Un’Estate al mare..

di Suzume Yuzuka
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Honolulu, arriviamo! ***
Capitolo 2: *** Ombrelloni, Barbecue e abbracci inaspettati. ***



Capitolo 1
*** Honolulu, arriviamo! ***



Un’Estate al mare..

Honolulu, arriviamo!
 

«Giorno ragazzi!» Ryu entrò nella serra e salutò gli altri membri della Special A, che già erano seduti al tavolo per bere del the.
«Ciao Ryu!» Lo accolse felice Jun, mentre Megumi scriveva la stessa frase sul blocchetto.
Ryu si sedette al tavolo e iniziò a sorseggiare il suo the verde, che ormai si era leggermente freddato.
«Ragazzi, i miei genitori hanno comprato una casa a Honolulu, che ne dite di andarci in vacanza tutti insieme?» Propose Ryu sorridente.
«Evviva, ci voleva un po’ di mare! » esclamò Hikari energica, alzandosi dalla sedia senza un preciso motivo.
«Noi due veniamo» scrisse Megumi sul suo blocchetto, con un’ emoticon sorridente a fine frase.
«E voi altri ragazzi?» Chiese Ryu.
«Se viene Hikari veniamo anche noi!» rispose Akira, indicando sé e Tadashi.
«Per me va bene.» Assentì Kei bevendo con eleganza il suo the da una tazza decorata con motivi floreali.
«Bene, allora dopodomani si parte!» gridò Hikari con un sorrisone sul volto.
 

***

«Sono arrivata!» urlò Hikari con l’affanno, siccome aveva fatto una corsa per arrivare all’aeroporto in fretta.
«Benvenuta Hikari!» gridò affettuosa Akira abbracciandola come se lei fosse un cagnolino e Hikari la padroncina.
«Bene, adesso possiamo partire.» confermò Ryu, così tutti salirono sull’aereo.
«Ragazzi, guardate che bello!» esclamò Hikari guardando fuori dal finestrino. I grattacieli di Tokyo sembravano solo dei piccoli quadratini, vedere dall’alto quella Tokyo piena di colori era bellissimo.
«Ti sorprendi per così poco, Numero Due.» disse Kei con aria da superficiale, facendo irritare di molto Hikari per il soprannome con cui l’aveva chiamata.
«NON CHIAMARMI NUMERO DUE!!!» Urlò spazientita, non le piaceva quel soprannome, perché lei era convinta che, almeno una volta, avrebbe superato Kei.
 

***
 

«Guardate ragazzi, siamo arrivati.» annunciò Jun, siccome l’aereo si era fermato.
«Evviva, siamo ad Honolulu! Ci divertiremo un sacco quest’estate!» predisse Hikari felice.
«Wow, è bellissima Ryu!» esclamò Tadashi riferendosi alla grande casa che avevano davanti. Era una casa a poca distanza dal mare e, varcando la soglia del cancello, si poteva ammirare il bellissimo giardino pieno di fiori che la circondava. La casa, con molte finestre, aveva circa tre piani e i muri esterni erano bianchi. Era davvero una bella casa. 


Angoletto autrice: 
E così i nostri ragazzi passeranno
un indimenticabile Estate alle Hawai! 

Così, mentre noi ci annoiamo in vacanza,
possiamo distrarci con le loro vacanze! 

Spero che la storia vi piaccia,
ci terrei tantissimo a ricevere delle recensioni,

il vostro parere è importantissimo per me! 
Baci, la vostra cara Suzume Yuzuka.

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Capitolo 2
*** Ombrelloni, Barbecue e abbracci inaspettati. ***



Un’Estate al mare!

Ombrelloni, Barbecue e abbracci inaspettati.


“Hikari, su, svegliati.” Disse dolcemente Akira, mentre posava la colazione di Hikari sul comodino in legno. Era una tazzina di tè verde con dei biscotti poggiati accanto, sotto un fazzoletto blu, come i capelli. Hikari si stropicciò lentamente gli occhi, ancora dormiente.
“Buongiorno!” piombò allegra, appena si fu svegliata completamente.
“Bene, ti sei svegliata! Ti ho portato la colazione, mangia e poi vestiti che andiamo al mare.” Akira espose il programma ad Hikari, che si limitò ad annuire.
Akira uscì dalla camera, mentre Hikari sorseggiava il gustosissimo tè e immergeva i dolcissimi biscotti al cioccolato. Subito dopo si infilò nella doccia, dove l’acqua calda scorreva sul corpo. Ne uscì con il suo accappatoio, blu con fiori bianchi, proprio come il costume, che coprì con un pantaloncino e una maglia rossa. Prese la borsa e uscì anche lei.
“Hikari, dammi la borsa!” esclamò Akira mentre prendeva la borsa di Hikari, per poi affidarla all’ormai super caricato Tadashi, che portava le borse di tutti. Arrivati in spiaggia, prepararono tutto ciò che serve per una bellissima giornata in spiaggia. Le asciugamani, stese alcune al sole, altre sotto l’ombrellone, le borse adagiate all’ombra. Il mare era quieto e luccicava alla luce del sole, che sembrava lo provocasse.
“Takishima, ti sfido!” urlò Hikari puntando il dito contro il Numero Uno.
“Va bene Numero Due.” Disse Kei calmo, proprio come il mare quella mattina.
“Non chiamarmi Numero Dueeeee!” Tuonò Hikari, con la solita risposta alla provocazione.
“Su, in cosa consiste la prova?”
“Chi raggiunge per primo quello scoglio, vince.” Esclamò Hikari sicura di sé, indicando un piccolo scoglio, molto lontano.
I due si tuffarono, iniziarono a nuotare, ma, nonostante Hikari ce la mise tutta, il primo ad arrivare fu Kei. Povera Numero Due.
Tornati sulla spiaggia, Akira coprì con un asciugamano le spalle di Hikari.  
“Forza, ragazzi, venite, abbiamo preparato un barbecue!” dissero all’unisono Jun e Ryu, un po’ più lontani degli altri, mentre cuocevano delle gustosissime fette di carne al barbecue. Tutti mangiarono felici, seduti a quel tavolo sulla spiaggia, mentre un ragazzo li guardava con aria triste, dalla sua casa sul mare.

Megumi. Perché non l’aveva invitata lui? L’amava, ciò si sapeva.

***

Quando tornarono a casa, tutti iniziarono a dormire. Ma non Megumi, che aveva notato Yahiro. Si preparò e, senza farsi notare, sgattaiolò via dalla finestra del primo piano, che lasciò un po’ aperta, in modo da poter rientrare.
Iniziò a correre cercando di raggiungere la casa di Yahiro, ma c’era poca luce e si stava perdendo.
“Megumi?” domandò una voce maschile, alle sue spalle.
La ragazza si voltò. Yahiro.
“Che ci fai qui?” domandò.
“Sono in vacanza con i ragazzi.”
“Mi sei mancata tanto.” Disse il ragazzo, abbracciandola, mentre lei arrossiva. Sì, si era innamorata. Restarono lì, per vari minuti, al buio, illuminati solo dalla luce furtiva della luna, che era lì per loro. I due iniziarono a camminare per le vie della città, che, insieme, non sembrava più così buia. 

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