Dolceamaro come il caffè

di Frappa_1D
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Giovedì 13 Settembre ***
Capitolo 2: *** Venerdì 14 Settembre ***



Capitolo 1
*** Giovedì 13 Settembre ***


Cosa dire? Non ho mai capito in realtà a cosa servino i 'Diari Segreti' quando un segreto, per essere definito tale non può ne essere pronunciato ne tanto meno scritto. Eppure eccomi qua. Il mio vecchio pc che fatica a  rimanere acceso, la coperta di nonna Geltrude come scudo, e un pacco di biscotti al cioccolato come amici di compagnia. Ora che ci penso, io detesto scrivere blog o diari. Io detesto scrivere. Sopratutto quando l'oggetto in questione sono io. Intendo, a chi diavolo interessa il modo in cui io ho trascorso la mia giornata con i miei problemi sentimentali e ormoni pronti ad esplodere? Tecnicamente a nessuno. O quanto meno, sano di mente. 
L'ho sempre ritenuto un modo ridicolo e inutile di sprecare il tempo. 
Beh in realtà non so neanche il motivo per cui io stia continuando a digitare questi tasti così freneticamente. Ah no. Un motivo valido c'è. 
Io sono Beatrice, e vengo da Milano. Chiamatemi Bea.

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Capitolo 2
*** Venerdì 14 Settembre ***


Ho sonno. Devo finire di studiare tre capitoli di Storia. 'Le Guerre Puniche'.
Oh adiamo! Siamo nel 2013, a chi interessa più ormai, no? No. Comunque sia, ho notato che questa specie di 'Diario non-segreto Elettronico' ,anche detto comunemente blog, non è poi così tanto ridicolo e patetico. Nonostante il numero di visitatori resta sempre di uno (Ciao Alice, lo so che stai leggendo) ho preso la saggia decisione di continuare ad utilizzarlo. Dunque, io sono Bea e ho 15 anni e 6 mesi e 12 ore. A scuola mi chiamano Bea, perchè Beatrice suona troppo lungo. Mia madre invece usa uno dei suoi tanti nomignoli da quando sono nata, 'Ciuffo Rosso' per via dei miei capelli. In realtà adesso sono nero corvino. Io amo il nero.
Tutto di me può essere descritto con quel solo colore. I miei capelli, il mio guardaroba, la mia personalità. Tutto eccetto i miei occhi. Sono strani, cambiano colore secondo il tempo. Mamma dice che rispecchiano il mio umore, ma io non le dò particolarmente fede. Anche perchè se realmente seguissero il mio umore, adesso non sarebbero di un verde così acceso.
Non in questo momento.
Avete presente quelle giornate in cui il 'NO' non rimane un semplice scarabocchio su un foglio? Quelle giornate in cui, il cielo è grigio è sta per scatenarsi uno di quegli acquazzoni torrenziali, mentre voi siete lì a cielo aperto, ad aspettare un bus senza ombrello? 
Ecco, questa è una di quelle giornate. Sarà perchè si tratti di un venerdì, 14? Resta il fatto che non ho intenzione di uscire di casa per il resto della mia esistenza.
No 'la mia esistenza' è un periodo troppo lungo; facciamo fino alla prossima estate. Il tempo esatto, per lasciare che il mio cuore si ricostruisca come un puzzle. Nel frattempo, porei sempre vivere di cibi in scatola e degli episodi di Vampire Diaries su Crime Fox. Potrei benissimo studiare a casa, e andare in bagno ogni qual volta sia necessario, senza dover subire le battutine idiote e fuori luogo dei miei compagni quando alzo il gomito per chiedere. Potrei vivere così, eh già. 
L'unico intoppo è nel dover lasciare Alice ( ringraziami ) sola e indifesa, in quella giungla di disadattati.
E c'è anche la danza. Devo per forza seguire i corsi, altrimenti mia madre me li rinfaccerà 'per tutta la mia esistenza'. Dunque, mi tocca abbandonare l'idea di rifugiarmi a casa, e quale miglior cura se non i Sum41? Almeno so di certo, che la loro musica mi tirerà su di morale. Perchè meglio di loro, nessuno può riattoppare un cuore infranto. 

Con affetto, Bea.


 

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