The Seven Stars

di Elessar Enials
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il giorno dopo ***
Capitolo 2: *** Vita da Auror ***
Capitolo 3: *** A pranzo con il morto ***
Capitolo 4: *** Visita a Hogwarts ***
Capitolo 5: *** Incontro con la Disperazione ***
Capitolo 6: *** Rivelazioni e Incertezze ***
Capitolo 7: *** Verità Improvvise ***
Capitolo 8: *** La Venuta della Notte ***
Capitolo 9: *** Sottoposto alle stelle ***
Capitolo 10: *** Risveglio Crudele ***
Capitolo 11: *** La Prova della Mente ***
Capitolo 12: *** Il Cavaliere e Il Draco ***
Capitolo 13: *** Il Ragazzo della Cerca ***



Capitolo 1
*** Il giorno dopo ***


The seven stars

The seven stars

Il giorno dopo…

 

 

Note dell’autore

Tutti i personaggi originali sono di opera della Rowling, che ha fantasticato e tuttora fantastica su questa splendida storia.

Con questa ff ho deciso di fantasticare un po’ anche io.

Il tutto riprende dopo la sconfitta di Voldemort il come e il perché di quello che è successo forse lo leggerete su questa storia o forse in futuro su un’altra mia ff.

Ora è giunto il momento di iniziare…

 

 

Elena si ricordava di essere una ragazza come tante… o meglio pensava di esserlo, con una vita come tante… non aveva particolari desideri, solo quello di tirare avanti… anzi forse uno lo aveva…trovare il ragazzo della sua vita… ma finora la fortuna gli era stata avversa.

 

Era stata felice quando la sua vecchia amica, Hermione Granger, gli aveva chiesto per lei e per i suoi amici, un tetto sotto cui dormire…la sua casa era troppo grande per lei da sola e se erano amici di Hermione andavano bene anche a lei, ma purtroppo si sbagliava…

 

Erano questi i pensieri di Elena mentre si svegliava dal poco duraturo sonno, qualcuno in cucina aveva fatto cascare qualcosa e sapeva già chi…

 

Si alzo stanca dal letto, infilò le ciabatte ai piedi e si diresse verso la cucina.

 

Un ragazzo adulto dai capelli rossi aveva appena spaccato il contenitore del zucchero, la sua cara amica Hermione gli stava facendo notare il macello, a modo suo…

 

“Sei una testa di rapa!!!! Come fai a farlo cadere ogni mattina!!! Lo sai che è lì!!!”

Il ragazzo intimorito cercava di trovare una risposta ma era chiaro che anche lui non sapeva proprio perché ogni mattina quando andava a prendere lo zucchero lo sparpagliava per tutta la stanza.

“ehm… pensavo che fosse… più in là… ma io”

“pensavi un corno!!! Pensi così ogni mattino!!! Possibile che non impari mai Ron??!!”

 

Ron Weasly era questo il nome del rosso, la sua casa era stata devastata da un incidente da quanto sapeva Elena, e così il rosso i suoi due gemelli, la sorellina e il fratello per bene abitavano da lei.

Il rosso non era male, se non fosse per la sua sbadataggine, sembrava sempre pensare a qualcosa e spesso i suoi pensieri erano seguiti da un macello… era arrivato a rompere un comodino sbattendoci addosso… ma era comunque molto simpatico… Elena non aveva capito bene il suo lavoro, sapeva solo che lavorava insieme alla sua amica e ad altri due ospiti…

Il primo era un ragazzo grassottello con i capelli neri, se Ron era sbadato allora lui era il re nel perdere qualcosa… il suo nome era Neville, ma era il secondo che lei non sopportava.

Il perfettino Harry Potter, non lo poteva sorbire, sempre intento a farsi notare, a fare battutine stupide e a fare il ganzo… come potevano sopportarlo gli altri, era solo un volgare cafone che si chiudeva a giornate nella sua stanza a fare chissà che cosa.

Aggiungendo a ciò le visite che il perfettino riceveva nella sua camera ogni giorno e del suo gufo che al contrario di quello di Ron sporcava dappertutto, Elena era sicura di odiarlo…

Ma quel ragazzo aveva anche qualcosa di affascinante, succedeva spesso che Elena si soffermasse su di lui a pensare, che se solo non avesse quel carattere sarebbe meraviglioso…

Ma ritorniamo alla situazione di stamattina…

 

Ron e Hermione avevano aumentato il livello della discussione, ormai le grida si sentivano per tutto l’edificio… proprio in quel momento giunse Neville.

“avete per caso visto il barattolo dello zucchero??? Non riesco a trovarlo…”

Hermione rispose gridando “si, questo emancipato totale l’ha spaccato”

Ron rispose altrettanto a tono “ehi calma Herm io…”

“non mi chiamare herm!!!!”

“scusa…”

Neville era stato bellamente ignorato…

Le grida di Hermione ormai dovevano aver raggiunto la strada…

Stavolta furono i due gemelli a entrare Fred e George… forse Elena sopportava meno loro di Harry Potter… erano ancora più stupidi del perfettino, grazie al cielo il fratello Percy correva sempre in suo aiuto quando finiva bersaglio degli scherzi dei gemelli, Percy era un angelo, ma tuttavia non gli piaceva nel senso di amore, era un amico insieme alla sorella Ginny, se doveva confidarsi a qualcuno Ginny era l’ideale, i gemelli dicevano che era a proposito di un diario di un certo Tom che Ginny si comportava così… ma Elena non capiva bene e di solito l’affermazione era seguita da qualcosa che volava dalla rossa verso i gemelli.

Fred:”Ehi Ron hai di nuovo spaccato lo zucchero???”

George “ahia… ora mamma Hermione ti dovrà punire…”

Hermione non li sentiva nemmeno troppo impegnata a urlare… ma qualcun altro li aveva già sentiti, Percy

finitela!!! Siete già in ritardo!!!”

“che noia Percy… tanto siamo noi i proprietari che problemi vuoi che ci siano”

Già i due tenevano un negozio di scherzi… adatto ai loro caratteri mentre Percy lavorava al ministero, questo dimostrava subito la sua superiorità mentale sui gemelli secondo Elena.

“proprio non pensate mai alle conseguenze voi due eh??? Dove è Ginny lo sapete???”

“secondo te dove sarà… a lavoro no… lei non è mica come noi, come te… ghghgh perfetto Percy!!!”

TONK

Percy aveva appena tirato un libro a Fred.

Ginny lavorava in un negozio a quanto sapeva Elena, doveva alzarsi presto e tornava tardi, solo la domenica era libera ed era anche il giorno in cui Elena condivideva con Ginny i suoi problemi, ne aveva tanti da condividere ma oggi era solo Venerdì…

Elena notò che i due si erano avviati fuori senza nemmeno salutarla, ma Percy rimediò anch eper loro…

“Che ignoranti… vabbé.. ciao Elena, Ron e Hermione la finiranno appena si accorgeranno di essere in ritardo”

“In ritardo???” Hermione si era girata verso l’orologio….

“per la miseria ma sono le 8 dove è Harry??”

Elena rispose: “E uscito alle 5 di mattino”

Lo sapeva bene considerando il fracasso che il perfetto aveva fatto.

“Forza Ron dobbiamo muoverci” Hermione aveva afferrato Ron per la camicia e lo strava trascinando fuori di casa.

Aspettaaaaa, ahhh attenta alle scal… TONK… ahi… ehi attenta alle macchine… smettila di trascinarmiiiiih!!!!”

Le urla del rosso continuarono fino a che i due non furono troppo lontani per essere sentiti da Elena…

Ora toccava a le vestirsi… doveva essere all’università alle nove in punto o rischiava di essere rimandata, dopo aver faticato tanto nello studio dell’economia non voleva fallire proprio adesso.

Elena si avvicinò ad una finestra per dare un occhiata fuori e vide la cosa più assurda della sua vita…

“ma che cosa…”

Si stropiccio gli occhi riportando poi lo sguardo sul luogo, non c’era più nessuno ma prima, ne era sicura, quello era uno scheletro… era sicura di aver visto uno scheletro con addosso una sciarpa e un paio di pantaloni, proprio davanti all’ingresso del suo palazzo.

Elena restò a chiedersi se alla fine il poco sonno l’avesse fatta impazzire… poi si rese conto di essere in ritardo e subito andò a prepararsi.

 

 

“sei uno stupido Stefan… qualcuno poteva vederlo… vederti…”

“uhm… beh che hai da innervosirti, gli chiederò anche se qualcuno l’ha visto… se qualche babbano lo ha fatto basta ucciderlo…”

Lo scheletro con sciarpa stava camminando verso le due figure che parlavano…

La prima era vestita con un logoro mantello nero notte, il cappuccio era alzato, e la faccia era coperta da più bende nere sovrapposte, anche le mani erano coperte a quel modo.

La seconda portava una giacca al vento e una sciarpa pesante nonostante fosse pieno Settembre.

In testa aveva un cilindro con piantato un fiore.

Aveva dei bellissimi capelli biondi scuro lunghi, anche se non troppo, che gli ricadevano sugli occhi, non erano pettinati, anzi da come stavano sembrava avessero vita propria…

Sotto gli occhi aveva due pesanti occhiaie e portava in mano un involucro di legno chiuso da una benda bianca con inciso il teschio di uno scheletro.

Appena lo scheletro li raggiunse il secondo lo guardò e iniziò a parlare…

“Eccoti qua… allora dimmi, lo hai trovato???”

Lo scheletro mosse la mascella, nessuno sentì nulla ma il tizio sembrava aver capito…

“Molto bene… ora puoi andare”

Il tizio con la sciarpa mosse una mano e lo scheletro svanì nel nulla.

Quello avvolto nelle bende gli pose una domanda:

“allora lo ha trovato…”

“uhm.. sì in effetti lo ha trovato… ma c’è un problema… una babbana lo ha visto”

Il tizio con le bende sembrò irirtarsi “te lo avevo detto che era pericoloso!!!”

Un sorriso malizioso incurvo le labbra di quello con la sciarpa.

“Non temere… sembra che abiti con il nostro bersaglio, potremo pensarci senza problemi mentre svolgiamo la missione…”

Tsk… la missione… allora io vado al ministero, lascio te ad aspettare Potter.”

“Fidati di me Elessar

“E proprio perché mi fido di te che sono preoccupato Stefan.”

Il tizio con le bende svanì nel nulla…

Il tizio rimasto fissò l’edificio che un attimo prima il suo scheletro spiava…

“uhm… mi toccherà fare una strage… hi…hihihi…”

Scoppiò in una risatina isterica…

 

 

 

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Capitolo 2
*** Vita da Auror ***


Vita da Auror

Vita da Auror

 

 

Harry apparì di colpo nel piano del ministero dedicato agli Auror, erano le 5 del mattino, ma era sicuro che il suo collega non fosse a casa.

Harry era diventato un Auror, ce l’aveva fatta, con lui erano passati anche Hermione e Ron insieme assurdamente a Neville.

Ma non erano i soli, di quel anno molti studenti erano diventati Auror, e molti altri aspiravano ad insegnare, Lee Jordan aiutava l’insegnate di Difesa dalle Arti Oscure, mentre per esempio Cho Chang la ragazza che un tempo le piaceva, insegnava ai ragazzi a volare e arbitrava le partite di Quidditch, Seamus invece affiancava la McGranitt e Dean l’insegnante Vitious, insomma tutti avevano trovato un impiego, anche lui… già lui… il suo collega.

Harry avanzò fino al suo ufficio, aprì la porta e come pensava lui era già lì…

Una voce sarcastica lo accolse “buongiorno Potter, avevi gli incubi per alzarti così presto???

Harry fissò quello che un tempo era il suo compagno di scuola più odiato e che ora era il suo collega Draco Malfoytsk… almeno io non dormo durante gli studi come te…”

Draco aveva tradito Voldemort quando quest’ultimo lo aveva abbandonato… il ragazzo aveva dovuto affrontare suo padre, uscendone non poco provato psicologicamente, ma alla fine, quando  Voldemort fu ucciso e suo padre imprigionato ad Azkaban, nessuno si stupì di vederlo nell’ufficio degli Auror.

Era comunque una mente brillante e sembrava essere più sana di quella del padre.

Draco: “tsk… che battuta crudele san-Potter… ma almeno tu non sei un ritardatario come quella babbana….”

Infatti il nuovo ministro non aveva trovato altra soluzione per controllare malfoy e per verificare il suo cambiamento che metterlo nella squadra con Hermione e HarryRon venne assegnato ad un'altra squadra composta da Neville e da un nuovo ragazzo…

Harry:”silenzio DracoHermione è una maga come me e come te…”

“AH!! Di sicuro non come me…!”

“vuoi che ti prenda a cazzotti??”

I due andarono avanti per un buon quarto d’ora prima che anche Hermione arrivasse in ufficio.

“siete di nuovo a leticare voi due”

Draco la fissò spavaldo “ah guarda.. il tuo amore Harryghghgh

umpf… che strazio Draco, stai finendo la fantasia per le battute…” rispose Harry

Hermione si portò alla sua cattedra “che noia tutte le mattine questa storia… comunque, avete ricevuto per caso qualche lavoro…”

Draco nuovamente con un tono gelido “tsk… solo robetta l’ho spedita ad un altro ufficio”

Hermione sembrò inviperita “Draco!!! Non puoi rifiutare le missioni lo sai!!”

“Sei noiosa Ganger

 

Ron aveva appena lasciato Hermione e si stava dirigendo al suo ufficio quando una figura attrarre la sua attenzione, quello che sembrava un mago lo aspettava sulla porta ma il suo vestito, era strano.

Portava un mantello nero logoro e le parti del corpo che uscivano dal mantello erano coperte da bende nere…

Ron appena fu abbastanza vicino non si lasciò intimorire: “chi sei tu???”

La figura si alzò dalla porta, aveva una voce profonda e gelida: “anche tu sei di questo ufficio?? Bene allora mi potrai indicare l’ufficio di Potter…”

Ron lo continuò a guardare dirigendosi verso la porta: “perché dovrei senza sapere il tuo nome”

Ron aprì la porta e rimase senza parole…

Perché loro non me l’hanno detto” riprese la voce gelida…

Neville era accasciato a terra, perdeva molto sangue, l’altro Auror, David era volato attraverso la parete, e aveva un sacco di schegge piantate ovunque sul corpo.

Ron:”cosa gli hai fatto!!!” estrasse la bacchetta e la punto alla figura…

Figura “te l’ho detto, non volevano rispondermi, quindi ho dovuto convincerli ma forse ho esagerato…”

Ron alzò prontamente la bacchetta ed un segnale di allarme attraversò tutti i piani del ministero fermandosi all’infermiera per avvertire che c’erano dei feriti, poi la riportò sulla figura notando solo ora che non aveva una bacchetta in mano.

“Dove è la tua bacchetta!!! Gettala vicino ai miei piedi o dovrò colpirti!!!”

“Bacchetta quell’oggetto inutile, non mi serve…” rispose la figura…

Ron si infuriò per quella risposta: “Non mentire!!! Vorrà dire che mi tocca colpirti!!!”

La figura alzò una mano verso Ron: “anche su questo giovane mago, ho dei dubbi…”

 

Harry, Draco e Hermione stavano discutendo quando un enorme esplosione li interruppe, proveniva dal piano degli Auror dall’ufficio di Ron

Harry e Hermione si catapultarono subito fuori estraendo le bacchette per vedere cosa era successo, mentre Draco, sorridendo estrasse la sua con calma e con altrettanta calma si diresse verso il luogo dell’esplosione.

Harry il primo ad arrivare, la figura nera teneva Ron per il collo alzandolo da terra, Ron sembrava ferito ma non così gravemente come gli altri Auror

dove è Harry Potter…” chiese la figura…

Harry furioso per via di Ron vide anche Neville e la sua furia crebbe “Sono dietro di te!!!”

Harry alzò la bacchetta ed uno schiantesimo sfreccio verso la figura disarmata…

La figura si limitò ad alzare una mano e l’incantesimo svanì nel nulla…

Harry… bene.. sono qui per darti un avvertimento, da oggi tu appartieni a noi!!!”

“Voi?? Sei forse pazzo?? Come hai osato ridurre così Ron e Neville (notare come Harry ignori David…….) Chi sei

“il mio nome è Elessar Enials… e sono uno dei sette, capirai il resto quando tornerai a casa…”

“che… cosa hai fatto agli altri??!!!

Harry stava parlando al vuoto la figura era sparita…

Proprio in quel momento arrivarono i soccorsi che subito aiutarono Ron sul posto e trasferirono Neville all’infermeria…

Harry vide arrivare Tonks

“Ehi Harry chi era quello???

Harry lo fissò con uno sguardo furioso e allo stesso tempo preoccupato “non lo so ma devo andare”

“andare dove???” erano arrivati Hermione e Draco

“a casa… forse è il caso che veniate con me…”

Hermione: “si andiamo subito…” notando lo sguardo preoccupato di Harry

Draco:”col cavolo ci puoi andare da solohhhh

Hermione e Harry erano spariti e la prima si era tirata dietro anche Draco

 

Continua nel prossimo capitolo con…

A Pranzo Con Il Morto

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Capitolo 3
*** A pranzo con il morto ***


A Pranzo con il Morto

A Pranzo con il Morto

 

 

Era quasi mezzogiorno a casa di Elena…

Ginny e Percy erano già tornati da lavoro seguiti poi da Fred e George… Elena stava preparando il pranzo…

Sapeva benissimo che il perfettino, Ron e Hermione non sarebbero tornati prima di cena, ma era comunque felice di avere compagnia a pranzo… anche se questa comprendeva Fred e George...

La campana cominciò a suonare in lontananza proprio mentre il pranzo finiva di cuocersi, Elena iniziò a metterlo nei piatti e subito dopo si diresse verso la cucina… l’aria della casa era felice…

Proprio mentre veniva accolta dagli applausi di Fred e George che l’apostrofarono come la migliore mogliettina che potessero trovare (Percy gli tirò un calcio da sotto il tavolo…), un rumore sinistro attirò l’attenzione di tutti…

Era come un raschiare di un paio di artigli sulle pareti e proveniva dalle finestre della casa…

Percy “ma che cosa… Fred è un vostro scherzo per caso???

Fred “uh… no…non abbiamo combinato niente…. Credo..”

Elena avvicinandosi alla finestra: “sembra provenire da qui.. forse è…”

Ma la ragazza non terminò mai la frase, un enorme scheletro vestito con una sciarpa era proprio davanti al vetro, si era arrampicato sul muro, aggrappato a lui si scorgeva una figura umana…

Percy estrasse di scatto la bacchetta puntandola prima verso Elena… “Sonnolentus!!!

Elena si sentì gli occhi pesanti prima di cadere a terra preda di un sonno profondo…

Percy: “Ginny portala via!!!

La rossa si gettò su Elena per trascinarla via ma anche lo scheletro allungò la mano per afferrare la babbana… ma un raggio rosso colpì in pieno il petto dello scheletro fracassandolo in mille pezzi.

Era stato Percy a utilizzare lo schiantesimo, ma la figura umana piroettò ricadendo perfettamente sul pavimento della sala da pranzo…

Ginny che stava trascinando via Elena rimase esterefatta dal look del nuovo arrivato…

Questo portava una giacca a vento e una sciarpa nonostante fosse piena estate e fosse caldissimo, oltretutto non sembrava risentirne.

Ma cosa ancora più assurda era il cilindro che portava in testa e la strana cosa che aveva attaccata alla schiena, avvolta nelle bende.

Percy: “chi sei tu???”

La figura aveva una faccia da pazzo, con uno strano sorrisino sadico che gli partiva da una guancia e finiva dall’altra…

“Io sono il vostro carnefice….” Ha un tono di voce oscuro ma subito il tono cambia in uno più folle “si però… che lavoro noioso ihihihih…”

 Fred e George avevano nel mentre estratto le bacchette e miravano verso di lui…

Percy nel mentre era furioso “carnefice?? Ma sei pazzo!!!

Uno schiantesimo partì verso la figura ma la oltrepasso senza provocargli danni, come se avesse trapassato un illusione

“Eh no… giovane mago questo” La figura sparì e riapparve alle spalle di Percy “…è stato un errore”

Percy cadde a terra mentre un grosso taglio gli si apriva nella schiena… il sangue stava colando dalla ferita e anche la faccia della figura ne era macchiata ma nessuno aveva visto come aveva causato quella ferita…

eheheheh” la figura si stava leccando il sangue che gli colava sulla faccia “meno uno…”

Fred furioso “che cosa gli hai fatto!!!

La figura sorridente si girò verso il gemello.. “niente di che… ha solo incontrato il mio bisturi!!!”

Le bende che coprivano l’oggetto caddero a terra proprio mentre la figura lo afferrava, questo era un enorme falce la cui fine si concludeva con una croce…

Fred vide la lama della falce sporca di sangue e furioso come non mai puntò insieme a George la bacchetta verso la figura…

Ginny era sconvolta… fissava il fratello a terra e non riusciva a muoversi nemmeno a pronunciare una parola.. non riusciva nemmeno a distogliere lo sguardo…

Finlantidus” Urlarono i gemelli insieme scagliando dalle bacchette una scia di fiamme che si diresse verso la figura…

Ma anche le scie di fiamme lo attraversarono inutilmente schiantandosi contro la parete e creando un enorme buco, nella suddetta.

ihihihi voi mi siete simpatici… sapete…” La figura era di nuovo scomparsa e riapparsa nel mezzo dei gemelli “per questo non vi uccido quasi.. quasi”

I due gemelli caddero a terra due profonde ferite si erano aperte sui loro fianchi…

Ginny emise un urlo di terrore mentre scappò via a gambe levate trascinandosi dietro Elena… non era possibile, chi era quello, come poteva fare ciò…

Ginny si blocco di colpo, cinque scheletri stavano di fronte a lei… ognuno portava una sciarpa e avanzava…

eheheh ti garbano i miei servitori???” la figura era già dietro di lei… Ginny alzò tremante la bacchetta…

ihihihi pensi forse di schiantarli come farai… appena te sarai ridotta come i tuoi fratelli massacrerò la babbana… e avrò altre pedine per il mio esercito…”

Ginny lo osservo impaurita… “altre pedine???

La figura ridendo sadicamente “da dove pensavi venissero quegli scheletri??? Sono tutte le persone che ho massacrato fino a oggi… non ci sono solo loro 5 naturalmente…”

Ginny “sei pazzo!!!

La figura “non sai quanto hai ragione… ihihih prendetela!!!

Ginny si voltò e schiantò 2 scheletri prima che gli altri tre la bloccassero e gli sottraessero la bacchetta…

La figura innalzò la falce…”che tristezza morire qui… per divenire una mia schiava… ihihihih

Proprio in quel momento mentre Ginny con le lacrime agli occhi osservava la falce sanguninanteHarry, Hermione e Draco apparirono schiantando i tre scheletri che tenevano Ginny.

Harry furioso guardò Elena poi Ginny e poi alzò la bacchetta sulla figura…

“chi sei… dove sono Percy e i gemelli???”

La figura sorridente “oh il prode PotterHai incontrato Elessar??”

Harry si infuriò ancora di più… Hermione non l’aveva mai visto così arrabbiato nemmeno quando stava affrontando Voldemort: “SILENZIO!!!!Rispondi alle mie domande”

“oh sennò che fai mi schianti???

Harry face partire il suo schiantesimo che però come i precedenti attraversò la figura come se fosse acqua…

ma cos… “Harry era stupito…

ihihihih… hai ancora molto da imparare io sono  Stefan Craiers e sono uno dei sette… i tuoi amici sono nella sala da pranzo… che riposano eheheh

Harry si infuriò ancora di più “MALEDETTO!!!!”

ihihihih è giunto il momento per me di andare… sai ero qui per uccidere tutti i tuoi amici ma non ho fatto in tempo…” Uno scheletro apparve vicino a Stefan

“Ringrazia la dea bendata Pottercomunque ci rivedremo presto… ihihihihih

Stefan si gettò giù dalla finestra del corridoio insieme allo scheletro… ma quando Hermione corse ad affacciarsi era sparito…

Per il ragazzo sopravvissuto iniziava un nuovo periodo di oscurità e sofferrenza

 

Continua….

Non perdetevi il prossimo capitolo:

Visita a Hogwarts

 

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Capitolo 4
*** Visita a Hogwarts ***


Visita a Hogwarts

Visita a Hogwarts

 

 

Harry stava aspettando nella sala di attesa della nuova preside di Hogwarts: La professoressa McGranitt… Insieme a lui vi erano Ginny, Draco e Hermione

Harry ripensò agli ultimi avvenimenti dopo che Stefan era sparito…

Elena appena si era svegliata si era ritrovata in cucina, non erano arrivati in tempo per vietargli la vista del sangue e dei fratelli di Ginny sanguinanti a terra, e Elena era di nuovo svenuta…

Harry e gli altri avevano immediatamente chiamato Lupin che gli aveva consigliato di incontrarsi dalla preside e di portare i feriti al S.Mungo compresa la babbana.

Elena, Ron e i gemelli ora venivano ricoverati al S.Mungo con buone possibilità di riprendersi…

Ma per Percy, Neville e David non c’era niente di certo, i tre erano gravemente feriti e soprattutto per quanto riguardava Neville non si capiva cosa lo avesse colpito

I nostri si erano subito dopo diretti a Hogwarts lasciando i feriti in compagnia di Tonks e Kingsley.

Ora i 3 Auror e Ginny attendevano di essere ricevuti dalla preside… erano accompagnati dall’ormai anziano Lupin, la sua faccia iniziava a portare i segni della vecchiaia, anche se era ancora in forma e sprizzante di energia come un tempo… (a detta di Draco era ancora mal ridotto come un tempo…).

Nessuno di loro sapeva di quello che succedeva al S.Mungo in quel momento.

 

Tonks e Kingsley stavano giocando a carte… quando un bussare sommesso li interruppe…

Tonks si alzò e si avvicinò alla porta con la bacchetta estratta…

“Niente pericolo è l’infermiera…” Tonks aprì la porta “è già l’ora della vis….”

L’infermiera aveva appena infilzato Tonks con un bisturi… “ma cos… TONKS!!!

Kingsley si era alzato di scatto e con un unico colpo di bacchetta aveva schiantato l’infermiera…

“è inutile che la colpisci… non è colpa sua…”

“chi è che parla??”

Una vecchia figura avvolta in un mantello rosso splendente che si appoggiava ad un bastone bianco stava sulla porta…

“il mio nome… Auror Kingsley è Galamus… uno dei sette…”

Kingsley sembrò sorpreso dalla notizia e puntò la bacchetta verso l’anziano Galamus.

“Illusi!!! Non avrete Harry…”

Tsk… giovane Auror.. al momento mi interessate solo voi due… pensi davvero che quella bacchetta serva a qualcosa???”

Si a  vietarti di…” Kingsley si era zittato, Tonks si era alzato ma aveva qualcosa di strano...

tsktsk… non aumentiamo il numero di morti… voi verrete con me!!!

Una luce e gli occhi di Kingsley si chiusero, il suo spirito venne incatenato da fili d’argento e cadde nel nulla…

 

La preside aveva finalmente fatto entrare i 4 che avevano sommessamente spiegato la situazione…

Tranne Draco che si era limitato a osservare l’ufficio e a sorridere ogni volta che si parlava della brutta fine dei Weasly

McGranitt “Lo immaginavo che sarebbe successo…”

Harry sorpreso “Lo immaginava??? Che cosa stà dicendo???”

Hermione tratteneva Harry per un braccio, il ragazzo non sembrava furioso ma letteralmente incazzato nero…

Ginny d’altro canto non aveva aperto bocca… si limitava a guardare l’ufficio con gli occhi che riflettevano il vuoto e il sangue…

McGranitt “vi devo raccontare qualcosa ma ho chiamato anche Tonks, Kingsley, Lupin e Moody in modo che possa parlarvene con più facilità…”

Qualche minuto più tardi Moody e Lupin erano arrivati ma con brutte notizie…

La mc Granitt si alzò in piedi di scatto… “Tonks e Kingsley svaniti???!!!”

Lupin “esatto non erano al San Mungo, abbiamo solo trovato tracce di una breve collutazione ed un infermiera ferita…”

Moddy osservando con l’occhio buono Harry “I ragazzi stanno bene fortunatamente ma sembra che sia opera di uno di loro…”

La McGranitt convocò immediatamente anche Piton, Vitious e Hagrid

“Mi dispiace ragazzi la situazione è grave e devo parlarne a tutti, perché corriamo tutti un serio pericolo…”

Quando tutti furono arrivati la McGranitt si preparò per iniziare a spiegare la situazione…

Harry era felice di aver rivisto Vitious e Hagrid… ma Piton… beh l’insegnante gli riservava ancora uno sguardo gelido di odio…

“tutto quello che vi è successo Harry è l’opera di sette maghi”

“sette maghi?? Che erano mangiamorte che si vogliono vendicare???” chiese Hermione

“No signorina Granger… il discorso è più complesso… voi avete sempre pensato che i maghi più forti al mondo fossero Voldemort e Silente vero…”

Harry rispose con più calma “si certo… non ci è mai stato detto di nessun altro…”

McGranitt “e questo è l’errore… nel mondo magico esiste un'unica organizzazione segreta ufficializzata dal ministero… l’ordine delle sette stelle…”

Draco ridacchiò… “questi sette sarebbero più forti di Voldemort??? E allora perché non lo hanno ucciso???”

McGranitt: “i sette hanno degli obbiettivi propri ognuno di loro a poteri molto più alti di Voldemort… ma non interferirono perché quello che stava facendo Voldemort non li interessava minimamente…”

Harry “come fanno a usare le magie senza la bacchetta…”

Fu Lupin a rispondere “beh questa loro capacità a origine sconosciute, loro la chiamano “spiritualità”, sono gli unici capaci di fare simili cose… in pratica invece che la bacchetta utilizzano un altro catalizzatore per la forza magica… quel tizio che ci avete descritto… Stefan… probabilmente utilizza quella falce…”

Harry: “voi sapevate della loro esistenza perché non ci avete avvertito…”

Fu Moody stavolta a parlare “io e gli altri Auror dell’ordine incontrammo uno di loro una volta per questo lo sapevamo… si chiamava Patrick… era un animagus… anzi a dire la verità era molti animagus… ci scappò trasformandosi in un aquila dopo essersi liberato delle manette trasformandosi in topo… comunque non c’era bisogno di avvertirvi… i sette seguono degli obbiettivi tutti loro, e sono molto magnanimi anche con chi si intromette… evitano di ucciedere se non è nella loro missione”

Harry: “ma quello Stefan…”

McGranitt. “a quel che abbiamo capito la sua missione era uccidere i tuoi amici…”

Harry “Perché tutta un tratto ci minacciano questi sette!!!”

Draco rispose al ragazzo furioso “ma non l’hai capito??? Sei idiota per caso??? Quei sette non stanno minacciando noi!!!”

La McGranitt con un tono funereo confermò le parole di Malfoy “Esatto… il loro obbiettivo sei te Harry… da dopo che hai battuto Voldemort sembra che tu sia entrato nei loro interessi…”

Per Harry era troppo… dopo le sofferenze degli anni di Voldemort dopo essersi liberato dal peso della coscienza… nuovamente qualcuno lo minacciava… ma non era quello a preoccuparlo… i suoi amici… quelli a cui voleva bene… erano in nuovo in pericolo… Neville, Ron, I gemelli e Percy erano di nuovo all’ospedale… e la colpa…       ERA SOLO SUA!

Harry si sedette pesantemente sulla sedia prima di non resistere e svenire a terra, l’ultima cosa che vide fu lo sguardo sprezzante di Draco e il sorriso sadico di Stefan… poi solo buio…

 

Continua…

Non perdetevi il prossimo capitolo

Incontro con la disperazione

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Capitolo 5
*** Incontro con la Disperazione ***


Incontro con la Disperazione

Incontro con la Disperazione

 

 

Vuoto… buio… Harry stava vagando nel buio, ma lentamente l’orizzonte si schiariva… stava volando verso un castello, lo vedeva, lo capiva.

Harry entrava levitando nel castello, attraversava milioni di stanze sconosciute sempre levitando e poi si fermava… una stanza buia… un'unica luce… un sorriso che si apre nel buio… un ombra coperta di bende che risiede nell’oscurità… e poi lui… lui…

Harry si svegliò di colpo tutto sudato… era nell’infermiera di Hogwarts

Appena sveglio si ritrovò la severa faccia della McGranitt ad attenderlo…

Harry: “uh che brutto risveglio…”

La McGranitt lo osservò accigliata “la signorina Granger e il signor Weasly non sono potuti venire… quindi sono venuta io… a comunicarle le decisioni della riunione di ieri.

Harry si gratto la testa… la cicatrice… dopo tanto tempo stava nuovamente prudendo… non ricordava bene che cosa stava sognando ma non doveva essere molto piacevole… forse sognava Voldemort.

Harry “Cosa mi è successo???

McGranitt “Lei è svenuto Potter

Harry si tocco di nuovo la cicatrice “si mi sembra di ricordare… allora? Che cosa è stato deciso???

McGranitt “Lei, la signorina Granger, Weasly e Malfoy risiederete qui… insieme agli Auror, Moody tornerà a insegnare Difesa dalle Arti oscure…”

Harry metteva lentamente a fuoco le cose che la preside gli diceva… lentamente ricordava tutto… anche le sue colpe, la colpa di aver nuovamente attirato una minaccia sulle persone a cui teneva.

Harry “nuovamente…”

McGranittPotter non pensi che la colpa sia solo sua… noi affronteremo tutti insieme la minaccia dei sette… ho già dato informazioni ai prof…”

Harry si infuriò “Non servirà a niente se non ad aumentare il numero delle vittime!!!”

McGranitt “Noto che la sua arroganza non è cambiata… nonostante tutti noi siamo pronti ad aiutarla lei rifiuta ciò… una mano le serve Potter adesso… più che mai…”

Harry scosse la testa…

La McGranitt lo fissò prima di continuare a parlare…

“Anche i signori Weasly, Ron, Fred e George stanno venendo qui per darti una mano… e anche la babbana è stata trasportata a Hogwarts sotto sonnifero…”

Harry guardò stupito la McGranitt “Ma lei è una babbana!!! Elena non sa niente di questo mondo!!!”

La McGranitt si accigliò “glielo spiegherete voi…. I sette hanno attaccato anche lei e non possiamo far correre questo rischio ad una babbana, si rischia di compromettere tutto il mondo magico… lo comprendi vero???

Harry chinò il capo “si ho capito…”

La McGranitt si avviò verso l’uscita “Bene, madama Chip ha detto che stai bene e che puoi uscire… tutti gli ospiti di Hogwarts risiedono nella torre centrale gli altri la attendono già là, Potter, anche le sue valigie sono state già portate… ben tornato ad Hogwarts

 

Harry camminava per la strada che portava alla torre centrale, non c’era mai stato ma la conosceva piuttosto bene…

I pensieri occupavano la sua mente, sensi di colpa, preoccupazioni, ansie e soprattutto terrore… si il terrore… era assurdo come questi sette maghi potessero causargli più terrore di Voldemort… ne aveva incontrati solo due… eppure…

Harry si fermò… aveva sbagliato strada e ora si trovava nell’osservatorio di Astronomia… borbottando qualcosa si girò e rimase di stucco, due figure ben conosciute erano sull’ingresso…

Tonks, Kingsley, vi hanno trovati!!!”

I due non risposero si limitarono ad avanzare verso Harry

“Ehi che state facendo??”

Una voce nell’ombra tuonò “Bloccatelo”

Tonks alzò la bacchetta e Harry si trovò di colpo legato da mille corde indistruttibili… la figura avanzò nella parte illuminata…. Era un vecchio signore, portava un mantello rosso e si appoggiava ad un bastone bianco…

Harry furioso gli urlò contro “Chi sei??? Sei uno di loro vero??? Cosa hai fatto a Tonks e Kingsley…???”

La figura avanzò tranquilla sussurrando a Tonks e Kingsley di andarsene, e così i due fecero trasmutandosi altrove…

“quante domande giovane Potter… mi toccherà esaudirle tutte… il mio nome è Galamus.. e precisamente sono uno dei sette, il messaggero… Tonks e Kingsley sono diventati miei schiavi dopo che avevano rifiutato di inchinarsi a me spontaneamente…”

Harry furioso cercò di divincolarsi… “Bastardo!!! Io ti ucc…”

Lasciamo le offese a poi giovane Potter… io sono qui per un semplice motivo… lasciarle un messaggio…”

Harry si calmò capendo che non poteva liberarsi… e fissò furioso la figura anziana…

“oggi è venerdì… giorno della venuta e dell’avvertimento… domani sabato sarà per lei l’ultima giornata di riposo e felicità…”

Harry non aveva intenzione di assecondare quelle scelte ma non poteva evitare di ascoltarle…

“Domenica… lei sarà accolto dal consiglio dei sette… si presenterà davanti a loro…”

Harry furioso rispose “Scordatelo non lo farò mai…”

La figura lo guardò gelido “Tsk… non hai scelta… non ti stò chiedendo se vorrai venire… tu verrai! Perché tu sei nostro!!!

Harry sentì la rabbia crescergli dentro “Cosa volete da me!!!”

La figura riacquistò la calma e rispose “vogliamo che tu diventi l’ottava stella del nostro consiglio… e per questo dovrai superare le sette prove delle stelle…e abbandonare tutti i tuoi amici…”

“Non voglio!!!

“Le ho già detto che non è una sua scelta….se non li abbandonerai spontaneamente il nostro carnefice Stefan, l’hai già conosciuto vero, li massacrerà tutti!!”

Harry fissò furioso Galamus… cercando inutilmente di liberarsi ancora una volta…

Galamusavrai più spiegazioni domenica… a presto giovane Potter, qui ho finito…”

Galamus mosse lentamente una mano e gli occhi di Harry si chiusero…

Quando li riaprì era passato solo un minuto… ma Galamus come le corde che lo trattenevano era sparito…

Harry pieno di dubbi e rabbia si diresse verso la torre centrale… doveva immediatamente avvertire del pericolo i suoi amici… doveva scappare… non poteva permettere ai sette di distruggere il mondo a cui teneva… NON POTEVA…

 

Continua…

Non perdetevi il prossimo capitolo:

Rivelazioni e Incertezze

 

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Capitolo 6
*** Rivelazioni e Incertezze ***


Rivelazioni e Incertezze

Rivelazioni e Incertezze

 

 

Harry aveva parlato a Hermione e Ginny dell’incontro con Galamus… insieme erano poi andati ad avvertire la preside, che aveva poi comunicato la notizia a tutto l’ordine… domenica qualcuno sarebbe venuto e prendere Harry per portarlo chissà dove… tutti aspettavano con trepidante attesa ma anche con molta preoccupazione quel giorno…

Ron era quello più accanito di tutti, voleva vendicarsi… vendicarsi per i suoi fratelli, per Percy che ancora era al S.Mungo e per se stesso, per quello che quel mago da strapazzo gli aveva fatto…

Ma oggi era sabato… mancava ancora un giorno al grande evento…  Ron Hermione Ginny e Harry si erano incontrati all’infermiera per un motivo comune… dovevano spiegare a Elena la verità… Elena si stava svegliando….Come avrebbe reagito???

 

Elena aveva fatto uno strano sogno, un sogno pieno di morte scheletri e sangue, ma era sicura che fosse un sogno??? Si, sicuramente presto il perfettino Potter l’avrebbe svegliata con i soliti strani rumori… ma, i rumori l’aria, tutto era diverso…

Elena aprì lentamente gli occhi… si trovava in un infermeria… questo lo capiva ma di dove… improvvisamente si ricordò… la cucina… i gemelli… Percy… gli scheletri… Elena emise un urlò acuto…

Ron e Harry che erano appena arrivati entrarono sorpresi dentro la stanza…

Harry “Ma cos… Elena… no… calmati…”

Harry serrò i polsi alla babbana e la tenne ferma… mentre Ron cercava di tranquillizzarla… ma a poco serviva tutto ciò, le parole di Ron si perdevano sotto le grida della ragazza….

Fu un attimo Harry lasciò i polsi di Elena e la abbracciò cercando di calmarla… per Elena era troppo… tirò un calcio basso al ragazzo che lo fece immediatamente accasciare a terra…

Ron scoppiò a ridere “Beh almeno non ha perso il senso del pericolo”

Harry dolorante “F…titi… R…on… Ahi… beh al…meno si è cal…mata Ahi”

Elena aveva effettivamente smesso di gridare… in quel momento arrivarono Hermione e Ginny che subito notarono il povero ragazzo a terra…

Harry… che cosa hai combinato”

“ahi… io niente… chiedi a quel demone”

Ron scoppio di nuovo in una fragorosa risata…

Elena notò solo ora gli strani vestiti dei quattro… sembrava di essere tornati nel passato…

Elena si rivolse alle due di cui più si fidava:

Hermione, Ginny che cosa succede”

Subito l’aria diventò tesa… fu Harry a parlare per primo… una volta rialzatosi da terra…

“Elena quello che è successo.. per spiegartelo è necessario dirti la realtà su di noi… noi… tutti… siamo maghi…”

Elena lo fissò stupita per un attimo… “Stai scherzando vero??” Le espressioni serie degli altri tre ragazzi…

“no.. non stò scherzando” Harry estrasse la bacchetta e la puntò contro il bicchiere sul comodino di Elena… il bicchiere cominciò a levitare….

Elena guardò il bicchiere… poi la bacchetta e infine Harry… quindi Elena svenne….

 

“La colpa è solo tua!!! Ti sembra il modo di fare!!! Poveretta!!!”

“Almeno io ho avuto il coraggio di dirlo!!!

Elena riaprì gli occhi, Ron stava battibeccando con Harry….

Elena riordinò per un attimo i pensieri…

“Voi siete….. maghi??? E io che centro con voi??? Dove sono??? Chi siete davvero???”

Hermione si sedette vicino all’amica seguita dagli altri tre maghi…

“Sarà un discorso lungo… preparati…”

I 4 raccontarono a Elena tutto… raccontarono dei 7 anni passati ad Hogwarts… degli insegnanti… degli incantesimi…degli Auror… di Silente… di Voldemort e infine gli raccontarono quello che sapevano sui Sette…

Elena sembrava sempre più stupita e fissava Hermione incredula…

Hermione annui con il capo “è così… questo è tutto”

Elena aprì e chiuse la bocca due volte prima di dare voce alla domanda…

“Perché io sono qui???

Harry rispose “Per proteggerti… Sembra che tu sia stata presa di mira dai sette…”

Elena ora ricordava aveva già visto quello scheletro… quella mattina… era per quello.. per averlo visto… fissò incredula quello che chiamava perfettino… non poteva credere che dietro quella presunzione… dietro quel arroganza… ci fosse tutta quella sofferenza… non poteva nemmeno immaginarlo…

Elena si sdraiò… cercando di nuovo quel agognato riposo quando lui… il perfettino… il ragazzo per cui adesso più che mai batteva il cuore… gli parlò di nuovo…

“Non temere… da adesso non dovrai più temere nulla… ti difenderemo noi…”

Gli altri 3 annuirono e Ginny aggiunse “Non solo noi… ma tutta la scuola…”

Elena cadde di nuovo nell’agognato e meritato riposo…  mentre le dieci suonavano al grande orologio di Hogwarts

 

Pochi conoscevano il nome di quel castello… situato sopra le montagne rocciose… sulla cima più alta… risiedeva quello che sembrava un antico rudere… ma un grande potere magico pulsava ancora al suo interno… ne maghi ne babbani potevano raggiungerlo se non lo volevano i proprietari… le sette stelle… quello era il loro castello.

Elessar uscì furioso dall’aula del consiglio e si diresse a grandi passi verso l’uscita…

Mentre stava per raggiungere l’ingresso incrociò l’anziana figura di Galamus

Elessar: “hai dato il messaggio Galamus???”

Galamus “naturalmente confratello… l’ho fatto… ma temo che la scuola si opporrà a noi…”

Elessar si fermò e lo osservò da sotto le bende “Tsk… come se potesse ostacolarci… Galamus inizi a essere troppo dubbioso su questo compito…”

Galamus osservò stupito Elessar “Nessun dubbio… solo incertezze… è davvero giusto quello che facciamo…”

Elessar “Vorresti tradire i sette Galamus??? Non penso… forse semplicemente non ti fidi abbastanza della parola dell’arcimago…”

Il mago nero si voltò verso l’uscita… “Non temere Galamus andrò io a prendere Potter… e se la scuola interferirà… gli farò comprendere cosa significa il vero terrore…”

GalamusUn ultima cosa… il carnefice aveva chiesto di voi consigliere…”

Elessar scosse il capo mentre si dirigeva all’uscita “si… digli di aspettare il mio ritorno per parlare delle prove… porterò con me l’apprendista al ritorno… è lui che vuole…”

Il mago avvolto nelle bende sparì appena superata la porta di uscita…

Galamus fissò il punto per qualche secondo… “glielo dirò” anche il vecchio messaggero svanì nel nulla…

 

Continua…

Non perdetevi il prossimo capitolo…

Verità Improvvise

 

 

 

NOTE

Apro con questo capitolo questa sezione in cui parlerò del più e del meno e ringrazierò chi scrive le recensioni…

In questo caso subito devo i ringraziamenti a Yuyu, Yume e Rowan_MacFair per dare tanto affidamento nel mio lavoro…

In secondo luogo vorrei far notare un errore che tutti state commettendo…

Io sono un maschio…

Non capisco come mai tutti mi scambiate per una ragazza… ma è deprimente… ci sono vari motivi:

Magari il nick è illusorio (anche se Elessar è un nome maschile elfico e comunque basterebbe vedere il mio profilo)

Magari il sito è solo femmine O.o (ma non mi pare… non vi era scritto da nessuna parte… e comunque guardando gli elenchi degli autori ho trovato anche dei maschi… pochi ma c’erano)

Magari una trama di questo tipo non è adatta ad uno scrittore maschio (Potrebbe, ma a me non sembra… insomma…)

Magari è raro che i maschi scrivano ff su HP (allora vuol dire che io sono diverso dalla media)

Francamente non lo so come è uscito questo equivoco ma è meglio chiarirlo subito e spero non abbia cattive ripercussioni su chi legge e commenta la mia ff… spero proprio non cambi nulla nei lettori solo perché hanno scoperto che sono un maschio…

Passiamo al terzo punto… i personaggi dei sette provengono quasi totalmente dalla mia fantasia… i primi 4 però (due già li conoscete Stefan e Galamus gli altri li vedrete poi) sono le rappresentazioni in mago delle 8 specializzazioni degli stregoni nel gioco di ruolo di Dungeon & Dragon se non conoscete il suddetto gioco lasciate stare…

In futuro ho intenzione comunque di dedicare questo spazio a come ho caratterizzato i personaggi e da dove mi sono ispirato per il look… quindi basta aspettare…

Per quanto riguarda gli altri tre ne parlerò nel prossimo capitolo…

A PRESTO…

 

Elessar Enials

 

 

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Capitolo 7
*** Verità Improvvise ***


Verità Improvvise

Verità Improvvise

 

 

La campana stava suonando le sette Elena si alzò dal letto dell’infermeria… in realtà non aveva dormito… aveva riflettuto… riflettuto su tutto quello che gli era stato rivelato…

La sua migliore amica era una strega… ma ancora di più della scoperta di un altro mondo ciò che la stupiva era il sentimento che adesso la legava a Harry… moriva dalla voglia di parlargli di nuovo… alla fine era caduta in trappola…

Proprio mentre eseguiva quei pensieri Ginny entrò nell’infermeria…

“Ehi Elena è quasi ora di cena scendi… ti insegno la strada per arrivare…”

Elena si stiracchiò un pochino e poi annuì a Ginny… “Ok… arrivo…”

Ginny la fissò un po’ preoccupata “sei sicura che vada tutto bene???”

Elena sorrise teneramente “Non temere Ginny, per me non cambia nulla con voi…”

Ma era vero… ora che sapeva la realtà la vita sarebbe stata la stessa… forse no… ma lei voleva che restasse quella… d’altronde cosa poteva accadere… poteva solo migliorare…

Le due ragazze iniziarono a scendere verso la sala grande…

Elena rimase sorpresa dalla stranezza della scuola… scale che si spostavano… quadri che la fissavano mentre passava… armature che si muovevano… scalini che sparivano… niente in quel castello restava fermo… sembrava che tutto avesse un intelligenza propria

Senza la guida di Ginny lei si sarebbe già persa…

Più volte incrocio altri ragazzi… molto giovani… tutti vestiti come Harry e Hermione… anche se i mantelli avevano un colore diverso… sembravano felici… e purtroppo incrociò anche il custode Gazza… grazie alla presenza di Ginny comunque non gli dette molto fastidio… ma Elena sperò di non incontrarlo mai più…

Arrivati alla sala grande la sua bocca si aprì in una smorfia di sorpresa… 4 enormi tavoli pieni di ragazzi stavano facendo cena … grida schiamazzi e scherzi sembravano essere all’ordine del giorno.. il soffitto era splendido… sembrava di essere a cielo aperto e la stanza di per sé era enorme… più grande di qualunque stanza avesse mai visto…

Ginny si andò a sedere al suo posto dietro la cattedra dei professori… ma dovette tirarsi dietro Elena perché lo stupore l’aveva congelata…

Elena passò il cena ad ascoltare le conversazioni di chi già conosceva e a conoscere chi ancora non gli era stato presentato… il tutto accompagnato dai bellissimi commenti dei gemmelli, finalmente comprendibili e divertenti…

Ginny presentava e i gemelli commentavano…

Quello bassottello è il prof Vitious

“Non ti fidare dell’altezza potrebbe farti levitare con una mano e volare via con quel altra”

….

“quello con gli occhi crudeli vestito di nero è il prof Piton, insegna pozioni”

“Attenta a lui… non accettare mai se ti offre da bere”

….

“quella è la preside la prof McGranitt oltre a fungere da preside insegna Trasfigurazione”

“Attenta se vedi che gli occhi e le labbra si assottigliano scappa…”

….

“quello malconcio è il prof Remus Lupin

“attenta che quando viene la luna piena morde….

….

“quello con l’occhio finto (a Elena faceva schifo solo guardarlo) è l’auror Moody

“Non ti fidare del suo occhio, vede attraverso le cose…”

E così via… fino a quando Elena non si era fatta una cultura su tutti e su tutto…

Presto il cena finì Elena era sazia ma Ginny aveva da fare e nessuno poteva accompagnarla… alla torre soprattutto Harry non c’era poiché per qualche misterioso motivo non era a Hogwarts in quel momento…

“Mi dispiace Elena puoi aspettarmi qui finché non mi libero…”

“Non temere Ginny non importa… me la caverò da sola…”

Sei sicura… guarda che il castello…”

“Non temere ce la farò…”

Elena partì tutta di voga verso i corridoi alti.. passarono minuti…. Ore e lei non arrivava mai… era sicura di essersi persa… d’altronde come pensava di arrivarci leggendo le istruzioni lasciatele dal rosso… erano chiarissime come la carne del pollo cotto al forno…

Salire per le scale a sinistra… procedere a dritto fino al quadro di Angelica la perfida… continuare a destra… e imboccare le scale a chiocciola… ecco appunto le scale a chiocciola… il problema è che non c’erano!!! Le scale a chiocciola erano sparite…

Elena si era girata tutte le scale dei dintorni fino a perdersi inesorabilmente… maledisse il rosso e la sua imprecisione…

Oramai si era persa doveva trovare qualcuno a cui chiedere indicazioni… si guardò a destra ma da sinistra sbucò una voce….

“madamigella… vi serve per caso aiuto????

Elena si girò, un buffò cavaliere su pony la stava osservando… sembrava avere un aria buffa solo a vederlo

“ehm si… volevo trovare la torre centrale… forse potete aiutarmi…”

“oh poffarre una missione… seguitemi milady vi porterò a destinazione a costo di cadere nelle fauci di un drago… e di…”

Elena capì di essere finita dalla padella alla brace… e si allontanò prima che il cavaliere finisse la frase…

“oh poffarre ma dove andate??? Non potete lasciarmi così… la mia missioneeee….”

Elena si era persa ancora più in profondità… iniziava a odiare quel castello

Quando sentì qualcuno muoversi alle sue spalle…

“Vi siete persa???”

Elena si girò Harry era lì era venuto a cercarla!!!

“cosa ci fai qui??? Te!” Elena comunque non riusciva  a essere meno rude…

“oh che modi… ero venuto a cercarti… almeno ringraziare”

Elena voleva ringraziarlo ma c’era qualcosa in lei che la bloccava… non riusciva a spiegarselo… era come se non riuscisse a dichiararsi apertamente… era sola con lui… ma non riusciva a dire quello che voleva…

“Non avevo bisogno d’aiuto”

“il cavaliere era di un altro parere” Harry stava indicando il quadro…

Umpf…”

“vedo che mi ci obblighi…” Harry aveva appena abbracciato Elena…

ma… cosa stai fac…” SBRAAANG…

I due si erano trasmutati…

Ginny stava parlando con Hermione erano appena tornate… quando un forte rumore li attirò in camera seguito da un rumore come di uno schiocco…

Harry e Elena erano tornati… era riuscito a ritrovarla per tutta risposta lei lo aveva allontanato con un ceffone…

“AHI!!! Ma che diavolo fai!!! Volevi arrivare in questa torre o preferivi continuare a perderti???”

tsk…. Maiale.. era solo una scusa per toccare la tua…”

Harry si infuriò… “ma possibile che non capisci quando qualcuno cerca di aiutarti…”

Elena rispondeva a tono… qualcosa non andava si stava urlando di calmarsi… perché non riusciva a reagire con il ragazzo che credeva gli piacesse come voleva???

I due stavano continuando a leticare e Ginny e Hermione decisero di intervenire ma prorpio in quel momento un enorme esplosione fece tremare Hogwarts

Tutti si zittirono… cosa stava succedendo…

L’orologio della scuola suonava mezzanotte…

 

Continua….

Non perdetevi il prossimo capitolo:

La venuta della notte

 

Ora si comincia a fare sul serio… questo capitolo serve principalmente a mostrare i rapporti di Elena verso il nuovo mondo e verso Harry…. E ad annunciare l’ultimo attimo di felicità che avranno da qui fino ad un bel pezzo avanti…

Dal prossimo capitolo la scuola verrà coinvolta in una serie di eventi tragici quanto sorprendenti…

Spero che lo leggiate…

Ma ecco i dovuti ringraziamenti…

Ringrazio chiunque legga questa ff e soprattutto YuYu, Yume e Rowan_MayFay (mi scuso per aver sbagliato il suo nome nel precedente capitolo^^) ma anche la new entry Fenice… grazie davvero di passare il vostro tempo a leggere e commentare la mia ff

Avevo detto che avrei parlato dei 3 dei sette che mancano… ma considerando che ho scritto 3 capitoli in un giorno e che sono le 10 mi manca sia il tempo per farlo che la voglia…

Ne parlerò nel prossimo…

A presto…

 

Elessar Enials

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Capitolo 8
*** La Venuta della Notte ***


La Venuta della Notte

La Venuta della Notte

 

 

Suonava la mezzanotte… Gazza stava pulendo il pavimento dell’ingresso borbottando qualcosa su quei teppisti che lo sporcavano sempre… quando una figura avvolta in un mantello nero e con il volto coperto da bende dello stesso colore era apparsa sotto l’orologio di Hogwarts

Gazza aveva gridato alla figura “Chi sei??? La scuola è chiusa!!!”

La figura si era limitata ad alzare la mano, un dardo di fuoco era partito verso l’orologio e… BOOM!!!...

L’enorme orologio della scuola era stato distrutto… crollava a terra in mille pezzi… l’ultima cosa che vide Gazza furono le macerie che crollavano sopra di lui ed una voce… “Io sono la notte, sono venuto per portare l’oscurità”

La figura era dopo svanita nel nulla…

 

La McGranitt aveva prontamente richiamato tutti gli Auror dando l’ordine a Harry, Ron e Hermione di non muoversi dalla torre e di stare accanto ad Elena…

Gli Auror e i professori si erano divisi a coppie per cercare il misterioso intruso…

Draco e David (che aveva gridato “perché ioooo!!!!”)

Lupin e Moody

Vitious e Piton

Fred e George (non proprio Auror ma già che c’erano)… ecc…

Le coppie erano partite in fretta alla ricerca dell’intruso lasciando la McGranitt in ufficio che chiedeva aiuto tramite i quadri….

 

Lupin e Moody stavano perlustrando il terzo piano dell’ala est quando videro una figura vestita di nero muoversi verso di loro…

Lupin “eccolo… fermati lì!!!

La figura non si fermò…

Moody alzò la bacchetta lanciando uno schiantesimo ma il raggio violaceo si limitò a passare attraverso la figura…

“Ma cosa…???

Lupin si voltò sorpreso verso l’AurorMoody hai controllato se per caso è un illusione???”

Moody roteò l’occhio sulla figura e restò ancora più sorpreso…

“no… è assurdo… è… sembra… vero”

“ma allora perché non l’hai colpito???

La figura alzò le due braccia, un ondata di fiamme invase il corridoio e i due Auror furono sbalzati contro il muro in fondo… svenuti…

 

Draco camminava in silenzio aveva lasciato David insieme ai gemelli… a protezione del corridoio che portava alla torre… bah… di sicuro ci stavano già pensando quel Weasly e quella Granger e comunque Harry non era così debole da non difendersi…

Draco avanzava nel buio del corridoio quando vide una fiammata provenire da dietro un angolo…

Malfoy si affrettò a percorrere il tratto di strada e trovò Lupin e Moody svenuti li accanto… Lupin si stava svegliando..

Malfoy gli chiese con una freddezza tipica chi aveva fatto ciò…

Lupinquell’intruso… è assurdo…” Lupin gli raccontò l’avvenimento

Malfoy rimase sorpreso “cosa??? Ma io non ho visto passare nessuno”

Lupin si agitò con il risultato di sentire le bruciature scottare “cosa??? Impossibile…”

Malfoy si alzò in piedi “Uhm tutto ciò è sospetto meglio che vada da Madama Chip per farvi aiutare, e che poi vada da Potter per vedere come stà…”

Lupin si alzò con grande sforzo… “Non scherzare… ci posso arrivare anche da solo all’infermeria”

Draco lo osservò torvo… “Uhm ok…” il Malfoy corse verso le scale della torre centrale…

 

La McGranitt aveva appena finito di parlare con il quadro di Geremia Burtons.. un vecchio preside… doveva ora andare da Potter… aveva delle nuove informazioni sui sette doveva dirglielo…

Minerva prese il libro e si avviò per le scale verso la porta dell’ufficio del preside…

Mentre passava davanti alla libreria ci fu uno strano riflesso che lei non notò…

Un paio di occhi rossi erano apparsi a mezz’aria… per poi riscomparire

Minerva scese le scale verso la torre centrale seguita dallo strano riflesso che sembrava aderire a tutte le pareti…

 

David stava giocando con la bacchetta, Fred e George stavano ridacchiando tra di loro… probabilmente stavano sparando battute su di lui… ma a lui non interessava… ad un certo punto un figura in lontananza li ragigunse

David fu il primo a riconoscerla “professoressa McGranitt!!! Cosa ci fa qui??”

Minerva lo fissò calma… quasi più gelida del solito “ho delle novità sui sette…”

I gemelli si girano notando solo ora la preside…

Minerva domandò a loro “Harry è dento???

Fred rispose concitato “si abbiamo sigillato la porta con l’incanto sigillum

“devo entrare e parlargli”

George si mosse vesso la porta… “naturalmente preside…” il gemello pronunciò qualcosa e la porta si aprì…

I 4 entrarono nella stanza…

 

Harry stava immobile sul kletto… tutto quello era colpa sua lo sapeva… oltre tutto… c’era lei… sempre li accanto… in pericolo per colpa sua… perché doveva mettere in pericolo i suoi cari e soprattutto lei???

Mentre Harry si domandava questo entrò la preside insieme ai gemelli e a David…

Ron stava parlando con Hermione, entrambi si girarono verso i 4

Anche Elena si girò… era seduta, cercava di convincere se stessa che doveva consolare il ragazzo ma non riusciva a muoversi…

Harry si alzò in piedi… “che succede Preside???”

Minerva lo fissò per pochi istanti… sotto lo sguardo di Harry i sottili occhi della preside cambiarono diventando un paio di profondi occhi rossi…

“succede…” la voce si trasformo in una più profonda “che te… vieni con me!!!!”

La preside mosse le mani e due raggi rossi colpirono i gemelli che caddero svenuti a terra…

Dabid, Ron e Hermione estrassero la bacchetta prontamente puntandola verso la figura…

Anche Harry estrasse la bacchetta ma fu attento di porsi tra la figura e Elena

La preside stava cambiando forma… una figura vestita di nero coperta di bende nere stava apparendo al suo posto…

Ron e David gridarono insieme “TU!!!”

E Harry con gli occhi pieni di odio “Elessar!!!! Dove è la preside…”

“beh… riposa…” improvvisamente si voltò alzando la mano su David “cosa pensi di fare ragazzo… sei già svenuto una volta vero??? Ritorna a dormire…” Una fiammata e David era a terra svenuto…

“bene… ora pensiamo al trio…”

Ron furioso “Non ce la farai… non sarà come l’altra volta”

Uno schiantesimo saettò verso la figura che si limito ad alzare la mano… lo schiantesimo cambiò direzione e prese in pieno Hermione mentre cercava di dare una mano… la ragazza volò di qualche metro prima di schiantarsi a terra…

Ron fissò Hermione furioso “te…. Maledettooooo!!” una pioggia di schiantesimi si scagliò sulla figura che nemmeno si mosse…

“Sei testardo a imparare giovane Auror” Tutti gli schiantesimi cambiarono direzione di fronte alla mano… e stavolta colpirono Ron che rimase di stucco…

ma… come…” il ragazzo si accasciò a terra con un rivolo di sangue che gli usciva dalla bocca…

Harry era furioso!!! Con tutta la rabbia in corpo puntò la bacchetta contro Elessar “Ti odio!!! Crucio!!!”

La figura lo osservò impassibile…

Harry era incredulo “Ma cosa?? No…” Un altro schiantesimo partì verso la figura che lo fece deviare verso il muro…

Tsk… una maledizione pensi davvero che quelle cavolate funzionino su di me???

Elessar alzò stavolta la mano destra “Focus Irae

Un immensa ondata di fiamme raggiunse il giovane Potter che volò accanto ad Elena immobilizzato da strane catene infuocate…

“Ora te… vieni con me…”

Elena trovò tutto insieme il coraggio e si frappose tra la figura e Harry

“No!! Non lo toccherai…”

Elessar la fissò gelido “una babbana?? Che cosa pensi di fare… forse… ah si… Stefan mi aveva detto di te… beh sparisci!!!”

Un’altra fiammata e Elena era a terra… Harry vedeva del sangue macchiare il pavimento…

Harry era furioso… come non lo era mai stato prima… ma nonostante tutto era saldamente incatenato anche se gli scocciava ammetterlo…

tsk… mi odi vero??? Tsk è ancora presto per pensare certe cose… risparmiati l’odio per quello che ti aspetta..”

Harry sforzandosi riuscì a rispondere “io non sarò mai dei vostri…”

Elessar gli appoggiò la mano sulla testa…

“nel mentre… te vieni con me”

Caldo… gli occhi si stavano chiudendo… buio… nulla… era svenuto…

Ma la cosa che più bruciava a Harry era…

Ancora una volta on era riuscito a proteggere le persone a lui care…

 

Continua…

Non perdetevi il prossimo capitolo:

Sottoposto alle stelle

 

 

Ecco… lo sapevo… è di nuovo tardi… e io sono nuovamente stanco…

Mi scuso per aver ritardato nell’aggiornare la ff ma impegni irrimandabili mi hanno obbligato a saltare un giorno di computer…

D’altronde l’elettronica analogica non una materia semplicissima e non mi potevo permettere distrazioni… sigh

Comunque ringrazio chiunque commenta questa mia opera, YuYu, Yume, Fenice, Rowan_MayFair (speriamo di averlo scritto bene stavolta-.-)… spero che continuerete a seguirmi…

Alla prossima…

 

Elessar Enials

 

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Capitolo 9
*** Sottoposto alle stelle ***


Sottoposto alle Stelle

Sottoposto alle Stelle

 

 

Harry stava volando nel nulla… all’improvviso venne la luce… Harry stava volando nel cielo ad una velocità incredibile... era sicuro di non sognare quella sembrava a tutti gli effetti la realtà…

Harry vedeva passarsi sotto montagne, laghi e fiumi e all’improvviso vide avvicinarsi un castello… questo risiedeva sulla cima di una delle montagne…

Sempre volando Harry attraversò le stanze del castello fino a fermarsi un una sala rotonda e buia… solo il centro era illuminato… Harry si fermò nel centro del cerchio illuminato… aveva le braccia legate…

Sette figure sedevano nell’ombra… Harry era al cospetto dei sette…

 

“Ci hanno fregato!!!

La McGranitt era in infermeria e parlava con Lupin, Moody, Ginny e Dracocioè a quelli che avevano subito conseguenze minori dall’attacco di Elessar

Lupin e Moody erano solo un po’ bruciacchiati, la preside aveva una grossa benda alla testa e Draco e Ginny erano miracolosamente illesi…

Ma Ron, Hermione, Fred, George, David e soprattutto Elena avevano subito ferite ben più gravi di qualche lesione… anche se non erano ridotti come il povero Neville o Percy.

Draco annuì… “era furbo… ci ha ingannati a tutti”

Draco ricordava ancora di aver trovato la preside svenuta sulla strada per la terra… l’avevano colpita alla testa…

Dopo averla svegliata si era diretto alla torre… aveva trovato tutti i presenti svenuti… Harry Potter era svenuto in un angolo sembrava illeso ma non si era più svegliato…

Madama Chip diceva che era come se l’anima fosse da un’altra parte…

Draco lo aveva trascinato in infermeria ed ora era lì che dormiva profondamente…

Draco quindi si voltò verso la preside… “Ma come ha fatto…”

La preside si tastò la testa… “ha usato un illusione per distrarci… e…”

Moody si voltò verso la preside “scusate se obbietto ma il mio occhio lo ha visto e lui… ci ha anche attaccato…”

La preside rispose nervosa “Quell’illusione era di un livello talmente alto da aggirare il tuo occhio, e nota che lui è uno dei sette, avrà usato la sua illusione come catalizzatore magico…”

Moody mormorò qualcosa come “incredibile…”

La McGranitt continuò il suo discorso “il vero Elessar era nel mio ufficio mimetizzato… appena sono partita verso la torre mi ha inseguito e stordito… e poi si è finto me… e beh… ha fatto qualcosa alò signor Potter…”

Lupin si girò di colpo verso la preside come illuminato da un’idea…

Perché siete uscita dall’ufficio”

La preside ci pensò un attimo e poi rispose “Avevo trovato delle informazioni sui sette… uhm… già che ci siamo è meglio che le comunichi almeno a voi…”

 

Harry si guardò intorno riusciva a distinguere le sette figure nell’ombra… due erano dietro di loro… la prima era vestita di rosso e ricordava Galamus… ma quel altra portava uno smoking ed era bionda… Harry non l’aveva mai vista…

Con terrore il ragazzo vide il sorriso di Stefan alla sua destra, il folle era vestito come al solito, Harry voltò la testa e fu ancora più spaventato da ciò che vide…

Alla sua sinistra siedeva un mago che sembrava essere stato ricucito più volte… grandi chiazze di pelle rosa e verde sostituivano il colore normale… Ma non solo, la faccia del mago era assurda… era come se fosse svenuta… una goccia di bava pendeva dalle labbra, e gli occhi erano strabici… i capelli poi, sembrava avessero preso una scossa…

Davanti al ragazzo siedevano tre figurre

Una era Elessar che intravedeva appena nel buio, l’altra sembrava avere una forma strana e aveva degli strani capelli di un rosso acceso… anche le pupille  che brillavano nella notte erano di quel colore…

Infine c’era la figura al centro… era lui… lui… ma non riusciva a vederne i contorni… nememno a sforzarsi… gli sembrava un ombra… e fu quel ombra a parlare per prima…

“Salve Prescelto…”

Harry tentò di ribattere “Io no…”

“SILENZIO!!”

Harry si sente improvvisamente sparire la voce… apriva la bocca ma non usciva nessun suono…

“Sei indisciplinato prescelto.. parlerai solo quando te lo dirò io.. e di sicuro non ora…”

La figura cambiò tono come se stesse leggendo da qualche libro…

“Da oggi fino a quando non scadrà l’allineamento delle sette stelle sarete sottoposto a vari esami… 6 di base… se sarete giudicato idoneo… tornerete da noi… tornerete a casa…”

Harry sillabò qualcosa, la figura sembrò capirlo…

“Non esiste scelta… dovrete farlo… ad esaminarvi saremo noi sette… alla fine riceverete un giudizio…”

La figura si zittì per pochi secondi e poi cambiando nuovamente tono ricominciò…

“Ora potete parlare…”

Harry si sentiva esplodere ma tutto quello che riuscì a dire fu… “Cosa vi fa dire con certezza che io sia uno di voi???”

La figura sembrò fissarlo…

Cercate la risposta in voi… Ora potete andare…”

La stanza sembrò svanire e improvvisamente Harry si ricordò tutto… era da Giugno che tutte le sere sognava quel momento… sognava di arrivare al castello… sognava di incontrare Lui… sognava di effettuare le prove… sognava di accettare… sognava di massacrare tutti i suoi amici!!!

Harry si sentì nuovamente cadere nel vuoto e svenne…

 

Continua…

Non perdetevi il prossimo capitolo:

Crudele Risveglio

 

 

Eccomi qui… alla fine c’è l’ho fatta a scrivere questo capitolo… che fatica però… tra lo studio… gli allenamenti… e i problemi personali aggiornare questa storia diventa sempre più difficile…

Grazie al cielo c’è la faccio comunque… grazie al sostegno di tutti coloro che mi leggono e recensiscono (Yume, Rowwn_MayFair, YuYu, Fenice)

Grazie… e a presto… spero…

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Capitolo 10
*** Risveglio Crudele ***


Crudele Risveglio

Crudele Risveglio

 

Harry riaprì lentamente gli occhi… vedeva tutto appannato… ma tutto era immensamente bianco…

Era in infermeria lo capiva… ed era senza occhiali… tastò il comodino accanto a sé e…. CRAAASSHHH!!! Perfetto… aveva fatto cadere tutto… occhiali compresi… sentì dei passi e poi finalmente qualcuno gli mise gli occhiali…

Harry guardò chi glieli aveva dati e si ritrovò la faccia di Draco davanti al viso…

“Uh…. Che brutto risveglio”

Draco lo fissò sarcastico “hai abbastanza forza da fare simili battutacce…. Bene vado a informare la McGranitt… cerca di restare intero mentre non ci sono eheheheh

Harry fece una smorfia mentre Draco si allontanava… ripensò di colpo all’incontro con i 7 e alle prove… in che cosa consistevano???... non sapeva spiegarselo… si voltò e di colpo rimase senza fiato Hermione, Elena e Ron erano li svenuti… intravedeva anche gli altri… già ricordò che era stato Elessar a farlo… fissò ancora una volta il volto di lei… aveva gli occhi chiusi e sembrava stesse dormendo… Harry sentì una fitta allo stomaco… quanto era carina… proprio in quel momento entrò la McGranitt e Harry riportò lo sguardo su di lei…

La McGranitt lo informò rapidamente sulla situazione e gli disse che lo aspettava nell’ufficio... appena fosse stato abbastanza in forze da poter camminare…

Harry si alzò dal letto… era molto in forze… ma mentalmente era debole si diresse verso l’uscita e due figure lo affiancarono Lupin e Moody

Ma cosa” Harry cercò di parlare stupito…

Lupin fece prima e lo interruppe “La Preside vista la situazione ci ha ordinato di scortarti ovunque…”

Ma…”

Fu Moody a interrupperlo stavolta “Niente ma ragazzo… vieni ti portiamo dalla preside”

Harry si allontanò accompagnato dai due Auror

 

La Sprite aveva appena chiuso la serra… coprifuoco aveva detto la McGranitt… erboristeria non poteva essere fatta in serra fino al passaggio del coprifuoco…

Coprendosi le spalle con un grosso giacchetto si diresse verso la capanna di Hagrid

Il guardacaccia gli aprì prontamente appena bussò già pronto per trasferirsi nel castello con Thor

I due cominciarono ad avviarsi verso il cancello parlando del più e del meno quando notarono due persone in piedi davanti ad esso

“Uh” la Sprite aveva notato i due e li stava indicando ad Hagrid “e quelli chi sono”

Hagrid la guardò stupito “Boh mi sembra di non averli mai vis…”

Un raggio viola aveva appena schiantato la Sprite facendola volare di svariati metri…

Hagrid si voltò furioso verso la figura… “Maledet…” “Pietrificus Totalus

La seconda figura era stata più veloce, Hagrid si sentì irrigidire con le ultime forze prima di cadere vide le due figure entrare nel castello… poi cadde a faccia in giù sull’erba…

 

Harry raggiunse l’ufficio della preside…

La McGranitt stava già parlando con Draco e Ginny

“Buonasera prof. McGranitt” Disse Harry appena entrò nella stanza…

La McGranitt alzò la testa fasciata e fece cenno di sedersi ai 3…

Al tavolo erano presenti anche tutti i professori di Hogwarts tranne la Sprite e Hagrid che stavano chiudendo le uscite per ordine della preside…

Harry senza sedersi chiese veloce alla preside perché erano lì…

La preside si limitò a fissarlo…

Harry Potter, la pazienza è una virtù che ancora non avete, non siamo tutti a questo tavolo…”

Harry fissava in effetti i due posti vuoti…

Lupin sorrise sarcastico “beh…

Due figure entrarono nella stanza…

…loro!!!”

Lupin indicò le figure…

Harry rimase senza parole… sie ra girato e si era ritrovato faccia a faccia con Tonks e Kingsley

In quell’istante la mente di Harry ricordò ciò che era successo sulla torre… Galamus!!!

Harry si era girato velocemente pronto a gridare alla preside di fare attenzione… ma un proiettile viola lo aveva preceduto schiantando la preside e facendola cadere a terra svenuta…

Harry reagì in un secondo estraendo la bacchetta e puntandola sui due Auror

Lupin, Moody, Draco e Ginny erano stupiti mentre i prof avevano reagito alla stessa maniera di Harry estraendo le bacchette e puntandole sui due…

Ginny balbettò qualcosa “Ma cosa???

Harry gridò prontamente a tutti la realtà “Sono controllati da uno dei sette state attenti…”

Draco alzò la bacchetta “Non temere li facciamo solo svenire!!!

Negli istanti che seguirono una moltitudine di incantesimi volò per la stanza… i due erano stati schiantati ma anche buona parte dei professori e la preside era svenuta…

Moody si chinò sui due corpi per controllarli girandosi poi per dire qualcosa a Harry ma non fece in tempo…

Il ragazzo assillato da una strana idea era corso fuori dalla stanza a perdifiato…

Mentre correva lungo i corridoi Harry non aveva molto tempo di riflettere pensavo solo che Galamus avrebbe di sicuro colpito l’infermeria era il loro intento uccidere tutti coloro che lui conosceva… Harry doveva proteggerli… doveva farlo!!! Soprattutto lei non poteva permettere che gli fosse fatto del male!!!

Harry finalmente arrivò alla porta e con enorme terrore la trovò aperta, Harry la attraversò con un balzo e le sue paure furono esaudite…

La figura anziana vestita di rosso appartenente a Galamus era china su Hermione

Harry furioso gridò verso la stella “cosa state facendo!!!!!

Galamus con una calma innaturale si voltò verso Harry Potter

“Buongiorno giovane apprendista… io sono il vostro primo esaminatore… sono il messaggero dei sette… sono Galamus… ma questo già lo sapete…”

Galamus mosse una mano e Hermione, Ron e David si alzarono dai loro letti, ma i loro occhi erano chiusi, Harry fissò furioso e orripilato Galamus

“Questa è la prima prova… la prova della mente… buona fortuna apprendista!!!

 

Continua…

Non perdetevi il prossimo capitolo:

La Prova della Mente

 

 

Come promesso vi parlerò dei sette… anche se sono le 10 di sera^^ e anche se la mia vita sentimentale ha subito l’ennesimo duro colpo…

Cominciamo da Galamus

Galamus come già detto è la concretizzazione delle seguenti due specializzazioni dei maghi (il tutto preso da D&D): Ammalliamento e Divinazione…

Il suo aspetto è presto spiegato… Galamus è anziano perché per apprendere la divinazione serve tempo e anche perché non ha bisogno di un corpo forte poiché può sfruttare gli altri con l’ammalliamento (che consiste appunto in tutti gli inc. che controllano la mente o bloccano le azioni degli avversari).

Il vestito rosso rappresenta la sua alta casta come mago ma anche la sua neutralità… infatti sempre a D&D il rosso vuol dire neutrale… Galamus infatti non è malvagio ed è quello che più di tutti ha dei dubbi sul loro capo…

Il seguito lo scriverò nel prossimo capitolo ora sono stanco-.-

A presto e grazie a tutti quelli, cioè i soliti^^, che mi recensiscono…

 

Elessar Enials

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Capitolo 11
*** La Prova della Mente ***


La Prova della Mente

La Prova della Mente

 

Harry fissava stupito e orripilato Galamus… ai suoi fianchi le figure dormienti di Hermione, Ron e David si erano alzate… lui le stava usando!!!

“maledetto” il ragazzo aveva alzato la bacchetta facendo partire uno schiantesimo rosso contro Galamus che però si era limitato a spostarsi di qualche centimetro…

ma cosa diavolo…”

Galamus si limitò a fissare con lo sguardo anziano il ragazzo… “Non puoi colpirmi… per me sei un libro aperto… grazie alla materia più antica di tutte… la divinazione!!!”

Harry si ricordò di Cassandro di quello che gli aveva insegnato e di come a gli uomini non bastasse una vita per usare bene quella materia…

Stronzate!!! Quella materia… è troppo lunga per noi essere umani…”

Galamus sorrise… “questo lo pensi te… ma basta con le parole…ora diamo il via alla prova della mente…”

Hermione e Ron si spostarono davanti al mago mentre David estraeva la bacchetta e gliela puntava contro…

“Questo… giovane Potter.. si chiama ammaliamento… consiste nello sfruttare le menti deboli con la forza della propria… per liberare i tuoi amici dal mio dominio devi colpirmi…”

Harry aveva nuovamente sparato uno schiantesimo verso Galamus che lo aveva  nuovamente evitato…

“in questo consiste la prova… devi colpirmi almeno una volta… se sverrai prima di poterlo fare io farò suicidare i tuoi amici…”

harry fissò furioso Galamus che nel mentre si stava spostando verso il letto dei gemelli…

“Maledetto!!!! Fermati e fatti massacrare!!!

galamus fissò girandosi Harry prima di ricominciare a lavorare sui gemelli…

“Uccidetelo…”

Una voce risuonava nell’aria “Stupecium

Tre schiantesimi partirono verso Harry che ne schivò prontamente due parando un terzo con l’incanto protego

Tsk… devo farli svenire” guardava ancora Galamus lavorare sui gemelli e su Elena…

Distratto Harry non aveva notato un latra sfilza di schiantesimi volare verso di lui e se li era presi in pieno…

Il ragazzo era appena volato contro la porta… “Maledetto”

Rialzandosi Harry puntò la bacchetta su David preparando un incantesimo… “Starfilium

Una gigantesca sfera a forma di cometa si diresse verso David che si schiantò svenuto contro il letto dell’infermeria…

Galamus si girò sorpreso “oh che abilità peccato che arrivi tardi”

Anche George e Fred si erano alzati dai letti e ora estraevano le bacchette, Harry imprecò sottovoce…

“ora tocca alla babbana… ci vorrà tempo…” Il mago anziano si diresse verso la babbana

Harry osservò orripilato i due Weasly puntare la bacchetta su di lui e gridare “Firlarus

Due fiammeggianti dardi partirono verso di lui che prontamente li deviò sul muro…

Harry lesto ad agire ma non a sufficienza, hermione lo aveva appena bloccato con L’incanto pietrificus totalus

Harry imprecò nuovamente e si liberò dall’incanto velocemente mirando alla ragazza…

“Scusami HermioneStupecium

Il raggio sfiorò di poco la ragazza ma a rispondere fu Ron… una fiammata verde annullò presto la protezione del ragazzo sopravvissuto…

Tsk…”

Galamus con le labbra inarcate da un sorrisetto fissava Harry mentre operava sulla babbana

“problemi ragazzo… non riesci nemmeno a mirare bene a me???”

Harry furioso si era velocemente alzato “Reo Stupecium

Una bolla di energia aveva avvolto il ragazzo… successivamente la bolla era esplosa… Ron e Hermione si erano difesi in fretta… ma George e Fred erano stati travolti dal colpo ed erano caduti ai piedi del loro letto svenuti…

Harry ansimando si avvicinò a Hermione e Ron.. ma mentre che lo faceva uno schiantesimo lo colpì al fianco… harry fece solo in tempoa  scorgere la figura di David in piedi prima di schiantarsi contro la parete…

“Stupido… te l’ho detto.. l’unico modo è colpire me…”

Harry si alzò sputando alcune gocce di sangue a terra… “Grazie del consiglio”

Harry alzò la bacchetta verso il mago e urlò “Starfilium!!!” Ma questi si era già spostato e la cometa si schiantò sul muro…

Tsk.. lento e inutile” Galamus si chinò nuovamente su Elena passandoci una mano sopra la fronte “Uhm ci sono quasi….”

Harry urlò la sua rabbia “LASCIALA STAR.. ARGH!!!”

Era appena stato colpito dalle fiamme dei gemelli e dagli schiantesimi dei 3 Auror

Urgh…” Harry si era schiantato contro la parete dell’infermeria, rompendola… gorssi frammenti gli erano caduti addosso… ed un rivolo di sangue gli usciva dalla bocca… si sentiva a pezzi… psicologicamente e mentalmente… alzò la bacchetta per un ultima speranza

Galamus sorrise divertito dal volo del ragazzo “Oh ecco fatto”

Elena sembrò sul punto di svegliarsi ma all’improvviso una luce accecante respinse il messaggero… quest’ultimo non si aspettava di essere respinto da una babbana… non riusciva a capire come aveva fatto e la stava osservando stupito… propri in quel momento l’ultima speranza di Harry… il suo ultimo schiantesimo lo colpì alla testa facendolo crollare a terra…

Hermione, Ron, David e i gemmelli cadderro addormentati a terra…

Harry comunque non li vide… i suoi occhi lacrimavano… le palpebre si facevano pesanti… Harry fissò galamus che nel mentre si era rialzato…

Complimenti giovane Potter hai superato la prima prova… a presto…”

Harry non aveva la forza di pensare a quelle parole… vide solo l’anziano mago svanire nel nulla guardandolo sorridente… come se Harry fosse suo figlio… poi Harry Potter svenne a causa delle ferite riportate…

 

Continua…

Non perdetevi il prossimo capitolo:

Il Cavaliere e il Draco

 

 

 

Eccoci qua!!! Ringrazio tutti coloro che mi recensiscono (che diminuiscono sempre di più-.-)…

YuYu, Rowan MayFair e spero che mi recensiscano presto i nuovi capitoli anche Yume e Fenice^^

A dir la verità spero anche che ci sia qualche new entry

Ecco fatto.. la prima prova è finita… in maniera alquanto bizzarra… Galamus non è tipo da stragi violente… preferisce la forza della mente… gli ho dato questa mentalità proprio per rafforzare l’idea dell’ammaliamento… l’arte di comandare gli altri attraverso la magia…

Pareri sul mago??? Che en pensate dei sette??? Quale preferite per ora??? Ecco cosa gradirei trovare nelle recensioni ma non ci tengo particolarmente… e per i fan di Galamus… il messaggero logicamente non ha finito il suo ruolo qui… riapparirà…

Dal prossimo capitolo comincia la seconda prova e la trama comincia a intrigarsi… spero che lo leggerete…

A presto….

Elessar Enials

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Capitolo 12
*** Il Cavaliere e Il Draco ***


Il Cavaliere e il Draco

Il Cavaliere e il Draco

 

Harry riposava su un letto.. ormai lo conosceva bene era quello dell’infermeria… stava dormendo quando una voce disturbò il suo sonno…

“Sei sveglio Potter???

“Chi…Chi sei” harry sentiva ancora le ferite aperte sulla pelle e le bruciature…

“uhm… beh perché no…”

La figura passò una mano sul volto di Harry e questo di colpo cominciò a vederci nonostante non avesse gli occhiali… Harry restò terrorizzato…

Davanti a se c’era una strana figura… portava uno smoking nero completo e pulito, era biondo chiaro… portava i capelli corti e aveva un ciuffo come quello del ragazzo sulla fronte…

ma… ma…tu…”

Si Potter… sono uno dei sette… il mio nome è ser Patrik Marys

Ma non è ancora passato un giorno”

“Oh questo lo pensi… te… comunque passiamo agli affari Potter…”

maled…” Harry provò a muoversi ma era come essere legati al letto…

“Oh… calma non ti agitare troppo… non voglio fare del male a qualcuno… io sono la Spia dei sette…”

“Che vuoi che mi importi!!!”

Tskti importerà… ora io sottrarrò un oggetto dall’ufficio della preside… tanto lei stà riposando accanto a te…”

Harry si ricordò che anche la preside era stata duramente colpita, ma non si ricordava che l’avessero trasferita nell’infermeria… madama chips doveva fare gli straordinari ma… dove era madama chips

Patrick gli rispose come se gli avesse letto nella mente “madama Chips si stà occupando della prof Sprite e del vostro guardiacaccia feriti da Galamus, comunque il tuo obbiettivo…”

Harry gridò in faccia alla figura la sua risposta “Non farò mai niente per voi!!!

“oh… beh lo farai… comunque appena ti sveglierai in forze dovrai trovare me e quello che ho sottratto dall’ufficio… capirai che cosa quando ci entrerai…”

Harry fissò furioso la figura “La volete finire non sarò mai dei vostri..

Patrick alzò la mano sul suo volto “Questo lo vedremo.. ora dormi”

Harry cadde in un profondo sonno… “Questa è la prova della natura”

 

Nell’ufficio della preside i pochi Auror rimasti stavano discutendo su che cosa fare adesso…

I professori rimasti stavano pattugliando la zona… ma dopo aver scoperto che Tonks e Kingsley due dei migliori Auror erano stati soggiogati, avevano capito quanto abili fossero i loro avversari…

Draco da sotto il cappuccio da Auror fissava gli altri stranamente silenzioso…

Per la prima volta si  sentiva in dovere di fare qualcosa per gli altri… da quando era così cambiato… forse da quando amava quella stupida ragazzina… come poteva esserci caduto anche lui in una cosa così stupida… ma dopo quello che era successo ad Hermione e alla babbana non poteva permettere che lei subisse la stessa sorte… lui stesso ne era stupito… si ritrova spesso ad autooffendersi per questo comportamento… ora era lì… insieme a Lupin, Ginny e Moody aveva ripreso le redini della situazione della scuola… che anche se i guariti Tonks e Kingsley ora li aiutavano era comunque precaria…

Lupin stava parlando con Moody

E inutile stare fermi qui… dobbiamo cercarli…”

Moody… noi siamo gli unici a sapere che cosa vogliono… e sappiamo che questa cosa è qui…”

“Ma è assurdo.. non posso crederci...”

Draco che li ascoltava prese parte della conversazione “Eppure il libro da cui la preside aveva ricavato le informazioni è affidabile…”

Lupin fissò Malfoy sorpreso che lui partecipasse “Lo sappiamo… ma… è veramente assurdo… do ragione a Moody in questo caso… solo che non abbiamo le forze per cercarli… capisci??? Non sono come Voldemort… sono molto peggio e mirano solo ad Harry

Moody fece roteare l’occhio verso la porta “A proposito di Harry è l’ora del controllo”

Lupin si alzò “Vado io… non c’è fretta…”

Draco restò seduto parlando a Moody

“Vai anche te a cercare insieme ai professori resto io qui… devo controllare alcune cose…”

Moody lo osservò con l’occhio stupito “Non so se mi posso fidare…”

Draco lo guardò torvo… e Moody ridacchiando si allontanò seguito da Lupin

 

Lupin era appena passato dall’infermeria… Tonks e Kingsley stavano facendo una buona guardia oltre che un accorato riposo… Harry in effetti non sembrava essere stato disturbato da nessuno… e i due confermarono che nessuno era entrato… Ora il licantropo stava andando alla capanna del guardacaccia per controllare che anche Hagrid e la prof Sprite stessero bene…

“Uhm… è davvero assur… uh”

Un piccolo topolino stava correndo lungo il corridoio… sembrava a tutti gli effetti Minus

ma cosa… non è possibile…”

Il topolino si fermò a osservare Lupin… al licantropo quel topo ricordava enormemente Minus ma sapeva che lui era morto… scosse la testa e continua a camminare…

Tsk.. che assurditAHI!!!”

Il topolino lo aveva morso e ora stava correndo via…

ma che?? Bah…”

Lupin riprese a camminare verso la capanna di Hagrid

 

Draco stava consultando alcuni libri della biblioteca della preside quando con un cigolio la porta dell’ufficio si aprì, la figura pulita e calma di Patrick entrò nella stanza…

Draco non si voltò nemmeno estrasse la bacchetta e la puntò alle sue spalle esclamando “Stupecium!!!

Un rosso dardo saetto verso la figura ma prima di colpirla il raggio misteriosamente deviò schiantandosi al muro…

ohh che sorpresa un altro abile Auror…”

Draco si alzò richiudendo con calma il libro e osservandolo con gli occhi freddi “Sapevo sareste venuti qui…”

“Oh… e come fate a sapere tante cose Draco???

Il ragazzo rimase sorpreso dal fatto che la figura conosceva il suo nome ma si limitò a rispondere calmo…

“Per lo stesso motivo per cui conosco il tuo nome SerPatrick Marys Cavaliere delle sante crociate francesi contro i maghi oscuri, dato morto almeno 1° anni fa…”

“Oh quella vecchia arcigna era riuscita a dire i suoi risultati a voi…” Il tonod ella figura era cambiato ora era truce e crudele

“Già… per questo so anche che cosa cercate… ma vi sbagliate…!!”

“Che ne vuoi sapere te!!!

Il tono era di nuovo cambiato in uno più aggressivo…

“Ne sono sicuro… il vostro capo vi stà mentendo, non otterrete quello che volete…”

“SILENZIO!!! Tanto ora morirete” La figura estrasse una specie di carta rossa dalla mano…

“Ma quello che non capisco è come fa un mago onorato come voi che ha combatuttto ogni sorte di creatura oscura… soprannominato il cavaliere… a tradire la pace e il mondo per una cosa simile..!!!”

La figura cambiò tono in uno più macabro…

Che ne vuoi capire te… sei giovane e non puoi comprendere certe cose… sei giovane e mi dispiace doverti uccidere!”

La carta brillò di luce rossa prima di svanire un marchio a forma di croce era apparso sul dorso della mano di Patrick

Draco riportò alla mente l’incanto e un raggio verde sinuoso come un serpente partì verso l’avversario…

Tsk.. è inutile… per un abiuratore come me…” Il raggiò deviò e si schiantò contro la parete…

Draco lo fissò stupito “Abiuratore… avete tutto il mio rispetto per quello… am vi conveniva non dirlo… Crucio!!!

Stavolta la figura si accasciò a terra senza però gridare…

“Uh… bravo ragazzo… hai delle ottime conoscenze ma basta giocare…”

Draco rispose sarcastico “Già è l’ora di morire” ma il sorriso gli si spense in bocca…

La figura di ser Patrick stava mutando… diventava grossa muscolosa… la mandibola si era allungata e grossi peli grigi stavano spuntando dalla pelle…

Ma cosa siete un Licantropo!!??”

Patrick ormai trasformato in lupo mannaro sovrastava il ragazzo…

“Ma non c’è la luna piena non è nemmeno notte… cosa cavolo!!! Stupecium!!!”

Il raggio colpì il lupo che però sembrò non risentirne nemmeno…

“Accidenti devo avvertire…” Draco non concluse la frase, un enorme zampata del lupo lo aveva raggiunto, uno sguarcio gli si aprì nel mezzo del petto prima che l’impatto della zampa lo amndasse a fracassarsi contro la libreria…”

Il licantropo ritornò normale… patrick era nuovamente umano…

La figura si avvicinò alla teca della spada di Grifondoro e dopo averla spaccata la prese..

ed ora il lavoro…”

Draco lo vide avvicinarsi… ripensò a lei… ripensò alla sua vita… che vita schifosa… valeva tanto morire così… ma non poteva… se li avesse nuovamente attaccati… non gliene fregava niente di Potter… ma non poteva permettere che lei soffrisse per quello stupido… doveva alzarsi…

Ma Draco non ci risuciva e mentre la vista gli si offuscava vide Patrick prendere un libro da terra… un libro rosso scarlatto… che lui non conosceva… poi gli occhi si oscurarono… Draco cadde nel vuoto eterno mentre una pozza rossa sangue si allargava sotto di lui bagnando i libri segreti caduti a terra… il suo sangue…

Tsk… Non lo sai ragazzo… i cavalieri non perdono contro i draghi” La figura uscì dall’ufficio del preside…

 

Continua…

Non perdetevi il prossimo capitolo:

Il Ragazzo della Cerca

 

 

Rieccoci qua!!! Molto velocemente stavolta… finalmente scrivo un capitoloa d un ora normale invece che alle 10 di sera… groan… non ce la facevo più…

Mi scuso per il mio comportamento dello scorso capitolo, ma ho creato i 7 su un mio capriccio e vorrei semplicemente sapere che cosa ne pensate… poi logicamente potete dire quello che vi pare… per me è sufficiente che voi mi recensiate per darmi la forza di andare avanti…

Comunque avete conosciuto finalmente uno nuovo dei 7…

Di Patrick ne parlerò meglio nel prossimo capitolo per ora solo una notazione… il tizio è lunatico quindi cambia spesso tono di voce (come avrete di sicuro notato), ma allo stesso tempo mantiene una certa educazione da cavaliere…

Mi scuso per il gioco di parole del titolo ma non potevo evitarlo^^ d’altronde la spia Patrick  è soprannominata “Il cavaliere” e Draco è Draco quindi non ho potuto evitarlo^^

Finalmente ho anche scoperto un po’ la trama, che cosa staranno cercando i tre?? Che cosa contiene il libro scarlatto?? E Harry che cosa centra con tutto questo???

Leggete e Scoprirete

Un salutone a tutti quelli (ma sarebbe meglio dire quelle^^) che mi leggono, tra cui le fedelissime Yume e YuYu, che recensiscono ogni capitolo… grazie mille…

A RowanMayFair rispondo solo ora… dicendo che la risposta verrà svelata poi e non potrei assolutamente dirla adesso…

Alla prossima…

 

Elessar Enials

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Capitolo 13
*** Il Ragazzo della Cerca ***


Il Ragazzo della Cerca

Il Ragazzo della Cerca

 

 

Deserto… infinito deserto… camminavano in quel deserto da dei giorni ormai…

Era logico ormai, il mondo li aveva dimenticati… il capo alzò gli occhi al cielo… l’insofferente sole colpiva le teste dei suoi soldati… ormai avevano finito le scorte di acqua…

Il sole aumentava di intensità… molti dei suoi svennero.. lui stesso si sentì improvvisamente debole… iniziò a cadere lentamente a terra e poi…

Flash…

Stava seduto al tavolino più squallido che avesse mai visto… teneva tra le mani una lettera… furioso per quello che era accaduto… si limitava a fissarla con gli occhi vuoti.. tutto quello per cosa… proprio in quel momento la porta si aprì…un vecchio signore vestito con un mantello rosso era entrato e si dirigeva verso di lui… “Sei stanco di tutto questo vero, mio amico… io ti posso donare ciò che desideri…”

Flash

Una voce: Questa è la chiave del cuore… riuscirai ad aprire il cuore del cavaliere e a risolvere il suo mistero.

 

Harry si alzò di scatto… che strano sogno era quello… non riusciva a capirlo…

Harry si alzò nel pieno delle sue forze… ma non c’era nessuno ad accoglierlo dove erano tutti???

Harry si alzò ricordando improvvisamente quello che era accaduto… Patrick… l’ufficio del preside… Harry si mise a correre.

 

Piton camminava per i sotterranei… cercare intrusi… bah quei sette non erano così folli da farsi trovare… nervoso… stava salendo verso la superficie… voleva parlare al più presto con un Auror per fargli comprendere la loro stupidità, d’altronde cosa si aspettava… quel gruppo era composto dal trio delle catastrofi… la so tutto io, il rosso e quel Potter… e una volta ne facevano parte anche quell’altro Potter e SiriusSirius… un po’ gli mancava… forse… ma non si doveva lasciar trasportare da simili sentimenti…

Piton continuò a salire le scale… quando un topo gli passò tra le gambe rischiando di farlo cadere…

“ma cosa???

Il topo sembrava avere fretta e saliva le scale con una rapidità eccezionale… Piton lo osservò per qualche minuto… poi quando sparì all’orizzonte continuò a salire scuotendo la testa.

 

Harry correva con tutto il fiato in corpo… ecco l’ufficio della preside… Harry entrò e i suoi peggiori pensieri furono esauditi… Remus, Moody erano inginocchiati accanto ad un corpo riverso in una pozzanghera di sangue… Ginny piangeva in un angolo…

Harry fissò la figura… i capelli biondi macchiati di rosso… lo sguardo gelido ora fisso nel nulla… Draco era morto… Harry si congelò sulla porta…

Remus fu il primo a notarlo…

HarryDraco è stato…”

Harry non lo sentiva si avvicinava lentamente al corpo… era il suo antagonista, il suo nemico, la persona che più odiava al mondo… ma allora perché si sentiva male… come se gli avessero portato via un amico… perché proprio ora… sentiva quella fitta allo stomaco…

Moody di colpo alzò la testa…

“Ehi Remus è ancora vivo!!!

Remus si girò di scatto “Cosa…”

Moody fissò il mannaro con l’occhio “si… è ridotto male… ma il cuore batte”

Presto Ginny portalo all’infermeria… Harry te resta qui… dobbiamo parlarti”

Ginny si alzò tremolante estrasse la bacchetta, il corpo di draco cominciò a levitare da terra… e dopo qualche secondo i due sparirono…

Harry fissava esterefatto la pozza di sangue “cosa può battere un Malfoy Remus…?”

Remus si diresse verso la porta dell’ufficio “Un lupo mannaro Harry… le ferite erano quelle…”

Harry osservò il mannaro “Non siete stato voi... vero???

Remus socchiuse gli occhi… “Logicamente no… era mezzogiorno quando Draco è stato ferito”

Remus chiuse la porta dell’ufficio “Ma ci ha lasciato un messaggio…”

Harry rimase di stucco… dietro la porta vi era una scritta di sangue…

 

 L’oggetto è stato preso

Il ragazzo della cerca indicato

La spada del grifone è nelle mani del ratto

Esso aspetta ansioso all’ingresso del castello

Colui che è tutto e niente

E della natura ne è seguace

 

Harry comprendeva poco di quella scritta, ma alla parola spada del grifone si girò verso la teca brillante della spada di Godric… era sparita…

“Accidenti… la spada…”

Moody si voltò notando la teca infranta… “Ma perché….

Harry non li attese… “presto… Remus, Moody dobbiamo andare all’ingresso del castello!!!

Si sentì un forte rumore…

Harry si era già smaterializzato…

 

Harry riapparve poco dopo ai piedi delle scale… dove ancora riposavano alcune macerie dell’orologio…

Il ragazzo estrasse la bacchetta e si guardò intorno… solo dopo vari minuti si accorse di uno strano topo che aspettava!!! Davanti al portone della scuola…

“Il ratto?? E lui che ha la spada” harry alzò la bacchetta sul topo…

Il topo improvvisamente cominciò a deformarsi diventando sempre più grande… sempre di più… fino ad assumere le sembianze di una persona… Patrick… e aveva la spada di Godric Grifondoro in mano.

Harry rimase sorpreso dalla novità “Sei un Animagus???

Il cavaliere sorridente si limitò a fissarlo e dire “Tsktsk.. un animagus… io sono tanti animagus…”

Harry alzò la bacchetta mentre un raggio scarlatto si dirigeva sulla figura del cavaliere…

Il cavaliere dapprima leggermente sorpreso comincia improvvisamente a strasformarsi… le mani divengono ali, le gambe artigli e il corpo si rimiccioliscepatrick era diventato un gufo che aveva abilmente schivato in volo lo schiantesimo… la stella poi si limitò a tornare normale riatterrando a terra..

Harry fissò sorpreso la situazione…

“ma cosa??? non è possibile!!!”

Patrick sorrideva… “te l’ho detto… io sono tanti Animagus…. Questa è la capacità che le stelle mi hanno concesso!!!

Harry era sempre più sorpreso… non poteva esistere un Animagus capace di trasformarsi in più animali… era vietato e comunque impossibile… “Concesso per cosa???”

Improvvisamente l’espressione del mago cambiò radicalmente in una più crudele e anche il tono aumentò di intensità… “Silenzio ragazzino!!! Se non sei capace di comprendere morirai!”

Patrick cominciò a diventare grande, la mascella era diventata più lunga e ovunque cresceva pelo grigio… Harry osservava spaventato… il cavaliere era diventato un lupo mannaro…

“No… Allora Draco… ma… come”

Patrick esegui un balzo rapido a poco servirono i dardi sparati dalla bacchetta di Harry, il lupo li schivava tutti, e Harry si trovò presto a terra, con il lupo sorridente che lo sovrastava…

“Non è possibile… non c’è la luna piena, non è nemmeno notte… e poi non dovrebbe controllarsi”

Harry cercò di muovere la bacchetta ma una zampa del mannaro la bloccò a terra

“Raggiungi il tuo amico!!!! Giovane Stupido!!!!

Il lupo mannaro alzò una zampa artigliata, Harry vedeva gli artigli brillare alla luce del sole.. era forse venuto il momento della sua fine… NO… aveva ancora tanto da fare… tanto da dire… ma forse… la pace della morte poteva essere comoda.. forse avrebbe rivisto SiriusSirius… perché non era lì… per la sua stupidità era morto…. E ora gran parte dei suoi conoscenti erano ricoverati solo perché lui era debole… Harry vide un riflesso e chiuse gli occhi aspettando il dolore… rassegnato… ma non sentì nulla…

Patrick era volato via sottoforma di lupo mannaro due gigantesche sfere infuocate si erano schiantate sul lupo, Harry le vide solo passare…

Due figure, oscurate dal sole si avvicinarono al ragazzo che era ora più confuso che mai…

 

Continua…

Non perdetevi il prossimo capitolo:

Lo scontro

 

 

Eheheheheh.. lo so mi odiate… per quei 5 righi in  cui Draco si credeva morto voi mi avete odiato… lo so.. e tuttora mi odiate perché l’ho ridotto così male… ma non temette avrà tempo di rifarsi…

Allora… riuscite a capire le ultime due righe della frase??? Credo di no… beh se ci riuscite in esse vi è il segreto di Patrick… il suo potere che deriva dalla Trasmutazione (l’altra specialità di Patrick è l’abiurazione come già sapete).

Avete capito il sogno di Harry??? Credo di no… Beh  qui proprio non posso fare anticipazioni…

Avete capito chi sono le due figure??? Credo di no.. ma lo scoprirete presto…

Ghghghgh la trama si intreccia e io sono sempre più stanco e straimpegnato… ormai aggiorno una volta alla settimana, eh… quanto tempo libero ho perso.

Comunque… passiamo ai ringraziamenti:

YuYu e Rowan MayFair ormai sono classici^^ Non finirò mai di ringraziarli…

Spero che Yume risolva presto i suoi problemi e torni a recensirmi… più che altro lo spero per lei O.o

E saluto una New Entry… Marty91… benvenuta nel mio mondo (ecco ora faccio anche lo sborone  -.-)

Spero che tutti voi continuiate a darmi la vostra fiducia recensendo la mia opera (miseria quanto sono diventato scemo!!!O.o)

A presto^^…

Elessar Enials

 

 

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