Fall in love

di breathmeagain
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Due fratelli,soli senza genitori,riusciranno ad andare d'accordo? L'amore supera ogni ostacolo e problema.


Gracie



 
Justin

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


          Fall
                                           In    love
 
“ti odio” gli sbraitai dietro. Come si permetteva questo prepotente di rovistare nel mio armadio.
“cosa hai detto signorina?” chiese alterandosi
“Justin,non ti sopporto più..sei mio fratello non la mia guardia del corpo”
“lo faccio per  te Gracie,non mi va che mi nascondi le cose”
Ebbene si,eccomi qua mentre litigo per l’ennesima volta con mio fratello. Lui ha 19 anni e io 16,mi tratta come se fossi una bambina di 5 anni,non lo sopporto e infatti non andiamo d’accordo,ci odiamo insomma.
“lo fai per me? Mi prendi in giro vero? Smettila di dire cazzate”
“ehi a me non mi rispondi in questo modo hai capito?” si avvicina a me guardandomi male,con uno sguardo pieno di rabbia,si l’ho fatto arrabbiare,il problema è che lui se la prende per tutto.
“basta lasciami stare Justin” mi buttai a terra piangendo,non sopportavo più questa situazione,ero esausta.
“sei cambiato,da quando i nostri genitori non ci sono più non fai altro che trattarmi di merda”
“voglio solo proteggerti Gracie,in questa famiglia rimaniamo solo io e te” mi rispose abbassandosi
“basta basta,sono stanca vattene voglio riposarmi” se ne andò sbattendo la porta
Mi alzai e mi diressi verso il bagno,ero stanca,con le occhiaie e il trucco tutto colato. Mi sciacquai il viso e scesi al piano di sotto.
“che ci fai ancora sveglia? Vai a letto domani hai scuola”
“non sei mio padre decido io quando voglio andare a letto” dissi mentre lo guardavo male
Si avvicinò a me velocemente,era molto alterato e mi metteva paura
“vai a letto immediatamente,fai quello che ti dico per una volta” mi sbraitò con rabbia contro,scoppiai a piangere e salii velocemente le scale per entrare poi nella mia camera. Mi buttai sul letto e immersi la faccia nel cuscino urlando e piangendo,non ce la facevo più,basta ha esagerato.
#Justin
Perché non mi ascolta mai? Non capisce che…che le voglio bene,si io le voglio tanto bene anche se non sembra.
Salgo le scale senza fare rumore,apro lentamente la porta e la vedo sul letto che dorme esausta. La guardo,con i suoi capelli biondi che scivolano lungo il letto e le guancie bagnate dalle lacrime. Mi dispiace vederla così,è parecchio odiosa a volte ma è sempre mia sorella.
Mi avvicino a lei sedendomi sul letto,le accarezzo le guancie,è proprio splendida. Piano piano mi allontano per poi dirigermi verso la mia stanza.
#Gracie
Sentii il rumore odioso della mia sveglia che con una manata spensi subito e cercai di aprire gli occhi. Avevo ancora sonno ma era meglio che mi alzavo,non volevo sentire le lamentele pesanti di mio fratello. Mi diressi verso il bagno,mi sciacquai per bene il viso per poi tornare in camera a scegliere quello che dovevo indossare. Faceva freddo oggi per cui scelsi un paio di jeans con sopra un felpa pesante bianca. Tornai in bagno e mi truccai,misi un po’ di fondotinta,una matita blu agli occhi e un po’ di mascara,ero pronta.
Scesi e vidi Justin che faceva colazione da solo,mi faceva pena un po’.
“buongiorno” dissi abbassando lo sguardo mentre prendevo una briosche.
“giorno” disse continuando a mangiare
“bè io vado a scuola,ci vediamo oggi pomeriggio”
Mi avvicinai a lui schioccandoli un bacio sulla guancia per poi dirigermi verso la porta,sembrava alquanto scioccato dal mio gesto ma era solo perché non voglio continuare con questa storia.
Salii sul pullman e arrivai davanti a scuola dove incontrai la mia migliore amica Sarah.
“ciao tesoro” disse baciandomi sulla guancia
“ciao” dissi abbozzando un leggero sorriso,ero un po’ triste
“ehi che ti succede?”
“niente solite cose,altra litigata con mio fratello”
“oddio mi dispiace”
“bè vado in classe a dopo” dissi entrando nell’aula.
Fortunatamente le ore scolastiche finirono abbastanza in fretta,tornai a casa e trovai Justin sdraiato sul divano a guardare la tele.
“ciao” dissi cercando di evitare il suo sguardo e andando in cucina
Lui mi raggiunge in cucina e si prende un succo
“com’è andata a scuola?”
“tutto bene”
“Gracie…”
Non feci in tempo a rispondere che lui mi abbracciò,mi stringeva a se forte ed era un abbraccio molto affettuoso.
“perdonami Gracie..ti prego scusami”
“p-per cosa Justin?”
“per come ti tratto scusami,da oggi le cose cambieranno”
“in che senso?”
“nel senso che noi due saremo dei fratelli..che si vogliono bene”
“ma se non ci sopportiamo”
“ce la faremo”

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


2.
Ci staccammo e io rimasi sconvolta da quello che era successo,non ci posso credere,Justin mi ha abbracciata. Lui non lo aveva mai fatto. Lo guardai nei suoi splendidi occhi color nocciola che mi ipnotizzarono
“Gracie…”
“s-si?”
“domani tu non andrai a scuola”
“come mai?” chiesi stranita,JustinsonoscassacazzoBieber mi ha detto che non devo andare a scuola? Ma che ha bevuto questo?
“ti voglio portare in un posto,voglio stare con te”
“ah ok perfetto,per me va benissimo” gli sorrisi dolcemente,era un’idea davvero molto dolce,non ho mai visto mio fratello comportarsi così nei miei confronti.
“ehm Justin,ora vado in camera scusa,a dopo” che mi prende? Mi sento strana a parlare con lui,bah sarò solo stanca.
Entrai nella mia camera e mi buttai con forza sul letto,rimasi immobile qualche secondo dopodiché tirai fuori il cellulare e vidi un messaggio,era Sarah
Da Sarah:
“Tesoro domani io non vado a scuola,usciamo insieme?”
A  Sarah:
“oww non posso mi dispiace,esco con Justin domani,ma perché non vai a scuola?”
Buttai il cellulare sul letto,ma lo ripresi subito appena sentii il suono di un messaggio
Da Sarah:
“Avete fatto pace? Si è calmato? Oddio sono felicissima per te,comunque non vado perché non ho voglia,Clara mi ha dato il permesso”
Clara è come la matrigna di Sarah,vive solo con lei dato che i genitori non li ha mai conosciuti e il marito di Clara è morto.
A  Sarah:
“si abbiamo fatto pace,sono contentissima anche io,mi dispiace usciremo un’altra volta…ci sentiamo ciao amore bacini”
A quel messaggio non rispose,sentii  bussare alla porta,sorrisi e andai ad aprire,era Justin ovviamente
“ehi che facevi?”
“messaggiavo con Sarah,come mai sei qui?”
“perché mi sto annoiando e perché voglio dirti che faremo domani”
“uh perfetto,vieni siediti sul letto”
Ci sedemmo uno di fronte all’altro sul letto sorridendo,non ci posso credere..amo quando fa così.
“allora,andremo in montagna a fare un piccolo pic-nic”
“aww ma che bello,non farà un po’ freddo?”
“esistono i cappotti e le sciarpe” scoppiai a ridere per poi finire subito
“bene,grazie” dissi sorridendo e abbassando lo sguardo
“vorrei utilizzare questa giornata per parlare un po’ e divertirci,io non..non so quasi niente su di te,quando parlavamo era solo per litigare”
“hai ragione,domani parleremo e voglio che anche tu mi parli di te”
Sorrise,accidenti quel sorriso,l’avevo visto forse solo 2 volte sul suo viso..ed era magnifico.
“ok ora…vado a preparare qualcosa da mangiare,si è fatto tardi”
“va bene Justin,dopo scendo a mangiare”

Se ne andò chiudendo la porta,spero solo che tutto questo non finisca. Pensierosa mi appoggiai al cuscino e senza neanche accorgermene mi addormentai.
Dopo 2 ore..
“Gracie….Gracie è pronto”
Mi svegliai sentendo Justin urlare,scesi stropicciandomi gli occhi,sembrava avessi dormito una notte intera.
“ehi ma ti eri addormentata?” chiese lui divertito mentre metteva in tavola due piatti di pasta al sugo.
“uhm..si”
Iniziai a mangiare la pasta con foga,avevo fame e Justin mi guardava sorridendo
Quando finii misi il piatto il lavastoviglie e mi sedetti sul divano a guardare la tele. Poco dopo arrivò anche Justin che si sedette accanto a me.
“che hai? Ti vedo pensierosa”
“cosa? No no tranquillo,sono solo stanca” Mi sdraiai appoggiando la testa sulle sue gambe e piano piano mi addormentai.
                                                                                          ***
Aprii gli occhi,era giorno ed ero nel mio letto. Justin ieri sera mi ha portata su,che dolce. Lo vidi entrare nella mia stanza pensando stessi dormendo
“ma buongiorno..”
“buongiorno” dissi con voce ancora assonnata
“devi alzarti,oggi esci con me” quelle parole riecheggiavano nella mia testa e suonavano come strane
“certo,ora mi alzo subito” sorrise e uscì
Andai in bagno,mi sciacquai il viso e ritornai in camera. Dato che dovevamo andare in montagna,decisi di indossare vestiti molto pesanti:un jeans nero attillato,un dolcevita bianco con sopra una felpa azzurra dell’abercrombie. Tornai in bagno e misi un po’ di fondotinta,una matita nera al contorno degli occhi e un po’ di mascara.
Scesi e vidi Justin con uno zaino sulle spalle che mi aspettava davanti alla porta
“sei pronta?” chiese sorridendo
“si si,possiamo andare”

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***



3.
Uscimmo e un’aria fredda mi fece rabbrividire
“Gracie Sali in macchina” salii e Justin mise tutta la roba del picnic nei posti dietro
“dov’è questo posto?” chiesi curiosa
“vicino..lo vedrai presto”
Dopo circa 40 minuti arrivammo in un posto bellissimo,fuori dal mondo,il cielo era blu e limpido. Davanti a noi c’era un grande lago e tutt’intorno le montagne coperte dalla neve,era una vista spettacolare.
“J-Justin…è..è bellissimo,sono senza parole”
“ti piace?” chiese sorridendo e mettendosi le mani in tasca
“è semplicemente fantastico”
Camminammo per circa 10 minuti prima di trovarci di fronte ad un immenso prato verde
“vieni,mangeremo qui”
Presi la coperta e la stesi sul prato e ci sedemmo sopra
“solo noi possiamo fare un picnic in inverno” dissi ridendo
“bene,allora vorrei farti alcune domande”
“ehm..ok parla”
“non saprei parlami di te,dai”
“ok..allora vado a scuola,la mia migliore amica è Sarah e la conosci,poi..boh non saprei”
“s-sei fidanzata?”
“no…t-tu?” chiesi con timidezza,mi imbarazzai a porgli questa domanda
“no..però..”
“però? Continua”
“mi piace una ragazza”
“aah..che..che bello” non riesco a sentirmi felice,mi da quasi fastidio…io gelosa di mio fratello? Nha assolutamente,solo che a me non piace nessuno.
In mezzo al prato vidi che c’erano 2 fiorellini viola,il mio colore preferito.
“Justin guarda,vado a prendere quei fiori”
“no te li vado a prendere io”

“no voglio andare io”
“allora andiamo insieme”
Mi caricò sulle sue spalle all’incontrario e mi portò fino ai fiori,io scoppiai a ridere e anche lui.
“aiuto fammi scendere” dissi ridendo,mi stava andando il sangue al cervello.
Mi mise giù e scoppiammo a ridere insieme
“è la prima volta che noi due…ridiamo così tanto”
Lui non rispose abbassò semplicemente lo sguardo
“bè..raccogli i fiori dai”
“Justin..posso farti una domanda?”
“si dimmi”
“la..ragazza che ti piace la conosco?” oddio perché gli ho fatto questa domanda? Scema scema scema!!
“non lo so,può essere”
“va beh..lasciamo perdere”
Lo guardai negli occhi,solo ora riesco a capire quando possano essere perfetti
“ehm..vieni con me” disse interrompendo quel silenzio che si era creato tra noi. Mi prese per mano e iniziammo a camminare prima di arrivare davanti al lago
“Justin è veramente splendido..grazie” mi voltai verso di lui e lo guardai,il cuore iniziò a battere più veloce del normale e questa cosa mi spaventava,che mi stava succedendo? Non riesco a capire
#Justin
La guardai negli occhi,gli occhi che mi facevano vedere il mare per quanto fossero blu. Anche lei mi guardava eravamo come incollati,è bellissima e mi dispiace di aver perso tempo dietro alle litigate,spero che tutto questo non finisca.
#Gracie
Sentivo crescere dentro di me una strana sensazione mentre lo guardavo,sentivo come un groppo alla gola e allo stomaco
“Gracie,vuoi tornare a casa? Inizia a fare freddo”
“si Justin,mi sono divertita e mi è piaciuto passare la mattinata qui”
Tornammo al prato per raccogliere tutte le nostre cose,le mettemmo in macchina e salimmo.
Guardavo fuori dal finestrino come se non volessi mai lasciare quel posto
“che hai?” mi disse senza distogliere lo sguardo dalla strada
“niente,è davvero bello qui”
“lo so” disse abbozzando un sorriso e guardandomi per poi posare lo sguardo sulla strada.
Arrivammo a casa,entrai e mi misi sul divano sotto ad una copertina
“ti è piaciuto?”
“si si è stato veramente fantastico,un posto meraviglioso,grazie Justin”
“di niente”
Tirai fuori il cellulare per chiamare Sarah
“pronto?”
“ciao Sarah,sei ancora libera oggi pomeriggio?”
“certo,ma non siete più usciti?”
“si si sta mattina e siamo appena tornati,però se vuoi oggi pomeriggio usciamo insieme così parliamo un po’”
“certo per me va benissimo,ci troviamo alle 15.00 davanti al centro commerciale”
“perfetto a dopo tesoro”
Chiusi la chiamata e andai in camera da Justin,è stato parecchio strano nell’ultima ora. Da quando ci siamo guardati a lungo davanti al lago
Bussai ma non rispose nessuno,allora provai ad entrare lentamente e lo trovai sdraiato sul letto che messaggiava con cellulare
“che ci fai qui?”
“niente,volevo solo sapere perché sei così strano” mi siedo sul letto accanto a lui
“non sono strano”
“vedi sei freddo con me,da quando siamo andati davanti al lago”
Si alza di scatto lasciando il cellulare sul letto
“sai che c’è?” mi disse quasi con rabbia
“c-cosa? Che ti ho fatto ora”
“niente scusa..te non c’entri niente,lascia perdere” disse prendendo il cellulare e sdraiandosi di nuovo

SPAZIO AUTRICE:

Hola ragazze belle,allora negli altri capitoli non ho mai fatto uno spazio autrice per il semplice motivo che mi dimenticavo di farlo ahaha,lasciamo perdere se no mi prendete per pazza. Allora questo è il terzo capitolo,cosa succederà secondo voi tra Gracie e Justin? cosa gli avrà dovuto dire Justin ma non l'ha fatto? Io il più presto possibile,cioè domani o dopo aggiorno,vi prego continuate a leggere e recensire..baciotti -vale

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


4.
Non capivo cosa stava succedendo a Justin,prima ridiamo e scherziamo e poi senza neanche fare niente se la prende con me
“no ora me lo spieghi,che ti succede?”
“non sono affari tuoi Gracie,lasciami solo”
“aahn ora ho capito,Justin si è innamorato..dai dai dimmi tutto ti posso aiutare sono una ragazza”
“ehi no,ho detto di lasciarmi solo e io non sono innamorato non farti strane fantasie e esci”
“uhm va bene...” mi alzai e aprii lentamente la porta e prima di uscire mi voltai verso di lui dicendo velocemente
“però per me sei innamorato” non feci in tempo a capire la sua risposta che uscii velocemente e dirigermi verso la mia camera per cambiarmi,tra poco sarei dovuta uscire con Sarah
#Justin
Che ragazzina impicciona accidenti,glielo avrei voluto dire,ovvio che glielo volevo dire e glielo direi ancora ma non posso,sarebbe un disastro ed è meglio che rimanga tutto un fottuto segreto.
#Gracie
Perfetto ero pronta,indossavo dei Jeans attillati azzurri chiari e una felpa viola che mi teneva calda. Presi il cellulare e lo infilai in tasca. Tornai da Justin
“io esco” dissi velocemente
“dove vai?” chiese serio
“al centro con Sarah,a dopo”
“torna presto sta per piovere”
“certo papà” dissi ironica
Finalmente ero riuscita ad uscire,il cielo si stava annuvolando e non mi piaceva per niente,iniziai a correre velocemente prima di vedere in lontananza il centro commerciale. Arrivai davanti all’entrata e  vidi Sarah appoggiata al muro che mi aspettava
“ehi ciao!”dissi sorridendo e dandole un bacio sulla guancia
“ehi come è andata?”
“bene bene”dissi sospirando
“dai sediamoci su quella panchina e parliamo” ci sedemmo e venni invasa da un miliardo di domande
“racconta,che avete fatto? È stato gentile? Vi siete abbracciati? Baciati?”
“Sarah respira,abbiamo parlato,ci siamo divertiti tanto”
“aww che bello,e che ti ha detto?” mi faceva queste domande con un sorriso a 32 denti
“che gli piace una ragazza” dissi abbassando lo sguardo e muovendo le mani agitata
“solo? E poi?”
“niente ho parlato un po’ di me e basta,abbiamo giocato poi”
“aiuto che teneri”
“Sarah stai parlando come se lui fosse il mio ragazzo”
“cosa? No ma che dici…ti piacerebbe però”
Arrossii alla sua affermazione
“no smettila..è mio fratello non potrebbe mai piacermi”
“ah no? Allora spiegami perché sei rossa come un peperone”
“perché..mi imbarazzano queste domande come puoi pensare che io sia innamorata di mio fratello”
Dissi mentre guardavo da tutte le parti tranne i suoi occhi,lei capiva tutto
“Gracie a me puoi dire tutto lo sai” disse appoggiando una mano sulla mia gamba
“non ho niente da dirti” dissi abbassando lo sguardo
“Gracie..ti piace tuo fratello?”
Non risposi
“cazzo rispondimi”
“si,va bene? Si si si e ancora si” dissi scattando in piedi e urlando davanti a tutti infuriata,basta non riuscivo a tenermi tutto dentro ero già abbastanza stanca
“oddio Gracie..sai che questo,non potrebbe succedere vero?”
“si lo so ma non è colpa mia,non sono io che comando i miei sentimenti”
“cazzo Gracie tu questo devi fartelo passare,non deve saperlo nessuno e tanto meno Justin”
“come faccio a farmelo passare se viviamo insieme? Finchè sarò minorenne sono sotto alla sua tutela”
“merda,Gracie sei fottuta”
Mi passai una mano tra i capelli,non sapevo che pensare..avevo ammesso che a me piace mio fratello.
Camminammo per la città per circa un’ora parlando e cercando una soluzione invano.
Iniziò a piovere
“Sarah,io scappo o Justin mi uccide ci sentiamo” dissi dandole un bacio sulla guancia
“ciao tesoro,fammi sapere”
Iniziai a correre veloce sotto alla pioggia,diluviava e i miei capelli erano fradici. Arrivai a casa completamente bagnata
“cazzo Gracie ti avevo detto di fare presto” disse appena entrai Justin correndo verso di me
“lo so”
“non mi ascolti mai,brava continua così”
“cos’è vuoi litigare adesso?”
“no però se mi avessi ascoltato adesso non saresti così bagnata”
“e a te cosa ti importa?”
“a me importa,tanto” disse avvicinandosi a me pericolosamente,mi guardava con degli occhi dolci,eravamo a pochissimi centimetri di distanza
Lo spostai,non volevo succedesse quello che stava per succedere,sarebbe stato solo un errore
“la prossima volta che non mi ascolti tu non esci più”
“chi cazzo sei tu? Io decido quando uscire,chiaro?” dissi con rabbia,mi tolsi la felpa e rimasi con la canottiera
“sono tuo fratello e tu fai quello che ti dico io” sputò con rabbia contro di me
“vaffanculo,a te importa solo di comandarmi”
Uscii infuriata,sotto alla pioggia che scivolava fredda sulla mia pelle,si stava facendo buio,avevo un freddo tremendo,ero come in una doccia fredda.
Dopo dieci minuti che ero lì fuori vidi Justin con una coperta venire verso di me,me la mise addosso,si tolse la sua giacca di pelle nera e mi appoggiò anche quella addosso,lui rimase solo con una canottiera bianca,tutta bagnata. Ci abbracciammo sotto alla pioggia,i nostri corpi erano attaccati come i nostri occhi,prese il mio viso tra le sue mani e mi guardò,l’acqua scendeva fredda.
Lui appoggiò la sua fronte alla mia e chiuse gli occhi
“dai entriamo”
Lo seguii in casa
“vado a farmi una doccia”
Salii in camera mia,entrai in bagno e mi tolsi tutti i vestiti. Entrai sotto al getto d’acqua calda e iniziai a piangere,mi appoggiai alla parete della doccia e scivolai giù fino a toccare per terra. L’acqua cadeva calda su di me,mentre le lacrime scendevano e si mimetizzavano con il resto dell’acqua.
 
Perché era tutto difficile? Justin è solo mio fratello Gracie,ficcatelo in testa non potrà mai accadere niente di diverso.



È solo tuo fratello




SPAZIO AUTRICE
Eccomi qui,scusate se ci ho messo un pò a mettere questo capitolo però ho avuto problemi di connessione,comunque eccolo qua. Spero vi piaccia,recensite e ditemi cosa ne pensate

ai lov iu 

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


5.
Dopo un’ora passata sotto alla doccia decisi di uscire,mi avvolsi in un asciugamano e andai in camera
Appena entrai feci un balzo indietro per lo spavento
“Justin che ci fai qui?”
Era seduto sul letto che mi guardava con un leggero sorriso sulle labbra
“perché piangevi?”
“cosa? Non stavo piangendo che dici”
“sentivo i singhiozzi”
“non sono affari tuoi Justin” dissi imitando la voce che aveva fatto lui oggi pomeriggio
Mi girai prendendo dal cassetto le cose che avrei dovuto indossare quando sentii delle mani calde appoggiarsi ai miei fianchi
“si che lo sono” mi sussurrò all’orecchio,io avevo le guancie che erano andate a fuoco,mi fece girare verso di lui,eravamo vicinissimi. Lui mi guardava ma io non riuscivo,cercavo di evitare il suo sguardo
Mi prese dolcemente dal mento facendolo alzare in modo che potessi guardarlo negli occhi
“che ti succede?”
“ehm..Justin..spostati devo andare a vestirmi”
Cercai di divincolarmi dalle sue braccia ma non riuscivo
“Justin cazzo fammi passare”
Lo guardavo,lui prese il mio viso tra le sue mani,si avvicinava sempre di più,eravamo a forse due centimetri di distanza.
Fallo Gracie,bacialo!!!
Il mio cuore parlava,diceva che dovevo farlo,dovevo baciarlo ma la mia testa no,siamo fratelli non possiamo
“Justin non possiamo”
“si che possiamo”
“no,siamo fratelli cazzo”
“quindi?”
“ti prego Justin fallo per me”
Si staccò da me,ero rimasta sconvolta,ora ho capito tutto
“quindi…l-la ragazza che ti piace,ero io?”
Non rispose,continuava a guardarmi
“quando magari avrai voglia di rispondermi dimmelo” presi i miei vestiti e andai in bagno a vestirmi chiudendo la porta a chiave.
Stavo per baciare mio fratello,cazzo mio fratello,non può succedere no no questo è solo un brutto incubo,ora andrò in camera e lui non ci sarà.
Convinta andai di la ma lui era lì seduto sul mio letto,come se niente fosse successo
Improvvisamente,rompendo il silenzio parlò
“si” disse,che significava?
“cosa si?”
“eri te la ragazza che mi piace”
“eri te la ragazza che mi piace”
Quelle parole continuavo a ripeterle nella mia testa come un’eco
“mi stai prendendo in giro vero?”
“no no”
Si avvicinò a me,legò le sue braccia attorno ai miei fianchi non potevo smettere di guardarlo,era bellissimo
Lasciati andare Gracie,fai quello che senti
Sentivo ancora il mio cuore parlare,e questa volta lo ascoltai non potevo perdere questo momento
Avvolsi le mie braccia attorno al suo collo
“Justin noi…” non feci in tempo a finire la frase che si precipitò sulle mie labbra,non ci potevo credere.
Un branco di farfalle impazzite svolazzavano nel mio stomaco,cominciai a baciarlo anche io e sentii la sua lingua sul mio labbro che chiedeva l’acceso di entrare e io consentii. Era un bacio molto dolce e delicato,il mio primo bacio con….mio fratello.
Che cazzo sta succedendo?
“Justin staccati basta!!” urlai,stavo per scoppiare un’altra volta
“che ti succede?”
“a te che ti succede? Noi ci siamo baciati e siamo fratelli” dissi con tristezza,stavo per piangere sentivo le lacrime pungermi gli occhi e minacciavano di scendere
“Gracie ma io…”
“ssh,non dirlo ti prego,so che non è vero”sentii una sostanza liquida e calda rigarmi la guancia,perfetto stavo anche piangendo
“si che è vero”
“non ci può essere amore tra fratelli diverso da quello fraterno”
“ma tra noi c’è,oppure vorresti dirmi che non mi ami?” fece una faccia confusa,infilandosi le mani in tasca e leccandosi il labbro inferiore.
Non risposi
“rispondimi,guardami negli occhi e dimmi che non mi ami”
“non posso…”
“perché?? Se è vero fallo”
A quel punto scattai,ero esausta
“no che non è vero,ovvio che ti amo Justin,non è difficile da capire”
“e allora perché non vuoi?”
“basta Justin esci,ti prego sono molto stanca..ne riparleremo” dissi indicando con il braccio la porta
Lui si avvicinò e mi baciò la fronte e una lacrime cadde quando si staccò. Uscì.
Mi buttai sul letto,che cazzo era successo? Vorrei cancellare tutto quello che è successo oggi,da quando siamo andati in montagna ad adesso,è successo tutto in un giorno.
                                                                                          ***
Beep-Beep-beep
Era mattina,mi ero addormentata senza neanche mangiare. Il mio stomaco faceva dei versi atroci e sentivo come un vuoto,avevo veramente fame.
Piano piano mi alzai e andai in bagno a sciacquarmi il viso,tornai in camera per vestirmi. Scelsi un paio di leggins neri che esaltavano le forme e sopra un maglietta bianca. Tornai in bagno per truccarmi un po’ e dopo scesi finalmente al piano di sotto.
“buongiorno” dissi guardando Justin che beveva un cappuccino appoggiato al marmo della cucina
“buongiorno” ribattè lui guardandomi dalla testa ai piedi
“sei bellissima”
Arrossii alla sua improvvisa affermazione
“grazie”
Aprii il frigo prendendomi del latte,lo versai nel bicchiere e ci pucciai dentro sei o sette biscotti.
Una volta riempito il mio povero stomaco presi lo zaino e andai verso Justin
“credo che oggi Sarah e un mio amico,verranno a casa”
“amico?”
“si,un mio caro amico di scuola”
“uhm e perché vengono?” chiese serio,era geloso si vedeva,roba da matti
“per…fare dei compiti”
“ok,ma voglio che il tuo amico –sottolineando la parola amico- ti stia alla larga”
“e perché?”
Non rispose,presi lo zaino e lo salutai con la mano uscendo. Presi il pullman e arrivai davanti alla scuola
Vidi Sarah che mi aspettava davanti alla scuola,bella come sempre
“ciao amore” disse venendomi incontro
“ciao!!”
“che è successo ieri alla fine?”
“ehm..niente di importante”
“parla veloce”
“se te lo dico non mi uccidi vero?”
“dai avanti che è succeso?”
“ecco molte cose,troppe,piuttosto oggi pomeriggio te e Andrea venite a casa mia”
“e perché?”
“perché voglio far credere a Justin che a me piace Andrea”
“ma perché?”
“vedi ieri ci siamo..baciati e lui crede che possiamo stare insieme”
“oh cazzo,baciati?? Te e tuo fratello?”
“si..”dissi abbassando lo sguardo
“ma un bacetto o…?”
“no no un bel bacio,Justin non mi sembra il tipo da bacetto”
“cazzo….”
 
 
“….con tuo fratello?...”



SPAZIO AUTRICE:
ehi ciao! allora ecco il quinto capitolo,quanti casini nè?? Si aggiusterà tutto o si perderanno questi fratelli?
RECENSITE....RECENSITE....RECENSITE...BYE -vale

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


6.
All’uscita da scuola incontrai Andrea,è un mio amico ed è bellissimo
“ciao Andre,ti va se oggi pomeriggio vieni a casa mia per fare i compiti?”
“ehm…va bene,perché?”
“così,perché voglio passare un po’ di tempo con i miei amici”
“per me va bene…tuo fratello?”
“deve stare zitto e basta,ci vediamo alle 15.00,dillo a Sarah dato che non la vedo”
“ok,allora ci vediamo tra mezz’ora”
Lo salutai con la mano mentre mi dirigevo verso il pullman
Dopo cinque minuti ero a casa. Entrai scaraventando a terra lo zaino e andando verso la cucina,Justin non era in sala
Entrai in cucina e mi sentii come sollevata,era lì
“ciao”
“ehi ciao”
“devo mangiare in fretta,tra poco arrivano Andrea e Sarah”
“Andrea?” addentò una piccola carota guardandomi storto
“il mio amico” dissi con un sorrisetto furbo e mettendo in forno una bistecca che mi aveva preparato Justin
Lui si avvicinò a me,si avvicinava sempre di più,i nostri nasi si toccavano
“devi dire al tuo amico che tu sei solo mia” sussurrò sulle mie labbra
Stavo per sentirmi male,mi tremavano le gambe e il mio cuore batteva veloce,troppo veloce.
Si staccò da me e andò a sedersi in salotto sul divano
Rimasi ferma imbambolata qualche secondo prima di ricordarmi che avevo la bistecca in forno,la tirai fuori,presi un po’ di ketchup e mi sedetti a mangiare.
Dopo dieci minuti avevo finito e avevo mangiato anche un po’ di insalata.
Mi suonò il telefono,era Sarah lo presi dalla tasca e risposi
“pronto?”
“tesoro sto arrivando con Andrea,due minuti e sono da te”
“ok perfetto vi apro già il cancello e la porta”
“va bene,a tra poco”
Chiusi la telefonata e Justin si avvicinò a me
“allora il tuo amico viene?”
“ovvio” aprii la porta in modo che la trovassero già pronta e subito dopo sentii tirarmi per il polso da Justin
Eravamo praticamente attaccati
“tu sei solo mia,non sarai di nessun altro”
“no Justin….”
Appoggiò le sue labbra alle mie e piano piano approfondimmo il bacio,la sua lingua era legata alla mia e le farfalle nel mio stomaco svolazzavano allegramente. Improvvisamente senza neanche accorgercene Sarah e Andrea entrarono in casa
“permesso…”
Appena mi accorsi che Andrea e Sarah erano in casa che ci guardavano con stupore,spinsi Justin lontano da me.
“che cazzo succede qui?” chiese Sarah
Misi le mani davanti alla bocca spalancando gli occhi spaventata e muovendo la testa come per dire no…cazzo che casino,avevo paura,una tremenda paura
“oddio scusate..non è successo niente,non è come pensate”
Andrea stava dietro e non aprì bocca neanche una volta
“cazzo voi due lo volete capire che siete fratelli?”
“senti a te non te ne deve fregare un cazzo” disse Justin improvvisamente,andando verso Sarah e guardandola con uno sguardo pieno di rabbia
“invece lo sono,Gracie è la mia migliore amica e non voglio che si rovini la vita”
“non sono cazzi tuoi”sputò Justin contro di lei
“ok ora basta,Andrea e Sarah cominciate ad andare in camera mia”
Salirono e qualche volta Sarah lanciava qualche occhiata fulminante a Justin
“Justin,tutto questo deve finire,mi dispiace” dissi guardandolo con tristezza per poi avviarmi verso la mia camera
Quando salii Andrea e Sarah mi guardavano con degli sguardi che chiedevano informazioni
“beh..perchè quelle facce?”
“ci prendi in giro vero? Ti ho appena beccata mentre la tua lingua era ficcata nella bocca di tuo fratello,dimmi un po’ te”
“ok ragazzi sedetevi”
“devo riuscire a far capire a Justin che questo deve finire,io sono innamorata di lui ma non possiamo andare avanti così”
Dissi giocherellando con l’elastico della maglietta
“ok allora adesso facciamo i compiti,io e te parleremo da sole poi”
“va bene”
“Andrea vieni un attimo con me” dissi subito dopo
Andammo un attimo fuori dalla stanza chiudendo la porta
“ascolta,devo chiederti un favore”
“dimmi”
“avrei bisogno che tu sia il mio ragazzo,per un po’ di tempo”
“cosa? Ma che dici?”
“tranquillo,è solo per far capire a mio fratello che non posso stare con lui”
“uhm..va bene”
“da domani io e te ci comporteremo come una coppia” dissi sussurrando,non volevo che Justin mi sentiva
“ok” disse sospirando,voglio molto bene ad Andrea..c’è sempre quando ne ho bisogno
Entrammo e tutti e tre ci sdraiammo per terra a pancia in giù iniziando a fare i compiti
#Justin
Cazzo era tutto un fottuto casino,io..mi sono innamorato di mia sorella,roba da matti. Sento che ho tutti contro,avrei solo bisogno di lei ora e qui con me.
#Gracie
Si era fatto abbastanza tardi,era ora che Andrea e Sarah andassero a casa
“bene ragazzi,ci vediamo domani,tu e io Andrea..”
“si lo so" rispose
“che cosa?” ci interruppe Sarah,facendo una faccia interrogativa
“niente te lo dirà lui mentre tornate a casa,a domani” dissi chiudendo la porta
Andai da Justin con un sorrisetto stampato sul viso,lui era rigido e teso ma quando mi vide andare verso di lui vidi che si rilassò
Lo abbracciai forte,se mi chiedete il perché di questo gesto non vi saprei rispondere proprio,forse avevo solo bisogno di lui.
“ehi come mai tutto questo affetto?”
“perché sei mio fratello e ti voglio tanto bene” dissi sorridendo
“solo?” chiese lui facendo il labbrino triste
“si Justin…”
“c’è qualcosa che devi dirmi?”
“cosa? No no,tranquillo”
Gli diedi un dolce bacio sulla guancia,sapevo che lo stavo facendo impazzire e quando faceva così era dannatamente sexy.
“eh no,io non lo voglio sulla guancia” mi prese e mi avvicinò di scatto a lui e mi baciò sulle labbra. Iniziava a baciarmi con foga,mi prese per il sedere e mi fece alzare sempre baciandomi e io fui costretta e legare le mie gambe attorno a lui. Mi portò sul divano e mi fece sdraiare sotto di lui,iniziava a baciarmi il collo,ogni tanto leccava e io non potevo resistere e gemetti sotto di lui.
Non pensavo a niente,pensavo solo a lui e a me,non me ne fregava di nessuno,non mi importava se eravamo fratelli in quel momento pensavo solo a noi.
Gli tolsi velocemente la maglia e lui fece lo stesso con me,lasciandomi solo con il reggiseno. Slacciai i suoi pantaloni e glieli abbassai e lui fece la stessa cosa con i miei dopodiché li buttammo per terra,ora eravamo solo in intimo e lui era sempre sopra di me.
“cazzo che meraviglia la mia sorellina”
Iniziò a baciarmi il petto fino ad arrivare ai miei seni,dove lasciò dei dolci e delicati baci a cui non potevo resistere
Bussavano alla porta però non sentivamo,eravamo troppo occupati e non gli davamo importanza. Continuavano a bussare.
“che cazzo state facendo?” sentimmo urlare dietro di noi



SPAZIO AUTRICE:
eccomi allora questo è il sesto capitolo,oddio già il sesto? va beh sorvoliamo sulla mia normalità. Comunque sono dei veri casinisti questi due fratelli,ma succederanno un miliardo di altre cose sia belle che brutte. Voi volete che stiano insieme o no? Recensite e lasciate una vostra opinione
baci a todos

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


7.
Justin si alzò di scatto da me e vidi….Sarah
Stava per piangere,tremava e aveva paura. Justin prese i pantaloni e se li mise subito.
Rimasi senza parole anche io,era una situazione alquanto inquietante e strana. Stavo per fare l’amore con mio fratello,non ci posso credere ma che mi stava passando per la testa?
“Sarah ecco….Justin falla sedere muoviti”
La prese delicatamente per le spalle e la fece sedere sul divano,si poteva vedere che era scocciato dalla faccia che aveva
“adesso voi due poveri incoscienti mi spiegate che cazzo stavate facendo? Grazie”
“ecco…” ma Justin mi interruppe subito
“senti te sei entrata senza permesso in casa mia e vuoi pure spiegazioni? A te non so se lo hai capito di quello che facciamo  io e mia sorella non te ne deve fregare,cazzo” gli sputò con rabbia contro
“Justin..smettila non vedi che è spaventata?
“vieni in camera con me dai” presi i vestiti e salii in camera con Sarah
Non ci credo,stavo per perdere la verginità con mio fratello,mi faccio schifo da sola,ho paura…paura di non capire niente di nuovo e far succedere un casino
Entrai in camera e feci accomodare Sarah sul letto,mi infilai velocemente maglietta e pantaloni e mi misi in ginocchio davanti a lei
“dio Gracie stavi facendo la cazzata più grande della tua vita…ti stai rovinando” le scesero le lacrime,non è cosa da tutti i giorni vedere due fratelli che fanno l’amore.
“lo so Sarah e seriamente,non la vorrei rifare mai più,non so cosa mi era preso,non lo so proprio”
“Gracie sono senza parole,veramente sono scioccata,ero solo venuta per riprendermi il cellulare e vedo tuo fratello che ti baciava il seno,che cosa oscena”
“ti prego non dirmi così…ti faccio schifo?”
“no non tu,ma quello che stavate facendo..Gracie devi farti entrare in testa che è tuo fratello,con queste cose non si gioca” disse asciugandosi le guancie ricoperte dalle lacrime
“lo so,ma è più forte di me,non puoi capire”
“si che ti capisco,so quello che provi ma non ci può essere amore,almeno vero amore tra fratelli”
Non risposi guardai in basso,per non far notare le lacrime che scendevano,ma inutilmente tanto lei se ne accorse,si abbassò verso di me e me le asciugò dolcemente
“ti prego non piangere Gracie…”
“non riesco,quello che provo per lui è troppo forte”
“va beh ascoltami,forse è meglio che ti lascio da sola a pensare”
“va bene,prendi il tuo telefono”
“ciao tesoro,non farti vedere così da Justin,ci vediamo domani a scuola”
“ciao a domani” dissi tirando su col naso e salutandola con la mano
Una volta uscita corsi in bagno a sciacquarmi il viso per poi scendere giù da Justin
“non la sopporto più,viene sempre a rompere nei momenti migliori,che cazzo voleva?”
“Justin,intanto rimettiti la maglia e secondo non parlarle così,era venuta a riprendersi il cellulare”
Sbuffò spettinandosi i capelli,cacchio mi stava facendo impazzire era troppo attraente,non resistetti e mi morsi il labbro inferiore incantandomi davanti a lui
Sorrise muovendo la mano davanti ai miei occhi
“tesoro so di essere fottutamente sexy ma riprenditi”
“uh ehm cosa? No no stavo guardando i…i mobili della cucina ovvio”dissi grattandomi il collo imbarazzata
“certo,i mobili della cucina,come no” disse sorridendo
“beh io devo andare a dormire..domani ho scuola”
“no dai rimani a casa con me” disse facendo un sorrisetto furbo e prendendomi dai fianchi avvicinandomi a lui
“Justin…”dissi lanciandogli un’occhiata fulminante
“va bene..” disse sospirando e alzando le mani in aria
“buona notte” dissi scocchiandogli un bacio sulla guancia
“notte amore”
AMORE? Non può averlo detto,sarà un semplice “amore” tra fratello e sorella spero..ma dubito dal modo in cui lo ha detto
Andai in camera mia e mi infilai sotto le coperte,poco dopo caddi in un sonno profondo
                                                                                 ***
“Gracie…amore svegliati”
Mi alzai di scatto facendo spaventare Justin che stava seduto sul mio letto,mi stropicciai gli occhi per poi immergere la mia faccia nel cuscino
“che vuoi? È presto sto dormendo” dissi mentre dormivo ancora
“a dir la verità sono le 9.30”
“che cosa?” dissi alzandomi improvvisamente
“cazzo quella sveglia schifosa non ha suonato..è troppo tardi per andare a scuola”
“lo so…” disse guardandomi con uno sguardo alquanto malizioso
“levati subito quello sguardo dalla faccia,noi due non faremo niente sia chiaro”
“uhm..va bene”
“e ora esci devo vestirmi”
Alzò le mani in segno di resa e uscì a testa bassa
Direi di essere stata abbastanza antipatica ma lui è quello cattivo che non mi ha svegliata prima.
Mi diressi verso il bagno molto lentamente e mi sciacquai il viso,tornai in camera scegliendo qualcosa di comodo, una bella tuta fa al caso mio.
Scesi al piano di sotto ma non vidi nessuno,che fine aveva fatto Justin
Ad un certo punto sentii delle braccia calde legarsi ai miei fianchi…


SPAZIO AUTRICE:
 eccomi,è tipo un mese che non metto un capitolo,scusatemi ma ho avuto parecchio da fare. Ma ora eccomi e voglio che ci siano molte recensioni ma molte molte,negative positive quelle che volete basta che mi dite cosa ne pensate. Bene ora vi lascio,ciau bellezze -vale
 

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


vi consiglio di leggere questo capitolo con questa canzone in sottofondo: https://www.youtube.com/watch?v=cVuHfo3QdiM 
Leggete abbastanza lentamente,è un consiglio.
8-
Mi girai di scatto e mi trovai legata a Justin,i nostri occhi che si guardavano intensamente. Il mio cuore aumentava il battito ogni secondo e sentivo di avere bisogno di lui ma di non poter avercelo, è così frustrante.
“Justin staccati,non possiamo..”
“lo so”

“allora staccati,sta per arrivare Andrea” dissi distogliendo lo sguardo dai suoi occhi e abbassandolo
“ah beh lui è quello importante no?”
“Justin,noi siamo fratelli”
“va bene ho capito non ti preoccupare,vai pure dal tuo Andrea” disse staccandosi da me e andando a pulire con un straccio il mobile della cucina
Ma perché gli ho detto questa bugia,Andrea sarà a scuola adesso
Prendo il mio telefono appoggiato al mobiletto e noto dieci chiamate perse da Andrea e due da Sarah.
Dopo cinque minuti sento suonare alla porta e mi catapulto ad aprirla,era Andrea
“ehi che ci fai qui?”
“non sono andato a scuola,ero preoccupato per te” sapevo che Justin ci guardava e mi dispiaceva ma lo dovevo fare
Mi buttai su Andrea e lo baciai appassionatamente,sentivo di non provare niente,non era come quando baciavo Justin.
Mi staccai e lo feci entrare in casa
“sei stato dolcissimo a preoccuparti per me”
“dovere amore mio” sentivo gli occhi di Justin bruciarmi addosso ma facevo finta di non vederlo
Mi sedetti sulle gambe di Andrea e facevamo finta di essere una coppia felice.
Sentivo Justin sbattere e tirare su col naso,spero non si incazzi troppo e faccia del male ad Andrea,così lasciai Andrea in sala e andai da Justin.
Era di spalle che puliva ancora la cucina,gli accarezzai il braccio quando mi accorsi che subito dopo una piccola goccia d’acqua cadde sul mobile,da quel momento capii che stava piangendo,lo feci girare di scatto verso di me e aveva gli occhi rossi,rossi dal pianto e pieni di tristezza e frustrazione.
“Justin..Justin che ti succede,perché piangi?” chiesi con voce disperata e in cerca di informazioni
“e me lo chiedi pure,non sto piangendo comunque”
“no e allora perché hai gli occhi rossi e le guancie bagnate”
“perché non voglio,non è giusto non poteva succedere a noi..NO!!” urlava disperato,era veramente stanco di questa storia
“Justin,credo che…”
“che? Che vuoi?”
“è meglio che me ne vada da questa casa,è meglio che non ci vediamo per un po’,giusto perché ognuno prenda la sua strada” dissi mentre una lacrima rigava il mio viso,così abbassai lo sguardo e tirai su col naso
“cosa? No ho bisogno di te”
“e per cosa? Non possiamo stare insieme” dissi guardandolo mentre piangevo
Non rispose,si stava avvicinando a me quando Andrea ci interruppe da dietro
“che succede qui?” mi asciugai le lacrime velocemente e andai verso di lui
“ehm niente tranquillo,forse è meglio che ci vediamo un altro giorno né?”
“ok,allora ci vediamo” lo accompagnai alla porta annuendo,lo baciai e chiusi la porta
Ritornai da Justin
“beh ho deciso”
“non te ne andare ti prego”
“devo Justin,fidati sarà meglio per tutti e due”
“..no..”
“ho deciso,andrò per un po’ di tempo in Italia da zia Ilenia”
“cosa? Sei scema? Fino a Torino?”
“si sarà meglio per tutti”
“quanto starai?” il suo sguardo si fece serio,sentivo la tristezza nella sua voce
“almeno un mese?”
“che c..”
“no…farò così e basta,vedrai tu troverai la ragazza giusta e io il ragazzo” dissi muovendo la mano davanti a lui cercando di dire che avevo deciso e basta,direi di non essere per niente convinta della mia scelta ma credo sia giusto,domani pomeriggio partirò.
Andai in camera mia e mi buttai sul letto a pensare,poi mi ricordai di chiamare mia zia per avvisarla del mio arrivo. Presi il cellulare e composi il numero.
#Justin
Sapevo che stava per chiamare zia Ilenia e la volevo fermare,corsi verso camera sua ma mi fermai fuori all’udire quello che diceva
“si zia,voglio farmi un giretto in Italia e mi chiedevo se potevo venire da te”
“ok grazie mille,ci vediamo dopo domani allora”
“cosa? Devo viaggiare ricordati,non arrivo in tre ore”
Troppo tardi,lei salirà su quell’aereo che mi cambierà la vita,non la vedrò per un mese..due..tre,chissà quando vorrà tornare,mi si spezza il cuore,come faccio a stare senza di lei.
Improvvisamente i miei pensieri furono interrotti quando sentii la porta aprirsi davanti a me con forza e mi ritrovai davanti ai miei occhi la ragazza più bella del mondo,quella che mi ha rubato il cuore…mia sorella…
#Gracie
Era lì davanti a me che mi guardava,aveva sentito tutto,avrei voluto dirglielo in un modo migliore
“Justin…” sospirai chiudendo gli occhi stanca
“allora era vero?”
“si..”
Si mise le mani tra i capelli disperato,era diventato tutto una fottuta tragedia,non ce la faccio più
“io,vado a fare la valigia” dissi chiudendo la porta davanti a me e lasciandolo fuori,sapevo che se mi avrebbe baciata avrei cambiato idea e questo non va bene,è meglio che io stia distante per un po’.
Andai nel mio armadio e presi la valigia che stava al ripiano più alto
Era lì,che aspettava di essere riempita mentre l’unica veramente vuota ora sono io,io che lascerò la persona più importante della mia vita qui.
Iniziai a metterci dentro tutti i vestiti che mi sarebbero serviti,intimo e pigiami. Dopo due ore era pronta,domani pomeriggio salirò su quell’aereo.
Scesi al piano di sotto e vidi Justin seduto sul divano,era strano,mi sedetti accanto a lui
Si voltò verso di me,è così perfetto accidenti
“beh è tutto pronto,domani me ne vado”
“beh divertiti”

“Justin sono sicura che ti troverai una ragazza fantastica,ma che dico mica una ma un miliardo”
“ma a me non me ne frega delle altre non so se lo hai capito” si avvinava a me,eravamo sempre più vicini
“ti prego concedimi un ultimo bacio” mi sussurrò sulle labbra
Era vicino,troppo vicino e quel pezzetto di distanza che mancava si chiuse in uno splendido bacio.
Mi prese dai fianchi e mi fece sedere sulle sue gambe,i nostri petti si toccavano mentre approfondivamo il bacio. Potevo sentire il suo cuore battere veloce contro al mio.
In un istante ero sdraiata sul divano e lui sopra di me,ci eravamo staccati e lui mi guardava sorridendo per poi baciarmi ancora.
“ok ok bacio dato,basta questo è stato il…nostro ultimo bacio” dissi alzandomi e sistemandomi i capelli
“no..questo è uno dei primi amore mio”



SPAZIO AUTRICE:
ed ecco un altro capitolo,scusatemi se sono corti però più di così non riesco a fare. Comunque ecco qua un altro casino...continuate a leggere e soprattutto DOVETE RECENSIRE grazie,vi preguuu,voglio sapere che ne pensate dai...ora vado,vi ame -vale

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


 
9-
Era mattina,controvoglia mi alzai lentamente con un vuoto dentro di me che si mischiava con tristezza e amarezza. C’era silenzio,probabilmente Justin stava dormendo ancora,andai in bagno facendo una crocchia veloce ai capelli per poi sciacquarmi il viso con acqua fredda,perfetto per svegliarsi un pochino. Dovevo vestirmi,non sapevo se partire senza salutare per evitare sofferenza o aspettare che si svegli.
Mi vestii con abiti pesanti per prepararmi alla partenza,erano ormai le 11.00 e di Justin nessuna traccia così andai in camera sua. Aprii la porta molto lentamente e lo vidi sul letto che dormiva,mezzo scoperto era così dolce,mi morsi il labbro inferiore continuando a guardarlo con occhi pieni di lacrime,devo lasciarlo per chissà quanti mesi.
Mi sedetti accanto a lui nel letto e lo coprii,faceva ancora freddo,stavo per andarmene quando sentii una presa al polso che mi fece girare di scatto
“rimani con me” farfugliava mentre dormiva ancora
“Justin..staccati devo andare”
“no,rimani con me”
“devo partire dai o mi fai perdere l’aereo”
A quelle parole si alzò con il busto lentamente strofinandosi gli occhi,aveva i capelli tutti spettinati ed era veramente un amore.
Andò in bagno a sciacquarsi il viso e ritornò con una faccia diversa,era già più o meno sveglio.
“Justin io vado…”
“perché? Che senso ha? Soffriremo e basta”
“no,staremo meglio senza vederci”
“no…io starò malissimo”
“ci sentiremo ogni giorno con i cellulari”
“ok,vieni qui” mi accolse in un abbraccio molto affettuoso mentre mi baciava la testa,era una scena da filmato,molto dolce.
“sarà meglio che ora vada” dissi staccandomi ma rimanendo comunque vicina a lui
Si avvicinava a me,sempre di più i nostri nasi quasi si toccavano
“no no basta Justin,ci siamo baciati ieri e basta” dissi indietreggiando leggermente
“ti prego,poi non potrò più farlo per chissà quanto tempo”
“No mi dispiace ma siamo fratelli…basta tutta questa storia sta per finire”
Uscii dalla camera e mi diressi verso la porta d’entrata
“beh ho il taxi fuori,ciao Justin”
“ti prego..”
“ci sentiremo ogni giorno..” gli sfiorai la guancia con la mia mano mentre l’autista ci guardava con una faccia che sembravamo due fidanzati
Lui mi baciò la guancia molto dolcemente per poi abbracciarmi dolcemente
Mi diressi poi verso la macchina che mi aspettava,misi la valigia nel bagagliaio e salii,lo guardai un’ultima volta con gli occhi pieni di lacrime mentre la macchina si spostava lentamente.
45 minuti dopo
“eccoci arrivati signorina” gli porsi i soldi e mi diressi verso l’entrata dell’aereoporto
“un biglietto…di sola andata per Torino” mi si spezzò la voce mentre le lacrime minacciavano di scendere
                                                                              ***
Ed eccomi qui ora,su questo aereo che mi sta portando lontano dalla persona che amo più della mia vita…mio fratello…
15 ore dopo…
“si avvisano i gentili passeggeri che l’aereo sta per atterrare,grazie per aver scelto Soften America”
Quelle parole mi risvegliarono dal lungo sonno che mi ero fatta,credo di aver pianto prima di addormentarmi
Presi la valigia e uscii dall’aereoporto dirigendomi verso il centro della città a piedi.
Finalmente dopo un’ora ho trovato la casa di mia zia Ilenia
“ehi ciao zia”
“ciao tesoro,ti stavamo aspettando”
Mi fecero accomodare in sala e portarono la mia valigia al piano superiore,dopodiché vidi mia zia scendere e sedersi accanto a me sul divano.
“allora Gracie,come mai qui?”
“beh volevo stare un po’ in Italia” dissi abbozzando un leggero sorriso e abbassando lo sguardo
“oh che bello,Justin?”
“ah ehm,è a casa..non è voluto venire”
“uhm e come va con lui?”

“tutto,tutto bene” dissi sorridendo mentre la zia si portò la tazzina del caffè alla bocca
“ora vieni che ti faccio vedere la tua stanza” disse sorridendo e appoggiando la tazzina al tavolino davanti a lei
#Justin
È ormai quasi un giorno che non la vedo più e questa cosa mi sta distruggendo,mi manca già,come faccio a stare senza di lei per chissà quanti mesi? Lei…è tutto per me…è tutto per me..
#Gracie
La stanza era molto carina e accogliente così come la casa,credo che mi troverò molto bene qui da loro per il tempo che rimarrò,già mi manca il mio Justin.
Guardai il telefono e trovai 28 chiamate perse,17 da Sarah,4 da Andrea e sei da….Justin!!
Lo richiamai subito preoccupata
“ehi come mai tutte quelle chiamate?”
“neanche mi dici se sei arrivata? È un giorno quasi che aspetto una tua telefonata!”
“stai calmo,non ho avuto tempo sono arrivata a casa di zia da poco”
“come stai? È andato tutto bene?”
“si si tutto perfettamente”
“torna presto ti scongiuro..” sentivo la tristezza e la disperazione nella sua voce e questa cosa mi fece crescere un senso d’angoscia dentro di me
“Ora devo andare scusa,ci sentiamo più tardi”
“ok a dopo amore mio..ti amo”
“ti..ti amo anche io” dissi chiudendo la chiamata e pentendomi di quello che avevo detto,cacchio ha detto di amarmi e io anche,aiuto!!
Chiamai anche Sarah e Andrea per avvisarli della mia improvvisa partenza,devo dire che ci erano rimasti molto male,perché non glielo avevo detto prima e non gli avevo neanche salutati.
“zia esco un po’” urlai da sopra la mia camera
Scesi in modo da poter sentire la sua risposta
“dove vai?”
“a fare un giretto”
“va bene ma non tornare tardi mi raccomando”
“si si zia tranquilla”

Ero fuori che passeggiavo per le strade di una città che non conosco per niente spero di non perdermi,fortunatamente sotto alla casa di mia zia c’è un bar,andrò a prendermi qualcosa da bere
“buona sera,desidera?”
“ehm,un frappè al cioccolato grazie”
Gnamme che buono,quanto vorrei che Justin fosse qui con me..
“bang bang bang”
“il cellulare,dov’è? Dove sei cazzo?!” sto cercando il cellulare che suona in borsa e dall’altra parte ho il frappè in mano e intanto cammino,più disastrosa di così?!
Splash!!!
“oddio che è successo?”
“ma che cazz?”
“oddio scusami,non stavo guardando la strada scusami ti prego”
Accidenti che disastro che sono,ho sbattuto contro ad un ragazzo meraviglioso che figuraccia accidenti!
“tranquilla bellezza,nulla di grave”
“sicuro? Vieni a casa mia ti faccio cambiare”
“ma no tranquilla…”
“sshh,guarda che disastro”
“beh comunque sono…Marco,piacere” disse porgendomi la mano e sorridendomi
“ah ehm,io sono Gracie,piacere mio” ci guardammo negli occhi qualche secondo quando il mio telefono cominciò a suonare ancora e interruppe il silenzio che si era creato tra noi
“scusa aspetta un attimo”
“pronto Justin che vuoi?” dissi girandomi dall’altra parte
“sempre così dolce? Volevo sapere come stai”
“come sempre”
“mi manchi tanto piccola mia”
“anche a me”

“scusa un secondo,ho quasi finito” dissi voltandomi verso Marco
“con chi stavi parlando?”
“con…con nessuno”
“Gracie…”
“cazzo Justin,quanto sei pesante” con quello chiusi la chiamata,mi dispiace rispondergli così ma quando esagera,esagera!
“era il tuo ragazzo?”
“no era solo mio fratello,andiamo dai” dissi porgendogli la mano e trascinandolo verso casa di mia zia,spero solo che lei non se la prenda se ho portato un ragazzo a casa,ma devo riparare al guaio che ho fatto,certo che è proprio bello Marco.
“zia,abbiamo un ospite” dissi con tono alto appena entrai in casa
“e chi è?” disse lei venendo dalla cucina
“ecco,l’ho sporcato tutto di frappè ed è venuto a cambiarsi e lavarsi”
“ow,ok ma poi torna a casa”

Lo portai in camera mia in modo che potesse usare il mio bagno senza essere disturbato
“scusa quanti anni hai?” gli chiesi mentre cercavo una felpa pulita di mio cugino
“18,te?”
“16..ecco la maglia” dissi voltandomi verso di lui sorridendo
“grazie e..il bagno?”
“gira a destra,la prima porta bianca”
“grazie”
Aww ma quanto è bello
“bang bang bang”
Uff ancora sto telefono…Justin
“pronto?”
“senti ora che te ne sei andata mi mandi a fanculo?”
“cosa? Io? Quando?”
“prima neanche mi hai salutato,complimenti”
“senti Justin,scusami”
“va bene,sappi che mi manchi da morire amore mio”
“anche tu Justin,ma vedrai farà bene a tutti e due,piuttosto guarda qualche ragazza”
“io amo solo te piccola”
“ti prego Justin smettila”

amore vieni dai,chi è al telefono?” disse una voce femminile dietro di lui,chi era? Aiuto che gelosia
 
 
SPAZIO AUTRICE:
Ecco qui un altro capitolo,madò quanti casini..beh allora io aspetto recensioni,tante recensioni grazie. Vi aspetto in tanti
Bacini belle -vale

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


 
10-
“chi è?” dissi facendo finta di nulla
“ehm,un’amica”
“e l’amica ti chiama amore?” dissi iniziando ad alterarmi,ma perché se gli ho detto che doveva conoscere altre ragazze? Però subito il primo giorno,mamma mia
“ehm…”
“Justin cazzo dimmi la verità per una volta”
“no,ho conosciuto questa ragazza oggi e..”
“basta non continuare più,ho capito tutto”
“aspetta Gracie non chiudere”

“buona fortuna con la tua amichetta” dissi incazzata e chiusi la chiamata
Sentivo di essere stata solo un peso subito sostituito,come può subito il primo giorno già avermi dimenticata? Mentre mi dice “amore”,sta con una ragazza ma che bravo,che schifo..non lo voglio vedere mai più!!
Le lacrime mi pizzicavano gli occhi,il magone dentro di me non mi aiutava. Iniziai a piangere,perché mi ha già dimenticata? Mi ha solo preso in giro,per lui non valgo niente.
Mi buttai sul letto a piangere e dopo poco sentii Marco uscire dal bagno
“ehi ho finit…ma che succede?”
Mentre piangevo ancora si avvicinò a me,così mi alzai e lui mi abbracciò
“cosa succede?”
“niente niente,scusami,vai a casa tua adesso”
“come? Stai piangendo,hai bisogno di aiuto?”
“no grazie..vai pure” dissi singhiozzando mentre mi asciugavo le lacrime
“beh questo è il mio numero,chiamami quando vuoi” disse porgendomi un bigliettino bianco con scritto un numero sopra
“grazie” dissi sorridendo timidamente e spostandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio
Lo accompagnai alla porta e lui mi salutò dandomi un bacio sulla guancia
Andai in camera mia per poi tornare a piangere sul mio letto
“Gracie..è pronto da mangiare” urlò mia zia dal piano di sotto
“no zia non ho fame sta sera”
Sentii dei passi salire le scale,era mia zia..aprì la mia porta e si sedette accanto a me sul letto sorridendo
“che ti succede amore?”
“niente zia” dissi abbassando lo sguardo
“dai parlami,perché piangi?” disse asciugandomi le lacrime
“non posso dirtelo”
“riguarda Justin?”
“no c-cosa c’entra lui” dissi giocherellando con la mia maglia agitata
“ok dai,se vuoi venire a mangiare giù è pronto” disse sorridendo e dirigendosi verso la porta
#Justin
Che disastro,credo ci sia rimasta male perché ho conosciuto questa ragazza,ma è stata lei a dirmi che dovevo vedermi con delle ragazze per dimenticarla
“Jess,amore vieni” sia chiaro che a me questa non piace,però devo dimenticarmi di mia sorella assolutamente
“aww pasticcino,dimmi”
“niente voglio solo le coccole” che schifo quello che sto facendo,dio non ci credo
La baciai,ma era un bacio vuoto,senza senso…quando baciavo Gracie era tutto diverso,era amore.
#Gracie
Era mattina,credo di essermi addormentata senza neanche cambiarmi,ho tutto il trucco colato per il pianto di ieri sera e non mi sono neanche fatta una doccia,perfetto..sto da schifo!
Presi il mio telefono per controllare vari messaggi o notifiche
Sarah,Andrea,Justin….JUSTIN!
Aprii subito il suo messaggio
DA:Love
“ciao amore mio,mi dispiace di averti fatto soffrire,ma sei stata te la prima a dirmi che dovevo frequentarmi con altre ragazze,io dato che mi fido di te ti ho ascoltata,perdonami se ti ho fatto soffrire. Ti amo vita mia”
Mentre leggevo il messaggio sentivo crescere l’angoscia dentro di me,ma sorrisi felice di leggere le ultime parole “ti amo vita mia” però intanto mi sento triste e vuota perché non potrebbe dirmi queste parole,siamo fratelli accidenti!!
A:Love
“ciao Justin,si ci sono rimasta parecchio male perché subito lo stesso giorno che vado via,mi hai sostituito. Mi hai fatta sentire inutile per te,però vivi la tua vita..è giusto così”
Dopo avergli mandato il messaggio buttai il telefono sul letto e andai in bagno,mi spogliai buttando tutti i vestiti nella roba da lavare e accesi l’acqua calda in doccia,dopodiché entrai.
Improvvisamente appena sentii l’acqua calda scorrere sul mio corpo mi dimenticai di tutto e di tutti.
Dopo 40 minuti passati sotto l’acqua mi decisi ad uscire,mi infilai un accappatoio e andai nella mia camera.
Presi il cellulare dal letto per controllare ancora
Un messaggio
DA:Love
“scusami,mi manchi tesoro..mi manchi sorellina”
Che cosa? Sorellina? Ah beh adesso ha trovato la ragazza perfetta e sono tornata la sorellina? Però non ero sua sorella quando la sua lingua era nella mia bocca,non ero sua sorella quando stavo sotto di lui quella sera sul divano,non ero sua sorella quando mi diceva “ti amo”. Che schifo,lo odio..credo che non tornerò mai più da lui..
A:Love
“senti vaffanculo,sei solo uno stronzo”
E ora cambio anche il nome altro che “love”,mi sento di merda,sto malissimo avrei solo bisogno di qualcuno con cui sfogarmi..ma chi?
Ci sono!! Marco!!
Mi misi velocemente un jeans e una felpa dopodiché ripresi il telefono,Justin non aveva risposto..che codardo.
Digitai il numero che era scritto sul biglietto e aspettai una risposta
“pronto?”
“ehi ciao Marco,sono Gracie”
“ciao bellissima,allora mi hai chiamato alla fine”
“si si,scusa il disturbo ma non so con chi parlare,ho bisogno di qualcuno”
“dimmi tutto..non disturbi affatto”
“ecco forse è meglio che oggi pomeriggio ci troviamo e parliamo fuori,è una cosa un po’ complicata”
“certo,verso le 14? va bene?”
“certo,a dopo”
“a dopo bellissima”
Questo ragazzo per quanto poco lo conosco,riesce a farmi sentire bene,speciale.
Scesi al piano inferiore
“giorno” dissi entrando in cucina
“ehi buongiorno,dormito bene?”
“si,più o meno”
“perché?”
“no niente..che c’è per colazione?”
“guarda un po’” disse porgendomi un piattino con sopra delle crepes ripiene di nutella.
Feci un sorriso a 32 denti con occhi che brillavano davanti a tutta quella bella roba,ne presi subito una e la addentai mentre il profumino di nutella mi invadeva,che sensazione piacevole
“ti piacciono?”
Annuii gustandomi quella bontà,certo che mia zia è proprio brava a cucinare
Finito di mangiare mi alzai mettendo il piatto nel lavandino
“zia io oggi esco”
“con chi? A che ora? Quando torni?”
“zia calma,vado con Marco,alle 14 e torno..non lo so” dissi dirigendomi verso le scale per salire al piano superiore
“con chi? Quello di ieri? Non mi piace per niente”
“uff,perché? Neanche lo conosci,è dolcissimo”

“si ok,va bene”
Salii le scale sorridendo,presi il cellulare che stava nella mia camera
Justin non aveva risposto,che schifo mi fa,sarà troppo impegnato a baciarsi con quella nuova.
#Justin
Non sapevo che risponderle,ma so già che si sarà incazzata. Ora sto qui,con la mia “ragazza”,abbiamo dormito insieme sta notte e..mi faccio schifo,non so veramente come faccio a stare con lei se non la amo,sento dentro di me come se stessi tradendo Gracie,lei è il mio unico pensiero e sapere che è incazzata con me mi distrugge.
Presi il telefono per risponderle
“scusami,però..senti Gracie vedi di tornare,mi manchi troppo amore mio”
Basta sono stufo di starmene qui,senza di lei…anche se so che sarebbe giusto così.
#Gracie
Che cosa? Mica ero la sua “sorellina”,ma che si fuma questo? Bah,d’accordo..evito anche di rispondere,è solo un deficiente.
Erano le 13 ormai,credo che è meglio se mi preparo per bene. Vado in bagno,davanti allo specchio e tiro fuori la mia borsetta dei trucchi. Metto un po’ di cipria,una matita blu e un po’ di mascara,infine un lucidalabbra trasparente,perfetto!
Presi il telefono e lo chiamai
“pronto?”
“Marco,io sono pronta,dove ci vediamo?”
“al parchetto vicino al centro,va bene?”
“certo arrivo,sei già lì?”
“no sto andando adesso”
“ok arrivo”
“ciao bella”

Iniziai a camminare a passo svelto,accidenti e chi se la ricorda Torino? Però sapevo dov’ era il centro. Arrivai e vidi un piccolo parchetto sulla destra,credo sia quello. Entrai e lo vidi seduto sulla panchina,che mi aspettava
“ehi ciao” dissi andando verso di lui sorridendo
“ehi splendore” mi avvicinai a lui e gli scocchiai un bacio sulla guancia
“come stai?” dissi sedendomi accanto a lui
“tutto bene,tu?”
“insomma,appunto di questo volevo parlarti”
“dimmi tutto”
“ecco..è una cosa un po’ complicata,non succede tutti i giorni”
“ehm..ok puoi stare tranquilla,non vado a raccontare in giro i segreti della gente”
“ok grazie,beh allora io non sono italiana,vengo dall’America..Los Angeles”
Annuisce invitandomi ad andare avanti
“beh ecco,sono andata via da mio fratello” dissi abbassando lo sguardo
“e perché?” chiese con una faccia preoccupata
“beh,perché ci eravamo innamorati l’uno dell’altra ed è successo anche qualcos’altro”
Dissi arrossendo,lui sgranò gli occhi alle mie parole
“continua”
“ecco..ci siamo baciati un sacco di volte e stavamo per..hai capito no?”
“si si,oddio che storia è questa,mamma mia”
“lo so..”
“ma perché sei venuta qui?”
“perché dobbiamo stare lontani un po’ per poter dimenticare”
“hai fatto bene,wow..sono rimasto scioccato”
“ti prego non dirlo a nessuno..e comunque non ho finito”
“tranquilla,vai avanti”

“beh ora ci sentiamo qualche volta con i messaggi,e ieri sera mi ha chiamata e dietro di lui ho sentito la voce di una ragazza”
“oddio..”
“come fa in mezza giornata ad avermi già sostituita? Lo odio”

Bang bang bang
il telefono
“pronto?”
 

SPAZIO AUTRICE:
 Ecco il capitolo nuovo yee haha,no ok non sono a posto. Allora recensite mi raccomando,grazie a tutte quelle che hanno recensito il capitolo scorso,continuate così vi prego,mi fate sentire importante :') no ok ahhaa,beh allora dai recensite.
Io probabilmente in questo periodo ci metterò un pò di più ad aggiornare perchè ho cominciato la scuola,che strazio.
Comunque ora vi lascio,baci belle (recensite) -vale

 

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


11.
“Gracie..”
“che vuoi?” dissi diventando seria
“mi manchi da morire,non ce la faccio più,io con sta qua,non sto bene”
“e allora?”
“allora voglio che torni piccola mia,io voglio solo te”
“beh Justin..” mi allontanai da Marco,direi che era una conversazione abbastanza privata
“..anche te mi manchi tanto” dissi terminando la frase
“allora torna”
“no mi hai fatto stare male,mi hai sostituito come se niente fosse,ti sembra giusto?”
“no,perdonami però..è quello che mi hai detto di fare te”
“si ma non il primo giorno Justin,mi fai sentire solo un peso inutile”

“no assolutamente..non..”
“ora devo andare,ciao Justin” dissi interrompendo quello che stava per dire
Tornai da Marco
“chi era?” mi chiese con una faccia confusa
“ehm..nessuno..io ora direi che torno a casa,sono stanca”
“vuoi che ti accompagni?” disse indicando la moto che stava poco più avanti di noi
“ehm,no grazie..vado a piedi”
“va bene,ciao bellissima..ci vedremo presto vero?”
“si si certo,ciao Marco” andai da lui e lo salutai dandogli un bacio sulla guancia
Triste e parecchio confusa mi diressi verso la strada per tornare a casa
Che faccio? Torno? No no devo rimanere,sono appena arrivata
Arrivo a casa pensierosa
Mi butto sul letto mentre tengo il telefono tra le mani
Che faccio? Torno da lui,il mio Justin..o sto qui col ragazzo che mi sta facendo perdere la testa,Marco?
Si beh ho appena ammesso che Marco mi sta iniziando a piacere,è così dolce e premuroso
Lasciarlo mi distruggerebbe
 
Un mese dopo…
“si tranquillo amore,ci sentiremo ogni giorno”
“sei sicura? Sai,stai per salire su quell’aereo che ti porterà lontano da me per sempre piccola”
“no Marco,tornerò presto fidati” dissi abbassando lo sguardo,sapevo che per colpa di Justin me ne sarei dovuta andare ancora
“sei contenta di tornare..da Justin?”
“beh un po’ si,è sempre mio fratello”
“va bene amore,vai dai..o perderai l’aereo”
“sappi che mi mancherai tantissimo”
 lo baciai,davanti alla gente…davanti a tutti non mi importava,era il nostro ultimo bacio..forse per sempre,si perché in questo mese tra noi è nato qualcosa,qualcosa che rimarrà in me per sempre.
“ti amo Gracie” disse accarezzandomi i capelli
“anche io Marco” impugnai il manico della valigia,dirigendomi verso quell’aereo che mi farà tornare da colui che temo di più,ma che allo stesso tempo amo più di me stessa…mio fratello…
Eccomi qua sopra,tra poco partirò di nuovo,a Justin non ho detto nulla,voglio fargli una sorpresa. A dir la verità,non si è fatto più sentire per due settimane,spero non sia successo niente di male..ma credo sarà felice di vedermi.
                                                                       ***
“i signori passeggeri sono pregati di scendere grazie”
Sono arrivata a Los Angeles,sinceramente mi mancava un pochetto la mia città.
Presi uno dei primi taxi che mi portarono il più vicino possibile a casa,scesi e camminai pensierosa verso casa mia quando notai,al parchetto che stava di fronte a casa……
NON CI CREDO!!!
Una lacrima mi rigò il viso,poi un’altra. Sentivo una fitta dentro di me e il dolore cresceva,stavo impazzendo.
Era lì,che giocava,si abbracciava e ballava con una e poi si sono baciati,felici e contenti come se niente fosse.
Mi ha solo preso in giro,non è vero che gli mancavo,non sapeva semplicemente come passare il tempo,ma ora che ha trovato la ragazza giusta non si è fatto più sentire..ora ho capito tutto..
Ero distrutta,mi avvicinai a loro lasciando la valigia davanti alla porta,ero coperta dalle lacrime
“ciao Justin” dissi dietro alle sue spalle
Si girò di scatto rimanendo scioccato davanti a me,aveva gli occhi lucidi e respirava affannosamente
Le mie lacrime continuavano a minacciarmi di scendere
“Gracie..”
“buon divertimento”
Dissi voltandogli le spalle e correndo verso casa piangendo,tirai fuori le chiavi velocemente prima che potesse raggiungermi,entrai con la mia valigia e salii nella mia camera.
Dopo circa un minuto arrivò anche lui,bussava violentemente contro alla mia porta chiusa a chiave,urlando e piangendo disperato
“Gracie ti prego apri,non è come sembra amore mio…aprimi ti prego”
“vaffanculo,sei solo un egoista..sparisci non voglio vederti mai più” gli sbraitai da dentro la mia camera con rabbia e forza. Sapevo che stavo per piangere,siamo tornati alla stessa situazione iniziale,non è cambiato nulla.
“Gracie..ti prego aprimi,aprimi ti scongiuro amore”
Come fa ad essere così egoista? Ma la cosa che mi da più fastidio è che mi abbia solo usato,per lui non valgo assolutamente niente,con me vuole solo passare il tempo.
Sentivo che stava piangendo e per far piangere un ragazzo come lui ce ne vuole parecchio,ma perche piange? Perche se ha la sua bella ragazza disponibile a fare tutto quello che vuole? Io non sono altro che un giocattolo per lui.
Mi decisi e aprii lentamente la porta,dopodiché infuriata incrociai le braccia sotto al petto
“vita mia,non ci credo”
Gli brillavano gli occhi e su di lui comparve un leggero sorriso,devo dire che è cambiato parecchio in questo mese e che è proprio meraviglioso.
“ciao”
“amore,ti prego ascoltami”
“parla,sono qui” dissi rimanendo impassibile
“la ragazza che hai visto prima…”
“…è la tua ragazza” dissi continuando la frase
“ehm si,però tesoro…vedi..”
“Justin è giusto così,ti capisco va bene così,non potevamo continuare con la nostra storia,era impossibile”
“Gracie,io continuo ad amarti veramente..non smetterò mai”
“ed è sbagliato,fidati torna da lei e sii felice,io tanto..troverò qualcuno” dissi mentre stavo per chiudere,ma lui mi fermò
“io non…proverò mai per nessuna l’amore che provo per te”
“anche io Justin” dissi chiudendo la porta mentre una lacrima cadde,bagnandomi la guancia
So che è giusto,ma il dolore che provo è inevitabile.
Mi appoggiai con la schiena alla porta e scivolai fino a toccare con il sedere per terra. Portai le mani davanti alla faccia disperata,non ce la facevo più..è troppo,vorrei solo che non fossimo fratelli e poter stare con lui liberamente,perché la vita è sempre difficile?
#Justin
Mi appoggiai alla sua porta con la schiena scendendo giù fino a stare seduto sul pavimento
Vorrei che lei non fosse semplicemente mia sorella e stare con lei senza problemi,ma ovviamente no,deve essere tutto difficile.
Mi alzai per poi tornare da Sophie,la mia ragazza.
“ehm ci vediamo domani ok?”
“Justin che è successo? Chi era quella?”
“mia sorella e ora vai dai,ci sentiamo dopo”
“va bene,ciao amore”
La baciai per poi chiudere la porta,che faccio adesso? Quanto vorrei stare con Gracie ma direi che non posso.
#Gracie
Mi asciugai le lacrime,volevo scendere giù da lui e salutarlo,è un mese che sono stata lontana da lui,e ora anche se sono arrabbiata…voglio rivederlo e stargli vicino.
Scesi lentamente le scale e lo vidi,lui si girò verso di me di scatto. Corsi verso di lui che mi prese al volo in braccio,le mie gambe erano attorno a lui mentre ci fissavamo sorridendo….lo baciai.
Mi mancavano le sue labbra sulle mie,il suo sapore,i suoi morbidi capelli…mi manca lui.
Finalmente ci stavamo baciando,si sentiva che anche io gli ero mancata,mi stringeva forte come se non volesse mai lasciarmi andare.
Dopo un po’ mi fece scendere ma rimasi vicina a lui,i nostri occhi era fissi che si guardavano e mi sentivo così felice,ero in paradiso.
“mi sei mancata piccola mia”
“anche tu Justin,non immagini quanto..però..”
“cosa?”
“ecco vedi,sei fidanzato e io sono tua sorella..è impossibile”
“si ma io non la amo,in questo periodo non mi sono innamorato di nessuna..tranne te”
“ecco..”
“tu..tu si?”
“ehm..no..no”
“non mi sembri convinta”
Bene e ora? Si incazzerà se gli dico la verità,tanto ormai ha già capito
“si ecco,ma giusto una cosa passeggera tranquillo”
“ah beh,una cosa passeggera ovvio,intanto te ne sei sbattuta completamente di me”
“che cosa? Tu hai seri problemi tesoro,fatti curare..sei stato te il primo a stare con una il primo giorno che me ne sono andata” dissi alterandomi,ma che ci stiamo prendendo in giro? Bah
“quanto meno io te l’ho detto”
“cosa? Scusa non ho sentito bene,tu non me lo hai mai detto,la prima volta ho sentito una zoccoletta parlare dietro di te al telefono e poi ti ho beccato al parco..”
“si va bene,hai ragione scusa”
“ammettilo..volevi litigare”
“no no..”
“volevi farmi incazzare….”
“ma smettila..”
“beh ci sei riuscito”
Dissi andandomene incazzata in camera mia,riesce sempre a rovinare tutto..era un momento così dolce e romantico e lui ha voluto fare il prepotente.
Si ma…che bacio,è stato dolcissimo,per una volta sono riuscita a sentirmi bene veramente.
Stavo per scendere a prendermi un bicchiere d’acqua quando sentii delle mani calde legarsi ai miei fianchi
“amore sei arrabbiata?” mi sussurò all’orecchio,mi sta facendo impazzire
“ehm Justin” sussurrai anche io chiudendo gli occhi
Mi fece girare verso di lui,eravamo vicini,molto vicini..sentivo il suo respiro sulla mia pelle.
Le sue labbra si posarono sulle mie
Approfondimmo il bacio,quando mi prese da sotto il sedere costringendomi a legare le gambe attorno al suo bacino e mi mise sul letto continuando a baciarmi
Lui era sopra di me,si tolse la maglia rivelando degli addominali perfetti che mi fecero rimanere senza fiato
Dopodiché si riabbassò a baciarmi,sentivo le sue mani tirarmi la maglia,che mi sfilò subito.
“uhm..aspetta aspetta Justin,no cioè..no”
“cosa no? Ti prego amore non rovinare il momento”
“no no Justin ti prego,non possiamo è pericoloso”
“oh oddio se è per quello tranquilla,ho le precauzioni”
“ma non per quello,ti prego..rimane sempre il fatto che siamo fratelli”
“dai amore fregatene,ora ci siamo solo io e te piccola,lascia stare tutto”
Riprese a baciarmi,iniziò a sbottonare i miei pantaloni,cercando di abbassarmeli. Li sfilò e li buttò sul pavimento,stessa fine fecero i suoi.
Cominciò a baciarmi il collo,lasciava umidi baci che mi fecero gemere.
Scese fino al petto e poi tutta la pancia facendomi venire i brividi,il mio cuore batteva velocissimo,temo che mi venga un infarto.
Le sue mani finirono dietro alla mia schiena cercando il gancio del reggiseno che sbottonò in un secondo,ma prima che lo sfilasse lo guardai staccandomi da lui.
“ehi amore,stai tranquilla” disse sorridendomi
“Justin..ho paura”
“tesoro se vuoi non facciamo niente..”
“non è che non voglio,solo che..sai,è la mia prima volta” dissi arrossendo
“lo so..puoi stare tranquilla amore,è normale”
“no che non lo è,Justin stiamo per farlo e siamo fratelli”

“dai smettila” disse chiudendomi la bocca in un bacio
Mi tolse il reggiseno,ero imbarazzata al massimo e anche impaurita
“ora amore mio,lasciati andare..fidati di me”
                                                                                    ***
Aprii lentamente gli occhi,era mattina e stavo sotto le coperte,nuda con mio fratello accanto che dorme. Che bello che è,mi fa sentire bene. Gli accarezzai dolcemente con un dito i lineamenti del viso mentre lo guardavo sorridendo.
Si svegliò anche lui
“ehi buongiorno amore” disse aprendo lentamente gli occhi
“giorno tesoro”
“tutto bene? Ti fa male qualcosa?” disse stropicciandosi gli occhi
“per il momento no”
“ti è piaciuto almeno?”
Arrossii alla sua domanda
“ehm..si”
“ti amo” disse baciandomi la testa
Che scema che sono,sono solo una scema,non può essere..che disastro non può essere,ho fatto…che disastro è mio fratello,ci stiamo comportando come se fossimo una coppia normale,ma non lo siamo e non lo saremo mai. È solo un’enorme tragedia…ma lo amo…



SPAZIO AUTRICE:
 
Eccomi bellezze...allora come potete vedere non ho approfondito molto nell'ultima parte (eh eh eh) perchè secondo me..è meglio così. Anyway recensite,recensite e recensite...vi prego raggasse belle haha. Bene..mi dileguo,sciau bellezze -vale

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


12.
Mi strinse a se e mi baciò,vorrei tanto poter stare con lui tranquillamente senza problemi,poter andare in giro mano nella mano,baciarci davanti a tutti,ma non è possibile…ogni cosa che voglio io non è possibile.
“Justin…”
“che c’è amore”
“sai,mi piacerebbe tanto stare con te..come una coppia normale,senza problemi”
“anche a me tesoro”
“però..non possiamo e questa cosa mi distrugge” dissi appoggiando la testa al suo petto
“invece si che possiamo”
Alzai lo sguardo verso di lui e lo guardai negli occhi
“in che senso?”
“freghiamocene di tutto,facciamo quello che vogliamo..stiamo insieme”
“sei pazzo vero? Non credo sia una cosa giusta”
“e quindi? Non è importante,io ti amo Gracie,ti amo…ti amo come non ho mai amato nessuna e ho bisogno di stare con te piccola mia”
Lo baciai,sentivo di aver bisogno anche io di lui,ma non come un fratello.
Ci staccamo,lui mi accarezzava i capelli sorridendo
“ti amo Justin”
“anche io amore mio”
“beh sarà meglio che mi alzi”
Mi alzai col busto e feci scendere le gambe giù dal letto,mi faceva un male bestiale l’interno della coscia,non riuscivo ad alzarmi
“amore tutto bene?”
“ehm,si si tranquillo”
Riuscii a mettermi in piedi,infilai i miei slip e la maglietta di Justin che mi copriva fino a metà coscia.
“ehi la mia maglia” disse come un bambino che voleva il suo orsacchiotto
“ora è mia” dissi facendo un sorrisino furbetto e dirigendomi verso il bagno con calma,molta calma,camminavo alla velocità di una lumaca in calore.
Mi sciacquai il viso e cercai di rendere almeno decenti i miei poveri capelli,una volta finito tornai da Justin in camera
“beh ti alzi o devo pensarci io?”
“uhm..pensaci te” disse con un sorriso malizioso
“ok..ma non sarà come credi amore”
Andai verso di lui cautamente e poi gli saltai addosso facendogli il solletico,ma lui salì sopra di me e ora ero io la vittima. Ad un certo punto si fermò,guardandomi negli occhi e mi baciò dolcemente.
“ce la possiamo fare ad alzarci oggi eh” dissi ridendo
Lo buttai dall’altra parte del letto ridendo e scesi,insieme al mio dolore alle gambe atroce.
Andai in cucina e preparai il caffè,erano le 11.00.
Suonarono alla porta,sinceramente mi vergognavo un po’ ad aprire dato che sono mezza nuda ma Justin era peggio,solo con i  boxer,per cui credo tocchi a me.
Aprii e…Sarah!!
La abbracciai subito,senza dire una parola..quasi piangevo
“amore quanto mi sei mancata” dissi guardandola con gli occhi lucidi
“oddio Gracie sei tornata,perché non me lo hai detto?!” disse lei nella mia stessa situazione
La feci entrare ma quando vide Justin in boxer,mi squadrò dalla testa ai piedi vedendo che anche io ero mezza nuda e con su la maglia di JUSTIN!! Il suo sorriso scomparve
“ehm no no..cioè,non è come sembra tranquilla” dissi con voce tremante mentre lanciavo delle occhiate a Justin che se ne fregava completamente della presenza di Sarah.
“va beh,dopo ne riparleremo..ora dimmi com’è andata amore dai” disse sorridendo
“aspetta un attimo,ma perché tu sei qui se non per me?” dissi diventando seria
“tranquilla,è arrivata una lettera della scuola e mi hanno incaricato di dartela,così volevo darla a Justin dato che te non c’eri”
“ah ok,comunque ora andiamo su a parlare,credo sia meglio” dissi rivolgendo alla fine lo sguardo a Justin
Salimmo le scale e arrivammo nella mia camera ma chiusi immediatamente la porta facendo un sorriso finto,credo che capirebbe se vedesse il letto…conciato com’è.
“perché non posso entrare qui?” chiese indicando la porta con una faccia confusa
“perché..ehm,perché devo sistemarla..andiamo in quella di Justin” dissi fingendo un sorriso
La feci sedere sulla poltroncina di Justin e lei mi guardò male,incrociando le braccia sotto al petto con una faccia sconcertata.
“che..che succede?” dissi con la voce tremante facendo finta di niente
“che avete fatto voi due?”
“noi? Cosa..cosa avremmo dovuto fare?”
“tesoro da quando mi nascondi le cose? Sai che a me puoi dire tutto per cui parla” disse alzando la voce sull’ultima parola
Mi sedetti di fronte a lei guardandola e poi abbassando lo sguardo
“allora…facciamo che ti parlo di cosa ho fatto in Italia”
“uhm..ma dopo ne riparliamo”
“si si..beh allora,mi sono messa con un ragazzo fantastico…ma nulla di serio”
“oddio aiuto,che cosa dolce..come si chiamava?”
“Marco…è bellissimo,mi ha fatta stare bene”
“ecco vedi,perché non ti concentri su di lui e lasci stare il coso che cammina che sta giù?”

“perché io Marco lo preferisco come amico..non lo amo”
“uhm peccato però..vorresti dirmi che però ami tuo fratello?”
Non risposi,abbassai lo sguardo intrecciando le dita delle mani
“Gracie..”
“uh?”
“che avete fatto voi due? Me lo dici si o no?”
“si scusa..” dissi sospirando
“ecco..io e Justin abbiamo…”
“avete? No aspetta..”
“si abbiamo concretizzato…” dissi arrossendo,sinceramente preferivo non dirlo a nessuno ma se insiste,che disastro!
“che cosa?” disse scattando in piedi
“sei scema? Gracie ti rendi conto dell’assurdità che hai fatto,è una cosa…oddio”
“ti prego non dirlo a nessuno”
“no che non lo farò,però ragiona cazzo…avete combinato un disastro”
“lo so Sarah,ma è successo…che ci devo fare io adesso?”
“adesso spiegami che cosa ti è servito startene un mese lontano da lui se poi siete nella stessa situazione di prima” disse appoggiando le mani ai fianchi.
“è servito a capire che anche se stiamo lontani…ci amiamo”
“questa cosa è ridicola..voi due siete fratelli lo capisci si o no? Fate tutti e due Bieber di cognome bella mia”
“lo so Sarah,ma lo amo”

“cos’è adesso state insieme?”
“ma che ne so…”
Amore!!
Sentii urlare Justin da sotto..che voleva adesso?
“ecco ti chiama anche amore adesso..pfft!”
Non diedi retta a quello che aveva detto Sarah e mi affacciai giù dalle scale
“dimmi Justin”
“vieni giù”
Andai da lui che stava seduto sul poggiolo del divano
“dimmi” dissi sorridendo
“quando se ne va questa?” disse abbassando la voce
“tra poco credo,perché?”
“volevo stare un po’ con te” disse prendendomi dai fianchi e avvicinandomi a lui
Ci baciammo,legai le braccia intorno al suo collo accarezzandolo..che cosa dolce!
“se va beh io me ne vado..” disse Sarah improvvisamente dietro di noi
“no aspetta,vuoi stare da noi a pranzo?” dissi staccandomi e andando verso di lei rossa come un peperone
“no no grazie..meglio che me ne vada” disse andando verso la porta tremando
La raggiunsi preoccupata,avevo paura che adesso la nostra amicizia si sia rovinata per questa storia
“ehi..hai paura di me adesso?” le sussurrai appoggiando la mia mano sul suo braccio
“cosa? No no Gracie”
“ma che ti succede?” chiesi preoccupata,sentivo che stava tremando
“sai non è cosa da tutti i giorni vedere due fratelli che si baciano come una coppia” disse con voce tremante,stava per piangere
“ehm..lo so amore ti prego..perchè stai per piangere?”
“perché non voglio che ti rovini” disse scoppiando a piangere e abbracciandomi improvvisamente
Justin dietro di noi era impassibile,che senza cuore..non capisco il suo odio verso di lei
“no tesoro ti prego non fare così,fidati di me..vedrai che andrà tutto…tutto bene” dissi guardandola negli occhi con un leggero sorriso
“va bene..però pensaci ti prego,ci..ci vediamo domani”
Disse uscendo,mi fa male vederla così però..saranno affari miei se voglio stare con Justin,anche se..credo che metterò fine a questa storia per sempre,Sarah ha ragione,siamo fratelli ed è una cosa impossibile.
“finalmente” sentii dire da Justin subito dopo
“Justin..”
“che c’è amore?”
“credo che…”
“che cosa? Finisci la frase” disse iniziando ad alterarsi
Non sapevo che fare,finiamo tutto? Addio per sempre amore mio..oppure continuiamo con questa storia impossibile? Credo sia meglio finirla
“credo che…sia meglio se,chiudiamo con sta storia” dissi abbassando lo sguardo mentre una lacrima mi rigava il viso
“no ti prego,dimmi che quello che hai detto non è vero”
Non risposi,lo guardai..ammirandolo nella sua perfezione e pensando a quanto potesse essere bello creare una storia tutta nostra,una storia impossibile.
“Gracie..io ti amo..”
“anche io,però a volte non tutto si può realizzare,se siamo fratelli..fratelli dobbiamo rimanere”
“no!! Non finirà cazzo”
Disse urlando e salendo le scale veloce
Cosa vorrà fare? Mi fa paura quando fa così..
Iniziai ad agitarmi,che cosa ho combinato? Lo vidi scendere dopo 5 minuti,era andato a vestirsi e aveva le chiavi della macchina in mano
“è stata lei a metterti strane idee per la testa?” mi urlò contro con rabbia
“Justin calmati cazzo,lei non mi ha detto niente finiscila”
“davvero? Allora spiegami perché...dobbiamo finirla se abbiamo appena…”
“perché è una storia impossibile,anche lei lo ha detto…”  dissi sul punto dell’esasperazione
“vedi? È stata lei…ora vede” disse uscendo da casa,sembrava un pazzo..però questo conferma che ci tiene veramente a me,ma sta esagerando
#Justin
Se quella stronzetta vuole farmi mollare dalla mia Gracie si sbaglia di grosso. Andai in autostrada che fortunatamente non era trafficata e inizia a correre verso la casa di quella.
Non sarà di certo lei a rovinare la nostra storia,se io sono innamorato di mia sorella a lei non gliene deve fregare
Pensai continuamente nella mia testa aumentando la velocità sempre di più,volevo arrivare da lei il più presto possibile,gliela devo far pagare,non mi interessa più un cazzo,io amo Gracie e non la lascerò.
                                                                                 ***
#Gracie
Iniziai a preoccuparmi,erano 4 ore ormai che Justin era fuori,sono agitata e spaventata.
Iniziai a camminare avanti e indietro per la sala chiamandolo più volte,ma nessuna risposta
Il cliente da lei chiamato,non è al momento raggiungibile
Iniziai a sudare freddo,che fine ha fatto? Ho paura,e se l’ha uccisa? Provo a chiamare Sarah
Spaventata digitai il numero sul telefono
“pronto?”
“Sarah,Justin è venuto da te?”
“no no,non è venuto nessuno..perchè? che è successo?”
“non lo so cazzo,è 4 ore che è fuori,stava venendo da te per non so che cosa,era incazzato nero e adesso al telefono non risponde”
“oddio,magari lo ha spento”

“cazzo..” dissi chiudendo la chiamata
Avevo paura,se lo hanno arrestato per eccesso di velocità? Nha non credo.
Suonò il cellulare e risposi subito
“pronto?”
“salve,lei è la sorella del signor Bieber?”
“si che è successo?” dissi in preda al panico
“ecco,siamo dell’ospedale Saint Loren,volevamo avvisarla che suo fratello ha avuto un grave incidente stradale”
A quelle parole una fitta al petto mi impedì di respirare per qualche secondo. Lasciai scivolare immediatamente il telefono per terra correndo al piano superiore. Mi vestii con le prime cose che trovai,non me ne fregava dovevo correre da lui.
Ero coperta dalle lacrime,facevo fatica a respirare e avevo veramente molta paura. Raccolsi il cellulare e uscii prendendo il primo taxi che avevo davanti
In pochi minuti ero all’ospedale,corsi alla segreteria subito
“sono la sorella di Bieber,Justin Bieber,è stato ricoverato poco fa..mi dica la stanza la prego” dissi velocemente e iniziando ancora a piangere
“ehm ok..stanza 23,primo piano a sinistra”
“grazie mille”
Iniziai a correre per i corridoi piangendo come una disperata
“20,21..ci sono Justin,sono qui da te”
Entrai e lo vidi,steso immobile sul letto,con la mascherina da cui si intravedevano graffi e botte,aveva una benda sulla testa e sul braccio,l’altro era rosso,tutto rovinato.
Le lacrime non finivano più di uscire vedendo la scena davanti a me,ero scioccata…distrutta.
Corsi a sedermi sulla sedia accanto a lui e gli presi la mano tremando.
“che cosa hai fatto? Justin ti prego..” le lacrime scendevano,sembravano infinite. Mi appoggiai disperata al suo cuscino e lo guardai piangendo
Perché? Perché Justin hai fatto tutto questo? È solo colpa mia,se non ti avessi detto che volevo finirla ora tu ora non saresti qui,sdraiato sotto questo lenzuolo bianco…
Improvvisamente sentii dei tacchi avvicinarsi alla stanza per poi veder aprire la porta una ragazza,sui 25 anni che aveva un visino dolce..dev’essere quella che mi ha chiamato.
“tu dovresti essere Gracie giusto?”
“si sono io,la prego non mi mandi via” dissi disperata
Le lacrime che continuavano a scendere,ho paura che non ce la faccia..ma deve perché io ho bisogno di lui…ne ho troppo bisogno.
“tranquilla,puoi stare qui..dato che sei l’unica parente”
Mi voltai verso di lui per poi posare lo sguardo su quella macchinetta che gli stava accanto
Beep beep beep
Questo suono che mi da fastidio,ma che vorrei continuasse ad essere così e non che si prolunghi fino a non finire più.
 


SPAZIO AUTRICE:
Hello beautiful girls...allora,la storia sta per finire..però non vi voglio dire ancora se finirà bene o male..secondo voi?? che ne pensate? Justin ce la farà? I capitoli che mancano sono pochi,per cui  per scoprire la fine continuate a leggere e recensire grazie...kiss -vale
 

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


13.
Non riuscivo a stare tranquilla,continuavo a piangere davanti a lui,che non dava segni di vita e intanto l’angoscia dentro di me cresceva. Non avevo nessuno..aspetta..chiamo Sarah!!
Presi il telefono che stava nella tasca del giubbotto ma senza lasciare la mano a Justin e composi il numero.
“pronto?”
“Sarah..ho bisogno di te” dissi con voce rotta dal pianto
“dio Gracie,cosa è successo? Stai piangendo?”
“si..devi venire all’ospedale”
“ma cosa è successo? Parla accidenti!” sentivo la paura e la preoccupazione nella sua voce
“Justin ha fatto un incidente..ed è molto grave” – scoppiai a piangere di nuovo,ho bisogno di Sarah..deve venire e alla svelta
“arrivo subito” – chiusi la chiamata leggermente più sollevata,so che lei sta arrivando e so su chi contare adesso,anche se vorrei essere a casa mia,insieme al mio Justin che giochiamo,scherziamo e magari…ci baciamo.
“Justin so che mi senti,ti prego svegliati amore mio..ho bisogno di te adesso”
È solo colpa mia,se non avessi detto quelle cose ora lui non sarebbe ridotto così..è solo colpa mia,è solo colpa mia.
Continuavo a ripeterlo all’infinito,senza mai smettere di piangere ,ero a pezzi.
Finalmente dopo circa dieci minuti sentii una voce familiare avvicinarsi alla porta,quella di Sarah. Ci ha messo poco,dev’essere corsa qui subito..la adoro,non saprei come fare senza di lei.
La vidi entrare con uno sguardo pieno di tristezza nel vedere me ridotta com’ero e anche Justin,sa che lui mi fa felice.
“ehi” disse sospirando e venendo verso di me abbracciandomi
“come sta?”
“come ti sembra?” – mi voltai verso di lui tirando su col naso e facendo scendere altre lacrime dai miei occhi
“devi stare tranquilla..è un ragazzo forte,ce la farà di sicuro” – mi appoggiò una mano alla spalla cercando di confortarmi,come fa ad essere così positiva nei suoi confronti se stava andando ad ucciderla praticamente?
“Sarah…”
“dimmi”
“lui stava venendo da te,per..non so che cosa voleva fare ma so che era molto,ma molto arrabbiato”
Si portò una mano davanti alla bocca spaventata
“ma perché? Che gli ho fatto?”
“perché…pensa che sei stata tu a..”
“a che cosa?  Cosa è successo?” – mi sedetti riprendendo la mano a Justin che avevo tolto per abbracciare Sarah
“quando te ne sei andata,ho pensato un po’ a quello che mi avevi detto…e gli ho detto che volevo che la nostra storia terminasse”
“e io che c’entro?”
“pensa che sei stata te a dirmi di finirla” – la vedevo preoccupata,aveva paura e anche io ce l’avrei al posto suo.
“beh io spero solo che si riprenda..” – abbassò lo sguardo,come fa dopo avergli detto tutto questo a sperare che lui si svegli? Lei..lei è speciale,è tutto quello che si può desiderare e quando Justin si sveglierà voglio fargli capire che è una ragazza dal cuore d’oro.
“ti posso chiedere un favore?” dissi voltandomi verso di lei
“tutto quello che vuoi”
“stai con lui cinque minuti,devo andare un attimo in bagno”
“certo certo,vai..” – mi alzai lasciando la mano a Justin e vidi Sarah sedersi accanto a lui riprendendogliela
Seriamente non so come fa ad essere così dolce nei suoi confronti. Uscii dalla stanza per andare al bagno che stava accanto,mi spaventai vedendo la mia immagine riflessa nello specchio. Avevo tutti i capelli spettinati,le guance nere per il mascara colato,gli occhi rossi e gonfi. Ero un disastro,mi sciacquai il viso pulendomi per bene e mi sistemai i capelli. Sinceramente non me ne importava del mio aspetto,vorrei solo che Justin si riprenda..non so come farei senza di lui.
Ritornai in camera,credo che passerò i miei giorni con lui,non me ne andrò un attimo finchè non si riprende,non me ne frega..lui viene prima di tutto.
“grazie,scusa se ti ho disturbato..se vuoi tornare a casa,vai pure” – mi sedetti di nuovo accanto a Justin
“cosa? Scherzi vero? Non ti lascerò Gracie,starò qui con te”
“grazie” – dissi tirando un leggero sorriso.
Ad un certo punto la porta si aprì ed entrò un medico nella stanza
“dottore mi dica come sta” dissi senza neanche salutare e correndo verso di lui sul punto di piangere ancora
Sospirò togliendosi gli occhiali e guardandomi
“il signor Bieber ha preso una forte botta al cranio durante l’incidente,provocandogli un’emorragia celebrale,inoltre ha 3 costole rotte e..”
“che cosa? Che cosa? Parli la prego” dissi quasi urlando in preda alle lacrime e alla disperazione
Era troppo,era troppo...solo per colpa mia.
“calmati Gracie” disse Sarah accarezzandomi la spalla
“e…potrebbe non farcela,non è ancora fuori pericolo”
Mi buttai a terra disperata piangendo come una dannata,non può essere…no,è solo un fottuto incubo questo.
Il dottore se ne andò lasciandoci sole…lasciandomi lì,disperata..nessuno potrà mai capire il dolore che provo..nessuno.
Si era fatta sera intanto,la disperazione cresceva..Justin non aveva mosso neanche un muscolo,neanche minimamente..era così triste.
“Sarah,vuoi andare?”
“dove?”
“a casa,vai pure..tranquilla”
“e tu?”
“io starò qua..”
“amore dovrai riposarti anche te..vai a casa,ci sono i medici con lui”
“no…io starò con lui,non mi interessa”
“va bene,aggiornami su tutto mi raccomando e se hai bisogno,io verrò subito”
“va bene,grazie tesoro..non so come farei senza di te”
Le andai incontro abbracciandola,dopodiché uscì e tornai a sedermi accanto a Justin,appoggiando la testa al suo cuscino.
Le lacrime cominciarono ad uscire di nuovo,lo accarezzai mentre altre lacrime scendevano. Mi sentivo vuota,persa..senza una ragione per cui andare avanti.
                                                                                  ***
“signorina? Signorina si svegli” sentivo scuotermi leggermente e una voce maschile chiamarmi
Saltai subito in piedi vedendo il medico e l’infermiera davanti a me
“se ne deve andare,non può più stare qui”
“come? No non me ne vado..”
“la prego non faccia storie..il suo ragazzo è al sicuro qui con noi”
“ehm…non è il mio ragazzo” dissi abbassando lo sguardo
“ah ehm..scusi..”
Mi diressi verso la porta,ma mi girai verso i medici subito
“vi prego..tenetemi informata su tutto”
“stia tranquilla”
Uscii posando un’ultima volta lo sguardo su Justin che non muoveva un muscolo già da un giorno,era così triste vederlo conciato il quel modo.
Presi il taxi che mi portò a casa,ero tutta rintronata,avevo dormito male,non avevo mangiato..ed ero stanca,molto stanca.
Entrai in casa,c’era silenzio…un silenzio strano,vuoto..mai sentito prima. Era buia e sembra che senza Justin,sia..spoglia.
Buttai la borsa sul divano e mi diressi in cucina. Altre lacrime cominciarono ad uscire,Justin aveva lasciato il succo fuori dal frigo prima di uscire,mi manca così tanto…ti prego svegliati amore mio…
Era circa mezzogiorno oramai,ed è un giorno o forse di più che non mangio,ma..non avevo fame,devo mangiare qualcosa solo per poter sopravvivere.
Mi feci un piccolo panino,giusto per mettere qualcosa sotto ai denti.
Suonò il cellulare,corsi subito in sala a cercarlo.
“cazzo…dove sei?”
Rovistai nella borsa ma non riuscivo a tirarlo fuori. Alla fine lo trovai,era l’ospedale...
“pronto?!” dissi in preda al panico
“signorina,deve correre..è urgente”
“cosa è successo? Parli la prego” – una fitta al petto mi fece scendere altre lacrime,non ce la facevo più,se Justin non ce la fa credo che...
“glielo diremo una volta che sarà qui,ma lei faccia veloce,è grave”
A quelle parole,presi velocemente la borsa e uscii correndo e piangendo. Non c’era neanche un taxi disponibile. Corsi corsi…corsi fino allo sfinimento,più veloce che potevo
Dopo circa venti minuti di corsa sfrenata arrivai all’ospedale che distava almeno cinque chilometri da casa mia.
Corsi direttamente nella stanza di Justin,con le guance bagnate completamente dalle lacrime.
Entrai vedendo il letto vuoto,Justin non c’era..c’erano solo i medici con delle cartellette in mano.
“dov’è? Che cosa è successo?” dissi quasi urlando disperatamente
“l’hanno portato in rianimazione,ha avuto un arresto cardiaco”
“che cosa? No la prego..non può essere” dissi scoppiando a piangere
“stia tranquilla,per il momento è stabile ma ha bisogno di una trasfusione urgentemente”
“io..la prego,lo farò io..sono disposta a fare di tutto purchè si riprenda”
“ecco,non possiamo decidere subito,dobbiamo farle degli esami per valutare la compatibilità e se il suo sangue è pulito al modo giusto”
“facciamoli la prego..cosa devo fare?”
“innanzi tutto l’esame del dna,bisogna valutare la parentela..e poi a lei un semplice esame del sangue”
“perfetto..facciamolo!!” ero disposta a perdere addirittura la mia vita per lui
Mi portarono in una stanza dove mi prelevarono il sangue per poter fare l’esame del dna. Una volta finito entrarono in un’altra stanza,con delle grandi porte..probabilmente c’era Justin,ma non mi fecero entrare.
Dopo circa dieci minuti di impaziente attesa uscirono con un piccolo campioncino di sangue
“entro quando deve fare la trasfusione?” chiesi preoccupata
“entro due giorni,domani pomeriggio assolutamente..oppure..”
“oppure? Che..che cosa?”
“credo che non ce la farà”
Se ne andò lasciandomi da sola,le mie gambe tremavano,così come le mie mani..mi sedetti sulla sedia che stava dietro di me cominciando a piangere. Ormai non era più una novità..piangere è l’unica cosa che stavo facendo..ma lo aiuterò,Justin tornerà da me.
 

SPAZIO AUTRICE:
 La storia sta finendo,anche se non avete lasciato recensioni..io andrò avanti lo stesso. Se magari recensite io sarei più contenta,vi prego!! Grazie,ciau -vale
 

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


14.
Stavo camminando per il corridoio quando incontrai il medico che si sta occupando di Justin,un certo Stephan Cortest.
“dottore si fermi,le devo chiedere una cosa”
“mi dica”

“entro quando si sapranno i risultati degli esami?”
“domani mattina”
“ok grazie”
Ero sfinita,non ce la facevo più. È ormai quasi due giorni che non mi faccio una dormita decente o che non mangio,sono uno straccio e Justin ancora non mostrava segni di vita.
Era sera,vidi i medici che riportarono Justin nella sua stanza legandogli ancora quei macchinari. Fa così male vederlo così ma so che ce la farà,so che saremo felici.
Entrai sedendomi accanto a lui,gli presi la mano e lo guardai. Un leggero sorriso comparve sul mio viso quando un insieme di ricordi si fecero spazio nella mia mente.
Mi ricordo di quando ci odiavamo alla follia,litigavamo anche per delle cazzate e ora è cambiato tutto,non potrei vivere senza di lui.
Decisi di tornare a casa,Justin è in buone mani..so che si riprenderà molto presto.
Uscii salendo sul primo taxi che ho trovato. Una volta a casa andai subito a farmi una doccia.
Mi spogliai lasciando i vestiti sporchi da lavare e mi buttai sotto al getto d’acqua che mi rilassò subito. Mi sentivo leggermente sollevata.
Uscii mettendomi la tuta di Justin che si era messo l’ultima volta così avrei potuto sentire il suo profumo su di me e averlo vicino.
Presi il cellulare e andai in cucina,avevo bisogno di mangiare..così mentre mettevo a cuocere una bistecca chiamai Sarah.
“pronto?”
“Sarah..sono a casa”

“Justin si è svegliato? Tu come stai?” disse tutto d’un fiato
“no Justin è come sempre e io credo di stare leggermente meglio,domani faremo una trasfusione”
“tu darai il tuo sangue per lui?”
“si è una cosa normale..so che ce la farà”
“tranquilla,sarete felici”
“lo spero,tesoro ora mangio qualcosa..ti informerò nel caso succeda qualcosa,ciau”
“ciao tesoro mio,stai tranquilla”
Chiusi la chiamata e misi nel piatto la mia bistecca. Un forte dolore allo stomaco mi impedì di ingoiare gli ultimi pezzi rimasti,forse perché non è più abituato al cibo.
Piano piano il dolore svanì e finii la mia bistecca,misi tutto nel lavandino e mi sdraiai sul divano.
Non riesco a pensare ad altro che lui,non riesco a stare tranquilla..voglio solo che si svegli e che torni da me. Mi manca così tanto,non può essere successo veramente.
Erano le 21.30,volevo andare a dormire..ma so che non ce l’avrei fatta. Il telefono suonò improvvisamente,era…Marco!!!
“pronto?”
“Gracie..non ti sei fatta più sentire”
“scusa,sono successe un po’ di cose non molto belle”
“tranquilla..come stai?”

“ehm..bene te?”
“bene dai,mi manchi tanto”
“anche tu..”
“come va con tuo fratello”
“è all’ospedale che rischia la vita”
“che cosa?? Che è successo?” la sua voce divenne improvvisamente seria e preoccupata
“ha avuto un grave incidente stradale due giorni fa e ancora non si riprende”
“oh santo cielo!! Mi dispiace,spero si riprenda”
“già anche io,scusami ma sono sfinita..vado a letto,ci sentiamo Marco”
“ciao bella,a presto!”
Chiusi la chiamata dirigendomi verso la mia camera,il letto era ancora tutto disfatto da quella volta lì..una lacrima cadde sul mio viso nel ricordare..
 
** “Justin ho paura,è la mia prima volta” arrossii – “lo so,stai tranquilla è normale” – “ora lasciati andare” – “ti amo” **
Mi buttai a terra piangendo,la disperazione di impossessò di me,non ci posso credere.
Andai lentamente vicino al letto e mi ci sdraiai,presi il suo cuscino tra le braccia e lo avvicinai a me,potevo sentire ancora il suo profumo. Una fitta in mezzo alla gola fece scendere altre lacrime,so che ce la farà..lo so..Justin tornerà da me!!!
Chiusi gli occhi sfinita per poi addormentarmi.
                                                                                 ***
Bang bang bang
Mi svegliai di soprassalto sentendo il mio cellulare suonare accanto a me. Lo presi guardando l’ora..4.53..ospedale. Le mie mani tremavano,così come il mio labbro inferiore…non riuscivo a capire.
“pronto?”
“signorina..venga all’ospedale se può”
“cosa è successo? È presto..che succede?”
“ecco..venga lei stessa,credo sia meglio”
Chiusi immediatamente la chiamata andando in bagno…mi sistemai un pochetto i capelli per poi correre fuori da casa. Era tutto buio e faceva freddo. I taxi a quell’ora non c’erano e così corsi,corsi..più veloce che potevo. Ero preoccupata,molto preoccupata..cosa sarà successo al mio Justin? Si sarà svegliato? Corsi corsi e corsi…volevo arrivare il prima possibile. Ero tutta rintronata,guardai il cellulare..5.11..
Corsi ancora prima di riuscire a vedere l’ospedale. Salii al piano di Justin e trovai il medico fuori con un’espressione molto seria. Iniziai a sudare freddo,avevo le palpitazioni e non ce la facevo veramente più. Andai dal dottore tremando..
“eccomi,cosa è successo?”
“ecco..il signor Bieber..”
“cosa? Che cosa? Parli,che cos’ha?” ero disperata
non ce l’ha fatta..”

“cosa? No non è possibile” iniziai a piangere come non avevo mai fatto in vita mia,tremavo e mi sentivo persa. Mi buttai sulla porta scostando il dottore ma Justin non c’era..a quel punto..basta,la mia vita è finita.
Mi buttai a terra disperata urlando,piangendo..non riesco neanche a descrivere ciò che provo,è troppo doloroso..mio fratello è morto..il mio Justin è morto,se ne è andato tutto per una cazzata.
                                                                                      ***
“stendetela presto,sul lettino!!”
“aria,aprite le finestre..ha bisogno di aria”
“che..che succede dottori?” credo di essermi addormentata all’ospedale,ma che è successo. Mi alzai strofinandomi gli occhi
“signorina come sta?”
“bene..perchè?”
“sta mattina è svenuta”
“oddio..seriamente?”
“si dopo che ha ricevuto quella notizia”
“quale notizia?” che è successo? È successo qualcosa a Justin?
“suo fratello..ci ha lasciato sta mattina alle 4.00”
A quel punto ricordai,la chiamata..Justin non c’era..il mio pianto.
Un dolore atroce al petto e allo stomaco non mi fece respirare per qualche secondo,non può…non può essere..iniziai a piangere ancora,disperata..a pezzi..distrutta. Ecco come mi sentivo,non ci credo no…non può essere veramente così.
Non potrò più vedere il mio amore,non potrò più vedere il suo angelico sorriso,non potrò più perdermi nei suoi occhi color nocciola e..non potrò più godere del suo amore e del suo affeto,dei suoi baci e dei suoi abbracci..non potrò più essere felice per la sua gelosia e non potrò più avercelo accanto…non potrò essere più felice..
Mi sentivo persa,sconfitta…vuota e senza senso. Mi buttai giù dal lettino su cui stavo,spostando i medici e correndo disperata,in preda alle lacrime tra le camere dell’ospedale.
“no non può essere così..no no” continuavo a ripetere piangendo
“sognorina si fermi” sentivo i medici dietro di me urlarmi contro ma non gli diedi importanza
Arrivai davanti ad un grande portone bianco con delle piccole finestrelle. Aprii anche quella porta trovandomi davanti un corpo completamente coperto dal lenzuolo bianco. Tremante mi avvicinai sapendo che l’immagine che avrei visto non mi sarebbe piaciuta per niente.
Tirai via lentamente il lenzuolo e..
Scappai piangendo,uscii dall’ospedale e corsi..il più lontano che potevo,il più lontano da tutti e da tutto.
“no Justin…no” continuavo a ripeterlo con voce rotta dal pianto mentre i miei occhi erano persi in un lago di lacrime..come me..persa in un lago di dolore.
Correvo,correvo..correvo più che mai,fino a sentirmi cedere le gambe e buttarmi a terra sfinita. Ero in un’enorme prato,non c’erano rumori,ero da sola..isolata dal mondo.
“NO!!!” urlai disperata,gridai..perchè doveva succedere tutto questo? Perché?
“stavamo iniziando ad essere felici,ad essere quello che volevamo fregandocene di quello che la gente avrebbe detto,e adesso per colpa mia..non accadrà più niente”
Mi alzai,alzando lo sguardo al cielo e lasciando uscire altre innumerevoli lacrime.
“e ora come farò senza di te?” la mia voce si trasformò in un sussurro
Andai via da lì,mi incamminai per tornare all’ospedale..non mi esprimevo,ero come un vegetale.
Arrivai di nuovo in quel luogo a me maledetto e sul corridoio trovai il dottor Stephan.
“signorina eccola finalmente,questi sono i risultati degli esami del dna”
Presi la busta andandomene senza dire una parola,senza guardare nessuno..
Uscii sedendomi sugli scalini e lentamente aprii la busta,tanto che senso ha..niente ha più senso adesso.
Grado di parentela 0.00% - fraternità 0.00%
“cosa?” sussurrai..com’è possibile? Cosa non mi ha detto Justin?! Io e lui..non..non eravamo fratelli. Cominciai a piangere ancora,non ci posso credere..non ci posso veramente credere,potevamo vivere tranquilli il nostro amore..ma..perchè mi ha mentito? Magari non lo sapeva neanche lui…ma di questo adesso non mi interessa,so solo che è finito tutto senza un motivo,potevamo stare insieme..ma perché? La vita ha scelto di essere crudele con me,ha scelto di non consentirmi ad essere felice e mi ha fatto perdere la persona più importante della mia vita,l’unica rimasta..l’unica che mi ha amato veramente.
Senza parole,con il vuoto e la frustrazione dentro di me strappai quella fottuta busta andandomene a casa,piangendo..da sola. Quella casa che non sarebbe stata più la stessa,che adesso sarà vuota,spoglia..anche lei senza un senso,quella casa che trattiene tra le mura tutto quello che è successo,tutta la nostra vita..tutta la vita di Justin,che si potrebbe rivedere come un film,finito male.
Entrai lasciandomi cadere a terra e guardando il soffitto. Sono successe troppe cose,che non mi danno di certo la forza per poter andare avanti..ora avrei solo bisogno di qualcuno vicino.
Presi con le poche forze rimaste il telefono nella mia borsa e chiamai Sarah
“pronto”
“Sarah vieni a casa mia adesso..ti scongiuro corri!!”
“ma che è successo Gracie?”
“vieni...ti supplico”
Chiusi la chiamata scoppiando a piangere ancora,lasciando cadere su di me altre piccole gocce di amarezza e innumerevole tristezza.
Dopo pochi minuti sentii Sarah arrivare,appena entrò le corsi incontro abbracciandola e urlando e piangendo,disperata.
“Gracie..Gracie cosa  è successo?” il suo sguardo cambiò diventando molto preoccupato e impaurito
“Justin..”
“no…”
Mi abbracciò,stringendomi a lei più forte che poteva.
“noi…noi non eravamo fratelli” dissi piangendo,piangendo..piangendo
“cosa? No Gracie..”
“è finito tutto per niente..non ha senso Sarah..non ha senso!!”
 
 
Sono sola ormai,per sempre..cercando di trovare la forza per poter cancellare tutto quello che è successo e creare una nuova vita. Ma non sarà facile,non lo sarà per niente perché lui era la mia forza,lui era il mio motivo per vivere..solamente lui.
So che mi sta guardando e che è sempre con me. So che anche se da lontani,saremo vicini…i nostri amori vivranno ancora,in quello che è stato il passato..in quello che saranno i miei ricordi e se pur breve..l’amore ricorderà!
 
 
SPAZIO AUTRICE:

                                                                Bene la storia è ufficialmente:FINITA.
                                                                 Questo è l'ultimo capitolo e...si,la storia è finita male,non è una di quelle storie dove tutto va bene,ma...recensite anche questo capitolo in tanti...si si,lo farete..vero? Beh,io non saprei che altro dire per cui...buona lettura e GRAZIE - vale

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