Il primo amore di Claire

di Teal Eyes
(/viewuser.php?uid=205811)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mi presento... mi innamoro ***
Capitolo 2: *** Vi ho mai parlato del mio gatto? ***



Capitolo 1
*** Mi presento... mi innamoro ***



Capitolo I
 

Mi presento… mi innamoro

 

“Chi si credono di essere gli adulti?! Io sto crescendo! Ho ormai 16 anni! Sempre a parlarmi di quello che devo fare o non fare, dire o non dire… Mi sembra proprio di…”
 
Il mio sguardo si perde al di là della finestra. Lascio cadere il diario sulla morbida moquette rosa della mia camera e lo vedo. È là. Ha forato una gomma della sua bicicletta rosso fuoco proprio davanti casa mia.
Sono molto timida e introversa. Una ragazza modello, così tutti dicono. Vado molto bene a scuola e ho molte amiche. Tutte loro al mio posto avrebbero sceso le scale velocemente, aperto la porta e chiesto . Ma io no. Non lo farò. Preferisco restare a guardarlo dalla finestra del piano di sopra (o forse è meglio andare in soffitta?...). Appoggio lentamente la mia mano alla guancia e rimango lì, cercando di capire chi è. Non lo so. Non l’ho mai visto. Ma deve avere la mia età o forse un anno più grande. Non frequenta la mia stessa scuola. Ecco. Ha finito. La gomma è a posto. Sta per partire. Sale sulla bici. Ora se n’è andato. Non c’è nessuno per strada. Tira un dolce venticello autunnale e il sole comincia ad appisolarsi: è il tramonto. Ma quello cos’è? Scendo le scale, apro la porta e vedo un braccialetto argentato sul bordo del marciapiede, proprio dove quel ragazzo si era fermato. Sarà suo? Io non esco mai, ma non c’è nessuno: potrei approfittare. Prendo la giacca e attraverso la strada. Sì, è proprio il suo. C’è il suo nome inciso sulla targhetta: Mathieu. Non so cosa fare. Lo prendo. No, lo lascio lì. Se poi non lo trova più? Va bene, lo prendo. Entro in casa, torno in camera e mi siedo davanti alla finestra a leggere il mio libro preferito. Chissà perché mi piace così tanto, forse perché la protagonista si chiama come me. “Il primo amore di Claire”, questo è il titolo. A pensarci bene tutto sta accadendo anche a me. Quel Mathieu ha qualcosa che nessun altro ragazzo ha. Comunque vorrei sapere di più di lui. È il caso di chiamare Nathalie, lei sa tutto di tutti. Questo è strano per una 16enne parigina, ma il suo grande sogno è diventare una giornalista. Non risponde. Le invio un messaggio. Tra poco sarà qui. Vado a riordinare la camera… Eccola! Apro la porta.
< Claire! Cosa c’è di tanto urgente? >
< Nathalie! Grazie al cielo sei venuta! Vorrei sapere di più su un ragazzo… Puoi? >
< Dimmi cosa sai di lui e io ti dirò di più! >
< Grazie. Ma… di lui so soltanto il suo nome! >
Dopo 10 minuti di informazioni…
< Cosa?! È tuo fratello?! >
< Non ti preoccupare. Te lo faccio conoscere e poi puoi riportargli il braccialetto. Ci tiene molto… >
< Nathalie? >
< Sì… >
< Ma… è… insomma… ha una ragazza?... >
< Beh… Sei fortunata… perché non ce l’ha! >
< … >
Forse svengo! Domani lo incontrerò e gli restituirò il braccialetto. Per ora lo tengo al polso e ci dormo su. Poi domani spero di farcela… Credo proprio di essermi innamorata. Non mi era mai successo…
< Claire, è pronta la cena! >
< Gli adulti… >

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Vi ho mai parlato del mio gatto? ***



Capitolo II
 

“Tratto dal diario di Claire”
 
Vi ho mai parlato del mio gatto?

 

Il mio diario. Una sorta di autobiografia del mio mondo. O forse solo il mio mondo. Il mio rifugio. Un mio grande amico. Racchiude i miei segreti come uno scrigno e solo io posso accedergli. L’unico al mondo in cui posso ripararmi dai guai che spesso mi inseguono e mi travolgono. Poi vado in camera e riferisco tutto a lui. Il mio diario.
 
“Vi ho mai parlato del mio gatto? Ne dubito, poiché i miei pensieri variano a seconda dell’umore, che a sua volta varia grazie a ciò che mi capita e a tutto ciò che è intorno a me e mi circonda, dalle occasioni, dal momento. Penso sia così un po’ per tutti o comunque per molte persone. Ma pensavo al mio gatto. Appunto! Guardate come corrono i pensieri! Allora, si chiama Zampa e come tutti i gattini cuccioli è una birba ma lui un po’ di più perché è rosso e i gatti di questo colore sono molto più vivaci degli altri, l’ho letto su una rivista che tratta anche di animali. In ogni caso, lo adoro. Gioco sempre con lui e credo sia l’unico che mi capisca davvero. Perfino Nathalie pensa strano su di lui. -Quel gatto ne sa una in più del diavolo!- dice sempre. Ma sapete cosa ha fatto di recente? Ha annusato il braccialetto di Mathieu e non si è rivisto per qualche ora. Poi all’improvviso me lo ritrovo in camera miagolante. Sotto una zampa aveva un brandello di maglia, di camicia o che so io. Lo prendo e aveva lo stesso odore del braccialetto.”
 
< Non ho un gatto, ho un cane! Vero Zampa?! > . Gli accarezzo il pancino. Lo adora.
 
“Comunque dopo essermi stupita mi sono anche arrabbiata: chissà che parte di vestito era! E quando se ne accorgerà?! Poi mi è scappata una risata: ho pensato che avesse preso un pezzo di pantaloni e quel brandello provenisse dal di dietro. Lui in mutande! Ok, ok! Non è un bel pensiero, ma se non se ne accorgesse e girasse per la città senza metà pantaloni, non farebbe ridere anche voi?”




 

NOTA DELL'AUTORE


A tutti quellli che hanno letto questa storia!!
Mi sono accorta solo ora,
quando sono venuta per aggiungere questo,
che allo scorso capitolo manca un pezzo!
Vi giuro,
non sto scherzando.
Mi è venuto un infarto appena me ne sono accorta.
Volo a correggere!

Teal Eyes xx 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2082342