Little Things

di Payne_And_Chocovato
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ehi There, Delilah ***
Capitolo 2: *** Colour Your Life ***



Capitolo 1
*** Ehi There, Delilah ***


   "you've never loved your stomach or your thighs the dimples in your back at the bottom of your spine but I'll love them end lessly" 


Salve a tutti, mi chiamo Delilah (si, come la ragazza della canzone) e vivo a Londra da circa due settimane. Mi sono trasferita da Sidney, in Australia. Come posso definirmi in poche parole? Beh: isterica, acida e irrimediabilmente brutta. Sì, sono brutta. Non lo dico tanto perchè sono quel tipo di ragazza che vuole complimenti, ma lo sono davvero. Capelli castano scuro costantemente crespi, occhi nocciola giganti, un fisico orribile. In compenso sono alta, ma davvero non aiuta. Il disagio che provo quando mi guardo allo specchio non potete capirlo. E' triste. Le cosce sono esageratamente grandi, ho quella pancetta difficile da non far intravere con maglie normali tanto da costringermi ad usare ogni giorno felpe di tre taglie più grandi della mia. 

Mia madre non le sopporta, dice che dovrei vestirmi con più colori o in modo più femminile. Mmmh cara mamma, non hai capito un cazzo della mia vita. E ci penso ora, mentre la lama solca il mio polso per l'ennesima volta. Il sangue si mischia alle lacrime. Il dolore fisico copre quello che provo dentro. Ogni volta che mi guardo allo specchio mi sento morire, ogni giorno della mia fottutissima vita. "Lilah, farai tardi al primo giorno nella nuova scuola, fai presto" mamma bussa al bagno della mia camera. Abbasso la manica della felpa dopo aver messo un cerotto cicatrizzante sulla ferita, pulisco il tutto ed esco di corsa, senza toccare cibo. Metto le cuffiette e cammino fino alla scuola, a tre isolati da casa mia, ascoltando la Lovato. Se una persona sa farmi stare meglio quella è Demi. Non ho amiche, per non parlare di un ragazzo. Troppo brutta per ricevere amore, troppo insignificante per essere odiata. Entro nell'edificio, tralasciando le coppiette sbaciucchione e le orde di ragazze oche nel cortile. Vado verso la segreteria trascinando pigramente le mie converse sul pavimento piastellato lucido. Apro senza forze la porta opaca. Dannazione, sono giorni che non mangio. Demi sarebbe così delusa, ma io non riesco a seguire diete e se inizio a mangiare non la smetto, perdo il controllo e poi, puntualmente, me ne pento. Era l'unica scelta che mi era rimasta. Per cui eccomi qui, di fronte alla segretaria bassa e pienotta dagli occhi amorevoli. La signora Spitz, da quanto ho capito. La segreteria è vuota tranne per un ragazzo che sta leggendo il suo orario appoggiato al muro, immobile, simile ad una statua di cera. Dico il mio nome alla donna dietro al grande bancone di marmo e prendo il foglio consegnatomi.Osservo di sottecchi il ragazzo. E' alto, occhi color ghiaccio e capelli castani. Alza lo sguardo verso di me e mi sorride per poi tornare al suo foglietto. Mi sento avvampare ed esco di corsa dalla stanza. Cammino a sguardo basso finchè delle converse bianche non si parano davanti a me. Una ragazza dal sorriso raggiante e una borsa della Eastpak si presenta tutta contenta. "Ciao, sono Emily. Tu devi essere Delilah... So che sei nuova in questa scuola, so cosa si prova per cui se vuoi posso aiutarti a trovare la tua classe." Ok, parlava in modo esageratamente veloce però forse la sua solarità è proprio quello che mi serve ora. Sforzai un sorriso e annuì timidamente. "In che classe sei?" disse ad un tratto " 4^ C" risposi incerta "Bene, cara compagna di classe, questa è la tua nuova famiglia" ammise trascinandomi con lei nella classe. "Guardate un po chi è arrivata?" mi spinse davanti alla cattedra ancora vuota sotto gli occhi curiosi di metà classe. "non ti mangia nessuno, saluta" mi incoraggiò lei. "S-salve, mi chiamo Delilah Roses e vengo da Sidney, in Australia. Ho finito, ciao a tutti" mi siedo velocemente vicino ad Emily sotto gli occhi divertiti dei miei compagni di classe. So di essere ridicola, grazie a tutti.
 
un'ora dopo...
Cazzo, questa parla tanto. non intendo solo la professoressa ma anche Emily. Non ha chiuso bocca da quando ci siamo incontrate. Per sviare dai suoi monologhi do uno sguardo alla classe. Ragazze che messaggiano, che si mettono il lip gloss (probabilmente non sanno neanche fare 2+2 ma chi sono io per giudicare?) e i soliti ragazzi fighi. C'è il ragazzo castano di questa mattina e a fianco a  lui un ragazzo riccio e dagli occhi verdi che mi sta guardando insistentemente. Mi sorride beffardo e lanciandogli un'occhiataccia torno ad "ascoltare" Emily (il che equivale a fare il segno dei doni della morte sul libro). Tipi come lui non mi piacciono per niente. 
 
**********
Emily mi sta letteralmente trascinando in mensa. "Dai, ci sediamo con mio fratello! Se non fai veloce Audrey e Tish ci occupano il posto e lui non me lo perdonerà mai. MAI" sì, devo ancora abituarmi alla sua parlantina veloce. Prendo un'insalata e una bottiglietta d'acqua, il mio solito pranzo. Emily mi guarda confusa dalla scelta. La capisco perfettamente, la pizza sarebbe decisamente più buona ma quella è verdura, non assimilo praticamente nulla, ed è meglio così. Mi fa cenno di seguirla e così faccio, dannazione quella ragazza è così espansiva che mette allegria, sensazione che non provo da un po devo dire. Ci sentiamo ad un tavolo dove vi era già un paio di ragazzi. Uno è il ragazzo della segreteria e l'altro presumo sia il fratello di Emily, Liam. "Liam, ragazzo sconosciuto, vi presento Delilah Roses, è in classe con me è nuova." dice parlando ancora più veloce del normale. "Piacere sono Liam, lui è Louis è nuovo proprio come te." anche lui ha la mania di parlare veloce? Salvatemi. "Payne, come state?" una voce profonda interrompe le mie richieste d'aiuto. "Styles, cara ragazza. Puoi andartene e non rompermi i coglioni?" molto fine Emily, davvero. 'Styles' la ignora e mi guarda. Sto per spaccargli la faccia con le poche forze che ho, almeno ci proverò. "Sono Harry, Harry Styles." mi prende una mano e me ne bacia il dorso. Si spreca troppo, tanto non otterrà nulla. Che poi non capisco perchè mi fa il filo, ci sono ragazze molto più belle di me, va bhe se vuole una cessa ha problemi seri. Ritiro la mano abbassando la manica della felpa che stava scivolando verso il gomito pericolosamente. "L-lilah" sussurro insicura. Ho sempre paura di parlare con persone che non conosco, posso sbagliare una parola e far si che il mondo mi crolli a dosso e non è quello che voglio. Mi guarda incuriosito e si siede a fianco a me, facendo scorrere Emily in modo brusco. Lo guardo male di nuovo. Ho come la sensazione che tutti ci stiano fissando, ed è così infatti, oddio. Prendo un boccone di insalata, dannazione, è disgustosa. Mh, meglio non mangiare anche oggi. "Non mangi?" chiese Harry. "Non ho mai fame a pranzo" spiego infastidita. I miei problemi alimentari non sono affari suoi e mai lo saranno.
 
 
WEEEEEEEEEEEEI.
Salve a tutti C: E' la prima long sui ragazzi che decido di caricare. E' in fase di elaborazione per cui non so quando e se aggiornerò. Vorrei farlo ma se non vi piace mi ritiro e ne pubblico un'altra... Ammetto che non è il massimo. Non esprime un gran che, non suscita nulla a dir la verità. Ma posso migliorare se mi date consigli costruttivi ^^Quindi vi chiedo col cuore di recensire, perchè fareste un favore alla società e a me. Alla prima perchè potrebbe leggere una storia scritta bene o non leggere una cagata assurda :'D La seconda perchè non so davvero se come scrivo va bene :/ Vi lascio con una foto della protagonista, Delilah:

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Capitolo 2
*** Colour Your Life ***


Il mio primo giorno è andato piuttosto bene, escludendo l'autostima sotto i piedi per le ragazze perfette che vedevo passarmi davanti e Styles che scassava per sapere il perchè dell'insalata insipida. Prima di uscire dalla scuola ricordo di aver lasciato il mio blocco da disegno nell'aula di arte e mi faccio spazio tra gli alunni per arrivare alla stanza. Apro e mi dirigo velocemente verso il banco vuoto, con ancora il pacchetto di fogli sopra di esso. C'è anche un'altro ragazzo nella sala. Alto. Capelli neri con una piccola crestina nel centro. Occhi scuri e pelle olivastra . Sta prendendo velocemente il suo quadernino ma un foglio cade ai miei piedi. Lo raccolgo e scorgo quello che è chiaramente un ritratto. La ragazza raffigurata ha un viso famigliare. Glielò riconsegno accennando un sorriso. "Complimenti, sei molto bravo" ammetto facendolo sorridere a sua volta. A volte mi soffermo a guardare se la piccola curva all'insù delle labbra è sincera per cui volgo lo sguardo ai suoi occhi che brillano emozionati. Sono davvero perfetti. "Grazie, davvero. Conta molto per me..." prendo il mio plico di fogli e mi volto verso di lui "Hai talento, dico la verità". Sento avvampare e il cuore accellerare con il battito. Calmo ragazzo, non voglio finire all'ospedale. "Sono Zayn Malik, tu devi essere Lilah" annuisco timida.  Mi squilla il telefono.Messaggio da un numero nuovo

"Grazie per il libro di trigonometria, se passi a casa mia te lo rendo :P
- Harry :* "

Sbianco di colpo, come fa Styles a sapere il mio numero? "E' emh... il tuo ragazzo?" chiede Zayn palesemente intimidito. Sorrido dolcemente. "Non sono il genere di ragazza che piace, Zayn. Credo che morirò zitella con trenta gatti e un barattolo di nutella al mio fianco" il viso gli si illumina di colpo e un sorriso si fa largo il suo viso. "Se trovi amici che sanno accettarti per quella che sei stai certa che un ragazzo nella tua vita non mancherà proprio per questo motivo." dice sicuro. Mi sporgo per dargli un bacio sulla guancia, un bacetto timido, di ringrazimento. "Ci vediamo, Zayn" sospiro ed esco dalla scuola messaggiando con Harry. Ora che ci penso la ragazza del ritratto sono io. 

10 minuti dopo, casa Styles.
Suono al campanello dell'indirizzo datomi da Harry. Non pensavo vivesse in una casa del genere. E' gigantesca. Mi apre una donna che deve essere la madre di Styles, senza dubbio. "Cerco Harry per il mio libro di trigonometria, è in casa?" dopo aver preso coraggio ed essermi presentata sputo questa frase ad una velocità assurda. La signora, Anne, mi accompagna sul retro dove sul bordo di una ENORME piscina sta seduto Styles che mi sorride innocente con i piedi in acqua. Si alza e mi viene ad abbracciare. E' troppo espansivo, troppo. Non lo conosco neanche. "Spiegami come hai ottenuto il mio numero di telefono e ridammi il libro o ti castro." La mia acidità prende il sopravvento. "Aggressiva, meow" fa il gesto della zampetta con la mano. Mi scappa un risolino, con quella faccia è davvero ridicolo. "E' un sorriso quello che vedo? Cielo, la fine del mondo è vicina" dice con un tono a dir poco ridicolo. "Sei proprio scemo" "Io?! Scemo?! Va bene allora..." Mi prende in spalla a sacco di patate e si butta in piscina con me in braccio. Scappo dalla sua presa e torno in superficie boccheggiando. Dopo qualche scappellotto esco dalla piscina furiosa. Mi segue e mi prende per un polso. Una fitta fortissima colpisce il mio braccio e lo ritiro velocemente massaggiandolo da sopra il tessuto che sta divenendo un tutt'uno con il mio braccio. "Dai vieni ad asciugarti, potresti beccarti una polmonite" beh ottima osservazione, allora perchè mi ci ha buttato? Si può essere più ottusi? Bah... Entriamo in casa sua e saliamo le scale. E' tutto molto accogliente e allo stesso tempo mi lascia intimidita. Certo è una casa normale ma non è la mia, per cui... Mi fa entrare in camera sua, va via, e dopo qualche minuto torna con una maglia e dei pantaloni da ragazza. "Sono di mia sorella, prendi questi mentre asciugo la tua roba" mi porge gli abiti sorridendo gentilmente. Non sembra imbarazzato o distaccato ed è strano, ci conosciamo da sì e no qualche ora. Surreale? Credo proprio di si. Lo ringrazio e lui esce dalla stanza per farmi cambiare. Sfilo felpa e pantaloni e mi fermo a guardarmi allo specchio. Una lacrima solca il mio viso. Mi sento sprofondare e un senso di vergogna mi pervade. Metto velocemente i pantaloni asciutti e quando sto per infilare la maglia dalla porta spunta Harry "Eih hai fa-" si interrompe e mi guarda imbarazzato "S-scusa" passa lo sguardo alle mie braccia che cerco inutilmente di nascondere infilando la maglietta, grazie al cielo a maniche lunghe. MI fissa sconvolto. Li ha visti. "C-cosa... Tu.. Cioè.. Perchè?" chiede sbigottito. "Non sono affari che ti riguardano, Harry..." lui prende i miei vestiti colanti e si avvia alla porta "Arrivo.". L'imbarazzo che mi pervade è indescrivibile. Harry è la prima persona che lo sa e non voglio che mi prenda per una di quelle ragazze che lo fa solo per essere presa in considerazione, quando non è così.

Harry
Esco dalla stanza silenzioso e metto i vestiti nell'asciugatrice. Mi appoggio ad essa aspettando e pensando. Perchè lo fa? "Ha problemi con il suo corpo, babbeo" oh cara vocina nella mia testa, grazie per avermi illuminato. Ci rifletto un po. A pranzo non ha mangiato, stava piangendo mentre si guardava allo specchio. Sì, ho notato le lacrime che, senza riuscirci, Delilah, ha cercato di asciugare in fretta. Ecco il perchè della felpa. A marzo, in genere, non si indossano felpe di quel genere. Ok, non potete capire quanto mi dispiace. Si vede che è insicura, non solo da quello che indossa, ma soprattutto da come agisce, dalla luce di timidezza che i suoi occhi sprigionano e dalla sua acidità. Sì, perchè si vede che ha paura di provare sentimenti che non conosce, ha paura di soffrire più di quanto fa già. Si sta creando una fortezza attorno. L'asciugatrice ha finito. E io sono arrivato alla conclusione che voglio aiutarla. 

Delilah
Sono seduta sul letto aspettando un Harry terrorizzato dalla pazza che sono. Mentre probabilmente sono solo distrutta. Ma lui che ne può sapere? Non mi conosce. Comincerà a prendermi in giro davanti a tutti? Sì, io lo so. "La complessata" ecco chi sarò per il resto della scuola. Una chioma riccia spunta dalla porta e mi sorride dolcemente. Poggia la felpa e i pantaloni sulla scrivania di fianco alla finestre e, con mia grande sorpresa, mi abbraccia. "Ci sono io qui con te" sussurra stringendomi a se. Un barlume di colore si fa spazio nella mia vita grigia e spenta. Qualcosa sta cambiando. 



CIAO GENTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA Salve a tutti, scusate se ho aggiornato tardi ma volevo aspettare che le VISITE, dato che lasciate ancora recensioni,fossero abbastanza però vorrei ringraziarvi per aver, almeno, preso in considerazione la mia storia :3 Vi chiedo di recensire poiché non so se la storia effettivamente vi piace. Quindi fatevi sentire, un bacio :*

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