Wake me up.

di everyday35
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione. ***
Capitolo 2: *** Autunno. (2) ***
Capitolo 3: *** Lessons. ***



Capitolo 1
*** Introduzione. ***


Capelli neri, occhi grandi e verdi, alto e addominali duri e resistenti come rocce. Qualcuno lo potrebbe chiamare playboy non sbagliandosi.
Ogni ragazza di quel liceo era caduta ai suoi piedi e la maggior parte di loro conoscevano bene le sue labbra e chissà, magari qualcuna anche le sue lenzuola.
Altrimenti cosa avrebbero fatto il diciassettenne Austin e Sophie in quei 5 mesi di relazione?
O lui e Margaret in quelle 3 settimane conoscendo la ragazza?
Tutte quelle che facevano parte di quella scuola, almeno una volta avevano avuto una cotta per Austin Parker. Mi correggo, tutte tranne una: Helen Gotes, una ragazza dalla media statura, bionda con gli occhi scuri e un fisico da far paura.
Non le erano mai piaciuti gli sbruffoni come Austin e nonostante i suoi continui modi di provocare la ragazza e far cadere ai suoi piedi anche lei, Helen aveva tenuto duro ignorandolo palesemente, come se fosse uno dei tanti ragazzi che le sbavavano dietro.
D'altronde come biasimarli, una ragazza come Helen non poteva mica essere ignorata. Le uniche relazioni che aveva avuto in quei tre anni di liceo erano stati con due ragazzi che non facevano parte della scuola, di cui uno anche straniero.
Helen faceva parte del gruppetto delle 5 ragazze più carine della scuola ma a lei, al contrario delle altre non piaceva vantarsi o stare al centro dell'attenzione: si vestiva bene e si curava solo per se stessa e non per la sua reputazione o per altre cose.
Era una ragazza da ammirare.



Spazio autrice:
Salve a tutti ragazzi, questa è la mia seconda storia. Spero che l'introduzione e questo primo capitolo vi abbiano colpito abbastanza da continuare a seguire la storia e magari, lasciare anche una recensione con le vostre impressioni e i vostri consigli.

Grazie in ogni caso <3

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Capitolo 2
*** Autunno. (2) ***


Era una fredda giornata di fine autunno e Austin era in un locale con i suoi amici alla ricerca di qualche ragazza da conquistare.
Seduti intorno a un tavolino di vetro i 5 amici di Austin e lui compreso chiacchieravano del più, del meno. E di Helen.
"Certo che è proprio una bona quella Helen." Disse Jhonatan continuando a girare il bicchiere di alcool su se stesso.
Gli occhi dei ragazzi arrivarono su Austin, alquanto imbarazzato visto l'argomento.
"Si dice che non sia tra le tante conquiste del qui presente."
Essendo seduti affianco, Mark ne approfittò per dare una pacca sulla spalla ad Austin, facendo capire al gruppo di chi parlava.
"Senti amico," gli occhi verdi di Austin non erano più sull'ultimo goccio di vodka che rimaneva nel suo bicchiere, ma su Mark "io quella ragazza la posso fare cadere ai miei piedi toccandola con un dito." Un sorriso malizioso si fece avanti sulle soffici labbra di Austin.
"E perché non l'hai fatto alla sua festa? Ti ricordo che è stata qualche giorno fa. Austin ammettilo che è una preda diffic.." Austin lanciò uno sguardo d'intesa a Brad.
"Non dire quella parola. Per me nessuna ragazza è una preda difficile!"
Austin sapeva che Helen lo era ma non voleva ammettere a se stesso che non sarebbe riuscito a completare quella missione.
"Allora facciamo una scommessa. Tu portati a letto la ragazza e io parlerò bene di te a mia sorella che è all'università. Va bene?" Disse Jhonatan.
Austin aspettò un po' prima di dare una risposta affermativa all'amico.
La mattina dopo il cielo nuvoloso non prometteva una buona giornata, nonostante questo Helen si alzò dalle calde coperte che avevano coccolato la ragazza per tutta la notte.
Si precipitò sotto la doccia. Non sopportava il fatto di avere l'odore del letto per tutta la giornata, così ogni mattina l'acqua gelida colpiva la sua tenera pelle.
Andò in cucina con i capelli ancora un po' umidi e fece la sua solita colazione: due striscie di bacon, uova e una fetta di pane tostato integrale con uno strato di marmellata all'amarena.
Solo di domenica mangiava i pancake di suo padre con lo sciroppo d'acero. Ma erano troppo grassi e pesanti da mangiare tutti i giorni.
Helen si lavò i suoi denti perfettissimamente bianchi, afferrò lo zaino e uscì dalla casa.
Austin invece, quella mattina si svegliò in completo ritardo.
Aprì i suoi grandi occhi e lanciò uno sguardo all'orologio.

08:24
"Cazzo!" Disse tra sé e sé mentre controvoglia, spingeva le coperte dall'altra parte del letto permettendo alla fredda aria di quel giorno di sfiorare la sua pelle.
Dopo essersi lavato e vestito, afferrò una mela dal centrotavola della cucina e uscì velocemente sbattendo la porta.
Inserì le chiavi nella serratura del garage e accese la moto, che con un grande ruggito, si fece spazio tra le cianfrusaglie nascoste in quel posto.

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Capitolo 3
*** Lessons. ***


Austin non era mai stato un tipo troppo studioso, così come Helen però aveva scelto l'indirizzo scientifico e si era diretto verso una delle scuole più toste, così come più alla moda di tutta la città. 
Ad Helen invece piaceva studiare, ed era anche portata per le materie scientifiche. Le bastava leggere un paragrafo per saperlo dire perfettamente. 
Aveva la media del 9 ed era ammirata da tutti i professori, non solo del solo del suo corso.
La sua materia preferita era la matematica, al contrario di Austin che non sapeva fare un conteggio senza calcolatrice.
Era proprio una lezione di matematica quella a cui stavano assistendo i due ragazzi. 
Sistemati in due parti opposte della classe, la loro attenzione era incentrata su due cose totalmente differenti: Helen, come era suo solito fare, prendeva appunti di ciò che spiegava la professoressa; Austin era poggiato con le braccia sul banco che in realtà, nascondevano le cuffiette tramite le quali il ragazzo stava facendo passare quei massacranti 60 minuti.
-Quindi signor Parker, in base a quello che ho spiegato prima, qual è il risultato di questa equazione?- Austin si rese conto di essere stato preso in questione: tutti gli occhi erano su di lui.
Mosse la testa e osservò la serie di numeri scritti alla lavagna di cui sapeva ben poco.
Dopo svariati minuti che la classe aspettava una risposta da Austin, la professoressa si avvicinò al suo banco e gli sfilò le cuffie dalle braccia.
-Ma no! Io stavo solo cercando di.. Emh.. Non sentire il chiasso di fuori!- 
La professoressa, arrabbiata mise le cuffie nel cassetto della cattedra, intenta a non restituirglierle. 
La classe era divertita e anche Helen aveva accennato un sorriso.
Austin si girò ridendo dalla sua parte e condivisero un primo momento insieme.
Appena suonò la campanella che segnava la fine di quella straziante ora, Austin si diresse in bagno.
Si stava sistemando i capelli quando Jhonatan entrò di scatto ridendo.
Questa volta ti hanno sgamato amico eh! 
Austin rise a sua volta cercando di non ricordargli il patto che avevano fatto.
-Allora, con la storia con Helen?-
"Come non detto" pensò tra se e se Austin. 
-Emmh, ci sto lavorando- Austin si affrettò ed uscì velocemente dal bagno.

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