La sfera dei leggendari

di sakichan24
(/viewuser.php?uid=485206)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Arrivo a Londra ***
Capitolo 2: *** Cosa sta succedendo? ***
Capitolo 3: *** N sensei-sama ***
Capitolo 4: *** La voce ***
Capitolo 5: *** Falce di luna ***



Capitolo 1
*** Arrivo a Londra ***


(Jeaden)

– Questa dovrebbe essere Londra, no? – chiede Cate guardandosi intorno.

– Credo di sì – rispondo io.

– Allora cerchiamo Alois e Ciel – propone Cate.

– Ma dove saranno?

– Cerchiamoli al parco.

– Sì, ottima idea!

Ci avviamo verso il parco. La gente si gira continuamente a guardarci. Ovvio, perché di solito due ragazzini come noi non se ne vanno in giro da soli. Io mi chiamo Jeaden e sono un allenatore di Pokémon come mia sorella Cate. Ho nove anni, anche se me ne danno sei o sette. Ho i capelli biondi leggermente lunghi dietro e gli occhi grigi. La gente mi considera strano, ma io mi sento normalissimo. Ah, e mia sorella mi vede come un logorroico. Lei si chiama Cate e ha quattordici anni. Ha i capelli lunghi fino alle spalle di colore biondo scuro. Porta gli occhiali e ha gli occhi verdi. Lei, secondo me, è molto simpatica, ma anche un po’ troppo superficiale, a volte.

Arrivati al parco, riconosciamo subito i nostri amici: Ciel, il ragazzino dai capelli blu e la benda sull’occhio e Alois, dai capelli biondi e gli occhi azzurri. Dietro di loro ci sono i loro due maggiordomi: Sebastian e Claude, entrambi vestiti da impresari delle pompe funebri.

Andiamo incontro a loro sorridendo e salutandoli.

– Ciao amici! – dice Alois.

– Come butta? – rispondo io.

– Caspita, non siete cresciuti di un centimetro! – commenta Ciel guardandoci.

– Spiritoso – ribatte Cate. Dopo altri convenevoli decidiamo di andare tutti a casa di Alois.

– Come stanno i vostri Pokémon?

– Benone, anche se Gardevoir sta perdendo colpi – rispondo io.

– Che ne dite di una lotta in doppio? – propone Cate.

– Cìsto*, sorella! – rispondo io.

– Ok – si limitano a dire gli altri due.

Andiamo in giardino. Io e Ciel contro Alois e Cate.

– Vai, Hippowdon! – grido io.

– È il tuo momento, Empoleon! – Ciel lancia la Pokéball.

– Credo in te, Gyarados! – dice mia sorella.

– Forza, Pichu! – esclama Alois.

– PICHU?!

– Sì, Pichu, problemi?

– Boh, vabbè….. Gyarados, usa Cascata su Hippowdon!

– Veloce, Hippowdon, usa Fossa!

– Pichu, usa Tuono su Empoleon!

– Pichu conosce Tuono….? Empoleon, rispondi con Perforbecco!

Subito dopo spunta Hippowdon da sottoterra che stende Pichu.

– Bravo, bella roba, Alois! Mi hai lasciata da sola!

– Grande Hippowdon! Spacca!

Mentre parlo, però, non mi accorgo che Gyarados ha steso il mio Pokémon con Cascata. Ciel e Cate si fronteggiano.

– Empoleon, Perforbecco!

– Gyarados, Cascata!

Empoleon si accascia a terra esausto.

– Yu-huuuuu! Abbiamo vinto! – esultano Alois e Cate.

– Che caldo…. – dice Ciel.

– Ma se sta piovendo…. – rispondo io. Alziamo la testa: il meteo sembra impazzito.

– Entriamo in casa! – urla Alois.

 

* L’espressione “cìsto” sarebbe “ci sto” con l’accento spostato sulla i.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Cosa sta succedendo? ***


Salve a tutti i lettori!! Questo capitolo forse è un po’ più lungo del precedente e credo di avere leggermente storpiato la geografia del Regno Unito, ma mi serviva per la trama, quindi non sparatemi XD. Comunque se volete lasciare una recensione mi farebbe molto piacere!!! Se magari non conoscete bene i Pokémon o i team ditemelo, che vi linko delle immagini nel prossimo capitolo. Buona lettura!

 

(Cate)

Dopo un po' il tempo torna alla normalità e decidiamo di uscire a vedere che cosa sta succedendo. Poco fuori da Londra c'è il mare e decidiamo quindi di andare là. Una volta arrivati ci rendiamo conto che c'è qualcosa che non va: su una roccia lavica spuntata da chissà dove c'è Groudon, che si sta allontanando, nella direzione opposta sta nuotando Kyogre.
-COSA?!- esclamiamo tutti in coro.
-C'è una sola spiegazione- penso a voce alta -la sfera dei leggendari è stata rimossa.
-Come?- chiede Alois con l'aria di uno che sta cascando dal pero.
-La sfera dei leggendari- inizio a spiegare -è una sfera situata alle Rovine d'Alfa, che controlla tutti i leggendari. Se venisse tolta dalla sua posizione, tutti i Pokémon leggendari impazzirebbero e sarebbe il caos più totale.
-In altre parole, quello che è appena successo- aggiunge Jeaden.
-Bene, allora andiamo alle Rovine d'Alfa!- propone Ciel.
Una volta arrivati lì, ci rendiamo conto che effettivamente la sfera non c'è. Ma ci sono due tizi vestiti in modo alquanto strano: uno è rosso, nel vero senso della parola, ed ha una motosega in mano, l'altro è vestito in giacca e cravatta e porta un tagliaerba. Saranno due venditori ambulanti di attrezzi da giardinaggio?
-Ehm.....- dico cercando di attirare l'attenzione. I due venditori si girano. Quello rosso esclama: -Ma cosa ci fanno qui dei bambini come voi?! Lasciateci in pace, qui stiamo lavorando, DEATH!☆
Io, abbastanza offesa, ribatto: -Noi veramente saremmo qui per capire cosa sta succedendo!
-Toh, anche noi- fa quello col tagliaerba.
-Beh, allora possiamo collaborare!- propone vivacemente Alois.
-Dai, ok- risponde il rosso -io sono Grell Sutcliff, DEATH!☆
-Io mi chiamo Ronald Knox- si presenta l'altro.
-Molto piacere, io sono Cate.
-Io mi chiamo Jeaden.
-Io invece sono Ciel.
-E io mi chiamo Alois.
-Ehi, voi! Che cosa ci fate qui?
Ci giriamo tutti all'unisono: a parlare è stato uno strano tizio vestito con una tunica bianca e azzurra completa di cappuccio, pantaloni neri e guanti e stivali azzurri. Sul petto ha ricamato uno strano simbolo a forma di scudo nero e bianco, con una P ed un fulmine azzurri. E dietro di lui ci sono quelli che devono essere i suoi amici.
-Noi siamo il Team Plasma- continua il tipo -e prenderemo la sfera dei leggendari!
-Beh, arrivate tardi- replica mio fratello.
-L'avete presa voi, vero?! Allora la pagherete!
-Ehi, aspetta.....- comincia a dire Ronald. Ma si interrompe vedendo l'orda di Watchog incavolati mandati dalle reclute. Ciel non si lascia intimorire: -Lucario, usa Forzasfera e stendi quegli Watchog!
L'attacco va a segno e le reclute fuggono spaventate.
-Ha! Gliel'abbiamo fatta vedere noi a quelli!- esclama Alois.
-Noi?! ma se tu non hai fatto niente!- ribatte Ciel.
-Voi due, non cominciate a litigare!- li interrompo -Vediamo di uscire da qui.
-Ehi, aspetta un attimo!- urla Ciel -Dov'è finito Lucario?!-
-Il tuo Lucario? È in mano nostra!
A parlare è stato un tizio coi capelli azzurri vestito di bianco con una grossa R fucsia sulla maglia.
-Chi siete voi?- grida Ciel
-Ok nanerottolo, se proprio ci tieni ci presentiamo- risponde la sua compare, una donna vestita uguale coi capelli fucsia.
-Noi proteggeremo il mondo dalla devastazione.
-Uniremo i popoli nella nostra nazione.
-Denunceremo i mali della verità e dell'amore.
-Estenderemo il nostro potere fino alle stelle.
-Io sono Jessie!
-E io sono James!
-Il Team Rocket pronto a partire alla velocità della luce!
-Arrenditi subito o preparati a combattere!
-Miao, è così!
A chiudere la solfa è stato un Meowth parlante. Dopo la messinscena, i tre si allontanano su una mongolfiera con la faccia del loro Pokémon. Jeaden tira fuori una Pokéball: -Vai, Gardevoir! Usa Psichico e riporta coi piedi per terra quei furfanti!
La mongolfiera scende senza troppi problemi.
-A proposito,- dice Jessie, con aria preoccupata, cercando di sviare la situazione -la sfera dei leggendari ce l'avete voi?
-No- rispondo io -volevamo giusto andare a cercarla.
-Vi possiamo aiutare?- chiede Meowth, anche lui preoccupato, -sapete, tutti quei Pokémon leggendari in giro ci fanno un po' paura...
-Ok, ma non cercate di rubarci i Pokémon.
-Avete la nostra parola- giura James restituendo Lucario a Ciel.
-Perfetto, andiamo al Bosco di Lecci.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** N sensei-sama ***


Salve a tutti, eccomi tornata XD che ci volete fare, mi piace rompervi le scatole….. comunque, spero la storia vi stia piacendo e lascio un ringraziamento speciale a chi vorrà lasciarmi una recensione anche piccola così!!!! Buona lettura!!!

 

(Jeaden)

– N sensei-sama*?! – esclama mia sorella una volta usciti dalle rovine. Mi volto: – N?! Che cosa ci fai qua?

– Volevo capire cosa sta succedendo e perché tutti i Pokémon leggendari sono impazziti.

– La sfera dei leggendari è scomparsa – spiega Jessie.

– Ma un momento – si intromette Grell – chi è ‘sto qua?

– N sensei-sama è quello che ha aiutato me e mia sorella. I nostri genitori ci odiavano: da piccoli ci regalarono Ralts e Magikarp. N ci ha spiegato come andare avanti con quei due Pokémon.

– Aaaaaahhhhh – esclamano tutti all’unisono.

– Noi siamo diretti al Bosco di Lecci – spiega Cate.

– Perché proprio al Bosco di Lecci?

– E che ne so – risponde Meowth – È stata un’idea di Jeaden.

N mi rivolge di nuovo la domanda.

– Eeehh… beh… perché… là c’è un leggendario, no?

Silenzio di gelo.

– Vuoi dire che hai proposto un luogo a caso? – mi sgrida Cate.

– Beh, se Celebi** non fosse ancora impazzito tramite la sua Tempovia potremo tornare nel passato ed evitare che la sfera venga rubata.

– Ma Celebi è mica quel Pokémon verde e minuscolo? – chiede James.

– Sì, perché? – risponde Jessie.

– No, perché sta litigando con Deoxys – replica Ronald.

– COSA?!

– Beh, ragazzi, vuol dire che Celebi è impazzito – Meowth scuote la testa rassegnato.

– Ho un’idea! – esclamo ad un tratto – Sentite: noi andiamo al Bosco di Lecci, così Celebi si arrabbia perché abbiamo invaso casa sua, viene e dato che è impazzito apre una Tempovia!  

– Non so perché – replica mia sorella – ma ho la sensazione che questo piano non funzionerà.

– Dai, tentar non nuoce! – tenta di rassicurarla Ronald.

– Mmmhh… ok.

Una volta arrivati al Bosco di Lecci, cominciamo ad aspettare. Ma il piano ha lo stesso effetto della mossa Splash di Magikarp: non succede nulla. Passate due ore, vado fuori dai gangheri: – Ma possibile che quel maledetto Pokémon non si faccia vedere? – grido tirando un calcio al tempietto dedicato a Celebi, che non regge.

– MA SEI UN DEFICIENTE?!

Mia sorella ha l’aria di volermi scannare vivo.

– Ehm, ragazzi… – dice timidamente Alois. Celebi è arrivato ed ha l’aria piuttosto arrabbiata. Non facciamo in tempo a muoverci che il piccolo leggendario apre un portale sotto di me e ci cado dentro come una pera cotta.

 

*La traduzione letterale sarebbe “signor maestro N”; in più in questa ff N non fa più parte del Team Plasma.

 

**Celebi è il Pokémon leggendario che vive nel Bosco di Lecci, dove c’è un piccolo tempio a lui dedicato. 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** La voce ***


Buongiorno, oggi già metto su il quarto capitolo: visto che non ho ricevuto minacce di morte da nessuno, credo proprio che andrò avanti con la storia XD buona lettura!!!!

P.S. Lo so che è cortissimo, ma abbiate pazienza, è la mia prima ff, vedrò di fare capitoli più lunghi in futuro.

 

(Cate)

– JEADEN!

Fisso spaventata il punto dove il portale si è richiuso.

– Gente, diamocela a gambe! – strilla terrorizzato Meowth. Tutti seguiamo il consiglio: in poco tempo siamo fuori dal Bosco, compreso Celebi che ci sta inseguendo. Ci rifugiamo alle Rovine d’Alfa. Dopo un po’ non vediamo più Celebi e decidiamo di uscire, ma sentiamo una voce: – Non uscite, fatelo per il vostro bene, sennò finirete come il vostro amico.

– Chi ha parlato? – chiede N.

– Io – risponde la voce.

– Grazie tante – diciamo tutti in coro.

– Prego – replica la voce.

– Ma si può sapere chi sei? – Grell fa un passo avanti con la motosega pronta ad essere azionata.

– Bravo, – risponde la voce – ti sei allontanato di un passo da me.

Tutti ci giriamo e vediamo in tutta la sua maestosità Suicune, il Pokémon leggendario.

– Aiuto, scappiamo! – urla Jessie.

– È impazzito! – grida James.

– No, non sono impazzito, al contrario di altri leggendari.

– E come mai? – chiede Ciel sospettoso.

– Sono fatti miei.

– Ok, ok – interviene N cercando di riportare la calma.

– Per il vostro amico non c’è da preoccuparsi, ci sta già pensando qualcun altro.

– Chi? – chiedo io.

– Sono fatti suoi, non posso rivelare tutte le informazioni.

– Rivelaci quelle che puoi rivelare!

– Quello che vi posso dire è questo: qualcuno si sta occupando del vostro amico e siamo in due a non essere impazziti. 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Falce di luna ***


Salve a tutti!!!!!!!!!!!!! Probabilmente sono mancata solo a me stessa, ma volevo deliziarvi con un altro capitolo della mia storia!!!!!!!!! Probabilmente più avanti scriverò cose migliori, per cui don’t worry be happy XD Se volete aiutarmi a migliorare, lasciate una recensione per favore!!!!!!!
 
(Jeaden)
Apro gli occhi: sono confuso. Mi ritrovo in un deserto con della sabbia verde, rosa e viola, dove non fa nemmeno caldo. Anzi, ho freddo. Mi guardo intorno per controllare se c’è una via d’uscita e vedo un tunnel. Lo attraverso, ma mi ritrovo ancora nel deserto. All’improvviso spunta la luna: mi sento invadere da una stanchezza immane e mi addormento. Apro gli occhi e scopro di essere in una zona piena di righe ondeggianti che cambiano continuamente colore. C’è qualcuno con me: è un Pokémon azzurro e giallo, intorno al corpo ha tre semicerchi rosa, sulla testa due mezzelune gialle.
– Chi sei? – chiedo.
– Mi chiamo Cresselia – risponde il Pokémon.
– Dove mi trovo?
– Sei in un’altra dimensione ed ora stai sognando – spiega.
– E… gli altri? Dove sono? Stanno bene?
– Sì, sono al sicuro. Io ti posso aiutare ad uscire da questo luogo. Appena ti svegli cerca una roccia, toccala e addormentati il prima possibile.
Mi sveglio e, dopo aver fatto mente locale sulla situazione, vado alla ricerca della roccia. Dopo tre ore di cammino (se in questa dimensione si può parlare di tempo) la trovo. Seguo le istruzioni datemi da Cresselia e mi addormento, risvegliandomi poi nel Bosco di Lecci.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2073536