He saved my life.

di Edwyin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -1. ***
Capitolo 2: *** -2. ***
Capitolo 3: *** -3. ***
Capitolo 4: *** -4. ***
Capitolo 5: *** -5. ***
Capitolo 6: *** -6. ***
Capitolo 7: *** -7. ***
Capitolo 8: *** -8. ***
Capitolo 9: *** -9. ***
Capitolo 10: *** -10. ***
Capitolo 11: *** -11. ***
Capitolo 12: *** -12. ***
Capitolo 13: *** -13. ***
Capitolo 14: *** -14. ***



Capitolo 1
*** -1. ***


Bianco. Solo bianco attorno a me.

 

Dov'ero finita? Ero ancora viva? Bè, penso di si dato che sto pensando no? O sono forse diventata pazza anche da morta? Ommioddio che mi sta succedendo?

Riuscii a muovere solamente una mano, tutto il resto del mio corpo lo sentivo immobile, quasi paralizzato e dolorante. Aprii gli occhi cautamente e mi abituai solo dopo qualche secondo alla luce chiara che entrava nella mia stanza. Mi trovavo in un letto d'ospedale, ma come ci ero finita? Non ricordavo di aver avuto incidenti, o che mi fosse successo qualcosa di strano, anzi, a dir la verità non ho proprio ricordi delle ore precedenti al mio risveglio.

 

Ancora immobile mi accorsi solo dopo aver finito i miei pensieri che una mano era legata alla mia, chi poteva essere? Io non lo sapevo. Non ricordavo nulla.

 

 

  • Dottori, dottori presto! Si è svegliata!- urlò una voce maschile quasi rotta dal pianto.

  • Oh, molto bene Annabelle, ti sei svegliata! Come ti senti?- mi chiese un uomo alto, vestito di bianco con un sorriso stampato sul volto.

 

Mi ritrovai un'attimo spiazzata da questa domanda, mi chiamavo Annabelle, questo era piuttosto chiaro dato che l'uomo si era rivolto a me, ma non sapevo cosa rispondere, non sentivo molto del mio corpo, mi ero appena svegliata, avevo provato a muovermi e non sentivo nulla delle mie ossa se non un forte dolore provenire dappertutto, non avevo parlato ancora con nessuno quindi.. ero in grado di parlare?

 

  • Non mi sento niente, solo un dolore tremendo a tutto quanto. Non so dove sono, non so chi sono, non so perché sono qui, non so niente.- dissi prima che una lacrima rigasse il mio volto.

  • Tu sei Annabelle, hai avuto un incidente grave qualche mese fa, sei stata in coma e pensavamo che a questo punto tu non potessi più farcela, ma si sa, i miracoli ci sono e questa ne è una prova.

 

Il ragazzo che prima era con me e mi teneva la mano rientrò di corsa in camera con altre due persone, probabilmente i miei genitori, aveva un sorriso bellissimo e qualche lacrima gli stava scendendo dal volto, non se se per felicità o cosa, così glielo chiesi:

 

  • Ehi, perché piangi?

  • Belle, ti sei risvegliata, dopo quasi 4 mesi, ti rendi conto? Le mie preghiere sono servite a qualcosa! - mi disse buttandosi sopra di me, non potei far altro che gemere dal dolore, ma sorrisi, pensando che magari questo ragazzo che poteva essere anche un mio parente, fosse felice del mio risveglio.

  • Scusami Belle, scusa! Non volevo farti male!- mi disse poi preoccupato.

  • Tranquillo, ma posso chiederti una cosa? - domandai

  • Dimmi.

  • Tu chi sei?

  • Come chi sono? - domandò con una faccia sorpresa – Non ti ricordi di me? Proprio niente? -

 

Scossi la testa, non ricordavo nulla, il buio più totale affiorava sui miei pensieri mentre provavo a ricordare cosa fosse successo, ma niente affiorava, solo tante domande, tanti dubbi per i quali volevo avere una risposta.




IT'S A CHOCOLATE MILK PARTYYYY!

Ok, pessimo iniziare lo spazio autrice di un capitolo così.. triste? con una canzoncina alla Ashton come questa ma volevo trovare qualcosa di carino da mettere, si ecco u.u

Cosa ve ne pare della storia? E' solo un inizio giusto per vedere se qualche cara personcina è interessata al seguito della storia c:
Comunque, il 'one direction' che sarà il protagonista della storia verrà svelato nel prossimo capitolo, intanto provate ad indovinare chi è c:
Fatemelo sapere con una recensione, accetto qualsiasi cosa ma ditemi quello che pensate, suvvia, non siate timorosi c:

Se volete, per qualsiasi cosa, questo è il mio twitter: https://twitter.com/Niallisamazingx

LOVE YA, 

-

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Capitolo 2
*** -2. ***


Scossi la testa:

 

  • No, non mi ricordo chi sei, non ho ancora capito per colpa di quale dannato incidente io sia finita in coma, non so niente, so solo che voglio andarmene da qui, ci sono rimasta per troppo tempo mi sa. - risposi con un tono acido a quel ragazzo che non mi aveva fatto nulla.

  • Io sono Louis, il tuo ragazzo Belle, stavi tornando a casa da scuola quando forse, ancora arrabbiata con la professoressa di storia eri uscita piangendo, non avevi guardato la strada e mentre attraversavi, un'auto guidata da un pazzo che dopo abbiamo scoperto essere drogato, ti ha centrata in pieno. Sei volata per qualche metro cadendo rovinosamente e subito hanno chiamato un'ambulanza per portarti via, pensavano davvero che non ce l'avresti fatta.

  • Oh – riuscii soltanto a dire dopo quello che mi aveva detto Louis, non avevo parole, solo ero.. sorpresa, per tutto quello che mi era accaduto che io non ricordavo.

  • E loro sono Matt e Sonia, i tuoi genitori.- mi disse indicando le due persone che ancora se ne stavano sulla porta senza aver detto nulla.

  • Piccolina mia, finalmente ti sei svegliata – mi disse mia madre con le lacrime agli occhi – tu non hai nemmeno idea di quanto tuo padre ed io siamo stati male per quello che ti è successo, non eravamo a casa quel giorno, eravamo partiti qualche giorno prima per Mosca, siamo dei ricercatori scientifici e questo lavoro ci tiene impegnati fuori Londra per un sacco di tempo, quindi tu eri a casa da sola con nonna, ma lei.. Bè, ne parliamo dopo a casa di questo, Louis si è preso cura di te nei giorni in cui io e tuo padre eravamo in viaggio di ritorno, è sempre stato qui, dopo scuola, poi tornava a casa e ritornava qua dopo cena, ti è stato molto accanto e noi gli dobbiamo tutto. - disse ancora con le lacrime che solcavano copiosamente il suo viso.

  • Mamma stai tranquilla, ora sono sveglia, voglio solo tornare a casa, recuperare tutto il tempo perso con voi, con Louis e con i miei amici, sempre se li ho – aggiunsi scatenando una piccola risata da parte di mio padre – e cercare di ricordarmi qualcosa, è ancora possibile dottore? - chiesi guardando il medico che ancora era li in stanza con noi.

  • Si certo che è possibile, ci vorrà del tempo, ma non è esclusa come cosa.

  • Quindi è tutto a posto – dissi a mia madre sorridendole.

  • Quando potrà uscire? - chiese finalmente mio padre.

  • La terremo ancora un giorno qua in osservazione, ma se non dovesse dare segni di cedimento, già domani sera prima di cena potrete venire a prenderla per portarla a casa. - gli rispose il dottore.

 

Sorrisi inconsciamente, potevo tornare a casa dopo quattro mesi bloccata in questa stanza d'ospedale. Non vedevo l'ora di rivedere casa mia, i miei amici e la mia scuola.

 

LOUIS.

 

Annabelle era sveglia e io ancora non ci credevo, quattro mesi, i più brutti quattro mesi della mia vita passati senza di lei, ora era tornata, dovevo avvisare subito i ragazzi così le avremmo fatto una festa di “bentornata”, aveva bisogno di ricordarsi dei suoi amici, della sua vita ma soprattutto di me.

 

Il giorno dopo.

 

 

BELLE.

 

  • Bene, qui tutto è a posto. - mi disse il dottor Morrison – chiama pure i tuoi genitori e dì loro che possono venire a prenderti.

  • Davvero? Grazie grazie grazie! Non vedo l'ora di tornare a casa! - urlai fuori di me scendendo dal letto per andare ad abbracciare il dottore. Li mortacci. Non l'avessi mai fatto! Ero ancora debole, non potevo permettermi certi movimenti bruschi.

  • Annabelle, calmati! Hai ancora un braccio ingessato, non fare cose di cui potresti pentirti.- mi disse il dottore iniziando a ridere.

  • Si, mi scusi, ma sono troppo felice.- dissi sfoderando un sorriso a 400 denti.

 

Dopo aver parlato con lui chiamai subito i miei genitori e Louis, sarebbero arrivati tra pochi minuti. Solo pensandoci sorrisi involontariamente, Louis, che bel ragazzo, e poi era, il mio ragazzo! Ok che ancora non mi ricordavo di lui, ma presto me ne sarei ricordata, quindi, che male c'era se fantasticavo su di lui? Non vedevo l'ora di rivederlo.

 

Arrivai a casa e mi feci subito una doccia, scesi in salotto e trovai Louis che ancora mi aspettava.

 

  • Sei ancora qui? - chiesi sedendomi vicino a lui.

  • Certo tesoro, dobbiamo ancora parlare di molte cose, tu devi ricordare e io sono qui pronto ad aiutarti, qualsiasi domanda e ti risponderò. - mi disse finendo con un sorriso.

  • Ma quanto dolce sei? - gli dissi prima di arrossire violentemente per quello che avevo avuto il coraggio di dire, prima di chiedergli – allora, parlami di noi.

  • Speravo mi facessi questa domanda – mi disse – bè ecco, siamo nella stessa classe di filosofia e avendo come professoressa la McDoni li si ha molto tempo per parlare e quindi, tu essendo in banco da sola, poiché Kristen, la tua migliore amica era in viaggio studio quel mese, io mi misi con te e da li iniziammo a parlare. All'inizio eri molto timida, ma poi, nelle lezioni successive ti sei lasciata andare e abbiamo iniziato a parlare molto più tranquillamente, senza silenzi imbarazzanti o altro – disse Louis prima di sorridere.

  • Continua – lo incitai presa dal suo racconto.

  • Poi insomma ti ho chiesto di uscire, ci siamo scambiati il nostro primo bacio e dopo altre otto uscite, si otto, ne sono sicuro, io ti ho chiesto di essere la mia ragazza e tu hai accettato subito – mi rispose.

  • Wow – riuscii solo a dire, ero estasiata da Louis, da come parlava, da come sorrideva, da come ricordava ogni singolo fatto, sembrava davvero felice che io fossi la sua ragazza. - e da quanto stiamo insieme? - chiesi.

  • Nove mesi, dei quali però 3 e 27 giorni tu sei stata in ospedale. - mi disse con un velo di tristezza.

  • Mi dispiace – dissi abbassando la testa – se solo avessi fatto più attenzione quel giorno non sarei mai finita in coma.

  • Non dire così, può succedere a tutti di stare male, l'importante è andare avanti, sempre e comunque. Ah, quasi mi dimenticavo, mentre tu eri in coma io ho scritto un quadernetto, ho scritto ogni giorno ciò che succedeva e ho fatto partecipare anche gli altri ragazzi, Liam, il tuo migliore amico, Kristen, Harry, Niall e Zayn, i ragazzi della nostra compagnia, l'ho portato se lo vuoi. - mi disse.

  • Certo che lo voglio! Sei un ragazzo così dolce e premuroso, ti ricordi perfino quanti giorni sono stata in coma – gli dissi.

  • Tutti i giorni lontani da me sono stati un inferno, difficili da dimenticarli amore, vorrei solo aver la possibilità di andare avanti, di poterli vivere in un modo migliore, ci stai? - mi chiese sorridendomi.
     
  • Certo che ci sto. - gli risposi per poi abbracciarlo.

 


Avrei ricominciato una nuova vita, e quel quadernetto era il mio punto di partenza.



HI GUYYYYYS.


*leggetelo con la voce di Liam*


Ecco qua il secondo capitolo. Non so come abbia fatto ma 'Directionerisapromise18' ha indovinato di chi parlavo, ebbene si, del nostro Lou c:

Come avete visto non succede gran chè, solo che Lou inizia a ricordare a Belle della loro storia. Non sarà tutto rose e fiori vi avviso, ma per adesso va bene così visto che è appena cominciata come storia c:

VORREI RINGRAZIARE, le quattro persone che hanno recensito,
i due commenti brevi che mi sono arrivati,
i due preferiti,
e le 5o visite che in pochissimo tempo mi sono arrivate, 


GRAZIE, GRAZIE GRAZIE.

Se il capitolo è troppo corto, noioso o cosa fatemelo sapere pure, nessun problema :) 

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LOVE YA,

-

 

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Capitolo 3
*** -3. ***


Quella sera dopo che Louis se ne andò mi misi a leggere tutto ciò che in quei tre mesi e ventisette giorni fu stato scritto dai miei amici.

 

4 giugno, Kristen

 

 

Sono passati ormai una decina di giorni da quando sei finita in ospedale, Lou ha avuto quest'idea, dice che i dottori non sono sicuri che tu riesca a ricordarti tutto quando ti sveglierai quindi ha ben pensato di fare questo quadernetto.

Mi manchi, lo sai?
Sei la mia migliore amica, tu non puoi andartene, sei tutto per me, cosa farò ora io? Chi mi aiuterà a conquistare Harry? Sai benissimo che ho una cotta per lui e da sola non ci riuscirò mai!

Ho bisogno di te, sei la mia forza, su, svegliati.

Kri.

 

 

Notai che ogni persona aveva uno spazio suo a disposizione, molto probabilmente ognuno aveva la possibilità di scrivere per conto suo senza che gli altri lo sapessero, in modo da scrivere, anche se lo stesso giorno, ogni persona una cosa diversa, tanto che trovai con la stessa data una pagina scritta da Zayn:

 

Ciao piccolo fiore,

si, questo è il mio modo di chiamarti, infatti di questo Lou è geloso ahah, ti prego, anche se non leggerai queste pagine durante la tua convalescenza, spero che il mio pensiero ti arrivi. Devi rimetterti in fretta, devi tornare a spaccare le palle come il tuo solito, mi manca la tua allegria, tutto è così spento senza di te. Louis piange spesso anche se cerca di non darlo a vedere e non mangia, Niall è senza la sua compagna di cibo, Harry anche se con lui non avevi ancora legato molto, è tanto triste e non è capace di far sorridere Lou in alcun modo, pur essendo il suo migliore amico. Liam invece non parla nemmeno con me, ha alzato una specie di barriera e si protegge da tutti. Danielle lo ha anche scaricato quindi è ancora più triste e ha bisogno di te. Quindi svegliati. Torna che ci manchi,

love you. Z.

 

 

Ero in preda alle lacrime, avevo davvero causato tutto questo dolore ai miei migliori amici? Ora avevo bisogno più che mai di vederli, di capire chi erano quei ragazzi fantastici che avevano fatto tutto questo per me e mi erano stati vicini mentre ero in coma, avevo bisogno di stringerli e dire loro che ora sono tornata e che non me ne andrò più per molto tempo, così scrissi a Lou per chiedergli se l'indomani ci saremmo potuti vedere tutti insieme qua. Erano le vacanze di Natale quindi speravo che potessero venire tutti quanti. La sua risposta non tardò ad arrivare:

 

“Domani prima esci con me e poi quando torneremo avrai una sorpresa, Lou”

 

 

Di che sorpresa parlava? Avrei dovuto chiederglielo? Non mi feci il problema per quella sera, andai solo a dormire visto che ero ancora molto debole e avevo bisogno di riposare.

 

 

 

 

La mattina dopo mi svegliai con un delizioso profumo di caffe, probabilmente mia madre era in casa e stava preparando la colazione, così scesi e mi ritrovai davanti mia mamma tutta sorridente, chissà cosa mi stava nascondendo!
 

“Ciao tesoro!” - mi disse lasciandomi un bacio sulla guancia.

“Ciao Ma! Che succede? Perché sei così felice?” - chiesi rimanendo sulla difensiva.

“Che c'è, non posso essere contenta per il fatto che mia figlia sia finalmente tornata a casa?”

“Certo, ma se mi dicessi cosa ti sta passando per quella testolina magari ti credo” - dissi sorridendole mente mi prendevo da mangiare.

“Ohh ma dai, come hai fatto a capire che c'è qualcosa sotto?” - chiese facendo la finta offesa.

“Sai, sono tua figlia!” - le risposi scatenando una risata tra noi due.

 

Proprio in quel momento fece il suo ingresso in cucina papà vestito e pronto per andare al lavoro.

 

“Che sta succedendo qui?” - mi domandò lui.

“Niente papi, solamente che mamma non mi dice quello che deve dirmi!”

“Non le hai detto di Lou vero?” - si lasciò sfuggire.

“Di Lou? Cosa di Lou? Dai ora voglio sapere dai dai dai” - mi misi a supplicare i miei genitori.

“Bel lavoro Matt ora Lou s'arrabbia!” - gli disse mia madre prima di scoppiare a ridere.

“Ohh fanculo, lo chiederò a lui dopo!” - dissi prima di andare in camera mia a prepararmi per la mia uscita.

 

Ero in fibrillazione, dopotutto non ricordavo nulla e quello era il mio primo appuntamento dopo il mio ricovero in ospedale, mi sentivo una bambina emozionata dopo aver ricevuto la bambola che tanto desiderava.

 

Lou arrivò alle due precise e dopo avermi salutata mi fece salire nella sua auto, appena montati e accesa l'auto incominciò a dire:

 

 

“amore, anche se è dicembre, anche se tu sei appena uscita dall'ospedale e anche se non te lo puoi ricordare, ho deciso di rifare il nostro primo appuntamento. Vorrei farti riprovare le emozioni che abbiamo avuto quel giorno, vorrei riuscire a farti capire quanto sei importante per me” - mi disse. Non potei non piangere, possibile che quel ragazzo tenesse così tanto a me?

“Lou, posso dirti solo grazie, mi stai aiutando davvero molto, e ho davvero bisogno di una persona che mi stia vicino in questo momento.” - gli risposi vedendo comparire un suo sorriso sul volto.

 

 

LOUIS.

 

Sorrisi alle sue parole, quello che speravo con tutto il cuore era che si ricordasse di me e solo dei momenti belli che avevamo passato insieme. Come il nostro primo appuntamento, anche se quello si svolse nel mese di marzo, la portai in un grandissimo parco fuori Londra, qui passammo tutta la giornata assieme e, con il tramontare del sole ci scambiammo il nostro primo bacio. Non so nemmeno io descrivere tutte le emozioni che provai in quel momento, mi sentii soltanto, bene. Molto bene. Dopo Eleonor, una ragazza con la quale ero stato che ora continuava a tormentarmi, non riuscii mai a trovare una ragazza che mi facesse sentire bene quanto lo facesse ora Belle. Era diversa, un po' maschiaccio quando ad esempio ci ritrovavamo a casa a guardare le partite del Manchester, ma sapeva anche essere dolce e premurosa la maggior parte delle volte. Mi ero innamorato di lei, ma ancora non glielo avevo detto, non lo so perché, forse perché credevo che non mi avrebbe mai ricambiato, anche se in cuor mio pensavo veramente di valere qualcosa per lei.

 

“Eccoci arrivati” - le dissi scendendo dall'auto.

“Wow Lou.. E' a dir poco meraviglioso! Che posto stupendo con la neve!” - mi disse ancora concentrata a fissare quella distesa bianca di neve che ci si presentava davanti.

“Quando ti portai la prima volta non era così pieno di neve, anzi, non ce n'era proprio perché era primavera, ma ci tenevo a portarti perché si, insomma..” - non feci nemmeno in tempo a finire di parlare che si catapultò su di me ad abbracciarmi, ci guardammo e non seppi resistere. La baciai. Ma non le diedi un bacio di quelli che ci si scambia alla mattina appena svegli o quando ci si trova fuori da scuola, uno di quei baci che ti attanagliavano lo stomaco da belli che erano, che ti prendevano e ti facevano fare il giro del mondo, uno di quei baci pieni di emozioni.

 

Ci staccammo a mala voglia l'uno dall'altra e incominciammo a camminare mano nella mano parlando delle prime cose che ci venivano in mente, era curiosa di sapere tutto quello che si era persa in quei quattro mesi, curiosa di vedere i suoi amici di cui non si ricordava.

 

A proposito di loro, questa uscita era proprio una copertura, assieme ai suoi genitori stavano organizzando una festa a casa sua, una di quelle feste tipiche di noi ragazzi che organizzavamo e alle quali partecipavano tutta la scuola. Camminando e chiacchierando non ci accorgemmo nemmeno di quale ora si era fatta, controllando sul cellulare notai dei messaggi di Kristen che mi dicevano:

 

“Tutto pronto, ora aspettiamo solo voi, mandami un messaggio quando partite che ci facciamo trovare carini e profumati!”

 

Non potei non sorridere a quel messaggio così le risposi dicendole che saremmo arrivati tra un oretta a casa sua.

 

Durante il viaggio di ritorno lei si addormentò, ancora si vedeva che faceva fatica a sorreggere il carico di una giornata intera, non si era ancora del tutto ristabilita da quel ricovero.

 

Arrivati a casa sua tutto era stato preparato e predisposto come avevamo organizzato, i ragazzi erano tutti vestiti benissimo, Kristen indossava un vestito che la rendeva ancora più bella e i suoi genitori ci avevano lasciato casa libera proprio a posta perché organizzassimo quella festa.

 

“Lou, che succede qua?” - chiese sorpresa.

“Belle, loro sono i tuoi amici, Kristen, Niall, Liam, Harry e Zayn, abbiamo voluto organizzarti una delle nostre feste” - le risposi.

“Io non so cosa, dire, soltanto grazie” - disse prima di andare ad abbracciare tutti i ragazzi. 




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HI GUYYYYYYS!



Here I am! Ok, questo capitolo è un po' palloso, scusate c.c 

Era giusto per parlare del quadernetto di Louis e della sorpresa che aveva preparato a Belle. Prometto che il prossimo capitolo lo farò diventare più interessante! 


Volevo ringraziare la recensione del secondo capitolo, i due commenti brevi, e le persone che l'hanno messa tra i preferiti/seguiti/ricordati questa storia, non sapete quanto felice sono :3

Nel prossimo capitolo parlerò un po' della festa, e credo sarà un po' più concentrata sugli altri ragazzi e un po' meno su Lou, i'm so sorry.


Bene, fatemi sapere cosa ne pensate! A 3 recensioni aggiorno quindi se siete interessati, recensite! c:


P.s, visto che bella gif? *------*


Mi dileguo, 


LOVE YA,

-


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Capitolo 4
*** -4. ***


BELLE.

 

La festa fu a dir poco bellissima, mi divertii molto con quelli che erano i miei migliori amici, restammo tutti a dormire la, ma, come si sa, le cose belle finiscono sempre ed era arrivato il momento di rientrare a scuola. Non ero psicologicamente pronta a quel rientro, cosa avrebbero detto tutti quanti ritrovandomi la? Come mi sarei comportata? In fin dei conti non “conoscevo” nessuno, non sapevo cosa pensassero di me, se ero loro amica o cosa e questo mi spaventava fin troppo. Quasi a voler interrompere i miei pensieri mi arrivò un messaggio di Kristen:

 

“Ehy baby, pronta per questo primo giorno di scuola? Stai tranquilla, andrà tutto bene, ti passo a prendere io così andiamo insieme, love you”

 

 

Mi aveva letteralmente letta nel pensiero. Passarono dieci minuti e suonò il campanello così, convinta fosse lei andai ad aprire; non era Kristen, bensì una ragazza che non avevo mai visto.

 

“Ehy Belle! Come stai? Sono passata a prenderti!” - iniziò questa.

“Ehm scusa.. Tu saresti?”

“Ma come, non ti ricordi di me? Sono Eleonor!” - mi rispose sorridendo.

 

Eleonor, Eleonor.. Mi diceva qualcosa questo nome.. Ah si! La pazza che stava con Louis!

“Oh si! Ora ricordo! Tu sei la pazza che stava con Louis!” - sputai senza nemmeno pensarci.

 

“Pazza? Ahaha ma che sciocchina che sei, non è vero, sono una delle tue più care amiche!” - mi rispose questa gongolando. Che cosa aveva da sorridere tanto? Non so come ma mi balenarono in testa tutti i vecchi ricordi legati a prima dell'incidente, lei che bacia Louis che era ubriaco alla festa, lei che ci prova spudoratamente a scuola, lei che lo tempesta di messaggi, lei che mi ha quasi minacciata di farmi del male se non lo lasciavo. Era davvero convinta che con la mia perdita di memoria mi sarei dimenticata di tutto e l'avrei “perdonata”?

 

“Certo, e io sono King Kong. Per favore, sparisci dalla mia vista.” - dissi prima di chiuderle la porta in faccia.

 

Guardai dalla finestra e vidi che, dopo avermi mandata a quel paese con un gesto ben poco elegante se ne andò e proprio in quel momento vidi passare Kristen. Nemmeno il tempo di lasciarle suonare il campanello che aprii la porta e le saltai addosso felice di vederla.

 

“Ehi Belle, che ci faceva qui quella?” - mi chiese lei.

“Si è presentata qua dicendo che era passata a prendermi e che era una delle mie “più care amiche” - dissi virgolettando queste ultime parole – ma ci credi? Dopo tutto quello che ha fatto a me e a Louis? Povera illusa! Davvero crede di ripresentarsi qua come se nulla fosse?” - continuai tutto d'un fiato.

“Come? Ti sei ricordata ciò che ha fatto? O te lo ha detto Lou?” - mi chiese lei probabilmente senza aver ascoltato metà di quello che avevo detto.

“Si Kri me ne sono ricordata io, non so come sia potuto succedere, ma appena iniziò a parlarmi immagini del mio passato mi balenarono davanti come un film.. Non so spiegarlo..”

“Ma è fantastico! Significa che stai iniziando a ricordare! Bene Belle questa è una notizia che devi dare assolutamente ai ragazzi! Devono saperlo!” - mi rispose prima di prendermi per un braccio e catapultarmi a scuola. Che uragano era la mia migliore amica? Non stava davvero ferma un secondo!

 

Arrivate a scuola non seppi nemmeno descrivere ciò che provavo, mi sentivo strana, come un pesce fuor d'acqua, potevo benissimo inventarmi una scusa e dire che avevo studiato all'estero, magari nessuno sapeva del mio ricovero ma sembrò quasi impossibile quando arrivando vidi Eleonor indicarmi ad un gruppo di ragazzi che urlando e ridendo disse loro:

 

“Ecco la ragazza dall'aldilà”

 

Cosa c'era di tanto divertente da ridere? Non seppi nemmeno io come fu possibile ma entrai a scuola cercando di evitare una lite con quella. Qualcosa mi fece capire che sarebbe stata dura qua a scuola. La gente che mi fissava mentre camminavo per i corridoi non mi dava tregua, chiunque sapeva tutto di me. Ero quasi al limite quando qualcuno arrivò al mio armadietto:

 

“Come andiamo Belle?” - mi disse Liam sorridendomi.

“Ehi.. Potrebbe andare meglio dato il brutto incontro di stamattina, il fatto che tutti mi parlino dietro e mi fissino e il problema del 'dove devo andare, quali corsi seguo e chi sono i miei professori?'” - dissi fingendo un sorriso.

“Stai tranquilla, qui c'è il tuo migliore amico a posta per aiutarti”

“Grazie Liam, davvero, ma.. Hai visto Louis? Devo parlargli di una cosa molto importante” - chiesi.

“Credo sia fuori in giardino, prima era la con Zayn, vuoi che ti accompagni?”

“Si grazie”.

 

Arrivati in cortile mi ritrovai una scena che non avrei mai voluto vedere.. Louis con quella. Che cosa ci facevano insieme? Perché lei gli stava appiccicata come una cozza?!

 

“Ciao Zayn.. Lou.. che succede qui?” - chiesi.

“Ehi Belle, niente, stavamo solo.. parlando, ma abbiamo finito, ora entro” - mi disse un po' titubante.

 

“Allora? Come stai oggi?” - mi chiese non appena Liam e Zayn ci lasciarono da soli.

“Bene. Ma cosa succede con Eleonor? Ti sta dando ancora fastidio?”

“Nono, l'ho solo incontrata mentre io e Zayn eravamo in cortile, lei ha chiesto a lui una sigaretta e si è fermata a parlare.. si”

“Sicuro?” - chiesi non molto convinta da quella spiegazione.

“Sicurissimo. Ora andiamo che arriviamo tardi” - mi rispose prima di iniziare a camminare verso l'aula, preferii non dirgli nulla dell'incontro di stamattina, non volevo che si preoccupasse inutilmente.

 

 

La giornata passò quasi velocemente, a parte qualche professore che mi chiese come stavo, quasi nessuno dei miei compagni di corso mi rivolse parola, non sapevo se esserne felice o triste, semplicemente evitai di pormi il problema e me ne fregai. Ero a casa da sola, mamma e papà erano ripartiti per un viaggio di lavoro proprio pochi giorni fa, dovevo ammettere che mi spaventava molto quella situazione. Era un quartiere tranquillo, certo, ma era meglio non fidarsi mai, così scrissi un messaggio a Liam chiedendogli se avesse voglia di venire a fare i compiti qua da me dato che Louis all'uscita di scuola mi aveva detto che aveva gli allenamenti di calcio e Kristen aveva il corso di danza. La sua risposta positiva non tardò ad arrivare, ma non appena ebbi letto il messaggio un rumore assordante arrivò dalla cucina. In preda al panico andai verso quella stanza e tutto ciò che trovai fu il vetro rotto e un sasso sul pavimento al quale c'era legato un biglietto con su scritto:

“Puttanella, lui sarà mio.”

 

 

Chi era stato? Chi era il mittente e cosa voleva da me? Cosa sarebbe diventato suo? Cosa stava succedendo? Mi affacciai per vedere se c'era qualcuno dalla finestra ma non vidi nessuno. Riportai gli occhi a quel biglietto non firmato e mille domande senza risposta iniziarono ad inondare la mia testa.



 

HI GUYSSSSSS.

Boh, che dire.. Questo capitolo mi fa schifo. Non sapevo come mettere bene per iscritto le idee che avevo in testa e quindi è venuto fuori questo flop. 

Allora, come avete forse notato non ho parlato della festa come avevo detto perché insomma.. Non mi sarebbe piaciuto e sarebbe diventato un capitolo un po' palloso ammettiamolo. Non so descrivere certe cose quindi chiedo umilmente perdono.
Bè insomma, cosa ne pensate? Avevo accennato (credo) a dei possibili problemi che sarebbero potuti nascere all'interno della storia, quindi ecco i primi. Avete idea di chi potrebbe essere quel biglietto? Del perché a Belle sia arrivato? Accetto qualsiasi opinione gente,quindi scrivetemi pure quello che pensate, nessun problema u.u

E poi, vi piace come storia? Siete interessati (cari lettori) al continuo? Io ho in mente molte idee e infatti mi sto prendendo abbastanza avanti in modo da non perdermi con la pubblicazione dei capitoli, anche perché tra un po' comincerà la scuola e non vorrei mai dimenticarmene. 

Bene. Ora passo ai ringraziamenti, grazie a chi l'ha aggiunta ai ricordati/preferiti/seguiti questa storia, grazie a chi legge silenziosamente, grazie a chi recensisce e grazie anche a chi ha fatto superare le 100 visualizzazioni il primo capitolo, davvero, grazie infinite.

Inoltre volevo chiedere scusa, mi hanno fatto notare che non si può imporre un limite per le recensioni.. Sappiate che non era mia intenzione farlo, semplicemente volevo sapere che cosa ne pensavate della storia, tutto qua, quindi se per caso vi siete sentiti obbligati o cosa chiedo scusa.

Quindi, facendo un sunto del sunto, cosa ne pensate della storia? Avete voglia di lasciarmi una piccola recensione? Su dai che non vi mangio :)

Chiudo questo spazio autrice stra lungo e vi saluto. 

Per qualsiasi cosa sono @Niallisamazingx :)


LOVE YA,
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Capitolo 5
*** -5. ***


Solo il suono improvviso del mio campanello mi fece risvegliare dallo stato di trans in cui ero rimasta. Avevo perfino paura ad aprire. Mi avvicinai molto cautamente all'entrata e presi uno degli ombrelli che c'erano li vicino e con un gesto molto veloce aprii la porta ritrovandomi davanti un Liam piuttosto confuso dal mio portamento di quel momento.

 

“Belle, va tutto bene? Che ci fai con quell'ombrello in mano?” - mi chiese Liam. Non risposi nemmeno, mi fiondai solo tra le sue braccia ed iniziai a piangere, non riuscivo a dire niente ero solamente spaventata da quello che era successo poco prima.

 

“Ehi ehi, calmati adesso e raccontami cosa è successo. C'entra qualcosa Lou? - incominciò ad ipotizzare lui – è successo qualcosa con i tuoi genitori? Con Kristen? Cazzo parla mi sto innervosendo!” - scoppiò lui alla fine.

“No Liam, niente di ciò che hai detto – incominciai a dire calmando i singhiozzi – prima mentre ti aspettavo qualcuno ha lanciato un sasso sul mio vetro della cucina e legato al sasso c'era questo biglietto – dissi porgendoglielo – non so di chi possa essere e cosa possa volere questa persona da me ma sono spaventata e parecchio!” - finii sentendo che le lacrime avevano ricominciato a farsi avanti sul mio volto.

“Calmati Belle, risolveremo insieme questa situazione. Qualcun altro lo sa a parte me? - scossi la testa – bene, e nessuno deve saperlo.” - concluse Liam.

“E a Lou? A lui non lo diciamo?”

“Non so quanto ci convenga, ha sofferto molto mentre non eri qui con noi, non vorrei che avesse una ricaduta” - rispose lui.

 

Passammo il pomeriggio senza più pensarci, Liam se ne andò e in casa mia tornò a regnare il silenzio. Ero spaventata anche dal più semplice rumore che sentivo. Quella notte non chiusi occhio ma, anche se stanchissima mi alzai comunque per andare a scuola, un minuto in più ancora li dentro da sola e sarei esplosa sicuramente.

 

Quella mattina passarono a prendermi Liam e Zayn, lui non disse nulla e il moro non chiese nulla riguardo al silenzio che si era creato durante il nostro tragitto, si limitò soltanto a sbadigliare come da un po' avevo notato era solito fare quasi tutte le mattine.

 

Arrivati a scuola ritrovai Louis con Eleonor, che ci facevano sempre insieme? Era da ieri a scuola che non lo sentivo più, avevo provato a chiamarlo per la solita buonanotte che ci davamo alla sera ma niente, nessuna risposta ed ora era li con lei. Cercai di evitare il suo sguardo e notai che Kristen era davanti all'entrata dell'istituto che mi salutava sventolando la sua mano così corsi da lei lasciando Louis da solo con la sua 'amica'; se avesse avuto qualche cosa da dirmi me l'avrebbe detta più tardi all'uscita.

 

La giornata passò come quella dei giorni precedenti molto velocemente, così decisi di andare ad aspettare il mio ragazzo al muretto del giardino dell'entrata della scuola dove solitamente si fermava con i suoi amici a fumare. Non si fece aspettare molto e dopo poco uscì con altri suoi compagni di corso e notandomi cambiò subito espressione.

 

Che diamine stava succedendo?

 

“Belle” - mi disse lui avvicinandosi per baciarmi.

“Ciao” - risposi scansandomi.

“Che succede?”
“A me vieni a chiedere 'che succede'? Sei sparito Louis! Sembra che tu mi stia evitando! Ogni volta che mi muovo qua a scuola ti trovo con Eleonor e i suoi damerini, si può sapere che cosa c'è sotto?” - chiesi infuriata.

“Hai ragione, mi sono comportato male con te – cominciò lui – è solo che mi sono accorto di una cosa”

“E sarebbe?”

“Non sono più innamorato di te Belle, mi dispiace” - concluse.

 

Avete presente quando vi cade un grosso piatto dalle mani? Quello si spezza e va in frantumi sul pavimento? Ecco, in quel momento ero più o meno così. Persa e distrutta.

 

“Come scusa?”

“Non sono più innamorato di te” - ripeté con una semplicità inaudita che non mi sarei mai aspettata. Non me lo feci ripetere un'altra volta, presi la mia borsa, mi voltai e iniziai a correre verso una meta che non sapevo nemmeno io quale fosse. Ero distrutta, Louis, solo lui che era riuscito a ricostruire gran parte dei miei ricordi, lui che mi era stato vicino durante tutto il periodo in cui ero in coma, lui che aveva cercato di riprodurre il nostro primo appuntamento, lo stesso lui che in un paio di giorni si era completamente dimenticato di me, mi aveva appena lasciata.

 

Stavo ancora correndo verso non so nemmeno io cosa quando mi scontrai con un ragazzo e tutto il suo caffè finì a terra.

 

“Niall - dissi io – scusa, non ti avevo visto.. ero di corsa e non ho fatto attenzione a te e.. scusami”

“Belle cosa è successo? Perché stai piangendo?” - mi domandò lui aiutandomi ad alzarmi.

“Niente, stavo solo cercando casa di Liam.. sapresti dirmi dov'è? Mi sono ritrovata a correre verso questa strada pur non sapendo dove mi stessi dirigendo e credo di essermi persa.” - conclusi tutto d'un fiato.

“Vieni, ti accompagno io, è qua vicino” - mi disse lui mettendomi una mano dietro la schiena e iniziando ad accarezzarmi per tranquillizzarmi.

 

Non mi fece nessuna domanda, camminammo quei pochi minuti in silenzio, senza che nessuno dei due proferisse parola. Arrivammo davanti a quella che doveva essere casa di Liam.

 

“Niall, grazie” - gli dissi io annullando quel silenzio che si era creato tra di noi poco prima.

“Ma di cosa, io non ho fatto niente, ricorda comunque che se hai bisogno di me basta che me lo dici, ok?”- mi disse sorridendomi.

“Certo” - risposi prima di abbracciarlo e suonare il campanello della casa del mio migliore amico.

 

 

 

LOUIS.

 

 

Ero appena arrivato a casa di Zayn, pronto a suonare il campanello quando notai un paio di tacchi che erano stati 'casualmente' dimenticati li da qualcuno davanti la porta del moro. Zayn viveva da solo ed era risaputo che avesse la fama di essere uno che con le ragazze ci sapesse fare, eccome, ma era pur sempre il mio migliore amico e io in questo momento avevo bisogno di lui.


Suonai il campanello e un ragazzo in boxer con i capelli scompigliati e una faccia assonnata mi si presentò davanti alla porta.

“Lou, che ci fai qui?” - mi chiese lui svegliandosi da quello stato di trans in cui era.

“Amico ho bisogno di te” - dissi.

“Ehy Zayn, chi è alla porta?” - disse la voce di una ragazza che si stava avvicinando ancora in intimo coperta solo da una maglia di Zayn.

“Melissa vestiti e vattene, qui hanno bisogno di me” - disse lui alla ragazza.

“Veramente è Melanie!” - rispose questa.

“Chissene frega! Vestiti, lasciami la mia maglietta sopra il letto e vattene!” - urlò.

 

Non potei fare a meno di ridere, era sempre così con lui. Melissa, Melanie o chi era se ne andò in fretta e furia tirando la maglietta che prima aveva addosso proprio in faccia a Zayn e quasi colpendolo con uno dei tacchi che ancora erano fuori dalla porta. Se le sceglieva proprio bene le ragazze!

 

“Dimmi tutto amico” - mi disse lui dopo avermi fatto entrare.

“Zayn ho fatto una cazzata.”

“Stai per diventare padre? - cominciò lui – i genitori di Belle lo sanno? Amico ti ho sempre detto di usare le precauzioni!” - continuò lui mettendosi le mani nei capelli.

“Idiota non ho messo incinta nessuno! Ho lasciato Belle!” - urlai infastidito.

“Che hai fatto?!” - chiese lui.

“Ho lasciato Belle”

“Perché cazzo l'hai fatto rincoglionito!” - dio quant'era fine.

“Perché Eleonor mi minaccia!” - urlai.

“CHE COSA?!”.




 

HI GUYSSSSS.


Eccomi qua con un nuovo capitolo! Allora, che ne pensate, ve li aspettavate questi disastri? u.u


Ah si! Tengo a precisare che non ho nulla contro Eleonor, anzi, ma per questa storia mi serviva una persona molto vicino a Louis che faceva la parte del cattivo ed Harry con una parrucca vestito da femmina non mi pareva una cosa geniale da fare no? Quindi ecco che entra in gioco lei :)

Comuuuuunque, ringrazio tutti quelli che recensiscono sempre e chi aggiunge a preferiti, ricordati ecc, mi rendete la ragazza più felice del mondo e mi spronate a continuare a scrivere! Quindi, grazie a tutti :3 

Bene, concludo questo spazio autrice chiedendovi una cosa.. Che ne dite di lasciarmi una recensioncina (?) e dirmi cosa ne pensate? Daiiiii vi prego c: 

Ora passo e chiudo, per qualsiasi cosa sono @Niallisamazingx su twitter c:

LOVE YA,
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Capitolo 6
*** -6. ***


 “Amico che stai dicendo?” - mi chiese ancora.

“Zayn è stata El ad investire Belle quel giorno e poi a scappare non un uomo drogato, prima l'aveva minacciata di morte, ha sempre provato a separarci ed ora che Belle finalmente è tornata e sta bene lei non lo può sopportare e sta facendo di tutto per 'toglierla di mezzo' come dice lei! Mi ha minacciato.. Mi ha detto che se io l'avessi lasciata e fossi tornato con lei allora avrebbe lasciato stare Belle, altrimenti le avrebbe reso la vita un inferno.. Così l'ho assecondata e l'ho lasciata, le ho spezzato il cuore e insieme al suo il mio! Io la amo Zayn.” - finii sull'orlo della disperazione.

“Cazzo Louis perché non me l'hai detto prima?! L'avremmo potuta far arrestare! Insomma sta minacciando sia te che lei, non può passarla liscia così!”

“Lo so Zayn ma io cosa posso fare? Tengo a Belle più di me stesso, non posso lasciare che Eleonor la tormenti solo perché io sono felice. Lei ora più di tutto ha bisogno di ricominciare e non può farlo se continua così! Quindi ho deciso di fare come ha detto El in modo che lei la lasci stare..”
“Amico hai coraggio. Ma non si può lasciare questa situazione così, dobbiamo fare qualcosa.” - mi disse Zayn più serio del solito.

“E che vuoi fare?” - chiesi.

“Ancora non lo so, ma intanto chiamiamo Niall e raccontiamoglielo, suo padre è un poliziotto e magari ci può dare una mano.”

 

 

BELLE.

 

“E in sostanza questo è quanto” - dissi a Liam abbassando il capo dopo aver finito di raccontargli della scenata con Louis.

“Cavolo Belle mi dispiace davvero, non credevo che Louis potesse farti questo.. insomma, non è da lui! Qualcosa sotto c'è sicuramente, non lo farebbe mai, pensaci.”

“Eppure l'ha fatto Liam. Mi ha lasciata così, su due piedi, non è più innamorato di me! E io cosa posso fare se non accettarlo?! Vorrei con tutta me stessa continuare a stare con lui, fargli capire che anche io lo amo, che gli devo tutto ma lui mi ha lasciata.” - conclusi io.

“Continua a dimostrarglielo Belle, e se proprio non va allora lascialo andare, evidentemente se lui ha voluto così un motivo ci sarà. Ora devi pensare a te, a cercare di ricordare tutto ciò che non ricordi ok? Ti aiuterò io e non permetterò a nessuno di farti ancora del male, va bene?”

“Si papà” - risposi io accennando un sorriso. Amavo Liam, certo, come si ama un migliore amico, nulla di più. Sapeva farmi star bene, sapeva aiutarmi sempre quando ne avevo bisogno e per me c'era sempre.

 

Il giorno dopo a scuola non salutai nemmeno Louis, non ci badammo nemmeno, lui era troppo impegnato con Eleonor a sbaciucchiarsi per notare che ero appena entrata. Cosa ci trovava in lei? Mi aveva sempre detto che non le piaceva e che nel periodo in cui loro erano stati insieme lui era solamente stato male quindi con che criterio tornarci insieme? Davvero non capivo. Nemmeno il giorno seguente ci salutammo, né quello dopo, né quello dopo ancora, quella settimana passai totalmente invisibili agli occhi di Louis, e lui doveva fare lo stesso ai miei.

I miei pensieri vennero interrotti dall'arrivo di Kristen che in quel momento pareva piuttosto su di giri:
 

“Belle ho bisogno del tuo aiuto”
“Cosa è successo?” - dissi completamente senza emozioni.

“Ti dice niente la parola Harry Styles?”
“Harry Styles, ragazzo riccio che frequenta il quarto anno, gran bel figo, occhi stupendi e fama di essere un puttaniere, nonché ragazzo a cui sbavi dietro da un secolo, si ho presente, quindi?”
“IO-DEVO-CONQUISTARLO.” - disse scandendo ogni singola parola.

“Kristen, PERCHE'? Sai che potrebbe solo usarti!”

“Lo so, ma voglio provarci! Dai insomma, che c'è di male?”

“Niente, ma se andrà male ci sarò io pronta a dirti 'te lo avevo detto', intesi?”

“Signor si signore!” - mi disse mettendosi a mo di cadetto.

“Bene – dissi ridendo – hai già in mente qualcosa?”

“Ecco, qua entri in gioco tu. Lui è il migliore amico del tuo ragazzo..”
“Ex ragazzo” - la interruppi io.

“Cosa?!”

“Ci siamo lasciati..”

“E perché non mi hai detto niente?” - chiese con un tono incazzato.

“Liam ha detto di non dire niente a nessuno.”
“Ma io sono la tua migliore amica! Sai che a me puoi dire tutto!”

“Si ma al momento avevo bisogno di Liam, ha saputo consigliarmi e ho ascoltato ciò che mi aveva detto di fare! Come puoi vedere ora te lo sto dicendo comunque quindi non ha senso che tu mi urli in faccia!” - le risposi; male lo so, ma non mi andava anche di litigare con lei.

“Si hai ragione.. Va bene, quindi che farai ora?” - mi chiese.

“Aiuterò te a conquistare Harry” - risposi semplicemente.

“Ma Belle non c'è né bisogno io..” - non finì nemmeno la frase che la interruppi.

“Tu niente, ho bisogno di pensare ad altro che non sia 'Louis' al momento quindi sono tutta a tua disposizione” - finii con un sorriso.

“Grazie Belle”

“Bene. Ora che facciamo per conquistare Harry? Lui non sta con Susy questa settimana?”

“Questa settimana no.. Belle ma che mi fai dire?! Non usa così le ragazze!”

“Amore mio, sei accecata dall'amore tu!” - dissi prendendole il viso tra le mani e cominciando a ridere.

“Forse si, ma tutto questo solo per Harry”.

Decisamente avevo appena perso la mia migliore amica.

 

Come avevo promesso l'avrei aiutata a conquistare quel ragazzo, ma non avrei mai creduto che accettando questo avrebbe implicato il pedinamento di Harry per tutto il centro commerciale. Che poi pensandoci, come lei avesse saputo che lui era li non glielo chiesi nemmeno per idea, non volevo sapere quanta gente era coinvolta in questo sporco gioco.

 

“Kristen che diamine stiamo facendo?! Va a parlargli!” - le dissi dopo venti minuti che aspettavamo che uscisse dalla profumeria.

“Mi vergogno troppo Belle, vacci tu dai”

“Ma chi deve conquistarlo? Io o tu?”

“Io”

“Molto bene quindi alza il culo e va da lui!” - le dissi prima di farla alzare e spingerla proprio su di Harry che voltato non ci aveva ancora notate.

Ok che sono buona e che per la mia migliore amica farei di tutto, ma ero da venti minuti seduta sulla panchina ad aspettare Kristen, che fine aveva fatto? Non potevo nemmeno scriverle perché aveva perso il cellulare quindi ero da sola ad aspettare lei che chissà dov'era e.. Non finii nemmeno il mio pensiero che venni interrotta da un ragazzo bellissimo:

 

“Ehi, scusa il disturbo.. E' libero qui?”

“Ciao, nono.. cioè si! E' libero! Scusa” - ottimo Belle, figuraccia n° 1. Fatta.

“Quindi posso sedermi?” - mi chiese dopo aver fatto una piccola risata, quant'era bellooo!

“Si certo” - risposi sorridendo.

“Comunque io sono Josh” - mi disse porgendomi la mano.

“Piacere, Belle” - risposi.

“Sei di queste parti?”

“Si, vivo qua vicino, te? Non hai un'aria familiare” - dissi.

“Ottima osservazione, no non sono di qua, vengo da Boston, mi sono trasferito con i miei genitori” - mi rispose lui.

“E frequenterai la St. Jude?”

“Si, è dove vai tu?”

“Esatto” - risposi sorridendo.

“Quindi avrò la fortuna di rivederti ancora” - ommioddio cosa aveva appena detto? L'unica cosa che riuscii a fare fu quella di sorridere e basta sperando di non essere diventata viola dall'imbarazzo aihmè.

“Ehi Josh ci sono, andiamo?” - una ragazza bellissima ci interruppe. E che ragazza. Sarà stata sicuramente la sua fidanzata. E certo. Un ragazzo bello così come poteva non essere fidanzato?

“Si arrivo, tu vai intanto” - rispose lui.

“Bè Belle ci vediamo domani a scuola allora, piacere di averti conosciuto” - mi disse.

“Il piacere è tutto mio”

“Comunque lei è mia sorella - mi disse avvicinandosi al mio orecchio e facendomi arrossire – a domani”

“A domani” - riuscii solo a rispondere. 




 

HI GUYYYYYYS.

Ecco tutto per voi il sesto capitolo! Bene, che dire di tutto ciò? Louis che si confida con Zayn, Louis che in un paio di giorni non si fa nemmeno vedere da Belle, lei che deve aiutare la sua amica a conquistare Harry e l'incontro con il nostro Josh. Tenetelo bene a mente, sarà importante per la storia u.u

Bè insomma. Cos'altro aggiungere? Credo nulla.. Quindi come al solito fatemi sapere cosa pensate di questa storia, magari con una piccola recensione! Non mangio nessuno dai c:

Che schifo questo spazio autrice. Oggi non ho nulla da dire é____è

Eh vabbè, allora, al prossimo capitolo! Per qualsiasi cosa su twitter sono https://twitter.com/Niallisamazingx c:

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Capitolo 7
*** -7. ***


 “Belle!”

Chi caspita osava disturbarmi dai miei pensieri che stavo avendo su Josh?

“Che c'è?”

“Scusami, non volevo disturbarti”

“Liam! - cominciai con un tono un po' più dolce – che ci fai qui?”

“Potrei farti la stessa domanda! Sono qui con Niall, siamo venuti a prendere un caffè, te?”

“Oh, e ora lui dov'è? Comunque io sono qua con Kristen.. cioè, prima ero qua con lei, è da più di mezz'ora che l'aspetto, era con Harry, li hai visti?” - chiesi.

“Si erano a parlare proprio con Niall, li raggiungiamo?”

“Si grazie!” - risposi sorridendogli.

 

 

“Tu! Dov'eri finita?!” - dissi con un tono alquanto minaccioso alla mia migliore amica.

“Oddio Belle scusa, mi ero completamente dimenticata di te! - No si, grazie eh. Stronza, me la lego al dito questa – ero venuta qui con Harry a prendere un caffè e quando sono uscita volevo venirti ad avvisare ma tu stavi parlando con quel ragazzo carino quindi non ho voluto disturbarvi e mi sono dimenticata di te, e scusa” Mannaggia a lei e alla sua bocca grande quanto una casa. Non poteva stare zitta?
“Chi era quel ragazzo?” - mi domandò Niall. E lui che voleva ora?
“Nessuno, si chiamava James, Josh, John, ora non mi ricordo” - dissi fingendo di essermi dimenticata il suo nome che invece era rimasto bene impresso nella mia testa.

“E cosa voleva da te?” - mi chiese Liam. Ma cos'era? Un interrogatorio questo?

“Non voleva niente, si è solamente seduto vicino a me e abbiamo scambiato quattro chiacchiere e basta! Altre domande o l'interrogatorio è finito?” - chiesi esasperata.

“Scusaci, non volevamo” - disse Liam trovando l'appoggio di Niall.

“Ok, e invece voi due? Che avete fatto?” - dissi tornando a puntare gli occhi su Kristen ed Harry.

“Niente, abbiamo preso solo un caffè - mi rispose Harry sorridendo – e vorrei accompagnarla a casa se a te non dispiace” - finì. No ma ok io chi ero? Quella che stava li e attendeva ordini? L'accompagnatrice? Tzè. Kristen in quei secondi mi stava fissando con gli occhi a mo di 'ti prego' e quindi non potei rifiutare e lasciai che andasse a casa con Harry solo dopo aver raccomandato lei di chiamarmi per raccontarmi com'era andata.

Io tornai a casa con Niall e Liam e, essendo la mia casa quella più lontana, feci gli ultimi metri da sola fino a quando non notai un ragazzo a me familiare vicino casa mia.

 

“Hai bisogno d'aiuto?” - chiesi al ragazzo che era ancora piegato di spalle davanti al mio cancelletto.

“Ehm.. No si, cioè, cercavo Belle” - disse prima di interrompersi mentre si girava. Era proprio Josh! Che ci faceva lui qui fuori da casa mia? Che cosa voleva?

“Eccomi qui allora! Ciao Josh” - dissi sorridendogli.

“Oggi non ti ho nemmeno chiesto il numero, che stupido” - mi disse portandosi una mano tra i capelli. Quant'era carino?

“Ti va di entrare così beviamo qualcosa e ti do il numero?” - proposi. Ma che stavo dicendo? Da quando facevo entrare qualcuno di sconosciuto in casa senza i miei genitori? Ero attratta fisicamente da Josh ma non sapevo ancora com'era di persona quindi che stavo facendo? Mille domande me le ponevo ma intanto quel ragazzo stava varcando la porta di casa mia.

Un orrore ci si presentò davanti. Il mio salotto era completamente sotto sopra, dalla scalinata che portava al piano superiore pendevano delle lenzuola bianche scritte di rosso:

 

“Te l'avevo detto che sarebbe stato mio, ora tu continua a stare alla larga e non succederà più nulla”

“Che è successo qua dentro?” - chiese Josh spaventato.

“Niente – risposi senza nemmeno voltarmi a guardarlo – ora vai a casa Josh, ci vediamo domani a scuola, ok? E per favore, non dire niente a nessuno” - lui annuì e si diresse fuori dalla porta per andare a casa, io allo stremo della mia pazienza crollai a terra piangendo. Che cosa stava succedendo qua? Perché continuavano a succedermi queste cose strane? La prima cosa che feci fu quella di chiamare Louis, anche se contro Liam volevo parlare con lui e sfogarmi, avevo bisogno assolutamente del suo aiuto.

Il telefono finì di suonare e una voce che sicuramente non apparteneva a Louis mi rispose:

“Pronto?”

Non risposi nemmeno, buttai solo giù, era Eleonor. Erano insieme, ora. Dovevo rassegnarmi, mi aveva dimenticata. Un'altra telefonata interruppe i miei pensieri:
“Pronto?” - dissi senza nemmeno leggere il nome sul display.

“Piccola, sono Liam.. Volevo chiederti scus- Ehi, ma stai piangendo?” - disse interrompendosi.

“Liam ti prego vieni qui”

“Due minuti e arrivo” - mi rispose prima di buttare giù.

 

Suonò il campanello e un Liam preoccupato entrò in casa mia, si guardò attorno e venne ad abbracciarmi.

 

“Sai chi è stato?” - Scossi la testa in segno negativo - Bene, finché non tornano i tuoi genitori io vengo a stare da te”

“C-cosa?”

“Hai capito bene, io non ti lascio qua da sola con un pazzo che gira e ti fa tutto questo, non posso. Dovremmo avvisare la polizia Belle”

“No, non farlo”
“Perché no? Dobbiamo farlo!”

“No, lascia stare, questa persona lo rifarebbe e basta, magari smette se non non gli diamo corda.” - risposi allontanandomi dalla sua presa.

“Ok, facciamo come vuoi tu ma io intanto vengo a stare qua per un paio di giorni finché i tuoi genitori non tornano, va bene?”
“Va bene Liam, grazie”

“Ma di cosa” - disse prima di riprendermi in uno dei suoi abbracci.

 

 

Il giorno dopo andammo a scuola come se nulla fosse accaduto, a parte Liam e Josh non dissi nulla a nessuno, nemmeno a Kristen che tanto meno ieri sera mi aveva chiamata per farmi sapere cos'era successo con Harry. Parli proprio del diavolo e spuntano le corna, o meglio, due mani intrecciate tra di loro, proprio quelle di Harry e Kristen! Ma in un pomeriggio io che mie ero persa? Loro si erano fidanzati e io non sapevo nulla?

 

“Ciao Belle” - mi disse appunto Kristen con un sorriso che andava da un orecchio all'altro.

“Ciao” - mi salutò poi Harry.

“Ehi” - dicemmo io e Liam piuttosto confusi.

“Stiamo insieme!” - disse Kristen notando i nostri sguardi confusi. Si certo, loro stanno insieme e io so ballare il country.

“Ma cosa dite! Siete usciti solo ieri per la prima volta!” - sbottai io.

“Non capisci mai niente! - cominciò Kristen – io piaccio ad Harry, me l'ha detto ieri!”

Non riuscivo a capire come lei in così poco si fosse fidato di lui. Insomma, era di Harry Styles che parlavamo! Quando ero con Louis mi diceva sempre delle sue scorrerie da rubacuori!

 

Un momento, mi ero ricordata?! Assurdo continuavo a ricordare!

“Va bene, okok scusate - dissi per evitare una lite - Ora noi andiamo, ti chiamo dopo ok?” - dissi mentre abbracciavo Kristen.

“Certo amore, a dopo allora”

“Ehi ma sono io il tuo amore!” - si intrufolò Harry nella nostra conversazione.

“No, lei è il mio primo amore, tu vieni dopo” - gli disse prima di fargli una linguaccia.

“Ci vediamo” - salutammo io e Liam prima di andarcene.

 

Appena fummo da soli dissi subito a Liam che avevo ricominciato a ricordare e lui, contento mi abbracciò fino a quando non arrivò qualcuno ad interromperci:

 

“Ciao Belle” - mi disse un Josh piuttosto triste.

“Ehi Josh – dissi staccandomi da Liam – lui è Liam, il mio migliore amico” - finii sorridendogli.

“Ciao – gli sorrise Liam – Belle mi ha parlato di te” - gli disse lui facendomi arrossire. La campanella mi venne in aiuto facendoci capire che le lezioni sarebbero cominciate, salvata in corner ancora una volta Belle!



HI GUYSSSS.
 
Bè, comincio questo spazio autrice con un grandissimo GRAZIEvisto che grande? :3
Grazie per chi ha fatto superare le 100 visualizzazioni a tutti i capitoli, grazie a chi ha aggiunto ai preferiti/ricordati/seguiti questa storia, grazie a chi recensisce sempre, grazie anche alle nuove lettrici che si sono fatte avanti e mi hanno lasciato una recensione per la prima volta, grazie anche a tutti i commenti brevi che ricevo, davvero, grazie a tutti, siete l'amore sdfgh mi stimoate a scrivere e questo mi rende contenta come un bimbo che si mangia tutto l'uovo di cioccolato il giorno di pasqua c': 
Poi, cosa dire del capitolo? Qui c'è il nostro bellissimo Josh, mlmlml cosa vi aspettate che succeda? In molti mi avete detto che potrebbe intrigare questo personaggio e fidatevi, sarà così! Poi molte sospettano che Liam provi qualcosa per la nostra Belle o anche che Harry si dimostri un ragazzo diverso da quello che e io sapete che vi dico? Che lo scoprirete solo leggendo :3 

Bon, chiudo questo spazio autrice che sta diventando chilometrico. Ancora grazie, grazie e grazie. 
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Capitolo 8
*** -8. ***


*Mettetvi pure comodi, credo che questo sia uno dei capitoli più lunghi che io abbia mai scritto :')*



Quel giorno passò molto velocemente, come anche i seguenti e quelli dopo ancora, io, Liam e Josh frequentavamo la maggior parte delle ore insieme, praticamente se non ero con uno mi ritrovavo con l'altro, Louis aveva cambiato i corsi e quindi non lo vedevo proprio se non qualche volta all'uscita o in mensa. Sembrava svanito nel nulla.

 

“Belle, ti va se dopo scuola andiamo a prendere un caffe? - mi chiese Josh – così facciamo un giro per la città e me la fai conoscere”- mi rispose sorridendo.

“Certo Josh” - gli risposi.

“Perfetto, ci vediamo all'uscita allora!”

“A dopo!”

 

Salutai Josh e venni fermata da Zayn:


“E lui chi è?”

“Ciao anche a te Zayn, io sto molto bene, e tu?” - com'erano scontrosi tutti.

“Ho fatto una domanda” - disse insistente.

“A te che importa con chi parlo o con chi non parlo? Zayn non sei mio padre, lasciami stare”

“Belle ascoltami, quel tipo non mi piace affatto, non lo conosci e potrebbe essere anche un malvivente, fidati di me, lascialo perdere”

“Zayn tu che ne sai? Nemmeno tu lo conosci, e da quando mi segui e mi fai tutte queste domande?”

“Lascia stare, io ti ho avvisata però”- concluse prima di andarsene. Che voleva Zayn tutto d'un tratto? Non mi posi nemmeno il problema ed andai ad aspettare Josh all'uscita. Li incontrai proprio chi non volevo vedere, Louis era mano nella mano con la sua nuova ragazza perfetta. Quanta falsità in loro due. Non riuscivo nemmeno a guardarli. Louis notò che stavo guardando in quella direzione quando abbassò il capo e prese Eleonor per uscire. Mannaggia a me che mi ero innamorata e che lo ero tutt'ora di un ragazzo così.

 

Poco dopo arrivò Josh, andammo da starbucks a prendere un caffè e poi ci ritrovammo in giro per Londra a chiacchierare del più e del meno.

 

“Così tu sei di Boston ma i tuoi genitori sono di qua?” - chiesi.

“Esatto, anche i miei nonni, loro vivono a Bradford”
“Ah ho capito” - dissi prima di sorridergli.

“Ehi, ti va un gelato? Là c'è un carretto”

“Si, volentieri!” - andammo verso il carretto e ordinammo due gelati, mentre stavamo mangiando Josh disse:

 

“Belle, è da quando ti ho vista che voglio fare una cosa”

“C-cosa?” - chiesi io un po' titubante.

“Questo” - e mi baciò. Un bacio leggero, non forzato, un bacio che non sentivo da molto, un bacio totalmente diverso da quelli che ero abituata a ricevere da Louis, un bacio senza emozioni.

“Scusa - mi disse staccandosi da me, probabilmente accortosi del fatto che io ero totalmente indifferente – non volevo, cioè si, ma insomma”

“Scusa tu Josh – dissi interropendolo – sono appena uscita da una storia un po' disastrosa, non sono ancora pronta ad una nuova relazione”

“Vuoi parlarmene?” - mi chiese.

“No, meglio di no, voglio solo dimenticare e andare avanti” - dissi sorridendogli e prendendolo per mano. Non ero assolutamente sicura di ciò che stavo facendo, non sapevo se era giusto o sbagliato, non sapevo come comportarmi, non sapevo niente, mi lasciavo solo andare.

 

Mi riaccompagnò a casa e prima di andarsene mi lasciò un leggero bacio a fior di labbra, non disse nulla del fatto che fosse poco ricambiato, ma in quel momento mi importava poco, Liam era proprio li a casa e speravo non ci avesse visto.

 

“Era Josh?” - mi chiese Liam non appena fui entrata. Che il terzo grado abbia inizio allora.

“Si”

“Che ci facevi con lui?”

“Mi ha solo chiesto di andare a prendere un caffè”
“E da quando ci si bacia durante i caffè?!” - sbottò quasi infuriato.

“Che cazzo Liam! Non ho provato niente e glielo ho anche detto! Ora calmati che non è successo niente!”

“Scusami” - disse prima di venirmi ad abbracciare.

“Perché tutti ce l'avete con Josh e mi fate mille domande su di lui?”

“Non vogliamo che tu soffra ancora Belle”.

 

Chiamai Kristen e le raccontai tutto quello che era successo durante la giornata:

 

“E quindi vi siete baciati?! Ommioddio! Lui è proprio figo!” -urlò al telefono.

“Chi è figo scusa?” - sentii un'altra voce, probabilmente quella di Harry.

“Solo tu amore, stai tranquillo, ora mi lasci da sola che parlo con Belle?”

“Ok, vado da Louis allora!” - sentii rispondere il riccio.

“Bene, dicevamo?” - mi disse Kristen.

“Ho baciato Josh ma non ho provato niente, Liam e Zayn mi hanno fatto il terzo grado eeee, niente, ora devi raccontare tu a me come va con Harry”- risposi.

“Secondo Liam prova qualcosa, ma non te lo vuole dire perché siete migliori amici e sa che pensi all'idiota, Zayn non so perché l'abbia fatto e con Harry.. bè Belle, va benissimo! Questi due giorni sono stati così intensi, mi ha portata fuori, riempita di baci e ci siamo fatti le coccole, si, cose da fidanzati, le conosci, ma non so, non sembra quell'Harry che tutti descrivono!”- mi disse tutta contenta.

“Kri, se sei contenta tu, lo sono anche io, dovete viverla al meglio, perché ve lo meritate!”

 

LOUIS.

 

Ero un mostro, mi sentivo uno schifo e ancora andavo avanti con questa storia di Eleonor, forse Zayn aveva ragione, dovevamo raccontare tutto a qualcuno in modo tale che la fermasse, ma io avevo paura. Paura per la mia Belle, io l'amavo ancora, era ovvio, ma non potevo permettere che le succedesse qualcosa.

Quel pomeriggio con una scusa riuscii a lasciare Eleonor da sola e mi rifugiai da Zayn, aveva detto che aveva delle cose da dirmi, ma cosa di così importante?

 

“Ehi amico, entra” - mi disse non appena arrivai davanti alla sua porta.

“Allora, niente Melisse oggi?” - chiesi sghignazzando.

“No, ho chiuso con quelle, voglio anche io una storia seria cazzo!”

“Zayn Malik, sei davvero tu o sto sognando?” - chiesi fingendomi stupito.

“Coglione, sono serio”

“Amico, la troverai quella giusta prima o poi, basta saper aspettare e non scoparsi nessuno nel frattempo”

“Facile a dirlo no? - cominciò – comunque ti volevo parlare di Belle..”
“Che succede?”

“E' uscita con un tipo, Josh credo che sia.. Le ho detto che non mi piace affatto, io lo conosco Lou, e non deve frequentarlo”
“Che tipo è?”
“Quando vivevo a Bradford arrivava ogni tanto perché i suoi parenti erano di la, ma ogni volta faceva il bulletto con tutti, ora non so come sia, magari è cambiato ma le orecchie alzate io le terrei”

“Grazie amico, ora vado da Liam”
“Ehi aspetta, perché da Liam?” - non lo lasciai nemmeno finire che uscii dalla porta dirigendomi verso casa Payne. Chi cazzo era quel Josh che ci provava con la mia ragazza? Cosa voleva da lei? Avrei parlato con Liam, lui essendo il migliore amico di Belle magari mi avrebbe potuto dire qualcosa.

Arrivato davanti casa di Liam suonai il campanello e mi aprì sua madre:
“Ciao Louis, cerchi Liam?”
“Si signora, è in casa?”
“No, è andato a stare per un paio di giorni da Annabelle dopo quello che è successo, povera ragazza.. Comunque lo puoi trovare la, sono appena andati via da qua e han detto che andavano a casa”
“Come scusi? Che è successo a Belle?”
“Non lo sai? Qualcuno le è entrato in casa e le ha ribaltato tutto il salotto, una cosa orribile.”
“No, non sapevo, grazie mille signora, arrivederci!”
“Ciao Louis.”

 

Che cosa era successo? Chi era stato? Perché la polizia non era stata chiamata? Cosa stava succedendo in casa di Belle? Mentre mi facevo queste domande continuai a camminare verso casa sua, arrivato davanti suonai ed aspettai che venisse a rispondermi qualcuno:

 

“Si? Chi è?” - mi rispose la voce di Belle al citofono.

“Belle, sono Louis, posso entrare?”
“Louis? - disse con un tono sorpreso – si certo, vieni pure”

 

“Ciao Belle”
“Ehi” - mi disse semplicemente lei facendomi entrare.

“Belle chi è? - chiese scendendo dalle scale un Liam in accappatoio – ah, ciao Louis! Che ci fai qua?”

“Potrei farti la stessa domanda – chiesi – voi state..?”

“No macché, figurati! - si affrettò a rispondere Belle – Liam è solo venuto a stare qua un paio di giorni.. perché sono successe alcune cose qua a casa mia.. sai quant'è protettivo.”

“Che è successo?” - chiesi mentre ci sedevamo sul divano e aspettavamo Liam che si cambiasse.

“Bè.. Il primo giorno di scuola, dopo essere tornati a casa, stavo aspettando Liam per studiare e nel frattempo ho sentito un rumore provenire dalla cucina, mi sono avvicinata e ho trovato questo sasso – mi disse ponendomelo – con questo biglietto legato assieme.. poi ieri, tornando a casa con Josh, siamo entrati e abbiamo trovato il salotto un disastro, anche qui una minaccia rilegata assieme. Non sappiamo chi possa esser stato, né il perché, sappiamo solo che per il momento non ha più fatto nulla, e che non abbiamo intenzione di fare nulla, salvo in extremis nel caso succedesse ancora.” - finì di dire.

“Belle perché non me l'hai detto prima? Perché non siete andati dalla polizia? Belle non deve più succedere una cosa simile!"
“Louis calmati! Non te l'ho detto proprio per evitare questa tua reazione – disse prima di togliere la mano che aveva involontariamente posato sulla mia – quindi calmati ora, sto bene e Liam si è fermato un paio di giorni qua proprio per non lasciarmi da sola, stai tranquillo.”
“Belle è tutta colpa mia – cominciai – non dovevo lasciarti, non ti sarebbe mai successo nulla e io.. mi sento così in colpa, non sai quanto”

“Louis smettila, non è colpa tua, quello che è successo è successo, piangerci sopra non servirà a nulla e non rimetterà a posto nulla, sto anche ricominciando a ricordare, quindi lasciamo le cose così come stanno e andiamo solo avanti.”

“Va bene Belle – dissi prima di venir interrotto dal suono del campanello – aspettavi qualcuno?” - chiesi.

“No, veramente no, ora vedo chi è – Josh! Si vieni pure!”
“Ciao Belle – disse prima di baciarla sulle labbra, così era questo il suo nuovo ragazzo? - oh, ciao, piacere, Josh.”
“Louis” – dissi prima di alzarmi.

“Belle ora io vado, sappi comunque che se hai bisogno di qualcosa, di qualsiasi cosa, non devi esitare a chiedere, ok?”
“Grazie Lou, davvero”
“Ciao” - dissi prima di andarmene fulminando Josh con lo sguardo.

“Ciao”.


 

HI GUYYYYYS.

Bè, che dire di questo capitolo? Zayn e le sue "minacce", il bacio tra Belle e Josh, il terzo grado di Liam, e tutti i pensieri di Lou.. Insomma, un capitolo piuttosto pesante, che ne dite voi? Spero vi sia piaciuto però, non so ma mi piace scrivere cose un po' intriganti e diverse dal solito, anche se forse dovevo accorciare un po' le lunghezze, o no? Insomma, ditemi voi cosa ne pensate, critiche o cosa, accetto tutto, mi aiuta a migliorare qualsiasi cosa voi mi diciate :)

Per questa volta chiudo così, molto velocemente ringrazierei come sempre tutte quelle persone che recensiscono sempre e mi fanno capire che la storia piace, le persone che hanno aggiunto ai preferiti e ricordati e.. basta diciamo ahahha se avete qualcosa da dirmi o che questo è il mio twittah, https://twitter.com/Niallisamazingx c:


LOVE YA,
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Capitolo 9
*** -9. ***


Uscito da quella casa non seppi cosa mi stesse succedendo in quel momento, avevo solo voglia di spaccare il mondo. Decisi di tornare da Zayn e di chiamare anche Niall per venire in modo tale da raccontare loro cosa era appena successo e decidersi sul da farsi..

 

“Lou, dicci tutto” - mi disse Niall non appena arrivai.

“L'hanno minacciata ancora.”

“Che cosa?!” - sbottò Zayn.

“Si, tornando a casa con quel.. Josh hanno ritrovato il salotto sottosopra, poi una volta prima le hanno lanciato un sasso.. sono preoccupato ragazzi”

“Secondo te c'entra ancora Eleonor?” - mi chiese poi Niall.

“Non lo so, penso di si, ma nemmeno quel Josh me la racconta giusta..”
“Quindi cosa facciamo?” - domandò Zayn.
“Aspettiamo – cominciò Niall – ne ho parlato con mio padre, secondo lui non è nessuno di 'pericoloso', ma qualcuno di molto vicino a noi, qualcuno di cui Belle si fida.. dobbiamo stare attenti, e poi agiremo nel caso succedesse ancora.”
“Ma perché temporeggiare? Belle è in pericolo ogni giorno che passa!” - urlai furioso.

“Louis calmati! - mi urlò contro Zayn – il padre di Niall ha ragione, aspettiamo! Tu intanto le starai da vicino ma da lontano!”

“No aspetta, spiegami il senso di questa frase” - incalzò Niall rubandomi la domanda.

“Nel senso che tu non starai mai fisicamente vicino a Belle perché sai che Eleonor è una pazza, ma insieme a me e a Niall la controlleremo da lontano, insomma, la pediniamo per vedere se le succede qualcosa”

“Fino a quando?” - chiesi io.

“Fino a quando tutto questo disastro sarà finito” - annuii sperando davvero che finisse in fretta.

 

 

BELLE.

 

“Josh! Che ci fai ancora qui?” - domandai a Josh che era appena rientrato in casa mia.

“Scusa Belle, ho dimenticato il telefono! Sono troppo sbadato ultimamente..”

“Tranquillo, ci vediamo domani a scuola” - dissi prima di liquidarlo con un sorriso, stava diventando leggermente invadente quel ragazzo.

 

Il giorno dopo a scuola mi sembrò tutto come al solito, anche la settimana passò velocemente, senza che nemmeno me ne accorgessi. Liam continuava a stare da me, ma io mi sentivo tranquilla ora, non avevo bisogno di nessuno che mi facesse da balia. I miei genitori erano ritornati ma anche ripartiti, odiavo questo loro lavoro, erano sempre via e io dovevo arrangiarmi da sola per tutto e non ce la facevo più. Avevo anche io bisogno della mia famiglia, dopotutto avevo ancora 17 anni! Più ci pensavo e più invidiavo i miei amici.


“Che hai?” - mi chiese Liam notando il mio sguardo assente.

“Niente”

“Dai dimmi”

“C'è che sono stufa di questa situazione Liam! Io non ho una famiglia! Non l'ho mai avuta! I miei genitori non ci sono mai stati per me alla fine, sono sempre in viaggio di lavoro e io qua da sola che faccio? Niente, mi deprimo e continuo a soffrire!”
“Belle non dire questo di loro, ti sono sempre stati vicino, anche quando eri in ospedale loro erano li per te.”
“No Liam, li c'era solo Louis – cominciai – io le sentivo le voci, sentivo chi c'era e chi no. Ho sentito anche te, che mi hai raccontato della tua ragazza e di quello che succedeva con lei, ho sentito Harry dirmi che voleva la ragazza seria e perfetta, ho sentito Kristen piangere ogni volta perché mi rivoleva per uscire a fare shopping, ho sentito Zayn pregare perché io tornassi in vita, e ho sentito Louis, che diceva di amarmi, che non dovevo lasciarlo perché io ero il suo tutto, come d'altronde lui lo è per me, solo che io non l'ho lasciato a differenza sua. I miei genitori non li ho sentiti. Mai Liam.”
“Davvero Belle? E ti ricordi tutto?”

“Si, da un po ho iniziato a ricordare abbastanza, ed è emerso anche questo..”
“Mi dispiace.. io.. io non lo sapevo”
“Stai tranquillo Liam, non fa niente” - dissi prima di circondarlo in un grosso abbraccio.

 

[…]

 

Era ormai arrivato marzo, alla fine della scuola sarebbero rimasti due mesetti e poi finalmente eravamo liberi. A scuola si scalpitava in questi giorni, Clair, una delle ragazze più popolari della scuola avrebbe dato una festa quel sabato sera, eravamo stati invitati tutti noi della compagnia, io, Liam, Niall, Zayn, Josh, Harry e Kristen. Di Louis non sapevo nulla, come al solito, ma non ci pensai, dovevo solamente divertirmi e stare bene con i miei amici. Era venerdì pomeriggio e io e Kristen, dopo che era venuta a fare i compiti con Harry da me, decidemmo di andare a comperare il vestito che ci saremmo messe l'indomani alla festa. Questo cosa significava? Andare in giro per negozi fino alle nove e mezza e fare impazzire un po' Liam e Harry con noi. Non era la prima volta che uscivamo noi quattro insieme, stavamo bene, e poi tra Harry e Kristen le cose funzionavano alla grande, lui si era rivelato il ragazzo perfetto, sempre vicino a lei, non guardava le altre e stravedeva per la sua ragazza, Kristen era stata davvero fortunata.

 

“Bene, decidiamo cosa indossare, si deve andare in coppia, e fin qua non ci piove. Harry verrà con me e voi andrete insieme?” - chiese Kristen rivolgendosi a me e a Liam.

“Per te va bene?” - mi chiese lui.

“Ti scatenerai sulla pista con me?” - chiesi.

“Tutta la notte se vorrai.”
“E allora si, io verrò con lui!” - dissi sorridendo alla mia amica che si mise a ridere.

“Perfetto! Quindi come ci vestiamo? E' pur sempre un ballo in maschera!”
“Ehi Kri, io e te ci vestiamo da Catwoman e Batman? - cominciò Harry – anzi no, tu saresti troppo sexy e non voglio che gli altri ti guardino! Facciamo Sherek e Fiona?”

Scoppiammo tutti a ridere, sia per la faccia convinta che aveva Harry che per la faccia devastata di Kristen.

“Sei pazzo? Nemmeno per idea!”
“Dai amooore, ti pregooo” - cominciò lui facendole labbruccio.

“Mai e poi mai.”
“Uffa”

“E noi Liam? Da cosa ci vestiamo?” - chiesi.

“Pensavo ad una cosa tipo tu da Biancaneve e io da Principe”
“No ma non è giusto! Vado io alla festa con Liam! - cominciò Kristen – Harry senti che idee buone ha lui!”
“Mi piace come idea! Ma lui è il mio accompagnatore – dissi prendendo sottobraccio Liam – mi spiace” - conclusi facendo la linguaccia a Kristen.

“Me la paghi” - sibilò lei facendomi scoppiare a ridere.
 

Le ore prima della festa passarono velocissime, io ero già pronta e aspettavo solo che Kristen finisse il suo trucco da Fiona (perché ebbene si, Harry aveva avuto la meglio) e poi saremmo partiti tutti e quattro per andare alla festa.

Quando arrivammo venimmo inondati dalla musica che rimbombava tra le quattro mura della casa di Claire, lei ci sapeva fare con le feste e difatti era stra pieno di gente. C'era Niall vestito da pompiere, Zayn travestito da hostess e Josh vestito da cuoco. Erano uno più bello dell'altro. Cominciammo a ballare tutti insieme fino a quando, arrivata ormai la mezzanotte, decisi di fermarmi per prendere un po' di fiato. Mi stavo divertendo moltissimo ma i miei piedi reclamavano un po' di pietà. Andai verso al tavolo adibito alle bibite quando una mano mi afferrò per il braccio e mi portò in uno stanzino. Era un ragazzo vestito da Zorro, solo che con il buio e la musica assordante non riuscivo a riconoscere chi era, nemmeno dalla voce.

“Non avere paura di me” - mi disse.

“Chi sei?” - domandai.

 

Ma non mi rispose, mi baciò e basta. Un bacio leggero, pieno di sentimento, uno di quelli che non ricevevo da tanto. Lui sembrava pensarla allo stesso modo, infatti da bacio leggero che era si trasformò in un bacio pieno di passione. Ci fermammo solo quando lui tutto d'un tratto si staccò e dopo avermi detto “ora devo andare” e avermi ribaciata, scappò.

 

Ora solo una domanda mi teneva compagnia in quello stanzino, chi era quel ragazzo?

 

HI GUYYYYYSS.

Finalmente ho aggiornato! Scusate per l'eternità passata ma ho avuto degli impegni e non sono proprio riuscita a postare nulla ç.ç

Innanzitutto vorrei ringraziare tutte quelle persone che stanno ancora dietro a questa storia e la recensiscono capitolo dopo capitolo, cioè, grazie davvero! Grazie anche a voi che aggiungete ai preferiti ecc, e grazie anche alle lettrici silenziose che intanto leggono la mia storia! :)

Coooomunque tornando alla storia! E' un capitolo un po' noioso, lo so. Ma c'è la festa, parte molto importante! Secondo voi chi potrebbe essere il ragazzo misterioso che ha baciato Belle? Si accettano scommesse u.u Fatemi sapere tramite una recensione! Baci e al prossimo capitolo c:

LOVE YA,
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Capitolo 10
*** -10. ***


Uscii da quello stanzino un po' frastornata, quel ragazzo, chiunque fosse stato, mi aveva appena fatto capire che quella era stata la migliore serata di sempre.

 

“Belle, dov'eri finita?” - mi chiese Liam che era stato brutalmente abbandonato da me in mezzo alla pista.

“Liam tu non sai cosa è successo. Hai per caso visto un ragazzo vestito da Zorro?”

“Uno Zorro? No, non mi sembra! Perché?”
“Liam, questo ragazzo mi ha baciata, ma è stato stupendo.”
“E non sai chi era?”
“No, è questo il problema, aveva una maschera..”
“Belle stai attenta. Non puoi sapere chi si nasconda dietro una stupida maschera!” - mi urlò quasi infuriato tanto da far girare anche un paio di persone a fissarci.
“Liam calmati, è stato solo un bacio”

“Tu non capisci” - mi disse prima di andarsene.

 

Che cosa non capivo? Dopo aver avvisato Kristen che sarei tornata a casa per parlare con Liam uscii di corsa da casa di Claire e corsi verso casa mia fino a quando non venni fermata da una ragazza che prese per un braccio e mi fece cadere a terra.


“Tutte le precedenti minacce non sono servite? Puttanella ti ho detto di lasciarlo stare, lui è mio”. E mi colpì e non vidi più nulla.

 

Mi svegliai in una casa che non era la mia, distesa su un letto che non era mio, con addosso una maglietta che non era la mia. Dove mi avevano portata? Perché non avevo più i miei vestiti addosso? Provai ad alzarmi ma un senso di nausea e un forte giramento di testa mi fecero riappoggiare la testa al cuscino.

 

“Belle, ti sei svegliata finalmente!”
“Zayn? Zayn dove sono? Cosa mi è successo? E Liam? Lui dov'è?” - chiesi smarrita.

“Calmati! Liam è a casa tua, l'ho avvertito io dicendogli che ti saresti fermata a dormire da Kristen perché era un po' brilla, sei qui perché tornando a casa dalla festa ti ho trovata svenuta sul marciapiede, che ti è successo?”
“Una ragazza mi ha colpita, e mi ha minacciata, non l'ho vista in faccia perché portava una maschera.”

“Com'era questa maschera?”
“Aveva una maschera da pirata, che io mi ricordi”

“Eleonor! Maledetta, l'ha rifatto?! Quella serpe me la pagherà cara! Non deve toccarti mai più!”
“Zayn, perché lo fa?” - chiesi sperando che lui sapesse qualcosa.

“Belle lei non sta minacciando te, sta minacciando anche Lou, gli ha detto che se lui continuava a stare con te ti avrebbe reso la vita un inferno, e così sta facendo, a Lou già ha tolto te, quindi lui non può più stare peggio di come sta ora, le fa questo 'favore' in modo tale che lei non ti dia più fastidio. Ma evidentemente ha visto qualcosa che non le è piaciuto ed eccola all'attacco.”

“Che stai dicendo? Lei lo ha obbligato a lasciarmi?”

“Si, lui ti ama Belle, non ha mai smesso, solo che sta con El per salvarti”
“Perché non me l'hai detto prima? Eh? Perché nessuno mi ha detto niente? - chiesi mentre piangevo e prendevo a 'pugni' l'esile figura di Zayn – potevamo fare qualcosa insomma! Qualcuno ha idea di quello che sto passando? E separarmi dalla persona che amo di più, quanto può essere crudele?”

“Lo so Belle, lo so. Non volevamo dirtelo per non peggiorare ancora di più la situazione, ma è ovvio che ci stia tutto sfuggendo di mano”
“Cosa posso fare Zayn?”
“Vai da Lou, digli che sai tutto e che dovete fare qualcosa, ti parlerà dell'idea del padre di Niall, ne sono sicuro, trovatevi e risolvete. Ad El ci penso io”
“Che vuoi fare?”
“La intratterrò e basta così mentre tu sei da Lou lei non potrà farti nulla.”
“Grazie Zayn” - dissi prima di abbracciarlo per poi rivestirmi e andare a casa di Louis. Con Liam avrei parlato dopo, dovevo prima risolvere questa situazione assurda.

 

Arrivata davanti casa sua suonai il campanello e a rispondermi fu sua mamma:
“Annabelle! Che ci fai qui? Come stai? Sono molto contenta di vederti” - mi disse prima di stritolarmi in uno dei suoi soliti abbracci, quanto mi era mancata.

“Salve, sono qua per vedere Louis, ho bisogno di parlargli urgentemente.”
“Si certo, Lou è in camera sua, la strada la sai” - disse facendomi passare.

“Grazie” - risposi sorridendo.

 

“Lou, posso entrare?” - chiesi dopo aver bussato.
“Belle? Che ci fai qui? Non dovresti essere qui!”
“Louis calmati, Zayn mi ha detto tutto, ora c'è lui con El, dobbiamo stare tranquilli.”
“Cosa ti ha detto? Perché è con lei? E perché sei qui?”
“Mioddio, ti calmi Louis? Sediamoci e parliamone con calma!”

“Okay, dimmi tutto.”
“Bene, mi ha spiegato della storia di Eleonor, che ti minaccia, mi ha detto che volevate fare qualcosa ma non avete fatto ancora nulla, che mi avresti parlato di un piano ideato dal papà di Niall, poi mi ha detto che sei ancora innamorato di me.” - conclusi abbassando lo sguardo.
“Bè, ha ragione su tutto, specialmente sull'ultima cosa che ha detto. Ma per adesso dobbiamo pensare a cosa fare per fermare El.”
“Cosa avevate in mente?”
“Pensavamo di farvi avere uno 'scontro' in modo tale che il papà di Niall, appostato, veda tutto e arresti quella pazza”
“Ah”

“Belle devi stare tranquilla, ci sarò anche io”
“Mi prometti che appena tutto si sistemerà noi torneremo insieme?”
“Te lo prometto Belle” - disse prima di baciarmi. Solo staccandomi da quel bacio notai la mascherina e il costume da Zorro posati sulla sedia dietro di lui.

“Louis, e.. eri tu alla festa?”
“Cosa?”
“Sei tu che mi hai baciato alla festa dentro lo stanzino?”
“Si Belle, ero io, non vedevo l'ora di farlo, mi mancavi cazzo, non ce la facevo più”
“Ti amo”- riuscii soltanto a dire.

“E' la prima volta che me lo dici da quando ti sei ripresa dal coma.”
“Lo so, e non smetterò mai di farlo ora, ti amo Louis Tomlinson.”

“Ti amo anche io Belle.” - disse prima di richiudere le mie labbra in un bacio.

 

HI GUYYYYYSS.

Lo so, è un capitolo corto ma è pieno di cose! Innanzitutto si scopre chi è il ragazzo misterioso, savemeHarry_ c'azzecca ancora! Ahahah, no bon, ma comunque c'è una specie di 'riappacificazione' tra di loro dopo che Zayn ha spofferato tutto ewe.
Quindi, detto ciò, cosa ne pensate? Me lo fate sapere con una recensione? :3
Al prossimo capitolo!

LOVE YA,
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Capitolo 11
*** -11. ***


Io e Louis eravamo finalmente ritornati insieme, anche se pur sempre in modo 'nascosto'. Eleonor non doveva assolutamente saperlo, avrebbe solo peggiorato tutto. Dopo aver parlato con Louis tornai a casa, dovevo parlare con Liam e capire cosa caspita gli stava succedendo.

 

“Liam? Dove sei?” - chiamai non appena entrai in casa.

“Sono in cucina, cosa c'è?” - mi chiese lui.

“Dobbiamo parlare” - dissi raggiungendolo e facendolo sedere con me al tavolo.

“Dimmi”

“Perché hai avuto quella reazione alla festa?”

“Quale?”
“Mi hai urlato su di tutto solo per un bacio che ho ricevuto, che poi ho scoperto essere stato dato da Lou”
“E' stato Louis? Tu, tu come lo sai?” - domandò tentennando.

“Stanotte non ero da Kristen, ero da Zayn, mi ha soccorsa dopo che Eleonor mi ha minacciata e mi ha colpito alla testa, ero scappata dalla festa per venirti a cercare ma quella mi ha fermata per strada. Così Zayn mi ha tenuta la da lui, mi sono svegliata, mi ha raccontato tutto ciò che sta facendo El e sono andata a parlarne con Louis”
“Belle mi dispiace, è tutta colpa mia, se non ti avessi detto niente non ti sarebbe successo tutto questo e io.. mi sento troppo in colpa Belle”
“Liam stà zitto. Non è colpa tua, lo avrebbe fatto lo stesso, se non ieri, oggi. L'importante è che ora tu mi dica perché ti sei arrabbiato così tanto.”
“Belle tu mi piaci.”

 

BAM. Cosa aveva appena detto Liam?

“Come?”
“Hai capito. Tu mi piaci. - disse prima di interrompersi e ricominciare – ma io non piaccio a te, so che sei innamorata ancora di Louis, te lo si legge negli occhi. Io per te sono solo un amico, almeno lo spero di esserlo ancora.”
“Liam, davvero, non so cosa dire.. Io non me lo aspettavo.”
“Non serve che dici nulla Belle, tranquilla, io.. me lo farò passare questo sentimento che provo per te. Ma rimarremo comunque amici? Perderti del tutto mi devasterebbe ancora di più.” - mi disse abbassando lo sguardo.

“Liam, tu non sei mio amico. Sei il mio migliore amico, e questa cosa non cambierà mai, ok?” - dissi prima di abbracciarlo. Mi sentii un mostro, stavo facendo soffrire da un sacco di tempo una delle persone più importanti per me, una che non se lo meritava affatto. E io, che stupida, come ho fatto a non accorgermene prima? Ero solo una stupida.

“Ehi Belle. Smettila di torturati, io sto bene.”
“Che intendi?” - dissi quasi spaventata, che avesse sentito i miei pensieri?
“Immagino che tu ti sia data della stupida e che stai male perché io sto male. Ormai ti conosco.”

 

BAM n° 2.

 

Quanto diamine non mi conosceva?

“Bè Liam. E' così. Sono un mostro.”
“No, non lo sei. Credimi per una buona volta, e smettila di sminuirti. Louis è fortunato ad averti.” - disse mentre mi scostava una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Si avvicinò a me pericolosamente tanto che mi scostai a lato e con un sorriso imbarazzato gli dissi che mi doveva venire uno starnuto. Come potevo quasi baciarlo se mi ero appena riappacificata con Lou? Scacciai quei pensieri dalla testa quando lui emise un semplice 'scusa' al quale io non potei far altro che rispondere se non con un sorriso. Questa situazione mi stava mettendo parecchio in imbarazzo ora. Decisi di sviare da quell'interminabile silenzio dicendogli che sarei andata da Kristen, ma questa volta lo avrei fatto davvero. Dovevo raccontarle assolutamente tutto quello che era successo, e inoltre ero curiosa di sapere come si era conclusa la festa della sera precedente.

 

“Belle! Finalmente sei arrivata! Dobbiamo proprio parlare mi sa!” - mi disse prendendomi per un braccio e scaraventandomi nel divano di casa sua.

“Cominci tu o io?” - dicemmo all'unisono.

“Vai tu!” - mi disse poi lei.
“Ah cavoli! Speravo cominciassi te!” - dissi prima di farla scoppiare a ridere.

“Suu, taci! Anzi no! Parla!” - le raccontai di tutto quello successo con Zayn, Lou e poi pure con Liam. Ascoltava interessata e ad ogni mio argomento commentava con qualche 'ma che troia!' oppure, 'Zayn ha fatto bene' o 'ohhhw siete l'amore!' e 'io lo sapevo che tu piacevi a Liam!' e finito il mio interminabile racconto la feci partire a raccontarmi il suo.

“Bè, dopo che mi hai salutata alla festa, anche io e Harry abbiamo deciso di andarcene, la festa stava diventando piuttosto noiosa e l'attrazione più divertente era solo Niall che ubriaco cercava di ballare sopra ad un tavolo, ma dopo essersi addormentato non successe più nulla di interessante, così abbiamo deciso di andarcene come ho già detto. - annuii – ad Harry era venuta la brillante idea di andare a casa sua, ma, dopo aver tristemente scoperto che aveva perso le chiavi di casa, abbiamo deciso di andare a casa mia dato che i miei in questi giorni sono dai nonni fuori città. L'ho invitato a dormire li da me, e puoi ben sapere cosa abbiamo fatto, è stato tutto così bello. Pur essendo stata la mia prima volta è riuscito a farmi sentire bene, mai per un secondo ho pensato di non essere adatta a lui o alla situazione. Penso sia stata davvero una delle più belle serate che io abbia mai passato con lui. – mi disse arrossendo visibilmente – Ma non è quella la parte migliore. La parte migliore è stata quella svegliarmi al suo fianco questa mattina, con lui che mi guardava e mi accarezzava dolcemente il viso.”

“Ohh ma è stato dolcissimo!”
“E non è tutto! - continuò facendomi capire che alla fine del discorso sarebbe mancato parecchio – dopo avermi baciata mi ha sussurrato un tenero 'ti amo', mi ha confessato che era il primo che lui diceva, che aveva sempre avuto paura di dirlo poiché con la sua fama da puttaniere tutte le ragazze lo avevano solo usato per una scopata e nulla di più. Per aggiungerlo alla lista, insomma 'io mi sono fatta Harry Styles, il ragazzo più figo e popolare della scuola scuola' – disse mimando e imitando la voce di un'ochetta – ma poi ha aggiunto che con me non era così. Con me stava bene, capiva di essere amato e di amarmi, e così me lo ha detto.” - finì il suo discorso.

“Mioddio, non me lo sarei mai aspettata da uno come Hazza, davvero, da quello che mi raccontava Lou non mi passava nemmeno per l'anticamera del cervello. Kri sei stata davvero fortunata a trovare un ragazzo così.”

“Si, lo penso anche io.” - mi disse sorridendo.

Dopo aver passato tutta la mattinata con Kristen ricevetti un messaggio, era Josh.


'Belle, ti va se ci vediamo al parco alle 3 per un gelato? ;)'

 

Quanto odiavo quella faccina. Accettai comunque, dato che per quel pomeriggio non avrei avuto impegni.

 

Arrivate le tre io ero già che aspettavo davanti al cancello del parco che quel pomeriggio era deserto. Odiavo arrivare tardi agli appuntamenti, di qualsiasi tipo, anche se solo per un gelato, ma mi sembrava fin troppo strana tutta quella pace che mi circondava.

“Ciao Belle” - sentii una voce dietro di me che non apparteneva proprio a Josh.

“Cia..” - dissi girandomi, ma le parole mi morirono in bocca non appena vidi chi era. Erano Eleonor e Josh insieme.

 

“Ti starai chiedendo perché sono qua con lui. - annuii. - ebbene io e Josh siamo molto amici. Ora ti rivelerò tutto perché sono stufa di questo giochetto, lui è dalla mia parte, mi ha aiutato in tutti i modi per darti fastidio, ti ha conosciuta, ha fatto in modo che tu ti fidassi di lui, tu ti sei lasciata andare, e ora noi finiremo questa storia una volta per tutte.”

“Che volete fare?”

“Stai tranquilla” - mi disse Josh, e fu lì che approfittò per prendermi e farmi svenire prima ancora che io potessi avere il tempo di reagire e fare qualcosa.



 

HI GUYYYYYYYYYYS.

Oh bè... che dire di questo capitoletto? Ehhh, succede un po' di tutto, non so se avete notato AHAHAHA, però siccome mi volete bene so che accetterete il fatto che io vi lasci ancora una volta con il fiato sospeso, lo so:3
Secondo voi cos'è successo? Josh ed El? Mmmmh, avete sospetti? Dubbi? Domande? Chiedete tutto con una recensione! Fatemi sapere cosa ne pensate dai c:
Io vi ringrazio ancora una volta, la storia ha raggiunto 50 recensioni totali, che per me sono tantissime! Mi scalda il cuore, grazie davvero!
Che dire poi? Come ho già scritto fatemi sapere cosa ne pensate! Al prossimo capitolo :)

LOVE YA,

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Capitolo 12
*** -12. ***


 “D- dove sono?” - chiesi non appena ripresi i sensi. Nessuno mi rispose, ero chiusa in un piccolo stanzino, la mia borsa non c'era più e avevo mani e piedi legati maldestramente da una piccola cordicella. Provai a slegarmi e non mi fu difficile, evidentemente non erano stati legati bene. Notai solo dopo che la porta era semi-aperta e che da li potevo sentire delle persone che discutevano.

 

“Idiota! Dov'è il suo cellulare?” - chiese la voce di Eleonor che intravedevo di spalle a Josh che davanti di lei si stava tormentando le mani.

“Non l'ho trovato El! Tutto quello che ho trovato era la borsa!”

Non ascoltai il resto, mi posai solo velocemente la mano all'interno della giacca, avevo messo li il cellulare il pomeriggio al parco.

Digitai velocemente il numero di Louis e lo chiamai.

“Belle, ciao”
“Lou mi hanno rapita, Eleonor e Josh sono 'alleati', non so dove sono, mi sembra di essere in una specie di palestra dato lo spazio ampio, ti prego, vieni, ho paura” - dissi con voce tremante.

“Arrivo subito Belle!”
 

Riattaccai e buttai il cellulare il più lontano possibile, non dovevano sapere che lo avevo usato per chiamare Louis. Proprio appena mi alzai Eleonor spalancò la porta e mi urlò contro:

“Puttanella, finalmente ti sei svegliata eh? - Bene, ora pagherai per tutto quello che hai fatto.”

“Che vuoi fare Eleonor? Uccidermi? Per aver fatto cosa poi?”
“Non sono così stupida da uccidere le persone, idiota. Ti farò solamente soffrire un po', facile. E sai benissimo quello che mi hai fatto, mi hai portato via Louis.”
“Ti avrei portato via Louis? Eleonor tu lo hai allontanato con il tuo comportamento da pazza furiosa! Non te ne sei ancora resa conto?”
“Sta zitta!” - urlò facendo visibilmente ingrossare le sue piccole vene del collo.

 

Ero preoccupata, mi faceva sempre più paura.

 

“Ora dovrai fare tutto quello che ti diciamo, intesi? O vedrai soffrire la tua migliore amica.”
“Che cosa? Che hai fatto a Kristen?” - urlai esasperata.

“Lo scoprirai presto, vieni cara.”

 

Mi portò in una stanza piccola, come avevo detto a Louis ci trovavamo in una palestra, la vecchia palestra del liceo dove eravamo. Ormai quell'edificio era fuori uso e pericolante, non so nemmeno con che criteri lei poteva aver pensato ad andare in un luogo simile.

 

“Eccola qua.” - disse non appena arrivammo nel vecchio teatro della scuola.

“Kristen! - dissi correndo da lei, prima di essere fermata da Josh che ci aveva silenziosamente seguite – lasciami andare brutto idiota!”
“Taci! E smettila di dimenarti!”

“Lasciate almeno andar via Kristen!”
“No! Lei soffrirà qui con te!” - urlò Eleonor.

“Dimmi cosa vuoi! Dimmelo!” - urlai dimenandomi ancora tra le braccia di Josh.

“Voglio Louis. Voglio essere amata da lui.”
“Non riuscirai MAI – dissi scandendo quest'ultima parola – ad essere amata da Louis. MAI. Lui non ti ama, non lo farebbe mai. Come potrebbe amare una ragazza che lo perseguita, lo minaccia e lo tormenta?” - dissi sputando con odio queste parole.

“Lui mi ama.” - disse lei cercando di auto-convincersi.

“No Eleonor, lui ama me e io amo lui.” - dissi abbassando la testa.

“NO!” - urlò lei.

“Eleonor smettila, lascia perdere! Prova trovarti un ragazzo che ti accetti per quella che sei! Smettila di fare del male alle altre persone e soprattutto a te stessa!”

“Stai zitta!”
“Come ti pare Eleonor, ma sappi che così stai solo male.”

“Ora basta Belle. Sono stufa di sentirti blaterare.”
“El, ora che farai?” - chiese Josh dando voce ai miei pensieri.

“Ora chiudile qua dentro lo stanzino, lasciale qua fino a quando penserò a cosa fare.” - sussurrò a Josh.

 

Ci portò in uno dei camerini di quel teatro. Era tutto così spaventoso, era buio, e scricchiolava tutto. Era un pericolo stare li, soprattutto perché poteva crollare da un momento all'altro.

 

“Ora noi ce ne andremo - urlò Eleonor fuori dalla porta – voi rimanete pure li, certo, fin quando riuscite dato che probabilmente tutto questo crollerà a minuti” - finì prima di fare una risata isterica.

 

“Belle cosa facciamo ora?” - mi chiese sull'orlo del pianto Kristen.

“Non lo so Kri, non lo so. Prima ho chiamato Lou, non so se ha capito dove siamo, ora dobbiamo solo aspettare.”


 

HI GUYYYYYSSS.


Sciao pipol. Eccomi qui con un capitolo penoso. Lo so, mi odio per questo, ma non riuscivo a scriverlo diversamente, l'avrò scritto e ricancellato dieci volte e questa era la versione che più mi piaceva. Spero solo che con il capitolo 13 io riesca ad attirare la vostra attenzione nuovamente, perché mi sento uno schifo. Giuro.
Comunque, che dire? Eleonor e Josh insieme. Molte se lo aspettavano ma non volevo dare troppi spoiler dicendovi che avevate ragione quindi ho preferito rimanere nel mistero.
Che ne dite di farmi comunque sapere cosa ne pensate? Mi farebbe piacere. Anche se aveste delle critiche, sono tutte ben accette. Mi aiutate a migliorare (questo capitolo escluso) e mi spronate ad andare avanti. Questa è la prima fanfiction che arriva quasi alla fine, e sono orgogliosa perché grazie ai 7 preferiti, ai 3 ricordati e ai 10 seguti e alle 69 recensioni totali mi rendete davvero felice.
Quindi dai, fatemi sapere cosa ne pensate su :)
Chiudo questo spazio autrice depresso e vi lascio, al prossimo capitolo!

LOVE YA,

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Capitolo 13
*** -13. ***


Eravamo chiuse in quel piccolo stanzino da ormai un paio di ore, perché Louis tardava ad arrivare? Tutto continuava a scricchiolare e non c'era nemmeno una finestra dalla quale io e Kristen potevamo uscire. Stavamo decisamente andando nel panico.

 

 

LOUIS.

 

Dopo aver ricevuto la chiamata di Belle ed aver avvisato tutti i ragazzi ci precipitammo a vedere dov'era. Io e Zayn andammo nella vecchia scuola, Niall e Liam andarono al palazzetto mentre Harry stava aspettando in casa nel caso fossero riuscite a scappare. Avevo il cuore a mille, ero stato uno stupido a non aver avvisato prima la polizia, come avevo fatto? Ormai era troppo tardi per piangersi addosso, dovevo solo trovare la mia ragazza.

Arrivammo alla vecchia scuola e il cellulare di Zayn squillò, Niall e Liam non avevano trovato niente e ora stavano venendo qua con noi.

Entrammo nella vecchia scuola e trovammo Eleonor che tentava di scappare con Josh dietro, e lui che ci faceva qui? Aveva portato lui Belle?

 

“Eleonor! - urlai non appena la vidi – che ci fai qua?”
“Lou, amore! Josh mi ha costretta a venire, io non sapevo dove mi voleva portare e l'ho seguito fin qua!” - cavolo se era brava a mentire.

“Che cazzo dici Eleonor! Sei stata tu a portarmi qua per rinchiudere Belle e la sua amichetta!” - urlò Josh.

“Stà zitto cretino! - tuonò lei – e ora andiamocene!”
“Voi non andate da nessuna parte! Dimmi subito dove sono Belle e Kristen!”
“Non te lo dirò mai! Ora devi arrangiarti! - mi disse – ma fa in fretta, qui crollerà tutto tra poco!” - mi disse prima di farmi l'occhiolino e scappare.

“Amico, tu vai a cercare Belle, io chiamo Niall e gli dico di fare il giro in modo da fermarla – mi disse Zayn – ma vai! E poi dimmi se le hai trovate!”

 

Corsi a cercare Belle, guardai in ogni aula, in tutti i bagni e per i corridoi ma niente, dov'erano finite? La chiamai, ma il suo cellulare squillava a vuoto, evidentemente glielo avevano preso, guardai anche nei laboratori ma nulla, dove cavolo era?! Arrivai fino al teatro, entrai e la mia attenzione venne catturata da delle urla, sentivo Belle e Kristen urlare, ma dov'erano?

“Belle, Belle sono Louis! Dove sei?”
“Louis! - urlò lei – siamo nel secondo camerino! Ti prego vieni in fretta! Qua è già crollato metà soffitto!”

Arrivai al secondo camerino e buttai giù la porta che era stata bloccata da quei pazzi.

 

“Amore mio!” - urlai non appena vidi Belle.

“Louis!” - disse lei venendo ad abbracciarmi.

“Sto bene anche io grazie!” - si intrufolò Kristen nel nostro momento facendoci ridere.

“State bene? Vi siete fatte male? Avete qualcosa di rotto?”
“No Louis, tranquillo, solo tanta paura, ma stiamo bene” - mi disse Belle tornando ad abbracciarmi.

“Bene ragazze, ora andiamo. Chiamo Niall e gli altri che dovrebbero essere fuori.”
 

-

“Zayn, dove siete?”

'Amico, siamo qui fuori, vieni pure.'

 

Riattaccai il telefono e dopo aver detto alle ragazze dov'erano tutti ci incamminammo per uscire.

 

“L'avete trovata?” - chiesi non appena arrivai.

“No, è scappata – mi disse Harry che era arrivato e che già teneva tra le braccia la sua ragazza – non l'abbiamo vista, sembra svanita nel nulla!”
“Ma com'è possibile! - urlai esasperato – non può scamparla sempre!”

Come aver sentito i miei pensieri, sbucò proprio lei, Eleonor, da dietro una porta. Perché era rimasta?

“E così ce l'avete fatta ad uscire? Speravo vi crollasse tutto addosso.”
“Eleonor tu sei una pazza! Dovrebbero chiuderti in un manicomio!” - urlai.

“Ma sta zitto – mi disse lei – tu che stai con quella dovresti andarci.”

“Tu, brutta serpe! - urlò Belle correndo contro di Eleonor prima che potessi fermarla – devi sparire dalla nostra vita! Per sempre!”

“Puttanella, stai calma.” - urlò lei. Belle non ci vide più e si catapultò sopra di lei, fortunatamente Zayn riuscì a fermarla prima che scoppiassero a litigare.

“Non darmi della puttanella!” - le gridò.

“Io ti dico quello che sei!”

 

 

BELLE.

 


“Ah, quindi lo sarei solo perché amo una persona? Eh? Ma stai zitta o ti strappo tutti i capelli che hai!” - ero assolutamente fuori di me, non ne potevo più di lei e di quella situazione.

Appena finii di parlare arrivò Josh che spaventato disse:

“Eleonor, ci hanno scoperto! Dobbiamo scappare!”

“Che cosa?” - disse lei.

“C'è la polizia El! Andiamocene!”
Non fece nemmeno in tempo a girarsi che eravamo circondati dalla polizia. Liam, Louis, Niall, Harry e Zayn facevano parte del cerchio e Kristen era con le mani sulla bocca che aspettava impaziente che qualcuno facesse qualcosa.

Il padre di Niall tirò fuori le manette e dirigendosi verso Eleonor prima e Josh dopo, li dichiarò in arresto.

Uscirono in silenzio, Eleonor mi sibilò un 'me la pagherai' e uscì ancora sotto lo stretto braccio del padre di Niall. Ero sconvolta.


“Belle, amore mio! - urlò Louis venendomi ad abbracciare. Scoppiai a piangere tra le sue braccia, era davvero tutto finito? - stai tranquilla, non piangere. Non tornerà più.” - mi disse quasi tranquillizzando i miei pensieri.

“Lou, è davvero finita?” - chiesi.

“Si, non dovremmo più preoccuparci ora.”


 

HI GUYYYYYSSSS.

Hi people! How are you? Hope you like this chapter!
Ok basta inglese, passiamo al capitolo. Che ne pensate? Eleonor la pazza è finalmente stata presa. Credo che questo sia l'ultimo capitolo ufficiale, I'm so saaaad ç_________ç ma, non ho più il tempo per continuare, anche perché ho sviluppato le idee come volevo, e credo di essere riuscita abbastanza nel mio intento.
Ci sarà l'epilogo, DON'T WORRY, ma per quello dovrete aspettare sabato prossimo, poiché con la scuola e l'accumolo di compiti che mi danno, non riesco mai ad aggiornare. Quindi, perdonatemi.
Bene, avete opinioni, pareri, idee o qualsiasi cosa da dirmi o farmi notare? Fatelo pure con una recensione, non mangio nessuno :) 
Non pensiate che finita questa storia io me ne vada per sempre da efp, nooo, tornerò, ma questa volta scriverò os, più brevi e più efficaci, come piace a me :)
Che altro dire? I ringraziamenti li farò nell'epilogo che ho già per metà pronto, e poi per altre comunicazioni di servizio (lol) vi scriverò, come sempre!
Chiudo questo spazio autrice ormai diventato palloso e vi chiedo.. Recensiteeee :)

LOVE YA,

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Capitolo 14
*** -14. ***




Quattro anni, erano ormai passati quattro anni da quando Eleonor e Josh vennero arrestati. Quattro anni in cui non ricevevo più minacce, quattro anni in cui io e Louis continuammo a stare insieme.

 

Ormai avevo 21 anni, avevo finito la scuola e con Louis decidemmo di andare a vivere insieme, lui voleva una casa tutta nostra, voleva avere un bambino, voleva diventare indipendente come non si era mai accorto di essere.

 

I miei genitori non seppero nulla di tutto quello che era successo, d'altronde erano sempre e ancora in viaggio di lavoro, come potevano solo accorgersi di quello che succedeva alla loro figlia?

 

Niall finita la scuola entrò in polizia con suo padre, Harry e Kristen si fidanzarono ufficialmente e non vedevano l'ora di sposarsi. Zayn.. Bè, Zayn era Zayn! Liam si fidanzò, ma il rapporto tra di noi rimase comunque quello di sempre.

 

Ci perdemmo un po' di vista in quegli anni, ma esattamente questa sera avevamo organizzato una cena per ritrovarci tutti assieme, proprio in ricordo dei vecchi tempi.

 

“Lou, sei pronto? Dai che devo truccarmi!” - dissi io sbraitando alla porta del bagno.

“Amore, sai che ho bisogno del mio tempo!”

“Ma amore, se non ti muovi di tempo non te ne servirà più!” - detto questo uscì subito e mi stampò un leggero bacio a fior di labbra.

“Giusto per ricordarti chi è che ti ama” - disse facendo un ghigno e scappando in salotto.

 

Dopo pochi minuti anche io ero finalmente pronta e potemmo andare alla pizzeria dove dovevamo incontrarci.

 

“Secondo te sarà tutto come prima?” - mi chiese Louis.

“Sono passati solo quattro anni, quante cose vuoi che siano successe?” - chiesi mentre aprivo la porta.

 

La scena che mi si presentò davanti fu una delle migliori, Niall che si puliva i pantaloni bianchi dalla birra che gli era appena caduta, Kristen che imprecava contro Harry che continuava a pestarle i piedi, Zayn che ovviamente rideva e Liam che osservava la scena con un'espressione del tipo 'io non li conosco'.

Arrivammo al tavolo e tutti ci salutarono affettuosamente fino a quando Niall stufo non sbottò:

“Allora, vogliamo ordinare qualcosa?”

“Certo! Chiamo il cameriere ora!” - disse Kristen alzando il dito per far cenno al cameriere di avvicinarsi.

 

Mentre aspettavamo parlammo di tutto quello che era successo in questi anni, ridemmo ai racconti felici e spensierati di Zayn, ma fummo interrotti dall'arrivo di una cameriera con un'aria piuttosto familiare.

 

“Buonasera, sono Eleonor, volete ordinare?”

 

COSA? Eleonor? Avevo sentito bene?

“Ragazzi! Da quanto tempo! - disse lei con un ghigno – mi eravate mancati.”

 

 

HI GUYYYYYSS.


Comincio questo ultimo spazio autrice con un 'HAHAHAHAHAHHAH'. Ve lo aspettavate questo colpa di scena? Ehhh? Siate sinceri, nessuno se lo aspettava v.v
Comunque, questa fan fiction è arrivata al termine, e insomma.. io sono taaanto triste.
Allora, che dire.. Vorrei ringraziare TUTTI voi, dai recensori, da chi ha messo tra preferiti, ricordati eccetera, ma anche chi ha letto silenziosamente, o anche chi è solo passato a dare uno sguardo. Bè, grazie davvero tante. Senza di voi questa storia non l'avrei mai portata avanti, l'avrei abbandonata come avevo fatto con quell'altra e quindi boh, grazie davvero.
Ora piango seriamente daaai! Non so con che coraggio metterò nella storia l'opzione di 'completa', morirò, me lo sento ç________ç
Va bè dai, ora mi dileguo. Vorrei solo spiegare il perché del mio epilogo sospeso. Io odio i finali, non mi piacciono e non so scriverli, sono il mio punto debole. Ho per l'appunto preferito lasciare tutto in sospeso, in modo tale che
tu, caro il mio lettore, possa immaginare un finale a tua scelta.
Quindi che dire.. amatevi di buona pazienza e provate a immaginarvi un finale per questa storia! Vorrei sapere cosa ne pensate quindi, perché non me lo dite in una recensione? :)
Ora mi dileguo, ci rivedremo presto perché posterò altri scritti! Alla prossima, vi amo tutti.

LOVE YA,
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