Oddio, ho un mal di testa terribile.Mi sono alzata e mi sono ritrovata nella mia stanza.Menomale era solo un brutto sogno.
Ho sognato che nella mia casa venivano a vivere due ragazzi uno dei quali era quel biondino idiota incontrato alla stazione.Se fosse vero penso che scapperei di casa.Non posso permettere che due estranei invadano la mia tranquillità sopratutto se uno dei due e quel, quel...
-Ah vedo che la bella addormentata si è finalmente svegliata-
No, quella voce! Non può essere.Mi sono girata e ho visto, Nathan. Era appoggiata alla porta con una mano e l'altra la poggiava sul suo fianco.Mamma quanto e bello!Ma che cavolo dico , bello un corno. Oh santa pazienza ma perche? Mi sono sbattuta la mano sulla fronte , però mi sa che l'ho fatto troppo forte e infatti ci ho lasciato un segno.
-Ahio- commentai massaggiandomi la fronte.
-Tua madre è andata a fare la spesa per la cena, mentre tuo padre è in riunione con i miei.Cosi sono venuto a controllare.Non pensavo che vedermi ti facesse questo effetto devi essere proprio cotta.
Disse avvicinandosi a me e sedendosi sul mio letto.
-Non farti illusioni sono svenuta solo per il fatto che non ho dormito bene, e comunque...-
Non ho fatto in tempo a finire che lui mi ha scostato qualche ciocca dalla fronte e mi ha baciata delicatamente sulla parte rossa.Ma che dolce.Le sue labbra sono cosi morbide.No, no no. Sakura smettila di fare questi pensieri.Sono diventata tutta rossa, mi sentivo tutto il corpo pervadere dai brividi, brividi di piacere.Non riuscivo a muovermi e lo guardavo dritto negli occhi. Quei bellissimi occhi grigi metallo.Sembravano come una calamita per me.Poi senti entrare qualcuno dalla porta di casa e pensai che fosse mia madre, cosi lo spinto all'indietro e mi sono precepitata giù dalle scale.
Peccato che non fosse mia madre, infatti a furia di correre andai a sbattere contro il petto di qualcuno.Un petto famigliare ma nello stesso tempo estraneo.Mi alzai e vidi un bellissimo ragazzo dai capelli nocciola e occhi neri come l'ossidiana.Aveva dei bei lineamenti del viso e mani robuste e muscolose ma dal tocco candido e dolce.
-Va tutto bene?- Mi chiese.
Mamma che voce.Sembra appena uscito da un film.Sarà lui l'altro inquilino.Be se è cosi allora non ce nessun problema lui qui può restare anche fino all'università. Non riuscivo a non guardare quegli occhi cosi scuri e profondi e quel sorriso quasi malinconico.
-Si...si va tutto benissimo- dissi strambita senza staccarmi dal guardarlo.
-Io sono Samuel, puoi chiamarmi Sam-mi disse gentilmente.
Mi sono quasi sciolta.Ma risposi comunque, anche se temevo che il mio nome fosse troppo brutto per piacerli ma tentai comunque.
-Io mi chiamo Sakura- dissi arrossendo molto e abbassando la testa.Ma lui mi sorprese e disse.
-E un nome Giapponese vero?Io adoro il Giappone e tutto ciò che lo riguarda.- esclama sorridento allegramente.
-D-davvero- ne rimasi letteralmente incantata.
Finalmente qualcuno a cui piaceva il mio nome.Non pensavo di doverlo mai dire ma "Mamma grazie per il nome che mi hai dato".Ci stavamo ancora fissando poi però fummo interrotti dal tossire di qualcuno.Sulle scale c'era Nathan che ci guardava con aria, quasi arrabbiata.
-Sam non dare troppa confidenza a quella mocciosa ha un caratteraccio del diavolo- disse ghignando.
Ma quanto lo odio.Non esitai a rispondere dopo che ci siamo rialzati dal pavimento.
-Ma guarda chi parla il signor: "Non innamorarti di me sono troppo bello persino per i tuoi sogni"- feci una voce rocca e una posa da modello imitandolo in tutto e per tutto poi aggiunsi - tsk , ma per favore , se tu sei bello allora io sono la figlia di Whashington. E adesso ti rivelo una cosa. Non sono sua figlia, quindi fai due più due.- gli dissi facendo una linguaccia e andandomene in cucina.Lo sento imprecare contro di me mentre Sam ride di gusto a quello che ho detto.Devo esserli simpatica , evviva.
Mia madre rientra dopo circa dieci minuti e si mette a preparare la cena mentre Sam e Nathan sistemano le valige. Le loro stanze sono proprio sotto la mia, al secondo piano.Non mi va di mangiare a tavola con loro però non ho scelta cosi per avere più conforto chiedo a mia madre se posso invitare i miei amici.Lei acconsente a patto che rimetta in ordine la mia stanza.Che palle.E va bene ne vale la pena.
Chiamo tutti i miei amici però Rita non può venire perché ha una gita con i suoi genitori.Peter ha un ritiro con i suoi compagni di basket, solo Mia è libera.Mi va bene comunque,almeno ho qualcuno che mi sostiene qui.
Arriva verso mezzogiorno.Come sempre con un sacco di roba.Vestiti , trucchi e una borsa intera di giornali di moda.Non se ne separa mai , santo cielo.La porto subito in camera mia, peccato che durante il tragitto facciamo un brutto incontro. Nathan esce dal bagno con solo i pantaloni , tutto bagnato e con un asciugamano in testa.
-Oh, hai delle visite mocciosa- mi dice sorridendo.Oddio che muscoli e poi l'acqua che gli scende lungo il perimetro del corpo lo rende cosi sexy.Guardo Mia che non gli stacca gli occhi di dosso, ha cominciato a sudare e ha gli occhi fuori dalle orbite.Mia che fai, smettila.Per andarmene il prima possibile gli rispondo per le rime.
-Togliamo subito il disturbo moccioso, tsk. Andiamo Mia- la trascino via senza guardare più quell'idiota patentato.Peccato che lui non volendomelo far passare liscia mi prende per il polso e mi mette contro il muro.Non sono per niente spaventata ma agitata, si molto agitata.Sento il suo respiro sul mio viso che si avvicina sempre di più e poi mi sussurra.
-Non permetto a nessuno di parlarmi in questo modo senza avere una giusta punizione - e si avvicina sempre di più.Credo che stia per darmi un bacio.Il mio primo bacio.Lo voglio fermare ma non riesco a muovermi.E Mia se ne sta gli a fissarci come se stesse assistendo a una scena di Beautiful.Lo sento avvicinarsi sempre di più , poi però si ferma.
- Pff....- eh? Cosa? Sta...ridendo? -pff...ahahaahahahahahhahahahah- lo sento ridere e di gusto anche, ma cosa ce di cosi divertente.Apro gli occhi e lo vedo gli davanti a me che ride a crepapelle e si tiene una mano sulla bocca.
-C-cosa ce di cosi divertente?! - gli chiedo mettendo il broncio.Lui alza lo sguardo cercando di fare il serio ma non ci riesce e continua a ridere.Dopo un po si calma e dice respirando a fatica.
-Scusa e solo che e troppo divertente prenderti in giro.Pensavi davvero che volessi baciare una mocciosa come te, che per di più conosco solo da 2 giorni e nemmeno bene. - dice sorridendo ancora.Ma io questo lo uccido.Se nessun mi trattiene giuro che lo uccido.Divento tutta rossa in faccia e lui commenta.
-Wow certo che sei brava a diventare rossa , per caso sei imparentata con qualche pomodoro o simili - adesso basta, mi avvicino a lui per dargli un schiaffo ma qualcuno mi ferma.
Samuel era uscito dalla sua stanza, vestito per fortuna, e mi aveva fermata a metà dell'opera.
-Non farlo peggiorerai la situazione - mi dice in modo dolce , poi rivolgendosi a Nathan - e tu smettila di prenderla in giro.Sei il solito non riesci mai a stare fermo senza fare niente.Poi mi prende la mano e voltandosi verso di me dice.
-Mi dispiace per il suo comportamento spero che non te la prenda tanto.- mi fa gli occhi da cucciolo.Ma quanto e bello sto ragazzo.
-No non ti preoccupare, non è colpa tua se lui è arrivato tardi quando dio distribuiva l'intelligenza- gli dico sorridendo.Lui mi sorride a sua volte e continua.
-Sei davvero divertente.Sei vuoi qualche volta possiamo andare a prenderci un gelato cosi mi racconti un po di più qualcosa sul tuo nome e su di te-vuole uscire.Mi ha appena chiesto un appuntamento.
-Ok va bene , quando vuoi- rispondo senza staccarmi da quei occhi color pece.
Poi mi accorgo che lui non ha smesso di stringermi la mano e arrossisco di colpo.Lui se ne accorge e ritira subito le mani.
-Mi dispiace , ti ho fatto male? -mi chiede sinceramente preoccupato.
-No non fa niente, non mi hai fatto nulla- e poi non ci stacchiamo gli occhi di dosso per qualche minuto.Fin che non mi ricordo della mia amica e mi giro nella sua direzione. Vedo Mia fare uno strano sorrisetto, un sorrisetto che le ho visto in faccia solo una volta nella mia vita con lei.E quel sorriso non porta nulla di buono.
Figuriamoci che l'altra volta ci ha portato alla stazione di polizia.Non voglio pensare, ne immaginare lontanamente, quello che le passa per la testa.
- Sam ma che ti prende prima la prendi al volo mentre sviene e adesso la difendi e le chiedi di uscire - commenta acido Nathan guardando il suo amico.Allora le mani che mi hanno presa al volo erano le sue.Lo guardo sorpresa e lui dice.
-Be che dovevo fare lasciarla cadere sul pavimento scusa- e poi mi guarda sorridendo.
-Lascia perdere- aggiunge Nathan e se ne va per i fatti suoi.
Poi anche Samuel si avvicina alla porta della sua stanza e prima di entrare si gira verso di me.
-Allora ci vediamo dopo
-Si ciao e grazie mille per prima e per quando sono svenuta.- gli dico un po in imbarazzo lui esclama.
-Prego- e se ne va nelle sua camera.
Sospiro per la tensione che o provato, poi alzo la testa e vedo Mia con quel suo sorrisetto strano e un aura diabolica che si sprigiona dal suo corpo.
* * *
-Dai , almeno provaci- commenta Mia seduta sul mio letto e con una rivista Gossip nelle mani.
Adesso siamo nella mia camera e Mia ha deciso di rimanere a dormire.Abbiamo già cenato, tra sguardi di furore che rivolgevo a Nathan e quelli dolci ha Sam. Mentre la mia amica contemplava quelle scene sorridendo come una maniaca.E adesso si e messa in testa che io devo conquistare uno dei due ragazzi e farlo mio.Ma a questa manca qualche rotella, io lo sapevo già ma non fino a 'sto punto.
-No, smettila quando dico no e no- rispondo fermamente mettendomi il pigiama.
-Su cosa ti costa e poi gli hai visti bene.Sono dei fusti da far paura- mi incita battendo i piedi contro il muro mentre e sdraiata sul letto a petto in giù.
-Sai cosa me ne importa.Si e vero sono belli, ma non sono i miei tipi e poi non ci tengo ad avere un ragazzo.Tu sai già chi mi piace- arrossisco nel dirlo.Lei mi guarda strambita.
-Chi Peter.Ma scherzi, e come paragonare succo d'uva a vino di prima qualità.- mi dice con gli occhi fuori dalle orbite.
-Smettila di dire certe cose lui e anche tuo amico e poi mi piace.Chiuso il discorso- dico questo e poi spengo la luce.La sento sospirare, segno che si sta arrendendo, evviva.
-E va bene come vuoi - mi dice e poi si infila sotto le coperte.Sono più rilassata adesso e faccio lo stesso.
Le parole della mia amica , però, continuano a ronzarmi nella testa.No non posso a me piace Peter da sempre.E poi quei due sono troppo per me , e uno di loro e proprio un diavolo.No anzi, penso.Loro sono: L'angelo nero e L'angelo bianco.
Black and White. E con questi pensieri mi addormento.
ANGOLO DELL'AUTRICE
Ed eccoci al terzo capitolo della mia storia Romantica.Spero che vi piaccia.Ho fatto i caratteri dei personaggi come si vedono nei film cioè uno dolce e disponibile e l'altro sempre burlone e scherzoso ,so che sembra banale ma questo serve solo per fare come dire da trampolino alle loro vere storie.Vedrette come si evvolvera la situazione solo se seguirete il racconto e spero che lo farete.Grazie a tutti quelli che hanno letto il secondo capitolo. Pubblicherò il prossimo se raggiungerò piu di 20 lettori e almeno due recensioni.Non prendetevela per questa decisione e solo che voglio capire se qualcuno segue la mia storia o se non interessa a nessuno cosi posso decidere se continuare o no.Alla prossima, spero.
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