Il sigillo della luna

di Rose with thorns
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mi presento ***
Capitolo 2: *** Uno strano sigillo ***
Capitolo 3: *** L'arrivo di Orochimaru ***



Capitolo 1
*** Mi presento ***


Durante una notte di luna piena nacque una bambina,nel paese della luna,la mamma era così felice e insieme al padre gli diedero un nome Yugao,Yugao Omishi...qualche anno più tardi Yugao continuava la sua vita,normalmente...giocava,e si divertiva insieme agli amici,ogni tanto la madre la sgridava perchè aveva l'abitudine di arrampicarsi sugli alberi e sui muri,al contrario il padre originario di Konoha il villaggio della foglia,era un ninja,ma decise di smettere per farsi una famiglia,così dopo aver sposato la madre di Yugao si trasferì nel paese della luna..e ogni tanto di nascosto dalla moglie insegnava qualche tecnica alla piccola Yugao,la bambina apprendeva subito. Una volta per sbaglio diede fuoco alle tende di camera sua,rischiando di finire male;quel giorno il padre rimase in silenzio doveva smetterla di allenare la figlia. All'età di 9 anni Yugao migliorò notevolmente le sue tecniche di combattimento,nonostante il padre non gli permetesse più di continuare..così come al solito andò ad allenarsi nel bosco dove non c'era mai nessuno e sopratutto era lontano dagli occhi dei genitori;a un certo punto gli sembrò di aver visto qualcuno..ma non facendoci caso continuò a fare il suo allenamento..pochi istanti dopo gli risembrò di vedere qualcosa,finalmente da un dietro un albero apparve qualcuno...era suo padre e mentre Yugao cercava di tirare fuori qualche scusa,il padre avanzava verso di lei senza dire una parola...Yugao gli corse incontro e lo abbracciò cercando di scusarsi,ma all'improvviso il padre emanò un energia fortissima e con la mano destra afferrò la pancia di Yugaos vicino all'ombelico..lei rimase inerme e si chiedeva cosa stesse succedendo,poi cominciai a percepire il chakra di mio padre ..e inseguito lo sentii evocare una tecnica;aprì la bocca e parlò :<>...capii che non poteva essere suo padre..davanti a me c'era un essere viscido...poteva sentirlo dal suo cuore non era suo padre. Tentò svariate volte di spostarsi di potersi liberare,ma la mano l'aveva immobilizzata..poi quell'uomo cominciò a stringere forte sempre più forte finchè cominciai ad urlare dal dolore,tentai di muovermi ma non ci fu nulla da fare..con la mano sinistra si avvicinò alla pancia,non sapevo che fare così chiusi gli occhi per paura..sentii il suo tocco lieve sul mio ombelico,non era doloroso,quando mollò la presa mi si avvicinò all'orecchio sussurrandomi:<>,infine sparì,e Yugao cadde in terra e svenne.

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Capitolo 2
*** Uno strano sigillo ***


La mattina seguente mi ritrovai nel letto e attorno a me vidi mia madre in lacrime e mio padre accanto che la teneva stretta,ma non faci in tempo a rialzarmi che mia mamma mi si buttò addosso abbracciandomi forte,mentre mio si avvicinò a me accarezzandomi la testa;quando ripresi le forze mi alzai subito dal letto anche se mi sentivo ancora un pò indolenzita,quando mi guardai allo specchio vidi attorno all'ombelico uno strano segno,una specie di sigillo aveva quattro triangoli che segnavano i punti cardinali e tra i quattro spazi c'erano dei puntini..sicuramente era stato quell'uomo,bastardo aveva assunto l'aspetto di mio padre per farmi del male;corsi subito da mia madre per mostrarglielo,ma lei non sapeva che cosa fosse e per rassicurarmi mi diede un bacio sulla fronte..pensai subito che mi stesse nascondendo la verità ma non gli chiesi altro, così cercai delle risposte da mio padre che mi guardò a lungo negli occhi e mi disse che era una cosa da nulla,che non dovevo preoccuparmi...i suoi occhi mentivano..erano lucidi,ma per cercare di fargli capire che ero tranquilla lo abbracciai,cercando di rassicurarlo,da quel giorno in poi non feci più domande anche se il dubbio rimaneva..forse era un modo per tranquillizzarmi da sola...meno ne sapevo e meglio era per me. Era passato un anno dall'accaduto e ormai ero diventata abile con le tecniche,grazie agli allenamenti dimenticai presto le parole di quell'uomo..continuavo a godermi la vita anche se ogni tanto il segno mi dava dei forti dolori,questo lo mantenni per me anche perchè pochi secondi dopo il dolore svaniva. Nel frattempo in tutta l'isola si avvertiva un a sorta di tensione,come se da un momento all'altro dovesse accadere qualcosa... Continuai a allenarmi stavolta con degli amici,e qualche volta avevo l'impressione che nonostante mi allenassi continuavo a essere debole..avevo deciso era ora di testare la mia forza chiesi a Naco un mio amico di combattere assieme,ma lui non accettò la mia proposta dicendo che non voleva combattere contro una femmina..in realtà sapevo bene perchè non voleva combattere,aveva una cotta per me e nono stante io non ricambiassi,lui continuava a starmi vicino come amico. Yugao lo trattava sempre male proprio perchè non gli piaceva,lo teneva a distanza,anche se avvolte usava modi violenti,così quel giorno voleva batterlo e nonostante il suo rifiuto,lei lo attaccò per prima,con un calcio allo stomaco,ma lui non rispose,allora lei gli diede dei pugni ma ancora una volta Naco rimase immobile;Yugao gli urlò contro:"Combatti,difenditi",ma Naco rimese fermo anche se ammaccato e si rivolse a lei dicendogli che era inutile,che i sui colpi non gli facevano nulla.Allora Yugao presa dall'ira stava per sferrargli il colpo di grazia,quando il suo sigillo gli fece male e le risucchiò tutta l'ira che aveva,infine cadde in terra sfinita.Naco rimase a bocca aperta,cosa le poteva essere successo,credendo che fosse solo stanca la prese in braccio,tenendola tra le braccia e la riportò a casa,durante il tragitto lui continuava a pensare che qualche mese dopo sarebbe dovuto partire ,e non l'avrebbe mai più rivista;così a metà strada si avvicinò a lei per tentare di baciarla,sfortunatamente per lui Yugao si riprese e quando vide che la stava per baciare,per tutta risposta gli mollò un pugno in piena faccia,Naco si mise le mani coprendosi il naso ormai rotto,ma sorrise comunque poichè vide che almeno si era ripresa. Qualche mese dopo Naco dovette partire e chiese a Yugao di andare a salutarlo al porto,lei gli rispose di sì con un accenno di testa;il giorno successivo Naco era pronto per l'imbarco,cercò di scrutare all'orizzonte per vedere se riusicva a trovare Yugao,ma non la vide.Il motore della nave ormai era acceso e il rumore del motore annunciava l'imminente partenza,così Naco salì a bordo,il suo morale era a terra,e senza dire o sprimere nulla,lasciò per sempre il paese della luna senza rivedere lei... Yugao nel frattempo era consapevole di ciò che aveva fatto,ma pensava che forse per il suo bene era meglio se non l'avesse mai più rivista.

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Capitolo 3
*** L'arrivo di Orochimaru ***


Era appena sbocciata la primavera eppure gli abitanti del paese della luna sembravano essere agitati,come se qualcosa di terribile stesse per scatenarsi contro di loro...il tramonto calò nella piccola isola,Yugao era andata fuori dal paese per motivi d'allenamento,alcuni ninja si avvicinarono al villaggio della luna,questi erano capeggiati da Orochimaru,ancora non conoscevo la sua identità,ma ben presto tutto cambiò radicalmente. Orochimaru ordinò ai suoi ninja di attaccare il villaggio e distruggerlo,senza lasciare anima viva;sfortunatamente in quel paese erano pochi i nija era per lo più un isoletta di agricoltori e contadini,che cosa interessava realmente a Orochimaru?..alcuni uomini tentarono inutilmente di difendere la propria famiglia,tutta la popolazione fu sterminata,a lavoro compiuto se ne sarebbero andati all'alba. La notte trascorse lente e inesorabile,le vittime centinaia di innocenti giacavano in terra,i genitori di Yugao erano stesi in terra,vicino all'entrata della casa,la mano della mamma era stretta a quella del padre,come se anche dopo la morte le loro anime erano destinate a rimanere unite. L'alba sorse in fretta e Orochimaru non accennava ad andarsene,come se stesse aspettando l'arrivo di qualcuno,intanto ordinò ai ninja di ritornare al villaggio del suono.Nel frattempo Yugao tornò al suo paese,e superate le alte mura che circondavano il paese,rimase ferma,vide dei corpi giacere in terra e non sentì alcun rumore provenire dal villaggio,così senza pensarci corse verso casa,entrando dalla porta sul retro per fare più in fretta,afferrò il pupazzo che era in terra e si direse verso la camera dei genitori,cercò invano di chiamarli ma nessuno rispose,allora corse verso l'antro principale e trovò i genitori stesi in terra in un apozza di sangue;non emise nessun urlo,nessuna parola,solo una piccola lacrima gli scivolò fino al mento;ma una mano prontamente l'asciugò,quando mi voltai vidi un uomo dal volto magro quasi asciutto,gli ochhi gialli che ricordavano quelli dei serpenti,i capelli lunghi e neri che gli ricadevano sul torace;la sua pelle chiara assomigliava al colore della luna;con un filo di voce mi disse:"Non temere,mi occuperò io di te d'ora in avanti...";Yugao lo strinse forta ai fianchi e scoppìò a piangere.Mi disse di chiamarsi Orochimaru e da quel girno andai a vivere nel suo paese,quello del suono. I giorni trascoresero in fretta e Orochimaru doveva essere un buo ninja poichè mi insegnò a utilizzare nuove tecniche ninja,tutte le notti le passavo a piangere per la scomparsa dei miei genitori,nessuno si accorgeva del mio piangere fortunatamente,purtroppo Orochimaru se ne accorse una notte ed entrando nella mia stanza,si sedette a consolarmi,e mi svelò che l'uccisore dei miei genitori era u certo Uchiha Sasuke,dal quel giorno avevo un oscopo nella mia vita,dovevo vendicare i miei genitori,il mio villaggio;inoltre mi parlò del mio sigillo,a sentirlo parlare doveva averne visto tanti altri,poichè sapeva ogni minimo particolare,infatti come mi era già accaduto sapeva che poteva causarmi perdite di chakra e di conseguenza anche dolore... commentare please,anche se fa schifo,thanks

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