occhi verdi. La camicia bianca si aderiva al suo petto scolpito, non era all'interno dei pantaloni come era da regolamento e i primi bottoni erano sbottonati, la cravatta non era stretta a dovere facendo uno scollo a V.
<< Non ho preferenze, quindi scegliete pure prima voi >> disse Louis con un sorriso in cui risaltavano i suoi denti bianchi.
<< Okay, allora Hayley tocca a te >> rispose Harry.
La ragazza osserva la pagnotta al curry, la sua preferita. C'è n'erano due, ma se qualcun'altro la voleva? Ci sarebbe rimasta male se invece l'avrebbe presa lei. Quindi con un sorriso rispose che non le importava molto quindi distribuirono le pagnotte agli altri dando a Louis quella al curry, ma l'altra allo stesso gusto era in ballo tra Blake e Niall che litigavano perchè entrambi la volevano. Hayley si beccò il pane alle patate e sorrise per il fatto che non aveva scelto quello al curry visto che lo volevano in tanti, però notò che Louis la stava vissando e con la mano le porse il suo pane: << Scambiamoci i panini, io prendo quello alle patate, mentre tu puoi avere questo al curry! >> suggerì sorridendole. Hayley lo guardò stranita ma accettò ringraziando.
Forse si era accorto che lei preferiva quello e aveva notato tutto, rese lei abbastanza felice qualunque motivo fosse e pensò che fu una buona cosa averlo invitato quel giorno. Non capiva perchè non avrebbe dovuto, tutto era andato alla perfezione.
 
Ritornò a casa che era sera, prese il suo diario e scrisse gli avvenimenti accaduti quel giorno e poi si ricordò della lettera, anche lì c'era scritto tutto quello che era avvenuto quel giorno. Ma poi notò una cosa, la scrittura era la stessa, differenziava di poco, era semplicemente più matura come calligrafia, quindi se la lettera le era stata inviata dieci anni nel futuro allora molto probabilmente era stata scritta guardando nel diario. 
Diede una sbirciata alla seconda pagina, ma poi la ritrasse. Era troppo strano. 
Era spaventata. E se tutto fosse reale? Non voleva sapere il futuro o qualsiasi cose ne avrebbe riguardato.
 
Erano ormai passate ben due settimane ma di Louis non c'era traccia. A scuola non si era fatto vedere e la cosa non quadrava. Cosa poteva essergli successo per fare una simile lunga assenza?
"             ○   Spero che voi ragazzi non invitiate Louis quel giorno. Assolutamente no."
Che fosse per questo motivo? Hayley doveva sapere. Prese la lettera riposta nel cassetto del suo comodino. Se era fortunata forse il motivo era scritto lì dentro. L'aprì nuovamente e lesse la seconda pagina.


 
 
To be continued...




 Spazio Autrice ≧◡≦

 
La prima cosa che voglio dire è che questa storia è tratta da un manga, quindi mi sembra accreditarla!
Tratta da ORANGE by Takano Ichigo

Secondariamente, è da una vita che non scrivevo fanfiction, quindi spero che riusciate a comprendere ed immaginarvi quello che io sto cercando di raccontarvi! ツ
Se trovate errori non abbiate timore a dirmelo! Così ho il modo di correggerli.
Beh, spero sia stata una buona lettura e vi lascio con questo Louis favoloso!






Se volete potete fare un salto da me su Pinterest
Pinterest (d00dles)



 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** The real Reason ***


CHAPTER 2 (The real Reason)



 
"20 Aprile,
             ●   La grande partita
             ●   Durante la partita di softball, mi hanno chiesto di fare la battitrice.
             ○ Mi pento molto di aver detto di no. Spero che non rifiuterai questa volta, e accetterai la richiesta di tutti.


 
             ●   Quel giorno, mi sono innamorata di Louis."
 
Questo era quella che diceva la seconda pagina tra tutte quelle che si ritrovava tra le mani. Però non spiegava il motivo per l'assenza di Louis.
 
Il giorno seguente, con indosso una felpa blu con dei pantaloni a pinocchietto neri, si ritrovava nel cortile della scuola, durante l'ora di educazione fisica dove venivano disputate le partite. 
Mentre passeggiava con le sue amiche, Blake e Amber, pensava a come non avrebbe dovuto invitare quel giorno Louis ad uscire con loro... forse a quest'ora lo avrebbe ancora visto a scuola, invece di scoprire che era sparito. Due settimane intere. Non si era fatto vedere per un così lungo periodo.
Poi, mentre osservava quello che la circondava, notò Harry e Niall che come al solito discutevano su chissà cosa, ma non c'erano solo loro due, era presente una terza persona, girata di schiena. I suoi capelli castani scuro li ricordavano solo una persona.
<< Louis?! >> gridò sorpresa in modo che lui si girasse. E così fece.
<< E' Louis! >> disse sorpresa la mora.
<< Ciao Louis! >> urlò Blake. 
Inizialmente il ragazzo in questione era sorpeso, ma poi fece un sorriso a trentadue denti, felice per gli amici che già aveva.
<< Che fine hai fatto? >> chiese curiosa la piccola Blake mentre le tre ragazze si avvicinavano ai tre ragazzi.
<< Non avevo voglia di venire a scuola >> disse con poca curanza, come se fosse normale mancare per due settimane. E Hayley che si era preoccupata per tutto questo tempo... era questa la semplice ragione della sua mancanza? 
<< Beh, ragazzi mi raccomando di venire a vedere la nostra partita >> dissero le ragazze dirigendosi verso il campo, ma intanto Hayley era solo una sostituta, quindi quando notò che Louis era seduto da solo nelle gradinate ad osservare la partita maschile di calcio da solo andò da lui.
<< Non partecipi? >> chiese Hayle appena si avvicinò a lui e gli si sedette al suo fianco.
<< Visto che non sono venuto a scuola, non ho potuto allenarmi insieme agli altri.. tu che fai?>>
<< Softball >> rispose guardandosi le scarpe che teneva con le mani. Il ragazzo se ne accorse così le chiese che problemi aveva il suo piede, lei per un'attimo rimase sorpresa e lo fissò, così il ragazzo continuò: << Fa male? >>
<< Sì... le scarpe sono un po' piccole.. >> confessò la ragazza << A quanto pare ho chiesto per una taglia sbagliata quando le ho ordinate... >>
<< E le stai indossando dall'anno scorso? >> chiese preoccupato Louis.
<< Sì.. >> ammise lei << Ho perso l'opportunità di parlare quando avrei dovuto, quindi... >> concluse Hayley, e l'argomento cadde lì. Osservarono Harry e Niall giocare a calcio, e si poteva subito notare la differenza di livello tra i due, il povero Niall guardava spaventato la palle appena passatagli dall'amico.
<< Harry gioca a calcio? >> domandò Louis per spezzare il silenzio.
<< Sì >> rispose osservandolo.
<< E' molto bravo >> constatò il ragazzo, anche se Hayley non notava la bravura di quella persona, ma lei cosa volete che ne capisse di calcio?
Arrivò Blake ha prenderla visto che erano arrivati ad un punto cruciale della partita e quando arrivarono, le compagne di squadra si fiondarono subito da lei con lascrime agli occhi per la disperazione: << Hayley, questa è la nostra unica richiesta! Per favore sostituisci la battitrice! >> supplicarono le due.
Era davvero avvenuto quello che la lettera trattava. Era un punto molto importante per la vittoria, non potevano permettersi che il tiro non andasse a buon fine, ma lei spaventata di partecipare cercava di rifiutare in tutti i modi, però se lei avesse fatto un homerun* avrebbero vinto la partita, e confidavano su di lei perchè sapevano che in passato aveva giocato a quel gioco quindi ne capiva ed era migliore di certe loro compagne.
Ma con una simile situazione non poteva accettare, se lei non avesse fatto un home run avrebbero perso e sarebbe stata colpa sua, non aveva la confidenza per delle simile aspettazioni da parte della squadra. 
Con rammarico dovette rifiutare.
<< Non fatele pressione. Si è fatta male al piede. >> intervenne Louis vista la situazione.
Le amiche sorprese guardarono la ragazza e poi a Blake venne l'idea: << Allora... Lo farò io! >> disse sorridendo. Ma tutti sapevano che lei non era un asso in quel gioco.
 
"Dopo che Blake prese il mio posto sul campo, abbiamo perso la partita."
 
Rifiutare sarà la cosa migliore da fare? In fondo la lettera diceva che avrebbe dovuto accettare la richiesta altrimenti se ne sarebbe pentita... mettendo tale responsabilità a una sua amica. Non facendo le cose che dovrei fare... Sto solo scappando. Non posso fare una cosa simile. Iniziò a parlare la sua coscienza.
<< Ho cambiato idea, lo farò io! >> urlò in modo da essere udita da tutti.
Prese la mazza dell'amica e si mise in posizione con una fifa che mai avrebbe immaginato di provare. Non le importava del dolore al piede perchè se non sarebbe andata lei in quel momento, lo avrebbe rimpianto per altri dieci anni. Non voleva provare una cosa simile. Andrà tutto bene si ripeteva.
La lettera spiegava che palle le sarebbero state lanciate, e che sarebbe stata in grado di colpirle.
Posso farcela pensò guardando la palla arrivare. E... ce la fece. La mazza colpì il bersaglio e la palla volò così in alto che andò fuori dal campo facendo un home run. Tutti gli spettatori (studenti) osservarono il fantastico lancio della ragazza che come loro era stupita di avercela fatta.
<< HOME RUN!! >> gridarono la squadra vincitrice. Dalla felicità corsero da Hayley e la complimentarono. Era così felice, quella ragazza debole e timida per la prima volta c'è l'aveva fatta. E poi notò con imbarazzo che Louis lontano dalla folla la osservava con un sorriso. Ma fu ridestata dai suoi pensieri da Blake che le disse che doveva corre fino alla fine per poter ottenere il punto.
 
La partita di Softball la vinsero loro e grazie a Harry la squadra maschile vinse la partita di calcio. Ma la povera Hayley era distrutta e dolorante per quella giornata. I suoi piedi la supplicarono di una pausa.
<< Arriva l'ambulanza >> disse Louis raggiungendo la ragazza con un kit di pronto soccorso << Fammi vedere il tuo piede >> continuò osservandola, lei agitata cercò di sviare ma lui serio come non mai le ordinò di sedersi. Appena si sedette e lasciò tutto nelle mani del ragazzo, lo fissava ormai arrossita e poi iniziò a lamentarsi per il bruciore che provava mentre lui disinfettava la ferita che si era creata sopra al tallone a causa di quelle scarpe troppo piccole per lei.
<< Se le scarpe non sono della taglia giusta devi parlare. >> la rimproverò Louis.
<< D'accordo. Ma per solo educazione fisica non ci saranno problemi. >> cercò Hayley di convincerlo << Era troppo tardi per lamentarsi, così ho semplicemente sopportato. >> continuò lei con un sorriso.
<< Se ti trattieni sempre, quella a perderci sarai tu. >> disse serio lui.
<< Se deve causare problemi alle persone a me vicine, allora preferisco soffrire da sola. E poi nessuno ha notato niente quindi se sopproto da sola, la questione finisce molto più in fretta. E' sempre stato così. >> ammise con un sorriso in volto.
<< Ho visto e ho notato. >> intervenne Louis sempre più serio mentre metteva il cerotto alla ferita. Lei rimse stupita inizialmente, ma apprezzò con piacere quello che lui le disse.
Appena ebbe finito di medicarla la ragazza lo ringraziò, ma prima che se ne potesse andare glielo impose parlando, quindi lui fu costretto a girasi verso di lei: << Anche tu! Se volevi giocare a calcio, allora avresti dovuto dirlo! >> gridò Hayley << Perchè anch'io ti osservo, Louis! Ti guardo! >> disse con confidenza e con ormai le guance rosee.
Louis fece un sorriso di quelli che fino ad allora non aveva ancora visto, si poteva notare lontano un miglio la sua felicità per le parole che aveva appena sentito.
<< Quell'home run di poco fa è stato molto bello. La prossima volta, parteciperò sicuramente, vedrai! Giocherò anche meglio di Harry! >> esclamò con entusiasmo, facendola ridere.
 
Quello che c'era scritto nella lettera era avvenuto, tutto quanto.
             ●   Quel giorno, mi sono innamorata di Louis."
Hayley era così felice quando lo aveva sentito dire "Ho notato." 
La me dieci anni nel futuro si è tolta questo rimpianto? si chiese a se stessa Hayley.
 
Ormai tornata a casa riprese la lettera e lesse le ultime righe:
 
"Alla me dieci anni nel passato, ci saranno molte cose belle e felici che ti stanno aspettando. Spero che accetterai questa felicità e che non la lascerai mai morire.
 
Finalmente è arrivato il momento di dirti la ragione più importante per cui ti scrivo questa lettera.
La me 26enne, sta vivendo con molti, molti rimpianti.
Ti sto scrivendo questa lettera perchè non voglio che la me 16enne porti per una vita intera questo rimpianto.
Dieci anni dopo,
Louis non ci sarà più tra di noi.
Per favore non lasciare che le cose importanti passino così facilmente. E per favore, prenditi cura di Louis attentamente."


 
 
To be continued...




 ♪ Spazio Autrice ≧◡≦


 Tratta da ORANGE by Takano Ichigo

Home run* =
Nel baseball o nel softball (quello femminile) in italiano viene indicato come fuoricampo, che si realizza quando la palla viene spedita fuori dal campo di gioco con una volata buona. È da questa azione che deriva il termine italiano, mentre il termine inglese home run significa letteralmente "corsa/punto a casa".

Spero che il nuovo capitolo vi picerà! Nel prossimo molti misteri verranno svelati, quindi siate pronti! ;)
Ringrazio chi ha messo la storia tra le preferite, seguite e ricordate!
Ed ecco un altro Louis dolce ed affascinante!



Se volete potete fare un salto da me su Pinterest

Pinterest (d00dles)

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Save him ***


 
CHAPTER 3 (Save Him)

 
"Dieci anni dopo, Louis non ci sarà più tra di noi."
Hayley rilesse quella frase più volte il mattino seguente, senza essere in grado di capire realmente quelle parole. Non riusciva a capire del motivo, del perchè il suo futuro fosse così tormentato, del perchè di tanti rimpianti.
<< Hayley! E' ora di andare a scuola! >> le gridò la madra dal piano di sotto mentre la ragazza riponeva all'interno del cassetto la lettera, correndo fuori dalla sua stanza e poi dirigendosi a scuola come le fu ordinato dalla madre.
 
"23 Aprile,
 
             ● Louis si è unito alla squadra di calcio come un giocatore temporaneo.
             ● Ci ha detto che sua madre non gli prepara il pranzo, così mi sono offerta di farglielo io e che il giorno dopo glielo avrei portato."

 
 
<< Niall, andiamo a comprare dei panini >> propose Harry durante la pausa pranzo e subito dopo Louis si auto invitò confessando che sua madre non gli preparava il pranzo.
La lettera aveva ragione anche questa volta constatò Hayley osservando il suo vicino di banco alzarsi chiacchierando con i suoi nuovi amici.
<< Harry, ma c'è l'hai il pranzo >> notò l'occhio vigile di Louis osservando un contenitore nel suo banco, ormai vuoto.
<< Sì, però questo per me non è abbastanza >> dovette ammettere il ricciolo. Tutti risero dello stomaco insaziabile di Harry.
 
"Dieci anni dopo, Louis non ci sarà più tra di noi." ripensò la ragazza ancora incredula. Louis sarebbe morto? Era l'unica cosa che non riusciva ad accettare.


 
Suonata l'ultima campanella che segnava la fine della scuola per quel giorno, Harry si fiondò da Louis prima che potesse andarsene invitandolo a venire al club di calcio, ma lui non capiva del perchè dovesse andarci.
<< "Pechè?" >> ripetè Harry << Lo sentito lo sai? >> Louis continuava a guardarlo con uno sguardo confuso << che sei migliore di me a calcio? >> disse beffeggiandosi di lui. In quel momento la bionda si girò da loro innervosita << Giusto Hayley? >> continuò il riccio. 
Louis ormai la fissava con uno sguardo omicida << Hayley! >> esclamò lui. La ragazza in questione era pronta a scusarsi per la sua lingua lunga, ma fu sorpresa quando lui le scompigliò i capelli scherzando. Blake e Amber guardava con stupore e divertimento la scena che dimostrava la vicinanza tra la loro amica e il nuovo arrivato. Ormai Hayley era arrossita per il gesto appena compiuto da Louis fino a quando Harry non lo prese per portarlo al campo di calcio.
Ma la caduta di qualcosa fece raccogliere un piccolo pallino nero.
<< Aspettate! >> Blake fermò i due ragazzi che se ne stavano per andare << Uno dei due ha perso un bottone >> disse la ragazza. I ragazzi si controllarono fino a quando Harry non si accorse che era suo, si era staccato dal blazer blu dell'uniforme.
<< Lo posso ricucire se vuoi >> propose Hayley tirando fuori dal suo zaino un mini kit per cucire. Sopresi che si portasse dietro una cosa simile la presero in giro, ma alla fine Harry accettò felice l'offerta allettante che gli si era parata davanti sfilandosi la giacca da dosso.
<< Quando hai finito, vieni a vederci mentre giochiamo a calcio. >> propose << Ci sarà anche Louis >> da quella proposta offertale in un piatto d'argento come poteva Hayley -ormai rossa nelle guance- rifiutare? Accettò e Harry rimase molto felice cogliendo l'attenzione di Louis  che sembrò aver intuito qualcosa, ma chissà cosa.
 
Finito di cucire andò subito nel campo di calcio tifando per i suoi amici insieme a Blake e Amber risultando delle perfette cheerleader, mancavano solo i pon pon e qualche capriola e sarebbero state incredibili.
Hayley osservava come Louis correva nel campo, come rideva dalla felicità e di che grande giocatore fosse per il goal che fece poco prima della fine della partita.
<< Louis, sei stato un grande!! >> esultò dall'entudiamo Blake che saltava letteralmente  per l'incredibile partita appena vista.
<< Abbiamo visto il tuo goal! Quindi non è la tua prima volta >> dedusse Amber guardandolo meravigliata.
<< Infatti gioco dalle elementari >> tolse ogni dubbio il ragazzo in questione.
<< Va bene che Louis è stato un grande, ma avete visto me?! E' granzie al mio passaggio che ha fatto punto! >> disse lamentandosi Harry quasi in lacrime per i pochi complimenti -privi- che gli avevano fatto.
<< Mi dispiace, ma il ragazzo che fa punti è più figo >> disse la pungente lingua di Amber lasciando il povero Harry a commiserarsi, fino a quando non gli tornò di nuovo il buon umore e con un sorriso disse che Louis si sarebbe unito al club da domani ma il ragazzo si lamentò per il fatto che  non era in grado di svegliarsi presto per gli allenamenti mattutini. 
<< Puoi allora unirti come un giocatore temporaneo! Dovrai venire solo di pomeriggio! OK? >> continuò insistentemente Harry che non mollava l'osso e a tali suppliche come si faceva a dire di no? Accettò come se fosse cosa da poco, ma Hayley sapeva che era felice di unirsi a loro, lui adorava il calcio.
<< Ah, Harry ti ho messo a posto il bottone, e ho notato che c'è n'era un altro che si stava per togliere così ho aggiustato anche quello >> disse fiera la ragazza restituendogli il blazer.
Sorpeso e contento come non mai Harry la ringraziò, ma fu distratta dalle risate di Louis.
<< Hayley, sei come una mamma. >> dedusse il castano ridendo, e facendo ridere anche i presenti tra di loro, ma lasciando sorpresa la ragazza.
<< E poi ti fai il tuo pranzo da sola ogni giorno! >> continuò Blake.
<< Davvarò? Allora ne voglio uno anch'io >> disse con un sorriso Louis e lei non potè di sicuro rifiutare, era così felice per una simile offerta. Ma tutto svanì quando lui, accorgendosi di quel che le aveva chiesto, ritirò tutto dicendo che stava solo scherzando. Però lei glielo voleva fare...
Ormai a casa a svolgere i suoi lavori domestici intanto che la madre si riposava dopo la cena appena cucinata e mangiata, ripensò a quel che voleva Louis, però era meglio non preparagli niente visto che aveva detto che scherzava. Sì, era meglio non fare niente.
 
"23 Aprile,
 
             ● Ci ha detto che sua madre non gli prepara il pranzo, così mi sono offerta di farglielo io e che il giorno dopo glielo avrei portato.
 
             ● Però alla fine non l'ho fatto.
 
Fallo e daglielo o te ne pentirai.
 
             24 Aprile, voglio che gli prepari il pranzo."
 
Questo era il continuo della lettera, e se le diceva di farlo di sicuro non avrebbe disubbidito, perchè in realtà, lei lo voleva fare davvero. Dalla felicità corse in cucina controllando cosa aveva di buono che potesse fare per domani, c'era riso, molto leggero se poi bisogna giocare a calcio, carne magra perfetta se la tagliava a fettine come sugo con un po' di patate a cubetti, avrebbe insaporito il tutto con spezie e sarebbe stato perfetto, e come contorno dell'insalata con lattuga e pomodori era un'idea semplicemente perfetta, l'ho già detto che era veramente perfetto il tutto?
Andò a dormire con entusiasmo quella sera e si svegliò più in anticipo del solito elettrizzata all'idea e preparò due pranzi, uno per se e uno per Louis. Contenta del risultato, lavata e vestita si diresse a scuola, insicura se gli sarebbe piaciuta la sua cucina, se sarebbe rimasto sorpreso, cosa avrebbe pensato?
 
Nervosa come non mai diede il buon giorno al suo vicino di banco che la fissava con un punto interrogativo in volto. 
La pausa pranzo sembrava non arrivare più, aspettava con ansia quel momento ma però aveva anche un gran timore di darglielo, lei non era una delle ragazze più coraggiose, si continuava a ripetere che sarebbe andato tutto bene e quando suonò la campanella che segnava la pausa pranzo, il suo cuore iniziò a battere più forte che mai, doveva chiamarlo, ottenere la sua attenzione per dargli il pranzo.
<< Louis! >> Harry l'aveva battuta sul tempo e senza che lei se ne accorgesse ormai i ragazzi erano usciti dalla porta a comprare qualcosa da mettere sotto i denti.
Delusa di come furono andati gli eventi e del poco coraggio che ebbe nel parlare, pranzò nel suo banco, triste di come non fece nulla.
Finita la scuola si diresse verso l'uscita della scuola sola.
<< Hayley, dove sono Amber e gli altri? >> sentì la voce di Louis che la chiama in lontananza, avvicinandosi sempre più a lei fino a raggiungerla.
<< Amber e Blake sono andate al loro lavoro part-time, così vado a casa da sola >> rispose la ragazza alla sua domanda.
<< Io invece sto aspettando che Harry finisca con il club >> continuò lui << Hey, il tuo zaino sembra pesante, cosa c'è dentro? Vuoi che te lo porti io? >> chiese avvicinando la mano verso la tracolla rosa di lei, ma ricordandosi della porzione di pranzo che c'era dentro il suo zaino, dallo spavento che lo avrebbe scoperto, bruscamente mandò via la mano del ragazzo con un movimento che costrinse lui ad arretrare e guardarla sorpresa. 
<< NO! >> gridò lei, ma notando quel che aveva appena fatto se ne pentì immediatamente.
<< ...Scusa. >> disse Louis, superando Hayley e allontanandosi da lei, per poi sparire dietro l'angolo dove poi ci sarebbe stata la porta d'uscita.
Lei rimase ancora impalata per quel che aveva combinato e maledisse quel pranzo che aveva preparato. Se non era per la lettera... se semplicemente non l'avesse letta.
<< Scusa >> disse in una fiebile voce che solo lei poteva udire indirizzandola alla ormai minuscola figura di Louis.
Alla fine decise di aspettarlo nel cancello della scuola, sapendo che lui di sicuro non se ne sarebbe andato via visto che doveva aspettare Harry.
E quando li vide gridò il nome di Louis e si scusò per quel che era successo per poi correre via dall'imbarazzo, ma si dovette fermare quando Louis la chiamò.
<< Hayley! Andiamo a casa insieme! >> disse il ragazzo offrendosi di accompagnarla.
Lei si girò subito e appena Harry salutò i due e se ne andò, rimasero soli.
Cosa faccio? Questo non c'era nella lettera pensò lei inconsapevole di quel che sarebbe avvenuto. Ma accettò.
 
             ● Voglio che aiuti Louis ogni volta che sembri avere dei problemi.
 
Questo era come concludeva la lettera per oggi. Quindi questo significa che alla futura Hayley non era successa una cosa simile. Non sapere il futuro... è spaventoso. 
Arrivati in un parco per passare un po' il pomeriggio, i due si sedettero nella panchina che c'era lì. Parlando del più e del meno.
<< Cosa fai di solito quando torni a casa? >>
<< Aiuto mia madre a preparare la cena >> 
<< Hobby? C'è qualcosa che ti piace fare? >>
<< Pulire >> rispose risoluta Hayley alle domande di Louis che si mise a ridere dalla risposta appena ricevuta. Visto che lui faceva così tante domande sembrava giusto che anche lei ne potesse fare qualcuna a lui.
<< E tu? Cosa fai a casa? >> gli chiese.
<< Video games >> rispose fiero il ragazzo.
<< Quindi quando ti sei preso le due settimane di vacanze giocavi ai video games? >> continuò sorridente, fino a quando lui non rispose con un 'sì' poco convincente, ma lei continuò << E riguardo il club di calcio? Perchè non ti unisci a loro? Sembrava che ti piacesse >>
Ci fu un attimo di silenzio, lei guardava lui che osservava un punto non definito davanti a loro. E poi parlò, disse con calma e con uno sguardo indecifrabile per la ragazza, parole che lei non si aspettò mai.
<< Mia madre si è suicidata il giorno che mi sono trasferito in questa scuola. >> lo fissava incredula << così sono stato assente per il funerale e il trasloco. Ho promesso a mia  mamma... che non avrei partecipato in nessun club. >> 
Hayley si sentì in colpa per aver chiesto tante domande a Louis, ma visto che lui ne aveva per lei, pensava andasse bene, ma non si aspettava questo...
<< Scusa... per aver parlato di una cosa così >> continuò lui, ma Hayley scosse la testa scusandosi per aver chiesto. Louis alla fine si girò verso di lei e le sorrise dolcemente, mentre lei lo osservava con volto triste.
"             ○   Spero che voi ragazzi non invitiate Louis quel giorno. Assolutamente no." 
Ricordò quello che c'era scritto nella lettera. Potrebbe essere che è successo perchè lo abbiamo invitato ad uscire con noi? si chiese Hayley avvilita.
 
Il motivo per cui lei avesse ricevuto quelle lettere era così che lei avrebbe cancellato questi rimpianti, ma se continuava così semplicemente si sarebbero ripetuti gli stessi avenimenti di nuovo, doveva compiere quella promessa. Doveva aiutarlo. 
E proprio quando Louis si alzò dalla panchina per riaccompagnarla a casa Hayley lo fermò.
<< Louis! >> gridò con tutto il coraggio di cui si era munita, il ragazzo in questione si girò verso di lei che aveva estratto il cibo che aveva preparato per lui << il tuo pranzo, l'ho preparato! >> continuò gridando in modo che sentisse bene le sue parole. Louis la osservava sorpreso << Avevo intenzione di dartelo durante la pausa pranzo, ma non l'ho fatto. Non so se ti piacerà ma... prendilo! >> disse ormai rossa come un peperone e porgendo il contenitore di plastica avvolto in una stoffa rossa a righe di un verde molto chiaro.
Ridendo dalla felicità, mostrando i suoi denti bianchi per quanto quel sorriso fosse grande, preso quello che gli fu offerto e con le guace rosee parlò: << In realtà lo volevo davvero. E mi chiedevo se lo avresti fatto, sono così felice che l'hai fatto >> disse con ancora il suo sorriso smagliante << Grazie, Hayley! >>
Sembrava che stesse per piangere, mentre camminavano per riportare lei a casa, Louis teneva il pranzo in mano e il sorriso non svanì per un attimo.
<< Allora te lo porterò anche domani, domani e il giorno dopo, ogni giorno. Ti farò il pranzo tutti i gironi e se non riesci a svegliarti la mattina, ti chiamerò e ti sveglierò! >> disse sicura di se Hayley. Louis sorrise sempre più.
<< Sei proprio una mamma >> scherzò con ancora quel sorriso che ormai nessuno gli avrebbe tolto.
Il suo sorriso rimarrà, anche tra dieci anni, per sempre.
 
Seduta sul suo letto, prese la lettera tra le sue mani.
 
"Dieci anni dopo,
Louis non ci sarà più tra di noi.
Per favore non lasciare che le cose importanti passino così facilmente. E per favore, prenditi cura di Louis attentamente.
Louis è morto in un incidente nell'inverno dei suoi 17 anni. E abbiamo fatto una promessa.
Salvare Louis è la Nostra penitenza.
Salvalo. Salva Louis."
 
Lacrime iniziarono ad accumolarsi negli occhi di Hayley leggendo le ultime righe di quella pagina.


 
 
To be continued...




 ♪ Spazio Autrice ≧◡≦


 Tratta da ORANGE by Takano Ichigo

Finalmente mi sono decisa ad aggiornare ed è merito di MusicIsMyLife_98 grazie mille! :)
Spero che questo sia stato un capitolo di vostro gradimento! Alla prossima! ;)



Se volete potete fare un salto da me su Pinterest
Pinterest (d00dles)

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Perchè Louis?! ***


CHAPTER 4 (Perchè Louis?!)
 
10 ANNI NEL FUTURO (FLASH FORWARD)

 
Otto anni dopo dal loro diploma dal licieo, loro cinque si rincontrarono... per scavare la loro capsula del tempo.
<< Ah, è qui! >> esultò Blake dopo aver trovato una scatola di ferro sotterrata qualche anno prima << La nostra capsula del tempo è ancora qui! >>
Loro sei avevano sotterrato questa capsula del tempo poco prima della fine del loro secondo anno di liceo. 
Avevano scritto delle lettere a loro stessi dieci anni nel futuro e l'avevano sotterrata in un angolo della scuola. C'era anche Louis a quel tempo.
Harry, chiaramente più maturo e adulto di quei tempi passati, distribuì le cinque lettere a chi di dovere e appena Hayley ricevette la sua, la prese e la guardò con nostalgia, anche se non ricordava minimamente quello che aveva scritto.
Nel retro della busta c'era scritto "Alla 26enne Hayley Morgan".
L'aprì e iniziò a leggersela nella mente.
 
"Alla signorina Hayley Morgan,
 Alla me 26enne, come stai?
Che fai di bello?
 
Il mio sogno quando avrò 25 anni è essere sposata a un bellissimo ragazzo, avere un bambino e lavorare in un asilo.
 
Come sono andata? C'è l'ho fatta?"
 
Appena finì di leggerla, tutto le ritornò alla mente, il fatto che voleva fare la maestra in un asilo, nemmeno se lo ricordava, ma erano sogni passati.
Blake appena da dietro lesse la sua lettera commentò: << La parte dell'essere sposata e con un figlio si è avverato... ma non quella del bellissimo ragazzo >>
<< Sta zitta, io sono bellissimo >> replicò Harry.
E sì, è proprio così, Hayley e Harry si erano sposati e avevano un meraviglioso bimbo di un anno.
<< Cosa hai scritto, tesoro? >> chiese Hayley al suo dolce marito.
<< Ho scritto che volevo essere famoso e sposarmi con un'attrice >>
<< Perchè non hai semplicemente scritto sposato con Hayley? >> lo canzonò Blake.
<< Non potevo scriverlo! Sarebbe stato imbarazzante se fosse stato scoperto >> disse tutto rosso in volto per l'imbarazzo.
<< Beh, io ho scritto "Sposa un ragazzo ricco e vivi felicemente" >> disse Blake.
<< "Diventare una Super Model" >> questo era il sogno di Amber, la quale non aveva più lunghi capelli neri, ma un taglio corto sbarazzino che le inquadravano il viso piccolo. Stava benissimo.
<< "Diventare un dottore" >> questo era Niall, ve lo immaginate dottore? Non era cambiato di una virgola, sempre il solito biondo con i suo dolci occhi azzurri.
Nessuno dei desideri che volevano si erano avverati, nessuno alla fine aveva fatto quello che in passato desiderava fare.
Si misero a vagare ancora all'interno della scatola trovando una loro foto di gruppo con tutti e sei e la lettera di Louis.
<< Pensi che si arrabbierà se la leggiamo? >> si chiese timoroso Harry che la teneva in mano.
<< Se non lo facciamo noi, chi lo farà? >> commentò Blake.
<< Leggiamola >> continuò Amber con un sorriso un volto.
<< Anch'io voglio sapere... cosa voleva per il suo futuro >> disse Hayley ripensando a Louis.
<< Okay, allora inizio: "Alle persone nel futuro, state tutti bene?" >> Harry poi si bloccò vedendo la frase successiva, ma continuò lo stesso << "A Harry, eri così alto e bravo a calcio. Ti ammiravo." >> 
<< Ti stai inventando tutto! >> gli gridò contro Blake, pensando che fosse una cosa impossibile che Louis avesse scritto quello. 
<< Non è vero! C'è scritto davvero! >> replicò mostrandole la lettera, e quindi confermando tutti i loro dubbi e poi continuò la sua lettura << "Ero davvero preoccupato nel dovermi aggiustare nella nuova scuola... così, quando mi hai parlato ero davvero felice. Sapevo che avrei dovuto unirmi al club di calcio." >> ci fu un altro momento di pausa, prese un respiro profondo e lesse il seguito << "A Blake, eri sempre felice e luminosa, ogni volta che ero depresso, tutto quello che dovevo fare era pensare a te che dicevi qualcosa di divertente e mi sentivo meglio. E il pane al curry dei tuoi genitori era davvero buono." >> la ragazza in questione guardava Harry leggere la lettera, ricordando quei momenti passati con Louis, quel poco tempo passato insieme lo ricordava benissimo, come poteva dimenticarlo.
<< "A Niall, eri sempre serio, ma in realtà ti piaceva molto ridere durante gli intervalli, mi avevi detto tutto al riguardo de 'Le regole per ridere', non le ho davvero capite." >>
<< Non le ha capite? >> interruppe Niall ripensado alle sue regole buffe.
<< "Ma mi hanno fatto sempre ridere.
Ad Amber, facevi un po' paura quando ti arrabbiavi... ma era sempre per Blake e Hayley. Una volta, ti sei arrabbiata tantissimo per Hayley, e mi ha fatto pensare come forte fossi.
A Hayley, eri la più modesta e pensavi sempre agli altri prima di te stessa. Quando tutti erano felici, tu sembravi la più felice. I biscotti che tu, Blake e Amber avete fatto durante educazione domestica... i tuoi erano i migliori. Ho sempre voluto mangiare qualcosa fatto da te, giorno dopo giorno." >> e a quelle parole Hayley guardò triste la lettera tra le mani di Harry, incapace di salvare la persona che tanto amava.
<< "So che voi in futuro sarete ancora vicini e riderete insieme a tutti.
Louis Tomlinson" >> tutti guardarono Harry che aveva smesso di leggere. 
<< E che altro dice? >> chiese curiosa Blake.
<< ...Finisce così >>
<< E il suo desiderio? >>
<< Non c'è >>
<< Non è possibile >> la ragazza non voleva crederci che strappò dalle mani dell'amico la lettera, cercando qualsiasi altra cosa scritta << Perchè? E i suoi sogni...? Abbiamo detto di scrivere i nostri sogni! Una lettera per ognuno di noi per il futuro! Allora perchè?! Perchè lui non li ha scritti?! >> urlò arrabbiata Blake per il fatto che non aveva nessuna risposta per queste domande.
<< Come posso saperlo?!! CHIEDILO A LOUIS!! >> inziò a perdere la calma Harry che nemmeno lui riusciva a capire.
Blake si spezzò in un pianto gridando << Perchè? PERCHE' LOUIS?!! >> portando con se le lacrime di Hayley, Amber e Niall.
L'inverno del inizio del loro terzo anno, Louis era morto in un incidente d'auto. Avevano pianto e chiesto "PERCHE'?" anche quel giorno.
<< Forse... sapeva  che non avrebbe avuto futuro...? >> si chiese Niall ancora in lacrime << non posso crederci. Allora, lo ha deciso lui stesso? >>
<< Cosa..? Era un incidente... vero, Louis? >> chiese al cielo Harry, in lacrime come tutti gli altri.
Hayley pianse molto quel pomeriggio, come il resto di loro.
 
"Louis sarà salvato... se tu ti prenderai cura di lui con attenzione e non lo lascierai da solo, probabilmente lui non dovrà andare in paradiso."
 
<< Andiamo da Louis >> disse alla fine Harry asciugate le lacrime e con un sorriso in volto << Andiamo a  celebrare il compleanno che ... Louis non ha potuto. Manteniamo le nostre promesse! >> e così rincuorò tutti che pian piano asciugarono anche loro le lacrime. Louis pensava che loro sarebbero rimasti insieme ma in questi anni loro si erano persi di vista, solo Hayley e Harry rimasero insieme << Rideremo e rimarremo insieme >> proprio come sperava Louis.
 
" Se tu aggiusti il passato, riusciremo a risolvere il puzzle di Louis. Questa volta SALVERO' LOUIS."


 
 
To be continued...




 ♪ Spazio Autrice ≧◡≦


 Tratta da ORANGE by Takano Ichigo

E' più corta del solito, ma non mi sembrava il caso di aggiungere altro a questo capitolo!...
Qui, ho voluto farvi vedere come le cose fossero andata dopo la morte di Louis...


Se volete potete fare un salto da me su Pinterest
Pinterest (d00dles)

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Too Late.. ***


CHAPTER 5 (Too Late..)
 
PRESENTE

 
" 1 Maggio, 
 
            ● Dopo aver giocato una settimana, Louis ha abbandonato il club del calcio.
            ● Assicurati che ritorni a giocare.
 
            ○ Anche se lui è irragionabile, voglio che giochi. Sono sicura che proprio lui in realtà voglia giocare."
 
La lettera era molto chiara. Louis doveva ritornare a giocare a calcio e Hayley era sicura di se nel far in modo che accadesse.
<< Buon giorno! >> ecco l'entusiasmo di Harry nel entrare in aula e vedere che Hayley era già presente e dando una pacca sulla spalla di Louis che stava anche lui per entrare, si diedero tutti il 'Buon giorno' con un sorriso sul volto.
Tutti riuniti nel banco di Hayley, Harry diede la bella notizia  a tutti con enfasi << Oggi Louis, è diventato un membro ufficiale del club di calcio!! >>
<< Avevo intenzione di giocare solo una settimana temporaneamente, ma Harry era così insistente... così mi sono unito. >> disse Louis ormai rassegnato.
Però Hayley guardava stranita la cosa. La lettera diceva che lui avesse deciso di abbandonare il club... che il futuro iniziasse già a cambiare?
Tutto quello che c'era scritto nella lettera si era avverato... pensò Hayley senza dare una spiegazione a una cosa simile.
<< Hayley, avrò gli allenamenti mattutina da domani, conto su di te per svegliarmi >> disse felice Louis.
La ragazza a tale simile bella notizia accettò contenta di poter aiutare il ragazzo che le piaceva.
Sono sicura che la me che gli prepara il pranzo e la futura me che mi invia le lettere.. faremo il futuro migliore. Aspetta... quindi Louis ora c'è nel futuro? E le lettere?? Quindi visto che ho ancora le lettere vuol dire che non è ancora stato salvato? Ora si che sono confusa. Pensò con gli occhi che ormai roteavano per il fatto che non capiva più niente di questa storia, così decise che ci avrebbe pensato più tardi. Di sicuro sarebbe riuscita a cambiare il futuro, ne era positiva al riguardo.
 
<< Hayley, stai pensando a qualcosa? >> Louis le picchiettò in testa il quaderno che aveva in mano, in modo da ottenera la sua attenzione << guarda avanti altrimenti cadrai su qualcosa >> la rimproverò lui notando come fosse distratta tra i suoi mille pensieri mentre si dirigevano all'ora successiva: chimica. Lei fu felice di un gesto simile.
<< Ciao! >> una ragazza che passava dal lato opposto dal loro salutò Louis con un gesto della mano superandoli e andando dietro l'angolo. Era molto bella con i capelli scalati da maschio, anche se era corti le donavano molto con quel colore rosso ramato che facevano risaltare i suoi occhi cioccolato amaro e con il fisico perfetto a clessidra lasciò spaesato Louis che domandò ad Hayley se la conoscesse, perchè lui non sapeva chi fosse, l'aveva solo notata mentre giocava a calcio perchè spesso veniva a vedere gli allenamenti.
<< E' abbastanza conosciuta visto che è molto bella. Si chiama Serina Clarke e fa terza, è un anno più grande di noi. >> rispose in modo da togliere tutte le curiosità dell'amico.
Però Hayley era preoccupata... sembra che fosse interessata a Louis per come l'avesse guardato.
Cosa dovrei fare?... Forse lui... e passò così la giornata con diverse preoccupazioni fino al mattino seguente che si svegliò presto e ancora in pigiama prese la lettera successiva e la lesse:
 
" 2 Maggio,
 
            ● Prima delle vacanze primaverili, abbiamo mezza giornata di scuola.
            ● Durante l'intervallo, Serina si dichiara a Louis.
 
            ● Si mettono insieme dopo la sua dichiarazione. "
 
 
Con sguardo indecifrabile osservava la lettera. Non riusciva a mandar giù la cosa.
Ring Ring... 
Il suo cellulare inziò a suonare la sveglia che indicava l'ora di svegliare Louis, così prese il cellulare, dalla rubrica prese il suo numero e cliccò il pulsante 'chiama'.
Dopo vari squilli, si decise a rispondere, ma dal sonno non osò nemmeno dire 'pronto?'
<< Ciao Louis?! E'  ora di svegliarti! >> disse orgoliosa di se Hayley, ma non riceveva nessuna risposta dall'altro lato del telefono << Louis? >> chiese in modo di accertarsi che ci fosse.
<< ... Giorno... >> disse dopo un po' con voce assonata. Era così carino con quella voce che non potè evitare di sorridere tra se e se.
 
 
            ● Si mettono insieme dopo la sua dichiarazione. 
Ripensando a quello che diceva la lettara, decise che avrebbe cambiato il futuro, che non avrebbe lasciato che finisse in quel modo.
Dopo l'ora di ginnastica, le fu ordinato dal professore di mettere via gli attrezzi utilizzati quel giorno ed erano delle racchette per volano e la scatola era piuttosto pesante, ma all'insegnante non parve importare visto che le avesse affidato quel compito, così prendendo la scatola e con immenso sforzo iniziò a dirigersi verso lo sgabuzzino che si trovava dall'altra parte della palestra, ma appena Louis vide la povera Hayley corse in suo soccorso e prese dalle sue  mani la grande scatola che nelle mani di lui sembrava molto più leggera di quello che era in realtà. 
<< Grazie per la chiamata questa mattina >> e dopo averla ringraziata insieme si diressero verso il ripostiglio.
Davvero... inizieranno ad uscirei insieme?... Se è qualcosa che sceglie Louis è diverso... ma sono comunque preoccupata.
Questi erano i pensieri che l'assilavano, ma furono interroti dal  ragazzo in questione.
<< Hey Hayley, c'è qualcuno in cui sei interessata? >> 
Lei rimase sorpese dalla sua domanda chiestale con calma e girandosi verso di lei insistette visto che non ricevette nessuna risposta: << C'è? >>
<< NO! >> gridò dall'imbarazzo con il volto rosso e anche se non era vero, era l'unica cosa che potesse dire << ...e tu? C'è qualcuno che ti piace? >> chiese con tutto il coraggio che possedeva.
<< mmm... No. >>
<< E riguardo Serina? >>
<< Mi piace il suo viso >> rispose pensandoci un secondo. E da quella risposta Hayley nemmeno rimase sorpresa, perchè era vero, lei aveva un bel viso, ma come il resto del suo corpo.
La conversazione finì lì, così come l'ora successiva di matematica segnando l'inizio dell'intervallo e Louis perdendo a sasso, carta, forbici, fu costretto a comprare da bere per tutto il gruppo che moriva di sete. Chiesto ad ognuno ciò che volevano bere scrivendoselo in un foglietto di carta per non dimenticarli toccò a Hayley la quale a disagio disse che stava bene così.
<< Davvero? >> chiese sospetto Louis << non hai sete dopo che abbiamo fatto ginnastica? >> lei ormai colta in fallo si arrese << cosa vuoi, Hayley? >>
<< Mi va bene qualsiasi cosa.. >>
<< Davvero? Anche del caffè? >> chiese di nuovo sospetto beccandola in fragrante visto che lei odiava il caffè << solo 'qualsiasi cosa' non va bene >> le disse sorridendo.
<< ...aranciata... >> disse arresa e in imbarazzo.
<< Okay! >> rispose felice Louis lasciando l'aula per dirigersi alle macchinette.
Passati un paio di minuti, videro fuori dall'aula ancora dall'altra parte del corridoio, l'amico che aveva in mano tutte le bibite che sorrideva correndo verso la loro direzione, fino a quando non fu fermato da una ragazza.
<< Quella non è Serina? >> costatò Blake osservando la situazione.
<< Chissà di che cosa parlano.. >> si chiese Niall.
<< Forse... si sta dichiarando? >> ipotizò Harry e quella frase fece risvegliare una lampadina a Hayley, che iniziò a ricordarsi di quello che c'era scritto nella lettera.
Appena notarono che Louis stava ritornando verso di loro, si fiondarono su di lui aiutandolo con le bibite, ma subito dopo lo bombardarono di domande.
<< Che è successo? Era una dichiarazione d'amore? >> si chiese Blake.
<< Oh, sì.. >> rispose con poca importanza.
<< Cosa?? Davvero? E che le hai risposto? >>
<< Che le avrei dato una risposta a fine scuola >> e iniziò a distribuire le bibite facendosi rimborsare per quello che lui aveva dovuto spendere e mentre Hayley stava per dagli i soldi che gli doveva, lui li rifiutò: << Non ti preoccupare, mi fai sempre il pranzo quindi pago io >> disse sorridente ma poi l'intervallo finì e Hayley non ebbe occasione per bersi la sua araciata.
La lettera parlava anche dell'ora successiva:
 
            "● 4° ora --
Ho imprestato a Louis una matita e una gomma visto che lui aveva dimenticato il suo astuccio. 
 
            ○ L'ora successiva --
Quando Louis me li restituisce, guarda all'interno della copertina di carta che ha intorno la gomma.
 
            ○ Sii onesta con i tuoi sentimenti."
 
<< Ah! Ho dimenticato il mio astuccio quando cambiavamo aula per venire a chimica >> si disse Louis e Hayley aspettava solo questo e preparata dalla sera prima, tirò fuori una matita pulsante azzurra e una gomma con l'involucro di carta blu e bianco dal suo astuccio, glie li pose immediatamente dicendoli di usarli pure.
<< Davvero?!  >> chiese sorpreso << Anche la tua gomma?! >>
<< Non preoccuparti, ne ho due >>
<< Wow! Sei come una veggente! >> esclamò Louis, mentre Hayley sudava freddo per l'ultima frase detta da lui, sforzandosi di ridere alla sua battuta.
E l'ora passò così, non ci furono più contatti tra loro, lei si tormentava mentalmente riguardo Serina, non voleva assolutamente che i due si mettesero insieme, ma lei che poteva fare? Solo al suono della campanella che segnò la fine delle lezioni potè distrarsi visto che Louis la ringraziò per quello che le aveva imprestato. 
Voleva assolutamente sapere cosa c'era all'interno della gomma, appena la prese, pronta per controllare che cosa ci fosse, arrivò Amber che la costrinse ad andare con lei in bagno visto che si doveva sistemare il trucco e si sà: le ragazze non vanno mai da sole in bagno.
Senza poter rifiutare ripose la gomma all'interno dell'astuccio sperando che l'amica avrebbe fatto in fretta.
Per sua fortuna Amber non era una di quelle ragazze che si truccavano molto, quindi riuscì ad uscire dal bagno ed arrivare nell'aula ormai deserta visto che tutti erano andati orami a casa visto che quel giorno la scuola finiva prima, c'erano ancora le cose dei suoi amici quindi constatò che loro erano ancora in quell'edificio.
Prese la gomma dal suo astuccio riposto sul banco con il fiatone per la corsa appena fatta.
 
            "● All'interno della gomma che Louis a preso in prestito, c'è un messaggio.
Io non lo avevo notato quel giorno. 
Se lo vedi, probabilmente il futuro cambierà."
 
C'era incastrata un pezzo di carta ripiegato. La ragazza lo tirò fuori e iniziò a spiegarlo, aperto il bigliettino c'erano scritte le bibite che prima Louis si era segnato e la cosa non aveva senso, almeno non era una cosa di vitale importanza per salvare Louis. Così girò il foglio sperando di avere più fortuna e così fu.
 
"Per te va bene se mi metto insieme a Serina?"
 
Ecco il contenuto della carta, guardò il suo zaino e corse a prendere un pezzo di carta che ritagliò a mano da un quaderno, non le poteva importare se era uno di quelli di qualche materia importante, senza pensarci troppo lo aveva già tagliato lasciando la pagina in uno stato orribile. Prese una penna dall'astuccio e senza esitazione scrisse quelle che doveva. Doveva essere onesta con i suoi sentimenti, basta essere imbarazzata, basta indulgiare, Louis doveva essere ancora a scuola così ripiegò il bigliettino in due e corse negli armadietti. Dalla fessura che era posizionata in alto infilò il pezzo di carta che scivolò all'interno senza problemi nell'armadietto di Louis.
Posso cambiare il futuro pensò tra se e se Hayley mentre ritornava in classe, ma questa volta non era più sola, c'erano anche le sue amiche e Niall tutti affacciati alla finstra.
<< Che succede? >> chiese vedendoli tutti incuriositi.
<< Vieni, Louis sta parlando con Serina da un po' >> le rispose Blake entusiasta come sempre.
Poi videro Serina allontanasi sorridente da Louis, appena se ne andò Blake urlò al amico: << Louis! Cos'hai detto? Vi siete messi insieme? >>
Lui sorridente fece un 'Sì' alzando il pollice della mano e tutti si congratularono con lui tranne Hayley che corse via prendendo la sua tracolla dicendo che doveva andare a casa, ma Harry appena arrivato e visto che la ragazza stava correndo via la richiamò, ottenendo la sua attenzione. Ma senza voltarsi lei semplicemente si fermò nel mezzo dei corridoi deserti.
<< Stai bene..? >> le chiese raggiungendola.
<< Sì.. scusa >>
<< ... Ti... piace Louis, vero? >> disse mettendole una mano nella parte alta della schiena e cercando di vedere il viso di lei. Lei si voltò verso di lui con uno sguardo sull'orlo del pianto, ma anche imbarazzato. Harry non potè fare niente se non osservarla triste e Hayley corse via.
Scusa futura me. Non ho potuto cancellare questo rimpianto che tu avevi. Mi dispiace.
 
Louis ritornò al suo armadietto per prendere i libri con i quali avrebbe dovuto fare i compiti per il giorno dopo, e quello che trovò fu un bigliettino e quando lo aprì capii subito da chi provenisse e guardò rassegnato quella risposta, perchè lo aveva letto troppo tardi.
"NO" tutto qui, scritto in grande, ma anche se era una semplice parola rispondeva chiaramente alla sua domanda senza troppi giri di parole.
 
Ormani ritrornata a casa, corse su per le scale per raggiungere la sua camera.
<< Hayley, hai delle preferenze per la cena? >> le chiese la madre appena la vide arrivare.
<< Non ho fame >> rispose, liquidandola in fretta, perchè voleva rimanere sola.
 
" 2 Maggio,
 
            ● Prima delle vacanze primaverili, abbiamo mezza giornata di scuola.
            ● Durante l'intervallo, Serina si dichiara a Louis.
 
            ● Si mettono insieme dopo la sua dichiarazione. "
 
Questa volta, si era avverato tutto e lei non aveva potuto fare niente per cambiare questa cosa.
A causa del dolore che provava al petto che faceva così male, non potè mangiare la cena. Seduta sul suo letto con in mano l'aranciata comprata da Louis, lo bevve tutto, fino a quando non fu completamente vuota con le lacrime agli occhi.
L'arancia era dolce e amara... un triste e doloroso gusto.


 
 
To be continued...




 ♪ Spazio Autrice ≧◡≦


 Tratta da ORANGE by Takano Ichigo

Ecco che riaggiorno la mia fanfic! Forse non mi è uscito molto bene questo capitolo, perchè più lo leggo e più mi sembra di averlo scritto un po' male e noioso... speriamo in bene però..!



Se volete potete fare un salto da me su Pinterest
Pinterest (d00dles)

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** I've got to tell him ***


CHAPTER 6 (I've got to tell Him)

 
5 Maggio, Hayley era andata al parco insieme a Blake, Amber, Harry e Niall. Quel giorno avevano comprato dei pantaloncini uguali le ragazze, giusto per avere qualcosa di uguale tutte e tre. Poi andarono a mangiare un buon gelato, ma Louis quel giorno non venne, aveva un appuntamento con Serina. Non sapeva come sarebbe andata la prossima volta che si sarebbero incontrati, il bigliettino di Louis e la risposta che gli aveva dato Hayley... non si erano visti da quel giorno, anche a causa del ponte di vacanza avvenuto il giorno dopo.
 
Il giorno seguente, quando Hayley ritirava i libri dal suo armadietto sentì la voce di Louis vicino a lei mentre apriva il suo armadietto poco distante dall'amica.
<< Buon giorno >> disse con voce abbastanza fredda, e uno sguardo che non sembrava voler incontrare quello di Hayley la quale ricambiò il saluto.
<< Perchè non mi hai svegliato questa mattina? >> la ragazza lo guardò un po' confusa << ho dormito troppo >> a quelle parole lei si scusò << Non fa niente. Ti sei dimentica? >>
<< No, io... >> abbassò lo sguardo imbarazzata << hai una ragazza adesso, ho pensato che forse Serina si sarebbe arrabbiata se ti avessi chiamato e... non ti ho preparato il pranzo oggi. Se lo avessi fatto, avrebbe dato fastidio a Serina quindi... >>
<< Ho capito. >> rispose mentre se ne stava per andare << grazie per averlo fatto fino ad ora, mi piaceva il fatto che ti scomodavi per farmi il pranzo. Scusa che te lo fatto fare. >> disse e poi se ne andò.
Ma lui non aveva capito niente, a Hayley piaceva preparagli il pranzo, era un motivo in più per parlargli e ogni volta che glielo dava lui sorrideva sempre. Doveva dirgli che non era un peso per lei farglielo.
<< Louis! >> gridò mentre lui si allontanava, ma appena sentita la voce di lei, lui si girò.
<< Cosa c'è? >> le chiese.
Ma mentre lei era sul punto di rispondere, un'altra voce le impedì di parlare.
<< Louis >> disse entusiasta Serina dandogli il 'Buon giorno' appena lo aveva raggiunto e fosse al suo fianco, con disinvoltura gli prese la mano, come se gli appartenesse.
<< Hayley, cosa c'è? >> le chiese nuovamente non curante della sua ragazza.
Ma come poteva parlargli quando la sua ragazza era presente e per di più le stava così vicino.
<< Niente >> rispose dopo un po' e allora Serina ne approfittò per dire a Louis di andare via con lei.
<< Di cosa volevi parlare? >> insistette lui. Ignorando la sua ragazza e rivolgendo le sue attenzioni ad Hayley, ma l'unica cosa che poteva notare era come i due si tenevano per mano.
<< Niente, davvero >> e così lui si arrese e se ne andò via con Serina.
Doveva smettere di parlargli, altrimenti Serina si sarebbe arrabbiata... questo era quello che pensava.
 
<< Quella ragazza è nella tua classe? >> chiese sorridente Serina.
<< ..Sì >> rispose semplicemte Louis.
<< Cavoli, parlando di campagnola >> disse sorridente beffeggiandosi di Hayley.
Louis rimase sorpreso di quello che disse, ma lasciò correre.
 
All'ora di pranzo, Blake e Amber notarono che Louis non c'era.
<< Dov'è Louis? >> chiese Blake.
<< E' venuta Serina e lo ha già portato via >> rispose Niall con la bocca piena del panino che si stava mangiando.
<< Non parlare con la bocca piena! >> lo rimproverò Blake disgustata << Comunque, è con Serina di nuovo? >> disse irritata.
<< Ad ogni intervallo viene a prenderlo >> constatò Amber. Poi le due ragazze osservarono Hayley, che non sembrava per niente felice.
<< Non mi piace quella ragazza >> aggiunse Amber.
<< Nemmeno a me >>
<< Con chi pensi che Louis starà? Noi o lei? >> ma nessuna delle ragazze sapeva rispondere a quella domanda così Blake ne fece un'altra.
<< Perchè ha iniziato ad uscire con lei? Idiota >>
<< Avremmo dovuto fermarlo >> 
<< Perché? Eravate felici prima >> disse con un punto interrogativo in testa Niall. Quel ragazzo non capiva mai niente.
Harry non poteva far altro che osservare Hayley atterrita. Ogni  volta che pensava a Louis e Serina le faceva male al cuore. Continuava a tormentarsi in testa del perchè non aveva visto la gomma prima, perchè non gli aveva semplicemente detto 'NO' faccia a faccia? Perchè... vivere senza rimpianti era davvero difficile. 
 
" 17 Maggio,
 
            ● Dopo che Louis e Serina hanno iniziato a frequentarsi, Louis ed io abbiamo smesso di parlarlarci.
 
            ● Oggi è stato l'inizio. Durante la pausa pranzo, anche se Louis mi aveva chiamato, appena Serina ci aveva visti sono scappata via.
 
            ● Dopo quell'episodio, ho continuato ad evitare Louis.
 
            ○ Voglio che rispondi quando ti chiama.
Non stare ad aspettare, digli cosa pensi davvero. 
Avrai molte cose da dirgli"
 
Però osservando Serina e Louis sempre insieme, come poteva parlagli. E in quel momento appena la ragazza si voltò verso Hayley, notando che era dietro di loro, le lanciò uno sguardo di ghiaccio cercando di intimidirla e ci riuscì bene.
Se Louis non era solo, lei non gli poteva parlare.
Durante il successivo intervallo, mentre passeggiava nel giardino scolastico, notò Louis seduto su un muretto da solo. Un'occasione perfetta.
Lo osservava e poi notò che Louis si era girato nella sua direzione e si era accorto della ragazza.
<< Hayley! >> urlò per richiamarla << Voglio parlare con te! >> continuò. 
Dalle sue parole rimase felice e si ricordò della lettera:
"Voglio che rispondi quando ti chiama"
Il ragazzo si alzò dal suo posto, togliedo di poco le distanze. Ma appena Hayley vide Serina arrivare, senza pensare corse via, lasciando Louis.
Non posso, "se avessi agito diversamente" quello è perchè lei è nel futuro. E' facile dirlo dopo che è avvenuto, ma in quel momento era l'unica cosa che potessi fare.
Durante le lezioni, quando cambiavano aula, non si rivolgevano parola.
 
"21 Maggio,
             Finita la scuola, Louis mi ha detto "Ciao" e lui e Serina hanno litigato.
 
            ● Sono andata a casa senza fare niente.
 
            ● So che dopo, Louis era preoccupato al riguardo.
 
Desidero aver notato che lui era preoccupato e che gli avessi parlato.
L'unica cosa che potevo fare era pensare a me stessa.
Penso che Louis se ne sia pentito di avermi parlato."
 
<< Ciao >> quello che diceva la lettera si era avverato. Louis la salutò per poi andare dritto per la sua strada. Lei non poteva lasciarlo andare.
<< Louis.. >> disse titubante << Aspetta! >> disse infine. Fino a quando non fu interrotta da Serina che lo richiamò dalle sue spalle. E quando andò verso di lui, con la sua borsa urtò Hayley la quale cadde a terra. Louis guardò sorpreso il fatto che Hayley fosse caduta. 
Era rimasta sul pavimento freddo del corridoio inginocchiata guardando verso il basso, incredula che in realtà quella ragazza l'avesse spinta e non era stato un'incidente. Era stato di proposito.
<< Oh Ops.. >> disse come se avesse fatto cadere una semplice matita.
<< E quello cos'era?! >> gridò Louis contro la propria ragazza.
<< Cosa?! L'ho solo urtata con la mia borsa! >> cercò di ribattere lei.
<< ALLORA SCUSATI! >> disse più feroce di prima.
<< QUESTO >> iniziò Serina arrabbiata per il fatto che il suo ragazzo avesse preso le difese di un'altra. Indicando con l'indice Hayley a terra continuò << É COLPA TUA!! LE STAVI PARLANDO!! NON PARLARE AD ALTRE RAGAZZE!! >>
Louis esasperato ignorò le sfuriate di Serina, si avviciò ad Hayley ed abbassandosi di poco le porse la sua mano << Stai bene? >> le chiese dolcemente. Ma anche se questo rendeva felice il suo cuore, non voleva che litigassero a causa sua...
<< STRONZO!! >> urlò un'ultima volta Serina prima di scappare via arrabbiata e delusa.
Hayley non rispose alla domanda che Louis gli fece, ma dispiaciuta per quello che successe si alzò in piedi da sola << Sto bene. Scusa..>> disse con il volto verso il basso e corse via anche lei lasciandolo da solo con uno sguardo rammaricato.
Scusa Louis. Sapevo che non potevo farcela. Per colpa mia Serina si è fatta un'idea sbagliata e così crea dei problemi per Louis, quindi non dovrei parlargli più.
Pensò Hayley mentre correva per i corridoi, fino a quando non svoltò l'angolo e andò incontro a qualcuno. Alzò lo sguardo ed era Harry che la guardava con volto serio.
<< Non scappare via, Hayley. >> disse severo.
La cosa strana era che la lettera non parlava di Harry. Era diverso dal futuro.
<< .. Ma.. Hanno litigato perchè gli ho parlato... quindi non penso che posso parlargli come prima... ma io ho qualcosa da dirgli.. >> disse con ormai le lacrime agli occhi.
<< Allora penso che dovresti parlargli. Siamo amici e questo è un problema. Non riesce a concentrasi durante gli allenamenti. Lui vuole parlarti ma dice che non riesce a spiegarsi bene. Se scappi via, allora non ti può parlare. >> la incoraggiò Harry.
Ripensandoci bene, non si era comportata bene nei suoi confronti, lo aveva evitato. 
Dopo aver ringraziato Harry ritornò più rinvigorita di prima e andò alla ricerca di Louis.
 
<< Grazie Harry >> disse Blake nascosta tra le scale insieme a Amber.
<< Questa era la prima volta che mi avete chiesto qualcosa >>
<<  Ci sta nascondendo qualcosa >> constatò Amber.
<< E' Hayley, quindi non ci dirà neinte, ma sono felice che Louis l'ha difesa >> disse Blake e tutti concordarono alla sua affermazione.
 
La Hayley di dieci anni nel futuro ha rimpianto questo momento. Aveva così tanto da dire però nel futuro non c'è più. Ma ora è qui.
<< Louis! >> urlò Hayley cercando di fermarlo quando ormai stava per dirigersi agli allenamenti di calcio. Sorpreso si voltò immediatamente, ritrovandosi una Hayley affaticata con il fiatone, ma gli piaceva il fatto che fosse corsa per lui.
<< Louis, farti il pranzo non era un peso! Hai detto che me lo hai fatto fare tu, ma non era così. Era divertente e mi faceva veramente felice! >> urlò in modo che capisse ogni sigola parola con le guance rosee per l'imbarazzo.
Gli occhi di Louis si addolcirono, avevano uno sguardo di felicità come se stessero per piangere.
<< Quella volta che mi hai chiamata ma non ti ho risposto, scusa! Cosa mi volevi dire? Cos'era? >>
Louis ora è qui.
<< Jeez, sei in ritardo Hayley... Non mi ricordò più che cos'era. >> le disse con un sorriso.
<< Ma sei preoccupato riguardo a qualcosa no?! >>
<< Come facevi a sapero? >> rispose ridendo.
Hayley voleva far tesoro di ogni secondo, ogni momento.
Andati a sedersi in un muretto Louis si decise  a parlare << Penso che romperò con Serina >>
Lei rimase sorpresa << Cosa?! Da quanto tempo stavate insieme? >>
<< Um, due settimane? >> si chiese contando con le dita << ma qualcosa non era giusto da quando stiamo insieme >>
<< E' stata breve la vostra relazione >>
<< Immagino che non bisognerebbe scegliere in base all'aspetto >>
<< Hai detto di sì perchè era bella? >> chiese stupita.
<< Yep. Sono un'idiota >> disse ridendosela insieme ad Hayley << Ma ho già deciso che romperò con lei >>
<< ...Perchè avete litigato? >>
<< ...No. Perchè tu mi hai detto di no, giusto? >> a quell'affermazione la ragazza divenne completamente rossa, intanto Louis se la rideva, ma poi ritornò serio << Non mi piaceva... non porteti parlare. E comunque, c'è qualcuno che noto più di lei. >>
<< Qualcuno che noti..? >>
<< Sì, da quando ho iniziato ad uscire con lei, l'ho capito >>
<< Intendi qualcuno che ti piace? >> disse sorpresa.
Come risposta ebbe un dolce sorriso dal ragazzo che le piaceva, ma lei lo osservò confusa.
<< Non lo dico! >> disse divertito scappando via << Ho allenamento, grazie Hayley! >>
La me nel futuro sa chi Louis notava?


 
 
To be continued...




 ♪ Spazio Autrice ≧◡≦


 Tratta da ORANGE by Takano Ichigo

Ci ho impiegato molto, ma alla fine mi sono decisa ad aggiornare! Sperio sia stato di vostro gradimento il capitolo! :3

Se volete potete fare un salto da me su Pinterest
Pinterest (d00dles)

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1916797