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di ginevraelisa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Non avevo parlato per tutto il viaggio
Mi ero semplicemente messa le mie amate cuffie e guardavo fuori dal finestrino
Vedevo le nuvole che scorrevano sotto di me e sembrano tanto dei marshmallows
Accanto a me c’era il mio fratellino Jason che dormiva
Aveva 7 anni, ma era decisamente sveglio per la sua età
Più lo guardavo più mi veniva rabbia. Che razza di infanzia poteva avere quell’ adorabile bambino? Da quando era piccolo sempre in viaggio, senza mai avere tempo per fare amicizia.  Parlava solo con me
< Jas >
< Mmmm >
< Piccolo, svegliati. Siamo arrivati >
Si stropicciò gli occhi e si svegliò
< Buongiorno sorellona >
< Vorrai dire buonanotte! Qui il fuso orario è diverso >
< Il fuso orario? Cos’ è un formaggio? >
< Ahahahahah No, ti so solo dire che qui c’è un ora diversa >
< Che ore sono? >
< Le 4 di mattina >
< Ma è prestissimo! >
< Lo so. Dai che stiamo per atterrare >
< Ma ho paura!!! >
Era solo una scusa per farsi abbracciare
< Dammi la mano >
Me la diede e la strinse fortissimo
In pochi minuti atterrammo e sbarcammo in California
Eravamo solo io e Jas, perché i nostri genitori ci avrebbero raggiunti solo dopo aver sistemato alcune cose di cui non volevano parlare
Ed eccomi qui. Fuori dall’ aeroporto di una città sconosciuta con tutti i bagagli, un fratellino da non perdere di vista nel disperato tentativo di trovare un taxi
< Hai bisogno di una mano? >
Mi girai e vidi un ragazzo molto alto e muscoloso, moro con due lampadine verdi al posto degli occhi
< Starei cercando di chiamare un taxi ma sembra che io sia diventata invisibile >
< Ma io ti vedo sorellona >
< Jas … E’ un modo di dire u.u >
< Ah >
< Aspetta … Fiuuuu > Fischiò e un taxi si fermò davanti ai miei piedi. Un miraggio!!
< Oddio!! Grazie … >
< Derek >
< Melody >
< Jason > Che c’entri tu?
< Allora grazie ancora Derek >
< Eh no. Ora il taxi lo condividiamo >
< Ah. Ehm … Okay >
Il taxista ci aiutò a caricare tutti i bagagli e salimmo in auto
Scoprì che Derek abitava nella mia stessa via ma un po’ più in là
Arrivata il taxista mi aiutò a scaricare tutti i bagagli, ma ora ne avevo uno in più: Jason. Aveva deciso di addormentarsi e adesso dovevo portarlo in braccio fino a dentro casa
D< Hai bisogno di una mano? >
< N- no c- ce la faccio Puff >
< Ok, non ce la fai > Prese tutti i bagagli a mano e due valigie
Era decisamente … Forte
Aprii la porta di casa e appoggiai mio fratello sulla prima cosa morbida disponibile
E< Grazie ancora di tutto eh! >
< Di niente! Ciao Melody >
< Ciao Derek! >
Entrata in casa mi resi conto che i miei non avevano di sicuro esagerato con la fantasia
Una monotona villetta su due piani con soffitta. Sul retro c’era un giardino, che però avrei visitato la mattina dopo
Ora avevo deciso di abbandonarmi al mondo dei sogni con il mio fratellino

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


La mattina dopo venni svegliata dal suono del campanello
Ancora mezzo addormentata e con l’ aspetto di uno zombie mi diressi verso la fonte dell’ infausto risveglio
Fuori dalla porta c’era un’ elegante signora con un vassoio in mano
< Salve. Sono la signora Whittemore, la vostra vicina >
< Salve- poi mi resi conto che dovevo avere un aspetto orribile- oddio ehm … Si accomodi pure in quella che credo sia la cucina. Arrivo subito! >
Andai di sopra alla ricerca del bagno e lo trovai. Mi sciacquai la faccia e mi sistemai i capelli
< Scusi sa, ma sono arrivata stanotte e non ho avuto il tempo di fare niente in casa >
< Mel? > Jason!
< Scusi ancora!! >
Tornai nel posto dove mi ero addormentata e presi in braccio mio fratello
< Che maleducata che sono! Io sono Melody Stevens e lui è Jason >
< Piacere … Scusa la domanda ma … Non sei troppo giovane per avere un figlio così grande? >
< Eh? Oh! Nonono lui è mio fratello! I- i nostri genitori arriveranno solo questa sera >
< Oh, ma potevi dirlo subito! Allora siete invitati a casa mia. Dovete essere affamati poveri cari >
< Ehm s- si ma non vorremmo essere di disturbo … >
< Nessun disturbo! >
< Allora ci prepariamo e arriviamo >
< Nel frattempo vi lascio questi biscotti qui >
< Grazie mille! >
Portai Jason al piano di sopra e lo costrinsi con il solletico a prepararsi come si deve
Presi la mia valigia e la rovesciai sul tavolo del soggiorno
Erano i primi di Settembre e faceva un caldo micidiale
Decisi di mettermi una maglietta senza maniche e un paio di pantaloncini di jeans con delle ballerine Mi sciolsi i capelli e mi misi un po’ di fondotinta
Jason non si era neanche cambiato, ma era piccolo. Comprensibile u.u
Uscimmo di casa e andammo a casa Whittemore
Era più grande della nostra
Suonai il campanello
< Ciao ragazzi! Entrate! >
Entrammo e mi resi conto di quanto fosse ricca quella donna
C’ erano un sacco di quadri costosissimi e mobili d’ antiquariato che costavano quanto il mio guardaroba messo insieme
< Scusi l’ impertinenza, ma lei vive in quest’ enorme casa da sola? >
< Oh no! Vivo qui con mio marito e mio figlio >
< Complimenti, ha una casa meravigliosa >
< Grazie cara. Ci ho lavorato tanto. Ma adesso che ne dite se andiamo a mangiare? >
J< Ho tanta tantissima fame! >
< Jason! >
< Poveri cari, lo immagino. Su venite >
Ci condusse in quella che doveva essere la sala da pranzo, ma che era grande quanto un Luna Park. Il tavolo era apparecchiato per quattro ma, a meno che io non mi fossi duplicata senza accorgermene, eravamo solo in tre
In risposta sentii la porta sbattere
< Jackson! Siamo in sala da pranzo! >
Nessuna risposta
Jack< Strano che ci sia papà … >
Ma si interruppe quando ci vide
Jack< E loro chi sono? >
< I figli dei nostri vicini Melody e Jason>
M< P- piacere > balbettai. Era il tipico ragazzo molto attraente dietro al quale va tutta la scuola. Alto, muscoloso, biondo e con due occhi azzurri capaci di polverizzarti al primo sguardo
Jack< Piacere mio > Melody scrollati da quegli occhi
< Io sono Jason > Grazie fratellino!!!
< Piacere >
< Tra poco sarà pronto in tavola >
< Ha bisogno di una mano? >
< Mi faresti un favore cara >
Andammo in cucina e comincia ad aiutare
< Quanti anni hai? >
< 16 >
< Oh, quindi dovresti andare a scuola con mio figlio! >
< I- io non saprei … Cioè non so a che scuola mi hanno iscritto i miei … Non so neanche se mi ci hanno iscritto >
< Come?? Non è possibile! >
< Non conosce i miei genitori >
< Comunque sia c’è solo una scuola nei dintorni, quindi se ti ci hanno iscritta andrai lì >
< Grazie per l’ informazione … C’è un mini- market qui vicino? >
< Sisi, appena svoltato l’ angolo >
< Mi sa che dopo dovrò farci un salto … >
< Se hai bisogno sai dove siamo >
< Grazie mille >
Non mi ero resa conto della fame che avevo finché non ho sentito il profumo di cibo fatto in casa Pranzammo in silenzio e fu decisamente imbarazzante
< Tu hai l’ età di mia sorella vero? >
Jack< Se ha 16 anni si >
< Allora si. È più grande di me >
Jack< Avevo immaginato >
< Jason, non puoi mangiare e stare zitto? > gli bisbigliai
< Perché? Sto facendo conoscenza u.u > Tu e la tua svegliezza!
Jack< Vi assomigliate parecchio voi due >
< Non di carattere però. Io parlo tanto, ma lei preferisce stare zitta > Giuro che ti taglio la gola!
Però effettivamente era vero. Entrambe avevamo capelli neri e lentiggini, peccato che lui avesse due occhi stupendi verde scuro e io castani tendenti al nero
Finito di mangiare tornammo a casa nostra. Quel ragazzo mi metteva a disagio
Presi un po’ di soldi che mi aveva lasciato mia madre per fare un po’ di spesa
Presi Jason e seguii le indicazioni della signora Whittemore
Arrivammo al minimarket e entrammo in tutte le corsie
Per ogni sacchetto di verdure che mettevo nel carrello, mio fratello ne metteva uno di caramelle o patatine
< Se vai avanti così non ci basteranno i soldi >
< Ma questi servono anche a te quando stai male >
< Jason, non usare la scusa della mia depressione per prendere sacchetti e sacchetti di schifezze -.- > < Ok, però i Marshmallows e le barrette di cioccolato le teniamo? >
< Certo! Però le nascondiamo da mamma e papà ;) >
Rise divertito. Amavo quando rideva *-*
D< Ehi! Lascia un po’ di cibo per gli altri >
< Ma che diavolo? Ah! Ciao Derek! >
J< Ciao!!!! >
< Ciao piccolo! Come hai fatto a scoprire il minimarket? >
< Grazie alla mia vicina di casa >
< La signora Whittemore? >
< Si >
< E hai già conosciuto suo figlio? >
< Jackson? Si perché? >
< Non te lo consiglio. Stai attenta > E se ne andò
Cosa avrà voluto dire? Perché non me lo consigliava? E soprattutto, perché doveva consigliarmi qualcuno? Bah!
Andammo alla cassa e pagai tutto
Tornati a casa misi a posto tutte le cose
Andai al piano di sopra e mi resi conto che io e Jason non avevamo scelto la stanza
< Jas!! Vieni su un attimo!! > Arrivò praticamente subito
< Cosa c’è? >
< Dobbiamo scegliere le stanze >
< Va bene una qualsiasi, basta che sia vicino alla tua >
< Ok, allora faccio io >
C’erano solo due stanze e scelsi quella più grande: letto matrimoniale, armadi enormi ma soprattutto due finestre.
Mi affacciai per scoprire dove davano
Una dava direttamente sul giardino sul retro
L’ altra dava sul vialetto che separava le due case, ma c’era un enorme albero dove sarei potuta andare quando volevo leggere in santa pace
Era la stanza perfetta
Portai su tutte le valigie e per prima cosa aiutai mio fratello a sistemare la sua roba nel suo armadio < Mel questo posto mi piace più degli altri in cui siamo stati fino ad adesso. Spero tanto di rimanerci per sempre >
< Anche io Jas, anche io >
Finito con mio fratello cominciai a sistemare i miei vestiti. Poi a un certo punto mi venne in mente una cosa
Da qualche parte ci dovevano essere tutti gli scatoloni con tutte le nostre cose
Prima tra tutte: i miei libri
Al pian terreno scoprii delle scale che davano a un seminterrato. Lì c’erano tutti gli scatoloni. Pesavano troppo!
Portare su i libri uno a uno era decisamente impensabile
Pensai e ripensai
C’erano due persone a cui potevo chiedere: Jackson e Derek
Optai per Derek
Dissi a Jason di non muoversi e che sarei tornata subito
Peccato che non sapevo dove abitasse -_-
Chiesi a un vecchietto se sapeva dove abitasse e mi indicò una casa verde chiaro
Suonai e aspettai che qualcuno aprisse
Ma chi mi aprì non fu Derek, bensì una ragazza con dei bellissimi capelli neri e ricci e ricoperta di lentiggini
M< Ehm … Non vorrei sembrare … Come dire … Scortese ma … C’è Derek? >
< Si e tu sei … >
< Melody >
< Bene >
“Derek!!!!!!!! Qui c’è una certa Melody!!!!!!!!!!!!!!!”
“Arrivo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
Mi aveva ucciso tutto l’ apparato uditivo
< Allora … Tu e mio fratello è da tanto che vi frequentate? >
< O.O C- cosa???????? N- no!!!! Cioè sono arrivata ieri e- e tuo fratello mi ha detto che potevo chiamarlo se avevo bisogno di una mano >
< Ah!!!!! Che figura! Comunque piacere. Io sono Juliet >
< Melody, ma chiamami Mel >
< Bene, se hai bisogno di una mano vengo anche io >
< Grazie! Mi saresti d’ aiuto!! >
D< Eccomi! Di cosa hai bisogno? >
< Te lo spiego a casa mia. C’è Jason da solo e non mi va l’ idea di lasciarlo per troppo >
D< Ok, allora andiamo >
Feci una corsa verso casa
< Jason!! Sono tornata!! >
< Mel! Mi stavo preoccupando! >
< Adesso ci sono e guarda chi ti ho portato! >
J< Derek!!!!!! >
< Ciao piccola pulce! >
Nessuno era mai riuscito ad avvicinare mio fratello in così poco tempo
Indicai a Derek le scale e gli scatoloni da portare
Mentre li trasportava non riuscivo a fare a meno di notare quanto si gonfiassero i suoi bicipiti
Jul< Ha dei bicipiti notevoli vero? >
< Eh? Ehm … Si … >
< Non devi imbarazzarti, lo noto anche io e sono sua sorella u.u >
< Ahahah Okay allora … >
< Tu a che scuola andrai? >
< Non lo so ancora, però mi hanno detto che ce n’è solo una qui vicino >
< E io vado lì. Magari il primo giorno potremo andarci insieme se ti va >
< Certo!!! Mi piacerebbe veramente molto!! >
< Bene allora è deciso! > Avevo già trovato un’ amica … Record!!
D< Io ho finito qui con gli scatoloni >
< Grazie mille!! Non so come sdebitarmi! >
D< Regole di buon vicinato. Allora ci vediamo in giro … Ciao piccola pulce! >
J< Ciao ragazzo doppia anta! > O.O N- non l’ ha detto vero?
M< Oh com’ è tardi! Jas, vai in camera da bravo >
< Uffa! Ciao a tutti! >
Juls< Bene allora noi ci rivediamo per l’ inizio della scuola! Ciao!! >
< Ciao!!! >
D< Quando hai bisogno ci sono >
< Grazie, lo apprezzo > e se ne andarono
< Jason!! Qui!! Immediatamente!!!!!!! >
< Che c’è?? >
< Ragazzo doppia anta lo dico io per descriverti il ragazzo più carino della scuola. Questo non significa che devi andarlo a dire al primo ragazzo carino che ti capita sotto mano! >
< Potevi dirmelo! >
< Te l’ ho detto ora! E fa che non te lo deva ripetere * sguardo minaccioso * >
< O- okay, ma mi fai paura quando fai così >
< Fai bene ad avere paura di me. Ora aiutami a mettere a posto gli scatoloni su! >
Andammo al piano di sopra e cominciammo ad aprire gli scatoloni
Il primo fu quello della cucina, seguito da quello del bagno. Ci dividemmo gli scatoloni e li spostammo davanti alle stanze corrispondenti
Arrivati allo scatolone con i miei libri eravamo talmente stanchi che ci abbandonammo sul mio letto e ci addormentammo insieme

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


La mattina mi svegliai con la testolina di mio fratello sulla mia spalla
La scostai delicatamente e scesi a pian terreno
Trovai un biglietto scritto da mia madre
“Tesoro siamo arrivati
La colazione è in frigo
Vi voglio bene
Mamma”
Perfetto. Colazione = pane tostato e un frutto
Almeno si preoccupava di darci un’ alimentazione
Diedi un morso a una mela e mi sedetti su una sedia
Quella casa era tristemente vuota. Io e Jason avevamo fatto del nostro meglio per mettere a posto più cose possibili, ma non aveva neanche lontanamente l’ aspetto di una “casa” che sia degna di essere chiamata così
Non ne avevamo mai avuta veramente una. Non voglio dire che vivevamo sotto i ponti, ma solo che dopo due anni al massimo dovevamo lasciarla per esigenze di lavoro
Questa volta però mi sarei opposta. Due anni significavano maggiore età e io mi sarei assunta tutte le responsabilità di mio fratello. Volevo che almeno la sua adolescenza fosse migliore della mia, in un posto degno di essere chiamato “casa mia”
Preparai a mio fratello la colazione e gliela lasciai sul bancone vicino al frigo
Volevo dedicarmi all’ arredamento della casa. Mia madre mi dava sempre carta bianca in queste occasioni
Cominciai ad aprire gli scatoloni con tutti gli aggeggi che di solito si mettono sulle mensole e sugli scaffali
Almeno tutti i mobili erano montati e potevo sbizzarrirmi a metterli dove volevo
Però la critica finale spettava a Jason, che di solito era sempre d’ accordo con me
Cominciai a posizionare delle cianfrusaglie su alcuni scaffali
Poi arrivai alle foto della famiglia … Più che della famiglia di me e Jason che giochiamo e lui che mi abbraccia stritolandomi e la foto del matrimonio dei miei genitori
Non siamo mai riusciti a farci una foto tutti insieme o perché le pile della macchina fotografica erano scariche o perché i miei non avevano tempo
Comunque non ci facevo caso, mi bastavano le foto mie e di Jason
< Mel! >
< Arrivo! >
Salii in camera mia e diedi il buongiorno a mio fratello
< Ben svegliato dormiglione. Sotto c’è la colazione >
< Con i cereali?? > disse facendomi gli occhi da Bambi
< Cereali e latte caldo! >
< Corro!!!!! >
< Non correre sulle scale! >
Scese in cucina e si spazzolò la sua bella tazzona di latte e cereali
< Opo anamo a Ereck? >
< Cosa??? > ingoiò quello che aveva in bocca
< Ho detto: Dopo andiamo da Derek? >
< Come mai ti interessa così tanto Derek piccola peste? >
< Perché mi piace. E piace anche a te u.u > WTF?
< Scusa cosa?!? Ripetilo se ne hai il coraggio! >
< Non riesci a non guardarlo sorellona, e poi per gli scatoloni potevi chiedere aiuto al nostro muscoluto vicino di casa >
< Io alla tua età guardavo le Winx! Non mi mettevo a risolvere i problemi di cuore dei grandi! >
< Le nuove generazioni sono più avanti delle vecchie >
< Saputello mi stai dando della vecchia? >
< N- no >
< La merenda e la cena te li prepari da solo se continui così u.u >
< Nononono Scusa!!!!!! > e mi abbracciò. Come si faceva a non perdonarlo??? Era un orsacchiotto di peluche!!!!!!!
< Sei perdonato, però il bagno lo pulisci tu. Non puoi prendere l’ abitudine di mettermi così in imbarazzo > < Uffa!! >
< Vuoi per caso pulire il water con la lingua? >
< Nono >
< Allora fila! >
Filò in bagno e 2 ore dopo potevi specchiarti sul pavimento
< Ti sei proprio meritato un bel gelato >
< Si!!!!!! Lo pulisco più spesso il bagno! >
< Ahahah Non ce n’è bisogno. Basta che mi dai retta più spesso >
Presi la borsa e andammo alla ricerca di un parco
Eravamo in America. In ogni parco c’era un chiosco dei gelati u.u
Però mi stavo perdendo
Tornammo verso casa e andai a casa di Derek
Suonai ma non aprì nessuno. Perfetto!
Avevo promesso a mio fratello un gelato che non avevo la minima idea di dove andare a cercarlo
< Perché non chiediamo ai Whittemore? >
< Fratellino!!! Sei un genio!!! > e gli stampai un bacio sulla guancia
< Ti voglio bene anche io >
Suonammo al campanello e ci aprì Jackson
M< E- ehm C- ciao … I- io stavo cercando t- tua madre > Quegli occhi mi facevano uno strano effetto Jack< Non è in casa al momento >
< Ah o- okay … Allora fa niente … >
< Hai bisogno di qualcosa? >
< Ehm n- non è niente di importante … > mi sentii tirare la manica. Dovetti piegarmi
J< Il mio gelato è importante! >
< E dove te lo vado a prendere? >
Jack< C’è un parco qui vicino. Se volete vi ci accompagno > Cercò di guardare mio fratello ma si nascose dietro le mie gambe
M< Scusalo è molto … Timido >
< Fa niente. Allora andiamo? >
< S- si >
Per tutto il tragitto ci fu un silenzio imbarazzantissimo
Nessuno si decideva a parlare
Mio fratello sembrava intimorito da quel ragazzo, ma non ne capivo il motivo
Sforzandomi in un modo colossale cercai di iniziare una discussione
M< Ehm … Tu abiti da tanto in questo quartiere? >
< Praticamente si può dire che ci sono nato >
< Ah … I- interessante … >
Rispondeva in modo glaciale e distaccato
Arrivammo a un parco e ci condusse a un chiosco dei gelati
< Ecco, siamo arrivati. La strada per il ritorno te la ricordi? >
< S- si … Grazie e scusa ancora per il disturbo >
< Di niente. Ciao >
< Ciao … >
Quel ragazzo non era poi così interessante. Tolto il notevole aspetto esteriore sembrava vuoto dentro Ma non era un problema mio
Presi un gelato triplo gusto per Jason e un anguria e fiordilatte per me
Non si diceva mai di no a un bel gelato in una torrida giornata di Settembre
Finito il gelato Jason voleva andare sui giochi e gli diedi il permesso, facendomi promettere che non si sarebbe allontanato troppo
Si stava divertendo e si era messo a parlare con gli altri bambini. Bene. Almeno per una volta avrebbe avuto degli amici
Mi ero messa a guardare dei passerotti che stavano beccando delle briciole vicino ai miei piedi Poi sentii un bambino piangere e alzai lo sguardo terrorizzata. Era Jason
Corsi da lui e lo presi in braccio. Era caduto male da un scivolo e si era sbucciato il ginocchio
Andai a casa il più velocemente possibile, così da potergli medicare la ferita il più in fretta possibile Mi stava stringendo per non sentire il dolore e io lo consolavo dicendogli che sarebbe passato
Arrivata a casa feci fatica a infilare la chiave nella toppa e dopo il 3° tentativo entrò
Salii in camera mia e lo appoggiai sul mio letto. Andai in bagno a prendere il disinfettante e un batuffolo di cotone
< Farà un po’ male. Pronto? > Strinse gli occhi e annuì
Gli poggiai il cotone sulla sbucciatura e per poco non si mise a urlare
Dopo 4 o 5 volte avevo finito e gli misi un cerotto con della pomata
< Grazie Mel >
< Se no a cosa servo piccolo? >
< Posso dormire sul tuo letto? >
< Certo! > si sdraiò e in pochi secondi era già nel mondo dei sogni
Mi ero resa conto che la mia camera era ancora spoglia e allora presi lo scatolone con la mia roba e lo aprii. Tirai fuori le mie cianfrusaglie e dei peluche
Poi arrivò lo scatolone con i libri
Guardai la finestra e mi scintillò una lampadina. Presi un libro e aprii la finestra
Lentamente salii su un ramo dell’ albero e mi ci sedetti sopra. Fortunatamente era abbastanza robusto per reggermi
Cominciai a leggere e il mondo attorno a me stava scomparendo, troppo impegnata a immaginarmi i paesaggi e i personaggi
< Cosa diavolo ci fai lì? >
Mi spaventai sentendo la voce di un ragazzo, ma ebbi abbastanza riflessi per aggrapparmi al ramo con le gambe e il libro penzoloni sotto la mia testa
Con un colpo di addominali mi tirai su e recuperai la mia stabilità
< T- ti sembra forse il modo???? Ho- ho rischiato di uccidermi!! >
< E a te sembra normale affacciarsi alla finestra della propria camera e vedere una ragazza che legge su un ramo di un albero??? Rispondo io. No. Non è normale. È strano >
< Io SONO strana. Facci l’ abitudine > e detto questo rientrai borbottando dalla finestra < Bah > Gli sentii dire mentre entravo in camera
Perfetto. L’ unico luogo pacifico dove potevo leggere per i fatti miei si affacciava alla finestra del mio vicino di casa
Mai che la vita decidesse di farmi un favore
Aspetta un momento … La mia finestra … Affacciata sulla sua … Mi avrebbe visto mentre mi cambiavo! Siccome non volevo perdere il mio angolo lettura decisi che da quel giorno in poi sarei andata a cambiarmi in bagno

Era passata una settimana in cui avevo reso la casa abitabile con l’ aiuto di Jason e Juliet
Veniva a trovarmi quasi tutti i giorni e ci sfidavamo tutte le volte a Just Dance in soggiorno
Dopo aver ballato 4 volte What Makes You beautiful dei One Direction e altrettante volte altri balli ci stravaccammo esauste sul divano
Jul< Sai Mel, non ho mai visto mio fratello dedicarsi così a un bambino >
< Mio fratello ha il potere di far innamorare tutti >
< Non so se è quello … Mio fratello è decisamente felice in questo periodo >
< Forse ha incontrato una ragazza e non vuole dirtelo finché non sarà sicuro che lei ricambia >
< Sarà, ma sta di fatto che da quando ci siete voi le nostre vite sono più attive >
< Oh non ci credo! Con la tua simpatia avrai un sacco di amici. E di sicuro un ragazzo >
< E- ehm … R- ragazzo? N- no, però si ho un gruppetto di amici … >
< Uh uh!! Qui mi sa che la nostra Jul è stracotta di qualcuno!!>
< I- io??? No!!! > disse arrossendo
< Vabbeh non mi impiccio … Mi imbarazzerei se dovessero chiederlo a me u.u >
< Grazie. Alla fine hai scoperto in che scuola andrai? >
< Alla Saint Adams >
< Ma- ma è la mia scuola!!! Quindi saremo a scuola insieme!!!!! >
< Oddio!!!! Si!!!!!!!!!!!!!!!!!! >
Almeno avrei cominciato l’ anno con un’ amica






Angolo autrice!!!
Ciao a tutti!! Prima cosa grazie a tutte le persone che stanno leggendo questa storia ^_^ Spero che vi piaccia
Cercherò di pubblicare un capitolo ogni due giorni, però con l' inizio della scuola credo che sarà un po' più difficile
Se avete qualche consiglio recensite
Al prossimo capitolo, Eli

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Lunedì. Non sapevo cosa aspettarmi da una scuola nuova
Ero all’ ingresso e mi ero paralizzata
M< Juls, ho una paura tremenda >
< Non preoccuparti, andrà tutto bene >
< Sappi che ti starò attaccata come un cagnolino petulante >
< Ahahahaha Okay!! Andiamo? > Mi porse la mano e gliela strinsi < S- scusa … > Stavo tremando
< Ehi! Calma! >
< I- il liceo non è mai stato positivo … Cambiavo scuola tutte le volte e me ne stavo tutto il giorno in biblioteca >
< Nessun amico? >
< Solo una volta … >
< Beh questa volta sarà diverso. Avrai me u.u >
< Lo so :3 Casa mia diventerà anche casa tua >
< Idem con la mia. Ora entriamo così ti porto dalla Preside >
< Okay. I- io ce la posso fare >
< Così ti voglio! >
Appena entrata mi sentii mancare. I corridoi erano pieni di ragazze e ragazzi che non si facevano scrupoli a scaraventarti dalla parte opposta del corridoio per raggiungere la loro classe
Juliet mi trascinò nell’ ufficio della preside
< Senti, ora ho lezione e devo mollarti qui, però mandami un messaggio con le tue lezioni. Ti raggiungo io. Ciao!!!!! >
< C- ciao! > e se ne andò
Vidi la sua massa di riccioli sparire tra la folla e venni assalita dal panico
Bussai alla porta e, dopo aver ricevuto il permesso, entrai
< Buongiorno. Tu devi essere Melody Stevens giusto? >
< S- si >
< Bene. Io sono la preside Malone, ma tu puoi chiamarmi preside o signora preside. Questo è il foglio con le tue lezioni. Mccall alla buon’ ora! > disse rivolgendosi a un ragazzo appena entrato alle mie spalle < Scusi preside, ma c’è sempre un casino impressionante il primo giorno di scuola >
< Lo so Scott. Ora, ti dispiacerebbe portare con te la ragazza nuova in classe? >
< No. Vado, anzi, andiamo >
< Bene. Buona giornata >
< Buona giornata preside > dicemmo all’ unisono
< Come ti chiami? >
< M- Melody, ma preferisco Mel >
< Beh io sono Scott e a quanto pare abbiamo lezione di tedesco insieme adesso >
< Tedesco???? > Mi si illuminarono gli occhi
L’ unico vantaggio di aver viaggiato era stata la Germania, dove avevo imparato abbastanza bene a parlare il tedesco
Entrammo in classe e mi fiondai in uno degli ultimi banchi
Mandai un messaggio a Juliet con tutte le mie ore e mi disse che sarebbe venuta a prendermi alla fine dell’ ora
Quando entrò la prof ci alzammo tutti in piedi. Non aveva l’ aria simpatica: porro sul mento, capelli severamente raccolti e vestiti che anche nel 1200 erano ritenuti obsoleti
< Bene bene, vedo che c’è una nuova alunna >
Sbarrai gli occhi
< S- si, sono io >
< Bene. Riesci a fare una presentazione in tedesco? >
< Certo > e cominciai dicendo il mio nome e il mio cognome, quanti anni avevo e da dove venivo. Dissi anche che ero lì da una sola settimana
Tutti si girarono a guardarmi e la prof si abbassò gli occhiali. Arrossii di colpo, pensando di aver detto qualcosa di sbagliato
< Da dove hai detto che vieni? >
< Sono nata in Italia, ma sono stata in Germania, Svizzera e Irlanda >
< Si sente proprio che sei stata in Germania. E dimmi, hai anche studiato lì? >
< S- si >
< Perfetto! Hallison, qui abbiamo qualcuno che ti batte in tedesco > disse rivolta a una ragazza riccia molto carina. Si girò a guardarmi e mi sorrise con simpatia, scoprendo due meravigliose fossette
Speravo che non fosse una di quelle che se qualcuno le supera le minacciano spingendole contro un armadietto
Non sembrava proprio
Finì la lezione e uscii aspettando Juliet
< Ehi! > Stava parlando con me?< Complimenti per prima. Hai una pronuncia veramente ottima >
< E- ehm g- grazie > dissi tentando di sorridere
< Comunque io mi chiamo Hallison Argent … Melody giusto? >
< S- si >
< Ciao Mel!!! Hally! Vedo che avete fatto conoscenza! >
< Si! È bravissima in tedesco! >
< M- ma è perché ci ho vissuto per due anni … >
H< Non sminuirti! Sei brava! > disse facendomi arrossire
S< Ciao Jul! >
Jul< Beh Mel, hai conosciuto 2 terzi dei miei amici alla prima ora di lezione >
< E l’ ultimo terzo? >
< Lo conoscerai adesso a chimica. Ciao piccioncini!!!! >
S e H< Ciao!!! Ci si vede a pranzo!! >
Ci mettemmo a correre per i corridoi per evitare di arrivare in ritardo
Appena arrivata mi bloccai. L’ automa biondo con gli occhi azzurri era in quella classe
Juliet mi trascinò dall’ altra parte della classe, dove c’era un ragazzo alto ben piazzato e quasi rasato che ci faceva segno di andare da lui
Jul< Stiles, lei è Melody … Melody, lui è Stiles > Le brillavano gli occhi o avevo le traveggole?
St< Piacere, non ti avevo mai visto in giro >
< Mi sono trasferita da poco. Comunque piacere >
St< J- Jul, ti ho tenuto il posto … Senza di te non la capisco la chimica > Si certo, la chimica … Qui c’è qualcosa sotto u.u
Diedi uno sguardo in cerca di un posto libero e ce n’ era uno ma … Vicino a Jackson O.O
Se stavo vicino a qualcuno che mi metteva a disagio cominciavo a sudare e non era per niente piacevole Però, a meno che non volessi passare tutta la lezione in piedi come un palo della rete telefonica, era l’ unico posto dove sedersi
Jack< Ma tu non sei la mia vicina di casa? Quella che legge sull’ albero? >
< S- si >
< Alla fine hai scoperto in che scuola andavi eh? >
< Se sono qui pare proprio di si > Io che rispondevo a tono? Wow!
Arrivò il prof e cominciò a spiegare qualche formula
< Stevens! >
< Si? >
< Puoi rispiegare a Stilinski quello che ho appena spiegato con parole più semplici? >
< E- ehm okay … > Fissai la lavagna e ripetei la lezione come l’ avevo capita io
< Stilinski hai capito? >
< Stranamente si prof > Mi guardò stranito
Abbassai lo sguardo sul quaderno e la lezione continuò normale
Finita la lezione il prof mi chiamò alla cattedra
< Mi è piaciuta la sua esposizione della lezione. Le dispiacerebbe se la affiancassi in modo fisso ad alunni bisognosi? > Sembrava mi chiedesse di andare a lavorare in un’ associazione per i barboni delle strade < No >
< Bene, allora la prossima volta comunicherò con chi deve affiancarsi >
< Va bene … Salve! >
Uscii dalla classe, sperando che Juliet non se ne fosse andata. La trovai fuori dalla classe con Stiles St< Grazie per prima! Se l’ avesse rispiegato il prof non avrei capito >
< Figurati. I- insomma quando posso >
Jul< Di solito tocca a me aiutarlo, ma un aiuto in più non fa mai male >
< Voi cos’ avete adesso? >
M< Io economia No!!!!!!!!! >
Jul< Io storia >
St< Io diritto >
< Allora ci vediamo a pranzo >
< A dopo Stiles!!! >
La strada per andare in classe coincideva con quella di Juliet
< Allora … Ti piace Stiles eh? >
< C- cosa??? Ma sei fusa??? No!!! >
< Se c’è un’ altra cosa in cui io e mio fratello siamo uguali è capire quando due si piacciono >
< Ma- ma io non gli piaccio e lui non mi piace oh! >
< Jul, so che ci conosciamo da pochissimo ma di me ti puoi fidare >
< E tu devi ammettere che ti piace mio fratello >
< Ehm … Siamo arrivate! Ci- ci vediamo a pranzo >
< Non finisce qui!! >
< Neanche per te! >
Entrai in classe e mi sedetti. Poco dopo qualcuno si sedette vicino a me. Jackson
< A quanto pare abbiamo più di una lezione in comune lemure > Scusate come mi ha chiamata????? < Lemure? >
< I lemuri stanno sugli alberi. Tu stai sugli alberi. Tu sei un lemure >
< Serve confidenza per dare soprannomi. Noi non ci conosciamo neanche >
< So il tuo nome. È abbastanza >
< Perfetto! >
Cercai di vedere se c’era un altro posto dove sedersi, ma in quel momento entrò la prof
Cercai di concentrarmi al massimo, visto che economia era il mio tallone d’ Achille un po’ come la Kriptonite per Superman
Il mio compagno di banco, invece si era messo a fare solchi con la penna sul banco
Decisamente non era il mio tipo. Fisicamente era più che apposto ma mentalmente … Aveva un criceto sulla ruota al posto del cervello. Però avevo l’ impressione che non fosse veramente così … Boh!
La lezione finì e andai il più lontano possibile da Jackson
C’ era l’ intervallo e rintracciai Scott che usciva dalla classe
< Ehm Ciao … I- io mi chiedevo se sapessi dov’ è Juliet >
< Di solito all’ intervallo andiamo fuori nel parco >
< Ah ok … >
< Se vuoi puoi venire con me. Passiamo a prendere Hallison e la raggiungiamo >
< Okay >
Andammo verso l’ armadietto di Hallison e lei accolse Scott con un bacio
Sentii una morsa allo stomaco. Invidia? Nah!
Raggiungemmo Juliet che si era già stesa sul prato e prima che fossimo abbastanza vicini la raggiunse Stiles
Scott mi prese il polso e mi trascinò all’ indietro
< Ti da fastidio se passi l’ intervallo con noi? >
< No. Volete lasciarli un po’ da soli? >
H< Si >
Mel< Pensate che riusciranno a dichiararsi prima o poi? >
S< E’ così evidente che si piacciono a vicenda? >
< Oggi le ha tenuto la sedia a chimica perché “senza di lei proprio non la capisce” e quanto lei me l’ ha presentato … Beh le brillavano gli occhi >
H< Se solo non fossero così cocciuti … Potrebbero seriamente mettersi insieme >
< Potremmo dargli una spintarella … >
S< Tipo? >
< Non so … Lasciarli soli più spesso … >
H< Mi piace come ragioni u.u >
M< Grazie >
Mi sentivo a mio agio con loro. E lo dovevo a Juliet, che me li aveva fatti conoscere. Però lei l’ avevo conosciuta grazie a Derek
E si tornava sempre lì. A quel ragazzo doppia anta. Non poteva piacermi. Era molto più grande di me E poi come avrebbe potuto interessargli una ragazzina come me?
Scossi la testa per levarmi quei pensieri
Passai tutti i 20 minuti di intervallo a divertirmi con Scott e Hallison, però mi sentivo molto “Terzo incomodo”
Erano così teneri!!!!! Però non volevo mollarli o mi sarei persa in qualche corridoio
Avevamo deciso di far passare così la prima settimana ed eravamo tutti d’ accordo che prima o poi sarebbe successo qualcosa
Avevo deciso per conto mio di scoprire dov’ era la biblioteca, così da lasciare anche gli altri piccioncini amorosi in pace
Finì l’ intervallo e andammo tutti nelle rispettive classi
Adesso avevo ora di letteratura inglese *-*
In classe non c’era nessuno che conoscevo, quindi cercai di fare amicizia con qualcuno
Conobbi la mia compagna di banco, una tipa con i capelli neri e le punte viola e blu *-*
Si chiamava Faith ed era anche simpatica
Finita la lezione ci promettemmo che avremmo passato qualche intervallo insieme. Una scusa in più per lasciare i piccioncini da soli
Dopo un’ altra ora di lezione arrivò l’ ora di pranzo
Raggiunsi la classe di Juliet e andammo verso la mensa
Presi il vassoio e cominciai a metterci dentro qualcosa … Tutto aveva l’ aspetto molliccio
Alla fine optai per un cheeseburger e quelli che avevano l’ aspetto di pomodori
St< Allora Melody, da quanto sei qui? > disse con la bocca piena
< Una settimana e mezza … Giorno più giorno meno, però preferisco se mi chiamate Mel … Le persone a cui non vado a genio o con cui non vado d’ accordo mi chiamano Melody > Tipo i miei genitori. Scacciai quel pensiero e addentai il panino
H< A lezione hai detto che hai viaggiato molto … >
< S- si, ma sinceramente è un tasto dolente … >
J< Tu che sport fai qui a scuola durante le lezioni? >
< Credo che opterò per la ginnastica artistica e il nuoto. Voi? >
J< O.O Anche io!!!!!!! Altre lezioni insieme!!! >
< Wohoooooo!!!!! >
St< Io lacrosse e quest’ anno nuoto > A Juliet andrò di traverso un boccone di quello che stava mangiando S< Anche noi facciamo nuoto! Allora siamo tutti insieme! > St< E’ entrato Mr splendente al sole >
< Chi? Jackson? >
Jul< Lo conosci?!?! >
< Si dà il caso che sia il mio vicino di casa … Purtroppo >
Jack< Ciao lemure, sfigati 1,2 … Ciao Juliet e Hallison >
St< Ciao Mr sono il più figo dell’ universo >
Sorrise e se ne andò. Tutti mi guardarono
H< Lemure? >
< Lunga storia … >
L’ ora di pranzo finì e tutti tornammo in classe
Altra ora in cui non conoscevo nessuno. O almeno, all’ inizio non c’era nessuno che conoscessi. Poi dopo 15 minuti la porta si aprì e entrò Jackson
< Salve prof, sono in ritardo >
< Ho notato. La strada per andare dalla preside la sai vero? >
< Si >
< Allora vai > Sbuffò e si incamminò
Almeno la lezione sarebbe stata tranquilla
Verso metà lezione non avevo capito una cosa e alzai la mano. Il prof se ne accorse e piegò la testa di lato
< Scusa, ma tu chi sei? >
< Melody Stevens >
< Stevens … Stevens … No, non ci sei nel mio elenco >
< M- ma non è possibile. Sul mio foglio degli orari c’è scritto che ho la sua ora >
< Fai una cosa. Vai dalla preside e chiedi chiarimenti >
< Ehm … Non so la strada … >
< Oh è facile. Vai sempre dritto fino alle scale, sali di un piano e poi è l’ ultima porta infondo >
< Ok, vado subito >
Uscii dalla classe e seguii le indicazioni del professore. Appena arrivai alla fine delle scale vidi Jackson in piedi fuori dall’ ufficio
Mi incamminai verso la porta, ma mi bloccò
< Lemure che fai? Mi segui? >
< No, e non vedo perché dovrei farlo >
< Perché sei follemente innamorata di me >
< Io? Innamorata di te? E per quale motivo scusa? >
< Perché tutte si innamorano di me >
< Beh, io non sono tutte. Sono Melody Stevens > Mi scansai e entrai nell’ ufficio della preside
Le esposi il mio problema e mi dette una scheda con tutti i miei dati e un biglietto per il professore Uscii e venni bloccata da un braccio
< Davvero non ti piaccio? >
< No >
< Ma tutte le ragazze mangerebbero spine pur di uscire con me >
< Io no, perché so come sono fatti i tipi come te >
< Ah si? E come sono fatti? >
< Tutto aspetto esteriore. Si atteggiano a duri, ma dentro di loro sono le persone più vulnerabili al mondo. Hanno paura di mostrarsi per quello che sono, per timore di perdere tutta la loro popolarità. Ma sai una cosa? A me le persone così non piacciono proprio per niente >
Sbuffai e scostai il suo braccio
Tornai in classe e il prof mi inserì nel suo registro
La giornata finì a andai a prendere a scuola mio fratello
Quando mi venne incontro non voleva guardarmi in faccia
< Jason, guardami >
< No >
< Guardami ho detto! >
< No! >
Gli girai la faccia e vidi perché non voleva guardarmi. Aveva tutta la guancia sfregiata
< Come te la sei fatta? >
< Sono caduto … >
< Non ti credo >
Detto questo lo riportai a scuola e chiesi spiegazioni alle maestre
< Stava litigando con un bambino ed è stato spinto. Ha sfregato sul pavimento >
< E voi avete intenzione di fare qualcosa? >
< Abbiamo già chiamato i genitori del bambino >
< E? >
< E gli diremo di fare qualcosa >
< E basta? Non avete intenzione di prendere provvedimenti? >
< Signorina, ha solo 7 anni >
< Appunto perché è piccolo! Se gliele si da tutte vinte adesso diventerà un teppista da grande! >
Ero troppo arrabbiata per continuare a parlare. Andai a passo spedito verso casa, con Jason che mi correva dietro
< Jason! Tu- tu non puoi soccombere così! >
< Ma io non so difendermi!! Era troppo grande! >
< A questo porremo rimedio. Non so come, ma lo porremo. Adesso vieni che ti medico la guancia > < Farà male? >
< Si, ma per poco. E poi tu sei un ometto. Hai sopportato di peggio >
Andammo in bagno e immersi un batuffolo di cotone nell’ alcol e lo misi sul graffio
Cominciò a gemere per il dolore. Avevo una mano libera e gliela feci stringere
Finita la medicazione volle dormire sul mio letto e io tornai al mio posto di lettura
Mi portai anche le cuffie, così se il vicino rompiscatole avesse cercato di provocarmi in qualche modo, io non avrei sentito niente

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Passai tutta la giornata successiva a pensare. Non avevo ancora trovato una soluzione al problema di mio fratello … Sarebbe servito il parere di un uomo … Derek!! Come avevo fatto a non pensarci prima?? < Jas, ti va di andare da Derek e Juliet? >
< Si!!!! >
Andammo a casa loro e ci aprì Derek
D< Ciao!! Che sorpresa! >
M< Ciao!!! C’è Juliet? >
< Si. Te la chiamo? >
< Veramente volevo parlare con te, ma potresti chiamarla lo stesso? >
< Okay … >
Jul< Ciao Mel!!!! Come mai questa visita? >
< Non è che potresti giocare un po’ con Jason? >
Jul< Ti va di giocare con me? >
J< Si!! =D >
Raggiunsi Derek in soggiorno
D< Di cosa volevi parlarmi? >
< E’ una questione un po’ delicata … Non so da dove cominciare >
< Hai tutto il tempo che vuoi >
Raccolsi tutti i pensieri
< Ieri a scuola … Jason è stato spinto da un bulletto e si è sfregiato la guancia … Sono abbastanza preoccupata, perché non sa come difendersi … Ho paura che lo prendano di mira … >
< Ma se gli facessi fare un corso di auto-difesa? >
Mi si illuminarono gli occhi. Era un’ idea geniale!
< Come ho fatto a non pensarci prima???? E’ un’ idea geniale!!!! >
< Fanno dei corsi qui vicino … Se vuoi la prima volta vi ci accompagno io >
< Grazie grazie mille!!!!!!!!!!! > E lo abbracciai istintivamente. Sapeva di acqua di colonia
All’ inizio fu sorpreso, ma poi mi abbracciò anche lui
Mi staccai. Sentii che ero arrossita violentemente
< S- scusa … E’- è stato istintivo >
< Fa niente. Non preoccuparti >
< A- allora quando puoi accompagnarci? >
< Anche subito se ti va >
< Per me va bene >
Spiegai la questione a Juliet e tutti e 4 andammo a iscrivere mio fratello al corso
Pagai la quota, ma mi resi subito conto di due cose: 1. I soldi non sarebbero bastati per molto 2. Per tre pomeriggi della mia settimana sarei stata da sola in quell’ enorme casa
Soluzione al problema 1: Trovare un lavoro
Soluzione al problema 2: Potevo ricominciare a dedicarmi al canto
Problema alla soluzione del problema 1: Che diavolo di lavoro potevo fare?
Problema alla soluzione del problema 2: Dove trovavo un corso di canto?
< Mel, che hai? È da due ore che ti sto dicendo che siamo arrivate >
< Ah, non me n’ero resa conto >
< Me ne sono accorta. Che hai? >
< Ho 4 problemi >
< Tutti insieme? Dai spara >
< Problema 1 e 2 Dove trovo i soldi per il corso di mio fratello e cosa faccio quando lui non c’è? Soluzioni: mi cerco un lavoro e mi ri dedico al canto. Problemi alle soluzioni: che lavoro faccio? E dove lo trovo un corso di canto? >
< Il lavoro non lo so, ma se vuoi io frequento un corso di canto dopo scuola e offrono borse di studio > < Ma- ma io ti amo!!!!!!! >
< Ahahah E’ passato troppo poco tempo u.u Aspettiamo un paio di anni e se vuoi ci possiamo sposare > < Ahahahahahahha Okay ci sto u.u >
Il giorno dopo alla prima ora avevo chimica. Stiles “tenne il posto” a Juliet e io mi ritrovai costretta a sedermi di nuovo vicini a Jackson
Prof< Ragazzi, per quest’ anno ho deciso che gli elementi che vanno meglio nella classe verranno affiancati a quelli un po’ più “deboli” nella materia. Detto questo annuncio le coppie … Stilinski- Hale > Guardai in direzione di Juls e Stiles e entrambi erano arrossiti subito
< Stevens, ho deciso di darle fiducia quindi lei farà coppia con Whittemore > Sbarrai gli occhi. Non è possibile!!! No!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Perché lui?!?!?!?!?!?!!?!?!? Mi assegni una cavia da laboratorio!!!!!!!!!
Jackson sorrise compiaciuto. Perfetto. Non poteva trovarmi compagno peggiore
< Il criterio di giudizio sarà il seguente: i voti della “coppia” saranno uniti e poi divisi per due. Chi, come il signor Whittemore, ha la media del 2 politico, dovrà impegnarsi veramente molto per evitare di far sprofondare anche il compagno >
Mi prende per fessa??? Io ho al massimo la media dell’ 8!!!!! Non ne esce un 6 neanche a tirarlo fuori con le pinze!!!!!!!!!!!!!!
Finita la lezione ero più arrabbiata che mai
Camminai a passo spedito verso la prossima classe. Qualcuno mi bloccò il polso
Sarei stata pronta a tirargli uno schiaffo. E l’ avrei fatto visto chi mi capitò davanti, ma mi dovetti trattenere, visto che eravamo in un corridoio pieno di gente
Jack< Senti, abbiamo cominciato con il piede sbagliato. Tu aiuti me e io aiuto te >
< E come? >
< Mi aiuti in chimica e io mi applico evitando di farti prendere un brutto voto nelle pagelle finali >
< Perfetto >
< Allora ci incontriamo a casa mia o tua? >
< ??? >
< Dobbiamo studiare lemure >
< Vieni a casa mia. Ho un fratello a cui badare >
< Oggi pomeriggio? >
< Non credo serva … Non abbiamo fatto molto >
< Non ho sentito una parola di quel non molto >
< E sia. Oggi pomeriggio. Alle 16.00 puntuale. Dopo 10 minuti di ritardo puoi anche evitare di venire > Con lui si scatenava la mia indole nascosta. Quella che uso per difendermi. Non lo facevo apposta. Mi bastava vedere il suo sorriso scaltro e mi usciva tutto
Le ore passavano ed era tempo di ricreazione
Dissi a Scott e Hallison che l’ avrei passato in biblioteca
Mi dissero che non davo fastidio, ma preferivo così. Era più facile amarsi senza avere una palla al piede. Andai in biblioteca e presi dei libri di letteratura inglese e cominciai a leggere
Passarono 10 minuti, e mi resi conto che dovevo andare in classe
Bib< Se vuoi puoi portarli a casa e riportarmeli quando hai finito. Non più di un mese però >
< Entro questa settimana saranno sulla sua scrivania >
< Bene >
Andai in classe e cominciai a seguire la lezione. Dopo un po’ cominciai a pensare a una canzone e dovetti per forza segnarmi il titolo. Juliet mi aveva detto che dovevo scegliere una canzone per fare una specie di audizione per poter essere ammessa alle lezioni
Cominciai a canticchiarla nella mia testa e a scrivere il testo su un foglio
Decisi di cantarla per presentarmi alla scuola di canto
L’ audizione sarebbe stata il giorno dopo, quindi decisi di allenarmi per tutto il pomeriggio
Momento momento momento!!!! Ma- ma devo dare ripetizioni a Jackson oggi pomeriggio!!!!!!!!!
Quel ragazzo mi avrebbe rovinato l’ esistenza di questo passo!!!!!!!!!!!!!
Dovemmo praticamente fare tutta la strada insieme e si sarebbe fermato da subito a casa mia
< Devo andare a prendere Jason. Vieni anche tu o ti suono il campanello quando ho finito? >
< Vieni a suonare. Ho l’ impressione di non piacere troppo a tuo fratello >
< Ci metto 15 minuti. Prepara il libro, un quaderno, una penna ed evidenziatori eh ah si, un bianchetto > < Non ho né gli evidenziatori né il bianchetto >
< -.- Ti presterò i miei >
Andai a scuola da mio fratello. La sua guancia era ancora squarciata, ma era successo solo il giorno prima. Volevo che guarisse più in fretta, come i vampiri
< Jas, oggi verrà Jackson a casa > si bloccò di colpo
< Cosa?? Perché???? >
< Perché è un somaro e devo aiutarlo in chimica >
< Posso stare da Derek? Non mi piace lo sguardo di quel ragazzo > < Va bene, ma non farci l’ abitudine >
Andammo da Juliet e ci aprì Derek
< Ehm C- ciao Derek … Non è che potresti tenermi Jason? >
< Certo! Mel, non è che potresti farmi un favore? >
< Si, dimmi >
< Domani devo uscire con una ragazza, ma non so cosa mettermi. Mia sorella oggi non c’è per tutto il giorno e non so a chi altro chiedere >
< Ehm … Okay, ti aiuto io > Usciva con una ragazza … Allora avevo ragione!!!! Non ero gelosa, ma … Felice? Alla fine gli consigliai di mettere un paio di jeans stretti e una maglietta verde che gli faceva risaltare gli occhi
< Grazie! Mi piace!!!! >
< Felice di essere stata d’ aiuto >
< Come mai non puoi stare con Jason? >
< Ehm … Jackson viene a casa mia a studiare … >
< Cosa?!?!?!?!>
< Mi ci hanno costretta! Fidati, non piace neanche a me … Ora sarà meglio che vado, che devo anche allenarmi per la prova di canto … >
< Jason te lo riporto io tra un’ oretta? >
< Okay. Se ha compiti puoi farglieli fare? >
< Certo! Sai, sembri una mamma >
< Se è per questo sono anche un papà. Ciaooooo! >
Corsi fino a casa e vidi che Jackson stava aspettando, seduto sulle scale di casa
< Avevo detto che ti chiamavo io o sbaglio? >
< E’ una bella giornata … >
< Senti, non hai la faccia di uno che vuole godersi una bella giornata, ma non sono una psicologa e perderemmo solo tempo … Entriamo? >
< Si >
Gli feci strada e salimmo in camera mia
Quando entrò sollevò le sopracciglia
< Beh, che c’è? >
< La tua camera … E’ diversa da quella delle adolescenti normali … >
< Te l’ ho già detto, non sono normale >
Si fermò un attimo a guardare tutte le mie foto attaccate agli armadi
< Senti Jackson, già è una cosa che nessuno dei due vuole fare, almeno prova a considerarmi >
< Va bene, ma sappi che non ho mai aperto un libro in vita mia >
< Chissà perché, me lo aspettavo. Non so come tu abbia fatto a passare tutti questi anni >
< Copiando agli esami finali, semplice > Ogni parola che usciva dalla sua bocca me lo faceva odiare sempre di più
Stavo cercando di fargli entrare in testa a parole mie uno dei concetti più semplici della chimica Visto che mi guardava come un australopiteco con la parrucca e il naso da clown, decisi di passare al piano b: fargli evidenziare i concetti importanti, farglieli scrivere su un quaderno e usarli come appunti da studiare
< Devo proprio? >
< Jackson, non voglio l’ insufficienza in chimica, quindi si >
< E se non lo faccio? >
< Ti scortico vivo e metto in una teca i tuoi occhi >
< M- mi hai convinto >
Suonò il campanello. Derek che riportava Jason
< Dov’è la cucina? Ho bisogno di un bicchiere d’ acqua >
< Scendi le scale ed è la porta più vicina alla porta >
< Ok, grazie … >
Scesi anche io e accolsi mio fratello che mi saltò in braccio
< Ha fatto il bravo? >
< Un angelo, ma non ha voluto fare i compiti di matematica … Secondo me gioca troppo con mia sorella > < Ahahhaha Probabile u.u >
< Le farò un discorsetto, tranquilla >
< Non ce n’è bisogno. Ora gli do una strigliata con i contro attributi >
< Non essere troppo cattiva. È un bravo bambino >
< Lo so, fidati >
In quel momento uscì Jackson dalla cucina. Me ne accorsi perché il sorriso di Derek si era smorzato in un nanosecondo
< Hale >
< Whittemore >
< Ehm … Ehm … Noi- noi dobbiamo andare a studiare. Ciao Derek e grazie ancora. Buona fortuna per l’ appuntamento!!! >
< Grazie. Buona fortuna con lo studio >
< Grazie >
J< Ma deve stare qui ancora tanto? >
< Chi, Jackson?- annuì- finché non riesco a fargli entrare qualcosa in testa non sarò contenta>
< Sei troppo disponibile … >
< Jas, giuro che faccio il più in fretta possibile ok? >
< Ok >
< Però adesso fai matematica con noi >
< ”Noi”???? >
< Si, in camera mia. Ci sono anche io. Non può farti niente > Concessi a me stessa che non avrebbe mai fatto male a un bimbo indifeso
Dopo un’ ora mio fratello aveva finito i compiti di matematica e Jackson aveva scritto tutto su un quaderno che gli avevo dato io … Non aveva neanche quello -_- Almeno aveva cominciato a capire qualcosa e a rispondere a qualcuna delle mie domande
Se ne tornò a casa senza neanche ringraziarmi … Non che me lo aspettassi
Presi il testo di “She’ s not afraid” e cominciai a canticchiarla
Misi la base al computer e mi sdraiai ad ascoltarla e a imprimermi ancora di più ogni nota
Ero pronta a presentarmi e a cantare al mio meglio
Andai a letto presto, in previsione della giornata successiva

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Appena mi svegliai e mi resi conto di che giorno era e di che cosa avrei dovuto fare mi salì l’ ansia Oltretutto avevo anche nuoto, e nuotare da preoccupati fa solo andare a fondo
Presi il costume e lo misi in cartella
Come ogni mattina passavo da Juliet e vedevo Jackson dalla finestra che si alzava. Tanto lui aveva una macchina stramega costosa e non doveva svegliarsi prima come me e Juliet per andare a scuola Dopo aver mollato Jason a scuola ci incamminammo
< Allora … Com’ è andata ieri con MR Splendido? >
< Abbastanza bene … Sono riuscita a ficcargli qualcosa in quella zucca vuota … Spero non duri molto questa cosa … Non piace a Jason e non piace a me >
< Secondo me conoscendolo alla fine non è poi così male … >
< Sta di fatto che non voglio conoscerlo. Punto >

Melody era irremovibile, ma secondo me avrebbe dovuto conoscerlo meglio …
Non sono il tipo di persona che se una persona ha una brutta fama e viene criticato da tutti, critica a sua volta
Avrei sempre voluto conoscerlo meglio. Non poteva avere tutti i difetti del mondo
Oltretutto avevamo nuoto e di sicuro ci sarebbe stato anche lui
Decisi di parlargli da subito, magari aveva solo bisogno di qualcuno con cui sfogarsi
Piscina era subito prima di pranzo. Entrai negli spogliatoi con Melody e ci cambiammo
Aveva messo il costume che avevamo comprato insieme, Lilla con dei disegni di un viola più scuro
Io avevo comprato un costume verde con un fiore azzurro che saliva sul fianco
Melody stava cercando in tutti i modi di coprirsi con l’ accappatoio
< Mel, togliti quell’ accappatoio! >
< E’ imbarazzante >
< Con un fisico come il tuo non dovrebbe esserlo >
< Non sei nelle condizioni di parlare, vista la tua balconaia che cerchi di non far notare u.u>
< Ragazza, siamo in una piscina. Posso farti affogare in 20 modi diversi>
< Non ci tengo >
< Brava u.u >
Ci sedemmo sulle panchine e aspettammo che arrivassero gli altri
Con Scott e Stiles entrò anche Jackson … Alt un attimo … Stiles … In costume da bagno … A mutanda … Aveva gli attributi in evidenza … Juls, trattieniti!
Presi sotto braccio Mel che nel frattempo si era tolta l’ accappatoio e andammo dai ragazzi
St< R- ragazze! S- state … Bene in costume … >
M< Grazie Stilinski >
Jul< Mel, vieni un attimo con me da Jackson? >
< Neanche per sogno! >
< Potresti fare un piccolo sforzo >
< Dovrei fare un grande sforzo per evitare di sputargli di un occhio o di tirargli una gomitata nello stomaco >
< In quel caso ti faresti solo male tu. Voglio dire, hai visto i suoi addominali? Sono di acciaio >
< Ho visto, ma sta di fatto che non voglio parlargli se non per spiegargli le leggi di chimica > e detto questo si tuffò è cominciò a nuotare
Quant’ è cocciuta quella ragazza!
Intanto, tutta allegra e pimpante mi diressi verso Jackson e lo salutai
< Ciao MR Splendido >
< Ciao Juliet > Disse mogio come una lumaca sgusciata [Cit. Giuls]
< Sembri un bradipo che si è svegliato con il piede sbagliato >
< Non la smetti proprio mai con le tue battute vero? >
< No, mi piace troppo >
Era proprio giù di corda
< Jackson che ti prende? >
< Sono stanco >
< Se vuoi io sono qui >
< Grazie, ma sono sopravvissuto anche senza di te in questi anni >
< Non mi farò demoralizzare dalla tua scontrosità >
Sbuffò e si buttò, cominciando a nuotare a delfino
Andai nella sua corsia e aspettai che finisse. Quando raggiunse il muretto mi vide e stava per ripartire, ma lo fermai
< Senti, voglio veramente aiutarti >
< E io non voglio essere aiutato >
< Morirai zitello se ti tieni tutto dentro >
< Impossibile. Tutte le ragazze cadono ai miei piedi >
< Non proprio tutte sai? >
< Cosa intendi dire? >
Non risposi e cominciai a nuotare
Appena finì la vasca vidi che era subito dietro di me
< Cosa intendi con “ non tutte”? >
< Ne conosco almeno due che non sono interessate a te. Anzi 3 >
< Chi sarebbero? >
< Io, Melody e Hallison >
< Melody? >
< Si. Hai presente? Quella con cui fai ripetizioni >
< So chi è > Sembrava deluso
< Non penserai mica che tutte ma proprio tutte ti vengono dietro >
< Invece lo pensavo. Insomma, sono bellissimo >
< Sai, alcune ragazze preferiscono la modestia >
Se avessi continuato a parlare non avrei concluso niente. Ripresi veloce a fare delle vasche
Mi spostai di corsia e raggiunsi Melody
Jul< Quante vasche hai già fatto? >
< 30 più o meno tu? >
< 20 … Mi sono fermata a parlare con Jackson >
< Non so perché ti piace sprecare il tuo tempo >
< Non è spreco se alla fine si raggiungerà qualcosa di positivo >
< Tipo? >
< Tipo farlo diventare una persona migliore >
< Dovresti diventare la sua fidanzata per farlo cambiare >
< Fidanzata? Scherzi forse?? >
< Ah giusto. Tu sei cotta di qualcun’ altro > disse indicando con la testa Stiles, che nel frattempo stava starnutendo per il troppo cloro. Era adorabile *-*

Come prima lezione di nuoto non era andata male … Avevo fatto abbastanza vasche ed ero riuscita a evitare di vedere Jackson
Sotto alla doccia ero assente. Stavo cantando e ricantando nella mia mente la canzone che avevo scelto Jul< Mel, a meno che tu non voglia diventare una vecchia rugosa faresti meglio a toglierti dalla doccia > < Eh? Cosa? >
H< Ha ragione. Sei andata sotto prima di noi e non hai ancora finito >
< Scusate, sono assente >
H< Che hai? >
< Sto pensando alla canzone per oggi pomeriggio >
Jul< La canti? *-* >
< Ehm … Okay >
Cominciai a cantare il ritornello e le ragazze mi fissavano
< E’- è così male? >
H< No!!!!!!!! Viene benissimo!!!!! >
Jul< Secondo me entri facile u.u >
< Aww!! Grazie!!! Lo spero tanto. Ho bisogno di un po’ di distrazione >
< Andiamo in classe intanto. Poi andiamo a pranzo, finisce scuola e andiamo da Jason e andiamo a scuola di canto >
La giornata scolastica finì in fretta e come da programma andai con Juliet a prendere Jason a scuola J< Sei pronta sorellona? >
< Si … >
Juls< Non sembri convinta >
< E’ solo che sono un po’ agitata >
Juls< Andrà tutto bene >
< Speriamo … >
Una volta arrivata all’ istituto andai nella sala di attesa dove c’erano tantissime ragazze che mi mettevano ansia con i loro sguardi preoccupati
Non ne entravano molti e in tutti quegli occhi c’era il terrore di non riuscire
Ero convinta che ci fosse anche nei miei
Prima di me entrarono molte ragazze, e i loro sguardi mentre uscivano dalla sala di giudizio non erano rassicuranti
Finalmente arrivò il mio turno e vidi Juliet e Jason seduti sugli spalti. Era un enorme auditorium con un sacco di posti a sedere
Es< Buongiorno >
< Buongiorno >
< Cosa vuole cantarci? >
< She’ s not afraid >
< Bene. Quando si sente pronta faccia partire la base >
Presi un respiro profondo e feci cenno al tizio che faceva partire la musica che ero pronta
Sentii la musica e cominciai
All’ inizio ero un po’ insicura. Man mano che cantavo la mia voce si faceva sempre più chiara
Arrivata al ritornello esplose. Era il mio pezzo forte. Parole in cui credevo fino in fondo
Finita la canzone riaprii gli occhi e guardai gli spalti
Vidi mio fratello che sorrideva e Juliet che faceva “ok” con il dito sorridendo
Es< Signorina, le lezioni cominciano lunedì prossimo. Contiamo sulla sua presenza >
< C- ci sarò!! Contateci! >
Appena uscii dalla stanza di misi a urlare di gioia
Juls< Ce l’ hai fatta!!!!!! Non avevo dubbi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >
< Oddio!!!! Ce l’ ho veramente fatta!!!!!!!!! Pensavo sarei svenuta prima di cominciare la canzone >
J< Lo pensavo anche io ma ce l’ hai fatta!!! È così bello!!!!! >
< Dobbiamo festeggiare!!! Gelato per tutti?? >
< Si!!!!!!!!!!!!!!!! >
Andammo al parco vicino a casa nostra e ci prendemmo un meritato gelato
< Poi dovrai decidere che giorni andare a fare lezione >
< Vedrò … Devo trovarmi un lavoro e poi regolarmi di conseguenza >
J< E io con chi starò? >
< Sempre con me tesoro! Se sarà possibile ti porto con me a lezione ok? >
J< A me va bene >
Juls< Che lavoro avevi intenzione di fare? >
< Non so … Uno part-time di sicuro … Cercherò un po’ dappertutto >
< E io ti aiuto. In due si cerca di più >
< Grazie. Sei un’ amica stupenda >
< Awwww Anche tu!! >
Tornammo alle nostre rispettive case e io salii in camera mia
Fu più forte di me. Dovevo assolutamente cantare

Me ne stavo seduto in camera mia, davanti al computer ad annoiarmi a morte
Mia madre non i lasciava uscire a causa del mio comportamento sbagliato
Mi stavo facendo i cavoli miei, quando a un certo punto sentii qualcuno cantare. Precisamente una ragazza
Mi affacciai per capire da dove proveniva quel suono e mi resi conto che era la mia vicina di casa. Aveva la finestra aperta e la musica rimbombava
Mi sedetti vicino alla finestra e mi misi ad ascoltare
Arrivò quello che doveva essere il ritornello e la sua voce acquistò potenza e convinzione
Oltre a essere un genio rompiballe cantava anche. Un’ altra qualità
Che diavolo mi prende? Qualità?? Pff Non sono tipo da notare questo tipo di cose
Bah, mi passerà presto

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Il giorno dopo a scuola ero euforica. Non avevo neanche voglia di rispondere male a Jackson
Avevo subito ginnastica artistica e lì mi sarei scaricata del tutto, svuotando tutte le mie energie su trave, parallele e corpo libero
Indossai il mio body con dei pantaloncini e cominciai il riscaldamento. Ero ferma da un po’, quindi avrei dovuto riscaldarmi molto
Appena ebbi finito, andai da Juliet e ci mettemmo d’ accordo per fare esercizi incrociati per fare più cose in meno tempo. Oltre a noi c’erano altre 10 ragazze, ma a nessuna delle due andava di fare conoscenza. Per noi ora c’erano solo i tappetini e la magnesia
Cominciammo con qualche esercizio semplice, poi cominciammo a complicarci la vita
Sembravamo due gazzelle, leggere e veloci. Mi stavo divertendo da matti
Dopo mezz’ ora ci fermammo esauste
Juls< E’ stato magnifico! >
< Si! dovremmo fare coppia fissa >
< Per me non c’è problema >
Non mi rimaneva un briciolo di energia, ma ero felice così
La giornata proseguì tranquilla
A pranzo ero con gli altri e stavo prendendo il mio vassoio, quando Jackson mi bloccò
< Cosa vuoi? >
< Ti ho sentita cantare ieri >
< Molto piacere. Vuoi farmi un applauso? >
< No. Voglio risentirti cantare >
< Scordatelo >
< Perché? >
< Perché non canto in pubblico >
< Ma con la finestra aperta si >
< Non me ne ero resa conto. Ora scrollati e smettila si stressare >
Mi scostai e andai al tavolo con i miei amici
Cominciammo a ridere e a scherzare e la giornata scolastica finì di nuovo
Quel pomeriggio mi portai dietro Jason per andare a cercare un lavoro. Dovevo trovare qualcosa che mi avrebbe permesso di frequentare la scuola e i corsi di canto
Presi un giornale e cominciai a sfogliare gli annunci
C’erano un sacco di lavori interessanti, ma non erano alla mia portata
Quando stavo per perdere la speranza arrivò un miracolo
J< Sorellona guarda! Qui cercano una commessa giovane e affidabile. Tu sei giovane e affidabile!! > < Oddio Jason!!! Sei un genio!!!! >
Entrai e fissai un appuntamento per un colloquio il giorno dopo
Arrivai a casa e mi misi a studiare. Okay, erano passati solo 4 giorni, ma non avevo proprio niente da fare
Finii di studiare e la noia si stava impossessando di me
Presi un libro e andai al mio solito posto
< Lemure, sei proprio incorreggibile! >
< Jackson, vedi di farti gli affari tuoi! >
< Non essere così scontrosa! Volevo chiederti un’ opinione >
< Se si tratta di ragazze scordatelo >
< No è per … Chimica >
< ??? >
< Volevo farmi interrogare su cose vecchie, perché quest’ anno ho paura di non passare. Mi aiuti? > < Vuoi lavorare seriamente? >
< Si >
< Allora vieni qui >
< Non puoi venire tu da me? >
< Ti ricordo che ho mio fratello >
< Porta anche lui >
< Non verrebbe >
< Allora portalo dal tuo amico >
< Non ci sono oggi >
< Allora vengo io >
< Ci voleva tanto? >
Dopo 2 minuti era già davanti alla porta di casa mia
Si incantò di nuovo a guardare tutte le foto attaccate ai miei armadi
< Non hai una foto di tutta la tua famiglia? >
< No. Solo con Jason e con le mie amiche dei vari paesi >
< Allora non siamo poi così diversi >
< Tu hai tua madre … >
< Giusto >
< Allora, hai portato i libri dell’ anno scorso? >
< Si >
< Ma … Sono nuovi >
< Te l’ ho detto che non ho mai aperto un libro in vita mia >
< Sarà dura … >
Cominciai a spiegargli delle cose e sembrava che le capisse
Dopo mezz’ ora cominciò a fissarmi
< Ti sei incantato per caso? >
< No … >
< E allora che hai? >
< Davvero non ti piaccio? Per niente? >
< No, e non c’è modo per cambiare le cose. Ora scomponi questa formula >
< Lo troverò un modo >
Quella frase mi stupì. Subito dopo averla detta guardò la formula e la scompose quasi subito. Mi sorprese anche quello
< E’ giusta? >
< S- si. Per oggi abbiamo finito. Non puoi fare troppa roba tutta insieme. Ci vediamo settimana prossima >
< Va bene. Ciao >
Scese e uscì
Mi sbagliavo di grosso. Non era per niente stupido, anzi era decisamente intelligente

Ormai era passato praticamente un mese
Tra le lezioni di canto, la scuola e le ripetizioni con Jackson stavo occupando quasi tutto il mio tempo libero
Inoltre avevo fatto il colloquio di lavoro e mi avevano presa. Era un’ altra attività da aggiungersi all’ elenco
Avevo sempre meno tempo per Jason e mi sentivo in colpa, perché c’ero solo io per lui
Il suo corso di difesa personale coincideva con i miei orari di lavoro, e a canto potevo portarlo con me e durante le lezioni con Jackson stava lì ad ascoltare e lo aiutavo con i compiti se aveva bisogno
Era il mese di Halloween e avevo deciso che con il mio primo stipendio avrei preso delle cose per addobbare la casa. Non era molto, ma avrei potuto prendere abbastanza caramelle da dare da lavorare per 20 anni a uno studio dentistico
< Jas, cosa vuoi fare per Halloween? >
< Posso invitare degli amichetti a casa? > disse con gli occhi imploranti
< Certo! >
< Grazie!!! E posso fare dolcetto e scherzetto per il quartiere? >
< Ehm … Posso seguirvi dalla distanza? >
< E’ necessario? >
< Siete piccoli. Giuro che non ti metto in imbarazzo >
< Allora va bene. Ma devi essere lontana. E devi passare inosservata! >
< Prometto che farò del mio meglio >
< Dici che mamma e papà verranno per festeggiare Halloween? >
< Non lo so, ma anche se non vengono ce la caveremo lo stesso no? >
< Come sempre. Mi aiuti a fare i compiti? >
< Materia? >
< Storia >
< Probabilmente sei tu che devi aiutare me >
< Devi solo interrogarmi >
< Solo se dopo mi interroghi in economia e in italiano >
< Uffa! Va bene >
Passammo gran parte del pomeriggio a studiare e quando finimmo accendemmo la Wii e cominciammo a giocare
Stavamo per cominciare una partita a bowling quando suonò la porta. Andai ad aprire e mi ritrovai davanti l’ odioso vicino di casa
Jack< Ciao. So che sono l’ ultima persona a cui concederesti un favore, ma potrei stare qui? >
< Perché? >
< C’è mio padre a casa … >
< Uhm … Va bene, ma provaci anche solo una volta e ti butto fuori >
< Starò buono in un angolo >
Lo accompagnai in soggiorno e salutò Jason, che ormai si era abituato alla sua presenza in casa Ripresi la partita e stracciai il mio povero fratellino. Guardò Jackson, che se ne stava seduto sul divano a guardare la partita
J< Sono stanco. Mi dai il cambio? >
Jack< Io? >
J< Non c’è nessun altro >
Prese in mano il telecomando e cominciammo un'altra partita
Mi stava battendo, ma con due strike di fila lo sorpassai
M< Mi dispiace, ma sono imbattibile a questo gioco! >
< Ho visto … Facciamo tennis? >
< Ma sono scarsa! >
< Meglio per me. Non fare la mollacciona dai! >
< Mollacciona a chi? Ti faccio vedere io! >
Jason ci guardava stupito. Le nostre età celebrali si erano abbassate di almeno 10 anni in quel pomeriggio
Strano ma vero mi stavo divertendo un sacco
M< Basta!!! Sono sfinita! >
< Te l’ avevo detto che eri una mollacciona, lemure >
< MR splendido ti stanno tremando le braccia … Sei ridotto male quanto me! >
< Almeno io riesco a camminare. È ora che torni a casa o penseranno male. Ciao e … Ggggrazzzie > si doveva sforzare così tanto per dire un semplice grazie? Bah
< Di niente. Ci si vede a scuola >
Vidi che indugiava per andare verso la porta
< Jackson, tutto a posto? >
< S- si perché? >
< Perché di solito ci metti tre secondi a uscire dalla porta >
< Non voglio tornare a casa. Ecco tutto >
< Notoriamente non sono un’ impicciona. Se ti va puoi mangiare qui … >
< Davvero? Perché dovresti aiutarmi? >
< Perché so cosa vuol dire avere una famiglia disastrata. Vuoi mangiare qui o no? >
< Accetto >
Andai in cucina e mi misi a preparare qualcosa. Quello che ne uscì fu riso ai funghi e bocconcini di pollo impanato
< Dove hai imparato a cucinare? >
< Ho imparato da sola … Quando si vive senza genitori bisogna imparare a sapersi arrangiare >
J< E’ la migliore in cucina! Io le chiedo di prepararmi una cosa, la prepara e viene benissimo ^_^ > Adesso Jason si era messo a parlare con Jackson. Strano
In questo periodo era meno odioso del solito. Però non lo sopportavo lo stesso
La sera tirammo fuori il Monopoli e giocammo
Stracciai tutti e due u.u
Jason si addormentò e lo portai in camera sua
< Ci tieni veramente tanto a lui eh? >
< E’ l’ unica cosa che posso chiamare famiglia. Farei di tutto per lui. Si, ci tengo veramente tanto >
< Mi sarebbe piaciuto avere un fratello o una sorella … Qualcuno su cui contare … >
< Anche tu problemi con i tuoi genitori? >
< Si. non vedo praticamente mai mio padre e con mia madre ci parlo raramente >
< Almeno hai tua madre … Io sono arrivata qui solo io con Jason e mi sono dovuta arrangiare >
< Te la sei cavata bene mi pare >
< Perché ho trovato subito qualcuno che mi aiutasse >
< Juliet? >
< Derek >
< Ah … Ora devo andare. Ciao >
< Ciao >
Uscì e rimasi da sola a casa. Era troppo presto per andare a dormire, quindi scesi nel seminterrato e cominciai a cantare
Cantavo per sfogarmi. Non capivo il comportamento di Jackson. Non capivo lui in generale
Fino a 5 minuti prima che se ne andasse sembravamo amici, invece se n’è andato quasi senza salutare Un altro motivo per cui non avrei mai cambiato opinione su di lui

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


La mattina dopo feci veramente tanta fatica a svegliarmi. Quando Jason saltò sul mio letto per svegliarmi, non diedi nessuna reazione e mugugnai qualcosa
< Sorellona, ti senti bene? >
< No … >
Mi mise una mano sulla fronte
< Ma- ma tu scotti!!! >
< Non sarà niente … Adesso mi alzo, mi preparo e andiamo >
< Nono. Tu rimani a casa >
< E tu come fai? >
< Troverò un modo >
< Sei troppo piccolo. Guarda, riesco anche ad alzarmi > Mi alzai dal letto, ma le gambe non mi ressero

Quando riaprii gli occhi mi ritrovai davanti la mascella scolpita di Jackson
< Che diavolo ci fai qui? >
< Scorbutica anche da malata. Tuo fratello mi ha chiamato nel panico più totale e mi ha detto che eri svenuta. Ho avvisato Juliet, che lo ha portato a scuola. Sarò il tuo infermiere personale per oggi > < C- cosa? I- io sto bene >
< Non è vero >
< Perderai una giornata di scuola >
< Pensi seriamente che mi interessi la scuola? >
< No >
< Bene. Adesso ti porto il termometro, così ti provi la febbre >
< Se proprio devo … >
Mi portò il termometro e avevo quasi 39. Non riuscivo a fare altro che stare sdraiata nel letto a vedere Jackson che mi portava le medicine.
Verso l’ una il mio stomaco brontolò
< Hai fame? >
< No, era il ruggito di un dinosauro che con il caldo si è scongelato dal ghiacciaio in cui era intrappolato > < Eh? >
< Si. Ho fame >
< Cosa vuoi mangiare? >
< Se mi porti giù, preparo io >
< Dovrei portarti giù in braccio >
< Allora pasta al sugo e pollo ai ferri per favore. In cucina c’è tutto >
< Ehm … Da dove si comincia? >
< Signore aiutami tu! Scendo giù, ma mi prendi in braccio solo se rischio di cadere >
Dopo il terzo gradino sentii le ginocchia cedere, ma resistetti
Non so come arrivai intonsa al pian terreno e cominciai a preparare la mia ordinazione
Ci sedemmo al tavolo della cucina e mangiammo nel silenzio più ermetico mai creato da persona umana Non c’ era neanche una mosca. Era inquietante
Finito di mangiare sparecchiò lui
M< Non preoccuparti, i piatti li laverò io quando starò meglio > < Grazie. Ora dovresti tornare a dormire >
< Uffa! Non mi piace stare ferma!! >
< Se vuoi posso farti fare i miei compiti >
< No grazie -_- >
< Tentar non nuoce >
Quando mi alzai e mossi i primi passi la stanza cominciò a girare e provai un orribile senso di nausea Due secondi dopo ero tra le possenti braccia del mio vicino di casa
Sentii che stava salendo le scale e in men che non si dica ero nel mio lettuccio con le coperte tirate fino al naso
< Tu stai qui ferma. Cerca di dormire >
< Ma- ma ho lezione di canto oggi! E stasera ho il turno al negozio! >
< Juliet è stata categorica. Se ti faccio fare qualcosa mi castra e preferirei che il mondo si popolasse di belli impossibili in futuro. Avviso io entrambe >
Perfetto. Un’ intera giornata di niente totale. Mi sarei annoiata a morte
< Ho avvisato il tuo insegnante di canto e ha detto che spera che tu ti rimetta presto e che potrai recuperare la lezione quando ti sentirai meglio >
< E al lavoro? >
< Hanno detto che appena tornerai dovrai presentare il certificato medico >
< C’è una dottoressa nei paraggi? >
< Si >
< Mi ci puoi portare? >
< Te la senti? >
< A meno che non voglia essere licenziata me la sento >
< Però andiamo con la mia macchina >
< Tu guidi? >
< Si >
< E non ti hanno ancora ritirato la patente? >
< No, perché? >
< Perché non mi sembri proprio il tipo che segue le regole >
< Sono solo bravo a non farmi sgamare >
< Ah ecco, dicevo io >
< Allora? Andiamo? >
< Jackson. Sono in pigiama >
< Quindi? >
< Mi devo vestire >
< E … >
< So che sei abituato che le ragazze si spogliano davanti a te, ma io ci tengo che il mio corpo rimanga noto solo a me stessa >
< Esco >
< Bravo >
Mi vestii un po’ più pesante del solito. Avevo i brividi dappertutto
Scesi le scale con molta calma e vidi la macchina di Jackson davanti al viale di casa mia
Saltai in macchina e partimmo. Mi stavo per addormentare
< Cerca di stare sveglia. Siamo quasi arrivati >
< Non ce la faccio … Mi si chiudono gli occhi … >
In quel momento frenò, dicendomi che eravamo arrivati
La dottoressa mi visitò e mi prescrisse 3 giorni di fermo
< Uffa! Ma perderò le lezioni di canto! E scuola! E chi lo porta Jason al corso?? >
< Canto ha detto che puoi andare quando vuoi, scuola non sarà un problema e Jason ha Juliet e suo fratello >
< Voi vi odiate tanto vero? >
< Io e Juliet? No, anzi mi sta simpatica e … >
< Tu e Derek >
< Ah … Si >
< Perché? >
< Una vecchia storia … >
< Ho tre giorni di malattia, sono a tua disposizione >
< Può essere facilmente frainteso >
< Psicologicamente >
< E’ successa una cosa molti anni fa, per cui lui ancora adesso ce l’ ha a morte con me >
< Cosa esattamente? >
< Ecco … Lui stava con una ragazza e diciamo che piaceva anche a me … >
< Tu hai rubato la ragazza di Derek??????? >
< Ehm … >
< Jackson. Fuori da questa casa. Ora!!! >
Ero arrabbiata. Come si poteva pensare di rubare la ragazza di un altro? Era ignobile e se cominciavo ad avere ripensamenti sul conto di Jackson … Beh, mi sbagliavo di grosso

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Nei tre giorni seguenti rimasi a casa e a pomeriggio veniva sempre Juliet. Non avevo più rivisto Jackson e non avevo intenzione di rivolgergli la parola
Quello che aveva fatto a Derek era sbagliato e di sicuro lo aveva fatto soffrire molto Finalmente potei tornare a scuola. Sotto le attente cure di Juliet ero tornata in sesto, giusto in tempo per fare ginnastica artistica
< Ragazze, oggi gli allenamenti saranno aperti al pubblico. Dobbiamo far vedere a tutti di cosa sono capaci le nostre giovani atlete >
P- pubblico? Sbarrai gli occhi. Pubblico vuol dire scuola. Scuola vuol dire che se cado o faccio una mossa sbagliata la mia vita sarà rovinata per sempre
Mi cambiai e uscii in palestra. La platea era pressoché vuota. Strizzando un po’ gli occhi riconobbi Scott, Hallison, Stiles e … O.O Jackson!
Scossi la testa, come per liberarmi da un pensiero troppo ingombrante
Cominciammo il riscaldamento e l’ allenatrice mi richiamò alle parallele. Il mio punto forte < Bene. Credo che tu sia pronta per fare qualcosa di un po’ più serio. Comincia a farmi 10 verticali con la fermata più lunga che puoi, poi ti spiego il nuovo elemento >
Mi misi i paracalli, la magnesia e feci l’ esercizio dato dall’ allenatrice, con qualche cambio di verso < Oggi proviamo a volare un po’. Te la senti? >
< V- volare? >
< Si. Ti dai una bella spinta, molli le mani e riprendi la parallela. Non dimenticarti che ci sono i tappeti e che ci sono io >
< O- okay … > Cominciavo ad avere fifa
La prima volta che provai finì sul tappeto facendo una bella capriola. La seconda mancai di poco la sbarra. Sentivo in ogni muscolo che la terza sarebbe stata la volta buona
Dopo aver fatto tre verticali, alla quarta diedi più spinta. Mollai la presa e la ripresi poco dopo Feci l’ ultima verticale e mi lasciai andare sul tappeto
< Bel lavoro Stevens. Puoi decidere se fare il tuo esercizio alla trave o al corpo libero o se cambiarti e andare >
< Faccio al corpo libero poi vado >
Feci un po’ di elementi al corpo libero insieme a Juliet e poi andai a cambiarmi
Uscita dallo spogliatoio mi ritrovai davanti Jackson
< Cosa vuoi? >
< Perché ti sta così tanto a cuore Derek? >
< Te l’ ho detto. È stato il primo che mi ha aiutato e che si è reso disponibile >
< A me sembra ci sia di più >
< E se anche fosse? Non sarebbero comunque affari tuoi >
< Invece si >
< Solo perché ti insegno chimica e perché mi hai fatto da infermiere una volta, non significa che tu abbia acquistato diritti su di me! > e detto questo me ne andai
Finita la scuola andai a prendere Jason e lo portai al corso di difesa personale
Poi mi preparai e andai al lavoro
Stavo sistemando dei barattoli di zuppa pronta su uno scaffale quando qualcuno mi parlò alle spalle < Ciao! >
< Ma che … Derek! Ciao! >
< Tutto bene? >
< Si tu? >
< Si … Senti … >
< Dimmi >
< Tu hai idea del perché Jackson sia venuto a casa mia per chiedermi scusa per avermi rubato la ragazza? >
< No, perché dovrei? >
< Perché ha detto che lo faceva per una persona >
< Conoscendolo potrebbe benissimo essere per se stesso >
< Non credo … >
< Boh, pensaci. Dove trovo lo Scottex? >
< Nella corsia 3 >
< Grazie. Ci si vede >
Cosa intendeva dire? Perché Jackson avrebbe dovuto scusarsi con lui per me? Okay, ero arrabbiata con lui per quello che aveva fatto ma … Mi sembrava strano
Appena finii il turno di lavoro mi cambiai e decisi che avrei parlato con Jackson
Salii sul mio amato albero e bussai alla finestra di Jackson e lui aprì quasi subito
< Lemure, che vuoi? >
< Parlare >
< Non puoi venire in camera mia? >
< No >
< Perché?>
< Perché sono un lemure. I lemuri non entrano nelle case degli altri u.u >
< Come vuoi. Di cosa volevi parlare? >
< E’ stato un gesto carino andare a chiedere scusa a Derek >
< E’ passato tanto tempo … Almeno non ho più torti con nessuno di più grande >
< Come mai questa decisione improvvisa? >
< Così. Avevo voglia di chiedere scusa a qualcuno e lui era il primo della lista >
< Ah. Ehm, ci vediamo domani … Ciao! >
< Ciao > e rientrai in camera mia. Ammetto che per un nanosecondo avevo sperato che l’ avesse fatto per me

Avevo mentito l’ ennesima volta
La verità? L’ avevo fatto per avere un motivo in meno per farmi odiare da lei
Non so perché mi interessa così tanto la sua opinione su di me …
O forse lo so, ma non voglio ammetterlo a me stesso
Avevo come l’ impressione che prima o poi avrei dovuto fare i conti con il mio cuore

Il giorno dopo a scuola scoprimmo che avevamo l’ ora di chimica buca
Mi attaccai a Juliet e girovagammo per la scuola
< Allora … Con Jackson? >
< Con Jackson niente. Comincia a imparare qualcosa, ma ci vorrà un po’ per riuscire a fare tutto … >
< Non stavo pensando a chimica sai? >
< E a cosa? >
< Al fatto che è molto meno strafottente da quando ti conosce >
< Avrà capito che il suo comportamento non l’ avrebbe portato a niente nella sua vita >
< Sarà … Tu per Halloween cosa fai? >
< Accompagno mio fratello e i suoi amici a fare dolcetto scherzetto per il quartiere tu? >
< Lo passerò da sola credo … Ormai mio fratello è perso della sua ragazza … >
< Da sola??? Nono! Tu vieni a dormire da me >
< Davvero?? Posso? >
< Visto che la proprietaria di casa sono io direi proprio di si >
< Grazie!!! Oggi pomeriggio hai da fare? >
< Devo dare le ultime ripetizioni a Jackson per la verifica >
< Allora ci andiamo domani? >
< Va bene! Come mai vuoi uscire? >
< Volevo cominciare a vedere per un’ idea per il vestito del ballo d’ inverno >
< Oh! Ti aiuto volentieri! >
< E io aiuto te >
< Aiutare me? >
< Per il vestito … >
< Ma io non ci vengo >
< Come non ci vieni? >
< Non mi interessano questi balli >
< Allora non ci vado neanche io! >
< No! Tu ci vai! E poi io non so ballare u.u >
< Ma- ma sarai tutta sola mentre io vado a divertirmi!! >
< Tranquilla! Chiederò al professore di canto se posso recuperare quel giorno le lezioni perse. Non sarò da sola >
< Uffa! Non mi arrendo facilmente. Sappilo >
< E io sono abbastanza cocciuta per non farmi coinvolgere >
< Vedremo >
Andai immediatamente a vedere che giorno fosse il ballo e a che ora
Tra due mesi, sabato alle 19
Le lezioni di canto erano da escludere … Però un turno straordinario al lavoro no! Avevo bisogno di soldi, quindi era la scusa perfetta!
Finita scuola andai subito al lavoro per prenotarmi per fare gli straordinari il giorno del ballo
Dissero che era come una manna da cielo, visto che molti ragazzi avevano chiesto le ferie quel giorno a quell’ ora
La questione “ballo d’ inverno” era sistemata e anche se Juliet si sarebbe arrabbiata non potevo farci niente. Andare a un ballo dove ci sarebbero state dappertutto coppiette che si baciavamo mi avrebbe fatto sentire male. Per di più ci sarei andata senza neanche un accompagnatore, mentre molto probabilmente Juliet sarebbe andata con Stiles, se solo lui avesse avuto il coraggio di invitarla Essendo un’ esperta del campo so che il coraggio non arriva da solo e non si mangia a colazione, quindi doveva intervenire qualcuno
Quel qualcuno ero io, anche se non direttamente
Il giorno dopo andai a parlare con Scott
< Ciao Scott!! >
< Ciao Mel! Tutto bene? >
< Si si tu? >
< Anche io grazie ^_^ >
< Senti … Non è che potresti convincere Stiles a invitare Juliet al ballo d’ inverno? >
< Ehm … Non so se ci riesco >
< Puoi dirgli che se non la invita adesso perderà un’ occasione d’ oro per avvicinarsi ancora di più a lei > < Uhm … Si, potrebbe funzionare. Tu con chi ci vai? >
< Non ci vengo. Ho il turno di lavoro a quell’ ora >
< Ah. Mi spiace! >
< No tranquillo ^_^ Tu ci vai con Hallison no? >
< Si >
< Sta per suonare la campanella. Corro in classe! Ciaoooo!!! >
Tutto si stava volgendo al meglio. Quel pomeriggio avrei aiutato Juliet a trovare il vestito perfetto e avrei fatto in modo che il ragazzo di cui è cotta l’ avesse accompagnata al ballo
Sarebbe stata una serata perfetta

Quel pomeriggio Derek ci accompagnò al centro commerciale più vicino
D< Cercate di non prosciugarmi la carta di credito per favore >
Juls< Faremo del nostro meglio >
Girammo 400 negozi, ma non riuscivamo proprio a trovare il vestito che si adattasse ai gusti di Juls < Ehi! Perché non entriamo in quel negozio? La vetrina sembra adatta! >
< Speriamo sia quella giusta >
Entrammo e cominciammo a rovistare tra i vari vestiti
La sentii urlare dall’ altra parte del negozio
< Mel!!! Mel!!!! L’ ho trovato!!! >
Mi mostrò trionfante il risultato di 4 ore di ricerca sfrenata. Un vestito verde acqua marina corto fino al ginocchio, senza spalline, molto stretto sul petto che le accentuava le sue stupende forme. Il sotto era una gonna che si allargava alla fine del busto, diventando pomposa. Alla fine c’erano due righe bianche che mettevano in risalto il colore del vestito
< E’ perfetto!! >
< E ti sta benissimo addosso. Sei bellissima >
< Grazie *-* > Guardò il cartellino e le si oscurò lo sguardo < Costa troppo! >
< Cosa??? Non è possibile! È il vestito perfetto. Tu lo avrai a ogni costo! >
< Ma non ho abbastanza soldi >
< Ti presto io quello che manca >
< Nono. Non te lo permetto >
< Invece si. E’ la tua serata e deve essere perfetta >
< Grazie!!!! T_T Mi vien da piangere così!! T_T >
< Consideralo un regalo di amicizia u.u >
< Grazie *-* Sarebbe potuta essere anche la tua serata perfetta sai? >
< Sarà per la prossima volta … >





Angolo autrice ^_^
Buonsalve 10 buone anime che stanno leggendo la mia storia!!
Prima di tutto grazie per sopportare i miei ritardi ma ormai la scuola è cominciata e iniziano a stressare T_T
Comunque cercherò di pubblicare almeno almeno un capitolo a settimana
Al prossimo capitolo belli <3

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Due mesi passano veramente in fretta Due settimane prima del ballo, Stiles si era finalmente deciso a invitare Juliet e adesso sono con lei a cercare di calmarla e a ricordarle come si infilano le scarpe
< Oddio Mel, e se poi gli pesto il piede? >
< Non penso se ne accorgerà >
< Perché? >
< Perché sarà troppo impegnato a guardarti per rendersene conto >
< Awwww Dici?? >
< Dico >
Suonò il campanello
< Oddio è lui!!!!!!! I- io non sono pronta!! Mi devo ancora mettere le scarpe e- e devo truccarmi!!! > < Juls. Respira. Dentro e fuori. Con calma. Barricati in bagno e vado io ad aprire ok? >
< Ok >
Scesi di corsa le scale e vidi che aveva già aperto Derek. Stiles aveva lo sguardo terrorizzato e corsi in suo soccorso
< Caro il mio amico doppia- anta qui la situazione è sotto controllo. È un bravo ragazzo. Non la farà ubriacare e non ci farà sesso sfrenato facendola rimanere incinta rovinandole l’ adolescenza ok? > Mi guardarono entrambe storto
< Scusate, passo troppo tempo con Juliet >
D< Mi fido di te Mel e tu- disse mettendo un dito sul petto di Stiles – prova a farla soffrire e ti vengo a spezzare le gambe >
St< O- okay. M- messaggio ricevuto >
Derek andò di sopra e Stiles trasse un sospiro di sollievo
< Vedo che ti sei messo tutto in tiro >
< G- già … I- insomma capita una sola volta all’ anno no? >
< Già … Juls arriva subito >
Nel momento in cui lo dissi, i suoi occhi uscirono quasi fuori dalle orbite e gli si semi- spalancò la bocca Mi girai e vidi Juls che scendeva le scale. Il vestito le stava d’ incanto e le avevo acconciato i capelli in modo che le ricadessero morbidi sulle spalle
St< C- ciao Juls. S- sei bellissima > Arrossì
< Grazie. Anche tu. Andiamo? >
< S- si >
Uscirono e io li seguii. Avevo l’ impressione che Juliet si sarebbe divertita quella sera

Appena salii sulla macchina di Stiles il mio cuore cominciò a battere più forte che mai
Il suo smoking gli stava alla perfezione. Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso
Arrivati a scuola Stiles parcheggiò la sua jeep e mi aiutò a scendere, aprendomi la portiera Mi prese sottobraccio e ci avviammo verso la palestra
Ero tesa come un mandolino. Dovevo darmi una calmata se volevo godermi la serata
Ci sedemmo al tavolo con Scott e Hallison e la situazione si sbloccò un po’
St< Ti- ti va di ballare? >
< Cosa? >
< V- vuoi ballare con me? >
< C- certo >
Ci prendemmo per mano e andammo sulla pista da ballo
Alla terza canzone ero decisamente stanca e tornai al tavolo
A un certo punto vidi una bionda avvicinarsi a Stiles. Mi irrigidii subito, ma poi lo vidi respingerla indicandomi. Feci un sorriso timido
Aveva rifiutato una bionda!!! Per me!!!!!!!!
Poteva seriamente essere il ragazzo giusto

Ero in camera mia e mi stavo annoiando a morte. Jason era andato a dormire presto, così ora ero sola in casa, senza la minima idea di cosa fare
Aprii la finestra, ma faceva freddo. Mi arrivò un messaggio da Juliet
“Mel!!!! Stiles ha rifiutato di ballare con una bionda per me!!!!!! Io me lo sposo!!!”
Risposi con un “Hahahaha” ma non stavo ridendo per niente
La mia migliore amica era alla festa d’ inverno con il ragazzo che le piaceva. Si stava divertendo un sacco
Io invece ero da sola in casa, sdraiata sul letto a cercare qualcosa da fare
Mi direte “Potevi anche andare al ballo” e invece no. I balli non mi sono mai piaciuti. Non ho mai avuto un ragazzo con cui andarci e mi ritrovavo circondata di gente ma nella solitudine più totale
Questa volta sarebbe stato anche peggio perché, pura avendo degli amici con cui andare, avevano tutti una compagna o un compagno
Mi affacciai alla finestra. Aveva cominciato a nevicare
Il mio umore migliorò un po’, visto che la neve era sempre stata il mio elemento
Notai che la luce in camera di Jackson era accesa. Ebbi l’ impulso di chiamarlo ma mi frenai
Perché avrei dovuto chiamarlo? Non mi interessava. Collaboravo con lui solo per chimica, che tra l’ altro non andava bene. Avevamo fatto due verifiche, ma nessuna delle due era andata bene per lui, quindi aveva influito anche sui miei voti
La cosa che mi aveva colpito di più era che sembrava ci fosse rimasto male
Effettivamente si era impegnato tanto,e durante le ripetizioni le cose le sapeva fare e me le sapeva anche dire
Era dispiaciuto anche a me per lui, però non potevo farci niente
Con il ballo d’ inverno erano arrivate le vacanze di Natale e finalmente avrei avuto più tempo per stare con Jason
Gli occhi cominciarono a chiudersi e lentamente sprofondai nel mondo dei sogni

La mattina quando mi svegliai sentii dei rumori in cucina
Mi alzai di scatto e andai a svegliare Jason
< Jas! > sussurrai al suo orecchio
< Mm >
< Svegliati! Ci sono dei rumori in cucina! >
Si alzò di colpo spaventato
< Adesso io scendo e tu stai qui. Se urlo, chiama la polizia >
< Ok >
Scesi con la cosa più pesante che mi ero ritrovata davanti (un libro di letteratura -_-)
Arrivata davanti alla cucina mi preparai a sferrare un colpo sulla testa del malcapitato, ma appena lo vidi il libro mi cadde facendo un tonfo sordo
Mia madre se ne stava in piedi davanti al piano cucina che ci preparava la colazione, come se fosse la cosa più normale di questo mondo
< Buongiorno anche a te tesoro >
< M- mamma? >
< Cosa c’è non mi riconosci neanche più? >
< Sai com’è. È da un po’ che non ci vediamo >
< Lo so. Mi dispiace tesoro >
L’ abbracciai. Sapevo che non era colpa sua
Poco dopo Jason spuntò da dietro le mie gambe e la guardò con diffidenza
< Buongiorno Jason > non le rispose < Vi ho preparato tutte le cose che vi piacciono per colazione >
< Mamma, sono allergica al burro di arachidi … E se Jason mangia i wurstel gli fanno un brutto effetto > Scoppiò a piangere
< Mi dispiace così tanto!! I- io provo a chiedere le ferie, ma mi dicono che non è possibile!! Sniff sniff Però ho preso di ferie tutto il periodo di Natale fino all’ inizio della scuola >
Era già tanto
< Ma papà? >
< Lui niente … E’ ancora in Irlanda >
< Ah. L’ importante è che ci sei tu. No, Jas? >
Lui annuì debolmente e poi salì in braccio a nostra madre
Non era l’ immagine di una famiglia perfetta ma infondo … Cos’è la perfezione?
< Ragazzi, per Natale cosa volete fare? >
J< Possiamo invitare Juliet e Derek?????????? >
< Chi? >
< La mia migliore amica e suo fratello >
< Ah! Ma certo! Possiamo invitare chi volete! Anzi, perché non facciamo che al veglione vengono loro qui e dormono da noi, e il giorno dopo invitiamo i vicini? >
< I v- vicini? >
< Si. Li conoscete no? >
J< Certo! >
< Allora è deciso. Se non hanno impegni invitiamo i nostri vicini. A voi va bene? >
Dentro di me non sentivo quel senso di ribellione che avrei dovuto sentire. “No! Non mi va bene invitare i vicini!!!”. Per qualche strano motivo ero di tutt’ altro avviso
M< Si. perché no? >

Tutti gli accordi erano stati presi. Juliet e Derek erano stati ben felici di accettare il nostro invito e anche i vicini ci dissero che andava bene
Così tra preparativi e spese pre-natalizie ci ritrovammo ad apparecchiare la tavola per 7 persone Neanche il padre di Jackson aveva potuto esserci per motivi di lavoro, ma sembrava che non gli dispiacesse più di tanto
Ero costantemente in cucina con mia madre e appena suonarono alla porta andai ad aprire
Juliet aveva insistito tanto per farmi mettere un vestito turchese decisamente aderente, con il solo risultato che ogni mia forma del corpo era molto visibile e mi sentivo a disagio
Aprii e mi ritrovai davanti un Derek doppia anta con una maglietta che gli metteva in risalto gli addominali. Era … Wow!!!
< Ciao ragazzi! La strada la sapete no? Torno in cucina se no mia madre sclera u.u >
Juls< Vengo ad aiutarti >
< Grazie!!!!!! >
Entrammo in cucina e presentai Juliet a mia madre. Ovviamente le fu subito simpatica e ricominciammo a cucinare
Dopo 5 minuti le pietanze erano pronte, e ci mettemmo tutti a tavola
Ridemmo e scherzammo per tutta la sera e a mezzanotte ci scambiammo i regali
A Juliet regalai degli spartiti musicali e materiale da disegno
< Oddio grazie Mel!!! Sono magnifici!! >
< Sapevo che ti sarebbero piaciuti >
Mi porse il suo pacchetto e ci trovai un medaglione a cuore
< Aprilo >
Lo aprii e dentro ci trovai da una parte una foto mia e di Jason, e dall’ altra una fatta con lei al centro commerciale
< Ma- ma è stupendo!!! Grazie!!!!! >
Poi porsi il mio pacchetto a Derek
D< O.O Ma io non ti ho regalato niente! >
< Questo è solo un piccolo ringraziamento per tutte le volte che hai curato Jason >
< Non ce n’ era bisogno >
< Invece si. Il tuo … Vostro aiuto è stato fondamentale in questi mesi >
Aprì il pacchetto e sorrise. Gli avevo regalato un braccialetto di pelle, di quelli che usano i duri < E’ bellissimo. Grazie > e mi diede un bacio sulla guancia
Ero felice come mai nel periodo natalizio
Verso l’ una di notte andammo tutti a dormire: mia madre in camera sua, Derek nella camera degli ospiti, Jason nella sua cameretta e io e Juliet in camera mia
< Juls … Domani viene anche Jackson qui … >
< Quindi? >
< Credi che darà fastidio a tuo fratello? >
< Non credo … Le scuse di Jackson erano sincere e si sono chiariti >
< Menomale >
< Sai … Da quando sei qui è cambiato … >
< In che senso? >
< Nel senso che prima non si sarebbe mai immaginato di fare scuse a qualcuno >
< Si vede che si è stufato di essere giudicato come quello cattivo >
< Sarà … Notte > Si ficcò sotto le coperte e si addormentò
Cominciavano a essere troppe le persone che dicevano che lo avevo fatto cambiare
E se avessero ragione?

La mattina dopo venimmo svegliate da un Jason esaltatissimo che ci saltò addosso
< Sveglia!!! Sveglia!!! Sveglia!!!!! È Natale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >
< Jason, la camomilla!> gli urlai addosso con la voce stropicciata dal sonno
< Uffa! Siete pigre!! Tra un po’ arriva Jackson! Volete farvi vedere con un pigiama con le pecorelle e uno con la faccia di un gatto strabico addosso? >
Io e Juliet ci guardammo e scoppiammo a ridere. I nostri pigiami erano imbarazzanti
Spedimmo Jason fuori e a turno ci preparammo in bagno
Juliet prese in prestito uno dei miei vestiti e io mi portai in bagno un paio di pantaloni stretti e un maglione
< Nonononono! Tu ora posi quella roba e ti rimetti il vestito di ieri! >
< Perché scusa? >
< Perché hai ospiti. Devi essere figa oh! >
< Ah ah ah no -_- >
< Non vorrai che Jackson si perda la visione di vederti vestita da ragazza? >
< Uffa! Perché dovrebbe interessargli? >
< Sesto senso Julsesco. Ora fila a metterti quel vestito >
< Uffa!!!!!!!!! >
Entrai in bagno e mi misi il vestito
Appena uscii suonò il campanello e mia madre andò ad aprire
Due secondi dopo scesi anche io
Jackson aveva la camicia e un paio di pantaloni da completo. Si girò a guardarmi. Spalancò gli occhi
Appena Jackson vide Melody spalancò gli occhi. La reazione che volevo ottenere Mlml
Avevo capito già da un po’ che quel ragazzo era cotto della mia carissima migliore amica che non si accorgeva di niente
Sinceramente, cosa potevo fare poi? Non li potevo lasciare chiusi in una stanza a minacciarli di morte... O forse si...? Ooooh si!!! No, Derek diceva che la mia pazzia era troppo frequente..... Dovevo controllarmi. E quei due avevano bisogno di una spinta
Prima o poi avrei trovato il modo di farli parlare seriamente u.u
Intanto ci mettemmo tutti a tavola
Jackson continuava a lanciare occhiatine a Melody, ma lei non se ne accorgeva, troppo impegnata a far sì che tutto filasse liscio
D< Signora Stevens, era tutto ottimo, però adesso devo andare dalla mia fidanzata … >
Mamma
< Certo! Ciao a tutti >
J< Ciao Derek!!!!! >
< Ciao piccola pulce >
Intanto Melody e sua madre erano andate in cucina e Jason le aveva raggiunte
Era il momento buono per agire
Juls< Allora Jackson caro … >
< Mi fai paura quando cominci a parlare così >
< Oh lo so. Ormai non posso farne a meno >
< Beh, che c’è? >
< Ti piace Melody eh? >
< Eh? > Sbiancò di colpo
< Oh si caro. A me non si può nascondere niente >
< E se anche fosse? >
< Io potrei aiutarti >
< Ah si? >
< Si. Intanto dovresti smetterla di tirartela così tanto >
< Fa parte della mia natura. Non posso farci niente >
< Provaci >
In quell’ istante tornarono tutti con il dolce
Finimmo di mangiare e stavamo per scoppiare
M< Che ne dite se per alleggerirci un po’ giochiamo alla Wii? >
Juls< Oh si!!!!! *-* >
Detto fatto accendemmo l’ aggeggio e cominciammo a giocare
Io e Melody eravamo instancabili, ma preferivo che giocasse con qualcun’ altro
< Qualcuno mi dà il cambio? >
J< Vengo i … - lo fulminai con lo sguardo- scherzavo, sono stanco >
< Jackson giochi tu? >
< Ok >
Mi prese il telecomando. Avevo già scelto di fare un ballo a due, così sarebbero stati veramente vicini Mlmlml
All’ inizio erano impacciati e Mel si vergognava un tantino ma poi si sciolsero e alla fine della canzone erano talmente vicini che avrebbero quasi potuto baciarsi
Melody si staccò con gli occhi spalancati
< I- io devo andare in bagno. Jas, adesso puoi giocare tu se vuoi >
La vidi correre per le scale e la rincorsi

Corsi su per le scale e appena arrivai in bagno mi ritrovai la mia boccolosa amica davanti
Juls< Beh? >
< Senti, non so cosa stia passando per la tua geniale e contorta mente, ma non voglio avere niente a che fare con Jackson oltre che con chimica >
< Ma- ma … >
< Niente ma. Non voglio soffrire. Non più >
< Okay. Scusa. Però prima o poi ti ritroverai costretta a cambiare idea sul conto di Jackson >
< Vedremo. Per adesso la mia opinione è rimasta invariata >
Bugia. Adesso pensavo che fosse intelligente, ma questo non c’era bisogno di dirlo no?
< Adesso torniamo giù? >
< Si, ma l’ unica cosa che faccio adesso è un incontro di boxe. Mi cambio e torno giù >
< Perché ti devi cambiare? >
< Perché se devo lottare non voglio che i meloni escano di fuori no? >
< Secondo me Jackson gradirebbe >
< Uffa! Sei cocciuta! >
< Mai detto il contrario >
Sbuffai di nuovo ed entrai in camera
Mi misi una di quelle felpe enormi in cui viaggiavo dentro e un paio di leggins
Scesi e vidi che mio fratello e Jackson stavano giocando a tennis e Jason lo stava stracciando. Aveva imparato dalla migliore modestamente. Poco dopo finirono
< Chi vuole fare una partita a boxe con me? >
J< Passo >
Juls< Anche io! >
Casualità che abbiamo lasciato me e Jackson? Credo di no
Ci preparammo e mi stava dando del filo da torcere
Al 2° round mi stava quasi battendo, ma con un paio di colpi allo stomaco riuscii a metterlo a tappeto e sconfiggerlo
< Ora mi spieghi come hai fatto! >
< Pratica. Tanta, tanta pratica >
< Prima o poi mi riprenderò la mia rivincita! >
< Sese >
< Jackson! Andiamo? >
< Va bene! >
Si girò per andarsene, poi si rigirò di scatto
< Sono stato bene oggi. Grazie >
< Di niente. Figurati >
Si mise il cappotto e tornò a casa sua
Aveva ragione. Era stata veramente una bella giornata. Uno dei migliori Natali di sempre
Juliet rimase anche per cena e mangiammo quello che era avanzato dai due pasti
< Devo proprio andare a casa. Comincia a farsi tardi >
< Okay. Ci rivediamo no? >
< Certo! Ciao a tutti!! >
Si mise il cappotto e tornò a casa
< Ma, io vado a dormire. Ci vediamo domani mattina > dissi trattenendo uno sbadiglio
< Ok. Ci vediamo domani tesoro >
Salii in camera mia e mi misi il pigiama
Poi sentii qualcosa picchiettare contro la mia finestra. Mi affacciai e vidi Jackson che mi lanciava sassolini alla finestra, facendomi segno di uscire
Con il freddo che faceva fuori presi un maglione, un cappotto, mi misi un paio di scarpe e aprii la finestra. In 10 secondi ero dall’ altra parte dell’ albero

Cominciai a pensare. Mi stavo rigirando tra le mani da 5 minuti la scatolina di velluto che avevo sulla mia scrivania da ormai 10 giorni
Le avevo fatto un regalo. Al centro commerciale l’ avevo vista e non avevo potuto fare a meno di pensare a lei
Peccato che non avessi avuto il coraggio di dargliela quando era il momento
Però non potevo fare il codardo
Presi dei pezzi di vetro e cominciai a lanciarli alla sua finestra
Dopo poco si affacciò e le feci segno di venire da me
Per un istante pensai che mi avesse mandato a quel paese, visto che era tornata in camera sua e non dava segno di vita. Poi la vidi aprire la finestra e dirigersi verso camera mia
< Ehi! È successo qualcosa? >
< Ehm … N- no. Volevo solo darti questa >
Le porsi la scatolina e lei la prese, sorpresa
< E questa? >
< E’ un pensierino per ringraziarti di avermi aiutato in chimica > e di avermi rubato il cuore
La aprì e appena la vide diede un urlettino di gioia
< T- ti piace? >
< Se mi piace???? È stupenda!!! > disse con gli occhi che le luccicavano, mentre tirava fuori la catenina con la chiave di violino che le avevo appena regalato
< Mi fa piacere >
< Me la metti??? >
< O- okay >
Si scostò i capelli e, con le mani tremanti, le allacciai la collana
< Ti sta bene >
< Grazie! > e mi diede un bacio sulla guancia. Profumava di muschio bianco e frutti di bosco
Mi guardò per un istante che sembrò quasi infinito
< Sai, dovresti mostrare più spesso questo tuo lato, tanto verresti criticato lo stesso >
< Sono più le persone che mi amano di quelle che mi criticano >
< Preferisci essere amato per quello che sei davvero, o per quello che loro credono tu sia? Pensaci > Si girò e se ne andò da dove era arrivata, lasciandomi lì con un enorme interrogativo

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


In un batter d’ occhio era arrivata ora di tornare a scuola
Appena arrivati dovevamo già affrontare la verifica di chimica
Jack< Io non so se riesco a prendere un bel voto sai? >
< Abbiamo studiato anche durante le vacanze! E poi anche se non riesci a prendere la sufficienza ti sarai impegnato lo stesso u.u>
< Grazie >
Dividemmo i banchi e appena arrivo il prof in classe ci consegnò il plico della verifica
< Avete 55 minuti da … Adesso >
Nel momento in cui lo disse, 25 penne cominciarono a tamburellare sul banco e a scrivere a raffica Qualche volta mi giravo a guardare Jackson, ma non mi sembrava più di tanto preoccupato
Finii la verifica e la ricontrollai 10 volte
Jackson si alzò e andò a consegnare il plico al professore
< Whittemore, vuoi che te la corregga subito? >
< Se è possibile … >
Nel frattempo consegnai anche io e la corresse anche a me
Uscimmo entrambe dalla classe per aspettare l’ esito
Dopo 5 minuti spuntò la testa del professore
< Stevens >
< Si? >
< 8 >
< Grazie! >
< Whittemore >
< S- si? >
< Incredibilmente 6 >
< O.O G- grazie! >
Tornò dentro
< Mel? >
< Si? >
< L’ hai sentito anche tu? >
< Si!!! >
< Ho preso 6!! Che facendo media con il tuo è un 7!!!! >
Era talmente euforico che mi prese in braccio e mi fece fare due giri
Quando mi mise giù ero diventata rossissima e il cuore mi batteva all’ impazzata
< Tutto a posto? >
< S- si >
Non è possibile
Non può essere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi sono innamorata di Jackson?!?!?!?!?!?!?!?!?!

Appena suonò l’ intervallo prelevai Juliet dal nostro gruppo e me la trascinai in giardino
< Ehi! Che è successo?!? >
Le raccontai del voto e della reazione di Jackson
< Quindi? >
< Quindi appena mi ha messo giù ero rossa tipo peperone e mi batteva il cuore all’ impazzata! Che mi è preso??? >
< Ti sei innamorata di Jackson cara >
< Non posso amarlo!!! I- io lo odio!!!! >
< Odio e amore sono così diversi, ma collegati allo stesso tempo da un legame indissolubile >
Quella frase fu come un pugno nello stomaco. Cominciai a piangere
< Perché piangi?? Ho detto qualcosa di sbagliato? >
< N- no è solo che … I- io non voglio soffrire okay? Ne ho abbastanza di ragazzi stronzi che mi pigliano solo per il culo oh! >
< Ma con Jackson potrebbe essere diverso! È cambiato tanto da quanto ti conosce! >
< Lo- lo so ma … Devo pensare okay? >
< Nessuno ti mette fretta >
< Ora vado a farmi un giro và >
Andai al mio armadietto, ma non si apriva
< Maledetto aggeggio! Ci mancavi solo tu a darmi problemi oggi! > dissi tirandogli un pugno
Scivolai fino a ritrovarmi a terra
Ero troppo pensierosa per potermi ricordare la combinazione
< Hai bisogno di una mano? >
Mi girai e vidi un colosso moro di fianco a me
< A meno che tu non sappia come aprire un armadietto senza combinazione, non credo >
< Casualmente lo so > diede 4 pugni ben piazzati all’ armadietto e quello magicamente si aprì
Mi diede una mano ad alzarmi e notai che era proprio un bel ragazzo
< Grazie … >
< Stephen >
< Melody >
< Hai un pezzo di carta? >
< Si > glielo porsi e ci scrisse su qualcosa
< Tieni. Ciao! >
< Ciao! >
Aprii il bigliettino e ci aveva scritto il suo numero di telefono. Sorrisi
Suonò la campanella e tornai in classe
Entrai in classe e notai il ragazzo che avevo appena incontrato
C’era un posto libero vicino a lui. Mi sedetti
Ste< Ehi! >
< Ciao! Non ti avevo mai visto a questo corso >
< Infatti mi sono iscritto per il nuovo semestre >
< Ah! Capisco … Comunque questo è il mio numero di telefono. Sai, se mai dovesse servirmi un’ altra volta la tua opera di scassinatore >
< Ahahahahah Sempre a disposizione >
Passò tutta la lezione a scrivermi su un foglio prese in giro verso il prof e io soffocavo le risate
Appena suonò la campanella uscimmo entrambe di corsa e scoppiammo a ridere
Mentre ridevamo incontrammo Juliet
< Ciao Juls! >
< Ciao Mel! Tu sei … >
< Stephen >
M< E’ nuovo >
< L’ avevo capito. Amica cara, mi accompagni in bagno? >
< Okay … Ciao Stephen! Ci sentiamo eh! >
< Certo! Ciao!! >
Mi trascinò in bagno
< Ora tu mi spieghi chi diavolo è quel tipo? >
< Non riuscivo ad aprire l’ armadietto e mi ha aiutato. Tutto qui >
< E Jackson? >
< Sono confusa e credo che trovarmi qualche amico maschio mi faccia bene no? >
< Forse. Ma se si azzarda a toccarti lo castro okay?? >
< Non credo succederà mai, ma tieni pronte le pinze nel caso >
< Macché pinze! Mica lo viviseziono io. Io lo castro, gli amputo il braccio e lo sgozzo u.u >
< O.O O- okay, ma cerca di darti una calmata >
< No che non mi calmo oh! > e uscì come una furia dal bagno
Quella ragazza mi faceva paura

Stare calma??? Come potevo stare calma in una situazione del genere??????
La mia migliore amica era innamorata di un ragazzo che ricambiava da un bel po’ e adesso arriva sto qui e gli mette i bastoni tra le ruote? Eh no!
Camminai a passo di treno a vapore fino alla classe di Jackson
Avevo ora buca e potevo stare in giro quanto volevo
< Prof, devo parlare urgentemente con Witthermore. Può uscire? >
< Visto che la sua media si è inaspettatamente alzata posso fare un’ eccezione. 5 minuti. Non di più > Jackson uscì con lo sguardo terrorizzato
< Che c’è? >
< Che c’è? Mi chiedi che c’è??? Ti soffiano la ragazza da sotto al naso e mi chiedi pure che c’è?????? > < Melody? >
< Già. Quello nuovo. Altro armadio a due ante che è da subito stato gentile con lei! E- e a lei sembra che non diano fastidio queste attenzioni >
< Ma- ma >
< Niente ma caro mio. O muovi quel tuo bel culo scolpito o la perderai, oh! >
Me ne andai con lo stesso passo con cui ero arrivata
Se quella testa d’ uovo non si fosse mosso a fare qualcosa avrebbe veramente rischiato di perdere la mia cara Melody

Mentre attraversavo il corridoio vedevo due ragazze in difficoltà, mentre erano impegnate ad appendere un enorme cartellone
< Volete una mano? >
< Volentieri grazie! >
Presi un bastone e le aiutai a stendere il cartellone. Annunciava il ballo di primavera. Marzo. 21. < Grazie mille!!! >
< Di niente >
Questa volta avrei voluto andarci ma ero in mezzo a due pali. Avrei voluto andarci con tutta me stessa con Jackson, ma se per qualche strano caso Stephen mi avesse invitato, avrei rinunciato?
< Mel! >
< Ciao Stephen! >
< Ma qui fate un ballo per tutte le stagioni? >
< Più o meno xD >
< Fico! Hai già un accompagnatore? >
< No. Credo sia ancora troppo presto non credi? >
< Forse si >
< Misericordia! Sono in ritardo!!!!!!!!!! >
< Che cos’ hai? >
< Letteratura >
< Anche io … Corriamo? >
< Al mio tre? >
< Ok >
< Tre!!!!!!!!!!! > ci mettemmo a correre come dei forsennati e arrivammo appena in tempo per sentir suonare la campanella
La giornata passò in fretta e come al solito tornai a casa con Juliet
< Muoviti che dobbiamo andare a canto!!! >
< Preparo la borsa con gli spartiti, prendo Jason e andiamo >
In 15 minuti eravamo in aula
< Stevens, ti va di cantarci cosa hai preparato? >
< Se devo essere sincera preferirei cantare un'altra canzone che ho preparato mentre ero a scuola > < Facci sentire >
Attaccai l’ Ipod allo stereo e la musica cominciò a suonare

Melody aveva cambiato canzone. Io sapevo che aveva provato Live While We’re Young fino allo svenimento
Attaccò l’ Ipod allo stereo e la musica cominciò a suonare
Le prime note mi erano familiari, ma non riuscivo a identificarle
Poi cominciò a cantare

Closed off from love
I didn’t need the pain
Once or twice was enough
And it was all in vain
Time starts to pass
Before you know it you’re frozen
But something happened
For the very first time with you
My heart melts into the ground
Found something true
And everyone’s looking round
Thinking I’m going crazy
But I don’t care what they say
I’m in love with you
They try to pull me away
But they don’t know the truth
My heart’s crippled by the vein
That I keep on closing
You cut me open and I
Keep bleeding
Keep, keep bleeding love
I keep bleeding
I keep, keep bleeding love
Keep bleeding
Keep, keep bleeding love
You cut me open
And it’s draining all of me
Oh they find it hard to believe
I’ll be wearing these scars
For everyone to see
I don’t care what they say
I’m in love with you
They try to pull me away
But they don’t know the truth
My heart’s crippled by the vein
That I keep on closing
You cut me open and I
Keep bleeding
Keep, keep bleeding love
I keep bleeding
I keep, keep bleeding love
Keep bleeding
Keep, keep bleeding love
You cut me open and I

Tutti applaudirono, compresa me.
La scelta della canzone era una coincidenza? Non credo proprio
Aveva paura di essere innamorata di Jackson, ma allo stesso tempo non poteva farne a meno. E allora che diavolo centrava Stephen?

Ormai era arrivato Febbraio. Nessun invito al ballo
Juliet era già stata invitata da Stiles e la cosa mi rendeva estremamente felice
Stavo andando in classe quando mi sentii chiamare
< Mel!! >
< Uh? Oh ciao Stephen! >
< Come va? >
< Bene tu? >
< Bene grazie. Sei già stata invitata al ballo? >
< Ancora no >
< Credi ancora che sia troppo presto? >
< Adesso sta cominciando a esser tar … >
< Ti va di venirci con me? >
Rimasi sbalordita. Dovevo trovare in fretta una risposta. Era un bravo ragazzo, e mi aveva sempre dato modo di fidarmi di lui
< Certo! Mi- mi farebbe piacere > Sorrise, uno di quei sorrisi che ti penetrano il cervello. Peccato che il mio cervello fosse già stato colpito e affondato da un altro sorriso. Piccoli dettagli
< Allora poi ci mettiamo d’ accordo per l’ ora? >
< Va bene >
< Ora scappo in classe! Ciao!! >
< Ciao!! >
Avevo ricevuto un invito al ballo
Come si poteva allo stesso tempo avere il cuore spezzato ed essere felici?

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Avevo un piccolo problema. Dire a Juls che il ragazzo che voleva castrare mi aveva invitato al ballo E che io avevo accettato
Mi stava accompagnando a portare Jason a Karate e decisi che era il momento giusto
< Juls … >
< Si? >
< Ho ricevuto un invito al ballo … >
< Oh oh!!! Jackson vero? >
< Ehm … No >
< Stephen???? >
< Si … >
Imprecò qualcosa in una lingua a me sconosciuta
L’ unica cosa che riuscii a capire fu “Oh ma adesso mi sente quello lì!”

Arrivata sul vialetto di casa di Melody svoltai verso casa di quella testa di rincobacucco
Appena mi aprì lo aggredii come un leone
< Tu! Benemerita testa di carciofo impanato!!!!! >
< C- che ho fatto? >
< Che hai fatto?!?!?! Cosa NON hai fatto!!!! Diavolo ragazzo! Ti sei fatto soffiare la ragazza da sotto al naso!!!!!! >
< Cosa???? >
< Stephen! Ha invitato Melody al ballo idiota! >
< Quando? >
< Da quello che so glielo ha chiesto oggi. Hai avuto un mese, imbecille!!!! >
< Ma- ma avevo intenzione di invitarla domani a piscina >
< Troppo tardi caro >
< A questo punto, non ci vengo al ballo … > gli spalmai una mano sulla faccia
< Tu vai a prendere uno smoking, vieni al ballo e freghi la ragazza a quel tipo ok? >
< Ehm … Okay >

La mattina presi la mia borsa di piscina con la roba asciutta e portai Jason a scuola
Avevo da poco scoperto che ci veniva anche Stephen, ed ero sicura che mi sarei divertita tantissimo *-* Passai a casa di Juliet e ci incamminammo verso scuola
< Sei pronta a vedere Jackson in costume per la prima volta da quando hai capito che ti piace? >
< S- si … Tanto mi sa che starò solo con te e Stephen >
< Uffa questo Stephen!!! Ne ho le orecchie piene! >
< Lo so!! Ma per una volta che ho un ragazzo di cui posso fidarmi, vorrei tenermelo stretto … >
< Okay, ti capisco, ma potresti fare qualcosa anche con Jackson … >
< E cosa per esempio? >
< Andare con lui al cinema, fare una passeggiata, saltargli addosso durante le ripetizioni … Cose così > < Saltargli addosso?? >
< Dimmi che non hai mai avuto la tentazione di farlo >
< Tutte le volte che si stiracchia purtroppo … >
< Ecco. Prova ad essergli amica … Secondo me stareste bene insieme … >
< Non ne sono così convinta … Insomma, lui è un rubacuori palestrato che si è fatto tutte le più fighe della scuola, mentre io … Beh, sono io >
< Se ti valorizzassi un po’ di più magari … Anzi!! Andiamo a prendere il vestito per il ballo oggi pomeriggio okay? >
< Okay ^_^ >
Andammo in piscina e ci cambiammo
Entrate in piscina vidi subito Stephen e lo raggiunsi
M< Buongiorno!! >
< Buongiorno! Tutto bene? >
< Si tu? >
< Si. Ti va di fare le prime vasche di riscaldamento insieme? >
< Certo! Aspetta che chiamo Juliet >
Andai da lei
< Juls, io e Stephen facciamo le vasche di riscaldamento insieme. Vuoi unirti? >
St< Juls!! Ti va di riscaldarci insieme? >
< Certo!!! Certo che si!!! A te va bene no? >
M< Ci manca solo u.u Allora vado ^_^ >
Entrai in vasca e cominciai a fare le prime vasche
Dopo 3 vasche a rana e due a stile mi fermai
Ste< Già stanca? >
< Devo Anf anf solo riprendere anf anf Fiato >
< Pappamolla!!!!! >
< A chi?!?!?!!? > dissi schizzandolo
< A te!!! > Disse buttandomi sott’ acqua e scappando a stile
Tornai su e nuotai più veloce che potei
Lo buttai sott’ acqua anche io
< Menomale che eri stanca!!! > Disse riemergendo
< Mai troppo stanca per vendicarmi >
Ricominciammo a schizzarci e ridevo come una forsennata, non consapevole degli sguardi assassini di qualcuno nella corsia accanto …

Quel belloccio e Melody si stavano divertendo veramente tanto
Non riuscivo a fare a meno di guardarli male. Avrei potuto esserci io al suo posto
Juls< Jackson, che hai? >
< Quel tizio mi fa venire l’ orticaria!!! Potrei esserci io a scherzare con Mel e a farla ridere! >
< Questo conferma la mia teoria che tu sei un’ imbecille. Hai avuto un’ occasione e l’ hai sprecata. Dovrai rifarti al ballo >
< Già … >
Al ballo avrei fatto la mia mossa. Avevo una seconda chance e non avevo intenzione di sprecarla

Arrivate al centro commerciale cominciò la nostra ricerca per l’ abito perfetto
L’ unica cosa che sapevamo era che doveva essere un vestito stupendo. Volenti o nolenti, quel ballo sarebbe stato il migliore della nostra vita
Girammo tutti i negozi, ma non trovammo niente
Juls< Uffa!!! Non è possibile che non c’è niente! Non possiamo mica andare al ballo in jeans e felpa >
< Perché no? Saremmo originali >
< Mel. No. >
< Okay! Era solo per dire >
Derek venne a prenderci con Jason e vide le nostre facce superdepresse
< Che avete ragazze? >
M< Non abbiamo trovato niente!! >
< Niente di niente! Uff >
D< Se volete proviamo a spingerci un po’ più in là. Però dovremmo mangiare fuori >
J< Si!!!!! Dai andiamo!!!!! >
Andammo in un centro commerciale nel centro della città e ci cominciarono a brillare gli occhi
M< Ma- ma è enorme!! >
Juls< Ragazza, pensi anche tu a quello che sto pensando io? >
< Credo di si >
< Uno … Due … Tre … Shopping!!!!! > Urlammo all’ unisono
D< Ehm … Noi vi aspettiamo alla sala giochi eh? >
< Okay >
Girammo un paio di negozi e al 3° trovammo un vestito per Juliet: rosso, con una spallina sola. Il resto del vestito era concentrato sul fianco sinistro, come fosse stato pinzato in quel punto, facendogli avere delle pieghe che valorizzavano il colore
< E’ perfetto!! Lo amo *-* >
< Meno 1!!!! Ora non resta che trovare il mio >
Dopo aver girato un piano di centro commerciale eravamo troppo stanche
Juls< E se mangiassimo qualcosa? Ho fame!!!!!! >
< Okay. Andiamo a mangiare e poi torniamo alla ricerca >
Tornammo dai nostri fratelli e andammo a mangiare in un fast food
Dopo aver divorato un panino a testa e 4 porzioni di patatine fritte io e Juliet tornammo all’ opera Entrammo in un negozio e, quando stavamo perdendo tutte le speranze, trovai il vestito perfetto Era un vestito a fascia, che mi arriva un po’ più in alto del ginocchio. Era bianco su tutta la parte del tronco, ma man mano che scendeva si riempiva di tutte le sfumature dell’ azzurro, dal blu smeraldo al blu cielo notturno
< E’ stupendo! E Jackson ne andrà matto >
< Jackson? Vorrai dire Stephen >
< No. Volevo dire esattamente ciò che ho detto >
< Ti voglio un mondo di bene, ma non credo di aver mai conosciuto nessuno più cocciuto di te … A parte me ovvio >
< Credo di essere più cocciuta io >
< Sai che ci sto ripensando anche io? >
La serata più importante della mia vita si stava avvicinando, ed io ero pronta ad affrontarla, qualsiasi cosa fosse successa

Mi stavo dirigendo a casa di Juliet con Jason
Avevo un borsone con tutto il necessario per prepararmi al ballo. Mancavano 4 ore, che avrei passato tra vestiti, trucco, scarpe e capelli
J< Sei pronta sorellona? >
< Sono solo un po’ in ansia >
< Zia Juls mi ha spiegato tutto … Sai, adesso Jackson non mi fa più paura … Sembra cambiato … >
< A me sembra sempre lo stesso >
< Sai cos’è più brutto che mentirmi? >
< No … Cosa? >
< Mentire a te stessa >
< E sai cosa non mi piace del parlare con te? >
< No. Cosa? >
< Che hai 7 anni e fai pensieri più profondi dei miei. Sei dovuto crescere in fretta >
< Me lo dici sempre! Però adesso sono un bambino normale >
< Più o meno … Normale è una parola grossa nella nostra famiglia >
< Effettivamente, basta passare con te una settimana per escludere quella parola dal nostro dizionario >
< Ehi pulce! Passi troppo tempo con Juliet sai? >
< Lo so u.u >
Suonai al campanello e vidi una Juliet a metà tra l’ estasiata e lo sclerata
< Hai portato tutto? Tutto tutto tutto????? >
< Si!! Ho tutto! Ora calmati! Non credo che tu voglia vedermi quando sono in ansia e preoccupata al tempo stesso! >
J< Fidati che non la vuoi vedere >
< Ascolta la voce della verità >
< Ora vieni in camera mia. Abbiamo solamente 4 ore per renderci belle per i nostri belli >
SOLO 4 ore??? A me sembravano più che sufficienti. Mi aspettava un pomeriggio moooooolto impegnativo u.u
L’ unica cosa di cui eravamo certe era il vestito, che fu la prima cosa che ci infilammo
Per scarpe avevo scelto un paio di ballerine io e un paio di scarpe col tacco rosse Juliet
Arrivate al trucco lei si truccò leggermente, ma io non sapevo da dove cominciare
Alla fine mi truccò lei: mascara, matita, lucidalabbra, fondotinta e del leggerissimo ombretto verde acqua
< Cavolo Mel! Ti tocchi le sopracciglia con le ciglia quando hai il mascara!! >
< Eh lo so … Ho le ciglia lunghe u.u >
Arrivate alla fase “parrucco” le cose si complicarono leggermente
Io avevo i capelli troppo lisci che facevano scivolare ogni pettinatura che mi faceva e Juliet aveva i capelli più ribelli del solito
M< Senti, facciamo così. Ora io ti faccio un bel chignon alto, con una ciocca di capelli che ti ricade sugli occhi che risolviamo il problema >
< E io ti metto un paio di mollette e ti faccio una mezza coda >
Applicammo quello che avevamo appena detto
D< Vi manca ancora tanto??? >
M< Abbiamo quasi finito >
Ci spruzzammo un po’ di profumo e scendemmo
D e J< Wow!!! >
M< C- come siamo? >
< Sorellona … N- non sembri neanche tu! Sei bellissima! >
< Grazie!! Aspetta mi stai dicendo che di solito sono un cesso? >
< No!! Solo che sembri una … Ragazza! >
< Grazie … Credo >
D< Siete entrambe bellissime. Cercate di non far girare la testa a troppi ragazzi mi raccomando >
M< Per quanto mi riguarda non credo che ci saranno problemi >
Juls< Io ne conosco almeno due che stasera dovranno trattenersi in un modo indescrivibile dal saltarti addosso >
< Oh! Basta! >
Suonò il campanello e andò ad aprire Jason
J< Ciao! >
Ste< Ciao! Tu devi essere Jason vero? >
< Si >
< E tua sorella dov’è? >
< In soggiorno con Juliet >
< E posso entrare? >
< Dobbiamo aspettare Stiles >
< Ah >
< Hai intenzione di far passare una bella serata a mia sorella? >
< Spero proprio di si >
< Risposta sbagliata! >
< E qual è quella giusta? >
< ”Si. E’ in tutte le mie intenzioni” >
< Oh. Beh intendevo quello >
M< Jas! Fallo entrare dai! >
Ci raggiunse in soggiorno e appena mi alzai per andare a salutarlo spalancò gli occhi
Arrossii di colpo e abbassai lo sguardo
< Mel, sei … Bellissima! >
< I- io g- grazie >
Nel frattempo arrivò anche Stiles che non risparmiò i complimenti per Juls
St< Andiamo? >
< Si! >
Salimmo tutti sulla sua Jeep e dietro ero praticamente spappolata addosso a Stephen
M< S- scusa >
< Figurati. Hai un buon profumo >
Juls< Tieni le mani e il naso apposto ragazzo >
M< Juls! -_- >
Arrivammo a scuola e andammo in palestra
C’era già la musica a palla e mi buttai in pista con Juls, Stiles e Stephen
Poi d’ un tratto mi fermai di colpo. Jackson era appena entrato in palestra e quando mi vide mi sorrise
Lo salutai con lo sguardo e tornai a ballare
Dopo un po’ Stephen era stanco, ma io volevo ancora ballare
Ci sedemmo a un tavolo e cominciavo ad annoiarmi. Partì un lento e volevo veramente ballare!!! Poi mi si avvicinò Jackson
Jack< Posso chiederti questo ballo? >
Ste< E’ venuta con me >
< Visto che sono ferma qui da 15 minuti, credo proprio che accetterò l’ invito>
Andammo in pista e mi mise una mano sul fianco
Sentii un brivido, e cominciai a muovermi, facendomi trasportare da lui

Era bella come non mai
< Stai veramente bene vestita così sai? >
< Oh ehm … Grazie > disse arrossendo violentemente
Seguì un momento di silenzio
M< Sai … Sei molto cambiato in questo periodo … >
< In meglio o in peggio? >
< In meglio. Sei meno arrogante >
< Oh grazie >
< Prima non avrei mai pensato che ti avrei concesso un ballo, e invece eccomi qui >
< Per fortuna che hai cambiato idea … Altrimenti adesso non ti starei abbracciando >
Mi guardò negli occhi. Come potevano degli occhi essere così scuri e luminosi allo stesso tempo? Mi chinai per avvicinarmi alle sue labbra e lei non si scansò
Eravamo a un soffio, ma partì una canzone movimentata
Si staccò di scatto e uscì dalla sala
La rincorsi
< Fermati! Mel ti prego!!- si fermò, dandomi le spalle- Perché scappi?? >
< Perché di tutti i ragazzi di cui mi potevo innamorare ho scelto proprio quello che fa soffrire ogni ragazza con cui esce!> disse girandosi. Aveva le lacrime agli occhi
< I- innamorata? >
< Si. Innamorata! Hai presente? Io si, e fa male da morire >
Aspettò una mia risposta che non arrivò. Se ne andò via correndo
Rimasi lì immobile. La ragazza che amavo mi aveva appena detto che ricambiava e l’ unica cosa che riuscivo a fare era starmene lì fermo
Avrei dovuto correrle dietro, ma non mi sentivo più le gambe
Dovevo dimostrarle che poteva innamorarsi di me

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Fuori il tempo era bello. La giornata perfetta per mettermi a leggere sul mio amato albero
Perfetta se non ci fosse stato il rischio di vedere Jackson
Era da ieri sera che pensavo e ripensavo al bacio mancato
L’ avrei baciato immediatamente, ma poi la realtà mi aveva colpito come un turbine in tempesta
Cosa sarebbe successo dopo il bacio? Mi avrebbe usata o sarebbe stata una cosa seria?
Era veramente cambiato o era solamente molto bravo a fingere?
La porta sbatté
Juls< Ora tu mi spieghi perché Jackson ieri mi ha detto che sei scappata piangendo! >
< Perché ci siamo quasi baciati >
< C- cosa???????????????????????????????? E tu me lo dici così???????????????? >
< Beh visto che non è successo niente, non mi sembrava un granché importante >
< Invece si che lo è! > uscì di corsa
Riuscirò mai a capirla? Credo di no u.u
Pochi minuti dopo rientrò in casa con … Jackson
Lo spinse in camera mia e chiuse a chiave la porta
< Voi due non uscirete di qui finché le mie orecchie non avranno sentito lo schiocco di un bacio! >
M< Cosa??? Juls è casa mia diamine! Apri questa porta!!!!! > dissi sbattendo i pugni sulla porta
< Neanche per sogno! >
< Prima o poi dovremo mangiare! >
< Non finché non vi baciate cara >
< Che diamine! Juls!!!! >
Non aveva intenzione di demordere
Mi sedetti sul letto
M< Tanto vale parlare a questo punto no? >
< Direi di si >
Seguirono 5 minuti di silenzio imbarazzante
Juls< Non sento parole! >
M< Non stressare cosa! Oh! >
Jack< Io veramente non capisco perché non ti fidi di me >
< Non sembri esattamente il tipo di ragazzo che vuole una storia seria >
< E chi te lo dice? Da quando ti ho conosciuto il mio mondo è cambiato. I- io quando sono con te mi sento debole. Nessuna ragazza mi aveva mai fatto questo effetto. Mi hai fatto sentire il bisogno di cambiare, di sentirmi migliore e io non so come comportarmi con queste sensazioni così … Strane … >
Mi guardò intensamente negli occhi. Aveva veramente detto quelle cose? Non me le ero immaginate vero?
Mi fermai un po’ troppo a pensare e mentre lo vedevo avvicinarsi non feci niente per fermarlo
Sentii come se il mio stomaco si fosse svuotato di qualsiasi cosa, come se ci avessero appena passato l’ aspirapolvere. Il mio cuore stava facendo le quadruple capriole. Mi sorrise sulle labbra
Jack< Come mai non mi hai tirato uno schiaffo? >
< Perché sei sincero. Te lo leggo negli occhi … Sai, neanche io ho mai conosciuto nessuno come te … Sei stato pronto a cambiare per me, e non l’ aveva mai fatto nessuno … >
< Ma quindi noi … Stiamo insieme adesso? >
< Diciamo che usciamo insieme … Poi se le cose andranno bene … >
Mi baciò di nuovo.

Sono in quella stanza da 10 minuti e da 5 sono nel silenzio più totale
E se Melody ha ucciso Jackson?
E se stanno semplicemente in silenzio a fare niente?
Accostai leggermente la porta e vidi una scena tenerissima
Melody e Jackson si stavano baciando. Lei era di spalle, ma potevo vedere che Jackson stava sorridendo Forse è meglio se li lascio fare quello che avrebbero dovuto fare da un po’

Dopo il secondo bacio ci staccammo senza fiato. Ero senza parole
M< Devo dire che ci sai fare sai? >
< Ahahahah Beh grazie. Anche tu >
< D- davvero? >
< Non te l’ ha mai detto nessuno? >
< Non ce n’è stata l’ occasione … >
< Vuoi dirmi che io sono stato il tuo primo bacio? >
< B- beh s- si … >
< Strano, ma meglio così >
< Perché meglio così? >
< Perché così è una nuova esperienza per tutti e due. Io sarò il tuo primo ragazzo, e tu la mia prima ragazza che non voglia solo portarmi a letto >
< Sai, sono umana anche io … Gli impulsi ce li ho anche io u.u. Però dovrai aspettare. E anche un bel po’ > < Quanto? >
< Almeno 3 mesi caro >
< Proverò in tutti i modi a farti cambiare idea >
< Sono più dura di un muro quando mi ci metto >
Uscì dalla camera e Juliet per poco non mi cadde addosso
< Juls, stavi origliando? >
< Io??? No!!!!!!! Ecco … Forse un pochino … Quindi voi due adesso … State insieme?? >
M< Diciamo di si … Se andrà bene la cosa diventerà ufficiale >
< Ce l’ avete fatta finalmente! >
< Già> dicemmo guardandoci negli occhi
< Ragazze, mia madre mi sta chiamando per la cena. Vado >
< Okay. A domani!! > dicemmo all’ unisono
Jul< Allora ……… Andrete presto al sodo? *Y* >
< Nope u.u Gli ho detto che dovrà aspettare un bel po’ >
< E lui è d’ accordo?>
< Ha detto che farà di tutto per farmi cambiare idea >
< Secondo me ci riesce u.u >
< Anche secondo me, ma devo almeno provarci ti pare? >
< E perché dovresti? Fossi stata io in te e ci fosse stato Stiles al posto di Jackson in quella stanza ci sarei stata un pochino di più u.u >
< Oh lo so cara, ma non voglio correre … E se poi si rivelasse tutto un enorme errore? >
< Hai troppa paura!!! Lasciati andare, o rischierai di rovinare tutto ancor prima che inizi >
< L- lo so … Ma devi ammettere che la fama di Jackson non è delle migliori … Però è cambiato molto e ha diritto a una chance u.u >
< Ben detto sorella! Ora noi abbiamo diritto a cibarci >
< Parole sante u.u Aspetta … Jason!!!!!!!!!!!!!!!! L’ ho mollato a casa tua da solo! >
< Vai!! Susu!! >
Uscii in fretta e furia e mi diressi a casa di Juliet
< Jas!! Sono tornata! >
< Mel!!! Finalmente!!! >
Gli spiegai tutta la situazione
< Quindi … Ora sei fidanzata con Jackson? >
< S- si .. So che non ti va molto a genio ma … > Mi interruppe
< No, adesso mi sta simpatico. È meglio di quello che pensavo >
< Davvero? >
< Si, e poi si vede che ti ama sul serio >
< Da cosa? >
< Dai sui occhi. Ogni tanto veniva a cercarti e non ti trovava e gli si rabbuiava lo sguardo. Poi appena sentiva la tua voce si illuminava di immenso >
< Davvero?????? Non me ne sono mai accorta >
< Io me ne accorgo perché devo proteggerti >
< Oh si u.u Tu sei il mio ometto >
< Il tuo ometto che gradirebbe un gelato >
< Andiamo piccolo ricattatore! >
< Sono pur sempre tuo fratello u.u >
Andammo al parco e ci prendemmo un bel cono
Sulla strada verso casa incontrammo Derek
J< Ciao Derek!!!!!! >
< Ciao piccola pulce!! Ciao anche a te Mel >
< Ciao Derek. Tutto a posto? >
< Si si tu? >
< Anche io grazie ^_^ >
< Che mi racconti >
< Oh niente di particolare … Ho mangiato un gelato e .. Ah! Mi sono messa con un ragazzo >
< Jackson? >
< Si >
< Quando? >
< Beh, stamattina >
< Stai molto attenta>
< Uffa! È cambiato molto. Ti ha anche chiesto scusa! >
< Lo so, però non mi fido lo stesso >
< Io mi fido di lui, e ci tengo a te come amico e gradirei anche il tuo supporto >
< E lo avrai. Se ti farà soffrire vieni da me, e non riuscirà a sopravvivere alla giornata >
< Ahahahhaha Rassicurante u.u Vabbeh dai, salutaci Juls!! >
< Okay. Ci vediamo!! >
Entrai a casa
Ogni giorno che passavo in quella città mi faceva sperare ogni volta di più che fosse stata l’ ultima in cui avrei vissuto

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Il giorno dopo arrivai a scuola con una missione ben precisa nel mio cervelletto elucubra pazzie: far aprire gli occhi a Stiles “naso a maialino” Stilinski
Lo beccai che prendeva i libri dall’ armadietto e lo placcai, facendogli sbattere la schiena contro il duro metallo
< Stilinski, apri bene le orecchie. So che ti piace Juliet e tu piaci a lei. Ora, o ti muovi a sbatterla contro il muro e le dici cosa provi per lei, possibilmente facendoci scappare anche un bacio, o giuro che la costringo a mettersi le cose più attillate che ha e la mando a calci nel sedere nello spogliatoio dei maschi subito dopo la partita di Lacrosse >
< Non ne saresti capace >
< Ne sei proprio sicuro? >
< Si >
< Sicuro ma proprio sicuro sicuro? >
< Ora … Non così tanto … >
< E fai bene. Non sai di cosa sarei veramente capace. Ora vado. Ciao!! > dissi saltellando verso la classe Il mio compito era andato a buon fine, ora spettava al caro ragazzo darsi da fare

Ci stavo pensando intensamente
Non conosco da molto Melody e non so effettivamente cosa passi per la sua testa
Forse è proprio la scusa che mi serve per confessare finalmente a Juliet quello che provo per lei Era l’ intervallo. Il momento giusto per riuscire a trovarla e parlarle
Andai verso l’ armadietto e feci esattamente come mi aveva comandato Melody
< Ciao Juls > dissi placcandola con un braccio
< C- ciao Stiles. Come te la passi? >
< Bene tu? >
< Bene … Hai bisogno di qualcosa? >
< Veramente … Si >
< Ah. Cosa posso fare? >
< Ascoltarmi >
< Ah, ehm … Okay … >
< Juls, ormai noi ci conosciamo da tantissimo tempo. Non so come, non so perché ma mi sono innamorato di te. Amo quando sorrisi e amo il tuo sarcasmo. Io non so che cosa sono io per te, ma volevo chiederti … Vuoi essere la mia ragazza? >

< […] Vuoi essere la mia ragazza? >
Mi era stata risucchiata tutta l’ aria che avevo nei polmoni. Lo stavo fissando, ogni parola che aveva detto mi risuonava nel cervello come il canto di un usignolo. Cercavo di parlare, ma non emettevo nessun suono
< Juls? >
< I- io … Si >
< Si cosa? >
< Si voglio essere la tua ragazza! Tu non puoi immaginare da quanto aspettassi di sentirmi fare questa domanda *-* >
< E io sono stato uno stupido ad aver aspettato così tanto >
Lo abbracciai e gli diedi un bacio sulla guancia
Non c’era più l’ imbarazzo di prima e sentivo che poteva andare bene … Che poteva essere il mio momento per riscattarmi da tutte le delusioni prese in passato …
Che potevo essere felice

Finite le lezioni corsi da Juliet
M< Successo niente di interessante?? Eh? Eh????? >
< Stiles mi ha detto che gli piaccio!!!!! *-* *o* *O* >
< Si!!!!!!!!!! Ha funzionato!!!!!! Yeppa yeppa yeppa!!!!!! >
< Cosa significa ha funzionato? >
< Che l’ ho ricattato e ha fatto ciò che avrebbe dovuto fare da molto tempo >
< Ma- ma- ma … Tu!!!!!!!!!!!!!! IO TI SPOSO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >
< Ti sei appena trovata un ragazzo e già vuoi tradirlo? Però sono d’ accordo u.u >
< Ahahhah Nono!! Stiles me lo tengo ben stretto cara! >
< E fai bene cara! E’ tanto tenero :3 >
< Beh, tu ti sei trovata un adone greco, quindi non sei da meno u.u >
< Juls, dovremo fare il possibile per mantenere l’ integrità delle nostre gambe u.u >
< Ci proverò, ma sarà veramente dura cara >
< Io ci riuscirò >
< Se il caro Jackson ti sbatterà contro un muro voglio proprio vedere cosa farai >
< Ehm … Spero non accada mai … Non credo di essere pronta … >
< Quando arriverà il momento lo saprai … Se senti l’ impulso appena ti abbraccia allora sei pronta > Quell’ impulso lo sentivo. Ogni ora più chiaramente
Le conseguenze erano quelle che mi spaventavano di più
16 anni cavolo! Non avrei potuto affrontarne nessuna, soprattutto avendo un fratello a carico e una vita da mandare avanti completamente da sola
< Hai paura di rimanere incinta vero? >
< Si! Juls! Ho 16 anni, un fratello a cui badare e una vita da mandare avanti senza l’ aiuto di nessuno. Non posso! >
< Ti capisco … Allora vai in farmacia e prendi il necessario u.u Io ti accompagno >
< Grazie! Facciamo dopo scuola? >
< Va bene cara =) >
Detto fatto subito dopo scuola andammo in farmacia e misi il sacchetto nello zaino
Andammo a prendere Jason e andammo tutti a casa mia
Juls< Mel, devi aiutarmi a fare matematica. Non ce la posso fare da sola!! Ti prego ti prego!!!! >
< Okay, ma se non fai come ti dico non ti faccio vedere Stiles per una settimana cara >
< Nononononononono!!!! Giuro che ti ascolto e faccio tutti gli esercizi u.u >
< Brava ragazza. Jas! Anche tu hai i compiti da fare caro! >
J< Devo proprio? >
< Si! Pensa se ti danno una borsa di studio alla fine della scuola! Non saresti contento di essere considerato intelligente? >
< Sisisisi!! Andiamo o mi passa la voglia!! >
Andammo in camera mia e cominciammo a studiare tutti insieme appassionatamente
“Mel!!!!!”
Qualcuno mi stava chiamando da fuori. Mi affacciai e vidi Jackson affacciato
< Ragazzi. Torno subito >
Juls< Prenditi il tempo che serve >
Salii sul mio amato albero e raggiunsi camera sua
Mi fece entrare prendendomi in braccio e ne approfittò per baciarmi
M< Hai bisogno di qualcosa? >
< Oltre che di te? Si >
< E di cosa? >
< Non capisco niente di chimica, ma ora che sei qui non mi interessa più di tanto >
< Ah no caro! Facciamo così. Ti spiego chimica, ti interrogo e ogni risposta esatta ti do un bacio > < Ci sto >
Cominciai a spiegargli 10 pagine di chimica e lo interrogai subito
20 domande, tutte giuste
< Mi sa che non avevi problemi in chimica … >
< Non proprio. E’ andata meglio di quello che mi aspettavo. 20 baci per aver saputo ripetere ciò che già sapevo > disse baciandomi
< Mi hai imbrogliato!!!! Però è stato l’ imbroglio migliore di sempre > dissi dandogli un bacio appassionato Mi attirò a se mettendo le mani alla fine della mia schiena, poco più su del sedere
Dovevo fermarlo, ma mi stavo facendo trascinare dai suoi baci sempre più lenti e indirizzati
< Jackson, forse è meglio che vada … Devo finire di far fare i compiti a Jason. Se non ci penso io quello lì mi diventa un asino! >
< Okay. Allora ci sentiamo stasera? >
< Certo!! Ciaoo > dissi dandogli un bacio veloce e fuggitivo
Mi riarrampicai sull’ albero e tornai in camera mia
Costrinsi mio fratello a finire tutti i problemi di geometria e gli concessi un panino con la nutella
Juls< Sei stata un po’ da Jackson cara … >
< Ehm … Beh, la situazione si stava facendo … Complicata … >
< O.O Certo che il tipo è proprio un morto di sesso eh? >
< A quanto pare … Juls! Lui mi piace troppo, ma non sono pronta!!!! Che faccio se mi si para nudo davanti?? Eh? Eh? >
< Lo stupri cara >
< Non sei di aiuto così sai? >
< Lo so cara, ma io sono la persona meno indicata per parlare di queste cose u.u >
< Tu con Stiles andresti subito al sodo? >
< Effettivamente non è così semplice … >
< Ecco … Io mi ritrovo un Dio del sesso e non credo riuscirò ad andare avanti senza impazzire >
< Nel frattempo io devo vedermi con Stiles cara. Ti lascio a ragionare sulle tue cose ^_^ >
< Abbandonatrice!!!! Vabbeh ti capisco cara u.u A dopo!! >
E corse nella direzione opposta alla mia

Stavo con Stiles da nemmeno due ore ma volevo rivederlo
Se non altro per darci il nostro primo bacio
L’ idea mi stuzzicava il cervello da qualche minuto e mi stavo sentendo le gambe andare in pappa per ornitorinchi al solo pensiero *-*
Finalmente vidi la sua figura tra la folla e lo raggiunsi
Lo abbraccia istintivamente e dopo un minuto mi staccai
Io avevo le braccia attorno al suo collo e lui me le teneva in vita. Non aveva intenzione di staccarsi Mi fermai a fissare i suoi occhi … Quegli occhi sono qualcosa di troppo celestiale perché una umile mortale come me possa descriverli in modo appropriato
Ogni volta che lo guardavo in faccia mi faceva tremare i polmoni e sarei potuta morire soffocata da tutte quelle emozioni in una volta sola
Poi cominciò ad avvicinarsi. Il mio cuore batteva all’ impazzata, poi si fermava e poi ricominciava a battere
Il mio stomaco era sul bruco mela di Gardaland e faceva gli scivoli tra la mia gola e il suo posto originale Poi chiusi gli occhi e in due nanosecondi mi ritrovai delle labbra morbidissime sulle mie
Il mio cervello era andato in pappa per i pappagallini australiani
Ci staccammo e riprendemmo fiato
Juls< Ehm … I- io … Dove siamo? >
< Nel corridoio della scuola, abbracciati mentre tutta la scuola ci invidia >
< Ah ohw ehm … Che- che cos’ hai ora? >
< Chimica >
< Anche io! >
< Lo so! Andiamo? >
< Si ^_^ >
Mi prese la mano e ci incamminammo verso la classe
Per un istante credetti di camminare su una nuvola

Ormai erano passati due mesi ed eravamo a Maggio
Faceva un caldo tremendo e stare a scuola diventava sempre più difficile
Era l’ ora di chimica
Come al solito ero vicina a Jackson, ma adesso ogni volta che mi avvicinavo a lui provavo l’ irrefrenabile impulso di baciarlo
Il professore era arrivato con le verifiche e ce le stava consegnando
Io avevo preso 7 e mezzo
Non appena il prof gli consegnò il foglio ci sorrise
< Voi due fate un ottima coppia >
Quando Jackson prese in mano il foglio della verifica spalancò gli occhi
M< Allora? >
< I- io ho preso 8! >
< Cosa??????????????? >
Gli presi il foglio dalle mani e ebbi la sua stessa reazione
Niente invidia solo … Felicità?
Finita la lezione uscimmo tutti dalla classe e per prima cosa Jackson mi baciò e mi prese in braccio Jack< Grazie di tutto Mel >
< Hai fatto tutto da solo >
< Sono convinto che il metodo baci funzioni >
< Allora vedrò di utilizzarlo più spesso > dissi baciandolo
< Per caso vuoi far arrivare la mia media al 6? >
< Anche di più se possibile >
< Allora ci vorranno più baci cara mia >
< Oppure più impegno da parte tua tesoro >
< Preferisco la prima sinceramente. Però ho bisogno di una mano in matematica >
< Bene. Basta che poi non ci mixano anche lì. Ci tengo alla mia media u.u >
< Non preoccuparti. Per una volta facciamo a casa mia? >
< Oggi Jason è a casa di un amichetto quindi si può fare >
< Perfetto. Mangiamo direttamente da me >
< Benissimo >
Finita scuola andammo a casa di Jackson e preparai da mangiare
Dopo esserci rilassati un po’ sul divano a guardare la televisione salimmo in camera sua
Ci sedemmo sul letto e cominciammo a fare qualche esercizio
Ero stupita di come fosse vuota la camera di Jackson. Non una foto sua con una ragazza, né con un amico né tantomeno con i suoi genitori
A un certo punto Jackson buttò la testa sul cuscino chiudendo il libro
M< Se fai così non la passi matematica caro mio >
< Ma ci sono troppi numeri e troppe lettere messe insieme!!! E’ un frullato di roba incomprensibile! > < Mi sembra di sentir parlare Juliet. Vabbeh possiamo concederci una pausa > e mi sdraiai vicino a lui Mi mise un braccio intorno alle spalle e mi attirò a sé
Cominciò a baciarmi e ad ogni bacio chiedeva sempre di più. Quando ormai era a un passo dal limite mi staccai
< Che c’è? >
< Jackson … Io non sono pronta … E’ un passo troppo importante … >
< Ma perché?? Sai cosa provo per te! >
< Lo so, ma non voglio che sia una cosa campata per aria >
< Si ma io non ce la faccio a stare con te senza fare niente! >
< Allora vuol dire che non staremo più insieme finché non ti si sono calmati i bollori! >
Detto questo aprii la finestra e me ne tornai a casa mia, con la rabbia che mi saliva fino alle sopracciglia

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Erano passati due giorni da quando avevamo litigato
Due giorni in cui la rabbia non era sbollita
E se la rabbia non sbolliva si trasformava in piani contorti
Piani contorti che prevedevano andare in giro per la scuola con vestitini e pantaloncini che mi sarei procurata in un pomeriggio di shopping con la mia cara migliore amica
< Mel, sei sicura di quello che vuoi fare? >
< Si. Deve capire che o ci tiene a me e aspetta o può evitare di cercarmi >
< Quindi vuoi farlo drizzare per questo? Non male come idea cara u.u >
< Lo so grazie u.u >
Arrivate al centro commerciale ci fiondammo nella sezione pantaloncini e canottiere
Comprai 4 paia di pantaloncini, tutti di colori diversi e 8 canottiere
Poi era arrivato il momento dei vestitini estivi
< Juls, forse questi è meglio se li evito … >
< Perché?? >
< Non sono il mio tipo! Mi sento una bambola Di Rrussia con questi addosso >
< Ma ti stanno bene! Se vuoi avere effetti immediati Lunedì ti metti questo ok? >
< Ok capo! >
Concludemmo gli acquisti e tornai a casa da Jason
< Sorellona!! Hai fatto acquisti! >
< Già … Non avevo molte cose estive u.u >
Juls< Adesso hai fatto rifornimento per tutto il periodo estivo u.u >
< Oh si u.u >
Portai tutto in camera mia e sistemai tutto negli armadi
Pian piano si stavano riempiendo di vestiti
Sorrisi e tornai di sotto
J< Abbiamo tutto un pomeriggio libero >
Juls< Wii??? >
M< E che wii sia!! >
Ormai i telecomandi di casa mia erano diventati 3 e potevamo giocare tutti insieme
Dopo avermi stracciato a Just Dance 4 e dopo essermi presa la mia rivincita con una gara di ginnastica artistica cademmo sfiniti sul divano
Sentimmo il “bip” di un cellulare
Juls< E’ il mio!- si fermò a leggere e quando finì sbuffò- Uffa!! Derek vuole casa libera -_- E io dove cavolo sto?????? >
J< Qui u.u >
< Fratello intelligente u.u Devi smetterla di leggermi nel pensiero oh! >
< Davvero posso?????????????? *-* *o* *O* >
< Certo! Però devi dormire nel mio letto cara u.u >
< Non c’è problema u.u Però ti avverto che ti ritroverai il culo per terra u.u >
< Ti muovi tanto? O.o >
< No. Mi diverto a spingere le persone giù dai letti >
< Sarà una luuuuunga nottata u.u >
Dopo aver prestato a Juls uno dei miei pigiami e ci sedemmo sul mio letto
< Allora con Jackson? >
< Niente. E’ colpa sua, non mia >
< Ma continuerai ad aiutarlo in chimica e matematica? >
< Certo! Entrerò in casa sua e gli metterò gli appunti sulla scrivania >
< Mamamamamama è una cosa ridicola!!! >
< Lo so, ma è l’ unica cosa che mi viene in mente cara u.u >
< Ma voi state insieme da 3 mesi! Non potete comportarvi così!! >
< Non siamo come te e Stiles u.u “Oh Juls! Mi sei mancata così tanto!” “Oh orsacchiotto mio! Anche tu!” >
Nel giro di un nanosecondo mi ritrovai con il culo per terra
< Ahia!!!! >
< Così impari a sfottermi oh! >
< E tu quando dormi stai mooooolto attenta cara Muahahahah mi vendicherò! Zi zi zi!!! >
Le tirai una cuscinata in faccia e lei rispose dandomela sul sedere
< Ahia!!!! Ehi! >
< Hai cominciato tu Friend! Ti sei messa contro la persona sbagliata!!! >
Dopo 2 ore passate a tirarci cuscinate e dopo che un cuscino si ruppe stabilimmo una tregua e cominciammo a parlare
Dopo aver parlato per due ore di fila cademmo a mo’ di panna cotta sui cuscini
Sognai che Jackson era in una foresta e più gli correvo incontro più si allontanava
Aprii gli occhi e mi misi a sedere di scatto
< Tutto a posto? > disse Juls con la sua voce da appena sveglia, equivalente più o meno a quella di un travone
< I- io ho fatto un incubo … Mi passerà … >
< Rimettiti a dormire che domani abbiamo scuola >
In un nano attimo aveva chiuso gli occhi ed era tornata nel mondo dei sogni
Decisi di seguire il suo esempio e feci un tranquillissimo sonno senza sogni

La mattina dopo, appena ci svegliammo notammo che ci stavamo tenendo la mano
M< Buongiorno cara!!! >
< Buongiorno Friend! >
< Pronta ad andare a scuola? >
< Ti darò la stessa risposta che do a tutti. Quando sarò pronta ad andare a scuola pretenderò il nobel per la matematica u.u >
< Immaginavo. Dai che c’è Stiles!! >
< Dammi due secondi e sono fuori di casa >
< Non avevo dubbi u.u >
Indossai un paio di pantaloncini azzurro pallido con le mie Superga grigie adorate e una canotta grigia Uscimmo dal vialetto e ci incamminammo per strada
Arrivate vidi subito Jackson all’ entrata
< Juls … Io passo dalla biblioteca … >
< Perché?- lanciò uno sguardo nella direzione in cui stavo guardando- Capisco … Io vado da Stiles! Ci vediamo all’ intervallo! >
Arrivata in biblioteca ne approfittai per posare dei libri che avevo preso in prestito e prenderne altri < Signorina, le interesserebbe lavorare qui nel suo tempo libero? >
< Vorrei veramente averlo il tempo libero … In cosa consisterebbe? >
< Mettere a posto i libri che arrivano ogni giorno … Sono vecchia e anche con gli occhiali non ci vedo molto >
< Mi farebbe piacere!! >
< Potrei farle guadagnare dei crediti extra se accetta >
< Sarebbe magnifico! Posso proporlo anche a un’ altra ragazza? >
< Più aiuto c’è meglio è ^_^ >
< Bene! Allora le faccio sapere! Scappo a lezione! Salve!!! >
< Ciao!!! >
Corsi nel corridoio, ma mi resi conto che era ancora prestino
Non c’era un centimetro che non fosse occupato da qualcuno
Mentre camminavo mi sentivo a disagio, perché non mi ero mai vestita in quel modo per andare a scuola Incrociai Juls e le andai incontro
< Ciao Mel! Che è quella faccia? >
< Mi sento un po’ a disagio … Mi sento scoperta … >
< Sei vestita normale cara, e penso che i ragazzi stiano apprezzando questo cambiamento >
< Che intendi dire? >
< Che non ne ho ancora visto uno che non si sia girato a guardarti e un paio si sono beccati uno schiaffo nello stomaco dalle loro ragazze >
< Hai le traveggole? >
< Nono u.u Ci vedo benissimo cara >
< Se lo dici tu … Io non ho visto nessun ragazzo che mi guardava>
< Perché per tua fortuna non hai gli occhi dietro e non puoi vederti intorno mentre parli con una persona u.u Se continuano a guardarti così rimarrai incinta nel giro di una settimana cara u.u>
< Perché per fortuna? >
< Ti spaventeresti … Anche per il modo in cui ti sta guardando Jackson in questo momento >
< J- Jackson???? > mi voltai di scatto e lo vidi
Camicia a scacchi. Stava rispondendo alla mia guerra a mo’ di vestiti che provocano
< Ciao Mel >
< Ciao Jackson. Tutto a posto? >
< Si grazie e tu? >
< Bene grazie >
< Quei pantaloncini ti stanno veramente bene >
Trattenni il respiro
< G- grazie. Anche tu non sei niente male con quella camicia. Il rosso ti dona >
< Grazie. Devo andare a lezione. Ci vediamo dopo >
< Okay. C- ciao >
Mi resi conto che stavo ancora trattenendo il fiato
Non sarei riuscita ad andare avanti così ancora per molto. Prima o poi sarei crollata
Entrai in classe e per una volta riuscii a non sedermi vicino a lui
Non mi ero ancora ripresa dall’ incontro in corridoio e stavo facendo di tutto per evitarlo
Sembrava che lui affrontasse tutta la cosa con assoluta tranquillità mentre io al solo ritrovarmelo davanti volevo rifiondarmi su quelle labbra
Mentre pensavo qualcuno si sedette vicino a me e riconobbi un profumo familiare
< Ste!! >
< Mel! È da un po’ che non parliamo! Come va? >
< Non molto bene … >
< Problemi? >
< Già … >
< Come mai non sei vicino a Jackson? >
< Non hai un minimo di senso intuitivo? >
< Oh! Che è successo? >
< Non mi va di parlarne … E poi è entrato il prof >
Mi concentrai a fondo per non perdermi una parola del prof ma i miei pensieri erano un frappé di parole e frasi non dette
Stavo veramente male per la situazione con Jackson, e ad essere sincera qualche volta non ci dormivo Almeno le lezioni di canto erano utili e l’ ora dopo avrei avuto ginnastica, dove avrei potuto finalmente sfogarmi

Melody stava veramente male
Nonostante cercasse di sembrare felice e spensierata le sue occhiaie mi dicevano il contrario
Eravamo negli spogliatoi e ci stavamo mettendo i body
< Mel, da quanti giorni non riesci a dormire? >
< Eh? >
< Hai delle occhiaie che sembrano il culo di un babbuino >
< Sempre gentile e raffinata eh! Comunque dormo, solo che ogni tanto ho degli incubi e mi sveglio > < Devi parlare con lui! >
< No! Deve parlarmi lui! >
< Ma perché sei così orgogliosa???? >
< Perché lo amo! Ed è una cosa che non ho mai provato okay? Voglio che mi dimostri qualcosa lui per una volta- disse in tono brusco- oddio scusa! È che è un periodo orribile e i- io non volevo davvero … Scusa > < Non devi scusarti … Ma se lo ami non puoi continuare a soffrire così >
< Lo so, ma lui non mi capisce. E finché non mi dimostrerà il contrario non se ne fa niente >

Entrammo in palestra e cominciammo a riscaldarci
Cominciai con degli esercizi semplici alle parallele asimmetriche, ma dopo 10 minuti la prof venne a farmi assistenza per gli esercizi più complicati
Riuscii a cavarmela abbastanza bene e passai alla trave
Stavo facendo il mio esercizio ma quando, facendo un movimento con la testa, mi girai verso gli spalti notai due occhi azzurro mare in tempesta persi la concentrazione e misi male il piede
Feci un volo sui tappeti e rimasi in quella posizione qualche secondo
< Mel! Tutto a posto?? >
< No Juls! Perché solo a vederlo mi sono distratta e ho rovinato l’ esercizio diamine! >
< Vuoi i paraocchi come quelli dei cavalli? >
< Se fosse possibile li metterei, credimi >
Risalii e finii il mio esercizio con un esito positivo
L’ allenatrice ci chiamò al centro della palestra per dirci qualcosa
< Ragazze, tra un mese c’è il saggio di fine anno. In queste settimane dovrete allenarvi e impegnarvi come non mai. Dovete dimostrare a tutti di che pasta siete fatte. E ora sotto le docce e godetevi il vostro ultimo giorno di relax >
Perfetto! Prima la lite con Jackson, poi il saggio della scuola di canto e ora questo!
Mi mancava che facessero uno spettacolo tra le corsie del supermercato a lanciarsi le lattine di pomodori in scatola e sarei stata apposto per la vita

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Quella mattina decisi che mi sarei messa l’ unico vestitino che mi ero presa nella giornata di shopping con Juls
Era bianco con delle maniche corte e una cintura che lo stringeva in vita, facendomi sembrare ancora più magra
Ci abbinai un paio di scarpe marroncino cuoio con un tacco di un centimetro e mi legai i capelli in una mezza coda
Non fui soddisfatta finché non riuscii a mettermi del mascara e un leggero ombretto azzurro chiaro Uscii di casa e andai da Juls
< Wohohoho!!!!! Mel! Ma stai benissimo vestita così!!!!!!! >
< E- ehm … Grazie … Sono un po’ a disagio … >
< Mel, se esci da scuola integra oggi, puoi anche venire in mutande cara >
< O.o ? >
< Lasciami stare. È prima mattina. Sai com’è u.u >
< Oh si lo so bene u.u >
< Ecco. Andiamo a far girare la testa di tutti i ragazzi della scuola! >
Appena arrivate avevamo piscina e andammo subito nello spogliatoio
Durante tutto il percorso ebbi come la sensazione di essere osservata
Probabilmente mi stavo solo immaginando tutto

Il piano di Melody stava funzionando a meraviglia
Non c’ era ragazzo che passava che non si fermasse a guardarla e poi andasse a sbattere contro un armadietto
Ovviamente lei non si accorgeva di nulla, perché aveva due fette di caciocavallo al posto degli occhi La parte che funzionava meglio era quella di far ingelosire Jackson, che si stava dirigendo a passo spedito verso di lei, che ormai si era tuffata in vasca
< Ehi amico! Dove vai?? >
< Dalla mia ragazza! >
< E perché mai? >
< Perché purtroppo non sono cieco >
< Puoi essere più esplicito o ti devo tirare fuori le parole con la pinzetta per le sopracciglia? >
< Mi sono accorto di come la guardano tutti i ragazzi quando passa nel corridoio in questi giorni in cui si sta vestendo molto meglio del solito >
< E quindi? >
< Juls … La guardano in un modo che non mi piace >
< E allora devi fare qualcosa essere unicellulare inutile! >
Mi girai e me ne andai
Speravo di aver colpito nel segno
< E allora devi fare qualcosa essere unicellulare inutile! > e poi se ne andò come se non mi avesse detto niente
Sapevo che dovevo fare qualcosa, ma non sapevo esattamente cosa
Qualunque cosa le avessi detto sarebbe probabilmente stata sbagliata
Ormai non studiavamo neanche più insieme … Mi lasciava sempre gli appunti in camera mentre ero a Judo
Ma certo!!!!!! Ecco l’ idea! Saltare Judo e aspettarla in un angolo della mia stanza per poi coglierla di sorpresa e parlarle
E quel pomeriggio avevo Judo
Sarebbe stata la mia occasione

Finii di scrivere anche l’ ultimo foglio di appunti da lasciare in camera di Jackson
Quel pomeriggio aveva Judo e io, come facevo ormai da due settimane, gli avrei lasciato gli appunti in camera passando dalla finestra da buon lemure quale sono
Li misi in una borsa che sistemai a tracolla e cominciai la scalata
Aprii la sua finestra e trovai una piccola sorpresina
< Jackson?? Non dovresti essere a Judo?? >
< Si, ma ho preferito l’ opzione di poter parlare con te >
< Ah … >
< Mel, non possiamo tornare insieme? >
< Dipende da te … >
< Io lo voglio! La situazione mi sta uccidendo e non riesco più a starti lontano >
< Neanche io sinceramente … >
< Allora è tutto risolto > disse avvicinandosi
Trovarmelo a quella distanza mi faceva diventare il cuore una cosa incontrollabile
Quando fu a pochi centimetri dalla mia bocca con la sua ci soffiò sopra, facendomi venire i brividi
Mi baciò delicatamente e sentii come se mi fosse stato risucchiato tutto dal petto
Mi lasciai trascinare dal bacio
Poi dopo un po’ si staccò
< Che ne dici se stasera dormi da me? >
< Jackson. No >
< Eh? >
< No! A quanto pare non è cambiato niente >
< Ma- ma pensavo fosse tutto passato! >
< Sembrava così anche a me. Te l’ho già detto una volta. Ne riparleremo quando ti si saranno calmati i bollori oh! >
E detto questo uscii da dove ero entrata
Da quel giorno gli lasciai gli appunti direttamente nella casella postale









Angolo autrice: Mi scuso per l’ enorme ritardo ma è periodo di verifiche e non ho un attimo di respiro T_T Mi scuso umilmente e al prossimo capitolo cari lettori ;)

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Ormai era passato un altro mese
Un mese in cui era finita la scuola, io e Stiles ci eravamo fidanzati ufficialmente e il saggio di ginnastica era andato strabene
Però le cose tra Melody e Jackson non erano cambiate di una virgola
Se non intervenivo io non sarebbe successo assolutamente nulla
Sapendo la canzone che Mel aveva scelto di cantare al saggio di canto decisi di andare da Jackson Appena mi aprì la porta lo aggredii
< Senti coso. Domani c’è il saggio di canto. Ora, ascoltami attentamente. Tu verrai, sentirai Mel cantare e subito dopo chiarirete la situazione okay? >
< Non credo mi voglia lì >
< E io ti invito come mio amico >
< Allora va bene >
< Sii puntuale >
< Farò tutto il possibile per arrivare >
< Hai una macchina straveloce! Non dovresti avere problemi >
< No infatti. Però non voglio distrarla dalla sua canzone >
< Bene. Vedi tu quando esserci ma cerca di non perdertela, o non perderai solo lo spettacolo … >
Aprii la porta e me ne andai, sperando che almeno questa volta le cose si sarebbero sistemate definitivamente

Era arrivata la sera del saggio di canto
Avevo cominciato a essere in ansia e ad avere mal di pancia già la mattina appena svegliata
Juls era a casa mia e stava cercando di infondermi sicurezza
< Stai tranquilla Mel. Infondo devi solo cantare di fronte a una platea di persone u.u >
< Se sei venuta qui per tranquillizzarmi, stai facendo un pessimo lavoro >
< Scusa! Allora ti dico questo. Quando sei sul palco fai finta di essere da sola. Ti aiuterà molto >
< Questo è un consiglio di gran lunga migliore >
< Ti va di provarla un’ altra volta? >
< Non so … Ho paura di impanicarmi … .>
< Allora la canti direttamente sul palco? >
< Si … L’ ho provata talmente tante volte che ormai potrei cantarla anche al contrario >
< Wow! Allora cominciamo ad andare a teatro? >
< Si dai. Almeno tasto il palcoscenico e prendo cognizione di quello che sto per fare >
< Non essere così tragica! Sembra che stai per salire su una nave destinata a crollare! >
< Beh, non mi sento così ma una via di mezzo >
< Smettila e andiamo! >
Presi la borsa chiamai Jason e uscimmo tutti insieme
Camminammo per 40 minuti e arrivammo a teatro
Mi bloccai all’ entrata e dovettero spingermi in due per farmi entrare
< Sorellona!!! Sei pesante! >
< Lo so! Ma mi piace il gelato oh! >
< Mel, o muovi il culo o ti porto dentro a spalla! >
< Ma- ma- ma sono in panico! >
Juls< E mo’ te lo fai passare oh! >
Decisi che era inutile litigare con loro e aggiungere problemi all’ ansia che già avevo
Mi cambiai ed ero pronta ad entrare in scena
Sarei stata la quarta e non mi sentivo affatto pronta
Mi stava venendo la nausea e i ragazzi prima di me erano stati bravissimi
E se non fossi stata all’ altezza?
E se mi fossi dimenticata le parole?
E se fossi svenuta?
Eh? Eh? Eh?
Come se mi avesse letto nel pensiero Juls mi si avvicinò e mi abbracciò più stretta che poté
< Andrà tutto bene. Sei brava e lo sai. Ora vai su quel palco e spacca il culo a tutti! >
< Ahahhaha Ci proverò cara, ma non rimanerci delusa se non ce la farò >
< Non credo rimarrò delusa. Ora vai!!! >
Mi avviai verso il palco e non appena fui al centro fui ferita agli occhi dalla luce dei riflettori
Mi posizionai all’ asta del microfono e la base partì
Presi un respiro profondo e cominciai a cantare

The end of the night
We should say goodbye
But we carry on
While everyone’s gone

Never felt like this before-ore
Are we friends or are we more?
As I’m walking towards the door
I’m not sure

Il primo verso era andato bene. Ero pronta a cantare il ritornello quando vidi entrare Jackson Puntai il mio sguardo nel suo

But baby if you say you want me to stay
I’ll change my mind
Cause I don’t wanna know I’m walking away
If you’ll be mine
Won’t go, won’t go
So baby if you say you’ll want me to stay, stay for the night
I’ll change my mind.

Si accigliò e continuo a fissarmi
But baby if you say you want me to stay
I’ll change my mind
Cause I don’t wanna know I’m walking away
If you’ll be mine
Won’t go, won’t go
So baby if you say you’ll want me to stay, stay for the night

I’ll change my mind.
I’ll change my mind.

La canzone finì e seguì uno scroscio di applausi
Sorrisi, mi inchinai e andai dietro le quinte
Venni accolta da Jason che mi saltò in braccio e da Juls che mi abbracciò fortissimo
< Mel! Sei stata grande!! >
< Grazie! Il prof mi aveva detto che sarebbe stato inutile scegliere una canzone che non sentivo, e beh, questa la sentivo parecchio >
< Soprattutto quando è entrato Jackson vero? >
< Gli hai detto tu di venire vero? >
< Si … Non sei arrabbiata? >
< Nah! Ti capisco. Se me l’ avessi detto ti avrei detto che era una pessima idea >
< E invece? >
< E’ stata un’ ottima idea, perché gli ho detto con una canzone quello che non avevo il coraggio di dirgli a voce >
< Allora è tutto okay? >
< Certo! Ora và e emoziona il pubblico Friend! >
< Challenge accepted! >
Salì sul palco e cantò Magic
L’ esibizione andò, ovviamente, bene e una volta finite tutte le esibizioni ci inchinammo tutti
Un’ attività era finita, non avevo più scuola e dovevo solo preoccuparmi di andare al lavoro
< Juls, noi andiamo a casa. Devo mettere Jas a letto > dissi indicandole il sacchetto di patate afflosciate sulla mia spalla
< Va bene. È stata una giornata lunga per il poverino >
< Ci sentiamo domani Friend! >
< A domani Friend! >
Arrivata a casa cercai di fare tutto il più silenziosamente possibile
Ebbi non pochi problemi ad aprire la porta e altrettanti a salire in camera di Jason
Una volta che fu sul suo letto, gli rimboccai le coperte e andai in camera mia
Appena entrai notai che non si vedeva il solito riflesso della luna. Mi affacciai alla finestra e capii
Qualcuno stava coprendo la luce
Aprii la finestra
< E poi il lemure sarei io! Che ci fai lì? >
< E’ una bella serata e poi tu sei un lemure! Ti trovi comoda su questo ramo scomodissimo >
< Questione di abitudine e spirito di adattamento. A parte gli scherzi perché sei lì? >
< Volevo parlarti >
< Allora … Entra … >
Entrò con non poca fatica e si sedette alla scrivania, mentre io mi accomodai sul letto
< Mel, ho riflettuto veramente tanto in questi giorni >
< E … >
< E ho capito che ti amo e che sono disposto ad aspettare piuttosto che non averti vicino a me > Momento momento momento!!!!
Mi aveva appena detto che mi amava?
< M- mi ami? >
< So che è presto per dirlo ma mi hai cambiato la vita e quindi si. Ti amo. Amo la tua voce. La tua risata. Il tuo modo di parlare. La tua pazzia. Amo tutto di te. Però se per te non è lo stesso, ti darò tutto il tempo di cui ho bisogno >
Mi alzai e mi sedetti sulle sue gambe
< ”Dubita che le stelle siano fuoco, dubita che il sole si muova, dubita che la verità sia mentitrice, ma non dubitare mai del mio amore”. Anche se non le ho dette io credo che queste parole si adattino perfettamente alla situazione >
Ci guardammo per due minuti intensamente negli occhi e poi ci baciammo
Dopo un mese e mezzo di astinenza mi sembrava che le mie labbra si stessero immergendo in una cascata di fiori di ciliegio
M< Ti va di dormire qui? >
< Solo … Dormire? >
< Si. Solo dormire >
< Va bene >
Si tolse la maglia e i pantaloni e rimase in boxer
Il suo fisico sembrava scolpito direttamente da Michelangelo in persona. Mi fermai a fissarlo
< Mi consumi se continui a guardarmi a quel modo >
< Scusa … E’ che non ti avevo mai visto in boxer >
< Ti perdevi uno spettacolo impareggiabile >
< Non hai tutti i torti >
Poi mi misi anche io in pantaloncini e canottiera e stavolta era lui che fissava me
< Menomale che eri tu quello che si consumava eh! >
< Amore, con il fisico che ti ritrovi non so se riuscirò a trattenermi per molto sai? >
< Dobbiamo ricominciare? >
< Nono! Ho calmato i bollori … Per ora >
< Bene> e detto questo mi sdraiai e mi raggiunse subito dopo
J< Sarà bello dormire insieme a te >
< Anche per me sarà bello dormire con te >
Ci mettemmo entrambe sulla spalla sinistra
Si avvicinò a me e la mia schiena era sul suo petto
Con una mano mi accarezzava i capelli e con l’ altra mi cingeva la pancia
Mi diede un bacio sulla nuca e ci addormentammo così
La canzone aveva colpito nel segno

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Buonsalve cari seguaci
Mi scuso per l' immane ritardo ma non ho avuto un attimo di respiro in questi giorni
Questa volta scrivo prima del capitolo per avvisare quelli che leggono che ci saranno delle scene "rosse" e quindi per le persone più sensibili è consigliabile saltare il capitolo u.u
Ho provate a scriverle più "light" possibile e spero apprezzerete lo sforzo ^_^
Buona lettura! <3








La mattina dopo mi risvegliai esattamente come mi ero addormentata la sera precedente Mi scappò un sorriso e quando cercai di spostare il braccio di Jackson lui mi strinse ancora più forte a sé
< Jackson … Devo andare da Jason >
< Mmmm … Non possiamo andarci tra 5 minuti? >
< Vado, vedo se dorme ancora e se dorme torno qui >
Mi fece girare e mi baciò appassionatamente
< Sei anche più bella quando sei impiastricciata dal sonno >
< E tu non riesci ad aprire gli occhi, quindi non ci vedi bene u.u >
Cercai di alzarmi e mi attirò su di sé facendomi cadere esattamente a un centimetro dal suo naso
Ora … Lui era in boxer e io ero in canottiera sopra di lui
Sentii che il suo migliore amico si era svegliato. Arrossii immediatamente e mi alzai di scatto
< I- io vado da Jason! >
Mi diressi a passo veloce in camera di mio fratello
< Jas … Sveglia! >
< Mmmm ancora 5 minuti! >
< Sono le 10 e c’è Jackson in camera mia >
< Cosa?? E perché è qui? >
< Perché abbiamo fatto la pace e gli ho chiesto di dormire qui >
< Che bello! Allora non piangerai più vero? >
< No tesoro. Per un po’ ho smesso di piangere >
< Ci sdraiamo tutti insieme? >
< Se a lui va bene si … Ma perché? >
< Perché sembrerà di essere una famiglia >
Mi salì il magone
< Beh allora andiamo, poi facciamo colazione, okay? >
< Okay! > disse sorridendo come se non avesse detto niente
Andai in camera mia con mio fratello in braccio
Lo feci scendere poco prima di entrare
< Ora tu prendi la rincorsa e gli salti addosso okay? >
< Okay >
Prese la rincorsa e, lanciando un grido di battaglia si buttò sul petto del mio ragazzo, lasciandolo senza fiato
Quando ebbe ripreso coscienza dei propri polmoni li raggiunsi anche io
Stemmo sdraiati in quel letto per 10 minuti, poi andammo di sotto a fare colazione
J< Quest’ anno andremo in vacanza? > disse con la bocca piena di cereali sputacchiando per tutta la tavola
< Jas! Non parlare con la bocca piena! E comunque non possiamo permettercelo … >
< Ah … >
Jack< Se vuoi andare in vacanza c’è il municipio che organizza vacanze per bambini tra i 6 e i 10 anni completamente gratuite >
J< Davvero???? -gli si illuminarono gli occhi- Mel!! Posso?? Posso?? Eh? Eh? >

Jack< E lo è. Molti bambini lo fanno tutti gli anni e nessuno si è mai lamentato >
< Allora direi che va bene >
< Si!!!! Si!!! Si!!!!!! Grazie! Grazie! Grazie!!!!! > e andò saltellando per casa
< Passerò l’ estate completamente sola, ma almeno lui è felice >
< Oh no che non la passerai da sola, perché tu vieni in vacanza con me >
< C- cosa?? Io e te da soli? >
< Si. E’ un problema? >
< No … >
Io e Jackson … In vacanza da soli … Whohohohoho!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
< Bene. Allora partiamo non appena sapete le date del campeggio di Jason >
< Non devi prenotare niente? >
< Nono. Andremo nella casa al mare dei miei >
< E loro non vogliono andarci? >
< No. Non la usano da molto, quindi dovremo sistemarla un po’ >
< Vorrà dire che passeremo i primi giorni a sistemare e poi ci godremo la vacanza >
< Adoro quando la pensi come me > e mi stampò un bacio
Pensandoci bene … Io e Jackson … Da soli … In una casa sul mare … O.O

Dopo aver preso tutte le informazioni necessarie e avergli preparato lo zainetto e la valigia, Jason era partito per il campeggio e io ero in camera mia con Juls a preparare la valigia per passare un mese in vacanza con Jackson
< Sai Mel … Stiles mi ha invitata a passare l’ estate da lui … >
< Oh oh!! Juls … La pillola la prendi sempre vero? >
< Certo! Perché me lo … O.O >
< Già … Secondo me è arrivato il momento cara >
< Oh santa cacca … Però non mi dire che tu con Jackson hai intenzione di giocare a briscola >
< Diciamo che se arriverà l’ occasione non credo che starò a guardare ecco u.u >
< E fai bene u.u Hai già fatto soffrire abbastanza quel povero ragazzo >
< Credo anche io … Diciamo che non mi piace far soffrire le persone >
< Come siamo altruiste! La pillola la prendi anche tu no? >
< Si certo u.u Chi mi credi, una sprovveduta? >
< Nono u.u Credo che se torneremo a casa con le gambe funzionanti dovremo andare a ringraziare tutti i santi che ci sono nel cielo >
< Credo anche io … >
Dopo due ore la valigia era pronta e la portai a casa di Jackson
< Sei pronta? >
< Si . Tra quanto partiamo? >
< Anche adesso se te la senti >
< A me va bene. Controllo le ultime cose in casa e poi arrivo >
< Fai con calma >
Tornai a casa e mi assicurai che fosse tutto chiuso come si deve
Dopo 5 minuti ero di nuovo davanti al vialetto di casa di Jackson
< Ora possiamo partire!! >
< Non vedo l’ ora di passare un intero mese solo con te >
< Anche io > dissi baciandolo
Avevo l’ impressione che mi sarei ricordata quell’ estate per sempre

< Amore. Svegliati. Siamo arrivati! > disse baciandomi la fronte per farmi svegliare
Avevo dormito per tutto il viaggio
< Jack … >
< Si? >
< Il mio collo è ancora attaccato vero? >
< Si perché? >
< Perché e come se avessi un fascio di nervi al sole al suo posto >
< La posizione attaccata al finestrino non è molto comoda, però sono sicuro che dopo una nuotata andrà tutto a posto >
< Non dobbiamo sistemare la casa? >
< Al diavolo! Ci meritiamo una bella nuotata no? >
< Non hai tutti i torti >
La casa era semplicemente fantastica
Una villetta su due piani con un pezzo di strada e appena attraversata una scaletta portava direttamente in spiaggia
Portammo le valigie in casa e ci mettemmo in costume
Mi incantai ancora alla vista di Jackson in costume. Avrei dovuto farci l’ abitudine per il prossimo mese < Sai che sembri proprio un Dio Greco? >
< E tu sei la mia dea. Che cosa posso volere di più? >
Mi prese in braccio e mi buttò direttamente in mare
< E’ fredda!!!!! Traditore! >
< Mollacciona!! Fatti una risata!! > disse schizzandomi
Cominciai a ridere come una pazza e a schizzarlo a mia volta
Jack< Vuoi provare una cosa? >
< Cosa? >
< Ti fidi di me? >
< Si … >
< Allora prendimi le mani e lasciati andare >
Gli presi le mani
Jack< Ora chiudi gli occhi >
< Eh? >
< Chiudili! >
Chiusi gli occhi e in 3 secondi ero sott’ acqua. Li riaprii e vidi Jackson a due centimetri dal mio naso Si avvicinò del tutto e mi stampò un bacio
Il mio primo bacio sott’ acqua *-*
Riemergemmo senza fiato
< Allora fai bene a fidarti di me? >
< Assolutamente >
< Uhm … Però devo rendere la cosa più divertente > e detto questo mi mise una mano sulla testa e mi spinse sott’ acqua
Tornai a galla e scossi la testa
< Gli occhi!!!!!!!!!!!! Non ci vedo più!!!!!!!!!!! > serrai gli occhi per dare più effetto alla scena
< Dai! Non scherzare >
Non li aprivo e cominciò a preoccuparsi
< Oddio Mel! Veramente non ci vedi più??? >
Aprii gli occhi di scatto, giusto in tempo per vedere la sua faccia preoccupata
< Scherzetto! > e buttai la testa sotto a lui stavolta
Quando riemerse mi prese in braccio
< Ti va di fare qualche tuffo? >
< Vedo cosa riesco a fare senza spanciare >
Mi misi sulle sue spalle e mi tuffai.
< Questo era figo! >
< Almeno tanto quanto te? >
< Ti prego! Non scherzare! Non c’è niente di più figo di me! >
< Ma finiscila!> dissi schizzandolo
Andammo avanti così finché le mie dita non diventarono quelle di una vecchia rugosa
Uscii dall’ acqua e stesi il mio telo mare sulla sabbia
Mi sdraiai e presi un po’ di sole
Mi risvegliai per il caldo impressionante che faceva
Jackson stava uscendo in quel momento dall’ acqua
< Ehm … Jackson?? >
< Si? >
< La … Bandierina … >
< Che? Oh!- esclamò dopo aver lanciato un’occhiata all’ amico risvegliato- dovrai farci l’ abitudine. Infondo è colpa tua >
< Mia????? >
< Si. In costume mi fai quest’ effetto di continuo >
< Oh Jesus! Ma- ma siamo al mare! Non posso mettermi lo scafandro da sommozzatore! >
< Allora fai amicizia con l’ amico >
< O.o sei impazzito? >
< No u.u >
Sarebbe stata una lunga vacanza!!!

Quella sera sarei andata a cena con Stiles e avevo mandato un messaggio a Mel per avvisarla “Mi raccomando cara. Mettiti cose facili da togliere!!”
Erano appena iniziate le vacanze e Mel era andata via solo da 3 giorni. Non credo che Stiles vada all’ attacco così presto
O forse si?
In quei 5 mesi non aveva fatto altro che stupirmi, con regali ogni mesi - versario
Mi preparai e misi il vestito migliore che avevo
Era il preferito di Stiles ed era il più sfilabile che avevo
Adesso ero io che volevo disperatamente che Stiles facesse qualcosa
Appena mi vide sbarrò gli occhi
< Sei … Bellissima … >
< Grazie! Andiamo? >
< Si signorina >
Mi aprì la portiera della sua Jeep e andammo verso il ristorante
Il posto era bellissimo, con dei tavoli affacciati su un lago
Ovviamente Stiles aveva prenotato uno di quelli
Io ordinai della pasta al forno e lui si prese un piatto di pasta al forno
Dopo aver mangiato parlammo un po’ e poi pagammo il conto
Tornati a casa buttai via le scarpe
< Che ne dici se guardiamo un film? >
< U- un film? Okay … >
Un film???????????? Seriamente??????? Mamamama T_T
E io che pensavo … Vabbeh
Mi sedetti sul divano e Stiles mise il dvd nel lettore, poi si mise accanto a me e misi la testa sulla sua spalla
Il film in sé non era un granché. Due tipi che si conoscono e si odiano e alla fine escono insieme A un certo punto il tipo prese in braccio la tipa e la sbatté sul letto
Spalancai gli occhi e guardai Stiles
Mentre stava andando quella scena avevo sentito qualcosa all’ altezza della coscia … Alzarsi
Mi spostai leggermente
< Ehm, Stiles … Il tuo amico … Credo sia … Attivo >
< Perfetto >
< Eh? >
In un balzo fu sopra di me
< Adesso posso anche dirtelo. Il film lo conoscevo a memoria >
< L’ hai fatto apposta!! >
< Amo la tua svegliezza > disse cominciando a baciarmi
Si spostò dalla guancia all’ angolo della bocca per poi fiondarsi sul collo
Quello era un punto sensibile e credo che l’ avesse capito, perché non lo mollava più, facendomi gemere ogni volta che sentivo la sua lingua
Sentivo i suoi denti che mi lasciavano un succhiotto
Mi stava dominando, senza che io avessi avuto l’ occasione di fare niente
In men che non si dica ribaltai la situazione, cominciando a mia volta a tormentarlo di baci
S< Ci sono troppi vestiti di mezzo. Che ne dici se li togliamo dalla circolazione? >
< Dico che è una buona idea >
Gli tolsi la maglietta, scoprendo un fisico scultoreo
< Sei così … Eccitante >
< Juls! Mi farai impazzire > disse mentre ricambiavo il favore sul suo collo liscissimo
Non feci a tempo a finire che ribaltò di nuovo la situazione
Armeggiò con la chiusura del reggiseno e finalmente riuscì a slacciarmelo
Le uniche cose che riuscivo a sentire erano il mio cuore che accelerava a ogni suo movimento e Stiles che stava facendo del mio corpo quello che voleva
I gemiti uscivano dalla parte più profonda della mia gola e diventavano sempre più profondi
< Juls, non puoi ancora crollare. Non ho neanche iniziato >
< Oddio! >
Nel groviglio di corpi riuscii a farlo gemere finendo il mio lavoro sul suo collo, ma non avrei resistito ancora per molto
Deve averlo capito perché mi sfilò gli unici indumenti rimasti
< Juls questo farà decisamente male >
< Stiles! Sono tua! >
< Allora spero di andare a segno e non farti camminare domani > disse togliendosi i boxer e scoprendo l’ arnese. Avrebbe decisamente fatto male
Cominciò a impossessarsi della mia verginità
< Aaaaah!! > gridai dal dolore
< Tutto bene? > disse con il respiro affannato
< S- si! Non fermarti! Ti prego!! > e cominciò a muoversi più velocemente
Ogni volta che entrava gemevo e stringevo il lenzuolo sempre più forte
Mi ero abituata alla sua presenza e cominciavo anche ad assecondare i suoi movimenti, rendendoli ancora più piacevoli
< Stiles! Oddio!!! >
< Si Juls!! Vieni!!! >
Si mosse ancora più velocemente e venni di lì a poco
Stiles cadde al mio fianco, quasi senza respiro
< Come vanno le gambe? >
< Riesco ancora a sentirle >
< Allora mi sa che dovrai prepararti per un secondo round appena mi sarò ripreso >
Stiles 1 Juls 0

Verso fine serata sentii dei brividi per tutto il corpo nonostante il caldo tropicale che faceva Questo era un chiaro segnale che Juliet ci stava dando dentro
E io? Ero pronta a mettermi in gioco e a dare tutta me stessa a Jackson?
Mentre ci pensavo ero sdraiata nel letto, con una canottiera e un paio di pantaloncini
In quel momento entrò dalla porta con addosso solo i boxer e il suo pigiama di muscoli, e le mie barriere mentali e fisiche crollarono all’ istante
Si sdraiò accanto a me e mi avvicinai a lui
< Jackson? >
< Si? >
Cercai le parole giuste per farglielo capire e mi venne in mente una canzone
Mi avvicinai quanto più possibile al suo orecchio
< I want you to rock me, rock me, rock me yeah. I want you to hit the pedal heavy metal, show me you can. I want you to rock me, rock me, rock me yeah! >
Sorrise all’ angolo della bocca e, nonostante fosse sera tardi, assistemmo a un risveglio
Jack< Sai, credo che il mio amico sia d’ accordo >
Risi di gusto e con un movimento di braccio mi fece salire a cavalcioni su di lui
Mi fece spostare la testa di lato per poter affondare la testa nel mio collo
Cominciò a mordere e a succhiare quel pezzettino di pelle e tutte le mie emozioni si stavano concentrando su quello
Stavo provando sensazioni mai provate prima d’ ora. Ero incapace di fare qualsiasi movimento Ero paralizzata dal piacere
Cercai di ribaltare la situazione, ma me lo impedì
< Oh no cara. Questa serata e tutta dedicata a te >
Mi sfilò la canottiera e i pantaloncini
Cominciò a disegnarmi dei cerchi con le dita intorno all’ ombelico e a lasciarmi qualche bacio qua e la sulla pancia, facendomi gemere ogni volta che le sue labbra toccavano la mia pelle
< Sei davvero così sensibile? >
< Jackson, mi “sensibilizzo” a vederti in boxer. Puoi immaginare cosa provo adesso > dissi tra un gemito e l’ altro
< Allora sarà anche più divertente >
Poi si indirizzò al mio lobo, cominciando a mordicchiarlo
Non pensavo che una parte così piccola del mio corpo potesse procurarmi così tanto piacere
< Jackson! I- io credo di … > non mi fece finire e interruppe quello che stava facendo
< Mel, è ancora presto. Ho intenzione di occupare tutta la notte in questo modo >
< Non credo che ce la farò >
< Sei forte. Ce la farai >
Mi lasciò 2 minuti di tregua
Aprì un cassetto e ne tirò fuori una bustina quadrata
Mi diede il permesso di sfilargli i boxer
Non appena furono a terra mi resi conto del dolore che avrei provato
Mi chiesi come sarebbe riuscito ad entrarmi dentro con il suo notevole … Attrezzo
Ruppe l’ involucro della bustina e riuscì a infilarsi il preservativo solo dopo il terzo tentativo
< Non sono abituato a usarlo >
< Con me dovrai usarlo. Sempre >
Sorrise e indirizzò lo sguardo sulle mie mutande
Annuii con lo sguardo e, dopo essersi liberato dell’ ultimo pezzo di stoffa mi divaricò leggermente le gambe
< Sai … Noi ragazzi quando lo facciamo con le nostre ragazze ci prefissiamo un obiettivo >
< Cioè? >
< Non farla camminare per i 3 giorni successivi >
Porca merda
Mi divaricò ancora di più le gambe e, dopo aver indirizzato l’ arnese, cominciò a entrarmi dentro
Il dolore era indescrivibile e mi scappò una lacrima
Si chinò sulla guancia e baciò la gocciolina d’ acqua
Il suo ritmo era regolare e dopo i primi minuti mi ero abituata a quella presenza
Cominciava a essere una droga. Ogni volta che entrava e usciva era come se mi fosse stata iniettata una scarica di adrenalina pura
Quando i miei nervi stavano per crollare uscì e si fermò
< Ma … Che … > dissi ansimante
< Te l’ ho detto. Devo farlo durare tutta la notte >
< Oddio >
Il mio corpo si incurvò verso l’ alto. Si era abituato a quella presenza e voleva che finisse il lavoro Quando rientrò aumentò la velocità e non ci fu “dentro-fuori” che non mi facesse gemere dal profondo della gola
Lo rifece per 2 volte, aumentando ogni volta il ritmo e facendomi tremare ogni volta che usciva fermandosi
Alla terza volta i miei nervi stavano per sciogliersi
< Jackson! I- io … Aiuto! >
< Si Mel! Si! lasciati andare! >
Venni con un urlo e Jackson cadde letteralmente al mio fianco
M< E’ stato … Fantastico >
< Sai, ho fatto sesso tante volte ma questa è stata la prima volta in cui ho fatto l’ amore >
Sorrisi e mi avvicinai ancora di più a lui
< Sai, mi sa che domani dovrai nuotare da solo >
< Perché? >
< Perché se non mi sento le gambe da ferma non voglio immaginare a nuotare > dissi ancora ansimante < Tutto ciò mi rende molto orgoglioso > e dopo averlo detto crollò esausto e si addormentò
Essendo io la parte lesa, mi addormentai subito dopo, completamente svuotata da ogni briciola di energia

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


Quel mese di vacanza passò troppo in fretta per i miei gusti
Ai primi di Agosto tornammo a casa e alle nostre vite normali
Tra soltanto un mese saremmo tornati a scuola, e non ne avevo la minima voglia …
Jason mi aveva chiesto se poteva passare un altro mese con i boy-scout e gliene avevo dato il permesso Sarebbe stato crudele tenerlo in casa solo perché mi sentivo sola
E poi c’ era Jackson con me, ed ero sicura che avrebbe trovato il modo di occupare le mie giornate e le mie notti
Le mie teorie furono verificate la notte stessa della partenza di Jason
Ero completamente sola in casa ed era inquietante
Ogni secondo sentivo rumori strani e non mi sentivo per niente tranquilla
Barricai tutto e entrai in camera di Jackson
< I- io non ci sto da sola in quella casa! È terrificante! >
< Tranquilla! Ci sono io qui con te >
< Grazie al cielo >
< Non pensi sia un po’ troppo presto per andare a dormire? >
< Non … So … Perché mi guardi così? >
< Perché le canotte ti stanno proprio bene sai? >
< Credo che tu non stia per chiedermi dove ho preso questa canotta, vero? >
< Giusto >
< E scommetto che preferiresti che non l’ avessi addosso, no? >
< Oggi è la tua serata per indovinare cosa penso > disse ormai troppo vicino perché io potessi scansarmi Mi stava letteralmente spogliando con gli occhi e si morse un labbro con fare sensuale
Ora. Era con una maglietta bianca dannatamente stretta e i suoi occhi erano più azzurri del solito e stavano vagando su ogni centimetro del mio corpo
Quale essere umano poteva resistere?
Io no di sicuro.
Infatti dopo 5 minuti avevamo già dato inizio ai preliminari
Jackson soffocava ogni mio gemito tappandomi la bocca con dei baci, così che la madre non ci sentisse Dopo un’ ora cademmo sfiniti uno al fianco dell’ altro
Mi addormentai con la testa appoggiata al suo possente petto
Stare tra le sue braccia mi infondeva un senso di sicurezza che non avevo mai provato prima d’ ora

Quando la mattina seguente fui svegliata dalla luce del sole, sgattaiolai fuori dalla finestra e tornai in camera mia
10 chiamate perse da Juls e 7 messaggi per chiedermi se ero morta o meno
“Oh ma buongiorno! Che diavolo hai fatto ieri??”
“Anche a me fa piacere sentirti Juls! Io sto bene e tu?”
“Non fare l’ ironica con me!”
“Io può u.u Sai ieri ero da Jack … Era un po’ difficile chiamare o messaggiare”
“Oh!!! Capisco u.u Sai, anche io sono stata un po’ occupata con Stiles in questi giorni …”
“Però è da un po’ che non ci vediamo cara! Questo non va bene oh!”
“C’hai ragione!!!! Tu. Io. Oggi pomeriggio. Shopping!”
“Andata!!”
“Alle 15.00?”
“Perfetto u.u”
“A dopo friend”
Mangiai e mi preparai
Qualcuno bussò alla porta e pensai fosse Juls, così presi la borsa e andai ad aprire
Mi ritrovai davanti a una massa di muscoli e realizzai subito che non appartenevano a Juls
< Jack! Come mai qui? >
< Mi sono svegliato e tu non c’eri > disse stampandomi un bacio
< Aww >
< Come mai vestita per uscire? >
< Tra un po’ arriva Juls e passiamo una giornata insieme >
< Ah, capisco. Stasera posso dormire da te? >
< Da o con me? >
< Tutt’ e due? >
< Okay ^_^ Ti avverto quando sono tornata >
< Va bene. A più tardi lemure >
< Ancora quel nomignolo?!?!?!? Eddai!!! >
< Oh si u.u Sei e rimarrai per sempre il mio lemure > lo fulminai con lo sguardo < Ma ora sarà meglio che vada prima di diventare polvere >
< Bravo! Scappa, scappa vigliacco!!! >
Nel momento in cui lo stavo urlando, Juls svoltò l’ angolo e mi guardò stranita
< Mel? Tutto apposto? >
< Si – dissi con un sorriso imbarazzato, grattandomi il collo – Jack è scappato prima che potessi polverizzarlo con lo sguardo >
< Ora capisco tutto u.u Sei pronta a passare una giornata a camminare senza concludere niente?? >
< Che domande! Ovvio!!!!! >
Andammo alla fermata del pullman e in poco tempo arrivammo nel centro commerciale
Alla fine della giornata di shopping comprammo due canottiere a testa e io presi uno smanicato di jeans con delle borchie quadrate sulle spalle
Juls< Tutto sommato abbiamo concluso qualcosa >
< Direi di si u.u Ti direi di dormire da me ma … >
< Fammi indovinare … Jackson??? >
< Si u.u >
< Non sarei potuta venire comunque >
< Stiles? >
< Esatto u.u >
< Però dobbiamo uscire più spesso cara! I nostri ragazzi dipendono troppo da noi oh! >
< Hai perfettamente ragione. A domani? >
< Pomeriggio Wii? >
< Mi sembra logico u.u >
M< Sai che ti straccerò? >
< Non ci penso proprio cara. Sei una schiappa tu! >
< Ehi! Mi offendo così > e feci il labbro da cucciolo
< Gno!!!!!! Il labbro da cucciola no!!!!!! > e mi saltò in braccio
< Così va molto meglio u.u A domani! >
Entrai e salii in camera mia per appoggiare gli acquisti della giornata e scesi per andare a cucinare Non avevo molta voglia quindi decisi di fare del pollo impanato da mettere in due ciotole con dell’ insalata e delle scorze di formaggio sopra e dei crostini di pane
Piatto freddo per una giornata calda u.u
Poco dopo che ebbi finito di impanare il pollo qualcuno bussò alla porta
< Jack!! Entra! >
< Ciao amore. Com’è andata con Juliet? >
< Bene come sempre > dissi con un sorriso raggiante
< E’ bellissimo vederti sorridere >
< Se dici così arrossisco però! >
< E diventeresti anche più bella – arrossii come un peperone – ecco, appunto > mi fece girare e mi spinse la schiena delicatamente contro il piano della cucina
< Jackson … I- il pollo è pronto >
< In questo momento non ho fame di cibo sai? > disse avvicinandosi e soffiandomi sul collo
< J- Jack … Sai che cedo facilmente >
< Miro proprio a quello sai? > disse cominciando a farmi un succhiotto sulla parte bassa del collo I miei nervi cedettero e mi abbandonai completamente alla potenza del suo corpo premuto sul mio < Jack! Santo cielo! >
< Bene, ora che ti ho fatto godere possiamo mangiare >
< Ah. Così? Di punto in bianco? >
< Dovresti conoscermi dolcezza >
< Oh si, ma non smetto mai di scoprire cose nuove >
Presi le due ciotole e cominciammo a mangiare
Parlammo del più e del meno e non mancarono i complimenti per la cena
< Era veramente buono! Mia madre non cucina mai cose del genere … Anzi, lei non cucina proprio >
< Hai un rapporto difficile con i tuoi vero? >
< Abbastanza diciamo … Non parliamo molto ecco >
< Non saprei neanche cosa dirti. Sono in conflitto con i miei da quando sono nata. Mi piazzano in un luogo da sola e poi arrivano e mi spostano, come fossi un bagaglio scomodo … >
< Non deve essere stato facile >
< No infatti … Però hanno fatto qualcosa di buono … >
< Jason? >
< Già. Senza di lui … Sarei crollata >

Mi faceva male sentirla parlare così
In quel momento potevo vedere quanto fosse fragile e quanto avesse bisogno di stabilità nella propria vita
Mi sentivo sporco. Non potevo lamentarmi della mia vita
Avevo soldi a palate, avevo vissuto per tutta la vita nello stesso posto e mia madre mi voleva un mondo di bene
La abbracciai e la sentii tirare sul con il naso
< Ehi! Non … Non devi piangere! >
< Lo- lo so ma … Oh al diavolo! Scusa > e mi mostrò uno dei sorrisi più belli che le avessi mai visto sfoggiare
In due nanosecondi era passata da gattina ferita e spaventata a pantera fiera e maestosa
Andammo in camera sua
Rimasi incantato per l’ ennesima volta a guardare le foto appese alle pareti degli armadi
Adesso c’erano anche foto con Juliet ma una in particolare colpì la mia attenzione
Una foto sulla spiaggia … Mentre ci baciavamo
< E questa? > dissi indicando la foto
< Oh! Quella! Già … Un tizio che passava per la spiaggia ci ha fatto una foto perché gli sembravamo molto carini. Mentre eri in acqua è venuto da me e me l’ ha data … E’ una delle mie preferite >
< Non ne hai una copia? >
< No perché? >
< Perché vorrei tenerla anche io >
< Beh, si può fare no? >
< Certo >
Si tolse la maglietta e restai a fissarla per quella che mi sembrò un’ eternità
Appena si accorse del mio sguardo su di lei cominciò a coprirsi con le braccia
M< Che- che c’è? Perché mi guardi così? >
< Perché sei bellissima e dovresti smetterla di mettere tutte quelle cose larghe >
< Non mi piace avere lo sguardo della gente addosso >
< Questo gioca a mio favore perché tu sei solo mia > dissi abbracciandola da dietro, lasciandole un lungo e appassionato bacio sulla guancia
Sorrise e si girò tra le mie braccia
Mi mise le braccia intorno al collo
< ”You are the best thing … That’s ever been mine!! >
Seguì un bacio da togliere il fiato a tutti e due
Poi ci sdraiammo e ci addormentammo abbracciati
Poteva essere la volta giusta per mettermi la testa a posto una volta per tutte

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


Svegliarmi con Jackson al mio fianco era qualcosa di impagabile
Mi scostai dalla presa del suo braccio e andai in cucina per preparare la colazione
Era incredibile come fosse già passato quasi un anno da quando ero arrivata in quel luogo, senza sapere come avrei vissuto e cosa avrei trovato
Ed eccomi qui, a preparare la colazione per il mio ragazzo, aspettando di passare un pomeriggio con la mia migliore amica
< E’ già la seconda volta che mi sveglio e non ti trovo. La prossima ti lego al letto >
< Devi solo provarci >
< Non sfidarmi. Sai che lo faccio poi > disse avvicinandosi con un sorriso malefico
< Colazione! > dissi mettendogli davanti alla faccia un piatto di uova con il bacon
Fece una risata di gusto e si sedette a tavola
Jack< Prima o poi dovrò cucinare qualcosa anche io per sdebitarmi >
< Non voglio morire avvelenata!! >
< Ripetilo se ne hai il coraggio!! >
< Non sai cucinare!! > dissi cominciando a correre al piano di sopra
Stavo per aprire la porta di camera mia quando Jackson mi prese in braccio da dietro e cominciò a farmi girare
< Ahahahahahahahahah Basta!! Dai! Mettimi giù! >
< Scusati! >
< Mi gira la testa!! Scussssaaaaaaa!!!! > dissi continuando a ridere
Mi mise a terra e mi girò verso di se
< Mi piace sentirti ridere > disse baciandomi la fronte
Sorrisi e lo abbracciai più forte che potei. Il suo cuore stava andando a mille, esattamente come il mio < Jack … >
< Mmm >
< Tra un po’ arriverà Juliet … Vorrei vestirmi sai? >
< Puoi vestirti davanti a me no?- lo guardai male – Eddaiiiii!! > e fece la faccia da cucciolo
< Oh!! E va bene!!! Sei esasperante sai??? > e entrai in camera mia
Sorrise e mi seguì
M< Sai, dovresti smetterla di fissarmi >
< E perché mai dovrei? >
< Perché è inquietante? >
< Ma non voglio smettere di fissarti. Non mi farei mai un torto così grande >
< Awwww Però girati. Devo mettermi il reggiseno >
< Se vuoi posso mettertelo io > disse con un sorriso a dir poco maniaco
< No grazie. Ce la faccio da sola >
Riuscii finalmente a vestirmi e a scendere al piano di sotto, dove salutai Jackson, visto che stava per arrivare Juliet
Appena arrivò ci buttammo direttamente sul divano e cominciammo a mangiare patatine
Juls< Almeno tutto quello sforzo fisico servirà a qualcosa u.u >
< Parole sante sorella! >
Dopo esserci sbafate un pacchetto di patatine prendemmo i telecomandi e cominciammo
Mi batté come al solito, visto che a ballare ero una specie di tronco di salice, ma tra i cazzotti e l’ inciampare nei vari mobili della casa ci eravamo divertite come non facevamo da tanto
< Santo cielo Mel! Dirò a Jackson di portarti a ballare più spesso! Non c’è gusto a batterti così facilmente! > disse ridendo
< Ehi! Ho dalla mia una famiglia di tronchi nel ballo! Neanche Jason è da meno oh! > dissi facendo la faccia da cucciolo offeso
< Vorrà dire che balleremo più spesso cara >
< Questo mi pare ovvio friend >
< Che ne dici se istituiamo la giornata Just Dance? >
M< Dico che è un’ ottima idea Friend u.u >
< Allora ci vediamo dopo a lezione di canto? >
< Lezione di canto?!?!?!? Riprendevano oggi?? >
< Si! Non mi dire che te lo sei dimenticato! >
< N- no!! Mavà! Figurati. Io ricordo sempre tutto >
< Sese, certo -_- Vabbeh adesso lo sai e ci sarai giusto? >
< Sisi u.u Puoi starne sicura >
< A dopo cara!! >
< A dopo!! >
Una canzone!!! Mi serviva una canzone e al più presto!!! Mannaggia alla mia testa bacata come una mela popolata dai bruchi!!
Accesi il computer e aprii i miei preferiti
Scorsi la lista e trovai la canzone perfetta. La provai velocemente e mi misi lo spartito in borsa
Corsi verso il conservatorio e presi posto su una sedia nell’ aula di canto
Prof< Ragazzi, quest’ anno ho deciso di farvi partecipare a dei concorsi regionali di canto >
Tutti esultammo entusiasti
< Prima di sentire cosa avete preparato per oggi, vi presento due ragazzi nuovi che frequenteranno il corso >
Ci girammo tutti verso la porta e vidimo entrare due ragazzi molto alti, uno con i capelli biondo cenere e gli occhi verdi, l’ altro con i capelli castani e gli occhi grigi
< Loro sono Hunter- disse indicando il tipo biondo- e Sebastian – disse indicando l’ altro – e ci faranno compagnia per tutto l’ anno >
Lanciai un’ occhiata furtiva a Juliet e vidi che si era imbambolata con il tipo biondo
< Juls! Se ne accorgerà! >
< Eh? Cosa? Come? >
< Smettila. Di. Fissarlo. >
< Ah! S- subito! >
Prof< Allora Melody! Che cosa ci hai preparato per oggi? >
< Una … Canzone? > dissi con il sopracciglio alzato
Tutti si misero a ridere e il professore si spalmò la mano in faccia
Prof< E vuoi farcela sentire? >
< Certo ^_^ >
Misi il cd nel lettore e partì la base

“Yo, my best friend, best friend ‘till the very end
Cause best friends, best friends don’t have to pretend
You need a hand, and I’m right there right beside you
You in the dark, I’ll be the bright light to guide you
‘Member the times, times, times sneaking of the house
All of the times, times, times that you had the doubts
And don’t forget all the trouble we got into
We got something you can’t undo, do”

Vidi Juls sorridere e continuai la mia performance

“Laughing so damn hard
Crashed your dad’s new car
All the stars we share
I Promise, I swear”

Si alzò e venne accanto a me

“Wherever you go, just always remember
That you got a home for now and forever
And if you get low, just call me whenever
This is my oath to you
Wherever you go, just always remember
You never alone, we born to the better
And we’ll never change, no matter the weather
This is my oath to you”

Cantammo tutto il ritornello insieme e ne uscì fuori qualcosa di meraviglioso
Finita la canzone ci abbracciammo e il prof si congratulò con noi per il duetto
Poi fu la volta dei nostri compagni e, dopo averci dato qualche consiglio, il prof ci congedò.
Quando uscì dalla classe, sentì un movimento di lato
< Ehi! M … Melody! >
< Si? > mi girai e vidi il bel morettino dagli occhi grigi
< Siete state molto brave tu e la tua amica prima >
< I- io … Ehm … Grazie > quegli occhi mettevano in soggezione
< Comunque piacere, Sebastian >
< Piacere. Scusa una curiosità … Tu vivi qui? >
< No, abito lontano ma sono venuto qui perché mi avevano detto che questi corsi sono i migliori dello stato e perché il luogo era meraviglioso … A quanto pare non è l’ unica cosa meravigliosa in questo posto > concluse guardandomi
Abbassai lo sguardo sorridendo e arrossendo allo stesso tempo
M< I- io devo andare! È stato un piacere conoscerti! Ciao!! >
< Piacere tutto mio!!! > mi urlò mentre camminavo a passo di marcia verso l’ uscita
Quel ragazzo era decisamente bello
E io sarei stata presto decisamente nei guai

Dopo aver finito di cantare la canzone con Melody la abbracciai più forte che potei
Mi aveva dedicato una canzone!! Il mio batuffolino di cotone idrofilo!!!!!!! :3
Mentre camminavo persa nei miei pensieri andai a sbattere contro un ragazzo. Bel petto muscoloso u.u
< Oddio scusa! Non ti ho visto! >
< Oh, fa niente. Ehi! Tu sei quella che ha cantato con la sua amica > Oh. Santa. Pupazzola. Il- il ragazzo figo. Nuovo. Figo. Davanti a me. Mi sta parlando. Lo sto fissando. Aiuto!!!
< Ehm … S- si e tu sei il ragazzo nuovo. Piacere, Juliet > dissi porgendogli la mano
< Piacere mio > e mi sorrise
Sorriso. Madre!!
< A- adesso devo proprio andare! Ci- ci vediamo eh? Ciao! >
< Ciao! >
Corsi nella direzione opposta e incrociai Mel che andava nella direzione opposta a quella di Sebastian.
Eravamo nella medda u.u

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


La mattina dopo mi svegliai presto per andare a prendere Jason alla stazione dei pullman
Finalmente il mio batuffolo tornava a casa *-*
Jackson bussò alla porta e scesi ad aprire Jack< Buongiorno amore >
< Buongiorno! >
< Andiamo a prendere la peste? >
< Sisisisisisisi!!!!!!!!!!!!! >
< Ti è mancato tanto vero? >
< E’ la mia vita … Non potrebbe non mancarmi >
Salimmo in macchina e una volta arrivati cominciai a cercarlo con lo sguardo e una volta che lo vidi cominciai ad andare nella sua direzione
Appena i nostri sguardi si incrociarono sorrise e mi corse incontro
Lo presi in braccio
< Mi sei mancato piccola pulce! Non ti lascerò mai più andare via per così tanto tempo >
< Non è giusto! Tu hai Juliet e Jackson Uff >
< Per l’ estate si può fare, ma per il resto dell’ anno rimani con me >
< Affare fatto > gli stropicciai i capelli e andammo da Jackson
Jack< Ehi Jas! Com’ è andata con i boy-scout? >
< Benissimo grazie. Hai trattato bene mia sorella? > il mio ometto :3
< Certo piccolo. L’ ho trattata come una principessa > una principessa che ha rischiato di perdere la funzione delle gambe, ma pur sempre una principessa
< Se scopro che le hai fatto qualcosa … Guai a te! >
< Jas! Ti sembra il caso?? >
< Gli dico solo come stanno le cose sorellina u.u >
Giuro che non lo mando mai più in campeggio

Purtroppo era arrivato il giorno dell’ inizio della scuola
Jackson quella mattina non si era alzato e non avevo intenzione di saltare un’ ora di lezione per colpa sua u.u Poteva anche essere il mio ragazzo ma la scuola era la scuola oh!
Una volta arrivate entrammo nella classe di chimica
Julit, che era davanti a me, si bloccò di colpo davanti alla porta e io le andai a sbattere contro
< Ehi! Ma- ma ti pare il caso???? >
< Mel! Ci sono Sebastian e Hunter nella nostra classe!! > mi disse a denti stretti
< C- cosa?!?!?!?!?!!? Oh ma andiamo!!! Siamo due brave ragazze! Perché ci fai questo??? > dissi rivolta al soffitto
< Gli unici due posti liberi sono vicino a loro medda! >
< Forza e coraggio friend > la spinsi dentro e andai a sedermi vicino a Sebastian
All’ inizio finsi indifferenza, come se non lo conoscessi e mi sedetti con la disinvoltura di una balena < Ehi! Melody! Ciao! Sono Sebastian >
< Sebastian … Ma certo! Il ragazzo nuovo a lezione di canto! Anche tu in questa scuola? >
< Già. E’ la più vicina a casa mia >
< Davvero? Dove abiti? >
< Terrance Avenue > O.O La- la via dietro casa mia
< N- non l’ ho mai sentita nominare > dissi mentendo
Fortunatamente arrivò il professore e la nostra conversazione fu interrotta
< Buongiorno ragazzi, e bentornati. Come vedete ci sono dei nuovi alunni. Fate in modo di farli sentire a loro agio. Stevenson, Hale. A voi il compito di illustrare loro la scuola e di aiutarli quando hanno bisogno >
Lei ci odia. Lo dica apertamente
Lanciai un’ occhiata furtiva a Juliet che mi guardò a sua volta
Sebastian mi passò un bigliettino
“Sarà bello averti come guida”
“Come fai a esserne così sicuro?”
“Perché il mio sesto senso non si sbaglia mai”
Gli sorrisi e mi concentrai sulla lezione. Erano cose prevalentemente di ripasso, quindi potevo concedermi il lusso di non ascoltare
Mi misi a scrivere i testi delle canzoni che avrei voluto cantare a lezione quel pomeriggio e riuscii a far passare tutta l’ ora
Quando mi alzai Sebastian mi si affiancò
< Allora, guida … Cosa vuoi farmi vedere? >
< L’ aula dove si svolgerà la prossima ora di lezione! Wow!!! > dissi sarcastica
Quando varcai la porta della classe mi ritrovai davanti Jackson
< Ciao tesoro>
< Ciao amore >
Squadrò Sebastian dalla testa ai piedi
< Lui sarebbe?>
S< Sebastian Shmyte>
J< Jackson Whittemore, il fidanzato di Melody> tuoni e lampi … Okay!!!!
< Bene Jack … Tesoro devo andare in classe. Ci vediamo all’ intervallo!>
Andai via a passo velocissimo, trascinandomi dietro Sebastian
< Bel tipo il tuo ragazzo>
< Grazie … Pronto per la lezione di storia?>
< Devo proprio?>
< Finché starai sotto la mia ala … Si u.u>
< Se non fossi così carina sarei già andato altrove> disse entrando in classe
Smettila di provarci con me!!!!!!!

Suonò l’ intervallo e dovevo portarmi dietro Sebastian come fanno le formiche con i frammenti di cibo Jackson non sembrava molto felice della sua presenza e aveva cominciato a fare il possessivo, mettendomi il braccio intorno alle spalle e baciandomi una volta si e l’ altra pure
Non che mi desse fastidio, ma stava cominciando a diventare appiccicoso
< Seb, ci scusi un attimino? >
< Vado al bagno >
< Bravo >
J< Andiamo? >
< No. Devo aspettarlo >
< Devi proprio? >
< Se non voglio che il prof di biologia mi odi, si. Perché sei così dannatamente geloso?? >
< Perché è un bel ragazzo e tu sei mia >
< Woho! Sai che non sono un oggetto vero? >
< Scusa, è che la gelosia mi manda in bestia. Mi perdoni? > disse facendo la faccia da cucciolo
< Va bene. Ma cerca di finirla. È un ragazzo simpatico! Potresti andarci d’ accordo > se solo non ci stesse provando con me, ma questi erano dettagli assolutamente trascurabili
In quel momento uscì dal bagno e tornammo tutti in classe
Per caso o coincidenza aveva il mio stesso tabellone delle lezioni, quindi avrei dovuto accompagnarlo da una parte all’ altra della scuola tutto il giorno
La sua compagnia non mi dispiaceva affatto. Era simpatico e mi trovavo bene in sua compagnia
E poi mi passava bigliettini dove prendeva in giro i prof e per poco non ci facevamo beccare
Arrivata l’ ora di pranzo mi misi a tavola con Juliet, Hunter, Stiles, Sebastian e Jackson
Stiles e Hunter parlavano come se si conoscessero da tempi remoti e Juliet sembrava sconcertata quanto me
A metà pranzo una ragazza si fermò davanti al nostro tavolo
< Jackson!! Sei … Tu! > no, è il bisnonno di Asdrubale Marco Antonio che è venuto a farci visita dall’ aldilà -_-
Jackson spalancò gli occhi e smise di respirare e io colsi l’ occasione per osservare la tipa
Due labbroni che sembravano due motoscafi, capelli biondi con riflessi rossi
Mi guardò. La guardai. Odio al primo sguardo
< L- Lydia? >
< Oddio ne è passato di tempo! >
< Ragazzi, Mel … Lei è Lydia. La mia … Ex >
Quella volta fui io a spalancare gli occhi. Effettivamente era il prototipo di ragazza perfetta con la segatura al posto del cervello
< Piacere Melody. La ragazza attuale di Jackson >
< Oh davvero? > no per finta -_-
Lanciò un’ occhiataccia a Jackson e lui la riguardò come per dirle “Stai zitta”
Non capivo
Finì l’ ora di pranzo e andammo tutti nelle rispettive classi
Ero ancora leggermente scandalizzata da quello che era successo a pranzo, e quando uscimmo da scuola ero più che mai frastornata
Vidi Jackson che parlava con Lydia al cancello e rallentai leggermente il passo
Poi quando si allontanò lo affiancai
Aveva lo sguardo preoccupato, e la cosa non mi piaceva
< Jackson. Che succede? >
< Mel, credo che dobbiamo parlare. Forse è meglio se ci sediamo >
La preoccupazione prese il possesso del mio corpo. Quel suo tono di voce non prometteva niente di buono
< Da dove comincio … >
< Dall’ inizio sarebbe una buona idea >
< Bene … Io e Lydia stavamo insieme due anni fa … Eravamo la coppia più invidiata della scuola e ci amavamo veramente tanto … Poi lei ha dovuto trasferirsi e se n’è andata promettendomi che sarebbe tornata e ci saremmo rimessi insieme … Io … Mi ero addirittura dimenticato di lei, perché tu avevi preso possesso di ogni secondo della mia giornata, ma ora che è tornata … >
< Ho capito. Vi auguro di essere felici insieme > dissi con lo sguardo basso e gli occhi coperti da un velo di lacrime
Mi alzai e cominciai a camminare verso casa, senza mai voltarmi
Le lacrime cominciarono a sgorgare dai miei occhi
Ero stata usata! Vilmente usata come ruota di scorta
Ero appena stata investita da un rullo asfaltatore e quello che rimaneva di me erano granelli di polvere che volavano in aria
Stavo da schifo. Gli avevo dato tutto, proprio tutto di me, e lui se n’ era fregato

Dopo aver pianto gran parte del pomeriggio mi sciacquai la faccia e mi vestii per andare a lezione di canto
Almeno quella situazione mi aveva fornito la canzone perfetta da cantare
“Once upon time
A few mistakes ago
I was in your sights
You got me alone
You found me
You found me
You bound me

I guess you didn't care
And I guess I liked that
And when I fell hard
You took a step back
Without me, without me, without me

And he's long gone
When he's next to me
And I realize the blame is on me

Cause I knew you were trouble when you walked in
So shame on me now
Flew me to places I'd never been
So you put me down oh
I knew you were trouble when you walked in
So shame on me now
Flew me to places I'd never been
Now I’m lying on the cold hard ground
Oh, oh, trouble, trouble, trouble
Oh, oh, trouble, trouble, trouble

No apologies
He'll never see you cry
Pretend he doesn't know
That he's the reason why
You're drowning, you're drowning, you're drowning

And I heard you moved on
From whispers on the street
A new notch in your belt
Is all I'll ever be
And now I see, now I see, now I see
He was long gone
When he met me
And I realize the joke is on me”

L’ avevo cantata con tutta la forza che mi era rimasta in corpo
Tutti mi guardarono stupiti per la rabbia che ci avevo messo dentro
Mi scusai e uscii dalla classe
Juls< Mel! Che è successo?? >
< Juls! Jackson mi ha mollata per quell’ infima bionda!! > le spiegai tutto e scoppiai a piangere sulla sua spalla
< Che pezzo di merda!!!! Mel mi dispiace così tanto!! > disse coccolandomi e cullandomi
< Io lo amavo! Mi sono fidata di lui e mi ha trattata come una bambola che non vuoi più subito dopo averla comprata! >
< Mel, gliela faremo pagare. Non sono come, ma non la passerà liscia >
< No Juls … Non voglio fargli niente … Almeno per adesso>

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


Il giorno dopo a scuola cercai di evitare Jackson in tutti i modi, cosa alquanto difficile, visto che metà del nostro orario coincideva
Sebastian cercava di parlarmi, ma io non reagivo e lo guardavo con lo sguardo assente
A un certo punto non ce la feci più a sostenere il peso dei miei pensieri e cominciò a sgorgarmi qualche lacrima
Le asciugai rapidamente e chiesi al professore di uscire
Dovevo avere un aspetto orribile perché mi guardò con un’ espressione impietosita e mi lasciò andare Appena fuori mi lasciai scivolare contro il muro finché non fui seduta a terra
Misi la testa tra le ginocchia e diedi sfogo alle mie lacrime
Dopo qualche minuto sentii qualcuno sedersi vicino a me
Immaginai che fosse Juliet, ma quando alzai lo sguardo incontrai due occhi grigio-viola
< Sebastian che … >
< Shh > disse cingendomi le spalle con un braccio. Appoggiai la testa sulla sua spalla e continuai a piangere
Ogni tanto mi stringeva più forte e mi sentivo meglio
Quando non ebbi più bisogno di piangere mi girai a guardarlo
S< Va un po’ meglio? >
< Si grazie … >
< So che ci conosciamo solo da 1 settimana ma … Ti va di sfogarti? >
< Voi maschi siete una specie inutile! Siete buoni solo a farci lustrare la vista e niente di più >
< Oh … >
< Senti … Sono stata mollata perché ero una ruota di scorta ed è tornata la ruota principale. Voi maschi siete un capitolo chiuso per me >
< Che ne dici se ti aiuto a riaprire quel capitolo? >
< Puoi provarci, ma visto che sono stata lasciata ieri ti ci vorrà molta pazienza >
< Se alla fine ti fiderai di me e staremo insieme, ne varrà la pena >
Aggrottai le sopracciglia e lo guardai
< E se non succederà? >
< Ne sarà valsa lo stesso la pena perché almeno ci avrò provato >
Si alzò e mi tese la mano per aiutarmi
Andai in bagno a sciacquarmi la faccia mentre lui rientrava in classe
Quel ragazzo mi aveva ispirato inizialmente fiducia
Era un maschio e non sapevo bene come comportarmi … L’ unico di cui mi ero fidata mi aveva usata Però sembrava ci tenesse così tanto …
Basta! Mi asciugai e tornai in classe. Mi ero appena lasciata con il mio ragazzo e dovevo essere distrutta! Non- non potevo pensare subito a un altro ragazzo
Tornai in classe e tutti si fermarono a guardare ed era imbarazzante
Juls< Prof! Che cos’ è quel linguaggio ostrogoto che ha scritto alla lavagna?? >
< Statistica signorina Hale. Sono contento che in tutta l’ ora non abbia capito niente >
Fece un sorriso imbarazzato e si grattò il collo
Tutti si girarono verso di lei e si misero a ridere
Usciti dalla classe le sarei saltata addosso per ringraziarla
La giornata di lezione sembrava non finire mai e quando finalmente suonò la campanella scappai da quell’ edificio per andarmene a casa
Stavo camminando a testa bassa e andai a sbattere contro qualcuno
< I- io … Scusa … Non volevo … >
< Mel? >
< Derek! Scusa … Non ti avevo … Visto >
< Tutto … Bene? Sembri tipo … Sconvolta >
< Forse perché lo sono, ma è una storia lunga e devo andare a prendere Jason … >
< Ti ci accompagno e mi spieghi tutto. E’ da un po’ che non vedo la pulce >
Ci incamminammo verso la scuola di Jason. Non sapevo neanche da dove cominciare, quindi metà del tragitto passò in silenzio
D< Allora? >
< Jackson mi ha mollato per la sua ex che si era trasferita e che non aveva mai lasciato né smesso di amare >
Si fermò di colpo e mi abbracciò
< Mi dispiace piccola. Non vorrei infierire ma … Io te lo avevo detto. Sembrava si fosse cambiato, ma è esattamente lo stesso Jackson che conosciamo tutti >
< Me ne sono resa conto nel peggiore dei modi e avrei dovuto ascoltarti … >
< Se hai bisogno io ci sono >
Mi abbracciò e per un attimo mi persi tra le sue braccia. Era un bravo ragazzo e un amico affidabile e sapevo che potevo fidarmi di lui
Ci incamminammo verso la scuola di Jason e Derek mi parlò della sua vita
La sua ragazza, la rossa che avevo visto una volta, lo aveva lasciato perché non era pronta a impegnarsi fono in fondo in una relazione e lui ci era rimasto malissimo
M< Devo dire che in quanto ad amore non siamo fortunati eh? >
< A quanto pare no … Arriverà la persona giusta per entrambi >
< Per adesso voglio solo pensare alla mia piccola pulce e andare a lavorare … Tutto il resto è una distrazione >
< Anche le lezioni di canto? >
< No. Quelle sono uno stacco dalla vita quotidiana che mi fanno risentire viva per un’ ora >
< Mai pensato di fare la scrittrice? Ahahhahah >
< Ahahahah Effettivamente no. Non credo riuscirei a finire una storia intera Ahahah >
Ci appostammo davanti al cancello d’ ingresso e nell’ attesa continuammo a parlare
Dopo 10 minuti si cominciarono a intravedere le teste dei primi bambini che uscivano e si affrettavano a raggiungere i propri genitori
Appena la pulce ci intravide, cominciò a correre e saltò in braccio a Derek
< Ciao amico armadio!!!! >
< Ciao piccola pulce! >
< Sai com’è, sarei io tua sorella e gradirei un po’ di affetto >
Si scrollò subito da lui e saltò sulla mia schiena abbracciandomi da dietro
< Sono una scimmia!! >
< Semplicemente hai i miei stessi geni, quindi non hai assolutamente niente di normale dentro di te > < Quindi è colpa tua se non sono normale? >
< No. E’ colpa di mamma e papà, ma ammetto di avere io il 90% di colpa >
Da quando si era aggiunto Derek l’ atmosfera che mi circondava si era alleggerita e non c’erano più gli aloni della pesantissima tristezza che mi stava opprimendo in quei due giorni
Andammo a casa e offrii a Derek qualcosa da mangiare
Non molto dopo arrivò anche Juliet
< Fratello? Che ci fai qui? >
< Ho incontrato Melody per strada e sono venuto a tenerle compagnia >
< Ed è venuto a prendermi a scuola! > disse Jason tutto sorridente
J< Oh. Wow. Beh io avevo intenzione di portare Melody a fare un giro, quindi che ne dite se voi uomini rimanete qui e noi donne andiamo a fare shopping? >
D< A me va bene badare alla pulce >
Jas< E a me va bene rimanere con amico- armadio >
M< Allora direi che i programmi sono fatti. Derek, fagli fare i compiti ti prego!!! >
Jas< Gnoooo!!! I compiti no!!!! >
M< Si!!! I compiti si! Solo perché non ti aiuto non sei autorizzato a non farli u.u E se scopro che non li ha fatti, non ci saranno mai dei piccoli Derek in giro per la città >
D< Sei crudele!! >
< Il dolore fa brutti scherzi >
L’ atmosfera si appesantì improvvisamente
Juls < Direi che è meglio se ce ne andiamo >
M< Forse è meglio >
Andammo alla fermata del pullman e aspettammo
< Allora Mel … Come va? >
< Va male. Sto trascurando Jason, sto trascurando te e rischio di perdere il lavoro perché non riesco a concentrarmi … Non credo potrebbe andare peggio … Tu invece? >
< Bene. A parte il fatto che mi sto innamorando di Hunter, bene direi >
< O.O Cosa????? E me lo dici così????? >
< Avevi già abbastanza problemi di tuo … Non volevo aggiungerti anche i miei >
< Ehi! – mi girai a guardarla – non farlo mai più! I tuoi problemi sono anche miei. Non ci sarà mai un giorno in cui io starò troppo male per ascoltarti. Mai. Okay? >
< Okay. Grazie >
Mi raccontò di come Hunter si stava insediando piano piano nelle sue giornate, con messaggi, chat e aiuto a scuola
< Non pensavo fosse un genio della matematica sai? >
< Invece grazie a lui il prof mi accusa di copiare! Capisci?! Vuol dire che faccio metà degli esercizi giusti! >
< E’ stupendo … >
< Ma? >
< Ma cosa farai? >
Sospirò
< Non lo so … Con Stiles mi sono trovata bene e mi ha sempre trattato in un modo impeccabile ma … Non so come dire … La situazione è molto piatta da un po’ di giorni a questa parte … >
< Juls, lo sai che dovrai prendere una decisione? >
< Si ma … Non voglio! Io amo Stiles, ma Hunter … Mi provoca!!!!!!! >
< Stai calma! Se mi urli in testa non si risolve mica sai???? >
Arrivò il pullman e arrivammo al centro commerciale in 15 minuti
Era pieno di perfettine gnegne e io e Juliet ci divertivamo da matte a prenderle in giro
Alla fine io mi presi un paio di Vans con il tema del mare in tempesta e dei leggins con l’ universo e Juliet delle Toms verdi e una maglia con le rondini
Riprendemmo il pullman e arrivammo a casa mia
Qui, trovammo Derek e Jason addormentati sul divano con il libro di matematica ancora in mano Corsi in camera mia e presi la macchina fotografica
Sussurrai qualcosa all’ orecchio di Juliet e impostai l’ impostazione “Scatto veloce”
Scattai una foto mentre stavano ancora dormendo
< Via > sussurrai
Juliet li spaventò e, mentre stavo scattando, si spaventarono alzandosi di colpo, lanciando in aria il libro e tirandosi una testata tremenda
D e Jas< Ahia!!! >
M e J< Ahahahahahah Siete bellissimi!!!!! Ahahahahahah >
J< Non è giusto! Mi sono fatto male! >
M< Scusa piccola pulce!! > dissi abbracciandolo e stampandogli un bacio dove aveva battuto la testa J< Fratello, ti credevo più resistente sai? Ahahahahahah >
D< Peste!! >
Scoppiammo tutti a ridere e non ci accorgemmo che fuori era scoppiato un temporale con i contro fiocchi
Juls< Ora come diavolo facciamo a tornare a casa? >
M< Non ci tornate u.u Di sopra ormai hai il tuo letto e tu, Derek, puoi dormire sul divano >
Jas< O nel letto con me! Ti prego!!!!! >
M< Se a lui va bene … >
< Sisi, solo che … Dovrò dormire in boxer … >
< Oh … Ehm … Okay … >
Ci trasferimmo tutti al piano di sopra
Uscii dal bagno in canottiera e pantaloncini e mi ritrovai davanti Derek in boxer che aspettava di entrare
Dei dell’ universo e tutti i santi sulla terra! Aveva un fisico equiparabile a quello di Jackson, il che era tutto dire
L’ unica cosa era che lui era molto più alto e aveva la pelle più olivastra
Lo squadrai dalla testa ai piedi e mi soffermai … Dove non avrei dovuto soffermarmi
Alzai lo sguardo rossa come un pomodoro e lui mi guardò sorridente
< Tutto okay? >
Tu ti presenti in boxer e con il tuo migliore amico in bella vista davanti agli occhi di una ragazza che è appena stata scaricata e le chiedi se è tutto okay?? No che non lo è! Beota!
< S- si!! Certo! Benissimo!!! > e corsi in camera mia
Juls< Hai visto mio fratello in boxer? >
< Da cosa si capisce? >
< Dal fatto che sei sconvolta. Persino io che sono sua sorella lascio all’ occhio la sua parte u.u >
< Juls!! >
< Tu riusciresti a non guardare i suoi addominali? >
< N- no … >
< Ecco u.u >
Ci sdraiammo e dopo un po’ ci addormentammo mano nella mano
Non importava quanto la mia vita potesse andare a scatafascio
Lei ci sarebbe stata
Sempre

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 ***


Il mattino dopo mi svegliai con una mano di Juliet spalmata in faccia e una gamba fuori dal letto Avevamo davvero dormito così tutta la notte? E soprattutto, la mia schiena non mi aveva ancora abbandonato in una posizione del genere?
Evidentemente il Karma aveva deciso di ripagarmi per tutto quello che mi aveva fatto u.u
Aprii le tende della finestra e decisi di andare a leggere nel mio angolo di paradiso
A causa di Jackson era da tanto, troppo tempo che non usufruivo del mio ramo e dovevo rimediare Mi appollaiai e cominciai a leggere
< Lemuri alla riscossa! > disse Jackson con un sorriso stupen … Volevo dire … Smagliante
< Che c’è? >
< Sei ancora tanto arrabbiata con me? >
< Boh, non so! Vedi tu! È passata una settimana. Fai un po’ i conti >
< Io … Mi dispiace! Veramente! Quando c’ eri tu mi ero dimenticato di lei … Non voglio che pensi che sei solo stata una ruota di scorta. Quello che ho provato era tutto vero e se potessi lo rifarei da capo > < A pensarci bene anche io … E poi era tutto troppo perfetto per poter durare a lungo no? >
< Già … Hai buttato le nostre foto? >
< Non ne vale la pena … E poi sono troppo belle, e visto che comunque ti ho amato davvero voglio conservarle >
< Mi fa piacere. E se ti interessa saperlo non le voglio buttare nemmeno io. Sono delle foto stupende e se con Lydia andrà male, almeno guardandole mi ricorderò cos’è il vero amore e mi renderò conto di quello che ho perso >
Ora dovete spiegarmi come potevo rimanere arrabbiata con lui dopo questo. Come?!?!?!?
D< Mel?!?!? Ma che diavolo??? >
Mi sporsi per vederlo e potergli rispondere ma mi allungai un po’ troppo e caddi …
Direttamente nelle possenti braccia del fratello della mia migliore amica
D< Oddio!!! Hai rischiato di ucciderti!!!! >
Jack< Tutto a posto???? >
M< S- si … Credo >
Derek mi stava guardando negli occhi e mi resi conto che non mi ero mai accorta di quanto fossero intensamente verdi e grandi
Appena mi poggiò a terra mi tremarono le gambe e per poco non caddi sul serio
Non mi lasciava
Intanto era sceso anche Jackson per vedere come stavo e Derek lo guardò malissimo
< Ehm … Ragazzi … Non vorrei interrompere la vostra lotta silenziosa a suon di sguardi fulminanti, ma mi sento svenire … >
Entrambi si girarono
D< Ci penso io … >
J< Se hai bisogno sai dove sono … >
< Proprio di fianco a casa mia … Si >
Derek mi accompagnò verso casa, sostenendomi per un fianco
D< Proprio non capisco come tu faccia a non odiarlo … Ti ha spezzato il cuore e non te lo meritavi >
< Il fatto è che non riesco a odiare nessuno, qualsiasi cosa mi facciano. Non tollero, non sopporto, non riesco più a vedere, ma non riesco odiare, almeno non nel senso in cui lo intendi tu >
< Ti conosco da poco, ma ho capito che sei troppo buona, anche e soprattutto con chi non se lo merita > < Forse è così. Ma credo che nessuno meriti di essere odiato. Se Jackson ha fatto quello che ha fatto è stato per un motivo. Mi ha spiegato chiaramente che con me si era dimenticato di lei, e che non voleva lasciare la situazione con Lydia in sospeso e vedere come andava. Se andrà male peggio per lui … Non posso biasimarlo, ha voluto riprendere un rapporto con una ragazza alla quale aveva promesso che l’ avrebbe aspettata >
< Si, ma non l’ ha aspettata. Nel frattempo lui stava con te, e non giocavate a Mahjong >
< Lo so … Ma io cosa posso fare? Non posso andare da lui a dirgli che lo rivoglio! Sarebbe patetico e ora è felice con lei. Poi se lei non accetterà i cambiamenti che ha subito in questo periodo, non è un mio problema. La mia porta di amica e consulente sarà aperta, ma altre porte per lui saranno chiuse per sempre – fece una faccia strana – quelle del mio cuore! Pervertito!!!!!! >
Si mise a ridere di gusto
< Eh! Scusa!! Come sei suscettibile!!! >
< Non ti facevo così pervertito >
< Ci sono tante cose che non sai di me >
Lo disse con un tono che mi fece rabbrividire
Dopo che si assicurò che stessi effettivamente bene andò a casa e con lui se ne andò anche Juliet Andai in camera mia e mi stesi sul letto, a pensare alla mia situazione attuale
Ero stata lasciata da una settimana dal mio primo ragazzo, e nel frattempo il fratello della mia migliore amica stava facendo di tutto per consolarmi
Avevo perso praticamente una settimana di scuola, dopo l’ episodio con Sebastian
Sebastian … Che intenzioni aveva quel ragazzo con me?
Anche per lui sarei una bambola adatta solo a distrarsi per qualche mese o sarebbe stata una cosa seria?
J< Mel … >
< Pulce! Dimmi tutto >
< Perché stai piangendo? >
< I- io … Ho cominciato senza volerlo … >
Venne a sdraiarsi accanto a me
< Cosa posso fare per farti stare meglio? >
< Stai sdraiato qui con me e coccolami un po’ >
Mi abbracciò più stretto che poté e mise la testa nell’ incavo della mia spalla
Rimanemmo in quella posizione finche la mia spalla non cominciò a implorare pietà
Qualcuno bussò alla porta e scesi ad aprire
S< Ehi! >
< Ciao Seb … Che- che sorpresa > dissi
In quel momento mi resi conto che ero ancora in pigiama e che avevo i capelli come quelli della signora Frankenstein
< E’ da un po’ che non vieni a scuola … Ho pensato di portarti gli appunti delle varie materie. I prof sono un po’ preoccupati sai? >
< Si … Effettivamente dovrei tornare … >
< Posso entrare o devo stare sulla soglia di casa ancora per molto? >
< N- no! Prego, entra> dissi scansandomi dalla porta
J< Mel! Chi è?? >
< Un amico! Tutto apposto! >
Due secondi dopo era già sceso. Curiosone!!! -_-
< Piacere piccoletto! Io sono Sebastian >
< Che intenzioni hai con mia sorella? >
Sebastian si fermò un po’ a guardarmi
< Nessuna per ora >
< Okay allora >
< Ehm … Mentre voi familiarizzate un po’ io vado a cambiarmi … >
Okay Melody. Respira. Sebastian è qui solo per i compiti. Niente di più.
Mi raccolsi i capelli e mi lavai la faccia. Poi andai in camera e misi una maglia lilla con la scritta “Dream On” e i leggins con l’ universo
In soggiorno notai che Jason e Sebastian stavano facendo conoscenza e il mio fratellino stava sfoggiando orgoglioso le medaglie vinte quell’ estate al campo estivo
M< Se continui a sfoggiarle, prima o poi si consumeranno sai?>
< No!!!!!! > e corse a metterle a posto
Scoppiai a ridere e Sebastian mi seguì a ruota
< Allora … Questi sono i compiti che hanno assegnato questa settimana. Se hai bisogno di qualcosa hai il mio numero >
< Ehm … Veramente … No >
< Cosa??? Beh te lo do subito … Hai una penna? > gliene porsi una e mi scrisse il suo numero di telefono sul polso
< Appena il mio cellulare resuscita ti invio un messaggio >
< Perché non me lo scrivi sul braccio? >
< Non puoi aspettare che io abbia il cellulare carico? >
< Nah … >
< Bah … Sei strano sai? >
< Di solito è la prima cosa che notano in me dopo la mia straordinaria bellezza e la mia simpatica travolgente >
< E soprattutto il tuo innato senso di modestia immagino >
< Quello non lo notano mai … Strano, perché ne sono pieno >
J< Ma la modestia non è quando non ci si vanta di sé stessi? >
< Si, Jason. Molto presto conoscerai anche il significato delle parole sarcasmo e ironia >
< Quanto presto???? Voglio saperlo!! >
< Sai già abbastanza cose per i miei gusti sai? >
< Uffa!! >
S< Lunedì verrai a scuola? >
< Credo di si … Si dai, ho perso troppe ore e con Jackson ho chiarito >
< Mi fa piacere. Allora ci vediamo in classe signorina Stevens >
< A lunedì Signor Smythe >
Uscì e mi sedetti sul divano con Jason
< Perché stai sorridendo? >
< Io? Davvero?? >
< Si. Hai il sorriso che di solito fai quando pensi a qualcosa di molto bello >
Effettivamente stavo pensando a Sebastian
< Ehm … Sto pensando a … Alle lezioni di canto di questo trimestre … Ehm Sono di preparazione alla gara di Dicembre >
< Non è bello quando mi menti. Stavi pensando a Sebastian vero? >
< Si … Come hai fatto? >
< Prima era Jackson che ti faceva sorridere quando stavi male … >
< Ah … Ti da’ tanto fastidio? >
< Mi basta che non stai più male >
< Stai tranquillo … Non ho intenzione di mettermi con un ragazzo per un bel po’ >
< Bene, perché non voglio più vederti piangere >
< Per un po’ non dovrai preoccuparti di consolarmi >
< Lo spero. È troppo difficile consolarti!!! Trovi sempre qualcosa di negativo!! >
< Dovresti conoscermi ormai. Pulce, non sono per niente una persona facile >
Mi arrivò un SMS
“Ora che ho il tuo numero di telefono credo che non ti lascerò stare nemmeno un secondo, sai?”
“E tu sai che non mi piacciono le persone appiccicose che non siano mio fratello?”
“Allora dovrò cambiare strategia per conquistare il tuo cuore spezzato”
“Non demordi, vero?”
“Mai. Lo imparerai conoscendomi”

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Capitolo 24
*** Capitolo 24 ***


La mattina dopo mi alzai e preparai qualche libro per andare a scuola
Avevo lasciato praticamente tutto nell’ armadietto, quindi dovevo portare poche cose
Accompagnai Jason fino al cancello della sua scuola, poi tornai indietro verso la mia scuola
A metà percorso una macchina si accostò di fianco a me
Jack< Ti va un passaggio?>
< Si dai>
Salii in macchina
< Vedo che hai conservato la mia collanina …>
Mi guardai il petto e vidi la collana con la chiave di violino che mi aveva regalato il Natale precedente < Ovvio! È una collanina stupenda ed è il regalo di un amico. E poi racchiude tanti ricordi>
< Già … E’ stata una cosa strana da parte mia regalare una collana a una ragazza che mi detestava> < Oh andiamo! Eri insopportabile!!>
< Ahahahah Non posso darti torto>
< Ecco u.u>
Scesi dalla macchina e lo ringraziai del passaggio
Juls< Mel, com’è che sei appena uscita dalla macchina di Jackson?>
< Mi ha offerto un passaggio e ho accettato. È comunque un mio amico no?>
< Giusto, però sei troppo buona. Non merita il tuo perdono ma anche io tendo al buonismo quindi siamo di nuovo uniti>
< Però quella Lydia ne resta fuori u.u>
< Mai pensato al contrario>
< Con Stiles come va?>
< Non lo so … Non capisco cosa provo per lui e cosa provo per Hunter insomma … Sono tutti e due dei ragazzi stupendi e io sono tanto confusa!>
< Posso darti un piccolo consiglio?>
< Certo!>
< Se amassi veramente Stiles non sarebbe neanche sorto il problema “Hunter”. Non metto in dubbio che tu prima lo amassi e anche tanto, ma a quanto pare sono cambiati i tempi>

Probabilmente Melody aveva ragione, ma io non avrei mai avuto il coraggio di lasciare Stiles, non senza un motivo preciso
Per di più quel pomeriggio dovevo andare a casa sua, e non avevo avuto tempo per pensare a niente Un eventuale chiacchierata era rimandata a tempo indeterminato
Per tutta la giornata Sebastian non fece che parlare con Melody e io passai la maggior parte del tempo con Hunter, cosa che non mi aiutò per niente
Tornai a casa e mi preparai per andare a casa di Stiles
Bussai alla porta di casa sua e venne ad aprirmi
Mi salutò con un bacio ma era come … Freddo
< Stiles … Tutto apposto?>
< Juls, dobbiamo parlare seriamente>
3 parole che possono spiazzarti come un uragano in pieno sviluppo
< Come posso dirtelo … Io e Hunter siamo molto amici e lui ogni volta che ti vede … Ti guarda come Sebastian guarda Melody>
< E come …> ma era una domanda stupida, perché vedevo esattamente come la guardava. Esattamente come la guardava Jackson il giorno del ballo
< Sai perfettamente a cosa mi riferisco. Lui non riesce a non fare a meno di dire tutte le volte che sei una ragazza straordinaria e altri complimenti>
< Io non me n’ ero nemmeno accorta. Stiles, dove stai cercando di arrivare?>
< E’ difficile … Io- io vedo che tra voi due c’è un legame inscindibile e pur conoscendovi da poco andate d’ accordo come se vi conosceste da decenni … Sembra che … Tu sia destinata a lui e che lui sia destinato a te>
< Quindi?>
< Quindi non voglio tenerti legata a me. Se mi sarò sbagliato sarò qui per te, ma per il momento … Non posso>
< Stiles, mi stai lasciando?>
< In poche parole … Si>
Mi alzai passiva e, senza salutarlo, uscii da quella casa
Poi andai verso casa di Melody
Venne ad aprirmi e appena mi vide mi abbracciò subito
< Adesso entriamo e ti preparo una bella cioccolata calda con la panna>
Appena mi sedetti appoggiai la testa al tavolo e cominciai a piangere come una disperata
< Ehi! Non- non piangere! Cos’ è successo??>
< Stiles mi ha appena scaricato!!>
< Cosa??? Perché????
< Perché Hunter mi guarda come Sebastian guarda te …>
< C- cosa? Sebastian non mi guarda in nessuno modo … Ma non dobbiamo parlare di questo … Che hai intenzione di fare?>
< Niente!! È questa la cosa orribile! Sono triste che mi abbia lasciata, ma sollevata perché io non avrei mai avuto il coraggio di lasciarlo per Hunter! Però non voglio mettermi subito con lui … E poi non è neanche detto che Stiles ci abbia visto giusto e io piaccia a Hunter …>
< Secondo me si. Insomma, non ti si stacca di dosso e ogni volta che chatti con lui sorridi come un’ ebete>
< Non è vero!>
< Oh si che lo è! Una volta ti stavo parlando mentre chattavi con lui e non hai neanche sentito quello che ti stavo dicendo -_->
< Vabbeh, sarò stata presa!>
< Appunto! Senti, so che sono la persona meno indicata, ma secondo me voi due vi metterete presto insieme >
< Però non immediatamente … Cioè voglio piangerci un po’ su oggi pomeriggio e stasera … Poi domani mattina vedremo cosa succederà>
< Bene, allora chiamo Derek e gli dico che dormi da me>
< Sicura che lo chiami solo per quello?? Eh? Eh?> dissi alzando le sopracciglia
< Juls! Che vai a pensare?? È tuo fratello! Non potrei … Mai> esitò un attimo e questo mi diede la forza per continuare a punzecchiarla tutto il pomeriggio

Chiamai Derek e gli dissi che Juliet sarebbe rimasta a dormire da me che gli piacesse o no
Non pose obiezione e mi disse che più tardi sarebbe passato a portare una borsa con dei vestiti Qualcuno suonò il campanello e andai ad aprire pensando di ritrovarmi davanti Derek
Invece mi ritrovai davanti Sebastian
< Ehi!>
< Posso entrare?>
< Ehm … C’è Juliet e non è in belle condizioni … Se vuoi possiamo stare in giardino>
< Va benissimo>
Andammo sul retro e ci sedemmo sul dondolo da giardino
< Dovevi parlarmi?>
< Si …>
< Dimmi>
< Ci sarà mai una chance per me?>
< Eh?>
< Insomma … Ormai è da quasi un mese che ci provo con te. Prima eri fidanzata e okay. Ora ti ha appena lasciata e hai bisogno di tempo. Quando questo tempo sarà passato ci sarà un posto per me nella tua vita?>
Rimasi scioccata da quella domanda. C’era un posto per lui?
Certo che si!
< Sebastian. In questo periodo sei stata la persona con cui mi sono trovata meglio. Mi hai lasciato i miei spazi e non mi hai mai pressato troppo facendo diventare la tua presenza un peso. In questo momento non so dirti cosa sei esattamente per me, ma so che nel futuro, in un modo o nell’ altro, ci sarà sempre un posto per te>
Lo vidi sorridere
< Allora continuerò a sperare finché arriverà il giorno in cui ti innamorerai di me>
E, dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia, se ne andò
Prima o poi mi avrebbe fatto scoppiare il cuore

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Capitolo 25
*** Capitolo 25 ***


Juliet era più forte di me e l’ avevo sempre saputo
Il giorno dopo, infatti, mi aveva svegliata per prepararci e andare a scuola
Aveva pianto tutta la notte e aveva due occhiaie che facevano paura
< Juls, sei sicura di sentirtela? Possiamo ancora fare dietro-front se vuoi>
< No. Sto ancora male, ma posso provare a mascherarlo> disse con un sorriso falso quasi quanto Lydia < Riuscirai anche a nasconderlo agli altri, ma non a chi ci tiene veramente a te … Infatti ecco che arriva Hunter. Vado in classe!!>
< Gno!!!! Maledetta!!!!>
E mentre mi urlava dietro mi allontanai a passo veloce per poterle lasciare un po’ di privacy

Quella agnegne della mia migliore amica mi aveva mollata da sola con la ragione della mia rottura con Stiles
< Ciao Juls!>
< Ciao Hunter!>
< Come mai hai le occhiaie? Sembri … Distrutta>
< In un certo senso … Ma non è importante! Andiamo in classe??> dissi sfoggiando un sorriso che speravo non sembrasse troppo falso
< Certo!>
Entrammo in classe e ci sedemmo in due posti vicini
< Oggi non vuoi stare vicino a Stiles?>
< Oh .. Ehm .. Fa nulla >
Entrò il professore e per tutta la lezione gli guardai attraverso
< Juls, ma che hai??>
< N- niente …>
Mi guardò accigliato e tornò a prendere appunti
Una volta finita la lezioni uscii dalla classe ma Hunter mi bloccò
< Juls, mi dici che hai?? Non può essere che non hai niente!>
< Hunter. Lascia stare! Non- non mi pressare!>
< Pensavo ti fidassi di me … Evidentemente mi sbagliavo di grosso> e se ne andò a passo di marcia e io non feci niente per fermarlo
M< Juls, perché Hunter si è allontanato da qui come un treno a vapore?>
< Perché pensa che io non mi fidi di lui …>
< Ed è vero?>
< No! Solo che non volevo parlare con lui di Stiles, visto che ci siamo lasciati perché sono attratta da lui> < Juls … Devi parlargli>
< Nope. Scusa è lui che si è incazzato! Già sto male poi lui mi sta pure addosso! I- io ho bisogno di qualche giorno di tempo per riprendermi …>
< Forse ti sta così tanto addosso perché Stiles aveva ragione! Juls apri gli occhi!!>
< Sta di fatto che non ho intenzione di scusarmi con lui. Non ho fatto niente di male>
< Quindi il tuo piano e aspettare finché non sarà lui a venire a scusarsi?>
< Esatto >
< Molto bene>

Passò una settimana in cui l’ assenza di Hunter si fece sentire pesantemente
Quella mattina avevamo piscina e decisi che avrei scaricato in vasca tutti i miei problemi
Dopo essere andate nello spogliatoio e esserci cambiate io e Mel entrammo in piscina
Solo che … C’erano alunni nuovi … Tipo Sebastian e Hunter … In mutande … Signore aiutici!!!!!
Sebastian si dirigeva verso di noi, mentre Hunter rimase nel punto esatto in cui era
Vuoi fare l’ offeso? Perfetto.
S< Ehi ragazze! Siete bellissime> disse guardando più Melody che me
< Si. Certo. SIAMO. Come no> e cominciai a nuotare
M< Cosa volevi dire prima????> disse col fiato corto dopo che mi ebbe raggiunta
< Esattamente quello che ho detto. Stava guardando te dai! Ti sta spogliando con lo sguardo!!>
< Non può perché siamo in piscina. Quello che vuole spogliare è sott’ acqua cara>
< Tu dì quello che vuoi. Io rimango del mio parere>
E ripresi a nuotare più veloce di prima

Hunter guardava Juliet quando lei si girava
Juliet guardava Hunter quando lui si girava
O intervenivo, o tutti quegli sguardi sarebbero andati vani
Juliet voleva sapere se lui ci tenesse a lei o meno? Niente di più facile
Cosa può essere meglio del tentare di annegare la propria migliore amica per vedere la reazione di un ragazzo?
Assolutamente niente
Mi avvicinai furtiva a lei con un piano ben delineato in testa
Cominciai a farle il solletico e mentre lei si dimenava e urlava “Aiuto!!!!” sembrava proprio stesse affogando
Allora mi girai verso Hunter che con lo sguardo allarmato si stava tuffando e la stava raggiungendo 20 metri prima che arrivasse Juliet si liberò dal mio solletico e, dopo avermi urlato dietro, cominciò a nuotare a stile libero
Quando Hunter arrivò c’ero solo io
< C- come sta Juliet??>
< Si è rimessa a nuotare … Vedo che ti importa di lei. Tanto oserei dire>
< Che importa? Lei non si fida di me>
< E voi due siete due stupidi! Ma sono fatti vostri. Ci becchiamo in giro> e feci una vasca di rilassamento a rana uscendo appena ebbi finito
Mi cambiai e uscii da sola
< Sai, sei proprio leggera quando nuoti>
< Eh? Ah! Ciao Seb!> dissi salutandolo con un bacio sulla guancia
Sembrò sorpreso dal modo in cui l’ avevo salutato
< Non mi hai considerato neanche un secondo in piscina …>
< Scusa! È che dovevo cercare di risolvere la situazione tra Hunter e Juliet. Quei due si piacciono diamine!>
< Cerci di fare cupido?>
< Ci provo, ma non so se ci riesco …>
< Stai solo attenta a non far passare davanti le questioni amorose degli altri alle tue …. Ci vediamo!> Avevo il sospetto che quel ragazzo si divertisse a farmi andare in confusione
Una cosa era certa. Avrei dovuto dire a quel ragazzo cosa provavo per lui o avrei seriamente rischiato di perderlo
Quel pomeriggio avevo lezione di canto e dopo le nostre solite esibizioni il prof ci avrebbe finalmente detto chi si sarebbe esibito per i regionali di canto
Andai a casa di Juliet e mentre lei si preparava andai in soggiorno
< Mel!>
< Derek!! Oddio ciao! È da un po’ che non ci vediamo!>
< Già … Allora, come vanno le cose?>
< Vado avanti … Tu?>
< Ma sì dai bene tutto sommato. Come sta la pulce?>
< Sta andando molto bene a scuola e non è mai stato tanto appiccicoso. Sta bene>
< Forse ti sta tanto appiccicato perché sa che stai male>
< Io … Non sto male …>
< Mel, hai le occhiaie e non sei mai stata così pallida>
< Okay. Sto male, ma cosa posso farci?>
< Niente. Forse hai bisogno di una distrazione che sia qualcosa di più del canto>
< E cosa mi consiglieresti?>
< Un ragazzo>
< Non sono pronta …>
< Jackson è stato pronto a gettarti in un angolo e a rimpiazzarti. Perché non puoi ripagarlo con la stessa moneta?>
< Perché … Non lo so! Il mio cervello è un bordello unico! Io … Io non so più chi sia buono o chi sia cattivo> e scoppiai a piangere
Subito venne ad abbracciarmi e il suo profumo di acqua di colonia mi fece rilassare
< Mel, non mi piace vederti soffrire così>
< Scusa … Di solito riesco a trattenermi … Santo cielo ti ho bagnato tutta la maglietta! Scusa!!!!!> < Non ti devi scusare. Solo smettila di soffrire per un coglione! Devi andare avanti. Non tutti i ragazzi sono come lui>
< Tipo tu sei dolce e mi consoli sempre. Grazie Der>
< Di niente. La prossima volta che vieni qui voglio vederti con il sorriso stampato in faccia>
Juls< Sono pronta!! Andiamo Mel?>
< Si! Grazie ancora> e lo salutai con un bacio sulla guancia
Arrivammo in aula canto e aspettammo il professore
Appena entrò Hunter si posizionò al centro della stanza e dedicò let me love you a Juliet
Per tutta l’ esibizione lei lo guardò con gli occhi spalancati, ma vedevo che si stava trattenendo dal sorridere
Poi arrivò il suo turno e cantò Strangers like me ma la sua concentrazione se n’era andata completamente
Poi fu il mio turno e cantai How ‘Ya Doing e andò abbastanza bene
Poi fu il turno di Sebastian che cantò Heartbreak Girl
< Mel, ti rendi conto che te la sta dedicando?>
Ma non riuscivo a risponderle. Ero concentrata sulle parole di quella canzone
“But you never get over him getting over you”
Con quella canzone stava cercando di dirmi qualcosa e il messaggio era piuttosto chiaro
“He treats you so bad and I’m so good to you it’s not fair”
Sebastian voleva stare con me
E io cosa volevo fare?
Prof
Sebastian mi guardò
M< Per me va bene>
Juls< Anche per me>
Prof< Ragazzi?>
S< A me va più che bene>
H< E’ perfetto>
Guardai nella direzione di Juliet, ed ero sicura che nei miei occhi c’era il suo stesso sguardo
Eravamo tutte e due nella stessa situazione. Eravamo appena state lasciate dai nostri rispettivi ragazzi e i ragazzi per i quali non riuscivamo a capire i nostri sentimenti ci avevano appena dedicato una canzone. In più dovevamo cantare una canzone con loro davanti a una folla di spettatori e ci sarebbe costata la qualificazione per le nazionali
Quale ragazza non avrebbe voluto trovarsi nella nostra situazione?

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Capitolo 26
*** Capitolo 26 ***


Tutta la scuola era in fermento
Tra meno di un mese ci sarebbe stato il ballo d’ inverno e questa volta volevo andarci
Sempre che qualcuno si fosse deciso ad invitarmi
< Mel che hai? Ti vedo pensierosa>
< Stavo pensando al ballo d’ inverno>
< Ah … Io non ho intenzione di andarci>
< Neanche se ti invitano?>
< Saranno tutti troppo presi a invitare le bionde odiose>
< Già … Però non mi dispiacerebbe essere invitata … Mi sono già persa quello dell’ anno scorso>
< Quella è stata colpa tua ragazza!>
< Beh quest’ anno sei tu a non volerci andare … Siamo pari>
< Muoviamoci ad andare in palestra o l’ allenatrice ci squarta vive!!>
Mi prese la mano e cominciammo a correre per i corridoi e arrivammo in spogliatoio esattamente al suono della campanella
Ci cambiammo come due razzi e entrammo in palestra
All< Ragazze, oggi allenamento leggero e poi da settimana prossima intensifichiamo per il saggio di fine trimestre>
Tutte cominciammo a riscaldarci
Durante il riscaldamento cominciavo a sentire dei piccoli problemi alla caviglia, ma pensai fossero solo dei piccoli dolori insignificanti
Finito il riscaldamento l’ allenatrice mi chiamò alle parallele
Mi aiutò a salire e dopo qualche verticale e tenuta mi preparai a slanciarmi per fare l’ uscita
Nella fase di volo stava andando tutto bene, ma quando atterrai la caviglia cedette e caddi con un urlo di dolore
Tutti corsero immediatamente a vedere cosa fosse successo
< Mel! Che diavolo hai fatto??>
< N- niente … Posso riprendere anche subito> dissi cercando di rialzarmi ma la caviglia cedette subito All< Stevens! Adesso andiamo in infermeria senza troppe discussioni>
< Ma …>
< Ho detto niente discussioni!>
Mi misero su una sedia con le rotelle e mi portarono in sala infermeria
Cercarono di fare il più delicatamente possibile per capire che cosa avessi alla caviglia e dopo quasi mezz’ ora di smanettamenti vari decretarono che la mia caviglia era rotta e che sarei dovuta stare ferma per almeno tre mesi
Inf< Tesoro, c’è qualcuno che può venire a prenderti per portarti in ospedale?>
< No …>
< Proprio nessuno nessuno?>
< I miei genitori non ci sono mai e sono qui solo con mio fratello di 8 anni …>
< Ah capisco. Troveremo una soluzione cara. Intanto stai ferma e prova a dormire>
Mi sdraiai sul lettino ma non riuscivo a dormire
Dopo quella che mi sembrò un’ eternità qualcuno scostò la tendina del mio lettino
< Seb!>
< Mel! Santo cielo mi hai fatto preoccupare tantissimo!!! Ero … Ero sugli spalti quando è successo … Come va?>
< Ho la caviglia rotta in tanti piccoli pezzetti a quanto pare … Sentivo che non andava bene. Colpa mia che ho continuato>
< Quanto … Quanto dovrai restare ferma?>
< Non sono ancora andata in ospedale, ma l’ infermiera ha detto che come minimo ci vorranno 3 mesi. Niente ballo per me> dissi con gli occhi bassi per la tristezza
< E’ una vera sfortuna … Avrei voluto passare la serata con te- lo guardai male – in pista. So che per altre cose è ancora troppo presto e ti imbarazzerebbe sapere che cosa sto pensando>
Immediatamente arrossii e lui sorrise
< Esattamente quello che intendevo. Però troverò lo stesso il modo per stare con te. Devo andare in classe> e prima di andarsene mi diede un bacio sulla guancia
Poggiai la testa sul cuscino e ripresi a respirare normalmente
Inf< Stevens, abbiamo trovato qualcuno che può portarti in ospedale> e, scostando la tendina, mi fece vedere il mio accompagnatore
< Derek!!!! Sono tanto tanto felice di vederti!!!>
< Sei una frana lo sai?? Cavolo quando mi hanno chiamato mi è salita una paura tremenda!>
< Lo so!! Sono fragilina T_T Però muoviti a portarmi al pronto soccorso o mi stacco la caviglia a morsi> Inf< Purtroppo la sedia a rotelle non è più disponibile>
D< Non è un problema> e, come se fossi una briciola, mi sollevò dal lettino con movimenti delicati e facendo attenzione alla caviglia
Sapeva di acqua di colonia
D< Ti converrebbe aggrapparti con le braccia al collo>
< Eh? Ah O- okay>
Feci come mi aveva detto e in quel modo mi avvicinai ancora di più ai suoi addominali d’ acciaio
Santo cielo Mel!!!! Datti una calmata!!!
D< Sicura che non ti sia venuta la febbre? Sei tutta rossa>
< Ah! I- io non saprei …>
Arrivati alla sua macchina mi appoggiò con cautela sui sedili posteriori e per tutto il viaggio andò lentissimo per evitare le buche
< Guarda che puoi anche accelerare. Posso resistere>
< Nono signorina. Sei ridotta così proprio perché hai resistito troppo>
< Ma uffa!! Non mi piace essere trattata da invalida!>
< Finché sarai sotto la mia protezione dovrai abituartici>
< Sotto la tua protezione?>
< Si. Visto che praticamente non hai genitori la direttrice mi ha parlato e mi ha chiesto se volevo farti da “protettore”. In pratica mi prendo io le responsabilità delle tue azioni nella scuola>
< Ah … Wow! Quindi sei come un padre?>
< No. Non mi piace vederla sotto quell’ aspetto. Sono troppo giovane per essere tuo padre. E poi sentire che sono tuo padre mi fa accapponare la pelle>
< Oh … Ricevuto>
< Con i ragazzi come va?>
< Io non saprei … C’ è un ragazzo, ma non mi fido più …>
< Fai male. Anche se Jackson ti ha fatta soffrire arriverà il ragazzo che ti tratterà come meriti … Forse ce l’ hai vicino e non te ne rendi nemmeno conto>
< Cosa intendi?>
< Apri il tuo cuore e il ragazzo giusto arriverà>
< Tu piuttosto. Ragazze? Non ci credo che non c’è nessuna>
< Non saprei … Quando arriverà quella giusta lo saprò>
Arrivammo al pronto soccorso e mi portò in braccio fino alla sala attesa
Dopo 3 ore arrivò il mio turno e il dottore decretò “Caviglia rotta. Gesso per almeno 3 mesi e stampelle” Ciò significava che non avrei neanche potuto fare il saggio di ginnastica artistica e la piscina era off-limits
Derek mi riportò a casa e andò a prendere Jason
Appena entrò in camera mia mi saltò in braccio
< Sorellona!!! Come hai fatto????>
< Ehi pulce!! Non dovresti essere a scuola??>
< Si, ma Derek ha chiamato la scuola e mi hanno fatto uscire … Allora?? Come è successo??>
< Mi faceva male la caviglia ma ho continuato ad allenarmi … Sono atterrata male ed ecco il risultato> < Quindi neanche quest’ anno andrai al ballo d’ inverno? E come farai al lavoro? E le lezioni di canto??? E chi mi porterà a scuola???>
D< Al lavoro ho già chiamato io e hanno detto che troveranno una sostituta finché sarà invalida e che le augurano una pronta guarigione>
< A canto posso andarci lo stesso – mi guardò male – in stampelle>
< Te lo sconsiglio>
< Ma mi devo preparare al saggio d’ inverno! Non posso mancare!>
< Non puoi farti spedire gli spartiti a casa? Non puoi uscire per due settimane. Hai sentito il dottore> < Odio essere inferma!!!!! È orribile>
J< Ma con chi vado a scuola?? Non posso andarci da solo!!>
D< Ti accompagnerò io e per un periodo mi trasferirò da voi>
Cosa cosa???????
< Eh??>
< Non sei nelle condizioni di badare a un bambino di 8 anni. Io non ho niente da fare a casa. Mi occuperò io di voi nelle prossime due settimane e sono sicuro che a Juliet non dispiacerà darmi il cambio>
La mia vita era stata organizzata e per due settimane avrei avuto in casa un ragazzo dal fisico scultoreo che dormiva in boxer e girovagava per la casa prima di andare a letto
L’ idea non mi dispiaceva del tutto, ma Sebastian?
Mi importava veramente di lui e sembrava che la mia compagnia non gli dispiacesse
< Mel, cosa vuoi mangiare per pranzo?>
< Tu cucini?>
< Occasionalmente … Spero di non avvelenarti. Quindi?>
< Vedi un po’ cos’è rimasto in frigo e poi boh>
Alla fine era rimasta solo pasta e delle uova che mangiai contro voglia
< Che hai? La caviglia tornerà a posto, stai tranquilla>
< Non è solo per quello … Ci tenevo al ballo d’ inverno>
< Tenevi al ballo o ad andarci con un ragazzo in particolare?>
< A un ragazzo … Ma non è importante … Ormai è tutto saltato>
< No! Non dire così! Devi lottare per quello che ami. Non puoi arrenderti>
Qualcuno suonò alla porta e lui si alzò per andare ad aprire
Sentii una voce maschile e due secondi dopo Sebastian si presentò davanti alla porta della cucina
< Sebastian! Grazie per essere venuto>
< Di niente. Lui sarebbe …>
D< Derek. La sua “tata” personale fino alla guarigione>
< E’ il fratello di Juliet. Starà a casa mia fino a che non sarò autonoma>
S< Piacere di conoscerti>
D< Il piacere è tutto mio>
S< Ti ho portato i compiti che hanno assegnato oggi e … Per la canzone … Come facciamo?>
< Se non ti dispiace dovresti venire tu qui a provarla con me … Non posso muovermi da qui per due settimane>
< Non mi dispiace affatto … Anzi. Allora chiederò al prof anche i tuoi spartiti e te li porto appena li ho in mano>
< Grazie mille! Sei sempre così disponibile con me. Dovrò trovare il modo di sdebitarmi>
< Lo troverai presto … Devo andare. Ci si vede!>
< Ciaooo!!!>
Quando se ne fu andato Derek si sedette di fronte a me
< Come mai ti brillano gli occhi?>
< Non mi … Davvero??>
< Qualcosa mi fa pensare che sia lui il famoso ragazzo>
< Già …>
< Ha l’ aria di uno apposto. Non stareste male insieme>
< Sul serio?>
< Si. È un tipo okay>
Derek aveva colpito nel segno quando mi diceva che Jackson non era affidabile. Ora mi diceva che Sebastian era “un tipo okay”
Che fosse un segnale del destino?

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