Angel

di niallers_hugs
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Make a choice ***
Capitolo 2: *** Don't stop ***
Capitolo 3: *** I love you ***
Capitolo 4: *** Hunter ***



Capitolo 1
*** Make a choice ***


Angel
 






Angeli del Paradiso, siete tutti chiamati a scegliere. La vostra vita cambierà radicalmente in base a questa scelta. Oggi, tutti voi potrete decidere se vivere in Paradiso o sulla Terra. Se sceglierete una vita tra gli umani, dovrete essere molto cauti. La specie umana non è in grado di comprendere ciò che è diverso da loro e dal loro piccolo mondo. Svelare loro la nostra esistenza creerebbe molti problemi. Per questo, nessun uomo, donna o bambino deve venire a conoscenza del nostro segreto. Chiunque lo scopra, verrà ucciso. Gli Angeli potranno frequentare gli umani, creare legami, ma mai rivelarsi. Le ali dovranno essere sempre nascoste e i poteri controllati. Detto questo, buona vita a tutti voi. I Guardiani.


***


“Giuls Rosalie” chiamarono. Era finalmente il mio turno.
“Eccomi, Guardiano” risposi all’appello, avvicinandomi al possente Angelo che parlava alla folla.
“Qual è la tua scelta?”
“Scelgo di diventare una Terrena. Lascio il Paradiso per vivere sulla Terra.”
“Buona vita, giovane Terrena.”
“Buona vita Guardiano”


***


“Ehi Giu, svegliati” Non volevo svegliarmi, volevo rimanere tra le sue braccia per sempre.
“E’ tardi!” mi disse ancora.
“Mmh… ‘kay” biascicai.
“Dai principessa” Mi alzai e trovai i suoi occhi azzurri che mi guardavano. Dio quanto lo amavo. Mi vestii e preparai la colazione.
“Amore stanotte hai detto qualcosa mentre dormivi, sai?” mi disse Niall mentre mangiava le sue uova.
Cazzo, avevo parlato di nuovo.
“E cosa ho detto?” chiesi sorridendo e fingendomi semplicemente curiosa.
“Boh, qualcosa tipo -lasciami andare!- …Credevo dicessi a me!” rise e risi anche io, sperando di sembrare sincera e spensierata. Lui non doveva scoprire cos’ero io altrimenti sarebbe stato ucciso.
“Giu? Faremo tardi a scuola se non mangi!” disse lui ancora sorridendo.
“Amore tutto okay?”
“Si! Ho solo poca fame, dai andiamo” risposi alzandomi e prendendolo per mano. Odiavo il momento in cui, davanti alla scuola, dovevo lasciare la sua mano e andare verso cinque lunghissime e noiosissime ore di lezione. Come se un Angelo ne avesse bisogno.


***


Lo baciai, le sue labbra si adattavano perfettamente alle mie.
“Ti amo, Niall” Lui si allontanò un attimo e mi guardò negli occhi. Avrei potuto perdermi in quel blu.
“Per favore dillo ancora”
“Ti amo”
“Non sai quanto ho aspettato questo momento. Ti amo anche io principessa” sorrise e mi baciò la guancia, poi il collo e infine di nuovo le labbra. Dischiusi le labbra e le nostre lingue si intrecciarono in un bacio da togliere il fiato. Mi prese per i fianchi e tornò a baciarmi il collo.
“Quanto sei bella” sussurrava tra un bacio e l’altro. Gli tirai la maglietta e lui se la tolse velocemente, lanciandola lontano.
“Sei sicura?” mi chiese.
No.
“Certo”
Mi sfilò la maglietta, mentre io gli baciavo il collo e gli addominali. Percorse le mie cosce con le mani, poi salì ad esplorare la schiena. Si bloccò di colpo sentendomi gemere.
“Cos’è questa?” chiese sfiorando la sottile e lunga cicatrice.
Cazzo. E adesso?
“Un… un incidente in moto. Non mi sono fatta niente, solo una cicatrice” dissi cercando di sorridere.
“Mi dispiace”
“Non è niente” Ripresi a baciarlo: non doveva fare altre domande. Gli allontanai la mano dalla schiena e gliela riportai alla coscia, ma poco dopo, per farmi sdraiare sul letto, mi toccò di nuovo la schiena, questa volta sulla scapola sinistra.


***


Niall’s POV

Quando la presi in braccio sentii un’altra linea, una cicatrice come la precedente. Lei urlò e io smisi di vedere.
‘Non puoi stare con lui. Lo sai vero?’
‘So che non posso stare senza di lui’
‘E questo che significa?’
‘Che non ho intenzione di lasciarlo’
‘Dovrai mentirgli’
‘Lo so’
‘Giuls, resta con me’
‘No, Jim’
‘Io sono come te’
‘Non mi importa. Io amo Niall, non te. Farò quello che devo fare per stare con lui’
‘Tu non lo ami. Siete troppo diversi. Non puoi amare lui quando potresti avere me’
‘Jim lasciami andare! Jim!’


***


“Niall!” Continuavo a vedere buio. “Niall basta! Smettila! NIALL!”
Aprii di scatto gli occhi e vidi lei che piangeva.
“Mi dispiace” disse solo, poi corse in bagno e si chiuse dentro. Non ci stavo capendo nulla, ma andai a bussare alla porta.
“Giu? E’ tutto okay? Ti sei fatta male?” Non mi apriva e iniziavo a preoccuparmi. “Ho fatto qualcosa di sbagliato?” Cosa diavolo era successo? La porta si aprì lentamente.
“Tu non hai fatto niente. È tutta colpa mia. Niall, ho bisogno che tu mi dica cosa hai visto.” Non piangeva più, anzi era più seria che mai.
“Io ho visto… ho visto te e un ragazzo e lui ti diceva che non dovevi stare con me, diceva che dovevi mentirmi e tu…”
“Io cosa?”
“Hai detto che avresti fatto quello che dovevi per stare con me, poi lui ha detto che voi eravate uguali e che io ero diverso. Tu hai iniziato a dirgli di lasciarti andare e poi mi sono svegliato.” Rimase zitta a guardarmi, vedevo che stava pensando. “Amore, puoi spiegarmi che succede?” cercai di essere il più delicato possibile.


***


Giuls’ POV

Merda. L’avrebbero preso e ucciso. Come facevano sempre.
“Quelle due cicatrici..” iniziai, cercando di non piangere. Ormai il danno era fatto. “...Sono ali”
Rimase un po’ sbalordito, poi sorrise “La mia ragazza è un angelo?”
Sorrisi anche io. “In realtà sono una specie di angelo caduto, nel nostro mondo ci chiamano Terreni, perché abbiamo scelto di vivere sulla terra e non in Paradiso.” Non sapevo decifrare i suoi occhi.
“Stai.. dicendo sul serio?”
“Dico sul serio”
“Okay”
“Okay?”
“Ti credo” Sorrise e mi baciò. Come poteva baciarmi dopo che gli avevo rivelato cos’ero?
“Niall stai bene?”
“Certo”
“Non ti ho ancora detto tutto” Il suo sorriso scomparve quando vide la mia faccia.
“Dimmi”
“Non possiamo dire a nessuno cosa siamo. È la regola, chiunque lo scopre viene ucciso.”
Guardò in basso, senza sorridere. “Posso fare finta di non sapere”
“No amore. I Guardiani leggono le menti, e anche se a volte non ci riescono, sentono e vedono tutto. Non possiamo nasconderci”
Rimase in silenzio.
“Non lascerò che ti facciano del male” sussurrai. Sorrise e sbuffò.
“Questo non dovrei dirlo io a te?”
In quel momento sentii dei passi vicini alla porta.
“Sono già qui” dissi. Mi guardò spaventato. “Nasconditi sotto al letto, a me non faranno niente non preoccuparti, ma tu rimani lì”










*Saaalve c:
E' la mia prima ff fantasy, perdonatemi la schifezza c':
Comunque andando avanti migliora :')
Spero vi piaccia, commentateeee(?)
Vado a seppellirmi, cieooo*

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Capitolo 2
*** Don't stop ***


Angel


 

“Giuls Rosalie, Terrena di terzo grado, zona nord-europea, dico bene?”
“Si, guardiano”
“Ci è stata segnalata un’infrazione da parte tua.”
"Un’ infrazione? Non capisco…"
In questi anni avevo imparato a mentire, ma non era mai facile con i Guardiani…
“Non mentire, Terrena. Sappiamo che si tratta di Niall Horan, sappiamo che lui si trova sotto al letto e che tu gli hai promesso di proteggerlo dopo avergli detto la verità sulla nostra specie.”
Cazzo, non erano mai stati così attenti ad un caso in particolare. Ero la più sfigata di tutti?
“Ci sono molte cose che non sai, Terrena” continuò lui.
“Non lo toccherete” sibilai, sentendo le ali tenute nascoste per anni fremere sotto la pelle.
“Non ne abbiamo intenzione”
Rimasi sbalordita. Come? Non volevano ucciderlo?
“Cosa?”
“Era programmato che tu raccontassi tutto a questo umano” disse ammiccando al letto.
Programmato? Raccontare era proibito!
“Menti” dissi io, cercando di capire cosa passasse per la mente del Guardiano e mettendomi tra lui e il letto.
“Non mento e tu lo sai. I battiti del tuo cuore indicano che saresti pronta a scontrarti con me per proteggerlo. È un ottimo segno” sentenziò con una calma glaciale.
Non stava mentendo, lo sentivo dai suoi battiti.
“Se non volete ucciderlo perché sei qui?”
“Lui diventerà come noi e sarai tu a fare in modo che succeda”
Rimasi zitta. Niall doveva diventare un angelo? Cioè, sapevo che i nostri stavano studiando per trasformare gli umani, aiutarli con le malattie, la fame eccetera, ma… non avevano mai tentato praticamente di trasformarne uno. Non ebbi tempo di pensare oltre.
Un altro Guardiano entrò dalla finestra e prese Niall da sotto al letto trascinandolo fuori. Lui gli tirò un pugno in faccia, ma non avrebbe mai potuto batterlo. Gli Angeli avevano una forza sovrumana. Mi lanciai sul Guardiano che aveva preso Niall e gli assestai un calcio nello stomaco.
“Terrena fermati! E’ disarmato non vedi? E non si sta difendendo” Era vero, il Guardiano non reagiva.
“Non toccarlo mai più” gli ringhiai contro. Niall mi prese la mano e mi guardò dritto negli occhi.
“Cosa volete che faccia?” disse poi, affrontando lo sguardo del primo Guardiano.
“Imparerai. Tutto. Poi, quando sarai pronto e abbastanza forte, lei ti trasformerà.” Mi indicò con un ghigno, poi entrambi scomparvero dalla stanza.
Rimasi paralizzata. Volevano che io lo trasformassi. Sapevo cosa si provava a trasformarsi da Primario (un Angelo senza ali e senza esperienza) a vero Angelo, tutti noi lo sapevamo. Era una tortura di ore, se non giorni, dolore puro in tutto il corpo e soprattutto nella schiena, dove le ali si formavano e si liberavano strappando la carne e creando due grandi cicatrici. Come sarebbe stato per un umano? Non ne avevo idea.
“Amore” sussurrò Niall.
“Niall, mi dispiace!” singhiozzai e lo abbracciai.
Lui ricambiò l’abbraccio e per un po’ nessuno disse niente.

 

***

“La trasformazione è una specie di rito. Tutti gli Angeli si trasformano ad un certo punto nella loro vita. Gli crescono le ali. E’ molto doloroso e senza l’aiuto di un angelo esperto si rischia la morte.”
“L’angelo esperto saresti tu?”
"Si."

“E cosa mi farai?” chiese sorridendo.
Sembrava così spensierato. Odiavo il pensiero di cosa avrebbe passato, ma sempre meglio che vederlo ucciso.
“Si chiama Secondo. E’ un angelo che è emotivamente vicino al Trasformante e lo aiuta nella trasformazione. In pratica, per formare e liberare le ali, bisogna portare il Trasformante vicino alla morte. Di solito, si usa un coltello sacro per creare dei tagli profondi e far rallentare molto il battito cardiaco. Quando il corpo si trova vicino alla morte, reagisce e si difende creando le ali e aggiungendo forza a se stesso, diventando così un Angelo vero e proprio.”
Mi guardava stupito.
“Wow” sussurrò infine.
Cercai di sorridergli e rassicurarlo come potei.
“Sono felice di poter rimanere con te” disse lui, baciandomi.
“Sono felice che tu sia vivo”

 

***
 

Hai un mese per addestrarlo al combattimento. Insegnali tutto quello che sai di noi. Fagli studiare la nostra storia. Se l’esperimento fallisce, verrà ucciso. Ti abbiamo affidato l’incarico perché ci fidiamo di te, se tieni davvero a lui, fai quello che devi fare.

Il biglietto parlava chiaro. Un mese e poi l’avrei dovuto trasformare.
 

***
 

“Schivala!” gli urlai, prima che la palla di ferro gli arrivasse nello stomaco.
Gli corsi vicino e lo vidi sorridere
“D-davvero sai fare tutte qu..este cose tu?” disse tenendosi la pancia ormai piena di lividi.
“Ci riuscirai” lo incoraggiai e lo baciai piano, prendendo in me un po’ del suo dolore.
“Mmh” lo sentii sorridere “cavoli, come hai fatto?”
“Riuscirai a fare anche questo, amore. Mi dispiace stancarti così tanto ma non voglio perderti.”
Era vero, lo stavo distruggendo. Eravamo chiusi nella cantina da troppe ore, Niall continuava a tirare pugni e calci e a svolgere ogni esercizio impegnandosi un sacco, ma ormai era davvero stanco.
Era una base di addestramento, moltissimi Primari ci si erano allenati prima di diventare Angeli.
Me compresa.
Era lì che, dopo un anno da quando ero diventata una Terrena, avevo iniziato ad addestrarmi prima della Trasformazione.
“Sto bene” disse lui, rialzandosi.
“Niall, facciamo basta per oggi?” dissi guardandogli i lividi sulle braccia, la pancia e le gambe.
Fece un mezzo sorriso e mi abbracciò.
“Posso vedere come fai tu?” chiese.
Sorrisi e decisi di accontentarlo. Magari vedere come sarebbe diventato gli avrebbe dato più speranza e forza di volontà, anche se già ne aveva in abbondanza.
"E va bene" risposi, mentre lui si sedeva sulla panca dove fino ad allora ero stata io.
Mi misi sulla piattaforma di lancio, ricordando tutti i momenti di sconforto e stanchezza passati lì. Ce l’avevo fatta, ero diventata un Angelo, e anche se vivevo sulla terra, ero molto forte.
Chiusi gli occhi, presi un respiro profondo e poi saltai. Passai dentro al cerchio di fuoco, mi aggrappai ai due pali di metallo che scendevano dal muro, schivando tre frecce lanciate dai lati.
Mi lasciai cadere a terra, appena atterrai mi voltai a respingere l’attacco di un manichino armato staccandogli la testa con un calcio.
Estrassi un coltello dalla tasca e tagliai un braccio ad un secondo manichino.
Lance appuntite iniziarono a piovere dal cielo, ne deviai tre con la lama del mio coltello e usai il manichino come scudo per proteggermi dalle altre.
Continuai a correre e appena vidi la grande palla di ferro avvicinarsi alla mia pancia, saltai e ci atterrai sopra, tagliai il filo che la teneva appesa al soffitto e lo usai come liana per arrivare alla panchina di Niall.
“Oh santo cielo” commentò lui senza fiato “Devo stare attento. Potresti stendermi in un secondo”
Ridemmo insieme e mi beai di quel momento. Volevo che fosse mio per sempre. Sarebbe stato il mio Angelo.

 

***
 

“Non. Ne. Posso. Più.” sentenziò Niall, dopo avermi ripetuto per la terza volta la storia angelica e spiegato come si trasforma un Primario.
Lo capivo, io avevo dato fuoco a due dei miei libri con la forza del pensiero un giorno, poi per punizione il mio maestro me li avevi fatti riscrivere a mano.
“Lo so che è noioso ma non possiamo rischiare…”
“Ma mi faranno una specie di esame?!” chiese lui, in mezzo ai sette odiati libri della storia.
“Non ti faranno nessun esame” risposi divertita “loro leggono nel pensiero. Se crederanno che tu sia abbastanza preparato sia fisicamente che psicologicamente ad affrontare una trasformazione e una vita da Angelo, allora mi permetteranno di trasformarti”
“Spero che mi sentano…” disse lui, sbuffando “questa vostra storia è peggio della nostra. C’è da tagliarsi le vene!”
Scoppiai a ridere e gli rimisi il quinto libro sotto al naso dicendo “studia!”

 

***
 

Il tempo stava per scadere; Niall era diventato più forte e veloce, superava gli ostacoli del percorso senza farsi male, aveva imparato la storia della nostra specie e conosceva a memoria tutti i poteri che ottenevano gli Angeli dopo la trasformazione: muovere e alterare la condizione di oggetti usando il pensiero, forza sovraumana, ali e possibilità di volare, guarigione superveloce, istinti sviluppati…
“Sono fiera di te” gli dissi, poco prima che il guardiano si presentasse di nuovo in casa nostra, per decidere se lasciare in vita o no il ragazzo biondo di fianco a me.

 

“Hai fatto un buon lavoro, Terrena”
“Grazie, guardiano”
“Ora vedremo se è pronto”
Vidi i le vene del collo e delle braccia di Niall tendersi. Un Angelo gli corse incontro e gli diede un pugno sullo zigomo.
Lui prese a sanguinare ma, come gli avevo insegnato, non si lasciò prendere alla sprovvista e schivò il secondo colpo, per poi dare una ginocchiata nello stomaco all’Angelo che lo aveva attaccato. Odiavo non poterlo aiutare, nonostante vedevo che l’Angelo si stesse trattenendo, se solo avesse usato un briciolo della forza ottenuta con la Trasformazione, l’avrebbe ucciso.
Dopo pochi altri colpi, il guardiano fece cenno all’Angelo di smettere.
Niall non aveva preso altri colpi oltre a quello sullo zigomo, ero davvero orgogliosa di lui.

“Ben fatto” disse il guardiano.
“Grazie” rispose Niall, rimettendosi vicino a me.
“Allora? Posso procedere con la Trasformazione?” chiesi impaziente.
“Questa volta avverto della paura nei tuoi battiti, Terrena. Anche nei tuoi, ragazzo. Ma non è paura della morte. Hai paura di perdere lei, non è vero?”
“Si” rispose semplicemente Niall sorridendomi.
“E per te è lo stesso Terrena.”
Questa non era una domanda ma annuii.
“Bene, vedo che il ragazzo ha una chiara idea della nostra storia, della Trasformazione, delle gerarchie angeliche e di quello che lo aspetta.”
Niall alzò la testa orgoglioso e sorrise.
Il Guardiano fissò i suoi occhi cupi nei miei.
“Sai cosa devi fare”
“Grazie, guardiano”
“Potrete salire non appena saremo tornati, portiamo il messaggio in Paradiso.”
"Yihee grick-lohaa" lo salutai nella lingua antica, in segno del mio rispetto e gratitudine.
“Yihee terihaa” ricambiò lui, prima di scomparire.

“E quello cos’era?” mi chiese Niall spalancando gli occhi.
Angelico antico”
"E che voleva dire?"
"E’ una forma di saluto, significa ‘Buona vita, guardiano’ mentre lui ha risposto ‘Buona vita, terrena’"
Mi guardò sorridendo, con quegli occhi così innamorati che mi facevano impazzire.
Lo baciai, un bacio felice e giocoso. Ero contentissima che Niall fosse riuscito a convincere i Guardiani di essere pronto.
Ma ora doveva affrontare la Trasformazione.


 

***

 

Niall’s POV

Mi sentii lo stomaco sottosopra.
Stavo per vomitare e il Guardiano che ci aveva portato in Paradiso rideva guardandomi.
“Se vuoi vomitare fai pure, non mi stupirei” disse sbuffando. “Il viaggio dalla terra non è mai piacevole. Forza, seguitemi”
Mandai giù e strinsi i denti, non volevo dargli soddisfazioni.
Sentii una mano delicata accarezzarmi la spalla, mi girai verso il mio Angelo e le sorrisi.
Era bellissima.
Avevo visto le sue ali, per la prima volta.
Erano spettacolari, anche se per aprirle si era fatta male. Le cicatrici sulla schiena erano molto chiuse siccome non liberava le ali da molto tempo e nonostante lei avesse cercato di nasconderlo, era stato doloroso.
Non capivo se avevo paura della Trasformazione. Ero solo contento di affidarmi a lei, non avrei potuto chiedere una persona migliore.
“Ti amo” mi disse.
Sorrisi e mi sentii davvero in Paradiso.
Effettivamente eravamo in Paradiso da un po’, anche se a me sembrava una normale città.
Solo che era popolata da gente alata.
Qui gli Angeli non nascondevano le ali, anzi le sfoggiavano, erano tutte molto belle. Quando passammo nella strada principale, mi guadagnai molti sguardi perplessi.
Giuls mi teneva per mano e io pensavo solo a quel contatto e al fatto che poi sarei stato come lei.

 

***
 

Giuls’ POV

Era arrivato il momento.
Niall era sdraiato in boxer sulla pietra dura del ‘Fritska’, il letto dove avvenivano le Trasformazioni.
Ce n’erano dieci in ogni città del paradiso.
“Se qualcosa andasse storto, sappi che non è colpa tua” mi rassicurò, vedendo che ero terrorizzata.
“Ti amo, ti trasformerò in un Angelo e poi staremo insieme” dissi, più a me stessa che a lui. Sorrise e sussurrò
“Sono pronto”

Chiusi gli occhi e mi ripetei a mente tutto quello che il Guardiano mi aveva detto poco prima.
 

Fagli bere il sangue filtrato di Primario, così nel suo corpo si diffonderà sangue di Angelo e potrà sostenere la Trasformazione. Poi lavora su te stessa. Libera la mente e esegui ogni passo senza emozioni. Quando ti senti pronta, prendi in mano il coltello e fai il primo taglio, sotto le costole, vicino al cuore ma non troppo. Non fermarti, continua a tagliare. Procedi sulla spalla sinistra, poi fai sanguinare le gambe. Dopo i primi tagli, lui sarà svenuto. Ascolta il suo cuore, non spaventarti. Quando i battiti saranno abbastanza lenti, sentirai un brivido e potrai vedere nella sua mente. A quel punto smetti di tagliare e aspetta che la Trasformazione sia finita. Puoi parlargli, dirgli che finirà presto e che andrà tutto bene. Anche se non può risponderti, ti sentirà. Ma ricordati, mentre tagli non fermarti per nessuna ragione al mondo.

Presi il calice con il sangue di Primario e lo avvicinai a quelle labbra rosee e perfette.
Lui bevve tutto d’un fiato, facendo una smorfia. Evidentemente non era buono.
Respirai lentamente, con gli occhi chiusi, sussultai leggermente al contatto con il materiale freddo del coltello.
Aprii gli occhi, guardai il petto di Niall che andava su e giù, lui teneva gli occhi chiusi. Affondai la lama sotto le costole, come mi aveva detto il Guardiano.
Non fermarti.
Niall gemette, mordendosi il labbro. Il sangue sgorgava dalla ferita, rosso e caldo. Non fermarti.
Mossi il coltello e arrivai alla spalla, la lama tagliò la carne anche lì e Niall sussultò, lasciandoci sfuggire un urlo strozzato.
Dopo altri due tagli sul petto e uno su una gamba, Niall era svenuto.
Continuavo a tagliare e iniziavo a chiedermi quando avrei capito che dovevo smettere. Speravo che quel momento arrivasse presto, non avrei potuto continuare a lungo. Ad un certo punto, poco prima di affondare ancora il coltello, sentii la schiena diventare gelida. Vidi solo fuoco che bruciava davanti a me.
“Niall stai tranquillo, tra poco sarà tutto finito. Ci sei quasi, resisti” iniziai a sussurrargli baciandogli la fronte bagnata di sudore ma fredda come il marmo.
“Amore so che mi senti e che non puoi rispondermi, pensa solo a resistere e ti prometto che poi non ti succederà più niente. Ti amo”
“Davvero Giuls? Non credevo che potessi cadere così in basso” sentii quella voce dura e sprezzante dietro di me.

Mi voltai e lo vidi, l’Angelo dei miei incubi.


***








Giuls e Jim:

 

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Capitolo 3
*** I love you ***


Angel


 
 
 
 

Jim
“Almeno ti ricordi di me”
“Che cosa vuoi?”
“Te”
“Hai sbagliato i tuoi conti. Vattene”
“Ti importa davvero di lui, non è così?”
Ringhiai e liberai le ali. Tenere le ali sotto la pelle in un combattimento sarebbe stato dannoso per me.
“Andiamo Giuls! Non ho intenzione di battermi con una donna”
“Allora vattene”
Niall sussultò e sentii un urlo nella mia testa. Mi voltai di scatto e vidi un altro Angelo che affondava il coltello nella gamba del mio ragazzo.
“Nooo” urlai e mi lancia verso di lui “FERMOOO!”
Sentii Jim sogghignare, mentre staccavo la testa di netto all’Angelo che aveva tagliato Niall. Mi misi vicina al letto, con in coltello in mano.
“Vattene oppure il prossimo sei tu”
“Giuls… Non ti ricordi di come stavamo bene insieme? Io e te? Non ti ricordi più, vero?” disse guardandomi con i suoi occhi neri, e il sorriso che un tempo adoravo.
“Ricordo. E ricordo bene anche quando hai pugnalato mia sorella.” sibilai, ma lui sembrò non ascoltarmi per niente. “Vieni via con me, e lui vivrà”
“Lui vivrà. Tu no. Questo è quello che succederà.”
“Che spreco” borbottò lui, poco prima di saltarmi addosso afferrandomi per i polsi.

***

Niall’s POV

Stavo morendo. Anzi, volevo morire. Mi sembrava di bruciare vivo, la schiena mi stava andando a fuoco e non riuscivo a trovare aria da nessuna parte. Morire sembrava un’idea così serena e facile.
Poi però sentii la sua voce ”Tra poco sarà tutto finito, resisti”. Resisti per lei, vivi.
Continuavo a ripetermi di respirare, respirare e rimanere vivo. Poi avevo sentito delle urla e il coltello che mi tagliava la carne della gamba destra. Sentii Giuls parlare con qualcuno, era arrabbiata e percepivo che era molto vicina a me. Avevo già sentito la voce maschile che le diceva di andare con lui.
Cercai di urlare “Non farlo! Non andare con lui” ma nessuno mi sentiva. Dovevo svegliarmi e aiutarla, sentivo urlare, dei tonfi e il rumore della carne tagliata. Mi sentivo immobile e inutile. Svegliati, porca puttana! Sentii la schiena spaccarsi letteralmente in due, il sangue scorrere sulla pelle lacerata e delle piume morbide che si muovevano intorno a me. Erano le mie ali. Quanto ci avrei messo a svegliarmi? Sentii di nuovo Giuls urlare, questa volta urlava il mio nome.
“NIALL!”
Aprii gli occhi. Vedevo tutto diversamente, vedevo i muscoli tesi del braccio dell’Angelo intorno al collo di Giuls, sentii il cuore di lei battere fortissimo e avvertii la mascella dell’uomo che si tendeva alla mia vista. Le teneva una mano intorno al collo e l’altra sulla gamba, i suoi occhi erano neri come la pece, fino a poco prima fissi sui vestiti strappati di lei. Sapevo già cosa fare. Mi avventai su Jim, avevo capito che era lui da quando l’avevo visto stringere Giuls a se, mentre lei gli diceva di lasciarla andare.
Come nella visione.
Gli tirai un pugno dello stomaco e lui lasciò andare la mia ragazza.
“Prova a toccarla di nuovo e sei morto” ringhiai mentre gli assestavo un calcio in mezzo alle gambe. Lui si riprese quasi subito e mi afferrò il braccio storcendolo dietro la schiena. Sentii Giuls urlare, prima di vederla saltare addosso a Jim e staccargli un dito con un morso. Lui urlò fortissimo e io ne approfittai per arrivare con il pugno alla sua faccia, spaccandogli il naso.
Mi tirò un calcio sul fianco, avevo i tagli che si stavano cicatrizzando in fretta ma facevano ancora male. Puntando alla cicatrice sul petto, raccolse il coltello e si avvicinò alla mia carne. Lo allontanai velocemente con i piedi mentre Giuls tentava di rubargli il coltello dalle mani. Lui le tagliò la carne della gamba, guardandola con odio e disprezzo.
Qualcosa scattò dentro di me, lui non poteva toccarla. Sentii la rabbia montarmi nel cervello, farsi spazio tra i pensieri razionali. Improvvisamente il tavolo di pietra su cui ero sdraiato si alzò in aria e finì addosso a Jim, sbattendolo dall’altra parte della stanza. Giuls mi guardò sbalordita, poi si concentrò sul tavolo e improvvisamente questo prese fuoco. Sta volta ero io sbalordito.
Jim era rimasto incastrato tra il tavolo e il muro, urlava mentre bruciava vivo. Giuls afferrò il coltello dal pavimento vicino a lei, corse verso il tavolo in fiamme e poco prima del suo arrivo questo si volatilizzò, lasciando Jim con i vestiti in fiamme alla portata del mio Angelo. Con una forza che non avevo mai visto affondò il coltello dritto nel cuore di lui.

***

“Aveva ucciso mia sorella”
La guardai negli occhi accarezzandole la guancia “Ora le hai reso giustizia”
“Già, credo di si”
“Sei stata fantastica”
“Anche tu” rispose sorridendo e guardandomi negli occhi, prima di baciarmi la cicatrice sulla spalla, il collo e infine le labbra.
“Nessuno ti toccherà mai più, te lo prometto Angelo” le dissi, prima di abbracciarla e baciarla sulla fronte.

Giuls’ POV

“I miei complimenti, Terrena.” disse il Guardiano stringendomi la mano.
“Grazie”
“Complimenti anche a te, Angelo” si rivolse a Niall, che sorrideva come una bambino.
"Grazie, Guardiano" 
“Ora devi fare una scelta, giovane Angelo. Vuoi vivere in Paradiso, con quelli della tua specie, ed essere immortale, o sulla terra, invecchiare con la tua Consorte e starle accanto?” chiese il Guardiano, senza mai distogliere lo sguardo dalle iridi blu di Niall. La mia mano nella sua ebbe un fremito, lui la strinse forte per tranquillizzarmi.
“Io scelgo lei, ora e sempre” rispose subito.
“Yihee” disse il Guardiano. La vista si annebbiò, le ali si chiusero, tornarono nel loro nascondiglio nella schiena, le cicatrici si chiusero e quando gli occhi si riaprirono eravamo sul letto, io e Niall.
“Ce l’abbiamo fatta” sussurrò.
“Ti amo”
“Ti amo, Angelo.”





Giuls:



Niall:

 

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Capitolo 4
*** Hunter ***


Angel


Mesi dopo...

Niall’s POV

SCAPPA! CORRI E NON TI FERMARE, NEANCHE SE TI CHIAMANO, NEANCHE SE SENTI URLARE O SE QUALCUNO MUORE. TU DEVI CORRERE E NON FERMARTI.

Così mi avevano detto, così sarei sopravvissuto. Ma vivere senza lei sarebbe stato molto peggio che morire. “Lasciala andare” ringhiai contro l’uomo armato che teneva in trappola la mia ragazza. Le sue ali erano state aperte con la forza e lei era legata in corde d’argento che la indebolivano molto. Sentivo il loro potere sui miei muscoli anche a distanza.

“n-no…” sussurrò Giuls “va-attene”.

“Ohh! Due Angeli, questo è il mio giorno fortunato! Tu, che vieni qui di tua spontanea volontà, a morire, perché lo fai?” ghignò il cacciatore, tenendo in mano il coltello d’argento.

Gli uomini si erano evoluti. Tanto. Alcuni di loro si erano convinti della nostra esistenza nonostante le nostre leggi sul divulgare la verità sulla nostra specie fossero molto severe. Alcuni tradivano. Gli uomini volevano ottenere i nostri poteri, ma nessun angelo era abbastanza legato a loro per trasformarli, così avevano deciso di distruggerci, per invidia. Perché non potevano essere come noi.

“Ti ho detto di lasciarla andare, faresti meglio ad ascoltarmi” ripetei, concentrandomi sul coltello.

Questo improvvisamente diventò cenere. L’uomo rimase a bocca aperta, ma subito estrasse un sacchettino pieno di argento puro in polvere.

Non potevo fare molto contro quello, persino i miei poteri si annullavano sull’argento puro, e lo sapevo.

Era una sostanza vera, sincera e primitiva.

Gli Angeli la veneravano, per la sua purezza e la sua forza. Avrei solo sprecato forze nel tentare di comandarlo.

“Ora non sei più tanto spavaldo, vero?” mi schernì il cacciatore.

Usando la velocità sovrumana gli saltai addosso e lo afferrai per la gola. Lui svuotò un po’ della polvere d’argento sul mio braccio. Sentii i muscoli andare a fuoco, poi paralizzarsi. Il cacciatore si divincolò. Con la forza del pensiero sollevai il coltello da terra e lo affondai nella sua gamba, lui lanciò un urlo e io corsi verso Giuls.

Slegai le corde bruciandomi le mani, sopportando quanto potevo il dolore. Le mie ali erano aperte e tese, pronte a difendersi. Quando lei fu libera dall’argento riacquistò forza e mi affiancò mentre correvo incontro all’uomo con la polvere d’argento. Gli tirai un pugno nello stomaco prima che lui potesse capire che mi stavo avvicinando, gli contorsi il braccio che teneva la polvere fino a romperlo. Il sacchettino cadde a terra, ma lui lo afferrò subito con l’altro braccio e lo svuotò completamente nella nostra direzione.

***

“Svegliati!” I miei occhi facevano fatica ad aprirsi. Dov’ero?

“Ti ho detto di svegliarti!” sentii un forte dolore al fianco, aprii gli occhi e vidi la lama di un coltello affondata nella mia carne. Ero nel rifugio del cacciatore, legato alle corde d’argento con la mia ragazza di fianco a me. Urlai di rabbia, cercai di liberarmi ma persi solo forze.

“Buona sera, angioletto” disse ancora il cacciatore. Gli sputai in faccia con tutto l’odio che avevo in corpo. Per tutta risposta lui mi tirò uno schiaffo e affondò di nuovo la lama nel mio petto ottenendo un mio gemito soffocato.

“Tanto lo so che guarisci” rise “…questo però ti farà più male” ghignò, affondando il coltello nella pancia dell’Angelo accanto a me.

Giuls ebbe un sussulto, poi tornò nello stato di semi incoscienza in cui si trovava prima. Urlai di nuovo.
“Smettila!” Lui continuava a tagliare. “BASTA!”

L’ultima parola uscì come un ringhio, sentii il cervello scoppiare e i muscoli di tutto il corpo ribellarsi a quella situazione. Lui non poteva fare del male alla ragazza che amavo.

 

Basta.

 

Un tuono, lampi, un’esplosione.
“Corri!”
“Niall, dove sei?” era lei.
“Sono qui! Sono con te, corri!” le risposi tirandola per la mano.
“Vola”
“Cosa?”
“Dobbiamo volare, saremo più veloci” disse lei col fiato corto.
Non avevo mai volato prima, ma avrei fatto di tutto per scappare da quel luogo. Aprii le ali e pensai di volare. Come comandare alle gambe di correre. Le ali iniziarono a sbattere sempre più veloci e io e Giuls ci alzammo dal suolo.
In pochissimo tempo sfrecciavamo veloci nel cielo, lontano dal cacciatore.

 

***
 

“Come ho fatto? Insomma, ho fatto esplodere l’argento” non capivo come ci fossi riuscito… Non si poteva comandare l’argento puro, tutti lo sapevano.

“La forza di volontà nel tuo cuore e nel tuo corpo era più forte di quella del cacciatore che teneva l’argento. Lui non ne comprendeva il vero potere, sapeva solo che serviva a fermarvi. Tu hai ottenuto l’aiuto dell’argento, sai cosa significa giovane Terreno?” chiese il Guardiano di fronte a me, mentre sul viso di Giuls compariva una “o” al posto del solito sorriso.

“Guidatore di anime” sussurrò.

Shmàkee-yudee” disse il Guardiano, sorridendo.

“Cosa significa?” chiesi, non capendo niente.

“Un Angelo che riesce a guidare l’argento è più forte di tutti gli altri, così si dice che possa guidare anche tutte le anime, ogni essere vivente e non vivente. Credevo fosse una leggenda..” mi spiegò Giuls, sbalordendosi alle sue stesse parole.

“Cioè sono più forte?”

“Non fisicamente. Hai più valori degli altri, sei più determinato e soprattutto hai una Radice, una Tréck-jaa, cioè qualcosa che consideri più importante della tua stessa vita, per cui saresti pronto a batterti e a morire. Non è una cosa banale, ragazzo. Tu hai un cuore molto forte.” rispose il Guardiano, guardandomi con un rispetto che non avevo mai visto nei suoi occhi. Giuls sembrava sul punto di piangere dalla gioia.
Poi un’ombra le passò sul volto. 


Niall:


Giuls:


L'esplosione della casa del cacciatore:



SPAZIO AUTRICE:
I'm backkk c:
Eccovi il quarto capitolo, nel prossimo compaiono gli altri ragazzi :3
Grazie delle recensioni, ditemi cosa ne pensate <3
Alla prossima dolcezze :3

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