Steal your heart.

di gleekyme
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo - Sono già due anni ***
Capitolo 2: *** Mi mancherai,Austin ***
Capitolo 3: *** Heard it on the radio ***
Capitolo 4: *** I think about you. ***
Capitolo 5: *** One last chance. ***
Capitolo 6: *** You can come to me. ***
Capitolo 7: *** The Me That You Don't See ***
Capitolo 8: *** The e-mail ***
Capitolo 9: *** Decisioni Importanti ***



Capitolo 1
*** Prologo - Sono già due anni ***


Era un venerdì di inizio giugno. Ally sarebbe dovuta andare alla riunione dei negozianti del centro commerciale ma oggi tutti gli impegni erano stati cancellati. Era impossibile credere che fossero già passati due anni da quando Austin aveva rubato la sua canzone e ne aveva fatto un tormentone.
Tante cose erano successe nel frattempo: avevano iniziato a lavorare insieme,lui aveva avuto un contratto discografico ed era riuscito a coronare il suo sogno di cantare a New York durante l'ultimo dell'anno. Lei invece finalmente era riuscita a vincere la sua paura del palcoscenico e Star aveva accettato di farle firmare un contratto. Era stato tutto merito di Austin. Lui aveva sempre creduto in lei e le aveva dato il coraggio di credere in se stessa e lei lo sapeva. Era successo anche molto altro tra loro. C'era stato quel bacio a mettere in dubbio tutto quello che provavano l'una per l'altro. 
Ally si sorprendeva spesso a pensarci,si chiedeva cosa sarebbe successo se lei ed Austin fossero rimasti insieme. Ci avevano provato ad essere una coppia ma poi avevano deciso di rimanere amici. Eppure ogni volta che lei sentiva la parola amore,o guardava un film romantico con Trish, un sorriso le illuminava il volto e l'unico viso che le compariva in mente era quello di Austin. 
Anche lui non era rimasto indifferente alla loro storia. Ci pensava spesso e anche se magari usciva con altre ragazze nella sua mente c'era solo la voglia di andare a sedersi al pianoforte con Ally e scrivere un'altra canzone d'amore. Ne aveva scritta una per lei ultimamente e si ritrovò a sorridere quando le suonò il telefono e scoprì che la suoneria era proprio la sua canzone.
Tutti e due sapevano di provare quei sentimenti ma entrambi avevano paura,paura di rovinare la loro amicizia. Si erano detti che ci sarebbe stato tempo se avessero voluto riprovarci,ma ad un tratto sembrava che il tempo stesse per finire.
Era un venerdì pomeriggio e Ally aveva cancellato tutti i suoi impegni perchè ci sarebbe stata un importante riunione alla Star Records. Austin Moon sarebbe partito in tour in una settimana e dovevano decidere gli ultimi dettagli.



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Ciao :) spero che l'inizio vi sia piaciuto! Attenti perchè contiene spoiler della seconda stagione 
Fatemi sapere cosa ne pensate e se avete suggerimenti 

 

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Capitolo 2
*** Mi mancherai,Austin ***


  "Ed ecco a voi la star, Austin Moon!" disse Jimmy mentre Austin entrava nella sala dove tutti gli altri,compresi Ally,Dez e Trish, erano seduti ad un tavolo pronti per la riunione. 
"Sono molto contento di annunciare ufficialmente il "AUSTIN MOON TOUR 2013"! " Tutti scoppiarono in un applauso metre Ally tratteneva a stento le lacrime. Era così orgogliosa di lui e di se stessa per dove erano arrivati. 
"Il tour toccherà venticinque città in venticinque settimane,Austin. E' tutto programmato,dovrai studiare mentre sarai in viaggio. Potrebbe essere difficile visto che sarà stancante,ma questo è il tuo sogno e so che ne sarai capace!"
"Grazie Jimmy,non vedo l'ora di iniziare,quando partiamo?",l'entusiasmo nella voce di Austin era evidente.
"Tra una settimana esatta prenderai l'aereo per LA dove si terrà il primo concerto,poi San Francisco,Chicago,New York e chi più ne ha più ne metta! Sarai inarrestabile! L'ultima data sarà qui a Miami,la tua città."
Austin d'un tratto si rese conto di quanto realmente mancasse alla partenza. Sette giorni per essere ancora un normale teen-ager e poi tutta la sua vita sarebbe stata scombinata. "Bene" disse "mettiamoci al lavoro!".
La riunione durò ancora un paio d'ore,dovevano decidere la scaletta e un altro po' di cose tecniche del tipo quale colore facesse risaltare di più Austin per i faretti sul palco. Una volta finita,i quattro amici si ritrovarono al Sonic Boom.
"Non ci posso credere che stia veramente succedendo!" disse Austin. 
"Sappi che è tutto merito mio! Quindi pretendo un biglietto per ogni data e una quota sui soldi che farai!" gli disse Trish che come al solito pensava al portafogli invece che al fatto che era in pausa da circa quattro ore e che ormai era licenziata.
"A che ti servono i biglietti? Non puoi mica seguirlo ad ogni concerto." le chiese Ally
"Lo so,me li voglio rivendere,no? Austin, mi puoi dare una ciocca dei tuoi capelli?! Varrà un patrimonio alla fine del tour!" 
"Trish non ti darò i miei capelli! E nemmeno i biglietti..".
"Te ne vai." Dez era seduto in un angolino che ripeteva la stessa frase da quando erano arrivati.
"Dez non è che non torno più. Sarò di nuovo qui tra sei mesi."
"Ma io come faccio a stare per così tanto tempo senza il mio migliore amico?!" Dez era disperato,mentre rotolava drammaticamente sul pavimento.
Mentre Austin camminava in giro per la stanza giocherellando con qualsiasi cosa gli capitasse sotto mano,disse:
"Venite con me! Tutti e tre! Scommetto che il bus è abbastanza grande e ci divertiremo un sacco! Dez faremo un sacco di scherzi! Ally tu sei la mia partner,potremmo scrivere canzoni in viaggio! Trish,tu.. devi venire!"
Uno sguardo entusiasta ma anche dubbioso si posò sulle faccie di tutti quanti. Dez saltò in piedi dicendo: 
"Pensavo non me lo avresti mai chiesto!" e poi si diedero il cinque come solo loro due fanno.
"Sei stato carino Austin ma non potrei mai dire di si" disse Ally. "Non posso lasciare mio padre da solo e poi c'è il negozio.. Non potrei mai".
"Ti prego Ally,vorebbe dire tanto averti al mio fianco!" la pregò Austin,ma lei ormai aveva deciso. Era un no. Trish ovviamente non avrebbe potuto lasciarla da sola a Miami e quindi decise di rimanere,seppure a malincuore.
Dopo che Trish e Dez furono tornati a casa,nella famosa stanza del Sonic Boom c'erano rimasti sono Austin e Ally.
"Te lo saresti mai immaginata due anni fa che a quest'ora saremmo stati qui a parlare del mio tour?"
"Sono molto fiera di te Austin,sei un grande artista. So che farai un ottimo lavoro"
"E' tutto merito tuo,sai. Probabilmente non sarei stato capace di fare la metà delle cose che ho fatto senza di te."
"Non è vero. Saresti stato capace anche da solo di scrivere canzoni. L'hai fatto."
"Si,ma mi hai ispirato tu."
I loro occhi si incrociarono.
"Mi mancherai tanto Austin"
"Anche tu"
Si lanciarono l'una delle braccia dell'altro e non si laciarono andare per un po'. Stretti come se nulla in quel momento,o in qualsiasi momento,potesse riuscire a dividerli. Le braccia forti di Austin stringevano Ally che era sulle punte,con la testa appoggiata sulla sua spalla,mentre si trasmettevano calore con i loro corpi,da quanto erano stretti.
Quando si lasciarono Ally aveva gli occhi pieni di lacrime e una le cadde sulla guancia. Austin con il pollice gliela asciugò e poi sotto voce le disse "Ci vediamo domani",baciandola proprio dove le era caduta la lacrima.



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Spero vi sia piaciuto. Ho molte idee per i prossimi capitoli quindi stay tuned
Fatemi sapere se avete idee o consigli da darmi ;)

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Capitolo 3
*** Heard it on the radio ***


Ally stava mettendo apposto gli stumenti sugli scaffali del Sonic Boom come faceva tutte le mattine prima dell'apertura. La musica alla radio le teneva compagnia,una canzone di Bruno Mars,una di Katy Perry e una di Austin,"Steal your heart".
 
"Hey now baby,
No doubt about it girl
You drive me crazy
I'm feeling guilty to the way you make me
Wanna steal your heart
Steal your heart"
 
L'aveva scritta per lei. Si fermò accanto alla radio per ascoltarla meglio e intanto guardava la porta aspettando il suo arrivo. Dato che mancava poco alla sua partenza si erano promessi di passare il più tempo possibile insieme e oggi sarebbero andati in spiaggia insieme a Dez e Trish dopo pranzo. 
Ad un tratto Austin entrò dalla porta del Sonic Boom con il suo solito fare da rock star: "Ciao Ally!"
"C-ciao Austin!" disse Ally,risvegliandosi di colpo dal suo mondo.
"Oggi ci divertiremo un sacco alla spiaggia!" le disse Austin mentre lei lo guardava,ancora non del tutto sicura del fatto che le piacesse andarci. "Sai,mi sono accorta che la spiaggia continua a non piacermi tanto.."
"Pensavo che dopo che avevamo scritto quella stupenda canzone ti fosse passato" le disse Austin con finta modestia,appoggiando i gomiti sul bancone.
"Si, 'Heard it on the radio' è na bella canzone Austin,ma non mi ha fatto dimenticare quanto non mi piaccia la spiaggia.."
"Oggi ti faccio cambiare idea!" e così Austin decise che avrebbe fatto un'ultima buona azione prima di partire. Gli comparve un sorriso sul volto,che non prometteva nulla di buono e Ally lo sapeva.
"Aiutami a mettere apposto" gli disse e nel frattempo entrarono Dez e Trish con in mano le sdraio,le borse,gli asciugamani e tutto il resto,pronti per la spiaggia. 
Dez,avendo paura di poter affogare e non essere visto si era messo un paio di pantaloncini di colore giallo brillante,con i quali non poteva passare innoservato. E Trish come al solito non perse l'occasione di commentare la sua scelta di look,alquanto ridicola.
Austin lasciò il gruppo per andare a prendere degli spartiti nella stanza al piano di sopra e Dez lo seguì.
"Allora,hai intenzione di parlarle?" gli chiese Dez,una volta sicuro di non poter essere sentito dalle ragazze.
"Non lo so. Ci abbiamo provato una volta e non ha funzionato. Non voglio rovinare la nostra amicizia."
"Non la puoi considerare solo un'amicizia se le scrivi canzoni d'amore e mi parli solo di lei!" 
"Lo so!" gli rispose Austin "ma cosa dovrei fare? Dichiararle di nuovo il mio amore? E se lei ha cambiato idea?"
"Lo sai che non lo ha fatto. Parlale,dille che la ami e che vorresti passarre il resto della tua vita con lei,che hai già programmato il vostro matrimonio e che i vostri due figli si chiameranno Michael e Beyoncè.." ormai la fantasia di Dez aveva preso il via. Austin lo guardò dubbioso e gli chiese "Non credi di esagerare un po'?"
"Se vuoi li puoi chiamare Freddie e Britney" disse Dez tutto emozionato.
"Aspettami di sotto Dez,arrivo tra un attimo" gli rispose Austin ridendo.
Intanto al piano di sotto le ragazze erano impegnate in una delle loro chiacchierate super segrete e appena videro Dez scendere le scale calarono in un silenzio fin troppo sospetto.
"Di che parlavate?" chiese Dez. "Niente! Di cuccioli. Capre. La luna!" Ally inizia sempre a parlare a vanvera quando deve mentire.
"Quindi a che ora andiamo alla spiaggia?" chiese Austin dal piano di sopra. 
" Alle 12,appena arriva mio papà. Mangiamo un panino e poi andiamo." gli rispose Ally
"Mi sembra peeeerfetto" Dez non vedeva l'ora di andare.
 
All'una erano arrivati alla spiaggia e si sdraiarono comodamente sulla sabbia. "Allora Ally,ancora non ti piace qui?"
"Mi dispice Austin,no. Non credo cambierò idea molto semplicemente." gli disse Ally quardando l'orizzonte.
Ad un tratto,senza alcun preavviso Austin si alzò di scatto,sollevò Ally di peso e in braccio la portò in acqua gettandola in mare. Ally appena si rialzò fece una smorfia e facendo finta di essere arrabbiata iniziò a lanciare acqua in faccia ad Austin che per ripicca le salto addosso portandola sott'acqua.
Rimasero sotto per un po',con gli occhi aperti come i pesci, a guardarsi. Le loro menti ripercorrevano tutti i pensieri che in quei giorni li tormentavano 'E se le parlassi?', 'E se gli chiedessi cosa prova?'.
Tornati in superficie,si ritrovarono senza un perchè e senza capire come avesser fatto, abbracciati.
"Adesso è meglio uscire" disse Austin.
"Credo proprio di si" rispose Ally.
Mentre uscivano dall'acqua Trish e Dez parlavano sul bagnoasciuga: "Novità?" chiese Trish.
"Nessuna," le rispose lui "ha dubbi e non è ancora convinto."
"Dobbiamo riuscire a farli aprire,a parlarsi e a capire finalmente quello che provano. Sono fatti per stare insieme e lo sanno anche loro due."
"Lo so,Trish. Dobbiamo spingerli noi."
Il resto del pomeriggio passò in fretta,tra un bagno e una partita a palla. Guardarono il tramonto sulla spiaggia e poi si azarono per andare via. Austin accompagnò Ally a casa.
"E' stato bello oggi." disse Ally mentre camminavano. 
"Molto,mi macherà tutto questo. Poter stare con voi,con te." disse Austin guardando altrove,quasi non si volesse prendere la responsabilità di quanto avesse appena detto.
"Mancherà anche a me,non sarà più lo stesso senza di te qui."
"Ally lo sai che non mi mancherai solo come amica,vero"
"Lo so,Austin. Ma sai com'è. E' troppo complicato,non funzionerebbe e rovinerebbe quello che c'è fra noi"
"Hai ragione," le rispose lui sospirando "ma forse questa volta sarebbe stata quella giusta."
"Ciao Austin" senza accorgersene erano già arrivati alla porta di casa Dowson.
"Ciao Ally" e Austin si girò per andare a casa.
"Aspetta!" sentì la voce di Ally. Si girò di scatto e vide lei gettarsi tra le sue braccia e dargli un bacio sulla guancia. "Neanche tu mi mancherai solo come amico.." e poi entrò in casa chiudendo la porta alle sue spalle.
Austin sorrise. Dopo tutto sapeva che non era quella non era la risposta che gli avrebbe voluto dare,non era sincera. Si era aperta una porta per Austin e lui non avrebbe permesso che si chiudesse,non c'era più molto tempo.

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Ed ecco a voi il il secondo capitolo della storia. Ho ancora molte idee da condividere ;)
Fatemi sapere che ne pensate! :)

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Capitolo 4
*** I think about you. ***


Ally era sdraiata sul suo letto e pensava. Pensava a cosa fare. Erano le tre del mattino e non riusciva a dormire. Si chiedeva se seguire i sentimenti oppure chiudersi in se stessa e dimenticare quello che provava per Austin. Sarebbe stato difficile ma l'avrebbe fatto se  le circostanze l'avessero richiesto.
E se invece avesse accettato di stare con Austin? Sapeva che era una cosa sbagliata. Sarebbero stati sul serio insieme per un paio di giorni e poi lui sarebbe partito. Si sarebbero telefonati ma non sarebbe stato lo stesso. Poi lui un giorno avrebbe visto una bella ragazza in tour e si sarebbe dimenticato di lei,delle canzoni che avevano scritto e delle notti passate al pianoforte. Il tutto l'avrebbe fatta soffrire e lei non lo voleva. E' per questo che aveva paura,e chi poteva biasimarla. 
Austin ovviamente non pensava a queste cose. Lui vive al momento e anche ora tutto ciò a cui poteva pensare era quanto volesse stare con Ally,senza curarsi del dopo.
Mancavano tre giorni alla sua partenza. Dez aveva già preparato le valigie e le aveva portate al Sonic Boom. 
"Dez perché hai già preparato le valigie? Sai che partiamo tra tre giorni,vero?" gli chiese Austin
"Certo che lo so,ma volevo essere preparato! E poi sono impaziente!" gli rispose lui.
"Ragazzi cosa facciamo oggi?" chiese Trish entrando nel negozio.
"Pensavamo di andare al Luna Park,che ne dici Ally?" disse Austin
"Mi sembra una bellissima idea! Trish ti posso parlare un secondo?" 
Le due ragazze si allontanarono per parlare senza essere ascoltate.
"Ne avete più parlato della sera dopo la giornata al mare?" chiese Trish.
"No,è questa la cosa strana. Sembra che non gli interessi più. Ogni volta che parliamo,gli argomenti sono solo il tour e le canzoni che ho scritto."
"E' impossibile che gli sia passata. Secondo me sta pensando a un modo per chiederti di stare con lui. In ogni caso, tu cosa gli risponderesti? Hai preso una decisione?" disse Trish,anche se quasi sapeva cosa avrebbe risposto Ally
"No... Si... Non lo so. Sono ancora confusa. Il mio cuore dice si,ma non voglio soffrire,Trish. Non voglio andare all'edicola e vederlo in copertina abbracciato ad un'altra ragazza qualsiasi conosciuta in tour."
"Mmh.. Quindi?"
"Non lo so,seguirò l'istinto credo."
Intanto i ragazzi erano andati a comprare un gelato e mentre camminavano Austin disse ciò che Dez voleva sentirgli dire,finalmente.
"Sai,oggi glielo chiedo."
"Che cosa?" chiese Dez fingendo di non capire.
"Chiederò ad Ally se vuole stare con me,lo farò come la prima volta che le ho dichiarato il mio amore. Canterò 'I think about you',sarà super romantico."
"Quindi sei convinto?"
"Si, ci voglio provare. Non voglio avere rimpianti,non con lei. Voglio stare insieme ad Ally. Voglio poterle dedicare una canzone ad ogni concerto e voglio poterla chiamare 'la mia ragazza'!"
"Spero tu ci riesca,Austin. So che ci riuscirai!"
La sera l'appuntamento era alle porte del Luna Park. I ragazzi arrivarono prima e videro le ragazze in lontananza. Austin non poteva che ammirare la bellezza di Ally. Aveva un vestito a stampe floreali lungo fino al ginocchio e i capelli che le cadevano dolcemente sulle spalle. In vita si era stretta una cintura che le esaltava la silhouette. 
"Wow,Ally. Sei... bellissima" disse Austin,evidentemente folgorato dalla sua bellezza.
"Grazie Austin,anche tu stai benissimo"
Trish e Dez si scambiarono un cenno di approvazione. Un silenzioso "ce l'abbiamo fatta",anche se in realtà non era merito loro.
Senza capire come,Austin e Ally si ritrovarono soli a camminare per i giochi.
"E' bello qui. Mi sto divertendo un sacco!" disse Ally,ma un velo di tristezza si nascondeva nella sua voce. Nemmeno lei sapeva se fosse il dispiacere per la partenza di Austin o per non potergli dire di si a quella fatidica domanda.
"Mi fa piacere. E' una serata importante questa" disse Austin con un sorriso molto sospettoso.
"Cosa intendi?"
"Be' oggi mi esibisco per l'ultima volta a Miami prima del tuor. Qui al luna park."
"Che bello Austin! Non vedo l'ora di vederti sul palco!"
Nel frattempo Dez e Trish organizzavano tutto per l'esibizione e già un gruppo di persone si era riunito per vedere Austin cantare. 
"Cosa ne pensi? Come credi andrà a finire?" chiese Dez mentre Trish con una cartellina in mano indicava dove posizionare le ultime luci.
"Non lo so. Mi ha detto che seguirà il suo istinto. Non vuole soffrire e io la capisco ma vorrei che ci provasse. So che lo rimpiangerà se dirà di no."
"E' la stessa cosa che mi ha detto Austin. Non vuole avere rimpianti." 
"Credi funzionerà una volta che lui sarà partito per il tour?" chiese Trish,evidentemente preoccupata.
"Non lo so. Sarà difficile,ma lo spero."
Austin e Ally erano arrivati dietro alle quinte. E dato che Ally non sapeva nulla sull'esibizione cercò di aggiornarsi e iniziò a fare domande su domande.
"Ma quindi cosa canti?" chiese ad Austin che fu colto di sorpresa dalla domanda. Non poteva dirle la verità. 
"Ehm.. ehm.. " Non sapeva cosa dirle.
"Canterà 'Na na na'!! " Trish lo salvò! Lui la guardò e le sorrise ringraziandola silenziosamente.
"Si canterà proprio quella! Ally perchè non andiamo a guardare lo spettacolo da sotto al palco?" chiese Trish.
"Ma veramente.." Ally non ebbe il tempo di opporsi che Trish l'aveva già trascinata in prima fila.
Le luci si accesero e Austin salì sul palco. Non provava la sensazione di sempre,la carica che gli permetteva di fare tutto sul palco. C'era anche quella, ma era mischiata a qualcos'altro. Una strana sensazione alla pancia che provava ogni volta che pensava ad Ally. Era convinto. "Che lo show abbia inizio" disse a se stesso.
"Ciao a tutti! Sono Austin Moon e questa canzone la voglio dedicare a una persona molto importante.."
Ally si guardò intorno,poi guardò Austin che ricambiò lo sguardo. Era seduto su uno sgabello e aveva la chitarra in mano. "Lui non canta 'Na na na' seduto sullo sgabello." pensò lei tra se e se.
"La dedico a Ally Dawson che è qui nel pubblico. Spero che questo ti convinca di quello che provo per te"
Iniziò a suonare e Ally riconobbe la canzone alla prima nota.
 
"Last summer we met.
We started as friends.
I can't tell you how it all happen."
 
Ad Ally batteva fortissimo il cuore. Aveva scritto lei quella canzone. L'aveva scritta per lui e adesso lui la cantava per lei. Proprio come la prima volta che si erano dichiarati i loro sentimenti.
 
"Then autumn it came.
We were never the same.
Those nights everything felt like magic.
And I wonder if you miss me too.
If you don't here's the one thing that I wish you knew."
 
Quelle parole avevano ancora un senso,celo avrebbero sempre avuto.
 
"I think about you every morning when I open my eyes.
I think about you every evening when I turn out the lights.
I think about you every moment, every day of my life.
You're on my mind all the time. It's true.
I think about you"
 
Ally non perse il contatto con gli occhi di Austin nemmeno per un momento. Lui guardava solo lei mentre la cantava. 
La canzone finì. Austin salutò il pubblico e andò dietro alle quinte dove lo aspettava Ally.
"Austin.."
"Aspetta,fammi parlare. Senti io voglio stare con te.Lo voglio davvero! Voglio provarci perché non voglio ritrovarmi sul bus in tour ad avere rimpianti perché non l'ho fatto. Io voglio che funzione e so che anche tu lo vuoi."
"Austin.. anche io voglio che funzioni,ma non succederà. Durante il tour non ci vedremo mai e le relazioni a distanza fanno schifo.Tu ti divertirai circondato da centinaia di altre ragazze e io sarò qui a Miami disperandomi perché non mi hai chiamato.."
"Non succederà! Ti chiamerò ogni giorno! Anche più di una volta! Non ci sono altre ragazze per me Ally,ci sei solo tu. Io penso solo a te."
Ormai Ally era sul punto di piangere. Avrebbe voluto dirgli di si,ma doveva pensare a se stessa per una volta e proteggere il suo cuore.
"No,Austin. Mi dispiace.." ormai piangeva," non posso. Buon viaggio." Ally cercò di correre via ma Austin le aveva preso il polso. Era una presa forte,ma non le faceva male,non fisicamente. Lui la tirò a se, a lei scese una lacrima sul viso. Si guardarono per qualche secondo poi lui la baciò. Fu un bacio lungo e desiderato. Aveva il gusto salato delle lacrime. Ally aveva le mani sul petto di Austin mentre lui la teneva stretta in vita. Si staccarono e lei scappò. Il cuore di Austin era in mille pezzi. Non poteva finire così,ne era sicuro. Ma valeva la pena continuare a soffrire? Ormai nella sua testa c'era solo una domanda: la seguo?



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Ed ecco a voi il nuovo capitolo di Steal yuor heart :D
Spero tanto vi piaccia e poi c'è stato il primo bacio *o*(secondo in teoria ma whatever!) 
Anyway per chi non lo sapesse,tutte le canzoni di cui parlo nei capitoli sono state realmente cantate nella seconda stagione,quindi potete cercarle su youtube e ascoltarvele :) Sono moolto belle!!
Fatemi sapere che ne pensate così continuo ;)
A prestissimo,spero! :*
Gleekyme <3

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Capitolo 5
*** One last chance. ***


Dopo quel bacio Ally non pensava più ad altro. La mattina si svegliava pensando ad Austin,la sera si addormentava piangendo al pensiero di non poterlo abbracciare. Mancava un giorno alla sua partenza. Austin aveva provato a parlarle ma lei continuava a evitarlo. La segreteria era intasata dai suoi messaggi.


"Ehi Ally,sono io. Mi manchi. Vorrei parlarti."


"Ally sono Austin. Ti prego,ho bisogno di parlarti."


"Ally ti prego rispondi. Al negozio mi eviti,non rispondi al telefono. Devo parlarti,ti prego"


Ogni volta che ascoltava la sua voce, il suo cuore si spezzava. Adorava quella voce ma faceva di tutto per odiarla. "Se mi convinco di non provare niente per lui," si diceva "magari col tempo riuscirò a dimenticare." Ma quanto tempo ci sarebbe voluto? Non ne poteva più e tantomeno Austin.
Dez passava a casa del suo amico tutti i giorni,ma lui non voleva mai uscire. 
"Austin non puoi passare gli ultimi giorni che ti restano a Miami chiuso in casa! Usciamo! Divertiamoci!" gli diceva,ma lui non voleva saperne.
"Non ci riesco Dez,penso solo a lei. Non ce la faccio." Era distrutto. Pensava di aver sbagliato a baciarla,aveva reso tutto più complicato, ma di sicuro non rimpiangeva quel bacio.
"È stato stupendo. Era come se ci fossimo risvegliati finalmente e avessimo aperto gli occhi. Voglio stare con lei,solo con lei! Ma non riesco a parlarle!" 
"Hai provato a telefonarle?" chiese Dez. 
"Ovviamente,ma non mi risponde. Fa scattare la segreteria."
"Perché non vai a casa sua! A mali estremi..."
"Non so,Dez. Probabilmente non mi farà nemmeno entrare."
"Austin, a te piace Ally?" 
"Certo,credo di amarla.." rispose Austin, e si stupì della semplicità con cui quella frase era venuta fuori. Un sorriso gli illuminò il viso.
"Allora," disse Dez "vai a casa sua! Bussa alla porta,lanciale i sassolini alla finestra! Fai quello che vuoi,ma parlale e dille quello che provi. Ma senza canzoni. Solo le tue parole."
Austin non si accorse nemmeno,di stare correndo verso casa di Ally. L'indomani sarebbe partito e non l'avrebbe rivista per sei lunghi mesi. Non lo voleva. Arrivato davanti alla porta bussò e intanto si mise apposto la maglietta e i capelli. Vide il padre aprirgli.
"Ciao Austin." disse il padre di Ally con lo sguardo malinconico.
"Salve signor Dawson. C'è Ally? Le vorrei parlare."
"Lei c'è ma non so se vuole parlarti. Mi disp..."
"Fallo entrare papà" la voce di Ally risuonò da in cima alle scale.
Austin entrò e segui Ally in camera sua. Chiusero la porta per avere un po' più di privacy.
"Senti Ally.." cercò di dire Austin.
"No Austin,ascoltami tu." la voce di Ally tremolava,ma era convinta. "Mi dispiace di non averti mai risposto al telefono. È stato da ragazzina stupida ma non ero pronta a parlarti,adesso però lo sono. Io non voglio essere la tua ragazza. Non credo funzionerà tra noi,come non ha funzionato la prima volta. Non voglio soffrire e non voglio che tu soffra. Ti vorrò sempre bene e so che anche tu me ne vorrai,ma certe persone non sono fatte per stare insieme e questo è il nostro caso. Ti prego capiscimi." mentre diceva queste parole dava le spalle ad Austin e guardava fuori dalla finestra,principalmente perché voleva mascherare il fatto che stesse piangendo. Ma la sua voce la tradiva.
"Quindi non hai nemmeno intenzione di sentire quello che io ho da dire?" chiese Austin.
"Mi dispiace.." disse lei sottovoce mentre si asciugava le lacrime con la manica della maglietta.
Austin le si avvicinò e le accarezzò il braccio. 
"Bene,se non vuoi ascoltarmi io non ti forzerò. Ma sappi una cosa. Io ti amo. Ti amo e ti amerò anche mentre sarò in tour e anche quando sarò tornato. Tu non puoi fare niente per impedirmelo. E neanche io farò niente per impedirlo. Se anche tu provi la stessa cosa per me,dimmelo. Oppure non dire nulla e io capirò che me ne devo andare.."
Ally rimase in silenzio a guardare fuori dalla finestra. Le lacrime le continuavano a cadere sulle guance,più di prima.
"Va bene" disse Austin," ho capito. Ciao Ally,a presto." E uscendo dalla stanza chiuse la porta. Rimase li per un po'. Erano divisi solo da quella porta,ma non potevano essere più lontani. Una lacrima cadde sulla guancia di Austin. Lui se la asciugò e se ne andò,salutando il signor Dawson.
Non avrebbe voluto altro che baciarla e abbracciarla in quel momento,ma non poteva. Doveva andare a casa a prepararsi. L'aereo partiva alle 11 della mattina dopo e di certo non poteva perderlo.



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Salve a tutti :)
Dovete scusarmi se ci ho messo una vita ad aggiornare e se il capitolo è corto,ma sono stata in vacanza e subito dopo è cominciata la scuola (D:) quindi non ho avuto l'occasione di sedermi al coputer e scrivere come si deve :(
Anche questa volta Austin e Ally non hanno risolto nulla! Che noiosi che sono! (Si,sto commentando la mia stessa ff. Vorrei solo che si mettessero insieme ma sarebbe troppo facile e la storia sarebbe noiosa..)
Cooomunque ho in testa un sacco di belle idee e scommetto che i prossimi capitoli vi piaceranno un sacco! (Anche se non so ancora quanti saranno,potrei anche concluderla nel prossimo,ma mai dire mai ;) )
Come al solito vi prego,fatemi sapere che ne pensate. Sia del capitolo che della storia in generale. Mi fa molto piacere sentire le vostre opinioni :D
Stay tuned!

Gleekyme <3

P.S. Se volete segiurmi su twitter sono @_gleekyme :) Possiamo parlare e potete darmi dei suggerimenti ;)

xoxo

 

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Capitolo 6
*** You can come to me. ***


Ally sentì la porta di casa sbattersi e scoppiò in lacrime. Come aveva potuto lasciarlo andare via? Come aveva pensato di poterlo dimenticare? Lui le aveva detto "ti amo" e lei era stata zitta. Non aveva detto niente e lui se ne era andato. 
"Non posso averlo fatto.." disse a se stessa. Si gettò sul letto in lacrime prima di chiamare Trish.
"Trish.." disse a fatica nella cornetta mentre singhiozzava ".. me lo ha detto e io l'ho lasciato andare. Non l'ho fermato,capisci? Non ce l'ho fatta!"
"Ally calmati! Sto arrivando."
Trish arrivò in un batter d'occhio e abbracciò l'amica.
"Va tutto bene Ally. Calmati e raccontami cosa è successo."
"Lui è venuto qui. Per me! E io l'ho lasciato andare via! Mi ha detto che mi ama e poi che se io non gli avessi risposto se ne sarebbe andato. E non ho detto nulla! Sono una stupida! Stupida! Stupida!"
"Ally calmati! Prendi un po' d'acqua su,cerca di tranquillizzarti." Le disse sorridendo e le passò il bicchiere pieno fino all'orlo. Ally lo buttò giù a fatica mentre quasi non riusciva a prendere fiato,per colpa delle lacrime.
"Perché lo hai fatto? Perché non hai parlato Ally?" Chiese Trish accarezzandole i capelli.
"Per non soffrire. Che paradosso eh? L'ho fatto per non soffrire e guarda invece come sono felice adesso! Perché sono così stupida?!"
"Smettila di dirlo! Non sei stupida."
"Invece si! Adesso cosa dovrei fare? Starmene qui? Andare da lui? Dirgli tutto quello che provo e baciarlo?"
"Se è quello che desideri.."
"Lo è. Ma poi penso che non potrei vederlo più per tutto quel tempo.. Non lo so!"
"Che ne dici se adesso andiamo a dormire e poi domani vediamo cosa fare? Il suo aereo parte tardi. Decidiamo domani."
Entrambe si misero a letto e Ally abbracciava Trish per cercare di prendere sonno, ma era il corpo di qualcun altro che voleva accanto al suo.
 
Intanto a casa di Austin, Dez stava preparando le ultime borse. 
"Austin hai visto il mio borsone?" 
"Intendi quello giallo forsorescente in mezzo a tutti gli altri neri? Non saprei, si mimetizza alla perfezione. È proprio davanti ai tuoi occhi!!"
"Non c'è bisogno di scaldarsi!" Disse Dez facendo la faccia da cane bastonato.
"Scusami Dez,non volevo."
"Lo so che stai ancora pensando ad Ally, ma sii fiducioso! Si sistemerà tutto!"
"Come faccio ad essere fiducioso? Domani partiamo e non torneremo a Miami per almeno sei mesi! Come faccio?"
"Un modo si trova sempre. Io ci credo nel 'vissero tutti felici e contenti'!" 
"Vorrei crederci anche io Dez, non sai quanto."
 
 
Il sole stava sorgendo quando Ally si svegliò. Si stiracchiò e per una frazione di secondo lla sua mente sembrava essersi dimenticata di ciò che era successo la sera prima. Era semplicemente una mattina come un'altra. Si sarebbe vestita,sarebbe andata al Sonic Boom, avrebbe incontrato Austin per scrivere qualche strofa e poi sarebbe andata a fare shopping con Trish. O forse no. Tutto le tornò in mente e un nodo le strise la gola. Quasi non riusciva a respirare.
Erano le 6 circa perciò decise di alzarsi e preparare la colazione a Trish per poi andare insieme al negozio. Forse voleva non pensare ad Austin,ma un omelette e una spremuta non glielo avrebbero di certo fatto dimenticare.
Trish si arrabbiò un po' per essere stata svegliata prima delle 10 ma appena vide la colazione cambiò umore. Ally aveva giocato bene le sue carte.
"Ally,vorrei tanto non dovertelo chiedere ma, cosa hai intenzione di fare?"
"Quello che ho fatto fino ad adesso. Niente."
"Scusa?" 
"Ci ho pensato Trish.." stava per scoppiare a piangere ma si morse il labbro e continuò a parlare ".. Lui non se lo merita. Non si merita che io lo tratti così e non si merita di dover stare con una ragazza come me che non è in grado nemmeno di seguire il suo cuore. Voglio che sia felice perciò lo farò partire senza nemmeno parlargli. Meno parliamo e meglio è."
"Ally,ma cosa dici? «Ragazza come me..» Ma ti ascolti?" 
"Certo che mi ascolto. Non voglio farlo soffrire e nemmeno io voglio soffrire. È meglio così,per tutti."
 
Andarono al Sonic Boom e Ally lavorando non staccava gli occhi dall'orologio. Ogni ticchettio la faceva sussultare. Ogni volta che qualcuno prendeva in mano uno strumento e lo suonava le sembrava fosse Austin che faceva il cretino con Dez. 
Erano le dieci e mezza e in negozio c'erano solo un paio di clienti. Ally di solito accendeva sempre la radio a quell'ora per ascoltare il suo programma preferito, South Beach Sound. 
 
«E ora una richiesta speciale! A tutti gli innamorati di Miami: godetevi quello che provate ragazzi! L'amore è duro da trovare e se siete così fortunati non lo dovete far andare via!»
 
Le prime note della canzone partirono e Ally pensò subito tra sé e sé: "No, non questa canzone!"
 
"Last summer we met.
We started as friends.
I can't tell you how it all happen..."
 
Le lacrime le riempirono gli occhi e un solo pensiero le fulminò la mente "Devo andare da lui!" 
Chiamò suo padre che era al piano di sopra e in fretta e furia salì su un taxi. Per arrivare all'aeroporto ci sarebbero voluti più o meno 15 minuti,ma il traffico a Miami è assurdo. L'aereo partiva alle 11. Le serviva un sacco di fortuna!
Arrivata davanti all'aeroporto e con alle spalle un incidente che li aveva imbottigliati per qualche minuto,lanciò i soldi al tassista e si catapultò fuori dall'auto. Cercò disperatamente l'uscita per LA e finalmente la trovò: Gate 17. L'imbarco era già cominciato. Si guardava intorno disperata. Lo cercava negli occhi di tutti i passanti,nei loro movimenti e nella loro voce mentre parlavano al telefono. Nulla. Poi all'improvviso si accorse di un ragazzo biondo appoggiato al bancone del bar li vicino. I suoi occhi si illuminarono. Era lui,ne era certa. Corse per raggiungerlo e lo chiamò. Lui si girò.
Il sorriso di Ally svanì. 
 
"Scusi,l'ho scambiata per un mio amico.."
 
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Ciao ragazzi :) 
Dovete perdonarmi se ci ho messo così tanto a publicare il nuovo capitolo.. Sono una persona orribile lo so :( Tutta colpa della scuola!!
Comunque ecco a voi il sesto capitolo!! Spero tanto vi piaccia :D
Grazie mille a tutti quelli che hanno recensito e che seguono le mie storie. Davvero vi amo tutti quanti! Ovviamente come al solito fatemi sapere cosa ne pensate e se avete qualche suggerimento o anche qualche critica qui sotto :) 
Un bacione a tutti :*

xx Gleekyme

 

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Capitolo 7
*** The Me That You Don't See ***


                
"Non posso credere che alla fine non ci abbiano nemmeno provato.."
"Austin ce l'ha messa tutta, forse è colpa di qualcun altro.."
"Dez, che cosa stai insinuando? Non pensare di essere al sicuro dai miei pugni solo perché sei in tour con Austin!"
"Scusa,scusa,scusa Trish. Lo sai che non avrei mai voluto mancarti di rispetto!"
Anche se Trish e Dez avevano tra di loro migliaia di chilometri, Dez sapeva che la ragazza aveva una memoria di ferro, come i suoi pugni e non voleva farla arrabbiarre!
"Quindi li lasceremmo abbandonati a loro stessi? Ally sta malissimo, non sopporto vederla così."
"A chi lo dici. Austin sembra due persone diverse. Sul palco sorride e canta e invece appena ne scende a malapena parla. Non è più lui."
"Dobbiamo fare qualcosa Dez.."
Trish forse aveva già qualcosa in mente, ma ancora non voleva dire niente a Dez.

Erano passati due giorni dalla loro partenza. Ally non aveva mangiato quasi nulla. "L'amore!" diceva suo padre e poi chiudeva la porta della sua stanza, lasciando Ally alle sue lacrime e alle sue canzoni. Austin non l'aveva ancora chiamata. Non ne aveva il coraggio. Non sapeva nulla dell'aeroporto, di lei che lo cercava in tra la folla, delle sue lacrime in messo agli sconosciuti del Gate 17. Ally aveva pregato Trish di non raccontarlo a Dez, per evitare che raccontasse tutto ad Austin. Si asciugò le lacrime e uscì diretta al Sonic Boom: la vita continua e lei doveva lavorare quel giorno, quindi lo avrebbe fatto.

«The me that you don't see
Is praying there's a chance you still believe
Tell me that I'm worth it
I'll prove that I deserve it 
And I can be 
The me that you don't see.."

Una strofa della prima canzone dell'album di Ally. L'aveva scritta una notte tra le lacrime, iutile dire che era molto biografica. Con tutto quello che era successo si era quasi dimenticata di avere un contratto discografico. Aveva già buttato giù un sacco di idee per nuovi pezzi, scaricava così tutte le sue emozioni e in un certo senso funzionava. Però ogni volta che sentiva il nome di Austin sentiva una fitta nel petto e succedeva più spesso del solito visto che con lui in tour, alla radio passavano continuamente le sue canzoni, le loro canzoni. Soprattutto quella maledetta "I Think About You".



"Austin esci dal bagno! Devo entrarci io!!!"
Dez urlava da dietro la porta mentre faceva uno strano balletto per non farsela addosso. Quando Austin aprì la porta e lo vide, scoppiò a ridere da quanto era ridicolo!
"Si si, tu ridi! Io sto soffrendo qui!", gli rimproverò Dez mentre si fiondava in bagno chiudendo la porta alle sue spalle.
Austin prese la chitarra e iniziò a suonarla, toccando le corde in modo leggerissimo, come se non volesse fare troppo rumore per non svegliare qualcuno. Poi si rese conto del perché, una volta realizzato che canzone stava suonando. Gettò la chitarra dall'altra parte del letto, ma senza smettere di guardarla. Ally, Ally, Ally. Solo lei nella sua mente. Solo lei. Solo un cenno da parte sua e avrebbe fatto di tutto far funzionare la loro storia.

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Hola! Lo so, sono una pessima persona. Non ho pubblicato per mesi ma cè un motivo, giuro! Ho avuto questo e i prossimi due capitoli pronti da pubblicare da tipo Dicembre ma non ho potuto postarli perche mi sono trasferita e prima non avevo il computer, poi non avevo internet. Però non demordo! Ed eccomi tornata :)
Però per farmi perdonare vi pubblico subito i prossimi due capitoli (yayyy!!) ;)
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito l'ultimo capitolo (VI AMOOO)  e spero che vi piaccia anche questo :)
Continuate a farmi sapere che ne pensate :)

Un bacio,
GleekyMe xo 

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Capitolo 8
*** The e-mail ***


«Caro Austin,
ci ho provato a fermarti. Il giorno che dovevi prendere l'aereo sono arrivata tardi.
Provo a scriverti quello che a parole non riesco a esprimere. Il mio amore per te esiste dal primo giorno in cui ti ho visto, la prima volta che abbiamo parlato è scoccato qualcosa in me. Posso anche negarlo ma in fondo al mio cuore so che è così e mi dispiace non essere riuscita a dimostrartelo quel giorno in camera mia, quando tu me ne hai dato la possibilità. Non mi merito che un ragazzo come te mi ami, perché io non so amare. Ho troppa paura e perciò spingo le persone lontano e anche se sono riuscita a combattere la paura da palcoscenico, questa è ancora in me. Mi dispiace. Non riesco a dirti altro. Non devi rispondere a questa mail. Forse preferisco che tu non lo faccia.. Ti prego dimenticami, goditi il tour e vivi il tuo sogno. Io sto vivendo il mio. L'album per adesso sta venendo bene e non vedo l'ora sia finito.
Ti auguro tutto il bene del mondo.
Con amore,
Ally»


L'e-mail stava sullo schermo del suo computer da giorni e ancora non aveva trovato il coraggio di premere invio. Un unico click e avrebbe detto addio ad Austin. Non sarebbe durato molto e lo sapeva, una volta tornato sarebbero stati punto e a capo e aveva scoperto da Trish che ogni due mesi Austin aveva dei giorni liberi e sarebbe tornato per trovare i suoi genitori. Non voleva pensarci. Un respiro profondo, chiuse gli occhi e invio. Fatto.


.......

Lo squillo del computer avvertì Austin che gli era appena arrivata una e-mail. Si avvicinò al tavolo per vedere cosa fosse, ma Dez lo fermò.
"Austin,tra cinque minuti devi salire sul palco! Muoviti forza!"
"Sì. Un attimo, controllo solo l'e-mail", rispose Austin.
"Dai lo fai dopo! Sarà la solita pubblicità."
"Hai ragione, meglio andare o farò tardi!"


"Anche sta sera abbiamo finito. Sono stanchissimo!"
"Dez tu non hai fatto niente, sei stato tutto il tempo seduto nel backstage!", disse Austin sorridendo all'amico.
"Anche quello è stato stancante, soprattutto la parte in cui ho cercato gli snack. Sono introvabili una volta che inizia il concerto!", gli rispose Dez con aria saccente.
"Hai ragione, devi essere distrutto!" 

Stavano salendo sull'autobus e Austin, gettando la giacca sul letto, si mise al computer per leggere i tweet delle fan e sapere cosa pensassero della serata, cosa che faceva ogni sera. Ricordandosi della mail aprì la pagina e appena letto il nome sullo schermo il suo viso si illuminò. Finalmente Ally aveva fatto il passo. Finalmente voleva provarci. Era un po' strano che avesse scritto una e-mail ma forse ancora si sentiva in imbarazzo per non avergli risposto e magari così le è venuto più facile esprimere i suoi sentimenti. Appena iniziò a leggere l'e-mail il suo viso da sorridente si trasformò in serio e teso. Rimase immobile davanti allo schermo.




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Vi prometto che finisce bene :D Comunque questo capitolo vi è piaciuto? In arrivo il prossimo ;)

GleekyMe xo

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Capitolo 9
*** Decisioni Importanti ***


"Ehi Austin, non so come dirtelo ma è successa una cosa al tuo spazzolino... Austin? Che succede?", Dez vide Austin immobile davanti allo schermo, vedeva la rabbia nei suoi occhi.
"«Dimenticami» mi scrive, capito?! Dimenticami! Come dovrei dimenticare?!", urlava nel dire quelle parole. Come poteva Ally pretendere da parte sua di dimenticare? 
"Austin calmati. Spiegami cosa è successo!"
"Leggi!", disse a Dez indicando il computer.
Dez leggendo le parole aggrottava le sopracciglia. 
"E' un bel casino", sentenziò rivolgendosi ad Austin.
"Sì, lo è! Davvero, non riesco a capire che cosa voglia! Mi ama ma ha paura, poi si scopre che ha paura di amare. Basta, ha ragione! Non mi merita!"
"Austin non sei tu che parli, è la rabbia. La ami e non ci puoi fare nulla, non pensi sul serio che lei non ti meriti,vero?"
"Ovvio che no! Può dire quello che vuole ma non smetterò di provare quello che provo per lei."
Dicendo queste parole si sedette sul divanetto gettando le bracca in mezzo alle gambe. Ormai la rabbia era svanita. Rimaneva solo la disperazione. 
"E adesso? Che faccio? Non sono superman! Non posso volare a Miami e salvarla dalla sua paura di amare."
"Davvero Austin? Davvero?"
"Si, Dez. Davvero. Non posso mollare il tour e tornare a Miami. Anche se lo vorrei! Oh, come lo vorrei!"



"Ally, eccomi! Come mai mi hai detto di venire così urgentemente?", Trish entrò nel negozio con il completo del nuovo lavoro alla profumeria, al quale non si trovava in quel momento. Nulla di nuovo.
"Trish, l'ho fatto. Gli ho detto cosa provo e gli ho detto di dimenticarmi. Gli ho detto tutto!"
"Mmh, bene. Ora cosa hai concluso?"
"Beh,intanto... Comunque... Cioè... Ho fatto una cavolata,vero?"
"Non dire una cavolata, la descriverei più come... Si,beh «cavolata» è il modo migliore per descriverla."
"Non ci credo."
Ally si lasciò cadere sul letto e iniziò a contemplare il soffitto.
"Sono una cretina!"
"Dai Ally, si sa che l'amore fa fare cose stupide." 
"Si,ok. Ma io ne abuso! Non faccio altro che incatenare un comportamento senza senso dopo l' altro. Non so Austin come faccia ad amarmi!" 
Il suo viso si tese in un espressione preoccupata.
"E se mi prendesse sul serio? E se davvero mi dimenticasse?"
"Ally ma non era quello che volevi?"
"Si!... No!... Non lo so!!" e nascose la faccia nel cuscino.
"Comunque no, non credo ti dimenticherà. Ne avete passate troppe voi due perché riesca a dimenticarti!"
"Lo spero..."
"Perché non lo chiami?" 
"Mi vergogno! Insomma non dovrei? Mi sono comportata da bambina. E lui è a San Francisco e io sono a Miami e siamo lontanissimi!"
"Stai tenendo d'occhio le date?", chiese Trish con fare ammiccante.
"Più o meno.."
"Sai ho un'idea che mi gira per la testa da un po'. Tu vuoi stare con lui e lui vuole stare con te. Perché non vai a trovarlo alla prossima data. Sarà a Seattle,puoi pensarci.."
"Non lo so Trish, mi costerà una fortuna!"
"Puoi chiedere i soldi a Starr dicendo che devi consultarti con Austin a proposito di alcuni testi. Secondo me se la beve."
"Ci posso porvare.."




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Ok, questo è tutto per ora. Lo so che l'ultimo capitolo è un po' corto però cercherò di postare il prossimo il più presto possibile, giusto il tempo di scriverlo (spero di metterci meno di una settimana).
Grazie ancora per tutte le recensioni, non sapete quanto mi fanno contenta :)
A presto e non demordete, riusciremo a vederli insieme ;)

Un bacio, 
GleekyMe xo

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